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Curriculum Vitæ di Daniele Casagrande<br />
Dati biografici<br />
• Laureato <strong>in</strong> Ingegneria Elettronica presso l’Università degli Studi di Trieste il 15 aprile<br />
1999 con punti 110/110 e lode e con una tesi <strong>in</strong> Teoria <strong>del</strong>l’Informazione e Codici dal<br />
titolo “M<strong>in</strong>imi locali nelle reti di Hopfield”.<br />
• Dal primo ottobre 1999 al 30 giugno 2000 collaboratore tecnico <strong>del</strong> Dipartimento<br />
di Energetica <strong>del</strong>l’Università degli Studi di Trieste nell’ambito <strong>del</strong> progetto di ricerca<br />
QUATTRO (Quantitative Treatment and Test<strong>in</strong>g of Rotational Degrees of Freedom).<br />
• Nel 2001 v<strong>in</strong>citore di una borsa di studio presso l’Istituto Nazionale di Oceanografia<br />
e di Geofisica Sperimentale nell’ambito di una ricerca nell’utilizzo di dati sismologici<br />
a larga banda.<br />
• Nel 2001 v<strong>in</strong>citore di una borsa di studio annuale, f<strong>in</strong>anziata dalla SISSA (Scuola<br />
Internazionale Superiore di Studi Avanzati) di Trieste, per la frequentazione dei corsi<br />
<strong>del</strong> Diploma congiunto ICTP-SISSA <strong>in</strong> Mo<strong>del</strong><strong>in</strong>g and Simulation of Complex Realities.<br />
Nel 2002 conseguimento <strong>del</strong> suddetto Diploma presso l’International Centre for<br />
Theoretical Physics (ICTP) di Trieste.<br />
• Nel 2002, v<strong>in</strong>citore di una borsa di studio triennale, f<strong>in</strong>anziata da Danieli Automation,<br />
per la frequentazione dei corsi di Dottorato di Ricerca <strong>in</strong> Ingegneria <strong>del</strong>l’Informazione.<br />
• Iscritto al XVIII ciclo di Dottorato di Ricerca <strong>in</strong> Ingegneria <strong>del</strong>l’Informazione dal<br />
primo gennaio 2003 al 31 dicembre 2005, presso il Dipartimento di Elettrotecnica,<br />
Elettronica ed Informatica <strong>del</strong>l’Università degli Studi di Trieste e <strong>in</strong> collaborazione<br />
con l’Imperial College di Londra.<br />
• Conseguimento <strong>del</strong> titolo di Dottore di Ricerca <strong>in</strong> Ingegneria <strong>del</strong>l’Informazione, settore<br />
scientifico-discipl<strong>in</strong>are ING-INF/04 (Automatica). Titolo <strong>del</strong>la tesi: “Stabilizzazione<br />
<strong>del</strong>l’equilibrio di sistemi non l<strong>in</strong>eari mediante leggi di controllo a commutazione.<br />
Caso dei sistemi anolonomi e generalizzazioni”, relatore il Professor Thomas<br />
Paris<strong>in</strong>i (Università di Trieste) e correlatore il Professor Alessandro Astolfi (Imperial<br />
College London, Regno Unito).<br />
• Nell’agosto 2006 v<strong>in</strong>citore di un assegno di ricerca annuale presso il Dipartimento<br />
di Elettrotecnica, Elettronica ed Informatica <strong>del</strong>l’Università degli Studi di Trieste<br />
nell’ambito di un programma dal titolo “Problematiche di controllo non l<strong>in</strong>eare nei<br />
treni di lam<strong>in</strong>azione per l’acciaio: analisi teorica e studi sperimentali”.<br />
Attività organizzativa scientifica nell’ambito di<br />
conferenze <strong>in</strong>ternazionali<br />
• Membro <strong>del</strong> comitato di programma <strong>del</strong>la 16th IEEE Conference on Control Applications,<br />
S<strong>in</strong>gapore, 2007.
Periodi di ricerca svolta all’estero<br />
• Dal 12 febbraio 2004 al 15 giugno 2005 sono stato “visit<strong>in</strong>g student” presso l’Imperial<br />
College di Londra collaborando con il Professor Astolfi a un progetto nell’ambito <strong>del</strong><br />
Control Tra<strong>in</strong><strong>in</strong>g Site, f<strong>in</strong>anziato dall’Unione Europea.<br />
• Dal 20 luglio al 25 settembre 2006 sono stato “visit<strong>in</strong>g scientist” presso l’Istituto di<br />
Cibernetica <strong>del</strong>l’Università Tecnica di Tall<strong>in</strong>n, collaborando con la Prof.ssa Kotta.<br />
Collaborazione ad attività di ricerca con aziende<br />
• Nel 2002 e successivamente durante il triennio di dottorato, ho collaborato con la<br />
Danieli Automation di Ud<strong>in</strong>e nell’ambito di una ricerca volta allo studio <strong>del</strong> controllo<br />
<strong>del</strong> tiro nei treni di lam<strong>in</strong>azione a caldo per prodotti lunghi.<br />
• Nel 2004 ho collaborato con la System Sensor Pittway Tecnologica di Trieste nell’ambito<br />
di una ricerca volta allo sviluppo di un rilevatore automatico di <strong>in</strong>cendi basato<br />
sulle reti neurali.<br />
Attività didattica<br />
• Dal novembre 2002 al gennaio 2003 e dall’ottobre al dicembre 2003 sono stato tutore<br />
didattico di Matematica presso la Facoltà di Scienze MM. FF. NN. <strong>del</strong>l’Università<br />
degli Studi di Trieste.<br />
• Nell’anno accademico 2003-2004 ho svolto attività didattica nell’ambito <strong>del</strong> corso di<br />
Controllo dei Processi, presso la Facoltà di Ingegneria <strong>del</strong>l’Università degli Studi di<br />
Trieste.<br />
• Per l’anno accademico 2006-2007 sono professore a contratto <strong>del</strong> corso di Fondamenti<br />
di Automatica presso la sede di Pordenone <strong>del</strong>la Facoltà di Ingegneria <strong>del</strong>l’Università<br />
degli Studi di Trieste.<br />
• Per l’anno accademico 2006-2007 sono professore a contratto, presso la Facoltà di<br />
Medic<strong>in</strong>a e Chirurgia <strong>del</strong>l’Università degli Studi di Trieste, di un corso di Informatica<br />
Applicata e di un corso di Sistemi di Elaborazione <strong>del</strong>le Informazioni.<br />
Attività scientifica<br />
Reti neurali di Hopfield<br />
Per la tesi di laurea [T1], sotto la supervisione <strong>del</strong> Professor Giseppe Longo e <strong>del</strong> Prof.<br />
Francesco Fabris, mi sono occupato di reti neurali di Hopfield, analizzando la loro applicabilità<br />
alla risoluzione di problemi di ottimizzazione comb<strong>in</strong>atoria quali il problema <strong>del</strong><br />
commesso viaggiatore e il problema <strong>del</strong> fusto. Ho ripreso questo argomento di ricerca nel<br />
2004 lavorando <strong>in</strong> collaborazione con System Sensor Pittway Tecnologica, prima nell’ambito<br />
<strong>del</strong> programma <strong>del</strong> diploma <strong>in</strong> Mo<strong>del</strong><strong>in</strong>g and Simulation of Complex Realities e poi personalmente.<br />
Il risultato di queste ricerche è stato il progetto di un nuovo sensore ant<strong>in</strong>cendio le<br />
cui caratteristiche essenziali sono presentate <strong>in</strong> [C5].
Studio dei gradi di libertà rotazionali<br />
Nel periodo 1999-2000, ho partecipato al progetto di ricerca europeo QUATTRO, collaborazione<br />
tra l’Università di Trieste (responsabile il Dottor Luigi Bregant), l’Instituto Superior<br />
Tecnico (Portogallo), l’Università di Chalmers (Svezia), l’Imperial College (Regno Unito),<br />
la Bosch (Germania) e la LMS (Belgio) (http://www.dem.ist.utl.pt/ QUATTRO/). Il progetto<br />
era volto alla valutazione <strong>del</strong>l’importanza dei gradi di libertà rotazionali nell’analisi<br />
strutturale e al miglioramento <strong>del</strong>le tecniche di misura dei modi di oscillazione rotazionali.<br />
Il risultato <strong>del</strong> mio lavoro è contenuto <strong>in</strong> due pubblicazioni a conferenze <strong>in</strong>ternazionali<br />
sull’analisi modale [C6], [C7].<br />
Mo<strong>del</strong>listica e controllo <strong>del</strong> tiro <strong>in</strong> lam<strong>in</strong>atoi a caldo per<br />
prodotti lunghi<br />
La ricerca, def<strong>in</strong>ita <strong>in</strong> accordo con Danieli Automation, gruppo operante nel campo <strong>del</strong>la<br />
siderurgia, si rivolge alla costruzione di un mo<strong>del</strong>lo per stimare e, successivamente, controllare<br />
la tensione, detta “tiro”, a cui è sottoposto l’acciaio tra due gabbie di lam<strong>in</strong>azione<br />
consecutive. La mo<strong>del</strong>listica <strong>del</strong>le equazioni che descrivono questa grandezza è importante<br />
sia per migliorare la qualità <strong>del</strong> prodotto sia per poter avere un controllo efficace. Allo<br />
stato attuale, nel caso di prodotti lunghi non esistono equazioni che descrivano le modifiche<br />
strutturali <strong>del</strong>l’acciaio all’<strong>in</strong>terno di una gabbia. Il primo passo <strong>del</strong>la ricerca (si veda [C4])<br />
è consistito nella modifica <strong>del</strong>le equazioni valide per prodotti “piani”.<br />
Stabilità dei sistemi anolonomi mediante leggi di controllo<br />
a commutazione<br />
La questione <strong>del</strong>la stabilità dei sistemi anolonomi, quali l’uniciclo o la sfera mossa su un piano,<br />
è un argomento aperto poiché questi sistemi, come dimostrato dal teorema di Brockett,<br />
non si possono stabilizzare con una retroazione cont<strong>in</strong>ua <strong>del</strong>lo stato o <strong>del</strong>l’uscita. La ricerca,<br />
svolta <strong>in</strong> collaborazione con il Professor Alessandro Astolfi <strong>del</strong>l’Imperial College, è volta a<br />
valutare la possibilità di utilizzare controlli a commutazione <strong>in</strong> modo che l’equilibrio <strong>del</strong><br />
sistema ibrido a ciclo chiuso risulti stabile. Dopo alcuni buoni risultati riguardanti sistemi<br />
particolari (si vedano [C3] e [C2]), il metodo è stato generalizzato a una classe di sistemi piú<br />
ampia nei lavori [R1], [C1] e [C9] ed esteso ad altri tipi di sistemi (si vedano i lavori [R2] e<br />
[C8]). L’argomento, <strong>in</strong>oltre, è stato l’oggetto <strong>del</strong>la tesi di dottorato [T2].<br />
Realizzazione ed equivalenza di sistemi time-scale<br />
Nel mio soggiorno a Tall<strong>in</strong>n, ho collaborato con la Professoressa Kotta occupandomi di<br />
sistemi time-scale. Con il term<strong>in</strong>e <strong>in</strong>glese time-scale si <strong>in</strong>tendono i sistemi d<strong>in</strong>amici <strong>in</strong> cui<br />
la scala dei tempi non è né l’asse reale - come nel caso dei sistemi a tempo cont<strong>in</strong>uo - né<br />
l’<strong>in</strong>sieme dei numeri naturali - come nel caso dei sistemi a tempo discreto - ma un qualunque<br />
sotto<strong>in</strong>sieme chiuso <strong>del</strong>l’<strong>in</strong>sieme dei numeri reali. I sistemi <strong>in</strong> time-scale, <strong>in</strong> un certo senso,<br />
unificano e generalizzano la teoria dei sistemi a tempo cont<strong>in</strong>uo con quella dei sistemi a tempo<br />
discreto. Nello specifico, la ricerca è volta a determ<strong>in</strong>are condizioni necessarie e sufficienti<br />
aff<strong>in</strong>ché un sistema d<strong>in</strong>amico descritto da una relazione tra <strong>in</strong>gresso e uscita ammetta una<br />
realizzazione nello spazio degli stati (si veda il lavoro [C10]), e alla def<strong>in</strong>izione <strong>del</strong> concetto<br />
di “equivalenza” tra diverse realizzazioni ([P1]).
Sem<strong>in</strong>ari ad <strong>in</strong>vito ed <strong>in</strong>terventi a conferenze<br />
• Intervento alla sessione poster <strong>del</strong>la conferenza CIRA 2003. Titolo: “Problematiche<br />
di mo<strong>del</strong>listica e controllo <strong>in</strong> un lam<strong>in</strong>atoio a caldo per prodotti lunghi”.<br />
• Intervento alla sessione orale sui sistemi ibridi <strong>del</strong>la conferenza CIRA 2004. Titolo:<br />
“Controllo stabilizzante a commutazione per un <strong>in</strong>tegratore di Brockett”.<br />
• Sem<strong>in</strong>ario tenuto all’Imperial College di Londra il 6 gennaio 2005. Titolo: “Stabilizability<br />
of non-holonomic systems by means of switch<strong>in</strong>g control laws”.<br />
• Intervento alla sessione orale sui sistemi ibridi <strong>del</strong>la conferenza CIRA 2005. Titolo:<br />
“Un controllo ibrido stabilizzante per il sistema ball and plate”.<br />
• Sem<strong>in</strong>ario all’Istituto di Cibernetica di Tall<strong>in</strong>n, 18 settembre 2006. Titolo: “Stabilization<br />
of the Equilibrium of Non-Holonomic Systems by Means of Switch<strong>in</strong>g Control<br />
Laws”.<br />
• Intervento al 5th Junior European Meet<strong>in</strong>g <strong>in</strong> Control and Information Technology,<br />
22 settembre 2006, Tall<strong>in</strong>n. Titolo: “Switch<strong>in</strong>g control laws and stabilizability of<br />
non-holonomic systems”.<br />
Altre attività<br />
• Sono revisore <strong>del</strong>le seguenti riviste: Automatica (dal 2004), IEEE Transaction on<br />
Automatic Control (dal 2005), International Journal of Control (dal 2006), Journal<br />
of Comput<strong>in</strong>g and Information Technology (dal 2006).<br />
• Sono stato correlatore <strong>del</strong>la tesi di laurea “Metodologie di controllo ottimo e robusto<br />
di lam<strong>in</strong>atoi a caldo: analisi e studi di simulazione riferiti a due casi reali”, Università<br />
degli Studi di Trieste, A.A. 2002-03.<br />
Elenco <strong>completo</strong> <strong>del</strong>le pubblicazioni<br />
Lavori <strong>in</strong> fase di seconda revisione su riviste <strong>in</strong>ternazionali:<br />
[R1] D. Casagrande, A. Astolfi e T. Paris<strong>in</strong>i, “Stabilization of a Class of Non-holonomic<br />
Systems by Means of Saturated Switch<strong>in</strong>g Control Laws”. (IEEE Transactions on Automatic<br />
Control, full paper)<br />
Lavori sottoposti per la pubblicazione su riviste <strong>in</strong>ternazionali:<br />
[R2] D. Casagrande, A. Astolfi e T. Paris<strong>in</strong>i, “Global asymptotic stabilization of the attitude<br />
and angular rates of an underactuated non-simmetric rigid body”. (Automatica, regular<br />
paper)
Lavori presentati a conferenze <strong>in</strong>ternazionali:<br />
[C1] D. Casagrande, A. Astolfi e T. Paris<strong>in</strong>i, “Achiev<strong>in</strong>g stability <strong>in</strong> non-holonomic systems<br />
by means of switched control laws”, <strong>in</strong> Tam<strong>in</strong>g Heterogeneity and Complexity of Embedded<br />
Control, selected papers at the jo<strong>in</strong>t CTS-HYCON Workshop on Nonl<strong>in</strong>ear and Hybrid Control,<br />
F. Lamnabhi-Lagarrigue, A. Loria, E. Panteley and S. Laghrouche ed.s, International<br />
Scientific and Technical Encyclopedia, 2007, pp. 97-116.<br />
[C2] D. Casagrande, A. Astolfi e T. Paris<strong>in</strong>i, “A stabiliz<strong>in</strong>g time-switch<strong>in</strong>g control strategy<br />
for the roll<strong>in</strong>g sphere”, Proc. 44th IEEE CDC & ECC, Siviglia, Spagna, 2005, pp. 3297-<br />
3302.<br />
[C3] D. Casagrande, A. Astolfi e T. Paris<strong>in</strong>i, “Control of nonholonomic systems: a simple<br />
stabiliz<strong>in</strong>g time-switch<strong>in</strong>g strategy”, Proc. 16th IFAC World Congress, Praga, Repubblica<br />
Ceca, 2005.<br />
[C4] D. Casagrande, S. Di Maio e T. Paris<strong>in</strong>i, “A Novel Approach <strong>in</strong> Mo<strong>del</strong><strong>in</strong>g the Contact<br />
Surface for ’Long’ Products Roll<strong>in</strong>g Mill”, 11th IFAC Symposium on Automation <strong>in</strong> M<strong>in</strong><strong>in</strong>g,<br />
M<strong>in</strong>eral and Metal process<strong>in</strong>g - MMM 2004, Nancy, Francia, 2004.<br />
[C5] D. Casagrande, F. Kayhan, V.V. Semeshenko e C. Zambon, “A smooth neural approximator<br />
for multi-criteria fire detection”, Proc. 13th International Conference on Automatic<br />
Fire Detection - AUBE ’04, Duisburg, Germania, 2004.<br />
[C6] L. Bregant, D. Casagrande, S. Helderweirt, P. Mas and H. Van der Auweraer, “Application<br />
of accelerometer-based rotational degree of freedom measurements for eng<strong>in</strong>e subframe<br />
mo<strong>del</strong>l<strong>in</strong>g”, Proc. XIX International Modal Analysis Conference, Kissimmee, Florida, USA,<br />
2001.<br />
[C7] L. Bregant e D. Casagrande, “Rotational degrees of freedom data synthesis based on<br />
force excitation”, Proc. XXV International Sem<strong>in</strong>ar on Modal Analysis, ISMA25, Lovanio,<br />
Belgio, 2000.<br />
Lavori accettati per la presentazione a conferenze <strong>in</strong>ternazionali:<br />
[C8] D. Casagrande, A. Astolfi e T. Paris<strong>in</strong>i, “A Globally Stabiliz<strong>in</strong>g Time-switch<strong>in</strong>g Control<br />
Strategy for the Attitude of an Underactuated Rigid Body”, American Control Conference,<br />
New-York, 2007.<br />
[C9] D. Casagrande, A. Astolfi e T. Paris<strong>in</strong>i, “Switch<strong>in</strong>g-based Lyapunov Function and<br />
the Stabilization of a Class of Non-holonomic Systems”, Hybrid Systems Computation and<br />
Control, Pisa, 2007.<br />
Lavori sottoposti per la presentazione a conferenze <strong>in</strong>ternazionali:<br />
[C10] D. Casagrande, Ü. Kotta e M. Wyrwas, “State-space realization of nonl<strong>in</strong>ear <strong>in</strong>putoutput<br />
<strong>del</strong>ta differential equations on homogeneous time-scales”. (3rd IFAC Symposium on<br />
System, Structure and Control)
Lavori <strong>in</strong> preparazione:<br />
[P1] D. Casagrande, Ü. Kotta e M. Wyrwas, “Transfer equivalence of nonl<strong>in</strong>ear <strong>del</strong>ta differential<br />
equations on homogeneous time scales”.<br />
Tesi:<br />
[T1] D. Casagrande, “M<strong>in</strong>imi locali nelle reti di Hopfield”, tesi di Laurea <strong>in</strong> Ingegneria<br />
Elettronica (1999).<br />
[T2] D. Casagrande, “Stabilizzazione <strong>del</strong>l’equilibrio di sistemi non l<strong>in</strong>eari mediante leggi di<br />
controllo a commutazione. Caso dei sistemi anolonomi e generalizzazioni”, tesi di Dottorato<br />
di Ricerca <strong>in</strong> Ingegneria <strong>del</strong>l’Informazione (2006).