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PREFETTO GIUSEPPE CARUSO Direttore dell'Agenzia Nazionale ...

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<strong>PREFETTO</strong> <strong>GIUSEPPE</strong> <strong>CARUSO</strong><br />

<strong>Direttore</strong> <strong>dell'Agenzia</strong> <strong>Nazionale</strong> per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati<br />

alla criminalità organizzata<br />

In Polizia dalla fine del 1974, il dr. Giuseppe Caruso ha ricoperto prestigiosi e delicati incarichi in numerose<br />

e importanti provincie del territorio nazionale. Commissario alla Questura di Bergamo fino al 1992, ha<br />

diretto la Squadra Mobile, la Digos e l'Ufficio di Gabinetto. Nei cosiddetti "anni di piombo" il dr. Caruso è<br />

uno dei principali protagonisti che hanno portato alla sbarra in uno dei primi maxiprocessi nr. 133<br />

appartenenti a movimenti eversivi, tra cui il "gruppo di fuoco" dell'organizzazione terroristica " Prima<br />

Linea".<br />

E', inoltre, il responsabile dei numerosi e impegnativi servizi di ordine pubblico connessi alle manifestazioni<br />

di "Autonomia Operaia" e alle partite di calcio della squadra locale "Atalanta" i cui tifosi, anche allora,<br />

erano già noti per le loro intemperanze.<br />

Vice Questore Aggiunto, viene trasferito i primi di giugno del 1992 alla Questura di Reggio Calabria. Vi<br />

permane, nella direzione del Commissariato P.S. di Palmi, fino al gennaio del 1994: un periodo esaltante di<br />

indagini di polizia giudiziaria nei confronti di appartenenti alla 'ndrangheta che portano alla cattura di<br />

pericolosi latitanti e al sequestro di ingenti quantitativi di armi e droga.<br />

Promosso Primo Dirigente, viene assegnato alla Questura di Milano ove assume gli incarichi di Dirigente del<br />

Terzo Distretto, poi della Digos e quindi di Vice Questore Vicario. Durante tale permanenza che si protrae<br />

per poco meno di sette anni, il dr Caruso ottiene lusinghieri successi nella lotta contro il terrorismo interno<br />

ed internazionale, sgominando bande di integralisti islamici, con particolare riguardo alla jihad algerina, con<br />

formale riconoscimento dell'"United States Secret Service".<br />

E' appena il caso di accennare, inoltre, al faticoso e delicato impegno sostenuto nella direzione dei servizi di<br />

ordine pubblico per le frequentissime e importantissime manifestazioni di rilevanza nazionale e per le<br />

partite di calcio nazionali, e internazionali ( Milan e Inter).<br />

Promosso Questore, resta alla direzione della Questura di Crotone dai primi di luglio del 2000 a fine giugno<br />

del 2002. E' un periodo caratterizzato dal continuo sbarco nella provincia calabrese di migliaia di curdi<br />

clandestini: tale fenomeno diventa un problema politico nazionale. Il dr. Caruso organizza una Squadra che<br />

procede puntualmente all'arresto di tutti gli scafisti responsabili della tratta di esseri umani. Viene<br />

individuata, nel contempo, la banda, composta da cittadini di nazionalità turca, che gestiva l'intero traffico<br />

e ipotizzata per la prima volta, nei confronti degli appartenenti, l'associazione per delinquere di stampo<br />

mafioso, procedendo, quindi, al loro arresto. Durante lo stesso periodo vengono tratti in arresto tutti i<br />

componenti di due contrapposte organizzazioni mafiose, in organico alla 'ndrangheta tradizionale, che si<br />

erano resi responsabili di numerosi omicidi, episodi di lupara bianca ed estorsioni. Nel dicembre del 2002,<br />

in occasione della pubblicazione della tradizionale statistica effettuata da "Il Sole 24 Ore" sulla qualità della<br />

vita nelle città italiane, secondo vari parametri, è stato rilevato che Crotone, che fino all'anno precedente<br />

era risultata penultima alla voce "condizioni sull'ordine e la sicurezza pubblica" era balzata al 12° posto<br />

nella classifica nazionale.


Da fine giugno 2002 a fine luglio 2003, il dr. Caruso viene assegnato alla direzione della Questura di<br />

Vicenza. Un lasso di tempo relativamente breve ma sufficiente a porre fine al grave fenomeno delle rapine<br />

in villa che aveva creato allarme sociale in tutto il Nord Est per la spietatezza con cui i<br />

malviventi trattavano le vittime sequestrate nelle loro abitazioni. Nella circostanza, vennero individuati,<br />

identificati compiutamente ed arrestati numerosi componenti della banda di cittadini di nazionalità slava,<br />

responsabili di una serie impressionante di rapine in ville isolate in tutto il Nord Italia.<br />

Dal luglio 2003 ai primi giorni di Gennaio del 2005, il Dottor Caruso è stato nominato Questore di Padova.<br />

Anche tale periodo è stato fecondo di successi, con l'efficace contrasto a tutte le iniziative antisociali dei<br />

cc.dd. "No Global" del Nord Est sistematicamente deferiti all'A.G. ai sensi di Legge: è in tale contesto che<br />

venne emesso il f.v.o. nei confronti del loro capo indiscusso, il noto Luca Cesarini. Contestualmente veniva<br />

sgominata un'organizzazione di sanguinari malavitosi, ex appartenenti alla famigerata "banda Maniero",<br />

specializzata in assalti a furgoni blindati spesso culminati in maniera cruenta; nella circostanza furono<br />

sequestrati ingenti quantitativi di micidiali armi pesanti.<br />

Dal 12 Gennaio del 2005, il dr. Caruso è Questore di Palermo. Oltre ad una dura ed efficace azione di<br />

aggressione ai beni patrimoniali illecitamente acquisiti da mafiosi ed al sequestro di ingenti quantitativi di<br />

sostanze stupefacenti per un valore di centinaia di milioni di euro, egli è stato uno dei protagonisti che ha<br />

portato all'arresto di centinaia di mafiosi. E' stato inferto un colpo durissimo, mai registrato, all'intera<br />

componente militare di cosa nostra; è stata decapitata la così detta "Cupola Mafiosa", sono stati arrestati<br />

tutti i capi mandamenti, i reggenti e i capi famiglia di cosa nostra palermitana.<br />

Grandissima importanza e valore mediatico mondiale si sono registrati con la cattura del noto latitante<br />

Bernardo Provenzano.<br />

Per tale ultima attività al dr. Caruso sono stati conferiti importanti riconoscimenti; qui di seguito indicano<br />

quelli maggiormente significativi:<br />

- Associazione "Riferimenti" del Coordinamento <strong>Nazionale</strong> Antimafia "premio Gerbera Gialla Antonio<br />

Caponnetto".<br />

- Centro Studi Giuridici e Sociali Cesare Terranova.<br />

- XII Memorial " Rosario Livatino" Premio Internazionale all'impegno sociale 2006 - Premio Speciale "<br />

Rosalia Corbo" in Livatino.<br />

- "Benemerenza Civica" della Presidenza della Provincia Regionale di Palermo.<br />

- L'11 Aprile 2007 gli è stata conferita la Cittadinanza Onoraria di Corleone.<br />

Dopo l'arresto di Provenzano, l'irripetibile stagione antimafia di Palermo è proseguita nel giugno del 2006<br />

con una delle più imponenti operazioni antimafia che la Sicilia ricordi, l'operazione "Gotha". Con "Gotha" la<br />

Polizia di Stato, grazie anche alle prime decriptazioni dei "pizzini" trovati nel covo del boss Provenzano,<br />

riesce a ricostruire l'organigramma, gli assetti e le nuove dinamiche dell'organizzazione criminale Cosa<br />

Nostra.<br />

L'azione repressiva continua nel gennaio 2007 con le operazione "Noce" ed "Occidente": a distanza di<br />

qualche giorno, a finire in manette furono più di settanta malviventi affiliati al mandamento di S. Lorenzo<br />

che non avevano esitato ad esigere il pizzo dagli esercenti del luogo, anche con la forza intimidatrice di<br />

attentati incendiari.


Nell'agosto del 2007 l' operazione "Torretta" svelò gli assetti dell'importante mandamento mafioso di<br />

"Boccadifalco - Passo di Rigano" e fece emergere inquietanti scenari di contiguità tra Cosa Nostra ed alcuni<br />

colletti bianchi della Pubblica Amministrazione, stanziati proprio nel Comune di Torretta. L' ultimo<br />

traguardo significativo dei poliziotti della Questura di Palermo restava ormai la cattura di Salvatore e<br />

Sandro Lo Piccolo.<br />

La morsa intorno ai due pericolosi latitanti si sarebbe stretta forse in modo decisivo il 2 agosto del 2007,<br />

quando in una villa nei pressi di viale Michelangelo fu scovato ed assicurato alla giustizia Francesco<br />

Franzese, latitante condannato all' ergastolo, fedelissimo di Lo Piccolo e suo autentico "factotum" nella<br />

gestione dei rapporti con i capi mandamento e capi famiglia operanti sul territorio.<br />

Il 5 novembre infine la cattura di Salvatore e Sandro Lo Piccolo in una casa di campagna tra Giardinello e<br />

Partinico. I poliziotti della "Catturandi" decisero di fare ingresso in quel cascinale già da tempo sotto<br />

osservazione, proprio quando era in corso una importante riunione di mafia tra i due Lo Piccolo ed altri due<br />

importanti latitanti, Gaspare Pulizzi e Andrea Adamo. In un colpo solo la Polizia di Palermo assicurò alla<br />

giustizia 4 pericolosi latitanti.<br />

Si prosegue con l' operazione "Addio pizzo"; finiscono in manette gli uomini capaci di realizzare sul<br />

territorio, di fatto gestito dal superboss, una rete impressionante di estorsioni, minacce e danneggiamenti.<br />

La eco delle indagini dei poliziotti palermitani, nel febbraio del 2008, come già accaduto per le catture di<br />

Provenzano e Lo Piccolo, torna ad avere una connotazione transnazionale.<br />

Con l' operazione " Old Bridge" la polizia di Palermo e l' F.B.I. di New York, a distanza di più di venti anni dai<br />

fasti di "Pizza Connection", tornano a puntare il loro mirino sugli affari tra la mafia palermitana e quella<br />

newyorchese.<br />

Una ottantina il numero di arrestati tra Palermo e New York e tra questi decine di "scappati" palermitani<br />

negli anni 80, perché perdenti nella sanguinosa guerra di mafia con i "corleonesi".<br />

Il 25 agosto 2008 il Dr. Caruso è stato nominato Questore della Provincia di Roma.<br />

Giunto nella Capitale all'indomani della firma del "Patto per Roma Sicura" tra Comune, Provincia, Regione e<br />

Forze di Polizia nazionali, volto a innalzare il livello di sicurezza urbana della città di Roma, il Dr. Caruso ha<br />

indirizzato con energia l'attività della Questura al contrasto dell'abusivismo commerciale, della bonifica<br />

degli insediamenti abusivi degli extracomunitari e della prostituzione, problemi percepiti in maniera<br />

significativa dai cittadini romani come disagi nel vissuto quotidiano.<br />

Ha contribuito all'elaborazione, insieme al Gabinetto del Sindaco, di un'ordinanza anti-prostituzione che ha<br />

consentito alle Forze dell'Ordine di attuare non semplici azioni di disturbo, ma di intervenire efficacemente<br />

grazie a un'approfondita messa a punto del sistema sanzionatorio relativo alla turbativa della sicurezza<br />

stradale e di atteggiamenti e abbigliamenti indecorosi e indecenti da parte delle prostitute. Cio' ha<br />

consentito di identificare, contravvenzionare ed espellere numerose prostitute, ottenendo un sensibile<br />

calo del fenomeno; significativo anche il numero dei clienti contravvenzionati.<br />

Il Dr. Caruso ha fornito una risposta immediata e concreta anche ai gravi reati di violenza sessuale, che<br />

soprattutto nel 2009 hanno destato un forte allarme sociale nella città, assicurando positive risoluzioni dei<br />

casi, culminate con l'arresto degli autori di tali efferati delitti.


In particolare è stato sottoposto a fermo il responsabile della violenza sessuale subita da una ragazza la<br />

notte di Capodanno durante una festa alla Fiera di Roma e sono stati arrestati gli autori della violenza<br />

sessuale subita da una minorenne, il 14 febbraio dello stesso anno, all'interno del Parco della Caffarella.<br />

Anche l'indagine su una serie di violenze sessuali di cui sono state vittime alcune donne all'interno di garage<br />

tra l'aprile e il luglio 2009 ha consentito di giungere all'identificazione e all'arresto del responsabile: il<br />

confronto del modus operandi utilizzato ha permesso di individuare la serialità che ha orientato<br />

efficacemente le indagini verso un unico autore. Tale attività investigativa, complessa anche per il clima di<br />

allarme sociale generato nell'opinione pubblica, ha consentito di individuare e trarre in arresto il<br />

responsabile, condannato nel giugno 2010 a 17 anni di reclusione.<br />

Sono stati inoltre risolti brillantemente ben quattro casi di omicidi ancora senza un colpevole - i cosiddetti<br />

Cold Case - i cui autori sono stati finalmente, dopo diversi anni, assicurati alla giustizia.<br />

Numerose altre sono state le operazioni di polizia giudiziaria condotte sotto la direzione del Questore<br />

Caruso che hanno portato a risultati determinanti: tra queste nel 2009 una imponente indagine<br />

denominata "Golem", in collaborazione con le squadre Mobili delle Questure di Palermo e di Trapani, su<br />

personaggi legati al latitante Matteo Messina Denaro, ha visto coinvolti nel traffico di sostanze stupefacenti<br />

anche personaggi legati alle produzioni televisive, e ha portato all'emissione di ben quindici ordinanze di<br />

custodia cautelare in carcere.<br />

Si prosegue ancora nella primavera del 2010 con l'operazione "Fire & Ice", in collaborazione con la D.E.A.<br />

Americana, che ha portato allo smantellamento di una vasta organizzazione di matrice colombiana dedita al<br />

traffico internazionale di sostanze stupefacenti. Nel contesto sono stati sequestrati 225 kg di cocaina<br />

provenienti dalla Repubblica Domenicana e destinati al mercato romano, nonché beni per un valore di<br />

milioni di euro provento del narcotraffico.<br />

Un altro campo in cui il dr. Caruso ha indirizzato efficacemente l'azione di contrasto alla criminalità è stato<br />

l'aggressione ai beni patrimoniali appartenenti ad organizzazioni mafiose; infatti grazie alle indagini<br />

patrimoniali condotte ai sensi della normativa antimafia è stato possibile sequestrare alla malavita tra il<br />

settembre e il dicembre 2008 beni per un valore di circa 30 milioni di euro, cifra che tra il gennaio 2009 e il<br />

luglio 2010 è salita a più i 200 milioni di euro.<br />

Sul fronte della criminalità eversiva i successi ottenuti dalla Questura di Roma diretta dal dr. Caruso sono<br />

stati rilevanti sia sul fronte del terrorismo interno che di quello internazionale.<br />

Nel febbraio 2009 è stata arrestata, appena giunta la sentenza di condanna definitiva a 21 anni di<br />

reclusione per l'omicidio del prof. Massimo D'Antona, la brigatista Federica Saraceni, appartenente alle BR-<br />

PCC, così come Massimo Papini, arrestato in ottobre nell'ambito dell'inchiesta su Nadia Desdemona Lioce e<br />

Mario Galesi.<br />

Pochi mesi dopo, a seguito di attività investigative sviluppatesi in diverse città italiane con l'ausilio di<br />

complessi strumenti tecnici, sono stati arrestati otto membri della nuova organizzazione eversiva<br />

denominata "per il Comunismo Brigate Rosse", che si riproponeva di rilanciare la lotta armata: le<br />

perquisizioni hanno portato al sequestro di un vero e proprio arsenale di armi, anche da guerra. Altri due<br />

membri dell'organizzazione sono stati sottoposti a misure cautelari in quanto responsabili nel 2006<br />

dell'attentato dinamitardo a una caserma della Folgore a Livorno, mentre nel luglio 2010 è stato arrestato<br />

Angelo Liberati, appartenente alla formazione eversiva denominata "Cellule di Resistenza Proletaria",


esponsabile di diversi attentati esplosivi e incendiari nella Capitale, che hanno provocato danni a sezioni di<br />

partito e concessionarie FIAT.<br />

Notevoli e brillanti anche i risultati ottenuti nell'attività di prevenzione e contrasto del terrorismo<br />

internazionale: nel marzo 2009 una capillare attività investigativa ha portato al rintraccio di due pericolosi<br />

membri di un'organizzazione terroristica tunisina, che avevano combattuto in Iraq contro le Forze di<br />

Coalizione: i due jihadisti, segnalati all'autorità giudiziaria, sono stati espulsi dal nostro paese e allontanati<br />

verso la Tunisia.<br />

Nel settembre è stato arrestato ai fini estradizionali un cittadino algerino, ricercato in quanto appartenente<br />

a una formazione terroristica, mentre nell'anno successivo sono stati espulsi due cittadini marocchini<br />

segnalati come membri di un gruppo jihadista e tre cittadini spagnoli ricercati dal loro paese in quanto<br />

ritenuti appartenenti all'organizzazione terroristica denominata ETA.<br />

La gestione dell'ordine pubblico nella città è stato uno dei compiti più complessi e delicati che ha<br />

quotidianamente impegnato il Dr. Caruso nell'attività di pianificazione, indirizzo e governo delle<br />

numerosissime manifestazioni che si sono svolte in questi anni.<br />

Gli eventi di ordine pubblico di Roma sono stati numerosi e imponenti; infatti dal settembre 2008 al luglio<br />

2010 sono state circa nr. 3120 le manifestazioni (tra statiche e dinamiche), che quotidianamente si sono<br />

svolte per la maggior parte nelle vie e piazze del centro storico. Numerosi anche i servizi di scorta, tutela e<br />

vigilanza di capi di stato e di governo intervenuti in occasione di riunioni e vertici internazionali, come ad<br />

esempio il Presidente della Repubblica Araba d'Egitto, S.E. Hosny MUBARAK, il Presidente del Governo<br />

Francese, Nicolas SARKOZY, il Primo Ministro d'Israele Benjamin NETANYAU, il Presidente Autorità<br />

Palestinese Abu MAZEN, il Presidente della Repubblica Federativa del Brasile, Luiz Inacio LULA DA SILVA e<br />

consorte, il Presidente della Repubblica dello Sri Lanka, Mahinda RAJAPASKA e consorte.<br />

In particolare nell'ambito della Presidenza del G8 assunta dall'Italia, culminata con lo svolgimento del<br />

vertice internazionale dei paesi del G8 che si è tenuto a L'Aquila nel luglio del 2009, sono stati organizzati a<br />

Roma, nei mesi precedenti, una serie di vertici minori, preparatori dei lavori, e la città ha ospitato in tali<br />

occasioni alti rappresentanti dei paesi di tutto il mondo, tra cui il Presidente degli Stati Uniti d'America<br />

Barak Obama e il leader libico Gheddafi: particolarmente impegnativi sono stati i servizi in occasione del<br />

"G8 Energy Meeting 2009" , del "vertice G8 dei Ministri dell'Interno e della Giustizia" e il vertice dei Ministri<br />

del Lavoro partecipanti al G8.<br />

Efficace è stata, in tale contesto, l'attività di prevenzione diretta dal Dr. Caruso: nel luglio del 2009, in<br />

concomitanza con l'arrivo nella Capitale dei più importanti leaders mondiali per il vertice dell'Aquila, sono<br />

stati arrestati dieci tra italiani e stranieri appartenenti alla sinistra antagonista radicale e al movimento<br />

anarchico, che si apprestavano ad organizzare blocchi stradali e azioni di danneggiamento.<br />

Un altro evento di rilievo che sul fronte dell'ordine e della sicurezza pubblica è stata la "Conferenza al alto<br />

livello sulla sicurezza alimentare" organizzata dalla FAO, che ha visto l'arrivo nella città di circa settanta<br />

delegazioni straniere, tra cui 35 capi di Stato e 14 primi ministri, oltre ai rappresentanti di diverse<br />

Organizzazioni Internazionali.<br />

Per quanto concerne le manifestazioni sportive, in particolare gli incontri di calcio, l'impegno delle forze<br />

dell'ordine dirette dal Questore Caruso è stato considerevole nel contrastare l'attività delle frange più<br />

violente delle tifoserie ultras che nella Capitale sono un fenomeno che necessita di un continuo e attento<br />

monitoraggio, soprattutto in occasione degli incontri tra le due squadre capitoline; la direzione del Dr.


Caruso è stata ferma e decisa: oltre a diversi arresti a seguito di scontri tra le e tifoserie della Roma e della<br />

Lazio, avvenuti nel corso del derby dell'aprile 2010, l'attività di prevenzione effettuata ha condotto al<br />

sequestro, nel medesimo contesto, di numerose armi e strumenti atti ad offendere nascosti nei pressi dello<br />

stadio Olimpico.<br />

Particolarmente impegnativa e delicata è stata, inoltre, la gestione dei servizi di ordine pubblico in<br />

occasione di importanti gare del campionato di calcio di Champions League: particolarmente elogiato, in<br />

tutta Europa, è stato l'imponente servizio assicurato in occasione della gara finale tra "Manchester United-<br />

Barcellona" del 27 maggio 2009, che ha visto affluire nello stadio Olimpico oltre 70.000 spettatori senza<br />

alcun incidente.<br />

Il 23 luglio 2010 il dr. Giuseppe Caruso è stato nominato Prefetto della provincia di Palermo.<br />

Il 18 febbraio 2011, con Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri 3294, è stato nominato "<br />

Commissario Delegato per l'Emergenza Umanitaria nel Territorio <strong>Nazionale</strong>".<br />

Nel Consiglio dei Ministri del 16 giugno 2011, il Dr. Giuseppe Caruso è stato nominato <strong>Direttore</strong> dell’Agenzia<br />

nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità<br />

organizzata.

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