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Guida alla capitale della cultura 2018

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Palermo<br />

Palermo<br />

Nel corso del suo celebre ”Viaggio in Italia“, Goethe<br />

scrisse:<br />

“Italien ohne Sizilien macht gar kein Bild in der Seele: hier ist erst<br />

der Schlüssel zu allem“<br />

(L’Italia senza la Sicilia non lascia immagine nell’animo: qui, solo<br />

qui, è la chiave di tutto).<br />

Il viaggio siciliano ha inizio con la sbarco a Palermo il 2<br />

aprile 1787: la descrizione del Monte Pellegrino, definito<br />

il più bello di tutti i promontori del mondo, e di tutta la<br />

conca di Palermo colpisce per il profondo coinvolgimento<br />

emotivo dello scrittore tedesco. A Palermo Goethe ha<br />

modo di trascorrere la Pasqua e di ammirare le bellezze<br />

di una città per lui magica; è colpito dai colori e dai profumi<br />

della Villa Giulia e dall’austerità quasi primitiva del<br />

Santuario di Santa Rosalia. In Sicilia, Goethe lavorò al<br />

progetto del dramma Nausicaa (rimasto incompiuto), sotto<br />

l’influsso di colori e luci che gli parvero proprio quelli<br />

della giovane figlia di Alcinoo. Sotto la suggestione di un<br />

panorama che lascerà una profonda traccia nel suo animo,<br />

lo scrittore tedesco, anni dopo ricorderà l’amata Sicilia in<br />

una delle poesie più belle mai scritte:<br />

“Kennst du das Land, wo die Zitronen blühn?”<br />

(Conosci la terra ove fioriscono i limoni?)<br />

in cui trapela un incontenibile senso di nostalgia per la<br />

terra che, a giudizio del genio tedesco, era davvero la<br />

chiave di tutto.<br />

Leggenda vuole che il più antico nome di Palermo sia stato<br />

Tsits (o Ziz), che significa “splendida”, “fiore”; e veramente<br />

la città si mostra come un fiore gaio e odoroso,<br />

in una ridente spiaggia davanti al mare azzurro. Palermo<br />

oggi conta quasi 700.000 abitanti. La città - capoluogo<br />

della Regione Sicilia e della provincia omonima - è il centro<br />

principale dell’isola e fu sempre celebrata per la posizione<br />

pittoresca, sul margine della famosa Conca d’Oro,<br />

in mezzo ad una corona di monti magnifici. La città si<br />

estende, infatti, lungo il pendio della fertile zona agricola<br />

coltivata ad agrumi, tra il Monte Pellegrino e il Capo<br />

Mongerbino, mentre, verso l’interno, sale fino a Monreale,<br />

dal cui belvedere, sospesi nello spazio, si entra dentro<br />

la Conca d’Oro, se ne fa parte. I monti la incoronano, i<br />

giardini la vestono di verde, il mare l’accarezza, il cielo la<br />

ricopre con il suo velo azzurro e viene al cuore il lontano<br />

canto del poeta arabo Jhr Zaffir:<br />

Posa un fianco sul mare come su un divano di seta.<br />

Il sole le splende sul capo, aureola d’oro, frutti belli e saporiti.<br />

D’inverno gli alberi hanno il fuoco nelle foglie e l’acqua nelle radici.<br />

Palermo, la favorita di Dio!<br />

E Dio qui si fermò nel giorno della creazione! Dio clemente,<br />

abbi pietà, nei giorni dello sdegno e della giustizia,<br />

di Palermo che alzò cinquecento moschee a lodare la tua magnificenza!<br />

Palermo è la città della grande ricchezza d’arte di quattro<br />

momenti storici: l’architettura arabo-normanna, l’arte del<br />

basso medioevo e del Rinascimento, l’arte barocca del secolo<br />

XVII, l’arte decorativa del secolo XVIII.<br />

Posta al centro del Mediterraneo, culla delle più antiche<br />

civiltà, la città è da sempre crocevia di culture fra Oriente<br />

e Occidente. Luogo strategico di transito, scalo privilegiato<br />

di traffici mercantili, approdo di popoli di razze, lingue<br />

e religioni diverse, Palermo ha affascinato visitatori<br />

e stranieri per la sua felicissima posizione e la bellezza<br />

dei luoghi. Anche per questo, innumerevoli sono state, nei<br />

secoli, le dominazioni subite.<br />

Poche città, come Palermo, hanno conservato tante testimonianze<br />

della cultura dei conquistatori: dai Romani ai<br />

Bizantini, dagli Arabi ai Normanni, dagli Svevi ai Francesi,<br />

dagli Spagnoli agli Austriaci, tutti hanno lasciato<br />

l’inconfondibile traccia della loro permanenza; e quasi<br />

sempre si tratta di testimonianze di straordinario valore,<br />

perché la confluenza di forme e stili, dal Nord Europa<br />

all’Africa, dal Medioevo al Barocco, ha spesso dato<br />

vita ad originalissime creazioni artistiche, architettoniche<br />

e decorative.Ed è questa l’altra particolarità di Palermo:<br />

che, nonostante la commistione di culture, la città ha conservato<br />

la sua identità. Un’identità di città capitale che in<br />

ogni tempo ha saputo coniugare il meglio delle altre genti<br />

con la propria vocazione di libertà.<br />

Vagare per le vie di Palermo è come assistere ad una gigantesca<br />

parata di testimonianze appartenenti a civiltà disparate,<br />

ma intimamente fuse, che evocano i secoli nei<br />

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