Brescia - Iseo Serrature spa
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<strong>Brescia</strong><br />
Le chiavi giuste per aprire<br />
nuove opportunità<br />
Ai vertici della sicurezza e al top della tecnologia c’è <strong>Iseo</strong> <strong>Serrature</strong><br />
ov’è la chiave?” chiede la<br />
“Dbella protagonista dell’advertising<br />
in cui <strong>Iseo</strong> presenta la sua<br />
ultima creazione. La “chiave della<br />
libertà” è proprio lì, spicca come un<br />
raffinato gioiello d’oro nell’elegante<br />
bianco e nero della pagina. È un piccolo,<br />
prezioso microchip elettronico,<br />
il cuore intelligente di K-Free, sistema<br />
meccatronico sofisticato dall’applicazione<br />
semplicissima. Basta uno<br />
sfioramento e il microchip programmabile<br />
- inserito in una card, in un<br />
portachiavi o nell’impugnatura di una<br />
chiave - interagisce con il sistema: lo<br />
attiva o lo disattiva, abilita o disabilita<br />
utenti a piacimento, controlla gli<br />
accessi. K-Free è il più recente risultato<br />
dell’innovazione qualitativa del<br />
Gruppo <strong>Iseo</strong>, seconda azienda del<br />
settore in Italia e tra le prime dieci in<br />
Europa, con un fatturato globale previsto<br />
per il 2010 di circa 112 milioni<br />
di euro e 800 addetti. Il brand <strong>Iseo</strong><br />
nel mondo significa sistemi, dispositivi<br />
e componenti di chiusura per porte<br />
ai vertici della sicurezza e al top della<br />
tecnologia, in una gamma completa e<br />
costantemente aggiornata che abbina<br />
all’inconfondibile appeal di un design<br />
squisitamente italiano un’assoluta e<br />
certificata eccellenza di standard produttivi.<br />
La gamma della produzione<br />
- venduta oggi per l’80% in Europa<br />
e per il 20 % nel resto del mondo<br />
- è completa: cilindri, serrature, dispositivi<br />
antipanico e di emergenza,<br />
chiudiporta, verrou, lucchetti. Le<br />
serrature sono progettate per abbinarsi<br />
ad ogni tipologia di serramento,<br />
porte blindate comprese, e per soddisfare<br />
ogni esigenza di installazione<br />
e performance. I cilindri, cuore della<br />
sicurezza e core business dell’azienda,<br />
sono di tre tipi: meccanici, mecca-<br />
tronici, dove la sicurezza della combinazione<br />
meccanica si combina con<br />
la flessibilità dell’elettronica, e masterizzati,<br />
pensati per ospitare chiavi<br />
di utenti con livelli differenziati di<br />
abilitazione, veri e propri sistemi di<br />
gestione degli accessi. Quella di <strong>Iseo</strong><br />
<strong>Serrature</strong> è la storia della tradizione<br />
e della vocazione produttiva di una<br />
famiglia giunta ora alla terza generazione.<br />
Fondata nel 1969 da Giuseppe<br />
Facchinetti, l’azienda inizia producendo<br />
serrature, cilindri e lucchetti,<br />
rimanendo profondamente legata<br />
alle origini e al territorio. La sfida<br />
imprenditoriale passa nel 1998 nelle<br />
mani del figlio Evaristo, che avvia una<br />
nuova fase di sviluppo e costituisce il<br />
Gruppo <strong>Iseo</strong>. “L’idea di gruppo è alla<br />
base della nostra strategia di crescita<br />
- chiarisce Evaristo Facchinetti, presidente<br />
e a.d. del Gruppo <strong>Iseo</strong> -. Una<br />
crescita fatta di acquisizioni mirate,<br />
per arrivare a una sinergia di aziende<br />
che, mantenendo management, specializzazione,<br />
imprenditorialità e siti<br />
produttivi, sia in grado di implementare<br />
l’offerta e di offrire la continuità<br />
della qualità, sia per gamma di prodotto<br />
che per livello di servizio postvendita.<br />
Una crescita che deve anche<br />
significare presenza su mercati strategici.<br />
In una dimensione worldwide<br />
ma anche, allo stesso tempo, nell’ottica<br />
a medio termine tipica di un asset<br />
familiare, che dia <strong>spa</strong>zio e fiducia ai<br />
figli e ai dirigenti di valore, in controtendenza<br />
rispetto alle grandi concentrazioni<br />
finanziarie”. Nel Cda, infatti,<br />
accanto ad Evaristo Facchinetti e<br />
alla sorella Maris, siedono i suoi figli:<br />
Giuseppe, direttore commerciale,<br />
Francesca, assistente alla direzione<br />
generale, e Fabio, direttore generale<br />
di <strong>Iseo</strong> France, così come i rappre-<br />
sentanti del gruppo familiare italiano<br />
Pir, che supporta il gruppo <strong>Iseo</strong> dal<br />
2007. “Holding e centro decisionale<br />
del gruppo è <strong>Iseo</strong> <strong>Serrature</strong> Spa di<br />
Pisogne, specializzata nella produzione<br />
di cilindri, serrature e dispositivi<br />
Novembre 2010 Platinum
antipanico e di emergenza - spiega<br />
Pierre Bourgmayer, general manager<br />
del Gruppo <strong>Iseo</strong> -. <strong>Iseo</strong> è il brand del<br />
gruppo, un pool di società controllate,<br />
produttive e commerciali. Le produttive<br />
italiane sono tre: Fiam di Rovellasca<br />
(Co), che produce serrature<br />
meccatroniche e serrature per porte<br />
blindate high security; Microhard<br />
a S. Vittore Olona (Mi), focalizzata<br />
sull’elettronica, e Olso Meccanica<br />
di San Cesario s.P (Mo), che realizza<br />
serrature per porte tagliafuoco.<br />
All’estero il gruppo è operativo in<br />
Francia con <strong>Iseo</strong> France (lucchetti e<br />
chiudiporta) e in Germania con <strong>Iseo</strong><br />
Platinum Novembre 2010<br />
Deutschland e Atg (sistemi e componenti<br />
elettronici per impianti speciali<br />
multiaccesso). Per il commerciale e<br />
l’assemblaggio sono attive <strong>Iseo</strong> Iberica<br />
in Spagna, <strong>Iseo</strong> Middle East a<br />
Dubai e tre controllate in estremo<br />
Oriente: <strong>Iseo</strong> Asia a Hong Kong e a<br />
Pechino e <strong>Iseo</strong> Sudafrica a Capetown.<br />
“Soprattutto nei Paesi in cui la concorrenza<br />
è, per usare un eufemismo,<br />
poco rispettosa - sottolinea Evaristo<br />
Facchinetti - conviene essere presenti,<br />
a maggior ragione con prodotti di<br />
alta gamma, sistemi ad alte prestazioni,<br />
componenti evoluti. La strategia<br />
premiante sarà, alla fine, quella di<br />
OCCHIELLO<br />
un’internazionalizzazione produttiva<br />
mirata alla qualità e all’innovazione”.<br />
“Internazionalizzazione produttiva,<br />
non certo delocalizzazione - osserva<br />
Pierre Bourgmayer -. È una scelta<br />
che apre porte nuove e importanti,<br />
ma che presenta il conto in termini di<br />
maggiori investimenti, in tecnologie e<br />
risorse umane oltre che di contributi<br />
fiscali e intoppi burocratici. Ma fino a<br />
quando? Pare quasi che le istituzioni<br />
politiche, economiche e finanziarie,<br />
sia comunitarie che nazionali, si<br />
adoperino per indebolire l’industria<br />
europea piuttosto che per tutelarla.<br />
Scommettiamo sul dinamismo!”.<br />
Da sx Francesca e Maris Facchinetti, Pierre Bourgmayer, Giuseppe, Evaristo e Fabio Facchinetti<br />
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PH domenico scHiPani