SEMPLICEMENTE CAPANNORI - Programma elettorale BARTOLOMEI

famiglie contadine che formavano una comunità solidale e umana.
Le trasformazioni architettoniche non hanno tolto bellezza ai loro
mandolati. Le rimesse areate per il foraggio in inverno, oggi sono
abitazioni.
A sud del Comune le colline del Compitese cullano il territorio
bagnato dalle sorgenti di acque purissime. Dalle Parole d’Oro,
l’acquedotto del Nottolini si snoda imponente verso Lucca. È facile
seguire il profumo delle camelie di Pieve e Sant’Andrea di Compito,
dove è possibile bere tè e vedere le “antiche coltivazioni dei
Camelieti”, ed in seguito andare per ville e chiese dai campanili
esili.
Viaggiando ancora nel nostro territorio ci possiamo soffermare ad
ammirare le Pievi romaniche presenti in molte frazioni, costruite
lungo corsi d’acqua ed in prossimità delle strade per facilitare il
raggiungimento da parte di tutti i contadini che popolavano le
campagne.
Poggiando la memoria ai volti noti che hanno segnato la storia e
calpestato il suolo del nostro territorio, tornano alla mente
Barsanti e Matteucci e Carlo Piaggia.
Matteucci nacque a Lucca, da una nobile famiglia, studiò nelle
scuole cittadine per poi andare a completare i propri studi
all’estero. Costretto a ritornare a casa per via della malattia del
fratello, gli fu assegnata la custodia e la cura dei terreni agricoli di
famiglia a Colle di Compito e Vorno: qui è presente una targa in sua
memoria. Nel 150° anniversario dall’invenzione del motore a
scoppio fu stampato un francobollo che lo ritrae insieme ad
Eugenio Barsanti.
Concludiamo raccontando la storia di Carlo Piaggia, nato nelle
campagne di Badia di Cantignano, da una famiglia umile e
numerosa. I suoi studi furono curati dal parroco del paese, ma
Piaggia dovette interromperli a causa della miseria e del colera che
aveva colpito la sua famiglia. Dopo questo difficile momento fece
3