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L'attività commerciale - UBI Banca

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L’attività <strong>commerciale</strong><br />

Le politiche commerciali del 2011 e le<br />

prospettive per il 2012<br />

Nel corso del 2011 il Gruppo <strong>UBI</strong> <strong>Banca</strong> ha completato gli<br />

interventi di Piano Industriale finalizzati all’ottimizzazione<br />

della Rete distributiva ed al miglioramento dei Modelli di<br />

servizio della clientela. In particolare:<br />

- dal 1° agosto è stato avviato il nuovo Modello distributivo<br />

delle Banche Rete “a clessidra”, con l’attivazione di<br />

Direzioni Territoriali destinate a meglio coordinare le<br />

attività dei diversi segmenti di clientela (Retail, Private e<br />

Corporate) negli specifici territori di riferimento;<br />

- dal mese di ottobre sono iniziate le attività propedeutiche<br />

e preliminari all’attuazione dei progetti “Mass Market<br />

Team” e “Sviluppatori” (operativi dal gennaio 2012), che<br />

hanno rivisto i perimetri di segmentazione della clientela<br />

ed i relativi modelli di servizio.<br />

La dinamica <strong>commerciale</strong> del Gruppo nel 2011 è stata<br />

condizionata dal contesto di forte volatilità dei mercati e<br />

dalle rilevanti tensioni di liquidità sul mercato interbancario,<br />

specialmente nel quarto trimestre, che hanno reso quanto<br />

mai prioritario uno sviluppo della raccolta diretta coerente<br />

con il mantenimento di elevati standard di equilibrio<br />

strutturale.<br />

Funzionali a tale obiettivo sono state, in particolare,<br />

le campagne “Mezz’ora per i tuoi risparmi” (mirata<br />

all’acquisizione di nuova ricchezza finanziaria in qualsiasi<br />

forma, valorizzando al contempo il servizio consulenza) e<br />

“Zero zero <strong>UBI</strong> per tre” (offerta promozionale caratterizzata<br />

da un conto corrente a zero spese e tasso zero, un certificato<br />

di deposito a tasso promozionale e acceleratore di punti<br />

del programma di fidelizzazione “Formula <strong>UBI</strong>”), nonché<br />

l’iniziativa “Risparmi brillanti” (che ha permesso ai clienti,<br />

che hanno apportato nuova raccolta, la partecipazione ad<br />

un concorso a premi con possibilità di vincita di diamanti).<br />

A tali iniziative rivolte alla clientela Privati, si sono affiancati<br />

interventi di valorizzazione dei prodotti di raccolta per le<br />

imprese, in particolare per il segmento Corporate.<br />

Gli interventi sulla raccolta diretta sono stati accompagnati<br />

da una strategia di gestione degli impieghi finalizzata a<br />

garantire il pieno sostegno alle imprese medio-piccole e<br />

Core Corporate, tramite lo sviluppo, ad ampio spettro, delle<br />

relazioni con i clienti, con interventi di re-pricing, conseguenza<br />

del forte peggioramento delle condizioni di raccolta. A questo<br />

si sono aggiunte manovre di razionalizzazione degli impieghi<br />

sul segmento Large Corporate, con un attento presidio sia<br />

della dinamica dei volumi che del pricing.<br />

Nel corso dell’anno, il Gruppo ha inoltre mantenuto una<br />

marcata focalizzazione sull’offerta di servizi consulenziali<br />

sia alle imprese (“Corporate Advisory” per imprese Mid<br />

e Large Corporate), sia ai privati (“Pro-Active Wealth<br />

Advisory" e “Family Business Advisory” per i clienti Private;<br />

il nuovo modello di servizio e consulenza evoluta “<strong>UBI</strong><br />

Gold” per i clienti Top Affluent, oltre ai consueti modelli di<br />

1. Imprese con fatturato inferiore a 300 mila euro.<br />

2. Imprese con fatturato superiore a 300 mila euro.<br />

consulenza sugli investimenti garantiti dalla piattaforma di<br />

Pianificazione e Consulenza Finanziaria nella declinazione<br />

<strong>UBI</strong> Light).<br />

Parallelamente è proseguito il rafforzamento della strategia<br />

multicanale, con il lancio della piattaforma per la vendita<br />

on-line di Carta Enjoy e di Qui <strong>UBI</strong>, il potenziamento della<br />

piattaforma per clienti Privati e Small Business, arricchita<br />

di nuove funzionalità informative e dispositive, il rilascio<br />

dell’applicazione mobile per BlackBerry. Si sono inoltre<br />

intensificate le iniziative di marketing diretto, tramite il<br />

Contact Center.<br />

Anche il comparto carte di pagamento è stato interessato da<br />

numerose novità, fra le quali si segnalano il completamento<br />

della migrazione alla tecnologia a chip, diverse iniziative<br />

avviate su carta Enjoy (tra cui Enjoy Special Edition) ed il<br />

lancio della carta di debito I WANT T<strong>UBI</strong>’ dedicata ai minori.<br />

Sono inoltre proseguiti gli interventi di adeguamento dei<br />

sistemi di pagamento alla Direttiva Europea sui Servizi di<br />

Pagamento (PSD), e alle relative successive emanazioni,<br />

ed è stata avviata la migrazione verso gli strumenti di<br />

pagamento SEPA.<br />

Infine il Gruppo <strong>UBI</strong> <strong>Banca</strong> ha rafforzato il proprio impegno<br />

a sostenere il Terzo Settore, tramite l’avvio di un nuovo<br />

modello di servizio dedicato al mondo del non profit, laico<br />

e religioso, denominato <strong>UBI</strong> Comunità.<br />

Le recenti iniziative legislative delineano un impatto<br />

significativo, sia in termini di modalità d’offerta sia di pricing,<br />

sulle strategie di sviluppo dell’attività <strong>commerciale</strong> del<br />

Gruppo: la revisione delle aliquote fiscali a partire dal 1°<br />

gennaio 2012, con l’omogeneizzazione delle stesse sui prestiti<br />

obbligazionari, sui conti correnti e sui depositi vincolati, rende<br />

maggiormente appetibili i nuovi prodotti di raccolta a breve<br />

termine che si affiancano all’offerta tradizionale.<br />

Rilevanti anche gli impatti sulla remunerazione degli<br />

affidamenti e degli sconfini, che rendono necessaria la<br />

revisione delle commissioni applicate, come pure i nuovi<br />

vincoli sulla vendita di polizze assicurative sui mutui e<br />

sulle RC Auto ed i possibili ulteriori vincoli che potranno<br />

emergere relativamente al comparto monetica.<br />

Il Mercato Retail<br />

Il Mercato Retail include complessivamente 3,7 milioni di<br />

clienti, di cui 3,3 milioni privati (mass market e affluent), 354<br />

mila imprese (Piccoli Operatori Economici – POE 1 e Piccole e<br />

Medie Imprese – PMI 2 ) e circa 30 mila Enti ed Associazioni. In<br />

seguito al processo di revisione delle soglie di segmentazione,<br />

conclusosi nel gennaio 2012, circa 3.800 aziende sono state<br />

migrate dal Mercato Corporate allo Small Business.<br />

Al servizio di tale clientela operano 6.900 risorse, fra<br />

Gestori e Responsabili di filiale.<br />

Relazione sulla gestione consolidata 47


Interventi “Anticrisi” a sostegno delle piccole<br />

e medie imprese e delle famiglie<br />

Nel corso dell’anno, le Banche del Gruppo hanno aderito<br />

alle nuove iniziative promosse a livello nazionale o locale<br />

e hanno portato avanti gli interventi varati a partire dal<br />

2009 a sostegno delle famiglie e delle realtà economiche e<br />

produttive dei rispettivi territori di riferimento, collaborando<br />

con le istituzioni pubbliche (Camere di Commercio, Regioni<br />

e Province) e con gli Enti di Garanzia.<br />

In merito agli interventi verso le PMI, il Gruppo <strong>UBI</strong> <strong>Banca</strong><br />

ha aderito il 21 marzo 2011 all’“Accordo per il Credito alle<br />

Piccole e Medie Imprese” (c.d. “moratoria”) sottoscritto<br />

il 16 febbraio 2011 dall’Associazione <strong>Banca</strong>ria Italiana,<br />

dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e da altre<br />

associazioni di rappresentanza delle imprese 3 .<br />

Tale Accordo prevedeva:<br />

- la proroga dal 31 gennaio 2011 al 31 luglio 2011 dei<br />

termini per la presentazione delle domande di sospensione<br />

dei debiti verso il sistema bancario da parte delle PMI che<br />

non avessero già fruito di analogo beneficio, con le stesse<br />

modalità previste dall’”Avviso Comune” del 2009;<br />

- l’allungamento per un massimo di due anni (tre anni per<br />

i finanziamenti ipotecari) dei piani di ammortamento dei<br />

finanziamenti a medio-lungo termine che avessero fruito<br />

della sospensione ai sensi dell’Avviso Comune.<br />

Il Gruppo, sottoscrivendo detto Accordo, si è impegnato<br />

a mantenere il tasso contrattuale in essere qualora, tra<br />

le altre condizioni, l’operazione di allungamento avesse<br />

fruito dell’intervento della Cassa Depositi e Prestiti (CDP)<br />

mediante l’utilizzo della provvista messa a disposizione<br />

dalla stessa Cassa; a tal fine, il 31 maggio 2011 ha siglato<br />

un’apposita convenzione con CDP, sulla scorta di quella<br />

precedentemente sottoscritta dall’ABI.<br />

Sempre ai sensi dell’Accordo, è stata confermata l’offerta<br />

da parte delle Banche del Gruppo di finanziamenti destinati<br />

al rafforzamento patrimoniale delle PMI.<br />

A valere sugli interventi previsti dall’“Avviso Comune”,<br />

dall’avvio dell’iniziativa al 31 dicembre 2011, sono<br />

pervenute al Gruppo circa 16.800 domande – essenzialmente<br />

riconducibili a finanziamenti a medio-lungo termine – per<br />

un importo complessivo di 4,8 miliardi di euro, delle quali<br />

oltre 14.500 perfezionate, per un ammontare di quota<br />

capitale sospesa pari a 585 milioni di euro. Le domande<br />

aventi i requisiti di ammissibilità richiesti sono state accolte<br />

per la quasi totalità.<br />

Ai sensi dell’“Accordo per il Credito alle Piccole e Medie<br />

Imprese”, sempre alla data del 31 dicembre 2011, sono<br />

state invece perfezionate 85 richieste di allungamento della<br />

durata del piano di ammortamento per finanziamenti, il cui<br />

residuo debito in linea capitale assomma a circa 56 milioni<br />

di euro.<br />

Sempre nell’ottica di interventi “anticrisi”, è proseguita<br />

l’erogazione di finanziamenti alle PMI attraverso il ricorso<br />

alla provvista della Cassa Depositi e Prestiti (CDP) riveniente<br />

dal risparmio postale.<br />

48 Relazioni e Bilanci 2011<br />

In particolare, relativamente alla prima convenzione del<br />

maggio 2009, che prevedeva l’assegnazione a livello di<br />

sistema di 3 miliardi di euro e solo la durata a 5 anni dei<br />

finanziamenti, le Banche del Gruppo hanno sostenuto<br />

circa 1.200 richieste di intervento per oltre 107 milioni di<br />

finanziamenti erogati.<br />

Nell’ambito della seconda convenzione, siglata il 17 febbraio<br />

2010, che ha reso disponibili al sistema 5 miliardi di euro<br />

con maggiore flessibilità in termini di durata (3, 5 e 7 anni),<br />

le Banche del Gruppo hanno sostenuto circa 3.000 richieste<br />

di intervento per oltre 225 milioni di finanziamenti erogati.<br />

ABI e CDP hanno sottoscritto il 17 dicembre 2010 la terza<br />

convenzione, che definisce i criteri di ripartizione e impiego<br />

del plafond di 8 miliardi. Rispetto alle precedenti, le principali<br />

novità riguardano l’arricchimento delle opportunità offerte<br />

con l’assegnazione di:<br />

- un “Plafond 10 anni”, utilizzabile per finanziamenti di<br />

durata da 7 a 10 anni, con una dotazione per il sistema<br />

bancario di 1 miliardo di euro;<br />

- un “Plafond Stabile” per finanziare lo sviluppo delle PMI,<br />

in cui confluiscono gradualmente le risorse dei precedenti<br />

Plafond non interamente utilizzate, che offre tutte le<br />

scadenze (3, 5, 7 e 10 anni).<br />

Al 31 dicembre 2011, il Gruppo, con riferimento alla terza<br />

convenzione, ha erogato circa 3.000 finanziamenti per un<br />

importo di 215 milioni.<br />

Infine, <strong>UBI</strong> <strong>Banca</strong> ha aderito al “Protocollo d’intesa”,<br />

sottoscritto il 22 settembre 2011, da parte della<br />

Commissione Regionale ABI con Assolombarda in<br />

relazione alle novità regolamentari in materia dei termini<br />

di segnalazione degli sconfinamenti (Past-due). Il Gruppo si<br />

è così impegnato ad esaminare le richieste, avanzate dalle<br />

imprese associate ad Assolombarda, di esame della propria<br />

posizione, nel caso in cui la stessa possa essere ricompresa<br />

dopo il 31 dicembre 2011 fra quelle definite “Past-due”, in<br />

seguito alla riduzione a 90 giorni dei termini di segnalazione.<br />

L’esame mira a verificare il rapporto fra le linee accordate e<br />

gli utilizzi, evidenziando gli sconfinamenti con particolare<br />

riferimento all’entità e alla durata dei medesimi.<br />

Analogo accordo è stato raggiunto a livello nazionale con<br />

la sottoscrizione il 23 novembre 2011 di un “Protocollo<br />

d’intesa” tra ABI e varie Associazioni Imprenditoriali,<br />

quali Alleanza delle Cooperative Italiane, Assoconfidi,<br />

Confagricoltura, Confedilizia, CIA, Coldiretti, Confapi,<br />

Confindustria e Rete Imprese Italia. Anche a questa iniziativa<br />

il Gruppo ha prontamente aderito in data 12 gennaio 2012.<br />

Fra le iniziative volte a sostenere le famiglie colpite dalla<br />

crisi economica, stante il perdurare della situazione di<br />

difficoltà per l’accesso al credito e per sostenerne i costi<br />

relativi, nel 2011 si è in primo luogo data continuità alle<br />

iniziative istituzionali avviate negli anni precedenti.<br />

In dettaglio:<br />

• la cosiddetta “moratoria ABI”, nell’ambito del Piano<br />

Famiglie 4 , prorogata fino al 31 luglio 2012: a fine esercizio<br />

i clienti del Gruppo che ne avevano beneficiato erano<br />

circa 2.500, per un debito residuo di 230 milioni;<br />

3. Il 28 febbraio 2012 è stata siglata la proroga a tutto il 2012 della validità dell’Avviso Comune per i finanziamenti a medio-lungo termine.<br />

4. L’accordo prevede la sospensione per almeno 12 mesi del rimborso dei mutui fino a 150.000 euro accesi per l’acquisto, la costruzione o la ristrutturazione<br />

dell’abitazione principale, anche con ritardi nei pagamenti fino a 180 giorni consecutivi, nei confronti di clienti:<br />

- con un reddito imponibile fino a 40.000 euro annui;<br />

- che abbiano subito eventi particolarmente negativi (morte, perdita dell’occupazione, insorgenza di condizioni di non autosufficienza, ingresso in cassa<br />

integrazione).


• il Fondo di Solidarietà per l’acquisto della prima casa 5 ,<br />

istituito su iniziativa del Ministero dell’Economia e<br />

delle Finanze (MEF) e reso operativo dalla fine del<br />

2010;<br />

• il “Prestito della Speranza” 6 che, grazie alle modifiche<br />

apportate nel 2010 da parte di ABI e Conferenza Episcopale<br />

Italiana, ha aumentato la propria efficacia consentendo<br />

di erogare 72 finanziamenti per un controvalore di 417<br />

mila euro, circa quattro volte quanto realizzato nell’anno<br />

precedente;<br />

• il “Prestito Nuovi Nati”, che prevede l'istituzione di<br />

un fondo di garanzia per favorire l'accesso al credito<br />

delle famiglie con un figlio nato o adottato negli anni<br />

2009-2011, ha concesso a 438 famiglie di ottenere un<br />

finanziamento garantito per un totale di oltre 2,2 milioni<br />

di euro;<br />

• l’accordo stipulato fra ABI e CDP per la concessione di<br />

finanziamenti a sostegno delle famiglie abruzzesi colpite<br />

dal sisma del 2009.<br />

Nel settembre 2011, il Gruppo ha aderito alla Convenzione<br />

“Diamogli Futuro” fra ABI e Ministero della Gioventù, per<br />

l’erogazione di finanziamenti agevolati a giovani studenti,<br />

tramite l’omonimo prestito che si pone in continuità con il<br />

precedente “Diamogli credito”. Il Gruppo ha già ricevuto le<br />

prime richieste di adesione; una valutazione dell’accoglienza<br />

dell’iniziativa potrà delinearsi solo nel prosieguo dell’anno.<br />

È inoltre in corso l’adesione all’altra iniziativa ABI, il<br />

“Fondo Giovani Coppie” per offrire le garanzie necessarie<br />

a consentire l’ottenimento di un mutuo per l’acquisto della<br />

prima casa alle giovani coppie o ai nuclei familiari anche<br />

monogenitoriali con figli minori, titolari di contratti di<br />

lavoro atipici o a tempo determinato.<br />

Confermando la vicinanza ai propri territori di insediamento<br />

storico, il Gruppo è inoltre intervenuto, rispettivamente<br />

tramite il Banco di Brescia e il Banco di San Giorgio, a<br />

sostegno dei comuni del Veneto e della Liguria colpiti<br />

dall’alluvione dell’ottobre 2010 e del novembre 2011,<br />

aderendo tempestivamente – sia per le famiglie che per<br />

le PMI – a quanto disposto dalle Ordinanze del Presidente<br />

del Consiglio dei Ministri n. 3906 del 13 novembre 2010 e<br />

n. 3974 del 5 novembre 2011 (sospensione delle rate dei<br />

mutui).<br />

Privati<br />

Nel 2011 la strategia <strong>commerciale</strong> sul segmento Privati è<br />

stata orientata a rafforzare la capacità di attrarre nuova<br />

ricchezza finanziaria ed in particolare nuova raccolta<br />

diretta per supportare adeguatamente il mantenimento<br />

dell’equilibrio strutturale complessivo.<br />

Sul piano delle azioni commerciali sono state intraprese<br />

specifiche iniziative focalizzate innanzitutto sulla<br />

valorizzazione dell’approccio consulenziale del Gruppo<br />

quale principale elemento distintivo rispetto alla<br />

concorrenza, come ad esempio la campagna “Mezz’ora per<br />

i tuoi risparmi”, ed iniziative più legate alla proposizione<br />

di offerte di prodotto in chiave promozionale, anche<br />

in abbinamento a concorsi a premi, come le campagne<br />

“Sposaci per interesse” e “Risparmi Brillanti”. Tali iniziative<br />

commerciali sono state sostenute da specifiche attività di<br />

comunicazione in tutte le filiali e da un’articolata campagna<br />

pubblicitaria sui principali media nazionali e locali (annunci<br />

stampa, spot radio, affissioni e internet).<br />

Nel quarto trimestre del 2011 il Gruppo ha avviato, in<br />

coerenza con le linee guida definite dal Piano Industriale, un<br />

nuovo modello di servizio dedicato alla clientela Affluent<br />

di fascia elevata (superiore a 300 mila euro), denominato<br />

<strong>UBI</strong> Gold, orientato verso tre ambiti strategici: adozione<br />

di un approccio consulenziale strutturato in particolare<br />

sulle aree investimenti e protezione, programmazione di<br />

momenti di check up finanziario nel corso dell’anno, offerta<br />

di prodotti e iniziative di fidelizzazione dedicate. Il nuovo<br />

modello è stato comunicato attraverso campagne stampa,<br />

maxi affissioni, direct marketing ed eventi realizzati in<br />

collaborazione con Accademia del Teatro della Scala; è<br />

stato inoltre organizzato un road-show di presentazione<br />

nelle principali città che ha coinvolto tutti i Responsabili di<br />

Filiale e i Gestori Affluent.<br />

Contestualmente è proseguita l’evoluzione funzionale<br />

della piattaforma di consulenza finanziaria (PCF) per<br />

svilupparne sempre più la capacità di formulare proposte di<br />

investimento adeguate, che tengano conto sia delle logiche<br />

di ottimizzazione finanziaria, sia della professionalità del<br />

gestore di relazione e della sua capacità di accompagnare<br />

il cliente-investitore verso un’allocazione modello del<br />

portafoglio.<br />

L’approccio consulenziale è stato esteso anche ad<br />

altri ambiti, in particolare ai finanziamenti, per i quali<br />

è stato implementato uno strumento che supporta la<br />

rete <strong>commerciale</strong> nella fase di proposizione alla clientela,<br />

prevedendo inoltre una semplificazione di tutto il processo<br />

di lavorazione della richiesta di mutuo.<br />

In ottica di fidelizzazione, nel 2011 il Gruppo ha avviato<br />

un’importante iniziativa tramite il nuovo Programma<br />

“Formula <strong>UBI</strong>”, dedicato ai possessori di carte di credito Libra<br />

e carte prepagate Enjoy. Il programma si posiziona in modo<br />

distintivo rispetto ai tradizionali programmi di fidelizzazione<br />

del settore, in quanto include fra i comportamenti premianti,<br />

oltre all’utilizzo delle carte stesse, un ampio set di prodotti<br />

e servizi del Gruppo (ad esempio finanziamenti, polizze<br />

danni, ecc.).<br />

Sviluppo di prodotti e servizi: conti correnti<br />

L’8 settembre 2011 ha preso avvio la nuova offerta dedicata<br />

al mondo dei ragazzi dai 13 ai 17 anni, I WANT T<strong>UBI</strong>’, che<br />

ha portato <strong>UBI</strong> <strong>Banca</strong> a conquistare il primo posto per la<br />

categoria conti ragazzi/giovani, nella speciale classifica<br />

riguardante i migliori prodotti bancari scelti da Milano<br />

Finanza.<br />

5. Il Fondo prevede per i contratti di mutuo riferiti all’acquisto dell’abitazione principale del mutuatario, la possibilità per il cliente, ricorrendo determinati<br />

presupposti, di chiedere la sospensione del pagamento delle rate per non più di due volte e per un periodo massimo complessivo non superiore ai 18 mesi<br />

nel corso della durata del mutuo.<br />

6. Destinato alle famiglie che abbiano perduto ogni reddito da lavoro, non godano di rendite o redditi diversi al di fuori di quello generato dalla proprietà<br />

della casa di abitazione ovvero dell’indennità di Cassa Integrazione Ordinaria o Straordinaria e finalizzato alla realizzazione di progetti per il reinserimento<br />

lavorativo o l’avvio di un’attività imprenditoriale.<br />

Relazione sulla gestione consolidata 49


I WANT T<strong>UBI</strong>’ è l’originale offerta che prevede prodotti e servizi<br />

studiati ad hoc per questo segmento di clientela, presentati attraverso<br />

un apposito sito internet giovane e innovativo. Il marchio è stato scelto<br />

per rappresentare il mondo dei teenager impegnati nella stimolante<br />

sfida di diventare se stessi, conquistando la propria autonomia ed<br />

affermando la propria personalità in ogni aspetto della vita.<br />

Il conto I WANT T<strong>UBI</strong>’ è completamente gratuito e comprende<br />

una carta Bancomat, per poter effettuare prelievi e acquisti sicuri<br />

in Italia, on line e durante le vacanze all’estero. Il Bancomat è<br />

dotato dell’innovativa funzione on/off che consente di attivare<br />

e disattivare la carta in qualsiasi momento, a seconda delle<br />

necessità. È presente inoltre il servizio di Internet Banking Qui<br />

<strong>UBI</strong> profilo informativo, per il controllo di tutte le spese. Il conto<br />

offre anche una remunerazione al tasso creditore lordo dell’1%.<br />

L’adesione all’offerta prevede subito un premio per il giovane<br />

titolare e consente inoltre di accedere ad un vero e proprio mix<br />

di opportunità, grazie alla collaborazione con partner e marchi di<br />

interesse per il target. È inoltre previsto un concorso con ricchi<br />

premi e la possibilità di essere selezionati per una borsa di studio.<br />

Sempre con riferimento al target giovani, sono proseguite le<br />

attività di comunicazione e marketing relazionale dedicate<br />

a Clubino, il libretto di risparmio per i ragazzi da 0 a 12 anni,<br />

che sono state premiate con due prestigiosi riconoscimenti<br />

(“GrandPrix Relational Strategies” e “Premio Freccia d’Oro<br />

Assocomunicazione”).<br />

<strong>UBI</strong> <strong>Banca</strong> ha anche rinnovato le condizioni del conto<br />

Duetto Basic, azzerando la commissione per i prelievi allo<br />

sportello per rendere il conto ancor più indicato per il target<br />

over 65.<br />

Tale intervento ha anche parzialmente soddisfatto le<br />

esigenze manifestate dal Decreto Legge 201/2011, che<br />

richiede l’esistenza di un conto corrente dedicato alle<br />

"fasce socialmente svantaggiate”, esente da qualsiasi spesa<br />

o commissione.<br />

Sul fronte dei prodotti, è in atto un progetto di rinnovo<br />

della gamma dei conti correnti, con la definizione del nuovo<br />

conto corrente modulare, meglio in grado di rispondere alle<br />

esigenze indotte dai seguenti fattori:<br />

- la crisi finanziaria globale, che ha fortemente ridimensionato<br />

i mercati e ha reso nel contempo la clientela sempre<br />

più determinata nella richiesta di semplicità, chiarezza,<br />

personalizzazione, assistenza, stabilità;<br />

- il mutato contesto normativo che, rispondendo all’esigenza<br />

dei consumatori, impone una maggior focalizzazione<br />

sui temi della semplicità di offerta e trasparenza delle<br />

condizioni applicate.<br />

Small Business<br />

Nel 2011 si è rinnovato l’impegno del Gruppo al sostegno<br />

delle Piccole e Medie Imprese, in particolare verso le aziende<br />

che hanno saputo mostrare prospettive di sviluppo.<br />

Il crescente costo della provvista ha tuttavia imposto una<br />

politica di prezzo attenta ed estremamente coerente con<br />

i profili di rischio delle imprese clienti: sono state dunque<br />

avviate e organizzate attività volte al costante monitoraggio<br />

del pricing applicato e un adeguamento dei livelli di prezzo<br />

coerenti con il rating delle aziende e il costo del funding.<br />

Nel corso dell’anno sono state lanciate iniziative, nell’ambito<br />

del Progetto PMI, finalizzate a migliorare le performance,<br />

unitamente alla capacità di affiancare le imprese in quattro<br />

50 Relazioni e Bilanci 2011<br />

ambiti: sviluppo delle attività correlate con l’estero, grazie<br />

alla crescente collaborazione tra le filiali e le strutture<br />

specializzate in servizi per l’estero; sviluppo qualificato<br />

degli impieghi a breve termine; capacità di attrarre e gestire<br />

la liquidità delle imprese; capacità di acquisire e portare a<br />

regime nuovi clienti.<br />

Dal Progetto PMI è emersa l’importanza di rafforzare<br />

ulteriormente la figura del Gestore Small Business affinché<br />

diventi a pieno titolo un vero partner delle imprese, capace<br />

di assisterle nella scelta delle fonti di finanziamento, nella<br />

gestione della liquidità, nei processi di internazionalizzazione,<br />

nella conoscenza delle opportunità di accesso alla finanza<br />

agevolata e a forme di garanzia. É stato pertanto avviato<br />

un progetto formativo, che proseguirà anche per tutto il<br />

2012, che mira a diffondere su tutta la Rete le best practice<br />

commerciali relativamente alle tematiche individuate.<br />

Sviluppo di prodotti per il segmento:<br />

Conti correnti<br />

Nel corso dell’anno è stata avviata la commercializzazione<br />

di Utilio Click&Go, un prodotto a pacchetto che prevede,<br />

a fronte del pagamento di un canone fisso mensile, la<br />

possibilità di usufruire di un insieme di prodotti e servizi<br />

a condizioni speciali. É rivolto ai commercianti, ai liberi<br />

professionisti e ai piccoli artigiani che prediligono l’utilizzo<br />

dei canali telematici quali l’Internet Banking, il POS e gli<br />

ATM/ATM evoluti. Il cliente ha inoltre la possibilità di<br />

completare l’offerta prevista dal pacchetto in funzione<br />

delle proprie esigenze, abbinando ulteriori prodotti, quali ad<br />

esempio il POS o la carta di credito, a condizioni agevolate.<br />

Utilio Click&Go ha vinto il premio “Innovation Award” per<br />

la categoria “Conti e Carte Imprese”, istituito da Milano<br />

Finanza in collaborazione con Accenture; il riconoscimento<br />

è dovuto alle caratteristiche di innovazione dell’offerta.<br />

Finanziamenti<br />

Fondo di Garanzia per le PMI (ex Legge 662/1996)<br />

Nell’ottica di agevolare l’accesso al credito da parte delle<br />

PMI, è proseguito il ricorso a strumenti di mitigazione<br />

del rischio di credito di natura pubblica, quale il Fondo di<br />

Garanzia per PMI (ex L. 662/1996).<br />

Le imprese possono beneficiare dell’intervento del Fondo<br />

per qualsiasi tipologia di operazione purché direttamente<br />

finalizzata all’attività dell’impresa; la garanzia copre<br />

generalmente – in funzione della natura delle operazioni<br />

ammissibili, della tipologia dei beneficiari e della loro<br />

localizzazione – tra il 50% e il 70% dell’importo del<br />

finanziamento con un massimo garantito complessivo per<br />

impresa pari a 1.500.000 euro.<br />

Nell’ambito del Fondo, <strong>Banca</strong> Carime e <strong>Banca</strong> Popolare<br />

di Ancona risultano fra le principali Banche del sistema<br />

in termini di operatività: l’ammontare dei finanziamenti<br />

complessivamente erogati ammonta a 725 milioni, di cui<br />

331 milioni nel 2010 e 346 milioni nel 2011. Tali importi<br />

sono destinati a salire dal momento che nel 2011 è entrato<br />

a regime il processo interno per la richiesta della garanzia<br />

anche per le altre Banche Rete.<br />

<strong>UBI</strong> <strong>Banca</strong> e SF Consulting, società controllata dal Gruppo<br />

Finservice e partecipata al 35% dal Gruppo, hanno infatti<br />

stipulato per tutte le Banche Rete (ad eccezione di Carime<br />

e BPA, già operative), una convenzione per l’attività di<br />

supporto e consulenza nello svolgimento delle pratiche<br />

correlate al rilascio della garanzia da parte del Fondo. Finalità<br />

della convenzione è supportare il Gestore nelle molteplici


attività, dalla valutazione della fattibilità dell’operazione<br />

(inclusa la verifica dei requisiti soggettivi ed oggettivi<br />

dell’impresa) all’acquisizione del certificato di garanzia.<br />

Nell’ambito della convenzione, SF Consulting ha realizzato<br />

un’apposita piattaforma informatica, implementata dal<br />

Gruppo, che consente ai Gestori di interagire con la Società<br />

durante l’iter della richiesta.<br />

Garanzia diretta SGFA - Società di Gestione Fondi per<br />

l’Agroalimentare Srl<br />

Al fine di disporre di un ulteriore strumento a tutela del<br />

rischio verso le aziende agricole e di soddisfare nel contempo<br />

le richieste delle Associazioni di Categoria volte a facilitare<br />

l’accesso al credito di dette imprese, il Gruppo nel corso del<br />

2011 ha avviato l’operatività relativa alla garanzia di primo<br />

livello, c.d. “diretta”, che può concedere SGFA.<br />

Tale garanzia ha le caratteristiche di una fidejussione<br />

rilasciata in seguito ad un’autonoma valutazione di rischio, a<br />

favore della <strong>Banca</strong> nell’interesse dell’impresa da finanziare.<br />

La garanzia “diretta” rilasciata da SGFA riguarda il 70-80%<br />

dell’importo del finanziamento ed è riconosciuta quale<br />

idoneo strumento di mitigazione del rischio di credito<br />

in quanto la stessa società gode della garanzia di ultima<br />

istanza dello Stato Italiano.<br />

Finanziamenti agevolati<br />

Per agevolare l'accesso da parte dei clienti alle principali<br />

forme di finanziamento agevolato previste da normative<br />

regionali, nazionali e comunitarie, il Gruppo <strong>UBI</strong> <strong>Banca</strong>, anche<br />

grazie all'intervento di SF Consulting, società specializzata<br />

nell’offerta di servizi di consulenza nel comparto agevolato,<br />

è in grado di proporre alle imprese un supporto completo:<br />

la valutazione dell’idoneità delle aziende per l’accesso alle<br />

agevolazioni, la redazione del progetto di investimento, la<br />

valutazione del piano di investimento, nonché l’assistenza<br />

globale nella predisposizione e gestione delle domande di<br />

finanziamento agevolato, fino all'effettivo introito dei benefici.<br />

Offerte settoriali<br />

Accordo con Assofranchising<br />

Nel corso dell’anno il Gruppo ha concluso fra gli altri un<br />

accordo di collaborazione <strong>commerciale</strong> con Assofranchising<br />

- Associazione Italiana del Franchising, finalizzato allo<br />

sviluppo del comparto dell’affiliazione <strong>commerciale</strong>.<br />

Il franchising è uno dei settori che nell’ultimo biennio si<br />

è distinto per la maggiore crescita e il Gruppo intende<br />

sostenerlo ulteriormente, confermandosi al fianco del<br />

tessuto imprenditoriale locale.<br />

L’accordo prevede: per i franchisor (case madri) la<br />

disponibilità del Gruppo a sostenere gli investimenti e le<br />

operazioni finanziarie meritevoli riconducibili ai brand<br />

affiliati; per i franchisee, oltre all’accesso ai servizi bancari<br />

di base, una linea di credito “ad hoc”, che consente di<br />

soddisfare sia le esigenze di investimento dei franchisee già<br />

operativi, sia quelle delle imprese in fase di start-up.<br />

Tale linea è stata strutturata in collaborazione con i<br />

principali Confidi del commercio con i quali da tempo sono<br />

state sviluppate importanti relazioni.<br />

Enti, Associazioni e Terzo Settore<br />

Il 2011 ha visto l’avvio ed il progressivo consolidamento<br />

di modelli di servizio rivolti a Enti e Terzo Settore con<br />

l’obiettivo di far fronte, in termini sempre più efficaci, alle<br />

peculiari esigenze della clientela di riferimento, di cogliere<br />

le opportunità offerte dalle dinamiche di mercato, nonché<br />

di recepire le evoluzioni derivanti dal contesto normativo e<br />

regolamentare dei comparti interessati.<br />

A supporto di tali obiettivi sono state create nuove tipologie<br />

di portafoglio, in via di popolamento, che si consolideranno<br />

nel primo semestre 2012, una volta completata<br />

l’operazione di ri-censimento e riqualificazione anagrafica<br />

seguita al rilascio, ad agosto 2011, di un’implementazione<br />

dell’anagrafe volta ad una più puntuale classificazione<br />

delle diverse tipologie di Enti (che si differenziano per<br />

tipologie giuridiche e modelli organizzativi). Interventi<br />

che permetteranno una migliore rilevazione dei bisogni<br />

specifici, la definizione di strategie commerciali mirate, lo<br />

sviluppo di prodotti e servizi ad hoc e quindi il presidio dei<br />

rispettivi ambiti di business.<br />

Associazioni ed Enti di garanzia<br />

Nell’ambito delle politiche di supporto finanziario alle<br />

PMI dei territori di insediamento e nell’ottica di agevolare<br />

l’accesso al credito a condizioni competitive anche in questa<br />

difficile fase congiunturale, un ruolo centrale è da sempre<br />

riservato al rapporto con i Confidi e le Associazioni di<br />

Categoria, nonché all’utilizzo degli strumenti di mitigazione<br />

del rischio di credito di natura pubblica, quali il Fondo di<br />

Garanzia per le PMI (ex Legge 662/1996) ed il fondo gestito<br />

da SGFA (Società Gestione Fondi per l'Agroalimentare) per<br />

le imprese agricole.<br />

Per effetto delle nuove erogazioni di finanziamenti – pari a<br />

1.666 milioni di euro riferiti ad oltre 20.800 operazioni – lo<br />

stock complessivo dei finanziamenti garantiti dai Confidi<br />

e Fondi di Garanzia ammontava a fine esercizio a quasi 4<br />

miliardi.<br />

L’ampia offerta <strong>commerciale</strong> già in essere è stata<br />

aggiornata per recepire le principali iniziative promosse<br />

in collaborazione con associazioni di categoria (ad<br />

esempio Assofranchising) ed istituzioni pubbliche locali<br />

(Camere di Commercio, Regioni e Province), oltre a quelle<br />

specifiche avviate a livello locale dalle singole Banche<br />

del Gruppo. Inoltre, nel corso dell’anno si è provveduto<br />

ad una rivisitazione dell’offerta <strong>commerciale</strong> in ottica di<br />

semplificazione e ad aggiornare le condizioni economiche<br />

applicate alle linee di credito in convenzione per renderle<br />

maggiormente aderenti sia all’accresciuto costo del funding<br />

e del rischio di credito, sia all’effettivo “valore” delle<br />

garanzie acquisite in termini di coerenza o meno con i<br />

requisiti previsti dalle disposizioni di vigilanza prudenziale<br />

della <strong>Banca</strong> d’Italia ai fini della riduzione dei requisiti di<br />

capitale. A quest’ultimo proposito, al fine di poter usufruire<br />

dei minori assorbimenti patrimoniali resi possibili dalle<br />

citate disposizioni, nell’ultimo trimestre dell’anno sono<br />

stati realizzati alcuni interventi sul sistema informatico e<br />

segnaletico finalizzati a distinguere le garanzie acquisite<br />

in funzione dei seguenti elementi: natura giuridica del<br />

soggetto garante (Confidi iscritto all’ex art. 106 o all’ex art.<br />

107 TUB), tipologia di garanzia (diretta o a prima richiesta<br />

e sussidiaria), presenza di eventuali idonee controgaranzie.<br />

Alla luce del crescente sviluppo dell’operatività del Gruppo<br />

con gli Enti di Garanzia e delle dinamiche societarie in<br />

atto per i medesimi (riassetti societari e fusioni tra Confidi,<br />

trasformazione di alcuni Confidi in intermediari vigilati<br />

da <strong>Banca</strong> d’Italia), nel corso dell’anno è stato adottato<br />

un nuovo Modello di Servizio volto a regolare, in termini<br />

uniformi per tutte le Banche del Gruppo, i processi di stipula<br />

delle convenzioni, la valutazione dei Confidi, l’assegnazione<br />

di un plafond e il monitoraggio dell’operatività.<br />

Relazione sulla gestione consolidata 51


A supporto delle suddette attività, si è provveduto ad<br />

implementare con nuove funzionalità la Piattaforma “<strong>UBI</strong>-<br />

Confidi Web” (a cui ad oggi hanno aderito oltre 125<br />

Confidi), strumento volto a favorire lo scambio di flussi<br />

informativi tra la <strong>Banca</strong> ed i Confidi convenzionati, nonché<br />

il presidio dell’operatività.<br />

Infine, in un’ottica di sostegno alle imprese del territorio<br />

e per dare una risposta concreta alle forti preoccupazioni<br />

di razionamento del credito all’economia reale, sono allo<br />

studio iniziative riservate a specifici “sistemi aggregativi<br />

locali” (rappresentati ad esempio da associazioni di<br />

categoria) volte a raccogliere liquidità da “rimettere in<br />

circolo” tramite la costituzione di plafond di finanziamenti<br />

a condizioni competitive, da destinare al sostegno delle<br />

realtà economiche dei territori di riferimento.<br />

Terzo settore<br />

I cambiamenti di natura quantitativa e qualitativa<br />

della domanda di welfare, derivanti da una crescente<br />

differenziazione dei bisogni sociali, hanno reso insufficienti<br />

le risposte standardizzate offerte dal settore pubblico, le cui<br />

risorse finanziarie, per giunta, sono in continua e strutturale<br />

contrazione. In questo contesto si aprono nuovi spazi di<br />

intervento per il terzo settore, che è ormai chiamato ad<br />

essere un attore fondamentale del Sistema Italia.<br />

Per rispondere a questa sfida, le organizzazioni non profit<br />

(ONP) devono ripensare la propria attività, affrontando<br />

l’emergenza del crescente bisogno di risorse in un contesto<br />

di progressiva diminuzione dei finanziamenti pubblici<br />

e privati a causa della crisi economica; diventa quindi<br />

centrale il ruolo del sistema bancario, che può contribuire<br />

in modo importante ad accompagnare il terzo settore lungo<br />

un percorso di innovazione sociale e crescita sostenibile.<br />

Nel luglio 2011 le Banche del Gruppo hanno avviato la<br />

commercializzazione dei prodotti e servizi con il brand<br />

<strong>UBI</strong> Comunità, un nuovo modello di servizio dedicato al<br />

mondo del non profit, laico e religioso. Il modello è stato<br />

identificato e messo a punto nell’ambito di un’iniziativa<br />

progettuale, avviata nel 2010, finalizzata a sviluppare<br />

ulteriormente il buon posizionamento del Gruppo <strong>UBI</strong><br />

<strong>Banca</strong> nel comparto (avvalorato da una quota di depositi e<br />

impieghi storicamente superiore ai valori di sistema, grazie<br />

alla radicata presenza territoriale nelle regioni in cui le<br />

organizzazioni non profit sono più numerose) e a fornire<br />

risposte concrete alle esigenze sopra richiamate.<br />

Per il lancio di <strong>UBI</strong> Comunità, le Banche Rete hanno<br />

organizzato una serie di incontri, rivolti per lo più agli<br />

operatori del settore, nelle principali città in cui operano. Il<br />

road-show ha preso avvio a Milano lo scorso 10 novembre,<br />

raggiungendo poi Pavia, Jesi, Genova e Bergamo; nel 2012<br />

proseguirà toccando altre importanti piazze quali Brescia,<br />

Torino, Varese, Roma.<br />

Il requisito su cui si fonda il modello di servizio <strong>UBI</strong> Comunità<br />

è la presenza in filiale di personale disponibile e qualificato,<br />

che sappia comprendere le peculiarità dell’articolata realtà<br />

non profit; le Banche Rete hanno pertanto avviato un<br />

percorso formativo ad hoc per specifiche figure professionali,<br />

finalizzato a trasferire alla rete <strong>commerciale</strong> le competenze<br />

necessarie per instaurare relazioni sempre più efficaci e<br />

virtuose: ad oggi sono stati formati circa 600 dipendenti,<br />

prevalentemente Responsabili di filiale e Referenti Attività<br />

52 Relazioni e Bilanci 2011<br />

Commerciali e Creditizie, ma anche personale delle strutture<br />

centrali e delle Aree territoriali.<br />

La proposta <strong>commerciale</strong> dedicata alle ONP si compone<br />

di soluzioni per la gestione quotidiana e lo sviluppo, per<br />

supportare non solo le esigenze di liquidità che si manifestano<br />

nell'ambito dell'attività ordinaria, ma anche, e soprattutto, la<br />

realizzazione di investimenti per nuove iniziative, anche di<br />

natura progettuale. L’offerta, che sarà via via arricchita nel<br />

tempo, comprende:<br />

- un conto corrente dedicato a spese contenute con un forfait<br />

di operazioni gratuite;<br />

- soluzioni finanziarie per l’anticipazione di contributi ed<br />

entrate nei confronti di enti pubblici e privati;<br />

- una gamma di finanziamenti per lo sviluppo e per la crescita;<br />

- prodotti e servizi a condizioni agevolate dedicate agli<br />

stakeholder (dipendenti, collaboratori, volontari, soci e<br />

utenti dei servizi erogati dalle organizzazioni stesse).<br />

Sono stati inoltre predisposti strumenti per una più accurata<br />

valutazione del merito di credito delle ONP, con l’obiettivo<br />

di valorizzare tali soggetti a partire dalle loro caratteristiche<br />

distintive, attraverso l’acquisizione di informazioni di natura<br />

extra contabile e qualitativa.<br />

Enti<br />

Nell’ambito del segmento “Enti” rientrano gli Enti Pubblici<br />

e quei soggetti per cui le Banche del Gruppo erogano il<br />

Servizio di Tesoreria e Cassa (a fine anno i servizi gestiti<br />

erano pari a n. 2.174).<br />

Relativamente a tale Servizio, nel mese di novembre il<br />

Gruppo è stato sottoposto all'auditing ispettivo, previsto<br />

dalla normativa, per il rinnovo della certificazione per il<br />

sistema di gestione della Qualità dei Servizi di Tesoreria agli<br />

Enti (Norma UNI EN ISO 9001:2008) da parte di un ente di<br />

Certificazione accreditato.<br />

L'auditing si è concluso favorevolmente ed ha permesso di<br />

conseguire il rinnovo della Certificazione di Qualità per i Servizi<br />

di Tesoreria per il triennio 2012-2014, in virtù della quale il<br />

Gruppo potrà continuare a promuovere il miglioramento delle<br />

prestazioni al fine di incrementare la qualità dei prodotti/<br />

servizi offerti e a soddisfare i propri clienti.<br />

Nei primi mesi del 2012 sono state inoltre avviate le<br />

procedure per il rinnovo dell’affidamento diretto del<br />

servizio di “Pagamento delle rate di pensione in Italia per<br />

conto dell’INPS”, che consentiranno al Gruppo di gestire<br />

il pagamento di oltre 500.000 rate di pensione ogni mese.<br />

Consorzio PattiChiari: gli Impegni per la Qualità<br />

Nel 2011 si è conclusa l’attività di razionalizzazione degli<br />

Impegni per la Qualità promossi dal Consorzio PattiChiari, con<br />

l’obiettivo sia di renderli più chiari e maggiormente comunicabili<br />

alla clientela, sia di riallineare il quadro complessivo<br />

dell’autoregolamentazione all’evoluzione normativa nel<br />

frattempo intervenuta, evitando inutili sovrapposizioni.<br />

La natura dinamica del progetto ha così portato ad escludere<br />

dal perimetro PattiChiari alcuni degli Impegni inizialmente<br />

previsti e ad accorparne altri per aree omogenee (confronto<br />

dei conti correnti; trasferibilità dei servizi; sicurezza e<br />

assistenza home banking e carte di pagamento; assistenza<br />

al credito), pur mantenendo nella sostanza i contenuti di<br />

servizio preesistenti 7 .<br />

7. Allo stato attuale il perimetro del progetto è rappresentato da 11 Impegni per la Qualità (conti correnti a confronto, conto di base, tempi medi di chiusura<br />

dei conti correnti, trasferibilità dei servizi di pagamento, trasferibilità dei dati del mutuo, trasferibilità del dossier titoli, trasferibilità delle Ri.Ba., servizi FARO,<br />

sicurezza home banking, sicurezza carte di pagamento, certificazione interessi e spese sul mutuo) e da 2 iniziative ad adesione facoltativa (elenco dei servizi<br />

gestiti sul conto, informazioni per l’accesso al credito delle piccole e medie imprese).


Su tutte le Banche Rete sono attualmente applicati in via<br />

ordinaria tutti gli standard definiti all’interno del progetto<br />

PattiChiari per consentire alla clientela scelte maggiormente<br />

consapevoli e informate. L’impegno prioritario per il 2012<br />

è quello di consolidarne la conoscenza e di garantirne<br />

il corretto funzionamento anche attraverso il costante<br />

monitoraggio dei risultati raggiunti.<br />

Anche sul fronte dell’educazione finanziaria è proseguito<br />

attivamente l’impegno delle Banche del Gruppo nella<br />

diffusione dei programmi didattici per le scuole sui<br />

territori presidiati. La qualità e la rilevanza complessiva<br />

dei risultati ottenuti hanno indotto il Consorzio PattiChiari<br />

a formalizzare un’esplicita lettera di apprezzamento per<br />

sottolinearne i meriti all’interno del settore.<br />

Il Mercato Private<br />

Il Private Banking del Gruppo <strong>UBI</strong> <strong>Banca</strong> rappresenta un<br />

servizio specializzato, attivo su tutto il territorio nazionale<br />

attraverso le Banche Rete, che operano con 350 Private<br />

Banker in oltre 100 strutture dedicate.<br />

A livello di sistema bancario italiano, <strong>UBI</strong> Private Banking è<br />

il terzo operatore nazionale, con 35 miliardi di euro di masse<br />

gestite e 29.000 relazioni (circa 63.000 clienti).<br />

Anche nel 2011 è stata svolta un’intensa attività di sviluppo<br />

del Modello di servizio <strong>UBI</strong> Private Banking, con un parallelo<br />

potenziamento dell’offerta di consulenza nei seguenti<br />

ambiti:<br />

1. il Servizio Pro-Active Wealth Advisory (consulenza<br />

finanziaria personalizzata che effettua un’accurata<br />

valutazione delle caratteristiche e delle necessità<br />

del gruppo familiare, analizzandone il patrimonio e<br />

proponendo le migliori soluzioni di investimento<br />

disponibili sul mercato) è stato sviluppato in termini di:<br />

- sinergie con <strong>UBI</strong> Pramerica SGR;<br />

- confronto sistematico con le principali case di<br />

investimento internazionali;<br />

- professionalità e impegno del team (oltre 2.000 incontri<br />

con clienti e oltre 4.000 report personalizzati inviati);<br />

- metodologia quantitativa “testata” e sistematicamente<br />

aggiornata con lo sviluppo della performance attribution<br />

(analisi per ogni cliente dell’impatto delle strategie<br />

proposte da ProAWA);<br />

- ampliamento delle modalità di verifica dell’adeguatezza<br />

dei portafogli dei clienti e delle soluzioni di investimento<br />

proposte con l’adozione di un approccio multivariato;<br />

- estensione dell’ambito di attività del servizio con<br />

l’inclusione dell’attività di implementazione della<br />

strategia (raccomandazioni su uno o più strumenti<br />

finanziari);<br />

- investimenti e strumenti di supporto all’avanguardia;<br />

2. il servizio Family Business Advisory – destinato a<br />

soddisfare specifiche esigenze della clientela in tema<br />

di passaggio generazionale, protezione del capitale,<br />

family e corporate governance, nonché strutture di<br />

controllo del patrimonio – è stato via via consolidato<br />

tramite un approfondito programma di formazione e con<br />

l’organizzazione di incontri con la clientela;<br />

3. l’evoluzione funzionale della piattaforma di Pianificazione<br />

e Consulenza Finanziaria (PCF) che, partendo dall’analisi<br />

delle caratteristiche del cliente, identificate anche sulla<br />

base delle risposte fornite al questionario MiFID, consente<br />

8. Soluzione Unit Tar. UB1 e Soluzione Unit Tar. UB13.<br />

di formulare proposte di soluzioni finanziarie sempre più<br />

adeguate al profilo dell’interlocutore.<br />

Sul fronte dei prodotti, il 2011 ha visto le seguenti<br />

realizzazioni:<br />

• l’ampliamento dell’offerta “risparmio gestito <strong>UBI</strong><br />

Pramerica” attraverso:<br />

- un aumento del numero di indici sottostanti alle<br />

Gestioni Patrimoniali Open nell’ottica di una maggiore<br />

personalizzazione del prodotto;<br />

- un arricchimento nella gamma dei comparti della Sicav<br />

dedicata al Mercato Private (Sicav cedola certa);<br />

• la revisione della gamma dei prodotti <strong>Banca</strong>ssurance<br />

grazie:<br />

- alla modifica, all’interno del variegato panorama<br />

d’offerta, di due prodotti del Mercato Private 8 , con<br />

abbassamento delle soglie di ingresso per rendere i<br />

prodotti collocabili anche nell’ambito della clientela<br />

Retail. I prodotti sono stati inoltre revisionati con la<br />

riduzione delle penali d’uscita e la possibilità di riscatto<br />

sin dal primo anno.<br />

In termini di iniziative di comunicazione e marketing<br />

a supporto del Mercato, sono state realizzate diverse<br />

attività, fra le quali il presidio pubblicitario e redazionale<br />

degli speciali Private pubblicati dalle principali testate<br />

quotidiane e periodiche nazionali, nonché un’iniziativa in<br />

collaborazione con Radio 24, che ha previsto spot e risposte<br />

alle domande degli ascoltatori da parte dei professionisti<br />

di <strong>UBI</strong> Private Banking. Infine, grazie a due importanti<br />

partnership con Porsche Italia e Rotary, affini per tipologia<br />

di target a <strong>UBI</strong> Private Banking, sono state realizzate<br />

iniziative in co-marketing ed eventi sul territorio.<br />

Il Mercato Corporate<br />

Nel corso del 2011 in attuazione del nuovo Modello<br />

distributivo, la Rete Corporate ha sviluppato interventi<br />

organizzativi per meglio focalizzare il modello di servizio<br />

sulle esigenze della clientela, con la creazione di unità<br />

operative a livello di Direzione Commerciale di Capogruppo<br />

espressamente dedicate alla clientela Top Large o Large<br />

non del Territorio, mantenendo la clientela Corporate del<br />

territorio gestita all’interno delle Corporate Banking Unit a<br />

diretto riporto dei Direttori Territoriali.<br />

Tale modifica nella struttura organizzativa della filiera<br />

<strong>commerciale</strong> è stata funzionale ad un miglior presidio<br />

degli impieghi (sia con riferimento ai volumi, sia al pricing)<br />

e della raccolta dalle imprese Large Corporate, in modo<br />

da garantire il costante mantenimento dell’equilibrio<br />

strutturale, esigenza che si è avvertita soprattutto negli<br />

ultimi mesi dell’anno, quando il Gruppo ha dovuto gestire<br />

le tensioni di liquidità che si sono manifestate a livello di<br />

sistema.<br />

Il Mercato Corporate, a fine 2011, dopo la revisione del<br />

Modello distributivo (con l’innalzamento della soglia di<br />

accesso da 5 a 15 milioni di fatturato e la riassegnazione<br />

della clientela alle filiali Retail), contava 31.500 clienti,<br />

segmentati e assistiti in funzione della complessità di<br />

gestione e delle necessità finanziarie.<br />

La clientela è seguita da 700 fra gestori e assistant distribuiti<br />

in 64 Corporate Banking Unit (di cui 4 per la gestione della<br />

clientela Top Large) e 34 Corner, supportati, per quanto<br />

Relazione sulla gestione consolidata 53


iguarda le attività “estero <strong>commerciale</strong>”, da 300 specialisti<br />

operanti in 37 Centri Estero.<br />

L’approccio distintivo alle aziende si fonda sul concetto di<br />

offerta integrata, ulteriormente rafforzato con la creazione<br />

di nuclei di Corporate Advisory all’interno delle Direzioni<br />

Commerciali delle Banche Rete. Tali nuclei, composti da<br />

Product Support, hanno il compito di sviluppare le sinergie<br />

fra clientela delle Banche Rete e Società Prodotto al fine<br />

di incrementare significativamente la qualità e varietà<br />

della proposta <strong>commerciale</strong> di <strong>UBI</strong> <strong>Banca</strong>, con particolare<br />

orientamento ai servizi ad elevato valore aggiunto. I team<br />

di Corporate Advisory delle Banche Rete hanno inoltre il<br />

compito di presidiare le esigenze delle imprese secondo le<br />

linee guida elaborate già nel corso del 2010 che prevedono<br />

specifici programmi:<br />

• Mid Corporate Advisory: attività sistematica di analisi<br />

dei bisogni prospettici delle imprese di medio-piccole<br />

dimensioni attraverso l’elaborazione congiunta <strong>Banca</strong> –<br />

Impresa di un business plan triennale e la condivisione di<br />

un piano <strong>commerciale</strong> (Corporate Active View);<br />

• Large Corporate Advisory: elaborazione ed esecuzione<br />

di un piano <strong>commerciale</strong> di dettaglio sulle controparti<br />

Large, con il coinvolgimento delle principali competenze<br />

di Gruppo sul segmento (Banche Rete, Centri Estero,<br />

Società Prodotto e Centri di competenza).<br />

Dal punto di vista dello sviluppo dell’attività <strong>commerciale</strong>,<br />

l’evoluzione negativa dello scenario macroeconomico e dei<br />

mercati ha determinato nella seconda parte dell’anno la<br />

necessità di definire una strategia <strong>commerciale</strong> differenziata<br />

per segmento di clientela, con uno sviluppo selettivo<br />

degli impieghi sulle controparti Large Corporate non del<br />

territorio e il mantenimento del supporto alle controparti<br />

Core Corporate del territorio, con il ricorso a strumenti ove<br />

possibile di finanza agevolata, o a funding agevolato per<br />

il Gruppo, finalizzati a mantenere la competitività delle<br />

soluzioni, nonostante l’impatto della crisi di liquidità.<br />

Per quanto riguarda il Settore Estero-Commerciale, il Gruppo<br />

ha rafforzato la propria posizione di mercato, all’interno<br />

di un quadro economico di crisi generale che tuttavia<br />

ha registrato un progresso sia dell’export (+11,4%) che<br />

dell'import (+8,9%) italiani rispetto all’anno precedente.<br />

L’impegno e gli sforzi rivolti al comparto hanno permesso<br />

alle Banche Rete di incrementare la quantità e la qualità dei<br />

flussi di operatività intermediati per conto della clientelaimprese,<br />

con ritorni positivi anche in termini di soddisfazione<br />

della clientela.<br />

Gli aumenti sono risultati significativi soprattutto con<br />

riferimento ai mercati extra Ue, aree su cui il Gruppo<br />

è particolarmente concentrato. La presenza nei mercati<br />

BRIC di altrettanti Uffici di Rappresentanza si sta infatti<br />

rivelando una strategia vincente e un’ottima leva per<br />

incidere positivamente sul livello di servizio e consulenza<br />

offerti alla clientela.<br />

Prosegue pertanto il focus sui flussi scambiati con le<br />

economie emergenti (Turchia, India, Cina, Brasile, Russia,<br />

Medio Oriente) in modo da individuare – anche attraverso<br />

la sottoscrizione di accordi commerciali e partnership con<br />

primari operatori internazionali – aree di operatività ad alto<br />

valore aggiunto legate al mondo del trade finance.<br />

Il Gruppo continua peraltro ad investire:<br />

a) su iniziative volte a rafforzare la propria immagine e<br />

quella delle Banche di riferimento sul territorio. Dopo il<br />

successo dell’iniziativa organizzata nel 2010 al Kilometro<br />

54 Relazioni e Bilanci 2011<br />

Rosso di Bergamo “U will Be International”, nel 2011 si<br />

è tenuto a Brescia l’“<strong>UBI</strong> International Open Day”, una<br />

vera e propria fiera dell’internazionalizzazione aperta<br />

alle imprese, che ha visto la partecipazione in qualità di<br />

espositori di studi professionali operanti direttamente nei<br />

mercati emergenti;<br />

b) sul monitoraggio continuo della qualità del servizio alla<br />

clientela della filiera dedicata, unitamente alla ricerca<br />

di nuove soluzioni tecnico-organizzative per rendere<br />

sempre più efficienti i processi. A conforto degli sforzi<br />

compiuti, l’attività di ricerca sulla customer satisfaction<br />

ha evidenziato un giudizio estremamente lusinghiero<br />

espresso dalle aziende clienti intervistate;<br />

c) sull’incremento della professionalità delle risorse,<br />

conseguito grazie al perdurante impegno nelle attività<br />

formative di natura <strong>commerciale</strong> e tecnica degli operatori<br />

coinvolti nell’erogazione dei servizi estero commerciali.<br />

Iniziative in collaborazione con la <strong>Banca</strong> Europea per<br />

gli Investimenti (BEI)<br />

Nel corso dell’anno il Gruppo <strong>UBI</strong> <strong>Banca</strong> ha interamente<br />

utilizzato la prima tranche del prestito BEI Covered Bond di<br />

250 milioni di euro sottoscritta nell’aprile 2010, destinata<br />

al finanziamento di imprese operanti nei settori industriali,<br />

dell’agricoltura, del turismo e dei servizi, per realizzare<br />

progetti di investimento nel territorio della Repubblica Italiana<br />

e dell’Unione Europea. Le società finanziate (anche nella<br />

forma di locazione finanziaria) sono PMI con un organico<br />

inferiore a 250 dipendenti o comunque imprese con un<br />

numero di dipendenti compreso tra un minimo di 250 e un<br />

massimo di 2.999 (Mid Cap). Su tale tranche sono stati erogati<br />

229 finanziamenti, di cui 209 verso PMI (per un ammontare<br />

complessivo di 161 milioni) e 20 verso Mid Cap (per 89 milioni).<br />

L’11 novembre 2011 il Gruppo ha rinnovato l’accordo<br />

quadro con la <strong>Banca</strong> Europea per gli Investimenti, che<br />

ha consentito la creazione di un ulteriore plafond di 250<br />

milioni riservato a PMI e Mid Cap. A fine anno risultavano<br />

erogate operazioni per 27 milioni e ulteriori 20 milioni si<br />

trovavano in fase di delibera/stipula.<br />

Sempre in merito alle iniziative con BEI, con riferimento<br />

alla linea di credito da 100 milioni di euro assegnata dalla<br />

Regione Marche a BPA, nel mese di maggio è stato innalzato<br />

da 1,6 a 2,5 milioni l’importo massimo degli investimenti<br />

finanziabili nell’ambito di un coerente programma di<br />

sviluppo delle PMI. A fine dicembre risultavano erogati<br />

finanziamenti per un valore complessivo di 65 milioni.<br />

La Customer Care<br />

Il Progetto Ascolto<br />

In considerazione della centralità e dell’attenzione<br />

riconosciuta al cliente dal Gruppo <strong>UBI</strong> <strong>Banca</strong>, il Progetto<br />

Ascolto è proseguito per il terzo anno di attività: all’indagine<br />

di Customer Satisfaction è riconosciuto un obiettivo sempre<br />

più consolidato, ricoprire cioè un ruolo operativo piuttosto<br />

che puramente informativo.<br />

Fra le principali finalità della rilevazione, vi sono infatti il<br />

miglioramento della qualità dei servizi offerti e la messa a<br />

punto di strategie commerciali/relazionali: per tale motivo il<br />

Progetto Ascolto sta perdendo la connotazione di progetto,<br />

per acquisire quella di processo, mentre l’ascolto si è<br />

trasformato in dialogo.

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