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2017-05-21_Festa_Comunità_SIgnazio_2017

Community Festival 2017 booklet / Libretto della Festa della Comunita' 2017. S.Ignace of Antioch Parish, Rome, Italy / Parrocchia S. Ignazio di Antiochia, Roma, Italia

Community Festival 2017 booklet / Libretto della Festa della Comunita' 2017. S.Ignace of Antioch Parish, Rome, Italy / Parrocchia S. Ignazio di Antiochia, Roma, Italia

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PARROCCHIA S.IGNAZIO DI ANTIOCHIA<br />

Via Squillace, 3<br />

00178 ROMA<br />

Gioia e amore sono e anelano relazioni;<br />

sono beni che germogliano nella famiglia<br />

e al medesimo tempo la potenziano,<br />

e come tali da essa si diffondono.


<strong>Festa</strong> della <strong>Comunità</strong> <strong>2017</strong><br />

Gruppi, servizi, attività della Parrocchia<br />

Qui trovate l’elenco dei gruppi, dei servizi e delle attività della Parrocchia.<br />

Rinnoviamo a tutti l’invito a contattare l’Ufficio Parrocchiale ‐ o direttamente<br />

i responsabili dei vari gruppi ‐ se siete interessati a partecipare alle<br />

attività proposte oppure a collaborare come volontari.<br />

Vi aspettiamo!<br />

1. Catechesi sacramentale<br />

2. Gruppo Giovani Famiglie<br />

3. <strong>Comunità</strong> dei Giovani e dei Giovanissimi<br />

4. <strong>Comunità</strong> eucaristiche<br />

5. Gruppo catechesi per adulti<br />

6. Domus Ecclesiae<br />

7. Ordine Francescano Secolare<br />

8. Coro parrocchiale<br />

9. Gruppo ministranti<br />

10. Gruppo ministri straordinari per la distribuzione dell’Eucaristia<br />

11. Confraternita S. Maria Regina dello Statuario e S.Ignazio di Antiochia<br />

12. Cursillos di Cristianità<br />

13. Gruppo Caritas<br />

14. Gruppo Chiesa bella<br />

15. Gruppo Sala Polivalente<br />

16. Gruppo Fiori<br />

17. Gruppo Presepe<br />

18. Alcolisti anonimi<br />

19. Statuario Band<br />

20. Scuole di ballo<br />

<strong>21</strong>. Circolo socio‐ricreativo‐culturale “Sant’Ignazio” (ballo, ginnastica)<br />

22. http://bibliostatuario.wordpress.com<br />

Pagina 2


Sommario<br />

Gruppi, servizi, attività della Parrocchia 2<br />

Lettera del Parroco 4‐9<br />

Il Comitato di Quartiere Statuario ‐ Capannelle 10‐11<br />

Don Michael: dalla Tanzania allo Statuario 12‐13<br />

Pellegrinaggio al Colosseo (28.<strong>05</strong>.2016) 14‐16<br />

Maratonina 2016 17<br />

Celebrazione a S. Barbara e Processione Eucaristica 18‐20<br />

Laboratori scientifici INGV 2016 <strong>21</strong><br />

Album di famiglia ...parrocchiale! 22‐25<br />

Statuario Band 26‐27<br />

La Croce Pellegrina di San Damiano (13‐19.03.<strong>2017</strong>) 28<br />

Inserto: Sponsor e Programma della <strong>Festa</strong> della <strong>Comunità</strong> <strong>2017</strong> 29‐50<br />

Carnevale <strong>2017</strong> 51<br />

Dalla cucina dello chef Francesco Di Siervi 52<br />

Misericordia Music Festival 54‐55<br />

Album di famiglia ...parrocchiale! 56‐61<br />

La Missione Popolare per svelare i volti della Misericordia 62‐65<br />

Una testimonianza devozionale 66‐67<br />

Fatima, Famiglia, Fede (28.01.<strong>2017</strong>). Conferenza del Dott. Don Ralph Weimann 68‐71<br />

La grande bellezza dello Statuario 72‐74<br />

Correva l’anno 1957: una nuova chiesa per lo Statuario 75<br />

Visita della Madonna Pellegrina di Fatima 76‐78<br />

Via Crucis Interparrocchiale solenne <strong>2017</strong> a Villa dei Quintili 79<br />

L’OPAM ‐ Opera di Promozione dell'Alfabetizzazione nel Mondo 80‐81<br />

Don Jess: 25° anniversario dell’ordinazione sacerdotale 82‐83<br />

Pagina 3


Cari Parrocchiani e Amici dello Statuario...<br />

Varissime Y amiglie,<br />

Gioia e amore sono e anelano relazioni;<br />

sono beni che germogliano nella famiglia<br />

e al medesimo tempo la potenziano,<br />

e come tali da essa si diffondono.<br />

siete voi la gioia e l’amore!<br />

Nel Giubileo trascorso e vissuto, abbiamo compresso e definito il sacerdozio<br />

e la famiglia “volti della misericordia” ed entrambi,<br />

“patrimonio dell’umanità”.<br />

La vostra famiglia è culla e scuola dell’umanità e della carità, che danno<br />

senso alla vita: la vigna sognata, il dono, il progetto più amato da Dio,<br />

il luogo da Lui privilegiato; è perciò fondamento e ragione della vera gioia<br />

e dell’amore nella verità. La famiglia è la prima verità che ogni figlio<br />

scopre e di cui ogni figlio si alimenta essendone circondato e impregnato.<br />

Il suo essere “figlio” è la peculiare alta unicità di ogni persona umana<br />

rispetto a tutto il creato che lo contorna: figlio amato e capace d’ amore.<br />

La risposta a questo “suo essere figlio” lo rende “custode” prima di tutto<br />

della famiglia e del suo prossimo dal quale riceve e sul quale riversa amore.<br />

Questa reciprocità è la sorgente della gioia. Si capisce dunque che<br />

nessuno “amato” può non amare né si ha gioia se non condivisa.<br />

Gioia e amore sono e anelano relazioni; sono beni che germogliano<br />

nella famiglia e la potenziano e da essa si diffondono. La famiglia, se è<br />

vissuta con devota libertà, sincera operosità e<br />

vera carità, ‐ solo allora si può definire<br />

“Amoris laetitia”. L’amore che si vive in famiglia<br />

è giubilo della Chiesa e cellula della comunità<br />

civile.<br />

La <strong>Festa</strong> della <strong>Comunità</strong> è occasione per<br />

far incontrare e far amare le famiglie e gioire<br />

con esse; è lodare e ringraziare il Signore per il<br />

dono della famiglia. È la soglia sacra della comunità<br />

per la quale non ci si può risparmiare e<br />

Pagina 4


non ci si può rinunciare anche semplicemente a porgere un “buon giorno”<br />

o “come sta?” e “saluti alla famiglia”. Personalmente, devo alla mia famiglia<br />

e alle famiglie tutte la gioia e l’amore per la vita e per i venticinque<br />

anni del mio sacerdozio che ricorrono quest’anno! Di tutte e per tutte le<br />

famiglie è il mio sacerdozio in Cristo, nostro Signore. Nella Celebrazione<br />

Eucaristica non cesso di ringraziare il Signore per le famiglie che mi hanno<br />

fatto studiare e crescere. Tante famiglie hanno corretto e plasmato la<br />

mia umanità; molte hanno sostenuto il mio sacerdozio; numerose hanno<br />

rinforzato il mio ministero sacerdotale. Sempre e comunque farei il sacerdote<br />

“per fecondare la famiglia, per sostenere la famiglia, e per santificare<br />

la famiglia” (v. ed. 2016 del libretto della <strong>Festa</strong>)!<br />

Care famiglie vi sono vicino! Conosco quanta disoccupazione, indifferenza,<br />

umiliazioni e sofferenze vivono le famiglie senza che il mondo politico<br />

le veda (per non dire ignora deliberatamente) per occuparsi di altri<br />

fronti della “non vita”, “non famiglia” e “non lavoro” e “non senso”.<br />

Stiamo davvero lasciando che la famiglia diventi un campo di battaglia<br />

tra satana e Dio – come ha profetizzato la veggente di Fatima, Sr. Lucia?<br />

Ci lasciamo rubare la coscienza per cui è “bene e lecito” solo quanto e<br />

quando mi conviene e piace fare e perché lo fanno<br />

tutti? Vogliamo perdere il timone genitoriale<br />

di autorevolezza che ordina e insaporisce le relazioni<br />

di cui sopra? Quanti frutti acerbi: separazioni,<br />

disoccupazione, buonismo e anarchia, oppressioni<br />

e soppressioni, pregiudizi e confusioni,<br />

non‐senso e noncuranza!<br />

Gridiamo tutti insieme e per tutta la vita:<br />

S.O.S. FAMIGLIA! Salviamo, Offriamo e Santifichiamo<br />

la Famiglia!<br />

SALVIAMO LA FAMIGLIA! Agli attentatori<br />

della famiglia: non rubateci la famiglia fondata<br />

sul matrimonio e aperta alla vita; nessuno usurpi<br />

i ruoli dei genitori; nessuno offuschi nei nostri<br />

figli l’onore che deve ai propri genitori! Sappiamo<br />

varcare i pericoli e i mali che la minacciano<br />

presentandosi per modernità e civiltà. Correg‐ Prima Messa (23.08.1992)<br />

Pagina 5


giamo e sosteniamo i progetti dei figli ansiosi e piegati in se stessi e<br />

timorosi nell’affrontare la vita e la famiglia. Raccontatevi cari genitori<br />

e nonni; dite ai giovani che l’amore concreto è la vita e la famiglia che<br />

conosce sacrificio.<br />

Adoperiamoci per far comprendere “la regola” che plasma e educa,<br />

per curare l’oratorio e l’ambiente parrocchiale con il volontariato e lo<br />

spirito di genitori ‐ educatori di tutti e per tutti i bambini. Salviamola<br />

non solo incontrandovi per una pizza ma anche per alimentare lo spirito<br />

nelle domus ecclesiae e nelle preghiere comunitarie. Salviamola attrezzandoci<br />

della Parola di Dio e promuovendone i valori e le esigenze<br />

secondo il cuore di Dio. Salviamola serbando più tempo per la famiglia.<br />

Lo Stato deve altrettanto favorire questa esigenza. Crediamo che chi<br />

vuol bene allo stato non può non voler bene alla famiglia; da ciò consegue<br />

che chi salva la famiglia serve lo stato.<br />

OFFRIAMO LA FAMIGLIA! La “O” del S.O.S. è “offrire” per dire<br />

“fare famiglia”. Sin dal principio, Dio ha designato l’uomo e la donna<br />

per fare la famiglia. Essa, come nido della vita, è scuola e palestra<br />

dell’essere “dono vero all’umanità” e “offerta gradita a Dio”. Se nel<br />

Tempo la famiglia è il bene primario della comunità civile e “patrimonio<br />

dell’umanità”, essa però, appartiene a Dio sin dall’eternità. Offrite ai<br />

genitori un orario di lavoro a misura d’uomo e di famiglia perché possano<br />

i genitori “fare i genitori”. Tanti ragazzi infatti sono soli e i genitori<br />

non hanno tempo.<br />

Solo allora i genitori<br />

saranno sereni<br />

nell’offrire la famiglia<br />

sia per le vette<br />

più alte della paternità<br />

e maternità<br />

responsabili che<br />

per le vocazioni sacerdotali<br />

e religiose<br />

convinti che “vi è<br />

più gioia nel dare<br />

che nel ricevere”.<br />

Pagina 6


Le coppie che insieme contribuiscono<br />

ad abbellire la Chiesa<br />

e i vari ambienti, le coppie che<br />

insieme preparano altre coppie<br />

per la catechesi sacramentali, i<br />

tanti fratelli e sorelle della Caritas,<br />

dei fiori, del coro e dei vari<br />

servizi, sono tutte famiglie che<br />

si offrono e si sacrificano.<br />

Quanti padri e madri e figli giovani<br />

che del nostro quartiere<br />

fanno i volontari in città e nel<br />

mondo e quanti l’ultima domenica del mese, servono alla mensa Caritas<br />

a Termini e nei quartieri poveri! Come pure, quanti ministri della distribuzione<br />

dell’Eucaristia e della carità assistono anziani e malati! Dare tempo,<br />

condividere il proprio talento e mettersi al servizio degli altri è offrire, con<br />

la famiglia, la gioia di cui il Signore seppe rassicurarci: “quanto avete fatto<br />

ai miei fratelli più piccoli l’avete fatto a me!”<br />

SANTIFICHIAMO LA FAMIGLIA. Colui che è Santo, Santo, Santo ha<br />

posto la sua dimora nella famiglia di Maria e Giuseppe chiamati a fare<br />

della famiglia una “chiesa domestica”. Egli, vi dimora per santificarla e<br />

renderla partecipe alla gioia dell’Amore di cui si nutrono scambiandolo, il<br />

Padre, il Figlio e Lo Spirito Santo. Partecipi all’essere “ministri divini nei<br />

confronti dei figli, i genitori comprendono che i figli non sono di loro proprietà<br />

o prodotto “da avere a qualunque condizione e a qualunque costo”,<br />

ma sono doni da rendere a Dio, perché sono per la bontà e la grazia divina,<br />

“a sua immagine e somiglianza”.<br />

Il richiamo della Statua Pellegrina da Fatima che fece la prima tappa<br />

europea, proprio nella nostra Parrocchia è proprio la santificazione la Famiglia!<br />

So, discorrendo con le famiglie, con gli sposi e genitori, con i nonni<br />

e parenti vicini e lontani, quante turbolenze, precarietà e incertezze<br />

affrontano tante famiglie del quartiere, nella città e nel mondo intero. Da<br />

ministri, i genitori sono investiti del potere santificante e lo esercitano<br />

quando non esitano di parlare del Creatore ai figli, molte volte, interessati<br />

alle sole cose del mondo. Sono “ministri” quando pregano con e per la<br />

Pagina 7


famiglia e sanno innestare in Cristo le rinunce e i sacrifici; quando rimangono<br />

saldi nel Signore anche quando attraversano sofferenze fisiche, turbolenze<br />

morali e terremoti relazionali. Celebrare la Messa Eucaristica è<br />

“azione” del “Sommo Bene” che con‐sacra e cum‐pensa le famiglie.<br />

La mensa pensata e preparata per voi sin da secoli che guarisce e<br />

riempie i nostri vuoti è Gesù Eucaristico. Venite all’Adorazione Eucaristica,<br />

acqua viva e luce, gloria e pace di tutte le genti che compensa e consacra<br />

le vostre vite. Affidate la vostra famiglia al Cuore di Gesù Cristo e<br />

confidate in Lui che vuol diffondere le sue virtù e misericordia ai vostri<br />

cari vicini e lontani; pregate perché i legislatori riconoscano che la famiglia<br />

precede lo Stato e che la sua ragione d’essere non può non stare al<br />

servizio e alla promozione della famiglia.<br />

OCCORRE LANCIARE L’ “S.O.S. FAMIGLIA”. Non si può abbassare<br />

la guardia. L’S.O.S. si appella alla famiglia e in favore della famiglia.<br />

“Famiglia diventa ciò che sei!”, grida il santo Giovanni Paolo II. Noi crediamo<br />

che l’avvenire dell’umanità e la sua salvezza passino attraverso la<br />

Pagina 8<br />

Celebrazione del 24° anniversario di sacerdozio di Don Jess (20.06.2016)


famiglia. La Croce Pellegrina di San Damiano si è fermata nella nostra<br />

Parrocchia dal 13 al 19 marzo. La sua visita interpella ciascuno di<br />

noi, richiama anche le nostre autorità alle parole del Crocifisso a san<br />

Francesco “ripara la mia chiesa domestica”.<br />

A Lui affidiamo la famiglia e le nostre autorità. “Riparare” la famiglia<br />

compete proprio allo Stato e la si difende non modificandola, ma<br />

riconoscendo la sua naturale genesi; la si promuove quando si forgiano<br />

i presupposti legislativi che garantiscono lavoro e casa e si difendono i<br />

cittadini da intrusi e irrispettose ideologie. La buona politica familiare<br />

miri a delle leggi che aiutino e spronino i giovani a fondare una famiglia,<br />

che formulino e creino le condizioni che permettano ai genitori di<br />

avere i figli e avere più tempo con essi.<br />

Invochiamo con voi, cari genitori, lo Spirito di Dio e confidiamo che<br />

la Grazia aumenti secondo l’inesauribile bisogno quotidiano dei vostri<br />

cari. Non vogliamo degli adulti‐bambini, cresciuti con il calore del divano<br />

o dei telefonini piuttosto che con gli abbracci dei loro cari. Non significano<br />

niente le case piene di tutto e vuote di affetto. Non hanno<br />

autorevolezza i genitori informati su tutto e formati di niente! Intorno<br />

non vi è solo analfabetismo religioso e spirituale; di fatto, è ormai diffuso<br />

lo “analfabetismo relazionale” che degenera in moralismo relativistico.<br />

Non abbiate paura di essere soccorsi e<br />

di soccorrere le famiglie. Abbiate premura<br />

che la Parola d’amore e della gioia<br />

di Gesù giunga al cuore di ogni figlio<br />

e nessuna famiglia ne sia priva.<br />

Riprendiamo il Vangelo e spalanchiamo<br />

le nostre case e i nostri cuori a Cristo<br />

Gesù che presso il Padre prega:<br />

“Voglio, Padre, che la mia gioia sia in<br />

loro e sia piena”!<br />

VÉÇ tyyxààÉ?<br />

|Ä äÉáàÜÉ ctÜÜÉvÉ WÉÇ ]xáá<br />

Pagina 9


Il nuovo Comitato di Quartiere Statuario-Capannelle<br />

Il Presidente del nuovo CdQ Statuario‐Capannelle, Arch. Guerriero Latini<br />

ci presenta la composizione, il programma di lavoro e gli incoraggianti<br />

risultati raggiunti nei primi mesi. Al Comitato e ai suoi Collaboratori vanno i<br />

migliori auguri per tanti successi al servizio della collettività!<br />

Il nuovo Comitato del Quartiere Statuario‐Capannelle si è presentato<br />

dopo le elezioni dello scorso novembre con i seguenti Consiglieri e<br />

relative cariche elettive: Guerriero Latini (Presidente), Ubaldo Ubaldini<br />

(VicePresidente), Manuela Rella (Segretario‐Tesoriere), Paola<br />

Viganotti, Michele Antoniello, Mario Bartocci, Carlo Lo Gatto, Bruno<br />

Mazzoni e Guido Marinelli.<br />

Il CdQ, dopo essersi insediato, nel mese di gennaio ha<br />

immediatamente istituito i vari gruppi/commissioni di lavoro ed<br />

elaborato, con i Consiglieri e i cittadini collaboranti, un piano esecutivo<br />

urbanistico ripartito per macroaree tematiche, nelle quali sono stati<br />

individuati e classificati i problemi e le richieste dei Cittadini dei Quartieri<br />

Statuario e Capannelle allo scopo di migliorarne la vivibilità.<br />

Tali macroaree sono:<br />

VIABILITÀ: straordinaria sulla Consolare V.Appia Nuova (sottopassi<br />

con svincoli) e ordinaria (viabilità interne dei due quartieri con<br />

decongestionamento di e da Via del Calice), barriere architettoniche.<br />

MOBILITÀ: progetto di riordino dei trasporti su gomma (linee ATAC) e<br />

fermata F.S. Via Polia (P.R.G.).<br />

Pagina 10


AMBIENTE: isole ecologiche,porta a porta, pulizia meccanizzata,<br />

antenna Vodafone, interramento cavi elettrici, riqualificazione Parco<br />

degli Acquedotti e delle aree verdi.<br />

INFRASTRUTTURE PUBBLICHE: nuovo centro civico Via Siderno<br />

(attuale “Punto Amico”), Centro civico Polia (attuale “Uscita 23”),<br />

riqualificazione e rifunzionalizzazione ex Dazio.<br />

COMMERCIO: progettazione e iniziative per il rilancio delle attività<br />

commerciali sul territorio.<br />

SANITÀ: progettazione e richiesta di un Punto di primo soccorso con<br />

ambulanza.<br />

SERVIZI: pressione dell’acqua, manutenzione ordinaria/straordinaria<br />

del manto stradale, pulizie fognoli, illuminazione pubblica.<br />

SICUREZZA: progetto di sicurezza partecipata nel quadrante<br />

Statuario‐Capannelle.<br />

SCUOLA ED ISTRUZIONE: interazione con le scuole per iniziative sul<br />

senso civico e il rispetto del proprio quartiere (educazione civica).<br />

SPORT ED EVENTI SOCIALI: progettazione ed organizzazione di<br />

eventi sportivi, ludici e religiosi con particolare attenzione alle fasce più<br />

deboli (minori, anziani, persone con disabilità).<br />

COMUNICAZIONE E RELAZIONI ESTERNE: sito internet, giornale di<br />

quartiere, social, distribuzione locandine e volantini per eventi o<br />

comunicazioni, gestione rapporti con enti istituzionali.<br />

Siamo orgogliosi di affermare il successo dei risultati raggiunti nelle<br />

seguenti macroaree: MOBILITÀ, AMBIENTE, INFRASTRUTTURE<br />

PUBBLICHE, SANITÀ , SERVIZI, SPORT ed EVENTI SOCIALI in soli 4<br />

mesi di attività, ma siamo ancora più orgogliosi di aver riportato i<br />

VALORI, l’ETICA e la MORALE e soprattutto il ruolo della “CHIESA al<br />

centro del VILLAGGIO”, punto di riferimento istituzionale in cui<br />

crediamo.<br />

Grazie a TUTTI I CITTADINI!<br />

\Ä cÜxá|wxÇàx ZâxÜÜ|xÜÉ _tà|Ç|<br />

Per informazioni, suggerimenti e proposte è possibile contattare il<br />

Comitato di Quartiere via:<br />

e‐mail: cdqstatuariocapannelle@gmail.com<br />

cellulare: 329 426 2314<br />

Facebook: https://m.facebook.com/manuelarellacdq/<br />

Pagina 11


Don Michael: dalla Tanzania allo Statuario<br />

Abbiamo chiesto a Don Michael, originario della Tanzania,<br />

una breve presentazione e qualche riflessione sulla<br />

esperienza che sta vivendo in Italia e in particolare<br />

nella nostra Parrocchia.<br />

Sono nato il 7 gennaio 1975 e sono stato ordinato<br />

sacerdote il 16 agosto 2007, nella Parrocchia di san<br />

Michele Arcangelo – Kasamwa, nella diocesi di Geita,<br />

in Tanzania. Nel mio Paese il paesaggio digrada dal Kilimanjaro, la<br />

montagna più alta dell’Africa (5895 m), attraverso le foreste tropicali,<br />

le savane fino alle spiagge di sabbia bianca dell’Oceano Indiano. Vi sono<br />

parchi ben tenuti, come Ngorongoro, Serengeti e Mikumi Ruaha, le<br />

cui immagini compaiono spesso sulle riviste patinate di tutto il mondo,<br />

e sono molto frequentati dai turisti.<br />

La Diocesi di Geita comprende due distretti civili nel nord‐ovest<br />

della Tanzania: Geita nell’omonima regione e Sengerema nella regione<br />

di Mwanza. Sede vescovile è la città di Geita, dove<br />

si trova la cattedrale di Maria Regina della Pace.<br />

Il territorio si estende su 10.697 km² ed è suddiviso<br />

in 15 parrocchie.<br />

Veniamo alla mia esperienza pastorale.<br />

Subito dopo l’ordinazione sono stato vice parroco<br />

nella parrocchia della Nostra Signora del Rosario<br />

a Nzera, dal 2007 al<br />

2010. A gennaio 2010 sono stato trasferito alla<br />

Cattedrale, dove ho fatto il vice parroco e allo<br />

stesso tempo il Direttore diocesano della vocazione.<br />

Sono arrivato in Italia il 28 giugno 2013 per<br />

gli studi specialistici di liturgia al Pontificio Istituto<br />

liturgico a Roma, noto come Pontificio Ateneo<br />

Sant’Anselmo (in Piazza dei Cavalieri di Malta 5,<br />

all’Aventino). L’istituto è stato canonicamente e‐<br />

Pagina 12


etto dalla Sede Apostolica come Facoltà di Sacra Liturgia<br />

con lo scopo di promuovere la scienza liturgica attraverso<br />

la ricerca e l’insegnamento.<br />

Dal 2013‐ 2016 ho seguito i corsi necessari per la<br />

Licenza, laureandomi nel mese di giugno del 2016; durante<br />

quel triennio ho abitato presso il Collegio Filippino, situato in via<br />

Aurelia. A ottobre 2016 ho cominciato il percorso per il dottorato che<br />

durerà tre anni.<br />

La mia esperienza in Italia è una mescolanza di tutto: ci sono stati<br />

i momenti difficili soprattutto i primi anni del mio soggiorno, le difficoltà<br />

negli studi causate da lingue non conosciute bene, ambienti nuovi, nuove<br />

persone etc. Piano piano mi sono abituato, nonostante il fatto che ogni<br />

giorno ci siano cose nuove da imparare.<br />

Ciò che vorrei dire è che in Italia si possono comprendere tante<br />

cose, soprattutto la storia che è ben protetta/custodita. Restano ancora<br />

ben salde le opere risalenti a due o tre millenni fa, nonostante terremoti,<br />

alluvioni, frane e catastrofi varie. La buona conservazione dei beni culturali<br />

arricchisce culturalmente il visitatore e dà prestigio al Paese. Se<br />

vengono persi, certi beni e valori sono impossibili da recuperare.<br />

La mia riflessione per quanto riguarda la vocazione sacerdotale è<br />

che la crisi è diffusa quasi dappertutto, ma ancora di più in Italia: non è<br />

come una volta dove c’erano tanti sacerdoti. Quanto accade nell’Italia è<br />

una crisi che addolora tutti, il numero dei sacerdoti si è molto ridotto e,<br />

a meno che non ci sia un ritorno ampio alla vocazione religiosa, pare destinato<br />

a diminuire, seguendo le stime del progressivo<br />

calo demografico in cui L’Italia è precipitata. Nel frattempo<br />

numerose parrocchie rischiano di rimanere senza sacerdote,<br />

anche se fino ora le curie sono riuscite a scongiurare<br />

la chiusura delle chiese accorpandole.<br />

Alla fine di questa breve presentazione vorrei ringraziare<br />

tutti, i sacerdoti, le suore e i fedeli di questa Parrocchia<br />

di Sant’Ignazio di Antiochia per la loro accoglienza<br />

fraterna e la cooperazione continua.<br />

Dio vi benedica!<br />

WÉÇ `|v{txÄ<br />

Pagina 13


Pellegrinaggio al Colosseo (28.<strong>05</strong>.2016)<br />

Sabato 28 maggio 2016 si è svolto un pellegrinaggio sui luoghi del<br />

martirio di Sant’Ignazio, per entrare maggiormente nello spirito della<br />

festa patronale, in un anno, tra l’altro, molto particolare, in quanto Anno<br />

Santo della Misericordia.<br />

Una delegazione parrocchiale, guidata da Don Jess, si è recata al Colosseo.<br />

Qui ha potuto partecipare alla celebrazione nella chiesa di S. Maria<br />

della Pietà, grazie alla fattiva collaborazione del Circolo San Pietro,<br />

che dal 1936 ha in custodia questo particolare luogo di culto, nel quale ‐<br />

forse non tutti lo sanno ‐ c’è un po’ della nostra chiesa parrocchiale di S.<br />

Ignazio di Antiochia.<br />

Sulla parete del lato sinistro, rispetto all’entrata della piccola chiesa,<br />

è infatti appeso un quadretto con la riproduzione in bianco e nero del<br />

mosaico absidale raffigurante S. Ignazio, in ricordo delle celebrazioni<br />

officiate in memoria del Vescovo Martire.<br />

Pagina 14


(Foto: LuiMar 2016)<br />

Sul retro, vi è un cartiglio siglato da Don Giovanni Scorza che testimonia<br />

la celebrazione presieduta da S.E. Mons. Ettore Cunial il 15 ottobre<br />

1983 (Anno Santo<br />

della Redenzione)<br />

per fare memoria del<br />

Santo e una dedica<br />

autografa di Don<br />

Giuseppe Attard<br />

in occasione della<br />

messa di ringraziamento<br />

officiata<br />

l’8 novembre 1992<br />

per il 40° anniversario<br />

della fondazione<br />

della Parrocchia.<br />

Dopo una veloce<br />

visita all’Anfiteatro<br />

Flavio, il gruppo si è<br />

Pagina 15


ecato alla Basilica di San Clemente,<br />

altro luogo di culto<br />

legato alla nostra Parrocchia<br />

sia per lo stretto legame tra<br />

Clemente e Ignazio, due grandi<br />

Padri della Chiesa accomunati<br />

dal tema forte dell’unità<br />

dei cristiani (della comunità<br />

con il proprio Vescovo e del<br />

Vescovo anche con i fedeli più<br />

difficili), sia per il fatto di ospitare<br />

parte delle reliquie del<br />

nostro Patrono.<br />

Inoltre, il lato destro della navata<br />

centrale reca il ciclo di<br />

Sant’Ignazio di Antiochia, tre<br />

imponenti affreschi del pistoiese<br />

Gian Domenico Piastrini (1678‐1740) e del romano Pier Leone<br />

Ghezzi (1644‐1755), che raffigurano<br />

i momenti salienti della vita<br />

del nostro Patrono.<br />

Proprio sotto l’affresco raffigurante<br />

il martirio del Vescovo<br />

antiocheno, il gruppo si è fermato<br />

in raccoglimento e preghiera<br />

e, dopo la visita della chiesa che<br />

ha potuto apprezzare grazie alle<br />

accurate spiegazioni di Angela, si<br />

è diretto alla Basilica di San Giovanni<br />

in Laterano per varcare<br />

ancora una volta la Porta Santa<br />

e fermarsi anche qui in raccoglimento<br />

e preghiera, prima di tornare<br />

in parrocchia.<br />

(LuiMar)<br />

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29.<strong>05</strong>.2016: maratonina per le vie dello Statuario<br />

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Celebrazione a S. Barbara e Processione Eucaristica<br />

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Il pomeriggio di domenica 29<br />

maggio 2016, Capannelle e<br />

Statuario, due quartieri, due<br />

parrocchie hanno rafforzato il<br />

loro legame nella solenne<br />

celebrazione del Corpus<br />

Domini (o, più correttamente,<br />

Solennità del Santissimo<br />

Corpo e Sangue di Cristo),<br />

accompagnata dai canti delle<br />

due corali parrocchiali.<br />

Al termine della funzione, la<br />

processione eucaristica,<br />

accompagnata dalla<br />

Confraternita S. Ignazio di<br />

Antiochia e S. Maria dello<br />

Statuario e dalla “Statuario<br />

Band”, diretta dal M.° Pino Marcoaldi, ha attraversato, a suggello<br />

dell’unità delle due comunità, le strade dei due quartieri, fino alla<br />

parrocchia di<br />

Sant’Ignazio di<br />

Antiochia.<br />

Qui, nell’area<br />

esterna, si è<br />

svolta<br />

l’adorazione, la<br />

cui intensità è<br />

stata<br />

sottolineata<br />

dalle soavi<br />

musiche de<br />

“I Piccoli


Processione Eucaristica per le vie<br />

di Capannelle e dello Statuario<br />

e Adorazione nella Parrocchia di<br />

S. Ignazio (29 maggio 2016)<br />

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Musici”<br />

dell’Associazione<br />

musicale<br />

L’Insieme, sotto<br />

la competente e<br />

appassionata<br />

direzione del M.°<br />

Anna Fausta<br />

Sparasci.<br />

La serata è stata<br />

poi allietata con<br />

grande vivacità<br />

dalla musica live<br />

di Fabio e gli<br />

“R24”. (LuiMar)<br />

(In alto e in basso: “I Piccoli Musici” dell’Associazione musicale L’Insieme in concerto)<br />

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Piccoli ricercatori crescono<br />

Laboratori scientifici<br />

con le ricercatrici<br />

INGV Antonella<br />

Marsili (30 maggio) e<br />

Lucia Margheriti (3<br />

giugno 2016) con la<br />

tutor d’aula stagiaire<br />

liceale Diana<br />

Lucente<br />

Appuntamenti INGV<br />

<strong>2017</strong>:<br />

29 e 31 maggio<br />

pomeriggio<br />

www.ingv.it<br />

Pagina <strong>21</strong>


Album di famiglia ...parrocchiale<br />

Le scuole dello Statuario in concerto (giugno 2016)<br />

Gli allievi dell’Istituto Comprensivo “Milanesi”, diretti dal M.° Marco Marzi.<br />

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In alto lo scrittore Paolo Amadio presenta il libro autobiografico di M. Franca Fiornovelli<br />

Vasselli, e In basso, i due autori con (da dx) Assunta Di Febo (CePeLL/MiBACT), don<br />

Jess e Patrizia Tucceri, in occasione de “Il Maggio dei Libri” 2016 (www.ilmaggiodeilibri.it)<br />

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Statuario Band:<br />

concerto del<br />

1° giugno 2016<br />

diretto dal M.°<br />

Pino Marcoaldi<br />

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La Croce pellegrina di San Damiano (13-19.03.<strong>2017</strong>)<br />

La Fraternità OFS (Ordine Francescano Secolare) di Sant’Ignazio<br />

d’Antiochia riferisce sulla visita della Croce pellegrina allo Statuario.<br />

La Fraternità francescana della Parrocchia di Sant’Ignazio di Antiochia ha<br />

accolto per una settimana (dal 13 al 19 Marzo <strong>2017</strong>) la Croce di San<br />

Damiano benedetta da Papa Francesco: è la Croce pellegrina che visita<br />

tutte le Fraternità francescane nelle varie regioni d’Italia.<br />

La nostra Fraternità ha accolto la Croce consegnataci dalla<br />

Ministra Regionale. Il nostro Parroco ha organizzato una devota<br />

processione iniziata sul Piazzale della Chiesa per poi entrare in Chiesa e<br />

una solenne intronizzazione ha preceduto la Messa di accoglienza.<br />

Ogni giorno l’OFS di Sant’Ignazio ha curato una catechesi<br />

francescana, con spiegazioni approfondite sulla storia e sul significato<br />

artistico e teologico della Croce, il Rosario Francescano dei 7 Misteri, la<br />

Via Crucis con la meditazione offertaci da San Francesco e Santa Chiara.<br />

La visita della Croce Pellegrina ha raccolto intorno a sé i bambini e<br />

ragazzi e creato occasione ai catechisti e al Parroco per parlare loro della<br />

Misericordia che Dio ha serbato a Francesco.<br />

La Croce di San Francesco non è mai stata lasciata sola, ma<br />

sempre in custodia e compagnia di un membro della Fraternità. Nei<br />

giorni infrasettimanali la Croce, come conforto e sostegno, è stata<br />

portata alla comunità di Capodarco; il Venerdì ha attraversato le vie del<br />

Quartiere e, sempre ad opera della Confraternita<br />

della Regina e Madre dello Statuario e Sant’Ignazio<br />

di Antiochia, ha concluso il suo prezioso percorso<br />

presso le suore Francescane Elisabettine di San<br />

Ludovico da Casoria, con una omelia di Don Jess.<br />

La comunità OFS di Sant’Ignazio di<br />

Antiochia si è sentita particolarmente coinvolta nel<br />

diffondere l’esempio, la preghiera e<br />

l’insegnamento dell’amato Serafico Padre<br />

Francesco, del quale si onora di essere parte.<br />

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Questo inserto si può staccare per tenere a portata di mano il<br />

programma dell’edizione <strong>2017</strong> della <strong>Festa</strong> della <strong>Comunità</strong> dello<br />

Statuario e i numeri utili degli esercizi commerciali che la<br />

sostengono ‐ grazie di cuore! ‐ e favoriscono in tal modo tante<br />

opere caritatevoli della Parrocchia. Quest’anno la <strong>Festa</strong> si<br />

arricchisce di un importante e (ci auguriamo) appassionante<br />

appuntamento: Giochi senza Frontiere, una amichevole<br />

competizione di squadra tra i quartieri Capannelle, Villaggio<br />

Appio, IV Miglio e, ovviamente, lo Statuario, grazie alla fattiva<br />

collaborazione del CdQ Statuario‐Capannelle.<br />

Partecipate numerosi!!!<br />

Gare: 28 e 29 maggio. Finale: 2 giugno<br />

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Pagina 36<br />

Via Appia Nuova 983<br />

00178 ROMA - Statuario<br />

Tel. 06 718 5818


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Domenica 28 maggio<br />

Per tutta la giornata sarà disponibile lo stand “Radio Maria”<br />

S.Messe: 08:00 – 10:00 – 11:30 Prima Messa Don Salvatore Corvino<br />

09:00 Maratonina per le strade dello Statuario (partenza dal sagrato della<br />

chiesa parrocchiale)<br />

15:00 Concorso grafico‐pittorico su “Gioia e Amore” a cura di Radio Maria<br />

16:30 Fiaba‐So‐Fando: laboratorio di lettura “filosofica” con Giancarlo Quirico<br />

17:00 Apertura stand gastronomico, mercatino e pesca di beneficenza<br />

18:00 S. Messa<br />

19:00 Giochi senza frontiere. Apertura con “testimonial” Demo Morselli<br />

<strong>21</strong>.00 Musica dal vivo<br />

Lunedì 29 maggio<br />

16:30 Laboratorio per bambini golosi di ...Scienza con Antonella Marsili<br />

(INGV ‐ Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Roma)<br />

17:00 Apertura stand gastronomico, mercatino e pesca di beneficenza<br />

18:00 S. Messa<br />

18:30 Giochi senza frontiere<br />

<strong>21</strong>:00 Musica dal vivo<br />

Martedì 30 maggio<br />

16:30 Laboratorio di lettura animata con “Teatri di Rame”<br />

17:00 Spettacolo teatrale degli allievi della “Casa San Giuseppe”<br />

(Suore Vocazioniste)<br />

17:00 Apertura stand gastronomico, mercatino e pesca di beneficenza<br />

18:00 S. Messa<br />

18:30 Piccole tastiere e chitarre in concerto (Suore Elisabettine) M.° Rino<br />

<strong>21</strong>:00 Musica dal vivo<br />

Mercoledì 31 maggio<br />

16:30 Vulcani ed ...esplosive esperienze con Lucia Margheriti (INGV)<br />

17:00 Apertura stand gastronomico, mercatino e pesca di beneficenza<br />

18:00 S. Messa di chiusura del Mese Mariano. A seguire, in chiesa:<br />

19:00 Concerto della Statuario Band diretto dal M.° Pino Marcoaldi<br />

20:30 Fiaccolata e lanterne volanti<br />

<strong>21</strong>:00 Musica dal vivo<br />

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Giovedì 1° giugno<br />

Istituto Comprensivo “Guido Milanesi”:<br />

esibizione musicale diretta dal M.° Marco Marzi 16:30<br />

Apertura stand gastronomico, mercatino e pesca di beneficenza 17:00<br />

S. Messa 18:00<br />

Gara “Dolce Master Chef” (Sala Polivalente) 18:30<br />

Saggio delle Scuole di Ballo e, a seguire, musica dal vivo <strong>21</strong>:00<br />

Venerdì 2 giugno<br />

Torneo di calcio a 5 dedicato a “Stella M.” e Giulia F.” 16:30<br />

Un, due tre … stella! Laboratorio di lettura con “Teatri di Rame” 16:30<br />

Apertura stand gastronomico, mercatino e pesca di beneficenza 17:00<br />

S. Messa 18:00<br />

Giochi senza frontiere (finale) 18:30<br />

Saggio delle Scuole di Ballo e, a seguire, musica dal vivo <strong>21</strong>:00<br />

Sabato 3 giugno<br />

Torneo calcio a 5 (finale) 09:00<br />

Torneo di burraco (in Sala Polivalente) 16:00<br />

Laboratorio di lettura con la pedagogista Lucia Califano 16:30<br />

Apertura stand gastronomico, mercatino e pesca di beneficenza 17:00<br />

S. Messa 18:00<br />

Torneo di burraco (in Sala Polivalente) 18:30<br />

Concerto musicale del gruppo “Anima e Coro” diretto dal M.° Lorenzo Rossato 19:00<br />

Spettacolo con “Belli & Ribelli” <strong>21</strong>:00<br />

Domenica 4 giugno<br />

S. Messe 08:00 ‐ 10:00 ‐ 11:30<br />

Caccia al tesoro 09:00<br />

Esposizione di auto storiche a cura de “La dolce vita romana club” di<br />

Francesco Congiu e Monica e delle Vespe Storiche a cura del CdQ 16:30<br />

Apertura stand gastronomico, mercatino e pesca di beneficenza 17:00<br />

S. Messa e, a seguire, Processione solenne 18:00<br />

per le vie del Quartiere accompagnata dalla “Statuario Band”<br />

Musica dal vivo <strong>21</strong>:00<br />

Gran finale con giochi pirotecnici 24:00<br />

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(Foto di Gianluigi Le Rose)<br />

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Dalla cucina dello Chef Francesco Di Siervi<br />

Vi invitiamo ai nostri stand gastronomici<br />

che vi aspettano numerosi, ma<br />

una volta a casa potete sperimentare<br />

qualche ricetta della cucina dello chef<br />

Francesco Di Siervi!<br />

Cocktail di gamberi<br />

Ingredienti (per 4 persone) : 300 gr<br />

gamberi; 150 gr maionese; 1 cucchiaio<br />

di Ketchup; 1 cucchiaio di<br />

brandy; 1 cucchiaio di succo di limone;<br />

1 pianta di lattuga.<br />

Procedimento<br />

Sbollentare i gamberi, lasciarli raffreddare,<br />

disporre in un piatto la lattuga<br />

tagliata finemente, adagiarvi i<br />

gamberi e aggiungere la salsa rosa<br />

mischiando tutti gli altri ingredienti.<br />

Risotto di gamberi, carciofi e<br />

buccia di limone<br />

Ingredienti (per 4 persone) :<br />

Procedimento<br />

Pulire i gamberi, preparare il brodo<br />

vegetale aggiungendo le teste dei<br />

gamberi. In una casseruola imbiondire<br />

lo scalogno tritato con una noce<br />

di burro. Tagliare i cuori di carciofo a<br />

fettine e aggiungerli allo scalogno,<br />

lasciar insaporire.<br />

Aggiungere le code<br />

di gambero e il riso, sfumare con il<br />

vino, aggiungere il fumetto e ultimare<br />

la cottura. Una volta cotto<br />

aggiungere il burro e la buccia di<br />

limone grattugiata. Servire nei<br />

piatti con una spolverata di prezzemolo.<br />

Filetti di orata<br />

Ingredienti (per 4 persone) : 4 filetti<br />

di orata; 3 patate; olio e.v.o. q.b.;<br />

sale; pepe.<br />

Procedimento<br />

Sfilettare 2 orate, disporre i filetti<br />

su una teglia rivestita di carta forno.<br />

Pelare le patate e grattugiarle a<br />

julienne, condirle con olio, sale e<br />

pepe. Ricoprire i filetti di orata e<br />

infornare a 180° per 20’. Servire<br />

caldo.<br />

Cicoria, uvetta e pinoli<br />

Ingredienti (per 4 persone) : 4 mazzi<br />

di cicoria; olio e.v.o.; 100 gr uvetta<br />

sultanina; 50 gr pinoli.<br />

Procedimento<br />

Tuffare la cicoria in acqua bollente<br />

salata e cuocere per 15’, scolarla e<br />

strizzarla. Scaldare l’olio evo, aggiungere<br />

la cicoria e il resto degli<br />

ingredienti. Servire caldo.<br />

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5 giugno 2016<br />

In alto: esposizione di auto d’epoca a cura de<br />

“La dolce vita romana club”<br />

A sinistra: torneo di burraco.<br />

In basso: alcuni volontari dello stand gastronomico<br />

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Misericordia Music Festival (3.06.2016)<br />

Grazie, Signore, per i canti: e per te che nel canto sei la musica.<br />

Quando canto per te, sei già presente nella mia capacità di cantare. Alleluia.<br />

(S. Teresa di Calcutta)<br />

Nell’anno 2015‐16 sono state tante le<br />

manifestazioni ‐ religiose e non ‐ dedicate al tema<br />

della Misericordia, cifra speciale dell’Anno Santo<br />

straordinario, presente anche nel programma 2016<br />

della nostra <strong>Festa</strong> della <strong>Comunità</strong> e, in particolare,<br />

nel “Music Festival”<br />

appositamente<br />

dedicato e validamente coordinato dal M.°<br />

Lorenzo Donati, direttore della “Corale S.<br />

Ignazio di Antiochia”.<br />

Se è vero che “chi canta prega due volte”, il 3<br />

giugno 2016 si è perciò pregato non due, ma<br />

venti o duecento e più volte, tanto il Festival,<br />

più che limitarsi a essere un gradito concerto, è<br />

stato veramente un intenso e profondo “momento di preghiera in musica<br />

e canto”, come aveva sperato lo stesso Lorenzo in apertura, quando ha<br />

presentato il programma e richiamato anche le parole<br />

riguardo alla musica e al canto pronunciate da Madre Teresa<br />

di Calcutta (canonizzata santa tre mesi dopo, il 4 settembre) .<br />

Hanno contribuito alla manifestazione i cori “Note<br />

d’amicizia” della Parrocchia S. Giovanni Battista di<br />

Ciampino (RM),<br />

diretto dal M.°<br />

Edoardo<br />

Limiti; “S. Giuseppe Moscati”<br />

della Parrocchia S. Giuseppe<br />

Moscati di Roma‐ Cinecittà<br />

Est, diretto dal M.° Danilo<br />

Defant; “Animaecoro” della<br />

Parrocchia Santa Maddalena<br />

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di Canossa di Roma ‐ Ottavia, diretto<br />

dal M.° Lorenzo Rossato e coordinato<br />

dal pianista Lorenzo Marotta e, infine,<br />

la “Corale S. Ignazio di Antiochia”<br />

dell’omonima Parrocchia di Roma ‐<br />

Statuario, diretto dal M.° Lorenzo<br />

Donati.<br />

Il tema della misericordia e dei suoi<br />

diversi aspetti è stato magnificamente<br />

sviluppato attraverso la sapiente scelta di brani, molti dei quali ispirati a<br />

salmi o passi biblici, che si sono legati l’uno all’altro in un crescendo,<br />

culminato nel finale, nel quale i cori, con le loro splendide voci, si sono fusi<br />

insieme. I canti scelti per questa parte (es., Dove la carità è vera di Marco<br />

Frisina o l’Inno per l’Anno Santo<br />

della Misericordia di Paul Inwood<br />

ed Eugenio Costa) hanno<br />

richiamato ancora una volta il<br />

tema della misericordia di Dio e<br />

rinnovato l’invito a “essere<br />

misericordiosi come il Padre<br />

celeste”, a ringraziare Dio per<br />

“tutto quanto ha fatto per noi,<br />

sin dalla creazione” e a chiedere<br />

pace, gioia, perdono e conforto,<br />

“nuovi cieli e nuova terra in cui la sua giustizia dimori per sempre, ossia la<br />

vita eterna e la gioia senza fine per tutti noi”.<br />

Complimenti al M.° Donati per<br />

l’ottimo coordinamento della<br />

serata e per la presentazione,<br />

l’introduzione e il commento lievi<br />

e, al contempo, competenti, e a<br />

quanti hanno così validamente<br />

collaborato nel regalare ai<br />

partecipanti un momento così<br />

alto e intenso di preghiera e<br />

canto!<br />

(LuiMar)<br />

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Pagina 56<br />

Spettacolo di musiche e<br />

danze con gli allievi<br />

dell’Istituto<br />

“Casa San Giuseppe”<br />

(Suore Vocazioniste)<br />

30 maggio 2016


2 giugno 2016:<br />

“CircoBimbi” de...<br />

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Mercoledì<br />

1° giugno 2016<br />

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Si ringrazia “De Rubeis Franca”<br />

per i premi messi a disposizione<br />

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26 settembre 2016<br />

15 agosto 2016<br />

Avvio Missione Popolare<br />

<strong>21</strong> settembre 2016<br />

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Giubileo delle<br />

Confraternite<br />

in S. Pietro<br />

15 ottobre 2016<br />

17.10.2016<br />

Celebrazione presieduta da Mons. Mani 16.10.2016<br />

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La Missione Popolare per svelare i volti della Misericordia<br />

Tu, io, noi tutti, “riconosciamoci volti della misericordia” è il tema che<br />

ha ispirato la Missione Popolare Parrocchiale, svoltasi dal <strong>21</strong> settembre<br />

al 2 ottobre 2016, che, come risposta della <strong>Comunità</strong> di Sant'Ignazio<br />

di Antiochia alla chiamata ad essere "volti della misericordia", ha<br />

eloquentemente introdotto l’Anno Pastorale 2016‐17.<br />

Questo momento è diventato per la <strong>Comunità</strong> e per tutti gli Operatori<br />

Pastorali Parrocchiali un'occasione di vita cristiana pienamente<br />

vissuta nella gioiosa fraternità con i missionari seminaristi del Seminario<br />

Pontificio Romano Maggiore.<br />

Un gruppo di generosissimi collaboratori,<br />

individuati dal Parroco e<br />

coordinati da Stefania Bugattella,<br />

hanno costituito il comitato<br />

organizzativo che ha formulato la<br />

Preghiera per la Missione qui riportata<br />

e ha ideato un logo per<br />

rappresentare la meta e le attenzioni<br />

pastorali della Missione: le<br />

vocazioni, tanto quelle sacerdotali<br />

quanto quelle coniugali–<br />

familiari, innestate in Cristo morto<br />

e risorto. Lo stesso comitato,<br />

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lavorando con la Segreteria della Missione coordinata da Don Renzo,<br />

presbitero missionario, ha coinvolto le famiglie che hanno ospitato i missionari<br />

in casa e quelle che hanno offerto abbondanti pasti. I missionari<br />

hanno ricevuto e offerto tanta assistenza, colloqui e vicinanza dai parrocchiani,<br />

inteneriti dalla loro giovane età, gioia e simpatia.<br />

La missione è stata una bellissima e forte esperienza di Chiesa, un<br />

annuncio straordinario della Parola di Dio proclamata sotto la potenza<br />

dello Spirito Santo; una "invasione di grazia e di gioia” per le nostre famiglie<br />

e per gli stessi seminaristi‐missionari che ancora ringraziamo e fraternamente<br />

ricordiamo: Salvatore Corvino (ordinato sacerdote), Raffaele<br />

Forellino, George Bogdan, Luca Santacroce, Vincenzo Perrone,<br />

Francesco Palazzo, Michele Monteleone, Diego del Fa, Michele De<br />

Santis (Ordinato diacono), Simon Pietro De Lorenzis, Giorgio De Iuri e<br />

Don Renzo Del Vecchio.<br />

A presiedere la Messa inaugurale è stato proprio il Vescovo del Settore<br />

Est, S.E. Mons. Giuseppe Marciante, il quale ha conferito ai seminaristi il<br />

mandato missionario. Sostenuti dai missionari oranti di turno e dai par‐<br />

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occhiani impegnati nell'Adorazione Eucaristica<br />

continua, gli altri missionari hanno fatto una visita<br />

fruttuosa e entusiasta sia alle famiglie sia alle<br />

scuole cattoliche e statali.<br />

Le celebrazioni liturgiche animate dai missionari<br />

sono state il perno delle attività, che hanno sostenuti<br />

le attività: l’assistenza ai gruppi parrocchiali,<br />

l’ascolto della Parola, gli incontri di preghiere nelle<br />

famiglie (Domus Ecclesiae), i giochi con i ragazzi,<br />

le processioni nel quartiere e la festa della comunità.<br />

Attribuiamo anche alla preghiera il successo<br />

della “visita alle famiglie” che i missionari hanno effettuato, permettendo<br />

a loro stessi di venire a contatto con tante persone alle quali hanno portato<br />

parole di conforto, soprattutto all’interno di tante situazioni critiche,<br />

visite che sicuramente li hanno anche edificati e hanno recato alla comunità<br />

recato tanta gioia con la testimonianza viva di amore per Gesù e la sua<br />

Chiesa. Di questa bellissima esperienza è rimasto un seme importantissimo<br />

che con l’aiuto di Gesù e la protezione di Maria cercheremo di non perdere,<br />

ma anzi di incentivare sempre di più: le Domus Ecclesiae, piccoli<br />

gruppi di fratelli che durante e dopo la missione si incontrano nelle case<br />

per ascoltare, riflettere e pregare sulla Parola.<br />

Il Seminario, che con la missione ha stabilito ormai un contatto necessario<br />

e più familiare con la nostra<br />

Parrocchia, ci comunica che, quali<br />

frutti da condividere con tutti, vi<br />

sono il sacerdozio conferito a Don<br />

Salvatore Corvino, ordinato il 24<br />

marzo <strong>2017</strong> a Lecce e<br />

l’accettazione agli Ordini di Raffaele<br />

Fioranello il 29 aprile <strong>2017</strong>.<br />

Proprio per Raffaele, del cui servizio<br />

ministeriale‐pastorale nella nostra<br />

Parrocchia ci rallegriamo, preghiamo<br />

il Padrone della messe”<br />

affinché lo scelga e lo mandi<br />

“operaio nella sua vigna”.<br />

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Preghiera per la Missione Popolare Parrocchiale<br />

Regina e Madre dello Statuario, prega con noi.<br />

(Breve momento di silenzio)<br />

Dio Padre di Misericordia, che ci riveli il tuo Volto Santo in Cristo Gesù,<br />

fa gioire la Tua Chiesa dello Statuario della vocazione sacerdotale e<br />

religiosa che sostiene e difende la vocazione familiare.<br />

Benedici le nostre famiglie perché sorreggano la vocazione sacerdotale<br />

e da essa si lascino aiutare, promuovere e santificare.<br />

Signore Gesù, che sei la Rivelazione del Volto Santo della Misericordia,<br />

aiuta quanti non Ti conoscono ad aprire la loro porta.<br />

Fa che l’ascolto della Tua Parola accenda nei cuori il fuoco della Fede.<br />

Entra nelle nostre famiglie, rendile feconde di Speranza e<br />

sostienile nel divenire chiese domestiche e culla della Carità.<br />

O Spirito Santo, promesso e donato dal Padre nel Figlio,<br />

dona a tutti noi la gioia di ardere della Tua misericordia;<br />

rinfranca le nostre anime e sii luce nel nostro cammino;<br />

rendi i nostri figli forti, saggi, e coraggiosi nello scegliere il bene<br />

anche quando costa e va controcorrente;<br />

confermaci nel Tuo Amore affinché,<br />

sempre più capaci di gesti<br />

di riconciliazione, ci riconosciamo volti<br />

e missionari della Misericordia.<br />

Sant'Ignazio di Antiochia, prega per<br />

noi! (Breve momento di silenzio)<br />

Missione Popolare Parrocchiale<br />

"In Cristo, io sono misericordia"<br />

<strong>21</strong> settembre ‐ 2 ottobre 2016<br />

Diocesi di Roma Statuario<br />

Parrocchia Sant'Ignazio di Antiochia<br />

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Una testimonianza vocazionale<br />

Raffaele Forellino, uno dei seminaristi che ha partecipato alla Missione Popolare,<br />

condivide con noi la testimonianza della sua vocazione.<br />

Il 29 e 30 Aprile <strong>2017</strong>, presso il Seminario Romano Maggiore, durante due<br />

Sante Messe, sono stati celebrati rispettivamente il rito di ammissione<br />

agli Ordini Sacri e il conferimento dei ministeri del lettorato e<br />

dell'accolitato ad alcuni seminaristi, tra i quali vi erano anche dei ragazzi<br />

che hanno partecipato alla Missione Popolare Pastorale della nostra<br />

parrocchia dal <strong>21</strong> Settembre al 2 Ottobre 2016.<br />

Tra coloro che sono stati ammessi agli ordini vi ero anch'io; su invito del<br />

parroco, volentieri vi ripropongo parte di quella che è stata la mia<br />

testimonianza vocazionale.<br />

Vorrei iniziare dicendo che desidero diventare presbitero per<br />

trasmettere, a tutti coloro che il Signore mi concederà d'incontrare, la<br />

gioia che scaturisce dall'incontro con Lui.<br />

Questo desiderio nasce da una dolce esperienza della grazia di Dio,<br />

vissuta in un momento particolare della mia esistenza.<br />

Sono figlio unico, nato dopo venti anni di matrimonio, da due genitori<br />

meravigliosi. Dopo un'infanzia molto tranquilla e un'adolescenza<br />

abbastanza serena, appena diventato adulto, mi sono trovato costretto ad<br />

affrontare problemi molto delicati in ambito familiare e lavorativo,<br />

problemi che, nel giro di pochi anni, diventarono veri e propri drammi.<br />

Questa situazione mi gettò in una profonda crisi di fede, durante la quale<br />

accusai Dio di tutto quello che mi stava capitando e lo rinnegai più volte.<br />

Mi sentivo come un leone in gabbia ‐ impotente davanti a quanto<br />

succedeva ‐ ed ero arrabbiato con il mondo intero. Sono andato avanti<br />

così per circa tre anni, ma il Signore, nel giro di una settimana, mi ha<br />

tratto fuori da tutto questo facendomi fare esperienza della Sua<br />

compassione, della Sua misericordia e del Suo amore. Non era una<br />

settimana come le altre: era la Settimana Santa del 2013.<br />

Spinto a riflettere da uno strano sogno nella Domenica delle Palme, mi<br />

resi conto che stavo sbagliando tutto e la vita che stavo conducendo, pur<br />

sembrando fin troppo piena, era in realtà una vita vuota, perché troppo<br />

lontana da Dio. Tornato a chiedere il Suo perdono nella serata del Sabato<br />

Pagina 66


Santo, non ho ricevuto alcun rimprovero: il Signore non mi ha mostrato<br />

la faccia sdegnata, anzi, nel giorno seguente, la Domenica di Pasqua, mi<br />

ha concesso la grazia di un profondo incontro con Lui nel Sacramento<br />

dell'Eucaristia. È un'esperienza simile a quella del figliol prodigo, che<br />

troviamo nel Vangelo di Luca, al capitolo 15. È la Parola che descrive<br />

meglio l'inizio del mio cammino di conversione, che mi ha portato a<br />

manifestare la volontà di diventare ministro della misericordia di Dio e<br />

collaboratore della vostra gioia.<br />

Il cammino di formazione prevede, nei prossimi due anni, la preparazione<br />

al ministero del lettorato e a quello dell'accolitato.<br />

Il lettore è l'annunciatore della Parola di Dio: colui che riceve dalla Chiesa<br />

il mandato di proclamare e commentare la Sacra Scrittura. L'accolito è<br />

colui che è chiamato a vivere un rapporto molto particolare con<br />

l'Eucaristia, infatti aiuta ad amministrare questo Sacramento nelle S.<br />

Messe e nelle case dei nostri fratelli ammalati. Ringrazio quanti mi<br />

hanno mostrato il loro affetto nel giorno dell'ammissione e nei giorni<br />

successivi e a voi che, leggendo questo piccolo articolo, mi avete<br />

dedicato tempo e attenzione.<br />

A tutti chiedo la carità di una preghiera per me. Grazie! Raffaele<br />

Pagina 67


Fatima, Famiglia, Fede (28.01.<strong>2017</strong>)<br />

Sabato 28 gennaio <strong>2017</strong>, alle ore 17, si è svolta la conferenza<br />

“Fatima, Famiglia, Fede“, tenuta dal Prof. Dr.Dr.<br />

Don Ralph Weimann, esperto di Bioetica e di Dottrina<br />

Cristiana e promotore della “Fondazione Benedetto<br />

XVI”. Ce ne parla Rita Collalti.<br />

13 maggio 1917. Tutto parte da lì.<br />

Da quel giorno quando tre bambini di nome Lucia,<br />

Giacinta e Francesco videro “una Signora tutta vestita di bianco,<br />

più brillante del sole” che disse loro: “Non abbiate timore! Non vi farò<br />

del male”. In questo incontro, in queste parole semplici si racchiude tutta<br />

la dolcezza e l’amore che solo una Madre sa rivolgere ai suoi figli.<br />

La Signora, che durante la sesta apparizione, si definirà con queste parole:<br />

Io sono Nostra Signora del Rosario.<br />

I tre giovinetti nacquero e vissero a Aljustrel, la frazione di un villaggio<br />

chiamato Fatima, situato nella zona centrale del Portogallo, posizionato<br />

sugli altipiani dell’Estremadura. Erano pastori, provenivano da famiglie<br />

umili e numerose e trascorrevano le loro giornate tra la semplicità del<br />

pascolo e la spensieratezza del gioco pur avendo sempre nel cuore<br />

l’impegno quotidiano di recitare il rosario.<br />

Già nel 1916 i pastorelli<br />

furono testimoni<br />

di un avvenimento<br />

prodigioso: per tre<br />

volte apparve loro un<br />

Angelo che si qualificò<br />

prima come Angelo<br />

della Pace e poi<br />

come l’Angelo custode<br />

del Portogallo e<br />

invitò i bambini a<br />

pregare tanto an‐<br />

Pagina 68


nunciando loro che “i Santi Cuori di Gesù e di Maria hanno su voi dei progetti<br />

di misericordia”.<br />

Ma è quel 13 maggio a segnare profondamente la vita dei tre bambini,<br />

della città di Fatima e del mondo intero.<br />

Mentre erano al pascolo videro un lampo e poco davanti a loro si presentò<br />

la Madonna che irradiava una luce così amorevole da penetrare le<br />

loro anime e farli sentire in comunione con Dio.<br />

Nostra Signora di Fatima chiese ai ragazzi di tornare in quello stesso<br />

posto il 13 di ogni mese per sei mesi di seguito. Chiese anche se volessero<br />

offrirsi a Dio, sopportando ogni sofferenza Egli volesse inviare, come atto<br />

di riparazione per i peccati che Lo offendono e per la conversione dei peccatori.<br />

La Madonna chiese e i ragazzi scelsero liberamente. La Madonna<br />

preannunciò grandi sofferenze personali e i ragazzi non ebbero paura<br />

perché sapevano che la ricompensa sarebbe stata il Cielo; la Madonna<br />

durante la terza apparizione, mostrò ai pastorelli l’inferno e questi, benché<br />

spaventati, non si tirarono indietro perché rassicurati dalla certezza<br />

che Maria è nostra madre, non ci fa sbagliare, ma ci ama e ci indica la giusta<br />

strada per raggiungere Dio. Durante le apparizioni la Vergine comunicò<br />

ai bambini 3 misteri tra i quali il terzo è il più controverso.<br />

Ma cosa ha voluto dirci la nostra Mamma celeste?<br />

Per approfondire il messaggio di Fatima, sabato 28 gennaio <strong>2017</strong>, alle<br />

ore 17, si è svolta nella nostra chiesa parrocchiale la conferenza dal titolo<br />

“Fatima, Famiglia, Fede”, introdotta dal parroco Don Jess Marano e tenuta<br />

dal Prof. Dr. Don Ralph Weimann esperto di Bioetica e Dottrina Cristiana.<br />

Padre Weimann inizia la Sua relazione e in un’aula liturgica quanto mai<br />

attenta e silenziosa, accompagna con le Sue parole i partecipanti in questo<br />

viaggio di Fede e Amore che lascerà tutti noi spiritualmente arricchiti.<br />

Don Ralph ci spiega che il messaggio lasciato dalla Vergine Maria è incentrato<br />

sulla esortazione che pronuncia nella terza parte del segreto rivelato<br />

ai bambini il 13 luglio (terza apparizione): penitenza, penitenza,<br />

penitenza.<br />

Come era già successo 60 anni prima a Lourdes con Bernadette, anche<br />

a Fatima la Madonna ci spinge a crescere sempre più nella fede, nella<br />

speranza e nella carità. Il messaggio vuole avvisarci del pericolo che sta<br />

correndo la Chiesa e i suoi testimoni per i continui attacchi atei.<br />

Pagina 69


Ci avvisa che una grave apostasia (abbandono della fede) inizierà dai vertici<br />

della Chiesa per sgretolarla dall’interno e quindi ci esorta a non lasciare la<br />

retta via, a riconoscere i nostri peccati, ad aprirci al perdono. Il rinnovamento<br />

dopo la purificazione è opera della Misericordia divina.<br />

Altro nodo importante presente nel messaggio di Fatima è la famiglia.<br />

Nel terzo segreto la Madonna rivela che sarà proprio questo lo scontro<br />

finale tra il Signore e il regno di Satana.<br />

Questa unione che è la colonna portante della creazione, la verità del<br />

rapporto fra uomo e donna e fra generazioni sarà combattuta e avversata in<br />

tutti i modi. Se si tocca la colonna portante crolla tutto l’edificio. Per questo<br />

non dobbiamo mai stancarci di lavorare per la santità del matrimonio e della<br />

famiglia.<br />

Oggi, una delle sfide più forti è la ideologia chiamata gender che nega la<br />

differenza e la reciprocità naturale di uomo e donna.<br />

Padre Weimann suggerisce di chiederci: cosa possiamo fare? Come possiamo<br />

proteggere le nostre famiglie? Cosa ci serve per vincere questa battaglia,<br />

per rimanere fedeli al comandamento immutabile del Signore?<br />

In conclusione, per non dimenticare questa splendida conferenza, Don<br />

Ralph ci regala una regola mnemonica utilizzando il nome di Maria:<br />

Pagina 70


M = Madre<br />

Abbiamo una madre celeste e abbiamo bisogno di Lei. Maria ci aiuta nel<br />

nostro cammino e ha un ruolo importante in questa battaglia.<br />

A = Adorazione<br />

Tutta la vita di Maria è indirizzata a Suo figlio e perciò è importante imparare<br />

da Lei. L’adorazione, la profonda venerazione del mistero eucaristico<br />

come anche la celebrazione della Santa Messa sono mezzi privilegiati per<br />

entrare alla presenza di Dio.<br />

R = Rosario<br />

Maria si è rivelata a Fatima come la Signora del Rosario. Il rosario è come<br />

una catena che ci collega a Dio attraverso Maria.<br />

I = Immacolata concezione<br />

Consacrate le Vostre famiglie, i Vostri figli, le Vostre case, i Vostri amici a<br />

Maria. Maria è nostra madre e la consacrazione significa affidarsi a Lei.<br />

A = Avere coraggio<br />

Vivere la vita cristiana non è facile in questo tempo, nondimeno è impossibile.<br />

Perciò abbiate coraggio ad essere testimoni della fede.<br />

Tutta l’assemblea ha gioito per il grande insegnamento che Padre Weimann<br />

ci ha trasmesso e per il tempo che ha voluto dedicarci.<br />

Per questo, per la Sua convinzione e per il Suo Ministero, noi tutti lo ringraziamo<br />

di vero cuore!<br />

Pagina 71


La grande bellezza dello Statuario<br />

Proprio a ridosso del giorno della memoria di S.Ignazio di Antiochia, a<br />

metà del mite ottobre dello scorso anno, un angolo dello Statuario ha<br />

cambiato faccia. L’imponente (e a molti non particolarmente gradito)<br />

edificio dell’Hotel Capannelle è stato decorato in maniera decisamente<br />

vistosa, ma anche artistica e significativa. Certo non capita tutti i giorni<br />

di vedere uno “street artist”, un “graffitaro” di qualità in azione, che<br />

generosamente si è prestato a rispondere alle tante domande dei curiosi.<br />

La Direzione dell’Hotel Capannelle, tramite l’Associazione<br />

“999contemporary”, ha affidato la decorazione delle superfici esterne al<br />

newyorkese Andrew Pisacane, in arte Gaia Streetart, residente a<br />

Baltimora, nel Maryland (USA). Il giovane artista, laureatosi in Belle Arti<br />

al Maryland Institute<br />

College of Art, a<br />

Baltimora, vanta<br />

tantissime installazioni<br />

e opere in mostra in<br />

varie parti del mondo –<br />

The Baltimore Museum<br />

of Art, Rice Gallery,<br />

Palazzo Collicola Arti<br />

Visive, Berlino ecc. ‐.<br />

Le sue opere di strada<br />

sono state documentate<br />

da vari giornali, riviste<br />

d’arte, libri e cataloghi<br />

specializzati sull’arte<br />

urbana. Già nel 2010 era<br />

considerato uno dei<br />

cento artisti di strada più<br />

importanti al mondo<br />

in Beyond the Street:<br />

The 100 Leading Figures<br />

(Foto M.LuiMar2016)<br />

in Urban Art (Berlin,<br />

Pagina 72


Gestalten, 2010). Nell’opera realizzata è possibile rintracciare notevoli<br />

citazioni storiche e artistiche che la legano al territorio, come Appio<br />

Claudio e l’omonimo Acquedotto, oppure la sagoma di Goethe che<br />

rimanda al celebre “Goethe in der Römischen Campagna (Goethe in the<br />

Roman Campagna)“, dipinto nel 1787 da Johann Heinrich Wilhelm<br />

Tischbein che aveva ospitato a Roma il famoso scrittore, tutelandone<br />

l’anonimato. Una parte del dipinto denuncia le nuove schiavitù, come la<br />

mancanza di tempo, o il tempo perso a causa dell’inefficienza del<br />

trasporto pubblico. Il dibattito sulla street art – vandalismo o arte<br />

pubblica? – è sempre piuttosto animato, ma l’efficace narrazione visiva<br />

che possiamo ammirare allo Statuario ci fa propendere, in questo caso,<br />

per la seconda.<br />

Ma la bellezza dello Statuario è qualcosa da riscoprire, tutelare,<br />

valorizzare con un impegno costante. Ecco che durante tra il 2016 e il<br />

<strong>2017</strong> hanno avuto luogo varie manifestazioni per “riprendersi” lo<br />

Statuario e sottrarlo all’incuria e alla sporcizia. Il CdQ Statuario‐<br />

Capannelle, in collaborazione con il gruppo “Retake Statuario” (che<br />

(Foto M.LuiMar2016)<br />

Pagina 73


opera in base ai “4 pilastri di Retake”:<br />

1) migliorare la qualità della vita; 2)<br />

accrescere la solidarietà; 3) sostenere la<br />

legittima espressione artistica, e 4) favorire<br />

l'integrazione sociale), ha organizzato vari<br />

appuntamenti di pulizia del quartiere e<br />

delle aree verdi.<br />

A sensibilizzare alla cura e riscoperta del<br />

quartiere contribuiscono sicuramente<br />

iniziative, come quelle spesso organizzate<br />

dal CdQ e dalla Parrocchia, o come la<br />

mostra (in corso fino a fine mese) “Le<br />

bellezze storiche dello Statuario”, a cura<br />

della neonata Associazione Ponti per il<br />

Futuro, con la raccolta fotografica di Giuseppe Tonsini e ulteriori foto,<br />

presso il centro “Uscita 23”. Ma, oltre all’impegno dei volontari (e delle<br />

istituzioni…), servono ovviamente l’impegno, il senso civico e il rispetto<br />

da parte di tutti perché davvero si possa parlare dello Statuario come una<br />

“grande bellezza”.<br />

A questo proposito va ricordata la figura del primo parroco, Don<br />

Giovanni Scorza, il quale, oltre a svolgere una intensa opera pastorale, si<br />

è sempre<br />

occupato dei<br />

problemi del<br />

quartiere e di<br />

come<br />

migliorarne la<br />

vivibilità, i<br />

servizi. La sua<br />

figura verrà<br />

ricordata a<br />

gennaio 2018,<br />

nel centenario<br />

della nascita.<br />

(Foto M. Rella 11.02.<strong>2017</strong>)<br />

(LuiMar)<br />

Pagina 74


Correva l’anno 1957: una nuova chiesa per lo Statuario...<br />

La copertina della «Rivista Diocesana di Roma» generalmente reca la<br />

fotografia di una chiesa. Il numero del 1977 vede la fotografia della chiesa<br />

di Sant’Ignazio di Antiochia allo Statuario. Come mai?<br />

Vent’anni prima correva l’anno 1957 e finalmente veniva inaugurata la<br />

nuova chiesa parrocchiale dello Statuario. La parrocchia, istituita nel<br />

1952, aveva usufruito prima della cappella delle Suore Elisabettine e poi<br />

di quella che attualmente è la Sala Polivalente, diventata del tutto insufficiente<br />

ad accogliere dignitosamente i devoti. Finalmente tra il 1956 e il<br />

1957 viene costruita la nuova chiesa, d’ispirazione moderna, ad una navata,<br />

lunga 20,30 metri e larga 13,30, con un’ampia abside, due cappelle<br />

laterali e battistero: il 12 ottobre 1957 è solennemente consacrata da<br />

Mons. Cunial e, l’indomani, ufficialmente inaugurata. Dopo il Concilio<br />

Vaticano II, l’abside assume la forma attuale: in alto, al centro, campeggia<br />

il mosaico, una splendida raffigurazione del martirio di Sant’Ignazio,<br />

rappresentato quasi in estasi, tra due leoni e con in mano le insegne episcopali<br />

‐ il pastorale e la mitra – e la lettera ai Romani. La teca contenente<br />

la porzione del cranio del Santo, reliquia ceduta dalla Parrocchia di<br />

San Clemente nel 1958. Nella chiesa si possono ammirare varie opere<br />

sacre, come la Via Crucis e le vetrate artistiche<br />

e all’esterno l’imponente statua<br />

della Vergine “Maria Regina dello Statuario”.<br />

Da sessant’anni, lungo la strada<br />

romana percorsa verso il martirio dal Vescovo<br />

antiocheno, è attivo questo vivace<br />

centro di devozione e culto: un rifugio<br />

per le anime, tempio per i cuori, dedicato<br />

a Sant’Ignazio, vero “atleta della fede”,<br />

famoso per aver elogiato la Chiesa<br />

romana, “istruita nella carità dagli stessi<br />

apostoli Pietro e Paolo”, e affrontato la<br />

prova estrema del suo amore per Cristo<br />

proprio a Roma.<br />

(LuiMar)<br />

Pagina 75


Visita della Madonna Pellegrina di Fatima<br />

Ecco il resoconto di Luisa e Alessandro Aragona sui punti salienti della<br />

visita della Madonna Pellegrina svoltasi dal <strong>21</strong> gennaio al 4 febbraio <strong>2017</strong>.<br />

Cento anni sono passati dal quel 13 Maggio 1917 in cui la “Bianca<br />

Signora” apparve per la prima volta ai tre pastorelli chiedendo preghiere<br />

e riparazioni per i peccati del mondo. Cento anni! In questi cento anni<br />

sono accaduti tanti fatti che la “Bianca Signora”, come una mamma<br />

premurosa, avrebbe voluto evitare all’umanità se questa si fosse<br />

convertita seriamente all’Amore di Dio. Ancora oggi risuona il suo<br />

richiamo alla conversione e alla preghiera attraverso i suoi pellegrinaggi<br />

in tutte le parti del mondo.<br />

In questo anno particolare, sei statue di Nostra Signora di Fatima sono<br />

state benedette da Papa Francesco e inviate in pellegrinaggio in ciascun<br />

continente (il continente americano è stato suddiviso in Nord e Sud).<br />

La cura e organizzazione di questi pellegrinaggi è stata affidata all’AHFI<br />

o Alleanza della Sacra Famiglia, che promuove la devozione ai Sacri<br />

Cuori di Gesù e Maria attraverso lo stile di vita chiamato “Comunione di<br />

Riparazione” e può essere riassunto nell’acronimo CARE (che, letto<br />

come una parola inglese, significa anche cura, interessamento …).<br />

L’acronimo sta per Confessione, Adorazione, Rosario, Eucarestia, i<br />

quattro pilastri per la santificazione.<br />

La nostra parrocchia ha avuto il privilegio di essere stata la prima in<br />

Europa a ricevere la Statua ed è stata punto focale per tutta l’Italia.<br />

Al suo arrivo, il <strong>21</strong> Gennaio, la statua è stata accolta nella casa della<br />

<strong>Comunità</strong> di Capodarco dove un folto gruppo di ospiti l’ha venerata e ha<br />

recitato l’atto di consacrazione ai Sacri Cuori di Gesù e Maria in<br />

un’atmosfera particolarmente commovente.<br />

Portata in spalla dalla nostra Confraternita, la santa immagine ha<br />

iniziato il suo cammino, in processione, verso la nostra Chiesa, preceduta<br />

dalle immagini del Sacro Cuore di Gesù e del Sacro Cuore di Maria.<br />

All’arrivo in chiesa è stata accolta dal suono delle campane e da un<br />

numeroso gruppo di parrocchiani che l’attendevano. Don Jess ha posto la<br />

corona sul capo della Madonna e tre coppie di coniugi hanno consegnato<br />

Pagina 76


nelle sue mani il Mantello, il<br />

S. Rosario e lo Scapolare del<br />

Carmine.<br />

Il mantello, con la corona,<br />

rappresentano la regalità di<br />

Maria; il S. Rosario richiama<br />

il messaggio della Madonna<br />

di Fatima con il quale Ella<br />

esorta gli uomini a recitarlo<br />

quotidianamente; lo<br />

Scapolare richiama la<br />

visione che ebbe Suor Lucia<br />

il 13 Ottobre 1917 nella<br />

quale vide la “Bianca<br />

Signora” con in mano lo<br />

Scapolare del Carmine, quasi<br />

a invitarci a indossarlo.<br />

Al rito dell’incoronazione ha<br />

fatto seguito la S. Messa,<br />

celebrata dal nostro parroco,<br />

al termine della quale tutti i presenti hanno letto ad alta voce l’Atto di<br />

Consacrazione della Parrocchia a Maria e ricevuto lo Scapolare e una<br />

coroncina del Rosario. Il giorno seguente, domenica, nel corso di ogni S.<br />

Messa sono state consacrate ai Sacri Cuori di Gesù e Maria tutte le<br />

famiglie presenti e a tutti è stato distribuito lo Scapolare.<br />

Nei giorni successivi la statua ha fatto visita alle scuole della nostra<br />

parrocchia dove è stata accolta da tanti bambini festanti che hanno<br />

preparato per Lei tanti cartelli colorati o palloncini bianchi con frasi di<br />

saluto ed hanno raccolto in una scatola, impreziosita dai loro disegni,<br />

tutte le loro innocenti invocazioni alla Vergine Maria.<br />

Un altro giorno è stata accolta dagli anziani e dal personale del<br />

pensionato di Villa Paola. Particolarmente toccante è stata l’accoglienza<br />

presso l’istituto La Nostra Scuola presso il quale sono seguiti bambini<br />

con disagi psichici; le bellissime parole espresse dalla direttrice e<br />

fondatrice Prof.ssa Maria Teresa Zecchi Caruso hanno commosso i<br />

presenti come pure i canti dei bambini, amorevolmente guidati dalle<br />

Pagina 77


assistenti e dalle suore.<br />

Tra le varie iniziative messe in atto per onorare la sacra immagine c’è<br />

stata la conferenza di Don Ralph Weimann sul “La devozione delle tre<br />

«F»: Fede, Famiglia, Fatima” (di cui si parla in altra parte di questo<br />

libretto). Ogni pomeriggio alle 17:00 è stato esposto il SS. Sacramento<br />

per l’adorazione comunitaria e si è celebrata la S. Messa con la<br />

distribuzione degli Scapolari.<br />

Domenica 29 gennaio la Statua è stata portata alla Parrocchia di S.<br />

Tarcisio, dove è stata venerata fino al 31 gennaio. Il giorno 2 febbraio,<br />

giorno della Candelora, la Statua ha fatto visita all’Istituto delle Suore<br />

Compassioniste dove è rimasta un giorno intero al termine del quale, in<br />

processione e accompagnata da S.E. Mons. G. Mani, è tornata nella<br />

nostra Chiesa accolta dalle note della “Statuario Band” che l’attendeva<br />

sul sagrato. La banda ha poi accompagnato la celebrazione della S.<br />

Messa presieduta dal Vescovo Mani e concelebrata dal nostro Parroco e<br />

dagli altri nostri presbiteri.<br />

Il 3 Febbraio, primo venerdì del mese, la sacra immagine è rimasta<br />

nella nostra chiesa anche durante l’Adorazione Eucaristica notturna di<br />

riparazione dei peccati commessi<br />

contro i Sacri Cuori di Gesù e di<br />

Maria.<br />

Con la S. Messa delle ore 5 del<br />

mattino di sabato 4 Febbraio si è<br />

concluso il pellegrinaggio della<br />

Sacra Immagine presso la nostra<br />

parrocchia ed è incominciato<br />

quello presso altre parrocchie di<br />

Roma, Latina e della Sicilia<br />

Orientale.<br />

Per maggiori informazioni e<br />

per vedere i video realizzati<br />

durante il pellegrinaggio,<br />

collegarsi al sito:<br />

HTTPS://WWW.YOUTUBE.COM/<br />

USER/AHFINTERNATIONAL.<br />

Pagina 78


Uno dei momenti forti dell’Anno<br />

Pastorale 2016-17: la solenne<br />

Via Crucis interparrocchiale<br />

della XXI Prefettura a Villa dei<br />

Quintili (7 aprile <strong>2017</strong>)<br />

(Foto di A.M. Errera)<br />

Si ringraziano le D.sse R. Paris e A. Rotondi, il Sig. M. Romani, il Personale tutto della<br />

Villa dei Quintili e le Forze dell’Ordine per la generosa collaborazione!<br />

Pagina 79


L’OPAM Opera di Promozione dell'Alfabetizzazione nel Mondo<br />

Chi si è trovato a passare in prossimità della parrocchia il 1° aprile scorso<br />

avrà notato una pacifica invasione nella Sala Polivalente nella mattinata<br />

e, nel pomeriggio, nel giardino. Chi erano quelle persone tutte impegnate<br />

ad ascoltare con attenzione, discutere appassionatamente,<br />

scambiare informazioni, e soprattutto in merito a cosa?<br />

Si è trattato dei volontari dell’OPAM, convocati a Sant’Ignazio di<br />

Antiochia per l’assemblea annuale, durante la quale Mons. Don Aldo<br />

Martini, in procinto di lasciare la guida dell’OPAM, ha presentato il bilancio<br />

di un anno di intensa attività nei progetti per l'alfabetizzazione e<br />

per le adozioni in 23 Paesi, con 58 realizzazioni di tipo strutturale, come<br />

la costruzione, la ristrutturazione e l’ampliamento di scuole e dormitori,<br />

e di tipo funzionale favorendo l’istruzione di circa 4800 bambini e<br />

l’adozione di un centinaio di insegnanti.<br />

Un bilancio tutto sommato positivo se ci si riferisce quindi alle tante<br />

azioni portate a termine, ai progetti sostenuti in varie parti del mondo<br />

e quelli attualmente in cantiere, e anche per un discreto numero di<br />

benefattori (circa 1600), un po’ meno se si considerano la limitata disponibilità<br />

di tempo degli associati (la cui età media è piuttosto<br />

…”matura”), la diminuzione di grandi lasciti e donazioni, la difficoltà a<br />

coinvolgere nell’azione meritoria dell’OPAM tanti giovani i quali, inve‐<br />

Pagina 80


(Da destra a sinistra: Mons. Aldo Martini, Don Jess e il Dott. Fabrizio Consorti)<br />

ce, potrebbero fare una diretta, formativa e motivante esperienza di<br />

carità intellettuale. Dal 1° aprile (non si tratta di un …”pesce”!) il nostro<br />

Don Jess, anche alla luce della sua sensibilità ai temi<br />

dell’alfabetizzazione e del suo personale impegno, attraverso la fondazione<br />

“ABC Scholarship Foundation”, a sostegno dell’istruzione dei<br />

bambini e ragazzi filippini più<br />

a rischio, è il nuovo Assistente<br />

Spirituale dell’OPAM. Il<br />

predecessore, Mons. Angelo<br />

Bona, rimane comunque a<br />

disposizione per un fattivo aiuto<br />

ma, in considerazione di<br />

vari motivi di età e salute, in<br />

maniera meno impegnativa<br />

rispetto al passato. Per chi voglia<br />

approfondire, un resoconto<br />

sull’assemblea e la presentazione del nuovo Assistente spirituale<br />

sono disponibili alle p. 4‐5 della «Rivista OPAM» N.° <strong>2017</strong>/3 Aprile<br />

(https://issuu.com/opam‐onlus/docs/rivista_opam_aprile__<strong>2017</strong>).<br />

Per sapere di più sull’OPAM (ed eventualmente sostenerla), visitare il sito<br />

e/oppure chiedere informazioni a Don Jess (o alla Biblioteca).<br />

(Lui Mar)<br />

www.opam.it<br />

Pagina 81


Correva l’anno 1992 … e Don Jess veniva ordinato sacerdote<br />

Ordinazione in San Pietro (in alto) e Prima Messa nelle Filippine (in basso)<br />

Pagina 82


“Senza di te<br />

Signore nulla<br />

posso fare”<br />

(Gv 15, 1-8)<br />

La <strong>Comunità</strong> Parrocchiale di<br />

Sant’Ignazio di Antiochia<br />

partecipa con gioia il<br />

25° anniversario<br />

di ordinazione sacerdotale del Parroco<br />

DON JESS<br />

Sabato 17 giugno <strong>2017</strong> (ore 17 00)<br />

Santo Rosario e<br />

Santa Messa di Ringraziamento<br />

Pagina 83


[Sopra: immagine tratta da: LIDIA FERRARI CAMPO,<br />

Le chiese di Roma, Roma, Comune di Roma, 2000, p. 159]<br />

Presbiterio<br />

Don Jess Marquiña Maraño, Parroco<br />

(cell. 3332752061; jmar64@virgilio.it)<br />

Don Antonello, Don Elia (Ilija),<br />

Don Jacques, Don Michael<br />

Ufficio Parrocchiale<br />

Sabato: 10.00-12.00<br />

dal Lunedì al Venerdì : 16.00 - 19.00<br />

Seguici su Facebook!<br />

LuiMar13<br />

Parrocchia S. Ignazio di Antiochia allo Statuario<br />

Via Squillace, 3 ‐ 00178 ROMA<br />

Tel./Fax: 06 718 3329<br />

E‐mail: parr.signa.roma@gmail.com<br />

http://signaziodiantiochia.wordpress.com/<br />

Per bonifici bancari a sostegno delle missioni, lavori e opere parrocchiali:<br />

IBAN: IT07 S <strong>05</strong>584 03226 00 00 0 000671<strong>21</strong>27<br />

c/o Banca Popolare di Milano Ag. 00436 Roma Capannelle<br />

Intestato a: PARROCCHIA SANT’IGNAZIO D’ANTIOCHIA

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