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ANNO 4 - NUMERO 5 - 2015<br />
Editore Sport Press S.r.l. - Corso della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB) Tel. +39 0362.600463 - Fax 0362.600616 - e-mail: redazione@runningmag.it - Direttore responsabile: Angelo Frigerio<br />
Periodico mensile - Registrazione al Trib. di Milano n. 38 del 20 gennaio 2012 - Poste Italiane SpA Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 - conv. in Legge 46/2004 Art. 1 Comma 1 LO/MI<br />
Stampa: Ingraph - Seregno (MB) - In caso di mancato recapito, inviare all’ufficio postale di Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa.<br />
<strong>MARATHON</strong> <strong>DES</strong> <strong>SABLES</strong><br />
250 KM DI <strong>DES</strong>ERTO<br />
IN COMPLETA AUTOSUFFICIENZA<br />
1.400 ATLETI DI 82 PAESI<br />
TRE GIORNALISTI-RUNNER<br />
ACCREDITATI (DUE AMERICANI<br />
E UN ITALIANO) MA UN SOLO<br />
PHOTO-GIORNALISTA IN GARA,<br />
IL NOSTRO INVIATO DINO BONELLI
ANNO 4 - NUMERO 5 - 2015<br />
Editore Sport Press S.r.l. - Corso della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB) Tel. +39 0362.600463 - Fax 0362.600616 - e-mail: redazione@runningmag.it - Direttore responsabile: Angelo Frigerio - Periodico mensile - Registrazione al Trib. di Milano n. 38 del 20 gennaio 2012 - Poste<br />
Italiane SpA Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 - conv. in Legge 46/2004 Art. 1 Comma 1 LO/MI - Stampa: Ingraph - Seregno (MB) - In caso di mancato recapito, inviare all’ufficio postale di Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa.<br />
COVER STORY<br />
DAL MONDO ROAD E OFF ROAD, ALLA NUOVA SFIDA NELL’HIKING:<br />
SUCCESSI, STRATEGIE E OBIETTIVI DEL BRAND ACQUISITO NEL 2012 DA DECKERS 12<br />
REPORTAGE 18-20<br />
INFERNO<br />
di sabbia<br />
Hoka sempre<br />
più all around<br />
FOCUS ON 6 - 8<br />
REXIST RUN<br />
FOCUS SHOP<br />
I TEST NOENE 13<br />
16-17<br />
Un anno<br />
con Pianeta Sport<br />
DOPO AVERGLI DEDICATO UN PRIMO FOCUS SHOP NEL 2013,<br />
TORNIAMO A MASSAFRA, IN QUEL DI TARANTO,<br />
PER FARE UN BILANCIO DELLA STAGIONE PASSATA ASSIEME<br />
A UNO DEI PUNTI VENDITA PIÙ ATTIVI NEL SUD ITALIA<br />
PRODOTTO DEL MESE<br />
Forerunner 225<br />
ALLE PAGINE CENTRALI<br />
III CINESCOPE 24<br />
Una storia<br />
di libertà<br />
A VOLTE LA VITA SEMBRA<br />
UN FILM. A VOLTE È UN FILM<br />
A ISPIRARE LA VITA.<br />
UNA NUOVA RUBRICA<br />
CHE OLTREPASSA LO SCHERMO<br />
PER RAGGIUNGERE<br />
IL CUORE DELLE VOSTRE<br />
(ALTRE) PASSIONI<br />
ALLA MDS 2015, DINO BONELLI<br />
HA ACCETTATO LA SFIDA<br />
DEL SAHARA PER SEGUIRE<br />
IN GARA MARCO OLMO<br />
E RACCONTARE LA PROPRIA<br />
ESPERIENZA, LA PROPRIA VERITÀ<br />
FOCUS PRODOTT0<br />
HYDRIXIR<br />
INIZIATIVE 22-23<br />
Milano<br />
va di corsa<br />
MESSICO<br />
ASICS MUSCLE SUPPORT<br />
13<br />
26<br />
redazione@runningmag.it / www.runningmag.it
EDITORIALE<br />
• DI BENEDETTO SIRONI<br />
benedetto.sironi@tespi.net<br />
PRIMO PIANO /<br />
RUNNING<br />
MAGAZINE<br />
n. 5 - 2015<br />
Il valore<br />
di un selfie<br />
Un tempo, quando ancora gli smartphone e<br />
tantomeno il web non esistevano, c’erano gli autoritratti.<br />
Spesso realizzati con un ben preciso intento<br />
artistico. Oggi, in piena epoca digitale, la<br />
moderna forma di autoritratto è il “selfie”. Chi di<br />
noi non ne ha mai scattato uno? Certo, alcuni di<br />
essi magari possono essere importanti dal punto<br />
di vista sentimentale. Ma di artistico hanno ben<br />
poco… Altri, invece, rappresentano un perfetto<br />
inno alla superficialità e all’inutilità, sotto tutti<br />
i punti di vista.<br />
Poi ci sono le eccezioni. Perché capita, magari<br />
un po’ per caso, di scattare il selfie della vita, di<br />
immortalare un momento indimenticabile e irripetibile.<br />
Oppure di prepararlo con cura, studiando<br />
minuziosamente dettagli, inquadratura, luci,<br />
paesaggio, contesto. Trasmettendo magari con il<br />
proprio autoritratto - e con la cornice che ci sta<br />
intorno - empatia, emozioni, suggestioni. Molte di<br />
queste caratteristiche le ritroviamo nella copertina<br />
di questo numero: già, proprio un selfie, probabilmente<br />
il primo che compare sulla cover di un<br />
giornale di running. Certamente il primo che mi<br />
capiti di vedere su un magazine.<br />
A scattarlo è stato il nostro collaboratore Dino<br />
Bonelli: il quale, con la consueta intraprendenza<br />
mista a un pizzico di sana follia, ha ben pensato<br />
di partecipare alla Marathon del Sables, una delle<br />
gare a tappe più impegnative del mondo (240<br />
km nel Sahara da percorrere in una settimana<br />
in autosufficienza) con il preciso intento di documentarla,<br />
oltre che di concluderla. Due cose che<br />
ha fatto egregiamente (oltre 2000 foto di report) e<br />
Editore<br />
Sport Press Srl<br />
Direttore responsabile: ANGELO FRIGERIO<br />
Direttore editoriale: BENEDETTO SIRONI<br />
Redazione Italia: Corso della Resistenza, 23<br />
20821 Meda (MB) - Tel. 0362.600463 - Fax 0362.600616<br />
Email: redazione@runningmag.it<br />
Website: www.runningmag.it<br />
Stampa: Ingraph - Seregno (MB)<br />
Redazione USA: DNF Media, Inc<br />
1956 Bohannon Drive - Santa Clara, CA 95050<br />
Tel: 001.408.261.8809<br />
di cui trovate ampio report nell’articolo alle pagine<br />
18-20, anticipato dal pezzo dedicato a Marco<br />
Olmo sullo scorso numero.<br />
Quando ci ha proposto di mettere in copertina<br />
un suo selfie pensavamo ad una delle sue “boutade”<br />
e gli abbiamo scherzosamente risposto se il<br />
troppo sole del Marocco gli avesse dato alla testa…<br />
Poi quando abbiamo visto l’immagine abbiamo<br />
capito che non scherzava. E che in realtà aveva<br />
avuto una gran bella idea. In uno scatto (pardon,<br />
in un selfie) come questo c’è davvero molto: fatica,<br />
sfida, impegno, generosità, coraggio, orgoglio<br />
e passione. Insomma, c’è il volto sfaccettato del<br />
running con i suoi oneri e le sue gioie.<br />
Un volto variegato e multiforme, così come le<br />
possibilità della sua narrazione. Una di queste<br />
è quella del cinema, che ha sovente posto il suo<br />
grande occhio sul mondo della corsa e sui suoi<br />
protagonisti, con una crescente attenzione proprio<br />
negli ultimi tempi. Anche per questo, senza<br />
perdere la nostra chiara connotazione di giornale<br />
“business”, ma con l’obiettivo di rendere Running<br />
Magazine ancor più ricco e trasversale, abbiamo<br />
deciso di presentarvi una nuova rubrica dedicata<br />
proprio alla “settima arte” (vedi pagina 24). Che<br />
si parli di un’opera mainstream legata alla corsa,<br />
come in questa occasione in cui abbiamo visto per<br />
voi l’intenso Unbroken, che si tratti di una produzione<br />
imperdibile piuttosto che di una piccola<br />
perla che rischia di passare un po’ inosservata,<br />
vi racconteremo dunque le più importanti novità<br />
sul binomio “run & movies”. Alla prossima puntata...<br />
Questo numero è stato chiuso in redazione il 20 magggio 2015<br />
Anno 4 - N.5 - 2015<br />
Periodico mensile - Registrazione al Trib. di Milano n.38 del 20 gennaio<br />
2012. Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale<br />
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Una copia 1.00 euro. L’editore garantisce la massima<br />
riservatezza dei dati in suo possesso.<br />
Tali dati saranno utilizzati per la gestione degli abbonamenti<br />
e per l’invio di informazioni commerciali. In base all’Art. 13<br />
della Legge n° 196/2003, i dati potranno essere rettificati<br />
o cancellati in qualsiasi momento scrivendo a:<br />
Sport Press S.r.l. Responsabile dati: Benedetto Sironi.<br />
Pro Shop Test<br />
si espande e triplica<br />
il suo impegno<br />
Il nome Pro Shop Test, dapprima indicativo del<br />
test materiali B2B dedicato a sci e snowboard,<br />
indicherà da ora un complesso di progetti<br />
strutturati sullo stesso format in quanto<br />
accoglierà sotto la propria ala tre eventi pensati<br />
per i mercati neve, bici e outdoor: Snow Shop<br />
Test, Bike Shop<br />
Test e Outdoor<br />
Shop Test. Una<br />
serie dunque<br />
di importanti<br />
eventi B2B<br />
(ma non solo),<br />
organizzati<br />
dall’agenzia<br />
MOON e dal<br />
nostro gruppo<br />
editoriale Sport<br />
Press. Una<br />
cornice ideale<br />
per offrire a<br />
negozianti<br />
e operatori<br />
il test di<br />
equipaggiamenti e materiali della stagione<br />
successiva, con l’opportunità di incontrarsi e<br />
confrontarsi di persona con le aziende, lontani<br />
dalle caotiche fiere nazionali e internazionali. A<br />
ciò poi si aggiungono le svariate presentazioni e i<br />
workshop gratuiti, parte integrante dei Pro Shop<br />
Test. Ecco l’elenco degli eventi previsti:<br />
Outdoor Shop Test: 13-15<br />
settembre 2015, Pietra di<br />
Bismantova (RE). Il primo test<br />
materiali solo trade dove le<br />
aziende di outdoor incontrano<br />
negozi e addetti ai lavori. Nella<br />
suggestiva cornice offerta dalla<br />
Pietra di Bismantova sarà possibile provare in<br />
anteprima equipaggiamenti e materiali dell’anno<br />
successivo per trail running, trekking, alpinismo,<br />
arrampicata, nordic walking, camping e altro.<br />
www.outdoorshoptest.com<br />
Bike Shop Test: 3-4 ottobre<br />
2015, Bologna / 24-25<br />
ottobre 2015, Roma. L’unico<br />
evento del tour Pro Shop Test<br />
aperto sia a professionisti<br />
che a consumer. Bike Shop<br />
Test è il primo test nazionale<br />
di bici in cui i negozianti e i consumatori finali<br />
possono provare le novità della stagione<br />
successiva su tracciati per bici da corsa, ebike,<br />
city bike, mountain bike, gravity e fatbike.<br />
www.bikeshoptest.it<br />
Snow Shop Test: 31<br />
gennaio-2 febbraio 2016,<br />
Bardonecchia (TO). Da<br />
cinque anni l’evento di<br />
riferimento per negozi<br />
e aziende del mercato<br />
snowboard, sci e freeride, che<br />
giungerà nel 2016 alla sua 6a edizione. Oltre 100<br />
negozi vengono invitati a testare in anteprima,<br />
nel corso della campagna vendite, i prodotti delle<br />
collezioni della stagione successiva.<br />
www.snowshoptest.com<br />
4
NEWS<br />
Ivana di Martino, protagonista della Rexist Run /<br />
Otto tappe per resistere alla vita<br />
Dopo aver subito un’aggressione mentre correva, Ivana è tornata IN<br />
PISTA. Da Ventimiglia a Muggia: 88 km al giorno per sostenere Dynamo<br />
Camp e i suoi progetti dedicati ai bambini affetti da gravi patologie.<br />
Ivana è una bella donna. Molto curata,<br />
un’espressione sicura e consapevole. Se<br />
dovessi incontrarla per strada senza conoscerla,<br />
probabilmente come accade<br />
spesso tra noi signore la invidierei. Senza<br />
sapere che la vita con lei ultimamente<br />
non è stata affatto generosa. La sua<br />
storia sportiva ha inizio molti anni fa.<br />
Ha provato a correre molto presto e subito<br />
ha capito quale sarebbe stata la sua<br />
strada. La prima importante iniziativa è<br />
stata “21 volte donna”, dove ha corso 21<br />
mezze maratone in tutto il Paese per 21<br />
giorni. Un modo per comunicare a tutte le<br />
donne che se si vuole, nessun traguardo<br />
è impossibile. L’anno dopo insieme a Terres<br />
des Hommes ha aderito al progetto<br />
“Running for Kids”, partendo da Catania,<br />
passando da diversi centri di accoglienza,<br />
correndo 42 km e diminuendo il percorso<br />
ogni giorno di 2 km fino all’arrivo a Milano.<br />
Un’iniziativa a favore dei bambini profughi<br />
non accompagnati.<br />
Il nuovo progetto - Il 29 aprile scorso alla<br />
Canottieri Milano, a sei mesi esatti dalla<br />
data e dal luogo dove ha subito una terribile<br />
aggressione da parte di tre sconosciuti,<br />
Ivana Di Martino insieme a Linus<br />
ha presentato il suo nuovo progetto a favore<br />
dei bambini di Dynamo Camp: “Rexist<br />
Run”. Si tratta di una corsa che si svolge<br />
in otto tappe da domenica 10 maggio.<br />
Un percorso che parte da Ventimiglia e<br />
termina a Muggia (vicino al confine sloveno).<br />
Sono 90 chilometri e 10 ore di corsa<br />
al giorno. Un’impresa coraggiosa che non<br />
sembra spaventarla più di tanto. Sorride e<br />
ci racconta che per lei è molto più difficile<br />
parlarne davanti a un pubblico che correre<br />
per tutti quei chilometri. Aggiunge inoltre<br />
che buttarsi a capofitto in un progetto del<br />
di Cristina Turini<br />
www.runandthecity.it<br />
genere l’ha aiutata a superare due grandi<br />
dolori, l’aggressione subita appunto e la<br />
morte della madre avvenuta poco dopo. È<br />
da questi fatti che deriva il nome “Rexist<br />
Run”. Correre per resistere all’esistenza.<br />
Primo piano di Ivana Di Martino. A fianco, la conferenza di presentazione di Rexist Run.<br />
Da sinistra: il preparatore atletico di Ivana, Fabio Vedana, Simone Moro, Giovanni Storti, Ivana e Linus<br />
L’associazione - E a ragion veduta, Marcello<br />
Gallo, tra i fondatori di Dynamo<br />
Camp, è intervenuto alla presentazione<br />
definendola un’impresa commovente e<br />
dichiarandosi molto contento che Ivana<br />
abbia scelto proprio questa associazione<br />
come charity per il suo progetto podistico.<br />
Dynamo Camp è una struttura situata<br />
sull’appennino pistoiese in un’oasi del<br />
WWF. Qui ogni anno vengono ospitati<br />
gratuitamente 1.200/1.300 bambini da<br />
tutto il mondo con gravi patologie croniche.<br />
Un’accoglienza offerta con l’obiettivo<br />
di regalare ai quei bambini delle esperienze<br />
che i loro coetanei hanno normalmente<br />
tutti i giorni, ma che nel loro caso<br />
richiede un contesto protetto adatto alle<br />
precarie condizioni di salute in cui si trovano.<br />
In seconda battuta, si prova a spostare<br />
sempre di più in alto i limiti delle loro<br />
possibilità.<br />
Live report - Sul sito ufficiale è stato possibile<br />
seguire la bellissima impresa di Ivana,<br />
ma soprattutto è attivo il link dal quale<br />
fare la propria donazione a Dynamo<br />
Camp. I più attivi anche dal punto di vista<br />
“fisico”, hanno inoltre modo di incontrare<br />
Ivana in una delle otto tappe e correre insieme<br />
a lei per qualche tratto.<br />
La grande corsa dell’impavida Ivana ovviamente<br />
non si ferma qui. Non ci resta<br />
che sostenerla in tutto quello che seguirà<br />
e augurarle un grande in bocca al lupo!<br />
www.rexistrun.it<br />
Energizer Nightrun torna a illuminare il parco sempione<br />
tutti di corsa nel Mediterraneo con MSC Crociere<br />
Quando si dice che il running non ha confini. Quest’anno addirittura<br />
gli appassionati potranno dire di aver preso il mare mentre<br />
correvano una specialissima 42 K. La prima Maratona del Mediterraneo<br />
partirà il 31 ottobre sulla nave ammiraglia MSC Preziosa. Una<br />
crociera di sette giorni fra Genova, Civitavecchia, Palermo, Cagliari,<br />
Palma di Maiorca, Valencia e Marsiglia durante la quale si svolgerà<br />
una specialissima gara a tappe: primo appuntamento a Civitavecchia<br />
il 1° novembre con un percorso di 10,597 km, poi a Palma di Maiorca<br />
il 4 novembre con 21 km e a Valencia il 5 novembre con i restanti<br />
10,598 km. Tra i runner, ne saranno estratti sei che potranno indossare<br />
i Google Glass in modo da riprendere in tempo reale filmare<br />
la propria corsa e avere in tempo reale i propri dati biometrici nel<br />
visore. L’iniziativa è organizzata dal tour operator Jacktravel di Roma<br />
con il patrocinio del Coni e della Federazione Italiana Atletica Leggera. Sono inoltre previsti<br />
incontri e dimostrazioni pratiche sulla traumatologia sportiva e sulla dietologia. Parte del<br />
ricavato sarà donato a due progetti di solidarietà, Polio Plus e Unicef.<br />
www.maratonadelmediterraneo.it<br />
A Treviso il 5 giugno si corre... alle 5<br />
In meno di un mese erano state più di 300<br />
le iscrizioni. Con la curiosità non da poco:<br />
le donne erano più degli uomini. E a poche<br />
settimane dalla manifestazione sfondato il<br />
tetto delle 900 adesioni, con<br />
soglia limite alzata eccezionalmente<br />
a 1.000 partecipanti.<br />
Superano le aspettative<br />
i numeri dei runner al<br />
via per la corsa organizzata<br />
dall’ex bronzo in Coppa del<br />
Mondo di maratona a Seoul<br />
salvatore Bettiol e dallo staff della Mezza di<br />
Treviso. La bella iniziativa si chiama “5 alle<br />
5” e andrà in scena non a caso all’alba del<br />
5 giugno. Il centro storico del capoluogo<br />
della Marca si prepara dunque ad accogliere<br />
stacanovisti incalliti, pronti a far suonare la<br />
Lo scorso anno sono state oltre 7mila le<br />
torce che hanno illuminato il parco Sempione<br />
di Milano per la Energizer Nightrun for<br />
Unicef. Nel 2015 l’obiettivo<br />
è di fare ancora<br />
meglio, per arrivare<br />
a quota 8mila runner,<br />
grazie anche al coinvolgimento<br />
di tutte le<br />
scuole primarie e medie<br />
di Milano. Intere<br />
famiglie sono invitate<br />
a prendere parte alla corsa in notturna più<br />
partecipata nel nostro Paese. La celebre 5 K<br />
ideata da Energizer e patrocinata dal Comune<br />
di Milano è in calendario sabato 20 giugno,<br />
con partenza alle 22 da Piazza Castello.<br />
Come sempre il ricavato sarà totalmente<br />
donato a Unicef, questa<br />
volta per sostenere la<br />
campagna contro la malnutrizione:<br />
ancora oggi<br />
si contano oltre 3 milioni<br />
di morti tra i bambini<br />
sotto i cinque anni per<br />
la mancanza di cibo. A<br />
fianco dell’iniziativa anche<br />
lo sponsor tecnico Mizuno, assieme ai<br />
media partner Radio 101 e Runner’s World.<br />
www.nightrun.it<br />
4 giornate test per The North Face Ultra MT con suola Vibram<br />
Sarà un’interessante occasione per saggiare<br />
le qualità di uno dei più interessanti<br />
highlihgts dell’estate 2015. Una serie di<br />
appuntamenti a cavallo tra maggio e aprile<br />
organizzati insieme a Vibram e Cisalfa Sport<br />
per presentare la nuova scarpa Ultra MT.<br />
Sviluppata per correre su<br />
qualsiasi tipo di terreno,<br />
offre massima aderenza<br />
grazie all’esclusiva mescola<br />
Vibram Megagrip<br />
oltre a stabilità e protezione.<br />
Brescia, Trento, Varese<br />
e Montano Lucino<br />
(CO) sono le località<br />
selezionate per ospitare altrettanti incontri,<br />
organizzati per offrire ai partecipanti la possibilità<br />
di provare le calzature seguendo il<br />
protocollo di Vibram In-vivo Test. Si tratta<br />
di prove che riproducono la reale esperienza<br />
di utilizzo permettendo un’accurata verifica<br />
della qualità e funzionalità della suola. Gli<br />
appassionati avranno dunque modo di<br />
percorrere la Grip Ramp e<br />
grazie al contributo degli<br />
specialisti prodotto The<br />
North Face e Vibram potranno<br />
ricevere preziosi<br />
feedback e consigli.<br />
www.thenorthface.it<br />
sveglia in piena notte per mettersi in pantaloncini<br />
e maglietta per andare a fare un po’<br />
di moto, ma anche tanti appassionati con la<br />
sola aspettativa di divertirsi e riscoprire la<br />
città sotto una nuova luce.<br />
Un evento aperto a tutti,<br />
senza obbligo di tesseramento.<br />
Chiunque, correndo o<br />
camminando, potrà parteciparvi,<br />
seguendo il ritmo che<br />
preferisce. La partenza sarà<br />
sulle mura, a Bastioni San<br />
Marco, nei pressi di Porta Santa Quaranta.<br />
Il percorso si svilupperà per circa 5 chilometri,<br />
toccando gli angoli più suggestivi del centro<br />
storico di Treviso: da Piazza dei Signori al<br />
Duomo, dalla Pescheria al Lungosile.<br />
www.lamezzaditreviso.com<br />
6
RUNNING<br />
MAGAZINE<br />
n. 5 - 2015<br />
Retrò Mania /<br />
Brooks e la febbre<br />
degli anni ‘70<br />
Una collezione che<br />
rivisita la storia del<br />
running e l’interpretazione<br />
che uno fra<br />
i marchi più di tendenza<br />
in assoluto ha<br />
saputo darne negli<br />
anni. La linea Heritage<br />
Brooks è dedicata<br />
a tutti gli appassionati<br />
del brand di Seattle,<br />
che si sentono sportivi<br />
in ogni momento<br />
della giornata e in<br />
ogni situazione. Fra<br />
le calzature sono tre i modelli che si differenziano<br />
per struttura, materiali e colori<br />
ma che mantengono lo stile e la tradizione<br />
che hanno contraddistinto Brooks fin dalle<br />
origini: Vantage, Vanguard e Chariot. Le<br />
felpe in tinte pastello e design 70’s si distinguono<br />
per la presenza del logo storico,<br />
mentre le t-shirt sono realizzate in cotone<br />
anti-odore e hanno grafiche in perfetto abbinamento<br />
con gli altri prodotti della gamma<br />
Heritage.<br />
Le Coq Sportiff: dettagli<br />
che… sfumano<br />
Uno stile che ha<br />
fatto tendenza<br />
per oltre 20 anni,<br />
dettagli di ultima<br />
generazione e una<br />
resa colore che<br />
pare… venire dal futuro. Il retaggio di Le<br />
Coq Sportiff ma anche lo status di brand<br />
di tendenza e lo spirito di innovazione che<br />
da sempre caratterizzano lo stile del “galletto<br />
sportivo” trovano un perfetto punto di<br />
incontro nella nuova edizione dell’iconica<br />
sneaker LCS R 1000. Una scarpa da retro<br />
running che il brand alsaziano lanciò per<br />
la prima volta nel 1991. Il modello è stato<br />
rivisitato per integrare armoniosamente<br />
forme e dettagli hi tech. Presentato in due<br />
versioni cromatiche con sfumature ispirate<br />
alla rugiada del mattino e al tepore del<br />
tramonto, è disponibile in una selezione di<br />
esclusivi negozi specializzati.<br />
Mizuno: “Japan Stile”<br />
dal 1906<br />
Per i milioni di appassionati<br />
che negli anni<br />
sono stati accompagnati<br />
dal brand nipponico<br />
in numerose<br />
avventure<br />
sportive, nasce<br />
la linea Heritage:<br />
una collezione<br />
di abbigliamento<br />
che<br />
si compone di<br />
prodotti leggeri,<br />
tecnologici e<br />
alla moda. Cultura,<br />
tecnicità e qualità identificano questi<br />
capi realizzati con materiali di fibra naturale<br />
superiore, che garantiscono comodità<br />
e durata. La felpa in cotone garzato con<br />
bordi elasticizzati è comoda e perfetta in<br />
ogni situazione: le ricercate grafiche riportano<br />
l’anno di nascita del marchio e sposano<br />
la cultura orientale. I morbidissimi half<br />
pants elasticizzati hanno dettagli in tessuto<br />
floccato sul lato, mentre la polo casual<br />
dal taglio classico, realizzata in finissimo<br />
cotone 100% è curata nei minimi dettagli.<br />
Il logo Mizuno stampato e il colletto a contrasto<br />
sono i tratti distintivi per tutti i veri<br />
appassionati.<br />
Sport, emozioni e solidarietà:<br />
a settembre torna il Trail di Oulx<br />
Tra le novità di questa edizione della gara,<br />
la più attesa è il percorso ridisegnato che<br />
porterà i trail runner della maratona fino<br />
alla cima del Monte Seguret, a 2.926 metri<br />
di quota. Il Trail di Oulx torna nel 2015<br />
per la sua settima edizione, in calendario<br />
il prossimo 20 settembre. Un ricco programma<br />
è stato presentato per regalare a<br />
tanti appassionati una bella, intensa giornata<br />
di sport. A partire dalla gara sui 42<br />
km, che con 2.000 m di dislivello positivo<br />
e un tracciato estremamente sfidante offrirà<br />
ai partecipanti panorami spettacolari e…<br />
inconsueti, come l’ormai celebre “ristoro<br />
autostradale” della stazione di servizio della<br />
A32 raggiunto attraverso la passerella<br />
pedonale. Contenuti simili sul piano delle<br />
emozioni costituiranno la quintessenza<br />
delle altre proposte, diverse solo per contenuti<br />
tecnici come la 23 km (1.000 m di<br />
dislivello positivo), la non competitiva da<br />
9 km dedicata a trail running, fit walking<br />
e nordic walking e la Dog Endurance Campionato<br />
Italiano. Come ormai da tradizione,<br />
la manifestazione organizzata dall’asd<br />
OulxTrailers Sport & Montagna farà parte<br />
del CortoCircuito Solidale per sostenere<br />
le iniziative di I Run For Find The Cure:<br />
obiettivo della raccolta fondi 2015 è la costruzione<br />
dell’ostello femminile della scuola<br />
di Msolwa Ujamaa in Tanzania, costruita<br />
grazie all’edizione 2014 del Corto Circuito<br />
Solidale. Per l’occasione, si correrà anche<br />
una specialissima 4 km, rivolta soprattutto<br />
a bambini e ragazzi: costo di iscrizione di<br />
un euro, da donare direttamente all’associazione<br />
no profit Find The Cure.<br />
www.oulxtrailers.net<br />
7
NEWS<br />
La tecnologia Noene nei test della FSA /<br />
Noene è partner<br />
delle Skyrunner Italy<br />
Series. Qui Marco<br />
De Gasperi al Trail<br />
del Mugello, gara<br />
inaugurale del circuito<br />
Per i campioni di skyrunning<br />
è promossa a pieni voti!<br />
La Commissione Prodotti Tecnici della Service Agency<br />
seleziona e contribuisce allo sviluppo di nuovi prodotti.<br />
Molto positivi i feedback degli atleti.<br />
“Il mio abituale dolore alle articolazioni e<br />
muscolari nelle fasi finali della corsa e nel<br />
post gara è nettamente alleviato usando<br />
le solette Noene”. E ancora: “Nelle gare<br />
brevi preferisco l’assetto tradizionale,<br />
ma su allenamenti e gare lunghe non<br />
rinuncio ad almeno 1 mm di Noene sotto i<br />
piedi, scegliendo Invisible SP01”. Oppure:<br />
“Indossando il modello Universal NO2<br />
sulla lunghissima distanza ho riscontrato<br />
un miglioramento notevole, specie nelle<br />
ultime fasi dove le gambe diventavano<br />
vuote di energia”. Questi sono solo alcuni<br />
dei commenti raccolti fra gli atleti che<br />
hanno potuto saggiare le qualità della<br />
tecnologia Noene al fine di offrire dei<br />
feedback preziosi alla Commissione<br />
Prodotti Tecnici della Federation Service<br />
Agency di Skyrunning. Gli obiettivi del<br />
progetto sono selezionare e contribuire<br />
allo sviluppo di nuovi prodotti e<br />
applicazioni per lo skyrunning, in modo<br />
da migliorare gli standard di qualità e<br />
sicurezza sia in funzione della disciplina<br />
sia dei prodotti stessi. La giuria si occupa<br />
anche di recensire e selezionare materiali<br />
e articoli relativi agli sport outdoor,<br />
skyrunning e alta montagna.<br />
I campi variano dai tessuti,<br />
abbigliamento, accessori tecnici e scarpe.<br />
I Test 2014-2015 – Il marchio svizzero<br />
e le solette dotate della sua esclusiva<br />
tecnologia antishock sono stati dunque<br />
oggetto di numerose prove sul campo<br />
da parte degli atleti, che hanno corso<br />
indossando diverse tipologie di scarpe<br />
dai tradizionali modelli di trail running<br />
alle minimaliste. I test, oltre che su<br />
modelli diversi, sono stati effettuati anche<br />
confrontando direttamente mezzo paio<br />
con i sottoplantari Invisible Sp01 con<br />
uno senza (o con una soletta “placebo”)<br />
per avere un riscontro più oggettivo<br />
possibile. In generale, il giudizio è stato<br />
sempre positivo, a prescindere dai 15-25<br />
grammi in più di peso e della temperatura<br />
interna della suola. I tester hanno potuto<br />
constatare l’efficacia delle solette,<br />
riscontrando i seguenti benefici:<br />
• In tutte le scarpe classiche migliora<br />
la stabilità<br />
• Nei terreni sconnessi aumenta il senso<br />
di protezione e diminuisce la vibrazione<br />
• Nelle scarpe minimaliste il<br />
miglioramento è netto anche come<br />
ammortizzazione<br />
• In generale si può sostenere<br />
l’obiettiva utilità e comfort anche nella<br />
deambulazione normale, camminata<br />
e stando in piede a lungo<br />
I modelli testati /<br />
Invisible Sp01<br />
Particolarmente indicati<br />
per gli atleti che in gara<br />
richiedono le massime<br />
prestazioni, qualunque tipo<br />
di scarpa indossino e per<br />
ogni tipo di sport. Molto<br />
leggeri e dallo spessore<br />
minimo, rappresentano la<br />
massima espressione della<br />
tecnologia Noene. Atleti, sia<br />
amatoriali sia professionisti,<br />
li scelgono per proteggere<br />
le proprie articolazioni<br />
durante le competizioni:<br />
non alterano in alcun<br />
modo il comfort di calzata<br />
o la stabilità. Peso: 13 g.<br />
Spessore: 1 mm.<br />
Universal-NO2<br />
Indicate soprattutto per<br />
un uso quotidiano, sia<br />
all’interno delle scarpe<br />
utilizzate per l’attività<br />
atletica sia per quelle<br />
sportive da tempo<br />
libero e nelle scarpe<br />
anti infortunistiche.<br />
Proteggono in maniera<br />
costante senza modificare<br />
le abitudini di appoggio<br />
del piede. Un accessorio<br />
unico e immancabile<br />
per proteggersi dagli<br />
stress articolari derivanti<br />
dall’attività atletica. Peso:<br />
25 g. Spessore: 2 mm.<br />
Optimum Foot Pad<br />
Questo modello migliora l’ossigenazione<br />
del sangue e aiuta<br />
a ridurre il gonfiore dei<br />
piedi. Di conseguenza<br />
diminuisce l’affaticamento<br />
e si accelera<br />
l’assorbimento dell’acido<br />
lattico. Questo<br />
grazie all’aggiunta del<br />
tessuto Nexus Energy<br />
Source (emettitore di<br />
raggi infrarossi lontani).<br />
Adatto a essere indossato<br />
in qualunque tipo di<br />
scarpa, sportiva da lavoro<br />
o tempo libero, riduce gli<br />
stress cui si è soggetti<br />
durante la giornata. Peso:<br />
25 g. Spessore: 2 mm.<br />
DISTRIBUITO DA / Dls • 02.91084559 • info@noene-italia.com<br />
Da Cardedu le tre emozionanti tappe del Sardinia Trail<br />
È grande la soddisfazione per la prima volta<br />
del Sardinia Trail in quel di Cardedu. Sette i<br />
Paesi rappresentati fra Spagna, Francia, Belgio,<br />
Germania, Israele, Svizzera e Italia. Tre le<br />
tappe fra i paesaggi dell’Ogliastra dove dallo<br />
scorso 8 maggio si è corsa l’emozionante sfida<br />
che ha portato il sapore locale di questa<br />
terra alla ribalta internazionale. Un evento<br />
emozionante e di grande prestigio, ulteriormente<br />
accresciuto quest’anno per la grande<br />
novità che ha visto la competizione valida per<br />
il Campionato Nazionale 2015 di Ultra Trail<br />
a tappe. Per la categoria femminile il successo<br />
è andato alla tedesca Konstanze Hahn, decima<br />
assoluta davanti alle italiane Maria Pizzino<br />
e Silvia Givogre. Fra gli uomini è stato<br />
un entusiasta Antonio Filippo Salaris, fortissimo<br />
runner di casa, che si è aggiudicato la<br />
vittoria precedendo il tedesco Baumgartner e<br />
lo spagnolo Gonzalez Carpintero. Entusiasta<br />
anche il primo cittadino di Cardedu, Giambeppe<br />
Boi: ”È il primo anno che ospitiamo<br />
questa grande manifestazione internazionale.<br />
Il connubio sport attivo e turismo è la giusta<br />
condizione per far conoscere il territorio<br />
dell’Ogliastra e il Sardinia Trail ha tutti gli<br />
ingredienti giusti per questa missione di valorizzazione<br />
delle nostre peculiarità”.<br />
www.sardiniatrail.com<br />
Debutto al Mugello per le Skyrunner Italy Series 2015<br />
Partenza all’alba per<br />
la corsa che lo scorso<br />
2 maggio ha dato ufficialmente<br />
il via alla<br />
seconda edizione delle<br />
Skyrunner Italy Series.<br />
Nello splendido paesaggio<br />
che circonda il piccolo<br />
borgo benedettino<br />
di Badiadi Moscheta, oltre 200 atleti si sono<br />
sfidati nel percorso lungo dell’Ultra Trail del<br />
Mugello. 65 km e 3.200 metri di dislivello positivo<br />
le coordinate di un tracciato suggestivo<br />
fra i sentieri e le aree selvagge dell’Appennino<br />
e con arrivo in Valle dell’Inferno. Vincitore<br />
fra gli uomini è stato Matteo Lucchese<br />
del team New Balance, che ha preceduto<br />
Fabrizio Roux (Compressport Italia) e Giulio<br />
Piana (Mud and Snow). Tra le donne, successo<br />
per Cristina Carli<br />
(La Torre Cenaia), seconda<br />
Karin Sloove e<br />
terza Marta Doko. La<br />
gara è stata anche occasione<br />
per inaugurare<br />
il progetto di indagini<br />
epidemiologiche sulla<br />
traumatologia dello<br />
Skyrunning. Grazie alla collaborazione con<br />
GenoFit, durante alcune tappe del torneo<br />
italiano e delle World Series saranno effettuati<br />
alcuni test per verificare la possibilità<br />
di un’eventuale predisposizione genetica a<br />
ortopedico-traumatologiche correlate con la<br />
pratica sportiva. Fra i partner delle Skyrunner<br />
Italy Series 2015 oltre a GenoFit anche<br />
Agisko, Noene, Compressport e Scott Sports.<br />
www.federationservice.com<br />
“Go Fast Or Go Home”: la sfida Nike nel cuore di Milano<br />
Da sinistra<br />
Konstanze Hahn<br />
e Maria Pizzino<br />
photo: Andrea Schilirò<br />
Due elettrizzanti sfide al batticuore ai piedi dei grattacieli di Porta Nuova, in piazza Città<br />
di Lombardia alle soglie del cuore di Milano. Da una parte 12 uomini e 12 donne scelti tra i<br />
migliori mezzofondisti del Paese. Dieci giri da 300 metri, una sola legge: l’ultimo della fila<br />
a ogni passaggio è eliminato. Il tutto fino allo sprint finale che vede testa a testa i due atleti<br />
più veloci. Un format all’americana ben conosciuto dagli appassionati ha emozionato gli<br />
spettatori che lo scorso 5 maggio hanno assistito all’evento Nike “Go Fast Or Go Home”.<br />
Un’iniziativa organizzata con Athletic Elite che ha dato vita a un’esperienza davvero unica.<br />
Assieme alla Middle Distance Race, il programma di giornata ha anche proposto la Speed<br />
Race, una competizione a eliminazione sui 30 metri. Uno contro uno, spalla a spalla: sei<br />
uomini e altrettante donne di altissimo livello per un torneo a velocità super!<br />
#gofastorgohome#<br />
8
FEBBRE<br />
A 21 K<br />
RUNNING<br />
MAGAZINE<br />
n. 5 - 2015<br />
Nuova organizzazione<br />
e nuova formula a Monza<br />
A settembre l’Autodromo Nazionale sarà<br />
affollatissimo, ma a scaldare i motori non<br />
saranno solo le macchine della Formula 1. Il<br />
13 settembre si corre la dodicesima edizione<br />
della Mezza di Monza, che per l’occasione<br />
è stata oggetto di una vera e propria rivoluzione.<br />
Un nuovo format proposto da Laguna<br />
Running, società sportiva nata nel 2011<br />
dall’idea di un gruppo di appassionati decisi<br />
a unire le loro forze per promuovere la corsa<br />
e i suoi valori che da quest’anno ha rilevato<br />
l’organizzazione della maratonina brianzola.<br />
Il programma proporrà dunque tre gare, sulle<br />
distanze da 21 K, 10 K e 30 K.Il percorso è<br />
ancora da definire nel dettaglio, avrà le tradizionali<br />
partenza e arrivo nell’autodromo e si<br />
snoderà tra i luoghi più suggestivi del Parco.<br />
mezzadimonza.it<br />
Running IN: ad agosto si corre<br />
anche a Madonna di Campiglio<br />
È uno degli appuntamenti più cool dell’estate<br />
e quest’anno si raddoppia. L’estate è alle<br />
porte e come ormai accade da qualche anno<br />
per molti l’inizio della bella stagione coincide<br />
con la classica tappa della Running IN<br />
nella giovanissima e vivacissima Milano Marittima.<br />
La grossa novità del 2015 però è che<br />
la corsa organizzata<br />
da Free Event sarà<br />
anche a Madonna<br />
di Campiglio. Dopo<br />
il primo evento in<br />
riviera romagnola,<br />
in calendario il 14<br />
giugno, sarà anche la rinomata località trentina<br />
a ospitare i tanti amanti della corsa e<br />
della natura provenienti da tutta Italia per<br />
una intensa giornata di sport e divertimento.<br />
Main partner della gara di Milano Marittima<br />
sarà ancora una volta Zoot, brand che come<br />
sempre punta tutto sul running più fresco,<br />
mondano e “da spiaggia”. Fra gli sponsor<br />
tecnici, si segnala il contributo di Suunto ed<br />
Enervit, mentre sul fronte media quello della<br />
nostra testata Running Magazine.<br />
runningin.info<br />
Bergamo diventa la prima 21 K eco-sostenibile<br />
In due anni è diventato<br />
uno degli appuntamenti<br />
di riferimento<br />
per il running in<br />
Lombardia e non<br />
solo. Fin dall’esordio<br />
la Mezza Maratona<br />
dei Mille “Città di<br />
Bergamo” ha proposto<br />
agli appassionati<br />
un evento ricco di iniziative e di contenuti,<br />
tecnici e non solo. Anche in vista del prossimo<br />
27 settembre, quando si correrà la terza<br />
edizione della gara, i lavori in corso già iniziati<br />
porteranno alla realizzazione di importanti<br />
novità. A partire dall’idea di rendere la<br />
maratonina orobica la prima con certificato<br />
di eco-sostenibilità in Italia. Grazie alla collaborazione<br />
con Eco Race la manifestazine sarà<br />
ancora più green: “È un traguardo importante<br />
che proietta la<br />
Mezza di Bergamo<br />
nel futuro, quando<br />
la sostenibilità diventerà<br />
un requisito<br />
fondamentale” ha<br />
commentato Luca<br />
Lamera, ceo di Eco<br />
Race e fondatore<br />
del comitato organizzatore<br />
della 21 K bergamasca. Intanto si<br />
sono aperte le iscrizioni, e fino al 30 giugno<br />
i runner potranno beneficiare di una tassa<br />
di iscrizione agevolata. “Le domande di iscrizione<br />
stanno crescendo” ha commentato<br />
Migidio Bourifa che della mezza maratona<br />
bergamasca ha disegnato il tracciato. “Questo<br />
è indice dell’apprezzamento dei runner per il<br />
lavoro che è stato fatto negli ultimi due anni”.<br />
www.lamezzadibergamo.it<br />
photo: Marco Quaranta<br />
Stralivigno 2015: ANCHE LA STAFFETTA ALLA MEZZA DEL “PICCOLO TIBET”<br />
Un percorso<br />
misto sterrato<br />
immerso<br />
nel paesaggio<br />
mozzafiato<br />
della Valtellina:<br />
il 25 luglio<br />
torna la<br />
Stralivigno e<br />
per quella che<br />
sarà la sedicesima<br />
edizione della 21 K che prende il via a<br />
quota 1.816 metri sono numerose le novità<br />
proposte dell’organizzazione. Il tracciato<br />
della competizione di cartello segue per i<br />
primi chilometri la pista ciclabile, prima<br />
di accedere al bosco e proporre una bella<br />
serie di saliscendi. A questo punto di nuovo<br />
ciclabile e di nuovo bosco lungo il versante<br />
opposto della montagna. Il percorso<br />
raggiunge il<br />
suo apice tra<br />
il 13esimo e il<br />
14esimo chilometro,<br />
poi rimane<br />
a mezza<br />
costa per altri<br />
4 km. Da qui<br />
in avanti, una<br />
discesa di circa<br />
1 km riconduce<br />
i runner sull’ultimo tratto della pista<br />
ciclabile, fino al traguardo, in zona lago,<br />
presso Aquagranda. Fra le altre iniziative<br />
della giornata, sono previste anche una<br />
non competitiva, la staffetta a coppie e la<br />
Ministralivigno, corsa dedicata ai bambini<br />
e ai ragazzi fino ai 17 anni in programma<br />
domenica 26 luglio.<br />
www.stralivigno.it<br />
photo: Fabio Borga<br />
9
@ WEB & DINTORNI<br />
Dati, trend e spunti dal mondo<br />
di internet, social e mobile<br />
RUNNING<br />
MAGAZINE<br />
n. 5 - 2015<br />
@ RUNNING APP<br />
adidas e Spotify compongono<br />
la tua playlist sportiva<br />
adidas ha stretto una partnership con Spotify per lanciare<br />
adidas go, la prima running app che utilizza l’accelerometro<br />
dell’iPhone per selezionare la musica adatta all’allenamento.<br />
L’applicazione calcola infatti la velocità del passo dell’utente<br />
per individuare e riprodurre automaticamente, dalla vasta<br />
biblioteca di Spotify’s, i brani corrispondenti ai battiti al<br />
minuto, abbinando in tal modo la canzone ideale per ogni<br />
allenamento e variazione. “Per molte persone avere la<br />
musica giusta durante<br />
la corsa permette di<br />
trovare quell’energia<br />
in più che migliora la<br />
propria esperienza di<br />
corsa”, ha dichiarato<br />
Adrian Leek, general<br />
manager di adidas<br />
Running. “adidas go<br />
lascia che sia il vostro<br />
livello di energia a<br />
controllare la musica in esecuzione durante la corsa, quindi<br />
siete voi ad avere il controllo. Per la prima volta, invece di<br />
essere i runner ad ascoltare la musica, è la musica che<br />
ascolterà i runner”. L’app trasmette inoltre intuitivamente<br />
i brani di Spotify che corrispondono ai gusti del runner<br />
basandosi sulle sue playlist, artisti e generi preferiti<br />
senza dover fare una playlist prima di andare a correre.<br />
L’applicazione sarà disponibile solo in inglese per iOS,<br />
attraverso l’Apple App Store, per i dispositivi iPhone 4S e<br />
modelli successivi.<br />
Anche Amer Sport<br />
investe nel digital<br />
Amer Sports, la company<br />
finlandese proprietaria di<br />
marchi del calibro di Precor,<br />
Atomic, Salomon, Suunto,<br />
Arc’teryz e molti altri, sta<br />
investendo nel mondo<br />
digital. È recentissimo l’annuncio dell’acquisizione di Sports<br />
Tracker, azienda specializzata in servizi online ed App legate<br />
allo sport. L’intento dell’azienda, sicuramente al passo con le<br />
altre aziende di settore, è quello di fornire servizi digitali agli<br />
sportivi.<br />
Dalla strada all’off road<br />
tante sfide con Strava<br />
È uno fra i servizi più diffusi fra gli appassionati di running<br />
e fitness. Strava è un’applicazione che oltre a offrire un<br />
servizio di monitoraggio dell’attività completo, consente<br />
all’utente di seguire in tempo<br />
reale le sessioni dei propri<br />
amici. In questo modo sarà<br />
possibile competere anche a<br />
distanza con gli altri membri<br />
della community Strava e di<br />
completare nuove sfide, dal<br />
miglior tempo nella mezza<br />
maratona al maggior numero di chilometri percorsi in un<br />
mese. Fra le più interessanti funzioni, anche la speciale<br />
classifica che considera le migliori performance registrate sia<br />
su strada sia su sterrato.<br />
U4Fit: il digital coach<br />
per l’allenamento a ogni livello<br />
Che si corra per<br />
perdere peso, per<br />
tenersi in forma,<br />
per prepararsi a<br />
una gara, o anche<br />
solo per il semplice<br />
piacere di farlo, le<br />
opportunità offerte<br />
dalla tecnologia<br />
consentono a<br />
chiunque di muoversi sempre in modo consapevole e<br />
intelligente. U4Fit è l’applicazione per smartphone tutta<br />
italiana dedicata al mondo del running ma anche a chi<br />
cammina o pratica fitness per mantenersi in forma e per<br />
benessere. Disponibile per Android e presto per iOS, aiuta<br />
l’utente nell’allenamento, dal training libero a quello guidato,<br />
fino alla preparazione di una gara specifica.<br />
Tutti i piani di allenamento sono creati da veri<br />
professionisti del settore. Grazie alla tecnologia<br />
GPS inoltre, la app offre al runner tantissime<br />
informazioni in tempo reale: dalla distanza<br />
percorsa alla velocità (istantanea, media, passo).<br />
Le sezioni si possono memorizzare in modo da<br />
poter analizzare le performance e verificare i propri progressi<br />
settimana dopo settimana e condividere i risultati sui social<br />
per lanciare la sfida ai propri amici. Il team sviluppatore<br />
ha infine creato anche un blog dedicato, che affronta<br />
quotidianamente temi legati al benessere e alla salute. Uno<br />
spazio pensato per a tutti coloro che desiderano sentirsi in<br />
forma senza avere necessariamente velleità agonistiche.<br />
www.u4fit.com<br />
@ WEB UPDATES<br />
Facebook lancia gli Instant Articles<br />
con nove partner<br />
Facendo seguito alle indiscrezioni che<br />
hanno caratterizzato gli ultimi mesi,<br />
Facebook ha infine svelato e presentato<br />
Instant Articles, il nuovo prodotto del<br />
social network che permette agli editori<br />
di creare articoli veloci e interattivi direttamente<br />
sulla piattaforma. Una novità<br />
importante che amplia anche gli orizzonti<br />
ai publisher. Gli Instant Articles infatti<br />
introducono tutta una serie di funzioni<br />
interattive che permettono agli editori e<br />
ai giornalisti di proporre le proprie “storie”<br />
in un modo tutto nuovo anche attraverso<br />
l’inserimento di foto in alta risoluzione<br />
zoomabili ed esplorabili, video in<br />
auto-play, mappe interattive esplorabili e<br />
didascalie audio. All’utente invece è data<br />
la possibilità di mettere like e commentare<br />
anche singole parti di un articolo. Ai<br />
publisher inoltre sarà consentito ospitare<br />
la pubblicità nei propri articoli sul social<br />
voci di corridoio parlano<br />
di un interesse di Google per Twitter<br />
È bastata un’indiscrezione, piccola e non<br />
verificata, per far schizzare il titolo di<br />
Twitter del 4% a Wall Street nella prima<br />
settimana di aprile. Eppure la notizia<br />
potrebbe essere davvero<br />
veritiera: il social network<br />
infatti si sarebbe rivolta<br />
all’advisor Goldman<br />
Sachs per gestire<br />
l’interesse manifestato<br />
da due società, una<br />
delle quali sarebbe, e<br />
qui sta la notizia, Google. Già da tempo il<br />
colosso di Mountain View sta cercando<br />
di contrastare Facebook, senza successo<br />
(vedi Google+), e l’idea di prendere in mano<br />
quello che per numeri e importanza è il<br />
e tenere il 100% dei ricavi, sempre che<br />
non scelgano di usare la piattaforma adv<br />
di Facebook o il suo Audience Network,<br />
rinunciando al 30% dei ricavi. Nella sua<br />
fase di lancio sono 9 i partner di Instant<br />
Articles: The New York Times, National<br />
Geographic, BuzzFeed, NBC, The Atlantic,<br />
The Guardian, BBC News, Spiegel e<br />
Bild. Il servizio al momento è fruibile solo<br />
su iPhone.<br />
secondo social network mondiale non è<br />
proprio brutta. In primis per le prospettive<br />
di Twitter nel native e nel mobile, poi<br />
per la nuova schiera di utenti che il<br />
social guadagnerebbe, molti più vicina<br />
al competitor Facebook come tipologia.<br />
L’operazione è certamente fattibile in<br />
quanto Google vanta ben 60 miliardi<br />
di dollari liquidi, fatto che lo rende uno<br />
dei pochi validi candidati a un’eventuale<br />
acquisizione: il valore di Twitter infatti, in<br />
base alla capitalizzazione attuale, è pari a<br />
34 miliardi. Costi e tempi di integrazione<br />
rappresenterebbero delle complicazioni,<br />
ma la prospettiva di questa, che per<br />
ora è solo speculazione, è decisamente<br />
intrigante.<br />
Una banca per il colosso cinese<br />
del mercato digital Alibaba<br />
In seguito a quella che è stata la più<br />
grande offerta pubblica della storia, che<br />
ha permesso ad Alibaba di guadagnare<br />
svariati miliardi di dollari, il gigante<br />
cinese dell’e-commerce ha deciso<br />
di fondare una propria banca,<br />
divenendo così anche<br />
fornitore di servizi finanziari.<br />
Inizialmente Alibaba, tramite<br />
la propria sussidiaria Ant,<br />
allestirà un proprio indice per monitorare<br />
le aziende in Cina, il CSI Taojin Big Data<br />
100 Index, la prima mossa di questo tipo<br />
e-commerce: entro fine 2015<br />
il 40% degli acquisti global via mobile<br />
Il report State of Mobile Commerce di<br />
Criteo, azienda tecnologica specializzata<br />
in performance advertising, relativo al<br />
primo trimestre del 2015, ha svelato come<br />
un terzo delle transazioni e-commerce a<br />
livello globale avviene oggi<br />
tramite dispositivi mobili.<br />
“Il commercio da mobile<br />
sta crescendo a dismisura”,<br />
ha spiegato Jonathan Wolf,<br />
chief product officer di Criteo.<br />
“Solo negli ultimi tre mesi si<br />
è verificato un incremento<br />
del 10% delle transazioni da<br />
mobile negli Stati Uniti. La<br />
maggioranza delle transazioni in mobilità<br />
avviene oggi tramite smartphone e l’aumento<br />
delle dimensioni dello schermo, così come<br />
la presenza di siti mobile ottimizzati, non<br />
possono che accelerare questa tendenza”. In<br />
Italia il 55% delle transazioni in mobilità nel<br />
settore retail avviene tramite smartphone<br />
(45% tramite tablet) e la percentuale sale<br />
a quota 56% per il travel (44% nei tablet). Il<br />
report inoltre valuta che entro la fine del 2015<br />
la percentuale delle operazioni e-commerce<br />
in Cina secondo l’agenzia Reuters. Per il<br />
mese di giugno poi Ant Financial Services<br />
ha pianificato l’apertura della banca<br />
online MYBank, in grado di offrire<br />
una gamma completa di servizi. La<br />
mossa di Alibaba non è la prima<br />
di questo genere, in quanto<br />
l’azienda cinese opera per<br />
reazione ai suoi competitor<br />
più importanti: Tencent Holdings<br />
infatti aveva già lanciato a gennaio il<br />
progetto di un proprio istituto finanziario<br />
chiamato WeBank.<br />
mobile raggiungerà il 33% negli Stati Uniti e<br />
il 40% a livello globale. In Italia attualmente<br />
il 26% delle transazioni nel settore retail e il<br />
21% nel settore travel avvengono via mobile.<br />
L’e-commerce nel nostro Paese spinge infatti<br />
ben 15 milioni di italiani, ovvero<br />
il 43,5% degli utenti, a fare<br />
acquisti sul web, come rivelato<br />
dal 12° Rapporto Censis-<br />
Ucsi sulla comunicazione.<br />
Tra le ragioni principali il<br />
risparmio, la comodità, la<br />
semplicità delle procedure,<br />
l’ampiezza e la facilità della<br />
scelta. Permangono tuttavia<br />
dubbi e criticità legate allo shopping<br />
online e riguardano principalmente le<br />
possibili truffe dietro gli scontrini virtuali,<br />
il contatto umano mancante, le condizioni<br />
del prodotto consegnato, le tempistiche di<br />
consegna, la corrispondenza delle immagini<br />
presenti online alla realtà e infine la fiducia<br />
nei pagamenti online. Tra i “diffidenti” le<br />
percentuali più alte sono composte da over<br />
65 (34,6%) e dalle persone meno istruite<br />
(32,6%).<br />
10
COVER STORY<br />
Quando abbiamo parlato di minimalismo<br />
abbiamo riconosciuto come questa si sia rivelata<br />
una delle tendenze più interessanti degli<br />
ultimi anni per quanto riguarda la corsa in<br />
tutte le sue accezioni (trail e skyrunning compresi),<br />
nonché un’ascesa decisamente non<br />
trascurabile quanto a numeri di mercato e<br />
praticanti. In realtà, dopo i primi importanti<br />
riscontri, il tema sembra essersi un po’ raffreddato.<br />
O meglio, salvo alcuni casi in cui si<br />
sono mantenute intatte le idee originali che<br />
hanno ispirato il barefooting, il concetto si è<br />
evoluto. Adesso si parla di natural running.<br />
La nuova accezione accomuna interpretazioni<br />
assai diverse fra loro nei risultati. Tanto che<br />
a questo segmento possono appartenere le<br />
calzature di impronta minimal come anche<br />
prodotti più protettivi, ammortizzanti e confortevoli.<br />
Addirittura “oversize”. È questo il<br />
caso di uno dei marchi più sorprendenti del<br />
mercato negli ultimi anni: Hoka One One ha<br />
infatti saputo proporre una soluzione in grado<br />
di assicurare una leggerezza assolutamente<br />
inaspettata unita a grande protezione.<br />
Riflettori sul marchio francese,<br />
acquisito nel 2012 da Deckers<br />
Hoka sempre più<br />
all around<br />
DOPO AVER CONVINTO MOLTI SUI VANTAGGI<br />
DELL’OVERSIZING NEGLI ANNI DELLA PIENA ESPLOSIONE<br />
DEL BAREFOOT, HA SAPUTO RINNOVARSI A OGNI<br />
COLLEZIONE. DAI RICONOSCIMENTI INTERNAZIONALI<br />
DAL MONDO ROAD E OFF ROAD, ALLA NUOVA<br />
SFIDA NELL’HIKING: SUCCESSI,<br />
STRATEGIE E OBIETTIVI DEL BRAND.<br />
• A CURA DI DAVIDE CORROCHER<br />
RUNNING<br />
MAGAZINE<br />
n. 5 - 2015<br />
A maggio, negli States Hoka ha conseguito ben<br />
due RECORD!<br />
• Primato di corsa su tapis roulant conseguito da<br />
MIKE WARDIAN: 50 Km in 2h 59’ 49”<br />
• Record mondiale di corsa su pista, nella specialità<br />
MEDLEY RELAY DISTANCE (400 m + 800 m +<br />
1.200 m + 1.600 m) conseguito dall’atleta Hoka<br />
KYLE MERBER insieme ad altri tre membri della<br />
Nazionale US di atletica: 9’ 15,50” (in foto)<br />
PILLOLE DI STORIA / Alberto Penne, responsabile<br />
di ABC Distribution (distributore per<br />
l’Italia del marchio) ci ha raccontato come<br />
questo giovane brand, nato con un indirizzo<br />
principalmente orientato al trail running si<br />
sia evoluto fino a diventare un marchio di riferimento<br />
anche nel mondo. E che adesso ha<br />
l’ambizione di rivoluzionare anche l’hiking.<br />
Ideato nel 2009 da un atleta durante la tappa<br />
finale dell’X-Adventure in Sicilia, sull’Etna.<br />
Alberto ci ha parlato di come il progetto<br />
provenisse anche dal know how di Jean Luc<br />
Diard, ex ceo di Salomon e poi con importanti<br />
ruoli anche in Tecnica Group. Acquisita nel<br />
2012 dal gruppo Deckers, Hoka One One ha<br />
iniziato un’incredibile ascesa culminata nel<br />
2014, con circa 550mila paia di calzature vendute<br />
negli States per un totale di circa 48 milioni<br />
di fatturato alla voce “sales”: una crescita<br />
del 350% rispetto al 2013. Nel 2015, sempre<br />
negli States, è stato poi superato il milione di<br />
paia e alla fine della prossima stagione estiva<br />
SS16 supererà 100 milioni di dollari in fatturato<br />
a cinque anni dalla nascita: mai nessuno<br />
nel running ha raggiunto un tale risultato in<br />
così poco tempo!<br />
ROAD E TRAIL / Dal primo e unico modello<br />
in collezione nel 2009 Hoka ha saputo sorprendere<br />
tanti, soprattutto nel mondo della<br />
strada. Oggi alcuni modelli sono molto apprezzati<br />
dai maratoneti, le tecnologie esclusive<br />
e il grande cushioning permettono di<br />
allenarsi di più con meno rischi di infortuni<br />
alle articolazioni. La gamma road ora conta<br />
su ben sette modelli per la stagione SS 2015<br />
sono stati aggiunti Valor, Conquest e Huaka.<br />
Per quanto riguarda l’off road, l’altra grande<br />
novità è rappresentata dall’adozione di suole<br />
Vibram sul modello maschile Rapa Nui 2S<br />
Trail e su quello femminile Kailua 2S Trail.<br />
Innnovative anche suola e intersuola della<br />
Mafate Speed, che uniscono la tradizionale<br />
Eva a cellula chiusa al sistema R-Mat. A suggellare<br />
il successo del brand in entrambe le<br />
specialità, anche alcuni riconoscimenti di<br />
prestigio internazionale. Clifton, modello<br />
da corsa su strada, alla fiera di Austin (Texas)<br />
lo scorso dicembre è stata nominata miglior<br />
prodotto running per la categoria footwear.<br />
A fine febbraio invece è stata la rivista Competitor<br />
ad assegnare il titolo di “2015 Trail<br />
shoe of the year” alla calzatura Challenger. Le<br />
caratteristiche della sua intersuola, realizzata<br />
con una mescola che assicura grande stabilità<br />
e lunga durata, hanno conquistato la giuria di<br />
tester. Fra i commenti si legge che le doti di<br />
4 cose da sapere su Hoka /<br />
1. Il supporto Meta-Rocker - Lo scarso differenziale<br />
tra punta e tacco e l’area scolpita<br />
alle due estremità del battistrada favoriscono<br />
un movimento di rullata naturale. In questo<br />
modo migliora anche la postura e la transizione<br />
è più efficace, continua e vantaggiosa<br />
2. Dall’Oversize all’Ultrasize - Lo spessore<br />
dell’intersuola è circa 2,5 volte maggiore<br />
rispetto a quello di una scarpa tradizionale.<br />
Sono disponibili due volumi di protezione,<br />
Oversize e Ultrasize: entrambi assorbono<br />
efficacemente gli urti e offrono uno straordinario<br />
senso di leggerezza per ridurre l’affaticamento<br />
leggerezza e sostegno che Challenger garantisce<br />
su ogni tipo di terreno la rendono particolarmente<br />
versatile e allo stesso tempo in grado<br />
di favorire un eccellente feeling con il suolo.<br />
HIKING: UN’ALTRA SFIDA / Per la linea hiking<br />
l’obiettivo è riuscire a ripetere l’exploit e il<br />
cambio di paradigma che l’azienda ha saputo<br />
proporre nel mondo della corsa anche a un<br />
settore più tradizionalista e maturo. Un’idea<br />
in linea con quello che è stato il maggior<br />
trend outdoor degli ultimi mesi: lo speed hiker,<br />
colui che cammina in montagna con un<br />
La gamma Running si è evoluta e con la stagione<br />
SS 2016 Hoka presenterà una linea puramente Race<br />
chiamata T4 (track-triathlon-tarmac-trail):<br />
per tutte le novità sulla nuova collezione non perdetevi<br />
i prossimi numeri di Running Magazine<br />
3. Controllo adattato - La geometria Active<br />
Foot Frame consente al piede di affondare<br />
nella scarpa per un adattamento più efficace<br />
ai vari stili di corsa<br />
4. Intersuola hi tech - La mescola R-Mat offre<br />
un rimbalzo superiore, maggiore resistenza<br />
e aderenza anche su superfici bagnate. La<br />
forma ad “H” della suola con un’ampia piattaforma<br />
per la parte centrale del piede offre<br />
massima stabilità. Quella a “K” garantisce<br />
una guida dinamica<br />
atteggiamento sportivo, a ritmo sostenuto, e<br />
con uno zaino adeguato alle scarne necessità<br />
di una rapida escursione. I concetti alla base<br />
di Hoka, come l’intersuola leggerissima a dare<br />
grande protezione dagli impatti ma morbida<br />
al tempo stesso in modo da assecondare le<br />
asperità del terreno, sono in linea con il target.<br />
Dopo il lancio del primo modello Tor<br />
Leather, la collezione si è allargata in maniera<br />
significativa. Modello top è Tor Ultra Hi WP.<br />
Dal taglio alto, con tomaia in nabuk, membrana<br />
eVent, collarino in neoprene e suola Vibram,<br />
sarà ai piedi di un atleta del team Hoka<br />
US che correrà una 42 k sotto le 2h 45’.<br />
LINEA ZAINI E ABBIGLIAMENTO / Chiudiamo<br />
la panoramica sul mondo Hoka con la crescita<br />
della gamma accessori e abbigliamento. Sul<br />
primo fronte ottimo il riscontro della linea<br />
zaini: presentata a Ispo nel 2014 ha riscosso<br />
un grosso favore del pubblico. Anche qui i<br />
colori sgargianti e il design originale hanno<br />
saputo colpire i gusti dei clienti. Grande novità<br />
invece per l’abbigliamento, con proposte<br />
specifiche per uomo e donna, per un total<br />
look che sia a disposizione non solo degli atleti<br />
Hoka ma anche dei suoi sempre più numerosi<br />
clienti finali.<br />
A sinistra il modello Clifton, nominato Miglior<br />
Calzatura da Running 2015 ad Austin (Texas) lo scorso<br />
dicembre. A destra Challenger, eletta “2015 Trail shoe<br />
of the year” dalla rivista Competitor.<br />
Due colorazioni del modello hiking Tor Ultra Hi WP<br />
Due zaini della linea Hoka SS 2015:<br />
a sinistra Evo R, a destra Tor<br />
12
FOCUS PRODOTTO<br />
Sviluppato dagli scienziati<br />
della nutrizione di Overstim’s<br />
RUNNING<br />
MAGAZINE<br />
n. 5 - 2015<br />
Un mix di energia<br />
per la re-idratazione<br />
HYDRIXIR FA PARTE DELLA LINEA DI PRODOTTI DEDICATI ALL’INTEGRAZIONE SPORTIVA<br />
REALIZZATA DALL’AZIENDA FRANCESE. GRAZIE ALLA PRESENZA<br />
DI VITAMINA C E ZINCO HA PROPRIETÀ ANTIOSSIDANTI.<br />
Da oltre 30 anni Overstim’s è specialista nel settore dell’integrazione<br />
per gli sportivi. L’azienda, fondata in Francia nel 1982 da<br />
Daniel de Saint Ouen, dal 1991 ha spostato la propria sede nei<br />
pressi di Vannes, cittadina della Bretagna. Attualmente è presente<br />
in oltre 1.500 punti vendita in Francia e in Europa e attraverso<br />
il proprio reparto di ricerca e sviluppo continua a proporre nuovi<br />
prodotti per la nutrizione adatti sia agli atleti di più alto livello<br />
sia agli amatori, nel rispetto della salute e dell’etica sportiva. Fra<br />
i numerosi testimonial internazionali conta Francesca Canepa,<br />
fresca vincitrice alla Cento Miglia dell’Istria (terzo posto assoluto),<br />
Nuria Picas, campionessa nel 2014 dell’Ultra Trail World<br />
Tour, e Nathalie Mauclair, terza classificata all’ultima edizione<br />
dell’UTMB e due volte vincitrice del Grand Raid de La Reunion.<br />
Fra i prodotti in catalogo Hydrixir è una bevanda energetica ad<br />
alto rendimento. Grazie alla presenza di Vitamina C e Zinco<br />
ha proprietà antiossidanti. La presenza di calcio e magnesio<br />
contribuisce al corretto funzionamento muscolare. Adatto<br />
all’integrazione sotto sforzo per la reidratazione, non è acido e<br />
ha un sapore non eccessivamente dolce. Si tratta di un prodotto<br />
studiato per offrire una fonte di energia supplementare durante<br />
le attività sportive e in particolare per le specialità endurance,<br />
grazie all’aggiunta di carboidrati specifici che contribuiscono al<br />
miglioramento delle performance. Peso: 600 g. Prezzo consigliato:<br />
19,20 euro.<br />
Nuria Picas<br />
GUSTI /<br />
• Granatina; • Mango – Passione; • Limone – Limone verde<br />
• Cola; • Frutti rossi; • Melograno – Guaranà; • Menta;<br />
• Menta – Eucalipto; • Arancia – Mango; • Mojito<br />
FORMATI /<br />
Formato risparmio da 3 kg<br />
(prezzo consigliato: 59,90 euro<br />
– 37% più economico del formato<br />
tradizionale).<br />
Stick, pratico da consumare e<br />
facile da trasportare (confezione<br />
da 20 bustine da 30 g, prezzo<br />
consigliato 23,90 euro).<br />
DISTRIBUITO DA /<br />
Overstim’s • +33 (0) 297.622171 • www.overstims.com<br />
L’abbigliamento performance ASICS Muscle Support /<br />
La nuova maglia Inner Muscle ½ Zip è<br />
dotata di un pannello di compressione<br />
a forma di diamante posizionato<br />
fra le scapole. In questo modo viene<br />
favorita l’ossigenazione in questa zona<br />
fondamentale e viene corretta la postura<br />
grazie a un efficace sostegno alle spalle.<br />
Realizzata con un tessuto ultra-leggero<br />
per garantire ottimi livelli di traspirazione e<br />
controllo della temperatura, è la soluzione<br />
ideale per correre in condizioni di caldo e<br />
umidità. Disponibile sia in versione uomo<br />
che donna.<br />
Compressione mirata<br />
per una corsa più efficace<br />
Lanciata nella primavera/estate 2014, la tecnologia è stata<br />
sviluppata presso l’Istituto di Ricerca di Scienza Sportiva<br />
del brand con sede a Kobe.<br />
La nuova collezione ASICS Muscle Support si caratterizza per la struttura<br />
con pannelli a compressione integrati, posizionati in modo strategico nelle<br />
zone della schiena, dei quadricipiti e dei polpacci per sostenere i muscoli<br />
e migliorare la postura. I modelli in collezione, maglia Inner Muscle<br />
½ Zip, Top Inner Muscle LS, Leg Balance Tights e Kneetights, offrono<br />
supporto al corpo favorendo uno stile di corsa più efficace grazie a una<br />
postura ottimale. Inoltre agiscono migliorando la circolazione del sangue e<br />
consentendo un recupero più rapido.<br />
Leg Balance Tights e Kneetights<br />
si caratterizzano per le strutture a<br />
compressione posizionate strategicamente a<br />
livello dei quadricipiti, dei polpacci e intorno<br />
alle ginocchia. In questo modo vengono<br />
ridotte le vibrazioni dei muscoli, per un<br />
minor rischio di infortuni e lesioni. I pannelli<br />
altamente elasticizzati a livello della vita e dei<br />
glutei sono stati progettati per assecondare<br />
una postura corretta. Il capo è stato<br />
migliorato per la nuova collezione tramite<br />
l’aggiunta di sezioni con colorazioni neon a<br />
contrasto posizionate sopra le ginocchia e<br />
sulle cosce, per garantire un look migliore.<br />
DISTRIBUITO DA / ASICS Italia • 0471.416111 • info@asics.it<br />
13
PRODOTTO DEL MESE / Forerunner 225<br />
informazioni di base /<br />
DISCIPLINA / Running<br />
TARGET / Ultimo modello nato in casa<br />
Garmin, Forerunner 225 è lo strumento<br />
ideale per chi vuole correre in estrema<br />
libertà<br />
I TRE PUNTI DI FORZA /<br />
1 / Rileva la frequenza cardiaca<br />
direttamente al polso tramite un sensore<br />
ottico integrato con tecnologia LED. Per<br />
il suo sviluppo, Garmin si è avvalsa della<br />
collaborazione con l’azienda Mio Global<br />
2 / Fornisce dati sulla frequenza<br />
cardiaca precisi e affidabili, mostrandoli<br />
chiaramente sullo schermo del dispositivo<br />
attraverso un’interfaccia intuitiva e di facile<br />
consultazione<br />
3 / Dotato di accelerometro integrato,<br />
indica distanza e passo anche durante una<br />
sessione di training indoor, senza dover<br />
utilizzare quindi un foot pod aggiuntivo<br />
COLORI / Nero - Rosso<br />
PREZZO CONSIGLIATO ALLA VENDITA /<br />
299 euro<br />
LA FAMIGLIA FORERUNNER SI ALLARGA /<br />
La funzionalità Fitness Band /<br />
Indossato tutto il giorno come un normale orologio, Forerunner 225<br />
conteggia il numero di passi compiuti, mostrando a fine giornata<br />
il totale della distanza coperta e le calorie consumate.<br />
Una barra rossa sul display e una vibrazione segnalano all’utente<br />
quando ha passato un prolungato periodo di inattività, avvisandolo<br />
che è arrivato il momento di alzarsi e fare un po’ di movimento<br />
Interfaccia intuitiva con colori diversi /<br />
Forerunner 225 mostra i dati registrati attraverso<br />
un layout del display con colori diversificati che<br />
evidenziano la zona di allenamento dell’atleta<br />
rispetto alle soglie aerobica e anaerobica in cui<br />
si trova. In questo modo il runner è in grado<br />
di gestire i carichi di lavoro durante la<br />
preparazione o gli sforzi durante una gara.<br />
Le diverse zone sono preimpostate e si<br />
basano su algoritmi che elaborano i<br />
dati personali, come età, peso, altezza<br />
e altri valori derivanti dall’andatura di<br />
corsa. Possono essere personalizzate<br />
direttamente sullo strumento<br />
o attraverso il sito web Garmin Connect<br />
ll colore grigio indica la zona di RISCALDAMENTO,<br />
che si attiva al 50% della frequenza cardiaca massima<br />
Al 60% si passa alla fase di RESISTENZA<br />
GENERALE (evidenziata in blu)<br />
Al 70% quella AEROBICA (verde)<br />
All’80% quella di SOGLIA (arancione)<br />
Forerunner 225 è una grande novità,<br />
che va a potenziare i modelli 220, 620<br />
e 920XT della famiglia Forerunner.<br />
Questi smartwatch si caratterizzano<br />
per l’utilizzo della fascia cardio HRM-<br />
Run, grazie alla quale consentono<br />
un’analisi ancora più dettagliata della<br />
prestazione dell’atleta indicando valori<br />
come la stima della massima capacità di<br />
consumo d’ossigeno VO2max<br />
Al 90% la zona MASSIMA (rosso)<br />
Se il piano di allenamento richiede di impostare<br />
un tempo o una distanza all’interno di una certa zona di<br />
frequenza cardiaca, l’interfaccia a colori che consentirà<br />
di visualizzare immediatamente il range cardiaco<br />
GARMIN CONNECT E MOBILE /<br />
Al termine della corsa i rilievi sono<br />
memorizzati in modo automatico<br />
su Garmin Connect e Mobile.<br />
È possibile infine condividere i dati<br />
con gli amici su Facebook o Twitter<br />
Il primo circuito Garmin Forerunner 10 K /<br />
4 tappe con grandi ospiti e un super concorso<br />
Da maggio a ottobre, lo Sport Camp con Baldini e tanti altri big del running<br />
e l’iniziativa Run&Win che mette in palio la fornitura di prodotti Garmin per 10 anni.<br />
Sono quattro le tappe del primo circuito Garmin Forerunner 10<br />
K, organizzato in partnership con ASICS e con il contributo di<br />
Enervit. Inizio il 23 maggio a Jesolo, con una gara al tramonto<br />
sulla Laguna di grande fascino, e seconda data il 31 maggio<br />
a Monza, per 10 km all’interno del parco e tra gli splendidi<br />
giardini di Villa Reale. Per l’occasione sono previste anche<br />
una 5 K e una 10 K accessibili a tutti. Il terzo appuntamento è<br />
l’11 luglio, sul lungomare di Viareggio e anche in questo caso<br />
sarà proposta una non competitiva. Gran finale il 25 ottobre<br />
a Venezia in concomitanza con la Venicemarathon, su un<br />
tracciato che attraverserà il Canale della Giudecca e terminerà<br />
sul Canal Grande, passando per Piazza San Marco. A ogni<br />
data saranno premiati i primi tre vincitori assoluti, uomo e<br />
donna, e il primo di ogni categoria e al termine di tutto il tour<br />
saranno inoltre riconosciuti i migliori assoluti fra coloro che<br />
avranno partecipato a tutte le quattro gare.
livetrack e bluetooth /<br />
Tramite tecnologia Bluetooth, supporta la funzione<br />
LiveTrack così che amici e familiari possano seguire<br />
in diretta, valori o allenamenti di chi lo indossa dal<br />
computer o dal proprio smartphone<br />
RILEVAZIONE DEL BATTITO AL POLSO<br />
CON SENSORE OTTICO /<br />
Una luce posta sul retro dell’orologio illumina<br />
il dorso del polso misurando la quantità di luce<br />
restituita. Il sistema rileva le variazioni del flusso<br />
sanguigno e determina la frequenza<br />
cardiaca in modo affidabile e preciso<br />
Un particolare anello<br />
di silicone (un’esclusiva<br />
Garmin) è stato aggiunto<br />
in modo da impedire<br />
alla luce dell’ambiente<br />
circostante di filtrare<br />
e interferire<br />
con i sensori<br />
dello sportwatch<br />
distribuito da /<br />
Garmin Italia • 02.36699699 • info@garmin.it<br />
Durante le quattro tappe di Garmin Forerunner 10 K,<br />
il circuito di gare sulla distanza dei 10 chilometri<br />
promosso dal noto brand satellitare, gli appassionati<br />
di running potranno aumentare le proprie conoscenze<br />
sull’allenamento di corsa grazie a Sport Camp. Gli<br />
appassionati potranno assistere a “lezioni” firmate da<br />
campioni assoluti della specialità: uno su tutti, l’oro di<br />
Atene 2004 Stefano Baldini. Assieme a lui<br />
i noti coach Giorgio Rondelli e Fulvio Massini e il più<br />
volte campione del mondo di corsa in montagna, Marco<br />
De Gasperi. Il triatleta azzurro Daniel Fontana infine<br />
illustrerà alcune tecniche di rilassamento<br />
e visualizzazione della gara.<br />
Ma non finisce qui: a corredo dell’iniziativa il concorso<br />
Run&Win che mette in palio numerosi premi, come<br />
la fornitura per dieci anni dei prodotti top di gamma<br />
riservati al running di Garmin. Partecipare è molto<br />
semplice: basterà grattare lo spazio indicato sulla<br />
cartolina contenuta nel pacco gara di ogni iscritto<br />
e scoprire se si ha vinto.<br />
www.garminforerunner.it
FOCUS SHOP<br />
Dopo avergli dedicato un primo Focus Shop nel 2013, torniamo a Massafra, in quel di Taranto, per fare<br />
un bilancio della stagione passata assieme a uno dei punti vendita più attivi nel Sud Italia • DI DAVIDE CORROCHER<br />
Un anno con<br />
Pianeta Sport<br />
EVENTI, GARE, SEMINARI, PROGETTI NELLE SCUOLE E TANTISSIME<br />
PROPOSTE LEGATE AL MONDO DELLA CORSA E DEL BENESSERE<br />
HANNO PORTATO IL NEGOZIO AL CENTRO DI UN MOVIMENTO<br />
PARTICOLARMENTE DINAMICO E APPASSIONATO.<br />
Per la nostra rivista non è affatto un<br />
nome nuovo. In più di un’occasione abbiamo<br />
avuto modo di parlare di quella che è<br />
l’insegna di riferimento per il running in<br />
Puglia e non solo. Dopo che le abbiamo<br />
dedicato un Focus Shop nel 2013 e dopo<br />
che abbiamo a più riprese trattato diversi<br />
temi di interesse negli scorsi mesi (ultimo<br />
in ordine di tempo il servizio sulla tecnologia<br />
Noene nel numero 3 del 2015), le<br />
strade della nostra testata e del punto vendita<br />
gestito da Giovanni Santovito tornano<br />
a incrociarsi. Strade, o si potrebbe dire,<br />
orbite. Stiamo parlando di Pianeta Sport,<br />
sito a Massafra in Provincia di Taranto fra<br />
i più attivi a livello nazionale. Al vasto assortimento<br />
di marchi e prodotti specifici<br />
per la corsa posti a scaffale si aggiunge la<br />
consulenza tecnica di alto livello fornita<br />
grazie a valutazioni scientifiche e accurate<br />
nel campo della biomeccanica. Attraverso<br />
il suo Running Lab il “dottore della calzatura”<br />
Giovanni è in grado di consigliare la<br />
calzatura o il plantare più idoneo al profilo<br />
dell’atleta. Oltretutto a proposito di tecnologia,<br />
è stato fra i primi in Italia a dotarsi di<br />
Mizuno Precision Fit (che da quest’anno è<br />
stato portato in 29 store tecnici selezionati)<br />
e addirittura conosce a tal punto il valore<br />
di questo strumento da essersi dotato di<br />
un secondo macchinario importato direttamente<br />
dalla Currex, azienda tedesca sviluppatrice<br />
di questo prezioso sistema di analisi<br />
che permette di individuare la scarpa più<br />
adatta attraverso un test accurato. Questi<br />
però sono solo alcuni dei motivi per cui abbiamo<br />
deciso, per la prima volta in assoluto<br />
di pubblicare a distanza di quasi due anni<br />
una “seconda puntata” della nostra speciale<br />
rubrica Focus Shop a un negozio.<br />
L’EDITORIA / A questa nuova occasione corrisponde<br />
anche il desiderio di dare maggior<br />
spazio alle numerosissime iniziative organizzate<br />
da Pianeta Sport in collaborazione con<br />
i principali marchi nel mondo del running<br />
e alla sua mission, che supera la semplice<br />
idea di un mercato legato alla vendita, per<br />
promuovere la diffusione di una cultura<br />
sportiva in ogni ambiente sociale e in tutto<br />
il territorio di competenza. “Il nostro progetto<br />
prevede una contaminazione globale<br />
che avvicini anche il più scettico alla corsa<br />
e al fitness, coniugando natura, benessere e<br />
divertimento” ci ha spiegato Marianna, moglie<br />
di Giovanni e responsabile comunicazione<br />
ed eventi per l’insegna. “Ad esempio,<br />
siamo finanziatori e promotori del progetto<br />
editoriale dell’atleta Maddalena Carrino:<br />
seguiamo le presentazioni del libro a tiratura<br />
nazionale ‘Le passioni della mente - le<br />
motivazioni del correre al femminile’ edito<br />
da Antonio Dellisanti, che vanta oltretutto<br />
la firma autorevole di Piero Trabucchi<br />
in prefazione e importanti testimonianze<br />
di Valeria Straneo e dell’ultra-maratoneta<br />
Luisa Zecchino. Durante un convegno abbiamo<br />
anche avuto il piacere e l’onore di<br />
contare sull’eccezionale presenza del campione<br />
olimpico Stefano Baldini”.<br />
LE COLLABORAZIONI / Per quanto riguarda<br />
test, iniziative, seminari e gli altri appuntamenti<br />
in calendario, la cura dello staff<br />
organizzativo del negozio è stata quella di<br />
coinvolgere il maggior numero possibile di<br />
neofiti, appassionati recenti, simpatizzanti:<br />
ovvero tutti coloro che si approcciano al<br />
running con l’occhio di chi non è esperto e<br />
deve essere consigliato, educato, ma anche<br />
aiutato ad appassionarsi e a fidelizzarsi. “Abbiamo<br />
cercato di trasformare ogni appuntamento<br />
in un evento emozionale, proponendo<br />
piacevoli momenti di aggregazione.<br />
Quattordici sono stati gli imperdibili incontri<br />
del 2014: dalla prima GPS Academy in<br />
partnership con Garmin, l’unica tappa del<br />
Sud Italia in cui è stata presentata la nuova<br />
collezione e durante la quale si è oltretutto<br />
Nella prima foto in alto,<br />
l’arrivo della ciaspolata<br />
al Massiccio del Pollino.<br />
Qui a sinistra Giovanni Santovito<br />
nel corner Noene accanto<br />
al Mizuno Precision Fit<br />
tenuto un clinic sugli aspetti motivazionali<br />
di ogni atleta. Abbiamo proposto qualcosa<br />
di speciale e siamo contenti dell’esito dei<br />
nostri sforzi”. Con Brooks sono stati proposti<br />
gli allenamenti mattutini Good Morning<br />
Run: svegli alle 6 con test-shoe “Pure<br />
Experience” e a seguire Happy breakfast a<br />
base di prodotti sani e naturali a Km zero,<br />
oltre alle Nightlife Run in versione “Hawaian<br />
Style”. “Grazie a Mizuno abbiamo invece<br />
avuto il piacere di allenarci con l’atleta<br />
professionista Giammarco Buttazzo, che<br />
oltretutto è stato relatore d’eccezione al<br />
convegno ‘Alimentazione ed allenamento<br />
tra miti e false credenze’: durante la serata<br />
abbiamo potuto mostrare in anteprima<br />
le collezioni 2015 del brand nipponico e a<br />
seguire ci siamo divertiti con un Japanese<br />
party a base di sushi e delizie di pesce in<br />
un’atmosfera orientale”. Per la giornata X-<br />
Bionic Migidio Bourifa ha tenuto un clinic<br />
su “The Trick” e ha guidato allenamento<br />
test. L’ASICS Day “Dall’alba al tramonto”<br />
ha portato in casa Pianeta Sport il guro del<br />
running nonché esperto fitwalker Giorgio<br />
Garello e il maratoneta olimpico Ottavio<br />
Andriani.<br />
L’EVENTO PIÙ COOL / “Proprio questi due<br />
personaggi sono stati i perni dell’evento più<br />
cool del 2014, ‘Il percorso del vino tra corsa<br />
e cammino’, che si è svolto in un caldo<br />
pomeriggio d’ottobre all’antica masseria di<br />
fine ‘800 Accetta Grande” prosegue Marianna.<br />
Qui abbiamo organizzato un convegno<br />
in cui i due ospiti hanno raccontato<br />
quali possono essere gli aspetti emozionali<br />
della corsa e del cammino. Dalla bellissima<br />
struttura rimasta inalterata nel suo stato<br />
Qui e nella pagina accanto due momenti dell’evento “Il percorso del vino tra corsa e cammino”<br />
16
RUNNING<br />
MAGAZINE<br />
n. 5 - 2015<br />
SCHEDA TECNICA /<br />
Negozio • Pianeta Sport<br />
Indirizzo • Viale Marconi, 170<br />
Località • Massafra (TA)<br />
Numero di telefono • 099.8857343<br />
E-mail • info@pianeta-sport.it<br />
Sito • www.pianeta-sport.it<br />
Titolare • Giovanni Santovito<br />
Anno di nascita negozio • 1991<br />
Numero vetrin • 2<br />
Numero del personale • 5 di cui 3 addetti<br />
alle vendite<br />
Metri quadrati total • 130<br />
Mq calzature • 60<br />
Mq abbigliamento • 50<br />
Mq attrezzatura • 20<br />
Incidenza percentuale running sul fatturato<br />
annuale • 95%<br />
Noleggio attrezzatura • Archi gonfiabili,<br />
striscioni, banner, pettorali gara<br />
rustico, oltre 150 runner e fitwalker hanno<br />
poi preso il via per un allenamento<br />
lungo un percorso stemperato tra i pini<br />
della macchia mediterranea. “Prima abbiamo<br />
attraversato un bosco di ulivi secolari<br />
dall’insolita struttura a corridoio e poi il<br />
giardino-vigneto delle note Cantine Vinicole<br />
dell’Amastuola pervaso dai colori e<br />
profumi della vendemmia. Da qui abbiamo<br />
raggiunto il promontorio dell’Amastuola,<br />
con vista sul Golfo di Taranto. La<br />
strada del ritorno si colorava delle luci del<br />
tramonto e all’arrivo in Masseria abbiamo<br />
provveduto a una specialissima degustazione<br />
enogastronomica fra le antiche stanze<br />
del frantoio”.<br />
IL TEAM / Tante e tali sono le iniziative<br />
promosse, che per dare ulteriore seguito<br />
alla proposta aggregativa operata dal punto<br />
vendita tarantino è stata costituita<br />
l’asd Team Pianeta Sport Massafra.<br />
Attorno al negozio si è creato un<br />
movimento di persone che vivono<br />
con continuità l’impegno<br />
della corsa, ma senza alcun tipo<br />
di velleità se non il desiderio di<br />
divertirsi e stare in forma. “Il primo<br />
evento ufficiale del 2015 ha visto<br />
il gruppo impegnato in una corsa serale<br />
Nightlife Run in maschera, aprendo la sfilata<br />
dei carri allegorici realizzati dai maestri<br />
cartapestai massafresi secondo l’antica<br />
RUNNING E TRAIL RUNNING<br />
Marchi attrezzatura •<br />
ASICS, Brooks, Bv sport, Cep,<br />
Compressport, Eassun, Garmin, Mizuno,<br />
Nike, Noene, Polar, Saucony, Suunto,<br />
Timex, Tyr, X-Bionic<br />
Marchi calzature •<br />
ASICS, Brooks, La Sportiva, Mizuno, Nike,<br />
Puma, Saucony, Scott<br />
Marchi abbigliamento •<br />
ASICS, Brooks, Bv Sport, Cep, Mizuno,<br />
Nike, Puma, X-Bionic<br />
tradizione” racconta Marianna. “A seguire<br />
il tradizionale veglione di Carnevale con<br />
Apericena e DJ”. Unica è stata anche la<br />
spedizione sul Massiccio del Pollino,<br />
con meta a Piano Visitone<br />
a quota 1.500 m: “È stata la<br />
prima maratona sulle ciaspole<br />
organizzata nel Sud Italia:<br />
Pianeta Sport è stato sponsor<br />
tecnico e sulla neve c’erano<br />
55 nostri atleti”. Ad aprile ci<br />
sono stati gli incontri motivazionali<br />
con Brooks e la Run Happy School, un<br />
progetto con le scuole superiori seguito da<br />
un test-shoe su pista d’atletica e culminato<br />
con una gara fra le vie della città. Riguardo<br />
al futuro imminente, il 6 maggio Pianeta<br />
Sport ha ospitato l’unica tappa pugliese<br />
del RunLife Tour Mizuno, mentre il 17 si<br />
è replicato il “Percorso del vino” in veste<br />
primaverile.<br />
17
REPORTAGE<br />
Marathon des Sables. 250 km in autosufficienza, 1.400 atleti di 82 Paesi.<br />
Tre giornalisti runner accreditati, ma un solo fotoreporter: il nostro inviato Dino Bonelli<br />
“<br />
Ricorda che da trent’anni a questa parte c’è una settimana all’anno<br />
in cui non c’è spazio alla meschinità, all’inganno,<br />
alla codardia, al sotterfugio... ed è quella della MDS.<br />
Per tutte queste cose ci sono altri 357 giorni.<br />
Paolo Rovera, ultramaratoneta<br />
INFERNO<br />
di sabbia<br />
Ho le gambe a pezzi, sembra che un<br />
“ coltello mi laceri le cosce penetrandole<br />
ripetutamente. Prima dall’esterno, poi da<br />
sopra e infine da sotto. Sento la lama incidere<br />
contemporaneamente il quadricipite e<br />
il bicipite femorale. I muscoli piriformi, sconosciuti<br />
bastardi nascosti nei glutei, bruciano<br />
all’impazzata. Le caviglie gonfie a dismisura<br />
mi fanno male e il piede sinistro soffre<br />
per un principio di fascite plantare. Due<br />
delle sue dita, benché già curate in infermeria,<br />
hanno fatto infezione e le loro vesciche<br />
bruciano terribilmente. Sudo e fatico fuori<br />
da ogni immaginazione, con uno zaino di<br />
oltre 7 kg sulle spalle da ore. Anche il dorso<br />
è a pezzi dietro il collo, leggermente spostato<br />
sul lato destro: un altro coltello sembra<br />
avermi pugnalato alla schiena. Ovviamente<br />
mi chiedo e mi richiedo chi me lo abbia fatto<br />
fare. Mentre provo ad alternare corsa a<br />
camminata veloce faccio una promessa che,<br />
ora che sono comodamente seduto alla mia<br />
UN PAIO DI ANNI FA NE AVEVA PARLATO CON L’AMICO<br />
MARCO OLMO. ALLA MDS 2015, IL NOSTRO REPORTER HA<br />
ABBRACCIATO ANCHE LUI LA SFIDA DEL SAHARA MAGREBINO<br />
PER SEGUIRE IN GARA IL “GIGANTE DEL <strong>DES</strong>ERTO”<br />
E RACCONTARE LA PROPRIA ESPERIENZA, LA PROPRIA VERITÀ.<br />
scrivania, so già che non manterrò: mai più<br />
in questo inferno di sabbia e sassi roventi.<br />
LA SFIDA / Da una decina di anni seguivo la<br />
Marathon des Sables, comunemente abbreviata<br />
in MDS, tramite articoli di giornali,<br />
foto e video, e mi ero fatto una certa idea<br />
di come poteva essere. Dura, senza dubbio.<br />
Massacrante, “of course”. Probabilmente<br />
estrema, per usare alcuni dei coloriti termini<br />
che la stampa specializzata ha usato su<br />
riviste più o meno patinate e in video più<br />
o meno esaltanti. Ma fin da subito mi è venuto<br />
un dubbio: come può un giornalista,<br />
comodamente trasportato su una Jeep o in<br />
elicottero e depositato a caso su una duna<br />
sabbiosa o in un drittone ghiaioso, capire<br />
fino in fondo quello che stanno vivendo i<br />
runner che in rigoroso silenzio sfilano distrutti<br />
uno dietro l’altro alla ricerca di un arrivo<br />
che sembra non giungere mai? Come fa<br />
un redattore, per bravo che sia, a descrivere<br />
il dolore lacerante che aggredisce i muscoli<br />
sotto forma di crampi, duroni o infiammazioni<br />
varie? Come può l’immaginario<br />
editoriale descrivere il dolore delle vesciche<br />
aperte in scarpe che di colpo sembrano<br />
esser diventate troppo piccole? Come si fa<br />
a capire la veglia per più notti passate a girarsi<br />
su se stessi sperando che l’altro fianco<br />
faccia meno male, sotto la perenne spinta<br />
delle ghiaie appuntite del deserto e magari<br />
anche al freddo di una tenda che non ripara<br />
a sufficienza da vento e sabbia e di un sacco<br />
a pelo forzatamente leggero e quindi poco<br />
caldo? Con il senno dei poi mi sono reso<br />
conto di aver sempre letto grandi articoli di<br />
circostanza, grandi e meticolose descrizioni<br />
di paesaggi magnificamente aridi e tremendamente<br />
invivibili, grandi storie di atleti<br />
micidiali che non sentono la fatica e piccole<br />
parentesi di storie umane. Ho letto un sacco<br />
di numeri, tempi e percentuali, statistiche e<br />
pensieri, opinioni e interviste. Ma mai, dico<br />
mai, il racconto diretto di un qualsiasi giornalista<br />
che abbia vissuto in prima persona le<br />
gioie e i dolori di una gara così massacrante.<br />
Poi probabilmente l’articolo giusto c’è stato<br />
e mi è sfuggito, ma intanto io in dieci e più<br />
anni di curiosità non l’ho letto e questo mi<br />
ha spinto ad accettare la “sfida” intrapresa<br />
con l’amico Marco Olmo: seguirlo nel suo<br />
regno, il deserto, per conoscerlo a fondo e<br />
raccontarne quindi, altre alla sua, di Olmo,<br />
anche la mia esperienza, la mia verità.<br />
“<br />
Un inferno di sabbia e sassi roventi.<br />
Pensavo di arrivarci ben preparato ma<br />
alcuni contrattempi muscolari non lo hanno<br />
permesso, mi sono limitato ad arrivarci<br />
discretamente allenato. Non basta, ora lo<br />
so. Soffro fisicamente e quindi mentalmente,<br />
i lunghi rettilinei aridi e stepposi, quasi<br />
sempre con il vento contro, non aiutano la<br />
fantasia e lo spirito. Lunghi e interminabi-<br />
18
RUNNING<br />
MAGAZINE<br />
• TESTO DINO BONELLI, FOTO DI DINO BONELLI E FLAVIO FERRERO<br />
li. La presunta fine è là dove si intravvede<br />
l’ultimo degli atleti che ti precede, un piccolissimo<br />
puntino nero dondolante nell’effetto<br />
Fata Morgana dovuto al grande caldo.<br />
Talvolta compare un alto muro di sabbia e<br />
sassi, un monte che nell’avvicinarsi si scopre<br />
esser da scalare. Piedi che scivolano,<br />
mani che aiutano. Almeno qui è diverso, è<br />
più vario, più bello, più simile alle montagne<br />
innevate dove mi sono allenato. Ma la<br />
fatica aumenta a ogni passo e il passo oltre<br />
la fatica porta i crampi. Bevo tanto, tantissimo,<br />
so che l’idratazione è uno dei segreti<br />
della sopravvivenza dell’elasticità muscolare,<br />
reintegro anche con sali, gel e barrette<br />
energetiche, a volte con frutta disidratata.<br />
Se non metto benzina la mia povera macchina<br />
acciaccata si ferma e questo non è certo<br />
un bel posto per rimanere a secco. Basterebbe<br />
un controllo ipoglicemico preventivo di<br />
uno dei tanti medici al seguito della corsa<br />
per azionare la prima flebo, poi magari una<br />
seconda e una terza e quindi via, ritiro in<br />
automatico e nessun sogno di gloria.<br />
n. 5 - 2015<br />
Flavio<br />
Ferrero<br />
MOLTO PIÙ DI UNA MEDAGLIA / Una gloria<br />
piccola la nostra. Racchiusa in una medaglia<br />
da finisher all’arrivo dell’ultima tappa,<br />
anticipata dai messaggi mandati via email<br />
tramite il sito della gara, stampati e recapitati<br />
nelle tende la sera. Parole di stima che si<br />
sentono arrivare direttamente dal cuore di<br />
chi le manda, di chi a casa ti segue tramite<br />
gli omini mossi dal tuo GPS e in parte<br />
immagina la tua sofferenza. Anche se esattamente<br />
non sa cosa sia. Non può sapere.<br />
Nel migliore dei casi ha letto le stesse riviste<br />
19
REPORTAGE<br />
RUNNING<br />
MAGAZINE<br />
n. 5 - 2015<br />
più o meno patinate che ho letto io, ha visto<br />
i video più o meno esaltanti. Ogni tanto ti<br />
scrive qualcuno che in questo inferno c’è già<br />
stato. Lo capisci da quello che scrive, anche<br />
se vista da lontano questa gara è sempre e<br />
solo dura, bella e affascinante. Abbiamo<br />
il difetto o il pregio di saper dimenticare i<br />
momenti di sofferenza e, passato il dolore,<br />
ci esaltiamo solo in coloriti racconti di gloria.<br />
Una gloria nuovamente piccola. Svelata<br />
a poco a poco nei racconti, ma ancora intensa<br />
nei nostri cuori. Un sogno che anche nei<br />
momenti più critici non ci ha fatto mollare.<br />
Abbiamo stretto i denti, qualcuno ha pianto,<br />
qualcuno imprecato, io mi sono più volte<br />
commosso. E l’arrivo che non giungeva mai<br />
è arrivato. La tenda svolazzante e scomoda,<br />
eppure agognata per un riposo dovuto. Un<br />
tetto sotto cui nascondersi dal sole e dalla<br />
fatica, un rifugio in cui ricaricare le batterie,<br />
una casa per condividere a parole, fatiche ed<br />
emozioni.<br />
lo affianca lo spagnolo in questione e allungandogli<br />
la mano in segno di pace gli chiede<br />
scusa per l’accaduto di qualche giorno<br />
prima. Un gesto molto bello, molto nobile.<br />
Saper chiedere scusa è una dote sempre<br />
più rara. Innalza i valori morali dell’atleta<br />
caduti a terra il primo giorno di deserto,<br />
dimostra ancora una volta quanto la fatica<br />
sia anche fonte d’ispirazione morale e spirituale.<br />
Paolo, accettando stretta di mano<br />
e scuse, dice di essersi letteralmente commosso.<br />
Vedendo lo sguardo lucido di tutti<br />
quelli che ascoltavano sdraiati nella tenda,<br />
devo dire che non è stato il solo.<br />
Maurizio Veglia<br />
“<br />
Tra le tante storie che si raccontano<br />
all’ombra del telo grezzo e nero che<br />
ci ripara, mi piace questa riferita da Paolo,<br />
che con Marco, Flavio, Maurizio, Cinzia e<br />
Linda è uno dei componenti della tenda<br />
berbera numero 6, la mia. In uno di quei<br />
pomeriggi caldi siamo sdraiati a terra a riposare<br />
le gambe. Paolo ci narra di aver fatto<br />
pace con lo spagnolo con cui aveva rumorosamente<br />
bisticciato il primo giorno al self<br />
service. L’ispanico, con alcuni amici connazionali<br />
di pari spavalderia, aveva fatto lo<br />
gnorri e saltato quasi tutta la lunga coda.<br />
Paolo, prima molto educatamente come da<br />
suo stile, poi inalberandosi a dovere, lo aveva<br />
ammonito e non lo aveva lasciato passare.<br />
Erano volate parole grosse ma per fortuna<br />
non si era andati alle mani. Comunque<br />
non un bell’inizio. Paolo ci racconta che<br />
nel bel mezzo della tappa appena conclusa,<br />
in un tratto che sembrava pavimentato con<br />
irregolari piastrelle nere spaccate dal sole,<br />
LA TESTIMONIANZA / Insieme al sottoscritto<br />
altri due runner sono stati accreditati<br />
come giornalisti alla MDS 2015, due statunitensi.<br />
Nessuno con macchina fotografica<br />
al seguito. Io poi, oltre che runner e<br />
fotogiornalista, alla MDS ci sono andato<br />
anche come organizzatore di eventi legati<br />
al mondo della corsa, quindi come curioso<br />
di tutte le più svariate sfaccettature che<br />
questo grande carrozzone poteva offrire,<br />
sempre in cerca di spunti da valutare e<br />
poi eventualmente copiare per migliorare<br />
le mie gare pianificate in giro per il mondo:<br />
Run Iceland nella magnifica Islanda,<br />
Carrera de Baja nel caldo Mexico, la selvaggia<br />
Uganda TTT e la Sunset Running<br />
Race sulle nevi di Prato Nevoso, in quel<br />
di Cuneo.<br />
“<br />
I racconti ingannano il tempo fino<br />
a sera, quando è ora di preparare<br />
la cena. Chi con liofilizzati da mangiare<br />
freddi, chi con quelli che necessitano un<br />
fuoco, chi con il fondo di una bottiglia<br />
come improvvisata scodella, chi direttamente<br />
nel cartoccio dell’essiccato o in un<br />
pentolino sempre più incrostato. Lavarlo<br />
significa usare la poca acqua in dotazione,<br />
uno “spreco” che poche volte ci si concede.<br />
Nel deserto l’acqua è oro, tutti i runner<br />
lo sanno e ne fanno tesoro. Intanto<br />
il disco rosso del sole, dopo una lunga<br />
parabola discendente, accarezza l’accampamento<br />
e si spegne friggendo all’orizzonte.<br />
Una cortina di stelle puntella la notte, il<br />
buio spegne tutti i colori e tutti i rumori.<br />
Solo il vento continua il suo fruscio e la<br />
sua spinta crescente. Solleva nuvole di sabbia<br />
e intasa nasi e gole. Si dorme male e si<br />
ha l’impressione di non dormire affatto. I<br />
muscoli e le vesciche si lamentano qualsiasi<br />
posizione si adotti, il freddo fa il resto.<br />
Sapersi riposare alla MDS, Olmo insegna,<br />
è un pregio che si guadagna solo nel tempo,<br />
con furbizia ed esperienza. Perché la<br />
Marathon des Sables è dura sempre, anche<br />
di notte, anche quando t’illudi di poter<br />
staccare la spina, almeno per qualche ora.<br />
Da sinistra: Dino Bonelli, Flavio Ferrero, Marco Olmo e Paolo Bressy<br />
20
INIZIATIVE<br />
Patrocinato dal Comune assieme al comitato provinciale Fidal, CorriMI è un progetto nato nel 2014<br />
per offrire numerosi servizi ai 60mila runner milanesi. Fra i partner, Yakult, Coop e Salomon<br />
Milano<br />
va di corsa<br />
I parchi milanesi coinvolti /<br />
PARCO SEMPIONE<br />
Uno spazio verde curato in<br />
stile romantico ”all’inglese”,<br />
tutto recintato. Vi si trovano<br />
una ricca collezione arborea<br />
e arbustiva, numerosi spazi<br />
ricreativi e di svago per<br />
bambini e adulti, importanti<br />
edifici storici e istituzioni<br />
milanesi: lungo i suoi<br />
margini si alternano<br />
il Castello Sforzesco e i suoi<br />
musei, l’Arena Civica, l’Arco<br />
della Pace, la Triennale<br />
di Milano e l’Acquario Civico<br />
• DI DAVIDE CORROCHER<br />
GIARDINI INDRO MONTANELLI<br />
Realizzati alla fine del<br />
‘700 con impianto ”alla<br />
francese”, sono il primo<br />
parco cittadino progettato<br />
per un uso pubblico.<br />
Si estendono tra Corso<br />
Venezia, i Bastioni<br />
di Porta Venezia,<br />
via Manin e via Palestro<br />
NELL’ANNO DELL’EXPO, IL CAPOLUOGO MENEGHINO TORNA A PROMUOVERE TANTE<br />
INIZIATIVE LEGATE AL RUNNING: ALLENAMENTI, MAPPATURE, PROMOZIONI E MOLTO<br />
ALTRO PER NEOFITI, APPASSIONATI, MAMME, FAMIGLIE E SPORTIVI DI OGNI GENERE.<br />
PARCO LAMBRO<br />
Fino a poco tempo fa<br />
questa nel nuovo quartiere<br />
Rubattino in zona Lambrate<br />
era un’area dismessa dove<br />
aveva sede il complesso<br />
produttivo Innocenti-<br />
Maserati. Caratterizzato<br />
da un lago artificiale situato<br />
sotto la tangenziale<br />
È difficile negare che nell’ultimo<br />
anno sia stata in assoluto una<br />
delle capitali del running in Italia.<br />
Fra maratona e staffette, Stramilano,<br />
The Color Run, Deejay<br />
Ten, Running Expo by Soul Running<br />
solo per citare i principali<br />
eventi, Milano ha attirato tantissime<br />
migliaia di appassionati di<br />
ogni tipo: dal podista-tipo all’amatore,<br />
dagli atleti d’elite agli<br />
sportivi occasionali, fino alle famiglie,<br />
ai bambini, agli appassionati<br />
di fitness e corse a ostacoli<br />
e chi più ne ha più ne metta. Il<br />
2015 oltretutto è iniziato con il<br />
botto dei 55mila partecipanti alla<br />
40esima edizione della Stramilano…<br />
e con i numeri in crescita<br />
della maratona. Luogo di incontri<br />
e di contraddizioni come nessuno,<br />
capace di suscitare amore e<br />
attrazione e allo stesso tempo di<br />
originare un sentimento in chi ci<br />
viene di non completezza, che è<br />
forse proprio quello che spinge<br />
così tante persone a tornarci. Ma<br />
per restare in argomento running,<br />
c’è tutto un movimento di<br />
cui parlare, che va oltre i singoli<br />
appuntamenti da stracittadina.<br />
C’è una community viva e vivace<br />
che organizza iniziative, momenti<br />
di solidarietà, allenamenti collettivi<br />
e molto altro. Uno dei progetti<br />
più importanti che sono stati<br />
attivati è patrocinato dal Comune<br />
assieme al comitato Fidal della<br />
provincia ed è nato per offrire<br />
numerosi servizi ai circa 60mila<br />
cittadini milanesi che praticano<br />
attività all’aria aperta.<br />
UNA PALESTRA A CIELO APERTO /<br />
Partita il 31 marzo scorso per la<br />
seconda edizione, l’iniziativa è<br />
proposta con l’obiettivo di riunire<br />
tutti coloro che praticano<br />
sport all’aria aperta per aiutarli<br />
a inserirsi in una vera e propria<br />
community. “Milano è diventata<br />
la capitale del running e il successo<br />
di CorriMI lo testimonia.<br />
Ogni giorno ci sono decine di<br />
migliaia di milanesi che invadono<br />
strade, piazze, aree verdi. Correre<br />
unisce, aggrega, crea socialità: è la<br />
pratica sportiva più aperta, semplice<br />
e democratica che esista”,<br />
afferma l’Assessore allo Sport e<br />
Tempo Libero Chiara Bisconti.<br />
“I percorsi running nei parchi<br />
sono un esempio della volontà<br />
di rivalutare il verde urbano e di<br />
offrire ai cittadini luoghi dedicati<br />
dove fare sport, divertirsi e stare<br />
all’aria aperta. A breve apriremo<br />
un nuovo percorso al Parco delle<br />
Cave e altri ancora ne arriveranno.<br />
Vogliamo una città più sostenibile,<br />
più vivibile. Una città che<br />
sta costruendo un nuovo modello<br />
di qualità della vita”. Dopo il successo<br />
dello scorso anno, i parchi<br />
cittadini mappati e attrezzati per<br />
l’occasione saranno sei: Sempione,<br />
Montanelli, Trenno, Forlanini,<br />
Lambro, Montagnetta di San<br />
Siro e Parco delle Cave. Otto le<br />
sessioni di allenamento collettivo<br />
per la primavera/estate e altrettante<br />
per l’autunno/inverno, con<br />
quattro incontri settimanali per<br />
un totale di 64 appuntamenti aiutati<br />
da trainer professionisti.<br />
I SERVIZI / Dai neofiti agli appassionati,<br />
tutti potranno usufruire e<br />
godere di numerosi servizi grazie<br />
alla CorriMI Card, a cominciare<br />
dalla possibilità di utilizzare gli<br />
spogliatoi e le docce dei parchi<br />
Sempione, Forlanini, Trenno e<br />
Montestella. E poi ci sono anche<br />
i Corsi di Corsa Yakult Run &<br />
Health, con la supervisione degli<br />
istruttori Fidal. A questi si ag-<br />
PARCO DI TRENNO<br />
Il vasto parco, contiguo<br />
alla grande area sportiva<br />
dell’Ippodromo, rievoca<br />
i confini dei poderi attraverso<br />
i grandi filari alberati<br />
e le estese superfici di prati<br />
PARCO DELLE CAVE<br />
Sita nell¹ex area delle cave<br />
di Baggio, abbandonate negli<br />
anni ‘60, quest’area è stata<br />
realizzata grazie al contributo<br />
di Italia Nostra. In uno spazio<br />
di circa 135 ettari si incontrano<br />
ambienti naturali di vario tipo,<br />
laghetti, percorsi, spazi agricoli<br />
e cascine<br />
PARCO FORLANINI<br />
Il parco a ridosso del viale<br />
Forlanini, di fronte all’aeroporto<br />
di Linate, si connota fin dalla<br />
sua origine come spazio<br />
immerso nello scenario<br />
della vita rurale e destinato<br />
all’utilizzo sportivo e ricreativo<br />
PARCO MONTESTELLA<br />
La ”montagnetta” di Milano:<br />
un parco creato nel dopoguerra<br />
dedicato dall’architetto Bottoni<br />
alla moglie Stella, nella zona<br />
nord-ovest di Milano<br />
nel quartiere QT8<br />
22
RUNNING<br />
MAGAZINE<br />
n. 5 - 2015<br />
IL 20 SETTEMBRE TORNA IL SALOMON CITY TRAIL MILANO /<br />
giungono gli allenamenti speciali<br />
Mamme di Corsa e Fitwalking. A<br />
ogni appuntamento una nutrizionista<br />
esperta sarà a disposizione<br />
dei partecipanti per svelare tutti i<br />
segreti di una sana alimentazione.<br />
L’obiettivo di questi training day è<br />
di avvicinare alla pratica del running<br />
il maggior numero di persone<br />
possibile, promuovendo la corsa<br />
come strumento di benessere e<br />
non necessariamente per finalità<br />
agonistiche. In più, grazie ai Corsi<br />
di corsa, CorriMI collabora e<br />
promuove le principali corse cittadine,<br />
mettendo a disposizione<br />
degli iscritti speciali convenzioni<br />
e organizzando degli allenamenti<br />
finalizzati alla preparazione delle<br />
stesse. Il team di preparatori atletici<br />
suddivide di volta in volta i<br />
partecipanti in base al livello di<br />
preparazione, in modo da pianificare<br />
un programma adatto a tutti<br />
creando gruppi omogenei. Sul<br />
sito ufficiale sono reperibili tutte<br />
le informazioni necessarie, dalle<br />
modalità di iscrizione alle convezioni<br />
o gli appuntamenti speciali.<br />
Fra i partner ufficiali del progetto<br />
(assieme a Yakult e Coop)<br />
non poteva mancare Salomon,<br />
vista l’affinità d’intenti. Grazie a<br />
CorriMI ognuno può scoprire e<br />
condividere la sua Milano sportiva,<br />
correndo in piena libertà.<br />
La stessa libertà che è il centro<br />
dello spirito Salomon CityTrail,<br />
un vero e proprio invito per i runner<br />
urbani a sperimentare nuovi<br />
percorsi e nuove sensazioni, ispirandosi<br />
alle emozioni dello sport<br />
praticato nelle zone di montagna.<br />
www.corrimi.com<br />
Dopo Firenze e Vicenza, dove si è<br />
svolta la prima edizipne del Salomon<br />
City Trail di Schio, è in calendario<br />
domenica 20 settembre la quinta<br />
edizione del Salomon City Trail Milano.<br />
Ideato dal brand di Annecy per<br />
proporre un modo diverso di correre<br />
in città, un approccio più libero anche<br />
dalla lotta contro il cronometro, più vicino alla mentalità<br />
che accomuna gli appassionati di montagna<br />
e della vita outdoor, l’evento ha cambiato veste<br />
nel 2014 e ha ottenuto un eccezionale successo di<br />
partecipanti e di consensi. La gara del 2015 è stata<br />
inserita tra gli eventi sportivi di Expo e in collaborazione<br />
con il Comune di Milano e l’Assessorato Sport<br />
e Giovani di Regione Lombardia, sarà proposta con<br />
un nuovo percorso da 30 km e uno da 15 km non<br />
competitivo. Entrambi i tracciati sono stati pensati<br />
all’insegna dei tragitti non convenzionali<br />
e dei luoghi più rappresentativi<br />
della metropoli milanese. Oltre<br />
all’intrattenimento costante, una ricca<br />
premiazione e varie degustazioni nel<br />
villaggio d’arrivo. A tutti coloro che corrono<br />
in città sono dedicate le collezioni<br />
Salomon City Trail, frutto dell’esperienza<br />
del marchio negli sport di montagna e nel trail<br />
running: abbigliamento, calzature e accessori tecnici<br />
di ultima generazione, modulati secondo il look e<br />
lo stile urbano al maschile e al femminile, perfetti<br />
per trovare un approccio diverso e assaporare<br />
nuove avventure. Come sempre il progetto City Trail<br />
comprende anche la App disponibile su App Store e<br />
Google Play, che permette di accedere a tantissimi<br />
itinerari dedicati in più di 150 città nel mondo.<br />
www.salomoncitytrailmilano.it<br />
23
CINESCOPE<br />
Una storia<br />
di libertà<br />
A volte la vita sembra un film. A volte è un film a ispirare la nostra vita. Una nuova<br />
rubrica che oltrepassa lo schermo per raggiungere il cuore delle vostre (altre) passioni<br />
RUNNING<br />
MAGAZINE<br />
n. 5 - 2015<br />
• DI DAVIDE CORROCHER<br />
DIRETTO DA<br />
ANGELINA JOLIE,<br />
UNBROKEN<br />
RACCONTA LA VITA<br />
DI LOUIS ZAMPERINI.<br />
DA ATLETA IMPRESSIONÒ<br />
HITLER ALLE OLIMPIADI<br />
DEL 1936. DA SOLDATO<br />
SERVÌ NELLE FORZE ALLEATE<br />
DURANTE LA SECONDA<br />
GUERRA MONDIALE<br />
E PER OLTRE DUE ANNI<br />
FU IN UN CAMPO<br />
DI PRIGIONIA.<br />
UNIVERSAL PICTURES<br />
e LEGENDARY PICTURES<br />
Presentano<br />
un film di ANGELINA JOLIE<br />
Da una sceneggiatura di<br />
Joel Coen & Ethan Coen,<br />
Richard Lagravenese<br />
& William Nicholson<br />
con Jack O’connell,<br />
Domhnall Gleeson, Miyavi,<br />
Garrett Hedlund, Finn Wittrock<br />
Uscita Italiana: Gennaio 2015<br />
Durata: 130 minuti<br />
Tratto dal libro di Laura Hillenbrand<br />
“Sono ancora un uomo.<br />
Una storia epica di resistenza<br />
e coraggio”<br />
Da che parte si comincia a raccontare<br />
una storia? Più spesso<br />
quando si parla di imprese, grandi<br />
azioni, vittorie, è dalla fine. Dal<br />
colore di una medaglia, dal tempo<br />
più veloce, dalla sorpresa suscitata<br />
in chi ha assistito. Dal traguardo.<br />
Questa inizia dalle ferite di un<br />
uomo, dei suoi compagni, di una<br />
nazione. La straordinaria storia<br />
vera di chi si è trovato naufrago in<br />
tanto oceano, ugualmente morso<br />
dal digiuno e dal desiderio. Dalla<br />
speranza. Un aereo che passa così<br />
vicino da non riuscire a credere<br />
che non si fermerà a soccorrerlo,<br />
la consapevolezza che qualcun altro<br />
ci è già passato e ce l’ha fatta,<br />
la pioggia che per un breve istante<br />
spegne una sete infinita… più resiste,<br />
più il suo corpo si copre di<br />
ferite. Il bene e il male si confondono<br />
in questo oceano, o quasi.<br />
Una notizia buona e una cattiva:<br />
quello che ricorda come il nemico<br />
lo ha trovato, lo ha salvato. È lo<br />
scontro con una nuova volontà,<br />
cieca e irremovibile. Nuove ferite,<br />
anche se alcune sono invisibili.<br />
Eppure, per quanto profonde e<br />
terribili, nessuna di queste è stata<br />
in grado di spezzare il cuore di<br />
Louis Zamperini.<br />
LA PRODUZIONE / Ispirato alle vicende<br />
di colui che era conosciuto<br />
come “Il tornado di Torrance”,<br />
Unbroken è un film che ha atteso<br />
quasi sessant’anni prima di vedere<br />
la luce. Verso la fine degli anni<br />
’50 la Universal Pictures aveva<br />
acquisito i diritti dell’autobiografia<br />
di Zamperini. Messo da parte<br />
e quasi dimenticato, nel 2010 il<br />
progetto viene tolto dalla polvere<br />
in seguito alla pubblicazione del<br />
romanzo Sono ancora un uomo.<br />
Una storia epica di resistenza e coraggio<br />
di Lauren Hillenbrand,<br />
che proprio al tenente della Army<br />
Air Corps è dedicato. La Universal<br />
torna alla carica acquistando<br />
il libro e incaricando William<br />
Nicholson di una prima stesura<br />
della sceneggiatura. Il produttore<br />
Matthew Baer si mette sulle tracce<br />
di un regista e sceglie Angelina<br />
Jolie, fresca di esordio dietro la<br />
macchina da presa con Nella terra<br />
del sangue e del miele. L’allieva di<br />
Clint Eastwood, per il quale aveva<br />
recitato nel bellissimo Changeling,<br />
affida la revisione dello screenplay<br />
a Joel ed Ethan Cohen e prende<br />
le redini di un team eccezionale.<br />
La direzione della fotografia è affidata<br />
all’undici volte candidato<br />
all’Oscar Roger Deakins (Non<br />
è un Paese per Vecchi, A Beautiful<br />
Mind, Skyfall), la scenografia a Jon<br />
Hutman (The Tourist), i costumi a<br />
Louise Frogley (Oceans 13, Monuments<br />
Men, Iron Man 3). Del montaggio<br />
sono incaricati il due volte<br />
candidato all’Oscar Tim Squyres<br />
(Vita di Pi, La tigre e il Dragone) e<br />
William Goldenberg (Zero Dark<br />
Thirty, Argo). Luoie si è spento poche<br />
settimane prima della conclusione<br />
dei lavori, il 2 luglio 2014.<br />
LA STORIA / La prima parte del<br />
racconto è come lo spirito del<br />
giovane protagonista: vibrante, incalzante,<br />
spigliata. Siamo portati a<br />
conoscere un bambino la cui animosità<br />
e lo spirito ribelle vengono<br />
educati e disciplinati attraverso<br />
lo sport fino all’arrivo dell’adolescenza.<br />
L’incontro con la corsa<br />
Angelina Jolie<br />
con Louis Zamperini<br />
non è un colpo di fulmine, molto<br />
meglio spiare le ragazze da sotto<br />
gli spalti. Molto più facile. Ma<br />
all’ostinazione di Luoie si oppone<br />
quella dei compagni e della<br />
famiglia. Tanta ostinazione porta<br />
il diciannovenne Tornado di Torrance<br />
alle Olimpiadi di Berlino<br />
del 1936. Fra la sorpresa del pubblico<br />
arriva ottavo nei 5.000 metri<br />
piani, primo degli americani. Il<br />
futuro sembra già scritto per lui ai<br />
successivi Giochi, ma lo scoppio<br />
della guerra non fa che popolare<br />
di fantasmi il domani. Zamperini<br />
diventa tenente incaricato di<br />
fronteggiare la minaccia nemica<br />
dell’America e della pace nei cieli<br />
che sovrastano il Pacifico. Nell’aprile<br />
1943 il Green Hornet sul<br />
quale si trova a bordo si schianta<br />
nell’oceano uccidendo otto degli<br />
undici membri dell’equipaggio.<br />
Si salvano solo Louie, il capitano<br />
Phillips e il sergente McNamara.<br />
Dopo un naufragio di 47 giorni,<br />
la scialuppa viene intercettata dai<br />
giapponesi. A questo punto il film<br />
torna a seguire le pieghe e le piaghe<br />
dell’anima di Luoie. Diventa<br />
duro, statico, inesorabile. Lo<br />
scontro al quale si assiste in questa<br />
metà non è più quello fertile<br />
fra un bambino e il fratello, fra<br />
un atleta e l’allenatore. È quello<br />
che vede opporsi alla volontà di<br />
Zamperini la forza spietata, sadica<br />
e affilata della guardia Mutsuhiro<br />
Watanabe, l’Uccello. Una prigionia<br />
che nella realtà sarebbe durata<br />
oltre due anni, durante i quali il<br />
Tornado di Torrance avrebbe sopportato<br />
infinite prove di sopportazione<br />
fisica e mentale, tra fame,<br />
torture, abusi.<br />
IL RICORDO / C’è stato chi ha criticato<br />
negativamente Unbroken.<br />
Lasciando da parte le considerazioni<br />
dei giapponesi che hanno<br />
negato la veridicità di alcuni episodi<br />
accaduti nei campi di prigionia,<br />
ci limitiamo a citare chi ha<br />
biasimato la veste di autocelebrazione<br />
nazionale messa indosso al<br />
film. Gli insulti che nella prima<br />
parte lo “stupido italiano” Luoie<br />
si sente lanciare contro dagli stessi<br />
americani sembra non siano bastati.<br />
C’è stato chi non ha approvato<br />
l’eccessiva semplificazione<br />
di una vicenda che contrappone<br />
idealmente bene e male, luce e<br />
ombra, ignorando i molti chiaroscuri<br />
e le profonde sfumature<br />
che stanno in mezzo. Insomma,<br />
la Jolie che ha ignorato l’asciuttezza<br />
del suo maestro. I Cohen<br />
che si sono dimenticati di fare i<br />
Cohen. Senza avere la pretesa di<br />
smentire nessuno, ci limitiamo<br />
a dire che questa è una grande<br />
storia e doveva essere raccontata.<br />
Una storia di libertà, non tanto<br />
perché un giorno Luoie sarebbe<br />
uscito da quel campo di prigionia<br />
per tornare a casa. Quanto perché<br />
la libertà è scoprire se stessi,<br />
sapere che nel proprio cuore c’è<br />
qualcosa di infinito, qualcosa che<br />
non si può spezzare. Sono le parole<br />
del fratello Pete, “Se resisti<br />
puoi farcela” alle quali fanno eco<br />
a quelle del pastore “Sopravvivete<br />
alla notte, amate il vostro nemico”,<br />
che sostengono Louie in<br />
questa scoperta. La rivelazione di<br />
sé a se stesso. Anche quando lo<br />
spirito ribelle e l’animosità di un<br />
bambino gridano nel suo petto<br />
e chiedono qualcosa di diverso:<br />
“Perché correre, non mi insegue<br />
nessuno? Io non valgo niente,<br />
perché mi vuoi cambiare?”. Se resisti<br />
puoi farcela. Ci sono persone<br />
profondamente libere anche se si<br />
trovano in prigione e non hanno<br />
molte possibilità di scelta. Louie è<br />
una di queste.<br />
Zamperini davanti a Watanabe, interpretati da Jack O’Connell e Miyavi<br />
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Loreto e l’antica missione che domina il paesaggio fanno da sede a un’emozionante<br />
100 km che segue il Cammino Real dei Gesuiti e dell’esercito spagnolo • TESTO E FOTO: DINO BONELLI<br />
RUNNING<br />
MAGAZINE<br />
n. 5 - 2015<br />
Il cammino dei<br />
conquistadores<br />
A OTTOBRE SI CORRE LA CARRERA DE BAJA, BELLISSIMA GARA DI TRAIL RUNNING IN CINQUE<br />
TAPPE, CHE SI ALTERNANO FRA I TORTUOSI SENTIERI DELLA <strong>DES</strong>ERTICA PENISOLA MESSICANA<br />
CHE DÀ SUL MAR DE CORTEZ E I SIGLE TRECK DELLE ISOLE CIRCONDATE DALL’OCEANO PACIFICO.<br />
Il “Cammino Real” è un percorso<br />
voluto e realizzato tra il<br />
1683 e il 1834 dai frati Gesuiti<br />
e dall’esercito ispanico, intenti a<br />
conquistare e catechizzare la Baja<br />
California nel Messico orientale,<br />
prima, e la California americana<br />
poi. Ora quel poco che rimane<br />
del primo storico tracciato, allungato<br />
nella desertica penisola<br />
messicana, è lo splendido calpestio<br />
delle prime tre sezioni della<br />
Carrera de Baja, una bellissima<br />
gara a tappe di trail running.<br />
Loreto è un tranquillo paesone<br />
addormentato sul Mar de Cortez<br />
che vive di pesca e turismo e la<br />
cui maestosa missione in pietra<br />
è la granitica testimone del tempo<br />
che fu. Loreto è anche sede<br />
della Carrera de Baja, 100 km<br />
di avventura suddivisi in cinque<br />
tappe, tutte diverse per distanza<br />
e paesaggi, tutte con una propria<br />
identità, da correre d’un fiato<br />
per gli atleti più forti, da godere<br />
in tranquillità per quelli meno<br />
avvezzi al cronometro.<br />
IL PROFILO / La prima tappa da<br />
19 km è una strada sterrata che ripercorre<br />
l’antico Cammino Real<br />
tra le aride montagne dell’entroterra.<br />
Partenza e arrivo dalla missione<br />
di San Javier, la seconda del<br />
camminamento, la prima dopo<br />
quella di Loreto, una dozzina di<br />
guadi che tagliano il percorso e<br />
che rinfrescano gli animi in una<br />
giornata calda e tersa. La seconda<br />
tappa, 21 km, alterna una prima<br />
parte selvaggia e tecnica, tra<br />
canyon rocciosi e cactus spinosi,<br />
a una più liscia e scorrevole con<br />
l’arrivo sullo splendido lungomare,<br />
giusto di fronte all’hotel La<br />
Mission, base logistica e organizzativa<br />
della gara. La terza tappa,<br />
il tappone, è l’unica che nella<br />
prossima edizione, a ottobre,<br />
avrà una partenza differenziata<br />
per godere al meglio di un’oasi<br />
naturale, con tanto di alte palme<br />
verdi nel bel mezzo di una foresta<br />
di cactus di montagna: 32 km<br />
di single trek montuosi, stradine<br />
sterrate, letti di fiumi in secca,<br />
uno stretto canyon di roccia rossa,<br />
qualche sporadico guado e<br />
un sontuoso arrivo di fianco alla<br />
vecchia missione, nel centro pedonale<br />
di Loreto.<br />
CIRCONDATI DAL MARE / Pomeriggi<br />
di rilassamento balneare o<br />
a bordo piscina e svago turisticoculturale,<br />
curati dagli operatori<br />
turistici locali o lasciati alla libera<br />
autogestione, fanno assaporare al<br />
meglio il simpatico e accogliente<br />
ambiente messicano, la cui cucina<br />
tipica è un valore aggiunto per<br />
i palati più esigenti. Un piccolo<br />
trasferimento in pullman, quindi<br />
uno in barca, e la quarta tappa<br />
viene servita su un’isola desertica<br />
circondata dalle acque scure<br />
dell’Oceano Pacifico, dall’altra<br />
parte della penisola. 10 km di<br />
dune e sabbia in un ambiente decisamente<br />
sahariano, uno scenario<br />
da favola per una tappa veloce<br />
e nervosa. Altro piccolo trasferimento<br />
verso La Paz, il centro più<br />
grande toccato dal programma<br />
della Carrera de Baja. Una cittadina<br />
di 600mila abitanti, un porticciolo<br />
sulle tranquille acque del<br />
Mar de Cortez, una lunga passeggiata<br />
in riva al mare e spiaggette<br />
di arena bianca a pochi chilometri<br />
di distanza dal centro. Proprio<br />
in uno di questi paradisi terrestri,<br />
dove la candida sabbia si contrasta<br />
con le rocce rosse che separano<br />
le differenti calette e con l’azzurro<br />
intenso e chiaro di un mare<br />
spettacolare, si corre l’ultima tappa.<br />
Ultimi 10 km, quasi tutti single<br />
trek, un saliscendi continuo<br />
su rocce scure intervallato solo<br />
da attraversamenti sabbiosi, ripetuti<br />
due volte in direzione opposta,<br />
e da magnifiche baie deserte.<br />
Un ultimo sforzo per le gambe,<br />
un ultimo piacere per gli occhi e<br />
un ultimo riscontro cronometrato<br />
per la classifica che nella passata<br />
edizione ha visto l’italiano Pasquale<br />
Cardillo imporsi davanti<br />
al sempreverde Marco Olmo (66<br />
anni) e al francese Jean Christophe<br />
Conton, mentre tra le donne<br />
è stata la messicana Yaz Gajon<br />
ad avere la meglio sull’americana<br />
Rachel Cieslewicz e sull’italiana<br />
Daniela Viccari.<br />
Sul prossimo numero /<br />
Sul prossimo numero si rientra<br />
in Italia per una bellissima<br />
visita ai vulcani siciliani, dove<br />
a cavallo fra aprile e maggio<br />
si è corsa l’undicesima edizione<br />
della Volcano Trail.<br />
Maggiori informazioni sul sito<br />
www.runtheworld.it<br />
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