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Zona PIP . Zona CIP<br />
#Investimenti<br />
Dobbiamo ripartire dalle aree di sviluppo che in questi anni sono state clamorosamente<br />
abbandonate dai nostri amministratori, la zona PIP e l’Area CIP. Nel primo caso si tratta di<br />
una zona in preda ad una crisi economica quasi irreversibile, abbandonata al degrado<br />
ambientale, un disastro in termini economici e di gestione delle aree pubbliche da parte<br />
del Comune che testimonia l’indolenza sul piano amministrativo e politico dell’intera<br />
classe politica locale.<br />
Sarà necessario una ricognizione della situazione attuale, la creazione di un repertorio dei<br />
contratti e delle delibere di concessione, i riscatti ove presenti, per verificare il rispetto<br />
delle clausole per ogni singolo lotto. Il primo obiettivo è inquadrare la situazione con un<br />
dossier che contenga dati e informazioni precise.<br />
Abbiamo in mente un Contratto d’Area, anche se questa dicitura non è corretta da un<br />
punto di vista normativo, ci occorre per semplificare il concetto. Dobbiamo entrare in<br />
relazione con tutte le Aziende che non operano più in quella zona e verificare la<br />
possibilità di far spazio ad altre attività eventualmente interessate, valutando caso per<br />
caso eventuali ipotesi di conciliazione rispetto a tributi non versati per anni. Affideremo<br />
ad una società specializzata in investment attraction il compito di reclutare aziende<br />
secondo un Piano di Sviluppo per l’Area PIP che abbia precise linee guida in termini di<br />
visione. Il PIP potrà accogliere chi vuole investire nel greening, nella trasformazione del<br />
legno, dei prodotti agroalimentari, nei giocattoli, nella canapa sativa e in tutte quelle<br />
attività innovative a bassissimo impatto ambientale.<br />
Nel Piano saranno previsti meccanismi di incentivazione riguardanti la tassazione,<br />
l’energia, attraverso un contratto unico di fornitura che vedrà il coinvolgimento di una<br />
società a parziale capitale comunale che reivestirà gli utili nella stessa zona PIP. Sarà<br />
necessario, nelle more di attuazione di questa strategia locale, il coivolgimento del<br />
Ministero dello Sviluppo Economico.<br />
L’idea è banale: non si va a Roma solo per evitare i licenziamenti, si va dal Ministro anche<br />
per ottenere sgravi e incentivi a monte per recuperare un’Area nevralgica per la nostra<br />
città.<br />
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