MANIFESTO POLITICO-ELETTORALE PER CAMPOFRANCO

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per la possibilità di perseguire delle economie di scala sia perchè si potranno attingere delle fonti di finanziamento che sono specifiche per le "unioni di comuni". Diventa opportuno ridare valore ai "Gruppi di Azione Locale", strumento fondamentale per la partecipazione alle misure contenute nella programmazione (PSR) 2014-2020. In questo senso si ritiene fondamentale, non soltanto partecipare "passivamente" ai GAL in quanto ente locale, bensì "attivamente" con la consapevolezza degli obiettivi di sviluppo territoriale da perseguire. In un contesto fortemente sottosviluppato, come quello della Valle del Platani, non possono ignorarsi nessuna delle possibilità di sviluppo, che i più diversi strumenti di finanziamento nazionali, regionali ed europei, possono offrire. Diventa fondamentale, da parte dell'operatore pubblico attivare ogni forma di impulso allo sviluppo dell'imprenditoria locale. Parlando di imprenditoria il riferimento va principalmente a quella agricola e zootecnica. E' di fondamentale importanza attuare una politica di distribuzione delle risorse pubbliche più equa e finalizzata ad attivare dei moltiplicatori economici, seppur piccoli, tali che il loro effetto possa essere potenzialmente maggiore rispetto a quelli attuali. In questa ottica si ritiene che l'agricoltura e l'allevamento intesi in una concezione moderna di multifunzionalità, siano dei settori di fondamentale importanza per cercare di incidere sullo sviluppo del nostro territorio, per provare a ripartire, e quindi la politica non può disinteressarsene. Allo stesso tempo diventa di fondamentale importanza valorizzare il nostro territorio dal punto di vista storico, culturale, gastronomico e paesaggistico, dando al contempo valore e diffusione alle tradizioni locali al di fuori dei confini territoriali. Valorizzando il nostro territorio, la nostra storia e le nostre tradizioni potremmo riuscire a creare le basi per lo sviluppo del settore turistico, puntando sul turismo culturale, paesaggistico ed enogastronomico. La politica ha il dovere di contribuire nel creare i presupposti allo sviluppo dell'economia locale, mediante delle azioni mirate a cercare di produrre degli effetti positivi sul territorio, seppur piccoli. In aggiunta a tutto questo, vi è tutto il "mondo" dei servizi pubblici locali (rifiuti, idrico, verde pubblico, illuminazione, igiene pubblica, viabilità, sicurezza stradale ecc...) con le correlate imposte locali (IMU, TARI, TASI, acqua) ed i servizi a domanda individuale (asilo nido, mense scolastiche, ecc...). Servizi e imposte che vanno rivisti nella loro interezza al fine di adeguarli alle reali esigenze della popolazione ed attuare dei criteri di distribuzione del carico fiscale quanto più equi possibili. Ma i servizi pubblici, per quanto efficienti e funzionanti, non potranno scongiurare il declino demografico della popolazione, che potrà soltanto attenuarsi attraverso una stretta collaborazione tra operatori pubblici e privati per cercare di rifondare un tessuto economico a Campofranco. In un contesto, quale quello locale, dove l'economia è pressocchè azzerata e l'unica fonte di reddito rilevante che consente di mantenere i consumi è costituita dalla Pubblica Amministrazione (scuole, uffici pubblici e pensioni), diventa imprescindibile ripartire dallo sviluppo dell' imprenditoria agricola, zootecnica e dal turismo, per ricostruire un'economia a Campofranco. Nel nostro territorio vi è una grande presenza di terre incolte che necessitano di essere rivalorizzate contribuendo alla nascita di aziende agricole. Bisogna ripartire, in modo umile ma con la consapevolezza di ciò che si vuole fare. Bisogna interrogarsi su quello che sarà il futuro di Campofranco nei prossimi 20 anni, contribuendo a creare i presupposti di continuità generazionale. E' su questo che la nuova classe politica di Campofranco, ma anche del territorio circostante, deve interrogarsi, cercando non soltanto di darsi delle risposte serie ma attuando delle concrete scelte politiche sinergiche che mirino a gettare le basi di sviluppo del territorio in una prospettiva di futuro. Per attuare questa visione di paese, non servono partiti nè bandiere di partito, ma servono <strong>PER</strong>SONE. Persone in grado di dare un contributo sostanziale all'amministrazione del proprio comune disinteressati dal perseguimento di ogni logica personale, individuale o familiare, ma con l'unico obiettivo di operare nel perseguimento dell'interesse collettivo e dello sviluppo di Campofranco.
Non servono "liste" fatte solo per partecipare alle elezioni, bensì compagini amministrative in grado di garantire la buona governabilità di Campofranco nel caso di vittoria elettorale. Purtroppo, in tutto questo, non è sufficiente la mera "buona volontà" e la "voglia di fare". La buona volontà è una condizione necessaria ma non sufficiente per riuscire in questi intenti. Serve una nuova classe politica preparata e competente, in grado di poter attuare una siffatta visione di paese, compatibilmente con lo sviluppo del territorio circostante e degli altri comuni limitrofi. Una classe politica che sappia discutere, nell'ambito dei rapporti istituzionali, ponendo come fine ultimo sempre il bene comune del territorio che rappresenta e non quello di partito. Serve una classe politica coraggiosa, perchè solo il coraggio può dare la spinta a portare avanti questa visione politica del nostro paese e del nostro territorio, in una prospettiva futura. Per questo è opportuno che tutte le persone di Campofranco che si rispecchiano in questo progetto, e che sentono a cuore le sorti del proprio paese, si uniscano condividendo le proprie competenze e professionalità mettendole al servizio del bene comune e delle future generazioni, costruendo una nuova compagine amministrativa che sappia interpretare i bisogni della popolazione dandone una soluzione, gettando altresì le basi per il futuro di Campofranco nei prossimi anni. Siamo troppo pochi per poterci dividere... Bisogna che Campofranco ritrovi l'unità. Unità che non può ricercarsi sotto il nome di un "part"-ito bensì sotto la comune identificazione territoriale e storica che "tutti" insieme come persone e come cittadini di Campofranco possiamo riuscire ad esprimere. Siamo tutti consapevoli che più "schieramenti" si presenteranno alle prossime elezioni amministrative, meno probabilità ci saranno in caso di vittoria elettorale di poter amministrare bene il paese, poichè si verificherebbe una eccessiva distribuzione delle migliori forze e competenze di cui il nostro paese dispone. Bisogna, invece, riuscire a concentrare tutte le migliori forze e competenze, per cercare di garantire una buona governabilità. Questo sarà possibile soltanto accantonando ogni logica partitica che inevitabilmente porta con se una naturale matrice divisionale tra gli uomini, mettendo in primo piano il futuro di Campofranco. Ogni cittadino, deve poter avere la possibilità di interessarsi della vita politica del proprio paese in modo libero. Bisogna consentire a tutti quei cittadini che dispongono di idee, capacità e competenze, di poterle mettere al servizio dell'amministrazione del paese senza "obbligarli" ad "ancorarsi" a partiti, ne tanto meno a logiche di partito. Presentarsi alle elezioni di Campofranco con nomi di partito o "liste" a forte connotazione partitica potrebbe avere come conseguenza soltanto quella di precludere la partecipazione alla vita politica ed amministrativa del paese a persone capaci e competenti che però non si rivedono in toto con tali partiti. Tutto questo, evidentemente, non può che avere delle conseguenze deleterie sulla buona amministrazione di Campofranco nel caso di vittoria elettorale. In questo senso, non riuscendo a garantire la buona amministrazione del paese, non potrebbe di certo dirsi che si stia perseguendo il bene comune, bensì soltanto quello di partito. Campofranco, per quanto ormai piccolo, non può permettersi di dividersi per motivi riconducibili alla mera appartenenza partitica, per cui bisogna dare la possibilità alle persone che sentono di poter dare un contributo alla vita amministrativa di poterlo fare nella piena libertà individuale, mettendo al primo posto l'interesse del paese rispetto a quello di partito. Questo è lo spirito che intendiamo adottare per la formazione di una compagine che possa amministrare bene nei prossimi anni, poichè soltanto se saremo uniti ed accomunati dai medesimi principi, dai medesimi valori e dai medesimi obiettivi di paese, superando ogni logica partitica, potremmo riuscire a garantire un futuro per Campofranco. Confidiamo nella popolazione di Campofranco nella speranza che condivida l'idea di paese sottesa a questo manifesto dandone supporto morale, fisico ed intellettivo affinchè si possa implementare questo progetto elettorale-amministrativo.
Page 1: IL FUTURO DI CAMPOFRANCO NON DIPEND

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