Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
CAIRO MONTENOTTE<br />
Martedì 25 Aprile 2017 - Anno 3 - N° <strong>16</strong> 7<br />
LAUREA<br />
Il Liceo Calasanzio<br />
in visita a Mauthausen e Ebenseel<br />
Quattro alunni del Liceo<br />
Calasanzio di Carcare<br />
sono in partenza per<br />
un viaggio studio in Austria.<br />
Dal 5 all’8 maggio, infatti gli<br />
studenti premiati dall’Aned,<br />
l’Associazione Nazionale Ex<br />
Deportati, di Savona e Imperia<br />
andranno in visita a Mauthausen,<br />
lager eretto nelle vicinanze di<br />
Linz a ridosso di una cava di<br />
granito.<br />
Poi andranno ad Ebenseel<br />
che, assieme a Gusen e a Melk,<br />
è stato uno dei più importanti<br />
sottocampi di Mauthausen. La<br />
sua nascita fu voluta da Hitler<br />
nel 1943 come sede alternativa<br />
a quella di Peenemünde per la<br />
fabbricazione dei missili balistici.<br />
Le tematiche proposte quest’anno<br />
dall’associazione che<br />
vuole invitare i ragazzi a riflettere<br />
su alcuni dei momenti più<br />
neri e più tristi della storia di<br />
tutti i tempi sono state il lavoro<br />
nei lager, la deportazione femminile<br />
in Europa, l’organizzazione<br />
del sistema dei campi di<br />
concentramento nazista e la deportazione<br />
politica.<br />
A guadagnarsi l’ambito riconoscimento<br />
che li porterà in<br />
Austria sono stati Il “Valzer<br />
d’illusioni” di Francesco Putarani,<br />
II Classico, e “Le donne<br />
nel buio”, classe III B Liceo<br />
Scientifico, rappresentata dagli<br />
studenti Irie Kamala Koonjul,<br />
Emilia Vivaldi e Matteo Zemmi.<br />
Il Valzer di Putarani è una<br />
composizione musicale che, attraverso<br />
le note musicali e attraverso<br />
una perfetta alternanza<br />
di parti più contrastate e intense<br />
e altre più eteree, parla del<br />
lavoro nei campi di concentramento.<br />
Donne nel buio, invece, è una<br />
breve drammatizzazione che<br />
vede al centro la deportazione<br />
femminile. A fornire spunti ai<br />
giovani interpreti della III B è<br />
stato il romanzo “Sopravvissuta<br />
ad Auschwitz” di Liliana Segre.<br />
(Red.)<br />
Più sicurezza nella Stazione<br />
di San Giuseppe importante snodo ferroviario<br />
“Scendere dal treno sani e salvi<br />
è già un traguardo”. Le lamentele<br />
dei pendolari ora non riguardano<br />
più solo i ritardi o le soppressioni<br />
dei treni, bensì la sicurezza.<br />
Sott’accusa la tratta ferroviaria<br />
Torino-Savona, protagonista del<br />
recente weekend pasquale per spiacevoli<br />
vicende. “La colpa non è<br />
certamente dei ferrovieri – afferma<br />
un lavoratore edile della zona, che<br />
ogni mattina da Savona prende il<br />
treno per raggiungere il cantiere –<br />
anzi alcuni di loro hanno paura.<br />
Come possono lavorare, se rischiano<br />
di prendersi calci e pugni<br />
da quei teppistelli che non hanno<br />
il biglietto?”.<br />
“La sala d’attesa, ad esempio, è<br />
inagibile – spiega un operaio che<br />
ogni giorno raggiunge Savona con<br />
il treno – se è aperta non ci si può<br />
stare per le pessime condizioni<br />
igieniche dovute a persone che<br />
dormono e usano i locali come latrina”.<br />
Pendolari abbandonati a se stessi<br />
che spesso hanno paura di chiedere<br />
ad un ragazzino di abbassare la<br />
musica del cellulare. Un malcontento<br />
diffuso soprattutto tra chi,<br />
per lavoro o per gli studi, deve<br />
viaggiare su carrozze sporche,<br />
prese d’assalto da atti vandalici e<br />
con il timore di essere derubati<br />
come nel caso della studentessa<br />
finalese, che a San Giuseppe, la<br />
settimana scorsa, è stata aggredita<br />
sul regionale Torino-Savona.<br />
L’unico rifugio efficiente della<br />
stazione, che un tempo era un<br />
punto di riferimento importante<br />
per i valbormidesi, è il bar; ma<br />
quando, la sera, l’esercizio chiude<br />
i locali vicini ormai dismessi diventano<br />
un bivacco.<br />
La disperazione dei viaggiatori,<br />
in questi giorni, è diventata argomento<br />
della campagna elettorale<br />
cairese.<br />
“Bisogna fare qualcosa – ha affermato<br />
una pensionata di Cairo<br />
Montenotte che spesso va a trovare<br />
la figlia a Torino – il Comune<br />
deve intervenire per rendere nuovamente<br />
sicura la stazione. Trovo<br />
ingiusto che per colpa di alcuni<br />
sbandati non si possa godere del<br />
servizio.”<br />
E.V.<br />
Congratulazioni a Andrea Magliano che il 20 aprile si è<br />
laureato in Viticoltura ed Enologia presso la sede dell’Università<br />
di Alba con la votazione di 97/110.<br />
«Spero di diventare un bravo enologo riuscendo a dare<br />
il massimo nel lavoro che da sempre sogno di fare»<br />
dichiara il giovane neolaureato.<br />
EVENTO<br />
Noterelle da Villa Sanguinetti<br />
Tanto tempo fa abbiamo lasciato Francesco, non ancora<br />
San Francesco, su una botte in Piazza Stallani che guarda<br />
Agnese del Carretto che forse non si chiama Agnese, che<br />
è sordomuta o forse cieca ed è tanto bella. Francesco ha<br />
appena iniziato a parlare. Prima di continuare a ricordare,<br />
a rivivere quanto avvenne, abbiamo deciso di conoscere<br />
meglio questo Francesco. Conoscendo la sua vita ci sarà<br />
più semplice immaginare il discorso che sta per fare.<br />
Nasce ad Assisi, nasce ricco da padre mercante di stoffe<br />
e da madre francese, conosciuta dal padre nei suoi viaggi<br />
di affari in Francia. Sua madre si chiamava Pica, pare<br />
fosse molto dolce. Da ragazzo e da giovinetto è brillante,<br />
piacevole, generoso con gli amici; certo è facile esserlo<br />
quando si è giovani e si hanno molti danari, ma lui è davvero<br />
bravo in questo. Il primo momento di difficoltà lo<br />
incontra quando va in guerra contro Perugia. Francesco è<br />
sconfitto, ferito ed è fatto prigioniero. Viene liberato<br />
dopo un anno. Un anno è lungo, i pensieri e le riflessioni<br />
sono tante. Siamo in pieno medioevo, sulle lotte fra<br />
Chiesa, guelfi e Impero, ghibellini, si sovrappone il<br />
grande sogno: la liberazione del Santo Sepolcro, la<br />
Crociata. Francesco, non ancora stanco di guerra, vuole<br />
parteciparvi ma non arriverà da nessuna parte, a Spoleto<br />
si ammala ed ancora avrà tempo per pensare, per riflettere.<br />
Guerre, morti, malattie, sconfitte, e, insieme, preghiere,<br />
sogni. Qualcosa sta cambiando in lui, si fa attento ai<br />
deboli, ai malati, ai mendicanti, ai lebbrosi, agli ultimi.<br />
R.F.<br />
Cairo Montenotte - Elezioni Comunali 2017<br />
promozione elettorale<br />
Quante idee e osservazioni si incontrano nel dialogare e negli appuntamenti quotidiani che ho con i miei concittadini con l’occasione delle<br />
elezioni comunali cairesi. Portano a riflessioni e alla condivisione di possibili soluzioni. Questo avviene in tutti i settori della vita cittadina<br />
nelle sue varie espressioni. Per esempio l’importanza che hanno gli eventi o anche semplicemente una festa che va ben al di là del divertimento<br />
in sé. Si tratta di dare un’anima alla comunità, vita ad un territorio e di portare risorse anche economiche.<br />
In questi anni a Cairo abbiamo visto molte iniziative di importante valenza culturale e tradizionale grazie anche all’opera indispensabile dell’associazionismo<br />
e del volontariato. Proprio da quelle che hanno funzionato bene si partirà per potenziarle e valorizzarle in chiave di dimensioni,<br />
<strong>num</strong>ero e partecipazione. In tale visione, tra l’altro, è opportuno considerare la situazione di molte band, di <strong>num</strong>erose attività canore e musicali.<br />
Dietro una band ci sono costi abbastanza rilevanti, impegno e passione non comuni, ore e ore di preparazione. Per esempio occorre incrementare<br />
lo spazio dedicato alle esibizioni pubbliche il più possibile per evitare, a volte, la necessità e la costrizione di suonare in garage o luoghi ristretti.<br />
Molti aspetti si legano ad altre iniziative. Infatti un evento può diventare occasione per l’esposizione e per la promozione di prodotti tipici<br />
locali. Per tali finalità l’impegno è quello di creare più occasioni e organizzazioni di feste, fiere e mercati.<br />
Giuliano Bertone