AZ-Franchising-Novembre-2017-estratto
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
5.00<br />
€<br />
NOVEMBRE <strong>2017</strong><br />
NUMERO: 11<br />
ANNO: XIX<br />
RETAIL, IDEE, OPPORTUNITÀ,<br />
STRUMENTI PER FAR CRESCERE LA TUA ATTIVITÀ<br />
MENSILE - TARIFFA R.O.C. POSTE ITALIANE SPA - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N. 46) ART. 1, COMMA 1, DCB ROMA<br />
34INNOV<strong>AZ</strong>IONE<br />
60<br />
DOSSIER<br />
RISTOR<strong>AZ</strong>IONE<br />
16<br />
I PROTAGONISTI DEL FOOD RETAIL CI SPIEGANO<br />
DOVE STA ANDANDO IL MERCATO.<br />
SPECIALE<br />
PMI, LE OTTO REGOLE<br />
PER ATTRARRE GLI INVESTITORI.<br />
COSÌ APPLE, MICROSOFT, ALIBABA<br />
STANNO CAMBIANDO IL COMMERCIO... OFFLINE.<br />
WWW.<strong>AZ</strong>FRANCHISING.COM<br />
COME VENDERE DI PIÙ<br />
CON LE MONETE VIRTUALI<br />
TUTTO CIÒ CHE C'È DA SAPERE SULLA BLOCKCHAIN E IL BITCOIN,<br />
CHE HA SUPERATO I 6 MILA DOLLARI DI VALORE (PIÙ 500% DA INIZIO <strong>2017</strong>).<br />
IN CHE MODO IL RETAIL SI STA PREPARANDO ALL'ULTIMA RIVOLUZIONE FIGLIA DI INTERNET.
EDITORIALE<br />
«Non trovare il difetto, trova il rimedio».<br />
Henry Ford<br />
Si è detto spesso che la rivoluzione digitale ha avuto effetti similari a quelli della<br />
rivoluzione industriale di fine Ottocento per profondità e vastità del loro impatto<br />
sugli assetti di mercato preesistenti. Gli effetti del web sono ancora in divenire<br />
tanto che ancora oggi facciamo fatica a comprenderne pienamente la portata. Se<br />
internet era nato sulla scia quasi utopistica dell’open source e del libero accesso,<br />
oggi il lato commerciale ha preso il sopravvento con ricadute sulle aziende che<br />
operano offline. E le crepe non mancano. Fra attacchi hacker, furti di identità e<br />
di dati sensibili e frodi sui pagamenti, internet non è più quel luogo paradisiaco<br />
che si pensava solo fino a qualche anno. Il web continua a rappresentare, però, una<br />
straordinaria fucina di opportunità di business che si possono tradurre nella vita<br />
di tutti i giorni di persone, imprese e, ovviamente, di aziende retail. In questo numero,<br />
in particolare, ci occupiamo del Bitcoin e dei suoi “fratellini”, che popolano<br />
quel mondo quasi misterioso della Blockchain, cioè delle monete elettroniche.<br />
Vi spieghiamo di che cosa si tratta, come ci si investe e come i grandi retailer<br />
internazionali stiano iniziando a maneggiarli. Insomma, come vendere di più con<br />
monete virtuali ma tutt’altro che effimere. Siamo convinti che, grazie a questo<br />
nuovo mercato, si creerà una nuova classe di ricchi, aziende e persone che prima<br />
di altri sapranno strutturarsi, anche mentalmente, per sfruttare questo nuovo<br />
mercato. Un mercato che sta già rivoluzionando il mondo dei pagamenti, degli<br />
investimenti e sta creando nuovi bisogni a cui dare risposte. Alcuni Paesi, come<br />
la Svizzera, si sono già dotati di una seria regolamentazione che permetterà, nel<br />
volgere di qualche anno, lo sviluppo di banche e istituti all’interno di un sistema<br />
condiviso di regole. Vedremo come il franchising, sempre molto attento a ciò che<br />
si muove nel mercato, saprà rispondere a questa nuova sfida.<br />
Fabio Pasquali<br />
Direttore responsabile<br />
f.pasquali@azfranchising.it
<strong>AZ</strong> FRANCHISING SOMMARIO<br />
<strong>Novembre</strong> <strong>2017</strong><br />
16<br />
FOCUS<br />
Perché continuare a<br />
investire nel piatto?<br />
74<br />
COMUNIC<strong>AZ</strong>IONE<br />
Non stracciate il volantino.<br />
26<br />
28<br />
30<br />
32<br />
LE PROPOSTE<br />
BexB, così il barter è<br />
entrato nel futuro.<br />
NAU!: “Gli occhiali, i nostri eroi”.<br />
Dall’Italia al mondo, i piani di<br />
Primadonna Collection.<br />
“La crescita dalla Z… alla Z”.<br />
78<br />
FINANZA & LEGALE<br />
Sei step da compiere prima di<br />
investire in franchising.<br />
34<br />
37<br />
40<br />
SPECIALE<br />
PMI, tutte le agevolazioni<br />
per quotarsi.<br />
“I franchisor sono dei target ideali<br />
per la quotazione in Borsa”.<br />
DOSSIER<br />
Moneta virtuale, affari reali?<br />
82<br />
86<br />
OCCHIO ALLA LEGGE<br />
Non più di cinque anni.<br />
NOTE LEGALI<br />
A quali settori si può applicare il<br />
franchising?<br />
RUBRICHE<br />
56<br />
60<br />
TECH & RETAIL<br />
Più analisi più scontrini.<br />
Le sei lezioni dei giganti del tech<br />
ai retailer.<br />
4<br />
6<br />
New entry<br />
News<br />
64<br />
70<br />
SERVIZI<br />
Siete pronti alla nuova norma<br />
sulla privacy?<br />
NEW CONCEPT<br />
Il caso di HOME DEPOT in USA.<br />
14<br />
46<br />
90<br />
92<br />
News<br />
comunicazione<br />
Le schede<br />
Appunti retail<br />
Up&Down
DOSSIER /<br />
Bitcoin e retail<br />
Moneta<br />
virtuale,<br />
affari reali?<br />
Viaggio nel mondo delle criptovalute. Come stanno modificando il<br />
mercato, come ci si investe, come stanno rispondendo i retailer…<br />
e le banche<br />
di Gaetano Giuffré<br />
42
DOSSIER /<br />
Una nuova possibilità di investimento si sta imponendo<br />
nell’ultimo periodo ed è legata a una moneta virtuale,<br />
il Bitcoin. Cerchiamo di capire di che cosa si<br />
tratta, come potrebbe interessare le reti in franchising<br />
e quale potrà essere l’impatto futuro sull’economia<br />
reale.<br />
Di cosa stiamo parlando?<br />
Il termine bitcoin può indicare sia una innovativa rete<br />
di pagamenti (“Bitcoin”) che una moneta elettronica<br />
(“bitcoin” o “BTC”). Quest’ultima può essere considerata<br />
una vera e propria valuta, nonostante non abbia<br />
corso legale. La rete Bitcoin è open-source ed è stata<br />
creata nel 2008 da Satoshi Nakamoto, il quale ha<br />
distribuito la prima versione del software client e ha<br />
successivamente contribuito al progetto in via anonima<br />
insieme ad altri sviluppatori, per ritirarsi infine<br />
dalla comunità di Bitcoin nel 2010. La progettazione<br />
della rete Bitcoin è pubblica e non in possesso di alcuna<br />
organizzazione o persona fisica. La sua struttura<br />
peer-to- peer e la mancanza di un ente centrale di controllo<br />
rendono impossibile a qualunque autorità di vigilanza<br />
il blocco dei trasferimenti, il sequestro di BTC<br />
in assenza delle relative chiavi di autentificazione o la<br />
svalutazione dovuta all’immissione di nuova moneta.<br />
I trasferimenti sono definiti come un cambio di proprietà<br />
di BTC e vengono effettuati senza la necessità<br />
di un ente esterno che debba fare da supervisore tra le<br />
parti. I BTC possono essere creati o meglio “estratti”<br />
in seguito al cosiddetto “mining”. La rete Bitcoin,<br />
che memorizza la produzione della moneta virtuale,<br />
ha un algoritmo di produzione crittografato che distribuisce<br />
BTC in seguito alla sua risoluzione e ha un<br />
limite prestabilito di 21 milioni di BTC. Utilizzando<br />
specifici hardware e software per “minare” BTC ci si<br />
può unire ad un gruppo di utenti (“pool”) all’interno<br />
del quale ogni componente mette a disposizione una<br />
parte di risorse del proprio hardware per la risoluzione<br />
43
DOSSIER /<br />
LA BLOCKCHAIN E LE ALTRE<br />
MONETE VIRTUALI<br />
La Blockchain è una tecnologia che permette la creazione e gestione di un grande<br />
database distribuito per la gestione di transazioni condivisibili tra più nodi di una rete.<br />
Si tratta di un database strutturato in blocchi (Block) o nodi di rete che sono tra loro<br />
collegati (Chain) in modo che ogni transazione avviata sulla rete debba essere validata<br />
dalla rete stessa. In estrema sintesi, la Blockchain è rappresentata da una catena<br />
di blocchi che contengono e gestiscono più transazioni. Ciascun nodo è chiamato a<br />
vedere, controllare e approvare tutte le transazioni creando una rete che permette<br />
la tracciabilità di tutte le transazioni. Ciascun blocco a sua volta è anche un archivio<br />
per tutte le transazioni e per tutto lo storico di ciascuna transazioni che proprio per<br />
essere approvate dalla rete e presenti su tutti i nodi (Block) della rete sono immodificabili<br />
(se non attraverso la riproposizione degli stessi a tutta la rete e solo dopo aver<br />
ottenuto la approvazione) e sono dunque immutabili. Oltre alla immutabilità l’altra<br />
grande caratteristica della Rete Blockchain è data dall’uso di strumenti crittografici<br />
per garantire la massima sicurezza di ogni transazione.<br />
delle crittografie. Per ogni crittografia risolta vengono<br />
assegnati uno o più pacchetti da 50 BTC, poi ripartiti<br />
tra tutti i membri proporzionalmente al contributo<br />
di risorse dato. Il procedimento richiede un’altissima<br />
potenza di calcolo, tempo e, di conseguenza, elevati<br />
costi anche in termini di consumo di energia elettrica.<br />
Attualmente i maggiori soggetti “minatori” di BTC<br />
appartengono a quattro stati: Cina, Georgia, Svezia e<br />
USA (che registrano infatti i minori costi per l’uso di<br />
energia elettrica o le più efficienti reti elettriche). Nel<br />
2013 è stata generata metà del totale delle monete e per<br />
la fine del <strong>2017</strong> saranno i tre quarti, in questo modo<br />
in meno di 32 anni verrà raggiunta la soglia limite dei<br />
21 milioni. Una volta creati, i BTC possono essere<br />
acquistati o venduti nel web o presso sportelli fisici,<br />
i cosiddetti Automated Teller Machine (ATM). In<br />
Italia sono funzionanti alcuni punti ATM nei quali è<br />
possibile prelevare o versare contanti nel proprio conto<br />
BTC. I BTC vengono convertiti secondo il tasso di<br />
cambio applicato da una “Digital Currency Exchange”<br />
o da un “BTC exchange”. Prima di utilizzare un ATM<br />
del circuito Bitcoin è necessario installare un portafoglio<br />
elettronico sullo smartphone, generare il proprio<br />
indirizzo BTC (il numero del proprio conto corrente<br />
virtuale, analogo al codice IBAN) e il relativo QR<br />
Code che dovrà essere riconosciuto dalla macchina per<br />
il successivo accreditamento o prelievo. Il primo ATM<br />
del circuito Bitcoin installato in Italia ha cominciato a<br />
operare nel 2014, essi ad oggi risultano essere 10 e non<br />
sono integrati con Visa, Mastercard, o altri circuiti di<br />
pagamento utilizzati dagli istituti bancari. Tutte le<br />
transazioni sono pubbliche e memorizzate in un database<br />
diffuso fra gli utenti e utilizzato per confermarle<br />
e impedire la possibilità di spendere due volte la stessa<br />
moneta. Le chiavi pubbliche, o “indirizzi BTC”,<br />
fungono da punti d’invio o ricezione per tutti i pagamenti,<br />
mentre la chiave privata serve ad apporre una<br />
firma digitale a ogni transazione facendo in modo che<br />
sia autorizzato al pagamento solo l’utente proprietario<br />
di quella moneta. Ogni transazione parte nello stato<br />
di “non confermata” e diventerà “confermata” solo<br />
quando verificata attraverso un processo di controllo<br />
di tutte le transazioni conosciute gestito collettivamente,<br />
la cosiddetta “catena dei blocchi” o blockchain.<br />
Un ipotetico aggressore, per annullare una transazione<br />
con un certo numero di conferme, dovrebbe generare<br />
una catena parallela composta da un numero di<br />
blocchi pari o superiore alle conferme ricevute dalla<br />
transazione che si vuole annullare. Ne consegue che la<br />
catena dei blocchi contiene la storia dei movimenti di<br />
tutti i BTC generati a partire dall’indirizzo del loro<br />
creatore fino all’ultimo proprietario e pertanto, se un<br />
utente provasse a riutilizzare una moneta già spesa, la<br />
rete rifiuterebbe automaticamente la transazione.<br />
In Italia<br />
L’Italia non presenta una normativa specifica che regoli<br />
l’utilizzo di BTC da parte dei soggetti privati (a<br />
differenza, per esempio, della Svizzera dove la criptovaluta<br />
è soggetta a una normativa anti riciclaggio che<br />
44