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Il Paese del Lego - Enrico Caracciolo

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Danimarca <strong>Lego</strong>Land e aarhus<br />

<strong>Il</strong> <strong>Paese</strong> <strong>del</strong> <strong>Lego</strong><br />

di <strong>Enrico</strong> <strong>Caracciolo</strong><br />

Viaggio fantastico tra i mattoncini colorati più famosi<br />

<strong>del</strong> mondo, nel parco storico di Billund che ha appena<br />

compiuto 40 anni. Da <strong>Lego</strong>land il percorso prosegue<br />

alla volta di Aarhus, città che racconta il passato e il<br />

futuro <strong>del</strong>la vita in Danimarca.<br />

milioni di persone fanno l’Italia. 58 milioni<br />

58 di mattoncini di <strong>Lego</strong> fanno <strong>Lego</strong>land, il<br />

parco dedicato a uno dei giochi più semplici e<br />

belli <strong>del</strong> mondo. Se, per ipotesi, si smontasse e si<br />

costruisse un serpente con i suoi mattoncini, da<br />

Billund, nel cuore <strong>del</strong>lo Jutland, si arriverebbe a<br />

Verona (1.476 km). Per i più audaci e pretenziosi,<br />

mettendo 40 miliardi di mattoncini uno sull’altro<br />

si potrebbe arrivare sulla Luna.<br />

Numeri e fantasie a parte la città <strong>del</strong> <strong>Lego</strong> sintetizza<br />

l’infanzia di tante<br />

generazioni che hanno<br />

creato, costruito, giocato,<br />

smontato e rimontato<br />

costruzioni sempre nuove<br />

e diverse. Anche oggi,<br />

nella cultura <strong>del</strong>l’hi-tech<br />

i mattoncini rimangono<br />

sempre attualissimi. Basta<br />

questo per sognare<br />

un viaggio a Billund,<br />

città danese che deve<br />

la sua notorietà al fenomeno<br />

dei mattoncini. In<br />

realtà esistono altre tre <strong>Lego</strong>land: a Windsor in<br />

Inghilterra, vicino a San Diego in California e in<br />

Germania nei pressi di Ulm. Ma Billund è la storia<br />

perché il fenomeno <strong>Lego</strong> è nato qui. E così eccoci<br />

in volo verso lo Jutland: Mattia, Elsa e Jacopo<br />

sono felicissimi, io di più perché il <strong>Lego</strong>, insieme<br />

alla bicicletta, è stato “il” gioco <strong>del</strong>la mia vita.<br />

L’invenzione di un falegname<br />

<strong>Il</strong> padre dei mattoncini si chiama Ole Kirk Christiansen,<br />

falegname in Billund dal 1916, specializzato<br />

nella costruzione di abitazioni e arredi interni<br />

per le fattorie <strong>del</strong>la zona. La grande depressione<br />

<strong>del</strong> 1929 ebbe conseguenze pesanti anche sul<br />

suo lavoro e allora l’ingegnoso falegname cominciò<br />

a costruire miniature dei suoi prodotti anche<br />

MONDO INCANTATO Giochi d’acqua e mattoncini<br />

nel parco <strong>Lego</strong>land di Billund. Nella pagina a fianco,<br />

un particolare <strong>del</strong>la città di <strong>Lego</strong>.<br />

34 35<br />

Aarhus<br />

DANIMARCA<br />

Copenaghen<br />

per velocizzare il processo di progettazione.<br />

Ma questa idea non portò particolari risultati<br />

perché la condizione economica <strong>del</strong>le famiglie<br />

<strong>del</strong>l’epoca non consentiva spese per giocattoli.<br />

<strong>Il</strong> falegname di Billund insistette e nel 1934 si<br />

inventò per i suoi giocattoli componibili il nome<br />

<strong>Lego</strong> ispirandosi al danese “leg godt” che significa<br />

“gioca bene”. E per giocare meglio Ole Kirk<br />

Christiansen inventò i famosi mattoncini in plastica<br />

componibili nel 1947, che solo nel 1958 diventarono<br />

come li vediamo<br />

oggi. Per ironia <strong>del</strong>la<br />

sorte il falegname di<br />

Billund morì proprio nel<br />

1958, come se avesse<br />

deciso di abbandonare<br />

questo mondo solo alla<br />

fine <strong>del</strong>la sua missione,<br />

lasciando le sue creature<br />

nelle mani e nella cura<br />

<strong>del</strong> figlio Godtfred.<br />

Da quel momento il successo<br />

<strong>del</strong> <strong>Lego</strong> è stata<br />

un’ascesa senza sosta.<br />

I mattoncini infatti oggi sono famosi in tutto il<br />

mondo per un semplice motivo: sono facili da utilizzare<br />

e permettono di liberare una grande creatività.<br />

<strong>Il</strong> 7 giugno 1968 nasce <strong>Lego</strong>land a Billund,<br />

con la riproduzione di città in miniatura costruite<br />

con i mattoncini. <strong>Il</strong> primo anno il parco ha ospitato<br />

625.000 visitatori. A oggi i turisti che sono<br />

passati per <strong>Lego</strong>land sono ben 44 milioni!<br />

I mattoncini resistono e convivono bene con<br />

l’evoluzione tecnologica che ha coinvolto il mondo<br />

dei giochi. Rappresentano la manualità e la<br />

fantasia senza affidare niente al mondo virtuale.<br />

La tecnologia si sposa con il <strong>Lego</strong> nel teatro di<br />

<strong>Lego</strong> Studios dove lo spettacolo in 4D racconta<br />

le avventure di “Bob the Builder” con effetti speciali<br />

di matrice hollywoodiana.


CASE A GRATICCIO Classici edifici restaurati a Den<br />

Gamle By, la “Città Vecchia” di Aarhus.<br />

A differenza di altri parchi divertimento a <strong>Lego</strong>land<br />

non accade che gli adulti diventano bambini. L’età<br />

si perde tra milioni di mattoncini colorati e si scopre<br />

che giocare col <strong>Lego</strong> è un’attività che piace<br />

anche a chi ha i capelli bianchi. E che dire <strong>del</strong>lo<br />

shopping a tema? Comprare mattoncini a peso è<br />

un bel divertimento e a ben vedere tasche e zainetti<br />

dei viaggiatori in partenza dall’aeroporto di<br />

Billund testimoniano spese ingenti. Non c’è dubbio<br />

che tornare a casa con una scorta di mattoncini<br />

e pezzi acquistati a Billund, dove è nato Ole Kirk<br />

Christiansen, fa un certo effetto. <strong>Il</strong> falegname di<br />

Billund non sarà stato certamente Hans Christian<br />

Andersen ma la sua favola e la sua invenzione sono<br />

molto belle. E soprattutto ha regalato a milioni<br />

di persone momenti di creatività nel segno <strong>del</strong>lo<br />

“zen e l’arte di costruire storie di <strong>Lego</strong>”.<br />

<strong>Il</strong> viaggio prosegue nel segno <strong>del</strong>l’arte e <strong>del</strong> senso<br />

<strong>del</strong> bello raggiungendo Aarhus, seconda città<br />

danese, dal cuore pulsante e vitale. In questa città<br />

tutto sembra ispirarsi alla magia di un design<br />

essenziale e unico, capace di raccontare la trasparente<br />

e lucente anima nordica: dall’architettura<br />

contemporanea all’artigianato, dalle tradizioni<br />

e dai mutevoli trend di una società giovane nello<br />

spirito, lo spazio si dilata creando le condizioni<br />

per sentirsi a proprio agio nella percezione di una<br />

città mai banale e quasi ovunque accattivante.<br />

Den Gamle By, ovvero “La Città Vecchia” è molto<br />

di più che un museo. Grazie a una sapiente ricostruzione<br />

di oltre 75 edifici provenienti da varie<br />

zone <strong>del</strong>la Danimarca, si respira l’atmosfera <strong>del</strong>la<br />

vita locale su uno sfondo di circa 5 secoli: botteghe<br />

e taverne, una farmacia, una scuola e un bellissimo<br />

museo <strong>del</strong> giocattolo, un ufficio postale e<br />

una pasticceria. Tutto ha un cuore antico ma in<br />

molti di questi locali, ad esempio nella farmacia,<br />

la vita è quella di oggi.<br />

L’invenzione di un falegname<br />

Dalle pareti a graticcio si passa alle forme audaci<br />

<strong>del</strong>l’ARoS dove tutto si racconta con l’armonia<br />

di una splendida architettura contemporanea.<br />

In questi ambienti sono ospitate opere <strong>del</strong>l’epoca<br />

aurea <strong>del</strong>l’arte danese (1770-1900 e <strong>del</strong> Modernismo<br />

(1900-1960). Dalle forme statiche si passa<br />

al respiro dinamico <strong>del</strong>la città che sembra assorbire<br />

tutta la brillante energia dei 40.000 studenti<br />

che muovono animi e umori di Aarhus. Ogni angolo<br />

sembra quello buono per sedersi a un cafè<br />

e, a seconda <strong>del</strong>le condizioni meteorologiche,<br />

riscaldarsi o rinfrescarsi con le giuste bevande.<br />

<strong>Il</strong> design danese sembra plasmare tutto, dalla<br />

cura con cui vengono preparati semplici piatti, al<br />

modo di muoversi <strong>del</strong>l’umanità nordica, leggera<br />

come una bici in discesa, fresca come una birra,<br />

protesa verso il futuro come la luce <strong>del</strong>l’est.<br />

<strong>Il</strong> grande cielo di Aarhus è attraversato da nubi<br />

incontinenti, tormentate da venti veloci che aprono<br />

finestre di luce intensa e tagliente. Mattia, Elsa<br />

e Jacopo, 34 anni in tre, apprezzano l’atmosfera<br />

<strong>del</strong>la città ma hanno lasciato il cuore e l’entusiasmo<br />

a <strong>Lego</strong>land. Sono tutti felici di tornare a Billund<br />

solo perché l’aeroporto è vicino alla città dei<br />

mattoncini. Voglia di volare verso casa neanche<br />

un po’, anche perché fra pochi giorni comincerà<br />

la scuola. In ogni caso il fatto che <strong>Lego</strong>land esiste<br />

è una certezza fondamentale per il resto <strong>del</strong>la<br />

vita. Per noi “grandi” vale esattamente lo stesso<br />

discorso. Nessuna voglia di lasciare Aaboulevarden<br />

dove ogni cafè sembra più bello <strong>del</strong>l’altro.<br />

Guardo tra le tante persone che camminano e<br />

pedalano. Sogno di incontrare in questo via vai<br />

Ole Kirk Christiansen, il falegname di Billund. Mi<br />

piacerebbe ringraziarlo perché i suoi mattoncini<br />

mi hanno fatto conoscere “lo zen e l’arte di montare<br />

e smontare” nella mia infanzia. Gli offrirei una<br />

birra per perdere il prossimo aereo e giocare ancora<br />

un po’, come diceva lui “leg godt”.<br />

AARHUS<br />

0 100 200<br />

0 10 20<br />

36 37<br />

Grindsted<br />

metri<br />

5<br />

V i b o r g v e j Vesterbrogade N ø r r e A l l é<br />

Strøget<br />

(Strada pedonale)<br />

chilometri<br />

Billund<br />

i<br />

Thorvaldsensgade<br />

Aarhus Å<br />

1 Vadestedet<br />

2 Lynfabrikken<br />

3 Stazione ferroviaria<br />

4 Domkirke (Cattedrale)<br />

5 Den Gamle by<br />

6 Aros (Museo<br />

d’arte moderna)<br />

7 Kvindemuseet<br />

(Museo <strong>del</strong>le donne)<br />

8 Vikingemuseet<br />

(Museo vichingo)<br />

9 Visitaarhus<br />

J U T L A N D<br />

L’itinerario<br />

HOTEL<br />

Aros Allé<br />

port<br />

Vester-<br />

Ves tergade<br />

Vester Allé<br />

Banegårdsgade<br />

F r e d e r i k s A l l é<br />

i<br />

M.P.Bruuns<br />

Åboulevarden<br />

P a r k A l l é<br />

Veile<br />

Trattandosi di un viaggio focalizzato sul “pianeta”<br />

<strong>Lego</strong> e sulla città di Aarhus ITINERARI e luoghi<br />

vi fornisce, nella descrizione <strong>del</strong>l’itinerario, gli<br />

highlights. Considerando che il viaggio da Billund<br />

ad Aarhus (100 km) e ritorno si può effettuare<br />

comodamente in bus vengono presi in considerazione<br />

il parco e la città. <strong>Lego</strong>land si “esplora”<br />

a piedi, Aarhus può essere vissuta a piedi o in<br />

bicicletta. Per il noleggio vedi Block Notes.<br />

6<br />

2<br />

9<br />

K l o s t e r g a d e<br />

3<br />

Ø s t e r g a d e<br />

Seedorffs Busgade<br />

1<br />

Rosensgade<br />

8<br />

Aboulevarden<br />

Ryesgade S ø n d e r g a d e Skt. Clemens Torv<br />

Quartier e<br />

Latino<br />

7<br />

Horsens<br />

Domkirkepladsen<br />

Prima tappa: <strong>Lego</strong>land<br />

Durata: 2 giorni<br />

4<br />

Havnegade Skolebakken<br />

HOTEL<br />

i<br />

Skanderborg<br />

Odder<br />

i<br />

HOTEL<br />

Juelsminde<br />

Seconda<br />

tappa<br />

(in bus)<br />

Punto di<br />

partenza<br />

Punto di<br />

arrivo<br />

Aeroporto<br />

Albergo<br />

Cafè,<br />

ristorante<br />

Cattedrale<br />

Informazioni<br />

turistiche<br />

<strong>Lego</strong>land<br />

Museo<br />

Stazione<br />

ferroviaria<br />

Aarhus<br />

Billund e <strong>Lego</strong>land si raggiungono molto velocemente<br />

(10 min) in bus dall’aeroporto. <strong>Il</strong> parco di<br />

<strong>Lego</strong>land merita due giorni di visita. Nel caso ci<br />

si trovi a visitarlo in un giorno festivo o in alta stagione<br />

si consiglia di procurarsi il comodo “quick<br />

pass” che permette di evitare file prima <strong>del</strong>le at-


MILLE DIVERTIMENTI L’acquario Atlantis nel parco di <strong>Lego</strong>land. Sotto, da sinistra in senso orario: altre attrazioni nel<br />

parco divertimenti di Billund: il Monotrain, colorata monorotaia; la Laguna dei Pirati, dove si ingaggiano furiose<br />

battaglie a schizzi d’acqua; la riproduzione in miniatura <strong>del</strong>la città di Bergen, inquadratura ideale per una foto<br />

ricordo. Nella pagina a fianco, dall’alto e da sinistra a destra: l’ingresso <strong>del</strong> parco; il Kennedy Space Center, punto di<br />

partenza degli Space Shuttle, in Florida, ricostruito con il <strong>Lego</strong>; il campanile <strong>del</strong>la cattedrale di Aarhus.<br />

manifestazioni<br />

Aarhus: Dialog09 celebra il centenario <strong>del</strong>l’Expo internazionale a Aarhus nel 1909 e consiste in mostre ed esperienze<br />

culturali, sviluppo di nuovi modi di pensare, networking e contatto tra persone, organizzazioni, aziende,<br />

condivisione e dialogo tra culture e posizioni diverse (www.dialog09.dk). Tra le queste Africa Now, Musikhuset,<br />

Thomas Jensen Allé 1; dal 14 al 19 agosto: mercati, workshop, esibizioni e musica <strong>del</strong>l’Africa occidentale. Aarhus<br />

Festuge-Aarhus Festival Week, Vester Allé 3; tel. 87308300, www.aarhusfestuge.dk: uno dei festival più famosi<br />

<strong>del</strong>la Scandinavia ricco di appuntamenti come spettacoli teatrali, concerti, balletti, opera, sport, eventi culturali e<br />

sociali che coinvolgono tutta la città di Aarhus.<br />

38 39


CITTÀ FINTE E CITTÀ VERE Copenaghen in miniatura a Miniland, nel parco di <strong>Lego</strong>land; sotto, Capitan Uncino<br />

nella Pirate Lagoon. Nella pagina a fianco, edifici moderni lungo l’Aaboulevarden, nel centro di Aarhus.<br />

trazioni più popolari. Informazioni complete e aggiornate<br />

sul parco si trovano su www.legoland.<br />

dk. Consigliamo di iniziare il viaggio nel parco entrando<br />

a Miniland dove vari angoli di mondo sono<br />

perfettamente riprodotti in miniatura con milioni<br />

di mattoncini: dalle città come<br />

Monorail, ferrovia sopraelevata<br />

e panoramica. Da non perdere<br />

assolutamente una full immersion<br />

nella Imagination Zone<br />

con una visita all’Atlantis, l’acquario<br />

dove i pesci convivono<br />

col <strong>Lego</strong>. Passando attraverso<br />

la Fontana musicale si raggiunge<br />

il <strong>Lego</strong> Studios dove si può<br />

assistere allo spettacolare thriller<br />

in 4D: poltrone comode, occhiali<br />

speciali ed effetti particolari<br />

raccontano la storia di “Bob<br />

the Builder”. A <strong>Lego</strong>redo Town<br />

si entra nel vecchio West e dopo<br />

la ricerca <strong>del</strong>l’oro è possibile<br />

farsi stampare una moneta ricordo o effettuare un<br />

viaggio in canoa. Adventure Land è un viaggio<br />

nella giungla di mattoncini: si può navigare intorno<br />

all’isola dei pirati o fare un rally. L’acqua diventa<br />

l’attrazione principale nella Pirate Lagoon dove si<br />

combatte (Pirate Splash Battle) sparando acqua<br />

contro altri “pirati”. L’effetto gavettone è assicurato<br />

ma per evitare raffreddori e placare l’ansia <strong>del</strong>le<br />

mamme ci sono <strong>del</strong>le cabine asciugatrici dove i<br />

piccoli pirati possono tornare asciutti! <strong>Il</strong> bagno totale<br />

è previsto nelle cascate dei pirati (Pirate Water<br />

Falls), il massimo per chi ama i<br />

giochi con l’acqua.<br />

La grande novità di quest’anno<br />

è la Pirate Wave Breaker: un<br />

viaggio sulla nave dei pirati attraverso<br />

la tempesta e le onde.<br />

Ancora emozioni tecnologiche<br />

nella <strong>Lego</strong> City dove Power<br />

Builder riproduce un viaggio<br />

nello spazio con sedie robotizzate<br />

e computerizzate che<br />

compiono evoluzioni straordinarie:<br />

dunque allacciare le cinture<br />

e buon viaggio come se la<br />

forza di gravità non esistesse...<br />

Molto divertente la prova dei<br />

pompieri dove una prova d’abilità<br />

rivelerà se avrete un futuro nella Falck Fire<br />

Brigade. Una novità di quest’anno è la Rana che<br />

salta (Frog Hopper), viaggio a sobbalzi su una<br />

poltrona a sette posti che scende da una torre di<br />

5 metri e mezzo. E dopo una visita al bellissimo<br />

castello medievale rimangono eventi, show e al-<br />

tre scoperte da vivere in prima persona. <strong>Il</strong> <strong>Lego</strong><br />

Shop è il luogo dove esplodono le voglie. Piccolo<br />

consiglio: stabilire un budget prima di entrare per<br />

evitare tracolli finanziari per la famiglia.<br />

Seconda tappa: Billund-Aarhus<br />

Punto di partenza: Billund<br />

Punto di arrivo: Aarhus<br />

Lunghezza: 100 km<br />

Note: il ritorno verso Billund avviene sulla stessa<br />

strada e il bus terminal si trova proprio davanti<br />

all’aeroporto.<br />

<strong>Il</strong> bus parte dal Terminal passeggeri <strong>del</strong>l’aeroporto<br />

di Billund e finisce la sua corsa di fronte<br />

all’entrata <strong>del</strong> Radisson SAS Hotel/Scandinavian<br />

Congress Centre in Veldemarsgade ad<br />

Aarhus (15 min a piedi dal centro città). Gli orari<br />

si possono consultare sull’orario distribuito gratuitamente<br />

negli alberghi <strong>del</strong>la zona e in aeroporto.<br />

Svariate corse giornaliere assicurano il<br />

collegamento dalle 6 <strong>del</strong> mattino fino alle 22.45.<br />

<strong>Il</strong> viaggio dura un’ora e mezza, è molto piacevole<br />

e attraversa le dolci campagne <strong>del</strong>lo Jutland.<br />

<strong>Il</strong> biglietto costa DKK 180 per gli adulti e DKK<br />

90 per i bambini al disotto dei 12 anni. Per informazioni<br />

si può contattare l’Ufficio Turistico<br />

<strong>del</strong>l’aeroporto di Billund: 75331183.<br />

Terza tappa: Aarhus<br />

Durata: 2 giorni<br />

La città offre veramente molto. Itinerari sintetizza<br />

alcuni aspetti da non perdere. Una buona idea è<br />

spostarsi in bicicletta noleggiandone una o utilizzando<br />

una <strong>del</strong>le citybike messe a disposizione<br />

nelle rastrelliere <strong>del</strong>la città utilizzabili deponendo<br />

DKK 20 (stesso sistema dei carrelli <strong>del</strong>la spesa<br />

al supermercato). Si consiglia di recarsi prima<br />

all’ufficio informazioni turistiche VisitAarhus<br />

dove, in pochi minuti, si può prendere <strong>del</strong> materiale<br />

turistico e fare una pianificazione <strong>del</strong>la<br />

giornata. Da considerare l’ipotesi di sottoscrivere<br />

la AarhusCard che da diritto a una serie di sconti,<br />

gratuità e facilitazioni nella visita <strong>del</strong>la città. I<br />

luoghi consigliati per entrare nel cuore di Aarhus<br />

sono il Vadestedet, antico attracco vichingo che<br />

oggi costituisce il luogo ideale per fermarsi a un<br />

café o un ristorante gustandosi la vitalità <strong>del</strong>la<br />

città. <strong>Il</strong> quartiere latino invece è l’anima antica<br />

di Aarhus in cui si trovano negozi di design e<br />

moda, vecchie botteghe dove si possono trovare<br />

prodotti di artigianato locale, gioielli, ceramiche<br />

e abbigliamento “made in Aarhus”. Sempre per<br />

rimanere in tema di design innovativo una tappa<br />

consigliata è il Lynfabrikken (Vestergade 49B;<br />

tel. 87300075, www.lynfabrikken.dk), ideale luo-<br />

40 41


LA TRANQUILLA VITA DI AARHUS Da sinistra in alto, in senso orario: foto ricordo a Den Gamle By; il libro dei visitatori<br />

di un’antica bottega <strong>del</strong>la Città Vecchia; la cordialità nei confronti dei turisti degli abitanti di Aarhus; edifici<br />

riflessi in una vetrata nel quartiere latino; nel cuore di Strøget, la principale via pedonale <strong>del</strong>la città. Nella pagina a<br />

fianco, in bici, mezzo prediletto dai danesi, lungo l’Aaboulevarden, che si snoda fiancheggiando il canale.<br />

Shopping in stile danese<br />

<strong>Lego</strong>land: il <strong>Lego</strong> Shop è un’avventura da non perdere.<br />

C’è tutto quanto gli amanti <strong>del</strong> <strong>Lego</strong> desiderano e<br />

la cosa più bella è comprare pezzi e mattoncini a peso<br />

come al supermercato. Quello che non si riesce ad acquistare<br />

sul posto è comunque disponibile on-line da<br />

casa (www.lego.com). Aarhus: eleganza, semplicità<br />

e genio negli oggetti per la casa che si trovano da<br />

Designertorvet (Aaboulevarden 84; tel. 86112819,<br />

www.designertorvet.dk). Gioielli d’autore, classici e<br />

contemporanei, in oro e argento con brillanti da Guldsmed<br />

Boye (Sondergade 36; tel. 86136444). Gioielli<br />

ispirati e realizzati secondo il design vichingo risalente<br />

alla preistoria presso il Museums Kopi Smykker<br />

(Kannikegade 12; tel. 86127688, www.museumjewelry.dk).<br />

Tessuti tradizionali danesi e oggetti<br />

per la casa realizzati da alcuni dei migliori designers<br />

danesi da 1+1 Textil (Gronnegade 41; tel. 70201042,<br />

www.1x1textil.dk). Ceramiche artistiche che sintetizzano<br />

l’importante tradizione danese presso Galvhuset<br />

(Mollestien 53; tel. 86130632, www.lissa.dk).<br />

Souvenir, T-shirt, cartoline, porcellane, stampe<br />

firmati Bo Bendixen (Store Torv 14; tel. 86126750,<br />

www.bobendixen.dk).<br />

go d’incontro e di aggregazione per motivi sociali<br />

o professionali, e per un panino o uno snack sulla<br />

bellissima terrazza.<br />

Se avete resistito alle tentazioni di <strong>Lego</strong> Shop il<br />

luogo giusto per lo shopping a Aarhus è Strøget,<br />

strada pedonale che si snoda tra la stazione<br />

ferroviaria e la cattedrale, dove si affacciano<br />

i negozi più frequentati <strong>del</strong>la città. Per i musei<br />

Aarhus offre perle di gran valor, tappe imperdibili<br />

di questo viaggio danese. Prima tappa potrebbe<br />

essere una visita al Den Gamle by (Viborgvej 2;<br />

tel. 86123188, www.dengamleby.dk), vero e proprio<br />

villaggio all’aperto che sintetizza l’architettura,<br />

gli usi, i costumi <strong>del</strong>la Danimarca tra il XV<br />

secolo e i primi anni <strong>del</strong> XX secolo. In pratica si<br />

tratta di una fe<strong>del</strong>e ricostruzione di una cittadina<br />

creata trasportando circa 75 edifici originali da<br />

varie zone <strong>del</strong>la Danimarca. La “Città Vecchia”<br />

(Den Gamle By) offre spaccati di vita autentica<br />

con molti negozi aperti e realmente attivi, dal panettiere<br />

alla pasticceria, dal fioraio che vende le<br />

erbe aromatiche coltivate sul posto. Molto bello<br />

anche il museo dei giocattoli, e tutti gli ambienti<br />

che raccontano la vita in Danimarca degli ultimi<br />

500 anni. Dalla città vecchia al presente il salto<br />

è breve. Basta andare al magnifico ARoS (Museo<br />

di arte moderna, Aros Allé; tel. 87306600.<br />

www.aros.dk) dove si possono vedere le migliori<br />

espressioni <strong>del</strong>l’architettura danese attuale; nel<br />

museo una prestigiosa collezione di opere <strong>del</strong>l’epoca<br />

d’oro <strong>del</strong>l’arte danese (1770-1900) e <strong>del</strong><br />

Modernismo (1900-1960), opere d’arte contemporanea<br />

e mostre temporanee. Un piano è dedicato<br />

al Junior Museum, area interattiva dedicata<br />

a bambini e giovani fino ai 16 anni. Infine due<br />

chicche: il Kvindemuseet, il museo <strong>del</strong>le donne<br />

(Domkirkepladsen 5; tel. 86186470, www.kvinde<br />

museet.dk) che presenta un interessante spaccato<br />

<strong>del</strong>la vita femminile dagli albori <strong>del</strong>la civiltà<br />

ai giorni nostri; una sezione è dedicata alla storia<br />

<strong>del</strong>l’infanzia. E il Vikingemuseet (Skt. Clemens<br />

Torv 6; tel. 89421100, www.vikingemuseet.dk),<br />

con interessanti resti vichinghi.<br />

42 43


BLOcKNOTES<br />

Danimarca <strong>Lego</strong>Land e aarhus<br />

44<br />

Durata 3-5 giorni<br />

PrezzO 500-800 e<br />

QuanDO da giugno a settembre<br />

come arrivare<br />

In aereo: l’aeroporto di Billund (tel. 76505050,<br />

www.bll.dk) è facilmente raggiungibile con<br />

compagnie low cost da diversi aeroporti: Ryan<br />

Air (www.ryanair.com) da Bergamo Orio al Serio,<br />

Pisa, Alghero; Cimber Sterling (www.cimber.com)<br />

da Roma Fiumicino.<br />

Quando andare<br />

<strong>Il</strong> periodo ideale è giugno-settembre. <strong>Lego</strong>land<br />

è aperta dal 4 aprile al 25 ottobre. Nel mese di<br />

settembre 2009 i giorni di chiusura sono 2, 3,<br />

9, 10, 16, 17, 23, 24, 30. In ottobre 1, 7, 8.<br />

clima<br />

I mesi più caldi sono luglio e agosto con una<br />

temperatura media di 18-21 gradi. Settembre<br />

ed ottobre sono mesi più freschi. Previsioni sul<br />

sito www.dmi.dk (anche in inglese).<br />

Documenti<br />

Basta la carta d’identità valida per l’espatrio.<br />

I bambini minori di 15 anni accompagnati dai<br />

genitori possono viaggiare con un certificato<br />

d’identità valido per l’espatrio oppure con<br />

l’iscrizione sul passaporto dei genitori. Se non<br />

accompagnati dai genitori i minori di 15 anni<br />

possono viaggiare solo col passaporto.<br />

Valuta<br />

La moneta locale è la corona danese (Kroner)<br />

generalmente indicata come 1 Dkr = 0,134 e,<br />

1 e = 7,435 Dkr In alcuni esercizi commerciali<br />

vengono accettati anche gli euro ma si consiglia<br />

di controllare il cambio che potrebbe essere<br />

non conveniente.<br />

cosa portare<br />

Abbigliamento pratico e sportivo e uno zainetto<br />

con un pile e una giacca antipioggia a<br />

portata di mano.<br />

Dove dormire<br />

Billund. Hotel <strong>Lego</strong>land, Aastvej 10; tel.<br />

75331244, fax 75353810, www.hotellegoland.<br />

dk (DKK 1.875 la doppia con colazione): benvenuti<br />

nel pianeta <strong>Lego</strong>, un po’ più costoso<br />

degli altri ma si trova dentro<br />

al parco, offre una leggendaria<br />

colazione a buffet, e tanto<br />

spazio per giocare con i<br />

mattoncini e la fantasia (nella<br />

foto). Offerte comprensive <strong>del</strong><br />

biglietto d’ingresso e facilitazioni<br />

per bambini. Zleep Hotel<br />

Billund, Passagerterminalen 4;<br />

tel. 75331900, fax 75331995,<br />

www.zleephotels.com (DKK 499-1.199 la doppia,<br />

DKK 599-1299 familiare, colazione DKK<br />

59 a persona): design tipicamente scandinavo,<br />

armonico ed essenziale, nei pressi <strong>del</strong>l’aeroporto<br />

a 5 minuti da <strong>Lego</strong>land. Hotel Svanen,<br />

Nordmarksvej 8; tel. 75332833, fax 75353515,<br />

www.hotelsvanen.dk (1.195 la doppia con colazione):<br />

tra l’aeroporto e <strong>Lego</strong>land, moderno,<br />

confortevole, dal design accattivante. Billund<br />

Kro, Buen 6; tel. 75332633, fax 75333191,<br />

www.billund-kro.dk (DKK 780 per la doppia):<br />

accogliente, tradizionale, buon rapporto qualità-prezzo.<br />

Hotel Lyngheden, Hedemarken 22,<br />

Grindsted; tel. 75310155, fax 75310525, www.<br />

lyngheden.dk (DKK 1.140 per la doppia, 1.365-<br />

1.680 per la familiare): a 15 min da <strong>Lego</strong>land<br />

nel verde <strong>del</strong>la cittadina di Grindsted.<br />

Aarhus: Havnehotellet Marselisborg Lystbådehavn,<br />

Marselisborg Havnevej 20, tel.<br />

86258625, www.havnehotellet.dk (DKK 730<br />

la doppia): sulla baia di Aarhus a 5 minuti dal<br />

centro. Hotel Atletion, Stadion Allé 70, tel.<br />

8938 6000, fax 86145740, www.hotelatletion.<br />

dk (DKK 795 la doppia con colazione): a 15 minuti<br />

dal centro città, vicino alla spiaggia, 795<br />

doppia con colazione. Aarhus Hotel Guldsmeden,<br />

Guldsmedgade 40; tel. 86134550, www.<br />

hotelguldsmeden.dk (DKK 1.295 la doppia):<br />

atmosfera, gusto, calore e semplice raffinatezza<br />

nel cuore <strong>del</strong>la città con un bel giardino;<br />

colazione a buffet con frutta biologica e dolci.<br />

Best Western Hotel Ritz, Banegårdspladsen<br />

12, tel. 86134444, fax 86134587, www.hotelri<br />

tz.dk (DKK 995-1.595 per la doppia): in posizione<br />

centrale, costruito nel 1932 e recentemente<br />

ristrutturato rispettando l’originario stile<br />

architettonico. CABINN Aarhus, Kannikegade<br />

14, tel. 86757000, fax 86757100 , www.cabinn.com<br />

(DKK 615-675 per la doppia): camere<br />

semplici, spirito giovane, colazione abbondante<br />

in sala panoramica sui tetti <strong>del</strong>la città; centrale<br />

a due passi dal canale e dalla cattedrale,<br />

tra le soluzioni più convenienti. Aarhus City<br />

Apartments, Fredensgade 18; tel. 86275130,<br />

fax 86725130, www.hotelaca.dk (DKK 790-<br />

1.269 per la doppia): appartamenti con 1, 2 o 3<br />

camere, cucina, connessione internet “free”.<br />

Ostello <strong>del</strong>la Gioventù: City Sleep-In, Havnegade<br />

20, tel. 86192055, fax 86191811, www.<br />

citysleep-in.dk (DKK 400-460 per la doppia,<br />

noleggio lenzuola DKK 50): la soluzione adatta<br />

per backpackers; semplice, economico, con<br />

camere doppie, centrale e connessione internet<br />

wi-fi, aperto 24 ore su 24.<br />

Dove mangiare<br />

<strong>Lego</strong>land: all’interno <strong>del</strong> parco ci sono varie<br />

possibilità di ristoro, dal semplice panino<br />

o sandwich, fish & chips, pizzerie, fast food<br />

a ristoranti con piatti unici, bar e pasticcerie.<br />

Aarhus: i prezzi non sono bassi ma la qualità<br />

<strong>del</strong>l’offerta è sicuramente alta. Malling &<br />

Schmidt, Jaegergardsgade 81; tel. 86177088,<br />

www.mallingschmidt.dk, aperto dal mercoledì<br />

al sabato: è considerato uno dei migliori<br />

ristoranti scandinavi e un punto di riferimento<br />

ad Aarhus, carta dei vini di alto livello; in e si<br />

spende dai 75 ai 140 a testa ma è un’esperienza<br />

nel bello e nei sapori. Nordisk Spisehus,<br />

MP Bruunsgade 31; tel. 86177099, www.nor<br />

diskspisehus.dk: trattoria scandinava ispirata<br />

a tradizioni locali, semplicità, essenzialità ed<br />

eleganza; progetto e anima sono di Rikke Mallin<br />

e Thorsten Schmidt, due punti di riferimento<br />

<strong>del</strong>la gastronomia danese; si spendono da 20<br />

a 120 e. Svineriet, Mejlgade 35; tel. 86123024,<br />

www.svineriet.dk: la cucina danese incontra le<br />

tradizioni <strong>del</strong>l’Europa meridionale rispettando<br />

la qualità <strong>del</strong>le materie prime e la stagionalità;<br />

molto rilassante e accogliente l’atmosfera; si<br />

spendono 20-70 e. Prins Ferdinand, Viborgvej<br />

2; tel. 86125205, www.prinsferdinand.dk: secondo<br />

alcuni è il migliore ristorante di Aarhus<br />

e uno dei migliori in Danimarca; offre una cucina<br />

danese contaminata da diverse parti <strong>del</strong><br />

mondo; si spendono 55-110 e a testa. Gaucho-Argentinsk<br />

Bofhus, Aaboulevarden 20; tel.<br />

86137065, www.gaucho.dk (53-60 e): steak<br />

house che si rifornisce in Sud America; per gli<br />

amanti <strong>del</strong>la carne. The St. Clemens Brewery,<br />

Kannikegade 10 & 12; tel. 86138000, www.<br />

bryggeriet.dk: gli amanti <strong>del</strong>la birra si ritrovano<br />

nel loro mondo; qui si mangia ma soprattutto<br />

si beve il meglio <strong>del</strong>le birre danesi e <strong>del</strong>la<br />

birra prodotta sul posto. Restaurant Stedet,<br />

Vestergade 60; tel. 86193077, www.reststedet.<br />

dk (20-40 e): piatti tradizionali danesi e menu<br />

per bambini; atmosfera calda e accogliente.<br />

Restaurant Substans,<br />

Frederiksgade 74; tel.<br />

86230401, www.restau<br />

rantsubstans.dk (40-60<br />

e): ambiente romantico,<br />

cucina danese, fusion;<br />

cura nel servizio e nella<br />

preparazione dei piatti.<br />

Café e pasti leggeri. Emmerys,<br />

Guldsmedgade<br />

24 & 26; tel. 86130400,<br />

www.emmerys.dk: ottimi<br />

prodotti (caffè, pane, dolci, cioccolata, te,<br />

pasta e vini). Anettes Sandwich, Vestergade<br />

53; tel. 87460717; www.anettessandwich.dk:<br />

i migliori sandwich <strong>del</strong>la città; musica, bevande<br />

biologiche; il posto giusto per una rilassante<br />

pausa. Café Faust, Aaboulevarden 38; tel.<br />

86190706, www.cafefaust.dk: piatti semplici<br />

ma fantasiosi, curati e ben preparati; nel cuore<br />

vitale <strong>del</strong>la città (nella foto).<br />

noleggio bici<br />

Bikes4Rent, Vestergade 41, Aarhus; tel:<br />

87991020, 20261020: mountain bike, tandem,<br />

bici da bambini e trailer-bici (appendice trainata<br />

dalla bici di un adulto), carrellini per bimbi,<br />

caschi e altri accessori, servizio riparazioni).<br />

assistenza sanitaria<br />

La carta nazionale dei servizi garantisce<br />

l’assistenza sanitaria nell’Unione Europea. Si<br />

suggerisce di portarla con sé. Generalmente le<br />

cure ospedaliere sono gratuite per i turisti.<br />

cartografia<br />

<strong>Lego</strong>land: ottima per orientarsi la cartina distribuita<br />

nel Parco. Aarhus: all’ufficio turistico VistAarhus<br />

vengono distribuite cartine <strong>del</strong>la città.<br />

indirizzi utili<br />

VisitDenmark, Casella Postale 931, 20101<br />

Milano; tel. 02.874803, fax 02.860712, www.<br />

visitdenmark.com: gli uffici sono chiusi al pubblico<br />

ma si possono avere informazioni, richiedere<br />

materiale telefonando dal lunedì al venerdì<br />

dalle 14 alle 17 o inviando una mail a info.dk@<br />

visitdenmark.com. VisitAarhus, Banegardspladsen<br />

20, DK-8000 Aarhus C; tel. 87315010, fax<br />

86129590, www.visitaarhus.com.<br />

Prefissi telefonici<br />

Dall’Italia alla Danimarca: 0045 + il numero <strong>del</strong>l’abbonato.<br />

Dalla Danimarca all’Italia: 0039.<br />

BLOcKNOTES<br />

Danimarca <strong>Lego</strong>Land e aarhus<br />

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