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La fonderia nel 2018

Edizione 2018 del volume che ogni anno il Centro Studi Assofond realizza per riepilogare l'andamento dell'industria di fonderia nell'anno precedente. La relazione annuale traccia un profilo del settore a livello italiano e internazionale, con uno sguardo anche sui principali settori committenti.

Edizione 2018 del volume che ogni anno il Centro Studi Assofond realizza per riepilogare l'andamento dell'industria di fonderia nell'anno precedente.
La relazione annuale traccia un profilo del settore a livello italiano e internazionale, con uno sguardo anche sui principali settori committenti.

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ASSOFOND - LA FONDERIA NEL <strong>2018</strong> I risultati della <strong>fonderia</strong> <strong>nel</strong> <strong>2018</strong><br />

3 I RISULTATI DELLA FONDERIA NEL <strong>2018</strong><br />

3.1 FOCUS EUROPEO (CAEF)<br />

3.1.1 Produzione totale getti<br />

I preconsuntivi del <strong>2018</strong> diffusi dal CAEF evidenziano a livello europeo la presenza di un quadro settoriale<br />

mediamente positivo rispetto all’anno precedente, pur con differenze significative sia tra le tipologie di<br />

leghe sia tra i singoli Paesi.<br />

Nel <strong>2018</strong>, la produzione complessiva dei getti (ferrosi e non ferrosi) all’interno degli Stati membri del<br />

CAEF è stata di 16,8 milioni di ton<strong>nel</strong>late, +2.4% rispetto all’anno precedente. L’output dei getti ferrosi<br />

(ghisa e acciaio) si è attestato su 12,3 milioni di ton<strong>nel</strong>late con una crescita del +1.7% tendenziale, mentre<br />

quello dei non ferrosi (alluminio, magnesio, leghe di zinco, di rame …) con uno stacco del +4.6% rispetto al<br />

2017, si è posizionato su un livello pari a 4.5 milioni di ton<strong>nel</strong>late.<br />

I sei Paesi che dominano il panorama europeo dell’industria di <strong>fonderia</strong>, <strong>nel</strong>l’ordine: Germania, Italia,<br />

Turchia, Francia, Spagna e Polonia, ovvero quelli che hanno una produzione media annua superiore ad<br />

un milione di ton<strong>nel</strong>late, rappresentano l'84% della produzione di getti in Europa. Il loro contributo al<br />

risultato medio generale del <strong>2018</strong> è stato fortemente diversificato: si passa da tassi di crescita sotto l’1%<br />

come quelli conseguiti da Germania (+0.8%), Polonia (invariato) e Spagna (-0.5%) a quelli appena<br />

superiori all’1% come l’Italia (+1.2%), a variazioni più robuste intorno al +5%, come Francia (+4.9%) e Turchia<br />

(+4.7%).<br />

Tra gli altri Paesi, seppur meno rilevanti in termini di ton<strong>nel</strong>late prodotte, meritano tuttavia di essere<br />

menzionati per le ottime performance conseguite <strong>nel</strong> <strong>2018</strong> il Regno Unito, che ha esibito una crescita<br />

superiore al +9%, l’Austria del +7% e la Svezia del +5%.<br />

Produzione totale getti ferrosi e non ferrosi principali Paesi CAEF, volumi (in 1.000 t), peso % sul totale<br />

Germania<br />

Italia<br />

Turchia<br />

Francia<br />

Spagna<br />

Polonia<br />

Regno Unito<br />

Rep. Ceca<br />

Austria<br />

Svezia<br />

2.261 (13%)<br />

2.255 (13%)<br />

1.781 (11%)<br />

1.289 (8%)<br />

1.037 (6%)<br />

580 (3%)<br />

420 (3%)<br />

328 (2%)<br />

316 (2%)<br />

5.433 (32%)<br />

Fonte: elaborazioni CSA su dati CAEF<br />

0 1.000 2.000 3.000 4.000 5.000<br />

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