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GEOMETRIÈ - Programma

“Rispettare il passato, esaltare il presente, progettare il futuro”: è questa la missione che proponiamo perché solo così sarà possibile rilanciare la nostra figura professionale e individuare un vero percorso di idee, persone e prospettive veramente nuove. Sappiamo quanto sia inflazionato, ma ben poco applicato il termine innovazione. Le promesse, a volte improponibili, mai realizzate, fanno parte di un modo di essere che non ci appartiene e che, speriamo, non appartenga più ad alcuno. “Geometrié”: un progetto che amiamo definire “in corso” che nasce a seguito di un confronto aperto sullo stato della Categoria e coinvolge più Presidenti di Collegio. Vuole essere un “cantiere di idee in continua evoluzione”, composto da tutti i Presidenti, Consiglieri, Associazioni ed Iscritti che vi vorranno partecipare.

“Rispettare il passato, esaltare il presente, progettare il futuro”: è questa la missione che proponiamo perché solo così sarà possibile rilanciare la nostra figura professionale e individuare un vero percorso di idee, persone e prospettive veramente nuove.

Sappiamo quanto sia inflazionato, ma ben poco applicato il termine innovazione. Le promesse, a volte improponibili, mai realizzate, fanno parte di un modo di essere che non ci appartiene e che, speriamo, non appartenga più ad alcuno.

“Geometrié”: un progetto che amiamo definire “in corso” che nasce a seguito di un confronto aperto sullo stato della Categoria e coinvolge più Presidenti di Collegio. Vuole essere un “cantiere di idee in continua evoluzione”, composto da tutti i Presidenti, Consiglieri, Associazioni ed Iscritti che vi vorranno partecipare.

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Care Colleghe<br />

e cari Colleghi…<br />

“Rispettare il passato, esaltare il presente, progettare il futuro”: è questa<br />

la missione che proponiamo perché solo così sarà possibile rilanciare la<br />

nostra figura professionale e individuare un vero percorso di idee, persone e<br />

prospettive veramente nuove.<br />

Sappiamo quanto sia inflazionato, ma ben poco applicato il termine<br />

innovazione. Le promesse, a volte improponibili, mai realizzate, fanno parte<br />

di un modo di essere che non ci appartiene e che, speriamo, non appartenga<br />

più ad alcuno.<br />

geometri-e@gmail.it<br />

Geometriè<br />

“Geometrié”: un progetto che amiamo definire “in corso” che nasce a seguito<br />

di un confronto aperto sullo stato della Categoria e coinvolge più Presidenti di<br />

Collegio. Vuole essere un “cantiere di idee in continua evoluzione”, composto<br />

da tutti i Presidenti, Consiglieri, Associazioni ed Iscritti che vi vorranno<br />

partecipare.


Rispettare il passato<br />

e i profili<br />

tradizionali<br />

Il passato è quello che ci ha fatto giungere fin qui e non vogliamo rinnegarlo. Se oggi<br />

siamo a questo punto, ovvero circa 100.000 è perché la nostra operatività si è saputa<br />

distinguere, adeguare e sviluppare in funzione dei tempi, dei mercati e della loro<br />

evoluzione. Dobbiamo tutelare le nostre radici e adoperarci affinché le nostre tipicità<br />

vengano mantenute, attualizzate ed esaltate.<br />

Vogliamo quindi proteggere quelle che sono da sempre state le nostre peculiarità e che<br />

l’immaginario collettivo riconduce a noi: Edilizia, Topografia ed Estimo in tutte le loro<br />

trasformazioni e tanto altro.<br />

Vogliamo adoperarci affinché tutti questi vengano percepiti come settori che ci<br />

appartengono e ci apparterranno.


Esaltare il presente<br />

Sappiamo bene quanto sia importante far percepire la nostra presenza capillare e la necessità<br />

di rivolgersi a noi per tutte quelle operatività che riguardano il patrimonio immobiliare, la sua<br />

tutela, la sua lettura e la sua valorizzazione.<br />

Come mantenere e rispettare la nostra individualità?<br />

• Esaltando la nostra forza territoriale con la consapevolezza che potremo essere ancora<br />

noi a gestire incarichi e collaborazioni Professionali.<br />

• Tessendo su tutto il territorio nazionale interazioni reali con i nostri principali<br />

interlocutori: Notai, Avvocati, Commercialisti, ecc., favorendo accordi operativi e creando<br />

eventi nazionali e locali al fine di concretizzare alleanze utili a tutta la Categoria.<br />

• Chiarendo e definendo concretamente con i nostri “competitor” principali (Architetti,<br />

Ingegneri, Periti etc.) il nostro campo di azione pienamente indipendente da equilibri più o<br />

meno occasionali.<br />

Consapevoli che nel futuro si andrà sempre più verso l’aggregazione di professionisti con<br />

diverse specializzazioni, dovremo cercare di individuare in anticipo la centralità e<br />

l’importanza del nostro ruolo in queste compagini (STP, studi associati multidisciplinari,<br />

ecc) e di introdurre le nostre peculiarità per sviluppare le strutture operative in ambiti<br />

esistenti, ma ancora inesplorati.<br />

Affiancati da professionalità competenti e altamente qualificate, sulla base di precise analisi<br />

scientifico-conoscitive, dovremo elevare la nostra figura professionale come elemento di<br />

riferimento nel territorio, creare le premesse per cogliere tutte le opportunità di lavoro,<br />

per rinnovare il sogno di essere libero, professionista e Geometra. Vogliamo coinvolgere i<br />

giovani Geometri in tutte le nostre attività affinché siano loro stessi a progettare il futuro<br />

della Categoria. Un messaggio proposto dai giovani attrae i giovani ed è estremamente più<br />

vicino ai potenziali nuovi Geometri. Il linguaggio dei giovani deve diventare uno dei nostri<br />

modi di comunicare. La gioventù, in una Categoria, fa emergere la continuità e l’attualità<br />

della stessa.<br />

Le Colleghe geometra rappresentano in alcune<br />

province il 25% degli Iscritti tra i 30 e i 40 anni. Il<br />

valore del loro apporto, delle loro peculiarità e delle<br />

loro attitudini sono parte essenziale della Categoria,<br />

che non è composta solo da professionisti affermati<br />

prevalentemente uomini.<br />

Ciò è già futuro.


Progettare il futuro<br />

Progettare e realizzare un software tutto nostro, ispirato e assimilabile al BIM, ma<br />

completamente dedicato alla lettura del patrimonio immobiliare in tutte le sue<br />

declinazioni. Un programma studiato non solo sull’attuale mondo professionale, ma<br />

su tutte le prospettive future: dal rilievo più semplice a quello più elaborato e virtuale,<br />

dall’esame a vista, alla diagnostica con i più sofisticati strumenti, dalle verifiche<br />

ipocatastali, urbanistiche, edilizie, prestazionali, energetiche fino alla salubrità. In<br />

poche parole tutto quello che è e che sarà. Creare questo strumento, proporlo come<br />

simbolo di operatività e competenza della nostra categoria, accompagnarlo con una<br />

comunicazione efficace, in modo tale che arrivi forte il messaggio:<br />

“chi vuol conoscere e valorizzare il proprio patrimonio immobiliare deve<br />

rivolgersi ad un Geometra”.<br />

Le iniziative che vanno anche oltre il nostro ambito professionale, sono da stimolare,<br />

partecipando e sostenendo gli eventi sia formativi che culturali, in quanto i progetti<br />

che paiono non appartenerci, in verità, spesso costituiscono elemento prezioso per la<br />

nostra attività e per la visibilità della Categoria nella società civile contemporanea.<br />

Stiamo vivendo un periodo di grandi cambiamenti e dobbiamo essere noi stessi attori<br />

di questa trasformazione proponendo anche quello che gli altri non si aspettano da<br />

noi, perché il futuro non è ad uso esclusivo di qualcuno e dobbiamo essere artefici del<br />

cambiamento.<br />

Vogliamo immediatamente e “finalmente” costituire un vero Centro Studi che<br />

costantemente ricerchi, sviluppi e diffonda elementi di indirizzo per la Categoria e reali<br />

nuove opportunità di lavoro.<br />

Vogliamo aggiornare il percorso CAT perché sia meno “generalista” per restituirgli<br />

la dignità che merita. Tutto questo per preparare meglio i futuri Geometri sia con<br />

l’attuale accesso alla professione, sia in un futuro percorso di laurea.<br />

Vogliano che il CAT faccia percepire immediatamente il nome del Geometra, anche<br />

riprendendo il tradizionale acronimo ITG.


Gli argomenti che seguono possono preludere un autentico nuovo percorso<br />

partecipato della categoria.<br />

I. Coinvolgimento Collegi Territoriali<br />

Vogliamo che la centralità degli indirizzi nazionali e locali passi attraverso la vera<br />

rappresentanza diffusa della nostra categoria: i Consigli Territoriali, i loro<br />

Presidenti sino ad arrivare ai singoli Iscritti.<br />

Per questo l’Assemblea dei Presidenti sarà il vero fulcro, il luogo dove discutere<br />

ed approvare le strategie che si intendono mettere in campo e non lo spazio vuoto<br />

dove, a consuntivo, si presentano soltanto le decisioni e l’operato svolto .<br />

II.<br />

Coinvolgimento della Categoria<br />

Abbiamo il dovere di tutelare tutti gli iscritti. La Categoria è degli Iscritti, anzi<br />

gli Iscritti sono la Categoria. Le riforme inerenti l’evoluzione della nostra<br />

Professione devono essere proposte e discusse in Congressi. È indispensabile<br />

ascoltare prima di compiere qualsiasi passo importante e perciò è fondamentale<br />

che si organizzi almeno un congresso ad ogni mandato.<br />

III.<br />

Comunicazione<br />

Vogliamo abbandonare la ricerca per l’individuazione di “brand” sconosciuti. Il<br />

nostro “brand” è, è sempre stato, e sempre sarà il Geometra con la sua storia,<br />

la sua capillare territorialità e la conoscenza che da sempre lo contraddistingue.<br />

Quindi è necessario adoperarsi con tutti i mezzi (media, social, ecc.) affinché<br />

venga promosso e riproposto il “nostro brand” con messaggi mirati ed efficaci<br />

dedicati a tutte le fasce di età. Vogliamo ripartire da quello che siamo, guardando<br />

in faccia la realtà, perché solo analizzando dati reali possiamo individuare i<br />

problemi e studiare le soluzioni. Solo se saremo sinceri con noi stessi potremo<br />

mantenere e ricostruire una grande Categoria.<br />

E’ necessario formare un quadro conoscitivo reale della categoria diviso per<br />

territori (nord, centro, sud e isole), raccogliendo analiticamente tutti i dati, per<br />

determinare chi siamo e come siamo, quali sono le nostre fonti di reddito, e così<br />

via. Questo ci consentirà di poter studiare e predisporre la più efficace proposta di<br />

rilancio della Categoria, il miglior messaggio mediatico per far percepire qual’é la<br />

nostra operatività presente e futura.<br />

Bisogna altresì attivarsi per conoscere chi è il nostro cliente, le fasce di età che più<br />

ci conoscono, chi potrebbe chiedere le nostre prestazioni e perché. La raccolta<br />

analitica delle informazioni, divisa per aree geografiche omogenee, ci consente<br />

di studiare e analizzare un progetto mediatico idoneo ed efficace, con l’obbiettivo<br />

di intercettare i potenziali clienti che ci conoscono superficialmente per poter<br />

meglio individuare una campagna promozionale appropriata ed efficace.<br />

IV. Scuola e percorso di accesso alla<br />

professione – Tirocinio<br />

In tutto il territorio riscontriamo una crisi di identità e di iscrizioni al nostro<br />

percorso scolastico. Stanno calando vertiginosamente le adesioni agli esami di<br />

abilitazione e conseguentemente sta fortemente diminuendo il numero degli<br />

Iscritti all’ Albo Professionale. Per contro, aumentano le cancellazioni e chi rimane<br />

ha spesso difficoltà a pagare le quote di iscrizione annuali (per non parlare dei<br />

contributi alla Cassa di Previdenza).<br />

Dobbiamo avere più coraggio e analizzare approfonditamente le nostre criticità,<br />

senza avere paura di affrontarle e senza nasconderci: solo così potremo trovare le<br />

soluzioni per rilanciare la Categoria.<br />

Dobbiamo investire ulteriormente nell’orientamento all’interno della scuola<br />

secondaria di primo grado, ma per farlo al meglio è fondamentale adoperarsi<br />

per rinnovare e qualificare gli Istituti Tecnologici CAT, dove deve ritornare il titolo<br />

di Geometra. Assolutamente necessario è ridefinire il programma didattico,<br />

che non può prescindere dalle materie fondamentali della nostra Professione.<br />

Siamo convinti che sia opportuno sviluppare il percorso di laurea, unitamente ad<br />

un serio progetto di aggiornamento delle competenze, nel fermo e irrinunciabile<br />

obbiettivo di produrre vantaggio alla Categoria. Tutto questo non affidato al<br />

caso, ma con un preciso e condiviso percorso strategico.<br />

Il percorso di laurea riguarda solo noi e non i clienti-consumatori. <strong>Programma</strong>rlo<br />

e divulgarlo come si è fatto sino ad ora è perfettamente inutile perché crea solo ed<br />

unicamente confusione. Inoltre i percorsi sperimentali messi in atto attualmente


potrebbero produrre per lo più laureati in categoria L7, i quali certamente si<br />

iscriveranno agli Ordini e non al nostro Albo.<br />

Percorsi alternativi che attribuiscono conoscenze ed abilità riconosciute per<br />

esperienze già vissute sul campo - e ci riferiamo nello specifico alla Istruzione<br />

Tecnica Superiore (ITS), Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS) ed ai<br />

Corsi Universitari (MASTER) - vanno incentivati e sostenuti, perché, condotti da<br />

docenti specialisti della formazione, attribuiscono capacità che il contesto lavorativo<br />

di approdo ricerca ed apprezza enormemente.<br />

Dobbiamo investire le nostre energie per ribadire la validità dell’ attuale accesso<br />

alla Professione, affinché chi vuole iscriversi lo possa fare senza i dubbi derivanti<br />

dai messaggi di ipotetiche lauree dedicate, attualmente inesistenti, che creano<br />

solo disorientamento. Nessun genitore consiglierebbe al proprio figlio un percorso<br />

incerto, mentre questo è ciò che si è prodotto negli ultimi 5 anni. Il futuro non sarà<br />

legato al solo titolo di studio, ma dipenderà principalmente da ciò che abbiamo<br />

fatto e che faremo, dalla capacità di far riconoscere le nostre competenze ed<br />

attitudini. E’ talmente evidente questo concetto che risulta difficile non poterlo<br />

comprendere e condividere.<br />

E’ necessario integrare le norme che regolano il tirocinio, al fine di renderlo sempre<br />

più professionalizzante e idoneo a formare tecnici pronti ad entrare nella nostra<br />

Categoria.<br />

V. Competenze professionali – Rete delle<br />

Professioni Tecniche<br />

Le competenze sono ancora legate al Regio Decreto 274 del 1929, mentre il mondo<br />

delle professioni ha subito processi di trasformazione radicali, oggi sempre più<br />

rapidi.<br />

Per rendere credibile un percorso di laurea si deve quindi passare attraverso, o<br />

quanto meno parallelamente, ad una definizione delle competenze del Geometra.<br />

Dobbiamo rendere appetibile ed interessante quello che il Geometra può fare;<br />

solo così faremo in modo che i giovani tornino a sognare di fare il Geometra. La<br />

laurea è un “nostro problema interno” e di per sé non attrae nessuno, solo quello<br />

che è possibile fare, rappresenta il vero stimolo per aderire ad un percorso, sia<br />

esso di laurea e non. È quindi necessario attivarsi per aggiornare le competenze,<br />

adeguandole all’innovazione e allo sviluppo tecnologico.<br />

La Rete delle Professioni Tecniche costituisce un valido strumento d’ azione<br />

condiviso sulle tematiche comuni alle Categorie Professionali che la compongono.<br />

La politica dei compensi, delle responsabilità, della rappresentanza ecc.. deve<br />

essere al centro dell’azione della Rete, nella quale la nostra Categoria deve rivestire<br />

un ruolo rispettabile e rispettato.<br />

VI.<br />

Regolamento della Formazione<br />

Professionale<br />

L’attuale regolamento, in prima applicazione, ha evidenziato forti criticità e grossi<br />

limiti. I logici obiettivi dell’aggiornamento professionale, dell’approfondimento<br />

delle conoscenze e competenze sono stati purtroppo offuscati dall’argomento<br />

delle sanzioni disciplinari che attanaglia i pensieri di ogni responsabile Presidente<br />

di Collegio .<br />

Il Consiglio Nazionale, anche attraverso la Fondazione, si dovrà attivare per rendere<br />

la formazione vero strumento di aggiornamento professionale, secondo le aree<br />

di competenza degli iscritti, studiando contestualmente le modifiche normative<br />

necessarie a rendere la formazione un’opportunità e non un obbligo da assolvere<br />

con eventi di basso profilo qualitativo, creando finalmente una scuola di formazione<br />

ed un programma omogeneo.<br />

Il Centro Studi, in stretto rapporto con la Fondazione, dovrà individuare<br />

prioritariamente, attraverso convenzioni con il mondo Universitario, le nuove<br />

professionalità affinché diventino motore propulsivo per l’approccio alla laurea<br />

degli attuali iscritti.<br />

VII. Rapporti internazionali finalizzati al<br />

lavoro<br />

Il mondo intero si è reso conto che i grandi flussi migratori, pur se ineluttabili e<br />

magari per certi aspetti necessari, sono di fatto incontrollati e forse incontrollabili.<br />

L’Europa, scrollatasi di dosso vecchi paradigmi snobistici e convinzioni d’interesse,<br />

affronta ormai il tema, ponendo tra i presupposti imprescindibili la ricerca di una<br />

soluzione alternativa all’ accoglienza tanto solidale quanto imposta a qualche<br />

paese del Mediterraneo settentrionale. Sta maturando la convinzione condivisa<br />

per investimenti nelle terre d’origine, per favorire la creazione in loco di apparati<br />

amministrativi ed infrastrutturali.<br />

Noi che abbiamo nel recente passato dimostrato di essere protagonisti in ambito<br />

FIG (Federazione Internazionale Geometri - conta 110 paesi partecipanti), fino a<br />

coinvolgere, puntando sugli aspetti climatologici, (tasto dolente del pianeta al quale<br />

siamo oggettivamente interessati) grandi paesi come la Russia. Noi che abbiamo<br />

“numerose truppe d’assalto” pronte all’adattabilità ed all’uso, tanto da ricevere<br />

l’encomio in tutte le operazioni post-sisma (aprile 2009, gennaio 2012, agosto/ottobre


2016), dobbiamo renderci conto che aver ridotto a mera rappresentanza partecipata<br />

l’interesse per l’estero e le importanti risorse spese nelle gestioni precedenti, è<br />

almeno anacronistico. Occorre tessere di nuovo rapporti internazionali per mettere<br />

a fattor comune le iniziative intraprese nel passato, affinché si possano esportare le<br />

abilità che facilmente ci vengono riconosciute.<br />

VIII. Strutture operative – aggressione ai fondi<br />

europei<br />

Il Centro Studi deve lavorare in modo costante sulle discipline che ci competono,<br />

portando da un lato contributi e progetti alle Istituzioni per valorizzare la Categoria e<br />

dall’altro strumenti operativi che possano aiutare gli iscritti nel lavoro quotidiano. E’<br />

indispensabile fornire ai Geometri la più ampia assistenza in un mondo professionale<br />

che costringe anche i piccoli studi tecnici a seguire una burocrazia complessa e spesso<br />

lontana dalla nostra forma mentis. Attraverso il Centro Studi, una struttura operativa<br />

ad hoc lavorerà in piena sinergia con le rappresentanze regionali di Categoria per<br />

analizzare e predisporre il piano per portare i Geometri all’interno dei Fondi<br />

Europei.<br />

IX.<br />

Associazioni di Categoria<br />

Crediamo che le Associazioni costituiscano un ottimo strumento di rappresentanza,<br />

di unione e condivisione delle specializzazioni. Dovranno ritornare a svolgere un<br />

ruolo di supporto al Consiglio Nazionale sia per gli aspetti riferiti alla comunicazione<br />

che per l’aggiornamento e la formazione degli iscritti. Averle abbandonate è<br />

incomprensibile e per questo è indispensabile fornire loro un valido supporto<br />

nell’operatività, riallacciando rapporti di confronto e condivisione dei progetti.<br />

X. Fondazione Geometri Italiani<br />

Ogni fondazione ha il proprio patrimonio e quello della nostra è la professione di<br />

Geometra. Occorre che l’Ente:<br />

- diventi cenacolo delle esperienze specialistiche,<br />

- sia partecipata da partner portatori di contributi professionali, per proporre<br />

il raggiungimento e l’accaparramento di ambiti lavorativi moderni e la<br />

costruzione di strumenti che facilitino l’esercizio della professione.<br />

XI. Rapporti con la Cassa Italiana Previdenza e<br />

Assistenza Geometri – CIPAG l.p.<br />

L’Ente Previdenziale di riferimento va tenuto in giusto conto.<br />

La solidarietà all’interno della categoria, l’equità della prestazione, il rapporto<br />

intergenerazionale, sono elementi che devono essere assolutamente ed attentamente<br />

meditati.<br />

Tutti i principi sopra esposti devono però essere d’aiuto al Consiglio Nazionale<br />

Geometri a cui sono riservati gli indirizzi politici che devono comunque considerare<br />

ogni singolo iscritto, perché perderlo, per raggiungere una fantomatica purezza,<br />

rappresenta, per un Ente di Assistenza, la “sconfitta più grande”.<br />

Geometriè vuol far tornare a “sognare” un futuro da geometra!<br />

Geometriè vuole far percepire che la Categoria, invertendo l’attuale rotta, deve perseguire prospettive,<br />

precorrendo tempi e cambiamenti della società e non subendo passivamente le trasformazioni:<br />

dobbiamo riprendere in mano il nostro futuro!

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