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catalogo Nik Spa

Catalogo fotografico di Opere realizzate con l'arte del riciclo Catalogo è stato realizzato a Lugio 2016 tutte le opere presenti nel catalogo sono state realizzate dall'artista Nik Spa

Catalogo fotografico di Opere realizzate con l'arte del riciclo Catalogo è stato realizzato a Lugio 2016 tutte le opere presenti nel catalogo sono state realizzate dall'artista Nik Spa

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A tutti coloro<br />

che mi hanno sostenuto


Con il patrocinio di:<br />

REGIONE<br />

SICILIA<br />

COMUNE<br />

DI SPADAFORA<br />

Didascalie di Mario Finocchiaro<br />

Sponsor:<br />

Caffè dello Stretto: Via Calabria, 48 (ME) - Tel. 090 9031387<br />

Avicola Cambria: Via Stagno Mili Mar. (ME) - Tel. 090 621657<br />

Dual Power: Viale Europa Is. 70 n. 56 (ME) - Tel. 090 719290<br />

Edil Impianti: Via G. Bruno, 147 (ME) - Tel. 090 9024950<br />

Peloritana Service Soc. Coop.: Via Carlo Falconieri, 1 (ME) - Tel. 090 47537<br />

Tutti i diritti<br />

sono riservati all’autore<br />

Finito di stampare<br />

nel Giugno 2016


IL RICICLO CREATIVO di Nicola <strong>Spa</strong>nò<br />

In tanti di noi resta sopita, talvolta per sempre, una vena artistica non espressa.<br />

Resta compressa o non compresa, latente, in attesa che subentri il desiderio di esprimerla<br />

in maniera piena, completa. Il genio, l’estro artistico, talaltra invece, prendono<br />

lentamente forma accompagnati da un’innata capacità manuale e dai suoi gesti, facendo<br />

acquistare la dignità di sostanza reale ad oggetti o materiali che, in qualche modo,<br />

fuoruscendo dalla nostra mente rappresentano il nostro essere. La trasformazione delle<br />

cose è quasi una magia per l’artista, che lo induce ad appagarsi del sano convincimento<br />

che quel bene resterà suo per sempre, intrinsecamente capace di trasmettere<br />

ai posteri le sue tracce, il suo DNA. Per assurdo, potrebbe accostarsi al rapporto materno<br />

che subentra al parto, comunque è un rapporto d’amore. V’è poi una categoria<br />

di estrosi artisti che si cimentano in un’arte nuova o se vogliamo antica dando nuove<br />

forme allo scarto, al materiare considerato dai tanti ipovedenti non più rispondere alle<br />

funzioni per le quali era stato realizzato. Persino per gli alimenti, in un’economia non<br />

capitalistica e meno libera dal bisogno, non comprendendosi per necessità lo spreco, il<br />

cibo si consumava completamente. Tutti teoricamente comprendono, quanto la società<br />

moderna nell’ultimo secolo abbia imposto cliché basati su comportamenti, abitudini e<br />

consumi lontani dalla sostenibilità economica ed ambientale, inducendo a consumare,<br />

con voracità inusuale, qualunque specie di materiale solo per il piacere di affermare<br />

l’egoismo più abietto.<br />

Lo scarto richiama genericamente qualcosa che viene espulso ed escluso perché<br />

inservibile, ma nella storia dell’arte il riuso dei materiali relativi alla produzione artistica<br />

è molto più frequente di quanto non si creda: in pittura è stato sistematico il riciclaggio<br />

di tavole, di cornici e di tele, per non parlare di pareti ridipinte per adattarle ai<br />

mutati gusti. Nella scultura poi, i materiali più preziosi sono stati oggetto di continue<br />

trasformazioni e riutilizzi, il Papa Urbano VIII non esitò a fare rimuovere tutto il bronzo<br />

del Pantheon per costruire il baldacchino di San Pietro progettato da Gian Lorenzo<br />

Barberini ed in seguito, per censurare questa gravissima circostanza, si disse che “ciò<br />

che non fecero i barbari, fecero i Barberini”. Tra i mille possibili esempi, anche il<br />

David di Michelangelo nacque da un blocco di marmo già parzialmente lavorato da<br />

Agostino Di Duccio e Bernardo Rossellino e da questi considerato assolutamente inadatto<br />

a plasmare forme anatomiche perfette e poi, dopo trent’anni, affidato al celebre<br />

scultore che lo fece diventare simbolo di Firenze e dell’Italia nel mondo. In architettura<br />

ancora, i detriti e i resti di vecchi edifici, fanno parte integrante della storia delle costruzioni<br />

ed anche la città di Messina, pur avendoli voluti occultare, poggia su di essi.<br />

Negli anni Ottanta e Novanta del XX secolo si sono diffusi movimenti ed opere che<br />

utilizzavano spazzatura (trash, appunto), o comunque scarti d’uso, per creare oggetti<br />

artistici. La Trash Art non rappresentava in assoluto una novità, ma diviene rilevante<br />

la definizione e in qualche modo la consacrazione del riutilizzo come forma d’arte, ed<br />

è ancor più rilevante che la matrice etica ed ecologica di denuncia dello spreco risulti<br />

con maggiore evidenza. Con queste premesse, è affascinante osservare come il neo-artista<br />

Nicola <strong>Spa</strong>nò sia stato in grado di ridare vita e funzione diversa ad oggetti che<br />

solo apparentemente avevano concluso il loro ciclo di vita al servizio di uno scopo divenendo<br />

in ultimo rifiuto, rappresenta inconsapevolmente, la nuova frontiera di un vi-<br />

3


vere civile più rispettoso su questo pianeta invaso da quantità non più gestibili di scarti<br />

di qualunque materiale prodotti per decenni insensatamente. L’ho visto orgoglioso e<br />

carico di entusiasmo, dare forma ai suoi materiali: parti di fusti metallici per la resina,<br />

scarti di multistrato, teli plastificati, vernici trasparenti etc .., dopo averne pensato e<br />

progettato l’utilizzo possibile, la loro vita ulteriore. Con i bidoni di scarto di un’antica<br />

ditta che esercita l’attività nei pressi della Camera di Commercio, si realizzarono le<br />

Bidondole, le Bottane (realizzate utilizzando botti), le Diabolike e le Margherite che<br />

assumevano le forme di arditi divani e comode poltrone basculanti. Poi ancora, come<br />

per luminosa magia esercitata da un moderno incantatore, arrivarono i corpi illuminati:<br />

Luci..a, fattoria, lamparoggio….. Nulla è lasciato al caso, tutto è degno di cura<br />

ed anche le Bottane appaiono ingentilite dal nome ed armoniose. Non sarà facile per<br />

questo moderno artista, affermare la sua arte, farla riconoscere come tale ai più, ma è<br />

fin troppo certo che le prime battaglie sono state vinte. Nessuno avverte pregiudizi e i<br />

tanti osservandole muti, non possono che rilevarne il genio che le ispira. Il genio che<br />

risiede silente dentro ogni artista.<br />

Giuseppe Salpietro<br />

4


IL MIO AMICO NIK.<br />

È con emozione che mi trovo a scrivere del mio amico Nick. La sua avventura tocca<br />

il cuore. La storia di un ragazzo cresciuto in una delle nostre periferie dove tutto è da<br />

“inventare”, dove è facile fare cattive amicizie ma dove si cresce e si gioca più in strada<br />

che in casa. Non è difficile immaginare che Nicola abbia cominciato lì a costruirsi i<br />

primi oggetti, piccoli giochi. Penso alle fionde con cui andare a caccia di piccoli rettili<br />

facendo a gara con gli amici o a sfidarli lanciandosi a tutta velocità per le stradine in<br />

discesa, rannicchiati sui “carritteddi” auto costruiti con vecchi cuscinetti e qualche<br />

asse in legno. Alcuni anni di apprendistato presso artigiani di vari settori hanno poi<br />

fatto crescere la grande manualità che certamente in lui è più spiccata.<br />

La nostra frequentazione è vecchia di poco più di un decennio e comincia sul luogo<br />

di lavoro, ma sviluppiamo subito un’amicizia vera, basata sulla reciproca stima, che<br />

poi, come spesso accade alle nostre latitudini, ti porta a fare a spintoni davanti alla<br />

cassiera del bar per pagare il caffè. Oggi quel ragazzo è padre e marito e lavora come<br />

custode presso la Camera di Commercio di Messina. Per tale incarico gli vengono assegnati<br />

dei locali per trasferire il proprio domicilio ed è in questa occasione, dirigendo<br />

i lavori di ristrutturazione, che mi accorgo del “genio” del mio amico. Durante la<br />

fase finale dei lavori <strong>Nik</strong> ha già cominciato ad arredare casa. Un giorno, in occasione<br />

del solito caffè, mi dice “architetto –così mi chiama – ti faccio vedere come sto sistemando<br />

i mobili di casa così mi dai il tuo parere”. Vecchi mobili, ai più insignificanti e<br />

di poco conto, erano diventati dei pezzi unici di arredamento.<br />

L’oggetto che più mi colpì era una libreria di semplici ritti e ripiani,realizzata con<br />

scarti di truciolare,che era stata rivestita per intero con ritagli di fumetti di Diabolik.<br />

Rimasi colpito da quest’idea, ma più dal risultato. Pensai che anche a casa mia sarebbe<br />

stato facile collocarla e altrettanto difficile contenderla ai miei figli. Seguì una<br />

riflessione: se riesci a suscitare desiderio per le tue creazioni allora l’arte va oltre<br />

l’espressione in sé diventando oggetto di desiderio e comprensione del messaggio fino<br />

a farne parte. Da quel giorno, sempre più spesso, “guarda che cosa ho fatto questo<br />

fine settimana, ti piace?”. Fino alla grande occasione.<br />

Ad un certo punto ho creduto che questa grande energia non potesse restare circoscritta<br />

tra le mura del sia pur ben frequentato edificio camerale. Allora metto in<br />

contatto <strong>Nik</strong> con una mia amica che si occupa di realizzazioni con elementi di riciclo.<br />

Subito si infittiscono le relazioni che sfociano nella partecipazione alla prima mostra<br />

collettiva al Castello di <strong>Spa</strong>dafora. Inutile sottolineare che fossi più emozionato e<br />

contento di quanto forse lui stesso non fosse stato. Portai con me diversi amici all’inaugurazione<br />

e tutti furono concordi nel constatare la genialità e la piacevolezza degli<br />

oggetti esposti. Certo di genialità si tratta quando si dà nuova vita ad oggetti che<br />

hanno ormai esaurito la funzione per la quale sono stati realizzati, facendoli diventare<br />

altro con diversa missione. Così, poco tempo fa ho notato che Nicola conservava dei<br />

supporti in cartone dei rotoli di carta asciugamani, gli ho chiesto a cosa stesse lavorando<br />

e mi ha risposto che ancora non lo sapeva, ma gli erano sembrati interessanti e<br />

a qualcosa sarebbero serviti: il lampo sarebbe arrivato.<br />

Sì perché di fulmini parliamo quando esaminiamo il percorso creativo di questo<br />

artista. Un’intuizione che matura e si adatta in corso di realizzazione. È la genialità<br />

della riconversione che mi pare la fase più acuta delle sue opere, la maniera in cui<br />

viene reinterpretato l’oggetto primario per aggiunte e sottrazioni.<br />

In bocca al lupo <strong>Nik</strong>, sono orgoglioso di te.<br />

Angelo Di Carlo<br />

5


Bidondola<br />

Un fusto per oli, sapientemente intagliato con l’aggiunta di inserti in legno<br />

provenienti da scarti industriali, diventa un accattivante elemento d’arredo e<br />

relax capace di evocare le vecchie sedute da barbiere.<br />

foto: <strong>Nik</strong> <strong>Spa</strong><br />

TITOLO: Bidondola<br />

DIMENSIONE IN CM: largo 110 alto 115, profondo115<br />

TECNICA: Riciclo<br />

ANNO: 2015<br />

MATRICOLA: 0001<br />

MATERIALI: Scarti di faggio e di abete, fusto metallico<br />

per la resina, barre filettate, vernice trasparente.<br />

7


Margherita<br />

Riuscire a dare una seconda vita o possibilità a cose, a materiali usati<br />

o di scarto, rende il lavoro di un artista ambientalista<br />

ancora più interessante e motivato.<br />

[<strong>Nik</strong> <strong>Spa</strong>]<br />

Margherita è una seduta realizzata artigianalmente con il riciclo di un<br />

fusto di olio, ottimamente intagliato, e di scarti industriali di legno, sapientemente<br />

collocati.<br />

La sua particolarità deriva<br />

dall’intaglio che le dà la forma e<br />

dall’associazione del colore del<br />

metallo smerigliato (così per mettere<br />

in evidenza i segni della smerigliatura)<br />

e delle bruciature da<br />

esso provocate.<br />

Il legno tagliato è levigato a<br />

mano e non trattato con impregnanti.<br />

I colori originali dei materiali si<br />

fondono tra di essi per creare un’opera<br />

semplice, ma al tempo stesso<br />

originale.<br />

foto: Rosaria Catania Cucchiara<br />

TITOLO: Margherita<br />

DIMENSIONE IN CM: largo 60 alto 115 profondo 60<br />

TECNICA: Riciclo<br />

ANNO: 2015<br />

MATRICOLA: 0003<br />

MATERIALI: Fusto metallic0 per la resina, scarti di<br />

abete, corda, vernice trasparente.<br />

8


Diabolika<br />

In questi pochi istanti ho visto balenare nei tuoi meravigliosi occhi verdi la<br />

perfidia e la dolcezza.<br />

[Diabolik, da L’arresto di Diabolik, 1963]<br />

Diabolika é una sedia realizzata artigianalmente utilizzando materiali<br />

di risulta, poi completata con la tecnica del decoupage.<br />

Il nome prende spunto dalla scelta di ricoprire l’elemento d’arredo con<br />

pagine del personaggio dei fumetti “Diabolik” creato da Angela e Luciana<br />

Giussani nel 1962.<br />

foto: Rosaria Catania Cucchiara<br />

Esposta nell’Agosto del 2015 nell’ambito di una mostra sul riciclo creativo<br />

denominata “Contemporary Art in Sicily <strong>Spa</strong>dafora”, tenutasi nella<br />

splendida location del Castello di <strong>Spa</strong>dafora è, per la sua originalità, tra le<br />

prime e più apprezzate opere realizzate dall’artista.<br />

TITOLO: Diabolika<br />

DIMENSIONE IN CM: largo 88 alto 65 profondo 65.<br />

TECNICA: Riciclo<br />

ANNO:2015<br />

MATRICOLA: 0002<br />

MATERIALI: fusto di metallo per la resina, scarti di abete,<br />

ritagli di fumetti, vernice bianca, plastificante.<br />

9


Bidondola 2.0<br />

E’ l’evoluzione della “Bidondola” in versione laccata. Comoda, confortevole,<br />

interamente realizzata utilizzando pregiati materiali in legno e fusti per oli opportunamente<br />

trattati, sempre nel solco dell’idea originaria di trasformare oggetti<br />

insignificanti e dimenticati in opere di pregio. Oltre al pratico poggiapiedi,<br />

sul fianco è stato adattato un porta giornale in lamierino piegato, impreziosito<br />

con vezzo artistico, da laccature e smerigliature tipiche dei maestri artigiani.<br />

L’idea di partenza, in continua evoluzione, si è rigenerata in questa rivisitazione<br />

stilistica, divenendo<br />

una vera e propria sedia<br />

a dondolo di modello<br />

classico.<br />

Essa è capace di evocare<br />

vecchi cliché stilistici<br />

del XIX secolo, diffusi<br />

ben prima che l’avvento<br />

tecnologico uniformasse<br />

per sempre i canoni estetici.<br />

Se potessi tornare a quel<br />

periodo, sembra pensare<br />

l’artista, mi piacerebbe<br />

immaginare come utilizzatore<br />

un mio antenato<br />

accomodato a leggere -<br />

aiutato dalla luce fioca<br />

di una candela e con una<br />

pipa in mano -, un buon<br />

libro fresco di stampa.<br />

L’arte del riciclo è proposta<br />

dall’autore, anche in questa versione, seguendo i tratti essenziali della<br />

foto: Anonimo<br />

semplicità estetica indissolubilmente coniugati alla unicità del prodotto d’arte<br />

contemporanea finale.<br />

TITOLO: Bidondola 2.0<br />

DIMENSIONE IN CM: largo 110 alto 115 prof. 115<br />

TECNICA: Riciclo<br />

ANNO: 2016<br />

MATRICOLA:0044<br />

MATERIALI: lastre di faggio da 60 mm, fusto metallico<br />

per olio, barre filettate , vernice trasparente.<br />

Il cuscino e la tasca sono stati realizzati con della iuta di<br />

colore verde<br />

10


Bi<br />

Siate affamati, siate folli, perchè solo coloro che sono abbastanza folli da pensare<br />

di poter cambiare il mondo, lo cambiano davvero !<br />

[Steve Jobs]<br />

L’ultima evoluzione della “Bidondola”, in miniatura ed in un formato più<br />

grezzo. Sempre più elaborata nella concezione, sempre più semplice nella realizzazione.<br />

Il legno ha un design classico ed elegante, che ricorda il legno massello<br />

dei vecchi “saloon” che hanno costituito elemento scenografico portante<br />

di innumerevoli film western.<br />

Un oggetto da collezione imperdibile, interamente realizzato a mano con<br />

tecniche oggi rare ed esclusive.<br />

foto: Anonimo<br />

TITOLO: Bi<br />

DIMENSIONE IN CM: largo 58 alto 68 profondo 103<br />

TECNICA: Riciclo<br />

ANNO: 2016<br />

MATRICOLA: 0056<br />

MATERIALI: lastre di abete da tre mm, scarti di faggio,<br />

fusto in metallo da 50 lt, impregnante arancio, vernice<br />

trasparente<br />

11


La cartonata<br />

“Il momento migliore per piantare un albero è vent’anni fa. Il secondo<br />

momento migliore è ADESSO.”<br />

[Confucio]<br />

Uno sgabello insolito dalla forma volutamente arcuata, creato in completa<br />

diversità rispetto alle opere precedenti. Al processo di assembramento a pressione<br />

dei diversi strati di cartone con l’ausilio di colle, ha fatto seguito l’intaglio<br />

a mano della struttura cartonata (da qui il nome).<br />

La cartonata è una “sediola” innovativa creata per sorprendere oltre ogni<br />

ragionevole dubbio.<br />

foto:Anonimo<br />

TITOLO: La cartonata<br />

DIMENSIONE IN CM: largo 35 alto 65 profondo 47<br />

TECNICA: Riciclo<br />

ANNO: 2016<br />

MATRICOLA: 0046<br />

MATERIALI: scarti di legno, cartone, colla vinilica, impregnanti<br />

di colore verde acqua e rosso, vernice trasparente.<br />

12


Le Bottane<br />

Non aver paura della perfezione...<br />

...Non la raggiungerai mai!<br />

[Salvador D’Alì]<br />

La coppia che scoppia. “Le bottane” Sono il mix perfetto per godersi un<br />

momento di relax in compagnia, senza rinunciare al lusso, alla comodità e all’eleganza.<br />

Queste due bidondole raccolgono l’esperienza e il sudore versato nella<br />

loro realizzazione. Le idee dell’artista si evolvono, si rinnovano e sono tutt’ora<br />

in continua evoluzione.<br />

foto: <strong>Nik</strong> <strong>Spa</strong><br />

TITOLO: Le Bottane<br />

DIMENSIONE IN CM. Largo 120 alto 115 profondo115<br />

TECNICA: Riciclo<br />

ANNO: 2016<br />

MATRICOLA: 0052 / 53<br />

MATERIALI. Due botti di rovere, lastre di faggio da 40<br />

mm, scarti di abete, barre filettate, parti di un fusto in metallo<br />

per la resina, vernice trasparente.<br />

I cuscini sono di iuta.<br />

13


Poker<br />

Il destino mischia le carte, l’uomo gioca la partita<br />

[Victor Hugo]<br />

Poker è una di quelle idee che ti colpisce clamorosamente e all’improvviso,<br />

senza nessuna ragione valida.<br />

Un’idea che l’artista riteneva geniale, ma che sembrava davvero irrealizzabile.<br />

Del resto era solo un giovane alle prime armi con una cassetta dagli<br />

attrezzi spuntati… sia pur con un mare di buona volontà. Un progetto lungo,<br />

ambizioso e faticoso, uno dei suoi primi, che per anni ha tenuto in cantiere senza<br />

mai avere il coraggio di realizzare.<br />

Un particolare ringraziamento per quest’opera, <strong>Nik</strong> sente di rivolgerlo al suo<br />

amico Rosario detto “Saro” e a suo padre che lo hanno sostenuto e aiutato con<br />

il lavoro.<br />

foto: Rosaria Catania Cucchiara<br />

TITOLO: Poker<br />

DIMENSIONE IN CM. Sedie largo 60 alto 95 profondo 60<br />

tavolo largo 83 alto 80<br />

TECNICA: Riciclo<br />

ANNO: 2015<br />

MATRICOLA: da 009 a 0014<br />

MATERIALI: cinque fusti metallici per la resina, vernice bianca, vernice rossa, vernice nera, scarti di<br />

moquette,<br />

scarti di legno, stoffa vellutata rossa, guaina di gomma per bordi di metallo.<br />

14


Comodo<br />

La volontà di pensare l’impensabile richiede il coraggio di restare in solitudine,<br />

di correre il rischio del ridicolo. Non tutti possono essere dei Picasso, ma<br />

ognuno ha la capacità di distinguersi dall’ambiente che lo circonda.<br />

[Ari Kiev]<br />

Nasce dall’idea del non convenzionale.<br />

Viviamo in modo tridimensionale,<br />

eppure siamo abituati<br />

a vedere le cose solo da una<br />

prospettiva.<br />

Una cassettiera, così come un<br />

armadio, offre all’utilizzatore<br />

un’unica piatta prospettiva che<br />

rende impensabili ulteriori utilizzazioni.<br />

“Comodo” è un mobiletto particolare,<br />

ideato appositamente per<br />

superare questo limite. Presenta<br />

quattro cassettini, uno per ogni<br />

lato, ciascuno dei quali provvisto<br />

di una piccola mensola. Visto globalmente,<br />

dà proprio l’idea di una<br />

foto: Anonimo<br />

scala a chiocciola.<br />

La particolarità funzionale, consiste nel poter tenere i cassettini sia chiusi,<br />

che aperti, alternando la loro posizione con le mensole ritraibili ad incasso di<br />

cui è dotato su tutti i lati che esaltano la sua centralità.<br />

In definitiva, una comoda cassettiera interamente realizzata a mano, che si<br />

trasforma in ardito elemento d’arredo costantemente amovibile, per l’esposizione<br />

di oggetti importanti. Ma senza nulla, perfettamente nudo e scevro da<br />

orpelli, esso stesso è importante.<br />

TITOLO: Comodo<br />

DIMENSIONE IN CM. Largo 45 alto 86 profondo 41<br />

TECNICA: Riciclo<br />

ANNO: 2016<br />

MATRICOLA: 0015<br />

MATERIALI: scarti di abete , parti di un fusto in metallo,<br />

impregnante verde acqua, vernice trasparente<br />

15


Tavolino di Rose<br />

È una follia odiare tutte le rose perché una spina ti ha punto, abbandonare tutti<br />

i sogni perché uno di loro non si è realizzato, rinunciare a tutti i<br />

tentativi perché uno è fallito.<br />

[Antoine de Saint-Exupéry, Il piccolo principe]<br />

Questo piccolo tavolino in legno è uno di quei progetti che più ha impegnato<br />

l’artista. Frutto di numerosi tentativi e di continui rimodellamenti e aggiunte.<br />

Una delle opere che più è rimasta sul banco da lavoro per l’infaticabile desiderio<br />

di renderla perfetta. Proprio come un sogno, non è stata abbandonata,<br />

ma perfezionata.<br />

Di notte, è in grado di esprimere tutta la sua bellezza.<br />

Ammiratelo al buio, la sua purezza saprà sorprendervi.<br />

foto: Anonimo<br />

TITOLO: Tavolino di Rose<br />

DIMENSIONE IN CM. Largo 70 alto 40 profondo70<br />

TECNICA: Riciclo<br />

ANNO: 2016<br />

MATRICOLA: 0037<br />

MATERIALI: parte di un fusto in metallo, un vecchio bancale, impregnante noce scuro, vernice trasparente,<br />

filo di ferro, barre filettate , vetro trasparente.<br />

16


Verde acqua<br />

Anche l’uomo deforme trova specchi che lo rendono bello.<br />

[Marchese de Sade]<br />

Un mobiletto/espositore realizzato<br />

interamente in legno con tecnica artigianale.<br />

Un pratico ossimoro che sposa<br />

concretamente il gusto e la finezza<br />

di uno stile classico, tipicamente siciliano,<br />

e un colore che si pone fuori<br />

dagli schemi, “sparando a zero” sulla<br />

solida concretezza cromatica del legno.<br />

Un oggetto unico, da sfoggiare<br />

in possibili diversi adattamenti negli<br />

ambienti più innovativi.<br />

foto: <strong>Nik</strong> <strong>Spa</strong><br />

TITOLO: Verde acqua<br />

DIMENSIONE IN CM. Largo 78 alto 96 profondo 45<br />

TECNICA: Riciclo<br />

ANNO: 2016<br />

MATRICOLA: 0051<br />

MATERIALI: un vecchio bancale, mattonelle, impregnante<br />

verde acqua, vernice trasparente<br />

17


Tavolino Diabolik<br />

DK: Amore quelle monete saranno tue! Sarà il più bel regalo per la mia<br />

adorabile rompiscatole!<br />

Eva: Regalo? Rompiscatole? Io non voglio regali da te!! Quel colpo lo faremo<br />

insieme e metà delle monete mi spetterà di diritto! Spesso mi tratti come se fossi<br />

una ragazzina…invece vicino a te non c’è una ragazzina ma una donna che si<br />

chiama Eva Kant!!<br />

[estratto da UN AMORE NUOVO, anno XIII, N°25]<br />

Un tavolino da esposizione completamente realizzato a mano con le pagine<br />

di uno dei fumetti più venduti di sempre: Diabolik.<br />

Oggetto ornamentale per veri appassionati. Un pezzo per un vero collezionista<br />

amante dell’artigianato, interamente realizzato con la tecnica del decoupage<br />

e del riciclo.<br />

TITOLO: Tavolino Diabolik<br />

DIMENSIONE IN CM. Largo 94 alto 49 profondo 83<br />

TECNICA: Riciclo<br />

ANNO: 2015<br />

MATRICOLA: 0047<br />

MATERIALI: scarti di truciolato, quattro ruote, ritagli di<br />

fumetti, vernice bianca, colla vinilica, vernice<br />

plastificante.<br />

18<br />

foto: Rosaria Catania Cucchiara


Tavolino rotondo<br />

Le persone sono come le vetrate.<br />

Scintillano e brillano quando c’è il sole, ma quando cala l’oscurità rivelano la<br />

loro bellezza solo se c’è una luce dentro.<br />

[Elisabeth Kubler-Ross]<br />

Un tavolino realizzato su commissione,al fine di accompagnare “Le bottane”.<br />

Interamente intagliato da una botte di legno integra, è al buio che raggiunge<br />

la sua massima espressione. Piccole luci led, collocate all’interno del<br />

tavolino, accendono un rosone all’interno della botte. Un vetro, al di sopra del<br />

rosone illuminato, regala un effetto di profondità fuori dal tempo e dallo spazio,<br />

dando in trasparenza l’illusione di una realtà sospesa.<br />

foto: <strong>Nik</strong> <strong>Spa</strong><br />

TITOLO: tavolino rotondo<br />

DIMENSIONE IN CM. Largo 95 alto 53<br />

TECNICA: Riciclo<br />

ANNO: 2016<br />

MATRICOLA: 0058<br />

MATERIALI. Botte in rovere, parte di un fusto in metallo,<br />

vernice trasparente, vetro da 6 mm, piccola lampada a<br />

led da 3 volt<br />

19


Lino<br />

Talvolta è meglio perdersi sulla strada di un viaggio impossibile, che non<br />

partire mai<br />

[Giorgio Faletti]<br />

Nato per accompagnare Margherita e la Bidondola, Lino è un piccolo tavolo,semplice<br />

sia nella scelta del taglio sia in quella dei colori.<br />

Un tavolino che non deve obbligatoriamente accompagnare, ma che necessita<br />

di un contesto adeguato che lo accompagni.<br />

TITOLO: Lino<br />

DIMENSIONE IN CM. Largo 60 alto 50 profondo 60<br />

TECNICA: Riciclo<br />

ANNO: 2015<br />

MATRICOLA: 0004<br />

MATERIALI: fusto in metallo, scarti di legno, vetro, corda,<br />

vernice trasparente, silicone.<br />

20<br />

foto: Anonimo


Luci...a<br />

A quanto possiamo discernere, l’unico scopo dell’esistenza umana è di<br />

accendere una luce nell’oscurità del mero essere.<br />

[Carl Gustav Jung]<br />

Luci...a è una comoda lampada angolare, creata<br />

da ritagli di fusto. La sua forma richiama un<br />

po’ lo stile dei lampioni in qualche tracciato di<br />

rally di strada.<br />

E’ una lampada non convenzionale e d’impatto,<br />

con uno stile un po’ eccentrico, ma di sicuro<br />

effetto.<br />

E’ uno di quei rari oggetti che non riesce a<br />

esserti indifferente. Si può amarla o odiarla, proprio<br />

come l’opera.<br />

foto: Anonimo<br />

TITOLO: Luci…a<br />

DIMENSIONE IN CM. Largo 40 alto 175 profondo 40<br />

TECNICA: Riciclo<br />

ANNO: 2015<br />

MATRICOLA: 0005<br />

MATERIALI: parte di un fusto in metallo, scarti di ferro e<br />

legno, vernice trasparente vetro, una striscia di led<br />

alimentata a 220 volt.<br />

21


Bidondolina<br />

Una piccola Bidondola da<br />

esposizione.<br />

L’elemento è stato realizzato<br />

con passione, cura e non<br />

senza difficoltà.<br />

La costante ed odierna sfida,<br />

anche tecnica, è individuabile<br />

nel miniaturizzare le<br />

dimensioni degli oggetti fino<br />

all’estremo, sottovalutando<br />

tuttavia sempre più di frequente,<br />

quanto in realtà le dimensioni<br />

non siano essenziali.<br />

Nel percorso creativo<br />

dell’artista, la “Bidondola”,<br />

che ha rappresentato una sfida<br />

concettuale costante, è stata<br />

trasformata in un dondolo in<br />

miniatura, un comodo porta<br />

oggetti da esposizione interamente<br />

realizzato a mano.<br />

foto: <strong>Nik</strong> <strong>Spa</strong><br />

TITOLO: Bidondolina<br />

DIMENSIONE IN CM.<br />

TECNICA: Riciclo<br />

ANNO: 2015<br />

MATRICOLA: 0017<br />

MATERIALI: un fusto di birra da 5 lt. Scarti di multistrato<br />

vernice nera, rossa, trasparente, paralume fatto con<br />

frammenti di alluminio recuperati da una vecchia<br />

plafoniera in disuso, rivestito con calze da donna,<br />

22


Rosellina portagioie<br />

Smetterò di amarti solo quando un pittore sordo riuscirà a dipingere il rumore<br />

di un petalo di rosa che cade su un pavimento di cristallo di un castello mai<br />

esistito.<br />

[Jim Morrison]<br />

Nella mente di un artista,alle<br />

volte un’opera<br />

nasce precisa e ben delineata,<br />

con una sua struttura<br />

che si rispecchia nel<br />

costruirsi e nel mettersi<br />

insieme proprio come<br />

l’idea di partenza.<br />

Altre volte (è un po’<br />

strano da accettare), invece,<br />

sembra che sia l’opera<br />

stessa a farsi da sé,<br />

neanche avesse una propria<br />

volontà.<br />

L’idea di trasformare<br />

scarti di lamiera in<br />

qualcosa di delicato ha<br />

sempre allettato <strong>Nik</strong> che<br />

voleva creare qualcosa di<br />

“magico” come nel capolavoro<br />

Disney “La Bella<br />

e la Bestia”.<br />

foto: Rosaria Catania Cucchiara<br />

TITOLO: Rosellina porta gioie<br />

DIMENSIONE IN CM. Largo 20 alto 30 profondo 20<br />

TECNICA: Riciclo<br />

ANNO: 2015<br />

MATRICOLA: 0034<br />

MATERIALI: pezzi di un fusto di metallo, scarti di abete<br />

vernice trasparente, lampada a led alimentata a 220 volt<br />

23


Vaso di Rose<br />

Cogli la rosa quando è il momento, ché il tempo lo sai che vola…<br />

e lo stesso fiore che oggi sboccia domani appassirà.<br />

[Walt Whitman]<br />

foto: Anonimo<br />

TITOLO: Vaso di Rose<br />

DIMENSIONE IN CM. Largo 30 alto 130 profondo 30<br />

TECNICA: Riciclo<br />

ANNO: 2016<br />

MATRICOLA: 0031<br />

MATERIALI: pezzi di un fusto in metallo, scarti di abete,<br />

vernice trasparente, barre filettate, un faretto multicolore<br />

alimentato a 220 volt<br />

24


Vaso di Rose 2.0<br />

Una notte d’inverno una vecchia mendicante arrivò al castello e offrì al principe<br />

una rosa in cambio di un riparo... Lui… rise del dono e la cacciò. Ma lei lo<br />

avvertì di non lasciarsi ingannare…la vera bellezza si trova nel cuore…<br />

[La bella e la bestia]<br />

L’idea di trasformare<br />

scarti di lamiera in qualcosa<br />

di particolarmente fine e delicato<br />

ha certamente ispirato<br />

il pensiero dell’artista che,<br />

dopo aver dato alla latta la<br />

giusta forma, doveva risolvere<br />

solo un problema: darle<br />

il giusto contesto.<br />

Un faretto da 220 volt avvolge<br />

il fiore in un’ aurea incantata.<br />

Ore di smerigliatura<br />

hanno perfezionato l’opera.<br />

Giudicate voi stessi: è o non<br />

è il fiore della fiaba?<br />

TITOLO: Vaso di Rose 2.0<br />

DIMENSIONE IN CM. Largo 30 alto 130 profondo 30<br />

TECNICA: Riciclo<br />

ANNO: 2016<br />

MATRICOLA: 0035<br />

MATERIALI. : pezzi di un fusto in metallo, scarti di abete,<br />

vernice trasparente, barre filettate, un faretto alimentato a 220 volt<br />

foto: Anonimo<br />

25


Vaso di Rose d’inverno<br />

Ci son macchine nascoste e però nascoste male e le vedi dondolare al ritmo<br />

di chi è li dentro per potersi consolare, godendo sui clacson fra i fantasmi di<br />

Elvis; ci son nuvole in certe camere e meno ombrelli di quel che pensi.<br />

[Luciano Ligabue, Leggero]<br />

L’anticonformismo ha il<br />

suo lato positivo: le cose<br />

fatte, create e dette, sono<br />

sicuramente frutto del<br />

pensiero.<br />

Vaso di rose d’inverno è<br />

una lampada realizzata<br />

con l’unico scopo di stupire.<br />

Chiunque creda alle<br />

superstizioni saprà sicuramente<br />

che aprire un ombrello<br />

in casa porta sfortuna,<br />

eppure in una famosa<br />

canzone di Luciano Ligabue,<br />

si ascolta: “Ci son<br />

nuvole in certe camere”.<br />

Quest’originale pezzo<br />

d’arte sfida le leggi delle<br />

superstizioni e, chissà,<br />

magari potrà anche<br />

porgervi una luce e un<br />

ombrello quando d’improvviso<br />

la vostra camera<br />

diventerà nuvola.<br />

foto: Anonimo<br />

TITOLO: Vaso di Rose d’inverno<br />

DIMENSIONE IN CM. Largo 85 alto 110<br />

TECNICA: Riciclo<br />

ANNO: 2016<br />

MATRICOLA: 0039<br />

MATERIALI: scarti di legno, parte di un fusto in metallo,<br />

carta, barre filettate vernice di colore beige, vernice<br />

trasparente brillantini, lampadine led alimentati a 220 volt<br />

26


Vecchio Frack<br />

Si avvicina lentamente, con incedere elegante, ha lo sguardo trasognato,<br />

malinconico ed assente. Non si sa da dove vien... né dove va...<br />

[Domenico Modugno, Vecchio Frack]<br />

E’ stata proprio la canzone di Domenico Modugno ad ispirare l’artista nella<br />

composizione di quest’opera.<br />

Proprio come il testo da cui prende vita, è avvolta dal mistero di un uomo in<br />

frack senza volto, che di notte scorrazza passeggiando per la città.<br />

Conservando un po’ di romanticismo e di nostalgia per gli albori della musica<br />

italiana, quest’uomo in Frack è sicuramente un oggetto da esposizione, unico<br />

nel suo genere.<br />

TITOLO: Vecchio Frack<br />

DIMENSIONE IN CM. Largo 50 alto 70 profondo 17<br />

TECNICA: Riciclo<br />

ANNO: 2016<br />

MATRICOLA: 0045<br />

MATERIALI: parte di un fusto in metallo , scarti fi faggio,<br />

una latta di vernice, barra filettata vernice nera, vernice<br />

trasparente, brillantini , lampadine a led alimentati a 220 volt<br />

foto: Anonimo<br />

27


Lamparoggio<br />

Il mondo è pieno di cose ovvie che nessuno si prende mai la cura di<br />

osservare.<br />

[Arthur Conan Doyle, Il mastino dei Baskerville, 1902]<br />

Un vecchio strumento per<br />

bollire l’acqua. Basta poco<br />

per realizzare da questo un<br />

oggetto unico ed originale, ma<br />

necessitano maestria ed estro.<br />

E’ sufficiente, riporre l’ebollitore<br />

sopra un treppiedi in<br />

ghisa e, mediante l’aggiunta<br />

di una sfera di luce colorata<br />

all’interno, prenderà le sembianze<br />

di una lampada/orologio<br />

multicolore.<br />

Il barometro è stato meccanicamente<br />

modificato per<br />

fornire all’osservatore indicazioni<br />

sull’ora, il tutto, ovviamente,<br />

è impreziosito e laccato<br />

mediante fantasiose ed<br />

accattivanti tecniche.<br />

foto: Rosaria Catania Cucchiara<br />

TITOLO: Lamparogio<br />

TECNICA: Riciclo<br />

ANNO: 2016<br />

MATRICOLA: 0048<br />

MATERIALI: un vecchio bollitore da laboratorio, pietre di<br />

mare, una lampadina a led multicolore alimentata a 220 volt<br />

28


Base per ipad - Base per smartphone<br />

Subire il richiamo dell’arte fa comprendere quanto questa, sebbene non sia<br />

indifferente alle mode, si alimenti in ambiti posti al di fuori del lento scorrere<br />

del tempo.<br />

Del resto, il pensiero libero non segue binari e schemi prestabiliti, ma al<br />

contrario si esprime nelle più variegate sfumature possibili.<br />

<strong>Nik</strong>, ha voluto con il Suo innato estro, sottrarre oggetti comuni dai prefissati<br />

stereotipi legati a prestabiliti cicli di utilizzo, riconsegnandoli non solo a nuova<br />

vita, ma ponendoli<br />

altresì al centro di un<br />

progetto d’arte per lui<br />

stesso dai risvolti imprevedibili.<br />

Visione innovativa<br />

e “folle” del riutilizzo,<br />

che rimane comunque<br />

ancorata a canoni realizzativi<br />

tradizionali.<br />

foto: <strong>Nik</strong> <strong>Spa</strong><br />

TITOLO: Base per ipad<br />

TECNICA: Riciclo<br />

ANNO: 215<br />

MATRICOLA: 0050<br />

MATERIALI: scarti di legno, vernice trasparente<br />

TITOLO: Base per smartphone<br />

TECNICA: Riciclo<br />

ANNO:2015<br />

MATRICOLA: 0049<br />

MATERIALI: scarti di legno, vernice trasparente<br />

29


La Rosa metallica<br />

È il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa<br />

così importante.<br />

[Antoine de Saint-Exupéry, Il piccolo principe]<br />

Nel capolavoro di Antoine de Saint-Exupery, una rosa sul suo pianeta natio<br />

è l’unico pensiero malinconico che affanna la mente di un piccolo principe,<br />

sperduto nel deserto.<br />

Lo scrittore, nella sua opera, afferma che è la cura e la passione che si ripone<br />

in qualcosa a rendere un oggetto come tanti davvero speciale per ognuno di noi.<br />

Questa rosa, un oggetto comune, come tanti, ha di per sé un significato speciale:<br />

la cura, il lavoro, la passione, il tempo dedicatogli per renderla davvero un<br />

oggetto unico.<br />

TITOLO: La Rosa metallica<br />

DIMENSIONE IN CM. Lunga 30<br />

TECNICA: Riciclo<br />

ANNO: 2016<br />

MATRICOLA: 0027<br />

MATERIALI: parte di un fusto in metallo, barra filettata ,<br />

vernice trasparente.<br />

30<br />

foto: <strong>Nik</strong> <strong>Spa</strong>


Calendòro<br />

Il tempo è come un fiocco di neve, scompare mentre cerchiamo di decidere che<br />

cosa farne.<br />

(Romano Battaglia)<br />

Calendòro è un idea un<br />

po’ “strampalata”, a tratti<br />

un po’ buffa, che ha letteralmente<br />

invaso la mente<br />

dell’artista. Uno di quei<br />

progetti che una volta concepito<br />

nella sua mente non<br />

ha assolutamente potuto<br />

fare a meno di realizzare.<br />

Calendòro si presta ad<br />

essere un oggetto molto utile:<br />

un calendario “intuitivo<br />

alla vecchia maniera”, capace<br />

di rispondere ad ogni<br />

necessità del suo potenziale<br />

fruitore di ricordare un appuntamento<br />

importante, ma<br />

anche un raffinato e particolare<br />

oggetto da collezione<br />

unico nel suo genere, che<br />

di certo non cadrà mai di<br />

moda.<br />

TITOLO: Calendòro<br />

DIMENSIONE IN CM. Largo 36<br />

alto 70<br />

TECNICA: Riciclo<br />

ANNO: 2016<br />

MATRICOLA: 0057<br />

MATERIALI: espositore per pocket coffee, cartone, foglio<br />

magnetico, vernice trasparente, carta, colla vinilica, vernice trasparente.<br />

foto:Anonimo<br />

31


San Valentino<br />

Amami come ti amo io, senza regole ma senza farmi male…<br />

[Gigi Finizio, Mi hai spezzato il cuore]<br />

Il regalo perfetto da consegnare alla persona che si ama.<br />

foto: <strong>Nik</strong> <strong>Spa</strong><br />

TITOLO: San Valentino<br />

DIMENSIONE IN CM. Largo 27 alto 25<br />

TECNICA: Riciclo<br />

ANNO: 2016<br />

MATRICOLA: 0036<br />

MATERIALI: scarti di legno, parti di un fusto in metallo,<br />

vernice trasparente e carta, plastificante.<br />

32


In Time<br />

Il futuro è qualcosa che raggiunge tutti alla velocità di sessanta minuti l’ora,<br />

qualunque cosa tu faccia, chiunque tu sia<br />

[Cs. Lewis]<br />

L’arte è passione, creazione.<br />

Ogni frase, ogni gesto di vita quotidiana,<br />

può dare all’artista lo spunto per<br />

realizzare qualcosa di nuovo.<br />

Vivere della propria creazione è<br />

esaltante, specie quando, come in<br />

quest’opera l’ispirazione è ambiziosa<br />

e potente: ridurre due concetti immensi<br />

come il mondo e il tempo in un unico<br />

quadrante. Da qui l’idea: undici lancette<br />

per undici città sparse nel globo, che<br />

battono all’unisono nella medesima<br />

opera che li accogli come in un ventre.<br />

Città più o meno importanti, che negli<br />

anni passati hanno sicuramente destato<br />

interesse e sentimenti nella mente e nel<br />

cuore dell’artista. Realizzato lo schizzo<br />

non restava che personalizzarlo. L’oggetto,<br />

esattamente come tutti gli altri,<br />

doveva divenire un pezzo unico realizzato<br />

interamente a mano secondo regole<br />

concettuali discendenti dall’intrapreso<br />

percorso artistico basato sul riciclo<br />

creativo. Sempre nel pieno rispetto di<br />

quell’ambiente, che andiamo distruggendo<br />

sistematicamente ed uniformemente<br />

nei diversi fusi orari rappresentati<br />

nell’originale orologio multiplo.<br />

foto: Anonimo<br />

TITOLO: IN TIME<br />

DIMENSIONE IN CM. 60x60<br />

TECNICA: Riciclo<br />

ANNO: 2015<br />

MATRICOLA: 0019<br />

MATERIALI: parte superiore di un fusto in metallo, undici<br />

orologi a batterie, carta , vernice trasparente.<br />

33


Continua a spiarmi<br />

Toto: Signorina veniamo noi con questa mia addirvi che scusate se sono<br />

poche ma che settecento mila lire; a noi ci fanno specie che quest’anno c’è<br />

stato una grande moria delle vacche come voi ben sapete punto due punti<br />

(ma si fai vedere che abbondiamo)“ abbondandis adbondandum ….”<br />

[Da Totò Peppino e la mala femmena]<br />

L’idea nasce dallo scrutare nell’intimo profondo di ogni uomo. Nei meandri<br />

più reconditi della mente infatti, si nasconde sempre un desiderio indicibilmente<br />

“piccante”.<br />

Da sempre, le fantasie voyeuristiche più ardite accendono l’intimo di molti<br />

uomini. Così nascono “Mi scappa la pipì” e “Continua a spiarmi” (pag. 35) in<br />

un modo che solo il fusto sa raccontare: l’allegoria della toppa è un immagine,<br />

che per quanto nitida, rimane una nota grigia tra il lecito e illecito<br />

foto: Rosaria Catania Cucchiara<br />

TITOLO: Continua a spiarmi<br />

DIMENSIONE IN CM. 60x60<br />

TECNICA: Riciclo<br />

ANNO: 2016<br />

MATRICOLA: 0043<br />

MATERIALI: parte superiore di un fusto in metallo, vernice<br />

nera, rossa, vernice trasparente.<br />

34


Mi scappa la Pipì<br />

L’amore può essere soave anche visto dal buco della chiave<br />

[Gino Patroni]<br />

foto: Rosaria Catania Cucchiara<br />

TITOLO: Mi scappa la pipì<br />

DIMENSIONE IN CM.60x60<br />

TECNICA: Riciclo<br />

ANNO:2016<br />

MATRICOLA: 0039<br />

MATERIALI: parte superiore di un fusto in metallo, vernice<br />

nera, vernice trasparente, brillantini.<br />

35


La mia Marilyn<br />

G: [


Lancillotto<br />

Non oso baciare una signora così bella. Ho un solo cuore da perdere.<br />

[Lancillotto, Il primo Cavaliere]<br />

<strong>Nik</strong> voleva creare un nuovo orologio, qualcosa che andasse fuori dagli schemi,ben<br />

lontano dal solito e trito quadrante e dalla solita banale articolazione.<br />

La frase di questo famoso film lo ha ispirato tanto, che non ha fatto nemmeno<br />

in tempo a bloccare il video per la necessità di metterlo subito a fuoco nella<br />

sua mente: un cuore di latta per rappresentare il primo scudo di Re Artù.<br />

Numeri legati saldamente alla latta, alla stessa stregua del legame tra Lancillotto<br />

e Ginevra, capace da solo di portare alla rovina l’intero regno di Camelot.<br />

foto: Anonimo<br />

TITOLO: Lancillotto<br />

DIMENSIONE IN CM. 60x60<br />

TECNICA: Riciclo<br />

ANNO: 2016<br />

MATRICOLA: 0030<br />

MATERIALI: parte superiore di un fusto in metallo, filo di<br />

ferro, vernice trasparente , orologio a batteria.<br />

37


Logo Apple<br />

Quando riesci ad arrivare al cuore di qualcuno non c’è più limite.<br />

[Steve Jobs]<br />

Per “I-maniaci” ecco un’opera che non può assolutamente mancare: il marchio<br />

Apple riprodotto e intagliato interamente su fusto di latta.<br />

Quest’opera non ha di per sé un vero e proprio significato, ma si erge a<br />

testimonial di come la finezza e l’eleganza delle cromature possano rendere<br />

raffinato anche un noto e sofisticato brand che ha fatto della tecnologia il suo<br />

cavallo di battaglia.<br />

foto: Rosaria Catania Cucchiara<br />

TITOLO: Logo Apple<br />

DIMENSIONE IN CM. 60x60<br />

TECNICA: Riciclo<br />

ANNO: 2016<br />

MATRICOLA: 0041<br />

MATERIALI: parte superiore di un fusto in metallo, scarto di multistrato, telo plastificato, vernice trasparente,<br />

fosforo. si illumina con una striscia di led alimentata a 220 volt<br />

38


La fattoria<br />

È solo per un eccesso di vanità ridicola che gli uomini si attribuiscono un’anima<br />

di specie diversa da quella degli animali.<br />

[Voltaire]<br />

Un’allegoria soffusa, stilizzata su forme senza colore che solo la vernice<br />

riesce a rendere di un lucido nero fuoco. Sullo sfondo, tre figure di animale, le<br />

parti che più spesso sono tangibili, segno della nostra discendenza primitiva e<br />

dell’essere bestia, sentimento mai scomparso dall’animo umano. Proprio come<br />

sosteneva Voltaire, solo l’uomo è in grado di distinguersi dalle altre bestie, nonostante,<br />

alle volte, queste ultime si dimostrino migliori; più di quanto mai la<br />

razza umana possa dimostrare di essere.<br />

foto: <strong>Nik</strong> <strong>Spa</strong><br />

TITOLO: La fattoria<br />

DIMENSIONE IN CM.82x52<br />

TECNICA: Riciclo<br />

ANNO: 2016<br />

MATRICOLA: 0042<br />

MATERIALI: parte di un fusto in metallo, scarto di<br />

multistrato, telo plastificato, vernice trasparente, fosforo.<br />

si illumina con una striscia di led alimentata a 220 volt<br />

39


Sempre Pace Sia<br />

La pace non è un sogno: può diventare realtà; ma per custodirla bisogna essere<br />

capaci di sognare.<br />

[Nelson Mandela]<br />

Ispirato dagli orrori della guerra,“Sempre pace sia” è un quadro che raccoglie<br />

in sé svariati simboli di pace dal mondo e che vuole essere un monito alla<br />

non violenza. Una creazione che esula dal quadro in due dimensioni per tuffarsi<br />

nell’ottica del tridimensionale.<br />

Un’opera che, di per sé, ha un’anima non violenta.<br />

foto: <strong>Nik</strong> <strong>Spa</strong><br />

TITOLO: Sempre pace sia<br />

DIMENSIONE IN CM. 60x60<br />

TECNICA: Riciclo<br />

ANNO:2015<br />

MATRICOLA: 0021<br />

MATERIALI: parte superiore di un fusto in metallo, scarto<br />

di compensato, vernici di vari colori.<br />

40


007<br />

James Bond: Aiuto chi ha dei problemi. Sanchez: Problemi che lei risolve? James<br />

Bond: Direi problemi che io elimino.<br />

[Fim 007 Vendetta privata]<br />

Un omaggio all’omonimo film che ha impressionato e continua ad impressionare<br />

il cinema di tutti tempi.<br />

Un’idea cinematografica senza tempo che ha irresistibilmente attratto l’artista<br />

nella realizzazione di quest’opera.<br />

Le decise smerigliature contribuiscono a conferire un aspetto moderno all’opera<br />

che, grazie ad un effetto ottico, sembra amplificare il rilevo realizzato<br />

come sfondo. Un rosso fuoco brillantinato campeggia alle spalle dalla sagoma<br />

di James Bond, allegoria dell’anima impavida del prode agente segreto, ardimentoso<br />

eroe di mille imprese.<br />

foto: Anonimo<br />

TITOLO: 007<br />

DIMENSIONE IN CM.60x60<br />

TECNICA: Riciclo<br />

ANNO: 2016<br />

MATRICOLA: 0054<br />

MATERIALI: parte superiore di un fusto in metallo, scarto<br />

di compensato, vernice trasparente, brillantini.<br />

41


Batman logo<br />

Marvel<br />

Alfred: Perché i pipistrelli signor Wayne?<br />

Wayne: Perché mi fanno paura.<br />

Che li temano anche i miei avversari!<br />

[Batman Begins]<br />

Dall’amore per i cartoni animati e i giocattoli di una volta, nonché per eroi<br />

dei vecchi tempi, quelli tutti di un pezzo dall’incredibile fibra morale, delle<br />

opere che parlano per se stesse e che rappresentano inconfondibilmente il logo<br />

o i personaggi di chi trattano. Alcune di queste si riferiscono a rappresentazioni<br />

dettate dagli ultimi film Marvel usciti o in uscita nelle sale cinematografiche.<br />

E chiaro che simili realizzazioni richiedono incredibile dispendio di tempo ed<br />

energie, poiché, tutti i pezzi sono interamente realizzati a mano e tridimensionali.<br />

Non esiste soddisfazione più grande dell’apprezzamento dimostrato<br />

all’artista, da chi si immedesima in queste opere ma, questi pezzi unici e da<br />

collezione, sono creati appositamente per i veri appassionati del genere.<br />

TITOLO: Batman logo<br />

DIMENSIONE IN CM. 80x60<br />

TECNICA: Riciclo<br />

ANNO: 2015<br />

MATRICOLA: 0018<br />

MATERIALI. Scarto di osb, parte di un fusto in metallo, vernice nera,<br />

vernice trasparente . Si illumina con una lampadina a led alimentata a 220 volt.<br />

42<br />

foto: Anonimo


Batman v Superman<br />

Lex Luthor: “Io non credo negli dei che arrivano dal cielo, che pensano di essere<br />

i buoni e quindi potenti. Se hai il potere non sei buono e se sei buono non hai il<br />

potere.<br />

[Batman V Superman]<br />

foto: Rosaria Catania Cucchiara<br />

TITOLO: Batman V Superman<br />

DIMENSIONE IN CM.<br />

TECNICA: Riciclo<br />

ANNO:2015<br />

MATRICOLA: 0023<br />

MATERIALI: scarto di osb, parte di un fusto in metallo<br />

vernice nera, vernice rossa vernice trasparente.<br />

43


Superman VS Spiderman<br />

Peter Parker: Qualunque cosa io faccia e per quanto mi sforzi, le persone che<br />

amo sono sempre quelle che pagano. Qualunque cosa la vita abbia in serbo<br />

per me, non dimenticherò mai queste parole: “Da un grande potere derivano<br />

grandi responsabilità”.<br />

È il mio talento, e la mia maledizione. Chi sono io? Sono Spider-Man!<br />

[Spiderman]<br />

foto: Rosaria Catania Cucchiara<br />

TITOLO: Superman vs Spiderman<br />

DIMENSIONE IN CM. 80x60<br />

TECNICA: Riciclo<br />

ANNO: 2015<br />

MATRICOLA: 0006<br />

MATERIALI: parte di una latta per olio, scarti di legno, filo<br />

di ferro, scarto di plastica, parte di un fusto in metallo,<br />

vernice nera, vernice trasparente, vernice rossa.<br />

44


Croce Stilizzata<br />

Gesù disse: “Ti amo per come sei. E ti amo troppo per lasciarti ome sei”.<br />

[Chris Lyons]<br />

Per Ogni crocifisso che L’artista ha realizzato, ha voluto creare qualcosa<br />

che fosse solo suo. La sua personale rivisitazione del concetto di cristianità si<br />

ripropone ogni volta in maniera diversa per ogni sua creazione.<br />

Così ogni crocifisso si presta ad un interpretazione diversa che non perde<br />

tuttavia il sentimento cardine dell’essere cristiano: l’amore.<br />

Nella sua allegoria il bronzo e l’oro sono metafora della netta scissione<br />

dell’animo umano: troppo schiacciato tra due metà contrastanti per poter fare<br />

la cosa giusta. La stilizzazione è spesso il fardello che ognuno di noi è costretto<br />

a portare. Altre volte è l’effetto ad aver più rilevanza e ad essere in primo piano.<br />

L’amore verso l’iconografia sacra<br />

unita al duro lavoro, l’impegno,<br />

la voglia di fare e di creare qualcosa<br />

che non colpisca solo l’occhio,<br />

ma soprattutto l’anima di<br />

chi la osserva sono il motore fondamentale<br />

del processo di creazione<br />

di questi crocifissi. Il gusto<br />

(del resto) è un carattere soggettivo<br />

che ognuno di noi non può<br />

fare a meno di esprimere nel bene<br />

o nel male, ma ad esso il cuore<br />

si piega esattamente allo stesso<br />

modo in ogni individuo che ne<br />

abbia uno (In modo figurato, si<br />

intende) Spero che almeno uno<br />

di questi crocifissi abbia colpito,<br />

nelle sue numerose versioni, la<br />

vostra anima, esattamente come<br />

la mia nel vederlo realizzarsi<br />

passo dopo passo.<br />

TITOLO: Croce stilizzata<br />

DIMENSIONE IN CM. 20x30<br />

TECNICA: Riciclo<br />

ANNO: 2015<br />

MATRICOLA: 0028<br />

MATERIALI. Scarto di osb, scarti di un fusto in metallo, vernice trasparente.<br />

foto: <strong>Nik</strong> <strong>Spa</strong><br />

45


Croce stilizzata 2.0<br />

Il mondo sarà salvato dalla bellezza…<br />

e la bellezza è Cristo.<br />

[Fëdor Dostoevskij]<br />

foto: <strong>Nik</strong> <strong>Spa</strong><br />

TITOLO: Croce stilizzata 2.0<br />

DIMENSIONE IN CM. 23x30<br />

TECNICA: Riciclo<br />

ANNO: 2016<br />

MATRICOLA: 0032<br />

MATERIALI: Scarto di osb, scarti di un fusto in<br />

metallo, scarto di<br />

plexiglas, vernice trasparente.<br />

Sagoma di un Cristo<br />

L’amore è un concetto estensibile che<br />

va dal cielo all’inferno, riunisce in se<br />

il bene e il male, il sublime e l’infinito<br />

[Carl Gustav Jung]<br />

TITOLO: Sagoma di un Cristo<br />

DIMENSIONE IN CM .41x60<br />

TECNICA: Riciclo<br />

ANNO: 2015<br />

MATRICOLA:0016<br />

MATERIALI. Parte di un fusto in metallo, scarti di<br />

osb, vernice trasparente<br />

46<br />

foto: <strong>Nik</strong> <strong>Spa</strong>


Sagoma di un Cristo 2.0<br />

A che serve che qualcuno<br />

possa camminare sulle acque,<br />

se non si seguono le sue orme?<br />

(Anonimo)<br />

TITOLO: Sagoma di un Cristo 2.0<br />

DIMENSIONE IN CM. 40x50<br />

TECNICA: Riciclo<br />

ANNO: 2015<br />

MATRICOLA: 0022<br />

MATERIALI: Parte di un fusto in metallo, scarti di<br />

osb, vernice trasparente<br />

foto: Rosaria Catania Cucchiara<br />

Sagoma di un Cristo 3.0<br />

La sua memoria è dappertutto. Sui<br />

muri delle chiese e delle scuole, sulle<br />

cime dei campanili, dei tabernacoli e<br />

dei monti, a capo dei letti e sopra le<br />

tombe, milioni di croci rammentano la<br />

morte del Crocefisso.<br />

[Giovanni Papini]<br />

TITOLO: Sagoma di un Cristo 3.0<br />

DIMENSIONE IN CM. 40x60<br />

TECNICA: Riciclo<br />

ANNO: 2015<br />

MATRICOLA: 0025<br />

MATERIALI: Parte di un fusto in metallo, scarti di<br />

osb, vernice trasparente<br />

foto: <strong>Nik</strong> <strong>Spa</strong><br />

47


Croce stilizzata 4.0<br />

A che serve che qualcuno<br />

possa camminare sulle acque,<br />

se non si seguono le sue orme?<br />

[Anonimo]<br />

TITOLO: Sagoma di un Cristo 4.0<br />

DIMENSIONE IN CM. 43x51<br />

TECNICA: Riciclo<br />

ANNO: 2015<br />

MATRICOLA: 0029<br />

MATERIALI: Parte di un fusto in metallo, scarti di<br />

osb, vernice trasparente<br />

foto: <strong>Nik</strong> <strong>Spa</strong><br />

Sagoma di un Cristo 5.0<br />

Cristo non ritenne mai un tetto tanto<br />

misero da impedirgli di entrare con<br />

gioia,mai un uomo tanto insignificante<br />

da non voler collocare la sua dimora<br />

nel suo cuore.<br />

[Soren Kierkegaard]<br />

TITOLO: Sagoma di un Cristo 5.0<br />

DIMENSIONE IN CM. 40x48<br />

TECNICA: Riciclo<br />

ANNO: 2016<br />

MATRICOLA: 0033<br />

MATERIALI: Parte di un fusto in metallo, scarti di<br />

osb, vernice trasparente<br />

foto: Rosaria Catania Cucchiara<br />

48


Sagoma di un Cristo 6.0<br />

Gesù viene per chi non capisce e ha dubbi. Per l’imperfezione<br />

da amare, lo scarto da accogliere, l’indegno<br />

da abbracciare.<br />

Lc10,21-24 [Don Dino Pirri]<br />

TITOLO: Sagoma di un Cristo 6.0<br />

DIMENSIONE IN CM. 20x30<br />

TECNICA: Riciclo<br />

ANNO: 2015<br />

MATRICOLA: 0026<br />

MATERIALI: scarto di plexiglas, parte di un fusto<br />

in metallo, vernice trasparente<br />

Cristo stilizzato<br />

foto: <strong>Nik</strong> <strong>Spa</strong><br />

La ragione non può svuotare il mistero di amore che la Croce rappresenta,<br />

mentre la Croce può dare alla ragione la risposta ultima che essa cerca.<br />

[Karol Wojtyla] (Papa Giovanni Paolo II), Fides et Ratio, 1998<br />

Un omaggio alla chiesa di San Giovanni,<br />

in onore del patrono di <strong>Spa</strong>dafora,<br />

un piccolo comune del Messinese. L’idea<br />

nasce dalla voglia di realizzare un<br />

crocifisso in legno ispirandosi all’arte<br />

di uno dei più famosi falegnami, San<br />

Giuseppe, padre terreno del Cristo.<br />

Lo stile è volutamente povero.<br />

Un legno di risulta viene associato a<br />

una latta raffinata e lavorata nelle smerigliature<br />

per immortalare<br />

l’ultimo atto della crocifissione: immenso<br />

gesto d’amore ed eterno sacrificio<br />

per tutta l’umanità.<br />

TITOLO: Cristo stilizzato<br />

DIMENSIONE IN CM. 100x145<br />

TECNICA: Riciclo<br />

ANNO: 2016<br />

MATRICOLA:0059<br />

MATERIALI: scarti di legno, parte di un fusto in metallo, vernice trasparente.<br />

foto: Rosaria Catania Cucchiara<br />

49


Croce di San Giacomo il maggiore<br />

[cfr. FULCANELLI, Le Dimore Filosofali e I Misteri delle Cattedrali]<br />

Il distintivo dell’Ordine di Santiago è una croce latina rossa che simula una<br />

spada a forma di “fleur de lis” nel manico e le braccia. I tre “fleur de lis” rappresentano<br />

l’onore immacolato, riferendosi ai tratti del carattere morale dell’Apostolo<br />

Giacomo il Maggiore.<br />

La spada rappresenta il carattere Cavalleresco di San Giacomo ed il suo<br />

Martirio, visto che è stato decapitato con una spada. I Cavalieri portano la croce<br />

blasonata sullo stendardo e sul mantello bianco.<br />

All’interno “Centralmente” è contenuta la Conchiglia Alchemica - Da<br />

Compost + Stella: il Composto<br />

è la materia lavorata contenuta<br />

nell’Uovo Filosofico,<br />

sulla quale deve apparire la<br />

Stella Ermetica, ossia il segno<br />

dell’Illuminazione spirituale<br />

che indica all’Alchimista che è<br />

il momento di passare, dopo la<br />

“Nigredo” (fase al Nero) all’Opera<br />

al Bianco (“Albedo”), che<br />

porterà alla “Rubedo” (Opera<br />

al Rosso), cioè al completamento<br />

della Grande Opera Philosofale.<br />

La Conchiglia di San<br />

Giacomo di Compostella (prezioso<br />

scrigno che racchiude la<br />

perlacea stella divina) dunque<br />

va a simboleggiare l’Opera Iniziatica<br />

da compiersi nel cammino<br />

interiore (“peregrinare”)<br />

verso la Luce.<br />

TITOLO: Croce di san Giacomo il maggiore<br />

DIMENSIONE IN CM. 38x47<br />

TECNICA: Riciclo<br />

ANNO: 2015<br />

MATRICOLA: 0024<br />

MATERIALI: parte di un fusto in metallo, scarto di compensato,<br />

vernice rossa, vernice trasparente, orologio a batteria li utilizzati:<br />

- pezzi di metallo di un fusto per la resina;<br />

- uno scarto di compensato;<br />

- vernice di colore rosso e vernice trasparente;<br />

- orologio a batteria.<br />

Misure: 47 x 38<br />

50<br />

foto: Rosaria Catania Cucchiara


Rosa Croce<br />

Al di fuori della croce non vi è altra scala per salire al cielo.<br />

[Rosa da Lima]<br />

A volte accade che l’ispirazione sia docile e mansueta.Altre volte, invece,<br />

viene di getto, nuda e cruda. Trasparente e forte così come solo chi crea e concepisce<br />

l’opera può capire. Perché, aldilà dell’attribuzione personale, per un<br />

artista ogni opera rappresenta qualcosa.<br />

foto: Anonimo<br />

Nella sua crudità, questo crocifisso concretizza il dolore della croce e lo rende<br />

effimero, leggero. Perché solo la croce può essere la strada per il Paradiso.<br />

TITOLO: Rosa Croce<br />

DIMENSIONE IN CM. 40x60<br />

TECNICA: Riciclo<br />

ANNO: 2016<br />

MATRICOLA: 0040<br />

MATERIALI: scarti di legno, parte di un fusto in metallo,<br />

impregnante colore noce, vernice trasparente barra filettata.<br />

51


Le dieci rose<br />

La rosa parla d’amore silenziosamente,<br />

in un linguaggio che comprende<br />

solo il cuore.<br />

[Anonimo]<br />

foto: <strong>Nik</strong> <strong>Spa</strong><br />

TITOLO: Le dieci rose<br />

DIMENSIONE IN CM. 15x40<br />

TECNICA: Riciclo<br />

ANNO:20016<br />

MATRICOLA: da 0060 a 0069<br />

MATERIALI: scarti di legno, parte di un fusto in metallo,<br />

impregnante verde e rosso, vernice trasparente.<br />

52


<strong>Nik</strong> <strong>Spa</strong><br />

Ci sono momenti nei quali l’arte raggiunge quasi la dignità del lavoro<br />

manuale.<br />

[o. Wilde]<br />

53


INDICE<br />

Il Riciclo Creativo pag. 3<br />

Il mio amico <strong>Nik</strong> pag. 5<br />

Bidondola pag. 7<br />

Margherita pag. 8<br />

Diabolika pag. 9<br />

Bidondola 2.0 pag. 10<br />

Bi pag. 11<br />

La cartonata pag. 12<br />

Le Bottane pag. 13<br />

Poker pag. 14<br />

Comodo pag. 15<br />

Tavolino di Rose pag. 16<br />

Verde acqua pag. 17<br />

Tavolino Diabolik pag. 18<br />

Tavolino rotondo pag. 19<br />

Lino pag. 20<br />

Luci...a pag. 21<br />

Bidondolina pag. 22<br />

Rosellina portagioie pag. 23<br />

Vaso di Rose pag. 24<br />

Vaso di Rose 2.0 pag. 25<br />

Vaso di Rose d’inverno pag. 26<br />

Vecchio Frack pag. 27<br />

Lamparoggio pag. 28<br />

Base per ipad pag. 29<br />

Base per smartphone pag. 29<br />

La rosa metallica pag. 30<br />

Calendòro pag. 31<br />

San Valentino pag. 32<br />

In Time pag. 33<br />

Continua a spiarmi pag. 34<br />

Mi scappa la pipì pag. 35<br />

La mia Marilyn pag. 36<br />

Lancillotto pag. 37<br />

Logo Apple pag. 38<br />

La fattoria pag. 39<br />

Sempre Pace Sia pag. 40<br />

54


007 pag. 41<br />

Batman logo pag. 42<br />

Batman v Superman pag. 43<br />

Superman vs Spiderman pag. 44<br />

Croce stilizzata pag. 45<br />

Croce stilizzata 2.0 pag. 46<br />

Sagoma di un Cristo pag. 46<br />

Sagoma di un Cristo 2.0 pag. 47<br />

Sagoma di un Cristo 3.0 pag. 47<br />

Sagoma di un Cristo 4.0 pag. 48<br />

Sagoma di un Cristo 5.0 pag. 48<br />

Sagoma di un Cristo 6.0 pag. 49<br />

Cristo stilizzato pag. 49<br />

Croce di San Giacomo il maggiore pag. 50<br />

Rosa Croce pag. 51<br />

Le dieci Rose pag. 52<br />

55

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