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100 IMPEGNI IN SINTESI

Lista Progetto Comune - Roberto Cottini Sindaco Programma Sintesi - Elezioni comunali Cetona

Lista Progetto Comune - Roberto Cottini Sindaco
Programma Sintesi - Elezioni comunali Cetona

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<strong>100</strong> <strong>IMPEGNI</strong><br />

<strong>IN</strong> S<strong>IN</strong>TESI<br />

PER IL NOSTRO<br />

COMUNE<br />

La nostra idea di Amministrazione è quella di un Comune che, come istituzione più<br />

prossima ai cittadini, abbia come obiettivo primario la vicinanza alle persone, non solo<br />

per erogare servizi ordinari, ma soprattutto per assisterle in caso di bisogno.<br />

Ma anche un’Amministrazione che concepisca e realizzi un nuovo modello di sviluppo,<br />

capace di coniugare innovazione e tutela dell’integrità del territorio e del paesaggio.<br />

Costruiamo insieme un progetto amministrativo che valorizzi le iniziative migliori, che<br />

possa rilanciare l’azione comunale verso nuove prospettive di sviluppo, lavoro, crescita<br />

culturale e coesione sociale.<br />

Vivere sempre più felicemente qui, a Cetona e Piazze,<br />

è possibile, grazie al prezioso contributo di tutti<br />

E L E Z I O N I C O M U N A L I<br />

26 MAGGIO 2019


PORTIAMO IL LAVORO QUI, NEL NOSTRO TERRITORIO<br />

Non possiamo rassegnarci ad andare a cercare il lavoro altrove, dobbiamo crearlo qui a Cetona ed a<br />

Piazze. Dunque:<br />

COOPERATIVA DI COMUNITÀ: una cooperativa di cetonesi e piazzesi che possa occuparsi di fare<br />

promozione turistica, di erogare servizi turistici, di promuovere e commercializzare i prodotti della nostra<br />

agricoltura, di gestire un albergo diffuso. I nostri cittadini che si mettono insieme per sfruttare tutte le<br />

opportunità di lavoro e di impresa che offre il territorio<br />

LAVORO AGILE (SMART WORK<strong>IN</strong>G): fare in modo che anche chi lavora per conto di aziende con sede<br />

nelle città possa svolgere la sua attività restando qui nel nostro Comune. Ormai esiste la possibilità<br />

di lavorare da casa, con un collegamento internet veloce, e ciò elimina in un solo colpo i problemi di<br />

collegamento. Per farlo bisogna portare la fibra ottica nelle case<br />

IL PICCOLO COMMERCIO va sostenuto insieme a tutte le attività a servizio del turismo attraverso<br />

incentivi ed iniziative mirate. Non è scontato che ormai l’attività commerciale debba svolgersi solo<br />

dentro i grandi centri commerciali. Anche nei nostri paesi esiste una strada da percorrere se ci mettiamo<br />

tutti a lavorare remando nella stessa direzione<br />

LE START-UP: il lavoro è anche innovazione e ricerca, e chi lo ha detto che ciò debba avvenire solo<br />

nelle città? Si possono trovare spazi, cercare contributi e attrarre persone che vogliano mettere in<br />

piedi imprese innovative, magari coniugando le nuove frontiere della tecnologia dell’informazione con i<br />

possibili settori di sviluppo locali, come agricoltura, turismo e cultura<br />

I GIOVANI DEVONO POTER RIMANERE<br />

Il nostro Comune è destinato a spopolarsi se non riusciamo a trovare il modo di trattenere i nostri<br />

giovani, evitando che siano costretti a trasferirsi altrove per trovare lavoro. Banale, quanto vero, è<br />

affermare che per farlo l’unica strada è creare lavoro qui. Alcune buone idee in merito sono quelle che<br />

abbiamo visto nel punto precedente. Però intanto i giovani vanno formati e bisogna consentire loro, se<br />

vogliono, di poter uscire di casa e vivere da soli, da single o in coppia. Dunque:<br />

LA FORMAZIONE: c’è da organizzare dei percorsi formativi ad hoc per i ragazzi, comprensivi anche di<br />

momenti di trasferimento generazionale delle conoscenze, che siano coerenti con le linee di sviluppo<br />

che vogliamo seguire, ovvero nei settori dell’agricoltura di alta qualità, in quella dei prodotti del<br />

benessere, nei servizi turistici e nei servizi culturali<br />

IL CENTRO STORICO è un luogo in cui ragazzi possono andare a vivere, magari come prima casa una<br />

volta usciti dalla famiglia. Sono giovani, appunto, e meno preoccupati delle scomodità che stare nella<br />

parte antica del paese comporta. Però bisogna aiutarli, con misure vere, sostanziose, cercando di ridurre<br />

loro tasse e imposte comunali<br />

IL TURISMO, LA NOSTRA FORZA<br />

Lo si dice sempre, il turismo è la nostra strada, perché abbiamo un paesaggio invidiabile, un centro<br />

storico che ti lascia a bocca aperta, bellezze architettoniche e artistiche, e chi ne ha più ne metta. Come<br />

si suol dire nel comune “c’è da vedere”. Senza contare la quiete e la qualità di vita che qui si possono<br />

trovare. Si tratta di crederci con ancora maggiore determinazione, di puntarci in modo organizzato e<br />

coerente e di assestare il tiro in alcune scelte. Dunque:<br />

ALBERGO DIFFUSO: promuovere la costituzione di un albergo diffuso nel centro storico. Una tipologia<br />

ricettiva che si cala perfettamente nella nostra realtà. Vanno trovate delle abitazioni private disponibili<br />

ad essere consorziate e a diventare camere di un albergo, appunto, “diffuso” nei centri storici. Poi<br />

servono degli spazi comuni per mangiare o per il relax, e l’operazione è compiuta.<br />

UN’AREA CAMPER ben attrezzata serve assolutamente, e possiamo realizzarla nel piazzale sotto la<br />

CENTROS<strong>IN</strong>ISTRA


palestra comunale. Si piantano degli alberi per render l’area più accogliente e ombreggiata, si sistema<br />

il terreno (niente asfalto ovviamente, ma soluzione ecologica), si dota l’area di tutte le attrezzature<br />

necessarie ai camperisti, e da lì possiamo lavorare su questo tipo di turismo che è molto diffuso e porta<br />

risorse. A Piazze un’area per la sosta camper può essere realizzata in una parte del parcheggio della<br />

zona artigianale. Entrambe le aree possono essere realizzate con un investimento ridotto<br />

UNA NAVETTA TURISTICA, realizzata con un mezzo elettrico adeguato per aiutare i turisti a<br />

trasportare i bagagli dai parcheggi al centro storico, se non aiuterà a portare qui i turisti, sarà però utile<br />

a lasciare loro un buon ricordo dopo che sono venuti, il ricordo di un’accoglienza organizzata a calorosa.<br />

E lo sappiamo: il passaparola è la prima forma di promozione, dunque lasciare un buon ricordo è come<br />

fare un investimento pubblicitario. A proposito di navette sarà importante organizzarne anche una a<br />

scopo sociale che colleghi le zone residenziali alla parte centrale del paese e al cimitero<br />

IL MONTE CETONA: va organizzato un servizio di guide turistiche, in collaborazione con quelle<br />

associazioni del Comune che vogliono dare una mano nella promozione turistica, al fine di proporre<br />

dei percorsi di trekking lungo i sentieri del Monte Cetona o nelle campagne del comune. Percorsi con<br />

difficoltà variabili, che possano comprendere brevi escursioni di qualche ora, oppure intere giornate con<br />

possibilità anche di organizzazione del pranzo.<br />

Solo come richiamo, perché poi i temi si trovano nel programma completo, sulla questione turismo<br />

pensiamo anche a:<br />

L’area del Monte Cetona come ponte tra Valdichiana e Valdorcia<br />

Il bike sharing<br />

Il turismo matrimoniale (wedding tourism)<br />

L’AGRICOLTURA, ALTA QUALITÀ E BENESSERE<br />

Siamo un comune a tradizione agricola, e abbiamo saputo anche rilanciare in parte la nostra produzione<br />

sulla qualità. Dobbiamo fare un passo avanti se vogliamo creare nuove opportunità di lavoro nel settore,<br />

sia valorizzando ciò che già c’è che pensando a nuovi tipi di produzione. Dunque:<br />

UN OLIO EXTRAVERG<strong>IN</strong>E D’OLIVA che, grazie alla felice collocazione geografica del nostro territorio<br />

oltre che ovviamente all’abilità dei nostri agricoltori, ha una qualità come poche in giro per il mondo.<br />

Non possiamo accontentarci di vendere quello che produciamo oggi, al prezzo attuale. Organizzando<br />

un’attività di promozione e commercializzazione, anche attraverso il canale dell’e-commerce (e qui<br />

torna in ballo la cooperativa di comunità) possiamo venderne di più e a prezzi più elevati, in modo<br />

da farne un vero e proprio volano di sviluppo economico. Con questo non tralasciamo le produzione<br />

del vino, ma in quel settore già i nostri produttori si sono organizzati per allargare il giro commerciale,<br />

bisogna semplicemente sostenerli<br />

PROGETTO COMUNE


I PRODOTTI DEL BENESSERE, cioè quelli destinati all’alimentazione della salute, alla cosmesi<br />

naturale e alla fitoterpaia, con particolare attenzione al biologico, possono essere la nuova via per<br />

la nostra agricoltura. In questo settore c’è davvero da avviare un lavoro di medio-lungo periodo che<br />

può portare alla trasformazione di una parte della nostra produzione cerealicola in qualcosa di meno<br />

soggetto agli sbalzi ed alle incertezze del mercato. Bisogna entrare in contatto con i centri di ricerca,<br />

con le università, creare momenti di contatto con chi vuole investire in agricoltura, e capire quali sono<br />

le strade da intraprendere. Oltre a guardare in prospettiva dovremo anche capire come aiutare gli<br />

agricoltori a limitare i danni che oggi subiscono dalla intensa presenza di caprioli e cinghiali che molti<br />

danni arrecano alle loro coltivazioni, anche se la materia non rientra tra le competenze comunal.<br />

UN COMUNE VERDE ED ECOLOGICO<br />

Se essere un Comune ecocompatibile è un dovere per tutti, figuriamoci per chi come noi si trova dentro<br />

un ambiente ed un paesaggio con quelle caratteristiche che tutti i giorni abbiamo il piacere di ammirare.<br />

Che è come dire che c’è da salvare il pianeta, ma anche da trattare con il massimo rispetto e l’attenzione<br />

più rigorosa il territorio nel quale viviamo. Dunque:<br />

MENO RIFIUTI: dobbiamo produrre meno rifiuti, non c’è niente da fare. Certo è importante aumentare<br />

la percentuale di raccolta differenziata, ma ancora più importante ridurre la quantità di rifiuti che<br />

produciamo nelle nostre case ogni giorno, perché ciò significa non solo rispettare l’ambiente, ma anche<br />

pagare una bolletta della spazzatura più bassa. Dobbiamo impegnarci a promuovere attività virtuose<br />

in tal senso. Intanto possiamo mettere le casette dell’acqua, così da consumare meno plastica. Poi<br />

possiamo metterci d’accordo per utilizzare solo materiale in plastica monouso biodegradabile nelle<br />

nostre manifestazioni<br />

I CASSONETTI vanno usati nel modo giusto, non è possibile vedere quegli spettacoli indegni di<br />

spazzatura lasciata fuori a marcire. Bisogna essere tutti più civili, però se c’è chi non riesce ad esserlo<br />

occorre prendere misure, e dunque ci sarà da installare delle “fototrappole”, cioè delle telecamere in<br />

grado di cogliere il trasgressore nell’atto. Poi per evitare di pagare lo smaltimento dei rifiuti anche per<br />

i cittadini dei comuni limitrofi, cosa che non è oggettivamente giusta, verranno piazzati i cosiddetti<br />

“cassonetti intelligenti”, cioè che si aprono solo con un scheda personale a disposizione dell’utente<br />

IL TERRITORIO VA CONTROLLATO, sia sotto l’aspetto ambientale che sotto quello edilizio, e se si<br />

scoprono danni ambientali o abusi vanno denunciati. Dobbiamo organizzare un’attività ordinaria di<br />

controllo usando gli uffici comunali competenti, perché il nostro ambiente è qualcosa di prezioso e<br />

abbiamo il dovere di salvaguardarlo<br />

CENTROS<strong>IN</strong>ISTRA


L’EDILIZIA E IL TERRITORIO<br />

Dovremo approvare, nel più breve tempo possibile, il nuovo Piano Strutturale d’Area della Valdichiana e<br />

il nuovo Piano Operativo, inserendoci nel lavoro già avviato da tutti i Comuni della Valdichiana nel primo<br />

caso, e dall’attuale Amministrazione comunale nell’altro.<br />

Possiamo contare su un lavoro di analisi e elaborazione già in corso, su una concertazione con le<br />

parti sociali già avviata che sarà comunque ripresa per avere il massimo del confronto possibile con i<br />

cittadini.<br />

Completeremo l’operazione e ci assumiamo l’impegno di farlo con la massima celerità,<br />

compatibilmente con i tempi tecnici obbligatori, dando indicazione all’ufficio tecnico di porre la<br />

questione tra le priorità iniziali, in stretto contatto con i professionisti incaricati.<br />

I PROBLEMI NELLE PROPRIETÀ PRIVATE<br />

Ci sono alcune proprietà private, ripetiamo “private”, e su di esse è dunque innegabile che il Comune non<br />

possa fare “tutto”, che purtroppo sono ormai diventate un problema per diversi motivi. Bisogna cercare<br />

di porci rimedio, senza ovviamente prenderci in giro rispetto a soluzioni miracolose, ma bisogna metterci<br />

mano. Dunque:<br />

L’EDIFICIO DE LE MONACHE ormai versa in condizioni disastrose, è ciò è un bel problema davvero per<br />

tutto il centro storico. Il Comune aveva avallato un progetto ambizioso, un “piano di recupero” si chiama<br />

in termini tecnici, per consentire ai privati di realizzare lì una struttura ricettiva di alto livello. Nel cuore<br />

del centro storico sarebbe stata un’iniziativa importantissima. Poi però è arrivata la crisi economica e<br />

tutto adesso pare fermo. Ci risulta che siano stati fatti molteplici solleciti e atti alla proprietà da parte<br />

del Comune, senza esito. Addirittura è stato previsto che oltre alla struttura ricettiva potessero essere<br />

realizzate abitazioni, proprio in nome del fatto che meglio case che la situazione attuale. Dobbiamo<br />

provarci e riprovarci ancora, sia utilizzando tutti gli strumenti giuridici a disposizione, sia rendendosi<br />

disponibili ad altre soluzioni urbanistiche. Tutto purché si intervenga<br />

L’EDIFICIO DEL PIETRETO ha una storia simile. Doveva venirci realizzata una struttura ricettiva, ma<br />

i lavori sono rimasti a metà. Anche in questo caso il Comune ha consentito di trasformare l’edificio in<br />

abitazioni, sempre in nome dello stesso principio di agevolare un recupero della struttura, pur se non<br />

per l’uso originario. Cosa fare se non la stessa cosa che abbiamo detto per Le Monache? Sono due<br />

situazioni su cui dobbiamo lavorare per arrivare ad una soluzione<br />

IL CENTRO MULTIFUNZIONALE<br />

Sulla questione del centro multifunzionale (o come spesso viene chiamato centro servizi), si possono<br />

fare due cose: o promettere la luna, e allora tutto diventa un bellissimo esercizio di fantasia, in cui<br />

ognuno ci mette dentro qualcosa, qualsiasi cosa, tanto poi si sa che realizzarlo in quel modo lì non è<br />

possibile. Oppure, con serietà e senso di responsabilità, valutare le reali necessità della comunità, oltre<br />

che le reali capacità finanziarie del Comune, e poi attivarsi con determinazione per la sua realizzazione<br />

nei modi realisticamente possibili, cercando di portare a compimento l’operazione nel più breve tempo<br />

possibile per dare una risposta efficace a questa esigenza che emerge dalla comunità.<br />

Noi vogliamo scegliere la seconda strada. Riportiamo qui quanto abbiamo previsto nel programma<br />

completo:<br />

Cetona ha bisogno di soddisfare, attraverso un intervento di infrastrutturazione pubblica, una<br />

molteplicità di bisogni che scaturiscono dalla comunità, nonché di cogliere delle opportunità per<br />

inserirsi in un percorso di crescita e sviluppo. Necessità di natura associativa e ludica, unite ad altre di<br />

carattere culturale ed economico. Abbiamo bisogno di un luogo dove le associazioni del paese possano<br />

organizzare momenti di socializzazione, ma anche di una struttura da poter destinare all’organizzazione<br />

PROGETTO COMUNE


di mostre, convegni, attività teatrali, spettacoli, nonché dove sperimentare modalità per la creazione di<br />

lavoro nel settore della tecnologia dell’informazione a servizio dei settori di sviluppo economico locale.<br />

Il Comune al momento ha individuato, come possibile collocazione di un Centro, la zona a servizi attigua<br />

alla palestra comunale, ed ha approvato una prima ipotesi di progetto. Il progetto, attualmente ad uno<br />

stadio preliminare, prevede una destinazione molteplice, nata, al tempo dell’approvazione, dall’obiettivo<br />

di contemperare in un’unica struttura tutti i vari usi richiesti. La nostra idea è quella di ripartire da<br />

dove si è arrivati fin qui per poi valutare se sia possibile pensare di rispondere a tutti i vari bisogni e<br />

obiettivi in un’unica soluzione, o se invece sia più conveniente ragionare su interventi diversi in luoghi<br />

diversi. La valutazione andrà fatta soprattutto sia sotto il profilo delle reali possibilità economiche di<br />

un’Amministrazione comunale, pur considerando la possibilità di accedere a bandi di finanziamento, che<br />

della compatibilità o meno tra i diversi usi sopradescritti.<br />

CENTRO STORICO, MERAVIGLIA E OPPORTUNITÀ<br />

Non c’è nemmeno da dilungarsi troppo, in quanto cosa scontata, nell’osservare quanto sia importante<br />

tenere in buono stato i centri storici e valorizzarli. Ma non solo per i turisti, anche per noi che ci abitiamo,<br />

o che se abitiamo nelle zone residenziali o in campagna ci andiamo a goderne la bellezza . Ci vogliono<br />

manutenzioni ordinarie e straordinarie. Detto proprio a titoli, dunque:<br />

Ristrutturazione fontana Piazza Garibaldi<br />

Ristrutturazione Torre del Rivellino<br />

Ripavimentazione Via Marconi<br />

(Costa dei Capperoni)<br />

Sistemazione Camminamento della Rocca<br />

Riqualificazione Piazza Toscanini<br />

Riqualificazione Piazza Vittorio Veneto<br />

Poi c’è PIAZZA GARIBALDI, dove verrà intanto installata una nuova illuminazione ausiliaria da usare in<br />

occasione delle manifestazioni. Discorso lungo quello sulla Piazza, ma sintetizzabile, se ci è permesso,<br />

in uno slogan: “Piazza Garibaldi come un’opportunità e non un problema”. Tanto c’è da lavorare per<br />

renderla ancora di più il centro della vita cittadina e un’occasione di sviluppo.<br />

Noi ci crediamo davvero, e guarderemo avanti non indietro<br />

STRADE SICURE E VIABILITÀ<br />

Il problema della sicurezza stradale, quando ci sono paesi come i nostri attraversati da strade<br />

provinciali, finisce per essere, giustamente, tra i più sentiti dalla cittadinanza. Nel nostro caso sia a<br />

Piazze che a Cetona. Ma cominciamo da Piazze dove forse il problema è relativamente più grave.<br />

Dunque:<br />

● in via provinciale e in via del Tamburino per costringere gli automobilisti ed i motociclisti a viaggiare a<br />

velocità meno sostenuta è già in previsione l’allestimento di attraversamenti pedonali rialzati. Si tratta<br />

di monitorare i risultati e stare in stretto contatto con la Provincia, che è l’ente proprietario della strada,<br />

per studiare eventuali altri accorgimenti<br />

● nell’ultimo tratto di via del Tamburino, quello che arriva all’incrocio con via Provinciale, non c’è il<br />

marciapiede perché ci sono muri da entrambe le parte della carreggiata che ne hanno impedito la<br />

realizzazione. Sarà studiata una soluzione perché la sicurezza in quel punto va aumentata per forza<br />

● per completare il sistema dei marciapiedi mancano il tratto che va da Piazza Toscanini all’incrocio<br />

tra Via Provinciale e Via dell’artigianato, e poi un proseguimento del marciapiede di via Provinciale in<br />

direzione San Casciano dei Bagni. Bisogna progettarli e trovare le risorse per realizzarli<br />

A Cetona invece:<br />

● l’attuale Amministrazione ha già previsto l’allestimento di attraversamenti pedonali rialzati in via<br />

San Sebastiano e in via Remo Cacioli che, insieme a via Risorgimento e via Martiri della Libertà, sono i<br />

punti critici e pericolosi della viabilità. Anche in questo caso occorrerà monitorare i risultati e ragionare<br />

CENTROS<strong>IN</strong>ISTRA<br />

PROGETTO COMUNE


insieme alla Provincia su cos’altro fare se necessario. Per via Risorgimento bisognerà verificare la<br />

possibilità di predisporre un ulteriore attraversamento pedonale rialzato (guardando anche agli esiti<br />

degli altri che verranno piazzati), oltre a pensare a misure specifiche, compresi anche maggiori controlli<br />

per evitare gli ingorghi dovuti alle soste lungo le carreggiate. Su via Martiri della Libertà il senso unico<br />

alternato con la delimitazione della zona pedonale ha prodotto buoni risultati, bisogna studiare il modo<br />

di rendere più ampia quella via pedonale<br />

● occorre raccordare il marciapiede di via Risorgimento con quello di via Remo Cacioli, colmando<br />

l’assenza del passaggio pedonale all’interno dell’incrocio. È un punto molto trafficato e dunque questa<br />

necessità va considerata prioritaria nel piano di interventi<br />

● Sempre in tema di viabilità dovremo realizzare l’ampliamento del PARCHEGGIO DI F<strong>IN</strong>OGLIO,<br />

progetto già approvato e finanziato dall’attuale Amministrazione<br />

LE NOSTRE ASSOCIAZIONI<br />

Le associazioni del nostro Comune, tante, con in più vari scopi sociali, e protagoniste di una molteplicità<br />

di iniziative, rappresentano tutte insieme una ricchezza enorme.<br />

Il compito del Comune è quello di sostenerle, aiutarle, stare accanto ad ognuna di esse, quando<br />

possibile cercare di dare una mano al coordinamento delle attività .<br />

Dobbiamo farlo con determinazione perché la vitalità e la coesione sociale di una comunità dipendono<br />

anche dall’azione delle sue associazioni.<br />

SERVIZI PUBBLICI, NON SIAMO CITTAD<strong>IN</strong>I DI SERIE B<br />

Il fatto che i cittadini che abitano nelle zone periferiche siano spesso considerati come cittadini a diritti<br />

limitati è purtroppo oggettivo. Noi non abbiamo nessuna intenzione di accettare questa cosa. Intanto<br />

ciò che possiamo fare è intervenire sul patrimonio comunale per ristrutturalo e renderlo disponibile nel<br />

caso si rendesse utile per il trasferimento di servizi pubblici. Dunque:<br />

gli EX MACELLI A PIAZZE, situati in Via del Malpasso, da decenni sono inutilizzabili. C’è la possibilità<br />

di dare ai volumi una nuova destinazione a servizi come risposta alle esigenze della comunità. L’attuale<br />

Amministrazione ha avviato una fase di progettazione e di reperimento delle risorse e sarà nostro<br />

impegno proseguire sulla strada intrapresa per portare a compimento, nel più breve tempo possibile,<br />

l’operazione di recupero. Insomma recuperiamo dei volumi e lli rendiamo utilizzabili per fornire servizi ai<br />

piazzesi, poi si dovrà ragionare con tutti i diretti interessati erogatori dei servizi per capire le intenzioni e<br />

le disponibilità.<br />

Poi dobbiamo fare “battaglie” politico-isituzionali, in rappresentanza dei bisogni primari della nostra<br />

comunità, per pretendere la possibilità di esercitare in pieno i nostri diritti, su tutti i temi che riguardano il<br />

nostro essere cittadini.<br />

IL SERVIZIO DEL 118 deve funzionare nel migliori dei modi, sempre e comunque, e se per renderlo più<br />

efficiente occorre investire nuove risorse e potenziarlo, dovremo chiedere ciò a gran voce<br />

I TEMPI DELLE LISTE D’ATTESA del servizio sanitario pubblico per i servizi di diagnostica attualmente<br />

sono inaccettabili, e spingono i cittadini verso il privato. Dobbiamo esercitare tutta le azioni possibili al<br />

fine di migliorare la situazione<br />

LA STAZIONE DI CHIUSI E GLI AUTOBUS: noi abbiamo bisogno di poterci spostare verso le città<br />

con i mezzi pubblici e per farlo occorre avere treni alla stazione di Chiusi che ci colleghino con Firenze<br />

e Roma in tempi accettabili, e prima ancora autobus per arrivare a Chiusi. E anche autobus per arrivare<br />

all’ospedale di Nottola. Come rappresentanti della comunità dovremo cercare di ottenerlo.<br />

DEPURATORE DI PIAZZE: c’è bisogno che venga finalmente realizzato il depuratore di Piazze.<br />

Solleciteremo il soggetto gestore Acquedotto del Fiora a portarlo a compimento<br />

Di cose di cui discutere insieme ce ne sono ancora tante<br />

ma questa voleva essere una sintesi, chiamiamola discorsiva e colloquiale,<br />

di un ampio progetto amministrativo.<br />

Il programma completo si trova nella versione estesa dei<br />

“<strong>100</strong> <strong>IMPEGNI</strong> PER IL NOSTRO COMUNE”


Roberto Cottini<br />

CANDIDATO A S<strong>IN</strong>DACO<br />

Anni 43 - Avvocato<br />

Committente responsabile: Emiliano Fastelli<br />

Candidati a CONSIGLIERE COMUNALE<br />

Fiorenza Aureggi<br />

Daniele Bronco<br />

Arturo Ciaccioni<br />

Diego Guerri<br />

Marco Macchietti<br />

anni 61<br />

Imprenditrice<br />

anni 45<br />

Impiegato<br />

anni 28<br />

Docente<br />

anni 39<br />

Impiegato pubblico<br />

anni 55<br />

Bancario<br />

Monica Pascucci<br />

Anna Maria Tartari<br />

Marco Tiezzi<br />

Isabella Toti<br />

Pietro Venturini<br />

anni 45<br />

Docente<br />

anni 72<br />

Pensionata<br />

anni 57<br />

Dipendente statale<br />

anni 65<br />

Pensionata<br />

anni 24<br />

Commerciante<br />

ELEZIONI COMUNALI<br />

26 MAGGIO 2019<br />

Roberto Cottini Sindaco

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