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3 linee guida tecnici mecc

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interdisciplinare per promuovere nello studente una preparazione completa e capace di continuo<br />

rinnovamento.<br />

Nell’attività di laboratorio sono varie le attività che si possono esplicare sul piano didattico.<br />

Oltre all’utilizzo delle diverse strumentazioni, delle potenzialità offerte dall’informatica e della<br />

telematica, si può far ricorso alle simulazioni, alla creazione di oggetti complessi che richiedono<br />

l’apporto sia di più studenti sia di diverse discipline. In questo caso, l’attività di laboratorio si<br />

intreccia con l’attività di progetto e diventa un’occasione particolarmente significativa per aiutare lo<br />

studente a misurarsi con la realtà. Tirocini, stage ed esperienze condotte con la metodologia<br />

dell’“impresa formativa simulata” sono strumenti molto importanti per far acquisire allo studente<br />

competenze molto utili per l’orientamento e per l’occupabilità.<br />

Metodologie didattiche basate sul costante utilizzo delle tecnologie aiutano i docenti a realizzare<br />

interventi formativi centrati sull’esperienza, che consentono allo studente di apprendere soprattutto<br />

tramite la verifica della validità delle conoscenze acquisite in un ambiente interattivo di<br />

"apprendimento per scoperta" o di "apprendimento programmato", che simuli contesti reali. I<br />

docenti possono avvalersi della simulazione in svariati modi: per realizzare giochi didattici,<br />

esperimenti di laboratorio, per lo studio di fenomeni, esercitazioni, rinforzo, verifiche di<br />

apprendimento.<br />

E’ importante, comunque, che i docenti , nel tener conto delle diverse intelligenze degli studenti e<br />

delle loro attitudini e motivazioni, scelgano le simulazioni in modo da integrarle con altre<br />

metodologie e strumenti didattici.<br />

2.2 Aspetti trasversali<br />

2.2.1 L’integrazione delle scienze<br />

Le scienze integrate non vanno intese come una nuova disciplina, nella quale si fondono<br />

discipline diverse, ma come l’ambito di sviluppo e di applicazione di una comune metodologia di<br />

insegnamento delle scienze. Essenziale al riguardo è la ricerca e l’adozione di un linguaggio<br />

scientifico omogeneo, di modelli comparabili, nonché di temi e concetti che abbiano una valenza<br />

unificante.<br />

Integrare non significa affidarsi ad accostamenti improvvisati, quanto piuttosto impegnarsi in<br />

un’operazione di alto profilo culturale, che richiede consapevolezza, apertura mentale e grande<br />

padronanza del sapere scientifico, non disgiunto dalla volontà e dalla propensione al lavoro di<br />

equipe.<br />

Le scienze integrate (scienza della terra e biologia, chimica, fisica) e le scienze applicate<br />

(tecnologie informatiche, tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica), così come presentate<br />

nei nuovi quadri orari degli istituti <strong>tecnici</strong>, richiedono espressamente un cambiamento del metodo di<br />

approccio nella progettazione e programmazione didattica e curriculare.<br />

Le composizioni e le articolazioni degli argomenti di queste discipline, richiedono infatti nuove<br />

forme di comunicazione e di cooperazione fra i docenti: essi sono chiamati a valutare, nell’esercizio<br />

delle proprie funzioni e nel rispetto della libertà di insegnamento, la possibilità di congiungere,<br />

integrare e armonizzare, in termine di risorse, le informazioni offerte agli studenti dai diversi punti<br />

di vista.<br />

Sul piano curriculare, l’insegnamento delle scienze integrate intende ricondurre il processo<br />

dell’apprendimento verso lo studio della complessità del mondo naturale, ricomponendo e<br />

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