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pizza in the world
TALENT STORY

Versione online dimostrativa

Indice Pizzaioli
Di Giovanni Fabio pag. 3
Landi Giovanni pag. 5
Passaro Vincenzo pag. 7
Saviello Alfonso pag. 9

Di Giovanni Fabio
Il mio nome non ha nulla di
particolare ma, ha una storia, quella
della ristorazione salernitana, 3
generazioni da nonno napoletano e
nonna amalfitana, emigrati per
avere fortuna a salerno, nel '75 inizia
la loro carriera con il ristorante "Il
Cigno". Successo sfavillante per
oltre 25 anni, ovviamente a gestione familiare. Tramandato poi a
mio padre e poi... io, anche se già in opera ero troppo piccolo per
poter gestire un attività così importante. Io inizio a 16 anni nel
locale di famiglia, tra mio nonno e mio padre, tra gavetta e lavoro
duro riesco a farmi spazio e nasce la passione per la pizza.
Essendo uno spirito libero (mio padre lo sapeva bene) ha pensato
di lasciarmi andare per fare esperienza in una pizzeria di salerno
molto rinomata "Carminuccio" dove ho perfezionato le mie
tecniche. Dopodiché, con la passione del viaggio e della libertà
sono partito alla volta del nord Italia, Sardegna, Liguria, Veneto,
Lombardia, Abruzzo, Lazio. Insomma, l'Italia l'ho fatta quasi
tutta. Poi non mi bastava e sono andato a Londra, per quasi un
anno... poi ancora rientro carico di tanta esperienza di vita e
ricomincio qui l'attività di pizzaiolo... poi mi si ripresenta
l'occasione della vita, gli States, sogno che avevo da piccolo,
breve parentesi ma intensa (6 mesi), ottimi risultati, primo
pizzaiolo della compagnia. Però decido che la mia terra ha
bisogno di me... ma prima di rientrare definitivamente passo per
la Germania per un progetto con una scuola di pizzaioli per 2
mesi. Ora sono qui, per valorizzare la mia terra e far rifiorire
quello che è il nostro lavoro, perché ora ci si può gonfiare il petto
dicendo "sono pizzaiolo".
Di Giovanni Fabio
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La caratteristica delle mie pizze non è altro che è un trasferire
delle mie emozioni ai miei clienti, facendoli vivere un esperienza,
perché per me la pizza non si mangia, ma si "gusta". Ovviamente
la qualità data dal mio territorio. Come dicevo, cerco di utilizzare
prodotti del territorio, quindi a partire dalle farine (semintegrali)
fino ad arrivare al pomodoro, salumi e formaggi, precisamente
preferisco usare prodotti campani, anche perché sono di Salerno
e la provincia salernitana ci offre: colline, mare e terra, quindi
cosa chiedere di più? Per di più abbiamo la bufala più buona al
mondo
Non ho una pizza che mi rappresenta in particolare proprio
perché sono uno spirito libero, cerco di innovarmi sempre, con
una prerogativa importate, ovvero senza mai tralasciare radici e
tradizione. Quindi ora direi una bellissima margherita con san
Marzano dop, bufala nostrana, olio evo e molto basilico.
Ho conseguito premi in passato, ma non lì reputo importanti,
preferisco altro. L'ultimo solo nell'anno scorso, al campionato
italiano ad Ostia sono arrivato primo, con una pizza del
territorio. Come dicevo non si può tralasciare nelle mie creazioni
la tradizione che ho alle spalle con una grande innovazione, tanta
passione, dedizione e sacrificio. Perché per fare il pizzaiolo
bisogna avere pazienza e amore per questo lavoro.
LA PIZZA NON
SI MANGIA, SI GUSTA
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Landi Giovanni
L’ultima vittoria Giovanni Landi
l’ha portata dagli Stati Uniti, dove lo
scorso marzo ha ottenuto il titolo di
Campione del Mondo nella
categoria Pizza Napoletana al
prestigioso evento Pizza Expo di Las
Vegas. Ma, di vittorie, il pizzaiolo
partenopeo ne ha collezionate tante:
nel 2014 vince il Pizza Talent show, nel 2015 si aggiudica il
gradino più alto del podio nel primo videconcorso di pizza
organizzato da PizzaFood.tv che replica l’anno successivo, dove
vince in ben due categorie, nella pizza classica e nella new entry
pizza dessert. Detto questo, Giovanni Landi rimane comunque
umile e, senza mai montarsi la testa, dimostra di essere campione
tutti i giorni in ogni sua creazione. Di professione è pizzaiolo e
come hobby ha lo studio della pizza in tutte le sue sfaccettature.
Nasce a Pompei, patria della pizza, e fin da piccolo mette le mani
in pasta con il papà e il nonno, entrambi fornai. Ha sete di
esperienza e fame di imparare il piccolo Giovanni e così, appena
adolescente, parte per il mondo e impara il mestiere di pizzaiolo.
Si perfeziona negli impasti alternativi molto prima che questi
diventino una moda. Miscela alla perfezione studio e tradizione
e sforna pizze con “farine” che lui stesso produce: di buccia di
patata, melanzana, erbe aromatiche. Si perfeziona nei topping
senza mai lasciare al caso gli accostamenti di sapore, ne’ di
colore: nascono cosi pizze con vellutata di carciofi, gamberi rossi
e branzino; con spuma di stracciatella, tonno affumicato in crosta
di sesamo, perlage di limone; con tuorlo d’uovo, bacon e
curcuma e innumerevoli altre. La sua pizza va oltre il gourmet: è
il risultato di passione e studio e diventa, come ama chiamarla
Landi Giovanni
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egli stesso contemporanea. Gli ingredienti sono spesso pura
innovazione. Pizzaiolo a tutto tondo non tarda a distinguersi
anche nella pizza dessert. Qui sfoggia impasti alle mandorle, al
cacao, al caffè e alla frutta e topping degni di cake designer in
perfetta armonia tra innovazione e golosità. E cosa dire poi delle
sue pizze artistiche? Veri e propri dipinti su pizza che ritraggono
personaggi dello sport, dello spettacolo e della politica ma che
fanno felici anche i bambini con gli eroi dei cartoni animati e le
signore in pizzeria con…omaggi floreali da gustare. Determinato
a portare avanti la cultura della pizza, il giovane professionista si
fa promotore dell’arte bianca con suoi figli e non solo. Così, dopo
aver girato il mondo per necessità, ora gira il mondo per
insegnare i segreti del suo sapere. Recentemente ha tenuto corsi
di pizza e pizzarte in Olanda, Australia, Messico, Cuba,
Cozumel, Guadalupe, e molti altri viaggi ha in programma per la
stagione invernale. Giovanni Landi è molto attivo sui social dove
ha recentemente intrapreso una polemica sulla mala
interpretazione della pizza gourmet da parte dei suoi colleghi.
Dichiara “C’è confusione sull’uso di questo termine e, se per
alcuni gourmet significa semplicemente mettere sulla pizza
vecchi ingredienti ritrovati e di tendenza, lo stesso non è per me.
Questo metodo dà vita ad una pizza vintage”. Fare pizza
gourmet per Giovanni Landi significa dare vita ad una pizza
contemporanea, frutto di studio e sperimentazione, dove gli
ingredienti sono di nuovissima individuazione e addirittura
futuristici. Si faccia avanti chi pensa abbia torto
LA PIZZA GOURMET
E’ FRUTTO DI STUDIO
E SPERIMENTAZIONE
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Passaro Vincenzo
A soli 13 anni mi ritrovai per caso in
una pizzeria del padre di un mio
amico, restai incantato nel vedere
che con la fusione di" acqua e farina"
si realizzasse uno spettacolo
commestibile : la pizza. Da quel
giorno la pizza divenne il mio
sogno, ammetto che con la scuola
A soli 13 anni mi ritrovai per caso in una pizzeria del padre di un
mio amico, restai incantato nel vedere che con la fusione di"
acqua e farina" si realizzasse uno spettacolo commestibile : la
pizza.
Da quel giorno la pizza divenne il mio sogno, ammetto che con la
scuola non avevo un buon profitto, poi il destino volle che una
sera mancasse il parcheggiatore di quella pizzeria, ed io
piccolino piccolino mi proposi di sostituirlo pur di avvicinarmi al
magico profumo della pizza; guidavo le manovre del parcheggio
ma i miei occhi sbirciavano continuamente il forno delle pizze. Il
pizzaiolo notò nei miei occhi questa passione e dandomi un
colpetto sulla spalla mi disse: waglio' mbart stu mestiere!
Accettai a volo , tra mille difficoltà me la cavavo , piano piano,
seguivo attentamente ogni minima mossa del pizzaiolo. Il mio
impegno e la mia voglia di fare fu' premiata in poco tempo ,
infatti a soli 16 anni affiancato dal mio maestro inaugurammo
una pizzeria fuori Napoli e da lì conrinuai a seguire il mio
maestro fino ad arrivare ai miei vent'anni, fiero del mio percorso
e dell'esperienza acquisita diedi vita ad una pizzeria in proprio
nella zona di Quarto in provincia di Napoli. Il successo giorno
dopo giorno mi fioccava dal cielo ma... essendo in "societa", la
gioia del successo ebbe vita breve, quindi armandomi di
Passaro Vincenzo
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coraggio ritornai al punto di partenza promettendomi di mirare
ad un'azienda MIA e solo mia. Il percorso non fu facile, ho
lavorato per svariate pizzerie, alcuni hanno dato apprezzamenti
alla mia arte, altri hanno calpestato la mia dignità, ed è grazie a
loro che nel 2012 con grande sacrificio ho battezzato la mia
creatura LE GARCON METROPIZZA, da quel giorno a testa alta
svolgo con onore il ruolo di proprietario assoluto, i sacrifici di
una vita sono stati ben premiati, la mia pizzeria vanta di essere
tra le migliori della zona, niente e nessuno può distruggere il mio
percorso professionale, con orgoglio guardo il mio passato, il
mio sguardo è rivolto ad obiettivi molto ambiziosi. Ci riuscirò,
ancora una volta, passo dopo passo. ....
Un sincero grazie va al mio grande maestro Vincenzo Luongo
IMPEGNO E DEDIZIONE
VERSO NUOVI TRAGUARDI
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Saviello Alfonso
Il mio percorso lavorativo nel
mondo della pizza ad essere sincero
non è nato per passione; non sono
figlio d'arte, discendo da una
famiglia umile ed onesta, mio padre
mi ha insegnato i veri valori della
vita ed è per questo che già da
ragazzino seguivo le orme di mio
padre anche nel lavoro: l' imbianchino, ma poi con il susseguirsi
degli anni tale lavoro è entrato nel vortice della crisi ed io per
esigenze mi guardavo intorno ma in Italia è difficile trovare la
giusta strada per inserirti, quindi iniziai la mia gavetta di
pizzaiolo così, tanto per guadagnare un po di soldi.
E invece fu amore a prima vista, ogni volta che maneggiavo ' la
pagnotta' era un emozione forte, la carezzavo mentre la
trasformavo in disco e poi m' innamoravo nel sentire il suo
profumo appena sfornata.
Poi finalmente quello che credevo il mio punto di arrivo : sette
anni fa l 'avvio di una mia attività, dove non mancarono miei
errori, forse troppo giovane o comunque non ancora maturo per
tale responsabilità.
Piccola retromarcia, stavolta ancora più dura dovevo crescere e
mirai verso nuovi orizzonti, l'estero.
Parigi, New York etc mi hanno insegnato tanto ma mi hanno
anche tenuto lontano dalla mia famiglia, quindi questa lezione
di vita mi è servita per poter rientrare dignitosamente nella mia
patria o per meglio dire nella meravigliosa Salerno dove da quasi
due anni lavoro come capo pizzaiolo nella famosissima pizzeria
Capri gestita dalla famiglia Scermino che oltre ad essere dei
validissimi imprenditori sono oramai diventati la mia seconda
Saviello Alfonso
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famiglia insieme allo staff: Festa Vincenzo, Trenga Raffaele,
Vigilante Vincenzo e Salzano Anna, per me come fratelli.
Amo il mio lavoro, la pizza mi prende l'anima, dedico il mio
tempo al mondo della pizza e questo mi fa un po trascurare la
principessa della mia vita : Liliana mia moglie. Ed è per lei, anzi
per noi, per il nostro futuro che nutro l' ambizione di avviare una
pizzeria tutta mia, è il mio sogno.. .oggi un sogno... domani
realtà, chi vivrà vedrà!
LA PIZZA
MI PRENDE L’ANIMA
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