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Canto di Natale testo 1° (2 files merged)

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Era una notte buia e tempestosa…,<br />

la porta del vecchio casolare lombardo si aprì<br />

cigolando alla parola d’or<strong>di</strong>ne, appena<br />

sussurrata: “C.F.N.B.”.<br />

Il padrone <strong>di</strong> casa fece entrare un figuro<br />

intabarrato in un mantello a ruota con una<br />

pesante valigetta.<br />

Di fronte al camino, dove un vecchio ciocco <strong>di</strong><br />

quercia scoppiettava allegramente, Silvano si<br />

liberò del ruvido indumento invernale e si<br />

accomodò su una vecchia ottomana.<br />

“Quando arrivano gli altri?”<br />

“Mi hanno promesso presto” rispose il<br />

padrone <strong>di</strong> casa.<br />

“Beh, intanto ti mostro un po’ <strong>di</strong> materiale<br />

con annulli lo<strong>di</strong>giani”.<br />

“Wow, ci vuole una grappa per apprezzarli”.<br />

Cosa avvenisse tra i due non è dato saperlo,<br />

fitti conversari, in<strong>di</strong>cazioni imperiose sulle<br />

pagine <strong>di</strong> uno strano libro con listelli. Quel<br />

che è certo è che i bicchierini <strong>di</strong> grappa furono<br />

più volte rabboccati.<br />

1


Il vento ululava fra i pioppi così come i<br />

lupi nelle vicine colline dell’oltrepò.<br />

Toc, toc.<br />

Un flebile: “C.F.N.B.” si udì al <strong>di</strong> la dell’uscio.<br />

La porta del casolare, vieppiù cigolando, si<br />

aprì ed un altro in<strong>di</strong>viduo entrò scrollandosi<br />

dalla palandrana le gocce della fitta pioggia<br />

gelata che bagnava la più profonda bassa<br />

padana.<br />

“Ciao capo, come va?”.<br />

“Tempo da lupi, ma sono arrivato”.<br />

Nella metropoli milanese all’antiterrorismo si<br />

lavorava alacremente.<br />

“Riunione <strong>di</strong> in<strong>di</strong>vidui sospetti in un casolare<br />

della bassa, ulteriori notizie a breve”.<br />

Il maresciallo <strong>di</strong> turno lesse l’informativa ed<br />

avviò la solita trafila burocratica:<br />

commissariato, carabinieri <strong>di</strong> zona, “velina” a<br />

Roma.<br />

“Ma non hanno de mejo da fa sti terroristi, cor<br />

tempo che fa, se potessi me ne starei a casa!”.<br />

2


“C.F.N.B.”.<br />

L’uscio si aprì <strong>di</strong> nuovo ed un uomo con un<br />

liso impermeabile entrò rapido nel casolare.<br />

Il nuovo venuto reggeva due borse <strong>di</strong> plastica<br />

che posò delicatamente sul tavolo, forse i<br />

timer per l’attentato imminente.<br />

“Arrivare da lo<strong>di</strong> è stato <strong>di</strong>fficile, ma ce l’ho<br />

fatta”.<br />

Alex si lasciò cadere pesantemente su <strong>di</strong> una<br />

se<strong>di</strong>a.<br />

Con un gesto chiese della grappa.<br />

“Ho portato gli ultimi raccoglitori degli annulli<br />

meccanici, stasera ci <strong>di</strong>vertiamo”.<br />

Il paiolo della polenta borbottava rassicurante<br />

sul camino, mestata con maestria dal padrone<br />

<strong>di</strong> casa mentre occhieggiava i suoi 36 album <strong>di</strong><br />

“Cudògn” che facevano bella mostra su <strong>di</strong> una<br />

mensola.<br />

3


“Poi li sconvolgo con la mia collezione”<br />

pensava tra sé e sé.<br />

“Ma perché proprio stasera bisogna andare in<br />

cant a la Madona?” (1)<br />

Erano le riflessioni dell’appuntato oltrepadano<br />

che su una Panda 4X4 stava faticosamente<br />

percorrendo un tratturo, pensando tristemente<br />

a Milan-Andelecht in onda su SKY-SPORT.<br />

Fa luogo ricordare che tale abbonamento<br />

calcistico <strong>di</strong>gitale, considerato lo stipen<strong>di</strong>o<br />

me<strong>di</strong>o degli appuntati, era stato acquistato con<br />

notevoli sacrifici economici.<br />

“Ragazzi, prima gli album e poi la cena o<br />

viceversa?”.<br />

“Prima polenta e funghi” fu la risposta ad un<br />

sol uomo.<br />

(1)“in cant a la Madona”: posto abbandonato<br />

da Dio e dagli uomini.<br />

4


Il tavolaccio venne subito sgomberato ed una<br />

vecchia tovaglia a quadri bianchi e rossi venne<br />

rapidamente apparecchiata con capienti<br />

ciotole pronte a ricevere miscela bollente <strong>di</strong><br />

mais, ricoperta da una cascata <strong>di</strong> funghi<br />

trifolati.<br />

Una bottiglia <strong>di</strong> sangue <strong>di</strong> Giuda non poteva<br />

mancare e …. non mancò.<br />

“Non possiamo non farlo sapere a Sergio”.<br />

“Si, ma qui niente cellulari”.<br />

“Niente paura” il padrone <strong>di</strong> casa intervenne<br />

rassicurante, “sul granaio ho i suoi piccioni<br />

addestrati. Un bossolo sulla zampa ed in un<br />

paio <strong>di</strong> ore il messaggio arriva a Mantova”.<br />

“E come lo affranchiamo” intervenne Alex<br />

“con un annullo meccanico?”.<br />

“Ma dai, un bel francobollo della posta per<br />

piccione della Nuova Zelanda ed il gioco è<br />

fatto”.<br />

“Scusate” era Francesco “cerchiamo <strong>di</strong> essere<br />

corretti. E’ posta locale e come tale dobbiamo<br />

affrancarla”.<br />

5


“Dopo cena tu Alex, che sei il più giovane,<br />

pren<strong>di</strong> l’accetta ed esci a prendere della<br />

corteccia <strong>di</strong> faggio che useremo per incidere<br />

un annullo primo giorno <strong>di</strong> posta locale <strong>di</strong> qua<br />

dal Po”.<br />

Uno stri<strong>di</strong>o <strong>di</strong> freni ed un gigolar <strong>di</strong> car<strong>di</strong>ni<br />

<strong>di</strong>velti lasciarono i nostri eroi con le forchette<br />

a mezz’aria.<br />

“Ugo, cosa ci fai qui?”.<br />

“Veloci ragazzi, tutti gli album nel baule: Ho<br />

avuto notizie, da un mio informatore <strong>di</strong> Roma,<br />

che tutte le collezioni <strong>di</strong> francobolli sono<br />

proibite tranne la Repubblica Italiana nuova<br />

che comprenda il Gronchi rosa e il foglietto<br />

originale per i <strong>di</strong>ciottenni”.<br />

Dopo aver ingurgitato la penultima e l’ultima<br />

forchettata si precipitarono tutti ai loro album<br />

che ammassarono nel capiente baule della<br />

BMW SUV 118 XXL super lusso <strong>di</strong> Ugo.<br />

Il seguito fu un allucinante fuga fra gli sterrati<br />

della bassa lungo rogge in piena.<br />

6


“Ce sta quarcuno?”<br />

L’appuntato, privato della partita <strong>di</strong><br />

Champions, entrò nel casolare rendendosi<br />

conto <strong>di</strong> essere arrivato troppo tar<strong>di</strong>.<br />

“Vabbè facciamo o soppprallluoggo”.<br />

(NDA) L’ultima parola è stata più volte<br />

rifiutata dal correttore ortografico <strong>di</strong> Word.<br />

Il SUV correva veloce.<br />

“Lo sapete che Sergio è stato arrestato?”.<br />

Un “noooo” <strong>di</strong> sdegno rimbombò nell’ampio<br />

abitacolo del veicolo. Le corde vocali dei<br />

fuggiaschi, ben lubrificate da quantità<br />

industriali <strong>di</strong> sangue <strong>di</strong> Giuda, fornivano infatti<br />

il meglio delle loro prestazioni.<br />

“Si!” riprese Ugo al calmarsi dell’onda d’urto<br />

sonora “è stato tristissimo”.<br />

IL RACCONTO PROSEGUE CON LA STORIA<br />

DELL’ ING. SERGIO PELLICO DRADOTTO IN<br />

MANETTE NEI SOTTERRANEI DEL CASTELLO<br />

DI S. GIORGIO DOPO INENARRABILI TORTURE.<br />

“IL SEGUITO SOLO A PAGAMENTO”<br />

7


PARTE SECONDA<br />

LA TRISTE STORIA DELL’EROICO<br />

FILATELISTA SERGIO PELLICO<br />

Il famoso filatelista risorgimentale Sergio<br />

Pellico venne raggiunto dalle squadracce<br />

filateliche in <strong>di</strong>visa rosa con stemma<br />

repubblicano.<br />

Rovistarono tutta la casa del patriota<br />

rinvenendo incre<strong>di</strong>bili quantità <strong>di</strong> francobolli<br />

del Lombardo Veneto e lettere risorgimentali<br />

ma ……….. nessun Gronchi rosa.<br />

8


“Lei conosce la legge, vero?”<br />

<strong>di</strong>sse secco il capo dei militari.<br />

“Lei, pur essendo un filatelista, non possiede<br />

ne Gronchi rosa ne Foglietti per <strong>di</strong>ciottenni,<br />

dobbiamo arrestarla”.<br />

Sergio Pellico non rispose e porse stoico i<br />

polsi alle manette.Venne tradotto alle carceri<br />

del castello <strong>di</strong> San Giorgio, ma durante il<br />

tragitto la jeep dei militari si arrestò davanti<br />

alla sede <strong>di</strong> un famoso commerciante <strong>di</strong><br />

francobolli mantovano. Il capoccia, forse<br />

preso a commozione, volle concedere<br />

un’ultima opportunità e <strong>di</strong>sse all’eroe: “se<br />

vuole qui <strong>di</strong> Gronchi rosa ne può trovare a<br />

migliaia e io potrei …..”<br />

“Mai” rispose pronto Sergio Pellico.<br />

Nelle segrete del castello, in cui venne<br />

tradotto, si <strong>di</strong>ce che gli interrogatori furono<br />

durissimi sino a giungere alla tortura. I suoi<br />

aguzzini, infatti, accendevano puzzolenti sigari<br />

toscani usando buste originali dell’oltrepo<br />

mantovano e finanche buste viaggiate per la via<br />

<strong>di</strong> Svizzera. Ma Sergio non si piegò e non fece<br />

alcun nome.<br />

9


Il resto del Viaggio trascorse in<br />

un silenzio surreale, i fumi del vino erano<br />

svaniti e rimaneva una profonda tristezza.<br />

Che fare? Dove rifugiarsi? Almeno per il<br />

momento finchè le cose si fossero messe a<br />

posto. Nel frattempo Ugo, che già doveva<br />

avere qualche idea, era giunto a Rimini.<br />

“Ma che ci facciamo a Rimini?” Si chiesero i<br />

nostri eroi guardando interrogativamente Ugo.<br />

“Avete presente l’ultimo numero della rivista<br />

Postal Gazzette?”.<br />

Francesco ebbe un sussulto, aveva capito tutto<br />

“ma certo, l’Isola delle Rose!”<br />

A bordo <strong>di</strong> un veloce motoscafo RIVA<br />

SUPER LUSSO EXTRA (sempre <strong>di</strong> Ugo),<br />

all’uopo approntato nel porticciolo, i preziosi<br />

album vennero trasportati verso le acque extra<br />

– territoriali dell’Adriatico sino al punto dove<br />

circa 40 anni prima sorgeva l’Isola delle Rose.<br />

Alcuni tronconi dei tubi <strong>di</strong> ancoraggio erano<br />

ancora presenti e grazie alla maestria della<br />

squadra “Genio Montatori” del C.F.N.B.<br />

ospitavano già un rifugio per i nostri tematici<br />

in fuga: un cottage in legno completo <strong>di</strong> cucina<br />

economica a gas.<br />

10


Francesco, incaricato, come sempre, della<br />

cucina, si era accorto che appendendo all’amo<br />

i francobolli della sua tematica sul baco da seta<br />

i pesci abboccavano meglio, perciò decise <strong>di</strong><br />

sacrificare alcune delle serie meno importanti<br />

per fornire le proteine necessarie alla<br />

sopravivenza dei nostri eroi, sempre confinati<br />

sull’Isola delle Rose da una legge severa ma<br />

giusta (come <strong>di</strong>ceva Giuseppe Stalin).<br />

Sulla cucina economica borbottava una<br />

pentola con il magro risultato della pesca che<br />

Francesco aveva trasformato in una passabile<br />

zuppa <strong>di</strong> pesce, mentre sul vecchio<br />

grammofono gracchiava “un bel <strong>di</strong> vedremo<br />

levarsi un fil <strong>di</strong> fumo”. Ed il fumo si levò, era<br />

il motoscafo RIVA <strong>di</strong> Ugo che accostava<br />

violentemente.<br />

“Siete salvi, la mia squadra <strong>di</strong> avvocati ha<br />

trovato l’inghippo”. Un ohhhh <strong>di</strong> giubilo ed<br />

attesa uscì dalle bocche dei nostri eroi.<br />

“Ho recuperato recuperato su Ebay un po’ <strong>di</strong><br />

Gronchi rosa tarocchi assieme ad alcuni<br />

foglietti pure tarocchi”.<br />

11


“Quando le squadracce filateliche busseranno<br />

alla vostra porta potrete mostrare<br />

tranquillamente la vostra collezione <strong>di</strong><br />

Repubblica completa, sono talmente scarsi<br />

che non si accorgeranno della frode.<br />

Attenzione però a nascondere bene la vostra<br />

vera collezione” soggiunse Ugo “la guar<strong>di</strong>a <strong>di</strong><br />

finanza filatelica rovisterà in ogni dove”.<br />

Sul molo <strong>di</strong> Cesenatico a notte fonda una<br />

Mercedes 4.000 BIS SUPER XXL attenteva i<br />

nostri eroi con alla guida il solito Ugo. Lo so<br />

che prima l’automobile era <strong>di</strong>versa ma cosa<br />

volete farci, Ugo cambia automobili come<br />

fossero cravatte.<br />

Caricati i quattro filatelisti in fuga il potente<br />

mezzo sfrecciò ad incre<strong>di</strong>bile velocità sulle<br />

autostrade del nord Italia, tanto che gli<br />

innumerevoli autovelox all’uopo pre<strong>di</strong>sposti<br />

non riuscirono a far scattare gli otturatori in<br />

tempo per fotografare la targa.<br />

12


Consegnati alle rispettive famiglie con<br />

commoventi scene che qui trascuro <strong>di</strong><br />

riportare, onde impe<strong>di</strong>rvi <strong>di</strong> rovinare il<br />

presente prezioso volume con le vostre<br />

lacrime, devo comunicarvi che la storia sta per<br />

volgere al termine.<br />

Purtroppo la perfida legge 276/2008:<br />

“Proibizione assoluta <strong>di</strong> collezioni filateliche<br />

<strong>di</strong>verse dalla Repubblica Italiana nuova con<br />

obbligo <strong>di</strong> presenza <strong>di</strong> Gronchi rosa e<br />

Foglietto per <strong>di</strong>ciottenni” è ancora in vigore.<br />

Ora, però, quatti quatti ci intrufoliamo nelle<br />

case dei nostri eroi per comprendere come<br />

abbiano potuto sopravvivere alla mancanza<br />

delle loro amate collezioni.<br />

In uno sperduto casolare della bassa padana<br />

ve<strong>di</strong>amo il proprietario de<strong>di</strong>carsi allo strano<br />

hobby degli scavi in cantina. Pare che, con<br />

l’aiuto <strong>di</strong> un noto mafioso siciliano esperto in<br />

materia, voglia ricavare un caveau <strong>di</strong> sicurezza<br />

del cui futuro uso non siamo a conoscenza.<br />

13


Nella sua casa lo<strong>di</strong>giana anche Alex si de<strong>di</strong>ca<br />

al bricolage costruendo strani tramezzi in<br />

solaio con un isolamento degno <strong>di</strong> miglior<br />

causa.<br />

Nel centro <strong>di</strong> Milano il Capo (e la sua<br />

compagna Valeria) pare abbiano rinunciato<br />

alle loro collezioni sul meteo e San<br />

Colombano, infatti dalla loro camera da letto è<br />

sparita l’enorme mensola sulla quale queste<br />

erano amorevolmente riposte, sostituita da<br />

una splen<strong>di</strong>da collezione <strong>di</strong> tele del maestro<br />

Teomondo Scrofalo.<br />

Non si comprende perché i due stiano<br />

trasportando nei cassonetti dell’immon<strong>di</strong>zia<br />

un certo numero <strong>di</strong> secchi con materiale e<strong>di</strong>le<br />

<strong>di</strong> risulta ed anche perché non venga<br />

permesso a nessuno <strong>di</strong> sollevare i <strong>di</strong>pinti del<br />

maestro.<br />

14


Silvano è tranquillo perché non essendo un<br />

filatelista non ha nulla da temere solo, si sta<br />

ancora chiedendo perché mai quella sera sia<br />

scappato con gli altri. Ma si sa come vanno<br />

queste cose: la grappa, il sangue <strong>di</strong> Giuda, la<br />

fretta <strong>di</strong> Ugo, tutti che corrono ….. prima <strong>di</strong><br />

riuscire a far mente locale era già sull’isola.<br />

Passano pochi mesi e nella bassa giunge una<br />

notizia sconvolgente:<br />

Le Camere in seduta comune, con larga<br />

maggioranza trasversale, hanno approvato un<br />

sub-emendamento ad un miniemendamento<br />

<strong>di</strong> un maxi-emendamento che al capoverso<br />

736 così recita:<br />

La Legge 276/2008 “Proibizione assoluta <strong>di</strong><br />

collezioni filateliche <strong>di</strong>verse dalla Repubblica<br />

Italiana nuova con obbligo <strong>di</strong> Gronchi rosa e<br />

Foglietto per <strong>di</strong>ciottenni” è così mo<strong>di</strong>ficata:<br />

15


Sub a) le pene pecuniarie sono elevate a €<br />

18.453,76 mentre la pena detentiva è portata a<br />

4 (quattro) anni senza con<strong>di</strong>zionale e senza<br />

applicabilità dell’indulto.<br />

Sub b) la legge <strong>di</strong> cui in esergo non è<br />

applicabile ai seguenti casi:<br />

Sub a) ai residenti nei comuni lombar<strong>di</strong><br />

rivieraschi della sponda sinistra del fiume Po<br />

purchè il nome del comune incominci con le<br />

lettere iniziali “SEN” e termini in “NA”<br />

Sub b) ai residenti nella provincia <strong>di</strong> Lo<strong>di</strong> il<br />

cui nome termini con la lettera “X”<br />

Sub c) ai residenti nel comune <strong>di</strong> Milano<br />

possessori <strong>di</strong> almeno quattro tele dell’artista<br />

Teomondo Scrofalo.<br />

I servizi segreti Civili e Militari hanno rilevato<br />

come tutti i votanti a favore del subemendamento<br />

portassero, appuntata al bavero<br />

della giacca, una piccola spilla con la strana<br />

sigla C.F.N.B.<br />

16


L’ipotesi più accre<strong>di</strong>tata è quella che<br />

riconduce la strana spilla all’appartenenza ad<br />

una potentissima Società Segreta con probabili<br />

agganci con i Templari, l’Opus Dei, la<br />

Massoneria e fors’anche l’Azione Cattolica<br />

della corrente legata a Rosi Bin<strong>di</strong>. Altri<br />

suppongono, invece, che l’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> votare il<br />

sub-emendamento sia venuto da molto, molto,<br />

molto in alto.<br />

DULCIS IN FUNDO<br />

Il Presidente della Repubblica, motu proprio,<br />

ha concesso la grazia al patriota Sergio Pellico<br />

che, accolto all’uscita del carcere da migliaia <strong>di</strong><br />

filatelisti esultanti, a potuto raggiungere per<br />

<strong>Natale</strong> i suoi cari e riabbracciare la sua amata<br />

collezione.

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