Industria Fusoria 1/2018
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T ECNICO<br />
Ge ad elevate prestazioni<br />
in lega di Mg<br />
G. Timelli | G.M. Bertollo<br />
Parte 1 – La pressocolata e lo stato semi-solido<br />
Sono sempre più numerose le<br />
applicazioni a livello industriale<br />
orientate verso un maggior alleggerimento<br />
e un miglioramento<br />
delle prestazioni meccaniche.<br />
In tale contesto, le leghe di Mg<br />
possono trovare spazio e impiego.<br />
La pressocolata è la tecnologia<br />
dominante per la produzione<br />
di componenti in lega di<br />
Mg, dove la qualità e l’integrità<br />
dei componenti è però compromessa<br />
a causa di una rilevante<br />
quantità di aria/gas intrappolata<br />
durante la fase di riempimento<br />
dello stampo che avviene in<br />
modo turbolento. L’utilizzo delle<br />
leghe di Mg colate allo stato semi-solido<br />
consente di ottenere<br />
componenti che rispecchiano<br />
standard qualitativi superiori a<br />
quelli ottenuti con le tecniche<br />
di pressocolata tradizionali. In<br />
questo lavoro viene inizialmente<br />
presentato lo stato attuale d’impiego<br />
delle leghe di magnesio<br />
e dei processi di pressocolata, e<br />
successivamente le caratteristiche<br />
metallurgiche generali dello<br />
stato semi-solido.<br />
Fra la prima e la seconda guerra<br />
mondiale, il magnesio fu usato<br />
per applicazioni di nicchia nell’industria<br />
nucleare e nella produzione<br />
di aerei militari. La richiesta<br />
crescente di ridurre il peso dei<br />
componenti dei veicoli, in accordo<br />
con la legislazione che limita<br />
le emissioni inquinanti, ha portato<br />
a un signicativo interesse nei<br />
confronti del magnesio. Il consumo<br />
di questo metallo nel 1944<br />
era approssimativamente di<br />
228.000 tonnellate all’anno ed è<br />
diminuito, alla ne della seconda<br />
guerra mondiale, a 10.000. Negli<br />
anni ’70, l’impiego del magnesio<br />
segnò un forte calo nell’industria<br />
automobilistica, tanto da far<br />
pensare che non sarebbe stato il<br />
materiale del futuro. Le ragioni<br />
di questa conclusione erano, e<br />
sono, l’elevato e uttuante costo<br />
della materia prima (Fig. 1) |1|, i<br />
costi di trasformazione e le problematiche<br />
di resistenza alla corrosione.<br />
La crisi energetica della ne degli<br />
anni ’70 indusse, comunque,<br />
le case automobilistiche a concentrare<br />
le ricerche e gli investimenti<br />
verso i metalli leggeri. Nel<br />
corso degli ultimi decenni si è assistito<br />
a una rapida crescita delle<br />
applicazioni del magnesio e delle<br />
sue leghe quasi in ogni campo<br />
dell’industria moderna, e la sua<br />
richiesta è aumentata riportando<br />
una crescita che si aggira intorno<br />
al 7% annuo come si può osservare<br />
in Fig. 2, dove è mostrato<br />
l’andamento della produzione<br />
dal 2002 al 2014 |2|.<br />
Introduzione<br />
Fig. 1. Andamento del prezzo del magnesio da Novembre 2005 a Ottobre 2017 |1|.<br />
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<strong>Industria</strong> <strong>Fusoria</strong> 1/<strong>2018</strong>