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Giuggioli_Invito al viaggio

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GIUGGIOLI


GIULIANO GIUGGIOLI<br />

INVITO AL VIAGGIO<br />

P<strong>al</strong>azzo Oddo - Albenga, Savona<br />

15 Dicembre 2018 - 13 Gennaio 2019<br />

MOSTRA<br />

A cura di<br />

Francesca Bogliolo<br />

Segreteria organizzativa<br />

Fondazione Gian Maria Oddi<br />

Progetto e <strong>al</strong>lestimento<br />

Casa d’Arte San Lorenzo<br />

Ufficio stampa<br />

Ufficio Stampa Comune di Albenga<br />

Ringraziamenti<br />

Ilaria Cannas<br />

Alessandro Colonna<br />

Alessandro D’Amore<br />

Maurizio Natoli<br />

CATALOGO<br />

A cura di<br />

Filippo Lotti<br />

Testo critico<br />

Francesca Bogliolo<br />

Progetto grafico<br />

FuoriLuogo - Servizi per l’Arte<br />

Foto opere<br />

Archivio artista<br />

Riccardo Vannetti<br />

Stampa<br />

Bandecchi & Viv<strong>al</strong>di, Pontedera<br />

In copertina<br />

“In <strong>viaggio</strong>” - olio su tela, 60x60 cm, 2018<br />

GIULIANO<br />

GIUGGIOLI<br />

INVITO AL VIAGGIO<br />

Con il patrocinio<br />

In collaborazione<br />

Comune di Albenga<br />

A CURA DI FRANCESCA BOGLIOLO


<strong>Invito</strong> <strong>al</strong> <strong>viaggio</strong> di Francesca Bogliolo<br />

“D<strong>al</strong> Sud, d<strong>al</strong>l’Est, d<strong>al</strong>l’Ovest, d<strong>al</strong> Nord,<br />

convergono i cammini che mi hanno portato<br />

nel mio segreto centro.”<br />

J. L. Borges<br />

Osservatore<br />

olio su tavola, 70x70 cm, 2015<br />

Nel mondo odierno sembrano non poter sussistere nuove possibilità di<br />

esplorazione. I luoghi che attraversiamo oggi, i passi che percorriamo, i cammini<br />

che c<strong>al</strong>chiamo, sono intrisi di memoria.<br />

Nel <strong>viaggio</strong> ogni luogo è destinato a diventare un ricordo, a sbiadire nella<br />

sua re<strong>al</strong>tà mano a mano che ci si <strong>al</strong>lontana, per permanere nella mente con<br />

contorni definiti non in base ai sensi, ma <strong>al</strong>l’elaborazione della esperienza che<br />

questi hanno vissuto e assorbito.<br />

Stefano Scanu sostiene che oggi è come se i luoghi avessero reagito a un progressivo<br />

impoverimento sviluppando una molteplicità di identità (…) creando un<br />

affastellamento di esistenze separate fra loro da una membrana non più spessa<br />

di un foglio di carta velina: tutto questo <strong>al</strong>l’uomo audace appare speranzoso,<br />

poiché reg<strong>al</strong>a la possibilità di ritrovare più luoghi in uno stesso punto, foriero<br />

di infinite suggestioni per chi voglia avventurarsi tra esse.<br />

Lo spostamento fisico, d’<strong>al</strong>tra parte, è destinato inevitabilmente a collimare<br />

con l’evoluzione spiritu<strong>al</strong>e che lo accompagna e lo permea, permettendo<br />

l’annullamento della dimensione tempor<strong>al</strong>e e spazi<strong>al</strong>e a favore di una ritrovata<br />

consapevolezza emotiva.<br />

4 5


La potenza visionaria dell’uomo ha permesso, nei secoli, l’interiorizzazione<br />

di viaggi che, sebbene non siano mai avvenuti re<strong>al</strong>mente, hanno originato<br />

<strong>al</strong>cuni dei più grandi capolavori dell’arte. Si pensi <strong>al</strong>le eccentriche forme del<br />

P<strong>al</strong>ais Idé<strong>al</strong> di Hauterives, nato d<strong>al</strong> sogno dell’umile postino francese Fernand<br />

Chev<strong>al</strong>, agli echi esotici delle opere di Rousseau il Doganiere che mai si mosse<br />

da Parigi, per giungere per traslato <strong>al</strong>le opere letterarie di Verne, capace di<br />

creare mondi immaginari e plausibili senza muoversi da una polverosa soffitta.<br />

Artisti visionari capaci, come bene esplicitato da Giorgio Bedoni, di condurre<br />

attraverso il loro gioco a comprendere che l’esotico è dentro di noi, quell’esotico<br />

che nel 1919 Freud indicherà come il perturbante, perché individua tutto ciò<br />

che doveva rimanere segreto ma è venuto <strong>al</strong>la luce. Invero, tutta l’arte può <strong>al</strong>legoricamente<br />

presentarsi come un elegante viaggiatore, che ci inviti con un<br />

inchino a una subitanea partenza, che avvenga prima <strong>al</strong>l’interno di noi stessi,<br />

solo successivamente <strong>al</strong>l’esterno.<br />

Questo è l’effetto che suscitano in chi scrive le opere di Giuliano <strong>Giuggioli</strong>,<br />

abile interprete del tema del <strong>viaggio</strong>, che permette <strong>al</strong>l’esperienza individu<strong>al</strong>e<br />

di diventare univers<strong>al</strong>e, attraverso la condivisione del suo suggestivo approccio<br />

poetico.<br />

L’artista guida chi osserva in delicati enjambement visivi, generando un ritmo<br />

interno intriso di significati, in un’<strong>al</strong>ternanza lirica di elementi solo apparentemente<br />

contrastanti. Se nelle opere è possibile e frequente imbattersi nell’unheimlich,<br />

esso risulta funzion<strong>al</strong>e <strong>al</strong>l’intento dell’artista, intrinseco a una pittura<br />

colta e raffinata, necessario affinché l’uomo si interroghi sul Mistero. In fondo,<br />

<strong>Giuggioli</strong> dipinge il tempo, o per meglio dire, quello che Platone definiva l’immagine<br />

immobile dell’eternità: l’artista è consapevole, <strong>al</strong>la pari di Virgilio, che<br />

sed fugit interea, fugit irreparabile tempus, che nel qui e ora della pittura e del<br />

<strong>viaggio</strong> si svolge la vita intera.<br />

L’inconsistenza del tempo si sposa nel presente con l’incertezza dei luoghi,<br />

destinati a mutare i loro confini e la loro natura con il passare dei secoli, a<br />

essere riedificati o distrutti, a scomparire lasciandosi <strong>al</strong>le sp<strong>al</strong>le solo un’ombra.<br />

In fondo, come aveva già intuito C<strong>al</strong>vino, i veri viaggi sono quelli nelle<br />

città invisibili, nelle finestre dell’interiorità più segreta, paesaggi in cui quando<br />

meno t’aspetti vedi aprirsi uno spiraglio e apparire una città diversa, che dopo un<br />

istante è già sparita.<br />

In un punto imprecisato tra una città e un’<strong>al</strong>tra, tra un aereo in partenza e un<br />

cav<strong>al</strong>lo di Troia, tra un libro e un labirinto, lì si trova l’anima di Giuliano <strong>Giuggioli</strong>,<br />

impeccabile nel suo abito elegante, con un cappello e cappotto come<br />

elementi iconografici. Un animo in attesa, in ascolto, in partenza: presenza e<br />

memoria dell’invito <strong>al</strong> <strong>viaggio</strong>.<br />

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Rive della memoria<br />

olio su tavola, 40x30 cm, 2015<br />

9


10<br />

L’attesa<br />

olio su tela, 50x35 cm, 2018


12<br />

L’attesa<br />

olio su tela, 80x80 cm, 2018


Fortezza Bastiani<br />

olio su tela, 70x70 cm, 2018<br />

15


16<br />

Il grande giuoco<br />

olio su tela, 40x40 cm, 2018


Messaggeri<br />

olio su tela, 100x50 cm, 2018<br />

19


Padroni del tempo<br />

olio su tela, 100x70 cm, 2018<br />

21


22<br />

Pantheon (l’<strong>al</strong>ba dell’impero)<br />

olio su tela, 70x70 cm, 2018


Per i figli di Nettuno<br />

olio su tela, 50x50 cm, 2015<br />

25


L’inaffondabile<br />

olio su tela, 70x70 cm, 2013<br />

27


28<br />

Arca ecologica<br />

olio su tela, 60x60 cm, 2018


30<br />

L’<strong>al</strong>bero della barca<br />

olio su tela, 80x80 cm, 2018


Lindberg<br />

olio su tela, 60x60 cm, 2018<br />

33


34<br />

L’architetto<br />

olio su tela, 50x50 cm, 2018


Accidia<br />

olio su tavola, 60x80 cm, 2018<br />

37


38<br />

Albenga<br />

olio su tavola, 70x70 cm, 2018


Porto <strong>al</strong>l’<strong>al</strong>ba<br />

olio su tela, 100x70 cm, 2018<br />

41


L’attesa<br />

olio su tela, 80x100 cm, 2018<br />

43


In <strong>viaggio</strong> (part.)<br />

olio su tela, 50x100 cm, 2018


Biografia<br />

Giuliano <strong>Giuggioli</strong> nasce nel 1951 a Vetulonia, in provincia di Grosseto.<br />

Autodidatta; la sua prima mostra person<strong>al</strong>e ris<strong>al</strong>e <strong>al</strong> 1973.<br />

Si perfeziona nelle tecniche pittoriche e di stampa con la frequenza assidua<br />

di botteghe, stamperie, cantieri artistici, g<strong>al</strong>lerie e musei di tutto il mondo.<br />

La sua produzione spazia d<strong>al</strong>le grandi tele ad olio, <strong>al</strong>le tecniche su carta e<br />

legno, agli affreschi, <strong>al</strong>la scultura, <strong>al</strong>le ceramiche, <strong>al</strong>le acqueforti, serigrafie e<br />

litografie.<br />

Nel 2004 si è dedicato anche <strong>al</strong>l’attività di scenografo, re<strong>al</strong>izzando le scene<br />

per il music<strong>al</strong> “Cleopatra” di Lamberto Stefanelli.<br />

Molte sue opere sono state pubblicate d<strong>al</strong>la rivista “Anima Mundi”, edizioni<br />

Eri/Rai, diretta da Gabriele La Porta.<br />

Numerose le partecipazioni di <strong>Giuggioli</strong> <strong>al</strong>l’Art Expo di New York dove, inoltre,<br />

è stato ospite dell’esclusivo Circolo degli Artisti della città.<br />

Tra le mostre più importanti sono da ricordare: 1994 G<strong>al</strong>erie Zabbeni a<br />

Vevey (Svizzera); 2005 Dennis Rae Fine Art a San Francisco (USA); 2007<br />

l’antologica <strong>al</strong> Cassero Senese di Grosseto; 2012 <strong>al</strong>l’Accademia delle Arti del<br />

Disegno di Firenze; 2013 “Cronache senza tempo”, Civica Pinacoteca di Follonica;<br />

2015 G<strong>al</strong>leria L’Amour a Taizhou, Cina; 2016 G<strong>al</strong>leria Sicily a Hangzhou,<br />

Cina; 2016 Casa da Cultura a Càmara de Lobos, Madeira (Portog<strong>al</strong>lo); 2016<br />

collettiva “Quasi Pinocchio”, Museo del Parco di Pinocchio, Collodi (Pt) e P<strong>al</strong>azzo<br />

Grifoni, San Miniato (Pi); 2016 collettiva “Frammenti di re<strong>al</strong>tà”, Castello<br />

Inferiore di Marostica (Vi); 2017 “Sonho e re<strong>al</strong>idade”, Lisbona (Portog<strong>al</strong>lo);<br />

2017 collettiva “Frammenti di re<strong>al</strong>tà”, P<strong>al</strong>azzo Pfanner, Lucca; 2017 Art is Light<br />

G<strong>al</strong>lery, Asti; 2017 “Archeologie”. Museo Isidoro F<strong>al</strong>chi, Vetulonia (Gr); 2017<br />

collettiva “Gioielli d’Artista a Firenze, G<strong>al</strong>leria Antichità Via dei Fossi, Firenze;<br />

2017 collettiva Gruppo Estrosi “The BESTie”, Museo Civico Magazzini del<br />

S<strong>al</strong>e, Siena; 2017 “Arlecchino”, Teatro Comun<strong>al</strong>e Fonderia Leopolda di Follonica;<br />

2018 collettiva “Pinocchio <strong>al</strong> Pinocchio”, Casa Cultur<strong>al</strong>e di San Miniato<br />

Basso (Pi); 2018 “Il Viaggio”, P<strong>al</strong>azzo Pretorio, Cert<strong>al</strong>do (Fi); 2018 collettiva<br />

“Onirica”, Villa Bottini, Lucca; 2018 collettiva “Guardare in <strong>al</strong>to, d<strong>al</strong>la terra <strong>al</strong><br />

cielo”, P<strong>al</strong>azzo Pretorio, Cert<strong>al</strong>do (Fi); 2018 “Disegni di sogni”, G<strong>al</strong>leria Spaziografico,<br />

Massa Marittima (Gr); 2018 “Emergenti”, Casa Azul, Follonica (Gr);<br />

2018 “Il surre<strong>al</strong>ismo simbolico di Giuliano <strong>Giuggioli</strong>”, Castello Ginori, Querceto<br />

(Pi); 2018 collettiva “Tracce di <strong>viaggio</strong>”, ex Fornace Pasquinucci, Capraia<br />

Fiorentina (Fi); 2018 collettiva “Coriacea - Storie di colore sulla pelle”, Loggiati<br />

di San Domenico, San Miniato (Pi).<br />

I suoi lavori sono presenti in molte collezioni pubbliche e private sia in It<strong>al</strong>ia<br />

che <strong>al</strong>l’estero.<br />

Hanno scritto di lui, tra gli <strong>al</strong>tri: Attilio Battistini, Francesca Bogliolo, Gian Paolo<br />

Bonesini, Giovanna Maria Carli, Daniela De Lauro, Giovanni Faccenda, Ugo<br />

Fasolo, Giovanna G<strong>al</strong>li, Stefano Jacoviello, Grazia Lago, Filippo Lotti, Gilberto<br />

Madioni, Patrick Maffei, Luca Nannipieri, Dino Pasqu<strong>al</strong>i, Giuseppina Scotti, Vittorio<br />

Sgarbi, William Tode, Maurizio Vanni, Domenico Viggiano.<br />

Vive e lavora a Follonica (Gr).<br />

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©Copyright 2018<br />

FuoriLuogo<br />

Tutti i diritti riservati<br />

Riproduzione vietata<br />

Finito di stampare nel mese di Dicembre 2018<br />

da Bandecchi & Viv<strong>al</strong>di, tipografi in Pontedera (Pi)

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