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New York City - Lonely Planet - nov 18

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New York

City

© Lonely Planet Publications. Per agevolarne l’utilizzo, questo libro non ha restrizioni digitali. Tuttavia ti ricordiamo che

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non inviarlo via email e non rivenderlo. Per ulteriori informazioni, leggi le Condizioni di vendita sul nostro sito.


© Lonely Planet Publications

New York

City

Regis St Louis, Robert Balkovich, Ray Bartlett, Ali Lemer,

Michael Grosberg, Brian Kluepfel


Sommario

Pianificare il viaggio 4

Benvenuti a

New York City...................4

Top 16................................ 6

Qualcosa di nuovo...........17

In breve............................18

Primo viaggio..................20

Trasporti urbani.............22

Itinerari............................24

Se vi piace.......................26

Mese per mese...............29

Con i bambini..................33

Come uno del posto........35

New York City gratis...... 37

Pasti............................... 39

Locali e vita notturna 43

Divertimenti.................46

Shopping.......................50

Sport e attività.............53

New York City

LGBTIQ.......................... 56

Visitare New York City 58

I quartieri......................60

Lower Manhattan

e il Financial District.......62

SoHo e Chinatown.........88

East Village

e Lower East Side..........110

West Village, Chelsea e il

Meatpacking District....136

Union Square, Flatiron

District e Gramercy..... 169

Midtown.........................181

Upper East Side............218

Upper West Side

e Central Park..............233

Harlem

e Upper Manhattan......253

Brooklyn.......................269

Queens...........................311

Gite di un giorno........330

Pernottamento.......... 341

Conoscere New York City 359

New York City

oggi...............................360

Storia............................ 362

Sulla tavola

dei newyorkesi..............373

Arti.................................377

Architettura................. 382

La città

arcobaleno...................388

New York City

sullo schermo.............. 392

Guida pratica 397

Trasporti.......................398 Informazioni................ 406 Guida linguistica.......... 416

Cartine 435


400TMAX / GETTY IMAGES ©

(A sinistra) Pretzel p39

Deliziose specialità da

tutto il mondo.

(In alto) Lower Manhattan

p62 La punta

dell’isola, centro degli

affari, ha siti imperdibili.

(A destra) Taxi p402

Un’icona newyorkese.

PREDRAG VUCKOVIC / GETTY IMAGES © PESKYMONKEY / GETTY IMAGES ©

Harlem

e Upper

Manhattan

p253

Upper West

Side e

Central Park

p233

Upper

East Side

p218

West Village,

Chelsea e il

Meatpacking District

p136

SoHo e

Chinatown

p88

Lower Manhattan

e il Financial District

p62

Midtown

p181

East Village

e Lower

East Side

p110

Union Square,

Flatiron District

e Gramercy

p169

Brooklyn

p269

Queens

p311


Benvenuti

a New York City

Epicentro delle arti. Capitale culinaria

e dello shopping. Creatrice di mode e tendenze.

New York vanta molti primati e ha qualcosa

di irresistibile per tutti.

Capitale culinaria

La scena gastronomica newyorkese non

ha mai vissuto momenti migliori, grazie al

trionfo di ingredienti di stagione e locali.

Molti ristoranti hanno un orto sul tetto o

si riforniscono direttamente da aziende

agricole, utilizzano carne e pesce provenienti

da allevamenti sostenibili e privilegiano

l’artigianalità: dal caffè al whisky, dal

cioccolato al formaggio. Anche i bar hanno

portato la creatività a nuove vette, con

cocktail pre-Proibizionismo e piattini di

delizie: i gastropub sono oggi tra i locali più

innovativi. E ovviamente ci sono food truck

per buongustai e 20.000 ristoranti tra cui

scegliere…

Epicentro delle arti

Il Met, il MoMA e il Guggenheim sono

solo i primi di una lista che fa girare la

testa. In città troverete musei sui temi più

disparati, dalla Vienna fin de siècle alla

vita degli immigrati nel Lower East Side,

gallerie colme di sculture giapponesi, dipinti

americani postmoderni, tessuti himalayani

e folklore locale. Per scoprire i grandi artisti

del presente e del futuro, curiosate nelle

gallerie d’arte di Chelsea e del Lower East

Side, che offrono moltissimi spazi espositivi

e mondani vernissage (se volete partecipare,

fate un giro il giovedì).

La notte è giovane

Quando il sole cala dietro l’Hudson e le luci

dei grattacieli illuminano la notte, New York

si trasforma in un grande palcoscenico. Attori

famosi calcano le scene nei leggendari teatri

di Broadway, mentre concertisti, ballerini e

musicisti di fama internazionale si esibiscono

in locali grandi e piccoli in tutta la città.

New York offre di tutto, da un concerto rock

in un dive bar di Williams burg a una serata

all’opera al Lincoln Center, più tutto quello

che sta tra i due estremi: teatro sperimentale,

sketch comici improvvisati, film d’autore,

balletto, letture di poesia, burlesque, jazz e

molto altro. Qualunque spettacolo sogniate,

con ogni probabilità lo troverete.

Vagabondaggi urbani

Forma compatta e strade piene di sorprese:

gioielli architettonici, caffè all’europea,

suggestive librerie. NYC è una meraviglia

per chi ama camminare. In questa città

tentacolare, che conta più di 200 nazionalità,

per passare da un continente all’altro basta

spostarsi di qualche avenue. Perdetevi a

Chinatown tra colorati templi buddhisti

e chioschi di noodles fumanti, poi salite

a Nolita per le interessanti boutique e le

degustazioni di caffè. Ogni quartiere ha

un volto radicalmente diverso e il modo

migliore per vivere la città è girarla a piedi.


YUKINORI HASUMI / GETTY IMAGES ©

Perché amo New York City

Regis St Louis, autore

Ci sono molte ragioni che spingono a innamorarsi di New York, ma io ho sempre apprezzato

soprattutto la sua energia. C’è così tanta creatività! Basta pensare alle gallerie d’arte e alle

sale da concerti – per non parlare dei ristoranti, che propongono piatti provenienti da ogni

angolo del pianeta. Nonostante abbia vissuto a New York per molti anni, non mi stanco mai di

esplorarla. Potrete fare il giro del mondo con un’unica corsa in metro e visitare quartieri con

una sorprendente varietà di culture ed etnie. La gente, la cucina, l’arte: NYC ha molte virtù,

ragion per cui così tante persone non potrebbero immaginare di vivere altrove.

Per ulteriori informazioni sui nostri autori, v. p480.

In alto: Times Square (p183)


Top 16

GINGERLOCKS / BUDGET TRAVEL ©


Statua della Libertà

ed Ellis Island (p64)

1

Sin dal 1886, Lady Liberty ha dato il benvenuto

a milioni di immigrati, sbarcati

nel porto di New York alla ricerca di una vita

migliore. Oggi accoglie milioni di turisti, molti

dei quali salgono fin sulla corona per godere

di uno dei più bei panorami dello skyline e

della baia di New York. Nei pressi si trova Ellis

Island, porta d’accesso all’America per oltre

12 milioni di nuovi arrivati tra il 1892 e il 1954.

Ora ospita uno dei musei più toccanti della

città, tributo agli immigrati e al loro coraggio

incrollabile.

1 Lower Manhattan

e il Financial District

Broadway

e Times Square (p183)

2

Scritte al neon multicolori, atmosfera

elettrizzante: questa è l’America dell’immaginario

collettivo. Dalla 40th St alla 54th

St, tra la Sixth Ave e la Eighth Ave, Broadway

è la fabbrica dei sogni di NYC, un luogo dove

l’amore, il tradimento, l’assassinio e il trionfo

si accompagnano a costumi di scena appariscenti

e colonne sonore emozionanti. Stella

indiscussa del quartiere è Times Square. Più

che l’incrocio tra Broadway e la Seventh Ave,

la piazza è un concentrato d’America: un

succedersi continuo e ipnotico di manifesti di

Holly wood, scintillanti insegne pubblicitarie e

cowboy palestrati a torso nudo.

3 Midtown

7

OSMANY TORRES MARTÍN / GETTY IMAGES ©


8

SONGQUAN DENG / SHUTTERSTOCK © ALEXANDER PROKOPENKO / SHUTTERSTOCK ©

PIANIFICARE IL VIAGGIO Top 16


9

PIANIFICARE IL VIAGGIO Top 16

PISAPHOTOGRAPHY / SHUTTERSTOCK ©

Central Park (p235)

3

Londra ha Hyde Park.

Parigi ha il Bois de

Boulogne. E New York ha

Central Park. Spazio verde

urbano tra i più famosi al

mondo, conta 341 ettari di

prati ondulati, montagnole

punteggiate di massi,

viali fiancheggiati da olmi,

giardini all’europea curati

alla perfezione, un lago e un

reservoir – per non parlare

di un teatro all’aperto, un

angolo dedicato alla memoria

di John Lennon, un

suggestivo ristorante a bordo

lago (la Loeb Boathouse) e

la celeberrima statua di Alice

nel Paese delle Meraviglie. La

sfida maggiore? Decidere da

dove iniziare.

1 Upper West Side

e Central Park

Metropolitan

Museum of Art

(p221)

4

Grazie a una collezione

di più di due milioni di

pezzi, il Met è semplicemente

stupefacente. I suoi tesori

arrivano da ogni parte del

mondo, dalle sculture dell’antica

Grecia ai manufatti tribali

della Nuova Guinea. Le sale

dedicate al Rinascimento

sono colme di capolavori

di grandi maestri europei,

mentre i reperti dell’antico

Egitto scatenano l’immaginazione

– soprattutto il Tempio

di Dendur, completo di muri

ricoperti di geroglifici risalenti

a 2000 anni fa e papiri che

sembrano crescere da uno

stagno. Quando avrete fatto il

pieno, raggiungete la terrazza

sul tetto per godervi la vista

a perdita d’occhio su Central

Park.

1 Upper East Side

La High Line (p140)

5

Eclatante trionfo del

rinnovamento urbano,

la High Line è – senza ombra

di dubbio – la più superba

dimostrazione dell’impegno

continuo profuso da New

York nel trasformare vestigia

e cicatrici del passato industriale

in luoghi piacevoli. Un

tempo sede di brutti binari

sopraelevati che serpeggiavano

tra mattatoi e misere

abitazioni, oggi la High Line è

un nastro smeraldino di spazi

verdi che regalano momenti

di tranquillità, pur nella folla.

Non sorprende, quindi, che

abbia richiamato l’attenzione

degli immobiliaristi, invitando

architetti famosi a creare

spettacolari edifici residenziali

nei quartieri attigui.

1 West Village, Chelsea

e il Meatpacking District


10

PIANIFICARE IL VIAGGIO Top 16

Musica e vita notturna (p43)

6

Lounge bar di tendenza aperti tutta la

notte nel retro di un ristorante cinese,

taquerias che ospitano spettacoli di cabaret

clandestini a tarda notte, discoteche grandi

quanto stadi che risuonano dei bassi dei DJ

e ‘after-after-after-parties’ sui tetti mentre

nasce il sole: un universo alternativo, che

si intravede tra le pieghe della vita di tutti i

giorni, accoglie sia i visitatori che sanno dove

cercare sia i newyorkesi. Se New York a mezzanotte

non si trasforma in una zucca, perché

dovreste farlo voi?

BAR SUL TETTO ALL’INK48 (P353)

6 Locali e vita notturna

Brooklyn (p269)

7

Cocktail bar retrò che ricreano l’atmosfera

degli anni della Grande Depressione.

Ristoranti creativi che sfornano di tutto, dal

comfort food vegano a piatti stellati. E così

tanti locali per concerti e chiassosi beer garden

da soddisfare anche il più incallito dei nottambuli.

Preferite le ore del giorno? Brooklyn

ha splendidi parchi verdi (come il Prospect

e il Brooklyn Bridge), magnifiche collezioni

d’arte (tra cui quella del Brooklyn Museum)

e divertimenti kitsch lungo la boardwalk di

Coney Island. Non ditelo a Manhattan, ma

potreste godere della magia di NYC anche

senza attraversare il fiume…

THE MONA LISA OF WILLIAMSBURG, OPERA DI COLOSSAL MEDIA

E STEVEN PAUL

1 Brooklyn

GREGORIO KOJI / SHUTTERSTOCK ©


11

SASCHA KILMER / GETTY IMAGES © SIVAN ASKAYO / LONELY PLANET ©

Il panorama

gastronomico (p39)

8

Uno dei maggiori pregi

di New York è la sua strabiliante

varietà di ristoranti. In

ogni singolo quartiere si trovano

gastropub dall’ambientazione

vintage, sushi e tapas bar,

bistrò alla francese, ristoranti di

barbecue, pizzerie, caffè vegani

e gli intramontabili deli, pronti a

farcire di formaggio e salmone

i loro bagel tostati. E questo

è solo l’inizio. Non ci sono

orari o regole per consumare un

pasto. Nulla vi vieta di ordinare

qualcosa da mangiare da un

food truck, sgranocchiare uno

spuntino mentre curiosate in

un mercato o sprofondare in un

soffice divanetto di pelle per un

vero banchetto alle 4 del mattino

dopo una notte passata in

giro per la città.

PIZZA DA ROBERTA’S (P297)

5 Pasti

PIANIFICARE IL VIAGGIO Top 16


12

PIANIFICARE IL VIAGGIO Top 16

Empire State

Building (p186)

9

L’impressionante grattacielo

art déco ha perso

il suo primato d’altezza,

ma rimane una delle icone

più riconoscibili di New

York. Apparso in decine di

film, l’Empire State Building

regala ancora oggi uno dei

più bei panorami della città

– in particolare al tramonto,

quando cominciano ad accendersi

le luci della metropoli

(e degli stati vicini) – e

continua a far girare la testa,

soprattutto da quando vi è

stato installato un sistema

di illuminazione a LED che

crea effetti spettacolari con

la combinazione di più di 16

milioni di colori. Se durante

una festività pubblica alzerete

gli occhi verso il cielo,

vedrete uno spettacolo luminoso

accendere la notte.

1 Midtown

Ponte di Brooklyn

(p271)

10

Completato nel

1883, questo capolavoro

neogotico – costruito

interamente in granito – ha

ispirato poesie (Brooklyn

Bridge Blues di Jack

Kerouac), canzoni (Brooklyn

Bridge di Frank Sinatra)

e moltissime opere d’arte

(le fotografie di Walker

Evans). È anche il modo più

scenografico per andare

da Manhattan a Brooklyn.

Attraversandolo molto

presto la mattina (vale a

dire all’alba), avrete il ponte

pressoché tutto per voi. Un

momento particolarmente

romantico è il tramonto,

quando il cielo ambrato

crea un magnifico sfondo

su cui si staglia Lower

Manhattan. Oltre che a piedi

sul passaggio riservato ai

pedoni, potreste provare

ad attraversare il ponte in

bicicletta.

1 Brooklyn

MoMA (p188)

11

Il Museum of Modern

Art (MoMA) possiede

quella che è forse la più

grande collezione al mondo

di arte otto-novecentesca.

Qui troverete Notte stellata

di Van Gogh, il Cézanne del

Bagnante, Les Demoiselles

d’Avignon di Picasso, One:

Number 31 di Pollock e Andy

Warhol e le sue Campbell’s

Soup Cans. E fate in modo

di avere il tempo per

ammirare anche Chagall,

Dix, Rothko, de Kooning

e Haring, assistere a una

proiezione cinematografica

gratuita, bere un bicchiere di

vino nello Sculpture Garden,

acquistare un oggetto di design

e infine concedervi una

cena di classe al Modern,

il rinomato ristorante del

museo.

1 Midtown

ROMAN SLAVIK / 500PX ©


13

PIANIFICARE IL VIAGGIO Top 16

EMMA SHAW / LONELY PLANET © 1000 WORDS / SHUTTERSTOCK ©


14

PIANIFICARE IL VIAGGIO Top 16

One World

Observatory (p71)

12

Il grattacielo più alto e

più atteso di New York

è arrivato: ben 104 piani che

incombono come un faro su

Lower Manhattan. Prendete

uno degli ascensori interattivi

Sky Pod che sfrecciano fino

in cima: oltre al panorama

mozzafiato sulla città e sugli

stati vicini, offrono un filmato

in time-lapse che ripercorre lo

sviluppo dello skyline cittadino

dal 1600 a oggi. Potrete anche

sapere qualcosa su chi ha

contribuito alla costruzione del

grattacielo e vedere lo strato

di roccia su cui poggiano le

fondamenta.

1 Lower Manhattan

e il Financial District

DROP OF LIGHT / SHUTTERSTOCK © ART KOWALSKY / ALAMY ©


15

PIANIFICARE IL VIAGGIO Top 16

DROP OF LIGHT / SHUTTERSTOCK ©

A zonzo senza meta (p148)

13

Uno dei modi migliori per scoprire

New York è scegliere un quartiere,

infilare le scarpe più comode e passare la

giornata in perlustrazione. Il Greenwich

Village è un ottimo punto di partenza,

grazie alle pittoresche strade acciottolate

punteggiate di negozi illuminati dal sole, ai

caffè affacciati sugli stretti marciapiedi e

agli invitanti ristoranti vecchio stile. Per uno

scorcio diverso della città, spingetevi nell’East

Village alternativo, stimolate i vostri sensi

a Chinatown o partecipate alla vita artistica

di Chelsea. Questa è una città che ispira

passeggiate senza meta.

1 West Village, Chelsea

e il Meatpacking District

Sull’acqua (p77)

14

Salpando dall’isola di Manhattan

su un traghetto, avrete modo di apprezzare

da una prospettiva diversa le sue

strade affollate, via via che lo skyline si rivela

lentamente ai vostri occhi. Governors Island

è la possibile meta di una bella gita sull’acqua,

grazie al nuovo parco, alle mostre d’arte

e alle stradine senza auto da percorrere

a piedi o in bicicletta. Potete anche arrivare

a Brooklyn non con la metro ma con il

traghetto dell’East River Ferry. Il molo vicino

al Brooklyn Bridge Park è un ottimo punto di

accesso al borough. Il traghetto gratuito per

Staten Island regala infine splendidi scorci

della Statua della Libertà.

1 Lower Manhattan

e il Financial District


16

PIANIFICARE IL VIAGGIO Top 16

Shopping (p50)

15

Date ascolto alle Holly Golightly e alle

Carrie Bradshaw di allora e di sempre:

New York incarna la civiltà dei consumi.

Centinaia di stilisti e designer – sia statunitensi

sia stranieri – giungono qui per mostrare con

orgoglio le proprie creazioni. Potrete metter

mano al portafoglio in molti modi diversi, ma

di fatto fare shopping a New York non vuol dire

collezionare articoli da relegare in un armadio,

bensì avvicinarsi alla miriade di subculture che

convivono in città attraverso l’acquisto dei loro

manufatti e dei loro prodotti artigianali. MACY’S

(P216)

7 Shopping

WILLBRASIL21 / GETTY IMAGES ©

BRAVOKILOVIDEO / SHUTTERSTOCK ©

National September 11 Memorial and Museum (p68)

16

Nato dalle ceneri di Ground Zero, il National September 11 Memorial and Museum

è la bella e nobile risposta alla pagina più buia della storia cittadina. Là dove prima

svettavano le Twin Towers, oggi l’acqua scende come tante lacrime in scure cascate eleganti

dentro due vasche a specchio. Tutt’intorno i nomi di chi ha perso la vita l’11 settembre 2001

e nell’attentato del 1993 al World Trade Center. Nelle sale espositive sotterranee, il Memorial

Museum narra in modo toccante e con grande efficacia quei tragici eventi e ricorda il più

letale attentato terroristico mai compiuto su suolo americano.

1 Lower Manhattan e il Financial District


© Lonely Planet Publications

17

Qualcosa di nuovo

Stonewall National Monument

Nel 2016 l’allora presidente Barack Obama

decretò che 3 ettari del West Village fossero

da considerare monumento nazionale, attribuendo

il primo riconoscimento di questa

portata nella storia americana in onore

del movimento per i diritti civili LGBTIQ.

(p143)

NYC in traghetto

New York sta riscoprendo la comodità dei

traghetti, con rotte che collegano Manhattan,

Brooklyn e Queens. Esiste persino una

nuova linea che da Lower Manhattan porta

a Rockaway Beach, una tratta panoramica

che conduce in spiaggia alla stessa tariffa

di una corsa di metropolitana. (p404)

Mangiare ‘green’

La passione per la cucina vegetariana e vegana

non fa che crescere. Troverete ristoranti

la cui proposta non comprende carne

un po’ ovunque in città. Locali particolarmente

noti sono il Seasoned Vegan (p262)

ad Harlem e il Nix (p149) di Greenwich

Village, un ristorante stellato Michelin.

Il nuovo Met Museum

Nel 2016, il Met Breuer è andato a occupare

lo spazio un tempo del Whitney Museum

nell’Upper East Side. Dedicato a opere

di artisti moderni e contemporanei, si

è guadagnato recensioni entusiastiche da

parte della critica. (p225)

Suoni di Harlem

Da quando negli ultimi anni hanno aperto

i battenti diversi locali di musica live, Harlem

è diventato uno dei quartieri migliori

della città in cui ascoltare sonorità da tutto

il mondo. Il Silvana (p265), di proprietà

israeliano-africana, e lo Shrine (p265)

ospitano gruppi e solisti di altissimo livello

ogni sera della settimana.

Uncommons

New York ha adesso un proprio caffè in cui

ci si può dedicare ai giochi da tavolo. Giù

nel West Village, potrete star svegli fino a

tardi a giocare sorseggiando birre artigianali

e sgranocchiando mozzarepas. (p155)

Chefs Club

In questo nuovo spazio a Nolita apprezzati

chef da tutto il mondo si cimentano ai fornelli

per periodi che vanno da poche settimane

a vari mesi. (p99)

La Second Avenue Subway

Dopo 10 anni di costruzione e quasi $4,5

miliardi di costi, ha finalmente aperto la linea

della metropolitana che segue Second

Avenue. Il nuovo tratto della Q ferma ora a

72nd St, 86th St e 96th St, garantendo un

accesso più agevole all’Upper East Side.

Cibo, fantastico cibo

Il panorama dei ristoranti casual di NYC

non fa che crescere e migliorare, con la

continua aggiunta di nuove aree ristorazione

in giro per la città. Il DeKalb Market

Hall (p286) ospita decine di invitanti

banchetti gastronomici e cavalca l’onda del

successo di complessi enogastronomici leggendari

come il Chelsea Market (p153).

Upgrade culturale

Il MoMA sta affrontando un importante

lavoro di ampliamento, che aggiungerà

4500 mq di nuovo spazio espositivo. Il museo

rimarrà aperto durante i lavori, in programma

fino al 2019. (p188)


18

© Lonely Planet Publications

In breve

Per ulteriori informazioni, v. Guida pratica (p397)

Moneta

Dollaro statunitense ($)

$1 = €0,87; $1 = Sfr0,99

Lingua

Inglese

Visti

Il Visa Waiver Program consente

ai visitatori di molti paesi, tra cui

Italia e Svizzera, di soggiornare

negli USA fino a 90 giorni senza

visto; bisogna compilare un modulo

ESTA prima del viaggio.

Banche

Gli sportelli bancomat sono ovunque

e le carte di credito sono accettate

nella maggior parte degli

hotel, negozi e ristoranti. Nei mercati,

ai food truck e in alcuni ristoranti

si paga solo in contanti.

Telefoni cellulari

I viaggiatori internazionali possono

utilizzare schede SIM locali nei

propri smartphone o cellulari tri/

quadriband, purché sbloccati. In

alternativa, è possibile acquistare

un telefono economico sul posto

e usare una scheda prepagata.

Ora

Eastern Standard Time (GMT/

UTC meno 5 ore; meno 6 ore rispetto

all’Italia).

Informazioni turistiche

Visitor Information Center ufficiali

in tutta la città: il principale è a

Midtown (p410).

Budget giornaliero

Meno di $100

¨¨Letto in camerata: $40-70

¨¨Trancio di pizza: $4 circa

¨¨Taco da un food truck:

a partire da $3

¨¨Corsa in autobus

o in metropolitana: $3

Medio: $100-300

¨¨Camera doppia in un hotel

di media categoria: a partire da

$200 circa

¨¨Brunch per due in un

ristorante di fascia media: $70

¨¨Cena per due in un locale di

medio livello: $130

¨¨Cocktail creativo in un lounge

bar: $14-19

¨¨Biglietto scontato nei punti

vendita TKTS per uno spettacolo

a Broadway: $80

Più di $300

¨¨Soggiorno al lussuoso

NoMad Hotel: $325-850

¨¨Menu degustazione in un

ristorante di classe: $90-325

¨¨Massaggio di 90 minuti nella

Great Jones Spa: $210

¨¨Posti in platea alla

Metropolitan Opera: $100-390

Programmare

in anticipo

Due mesi Prenotate l’hotel: più

si avvicina la data di arrivo, più i

prezzi aumentano. Procuratevi i

biglietti dello spettacolo che preferite

a Broadway.

Tre settimane Se volete cenare

in un ristorante di classe, prenotate

un tavolo.

Una settimana Cercate in rete,

sui blog e su Twitter informazioni

su ristoranti e bar di nuova apertura

e sulle mostre in corso.

Siti web

NYC: The Official Guide (www.

nycgo.com) Il portale turistico ufficiale

di New York City.

Explore Brooklyn (www.explore

bk.com) Un sito web dedicato a

eventi e locali di Brooklyn.

Free Williamsburg (www.free

williamsburg.com), Brokelyn

(www.brokelyn.com) e Brooklyn

Based (www.brooklynbased.com)

Tenetevi informati sulle ultime notizie

relative a questo borough.

New York Magazine (http://ny

mag.com) Bar, ristoranti, eventi

e negozi: molto aggiornato.

New York Times (www.nytimes.

com) Eccellente copertura di notizie

locali e spettacoli teatrali.

Lonely Planet Italia (www.lone

lyplanetitalia.it/new-york-city)

Informazioni sulla destinazione,

prenotazioni alberghiere, forum

dei viaggiatori e molto altro.


QUANDO ANDARE

L’estate può essere

torrida, ma porta con

sé molti eventi interessanti.

D’inverno si può

verificare più d’una

bufera di neve. Le stagioni

migliori in molti

casi sono la primavera

e l’autunno.

Arrivo

John F. Kennedy International

Airport L’AirTrain ($5) lo collega

ai treni della metropolitana

($2,75), che in un’ora portano

a Manhattan. L’express bus per

Grand Central o Times Square

costa $19. I taxi richiedono un

forfait di $52 esclusi i pedaggi

e le mance (nonché un supplemento

nelle ore di punta).

LaGuardia Airport È l’aeroporto

più vicino a Manhattan, ma

il meno accessibile con il trasporto

pubblico: prendete l’express

bus Q70 dall’aeroporto

alla stazione della metro di 74th

St-Broadway. L’express bus per

Midtown costa $16. La tariffa dei

taxi oscilla tra $34 e $53, esclusi

i pedaggi e le mance.

Newark Liberty International

Airport Prendete l’AirTrain

fino alla stazione ferroviaria del

Newark Airport, poi un qualsiasi

treno diretto alla Penn Station

di New York ($13). Per i taxi

si pagano da $60 a $80 (esclusi

il pedaggio di $15 e la mancia).

Mettete in conto 45-60 minuti.

Per saperne di più

sull’arrivo,

v. p398.

New York City

°C/°F Temp

40/104

30/86

20/68

10/50

0/32

-10/14

G

F

M

Trasporti locali

Visitate il sito della Metropolitan

Transportation Authority

(www.mta.info) per

informazioni sui mezzi di

trasporto pubblico (autobus

e metropolitana). I ritardi

sono diventati più frequenti

con l’aumento degli utenti.

Metropolitana Economica, per

certi versi efficiente e in funzione

24 ore, le prime volte può disorientare.

Con la MetroCard

una corsa costa $2,75.

Autobus Comodi al di fuori delle

ore di punta – soprattutto

per attraversare la città da

est a ovest e viceversa. Accettano

la MetroCard e la corsa costa

come sulla metro.

Taxi Il tassametro parte da

$2,50 e sale di circa $5 ogni 20

isolati; v. www.nyc.gov/taxi.

Bicicletta Il popolare programma

di bike sharing Citi Bike permette

di raggiungere comodamente

la maggior parte di

Manhattan.

Traghetti tra i boroughs La

New York City Ferry (www.ferry.nyc)

fornisce comodi collegamenti

tra vari punti di Manhattan,

Brooklyn e Queens.

A

Per saperne di più

sui trasporti

urbani, v. p402.

M

G

L

A

S

Precipitazioni pollici/mm

O

Pernottamento

In generale, aspettatevi

prezzi alti e camere piccole.

Le tariffe variano in funzione

della disponibilità,

non secondo criteri di alta o

bassa stagione. Va da sé che

durante le festività le tariffe

si impennano. Le strutture

ricettive si riempiono in

fretta, soprattutto in estate,

e spaziano da quelle di catena

tutte uguali a eleganti

boutique hotel. Nessun

quartiere di Manhattan può

dirsi caratterizzato da un

unico stile di alberghi; troverete

un miglior rapporto

qualità-prezzo a Brooklyn e

nel Queens. Disseminati per

la città si trovano anche alcuni

B&B e ostelli.

Siti utili

newyorkhotels.com (www.new

yorkhotels.com) Si autoproclama

il sito ufficiale degli hotel

newyorkesi.

NYC (www.nycgo.com/hotels)

Riporta numerosi indirizzi tratti

dalla NYC Official Guide.

Lonely Planet Italia (www.

lonelyplanetitalia.it/new-yorkcity)

Al link ‘Dormire’ recensioni

degli autori e prenotazioni

online.

N

D

Per saperne di più

sul pernottamento,

v. p341.

10/250

8/200

6/150

4/100

2/50

0

19

PIANIFICARE IL VIAGGIO In breve


20

© Lonely Planet Publications

Primo viaggio

Per ulteriori informazioni, v. Guida pratica (p397)

Prima

di partire

¨¨Verificate che il passaporto

abbia una validità residua

superiore alla durata del

viaggio.

¨¨Accertatevi di rispondere

a tutti i requisiti richiesti

dall’ESTA.

¨¨Controllate le restrizioni

sui bagagli imposte dalla

compagnia aerea.

¨¨Stipulate un’adeguata

assicurazione di viaggio.

¨¨Informate del viaggio la

società che ha emesso la carta

di credito/debito (per evitare

il blocco della carta al primo

utilizzo all’estero).

¨¨Prenotate con largo

anticipo ristoranti, spettacoli e

hotel molto richiesti.

In valigia

¨¨Scarpe comode per

camminare, perché New York

City si apprezza meglio a piedi.

¨¨Scarpe e abito eleganti per i

ristoranti e i bar più alla moda.

¨¨Se assumete medicinali,

portatene una scorta

sufficiente per il viaggio.

¨¨Un adattatore per le prese

di corrente statunitensi.

Consigli di viaggio

¨¨La MetroCard è valida per metro, autobus e funivia per Roosevelt

Island. Se vi fermate un po’, acquistate il 7-Day Unlimited Pass.

¨¨Sulle linee della metro circolano treni sia locali sia espressi.

¨¨Se un taxi ha la luce sul tetto accesa significa che è disponibile.

¨¨Quando date un indirizzo, fornite sempre anche l’indicazione

dell’incrocio più vicino (per esempio, 700 Sixth Ave at 22nd St).

¨¨TKTS a Times Square (p185) vende biglietti a metà prezzo per

alcuni spettacoli e musical del giorno stesso. Le filiali di South Street

Seaport (p63) e Downtown Brooklyn (p47) hanno anche biglietti

per le matinée del giorno seguente.

Come vestirsi

L’estate a New York è afosa, quindi è bene portare vestiti leggeri.

Di giorno si possono indossare pantaloncini, gonne e

vestiti estivi, ma di sera i ristoranti e i bar di alto livello spesso

esigono un look più chic, perciò portate almeno un abito

elegante o una camicia a maniche lunghe, pantaloni e scarpe

adatte. Il clima instabile in primavera e in autunno impone

un abbigliamento a strati: pantaloni, jeans o vestiti più caldi,

con T-shirt, camicie a maniche lunghe, maglioncini e giacche.

L’inverno può essere gelido, perciò vi serviranno guanti,

sciarpa, berretto, giacca termica impermeabile e stivali a prova

di pioggia. Di sera in molti ristoranti, bar e locali spesso

vige la regola del ‘dress to impress’ (vestirsi per far colpo).

Da sapere

NYC è una delle città più sicure degli Stati Uniti: meno di

300 omicidi nel 2017, con i crimini violenti in diminuzione

per il 27° anno consecutivo. Nondimeno, siate prudenti.

¨¨Non andate in giro a piedi in zone poco frequentate di notte.

¨¨Tenete il denaro per la giornata in una tasca interna o anteriore,

piuttosto che nella borsa o in una tasca posteriore.

¨¨State attenti ai borseggiatori, soprattutto nelle zone affollate.

¨¨Prendere la metro dopo la mezzanotte in genere non è pericoloso,

ma se si è da soli il taxi può essere una buona idea.


Per pagare

I bancomat sono ovunque;

le carte di credito sono accettate

in quasi tutti gli hotel,

i negozi e i ristoranti.

Nei mercati, ai food truck e

in alcuni locali si paga solo

in contanti. Per ulteriori

informazioni, v. p410.

Tasse e rimborsi

In ristoranti e negozi i prezzi

non includono la tassa

sulla vendita (8,875%):

non ordinate un piatto da

$4,99 se in tasca avete solo

$5. Vari tipi di ‘beni di lusso’

sono soggetti a un’imposta

comunale del 5%; per questi

servizi si finisce per pagare

una tassa del 13,875%

(a cui a volte vanno aggiunte

anche altre imposte specifiche).

Vestiti e scarpe con

prezzo inferiore a $110 sono

esentasse. Per le camere

d’albergo si paga una ‘room

tax’ del 14,75%, a cui si aggiunge

una tassa di soggiorno

di $3,50 a notte. Negli

USA non c’è un’IVA (VAT in

inglese) nazionale, quindi

gli stranieri non possono avvalersi

del sistema ‘tax-free’.

GARY LATHAM / LONELY PLANET ©

21

PIANIFICARE IL VIAGGIO Primo viaggio

Mance

La mancia non è facoltativa;

potete non darla solo se

il servizio è stato disastroso.

Camerieri nei ristoranti 18-

20%, a meno che il servizio non

sia già addebitato sul conto.

Bartender 15-20% per ogni

giro, con un minimo di $1 per bevande

e $2 per cocktail speciali.

Taxisti 10-15%, arrotondato al

dollaro successivo.

Facchini in aeroporto e hotel $2

per collo, almeno $5 per carrello.

Servizio al piano in hotel $2-4

per notte, da lasciare in una busta

o sotto il cartoncino fornito.

Flatiron Building (p172)

Norme di comportamento

Educazione È una questione di cortesia salutare il personale che si incontra

nell’entrare e uscire da un negozio, un caffè o un ristorante.

Saluti Stringete la mano a uomini e donne quando incontrate qualcuno

per la prima volta e quando prendete commiato. Le amiche vengono

salutate con un bacio ‘aereo’ (accennato) sulla guancia.

Argomenti tabù Benché Donald Trump sia quasi universalmente

sbeffeggiato a NYC, politica e religione sono due argomenti da evitare.

Trasporti Permettete ai passeggeri di uscire dal vagone della metropolitana

prima di entrare; non bloccate le porte.

Mancia Non è facoltativa nei ristoranti e nei bar: attenzione a non

dimenticarvene.


22

© Lonely Planet Publications

Trasporti urbani

Per ulteriori informazioni, v. Trasporti (p398)

Visitate il sito della Metropolitan

Transportation Authority

(www.mta.info) per informazioni

sui mezzi di trasporto

pubblico (autobus e metropolitana)

e sui (frequenti) ritardi.

Metropolitana Economica,

per certi versi efficiente e in

funzione 24 ore su 24, le prime

volte può disorientare. Con

la MetroCard una corsa costa

$2,75.

Autobus Comodi al di fuori

delle ore di punta – soprattutto

per attraversare la città da

est a ovest e viceversa. Accettano

la MetroCard e la corsa

costa come sulla metro.

Taxi Il tassametro parte da

$2,50 e sale di circa $5 ogni

20 isolati; v. www.nyc.gov/taxi.

Bicicletta Il popolare programma

di bike sharing Citi

Bike permette di raggiungere

comodamente la maggior parte

di Manhattan.

Traghetti tra i boroughs

La New York City Ferry (www.

ferry.nyc) fornisce comodi

collegamenti tra vari punti

di Manhattan, Brooklyn e

Queens.

Parole chiave

Boro Taxi Se vi trovate a nord di

Manhattan (a nord della W 110th

St e della E 96th St) o in uno dei

boroughs periferici, potete fermare

questi taxi verdi, le cui tariffe

(stabilite con il tassametro)

sono identiche a quelle dei

taxi gialli.

Car service Telefonate per prenotare

un’auto con autista (spesso

una berlina nera). È utile nel

viaggio di ritorno per l’aeroporto

o per andare in boroughs periferici

(dove ci sono pochi taxi).

Citi Bike Le biciclette blu del

bike sharing sono ovunque a

New York; ci sono centinaia di

punti di noleggio.

Express Train/Local Train I treni

espressi della metropolitana

saltano molte stazioni; i treni locali

fermano invece in ognuna.

Per passare dall’uno all’altro

spesso basta solo spostarsi dalla

parte opposta del binario.

LIRR La linea ferroviaria Long

Island Rail Road è utile per arrivare

velocemente al JFK e per

raggiungere le spiagge.

MetroCard La sottile carta gialla

e blu si carica con il credito

desiderato e si passa nel lettore

ogni volta che si prende un autobus

o che si entra nella metro.

Uptown/downtown Uptown significa

andare verso nord

(Upper East Side, Harlem ecc.),

downtown verso sud (SoHo,

Lower Manhattan ecc.).

Alcune linee

Panorami Se volete godere di

ampi panorami di Manhattan,

prendete le linee J, M o Z che

attraversano il Williamsburg

Bridge o le linee B, D, N o Q che

passano sul Manhattan Bridge.

È molto scenografica anche

la funivia Roosevelt Island

Tramway ( p197).

Direzione: Uptown Le linee 4,

5 e 6 portano nell’Upper East

Side, così come la linea Q di

Second Ave. Per raggiungere

l’Upper West Side prendete i treni

B, C, 1, 2 o 3.

Chiamare un taxi

¨¨Se volete fermare uno dei

taxi gialli di NYC, cercatene uno

con la luce accesa sul tetto (se è

spenta, il taxi è occupato).

¨¨Rimanete in piedi a bordo

strada in un punto visibile e fate

un segno con il braccio.

¨¨Una volta saliti sul taxi, dite

dove siete diretti (i taxisti per

legge non possono rifiutarsi di

portarvi dove volete).

¨¨Pagate la corsa all’arrivo in

contanti o con carta di credito

(utilizzando il touch screen

sul retro del sedile anteriore).

Non dimenticate di lasciare la

mancia (10-15%).


23

QUANDO CONSIGLIANDARE

Orari

¨¨L’ora di punta non dura mai

solo 60 minuti! Nei giorni feriali

dalle 8 alle 9.30 e dalle 16.30

alle 18.30, i treni della metro

e gli autobus sono affollati a

tal punto da essere snervanti.

Su alcune linee, per esempio

la LIRR, le tariffe sono diverse

a seconda del momento della

giornata (le peak fares – più

alte delle off-peak fares – sono

applicate dalle 8 alle 10 e dalle

16 alle 20 da lunedì a venerdì).

¨¨Se non potete evitare di

viaggiare nelle ore di punta

indicate, considerate che

impiegherete più tempo

per arrivare a destinazione

(tenetene conto in particolare

per/dall’aeroporto).

¨¨Fermare un taxi per strada

può essere difficile nei giorni

feriali dalle 16 alle 17, a causa

del cambio di turno dei taxisti.

E quando piove, trovare un taxi

libero può essere un’impresa

titanica!

CITI BIKE

¨¨Prestate attenzione ai

cartelli ‘Downtown’ e ‘Uptown’

all’entrata delle stazioni

della metropolitana.

A volte gli ingressi alle

linee che vanno verso nord

o verso sud sono diversi

(in genere ai due lati opposti

della strada) a seconda

della direzione in cui viaggia

il treno.

¨¨Pianificate accuratamente

il percorso. A volte

basta camminare per qualche

isolato per prendere

una linea più veloce o più

Norme

di comportamento

¨¨Tenete pronta la MetroCard

prima di attraversare i cancelli.

I newyorkesi sono abilissimi

nel passare attraverso i tornelli

senza rallentare il passo.

¨¨Ai binari della metro,

piazzatevi accanto alle porte

del treno e aspettate che i

passeggeri escano prima di

salire.

¨¨Sulle scale mobili, tenete il

lato destro; a sinistra la gente

sale o scende.

¨¨Camminando sul

marciapiede immaginate di

essere un veicolo su una strada:

non fermatevi all’improvviso,

adeguatevi alla velocità della

folla intorno a voi e spostatevi di

lato se volete guardare la cartina

o frugare in borsa in cerca

dell’ombrello.

Per usare una Citi Bike, dovete per prima cosa comprare

una tessera d’accesso valida 24 ore o tre giorni ($12 o

$24, più tasse) presso un distributore automatico Citi Bike

(www.citibikenyc.com). Vi sarà dato un codice a cinque cifre

per sganciare la bici dal posteggio. Se restituirete il

mezzo in un altro posteggio entro 30 minuti non pagherete

alcun costo aggiuntivo. Reinserite la vostra carta di credito

(non vi sarà addebitato alcun costo) e seguite le istruzioni

per ritirare un’altra bici. Potete Per saperne prendere di più e lasciare la

Per saperne di più

bicicletta entro 30 minuti quante sui volte trasporti volete durante le 24

sull’arrivo, v. p200

ore o nei sette giorni prepagati. urbani, v. p201.

diretta, che facendo meno

fermate alla fine vi farà risparmiare

tempo.

¨¨Per i percorsi brevi e la

stagione lo consente prendete

in considerazione l’ipotesi

di montare in sella a

una Citi Bike.

Biglietti e tessere

¨¨Di colore giallo e blu, le

MetroCard (www.mta.info/

metrocard) sono le carte con

banda magnetica da convalidare

su tutti i mezzi di trasporto

pubblico. Si può aggiungere

credito usando i semplici

distributori automatici presenti

nelle stazioni. Per ogni corsa in

metro o in autobus (tranne che

per gli express bus) vengono

addebitati $2,75.

¨¨Comprate una MetroCard per

$1 ai distributori delle stazioni

della metro e caricate per

esempio un credito di $20 (per

otto corse e cambi è un buon

inizio). Se intendete spostarvi

molto, comprate un 7-Day

Unlimited Pass ($32), tessera

settimanale con corse illimitate

comoda per chi in un giorno si

sposta più volte.

¨¨I distributori automatici della

metro accettano carte di credito

e bancomat (i più grandi anche

contanti). Se avete bisogno di

più credito, inserite la carta e

seguite le istruzioni (consiglio:

quando vi viene richiesto il

codice postale, se non abitate

negli USA digitate ‘99999’).

¨¨I trasferimenti dalla metro

agli autobus, o viceversa, sono

gratuiti. Passate la carta nel

lettore: non vi sarà addebitato

alcun costo extra.

Per saperne di

più sui trasporti

urbani, v. p402.

PIANIFICARE IL VIAGGIO Trasporti urbani


24

© Lonely Planet Publications

Itinerari

Primo giorno

Upper West Side

e Central Park (p233)

M

Trascorrete la mattinata a esplorare

le meraviglie di Central Park, ammirando

il muro di grattacieli che, a mo’ di fortezza,

cinge il parco. Partite da Columbus

Circle, poi andate a nord-est passando per il

Central Park Zoo, la Bethesda Fountain,

il Conservatory Water e gli Strawberry

Fields sul lato ovest. Se avete bambini al seguito,

date un’occhiata agli scheletri di dinosauri

dell’American Museum of Natural

History, per poi raggiungere la Loeb Boathouse

e noleggiare una barca a remi.

Pranzo Da Zabar’s (p250) comprate

l’occorrente per un picnic a Central Park.

Midtown (p181)

È ora di scoprire qualche meraviglia

R architettonica, come il Grand Central

Terminal, il Chrysler Building, la

New York Public Library e il Rocke feller

Center. Chiudete il pomeriggio con il museo

più amato della città, il MoMA.

Cena Da ViceVersa (p205), ma presto,

se vi aspetta uno show a Broadway.

Midtown (p181)

Passate la serata sotto le luci scintillanti

di Broadway, scegliendo tra

N

uno spettacolo di grande richiamo e qualcosa

di più innovativo al Playwrights Horizon

o al Signature Theatre. Godetevi

l’atmosfera un po’ da Las Vegas di Times

Square dalla biglietteria TKTS, sorseggiate

un cocktail alla Rum House e poi salite in

cima al Top of the Rock per dare la buonanotte

alla città.

Secondo giorno

Upper East Side (p218)

Cominciate dallo stupefacente Metropolitan

Museum of Art. Vagate

M

tra le collezioni egizie e romane, ammirate

i grandi maestri europei e poi salite sul tetto

(in estate) per la vista sul vicino Central

Park. A seguire, visitate la Neue Galerie,

dove l’arte tedesca e austriaca è ospitata in

un palazzo del 1914.

Pranzo All’elegante Café Sabarsky

(p227), per gustare specialità austriache.

SoHo e Chinatown (p88)

Scendete verso SoHo per un pomeriggio

di shopping in Prince Street

R

e Spring Street, tra orde di turisti a caccia

dei marchi più famosi del mondo. Spingetevi

fino a Mulberry Street, strada di Chinatown

che sembra lontana anni luce dal consumismo,

ma che in realtà dista solo pochi

isolati. Passeggiate tra i templi buddhisti

del quartiere, fermandovi per una tortina

alla crema e un gelato alle mandorle.

Cena Da Boulud Sud (p244), per delizie

della cucina mediterranea.

Upper West Side

e Central Park (p233)

Gustate una cena pre-teatro da Boulud

Sud, un rinomato ristorante di

N

cucina mediterranea. Quindi attraversate la

strada e raggiungete il Lincoln Center per

assistere a uno spettacolo di lirica alla Metropolitan

Opera House o a un concerto

sinfonico nella Avery Fisher Hall. Dopo

(avendo prenotato per tempo) andate a gustare

qualche drink al Manhattan Cricket

Club, magnificamente originale.


25

Terzo giorno

Brooklyn (p269)

Prendete l’East River Ferry fino a

M Dumbo e ammirate Manhattan in

tutto il suo splendore dal nuovo e lussureggiante

Brooklyn Bridge Park. Più tardi,

passeggiate per le strade acciottolate di

Dumbo, curiosando tra librerie, boutique e

caffè. Non perdetevi la giostra d’epoca del

Jane’s Carousel e il panorama dall’Empire

Fulton Ferry.

Pranzo Al caratteristico AlMar (p286),

per convenienti piatti del giorno.

Brooklyn (p269)

Spostatevi al Brooklyn Museum

R per dare un’occhiata alle affascinanti

opere d’arte provenienti dall’Africa, dalle

Americhe e dall’antico Egitto, nonché eccellenti

mostre temporanee. Poi fate una

passeggiata a Prospect Park, fermandovi

a bere qualcosa nel nuovo e scenografico

complesso Lakeside.

Cena Da Marlow & Sons (p297), per

scoprire la rinascita culinaria di Brooklyn.

Brooklyn (p269)

Saltate su un ‘Boro Taxi’ e fatevi

portare a Williamsburg, nel-

N

la parte settentrionale del borough, per gustare

ostriche e cocktail d’autore al Maison

Premiere. Salite al rooftop bar The

Ides per godere di una vista favolosa sulla

città. Concludete la serata sull’altro lato

della strada, al Brooklyn Bowl, dove potrete

giocare a bowling e ascoltare musica

dal vivo.

Quarto giorno

Lower Manhattan

e il Financial District (p62)

Prendete lo Staten Island

M Ferry di prima mattina e guardate

il sole sorgere dietro i grattacieli di Lower

Manhattan. Poi schizzate in cima allo

One World Observatory per la meravigliosa

vista sulla città, quindi visitate il toccante

National September 11 Memorial

and Museum.

Pranzo Al Chelsea Market (p153),

pieno di prelibatezze tutte da gustare.

West Village, Chelsea

e il Meatpacking District (p136)

Spostatevi nel Meatpacking District

R e visitate la nuova splendida sede

del Whitney Museum of American Art.

Dopo, salite le scale nei pressi che vi porteranno

sulla High Line e passeggiate lungo

questi binari ferroviari un tempo abbandonati,

fermandovi per uno spuntino, un caffè

e gli affascinanti scorci del paesaggio urbano.

Cena Da RedFarm (p151), per la creativa

cucina fusion asiatica.

West Village, Chelsea

e il Meatpacking District (p136)

Camminate per le deliziose vie tortuose

di Greenwich Village e sco-

N

pritene le radici soul con una serata di jazz

dal vivo al Mezzrow, allo Smalls o al Village

Vanguard. A seguire, fermatevi per

un calice di vino e qualche spuntino nel vivace

Buvette, per poi finire la serata scatenandovi

in pista da Cielo, uno dei migliori

tra i piccoli club della città.

PIANIFICARE IL VIAGGIO Itinerari


26

© Lonely Planet Publications

Se vi piace...

Musei

Metropolitan Museum of Art Il

più enciclopedico dei musei americani

possiede persino un tempio

egizio. (p221)

MoMA Il museo più caro ai newyorkesi

ha spazi organizzati

in modo intelligente e il meglio

dell’arte moderna. (p188)

Guggenheim Museum Le mostre

non sono tutte indimenticabili,

ma la vera star è lo spettacolare

edificio progettato da Frank Lloyd

Wright. (p220)

Whitney Museum of American

Art Apprezzato per l’arte d’avanguardia

contemporanea e del Novecento.

Ammirate le opere dei

futuri grandi artisti d’America alla

Whitney Biennial. (p143)

Frick Collection Una residenza

della Gilded Age dove vedrete

opere di Vermeer, El Greco e

Goya, oltre a un’incredibile fontana

nel cortile. (p225)

Cloisters Museum & Gardens

Tesori di epoca medievale, tra cui

un meraviglioso arazzo del XVI

secolo che rappresenta una caccia

all’unicorno. (p260)

Brooklyn Museum Antichi reperti

egizi, una splendida collezione

di pittura americana e mostre

di Feminist Art all’avanguardia.

(p274)

Lower East Side Tenement Museum

Fantastica finestra sulla

vita degli immigrati tra Ottocento

e primi del Novecento. (p112)

Skyline

Empire State Building L’iconico

edificio dona ampie vedute sulla

città dal suo svettante osservatorio.

(p186)

KEEP SMILING PHOTOGRAPHY / SHUTTERSTOCK ©

Coney Island (p285)


Brooklyn Bridge Park La vista

spazia su downtown, sul ponte

di Brooklyn e sul Manhattan

Bridge. (p272)

Governors Island Uno spazio

verde e senza auto nel porto,

con scenografiche vedute di

Manhattan e di Lady Liberty.

(p76)

Top of the Strand Non limitatevi

a osservare i grattacieli di

Midtown: siate parte del panorama

mentre sorseggiate un drink.

(p208)

The Standard Hotel Vista su

downtown dallo sciccoso rooftop

bar Le Bain. (p158)

Brooklyn Heights Promenade

Un’incredibile vista su Manhattan,

24 ore al giorno. (p276)

Roosevelt Island Dal Franklin D.

Roosevelt Four Freedoms Park

progettato da Louis Kahn si vedono

fiume e skyline. (p195)

Cantor Roof Garden Bar Da

fine aprile a fine ottobre, il giardino

sul tetto del Met dona incredibili

vedute. (p224)

East River State Park Ammirate

Midtown dal verde lungofiume

di Williamsburg. (p284)

Siti storici

Ellis Island Per molti immigrati

la porta d’accesso alla libertà e a

una vita migliore. (p66)

Frick Collection Una delle poche

residenze rimaste della Gilded

Age, ora sede di un museo

nell’Upper East Side. (p225)

Lower East Side Tenement

Museum Scoprite la vita dei

primi immigrati con un istruttivo

tour guidato in una delle

case popolari in cui abitavano.

(p112)

Morgan Library & Museum La

casa dell’industriale J.P. Morgan,

con interni raffinati. (p196)

Morris-Jumel Mansion Museum

L’edificio più antico di Manhattan,

in stile Federal. (p261)

Historic Richmond Town Villaggio

di Staten Island fermo nel

passato, sede della scuola più

antica del paese. (p75)

Gracie Mansion Aggraziata

struttura in stile Federal, residenza

ufficiale del sindaco.

(p226)

Gratis

Central Park Lo spazio verde di

NYC per antonomasia. (p235)

High Line I visitatori arrivano

per passeggiare, sedersi e fare

picnic 10 m sopra il livello stradale,

godendo di splendide vedute

del paesaggio urbano di

Manhattan, sempre mutevole.

(p140)

Staten Island Ferry Il percorso

tra Lower Manhattan e il quartiere

St George di Staten Island

è una delle migliori avventure

gratuite a NYC. (p404)

National Museum of the American

Indian Le collezioni di

questa filiale dello Smithsonian

comprendono magnifici pezzi

decorativi, tessuti e oggetti cerimoniali.

(p72)

David Zwirner Una delle migliori

gallerie di Chelsea. (p153)

Brooklyn Bridge Park Uno

splendido parco che abbraccia

l’East River, con vedute mozzafiato

di Lower Manhattan.

(p272)

SummerStage Serie di concerti

all’aperto a Central Park da giugno

a inizio settembre. (p240)

Per saperne di più

¨¨Pasti (p39)

¨¨Locali e vita notturna

(p43)

¨¨Divertimenti (p46)

¨¨Shopping (p50)

¨¨Sport e attività (p53)

¨¨New York LGBTIQ (p56)

Tour Big Apple Greeter Prenotate

per tempo la visita di un

quartiere accompagnati da un

volenteroso residente. (p405)

National September 11 Memorial

Un monumento austero e

commovente. (p68)

New York

vecchia maniera

Coney Island Un parco divertimenti

che risale ai primi del Novecento

e un must: gli hot dog di

Nathan’s Famous. (p285)

Barney Greengrass Dopo un

secolo di attività, BG è ancora

uno dei migliori posti in città per

il pesce affumicato. (p244)

Russian & Turkish Baths Liberatevi

dello stress tra i vapori

di questo storico bagno turco

dell’East Village, che ha compiuto

oltre 120 anni. (p135)

Katz’s Delicatessen Carne affumicata

che conquisterà persino i

palati più esigenti. (p122)

Marie’s Crisis Brani di musical

e clienti che cantano a squarciagola

in questo leggendario gay

bar del West Village. (p157)

Zabar’s Negozio di gastronomia

dell’Upper West Side amato

dai buongustai sin dagli anni

’30. (p250)

27

PIANIFICARE IL VIAGGIO Se vi piace...

Museum of Chinese in America

Tutto quel che c’è da sapere

su una comunità spesso ignorata

e che invece ha dato molto al

paese. (p91)

American Folk Art Museum

Una sbirciatina nel mondo

dell’arte alternativa, con musica

gratuita il venerdì sera. (p241)

McSorley’s Old Ale House

Abraham Lincoln, Boss Tweed

e Woody Guthrie sono tra i tanti

che hanno brindato in questo

pub con la segatura sul pavimento.

(p126)


28

PIANIFICARE IL VIAGGIO Se vi piace...

Spazi verdi

Central Park Il parco più famoso

della città, con 341 ettari di

prati ondulati e collinette rocciose.

(p235)

High Line Un nastro di verde su

una vecchia ferrovia, con piante

selvatiche e sorprendenti punti

panoramici. (p140)

Prospect Park Il parco più amato

di Brooklyn per picnic, aquiloni,

corsa e passeggiate in uno

scenario naturale assai curato.

(p273)

Hudson River Park Manhattan

sembra più verde che mai grazie

a questo nuovo parco sulla

sponda ovest. (p144)

Brooklyn Bridge Park Un nuovo

parco sul lungofiume di Dumbo

che arriva fino ai piedi di Atlantic

Ave. (p272)

Green-Wood Cemetery Rigogliosa

oasi verde che risale al 1830

circa, con una gran vista e sentieri

per passeggiare. (p278)

Brooklyn Botanic Garden

Spettacolare in tre stagioni: in

primavera per i ciliegi in fiore, in

estate per la sgargiante fioritura

e in autunno per le foglie cangianti.

(p281)

Dove fare tardi

Smalls All’1 non perdetevi gli

‘after hours’ di questo pittoresco

locale jazz del West Village.

(p164)

Silvana Andate ad Harlem per

jam session di world music seguite

dalla selezione di talentuosi

DJ. (p265)

IFC Center Film cult a mezzanotte,

in un cinema del West Village.

(p161)

Chinatown Posticini nascosti

dietro facciate anonime dove

si mangia fino a tarda notte.

(p103)

Rue B Minuscolo jazz club

nell’East Village, ideale per concludere

la serata. (p123)

Slipper Room Divertentissimi

spettacoli di burlesque in

un esuberante locale del Lower

East Side. (p130)

Employees Only Dopo la mezzanotte

non c’è solo il fast food.

La riprova è questo gastrobar

del West Village che serve buoni

piatti fin dopo le 3. (p155)

Veselka Il posto dove andare se

vi viene voglia di mangiare varenyky

(ravioli fatti in casa) alle

4 del mattino. (p119)

Vizi e sfizi

Barneys Rifarsi il guardaroba

per essere à la page qui costa un

bel po’. (p215)

Dough Alcune delle migliori ciambelle

del pianeta. (p289)

Pegu Club Lounge bar elegante

con una bella atmosfera, piacevolmente

poco pretenziosa (e

pazienza per i cocktail a $15).

(p104)

Brandy Library Un rifugio per

gentiluomini, dove sorseggiare

un raro armagnac ambrato.

(p83)

Bowery Hotel Un hotel magnificamente

progettato a downtown,

ideale per concedersi un

soggiorno di lusso. (p346)

Locali nascosti

Beauty & Essex Fuori sembra

un banco dei pegni, dentro è un

bar incantevole. (p127)

Bathtub Gin Cocktail retrò in

un’atmosfera chic da Proibizionismo,

dietro una finta parete

nel retro di un caffè. (p159)

Smith & Mills Dietro una porta

anonima troverete interni industrial

chic (tipo fabbrica di

primo Novecento) e drink ben

mixati. (p85)

Freemans In uno stretto vicolo,

un curioso ambiente da capanno

di caccia con legioni di amanti

del brunch. (p123)

Little Branch Non si direbbe,

ma in questo edificio del West

Village che sembra abbandonato

si fanno cocktail grandiosi.

(p156)

Apothéke Antica farmacia trasformata

in cocktail bar, nel cuore

di Chinatown. (p103)

PDT Bar celato dietro un locale

di hot dog; si accede dalla cabina

telefonica. (p126)

Angoli poco noti

Flushing Safari gastronomico

nel cuore di Queens, alla scoperta

della più grande e avvincente

Chinatown di New York. (p317)

New York Botanical Garden Vasto

giardino nel Bronx, che ospita

20 ettari di foresta e una serra

in stile vittoriano. (p266)

Inwood Hill Park Anche se fa

parte di Manhattan, questo parco

meravigliosamente selvaggio

vi farà sentire come se foste in

campagna. (p261)

Queens Museum Eccellenti mostre

senza il clamore mediatico

e la folla di altri spazi museali di

Manhattan. (p318)

Dyckman Farmhouse Museum

L’ultima fattoria olandese rimasta

a Manhattan. (p260)

Red Hook Girate su vecchie

strade acciottolate vicino al lungofiume

di Brooklyn, fermandovi

a bere qualcosa nei dive bar

e a mangiare nei locali di pesce.

(p277)

Ditmas Park Trascorrete un pomeriggio

ammirando antiche dimore;

quindi bevete qualcosa in

un bar di quartiere. (p282)


© Lonely Planet Publications

29

Mese per mese

IL MEGLIO

Tribeca Film Festival,

aprile

Cherry Blossom Festival,

aprile o maggio

SummerStage, da giugno

a fine agosto

Independence Day, luglio

Village Halloween Parade,

ottobre

Gennaio

Dopo l’abbuffata delle

feste, la città torna alla

normalità. Nonostante le

giornate corte, i newyorkesi

si godono il freddo con

il pattinaggio sulle piste

all’aperto e i weekend di sci

sulle Catskills.

2 Nuotata

di Capodanno

Salutate l’anno nuovo con

un gelido tuffo nell’Atlantico!

Unitevi al Coney Island

Polar Bear Club per questa

nuotata da brrrr…ividi

(www.polarbearclub.org).

2 No Pants

Subway Ride

Circa 4000 newyorkesi vivacizzano

la seconda domenica

di gennaio girando senza

pantaloni sui trasporti pubblici.

Aperta a tutti, la manifestazione

si conclude con

una festa per i partecipanti.

Per orari di incontro e informazioni,

v. il sito web.

3 Winter Jazzfest

A metà gennaio, questa

quattro giorni di musica

(www.winterjazzfest.com)

organizza più di 100 concerti

in una decina di sale, soprattutto

nel West Village.

Febbraio

Le temperature polari

fanno di febbraio un buon

mese per starsene al

calduccio a sorseggiare un

drink o mangiare qualcosa

in qualche bar o bistrò.

z Lunar (Chinese)

New Year Festival

Uno dei più animati festeggiamenti

del Capodanno cinese

del paese, con fuochi

d’artificio, draghi danzanti

e folle scatenate per le strade

di Chinatown. La data

cambia di anno in anno, ma

capita per lo più ai primi di

febbraio.

5 Winter

Restaurant Week

Consolatevi per il tempo inclemente

con la Settimana

Invernale dei Ristoranti

(che in realtà dura circa tre

settimane). Da fine gennaio

a inizio febbraio, a prezzi

molto vantaggiosi si possono

gustare le specialità di

alcuni dei migliori ristoranti

della città (www.nycgo.

com/restaurant-week). Un

pranzo da tre portate costa

circa $26 (e la cena $40).

Marzo

Dopo mesi di temperature

glaciali e cappotti

invernali, il primo scorcio

di primavera è accolto con

gioia da tutti – anche se

in genere è seguito da una

settimana sotto lo zero,

colpo di coda dell’inverno.

1 Armory Show

La fiera d’arte contemporanea

più grande di New York

(www.thearmoryshow.com)

arriva a marzo e dà spazio

alle opere di migliaia di artisti

internazionali su due

moli che si protendono sul

fiume Hudson.

z St Patrick’s

Day Parade

Un pubblico numeroso, turbolento

e alticcio a causa

della birra verde il 17 marzo

affolla la Fifth Ave per questa

immensa parata di suonatori

di cornamuse, carri e

politici di origine irlandese.

La sfilata è la più grande e

antica (1762) della città.


30

PIANIFICARE IL VIAGGIO Mese per mese

Aprile

Arriva infine la primavera:

alcuni locali (più ottimisti

di altri) allestiscono

qualche tavolo all’aperto,

mentre le piazze

traboccano di colorati

tulipani e alberi in fiore.

3 Tribeca

Film Festival

Creato in risposta ai tragici

eventi dell’11 settembre,

il festival cinematografico

di downtown voluto da Robert

De Niro (p48) si è

rapidamente imposto sul

circuito indipendente. La

scelta è ardua, visto il programma

di oltre 150 film,

proiettati nel corso di 10

giorni.

Maggio

Le piogge di aprile fanno

sì che a maggio la città sia

un’esplosione di alberi in

fiore. Il tempo è caldo e

mite, senza la spiacevole

umidità estiva.

z Cherry

Blossom Festival

La tradizionale festa per la

fioritura dei ciliegi, nota in

Giappone con il nome di

Sakura Matsuri (p281), si

tiene in un weekend di fine

aprile o di inizio maggio nel

Brooklyn Botanic Garden.

Oltre ai magnifici e svettanti

ciliegi, vi troverete intrattenimenti,

attività e rinfreschi.

La bellezza è tale da

SUMMERSTAGE

suscitare un senso di stupore

e reverenza.

z Fleet Week

Per una settimana a fine

maggio Manhattan sembra

il set di un film degli anni

’40, in cui orde di marinai

‘scendono in città’ in cerca

di avventure. È l’occasione

per salire gratuitamente

a bordo di navi arrivate da

ogni angolo del globo.

2 TD Bank Five

Boro Bike Tour

Maggio è il mese della bicicletta,

con gite, feste e altri

eventi. Migliaia di ciclisti

prendono parte all’evento

principe della stagione,

il Five Boro Bike Tour, una

pedalata di 67 km in gran

parte su strade chiuse al

traffico veicolare o su piste

che costeggiano il fiume.

Giugno

L’estate è decisamente

arrivata e i newyorkesi

lasciano le scrivanie per

rilassarsi negli spazi

verdi della città. Sono in

programma sfilate e cortei

lungo le strade principali,

mentre nei parchi si

montano gli schermi per i

film sotto le stelle.

3 Bryant Park

Summer Film Festival

Da giugno fino ad agosto,

Bryant Park fa da sfondo

ogni lunedì sera, appena fa

buio, alla proiezione all’aperto

di classici di Holly-

wood (p37). Arrivate presto

(si entra alle 17, ma la

coda si forma un’ora prima).

z Mermaid Parade

Questa bizzarra sfilata delle

sirene celebra il mare, la

sabbia e l’estate (p36).

Lungo la boardwalk di Coney

Island è tutto un luccichio

di lustrini e costumi

elaborati sul tema marino.

Si tiene il pomeriggio

dell’ultimo sabato del mese;

basta mettersi un costume e

chiunque è il benvenuto.

z NYC Pride

L’ultima domenica di giugno

il mese dell’orgoglio

gay (www.nycpride.org) culmina

con una parata sulla

Fifth Ave, uno spettacolo

di cinque ore con ballerini,

drag queen, poliziotti

gay, uomini leather, casalinghe

lesbiche e molti altri

rappresentanti della comunità

arcobaleno.

z Puerto Rican

Day Parade

Il secondo weekend di giugno

questa sfilata (ormai

quasi centenaria) sulla Fifth

Ave, da 44th St a 86th St,

richiama migliaia di persone

di origine portoricana

armate di bandiera.

3 River to

River Festival

Per 12 giorni a giugno, teatro,

musica, danza e film riempiono

i parchi di downtown.

Oltre 100 eventi gratuiti

(p37) si svolgono

all’aperto a Lower Manhattan

e Governors Island.

Il SummerStage (p240) di Central Park, da giugno a fine

agosto, presenta un incredibile cartellone di musica e danza.

Django Django, Femi Kuti, Shuggie Otis e la Martha Graham

Dance Company sono stati tra i protagonisti recenti. La

maggior parte degli eventi è gratuita. Se avete bambini, c’è

un programma SummerStage Kids.

Luglio

La città si fa soffocante

e i newyorkesi scappano

sulle spiagge di Long

Island. È comunque un


In alto: La parata del NYC Pride

In basso: Drago cinese nella sfilata per il Lunar New Year Festival (p29)

mese pieno di turisti,

provenienti dal Nord

America e dall’Europa.

31

ANDREI ORLOV / SHUTTERSTOCK © MANDRITOIU / SHUTTERSTOCK ©

3 Shakespeare

in the Park

Manifestazione molto amata,

Shakespeare in the Park

(p240) omaggia il Bardo

con spettacoli gratuiti

a Central Park. Dove sta

l’inghippo? Ore di coda per

avere il biglietto, o la speranza

di vincerlo in una lotteria.

I biglietti sono distribuiti

alle 12; non arrivate

dopo le 10.

z July Fourth

Fireworks

Il giorno dell’indipendenza

americana, il 4 luglio, si celebra

con grandiosi fuochi

d’artificio sull’East River, a

partire dalle 21. Buoni punti

di osservazione sono i lungofiumi

del Lower East Side

e Williamsburg, a Brooklyn,

o qualsiasi postazione su

un tetto o appartamento di

Manhattan rivolto a est.

Settembre

Il Labor Day chiude

ufficialmente la stagione

della casa al mare negli

Hamptons, mentre il caldo

estivo scende a livelli più

tollerabili. E con il rientro

al lavoro, il calendario

culturale prende il volo.

3 BAM’s Next

Wave Festival

Da oltre 30 anni, il festival

della Brooklyn Academy

of Music (p304), che dura

fino a dicembre, propone

spettacoli d’avanguardia di

rilievo mondiale di teatro,

musica e danza.

PIANIFICARE IL VIAGGIO Mese per mese


32

PIANIFICARE IL VIAGGIO Mese per mese

3 Electric Zoo

L’Electric Zoo (www.electric

zoofestival.com), nel weekend

del Labor Day nel Randall’s

Island Park, è il festival

della musica elettronica

di New York che in passato

ha avuto ospiti come Moby,

Afrojack, David Guetta,

Martin Solveig e The Chemical

Brothers.

z Feast

of San Gennaro

Vocianti folle locali si riversano

sulle strette vie di Little

Italy per giostre e più

specialità italiane da gustare

di quanto il vostro stomaco

possa sopportare. Di

vecchia trazione, dura 11

giorni, a metà settembre;

nel 2017 ha festeggiato i

suoi primi 90 anni (p94).

Ottobre

Brillanti colori riempiono

le chiome degli alberi,

mentre la temperatura

scende e i dehors

chiudono. Insieme con

maggio, ottobre è uno

dei mesi più piacevoli e

suggestivi per visitare la

Grande Mela.

3 Blessing of the

Animals

In onore della festa di san

Francesco, a inizio mese, i

proprietari di animali da

compagnia vengono alla Cathedral

Church of St John

the Divine per l’annuale benedizione

degli animali con

i loro amici: barboncini, lucertole,

pappagalli, lama e

così via.

z Comic Con

I patiti del mondo dei fumetti

arrivano da vicino e

da lontano per questo evento

‘nerd’ (www.newyork

comiccon.com) vestiti come

i loro personaggi preferiti,

desiderosi di divertirsi in

compagnia di spiriti affini.

1 Open House

New York

Principale evento di architettura

e design di tutti gli

USA, la Open House New

York (www.ohny.org) propone

tour guidati da architetti,

conferenze, seminari

di design, visite agli studi e

performance site-specific.

z Village

Halloween Parade

La notte del 31 ottobre significa

divertimento sfrenato

in città, con personaggi

in costumi assurdi,

i più creativi e provocatori

dei quali partecipano alla

Village Halloween Parade

(p36) che sfila sulla Sixth

Ave nel West Village. È divertente

da guardare, ma

ancor più se si partecipa.

Novembre

Cadono le foglie e la

giacca cede il posto al

cappotto. Negli ultimi

giorni prima del rigore

invernale si corre la ben

nota maratona, poi le

famiglie si radunano per il

Thanksgiving.

2 New York

City Marathon

Corsa annuale di 42 km

(www.nycmarathon.org),

che la prima settimana del

mese richiama migliaia di

atleti da tutto il mondo e

un numero anche maggiore

di spettatori entusiasti

che fanno il tifo lungo il

percorso.

3 New York

Comedy Festival

I comici prendono d’assalto

la città durante il New York

Comedy Festival (p47)

con sketch, improvvisazioni

e spettacoli presentati da attori

come Rosie O’Donnell e

Ricky Gervais.

z Accensione

dell’albero di Natale

al Rockefeller Center

Il semplice clic di un interruttore

accende l’enorme albero

del Rockefeller Center,

aprendo ufficialmente il

periodo delle feste. Con più

di 25.000 lucine, è di fatto

il centro delle celebrazioni

natalizie e un must per chi

si trova qui a dicembre.

z Thanksgiving

Day Parade

Enormi palloni gonfiati a

elio, bande delle scuole e

milioni di spettatori avvolti

in sciarpe e cappotti celebrano

il giorno del Ringraziamento

(il quarto giovedì

del mese) con la famosa parata

di Macy’s, lunga 4 km.

Dicembre

L’inverno è arrivato, ma

le festività aiutano a

riscaldare gli animi. Quasi

ogni edificio è adorno di

luci e i department store

sulla Fifth Ave (nonché

Macy’s) creano mondi

fiabeschi nelle vetrine.

z New Year’s Eve

È decisamente il posto più

ambito dell’intero emisfero

nord per salutare il nuovo

anno: Times Square è

presa d’assalto da milioni

di persone contente di stare

schiacciate come sardine a

tracannare alcolici, tremando

di freddo, per assistere

alla discesa della sfera di

cristallo Waterford e contare

tutti insieme ‘10...9...8...’.


© Lonely Planet Publications

33

Con

i bambini

New York City ha in serbo molte

attività dedicate ai più piccoli,

tra cui aree ricreative per giocare

e parchi ombrosi dove correre

liberamente, nonché numerosi

musei e luoghi d’interesse adatti

a loro. E ancora: giri in giostra,

spettacoli di burattini e golosità

nei mercati sparsi in città.

Che cosa vedere

Per molti bambini, alcune delle principali

attrattive di NYC sono un vero spasso.

Animali selvatici

La città ha vari zoo. Di gran lunga il

migliore,il Bronx Zoo (p266), è noto per i

suoi ambienti naturali ben progettati. (La

foresta dei gorilla del Congo è uno spettacolo.)

Se non avete tempo, andate a quelli

di Central Park e Prospect Park.

Statua della Libertà

Andando in battello alla Lady Liberty

(p65) si fa un giro del porto e si osserva

da vicino un simbolo, che la maggior parte

dei bambini conosce solo dai libri.

Sul tetto del mondo

Un ascensore con il tetto in vetro porta

al Top of the Rock (p197), con una vista

spettacolare sulle luci di New York.

Coney Island

Hot dog. Gelati. Un parco divertimenti.

Coney Island (p285) è quello che ci vuole

per un po’ di spensieratezza alla buona.

RITU MANOJ JETHANI / SHUTTERSTOCK ©

Musei

Una meta irrinunciabile è l’American Museum

of Natural History (p241), con i dinosauri,

il mondo marino, il planetario e il

cinema IMAX. Pressoché ogni grande museo

– il Met (p221), il MoMA (p188),

il Guggenheim (p220), il Museum of

the City of New York (p226) e il Cooper-

Hewitt National Design Museum (p225) –

ha un programma per bambini, ma le istituzioni

minori talvolta sono persino più accattivanti.

Il Lower East Side Tenement

Museum (p112) propone una visita interattiva

durante la quale i bambini possono

incontrare un immigrato (un attore in costume)

dei secoli passati.

Tazza da tè rotante a Central Park (p235)

Bambini in età prescolare

I piccoli di età compresa tra uno e cinque

anni ameranno il Children’s Museum of

the Arts (p92) a West SoHo e il Brooklyn

Children’s Museum (p282) a Crown

Heights. Entrambi propongono letture di

fiabe, corsi d’arte, laboratori e lezioni di

pittura.


34

PIANIFICARE IL VIAGGIO Con i bambini

NEW YORK DA SCOPRIRE

Per uno sguardo ravvicinato su New York dedicato ai giovani

esploratori procuratevi New York da scoprire Lonely Planet

Kids. In 19 fantastici percorsi tematici, la guida porta alla scoperta

dei segreti più inaccessibili e inconsueti della città.

Dai cinque anni in su

I bambini più grandi possono arrampicarsi

su vecchi treni della metro al New York

Transit Museum (p275) o scivolare giù per

un palo al New York City Fire Museum

(p92). Ad Astoria, il Museum of the Moving

Image (p317) ha mostre interattive.

Parchi e aree gioco

Central Park

Più di 300 ettari di verde, un lago navigabile

in barca a remi, una giostra, uno

zoo e una statua di Alice. Il parco gioco di

Heckscher, vicino alla Seventh Ave e Central

Park South, è il maggiore e più bello

dei 21 presenti a Central Park (p235).

Prospect Park

Su una superficie di oltre 200 ettari, il Prospect

Park (p273) ha un sacco di divertimenti,

tra cui uno zoo, vari parchi gioco,

attività interattive nella Lefferts Historic

House e una pista di pattinaggio su ghiaccio

o asfalto (in estate anche con l’acqua).

Pedalò e kayak per l’unico lago di Brooklyn

e molte biciclette adatte ai bambini sono

disponibili nel LeFrank Center di Lakeside.

Brooklyn Bridge Park

Visitate i nuovi divertenti parchi giochi,

quindi andate al Pier 6, dove la fa da padrona

l’acqua, e mangiate una pizza da Fornino

(p287). Presso il Pier 2 ci sono lo

shuffleboard e le bocce e una pista da skate

(in inverno per pattinaggio su ghiaccio).

Hudson River Park

Sul lato ovest di Manhattan, questo parco

(p144) offre molte eccitanti avventure:

un minigolf vicino a Moore St (Tribeca),

un parco giochi nei pressi di West St (West

Village), una giostra nei pressi di W 22nd

St, divertimenti acquatici all’incrocio tra W

23rd St e Eleventh Ave, e uno spazio ludico

a tema scientifico vicino a W 44th St.

High Line

Il celebre ‘parco pensile’ di NYC (p140) ha

street food, fontane in cui si può sguazzare,

belle vedute ed eventi per le famiglie in

estate – letture di fiabe, progetti di scienze

e arte, cucina e altro. V. www.thehighline.

org/activities/family_programs.

Riverside Park

Il Riverside Park (p240) nell’Upper West

Side ha una pista ciclabile con vista sul fiume

Hudson. Fate una pausa al River Run Playground

(all’altezza di W 83rd St) o all’Hippo

Playground (all’altezza di W 91st St).

Per bambini e genitori

I mercati intorno a NYC sono ottimi per gli

spuntini, soprattutto Smorgasburg (p296),

le cui bancarelle vendono di tutto, dai

ghiaccioli ai doughnut, dai sottaceti ai tacos,

passando per i sandwich di maiale.

Anche il Chelsea Market (p153) offre molte

tentazioni – prendete l’occorrente per un

picnic e andate all’Hudson River Park.

Teatro per bambini

Il piccolo Puppetworks (p306) a Park Slope

(Brooklyn) offre divertenti spettacoli di

burattini tutti i weekend dell’anno.

Informazioni

Seggiolini Gli under 7 possono stare in braccio a

un adulto in taxi o usare il proprio seggiolino. I servizi

di ride-sharing talvolta offrono il seggiolino.

Babysitter Contattate la Baby Sitters’ Guild

(www.babysittersguild.com).

Risorse Consultate Time Out New York Kids (www.

timeout.com/new-york-kids) e Mommy Poppins

(www.mommypoppins.com).

Metro Gratis per i bambini alti meno di 110 cm.


© Lonely Planet Publications

35

Come uno

del posto

I newyorkesi hanno elaborato

strategie vincenti per vivere

la notte, andare a cena fuori

e partecipare al calendario

culturale della città. Dai brunch

del weekend alle piacevoli giornate

primaverili al parco, ci sono molti

modi di fare i newyorkesi senza

pagare i loro affitti astronomici.

Wollman Skating Rink (p252)

STUART MONK / SHUTTERSTOCK ©

Si fa/non si fa: per strada

¨¨Fate cenno di fermarsi a un taxi solo se la luce sul

tetto è accesa. Se è spenta, tirate giù il braccio: la

vettura è già occupata!

¨¨Al semaforo non è sempre necessario aspettare

il segnale ‘walk’ per i pedoni – attraversate quando il

traffico lo consente.

¨¨Mentre vi destreggiate tra i pedoni sul

marciapiede, immaginate di essere un veicolo: non

fermatevi all’improvviso, adeguatevi alla velocità

della folla intorno a voi e mettetevi da una parte se

dovete estrarre dalla borsa la cartina o l’ombrello. I

newyorkesi in genere rispettano lo spazio altrui, ma

vi finiranno addosso – senza chiedere scusa – se

intralciate il cammino.

¨¨Quando arriva il treno della metropolitana,

aspettate che i passeggeri scendano, poi salite con

piglio deciso, tale da impedire che chiudano le porte

proprio davanti a voi.

¨¨A New York la coda si fa ‘on line’ invece che ‘in

line’; vi capiterà inoltre di sentire ‘quarter of’ anziché

‘quarter to’.

Pasti e locali

La cultura del brunch

A New York il brunch è parte integrante del

tessuto sociale, un po’ come il teatime per i

britannici. In genere è un rito del weekend

che si consuma tra le 11 e le 16 (anche se ci

sono locali, soprattutto a Brooklyn, che hanno

preso a servirlo tutti i giorni). Il brunch è

l’occasione di ritrovarsi tra amici per raccontarsi

i fatti della settimana e i progetti per il

weekend davanti a piatti che appartengono

alla tradizione del breakfast, il tutto innaffiato

con cocktail e caffè.

I weekend sono per dilettanti

I newyorkesi tendenzialmente evitano le

grandi discoteche, i bar molto affollati e

certi quartieri (East Village, Lower East

Side) durante i weekend, quando ci si trova

in mezzo a persone meno sofisticate del

solito. Durante la settimana, invece, la serata

fuori ha il vantaggio di poca folla, un

minor numero di tipi grezzi e di impiegati

‘dalle 9 alle 5’, e più personaggi di settori

creativi (attori, scrittori, artisti). Oltre a

ciò, potrete sfruttare le happy hour e piatti

o drink speciali.


36

PIANIFICARE IL VIAGGIO Come uno del posto

Mangiare al bar

Molti dei migliori bar di New York hanno

cancellato il confine tra il mangiare e il bere.

Accomodandosi su uno sgabello al banco

e prendendo il menu, spesso si hanno sorprendenti

opzioni culinarie. Potrebbero essere

ostriche, assaggini da condividere (capesante

scottate, mini hamburger, patate

fritte in olio al tartufo), taglieri di formaggi

e salumi e altro ancora: insalata di barbabietola

al forno, sandwich da gourmet, carciofi

brasati, carré d’agnello. Per mangiare, non

pensate solo ai ristoranti; prendete in considerazione

l’idea di avvicinarvi a un quartiere

provando uno o più dei suoi gastropub.

Partecipare

La verità è che fare da spettatori è piuttosto

noioso: partecipare è assai più divertente. E

potete farlo in molti modi. Indossate un costume

stravagante per la Village Halloween

Parade (www.halloween-nyc.com; Sixth Ave, da

Spring St a 16th St; h19-23 il 31 ott) o per la

l’estiva Mermaid Parade (www.coneyisland.com;

hfine giu) a Coney Island. Iscrivetevi a una

corsa ufficiale (i New York Road Runners ne

organizzano una decina all’anno). Prendete

una lezione di arrampicata al Brooklyn Boulders

(p310) o da Cliffs (p329) a Queens.

Rispolverate qualche vostra vecchia poesia

e partecipate alla serata open-mic al Nuyorican

Poets Café (p131) o, se siete tipi più

musicali, al Sidewalk Café (p131). Tra l’altro,

il Brooklyn Brainery (p310) offre corsi

serali e nel weekend negli ambiti più diversi.

Qualunque sia il vostro passatempo preferito

– scacchi, hip-hop, disegno, architettura,

produzione di birra – troverete il modo di

praticarlo a NYC, in compagnia di altri che

la pensano come voi.

Un uccellino mi ha detto…

Questa è la lista dei nostri ‘twitterati’ newyorkesi

preferiti, che continuano a scrivere

sulle ultime mode da seguire in città:

Everything NYC (@EverythingNYC) Alla ricerca delle

cose migliori da vedere, fare e mangiare a New York.

Pete Wells (@pete_wells) Critico gastronomico del

New York Times.

New Yorker (@NewYorker) Analisi intelligenti di

politica e cultura.

Guest of a Guest (@guestofaguest) Informazioni su

feste ed eventi sociali e della moda.

Gothamist (@gothamist) Novità e curiosità nella

Grande Mela.

Hyperallergic (@Hyperallergic) Tweet dal blog d’arte

preferito dai newyorkesi.

Colson Whitehead (@colsonwhitehead) Romanziere

e collaboratore del New Yorker, nato a Manhattan.

Paul Goldberger (@paulgoldberger) Critico d’architettura,

vincitore del premio Pulitzer.

Tom Colicchio (@tomcolicchio) Chef celebrità, proprietario

del famoso franchising Craft.

Sam Sifton (@samsifton) Editor gastronomico del

New York Times.

Attività stagionali

Inverno

Anche un inverno uggioso può riservare

qualche piacere, come pattinare sul ghiaccio!

Da novembre o dicembre, le piste da ghiaccio

della città offrono gran divertimento (e un’ottima

scusa per un drink al calduccio in un

bar). I newyorkesi evitano il Rockefeller Center

e Bryant Park, assediati dai turisti, e pattinano

piuttosto a Central Park, Prospect Park

o Riverbank State Park.

Primavera

È la stagione dei parchi in fiore, dove si va

per un picnic, una passeggiata baciata dal

sole e una pigra giornata sdraiati sull’erba. Il

massimo della fioritura si vede al New York

Botanical Garden e al Brooklyn Botanic Garden.

Quest’ultimo ospita una deliziosa festa

dei ciliegi molto amata dai ‘brooklyniti’, il

Cherry Blossom Festival.

Estate

L’estate è il tempo degli eventi all’aria aperta:

proiezioni cinematografiche a Bryant

Park, feste di strada in tutta la città e concerti

a Central Park, Hudson River Park, Prospect

Park e in altri spazi verdi.

Autunno

Il calendario culturale si intensifica di nuovo

quando i principali palcoscenici aprono

la stagione degli spettacoli (da settembre a

maggio) e le gallerie d’arte danno il via alle

mostre (per inciso, i vernissage si tengono

quasi sempre di giovedì sera).


© Lonely Planet Publications

37

New York

City

gratis

La Grande Mela non è proprio la

città più economica del mondo.

Eppure ci sono molti modi per

accedere al forziere di tesori di

NYC senza spendere nemmeno

un centesimo: concerti, spettacoli

teatrali e film a ingresso libero,

serate a offerta nei musei, festival

e tanti spazi verdi.

Musica live, teatro e danza

In estate ci sono molti eventi gratuiti in città.

Da giugno a inizio settembre, il Summer-

Stage (p240) propone oltre 100 spettacoli

gratuiti in 17 parchi, tra cui Central Park.

Sempre a Central Park si svolge Shakespeare

in the Park (p240): occorre tenacia per

accaparrarsi i biglietti gratuiti, ma ne vale la

pena. In passato vi hanno recitato attori del

calibro di Meryl Streep e Al Pacino. Prospect

Park ha da tempo un prestigioso calendario

di concerti ed eventi all’aperto, Celebrate

Brooklyn (p278).

Il bel tempo porta anche il River to River

Festival (www.rivertorivernyc.com; hgiu), con

film ed eventi sui lungofiumi, sia nello

Hudson River Park in Manhattan, sia nel

Brooklyn Bridge Park (www.brooklynbridge

park.org; hmag-ott). Un’altra grande occasione

per i cinefili è l’HBO Bryant Park Sum -

mer Film Festival (www.bryantpark.org; hmetà

giu-agosto), con proiezioni gratuite il lunedì

sera.

Alcuni locali offrono musica live gratis

tutto l’anno. Il BAMcafe (p304) a Brooklyn

tiene concerti gratuiti (world music, R&B,

jazz, rock) in certe serate del venerdì e del

sabato. Ad Harlem, Marjorie Eliot (p267)

la domenica apre casa sua per jam session

di jazz a ingresso libero.

KAMIRA / SHUTTERSTOCK ©

Musei e siti

Sempre gratuiti

¨¨La High Line (p140)

¨¨National September 11 Memorial (p68)

¨¨National Museum of the American Indian (p72)

¨¨Museum at FIT (p200)

¨¨Hamilton Grange (p259)

¨¨American Folk Art Museum (p241)

¨¨Nicholas Roerich Museum (p241)

Ingresso su offerta

¨¨American Museum of Natural History (p241)

¨¨Brooklyn Museum (p274)

¨¨Museum of the City of New York (p226)

¨¨Brooklyn Historical Society (p275)

HBO Bryant Park Summer Film Festival


38

PIANIFICARE IL VIAGGIO New York City gratis

Gratuiti o a offerta libera

in certi giorni

¨¨MoMA (p188) – 16-21 venerdì

¨¨Guggenheim Museum (p220) – 17.45-19.45

sabato

¨¨Whitney Museum of American Art (p143) –

19-22 venerdì

¨¨Neue Galerie (p225) – 18-21 primo venerdì

del mese

¨¨Frick Collection (p225) – 14-18 mercoledì e

18-21 primo venerdì del mese

¨¨New Museum of Contemporary Art (p113) –

19-21 giovedì

¨¨New-York Historical Society (p240) –

18-20 venerdì

¨¨Jewish Museum (p225) – sabato ingresso

libero, 17-20 giovedì su offerta

¨¨Rubin Museum of Art (p145) – 18-22 venerdì

¨¨Asia Society & Museum (p226) – 18-21

venerdì da settembre a giugno

¨¨Museo del National September 11 Memorial

(p68) – 17-20 martedì

Informazioni

Per conoscere gli eventi cittadini gratuiti o

scontati andate sui siti web Club Free Time

(www.clubfreetime.com) e The Skint (www.

theskint.com). Elencano con aggiornamenti

quotidiani visite guidate, concerti, seminari,

conferenze, inaugurazioni di mostre,

letture di libri e molto altro ancora.

Sull’acqua

Il traghetto che porta a Staten Island

(p404) non costa nulla e regala grandiose

vedute della Statua della Libertà, da godersi

magari con una bella birra in mano

(si compra a bordo). Benché non sia gra-

tis, per appena $2,75 potrete attraversare

il fiume da Lower Manhattan a Brooklyn,

Queens o fino a Rockaway a bordo del

NYC Ferry (www.ferry.nyc) – una piacevole

alternativa alla metropolitana. Da maggio

a ottobre, si può anche prendere un traghetto

(gratuito al mattino nei weekend

estivi, altrimenti $2) per Governors Island

(p76), un’oasi priva di auto con una vista

impagabile.

Per qualcosa di un po’ più ardito, fate un

giro su uno dei kayak disponibili gratuitamente

all’Hudson River Park, al Brooklyn

Bridge Park e a Red Hook (p310).

Trasmissioni televisive

Alcuni degli show più famosi della TV americana

(p214) si registrano a New York. Il

Late Show with Stephen Colbert, il Daily

Show with Trevor Noah e il Tonight Show

con Jimmy Fallon mettono a disposizione

biglietti gratuiti: prenotateli sul sito.

Tour a piedi

Uno dei modi migliori per scoprire la città è

farsi accompagnare da uno dei suoi abitanti.

Consigliamo vivamente Big Apple Greeter

(p405), che offre visite guidate gratuite con

newyorkesi ben lieti di mostrare la loro città

ai visitatori.

Wi-fi

Se rimanete fuori tutto il giorno e avete bisogno

di connettervi a internet, troverete

il wi-fi gratuito in parchi pubblici come

la High Line, Bryant Park, Battery Park,

Tompkins Square Park e Union Square

Park. Offrono la connessione wi-fi gratuita

anche quasi tutti i caffè e molti ristoranti.


© Lonely Planet Publications

39

ONNES / GETTY IMAGES ©

Gansevoort Market (p146)

Pasti

Dalla rivisitazione di tradizioni culinarie di tutto il mondo a specialità

che si trovano solo qui, il panorama gastronomico di New York è infinito e

travolgente, orgoglioso testimone del caleidoscopio di nazionalità dei suoi

residenti. Anche se non siete fanatici della cucina etnica o buongustai determinati

a visitare tutti i locali di nuova apertura, a ogni angolo troverete

dove consumare pasti memorabili.

Tutti al mercato

Non lasciatevi ingannare da cemento e asfalto:

New York City coltiva una sana passione

per prodotti ortofrutticoli freschi e la manifesta

in molti modi. In cima alla vostra lista

dovrebbe figurare il Chelsea Market (p138),

che è fornito di ogni bendidio sia nei negozi

(dove potete far scorta per un picnic) sia

nei chioschi (presso cui potete mangiare).

Negli scorsi anni hanno aperto molte altre

food halls simili, tra cui il Gansevoort Market

(p146) nel Meatpacking District e un

terzetto di aree ristorazione presso il Brookfield

Place (p81), a Lower Manhattan.

Dall’altra parte del fiume, ci sono il nuovissimo

DeKalb Market Hall (p286) a Downtown

Brooklyn e la piccola area ristorazione

di Berg’n (p294) a Crown Heights.

Molti quartieri hanno mercati ortofrutticoli.

Uno dei più grandi è lo Union Square

Greenmarket (p179), che si svolge tutto

l’anno quattro giorni la settimana. ercate su

Grow NYC (www.grownyc.org/greenmarket)

l’elenco degli oltre 50 mercati della città.


40

PIANIFICARE IL VIAGGIO PASTI

INFORMAZIONI

Orari di apertura

Ogni newyorkese segue la propria tabella

di marcia, cosicché gli orari dei pasti tendono

a confondersi tra loro: il breakfast è servito

dalle 7 alle 12, il pranzo dalle 11.30 alle 15 e

la cena dalle 17 alle 23. Il beneamato brunch

del weekend va dalle 11 alle 16.

Fasce di prezzo

In questa guida le seguenti fasce di prezzo si

riferiscono a una portata principale, escluse

tasse e mance:

$ meno di $15

$$ $15-25

$$$ più di $25

Mance

I newyorkesi lasciano una mancia pari al 18-

20% del conto finale. Nei takeaway è bene

lasciare un dollaro nell’apposito barattolo.

Prenotazioni

I ristoranti più gettonati seguono una di

queste due regole: o richiedono la prenotazione

e allora dovete telefonare prima

(a volte anche settimane o mesi) o servono

chi arriva per primo, quindi dovrete presentarvi

quando aprono e mangiare presto,

per evitare una coda anche di due ore. App

come Open Table e Resy a volte permettono

di trovare tavoli all’ultimo minuto.

Siti web e blog

Yelp (www.yelp.com) Sito web esaustivo, con

contenuto e recensioni a cura degli utenti.

Open Table (www.opentable.com) Servizio

di prenotazione ‘con un clic’.

Tasting Table (www.tastingtable.com) Iscrivetevi

per conoscere le ultime novità.

Eater (https://ny.eater.com) Notizie gastronomiche

e panoramica di ristoranti.

Serious Eats (http://newyork.serious

eats.com) Indiscrezioni su ristoranti e articoli

sulla scena culinaria.

Grub Street (www.grubstreet.com) Articoli

sulla ristorazione newyorkese a cura di

esperti.

Restaurant Girl (www.restaurantgirl.com)

Blogger e critica gastronomica che gira i ristoranti

di tutta la città.

Eating My NYC (https://eatingmynyc.com)

Guru gastronomico nato e cresciuto a NYC.

A Brooklyn, i migliori mercati del weekend

per chi ama le specialità già pronte

sono lo Smorgasburg (p296), con oltre 100

venditori artigianali, e il Brooklyn Flea Market

(p308), con decine di banchi.

Altrettanto popolari sono Eataly (p174)

e Dean & DeLuca (p107), di fascia alta,

con prodotti freschi e piatti pronti di ottima

qualità. Whole Foods è un’altra catena

apprezzata, soprattutto la sede di Brooklyn

(p290), ecofriendly e attenta al ‘km0’.

Tour e corsi

Il modo migliore per scoprire l’infinita offerta

culinaria newyorkese è farsi accompagnare

da uno del posto o partecipare a un

corso di cucina. Provate:

Institute of Culinary Education (p87) La più

grande scuola culinaria d’America: corsi di alto livello

a prezzi accessibili e tour gastronomici.

Urban Oyster (www.urbanoyster.com) Visite guidate

a tema per foodies in locali di alta qualità situati

per lo più a Lower Manhattan e Brooklyn.

Scott’s Pizza Tours (p288) Imprevedibile e divertente,

Scott promette di svelare tutti i segreti

sul tema pizze e focacce a New York City.

Nosh Walks (p405) Myra Alperson conduce

un’ampia gamma di tour gastronomici, dedicati

per lo più alle innumerevoli cucine etniche di NYC.

Pizza A Casa (www.pizzaacasa.com) Scuola molto

amata del Lower East Side, specializzata in lezioni

su come impastare e farcire la pizza.

Chopsticks & Marrow (www.chopsticksand

marrow.com) Favoloso food blog su Queens a cura

di Joe DiStefano, che vive lì e vi organizza tour.

League of Kitchens (www.leagueofkitchens.

com) Corsi di cucina di donne immigrate da diversi

paesi nella loro cucina di casa, a Brooklyn e

Queens.

Vegetariani e vegani

Sebbene sul fronte vegetariano New York

sia rimasta indietro rispetto alla West Coast

e, anzi, sia stata a lungo irrisa dai foodies

più intransigenti, oggi l’offerta è in

fase di rilancio. Ciò grazie all’affermazione

del movimento del ‘km0’ e alla lenta ma

continua comparsa di nuovi locali che hanno

conquistato gli scettici con i loro ambienti

accattivanti e alla moda, oltre che

con vini, liquori e dessert di alta qualità. In

cima alla lista c’è Nix (p149), ristorante

vegetariano molto creativo che ha ricevuto

recensioni entusiastiche e una stella Miche-


Pasti quartiere per quartiere

41

Upper West Side e Central Park

Qualche ristorante top nel bel mezzo

di una zona residenziale (p241)

Hudson River

Central

Park

000

Upper East Side

000

Pranzi da signore bene e

00000

Midtown caffè di lunga tradizione (p226) #ú

Cucina raffinata, cocktail da manuale

00

Queens

e deli vecchia maniera (p200) #ú

Un borough multiculturale

che soddisfa qualsiasi

West Village, Chelsea e

000

desiderio (p319)

Union Square, Flatiron

il Meatpacking District

District e Gramercy

Brunch per vedere ed essere 00

000 visti, #ú

wine bar e cucina Modern American (p146)

#ú C’è di tutto, da ristoranti stellati

a hamburger nel parco (p173)

Harlem e Upper Manhattan

Il comfort food americano

incontra sapori del resto

del mondo (p261)

PIANIFICARE IL VIAGGIO PASTI

SoHo e Chinatown

00

Noodles che costano poco,

East Village e Lower East Side

caffè di tendenza e ritrovi per foodies (p95) #ú Ristoranti senza pretese e cucine di ogni

000

genere, dall’asiatica alla mediorientale (p118)

Lower Manhattan e

00 00

00

00

il Financial District

Celebrity chef e un mercato #ú

00

Brooklyn

francese da gourmet (p80)

00

00

00

44

00

Pizzerie di quartiere, ristoranti

premiati dalla Michelin e cucina

Modern American retrò (p285)

000

00

44 000

44

lin. Persino i ristoranti quattro stelle più

votati alla carne stanno scoprendo il richiamo

dei legumi, come dimostra la sezione le

potager sul menu del Café Boulud (p228)

che offre ricercati piatti di verdure.

I vegani possono festeggiare l’arrivo in

tutta la città di eccellenti locali dove possono

mangiare senza sensi di colpa. Tra i posti

migliori, Modern Love (p295), che propone

comfort food a Williamsburg, e l’elegante

Blossom (p154), a Chelsea e in altri

punti della città. Altre istituzioni sono il

Candle Cafe (p227), con varie sedi sparse

in tutta la città, e Seasoned Vegan (p262),

campione del soul food a Harlem.

Food truck e food cart

Scordatevi i carretti di bagel o di hot dog.

Oggi c’è un nuovo genere di ‘ristoratori mobili’

che sforna piatti ottimi e cucina fusion

particolare. I food truck seguono percorsi

diversi, fermandosi in zone designate – per

esempio intorno a Union Square, Midtown

e il Financial District – quindi se ne cercate

uno in particolare è meglio che ne seguiate

i movimenti su Twitter. Indichiamo qui alcuni

dei nostri preferiti:

Mad Sq Eats (p174) Un sontuoso banchetto

stagionale al Madison Square Park.

Kimchi Taco (www.twitter.com/kimchitruck) Appetitosi

tacos farciti con manzo alla coreana, nati

dall’incontro tra Messico e Corea.

Calexico Cart (www.calexico.net/locations) Ricchi

burritos, tacos e quesadillas.

MysttikMasaala (www.facebook.com/Mysttik

Masaala) Cucina indiana da leccarsi i baffi, in tre

punti diversi della città.

King Souvlaki (p320) Vale la pena di arrivare

fino ad Astoria per la squisita specialità greca.

Cool Haus (https://cool.haus/foodtrucks) Gelato

con biscotto e altre delizie.


42

PIANIFICARE IL VIAGGIO PASTI

La scelta

Lonely Planet

Chefs Club (p99) Chef in

visita da tutto il mondo fanno

sfoggio delle loro ricette.

Battersby (p288) Eccellenze

‘farm-to-table’ in uno dei ristoranti

di Smith St, a Brooklyn.

Gramercy Tavern (p175)

Ingredienti di qualità, ricercatezza

culinaria e la scelta tra un’animata

taverna o una sala elegante.

RedFarm (p151) Intelligenti

piatti di cucina fusion asiatica

con sapori audaci, senza

prendersi troppo sul serio.

Foragers Table (p154) Un trionfo

di cucina ‘farm-to-table’ con piatti

ecosostenibili, a Chelsea.

Fascia di prezzo

$

Chelsea Market (p153) Cibo

da tutto il mondo, servito in una

grande fabbrica convertita.

Taïm (p147) Eccezionali sandwich

di falafel.

Mamoun’s (p146) Celebri panini

piccanti ripieni di shawarma a

prezzi stracciati.

Golden Shopping Mall

(p324) Specialità asiatiche di

tutti i tipi a Queens.

$$

Upstate (p120) Banchetto di

cucina di mare nell’East Village.

Babu Ji (p149) Street food indiano

in una simpatica sala da

pranzo vicino a Union Square.

$$$

Eleven Madison Park (p174)

Superba cucina d’avanguardia

con guizzi sorprendenti.

Blue Hill (p151) Un classico nel

West Village che prepara i suoi

piatti utilizzando ingredienti

provenienti da una fattoria

dell’Upstate New York.

Jeffrey’s Grocery (p151) Locale

di quartiere molto amato, nel

West Village.

Per tipo di cucina

Asiatica

Uncle Boons (p99) Gustosa

cucina thai, una stella Michelin e

tanto divertimento a Nolita.

Zenkichi (p296) Tempio del

sushi a lume di candela.

Lan Larb (p98) Autentica

cucina thailandese del nord-est

in un localino economico e

allegro ai margini di Chinatown.

Italiana

Il Buco Alimentari & Vineria

(p100) Un ristorante che sa il fatto

suo e che vi fa sentire in Italia.

Rosemary’s (p149) Splendido

locale del West Village con una

cucina memorabile.

Roman’s (p290) Menu stagionali

e inventiva italiana.

Barbuto (p149) Serve cucina

italiana moderna e creativa in un

ambiente vivace.

Vegetariana

Nix (p149) Serve piatti vegetariani

tra i migliori della città.

Butcher’s Daughter (p99)

Creativo menu vegetariano.

Modern Love (p295) Comfort

food con ottimi piatti vegani.

Panetterie

Dough (p289) Forse i migliori

doughnut di NYC, a Brooklyn.

Four & Twenty Blackbirds

(p290) Divine fette di pies fatte

in casa a Gowanus.

Dominique Ansel Kitchen

(p147) Dolci prelibatezze dello

chef pasticcere più famoso di

New York City, nel West Village.

Arcade Bakery (p80) Uno

dei più buoni croissant alle mandorle

della città, a Tribeca.

Brunch

Estela (p100) Wine bar con

geniali piatti di stagione.

Rabbithole (p296) Brunch

squisiti tutti i giorni fino alle 16 in

questa gemma di Williamsburg.

Cookshop (p154) Eccellente

locale con posti dentro e fuori.

Cafe Mogador (p121) Icona

del brunch nell’East Village.

ViceVersa (p205) Elegante ristorante

di cucina italiana e per

il brunch ai margini del Theater

District.

NYC vecchio stile

Barney Greengrass (p244)

Da più di 100 anni serve ottimo

salmone affumicato e storione.

Russ & Daughters (p135)

Rinomato deli ebraico.

Zabar’s (p250) Gastronomia

kasher e gourmet sin dagli anni

’30 nell’Upper West Side.

Margon (p204) Un locale cubano

senza pretese, sempre

uguale a se stesso.

Mercati esclusivi

e gastronomie

Eataly (p174) Il paradiso di

chi ama il cibo italiano.

Whole Foods, Brooklyn

(p290) Cibo ecofriendly

nel quartiere reinventato

di Gowanus.

Union Square Greenmarket

(p179) Deliziose verdure e ottimi

dolci provenienti da produttori

dell’Upstate.

Le District (p83) Vasto emporio

gastronomico ben rifornito di

prodotti francesi.


© Lonely Planet Publications

43

MATT MUNRO / LONELY PLANET ©

Radegast Hall & Biergarten (p300)

Locali

e vita notturna

Quando si tratta di locali, New York soddisfa ogni desiderio, da cocktail

lounge di tendenza a storici dive bar, da locali con birre alla spina speciali

a caffè da puristi. E non bisogna dimenticare i leggendari locali notturni

cittadini, dagli esclusivi club per celebrità ai ruspanti ritrovi indie. E se vi

spingete a downtown o a Brooklyn scoprirete la città che non dorme mai.

Cocktail storici e birre artigianali

Visto che siamo nella città dove è stato inventato

il concetto di ‘cocktail’, è normale

che la preparazione dei drink a New

York sia tuttora un affare serio. Da Jillian

Vose del Dead Rabbit (p83) a Eben Freeman

del Genuine Liquorette (p103), i bartender

al top sono vere e proprie celebrità,

che con la loro precisione hanno creato alcuni

dei cocktail più sofisticati e innovativi

del mondo. E spesso nel bicchiere fa capolino

la storia: la passione per le riscoperte

e lo stile del Proibizionismo non accenna

a diminuire.

La cultura delle birre artigianali mostra

lo stesso dinamismo, come attesta il

continuo aumento di birrifici, bar e negozi

che offrono birre artigianali locali. Anche

se Brooklyn non è più l’importante esportatore

di un tempo, birrifici come Brooklyn

Brewery (p284) e Sixpoint (www.sixpoint.

com) ne hanno rinverdito la fama. Anche altri

boroughs hanno cavalcato questa moda,

con nuove realtà quali SingleCut Beersmiths

(www.singlecutbeer.com) e Big Alice Brewery

(www.bigalicebrewing.com) a Queens, e

Bronx Brewery (p266) e Gun Hill Brewing

Co (www.gunhillbrewing.com) nel Bronx.


44

PIANIFICARE IL VIAGGIO LOCALI E VITA NOTTURNA

INFORMAZIONI

Siti web

New York Magazine (www.nymag.com/

nightlife) Opzioni per la vita notturna in

brillanti recensioni scritte da chi se ne

intende.

Thrillist (www.thrillist.com) Panoramica

su cosa va per la maggiore o sulle tendenze

a venire nel mondo dei bar di NYC, con

interviste ai suoi protagonisti.

Urbandaddy (www.urbandaddy.com) Informazioni

aggiornatissime e un’utile lista

delle tendenze del momento.

Time Out (www.timeout.com/newyork/

nightlife) Recensioni e indirizzi di dove andare

a bere e a ballare.

partyearth (www.partyearth.com/newyork)

Dettagliate recensioni di locali notturni

a cura dei più profondi conoscitori

del popolo della notte.

Orari di apertura

Gli orari sono variabili. Alcuni dive bar

aprono anche alle 8, ma la maggior parte

dei locali per bere inizia a lavorare alle

17. Molti bar restano aperti fino alle 4, altri

chiudono intorno all’1 a inizio settimana e

alle 2 da giovedì a sabato. I club in genere

sono aperti dalle 22 alle 4 o alle 5.

Prezzi

Durante l’happy hour le birre costano a

partire da $4; si paga in genere $7 o $8

per una birra alla spina normale, di più per

marche importate in bottiglia. Un bicchiere

di vino costa circa $9. I cocktail speciali

vanno da $14 a ben oltre i $20. Per entrare

nei club, mettete in conto di spendere

da $5 a $30.

Clubbing

I newyorkesi sono alla perenne ricerca di

novità, ragion per cui il panorama dei locali

notturni cambia alla velocità della luce.

I promoter pubblicizzano gli eventi che

ogni settimana si tengono presso i migliori

venue di tutta la città. Se non sono previsti

eventi speciali, si può fare affidamento

sulle piste da ballo delle storiche istituzioni

cittadine.

Quando si decide di andare per locali,

non è mai una cattiva idea pianificare

con un certo anticipo; far mettere il proprio

nome in lista può mettere al ripa-

ro da snervanti attese e delusioni. Se non

siete frequentatori abituali dei locali notturni,

la sfida è indovinare il look. Potete

provare a ‘imbucarvi’ in un privé con lista

chiusa, ma è assai probabile che i buttafuori

non ci caschino. Non dimenticate di

portare denaro contante, in quanto molti

locali (anche i più esclusivi) spesso rifiutano

le carte di credito, e gli sportelli bancomat

presenti sul posto applicano commissioni

da usura.

La città del caffè

Il boom di torrefazioni specializzate ha trasformato

la cultura del caffè di New York,

un tempo alquanto povera. Sempre più residenti

chiedono caffè preparati con chicchi

monorigine e diverse tecniche di preparazione,

e si moltiplicano i corsi per chi

vuole saperne di più. Molte torrefazioni

sono succursali locali di catene famose,

come Stumptown da Portland (p208) e

Blue Bottle dalla Bay Area di San Francisco

(p303). Si sente in particolare l’influenza

degli australiani, grazie alla presenza di catene

quali Little Collins (p205) e Bluestone

Lane (p83).

Quartiere per quartiere

Lower Manhattan e il Financial District

(p83) Gli schiavi del lavoro d’ufficio del FiDi allentano

il nodo della cravatta in locali di ogni genere,

da birrerie specializzate a ‘brandy bar’ a rinomati

cocktail bar.

SoHo e Chinatown (p103) Eleganti cocktail

lounge, una manciata di dive bar e alcuni locali in

stile speakeasy.

East Village e Lower East Side (p123) Orgogliosa

patria dei dive bar più autentici, l’East Village

è ricco di opzioni.

West Village, Chelsea e il Meatpacking District

(p154) Il jet set si riversa in questi quartieri, ricchi

di wine bar, esclusivi lounge bar e locali gay.

Union Square, Flatiron District e Gramercy

(p176) Bar vintage, cocktail bar gremiti e divertenti

locali studenteschi: ce n’è per tutti i gusti.

Midtown (p205) Rooftop bar con vista dello

skyline, cocktail bar storici e dive bar senza tante

pretese: benvenuti a Midtown.

Harlem e Upper Manhattan (p265) Fiorente

mix di favolosi locali di musica live, bar in stile speakeasy

e dive bar vecchia maniera.

Brooklyn (p297) Brooklyn offre di tutto in quanto

a vita notturna e Williamsburg ne è la capitale.


La scelta

Lonely Planet

Silvana (p265) Bar seminterrato

ad Harlem con ottima musica live

ogni sera della settimana.

House of Yes (p300) Meta senza

eguali per una notte di divertimenti,

in un ex magazzino di

Bushwick.

Apothéke (p103) Lounge ricco

di atmosfera ed ex fumeria d’oppio

con ottimi cocktail; un po’ nascosto

a Chinatown.

Rue B (p123) Piacevole localino

dell’East Village con musica jazz

dal vivo e una clientela simpatica.

Maison Premiere (p300) Assenzio,

julep e ostriche sono le stelle

di questo tributo a New Orleans, a

Williamsburg.

Cocktail

Bar Goto (p127) Icona del Lower

East Side, al cui timone c’è il più

celebre ‘mixologist’ di NYC.

Dead Rabbit (p83) Cocktail

frutto di ricerche meticolose,

punch e pop-inns (birre chiare

aromatizzate) in un locale del FiDi.

Employees Only (p155)

Bartender professionisti e

interessanti libagioni in un West

Village senza tempo.

Lantern’s Keep (p209) Cocktail

classici ed eleganti in uno storico

hotel di Midtown.

Genuine Liquorette (p103)

Una bodega in stile californiano a

Little Italy che serve drink creativi

con giocosa irriverenza.

Birra

Spuyten Duyvil (p300) Uno dei

posti più amati di Williamsburg,

con birre particolari e di alta

qualità.

Bier International (p265) Le

migliori birre europee alla spina,

ad Harlem.

Astoria Bier & Cheese (p326)

Birra artigianale e formaggi di

qualità ad Astoria, Queens.

Bohemian Hall & Beer Garden

(p326) Birre ceche servite da

personale dal forte accento nel

beer garden prediletto di NYC.

Birreria (p176) Birre chiare non

filtrate e non pastorizzate in un

rooftop bar di Flatiron.

Carta dei vini

Terroir Tribeca (p84) Una carta

dei vini enciclopedica e illuminata

nella trendy Tribeca.

La Compagnie des Vins

Surnaturels (p104) Un tributo ai

vini francesi a pochi passi da Little

Italy.

Buvette (p155) Vivace wine bar

a lume di candela in una via alberata

del West Village.

Immigrant (p124) Vini e servizi

eccellenti in un ambiente minimalista

dell’East Village.

Appuntamenti

romantici

Manhattan Cricket Club

(p245) Cocktail bar intimo e

progettato in modo piacevole.

Pegu Club (p104) Drink d’autore

in un locale di SoHo che si ispira

alla Birmania.

Ten Bells (p127) Lume di candela,

bellezza, drink eccellenti e tapas

nel Lower East Side.

Little Branch (p156) L’eleganza in

stile speakeasy è di tendenza e

nessuno la propone meglio di

quest’oasi del West Village.

Caffè

Stumptown Coffee Roasters

(p208) Baristi hipster servono il

caffè di questa torrefazione di

Portland.

Bluestone Lane (p83) Maestro

della torrefazione australiana,

all’ombra di Wall St.

La Colombe (p105) Miscele forti

per intenditori, a downtown.

Little Collins (p205) Un tributo

alla cultura del caffè di Melbourne,

a Midtown East.

Kaffe 1668 South (p84) Ottimo

caffè (e spazio per sedersi) a

Tribeca.

Club e locali con DJ

Cielo (p157) Un moderno classico

del Meatpacking District.

Le Bain (p158) Una folla ben

vestita continua a riversarsi in

questo club molto amato vicino

alla High Line.

Berlin (p123) Sembra di tornare

alla sregolatezza delle discoteche

d’un tempo in questa specie di

bunker nell’East Village.

Bossa Nova Civic Club (p301)

Un piccolo locale alla moda di

Bushwick per chi cerca qualcosa

di diverso dal solito.

Dive bar

Spring Lounge (p104) Beoni,

impiegati incravattati e giovani

cool si ritrovano in questo

veterano della protesta a Nolita.

Sunny’s (p298) Il nostro dive

bar preferito a Red Hook, vicino al

lungofiume di Brooklyn.

Cowgirl SeaHorse (p84) Ci si

diverte sempre in questo locale a

tema nautico di Lower Manhattan.

Analcolici

North End Grill (p83) Squisiti

succhi di frutta e prodotti

artigianali nel bar-and-grill di

Danny Meyer, a downtown.

NoMad (p351) Sofisticati

mocktail (cocktail analcolici) in

una lussuosa oasi vittoriana.

Flatiron Lounge (p176) Mocktail

freschi preparati con ingredienti di

stagione e stile art déco, a

Flatiron.

45

PIANIFICARE IL VIAGGIO LOCALI E VITA NOTTURNA


46

© Lonely Planet Publications

HIROYUKI ITO / CONTRIBUTOR / GETTY IMAGES ©

Il New York City Ballet che si esibisce in Glass Pieces presso il David H. Koch Theater (p239)

Divertimenti

Attori, musicisti, ballerini e artisti di ogni tipo sciamano verso le scintillanti

luci della Grande Mela, nella speranza di riuscire finalmente a

sfondare. Risultato? Il pubblico è viziato dal continuo afflusso di incredibili

talenti che si dedicano con passione al proprio mestiere e ne ridefiniscono i

confini. Non a caso si dice: ‘se ce la fai qui, ce la puoi fare ovunque’.

Teatro

Da quella leggendaria fabbrica di successi che

è Broadway ai malconci teatri a scatola nera

disseminati a downtown, il teatro a NYC è

presente in tutte le sue forme. I palcoscenici

più prestigiosi sono, naturalmente, quelli

di Broadway (soprannominata nel 1902 ‘The

Great White Way’ per le sue insegne luminose).

È realmente qualcosa di magico sedersi in

una delle sue sale eleganti e farsi trasportare

altrove man mano che le luci si abbassano.

Il termine ‘off Broadway’ non ha un senso

geografico: indica semplicemente teatri più

piccoli (da 200 a 500 posti) con budget di produzione

inferiori rispetto a quelli degli spettacoli

di maggior richiamo. Gli spettacoli ‘off

off Broadway’, in genere di teatro sperimentale,

vanno in scena in teatri ancora più piccoli,

spesso con costi di produzione ridotti al

minimo.

Alcuni dei migliori teatri non di Broadway

sono il Public Theater (p105), il Performing

Garage (sede dello sperimentale Wooster

Group), la St Ann’s Warehouse (p304) e la

Brooklyn Academy of Music (p304); questi

ultimi due si trovano a Brooklyn. Per il resto,

la più alta concentrazione di teatri è nell’East

Village e nel West Village.


Oltre ai teatri tradizionali, un’ottima occasione

per vedere spettacoli di qualità la offre

Shakespeare in the Park (p240). La fila per

i biglietti in genere è lunga, ma si è ripagati

da posti a sedere gratuiti e spettacoli outdoor

con grandi attori a Central Park.

Musica live

NYC è la capitale USA della musica live: l’offerta

negli splendidi spazi sparsi nei vari boroughs

è tale da soddisfare tutti i gusti. La

musica lirica e classica di più alto livello è appannaggio

del Lincoln Center; i grandi del

jazz e gli artisti emergenti suonano nei club

di tutta la città, ma soprattutto a Harlem, a

Midtown e nel Village. I grandi nomi della

musica indie rock si esibiscono a downtown,

oltre che a North Brooklyn. Gli artisti più affermati

suonano negli stadi, dal Madison

Square Garden al Barclays Center, e l’estate

porta con sé un’esplosione di festival all’aperto,

tra cui diversi importanti eventi dedicati

all’hip-hop. Per il cartellone aggiornato, v.

New York Magazine e Time Out.

Danza

Chi ama la danza non avrà che l’imbarazzo

della scelta, visto che sia il New York City

Ballet (p248) sia l’American Ballet Theatre

(cartina p464; %212-477-3030; www.abt.

org; David H. Koch Theater, Lincoln Center, 64th St,

all’altezza di Columbus Ave; b1 fermata 66th St-

Lincoln Center) hanno sede qui. Un altro importante

palcoscenico per la danza è il Joyce

Theater (p161), con produzioni contemporanee

da ogni angolo del globo. Non

mancano poi le compagnie di danza moderna,

tra cui quelle di maestri quali Alvin

Ailey, Paul Taylor, Merce Cunningham,

Martha Graham, Bill T. Jones, Mark Morris

e di tutta una serie di coreografi emergenti

che spesso portano i loro spettacoli in

qualche palcoscenico di downtown e alla

Brooklyn Academy of Music (p304).

Tenete presente che ci sono due stagioni

per la danza: quella primaverile, da marzo

a maggio, e quella tardo autunnale, da ottobre

a dicembre. Ma potete star tranquilli

di riuscire a trovare qualcosa in qualunque

periodo dell’anno.

Spettacoli comici

È facile farsi una bella risata nella Grande

Mela, dove i comici affinano i loro sketch

e improvvisano nuovi pezzi (nel caso dei

talenti meno noti, magari nella speranza

di far colpo su qualche talent scout). I

INFORMAZIONI

Calendari e recensioni

¨¨Playbill (www.playbill.com), editore dei

programmi gialli e bianchi distribuiti dalle

maschere di Broadway, ha anche una versione

online.

¨¨Talkin’ Broadway (www.talking

broadway.com) offre gustose recensioni,

e mette a disposizione una bacheca dove

ognuno può vendere o comprare biglietti

inutilizzati.

¨¨Tra le pubblicazioni tradizionali: New

York Times, New York Magazine e Time

Out.

Biglietti

Per comprare i biglietti, potete andare direttamente

ai botteghini dei teatri o servirvi

di una delle tante rivendite specializzate

(molte delle quali chiedono un supplemento),

ordinandoli online o per telefono.

Broadway Line (www.broadway.org) Presentazioni

degli spettacoli di Broadway e

biglietti a buon prezzo.

SmartTix (www.smarttix.com) Ottimo per

tutto tranne Broadway, con informazioni

su spettacoli comici, cabaret, arti dello

spettacolo, musica, danza e prosa a

downtown.

Telecharge (www.telecharge.com) Vende

biglietti per spettacoli di Broadway e

‘off-Broadway’.

Theatermania (www.theatermania.com)

Calendari di eventi, recensioni e biglietti

per tutti i tipi di spettacolo teatrale.

Ticketmaster (www.ticketmaster.com)

Un’istituzione, con biglietti per ogni possibile

forma di divertimento di grande richiamo

di pubblico.

TKTS Booths Biglietti scontati per spettacoli

di Broadway del giorno stesso, con

punti vendita a Midtown (p185), South

Street Seaport (p63) e Downtown

Brooklyn (www.tdf.org; 1 Metrotech Center,

all’angolo tra Jay St e Myrtle Ave, Promenade,

Downtown Brooklyn; h11-18 mar-sab, spesso

chiuso 15-15.30; bA/C, F, R fermata Jay

St-Metrotech).

posti migliori per la comicità si trovano

a downtown, soprattutto intorno a Chelsea

e Greenwich Village. Diversi festival,

tra cui il New York Comedy Festival

47

PIANIFICARE IL VIAGGIO DIVERTIMENTI


48

PIANIFICARE IL VIAGGIO DIVERTIMENTI

(www.ny comedy festival.com;hnov), richiamano

grandi nomi in città durante tutto l’arco

dell’anno.

Cinema e televisione

Dimenticate i classici multisala americani

che proiettano blockbuster. Uscire per andare

al cinema a New York è una cosa seria,

come dimostra il proliferare di sale che propongono

produzioni indipendenti, classici,

film d’avanguardia, pellicole straniere o comunque

fuori dall’ordinario. I frequenti festival

cinematografici, come il Tribeca Film

Festival (%212-941-2400; www.tribecafilm.com;

hapr), contribuiscono a vivacizzare ulteriormente

la scena.

Uno dei tesori per cinefili meno conosciuti

di New York è la ricca collezione di film

di tutti i generi e angoli del mondo del Museum

of Modern Art (p188). La Film Society

del Lincoln Center (p248) proietta un’incredibile

varietà di documentari e film d’essai.

Altrettanto notevole il BAM Rose Cinemas

(p304), che predilige anch’esso film

d’autore e vecchie pellicole.

Una manciata di show televisivi (p38)

viene registrata a Midtown Manhattan, tra

cui il Saturday Night Live e il Late Show

with Stephen Colbert. È possibile far parte

del pubblico prenotandosi online o cercando

dei biglietti standby.

Opera lirica e musica classica

Quando si dice opera a New York, subito si

pensa allo sfarzo delle eccezionali produzioni

della Metropolitan Opera (p248). Ma

entro i confini cittadini convivono molte altre

realtà liriche. L’encomiabile compagnia

di Amore Opera (cartina p466; %347-948-

4588; www.amoreopera.org; Riverside Theatre, 91

Claremont St, tra 120th St e 122nd St; biglietti a partire

da $40; b1 fermata 116th St, 1 fermata 125th

St) allestisce spettacoli magnifici nella sua

nuova sede di uptown, il Riverside Theatre.

Tra le compagnie itineranti si segnala Opera

on Tap (www.operaontap.org/newyork), che si

esibisce non nei grandi teatri, ma nei bar di

Brooklyn. Un altro gruppo creativo di Brooklyn

è LoftOpera (%347-915-5638; www.loft

opera.com; Brooklyn; biglietti $30), che, fedele al

suo nome, mette in scena opere condensate

in un loft di Gowanus.

La scelta tra musica sinfonica, da camera

o eseguita da solisti è molto ampia, e spesso

sono le produzioni più all’avanguardia a

rubare la scena. Per spettacoli tradizionali

e su grande scala, da non perdere il Lin-

Richard Rodgers Theatre (p210), la sede di Hamilton

coln Center (p239) e la celebre Carnegie

Hall (p212). Per qualcosa di più innovativo,

date un’occhiata alla programmazione

della Brooklyn Academy of Music.

Quartiere per quartiere

Lower Manhattan e il Financial District

(p85) A Tribeca hanno sede il Flea Theater e

SoHo Rep, due prestigiose compagnie teatrali.

East Village e Lower East Side (p130) Performance

sperimentali, concorsi poetici e sketch comici

riempiono di risate i teatri sotterranei.

West Village, Chelsea e il Meatpacking District

(p159) Il centro non ufficiale del panorama jazzistico

mondiale; a Chelsea si trovano inoltre molteplici

compagnie di danza.

Midtown (p210) Spettacoli all’insegna dell’esagerazione,

novità del teatro americano, jazz session

di alto livello e il meglio della comicità.

Upper West Side e Central Park (p245) Il Lincoln

Center offre infiniti eventi culturali, altri teatri

hanno spazi più raccolti per la musica live.

Brooklyn (p304) Un po’ di tutto, dagli spettacoli

classici ai gruppi di indie rock di Williamsburg.

JOSEPH M. ARSENEAU / SHUTTERSTOCK ©


La scelta

Lonely Planet

Richard Rodgers Theatre (p210)

Sede di uno dei maggiori successi

di Broadway: Hamilton, una

lezione di storia americana con

sonorità tipicamente urbane.

Brooklyn Academy of Music

(p304) Venerato teatro con opere

d’avanguardia, soprattutto nel

famoso Next Wave Festival.

Eugene O’Neill Theatre (p211)

Allestisce alcune delle migliori

produzioni di Broadway, come il

divertente Book of Mormon.

Jazz at Lincoln Center (p212)

Vista su Central Park e concerti di

altissimo livello.

Carnegie Hall (p212)

Leggendaria sala da concerti,

valorizzata da un’acustica

perfetta; ospita dall’opera al jazz.

Brooklyn Bowl (p310) Eccellente

programma di concerti di funk,

indie rock e world music, più birra

e piste da bowling!

Soho Rep (p85) Uno dei teatri

di prosa più incisivi e innovativi

della città.

St Ann’s Warehouse (p304)

Fucina di creatività, con sede in

uno splendido nuovo spazio vicino

al lungofiume di Brooklyn.

Opera

e musica classica

Metropolitan Opera House

(p248) Affascinante cornice per

produzioni liriche tra le migliori

al mondo.

National Sawdust (p304)

Compositori contemporanei d’avanguardia

che fondono musica

classica, opera e suoni dal mondo.

Brooklyn Academy of Music

(p304) Opere innovative sul

prestigioso palcoscenico di

Brooklyn che sforna successi.

Bargemusic (p307) Quartetti

d’archi su una chiatta ormeggiata

sull’East River.

Museum of Modern Art (p189)

Un must per cinefili, con un cartellone

splendidamente curato.

Film Society of Lincoln Center

(p248) Due cinema eccellenti al

centro della creatività di NYC.

Jazz

Jazz at Lincoln Center (p212) Un

programma innovativo a cura del

grande del jazz Wynton Marsalis.

Village Vanguard (p164) Mitico

jazz club del West Village.

Smalls (p164) Minuscolo locale

in un seminterrato del West Village

che evoca decenni passati.

Barbès (p304) Per celebrare la

musica più sconosciuta da ogni

angolo del mondo, a Park Slope.

Birdland (p213) Locale di tendenza

a Midtown che ospita grandi

ensemble, gruppi di jazz afrocubano

e altro.

Rock

49

PIANIFICARE IL VIAGGIO DIVERTIMENTI

Show di Broadway

Book of Mormon (p211) Comicità

intelligente dai creatori di South

Park.

Chicago (p213) Uno degli show

più scintillanti di Broadway.

Kinky Boots (p212) Prenotate

con largo anticipo per questo musical

fuori dalle righe.

Hamilton (p210) Se non trovate

i biglietti, provate a fare la fila fuori

dal teatro per quelli rimessi in vendita

in seguito alle rinunce.

Danza

Joyce Theater (p161) Il miglior

palcoscenico di NYC dedicato

esclusivamente alla danza.

New York Live Arts (p160)

Spettacoli tendenzialmente sperimentali,

con compagnie di tutto

il mondo.

New York City Center (p213)

Eccellente programma di danza,

nonché mini festival.

Brooklyn Academy of Music

(p304) Il Mark Morris Dance

Group e altre compagnie.

Bowery Ballroom (p131)

Famosa sala da concerti di

downtown.

Music Hall of Williamsburg

(p306) Indie rock a volontà a

Brooklyn.

Rockwood Music Hall (p130)

C’è sempre musica in questo

locale del Lower East Side.

Bell House (p304) Innovativo

programma di musica indie e folk

a South Brooklyn.

Comicità

Off-Broadway

Playwrights Horizons (p212)

Vetrina di sceneggiature potentemente

espressive.

Signature Theatre (p212) Le

opere di alcuni dei migliori drammaturghi

in circolazione.

Film

Nitehawk Cinema (p305) Ottimo

cibo e cocktail accompagnano

prime visioni e film stranieri, a

Williamsburg.

Film Forum (p105) Altro innovatore

di downtown, con ottimo

repertorio di film indipendenti.

Upright Citizens Brigade

Theatre (p210) Sketch comici

spassosi e improvvisazioni.

Caroline’s on Broadway (p213)

Dove vedere le performance di

comici famosi.

Creek and the Cave (p328)

Locale comico fuori dagli schemi

a Long Island City.


50

© Lonely Planet Publications

GORAN BOGICEVIC / SHUTTERSTOCK ©

Brooklyn Flea (p308)

Shopping

New York City è una delle capitali mondiali di business, creatività e moda.

Non sorprende, dunque, che sia anche è una delle migliori destinazioni del

pianeta per lo shopping. Ogni nicchia è ben rappresentata – da boutique

indipendenti a epici department stores, dal vintage alla haute couture, dai

vinili all’Apple store, dagli antiquari ai mercati alimentari da gourmet.

Non mancano certo le occasioni per spendere!

Centro della moda

Essendo una delle capitali mondiali della

moda, New York detta le tendenze che poi

tutti nel paese seguiranno. Se volete scoprire

quali saranno le mode che vedrete per strada

la prossima stagione, visitate alcune delle

boutique più amate della città, anche se non

intendete comprare nulla. Per fare solo alcuni

nomi: Opening Ceremony, Issey Miyake,

Marc Jacobs, Steven Alan, Rag & Bone, John

Varvatos, By Robert James e Piperlime.

Se avete poco tempo, o se volete dare un’occhiata

a più marche concentrate in un posto

solo, allora entrate direttamente nei department

stores. New York ne ha una quantità

sconcertante, ma non perdetevi Barneys

(p215), Bergdorf Goodman (p215), Macy’s

(p216) e Bloomingdale’s (p215).

Icone newyorkesi

Alcuni negozi sono assurti definitivamente

al ruolo di leggenda, tanto che New York

non sarebbe la stessa senza di loro. Per l’abbigliamento

firmato, Century 21 (p85) è

un’istituzione, con capi di D&G, Prada, Marc

Jacobs e di molte altre case di moda a prez-


zi scontati. Per gli amanti della parola scritta,

Strand (p165) è la libreria più grande

e più fornita della città. Gestito da ebrei

chassidici, B&H Photo Video (p216) è un

paradiso per patiti di apparecchi audio e

digitali. Per l’usato (vestiti, mobili e libri),

un punto di riferimento da sempre è Housing

Works (p167), associazione no profit

con numerosi punti vendita in città.

Mercatini delle pulci e vintage

Per quanto i newyorkesi siano attratti da

tutto ciò che è nuovo e luccicante, trovano

anche divertente rovistare tra articoli e vestiti

usati. Il mercatino delle pulci più amato

è il Brooklyn Flea (p308), ospitato in spazi

diversi lungo tutto l’anno. Un’altra gemma è

l’Artists & Fleas (p309), con artigiani e artisti.

L’East Village è il quartiere dei negozi di

seconda mano e vintage – uniforme dell’incrollabile

legione di hipster.

Svendite di campionario

L’abbigliamento scontato si trova tutto l’anno

– in genere sotto forma di saldi di fine

stagione o vendite di liquidazione – ma

spesso si tengono anche svendite di campionario,

per lo più negli immensi magazzini

del Fashion District di Midtown o a

SoHo. Nate per disfarsi di capi unici difettati,

oggi queste svendite liberano le case

di moda delle rimanenze, mentre gli acquirenti

trovano abiti firmati con un forte

sconto. Per avere notizie aggiornate, consultate

NY Racked (http://ny.racked.com/

sales). I negozi di usato in conto vendita

sono altri buoni posti per cercare capi di

marca (in ottime condizioni) a prezzi ridotti;

i patiti dello shopping sanno che l’Upper

East Side è un ottimo terreno di caccia,

grazie a negozi come Michael’s (p232).

Quartiere per quartiere

Lower Manhattan e il Financial District

(p85) Anche se non è un centro dello shopping,

Lower Manhattan riserva qualche perla rara.

SoHo e Chinatown (p105) West Broadway è

come un gigantesco centro commerciale all’aperto,

una specie di bazar globale.

East Village e Lower East Side (p131) Un paradiso

per hipster con articoli vintage e di design.

West Village, Chelsea e il Meatpacking District

(p164) Bleecker St, arrivando da Abingdon Sq, è

orlata di boutique, così come la vicina W 4th St.

INFORMAZIONI

Siti web

The Goods by Vox (www.vox.com/thegoodsm)

Nuovissimo blog di shopping.

New York Magazine (www.nymag.com)

Opinioni attendibili sui migliori negozi della

Grande Mela in cui strisciare la carta di

credito.

The Glamourai (www.theglamourai.com)

Patinato blog di Downtown dedicato alla

moda, pieno di innovative idee di stile.

Da seguire

Women’s Wear Daily (twitter.com/wwd)

Le ultime notizie in fatto di moda a New

York City e non solo, da una delle migliori

pubblicazioni di settore.

Andre Leon Talley (www.twitter.com/Offi

cialALT) È il redattore di moda più quotato

di Vogue.

New York Times (www.twitter.com/NYT

Fashion) Tutto quello che succede nel

mondo della moda.

Orari di apertura

In generale, la maggior parte dei negozi è

aperta dalle 10 alle 19 circa nei giorni feriali

e dalle 11 alle 20 circa il sabato. La domenica

alcuni negozi sono chiusi e altri osservano

gli stessi orari di sempre. In genere

chiudono più tardi nei quartieri di downtown.

Le piccole boutique hanno spesso

orari variabili; per esempio, molte aprono

solo alle 12.

Tasse sulla vendita

I capi di abbigliamento e le scarpe che costano

meno di $110 sono esentasse. Su

tutto il resto viene invece applicata una

tassa dell’8,875% sul prezzo esposto.

Midtown (p215) Department store leggendari,

punti vendita di catene internazionali, qualche

chicca conosciuta solo da pochi e… un gran guardare

le vetrine!

Upper East Side (p231) Lungo Madison Ave sfilano

le boutique più costose di tutto il paese.

Upper West Side e Central Park (p249) Sede

di alcuni ottimi negozi di libri (nuovi e usati), così

come di alcune piccole boutique.

Brooklyn (p307) Un sano mix di boutique indipendenti

e negozi di usato (i cui proventi in alcuni

casi vanno a enti benefici).

51

PIANIFICARE IL VIAGGIO SHOPPING


52

PIANIFICARE IL VIAGGIO SHOPPING

La scelta

Lonely Planet

Barneys (p215) I fashionisti

che fanno sul serio vengono da

Barneys, dove sono certi di trovare

le etichette che contano.

Brooklyn Flea (p308) Arredi

di modernariato, abiti vintage e

bric-a-brac.

ABC Carpet & Home (p179)

Allestito su sei piani come un

museo, ABC è pieno di tesori

grandi e piccoli.

MoMA Museum & Book Store

(p216) Perfetto per volumi illustrati,

stampe, gioielli moderni

e originali articoli per la casa.

Idlewild Books (p165) Fonte di

ispirazione per viaggiatori e

sognatori, con titoli su tutto il

mondo.

Fishs Eddy (p179) Splendidi

pezzi per la casa in questo negozio

che attira l’attenzione, vicino

a Union Square.

Boutique di moda

Rag & Bone (p107) Abiti dal

taglio sartoriale per uomini e

donne, a SoHo e altrove.

John Varvatos (p132) Abbigliamento

robusto ma navigato

in un ex rock club di downtown.

Opening Ceremony (p107)

Abiti e scarpe moderni che non

passano inosservati per gli avanguardisti

della moda di SoHo.

Moda femminile

Shishi (p250) Rifatevi il guardaroba

senza fare un mutuo,

in questo gioiellino dell’Upper

West Side.

Verameat (p132) Gioielli squisiti

che uniscono bellezza e capriccio.

MiN New York (p105) Fragranze

evocative in una profumeria

pensata come una farmacia.

Moda maschile

By Robert James (p133) Abiti

maschili rigorosi di un nuovo

osannato stilista locale.

Nepenthes New York (p216)

Collettivo giapponese che vende

un assortimento di prestigiose

etichette.

Odin (p165) Minuscola boutique

del West Village con abbigliamento

maschile unico.

Per i bambini

Dinosaur Hill (p133) A East

Village, giocattoli divertenti e

creativi, libri e musica per ispirare

le giovani menti.

Mary Arnold Toys (p232) Un

forziere di giochi, giocattoli e altre

idee regalo.

Books of Wonder (p179) Molte

eccellenti idee regalo, più letture

di storie nel negozio.

Articoli vintage

Beacon’s Closet (p165) Un

nuovo look… e senza rapinare

una banca, in questo splendido

negozio vintage.

Screaming Mimi’s (p167) Un

vasto assortimento di abiti accattivanti

dei decenni passati.

Resurrection (p108) Abiti

quasi nuovi di haute couture.

Librerie

Strand Book Store (p165) Indubbiamente

la miglior libreria

di seconda mano di NYC.

McNally Jackson (p108) Per

curiosare tra i libri e ascoltare

reading letterari a SoHo.

Housing Works Book Store

(p109) Pittoresca libreria

dell’usato con caffè interno, a

Nolita.

192 Books (p167) Perfetta libreria

di quartiere a Chelsea.

Musica

Rough Trade (p303) I dischi

in vinile sono tutt’altro che tramontati

in questo ampio nuovo

negozio e spazio per concerti.

A-1 Records (p133) Inesauribili

scaffali di dischi nell’East

Village.

Black Gold Records (p307)

Vinili rari (più caffè e animali

impagliati).

Casalinghi di design

Shinola (p86) A Tribeca, accessori

insoliti di un’azienda

all’avanguardia di Detroit.

A&G Merch (p309) Intelligenti

e creative idee arredo.

Magpie (p250) Curiosità ecofriendly

per il proprio nido.

Souvenir

Lower East Side Tenement

Museum (p112) Libri, gioielli,

borse, foulard e altro.

New York Public Library

(p197) Carta da lettere, shopper,

fermalibri a forma di leone

e T-shirt grafiche a soggetto letterario.

Museum of the City of New

York (p226) Idee regalo targate

NYC nel bel gift- shop del museo.

Idee regalo particolari

De Vera (p107) Bellissimi oggetti

in vetro e d’arte.

Brooklyn Superhero Supply

Co (p309) Eccentriche attrezzature

per supereroi in erba; i ricavati

vanno in beneficenza.

Obscura Antiques (p132) Un

vero ‘gabinetto di curiosità’ con

pezzi strani e misteriosi.

Bowne Stationers & Co

(p86) Poster vintage di NYC,

carta da lettera a tema e altro, in

questa storica tipografia.


© Lonely Planet Publications

53

Sport e attività

Anche se fermare un taxi a New York può sembrare uno sport estremo e

aspettare un treno sul binario della metropolitana nell’afa estiva fa sudare

più che la sauna, nel loro tempo libero i newyorkesi amano fare vera attività

fisica. E considerati i limitati spazi verdi a loro disposizione, è sorprendente

per i visitatori scoprire quanto riescano a essere dinamici.

Sport spettacolo

BASEBALL

New York è uno dei pochi angoli degli States

dove il baseball regna ancora sovrano, surclassando

football e basket. I biglietti partono

da $15 – un affarone per veder giocare i

team di casa nei loro stadi da poco inaugurati.

Le due squadre della Major League disputano

162 partite di campionato, da aprile a

ottobre, quando poi cominciano i playoff.

New York Yankees (p266) I Bronx Bombers sono

la più importante dinastia del baseball negli USA: dal

1900 a oggi hanno vinto le World Series 27 volte.

New York Mets (p328) Sono presenti nella National

League sin dal 1962, ma i Mets restano il team ‘nuovo’

a New York; hanno vinto il campionato nel 2015.

BASKET

Nell’NBA giocano due squadre di NYC. Il

team arancio e blu dei New York Knicks

(www.nyknicks.com) continua a essere amato

dai newyorkesi nonostante gli occasionali

scandali, e disputa le partite in casa al

Madison Square Garden (p213). Dall’altra

parte dell’East River, i Brooklyn Nets, ex

New Jersey Nets, giocano nel Barclays Center

(p307), uno stadio high-tech. La stagione

NBA va da ottobre a maggio-giugno. La

squadra di basket femminile New York Liberty

è arrivata in finale quattro volte, ma

non ha mai vinto un campionato. La WBNA

va da maggio a ottobre e il Madison Square

Garden ospita le partite in casa.

FOOTBALL

Gran parte dei newyorkesi segue le partite

delle due squadre della NFL (National Football

League): i New York Giants (www.giants.

com), team storico forte di quattro vittorie

nel Super Bowl (l’ultima nel 2011), e i New

York Jets (www.newyorkjets.com), le cui partite

registrano sempre il tutto esaurito.

Entrambe giocano al nuovo MetLife Stadium

(%201-559-1500, biglietteria 201-559-1300;

www.metlifestadium.com; Meadowlands Sports

Complex, East Rutherford, NJ; g351 da Port Authority,

dNJ Transit dalla Penn Station a Meadowlands)

nel New Jersey (NJ Transit v da Manhattan

ia Seacaucus Junction, $11 andata e ritorno).

La stagione NFL va da agosto a gennaio o

febbraio e conta 16 partite (in genere la domenica

pomeriggio), cui si aggiungono fino a

tre turni di playoff prima del Super Bowl.

HOCKEY

La NHL (National Hockey League) ha tre

squadre nell’area metropolitana di NYC;

ognuna scende in pista tre-quattro volte la

settimana durante il campionato, da settembre

ad aprile.

New York Rangers (www.nyrangers.com) La più seguita

di Manhattan, gioca al Madison Square Garden.

New York Islanders (www.newyorkislanders.com)

Dopo la stagione di vittorie degli anni ’80 (quattro

Stanley Cup consecutive), gli Islanders hanno perso

il favore locale. Le loro azioni sono in rialzo da quando,

nel 2015, si sono trasferiti al Barclays Center

(p307) di Brooklyn .

ROLLER DERBY

La serie tutta al femminile di NYC dedicata al

roller derby, la Gotham Girls Roller Derby

(www.gothamgirlsrollerderby.com; biglietti $20-50;

hmarzo-agosto; c), ha quattro squadre: le


54

INFORMAZIONI

Bridge Park offre vista incredibile di Manhattan

per tutti i suoi 2 km.

PIANIFICARE IL VIAGGIO SPORT E ATTIVITÀ

Siti web

NYC Parks (www.nycgovparks.org) Informazioni

sui servizi nei parchi, tra cui piscine

a ingresso libero, campi di basket e cartine

delle piste ciclabili nei boroughs.

New York Road Runners Club (www.nyrr.

org) Organizza corse e gare in tutta la città

durante i weekend, oltre alla maratona.

Central Park (www.centralparknyc.org)

Un interminabile elenco di attività ed eventi

nello spazio verde più amato di NewYork.

NYC (www.nycgo.com/sports) Riporta

tutti i principali eventi sportivi e le attività

in corso in città.

Biglietti

Con così tante squadre e partite di campionato,

c’è sempre qualcosa da vedere. Alcune

squadre hanno biglietterie e canali per

la vendita online (alla voce ‘Tickets’), ma

nella maggior parte dei casi potete procurarvi

i biglietti tramite Ticketmaster (www.

ticketmaster.com). Un altro sito di prevendita

è StubHub (www.stubhub.com).

Bronx Gridlock, le Brooklyn Bombshells, le

Manhattan Mayhem e le Queens of Pain.

Sono tra le migliori giocatrici di questo sport

che vi possa mai capitare di vedere: come

All-Stars le rollers hanno vinto i campionati

mondiali per cinque volte, quattro delle

quali consecutive. Le partite si disputano

ogni mese da marzo ad agosto in varie sedi;

benché esagitate, sono adatte anche alle

famiglie. Poiché registrano spesso il tutto

esaurito, comprate i biglietti in anticipo.

Corsa

I circuiti di Central Park sono più praticabili

durante le ore in cui non circolano le auto,

ma sono comunque affollati di ciclisti e pattinatori.

Il sentiero di 2,5 km che corre intorno

al Jacqueline Kennedy Onassis Reservoir

(dove era solita correre Jackie O) è riservato

a corridori e pedoni; vi si accede tra

la 86th St e la 96th St. Frequentato da chi

corre è il percorso lungo lo Hudson: il tratto

migliore è quello che va dalla 30th St a Battery

Park, a Lower Manhattan. Nell’Upper

East Side c’è un tracciato che costeggia FDR

Dr e l’East River (dalla 63rd St alla 115th St).

A Brooklyn, Prospect Park ha molti percorsi

(e un circuito di 4,8 km), mentre il Brooklyn

Bicicletta

Negli ultimi anni NYC ha fatto passi da gigante

per rendersi più ‘bike-friendly’, aggiungendo

centinaia di chilometri di piste

ciclabili. Consigliamo comunque a chi non

è esperto di limitarsi ai percorsi meno trafficati

nei parchi e lungo le vie d’acqua.

Il bike-sharing Citi Bike (www.citibike

nyc.com) è comodo per percorsi brevi, ma

per quelli più lunghi è meglio il noleggio. I

tour permettono di vedere molto e meritano

di essere presi in considerazione. Consigliamo

Bike the Big Apple (p405).

Sport acquatici

Questa è un’isola, dopo tutto, e le opportunità

per stare in acqua abbondano. La

Downtown Boathouse (p87) offre uscite

gratuite in kayak di 20 minuti (attrezzatura

compresa) in un tratto protetto

dell’Hudson; ha una sede anche su Governors

Island. Anche la Manhattan Community

Boathouse (p217), al molo della 56th

St, ha uscite gratuite in kayak e lezioni.

A Central Park, la Loeb Boathouse

(p251) noleggia barche a remi per gite

romantiche, e in estate persino in gondole

alla veneziana. Per un’avventura in barca

a vela, salite sullo Schooner Adirondack

(p168) presso i Chelsea Piers.

I surfisti si stupiranno nello scoprire una

comunità di cultori delle onde alla Rockaway

Beach (p316) di Queens, sulla 90th

St, che da Midtown si raggiunge con una

corsa in treno di 75 minuti (linea A).

Sport di strada

Cemento e asfalto sono dappertutto, quindi

sono molti gli sport e persino i tornei

che si giocano per strada. Si trovano partite

di pick-up basket in tutta la città: il campo

più famoso è il West 4th Street Basketball

Courts, noto come ‘the Cage’ (la gabbia). In

alternativa potete provare l’Holcombe Rucker

Park ad Harlem, dove molti big dell’NBA

si sono fatti le ossa. Altre partite di

pick-up si disputano nel Tompkins Square

Park e nel Riverside Park.

Anche la palla muro e lo stickball sono

popolari: troverete campi di palla muro in

tutti i parchi cittadini. Per lo stickball, invece,

cercate la Emperors Stickball League

(www.stickball.com) del Bronx per assistere

a una partita la domenica nei mesi estivi.


La scelta

Lonely Planet

Central Park (p235) Il parco

giochi della città ha colline ondulate,

viali alberati, prati verdi e

un bel lago.

Chelsea Piers Complex

(p168) Ogni attività immaginabile,

dal kickboxing all’hockey

su ghiaccio, sotto un unico enorme

tetto.

New York Spa Castle (p329)

Un colosso tra le spa, ha prezzi

accessibili e si ispira alle antiche

tradizioni coreane.

Brooklyn Bridge Park (p272)

Spazio verde splendidamente

progettato sul lungofiume: è l’orgoglio

di Brooklyn.

Prospect Park (p273) Fuggite

la folla in questo magnifico parco

di Brooklyn con sentieri, colline,

un canale, un lago e prati.

Sport spettacolo

New York Yankees (p266)

Una delle squadre di baseball

più vincenti degli Stati Uniti.

New York Giants (p53) I

‘giganti’ giocano nel New Jersey.

New York Knicks (p213) Vedete

i Knicks andare a canestro

al Madison Square Garden.

Brooklyn Nets (p307) La nuova

squadra NBA è il simbolo della

rinascita di Brooklyn.

Brooklyn Cyclones (p305)

Gioca nella minor league di

baseball vicino alla boardwalk

di Coney Island.

New York Mets (p328) L’altra

squadra di baseball di NYC gioca

al Citi Field, a Queens.

Spazi verdi urbani

Governors Island (p76) Isola

chiusa al traffico poco lontana

da Lower Manhattan o Brooklyn.

Bryant Park (p199) Una piccola

e piacevole oasi in mezzo ai

grattacieli di Midtown.

Madison Square Park (p172)

Piccolo e grazioso parco tra

Midtown e downtown.

Fort Greene Park (p278) Deliziosa

piccola oasi di verde a

Brooklyn perfetta per un picnic.

Gantry Plaza State Park

(p316) Un incantevole parco

dove rilassarsi sul lungofiume di

Long Island City, a Queens.

Inwood Hill Park (p261) Pace,

boschi e paludi a Upper Manhattan.

Attività indoor

Cliffs (p329) Un gigantesco

complesso da arrampicata a

Long Island City, a Queens.

Brooklyn Boulders (p310)

Un altro posto magnifico per

i rocciatori – questo a South

Brooklyn.

Jivamukti (p180) Elegante

centro yoga vicino a Union

Square.

Area Yoga & Spa (p310) Ottimo

centro yoga nella salutista

Cobble Hill.

24 Hour Fitness (p217)

Allenatevi a qualunque ora (e in

molte sedi diverse) in questo

centro per il fitness.

MNDFL (p167) Sentitevi ringiovaniti

grazie a un corso di

meditazione.

Spa

New York Spa Castle (p329)

Un paese delle meraviglie di cascate

e bagni turchi; un po’ lontano,

a Queens.

Russian & Turkish Baths

(p135) Simbolo dell’East Village

sin dal 1892.

Great Jones Spa (p109) Prenotate

un massaggio, poi godetevi

il bagno turco, una hot tub e

una sauna tra pareti rocciose.

Bowling

Brooklyn Bowl (p310) Un

classico di Williamsburg che è

contemporaneamente un ritrovo

hipster, uno spazio per concerti

e una sala da bowling.

Chelsea Piers Complex (p168)

Per una partita a bowwling

seguita da una passeggiata

lungo lo Hudson.

Lucky Strike (p217) Divertente

serata al bowling, a Midtown.

Attività insolite

Royal Palms (p299) Nel regno

dello shuffleboard troverete non

solo campi, ma anche food truck

e microbirrifici.

New York Trapeze School

(p168) Sfoderate le vostre doti

circensi in questa scuola per trapezisti.

Gotham Girls Roller Derby

(p53) Una delle migliori squadre

al mondo di questo sport di contatto

disputa le proprie partite in

varie sedi.

Jump into the Light VR (p135)

Sfidate voi stessi in questa sala

giochi all’avanguardia dedicata

alla realtà virtuale.

Giardini

Brooklyn Botanic Garden

(p281) Giardini giapponesi,

piante indigene e una fotogenica

fioritura dei ciliegi a primavera.

New York Botanical Garden

(p266) Venti ettari di foresta

con alberi secolari nel Bronx.

Cloisters Museum & Gardens

(p260) Graziosi giardini vicino

a edifici medievaleggianti.

High Line (p140) A rubare la

scena qui sono le piante selvatiche

e l’erba altissima.

55

PIANIFICARE IL VIAGGIO SPORT E ATTIVITÀ


56

© Lonely Planet Publications

New York City

LGBTIQ

Da coppie di sposini che escono mano nella mano dall’ufficio comunale

indossando cappelli identici con la scritta Bride & Bride all’Empire State

Building che si tinge dei colori dell’arcobaleno durante il Gay Pride,

New York City è una delle città più gay-friendly del mondo. È difficile competere

con la ricchezza e la qualità delle sue offerte, dai cabaret ai locali

notturni, dai festival ai reading letterari.

Folleggiare nei giorni feriali

Qui nella Grande Mela, ogni sera è buona

per vivere la città – soprattutto per la comunità

gay, che l’addenta con gusto durante la

settimana. Le serate di mercoledì e giovedì

sono un imperversare di party, ma ai newyorkesi

piace scatenarsi pure la domenica

(soprattutto in estate). Le feste del weekend,

benché ugualmente spassose, tendono a essere

più ‘bridge and tunnel’, pensate cioè per

chi viene da fuori, mentre i ‘Manhattanites’

preferiscono ritrovarsi con gli amici, provare

nuovi ristoranti e far festa in casa.

Promotori di eventi

Per sintonizzarvi sulla giusta lunghezza d’onda,

seguite i vari annunci di eventi e i blog

dei promoter che più si adattano alle vostre

abitudini. Ecco alcuni di quelli che preferiamo

noi:

BoiParty (www.boiparty.com)

The Saint at Large (www.saintatlarge.com)

Daniel Nardicio (www.danielnardicio.com)

Josh Wood (www.joshwoodproductions.com)

Spank (www.spankartmag.com)

Quartiere per quartiere

East Village e Lower East Side Versioni un po’ più

buie, sudate e grezze dei locali del West Side.

Union Square, Flatiron District e Gramercy Ospitano

una piccola compagine di succursali di locali

gay dell’East Village, West Village e Chelsea.

West Village, Chelsea e il Meatpacking District

Bar e club di fama consolidata nel Village, scena in

declino nella costosa Chelsea.

Midtown Hell’s Kitchen il nuovo epicentro del mondo

arcobaleno, con una miriade di negozi, bar, ristoranti

e locali notturni gay o gay-friendly.

Brooklyn Un borough dalle molte facce con una comunità

gay eterogenea e locali di varia natura sparsi

un po’ dappertutto.

RISORSE LGBT

Il LGBT Community Center (p164), uno dei centri di attività e servizi per la comunità LGBT

più grandi del mondo, mette a disposizione materiale a profusione sugli eventi e sulla vita

notturna gay nella regione e ospita spesso eventi: dance party, mostre d’arte, spettacoli degni

di Broad way, letture e dibattiti su temi politici. È inoltre sede del National Archive for Lesbian,

Gay, Bisexual & Transgender History (consultabile dai ricercatori su appuntamento),

di un piccolo spazio espositivo noto come Campbell-Soady Gallery e di un centro dove connettersi

a internet e fare ricerche online.


La scelta

Lonely Planet

NYC Pride (p30) Tutto lo

spasso di una sfilata arcobaleno.

Leslie-Lohman Museum of

Gay & Lesbian Art (p92) Il

primo museo al mondo sull’arte

LGBT.

Industry (p209) Uno dei locali

più amati nel quartiere in ascesa

di Hell’s Kitchen.

Marie’s Crisis (p157) Cantate

a squarciagola in questo

divertente bar del West Village.

Duplex (p161) Battute

esagerate, crooner e un

divertentissimo piano bar in

questo storico locale del Village.

Eagle NYC (p159)

Dissolutezza e leather a più non

posso.

Hotel

Ink48 (p353) Vedute dello

skyline a breve distanza dai bar

e club di Hell’s Kitchen.

Standard East Village (p347)

Un boutique hotel chic ma

frizzante nell’East Village.

Chelsea Pines Inn (p347)

Poster di Hollywood, camere

intitolate alle dive e un indirizzo

a Chelsea.

Hotel Gansevoort (p349) Da

jet set, con piscina sul tetto, nel

Meatpacking District.

Locali vecchio stile

Marie’s Crisis (p157) Un ex

locale di prostitute del Village

diventato un piano bar dove si

cantano celebri brani di musical.

Stonewall Inn (p158) Protagonista

delle rivolte delle drag

queen durante i disordini di Stonewall

nel ’69.

Julius Bar (p158) Il più vecchio

gay bar del Village.

Cock (p127) Ironicamente sconcio,

un tempo un locale gay/punk.

Per le donne

Ginger’s (p299) Drink speciali

nella happy hour, karaoke e il

bingo la domenica richiamano le

ragazze in questo ‘G-spot’ di

Brooklyn.

Cubbyhole (p158) Un veterano

del Village, con musica da

jukebox e clientela di habitué

che ama chiacchierare.

Henrietta Hudson (p158) Un

tipico dive bar, divertente e affollato

di rocker molto cool.

Di giorno

Brunch on Ninth Avenue

(p146) Occupate un tavolo sul

marciapiede e osservate la ‘fauna’

tipica di Hell’s Kitchen.

Shopping a Chelsea (p164)

Migliorate il vostro stile facendo

acquisti da Nasty Pig e in altre

eccentriche boutique di

Chelsea.

Pier 45 (p143) Pantaloncini

stretti e coppie di fidanzatini: un

classico dell’estate al sole.

Dancing queens

Industry (p209) Frequentatissimo

bar di Hell’s Kitchen che a

notte fonda si trasforma in club.

Monster (p158) Sfacciati gogo

boy e drag queen ancora più

osé intrattengono la clientela nel

seminterrato.

Therapy (p210) Pista piccola

ma divertente, perfetta quando

si ha bisogno di cambiare scena

rispetto ai mega club.

Nei giorni feriali

Therapy (p210) Musica, drag

queen e personaggi dello

showbiz movimentano le serate.

Flaming Saddles (p209)

Barman-cowboy che vi versano

liquori giù per la gola: chi ha

detto che durante la settimana

ci si annoia?

Boxers NYC (p177) Questo

bar sport vede ‘marcature strette’

fuori e dentro il campo.

Festival

NYC Pride (p30) A giugno,

un intero mese di feste, eventi

culturali e la famosa sfilata

lungo la Fifth Ave.

NewFest (www.newfest.org) Il

principale festival cinematografico

gay di NYC, con una settimana

di pellicole a ottobre.

MIX New York Queer Experimental

Film Festival (www.face

book.com/mixnyc) Quattro giorni

di cinema gay d’avanguardia e

politico, a marzo.

57

PIANIFICARE IL VIAGGIO NEW YORK CITY LGBTIQ

Fire Island (p333) Unitevi ai

ricchi e sexy in questo rifugio

gay tra dune di sabbia poco al

largo di Long Island.


58

© Lonely Planet Publications

Visitare

New York City

PIERRE JEAN DURIEU / SHUTTERSTOCK ©

Lower Manhattan

e il Financial District . .62

Da non perdere ............64

Che cosa vedere ...........72

Pasti .....................80

Locali e vita notturna ......83

Divertimenti ..............85

Shopping .................85

Sport e attività ............87

SoHo e Chinatown ....88

Da non perdere ............90

Che cosa vedere ...........92

Pasti .....................95

Locali e vita notturna .....103

Divertimenti .............105

Shopping ................105

Sport e attività ...........109

East Village

e Lower East Side ....110

Da non perdere ............112

Che cosa vedere ..........117

Pasti ....................118

Locali e vita notturna .....123

Divertimenti .............130

Shopping ................131

Sport e attività ...........135

West Village, Chelsea

e il Meatpacking

District .............136

Da non perdere ...........138

Che cosa vedere ..........143

Pasti ....................146

Locali e vita notturna .....154

Divertimenti .............159

Shopping ................164

Sport e attività ...........167

Union Square, Flatiron

District e Gramercy . . 169

Da non perdere ............171

Che cosa vedere ..........172

Pasti ....................173

Locali e vita notturna .....176

Divertimenti .............177

Shopping ................179

Sport e attività ...........180

Midtown ............181

Da non perdere ...........183

Che cosa vedere ..........196

Pasti ...................200

Locali e vita notturna ....205

Divertimenti .............210

Shopping ................215

Sport e attività ...........217

Upper East Side .....218

Da non perdere ...........220

Che cosa vedere ..........225

Pasti ....................226

Locali e vita notturna .....228

Divertimenti .............231

Shopping ................231

Sport e attività ...........232

Upper West Side

e Central Park .......233

Da non perdere ...........235

Che cosa vedere .........240

Pasti ....................241

Locali e vita notturna .....244

Divertimenti .............245

Shopping ................249

Sport e attività ...........251

Harlem

e Upper Manhattan . .253

Da non perdere ...........255

Che cosa vedere ..........257

Pasti ....................261

Locali e vita notturna .....265

Divertimenti .............267

Shopping ................267

Sport e attività ..........268

Brooklyn ...........269

Da non perdere ...........271

Che cosa vedere ..........275

Pasti ....................285

Locali e vita notturna .....297

Divertimenti ............304

Shopping ................307

Sport e attività ...........310

Queens .............311

Da non perdere ...........313

Che cosa vedere ..........315

Pasti ....................319

Locali e vita notturna .....326

Divertimenti .............328

Shopping ................329

Sport e attività ...........329

Gite di un giorno .... 330

Pernottamento ......341

WTC Transportation Hub (p69)


59

NEW YORK CITY

DA NON PERDERE

Statua della Libertà.........64

Ellis Island.........................66

National September 11

Memorial and Museum...68

One World Trade Center...70

Chinatown....................... 90

Lower East Side

Tenement Museum.........112

New Museum of

Contemporary Art..........113

St Marks Place................115

Chelsea Market..............138

High Line.........................140

Washington

Square Park....................142

Union Square..................171

Times Square.................183

Empire State Building....186

Museum of Modern Art.188

Grand Central Terminal.190

Rockefeller Center.........192

Chrysler Building........... 193

Roosevelt Island.............195

Guggenheim Museum.. 220

Metropolitan

Museum of Art............... 221

Central Park...................235

Lincoln Center...............239

Cathedral Church

of St John the Divine......255

Il Ponte di Brooklyn........271

Brooklyn Bridge Park.....272

Prospect Park.................273

Brooklyn Museum..........274

MoMA PS1...................... 313


60

I quartieri

66

66

6666

66

66

6 66

66

66

6666 6 66

66

66

66

66

New Jersey

Turnpike

Hackensack River

Pulaski Skyway

Central

Rikers

Island

Park

#8 # ÷

UNION

â#

#7

CITY

ASTORIA CORONA

Metropolitan f#

Museum of Art

LONG

Museum of Modern Artâ#

ISLAND

JACKSON

CITY

HEIGHTS

Times Square#

æ # æ f#

WOODSIDE

Rockefeller Center

Empire State Building#

æ f#

SUNNYSIDE

HOBOKEN

#6

High Line#

æ

#b

Hudson River

NOHO

MASPETH

JERSEY

CITY

National September 11

#2 #3

WILLIAMSBURG

Memorial & Museum á#

Brooklyn

Bridge Park

#1

Ellis

# ÷ DUMBO BUSHWICK

Island

BROOKLYN

Statua

á#

Governors HEIGHTS FORT

GREENE BEDFORDdella

Libertà Island

COBBLE

STUYVESANT

HILL PROSPECT

RED

CROWN

HEIGHTS

HOOK

PARK

HEIGHTS

SLOPE

Upper

Prospect

New York

Park

Bay

East River

6 66

66

66 66

66

66

66

6

66

Staten

Island

#e

New Jersey Turnpike

NEW JERSEY

NEW YORK

Tonnelle Ave

BAY

RIDGE

Lower

New York Bay

SUNSET

PARK

BOROUGH

PARK

DYKER MAPLETON

HEIGHTS

Belt Pkwy

0 5 km

0 2 . 5 miles

Henry Hudsen Pkwy

Fort Hamilton Pkwy

BENSONHURST

FLATBUSH

BROWNSVILLE

PROSPECT

BROOKLYN

PARK SOUTH

Bay Pkwy

Fulton St

Coney Island Ave

CONEY

ISLAND

#9

ATLANTIC

OCEAN

lin D

Fran k

#4 #5

#a

velt Dr

Roose

Jackson Ave

Greenpoint Ave

Queens Blvd

Brookly n-Queens

Eastern Pkwy

Kings Hwy

Grand Ave

Flush ing Ave

Broadway

CANARSIE

Flushing Ave

Rockaway Inlet

HUNTS

POINT

Grand C entral Pkwy

Exp wy

Northern Blvd

Metropolitan Ave

Myrtle Ave

Linden Blvd

NEW

LOTS

ROXBURY

ROCKAWAY

POINT

FOREST

HILLS

Jamaica Bay

Big

Channel

COLLEGE

POINT

Long Island Expwy

FLUSHING

Jackie Robinson Pkwy

Jamaica Ave

Atlantic Ave

Belt Pkwy

Beach

Channel Dr

Cross Bay Blvd

ROCKAWAY

PARK


61

1 Lower Manhattan

e il Financial District p62

Con simboli come Wall St, il National Sep -

tember 11 Memorial and Museum e la Sta -

tua della Libertà, la punta meridionale di

Manhattan, frenetico centro di business di

giorno, si assopisce di notte. Tribeca, tutta -

via, continua a essere animata anche dopo il

tramonto grazie a una scorta segreta di ristoranti

e lounge bar.

2 SoHo e Chinatown p88

Templi, venditori ambulanti che smerciano

chincaglieria e locali che servono zuppe di

ravioli fumanti si allineano lungo le caotiche

strade di Chinatown, mentre SoHo, nei pressi,

fa da contraltare con le sue raffinate arterie

disseminate di vetrine con le marche più note

del mondo. E da qualche parte tra i due c’è

Little Italy (ormai veramente ‘little’).

3 East Village

e Lower East Side p110

Vecchio e nuovo si incontrano a ogni isolato

di questi due quartieri di downtown, tra i più

‘hot’ per la vita notturna e per una cucina a

prezzi contenuti che attira in egual misura studenti,

banchieri e tipi scalcagnati.

4 West Village, Chelsea e il

Meatpacking District p136

Tortuose strade vecchio stile e townhouse ben

conservate offrono infinite opzioni per una cenetta

intima o per un drink a due nel West Vil -

lage. Il vicino Meatpacking District pullula di

locali notturni di gran moda; più a nord, Chel -

sea ospita centinaia di gallerie d’arte e un’animata

scena gay.

5 Union Square, Flatiron

District e Gramercy p169

Intorno a Union Square non c’è molto da vedere,

ma succede sempre qualcosa tra l’accozzaglia

di dimostranti, artisti di strada e uomini

d’affari. A nord, Madison Square Park è un’elegante

oasi di verde sulla strada per Midtown.

Le tranquille strade intorno a Gramercy sono

per lo più residenziali, ma contano una man -

ciata di ristoranti e locali di classe.

6 Midtown p181

È la zona ‘da cartolina’: Times Square, l’Empi -

re State Building, i teatri di Broadway, i can -

yon di grattacieli e i fiumi di persone lungo

le strade. Sempre qui si trovano il Museum

of Modern Art (MoMA), Bryant Park, i lus -

suosi negozi della Fifth Ave e i gay bar di

Hell’s Kitchen.

7 Upper East Side p218

Boutique di lusso su Madison Ave e residen -

ze sofisticate lungo la parallela Fifth Ave, che

culmina nel tripudio del Museum Mile: uno

dei tratti con il maggior tasso di cultura della

città, se non del mondo.

8 Upper West Side

e Central Park p233

Contraltare tipicamente newyorkese alla giungla

di cemento e asfalto, Central Park è una

fuga nel verde dai clacson e dai marciapiedi

che non vedono mai il sole. L’Upper West Side,

che costeggia il parco con palazzi residenziali

di classe, ospita il Lincoln Center.

9 Harlem e Upper

Manhattan p253

Harlem e Hamilton Heights, bastioni della cul -

tura afroamericana, offrono ristoranti e musica.

Arrivate fino a Inwood per un po’ di verde,

oppure fate un salto a Morningside Heights

per immergervi nella vita studentesca.

a Brooklyn p269

Oggi è riconosciuto in tutto il mondo come sinonimo

di ‘arte e tendenze’. In effetti è assai

più di un covo di hipster, come vorrebbero certi

stereotipi: questo ampio borough ospita quartieri

tra i più interessanti, antichi e cultural -

mente vari di NYC, fantastici ristoranti, locali,

negozi e spazi per l’intrattenimento.

b Queens p311

Composito mosaico di comunità, Queens è tutto

da scoprire, anche per i newyorkesi. Assaggiate

le prelibatezze etniche di Astoria, ammirate

l’arte contemporanea a Long Island City e

fate surf a Rockaway Beach.

I quartieri Locali


Trinity Pl

62

© Lonely Planet Publications

Lower Manhattan

e il Financial District

WALL STREET E FINANCIAL DISTRICT | NEW YORK HARBOR | BATTERY PARK CITY | EAST RIVER WATERFRONT

| CITY HALL E CIVIC CENTER

I top 5

1 Statua della Libertà

(p64) Salire in cima alla

statua più famosa degli Stati

Uniti, sbucare nella sua co -

rona e ammirare la Grande

Mela di fronte a voi.

2 National September

11 Memorial and Museum

(p68) Riflettere sulle vite

perdute e sulla capacità

di ricominciare al Ground

Nelson A

Rockefeller

Park

Hudson River

000 0000 00000

0000000

000000

0000000

0000000

0000000

0000000

0000000

0000000

0000000

0000000

0000000

0000000

0000000

0000000

0000000

0000000

Vesey St

Greenwich St

West St (West Side Hwy)

North

Cove

BATTERY

PARK CITY

TRIBECA

#3

000000000

000000000

000000000

000000000

000000000

000000000

000000000 000000000

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000000000

000000000

Albany St

Robert F

Wagner Jr

Park

Upper New York Bay

Battery Pl

#2

W Broadway

Zero, oggi splendido luogo

commemorativo.

3 One World Trade Center

(p70) Schizzare fino

in cima all’edificio più alto

dell’emisfero occidentale:

dallo One World Observatory

il panorama di Manhattan è

strepitoso.

4 Staten Island Ferry

(p87) Contemplare i grat -

Duane St

Chambers St

Church St

Broadway

Battery Pl

Battery

Park

South St

Broadway

00000 000000

000000 000000

000000 000000

000000 000000

000000 000000

000000 000000

000000

CHINATOWN

City

Hall

Park

Park Row

Cen tre St

Murray StFrankfort St

Barclay St

Greenwich St

#5 (1.

2mi) #1

D

D

Viaduct

Fulton St

Cortlandt St

Nassau St

Whitehall St

(1.

9mi)

0000000

0000000

0000000

0000000

0000000

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Wall St

Beaver St

FINANCIAL

DISTRICT

0000 0000

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0000 0000

0000

Gold St

LOWER

MANHATTAN

Maiden La

Water St

Park Row

Front St

00000 00000

00000 00000

00000 00000

00000 00000 00000

#4

tacieli illuminati al tra -

monto attraversando il

porto su un traghetto-icona:

fantastico e gratuito!

5 Ellis Island (p66)

Scoprire come l’America è

diventata quel che è oggi

nel punto d’arrivo degli emi -

granti più commovente e

storicamente importante del

paese.

Pearl St

St James Pl

Franklin D Roosevelt Dr

Madison St

TWO

BRIDGES

Brooklyn Bridge

Front St

Franklin D Roosevelt Dr

East River

m

#e0500

0 0 . 25 miles

Brooklyn

Bridge Park

(Pier 1)

Per maggiori dettagli v. cartina a p438 A


Un po’ di programmazione vi aiuterà a risparmiare molto

tempo a Lower Manhattan. Acquistate online i biglietti per

le imperdibili Ellis Island ( p66) e Statua della Libertà

(p64; prendete il primo traghetto della mattina ed evi -

tate i weekend, specie in estate). Avrete bisogno di quattro

o cinque ore per esplorare entrambe – portate il necessario

per un picnic perché in loco il cibo è pessimo. Conviene

acquistare online anche i biglietti per il museo e memoriale

dell’11 Settembre e il vicino One World Observatory.

Diversi musei della zona di Battery Park, come lo

Skyscraper Museum ( p77), il Museum of Jewish Herita -

ge (p76) e il National Museum of the American Indian

(p72), possono tranquillamente riempire mezza gior -

nata. Per rendervi conto della frenetica attività del Financial

District, visitatelo durante le ore d’ufficio; se volete

osservare con calma le case in stile Federal, i templi neoclassici

e i primi grattacieli di New York, tornate più tardi.

Se il tempo è dalla vostra parte, godetevi il sole e la vista

del fiume dal Pier 15 (South Street Seaport) o attraversatelo

sul ponte di Brooklyn: la vista di Lower Manhattan

vi lascerà senza fiato. Ogni sera è movimentata nei rinomati

ristoranti e cocktail bar di Tribeca.

Vita di quartiere

¨¨Caffè Altro che le solite catene: chi se ne intende va

da Bluestone Lane (p83) e La Colombe (p84).

¨¨Vino Il vino scorre gratis la domenica pomeriggio da

Pasanella & Son (p86).

¨¨Shopping Un giro al Pearl River Mart (p86) per

trovare simpatici souvenir dal tocco asiatico.

¨¨Cultura Spettacoli teatrali che spingono il pubblico a

chiedere il bis al Flea Theater (p85).

¨¨Evasioni Bicicletta, relax e arte interessante nell’oasi

estiva di Governors Island (p76).

Trasporti

¨¨Metropolitana Il Financial District è ben collegato

con il resto di Manhattan e Brooklyn, Queens e il

Bronx. Fulton St è la principale stazione di scambio: qui

passano le linee A/C, J/Z, 2/3 e 4/5. La linea 1 termina al

South Ferry, dove parte il traghetto per Staten Island.

¨¨Autobus Dal terminal dello Staten Island Ferry gli

autobus utili sono M15 (per East Village, Midtown

East, Upper East Side e East Harlem), M55 e M20 (per

Tribeca, West Village, Chelsea e Midtown West).

¨¨Traghetti Lo Staten Island Ferry Terminal (p87)

è all’estremità meridionale di Whitehall St. I traghetti

per Governors Island (p76) partono dall’adiacente

Battery Maritime Building. I battelli per Liberty Island e

Ellis Island (p65) salpano dal vicino Battery Park.

I consigli

Lonely Planet

Se cercate biglietti scontati

per gli show di Broadway,

evitate la biglietteria in Times

Square e scegliete la filiale

TKTS (www.tdf.org; tra Front

St e John St; h11-18 lun-sab, 11-

16 dom; bA/C, 2/3, 4/5, J/Z

fermata Fulton St; R/W fermata

Cortlandt St) di South Street

Seaport. Qui le code sono più

veloci e si possono acquistare

anche i biglietti per le matinée

del giorno dopo (diversamente

dalla sede di Times

Square). La app offre la lista

in tempo reale dei posti disponibili.

5

Il meglio –

Ristoranti

¨¨Locanda Verde (p81)

¨¨Bâtard (p81)

¨¨North End Grill (p83)

¨¨Brookfield Place (p81)

¨¨Two Hands (p81)

6

Il meglio –

Locali

V. p80.A

¨¨Dead Rabbit (p83)

¨¨Brandy Library (p83)

¨¨Smith & Mills (p85)

¨¨Bluestone Lane (p83)

1

V. p83.A

Dove rivivere

il passato

¨¨Ellis Island (p66)

¨¨Fraunces Tavern Museum

(p72)

¨¨South Street Seaport

Museum (p77)

¨¨African Burial Ground

National Monument (p80)

¨¨Federal Hall (p74)

V. p66.A

63

Lower Manhattan e il Financial District 


DA NON PERDERE

STATUA DELLA LIBERTÀ

Lady Liberty guarda implacabile l’Europa ‘decadente’

sin dal 1886. Soprannominata la ‘Madre degli esuli’, la

statua condanna simbolicamente le rigide strutture

sociali del Vecchio Continente. ‘Datemi le vostre stanche,

povere masse accalcate, bramose di vivere libere,

i miserabili rifiuti dei vostri lidi brulicanti’, dichiara la

statua nel famoso poema The New Colossus (1883) di

Emma Lazarus.

Dall’Egitto all’America

Molti sarebbero sorpresi di sapere che, in realtà, il gigan -

tesco dono della Francia agli USA in origine era stato concepito

dallo scultore Frédéric-Auguste Bartholdi come un

colosso da porre all’entrata del Canale di Suez, una delle

massime opere dell’ingegneria francese del XIX secolo. Il

tributo di Bartholdi all’ingegno gallico voleva incorporare

due elementi delle sette meraviglie del mondo antico: il Colosso

di Rodi e il faro di Alessandria d’Egitto. Nonostante

stuzzicasse la vanità umana, l’ambizioso monumento non

riuscì ad attirare finanziatori né in Francia né in Egitto e

il sogno di Bartholdi sembrò destinato a restare sulla carta.

Fu un amico dello scultore, Edouard René Lefèbvre de

Laboulaye, a salvare il progetto. Giurista, scrittore e attivista

antischiavista, de Laboulaye propose di regalarlo all’America

come simbolo del repubblicanesimo e dei valori

democratici alla base della società francese come di quella

americana. Bartholdi colse al volo l’occasione e trasformò

CURIOSITÀ

¨¨La Statua della

Libertà pesa 225 tonnellate

e misura 93 m

dal suolo alla cima della

torcia.

DA SAPERE

¨¨cartina p438, C8

¨ ¨%212-363-3200,

biglietti 877-523-9849

¨¨www.nps.gov/stli

¨¨Liberty Island

¨¨interi/bambini con Ellis

Island $18,50/9, con la

corona $21,50/12

¨¨h9.30-17, orario prolungato

in estate

¨¨f per Liberty Island,

b1 fermata South Ferry;

4/5 fermata Bowling

Green

il suo colosso di Suez nella ‘Libertà che illumina il mondo’, un pregevole dono per com -

memorare il centenario della Dichiarazione d’Indipendenza americana.

HAYLEON68 / BUDGET TRAVEL ©


65

La costruzione della Lady

L’artista dedicò quasi vent’anni a trasformare il suo

sogno in realtà – ossia creare il monumento cavo e

trasportarlo a pezzi al New York Harbor, dove venne

assemblato. Durante questo periodo il progetto venne

ostacolato da seri problemi finanziari, ma fu so -

stenuto in parte grazie all’impegno profuso nella raccolta

dei fondi dall’editore di quotidiani Joseph Pu -

litzer, oltre che dalla poetessa Emma Lazarus, la cui

citata poesia in onore di Lady Liberty faceva parte di

una campagna per raccogliere denaro per la costru -

zione del piedistallo della statua, progettato dall’ar -

chitetto americano Richard Morris Hunt. Il lavoro di

Bartholdi subì molti ritardi anche per via di difficoltà

d’ordine tecnico, poi risolte grazie all’abilità dell’ingegnere

specialista in strutture metalliche Gustave Eiffel

(proprio l’Eiffel della torre parigina). L’opera fu ter -

minata in Francia nel 1884 (con otto anni di ritardo

rispetto al centenario) e trasportata via mare suddi -

visa in 350 pezzi imballati in 214 casse; riassemblata

nell’arco di quattro mesi, venne issata sul piedistallo

di granito realizzato negli USA e quindi solennemente

inaugurata nell’ottobre 1886 con la prima ‘tickertape

parade’ e una flottiglia di almeno 300 imbarcazioni.

Affidata al National Park Service nel 1933, nel

1984 la statua fu inserita dall’UNESCO nella lista dei

siti Patrimonio dell’Umanità proprio mentre si avviava

un intervento di restauro sul rame ormai ossidatosi.

La ‘Liberty’ oggi

Chi prenota per tempo il biglietto può arrampicarsi

per i ripidi 393 scalini fino alla corona di Lady Liberty,

da cui si gode una vista straordinaria sulla città e

sul porto. L’accesso alla corona è però limitato e l’unico

modo per essere tra i fortunati è prenotare con

il maggior anticipo possibile (fino a sei mesi prima).

Ognuno può prenotare un massimo di quattro biglietti

e i bambini devono essere alti almeno 120 cm.

Se non riuscite a ottenere i biglietti per la corona,

potreste avere maggior fortuna con quelli per il pie -

distallo, che offre anch’esso una splendida vista. Pure

questi sono limitati e devono essere prenotati in anticipo,

online o per telefono. Solo i possessori dei biglietti

per la corona o per il piedistallo possono accedere

al museo allestito nel piedistallo stesso.

Se non riuscite a ottenere alcun biglietto, non di -

sperate. Nella tariffa del traghetto per Liberty Island

sono compresi l’accesso alla zona intorno alla statua

(dove troverete anche un gift shop e un selfservice) e

tour guidati o audiotour individuali. (Consiglio: portate

con voi uno spuntino da gustare contemplando

lo skyline di Manhattan.)

CONSIGLI

Per riuscire a visitare sia

la Statua della Libertà

sia Ellis Island in giornata,

occorre prendere un

traghetto della compagnia

Statue Cruise

Ferry (cartina p438;

%877-523-9849; www.

statuecruises.com; interi/

bambini a partire da

$18,50/9; hpartenze

8.30-16; b4/5 fermata

Bowling Green; R/W fermata

Whitehall St; 1 fermata

South Ferry) prima delle

14. Il controllo di sicurezza

al terminal del traghetto

è simile a quelli

aeroportuali e può durare

anche 90 minuti in

alta stagione.

Consigliamo vivamente

di prenotare i biglietti:

oltre ad assicurarvi

un’ora precisa per

la visita, vi eviterà code

interminabili.

SIMBOLI

Il libro delle leggi nella

mano sinistra della statua

reca la data dell’indipendenza

americana:

July IV MDCCLXXVI

(4 luglio 1776). Nella corona

i raggi evocano il

sole, i sette mari e i continenti,

e al posto delle

gemme ci sono 25 finestre.

Per ribadire la sua

condizione di libertà da

oppressione e schiavitù,

la Lady ha ai suoi piedi

catene e ceppi spezzati.

La torcia è una copia

del 1986: l’originale si

trova nel museo presente

nel sito.

Lower Manhattan e il Financial District Statua della libertà


66

DA NON PERDERE

ELLIS ISLAND

Ellis Island è la porta d’ingresso all’America più famo -

sa e importante dal punto di vista storico, un luogo in

cui la disperazione del Vecchio Continente incontrava

le promesse del Nuovo Mondo. Tra il 1892 e il 1924 più

di 12 milioni di immigrati entrarono negli USA, portando

con sé i loro sogni, attraverso questa stazione di

accoglienza. Si stima che circa il 40% degli america -

ni abbia come minimo un antenato che si sottopose alle

procedure di immigrazione nell’isola, a conferma del

ruolo di rilievo che questo fazzoletto di terra nel porto

di NYC ha avuto nella costruzione dell’America d’oggi.

Dopo un restauro costato 160 milioni di dollari, l’edificio

principale dell’isola fu riaperto al pubblico nel 1990 come

Ellis Island Immigration Museum. Oggi chi raggiunge l’isola

in traghetto può tentare di immaginare che cosa pro -

varono, allo sbarco, i primi immigrati, per poi rivivere, mediante

le mostre interattive del museo, i sentimenti di spe -

ranza, trionfo e a volte amaro sconforto che provarono milioni

di persone giunte fin qui in cerca di un nuovo inizio.

Tra di loro ci furono l’ungherese Erik Weisz (Harry Houdi -

ni), Rodolfo Guglielmi (Rodolfo Valentino) e l’nglese Archibald

Alexander Leach (Cary Grant).

Immigration Museum

Il museo si sviluppa su tre piani. Per trarne il meglio optate

per un audiotour individuale che dura 50 minuti (gratuito

insieme al biglietto del traghetto, in distribuzione alla re -

IN PRIMO PIANO

¨¨Immigration Museum

¨¨Architettura dell’edificio

principale

¨¨Muro d’onore degli

immigrati e rovine di

Fort Gibson

DA SAPERE

¨¨cartina p438, B8

¨ ¨%212-363-3200,

biglietti 877-523-9849

¨¨www.nps.gov/elis

¨¨Ellis Island

¨¨traghetto (compresa

la Statua della Libertà)

interi/bambini $18,50/9

¨¨h9.30-17, orario prolungato

in estate

¨¨fper Ellis Island, b1

fermata South Ferry; 4/5

fermata Bowling Green

ception). Grazie ai testi discorsivi di varie fonti, che raccolgono riflessioni di storici e architetti

e le testimonianze degli immigrati, il tour illustra efficacemente la corposa collezione

di oggetti personali, documenti ufficiali, fotografie e spezzoni di film. È un’esperienza toc -

cante, che riporta in vita ricordi individuali – felici e dolorosi – proprio nelle sale e nei corridoi

dove avvennero i fatti.

La collezione è divisa in mostre permanenti e temporanee. Se avete poco tempo, saltate

quella al primo piano intitolata Journeys: The Peopling of America 1550–-1890 e concentratevi

sul secondo piano, che ospita le due mostre più significative. La prima, Through America’s

Gate, esamina una dopo l’altra le procedure attraverso cui i nuovi arrivati dovevano

passare, da un interrogatorio di ben 29 domande a un esame fisico che generava non poco

imbarazzo (incluso il segno in gesso apposto su coloro che erano sospettati di essere malati),

nella bella sala a volta chiamata Registry Room. La seconda, Peak Immigration Years,

indaga le ragioni che spinsero gli emigranti a partire e le sfide che costoro dovettero af -

frontare una volta approdati sul suolo americano. Di particolare interesse è la collezione di

fotografie d’epoca con immagini tratte dalla vita quotidiana dei coraggiosi nuovi arrivati.

Al terzo piano trova spazio la mostra Restoring a Landmark, che narra la storia della costruzione,

del declino e della rinascita dell’edificio: i cartelloni che mostrano scrivanie, sedie

e altri oggetti abbandonati sono stranamente inquietanti. La cosa migliore dell’audio -

tour è che permette di ottenere informazioni dettagliate sulle mostre e la storia dell’isola.

In ogni caso, utilizzando i telefoni che si trovano in tutte le aree espositive, è possibile

ascoltare anche le memorie, registrate negli anni ’80 ma sempre commoventi, di molti immigrati

che sbarcarono a Ellis Island, oppure prendere parte al tour gratuito di 45 minuti

guidato da un park ranger. Se prenotato per telefono con tre settimane d’anticipo, è disponibile

anche un tour per non udenti (nella lingua dei segni americana).


67

Architettura del Main Building

Con l’edificio principale di Ellis Island, gli architetti

Edward Lippincott Tilton e William A. Boring volle -

ro creare un ‘prologo’ americano maestoso e doverosamente

impressionante. I due progettisti vinsero il

concorso per ridisegnare l’edificio dopo che l’originale

struttura in legno fu distrutta da un incendio nel

1897. Avendo studiato all’École des Beaux-Arts di Parigi,

non sorprende il fatto che abbiano scelto lo sti -

le, appunto, Beaux-Arts. L’edificio ricorda una gran -

diosa stazione ferroviaria, con maestose entrate a tre

archi, murature con alternanza di mattoni di diverso

colore a scopo decorativo e quoin (pietre angolari) e

belvedere in granito. All’interno spicca la sala lunga

103 m del secondo piano dove avvenivano le registrazioni,

la Registry Room (nota anche come Great Hall).

Era sotto il suo bel soffitto a volta che i nuovi arrivati

dovevano mettersi in fila per farsi controllare i documenti

e dove coloro che erano ritenuti indegni di

rimanere (poligami, indigenti, criminali e anarchici)

erano rispediti alla terra d’origine. Il soffitto originale

rivestito d’intonaco fu seriamente danneggiato nel

1916, quando i tedeschi fecero esplodere chiatte cariche

di munizioni nel vicino Black Tom Wharf. Nella

disgrazia l’evento fu una benedizione, perché la ver -

sione ricostruita fu rivestita di magnifiche piastrelle

disposte a spina di pesce su idea di Rafael Guastavino.

L’ingegnere di origine catalana è anche il creatore

del bel soffitto piastrellato del Grand Central Oyster

Bar & Restaurant (p203) del Grand Central Terminal.

Il muro d’onore degli immigrati

e le rovine di Fort Gibson

Dalla mostra al primo piano Journeys: The Peopling

of America 1550-1890 si può accedere all’esterno, dove

l’American Immigrant Wall of Honor reca incisi i

nomi di oltre 700.000 immigrati. Di una lunghezza

senza uguali, la sequela di nomi sul muro è un progetto

legato a una raccolta di fondi: ogni americano che

vuole registrare il nome di un antenato fa un’offerta.

Quando il muro fu costruito, negli anni ’90, vennero

alla luce i resti dell’insediamento originario dell’isola,

Fort Gibson – le rovine sono visibili nell’angolo sudovest

del monumento. Eretta nel 1808, la fortificazione

faceva parte del sistema di difesa del porto contro

gli inglesi a cui appartenevano anche Castle Clinton

a Battery Park e Castle Williams su Governors Island.

All’epoca, Ellis Island non era che 1,3 ettari di sabbia e

fanghiglia. Tra il 1892 e il 1934 l’isola si espanse enormemente

grazie alla terra di riporto recuperata dalla

zavorra delle navi e dagli scavi per la costruzione del -

la rete della metropolitana di New York.

DEBUTTO

IRLANDESE

Il primo immigrato registrato

a Ellis Island fu la

quindicenne irlandese

Anna ‘Annie’ Moore. Lasciata

la County Cork, dopo

un viaggio di 12 giorni

in terza classe Annie mise

piede sull’isola il 1° gennaio

1892, accompagnata

dai suoi fratelli Phillip e

Anthony. I tre erano venuti

in America per raggiungere

i genitori emigrati

a New York quattro anni

prima. Sposata poi con

l’immigrato tedesco Joseph

Augustus Schayer,

Annie mise al mondo 11

figli, di cui solo cinque sopravvissero.

Annie morì il

6 dicembre 1924 e fu sepolta

al Calvary Cemetery

di Queens.

L’OSPEDALE DI

TUTTE LE NAZIONI

All’inizio del XX secolo

l’ospedale di Ellis Island

(che oggi non esiste più)

era uno tra i più grandi

del mondo. Soprannominato

‘ospedale di tutte le

nazioni’, contava 22 edifici

ed era in prima linea

nella battaglia americana

contro le malattie ‘importate’.

La storia affascinante

di questa istituzione è

raccontata dal documentario

e dal libro che lo accompagna

Forgotten Ellis

Island dell’autore/produttore

Lorie Conway.

Acquistando il biglietto

online si può prenotare

anche il tour guidato

‘Hard Hat Tour’ ($53,50)

dell’ospedale rimasto

nello stato originario.

Lower Manhattan e il Financial District Ellis Island


DA NON PERDERE

NATIONAL SEPTEMBER 11 MEMORIAL AND MUSEUM

Il National September 11 Memorial and Museum è un

solenne tributo alle vittime del più grave attacco ter -

roristico su suolo americano. Intitolate Reflecting

Absence, le due enormi vasche a specchio del Memo -

rial recano i nomi delle migliaia di persone che persero

la vita l’11 settembre 2001. Accanto alle vasche sorge

il Memorial Museum, uno spazio solenne e imponente

che documenta gli eventi di quel giorno fatale.

Le vasche a specchio

Circondate da una piazza in cui sono state piantate oltre 400

querce bianche, le vasche a specchio del 9/11 Memorial oc -

cupano esattamente lo spazio delle fondamenta delle sfor -

tunate Torri Gemelle. Una cascata perenne scende dal bordo

delle fontane per un’altezza di nove metri riversandosi nel

quadrato centrale vuoto. Lo scorrere dell’acqua è altamente

simbolico: inizia con migliaia di rivoletti che confluiscono

in un grande torrente dove tutto si confonde e finisce in un

lento viaggio verso l’abisso. Pannelli in bronzo circondano le

vasche: su di essi i nomi di coloro che persero la vita durante

gli attacchi terroristici dell’11 settembre del 2001 e nell’attentato

con un’autobomba al World Trade Center del 26 febbraio

1993. Progettate da Michael Arad e Peter Walker, le va -

sche sono un’opera commovente e di forte impatto visivo.

Il museo

Il carattere contemplativo del monumento è enfatizzato ancora

di più dal National September 11 Memorial Museum.

Il padiglione d’ingresso al museo, tutto in vetro, si trova proprio

fra le due vasche a specchio e la sua sagoma evoca in

IN PRIMO PIANO

¨¨Reflecting Absence

¨¨Memorial Museum

¨¨L’Oculus di Santiago

Calatrava

DA SAPERE

¨¨cartina p438, C5

¨¨www.911memorial.org

¨¨180 Greenwich St

¨¨Memorial: ingresso

libero; Museum: interi/senior

e 13-17 anni/7-12 anni

$24/20/15, 17-20 mar gratuito

(biglietti dalle 16);

tour museo e memorial

$39/35/30

¨¨hMemorial 7.30-21,

Museum 9-20 dom-gio,

9-21 ven e sab, ultimo ingresso

2 h prima della

chiusura

¨¨bE fermata World

Trade Center; R/W fermata

Cortlandt St; 2/3 fermata

Park Pl

YASSILHEM / SHUTTERSTOCK ©


69

modo inquietante quella di una torre crollata. All’interno,

una scala mobile scende fino all’atrio sotterraneo

del museo: durante la discesa i visitatori si trovano

nell’ombra di due piloni portanti in acciaio a forma

di tridente che facevano parte delle fondamenta

della North Tower. Con un’altezza di 24 m e un pe -

so di 50 tonnellate, costituivano il supporto che consentiva

alle torri di innalzarsi per 414,5 m. Rimaste

in piedi in mezzo al mare di macerie, sono diventa -

te subito un simbolo di resilienza fisica e psicologica.

I tridenti sono due degli oltre 10.300 oggetti che

compongono la collezione del museo. Tra di essi an -

che la cosiddetta ‘scala dei sopravvissuti’ o ‘Survivors

Stairs’, usata da centinaia di impiegati che riuscirono

a scappare dal WTC in fiamme. Alla base della scala

c’è la commovente ‘In Memoriam Gallery’, le cui pareti

sono tappezzate con le fotografie e i nomi delle vittime:

touch screen interattivi e una sala centrale dedicata

alla riflessione fanno luce sulle loro vite, messe

ancora più in risalto dai numerosi effetti personali

in mostra. Per esempio, un portafoglio impolvera -

to, appartenuto a Robert Joseph Gschaar, assicuratore,

che lavorava al 92° piano della South Tower, contenente

una fotografia della moglie Myrta e una banconota

da $2 che i due, uniti in secondo matrimonio,

si erano scambiati come simbolo della loro seconda

chance di felicità.

Dietro l’angolo della In Memoriam Gallery c’è la Engine

Company 21 del New York City Fire Department.

Uno dei più grandi reperti in mostra è la cabina carbonizzata

di un camion dei vigili del fuoco, che testimonia

con molta efficacia l’inferno che dovettero affrontare

i pompieri quando arrivarono sulla scena. L’au -

topompa è visibile all’ingresso della Historical Exhibition

del museo. Suddivisa in tre sezioni – Events of

the Day, Before 9/11 e After 9/11 – la collezione di video,

fotografie, effetti personali, testimonianze e re -

gistrazioni audio in tempo reale fornisce un’analisi

approfondita e ponderata del giorno della tragedia,

degli eventi che l’hanno preceduta (tra cui la bom -

ba fatta scoppiare nel WTC nel 1993) e degli episodi

segnati da dolore, capacità di ripresa e speranza dei

giorni successivi.

Dalla Historical Exhibition si passa nella monu -

mentale Foundation Hall, delimitata da un tratto

dell’immensa parete costruita per contenere le ac -

que del fiume Hudson durante la costruzione delle

torri. Nel mezzo si erge l’ultima colonna d’acciaio rimossa

dal cumulo di macerie, ricoperta di messaggi

e ricordi dei soccorritori e dei parenti delle vittime.

ANGEL OF 9/11

Uno dei più curiosi artefatti

esposti al Memorial

Museum è il cosiddetto

‘Angel of 9/11’, la presunta

silhouette del volto

terrorizzato di una donna.

Si trova su una trave

di sostegno contorta che

si pensa fosse nel punto

in cui il volo 11 dell’American

Airlines si schiantò

contro la North Tower.

Gli esperti ne danno

una spiegazione più prosaica:

corrosione naturale

del metallo e pura e

semplice coincidenza.

L’OCULUS

DI CALATRAVA

Si dice che sia stata l’immagine

di una colomba

che vola a ispirare Santiago

Calatrava nella realizzazione

dell’Oculus,

la stupefacente struttura

bianca che sormonta

il nuovo WTC Transportation

Hub. La spina di travi

bianche (36.500 tonnellate

di acciaio) permette

alla luce naturale di filtrare

all’interno della stazione

(costata 3,9 miliardi

di dollari), attraverso

cui ogni giorno transitano

250.000 pendolari. Due

volte e mezzo più grande

del Grand Central Terminal,

il WTC Hub comprende

anche diversi livelli dedicati

a negozi, bar e ristoranti.

Ogni anno, l’11

settembre, il lucernario

centrale viene aperto per

102 minuti, il tempo che

intercorse tra il primo attacco

e il crollo della seconda

torre.

Lower Manhattan e il Financial District National September 11 Memorial and museum


DA NON PERDERE

ONE WORLD TRADE CENTER

Andando a colmare il doloroso squarcio che si era

aperto nello skyline di Lower Manhattan, lo One World

Trade Center è un simbolo di rinascita, determinazio -

ne e resilienza. Più che un altro grattacielo dall’altez -

za vertiginosa, questo gigante è l’emblema di una città

consapevole del proprio passato e fermamente proiettata

verso il futuro. Per chi ama New York è anche un

nuovo punto di vista panoramico per godere di vedute

urbane mozzafiato e assolutamente indimenticabili.

IN PRIMO PIANO

¨¨Una fotografia scattata

dalla base guardando

verso l’alto

¨¨Ascensori Sky Pod

¨¨Vista panoramica

DA SAPERE

L’edificio

¨¨One WTC

All’angolo nord-ovest del World Trade Center s’innalza il grat -

¨¨cartina p438, B4

tacielo disegnato dall’architetto David M. Childs, che ha modificato

l’originale progetto concepito da Daniel Libeskind ¨¨all’angolo tra West St

e Vesey St

nel 2002. L’affusolato gigante di 104 piani non è solo l’edificio

più alto dell’emisfero occidentale, ma anche il quarto al ¨¨bE fermata World

mondo se si conta pure l’antenna. La torre si protende verso

il cielo con gli spigoli smussati, sicché, visto dal basso, il Park Pl; A/C, J/Z, 4/5 f

Trade Center; 2/3 fermata

grattacielo appare come una serie di triangoli isosceli pro - ermata Fulton St; R/W

iettati verso l’infinito. L’edificio è coronato da un’antenna di fermata Cortlandt St

124 m, sostenuta da cavi frutto della collaborazione con lo

scultore Kenneth Snelson, che porta l’altezza totale del grattacielo

a 1776 piedi (541 m), un riferimento simbolico alla data dell’indipendenza americana.

Sono simbolici diversi altri aspetti dell’edificio: le misure della base della torre sono equi -

valenti a quelle delle Twin Towers, mentre le terrazze panoramiche si trovano all’altezza

dell’ultimo piano delle Torri Gemelle distrutte. A differenza delle Torri Gemelle, però, One

WTC è stato costruito tenendo conto di misure di sicurezza impensabili prima, tra cui una

base alta 60 m resistente a ogni impatto o esplosione (rivestita con oltre 2000 pannelli di

vetro prismatico) e muri di cemento armato spessi un metro che circondano tutti gli ascensori,

le scale, i sistemi di comunicazione e quelli di sicurezza. Una cosa, però, gli architet -

KEV LLEWELLYN / SHUTTERSTOCK ©


71

ti e gli ingegneri non sembrano aver previsto: il ru -

more prodotto dall’antenna quando i venti irrompono

attraverso la sua struttura in lattice, il cui sinistro

ululato sembra tenga svegli la notte i newyorkesi che

vivono nei paraggi.

One World Observatory

Degno di tutta la magnificenza del grattacielo che lo

ospita, il One World Observatory (cartina p438; %844-

696-1776; www.oneworldobservatory.com; all’angolo tra West

St e Vesey St; interi/bambini $34/28 con prenotazione; h8-

21 mag-agosto, 9-21 set-20 dic e gen-apr, 8-20 21 dic-3 gen, ulti -

mi biglietti 45 min prima; bE fermata World Trade Center; 2/3

fermata Park Pl; A/C, J/Z, 4/5 fermata Fulton St; R/W fermata

Cortlandt St) è la terrazza panoramica più alta della

città. La terrazza è collocata tra il piano 100 e 102, ma

l’avventura inizia al Global Welcome Center, al pia -

no terra, dove un planisfero elettronico mette in evidenza

i paesi d’origine dei visitatori (dati forniti dalla

scansione dei biglietti). Gli aspri battibecchi che hanno

accompagnato la realizzazione del progetto sono

pressoché dimenticati nell’adiacente mostra dal titolo

Voices, dove architetti e operai decantano in toni

lirici la realizzazione della torre su 144 schermi video.

Dopo una breve descrizione geologica della zona, lo

stupore inizia quando si mette piede in uno dei cin -

que ascensori Sky Pod, tra i più veloci al mondo. Non

appena incominciano la loro salita di 381 m, si accendono

i pannelli a LED sulle pareti e di colpo ci si ri -

trova in una vera e propria macchina del tempo, in -

tenti ad assistere ai passaggi che hanno trasformato

un’isola coperta di foresta nella giungla di grattacieli

che è oggi Manhattan. Dopo 47 secondi (per cinque

secoli di storia) si approda al piano 102, dove un’al -

tra breve presentazione termina con una rivelazio -

ne sorprendente.

Evitate i ristoranti dai prezzi eccessivi al level 101

e proseguite fino alla vera meraviglia: il level 100. Ad

attendervi c’è uno strepitoso panorama a 360° che vi

inviterà ad aguzzare la vista per individuare i punti

di riferimento più noti: i ponti di Brooklyn e Manhat -

tan, la Statua della Libertà e grattacieli famosi come il

Woolworth, l’Empire State Building e il Chrysler. Chi

ha bisogno di una mano per orientarsi può noleggiare

un tablet interattivo programmato in otto lingue

($15). Come potete immaginare, la vista è straordinaria

(scegliete una giornata limpida!) e lo sguardo spazia

su tutti e cinque i boroughs e i tre stati limitro -

fi. Se però desiderate contemplare un panorama ravvicinato

dei grattacieli di Midtown, avrete più soddisfazione

salendo in cima all’Empire State Building o

sulla terrazza Top of the Rock del Rockefeller Center.

INQUILINI VIP

L’inquilino più famoso

dello One World Trade

Center è Condé Nast Publications,

celebre casa

editrice che nel 2014 ha

traslocato qui lasciando

gli uffici di Times Square.

Tra le più note pubblicazioni

di Condé Nast figurano

Vogue, Vanity Fair,

GQ, Architectural Digest

e – in modo del tutto appropriato

– The New Yorker.

Naturalmente gli uffici

della casa editrice

sono fantastici, completi

di magnifiche scale a

chiocciola, raffinato self

service con spuntini da

gourmet e una vista panoramica

da sballo.

BIGLIETTI

E CONSIGLI

Per evitare lunghe code

acquistate i biglietti

on line (www.oneworldob

servatory.com/tickets);

utilizzando uno smartphone

non occorre

stamparli: basta eseguire

uno screenshot del

biglietto (compreso il

codice a barre) e una

volta sul posto passarlo

allo scanner.

Al momento dell’acquisto

dovrete scegliere

l’ora della visita: arrivando

entro le 9.15 c’è ancora

poca gente e i tempi

d’attesa sono brevi. L’ora

del tramonto è la più

richiesta.

Arrivate comunque

15 minuti prima dell’ora

prevista per passare i

controlli di sicurezza.

Lower Manhattan e il Financial District One World Trade Center


72

Lower Manhattan e il Financial District che cosa vedere

1 CHE COSA VEDERE

1 Wall Street

e il Financial District

La maggior parte dei luoghi imperdibili di

Lower Manhattan si trova all’interno del Financial

District, come le chiese di epoca coloniale

di New York e il sito della cerimonia

del primo mandato presidenziale di George

Washington. La storia moderna della città è

documentata in una serie di musei interes -

santi, tra cui il National September 11 Memorial

Museum, da non perdere.

NATIONAL SEPTEMBER 11

MEMORIAL

MONUMENTO COMMEMORATIVO

V. p68.

NATIONAL SEPTEMBER 11

MEMORIAL MUSEUM

V. p68.

ONE WORLD

TRADE CENTER

V. p70.

ONE WORLD

OBSERVATORY

V. p70.

NATIONAL MUSEUM OF

THE AMERICAN INDIAN

MUSEO

EDIFICIO DI RILIEVO

PUNTO PANORAMICO

MUSEO

Cartina p438 (%212-514-3700; www.nmai.si.edu;

1 Bowling Green; h10-17, 10-20 gio; b4/5 fermata

Bowling Green; R/W fermata Whitehall St) F

Questo elegante museo dedicato alla cultu -

ra dei nativi americani, affiliato alla Smithsonian

Institution, occupa lo spettacolare edificio

del 1907 progettato da Cass Gilbert, un

tempo sede della Custom House (la doga -

na) e considerato uno dei più raffinati esempi

di architettura Beaux-Arts a New York. Al

di là di una vasta rotonda di forma ellittica,

le splendide sale espositive ospitano mostre

sempre diverse che documentano l’arte, la

cultura, la vita e le credenze dei nativi americani.

La collezione permanente compren -

de una splendida sezione dedicata alle arti

decorative, ai tessuti e agli oggetti cerimo -

niali di popoli nativi di tutto il continente.

Le quattro grandi sculture femminili visibili

all’esterno dell’edificio sono opera di Daniel

Chester French, che in seguito avrebbe

scolpito la monumentale statua di Abraham

Lincoln seduto al Lincoln Memorial di Wa -

shington, DC. Le sculture rappresentano (da

sinistra a destra) l’Asia, l’America del Nord,

l’Europa e l’Africa, e rivelano quale fosse l’idea

del mondo che imperava in America al

principio del XX secolo.

Il museo offre anche un ricco programma

culturale che comprende spettacoli di danza

e musica, letture per i bambini, dimostrazioni

d’artigianato, proiezioni cinematografiche e

laboratori. Il gift shop del museo propone un

vasto assortimento di gioielli e articoli arti -

gianali dei nativi americani, oltre a libri e CD.

FRAUNCES TAVERN MUSEUM

MUSEO

Cartina p438 (%212-425-1778; www.frauncestaver

nmuseum.org; 54 Pearl St, tra Broad St e Coenties

Slip; interi/ridotti/under 5 $7/4/gratuito; h12-17 lunven,

11-17 sab e dom; bJ/Z fermata Broad St; 4/5

fermata Bowling Green; R/W fermata Whitehall St; 1

fermata South Ferry) Questa combinazione unica

di museo, bar e ristorante, formata da un

complesso di cinque strutture risalenti agli

inizi del Settecento, è un omaggio ai decisivi

eventi storici che ebbero luogo nel 1783, il

memorabile anno in cui, alla fine della Guerra

di Indipendenza, gli inglesi lasciarono ufficialmente

New York e il generale George Washington

tenne un discorso di addio agli ufficiali

dell’esercito continentale nella sala da

pranzo al secondo piano dell’edificio prima

di tornare alla sua dimora di Mount Vernon.

L’edificio, costruito verso il 1720 come elegante

residenza per la famiglia del mercan -

te Stephen De Lancey, fu acquistato nel 1762

dall’oste Samuel Fraunces, che lo trasformò

in una taverna battezzandola Queen’s Head.

Terminato il conflitto, quando New York divenne

la prima capitale della nazione, lo spazio

fu occupato dai ministeri della Guerra, del

Tesoro e degli Affari Esteri. Nell’Ottocento la

taverna venne chiusa, cadde in stato di ab -

bandono e poco dopo fu ulteriormente danneggiata

da una serie di gravi incendi che di -

strussero molti edifici coloniali e quasi tut -

te le strutture costruite dagli olandesi nella

zona. Nel 1904 la società storica dei Sons of

the Revolution (Figli della Rivoluzione) ac -

quistò l’immobile restituendogli una parvenza

dell’originario aspetto coloniale – un in -

tervento che si può considerare come il primo

importante tentativo di conservazione

storica negli Stati Uniti.

TRINITY CHURCH

CHIESA

Cartina p438 ( %212-602-0800; www.trinitywall

street.org; 75 Broadway, all’altezza di Wall St; h7-

18; b1, R/W fermata Rector St; 2/3, 4/5 fermata

Wall St) Quando venne ultimata, nel 1846, la

Trinity Church era l’edificio più alto di New


York City. Il suo elemento di maggiore spicco,

oltre al campanile alto 85 m, è la splendida

vetrata istoriata sopra l’altare. Nel suo

tranquillo cimitero risiedono personaggi il -

lustri, tra cui Alexander Hamilton, uno dei

padri fondatori degli Stati Uniti e primo ministro

del Tesoro statunitense (nonché su -

perstar di Broadway). La Trinity Church è famosa

anche per la serie di Concerts at One, i

suoi magnifici concerti di musica corale che

si tengono alle 13 il giovedì, e in particolare

per l’esecuzione del Messia di Händel, in calendario

ogni anno a dicembre.

L’originale parrocchia anglicana, fondata

da re Guglielmo III nel 1697, esercitava la sua

giurisdizione su diverse cappelle, fra cui la St

Paul’s Chapel ( p73). Le immense proprie -

tà terriere possedute a Lower Manhattan la

resero per l’intero XVIII secolo la chiesa più

ricca e più influente del paese. Distrutta da

un incendio nel 1776, fu ricostruita e poi nuovamente

demolita nel 1839. L’attuale chiesa è

la terza: progettata dall’architetto inglese Richard

Upjohn, contribuì a lanciare negli Stati

Uniti il pittoresco stile neogotico.

ST PAUL’S CHAPEL

CHIESA

Cartina p438 ( %212-602-0800; www.trinitywall

street.org; 209 Broadway, all’altezza di Fulton St;

h10-18, il cimitero chiude alle 16; bA/C, J/Z, 2/3,

4/5 fermata Fulton St; R/W fermata Cortlandt St; E

fermata Chambers St) Già famosa per il suo legame

diretto con George Washington, che si

fermò a pregare qui dopo essere stato eletto

presidente degli Stati Uniti nel 1789, questa

cappella neoclassica in brownstone guada -

gnò nuova gloria nei terribili giorni dopo l’11

settembre. Sebbene un solo isolato la separi

dal World Trade Center, il giorno dell’attentato

la St Paul’s Chapel subì soltanto la rottura

di un pannello di vetro, fatto che le procurò il

soprannome di ‘The Little Chapel That Stood’

(la piccola cappella rimasta in piedi). Nei

giorni che seguirono, la chiesa restò aperta

24 h su 24 trasformandosi in centro di accoglienza,

luogo di sostegno morale e spirituale

e di distribuzione di cibo per i soccorritori.

L’austerità dell’interno bianco della chiesa

crea un forte contrasto con la pala d’altare

dorata intitolata ‘Glory’, opera di Pierre

L’Enfant, che successivamente avrebbe ap -

posto la firma al magistrale progetto di pianificazione

stradale per Washington DC. Le

mostre allestite lungo le pareti raccontano

il ruolo della St Paul’s Chapel nella storia di

New York City, mentre la piccola Chapel of

Remembrance, sul retro della chiesa, ospi -

ta una commovente raccolta di oggetti lega-

ti agli attentati dell’11 settembre, tra cui una

croce realizzata con pezzi di acciaio rinvenuti

sul luogo della tragedia.

Nel 2016, in concomitanza con la ricorrenza

del 250° anniversario della fondazione della

chiesa, è stato portato a termine un importante

intervento di restauro dell’edificio. Nel

cimitero alle spalle della chiesa (che chiude

alle 16) riposano numerosi personaggi illu -

stri della Guerra di Indipendenza americana.

MUSEUM OF AMERICAN FINANCE MUSEO

Cartina p438 (%212-908-4110; www.moaf.org; 48

Wall St, tra Pearl St e William St; interi/bambini $8/

gratuito; h10-16 mar-sab; b2/3, 4/5 fermata Wall

St) Il protagonista di questo museo interattivo

è il denaro: l’esposizione infatti si focalizza

sui momenti cruciali della storia finanziaria

americana. Nelle collezioni permanenti sono

esposti, fra le altre cose, rare valute d’epoca

(tra cui le banconote confederate utilizzate

negli stati del Sud durante la Guerra Civile),

certificati di titoli e obbligazioni della Gil -

ded Age, la più antica fotografia conosciuta

di Wall St e un apparecchio del 1875 che trasmetteva

le quotazioni di Borsa via telegrafo.

Un tempo sede centrale della Bank of New

York, l’edificio è un vero spettacolo, con soffitti

alti 9 m, grandi finestre palladiane, una

maestosa scalinata per il piano ammezzato,

lampadari di cristallo e murales raffiguran -

ti scene d’epoca di attività bancarie e com -

merciali.

FEDERAL RESERVE

BANK OF NEW YORK

EDIFICIO DI RILIEVO

Cartina p438 (%212-720-6130; www.newyorkfed.

org; 33 Liberty St, all’altezza di Nassau St, entrata da

44 Maiden Lane; prenotazione obbligatoria; htour

guidati 13 e 14 lun-ven; bA/C, J/Z, 2/3, 4/5 fermata

Fulton St) F La ragione principale che

spinge a visitare la Federal Reserve Bank, la

banca centrale degli Stati Uniti, è la possibilità

di dare una (breve) occhiata al suo ca -

veau ad alta sicurezza situato oltre 24 m sotto

terra e contenente 10.000 tonnellate di riserve

auree. Di questa fortuna potrete vedere

soltanto una piccola parte, ma vale la pena

di partecipare a una delle visite guidate

gratuite – che sono anche l’unico modo per

entrare nell’edificio. Le prenotazioni aprono

30 giorni prima della data prevista.

Non dovrete invece necessariamente unirvi

a una visita guidata per accedere al mu -

seo interattivo che illustra la storia e l’attività

della banca, ma dovrete comunque prenotare

online per fissare un orario. Portate con voi il

passaporto o un documento d’identità valido.

73

Lower Manhattan e il Financial District che cosa vedere


74

Lower Manhattan e il Financial District che cosa vedere

FEDERAL HALL

MUSEO

Cartina p438 ( %212-825-6990; www.nps.gov/

feha; 26 Wall St; h9-17 lun-ven tutto l’anno, anche

9-17 sab lug-ott; bJ/Z fermata Broad St; 2/3, 4/5

fermata Wall St) F Capolavoro in stile Greek

Revival, la Federal Hall è sede di un museo

dedicato alla New York postcoloniale. Ospita

mostre sul primo mandato presidenziale

di George Washington, sugli stretti rappor -

ti della città con Alexander Hamilton e sulle

battaglie civili di John Peter Zenger, un editore

accusato di diffamazione per aver de -

nunciato la corruzione del governo sul suo

giornale e che in questo sito, nel 1734, fu imprigionato,

processato e alla fine assolto. Nel

museo c’è anche una sala visitatori dove sono

reperibili informazioni, opuscoli e carti -

ne della città.

Il palazzo, contraddistinto da un’impo -

nente statua di George Washington, si trova

nel punto in cui un tempo sorgeva il secon -

do municipio (City Hall) di New York, com -

pletato nel 1703. Riedificato nel 1788 dall’ingegnere

francese Pierre L’Enfant e ribattez -

zato Federal Hall, l’edificio fu il luogo dove

Washington, affacciandosi al balcone, pre -

stò giuramento come primo presidente della

nazione il 30 aprile del 1789 (tra i reper -

ti del museo c’è anche la lastra di pietra su

cui Washington rimase in piedi mentre prestava

giuramento). Dopo la demolizione del

municipio avvenuta nel 1812, al suo posto fu

eretto, fra il 1834 e il 1842, l’edificio attuale,

utilizzato come US Customs House (Ufficio

delle Dogane) fino al 1862.

Tutti i giorni sono disponibili tour guidati

gratuiti della durata di 30 minuti (alle 10,

13, 14 e 15). Telefonate per avere informazioni

dettagliate sugli orari dei tour e dell’apertura

del museo il sabato, che a volte sono ridotti

per mancanza di personale.

ARTISTS SPACE

GALLERIA D’ARTE

Cartina p438 (%212-226-3970; www.artistsspace.

org; 55 Walker St, tra Broadway e Church St, SoHo;

horario variabile; bA/C/E, N/Q/R, 1 fermata Canal

St) F L’Artists Space fece il suo debutto

nel 1972 come uno dei primi spazi alternativi

di New York. La sua missione fu sin dall’inizio

quella di sostenere gli artisti contem -

poranei che operavano nel mondo delle arti

visive spaziando da video, media elettronici e

performance ad architettura e design. Trasferitosi

in una nuova sede, più di quarant’anni

dopo resta una scelta affidabile per chi cer -

ca lavori creativi sperimentali e provocatori.

Scoprite sul sito web quali sono le mostre in

corso e quelle in programmazione.

USCGC LILAC

NAVE

Cartina p438 ( www.lilacpreservationproject.org;

Pier 25, all’altezza di N Moore St; h14-18 sab e dom

Memorial Day-ott; c; b1 fermata Franklin St; A/C/E

fermata Canal St) F Gli appassionati di tutto

ciò che ha a che fare con la nautica possono

fare un salto a bordo dell’US Coast Guard

Cutter (cutter della guardia costiera statunitense)

Lilac, l’ultimo ‘lighthouse tender’ alimentato

a vapore ancora esistente negli Stati

Uniti, che in passato forniva servizi ai guardiani

dei fari prima che questi ultimi venissero

automatizzati in tutto il paese. Varata nel

1933, la Lilac fu dismessa nel 1972 e dal 2011

è ormeggiata al Pier 25, dove è stata sottoposta

a interventi di restauro e ora funge da risorsa

didattica e per la comunità.

BOWLING GREEN

PARCO

Cartina p438 (tra Broadway e State St; b4/5 fermata

Bowling Green; R/W fermata Whitehall St) Si

ritiene che il parco pubblico più antico, e forse

il più piccolo, di New York sia stato il luogo

in cui il colono olandese Peter Minuit pagò

ai nativi americani l’equivalente di $24

per l’acquisto dell’isola di Manhattan. All’e -

stremità nord del parco si trova la famosa

scultura bronzea da 3,5 tonnellate Charging

Bull (un toro pronto alla carica) opera di Arturo

Di Modica, collocata qui in via perma -

nente dopo essere comparsa misteriosamente

di fronte alla New York Stock Exchange

nel 1989, due anni dopo un crollo dei mer -

cati azionari.

Il parco attirò nuovamente l’attenzione,

sollevando pareri controversi, nel marzo del

2017, quando un’impresa finanziaria vi in -

stallò la statua intitolata Fearless Girl (bambina

impavida), che raffigura una ragazzina

in piedi davanti alla scultura del toro con atteggiamento

di sfida. Alcuni accolsero l’opera

come un marcato simbolo del femminismo

o dell’anticapitalismo, ma Di Modica la condannò

per la distorsione e lo stravolgimen -

to della sua opera d’arte e ne chiese l’immediata

rimozione. Ne derivarono discussioni e

negoziazioni pubbliche: ora il sindaco ne ha

annunciato lo spostamento (insieme al Bull)

davanti al NYC Stock Exchange.

1 New York Harbor

STATUA DELLA LIBERTÀ

V. p64.

ELLIS ISLAND

V. p66.

MONUMENTO

SITO STORICO


VALE UNA DEVIAZIONE

75

STATEN ISLAND

Patria dello shaolin (o quanto meno dell’album Once upon a time in Shaolin del gruppo

rap Wu Tang Clan), di tute da ginnastica vellutate, case in legno e rivestimenti in alluminio

e di tre membri del cast del reality show di MTV Jersey Shore, Staten Island sembra

distante anni luce da Manhattan. Se non fosse per l’omonimo traghetto che attracca

nel centro di St George, sarebbe un luogo quasi dimenticato, con quella sua aria provinciale

per niente al passo con i tempi. Eppure su quest’isola non mancano le attrattive,

specialmente di carattere culturale e gastronomico. D’estate, poi, l’atmosfera è ravvivata

dalle partite di baseball di serie B che si disputano al Richmond County Bank Ballpark

(%718-720-9265; www.siyanks.com; Richmond County Bank Ballpark, 75 Richmond Tce; biglietti

$12; hbiglietteria 10-17 lun-ven; fStaten Island), affacciato sull’acqua.

Lo Snug Harbor Cultural Center & Botanical Garden (%718-425-3504; www.snugharbor.org;

1000 Richmond Tce; gallerie d’arte e Chinese Scholar’s Garden interi/bambini $8/gratuito,

ingresso libero al parco; hparco alba-tramonto tutti i giorni, Chinese Scholar’s Garden 10-17

mar-dom, 10-16 ven-dom nov-marzo, Newhouse Center for Contemporary Art 12-19 gio-ven, 11-17

sab e dom marzo-dic, Noble Maritime Collection 12-17 gio-dom, Staten Island Museum 11-17 merdom,

11-21 estate; gS40 fermata Snug Harbor) è il sito di maggior richiamo di Staten Island.

Tranquilla oasi di giardini, edifici storici e gallerie d’arte, comprende varie attrattive di

spicco come lo Staten Island Museum, con la sua miriade di opere d’arte, un giardino in

stile cinese (il Chinese Scholar’s Garden) antico, un giardino in stile toscano ispirato a

Villa Gamberaia di Firenze e un affascinante museo marittimo. Il parco si trova circa 3 km

a ovest dell’imbarcadero; l’autobus S40 ferma davanti all’ingresso principale.

Al centro di Staten Island, su una superficie di 40 ettari, si estende la Historic Richmond

Town (%718-351-1611; www.historicrichmondtown.org; 441 Clarke Ave; interi/bambini

$8/5, venerdì ingresso libero; h13-17 mer-dom; gS74 fermata Arthur Kill Rd e Clarke Ave), che

ospita alcuni edifici famosi, come la Voorlezer’s House, la scuola più antica degli Stati

Uniti, costruita su due piani in legno di sequoia tre secoli fa. Sono disponibili tour guidati

(compresi nel biglietto) che partono alle 13.30 durante la settimana e alle 13.30 e 15.30

nei weekend. Il sito dista circa 40 minuti di autobus dall’attracco dei traghetti.

Alice Austen fu la prima donna a farsi un nome nel mondo della fotografia statunitense.

La sua dimora (%718-816-4506; www.aliceausten.org; 2 Hylan Blvd, all’altezza di Edgewater St;

offerta consigliata $3; h11-17 mar-ven; gS51 fermata Hylan Blvd e Bay St) al porto consente di

indagare nella vita e nella produzione dell’artista. La casa si trova immediatamente a nord

del Verrazano–Narrows Bridge, a circa 15 minuti (3,8 km) di autobus dall’imbarcadero.

A pochi passi dall’attracco dei traghetti, l’Enoteca Maria (%718-447-2777; www.enote

camaria.com; 27 Hyatt St; portate principali $16-25; h12-23 mer-ven, dalle 15 sab e dom; v;

fStaten Island) è un delizioso ristorante italiano dall’illuminazione calda che serve squisiti

piatti tradizionali preparati con amore da esperte nonne italiane. La prenotazione è indispensabile.

Per una tazza di caffè del commercio equo e solidale, sandwich con l’hummus,

libri usati e un pizzico di attivismo sociale, non perdetevi l’Everything Goes Book

Café & Neighborhood Stage (%718-447-8256; www.etgstores.com/bookcafe; 208 Bay St;

sandwich $4-7; h12-21 mar-gio, 12-22 ven e sab, 12-17 dom; Wv; fStaten Island). Dall’imbarcadero

basta camminate per circa 600 m lungo Bay St in direzione sud.

Entrare nel Lakruwana (%347-857-6619; http://lakruwana.com; 668 Bay St, angolo Broad

St; portate principali $12-14; h12-15 e 17-22 mar-ven, 12-22 sab e dom; fStaten Island) è come

mettere piede in un tempio hindu. Ristorante dall’atmosfera suggestiva, ha un menu

di curry, riso allo zafferano e altre squisitezze dello Sri Lanka. Da provare il ricco buffet

del weekend. Non perdetevi il museo al piano terra, per ammirare oggetti cerimoniali dello

Sri Lanka di squisita fattura. Il Lakruwana si trova poco meno di 2 km a sud dell’attracco

dei traghetti. Un’altra buona ragione per trattenersi sull’isola è la Flagship Brewing

Company (%718-448-5284; www.flagshipbrewery.nyc; 40 Minthorne St; h14-22 mar e mer, 12-

24 gio-sab, 12-20 dom; fStaten Island), che spilla dissetanti birre artigianali in un’ampia sala

che funge anche da palcoscenico per gruppi musicali nell’arco di tutto il mese.

Il traghetto gratuito Staten Island Ferry (p87) collega 24 ore su 24 Lower Manhattan

a St George, sulla punta settentrionale di Staten Island.

Lower Manhattan e il Financial District che cosa vedere


76

VALE UNA DEVIAZIONE

GOVERNORS ISLAND

Lower Manhattan e il Financial District che cosa vedere

Chiusa al pubblico per due secoli in quanto zona militare, Governors Island (%212-825-

3045; www.govisland.com; h10-18 lun-gio, 10-22 ven, 10-23 sab, 10-19 dom mag-ott; b4/5 fermata

Bowling Green; 1 fermata South Ferry) F è oggi una delle aree preferite dai newyorkesi

per le attività all’aperto. In estate ci sono traghetti gratuiti che in sette minuti collegano

Lower Manhattan a quest’oasi verde di 70 ettari. Il parco di 12 ettari che si estende

sull’isola comprende i 2,4 ettari disseminati di opere d’arte che formano la Liggett Terrace,

i 4 ettari di Hammock Grove (un boschetto con una cinquantina di amache appese)

e i 5,6 ettari di Play Lawn, che ospita campi in terra naturale di softball per adulti e

per la Little League.

Il parco migliorò ulteriormente il suo assetto nel luglio del 2016, quando venne completato

The Hills, un ambizioso quartetto di colline artificiali che offre una vista spettacolare

sulla città e sul porto; una delle colline ha quattro scivoli incorporati, tra cui il più

lungo di tutta New York (più di 17 m). Si possono ammirare splendidi panorami anche

lungo la Great Promenade, un sentiero che si snoda per 3,5 km lungo il perimetro dell’isola

offrendo scorci su Lower Manhattan, Brooklyn, Staten Island e il New Jersey. Sull’isola

sono disponibili biciclette a noleggio.

Oltre a essere stata efficacemente utilizzata come forte durante la Guerra d’Indipendenza,

come ufficio di reclutamento centrale dell’Union Army nel corso della Guerra di

Secessione e come punto di decollo del famoso volo di Wilbur Wright del 1909 attorno

alla Statua della Libertà, Governors island ospitò nel 1988 lo storico summit tra Reagan

e Gorbaciov che segnò l’inizio della fine della Guerra Fredda. È possibile visitare il luogo

dove si tenne l’incontro, ovvero la Admiral’s House, una solenne residenza militare con

un alto colonnato risalente al 1843, che fa parte dell’elegante ‘quartiere fantasma’ di Nolan

Park.

Fra gli altri siti storici figurano Fort Jay, un edificio fortificato eretto nel 1776 per quello

poi fu un vano tentativo di impedire alla flotta britannica di invadere Manhattan; Colonel’s

Row, una fila di incantevoli alloggiamenti in mattoni edificati nel XIX secolo per gli

ufficiali, e il sinistro Castle Williams, un forte ottocentesco che venne successivamente

utilizzato come penitenziario militare. il modo migliore per esplorare tutti questi luoghi

è affidarsi al National Park Service (www.nps.gov/gois), i cui ranger conducono visite

guidate nel quartiere storico (consultate il sito per conoscere i giorni e l’orario).

Durante un weekend di giugno, a farla da padrona sull’isola è l’arte, a cui è dedicato il

festival interattivo Figment (www.figmentproject.org).

Per raggiungere l’isola prendete il traghetto (cartina p438; www.govisland.com; Battery

Maritime Bldg, 10 South St; andata e ritorno interi/senior/bambini $3/1/gratuito, 10-11.30 sab e

dom gratuito; hpartenze da Manhattan 10-16.15 lun-ven, 10-17.30 sab e dom mag-ott, orario prolungato

lug e agosto; b1 fermata South Ferry; R/W fermata Whitehall St; 4/5 fermata Bowling

Green) che parte dal Battery Maritime Building. Dall’isola l’ultimo traghetto nei giorni feriali

parte alle 18, sabato e domenica alle 19. A luglio ed agosto gli orari sono prolungati.

1 Battery Park City

oMUSEUM OF JEWISH HERITAGE MUSEO

Cartina p438 (%646-437-4202; www.mjhnyc.org;

36 Battery Pl; interi/ridotti/bambini $12/7/gratuito,

16-20 mer ingresso libero; h10-18 dom-mar, 10-20

mer e gio, 10-17 ven metà marzo-metà nov, 10-15

ven nel resto dell’anno, chiuso sab; c; b4/5 fermata

Bowling Green; R/W fermata Whitehall St) Affacciato

sul fiume, questo museo rievoca ed

esplora tutti gli aspetti dell’identità e della

cultura ebraica moderna, dalle tradizioni religiose

alle espressioni artistiche. La mostra

principale del museo riguarda la Shoah, il -

lustrata in modo molto toccante e commo -

vente tramite effetti personali, fotografie e

documentari. All’esterno è visibile il Garden

of Stones, un’installazione dell’artista Andy

Goldsworthy dedicata a quanti persero i propri

cari nella Shoah: i 18 massi formano uno

stretto sentiero che invita a riflettere sulla

fragilità dell’esistenza umana.

L’edificio – di forma esagonale e disposto

su tre livelli a simboleggiare la stella di Da -

vide – è una metafora che allude ai sei milioni

di ebrei che morirono durante la seconda

guerra mondiale. Il museo propone anche


proiezioni di film, concerti, cicli di conferenze

ed eventi speciali nel periodo delle vacanze.

Inoltre vengono spesso organizzati laboratori

gratuiti che si rivolgono alle famiglie

con bambini. Il caffè kasher all’interno del

museo serve piatti leggeri, tra cui lox (salmone

affumicato) in più varianti di quante avreste

mai potuto immaginare.

BATTERY PARK

PARCO

Cartina p438 ( www.nycgovparks.org; Broadway,

all’altezza di Battery Pl; halba-1; b4/5 fermata

Bowling Green; R/W fermata Whitehall St; 1 fermata

South Ferry) Il parco che si estende sulla punta

meridionale di Manhattan è un’oasi verde

di quasi cinque ettari, dove i sentieri serpeggiano

tra aiuole di piante perenni e opere

d’arte. Vi sono anche due monumenti com -

memorativi, l’Holocaust Memorial e l’Irish

Hunger Memorial. Fu in quest’angolo dell’isola

che nel 1632 sorse il primo insediamento

dei coloni olandesi. E fu sempre qui che

venne installata la prima ‘batteria’ di cannoni

per difendere la neonata Nuova Amster -

dam. Nel parco si trovano inoltre lo storico

Castle Clinton (cartina p438; %212-344-7220;

www.nps.gov/cacl/index.htm; h7.45-17) e l’imbarcadero

dei traghetti per Ellis Island e la Statua

della Libertà.

Attenzione! Nel parco pare essere in corso

una sorta di disputa territoriale tra truffatori

ai danni dei turisti che intendono visitare la

Statua della Libertà. Soltanto una compagnia

vende questo tipo di biglietti: la Statue Cruises.

Se non lo avete già fatto online, procuratevi

i biglietti presso la biglietteria di Castle

Clinton. State alla larga, invece, dai promo -

tori apparentemente ufficiali che per strada

vendono biglietti falsi, oppure biglietti per

altre compagnie marittime.

SKYSCRAPER MUSEUM

MUSEO

Cartina p438 ( %212-968-1961; www.skyscra

per.org; 39 Battery Pl; interi/under 12 $5/gratuito;

h12‐18 mer-dom; b4/5 fermata Bowling Green;

R/W fermata Whitehall) Gli amanti dell’archi -

tettura fallica troveranno affascinante que -

sta compatta galleria tutta vetro scintillan -

te, che esamina i grattacieli come oggetti di

design, ingegneria e rinnovamento del panorama

urbano. Le mostre temporanee occupano

gran parte dello spazio espositivo: negli

ultimi tempi vi sono state mostre che esploravano

le nuove generazioni di grattacieli, da

quelli sottili costruiti a scopo residenziale a

quelli altissimi progettati per battere i record

d’altezza. La collezione permanente fornisce

informazioni sulla progettazione e la costruzione

dell’Empire State Building e del World

Trade Center.

1 East River Waterfront

SOUTH STREET

SEAPORT MUSEUM

MUSEO

Cartina p438 ( www.southstreetseaportmuseum.

org; 12 Fulton St; tipografia e cartoleria ingresso libero;

b2/3, 4/5, A/C, J/Z fermata Fulton St) Questo

museo, che nel 2017 ha celebrato il suo 50°

anniversario, si trova nel dedalo di vie acciottolate

di South Seaport e comprende affascinanti

mostre dedicate alla storia marittima

della città, una tipografia e cartoleria sette -

centesca ( p86) e alcune imponenti barche

a vela ormeggiate al Pier 16. Tra queste spicca

il Pioneer ( p87), un vascello ottocente -

sco che nei mesi più caldi offre crociere nel

porto della durata di due ore.

77

Lower Manhattan e il Financial District che cosa vedere

SOUTH STREET SEAPORT

Prima che l’uragano Sandy nel 2012 devastasse questa enclave di vie acciottolate, magazzini

marittimi e negozi per i turisti, gli abitanti della città tendevano a lasciare che

South Street Seaport fosse dominio dei visitatori, non apprezzando il fatto che la sua importanza

storica e marittima venisse offuscata da un’atmosfera da località prettamente

turistica con artisti di strada di basso livello e ristoranti spesso affollati. Il processo di ricostruzione

e rinascita della zona è stato piuttosto lento, ma di recente ha preso slancio.

Nell’estate del 2018 ha aperto uno sfavillante centro di quattro piani sul Pier 17, completo

di vasta area gastronomica e di zona locali e intrattenimenti all’ultimo piano; il rooftop,

con splendida vista sui grattacieli intorno) dovrebbe anche ospitare una pista si pattinaggio

su ghiaccio in inverno. Come in altre parti della città, tutto ciò che è nuovo e innovativo

costituisce una minaccia per la conservazione del patrimonio storico, ma a South

Street Seaport non mancano i bar e i ristoranti che hanno mantenuto il loro carattere originale

e a cui merita dare un’occhiata.


78

PRICEM / SHUTTERSTOCK ©

TRAVELVIEW / SHUTTERSTOCK ©


79

1. Registry Room, Ellis Island

(p66)

Circa il 40% degli americani ha un antenato che

dovette sottoporsi alle procedure di controllo nella

‘Sala delle registrazioni’ di Ellis Island.

2. Lower Manhattan e il Financial

District (p62)

Lo skyline di Lower Manhattan è dominato dallo

One World Trade Center (p70), l’edificio più

alto di New York City.

3. Statua della Libertà (p64)

I 393 scalini necessari per raggiungere la corona

sono piuttosto impegnativi, ma da lassù la vista

sulla città e sul porto è mozzafiato.

4. Staten Island Ferry (p87)

A bordo di questo traghetto arancione farete un

viaggio incantevole (e gratuito) tra Staten Island e

Lower Manhattan.

A.RUIZ / SHUTTERSTOCK © EVE81 / SHUTTERSTOCK ©


80

Lower Manhattan e il Financial District Pasti

1 City Hall e Civic Center

WOOLWORTH BUILDING EDIFICIO DI RILIEVO

Cartina p438 ( %203-966-9663; www.woolworth

tours.com; 233 Broadway, all’altezza di Park Pl; tour

di 30/60/90 min $20/30/45; bR/W fermata City

Hall; 2/3 fermata Park Pl; 4/5/6 fermata Brooklyn

Bridge-City Hall) Il Woolworth Building è una

meraviglia in stile neogotico. Elegantemen -

te rivestito in muratura e terracotta, il palazzo

di 60 piani fu progettato da Cass Gilbert e

nel 1913, quando venne completato, con i suoi

241 m era il più alto del mondo (il Chrysler

Building gli rubò il primato nel 1930). La sua

lobby d’epoca – uno spettacolo di scintillanti

mosaici bizantineggianti da togliere il fiato

– è accessibile solo con tour guidati da prenotare

in anticipo, che offrono anche la possibilità

di osservare le caratteristiche più curiose

di questo edificio, come un’entrata ri -

servata che comunica con la metropolitana

e una piscina segreta.

Alla sua inaugurazione venne definito una

‘cattedrale del commercio’, una descrizione

che nelle intenzioni voleva essere un insul -

to, ma che F.W. Woolworth, a capo della ca -

tena di grandi magazzini di fascia bassa che

aveva qui il suo quartier generale, intese come

un complimento e cominciò a utilizzare

facendosene un vanto. Oggi l’edificio è piuttosto

una cattedrale dell’edilizia residenzia -

le, dal momento che gli ultimi 30 piani so -

no ora adibiti a dimore di gran lusso, com -

presa la cosiddetta ‘Pinnacle Penthouse’ che

abbraccia gli ultimi sette piani del palazzo.

AFRICAN BURIAL GROUND NATIONAL

MONUMENT

MONUMENTO COMMEMORATIVO

Cartina p438 (%212-637-2019; www.nps.gov/afbg;

290 Broadway, tra Duane St e Reade St;hmonumento

10-16 mar-sab; bJ/Z fermata Chambers St; R/W

fermata City Hall; 4/5/6 fermata Brooklyn Bridge-

City Hall) F Nel 1991, durante alcuni lavori

di scavo gli operai edili scoprirono più di

400 bare di legno ammucchiate una sull’altra

e sepolte sotto il manto stradale a una pro -

fondità di soli 4-8 m. Le casse contenevano

le spoglie di schiavi africani del XVII e XVIII

secolo (epoca in cui la vicina Trinity Church

non accettava di seppellire persone di colore

nel suo cimitero). Oggi il monumento commemorativo

Ancestral Chamber e il centro

visitatori rendono omaggio ai circa 15.000

africani (uomini, donne e bambini) che, se -

condo le stime, sarebbero stati seppelliti qui.

5 PASTI

La miriade di locali casual e di fast food di

fascia alta di Brookfield Place, che fanno degna

concorrenza a indirizzi collaudati come

North End Grill ( p83) e Shake Shack, ha

portato nuova verve al panorama gastronomico

del Financial District. Più a nord, Tribeca

è notoriamente quartiere privilegiato per

ristoranti cool capitanati da celebrity chef e

vanta una delle migliori panetterie di New

York, l’Arcade Bakery.

ARCADE BAKERY PANETTERIA $

Cartina p438 (%212-227-7895; www.arcadebakery.

com; 220 Church St, tra Worth St e Thomas St; dolci

da $3, sandwich $9, pizze $9-13; h8-15 mar-ven;

b1 fermata Franklin St) È facile non accorger -

si di questo piccolo gioiello, nascosto com’è

nella lobby con soffitto a volta di un palazzo

sede di uffici costruito negli anni ’20. Il bancone

trabocca di panini e dolci appena sfornati

e dalle 12 alle 16 si possono acquistare

anche appetitosi sandwich e una scelta di

pizze dalla crosta soffice, guarnite con combinazioni

insolite come funghi, cipolle caramellate

e formaggio di capra. Ciliegina sul -

la torta: i croissant alle mandorle sono tra i

più buoni di tutta la città.

SHAKE SHACK FAST FOOD $

Cartina p438 (%646-545-4600; www.shakeshack.

com; 215 Murray St, tra West St e North End Ave;

hamburger $5,55-9,95; h11-23; W; bA/C, 1/2/3

fermata Chambers St) La catena di hambur -

gherie di Danny Meyer, ormai di culto, porta

il fast food al massimo della raffinatezza:

hamburger morbidissimi fatti con carne di

prima scelta appena macinata, hot dog senza

ormoni e antibiotici e patatine fritte al for -

maggio semplicemente deliziose. Accompagnate

il vostro piatto con una birra chiara locale

del Brooklyn Brewery o un calorico frul -

lato ghiacciato alla crema pasticcera che passa

a fatica attraverso la cannuccia.

EL LUCHADOR MESSICANO $

Cartina p438 ( %646-398-7499; www.elluchador.

nyc; 87 South St, all’altezza di John St; portate principali

$7,25-9,50; h11-22; v; gM15 fermata Pearl

St/Fulton St, b2/3 fermata Wall St) Individuate

la roulotte argentata stile anni ’60 e vi tro -

verete nel cortile di questo locale all’angolo

tra due strade che serve burritos appena fatti,

tacos e quesadillas ripieni di costolette, carnitas

(brasato di maiale cotto con erbe, succo

di lime e peperoncino), adobo di pollo o

funghi portobello al forno. Si tratta di un’al-


BÂTARD MODERN AMERICAN $$$

Cartina p438 ( %212-219-2777; www.batardtribe

ca.com; 239 W Broadway, tra Walker St e White St;

2/3/4 portate $58/75/85; h17.30-22 lun-mer, 17.30-

22.30 gio-sab; b1 fermata Franklin St; A/C/E fermata

Canal St) Lo chef austriaco Markus Glocker

è a capo di questo ristorante stellato Michelin

il cui ambiente di sobria eleganza invita

a focalizzare l’attenzione sul cibo. I piatti di

Glocker trovano un meraviglioso equilibrio

tra i sapori e le consistenze, che si tratti di

croccante branzino con pomodorini, basili -

co e asparagi, di risotto con salsiccia di coniternativa

più informale ma altrettanto accogliente

rispetto agli altri ristoranti della zo -

na di South Street Seaport.

DA MIKELE PIZZA $$

Cartina p438 ( %212-925-8800; www.luzzosgroup.com/about-us-damikele;

275 Church St,

tra White St e Franklin St; pizze $17-21; h12-23

lun-gio, 12-24 ven e sab, 12-2.30 dom; b1 fermata

Franklin St; A/C/E, N/Q/R, J/Z, 6 fermata Canal St)

Potremmo definirlo un corto circuito fra l’Italia

e Tribeca, questo locale dove materiali

come stagno pressato e legno di recupe -

ro fanno da sfondo alla Vespa d’altri tempi.

Da Mikele vuole iniziare i newyorkesi alla

‘dolce vita’ proponendo, dal lunedì al venerdì,

un aperitivo (dalle 17 alle 19) con squisiti

stuzzichini compresi nel prezzo. Ma il vero

motivo per cui merita venire qui sono le

pizze, veraci e cotte a regola d’arte, soffici e

croccanti al tempo stesso, così buone da far

commuovere un napoletano.

BROOKFIELD

PLACE AREA RISTORAZIONE, MERCATO $$

Cartina p438 (%212-978-1698; www.brookfieldpla

ceny.com; 230 Vesey St, all’altezza di West St; W;

bE fermata World Trade Center; 2/3 fermata Park

Pl; R/W fermata Cortlandt St; 4/5 fermata Fulton St;

A/C fermata Chambers St) Questo elegante complesso

di lussuosi uffici e negozi al dettaglio

ospita anche due favolose aree di ristorazione.

La meta di chi ama la cucina francese è

Le District ( p83), un incantevole e raffina -

to emporio comprendente diversi ristoranti

indipendenti e banchi che vendono ogni genere

di prelibatezze, da formaggi puzzolen -

ti alle steak frites. Al piano superiore si trova

Hudson Eats (cartina p438; %212-417-2445;

h10-21 lun-sab, 12-19 dom; W), un’enclave di locali

di tendenza dove si mangia ‘fast’ ma cibo

di qualità, dal sushi ai tacos e dalle insalate

agli hamburger.

TWO HANDS AUSTRALIANO $$

Cartina p438 (www.twohandsnyc.com; 251 Church

St, tra Franklin St e Leonard St; portate principali a

pranzo e brunch $14-19, cena $18-29; h8-17; v;

b1 fermata Franklin St; N/Q/R/W, 6 fermata Canal

St) Una gamma di colori che sfuma dall’az -

zurro pallido alle pareti di mattoni imbian -

cate a calce dona a questo moderno cafe-ristorante

un’aria fresca e invitante. Il menu

del pranzo spazia da piatti leggeri come toast

con funghi o purea di avocado agli hamburger

all’australiana (con formaggio, uovo fritto

e relish di barbabietole), mentre le cene

sono più ricercate, con portate come salmo-

ne con salsa tahina alle erbe e broccoletti o

pollo arrosto. Ottimo anche il caffè.

GRAND BANKS CUCINA DI MARE $$

Cartina p438 (%212-660-6312; www.grandbanks.

org; Pier 25, vicino a N Moore St; ostriche $3-4, portate

principali $23-27; h15-24 lun e mar, dalle 12

mer-ven, dalle 11 sab e dom mag-metà ott; b1 fermata

Franklin St; A/C/E fermata Canal St) S Nel

suo ristorante sullo Sherman Zwicker, un veliero

del 1942 ormeggiato sul fiume Hudson,

lo chef Kerry Heffernan propone un menu a

base di pesce pescato con metodi sostenibili,

in cui viene dato particolare risalto alle ostri -

che dell’Oceano Atlantico (ma meritano un

assaggio anche il ceviche, i panini con l’astice

e il granchio dal guscio morbido). Il ristorante

richiama una nutrita clientela di persone

eleganti all’uscita dal lavoro ed è pieno anche

nei weekend; in alternativa veniteci per

un aperitivo serale accompagnato da pano -

rami magnifici al tramonto.

oLOCANDA VERDE ITALIANO $$$

Cartina p438 (%212-925-3797; www.locandaverde

nyc.com; 377 Greenwich St, all’altezza di N Moore

St; portate principali a pranzo $23-34, a cena $25-

38; hbreakfast 7-11 lun-ven e 8-10 sab e dom, pranzo

11.30-15 lun-ven, cena 17.30-23 dom-gio, 17.30-

23.30 ven e sab, brunch 10-15 sab e dom; bA/C/E

fermata Canal St; 1 fermata Franklin St) Superate

le tende di velluto, si entra in un ambiente di

una certa eleganza (giacca e abiti da cocktail

neri), ma disinvolta (cravatta allentata), dove

bartender professionali si danno da fare

dietro il lungo bancone affollato. Ad attrarre

i clienti in questa rinomata brasserie è la cucina

d’ispirazione italiana che propone, per

esempio rigatoni alla genovese fatti in casa

con sugo di coniglio o pesce spada con caponata

di melanzane. Non è da meno il brunch

offerto nel weekend: provate gli scampi con

polentina o i pancake con ricotta al limone

e mirtilli. Si consiglia di prenotare.

81

Lower Manhattan e il Financial District Pasti


2

W Broadway

82

Lower Manhattan e il Financial District Itinerario a piedi

2

Itinerario a piedi

I simboli di Lower

Manhattan

INIZIO LA COLOMBE

FINE FEDERAL HALL

LUNGHEZZA 4 KM; 3 ORE

# ¦

w

Un labirinto di vie secondarie, chiese neogotiche

e grattacieli primo Novecento: Lower

Manhattan vanta importanti radici storiche.

Iniziate con un caffè da 1La Colombe.

Nell’Ottocento era una tappa della ‘Underground

Railway’, una rete segreta di percorsi

e case sicure per gli schiavi africani in fuga.

Lo ricorda una targa sul lato dell’edificio verso

Lispenard St. Più a ovest, all’incrocio tra varick

St e N Moore St, si trova 28 Hook

& Ladder, meglio noto come il quartier generale

degli acchiappafantasmi nel film Ghostbusters

(1984).

Continuate verso sud lungo Varick St e

girate a sinistra in Leonard St: nell’angolo

sud-est dell’incrocio con Church St sorge il

3Textile Building (1901). Il suo architetto,

Henry J. Hardenbergh, progettò in seguito il

monumentale Plaza Hotel di Midtown.

Più a sud, lungo Church St, svoltate a sinistra

in Park Pl e poi a destra in Broadway.

Vi troverete così davanti al neogotico

4Woolworth Building (p80).

Procedete verso sud lungo Broadway, attraversate

Vesey St e alla vostra destra vedrete

la 5 St Paul’s Chapel (p73), l’unica

chiesa pre-rivoluzionaria rimasta intatta.

Alle sue spalle si trova il sito del World Trade

Center, che oggi ospita il 6National

September 11 Memorial (p68) e il

7Museum (p68), dedicato agli attentati

terroristici del 2001. Il monumento commemorativo

presenta due grandi vasche a specchio

scavate nelle fondamenta delle due torri

crollate. Su di loro svettano i 541 m dello One

World Trade Center, la cui 8terrazza panoramica

(p71) offre vedute stupefacenti

della città e non solo.

Più a sud, su Broadway, c’è la 9Trinity

Church (p72), che quando fu ultimata

(1846) era l’edificio più alto di New York. Nel

suo cimitero riposa Alexander Hamilton, uno

dei padri fondatori degli Stati Uniti (nonché

attuale stella di Broadway!).

Infine girate a est verso Wall St, sede

del aNew York Stock Exchange e della

bFederal Hall (p74).

¦ #

Canal St

Varick St

Hudson St

W Broadway

¦ # Franklin St

TRIBECA

Warren St

Chambers St

¦ # # ¦

City

Hall ¦ #

Park

Place

¦ #

#4

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1 1

1 1 1

1 1

1 1 1

World Trade Center

# ¦ #5

#8

¦ #

Memorial # ¦

Fulton St

Pool

¦ #

#7

#6

¦ #

Cortlandt St

# ¦

LOWER

MANHATTAN

Memorial

Plaza

Zuccotti

Park

West St (West Side Hwy)

#2

BATTERY

PARK CITY

Beach St

Canal St

Leonard St

Church St

Park Pl

Barclay St

Rector St

#e

L

#1

Church St

0000 0000 0000 0000

000

#9 ¦ # #11

Wall St

# ¦

#10

¦ #

Rector St # ¦

# ¦

Broad St

FINANCIAL

DISTRICT

w

SOHO

Lispenard St

Walker St

White St

Franklin St

#3

0 200 m

0 0 . 1 miles

Worth St

Duane St

Chambers St

Vesey St

Thames St

Bowling

Green

¦ #

Canal St

¦ #

# ¦

Canal St

Broadway

Broadway

Lafayette St

CHINATOWN

Federal Plaza

City Hall

Park

Whitehall St

Park Row

Liberty St

Wall St

New St

Bro ad St

Nassau St

K

Beaver St

# ¦


BRANDY LIBRARY

COCKTAIL BAR

Cartina p438 (%212-226-5545; www.brandylibrary

.com; 25 N Moore St, vicino a Varick St; h17-1 dommer,

16-2 gio, 16-4 ven e sab; b1 fermata Franklin

St) Se anche per voi sorseggiare un drink è

quasi un rito, allora apprezzerete questa ‘vinoteca’

decisamente lussuosa, dove ad attendere

i clienti ci sono comode poltrone e pareti

interamente tappezzate di scaffali pie -

ni di bottiglie. Potrete scegliere fra i migliori

cognac, scotch al malto e brandy invec -

chiati, sapientemente abbinati a stuzzichi -

ni come soffici bignè con formaggio groviera

o una squisita tartare preparata all’ordine.

Il sabato sera di norma l’atmosfera è più

tranquilla che nelle giornate infrasettima -

nali, perciò è un indirizzo da tenere a menglio,

broccoli e conserva di limone, o di crudo

di capesante con mousse di avocado, li -

me, ravanelli e sesamo nero.

port. Tribeca continua a essere di tendenza,

con le sue bellissime torrefazioni artigianali

di caffè e i venerati cocktail bar.

83

NORTH END GRILL AMERICANO $$$

Cartina p438 (%646-747-1600; www.northendgrill

nyc.com; 104 North End Ave, all’altezza di Murray

St; portate principali a pranzo $27-36, cena $36-

48; hpranzo 11.30-17.30 lun-ven, cena 17.30-22 lunven,

brunch 11-17.30 sab; W; b1/2/3, A/C fermata

Chambers St; E fermata World Trade Center) Un

bell’ambiente, una cucina intelligente e personale

cordiale: questo è il modo in cui il celebre

chef Danny Meyer interpreta il barbecue

all’americana. Prodotti freschi di qualità

(che comprendono anche erbe aromatiche e

ortaggi dall’orto del ristorante sul tetto) so -

no alla base di questa versione moderna del

comfort food, divorata con piacere da briz -

zolati clienti abituali in doppiopetto e altri

buongustai di passaggio.

LE DISTRICT FRANCESE, AREA RISTORAZIONE $$$

Cartina p438 (%212-981-8588; www.ledistrict.com;

Brookfield Place, 225 Liberty St, all’altezza di West St;

portate principali nella sezione mercato $12-30, por -

tate principali a cena nella brasserie Beaubourg $25-

37; hBeaubourg 7.30-23 lun-ven, dalle 8 sab e dom,

altri ristoranti orari variabili; W; bE fermata World Trade

Center; 2/3 fermata Park Place; R/W fermata Cortlandt

St; 4/5 fermata Fulton St; A/C fermata Chambers

St) Sembra una Parigi sul fiume Hudson

questo vasto emporio gastronomico che vende

ogni genere di squisitezza francese, dalla

pasticceria sopraffina alle bellissime tartines

fino ai formaggi puzzolenti e alle gustose steak

frites. Il ristorante principale Beaubourg

propone un vasto menu da bistrò, ma se preferite

un pasto veloce seduti al banco, recatevi

al Market District per un succulento hamburger

o al Cafe District per una deliziosa crêpe.

Al Garden District trovate frutta e verdu -

ra fresca, generi alimentari e un salad bar a

cui magari attingere per mettere insieme un

pranzo improvvisato all’aperto in riva al fiume.

Gli orari di apertura variano da ristorante

a ristorante e tra il Market, il Cafe e il Gar -

den District: consultate i rispettivi siti web.

6 LOCALI

E VITA NOTTURNA

Quando scoccano le 17 non tutti gli operatori

finanziari si precipitano a casa nei sobborghi;

molti si allentano finalmente il nodo alla

cravatta in uno dei wine bar o dei pub nei

pressi di Stone St, Wall St e South Street Sea-

oDEAD RABBIT

COCKTAIL BAR

Cartina p438 (%646-422-7906; www.deadrabbit

nyc.com; 30 Water St, tra Broad St e Coenties Slip;

hbirreria 11-4, P arlor 17-2 lun-sab e 17-24 dom;

bR/W fermata Whitehall St; 1 fermata South Ferry)

Il ‘coniglio morto’, che deve il suo nome

a una temuta gang irlandese-americana, in

realtà più che nella lista dei ricercati com -

pare spesso nelle classifiche dei migliori bar

del mondo. Entrate nella sala birreria con la

segatura per terra per assaggiare una birra

speciale, punch classici e pop-inn (una birra

chiara leggermente maltata con l’aggiunta

di un alcolico con gusti diversi). Se venite

di sera, salite nell’accogliente Parlor al piano

superiore per provare uno dei suoi cocktail

meticolosamente studiati. Nel tardo pomeriggio

il locale si riempie degli impiegati

di Wall St all’uscita dal lavoro.

oBLUESTONE LANE

CAFFÈ

Cartina p438 ( %646-684-3771; www.bluestone

laneny.com; 30 Broad St, entrata su New St; h7-

17.30 lun-ven, 8-17 sab e dom; bJ/Z fermata Broad

St; 2/3, 4/5 fermata Wall St) Alla Borsa di New

York nei pressi ferve la compravendita di

azioni, mentre questo minuscolo caffè a gestione

australiana fa grandi affari con un caf -

fè buono da morire. Arredato con una quantità

di oggetti retrò che ricordano la natia

Melbourne, il locale d’angolo, in un palazzo

art déco sede di uffici, ha tra i clienti abituali

impeccabili impiegati in giacca e cravatta

e australiani con la nostalgia di casa, acco -

munati dal desiderio di sorseggiare una tazza

di vellutato caffè.

Lower Manhattan e il Financial District locali e vita notturna


84

Lower Manhattan e il Financial District locali e vita notturna

te per un’eventuale serata tête-à-tête durante

il weekend.

COWGIRL SEAHORSE

BAR

Cartina p438 ( %212-608-7873; www.cowgirlsea

horse.com; 259 Front St, all’altezza di Dover St; h11-

23 lun-gio, 11-24 ven, 10-24 sab, 10-23 dom; bA/C,

J/Z, 2/3, 4/5 fermata Fulton St) In un mare di

bar e ristoranti dall’atmosfera ricercata, il

Cowgirl SeaHorse è un’isola in cui far festa.

Il suo tema nautico e le irresistibili propo -

ste del bar – enormi piatti di nachos accompagnati

da carne fumante e Frozen Marga -

rita così dolci e gustosi che non potrete dire

di no a un secondo giro – ne fanno un indi -

rizzo imperdibile per chi vuole far baldoria.

TERROIR TRIBECA

Cartina p438 (%212-625-9463; www.wineisterroir.

com; 24 Harrison St, all’altezza di Greenwich St;h16-

24 lun e mar, 16-1 mer-sab, 16-23 dom; b1 fermata

Franklin St) Eccellente wine bar che fa la gio -

ia degli enofili con la sua ricca carta dei vini

a prezzi onesti (il menu è un libro divertente

e alternativo a cui merita assolutamente dare

un’occhiata). Vi sono etichette di una mol

titudine di cantine, del Vecchio Continente

e del Nuovo Mondo, con un’attenzione ai vini

naturali e a stuzzicanti bottiglie di piccoli

produttori. La generosa selezione di vini offerti

al calice rende molto più facile compiere

un tour enologico mondiale. Terroir Tribeca

propone anche happy hour presto e tardi.

PIER A HARBOR HOUSE

BAR

Cartina p438 (%212-785-0153; www.piera.com; 22

Battery Pl, Battery Park; h11-24 dom-mer, 11-2 giosab;

W; b4/5 fermata Bowling Green; R/W fermata

Whitehall St; 1 fermata South Ferry) In forma smagliante

dopo grandi lavori di ristrutturazio -

ne, Pier A è ora un bar super spazioso dall’atmosfera

casual, dove oltre a bere si può an -

che mangiare qualcosa godendosi la vista sul

New York Harbor. Quando fa bel tempo, provate

a cercar posto in terrazza dove, tra panchine

stile picnic, ombrelloni e il panorama

dello skyline, è un vero piacere centellinare

una birra artigianale o uno dei cocktail della

casa alla spina.

LA COLOMBE

CAFFÈ

Cartina p438 ( %212-343-1515; www.lacolombe

.com; 319 Church St, all’altezza di Lispenard St;

h7.30-18.30 lun-ven, 8.30-18.30 sab e dom; bA/

C/E fermata Canal St) Caffè e qualche prodotto

da forno è tutto quello che troverete in questa

torrefazione ma... come sono buoni! Unitevi

alla bella gente e agli intenditori che vengono

qui per assaporare l’espresso scuro e denso

e le innumerevoli bevande che lo prevedono

fra gli ingredienti, come per esempio il ‘draft

latte’, un caffellatte freddo, cremoso e zuccherato

pochissimo. Il locale offre inoltre Pure

Black Coffee alla spina, una specialità del La

Colombe, ovvero un caffè nerissimo pressato

a freddo, che viene fatto riposare per 16 ore

in un barile da vino in acciaio inossidabile,

prima di essere filtrato due volte.

WEATHER UP

COCKTAIL BAR

Cartina p438 ( %212-766-3202; www.weatherup

nyc.com; 159 Duane St, tra Hudson St e W Broadway;

h17-1 lun-sab, 17-22 dom; b1/2/3 fermata Chambers

St) Il Weather Up è un locale cool ed elegante

allo stesso tempo, con tipiche piastrelle

da metropolitana illuminate da luci soffu-

WINE BAR

se, gestori affabili e cocktail seducenti che

insieme formano una tripletta irresistibile.

Convincete gentilmente il bartender a pre -

pararvi un Fancy Free (bourbon, maraschi -

no, bitter all’arancia e angostura). Se non ci

riuscite, consolatevi con qualche spuntino

raffinato come ostriche e tartare di carne.

- C’è una filiale anche a Brooklyn, a Prospect

Heights (p299).

MACAO TRADING CO

COCKTAIL BAR

Cartina p438 ( %212-431-8642; www.macaonyc.

com; 311 Church St, tra Lispenard St e Walker St;

hbar 17-2 dom-mer, 17-4 gio-sab; bA/C/E fermata

Canal St) Lo stile del bar-ristorante – mol -

to sala da gioco anni ’40 – ha innegabilmente

il suo fascino, ma a conquistare definitivamente

gli avventori è l’antro sotterraneo che

un tempo era una fumeria d’oppio (aperto

da giovedì a sabato). Fusion sino-portoghe -

se in cucina e nei drink, il locale si articola

su due piani, entrambi perfetti per una be -

vuta e uno spuntino a tarda notte, soprattutto

se avete un debole per le libagioni che pizzicano

la lingua.

KAFFE 1668 SOUTH

CAFFÈ

Cartina p438 ( %212-693-3750; www.kaffe1668.

com; 275 Greenwich St, tra Warren St e Murray St;

h6.30-22 lun-ven, 7-21 sab e dom;W; bA/C, 1/2/3

fermata Chambers St) Vera mecca dei caffei -

nomani, con doppie macchine per espres -

so Synesso da cui fluiscono magiche pozioni

monorigine. Ci si può accomodare al grande

tavolo comune, tra gente incravattata e tipi

creativi che picchiettano sui loro portatili, o

ai tavoli situati al piano inferiore.


SMITH & MILLS

COCKTAIL BAR

Cartina p438 (%212-226-2515; www.smithandmills

.com; 71 N Moore St, tra Hudson St e Greenwich St;

h11-2 dom-mer, 11-3 gio-sab; b1 fermata Franklin

St) Smith & Mills è un locale minuscolo che

soddisfa tutti i requisiti di un posto ‘cool’:

esterni privi di insegna, interni industrial

chic e cocktail miscelati in modo professio -

nale, con una predilezione per quelli più classici.

Lo spazio è poco, quindi venite presto

se volete accomodarvi sulle panchette im -

bottite. Il menu varia a seconda della stagione

e spazia dagli spuntini leggeri agli ham -

burger – notevole quello guarnito con cipolle

caramellate.

3 DIVERTIMENTI

oFLEA THEATER

TEATRO

Cartina p438 (%biglietti 212-226-0051; www.theflea

.org; 20 Thomas St, tra Church St e Broadway; c;

bA/C, 1/2/3 fermata Chambers St; R/W fermata City

Hall) Una tra le più importanti compagnie

off-off-Broadway di New York, Flea è famosa

per mettere in scena opere innovative che

trattano temi d’attualità. La sua nuovissima

location comprende tre palcoscenici, di cui

uno intitolato a Sigourney Weaver, affezionata

ex allieva di questa compagnia teatrale. Il

cartellone (che copre tutti i 12 mesi dell’an -

no) propone anche spettacoli musicali e di

danza, oltre a rappresentazioni per giova -

nissimi (dai 5 anni in su) e a un’effervescente

sequenza di pièces in gara della durata di

10 minuti la sera tardi.

SOHO REP

TEATRO

Cartina p438 (Soho Repertory Theatre; %212-941-

8632; www.sohorep.org; 46 Walker St, tra Church St e

Broadway; bA/C/E, 1 fermata Canal St)È una delle

migliori compagnie off-Broadway di New

York e ogni anno riesce a entusiasmare cri -

tica e pubblico con le sue opere nuove, innovative

e all’avanguardia. Il palcoscenico del

Soho Rep ha accolto, tra gli altri, i debutti

professionali di Allison Janney, Ed O’Neill e

John C. Reilly e le produzioni della compa -

gnia fanno spesso incetta di Obie Awards (riconoscimenti

per produzioni off-Broadway).

Il calendario degli spettacoli in programma è

consultabile sul sito web del teatro.

CITY VINEYARD

MUSICA LIVE

Cartina p438 (www.citywinery.com; Pier 26, vici -

no a N Moore St; b1 fermata Franklin St; A/C/E fernata

Canal St) Questo bar-ristorante affaccia -

to sull’acqua comprende un teatro stile ca -

baret da 233 posti che propone musica dal

vivo tutte le sere. Il calendario tende a da -

re spazio a cantautori, superstar della musica

folk e a volte gruppi indie rock; tra le celebrità

che hanno calcato il palcoscenico del

City Vineyard figurano Suzanne Vega, gli

Squirrel Nut Zippers, Shawn Colvin, Robyn

Hitchcock, i Los Lobos, Aimee Mann, Billy

Bragg e gli Yo La Tengo.

7 SHOPPING

Il Financial District non è propriamente una

zona con la vocazione dello shopping, ma

qui c’è la mecca della moda a prezzi scontati

Century 21. Proseguendo verso nord, a Tri -

beca, dovete puntare sul tratto inferiore di

Hudson St e le vie circostanti se vi interes -

sano il design d’interni di lusso, l’antiquariato

e negozi di nicchia che vendono un po’ di

tutto, dall’abbigliamento degli stilisti locali

alle asce da boscaiolo fatte a mano.

oPHILIP WILLIAMS

POSTERS

POSTER VINTAGE

Cartina p438 (%212-513-0313; www.postermuse

um.com; 122 Chambers St, tra Church St e W Bro -

adway; h10-19 lun-sab; bA/C, 1/2/3 fermata

Chambers St) Troverete quasi mezzo milione

di poster in quest’enorme negozio, una ve -

ra miniera per gli appassionati del genere,

da pubblicità francesi di profumi e cognac

a locandine di film sovietici e manifesti deliziosamente

retrò della TWA. I prezzi vanno

da $15 per i poster più piccoli ad alcune

migliaia di dollari per i pezzi più rari, originali

d’epoca, come quello firmato A.M. Cassandre.

Il negozio ha una seconda entrata

al 52 di Warren St.

oCENTURY 21

MODA E ACCESSORI

Cartina p438 ( %212-227-9092; www.c21stores.

com; 22 Cortlandt St, tra Church St e Broadway;

h7.45-21 lun-mer, 7.45-21.30 gio e ven, 10-21 sab,

11-20 dom; bA/C, J/Z, 2/3, 4/5 fermata Fulton St;

R/W fermata Cortlandt St) Questo enorme ma -

gazzino a prezzi stracciati si rivolge al fashionista

impenitente ma con poche disponibilità

economiche e finisce per generare una pericolosa

assuefazione. Potrebbe essere anche

fisicamente pericoloso, considerate le gomitate

che dovrete dare per allontanare la concorrenza

indirizzata verso lo stesso scaffale.

Non che tutta la merce sia strepitosa o un af -

fare mai visto, ma la perseveranza alla fine

85

Lower Manhattan e il Financial District divertimenti


86

paga. Troverete anche accessori, scarpe, co -

smetici, casalinghi e giocattoli.

3023; www.thesmilenyc.com; h7-19 lun-ven, 8-19

sab, 8-18 dom; W).

Lower Manhattan e il Financial District Shopping

oPEARL RIVER MART DEPARTMENT STORE

Cartina p438 ( %212-431-4770; www.pearlriver.

com; 395 Broadway, all’altezza di Walker St; h10-

19.20; bN/Q/R/W, J/M/Z, 6 fermata Canal St) Il

Pearl River è un cardine dello shopping a

downtown da 40 anni, con il suo assorti -

mento incredibilmente vasto di negozi in

stile asiatico che vendono articoli da rega -

lo, oggetti per la casa, abbigliamento e ac -

cessori. Vi troverete, ad esempio, pigiami da

uomo in seta, cheongsam (abiti tradizionali

cinesi), tipiche porcellane giapponesi bianche

e blu, intelligenti gadget per la cucina,

lanterne di carta, origami, kit di penne stilografiche,

piante di bambù e un’infinità di

statuine raffiguranti ‘gatti della fortuna’ che

vi daranno il benvenuto con la zampa alzata.

Un posto dove fare incetta di souvenir.

BEST MADE COMPANY MODA E ACCESSORI

Cartina p438 ( %646-478-7092; www.bestmadeco.com;

36 White St, all’altezza di Church St; h12-

19 lun-ven, 11-19 sab, 11-18 dom; bA/C/E tfermata

Canal St; 1 fermata Franklin St) Darete al vostro

prossimo viaggio in tenda un tocco in stile

Manhattan con gli articoli e gli accessori in

vendita presso questo negozio/studio di de -

sign: asce realizzate a mano, sacche da viaggio

in pelle, occhiali da sole, tazze da cam -

peggio smaltate e persino bersagli per il gioco

delle freccette e kit di pronto soccorso di

design; molti degli articoli sono incisi con il

logo ‘X’ del negozio. Vi è anche una piccola

collezione di capi di abbigliamento maschile

firmati che comprende camicie di flanella,

pullover, felpe e maglioni della marca Dehen

Knitting Mills di Portland.

PASANELLA & SON

VINI

Cartina p438 (%212-233-8383; https://pasanella

-son.myshopify.com; 115 South St, tra Peck Slip e

Beekman St; h12-21 lun-sab, 12-19 dom; bA/C,

J/Z, 2/3, 4/5 fermata Fulton St; R/W fermata

Cortlandt St) Gli amanti del vino adoreran -

no questo negozio che consente di sceglie -

re tra più di 400 etichette non banali ma a

prezzi accessibili. L’attenzione è rivolta soprattutto

ai piccoli produttori, tra cui an -

che aziende vinicole che praticano la coltivazione

biologica e biodinamica. Pasanella

offre anche un impressionante assortimento

di whiskey americani, degustazioni gra -

tuite la domenica dei vini arrivati in setti -

mana e sessioni sul tema ‘wine and cheese’

durante tutto l’arco dell’anno.

BOWNE STATIONERS

& CO

ARTICOLI DA REGALO E SOUVENIR

Cartina p438 (%646-628-2707; 211 Water St, tra

Beekman St e Fulton St; h11-19; b2/3, 4/5, A/C, J/Z

fermata Fulton St) L’ubicazione di questo negozio

non potrebbe essere più adatta, lungo una

via acciottolata del South Street Seaport e affiliato

com’è all’attiguo South Street Seaport

Museum (p77): si tratta infatti di una car -

toleria che discende da una tipografia del Settecento,

dove potrete acquistare riproduzioni

di poster d’epoca di New York e vari articoli

con l’immagine della città, come blocchi

per appunti, portamatite, cartoline e biglietti,

francobolli e carta da regalo. Presso la tipografia

è possibile ordinare biglietti da visita

personalizzati o apprendere le varie tecniche

di stampa durante uno dei laboratori mensili

(per maggiori informazioni andate alla pagina

web del museo nella sezione ‘Events’).

SHINOLA

MODA E ACCESSORI

Cartina p438 (%917-728-3000; www.shinola.com; STEVEN ALAN

MODA E ACCESSORI

177 Franklin St, tra Greenwich St e Hudson St; h11-19

lun-sab, 12-18 dom; b1 fermata Franklin St) Rinomata

per i suoi orologi da polso, l’azienda di

Detroit Shinola ha diversificato la sua produzione

con una serie assolutamente cool di oggetti

e attrezzature ‘made in USA’. Potete acquistare

di tutto, da cover per iPad e custodie

per agende e taccuini in pelle a prodotti

per la cura del corpo, da gioielli a biciclette

cartina p438 ( %212-343-0692; www.stevenalan.

com; 103 Franklin St, tra Church St e W Broadway;

h11-19 lun-sab, 12-18 dom; bA/C/E fermata Canal

St; 1 fermata Franklin St) Lo stilista newyorkese

Steven Alan mette insieme i suoi capi ma -

schili e femminili, originali benché ispira -

ti alla tradizione, con una bella selezione di

abbigliamento chic di etichette indipendenti

come la francese Arpenteur e le scandinave

Acne e Norse Projects. Gli accessori com-

in edizione limitata con borse personalizzate.

Gratuita l’eventuale applicazione del proprio

monogramma su articoli in pelle e da cartoleria.

Nel negozio c’è anche un espresso bar,

lo Smile Newstand (cartina p438; %917-728-

prendono profumi difficili da trovare, borse,

gioielli e un assortimento di scarpe ben note

a chi se ne intende, come Common Projects

e Isabel Marant Étoile.


CITYSTORE

ARTICOLI DA REGALO E SOUVENIR

Cartina p438 ( %212-386-0007; http://a856-

citystore.nyc.gov; North Plaza, Municipal Bldg, 1 Centre

St, all’altezza di Chambers St; h10-17 lun-ven;

b4/5/6 fermata Brooklyn Bridge-City Hall; R/W fermata

City Hall; J/Z fermata Chambers St) Qui troverete

ogni tipo di souvenir di produzione

ufficialmente newyorkese, tra cui targhe da

taxista dall’aspetto autentico, sottobicchieri

a forma di tombino, magliette con immagi -

ni dei vari boroughs, cappellini da baseball

con la scritta ‘NYPD’, cartelli della metropolitana

e libri su New York City (curiosi, benché

non particolarmente interessanti per il

visitatore medio, i regolamenti edilizi per la

costruzione degli edifici cittadini e altre raccolte

di normative in vendita nel negozio).

2

SPORT E ATTIVITÀ

oSTATEN ISLAND FERRY

TRAGHETTO

Cartina p438 (www.siferry.com; Whitehall Terminal,

4 South St, all’altezza di Whitehall St; h24 h;

b1 fermata South Ferry; R/W fermata Whitehall St;

4/5 fermata Bowling Green) F Per gli abitanti

di Staten Island i grandi traghetti arancioni

non sono altro che mezzi di trasporto da

pendolari, mentre chi abita a Manhattan ha

sempre amato pensare ai traghetti come a romantici

battelli per piacevoli fughe segrete in

primavera. Nel frattempo, sono molti i turisti

(secondo l’ultima rilevazione, due milioni

all’anno) che hanno scoperto il fascino dello

Staten Island Ferry, il cui tragitto di 8,3 km

(per 25 minuti di viaggio) tra Lower Manhattan

e il quartiere di St George a Staten Island

è una delle più belle avventure gratuite che

possa offrire New York.

INSTITUTE OF

CULINARY EDUCATION CORSI DI CUCINA, VINI

Cartina p438 (ICE; %212-847-0700; http://rec

reational.ice.edu; Brookfield Place, 225 Liberty St;

corsi $90-250; bE fermata World Trade Center;

4/5 fermata Fulton St; R/W fermata Cortlandt St)

Liberate lo chef che è in voi partecipando a

un corso di cucina dell’Institute of Culina -

ry Education, che offre il più completo pro -

gramma di corsi di cucina, pasticceria e degustazione

vini del paese, articolati in moduli

che vanno dalla lezione di 90 minuti al cor -

so di più giorni. I temi spaziano dalla cucina

toscana al comfort food americano, dall’uso

professionale dei coltelli in cucina alla pre -

parazione di cocktail classici. Gli indomabili

patiti della gastronomia possono iscriversi

a vari tour culinari in giro per la città (a

partire da $50).

PIONEER

SPORT NAUTICI

Cartina p438 (%212-748-8600; www.southstreet

seaportmuseum.org; biglietteria 12 Fulton St; interi/bambini

$32/28; horario variabile; b2/3, 4/5,

A/C fermata Fulton St) Nei mesi più caldi è possibile

fare un’escursione a vela a bordo del

Pioneer, una delle golette d’epoca ormeggiate

al South Street Seaport. I biglietti si pos -

sono acquistare tramite il sito web del South

Street Seaport Museum, oppure presso la biglietteria

del museo.

DOWNTOWN BOATHOUSE

KAYAK

Cartina p438 (www.downtownboathouse.org; Pier

26, vicino a N Moore St; h9-16.30 sab e dom metà

mag–metà ott, anche 17.30-19 mar-gio metà giu-metà

set; b1 fermata Houston St) F La rimessa

pubblica per barche più attiva di New York

offre sessioni gratuite di kayak della durata

di 20 minuti in una baia protetta del fiume

Hudson. Le sessioni hanno luogo nei week -

end e in alcune sere infrasettimanali e la

compagnia fornisce anche l’attrezzatura. Sul

sito web www.hudsonriverpark.org trova -

te informazioni sugli altri punti lungo il fiume

che offrono uscite in kayak e altre attività

(come Stand Up Paddling e corsi). C’è un

ulteriore punto da dove partono escursioni

in kayak a Governors Island ( p76), ma è

aperto soltanto nei mesi estivi.

87

Lower Manhattan e il Financial District Sport e Attività


88

© Lonely Planet Publications

SoHo e Chinatown

SOHO, NOHO E NOLITA | CHINATOWN E LITTLE ITALY

I top 5

1 Shopping (p105) Dare

fondo alle carte di cre -

dito nelle vie della moda di

SoHo, per poi andare a cac -

cia di abiti e accessori cool

e stilisti meno noti nei vi -

cini quartieri di Nolita e

NoHo, come fanno gli in -

tenditori.

2 Chinatown (p90) Divorare

ciotole di ravioli e

frugare tra le merci di dub -

bia autenticità tra le luci di

Chinatown.

3 Little Italy (p94) Concedersi

una gustosa pasta al

sugo o un delicato tiramisù,

ascoltando gli anziani che

raccontano storie in italiano

sorseggiando grappa.

4 Merchant’s House

Museum (p93) Esplorare

questo museo infestato dai

fantasmi, immaginando la

città nel selvaggio e polve -

roso Ottocento.

5 Peking Duck House

(p103) Provare la tenera

e succulenta anatra alla pe -

chinese nel miglior posto

al mondo al di fuori di Pe -

chino.

MEATPACKING

DISTRICT

West Side Hwy

Greenwich St

Hudson

River Park

Hudson St

WEST VILLAGE

Seventh Ave

James J

Walker

Park

W Houston St

Fifth Ave

Washington Sq N

00000 00000

00000 00000

00000 00000

00000

Washington

Sq Park

LaGuardia Pl

GREENWICH

VILLAGE

W 3rd St

W Houston St

#1

Thompson St

W Broadway

SOHO

Broadway

Lafayette St

NOHO

Cooper

Square

#4

Third Ave

NOLITA

Spring St

Bowery

Second Ave

First Ave

EAST

VILLAGE

E Houston St

LOWER

EAST

SIDE

Sixth Ave (Avenue of the Americas)

Chrystie St

Hudson River

Holland Tunnel

West Side Hwy

0 500 m

#e0 0.25 miles

TRIBECA

Greenwich St

Hudson

Square

Hudson St

0000000

0000000

0000000

0000000

0000000

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0000000

Varick St

Canal St

Worth St

Broadway

Lafayette St

Worth St

Centre St

Columbus

Park

00000 00000

00000 00000

00000 00000

00000 000 000

00000 000

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00000 000 000

000

LITTLE

ITALY

# æ

#3

æ

#5 2 #

Sara D

Roosevelt

Park

0000000

0000000

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0000000

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0000000

CHINATOWN

Canal St

E Broadway

Per maggiori dettagli v. cartine a p440 e p443 A


Come un patchwork colorato di piccoli quartieri multiformi

cuciti insieme, tutt’intorno a SoHo (SOuth of HOuston) sembra

un mosaico di repubbliche in miniatura. Le boutique di

Nolita (NOrth of LIttle ITAly), quartiere in rapida espansione,

sono sinonimo di stile, gli italoamericani riproducono

Napoli in una Little Italy sempre più piccola, mentre nell’iperattiva

Chinatown le famiglie allargate cinesi si scambiano

confidenze di fronte a ciotole di xiao long bao (fagottini

brodosi cotti al vapore).

Fatta eccezione per le arterie principali Broadway e Canal

St, gli edifici bassi ricreano un’aria intima simile a quella di

un villaggio. Tra le vie acciottolate di SoHo s’incontrano celebrità,

loft in palazzi d’epoca e raffinate boutique, mentre

tipici della vicina Nolita sono condomini dell’Ottocento meno

pretenziosi e botteghe originali.

A Chinatown un senso del ‘tutto è permesso’ si alza

nell’aria come il fumo dalle bancarelle di cibo, mentre

pedoni frettolosi e ambulanti si incrociano sotto cartelloni

pubblicitari sbiaditi. Il modo migliore per spostarsi nel

quartiere è a piedi, lasciandosi guidare dai sensi: che seguiate

il vostro naso in un vicolo per un pork bun appena

sfornato o il suono di un gong vi spinga verso un tempio

buddhista, preparatevi a grandi sorprese.

Vita di quartiere

¨¨Come in famiglia Esplorate i locali affollati di

Chinatown con gli amici e ordinate una serie di piatti

da condividere. Alla fine vi sembrerà che il cameriere

abbia fatto sparire uno zero dal conto.

¨¨Vie secondarie Il tratto di Broadway che attraversa

SoHo è riservato ai turisti – i newyorkesi fanno acquisti

nelle boutique delle vie secondarie, che hanno articoli

insoliti e prezzi ribassati.

¨¨Pause culturali A SoHo non c’è solo lo shopping.

Scoprite la scena artistica visitando, per esempio, il

Drawing Center (p92) e il Leslie-Lohman Museum of

Gay & Lesbian Art (p92), o ammirate le 127 tonnellate

di terra alla New York Earth Room (p93).

Trasporti

¨¨Metropolitana Potete scendere in vari punti lungo

Canal St (J/Z, N/Q/R/W e 6). poi continuare a piedi.

La posizione del quartiere a downtown rende facile

arrivarci sia da Midtown sia da Brooklyn.

¨¨Autobus e Taxi Evitate di prendere autobus e

taxi, specie a Chinatown, dove il traffico è terribile.

Per andare a SoHo, dite al taxista di lasciarvi lungo

Broadway se non avete una meta precisa. Se prevedete

solo di passeggiare per Chinatown non prendete un

taxi a sud di Canal St: meglio trascorrere il tempo a

disposizione a tavola che aspettando un taxi.

I consigli

Lonely Planet

Ai veri amanti dello shopping

consigliamo di consultare

qualche blog (p51) scritto

da chi conosce i negozi locali

prima di avventurarsi a SoHo

e dintorni. C’è sempre qualche

merce scontata o di campionario,

per non parlare dei

vernissage di nuove boutique

di talenti emergenti.

5

Il meglio –

Ristoranti

¨¨Uncle Boons (p99)

¨¨Dutch (p100)

¨¨Il Buco Alimentari

& Vineria (p100)

¨¨Prince Street Pizza (p95)

¨¨Chefs Club (p99)

6

Il meglio –

Locali

V. p95.A

¨¨Pegu Club (p104)

¨¨Spring Lounge (p104)

¨¨Genuine Liquorette (p103)

¨¨Joe’s Pub (p105)

¨¨Apothéke (p103)

V. p103.A

7

Il meglio –

Shopping

¨¨MoMA Design Store

(p106)

¨¨Rag & Bone (p107)

¨¨MiN New York (p105)

¨¨Evolution Nature Store

(p109)

¨¨Saturdays (p105)

V. p105.A

89

SoHo e Chinatown 


DA NON PERDERE

CHINATOWN

Seguite l’odore del pesce fresco o dei cachi maturi,

ascoltate il rumore delle tessere del mahjong su tavo -

lini improvvisati, fatevi venire l’acquolina in bocca davanti

alle anatre arrosto appese in vetrina e comprate

quel che più vi attrae: una lanterna in carta di riso, un

orologio contraffatto, una chiave svitabulloni o un barattolo

di noce moscata. La comunità cinese più grande

d’America sia ‘la vostra ostrica’, per dirla con Sha -

kespeare, da godere come meglio credete.

Canal Street

Passeggiare lungo Canal St è un po’ come essere la rana di

una partita di Frogger giocata per le vie di Shanghai. Lungo

la spina dorsale di Chinatown si procede sgusciando tra la

folla e prendendo fiato nelle vie laterali alla scoperta di te -

sori provenienti dall’Estremo Oriente. Passerete accanto a

bancarelle di pesce maleodorante, erboristerie misteriose che

vendono radici e pozioni degne del calderone di una stre -

ga, panetterie con i vetri appannati dove mangerete i mi -

gliori panini di carne di maiale mai assaggiati a 80¢, risto -

ranti che arrostiscono interi maialini ed espongono anatre

intere appese per il collo in vetrina, mercati di frutta e verdura

con montagne di litchi freschi, bok choy e pere asiatiche,

e ambulanti che vendono un’infinita varietà di artico -

li contraffatti, dagli occhiali da sole Gucci alle borse Prada.

IN PRIMO PIANO

¨¨Un pasto casalingo in

un localino tra i vicoli

¨¨Museum of Chinese

in America

¨¨Gli ambulanti di Canal

St e la vita di strada

¨¨Mahayana Temple

¨¨Peking Duck House

¨¨Apothéke

DA SAPERE

¨¨cartina p443, B3

¨¨www.explorechina

town.com

¨¨a sud di Broome St

e a est di Broadway

¨¨bN/Q/R/W, J/Z, 6

fermata Canal St; B/D fermata

Grand St; F fermata

East Broadway

RYAN DEBERARDINIS / SHUTTERSTOCK ©

Templi buddhisti

Chinatown ospita templi buddhisti grandi e piccoli, pubblici e meno noti. È facile incontrar -

li mentre si passeggia per il quartiere e almeno due di essi sono edifici di grande interes -

se. L’Eastern States Buddhist Temple (cartina p443; %212-966-6229; 64 Mott St, tra Bayard St


91

e Canal St, Chinatown; h8.30-18; bN/Q/R/W, J/Z, 6 fermata

Canal St) custodisce centinaia di statue del buddha,

mentre il Mahayana Temple (cartina p443; %212-925-

8787; http://en.mahayana.us; 133 Canal St, all’altezza di Manhattan

Bridge Plaza, Chinatown; h8.30-18; bB/D fermata

Grand St; J/Z fermata Bowery; 6 fermata Canal St)ospita un

buddha alto quasi 5 m, seduto su un fiore di loto e

circondato da arance, mele e fiori freschi offerti dai

fedeli. Il Mahayana è il tempio buddhista più grande

di Chinatown e il suo ingresso, protetto da due fieri

leoni dorati, fronteggia il frenetico accesso per i veicoli

del Manhattan Bridge. All’interno troverete un luogo

semplice, con il pavimento in legno e lanterne di

carta rossa, su cui domina il magnifico buddha, considerato

il più grande della città.

Sapori memorabili

L’esperienza più indimenticabile per chi mette piede

a Chinatown per la prima volta è la possibilità di scoprire

questa realtà variegata e meravigliosa attraverso

il palato. Più che in ogni altro quartiere di Man -

hattan, i menu di Chinatown hanno prezzi incredibil -

mente bassi, non gonfiati da ambientazioni partico -

lari, moda o fama passeggere. Ma più che per i pasti

economici, il quartiere si distingue per le tante ricette

di famiglia sopravvissute a passaggi generaziona -

li e viaggi intercontinentali. Il modo in cui viene preparato

e presentato il cibo è immutato nel tempo e

indifferente a ogni normativa americana; non è raro

passare davanti a vetrine che espongono anatre o altri

animali laccati – per lo più polli e conigli – pronti

per essere tagliati e serviti in un banchetto di fami -

glia. Lungo i marciapiedi bancarelle fumanti offrono

pork buns e altro street food. E nei vicoli secondari

troverete un ampio assortimento di erbe e spezie colorate,

indispensabili per ricreare i sapori d’Oriente.

Museum of Chinese in America

Progettato dall’architetto Maya Lin (che ha realizzato

anche il celebre Vietnam Memorial a Washington,

DC), il Museum of Chinese in America (MOCA; cartina

p443; %212-619-4785; www.mocanyc.org; 215 Centre St, tra

Grand St e Howard St, Chinatown; interi/ridotti $10/5, primo

giovedì del mese gratuito; h11-18, 11-21 gio; bN/Q/R/W, J/Z,

6 fermata Canal St) è uno spazio multifunzionale che,

grazie a esposizioni permanenti e mostre tempora -

nee coinvolgenti, illustra passato e presente dei sinoamericani

tramite mostre multimediali interattive,

cartine, cronologie, fotografie, lettere, film e manu -

fatti. La mostra permanente, With a Single Step: Stories

in the Making of America, offre uno sguardo da

vicino a temi quali immigrazione, identità culturale

e stereotipi razziali.

STORIA DEGLI

IMMIGRATI CINESI

La storia degli immigrati

cinesi a New York è lunga

e tormentata. I primi

cinesi arrivati in America

accettarono lavori in

condizioni estremamente

difficili anella costruzione

della ferrovia Central

Pacific Railroad; altri

finirono sulla costa

occidentale, attratti dalla

corsa all’oro. Quando

la promessa di ricchezza

svanì, molti si trasferirono

in città per lavorare

come operai alla catena

di montaggio nelle

fabbriche o nelle lavanderie

industriali del New

Jersey.

IL CHINESE

EXCLUSION ACT

Un crescente razzismo

portò all’approvazione

nel 1882 del Chinese

Exclusion Act, che rendeva

impossibile la naturalizzazione

dei cinesi

d’America e diminuiva

radicalmente le opportunità

di lavoro negli Stati

Uniti per i cinesi. Quando

la legge venne revocata

oltre 60 anni dopo,

nel 1943, entrò in vigore

il Magnuson Act, che

fissava una quota fissa

molto limitata di immigrati

cinesi ammissibili

nel paese (la legge venne

abolita nel 1965). oggi

si calcola che siano oltre

150.000 i cittadini statunitensi

di origine cinese

che vivono negli affollati

condomini della zona

di Mott St.

SoHo e Chinatown Chinatown


92

SoHo e Chinatown Che cosa vedere

1 CHE COSA VEDERE

1 SoHo, NoHo e Nolita

INTERNATIONAL CENTER

OF PHOTOGRAPHY

GALLERIA D’ARTE

Cartina p440 (ICP; %212-857-0003; www.icp.org;

250 Bowery, tra Houston e Prince, Nolita; interi/under

14 $14/gratuito, ingresso con offerta minima $5

gio 18-21; h10-18 mar-dom, 10-21 gio; bF fermata

2nd Ave; J/Z fermata Bowery) L’ICP è la vetrina

più prestigiosa di New York per la fotogra -

fia, con particolare riguardo al fotogiornalismo.

Le mostre temporanee, dedicate a un

ampio spettro di temi, in passato hanno presentato

l’opera di Sebastião Salgado, Henri

Cartier-Bresson, Man Ray e Robert Capa. I

nuovi spazi (1022 mq) sulla Bowery, inaugurati

nel 2016 (prima aveva sede a Midtown),

collocano il centro nel bel mezzo della scena

artistica di downtown.

Il centro è anche una scuola di fotografia

e organizza corsi riconosciuti e cicli di conferenze

per il pubblico. Il bellissimo gift shop

vende macchine fotografiche usa e getta, li -

bri di fotografia, piccoli oggetti originali e

souvenir di New York.

DRAWING CENTER

GALLERIA D’ARTE

Cartina p440 (%212-219-2166; www.drawingcenter

.org; 35 Wooster St, tra Grand St e Broome St, SoHo;

interi/under 12 $5/gratuito; h12-18 mer e ven-dom,

12-20 gio; bA/C/E, 1, N/Q/R fermata Canal St) Il

Drawing Center è l’unico istituto americano

senza fini di lucro dedicato esclusivamente

al disegno. Opere di grandi maestri vengono

accostate a quelle di artisti sconosciuti per

stimolare il confronto fra gli stili. In passa -

to si sono svolte importanti mostre di artisti

del calibro di Michelangelo, James Ensor e

Marcel Duchamp, ma anche rassegne su Richard

Serra, Ellsworth Kelly e Richard Tut -

tle. I temi spaziano dai più stravaganti a questioni

politiche controverse.

Le conferenze con gli artisti e i programmi

di performance artistiche sono molto apprezzati:

consultate il calendario sul sito web.

NEW YORK CITY FIRE MUSEUM MUSEO

Cartina p440 ( %212-691-1303; www.nycfiremu

seum.org; 278 Spring St, tra Varick St e Hudson St,

SoHo; interi/senior e studenti/bambini $10/8/5;

h10-17; bC/E fermata Spring St) Allestito in

una vecchia e imponente caserma risalen -

te al 1904, questo tributo ai vigili del fuo -

co comprende una fantastica collezione di

attrezzature e strumentazioni d’epoca. Osservate

i carri un tempo trainati da cavalli, i

primi cappelli da pompiere (buffi cilindri neri)

e l’omaggio a Chief, eroe a quattro zam -

pe della squadra pompieri di Brooklyn. L’e -

sposizione ripercorre l’evoluzione dei siste -

mi antincendio in città e grazie alla cordia -

lità del personale e al gran numero di mac -

chinari esposti il museo piace molto ai bambini.

Il New York Fire Department (FDNY)

ha perduto metà dei suoi uomini nel crollo

del World Trade Center l’11 settembre 2001

e oggi i monumenti commemorativi e la sezione

dedicata a questo tragico evento sono

diventati parte permanente della collezione.

Nel gift shop troverete libri sulla storia del -

la lotta agli incendi, abbigliamento e distintivi

ufficiali dell’FDNY.

CHILDREN’S MUSEUM

OF THE ARTS

MUSEO

Cartina p440 ( %212-274-0986; www.cmany.org;

103 Charlton St, tra Greenwich St e Hudson St, SoHo;

ingresso $13, 16-18 gio ingresso su offerta; h12-17

lun, 12-18 gio e ven, 10-17 sab e dom; c; b1 fermata

Houston St; C/E fermata Spring St) Se viaggiate

con bambini tra i 10 mesi e i 15 anni, vale

la pena di fare una breve sosta per guarda -

re, creare e condividere l’arte. Oltre alle mostre

temporanee, il museo propone un vasto

programma di attività quotidiane per gio -

vani artisti in erba, dalla scultura alla pittura

murale di gruppo, dalla composizione di

canzoni all’illustrazione di libri. Ospita anche

proiezioni cinematografiche e altri eventi

interessanti. Scoprite l’intero programma

sul sito web.

LESLIE-LOHMAN MUSEUM

OF GAY & LESBIAN ART

MUSEO

Cartina p440 (%212-431-2609; www.leslielohman.

org; 26 Wooster St, tra Grand St e Canal St, Little Italy;

offerta consigliata $9; h12-18 mer e ven-dom, 12-

20 gio; bA/C/E, N/Q/R, 1 fermata Canal St) F

Il primo museo al mondo dedicato ai temi

LGBT, affacciato sul lungofiume e oggetto di

una recente espansione degli spazi nel 2017,

organizza ogni anno da sei a otto mostre d’ar -

te statunitense e internazionale. In passato

ha ospitato retrospettive personali, ma anche

esposizioni tematiche su arte e sesso. Molti

dei lavori fanno parte della collezione permanente,

che conta oltre 24.000 opere. Il museo

ospita anche conferenze, reading, proiezioni

di film e spettacoli sull’universo LGBT; consultate

il sito per gli aggiornamenti.


DONALD JUDD

HOME STUDIO

GALLERIA D’ARTE

Cartina p440 (%212-219-2747; http://juddfounda

tion.org; 101 Spring St, all’altezza di Mercer St, SoHo;

visite guidate interi $24, visite guidate gratuite 13-17

gio-sab; hvisita guidata da prenotare mar, gio, ven

e sab; bN/R fermata P rince St; 6 fermata Spring

St) L’ex casa e studio del defunto artista statunitense

Donald Judd regala un’affascinante

prospettiva sulla vita e le abitudini artistiche

del re del minimalismo. Le visite guidate

durano circa 90 minuti e vanno prenota -

te online (e spesso fanno il tutto esaurito con

un mese di anticipo). Il laboratorio ospita anche

lezioni di disegno e conferenze d’arte; vi -

sitate il sito web per altri dettagli.

NEW YORK EARTH ROOM GALLERIA D’ARTE

Cartina p440 ( %212-989-5566; www.earthroom

.org; 141 Wooster St, tra P rince St e W Houston St,

SoHo; h12-15 e 15.30-18 mer-dom, chiuso metà

giu-metà set; bN/R fermata Prince St) F Nel

1980 l’artista Walter De Maria creò la New

York Earth Room, un’opera d’arte davvero

bizzarra che, da allora, non cessa di attira -

re un pubblico curioso grazie a un elemento

che non si trova facilmente in questa città:

DA NON PERDERE

MERCHANT’S HOUSE MUSEUM

la terra (190 metri cubi o 127 tonnellate, per

l’esattezza). Entrare in questo piccolo spazio

è un’esperienza esaltante, perché il profumo

dà l’impressione di essere in una foresta satura

di umidità e la vista di una tale quantità

di terra così bella e pura, nel cuore di questa

città frenetica, risulta spiazzante.

BROKEN KILOMETER

GALLERIA D’ARTE

Cartina p440 ( %212-989-5566; www.diaart.org;

393 W Broadway, tra Spring St e Broome St, SoHo;

h12-15 e 15.30-18 mer-dom, chiuso metà giu-metà

set; bN/R fermata Prince St, C/E fermata Spring St)

F In un ampio spazio espositivo di SoHo

situato al piano terra di un edificio è ospitata

questa installazione del defunto artista sta -

tunitense Walter De Maria, risalente al 1979.

L’opera consiste di 500 bastoni d’ottone di -

sposti su cinque file parallele, la cui distan -

za da uno all’altro cresce di 5 mm a ogni intervallo

(arrivando a 60 cm): per un gioco di

falsa percezione visiva i bastoni però sembrano

disposti tutti alla stessa distanza. Non è

consentito scattare fotografie.

93

SoHo e Chinatown Che cosa vedere

Costruita nel 1832 e acquistata tre anni dopo dal ricco

mercante Seabury Tredwell, questa dimora in mattoni rossi

è ancora oggi la più autentica delle circa 300 case in stile

Federal rimaste a New York. La casa, il sogno di ogni antiquario,

illustra il passato mercantile della città, ed è una

magnifica vetrina di arredi di lusso dell’Ottocento. Ogni

oggetto testimonia ciò che il denaro poteva comprare,

dalle porte a scomparsa in mogano ai candelabri a gas in

bronzo, dai camini in marmo alle eleganti sedie del salotto,

attribuite al noto disegnatore di mobili Duncan Phyfe. Anche

il complicato sistema di campanelle per la servitù su

tutti i piani è ancora funzionante.

Secondo molti, il fantasma di Gertrude Tredwell – la figlia

più piccola di Seabury e l’ultima ad aver vissuto qui –

abiterebbe l’antica residenza, apparendo ogni tanto la

notte o in occasione di qualche evento pubblico. In effetti,

durante un concerto il giorno di San Valentino, alcuni

anni fa, vari spettatori giurarono di aver visto l’ombra di

una donna avvicinarsi ai musicisti e accomodarsi in salotto.

Sembra quindi del tutto appropriato che il museo offra

‘ghost tour’ dopo il crepuscolo (in genere a fine ottobre),

conferenze, eventi speciali e passeggiate guidate a

tema storico per le vie di NoHo. Controllate il calendario

sul sito web.

IN PRIMO PIANO

¨¨Le sedie attribuite

a Duncan Phyfe

¨¨Stanze della servitù

DA SAPERE

¨¨cartina p440, G2

¨ ¨%212-777-1089

¨¨www.merchants

house.org

¨¨29 E 4th St, tra

Lafayette St e Bowery

¨¨interi/ridotti/under 12

$15/10/gratuito

¨¨h12-17 ven-lun, 12-20

gio, visite guidate alle 14,

anche alle 18.30 gio

¨¨b6 fermata Bleecker

St; B/D/F/M fermata

Broadway-Lafayette St


94

SoHo e Chinatown Che cosa vedere

BASILICA OF ST PATRICK’S

OLD CATHEDRAL

CHIESA

Cartina p440 (%212-226-8075; www.oldcathedral

.org; 263 Mulberry St, ingresso in Mott St, Nolita;

h6-21; bN/R fermata Prince St; B/D/F/M fermata

Broadway- Lafayette St; 6 fermata Bleecker St)

Anche se oggi la St Patrick’s Cathedral sor -

ge nella famosa Fifth Ave di Midtown, la sua

prima congregazione aveva sede qui, in questa

chiesa in stile neogotico restaurata. Progettata

da Joseph-François Mangin ed eret -

ta tra il 1809 e il 1815, la chiesa fu a lungo il

fulcro della vita religiosa dell’arcidiocesi di

New York, oltre a un importante punto di

ritrovo per i nuovi immigrati, soprattutto di

origine irlandese.

Quando la chiesa fu costruita, la città non

si era ancora espansa così a nord e la posi -

zione isolata dell’edificio di culto era dovu -

ta all’ostilità della maggioranza protestante

di New York. I sentimenti anticattolici consigliarono

anche di costruire il muro di mattoni

intorno alla proprietà, per scoraggiare chi

intendeva lanciare pietre contro la chiesa.

La chiesa e il suo bel cimitero appaiono

nel celebre film di Martin Scorsese Mean

Streets (1973): il luogo infatti è ben noto al

regista italoamericano, che è cresciuto nella

vicina Elizabeth St.

1 Chinatown e Little Italy

CHINATOWN

V. p90.

QUARTIERE

MULBERRY STREET

STRADA

Cartina p443 (Little Italy; bN/Q/R, J/Z, 6 ferma -

ta Canal St; B/D fermata Grand St) Un tempo qui

si coltivavano mulberries (more di gelso), da

cui il nome, mentre oggi è il cuore di Little

Italy. È una via molto animata, piena di ca -

merieri che decantano il loro menu per convincere

i passanti a entrare nei rispettivi ri -

storanti (soprattutto tra Hester St e Grand

St), amichevoli baristi e una buona dose di

souvenir kitsch.

Nonostante i molti cambiamenti che il

quartiere ha subito negli anni, il passato aleggia

ovunque. È stato all’interno di Da Gennaro

(cartina p443; %212-431-3934; www.dagennaro

restaurant.com; 129 Mulberry St, all’altezza di Hester

St, Little Italy; pizze $19-23, portate principali $17-42;

h10-24 dom-gio, 10-1 ven e sab;bN/Q/R, J/Z, 6 fermata

Canal St; B/D fermata Grand St) , un tempo

chiamato Umberto’s Clam House, che ‘Crazy

Joe’ Gallo fu ammazzato il 2 aprile 1972, una

sorpresa di compleanno che il mafioso originario

di Brooklyn proprio non si aspettava.

DA NON PERDERE

LITTLE ITALY

Da grande stivale luccicante a sandalo ultrapiatto: negli

ultimi 50 anni la Little Italy di New York si è alquanto ristretta.

Intorno agli anni ’50, l’esodo verso i sobborghi di

Brooklyn e oltre ha trasformato questo ex bastione degli

italoamericani nella parodia di se stesso in scala ridotta.

Oggi Little Italy è poco più di Mulberry Street, una sfilata

sfacciatamente kitsch di tovaglie a scacchi, serenate con il

mandolino e nostalgia della terra d’origine.

A fine settembre, la via si trasforma in una festa di strada

che dura 11 giorni, la Feast of San Gennaro, in onore

del santo patrono di Napoli. È una festa rumorosa, conviviale,

con bancarelle di cibo e allegre sfilate, divertimenti

gratuiti e un’italianità esibita persino superiore a quella

del reality Jersey Shore.

Sempre a Mulberry St troverete il piccolo Italian

American Museum (cartina p443; %212-965-9000; www.

italianamericanmuseum.org; 155 Mulberry St, all’altezza di

Grand St, Little Italy; offerta consigliata $7; h12-18 ven-dom;

bJ/Z, N/Q/R/W, 6 fermata Canal St; B/D fermata Grand St),

una collezione eterogenea di oggetti che documentano la

vita dei primi italiani a New York, dai pupi siciliani a vecchi

fumetti italiani che ritraggono Giuseppe ‘Joe’ Petrosino, il

famoso poliziotto acerrimo nemico della mafia.

IN PRIMO PIANO

¨¨Mulberry St

¨¨La festa di San Gennaro

a settembre

¨¨Pizza al taglio

¨¨Ottimo tiramisù

DA SAPERE

¨¨cartina p443, B2

¨¨bN/Q/R/W, J/Z, 6

fermata Canal St; B/D

fermata Grand St


Un isolato più a nord si trova Alleva (cartina

p443; %212-226-7990; 188 Grand St, all’altezza

di Mulberry St, Little Italy; h9-19; bJ/Z, N/Q/R, 6

fermata Canal St; B/D fermata Grand St), uno dei

primi negozi di formaggi della città, oggi alla

quarta generazione: è famoso per la sua

mozzarella. Sul lato opposto di Grand St c’è

un altro veterano del quartiere, Ferrara Ca -

fe & Bakery ( p103), rinomato per i classi -

ci dolci italiani e il gelato. Tornando a Mul -

berry St, il Mulberry Street Bar ( p104) è un

locale vecchio stile, un tempo tra i preferiti

di Frank Sinatra, ed è apparso più volte in

TV in episodi di Law & Order e I Soprano.

All’angolo tra Mulberry St e Kenmare St

durante il Proibizionismo si commerciavano

apertamente bevande alcoliche; di qui il soprannome

della zona: ‘Curb Exchange’ (scambio

sul marciapiede). Che il quartier generale

della polizia distasse solo un isolato, al 240 di

Centre St, testimonia il potere di persuasione

che all’epoca avevano le mazzette. Da questo

punto in poi, in direzione nord, i deli e i risto -

ranti vecchia maniera di Little Italy lasciano

il posto a boutique, gallerie d’arte e ristoranti

di tendenza a Nolita. Fate un salto nell’antica

sede del Ravenite Social Club (cartina p440;

247 Mulberry St, Nolita; b6 fermata Spring St; N/R

fermata Prince St) per vedere com’è cambiato

il quartiere. Quello che oggi è un negozio di

calzature di design, ieri era il ritrovo del crimine

organizzato (si chiamava Alto Knights

Social Club). In effetti era proprio qui che i

pezzi grossi della mafia come Lucky Lucia -

no e John Gotti (nonché gli agenti dell’FBI

che lo tenevano d’occhio dall’altra parte della

strada) passavano il tempo. Di quell’epoca rimane

solo il pavimento in piastrelle, mentre

al posto delle vetrine c’era un muro di mat -

toni che serviva a tenere lontani gli intrusi.

COLUMBUS PARK

PARCO

Cartina p443 (Mulberry St e Bayard St, Chinatown;

bJ/Z, N/Q/R, 6 fermata Canal St)Accaniti giocatori

di mahjong, praticanti di tai chi che si

muovono lentamente e vecchiette che con -

frontano le ricette dei ravioli fatti in casa: si

potrebbe anche pensare di essere a Shang -

hai e invece in quest’oasi verde batte il cuore

storico di NYC. Nell’Ottocento il parco faceva

parte del famigerato quartiere di Five

Points, il primo agglomerato di case popolari

della città, noto per aver ispirato il film di

Martin Scorsese Gangs of New York.

I ‘cinque punti’ erano le strade che qui convergevano;

ora vi si trova soltanto l’incrocio

tra Mosco St, Worth St e Baxter St. Oltre a offrire

uno sguardo interessante sulla vita mul-

ticulturale della città, Columbus Park ha un

altro grande vantaggio, ovvero i suoi bagni

pubblici, ideali per una sosta.

CHURCH OF THE

TRANSFIGURATION

CHIESA

Cartina p443 (%212-962-5157; www.transfiguration

nyc.org; 29 Mott St, tra Bayard St e Mosco St, Chinatown;

è gradita un’offerta; hfunzioni in inglese 12-

10 tutti i giorni, 18 sab, 11.30 dom; bJ/Z, N/Q/R, 6

fermata Canal St) Dal 1801 la Chiesa della Trasfigurazione

è un luogo di culto delle comunità

di immigrati e ha sempre continuato ad

adattarsi. Nata come chiesa luterana, nel 1853

passò alla diocesi cattolica, servendo prima

la comunità irlandese, poi quella italiana e

ora la cinese. Le funzioni sono in cantonese,

mandarino e inglese. La chiesa non è lontana

da Pell St e Doyers St, due viuzze tortuose

che meritano di essere esplorate.

5 PASTI

5 SoHo, NoHo e Nolita

Siamo nel paese degli acronimi, ma l’unico

che davvero conta è: YUM (in Italia diremmo

‘gnam’). Se avete un budget limitato potrete

perdervi tra i locali di Chinatown, quartiere

in costante crescita, dove per pochi centesimi

vi verranno servite ciotole di cibo colme fino

all’orlo, mentre nelle bancarelle dei mercati

affacciate sulle strade vedrete pesce di ogni

genere, comprese alcune specie impossibili

da trovare nei comuni negozi di alimentari.

SoHo rimane il territorio delle brasserie europee

in stile decadente, mentre i ristorantini

alla moda con i menù più svariati, le ga -

stronomie di culto e i ristoranti stellati New

American non sono più appannaggio esclusivo

dei vicini East Village e West Village.

oPRINCE STREET PIZZA PIZZA $

Cartina p440 (%212-966-4100; 27 Prince St, tra

Mott St e Elizabeth St, Nolita; tranci di pizza a partire

da $2,95; h11.45-23 dom-gio, 11.45-2 ven e sab;

bN/R fermata Prince St; 6 fermata Spring St)È un

miracolo che il vecchio forno continui ancora

a funzionare in questa classica pizzeria al

taglio dalle pareti in mattoni, tappezzate di

foto di personaggi più e meno famosi. Non

accontentatevi di una fetta di margherita e

provate i tranci rettangolari con varie farci -

ture (quella con salamino piccante è favolosa).

Le salse, la mozzarella e la ricotta so -

95

SoHo e Chinatown Pasti


96

ALEXANDER ROMANOVICH / SHUTTERSTOCK ©

PAUL DE GREGORIO / GETTY IMAGES ©

1. Cannoli a Little Italy (p100)

Provate la cucina italiana più autentica in città.

2. Mahayana Temple (p91)

L’ingresso del tempio è sorvegliato da due fieri leoni

dorati.

3. SoHo (p106)

A spasso tra vie acciottolate e svettanti condomini.

4. Chinatown e le sue bancarelle

(p91)

Il modo migliore per scoprire il quartiere è fare un

viaggio attraverso i suoi deliziosi sapori.

GUILLAUME GAUDET / LONELY PLANET ©


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FLAVIA MORLACHETT / GETTY IMAGES ©


98

SoHo e Chinatown Pasti

no prodotte in casa e, anche se le code sono

lunghe, in genere si muovono velocemente.

TWO HANDS CAFE $

Cartina p443 ( www.twohandsnyc.com; 164 Mott

St, tra Broome St e Grand St, Nolita; piatti $9-15;

h8-17; v; bB/D fermata Grand St; J/Z fermata

Bowery) Il nome del locale è quello dell’omonima

commedia poliziesca interpretata da

Heath Ledger e, come il film, anche il caffè

ci trasporta in una cornice rilassata e sofi -

sticata tutta australiana. Contemplate le immagini

di Byron Bay sorseggiando un caf -

fè speciale con chicchi selezionati e assaggiando

combinazioni insolite, come le frit -

telle di mais ($14) con spinaci, avocado, panna

acida, rape rosse sottaceto e peperonci -

no, oppure, se cercate qualcosa di più salutista,

una açaí bowl ($12).

RUBY’S CAFE $

Cartina p440 ( %212-925-5755; www.rubyscafe.

com; 219 Mulberry St, tra Spring St e Prince St, Nolita;

portate principali $10-15; h9-23 dom-gio, 9-24

ven e sab; b6 fermata Spring St; N/R fermata Prince

St) Quasi sempre affollato, questo minuscolo

cafe accetta solo contanti e offre tutti

i classici: avo toast (purè di avocado su pane

tipo ciabatta o agli otto cereali) e pancake

al latticello, perfetti per il breakfast, ma

anche piatti di pasta e insalate fatte come si

deve e, soprattutto, gustosi hamburger chiamati

come le spiagge australiane famose per

il surf. Flat-white coffee (ovvero espresso con

vellutata schiuma di latte) e birre australiane

danno l’illusione di trovarsi agli antipodi.

GREY DOG AMERICANO $

Cartina p440 (%212-966-1060; www.thegreydog.

com; 244 Mulberry St, Nolita; portate principali $9-

14; h7.30-22 lun-ven, 8.15-22 sab e dom; bF/M/

D/B fermata Broadway-Lafayette) Il Grey Dog

non vi deluderà, sia che cerchiate un vasso -

io di formaggi da condividere con gli amici o

un vero e proprio brunch in stile newyorkese.

Nell menu i piatti tradizionali americani

sono reinterpretati con gusto, fondendo sa -

pori intensi ma equilibrati. Grazie al sistema

di ordinazioni al bancone l’atmosfera è sempre

animata, e anche quando la cucina chiude

il locale continua a servire dolci e cocktail.

LAN LARB THAILANDESE $

Cartina p443 (%646-895-9264; www.lanlarb.com;

227 Centre St, all’altezza di Grand St, SoHo;piatti $9-

21; h11.30-22.15; bN/Q/R/W, J/Z, 6 fermata Canal

St) I buongustai si fiondano al Lan Larb per

assaporare saporiti piatti thailandesi senza

spendere molto. La specialità della casa è il

larb, un’insalata speziata con carne macinata

tipica della regione nord-orientale della

Thailandia (Isan) – optate per la versione a

base di carne d’anatra ($12). Sono eccellenti

anche la som tam (insalata di papaya verde;

$11) e la delicata kui teiw nam tok nuer (un

brodo di manzo con noodles, spinaci d’acqua,

scalogno, coriandolo e germogli di soia; $11).

TACOMBI FONDA NOLITA MESSICANO $

Cartina p440 (%917-727-0179; www.tacombi.com;

267 Elizabeth St, tra E Houston St e Prince St, Nolita;

tacos $4-7; h11-24 lun-mer, 11-1 gio-sab, 11-23 dom;

bF fermata 2nd Ave; 6 fermata Bleecker St) File di

lucine festose, sedie pieghevoli e cuochi messicani

che preparano i tacos in un vecchio

furgoncino VW: ecco il ‘piano B’ per chi non

riesce a viaggiare fino alle coste dello Yuca -

tan. Informale, conviviale e sempre affolla -

to, Tacombi serve squisiti tacos preparati sul

momento, tra cui uno fenomenale ripieno di

barbacoa (arrosto di Angus nero). Annaffiate

tanta bontà con una caraffa di sangria e cominciate

a pianificare un bel viaggio a sud…

LOVELY DAY THAILANDESE $

Cartina p440 (%212-925-3310; www.lovelydaynyc.

com; 196 Elizabeth St, tra Spring St e Prince St, Nolita;

portate principali $9-18; h11-23 dom-gio, 11-24

ven e sab; bJ/Z fermata Bowery; 6 fermata Spring

St) A metà strada tra una casa delle bambole

e un diner frequentato da hipster, il Lo -

vely Day non è certo il luogo in cui vi aspettereste

di trovare deliziosi ed economici piatti

d’ispirazione thailandese. Ma la vita è piena

di sorprese, ed ecco file di avventori che

divorano pad thai ($10,50) preparato a do -

vere e piatti fusion, come il pollo fritto allo

zenzero con salsa aioli piccante ($8,50). Accetta

soltanto pagamenti in contanti o carte

di credito American Express.

CAFÉ GITANE MEDITERRANEO $

Cartina p440 (%212-334-9552; www.cafegitanen

yc.com; 242 Mott St, all’altezza di Prince St, Nolita;

insalate $9,50-16, portate principali $14-17; h8.30-

24; v; bN/R fermata Prince St; 6 fermata Spring

St) Il fumoso Café Gitane ricrea alla perfezione

l’atmosfera decadente di un bistrò parigino.

È il tipico locale in cui si va per guardare

la gente e mettersi in mostra, ed è frequentato

da modelle magrissime e qualche star di

Hollywood. Ordinate uno spuntino, come le

friands (tortine francesi) ai mirtilli e man -

dorle, l’insalata ai cuori di palma o il cuscus

marocchino con pollo biologico. Si paga soltanto

in contanti.


MARCHÉ MAMAN BISTRÒ $

Cartina p443 (%212-226-0700; www.mamannyc.

com; 239 Centre St, Nolita; portate principali $12-

16, gelato $4; h7-18 lun-ven, 8-18 sab e dom, ge -

lato 12-18 lun-ven) Questo lindo cafe france -

se con ‘giardino segreto’ offre una piacevo -

le alternativa alle classiche atmosfere di Little

Italy, ed è facile confondersi e pensare di

trovarsi in Provenza. Provate le deliziose tartinettes

all’avocado con salmone ($10) o altri

piatti del menu, sempre diverso. Il milkmade

ice cream della casa è fantastico, mentre

il blue corn waffle cone va per la maggiore,

ed è una vera delizia.

Il locale ospita anche laboratori di cu -

cina tenuti dal proprietario, che gestisce il

blog Yellow Table (www.theyellowtable.com).

DOMINIQUE ANSEL BAKERY PANETTERIA $

Cartina p440 (%212-219-2773; www.dominiquean

sel.com; 189 Spring St, tra Sullivan St e Thompson

St, SoHo; h8-19 lun-sab, 9-19 dom; dessert $5,50-

6,50; bC/E fermata Spring St) Una delle migliori

e più note pasticcerie della città. Oltre ai

cronuts (i suoi famosi donut-croissant), ha

molto altro in serbo per i golosi, tra cui il

burroso kouign-amman (un dolce bretone),

le luccicanti tortine ai frutti di bosco e il Paris-New

York, una reinterpretazione del tradizionale

Paris-Brest a base di coccolato, caramello

e arachidi. Se però volete assoluta -

mente assaggiare i cronuts, fate modo di arrivare

verso le 7.30 in settimana (prima nel

weekend) per non rimanere a bocca asciutta.

Lo chef pasticcere Dominique Ansel ha aperto

una sede anche nel West Village (p147).

oUNCLE BOONS THAILANDESE $$

Cartina p440 (%646-370-6650; www.uncleboons

.com; 7 Spring St, tra Elizabeth St e Bowery, Noli -

ta; piccole porzioni $12-16, grandi porzioni $21-29;

h17.30-23 dom-gio, 17.30-24 ven e sab; W; bJ/Z

fermata Bowery; 6 fermata Spring St)Cucina thailandese

stellata servita in una sala da pranzo

allegra e vagamente retrò, con pannel -

li in legno, poster di film thailandesi e vec -

chie foto di famiglia alle pareti. Tra i piatti

dalle note piccanti e aromatiche che coniu -

gano tradizione e modernità si segnalano il

mieng kum (involtino di foglia di betel con

zenzero, lime, cocco tostato, gamberetti es -

siccati, arachidi e peperoncino per $12), deliziosamente

croccante, il kao pat puu (riso

fritto con granchio; $26) e l’insalata di fiori

di banano ($15).

BUTCHER’S DAUGHTER VEGETARIANO $$

Cartina p440 (%212-219-3434; www.thebutchers

daughter.com; 19 Kenmare St, all’altezza di Elizabeth

St, Nolita; insalate e panini $12-14, portate principali a

cena $16-19; h8-22; v; bJ fermata Bowery; 6 fermata

Spring St) La ‘figlia del macellaio’ (que -

sto il nome del locale) si è di certo ribellata

alle tradizioni di famiglia, perché nel suo

cafe intonacato di bianco offre soltanto piatti

vegetariani. Che sono senz’altro salutari e

mai noiosi: qualsiasi cosa, dal muesli biolo -

gico alla Caesar salad piccante al cavolo nero

con mandorle e parmigiano, o all’hamburger

Butcher servito a cena (polpetta di fagioli

neri e verdura con ‘formaggio’ fatto con anacardi)

è assolutamente squisita.

RUBIROSA PIZZA $$

Cartina p440 (%212-965-0500; www.rubirosanyc.

com; 235 Mulberry St, tra Spring St e Prince St, Nolita;

h11.30-23 dom-mer, fino alle 24 ven e sab; pizze $19-

29, portate principali $19-34; bN/R fermata Prince

St; B/D/F/M fermata BroadwayLafayette St; 6 fermata

Spring St) L’infallibile ricetta di famiglia

di Rubirosa per la crosta della pizza, sottile

e croccante, attira uno stuolo di clienti fissi

da tutta la città. Gustatela a tranci seduti sugli

sgabelli al bancone o aggiudicatevi un tavolo

per mangiare in tutta calma, partendo

dai saporiti antipasti per proseguire con un

fumante piatto di pasta (la porzione ‘small’

sazia la maggior parte degli stomaci). È di -

sponibile un menu gluten-free.

LA ESQUINA MESSICANO $$

Cartina p440 (%646-613-7100; www.esquinanyc.

com; 114 Kenmare St, all’altezza di Petrosino Sq, Nolita;

tacos a partire da $3,25, portate principali del cafe

$15-25, brasserie $18-34; htaquería 11-2 tutti i giorni,

caffè 12-24 lun-ven, 11-24 sab e dom, brasserie 18-

2 tutti i giorni; b6 fermata Spring St) Un piccolo e

originale locale che gode di grande popolarità

e che riunisce tre cose in una: una taquería

dove si servono tacos da mangiare in piedi,

un informale cafe messicano (entrata in Lafayette

St) e una grande, elegante brasserie

al piano inferiore, dove si cena a luci soffu -

se e soltanto su prenotazione. Le specialità

della casa sono gli elotes callejeros (pannocchia

di mais alla griglia con formaggio Cotija,

maionese e peperoncino in polvere), i tacos

di pulled pork e l’insalata di mango e jicama

(patata messicana).

oCHEFS CLUB FUSION $$$

Cartina p440 ( %212-941-1100; www.chefsclub.

com; 275 Mulberry St, Nolita; portate principali

$19-68; h17.30-22.30, chiuso dom) In un edifi -

99

SoHo e Chinatown Pasti


100

SoHo e Chinatown Pasti

cio che ha ospitato alcune riprese di Will &

Grace, il Chefs Club è un ristorante spettacolare.

Non fatevi ingannare dal nome, che

ricorda quello di un discount: qui gli chef si

alternano per periodi che vanno da tre settimane

a tre mesi e il menu, composto dai loro

piatti migliori, farà fare il giro del mondo

al vostro palato.

oDUTCH MODERN AMERICAN $$$

Cartina p440 (%212-677-6200; www.thedutchnyc.

com; 131 Sullivan St, all’altezza di Prince St, SoHo;

portate principali a pranzo $18-37, a cena $28-66;h

pranzo 11.30-15 lun-ven, cena 11.30-23.30 ven e sab,

brunch 10-15 sab e dom, ; bC/E fermata Spring St;

R/W fermata Prince St; 1 fermata Houston St) Che

vi accomodiate al bar o ceniate con ogni comodità

nell’intima sala sul retro, in questo

ristorante potete sempre contare su raffinati

piatti ‘dalla fattoria alla tavola’. Il menu attinge

a cucine da tutto il mondo, spaziando dai

tacos croccanti di pesce con wasabi e yuzu

($18) all’impanata di vitello ($35). La clientela

è tendenzialmente del tipo che ama guardare

e farsi vedere. Si consiglia di prenotare,

soprattutto a cena e tutto il giorno nel weekend.

I cocktail vi sorprenderanno: provate il

Macadamia Maitai ($16).

oIL BUCO

ALIMENTARI & VINERIA ITALIANO $$$

Cartina p440 (%212-837-2622; www.ilbuco.com;

53 Great Jones St, tra Bowery e Lafayette St, NoHo;

portate principali a pranzo $16-34, a cena $34-65;

h8-23 lun-ven, 9-24 sab, 9-23 dom; W; b6 fermata

Bleecker St; B/D/F/M fermata Broadway-Lafayette

St) Che sia un espresso servito al banco, un

assaggio preso al deli o un lungo e pigro banchetto

italiano nella sala da pranzo al piano

inferiore, lo spin-off alla moda del ristoran -

te Il Buco offre solo il meglio. Mattoni a vi -

sta e grandi lampade dal design industriale

danno al locale un tono di rusticità modaiola,

riflessa anche nei sapori del suo menu. Perfetto

anche soltanto per un caffè e una fetta

di dolce; per esempio, la torta all’olio d’oliva

con rabarbaro e fragole è divina ($11).

BISTRO LES AMIS FRANCESE $$$

Cartina p440 ( %212-226-8645; www.bistroles

amis.com; 180 Spring St, SoHo; pranzo/cena a prezzo

fisso $14/36, portate principali a cena $27-40;

h11.30-24 dom-gio, 11.30-1 ven e sab; bC/E fermata

Spring St) Grazioso localino con tavo -

li all’aperto che propone convenienti menu

a prezzo fisso sia a pranzo sia a cena. All’interno

presenta una romantica ambientazione

con tovaglie bianche e legno, mentre i ta-

voli del dehors occupano l’angolo tra Spring

St e Thompson St. La zuppa francese di ci -

polle è meravigliosa nelle giornate più fresche.

Bon appetit!

ESTELA MODERN AMERICAN $$$

Cartina p440 ( %212-219-7693; www.estelanyc.

com; 47 E Houston St, tra Mulberry St e Mott St, Nolita;

portate principali a pranzo $13-30, portate principali

a cena $17-39; h17.30-23 dom-gio, 17.30-23.30

ven e sab; bB/D/F/M fermata Broadway-Lafayette

St; 6 fermata Bleecker St) L’Estela è uno dei ristoranti

più quotati della città, ma a nostro

avviso si sta riposando un po’ troppo sugli al -

lori. Il cibo è indubbiamente gustoso, con abbinamenti

di sapori che stimolano il palato e

la mente, ma il locale è troppo affollato ed è

impossibile scambiare due chiacchiere senza

invadere le conversazioni dei propri vicini di

tavolo; inoltre, le porzioni sono minuscole.

Detto ciò, se non vi dispiace mettervi in

coda, mangiare gomito a gomito con gli al -

tri avventori e non avete bisogno di portar -

vi gli avanzi a casa in un doggie bag, preparatevi

per un’esperienza culinaria da sogno:

piatti come il paté di halibut e ricci di ma -

re ($23) o il gelato di rapa ($12) vi faranno

venire l’acquolina in bocca. In occasione del

brunch, servito dal venerdì alla domenica, il

ristorante fa il tutto esaurito.

5 Chinatown

e Little Italy

BAZ BAGELS EBRAICO $

Cartina p443 ( %212-335-0609; www.bazbagel.

com; 181 Grand St, tra Baxter St e Mulberry St, Little

Italy; bagel $12-16; h7-15 lun-ven, 8-16 sab e dom;

bJ/Z, N/Q/R, 6 fermata Canal St; B/D fermata Grand

St) In una combinazione spudoratamente vistosa

di pareti rosa con stampe a palma tappezzate

di foto di Dolly Parton e Barbara Strei -

sand, il diner più kitsch di New York prepa -

ra comunque bagel (fatti a mano e bolliti pri -

ma di finire in forno) semplicemente favolosi.

La specialità della casa è il mooch ($16), una

delizia in cui il bagel è farcito con un misto

di salmone scozzese e carbonaro dell’Alaska

affumicato a freddo: una vera leccornia. Oltre

ai bagel, si possono gustare ottimi blintz

(pancake di grano saraceno) e latke (frittelle

di patate), queste ultime preparate secondo la

ricetta della nonna del proprietario.

DI PALO DELI $

Cartina p443 (%212-226-1033; 200 Grand St, all’altezza

di Mott St, Little Italy; sandwich $7-10; h9-19


lun-sab, 9-17 dom; bB/D fermataGrand St; N/Q/R,

J/Z, 6 fermata Canal St) I food blogger adorano

il sandwich di porchetta che preparano in

questo deli a gestione familiare: una croc -

cante baguette ripiena di morbido maiale

arrosto profumato con aglio, finocchietto ed

erbe aromatiche. Non è solo incredibilmente

buono, ma è anche enorme, quindi se vi

chiedono quanto ne volete chiedete una sola

fetta. In genere l’ambita porchetta è pronta

intorno alle 13.30 (orario variabile) e si esaurisce

in 20 minuti.

DELUXE GREEN BO CINESE $

Cartina p443 (Nice Green Bow; %212-625-2359;

www.deluxegreenbo.com; 66 Bayard St, tra Elizabeth

St e Mott St, Chinatown; portate principali $5,95-

19,95; h11-23 lun-gio, 11-24 ven e sab, 11-22.30

dom; bN/Q/R, J/Z, 6 fermata Canal St; B/D fermata

Grand St) Il punto forte di questo semplice localino

cinese è il cibo, dagli squisiti xiao long

bao, i ravioli al vapore serviti in cestini fu -

manti, alle abbondante porzioni di noodles,

fino ai lucidi piatti di salutari spinaci salta -

ti. Si paga solo in contanti.

NOM WAH TEA PARLOR CINESE $

Cartina p443 ( %212-962-6047; www.nomwah.

com; 13 Doyers St, Chinatown; dim sum a partire da

$3,75; h10.30-22 dom-mer, 10.30-23 gio-sab; bJ/Z

fermata Chambers St; 4/5/6 fermata Brooklyn Bridge-City

Hall) Nascosto in un vicoletto, il Nom

Wah Tea Parlor potrebbe ricordare un diner

americano vecchio stile, mentre in realtà è

il più antico locale della città specializzato

in dim sum. Sedetevi a un tavolo, a una delle

panchette rosse o su uno sgabello di fronte

al bancone e indicate con il dito le squi -

site specialità della casa (invitanti anche se

molto condite) esposte sui carrelli che pas -

sano tra i tavoli.

XI’AN FAMOUS FOODS CINESE $

Cartina p443 (www.xianfoods.com; 45 Bayard St,

tra Elizabeth St e Bowery, Chinatown; piatti $3-12;

h11.30-21 dom-gio, 11.30-21.30 ven e sab; bN/Q/

R/W, J/Z, 6 fermata Canal St, B/D fermata Grand

St) I food blogger vanno in tilt anche solo

sentendo parlare dei noodles fatti a mano

in questo piccolo locale, che fa parte di una

catena. Un’altra star del menu è l’hamburger

di agnello al cumino: tenera carne d’a -

gnello saltata con cumino macinato, semi di

peperoncino tostati, peperoni, cipolla ros -

sa e scalogno.

BÁNH MÌ SAIGON BAKERY VIETNAMITA $

Cartina p443 (%212-941-1541; www.banhmisaigon

nyc.com; 198 Grand St, tra Mulberry St e Mott St, Little

Italy; sandwich $3,50-6; h8-18; bN/Q/R, J/Z, 6

fermata Canal St) Questa panetteria senza fronzoli,

composta da una semplice vetrina, sforna

alcuni tra i migliori banh mi della città:

croccanti baguette tostate e riempite con generose

porzioni di peperoni piccanti, carote

sottaceto, daikon, cetriolo, coriandolo e un

tipo di carne a vostra scelta. La più apprez -

zata è la classica carne di maiale alla griglia.

Un consiglio: andateci entro le 15 perché a

volte i banh mi si esauriscono presto e il locale

chiude prima. Accetta soltanto contanti.

AUGUST GATHERINGS CINESE $

Cartina p443 (%212-274-1535; www.augustgather

ingsny.com; 266 Canal St, tra Lafayette St e Cortland

Alley, Chinatown; portate principali $14-35; h10-22;

b6, N/R/Q, J/Z fermata Canal St) È sempre un

buon segno trovare il personale di altri ristoranti

tra i clienti di un locale, come nel ca -

so di questo ristorante elegante e ben gestito

specializzato in deliziose carni arroste, spe -

cialmente anatra, e altri piatti di cucina cantonese

decisamente sopra la media. Il fatto

che l’August Gathering si trovi accanto a un

McDonald’s lungo la trafficatissima Canal St

e la presenza di piatti americanizzati nel menu

sono entrambi segnali di come il quartiere

stia subendo un’evoluzione.

BUDDHA BODAI ONE CINESE VEGETARIANO $

Cartina p443 ( %212-566-8388; www.buddha-bo

dai.com; 5 Mott St, Chinatown; portate principali

$9-22; h11-21.30 lun-ven, 10-21.30 sab e dom; v;

bJ/Z fermata Chambers St; 4/5/6 fermata Brooklyn

Bridge-City Hall) Propone squisiti piatti vegetariani

d’ispirazione cantonese, come lo stufato

di anatra vegana, gli involtini di riso con

spinaci e i bun di ‘maiale arrosto’ vegetariani,

che hanno anche la certificazione kasher.

Nel 2015 un ristorante con lo stesso nome e

un menu molto simile ha aperto a pochi isolati

di distanza; ecco perché per distinguer -

si, questo veterano in attività dal 2004 si fa

chiamare ‘Buddha Bodai One’.

GOLDEN STEAMER CINESE $

Cartina p443 (%212-226-1886; 143a Mott St, tra

Grand St e Hester St, Chinatown; bun $0,80-1,50;

h7-19.30; bB/D fermata Grand St; N/Q/R, 6 fer -

mata Canal St; J/Z fermata Bowery) Infilatevi in

questo minuscolo locale per gustare il più

soffice e gustoso bao (panino al vapore) di

Chinatown. Fatti in loco da cuochi cinesi intenti

a impartire ordini ad alta voce, hanno

101

SoHo e Chinatown Pasti


2

102

SoHo e Chinatown Itinerario a piedi

Broadway

#e

Broadway

Canal St

# ¦

2

0 200 m

0 0 . 1 miles

SOHO

Howard St

Worth St

# ¦

Canal St

Lafayette St

Lafayette St

#9

K

Centre St

Thomas

Paine Park

Canal St

# ¦

Centre St

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Grand St

Baxter St

Mulberry St

Hester St

Canal St

CHINATOWN

Columbus

Park

Baxter St

Mott St

Mosco St

LITTLE

ITALY

Canal St

Elizabeth St

Bayard St

Pell St

Worth St

Itinerario a piedi

Alla scoperta di Chinatown

INIZIO CHATHAM SQ

FINE MUSEUM OF CHINESE IN AMERICA

LUNGHEZZA 1,5 KM; 1 ORA 30 MINUTI

#2

#8

Mott St

#3

#7

1

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Bowery

#4

1

1

Grand St

# ¦

Bowery

#5

Doyers St

Chatham

Square

#1

L

1

1

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1

1

1

1

#6

Chrystie St

Sara D

Roosevelt

Park

Manhattan

Bridge

Entrance

Confucius

Plaza

Division St

E Broadway

LOWER

EAST

SIDE

Canal St

Partite da 1Chatham Square e dal Kim

Lau Memorial Arch, eretto nel 1962 in onore

dei sinoamericani caduti in battaglia. C’è anche

la statua di Lin Ze Xu, studioso della dinastia

Qing, che si oppose al traffico di stupefacenti

portando alla Prima Guerra dell’Oppio

nel 1839.

Proseguite a nord-ovest in Worth St fino

a 2Columbus Park (p95), il ‘salotto’

di Chinatown. Nell’Ottocento era il malfamato

slum di Five Points, noto per la sua dissolutezza.

Verso est, infilatevi in 3Mosco

Street, nota nell’Ottocento come Bandits Roost,

famigerato covo di gang irlandesi. Girate

a sinistra in Mott St, a destra in Pell St e ancora

a destra in 4Doyers Street, vicolo detto

‘Via dei Barbieri’ per la quantità di botteghe di

questo tipo. All’inizio del secolo scorso il vicolo

era noto per le battaglie tra le tongs (società

segrete), da cui il soprannome ‘Bloody Angle’

(angolo sanguinoso). Il compositore e paroliere

statunitense Irving Berlin lavorava al

n. 10, mentre al n. 12 si trova il più antico ristorante

cinese del quartiere, in attività dal 1920.

Svoltate a sinistra nella Bowery e proseguite

verso nord. All’angolo sud-ovest di Pell

St e Bowery si trova la 5Edward Mooney

House, la townhouse più vecchia di NYC, fatta

costruire nel 1785 dal macellaio E. Mooney.

Negli anni l’edificio in stile georgiano Federal

ha ospitato un negozio, un hotel, una sala

da biliardo e un social club cinese; oggi è sede

di una banca. Continuate a nord sulla Bowery

fino a Canal St, dove vedrete il Manhattan

Bridge e, subito dietro, il 6Mahayana

Buddhist Temple (p91). Osservate

il grande Buddha dorato all’interno e poi tuffatevi

in 7Canal Street, cuore pulsante di

Chinatown ed ex centro del distretto ebraico

dei diamanti. Girate a destra in Mott St per gli

squisiti bao di 8Golden Steamer (p101).

Girate a sinistra in Grand St e ancora a sinistra

in Centre St, per conoscere la storia dei

sinoamericani al 9Museum of Chinese in

America (p91).


ripieni diversi, da succulento maiale arro -

sto a salsiccia cinese, uovo sodo in salamo -

ia e, tra i preferiti dai clienti, zucca. Se volete

qualcosa di dolce provate la crostata alla

crema pasticcera.

FERRARA BAKERY

& CAFE PANETTERIA, CAFE $$

Cartina p443 ( %212-226-6150; www.ferraranyc.

com; 195 Grand St, tra Mulberry St e Mott St, Lit -

tle Italy; dolci $7-9; hcaffè 9-24; bJ/Z, N/Q/R,

6 fermata Canal St; B/D fermata Grand St) In at -

tività dal 1892, questa leggendaria panette -

ria con caffè annesso, a meno di un isolato

di distanza da Mulberry St, offre un ambiente

vecchio stile e una miriade di dolci tradizionali

italiani. Il tiramisù, con i suoi biscotti

savoiardi immersi nel caffè espresso alternati

a strati di delizioso mascarpone, è semplicemente

divino.

mata Canal St) Oltre alla specialità della casa da

cui trae anche il nome, questo locale propone

una serie di menu fissi che comprendono appunto

l’anatra alla pechinese, indubbiamente

la migliore che potrete mangiare in zona.

L’ambiente in sé è più elegante rispetto alla

media dei locali di Chinatown, ed è quindi

ideale per una cena romantica. Il piatto della

casa è imperdibile: la pelle dell’anatra perfettamente

croccante e la carne morbida lo rendono

ideale per un pancake da condire con

striscioline di scalogno e salsa.

6 LOCALI

E VITA NOTTURNA

Dagli speakeasy riconvertiti a cocktail bar segreti,

molti dei locali di questo quartiere sono

pervasi da un fascino storico e quasi mistico.

NYONYA MALESE $$

Cartina p443 (%212-334-3669; www.ilovenyonya. oGHOST DONKEY

BAR

com; 199 Grand St, tra Mott St e Mulberry St, Little Cartina p440 (%212-254-0350; www.ghostdonkey

Italy; portate principali $8-26; h11-23.30 dom-gio, .com; 4 Bleecker St, NoHo; h17-2; b6 fermata Bleecker

St; B/D/F/M fermata Broadway-Lafayette St)

11-24 ven e sab; bN/Q/R/W, J/Z, 6 fermata Canal

St; B/D fermata Grand St) Il vostro palato potrà Questo locale specializzato in mezcal vanta

fare un viaggio nelle terre umide della Ma - un’atmosfera unica, a metà strada tra l’informale,

l’alternativo e l’artigianale, con echi che

lacca, varcando la soglia di questo tempio

della cucina sinomalese. Assaporate il dolce, richiamano il Messico, il Medio Oriente e il

l’aspro e il piccante in ricette classiche come selvaggio West. Riuscite a immaginare un saloon

sulla luna? Il Ghost Donkey è proprio

la testa di pesce Assam in casseruola ($20),

il ricco rendang (curry piccante asciutto) di quel genere di bar: scuro e poco illuminato,

manzo ($14,50) e il rojak (insalata di frutta ma al contempo con una profusione di rosa,

condita con una salsina salata e piccante al con divani bassi coperti da cuscini disposti

tamarindo: $6.25) quanto mai rinfrescante. intorno a tavolini da caffè. Provate gli ottimi

Avviso ai vegetariani: il menu non offre molti

piatti senza carne. Si paga solo in contanti. ciato della casa. Buono,

cocktail artigianali, come il Margarita ghiac-

vero?

AMAZING 66 CINESE $$

Cartina p443 (%212-334-0099; www.amazing66.

com; 66 Mott St, tra Canal St e Bayard St, Chinatown;

portate principali $11-29; h11-23; bN/Q/R/W, J/Z,

6 fermata Canal St) Questo vivace e animato locale

è uno dei posti migliori della città in cui

assaggiare la cucina cantonese, come dimostrano

le file di immigrati cinesi residenti in

zona in cerca dei sapori di casa. Provate anche

voi le specialità, come le costolette alla

griglia laccate al miele, i gamberi con salsa

di fagioli neri e le ali di pollo condite con sale

e pepe. I piatti del giorno partono da $7.

oPEKING DUCK HOUSE CINESE $$$

Cartina p443 ( %212-227-1810; www.pekingduck

housenyc.com; 28a Mott St, Chinatown; anatra alla

pechinese $45 per persona; h11.30-22.30 dom-gio,

11.45-23 ven e sab; bJ/Z fermata Chambers St, 6 fer-

oGENUINE LIQUORETTE COCKTAIL BAR

Cartina p443 (%212-726-4633; www.eatgenuine.

com; 191 Grand St, all’altezza di Mulberry St, Little

Italy; h18-24 mar e mer, 18-2 gio-sab, chiuso dom e

lun; bJ/Z, N/Q/R/W, 6 fermata Canal St; B/D fer -

mata Grand St) Come potremmo non ama -

re un animato cocktail bar al piano interrato

che offre cocktail in lattina e una toilet -

te dedicata a Farrah Fawcett? I clienti pos -

sono perfino prendere le bottiglie e mixare

da sé i propri drink. Al timone c’è Ashlee, il

mixologo della casa, che invita regolarmen -

te i migliori bartender di New York per creare

nuovi cocktail con distillati di bassa qualità

o meno rinomati.

oAPOTHÉKE

COCKTAIL BAR

Cartina p443 ( %212-406-0400; www.apotheke

nyc.com; 9 Doyers St, Chinatown; h18.30-2 lun-sab,

103

SoHo e Chinatown Locali e vita notturna


104

SoHo e Chinatown Locali e vita notturna

20-2 dom; bJ/Z fermata Chambers St; 4/5/6 fer -

mata Brooklyn Bridge-City Hall) Ci vuole un po’ di

impegno per trovare questo bar di Doyers St

che ha subito diverse trasformazioni (da fumeria

d’oppio a farmacia). All’interno, bar -

tender esperti lavorano con precisione da

farmacisti, utilizzando prodotti locali e di

stagione comprati al mercato, per creare ‘ricette’

intense e ricche di sapore. L’equilibrio

degli ingredienti nei loro cocktail è sempre

perfetto, come nel caso del Sitting Buddha,

uno dei cocktail migliori della casa, che unisce

ananas e coriandolo.

SPRING LOUNGE

BAR

Cartina p440 ( %212-965-1774; www.thespringlounge.com;

48 Spring St, all’altezza di Mulberry St,

Nolita; h8-4 lun-sab, 12-4 dom; b6 fermata Spring

St; R/W fermata Prince St) Questo locale ‘ribelle’

dall’insegna al neon rosso non ha mai lasciato

che qualcosa impedisse ai suoi clienti di

divertirsi. Durante il Proibizionismo serviva

boccali di birra e negli anni ’60 la sua cantina

era una bisca clandestina. Oggi è noto soprattutto

per i pacchiani squali imbalsamati,

i clienti affezionati che giungono appena

apre al mattino e i bagordi nelle ore piccole.

Il posto perfetto come ultima tappa durante

un giro dei bar del quartiere.

PEGU CLUB

Cartina p440 ( %212-473-7348; www.peguclub.

com; 77 W Houston St, tra W Broadway e Wooster

St, SoHo; h17-2 dom-mer, 17-4 gio-sab; bB/D/F/M

fermata Broadway-Lafayette St; C/E fermata Spring

St) Cupo ed elegante, il Pegu Club (che deve

il nome a un leggendario club per gentiluo -

mini nella Rangoon dell’era coloniale) è una

tappa obbligata per gli appassionati di cocktail.

Sprofondate in una poltrona di velluto

e assaporate intrugli che scivolano morbidi

in gola, come il setoso Earl Grey MarTEAni

(gin aromatizzato al tè, succo di limone e albume

d’uovo crudo). Chi vuol mangiare trova

un menu d’ispirazione asiatica che prevede,

per esempio, wonton d’anatra e gamberi

Mandalay al cocco.

LA COMPAGNIE DES

VINS SURNATURELS

Cartina p443 ( %212-343-3660; www.compagnie

nyc.com; 249 Centre St, tra Broome St e Grand St,

Nolita; vini al bicchiere $11-22; h17-1 lun-mer, 17-2

gio e ven, 15-2 sab, 15-1 dom; b6 fermata Spring St;

R/W fermata P rince St) Carta da parati d’ispi -

razione gallica, poltrone slanciate e lumini

connotano l’ambiente raccolto della Compagnie

des Vins Surnaturels, succursale dell’e-

noteca parigina che porta lo stesso nome.

Theo Lieberman, il capo sommelier, propo -

ne un’impressionante carta dei vini, con circa

600 etichette (in gran parte francesi) tra

cui alcune di altissimo livello servite al bic -

chiere. Il breve e sofisticato menu comprende

un assortimento di charcuterie artigianale

e rillettes di pollo.

FANELLI’S CAFE

BAR

Cartina p440 (%212-226-9412; 94 Prince St, all’altezza

di Mercer St, SoHo; h10-1 lun-gio, 10-2 ven e

sab, 10-24 dom; bN/R fermata Prince St) Ambiente

accogliente, atmosfera conviviale e buoni

drink fanno la fortuna di questo locale d’angolo

in attività fin dal 1874. E se SoHo ha cambiato

volto nel corso degli anni, Fanelli’s ri -

mane fedele alle proprie origini, conservando

specchi fumé, lampade d’epoca e arredi di un

tempo. La cucina si può tralasciare: siete qui

per bere, riandare al passato e socializzare.

JIMMY

COCKTAIL BAR

Cartina p440 ( %212-201-9118; www.jimmysoho.

com; James New York, 15 Thompson St, all’altezza

di Grand St, SoHo; h17-1 lun-mer, 17-2 gio-ven, 15-2

sab, 15-1 dom; bA/C/E, 1 fermata Canal St) Ubicato

in cima all’hotel James New York di SoHo,

il Jimmy offre fantastiche vedute della città

ai suoi piedi. Nei mesi più caldi gli amanti

COCKTAIL BAR del buon bere si accomodano nella terrazza;

quando invece il clima è più fresco, i drink

vengono serviti all’interno e preparati nel bar

al centro del locale, dominato da finestre a

parete. La piscina outdoor rende l’esperienza

ancora più divertente.

MULBERRY STREET BAR

BAR

Cartina p443 (%212-226-9345; 176 Mulberry St,

all’altezza di Broome St, Little Italy;h11-24 dom-gio,

11-2 ven e sab; bB/D fermata Grand St; J/Z fermata

Bowery) Frank Sinatra era di casa in questo

bar centenario di Little Italy, usato anche come

set per alcune scene di I Soprano, Il Padrino

III e Donnie Brasco. E piacerà anche a

voi anche solo per guardarvi intorno, men -

tre Little Italy scompare lentamente. I bar -

tender, spesso rudi e vecchia scuola, aggiungono

fascino al locale, come anche il bizzarro

insieme di turisti con occhi spalancati,

WINE BAR

burberi clienti abituali e hipster in quantità

THE RANDOLPH

CAFE, COCKTAIL BAR

Cartina p443 (%646-383-3623; www.therandolph

nyc.com; 349 Broome St, tra Bowery St ed Elizabeth

St, Nolita; hdalle 17 lun-ven, dalle 14 sab e dom;

W; bJ/Z fermata Bowery) Il Randolph prepa -

ra cocktail creativi e diversi dal solito in un


ampio spazio in cui domina il legno scuro,

perfetto per ospitare folle di avventori. Nei

pomeriggi l’atmosfera è tranquilla e contemplativa,

come quella dei locali in cui gli scrittori

arrivano con il loro computer portatile e

scrivono un bestseller sorseggiando una pinta.

A questo proposito, il Randolph serve la

propria birra alla spina, che è una Sessions

IPA. Ogni giorno fino alle 20 c’è l’happy hour.

LA COLOMBE

CAFFÈ

Cartina p440 ( %212-625-1717; www.lacolombe.

com; 270 Lafayette St, tra Prince St e Jersey St, Nolita;

h7.30-18.30 lun-ven, 8.30-18.30 sab e dom;

bN/R fermata Prince St; 6 fermata Spring St)Questo

minuscolo espresso bar è perfetto per ricaricare

le energie dopo una giornata di shopping

a SoHo. Serve caffè intensi e corposi che

non sfigurerebbero in un bar italiano (osservate

il murales dedicato a Roma). Chi ha fame

troverà un piccolo menu che comprende cookies

e croissant. Nel vicino quartiere di NoHo

(cartina p440; %212-677-5834; 400 Lafayette St,

all’altezza di 4th St; b6 fermata Bleecker St; B/D/

F/M fermata Broadway-Lafayette St) si trova una

filiale più grande, con un maggior numero

di posti a sedere ma anche file più lunghe.

3 DIVERTIMENTI

JOE’S PUB

MUSICA LIVE

Cartina p440 ( %212-539-8778, biglietti 212-967-

7555; www.joespub.com; Public Theater, 425 Lafayette

St, tra Astor Pl e 4th St, NoHo;b6 fermata Astor Pl;

R/W fermata 8th St-NYU) Bar dall’atmosfera intima

con palcoscenico per spettacoli di cabaret

e performance, dove si esibiscono sia ar -

tisti emergenti sia nomi già molto afferma -

ti. In passato ha ospitato Patti LuPone, Amy

Schumer, Leonard Cohen e Adele: in effetti,

la famosa cantante inglese tenne proprio qui

nel 2008 il suo primo concerto americano.

FILM FORUM

CINEMA

Cartina p440 ( %212-727-8110; www.filmforum.

com; 209 W Houston St, tra Varick St e Sixth Ave,

SoHo; h12-24; b1 fermata Houston St) Cinema

no profit con tre sale (e una quarta in fase

di progettazione) dove si proiettano film indipendenti

di ogni genere e specie, pellicole

d’epoca e retrospettive di grandi registi, come

ad esempio Orson Welles. Le sale sono piccole

e gli schermi pure, quindi arrivate pre -

sto se volete trovare un buon posto a sedere.

Spesso gli spettacoli comprendono conferenze

con i registi o dibattiti tra cinefili.

PUBLIC THEATER

SPETTACOLI DAL VIVO

Cartina p440 ( %212-539-8500; www.publicthea

ter.org; 425 Lafayette St, tra Astor Pl e 4th St, NoHo;

b6 fermata Astor Pl; R/W fermata 8th St-NYU)Alla

sua fondazione nel 1954, questo leggendario

teatro si chiamava Shakespeare Workshop;

da allora ha ospitato alcuni dei più grandi

successi di New York, tra cui Hamilton, nel

2015. Oggi potrete assistere a spettacoli d’avanguardia

e classici rivisitati, tra i quali prevalgono

le opere del Bardo; durante la sta -

gione estiva il Public organizza anche la serie

di spettacoli Shakespeare in the Park, con la

partecipazione di diverse celebrità.

7 SHOPPING

SoHo pullula letteralmente di negozi alla moda

di ogni dimensione. Andate a Broadway se

volete fare acquisti nelle filiali di grandi catene,

o se cercate negozi di calzature e jeans;

lungo le vie laterali sul lato ovest troverete

invece le boutique più esclusive di abbigliamento

e accessori. A Lafayette St si concentrano

i negozi per DJ e skater, con punti vendita

di marchi indipendenti e vintage. Se invece

preferite le etichette indie-chic, conti -

nuate verso est fino a Nolita, con le sue mi -

nuscole boutique che vendono abiti, scarpe e

accessori originali. Mott St è perfetta per curiosare,

seguita da Mulberry St ed Elizabeth

St. Le frenetiche vie di Chinatown sono l’i -

deale per andare a caccia di erbe medicinali,

frutta esotica orientale, wok e teiere cinesi.

oMIN NEW YORK

COSMETICI

Cartina p440 (%212-206-6366; www.min.com; 117

Crosby St, tra Jersey St e P rince St, SoHo; h11-19

mar-sab, 12-18 lun e dom; bB/D/F/M fermata Broadway-Lafayette

St; N/R fermata Prince St) In questo

accogliente ed elegante negozio di profumi,

a metà strada tra una biblioteca e una far -

macia, si possono acquistare fragranze esclusive,

prodotti per il bagno e la cura del cor -

po e candele profumate. Cercate le fragran -

ze artigianali della stessa linea MiN. I prez -

zi oscillano tra l’abbordabile e l’astronomico,

ma i profumi sono divini e, a differenza di al -

tri negozi, il personale non cercherà di farvi

acquistare qualcosa a tutti i costi.

oSATURDAYS

MODA E ACCESSORI

Cartina p440 (%212-966-7875; www.saturdaysnyc.

com; 31 Crosby St, tra Broome St e Grand St, SoHo;

hnegozio 10-19, caffè 8-19 lun-ven, 10-19 sab e dom;

W; bN/Q/R/W, J/Z fermata Canal St; 6 fermata

105

SoHo e Chinatown Divertimenti


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200 m

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Prince St #6 # ú

Prince St

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Bowery

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SoHo e Chinatown Vita di quartiere

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Grand St

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Mercer St

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Broadway

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Crosby St

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Canal St

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Centre St

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Grand St

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Mulberry St

Mott St

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Vita di quartiere

Un pomeriggio tra l’artigianato di SoHo

Grand St

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Bowery

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00000

SoHo attrae gli appassionati di shopping da tutto il mondo con la sua girandola di

flagship stores, etichette ambite e fashionistas che si mettono in mostra. Ma al di

là dei grandi marchi alla moda, si nasconde un panorama del tutto diverso, dove

artigiani di talento e imprenditori indipendenti si concentrano su prodotti locali,

unici e incredibilmente stimolanti. Benvenuti nella SoHo più autentica.

1 Caffè monorigine

Ricaricate le batterie con una tazza di caffè

monorigine al Café Integral (cartina p440;

%646-801-5747; www.cafeintegral.com; 149 Elizabeth

St, tra Broome St e Kenmare St, Nolita;

h7-17 lun-ven, 8-17 sab e # ¦ dom; bN/Q/R, J/Z, 6

fermata Canal St), arioso locale di Elizabeth

St. Con una fetta di dolce o un croissant sarete

pronti per la giornata.

2 Squisito tiramisù

Tra la miriade di delizie offerte dal Ferrara Cafe

& Bakery (p103), non perdetevi lo straordinario

tiramisù da portare via o, ancora meglio,

da gustare sul posto.

3 Jeans perfetti

Da 3x1 (cartina p440; %212-391-6969;

www.3x1denim.com; 15 Mercer St, tra Howard

St e Grand St, SoHo; h11-19 lun-sab, 12-18 dom;

bN/Q/R/W, J/Z, 6 fermata Canal St) potrete

disegnare i jeans perfetti per voi. Scegliete

l’orlo dei jeans pronti da indossare (a partire

da $250 per i jeans da donna, da $265 per

quelli da uomo), personalizzate il tessuto o i

dettagli dei modelli esistenti ($625-850), o

createne un paio da zero ($1500).

4 Arte moderna

Questa filiale dell’apprezzato MoMA Design

Store (cartina p440; %646-613-1367; http://

store.moma.org; 81 Spring St, all’altezza di Crosby

St, SoHo; h10-20 lun-sab, 11-19 dom; bN/R

fermata Prince St; 6 fermata Spring St) propone

abiti, oggetti regalo e souvenir originali e

con grande stile, dai cestini agli skateboard alle

posate.

5 Cultura di strada

L’incisione sul marciapiede all’angolo nordovest

di Prince St e Broadway è opera dello

scultore giapponese Ken Hiratsuka, che

da quando si è trasferito in città nel 1982 ha

scolpito quasi 40 marciapiedi. Quest’incisione

richiese cinque ore di lavoro, ma per terminarla

ci vollero due anni (1983-4), visto che

Hiratsuka scalpellava (illegalmente) solo di

notte ed era spesso interrotto dalla polizia.


DW LABS INCORPORATED / SHUTTERSTOCK ©

Spring St) La versione di SoHo di un nego -

zio di surf accompagna la vendita di tavole

e sciolina con prodotti di design per la cura

della persona, arte grafica e volumi sul surf,

nonché la linea di abbigliamento uomo di Saturdays,

alla moda e di qualità. Fatevi belli,

prendete un caffè all’espresso bar del negozio

e passate un po’ di tempo nel giardino sul

retro, dove capita di ascoltare storie incredibili

di surfisti tra gli squali. C’è una seconda

filiale nel West Village (p166).

107

Dean & DeLuca

6 Uno stuzzichino gourmet

NYC ama i deli di lusso e Dean & DeLuca

(cartina p440; %212-226-6800; www.dean

anddeluca.com; 560 Broadway, all’altezza di

Prince St, SoHo; dolci a partire da $3, sandwich

$11; h7-21 lun-ven, 8-21 sab e dom; bN/R fermata

Prince St; 6 fermata Spring St) è uno

dei nomi più famosi in città. Se avvertite

un languorino, qui troverete bastoncini al

formaggio appena sfornati, quesadillas e

croissant alla mandorla.

7 Viaggio tra i profumi

Fate un salto da MiN New York (p105) e

chiedete un Fragrance Flight gratuito, un’esplorazione

guidata dell’eccezionale collezione

di profumi del negozio. Il personale è

cordiale e potreste uscire dal negozio emanando

profumo di rosa, di onde infrante sul

bagnasciuga o di mare.

8 Libri e parole

Se MiN ha acceso il vostro interesse per i

profumi e cercate un libro sull’argomento,

fate un salto da McNally Jackson (p108),

una delle librerie indipendenti più amate

della città. Non ha solo libri e riviste specializzate:

il caffè è ideale per una pausa di lettura

o di conversazione, epilogo perfetto del

vostro giro a downtown.

RAG & BONE

MODA E ACCESSORI

Cartina p440 ( %212-219-2204; www.rag-bone.

com; 117-119 Mercer St, tra P rince St e Spring St,

SoHo; h11-20 lun-sab, 11-19 dom; bN/R fermata

Prince St) Originaria di Downtown, l’etichetta

Rag & Bone è molto apprezzata dai clienti

(uomini e donne) più cool ed eleganti di New

York. Sono capi d’abbigliamento dai dettagli

molto curati: camicie e giacche ben tagliate,

T-shirt stampate con disegni, pullover monocromi,

abiti leggerissimi dalle spalline sottili,

capi in pelle e i famosi jeans Rag & Bone.

Il taglio sartoriale in genere è impeccabile e

sono disponibili anche accessori quali scar -

pe, cappelli, borse e portafogli.

OPENING

CEREMONY

MODA E ACCESSORI, CALZATURE

Cartina p440 (%212-219-2688; www.openingcere

mony.com; 35 Howard St, tra Broadway e Lafayette

St, SoHo; h11-20 lun-sab, 12-19 dom; bN/Q/R/W,

J/Z, 6 fermata Canal St) Negozio unisex famo -

so per le etichette indipendenti ed esclusi -

ve che non annoiano mai. Oltre alla propria

linea, offre una galassia di firme da tutto il

mondo, affermate o emergenti, che cambia -

no in continuazione. Non importa quale capo

di street fashion troverete appeso alle gruc -

ce, sarà sempre qualcosa di originale che fa

esclamare: “Ma dove l’hai preso?!”.

DE VERA

ANTIQUARIATO

Cartina p440 ( %212-625-0838; www.deveraobje

cts.com; 1 Crosby St, all’altezza di Howard St, SoHo;

h11-19 mar-sab; bN/Q/R/W, J/Z, 6 fermata Canal

St) Federico de Vera gira tutto il mondo alla

ricerca di pezzi rari e di squisita fattura

(gioielli, sculture, lacche e altri oggetti d’arte),

che poi rivende in questo delizioso negozio,

anch’esso una piccola opera d’arte. Nelle

teche illuminate sono esposti Buddha risalenti

a due secoli fa, vetri di Murano e cofanetti

dorati e intarsiati del periodo Mei -

ji, mentre i dipinti a olio e le sculture alle

pareti vi daranno l’impressione di trovar -

vi in un museo.

SoHo e Chinatown Shopping


108

SoHo e Chinatown Shopping

MCNALLY JACKSON

LIBRI ADIDAS FLAGSHIP STORE

CALZATURE

Cartina p440 ( %212-274-1160; www.mcnallyjack

son.com; 52 Prince St, tra Lafayette St e Mulberry

St, Nolita; h10-22 lun-sab, 10-21 dom; bN/R fermata

Prince St; 6 fermata Spring St) Vivace libreria

indipendente con un ottimo assortimento

di riviste e libri di narrativa contemporanea,

cucina, architettura, design, arte e sto -

ria. Se trovate posto, il simpatico caffè interno

è un buon posto per leggere o per ascoltare

un reading o la presentazione di un li -

bro (ne organizzano di frequente).

Chi lo desidera potrà stampare il proprio

libro usando la macchina di print on demand.

Cartina p440 (%212-966-0954; www.adidas.com;

115 Spring St, tra Greene St e Mercer St, SoHo;h10-

20 lun-sab, 11-19 dom; bN/R fermata Prince St) Nel

flagship store di Adidas troverete le leggendarie

sneaker a tre strisce, oltre a felpe con

cappuccio, tute, T-shirt e accessori, compresi

occhiali, orologi e originali borse dal tocco

retrò. Pochi isolati più a nord, nei 2700 mq

dell’emporio Adidas (cartina p440; %212-529-

0081; 610 Broadway, all’altezza di Houston St, SoHo;

h10-21 lun-sab, 11-20 dom; bB/D/F/M fermata Broadway-Lafayette

St; N/R fermata P rince St) troverete

tutte le ultime novità della grande marca

internazionale.

INA WOMEN

VINTAGE

Cartina p440 (%212-334-9048; www.inanyc.com;

21 Prince St, tra Mott St ed Elizabeth St, Nolita;h12-

20 lun-sab, 12-19 dom; b6 fermata Spring St; N/R

fermata Prince St) Abiti, calzature e accessori

esclusivi e vintage per le fashionistas.

INA MEN

VINTAGE

Cartina p440 (%212-334-2210; www.inanyc.com;

19 Prince St, all’altezza di Elizabeth St, Nolita; h12-

20 lun-sab, 12-19 dom; b6 fermata Spring St; N/R

fermata Prince St) I più attenti allo stile apprezzeranno

molto gli abiti, le calzature e gli accessori

di lusso di questo negozio vintage. Tra

i capi più ricercati, tutti di qualità garanti -

ta, figurano i jeans Rag & Bone, i pantaloni

in lana Alexander McQueen, le camicie Burberry

e le classiche scarpe Church.

RUDY’S MUSIC

MUSICA

Cartina p440 (%212-625-2557; http://rudysmusic.

com; 461 Broome St, tra Greene St e Mercer St, SoHo;

h10.30-19 lun-sab; b6 fermata Spring St; N/R fermata

Prince St) Vanta una delle collezioni più

ricche al mondo di chitarre D’Angelico e offre

anche il servizio riparazione; non sorprende,

dunque, che sia frequentato da alcune delle

più grandi star della musica mondiale.

RESURRECTION

VINTAGE

Cartina p440 (%212-625-1374; www.resurrection

vintage.com; 45 Great Jones Rd, tra Lafayette St e Bowery

St, NoHo; h10-18 lun-sab; b6 fermata Spring

St; N/R fermata Prince St) Resurrection riporta

in vita originali capi d’abbigliamento in voga

nei decenni passati. Una straordinaria collezione

di modelli in condizioni perfette ripercorre

gli stili moderno, glam-rock e new wave:

perfino divinità del mondo della moda

come Marc Jacobs hanno fatto un salto per

trarre ispirazione. Da non perdere gli abiti

Halston e i cappotti e le giacche Courrèges.

FJÄLLRÄVEN

SPORT E ATTIVITÀ ALL’APERTO

Cartina p440 ( %646-682-9253; www.fjallraven.

us; 38 Greene St, SoHo; h10-20 lun-sab, 10-19 dom;

bN/Q/R/W fermata Canal St, B/D/F/M fermata Broadway-Lafayette

St) Un tempo noto soltanto agli

svedesi, ai danesi e a qualche fortunato turista,

questo zaino di grande successo, dal nome

impronunciabile e riconoscibile per il logo

con la volpe, è ormai diventato una presenza

fissa nelle grandi città di tutto il mondo,

compresa New York. In un’ampia gamma

di colori e dimensioni, viene venduto insie -

me ad altri articoli per la vita all’aria aperta.

UNIQLO

MODA E ACCESSORI

Cartina p440 (%877-486-4756; www.uniqlo.com;

546 Broadway, tra Prince St e Spring St, SoHo;h10-

21 lun-sab, 11-20 dom; bR/W fermata Prince St; 6

fermata Spring St) La ragione del successo di

questo grande emporio giapponese distri -

buito su tre piani (il primo negozio della catena

negli Stati Uniti) è un tipo di abbigliamento

bello e di buona qualità a prezzi scontati:

denim giapponesi, cachemire mongo -

li, T-shirt stampate, gonne, capi termici in

tessuti tecnici e una miriade di espositori

di variopinti capi prêt-à-porter, quasi tut -

ti sotto i $100.

PURL SOHO

ARTE E ARTIGIANATO

Cartina p440 ( %212-420-8796; www.purlsoho.

com; 459 Broome St, tra Greene St e Mercer St,

SoHo; h12-19 lun-ven, 12-18 sab e dom; b6 fermata

Spring St; N/R fermata Prince St) Aperto da una

ex editor della rivista Martha Stewart Living,

Purl propone un coloratissimo assortimen -

to di tessuti e filati che sembra uscito dal sito

Etsy. Oltre a offrire un’infinità di spunti

creativi alle amanti dell’artigianato, il negozio

vende anche una manciata di prodotti finiti

perfetti come oggetti regalo.


NEW KAM MAN

ARTICOLI PER LA CASA

Cartina p443 (%212-571-0330; 200 Canal St, tra

Mulberry St e Mott St, Chinatown; h9.30-19.30;

bN/Q/R, J/Z, 6 fermata Canal St) Oltrepassate

le anatre appese in vetrina e raggiungete il

sotterraneo di questo classico negozio di alimentari

di Canal St. Potrete acquistare ser -

vizi da tè giapponesi e cinesi a buon prezzo e

oggetti per la cucina, come bastoncini, ciotole,

wok e cuociriso; al piano superiore troverete

una vasta scelta di cibi asiatici.

HOUSING WORKS BOOKSTORE

LIBRI

Cartina p440 (%212-334-3324; www.housingworks

.org/locations/bookstore-cafe; 126 Crosby St, tra E

Houston St e Prince St, SoHo; h91021 lun-gio, 10-18

ven-dom; bB/D/F/M fermata Broadway-Lafayette

St; N/R fermata P rince St) Rilassato e alla ma -

no, questo negozio vecchio stile propone un

ricco assortimento di libri, vinili, CD e DVD

di seconda mano che potete acquistare per

una buona causa: gli incassi vanno alle co -

munità di senzatetto sieropositivi e malati di

AIDS della città. L’atmosfera di quartiere invita

a trascorrere un paio d’ore pomeridiane

spulciando tra la merce o nel caffè interno.

Consultate il sito per conoscere il calen -

dario degli eventi, che comprendono spas -

sosi StorySLAM (gare di lettura) organizza -

ti dal gruppo The Moth (www.themoth.org).

EVOLUTION

NATURE STORE

ARTICOLI DA REGALO

Cartina p448 (%212-343-1114; www.theevolution

store.com; 687 Broadway, tra W 3rd St e W 4th St;

h11-20; bR/W fermata 8th Ave-NYU; 6 fermata

Astor Pl) Teste umane in miniatura? Scara -

bei essiccati? In questo popolare negozio di

SoHo troverete vetrine piene di strani ogget-

ti da tutto il mondo. Lo spazio è immenso e

spesso pieno di clienti, soprattutto nei weekend,

quando la gente in giro per le boutique

di SoHo si affaccia per dare un’occhiata alle

bizzarrie in mostra.

AJI ICHIBAN

ALIMENTARI

Cartina p443 (%212-233-7650; 37 Mott St, tra Ba -

yard St e Mosco St, Chinatown; h10-19 lun-ven, 10-

20 sab e dom; bN/Q/R, J/Z, 6 fermata Canal St)

Pparte di una catena di Hong Kong, è un paradiso

per gli amanti dei dolciumi, asiatici o

meno. Mettete alla prova il lavoro del vostro

dentista con marshmallow aromatizzati al

sesamo, cioccolatini al latte ripieni di gelatina,

caramelle al miele, prugne e rose essic -

cate. Chi preferisce il salato potrà assaggia -

re qualche spuntino asiatico come le seppie

o le acciughe essiccate e speziate, le chips di

granchio e gli onnipresenti piselli al wasabi.

2

SPORT E ATTIVITÀ

GREAT JONES SPA

SPA

Cartina p440 ( %212-505-3185; www.gjspa.com;

29 Great Jones St, tra Lafayette St e Bowery, NoHo;

h9-22; b6 fermataBleecker St; B/D/F/M fermata

Broadway-Lafayette St) Non lesinate sui trattamenti

in questo centro ispirati al feng shui.

Tra i tanti: lo scrub al sale e arancia rossa e i

trattamenti viso alle cellule staminali. Spendendo

più di $100 per persona (il che non è

difficile: i massaggi di un’ora partono da $145

e i trattamenti viso da $135) avrete accesso

alla Water Lounge, che comprende hot tub

con acqua termale, sauna, bagno di vapore e

piscina con acqua fredda (obbligatorio il costume

da bagno).

109

SoHo e Chinatown Sport e attività


Ave A

Ave D

110

© Lonely Planet Publications

East Village

e Lower East Side

EAST VILLAGE | LOWER EAST SIDE

I top 5

1 New Museum of Con -

temporary Art (p113) Ammirare

il reticolo bianco

che copre la facciata squa -

drata di questo museo e

meravigliarsi di fronte alle

complesse opere d’arte che

giocano con strumenti mul -

timediali.

2 Lower East Side Te -

nement Museum (p112)

Rendersi conto delle con -

dizioni di sovraffollamento

in cui vivevano i primi im -

migrati in questo museo

dall’ottimo allestimento.

3 St Marks Place (p115)

Passeggiare tra i negozi e i

sakè bar di St Marks Place,

per poi perdersi nelle vie

del quartiere tra shopping

e assaggi.

4 Alphabet City (p111)

Andare alla scoperta dei

pub e dei bar specializzati

in cocktail, facendo tappa

per uno spuntino.

5 Vanessa’s Dumpling

House (p122) Assaggiare

alcuni dei ravioli più buoni

ed economici della città.

E 12th St

E 10th St

E 8th St

Washington

Sq Park

0000 000

0000 0000 0000 000 00

Bleecker St

W Houston St

Prince St

Spring St

SOHO

Broome St

Grand St

Canal St

Broadway

Broadway

White St

Great Jones St

NOHO

Lafayette St

Fourth Ave

Lafayette St

Cooper

Square

â#

NOLITA

Centre St

Third Ave

Bowery

Kenmare St

Second Ave

Hester St

LITTLE ITALY

E 14th St

E 12th St

E 10th St

St Marks Pl #3

#1

Tompkins

Square

Park

EAST

VILLAGE

E 4th St

Chrystie St

E 2nd St

1

Stanton St

Sara D

Roosevelt

Park

Forsyth St

First Ave

CHINATOWN

Confucius

Columbus Plaza

Park

E 13th St

E 11th St

E 9th St

00

00000

000

00000

000000 000000 00000

000000

0000000 000000

E Houston St

Rivington St

#5

Canal St

ALPHABET

CITY

Suffolk St

LOWER

EAST

â#

SIDE

#2

Orchard St

#4

Essex St

Division St

Ave B

WH Seward

Park

E 9th St

E 6th St

Attorney St

Broome St

Rutgers St

Ave C

Grand St

Hamilton

Fish

Park

Pitt St

Delancey St

E Broadway

E 7th St

E 5th St

E 3rd St

Clinton St

Columbia St

Madison St

Franklin D Roosevelt Dr

East

River

Park

Corlears

Hook

Park

Franklin D Roosevelt Dr

Per maggiori dettagli v. cartine a p444 e p446 A

East River

Williamsburg Bridge

#e 0 500 m

0 0 . 2 miles


Se sognate di vivere esperienze archetipiche di New York

– graffiti su mattoni rossi, svettanti grattacieli, punk, anziane

signore e impiegati della finanza che camminano

fianco a fianco o deliziosi caffè con tavolini traballanti sul

marciapiede – nell’East Village troverete pane per i vostri

denti. Concentratevi sulla zona intorno a Tompkins Square

Park ( p116) e sulle avenue contrassegnate da lettere

(la cosiddetta Alphabet City) a est della piazza per cercare

angolini interessanti dove fermarvi a bere o mangia -

re qualcosa – ma anche per dare un’occhiata agli invitanti

community gardens che offrono un po’ di quiete in una

cornice verde e a volte anche spettacoli dal vivo. Le strade

al di sotto di Houston St e a est della Bowery sono disseminate

di boutique e curiosi ristoranti, che si alterna -

no a trasandati locali punk di quartiere e bar speakeasy

di tendenza. Di giorno l’atmosfera è rilassata, mentre la

sera, quando il tasso alcolico si alza, gli ormoni pulsano

e le folle accorrono, la zona cambia volto. È un incredibile

melting pot, forse uno dei più emblematici della New

York contemporanea.

Vita di quartiere

¨¨Un isolato più in là La famosa St Marks Place

(p115) richiama frotte di gente desiderosa di fare

shopping e gozzovigliare, ma capita che la zona sia fin

troppo caotica. Basta spostarsi di un isolato in qualsiasi

direzione per scoprire bellissimi negozi e ristoranti

favolosi con la metà della gente.

¨¨Assaggi dal mondo L’East Village e il Lower East

Side non hanno rivali in quanto al numero di ristoranti

di cucina etnica. Molti non accettano prenotazioni:

fate un giro e acchiappate al volo il primo tavolo libero

per un tour gastronomico attraverso l’Italia, l’India,

l’Indonesia e decine di altri paesi.

Trasporti

¨¨Metropolitana Nell’East Village la linea L percorre

la 14th St e ferma all’altezza di First Ave e Third Ave,

mentre la F ferma a Second Ave all’altezza di Houston

St, verso la parte sud del quartiere. Potete anche

prendere la 6 fino ad Astor Pl e scendere direttamente

nella parte ovest. Nel Lower East Side la B/D per Grand

St e le linee F, M/J/Z per Delancey St o Essex St vi

condurranno a destinazione.

¨¨Autobus Per raggiungere la parte orientale di

entrambi i quartieri, gli autobus n. M14, M21 e B39

percorrono rispettivamente 14th St, Houston St e

Delancey St; ricordatevi di scendere dal n. B39 prima

di iniziare la traversata per Brooklyn.

I consigli

Lonely Planet

Molti ristoranti in questa zona

di New York non accettano

prenotazioni, quindi conviene

passare al ristorante

che avete scelto già nel primo

pomeriggio (le 14 sono

l’ora migliore) e scrivere il vostro

nome sulla lista della cena

– è probabile che prendano

nota del vostro nominativo

e che troviate subito posto

per la cena.

5

Il meglio –

Ristoranti

¨¨Upstate (p120)

¨¨Clinton Street Baking

Company (p122)

¨¨Momofuku Noodle Bar

(p120)

¨¨Mamoun’s (p119)

¨¨Veselka (p119)

6

Il meglio –

Locali

V. p118.A

¨¨Rue B (p123)

¨¨McSorley’s Old Ale House

(p126)

¨¨Angel’s Share (p124)

¨¨Immigrant (p124)

¨¨Ten Bells (p127)

7

Il meglio –

Shopping

V. p123.A

¨¨Obscura Antiques (p132)

¨¨A-1 Records (p133)

¨¨By Robert James (p133)

¨¨Verameat (p132)

¨¨Tokio 7 (p132)

V. p131.A

111

East Village e Lower East Side 


112

DA NON PERDERE

LOWER EAST SIDE TENEMENT MUSEUM

Non esiste un museo che faccia comprendere il lato

umano della New York di ieri meglio del Lower East

Side Tenement Museum. Riproducendo gli interni di

numerose case storiche, il museo illustra l’eredità culturale

del quartiere, frutto di esperienze dolorose ma

anche di momenti esaltanti. In continua evoluzione ed

espansione, il museo offre una serie di visite guidate e

conferenze anche al di fuori dei suoi confini: una tap -

pa d’obbligo per chiunque sia interessato a conoscere

il passato della città.

Nel condominio

Un’ampia scelta di tour guidati conduce i visitatori nelle case

popolari dove abitarono e lavorarono centinaia di immigrati.

‘Hard Times’, uno dei tour più richiesti, prevede la visita

agli appartamenti di due diversi periodi: gli anni intorno

al 1870 e gli anni a partire dal 1930. Vedrete le misere

condizioni in cui vivevano gli inquilini – niente elettricità

né acqua corrente e, nei primi anni, solo squallidi gabinet -

ti esterni in comune – e come si svolgeva la giornata delle

famiglie. Altri tour si concentrano sugli immigrati irlandesi

(duramente discriminati), sugli operai e sui commerci (con

la visita alla ricostruzione di una birreria tedesca del 1870).

Visite guidate del quartiere

La passeggiata guidata per le vie del quartiere è un ottimo

modo per comprendere la vita degli immigrati. Questi tour

(da 1 h 15 min a 2 h) toccano diversi temi. ‘Foods of the Lower

East Side’ esamina il modo in cui le varie tradizioni culinarie

hanno forgiato la cucina americana; ‘Then & Now’ indaga

i cambiamenti del quartiere nei vari decenni; ‘Outside

the Home’ si concentra sulla vita fuori dall’appartamento:

come gli immigrati risparmiavano (o perdevano) i risparmi

IN PRIMO PIANO

¨¨Passeggiate a tema

in giro per il quartiere

¨ ¨ Uno sguardo agli

anni intorno al 1870 e

al 1930 durante il tour

‘Hard Times’.

¨¨Tasting at the Tenement,

una cena a prezzo

fisso (giovedì alle 18.30)

¨¨Il documentario gratuito

di 30 minuti proiettato

al centro visitatori

DA SAPERE

¨¨cartina p446, B3

¨ ¨%877-975-3786

¨¨www.tenement.org

¨¨103 Orchard St, tra

Broome St e Delancey St,

Lower East Side

¨¨tour interi/studenti

e senior $25/20

¨¨h10-18.30 ven-mer,

10-20.30 gio

¨¨bB/D fermata Grand

St; J/M/Z fermata Essex

St; F fermata Delancey St

di una vita, le chiese e le sinagoghe (parte integrante della vita comunitaria) e le sale in cui

gli operai sottopagati discutevano su come ottenere condizioni migliori.

L’incontro con Victoria

Fate un salto indietro nel tempo fino al 1916 e incontrate Victoria Confino, una ragazza di

14 anni appartenente a una famiglia sefardita greca. Interpretata da un’attrice in costume,

Victoria risponde alle domande dei visitatori sulla sua vita a quell’epoca. È particolarmente

interessante per i bambini, che sono liberi di toccare gli oggetti domestici di quel tempo.

Il tour di un’ora si tiene nei weekend tutto l’anno e ogni giorno in estate.

103 Orchard Street

Il centro visitatori al 103 di Orchard St ha un gift shop e un piccolo cinema in cui si proietta

un filmato sulla storia e l’influenza degli immigrati sul Lower East Side. Diverse se -

re al mese ospita conferenze, spesso dedicate al tema dell’immigrazione in America oggi.

L’edificio stesso era una casa popolare: chiedete al personale di raccontarvi le interessan -

ti vicende delle famiglie di origine italiana e dell’Est europeo che un tempo vi abitavano.


DA NON PERDERE

NEW MUSEUM OF CONTEMPORARY ART

MAREMAGNUM / GETTY IMAGES ©

La facciata del New Museum of Contemporary Art, si -

tuato nel Lower East Side e progettato dal noto stu -

dio di architettura giapponese SANAA, dimostra che in

un museo che si rispetti non contano soltanto le ope -

re esposte. Il New Museum riesce a dare al Lower East

Side qualcosa di unico e le opere d’arte che cela al suo

interno colpiscono e confondono lo spettatore proprio

come la sua facciata.

IN PRIMO PIANO

¨¨La facciata vista

dal lato opposto della

strada

¨¨New Museum Cafe

¨¨New Museum Store

Un museo con una missione

Fondato nel 1977 da Marcia Tucker e ospitato in cinque sedi

diverse nel corso degli anni, il museo si prefigge una missione

semplice e chiara: ‘New art, new ideas’ (arte nuova, idee

nuove). L’istituzione ha offerto spazio ad artisti del calibro di

Keith Haring, Jeff Koons, Joan Jonas, Mary Kelly e Andres Ser -

rano agli inizi della loro carriera, e continua a esporre i grandi

protagonisti dell’arte contemporanea. L’unico museo cittadino

interamente dedicato a questo tipo di arte propone opere

audaci e all’avanguardia in forme sempre nuove; così può

capitare di vedere materiali di scarto apparentemente presi

a caso, poi fusi insieme ed esposti al centro di un’ampia sala.

Il complesso ospita inoltre il New Museum Cafe, un otti -

mo posto per assaggiare specialità newyorkesi di marca co -

me i prodotti da forno di Cafe Grumpy, i tè di McNulty, i caffè

di Intelligentsia e i sandwich di Duck’s Eatery.

DA SAPERE

¨¨cartina p446, A3

¨ ¨%212-219-1222

¨¨www.newmuseum.org

¨¨235 Bowery, tra Stanton

St e Rivington St, Lower

East Side

¨¨interi/ridotti/under 18

$18/15/gratuito, 19-21 gio

ingresso su offerta (minimo

$2)

¨¨h11-18 mar, mer e vendom,

11-21 gio

¨¨bR/W fermata Prince

St; F fermata 2nd Ave; J/Z

fermata Bowery; 6 fermata

Spring St

Nella sua orbita

Quella del New Museum è ormai una presenza stabile nel

Lower East Side e il suo aspetto etereo ha ispirato più di un

architetto nel progettare edifici sorti nelle vicinanze. Più interessante ancora è forse il fatto


114

East Village e Lower East Side New Museum of Contemporary Art

GIFT SHOP

Se le mostre in corso

non dovessero interessarvi,

vale comunque

la pena di fare un salto

al gift shop del nuseo

per dare un’occhiata agli

splendidi volumi fotografici

– talvolta realizzati

in collaborazione con gli

artisti che espongono. Il

negozio rispetta lo stesso

orario di apertura del

museo.

Per risparmiare, visitate

il museo il giovedì

sera, tra le 19 e le

21, quando l’ingresso

è a offerta libera. L’affluenza

dipende dalla

mostra in corso. Consigliamo

di mettersi

in fila alle 18.45.

SABATI

PER LE FAMIGLIE

Il primo sabato del mese

il New Museum ospita

eventi speciali per artisti

in erba, con laboratori

artistici e attività rivolte

a bambini e ragazzi dai

4 ai 15 anni. Per gli adulti

che li accompagnano

l’ingresso è gratuito (lo è

sempre per i bambini).

che il museo è diventato una specie di magnete che

attira nella sua orbita tanti piccoli laboratori artisti -

ci e spazi creativi (p118).

La visione architettonica di SANAA

Mentre le opere d’arte vengono esposte a rotazione,

modificando di volta in volta il carattere dello spazio

interno, rimane invece costante il contenitore, frut -

to di una felice intuizione architettonica, che, pur essendo

un elemento strutturale unico nel variegato

paesaggio urbano, è capace però al contempo di rimanere

sullo sfondo e far risaltare le opere esposte.

Il progetto dell’edificio è opera dello studio giapponese

SANAA – una collaborazione tra due grandi

menti, quelle di Kazuyo Sejima e Ryue Nishizawa. Nel

2010 lo studio SANAA ha vinto l’ambito Pritzker Prize

(una sorta di Oscar dell’architettura) per i suoi contributi

al mondo del design. Il loro segno distintivo

sono le facciate ‘evanescenti’, note in tutto il mondo

per la stretta adesione all’estetica della forma che segue

la funzione, e per questo inglobando tavolta nella

forma generale della struttura gli elementi costi -

tutivi del terreno in cui sorge l’edificio. Lo schema ripetitivo

di scatole sovrapposte che compone il New

Museum crea un netto contrasto con gli agglomerati

di mattoni color cremisi e le scale antincendio in ferro,

alludendo al contempo alle voragini geometriche

degli spazi espositivi interni.


DA NON PERDERE

ST MARKS PLACE

OSUGI /SHUTTERSTOCK ©

Ogni strada di New York racconta una storia, da quel -

la che si svolge proprio di fronte ai vostri occhi al ric -

co passato nascosto dietro alle colorate facciate del -

le case. St Marks Place è una delle vie con più storie da

raccontare, visto che quasi ogni edificio affacciato sui

suoi marciapiedi evoca i tempi in cui l’East Village in -

carnava uno spirito clandestino.

Astor Place

A ovest di St Marks Place si trova Astor Place (cartina p444;

8th St, tra Third Ave e Fourth Ave; bN/R fermata 8th St-NYU, 6 fermata

Astor Pl), un affollato reticolo di strade con un unico punto

di riferimento: una curiosa scultura squadrata che la gente

del quartiere chiama affettuosamente (e appropriatamente)

The Cube. Prediletto punto di ritrovo tra gli abitanti, l’opera

d’arte (il cui vero nome è Alamo) pesa oltre 800 kg ed è fatta

interamente di acciaio Cor-Ten.

Un tempo in Astor Place c’era l’Astor Opera House, che intorno

al 1850 allestiva regolarmente spettacoli per un pub -

blico di ricchi benestanti. La piazza fu anche testimone nel

1849 dei disordini detti appunto ‘Astor Place Riots’, durante

i quali i residenti irlandesi sollevarono un tale pandemonio

protestando per la carestia di patate nel loro paese d’origi -

ne che la polizia intervenne sparando sulla folla, provocan -

do una ventina di morti e centinaia di feriti.

Oggi la piazza è nota soprattutto come ex sede del Village

Voice e per l’istituto di studi superiore privato per il de -

sign e l’architettura Cooper Union (Foundation Building, Great

IN PRIMO PIANO

¨¨Gli edifici resi famosi

dai Led Zeppelin

(i numeri 96 e 98) con

Physical Graffiti

¨¨Un appetitoso brunch

in uno dei caffè

¨¨Tompkins Square

Park

¨¨Potenti cocktail al

sakè in uno dei bar

giapponesi

¨¨Andare in cerca di

souvenir curiosi e altre

allegre cianfrusaglie

DA SAPERE

¨¨cartina p444, C2

¨¨St Marks Pl, Ave A

fermata Third Ave, East

Village

¨¨bN/R/W fermata 8th

St-NYU; 6 fermata Astor Pl

Hall; cartina p444; www.cooper.edu; 7 E 7th St, tra Third Ave e Fourth Ave, East Village; b6 fermata Astor

Pl, N/R fermata 8th St-NYU).


116

East Village e Lower East Side New Museum of Contemporary Art

NEGOZI

PUNK ROCK

Un tempo l’East Village

era la culla di gruppi

emergenti punk rock,

molti dei quali costruivano

il proprio look frequentando

i negozi di

abbigliamento di St

Marks. Anche se la maggior

parte di quei negozi

ha abbandonato quel

genere di abiti, ormai obsoleto,

in favore di articoli

più vicini ai gusti dei

turisti, c’è qualche vecchia

bottega che resiste,

fedele allo stile di

una volta.

CONSIGLI

PER IL BRUNCH

Oltre a tutti i luoghi curiosi

e di interesse storico,

St Marks ha alcuni

ottimi indirizzi dove fermarsi

per mangiare un

boccone. Il brunch del

weekend nell’East Village

è un’occasione da sfruttare,

visto che qui i ristoranti

in genere sono meno

costosi (e assai più

informali) dei locali più

gettonati nei quartieri

limitrofi. Provate il Cafe

Mogador (p121), che

propone i piatti tipici

della cucina americana

insieme a pietanze mediorientali.

Da Third Avenue ad Avenue A

St Marks Place non è solo una tra le vie più famose di

NYC, è anche una delle più corte: occupa infatti solo

tre isolati tra Astor Pl e Tompkins Square Park. Ciò

nonostante è stracolma di aneddoti storici che deliziano

tutti gli amanti del gossip. Fino a qualche tempo

fa, il n. 2 di St Marks Place era la sede della birreria

St Mark’s Ale House (il St Mark’s Hotel è ancora al

suo posto): per un certo periodo di tempo ha ospitato

il celebre Five-Spot, dove il jazzista Thelonious Monk

iniziò la sua carriera negli anni ’50. Un bel gruppo di

personaggi ha lasciato il segno al n. 4: fu il figlio di

Alexander Hamilton a costruire l’edificio, James Fe -

nimore Cooper abitò qui intorno al 1830 e gli artisti

del gruppo Fluxus di Yoko Ono occuparono il palazzo

negli anni ’60. Le case ai n. 96 e 98 sono state immortalate

sulla copertina dell’album Physical Graffiti

dei Led Zeppelin. Negli anni ’90 ha chiuso i battenti

il famoso caffè Sin-é, al n. 122 di St Marks Place, dove

si esibivano Jeff Buckley e David Gray.

Tompkins Square Park

St Marks Place sbuca in un’accogliente radura verde

nel cuore dell’East Village. Il Tompkins Square Park

(cartina p444; www.nycgovparks.org; E 7th St e 10th St, tra

Ave A e Ave B; h6-24; b6 fermata Astor Pl) ha una superficie

di 4,2 ettari ed è intitolato a Daniel Tompkins,

governatore di New York dal 1807 al 1817 e in seguito

vicepresidente degli Stati Uniti (sotto la presidenza

di James Monroe). Oggi è un tranquillo giardino di

quartiere, con tavolini di cemento per giocare a scacchi,

prati su cui improvvisare picnic o concerti di chi -

tarra e percussioni, campi da basket per i ragazzi e

un’area recintata in cui i padroni possono togliere il

guinzaglio ai cani e farli correre liberi. Inoltre lo spazio

ospita spesso concerti durante l’estate e un parco

giochi sempre molto frequentato. Di recente il parco

è stato risistemato, ma negli anni ’80 era un sudicio

accampamento di senzatetto disseminato di siringhe

usate, inaccessibile a chi voleva fare quattro passi oppure

un picnic. La svolta (tra mille contestazioni) si

ebbe nel 1988 (e poi di nuovo nel 1991) quando la polizia

rase al suolo la tribuna coperta per i concerti e

cacciò via più di 100 occupanti abusivi che abitava -

no in una sorta di tendopoli allestita nel parco. Dopo

il primo sfratto violento – i giornali lo avrebbero poi

chiamato ‘Tompkins Square Riot’ – si videro spuntare

i primi yuppie intenti a fare jogging con cane al seguito,

giovani fashionisti in cerca di un angolo di prato

e agenti della narcotici travestiti da punk. Oggi la

situazione è assai meno movimentata, fatta eccezione

per qualche festival artistico e musicale che ten -

ta di riportare in vita il passato bohémien del parco.


1 CHE COSA VEDERE

1 East Village

ST MARKS PLACE

V. p115.

TOMPKINS SQUARE PARK

V. p116.

STRADA

MUSEO

ST MARK’S IN THE BOWERY

CHIESA

Cartina p444 (%212-674-6377; www.stmarksbowe

ry.org; 131 E 10th St, all’altezza di Second Ave, East

Village; h10-18 lun-ven; bL fermata 3rd Ave; 6 fermata

Astor Pl) Anche se tra i residenti dell’E -

ast Village è conosciuto soprattutto per le

proposte culturali – come i reading di poe -

sia del Poetry Project o gli spettacoli di danza

contemporanea organizzati da Danspace e

dall’Ontological Hysteric Theater – St Mark’s

è anche un luogo d’interesse storico. La chiesa

episcopale sorge infatti nel punto in cui

in origine si trovava la fattoria, o bouwerij,

di proprietà del governatore olandese Peter

Stuyvesant, le cui spoglie sono sepolte nella

cripta sottostante.

Oltre al programma culturale, la chiesa

ospita diversi eventi e conferenze a tema

politico. Il calendario completo è consultabile

sul sito web.

EAST RIVER PARK

PARCO

Cartina p444 ( www.nycgovparks.org/parks/eastriver-park;

FDR Dr e E Houston St; halba-1; bF fermata

Delancey St-Essex St) Oltre agli ottimi campi

da gioco, sentieri per correre e andare in

bicicletta, un anfiteatro per concerti da 5000

posti e ampi spazi verdi, questo parco è attraversato

da brezze rinfrescanti e regala magnifiche

vedute dei ponti di Williamsburg, Manhattan

e Brooklyn.

Benché fiancheggiato da un massiccio caseggiato

popolare e dalla trafficata FDR Drive

su un lato e dal torbido East River dall’altro,

è un bel posto per fare due passi o una

corsa mattutina.

1 Lower East Side

LOWER EAST SIDE

TENEMENT MUSEUM

V. p112.

NEW MUSEUM OF

CONTEMPORARY ART

V. p113.

MUSEO

MUSEO

ANASTASIA PHOTO

GALLERIA D’ARTE

Cartina p446 ( www.anastasia-photo.com; 143

Ludlow St, tra Stanton St e Rivington St, Lower East

Side; h11-19 mar-dom; bF fermata Delancey St;

J/M/Z fermata Essex St) Questa piccola galleria

è specializzata in fotografia documentaria e

fotogiornalismo. Aspettatevi di vedere mo -

stre evocative e coinvolgenti su realtà quali

la povertà nell’America rurale, le devastazioni

della guerra e le civiltà africane che stanno

scomparendo. Tecnicamente le fotografie sono

bellissime e il personale della galleria saprà

darvi le informazioni necessarie per contestualizzare

le immagini esposte.

MUSEUM AT ELDRIDGE

STREET SYNAGOGUE

MUSEO

Cartina p446 ( %212-219-0302; www.eldridge

street.org; 12 Eldridge St, tra Canal St e Division St,

Lower East Side; interi/bambini $14/8, lun offerta

consigliata; h10-17 dom-gio, 10-15 ven; bF fermata

East Broadway) Questo importante luogo di

culto costruito nel 1887 fu per lunghi anni il

centro della vita ebraica del quartiere, prima

di essere abbandonato a se stesso negli anni

’20. Caduta in rovina, la sinagoga è stata oggetto

di un restauro ultimato nel 2007, du -

rato vent’anni e costato 20 milioni di dolla -

ri, che l’ha riportata all’antico splendore. Oggi

è un museo: l’ingresso comprende una visita

guidata della sinagoga, con inizio ogni

ora, l’ultima alle 16.

KEHILA KEDOSHA JANINA

SYNAGOGUE & MUSEUM

SINAGOGA E MUSEO

Cartina p446 ( %212-431-1619; www.kkjsm.org;

280 Broome St, all’altezza di Allen St, Lower East Side;

h11-16 dom, funzione religiosa 9 sab;bF, J/M/Z

fermata Delancey St-Essex St) Questa piccola sinagoga

appartiene alla comunità degli ebrei

romanioti, una particolare corrente del giudaismo

i cui antenati furono fatti schiavi e,

mentre venivano portati a Roma per nave,

furono risospinti sulle coste della Grecia da

una tempesta. È l’unica sinagoga romanio -

ta nell’emisfero occidentale e comprende un

piccolo museo che espone manufatti quali

certificati di nascita dipinti a mano, una galleria

d’arte, un monumento commemorativo

dedicato agli ebrei greci vittime della Shoah

e costumi provenienti da Joánnina, la capi -

tale romaniota della Grecia.

SARA D ROOSEVELT PARK

PARCO

Cartina p446 (Houston St, all’altezza di Chrystie

St, Lower East Side; bF fermata Delancey St-Essex

St) Abbellito di recente, questo parco lungo

tre isolati è un brulicare di attività durante

117

East Village e Lower East Side Che cosa vedere


118

East Village e Lower East Side Pasti

LE GALLERIE D’ARTE DEL LOWER EAST SIDE

Anche se è a Chelsea che hanno sede le più importanti gallerie di New York, il Lower East

Side ha decine di spazi espositivi di qualità. Una delle prime gallerie ad aprire in questo

quartiere fu Sperone Westwater (cartina p446; %212-999-7337; www.speronewestwater.

com; 257 Bowery, tra E Houston St e Stanton St, Lower East Side; h10-18 mar-sab; bF fermata

2nd Ave); inaugurata nel 1975, rappresenta artisti importanti come William Wegman e Richard

Long. La sua nuova sede è stata progettata dal celebre architetto Norman Foster,

che a New York aveva già fatto parlare di sé con i progetti dello Hearst Building e della Avery

Fisher Hall. Nelle vicinanze si trova la galleria d’avanguardia Salon 94 che nel Lower

East Side ha due avamposti: una filiale seminascosta nella Freeman Alley (cartina p446;

www.salon94.com; 1 Freeman Alley, nei pressi di Rivington, Lower East Side; bF fermata 2nd Ave;

J/Z/M fermata Bowery) e un’altra sulla Bowery (cartina p446; %212-979-0001; www.salon94.com;

243 Bowery, all’angolo di Stanton St, Lower East Side; h11-18 mar-sab; bF fermata

2nd Ave; J/Z/M fermata Bowery) vicino al New Museum of Contemporary Art. Quest’ultima

ha un muro esterno alto 6 m di schermi a cristalli liquidi che trasmette video rivolto verso

la strada. Qualche isolato più a nord si trova Hole (cartina p444; %212-466-1100; www.

theholenyc.com; 312 Bowery, all’altezza di Bleecker, East Village; h12-19 mer-dom; b6 fermata

Bleeker St; B/D/F/M fermata Broadway-Lafayette St), nota non solo per il suo spazio espositivo

di 370 mq, ma anche per i suoi animati vernissage, che attirano sia presenzialisti del

circuito artistico di downtown sia celebrità come Courtney Love e Salman Rushdie.

Il tratto di Broome St tra Chrystie St e Bowery sta rapidamente diventando il fulcro

della scena artistica del Lower East Side e vede la presenza di gallerie autorevoli come

White Box, Canada e Jack Hanley una di fianco all’altra. Un altro gruppo di interessanti

gallerie si trova in Orchard St, tra Rivington St e Canal St.

Altri spazi molto noti dedicati all’arte contemporanea sono Lehmann Maupin (cartina

p446; %212-254-0054; www.lehmannmaupin.com; 201 Chrystie St, tra Stanton St e Rivington

St, Lower East Side; h10-18 mar-sab; bF fermata Delancey St-Essex St), Mesler/Feuer (cartina

p446; www.meslerfeuer.com; 319 Grand St, 2nd fl, tra Allen St e Orchard St, Lower East Side;

h11-18 mer-dom; bJ/M/Z/F fermata Delancey/Essex St; B/D fermata Grand St) e Lesley

Heller (cartina p446; %212-410-6120; www.lesleyheller.com; 54 Orchard St, tra Grand St e Hester

St, Lower East Side; h11-18 mer-sab, 12-18 dom; bB/D fermata Grand St; F fermata East

Broadway).

il weekend, grazie ai suoi campi da basket,

al piccolo campo da calcio (con fondo in tartan)

e al parco giochi molto amato dai bambini

(immediatamente a nord di Hester St). I

praticanti di tai chi, venditori di frutta e verdura

(nelle vie vicine) e gente di ogni età e

origine etnica a passeggio o di corsa rendo -

no l’atmosfera molto dinamica.

5 PASTI

Ecco a voi l’aspetto migliore del panorama

gastronomico newyorkese, riassunto in un

quartiere: l’incredibile varietà, capace di coprire

l’intero spettro dei continenti e delle fasce

di prezzo nel giro di un isolato. Qui po -

trete assaggiare ogni genere di squisitezza,

come piatti tipici italiani serviti in minuscole

trattorie, hot pot del Sichuan, sandwich

creativi, pierogi (ravioli) ucraini, sushi e ra -

men di tutte le fogge, pizza e falafel. Nel trat -

to di E 6th St tra First Ave e Second Ave, altrimenti

noto come Curry Row, rimane sol -

tanto una manciata di ristoranti indiani gestiti

da bangladesi, rispetto al continuo susseguirsi

di un tempo.

5 East Village

ESPERANTO BRASILIANO $

Cartina p444 (www.esperantony.com; 145 Ave C,

all’altezza di E 9th St, East Village; portate principali

$18-24; hpranzo 11-16 gio-ven, cena 17.30-23 domgio,

17.30-24 ven e sab, brunch 10-16.20 sab e dom;

bL fermata 1st Ave) La vivace facciata verde

dell’Esperanto e il suo ampio dehors ripor -

tano alla mente i tempi gloriosi di Alphabet

City, prima che il quartiere venisse invaso da

grigi condomini vetrati e lucidissimi cocktail

bar. Qui potrete trascorrere un’intera serata

all’aperto sorseggiando una Caipirinha o assaggiando

deliziosi straccetti di manzo per -


fettamente al sangue con salsa chimichurri.

Questo è anche il posto giusto in cui assaggiare

la feijoada (il tradizionale stufato di

carne brasiliano).

MAMOUN’S MEDIORIENTALE $

Cartina p444 (%646-870-5785; http://mamouns.

com; 30 St Marks Pl, tra Second Ave e Third Ave, East

Village; sandwich $4-7, piatti $7-12; h11-1 lun-mer,

11-3 gio, 11-5 ven e sab, 11-24 dom;b6 fermata Astor

Pl; L fermata 3rd Ave) Mamoun’s è un’apprezzata

catena newyorkese specializzata in fala -

fel, che fino a qualche tempo fa era solo ta -

keaway. Di recente, però, l’iconico ristorante

di St Marks si è ampliato aggiungendo altri

posti a sedere sia all’interno sia nel dehors.

Nelle sere dei weekend attira frotte di clienti

alticci che, al termine di un giro tra i bar

della zona, concludono la serata con un go -

loso shawarma immerso nelle salse piccanti

per cui Mamoun’s è celebre.

BAIT & HOOK CUCINA DI MARE $

Cartina p444 (%212-260-8015; www.baitandhook

nyc.com; 231 Second Ave, all’altezza di E 14th St,

East Village; piatti del giorno da $5, portate princi -

pali $12-18; h12-23 lun-mer, 12-1 gio e ven, 11-1 sab,

11-23 dom; bL fermata 1st Ave) Questo tipico bar

di Manhattan serve fantastici drink duran -

te l’happy hour e organizza giornate a tema

che vi consigliamo di non perdere. Un giorno

vale l’altro: il lunedì ad esempio è dedicato

alle cozze, mentre il martedì è il giorno

dei tacos. Gli interni sono luminosi, ariosi

e ben arredati con una serie di chincaglierie

d’ispirazione nautica.

ARTICHOKE BASILLE’S PIZZA PIZZA $

Cartina p444 ( %212-228-2004; www.artichoke

pizza.com; 328 E 14th St, tra First Ave e Second Ave,

East Village; fetta di pizza ai carciofi $5; h10-5; bL

fermata 1st Ave) Questa piccola catena, gestita

da due ragazzi italiani di Staten Island, è famosissima

tra i newyorkesi per le sue pizze

farcite all’inverosimile. La specialità della casa

è una pizza con molto formaggio, carciofi

e spinaci; quella alla siciliana è più sottile ed

esalta la crosta croccante e la salsa saporita.

Capita spesso di trovare la fila fuori dal locale.

MIKEY LIKES IT GELATO $

Cartina p444 (www.mikeylikesiticecream.com; 199

Ave A, tra E 12th St e E 13th St, East Village;$4 a pallina;

h12-24 dom-gio, 12-2 ven e sab;bL fermata 1st

Ave) Non è soltanto un’allegra gelateria che attira

lo sguardo con i suoi interni blu e bianchi.

Il suo forte infatti sono gli originali accostamenti

di gusti del gelato artigianale, fra -

gole macerate nell’aceto balsamico con pepe

nero, per esempio, oppure gelato alla banana

con arachidi ricoperte di cioccolato. L’attività

è stata fondata dal gestore Mike Cole, la cui

storia rende ancora più interessante una visita

al locale; prestate attenzione ai nomi dei

gusti, ispirati a canzoni hip-hop.

MIGHTY QUINN’S BARBECUE $

Cartina p444 (%212-677-3733; www.mightyquinns

bbq.com; 103 Second Ave, all’altezza di 6th St, East

Village; porzione singola di carne $8-10; h11.30-23

dom-gio, 11.30-24 ven e sab; b6 fermata Astor Pl; F

fermata 2nd Ave) Gr Prendete un vassoio e unitevi

alle orde di amanti del barbecue in questo

popolare ristorante specializzato in gri -

gliate. I carnivori qui possono banchettare

con tenero brisket (punta di petto), costine

affumicate, grandi quantità di pulled pork e

contorni serviti in porzioni generose (insa -

lata di cavolo cappuccio, casseruola di patate

dolci, fagioli al forno).

MUD CAFE $

Cartina p444 (%212-529-8766; www.onmud.com;

307 E 9th St, tra Second Ave e First Ave, East Village;

portate principali $6-13, brunch $18,50; h7.30-24

lun-ven, 8-24 sab e dom; bL fermata 3rd Ave; L fermata

1st Ave; 4/6 fermata Astor Pl)Questo cafe in

un angolino della 9th St è molto apprezzato

dagli abitanti dell’East Village in cerca di

una dose veloce di caffeina, di un breakfast

abbondante dopo una notte brava o di un

posto confortevole dove ritrovarsi a chiac -

chierare con gli amici (non c’è la connessione

wi-fi). Il brunch (caffè, birra artigianale

o cocktail mimosa e una portata principale)

viene servito tutti i giorni ed è un vero affare

($18,50). Sul retro troverete anche un giardino

sorprendentemente ampio.

RAI RAI KEN RAMEN $

Cartina p444 (%212-477-7030; 218 E 10th St, tra

First Ave e Second Ave, East Village; ramen $10-13;

h11.30-23.45; bL fermata 1st Ave; 6 fermata Astor

Pl) Tutto quello che si vede dalla strada è la

porta del ristorante, ma è difficile non notarla

perché in genere vi staziona davanti

un gruppetto affamato di gente del quartiere.

All’interno, alte sedie in legno sono sistemate

lungo il noodle bar, dove i cuochi so -

no occupati a scodellare porzioni bollenti di

gustoso brodo di maiale.

VESELKA UCRAINO $

Cartina p444 (%212-228-9682; www.veselka.com;

144 Second Ave, all’altezza di 9th St, East Village;portate

principali $10-19; h24 h; bL fermata 3rd Ave; 6

119

East Village e Lower East Side Pasti


120

East Village e Lower East Side Pasti

I COMMUNITY GARDENS

Dopo aver trascorso a New York un po’ di tempo in ‘astinenza da alberi’, i ‘giardini comunitari’

di Alphabet City sono una boccata d’aria. La rete di giardini è stata ricavata da appezzamenti

di terreno abbandonati per dare anche ai residenti del quartiere meno abbienti

uno spazio verde comune. In aiuole incuneate tra gli edifici o appezzamenti ampi

come interi isolati sono stati piantati alberi e fiori, realizzate vasche di sabbia per i bambini,

sculture con oggetti di recupero e aree per il gioco del domino. Nonostante le vivaci

proteste, alcune di queste zone comunitarie, purtroppo, sono state smantellate per far

posto ai progetti di avide società immobiliari, ma molte aree verdi resistono e per lo più

sono aperte al pubblico nei weekend; molti dei ‘giardinieri’ sono impegnati nelle attività

di quartiere e rappresentano una buona fonte di informazioni sulla politica locale.

Le Petit Versailles (cartina p444; www.alliedproductions.org; 346 E Houston St, all’altezza

di Ave C, East Village; h14-19 gio-dom; bF fermata Delancey St; J/M/Z fermata Essex St)

è un connubio unico tra un’oasi verde e un’elettrizzante associazione artistica che offre

una gran varietà di proiezioni e spettacoli anticonvenzionali aperti al pubblico. Il 6th &

B Garden (cartina p444; www.6bgarden.org; E 6th St e Ave B, East Village; h13-18 sab e dom

apr-ott; b6 fermata Astor Pl; L fermata 1st Ave) è uno spazio ben gestito che ospita eventi

musicali gratuiti, laboratori e sessioni di yoga; per saperne di più potete visitare il sito

web. Tre spettacolari salici piangenti, una vista rara in questa città, ingentiliscono gli appezzamenti

gemelli di La Plaza Cultural (cartina p444; www.laplazacultural.com; E 9th

St, all’altezza di Ave C, East Village; h10-19 sab e dom apr-ott; bF fermata 2nd Ave; L fermata 1st

Ave). Andate a vedere anche l’All People’s Garden (cartina p444; 293 E 3rd St, tra Ave C e

Ave D, East Village; h13-17 sab e dom apr-ott; bF fermata 2nd Ave) e Brisas del Caribe (cartina

p444; 237 E 3rd St, East Village; h13-17 sab e dom apr-ott; bF fermata 2nd Ave).

fermata Astor Pl) Vivace tributo al passato della

zona, il Veselka offre pierogi (ravioli fatti

in casa) e gulasch di vitello, oltre a piatti tradizionali

(tutti piuttosto grassi). Il gruppet -

to di tavoli rimane tutta la notte a disposi -

zione di chi vuole attardarsi a tavola o con -

tinuare ad abbuffarsi senza guardare l’oro -

logio, ma ha i suoi clienti affezionati a ogni

ora del giorno; tra questi, compaiono anche

diversi scrittori, attori e caratteristici personaggi

dell’East Village.

oMOMOFUKU NOODLE BAR NOODLES $$

Cartina p444 (%212-777-7773; www.noodlebar-ny.

momofuku.com; 171 First Ave, tra E 10th St e 11th St,

East Village; portate principali $16; h12-23 dom-gio,

12-1 ven e sab; bL fermata 1st Ave; 6 fermata Astor

Pl) Dato che ha solo 30 sgabelli e non accett

prenotazioni, occorre sempre aspettare un

po’ prima di riuscire a prendere posto. Ma

vale la pena di fare la fila per assaggiare la

specialità della casa: ramen fatti in casa serviti

in brodo con uovo in camicia e pancetta

di maiale, o altri interessanti abbinamenti. Il

menu cambia tutti i giorni e prevede panini

(per esempio con brisket e rafano), spuntini

(ali di pollo affumicate) e dessert. Momofuku

fa una pausa tra le 16.30 e le 17.30.

UPSTATE CUCINA DI MARE $$

Cartina p444 (%212-460-5293; www.upstatenyc.

com; 95 First Ave, tra E 5th St e 6th St, East Village;

portate principali $15-30; h17-22.30 lun-mer, 17-23

gio-sab, 17-22 dom; bF fermata 2nd Ave) Upstate

serve un’eccellente cucina di pesce e birre artigianali.

Il menu ha poca scelta ma cambia

in continuazione e va da cozze cotte al vapore

con la birra, guazzetto di frutti di mare, capesante

su risotto di funghi, moleche (granchi

dal guscio molle) e un meraviglioso as -

sortimento di ostriche. Gli ingredienti non

sono congelati, ma provengono ogni gior -

no dal mercato, quindi è garantita la massima

freschezza. A volte la coda è lunga, quindi

andateci presto.

LUZZO’S PIZZA $$

Cartina p444 (%212-473-7447; www.luzzosgroup.

com; 211 First Ave, tra E 12th St e 13th St, East Village;

pizze $18-25; h12-23 dom-gio, 12-24 ven e sab;

bL fermata 1st Ave) Apprezzato da una clientela

di fedelissimi, Luzzo’s occupa una strisciolina

lunga e stretta di un palazzo dell’East

Village che ogni sera torna a essere gremita

di clienti. Gli intenditori ritornano

per poter assaporare pizze dalla crosta sottile,

baciate da pomodori maturi e cotte in

un forno a carbonella. Il locale accetta sol -

tanto contanti.


LAVAGNA ITALIANO $$

Cartina p444 (%212-979-1005; www.lavagnanyc.

com; 545 E 5th St, tra Ave A e Ave B, East Village;portate

principali $19-34; h18-23 lun-gio, 18-24 ven,

12‐15.30 e 17-24 sab, 12‐ 15.30 e 17-23 dom; vc;

bF fermata 2nd Ave) Gli arredi in legno scu -

ro, lume di candela e l’alone di luce che proviene

dalla cucina semiaperta contribuiscono

a rendere il Lavagna un rifugio notturno

per innamorati. Ma è anche così tranquillo

e accogliente che ci potete portare i bambi -

ni, almeno nelle prime ore della serata, pri -

ma che il piccolo locale si riempia. Il menu

prevede piatti di pasta squisiti, pizze con la

crosta sottile e portate principali sostanzio -

se, come il carré di agnello da latte.

CAFE MOGADOR MAROCCHINO $$

Cartina p444 (%212-677-2226; www.cafemogador

.com; 101 St Marks Pl, tra 1st St e Ave A, East Village;

portate principali a pranzo $9-18, a cena $16-22;

h9-24 dom-gio, 9-1 ven e sab;b6 fermata Astor Pl)

Da anni è un indirizzo affidabile a New York,

apprezzato per le piramidi di soffice cuscus,

agnello alla brace e merguez (salsiccia spezita

di agnello o manzo) con riso basmati, ol -

tre ad abbondanti vassoi di hummus e baba

ganoush. Le specialità più amate però sono

le tagine: carne di pollo o agnello speziata e

cucinata lentamente in cinque modi diversi

secondo la tradizione.

Una clientela giovane e ciarliera affolla il

locale, spostandosi nei tavolini all’aperto nei

giorni più caldi. Il brunch (servito nel weekend

dalle 9 alle 16) è eccellente.

WESTVILLE EAST MODERN AMERICAN $$

Cartina p444 (%212-677-2033; www.westvillenyc.

com; 173 Ave A, tra E 10th St e E 11th St, East Villa -

ge; portate principali $13-23; h10-23 lun-ven, 10-

22 sab e dom; bL fermata 1st Ave; 6 fermata Astor

Pl) I punti forti del Westville sono le verdure

fresche provenienti dai mercati e le delizio -

se portate principali; non guasta, inoltre, il

fatto che l’ambiente cottage-chic sia decisa -

mente affascinante. Il locale è molto apprezzato

dai newyorkesi per il pranzo, quando

assaggiano le sue insalate di cavolo nero o i

suoi hot dog.

IPPUDO NY NOODLES $$

Cartina p444 (%212-388-0088; www.ippudo.com/

ny; 65 Fourth Ave, tra 9th St e 10th St, East Village;

ramen $15; h11-15.30 e 17-23.30 lun-ven, 11-22.30

sab e dom; bR/W fermata 8th St-NYU; 4/5/6, N/Q/

R/W, L fermata 14th St-Uniont Sq; 6 fermata Astor

Pl) I proprietari di Ippudo hanno voluto sa -

lire di livello con questo locale: propongono

la loro ricetta dei ramen (tanto buoni da far

venire l’acquolina in bocca) ma la coniuga -

no con un ambiente decisamente elegante

(scintillanti superfici nere e tocchi rosso ci -

liegia) inondato da rock and roll ad alto volume

dagli altoparlanti a soffitto.

PRUNE AMERICANO $$$

Cartina p444 (%212-677-6221; www.prunerestau

rant.com; 54 E 1st St, tra First Ave e Second Ave, East

Village; cena $24-33, portate principali per il brunch

$14-24; h17.30-23, brunch 10-15.30 sab e dom;bF

fermata 2nd Ave) Nel weekend c’è da aspettarsi

una coda che si snoda lungo tutto l’isolato. È

infatti allora che spuntano tutti quelli che vogliono

curare i postumi della sbornia con il

brunch di Prune e soprattutto con i suoi eccellenti

Bloody Mary (preparati in 11 versioni

diverse). La piccola sala è sempre affollata:

molti clienti scelgono questo locale per mangiare

l’ottima trota alla griglia con salsa alla

menta e mandorle, il petto d’anatra scottato

in padella e le gustose animelle. Si accetta -

no prenotazioni solo per la cena.

HEARTH ITALIANO $$$

Cartina p444 ( %646-602-1300; www.restaurant

hearth.com; 403 E 12th St, all’altezza di First Ave,

East Village; piatti singoli $14-29, menu degustazione

$78 per persona; h18-22 dom-gio, 18-23 ven e

sab, brunch 11-14 sab, 11-15.30 dom; bL fermata 1st

Ave; L, N/Q/R/W, 4/5/6 fermata 14th St-Union Sq)

Ideale per una clientela benestante e atten -

ta ai minimi dettagli, Hearth presenta interni

accoglienti con pareti in mattoni a vista.

Il menu varia con le stagioni, ma può contare

su alcune presenze fisse, come gli arrosti

di carne e i contorni a base di verdure saltate

e ben condite, oltre a piatti tradizionali come

il pâté di fegato o i gnocchi burro e salvia.

5 Lower East Side

AN CHOI VIETNAMITA $

Cartina p446 (%212-226-3700; http://anchoinyc.

com; 85 Orchard St, tra Broome St e Grand St, Lower

East Side; banh mi a partire da $10, portate principali

a partire da $13; h18-23 lun, 12-23 mar-gio,12-23.30

ven e sab, 12-22.30 dom; bB/D fermata Grand St; F

fermata Delancey St; J/M/Z fermata Essex St) Con

i suoi poster sbiaditi inneggianti al comunismo

alle pareti e un bar che sembra sbarcato

direttamente dagli anni ’70, l’An Choi ha

saputo coltivare uno stile retrò che lo ha reso

un grande successo tra gli abitanti dell’East

Village. Per di più, il menu, a base di semplici

piatti vietnamiti come pho (zuppa di noo-

121

East Village e Lower East Side Pasti


122

East Village e Lower East Side Pasti

KATZ’S DELICATESSEN DELI $$

Cartina p446 ( %212-254-2246; www.katzsdelica

tessen.com; 205 E Houston St, all’altezza di Ludlow

St, Lower East Side; sandwich $15-22; h8-22.45

lun-mer e dom, 8-2.45 gio, 8-tutta la notte ven, 24 h

sab; bF fermata 2nd Ave) Anche se non trove -

rete molti locali del tradizionale panorama

gastronomico ebraico vecchio stile che im -

perversava nel Lower East Side, rimango -

no alcuni fantastici esempi. Tra questi rientra

Katz’s Delicatessen, il locale in cui Meg

Ryan finse il suo celebre orgasmo nel film del

1989 Harry, ti presento Sally. Se siete amandles)

e banh mi (baguette farcita), è gustoso

e non troppo costoso, considerata la clientela

di hipster che lo frequenta.

KUMA INN ASIATICO $

Cartina p446 ( %212-353-8866; www.kumainn.

com; 113 Ludlow St, tra Delancey St e Rivington St,

Lower East Side; piccole porzioni $9-15; h18-23

dom-mer, 18-24 gio-sab; bF, J/M/Z fermata Delancey

St-Essex St) Dovrete necessariamente prenotare

per cenare in questo apprezzato ristorante,

situato in posizione nascosta al secondo

piano di un palazzo (cercate una porticina

rossa con la scritta ‘Kuma Inn’ dipinta sul cemento).

Le tapas ispirate alla cucina filippina

e thailandese vanno dagli involtini estivi

vegetariani (con salsa di arachidi e prugne)

ai gamberi speziati marinati nel liquore e

alle capesante scottate con pancetta e sakè.

Portate con voi la birra, il vino o il sakè che

desiderate consumare (è previsto un supplemento

per il corkage).

SPAGHETTI INCIDENT ITALIANO $

Cartina p446 ( %646-896-1446; www.spaghetti

incidentnyc.com; 231 Eldridge St, tra Stanton St e E

Houston St, Lower East Side;portate principali $11-14;

h12-22.30 dom e lun, 12-23.30 mar-sab;bF fermata

2nd Ave) Accomodatevi al bancone di marmo

oppure a uno dei tavoli laterali e osser -

vate i cuochi preparare i gustosi piatti di spaghetti

artisticamente conditi con ingredienti

freschi come pesto di cavolo nero, salmo -

ne, asparagi e una salsina alla panna o con

cime di rapa e saliccia italiana. I sapori (e i

prezzi!) non deludono. Il menu offre anche

insalate, arancini e vini a prezzi abbordabili.

MEATBALL SHOP ITALIANO $

Cartina p446 (%212-982-8895; www.themeatball

shop.com; 84 Stanton St, tra Allen St e Orchard St,

Lower East Side; sandwich $13; h11.30-2 domgio,

11.30-4 ven e sab, brunch 11.30-16 sab e dom;

b2nd Ave; F fermata Delancey St; J/M/Z fermata

Essex St) Il Meatball Shop ha elevato l’umi -

le polpetta di carne a una forma d’arte e la

serve in cinque versioni diverse e tutte succose

(compresa la versione vegetariana a base

di lenticchie e quella al mac ’n’ cheese).

Ordinate le polpette su un grande panino,

aggiungete mozzarella e salsa di pomodo -

ro piccante e voilà, ecco un pasto comple -

to gustoso, anche se molto semplice. La fi -

liale del Lower East Side ha un’atmosfera

‘rock&roll’, con camerieri tatuati e musica

che si fa sentire.

Ci sono altre sei filiali in città. Per i dettagli,

consultate il sito web.

VANESSA’S DUMPLING HOUSE CINESE $

Cartina p446 ( %212-625-8008; www.vanessas.

com; 118a Eldridge St, tra Grand St e Broome St, Lower

East Side; ravioli $1,50-6; h10.30-22.30 lun-sab,

10.30-22 dom; bB/D fermata Grand St; J fermata

Bowery; F fermata Delancey St) Appetitosi ravioli

– al vapore, fritti oppure in brodo – ven -

gono preparati alla velocità della luce in padelle

di ferro e ingurgitati da bocche fameliche

per un prezzo imbattibile.

oCLINTON STREET

BAKING COMPANY AMERICANO $$

Cartina p446 (%646-602-6263; www.clintonstreet

baking.com; 4 Clinton St, tra Stanton St e Houston St,

Lower East Side; portate principali $12-20; h8-16 e

17.30-23 lun-ven, 9-16 e 17.30-23 sab; bJ/M/Z fermata

Essex St; F fermata Delancey St; F fermata 2nd

Ave) Straordinario localino a gestione familiare,

la Clinton Street Baking Company si ag -

giudica una sfilza di primati in così tante categorie

– i migliori pancake (ai mirtilli: strepitosi!),

i migliori muffin, i migliori po’boys

(sandwich tipici della cucina del Sud), i mi -

gliori panini biscuit – che potete avere la

certezza di trovare qualcosa di eccezionale a

qualunque ora del giorno. La sera è possibile

ordinare il ‘breakfast for dinner’ (pancake

e uova alla Benedict), i tacos di pesce o l’ottimo

pollo fritto al latticello.

RUSS & DAUGHTERS

CAFE CUCINA DELL’EST EUROPEO $$

Cartina p446 (%212-475-4881; www.russanddaugh

terscafe.com; 127 Orchard St, tra Delancey St e Rivington

St, Lower East Side; portate principali $13-20;

h9-22 lun-ven, 8-22 sab e dom; bF fermata Delancey

St; J/M/Z fermata Essex St) Accomodatevi a

un tavolo e fate scorta di bagel con lox (salmone)

in questo diner vecchio stile. Oltre alle

spesse fette di pesce affumicato, vi piace -

ranno i latkes (frittelle di patate), ma anche

il borscht se fa freddo o le uova alla Benedict

se avete molto appetito.


ti dei classici cibi da deli come carne pastrami

e salame su pane di segale, potreste avere

la stessa reazione.

Oggi le code di fronte al locale sono stratosferiche

e i prezzi stellari (il famoso sandwich

caldo con pastrami per cui il deli è famoso

costa ben $21,45!). Tuttavia, i panini possono

tranquillamente bastare per due persone

con un appetito normale. Arrivate molto

presto o tardi per evitare le ore più affollate.

DIMES CAFE $$

Cartina p446 ( %212-925-1300; www.dimesnyc.

com; 49 Canal St, tra Orchard St e Ludlow St, Lower

East Side; portate principali breakfast $8-13, cena

$15-24; h8-23 lun-ven, 9-23 sab, 9-22 dom;v; bF

fermata East Broadwy, B/D fermata Grand St)Questo

minuscolo ristorante baciato dai raggi del

sole è molto apprezzato dalla clientela locale

grazie al servizio cordiale e ai piatti salu -

tari dal buon rapporto qualità-prezzo. Una

clientela sensibile al design affolla il locale

per il breakfast a base di tacos (servito fino

alle 16), le scodelle di muesli con bacche di

açaí, insalate creative (con topinambur, ac -

ciughe, formaggio di capra) e piatti più so -

stanziosi disponibili a cena (persico spigola

al curry verde, pulled pork con jasmine rice).

gioielli risuonano sui tavoli in legno mentre

sorseggiano cocktail traboccanti. Piante in

vaso e corna di cervo alle pareti creano una

disarmante atmosfera da rifugio di caccia –

una piacevole via di fuga dal caos della città

(quando non c’è troppa gente).

6 LOCALI

E VITA NOTTURNA

Il Lower East Side rimane solidamente an -

corato alla sua fama di quartiere più cool di

Manhattan. Alcuni bar vanno per la mag -

giore tra gli abitanti dei quartieri al di fuo -

ri dei confini di Manhattan (e tra ii turisti),

mentre la gente del posto va pazza per i club

di recente apertura dove suonano i re della

musica indie rock del futuro. In questa zona

di New York c’è spazio per tutti i gusti: basta

fare una camminata tra i corti isolati che

lo compongono e dare un’occhiata ai vari locali.

Nell’East Village, più ci si spinge a est

e più l’atmosfera diventa rilassata. Trovere -

te sudici dive bar che pullulano di studenti

delle università cittadine, insieme a elegan -

ti lounge segrete nascoste sotto a ristoranti

giapponesi. Qualsiasi posto scegliate per trascorrere

la serata, state certi che nel weekend

non mancherà la buona compagnia.

6 East Village

FAT RADISH MODERN BRITISH $$$

Cartina p446 (%212-300-4053; www.thefatradish

nyc.com; 17 Orchard St, tra Hester St e Canal St, Lower

East Side; portate principali $23-28; h17.30-

22 dom-mar, 17.30-24 mer-sab, brunch 11-15.30 sab

e dom; bF fermata East Broadway; B/D fermata

Grand St) Sono giovani e alla moda i clienti

che si stringono in questa sala da pranzo il-

RUE B

BAR

Cartina p444 (%212-358-1700; www.ruebnyc188.

luminata da luci soffuse, con le pareti in mat - com; 188 Ave B, tra E 11th St e 12th St, East Villa -

toni a vista dipinte di bianco e tocchi di design

industriale. C’è molto rumore e gente

che si scruta a vicenda, ma le portate principali,

ispirate alla cucina da pub di qualità e

che fanno uso di ingredienti locali e di sta -

gione, meritano la vostra attenzione. Cominciate

con una porzione di grandi ostriche pri -

ma di passare alla costoletta di maiale di razza

pregiata con zucca glassata o al salmeri -

no con alghe aioli.

ge; h17-4; bL fermata 1st Ave) Al Rue B si può

ascoltare jazz dal vivo (talvolta anche qualche

band rockabilly) tutte le sere dalle 21 a mezzanotte.

Il minuscolo locale, situato lungo

un tratto di Avenue B che ha più di un bar,

ha una bella luce color ambra e attira una

clientela giovane e festaiola, ma lo spazio è

ridotto: attenzione agli spigoli e a non urtare

i musicisti. Le foto in bianco e nero di celebrità

del jazz e di altre icone di NYC rendono

l’atmosfera ancora più speciale.

FREEMANS AMERICANO $$$

Cartina p446 ( %212-420-0012; www.freemans BERLIN

CLUB

restaurant.com; alla fine di Freeman Alley, Lower East

Side; portate principali a pranzo $14-18, a cena $26-

33; hpranzo 11-16 lun-ven, cena 18-23 dom-lun, 18-

23.30 mar-sab, brunch 10-16 sab e dom; bF fermata

2nd Ave) Nascosto in fondo a un vicolo, Freemans

gode di un’affascinante posizione che

attira i clienti, per lo più hipster, i cui vistosi

Cartina p444 (%646-827-3689; 25 Ave A, tra First

Ave e Second Ave, East Village; h20-4; bF fermata

2nd Ave) Simile a un bunker segreto nascosto

sotto le vie dell’East Village in perenne fa -

se di gentrificazione, il Berlin vi farà fare un

tuffo nell’epoca del divertimento più ribelle

e scatenato. Una volta individuata l’entrata,

123

East Village e Lower East Side Locali e vita notturna


124

East Village e Lower East Side Locali e vita notturna

priva di insegna, scendete al piano interrato

dove troverete uno spazio simile a una grotta

con soffitto a volta in mattoni, un lungo

bancone e una piccola pista da ballo. Nell’aria

musica funk e ritmi groove poco conosciuti.

È frequentato da un divertente pubblico

misto e bohèmienne, tra lo stiloso e il trash,

ma non è pretenzioso. Essendo molto piccolo

si riempie velocemente, quindi preparatevi.

WAYLAND

BAR

Cartina p444 ( %212-777-7022; www.thewayland

nyc.com; 700 E 9th St, all’angolo di Ave C, East Vil -

lage; h17-4 lun-ven, 11-4 sab e dom; bL fermata

1st Ave) Pareti sbiancate, pavimenti in legno

consunto e lampade di recupero creano una

certa aria da Mississippi, che si adatta per -

fettamente alla musica live (bluegrass, jazz,

folk) suonata dal lunedì al mercoledì sera.

Ma il principale richiamo del locale sono i

drink: provate il ‘I Hear Banjos-Encore,’ fatto

con Apple Pie Moonshine (distillato al sidro

di mele), rye whiskey e fumo di legno di

melo, che ha il gusto di un fuoco di bivacco

(ma brucia molto meno...).

Nei giorni feriali, dalle 16 alle 19, trova -

te discreti cocktail della casa e ostriche a $1.

ANGEL’S SHARE

BAR

Cartina p444 ( %212-777-5415; 8 Stuyvesant St,

2nd fl, nei pressi di Third Ave e E 9th St; h18-1.30

dom-mer, 18-2 gio, 18-2.30 ven e sab; b6 fermata

Astor Pl) Arrivate presto per trovare posto in

questa gemma nascosta dietro un ristoran -

te giapponese sullo stesso piano. È un posto

tranquillo ed elegante, che propone cock -

tail creativi preparati da mixologi di gran -

de talento, oltre a una selezione di whiskey

di grande qualità; purtroppo può rimanere

solo chi ha un tavolo o uno sgabello al ban -

cone e i posti tendono a esaurirsi in fretta.

Un altro aspetto positivo è la vista su

Stuyvesant Pl e Third Ave: avrete la sensazione

di trovarvi nell’appartamento di un amico

per due chiacchiere rilassanti.

LUCY’S

BAR

Cartina p444 (%212-673-3824; 135 Ave A, tra St

Marks Pl e E 9th St, East Village; h19-4; bL fermata

1st Ave) Appena dietro l’angolo rispetto a St

Marks Pl, Lucy’s ha tutte le caratteristiche di

un ritrovo tipico dell’East Village. Il bar porta

il nome della proprietaria, che talvolta s’in -

travede dietro al bancone con una babushka

annodata sotto il mento; qui troverete inol -

tre drink a prezzo stracciato, tavoli da biliardo

e videogiochi. E, cosa ancora più tradizionale,

si paga soltanto in contanti.

IMMIGRANT

BAR

Cartina p444 (%646-308-1724; www.theimmigrant

nyc.com; 341 E 9th St, tra First Ave e Second Ave, East

Village; h17-2; bL fermata 1st Ave; 6 fermata Astor

Pl) Del tutto senza pretese, questi minusco -

li bar gemelli potrebbero facilmente diven -

tare il vostro locale di quartiere preferito se

decideste di rimanere per un po’ in città. Il

personale sa il fatto suo e socializza cordialmente

con i clienti fissi, mentre offre piattini

di olive saporite e riempie i bicchieri con

vini d’importazione.

L’entrata sul lato destro del locale conduce

al wine bar, che ha un eccellente assor -

timento di vini al calice. L’entrata sulla si -

nistra, invece, dà sulla sala con le birre alla

spina, con prevalenza di birre artigianali poco

note. Le due sale hanno un’ambientazio -

ne simile: lampadari, mattoni a vista e uno

charme d’epoca.

POURING RIBBONS

COCKTAIL BAR

Cartina p444 ( %917-656-6788; www.pouringrib

bons.com; 225 Ave B, 2nd fl, tra E 13th St e 14th St,

East Village; h18-2; bL fermata 1st Ave) Questo

locale sofisticato ed elegante, situato in po -

sizione sorprendente in cima a una rampa di

scale ad Alphabet City, vi delizierà, come anche

i suoi cocktail essenziali e poco preten -

ziosi, ma dal gusto eccezionale. Il menu di -

mensioni enciclopediche è in grado di soddisfare

tutti i gusti: prevede perfino un comodo

‘drink-decider’ Hanno anche un’incredi -

bile collezione di liquori chartreuse, proba -

bilmente la più completa di NYC.

DEATH & CO

LOUNGE

Cartina p444 ( %212-388-0882; www.deathand

company.com; 433 E 6th St, tra First Ave e Ave A, East

Village; h18-2 dom-gio, 18-3 ven e sab; bF fermata

2nd Ave; L fermata 1st Ave) Rilassatevi tra le luci

soffuse e le pareti rivestite in legno spesso e

lasciate che siano gli esperti bartender a propiziare

la magia shakerando, agitando e versando

alcuni tra i cocktail più stupefacenti

della città (a partire da $16). È sempre affollato:

dovrete lasciare il vostro numero di telefono

e ritornare quando il personale vi chiamerà

per avvisarvi che un tavolo si è liberato.

TEN DEGREES BAR

WINE BAR

Cartina p444 (%212-358-8600; www.10degreesbar.

com; 121 St Marks Pl, tra Ave A e First Ave, East Village;

h12-4; bF fermata 2nd Ave; L fermata 1st Ave

or 3rd Ave) Questo piccolo e affascinante locale

di St Marks è un posto ideale per dare inizio

alla serata a lume di candela. Se venite dalle

12 alle 20 avrete diritto a due drink al prez -


Ave A

Third Ave

#e

0 200 m

0 0 . 1 miles

125

E 10th St

Astor Pl

# ¦

Astor Pl

E 8th St

#3

#4

St Marks Pl

EAST VILLAGE

#6

Tompkins

Square Park

#8

K

Lafayette St

Fourth Ave

NOHO

Bond St

# ¦

Bleecker St

Bleecker St

Cooper

Square

Bowery St

#2

L

Second Ave

Itinerario a piedi

2Atmosfere nostalgiche nell’East Village

INIZIO JOHN VARVATOS

FINE TOMPKINS SQUARE PARK

LUNGHEZZA 2,4 KM; 1 ORA 30 MINUTI

#1

#5

E 6th St

E 4th St

1 1 1 1

E 2nd St

1 1 1 1

1 1 1 1

1 1 1 1

1 1 1 1

1 1 1 1

First Ave

#7

ALPHABET

CITY

LOWER

EAST SIDE

Dalla stazione della metro di Bleecker St andate

a est per alcuni isolati lungo l’alberata

via omonima fino alla 1boutique John

Varvatos (p132), ex sede del leggendario

locale CBGB. Anche se non rimane molto

dell’originale sala da concerti, tranne poster

sbiaditi e pareti coperte da graffiti, è comunque

un luogo di culto per gli amanti della

musica. Il primo angolo a nord segna l’inizio

del 2Joey Ramone Place, un intero isolato

dedicato al defunto cantante dei Ramones.

Proseguite a nord sulla Bowery fino ad Astor

Pl. Svoltate a destra e dirigetevi a est attraverso

la piazza fino alla 3Cooper Union

(p115), dove nel 1860 Abraham Lincoln arringò

gli scettici newyorkesi con un entusiasmante

discorso sull’abolizione della schiavitù.

Continuate a est su 4St Marks Place,

zeppo di laboratori di tatuaggi e ristoranti

economici. L’aumento degli affitti ha costretto

molte delle attività che resero famosa questa

strada a traslocare, ma potrete comunque

farvi un’idea di come fosse.

Continuate a sud lungo Second Ave fino alla

E 6th St, dove troverete una banca, ex sede

dell’ormai defunto 5Fillmore East, celebre

spazio per concerti da 2000 posti che il

manager musicale Bill Graham gestì dal 1968

al 1971. Negli anni ’80 divenne il leggendario

Saint, che contribuì all’affermarsi di una cultura

gay da discoteca spensierata e dedita alle

droghe. Attraversate Second Ave all’altezza

di E 6th St e percorrete la ‘Curry Row’ dei ristoranti

indiani. Alla First Ave girate a sinistra,

ritornate in St Marks Pl e piegate a destra. La

fila di condomini (96-98 St Marks Pl) appare

sulla 6copertina di Physical Graffiti dei

Led Zeppelin, ed è il luogo dove Mick e Keith

sedevano nel video dei Rolling Stones Waiting

on a Friend (1981). Proseguite sulla E 7th

tra First Ave e Ave A ed entrate da 7Trash &

Vaudeville (p133), un baluardo di St Marks

recentemente trasferitosi. Finite la passeggiata

a 8Tompkins Square Park (p116),

dove alcune drag queen diedero vita al festival

estivo Wigstock sul palco in cui negli anni

’60 suonava Jimi Hendrix.

East Village e Lower East Side Itinerario a piedi


126

East Village e Lower East Side Locali e vita notturna

L’ALTRO VOLTO DELLA

NEW YORK OMOSESSUALE

Se a Chelsea prevalgono i maschi alfa

dai fisici atletici, nel Lower East Side

s’incontrano invece personaggi più ribelli,

giovani e dall’aria punk.

Tra i dive bar delle confraternite e le

cocktail lounge troverete svariati gay bar

rivolti a una clientela maschile che preferisce

le camicie di flanella alle canottiere

aderenti che mettono in mostra gli

addominali. Il Nowhere (cartina p444;

%212-477-4744; www.nowherebarnyc.com;

322 E 14th St, tra First Ave e Second Ave,

East Village; h15-4; bL fermata 1st Ave)

e il Phoenix (cartina p444; %212-477-

9979; www.phoenixbarnyc.com; 447 East

13th St, tra First Ave e Ave A, East Village;

h15-4; bL fermata 1st Ave) sono tra i locali

migliori in cui fare nuove conoscenze,

mentre il Cock è adatto a una clientela

più vivace. Anche i drink tendono a

essere molto più economici in questa

zona della città.

zo di uno (al di fuori di quest’orario, il sin -

golo cocktail costa da $12 a $15). Occupate

uno dei divani nella sala anteriore o prendete

uno dei piccoli tavoli sul retro.

mente apprezzato dai ventenni dell’East Village

in cerca di divertimenti a basso costo.

Il locale ospita un torneo di skee-ball (mar -

tedì), serate quiz (mercoledì e domenica) e

bingo (giovedì).

THREE SEAT ESPRESSO & BARBER CAFFÈ

Cartina p444 ( www.threeseatespresso.com; 137

Ave A, tra St Marks Pl e E 9th St; caffè 7-19.30 lun-ven,

8-19.30 sab e dom, Barber tutti i giorni 10-19.30;bL

fermata 1st Ave) Ai newyorkesi piace l’efficienza,

e da questo punto di vista il Three Seat

Espresso & Barber è imbattibile. Nella parte

anteriore del locale vengono serviti spumo -

si latte e cappuccini, mentre il retro ospita

la bottega di un barbiere (taglio di capelli da

uomo a partire da $30) per chi vuole abbinare

la dose mattutina di caffè con una spuntatina

alla chioma.

ABC BEER CO

BAR

Cartina p444 (%646-422-7103; www.abcbeer.co;

96 Ave C, tra 6th St e 7th St, East Village; h12-24

dom-gio, 12-2 ven e sab; bF fermata 2nd Ave; L fermata

1st Ave) A prima vista ABC si direbbe un

negozio di birre poco illuminato (qui in ef -

fetti si possono acquistare birre in bottiglia

da asporto), ma avventurandosi più all’interno

si scopre un piccolo gastropub dove suonano

indie rock, con un lungo tavolo comune,

qualche morbido divano in pelle e sedie

disposte lungo alle pareti in mattoni a vista.

PROLETARIAT

BAR MCSORLEY’S OLD ALE HOUSE

BAR

Cartina p444 (www.proletariatny.com; 102 St Marks

Pl, tra Ave A e First Ave, East Village; h17-2 lun-gio, soldalehouse.nyc; 15 E 7th St, tra Second Ave e Third

Cartina p444 ( %212-473-9148; https://mcsorley

14-2 sab, 14-24 dom; bL fermata 1st Ave) I newyorkesi

che se ne intendono di birra conoscono mata Astor Pl) In attività dal 1854, McSorley’s

Ave, East Village; h11-1 lun-ven, 13-1 dom; b6 fer-

bene questo minuscolo bar, con soli 10 sga - non ha nulla a che vedere con i locali cool

belli, immediatamente a ovest di Tompkins dell’East Village. Con tutta probabilità qui vi

Square Park. La promessa è ‘birre rare, nuove

e insolite’ e Proletariat la mantiene offrenfraternite

studentesche, turisti e qualche vi-

troverete in compagnia di membri delle condo

una selezione di birre sempre diverse che gile del fuoco. L’atmosfera è impagabile: ragnatele,

pavimenti ricoperti di segatura e ca-

non troverete altrove. Tra i successi più re -

centi figurano quelle alla spina dei birrifi - merieri velocissimi che vi sbattono due boccali

di birra della casa sul tavolo anche se ne

ci artigianali di Brooklyn e del New Jersey.

avevate ordinato uno solo.

CROCODILE LOUNGE

LOUNGE

Cartina p444 ( %212-477-7747; www.crocodilelou

ngenyc.com; 325 E 14th St, tra First Ave e Second Ave,

East Village; h15-4; bL fermata 1st Ave) Avreste

voglia di respirare l’aria di Williamsburg ma

siete troppo pigri per attraversare il fiume?

Raggiungete il Crocodile Lounge, avamposto

del popolare Alligator Lounge di Brooklyn.

Il prezzo economico delle bevande e la piz -

za servita gratuitamente a ogni ordinazione

(sul serio!) rendono questo locale incredibil-

PDT

BAR

Cartina p444 ( %212-614-0386; www.pdtnyc.

com; 113 St Marks Pl, tra Ave A e First Ave, East Village;

h18-2 dom-gio, 18-3 ven e sab; bL fermata 1st

Ave) PDT, acronimo che sta per ‘Please Don’t

Tell,’ è un locale decisamente originale. Si entra

attraverso una cabina telefonica situata

nell’attiguo chiosco di hot dog, il Crif Dogs.

Dopo aver ricevuto l’OK per entrare (per evitare

di essere respinti conviene prenotare),


ROUND K

CAFFÈ

Cartina p446 (www.roundk.com; 99 Allen St, tra Delancey

St e Broome St, Lower East Side; h8-22 lunci

si ritrova in un locale intimo con luci soffuse

e teste di animali impagliati alle pareti.

COCK

GAY

Cartina p444 ( www.thecockbar.com; 93 Second

Ave, tra E 5th St e 6th St, East Village;h23-4; bF/M

fermata 2nd Ave) Un locale scuro e umido, che

va fiero della sua reputazione di locale malfamato

e al contempo chic. Unitevi agli hipster

allampanati e scatenatevi fino all’ora di

chiusura, ovvero alle 4. Il variegato calendario

di serate a tema prevede feste che attirano

grandi folle, con artisti che si esibiscono

dal vivo, DJ, drag queen, ballerini seminudi e

video pornografici proiettati in loop. L’atmosfera

è scatenata e piacevolmente conviviale.

6 Lower East Side

TEN BELLS

BAR

Cartina p446 (%212-228-4450; www.tenbellsnyc.

com; 247 Broome St, tra Ludlow St e Orchard St, Lower

East Side; h17-2 lun-ven, 15-2 sab e dom; bF

fermata Delancey St; J/M/Z fermata Essex St)Questo

tapas bar piacevolmente defilato, simile

a una grotta, è decorato con candele tremolanti,

scuri soffitti in metallo, mattoni a vi -

sta e un bancone a ferro di cavallo, ricrean -

do l’ambiente ideale per fare due chiacchiere

con qualche nuova conoscenza.

Il menu scritto su lavagne appese a en -

trambi i muri propone eccellenti vini al calice

che ben si sposano con boquerones (acciughe

marinate), txipirones en su tinta (seppie

con il loro nero) e formaggi regionali. Durante

l’happy hour le ostriche costano $1 l’una e

una caraffa di vino $15. L’entrata, priva d’insegna,

non si vede subito: si trova proprio a

fianco del negozio Top Hat.

BAR GOTO

BAR

Cartina p446 (%212-475-4411; www.bargoto.com;

245 Eldridge St, tra E Houston St e Stanton St, Lower

East Side; h17-24 mar-gio e dom, 17-2 ven e sab;bF

fermata 2nd Ave) Mixologo fuori dagli schemi,

Kenta Goto sa incantare gli intenditori di

cocktail che ormai ben conoscono il bar che

porta il suo nome. Aspettatevi di assaggia -

re drink eleganti preparati con grande pre -

cisione e ispirati alle sue origini giapponesi

(straordinario il Sakura Martini, al gusto di

sakè), da abbinare a comfort food nipponico

come gli okonomiyaki (pancake salati).

East Side; hdalle 17; bF fermata 2nd Ave; J/Z fermata

Bowery) Come suggerisce il nome, che in

francese significa ‘una volta’, lo Jadis sa un

po’ di vecchia Europa, con le sue pareti in

mattoni a vista, gli arredi d’epoca e la calda

illuminazione degli interni. Vi troverete una

ventina di vini offerti al calice, con etichet -

te perlopiù francesi. Tra gli spuntini figura -

no escargot, insalate, sandwich tostati, qui -

che fatte in casa e ottimi formaggi.

ATTABOY

COCKTAIL BAR

Cartina p446 (134 Eldridge St, tra Delancey St e

Broome St, Lower East Side; h18-4; bB/D fermata

Grand St) È uno di quei locali privi d’inse -

gna oggi tanto in voga, che ricordano i clandestini

bar speakeasy di un tempo, anche se

questo si colloca a un gradino superiore grazie

agli eccellenti cocktail artigianali ($17 l’uno).

Non è previsto un menu stampato: fatevi

guidare nella scelta dagli esperti bartender.

BARRIO CHINO

COCKTAIL BAR

Cartina p446 (%212-228-6710; 253 Broome St, tra

Ludlow St e Orchard St, Lower East Side;h11.30-16-

30 e 17.30-1; bF, J/M/Z fermata Delancey St-Essex

St) Locale con cucina che si trasforma velo -

cemente in un luogo festaiolo, con una vivace

atmosfera a metà strada tra L’Avana e Pechino.

La specialità della casa è la tequila di

qualità, ma provate anche un Margarita all’arancia

rossa o con succo di prugna nera, accompagnato

da guacamole e tacos di pollo.

BEAUTY & ESSEX

BAR

Cartina p446 ( %212-614-0146; www.beautyand

essex.com; 146 Essex St, tra Stanton St e Rivington

St, Lower East Side; h17-24 lun-mer, 17-1 gio-sab,

18-24 dom, brunch 11.30-15 sab e dom; bF fermata

Delancey St; J/M/Z fermata Essex St) Questo bar

nasconde il proprio lato glamour dietro la

facciata di un vistoso banco dei pegni. Oltre

l’ingresso vi troverete in un’elegante lounge

di 900 mq arredata con divani e panchette

in pelle, lampade dalla scenografica luce ambrata

e una scala sinuosa che porta in un’altra

zona lounge e bar. L’esuberanza del locale,

i prezzi elevati e la clientela pretenziosa

danno al posto un tono stile Grande Gatsby.

Le signore (e solo loro!) con urgente bisogno

di bere qualcosa possono ‘scavalcare’ il

bar facendo una puntata alla toilette dove,

con la scusa di incipriarsi il naso, riceveranno

una coppa di champagne offerto dalla casa.

127

East Village e Lower East Side Locali e vita notturna

JADIS

WINE BAR

Cartina p446 (%212-254-1675; www.jadisnyc.com;

42 Rivington St, tra Eldridge St e Forsyth St, Lower


128

GARY LATHAM / LONELY PLANET ©

1. Katz’s Delicatessen (p122)

Uno degli ultimi baluardi del panorama

gastronomico ebraico del Lower East Side.

2. McSorley’s Old Ale House

(p126)

Abraham Lincoln amava fermarsi per un

drink in questo bar, in attività dal 1854.

3. St Marks Place (p115)

Gli edifici affacciati su St Marks Place sono

intrisi di storia e faranno la gioia di chi ama

aneddoti e curiosità..


129

JAN HALASKA / ALAMY © STEVE TULLEY / ALAMY ©


130

East Village e Lower East Side Divertimenti

mer, 8-24 gio e ven, 9-24 sab, 9-22 dom; bB/D fermata

Grand St; F fermata Delancey St; J/M/Z fermata

Essex St) Ha un certo nonsoché questo affascinante

caffè a gestione coreana nascosto in

una via secondaria del Lower East Side. Non

appena entrati, sentirete il profumo del caffè

appena tostato e lo sguardo sarà attratto dal -

le macchine da scrivere d’antiquariato. Ordinate

un latte fatto a regola d’arte e se avete

fame anche un ‘Mom’s Toast’ (waffle con banane

marinate nel bourbon). Quando avrete

in mano la vostra tazzina, scostate la tenda e

andate a sedervi nella tranquilla e accogliente

sala con lampade in vetro in stile Tiffany.

3 DIVERTIMENTI

METROGRAPH

CINEMA

Cartina p446 (%212-660-0312; www.metrograph.

com; 7 Ludlow St, tra Canal St e Hester St, Lower East

Side; biglietti $15; bF fermata East Broadwy, B/D

fermata Grand St) Questo spazio con due sale,

sedili rivestiti in velluto rosso e film d’autore

è la nuova mecca per i cinefili di downtown.

Qui vengono proiettati film che difficilmente

troverete altrove, nonché qualche pellicola

più appetibile al grande pubblico come Magic

Mike. Oltre a una libreria frequentata dagli

appassionati di cinema, il complesso ospita

un bar e un ristorante al piano superiore

dall’atmosfera elegante e all’insegna glamour.

PERFORMANCE SPACE NEW YORK TEATRO

Cartina p444 (%212-477-5829; https://performan

cespacenewyork.org; 150 First Ave, all’altezza di E 9th

St, East Village; bL fermata 1st Ave; 6 fermata Astor

Pl) Questo teatro d’avanguardia, in precedenza

noto come PS 122, ha riaperto nel gennaio

2018 presentandosi con una nuova fac -

ciata, aree adibite agli spettacoli dotate delle

ultime tecnologie, laboratori per gli arti -

sti, una nuova lobby e una terrazza sul tet -

to. La struttura portante dell’edificio, un ex

complesso scolastico, è rimasta però intatta,

come anche l’eredità lasciata dai grandi nomi

del teatro sperimentale: Eric Bogosian, Meredith

Monk, il defunto Spalding Gray ed Elevator

Repair Service si sono tutti esibiti qui.

SLIPPER ROOM

SPETTACOLI DAL VIVO

Cartina p446 ( %212-253-7246; www.slipper

room.com; 167 Orchard St, entrata da Stanton St,

Lower East Side; ingresso $10-20; bF fermata 2nd

Ave) Questo club su due piani offre un ampio

ventaglio di spettacoli, tra cui Sweet , il po -

polare varietà di Seth Herzog, in scena ogni

martedì alle 21 (ingresso $10). Ogni settimana

propone pure alcuni burlesque che pre -

vedono un misto di acrobazie, erotismo, comicità

e assurdità – in genere valgono decisamente

il prezzo. Il calendario completo degli

eventi e i biglietti sono disponibili online.

ROCKWOOD MUSIC HALL

MUSICA LIVE

Cartina p446 (%212-477-4155; www.rockwoodmu

sichall.com; 196 Allen St, tra Houston St e Stanton

St, Lower East Side; h17.30-2 lun-ven, 15-2 sab e

dom; bF fermata 2nd Ave) Aperto dal musici -

sta indie rock Ken Rockwood, questo minuscolo

spazio per concerti ha tre palcoscenici

che vedono un rapido e continuo alternarsi

di band e cantanti/cantautori. Se non volete

spendere molto, provate con il palco n. 1 che

offre spettacoli gratuiti della durata massima

di un’ora per gruppo (gli appassionati possono

fermarsi ad ascoltare anche cinque o sei

concerti di fila). Nei weekend la musica inizia

alle 15, nei giorni infrasettimanali alle 18.

Per tutti gli spettacoli è prevista una consumazione

obbligatoria per i posti in piedi e

due per chi sceglie i posti a sedere.

PIANOS

MUSICA LIVE

Cartina p446 ( %212-505-3733; www.pianosnyc.

com; 158 Ludlow St, all’altezza di Stanton St, Lower

East Side; cover $8-12; h14-4; bF fermata 2nd Ave)

A nessuno è venuto in mente di cambiare la

vecchia insegna del negozio di pianoforti che

qui aveva sede una volta. Oggi il locale accoglie

generi e stili musicali diversi, con un’inclinazione

maggiore verso pop, punk e new

wave, ma includendo anche un po’ di hiphop

e indie. A volte offre due spettacoli contemporaneamente:

uno al piano superiore e

l’altro a quello inferiore.

NEW YORK THEATRE WORKSHOP TEATRO

Cartina p444 (%212-460-5475; www.nytw.org; 79

E 4th St, tra Second Ave e Third Ave, East Village;bF

fermata 2nd Ave) Da oltre 30 anni questo teatro

d’avanguardia soddisfa gli amanti delle produzioni

contemporanee sperimentali e impegnate.

È qui che sono nati due grandi successi

di Broadway come Rent e Urinetown ed è

qui che continuano ad andare in scena nuovi

spettacoli di prosa sempre di alta qualità.

Il teatro ha inoltre ospitato l’anteprima off-

Broadway del musical Once.

STONE

MUSICA LIVE

Cartina p444 (www.thestonenyc.com; Ave C, all’al -

tezza di E 2nd St, Lower East Side; ingresso $20;

hdalle 20.30 mar-dom; bF fermata 2nd Ave)

Creato da John Zorn, famoso musicista jazz


di Downtown, lo Stone è uno spazio consacrato

solo ed esclusivamente alla musica, in

tutte le sue forme più sperimentali e all’avanguardia.

Non ci sono né bar né fronzoli di al -

cun tipo, solo sedie pieghevoli in uno spazio

buio e un pavimento di cemento.

ANTHOLOGY FILM ARCHIVES

CINEMA

Cartina p444 (%212-505-5181; www.anthologyfilm

archives.org; 32 Second Ave, all’altezza di 2nd St,

East Village; bF fermata 2nd Ave) Aperto nel

1970, questo teatro è dedicato al cinema come

forma d’arte. Presenta opere indipendenti

di nuovi registi e ripropone grandi classi -

ci e vecchie pellicole poco conosciute, dal -

le opere surrealiste del regista spagnolo Luis

Buñuel ai film psichedelici di Ken Brown.

ABRONS ARTS CENTER CENTRO CULTURALE

Cartina p446 (%212-598-0400; www.abronsarts

center.org; 466 Grand St, all’angolo di Pitt St, Lower

East Side; c; bF, J, M, Z fermata Delancey St-Essex

St) Questo venerabile centro culturale ha tre

teatri, di cui il più grande, il Playhouse Theater,

è parte del patrimonio architettonico del

paese, con una propria lobby, sedili fissi su

un palco sopraelevato, un palcoscenico lar -

go e profondo e buona visibilità. Uno dei pilastri

del Fringe Festival di Downtown, l’A -

brons Art Center è anche la vostra occasione

migliore per vedere produzioni sperimentali

e di gruppi locali, oltre a mostre d’arte.

L’Abrons non teme di affrontare soggetti

difficili e talvolta scabrosi, producendo spettacoli

teatrali, di danza e di fotografia che non

trovano spazio altrove.

LA MAMA ETC

TEATRO

Cartina p444 (%212-352-3101; www.lamama.org;

74a E 4th St, tra Bowery e Second Ave, East Villa -

ge; biglietti a partire da $20; bF fermata 2nd Ave)

Teatro sperimentale in attività da molti an -

ni (la sigla ETC sta per ‘Experimental The -

ater Club’), La MaMa è oggi un complesso

che comprende tre teatri, un cafe, una gal -

leria d’arte e uno spazio in un edificio separato

dove vanno in scena produzioni di prosa

d’avanguardia, spettacoli comici e reading

di ogni genere. Per ogni spettacolo vengono

messi in vendita alcuni biglietti a $10. Pre -

notate presto per approfittare dell’offerta!

NUYORICAN

POETS CAFÉ

SPETTACOLI DAL VIVO

Cartina p444 ( %212-780-9386; www.nuyorican.

org; 236 E 3rd St, tra Ave B e Ave C, East Village; biglietti

$8-25; bF fermata 2nd Ave) ll mitico Nuyorican

va ancora alla grande dopo oltre 40 an-

ni di attività e ospita poetry-slam, spettacoli

di hip-hop, teatro, proiezioni cinematografiche

e di video. È un pezzo di storia dell’East

Village, ma è anche un’associazione artistica

no profit molto attiva. Verificate il calendario

degli eventi sul sito web e acquistate online i

biglietti per gli ambiti spettacoli del weekend.

MERCURY LOUNGE

MUSICA LIVE

Cartina p446 (%212-260-4700; www.mercuryloun

genyc.com; 217 E Houston St, tra Essex St e Ludlow

St, Lower East Side; ingresso $10-15; h18-3; bF/V

fermata Lower East Side-2nd Ave) Al Mercury si

va sempre sul sicuro perché è un locale che

presenta nuove band di talento oppure vecchie

glorie che a downtown tutti hanno vo -

glia di ascoltare – come i Dengue Fever o gli

Slits. L’acustica è buona e, oltre a una zona

intima con posti a sedere, c’è anche una pista

da ballo.

BOWERY BALLROOM

MUSICA LIVE

Cartina p446 (%212-533-2111, 800-745-3000; www.

boweryballroom.com; 6 Delancey St, all’altezza di

Bowery St, Lower East Side; bJ/Z fermata Bowery;

B/D fermata Grand St) Splendido locale di medie

dimensioni, che offre l’acustica e l’atmosfe -

ra perfette per assistere a concerti di grandi

artisti indie rock (come The Shins, Stephen

Malkmus e Patti Smith).

SIDEWALK CAFÉ

MUSICA LIVE

Cartina p444 ( %212-473-7373; www.sidewalkny.

com; 94 Ave A, all’altezza di 6th St, East Village;

h11-4; bF fermata 2nd Ave) Non fatevi ingan -

nare dalle apparenze: visto da fuori potrebbe

sembrare un bar che vende hamburger, ma

in realtà è la culla newyorkese della musica

anti-folk, dove i Moldy Peaches iniziarono la

loro carriera prima di raggiungere il successo

grazie alla colonna sonora del film Juno. I lunedì

sera sono dedicati all’‘anti-hootenanny’,

con ‘open mic’, ovvero microfono a disposi -

zione del pubblico. Le altre sere si suonano

garage rock, indie pop, musica blues e tutti

i sottogeneri dell’anti-folk.

7 SHOPPING

Che si tratti di abbigliamento, mobili o cibo,

questi quartieri hanno tutto ciò che serve per

deliziare gli appassionati di stranezze, rarità

e oggetti d’avanguardia. I negozi di seconda

mano come Tokio 7 propongono capi unici

di firme da tutto il mondo e stilisti dal Giappone,

mentre da Obscura Antiques (p132)

troverete teschi, strumenti medici di epoca

131

East Village e Lower East Side Shopping


132

East Village e Lower East Side Shopping

vittoriana e un’immensa varietà di oggetti

inquietanti. L’invasione dei negozi appartenenti

a grandi catene ha in parte privato la

zona della sua unicità, ma molte leggenda -

rie botteghe del passato (come Trash & Vaudeville)

sono tuttora in attività, mentre alcuni

dei nuovi negozi si rivolgono ai clienti desiderosi

di vivere un’autentica esperienza di

shopping nel Lower East Side e nell’East Vil -

lage (tra tutti, John Varvatos).

7 East Village

OBSCURA ANTIQUES

ANTIQUARIATO

Cartina p444 (%212-505-9251; www.obscuraanti

ques.com; 207 Ave A, tra E 12th St e 13th St, East

Village; h12-20 lun-sab, 12-19 dom; bL fermata

1st Ave) Tanto i cultori del macabro quanto

gli appassionati di antiquariato sono attratti

da questo negozio che potremmo definire

un piccolo ‘gabinetto di curiosità’. Vi troverete

teste di animali impagliati, teschi e sche -

letri di piccoli roditori, farfalle esposte in teche

di vetro, fotografie di cari defunti, pic -

coli e inquietanti strumenti (per dentisti?),

cartelli tedeschi che indicavano i campi minati

(accatastabili uno sull’altro, sì da poter

essere visti dai carri armati), vecchie botti -

glie di veleno e occhi di vetro.

Cercando con più attenzione, scoprirete

anche borsette in pelle di rospo (che incan -

teranno i clienti australiani), accendini Zippo

di veterani del Vietnam, disegni anatomici,

un vitello a due teste, una iena impagliata

e vari altri oggetti che di certo non si trovano

ai grandi magazzini.

STILL HOUSE

ARTICOLI PER LA CASA

Cartina p444 ( %212-539-0200; www.stillhouse

nyc.com; 117 E 7th St, tra First Ave e Ave A, East Village;

h12-2 lun-sab, 11-19 dom; b6 fermata Astor Pl)

Entrate in questa piccola e placida boutique

per frugare in cerca di oggetti scolpiti in vetro

e in ceramica: vasi soffiati a mano, cen -

trotavola geometrici, scodelle e tazze in ceramica

e altri raffinati oggetti per la casa. Troverete

anche gioielli minimalisti, bei taccuini

rilegati e piccole opere d’arte incorniciate da

appendere alle pareti. Still House offre molte

ottime idee regalo e gli oggetti sono abbastanza

piccoli da stare in valigia (molti però

sono fragili, quindi fateli incartare con cura).

VERAMEAT

GIOIELLI

Cartina p444 ( %212-388-9045; www.verameat.

com; 315 E 9th St, tra First Ave e Second Ave, East

Village; h12-20; b6 fermata Astor Pl; F/M fermata

2nd Ave) La stilista Vera Balyura crea fantastici

gioielli ispirati a uno humour nero

in questo delizioso negozietto sulla 9th St.

I piccoli ciondoli, anelli, orecchini e braccialetti

lavorati ad arte appaiono quasi troppo

preziosi fino a quando, guardandoli più da

vicino, si riconoscono zombi, robot Godzilla,

teste di animale, dinosauri e artigli d’a -

nimale: l’artista porta il regno della gioiel -

leria a un nuovo livello di complessità mi -

niaturizzata.

Troverete anche una collezione meravi -

gliosamente dettagliata di spillette e porta -

chiavi ispirati a classici della TV e del cine -

ma. C’è anche un’altra filiale a Williamsburg.

JOHN VARVATOS

MODA E ACCESSORI

Cartina p444 ( %212-358-0315; www.johnvarva

tos.com; 315 Bowery, tra E 1st St e 2nd St, East Vil -

lage; h12-20 lun-ven, 11-20 sab, 12-18 dom; bF/M

fermata 2nd Ave; 6 fermata Bleecker St) Situato

nelle vaste sale dove un tempo aveva sede

il club di musica punk CBGBs, il negozio di

John Varvatos sulla Bowery gioca sul lega -

me tra moda e rock&roll, vendendo dischi,

apparecchiature audio degli anni ’70 e per -

fino chitarre elettriche, accanto a jeans, sti -

vali in pelle, cinture e T-shirt stampate con

il marchio JV, creati dallo stilista. Il personale

addetto alla vendita che indossa gli abiti

alla moda di Varvatos segna un netto taglio

rispetto al decadente passato della Bowery.

JOHN DERIAN COMPANY ARTICOLI PER LA CASA

Cartina p444 ( %212-677-3917; www.johnderian.

com; 6 E 2nd St, tra Bowery e Second Ave, East Village;

h11-19 mar-dom; bF/M fermata 2nd Ave) John

Derian è famoso per le stampe di piante e

animali utilizzate per decorare oggetti di vetro

con la tecnica del découpage. Da quest’idea

è nata una bellissima collezione di originali

piatti, fermacarte, sottobicchieri, lampade,

ciotole e vasi.

Proprio accanto sorgono i negozi affilia -

ti di John Derian Dry Goods e John De -

rian Furniture.

TOKIO 7

MODA E ACCESSORI

Cartina p444 ( %212-353-8443; www.tokio7.net;

83 E 7th St, nei pressi di First Ave, East Village; h12-

20; b6 fermata Astor Pl) Lungo un tratto om -

breggiato di E 7th St si trova questo negozio

alla moda molto apprezzato, che opera con

la formula del conto vendita. Troverete capi

firmati da uomo e da donna in buone con -

dizioni ma a prezzi non economici. Di pro -


prietà giapponese, Tokyo 7 propone spesso

capi interessanti di Issey Miyake e Yohji Yamamoto,

così come una selezione ben assortita

di Dolce & Gabbana, Prada, Chanel e altri

marchi esclusivi.

Fate caso a quella specie di grande alieno

fatto con pezzi di macchinari riassemblati,

all’entrata del negozio.

A-1 RECORDS MUSICA

Cartina p444 (%212-473-2870; 439 E 6th St, tra

First Ave e Ave A, East Village; h13-21; bF/M fermata

2nd Ave) Uno degli ultimi negozi di di -

schi tra i molti che fino a pochi anni fa ral -

legravano l’East Village, in attività da oltre

vent’anni. L’A-1 ha un’eccellente selezione di

jazz, funk e soul e il suo ricco assortimento

di vinili sugli scaffali attira schiere di appassionati

e DJ da ogni dove.

DINOSAUR HILL

GIOCATTOLI

Cartina p444 (%212-473-5850; www.dinosaurhill.

com; 306 E 9th St, tra First Ave e Second Ave, East

Village; h11-19; b6 fermata Astor Pl) Piccolo negozio

di giocattoli vecchio stile, ispirato più

dalla fantasia che dai film di Walt Disney. Tra

le numerose idee regalo vi troverete mario -

nette ceche, teatrini delle ombre, cubi da costruzione,

set calligrafici, pianoforti giocattolo,

scatole per esperimenti artistici e scien -

tifici, CD di musica per bambini da tutto il

mondo e kit di costruzioni in legno con scrit -

te in svariate lingue, più abbigliamento per

l’infanzia in tessuti naturali.

LODGE

MODA E ACCESSORI

Cartina p444 ( %212-777-0350; https://lodgego

ods.com; 220 E 10th St, tra First Ave e Second Ave,

East Village; h12-20 lun, ven e sab, 12-21 mar-gio,

12-19 dom; bL fermata 1st Ave) Gli scaffali rivestiti

in flanella e legno di questa boutique di

abbigliamento e accessori da uomo sono coperti

da portafogli in pelle Coronado e pro -

dotti per la rasatura della Baxter. Non è un

negozio economico, ma se siete alla ricerca

di uno zaino indistruttibile o di un olio da

barba, vale la pena di farci un salto. Non sorprendetevi

se durante la vostra visita vi verrà

offerto un bicchiere di bourbon.

NO RELATION VINTAGE

VINTAGE

Cartina p444 (L Train Vintage; %212-228-5201;

www.norelationvintage.com; 204 First Ave, tra E 12th

St e 13th St, East Village; h12-20 lun-gio e dom, 12-

21 ven e sab; bL fermata 1st Ave) Tra i molti negozi

di abbigliamento vintage dell’East Vil -

lage, No Relation spicca per la varietà delle

sue collezioni che spaziano da capi in denim

e giacche di pelle a vestiti di seconda mano

in flanella, scarpe da tennis, gonne scozze -

si, T-shirt con scritte irriverenti, giacche di

scuole e college, pochette e molto altro an -

cora. Nei weekend preparatevi a sgomitare

in mezzo alla folla degli hipster.

TRASH & VAUDEVILLE

ABBIGLIAMENTO

Cartina p444 (%212-982-3590; www.trashandvau

deville.com; 96 East 7th St, tra First Ave e Ave A, East

Village; h12-20 lun-gio, 11.30-20.30 ven, 11.30-21

sab, 13-19.30 dom; b6 fermata Astor Pl) Questa

culla del punk rock, distribuita su due pia -

ni, ha svolto la funzione di armadio dei co -

stumi per celebrità della musica come Debbie

Harry, che trovarono nell’East Village la

loro cassa di risonanza quando l’atmosfera

del quartiere era decisamente più decaden -

te. In qualsiasi giorno della settimana il negozio

è frequentato da clienti di vario genere,

dalle drag queen ai festaioli in cerca di stravaganti

scarpe, camicie e tinture per capelli.

7 Lower East Side

TICTAIL MARKET

MODA E ACCESSORI

Cartina p446 (%917-388-1556; https://tictail.com;

90 Orchard St, all’altezza di Broome St, Lower East

Side; h12-21 lun-sab, 12-18 dom; bB/D fermata

Grand St; F fermata Delancey St; J/M/Z fermata Essex

St) Situato in un angolino del Lower East

Side, Tictail Market è specializzato in abbigliamento,

accessori, ninnoli e oggetti d’arte

da tutto il mondo. Tutti gli articoli vengono

acquistati direttamente dagli artisti, e que -

sto fa sì che con il vostro acquisto andiate a

sostenere una piccola attività indipendente.

La collezione è eclettica e tendente a un’estetica

minimalista e alla moda.

BY ROBERT JAMES

MODA E ACCESSORI

Cartina p446 ( %212-253-2121; www.byrobertja

mes.com; 74 Orchard St, tra Broome St e Grand St,

Lower East Side; h12-20 lun-sab, 12-18 dom; bF fermata

Delancey St; J/M/Z fermata Essex St)Impeccabili

abiti da uomo sartoriali, che durano nel

tempo, sono il mantra di Robert James, che

acquista le materie prime e le fa confezionare

a NYC (l’atelier è al piano superiore). Gli

scaffali sono pieni di jeans aderenti, belle camicie

button-down e giacche sportive dal taglio

classico. A volte gira per il negozio Lola,

il labrador nero di James. C’è una filiale anche

a Williamsburg.

133

East Village e Lower East Side Shopping


134

East Village e Lower East Side Shopping

YUMI KIM

ABBIGLIAMENTO

Cartina p446 ( %212-420-5919; www.yumikim.

com; 105 Stanton St, tra Ludlow St ed Essex St, Lo -

wer East Side; h12-19.30; bF fermata Delancey St;

J/M/Z fermata Essex St; F/M fermata 2nd Ave) Per

portare un’esplosione di colore nel vostro

guardaroba andate da Yumi Kim, un’incan -

tevole piccola boutique che vende abiti, ca -

micette, gonne, tute e accessori, tutti stam -

pati con allegre fantasie floreali e tropica -

li. Il taglio fa sì che il capo cada a pennel -

lo, anche perché la maggior parte dei capi è

in seta al 100% – sono belli e leggeri, ideali

per viaggiare.

EDITH MACHINIST

VINTAGE

Cartina p446 ( %212-979-9992; www.edithmachi

nist.com; 104 Rivington St, tra Ludlow St ed Essex St,

Lower East Side; h12-19 mar-gio e sab, 12-18 dom,

lun e ven; bF fermata Delancey St; J/M/Z fermata

Essex St) Per andare in giro nel modo giusto

nel Lower East Side, dovete vestirvi come si

conviene al luogo. Edith Machinist vi aiuterà

ad acquisire in un battibaleno quel look

sgualcito ma elegante tipico di questo quartiere

– una sorta di glamour d’altri tempi,

grazie a morbidi stivali scamosciati alti fino

al ginocchio, vestiti di seta anni ’30 e classiche

ballerine.

ASSEMBLY

MODA E ACESSORI

Cartina p446 (%212-253-5393; www.assemblynew

york.com; 170 Ludlow St, tra Stanton St e Houston

St, Lower East Side; h11-19; bF/M fermata 2nd Ave)

Pavimenti in legno dipinto di bianco e uno

stile enigmatico connotano questo negozio di

moda elegante (da donna e da uomo) del Lower

East Side. Troverete molti capi degni d’attenzione,

firmati da stilisti poco noti, orientali

od occidentali che siano. Cercate le scarpe

da ginnastica alte in tela di Shoes Like Pot -

tery, zaini di Le Bas, gioielli vistosi di Open

House e cappotti, giacche e impermeabili di

Assembly, l’etichetta della casa.

REFORMATION

ABBIGLIAMENTO

Cartina p446 (%646-448-4925; www.thereforma

tion.com; 156 Ludlow St, tra Rivington St e Stanton

St, Lower East Side; h12-20 lun-sab, 12-19 dom;

bF fermata Delancey St o 2nd Ave; J/M/Z fermata

Essex St) S Questa boutique piena di stile

vende bellissimi capi realizzati con un mi -

nimo impatto ambientale. Credenziali ver -

di a parte, hanno top, camicette, pullover

e abiti veramente unici e con prezzi molto

onesti, se paragonati ad altre boutique del

Lower East Side.

Gli abiti sono fabbricati in California utilizzando

energia rinnovabile e trasportati in

confezioni riciclabili al 100%. Per di più, i

produttori garantiscono condizioni di lavo -

ro eque, supportano associazioni di volon -

tariato e aderiscono ad altre politiche ‘fair’

non sempre rispettate dalle aziende del settore

abbigliamento.

TOP HAT

ARTICOLI DA REGALO E SOUVENIR

Cartina p446 ( %212-677-4240; www.tophatnyc.

com; 245 Broome St, tra Ludlow St e Orchard St, Lower

East Side; h12-20; bB/D fermata Grand St)

Un negozietto stravagante che importa cu -

riosità da tutto il mondo: vi si vendono in -

triganti oggetti, come matite italiane vinta -

ge, diari con splendide miniature realizzate

a mano e rilegati in pelle e fischietti in legno

per uccelli magnificamente scolpiti. Se state

cercando un album che riproduce il rumore

della pioggia, un clarinetto giocattolo, tessuti

giapponesi, una mappa accartocciabile del

cielo notturno o tazze e piattini spagnoli dal -

le forme geometriche, li troverete qui insie -

me a molto altro ancora.

AEDES PERFUMERY

COSMETICI

Cartina p446 (%212-206-8674; www.aedes.com;

16A Orchard Street, tra Canal St e Hester St; h12-

20 lun-sab, 13-19 dom; bF fermata East Broadway)

Sontuoso e accattivante, il ‘Tempio della bellezza’

offre oltre 40 marche di profumi europei

di lusso tra cui Hierbas de Ibiza, Mark Bir -

ley for Men, Costes, Odin e Shalini, prodotti

per la cura della pelle di Susanne Kaufmann

e Acqua di Rose, e le amatissime candele profumate

di Diptyque.

MOO SHOES

CALZATURE

Cartina p446 ( %212-254-6512; www.mooshoes.

com; 78 Orchard St, tra Broome St e Grand St, Lower

East Side; h11.30-20 lun-sab, 11-19 dom; bF fermata

Delancey St; J/M/Z fermata Essex St) In questa

boutique sensibile all’ambiente e ai diritti degli

animali si vendono scarpe, borsette e portafogli

in microfibra (ecopelle) sorprenden -

temente eleganti. Cercate le ballerine di Olsenhaus,

le solide Oxford da uomo con i lacci

di Novacos e i portafogli chic di Matt & Nat.

Alla porta accanto troverete la ‘grocery’ annessa

al negozio, che non è altro che un piccolo

cafe e sandwich shop.

ECONOMY CANDY

CARAMELLE

Cartina p446 (%212-254-1531; www.economycan

dy.com; 108 Rivington St, all’altezza di Essex St, Lower

East Side; h9-18 dom e mar-ven, 10-18 sab e


lun; bF, J/M/Z fermata Delancey St-Essex St) Attivo

nel quartiere dal 1937, Economy Candy of -

fre un’incredibile quantità di caramelle sfuse

e confezionate, e vanta anche alcuni bei di -

stributori di chewing gum d’epoca. Troverete

veramente di tutto, da gelatine alla frutta

a leccalecca, palline di gomma da masticare

rivestite di zucchero colorato, snack dolci importati

della Cadbury, caramelle a forma di

verme e cristalli di zucchero, ma anche dolci

più apprezzati dagli adulti come l’halvah,

i bonbon al tè verde, le praline di cioccolato

artigianali, lo zenzero e la papaya canditi.

Hanno anche un allegro assortimento di

distributori di caramelle Pez da collezione.

BLUESTOCKINGS

LIBRI

Cartina p446 ( %212-777-6028; www.bluestockin

gs.com; 172 Allen St, tra Stanton St e Rivington St,

Lower East Side; h11-23; bF/M fermata Lower East

Side-2nd Ave) Questa libreria indipendente è il

luogo giusto per approfondire la vostra conoscenza

dei movimenti femministi, l’omosessualità

e la transessualità, la globalizzazione e

le comunità afroamericane, oltre a molti altri

argomenti. Al suo interno c’è anche un cafe

che offre prodotti biologici, vegani e del circuito

equo-solidale, dove si organizzano anche

numerosi reading e conferenze.

RUSS & DAUGHTERS

DELI

Cartina p446 (%212-475-4800; www.russanddaug

hters.com; 179 E Houston St, tra Orchard St e Allen St,

Lower East Side; h8-18 lun-mer e ven-dom, 8-19 gio;

bF fermata 2nd Ave) In attività dal 1914, questo

rinomato deli vende prelibatezze ebraiche tipiche

della cucina dell’Europa orientale, come

caviale, aringhe, lox (salmone) e naturalmente

schmear (bagel spalmati di formaggio

cremoso) a volontà. È il posto ideale per fare

provviste per un picnic o riempire il frigorifero

di delizie per il breakfast.

A pochi isolati di distanza troverete anche

il Russ & Daughters Cafe ( p122), che offre

il servizio al tavolo.

2

SPORT E ATTIVITÀ

JUMP INTO THE LIGHT VR PARCO DIVERTIMENTI

Cartina p446 ( %646-590-1172; https://jumpinto

thelight.com; 180 Orchard St, East Village; $29; h13-

23 lun-gio, 13-24 ven, 12-24 sab e dom; bF fermata

Delancy) Siete pronti a lanciarvi da un grat -

tacielo, scalare una montagna, saltare da un

aereo con il paracadute e uccidere un eser -

cito di zombie? Allora visitate questo parco

divertimenti virtuale incredibile e unico nel

suo genere, dove potrete partecipare a svariate

attività e, soprattutto, farvi un’idea di come

la realtà virtuale influenzerà il nostro futuro.

Nel centro sono anche esposte opere d’arte e

altre futuristiche installazioni tecnologiche.

RUSSIAN & TURKISH BATHS BAGNO TURCO

Cartina p444 (%212-674-9250; www.russianturkish

baths.com; 268 E 10th St, tra First Ave e Ave A, East

Village; pass giornaliero $45; hpper tutti: 12-22

lun, mar e ven, 14-22 mer e dom, 9-22 sab, solo donne:

10-14 mer, solo uomini: 12-17 gio e 8-14 dom dom;

bL fermata 1st Ave; 6 fermata Astor Pl) Dal 1892

questo affollato e decadente stabilimento di

downtown attira una clientela internazionale

ed eclettica, composta da attori, studenti,

coppie piene di vita, single in caccia, abituali

clienti russi e abitanti del quartiere vec -

chio stile, i quali, tolti tutti i vestiti (e magari

indossato il costume da bagno) si aggira -

no tra bagni di vapore, immersioni in vasca

profonda con acqua freddissima, sauna e solarium.

In genere il bagno è aperto a tutti e il

costume è obbligatorio, ma sono previsti anche

orari specifici per uomini o donne, in cui

diventa facoltativo. Sono inoltre disponibili

massaggi, trattamenti esfolianti e bagni alle

foglie di quercia, una specialità russa. Il caffè

serve piatti del giorno come salsicce polacche

e blinis; durante i pasti potrete coprirvi

con uno degli accappatoi forniti.

Da tempo i due proprietari sono in lotta

tra loro, il che significa una netta suddivisione

della gestione. I pass e le gift card venduti

da un manager possono essere usati soltanto

durante i suoi orari. Verificate sul sito web

gli orari e i turni dei due gestori.

135

East Village e Lower East Side Sport e Attività


Eighth Ave

136

© Lonely Planet Publications

West Village, Chelsea

e il Meatpacking District

WEST VILLAGE E IL MEATPACKING DISTRICT | CHELSEA

I top 5

1 High Line (p140) Procurarsi

il necessario per un

picnic al Chelsea Market

e godersi un momento di

quiete bucolica sulla stretta

striscia di verde della High

Line, che domina dall’alto il

reticolo di strade.

2 Le gallerie d’arte di

Chelsea (p152) Scoprire le

stelle del panorama artistico

Hudson River

000

000 000

000 000 000

000 000

000

W 30th St

W 28th St

W 26th St

#2

#1

000000 000000 000000

000000 000000

000000 000000 000000

000000 000000

000000 000000

000000

000000

000000 000000

000000 000000 000000 000000

cittadino in prestigiose gal -

lerie, tra cui Pace Gallery.

3 Washington Square

Park (p142) Attraversare il

parco, fare una pausa sotto

il celebre arco e poi oziare

intorno alla fontana ascol -

tando le chiacchiere degli

studenti della NYU.

4 Rubin Museum of Art

(p145) Ammirare mostre

# æ W 24th St

CHELSEA

# æ

Tenth Ave

Ninth Ave

W 22nd St

W 20th St

W 18th St

Chelsea #ú

Market

MEATPACKING

DISTRICT

West Side Hwy

0 1 km

#e00.5 miles

Greenwich St

W 23rd St

# ÷

WEST

VILLAGE

affascinanti dedicate all’Himalaya

e ad altre regioni re -

mote.

5 Stonewall National

Monument (p143) Riflettere

sulla notte che diede

origine al movimento per

i diritti LGBTQ in uno dei

monumenti nazionali più

recenti del paese.

# ÷

Fifth Ave

000 000 000 000

000 000

UNION

SQUARE

GREENWICH

VILLAGE

0000 0000

0000 0000

0000

SOHO

Madison Ave

Madison

Square

Park

W Houston St

Park Ave S

Lexington Ave

GRAMERCY

PARK

E 16th St

Union

Square

W 14th St E

Bleecker St

Perry St

W 17th St

W 15th St

Christopher St

W 29th St

W 27th St

W 25th St

W 21st St

W 19th St

#4 #â

W 13th St

#5

Bedford St

Sixth Ave (Avenue of the Americas)

W Houston St

Charlton St

Broadway

Fifth Ave

#3

Prince St

Broadway

E 9th St

Bleecker St

Greene St

E 30th St

E 28th St

Lafayette St

GRAMERCY

EAST VILLAGE

Fourth Ave

NOLITA

Second Ave

E 24th St

14th St

E 13th St

E 11th St

Per maggiori dettagli v. cartina a p448 e p452 A

1

LITTLE ITALY

E 23rd St

E 20th St

E 7th St

E 5th St

E 3rd St

E

E 18th St

Chrystie St

1

E Houston St

Spring St

1

1st St

1

First Ave

First Ave

1


C’è un motivo se questa parte della città è nota come il

Village: assomiglia proprio a un villaggio! Nei vicoli pit -

toreschi e tranquilli che si snodano tra le townhouse in

mattoni marroni i residenti passeggiano godendosi il bel

tempo e i turisti vengono a vedere perché si parla tanto di

questo ‘Village’. Che è davvero suggestivo: il modo migliore

per scoprire i suoi tesori è vagabondare senza meta e,

quando i piedi sono stanchi di lottare contro i ciottoli, sedersi

in uno dei tanti caffè per un cappuccino spumoso o

un bicchiere di vino.

Attraversate il Meatpacking District – un tempo sede

di mattatoi e ora di boutique eleganti e nightclub strepitosi

– per raggiungere Chelsea poco più a nord. Chelsea

fa da ponte tra il West Village e Midtown, acquisendo un

po’ da entrambi. È il quartiere della socializzazione per la

comunità gay e le sue larghe avenue sono fiancheggiate

da gradevoli caffè, bar a tema e nightclub sempre affollati.

Nelle strade tra la 20th e la 29th West si concentrano

invece le gallerie d’arte a cui il quartiere deve la sua fama.

Vita di quartiere

¨¨Brunch sulla Eighth Avenue Se siete un ragazzo

e volete incontrare (o guardare) altri ragazzi ma

l’approccio da gay bar non fa per voi, optate per il

rito del brunch del weekend lungo la Eighth Ave, tra

simpatici ‘Chelsea boys’ in jeans aderenti e T-shirt ancor

più aderenti che combattono i postumi della sbornia.

¨¨I caffè del West Village I sondaggi non mentono: il

West Village è il quartiere dove tutti vorrebbero abitare,

quindi fate come chi è così fortunato da viverci e godetevi

i tanti e graziosissimi caffè. Sedetevi con un libro e

un cappuccino e passate un incantevole pomeriggio a

guardare il viavai.

¨¨Di galleria in galleria Unitevi agli appassionati d’arte

partecipando a uno degli eventi delle gallerie di Chelsea.

Il momento ideale è giovedì sera, quando alcune gallerie

sono aperte fino a tardi (con tanto di vino gratis).

Trasporti

¨¨Metropolitana La Sixth Ave, la Seventh Ave e la Eighth

Ave hanno comode stazioni della metro, mentre più a

ovest i mezzi pubblici si diradano. Per raggiungere questo

pittoresco nugolo di quartieri prendete le linee A/C/E o

1/2/3 – se cercate un punto da cui muovervi agevolmente,

scendete all’altezza della 14th St (che si trova lungo tutte

le linee), mentre uscendo in W 4th St-Washington Sq vi

troverete direttamente nel cuore del Village.

¨¨Autobus Se dovete attraversare la città e raggiungere

le zone più occidentali di Chelsea e del West Village,

prendete gli autobus M14 o M8.

I consigli

Lonely Planet

Non c’è da vergognarsi a girare

per le vie incantevoli (ma

intricate) del West Village armati

di una cartina o di uno

smartphone: anche chi abita

qui a volte si perde! Basta tenere

presente che la 4th St fa

una svolta in diagonale verso

nord – rompendo il consueto

schema viario est–ovest –

e diventerete presto veri ‘professionisti’

del Village.

5

Il meglio –

Ristoranti

¨¨Jeffrey’s Grocery (p151)

¨¨RedFarm (p151)

¨¨Chelsea Market (p153)

¨¨Blue Hill (p151)

¨¨Barbuto (p149)

6

Il meglio –

Locali

V. p146.A

¨¨Employees Only (p155)

¨¨Buvette (p155)

¨¨Pier 66 Maritime (p159)

¨¨Smalls (p164)

¨¨Duplex (p161)

7

Il meglio –

Librerie

V. p154.A

¨¨Printed Matter (p167)

¨¨Strand Book Store (p165)

¨¨Three Lives & Company

(p165)

¨¨192 Books (p167)

V. p164.A

137

West Village, Chelsea e il Meatpacking District 


DA NON PERDERE

CHELSEA MARKET

Splendido esempio di conservazione e accurata ri -

strutturazione, il Chelsea Market ha trasformato una

ex fabbrica in una galleria di negozi che offrono tutto

ciò che un buongustaio possa desiderare.

Non solo cucina

Oltre al ricco panorama gastronomico, date un’occhiata anche

a Imports from Marrakesh, specializzato in arte e design

del Marocco, sfogliate gli ultimi libri di successo da Posman

Books, cercate un vestito nuovo o un accessorio per la casa

da Anthropologie, oppure fatevi aiutare dagli esperti di Chel -

sea Wine Vault per scegliere una buona bottiglia.

Il mercato occupa solo la parte inferiore di uno spazio di

circa 93.000 mq, che si estende su un intero isolato e che

attualmente è la sede degli uffici delle reti televisive Food

Network, Oxygen Network e NY1, il canale locale di notiziari.

Suonatori di violoncello e musicisti bluegrass riempiono

di musica il corridoio centrale, mentre la High Line si snoda

proprio alle spalle dell’edificio.

IN PRIMO PIANO

¨¨Takumi

¨¨Lobster Place

¨¨Chelsea Thai Wholesale

¨¨Artists and Fleas

DA SAPERE

¨¨cartina p452, D5

¨ ¨%212-652-2121

¨¨www.chelseamarket.

com

¨¨75 Ninth Ave, all’altezza

di W 15th St, Chelsea

¨¨h7-2 lun-sab, 8-22 dom

¨¨bA/C/E, L fermata 8th

Ave-14th St

Il paradiso dei buongustai

Al Chelsea Market potrete sbizzarrirvi tra una ventina ab -

bondante di stuzzicanti scelte gastronomiche. Per citarne solo

alcune: Mokbar offre ramen con un tocco coreano, Takumi Taco è un curioso mix nippomessicano,

Tuck Shop (cartina p452; Chelsea Market, 75 Ninth Ave, tra W 15th St e W 16th St, Chelsea;

pie $6; h11-21 lun-sab, 11-19 dom; bA/C/E, L fermata 8th Ave-14th St)prepara pie di carne all’australiana,

al Bar Suzettesi va per le crêpes, Num Pang è un sandwich shop con influssi cambogiani,

Ninth St Espresso fa un latte da sogno, Doughnuttery ha mini doughnut caldissimi

e L’Arte del Gelato è famoso per i gelati cremosi.

KRISTI BLOKHIN / SHUTTERSTOCK ©


139

Se preferite qualcosa di più sfizioso, concedetevi un

pasto al Green Table, che serve piatti bio a base di ingredienti

freschi di fattoria, assaggiate l’ottima cucina

di mare e le proposte del raw bar di Cull & Pistol,

oppure fermatevi al Friedman’s Lunch per un raffi -

nato comfort food americano.

Merita fare un salto anche al Chelsea Thai Wholesale

(cucina thailandese gustosissima in tutta la sua

semplicità) e al Lobster Place (panini con una ricca

farcitura di polpa d’astice e sushi strepitosi), due dei

‘pilastri’ del mercato.

Moda a prezzi scontati

Se vi interessa l’alta moda ma non volete spende -

re troppo, verso l’inizio della Ninth Ave c’è uno spazio

riservato agli eventi speciali in cui spesso fanno

capolino negozi e vendite campionarie di capi d’ab -

bigliamento maschile e femminile a prezzi scontati.

All’estremità opposta del mercato, verso l’inizio della

Tenth Ave, è situato Artists and Fleas, un mercato

permanente in cui stilisti e artigiani locali vendono

la propria merce. È il posto in cui andare se deside -

rate acquistare un portafogli nuovo dal design originale,

un paio di occhiali da sole di tendenza o un gioiello

che non passi inosservato.

All’inizio della Ninth Ave c’è anche una grande filiale

del negozio Anthropologie: il reparto abbiglia -

mento si trova al piano interrato e comprende un immenso

scaffale di capi scontati.

NATIONAL

BISCUIT COMPANY

Il lungo edificio che ospita

il Chelsea Market fu

costruito intorno al 1890

per i forni industriali che

sarebbero poi diventati

il quartier generale della

National Biscuit Company

(meglio nota come

Nabisco, l’azienda

produttrice dei cracker

Saltines, delle merendine

Fig Newtons e dei biscotti

Oreo). Il mercato,

che ha aperto i battenti

negli anni ’90, oggi ospita

negozi da gourmet

e boutique di abbigliamento.

Ordinate tranquillamente

il vostro cibo

takeaway: in molti locali

i tavoli sono limitati,

ma c’è la possibilità

di sedersi un po’

ovunque nel mercato.

West Village, Chelsea e il Meatpacking District Chelsea Market


DA NON PERDERE

HIGH LINE

È difficile pensare che la High Line, luminoso esempio

di riqualificazione urbana, fosse un tempo una squalli -

da ferrovia in una maleodorante zona di mattatoi. Og -

gi è uno degli spazi verdi più amati di NYC, dove si viene

per passeggiare, rilassarsi o fare un picnic a 9 m d’altezza

osservando il panorama urbano di Manhattan.

Un passato industriale

Molto tempo prima che divenisse un polo d’attrazione per

newyorkesi in fuga dalla frenesia della città, turisti entusiasti

e famiglie spensierate, la High Line non era che una li -

nea di binari sopraelevati che attraversavano quartieri malfamati

e mattatoi. Fu commissionata negli anni ’30, quan -

do il comune decise di togliere dalla strada il traffico mer -

ci, per mettere fine ai tanti incidenti che avevano procura -

to alla Tenth Ave il soprannome di ‘Death Avenue’ (Via della

Morte). Il progetto costò oltre 150 milioni di dollari (due

miliardi di dollari al valore attuale) e fu portato a termine

in cinque anni. La ferrovia, però, fu usata solo per una ventina

d’anni perché la diffusione del trasporto su strada la rese

sempre meno competitiva, finché, negli anni ’80, divenne

obsoleta. I residenti firmarono petizioni per la rimozione di

quell’orribile struttura, ma nel 1999 un comitato chiamato

Friends of the High Line – fondato da Joshua David e Robert

Hammond – cominciò a combattere per salvare i binari arrugginiti

e trasformarli in un giardino pensile senza eguali.

IN PRIMO PIANO

¨¨La piattaforma panoramica

all’altezza di 17th

St e 26th St

¨¨Il Chelsea Market Passage

tra 15th St e 16th

St, con installazioni artistiche

e banchi gastronomici

nei mesi più caldi

DA SAPERE

¨¨cartina p448, A2

¨ ¨%212-500-6035

¨¨www.thehighline.org

¨¨Gansevoort St,

Meatpacking District

¨¨h7-23 giu-set, 7-22 apr,

mag, ott e nov, 7-19 dicmarzo

¨¨gM11 fermata Washington

St; M11, M14 fermata

9th Ave; M23, M34 fermata

10th Ave, bA/C/E, L fermata

8th Ave-14th St; 1,

C/E fermata 23rd St

Un futuro verde

La High Line, ricoperta di fiori in boccio e latifoglie, fu inau -

gurata nella primavera del 2009, a conclusione della prima delle tre fasi in progetto grazie a

MATT MUNRO / LONELY PLANET ©


141

cui oggi il Meatpacking District si collega direttamente

con Midtown. La prima sezione inizia a Gansevo -

ort St e corre parallela a Tenth Ave fino alla W 20th

St. Fornita di molti spazi per sedersi – da enormi sedie

sdraio a panche simili a gradinate di uno stadio

– essa divenne ben presto l’ambientazione di molte

opere d’arte pubbliche e attività per tutti, spesso pensate

per il crescente numero di famiglie che popola -

no il quartiere. Due anni dopo aprì la seconda sezione,

aggiungendo altri 10 isolati di parco all’ex tracciato

ferroviario. La terza parte fu inaugurata nel 2014.

Qui la High Line serpeggia dalla 30th St alla 34th St,

girando intorno al West Side Rail Yards con un an -

damento a U. Quando vira a ovest verso la Twelfth

Ave, il tracciato si allarga offrendo un bel panorama

dell’Hudson con i binari invasi dalle erbacce che corrono

di fianco al tracciato pedonale (il progetto in -

tendeva evocare l’idea della natura che riprende il sopravvento

nel cuore della metropoli, com’era prima

della realizzazione del parco). Questa sezione ha anche

un’area giochi per bambini con travi ricoperte da

una superficie morbida.

La High Line si può raggiungere tramite diver -

se scalinate, per esempio a Gansevoort o nelle 14th,

16th, 18th, 20th, 23rd, 26th, 28th, 30th e 34th St. Ci

sono anche alcuni ascensori in comoda posizione a

Gansevoort e nelle 14th, 16th, 23rd, 30th e 34th St.

Più di un semplice spazio pubblico

Il 9 giugno del 2009 fu inaugurata la prima parte del

progetto di riqualificazione urbana più amato e visitato

della città e da allora il parco è una delle principali

attrazioni di New York.

La High Line, però, non è solo la capofila del ‘rinverdimento’

di Manhattan. Dal momento che il West

Village e Chelsea hanno scoperto la loro nuova natura

di quartieri residenziali, la High Line rappresen -

ta una mossa consapevole in quella direzione e in -

tende essere più di uno spazio pubblico, diventando

un luogo di incontro stimolante per famiglie e amici.

Lungo la High Line troverete volontari con magliet -

te con una doppia H che potranno fornivi indicazioni

e informazioni sulla storia di questa ferrovia urbana.

Operano dietro le quinte, invece, le persone a cui

si devono le mostre di arte pubblica e le attività of -

ferte. Esistono tour ed eventi speciali dedicati a vari

temi, come storia, orticoltura, design, arte e gastro -

nomia. Consultate il programma aggiornato sul sito

www.thehighline.org.

FRIENDS

OF THE HIGH LINE

Chi desidera contribuire

al finanziamento del

progetto di riqualificazione

può diventare socio

della Friends of the High

Line, iscrivendosi nel sito

dell’associazione. I membri

‘di punta’ hanno diritto

a sconti in vari negozi

della zona, come la boutique

di Diane von Furstenberg

o Amy’s Bread

(cartina p452; %212-462-

4338; www.amysbread

.com; Chelsea Market, 75

Ninth Ave, tra W 15th St e

W 16th St, Chelsea; h7-20

lun-ven, 8-20 sab, 8-19 dom;

bA/C/E, L fermata 8th

Ave-14th St).

La High Line invita

operatori del settore

gastronomico attivi

in tutta la città a installare

bancarelle e

carretti per consentire

a chi passeggia tra

il verde di bere e mangiare

qualcosa. Nei

mesi estivi troverete

i chioschi di rinomati

caffè cittadini e delle

migliori gelaterie.

ARTE PUBBLICA

Oltre a essere un’oasi

verde, la High Line è anche

uno spazio artistico

informale con installazioni

di ogni tipo, alcune

permanenti e altre temporanee.

Per informazioni

sulle opere d’arte in

mostra al momento della

visita consultate il sito

art.thehighline.org.

West Village, Chelsea e il Meatpacking District High Line


142

DA NON PERDERE

WASHINGTON SQUARE PARK

Nato come cimitero per indigenti e luogo di esecuzio -

ni pubbliche, questo parco è un po’ la piazza del Vil -

lage. Incastonato tra splendide case in brownstone

e straordinari edifici di architettura contemporanea,

Washington Square Park è uno spazio verde davvero

impressionate, soprattutto se a darvi il benvenuto è lo

Stanford White Arch sul lato nord, una vera e propria

icona del luogo.

Storia

Anche se oggi è un luogo pieno di fascino, il Washington

Square Park ha avuto una lunga storia assai poco edifican -

te prima di diventare lo spazio pubblico che vediamo (gra -

zie soprattutto a una ristrutturazione da 30 milioni di dol -

lari ultimata nel 2014).

Quando gli olandesi scelsero Manhattan come sede del -

la loro Compagnia commerciale, regalarono l’area del parco

agli schiavi neri liberati. Il terreno si trovava in mezzo agli in -

sediamenti olandesi e dei nativi, quindi aveva una funzione

di cuscinetto tra i due nemici. Anche se un po’ paludoso, il

terreno era coltivabile e per 60 anni ospitò campi e fattorie.

Nei primi anni dell’Ottocento, il municipio di New York

acquistò il terreno per farne un cimitero al di fuori dei confini

della città. All’inizio fu luogo di sepoltura per indigen -

ti, ma lo spazio disponibile si esaurì quando in città scop -

piò una terribile epidemia di febbre gialla (1795-1804). An -

cora oggi, sotto il parco, sono inumate oltre 20.000 salme.

IN PRIMO PIANO

¨¨Stanford White Arch

¨¨Fontana centrale

¨¨Case in stile Greek

Revival intorno al parco

¨¨L’uomo dei piccioni,

spesso seduto su una

panchina vicino all’entrata

sud-ovest con decine

di uccelli appollaiati

su di lui

DA SAPERE

¨¨cartina p448, F4

¨¨Fifth Ave all’altezza di

Washington Sq N, West

Village

¨¨c

¨¨bA/C/E, B/D/F/M fermata

W 4th St-Washington

Sq; R/W fermata 8th St-

NYU

Intorno al 1830 i terreni furono utilizzati per parate militari e infine trasformati in parco

per l’élite benestante che stava costruendo lussuose townhouse nelle vie adiacenti.

Stanford White Arch

L’iconico Stanford White Arch, noto comunemente come Washington Square Arch, domina

il parco con i suoi 22 m di scintillante marmo bianco di Dover. Costruito originariamente in

legno per commemorare il centenario dell’elezione a presidente di George Washington, nel

1889, questo arco trionfale divenne così famoso da essere sostituito, sei anni più tardi, con

un arco in pietra ornato di statue del generale, rappresentato in tempo di guerra e di pace.

È nota l’impresa dell’artista Marcel Duchamp, che nel 1916 salì fino in cima all’arco usando

la scala interna e dichiarò il parco ‘Free and Independent Republic of Washington Square’.

Un palcoscenico politico

Il Washington Square Park ha fatto da sfondo a innumerevoli iniziative politiche, dalle proteste

locali quando gli urbanisti cercarono di cambiare la forma e l’uso del parco a questioni

di rilievo nazionale come le manifestazioni del 1912 in favore di un miglioramento del -

le condizioni lavorative.

Qui il candidato democratico Barack Obama tenne un comizio nel 2007 per ottenere consensi

su una sua eventuale corsa alle presidenziali. La partecipazione fu oceanica – e non

ci si poteva aspettare altro.


1 CHE COSA VEDERE

Se siete appassionati d’arte, non mancate di

visitare questo trio di quartieri. Il Whitney

Museum of American Art (nel Meatpacking

District) dovrebbe essere in cima a qualsiasi

lista, seguito dalle gallerie d’arte di Chelsea

(nelle strade tra la 20th e la 29th West), l’e -

picentro del panorama artistico di New York

City. Da non perdere, inoltre, la High Line

(una vecchia ferrovia trasformata in spazio

verde), il vicino Hudson River Park (oasi di

pace in cui rilassarsi lungo il fiume) e lo Stonewall

National Monument, inaugurato di recente

e situato nel cuore del West Village, di

fronte all’omonimo bar.

1 West Village

e il Meatpacking District

HIGH LINE

V. p140.

WASHINGTON SQUARE PARK

V. p142.

oWHITNEY MUSEUM

OF AMERICAN ART

PARCO

PARCO

MUSEO

Cartina p448 (%212-570-3600; www.whitney.org;

99 Gansevoort St, all’altezza di Washington St, West

Village; interi/ridotti/under 18 $25/18/gratuito, su offerta

19-22 ven; h10.30-18 lun, mer, gio e dom, 10.30-

22 ven e sab, anche 10.30-18 mar lug e agosto;bA/

C/E, L fermata 8th Ave-14th St) Dopo anni di lavori,

la nuova sede di downtown del Whit -

ney Museum of American Art è stata inaugurata

in grande stile nel 2015. Arroccato ai

piedi della High Line ( p140), questo splen -

dido edificio progettato da Renzo Piano è

la sede ideale per la superba collezione del

museo. Nelle ampie sale piene di luce sono

esposte opere di grandi artisti americani come

Edward Hopper, Jasper Johns, Georgia

O’Keeffe e Mark Rothko.

Oltre alle mostre a rotazione, negli anni

pari il museo ospita la Whitney Biennial,

una biennale d’arte contemporanea che scatena

sempre accesi dibattiti.

STONEWALL NATIONAL

MONUMENT

MONUMENTO NAZIONALE

Cartina p448 (www.nps.gov/ston/index.htm; W 4th

St, tra Christopher St e Grove St, West Village; h9-

tramonto; b1 fermata Christopher St-Sheridan Sq;

A/C/E, B/D/F/M fermata W 4th St-Washington Sq)

Nel 2016 il presidente Barack Obama dichiarò

Christopher Park – una piccola piazza recintata

con qualche panchina e un po’ di verde

– parco nazionale nonché primo monu -

mento nazionale dedicato alla storia della comunità

LGBTQ. Il parco è davvero piccolo,

ma merita visitarlo per riflettere sulla rivolta

di Stonewall del 1969, quando i cittadini

LGBTQ si ribellarono ai comportamenti di -

scriminatori della polizia nei confronti del -

la loro comunità. Molti identificano in que -

sti eventi il momento della nascita del mo -

vimento moderno per i diritti LGBTQ ne -

gli Stati Uniti.

SALMAGUNDI CLUB

GALLERIA D’ARTE

Cartina p448 (%212-255-7740; www.salmagundi.

org; 47 Fifth Ave, tra W 11th St e 12th St, West Village;

h13-18 lun-ven, 13-17 sab e dom; b4/5/6, L, N/Q/

R/W fermata 14th St-Union Sq) Lontano dalla

sfavillante zona delle gallerie d’arte di Chelsea,

il Salmagundi Club ospita diversi spazi

adibiti all’arte – in particolare quella figurativa

americana – nella splendida cornice di

uno storico edificio in brownstone sulla Fifth

Ave, sotto Union Sq. Fondato nel 1871, è uno

dei club artistici più antichi della città e of -

fre tuttora corsi ed esposizioni per i suoi soci.

GRACE CHURCH

CHIESA

Cartina p448 (%212-254-2000; www.gracechurch

nyc.org; 802 Broadway, all’altezza di 10th St, West Village;

h12-17 lun-gio e sab, 12-15 ven, funzioni religiose

tutti i giorni; bR/W fermata 8th St-NYU; 6 fermata

Astor Pl) Questa chiesa episcopale in stile neogotico,

progettata nel 1843 da James Renwick

Jr, fu costruita con il marmo estratto dai detenuti

di ‘Sing Sing’, il penitenziario situato

nella città di Ossining, a una cinquantina di

chilometri da New York risalendo l’Hudson

(da cui sembra sia nata l’espressione ‘being

sent upriver’, essere mandato controcorrente,

che significa andare in prigione). Dopo

anni di incuria, la chiesa è stata restaurata

splendidamente.

Oggi è un National Landmark (monumento

nazionale) con sculture elaborate, una guglia

imponente e un cortile pieno di verde che

invitano a una sosta mentre visitate questo

tratto del Village altrimenti ordinario. Le vetrate

istoriate all’interno sono meravigliose e

la volta altissima fornisce una cornice ideale

per un ricco programma musicale (ultima -

mente la chiesa ha ospitato una serie di concerti

d’organo intitolata ‘Bach at Noon’). Tour

gratuiti ogni domenica alle 13.

PIER 45

PARCO

Cartina p448 (W 10th St, all’altezza di Hudson River,

West Village; b1 fermata Christopher St-Sheridan

143

West Village, Chelsea e il Meatpacking District che cosa vedere


144

West Village, Chelsea e il Meatpacking District che cosa vedere

Sq) Tuttora chiamata da molti Christopher St

Pier, questa striscia di cemento di 300 m è stata

riqualificata e ora sfoggia un prato, aiuole,

servizi pubblici, un caffè all’aperto, tende da

sole e una fermata del New York Water Taxi.

Fa parte dell’Hudson River Park ed è molto

frequentata dai newyorkesi di downtown: di

giorno ci sono famiglie con i bambini piccoli,

la sera gruppi di giovani gay provenienti da

tutta la città (e dintorni) per via della nota fama

del molo come luogo di cruising. Dal molo

si godono ampie vedute sul fiume Hudson

e una fresca brezza allevia la calura estiva.

ABINGDON SQUARE

PIAZZA

Cartina p448 (Hudson St, all’altezza di 12th St, West

Village; bA/C/E, L fermata 8th Ave-14th St) Questo

scampolo storico del quartiere (poco più

di 1000 mq) è un incantevole fazzoletto verde

– con poggi erbosi, aiuole di fiori perenni

e vialetti di pietra azzurra – che il sabato si

trasforma in un mercato ortofrutticolo molto

amato. È ideale per un picnic a mezzogiorno

o per riposare dopo un pomeriggio trascorso

a girovagare nel West Village.

Guardate verso l’estremità sud del parco e

vedrete l’Abingdon Doughboy, una statua in

DA NON PERDERE

HUDSON RIVER PARK

La High Line è il parco che va per la maggiore, ma a un solo

isolato di distanza c’è questo nastro verde di 8 km che

negli ultimi dieci anni ha trasformato radicalmente la città.

Lo Hudson River Park si estende su una superficie di

222 ettari da Battery Park, la punta meridionale di Manhattan,

alla 59th St a Midtown, ed è il meraviglioso giardino

di Manhattan. Il lungo sentiero che corre sulla sponda

del fiume è perfetto per correre e andare in bicicletta;

al Waterfront Bicycle Shop (cartina p448; %212-414-

2453; www.bikeshopny.com; 391 West St, tra W 10th St e Christopher

St; noleggio per 1 h/tutto il giorno $12,50/35; h10-

19) potrete noleggiarne una, mentre diverse rimesse per

barche (p87) offrono kayak e uscite impegnative per

i più esperti. Troverete anche campi di beach volley, basket,

tennis e piste per lo skate. Le famiglie con i bambini

possono contare su quattro parchi gioco nuovi fiammanti,

una giostra con i cavalli e un minigolf.

Quelli che vogliono prendersi una pausa vengono qui

per poltrire sull’erba, ma potete anche unirvi agli amanti

del sole e della sangria sul faro galleggiante Frying Pan

(p159). Il parco è un posto splendido da cui ammirare

il tramonto ed è il luogo ideale per chi vuole assistere allo

spettacolo pirotecnico del 4 luglio (arrivate presto per trovare

posto).

bronzo dedicata ai soldati del quartiere che

persero la vita nella prima guerra mondiale

(all’epoca erano chiamati ‘doughboy’, ragazzi

in pasta, cioè alle prime armi).

NEW YORK UNIVERSITY

UNIVERSITÀ

Cartina p448 (NYU; %212-998-4550; www.nyu.

edu; Welcome Center, 50 W 4th St, West Village;bA/

C/E, B/D/F/M fermata W 4th St-Washington Sq; N/R

fermata 8th St-NYU) Nel 1831 Albert Gallatin, segretario

del Tesoro durante la presidenza di

Thomas Jefferson, fondò un piccolo centro

di studi superiori aperto a tutti gli studenti

senza discriminazioni di razza e di classe. Da

allora il centro si è trasformato in una vera

istituzione, con circa 50.000 studenti e oltre

16.000 impiegati, nonché scuole e college in

sei diverse sedi di Manhattan.

E l’università continua a espandersi, con

gran dispiacere dei difensori della vecchia

New York e dei titolari di imprese commer -

ciali: la gigantesca istituzione universitaria,

infatti, nell’arco di poco tempo ha acquistato

numerosi edifici per trasformarli in anonime

case dello studente e sedi di uffici amministrativi

o per demolirli a causa della mancanza

di un progetto urbanistico (come è ac-

IN PRIMO PIANO

¨¨Kayak sul fiume

¨¨Passeggiate

al tramonto

¨¨In estate i drink al

Frying Pan

DA SAPERE

¨¨cartina p448, C7

¨¨www.hudsonriver

park.org

¨¨West Village

¨¨c

¨¨gM11 fermata

Washington St; M11, M14

fermata 9th Ave; M23,

M34 fermata 10th Ave,

b1 fermata Hudson Ave;

A/C/E, L fermata 8th

Ave-14th St; 1, C/E fermata

23rd St


caduto alla storica Provincetown Playhouse).

Ma alcune delle nuove creazioni sono graziose,

come il cortile verdeggiante della School

of Law, o sorprendentemente moderne, come

lo Skirball Center for the Performing Arts, il

cui teatro con 850 posti ospita spettacoli di

altissimo livello tra cui balletti, rappresentazioni

teatrali, concerti, conferenze e letture.

La ricca offerta formativa della NYU gode

di ottima reputazione, soprattutto per cine -

ma, teatro, letteratura, medicina e legge. Se

volete conoscere gli studenti e vivere un’esperienza

autentica, iscrivetevi ai seminari che

si tengono nel weekend o in una giornata

(si va dalla storia americana alla fotografia)

proposti dalla School of Professional Studies

and Continuing Education e aperti a tutti.

SHERIDAN SQUARE

PIAZZA

Cartina p448 (tra Washington Pl e W 4th St, West Village;

b1 fermata Christopher St-Sheridan Sq) Sheridan

Square non è che una semplice piazza

di forma triangolare delimitata da cancelli in

ferro battuto vecchio stile e disseminata di

qualche panchina e pochi alberi, ma grazie

alla sua posizione (nel cuore del Greenwich

Village, popolato da una numerosa comunità

gay) è stata testimone di ogni raduno, dimostrazione

o rivolta che ha contribuito alla

nascita del movimento per i diritti della comunità

gay di New York.

1 Chelsea

CHELSEA MARKET

V. p138.

MERCATO

oRUBIN MUSEUM OF ART GALLERIA D’ARTE

Cartina p452 (%212-620-5000; www.rmanyc.org;

150 W 17th St, tra Sixth Ave e Seventh Ave, Chelsea;

interi/ridotti/under 12 $19/14/gratuito, ingresso libero

18-22 ven; h11-17 lun e gio, 11-21 mer, 11-22 ven,

11-18 sab e dom; b1 fermata 18th St) Il Rubin è

il primo museo in Occidente dedicato all’arte

dell’Himalaya e delle regioni circostanti.

Le sue straordinarie collezioni comprendo -

no tessuti ricamati cinesi, sculture di metallo

tibetane, sculture in pietra del Pakistan ed

elaborati dipinti bhutanesi, oltre a oggetti rituali

e maschere cerimoniali di varie regio -

ni del Tibet risalenti a un periodo compreso

tra il II e il XIX secolo.

Tra le mostre temporanee allestite nella

sua cornice sono state particolarmente illuminanti

quelle intitolate ‘Red Book of C.J.

Jung’ e ‘Victorious Ones’, con sculture e dipinti

realizzati dai Jina, i maestri fondatori

del giainismo. Il Cafe Serai serve piatti tradizionali

himalayani e organizza serate di musica

live il mercoledì dalle 17 in poi. Verso il

fine settimana il caffè si trasforma nel K2

Lounge, dove potete sorseggiare vino e Martini

dopo aver visitato il museo il venerdì sera,

quando l’ingresso è gratuito.

GENERAL THEOLOGICAL

SEMINARY

GIARDINO

Cartina p452 (%212-243-5150; www.gts.edu; 440

W 21st St, tra Ninth Ave e Tenth Ave, Chelsea; h10-

17.30 lun-ven; b1, C/E fernata 23rd St) F Fondato

nel 1817, è il più antico seminario della

chiesa episcopale d’America. La scuola, situata

nel cuore del centro storico di Chelsea, di

recente si è data parecchio da fare per conservare

il suo punto di forza – il campus simile a

un giardino incastonato al centro dell’isolato

di edifici – nonostante la progressiva espansione

edilizia in atto tutt’intorno.

Questo rifugio tranquillo è un luogo ideale

dove trovare un po’ di pace, prima o dopo

aver fatto un giro delle gallerie d’arte del

quartiere. Per visitarlo, suonate il campa -

nello alla porta del giardino, a metà strada

della 21st St tra la Ninth Ave e la Tenth Ave.

CHELSEA HOTEL

EDIFICIO STORICO

Cartina p452 (222 W 23rd St, tra Seventh Ave e

Eighth Ave, Chelsea; b1, C/E fermata 23rd St) Costruito

intorno al 1880, questo hotel di mattoni

rossi con elaborati balconi in ferro battuto

e almeno sette targhe che ne declama -

no l’importanza letteraria ha svolto un ruolo

molto significativo nella storia della cul -

tura pop. Qui si ritrovavano personaggi co -

me Mark Twain, Thomas Wolfe, Dylan Thomas

e Arthur Miller; tra le sue mura pare

che Jack Kerouac abbia scritto Sulla strada

in una sorta di maratona letteraria, e Arthur

C. Clarke scrisse 2001: Odissea nello spazio.

Dylan Thomas morì di intossicazione al -

colica al Chelsea nel 1953, e Nancy Spun -

gen vi morì nel 1978 pugnalata dal fidanza -

to, Sid Vicious dei Sex Pistols. Fra le tante

celebrità che hanno soggiornato qui figura -

no Joni Mitchell, Patti Smith, Robert Map -

plethorpe, Stanley Kubrick, Dennis Hopper,

Edith Piaf, Bob Dylan e Leonard Cohen, la

cui canzone ‘Chelsea Hotel’ racconta la breve

storia d’amore con Janis Joplin (che alloggiò

qui anch’essa).

Purtroppo, i giorni dell’arte e degli intri -

ghi sono ormai lontani e il destino dell’edi -

ficio, dopo il fallimento di un accordo edili -

zio volto a trasformarlo in un complesso di

appartamenti, resta tuttora incerto.

145

West Village, Chelsea e il Meatpacking District che cosa vedere


146

West Village, Chelsea e il Meatpacking District pasti

GAGOSIAN

GALLERIA D’ARTE

Cartina p452 ( %212-741-1111; www.gagosian.com;

555 W 24th St, tra Tenth Ave e Eleventh Ave, Chelsea;

h10-18 lun-sab; b1, C/E fermata 23rd St) Opere

d’arte di tutto il mondo costellano le pare -

ti della galleria d’arte Gagosian di Chelsea.

Le mostre temporanee che vi trovano spa -

zio cambiano in continuazione e sono dedicate

ad artisti del calibro di Julian Schnabel,

Willem de Kooning, Andy Warhol e Basquiat.

La Gagosian offre un’atmosfera diversa dalla

maggior parte delle più piccole gallerie pri -

vate perché fa parte di una costellazione di

showroom diffusi in molte regioni del globo.

La filiale di 522 W 21st St ospita grandi installazioni,

degne di competere con quelle di

vari musei della città.

CHEIM & READ

GALLERIA D’ARTE

Cartina p452 ( %212-242-7727; www.cheimread.

com; 547 W 25th St, tra Tenth Ave e Eleventh Ave,

Chelsea; h10-18 mar-sab; b1, C/E fermata 23rd

St) Firmate da artisti del calibro di Bill Jen -

sen, Jannis Kounellis, Jenny Holzer e Tal R,

le opere esposte alla Cheim & Read spazia -

no da tele di notevoli dimensioni a sculture

magniloquenti. Con un po’ di fortuna potreste

capitare qui durante una mostra di sug -

gestivi scatti eseguiti da William Eggleston.

5 PASTI

Mentre il West Village è noto per i ristorantini

di classe intimi e accoglienti, l’adiacente

Meatpacking District è un po’ più sfacciato,

con code interminabili davanti ai cordoni di

velluto come nei nightclub più trendy, arredi

sfarzosi e sciami di clienti ossessionati dalle

tendenze del momento. Chelsea è una via di

mezzo, con un vistoso assortimento di ristoranti

très gay nella popolarissima Eighth Ave

(un must per i brunch dove si va per vede -

re ed essere visti) e vari caffè lungo la Ninth

Ave più a ovest. Nei mesi caldi si spalancano

le porte e le finestre dei locali e una miriade

di tavolini si riversa su marciapedi e strade.

5 West Village

e il Meatpacking District

RED BAMBOO VEGANO $

Cartina p448 (%212-260-7049; www.redbamboonyc.com;

140 W 4th St, tra Sixth Ave e MacDougal St;

portate principali $8-13; h12.30-23 lun-gio, 12-23.30

ven, 12-23.30 sab, 12-23 dom;bA/C/E, B/D/F/M fer-

mata W 4th St-Washington Sq) Croccante frittura

di gamberetti, filante parmigiana di pol -

lo, una torta di cioccolato così ricca da riu -

scire a stento a finirla: Red Bamboo offre tut -

to questo e molte altre scelte di cucina soul

e asiatica. Dove sta l’inghippo? Tutto quello

che figura sul menu è vegano (anche se alcuni

piatti prevedono la variante con vero formaggio).

Un must per tutti i vegani e i vegetariani,

e per chiunque abbia voglia di pro -

vare qualcosa di nuovo.

MAMOUN’S MEDIORIENTALE $

Cartina p448 (www.mamouns.com; 119 MacDougal

St, tra W 3rd St e Minetta Ln, West Village; sandwich

a partire da $3, piatti a partire da $6; h11-5; bA/

C/E, B/D/F/M fermata W 4th St-Washington Sq) Il

punto di forza di questo ristorante di Lower

Manhattan specializzato in falafel e shawarma

sono i piatti e le wrap traboccanti di in -

gredienti, serviti rapidamente e poco costosi.

Mamoun’s è tra i preferiti dei newyorkesi

e produce persino una salsa piccante specialità

della casa. Attenzione però: non è un ristorante

per persone con le papille gustative

sensibili. La filiale del West Village è piccola,

ma ci sono anche alcuni tavolini.

GANSEVOORT MARKET MERCATO $

Cartina p448 (www.gansmarket.com; 353 W 14th

St, all’altezza di Ninth Ave, Meatpacking District; portate

principali $5-20; h7-21; bA/C/E, L fermata

8th Ave-14th St) Allestito all’interno di un edificio

in mattoni nel cuore del Meatpacking

District, questo grandissimo mercato è il più

recente e il più spettacolare emporio gastronomico

di NYC. In uno spazio industriale austero

illuminato dai lucernari troverete decine

di negozi da gourmet che vendono tapas,

arepas, tacos, pizza, pie ripieni di carne, gelato,

dolci e molto altro.

TWO BOOTS PIZZA PIZZA $

Cartina p448 ( %212-633-9096; http://twobo

ots.com; 201 W 11th St, all’altezza di Greenwich Ave,

West Village; h11-24 dom-mer, 11-1 gio, 11-2 ven e

sab; bA/C/E, L fermata 8th Ave-14th St) Questa

popolarissima mini-catena serve tranci di

autentiche pizze alla newyorkese arricchiti

con una fantasia di condimenti. Per ciascun

tipo di pizza esistono gustose varianti vegetariane

e c’è la possibilità di ordinare l’impasto

senza glutine.

MAH ZE DAHR PANETTERIA $

Cartina p448 (%212-498-9810; https://mahzeda

hrbakery.com; 28 Greenwich Ave, tra W 10th St e

Charles St, West Village;dolci a partire da $3; h7-18


lun-mer, 7-21 gio e ven, 8-21 sab, 8-19 dom;bA/C/E,

L fermata 8th Ave-14th St) Cremose cheesecake

dal sapore intenso e soffici doughnut fatti con

la pasta della brioche sono due delle delizie

proposte da questa panetteria aperta dall’ex

consulente finanziaria Umber Ahmad, che fu

‘scoperta’ quando sfornò alcune golosità per

uno dei suoi clienti, il famoso chef Tom Co -

licchio. Assaggiate uno dei friabili scones o

dei ricchi brownies e capirete il motivo per

cui Colicchio le suggerì di cambiare mestiere.

DOMINIQUE

ANSEL KITCHEN PANETTERIA $

Cartina p448 (%212-242-5111; www.dominiquean

selkitchen.com; 137 Seventh Ave, tra Charles St e W

10th St, West Village; dolci $4-8; h9-21 lun-gio e

dom, 9-22 ven e sab;b1 fermata Christopher St-Sheridan

Sq) Il noto inventore del cronut (doughnut

con la pasta del croissant) è anche il proprietario

di questa piccola panetteria baciata

dal sole nel West Village dove potrete gustare

friabilissimi croissant, torta pavlova al frutto

della passione, shortcake ai mirtilli e molti

altri prodotti da forno deliziosi (ma non i

cronut: provateli nella panetteria a p99).

C’è anche qualche specialità salata come pie

al tacchino con salsa di foie gras e toast con

edamame e avocado.

COTENNA ITALIANO $

Cartina p448 (www.cotenna.com/wp/; 21 Bedford

St, tra Downing St e W Houston St, West Village;portate

principali $12-14; h11.30-24 dom-gio, 11.30-1

ven e sab; b1 fermata Houston St) Nascosto in un

angolo pittoresco del Village, questo ristorante

dal design attraente è ideale per una cena

romantica. Ha un piccolo menu con piatti di

pasta a prezzi ragionevoli (a partire da $12),

bruschette e piatti alla griglia, ma potete anche

ordinare del vino o un cocktail da accompagnare

a un piatto da condividere, come per

esempio un tagliere di formaggi e salumi.

MOUSTACHE MEDIORIENTALE $

Cartina p448 (%212-229-2220; www.moustachepitz

west.com; 90 Bedford St, tra Grove St e Barrow St,

West Village; pizze $11-15; h12-23 dom-gio, 12-23.30

ven e sab; b1 fermata Christopher St-Sheridan Sq)

Nel suo ambiente semplice ma molto acco -

gliente, il piccolo e delizioso Moustache serve

sandwich saporiti (cosciotto d’agnello, salsiccia

merguez, falafel), pizze sottili, insala -

te gustose e specialità come ouzi (pasta fillo

ripiena di pollo, riso e spezie) e moussaka. Il

modo migliore per cominciare il pasto: un

piatto di hummus o baba ghanoush con soffice

pane pita bollente.

SAIGON SHACK VIETNAMITA $

Cartina p448 (%212-228-0588; www.saigonshack

nyc.com; 114 MacDougal St, tra Bleecker e 3rd Sts,

West Village; portate principali $7-10; h11-23 domgio,

11-1 ven e sab; bA/CE, B/D/F/M fermata W

4th St-Washington Sq) Scodelle fumanti di pho

(noodles in brodo), gustosi sandwich banh

mi (fatti con la baguette) e croccanti involtini

primavera vi aspettano in questo anima -

to ristorantino con pannelli di legno a pochi

passi da Washington Square Park. I prez -

zi sono onesti e gli ordini vengono smaltiti

a grande velocità. L’unico svantaggio è che

forse dovrete aspettare per un tavolo, visto

che è sempre pieno di studenti della NYU.

CORNER BISTRO BISTRÒ $

Cartina p448 (%212-242-9502; www.cornerbistro

ny.com; 331 W 4th St, tra Jane e 12th Sts, West Village;

hamburger $10-12; h11.30-4 lun-sab, 12-4 ven e

sab, 12-2 dom; bA/C/E, L fermata 8th Ave-14th St)

Un dive bar d’altri tempi con birra alla spi -

na a prezzi bassi, un posto che vi sembrerà

piuttosto standard fino a quando non affonderete

i denti nel Corner Bistro Burger, ricoperto

di pancetta e formaggio: non c’è niente

di meglio di questo succulento hambur -

ger di carne accompagnato da una pioggia

di patatine fritte.

TAÏM ISRAELIANO $

Cartina p448 ( %212-691-1287; www.taimfalafel.

com; 222 Waverly Pl, tra Perry St e W 11th St, West Village;

sandwich $7-8; h11-22; b1/2/3, A/C/E fermata

14th St; L fermata 6th Ave-14th St)Questo locale

minuscolo serve alcuni dei falafel più buoni

della città. Potete ordinarli Green (tradizionali),

Harissa (con spezie tunisine) o Red (con

peperoni arrostiti). Le saporite polpette so -

no sempre servite nel pane pita con cremo -

sa salsa tahina e un’abbondante porzione di

insalata israeliana. Ci sono piatti misti, insalate

aromatiche e smoothie deliziosi (ottimo

quello ai datteri, lime e banana).

VILLAGE NATURAL VEGETARIANO $

Cartina p448 ( %212-727-0968; http://villagena

tural.net; 46 Greenwich Ave, tra Charles e Perry Sts,

West Village; portate principali $12-18; h11.30-22.30

lun-ven, 11-22.30 sab, 11-21.30 dom; bA/C/E, L fermata

8th Ave-14th St) Vegetariani, vegani e tutti

coloro che mangiano assieme a loro si ri -

versano a fiotti in questo modesto ristoran -

te di West Village da anni e anni.

Il menu ruota principalmente intorno a

piatti di pasta e verdure saltate in padella, ma

lascia ampio spazio anche a insalate ricche

e abbondanti e ad hamburger vegetariani.

147

West Village, Chelsea e il Meatpacking District pasti


2

148

Sixth Ave (Avenue of the Americas)

W 11th St

E 11th St

Seventh Ave

West Village, Chelsea e il Meatpacking District Itinerario a piedi

#e

2

W 11th St

Perry St

Bleecker St

WEST

VILLAGE

Hudson St

#3

Charles St

Christopher St

W 4th St

Grove St

Barrow St

Morton St

Waverly Pl

# ¦ #4

Christopher St-

Sheridan Sq

W 10th St

#2

L

#1

Commerce St

0 200 m

0 0 . 1 miles

Greenwich Ave

Seventh Ave

Christopher St

West Waverly Pl

Washington Pl

W 4th St-

Washington Sq

# ¦

Bedford St

Cornelia St

Bleecker St

Itinerario a piedi

Passeggiando nel Village

INIZIO COMMERCE STREET

FINE WASHINGTON SQUARE PARK

LUNGHEZZA 1,9 KM; 1 ORA

Di tutti i quartieri di New York City, Greenwich

Village è quello più adatto a essere percorso

a piedi, grazie alle strade acciottolate e contorte,

che non rispettano il tracciato a griglia

del resto di Manhattan. Iniziate la passeggiata

allo 1Cherry Lane Theater (p160):

fondato nel 1924, questo piccolo teatro è il

più longevo della città per le produzioni off-

Broadway.

Girate a sinistra su Bedford St e sul lato destro

della strada, all’angolo con Grove St, troverete

il 290 Bedford. È il condominio che

ospitava il gruppo di amici di Friends (purtroppo

il bar Central Perk era solo un parto dell’immaginazione

degli sceneggiatori).

Per un’altra icona della televisione, risalite

Bleecker St e svoltate a destra in Perry St:

fermatevi al 366 Perry Street, la cui facciata

era l’ingresso della casa della ‘ragazza’

per eccellenza d’inizio millennio di NYC, la

Carrie Bradshaw di Sex and the City.

#5

W 4th St

Minetta La

GREENWICH

VILLAGE

#6

MacDougal St

Washington Sq W

Washington Sq

Park

000000000

000000000

000000000

000000000

000000000

000000000

000000000

000000000

000000000

000000000

000000000

000000000

000000000

New York

University

W 3rd St

Thompson St

Fifth Ave

E 10th St

E 9th St

E 8th St

New York

University

Washington Sq N

#7

K

Washington Sq S

Bleecker St

Washington Sq E

Girate a destra sulla W 4th St e proseguite fino

a Christopher Park, che ospita lo 4Stonewall

National Monument (p143), costruito

di recente. Sul lato nord del parco sorge il leggendario

Stonewall Inn, dove nel 1969 un gruppo

di uomini e donne LGBTQ insorse dando inizio

alla lotta per i diritti civili degli omosessuali.

Seguite Christopher St fino alla Sixth Ave e

troverete la 5Jefferson Market Library,

che occupa un lotto triangolare. La guglia in

stile ‘gotico ruskiniano’ un tempo era una torre

di guardia contro gli incendi. Intorno al

1870 l’edificio servì da tribunale e oggi è la sede

distaccata della biblioteca pubblica.

Scendete la Sixth Ave in mezzo a un turbinio

di gente e svoltate a sinistra in Minetta

Lane per fare un salto al 6Cafe Wha?, dove

molti giovani musicisti e comici, come Bob

Dylan e Richard Pryor, hanno iniziato la loro

carriera.

Percorrendo MacDougal St arrivate alla

meta finale, 7Washington Square Park

(p142), la ‘piazza del villaggio’, che da sempre

accoglie studenti della NYU, musicisti di

strada e, molto spesso, manifestazioni politiche.


PEACEFOOD VEGANO $

Cartina p448 (%212-979-2288; www.peacefoodcafe

.com; 41 E 11th St, tra University Pl e Broadway,

West Village; portate principali $12-18; h10-22; v;

b4/5/6, L, N/Q/R fermata 14th St-Union Sq)Il Peacefood

è un paradiso per i vegani e i vegetariani,

con le pizze gustose, saporiti piatti di

verdure arrosto, dumpling scottati in padella

e altre simili delizie. Il posto si fa affolla -

to nelle ore di punta sia a pranzo sia a cena:

preparatevi a mangiare stringendo i gomiti.

WILD PIZZA $$

Cartina p448 (%212-929-2920; www.eatdrinkwild

.com; 535 Hudson St, tra P erry St e Charles St;

h11.30-22.30; b1/2/3 fermata Christopher St) Fate

colpo sui vostri compagni di viaggio intolleranti

al glutine o al lattosio in questa piz -

zeria dove le particolari esigenze dietetiche

non compromettono la bontà della cucina,

anzi (provare per credere la pizza al tartu -

fo bianco). Oltre alle pizze gluten-free e vegane,

il menu ‘dalla fattoria alla tavola’ offre

anche pasta priva di glutine e formaggio vegano

a richiesta. Attenzione: lo spazio è ristretto,

quindi preparatevi a stare gomito a

gomito con gli altri avventori.

oBARBUTO ITALIANO $$

Cartina p448 (%212-924-9700; www.barbutonyc.

com; 775 Washington St, all’altezza di W 12th St, West

Village; portate principali $22-28; hpranzo 12-15.30

lun-ven, cena 17.30-23 lun-gio, 17.30-24 ven e sab,

17.30-22 dom, brunch 12-15.30 sab e dom;bA/C/E,

L fermata 8th Ave-14th St; 1 fermata Christopher St-

Sheridan Sq) Barbuto occupa uno spazio enorme,

che un tempo era un garage, con saracinesche

trasparenti che nei mesi più caldi si

aprono fino al soffitto. Offre un delizioso assortimento

di piatti di nouvelle cuisine italiana

come petto d’anatra con prugne e crème

fraîche e calamari conditi con nero di seppia

e salsa aioli al peperoncino.

NIX VEGETARIANO $$

Cartina p448 ( %212-498-9393; www.nixny.com;

72 University Pl, tra 10th St e 11th St, West Village;

portate principali $20-28; hpranzo 11.30-14.30 lunven,

cena 17.30-23 lun-gio, 17-23 ven e sab, 17-22.30

dom, brunch 10.30-14.30 sab e dom;b4/5/6, N/Q/

R/W, L fermata 14th St-Union Sq)In questo discreto

e sommesso ristorante stellato Michelin, i

capocuochi Nicolas Farias e John Fraser trasformano

le verdure in arte sopraffina pre -

sentandole in splendidi piatti che deliziano i

sensi. Iniziate con pane tandoor da intingere

in fantasiose salse come quella, molto gustosa,

di melanzane e pinoli, per poi proseguire

con piatti dagli abbinamenti ricercati come

tempura di cavolfiore con panini al vapore,

o tofu piccante con funghi cantarelli, cavolo

riccio e pepe di Sichuan.

ROSEMARY’S ITALIANO $$

Cartina p448 (%212-647-1818; www.rosemarysnyc

.com; 18 Greenwich Ave, all’altezza di W 10th St,

West Village; portate principali $14-40; hbreakfast

8-11.30 lun-ven, pranzo 11.30-16 lun-ven, cena 17-23

dom-gio, 17-24 ven e sab, brunch 10-16 sab e dom;

b1 fermata Christopher St-Sheridan Sq) Il Rosemary,

uno dei ristoranti più alla moda del

West Village, serve ottima cucina italiana

che è al di sopra della sua già ottima reputazione.

In un ambiente che assomiglia vaga -

mente a una fattoria, potrete gustare gene -

rose porzioni di pasta fatta in casa, ricche insalate

e taglieri con formaggi e salumi. È tut -

to incredibilmente buono, dal semplice pe -

sto di erbe e noci fino alla succulenta spalla

di agnello affumicata.

MERMAID OYSTER BAR CUCINA DI MARE $$

Cartina p448 (%212-260-0100; www.themermaid

nyc.com; 79 MacDougal St, tra Bleecker St e W Houston

St, West Village;piccole porzioni $12-15, portate

principali $25-29; h17-22 lun-gio, 17-22.30 ven, 16-

22.30 sab, 16-22 dom; bA/C/E, B/D/F/M fermata

W 4th St-Washington Sq) Se morite dalla voglia

di un piatto di ostriche e la folla non vi di -

sturba, vi consigliamo questo amatissimo ristorantino

di West Village. Durante l’happy

hour, che è tutti i giorni fino alle 19 (il lunedì

tutta la sera), troverete giovani in carriera

che si stringono nel piccolo spazio di questo

locale gustando bicchieri di champagne ($7)

e ostriche ($1) scelte dallo chef. Stringetevi

per trovare anche voi un posticino al banco

e gustatevi questa prelibatezza.

BABU JI INDIANO $$

Cartina p448 (%212-951-1082; www.babujinyc.com;

22 E 13th St, tra University Pl e Fifth Ave, West Village;

portate principali $16-26; h17-22.30 dom-gio, 17-

23.30 ven e sab, brunch 11.30-15 sab e dom;b4/5/6,

N/Q/R/W, L fermata 14th St-Union Sq) Un’atmo -

sfera giocosa caratterizza questo eccellente

ristorante indiano gestito da australiani che

di recente si è trasferito in Union Sq: potrete

assemblare il vostro pasto scegliendo vari

spuntini stile street food, dal papadi chaat

(chutney di ceci, melograno e yogurt) alle

crocchette di patate ripiene di astice, oppu -

re ordinare piatti più sostanziosi come le costolette

di agnello tandoori o il curry di capesante

al cocco. È disponibile anche un menu

degustazione ($62).

149

West Village, Chelsea e il Meatpacking District pasti


150

West Village, Chelsea e il Meatpacking District pasti

MALAPARTE ITALIANO $$

Cartina p448 ( %212-255-2122; www.malaparte

nyc.com; 753 Washington St, all’altezza di Bethune

St, West Village; portate principali $18-27; h10.30-

23 lun-ven, 11-23 sab e dom; bA/C/E, L fermata

8th Ave-14th St) Un po’ defilata, in un angolo

tranquillo del West Village, questa affasci -

nante trattoria di quartiere serve piatti ita -

liani semplici ma ben preparati, come spa -

ghetti con funghi porcini, pizze dalla crosta

soffice, insalata di finocchio e rucola, bran -

zino alla griglia e tiramisù (ovviamente) per

dessert. Il cestino di pan focaccia, che arri -

va appena vi sedete, è un tocco simpatico. Si

paga solo in contanti.

DOMA NA ROHU EUROPEO $$

Cartina p448 ( %347-916-9382; www.doma.nyc;

27½ Morton St, all’altezza di Seventh Ave, West Vil -

lage; portate principali $15-24; h10.30-23 lun-gio,

10.30-24 ven, 9-24 sab, 9-23 dom; b1 fermata Houston

St) Nel suo affascinante ambiente tipo

taverna a lato della trafficata Seventh Ave,

il Doma serve comfort food tedesco e ceco

con un sorriso. Ordinate würstel alla griglia,

gulasch di manzo e Spaetzle (gnocchetti della

tradizione sveva a base di uova e farina)

con contorno di verdure di stagione oppure

veniteci durante l’happy hour per bicchie -

ri di birra a $3 da accompagnare a spuntini

speciali. Le palačinky (crêpes alla ceca) so -

no il maggior richiamo del brunch proposto

nei weekend.

MORANDI ITALIANO $$

Cartina p448 ( %212-627-7575; www.morandiny.

com; 211 Waverly Pl, tra Seventh Ave e Charles St,

West Village; portate principali $18-38; hbreakfast

8-11.30 lun-ven, pranzo 12-16 lun-ven, cena 17.30-23

dom-gio, 17.30-24 ven e sab, brunch 10-16.30 sab

e dom; b1 fermata Christopher St-Sheridan Sq)

Gestito dal noto ristoratore Keith McNal -

ly, Morandi è un locale dalle luci calde dove

nei mesi estivi la gente si riversa ai tavoli

disposti sul marciapiede. All’interno, l’allegro

chiacchierio dei clienti risuona tra muri

con mattoni a vista, pavimenti in assito

e candelabri rustici. Trovate un posticino e

godetevi un pasto da vero banchetto: spa -

ghetti fatti in casa con limone e parmigia -

no, polpette di carne con pinoli e uvetta e

dentice grigliato.

CAFÉ CLUNY BISTRÒ $$

Cartina p448 ( %212-255-6900; www.cafecluny.

com; 284 W 12th St, all’angolo tra W 12th e W 4th St,

West Village; portate principali a pranzo $12-28, cena

$22-34; h8-15 lun-ven, 17.30-22 dom-mer, 17.30-23

gio-sab, brunch 9-16 sb e dom; bA/C/E, L 8th Ave-

14th St) Il Café Cluny porta un angolo di Pari -

gi nel West Village: sedie di paglia al bancone

in stile bistrò, rivestimenti in legno chiaro e

piatti pieni di joie de vivre. Il servizio offerto

è triplice: breakfast o bunch dalla mattina

al pomeriggio, piatti da brasserie fino alle

17.30 e cena più tardi. A qualsiasi ora scegliate

di mettervi a tavola, avrete piatti gu -

stosi e ben preparati.

SNACK TAVERNA GRECO $$

Cartina p448 (%212-929-3499; www.snacktaverna

.com; 63 Bedford St, tra Morton St e Commerce St,

West Village; piccole porzioni $14-19, grandi porzio -

ni $27-29; hpranzo 11-16.30 lun-ven, cena 17.30-23,

lun-sab, 17.30-22 sab e 22 dom, brunch 11-16.30 sab e

dom; bA/C/E, B/D/F/M fermata W 4th St-Washington

Sq; 1 fermata Christopher St-Sheridan Sq)Molto

di più del solito ristorante greco: niente

gyros, ma una scelta di piattini squisiti che

cambiano a seconda della stagione e accompagnano

portate principali succulente pre -

parate con ingredienti freschi di mercato. I

vini regionali non sono granché, ma le birre

mediterranee sono rinfrescanti.

ALTA TAPAS $$

Cartinap448 (%212-505-7777; www.altarestaurant.

com; 64 W 10th St, tra Fifth Ave e Sixth Ave, West Village;

piccole porzioni $11-23; h17.30-21.45 dom e lun,

17.30-22.15 mar-gio, 17-23 ven e sab;bA/C/E, B/D/

F/M fermata W 4th St-Washington Sq) Questa magnifica

townhouse mette in luce lo stile ca -

ratteristico del quartiere, con pareti in mattoni

a vista, travi di legno, candele, grandi

specchi e un caminetto. L’enciclopedico menu

di piattini è perfetto per chi non sa decidere

che cosa ordinare e propone polpet -

te di agnello, capesante al forno con purè di

topinambur, melanzana con feta, formaggio

di capra fritto e brasato di costine. La carta

dei vini è altrettanto ricca.

URBAN VEGAN KITCHEN VEGANO $$

Cartina p448 (%646-438-9939; www.urbanvegan

kitchen.com; 41 Carmine St, tra Bleecker St e Bedford

St, West Village; portate principali al brunch $15-22,

cena $17-22; h11-23 lun-mer, 11-23.30 gio e ven, 10-

23.30 sab, 10-22.30 dom; v; bA/C/E, B/D/F/M fermata

W 4th St-Washington Sq) Ex Blossom Cafe,

il locale ha cambiato nome ma serve ancora

piatti vegani strepitosi in un ambiente pia -

cevole e pieno di carattere. A pranzo potrete

gustare ‘pollo’ vegano e waffle con kale (cavolo

riccio) e aioli di mostarda d’acero, mentre

a cena si possono ordinare tacos di sei -

tan a due strati.


SUSHI NAKAZAWA SUSHI $$$

Cartina p448 (%212-924-2212; www.sushinakaza

wa.com; 23 Commerce St, tra Bedford St e Seventh

Ave, West Village; hpranzo 11.30-13.15, cena 17-22.15;

menu a prezzo fisso $120-150; b1 fermata Christopher

St-Sheridan Sq) I prezzi sono alti, ma la

qualità è a dir poco fenomenale in questo minuscolo

ristorante di sushi che miete successi

fin dal 2013. Il pesce, rigorosamente cru -

do e freschissimo, è il protagonista del menu

a prezzo fisso da 20 portate creato dal -

lo chef Daisuke Nakazawa, che ha impara -

to il mestiere da Jiro Ono, probabilmente il

migliore chef di sushi del mondo. La cucina

prepara deliziosi bocconcini di ventresca di

tonno, tonnetto striato affumicato, gambe -

retti e tamago (omelette giapponese dolce).

Accompagnate il pasto con una birra artigianale

giapponese o con il sake (sei bicchieri -

ni $40 circa).

oJEFFREY’S

GROCERY MODERN AMERICAN $$$

Cartina p448 (%646-398-7630; www.jeffreysgroce

ry.com; 172 Waverly Pl, all’altezza di Christopher St,

West Village; portate principali $23-30; h8-23 lunmer,

8-1 gio-ven, 9.30-1 sab, 9-23 dom; b1 fermata

Christopher St-Sheridan Sq) Il Jeffrey’s, un classico

del West Village, è un locale dall’atmosfera

vivace con tutti i numeri giusti. L’attenzione

si concentra sul pesce: troverete un oyster

bar e una scelta di piatti preparati a regola

d’arte, come cozze con crème fraîche,

tartina con trancio di tonno e vassoi misti

da condividere. Tra le portate di carne spicca

la bistecca di petto di manzo con verdu -

re al forno in salsa romesco (a base di noci e

peperone rosso).

oREDFARM FUSION $$$

Cartina p448 (%212-792-9700; www.redfarmnyc.

com; 529 Hudson St, tra W 10th e Charles St, West

Village; portate principali $19-57, dumpling $14-20;

h17-23.45 lun-sab, 17-23 dom, brunch 11-14.30 sab

e dom; bA/C/E, B/D/F/M fermata W 4th St-Washington

Sq; 1 fermata Christopher St-Sheridan Sq)

RedFarm trasforma la cucina cinese in pura

maestria in questo piccolo spazio di Hudson

St sempre pieno di clienti. Granchi freschi e

bruschetta con melanzane, succulente costolette

(marinate per una notte in salsa di papaya,

zenzero e soia) e involtini di pastrami

sono tra i molti piatti creativi che fondono

squisitamente Oriente e Occidente. Altri piatti

forti sono i bocconcini di manzo croccanti

e speziati, i dumpling d’agnello fritti e il curry

rosso di gamberoni alla griglia.

oBLUE HILL AMERICANO $$$

Cartina p448 (%212-539-1776; www.bluehillfarm.

com; 75 Washington Pl, tra Sixth Ave e Washington Sq

W, West Village; menu a prezzo fisso $95-108; h dalle

17; bA/C/E, B/D/F/M fermata W 4th St-Washington

Sq) Questo ristorante per gli amanti dello

slow food più danarosi è stato uno dei primi a

sposare la causa degli ingredienti ‘km0’. Per i

suoi piatti sempre molto apprezzati, il talentuoso

chef Dan Barber, che proviene da una

famiglia di agricoltori delle Berkshires, nel

Massachusetts, usa prodotti della sua terra

e di aziende agricole dell’Upstate New York.

FIFTY AMERICANO $$$

Cartina p448 (%212-524-4104; www.fiftyrestaurant

nyc.com; 50 Commerce St; portate principali $29-

33, cocktail $15; h17.30-22 mar e mer, 17.30-24 giosab,

17-22 dom, brunch 11-15.30 dom;bA/C/E, B/D/

F/M fermata W 4th St-Washington Sq) Il Fifty è situato

in posizione assai pittoresca lungo una

strada laterale del West Village di Manhat -

tan e i suoi cocktail speciali così come la deliziosa

cucina New American sono perfettamente

all’altezza della splendida ubicazione.

Tutto quanto, dall’illuminazione soft alle sedie

comodissime fino ai bicchieri di fine fattura,

concorre a rendere un pasto in questo

ristorante un’esperienza davvero speciale.

CHUMLEY’S MODERN AMERICAN $$$

Cartina p448 ( %212-675-2081; http://chumleys

newyork.com; 86 Bedford St, tra Grove St e Barrow

St, West Village; portate principali $18-34; h17.30-

22.15 lun-gio, 17.30-22.30 ven e sab; b1 ferma -

ta Christopher St-Sheridan Sq) Sullo stesso sito

che in passato ospitava il leggendario speakeasy

(vecchia rivendita illegale di alcolici) del

West Village sorge oggi la sua nuova incarnazione,

che ha mantenuto la stessa atmosfera

di un tempo migliorando però tutto il resto.

Il ristorante propone un ambizioso menu di

piatti di stagione che comprende costata di

manzo stagionata e salmerino alpino, ma il

vero vanto di questo locale è probabilmente

il panino con doppio hamburger (di 4 once

– circa 115 g – ciascuno). Le pareti sono

tappezzate di ritratti e copertine di scritto -

ri dell’era del Proibizionismo, molti dei quali

clienti del vecchio bar.

MINETTA TAVERN BISTRÒ $$$

Cartina p448 (%212-475-3850; www.minettatavern

ny.com; 113 MacDougal St, all’altezza di Minetta Ln,

West Village; portate principali $25-39; hpranzo 12-

15 mer-ven, cena 17.30-24 dom-mer, 17.30-1 gio-sab,

brunch 11-15 sab e dom bA/C/E, B/D/F/M ferma-

151

West Village, Chelsea e il Meatpacking District pasti


2

152

West Village, Chelsea e il Meatpacking District Vita di quartiere

2

Twelfth Ave (West Si de

Pier 62

Hudson

River

Pier 61

Hwy )

Hudson

River

Park

W 24th St

Chelsea

Waterside

Park

Chelsea

Piers

Eleventh Ave

Eleventh Ave

(West Side Hwy)

#2 # æ

#3 # æ

W 24th St

W 23rd St

W 22nd St

W 21st St

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1 Pace Gallery

In un garage meravigliosamente trasformato,

la Pace Gallery (cartina p452; %212-

255-4044; www.pacegallery.com; 510 W 25th St,

tra Tenth Ave e Eleventh Ave; h10-18 mar-sab;

b1, C/E fermata 23rd St) ha lavorato con alcuni

dei nomi più importanti degli ultimi anni,

tra cui Sol LeWitt, David Hockney, Chuck

Close e Robert Rauschenberg. Ha tre sedi

sulla W 25th St e una a Midtown.

2 Cheim & Read

Sculture di ogni forma, dimensione e materiale

fanno da cornice a mostre temporanee

che cambiano ogni mese (p146): aspettatevi

sfavillanti installazioni luminose e mostre

fotografiche creative.

3 Gagosian

La Gagosian (p146) offre un’atmosfera diversa

dalla maggior parte delle più piccole

gallerie private perché fa parte di una costellazione

di showroom diffusi in molte regioni

del globo.

#4 # æ

#9 # æ

CHELSEA

#8 # æ

W 20th St

Vita di quartiere

Le gallerie d’arte di Chelsea

#5 # æ

#1 # æ

#6 # æ

High Line

W 25th St

Tenth Ave

#7 #þ

W 24th St

London

Terrace

W 23rd St

W 22nd St

W 21st St

#e0200 m

0 0.1 miles

Chelsea ha la più alta concentrazione di gallerie d’arte della città, situate per lo

più tra 20th e 29th St, negli isolati tra Tenth e Eleventh Ave. I vernissage di solito

hanno luogo iI giovedì sera. In genere le gallerie sono aperte da martedì a domeni -

ca, ma verificate gli orari. Procuratevi la Gallery Guide gratuita di Artinfo (con cartina),

disponibile presso le gallerie, o visitate www.westchelseaarts.com.

4 Mary Boone Gallery

Prendete appuntamento per visitare la Mary

Boone Gallery (cartina p452; %212-752-

2929; www.maryboonegallery.com; 541 W 24th

St, tra Tenth Ave ed Eleventh Ave; h10-18 marsab),

la cui proprietaria divenne famosa negli

anni ’80 scoprendo Jean-Michel Basquiat

e Julian Schnabel. È considerata una delle

principali gallerie ‘blue chip’ della zona.

5 Barbara Gladstone Gallery

L’omonima curatrice della Barbara

Gladstone Gallery (cartina p452; %212-

206-9300; www.gladstonegallery.com; 515 W

24th St, tra Tenth Ave e Eleventh Ave; h10-18

lun-ven) ha imparato molto nei suoi 30 anni

nel mondo artistico di Manhattan e organizza

ancora oggi le mostre più chiacchierate e

apprezzate dalla critica.

6 Matthew Marks Gallery

Famoso per le mostre di grandi nomi come

Jasper Johns ed Ellsworth Kelly, Matthew

Marks (cartina p452; %212-243-0200; www.


ANDERSPHOTO / SHUTTERSTOCK ©

ta W 4th St-Washington Sq) Prenotate o arrivate

presto nei giorni feriali, perché questo locale

è spesso gremito all’inverosimile. Del resto,

qui tutto invita a entrare: comode panchet -

te di pelle rossa, pannelli di legno scuro al -

le pareti dove spiccano foto in bianco e nero

e lampade in metallo con una brillante luce

gialla. Il gustoso menu di piatti da bistrò –

ossobuco in padella, pollo ruspante arrosto,

cozze di mare – vi farà desiderare di abitare

al piano di sopra.

153

5 Chelsea

Chelsea

matthewmarks.com; 522 W 22nd St, tra Tenth

Ave e Eleventh Ave; h10-18 mar-sab) è un autentico

pioniere di Chelsea.

7 192 Books

Questa libreria (p167) rappresenta un

piacevole diversivo nel firmamento delle

gallerie d’arte di Chelsea. Vi troverete un

ragguardevole assortimento di opere di vari

generi letterari, monografie di artisti e libri

per bambini.

8 Paula Cooper Gallery

Icona del mondo artistico, Paula (cartina

p452; %212-255-1105; www.paulacooper

gallery.com; 534 W 21st St, tra Tenth Ave e Eleventh

Ave; h10-18 lun-ven) è stata una delle

prime a trasferirsi da SoHo a Chelsea e

continua ad aprire nuovi orizzonti, come

fece nel 2011 con The Clock, no stop per

tutto il weekend.

9 David Zwirner

Uno degli attori principali nel mondo

dell’arte, David Zwirner (cartina p452;

%212-517-8677; www.davidzwirner.com; 537

W 20th St, tra Tenth Ave e Eleventh Ave; h10-

18 mar-sab) nel 2013 ha aperto una galleria

su cinque piani, ecocompatibile e con circa

2800 mq di spazio espositivo.

oCHELSEA MARKET MERCATO $

Cartina p452 (www.chelseamarket.com; 75 Ninth

Ave, tra 15th St e 16th St, Chelsea;h7-2 lun-sab, 8-22

dom; bA/C/E, L fermata 8th Ave-14th St)Offrendo

un brillante esempio di conservazione e ri -

qualificazione edilizia, il Chelsea Market ha

rilevato un’enorme fabbrica un tempo appartenuta

alla Nabisco (la grande industria di bi -

scotti che produce anche gli Oreo) e l’ha trasformata

in un tempio dello shopping e della

gastronomia di 244 m di lunghezza. Do -

ve una volta sorgevano i forni per i biscotti

ora troverete un gran numero di ristorantini

eclettici distribuiti lungo i bellissimi corridoi

rinnovati di questo paradiso dei buongustai.

CHELSEA SQUARE DINER DINER $

Cartina p452 ( %212-691-5400; 368 W 23rd St,

all’altezza di Ninth Ave, Chelsea; portate principali a

colazione $8-16, pranzo e cena $9-33; h24 h; b1,

C/E fermata 23rd St) Ecco a voi uno dei più

grandi nonché migliori diner della tradizione

newyorkese: il cibo è gustosissimo e la posizione

nel cuore della zona dei bar di Chelsea

non potrebbe essere migliore. Di giorno

vi troverete clienti abituali del quartiere intenti

a divorare sandwich al tacchino e ‘Chelsea

boys’ reduci da una nottata fuori che si

gustano un piatto di omelette.

JUN-MEN RAMEN $$

Cartina p452 ( %646-852-6787; www.junmenra

men.com; 249 Ninth Ave, tra 25th St e 26th St, Chelsea;

ramen $16-19; hpranzo 11.30-15, cena 17-22 lungio,

17-23 ven e sab; b1, C/E fermata 23rd St) Questo

ristorante di ramen, minuscolo e ultra -

moderno, serve squisite ciotole di noodles in

varianti con spalla di maiale, miso speziato o

funghi (con ricci di mare). Non perdetevi gli

antipasti: il ceviche di lutiano codagialla e il

pork bun alla griglia sono eccezionali. Il servizio

è rapido e si può guardare lo staff al lavoro

nella piccola cucina al centro del locale.

West Village, Chelsea e il Meatpacking District pasti


154

West Village, Chelsea e il Meatpacking District Locali e vita notturna

BLOSSOM VEGANO $$

Cartina p452 (%212-627-1144; www.blossomnyc.

com; 187 Ninth Ave, tra 21st St e 22nd St, Chelsea;

portate principali a pranzo $15-20, cena $22-24;

hpranzo 12-14.45 tutti i giorni, cena 17-21.30 lungio,

17-22 ven e sab, 17-21 dom; v; b1, C/E fermata

23rd St) Questa oasi vegana, con annessi un

wine bar e una cioccolateria pronti a tentarvi,

è un romantico ristorante che propone ricette

creative a base di tofu, seitan e verdure,

alcune crude, tutte kasher. Oltre alle portate

contemplate dai menu principali, in quello

per la cena propone una sezione chiamata

‘In Bloom’ che si concentra su piatti di ver -

dure fresche e di stagione.

HEATH BRITANNICO $$

Cartina p452 (%212-564-1622; www.gallery.mckit

trickhotel.com; 542 W 27th St, tra Tenth Ave e Ele -

venth Ave, Chelsea; portate principali $23-39; horario

variabile; b1, C/E fermata 23rd St) I creatori

della pièce teatrale Sleep No More (un grande

successo interattivo) hanno aperto questo

suggestivo ristorante accanto all’ex magaz -

zino dove è ambientata la loro produzione.

Come il fittizio McKittrick Hotel della pièce,

Heath è ambientato in un altro luogo e in

un’altra epoca (ricorda vagamente la Gran

Bretagna negli anni ’20): bartender con le

bretelle, mobili d’epoca, zaffate (finte) di fumo

che si alzano nella sala da pranzo e una

jazz band che si esibisce sul palco.

COOKSHOP MODERN AMERICAN $$

Cartina p452 (%212-924-4440; www.cookshopny

.com; 156 Tenth Ave, tra W 19th St e 20th St, Chel -

sea; portate principali al brunch $15-22, pranzo $17-

21, cena $22-48; h8-23 lun-ven, 17.30-22 sab, 17.30-

23 dom, brunch 10-16 sab e dom; b1, C/E fermata

23rd St) Splendida tappa per un brunch pri -

ma (o dopo) aver visitato la High Line dall’al -

tra parte della strada, il Cookshop è un posto

vivace che conosce la sua nicchia di mercato

e la occupa alla perfezione. Servizio eccellente,

cocktail illuminanti (iniziate la giornata

con un BLT Bloody Mary al bacon!), cestini

di pane cotto a puntino e un’ampia scelta di

portate principali a base di uova lo rendono

uno dei locali migliori di Chelsea la dome -

nica pomeriggio.

LE GRAINNE FRANCESE $$

Cartina p452 (%646-486-3000; www.legrainnecafe

.com; 183 Ninth Ave, tra 21st St e 22nd St, Chelsea;

portate principali $11-30; h8-24; b1, C/E fermata

23rd St) Rompete la superficie della zuppa di

cipolle come farebbe l’ingenua Amélie con

la sua crème brulée: il Le Grainne trasporta

i vostri sensi dal traffico di Chelsea ai vico -

letti di Parigi. Il ristorante, con il soffitto in

metallo, dà il massimo a pranzo, quando le

baguette farcite e le crêpes vanno a ruba tra

la folla di clienti.

Il servizio è un po’ disorganizzato, ma il

personale è gentile e i piatti meritano l’attesa.

oFORAGERS TABLE MODERN AMERICAN $$$

Cartina p452 (%212-243-8888; www.foragersmar

ket.com/restaurant; 300 W 22nd St, all’altezza

di Eighth Ave, Chelsea; portate principali $17-32;

h17.30-22 lun-sab, 17.30-21 dom, brunch 9-15 sab e

dom; v; b1, C/E fermata 23rd St) I proprietari

di questo eccellente ristorante di Chelsea gestiscono

una fattoria di 11 ettari nella Hudson

Valley, da cui proviene gran parte degli in -

gredienti utilizzati in cucina. Il menu cambia

spesso, ma tra le ultime tentazioni figuravano

petto d’anatra di Long Island con contorno

misto al forno a base di zucca acorn, mele,

funghi cantarelli e fichi, razza alla griglia

con quinoa rossa, cavolo riccio alla panna e

cipolline, e uova di fattoria ripiene accompagnate

da mostarda di Digione.

6 LOCALI

E VITA NOTTURNA

6 West Village

e il Meatpacking District

La parola chiave del West Village è ‘west’:

più ci si dirige a ovest verso l’Hudson, meno

si rischia di imbattersi nei festini degli stu -

denti della NYU. In genere l’atmosfera mi -

gliora nelle vie tortuose a ovest di Sixth Ave.

Subito a nord c’è il Meatpacking District,

all’insegna dell’assoluta contemporaneità:

spaziosi locali alla moda con lunghe liste di

cocktail, ingressi delimitati da cordoni in velluto

e musica assordante.

Chelsea è ancora in gran parte territorio

gay maschile, ma c’è qualche altra opzione

un po’ per tutti i gusti, dagli speakeasy (ex

rivendite illegali di alcolici) in versione chic

ai dive bar che hanno visto tempi migliori.

HAPPIEST HOUR

COCKTAIL BAR

Cartina p448 (%212-243-2827; www.happiesthour

nyc.com; 121 W 10th St, tra Greenwich St e Sixth Ave,

West Village; h dalle 17 lun-ven, dalle 14 sab e dom;

bA/C/E, B/D/F/M fermata W 4th St- Washington

Sq; 1 fermata Christopher St-Sheridan Sq) Cock -

tail bar super trendy in stile simil-poline -


siano, con stampe di palme, oggetti pop anni

’60 e drink fantasiosi che donano un tocco

di originalità molto chic ai soliti cocktail

con l’ombrellino a base di frutta. La clientela

è per lo più di impiegati in giacca e cravatta

all’uscita dal lavoro e coppie che si sono date

appuntamento online. Al piano inferiore

c’è il gemello più compassato, lo Slowly Shirley,

un tempio sotterraneo in stile art déco

dove le libagioni, frutto di meticolosa ricer -

ca, sono splendidamente mixate.

BUVETTE

WINE BAR

Cartina p448 (%212-255-3590; www.ilovebuvette.

com; 42 Grove St, tra Bedford St e Bleecker St, West

Village; h7-2; b1 fermata Christopher St-Sheridan

Sq; A/C/E, B/D/F/M fermata W 4th St-Washington

Sq) L’arredo rustico chic (piastrelle in alluminio

dalle tinte delicate e il bancone del bar

con un sontuoso ripiano in marmo) rende

questo locale perfetto per un bicchiere di vino

a qualsiasi ora del giorno. Per vivere ap -

pieno questa gastrothèque (così si definisce),

prendete posto a un tavolo e gustate qualche

stuzzichino accompagnandolo con vini europei

(soprattutto francesi e italiani).

EMPLOYEES ONLY

BAR

Cartina p448 ( %212-242-3021; www.employees

onlynyc.com; 510 Hudson St, tra W 10th St e Chri -

stopher St, West Village; h18-4; b1 fermata Christopher

St-Sheridan Sq) Infilatevi dietro l’insegna

al neon ‘Psychic’ e troverete questo lo -

cale un po’ nascosto dove i bartender sono

dei vari maghi, in grado di realizzare cocktail

pazzeschi e tentatori come il Ginger Smash e

il raffinato Bellini. Questo posto è ideale per

drink e cene a notte fonda, grazie al ristorante

aperto fino alle 3.30 che placa la fame dei

tiratardi con ciotole di zuppa di pollo fatta

in casa. Il bar diventa sempre più affollato

man mano che la notte avanza.

BELL BOOK & CANDLE

BAR

Cartina p448 ( %212-414-2355; www.bbandcnyc.

com; 141 W 10th St, tra Waverly Pl e Greenwich Ave,

West Village; h17.30-2 dom-mer, 17.30-4 gio-sab,

brunch 11.30-15.30 dom; bA/C/E, B/D/F/M fermata

W 4th St-Washington Sq; 1 fermata Christopher St-Sheridan

Sq) Scendete in questo gastropub a lume

di candela per assaggiare cocktail forti e creativi,

Mezcal (distillato messicano) al sentore

di fumo e sostanzioso cibo da pub. Il piccolo

bancone (ostriche e drink della casa nell’happy

hour in prima serata a $1) è preso d’assalto

dai ventenni e nel retro ci sono posti a sedere

con grandi séparé per gruppi più numerosi.

THE UNCOMMONS

CAFE

Cartina p448 (%646-543-9215; http://uncommons

nyc.com; 230 Thompson St, tra W 3rd St e Bleecker

St, West Village; utilizzo giochi da tavolo $10;h8.30-

24 lun-gio, 8.30-1 ven e sab, 8.30-23 dom; W; bA/

C/E, B/D/F/M fermata W 4th St-Washington-Sq) Se

amate i giochi da tavolo, non perdetevi questo

cafe dove, pagando $10, avrete accesso a

una vastissima collezione di giochi da tavo -

lo sia famosi sia rari, che potrete utilizzare

per tutto il tempo che vorrete. L’atmosfera è

molto allegra e c’è molto spazio dedicato ai

giochi, ma nelle ore di punta il locale può di -

ventare comunque affollato.

ARIA

WINE BAR

Cartina p448 ( %212-242-4233; www.ariawine

bar.com; 117 Perry St, tra Greenwich St e Hudson St,

West Village; h11-22 dom-gio, 11-23 ven e sab; b1

fermata Christopher St-Sheridan Sq) Questo locale

ai margini occidentali del Village è invitante

e pieno di musica, con pareti di piastrelle,

muri in mattoni a vista e tavoli rustici di legno.

C’è una buona scelta di vini al calice, soprattutto

biologici, a partire da $8 a bicchiere

(piccolo). I cicchetti (bocconcini in vassoi

da condividere), che raccomandiamo caldamente,

comprendono datteri ripieni al gor -

gonzola, tortini di granchio e calamari stufati.

VIN SUR VINGT

WINE BAR

Cartina p448 (%212-924-4442; www.vinsur20nyc.

com; 201 W 11th St, tra Seventh Ave e Waverly Pl, West

Village; h16-1 lun-ven, 16-2 sab e dom; bA/C/E, L

fermata 8th Ave-14th St) Appena fuori dal caos

di Seventh Ave, questo accogliente wine bar

con sgabelli allineati al lungo bancone e una

fila di tavoli rotondi per due è ideale per un

primo appuntamento. State attenti: se venite

per un aperitivo rimarrete inevitabilmente

affascinati dall’eccellente selezione di stuzzichini

serviti al banco e vi fermerete anche

per la cena.

124 OLD RABBIT CLUB BAR

Cartina p448 (%212-254-0575; https://rabbitclub

nyc.com; 124 MacDougal St, all’altezza di Minetta Ln,

West Village; h18-2 dom-mer, 18-4 gio-sab; bA/

C/E, B/D/F/M fermata W 4th St-Washington Sq; 1

fermata Houston St) Sarete fieri di voi quando

avrete finalmente trovato questo bar ben nascosto

(cercate la minuscola scritta ‘Rabbit’

sopra la porta). Una volta entrati nella sala

stretta e senza pretese simile a una caverna,

prendete posto al bancone poco illuminato e

ricompensatevi con una stout o con una delle

decine di birre d’importazione.

155

West Village, Chelsea e il Meatpacking District Locali e vita notturna


156

West Village, Chelsea e il Meatpacking District Locali e vita notturna

LITTLE BRANCH

COCKTAIL BAR

Cartina p448 (%212-929-4360; 20 Seventh Ave S,

all’altezza di Leroy St, West Village; h19-3 lun-sab,

19-2 dom; b1 fermata Houston St; A/C/E, B/D/F/M

fermata W 4th St-Washington Sq)Se non fosse per

la fila davanti la sera tardi, non immaginereste

mai che dietro quella semplice porta in

metallo all’incrocio di tre vie si celi un bar

così affascinante. Scendendo verso il piano

interrato vi sembrerà di entrare in un loca -

le dei tempi del Proibizionismo: clienti che

brindano e bevono cocktail creativi preparati

con grande maestria, ascoltando musica jazz

dal vivo tutte le sere da domenica a giovedì.

KETTLE OF FISH

BAR

Cartina p448 ( %212-414-2278; www.kettleoffish

nyc.com; 59 Christopher St, vicino a Seventh Ave,

West Village; h15-4 lun-ven, 14-4 sab e dom; b1

fermata Christopher St-Sheridan Sq; A/C/E, B/D/

F/M fermata W 4th St-Washington Sq) Una vol -

ta entrati in questo locale, un tempo mol -

to amato da Jack Kerouac e pieno di como -

di divani e poltrone, sappiate che indugerete,

perché la gente che lo frequenta è davvero

intrigante. È al contempo un dive bar, un

bar sport e un gay bar dove tutti socializza -

no allegramente.

ART BAR

BAR

Cartina p448 ( %212-727-0244; www.artbar.com;

52 Eighth Ave, vicino a Horatio St, Meatpacking District;

h16-4; bA/C/E, L fermata 8th Ave-14th St)

Frequentato in maggioranza da clienti al -

ternativi, l’Art Bar a prima vista non sembra

niente di speciale con i suoi séparé troppo

vicini al bancone del bar in legno, ma sul retro

è meglio. Ordinate una birra o un cocktail

della casa (in genere Martini) e accomodatevi

sui sofà disposti sotto un enorme murales

ispirato al Cenacolo che ritrae personaggi famosi

tra cui James Dean e Marilyn Monroe.

TROY LIQUOR BAR

LOUNGE

Cartina p448 ( %212-699-2410; www.troyliquor

bar.com; 675 Hudson St, all’altezza di W 13th St (in -

gresso in W 13th St), Meatpacking District; h18-

24 mer, 18-2 gio, 18-4 ven e sab; bA/C/E, L fermata

8th Ave-14th St) Sotto il Bill’s Bar & Burger

nel Meatpacking District c’è questo locale ricoperto

di graffiti per gli amanti dell’indierock.

Veniteci per una partita di calcetto o

per un cocktail retrò in una delle nicchie simili

a piccole grotte.

FAT CAT

BAR

Cartina p448 ( %212-675-6056; www.fatcatmu

sic.org; 75 Christopher St, tra 7th Ave e Bleecker

St, West Village; ingresso $3; h14-5 lun-gio, 12-5

ven-dom; b1 fermata Christopher St-Sheridan Sq;

A/C/E, B/D/F/M fermata W 4th St-Washington Sq)

Se i cocktail a $16 e quell’aria snob e zuccherosa

del Village cominciano a darvi fastidio,

è ora di fare una visita a questa piccola sala

da ping pong senza pretese, un dive bar in

un seminterrato con una clientela giovane

che viene qui per fare due chiacchiere, gio -

care a biliardo, a shuffleboard o a ping pong.

VOL DE NUIT

PUB

Cartina p448 ( %212-982-3388; www.voldenuit

bar.com; 148 W 4th St, tra Sixth Ave e MacDougal St;

h16-1 lun-mer e sab, 16-3 gio e ven; bA/C/E, B/D/

F/M fermata W 4th St-Washington Sq) Neppure tutti

gli studenti della NYU riescono a rovina -

re l’atmosfera intima di questa birreria belga

che offre Delirium Tremens alla spina e una

decina di birre in bottiglia tra cui la Duvel e

la Lindemans Framboise (birra ai lamponi!).

Potete ordinare moules (cozze) e frites (patatine

fritte) da condividere nei posti a sede -

re del patio anteriore, nella zona lounge, ai

tavoli comuni in legno o sotto le lampadine

rosse che pendono sopra il bancone del bar.

STANDARD

BAR

Cartina p448 ( %877-550-4646, 212-645-4646;

www.standardhotels.com; 848 Washington St, tra

13th St e Little W 12th St, Meatpacking District; bA/

C/E, L fermata 8th Ave-14th St)Costruito su pilastri

di cemento che lo fanno svettare sopra

la High Line, lo Standard attrae una clien -

tela distinta con i suoi esclusivi lounge e

nightclub situati ai piani superiori: il Top of

the Standard (cartina p448; %212-645-7600;

www.standardhotels.com/high-line; h16-24 dommer,

14-21 mer-sab) e il Le Bain. Il complesso

comprende anche un grill, una piazza su

cui si affacciano locali e ristoranti (che di -

venta una pista di pattinaggio in inverno) e

una birreria all’aperto che propone un menu

di piatti classici tedeschi e schiumose

birre alla spina.

STANDARD BIERGARTEN

BEER GARDEN

Cartina p448 (%212-645-4100; www.standardho

tels.com; 848 Washington St, tra 13th St e Little W

12th St, Meatpacking District; h15-1 lun-gio, 12-2

ven e sab, 12-1 dom; bA/C/E, L fermata 8th Ave-

14th St) Venite qui e vedrete come appare la

nuova generazione di avvocati, agenti di borsa

e professionisti delle PR quando allentano

il nodo della cravatta. Allo Standard Biergarten

l’atmosfera allegra e rumorosa è garantita

e il venerdì e sabato sera il locale è gremito

dalla giovane élite di Manhattan che si


157

LA CULTURA DEL CAFFÈ

New York non è più considerata una città di serie B per quel che riguarda il caffè. Noti

esperti del settore hanno donato alla semplice tazza di caffè un’identità del tutto nuova

unendo la loro maestria tecnica all’utilizzo di chicchi monorigine di prima qualità. Il West

Village, con il suo mix di caffè sia classici sia d’avanguardia, è un ottimo posto da cui cominciare

a scoprirla.

Blue Bottle (cartina p452; https://bluebottlecoffee.com; 450 W 15th St, tra 9th Ave e 10th

Ave, Chelsea; h7-18 lun-ven, 8-18 sab e dom; bA/C/E, L fermata 8th Ave-14th St) Il Blue Bottle

è nato a Oakland, ma i newyorkesi hanno abbracciato con gioia la sua filosofia del caffè

‘third wave’ di alta qualità. Nella piccola filiale situata di fronte al Chelsea Market vengono

utilizzati bilance e termometri per servire pour over o espresso fatti come si deve. Accomodatevi

a uno dei pochi posti vicino alla finestra o nel mezzanino sopra i baristi.

Stumptown Coffee Roasters (cartina p448; %855-711-3385; www.stumptowncoffee.com;

30 W 8th St, all’altezza di MacDougal St, West Village; h7-20; bA/C/E, B/D/F/M fermata W 4th

St-Washington Sq) Questa rinomata torrefazione di Portland contribuisce a reinventare la

cultura del caffè newyorkese con le sue tazze preparate a regola d’arte. Sfoggia un elegante

interno con soffitto a cassettoni e bancone in legno di noce, ma i suoi pochi tavolini

sono spesso presi d’assalto da clienti armati di computer portatile.

Joe the Art of Coffee (cartina p448; %212-924-6750; www.joetheartofcoffee.com; 141

Waverly Pl, all’altezza di Gay St, West Village; h7-20 lun-ven, 8-20 sab e dom; bA/C/E, B/D/F/M

fermata W 4th St-Washington Sq) Sorseggerete un caffè sublime in questo localino sempre

animato situato nella bucolica Waverly Place, proprio nel cuore del Village. Secondo alcuni

è il caffè più buono della città.

11th St Cafe (cartina p448; %646-692-4455; www.11thstreetcafe.com; 327 W 11th St, tra

Washington St e Columbia St, West Village; h7-18.30 lun-ven, 7.30-18.30 sab e dom; W; b1 fermata

Christopher St-Sheridan Sq) Anche se sembra piccolo, questo caffè in posizione defilata

e dall’atmosfera gradevole è il posto ideale per sorseggiare un caffè leggendo un libro

o lavorando con il portatile. Offre caffè ben fatto e un’incredibile scelta di piatti per la

colazione e il pranzo a prezzi contenuti, oltre a wi-fi gratuito.

scola pinte di Hefeweizen (birra di frumen -

to) e si sfida in partite di ping pong.

BRASS MONKEY

BAR

Cartina p448 (%212-675-6686; www.brassmonkey

nyc.com; 55 Little W 12th St, all’altezza di Washington

St, Meatpacking District; h11-4; bA/C/E, L fermata

8th Ave-14th St) Se quasi tutti i bar del Meatpacking

District hanno un’aria piuttosto chic, il

Monkey è frequentato da chi pensa alla birra

e non a che paio di scarpe indossare. Semplice

e informale, è disposto su più piani, ha

pavimenti in legno scricchiolanti e una lista

di buone birre e scotch. Lo spazio sul tetto è

ideale per le serate estive.

MARIE’S CRISIS

BAR

Cartina p448 (%212-243-9323; 59 Grove St, tra Se -

venth Ave e Bleecker St, West Village; h16-3 lun-gio,

16-4 ven e sab, 16-24 dom; b1 fermata Christopher

St-Sheridan Sq; A/C/E, B/D/F/M fermata W 4th St-

Washington Sq) Attempate drag queen di Bro -

adway, giovani gay di fuori città che sgrana -

no gli occhi, turisti che ridacchiano e appas -

sionati di musical si accalcano attorno al pianoforte

di questo locale per cantare a squar -

ciagola le canzoni degli spettacoli più famosi,

spesso accompagnati dal pubblico e talvolta da

qualche celebrità. Il divertimento vecchio stile

è assicurato, indipendentemente da quanto

sfiniti foste quando avete varcato la soglia.

CIELO

CLUB

Cartina p448 ( %212-645-5700; www.cieloclub.

com; 18 Little W 12th St, tra Ninth Ave e Washing -

ton St, Meatpacking District; ingresso $15-25; bA/

C/E, L fermata 8th Ave-14th St) Questo club, in

attività da molto tempo, vanta un eccellen -

te sound system e una clientela rilassata che

viene qui per godersi la musica. Scatenate -

vi sulla pista il martedì nel TOCA, quando

il DJ Tony Touch propone classic hip-hop,

soul e funk. Nelle altre serate si esibiscono

vari DJ europei con sound ammalianti che

fanno ballare tutti.

West Village, Chelsea e il Meatpacking District Locali e vita notturna


158

LE BAIN

CLUB

Cartina p448 ( %212-645-7600; www.standard

hotels.com; 444 W 13th St, tra Washington St e Tenth

Ave, Meatpacking District; h16-24 lun, 16-4 mar-gio,

14-4 ven e sab, 14-3 dom; bA/C/E, L fermata 8th

Ave-14th St) Il rooftop bar con vista spettacolare

in cima allo Standard Hotel, drammaticamente

‘hip’, vede una sgargiante parata di

promotori di serate fare il loro mestiere ogni

giorno della settimana. Preparatevi a una vista

splendida dello skyline, a un’enorme vasca

con idromassaggio costruita proprio al

centro della pista da ballo e a una clientela

eclettica dedita ad alcolici costosi.

Se vi viene fame, il banco delle crêpes è

aperto tutta la notte.

Il bar serve piatti discreti e da qualche

tempo è disponibile anche un menu del

breakfast (dalle 11 alle 13 il sabato e dalle 12

alle 14 la domenica).

HENRIETTA HUDSON

LESBO

Cartina p448 (%212-924-3347; www.henriettahud

son.com; 438 Hudson St; h16-4; b1 fermata Houston

St) Piacevoli fanciulle, molte del New Jersey

e di Long Island, affollano questo lounge

bar elegante dove a seconda del tema della

serata si esibiscono DJ eccellenti dedicati a

un genere musicale (hip-hop, house, rock). La

proprietaria Lisa Canistraci, nativa di Brooklyn,

è una nota promoter della vita notturna

lesbica e spesso si mescola alle clienti.

West Village, Chelsea e il Meatpacking District Locali e vita notturna

MATCHA BAR

CAFE

Cartina p448 (www.matchabarnyc.com; 256 W 15th

St, tra Seventh Ave e Eighth Ave, Chelsea;drink a partire

da $6; h8-19 lun-ven, 10-19 sab e dom; bA/

C/E, L fermata 8th Ave-14th St) Quando vi serve

un pizzico di energia e volete un’alternativa

all’espresso, venite qui, dove troverete, oltre

a tè verde in polvere, schiumoso tè matcha

con latte, nonché varianti fredde (con gusti

come zenzero e mela Fuji, o mandorla e va -

niglia). Prepara anche altre leccornie a base

di tè matcha, come macaroon e doughnut.

CUBBYHOLE

GAY E LESBO

Cartina p448 ( %212-243-9041; www.cubbyhole

bar.com; 281 W 12th St, all’altezza di W 4th St, West

Village; h16-4 lun-ven, 14-4 sab e dom; bA/C/E, L

fermata 8th Ave-14th St) Questo semplice localino

di West Village si autodescrive ‘lesbo, gay

ed etero sin dal 1994’. Anche se è frequentato

soprattutto da donne, come suggerisce il

suo motto il locale accoglie chiunque abbia

voglia di un drink a buon prezzo. Vi trove -

rete un bel jukebox, baristi simpatici e una

clientela di habitué che viene qui per chiacchierare

e godersi qualche momento di relax

più che un’avventura mordi e fuggi.

JULIUS BAR

GAY

Cartina p448 ( %212-243-1928; www.juliusbarny.

com; 159 W 10th St, all’altezza di Waverly Pl, West Vil -

lage; h11-4 lun-sab, 12-3 dom; bA/C/E, B/D/F/M

fermata W 4th St-Washington Sq; 1 fermata Christopher

St- Sheridan Sq) Notoriamente uno dei primi

gay bar di New York (a onor del vero, il

più vecchio ancora in attività), lo Julius è un

dive bar in tutto e per tutto e piace proprio

per il suo carattere modesto. La clientela è

un mix di affezionati del posto e qualche faccia

nuova dall’aspetto trascurato.

STONEWALL INN

GAY

Cartina p448 (%212-488-2705; www.thestonewall

innnyc.com; 53 Christopher St; h14-4; b1 fermata

Christopher St-Sheridan Sq) Teatro della famo -

sa rivolta di Stonewall nel 1969 e considerato

quasi una meta di pellegrinaggio per la

sua importanza storica, lo Stonewall ha se -

rate movimentate ogni giorno della settimana

sotto la bandiera arcobaleno LGBT organizzate

tutte le sere. Per niente trendy, è un

locale accogliente e modesto, che passa spesso

inosservato.

MONSTER

GAY

Cartina p448 (%212-924-3558; www.monsterbar

nyc.com; 80 Grove St, all’altezza di Sheridan Sq, West

Village; h16-4; b1 fermata Christopher St-Sheridan

Sq; A/C/E, B/D/F/M W 4th St-Washington Sq) Un

vero paradiso per uomini gay vecchio stile,

con una piccola pista da ballo al piano inferiore,

un piano bar e un palco per il cabaret.

Le vivaci serate a tema spaziano dalle feste

in stile latino agli spettacoli di drag queen.

TY’S

GAY E LESBO

Cartina p448 ( %212-741-9641; www.tys.nyc; 114

Christopher St, tra Bedford St e Bleecker St, West

Village; h14-2 lun-mer, 14-3 gio, 14-4 ven e sab, 13-

3 dom; b1 fermata Christopher St-Sheridan Sq;

A/C/E, B/D/F/M fermata W 4th St-Washington Sq)

I locali gay di New York hanno la fama di rivolgersi

a una clientela di giovani modelli, ma

nel West Village troverete bar dall’aria molto

più rilassata. Uno di questi è il Ty’s, vera

istituzione in questo quartiere sin dagli anni

’70: è frequentato da uomini più maturi, ha

un’atmosfera accogliente da dive bar e serve

drink a prezzi economici.


6 Chelsea

GALLOW GREEN

BAR

Cartina p452 ( %212-564-1662; www.mckittrick

hotel.com/gallow-green; 542 W 27th St, tra Tenth Ave

e Eleventh Ave, Chelsea; h17-24 lun-ven, 12-24 sab

e dom; b1, C/E fermata 23rd St; 1 fermata 28th St)

Gestito dal vivace gruppo teatrale dello Sleep

No More ( p159), il Gallow Green è un rooftop

bar adorno di tralci di vite, piante in

vaso e lucine fatate. È un locale piacevole pri -

ma o dopo lo spettacolo, con camerieri in costumi

d’epoca, musica live quasi tutte le se -

re e gustosi cocktail a base di rum. Vi consigliamo

di prenotare.

Quando arriva il freddo, il Gallow Green

allestisce ‘the Lodge’, un intimo chalet con

camere dagli arredi stupefacenti: libri, let -

ti a castello, tappeti di pelliccia, una sedia a

dondolo e un caminetto. Perfetto per una gita

tra i boschi senza allontanarsi da Midtown.

PIER 66 MARITIME

BAR

Cartina p452 ( %212-989-6363; www.pier66mari

time.com; Pier 66, all’altezza di W 26th St, Chelsea;

hdalle 11.30, chiusura variabile, mag-ott; b1, C/E

fermata 23rd St) Recuperato dalle profondità

del mare (o quantomeno della Chesapeake

Bay), il faro galleggiante Frying Pan e il bar

a due piani sulla banchina portuale a cui è

attraccato forniscono un contesto magnifico

per un aperitivo al tramonto. Nelle giorna -

te più calde questo rustico spazio aperto diventa

un’autentica calamita e la gente vi si

riversa per rilassarsi sulle sedie a sdraio bevendo

birra ghiacciata (bicchiere/caraffa di

birra artigianale $7/25).

BATHTUB GIN

COCKTAIL BAR

Cartina p452 ( %646-559-1671; www.bathtubgin

nyc.com; 132 Ninth Ave, tra W 18th St e 19th St, Chel -

sea; h17-2 dom-mer, 17-4 gio e ven, 16-4 sab, brunch

11.30-15.30 dom; bA/C/E, L fermata 8th Ave-14th

St; 1, C/E fermata 23rd St; 1 fermata 18th St) A

New York imperversa la mania dei bar in

stile speakeasy, le rivendite di alcolici clan -

destine anni ’30: per distinguersi dagli al -

tri, il Bathtub Gin ha una porta super segreta

nascosta nel muro dello Stone Street Coffee

Shop (lo riconoscerete dall’insegna con

la donna nella vasca da bagno). All’interno,

i comodi posti a sedere, la musica soft in sot -

tofondo e il personale gentile lo rendono un

gran bel posto per assaggiare qualche cocktail

personalizzato insieme agli amici.

PETER MCMANUS TAVERN

BAR

Cartina p452 (%212-929-9691; www.petermcmanuscafe.com;

152 Seventh Ave, all’altezza di 19th St,

Chelsea; h11-4 lun-sab, 12-4 dom; b1 fermata 18th

St; 1, C/E fermata 23rd St)La famiglia McManus

serve birra alla spina sin dagli anni ’30, e questo

dive bar è un po’ il suo museo: fotografie

d’epoca, una vecchia cabina del telefono e vetreria

Tiffany. Nei comodi séparé verdi potrete

anche ordinare sostanzioso cibo da pub.

GYM SPORTSBAR

GAY

Cartina p452 ( %212-337-2439; www.gymsports

bar.com; 167 8th Ave # A;drink a partire da $7; h16-2

lun-gio, 16-4 ven, 13-4 sab, 13-2 dom;bA/C/E, L fermata

8th Ave-14th St) Nel bel mezzo del celebre

panorama dei locali notturni per omosessuali

di Chelsea, il Gym Sportsbar offre un ambiente

modesto per habitué LGBTQ. Vi trovere -

te simpatici bartender, drink a buon prezzo,

un tavolo da biliardo sul retro, un patio per

fumatori sul davanti e TV sparse in tutto il

locale che trasmettono incontri sportivi della

stagione in corso. L’happy hour dei gior -

ni feriali prevede due drink al prezzo di uno.

EAGLE NYC

GAY

Cartina p452 ( %646-473-1866; www.eaglenyc.

com; 554 W 28th St, tra Tenth Ave e Eleventh Ave,

Chelsea; h16-4; b1, C/E fermata 23rd St) Questo

club pieno di uomini sexy vestiti in leather è

il locale d’elezione per i feticisti. I due piani

e il rooftop bar offrono spazio per bere e bal -

lare a volontà. Vi si organizzano spesso se -

rate a tema, quindi non dimenticate di controllare

sul sito cosa ci sia in programma se

non volete arrivare senza il giusto abbiglia -

mento (che potrebbe essere anche niente).

3 DIVERTIMENTI

SLEEP NO MORE

TEATRO

Cartina p452 ( %866-811-4111; www.sleepnomorenyc.com;

530 W 27th St, tra Tenth Ave e Eleventh

Ave, Chelsea; biglietti a partire da $105;h19-24 lunsab;

b1, C/E fermata 23rd St) Una delle espe -

rienze teatrali più coinvolgenti mai concepite:

Sleep No More narra una storia ispirata a

Macbeth e la ambienta in alcuni magazzini

di Chelsea ricostruiti in modo tale da asso -

migliare al McKittrick Hotel degli anni ’30 e

al suo effervescente jazz bar.

Ciascuno può scegliere la sua avventura:

si vaga per sale dagli ambienti attentamente

studiati (una sala da ballo, un cimitero, il negozio

di un impagliatore, un manicomio) in-

159

West Village, Chelsea e il Meatpacking District divertimenti


160

teragendo con gli attori in scene che sconfinano

nel bizzarro e nell’osé. Preparatevi a consegnare

tutto quello che possedete al vostro

arrivo (giacche, borse, telefono cellulare) e a

indossare una maschera alla Eyes Wide Shut.

un delizioso menu italiano proposto dal ri -

storante accanto, La Lanterna di Vittorio.

Per gli spettacoli degli artisti emergenti, in

programma dalle 18.30 alle 19.45 dal lunedì

al giovedì, l’ingresso è gratuito.

West Village, Chelsea e il Meatpacking District divertimenti

LE POISSON ROUGE

MUSICA LIVE

Cartina p448 ( %212-505-3474; www.lepoisson

rouge.com; 158 Bleecker St, tra Sullivan St e Thompson

St, West Village; bA/C/E, B/D/F/M fermata

W 4th St-Washington Sq) Questo spazio artisti -

co di nuova concezione ospita un panorama

estremamente vario: si sono esibiti qui personaggi

del calibro di Deerhunter, Marc Ri -

bot e Yo La Tengo. Potrete ascoltare esempi

di musica sperimentale e di contaminazione

tra generi diversi come classica, folk, opera

e molto altro.

55 BAR MUSICA LIVE

Cartina p448 (%212-929-9883; www.55bar.com;

55 Christopher St, all’altezza di Seventh Ave, West Vil -

lage; ingresso $10; h13-4; b1 fermata Christopher

St-Sheridan Sq) Questo accogliente dive bar in

un seminterrato risale all’epoca del Proibizionismo

ed è il posto giusto per spettacoli informali

dove non si paga molto né ci si deve

vestire eleganti. Ogni sera ospita due esibizioni

di artisti del locale di ottimo livello, e

propone anche alcuni complessi blues e performance

del leggendario Mike Stern, chitarrista

di Miles Davis negli anni ’80. Sono obbligatorie

due consumazioni.

CORNELIA STREET CAFÉ

MUSICA LIVE

IRISH REPERTORY THEATRE

TEATRO

Cartina p452 ( %212-727-2737; www.irishrep.org;

132 W 22nd St, tra Sixth Ave e Seventh Ave, Chelsea;

b1, F/M fermata 23 St; 1 fermata 18th St) Questa

compagnia di repertorio, che ha trovato spazio

in un magazzino di Chelsea, mette in scena

raffinati contributi al mondo del teatro da

parte degli irlandesi e della comunità irlandese

in America.

BARROW STREET THEATER

TEATRO

Cartina p448 (%212-243-6262; www.barrowstreet

theatre.com; 27 Barrow St, tra Seventh Ave e W 4th

St, West Village; b1 fermata Christopher St-Sheri -

dan Sq o Houston St; A/C/E, B/D/F/M fermata W

4th St-Washington Sq) Un fantastico spazio off-

Broadway nel cuore del West Village che propone

drammaturghi americani e stranieri.

ATLANTIC THEATER COMPANY TEATRO

Cartina p452 ( %212-691-5919; www.atlanticthe

ater.org; 336 W 20th St, tra Eighth Ave e Ninth Aves,

Chelsea; b1, C/E fermata 23rd St; 1 fermata 18th St)

Fondato da David Mamet e William H Ma -

cy nel 1985, l’Atlantic Theater è un elemento

cruciale della scena off-Broadway e negli ultimi

30 anni ha ospitato molti artisti premiati

con Tony Award e Drama Desk.

Cartina p448 (%212-989-9319; www.corneliastreet NEW YORK LIVE ARTS

DANZA

cafe.com; 29 Cornelia St, tra Bleecker St e W 4th St,

West Village; hingresso per spettacoli in prima se -

rata 17.45; bA/C/E, B/D/F/M fermata W 4th St-

Washington Sq) Questo piccolo cafe è celebre

Cartina p452 (%212-924-0077; www.newyorklive

arts.org; 219 W 19th St, tra Seventh Ave e Eighth Ave,

Chelsea; b1 fermata 18th St) Tutti gli anni questo

elegante teatro di Chelsea presenta un

per le sue intime performance con trio di jazz programma di oltre 100 lavori sperimentali

innovativi, cantanti che mescolano vari generi

e altre combinazioni di musica e arti visuali.

Il Cornelia Street ha anche una vena letteraria:

ogni mese organizza riunioni di narrazione

contemporanei, proposti dal direttore artistico

Bill T. Jones. Troupe di danza provenienti

da Serbia, Sudafrica, Corea e altri paesi portano

sul palcoscenico nuove opere, con rap-

di storie e serate di poesia e lettura con presentazioni che spesso comprendono di -

la partecipazione del pubblico.

battiti con i coreografi o i ballerini prima o

dopo lo spettacolo.

BAR NEXT DOOR

MUSICA LIVE

Cartina p448 ( %212-529-5945; www.lalanterna CHERRY LANE THEATER

TEATRO

caffe.com; 129 MacDougal St, tra W 3rd St e 4th St,

West Village; ingresso $12-15; h18-2 dom-gio, 18-3

ven e sab; bA/C/E, B/D/F/M fermata W 4th St-Washington

Cartina p448 ( %212-989-2020; www.cherrylane

theater.org; 38 Commerce St, nei pressi di Bedford

St, West Village; b1 fermata Christopher St-Sheridan

Sq) Con i suoi soffitti bassi, i mattoni Sq) Il Cherry Lane, un po’ defilato nel West

a vista e luci soffuse, il seminterrato di questa

townhouse ristrutturata è uno dei locali

Village, ha uno charme particolare, dovuto

alla sua storia lunga e prestigiosa. Nacque

più incantevoli del quartiere. Ogni sera troverete

grazie alla poetessa Edna St Vincent Mil -

piacevolissima musica jazz dal vivo e lay e negli anni ha fatto conoscere innume

-


revoli attori e drammaturghi. Rimane ancora

oggi fedele alla sua missione di creare un

teatro ‘vivo’ e accessibile al pubblico con un

ricco calendario di reading, spettacoli teatrali

e monologhi.

ospita regolarmente personaggi celebri e gli

spettacoli Gotham All-Stars, continuando anche

a dare spazio agli artisti che si sono fatti

le ossa in TV, per esempio nel The Tonight

Show with Jimmy Fallon e nel The Late Show

with Stephen Colbert.

DUPLEX

CABARET

Cartina p448 ( %212-255-5438; www.theduplex. COMEDY CELLAR

SPETTACOLI COMICI

com; 61 Christopher St, all’altezza di Seventh Ave

S, West Village; cover $10-25; h16-4; b1 fermata

Christopher St-Sheridan Sq; A/C/E, B/D/F/M fermata

W 4th St- Washington Sq) Cabaret, karaoke

e balli scatenati sono la norma al leggenda -

rio Duplex. Alle pareti sono appese fotografie

di Joan Rivers e agli interpreti piace imitare

la sua plateale forma di autoironia, fa -

cendosi beffe ogni tanto anche di qualcuno

del pubblico. È un locale divertente e senza

pretese, e sicuramente non adatto ai timidi.

Nel piano bar (a partire dalle 21 in poi) sot -

to il Duplex potete cantare o godervi le esi -

bizioni canore di alcuni clienti regolari particolarmente

dotati (tra cui qualche artista

di Broadway) e dei membri dello staff. Sono

Cartina p448 ( %212-254-3480; www.comedycel

lar.com; 117 MacDougal St, tra W 3rd St e Minetta

Ln, West Village; cover $8-24; bA/C/E, B/D/F/M

fermata W 4th St-Washington Sq) Questo locale

di vecchia data, in un seminterrato di Gre -

enwich Village, ospita spettacoli di succes -

so e un ottimo gruppo di comici che si esibiscono

regolarmente (come Colin Quinn, Judah

Friedlander e Wanda Sykes); talvolta ci

sono personaggi celebri del calibro di Dave

Chappelle, Jerry Seinfeld e Amy Schumer. E

la sua fama non accenna a diminuire: adesso,

infatti, ha anche una sede presso il Village

Underground, dietro l’angolo nella W 3rd St.

Oltre alla cover sono obbligatorie almeno

due ordinazioni (cibo o drink) per spettacolo.

obbligatorie due consumazioni.

IFC CENTER

CINEMA

JOYCE THEATER

DANZA Cartina p448 (%212-924-7771; www.ifccenter.com;

323 Sixth Ave, all’altezza di W 3rd St, West Village;biglietti

$15; W; bA/C/E, B/D/F/M fermata W 4th St-

Washington Sq) Questo cinema d’essai offre un

cartellone assai curato di nuovi film indipendenti,

classici cult e pellicole straniere. Pro -

pone inoltre corti, documentari, revival anni

’80, rassegne dedicate a registi, classici (nel

weekend) e frequenti rassegne speciali, come

le proiezioni di mezzanotte di film cult quali

Shining, Taxi Driver e Alien.

Cartina p452 (%212-691-9740; www.joyce.org; 175

Eighth Ave, all’altezza di W 19th St, Chelsea; b1 fermata

18th St; 1, C/E fermata 23rd St; A/C/E, L fer -

mata 8th Ave-14th St) Questo teatro con 472 posti

e un’atmosfera raccolta è stato ricavato da

un ex cinema ed è molto amato dagli appassionati

di danza per le produzioni alternative

e l’ottima visuale. Si occupa di compagnie

moderne tradizionali come Martha Graham,

Stephen Petronio Company e Parsons Dance,

nonché di importanti compagnie internazionali

come Dance Brazil, Ballet Hispanico e

MalPaso Dance Company.

KITCHEN

TEATRO, DANZA

Cartina p452 ( %212-255-5793; www.thekitchen.

org; 512 W 19th St, tra Tenth Ave e Eleventh Ave,

Chelsea; bA/C/E, L fermata 8th Ave-14th St) Si -

tuato nella zona ovest di Chelsea, è uno spazio

sperimentale tipo loft che produce opere

teatrali anticonvenzionali, reading e performance

musicali; potrete assistere a spetta -

coli nuovi e innovativi e a ‘work in progress’

di influenti artisti newyorkesi.

GOTHAM COMEDY CLUB SPETTACOLI COMICI

Cartina p452 (%212-367-9000; www.gothamcome

dyclub.com; 208 W 23rd St, tra Seventh Ave e Eighth

Ave, Chelsea; b1, C/E fermata 23rd St) Questo

club si considera l’olimpo dei comici new -

yorkesi e, a conferma della sua reputazione,

CINÉPOLIS CHELSEA

CINEMA

Cartina p452 (%212-691-5519; www.cinepolisusa

.com; 260 W 23rd St, tra Seventh Ave e Eighth Ave,

Chelsea; b1, C/E fermata 23rd St)Dopo un lungo

periodo di chiusura, questo amato cinema di

quartiere ha riaperto i battenti con un nuovo

nome. Oltre a film in prima visione, nei

weekend propone anche proiezioni di mez -

zanotte di The Rocky Horror Picture Show;

inoltre dà spazio a eventi presentati dalla famosa

drag queen newyorkese Hedda Lettuce.

ANGELIKA FILM CENTER

CINEMA

Cartina p448 (%212-995-2570; www.angelikafilm

center.com; 18 W Houston St, all’altezza di Mercer St,

West Village; biglietti $15; c; bB/D/F/M fermata

Broadway-Lafayette St) Specializzato in film stranieri

e indipendenti, l’Angelika ha un fasci -

no tutto suo e insolito (come suggeriscono il

rombo della metro, le code e, a volte, una pes -

161

West Village, Chelsea e il Meatpacking District divertimenti


162

J. SCHVAMBACH / SHUTTERSTOCK ©

MIZOULA / GETTY IMAGES ©

1. Washington Square Park (p142)

Quella che tutti considerano la ‘piazza’ del Greenwich

Village ha fatto da sfondo a numerose iniziative

politiche.

2. High Line (p140)

Un tempo squallido insieme di binari ferroviari, oggi

la High Line è uno degli spazi verdi più amati di New

York City.

3. Gagosian (p146)

La galleria d’arte Gagosian ospita mostre temporanee

sempre diverse dedicate ad artisti statunitensi e

stranieri.


163

MATT MUNRO / LONELY PLANET ©


164

7 SHOPPING

Il West Village ospita alcune incantevoli boutique

e altri negozi ricchi di fascino. I new -

yorkesi della buona società sono assidui frequentatori

degli esclusivi negozi griffati di

Bleecker St, tra Bank St e la W 10th St. Chelsima

acustica), ma il suo ampio caffè annesso

è perfetto per incontrarsi prima o dopo il

film e la bellezza del suo edificio Beaux-Arts,

progettato da Stanford White, è innegabile.

LGBT COMMUNITY

CENTER

CENTRO CULTURALE

Cartina p448 ( %212-620-7310; www.gaycenter.

org; 208 W 13th St, tra Seventh Ave e Greenwich

Ave, West Village; offerta consigliata $5; h9-22 lunsab,

9-21 dom; bA/C/E, L fermata 8th Ave-14th St;

1/2/3 fermata 14th St) Questo centro è il punto

focale della cultura LGBT del Village da or -

mai 25 anni: è infatti una specie di casa per

coloro che nella propria hanno problemi di

accoglienza e non si sentono a loro agio. Ospita

numerosissimi gruppi che ne hanno fat -

to un punto di ritrovo, e anche voi potrete

gustare in tutto relax un caffè accompagnato

da un dolce nel caffè della comunità, gestito

da Think Coffee.

Ha anche materiale a profusione sugli

eventi e la vita notturna gay nella regione

e ospita spesso eventi: dance party, mostre

d’arte, spettacoli degni di Broadway, letture

e dibattiti su temi politici. È inoltre sede del

National Archive for Lesbian, Gay, Bisexual

& Transgender History (consultabile dai ri -

cercatori su appuntamento), di un piccolo

spazio espositivo noto come Campbell- Soady

Gallery (che ospita spesso mostre) e di

un centro dove connettersi a internet e fare

ricerche online.

West Village, Chelsea e il Meatpacking District Shopping

ALL THAT JAZZ

Il West Village rimane ancora oggi l’epicentro del panorama jazz di NYC, mettendo in scena

spettacoli memorabili sia nei club ospitati in seminterrati come pure in prestigiose sale

da concerto.

Village Vanguard (cartina p448; %212-255-4037; www.villagevanguard.com; 178 Seventh

Ave S, all’altezza di W 11th St, West Village; cover circa $33; h19.30-0.30; bA/C/E, L fermata 8th

Ave-14th St; 1/2/3 fermata 14th St) Il Vanguard, probabilmente il jazz club più prestigioso

della città, ha ospitato tutte le stelle del jazz degli ultimi 50 anni. Nacque come locale per

la parola parlata (non suonata) e ogni tanto torna alle sue radici: quasi sempre, però c’è

solo jazz, ottimo e intenso, per tutta la notte. Attenti alla scala ripida e non fate caso ai

segni del tempo: dal punto di vista dell’acustica siete in uno dei locali migliori del mondo.

È obbligatoria una consumazione.

Smalls (cartina p448; %646-476-4346; www.smallslive.com; 183 W 10th St, tra W 4th St e Seventh

Ave S, West Village; cover $20; h dalle 19.05 per 3 spettacoli lun-ven, dalle 16 per 4 spettacoli

sab e dom; b1 fermata Christopher St-Sheridan Sq; A/C/E, B/D/F/M W 4th St-Washington

Sq) Questo jazz club in un seminterrato, piccolo (come suggerisce il nome) e affollato ma

affascinante, offre ogni sera esibizioni dal vivo sorprendenti. Dopo aver pagato l’ingresso

si può uscire e rientrare (nel caso vogliate andare a farvi uno spuntino). Imperdibile la

jam session che si tiene il sabato e la domenica pomeriggio.

Blue Note (cartina p448; %212-475-8592; www.bluenote.net; 131 W 3rd St, tra Sixth Ave e

MacDougal St, West Village; bA/C/E, B/D/F/M fermata W 4th St-Washington Sq) È il jazz club

più famoso (e costoso) di New York. In genere la cover costa $15-30 al bar e $25-45 al tavolo,

ma i prezzi salgono per i jazzisti più rinomati. C’è anche un jazz brunch la domenica

alle 11.30. Andateci una sera qualsiasi e ricordate che il silenzio è d’obbligo: l’attenzione

è tutta rivolta al palco!

Mezzrow (cartina p448; %646-476-4346; www.mezzrow.com; 163 W 10th St, all’altezza di Seventh

Ave, West Village; hdalle 19.30 per 4 spettacoli; b1 fermata Christopher St-Sheridan Sq)

Newyorkesi e turisti continuano a celebrare l’apertura di questo intimo jazz club in un seminterrato,

avvenuta nel 2014. I gestori sono gli stessi del vicino Smalls e il biglietto (solitamente

$20) consente l’ingresso (la stessa sera) anche a quest’ultimo. Qui tutto ruota

intorno alla musica (i clienti chiassosi non sono tollerati) e tutta la settimana ci sono

concerti di qualità. Potete prenotare il biglietto anche online.


sea offre una discreta scelta di negozi di antiquariato,

moda a prezzi scontati, negozi di

grandi catene e altri piuttosto kitsch, oltre a

una libreria nascosta e un negozio di articoli

usati che gode di ottima reputazione. Simbolo

del quartiere è l’amato Chelsea Market,

uno spazio immenso traboccante di negozi

che vendono prodotti eno-gastronomici di

prima qualità, abbigliamento e articoli per la

casa. Il Meatpacking District possiede un’atmosfera

rarefatta, molto ‘industrial chic’, dove

stilisti all’avanguardia hanno aperto enormi

boutique che figurano tra i posti più alla

moda della città.

7 West Village

e il Meatpacking District

oSTRAND BOOK STORE

LIBRI

Cartina p448 (%212-473-1452; www.strandbooks.

com; 828 Broadway, all’altezza di E 12th St, West Village;

h9.30-22.30 lun-sab, 11-22.30 dom; bL, N/Q/

R/W, 4/5/6 fermata 14th St-Union Sq)Amata e ormai

leggendaria, l’iconica Strand è la quintessenza

degli intellettuali progressisti di downtown:

un paradiso dei bibliofili, dove generazioni

di amanti della parola scritta con sotto

braccio la borsa che riporta l’emblema della

libreria amano perdersi per ore intere. In attività

dal 1927, Strand vende libri nuovi, usati

e rari: quasi 30 km di libri (oltre 2,5 milioni

di volumi) distribuiti su tre piani labirintici.

TRINA TURK

ABBIGLIAMENTO

Cartina p448 ( %212-206-7383; www.trinaturk.

com; 67 Gansevoort St, tra Greenwich St e Washington

St, West Village;h11-19 lun-sab, 12-18 dom; bA/

C/E, L fermata 8th Ave-14th St)Se avete un debole

per i capi d’abbigliamento con motivi anni

’70 non dovreste perdervi il Trina Turk, un

brand unisex ideato da due coniugi che at -

tinge agli effervescenti tempi d’oro dello stile

‘cool’ della California con vestiti a tubino,

blazer a motivi floreali, pantaloni dal taglio

singolare e costumi da bagno che spaziano

dai boxer per il surf agli slip più succinti.

BEACON’S CLOSET

VINTAGE

Cartina p448 (%917-261-4863; www.beaconscloset.com;

10 W 13th St, tra Fifth Ave e Sixth Ave, West

Village; h11-20; bL, N/Q/R/W, 4/5/6 fermata 14th

St-Union Sq) Ampia scelta di capi usati in buone

condizioni (in stile decisamente down -

town/Brooklyn) a prezzi poco superiori a

quelli del negozio gemello di Williamsburg.

I negozi dell’usato sono rari in questa zona,

il che rende Beacon’s ancor più prezioso. Veniteci

a metà settimana o dovrete farvi lar -

go tra la folla.

ODIN

ABBIGLIAMENTO

Cartina p448 (%212-243-4724; www.odinnewyork.

com; 106 Greenwich Ave, vicino a Jane St, West Village;

h12-20 lun-sab, 12-19 dom; bA/C/E, L fermata

8th Ave-14th St; 1/2/3 fermata 14th St) Porta il

nome del dio norreno Odino questa grande

boutique di abbigliamento maschile che of -

fre un pizzico di magia all’uomo in cerca di

un nuovo look. Propone eleganti marchi di

downtown come Phillip Lim, Band of Outsiders

e Edward, ma dà spazio anche a ca -

pi firmati da artisti emergenti. Altri articoli

tentatori presenti in negozio sono i portafogli

Comme des Garçons, occhiali da sole di

tendenza, prodotti per la toelette Sharps e libri

fotografici Taschen.

IDLEWILD BOOKS

LIBRI

Cartina p448 ( %212-414-8888; www.idlewildboo

ks.com; 170 Seventh Ave S, all’altezza di Perry St, West

Village; h12-20 lun-gio, 12-18 ven-dom; b1 fermata

Christopher St-Sheridan Sq; 1/2/3 fermata 14th St;

A/C/E, L fermata 8th Ave-14th St) Questa libreria

di viaggi indipendente, che deve il nome alla

vecchia denominazione del JFK Airport, fa

proprio venir voglia di viaggiare. I libri sono

suddivisi per regione e l’assortimento com -

prende guide di viaggi, romanzi, diari, saggi

storici, manuali di cucina e altro materiale

interessante per scoprire la realtà di un paese

straniero. Il negozio organizza corsi di lingue

molto apprezzati (francese, italiano, spagnolo

e tedesco); consultate il sito per i dettagli.

PERSONNEL

OF NEW YORK

MODA E ACCESSORI

Cartina p448 (%212-924-0604; www.personnelof

newyork.com; 9 Greenwich Ave, tra Christopher St

e W 10th St, West Village; h11-19.30 lun-sab, 12-18

dom; bA/C/E, B/D/F/M fermata W 4th St-Washington

Sq; 1 fermata Christopher St-Sheridan Sq)Questo

delizioso negozietto indipendente ven -

de capi femminili di stilisti della costa sia

orientale sia occidentale (e non solo). Meri -

tano particolare attenzione i pratici vestiti di

Sunja Link, i soffici pullover di Ali Golden, i

singolari gioielli di Marisa Mason, le como -

de scarpe in tela di Shoes Like Pottery e i capi

di sartoria di Rodobjer.

THREE LIVES & COMPANY

LIBRI

Cartina p448 ( %212-741-2069; www.threelives.

com; 154 W 10th St, tra Seventh Ave e Waverly Pl, West

Village; h10-20.30 lun-sab, 12-19 dom; b1 fermata

165

West Village, Chelsea e il Meatpacking District Shopping


166

West Village, Chelsea e il Meatpacking District Shopping

Christopher St-Sheridan Sq; A/C/E, B/D/F/M fermata

W 4th St-Washington Sq) Three Lives & Company

non è solo una straordinaria libreria di

quartiere, ma un posto meraviglioso gestito

da persone colte: girare tra i suoi scaffali è

più che un piacere, è una vera avventura nel

magico mondo della parola scritta.

GREENWICH

LETTERPRESS ARTICOLI DA REGALO E SOUVENIR

Cartina p448 (%212-989-7464; www.greenwichlet

terpress.com; 15 Christopher St, all’altezza di Gay

St, West Village; h12-18 sab-lun, 11-19 mar-ven; b1

fermata Christopher St-Sheridan Sq; A/C/E, B/D/

F/M fermata W 4th St; 1/2/3 fermata 14th St) Fondato

da due sorelle, questo grazioso nego -

zio di cancelleria è specializzato in annunci

di matrimonio e biglietti personalizzati: la -

sciate perdere le cartoline dell’Empire Sta -

te Building e mandate invece ai vostri cari

un biglietto fatto da questa cartoleria unica

nel suo genere.

FORBIDDEN PLANET

LIBRI

Cartina p448 ( %212-473-1576; www.fpnyc.com;

832 Broadway, tra E 12th St e 13th St, West Village;

h9-22 lun-mar, 8-24 mer, 9-24 gio-sab, 10-22 dom;

bL, N/Q/R/W, 4/5/6 fermata 14th St-Union Sq)Appassionati

di fantascienza e fantasy? In questa

libreria potrete frugare tra montagne di

fumetti, manga, graphic novel, poster e giocattoli

in tema. Gli articoli in vendita spa -

ziano da Star Wars a Doctor Who passando

per le ultime creazioni di produttori indipendenti.

Fate un salto direttamente al negozio o

consultate sul sito il calendario delle presentazioni

di libri da parte degli autori in persona

e altri eventi.

FLIGHT 001

MODA E ACCESSORI

Cartina p448 ( %212-989-0001; www.flight001.

com; 96 Greenwich Ave, tra Jane St e W 12th St;h11-

19 lun-sab, 12-18 dom; bA/C/E, L fermata 8th Ave-

14th St) Flight 001 propone un bellissimo assortimento

di valigie e borse da viaggio di

marche come Bree e Rimowa, ‘kit d’emergenza’

un po’ kitsch (con rinfrescante per l’alito,

burro cacao, smacchiatore per tessuti ecc.),

thermos con immagini di pin-up, portadocumenti

dai colori vivaci, etichette in pelle per

bagagli, guide di viaggi, beauty-case e mini

dentifrici, mascherine per gli occhi, portapillole

e altro ancora.

SATURDAYS

MODA E ACCESSORI

Cartina p448 ( %347-246-5830; www.saturdays

nyc.com; 17 Perry St, all’altezza di Waverly St, West

Village; h10-19; bA/C/E, L fermata 8th Ave-14th St;

1/2/3 fermata 14th St) Presenza piuttosto insolita

al West Village, questo appariscente negozio

di surf vende costose tavole Tudor, Fowler

e Haydenshapes, ma si viene qui soprattutto

per lo stile da surfisti: occhiali da sole, pantaloncini,

magliette colorate e prodotti di

bellezza (per voi e la vostra tavola da surf).

C’è un caffè annesso (8-16 giorni feriali, 10-

16 sabato e domenica).

MCNULTY’S TEA

& COFFEE CO, INC

ALIMENTARI

Cartina p448 ( %212-242-5351; www.mcnultys.

com; 109 Christopher St, tra Bleecker St e Hudson

St, West Village; h10-21 lun e mer-sab, 13-19 dom;

b1 fermata Christopher St-Sheridan Sq)Il McNulty’s

rappresenta una gradevole aggiunta al

panorama altrimenti piuttosto osé di Chri -

stopher St. Con i vecchi pavimenti di legno,

i sacchi pieni di chicchi di caffè e le caraffe

di tè in vetro, ricorda il Greenwich Village di

un’epoca ormai lontana. Vende tè e caffè da

gourmet dal 1895.

YOYA

ABBIGLIAMENTO BIMBO

Cartina p448 ( %646-336-6844; www.yoyanyc.

com; 605 Hudson St, tra Bethune St e W 12th St,

West Village; h11-19 lun-sab, 12-17 dom estate, 10-

18 lun-ven, 11-19 sab, 12-17 dom inverno; bA/C/E, L

fermata 8th Ave-14th St) Yoya vende abiti e ac -

cessori per bambini di ottima fattura. Tro -

verete anche marchi di alto livello come Bobo

Choses e 1+.

MURRAY’S CHEESE

ALIMENTARI

Cartina p448 (%212-243-3289; www.murrayschee

se.com; 254 Bleecker St, tra Morton St e Leroy St,

West Village; h8-21 lun-sab, 9-20 dom; b1 fermata

Christopher St-Sheridan Sq; A/C/E, B/D/F/M fermata

W 4th St-Washington Sq) Aperto nel 1914,

il Murray’s è uno dei migliori negozi di formaggi

della città. Il proprietario Rob Kaufelt

è noto per il suo olfatto fine che gli permette

di scegliere varietà squisite prodotte in tut -

to il mondo. Potrete acquistare, e assaggiare,

fromage di ogni tipo – puzzolenti, dolci o alle

noci – sia europei sia di piccole aziende del

Vermont e dell’Upstate New York.

CO BIGELOW CHEMISTS

COSMETICI

Cartina p448 ( %212-533-2700; 414 Sixth Ave,

tra 8th St e 9th St, West Village; h7.30-21 lun-ven,

8.30-19 sab, 8.30-17.30 dom; b1 fermata Christopher

St-Sheridan Sq; A/C/E, B/D/F/M fermata W

4th St-Washington Sq) La ‘farmacia più vec -

chia d’America’ è anche una delle più amate

della città nonché un ottimo posto in cui

acquistare pregiati prodotti di bellezza co -


MNDFL

MEDITAZIONE

Cartina p448 ( %212-477-0487; www.mndflmedi

tation.com; 10 E 8th St, tra Fifth Ave e University Pl,

West Village; A/C/E, B/D/F/V fermata W 4th St-Washington

Sq; hlezioni di 30/45/60 min $18/25/30;

bA/C/E, B/D, F/M fermata W 4th St-Washington Sq)

I benefici offerti dalla meditazione sono ampiamente

documentati – e assai richiesti dagli

abitanti di New York sempre sotto stress.

Fermatevi un attimo e liberate la mente con

una delle lezioni ringiovanenti offerte in queme

lozioni e maschere per viso, saponi biologici,

bombe frizzanti da bagno e cosmetici.

Vi divertirete a testare prodotti di altis -

sima qualità prima di uscirvene con un tubetto

di dentifricio!

cambia ogni paio di mesi: 185 mq di gioielli

artigianali, accessori appariscenti, splendidi

articoli di cancelleria, giocattoli che stimo -

lano la fantasia, grossi libri illustrati, saponi

ecologici e souvenir stravaganti.

167

MASK BAR

COSMETICI

Cartina p448 (www.themaskbar.com; 259 Bleecker

St, tra Cornelia St e Jones St, West Village; h12-20;

bA/C/E, B/D/F/M fermata W 4th St-Washington

Sq) Il Mask Bar eleva all’ennesima potenza

l’attuale moda delle ‘sheet masks’ per il viso

offrendo un ventaglio di trattamenti di lus -

so per tutti i tipi di pelle. La maggior parte

delle confezioni è priva di indicazioni tradotte

in inglese, ma nel negozio ci sono po -

ster informativi, inoltre il personale è molto

disponibile.

7 Chelsea

HOUSING WORKS THRIFT SHOP VINTAGE

Cartina p452 (%718-838-5050; www.housingwor

ks.org; 143 W 17th St, tra Sixth Ave e Seventh Ave,

Chelsea; h10-19 lun-sab, 12-18 dom; b1 fermata

18th St) A giudicare dalla sua raffinata vetrina,

questo negozio dell’usato sembra più una

boutique, ma gli abiti, gli accessori, i mobi -

li, i libri e i dischi hanno un ottimo rappor -

to qualità-prezzo – vi troverete per esempio

abiti firmati scartati e qui venduti a prezzi

stracciati. Il ricavato è devoluto a un’associazione

per senzatetto, sieropositivi e malati di

AIDS. In città vi sono altre 13 filiali.

SCREAMING MIMI’S

VINTAGE

Cartina p448 (%212-677-6464; www.screamingmi

mis.com; 240 W 14th St, tra Seventh Ave e Eighth Ave,

Chelsea; h12-20 lun-sab, 13-19 dom; bA/C/E, L fermata

8th Ave-14th St) Se vi piacciono i capi vintage

penserete che questo è davvero un negozio

da urlo (come fa la Mimi del nome). Lo

troverete fantastico e vi divertirete a passare

in rassegna l’eccellente assortimento di ca -

pi d’epoca – suddivisi intelligentemente per

decadi, partendo dagli anni ’50 e arrivando

fino agli anni ’90 (chiedete di vedere anche

la piccola collezione di abiti degli anni ’20,

’30 e ’40 che tengono in uno spazio separato).

STORY

ARTICOLI DA REGALO E SOUVENIR

Cartina p452 (www.thisisstory.com; 144 Tenth Ave,

tra W 18th St e 19th St, Chelsea;h11-20 lun-mer, ven

e sab, 11-21 gio, 11-19 dom;b1, C/E fermata 23rd St; 1

fermata 18th St) Questo concept store nei pressi

della High Line è una sorta di galleria d’arte,

con un’esposizione di nuovi prodotti che

PRINTED MATTER

LIBRI

Cartina p452 ( %212-925-0325; www.printedmat

ter.org; 231 Eleventh Ave, tra 25th St e 26th St, Chelsea;

h11-19 sab e lun-mer, 11-20 gio e ven, 12-18 dom;

b7 fermata 34th St-Hudson Yards; 1 fermata 28th St)

Magnifico negozietto con monografie di artisti

in edizione limitata e insolite riviste per

amatori. Non troverete i volumi delle grandi

librerie, ma scaffali ordinati dove si nascondono

manifesti di chiamata alle armi, saggi

sui fumetti, ‘flip book’ che se sfogliati rivelano

il volto di Cristo attraverso i codici a barre

e manuali scritti da carcerati.

192 BOOKS LIBRI

Cartina p452 ( %212-255-4022; www.192books.

com; 192 Tenth Ave, tra W 21st e 22nd St, Chelsea;

h11-19; b1, C/E fermata 23rd St) Questa pic -

cola libreria indipendente, nella zona del -

le gallerie d’arte, vende romanzi, libri di storia,

viaggi, arte e critica. Ospita mostre d’arte

durante le quali i proprietari organizzano

esposizioni di libri relativi all’artista o al movimento

rappresentato, e ogni settimana si

tengono reading con scrittori famosi (spes -

so di New York).

NASTY PIG

ABBIGLIAMENTO

Cartina p452 (%212-691-6067; https://store.nasty

pig.com; 265 W 19th St, tra Seventh Ave e Eighth Ave,

Chelsea; h12-20 lun-sab, 13-20 dom; bA/C/E, L fermata

8th Ave-14th St; 1 fermata 18th St)T-shirt, calzini

e intimo con l’emblema del negozio (un

maiale cattivo), insieme a un po’ di fetish in

gomma e pelle: una tappa imperdibile per i

‘Chelsea boys’ e i loro ammiratori.

2

SPORT E ATTIVITÀ

West Village, Chelsea e il Meatpacking District Sport e Attività


168

West Village, Chelsea e il Meatpacking District Sport e Attività

sta oasi di pace del West Village – la prima

costa solo $10.

CHELSEA PIERS

COMPLEX

SALUTE E BENESSERE

NEW YORK

TRAPEZE SCHOOL

SPORT AVVENTURA

Cartina p448 ( %212-242-8769; https://newyork.

trapezeschool.com; Pier 40, all’altezza di West Side

Hwy, West Village; $50-70 per lezione;hapr-ott, programma

lezioni online; b1 fermata Houston St) Realizzate

i vostri sogni circensi volando sui trapezi

in questo tendone allestito lungo il fiume,

in cima al Pier 40, da aprile a ottobre. La

scuola dispone anche di una struttura coperta

situata a South Williamsburg (Brooklyn),

che è in funzione tutto l’anno. Telefonate o

consultate il sito web per conoscere gli ora -

ri delle lezioni giornaliere. Si paga una tassa

di registrazione di $22.

Cartina p452 (%212-336-6666; www.chelseapiers

.com; Pier 62, all’altezza di W 23rd St, Chelsea;

h5.30-23 lun-ven, 8-21 sab e dom; c; gM23 fermata

Chelsea Piers, b1, C/E fermata 23rd St) Questo

enorme centro affacciato sul fiume tirerà

fuori l’atleta che c’è in voi. Potete fare qualche

tiro di golf nel drive a quattro piani, pattinare

sul ghiaccio nella pista indoor e divertir -

vi nella sgargiante sala da bowling. Ci sono

anche la Hoop City per il basket, una scuo -

la di vela per bambini, gabbie dei battito -

ri per il baseball, una grande struttura gin - SCHOONER ADIRONDACK SPORT NAUTICI

nica con una piscina coperta e una palestra Cartina p452 (%212-627-1825; www.sail-nyc.com;

da arrampicata.

Chelsea Piers Complex, Pier 62 all’altezza di W 22nd

Per $60 è possibile acquistare un pass giornaliero

valido per la struttura ginnica e la pi - Il ‘Dack è un veliero a due alberi che naviga

St, Chelsea; tour $52-86; b1, C/E fermata 23rd St)

nel New York Harbor da maggio a ottobre

con quattro tour di due ore. Lo yacht di 24

m Manhattan, in stile anni ’20, e quello da

30 m Manhattan II offrono tour tutti i giorni

della settimana. Telefonate o consultate il

sito web per conoscere gli orari aggiornati.

scina, che dà diritto anche a sconti su altre

attività. Nel complesso sono presenti anche

alcuni snack bar che servono pizze e pani -

ni, assicurando così un pieno di carboidrati

alla fine di una giornata di sport. Benché la

struttura si trovi piuttosto lontano dalla trafficata

West Side Hwy (Eleventh Ave), richiama

comunque molti visitatori grazie all’ampia

gamma di attività offerte. L’autobus ur -

bano M23 ferma proprio davanti all’ingres -

so principale, e vi risparmierà la lunga camminata

dalla stazione della metropolitana.

Davanti al complesso c’è anche un posteggio

dei taxi, ma nelle ore non di punta ce ne

sono pochi in attesa.

WEST 4TH STREET

BASKETBALL COURTS

BASKET

Cartina p448 (Sixth Ave, tra 3rd St e 4th St, West

Village; bA/C/E, B/D/F/M fermata W 4th St-Washington

Sq) Chiamato anche ‘the Cage’, que -

sto piccolo campo di basket circondato da

una rete metallica ospita partite di street -

ball eccezionali.


© Lonely Planet Publications

169

Union Square, Flatiron

District e Gramercy

I top 5

1 ABC Carpet & Home

(p179) Immaginare il loft

dei propri sogni ammirando

piano dopo piano gli ele -

menti di arredo proposti,

costosi ma splendidi.

2 Union Square Greenmarket

(p179) Toccare con

mano frutta e verdura fresca

e assaggiare delizie artigia -

nali oppure durante l’Av -

vento girare nel delizioso

mercatino di Natale.

3 Flatiron Lounge

(p176) Sorseggiare cocktail

perfetti durante la happy

hour tra le luci soffuse di

questo bar in stile art déco.

4 Gramercy Park (p173)

Godersi uno dei momenti

più intimi e raccolti della

dimensione urbana in un

parco elegante.

5 Shake Shack (p172)

Mangiare deliziosi hamburger,

ammirando le installa -

zioni artistiche e l’iconico

Flatiron Building da Madi -

son Square Park.

W 29th St

E 29th St

W 27th St

Madison Ave

Lexington Ave

0 400 m

#e00.2 miles

E 27th St

Sixth Ave (Avenue of the Americas)

FLATIRON

DISTRICT

# û

Madison

Square

Park

W 25th St E 25th St

W 23rd St

W 21st St

#3

Flatiron

Building

W 19th St

0000

0000 0000

0000

0000 0000

0000

0000 0000

0000 0000

Fifth Ave

Broadway

#5

# ú

#1 # þ

Park Ave S

#4

GRAMERCY

PARK

Third Ave

E 23rd St

GRAMERCY

E 21st St

E 19th St

Second Ave

First Ave

W 17th St

E 17th St

UNION

SQUARE

W 15th St

W 14th St

#2

# þ

#æ Union

Square

Irving Pl

E 15th St

E 14th St

Stuyvesant

Square

Per maggiori dettagli v. cartina a p454 A


170

Union Square, Flatiron District e Gramercy 

I consigli

Lonely Planet

La massa di persone che

camminano nella zona di

Union Square, soprattutto

lungo la 14th St, può essere

terrificante. Se avete fretta,

o siete in difficoltà, prendete

la 13th St e farete molta più

strada in meno tempo.

5

Il meglio –

Ristoranti

¨¨Eleven Madison Park

(p174)

¨¨Gramercy Tavern (p175)

¨¨Maialino (p174)

¨¨Clocktower (p175)

¨¨Cosme (p175)

6

Il meglio –

Locali

V. p173.A

¨¨Flatiron Lounge (p176)

¨¨Raines Law Room (p176)

¨¨Birreria (p176)

¨¨Old Town Bar & Restaurant

(p176)

¨¨Lillie’s Victorian

Establishment (p176)

1

Luoghi

fotogenici

V. p176.A

¨¨Gramercy Park (p173)

¨¨Flatiron Building (p172)

¨¨Madison Square Park

(p172)

¨¨Union Square (p171)

V. p172.A

L’area non è grande, ma il miglior modo per visitarla è

prendere come riferimenti i due spazi pubblici principali:

Union Square ( p171) e il Madison Square Park ( p172).

Partendo da Union Square si percepisce l’atmosfera del

Village e dell’università (la NYU si trova poco più a sud

e la New School appena a ovest) per la presenza di tan -

ti piacevoli cafe, dimostranti armati di cartelli e artisti di

strada nella piazza. Camminando in direzione est o ovest

lungo la 14th St si arriva, rispettivamente, nell’East Village

o nel West Village.

Più su, verso la 23rd St, troverete l’edificio da cui la zona

prende il nome, il Flatiron Building ( p172), che domina -

no il quartiere commerciale pieno di locali affollati all’ora

di pranzo e bar simpatici per un drink dopo il lavoro. A est

di entrambi gli spazi pubblici si trova Gramercy, un’area re -

sidenziale vivacizzata da ristoranti animati.

A Madison Square Park troverete giovani PR che chiac -

chierano sorseggiando latte, avvocati che si allontanano

dall’ufficio per un momento di quiete e nei periodi più caldi

dell’anno buongustai che si riversano nel mercato Mad

Sq Eats, nell’angolo nord-orientale del parco.

Vita di quartiere

¨¨Mad Sq Eats In primavera e in autunno, gli amanti

del buon cibo si riversano nella piccola General Worth

Square – incuneata tra Fifth Ave e Broadway, di fronte

al Madison Square Park, per il Mad Sq Eats (p174), un

mercato culinario di un mese. Tra i partecipanti, circa

una trentina, ci sono alcuni dei ristoratori più in voga

della città, che preparano dalla pizza ai tacos di filetto di

manzo usando i migliori prodotti locali.

¨¨Gastronomie da gourmet Eataly (p174) è ormai

considerato il posto migliore di New York per mangiare

italiano, ma per la spesa di tutti i giorni la gente del

quartiere preferisce il supermercato Whole Foods,

dedicato all’alimentazione salutista.

Trasporti

¨¨Metropolitana Sotto Union Square convergono

numerose linee della metro, che portano i passeggeri

su per la East Side di Manhattan lungo le linee 4, 5 e 6,

direttamente a Williamsburg con la L, o a Queens con

la N, la Q e la R. La L attraversa la zona in direzione del

West Side, ma se non c’è traffico e siete due o più un taxi

costa grossomodo la stessa cifra. Prendete la Q se volete

andare direttamente a Herald Square e Times Square.

¨¨Autobus Le linee M14A e M14D attraversano la città

lungo la 14th St; la M23 segue la 23rd St. Preferite il bus

alla metro se state viaggiando tra due destinazioni nella

parte orientale di Manhattan: non ha senso andare fino a

Union Square per tornare a piedi alla First Ave.


DA NON PERDERE

UNION SQUARE

171

Union Square è l’Arca di Noè di NYC: mette in salvo dai

mari di cemento almeno due individui di ogni specie…

In mezzo all’arazzo di gradini in pietra e di verde recintato

si vedono persone di ogni tipo: manager in giac -

ca e cravatta che prendono una boccata d’aria in pau -

sa pranzo, perdigiorno con i dread che battono il ritmo

sui tamburi indiani e ragazzi sullo skateboard che si

lanciano in acrobazie sulla scalinata di sud-est.

Dalle stelle alle stalle

Inaugurata nel 1831, Union Square divenne presto il punto

di ritrovo di chi abitava nelle facoltose residenze dei dintorni.

Le sale da concerto e le società artistiche esaltarono ancor

più il clima culturale della zona e presto lungo Broadway

proliferarono i negozi di lusso, facendole guadagnare il

soprannome di ‘Ladies’ Mile.’

Quando scoppiò la Guerra di Secessione, il vasto spazio

pubblico (vasto per gli standard newyorkesi, naturalmente)

divenne il palcoscenico di proteste di ogni genere, da cor -

tei sindacali a manifestazioni degli attivisti politici. All’epoca

della prima guerra mondiale la zona era in gran parte caduta

nell’abbandono, e qui traslocarono diverse organizza -

IN PRIMO PIANO

¨¨Union Square Greenmarket

(p179)

¨¨Installazione artistica

Metronome

¨¨La vista dal negozio di

calzature DSW

¨¨Tipi eclettici, sit-in e

artisti di strada

DA SAPERE

¨¨cartina p454, D4

¨¨www.unionsquarenyc

.org

¨¨17th St, tra Broadway e

Park Ave S, Union Square

¨¨b4/5/6, N/Q/R, L fermata

14th St-Union Sq

zioni di stampo politico e sociale, come il sindacato per le -li

bertà civili, il partito comunista e quello socialista, e la Ladies’ Garment Workers Union (il

sindacato delle lavoratrici del tessile). Molti decenni dopo, la piazza continua a essere tuttora

il sito d’elezione per le manifestazioni di protesta.

Per una vista indimenticabile di Union Square e dell’Empire State Building, andate da

DSW (p179), un discount di calzature al terzo piano di un edificio al margine meridio -

nale della piazza.

The Factory

Dopo circa un secolo di tira e molla tra elegantoni e contestatori, comparve un terzo ele -

mento artistico (per non dire hippy), quando Andy Warhol trasferì la sua Factory al sesto

piano del Decker Building, al numero 33 di Union Sq West. Fu qui che, il 3 giugno 1968, la

scrittrice Valerie Solanas sparò tre colpi contro Warhol, ferendolo gravemente. Oggi al piano

terra c’è un negozio di dolciumi di una grande catena – un segno dei tempi.

Il Metronome

Una passeggiata in Union Square offre una sequenza di stravaganti sculture temporanee.

Dominano la piazza l’imponente statua equestre di George Washington (una delle prime

opere d’arte pubblica di New York City) e una statua del pacifista Mahatma Gandhi. A surclassare

entrambe c’è la massiccia installazione sul lato sud-est della piazza che, se non riceve

dai passanti sguardi perplessi, viene semplicemente ignorata. La simbolica rappresentazione

dello scorrere del tempo, detta Metronome, è composta da due parti: un orologio digitale

con una disposizione enigmatica dei numeri, e una sorta di bacchetta magica con il

fumo che esce in cerchi concentrici. Vi lasciamo riflettere su quest’ultima, mentre vi confidiamo

che cosa significano i numeri arancioni lampeggianti: le 14 cifre devono essere scisse

in due gruppi di sette; le sette da sinistra indicano l’ora esatta (ora, minuto, secondo, decimo

di secondo), mentre le sette da destra devono essere lette in senso inverso e rappre -

sentano le ore che mancano alla fine della giornata.


172

1 CHE COSA VEDERE

Carente di veri e propri siti turistici, Union

Square è tuttavia un fervore di attività, un

brulicare di artisti di strada e uomini d’af -

fari, dove non mancano invitanti bancarel -

le alimentari. A nord-ovest si estendono le

raffinate vie di Gramercy, mentre a nord si

apre il Madison Square Garden. Qui, oltre

a cani e scoiattoli, vi attendono installazio -

ni d’arte, reading letterari e un celebre locale

di hamburger.

UNION SQUARE

V. p171.

PIAZZA

646-889-6600; www.shakeshack.com; hamburger

$4,20-9,50; h7.30-23 lun-ven, a partire dalle 8.30

sab e dom). È anche uno dei parchi più cul -

turali della città: ospita installazioni d’arte

commissionate appositamente e (nei mesi

più caldi) attività che spaziano dalle discussioni

letterarie agli spettacoli musicali. Per

maggiori informazioni, v. sito web.

THEODORE ROOSEVELT

BIRTHPLACE

SITO STORICO

Cartina p454 (%212-260-1616; www.nps.gov/thrb;

28 E 20th St, tra Broadway e Park Ave S, Flatiron District;

h9-17 gio-dom; bR/W, 6 fermata 23rd St)

F Questo National Historic Site non è

proprio ciò che dice di essere, visto che la casa

dove nacque il 26° presidente USA fu de-

MADISON SQUARE PARK

PARCO

Cartina p454 ( %212-520-7600; www.madison

squarepark.org; da E 23rd St a 26th St, tra Fifth Ave

e Madison Ave, Flatiron District; h6-23; c; bR/W,

F/M, 6 fermata 23rd St) Questo parco rimase il

confine settentrionale di Manhattan fino al

molita quando egli era ancora in vita. L’edifi -

cio è tuttavia una degna ricostruzione voluta

dai parenti, che si sono premurati di portarvi

l’arredo originario e hanno condotto restauri

e interventi fedeli al periodo.

boom demografico che seguì la Guerra di

Secessione. Oggi è un’oasi di pace dal ritmo NATIONAL ARTS CLUB CENTRO CULTURALE

frenetico di Manhattan, con un parco giochi

per bambini, un’area per i cani e il chiosco

di hamburger Shake Shack (cartina p454;

Cartina p454 ( %212-475-3424; www.nationalart

sclub.org; 15 Gramercy Park S, Gramercy; lezioni di

disegno $15-25; bN/R, 6 fermata 23rd St)Fondato

Union Square, Flatiron District e Gramercy Che cosa vedere

DA NON PERDERE

FLATIRON BUILDING

Progettato da Daniel Burnham e costruito nel 1902, il Flatiron

Building, alto 20 piani, ha una stretta forma triangolare

che lo fa sembrare la prua di una massiccia nave. La

tradizionale facciata in stile Beaux-Arts, in pietra calcarea

e terracotta, appare tanto più bella e complessa quanto

più la si osserva. Fino al 1909 il ‘ferro da stiro’ era l’edificio

più alto al mondo.

L’editore Frank Munsey fu tra i primi affittuari dell’edificio.

Dai suoi uffici al 18° piano pubblicava il Munsey’s Magazine,

che aveva tra i suoi collaboratori l’autore di short

story William Sidney Porter, meglio noto come ‘O. Henry’.

Le sue battute (in storie divenute popolari come Il dono

dei Magi), i dipinti di John Sloan e le fotografie di Alfred

Stieglitz hanno reso immortale il Flatiron nei suoi giorni

di gloria. L’attrice Katharine Hepburn, una volta disse

che avrebbe voluto esser degna di ammirazione quanto il

grandioso grattacielo.

È in progetto la trasformazione del Flatiron in un lussuoso

hotel a cinque stelle, ma i lavori non partiranno finché

gli ultimi affittuari non acconsentiranno a lasciare l’edificio.

Nel frattempo, il piano terra nella ‘prua’ è stato trasformato

in uno spazio museale vetrato. Tra le installazioni passate,

la ricostruzione 3D in scala reale del dipinto di Edward

Hopper Nighthawks (1942), raffigurante un diner dalle forme

angolari molto simile alla struttura del Flatiron.

IN PRIMO PIANO

¨¨La vista della

facciata da Madison

Square Park

¨¨Uno sguardo

ravvicinato per

apprezzarne i dettagli

¨¨Flatiron Prow

Artspace

DA SAPERE

¨¨cartina p454, C2

¨¨Broadway, all’angolo

tra Fifth Ave e 23rd St,

Flatiron District

¨¨bN/R, F/M, 6 fermata

23rd St


DA NON PERDERE

GRAMERCY PARK

173

Per i primi coloni olandesi di Manhattan, l’area di Gramercy

era nota come ‘Krom Moerasje’, piccola palude curva.

La palude scomparve nel 1831, quando l’avvocato e pubblico

ufficiale Samuel Ruggles acquistò il terreno. Egli fece

drenare la palude e suddivise il terreno in 108 lotti, 42 dei

quali furono destinati a un parco privato in stile inglese affidato

per sempre ai residenti dei 66 lotti circostanti.

Quasi due secoli dopo, Gramercy Park è ancora un’oasi

privata. L’accesso al parco fu consentito ai non residenti

solo in un caso: ai soldati dell’Unione nel 1863, durante

i Draft Riots.

Negli anni ’20, diverse townhouse originali che si affacciavano

sul parco furono sostituite da grattacieli di appartamenti.

Lungo il parco sorge il National Arts Club

(p172), la cui eleganza riflette l’illustre pedigree dell’intero

quartiere. Gramercy Park in effetti ha avuto non pochi

residenti illustri. Dal 1847 al 1869, la townhouse al n. 4 di

Gramercy Park W è stata la dimora dell’editore americano

James Harper. Sindaco di New York City dal 1844 al 1845,

Harper fece installare affascinanti ‘lampioni del sindaco’

tuttora visibili davanti all’edificio. Un altro residente locale

molto noto fu Stanford White, che progettò l’arco trionfale

di Washington Square.

IN PRIMO PIANO

¨¨Una lenta

passeggiata intorno al

parco per ammirare

la spettacolare

architettura degli

edifici circostanti

¨¨Una mostra al

National Arts Club

DA SAPERE

¨¨cartina p454, D3

¨¨E 20th St, tra Park Ave

e Third Ave, Gramercy

¨¨bN/R, 6 fermata

23rd St

nel 1898 per promuovere l’interesse del pubblico

per le arti, il National Arts Club ospita

mostre d’arte aperte al pubblico dalle 10 alle

17 lunedì, mercoledì e venerdì (per le mostre

in programma, consultate il sito web). L’edificio

fu progettato da Calvert Vaux, uno dei

creatori di Central Park, e presenta un atrio

con le pareti ricoperte di quadri sormonta -

to da uno splendido soffitto a volta in vetro

istoriato. L’edificio un tempo fu la dimora di

Samuel J. Tilden, governatore di New York e

candidato alle presidenziali del 1876.

TIBET HOUSE

CENTRO CULTURALE

Cartina p454 ( %212-807-0563; www.tibethouse.

us; 22 W 15th St, tra Fifth Ave e Sixth Ave, Union Square;

offerta consigliata $5; h11-18 lun-ven; bF/M

fermata 14th St, L fermata 6th Ave) Il Dalai Lama

presiede il comitato direttivo di questo spazio

culturale no profit, che si dedica alla presentazione

delle antiche tradizioni tibetane

attraverso mostre d’arte, una biblioteca e varie

pubblicazioni. Il programma comprende

laboratori, sedute di meditazione aperte a

tutti, ritiri nel weekend e viaggi con docente

in Tibet, Nepal e Bhutan.

METROPOLITAN

LIFE TOWER

EDIFICIO STORICO

Cartina p454 (1 Madison Ave, tra E 23rd St e E 24th

St, Flatiron District; bN/R, F/M, 6 fermata 23rd St)

Completata nel 1909, questa torre dell’oro -

logio alta 213 m che domina l’angolo sudorientale

del Madison Square Park è opera

di Napoleon LeBrun, un architetto di origi -

ni francesi nato a Philadelphia. Chi conosce

l’arte italiana noterà che LeBrun si ispirò al

celeberrimo campanile di Piazza San Marco,

a Venezia. Ironia della sorte, la versione di

LeBrun nel Nuovo Mondo è ora più vecchia

di quella da cui trasse ispirazione: l’originale

veneziano infatti crollò nel 1902 e fu ricostruito

solo nel 1912.

5 PASTI

TACOMBI CAFÉ

EL PRESIDENTE MESSICANO $

Cartina p454 (%212-242-3491; www.tacombi.com;

30 W 24th St, tra Fifth Ave e Sixth Ave, Flatiron District;

tacos $4-5,50, quesadillas $6-9; h11-24 lunsab,

11-22.30 dom; bF/M, R/W fermata 23rd St) Il

Tacombi rosa e verde porta a New York l’atmosfera

dei caffè di Città del Messico ed è al

Union Square, Flatiron District e Gramercy Pasti


174

Union Square, Flatiron District e Gramercy Pasti

contempo un bar di succhi e liquori e una

taquería. Accaparratevi un tavolo, ordinate

un Margarita ed esplorate il menu di squi -

sito street food messicano. I piatti più get -

tonati sono le esquites (granoturco grigliato

con formaggio cotija e maionese al chipotle,

servito in una scodella di carta) e i succulenti

tacos di carnitas michoacan (maiale marinato

nella birra).

MAD SQ EATS MERCATO $

Cartina p454 (www.madisonsquarepark.org/madsq-food/mad-sq-eats;

General Worth Sq, Flatiron District;

hprimavera e autunno 11-21; bR/W, F/M, 6

fermata 23rd St) Mercato culinario tempora -

neo, allestito due volte l’anno, con banca -

relle gestite da alcuni dei migliori ristoran -

ti e chef della città. La proposta comprende

street food di vario tipo: arancini, empana -

das, lobster rolls (panini morbidi ripieni di

astice e maionese) e gelati biscotto. Per le date

e l’elenco dei venditori, v. il sito web.

BIG DADDY’S DINER $

Cartina p454 (%212-477-1500; www.bigdaddysnyc.

com; 239 Park Ave S, tra E 19th St e E 20th St, Gramercy;

portate principali $13-16; h8-24 lun-gio, 8-5

ven e sab, 8-23 dom; b6 fermata 23rd St; 4/5/6, L,

N/Q/R/W fermata 14th St-Union Sq) Le enormi e

soffici omelette, i sostanziosi hamburger e

le abbondanti porzioni di tater tots (frittelle

di patate normali o dolci) hanno fatto di

Big Daddy’s uno dei locali più amati sia per

il breakfast sia per una scorpacciata a tarda

notte. L’interno è puro kitsch americano, ma

contrariamente a certi ristoranti a tema il ci -

bo non è troppo costoso ed è davvero soddisfacente.

Non andatevene senza aver assag -

giato i suoi enormi milk shake.

EISENBERG’S

SANDWICH SHOP SANDWICH $

Cartina p454 ( %212-675-5096; www.eisenbergs

nyc.com; 174 Fifth Ave, tra W 22nd St e 23rd St, Flatiron

District; sandwich $4-13; h6.30-20 lun-ven, 9-18

sab, 9-17 dom; bR/W fermata 23rd St) Diner vecchio

stile – un’anomalia in questa zona per

lo più esclusiva – sempre pieno di habitué,

che lo scelgono per i piatti di cucina ebraica

tradizionale: fegatini, pastrami e insalata di

pesce bianco. Prendete posto su uno sgabello

al lungo bancone fianco a fianco con l’eclettica

clientela, ben conscia che il polpettone

non è un piatto su cui scherzare.

BOQUERIA FLATIRON TAPAS $$

Cartina p454 (%212-255-4160; www.boquerianyc.

com; 53 W 19th St, tra Fifth Ave e Sixth Ave, Flatiron

District; tapas $6-18; h11-22.30 dom-gio, 11-23.30

ven e sab; W; b1 fermata 18th St, F/M, R/W fermata

23rd St) Un matrimonio perfetto tra tapas

spagnole e ingredienti freschi di mercato: il

Boqueria ha conquistato la clientela dell’a -

peritivo dopo-lavoro con un brillante assortimento

di piattini e raciones più consistenti.

Leccatevi le labbra (e le dita) gustando piatti

come gamberi all’aglio con brandy e peperoncino

guindilla, o datteri avvolti nella pancetta

con mandorle e formaggio blu di Valdeón.

Una scelta raffinata di vini spagnoli completa

l’offerta. ¡Buen provecho!

EATALY ITALIANO $$

Cartina p454 (%212-229-2560; www.eataly.com;

200 Fifth Ave, all’altezza di W 23rd St, Flatiron District;

h7-23; v; bR/W, F/M, 6 fermata 23rd St) Il tempio

dedicato alla gastronomia italiana di Mario

Batali, enorme e sofisticato, è un Paese

delle Meraviglie con ogni genere di delizie,

dal prosciutto crudo al fritto misto fino alla

pasta e alla pizza fumante, da gustare ai ta -

voli dei vari ristorantini. In alternativa, prendete

un espresso al bar e fatevi un cestino da

picnic strepitoso curiosando tra gli innumerevoli

banconi e scaffali.

oMAIALINO ITALIANO $$$

Cartina p454 (%212-777-2410; www.maialinonyc.

com; Gramercy Park Hotel, 2 Lexington Ave, all’altezza

di 21st St; portate principali a pranzo $24-34, a cena

$27-44; hbreakfast 7.30-10, pranzo 12-14 lun-ven, cena

17.30-22 dom-mer, 17.30-22.30 gio-sab, brunch 10-

14.30 sab e dom; b6, R/W fermata 23rd St)I fan di

questo noto ristorante di Danny Meyer prenotano

il tavolo anche con quattro settima -

ne di anticipo, ma i posti migliori del locale

sono quelli al bar (senza prenotazione), ge -

stito da personale cordiale e molto compe -

tente. In ogni caso, lasciatevi viziare dai deliziosi

piatti tipici della cucina italiana pre -

parati con gli ingredienti freschi del vicino

Union Square Greenmarket.

oELEVEN

MADISON PARK MODERN AMERICAN $$$

Cartina p454 (%212-889-0905; www.elevenmadi

sonpark.com; 11 Madison Ave, tra 24th St e 25th St,

Flatiron District; menu degustazione $295; h pranzo

12-13 ven-dom, cena 17.30-22 lun-mer, 17.30-22.30

gio-dom, ; bR/W, 6 fermata 23rd St) Nel 2017 il

raffinato Eleven Madison Park si è piazzato

primo nella lista San Pellegrino dei 50 mi -

gliori ristoranti al mondo. Francamente, la

cosa non ci sorprende: questo modello per -

fetto di cucina americana contemporanea


ABC KITCHEN MODERN AMERICAN $$$

Cartina p454 ( %212-475-5829; www.abckitchen COSME MESSICANO $$$

nyc.com; 35 E 18th St, all’altezza di Broadway, Union

Square; pizze $18-22, portate principali a cena $24-

40; hpranzo 12-15 lun-ven, cena 17.30-22.30 lunmer,

17.30-23 gio, 17.30-23.30 ven e sab, 17.30-22

dom, brunch 11-15 sab e dom; v; b4/5/6, N/Q/R,

L fermata 14th St-Union Sq) S L’ecocompatibile

ABC Kitchen, una via di mezzo tra una

galleria d’arte e una rustica fattoria, è l’alter

ego culinario del raffinato grande magazzi -

Cartina p454 (%212-913-9659; http://cosmenyc.

com; 35 E 21st St, tra Broadway e Park Ave S, Flatiron

District; piatti a cena $19-29; hpranzo 12-14.30

lun-ven, cena 17.30-23 dom-gio, 17.30-24 ven e sab,

brunch 11.30-14.30 sab e dom; W; bR/W, 6 fermata

23rd St) La cucina messicana diventa haute

cuisine in questo nuovo ristorante sofisticato

nei toni del grigio antracite, patria dello

chef Enrique Olvera e della sua interpretazione

innovativa dei sapori a sud del con-

no di articoli per la casa ABC Carpet & Home

(p179). I prodotti biologici si trasformano

in piatti sofisticati come salmone Skuna Bay

allevato nell’oceano con composta di cipol -

fine. Lasciatevi stupire da piatti come delicate

capesante con avocado e jicama, una fre -

sca insalata di fagioli con condimento di ceed

ecosostenibile è anche uno dei soli sei ristoranti

newyorkesi con tre stelle Michelin.

oGRAMERCY

TAVERN MODERN AMERICAN $$$

Cartina p454 ( %212-477-0777; www.gramercyta

vern.com; 42 E 20th St, tra Broadway e Park Ave S,

Flatiron District; portate principali nella taverna $29-

36, menu da 3 portate nella sala da pranzo $125,

menu degustazione $149-179; htaverna 11.30-23

dom-gio, 11.30-24 ven e sab, sala da pranzo 11.30-14

e 17.30-21.45 dom-gio, 17.30-22.30 ven e sab; Wv;

bR/W, 6 fermata 23rd St) S Sono gli ingre -

dienti locali e di stagione il punto di forza di

questo classico ristorante country chic dalla

fama duratura, con candelabri in rame, murales

e suggestive composizioni floreali. Po -

tete scegliere tra due sale: la taverna (rigo -

rosamente senza prenotazione e con menu

à la carte) o la sala da pranzo più sofistica -

ta, con il menu a prezzo fisso e quelli da degustazione.

Le specialità della taverna comprendono

uno squisito polpettone d’anatra

con funghi, castagne e cavolini di Bruxelles.

oCRAFT MODERN AMERICAN $$$

Cartina p454 ( %212-780-0880; www.craftrestau

rant.com; 43 E 19th St, tra Broadway e Park Ave S,

Union Square; pranzo $29-36, portate principali a

cena $24-55; h pranzo 12-14.30 lun-ven, cena 17.30-

22 lun-gio, 17.30-23 ven e sab, 17.30-21.30 dom; W;

b4/5/6, N/Q/R/W, L fermata 14th St-Union Sq)S

Esclusivo e sempre indaffarato, il Craft tra -

sforma in piatti deliziosi e raffinati i prodotti

delle piccole aziende e fattorie a conduzione

familiare. Che assaggiate il polpo, brasato

alla perfezione, le morbide capesante o le

mezzelune di pasta alla zucca, con salvia al

burro nero e parmigiano, preparatevi a una

sinfonia di sapori. Prenotate in anticipo dal

mercoledì al sabato, oppure andateci entro

le 18 o dopo le 21.30.

lotti e rabarbaro, con lime, o croccante confit

di maiale con marmellata di pancetta affumicata

e rape brasate. Per qualcosa di più

semplice, provate le squisite pizze integrali.

CLOCKTOWER MODERN BRITISH $$$

Cartina p454 (%212-413-4300; http://theclockto

wernyc.com; 5 Madison Ave, tra 23rd St e 24th St, Gramercy;

portate principali a cena $25-65;hbreakfast

6.30-10, pranzo 11.30-15 lun-ven, cena 17.30-22 dommar,

17.30-23 mer-sab, brunch 11.30-15 sab e dom;

W; bF/M, R/W, 6 fermata 23rd St) La Gran Bretagna

dà il meglio di sé nel nuovo ristoran -

te di Jason Atherton, simile a un club nascosto

all’interno dell’edificio della Metropolitan

Life Tower. È l’ultima avventura dello chef

britannico stellato Michelin: le sale da pranzo

adorne di legno e stucchi fanno da splendida

cornice al comfort food di alto livello,

come carrè di agnello del Colorado con quinoa

croccante e anatra allevata in zona con

insalata dolce di pesche.

TRATTORIA IL MULINO ITALIANO $$$

Cartina p454 (%212-777-8448; www.trattoriailmu

lino.com; 36 E 20th St, tra Broadway e Park Ave, Flatiron

District; portate principali $35-52; h11.30-22

lun-mer, 11.30-23 gio e ven, 16.30-23 sab, 16.30-22

dom; bR/W, 6 fermata 23rd St) Che lo chef Michele

Mazza somigli molto alla stella del ci -

nema italiano Marcello Mastroianni è del tutto

calzante: i suoi piatti magnificamente preparati

incarnano bene la ‘dolce vita’. I piat -

ti di pasta e le pizze cotte nel forno a legna

sono particolarmente memorabili, mentre il

tiramisù al limoncello ben esemplifica le influenze

interregionali della sua cucina. Il servizio

attento e l’ambiente raffinato ma al tempo

stesso amichevole ne fanno il posto ideale

per un pasto speciale. Al momento di andare

in stampa, il ristorante era in procinto di

trasferirsi, seppure nelle vicinanze. Controllate

il sito per aggiornamenti.

175

Union Square, Flatiron District e Gramercy Pasti


176

Union Square, Flatiron District e Gramercy Locali

trioli, guacamole alle erbe o le famose carnitas

d’anatra del Cosme. Prenotate per tempo

o tentate la sorte facendo un salto al bar.

6 LOCALI

E VITA NOTTURNA

Classici cocktail preparati alla perfezione e

pregevoli carte dei vini sono la norma nei

lounge bar di Union Square, del Flatiron District

e di Gramercy. È un’ottima zona per chi

ama tirarsi a lucido e uscire a bere qualcosa

prima di far serata altrove in città: troverete

molti altri avventori come voi che sorseggiano

i loro cocktail agghindati per far colpo. Se

preferite un normale Irish pub, cercate sulla

Third Ave a nord della 14th St.

oFLATIRON LOUNGE

COCKTAIL BAR

Cartina p454 (%212-727-7741; www.flatironlounge.

com; 37 W 19th St, tra Fifth Ave e Sixth Ave, Flatiron

District; h16-2 lun-mer, 16-3 gio, 16-4 ven, 17-4 sab,

17-1 dom; W; bF/M, R/W, 6 fermata 23rd St) Oltrepassate

la suggestiva arcata ed entrate in

un mondo fantastico poco illuminato e ispirato

all’art déco, fatto di séparé rossi, sedu -

centi melodie jazz e una clientela adulta ed

elegante che ingurgita drink preparati con

ingredienti di stagione. In genere i cocktail

costano $14 l’uno, ma quelli offerti duran -

te l’happy hour solo $10 (dalle 16 alle 18 nei

giorni feriali).

RAINES LAW ROOM

COCKTAIL BAR

Cartina p454 (www.raineslawroom.com; 48 W 17th

St, tra Fifth Ave e Sixth Ave, Flatiron District; h17-2

lun-mer, 17-3 gio-sab, 17-1 dom; bF/M fermata 14th

St, L fermata 6th Ave, 1 fermata 18th St) Un mare

di drappi in velluto e poltrone in pelle im -

bottite, mattoni a vista e cocktail con distillati

perfettamente invecchiati: quando si tratta

di atmosfera qui si fa sul serio. Le prenotazioni

(consigliate) si accettano solo dalla

domenica al martedì. In qualsiasi sera sce -

gliete un abbigliamento sofisticato, in ono -

re di un’epoca assai più lussuosa dell’attuale.

BIRRERIA

BIRRERIA

Cartina p454 ( %212-937-8910; www.eataly.com;

200 Fifth Ave, all’altezza di W 23rd St, Flatiron District;

h11.30-23; bF/M, R/W, 6 fermata 23rd St) Il

fiore all’occhiello dell’emporio gastronomico

Eataly (p174) è il suo beer garden sul tetto,

proprio in mezzo ai grattacieli delle grandi

corporations del Flatiron District. Una car -

ta di proporzioni enciclopediche offre alcu -

ne delle migliori birre del pianeta. Se avete

appetito, la specialità della casa – la spalla

di maiale brasata nella birra – si sposa bene

con il vostro boccale; in alternativa, potete

dare un’occhiata al menu stagionale del ri -

storante temporaneo presente sul posto (portate

principali da $17 a $37).

L’ascensore è nascosto vicino alle casse sul

lato del negozio che dà sulla 23rd St.

OLD TOWN BAR & RESTAURANT

BAR

Cartina p454 (%212-529-6732; www.oldtownbar.

com; 45 E 18th St, tra Broadway e Park Ave S, Union

Square; h11.30-1 lun-ven, 12-1 sab, 13-24 dom;

b4/5/6, N/Q/R/W, L fermata 14th St-Union Sq)Qui

è ancora tutto come nel 1892, con il bancone

in mogano, i pavimenti di piastrelle originali

e i soffitti in stagno pressato: l’Old Town è un

classico per uomini dei tempi andati (ma anche

per donne: nel video Bad Girl, Madonna

si accendeva una sigaretta al bancone, quando

si poteva ancora fumare). Serve anche

cocktail, ma è frequentato soprattutto per le

birre e gli hamburger (a partire da $11,50).

LILLIE’S VICTORIAN

ESTABLISHMENT

BAR

Cartina p454 (%212-337-1970; www.lilliesnyc.com;

13 E 17th St, tra Broadway e Fifth Ave, Union Square;

h11-4 lun-ven, 10-4 sab e dom; b4/5/6, L, N/Q/

R/W fermata 14th St- Union Sq) Questo è uno di

quei locali di cui si capisce tutto già dal no -

me. Varcata la soglia, sarete trasportati nell’epoca

dei corsetti e degli orologi da tasca: alti

soffitti in stagno pressato, poltroncine di

velluto rosso e pareti coperte di foto d’epoca

in bizzarre cornici dorate. Il menu e la carta

dei cocktail sono decisamente moderni, ma

l’ambiente fa sognare.

FLATIRON ROOM

COCKTAIL BAR

Cartina p454 ( %212-725-3860; www.theflatiron

room.com; 37 W 26th St, tra Sixth Ave e Broadway,

Flatiron District; h16-2 lun-ven, 17-2 sab, 17-24 dom;

bR/W fermata 28th St, F/M fermata 23rd St) Tap -

pezzeria vintage, lampadario a bracci e soffitto

a cassettoni dipinto a mano fanno da sfondo

a questo bar per conoscitori, le cui vetrinette

illuminate ad arte alle pareti espongono

rare etichette di whiskey. Gli ottimi cocktail

si abbinano a deliziosi piatti da condividere,

come tapenade di olive marinata al limone

o pane non lievitato con guanciale di

maiale e fichi. Quasi tutte le sere c’è musica

dal vivo, tra cui bluegrass e jazz. La preno -

tazione è vivamente consigliata.


71 IRVING PLACE CAFFÈ

Cartina p454 (Irving Farm Coffee Company; %212-

995-5252; www.irvingfarm.com; 71 Irving Pl, tra 18th

St e 19th St, Gramercy; h7-20 lun-ven, 8-20 sab e

dom; b4/5/6, N/Q/R/W, L fermata 14th St-Union

Sq) Questo vivace caffè è sempre affollato,

dai patiti della tastiera agli amici che fan -

no due chiacchiere fino ai professori universitari.

I chicchi, raccolti a mano, sono tostati

in un’azienda agricola della Hudson Valley

a circa 145 km da NYC, e il caffè viene servito

con croissant di Balthazar, cereali, piatti

a base di uova, bagel e sandwich alla piastra.

BEAUTY BAR

BAR

Cartina p444 (%212-539-1389; www.thebeautybar.

com/home-new-york; 231 E 14th St, tra Second Ave

e Third Ave, Union Square;h17-4 lun-ven, 14-4 sab e

dom; bL fermata 3rd Ave) Uno dei locali kitsch

più amati sin dalla metà degli anni ’90, questo

omaggio ai saloni di bellezza del passa -

to attira una clientela locale cool grazie alla

musica retrò, all’atmosfera nostalgica e al -

la manicure a $10 (con un Margarita Blue

Rinse gratuito) dalle 18 alle 23 nei giorni feriali

e dalle 15 alle 23 nel weekend. Ci so -

no eventi ogni sera, dagli spettacoli comi -

ci al burlesque.

PETE’S TAVERN

BAR

Cartina p454 (%212-473-7676; www.petestavern.

com; 129 E 18th St, all’altezza di Irving Pl, Gramercy;

h11-2.30 dom-mer, 11-3 gio, 11-4 ven e sab;b4/5/6,

N/Q/R/W, L fermata 14th St-Union Sq) Con gli

specchi ottocenteschi originali, i soffitti in

stagno pressato e il bancone del bar in legno

di palissandro, questo localino scuro e pieno

d’atmosfera è un autentico classico newyorkese.

Potete mangiare un ottimo hamburger

e scegliere tra 17 birre alla spina. Il bar piace

a tutti, dalle coppie uscite dal teatro agli ir -

landesi trapiantati a New York fino agli studenti

della NYU e qualche personaggio famoso

(guardate le fotografie vicino alla toilette).

TOBY’S ESTATE

CAFFÈ

Cartina p454 (%646-559-0161; www.tobysestate.

com; 160 Fifth Ave, tra 20th St e 21st St, Flatiron District;

h7-21 lun-ven, 8-21 sab, 8-20 dom; bR/W,

F/M, 6 fermata 23rd St) Toby è nato a Sydney e la

sua torrefazione si trova a Williamsburg: Toby’s

Estate ben esemplifica l’evoluzione della

cultura del caffè in città. Attrezzato con una

macchina per l’espresso Strada personalizzata,

il locale è nascosto nel negozio del Club

Monaco. Unitevi ai veri esperti e assaggiate le

dense miscele ricche di gusto, tra cui la Flati -

ron Espresso Blend dedicata al quartiere. Da

sgranocchiare trovate pasticcini e sandwich

prodotti da panetterie della zona.

BOXERS NYC

GAY

Cartina p454 ( %212-255-5082; www.boxersnyc.

com; 37 W 20th St, tra Fifth Ave e Sixth Ave, Flatiron

District; h16-2 lun-gio, 16-4 ven, 12-4 sab, 12-2 dom;

bF/M, R/W, 6 fermata 23rd St) Le birre e le possibilità

di nuove amicizie abbondano in questo

bar sport gay, nel cuore del Flatiron Di -

strict. La TV trasmette partite di football, il

bar serve buffalo wings (alette di pollo pic -

canti) e i camerieri a torso nudo lucidano le

stecche del biliardo. Ma se pensate che il Boxers

sia tutto muscoli e pettorali vi sbagliate:

la popolare Trivia Night del martedì offre un

duro allenamento per i cervelli.

3 DIVERTIMENTI

PEOPLES IMPROV

THEATER

SPETTACOLI COMICI

Cartina p454 (PIT; %212-563-7488; www.thepit-nyc

.com; 123 E 24th St, tra Lexington Ave e Park Ave, Gramercy;

W; bF/M, N/R, 6 fermata 23rd St) Illuminato

da luci rosse al neon, questo vivace comedy

club garantisce umorismo di qualità a

prezzi stracciati. Il programma serale spazia

dai monologhi agli sketch fino alle commedie

musicali, che siano sul palcoscenico principale

o nella lounge del seminterrato. Il PIT organizza

anche corsi, tra cui laboratori di improvvisazione

di tre ore (non è necessario

prenotare) nella sede di Midtown, Simple

Studios (cartina p460; %212-273-9696; http://

simplestudiosnyc.com; 134 W 29th St, tra Sixth Ave e

Seventh Ave, Midtown West;h9-23 lun-ven, 9-22 sab

e dom; b1, N/R fermata 28th St). Visitate il sito

web per le lezioni e gli eventi in programma.

IRVING PLAZA

MUSICA LIVE

Cartina p454 ( %212-777-6817; www.irvingplaza.

com; 17 Irving Pl, all’altezza di 15th St, Union Squa -

re; b4/5/6, N/Q/R, L fermata 14th St-Union Sq)

In attività sin dal 1978, l’Irving Plaza ha vi -

sto passare proprio tutti: Ramones, Bob Dylan,

U2, Pearl Jam e molti altri. Oggi è un illustre

palcoscenico per il rock d’avanguar -

dia e il pop, dalla musica indie delle Sleater-

Kinney all’hard rock dei Disturbed. Intorno

al palco c’è uno spazio accogliente e dal mezzanino

la visuale è ottima.

177

Union Square, Flatiron District e Gramercy Divertimenti


2

178

# ¦

W 24th St

FLATIRON

DISTRICT

W 23rd St

W 22nd St

W 21st St

W 20th St

W 19th St

W 18th St

000 00

0000

0000 0000

0000

0000 0000

0000

0000 0000

0000 0000

Madison

Square Park

L

#2

23rd St

# ¦ # ¦

23rd St

#3

Fifth Ave

#1

#7

Madison Ave

#6

Broadway

E 20th St

E 19th St

Park Ave S

E 22nd St

E 21st St

#5

E 18th St

0 200 m

#e0 0.1 miles

Lexington Ave

Gramercy

#4 Park

GRAMERCY

PARK

E 23rd St

Third Ave

GRAMERCY

E 20th St

W 17th St

W 16th St

W 15th St

UNION

SQUARE

#8

#9

Union

Square

14th St-

# ¦

Union Sq

# ¦ W 14th St

K#

¦

14th St- # ¦

#10 Union Sq

E 17th St

Irving Pl

E 16th St

E 15th St

E 14th St

EAST VILLAGE

3rd Ave

# ¦

Union Square, Flatiron District e Gramercy a piedi

2

Itinerario a piedi

Piazze e grattacieli

INIZIO MADISON SQUARE PARK

FINE DSW

LUNGHEZZA 3,2 KM; 2 ORE

Iniziate nel verdeggiante 1Madison

Square Park (p172), punteggiato di statue

storiche e sculture contemporanee. Se avete

fame andate da 2Shake Shack (p172)

per hamburger e patatine da gourmet. Prima

di uscire dal parco, fermatevi nell’angolo

sud-ovest e ammirate lo strepitoso 3Flatiron

Building (p172), ingegnosa soluzione

dell’architetto di Chicago Daniel Burnham per

utilizzare il triangolo tra Fifth Ave e Broadway.

Seguite Broadway in direzione sud fino alla

21st St, poi svoltate a sinistra. Superata

Park Ave S, vi ritroverete lungo 4Gramercy

Park (p173), uno spazio verde privato che

ricorda i giardini inglesi. Il leggendario attore

del XIX secolo Edwin Booth trascorse gli ultimi

anni della sua vita al n. 16 di Gramercy

Park S, mentre l’attrice Margaret Hamilton (la

Malvagia Strega dell’Ovest nel classico della

MGM Il mago di Oz) abitò per molti anni al

n. 34 di Gramercy Park E. Al n. 15 di Gramercy

Park S si erge il 5National Arts Club

(p172), comparso in film quali L’età dell’innocenza

di Martin Scorsese e Misterioso omicidio

a Manhattan di Woody Allen.

Dirigetevi a ovest lungo 20th St e fermatevi

al 6Theodore Roosevelt’s Birthplace

(p172), ricostruzione della casa natale del

presidente, che offre visite guidate. All’angolo

sud-occidentale tra Broadway e E 20th St si

trova il vecchio 7Lord & Taylor Building,

che in passato ospitava i famosi grandi magazzini

di Midtown.

Continuate a sud lungo Broadway e raggiungete

l’angolo nord-occidentale di 8Union

Square (p171). Date un’occhiata a frutta,

prodotti da forno e fiori del 9Greenmarket,

cercate la statua di Gandhi vicino all’angolo

sud-occidentale, o prendete qualcosa per

fare un picnic nel parco. Se avete ancora energie,

attraversate Union Sq South (14th St) ed

esplorate aDSW, un enorme magazzino di

scarpe e accessori a prezzi stracciati. Potrete

anche godere di splendide vedute del parco

e della città dalle vetrine del negozio mentre

provate le vostre nuove scarpe.


7 SHOPPING

UNION SQUARE GREENMARKET

MERCATO

Cartina p454 ( www.grownyc.org; Union Square,

17th St tra Broadway e Park Ave S, Union Square;

h8-18 lun, mer, ven e sab; b4/5/6, N/Q/R, L fer -

mata 14th St-Union Sq) Non sorprendetevi se

vedrete i migliori chef della città esaminare

la merce esposta: questo mercato ortofrutticolo

è forse il più famoso di NYC. Stuzzicate

l’appetito tra i banchi che vendono ogni genere

di frutta e verdura dell’Upstate, oltre a

pane casalingo, formaggi e sidro.

ABC CARPET & HOME ARTICOLI PER LA CASA

Cartina p454 ( %212-473-3000; www.abchome.

com; 888 Broadway, all’altezza di E 19th St; h10-19

lun-mer, ven e sab, 10-20 gio, 11-18.30 dom;b4/5/6,

N/Q/R/W, L fermata 14th St-Union Sq)Questo meraviglioso

tempio del buon gusto allestito su

sette piani, dove progettisti e decoratori d’interni

vengono in cerca d’ispirazione, è pieno

di arredi di ogni genere, grandi e piccoli. Fate

incetta di oggetti che stanno in valigia come

soprammobili, tessili e gioielli, oppure ordinate

mobili importanti, lampade di design,

ceramiche e tappeti antichi. A Natale il ne -

gozio è una vera festa per gli occhi.

DSW

CALZATURE

Cartina p454 (%212-674-2146; www.dsw.com; 40

E 14th St, tra University Pl e Broadway, Union Square;

h9-21.30 lun-sab, 10-21 dom; b4/5/6, N/Q/R/W,

L fermata 14th St-Union Sq) Se la vostra idea di

paradiso comprende una scelta grandiosa di

scarpe a prezzi scontati, non perdetevi questa

catena unisex. Si va dalle scarpe forma -

li a quelle da ginnastica e dalle marche più

popolari a quelle più esclusive. La vista aperta

su Union Square Park è un gradito bonus.

I saldi sono leggendari, per l’incredibile

convenienza.

FISHS EDDY

ARTICOLI PER LA CASA

Cartina p454 ( %212-420-9020; www.fishseddy.

com; 889 Broadway, all’altezza di E 19th St, Union

Square; h10-21 lun-sab, 10-20 dom; bR/W, 6 fermata

23rd St) Il design irriverente e di alta qualità

ha fatto di Fishs Eddy un punto di riferimento

per i newyorkesi alla moda. Il nego -

zio è una valanga di tazze, salsiere, piattini

da burro, caraffe e quanto altro normalmente

trova posto nei pensili e nelle vetrinette

di casa. La gamma degli stili è ampia, dalle

sobrie tinte unite alle fantasie più bizzarre.

BEDFORD CHEESE SHOP

GASTRONOMIA

Cartina p454 (%718-599-7588; www.bedfordchee

seshop.com; 67 Irving Pl, tra E 18th St e 19th St,

Gramercy; h8-21 lun-sab, 8-20 dom; b4/5/6,

N/Q/R/W, L fermata 14th St-Union Sq) Se cercate

un formaggio vaccino crudo locale bagna -

to nell’assenzio o un caprino all’aglio proveniente

dall’Australia, avrete buone probabilità

di trovarli tra le oltre 200 specialità vendute

in questo avamposto del più famoso negozio

di formaggi di Brooklyn. Accompagnate

i formaggi con salumi artigianali, prelibatezze

gastronomiche, sandwich farciti (da $8

a $11), e da un’ottima scelta di prodotti confezionati

‘made in Brooklyn’.

RENT THE RUNWAY

ABBIGLIAMENTO

Cartina p454 (www.renttherunway.com; 30 W 15th

St, tra Fifth Ave e Sixth Ave; h8-21 lun-ven, 9-20 sab,

9-19 dom; bL, F/M fermata 14th St-6th Ave; 4/5/6, L,

N/Q/R/W fermata 14th St-Union Sq) Nel flagship

store di questa apprezzata catena di noleggio

abbigliamento chiunque può fare un salto e

richiedere una consulenza a prezzi abbordabili

($30), nel caso tanto di eventi programmati

quanto di quelli sopraggiunti all’ulti -

mo minuto. Disponibili per il noleggio ci sono

abiti di stilisti di fascia alta (del calibro di

Narciso Rodriguez, Badgley Mischka, Nicole

Miller). Perfetto per chi è arrivato con pochi

vestiti in valigia, ma vuole lo stesso far colpo

in occasione di un’uscita in società.

ABRACADABRA

MODA E ACCESSORI

Cartina p454 (%212-627-5194; www.abracadabrasu

perstore.com; 19 W 21st St, tra Fifth Ave e Sixth Ave,

Flatiron District; h11-19 lun-sab, 12-17 dom; bR/W,

F/M fermata 23rd St) Abracadabra non è solo

una canzone della Steve Miller Band, ma

anche un emporio di articoli horror, costu -

mi di ogni genere e oggetti per gli spettacoli

di magia. Gli scaffali sono colmi di parruc -

che, trucchi, accessori e altro. Se vi piaccio -

no queste cose, attenzione: qui è facile dar

fondo alla carta di credito.

BOOKS OF WONDER

LIBRI

Cartina p454 (%212-989-3270; www.booksofwon

der.com; 18 W 18th St, tra Fifth Ave e Sixth Ave, Flatiron

District; h10-19 lun-sab, 11-18 dom; c; bF/M

fermata 14th St, L fermata 6th Ave) Dedicata a

bambini e ragazzi, questa splendida libre -

ria è un bel posto dove portare i figli in un

giorno di pioggia, specie quando un autore

viene a leggere qualche pagina o il negozio

ospita un narratore di storie. Troverete an -

che un incredibile assortimento di libri illustrati

su NYC, una sezione di libri rari e vin-

179

Union Square, Flatiron District e Gramercy Shopping


180

tage per bambini e alcuni libri d’arte, sempre

per i piccoli, in edizione limitata.

2

SPORT E ATTIVITÀ

JIVAMUKTI

YOGA

Cartina p454 ( %212-353-0214; www.jivamukti

yoga.com; 841 Broadway, 2nd fl, tra E 13th St e 14th

St, Union Square; lezioni $15-22; hlezioni 7-20.30

lun-ven, 7.45-20 sab e dom;b4/5/6, N/Q/R/W, L fermata

14th St-Union Sq) Jivamukti è considerato

il posto per eccellenza in cui praticare yoga

a Manhattan. Situato in un locale di oltre

1100 mq in Union Sq, è un centro elegante

che offre lezioni di vinyasa, hatha e ashtan -

ga. Le ‘lezioni aperte’ si rivolgono sia ai principianti

sia ai più esperti, e sul posto c’è an-

che un caffè vegano, che fa uso di prodot -

ti biologici. Piccolo gossip: il fratello mino -

re di Uma Thurman, Dechen, insegna qui.

SOUL CYCLE

BICICLETTA

Cartina p454 ( %212-208-1300; www.soul-cycle.

com; 12 E 18th St, tra Fifth Ave e Broadway, Union

Square; lezioni $34; hlezioni 7-19.30 lun, 6-19.30

mar-gio, 6-18 ven, 8.30-16 sab, 8.30-18 dom;

b4/5/6, N/Q/R, L fermata 14th St-Union Sq) La

ricetta di Soul Cycle per il benessere (un terzo

di spinning, un terzo di danza e un terzo

di seduta terapeutica) rende la fatica di pe -

dalare assai più gradevole. Giacché non oc -

corre essere iscritti, sono benvenuti anche i

turisti. Potreste imbattervi anche in qualche

celebrità: si dice che l’attore Jake Gyllenhaal

venga qui di quando in quando.

Union Square, Flatiron District e Gramercy Sport e Attività


Eighth Ave

Ninth Ave

Lexington Ave

Second Ave

© Lonely Planet Publications

181

Midtown

MIDTOWN EAST | FIFTH AVENUE | MIDTOWN WEST E TIMES SQUARE

I top 5

1 Rockefeller Center

(p192) Individuare i grat -

tacieli più famosi dalla

spettacolare terrazza panoramica

Top of the Rock o

bere un cocktail al SixtyFive,

locale riservato ai maggio -

renni cinque piani più in

basso.

2 Museum of Modern Art

(p188) Intrattenersi con

Picasso, Warhol e Rothko, o

concedersi un piatto di alta

cucina o un buon cocktail in

questo straordinario museo.

3 Argosy (p215) Frugare

tra gli scaffali in cerca di

stampe artistiche e affasci -

nanti libri usati o anche

solo annusare il profumo

sempre più raro di un’au -

tentica libreria.

4 Jazz at Lincoln Center

(p212) Un Martini davanti

allo skyline mozzafiato, ac -

compagnato da un concerto

serale di sax.

5 Broadway (p184) Un

tocco di allegria con un vi -

vace e coinvolgente spetta -

colo di Broadway.

W 60th St

W 57th St

#4 # þ

Central Park

Central Park South

#3 # þ

E 59th St

E 57th St

Hudson River

Twelfth Ave (West Side Hwy)

Dewitt

Clinton

Park

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00000000000000000

HELL'S

KITCHEN

Eleventh Ave

Lincoln Tunnel

Tenth Ave

W 54th St

W 51st St

W 48th St

W 45th St

W 34th St

W 30th St

Broadway

W 42nd St

W 39th St

GARMENT

DISTRICT

Radio City

Music Hall

# æ

THEATER

# æ Rockefeller

DISTRICT #1 Center

#5 #ý

Times

Square

# æ

Seventh Ave

km

#e01

0 0.5 miles

Sixth Ave

(Avenue of the Americas)

HERALD

SQUARE

FLATIRON

DISTRICT

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DIAMOND

DISTRICT

Bryant

Park

Broadway

#2

Fifth Ave

Empire

State

Building

# æ

Madison Ave

E 39th St

KOREATOWN

Park Ave

Park Ave S

Madison

Square Park

E 54th St

E 51st St

E 48th St

Grand

Central

Terminal Chrysler

# æ

Building

# æ

E 45th St

E 42nd St

Third Ave

MURRAY HILL

E 34th St

E 30th St

E 26th St

First Ave

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000000 000000

Franklin D Roosevelt Dr

East River

Per maggiori dettagli v. cartine a p456 e p460 A


182

Midtown 

I consigli

Lonely Planet

Provare i migliori ristoranti

di Midtown senza ipotecare

la casa è possibile perché a

pranzo alcuni propongono un

a menu a prezzo fisso. È il caso

di Le Bernardin (p204),

stellato Michelin, che offre

piatti presenti anche nei menu

serali. L’ anticipo con cui

prenotare dipende dal ristorante.

A Le Bernardin, dove si

può prenotare online, l’attesa

può essere anche di un mese.

5

Il meglio –

Ristoranti

¨¨Le Bernardin (p204)

¨¨O-ya (p203)

¨¨Modern (p205)

¨¨Totto Ramen (p203)

¨¨Smith (p201)

6

Il meglio –

Locali

V. p200.A

¨¨Bar SixtyFive (p208)

¨¨Rum House (p209)

¨¨Jimmy’s Corner (p209)

¨¨Flaming Saddles (p209)

¨¨Middle Branch (p208)

¨¨The Campbell (p205)

1

V. p205.A

Vedute

sullo skyline

¨¨Top of the Rock (p197)

¨¨Bar SixtyFive (p208)

¨¨Empire State Building

(p186)

¨¨Robert (p208)

¨¨Franklin D Roosevelt Four

Freedoms Park (p196)

V. p186.A

Midtown è grande, sfrontata e si visita meglio a piedi, perciò

conviene affrontarne un pezzo per volta. L’estremità

superiore della Fifth Ave (intorno alla 50th St) è una magnifica

introduzione al quartiere: qui troverete Tiffany &

Co ( p215), il Plaza Hotel ( p353), il MoMA ( p188) e il

Rockefeller Center con la sua terrazza panoramica Top of

the Rock (p197). Dedicate una giornata a Midtown East

per ammirare i manoscritti rari della Morgan Library &

Museum (p196), l’architettura Beaux-Arts del Grand Central

Terminal (p190), la lobby art déco del Chrysler Buil -

ding (p193) e visitate il Palazzo dell’ONU (p196). Se piove,

esplorate la fastosa New York Public Library (p197).

A Midtown West gli appassionati di design e moda non

devono perdersi il Museum of Arts & Design ( p200) e il

Museum at FIT (p200). In mezzo si trova la sfavillante Times

Square (p183), spettacolare soprattutto di notte. Qui

c’è anche la biglietteria TKTS (p185) con biglietti scon -

tati per gli spettacoli di Broadway. Di solito la coda è più

breve dopo le 17.30, anche se i ben informati vanno alla -fi

liale meno affollata di South Street Seaport. Più a ovest si

trova Hell’s Kitchen, piena di ottimi ristoranti e locali gay.

Vita di quartiere

¨¨Dive bar Drink forti, cravatte allentate e un’atmosfera

nostalgica vi aspettano in locali senza fronzoli come

Jimmy’s Corner (p209) e Rudy’s Bar & Grill (p209).

¨¨Teatro Andate oltre le luci e il kitsch di Broadway

e scoprite il teatro innovativo di Playwrights Horizons

(p212) e Second Stage Theatre (p212).

¨¨Cucina Unitevi alla variegata clientela del diner

cubano Margon (p204), dove il tempo si è fermato.

Trasporti

¨¨Metropolitana Times Sq-42nd St, Grand Central-

42nd St e 34th St-Herald Sq sono gli hub principali

di Midtown. Da nord a sud le linee A/C/E e 1/2/3

attraversano Midtown West, le linee 4/5/6 Midtown

East. Le linee centrali B/D/F/M risalgono la Sixth Ave,

mentre le linee N/Q/R/W seguono Broadway. Le linee 7,

E e M collegano alcune destinazioni est–ovest.

¨¨Autobus Utili per le estremità est e ovest di

Midtown. Alcune linee: M11 (verso nord sulla Tenth Ave

e verso sud sulla Ninth Ave), M101, M102, M103 (verso

nord sulla Third Ave e verso sud su Lexington Ave) e

M15 (verso nord sulla First Ave e verso sud sulla Second

Ave). Alcuni autobus percorrono la 34th St e la 42nd St.

¨¨Treno I treni a lunga percorrenza di Amtrak e Long

Island Rail Road (LIRR) terminano la corsa a Penn

Station (p402). I treni PATH per il New Jersey fermano

alla 33rd St, mentre i treni pendolari della Metro-North

arrivano al Grand Central Terminal (p190).


DA NON PERDERE

TIMES SQUARE

LUCIANO MORTULA / SHUTTERSTOCK ©

C’è chi lo ama e chi lo odia, ma l’incrocio tra Broadway

e Seventh Ave – più noto come Times Square – è co -

munque il cuore di New York City. È un diluvio ipnotico

e frenetico di luci sfavillanti, enormi cartelloni pubbli -

citari ed energia urbana allo stato puro che sembra non

spegnersi mai: nel cuore della notte è affollato e vivace

quasi quanto nel pomeriggio.

Un cuore iperattivo

Questa è la New York dell’immaginario collettivo, il luogo dove

Al Jolson ‘ce la fa’ nel film del 1927 Il cantante di jazz, dove

il fotogiornalista Alfred Eisenstaedt ha scattato la celebre

fotografia del bacio tra un marinaio e un’infermiera il giorno

della vittoria sul Giappone (V-J Day) nel 1945, la ‘giungla d’asfalto

dove si producono sogni’ cantata da Alicia Keys e Jay-Z.

Ma per diversi decenni il sogno americano di Times Square

è stato alquanto sordido. In seguito alla crisi economica

di inizio anni ’70 le grandi società abbandonarono in massa

Times Square. Gli spazi per le pubblicità si svuotarono e gli

IN PRIMO PIANO

¨¨Times Square dai gradini

del TKTS Booth

¨¨Uno spettacolo di

Broadway

¨¨Un drink al R Lounge

¨¨Il semplice stupore di

fronte alle luci e alla frenesia

della piazza

DA SAPERE

¨¨cartina p460, E5

¨¨www.timessquarenyc.

org

¨¨Broadway, all’altezza di

Seventh Ave

hotel di lusso si trasformarono in squallidi alberghetti che af -

fittavano SRO (stanze singole, ‘single-room occupancy’) agli

indigenti. L’adiacente Theater District sopravvisse, ma i suoi

rispettabili teatri dovettero condividere le strade con cine -

ma porno e locali di striptease.

Tutto cambiò con il sindaco Rudolph Giuliani, che prese in mano la situazione negli anni

’90 aumentando il numero di poliziotti e incentivando l’apertura in zona di negozi di catena,

ristoranti e attrazioni ‘rispettabili’. All’avvento del nuovo millennio Times Square aveva

scalato le classifiche, attirando quasi 40 milioni di visitatori l’anno.

¨¨bN/Q/R/W, S, 1/2/3, 7

fermata Times Sq-42nd St


184

Midtown Times Square

BRILL BUILDING

All’angolo nord-occidentale

tra Broadway e

la 49th St sorge il Brill

Building (cartina p460;

1619 Broadway, all’altezza

di W 49th St; bN/R/W

fermata 49th St; 1, C/E fermata

50th St), considerato

il più importante ‘incubatore’

di canzoni pop

del mondo occidentale.

Nel 1962 qui avevano

sede più di 160 attività

musicali, da cantautori

e impresari a promotori

ed etichette discografiche.

Era una tappa fissa

per gli artisti, che potevano

arrangiare una canzone,

ingaggiare musicisti,

preparare un demo e

convincere un produttore

senza uscire dall’edificio.

Tra le leggende della

musica che vi hanno registrato

ci sono Carol King,

Bob Dylan e Joni Mitchell.

Senz’altro all’uscita molti

andavano in W 48th St,

una via con così tanti negozi

di strumenti, dischi e

spartiti da essere soprannominata

Music Row.

KISS-IN

L’evento chiamato Kiss-

In si ispira alla famosa

fotografia di Alfred Eisenstaedt

del 1945 che

ritrae un marinaio che

bacia un’infermiera.

Ogni cinque anni nell’anniversario

della fine della

seconda guerra mondiale,

centinaia di coppie

invadono la piazza per

riprodurre la scena immortalata

sulla copertina

della rivista LIFE.

Il New York Times

e il Capodanno a Times Square

All’inizio del Novecento Times Square era un ano -

nimo crocevia chiamato Longacre Sq. La situazione

cambiò quando il pioniere della metropolitana Au -

gust Belmont si accordò con l’editore del New York

Times Adolph Ochs. Belmont, che sovrintendeva alla

costruzione della prima linea di metropolitana della

città (da Lower Manhattan ad Harlem), si rese conto

che un polo d’affari a Midtown avrebbe incoraggia -

to l’utilizzo della linea (e aumentato i profitti). Quindi

convinse Ochs che trasferire la redazione tra Broadway

e la 42nd St sarebbe stata una strategia vin -

cente: la stazione della metropolitana avrebbe velo -

cizzato la distribuzione del giornale e aumentato le

vendite grazie all’afflusso dei pendolari. Belmont ri -

uscì anche a convincere il sindaco George B. McClellan

Jr a ribattezzare la piazza in onore del giornale.

Nell’inverno del 1904-5 fecero simultaneamente il loro

debutto la stazione della metropolitana e la nuova

sede del Times allo One Times Square.

Per celebrare il trasferimento, nel 1904 il Times organizzò

una festa di Capodanno con fuochi d’artifi -

cio dalla terrazza sul tetto. Nel 1907 la piazza era così

densamente costruita che i fuochi furono ritenuti

un rischio per la sicurezza. Per trovare un nuovo modo

di attrarre le folle, il giornale fece calare una palla

di legno e ferro da 317 kg dal tetto del One Times

Square per salutare l’arrivo del 1908.

Ancora oggi circa un milione di persone si ritro -

va ogni Capodanno in Times Square per ammirare la

sfera di cristallo Waterford che scende dal palazzo a

mezzanotte. Guardando in alto, è facile dimenticare

che dietro l’attuale muraglia di cartelloni pubblicitari

il palazzo One Times Square esiste ancora. Per vedere

com’era all’epoca di Adolph Ochs visitate la splendida

DeWitt Wallace Periodical Room della New York

Public Library ( p197): tra i dipinti del pittore mu -

rale Richard Haas ce n’è uno che rappresenta Times

Square all’epoca in cui circolavano i tram.

L’arrivo del teatro a Times Square

Negli anni ’20 Times Square aveva superato di gran

lunga il sogno di Belmont. Non solo era il cuore di un

quartiere commerciale in piena espansione, ma aveva

superato Union Sq come centro della vita teatrale

newyorkese. Il primo teatro del quartiere fu l’Empi -

re, su Broadway tra la 40th St e la 41St, inaugurato

nel 1893 e scomparso da tempo. Due anni più tardi il

produttore di sigari e autore di commedie Oscar Hammerstein

inaugurò l’Olympia, sempre su Broadway,

prima di aprire il Republic, oggi il teatro per bam -

bini New Victory (cartina p460; %646-223-3010; www.

newvictory.org; 209 W 42nd St, tra Seventh Ave ed Eighth Ave;


185

c; bN/Q/R/W, S, 1/2/3, 7 fermata Times Sq-42nd St; A/C/E fermata 42nd St-P ort Authority

Bus Terminal) nel 1900. Seguì una serie di nuovi teatri, tra cui il New Amsterdam

Theatre (Aladdin; cartina p460; %844-483-9008; www.new-amsterdam-theatre.com; 214 W

42nd St, tra Seventh Ave ed Eighth Ave; c; bN/Q/R/W, S, 1/2/3, 7 fermata Times Sq-42nd St;

A/C/E fermata 42nd St-Port Authority Bus Terminal) ancora in attività e il Lyceum Theatre

(cartina p460; www.shubert.nyc/theatres/lyceum; 149 W 45th St, tra Sixth Ave e Seventh

Ave; bN/R/W fermata 49th St).

La Broadway degli anni ’20 era celebre per i suoi musical leggeri, che di solito

fondevano la tradizione del vaudeville con quella del music hall, dando vita a classici

come Let’s Misbehave di Cole Porter. Nello stesso tempo il quartiere teatrale

di Midtown stava diventando una piattaforma di lancio per i nuovi drammatur -

ghi americani. Uno dei più grandi fu Eugene O’Neill. Nato nel 1888 proprio a Times

Square nel Barrett Hotel (1500 Broadway), chiuso molti anni fa, il drammaturgo

fece debuttare qui molte delle sue opere, tra cui Oltre l’orizzonte e Anna Christie,

vincitori del Premio Pulitzer. Il successo riscosso da O’Neill a Broadway spianò

la via ad altri grandi autori teatrali americani come Tennessee Williams, Ar -

thur Miller ed Edward Albee, un’ondata di talenti che portò all’istituzione dei Tony

Awards nel 1947.

Midtown Times Square

Le luci di Broadway

Le decine di teatri di Broadway e off- Broadway nei pressi di Times Square pro -

pongono spettacoli di ogni genere, da musical campioni d’incasso a opere di pro -

sa nuove e classiche. A meno che non vogliate assistere a uno spettacolo specifi -

co, il modo migliore – e più economico – di procurarsi i biglietti in zona è passare

dal TKTS Booth (cartina p460; www.tdf.org/tkts; Broadway, all’altezza di W 47th St; h15-

20 lun e ven, 14-20 mar, 10-14 e 15-20 mer e sab, 10-14 gio, 11-19 dom; bN/Q/R/W, S, 1/2/3, 7

fermata Times Sq-42nd St), dove potrete mettervi in coda e acquistare biglietti scon -

tati per eccellenti spettacoli di Broadway e off-Broadway in scena il giorno stesso.

Chi possiede uno smartphone potrà scaricare l’app gratuita TKTS, con i riassun -

ti degli spettacoli di Broadway e off-Broadway in programma, oltre ad aggiorna -

menti in tempo reale sui biglietti disponibili. Preparatevi sempre un piano B nel

caso i biglietti per la vostra prima scelta siano esauriti e non comprate mai nulla

dai bagarini lungo la strada.

Il TKTS Booth è un’attrazione di per sé, con il suo tetto illuminato e i 27 gradini

rosso rubino, saliti i quali ci si trova 5 m sopra il marciapiede della 47th St.

Times Square oggi

La caratteristica piazza a forma di clessidra è un omaggio imperdibile al caos della

vita metropolitana. Luminosa alle due del mattino quasi quanto a mezzogior -

no e sempre traboccante di folla, Times Square dimostra che New York è davvero

la città che non dorme mai. Ed è impossibile non avvertire neanche un po’ di

timore reverenziale passeggiando lungo questo breve tratto di Broadway. I grandi

cartelloni pubblicitari coprono metà di un grattacielo e i pannelli al LED illu -

minati pubblicizzano spettacoli ed esibizioni. Sulla piazza un guazzabuglio di personaggi

(teneri come Elmo, nobili come la Statua della Libertà, popolari come gli

eroi della Marvel o semplicemente bizzarri come il Naked Cowboy) si mescolano

con una baraonda di umanità proveniente da ogni angolo del globo. Camminan -

do per la piazza, in pochi minuti sentirete parlare più lingue di quelle che crede -

vate esistessero. Times Square è anche il luogo più famoso del mondo per festeggiare

il Capodanno. Se aveste solo cinque minuti da trascorrere a New York City,

vorreste trascorrerli qui.


DA NON PERDERE

EMPIRE STATE BUILDING

Il Chrysler Building sarà forse più bello e il World Trade

Center è indubbiamente più alto, ma l’ape regina del -

lo skyline di New York resta l’Empire State Building.

La star del cinema più alta di NYC è stata protagonista

di centinaia di film, da King Kong a Independence Day.

Non c’è un edificio più newyorkese di questo e arriva -

re fino in cima è una tappa obbligata di ogni visita al -

la città, come gustare pastrami on rye e sottaceti da

Katz’s Delicatessen.

L’Empire in cifre

I dati lasciano a bocca aperta: 10 milioni di mattoni, 60.000

tonnellate di acciaio, 6400 finestre e più di 30.000 mq di

marmo. Costruito sul sito dove sorgeva il Waldorf-Astoria, fu

portato a termine nel tempo record di 410 giorni, con sette

milioni di ore di lavoro complessive per un costo di appena

41 milioni di dollari. Potrà sembrare una cifra ingente, ma

in realtà si tenne ben al di sotto del budget previsto di 50

milioni di dollari (e fu un bene, considerato che fu costruito

durante la Grande Depressione). La torre in arenaria di 102

piani, alta 443,2 m fu inaugurata il 1° maggio del 1931. Sono

passati molti anni, ma le parole che Deborah Kerr sussurra

a Cary Grant nel film Un amore splendido sono ancora vere:

“È il luogo più vicino al paradiso che abbiamo a New York”.

IN PRIMO PIANO

¨¨Le terrazze panoramiche

al tramonto

¨¨Jazz live la sera, da

giovedì a sabato

DA SAPERE

¨¨cartina p456, B7

¨¨www.esbnyc.com

¨¨350 Fifth Ave, all’altezza

di W 34th St

¨¨terrazza panoramica

86th fl interi/senior/bambini

$37/35/31,

più terrazza al 102nd fl

$57/55/51

¨¨h8-2, ultimi ascensori

in salita 1.15

¨¨b4, 6 fermata 33rd;

PATH Blue e Orange fermata

33rd St; B/D/F/M,

N/Q/R/W fermata 34th St-

Herald Sq

Le terrazze panoramiche

A meno che non siate Ann Darrow (la sfortunata biondina

che finisce nelle grinfie di King Kong), salire in cima all’Empire

State Building sarà un’esperienza che vi riempirà di entusiasmo. Ci sono due terraz -

ze panoramiche. Quella all’aperto all’ottantaseiesimo piano permette di godersi il panora -

BENOIT DAOUST / SHUTTERSTOCK ©


187

ma all’esterno e di osservare la luccicante metropo -

li in azione sotto di voi con i cannocchiali a moneta.

La terrazza coperta al centoduesimo piano è la seconda

terrazza panoramica più alta di New York, supe -

rata soltanto da quella dello One World Trade Center.

Inutile dire che la vista sui cinque boroughs della

città (e sui cinque stati confinanti, tempo permettendo)

è semplicemente mozzafiato. Il panorama dalle

terrazze è particolarmente suggestiva al tramonto,

quando la città indossa il suo abito da sera nel riverbero

del crepuscolo. Purtroppo la visita in paradiso

prevede un passaggio in purgatorio: le code per salire

in cima sono tristemente note.

Un’antenna ambiziosa

Una porta chiusa e non segnalata sulla terrazza pa -

noramica del centoduesimo piano conduce a uno dei

progetti più stravaganti e utopistici di New York: una

stretta terrazza realizzata per ormeggiare i dirigibili.

Il promotore del progetto fu Alfred E. Smith, che dopo

avere perso le elezioni presidenziali del 1928 co -

me candidato del partito democratico divenne il ‘gran

capo’ del progetto dell’Empire State Building. Quando

l’architetto William Van Alen svelò la guglia del

palazzo rivale, il Chrysler Building, Smith ribatté dichiarando

che l’Empire State Building avrebbe sfoggiato

un traliccio ancora più alto dove ormeggiare i

dirigibili transatlantici. Sulla carta sembrava un progetto

valido, ma c’erano due (grandi) errori di valu -

tazione: i dirigibili devono essere ancorati a entrambe

le estremità (non solo sulla prua come prevedeva

il piano) e i passeggeri (che viaggiavano nella cabina

del dirigibile) non avrebbero potuto uscire attraver -

so il gigantesco pallone pieno di elio. Ciò nonostante

si effettuò lo stesso il tentativo. Nel settembre 1931 il

New York Evening Journal sfidando ogni cautela riuscì

ad ancorare un dirigibile per consegnare una pila

di quotidiani freschi di stampa da Lower Manhattan.

Anni più tardi un aereo ebbe un incontro ravvicinato

con il palazzo che provocò conseguenze tragiche: un

bombardiere B-25 urtò il 79° piano in una giornata

di nebbia del 1945, uccidendo 14 persone.

IL LINGUAGGIO

DELLA LUCE

Dal 1976 i 30 piani superiori

dell’edificio vengono

inondati ogni sera da luci

colorate che cambiano

a seconda della stagione

o delle festività. Tra le

combinazioni di luci più

famose ci sono arancione,

bianco e verde per il

St Patrick’s Day, bianco

e blu per la Chanukkah

ebraica, rosso, bianco e

verde per Natale e luci

arcobaleno per il weekend

del Gay Pride in giugno.

Per l’elenco completo

degli schemi di colori

consultate il sito web.

CONFRONTI

TRA FRATELLI

L’Empire State Building

fu progettato dal prolifico

studio di architettura

Shreve, Lamb and Harmon.

La leggenda vuole

che l’idea concettuale

del grattacielo sia nata

in un incontro tra William

Lamb e il cofinanziatore

dell’edificio John

Jakob Raskob, durante

il quale Raskob mise

in verticale una matita

n. 2 e chiese: “Bill, quanto

puoi farlo alto senza

che cada?”. Un altro progetto

di Shreve, Lamb

and Harmon è il grattacielo

al numero 500 della

Fifth Ave. Per fare un

confronto tra i grattacieli

gemelli andate all’angolo

nord-est tra la Fifth Ave e

la 40th St.

Midtown Empire State Building


DA NON PERDERE

MUSEUM OF MODERN ART

Il MoMA vanta più celebrità di un party degli Oscar,

grazie ad artisti come Van Gogh, Matisse, Picasso,

Warhol, Rothko, Pollock e Bourgeois. Dalla sua fonda -

zione, nel 1929, il museo ha raccolto quasi 200.000

opere d’arte, documentando la creatività dalla fine del

XIX secolo a oggi. Per gli appassionati d’arte è il paradiso

in terra. Per gli altri è un corso intensivo sulla fa -

scinazione che l’arte esercita e ha sempre esercitato.

Il meglio della collezione

La collezione permanente del MoMA è disposta su quattro

piani. A volte le mostre temporanee possono alterare leg -

germente l’ordine, ma le stampe, i libri illustrati e le imperdibili

Contemporary Galleries di solito si trovano al secon -

do piano; il terzo è dedicato ad architettura, design, disegno

e fotografia, mentre la pittura e la scultura si trovano al

quarto e al quinto piano. Molti dei pezzi più famosi sono in

questi ultimi due, quindi vi consigliamo di visitare il museo

partendo dall’alto prima che la fatica si faccia sentire. Non

perdetevi Notte stellata di Van Gogh, Bagnante di Cézanne,

Les Demoiselles d’Avignon di Picasso e La Bohémienne endormie

di Henri Rousseau, per non parlare di alcune icone

americane come Campbell’s Soup Cans e Gold Marilyn Monroe

di Andy Warhol, l’altra icona pop di Liechtenstein Girl

with Ball e l’inquietante House by the Railroad di Hopper.

In linea di massima i giorni migliori per la visita sono lunedì

e martedì, sempre che non siano festivi. Il venerdì sera

e il weekend il museo è incredibilmente affollato e la visita

può risultare un’esperienza frustrante.

IN PRIMO PIANO

¨¨Notte stellata di Van

Gogh

¨¨House by the Railroad

di Edward Hopper

¨¨Gold Marilyn Monroe

di Andy Warhol

¨¨Una cena al Modern

DA SAPERE

¨¨MoMA

¨¨cartina p460, G2

¨ ¨%212-708-9400

¨¨www.moma.org

¨¨11 W 53rd St, tra Fifth

Ave e Sixth Ave

¨¨interi/senior/under 16

$25/18/gratuito, ingresso

libero 16-20 ven

¨¨h10.30-17.30, 10.30-

20 ven

¨¨c

¨¨bE/M fermata 5th Ave-

53rd St; F fermata 57th;

E/B/D fermata 7th Ave-

57th St

DOSFOTOS / GETTY IMAGES ©


189

Espressionismo astratto

Una delle grandi attrattive del MoMA è l’espressionismo

astratto, un movimento radicale emerso a New

York negli anni ’40 ed esploso un decennio più tardi.

Caratterizzata da un individualismo irriverente e da

opere di dimensioni monumentali, la cosiddetta New

York School contribuì a trasformare la metropoli nel

cuore dell’arte contemporanea occidentale. Tra le opere

più celebri da ammirare Magenta, Black, Green on

Orange di Rothko, One (Number 31, 1950) di Pollock

e Painting di de Kooning.

Abby Aldrich Rockefeller

Sculpture Garden

Nel 2004 l’architetto Yoshio Taniguchi portò a termine

con successo la ristrutturazione del museo e riportò

lo Sculpture Garden al progetto originale di Philip

Johnson (1953), che lo aveva immaginato più ampio.

Johnson descriveva il luogo come ‘una sorta di sala

all’aperto’ e in effetti nelle belle giornate di sole è facile

immaginarlo come una rilassante lounge en plein

air. Uno dei residenti più affezionati del giardino è The

River di Aristide Maillol, una grande scultura femmi -

nile già presente nel giardino originale di Johnson. Si

trova in ottima compagnia, con opere di grandi artisti

come Matisse, Miró e Picasso. L’estremità est del

giardino è dominata dalla sinistra Water Tower, un’installazione

in resina traslucida dell’artista britannica

Rachel Whiteread. Lo Sculpture Garden è accessibile

gratuitamente ogni giorno dalle 9.30 alle 10.15, tranne

in caso di maltempo e di lavori di manutenzione.

Proiezioni cinematografiche

Il MoMA non è soltanto un tempio delle arti visive,

ma propone anche un cartellone cinematografico molto

curato con veri gioielli tratti dalla sua collezione

di oltre 2000 film, tra cui opere dei fratelli Maysles e

tutti i film di animazione della Pixar. Aspettatevi qualunque

cosa, da documentari brevi nominati agli Academy

Award a classici hollywoodiani, da opere sperimentali

a retrospettive internazionali. E soprattutto

il biglietto del museo vi darà diritto ad assistere gratuitamente

ai film.

Conversazioni in galleria

Per approfondire le vostre conoscenze sulla collezione

del MoMA partecipate a una delle conferenze e letture

che si svolgono l’ora di pranzo (11.30 e 13.30) e offrono

approfondimenti stimolanti su opere specifiche e

mostre. Per informazioni sui prossimi argomenti visitate

il sito web del MoMA e cercate ‘Gallery Sessions’.

UN CONSIGLIO

Per sfruttare al meglio

il vostro tempo e creare

un piano di attacco, prima

della visita scaricate

dal sito web l’app gratuita

per smartphone del

museo. È disponibile in

varie lingue.

PAUSA

GASTRONOMICA

Per un’atmosfera casual

e tavoli in comune fate

uno spuntino al Cafe 2

(cartina p460; %212-333-

1299; www.momacafes.

com; Museum of Modern

Art, 11 W 53rd St, tra Fifth

Ave e Sixth Ave, 2nd fl;

sandwich e insalate $8-14,

portate principali $12-18;

h11-17, 11-19.30 ven; W;

bE, M fermata 5th Ave-

53rd St). Se preferite il

servizio al tavolo, optate

per il Terrace Five

(cartina p460; %212-333-

1288; www.moma.org;

Museum of Modern Art, 11

W 53rd St, tra Fifth Ave e

Sixth Ave; portate principali

$12-19; h11-17 sab-gio,

11-19.30 ven; W; bE, M

fermata 5th Ave-53rd St)

con un dehors affacciato

sullo Sculpture Garden.

Se invece avete voglia di

un pranzo o una cena di

classe, prenotate un

tavolo al Modern (p205),

ristorante stellato Michelin.

Midtown Museum of Modern Art


DA NON PERDERE

GRAND CENTRAL TERMINAL

Considerando l’apertura della Penn Station (quella

monumentale, che non esiste più) una minaccia ai suoi

affari, il magnate dei trasporti Cornelius Vanderbilt

trasformò l’ottocentesco deposito ferroviario Grand

Central Depot, di sua proprietà, in un capolavoro del

XX secolo. Oggi il Grand Central Terminal è la più spettacolare

struttura Beaux-Arts di New York. I lampadari,

i marmi e i ristoranti e bar storici della grandiosa

stazione costituiscono una finestra su un’era in cui un

viaggio in treno poteva ancora diventare un’esperien -

za romantica.

La facciata sulla 42nd Street

Rivestita di granito proveniente da Stony Creek (Connecti -

cut) alla base e di calcare dell’Indiana nella parte superio -

re, la spettacolare facciata della Grand Central è sormontata

dalla più grande scultura monumentale degli Stati Uni -

ti, The Glory of Commerce. Progettata dallo scultore francese

Jules-Félix Coutan, fu realizzata a Long Island City dagli

intagliatori locali Donnelly e Ricci. Una volta completata,

fu issata pezzo per pezzo nel 1914. La figura centrale è Mercurio,

dio dei viaggi e del commercio, rappresentato con il

suo berretto alato. A sinistra c’è Ercole in atteggiamento insolitamente

tranquillo, mentre Minerva, l’antica protettrice

delle città, guarda verso il basso e sembra osservare il caos

della 42nd St. L’orologio ai piedi di Mercurio contiene il vetro

Tiffany più grande del mondo.

IN PRIMO PIANO

¨¨La facciata Beaux-

Arts

¨¨L’affresco ‘celestiale’

di Paul César Helleu

¨¨Ostriche sotto il soffitto

a volta di Rafael

Guastavino

¨¨Cocktail al The

Campbell

¨¨Giro gastronomico al

Grand Central Market

DA SAPERE

¨¨cartina p456, C5

¨¨www.grandcentral

terminal.com

¨¨89 E 42nd St, fermata

Park Ave

¨¨h5.30-2

¨¨bS, 4/5/6, 7 fermata

Grand Central-42nd St

FERRAN TRAITE SOLER / GETTY IMAGES ©


191

Main Concourse

La vera carta vincente della Grand Central è l’atrio,

più simile a una fastosa sala da ballo che a un luogo

di transito. I pavimenti sono in marmo rosa del Tennessee,

mentre le biglietterie d’epoca sono in marmo

botticino italiano. Il soffitto a volta è (letteralmente)

celestiale, con un affresco turchese e a foglia d’o -

ro che raffigura otto costellazioni… al contrario. Un

errore? Pare di no. L’ideatore, il pittore francese Paul

César Helleu, voleva raffigurare le stelle dal punto di

vista di Dio, quindi guardando dall’esterno verso l’interno.

L’esecuzione originale dell’affresco progettato

da Helleu fu affidata agli artisti newyorkesi J Mon -

roe Hewlett e Charles Basing; danneggiato dall’umidità,

nel 1944 fu ridipinto (ma non usando la tecnica

dell’affresco) seguendo fedelmente l’originale da Charles

Gulbrandsen.. Ma negli anni ’90 il murales era di

nuovo in pessime condizioni. Venne restaurato dal -

lo studio di architettura Beyer Blinder Belle, lasciando

un pezzo non ripulito (nell’angolo nord-occiden -

tale) come testimonianza dell’eccellente lavoro svolto.

Whispering Gallery, Oyster Bar

& Restaurant e The Campbell

Il passaggio a volta proprio sotto il ponte che collega

il Main Concourse alla Vanderbilt Hall nasconde una

delle caratteristiche più bizzarre della Grand Central,

la cosiddetta Whispering Gallery. Se siete in compa -

gnia, mettetevi uno di fronte all’altro guardando le

pareti, ognuno lungo un asse diagonale, e sussurrate

qualcosa. Se il vostro partner vi fa una proposta di ma -

trimonio in questo modo (capita spesso), festeggiate

con una bottiglia di champagne ghiacciato al Grand

Central Oyster Bar & Restaurant (p203). È un loca -

le di grande atmosfera (con soffitto a volte piastrellato

dell’ingegnere di origini catalane Rafael Guastavino)

dove vi consigliamo di ordinare la specialità della

casa, sempre eccellenti: le ostriche. L’ascensore accanto

al ristorante conduce a un altro gioiello stori -

co: il bar The Campbell ( p205), dall’atmosfera deli -

ziosamente snob.

Grand Central Market

Altri spuntini deliziosi vi aspettano al Grand Central

Market (cartina p456; www.grandcentralterminal.com/mar

ket; Lexington Ave, fermata 42nd St, Midtown East;h7-21 lunven,

10-19 sab, 11-18 dom), un corridoio di 73 m con bancarelle

di prodotti freschi e delizie artigianali. Qui potrete

fare scorta di tutto, da pane croccante e torte di

frutta a formaggi artigianali, chicken pot pie, gelatina

di mela cotogna, frutta, verdura e chicchi di caf -

fè appena tostati.

VISITE GUIDATE

La Municipal Art

Society (cartina p456;

%212-935-3960; www.

mas.org; visite guidate interi/bambini

a partire da

$30/20) organizza tour

a piedi di 75 minuti della

Grand Central tutti i

giorni alle 12.30. Le visite

partono dal chiosco

informazioni del Main

Concourse. Il Grand Central

Partnership (p217)

propone visite gratuite

di 90 minuti della stazione

e del quartiere circostante

ogni venerdì alle

12.30. I tour partono

dall’angolo sud-occidentale

tra la E 42nd St e

Park Ave.

IL SEGRETO

DEL PRESIDENTE

Nascosto sotto il Waldorf-Astoria

Hotel si trova

il poco noto Platform

61 (‘binario 61’) di Grand

Central. Chi lo conosceva

bene era il presidente

Franklin D. Roosevelt.

Determinato a nascondere

l’infermità agli arti

inferiori provocata dalla

poliomielite, Roosevelt

utilizzava il montacarichi

del binario. All’arrivo alla

stazione il presidente

veniva fatto scendere dal

vagone e trasferito subito

lungo il binario e sul

montacarichi senza che

nessuno lo notasse.

Midtown Grand Central Terminal


192

DA NON PERDERE

ROCKEFELLER CENTER

Questa ‘città nella città’ di 9 ettari nacque in soli nove

anni al culmine della Grande Depressione. Fu il primo

complesso di negozi, spazi ricreativi e uffici d’Ameri -

ca: un insieme di edifici modernisti (14 dei quali sono

quelli originali art déco), piazze e inquilini importanti.

Tra le maggiori attrattive ci sono la terrazza panoramica

Top of the Rock e i tour degli studi NBC.

Top of the Rock

Altri hanno la vista sulla città, ma c’è un solo panorama: quello

dal Top of the Rock ( p197). In cima al GE Building, 70

piani sopra Midtown, la vista lascia senza fiato, soprattutto

al cospetto di un’icona che non si vede dalla cima dell’Em -

pire State Building: l’Empire stesso. Se possibile, salite prima

del tramonto per assistere allo spettacolo delle luci che

trasformano la città (se siete già in zona e la coda non è lunga,

comprate i biglietti in anticipo per evitare la ressa del

tardo pomeriggio). In alternativa, se non avete minori di 21

anni al seguito, optate per il cocktail bar ( p208) al 65° piano

dove la vista altrettanto spettacolare è servita con ottimi

drink… e si spende meno.

IN PRIMO PIANO

¨¨Vista vertiginosa dalla

terrazza panoramica

¨¨Cocktail al SixtyFive

¨¨Il murales di José

Maria Sert American

Progress

¨¨Set del Saturday

Night Live (Tour degli

studi NBC)

¨¨Pattinaggio al Rink at

Rockefeller Center

DA SAPERE

¨¨cartina p456, B3

¨ ¨%212-332-6868

¨¨www.rockefellercenter.

com

¨¨Fifth Ave-Sixth Ave, tra

W 48th St e 51st St

¨¨bB/D/F/M fermata

47th-50th Sts-Rockefeller

Center

Arte pubblica

Il complesso ospita le opere di 30 artisti sul tema ‘Uomo al

bivio guarda al futuro con incertezza ma anche con speranza’.

Paul Manship contribuì con Prometeo, che guarda la piazza

dall’alto, e Atlante, di fronte all’International Building (630

Fifth Ave). News di Isamu Noguchi domina l’ingresso dell’Associated

Press Building (50 Rockefeller Plaza), mentre l’olio di José Maria Sert American

Progress vi aspetta nell’atrio del GE Building. Quest’ultimo ha sostituito il dipinto originale

del messicano Diego Rivera, rifiutato dai Rockefeller perché conteneva ‘immagini comuniste’.

Tour degli studi NBC

La commedia TV 30 Rock deve il suo nome al GE Building, che ospita nella realtà la sede

della rete televisiva NBC. Il tour degli studi NBC ( p217) – l’ingresso è in 1250 Sixth Ave –

di solito comprende la visita allo Studio 8H, set del leggendario Saturday Night Live. I tour

si attengono a una rigida politica ‘no toilette’ (pensateci prima!) e si consiglia vivamente di

prenotare. Dalla parte opposta della piazza, dall’altra parte della 49th St, si vede lo studio

in vetro di NBC Today che trasmette in diretta dalle 7 alle 11 nei giorni feriali. Se volete apparire

in TV, andate alle 6 per essere in prima fila.

Rockefeller Plaza

Durante le feste natalizie qui trovate l’albero di Natale più celebre di NYC. Acceso con una

cerimonia solenne dopo Thanksgiving, è una tradizione che risale agli anni ’30, quando gli

operai che costruivano il centro prepararono un piccolo albero nel cantiere. Alla sua om -

bra si trova il Rink at Rockefeller Center (cartina p456; %212-332-7654; www.therinkatrockcen

ter.com; Rockefeller Center, Fifth Ave, tra W 49th St e 50th St; interi $25-32, under 11 e senior $15, noleggio

pattini $12; h8:.30-24 metà ott-apr; c; bB/D/F/M fermata 47th St-50th St-Rockefeller Center), la pista

di pattinaggio più famosa della città. Innegabilmente magica, è però anche piccola e affollata.

Scegliete il primo turno (8.30) per evitare una lunga attesa. In estate diventa un caffè.


DA NON PERDERE

CHRYSLER BUILDING

TRAVELVIEW / SHUTTERSTOCK ©

I 77 piani del Chrysler Building fanno sembrare la maggior

parte degli altri grattacieli tecnocrati senza fan -

tasia. Progettato da William Van Alen nel 1930, fon -

de l’estetica art déco con quella neogotica, con severe

aquile d’acciaio e una guglia dagli archi luccicanti. Co -

struito per ospitare il quartier generale dell’impero automobilistico

di Walter P. Chrysler, l’ambizioso edificio

da 15 milioni di dollari resta uno dei simboli più rappresentativi

di New York.

L’atrio

Il Chrysler Building non offre ristoranti o terrazze panora -

miche, ma il suo atrio è un sontuoso premio di consolazione.

Immerso in una luce ambrata, ha un’atmosfera da età

del jazz riverberata dall’architettura, con legno scuro afri -

cano e marmi che contrastano con l’acciaio sfacciatamente

artificiale dell’America industriale. Gli ascensori dall’elabo -

rata impiallacciatura sono particolarmente belli, con i loro

motivi egiziani a forma di fiore di loto realizzati con intarsi

di frassino del Giappone, noce orientale e mogano di Cuba.

Quando si aprono le porte ci si aspetta quasi di vedere uscire

Bette Davis. Sul soffitto spicca il murales di Edward Trumbull

Transport and Human Endeavor. Probabilmente il murales

più grande del mondo, con una superficie di 29 m per

30 m, rappresenta edifici, aeroplani e operai della catena di

montaggio della Chrysler e simboleggia le grandi promesse

dell’industria e della modernità.

IN PRIMO PIANO

¨¨Transport and Human

Endeavor, il murales sul

soffitto dell’atrio

¨¨La guglia di William

Van Alen

¨¨Le decorazioni della

facciata

¨¨La vista dall’angolo

Third Ave-44th St e

dall’Empire State

Building

¨¨I rilievi dello Chanin

Building di René Chambellan

e Jacques Delamarre

DA SAPERE

¨¨cartina p456, C5

¨¨405 Lexington Ave,

all’altezza di E 42nd St

¨¨hatrio 8-18 lun-ven

¨¨bS, 4/5/6, 7 fermata

Grand Central-42nd St


194

Midtown Chrysler Building

CREMASTER 3

L’atrio e la guglia del

Chrysler Building compaiono

in Cremaster 3

(2002), un film d’avanguardia

del celebre artista

visuale e regista Matthew

Barney. Terza puntata

di un epico progetto

di un film in cinque parti,

ripercorre in chiave surreale

la costruzione del

grattacielo, fondendo la

mitologia irlandese con

elementi di genere tratti

da film di zombie e gangster.

Per scoprire di più

sul progetto consultate il

sito www.cremaster.net.

CLOUD CLUB

Tra il 1930 e il 1979 sulla

cima del Chrysler Building

era annidato il famoso

Cloud Club. Tra i frequentatori

abituali c’erano

il miliardario John D.

Rockefeller, il magnate

dell’editoria Condé Montrose

e la leggenda della

boxe Gene Tunney. Una

via di mezzo tra art déco

e lodge di caccia, il locale

occupava i piani tra

il sessantaseiesimo-e il

sessantottesimo e comprendeva

una lounge

una sala da pranzo (tra

cui quella privata di Walter

Chrysler), oltre a cucine,

un salone di barbiere

e uno spogliatoio con

armadietti per nascondere

gli alcolici durante il

Proibizionismo. Chrysler

andava particolarmente

fiero di possedere la toilette

più alta della città.

La guglia

Composta da sette archi d’acciaio disposti a venta -

glio e alta 56 m, la guglia del Chrysler Building fu allo

stesso tempo un’impresa di ingegneria moderna e

un gesto di rivalsa. Costruita in gran segreto nel pozzo

delle scale, la struttura di 60 m (soprannominata

‘il vertice’) venne fatta passare attraverso un finto tetto

e ancorata sul posto in appena 90 minuti. Il colpo

di scena sconcertò e indignò l’architetto H. Craig Severance,

che aveva sperato che il suo grattacielo Manhattan

Company in Wall St sarebbe diventato l’edificio

più alto del mondo. Il ‘fatto compiuto’ risultò ancora

più umiliante perché Severance aveva avuto un

diverbio per motivi personali con l’architetto Wil -

liam Van Alen, suo ex collega. La costruzione dell’ancora

più alto Empire State Building nel 1931 potrebbe

sembrare una compensazione karmica, ma la ‘corona’

di Van Alen continua a essere un simbolo spettacolare

dell’audacia del XX secolo.

Le gargolle

Se la guglia è l’indiscussa protagonista dell’edificio,

le gargolle sono valide comprimarie. Una coppia di

aquile americane in acciaio brillante sembra pron -

ta a spiccare il volo dagli angoli del sessantunesimo

piano, conferendo all’edificio un minaccioso aspetto

gotico. Più in basso, al trentunesimo piano, gigante -

schi coprimozzo alati rievocano i tappi dei radiatori

delle Chrysler alla fine degli anni ’20. Per una vista

spettacolare delle gargolle dal livello della strada andate

all’angolo tra Lexington Ave e la 43rd St e guardate

verso l’alto.

Chanin Building, un vicino

da scoprire

Dall’altra parte della strada rispetto al Chrysler Building,

all’angolo sud-occidentale tra Lexington Ave e

la 42nd St, si trova un altro gioiello art déco, il Chanin

Building (cartina p456; 122 E 42nd St, all’altezza di Lexington

Ave, Midtown East; bS, 4/5/6, 7 fermata Grand Cen -

tral-42nd St). Portata a termine nel 1929, la torre di 56

piani in mattoni e terracotta è opera dell’architetto

dilettante Irwin S. Chanin, che si appoggiò allo stu -

dio professionale Sloan & Robertson per realizzare il

suo sogno. L’elemento più notevole, però, sono le deliziose

bande in rilievo alla base dell’edificio, opera

di René Chambellan e Jacques Delamarre. Gli uccelli

e i pesci della striscia più bassa portano una nota

d’allegria, ma sono gli elaborati motivi floreali del rilievo

superiore in terracotta a catturare l’attenzione.


DA NON PERDERE

ROOSEVELT ISLAND

195

La Roosevelt Island, una fascia di terra di circa 3 km

sull’East River tra Manhattan e Queens, ha un cen -

tro residenziale di scarso interesse ed è stata a lungo

ignorata sia dai turisti sia dalla gente del posto – con

l’eccezione di un rapido giro sulla funivia per il pa -

norama. Ma oggi c’è una ragione in più per andare:

lo straordinario Franklin D Roosevelt Four Freedoms

Park (p196) sulla punta meridionale dell’isola.

Gli inizi

I nativi americani canarsee chiamavano ‘Minnahanonck’

(Isola Bella) questa minuscola fascia di terra che nel 1633

vedettero agli olandesi come parte di un lotto più grande;

da allora venne usata per l’allevamento del bestiame e fu ribattezzata

‘Varckens Eylandt’ (Isola del Maiale). Quando gli

inglesi presero possesso della zona, l’isola fu assegnata allo

Sheriff of New York, John Manning. Alla sua morte la pro -

prietà passò alla figlia, Mrs Blackwell, e dal 1680 in poi l’isola

prese il nome di Blackwell’s Island. Nel 1828 fu acquistata

dal governo della città, che la utilizzò per ospitare diversi

‘indesiderabili’, costruendo una prigione e strutture me -

IN PRIMO PIANO

¨¨Franklin D Roosevelt

Four Freedoms Park

¨¨Piattaforma panoramica

¨¨Viaggio in funivia

¨¨Rovine del Renwick

Smallpox Hospital

DA SAPERE

¨¨cartina p456, G1

¨¨bF fermata Roosevelt

Island, jda Roosevelt

Island Tramway Station,

2nd Ave all’angolo con E

60th St

diche tra cui un ospedale psichiatrico – di cui resta la torre Octagon all’estremità nord che

ora fa parte di un complesso residenziale – e uno per malati di vaiolo, il Renwick Smallpox

Hospital, di cui si vede ancora, sulla punta sud dell’isola, la sinistra facciata in rovina.

Alla metà del XX secolo quasi tutte le istituzioni su quella che ormai veniva chiamata Welfare

Island erano chiuse o abbandonate. Negli anni ’70 si diede il via alla riqualificazione

dell’isola, dandole il nome del presidente Franklin Delano Roosevelt e costruendo una se -

rie di condomini tutti uguali in stile brutalista lungo l’unica strada dell’isola. Per anni Roosevelt

Island non ebbe altro da offrire ai visitatori che la vista su Manhattan e le pittore -

sche rovine del vecchio ospedale.

In memoria di un presidente

L’isola ha cambiato aspetto nel 2012, quando sulla sua punta settentrionale è stato inaugurato

il parco di 1,6 ettari dedicato al presidente Franklin D. Roosevelt. Avviati dall’architetto

Louis Kahn già nel 1972, i lavori di realizzazione si bloccarono alla fine del decennio

quando Kahn morì e New York City andò quasi in bancarotta. Malgrado il lungo ritardo,

il parco è stato costruito esattamente come Kahn lo aveva concepito, con solo qualche piccola

modifica. Un curatissimo prato triangolare disseminato di tigli scende verso la punta

dell’isola, dove c’è una piccola piattaforma panoramica all’aperto con grandi lastre di granito

del North Carolina su entrambi i lati. All’ingresso spicca un gigantesco busto di bronzo

del presidente Roosevelt, con il famoso discorso ‘Four Freedoms’ inciso sulla lastra di gra -

nito alle sue spalle. È un monumento sobrio con molti dettagli nascosti.

Un futuro high-tech

Per la Roosevelt Island si prospetta un futuro promettente da quando, nel 2017, è stata avviata

la realizzazione del Cornell Tech, una nuova scuola di ingegneria avanzata joint venture

tra la Cornell University e il Technion – l’Istituto di Tecnologia israeliano con sede ad

Haifa. Il campus high-tech da due miliardi di dollari, realizzato con le tecnologie a maggior

risparmio energetico del mondo, dovrebbe essere portato a termine nel 2037, con due fasi

intermedie. Alla fine occuperà 1,8 ettari e dovrebbe creare ben 28.000 nuovi posti di lavo -

ro e portare alla città benefici economici da miliardi di dollari.


196

Midtown che cosa vedere

1 CHE COSA VEDERE

1 Midtown East

Midtown ha una quantità di siti famosi, tra

cui la frenetica Times Square tutta luci e maxischermi,

il MoMA, tempio dell’arte moderna,

le terrazze panoramiche dell’Empire State

Building e del Rockefeller Center e la se -

de delle Nazioni Unite. Alla loro ombra si nasconde

una serie di siti culturali meno noti,

dai magnifici manoscritti della Morgan Li -

brary and Museum, al gratuito Museum at

FIT incentrato sulla moda e alla rinata St Patrick’s

Cathedral in stile neogotico.

GRAND CENTRAL

TERMINAL

V. p190.

CHRYSLER BUILDING

V. p193.

ROOSEVELT ISLAND

V. p195.

EDIFICIO STORICO

EDIFICIO STORICO

ISOLA

oMORGAN LIBRARY & MUSEUM MUSEO

Cartina p456 (%212-685-0008; www.themorgan.

org; 225 Madison, all’altezza di E 36th St, Midtown

East; interi/senior e studenti/under 12 $20/13/gratuito;

h10.30-17 mar-gio, 10.30-21 ven, 10-18 sab,

11-18 dom; b6 fermata 33rd St) Questo sontuoso

centro culturale, che comprende la ex residenza

del magnate dell’acciaio JP Morgan,

ospita una straordinaria collezione di manoscritti,

arazzi e libri (con ben tre Bibbie di Gutenberg).

Decorato con opere d’arte italiana e

rinascimentale, lo studio privato di Morgan è

superato soltanto dalla sua biblioteca personale

(East Room), uno straordinario spazio a

volta decorato con librerie in legno di noce,

un arazzo olandese del XVI secolo e un sof -

fitto sul tema dello zodiaco. Le mostre temporanee

organizzate dal centro sono spesso

di alto livello, come anche gli eventi culturali.

SEDE DELL’ONU

EDIFICIO DI RILIEVO

Cartina p456 (United Nations; %212-963-4475;

http://visit.un.org; ingresso visitatori First Ave all’altezza

della 46th St, Midtown East; visita guidata interi/5-11

anni $20/13, bambini under 5 non ammessi,

ingresso libero al complesso sab e dom; htour

9-16.45 lun-ven, centro visitatori aperto anche 9-16.45

sab e dom; bS, 4/5/6, 7 fermata Grand Central-42nd

St) Benvenuti alla sede centrale delle Nazioni

Unite, l’organizzazione mondiale che vi -

gila sulle leggi, la sicurezza e i diritti uma -

ni a livello internazionale. Mentre l’edificio

del Secretariat, progettato da Le Corbusier,

è off-limits, con i tour di un’ora si visitano la

Sala dell’Assemblea Generale, restaurata di

recente, il Consiglio di Sicurezza, il Consi -

glio di Amministrazione Fiduciaria e il Consiglio

Economico e Sociale (ECOSOC), nonché

mostre sul lavoro svolto dall’ONU e opere

d’arte dei paesi membri. I tour nei gior -

ni feriali si prenotano online o al centro vi -

sitatori (presentare un documento di iden -

tità con fotografia).

Nei weekend è consentito l’accesso gratuito

al solo centro visitatori (ingresso sulla

43rd Street). A nord del complesso dell’ONU,

che gode dello status di extraterritorialità, si

estende un parco tranquillo che offre la statua

di Henry Moore Reclining Figure, oltre

a diverse altre sculture sul tema della pace.

MUSEUM OF SEX

MUSEO

Cartina p456 ( %212-689-6337; www.museumof

sex.com; 233 Fifth Ave, all’altezza di 27th St; interi

$17,50, $20,50 sab e dom; h10.30-22 dom-gio,

10.30-23 ven e sab; bN/R fermata 23rd St) In questo

brillante museo del sesso troverete di tutto,

dai feticci online alla necrofilia omoses -

suale. Tra le mostre temporanee ci sono state

esplorazioni di sesso virtuale e retrospettive

di artisti controversi, mentre la collezione

permanente comprende pezzi come litografie

erotiche e goffi congegni anti onanismo.

JAPAN SOCIETY

CENTRO CULTURALE

Cartina p456 (www.japansociety.org; 333 E 47th St,

tra First Ave e Second Aves Midtown East; prezzo variabile;

h9.30-17.30 lun ven, con occasionali aperture

anche serali e di weekend; bS, 4/5/6, 7 fermata

Grand Central-42nd St) Le eleganti mostre di arte

giapponese sia tradizionale sia contemporanea

sono la principale attrattiva di questo

tranquillo centro culturale, con tanto di giardini

interni e giochi d’acqua. Il teatro ospi -

ta rassegne cinematografiche e spettacoli teatrali

e di danza, mentre chi desidera approfondire

la propria conoscenza del Giappone

può curiosare tra i 14.000 volumi della bi -

blioteca di consultazione o partecipare a uno

degli innumerevoli workshop e conferenze.

FRANKLIN D ROOSEVELT

FOUR FREEDOMS PARK

MONUMENTO

Cartina p456 ( %212-204-8831; www.fdrfourfree

domspark.org; Roosevelt Island; h9-19 mer-lun

apr-set, 9-17 mer-lun ott-marzo; bF fermata Roosevelt

Island, jRoosevelt Island) F Il progetto

spettacolare, l’omaggio al presidente e la

nuova prospettiva sullo skyline di New York


rendono il Franklin D. Roosevelt Four Freedoms

Park una tappa obbligata. Posto all’e -

stremità meridionale della sinuosa Roosevelt

Island sull’East River, questo straordinario

complesso rende omaggio al 32° presidente

e al suo discorso sullo Stato dell’Unione del

1941 nel quale Roosevelt dichiarava di desi -

derare un mondo basato su quattro libertà

essenziali per l’umanità: libertà di parola, di

culto, dai bisogni e dalla paura. Progettato

dal celebre architetto Louis Kahn nel 1973, il

monumento è stato portato a termine soltanto

nel 2012, 38 anni dopo la morte di Kahn.

Ma è valsa la pena di aspettare. La visione

di Kahn in luminoso granito lascia a bocca

aperta per le dimensioni e l’effetto. Una di -

stesa di gradini sobri e maestosi conduce a

un prato triangolare in pendenza fiancheg -

giato da tigli che scendono dolcemente fino

a un busto di bronzo di Roosevelt, opera del -

lo scultore americano Jo Davidson. La scultura

è incorniciata da un muro di granito, su

cui è stato inciso a mano l’entusiasmante discorso

di Roosevelt. Il muro ha anche la funzione

di separare il busto da ‘The Room,’ una

terrazza in granito ricavata in fondo all’isola,

dove il suono delle onde e la vista dello skyli -

ne invitano alla contemplazione.

Anche se Roosevelt Island si può raggiungere

con la linea F della metropolitana, è molto

più divertente prendere la funivia (%212-

832-4583; http://rioc.ny.gov/tramtransportation.

htm; 60th St, all’altezza di Second Ave;tariffa di sola

andata $2,75 solo con MTA Metrocards;hogni 15 min

6-2 dom-gio, 6-3.30 ven e sab; bN/Q/R, 4/5/6 fermata

Lexington Ave-59th St), che passa sopra l’East

River. Il monumento si raggiunge con 15

minuti di cammino dalle stazioni della funivia

di Roosevelt Island e della metropolitana.

SOUTHPOINT PARK

PARCO, ROVINE

Cartina p456 (%212-832-4540; East Rd, Roosevelt

Island; h6-22; bF fermata Roosevelt Island, jRoosevelt

Island) All’estremità meridionale di Roosevelt

Island – sull’East River a due passi da

Midtown – si estende questa distesa erbosa

con una vista spettacolare che custodisce un

pezzo unico della storia newyorkese: i mu -

ri e le torri in rovina del Renwick Smallpox

Hospital, considerato il luogo più infestato

dagli spiriti della città; una tappa obbligata

per gli appassionati di storia.

1 Fifth Avenue

EMPIRE STATE BUILDING

V. p186.

EDIFICIO STORICO

ROCKEFELLER CENTER

V. p192.

EDIFICIO STORICO

TOP OF THE ROCK

PUNTO PANORAMICO

Cartina p456 (%212-698-2000, numero verde 877-

692-7625; www.topoftherocknyc.com; 30 Rockefeller

Plaza, ingresso in W 50th St, tra Fifth Ave e Sixth

Ave; interi/bambini $37/31, biglietto cumulativo al -

ba/tramonto $54/43; h8-0.30, ultimo ascensore alle

23.55; bB/D/F/M fermata 47th-50th Sts-Rockefeller

Center) Progettata in omaggio ai trans -

atlantici e inaugurata nel 1933, la piattafor -

ma panoramica all’aperto al 70° piano si trova

sulla cima del GE Building, il grattacielo

più alto del Rockefeller Center. Il Top of the

Rock batte l’Empire State Building ( p186)

sotto diversi aspetti: è meno affollato, ha piattaforme

panoramiche più ampie (sia esterne

sia interne) e offre la vista dello stesso Empi -

re State Building.

NEW YORK

PUBLIC LIBRARY

EDIFICIO STORICO

Cartina p456 (Stephen A Schwarzman Building;

%212-340-0863; www.nypl.org; Fifth Ave, all’altezza

di W 42nd St; h10-18 lun e gio-sab, 10-20 mar e

mer, 13-17 dom, visite guidate 11 e 14 lun-sab, 14 dom;

bB/D/F/M fermata 42nd St-Bryant Park, 7 fermata

5th Ave) F Vigilato fedelmente da ‘Pa -

tience’ e ‘Fortitude’ (i leoni di marmo affac -

ciati sulla Fifth Ave), questo capolavoro Be -

aux-Arts è una delle migliori attrazioni gratuite

di New York. Quando venne inaugurata

nel 1911, la principale biblioteca della città

era il più grande edificio in marmo co -

struito negli Stati Uniti e ancora oggi la Rose

Main Reading Room, restaurata di recente,

lascia a bocca aperta con il suo ricco soffitto

a cassettoni. Ma la biblioteca nasconde

molti altri gioielli, tra cui la DeWitt Wallace

Periodical Room.

Questo straordinario edificio ospita pre -

ziosi manoscritti di quasi tutti i principali autori

di lingua inglese, tra cui una copia originale

della Dichiarazione di Indipendenza e

una Bibbia di Gutenberg. La Map Division è

altrettanto spettacolare, con una collezione

che comprende circa 431.000 mappe, 16.000

atlanti e libri di cartografia dal XVI secolo a

oggi. Per esplorare nel modo migliore questo

piccolo universo di libri, arte e gioielli architettonici

partecipate alla visita guidata gratuita

(con partenza dalla Astor Hall) o chiedete

un’audioguida gratuita al banco infor -

mazioni (sempre nella Astor Hall).

Nelle sue varie sedi la NYPL mantiene i

cervelli in allenamento con il suo ricco programma

di conferenze, seminari e workshop,

197

Midtown che cosa vedere


198

I GRATTACIELI DI MIDTOWN

Midtown che cosa vedere

Lo skyline di Midtown non è solo l’Empire State Building e il Chrysler. Ecco sei dei grattacieli

più raffinati di Midtown, tra International Style e postmoderno:

Seagram Building (1956-8; 157 m) Con i suoi 38 piani il Seagram Building (cartina

p456; 100 E 53rd St, all’altezza di Park Ave, Midtown East; b6 fermata 51st St; E, M fermata Fifth

Ave-53rd St) è un’opera da manuale, uno dei più eleganti esempi dell’International Style. A

capo del progetto Arthur Drexler, l’allora curatore architettonico del MoMA, volle Ludwig

Mies van der Rohe, l’ultimo direttore del Bauhaus. Con il suo basso piedistallo, i pilastri simili

a un colonnato e la copertura in bronzo, evoca brillantemente la Grecia classica.

Lever House (1950-2; 93 m) Alla sua inaugurazione nel 1952, la Lever House (cartina

p456; 390 Park Ave, tra 53rd St e 54th St, Midtown East; bE, M fermata 5th Ave-53rd St) 21 piani

d’altezza, era assolutamente all’avanguardia. Solo il grattacielo di Le Corbusier del Segretariato

Generale dell’ONU aveva al tempo una facciata in vetro, un’innovazione che avrebbe

ridefinito l’architettura urbana. Anche la forma era ardita: due parallelepipedi sovrapposti,

in cui il glass-box si alzava come una stele su una base bassa e lunga: in questo modo

veniva rispettata la norma del ‘zoning’ che prescriveva un certo spazio tra un grattacielo e

l’altro. La corte aperta ha panche in marmo scolpite dall’artista nippoamericano Isamu Noguchi

e nella lobby ci sono altre opere contemporanee.

Citigroup Center (1974-7; 279 m) Con l’appariscente tetto triangolare e la facciata a

strisce simile a un lecca lecca, i 59 piani del Citigroup Center (cartina p456; 139 E 53rd

St, at Lexington Ave, Midtown East; b6 fermata 51st St; E, M fermata Lexington Ave-53rd St) progettato

da Hugh Stubbins segnarono un cambiamento rispetto ai sobri grattacieli dal

tetto piatto dell’International Style. La base dell’edificio, monca ai quattro angoli, è ancora

più teatrale: la torre poggia su un piedistallo a croce che a prima vista sembra poco

stabile. La forma inusuale (che alleggeriva l’impatto a terra del poderoso grattacielo)

permise di costruire nell’angolo nord-ovest la chiesa luterana di St Peter, sostituendo la

chiesa in stile neogotico demolita durante la realizzazione del grattacielo.

Hearst Tower (2003-6; 182 m) La caratteristica griglia di travature diagonali della

Hearst Tower (cartina p460; 949 Eighth Ave, tra 56th St e 57th St, Midtown West; bA/C, B/D,

1 fermata 59th St-Columbus Circle) evoca un nido d’ape seghettato in vetro e acciaio. La torre

si alza sul nucleo svuotato dell’Hearst Magazine Building, costruito in ghisa e pietra da

John Urban nel 1928, che avrebbe dovuto svilupparsi come grattacielo. Ciò che ha fatto

solo settant’anni dopo: l‘archistar Lord Norman Foster ha fatto salire dalla struttura di Urban

46 piani, che sono anche una delle creazioni più ‘verdi’ della città: circa il 90% dell’acciaio,

infatti, proviene da fonti riciclate. Nella lobby il murales di Richard Long Riverlines è

realizzato con il fango dello Hudson di New York e dell’Avon inglese.

Bank of America Tower (2004-9; 366 m) Spicca tra gli altri grazie alla guglia alta

78 m e alla forma simile a un cristallo sfaccettato, ma la Bank of America Tower (One

Bryant Park; cartina p460; Sixth Ave, tra W 42nd St e 43rd St; bB/D/F/M fermata 42nd St-

Bryant Park) vanta anche un livello di ecocompatibilità eccellente: impianto di cogenerazione

in loco, che fornisce intorno al 65% del fabbisogno elettrico annuale; filtri dell’aria

che misurano il livello di biossido di carbonio e convogliano aria filtrata dove necessario

e ascensori con prenotazione della chiamata per evitare corse a vuoto. Progettato

da Cook & Fox Architects, questo splendido edificio alto 58 piani nel 2010 ha ottenuto

il premio come miglior grattacielo d’America da parte del Council on Tall Buildings & Urban

Habitat.

432 Park Avenue (2011-5; 425 m) ‘Sottile è bello’ potrebbe essere lo slogan del 432

Park Avenue (cartina p456; 432 Park Ave, tra 56th St e 57th St, Midtown East; bN/Q/R to Lexington

Ave-59th St), il grattacielo residenziale progettata dall’architetto uruguaiano Rafael

Viñoly alto 425 m e costato 1,3 miliardi di dollari,. La bianca facciata cubica dalle linee

pulite, ispirata da un bidone della spazzatura disegnato nel 1905 dall’austriaco Josef

Hoffman, si innalza sullo skyline di Midtown come un sottile tubo quadrato. Al momento

è l’edificio più alto della città, superato soltanto dallo One World Trade Center. Se però si

misura l’altezza del tetto, risulta 8 m più alto del rivale di downtown.


con argomenti che vanno dall’arte contemporanea

alle opere di Jane Austen. Alcuni degli

eventi più interessanti si svolgono nella sede

centrale sulla 42nd St. Per il programma completo

consultate il sito web della biblioteca.

BRYANT PARK

PARCO

Cartina p456 (%212-768-4242; www.bryantpark.

org; 42nd St, tra Fifth Ave e Sixth Ave; h7-24 lunven,

7-23 sab e dom giu-set, orario ridotto nel re -

sto dell’anno; bB/D/F/M fermata 42nd St-Bryant

Park; 7 fermata 5th Ave) Chioschi di caffè all’europea,

partite di scacchi all’aperto, proiezioni

di film in estate e pattinaggio sul ghiaccio in

inverno: è difficile credere che negli anni ’80

questa oasi di verde venisse soprannominata

‘Needle Park’ (‘parco degli aghi’). Annidato

dietro l’edificio Beaux-Arts della New York

Public Library, il Bryant Park è un posto bizzarro,

perfetto per concedersi un po’ di tempo

lontano dalla frenesia di Midtown. E se vi

viene voglia di partecipare a un corso di lingue

per principianti, di yoga o di giocoleria

o di iscrivervi a un’uscita di birdwatching, il

parco propone ogni giorno una serie di at -

tività originali e variate. Una delle attrattive

del Bryant Park è Le Carrousel (cartina p456;

W 40th St, all’altezza di Sixth Ave; ride $3; h11-21

gen, 11-20 giu-ott, orario ridotto nel resto dell’anno),

una giostra con i cavalli di ispirazione francese

costruita a Brooklyn. Nel parco si or -

ganizzano numerosi eventi tra cui il Bryant

Park Summer Film Festival, frequentato da

newyorkesi che arrivano dopo il lavoro muniti

di picnic a base di formaggi e vino. Nel

periodo natalizio si trasforma in un magico

mondo invernale, con bancarelle di articoli

da regalo lungo il perimetro e una popolare

pista di pattinaggio in centro. In primavera

il grazioso Bryant Park Grill (cartina p456;

%212-840-6500; www.arkrestaurants.com/bryant_

park; portate principali $19-47; h11.30-15.30 e 17-

23 ) ospita numerose feste di matrimonio; il

suo bar all’aperto, quando non è chiuso per

un evento privato, è il posto ideale per concedersi

un cocktail al tramonto. Accanto troverete

il Bryant Park Café (cartina p456; %212-

840-6500; www.arkrestaurants.com/bryant_park;

portate principali $15-45; h7-22 metà apr-nov), un

locale più casual frequentato per una chiacchierata

dopo il lavoro.

ST PATRICK’S CATHEDRAL CATTEDRALE

Cartina p456 (%212-753-2261; www.saintpatricks

cathedral.org; Fifth Ave, tra E 50th St e 51st St;

h6:30-20.45; bB/D/F/M fermata 47th-50th Sts-

Rockefeller Center, E/M fermata 5th Ave-53rd St) Di

nuovo splendente dopo il restauro da 200 mi -

lioni di dollari del 2015, la più grande cattedrale

cattolica d’America ravviva la Fifth Ave

con il suo splendore neogotico. Costruita durante

la Guerra di Secessione al costo di quasi

2 milioni di dollari, in origine era priva delle

due guglie frontali che furono aggiunte nel

1888. All’interno potrete ammirare l’ altare

disegnato da Louis Tiffany e lo straordinario

rosone di Charles Connick che illumina un

organo da 7000 canne. Si organizzano visite

guidate dalle 10 senza prenotazione diversi

giorni alla settimana; consultate il sito web.

Nella cripta sotterranea dietro l’altare si

trovano le tombe di tutti i cardinali di New

York e sono custoditi i resti di Pierre Tous -

saint, paladino dei poveri e primo afroamericano

e candidato alla santità.

PALEY CENTER FOR MEDIA CENTRO CULTURALE

Cartina p456 (%212-621-6800; www.paleycenter.

org; 25 W 52nd St, tra Fifth Ave e Sixth Ave; offerta

consigliata interi/studenti/under 14 $10/8/5; h12-

18 mer e ven-dom, 12-20 gio; bE, M to 5th Ave-53rd

St) Il catalogo informatico di questo auten -

tico depositario della cultura pop offre più

di 160.000 programmi radio e TV di tutto il

mondo. Rivedere il proprio programma TV

preferito in una delle console del centro in

un giorno di pioggia è un’esperienza di pura

beatitudine, come anche partecipare alle

interessanti iniziative culturali proposte regolarmente

con rassegne cinematografiche,

festival, conferenze e performance.

1 Midtown West

e Times Square

TIMES SQUARE

V. p183.

MUSEUM OF MODERN ART

V. p188.

PIAZZA

MUSEO

RADIO CITY MUSIC HALL EDIFICIO STORICO

Cartina p460 (www.radiocity.com; 1260 Sixth Ave,

all’altezza di W 51st St; tour interi/ridotti $30/26;

htour 9.30-17; c; bB/D/F/M fermata 47th-50th

Sts-Rockefeller Center) Lo spettacolare cinema

Moderne fu ideato dal produttore di vaudeville

Samuel Lionel ‘Roxy’ Rothafel. Roxy,

che amava fare le cose in grande, inaugu -

rò il suo locale il 23 dicembre 1932 con uno

spettacolo bizzarro ed esagerato che preve -

deva l’esibizione del pittoresco corpo di ballo

le Roxyettes (fortunatamente ribattezza -

to poi le Rockettes). Le visite guidate (di 75

minuti) dei fastosi interni comprendono il

199

Midtown che cosa vedere


200

Midtown pasti

sontuoso auditorio, il murales di ispirazio -

ne classica di Witold Gordon History of Cosmetics

nella Women’s Downstairs Lounge,

e l’esclusivissima VIP Roxy Suite.

Se pensate di assistere a uno spettacolo,

tenete presente che oggi l’atmosfera del teatro

non è all’altezza del suo aspetto sontuoso.

In cartellone figurano comunque alcu -

ni grandi talenti e vi si sono esibiti artisti

come Lauryn Hill, Rufus Wainwright, Are -

tha Franklin e Dolly Parton. E anche se la

parola ‘Rockettes’ fa alzare gli occhi al cie -

lo a molti cinici newyorkesi, chi ama lo stile

kitsch e sfarzoso troverà appassionante il

Christmas Spectacular, lo spettacolo natalizio

della troupe.

Il negozio di dolciumi accanto all’ingresso

della Sixth Ave vende biglietti per il giorno

stesso, ma può valere la pena di pagare $5,50

in più per la prenotazione online, considerato

che i posti per le visite guidate si esauriscono

in fretta, in particolare nei giorni di pioggia.

MUSEUM OF ARTS & DESIGN

MUSEO

Cartina p460 (MAD; %212-299-7777; www.madmu

seum.org; 2 Columbus Circle, tra Eighth Ave e Broadway;

interi/under 18 $16/gratuito, su offerta 18-21

gio; h10-18 mar-dom, 10-21 gio; c; bA/C, B/D,

1 fermata 59th St-Columbus Circle) Il MAD offre

quattro piani di design e artigianato super -

lativi, dal vetro soffiato e dalle sculture in

legno fino a elaborati gioielli in metallo. Le

mostre temporanee sono splendide e inno -

vative: una delle ultime esplorava per esempio

l’arte dei profumi. Di solito la prima domenica

del mese ci sono artisti professioni -

sti che fanno da guida in esplorazioni delle

gallerie adatte alle famiglie, seguite da laboratori

pratici ispirati alle mostre del momento.

Il gift shop del museo vende magnifici gioielli

contemporanei, mentre il ristorante/bar

Robert (p208) al nono piano è perfetto per

un cocktail con vista.

INTREPID SEA, AIR

& SPACE MUSEUM

MUSEO

Cartina p460 ( %877-957-7447; www.intrepidmu

seum.org; Pier 86, Twelfth Ave all’altezza di W 46th

St; interi/senior/5-12 anni $33/31/24; h10-17 lunven,

10-18 sab e dom apr-ott, 10-17 nov-marzo; c;

gverso ovest M42, M50 fermata 12th Ave, bA/C/E

fermata 42nd St-Port Authority Bus Terminal) Durante

la seconda guerra mondiale la portaerei

statunitense Intrepid sopravvisse a bombardamenti

e ad attacchi di kamikaze. For -

tunatamente oggi questo veicolo mastodontico

ha una vita molto meno stressante e si

limita a ospitare un museo militare interatti-

vo costato milioni di dollari che ne ripercorre

la storia attraverso video, reperti storici e

gli alloggi dell’equipaggio rimasti com’erano.

Sul ponte di volo sono esposti aerei da combattimento

ed elicotteri militari che forse vi

faranno venire voglia di provare i simulatori

di volo high-tech. Il museo organizza anche

interessanti mostre temporanee.

Nella visita sono compresi il G Force En -

counter, che vi permetterà di sperimentare

il brivido di volare su un jet supersonico, e il

Transporter FX, un simulatore di volo che of -

fre sei minuti di ‘totale sovraccarico sensoriale’.

Il museo ospita anche il sottomarino lanciamissili

Growler (sconsigliato a chi soffre

di claustrofobia), un aeroplano Concorde in

disarmo e lo shuttle della NASA Enterprise.

MUSEUM AT FIT

MUSEO

Cartina p460 ( %212-217-4558; www.fitnyc.edu/

museum; 227 W 27th St, all’altezza di Seventh Ave,

Midtown West; h12-20 mar-ven, 10-17 sab; b1 fermata

28th St) F Il Fashion Institute of

Technology (FIT) vanta una delle più ricche

collezioni al mondo di vestiti, tessuti e accessori:

secondo le ultime stime più di 50.000

pezzi dal XVIII secolo a oggi. Il museo del -

la scuola offre innovative mostre tempora -

nee che comprendono sia pezzi della colle -

zione permanente sia curiosità da noleggiare.

Al di là delle mostre, il museo organizza

anche proiezioni cinematografiche e confe -

renze di celebri stilisti e critici.

HERALD SQUARE

PIAZZA

Cartina p460 (all’angolo tra Broadway, Sixth Ave e

34th St; bB/D/F/M, N/Q/R fermata 34th St-Herald

Sq) L’affollato incrocio tra Bro adway, Sixth

Ave e 34th St è celebre soprattutto per essere

la sede del gigantesco grande magazzino

Macy’s (p216), dove è ancora possibile salire

su alcuni degli ascensori originali in legno.

Nell’ambito del progetto municipale ‘trafficfree

Times Square’ potrete anche rilassarvi (o

cercare di farlo) su una sedia da giardino nel

cuore della trafficatissima Broadway. Senza

contare che i ristoranti di Koreatown sono

appena un isolato in direzione est.

5 PASTI

Nonostante le mediocri catene e i risto -

ranti trappole per turisti – soprattutto nella

zona di Times Square e del Theater Di -

strict – Midtown non si tira indietro dal

punto di vista gastronomico, anzi vanta


ben 20 ristoranti stellati Michelin. Potrete

assaggiare economici chingudi jhola (curry

di gamberetti piccanti) nel quartiere di

‘Curry Hill’ (Lexington Ave, più o meno tra

28th St e 33rd St), oppure ramen di culto

sulla W 52nd St. O forse vi ispira di più un

cheeseburger in una hamburgheria in stile

speakeasy, o un sandwich cubano in un diner

vecchio stile? In questo caso ci sono la

Ninth Ave e la Tenth Ave in Hell’s Kitchen,

due strade in continua evoluzione frequentate

da gente del posto, perfette per mangiare

e bere, osservare i passanti e farsi vedere.

Pronti, partenza, buon appetito!

5 Midtown East

e Fifth Avenue

ESS-A-BAGEL DELI $

Cartina p456 (%212-980-1010; www.ess-a-bagel.

com; 831 Third Ave, all’altezza di 51st St, Midtown

East; sandwich con bagel $3-4,55; h6-21 lun-ven,

6-17 sab e dom; b6 fermata 51st St; E/M fermata

Lexington Ave-53rd St) Grazie ai suoi bagel freschi

e appetitosi, questo deli kasher è diventato

un’autentica istituzione. Indicate al negoziante

il bagel che preferite, poi scegliete

tra i numerosi formaggi cremosi e le altre

farciture esposte al bancone. Per andare sul

classico, puntate sul formaggio cremoso allo

scalogno con salmone, capperi, pomodori e

cipolla rossa ($4,55). Se il tempo è bello, girate

a destra sulla 51st St e pranzate nel grazioso

Greenacre Park.

Attenzione: nei weekend la coda può di -

ventare incredibilmente lunga.

oSMITH AMERICANO $$

Cartina p456 ( %212-644-2700; thesmithrestau

rant.com; 956 Second Ave, all’altezza di 51st St,

Midtown East; portate principali $17-32; h7.30-24

lun-gio, 7.30-1 ven, 9-1 sab, 9-24 dom; W; b6 fermata

51st St) Questa brasserie elegante e vivace

offre un interno arredato in stile industrial

chic, un bancone perfetto per fare conoscenze

e una buona cucina. Gran parte

dei piatti viene preparata sul momento e il

menu di stagione fonde la cucina americana

classica con qualche tocco italiano (pa -

tatine calde con fondue di formaggio erborinato,

terrina di pollo in crosta con biscotti

al cheddar ed erba cipollina e Sicilian baked

eggs, uova al padellino con carciofi, spinaci

e salsa piccante al pomodoro). Per il

brunch del weekend prenotate o prepara -

tevi a una lunga attesa.

DHABA INDIANO $$

Cartina p456 ( %212-679-1284; www.dhabanyc.

com; 108 Lexington Ave, tra 27th St e 28th St; portate

principali $13-24; h12-24 lun-gio, 12-1 ven e sab,

12-23 dom; v; b6 fermata 28th St) A Murray

Hill (soprannominato Curry Hill) i ristoranti

indiani non mancano, ma l’originale Dhaba

è senz’altro uno dei migliori. Tra le squisite

specialità spiccano il forte e croccante

lasoni gobi (cavolfiore fritto con pomodoro

e spezie) e l’incredibilmente gustoso murgh

bharta (macinato di pollo cotto con melan -

zane affumicate).

EL PARADOR CAFE MESSICANO $$

Cartina p456 (%212-679-6812; elparadorcafe.com;

325 E 34th St, tra First Ave e Second Ave, Midtown

East; pranzo $10-22, portate principali a cena $18-

32; h12-22 lun, 12-23 mar-sab; b6 fermata 33rd

St) In passato la posizione remota di questo

ristorante messicano era molto apprezzata

dai mariti infedeli. Le frequentazioni am -

bigue ormai sono ricordi lontani, ma il fa -

scino vecchio stile si è conservato, dai raffinati

candelabri agli eleganti camerieri sudamericani,

per non parlare delle eccellenti

specialità messicane.

HANGAWI COREANO, VEGANO $$

Cartina p456 (%212-213-0077; www.hangawirest

aurant.com; 12 E 32nd St, tra Fifth Ave e Madison

Ave; portate principali a pranzo $11-30, a cena $19-

30; hpranzo 12-14.30 lun-ven, 13-15 sab, cena 17.30-

22.15 lun-ven, 15-22.30 sab, 17-21.30 dom; v; bB/

D/F/M, N/Q/R/W fermata 34th St-Herald Sq) La

maggiore attrattiva dell’eccellente Hanga -

wi è la cucina coreana vegetariana. Lasciate

le scarpe all’ingresso e godetevi il rilassan -

te ambiente zen con musica da meditazio -

ne, sedili bassi e morbidi e piatti semplici e

complessi nello stesso tempo. Tra le specia -

lità della casa: pancake al porro e terrina di

KOREATOWN

Incentrato sulla W 32nd St, tra la Fifth

Ave e l’intersezione tra la Sixth Ave e

Broadway, questo insieme di ristoranti,

negozi, parrucchieri e spa di proprietà

coreana soddisferà ogni vostro desiderio

di kimchi (cavolo marinato). Al piano

terra gli edifici sono quasi tutti negozi,

che spesso occupano anche i secondi

piani e si espandono a est di Fifth Ave e

sulla 31st St e la 33rd St. Ci sono un’infinità

di bar e karaoke e la zona è animata

fino a tarda notte.

201

Midtown pasti


Seventh Ave

2

Sixth Ave

(Avenue of the Americas)

Park Ave S

202

Midtown Itinerario a piedi

# ¦

7th Ave

# ¦

W 51st St

Radio City

Music Hall

GE #8

49th St Building #10 #9 K

# ¦ W 49th St

Rockefeller Plaza

47th-50th Sts-

Rockefeller

# ¦

Center

Broadway

W 52nd St

W 50th St

DIAMOND

DISTRICT

W 44th St

THEATER

DISTRICT

42nd St-

Times Sq #5

# ¦ # ¦ W 42nd St # ¦

42nd St-

Bryant Park #4

W 40th St

E 53rd St

00000000000000

00000000000000

00000000000000

00000000000000

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00000000000000

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00000000000000

00000000000000

00000000000000

00000000000000

W 47th St

#6

Bryant Park

#3

Fifth Ave-

m

#e0400

0 0.2 miles

53rd St

# ¦ # ¦

Lexington Ave-

53rd St

Fifth Ave

#7

5th Ave

# ¦

Madison Ave

Park Ave

Grand

Central

Terminal

£ #

#1

L

# ¦

51st St

Lexington Ave

#2

# ¦

42nd St-

Grand Central

E 40th St

Third Ave

E 51st St

E 49th St

E 47th St

E 44th St

E 42nd St

Second Ave

2

Itinerario a piedi

Edifici simbolo

INIZIO GRAND CENTRAL TERMINAL

FINE ROCKEFELLER CENTER

LUNGHEZZA 2,8 KM; 3 ORE 30 MINUTI

Iniziate il giro da quel capolavoro Beaux-Arts

che è 1Grand Central Terminal (p190).

Ammirate il soffitto del Main Concourse e

comprate qualche delizia gourmet al Grand

Central Market.

Uscite in Lexington Ave e proseguite per

un isolato a est lungo la 44th St fino alla Third

Ave per osservare il 2Chrysler Building

(p193). Scendete lungo la Third Ave fino alla

42nd St, girate a destra ed entrate nella

sua sontuosa lobby art déco, decorata con legni

esotici intagliati, marmi e probabilmente il

più grande murales sul soffitto al mondo.

All’angolo tra la 42nd St e la Fifth Ave si

trova l’imponente 3New York Public

Library (p197). Entrate nella biblioteca

per sbirciare la spettacolare Rose Reading

Room, poi fate uno spuntino nel vicino

4Bryant Park (p199). All’angolo nordoccidentale

tra la 42nd St e la Sixth Ave

si innalza la 5Bank of America Tower

(p198), il quarto edificio più alto di New

York e uno dei più ecologici della città.

Dirigetevi verso nord lungo la Sixth Ave fino

alla 47th St. Qui, tra la Sixth Ave e la Fifth Ave,

si trova il 6Diamond District, sede di più

di 2600 negozi indipendenti che vendono diamanti,

oro, perle, pietre preziose e orologi.

Dirigetevi verso la Fifth Ave, osservando

i numerosi negozi ebrei, poi girate a sinistra

sulla Fifth Ave e ammirate lo splendore della

7St Patrick’s Cathedral (p199) con

il suo imponente rosone, opera di Charles

Connick.

L’ultima tappa è il 8Rockefeller Center

(p192), un magnifico complesso di grattacieli

e sculture art déco. Tra la 49th St e la

50th St entrate nella piazza principale, con

una statua dorata di Prometeo. Ora avete due

opzioni: salire al 70° piano del GE Building per

un panorama indimenticabile dalla terrazza

del 9Top of the Rock (p197; prenotate

i biglietti online per evitare lunghe code), oppure,

se sono passate le 17, puntare subito sul

cocktail bar aSixtyFive (p208), dove si

brinda ammirando lo skyline di New York.


tofu in salsa allo zenzero dalla consistenza

deliziosamente liscia.

oO-YA SUSHI $$$

Cartina p456 (%212-204-0200; o-ya.restaurant/

o-ya-nyc; 120 E 28th St; nigiri $16-38; h17.30-22 lunsab;

b4/6 fermata 28th St) Con la coppia di nigiri

più economica a quasi $20 l’uno, l’O-Ya

non è certo un ristorante dove si può venire

tutti i giorni. Ma se volete trascorrere una

serata speciale a base di sushi, qui trovere -

te sapori squisiti, un pesce così tenero che si

scioglie in bocca come burro e preparazioni

talmente elaborate che vi sentirete quasi in

colpa per averle mangiate.

CANNIBAL BEER

& BUTCHER AMERICANO $$$

Cartina p456 (%212-686-5480; www.cannibalnyc

.com; 111-113 E 29th St, tra Park Ave S e Lexington

Ave, Midtown East; piattini $11-18, portate principali

$42-150; h11-22; b6 fermata 28th St) Questo

elegante ristorante/bar/macelleria offre più

di 22 birre artigianali e propone un brillante

menu di stagione a base soprattutto di piatti

di carne da condividere. Assaggiate gli ottimi

affettati e salsicce fatti in casa ($14), i

pâté creativi (per esempio di fegato di pollo

alla birra, conserva di scalogno e fave di cacao),

accompagnati da raffinati contorni come

insalata di verza affumicata con noci, formaggio

armeno filante e bacon.

GRAND CENTRAL OYSTER

BAR & RESTAURANT CUCINA DI MARE $$$

Cartina p456 (%212-490-6650; www.oysterbarny.

com; Grand Central Terminal, 42nd St, all’altezza di

Park Ave; portate principali $15-39; h11.30-21.30

lun-sab; bS, 4/5/6, 7 fermata Grand Central-42nd

St) Il vivace bar e ristorante all’interno di

Grand Central è ricco di atmosfera, con il suo

soffitto a volta progettato dall’ingegnere catalano

Rafael Guastavino. Il vasto menu of -

fre di tutto, da zuppa di vongole e stufato di

pesce a granchi dal guscio morbido saltati in

padella, ma la vera specialità della casa sono

le oltre 20 varietà di ostriche. Buon appetito!

5 Midtown West

e Times Square

oTOTTO RAMEN GIAPPONESE $

Cartina p460 (%212-582-0052; www.tottoramen

.com; 366 W 52nd St, tra Eighth Ave e Ninth Ave;

ramen $11-18; h12-16.30 e 17.30-24 lun-sab, 16-

23 dom; bC/E fermata 50th St) Anche se a

Midtown ci sono altre due filiali, gli inten -

ditori sanno che nessuna batte il minuscolo

locale originale con i suoi 20 posti. Scrivete

il vostro nome e il numero dei commensa -

li sulla bacheca e aspettate il vostro turno,

sarete ricompensati da ramen eccezionali.

Noi consigliamo quelli al maiale, che com -

pare in piatti come i miso ramen (con pasta

di soia fermentata, uova, scalogno, germogli

di soia, cipolla e salsa al peperonci -

no fatta in casa).

BURGER JOINT HAMBURGER $

Cartina p460 (%212-708-7414; www.burgerjointny.

com; Le Parker Meridien, 119 W 56th St, tra Sixth Ave

e Seventh Ave; hamburger $9-16; h11-23.30 domgio,

11-24 ven e sab; bF fermata 57th St) Riconoscibile

solo dal piccolo neon a forma di hamburger,

questo locale in stile speakeasy si nasconde

dietro le tende della lobby dell’ho -

tel Le Parker Meridien. Anche se non è più

di tendenza o ‘segreto’ quanto era in passa -

to, continua a restare fedele alla sua formula

vincente a base di pareti coperte di graf -

fiti, séparé retrò e personale pieno di spirito

che serve hamburger di manzo a ripetizione.

UMAMI HUDSON HAMBURGER $

Cartina p448 ( %212-554-6217; www.umamibur

ger.com; 358 West 58th Street, tra Ninth Ave e Eighth

Ave; hamburger $10-15; h16.30-23 dom-lun, 6.30-

24 mar-sab; bA/C, B/D, 1 fermata 59th St-Colum -

bus Circle) Quel misterioso ‘quinto gusto’ sarà

più che soddisfatto in questo raffinato burger

bar all’interno dello Hudson Hotel. Gli accostamenti

di sapori come il Truffle (aioli tar -

tufata e formaggio al tartufo fatto in casa) e

il Manly (guarnito con fette di bacon) sono

eccezionali, come pure il vegetariano Black

Bean. Umami Hudson prepara anche ham -

burger per il breakfast e offre cocktail spe -

cialità della casa e dessert.

BENGAL TIGER INDIANO $

Cartina p460 (%212-266-2703; www.bengaltiger

indianfood.com; 58 W 56th St, tra Fifth Ave e Sixth

Ave; pranzo da $10, portate principali a cena $14-17;

h11.30-15, 17-22 lun-ven, 11.30-22.30 sab, 11.30-22

dom; bF fermata 57th St) Anche se non possiede

il fasto e l’atmosfera formale di altri ristoranti

indiani di New York City, la cucina del

Bengal Tiger non ha bisogno di effetti spe -

ciali per stupire. Il menu del pranzo – con

due piatti di carne o verdure, naan e riso –

ha prezzi abbordabili ed è ben proporzionato;

le stesse squisite specialità sono proposte

anche per cena o da asporto.

203

Midtown pasti


204

Midtown pasti

LARB UBOL THAI $

Cartina p460 (%212-564-1822; www.larbubol.com;

480 Ninth Ave, all’altezza di 37th St, Midtown West;

piatti $11-24; h11.45-21.30 lun-gio, 11.45-22.30 ven,

12-22.30 sab, 12-21.30 dom; bA/C/E fermata 34th

St-Penn Station) I piccoli parasoli sono tra i pochi

tocchi di design di questo ristorante senza

fronzoli. Del resto qui si viene per gustare

i sapori freschi e vivaci della Thailandia nordorientale.

Assaggiate lo squisito larb (insalata

piccante di carne trita), l’eccellente nam

tok nuer (manzo alla griglia con lime, salsa

di pesce e zucchero di palma) e i piatti più

creativi come pla dook pad ped (pesce gat -

to saltato con melanzane thailandesi, pepe,

basilico, zenzero e pasta piccante al curry).

MARGON CUBANO $

Cartina p460 (%212-354-5013; margon.us; 136 W

46th St, tra Sixth Ave e Seventh Ave; sandwich $11-

12, portate principali da $11;h6-17 lun-ven, 7-17 sab;

bB/D/F/M fermata 47th-50th Sts-Rockefeller Center)

Sembra che il tempo si sia fermato al 1973

in questo locale cubano sempre pieno a ora

di pranzo, dove il laminato arancione e la cucina

unta non sono mai passati di moda. Assaggiate

il leggendario sandwich cubano (un

panino imbottito con arrosto di maiale, salame,

formaggio sottaceti, salsa mojo e maionese):

è straordinariamente buono.

FIKA CAFE $

Cartina p460 (%646-490-7650; www.fikanyc.com;

824 Tenth Ave, tra W 54th St e 55th St;pranzo da $9,

caffè da $3; h7-19 lun-ven, 9-19 sab e dom; bA/C,

B/D, 1 fermata 59th St-Columbus Circle) A New

York City ci sono numerose catene di caffetterie,

ma poche hanno una qualità all’altezza

di quella del FIKA. Chi cerca un po’ di spa -

zio nella sempre congestionata Manhattan

apprezzerà senz’altro questo locale grande e

arioso. I dolci e i piatti di ispirazione svedese

non sono né troppo dolci né troppo salati

e il caffè è forte e di gusto intenso.

WHOLE FOODS SUPERMERCATO $

Cartina p460 (%212-823-9600; www.wholefoods

market.com; Time Warner Center, 10 Columbus Circle;

h7-23; bA/C, B/D, 1 fermata 59th St-Colum -

bus Circle) Fate scorta di pane appena sfornato,

formaggi, sushi, pollo arrosto o qualche

prelibatezza del grande bancone a buffet, poi

attraversate la strada e concedetevi un me -

morabile picnic nel parco.

SOUVLAKI GR GRECO $

Cartina p460 ( %212-974-7482; www.souvlakigr

.com; 162 W 56th St, tra Sixth Ave e Seventh Ave;

souvlaki $6-9, portate principali $12-22; h11-23;

bN/Q/R/W fermata 57th St-7th Ave) Come tuf -

farsi nel Mediterraneo: questo ristorante greco

di Midtown offre un’esperienza gastronomica

completa. L’interno è decorato con fresche

tonalità bianche e blu, pavimenti di pietra

e rampicanti che scendono sopra il bancone.

Naturalmente, come suggerisce il no -

me, troverete souvlaki impeccabili e altre

specialità greche.

DANJI COREANO $$

Cartina p460 (%212-586-2880; www.danjinyc.com;

346 W 52nd St, tra Eighth Ave e Ninth Ave, Midtown

West; piatti $13-36; hpranzo 12-14.30, cena 17-24

lun-gio, 17-1 ven-sab, 16-23 dom, brunch 11-15 sab-dom;

bC/E fermata 50th St) Il giovane Hooni Kim corteggia

il palato con le sue specialità coreane,

servite in un locale accogliente e raffinato con

le pareti bianchissime. A pranzo propone un

menu più semplice a base di bibimbap (piatto

di riso tradizionale), mentre il menu del -

la cena, più costoso, comprende piatti picco -

li, medi e grandi. Fortunatamente sia a pranzo

sia a cena trovate la celebre specialità della

casa, i piccoli hamburger di manzo bulgogi

preparati con deliziosi panini al burro. Arrivate

presto o preparatevi a mettervi in coda.

DON ANTONIO PIZZA $$

Cartina p460 ( %646-719-1043; www.donantonio

pizza.com; 309 W 50th St, tra Eighth Ave e Ninth Ave,

Midtown West; pizze $10-26; h11.30-15.30 e 16.30-

23 lun-gio, 11.30-23.30 ven-sab, 11.30-22.30 dom;

bC/E, 1 fermata 50th St) Il posto ideale per gustare

un’autentica pizza napoletana, questo

vivace ristorante è una derivazione della storica

pizzeria napoletana Starita. Le concessioni

allo spirito newyorkese prevedono un bar

specializzato in cocktail adatto anche a chi

vuole mangiare da solo, ma la pizza è napoletana

al 100%: gommosa, dalla crosta sottile

con i margini bruciacchiati e una salsa al

pomodoro dolce e matura. Tutte le pizze si

possono richiedere con farina integrale e ce

ne sono anche molte senza glutine.

oLE BERNARDIN CUCINA DI MARE $$$

Cartina p460 (%212-554-1515; www.le-bernardin.

com; 155 W 51st St, tra Sixth Ave e Seventh Ave; menu

a prezzo fisso pranzo/cena $88/157, menu degustazione

$185-225; h12-14.30 lun-ven, 17.15-22.30

lun-gio, 17.15-23 ven-sab; b1 fermata 50th St; B/D,

E fermata 7th Ave) Anche se gli interni sono ora

più seducenti, adatti a una ‘clientela più giovane’

(lo straordinario trittico sulla tempesta

è dell’artista di Brooklyn Ran Ortner), dall’alto

delle sue tre stelle Michelin Le Bernardin


resta un tempio del lusso e dell’alta cucina.

Al timone c’è il celebre chef francese Éric Ripert,

i cui piatti di pesce dall’aspetto ingan -

nevolmente semplice sconfinano spesso nel

trascendentale. La vita è breve e si vive (o si

mangia così!) una volta sola.

oVICEVERSA ITALIANO $$$

Cartina p460 (%212-399-9291; www.viceversanyc.

com; 325 W 51st St, tra Eighth Ave e Ninth Ave;pranzo

da 3 portate $29, cena da 3 portate $24-33;hpranzo

12-14.30 lun-ven, cena 16.30-23 lun-ven, 16.30-22

dom, brunch 11.30-15 dom; bC/E fermata 50th St)

Il ViceVersa è la quintessenza del ristorante

italiano: garbato e sofisticato, affabile e squisito.

Il menu offre piatti raffinati che fondono

la cucina di diverse regioni, come gli arancini

con tartufo nero e fontina. Se volete andare

sul classico, ordinate i casoncelli alla bergamasca

(ravioli ripieni di macinato di vitello,

uvetta e amaretti conditi con salvia, burro,

pancetta e grana padano), in omaggio alle

origini dello chef lombardo Stefano Terzi.

oMODERN FRANCESE $$$

Cartina p460 ( %212-333-1220; www.themodern

nyc.com; 9 W 53rd St, tra Fifth Ave e Sixth Ave; pranzo

da 3/6 portate $138/178, cena da 4/8 portate

$168/228; hristorante 12-14 e 17-22 lun-sab, bar

11.30-22.30 lun-sab, 11.30-15 dom; bE, M fermata

5th Ave-53rd St) Fiero delle sue due stelle Mi -

chelin, il Modern propone piatti audaci come

la torta di foie gras. I fan di Sex and the City

riconosceranno il locale in cui Carrie annunciò

il suo matrimonio con Mr Big. I cocktail

sono eccellenti quanto la cucina. Se avete un

budget limitato, optate per l’adiacente Bar

Room, con piatti più economici.

NOMAD MODERN AMERICAN $$$

Cartina p460 ( %212-796-1500; thenomadhotel

.com; NoMad Hotel, 1170 Broadway, all’altezza di 28th

St; portate principali $29-42; hbreakfast 7-10, pranzo

12-14 lun-ven, cena 17.30-22.30 lun-gio, 17.30-23

ven-sab 17.30-22 dom, brunch 11-14.30 sab-dom;

bN/R, 6 fermata 28th St; F/M fermata 23rd St)

Il NoMad nell’omonimo hotel, al momen -

to il più ‘in’ della città, è gestito dai ristoratori

perfezionisti dell’Eleven Madison Park

(p174), stellato Michelin, ed è diventato una

delle principali mete gastronomiche di Manhattan.

Strutturato in una serie di spazi di -

stinti, tra cui un elegante ‘Parlor’ e la ‘Library’

che serve solo spuntini, il ristorante offre

specialità come quaglia arrosto con prugne,

verze e funghi cantarelli.

TABOON MEDITERRANEO $$$

Cartina p460 (%212-713-0271; www.taboononline.

com; 773 Tenth Ave, all’altezza di 52nd St, Midtown

West; meze $18-36, portate principali $26-39; h17-

23 lun-ven, 17-23.30 sab, 11-15.30 e 17-22 dom;bC/E

fermata 50th St) In arabo ‘taboont significa forno

di pietra e infatti il forno è la prima cosa

che vedrete dopo avere varcato la tenda per

entrare in questo accogliente ristorante dallo

stile casual elegante. Unitevi a chi va a teatro

o ai ragazzi muscolosi di Hell’s Kitchen e

assaggiate i piatti di ispirazione mediterra -

nea, come gamberetti sfrigolanti con aglio e

limone o uovo burek (uovo in camicia avvolto

in croccante pasta fillo) all’olio di tartufo.

Si consiglia vivamente di prenotare… e di assaggiare

il pane appena sfornato.

6 LOCALI

E VITA NOTTURNA

6 Midtown East

e Fifth Avenue

oTHE CAMPBELL

COCKTAIL BAR

Cartina p456 ( %212-297-1781; www.thecamp

bellnyc.com; Grand Central Terminal; h12-2) Tro -

vare un locale più elegante di così è impossibile;

l’unica cosa che manca al Campbell è

l’altezza: qui non troverete l’ampia vista sullo

skyline che offrono alcuni bar. Invece potrete

sorseggiare eccellenti cocktail sotto uno

straordinario soffitto dipinto a mano, restaurato

come il resto della sala in uno stile che

ricorda l’epoca di Rockefeller e Carnegie.

WAYLON

BAR

Cartina p460 ( %212-265-0010; www.thewaylon.

com; 736 Tenth Ave, all’altezza di W 50th St; h16-

4 lun-gio, 12-4 ven e dom; bC/E fermata 50th St)

Infilatevi gli stivali, amici, c’è un honky-tonk

a Hell’s Kitchen! Godetevi lo spirito dixie in

questo locale in stile saloon, dove il jukebox fa

ballare la gente sulle note del cuore spezzato

di Tim McGraw, i bartender versano whiskey

americani e tequila e la cucina offre frito pie

in stile texano e sandwich con sfilacciato di

maiale. Per ascoltare musica country e we -

stern dal vivo venite il giovedì tra le 20 e le 23.

Consultate il sito web per il programma

di musica live.

LITTLE COLLINS

CAFFÈ

Cartina p456 ( %212-308-1969; littlecollinsnyc

.com; 667 Lexington Ave, tra 55th St e 56th St,

205

Midtown locali e vita notturna


206

JOSEPH SOHM / SHUTTERSTOCK ©


207

ANDRIY BLOKHIN / SHUTTERSTOCK ©

BARRY WINIKER / GETTY IMAGES ©

1. Chrysler Building (p193)

Il grattacielo forse più riconoscibile dello

skyline di New York.

2. Times Square (p183)

L’incrocio tra Broadway e Seventh Ave è il

cuore pulsante di New York City: quasi 40

milioni di turisti ci passano ogni anno.

3. Radio City Music Hall

(p199)

I sontuosi interni del Radio City Music Hall si

possono esplorare in visite guidate.


208

HELL’S KITCHEN

Midtown locali e vita notturna

Per anni la parte occidentale di Midtown è stata un insieme di caseggiati operai e magazzini

alimentari soprannominato Hell’s Kitchen (‘Cucina infernale’), probabilmente grazie

alle parole borbottate da un poliziotto dopo un tumulto nel quartiere nel 1881. Il boom

economico degli anni ’90 ha cambiato completamente l’atmosfera e oggi la zona è

famosa soprattutto per i suoi numerosi ristoranti (in particolare lungo Ninth Ave e Tenth

Ave tra la 37th St e la 55th St) e per i suoi frequentatissimi locali e bar gay. Il quartiere,

soprannominato anche Clinton o Midtown West, sta attraversando una fase di rapido sviluppo

e di riqualificazione e i condomini riconvertiti spuntano numerosi come gli economici

ristoranti thailandesi lungo Ninth Ave. Immediatamente a sud si trova il gigantesco

complesso di Hudson Yards e lo Jacob K Javits Convention Center.

Midtown East; h7-17 lun-ven, 8-16 sab-dom; bE, M

fermata 53rd St; 4/5/6 fermata 59th St) Uno dei

proprietari del Little Collins è l’australiano

Leon Unglik, che emula i rinomati caffè della

sua città natale, Melbourne: spazi semplici,

accoglienti e di tendenza che servono un

caffè superlativo e una cucina altrettanto

buona. Il Little Collins vanta anche la prima

macchina per caffè Modbar di New York City

con l’attrezzatura high-tech nascosta sot -

to il bancone lasciando in vista solo eleganti

bocchette cromate simili a quelle della birra

alla spina. Non perdetevi lo ‘smash’ di avo -

cado (toast con avocado schiacciato, $8,95).

ai lati positivi. Si beve al banco, ma chi vuole

sedersi può entrare nella lobby dell’adia -

cente Ace Hotel (p352).

MIDDLE BRANCH

COCKTAIL BAR

Cartina p456 (%212-213-1350; 154 E 33rd St, tra

Lexington Ave e Third Ave, Midtown East;h17-2; b6

fermata 33rd St) Fondato dal mago dei cocktail

Sasha Petraske, recentemente scomparso, il

Middle Branch è un bar su due piani che innalza

il livello dei locali di Murray Hill, dove

si beve più che altro birra e Margarita. Qui

bartender di bella presenza preparano alcuni

dei migliori cocktail di Midtown, da grandi

classici a giocose rivisitazioni come il Fade

Into You COCKTAIL BAR

($14).

ROBERT

Cartina p460 ( %212-299-7730; www.robertnyc.

com; Museum of Arts & Design, 2 Columbus Circle, TOP OF THE STRAND

COCKTAIL BAR

tra Eighth Ave e Broadway; h11.30-22 lun-mar, 11.30-

23 mer-ven, 10.30-23 sab, 10.30-22 dom; bA/C,

B/D, 1 fermta 59th St-Columbus Circle) Annida -

to al nono piano del Museum of Arts & De -

sign ( p200), il Robert è un locale ispirato

agli anni ’60, che in teoria sarebbe un esclusivo

ristorante di cucina Modern American.

Ma anche se il cibo non è male, noi vi consigliamo

Cartina p456 ( %646-368-6426; www.topofthe

strand.com; Marriott Vacation Club Pulse, 33 W 37th

St, tra Fifth Ave e Sixth Ave, Midtown East; h17-24

lun-dom, 17-1 mar-sab; bB/D/F/M, N/Q/R fermata

34th St) Per godervi fino in fondo la sensazione

‘Oh mio Dio, sono a New York!’, andate

nel rooftop bar del Marriott Vacation Club

Pulse (l’ex Strand Hotel), ordinate un Marti-

di venire nel tardo pomeriggio o dopo ni (extra dirty) e restate a bocca aperta (con

cena, prendere posto su un divanetto e osservare

discrezione). Con confortevoli posti a sede -

dall’alto Central Park davanti a un MAD re in stile cabaña, una clientela piacevolmen-

Manhattan (bourbon, vermut all’arancia rossa

e ciliegie sotto spirito). Consultate il sito

web per informarvi sulle jam session di jazz.

te intergenerazionale e un tetto scorrevole

in vetro, il Top of the Strand offre una vista

dell’Empire State Building semplicemente

indimenticabile.

STUMPTOWN COFFEE ROASTERS CAFFÈ

Cartina p456 (%855-711-3385; www.stumptowncof

fee.com; 18 W 29th St, tra Broadway e Fifth Ave; h6-

20 lun-ven, 7-20 sab-dom; bN/R fermata 28th St)

Baristi hipster che preparano caffè da sballo

indossando cappelli Fedora? No, non siete a

Williamsburg, ma nella filiale di Manhattan

della torrefazione di culto di Portland. La coda

è un piccolo prezzo da pagare per gustare

un espresso come si deve, quindi pensate

6 Midtown West

e Times Square

oBAR SIXTYFIVE

COCKTAIL BAR

Cartina p456 ( %212-632-5000; www.rainbowroom.com/bar-sixty-five;

30 Rockefeller Plaza, ingresso

in W 49th St; h17-24 lun-ven, 16-21 dom; bB/D/

F/M fermata 47th-50th Sts-Rockefeller Center) Im-


perdibile e sofisticato, il Sixty Five si trova

al 65° piano del GE Building al Rockefeller

Center (p192). Vestitevi bene (non si accet -

tano abiti sportivi o under 21) e arrivate entro

le 17 per accaparrarvi un tavolo con vista

da un milione di dollari. Anche se non riu -

scite a trovare posto sul balcone o vicino alla

finestra, uscite a godervi lo straordinario

panorama su New York.

RUM HOUSE

COCKTAIL BAR

Cartina p460 (%646-490-6924; www.therumhouse

nyc.com; 228 W 47th St, tra Broadway e Eighth Ave;

h12-4; bN/R/W fermata 49th St) Questo sen -

suale scorcio della vecchia New York è rinomato

per i suoi rum e i suoi whiskey. Gustateli

lisci o mixati in cocktail impeccabili co -

me ‘The Escape,’ una potente piña colada per

un pubblico adulto. L’atmosfera è resa ancora

più suggestiva dalla musica live suonata

tutte le sere con assoli al pianoforte, spigliati

trio jazz e dive sentimentali. I bartender

fanno le cose con cura; non abbiate fretta.

LANTERN’S KEEP

COCKTAIL BAR

Cartina p460 ( %212-453-4287; www.iroquoisny.

com; Iroquois Hotel, 49 W 44th St, tra Fifth Ave e

Sixth Ave; h17-23 lun, 17-24 mar-ven, 19-1 sab;bB/

D/F/M fermata 42nd St-Bryant Park) Attraversate

la lobby dell’ Iroquois Hotel (cartina p460;

%212-840-3080; camere $608; aW) ed entrate

in questo scuro e intimo cocktail bar. La

specialità della casa sono i cocktail classici,

mixati e shakerati da esperti appassionati e

di bella presenza. Se siete in vena di qualcosa

di piccante, chiedete un Gordon’s Breakfast

(non sulla carta!), una potente miscela di gin,

Worcestershire sauce, salsa piccante, lime e

cetriolo, sale e pepe. Si consiglia di prenotare.

BAR CENTRALE

BAR

Cartina p460 ( %212-581-3130; www.barcentrale

nyc.com; 324 W 46th St, tra Eighth Ave e Ninth Ave,

Midtown West; h17-24; bA/C/E fermata 42nd St-

Port Authority) Questo bar senza insegna in una

vecchia casa in brownstone è uno dei locali

preferiti dalle star di Broadway, che spesso

vengono qui dopo gli spettacoli per scambiare

due chiacchiere e rilassarsi con il sot -

tofondo jazz. È un locale intimo che accetta

solo chi ha un posto a sedere, quindi vi consigliamo

di chiamare prima (si può prenotare

con una settimana di anticipo). Trovarlo

non è facile: l’ingresso si trova lungo le scale

a sinistra di Joe Allen’s.

JIMMY’S CORNER

BAR

Cartina p460 (%212-221-9510; 140 W 44th St, tra

Sixth Ave e Seventh Ave; h11.30-4 lun-ven, 12.30-4

sab, 15-4 dom; bN/Q/R/W, 1/2/3, 7 fermata 42nd

St-Times Sq; B/D/F/M fermata 42nd St-Bryant Park)

Questo locale accogliente e non pretenzioso è

gestito da un vecchio allenatore di boxe, come

si intuisce dalle fotografie incorniciate

di grandi del pugilato (e di altri pugili meno

noti). Il jukebox, con musiche che vanno da

Stax a Miles Davis, è tenuto a volume abbastanza

basso da permettere a chi viene do -

po il lavoro di scambiare quattro chiacchie -

re. Lungo e stretto, sembra quasi un vago -

ne ferroviario.

RUDY’S BAR & GRILL

BAR

Cartina p460 (%646-707-0890; www.rudysbarnyc.

com; 627 Ninth Ave, all’altezza di 44th St, Midtown

West; h8-4 lun-sab, 12-4 dom; bA/C/E ferma -

ta 42nd St-Port Authority Bus Terminal) Il grande

maiale in giacca rossa e senza mutande in -

dica l’ingresso del migliore dive bar di Hell’s

Kitchen, con boccali economici delle due birre

della casa, séparé semicircolari rivestiti di

nastro isolante rosso e hot dog gratuiti. Una

clientela disparata viene per flirtare o per assistere

a partite dei Knicks senza audio con

classici del rock in sottofondo.

FLAMING SADDLES

GAY

Cartina p460 ( %212-713-0481; www.flamingsad

dles.com/nyc; 793 Ninth Ave, tra 52nd St e 53rd St,

Midtown West; h15-4 lun-ven, 12-4 sab-dom; bC/E

fermata 50th St) Un gay bar country-and-we -

stern a Midtown! Coyote Ugly incontra Calamity

Jane in questo locale di Hell’s Kitchen,

con tanto di bartender muscolosi che ballano

sul bancone in jeans aderenti, aspiranti

cowboy urbani e un’atmosfera allegra e alla

buona. Infilatevi un paio di jeans e Wranglers

e montate in sella: vi aspetta una diverten -

te galoppata alcolica. Se vi viene fame, serve

anche spuntini Tex Mex.

INDUSTRY

GAY

Cartina p460 (%646-476-2747; www.industry-bar.

com; 355 W 52nd St, tra Eighth Ave e Ninth Ave;h17-

4; bC/E, 1 fermata 50th St)Quello che in passato

era un garage oggi è uno dei gay bar più

di tendenza di Hell’s Kitchen – un elegante

locale di circa 370 mq con belle zone lounge,

un tavolo da biliardo e un palco dove si esi -

biscono straordinarie drag queen (alle 23).

Andate tra le 17 e le 21 (due drink al prezzo

di uno), oppure arrivate più tardi per far festa

con la clientela bella e scatenata. Si paga

solo in contanti.

209

Midtown locali e vita notturna


210

Midtown divertimenti

THERAPY

GAY

Cartina p460 (%212-397-1700; www.therapy-nyc.

com; 348 W 52nd St, tra Eighth Ave e Ninth Ave,

Midtown West; h17-2 dom-mer, 17-4 gio-sab; bC/E,

1 fermata 50th St) Il Therapy è un locale su più

piani, che è stato il primo gay bar a portare

folle di festaioli a Hell’s Kitchen e ancora oggi

attira una folta clientela con gli spettacoli

organizzati tutte le sere (da musica live a interviste

con star di Broadway) e i buoni pasti

serviti da domenica a venerdì (le quesadillas

sono particolarmente apprezzate). I nomi dei

drink sono sempre in tema: ‘oral fixation’ e

‘size queen’, per citarne alcuni.

BARRAGE

GAY BAR

Cartina p460 ( %212-586-9390; 401 W 47th St,

Hell’s Kitchen; h17-2 dom-gio, 17-4 ven e sab;bC/E

to 50th St) I gay bar di Hell’s Kitchen sono famosi

per essere grandi, allegri e chiassosi.

Il Barrage è senz’altro un locale divertente,

ma anche più tranquillo dei vicini. Ha un interno

piacevolmente scuro, con confortevoli

divanetti e sorprese inattese come spuntini

al bancone. Ma la cosa più importante è che

tutti i drink sono economici e forti.

19.30 ci sono spettacoli di alta qualità, mentre

l’Asssscat Improv della domenica sera, dedicata

all’improvvisazione, è sempre caotica.

L’ingresso è gratuito la domenica dopo

le 21.30 e il lunedì dopo le 23, quando si

esibiscono comici emergenti. L’Upright

Citizens Brigade ha anche una sede distaccata

nell’East Village. Consultate il sito web per

informazioni sui richiestissimi corsi di sketch

e improvvisazione.

JAZZ STANDARD

JAZZ

Cartina p456 (%212-576-2232; www.jazzstandard.

com; 116 E 27th St, tra Lexington Ave e Park Ave; cover

$25-40; b6 fermata28th St) Grandi nomi

del jazz come Ravi Coltrane, Roy Haynes e

Ron Carter si sono esibiti in questo sofisti -

cato club. Il servizio è impeccabile e la cucina

ottima. Non è prevista una consumazione

minima e il programma è studiato da Seth

Abramson, una vera autorità del jazz. Il sa -

bato organizza un apprezzato ‘jazz brunch’

($35) dalle 11.30 alle 14.30.

3 Midtown West

e Times Square

3 DIVERTIMENTI

Le mani si spellano per gli applausi a

Midtown, il centro nevralgico dei divertimenti

cittadini. Di qualunque genere di spettacolo

abbiate voglia, questo quartiere ve lo of -

frirà: musical da milioni di dollari e spetta -

coli teatrali di grido, rock e sport negli sta -

di, grandi artisti jazz e blues, musica da ca -

mera di altissimo livello, film, conferenze e

altro ancora. Molto altro.

3 Midtown East

e Fifth Avenue

oUPRIGHT CITIZENS

BRIGADE THEATRE

SPETTACOLI COMICI

Cartina p460 (UCB; %212-366-9176; www.ucbtheatre.com;

555 W 42nd St, tra Tenth Ave e Eleventh Ave,

Hell’s Kitchen; gratuito-$10; h19-24; bA/C/E fermata

42nd St-Port Authority) Gli sketch comici e

l’improvvisazione sono il cavallo di battaglia

di questo leggendario teatro, che ha da po -

co cambiato sede e riceve spesso visite di direttori

del casting e di celebri personaggi televisivi.

I biglietti sono economici, come anche

il vino e la birra. Ogni sera a partire dalle

oRICHARD RODGERS THEATRE TEATRO

Cartina p460 (Hamilton; %biglietti 877-250-2929;

www.hamiltonmusical.com; 226 W 46th St, tra Se -

venth Ave e Eighth Ave; bN/R/W fermata 49th St)

Questo teatro, inaugurato nel 1926, è unico

per una serie di motivi. Intanto è stato il primo

a permettere a tutti i clienti di entrare

dalle stesse porte (in passato c’erano ingressi

separati per fare entrare chi aveva biglietti

meno costosi, cioè la plebaglia). Ha anche

l’onore di essere il teatro che si è aggiudicato

il numero più alto di Best Play Tony Award e

Best Musical Tony Award.

Il musical di Broadway più richiesto del

momento, l’acclamato Hamilton di Lin-Manuel

Miranda, utilizza i ritmi contemporanei

dell’hip-hop per narrare la storia del primo

ministro del Tesoro americano, Alexander

Hamilton. Ispirato alla biografia di Hamil -

ton di Ron Chernow, lo spettacolo ha vinto

un’infinità di premi, tra cui 11 Tony Awards

(tra cui Best Musical), un Grammy per l’al -

bum triplo e il Premio Pulitzer della Dram -

maturgia. I biglietti vanno prenotati con almeno

sei mesi di anticipo. In alternativa, provate

a partecipare alla lotteria online: i vinci -

tori hanno diritto ad acquistare uno o due bi -

glietti di prima fila a $10. E chi non sarebbe

felice di assistere a Hamilton per 10 dollari!


211

BROADWAY SCONTATA

A meno che non si prenoti con molti mesi di anticipo, i migliori musical di Broadway possono

avere un costo proibitivo. Il rivenditore di biglietti scontati TKTS (www.tdf.org/

nyc/7/TKTS) offre ottime occasioni ogni giorno, anche se quasi mai per gli spettacoli più

richiesti. Per questi ultimi la soluzione migliore è cercare sconti dell’ultimo minuto nella

biglietteria del teatro stessa.

Molti degli show più popolari– tra cui Hamilton, Kinky Boots e Book of Mormon – organizzano

lotterie, di solito online tramite il sito web, altre nel teatro stesso. Se viene estratto

il vostro nome, potrete assistere allo spettacolo a un prezzo stracciato. La cattiva notizia

è che i biglietti sono pochi e talmente richiesti che per vincerne uno bisogna essere

davvero fortunati.

Altri spettacoli offrono un numero limitato di ‘rush tickets’, messi in vendita ogni mattina

all’apertura della biglietteria. Anche in questo caso i biglietti sono pochi e molto richiesti,

il che equivale a code all’alba e lunghe attese.

Diversi spettacoli offrono anche biglietti Standing Room Only (SRO), che consentono

ai clienti di assistere in piedi allo spettacolo in spazi numerati larghi quanto un sedile

standard, di solito alle spalle dell’orchestra. In linea di massima costano da $27 a $40,

SRO ma sono particolarmente difficili da trovare, perché generalmente vengono messi

in vendita solo se il teatro è al completo. Anche se non ci sono modi sicuri di sapere quali

saranno gli spettacoli con il tutto esaurito, si sa che quelli come Hamilton, Book of Mormon

e Kinky Boots sono spesso al completo. Le modalità di vendita possono cambiare,

quindi consultate sempre il sito web dello show prima di andare in teatro e incrociate tutte

le dita.

Midtown divertimenti

oEUGENE O’NEILL THEATRE

TEATRO

Cartina p460 (Book of Mormon; %biglietti 212-

239-6200; www.bookofmormonBroadway.com; 230

W 49th St, tra Broadway Ave e Eighth Ave;bN/R/W

fermata 49th St, 1 fermata 50th St, C/E fermata 50th

St) Il programma dello Eugene O’Neill Theatre

va da spettacoli adatti alle famiglie come

Annie al tumultuoso e divertente The Best

Little Whorehouse in Texas, mentre il teatro

vanta una storia quasi altrettanto avventu -

roso, con diversi passaggi di mano nel cor -

so del suo secolo di storia. In origine si chiamava

Forrest, poi Coronet e infine fu ribat -

tezzato Eugene O’Neill Theatre nel 1959. Tra

l’altro è stato anche di proprietà del commediografo

Neil Simon, che lo ha venduto nel

1982 agli attuali proprietari.

Sovversivo, osceno ed estremamente comico,

The Book of Mormon è una tagliente satira

musicale, opera dei creatori di South Park

Trey Parker e Matt Stone e del compositore

di Avenue Q Robert Lopez. Vincitore di no -

ve Tony Awards, narra la storia di due ingenui

mormoni che partono in missione per

‘salvare’ un villaggio dell’Uganda. Prenotate

con almeno tre mesi di anticipo per avere la

migliore scelta di prezzi e posti; se invece acquistate

i biglietti all’ultimo, pagherete molto

di più. In alternativa, andate a teatro due

ore e mezzo prima dello spettacolo per partecipare

alla lotteria. I vincitori – annuncia-

ti due ore prima che si alzi il sipario – han -

no diritto a un posto per appena $32. Dopodiché

vengono messi in vendita alcuni posti

in piedi a $27 (se disponibili).

oAL HIRSCHFELD THEATRE

TEATRO

Cartina p460 (%biglietti 877-250-2929; www.kinky

bootsthemusical.com; 302 W 45th St, tra Eighth Ave

e Ninth Ave; hbiglietteria 10-20 lun-sab, 12-18 dom;

bA/C/E fermata 42nd St-P ort Authority Bus Ter -

minal) In origine Martin Beck Theatre, que -

sto spettacolare edificio ha cambiato nome

nel 2003 quando la famiglia Beck l’ha ceduto.

Inaugurato in pompa magna nel 1924, ha

ospitato per decenni alcuni degli spettacoli

più amati di Broadway, tra cui Pirates of Penzance,

Romeo and Juliet, The Crucible, Guys

and Dolls, Hair e molti altri. Grande e lussuoso,

ha più di 1400 posti per gli spettatori e ben

200 camerini per gli attori dietro le quinte.

Se prenotate all’ultimo, prendete in con -

siderazione la possibilità di assistere a una

matinée o a uno spettacolo in un giorno fe -

riale, quando i prezzi sono ridotti. Se vi sentite

particolarmente fortunati, il sito web organizza

ogni giorno una lotteria che mette in

palio biglietti da $40 per lo spettacolo serale.

I vincitori vengono avvertiti via email tre

ore prima dell’inizio. A volte, se i posti a sedere

sono al completo, il botteghino ha anche

un numero limitato di posti in piedi ($30).


212

Midtown divertimenti

La produzione attuale, Kinky Boots, è stata

adattata da un film indipendente britan -

nico del 2005 ed è una grande hit di Harvey

Fierstein e Cyndi Lauper. Narra la storia di

una fabbrica di scarpe inglese destinata al

fallimento e inaspettatamente salvata da Lola,

una drag queen abile negli affari. I per -

sonaggi ben delineati e l’energia contagiosa

non sono sfuggiti ai critici teatrali e il musical

ha vinto sei Tony Awards, tra cui quello

per il Best Musical nel 2013.

oCARNEGIE HALL

MUSICA LIVE

Cartina p460 (%212-247-7800; www.carnegiehall.

org; 881 Seventh Ave, all’altezza di W 57th St;htour

11.30, 12:30, 14 e 15 lun-ven, 11.30 e 12.30 sab ott-giu;

bN/R/W fermata 57th St-7th Ave)Pochi teatri sono

famosi quanto la Carnegie Hall. Questa

leggendaria music hall non sarà la più grande

o la più fastosa al mondo, ma è indubbiamente

una di quelle con la migliore acustica

in assoluto. Gli spettacoli di opera, jazz e folk

si svolgono nell’Isaac Stern Auditorium, mentre

quelli più alternativi di jazz, pop, musica

classica e world music si tengono nell’apprezzata

Zankel Hall. L’intima Weill Recital Hall

ospita concerti di musica da camera, spettacoli

al debutto e conferenze.

Da ottobre a giugno la Carnegie Hall organizza

visite guidate (interi/bambini $17/12)

di un’ora dell’edificio che fanno luce sul -

la ricca storia del teatro (le visite possono

variare a seconda dei calendari di prove e

spettacoli, quindi consultate il sito web pri -

ma di andare).

oJAZZ AT LINCOLN CENTER

JAZZ

Cartina p460 ( %biglietti per Dizzy’s Club Coca-

Cola 212-258-9595, biglietti per Rose Theater e Ap -

pel Room 212-721-6500; www.jazz.org; Time Warner

Center, 10 Columbus Circle, Broadway all’altezza di

W 59th St; bA/C, B/D, 1 fermata 59th St-Colum -

bus Circle) Arroccato in cima al Time Warner

Center, il Jazz at Lincoln Center consiste in

tre teatri e sale da concerti all’avanguardia:

il Rose Theater di medie dimensioni, la panoramica

Appel Room con la parete di fondo

in vetro e l’intimo Dizzy’s Club Coca-Cola

ricco di atmosfera. È probabile che finiate

proprio in quest’ultimo, dal momento che vi

si tengono spettacoli ogni sera. Il talento degli

artisti è spesso eccezionale, come anche

la splendida vista su Central Park.

SHUBERT THEATRE

TEATRO

Cartina p460 (%biglietti 212-239-6200; http://shu

bert.nyc; 225 W 44th St, tra Seventh Ave e Eighth

Ave, Midtown West; hbiglietteria 10-20.30 lun-sab,

12-18 dom; c; bN/Q/R, S, 1/2/3, 7 fermata Times

Sq-42nd St; A/C/E fermata 42nd St-P ort Authority

Bus Terminal) Il venerabile Shubert Theatre è

famoso soprattutto per avere ospitato lo spettacolo

di Broadway rimasto in scena per più

tempo: A Chorus Line eseguito per ben 6137

volte prima di cedere il posto ad altri spettacoli

come Crazy for You e l’amatissimo Spamalot.

Come molti teatri di Broadway, è considerato

monumento storico di New York City

e gli interni e i dipinti murali sono stati re -

staurati nel 1996.

PLAYWRIGHTS HORIZONS

TEATRO

Cartina p460 (%212-564-1235; www.playwrights

horizons.org; 416 W 42nd St, tra Ninth Ave e Tenth

Ave, Midtown West; bA/C/E fermata 42nd St-Port

Authority Bus Terminal) Ottimo posto per assistere

a spettacoli che potrebbero diventare i

classici del futuro, il cosiddetto ‘teatro degli

scrittori’ si propone da sempre di promuo -

vere il teatro americano contemporaneo. Tra

le produzioni più interessanti del passato ricordiamo

Lobby Hero di Kenneth Lonergan,

Clybourne Park di Bruce Norris vincitore di

un Tony Award e I Am My Own Wife e Grey

Gardens di Doug Wright.

SIGNATURE THEATRE

TEATRO

Cartina p460 (%biglietti 212-244-7529; www.signa

turetheatre.org; 480 W 42nd St, tra Ninth Ave e Tenth

Ave, Midtown West; bA/C/E fermata 42nd St-Port

Authority Bus Terminal) Progettato da Frank

Gehry e dotato di tre teatri, libreria e caf -

fè, il Signature Theatre dedica il cartellone

alle opere dei drammaturghi della propria

compagnia passati e presenti, tra cui Tony

Kushner, Edward Albee, Athol Fugard e Kenneth

Lonergan. Oltre agli spettacoli, organizza

anche incontri con autori, registi, sceno -

grafi e attori.

SECOND STAGE THEATRE

TEATRO

Cartina p460 (Tony Kiser Theatre; %biglietti 212-

246-4422; www.2st.com; 305 W 43rd St, all’altez -

za di Eighth Ave, Midtown West; hbiglietteria 12-18;

bA/C/E fermata 42nd St-P ort Authority Bus Ter -

minal) Il Tony Kiser Theatre è la sede principale

del Second Stage Theatre, una compa -

gnia no profit nota sia per il debutto di au -

tori emergenti sia per le opere dei drammaturghi

più famosi del paese. Se vi interessa il

teatro americano contemporaneo di qualità,

questo è il posto che fa per voi.

MAGNET THEATER

SPETTACOLI COMICI

Cartina p460 (%biglietti 212-244-8824; www.mag

nettheater.com; 254 W 29th St, tra Seventh Ave e


Eighth Ave, Midtown West; b1/2 fermata 28th St;

A/C/E fermata 23rd St; 1/2/3 fermata 34th St-Penn

Station) I numerosissimi sketch comici di vario

tipo (soprattutto improvvisazioni) atti -

rano il pubblico in questo teatro che funge

anche da palestra per comici esordienti. Gli

spettacoli cambiano tutte le settimane, ma

tra i più popolari sempre in cartellone, ci

sono Megawitt (con le compagnie stabili del

teatro) e il Friday Night Sh*w; quest’ultimo

utilizza gli sfoghi e le confessioni del pubblico

come base dello spettacolo serale.

BIRDLAND

JAZZ, CABARET

Cartina p460 (%212-581-3080; www.birdlandjazz.

com; 315 W 44th St, tra Eighth Ave e Ninth Ave; cover

$25-50; h17-1; W; bA/C/E fermata 42nd St-

Port Authority Bus Terminal) Il Birdland è un locale

raffinato dal passato leggendario: deve

il nome al mito del bebop Charlie Parker (soprannominato

appunto ‘Bird’), che si esibi -

va con grande successo nella sede precedente

in 52nd St, insieme a Miles, Monk e tut -

ti gli altri grandi del jazz (potrete vedere le

loro foto alle pareti). L’ingresso va da $25 a

$50 e gli spettacoli sono sempre straordinari.

AMBASSADOR THEATRE

TEATRO

Cartina p460 (Chicago; %biglietti 212-239-6200;

www.chicagothemusical.com; 219 W 49th St, tra

Broadway e Eighth Ave; bN/R/W fermata 49th

St; 1, C/E fermata 50th St) Uno dei teatri storici

di New York, l’Ambassador Theatre risale

agli anni ’20 ed è realizzato con linee diagonali

per permettere di ricavare più posti

a sedere nella piccola sala. Come molti teatri

simili fu venduto negli anni ’30 dai proprietari,

gli Schubert, e venne utilizzato per

film e spettacoli TV, per poi essere ricomprato

dalla famiglia nel 1956. Da allora è sempre

rimasto un teatro e al momento mette

in scena Chicago, uno degli show più popolari

di Broadway.

Trovare i biglietti per Chicago è un po’

più facile rispetto a quelli dei musical più

recenti. Questo classico di Bob Fosse/Kan -

der & Ebb narra la storia della showgirl Velma

Kelly, aspirante Roxie Hart, dell’avvoca -

to Billy Flynn e dei leggendari sordidi in -

trallazzi della malavita di Chicago. Rivisita -

to dal regista Walter Bobbie, possiede un’e -

nergia insolente e contagiosa che non vi fa -

rà rimpiangere nemmeno per un attimo i sedili

un po’ stretti.

NEW YORK CITY CENTER

DANZA

Cartina p460 (%212-581-1212; www.nycitycenter

.org; 131 W 55th St, tra Sixth Ave e Seventh Ave,

Midtown West; bN/Q/R fermata 57th St-7th Ave) Il

caratteristico edificio moresco dalla cupola

rossa ospita troupe di ballerini (tra cui l’Al -

vin Ailey American Dance Theater), produ -

zioni teatrali, il New York Flamenco Festival

in febbraio o marzo e il popolare Fall for Dance

Festival in settembre o ottobre.

CAROLINE’S

ON BROADWAY

SPETTACOLI COMICI

Cartina p460 ( %212-757-4100; www.carolines.

com; 1626 Broadway, all’altezza di 50th St, Midtown

West; bN/Q/R fermata 49th St; 1, C/E fermata 50th

St) Questo grande e luminoso teatro dedicato

ai classici della commedia compare spesso

in televisione. È un ottimo posto per ve -

der recitare grandi comici americani e star

delle sitcom.

DON’T TELL MAMA

CABARET

Cartina p460 (%212-757-0788; www.donttellmama

nyc.com; 343 W 46th St, btwn Eighth & Ninth Aves,

Midtown West; h16-2.30 dom-gio, 16-3.30 ven e sab;

bN/Q/R, S, 1/2/3, 7 fermata Times Sq-42nd St) Il

Don’t Tell Mama sembra un localino alla buona

ma è in realtà uno straordinario piano bar

e cabaret in attività da più di 30 anni. Gli artisti

che ospita regolarmente non sono nomi

di grande fama, ma autentici appassionati di

cabaret che danno il massimo in ogni spet -

tacolo; il tutto è reso ancora più divertente

dal personale che canta insieme agli attori.

AMC EMPIRE 25

CINEMA

Cartina p460 (%212-398-2957; www.amctheatres.

com; 234 W 42nd St, all’altezza di Eighth Ave, Midtown

West; bN/Q/R, S, 1/2/3, 7 fermata 42nd St-Times

Sq) È bello guardare le luci della 42nd St da

questo enorme cinema multisala, ancora di

più sedersi nelle sue comode poltrone in stile

stadio. Non è il posto più indicato per assistere

ai campioni di incasso hollywoodia -

ni (il pubblico può essere folto e chiassoso),

mentre è l’ideale per le pellicole indipendenti

meno note, con spettatori meno numero -

si e più educati.

MADISON SQUARE

GARDEN

STADIO, SEDE DI CONCERTI

Cartina p460 (MSG, ‘the Garden’; www.thegarden.

com; 4 Pennsylvania Plaza, Seventh Ave, tra 31st St

e 33rd St; bA/C/E, 1/2/3 fermata 34th St-P enn

Station) Il più grande spazio per spettacoli

di New York, parte del vasto complesso che

comprende la Penn Station ( p402), ospita

concerti di artisti di grande fama da Kanye

West a Madonna. È anche uno stadio, do -

ve si svolgono le partite di basket dei New

213

Midtown divertimenti


214

York Knicks (www.nba.com/knicks) e delle

New York Liberty (liberty.wnba.com) e quelle

di hockey dei New York Rangers (www.

nhl.com/rangers), oltre a incontri di bo -

xe ed eventi come l’annuale mostra canina

Westminster Kennel Club Dog Show.

MINSKOFF THEATRE

TEATRO

(The Lion King; %212-869-0550, biglietti 866-870-

2717; www.lionking.com; 200 W 45th St, all’altez -

za di Seventh Ave, Midtown West; c; bN/Q/R, S,

1/2/3, 7 fermata Times Sq-42nd St) Il grande

Minskoff Theatre ospita spettacoli ed eventi

Midtown divertimenti

IN DIRETTA TV

Vi piacerebbe far parte del pubblico in studio durante la registrazione di uno dei vostri

spettacoli televisivi preferiti? New York è il posto giusto per farlo. Seguite le nostre istruzioni

per ottenere l’accesso alle registrazioni di alcuni famosissimi programmi.

Saturday Night Live (www.nbc.com/saturday-night-live) Uno dei più popolari show televisivi

registrati a New York, celebre per essere di difficile accesso. È comunque possibile

tentare la fortuna inserendo il proprio nome nella lotteria che si svolge in autunno.

Vi basterà spedire una email a snltickets@nbcuni.com in agosto, oppure mettervi in coda

alle 7 del giorno dello spettacolo sul lato della 48th St di Rockefeller Plaza per trovare

un biglietto dell’ultimo minuto sia per la prova generale delle 20 che per la trasmissione

in diretta delle 23.30. I biglietti sono limitati a uno per persona e assegnati secondo

l’ordine di arrivo. Dovrete portare con voi un documento di identità valido con fotografia

sia per ricevere il biglietto che per assistere allo spettacolo. I membri del pubblico devono

avere almeno 16 anni.

The Late Show with Stephen Colbert (cartina p460; www.showclix.com/event/thelates

howwithstephencolbert; 1697 Broadway, tra 53rd St e 54th St) I biglietti per questo popolarissimo

show che va in onda la sera tardi si trovano online, ma di solito vanno esauriti il giorno

stesso dell’emissione. Consultate l’account Twitter t (@colbertlateshow) ufficiale del

Late Show e la pagina Facebook per informazioni sulla data in cui verranno emessi i biglietti,

di solito comunicate con uno o due mesi di anticipo. Se riuscite a prenotare i biglietti,

il giorno della registrazione dovrete mettervi in fila davanti all’Ed Sullivan Theater

non più tardi delle 15.15. Dal momento che i biglietti distribuiti sono sempre di più dei posti

disponibili (per essere sicuri di avere il teatro pieno), è una buona idea arrivare entro

le 14.30 per avere la certezza di riuscire a entrare. The Late Show viene registrato da lunedì

a venerdì alle 17; i membri del pubblico devono avere almeno 18 anni.

The Daily Show with Trevor Noah (cartina p460; www.showclix.com/event/thedailyshow

withtrevornoah; 733 Eleventh Ave, tra W 51st St e 52nd St) Iscrivetevi online per assistere a

questo popolare show che fa la parodia dei notiziari. I biglietti sono emessi in modo graduale

qualche settimana prima dello spettacolo, quindi vale la pena di visitare spesso

il sito web. Le registrazioni si svolgono alle 18 e intorno alle 19.15 da lunedì a giovedì. Il

check-in inizia alle 14.30, ora in cui vengono anche distribuiti i biglietti. È meglio arrivare

presto perché non c’è garanzia di riuscire a entrare. Quando ritirerete il biglietto vi verrà

detto a che ora tornare (di solito verso le 16.30). I membri del pubblico devono avere

almeno 18 anni.

Last Week Tonight with John Oliver (cartina p460; www.lastweektickets.com; 528 W

57th St, Tra Tenth Ave e Eleventh Ave)I biglietti per il notiziario esposto da questo pungente

comico inglese sono disponibili sul sito www.lastweektickets.com fino a due settimane e

mezzo prima della registrazione. Lo spettacolo viene registrato alle 18.15 della domenica

al CBS Broadcast Center (528 W 57th St, tra Tenth Ave e Eleventh Ave) e il pubblico deve

arrivare con almeno 40 minuti di anticipo. L’età minima per entrare è 18 anni.

Full Frontal with Samantha Bee Ancora più caustica di John Oliver, Samantha Bee

propone commenti incisivi ed esilaranti sui politici e gli scandali che fanno notizia. I suoi

show vanno in onda la sera tardi ma vengono registrati alle 17.45 di mercoledì. I biglietti si

prenotano online.

Per maggiori informazioni sui biglietti degli show consultate i siti web dei singoli canali

televisivi o il sito www.nycgo.com/articles/tv-show-tapings.


dal 1973. Al momento va in scena The Lion

King di Disney.

GERSHWIN THEATRE

TEATRO

(Wicked; %212-586-6510, biglietti 877-250-2929;

www.wickedthemusical.com; 222 W 51st St, tra

Broadway e Eighth Ave, Midtown West; c; bC/E,

1 fermata 50th St) Noto in origine come Uris

e uno dei teatri più recenti e più grandi di

Broadway (può contenere quasi 2000 spettatori!),

il Gershwin è celebre per avere ospitato

uno dei più grandi fallimenti di Broadway:

Via Galactica (un musical dello stesso compositore

di Hair), che ha chiuso dopo appena

sette rappresentazioni perdendo più di un

milione di dollari. Singin’ in the Rain, Oklahoma!

e lo show del momento Wicked sono

soltanto alcuni dei suoi numerosi successi.

7 SHOPPING

7 Midtown East

e Fifth Avenue

BLOOMINGDALE’S

DEPARTMENT STORE

Cartina p456 (%212-705-2000; www.bloomingda

les.com; 1000 Third Ave, all’altezza di E 59th St;

h10-20.30 lun-sab, 11-21 dom; W; b4/5/6 fermata

59th St; N/R/W fermata Lexington Ave-59th St)

Il famosissimo Bloomie’s è per lo shopping

quello che il Metropolitan Museum of Art è

per l’arte: storico, grande e sempre affollato,

ma non visitarlo sarebbe un vero peccato. Vi

troverete vestiti e scarpe di stilisti america -

ni e internazionali, oltre a diverse collezio -

ni di firme emergenti. Per una pausa risto -

ratrice vi consigliamo la filiale del paradiso

dei cupcake Magnolia Bakery.

BERGDORF GOODMAN DEPARTMENT STORE

Cartina p456 (%888-774-2424, 212-753-7300; www.

bergdorfgoodman.com; 754 Fifth Ave, tra W 57th St

e 58th St; h10-20 lun-sab, 11-19 dom; bN/Q/R/W

fermata 5th Ave-59th St, F fermata 57th St) Celebre

non soltanto per le sue vetrine natalizie (le

più belle della città), il sontuoso BG occupa

questa sede dal 1928 ed è sempre all’avanguardia

per quanto riguarda la moda grazie

alla sua ‘fashion director’ Linda Fargo. Punto

di ritrovo delle signore bene per il pranzo, of -

fre esclusive collezioni di scarpe di Tom Ford

e Chanel e vanta un ambitissimo reparto di

abbigliamento femminile. Il reparto di moda

maschile si trova dall’altra parte della strada.

BARNEYS

DEPARTMENT STORE

Cartina p456 (%212-826-8900; www.barneys.com;

660 Madison Ave, all’altezza di E 61st St;h10-20 lunmer

e sab, 10-21 gio-ven, 11-19 dom;bN/R/W fermata

5th Ave-59th St) Molto amato da ogni fashionista,

Barneys è rinomato per le sue collezioni

di etichette di classe come Isabel Ma -

rant Étoile, Mr & Mrs Italy e Lanvin. Per abiti

(leggermente) meno cari indirizzati a una

clientela più giovane, puntate sulle etichette

‘street-chic’ all’ottavo piano. Molto apprezzati

sono anche il reparto cosmetici nel seminterrato

e il Genes, un futuristico caffè con tavoli

in comune dotati di touch-screen per lo

shopping online.

Troverete altre filiali nella zona di Chelsea

e in Atlantic Ave a Brooklyn.

DYLAN’S CANDY BAR

GASTRONOMIA

Cartina p456 ( %646-735-0078; www.dylanscan

dybar.com; 1011 Third Ave, all’altezza di 60th St,

Midtown East; h10-21 lun-gio, 10-23 ven-sab, 10-

21 dom; bN/Q/R fermata Lexington Ave-59th St;

4/5 fermata 59th St) La fabbrica di cioccolato

di Willy Wonka non è nulla se paragonata

a questo paradiso (incubo di ogni dentista)

fatto di giganteschi lecca lecca, barrette croccanti,

scintillanti barattoli di gelatine, cupcake

grandi come palline da tennis, delizie senza

zucchero e kasher, per non parlare della

scala luminescente incastonata di caramel -

le deliziose quanto irraggiungibili. C’è perfino

un caffè al terzo piano se avvertite l’esigenza

improvvisa di una ricarica di zuccheri.

ARGOSY

LIBRI, CARTINE

Cartina p456 ( %212-753-4455; www.argosybo

oks.com; 116 E 59th St, tra Park Ave e Lexington

Ave, Midtown East; h10-18 lun-ven, 10-17 sab setfine

mag; b4/5/6 fermata 59th St; N/Q/R ferma -

ta Lexington Ave-59th St) Le librerie come questa

stanno diventando rare quanto i libri che

contengono; è dal 1925 che la celebre Argosy

vende pregiati pezzi di antiquariato come libri,

antiche mappe, monografie artistiche e

altro ancora. Ha anche un’interessante collezione

di cimeli hollywoodiani, da lettere personali

e libri firmati a contratti e foto pubbli -

citarie autografate. I prezzi sono di ogni genere,

dai più elevati a quelli stracciati.

TIFFANY & CO

GIOIELLI, CASALINGHI

Cartina p456 (%212-755-8000; www.tiffany.com;

727 Fifth Ave, all’altezza di E 57th St; h10-19 lun-sab,

12-18 dom; bF fermata 57th St; N/R/W fermata 5th

Ave-59th St) Da quando Audrey Hepburn osservava

le sue vetrine con occhi di deside -

215

Midtown Shopping


216

Midtown Shopping

TIME WARNER CENTER CENTRO COMMERCIALE

Cartina p460 (%212-823-6300; www.theshopsat

columbuscircle.com; 10 Columbus Circle; h10-21

lun-sab, 11-19 dom; bA/C, B/D, 1 fermata 59th Strio,

Tiffany & Co ha conquistato un’infinità

di cuori con i suoi scintillanti anelli di dia -

manti, gli orologi, i ciondoli d’argento a forma

di cuore di Elsa Peretti, i vasi di cristal -

lo e gli oggetti in vetro. Ma non finisce qui,

da Tiffany troverete anche borsette e rega -

li adatti a chi viaggia. Andate pure in estasi

ma evitate battute come: ‘Dov’è la colazione?’.

UNIQLO

MODA E ACCESSORI

Cartina p456 (%877-486-4756; www.uniqlo.com;

666 Fifth Ave, all’altezza di E 53rd St; h10-21 lunsab,

11-20 dom; bE, M fermata 5th Ave-53rd St) Lo

scenografico megastore di Uniqlo (risposta

giapponese a H&M) ha una superficie di oltre

8000 mq. Prendete una borsa all’ingresso

e salite in ascensore al terzo piano per dare

il via alla vostra odissea di acquisti. Il punto

forte di Uniolo è l’abbigliamento di base, alla

moda e a prezzi abbordabili, da T-shirt e

biancheria a denim giapponesi,maglioni di

cachemere e leggerissimi parka high-tech.

7 Midtown West

e Times Square

oMOMA MUSEUM STORE

& BOOK STORE

ARTICOLI DA REGALO, LIBRI

Cartina p460 (%212-708-9700; www.momastore.

org; 11 W 53rd St, tra Fifth Ave e Sixth Ave; h9.30-18

sab-gio, 9.30-20 ven; bE, M fermata 5th Ave-53rd

St) Il gift shop del Museum of Modern Art

(p188) è un posto fantastico per acquistare

souvenir. Oltre a libri magnifici (da volumi

di arte e architettura a titoli di cultura

pop e libri fotografici per bambini), troverete

stampe e poster di opere d’arte e oggetti

simpatici e originali. Per mobili, luci, casa -

linghi, gioielli, borse e prodotti con marchio

MUJI, andate al MoMA Design Store dall’altra

parte della strada.

HELL’S KITCHEN FLEA MARKET MERCATO

Cartina p460 ( %212-220-0239; www.annexmar

kets.com/hells-kitchen-foundation; W 39th St, tra

Ninth Ave Tenth Ave;h9-17 sab e dom; bA/C/E fermata

42nd St-Port Authority Bus Terminal) Il mercato

delle pulci del weekend attira sia collezionisti

sia curiosi con la sua magnifica raccolta

di mobili d’epoca, accessori, vestiti e oggetti

indefiniti del passato.

NEPENTHES NEW YORK MODA E ACCESSORI

Cartina p460 ( %212-643-9540; www.nepenthe

sny.com; 307 W 38th St, tra Eighth Ave e Ninth Aves;

h12-19 lun-sab, 12-17 dom; bA/C/E fermata 42nd

St-Port Authority Bus Terminal) Ricavato in un

vecchio negozio di macchine da cucito del

Garment District, questo negozio giapponese

di culto vende abbigliamento maschile di

tendenza con marchi come Engineered Garments

e Needles, noti per i dettagli originali

e la produzione artigianale di qualità, con

un tocco vintage ispirato agli abiti di lavoro

Americana. Tra gli accessori in vendita ci sono

borse, tracolle, guanti, occhiali e scarpe.

MACY’S

DEPARTMENT STORE

Cartina p460 (%212-695-4400; www.macys.com;

151 W 34th St, all’altezza di Broadway; h10-22; bB/

D/F/M, N/Q/R/W fermata 34th St-Herald Sq; A/C/E

fermata Penn Station) Il più grande department

store del paese occupa quasi un intero isolato

e offre di tutto: moda, mobili, articoli da

cucina, lenzuola, caffè, parrucchieri e perfino

un gift shop del Met. È più orientato sui

prezzi medi che sull’esclusivo, con etichette

generaliste e cosmetici famosi. Comprende

anche un NYC Information Center ( p410)

con banco informazioni e cartine gratuite

della città. Macy’s offre lo sconto del 10% ai

turisti (con documento di identità).

B&H PHOTO VIDEO

ELETTRONICA

Cartina p460 ( %212-444-6600; www.bhphotovi

deo.com; 420 Ninth Ave, tra W 33rd St e 34th St;h9-

19 lun-gio, 9-14,ven, 10-18 dom, chiuso sab;bA/C/E

fermata 34th St-Penn Station) Una visita al più

famoso negozio di fotografia di New York è

un’esperienza di per sé: grande e affollato,

conta tra il personale numerosi ebrei chas -

sidici vestiti di nero (tutti molto competenti).

L’articolo di vostra scelta verrà infilato in un

secchiello che raggiungerà il reparto acqui -

sti (dove dovrete fare di nuovo la fila) pas -

sando dal soffitto.

DRAMA BOOK SHOP

LIBRI

Cartina p460 (%212-944-0595; www.dramabook

shop.com; 250 W 40th St, tra Seventh Ave e Eighth

Aves, Midtown West; h10-19 lun-mer e ven-sab, 10-

20 gio, 12-18 dom; bA/C/E fermata 42nd St-P ort

Authority Bus Terminal) Il paradiso degli appassionati

degli spettacoli di Broadway, questa

grande libreria si occupa di teatro sin dal

lontano 1917. Il personale vi saprà consigliare

buone selezioni, con libri sui costumi, le

scenografie e le messinscena, oltre a giornali

e riviste del settore. Consultate il sito web

e la pagina Facebook per gli eventi.


Columbus Circle) Una gradevole aggiunta alla

visita a Central Park, il sofisticato Time Warner

Center offre un ampio assortimento di

negozi di alta gamma tra cui Coach, Eileen

Fisher, Williams-Sonoma, Sephora e J Crew.

Per un picnic salutare visitate l’immenso negozio

Whole Foods (p204) nel seminterrato.

2

SPORT E ATTIVITÀ

TOUR DEGLI STUDI NBC

TOUR A PIEDI

Cartina p456 (%212-664-3700; www.thetouratnbc

studios.com; 30 Rockefeller Plaza, entrata al 1250

Sixth Ave; tour interi/bambini $33/29, bambini under

6 non ammessi ; h8.20-14.20 lun-gio, 8.20-17

ven,8.20-18 sab-dom; bB/D/F/M fermata 47th-

50th Sts-Rockefeller Center) Ricca di aneddoti

interessanti e rinnovata di recente, la visita

guidata di un’ora conduce gli appassionati in

una parte degli studi NBC, dove vengono registrati

spettacoli leggendari come il Saturday

Night Live e The Tonight Show Starring

Jimmy Fallon. Di solito si fa tappa in una rotonda

art déco magnificamente restaurata,

in due studi di registrazione e nell’NBC Broadcast

Operations Center. Il momento più interattivo

è il Tour Studio, dove potrete ‘condurre’

o ‘produrre’ il vostro talk show per -

sonale. Prenotate online per evitare le code.

CENTRAL PARK BIKE TOURS BICICLETTA

Cartina p460 ( %212-541-8759; centralparkbike

tours.com; 203 W 58th St, all’altezza di Seventh Ave;

noleggio 2 h/giorno $20/40, tour di 2 h $49;h8-20,

tour 9-16; bA/C, B/D, 1 fermata 59th St-Columbus

Circle) Noleggia biciclette di buona qualità

(con casco, lucchetto e cartina delle piste ciclabili)

e organizza visite guidate in bicicletta

di due ore di Central Park e della zona del

Brooklyn Bridge. Per informazioni sugli orari

dei tour consultate il sito web.

MANHATTAN COMMUNITY

BOATHOUSE

KAYAK

Cartina p460 ( www.manhattancommunityboat

house.org; Pier 96, all’altezza di 56th St, Hudson River

Park; h10-18 sab e dom giu-inizio ott, anche

17.30-19.30 lun-mer, giu-agosto; c; gM12 fermata

12th Ave/56th St, bA/C, B/D, 1 fermata 59th St-

Columbus Circle) F Se vi viene voglia di fare

un giro in kayak sul grande Hudson, questa

rimessa per le barche gestita da volontari

propone uscite gratuite in kayak nei weekend

estivi. Non accetta prenotazioni. Offre

anche corsi gratuiti di tecnica e di sicurez -

za in acqua. Durante l’uscita in kayak vi ba-

gnerete di sicuro; sul molo ci sono cameri -

ni e armadietti. Se volete fare una gita lun -

ga più di 20 minuti, andate alla Downtown

Boathouse (p87), nei pressi di N Moore St,

che organizza escursioni sull’Hudson durante

il weekend.

GRAND CENTRAL PARTNERSHIP TOUR A PIEDI

Cartina p456 ( %212-883-2420; www.grandcen

tralpartnership.nyc) F Organizza visite guidate

gratuite di 90 minuti del Grand Central

Terminal e del quartiere circostante il venerdì

alle 12.30. Si parte dall’angolo sud-ovest della

E 42nd St e Park Ave. Nel corso dell’anno

si organizzano anche diverse altre attività.

CIRCLE LINE BOAT TOURS

CROCIERE

Cartina p460 (%212-563-3200; www.circleline42.

com; Pier 83, W 42nd St all’altezza di Twelfth Ave;

crociere da interi/bambini $30/25; g M42 o M50

in direzione ovest fermata 12th Ave, bA/C/E fermata

42nd St-Port Authority) La classica Circle Line

vi farà ammirare tutti i siti principali dalla

distanza di sicurezza di un battello. Si può

scegliere tra una crociera dell’intera isola di

2 ore e 30 minuti, un tragitto ‘semicircolare’

più breve (90 minuti) e una crociera sera -

le di due ore. Da maggio a ottobre organiz -

za anche crociere più adrenaliniche a bordo

del veloce Beast. V. il sito web per gli orari.

LUCKY STRIKE

BOWLING

Cartina p460 ( %646-829-0170; www.bowllucky

strike.com; 624-660 W 42nd St, tra Eleventh Ave e

Twelfth Ave, Midtown West;partite individuali da $10,

noleggio scarpe $6; h12-24 dom-mer, 12-1 gio, 12-2

ven e sab; bA/C/E fermata 42nd St-Port Authority

Bus Terminal) Una delle poche piste di bowling

al mondo a imporre un dress code, la Lucky

Strike offre costosi drink e lounge raffinate

ed è frequentata da una clientela attentissima

al look, il che rende l’intera esperienza

più simile a una serata in un nightclub che

al bowling. È necessario prenotare.

24 HOUR FITNESS PALESTRA

Cartina p456 ( %212-401-0660; www.24hourfit

ness.com; 153 E 53rd St, tra Lexington Ave e Third

Ave, Midtown East; pass giornaliero/settimanale

$30/100; hpalestra 24 h, piscina 5-23; bE, M fermata

Lexington Ave-53rd St; 6 fermata 51st) Allenatevi

in questa palestra di catena elegante

e ben attrezzata, con attrezzatura cardio di

alta categoria, pesi, corsi (tra cui BodyPump,

BodyCombat e Pilates), sauna, bagno turco,

idromassaggio e piscina. Consultate il sito

web per informazioni sulle altre sedi.

217

Midtown Sport e attività


Third Ave

218

© Lonely Planet Publications

Upper East Side

Jacqueline

Kennedy

Onassis

Reservoir

#1

Central

Park

Fifth Ave

#2

#3

#4

Madison Ave

#5

Park Ave

Park Ave

Lexington Ave

E 102nd St

E 99th St

E 96th St

E 93rd St

E 88th St

E 86th St

E 83rd St

UPPER EAST SIDE

E 79th St

E 76th St

E 72nd St

E 68th St

E 65th St

Second Ave

First Ave

Frankli n D Roosevelt Dr

York Ave

Wards

Island

Mill

Rock

Island

Carl

Schurz

Park

John

Jay

Park

Franklin D Roosevelt Dr

East River

I top 5

1 Metropolitan Museum

of Art (p221) Perdersi per

ore (o settimane) tra le sue

collezioni inestimabili, dagli

affascinanti manufatti egizi

ai capolavori della pittura

rinascimentale.

2 Guggenheim Museum

(p220) Salire la rampa a

spirale della meraviglia ar -

chitettonica di Frank Lloyd

Wright per visitare l’ultima

installazione d’arte moderna

esposta nel museo.

3 Neue Galerie (p225)

Ammirare i dorati capola -

vori di Gustav Klimt e poi

fermarsi a pranzo nell’ele -

gante caffè del museo che

serve specialità viennesi.

4 Concerti alla Frick Collection

(p231) Ascoltare

un concerto di musica clas -

sica la domenica sera in una

residenza Beaux-Arts arredata

con quadri e sculture

dal valore inestimabile.

5 Bemelmans Bar

(p230) Sorseggiare un

cocktail nelle prime ore

della sera in questo elegante

bar tappezzato di murales

che rievoca la gloriosa età

del jazz.

The

Pond

0000 0000

0000 0000

0000

0 500 m

#e0 0.25 miles

Roosevelt

Island

Per maggiori dettagli v. cartina a p462 A


Ci sono molti modi per scoprire questo grande e ricco quar -

tiere. Cercate di iniziare presto: già solo il Metropolitan

Museum of Art può prendere l’intera mattina (o più). Entrate

a Central Park subito a sud della 79th St Tranverse e

unitevi alla folla che fa un picnic o si rilassa a Cedar Hill

(detta Cat Hill per la scultura di un felino rannicchiato

su una roccia); d’inverno vedrete i bambini che scivolano

con gli slittini. Passeggiate verso sud fino alla scultura di

Alice in Wonderland e sedetevi su una panchina affacciata

sul Conservatory Water osservando le barchette che sol -

cano le acque del laghetto. All’altezza della 72nd St svoltate

a est in Madison Ave e poi a sud, ammirando le vetrine

di alcuni dei più lussuosi flagship stores del paese. Il percorso

è punteggiato di cafe vecchio stile e ristoranti lus -

suosi. Benvenuti nell’aria rarefatta dell’Upper East Side.

Vita di quartiere

¨¨A pranzo con la crème de la crème Ricche signore

fresche di parrucchiere, con enormi borse di design al

braccio, si scambiano vistosi baci con le amiche che

incontrano per il lunch: una scena tipica dell’Upper East

Side da Sant Ambroeus (p230) e Café Boulud (p228).

¨¨Shopping sfrenato Avete gusti raffinati ma un budget

limitato? Evitate le sfavillanti boutique di Madison

Ave e optate per i negozi di usato in conto vendita come

Encore (p232) e Michael’s (p232), che offrono abiti

appena smessi da qualcuno della società bene.

¨¨Il pieno di caffeina In un quartiere esclusivo si beve

caffè esclusivo, preferibilmente espresso monorigine.

Sorseggiate un fumante caffè macchiato in locali come

Via Quadronno (p228) o Sant Ambroeus (p230).

¨¨Picnic nel parco In alternativa ai costosi ristoranti

del quartiere, comprate l’occorrente per un picnic

da Schaller & Weber (p226), un deli d’altri tempi, o

prendete un pasto takeaway al sausage bar proprio

accanto (p227), parte della stessa gestione.

Trasporti

¨¨Metropolitana L’Upper East Side è servito

soprattutto da due linee: la 4/5/6 percorre Lexington

Ave in direzione nord–sud, mentre la Q ferma in

Lexington Ave e sulla 63rd St, poi risale la Second Ave

verso le nuove stazioni lungo la 72nd, 86th e 96th St.

Anche la F ferma sulla 63rd e Lex e poi si dirige verso

Roosevelt Island e Queens.

¨¨Autobus M1, M2, M3 e M4 scendono per Fifth Ave

costeggiando Central Park (e risalgono in Madison Ave).

M15, che risale First Ave e scende lungo la Second, è

comodo per la parte più a est. Gli autobus urbani lungo

la 66th, 72nd, 79th, 86th e 96th St attraversano Central

Park e raggiungono l’Upper West Side.

I consigli

Lonely Planet

L’Upper East Side è sinonimo

di lusso e opulenza, soprattutto

la zona che comprende

gli isolati dalla 60th St alla

86th St, tra Park Ave e la

Fifth Ave. Se cercate un posto

dove mangiare e bere a

prezzi più accessibili, spostatevi

a est di Lexington Ave.

Lungo la First, la Second e la

Third Ave troverete locali meno

costosi frequentati da una

clientela del posto.

5

Il meglio –

Ristoranti

¨¨Tanoshi (p228)

¨¨Café Boulud (p228)

¨¨Boqueria (p228)

¨¨Café Sabarsky (p227)

¨¨Two Boots (p226)

¨¨Papaya King (p226)

6

Il meglio –

Locali

V. p226.A

¨¨Bemelmans Bar (p230)

¨¨Seamstress (p230)

¨¨Drunken Munkey (p230)

¨¨Auction House (p230)

¨¨Caledonia (p228)

¨¨Uva (p230)

7

Il meglio –

Shopping

V. p228.A

¨¨Encore (p232)

¨¨Flying Tiger Copenhagen

(p231)

¨¨Mary Arnold Toys (p232)

¨¨Ricky’s NYC (p232)

V. p231.A

219

Upper East Side 


220

DA NON PERDERE

GUGGENHEIM MUSEUM

Di per sé un capolavoro, l’edificio progettato da Frank

Lloyd Wright mette quasi in ombra la collezione d’arte

del Novecento che custodisce. Ancor prima che apris -

se, la ‘ziggurat capovolta’ fu criticata da alcuni e osan -

nata da altri, che la salutarono come un’icona dell’ar -

chitettura fuori dai canoni, da allora apparsa in innumerevoli

cartoline, film e programmi TV.

La collezione d’arte astratta

Il museo nacque dalla collezione di Solomon R. Guggen -

heim, magnate newyorkese dell’industria mineraria, che a

sessant’anni venne convinto da un’eccentrica baronessa tedesca

esperta d’arte, Hilla Rebay, ad acquistare opere d’arte

astratta. Nel 1939, sotto la direzione della Rebay, Guggenheim

aprì sulla 54th St un museo temporaneo chiamato Museum

of Non-Objective Painting (difficile da credere, ma aveva pareti

tappezzate di velluto grigio, musica classica in filodiffusione

e nuvole di incenso). Quattro anni dopo Wright fu incaricato

di progettare la sede permanente della collezione.

Gli anni della costruzione

Come moltissimi progetti edilizi di New York, il museo ci mi -

se un’eternità a entrare in funzione. I lavori subirono un ritardo

di quasi 13 anni a causa di tagli ai finanziamenti, dello

scoppio della seconda guerra mondiale e anche delle la -

IN PRIMO PIANO

¨¨Le mostre temporanee

della Rotunda (con

prospettive insolite)

¨¨Collezione permanente

¨¨Il gift shop del museo

DA SAPERE

¨¨cartina p462, A3

¨ ¨%212-423-3500

¨¨www.guggenheim.org

¨¨1071 Fifth Ave, all’angolo

con E 89th St

¨¨interi/bambini $25/

gratuito, su offerta 17.45-

19.45 sab

¨¨h10-17.45 dom-mer

e ven, 10-19.45 sab

¨¨c

¨¨b4/5/6 fermata 86th St

gnanze del vicinato, che non era per niente contento di vedere un’enorme nave spaziale di

cemento atterrare nel quartiere. L’edificio fu completato nel 1959, ma Wright e Guggen -

heim non ne videro l’esito.

Via libera alle critiche

Quando il Guggenheim aprì, nell’ottobre del 1959, il biglietto costava 50¢ e tra gli artisti

rappresentati figuravano Vassilij Kandinskij, Alexander Calder e gli espressionisti astrat -

ti Franz Kline e Willem de Kooning. L’edificio fu aspramente criticato dal New York Times,

mentre altri lo celebrarono subito come uno degli edifici più belli d’America. Che Wright

lo volesse o meno, aveva dato alla città uno dei suoi punti di riferimento più riconoscibili.

La storia recente

Nei primi anni ’90 un progetto di rinnovamento aggiunse una torre di otto piani verso est in

modo da estendere di oltre 4000 mq lo spazio espositivo. Queste sale ospitano a rotazione

opere della collezione permanente, mentre le rampe della Rotunda sono dedicate alle mostre

temporanee. Il museo possiede, tra l’altro, opere di Kandinsky, Picasso e Jackson Pol -

lock e negli anni sono state fatte molte altre acquisizioni importanti, tra cui dipinti di Monet,

Van Gogh e Degas, sculture di Constantin Brancusi, fotografie di Robert Mapplethorpe

e opere chiave del surrealismo, donate dalla nipote di Guggenheim, Peggy.

La visita

La rampa ascendente del museo è occupata da mostre a rotazione di arte moderna e contemporanea.

Anche se Wright aveva inteso la visita dall’alto verso il basso, l’unico e angusto

ascensore non consente di farlo, pertanto le mostre sono organizzate dal basso verso l’alto.

Gli appassionati di arte e design non vorranno perdersi l’eccellente assortimento di libri,

poster, articoli da regalo e per la casa del Guggenheim Store annesso al museo.


DA NON PERDERE

METROPOLITAN MUSEUM OF ART

HEATHER SHIMMIN / SHUTTERSTOCK ©

Enorme ed enciclopedico museo fondato nel 1870, ospita

una delle maggiori collezioni d’arte del mondo, con

più di due milioni di pezzi, da templi egizi a dipinti americani.

Noto comunemente come ‘il Met’, il museo occupa

una superficie di 69.000 mq e richiama oltre sei milioni

di persone l’anno, il che ne fa il luogo più visitato di New

York. In altre parole: pianificate una visita di alcune ore.

Arte egizia

Il museo ha un’impareggiabile collezione di manufatti artisti -

ci dell’antico Egitto, alcuni dei quali di epoca paleolitica. Situate

a nord della Great Hall, le 39 sale egizie si aprono teatralmente

con uno dei fiori all’occhiello del Met: la Mastaba

di Perneb (2300 a.C. circa), una camera sepolcrale dell’Antico

Regno scolpita in pietra calcarea. A partire da qui, un labirinto

di sale è stipato di stele funerarie, altorilievi e frammenti

provenienti dalle piramidi (particolarmente degni di

nota, nella Gallery 105, gli affascinanti modellini di Meketre,

figurine d’argilla che avevano la funzione di aiutare il defunto

nell’aldilà). Si giunge infine al Tempio di Dendur (Gallery

131), in arenaria, dedicato alla dea Iside e ricostruito in un’ampia

sala soleggiata con una vasca che ne riflette il profilo: una

tappa imperdibile per chi visita il museo per la prima volta.

Arte greca e romana

Le 27 sale dedicate all’antichità classica sono un’altra attrattiva

straordinaria del Met. Dalla Great Hall un corridoio conduce

i visitatori attraverso una sala con la volta a botte fiancheggiata

da busti scolpiti di personaggi dell’antica Grecia.

Questa porta direttamente a uno degli spazi più belli del mu-

IN PRIMO PIANO

¨¨Tempio di Dendur

¨¨Dipinti di Caravaggio,

El Greco, Vermeer e altri

grandi maestri.

¨¨Damascus Room, tra

le gallerie d’arte islamica.

¨¨Cantor Roof Garden

Bar

DA SAPERE

¨¨cartina p462, A5

¨ ¨%212-535-7710

¨¨www.metmuseum.org

¨¨1000 Fifth Ave, all’angolo

con E 82nd St

¨¨pass valido 3 giorni anche

per Met Breuer e The Cloisters

interi/senior/under 12

$25/17/gratuito

¨¨h10-17.30 dom-gio,

10-21 ven e sab

¨¨c

¨¨b4/5/6, Q fermata

86th St


Metropolitan

Museum of Art

ITINERARIO SUGGERITO

Dopo l’ingresso principale entrate nella

Great Hall, poi dirigetevi a destra verso le

sale egizie fino a trovarvi di fronte al maestoso

1 Tempio di Dendur.

Attraversate la Charles Engelhard Court,

un atrio illuminato dall’alto dalla luce solare

e pieno di sculture americane, ed entrate

nelle sale delle Armi e Armature. Osservate

l’abilità artigianale e la cura meticolosa con

cui è stata lavorata a metà del XVI secolo

l’2 armatura di Enrico II di Francia. La

Gallery 371 ha quattro soldati in armatura

completa in sella a destrieri bardati.

Tornate indietro all’American Wing

e salite al 2° piano per osservare l’imponente

3 Washington attraversa il Delaware,

poi proseguite per la spettacolare collezione

di maestri della pittura europea. Non

perdetevi i Caravaggio nella Gallery 621, in

particolare 4 Negazione di San Pietro.

Attraversate la sezione dedicata alla fotografia

e arrivate all’arte europea di Otto e

inizio Novecento: troverete Monet, Renoir,

Van Gogh e Gauguin. Nella Gallery 822 ammirate

il 5 Campo di grano con cipressi

che Van Gogh dipinse poco dopo il famoso

Notte stellata (in mostra al MoMA).

Nelle sale dell’arte islamica trovate un elaborato

6 mihrab, nicchia di preghiera, vicino

al cortile maghrebino in stile medievale

in cui gorgoglia una fontana (Gallery 456).

Scendete le scale e raggiungete un vero

tesoro di arte greca e romana. Nella sala

più grande trovate un sarcofago in marmo

dettagliatamente scolpito che rappresenta

il 7 Trionfo di Dioniso e delle Stagioni.

Nelle sale dedicate all’Oceania lì vicino osservate

la colorata arte tribale della Nuova

Guinea, tra cui le tre 8 maschere rituali

asmat; sopra la vostra testa il soffitto dipinto

viene da una casa cerimoniale kwona.

Continuate per le sale di arte moderna

e contemporanea e ammirate dipinti di

O’Keeffe, Dalí, Miró, Hopper e molti altri, tra

cui 9Natura morta con bottiglia di rum

del Picasso cubista nella Gallery 905. Vi

meritate una pausa: prendete l’ascensore

fino all’estivo Cantor Roof Garden Bar o

provate l’elegante Petrie Court Cafe

© THE METROPOLITAN MUSEUM OF ART, NEW YORK

© THE METROPOLITAN MUSEUM OF ART, NEW YORK

© THE METROPOLITAN MUSEUM

OF ART, NEW YORK

Negazione di San Pietro

Gallery 621

Dipinto da Caravaggio negli ultimi mesi della sua

vita breve e tempestosa, l’opera ha una forza

narrativa straordinaria.

Campo di grano con cipressi

Gallery 822

Van Gogh ebbe un frenetico periodo di attività artistica

nell’estate del 1889, quando scelse di soggiornare

in una clinica psichiatrica vicino ad Arles.

Mihrab Gallery 455

Questa nicchia di preghiera persiana dell’VIII

secolo, dove le piastrelline smaltate creano un

mosaico complesso, è uno dei più raffinati elementi

di architettura religiosa del mondo.

Natura morta con bottiglia di rum

Gallery 905

Picasso lo dipinse nel 1911, durante gli anni un cui

lui e Georges Braque stavano ponendo le basi di un

nuovo stile artistico, il cubismo.

Maschere rituali asmat

Gallery 354

In Nuova Guinea gli asmat le indossavano durante

danze rituali per impersonare lo spirito di qualcuno

deceduto da poco.

Trionfo di Dioniso e delle Stagioni

Gallery 162

Nel sarcofago in marmo è scolpito il dio Dioniso

seduto su una pantera e circondato dalle stagioni:

da sinistra a destra l’inverno, la primavera, l’estate

e l’autunno.


Pittura europea

1250-1800

American

Wing

3

5

4

6

Pittura e scultura

europea

di Otto-Novecento

Moroccan Court

(Gallery 456)

SECONDO

PIANO

Washington

attraversa

il Delaware

Gallery 760

Durante la Guerra

d’Indipendenza,

l’attacco a sorpresa

di Washington del 26

dicembre fu una delle

mosse più azzardate

– visto che, peraltro,

pochi dei suoi uomini

sapevano nuotare.

Ascensori

per il

roofgarden

Petrie Court

Cafe

9

Arte moderna e

contemporanea

2

Arte

8 di Africa,

1

Oceania e

Americhe

Sala della

scultura

medievale

(Gallery 305)

European

Sculpture

Court

PRIMO

PIANO

American

Wing Cafe

Charles

Engelhard Court

(Gallery 700)

Armi

e Armature

(Gallery 371)

7

Arte greca e

romana

Great Hall

Arte egizia

© THE METROPOLITAN MUSEUM OF ART, NEW YORK

Armatura

di Enrico II

di Francia

Gallery 374

Osservate da vicino

per distinguere

animali, dèi e guerrieri

in mezzo al

denso fogliame, tra

cui (sulle spalle)

Apollo che rincorre

la ninfa Dafne.

ingresso

principale

(Fifth Ave

all’altezza

di 82nd St)

Tempio di Dendur Gallery 131

Uno dei ‘must’ del museo: il tempio in onore della

dea Iside fu fatto costruire, insieme a molti altri,

da Cesare Augusto intorno al 15 a.C. in Nubia,

nell’Egitto meridionale.

© THE METROPOLITAN MUSEUM

OF ART, NEW YORK


224

Upper East Side Metropolitan Museum of Art

IL ROOF GARDEN

Uno degli angoli più belli

del museo è il roof garden,

che espone a rotazione

sculture contemporanee

e del XX

secolo (tra cui opere

di Jeff Koons, Andy

Goldsworthy e Imran

Qureshi). La sua attrazione

principale però è la

vista che offre sulla città

e su Central Park. Qui

si trova anche il Cantor

Roof Garden Bar

(cartina p462; %212-

570-3711; h11-16.30 domgio,

11-20.15 ven e sab metà

apr-ott), il posto ideale

per un drink, soprattutto

al tramonto. È aperto da

aprile a ottobre.

Le sale che piacciono

di più ai bambini

in genere sono quelle

dedicate all’arte egizia,

africana e dell’Oceania

(con le grandi

maschere tribali degli

asmat), oltre alla collezione

di armi e armature

medievali. Il

Met ospita numerosi

eventi pensati per

i bambini (consultate

il sito) e distribuisce

opuscoli e cartine

fatti appositamente

per loro.

seo: il luminoso cortile coperto dedicato alla scultura

greca e romana (Gallery 162), dove sono esposte numerose

statue di marmo raffiguranti divinità e personaggi

storici. Tra le più imponenti, un Ercole barbuto

avvolto in una pelle di leone, risalente al 68-98 d.C.

Pittura europea

Vi appassiona il Rinascimento? Il Met vi accontenta.

Al secondo piano del museo, le sale dedicate alla pittura

europea espongono un’incredibile quantità di capolavori,

tra cui più di 1700 tele realizzate nell’arco

di cinque secoli a partire dal Duecento: ogni pittore

rilevante è rappresentato, da Duccio di Buoninsegna

a Rembrandt. Tutto quello che vi si trova esposto è,

letteralmente, un capolavoro. Nella Gallery 621 ci sono

diversi Caravaggio, tra cui lo straordinario Negazione

di San Pietro. La Gallery 611, verso ovest, è piena

di tesori della pittura spagnola, tra cui il famoso

quadro di El Greco Veduta di Toledo . Continuate in

direzione sud fino alla Gallery 632 per vedere alcuni

Vermeer, tra cui Donna con brocca d’acqua. Ancora a

sud, nelle Gallery 634 e 637, potrete ammirate diversi

Rembrandt, compreso un Autoritratto del 1660. Ed è

solo l’inizio: potreste trascorrere ore e ore osservan -

do capolavori del genere.

Arte islamica

All’angolo sud-orientale del secondo piano trovere -

te le gallerie di arte islamica, 15 sale incredibili che

espongono la cospicua collezione di arte del Medio

Oriente e dell’Asia Centrale e Meridionale. Oltre ad

abiti elaborati, oggetti decorativi d’uso quotidiano e

manoscritti, vedrete oggetti in vetro dorati e smal -

tati (Gallery 452) e un magnifico mihrab (nicchia di

preghiera) del XIV secolo, orlato da piastrelle colorate

che formano un disegno intricato (Gallery 455). Ci

sono inoltre un sontuoso assortimento di tessuti di

epoca ottomana (Gallery 459), un cortile marocchino

in stile medievale (Gallery 456) e la Damascus Room

del XVIII secolo (Gallery 461).

L’American Wing

All’angolo nord-occidentale, i due piani dell’American

Wing espongono un’ampia varietà di arte decorativa

e dipinti che abbraccia l’intero arco della storia americana.

La collezione spazia dai ritratti di epoca coloniale

ai capolavori dell’Hudson River School fino all’elegantemente

sensuale Madame X di John Singer Sargent

(Gallery 771), per non parlare dell’immensa te -

la di Emanuel Leutze Washington attraversa il Delaware

(Gallery 760).


1 CHE COSA VEDERE

METROPOLITAN MUSEUM OF ART MUSEO

V. p221.

GUGGENHEIM MUSEUM

V. p220.

MUSEO

oFRICK COLLECTION

GALLERIA D’ARTE

Cartina p462 ( %212-288-0700; www.frick.org; 1

E 70th St, all’angolo con Fifth Ave; interi/studenti

$22/12, su offerta 14-18 mer, primo venerdì del mese

escluso gen e set 18-21 gratuito;h10-18 mar-sab, 11-

17 dom; b6 fermata 68th St-Hunter College) Questa

stupenda collezione d’arte è ospitata in

un palazzo signorile fatto costruire dal ma -

gnate dell’acciaio Henry Clay Frick, una delle

molte lussuose residenze affacciate sul tratto

della Fifth Ave un tempo chiamato ‘Mil -

lionaires’ Row’. Il museo ha una dozzina di

splendide sale costellate di capolavori di Tiziano,

Vermeer, Gilbert Stuart, El Greco, Joshua

Reynolds, Goya e Rembrandt. La mo -

stra comprende anche sculture, ceramiche e

mobili e orologi di antiquariato. Gli amanti

della musica classica apprezzeranno i con -

certi per pianoforte e violino ( p231) che vi

si tengono spesso la domenica sera.

La galleria è una tappa molto piacevole

per vari motivi. Prima di tutto, si trova in

una grande e incantevole residenza Beaux-

Arts costruita tra il 1913 e il 1914 da Carrère

e Hastings. Di solito, inoltre, non è affollato

(a parte forse durante mostre di grande ri -

chiamo). Infine, il cortile interno con la fontana

gorgogliante e il giardino, aperto alle

visite se il tempo lo consente, conferiscono

al museo un’atmosfera piacevolmente rac -

colta. La sobria Portico Gallery espone opere

di arte decorativa e sculture. (Tenete presente

che non è consentito l’accesso al museo

ai minori di 10 anni.)

Nel prezzo del biglietto è inclusa un’utile

audioguida (disponibile in diverse lingue).

espressive: scultura, fotografia, videoarte, design

e pittura, con opere di artisti americani

e internazionali come Edvard Munch, Yayoi

Kusama, Claes Oldenburg, Ettore Sottsass,

Dara Birnbaum, Robert Smithson e Mira

Schendel. Il biglietto è valido tre giorni e

comprende l’ingresso al museo principale e

alle mostre medievali dei Cloisters (p260).

COOPER-HEWITT NATIONAL

DESIGN MUSEUM

MUSEO

Cartina p462 (%212-849-8400; www.cooperhew

itt.org; 2 E 91st St, all’angolo con Fifth Ave; interi/senior/under

18 $18/12/gratuito, su offerta 18-21 sab;

h10-18 dom-ven, 10-21 sab; b4/5/6 fermata 86th

St) Il museo, che fa parte della Smithsonian

Institution di Washington, DC, è l’unico del

paese dedicato sia al design storico sia a quel -

lo moderno. Ospitata all’interno di una residenza

di 64 stanze fatta costruire nel 1901

dal miliardario Andrew Carnegie, la colle -

zione di 210.000 pezzi disposta su tre piani

abbraccia un arco di tempo di 3000 anni. Il

bellissimo giardino è aperto al pubblico e accessibile

dalla 90th St o dall’interno del museo.

Le visite guidate della residenza si tengono

alle 11.30 e alle 13.30 nei giorni feriali e

alle 13 e alle 15 nel weekend.

JEWISH MUSEUM

MUSEO

Cartina p462 (%212-423-3200; www.thejewishmu

seum.org; 1109 Fifth Ave, tra E 92nd St e 93rd St; interi/senior/under

18 $18/12/gratuito, sab ingresso libero,

su offerta 17-20 gio;h11-17.45 sab-mar e ven, 11-

20 gio; c; b6, Q fermata 96th St) Questo splendido

museo, in un palazzo in stile neogotico

francese del 1908, custodisce 30.000 ogget -

ti della cultura ebraica, oltre a sculture, di -

pinti ed esemplari di arte decorativa. Allestisce

anche eccellenti mostre temporanee, tra

cui retrospettive dedicate a figure di rilievo

come Art Spiegelman, ed esposizioni di ottimo

livello su artisti del calibro di Marc Chagall,

Édouard Vuillard, Modigliani e Man Ray.

MET BREUER

MUSEO NEUE GALERIE

MUSEO

Cartina p462 (%212-731-1675; www.metmuseum.

org/visit/met-breuer; 945 Madison Ave, all’angolo

con E 75th St; pass valido 3 giorni anche per Met e

The Cloisters interi/senior/under 12 $25/17/gratuito;

h10-17.30 mar-gio e dom, 10-21 ven e sab; b6 fermata

77th St; Q fermata 72nd St) L’ultima filia -

Cartina p462 (%212-628-6200; www.neuegalerie

.org; 1048 Fifth Ave, all’angolo con E 86th St; interi/studenti

$20/10, 18-21 primo venerdì del mese

ingresso libero; h11-18 gio-lun; b4/5/6 ferma -

ta 86th St) La splendida residenza restaura -

ta costruita da Carrère e Hastings nel 1914 è

le del Metropolitan Museum of Art ( p221) una cornice perfetta per l’arte tedesca e au -

è stata inaugurata nel 2016 nel celebre edificio

che un tempo ospitava il Whitney Mu -

seum ( p143), progettato da Marcel Breuer

nel 1966. Le mostre sono dedicate all’arte moderna

striaca in esposizione, tra cui opere di Paul

Klee, Ernst Ludwig Kirchner ed Egon Schiele.

L’orgoglio della Neue Galerie è il dorato

ritratto di Adele Bloch-Bauer dipinto da Gu-

e contemporanea in tutte le sue forme stav Klimt nel 1907 ed esposto al

secondo

225

Upper East Side che cosa vedere


226

Upper East Side pasti

piano, che fu acquisito per il museo dal magnate

dell’industria cosmetica Ronald Lau -

der per la cifra strabiliante di 135 milioni di

dollari. La storia affascinante del dipinto è

raccontata nel film del 2015 Woman in Gold.

GRACIE MANSION

EDIFICIO STORICO

Cartina p462 (www.nyc.gov/gracie; East End Ave,

all’angolo con E 88th St; hvisite guidate 10, 11 e 15

lun; bQ fermata 86th St) F Questo edificio

in stile Federal nel 1799 era la casa di campagna

del mercante Archibald Gracie. Dal 1942

è diventata la residenza ufficiale del sindaco

di New York – con l’eccezione di Michael

Bloomberg, che preferiva il proprio lussuoso

appartamento dell’Upper East Side. Per visitare

l’interno della residenza, che nel corso

degli anni è stata ampliata e rimodernata, dovrete

prenotare tramite il sito web uno dei

tour guidati di 45 minuti che si svolgono un

giorno la settimana (in estate a volte chiuso).

ASIA SOCIETY & MUSEUM

MUSEO

Cartina p462 (%212-288-6400; www.asiasociety

.org; 725 Park Ave, all’angolo con E 70th St; interi/

senior/under 16 $12/10/gratuito, 18-21 ven set-giu

ingresso libero; h11-18 mar-dom, 11-21 ven set-giu;

b6 fermata 68th St-Hunter College; Q fermata 72nd

St) Fondato nel 1956 da John D. Rockefeller

(appassionato collezionista di arte asiatica),

questo centro culturale ospita mostre affascinanti

(arte buddhista birmana, retrospettive

di artisti cinesi di primo piano, arte contemporanea

del Sud-est asiatico) nonché sculture

giainiste e dipinti buddhisti nepalesi. Si tengono

visite guidate (incluse nel prezzo del

biglietto) alle 14 dal martedì alla domenica

durante tutto l’anno e alle 18.30 il venerdì (a

eccezione dei mesi estivi).

TEMPLE EMANU-EL

SINAGOGA

Cartina p462 (%212-744-1400; www.emanuelnyc.

org; 1 E 65th St, all’angolo con Fifth Ave; h10-16 domgio;

b6 fermata 68th St-Hunter College)F Fondata

nel 1845 e ultimata nel 1929, la prima si -

nagoga dell’ebraismo riformato di New York è

oggi uno dei più grandi luoghi di culto ebraico

del mondo. L’imponente edificio neoromanico

(lungo più di 53 m e alto 30), ha un vivido

soffitto dipinto a mano con particolari in oro.

MUSEUM OF THE

CITY OF NEW YORK

MUSEO

Cartina p462 ( %212-534-1672; www.mcny.org;

1220 Fifth Ave, tra E 103rd St e 104th St; offerta consigliata

interi/senior e studenti/under 19 $18/12/gratuito;

h10-18; b6 fermata 103rd St) Ospitato in

un edificio in stile coloniale georgiano all’e-

stremità più elevata del Museum Mile, questo

museo civico è incentrato su passato, presente

e futuro di NYC. Non perdetevi il filmato

Timescapes (al secondo piano), che in 28

minuti ripercorre la storia della città da piccolo

avamposto commerciale di nativi americani

a metropoli in continua espansione.

5 PASTI

oTWO BOOTS PIZZA $

Cartina p462 ( %212-734-0317; www.twoboots.

com; 1617 Second Ave, all’angolo con E 84th St;tranci

di pizza $3,50-4,25; h11.30-23 dom-mar, 11.30-24

mer, 11.30-2 gio, 11.30-4 ven e sab; v; bQ, 4/5/6

fermata 86th St) Ispirata dai due ‘stivali’ (boots)

Italia e Louisiana, questa eccentrica e avanguardistica

catena di New York offre più di 40

varietà originali ed eclettiche di pizza (comprese

molte opzioni vegetariane e vegane),

tutte dedicate a comici, scienziati, musicisti,

squadre sportive cittadine e persino perso -

naggi inventati. La nostra preferita? La Tony

Clifton (funghi shiitake, cipolle Vidalia, mozzarella

e pesto di peperoni rossi).

oPAPAYA KING HOT DOG $

Cartina p462 (%212-369-0648; www.papayaking.

com; 179 E 86th St, all’angolo con Third Ave;hot dog

$2,50-4,50; h8-24 dom-gio, 8-1 ven e sab;b4/5/6,

Q fermata 86th St) Il locale originario specializzato

in hotdog e succo di papaya è in attività

dal 1932, oltre 40 anni prima che aprisse il

Gray’s Papaya ( p243) a fargli concorrenza.

Nel corso degli anni, tantissimi newyorkesi

hanno ordinato nella sua sala d’angolo illu -

minata da luci al neon un economico e gu -

stoso spuntino a base di hot dog e spremuta

di papaya. (Perché la papaya? Il pannello informativo

lo spiega.) Provate l’Homerun, con

crauti e salsa di cipolla.

SCHALLER & WEBER MERCATO $

Cartina p462 ( %212-879-3047; www.schallerwe

ber.com; 1654 Second Ave, all’angolo con E 86th St;

salsicce a partire da $8 per 340 g; h10-20 lun-sab,

12-18 dom; bQ, 4/5/6 fermata 86th St)Questa eccellente

salumeria e gastronomia risale all’epoca

in cui nel quartiere di Yorkville abita -

vano prevalentemente tedeschi. Vende oltre

15 varietà di salsicce e würstel prodotti nel

proprio stabilimento a Queens – tra cui classiche

specialità tedesche come Bauernwurst

e Weisswurst, Bratwurst di pollo, ripiene di

cheddar, salsicce irlandesi, kielbasa polac -

che e molto altro – oltre a prodotti impor -


tati dall’Europa: formaggio, sottaceti, salse,

cioccolata, vino e birra.

Dello stesso gestore il piccolo ‘sausage bar’

accanto, lo Schaller’s Stube (cartina p462;

%646-726-4355; www.schallerstube.com; 1652

Second Ave, all’angolo con E 86th St; salsicce $7-

14; h11-23 lun-sab, 12-18 dom; bQ, 4/5/6 fermata

86th St), che vende panini variamente farciti.

LA ESQUINA TAQUERÍA MESSICANO $

Cartina p462 (The Corner; %646-861-3356; www.

esquinanyc.com; 1420 Second Ave, all’angolo con E

73rd St; tacos $3,75-4,25, tortas $8,50-9,75; h11-22

dom-mer, 11-23 gio-sab; v; bQ fermata 72nd St)

Questa catena di nuove taquerías alla moda

sfoggia arredi retrò decisamente di design –

i locali sembrano tutti diner fermi agli anni

’50 – ma propone un menu messicano ricco di

rivisitazioni moderne ma autentiche di quesadillas

di pollo, tacos barbacoa di spalla di

agnello, elote callejero (mais alla griglia con

maionese, formaggio e peperoncino) e zuppa

di tortillas. Gustoso ed economico.

EARL’S BEER & CHEESE AMERICANO $

Cartina p462 (%212-289-1581; www.earlsny.com;

1259 Park Ave, tra E 97th St e 98th St; formaggio alla

griglia $8; h11-24 dom-gio, 11-2 ven e sab, brunch 11-

16 sab e dom; b6 fermata 96th St) Questo piccolo

baluardo del comfort food, gestito da fratello

e sorella, ricrea l’atmosfera di un lodge di

caccia, ma per hipster, con tanto di enorme

cervo nell’affresco alla parete e testa impa -

gliata. La specialità della casa è semplice formaggio

grigliato, servito con pancetta, uova

al padellino e kimchi. Ci sono anche mac ’n’

cheese (con formaggio di capra e rosmarino

croccante) e tacos (ripieni di spalla di maiale

brasata e queso fresco). Ottime anche le birre

artigianali e il menu del brunch (uova alla

Benedict, yogurt e granola fatta in casa).

EL AGUILA MESSICANO $

Cartina p462 (%212-426-2221; www.elaguilanew

yorkrestaurant.com; 1634 Lexington Ave, all’altezza di

103rd St; tacos a partire da $3, burritos $8; h24 h;

b6 fermata 103rd St) Affondate i denti in economici

quanto saporiti tacos di pollo, lingua

e bistec (bistecca alla griglia) in questa spartana

taquería con le pareti piastrellate. Alternative

saporite sono anche i tamales, le tostadas,

le tortas e i burritos di verdure, tutti

serviti con roboante musica messicana. Se

venite per il breakfast scegliete il pan dulce.

oCAFÉ SABARSKY AUSTRIACO $$

Cartina p462 (%212-288-0665; kurtgutenbrunner

.com/restaurants/cafe-sabarsky; 1048 Fifth Ave,

all’angolo con E 86th St; portate principali $18-30;

h9-18 lun e mer, 9-21 gio-dom; v; b4/5/6 fermata

86th St) Le code sono lunghe in questo affollato

caffè che evoca l’opulenta Vienna di

inizio Novecento, ma le specialità austriache

ben preparate giustificano l’attesa. Qui potrete

gustare crêpes con trota affumicata, gu -

lasch e bratwurst alla griglia. C’è anche un’irresistibile

lista di dolci della casa, tra cui una

divina Sachertorte (la famosa torta al cioc -

colato farcita di marmellata di albicocche).

UP THAI THAILANDESE $$

Cartina p462 ( %212-256-1199; www.upthainyc.

com; 1411 Second Ave, tra E 73rd St e 74th St; portate

principali $12-28; h11.30-22.30 lun-gio, 11.30-

23.30 ven, 12-23.30 sab, 12-22.30 dom; v; bQ fermata

72nd St; 6 fermata 77th St) Piccolo ma ca -

ratterizzato da un tocco artistico, il miglior

ristorante thailandese dell’Upper East Side

propone un mix di ricette tradizionali e in -

novative in una sala arredata in stile indu -

striale con un soffitto di travi a vista. Tra le

specialità degne di nota figurano una ricca e

cremosa zuppa tom kha (con brodo di cocco

e verdure), ravioli al vapore con erba cipollina

e un croccante petto d’anatra con melanzane

e salsa al tamarindo.

BEYOGLU TURCO $$

Cartina p462 ( %212-650-0850; 1431 Third Ave,

all’angolo con E 81st St; portate principali $15-22,

piatti da condividere $6-12; h12-22.30 gio-sab, 12-22

dom-mer; v; b6 fermata 77th St; 4/5/6, Q fermata

86th St) Da tempo uno dei ristoranti preferiti

dai residenti dell’Upper East Side amanti della

cucina mediterranea, il Beyoglu propone

vassoi di meze (antipasti) perfetti da condi -

videre, tra cui cremosi hummus, succulenti

kebab di agnello, tenere foglie di vite e polpo

grigliato al profumo di limone. Ha una sala

comoda e ariosa, ma nelle giornate di sole ci

si può sedere ai tavoli all’aperto sul marciapiede.

Ottimo l’assortimento di vini.

CANDLE CAFE VEGANO $$

Cartina p462 ( %212-472-0970; www.candlecafe.

com; 1307 Third Ave, tra E 74th St e 75th St; portate

principali $15-22; h11.30-22 lun-ven, 11-22 sab, 11-

21.30 dom, brunch 11-16.30 sab e dom; v; bQ fermata

72nd St-2nd Ave) Una clientela benestante

viene in questo invitante caffè vegano (magari

dopo una seduta di yoga) per la sua ampia

scelta di sandwich, insalate, comfort food e

piatti del giorno che cambiano a seconda di

ciò che si trova al mercato. La specialità è il

seitan fatto in casa. C’è uno ‘juice bar’ e un

menu di piatti senza glutine.

227

Upper East Side pasti


228

Upper East Side Locali e vita notturna

Per una versione più raffinata del locale,

provate il ristorante affiliato, Candle 79 (cartina

p462; %212-537-7179; www.candle79.com;

154 E 79th St, all’angolo con Lexington Ave; portate

principali $20-25; hpranzo 12-15.30 lun-ven, cena

17.30-22.30 lun-sab, 17-22 dom, brunch 12-15.30 sab

12-16 dom; v; b6 fermata 77th St), a quattro isolati

di distanza.

oTANOSHI SUSHI $$$

Cartina p462 (%917-265-8254; www.tanoshisushi

nyc.com; 1372 York Ave, tra E 73rd St e 74th St; selezione

dello chef $80-100; h18-22.30 mar-sab;

bQ fermata 72nd St) Non è facile aggiudicarsi

uno dei 20 sgabelli di questo piccolo locale

di sushi che gode di grande popolarità. An -

che se l’ambiente è modesto, i sapori sono

semplicemente fantastici. Si può avere solo

sushi e solo omakase, ovvero la scelta dello

chef, che potrebbe comprendere capesante di

Hokkaido, salmone reale o deliziosi uni (ricci

di mare). Potete portarvi birra, sakè o ciò

che preferite. Prenotate con largo anticipo.

BOQUERIA SPAGNOLO $$$

Cartina p462 (%212-343-2227; www.boquerianyc.

com; 1460 Second Ave, tra E 76th St e 77th St;tapas

$6-18, paella per 2 $48-69; h12-22.30 lun-gio, 12-

23.30 ven, 10.30-23.30 sab, 10.30-22.30 dom; v;

b6 fermata 77th St; Q fermata 72nd St)Questo vivace

e popolarissimo locale di tapas ha portato

un po’ dell’atmosfera cool di downtown

nell’Upper East Side. Potrete gustare piccanti

patatas bravas (patate fritte con salsa di pomodoro),

tenere fette di jamon ibérico (prosciutto)

e un ricco pulpo a la plancha (polpo

alla griglia). Lo chef Marc Vidal prepara anche

una squisita paella di mare. Accompagnate

tutto con un boccale di eccellente sangria.

CAFÉ BOULUD FRANCESE $$$

Cartina p462 (%212-772-2600; www.cafeboulud.

com/nyc; 20 E 76th St, tra Fifth Ave e Madison Ave;

portate principali circa $45; h breakfast 7-10.30 lunven,

8-10.30 sab e dom, pranzo 12-14.30 lun-ven, cena

17.30-22.30 lun-sab, 17.45-22 dom, brunch 11.30-

14.30 sab e dom; v; b6 fermata 77th St) Questo

bistrò con una stella Michelin – che fa parte

dell’impero gastronomico di Daniel Boulud

– richiama una clientela compassata con la

sua cucina francese dal tocco internaziona -

le. I menu stagionali comprendono il classico

coq au vin oltre a piatti più creativi come

capesante crude con miso bianco. I gourmet

che vogliono risparmiare possono provare il

lunch a prezzo fisso da tre portate ($45; due

portate per $39).

L’adiacente Bar Pleiades (cartina p462;

%212-772-2600; www.barpleiades.com; 20 E 76th

St, tra Fifth Ave e Madison Ave; h12-24 dom-gio, 12-1

ven e sab; b6 fermata 77th St) accoglie 40 ospiti

e serve cocktail di stagione e stuzzichini (per

esempio ostriche e salsicce di anatra e finocchio);

jazz dal vivo il venerdì (21-24).

VIA QUADRONNO CAFE $$$

Cartina p462 (%212-650-9880; www.viaquadronno.com;

25 E 73rd St, tra Madison Ave e Fifth Ave;

sandwich $8-15, portate principali $23-40; h8-23

lun-ven, a partire dalle 9 sab, 10-21 dom;v; b6 fermata

77th St) Un angolino d’Italia trapiantato a

New York: questo accogliente cafe-bistrò prepara

un ottimo caffè e ha un ricchissimo assortimento

di sandwich farciti con ingredienti

deliziosi, per esempio prosciutto e Camembert.

Nel menu ci sono zuppe, piatti di pasta

e lasagne (molto richieste). Per qualcosa di

speciale, provate la fonduta per due con formaggio

o manzo. Se avete fretta, prendete un

caffè e degli spuntini al bancone di granito.

6 LOCALI

E VITA NOTTURNA

Fino a qualche tempo fa qui la scelta era drastica:

costosi lounge bar di lusso o bar sport

in stile confraternita studentesca. I tempi,

però, stanno cambiando, e negli ultimi anni

hanno aperto alcuni raffinati cocktail lounge

e gastropub in stile downtown.

CALEDONIA

BAR

Cartina p462 (%212-734-4300; www.caledoniabar.

com; 1609 Second Ave, tra E 83rd St e 84th St;h17-

4 lun-gio, 16-4 ven-dom; bQ, 4/5/6 fermata 86th

St) Il nome di questo bar dalle luci soffuse

arredato con mobili di legno scuro dice tutto:

la specialità della casa è il whisky scozzese,

e l’assortimento comprende oltre un centinaio

di varietà di single malt (Highlands,

Islands, Islay, Lowlands o Speyside), oltre a

qualche blended e persino alcune etichette di

Stati Uniti, Irlanda e Giappone. I bartender

esperti offrono volentieri consigli.

ETHYL’S ALCOHOL & FOOD

BAR

Cartina p462 ( %212-300-4132; www.ethylsnyc.

com; 1629 2nd Ave, tra E 84th St e 85th St; h16-4

lun-ven, 15-4 sab e dom) Questo bellissimo dive

bar in stile anni ’70 rievoca l’atmosfera grintosa

e artistica della New York d’altri tem -

pi, quando il famoso punk club CBGBs non

era ancora diventato una boutique di moda.


229

Itinerario a piedi

2Manhattan al cinema

INIZIO BLOOMINGDALE’S

FINE METROPOLITAN MUSEUM OF ART

LUNGHEZZA 2,5 KM; 2 ORE

Questo itinerario vi porterà alla scoperta

dei luoghi di Manhattan comparsi in molte

celebri scene cinematografiche. Partite da

1Bloomingdale’s (p215), dove Darryl

Hannah e Tom Hanks fracassavano televisioni

in Splash – Una sirena a Manhattan (1984)

e Dustin Hoffman fermò un taxi in Tootsie

(1982). Spostandovi a ovest, al n. 10 di E 60th

St c’era il nightclub 2Copacabana (oggi un

ristorante di lusso), frequentato da Ray Liotta

e Lorraine Bracco in Quei bravi ragazzi (1990)

e da un avvocato cocainome interpretato da

Sean Penn in Carlito’s Way (1993). Continuate

a ovest fino a 3Central Park (p235), che

è comparso in I Tenenbaum (2001), Ghostbusters

(1983), I Muppet alla conquista di Manhattan

(1983), A piedi nudi nel parco (1967) e il

cult I guerrieri della notte (1979). Da qui, dirigetevi

a est: al n. 620 di Park Ave (all’altezza della

65th St) sorge l’edificio che nel film Essere

John Malkovich (1999) di Charlie Kaufman

ospitava 4l’appartamento di John

Malkovich. Sette isolati più a nord, al n. 114

della E 72nd St si trova il 5grattacielo dove

Sylvia Miles adescò Jon Voight in Un uomo

da marciapiede (1969). Un isolato a est e a sud,

al n. 171 della E 71st St, si trova una townhouse

presente in uno dei film più famosi mai girati

a New York: era 6l’appartmento di Holly

Golightly in Colazione da Tiffany (1961). Proseguendo

verso est fino alla Third Ave troverete

7JG Melon, all’angolo con la 74th St; oltre

a essere buon posto per birra e hamburger

fu il luogo di un incontro tra Dustin Hoffman e

Meryl Streep in Kramer contro Kramer (1979).

Dirigetevi a ovest fino a Madison Ave; l’elegante

8Carlyle Hotel, all’angolo con la 76th St, è il

luogo dove Woody Allen e Dianne Wiest si diedero

appuntamento in Hannah e le sue sorelle

(1986). Dal Carlyle, con un breve tratto a piedi

verso nord e ovest arriverete al 9Metropolitan

Museum of Art (p221), all’altezza della

82nd St e della Fifth Ave, dove Angie Dickinson

ebbe un incontro fatale in Vestito per uccidere

(1980) e Billy Crystal chiacchierava con Meg

Ryan in Harry ti presento Sally (1989).

w

Jacqueline

Kennedy

Onassis

Reservoir

#9

K

Conservatory

Water

Central

Park

#3

East Dr

Fifth Ave

0000

0000 0000 0000

0000 0000

0000 0000 0000 0000 0000

0000 0000

0000

0000 0000

0000

Madison Ave

#8

E 72nd St

E 71st St

Hunter

College

E 68th St

E 63rd St

# ¦

86th St

UPPER

EAST SIDE

77th St

# ¦

# ¦

68th St-

Hunter

College

# ¦

Lexington Ave-

63rd St

5th Ave-

Lexington Ave-

59th St

59th St

# ¦ # ¦

#2 L#1

¦ #

59th St

E 59th St

E 57th St

#e0 200 m

0 0.1 miles

E 86th St

E 82nd St

E 79th St

Park Ave

E 76th St

E 74th St

#4

#5

Lexington Ave

#6

E 65th St

Third Ave

#7

E 60th St

Upper East Side Itinerario a piedi


230

Upper East Side Locali e vita notturna

(I cocktail a $14 però riportano decisamente

ai giorni nostri.) Tutte le sere c’è musica degli

anni ’60-’70, dal vivo o con DJ, oltre a gogo

dancing e a volte spettacoli di burlesque.

L’alcol scorre fino alle 4 del mattino, cosa rara

in questa parte della città.

BEMELMANS BAR

LOUNGE

Cartina p462 ( %212-744-1600; www.thecarlyle.

com; Carlyle Hotel, 35 E 76th St, all’angolo con Ma -

dison Ave; h12-0.30 dom e lun, 12-1 mar-gio, 12-1.30

ven e sab; b6 fermata 77th St) Sprofondate in

una panchetta di pelle color cioccolato e assaporate

la gloriosa eleganza d’altri tempi di

questo bar leggendario – quel tipo di locale

con i camerieri in giacca bianca, un musicista

al pianoforte a mezza coda e il soffitto rico -

perto di decorazioni a foglia d’oro a 24 carati.

Alle pareti notate gli affascinanti murales di

Ludwig Bemelman, l’autore dei libri per ra -

gazzi Madeline da cui il bar prende il nome.

Arrivate prima delle 21 se non volete pa -

gare una cover (da $15 a $35 per persona).

SEAMSTRESS

BAR

Cartina p462 ( %212-288-8033; www.seamstres

sny.com; 339 E 75th St, tra First Ave e Second Ave;

h17-1 dom-gio, 17-2 ven e sab;bQ fermata 72nd St;

6 fermata 77th St) Questa perla rara di uptown

serve cocktail preparati con ingredienti artigianali

e piatti stagionali da pub in una sala

senza schermo TV che sembra un locale di

downtown. Sedete al bancone o arrivate presto

e sprofondate in un séparé di pelle scura.

Ordinate uno spuntino di ostriche, verdure

crude o hamburger di montone e sorseggiate

cocktail elaborati a base di rye whiskey, liquore

alla melagrana e altri distillati insoliti.

UVA

WINE BAR

Cartina p462 (%212-472-4552; www.uvanyc.com;

1486 Second Ave, tra E 77th St e 78th St; h16-1 lun,

16-2 mar-ven, 11-2 sab, 11-1 dom; b6 fermata 77th

St) Rustiche pareti in mattoni, luci soffuse e

consunti pavimenti in assito: questo animato

locale sembra una taverna europea d’altri

tempi. Offre decine di vini al bicchiere (a partire

da $9) e degustazioni (prima delle 19) che

vi daranno l’opportunità di provarne diversi

(soprattutto italiani). In estate, prendete un

tavolo nel bel patio sul retro.

DAISY

BAR

Cartina p462 (%646-964-5756; www.thedaisynyc.

com; 1641 Second Ave, all’angolo con E 85th St;h16-

1 lun-mer, 16-4 gio e ven, 11-4 sab, 11-1 dom; bQ,

4/5/6 fermata 86th St) Questo gastropub alla

moda serve cocktail preparati con ingredien-

ti artigianali e piatti pronti originali e stagionali

come patatine fritte nel grasso d’anatra

e bistecca alla tartara. A differenza che nella

maggior parte dei bar dell’Upper East Side,

non ci sono schermi TV o comitive chiassose:

è un locale dall’atmosfera rilassata, con le luci

soffuse, tocchi art déco, buona musica, bartender

competenti e una clientela cordiale.

DRUNKEN MUNKEY

LOUNGE

Cartina p462 ( %646-998-4600; www.drunken

munkeynyc.com; 338 E 92nd St, tra First Ave e Second

Ave; h11-2 lun-gio, 11-3 ven e sab, 11-2 dom;

bQ, 6 fermata 96th St) Con carta da parati vintage,

maniglie a forma di palla da cricket e

personale in abiti sgargianti, questo lounge

bar rievoca in tono giocoso l’atmosfera del -

la Bombay coloniale. I lampadari a forma di

scimmia sono assolutamente bizzarri, ma i

cocktail a base di ingredienti artigianali e i

gustosi curry (piccoli, da condividere) sono

preparati a regola d’arte. Non sorprende che

il gin sia il drink preferito del locale. Provate

il Bramble, con gin Bombay, liquore di mora,

succo di limone fresco e more.

AUCTION HOUSE

BAR

Cartina p462 ( %212-427-4458; www.theauction

housenyc.com; 300 E 89th St, all’altezza di Second

Ave; h19.30-2 dom-mer, 19.30-4 gio-sab; bQ fermata

86th St) Porte marrone scuro conduco -

no in un locale illuminato dalle candele, perfetto

per un drink in pieno relax. Nelle sale

dal pavimento di legno sono sparsi divani in

stile vittoriano e comode poltrone. Ordinate

uno dei cocktail miscelati alla perfezione

e sedetevi vicino al caminetto ammirando la

scena riflessa negli specchi dalle cornici dorate

alle pareti.

IRVING FARM ROASTERS

CAFFÈ

Cartina p462 ( %646-861-2949; www.irvingfarm.

com; 1424 Third Ave, all’angolo con E 81st St;h7-20

lun-ven, 8-20 sab e dom; b6 fermata 77th St; 4/5

fermata 86th St) Questa pionieristica caffetteria

artigianale – i chicchi di caffè vengono

tostati in una minuscola cittadina a 160 km

di distanza in Upstate New York – serve corposi

espresso e filtrati monorigine, oltre a

un piccolo ma gustoso menu di piatti da cafe.

Questa è la più grande delle nove filiali di

Manhattan, con un’ampia zona dove sedersi

sul retro. La politica del locale è ‘niente wifi’:

portatevi un libro.

SANT AMBROEUS

CAFFÈ

Cartina p462 ( %212-339-4051; www.santambro

eus.com; ingresso in E 61st St, 540 Park Ave, Loews


Regency Hotel; h7-19 lun-ven, 8-19 sab e dom; bF,

Q fermata Lexington Ave-63rd St; 4/5/6 fermata 59th

St) Avvicinatevi al bancone di marmo color

ruggine e bevete un caffè in piedi, come fareste

in Italia. Questa caffetteria, che fa parte

della stessa gestione dell’omonimo ristorante

(cartina p462; %212-570-2211; www.santam

broeus.com; 1000 Madison Ave, tra E 77th St e 78th

St; panini $14-19, portate principali $26-69; h7-23

lun-ven, 8-23 sab e dom; v; b6 fermata 77th St)

d’ispirazione milanese, offre un assortimento

di dolci e pasticcini, oltre ad alcuni dei suoi

famosi panini. Anche se si trova all’interno

del Loews Regency Hotel, l’ingresso è dietro

l’angolo sulla 61st.

OSLO COFFEE ROASTERS

CAFFÈ

Cartina p462 (www.oslocoffee.com; 422 E 75th St,

tra York Ave e First Ave; caffè a partire da $3; h7-19

lun-ven, 8-18 sab, 8-19 dom; bQ fermata 72nd St; 6

fermata 77th St) Oslo, remoto avamposto della

torrefazione con sede a Williamsburg, serve

un ottimo assortimento di caffè, tutto ovviamente

da chicchi del commercio equo e

solidale. Peccato abbia pochi posti a sedere,

anche se all’esterno ci sono alcune panche.

3 DIVERTIMENTI

92ND STREET Y

CENTRO CULTURALE

Cartina p462 (%212-415-5500; www.92y.org; 1395

Lexington Ave, all’angolo con E 92nd St; c; bQ, 6

fermata 96th St) Oltre all’ampia offerta di concerti,

performance di danza, reading letterari

ed eventi rivolti alle famiglie, questo centro

culturale no profit ospita eccellenti conferenze

e incontri. Tra i personaggi che si sono

susseguiti sul suo palcoscenico figurano il

commediografo Edward Albee, il violoncellista

Yo-Yo Ma, il comico Steve Martin e il romanziere

Salman Rushdie.

CONCERTI ALLA

FRICK COLLECTION

MUSICA CLASSICA

Cartina p462 ( %212-288-0700; www.frick.org; 1

E 70th St, all’angolo con Fifth Ave; $45; h17 dom;

b6 fermata 68th St-Hunter College; Q fermata 72nd

St) Una volta al mese questa opulenta resi -

denza-museo ( p225) organizza un concer -

to domenicale alle 17 con musicisti di fama

mondiale, dal violoncellista Yehuda Hanani

al violinista Thomas Zehetmair.

CAFÉ CARLYLE

JAZZ

Cartina p462 ( %212-744-1600; www.thecarlyle.

com; Carlyle Hotel, 35 E 76th St, all’angolo con Ma -

dison Ave; cover $95-215, cibo e bevande minimo

$25-75; hspettacoli 20.45 e 22.45; b6 fermata

77th St) Questo elegante locale situato presso

il Carlyle Hotel richiama talenti di prim’or -

dine. Woody Allen suona il clarinetto con la

Eddy Davis New Orleans Jazz Band il lunedì

alle 20.45 (da settembre a maggio). Preparatevi

a una serata costosa: la cover non comprende

cibo o bevande, ed è prevista una cifra

minima da spendere. Il dress code è ‘chic’:

signori, indossate una giacca.

COMIC STRIP LIVE

SPETTACOLI COMICI

Cartina p462 (%212-861-9386; www.comicstriplive

.com; 1568 Second Ave, tra E 81st St e 82nd St;cover

$15-20, più 2 consumazioni obbligatorie; hspettacoli

20 lun-dom, anche 22.30 ven e sab; bQ, 4/5/6

fermata 86th St) Chris Rock, Sarah Silverman,

Aziz Ansari, Jerry Seinfeld ed Ellen DeGe -

neres si sono tutti esibiti in questo locale. È

passato un po’ di tempo, ma di sicuro troverete

ancora qualcuno che ruba le loro bat -

tute. Dato il prezzo elevato di cibo e bevan -

de, forse non riderete molto quando arrive -

rà il conto. La prenotazione è obbligatoria.

7 SHOPPING

Madison Ave non è posto per dilettanti dello

shopping. Lungo il tratto dalla 60th St alla

72nd St si susseguono infatti alcuni dei

flagship store dei più grandi stilisti internazionali,

tra cui Gucci, Prada e Cartier. Se siete

in cerca di affari, diversi negozi di usato

in conto vendita offrono capi di design di seconda

mano a prezzi convenienti.

Spostandovi verso est, una varietà di negozi

– anch’essi costosi – fiancheggia Lexington

Ave, la Third Ave e la Second Ave. Qui troverete

prodotti di ogni genere: cosmetici, abbigliamento,

libri o eccentrici articoli da regalo.

FLYING TIGER

COPENHAGEN

ARTICOLI DA REGALO E SOUVENIR

Cartina p462 ( %917-388-2812; www.flyingtiger.

com; 1282 Third Ave, all’angolo con E 74th St; h10-

20 lun-sab, 11-18 dom; bQ fermata 72nd St; 6 fer -

mata 77th St) Questo eclettico negozio di de -

sign danese è una miniera di oggetti bizzarri

ma utili. Quasi tutti i prodotti dai colori sgargianti

e i motivi vivaci costano meno di $5:

articoli per la casa, materiali artistici, diari,

giocattoli e giochi da tavolo, accessori e tanto

altro. È perfetto per idee regalo a poco prezzo

o articoli da viaggio di cui potreste trovarvi

sprovvisti (per esempio cavetti USB, ombrelli

pieghevoli ecc.). Avete mai desiderato un

‘Robot Scarabocchio’? Qui potrete trovarlo.

231

Upper East Side divertimenti


232

Upper East Side Sport e Attività

MARY ARNOLD TOYS

GIOCATTOLI

Cartina p462 ( %212-744-8510; www.maryarnold

toys.com; 1178 Lexington Ave, tra E 80th St e 81st St;

h9-18 lun-ven, 10-18 sab, 10-17 dom; c; b4/5/6

fermata 86th St) Diverse generazioni di abitanti

dell’Upper East Side hanno trascorso parte

della loro infanzia tra gli scaffali carichi

di giocattoli di questo bel negozio in attivi -

tà dal 1931. Il ricchissimo assortimento comprende

peluche, pupazzetti, kit artistici o da

scienziato, giochi da tavolo, giocattoli educativi

e qtant’altro. Consultate il sito web per gli

eventi mensili gratuiti, come le cacce al tesoro

o le giornate dedicate ai Lego.

RICKY’S NYC

COSMETICI

Cartina p462 ( %212-988-2291; www.rickysnyc.

com; 1425 Second Ave, all’angolo con E 74th St;h9-

21 lun-sab, 10-20 dom; bQ fermata 72nd St) Una

delle numerose filiali di questo classico ne -

gozio di cosmetici di New York, Ricky’s offre

un ricchissimo assortimento internazionale

di trucchi, creme e prodotti per i capelli (tra

cui NYX, Klorane, OPI), oltre ad accessori

di qualità. Vi troverete anche articoli da re -

galo eccentrici e divertenti, e nel periodo di

Halloween è una tappa imperdibile per costumi

e trucchi.

DIPTYQUE

PROFUMI

Cartina p462 ( %212-879-3330; www.diptyque

paris.com; 971 Madison Ave, all’angolo con E 76th

St; h10-19 lun-sab, 11-18 dom; b6 fermata 77th

St) Emergerete da questa oasi di fragran -

ze profumati come rose (o glicine, gelsomino,

cipresso o legno di sandalo). L’azienda

parigina Diptyque crea profumi unici dal

1961, usando innovative combinazioni di

piante, legno e fiori. Oltre ai profumi e ad

altre fragranze per il corpo (la nostra pre -

ferita è la Tam Dao dall’aroma legnoso), offre

anche un vasto assortimento di cande -

le, lozioni e saponi.

JACADI

ABBIGLIAMENTO PER BAMBINO

Cartina p462 ( %212-717-9292; www.jacadi.us;

1260 3rd Ave, tra E 72nd St e 73rd St; h10-18 lunsab,

11.30-17.30 dom; c; bQ fermata 72nd St; 6 fermata

68th St-Hunter College) Fashionistas non si

nasce: si diventa. E quale posto migliore per

iniziare che questo, dove troverete le eleganti

collezioni stagionali di una casa di moda

parigina specializzata in abbigliamento per

i più piccoli? Grazie all’assortimento di abiti

e scarpe per bambini e bambine (da neonati

ad adolescenti) – cardigan dal collo dentel -

lato, stivali con il risvolto di montone – i vostri

figli saranno i più eleganti della classe.

ENCORE

CONSIGNMENT STORE

Cartina p462 (%212-879-2850; www.encoreresale.

com; 1132 Madison Ave, tra E 84th St e 85th St, 2nd

fl; h10-18.30 lun-sab, 12-18 dom; b4/5/6 fermata

86th St) Sin dal 1954 i fashionisti dell’Up -

per East Side svuotano i loro armadi in questo

negozio di seconda mano in conto vendita

(persino Jacqueline Kennedy Onassis vendeva

qui i suoi abiti). Vi troverete un assortimento

di capi pressoché nuovi di stilisti come

Louboutin, Fendi e Dior. I prezzi sono alti, ma

nulla a che vedere con quelli delle boutique.

MICHAEL’S

CONSIGNMENT STORE

Cartina p462 (%212-737-7273; www.michaelscon

signment.com; 1125 Madison Ave, all’altezza di 84th

St; h10-18 lun-sab, 10-20 gio; b6 fermata 77th St)

In attività sin dagli anni ’50, questo celebre

negozio di abiti di seconda mano propone un

assortimento di capi di grandi marche – tra

cui Chanel, Gucci e Prada – e un intero scaffale

dedicato alle scarpe Jimmy Choo. Quasi

tutti gli articoli in vendita hanno meno di due

anni. Sono costosi, ma sempre meno che se

li compraste nelle boutique di Madison Ave.

SHAKESPEARE & CO

LIBRI

Cartina p462 (%212-772-3400; www.shakeandco.

com; 939 Lexington Ave, all’angolo con E 69th St;

h7.30-20 lun-ven, 8-19 sab, 9-18 dom; W; b6 fermata

68th St) Questa rinomata libreria, che

non ha alcun legame con quella parigina,

è uno dei magnifici negozi indipendenti di

New York. Offre un ricco assortimento di narrativa

e saggistica contemporanea, libri d’arte

e di storia locale, oltre a una piccola ma

eccellente raccolta di periodici, mentre una

Espresso Book Machine stampa a ripetizio -

ne volumi ‘on demand’. Il piccolo cafe nella

parte anteriore serve caffè, tè e pasti leggeri.

2

SPORT E ATTIVITÀ

ART FARM IN THE CITY

PARCO GIOCHI

Cartina p462 (%212-410-3117; www.theartfarms.

com; 419 E 91st St, tra First Ave e York Ave; Open

Play/Fun Friday $20/45 a bambino; hOpen Play

12.30-15.30 lun-gio, Fun Fridays 9.30-11.30 ven; c;

bQ fermata 96th St) Se i vostri piccoli sono

stanchi di visitare musei, fateli sfogare in

questo centro. La sessione Open Play Time

(6 mesi-8 anni) prevede attività manuali e artistiche

e la possibilità di accarezzare gli animali

dello zoo annesso, mentre il Fun Friday

(18 mesi-8 anni) offre in più anche canti e lezioni

di cucina. Tutti i bambini devono essere

accompagnati da un adulto.


Central Park West

Broadway

© Lonely Planet Publications

233

Upper West Side

e Central Park

Hudson River

West Side Hwy

#5 #4

# ÷ â#

Riverside

Park

West Side Hwy

Riverside Dr

W 110th St (Cathedral Pkwy)

West End Ave

W 72nd St

W 70th St

W 66th St

W 108th St

W 106th St

(Duke Ellington Blvd)

W 104th St

W 100th St

Amsterdam Ave

W 83rd St

W 81st St

W 79th St

W 77th St

W 75th St

W 96th St

W 94th St

W 92nd St

W 90th St

W 88th St

W 86th St

Broadway

#2 #æ

0 500 m

#e0 0.25 miles

Columbus Ave

UPPER

WEST

SIDE

0000000

0000000

0000000

0000000

0000000

0000000

0000000

0000000

0000000

0000000

0000000

0000000

W 62nd St

00000000

00000000

00000000

00000000

00000000

00000000

00000000

00000000

00000000

00000000

00000000

00000000

00000000

00000000

#3 â#

W 68th St

Dr

Central Park North

W es t

Harlem

Meer

Jacqueline Kennedy

Onassis Reservoir

The

Lake

Central Park

#1 # ÷

East Dr

Conservatory

Water

Central Park South

The

Pond

Fifth Ave

Fifth Ave

000

000 000

000 000

000 000

000 000

000

Per maggiori dettagli v. cartina a p464 A

I top 5

1 Central Park (p235)

Fuggire per un giorno dalla

frenesia urbana facendo un

picnic sullo Sheep Meadow,

un giro in barca sul lago

e una passeggiata lungo il

maestoso Literary Walk.

2 Lincoln Center (p239)

Raggiungere le altezze ver -

tiginose delle arti in questo

prestigioso centro culturale

con spazi dedicati a opera,

balletto, musica classica,

cinema e teatro.

3 American Museum of

Natural History (p241)

Camminare in mezzo ai più

grandi dinosauri mai rico -

struiti e toccare con mano

la superficie bucherellata

del più grande meteorite

degli Stati Uniti.

4 Nicholas Roerich

Museum (p241) Fare un

pellegrinaggio in Tibet gra -

zie all’ingegno di un uomo

straordinario, senza uscire

dalla magnifica cornice

d’epoca di una townhouse

ottocentesca.

5 Riverside Park (p240)

Passeggiare, fare jogging o

andare in bicicletta lungo

l’Hudson ammirando il tra -

monto sul fiume.


234

Upper West Side e Central Park 

I consigli

Lonely Planet

Il miglior modo per percorrere

gli oltre 340 ettari di Central

Park è in bicicletta, che si

può affittare da operatori come

Bike & Roll (p251), Toga

Bike Shop (p252) e Champion

Bicycles (p252). Il giro

completo del parco misura

10 km su terreno in parte collinoso

(soprattutto nella metà

a nord) e in parte pianeggiante

(a sud). Trovate maggiori

informazioni e una cartina

dei sentieri sul sito della

Central Park Conservancy

(www.centralparknyc.org).

5

Il meglio –

Ristoranti

¨¨Jacob’s Pickles (p243)

¨¨Burke & Wills (p244)

¨¨Peacefood Cafe (p242)

¨¨Kefi (p243)

¨¨Candle Cafe West (p243)

6

Il meglio –

Locali

V. p241.A

¨¨Manhattan Cricket Club

(p245)

¨¨Dead Poet (p245)

¨¨West End Hall (p245)

¨¨West 79th Street Boat

Basin Café (p243)

3

V. p244.A

Il meglio –

Musica live

¨¨Metropolitan Opera House

(p248)

¨¨SummerStage (p240)

¨¨Smoke (p249)

¨¨Cleopatra’s Needle (p249)

¨¨Beacon Theatre (p249)

V. p245.A

La zona centro-occidentale di Manhattan è vasta e percorrerla

tutta si rivela impegnativo: l’organizzazione miglio -

re dipende da voi. Viaggiate con pargoli al seguito? Allora

coinvolgeteli con una visita all’American Museum of Natural

History ( p241), seguita da un viaggio attraverso quel

paese delle meraviglie che è Central Park (p235). La strada

parallela al parco, Central Park West, è fiancheggiata

da sontuosi e proibitivi complessi residenziali che vi faranno

sgranare gli occhi. Se siete appassionati d’arte, andate

al Lincoln Center ( p239), per attingere al ricco patrimo -

nio culturale offerto dalla Metropolitan Opera, dalla New

York Philharmonic e dal New York City Ballet. Se invece

per divertirvi vi basta bighellonare senza meta, allora andate

a godervi la zona intorno a Broadway tra la 70th St

e la 80th St, costellata di negozi affollati ed edifici dall’architettura

interessante. Il Riverside Park (p240), all’estremità

ovest di Manhattan, è uno spazio verde più tranquillo,

ideale per una lunga passeggiata con vista sull’Hudson

– particolarmente bella all’ora del tramonto.

Vita di quartiere

¨¨Scegli e mangia Salmone con affumicatura a

legno. Aringa in salamoia. Storione carnoso. Nulla fa

più Upper West Side che scegliere i piatti di pesce da

Zabar’s (p250) e Barney Greengrass (p244).

¨¨Relax in centro I turisti a Central Park (p235)

si notano subito perché corrono di qua e di là per

vedere tutto quello che offre il parco. Fate come un

newyorkese: occupate un angolo d’erba con una buona

visuale e lasciate che sia il mondo a venire da voi.

¨¨Film Insieme ai cinefili di Manhattan alla Film Society

of Lincoln Center (p248) per pellicole di qualità.

¨¨Spuntini notturni Nulla è più newyorkese del placare

gli effetti del troppo alcol mangiando un hot dog di

Gray’s Papaya (p243) alle 2 di notte.

Trasporti

¨¨Metropolitana Le linee 1, 2 e 3 collegano le

destinazioni tra Broadway e il fiume, mentre i treni

B e C vanno meglio per i musei e Central Park (a cui

si può accedere da tutti i lati). Le linee A/C, B/D e 1

fermano a Columbus Circle e alla 59th St, al limite

sud-ovest di Central Park, e poi proseguono verso nord,

mentre la linea N/R/W va a sud-est. La 2 e la 3 fermano

all’ingresso nord, ad Harlem.

¨¨Autobus M104 viaggia lungo Broadway, mentre M10

percorre il tratto panoramico lungo il lato occidentale

del parco. Gli autobus urbani che fermano in 66th,

72nd, 79th, 86th e 96th St attraversano il parco e

arrivano nell’Upper East Side, ma fermano a Central

Park West e in Fifth Ave – non all’interno del parco.


DA NON PERDERE

CENTRAL PARK

GABRIELPEVIDE / GETTY IMAGES ©

Pensando ai suoi oltre 340 ettari di prati, stagni e bo -

schi, si può essere tentati di credere che Central Park

rappresenti Manhattan al suo stato naturale. Disegnato

da Frederick Law Olmsted e Calvert Vaux, il parco è

invece il risultato di una complessa opera ingegneristica:

migliaia di operai depositarono 10 milioni di carrettate

di terreno per trasformare una palude e campi rocciosi

nel ‘parco del popolo’ che oggi conosciamo.

La nascita del parco

Intorno al 1850, la zona era occupata da allevamenti di maiali,

una discarica di rifiuti, un impianto di trattamento di carcasse

di animali per ricavarne olio e un villaggio abitato da afroamericani.

Ci vollero 20.000 operai e 20 anni di lavoro per

trasformare il terreno in un parco. Oggi Central Park ha più

di 24.000 alberi, 55 ettari di bosco, 21 parchi gioco e sette tra

stagni e laghi. E richiama più di 38 milioni di visitatori l’anno.

IN PRIMO PIANO

¨¨The Mall

¨¨The Reservoir

¨¨Bethesda Fountain

¨¨Conservatory Garden

DA SAPERE

¨¨cartina p464, D5

¨¨www.centralparknyc.org

¨¨dalla 59th alla 110th St,

tra Central Park West

e Fifth Ave

¨¨h6-1

¨¨c

Bethesda Terrace e The Mall

Il passaggio porticato della Bethesda Terrace (66th fermata 72nd St; bB, C fermata 72nd St), coronato

dalla magnifica Bethesda Fountain (cartina p464; bB, C fermata 72nd St) , è sempre

stato un luogo d’incontro per i newyorkesi. Verso sud, The Mall (che compare in innume -

revoli film) è una passeggiata nascosta da secolari olmi nordamericani. Il tratto più meridionale,

noto come Literary Walk (tra 67th St e 72nd St; bN/R/W fermata 5th Ave-59th St), è fiancheggiato

da statue di scrittori famosi.

Central Park Zoo

Noto ufficialmente come Central Park Wildlife Center (ma nessuno lo chiama così), questo

piccolo zoo (%212-439-6500; www.centralparkzoo.com; 64th St, all’altezza di Fifth Ave; interi/3-12 anni

$14/9; h10-17 lun-ven, 10-17.30 sab e dom apr-ott, 10-16.30 nov-apr; c; bN/Q/R fermata 5th Ave-59th


Central Park

IL POLMONE VERDE DI NEW YORK

Questo rettangolo di verde che occupa il cuore

di Manhattan nacque a metà dell’Ottocento:

era un’area paludosa che fu ricoperta di terra

fino ad avere l’aspetto di un idilliaco paesaggio

naturale, così come lo vediamo oggi. Sin da

quando divenne ufficialmente il ‘parco centrale’

della città, ha fatto incontrare newyorkesi

di ogni strato sociale in modi interessanti e

inaspettati: è stato vetrina di lusso per i ricchi

che vi si pavoneggiavano in carrozza (1860),

Duke Ellington

Circle

Harlem Meer

palco di concerti gratuiti la domenica per i più

poveri (1880) e teatro di manifestazioni contro

la guerra in Vietnam (1960).

Da allora, legioni di newyorkesi e di

viaggiatori provenienti dai quattro angoli del

mondo vi si sono riversati in ogni stagione per

una passeggiata o un picnic, per prendere il

sole, giocare e assistere a concerti gratuiti e

spettacoli teatrali shakespeariani.

La diversa conformazione del terreno nei

vari punti del parco garantisce esperienze e

Loeb Boathouse

Appollaiata sulle sponde del lago, la storica Loeb

Boathouse è uno dei punti più belli del parco, in cui si

mangia in un ambiente idilliaco. Potete anche noleggiare

barche a remi e biciclette oppure fare un giro su un’autentica

gondola veneziana.

The

Blockhouse

North Woods

97th St

Transverse

Fifth Ave

Conservatory Garden

L’unico giardino formale di Central Park è forse il più

tranquillo. Al suo limite settentrionale, a fine ottobre

c’è un’esplosione di crisantemi. A sud, il più grande

melo da fiore del parco cresce nei pressi della

Burnett Fountain.

86th St

Transverse

The Great

Lawn

Jacqueline Kennedy

Onassis Reservoir

Misura 46 ettari e occupa più o meno un ottavo

della superficie del parco. Questo lago era in origine

una riserva di acqua potabile per la città. Oggi

è un bel posto per cogliere il tuffo di un uccello

acquatico.

Central Park

West

STUDIOLASKA/SHUTTERSTOCK ©

LULU AND ISABELLE/SHUTTERSTOCK ©

Belvedere Castle

Questa ‘follia vittoriana’ è

un castello un po’ gotico

e un po’ romanico che

non ha altro scopo se

non di essere un punto

panoramico di grande

effetto. Fu costruito da

Calvert Vaux, uno dei due

architetti di Central Park,

nel 1869.


avventure di ogni genere e adatte a tutti.

Nel nord ci sono quiete collinette boscose,

a sud il grande lago centrale e le sue legioni

di corridori. Ci sono giardini monumentali

all’europea, uno zoo e molti laghi e stagni.

Per godere il parco al suo meglio, andate

nello Sheep Meadow in una giornata di

sole, quando tutta New York viene qui per

sdraiarsi sull’erba e rilassarsi.

Central Park è qualcosa di più di uno

spazio verde: è il cortile di casa di New

York, dove tutti si sentono a loro agio.

DATI ESSENZIALI

¨¨Gli architetti paesaggisti furono Frederick

Law Olmsted e Calvert Vaux

¨¨I lavori iniziarono nel 1858

¨¨La superficie del parco è di 341 ettari

¨¨Il parco ha ospitato centinaia di set

cinematografici, da classici della Grande

Depressione come La danza delle luci (1933)

a monster-movie come Cloverfield (2008).

Conservatory

Water

Il laghetto è molto frequentato

nei mesi estivi, quando

i bambini fanno navigare

le barche sull’acqua. Il

Conservatory Water si

ispirò a un modello parigino

e ha un posto di rilievo

nelle avventure del topolino

Stuart Little, protagonista

del classico per l’infanzia di

E.B. White.

CHRISTOPHER PENLER/SHUTTERSTOCK ©

KRIDSADA KAMSOMBAT/SHUTTERSTOCK ©

Metropolitan

Museum of Art

79th St

Transverse

The Ramble

Alice in

Wonderland

Statue

Fifth Ave

Bethesda Fountain

Questa fontana neoclassica (del 1868) è una delle

più grandi di New York. È dominata dall’Angel of the

Waters: l’angelo è sorretto da quattro cherubini.

È opera della scultrice Emma Stebbins, femminista

ante litteram.

Delacorte

Theater

The Lake

Sheep

Meadow

65th St

Transverse

Central Park

Zoo

Strawberry

Fields

Un semplice mosaico

ricorda John Lennon,

ucciso dall’altra parte

della strada, davanti al

Dakota Building dove

abitava. Il nome del

giardino, finanziato

dalla vedova Yoko Ono,

si ispira alla canzone

dei Beatles ‘Strawberry

Fields Forever’.

The Mall/

Literary Walk

La passeggiata in stile

parigino – l’unica in

linea retta – nel limite

sud è fiancheggiata

da statue di scrittori

famosi, tra cui Robert

Burns e Shakespeare.

La costeggiano rari olmi

nordamericani.

Columbus

Center


238

Upper West Side e Central Park Central Park

CONSERVATORY

GARDEN

Se desiderate un po’ di

pace (vale a dire nessun

corridore, ciclista o

suonatore ambulante), i

24.000 mq del Conservatory

Garden (cartina

p464; Fifth Ave all’altezza

di 105th St; h8-17 novfeb,

8-18 marzo e ott, 8-19

apr e set, 8-19.30 o 20 agosto,

8-20 mag-lug; b6 fermata

103rd St) sono una

delle zone più quiete del

parco. E belle: un’esplosione

di meli selvatici, sinuosi

cespugli di bosso

e, in primavera, una miriade

di fiori.

I NORTH WOODS

I North Woods, sul lato

occidentale tra la 106th

St e la 110th St, ospitano

la struttura più antica del

parco, la Block house

(cartina p464; www.centralparknyc.org;

Central

Park, vicino a 108th St e

Central Park West), una

fortificazione che risale

alla guerra del 1812.

TOUR

Central Park Conservancy

(cartina p456;

%212-310-6600; www.

centralparknyc.org/tours;

14 E 60th St, tra Madison

Ave e Fifth Ave; bN/R/W

fermata 5th Ave-59th St),

un’organizzazione no

profit che contribuisce

alla manutenzione del

parco, offre tour del

parco a piedi (anche

personalizzati).

St) ospita pinguini, leopardi delle nevi, rane veleno -

se e panda rossi. Assistere al pasto dei trichechi e dei

pinguini è uno spettacolo chiassoso (sul sito ci sono

gli orari). All’attiguo Tisch Children’s Zoo (%212-439-

6500; www.centralparkzoo.com; all’altezza di W 65th e Fifth Ave;

interi/3-12 anni $14/9; h10-17 lun-ven, 10-17.30 sab e dom aprott,

10-16.30 nov-apr; c; bN/Q/R fermata 5th Ave-59th St)

si possono accarezzare alpaca e capre nane nubiane

ed è perfetto se si hanno bambini piccoli.

Conservatory Water

e Alice in the Wonderland

A nord dello zoo, all’altezza della 74th St, ci sono il

Conservatory Water (un laghetto percorso da barche

a vela in miniatura) e la statua di Alice nel Paese delle

Meraviglie, circondata da uno sciame di bambini.

Da giugno a settembre, il sabato alle 11 presso la statua

di Hans Christian Andersen a ovest del laghetto si

raccontano fiabe (www.hcastorycenter.org).

Great Lawn e la Ramble

Il Great Lawn (tra 79th St e 86th St; hmetà apr-metà nov;

bB, C fermata 86th St) è una distesa di erba verde smeraldo

al centro del parco, circondata da campi da gioco

e platani (qui Simon e Garfunkel tennero il famoso

concerto del 1981). Immediatamente a sud-est si

trova il Delacorte Theater (www.publictheater.org; entrata

all’altezza di W 81st St; bB, C fermata 81st St), che ospita

ogni estate la rassegna Shakespeare in the Park, e il

Belvedere Castle (p251), un punto panoramico per il

birdwatching. Più a sud si estende l’ombrosa Ramble

(a metà del parco, tra 73rd St e 79th St;bB, C fermata 81st St),

altra meta per birdwatcher. Al margine sud-orientale,

la Loeb Boathouse ( p251) ha un ristorante in riva

al lago, affitta barche a remi e offre tour in gondola.

Jacqueline Kennedy Onassis Reservoir

Il lago occupa quasi l’intera larghezza del parco all’al -

tezza della 90th St ed è come un magnifico specchio

su cui si riflette lo skyline della città. Il sentiero in -

torno, lungo 2,5 km, nei mesi estivi attrae legioni di

corridori. Nei pressi, all’incrocio tra la Fifth Ave e la

90th St, c’è una statua del fondatore della New York

City Marathon, Fred Lebow, che guarda il suo orologio.

Strawberry Fields

Questo giardino (all’altezza di 72nd St sul lato ovest;bA/C,

B fermata 72nd St) a forma di lacrima è dedicato alla memoria

di John Lennon, che viveva dall’altra parte della

strada, nel Dakota Apartment Building (1 W 72nd

St; bB, C fermata 72nd St). Finanziato dalla moglie Yoko

Ono, il giardino comprende un boschetto di olmi maestosi

e un mosaico che dice, semplicemente, ‘Imagine’.


DA NON PERDERE

LINCOLN CENTER

239

Questo conglomerato di luccicanti esempi di architettura

modernista comprende alcuni dei più importanti

teatri e auditori della città, palcoscenico per i migliori

spettacoli di opera, balletto e musica sinfonica di New

York City. Distribuito su 65.000 mq, il complesso ab -

braccia molti altri spazi, tra cui due teatri, due sale cinematografiche

e la rinomata Juilliard School per le

arti performative.

IN PRIMO PIANO

¨¨Revson Fountain

¨¨Gli affreschi di Marc

Chagall

¨¨Assistere a uno spettacolo

Una storia di costruzione e ricostruzione

Il mastodontico complesso fu costruito negli anni ’60 sul sito

in cui si trovava un quartiere di case popolari detto San

Juan Hill (demolito con grande gioia dall’urbanista Robert

Moses), che era abitato per lo più da afroamericani e fu utilizzato

per le riprese esterne del film West Side Story. Ci furono

molte polemiche sulla scelta urbanistica, e per di più

il Lincoln Center non mostrò di essere apprezzato neanche

a livello architettonico: fu criticato per l’estetica conserva -

trice, l’aspetto simile a una fortezza e la scarsa acustica delle

sale. Per il suo 50° compleanno (2009-10), lo studio Diller

Scofidio + Renfro e altri architetti hanno sottoposto il complesso

a un ‘lifting’, molto apprezzato da critica e pubblico.

Da non perdere

Un giro per i tre edifici originali che circondano la Revson

Fountain (e che si affacciano tutti sulla piazza principale del

DA SAPERE

¨¨cartina p464, B7

¨ ¨%212-875-5456, tour

212-875-5350

¨¨www.lincolncenter.org

¨¨Columbus Ave, tra W

62nd St e 66th St

¨¨tour interi/studenti

$25/20

¨¨htour 11.30 e 13.30

lun-sab, 15 dom

¨¨c

¨¨b1 fermata 66th St-

Lincoln Center

complesso sulla Columbus Ave, tra la 62nd St e la 65th St) è d’obbligo. Si tratta della Metropolitan

Opera (impreziosita all’interno da affreschi dai vividi colori, opera di Marc Chagall),

della David Geffen Hall e del David H. Koch Theater, quest’ultimo progettato da Philip

Johnson. La Revson Fountain è spettacolare la sera, quando richiama l’attenzione dei

visitatori con giochi di luci che ricordano un po’ Las Vegas.

Merita dare un’occhiata anche a diverse strutture architettoniche rinnovate, come la Alice

Tully Hall, che oggi mostra una facciata angolare traslucida molto contemporanea, e il

David Rubenstein Atrium (%212-721-6500; http://atrium.lincolncenter.org; 61 W 62nd St, all’ango -

lo di Broadway; hatrio 8-22 lun-ven, 9-22 sab e dom, biglietteria 12-19 mar-sab, 12-17 dom) , uno spazio

pubblico comprendente una zona lounge (con wi-fi gratuito), un caffè, un banco informazioni

e una biglietteria che vende biglietti a prezzi scontati (il giorno stesso dello spettacolo)

per le programmazioni del Lincoln Center.

Spettacoli e proiezioni

Ogni sera della settimana al Lincoln Center ci sono almeno 10 spettacoli tra cui scegliere;

ancora di più in estate, quando Lincoln Center Out of Doors (una rassegna di danza e musica)

e Midsummer Night Swing (una sala da ballo sotto le stelle) attirano appassionati di

musica e danza con il fascino di un evento culturale all’aperto. Per i dettagli sul calendario

stagionale, i biglietti e la programmazione – che spazia dall’opera alla danza contempora -

nea e dal teatro al balletto classico – consultate il sito web del Lincoln Center.


240

Upper West Side e Central Park che cosa vedere

1 CHE COSA VEDERE

CENTRAL PARK

PARCO

V. p235.

LINCOLN CENTER

V. p239.

CENTRO CULTURALE

STRAUS PARK

PARCO

Cartina p464 (www.nycgovparks.org; Broadway tra

106th St e 107th St; b1 fermata 103rd St o 110th St)

Questo ombreggiato parco a pianta triangolare

è dedicato alla memoria di Ida e Isidor

Straus, una coppia benestante (Isidor era il

proprietario del famoso grande magazzino

Macy’s) che morì assieme nel 1912 a bordo

del Titanic, quando Ida insistette per restare

accanto al marito invece di salire su una scialuppa

di salvataggio. Su un’esedra in granito è

riportata una citazione biblica perfettamente

calzante: ‘Tanto amati e cari, mentr’erano in

vita, non sono stati divisi nella lor morte’. Le

numerose panchine all’ombra fanno di questo

parco un punto del quartiere molto ap -

prezzato nelle giornate calde.

un piattino da gelato di Tiffany del XIX se -

colo (dorato, ovviamente), passando per una

notevole collezione di dipinti della Hudson

River School. Malgrado la sua età, tuttavia,

il museo non risulta affatto tedioso, avendo

fatto ingresso nel XXI secolo con rinnovato

vigore e determinazione.

Nella sua nuova veste moderna ed elegante

e con ampio spazio riservato alla tecnologia

interattiva, l’edificio ospita diversi musei

sotto un unico tetto. Il terzo piano (4th flo -

or) è ora occupato dall’immersivo Center for

Women’s History, l’unico centro di questo genere

situato all’interno di un grande museo

americano, parte del ristrutturato Henry Luce

III Center. Vi è poi un museo per bambini,

inoltre all’interno del complesso si organizzano

letture e altre attività culturali.

Altri preziosi reperti comprendono un tutore

per la gamba utilizzato dal presidente

Franklin D. Roosevelt, un salvadanaio mec -

canico dell’Ottocento in cui le monetine finiscono

nella tasca di un uomo politico e

la porta del fotografo Jack Stewart, risalen -

te agli anni ’70 e coperta di graffiti (tra cui

si riconoscono tag di writers noti come Tracy

168). Nella lobby volgete lo sguardo in alto:

il murales appeso sopra il bancone della

reception è parte del celebre ‘Pop Shop’ che

Keith Haring aprì nel 1986.

NEW-YORK HISTORICAL SOCIETY MUSEO

Cartina p464 ( %212-873-3400; www.nyhistory.

org; 170 Central Park West, all’altezza di W 77th St;

interi/senior/5-13 anni $21/16/6, su offerta 18-20

ven, ingresso libero biblioteca; h10-18 mar-gio e

sab, 10-20 ven, 11-17 dom; c; bB, C fermata 81st RIVERSIDE PARK

PARCO

St-Museum of Natural History) Come l’antiquata

grafia del nome fa intuire (con quel New e

York uniti dal trattino), la Historical Society

è il museo più antico della Grande Mela, fondato

Cartina p464 ( %212-870-3070; www.riverside

parknyc.org; Riverside Dr, tra 68th St e 155th St; h6-

1; c; b1/2/3 qualsiasi fermata tra 66th St e 157th

St) Questo bel parco in riva al fiume, proget -

nel 1804 per conservare i reperti stori-

tato dai creatori di Central Park, Frederick

ci e culturali della città. La sua collezione di

oltre 60.000 oggetti è infatti unica e affascinante

quanto la città stessa e include di tutto,

dalla sedia occupata da George Washington

quando venne proclamato presidente a

Law Olmsted e Calvert Vaux, si protende verso

nord nell’Upper West Side e si affaccia sulla

riva del fiume Hudson dalla 59th St alla 155th

St. Ricoperto di alberi che ombreggiano le piste

ciclabili e le aree gioco per bambini, è da

EVENTI ESTIVI A CENTRAL PARK

Durante i mesi estivi, Central Park ospita un gran numero di eventi culturali, molti dei

quali gratuiti. I due più popolari sono Shakespeare in the Park (www.publictheater.org),

gestito dal Public Theater, e SummerStage (www.cityparksfoundation.org/summerstage;

Rumsey Playfield, Central Park, accesso via Fifth Ave e 69th St; hgiu-set; c; b6 fermata 68th

St-Hunter College), una rassegna di concerti gratuiti.

I biglietti per le rappresentazioni teatrali di Shakespeare vengono distribuiti alle 13 del

giorno dello spettacolo, ma se volete riuscire a prendere un posto dovrete essere lì già alle

8 (voi e il vostro intero gruppo). Danno un solo biglietto a persona e chi arriva tardi non

può mettersi in coda.

Per i concerti di SummerStage la biglietteria apre al pubblico un’ora e mezzo prima

dello spettacolo, ma se l’evento è importante mettetevi in coda molto prima altrimenti

non riuscirete a entrare.


DA NON PERDERE AMERICAN MUSEUM

OF NATURAL HISTORY

241

Fondato nel 1869, il museo vanta la bellezza di 30 milioni

di reperti e manufatti e un planetario all’avanguardia. Da

ottobre alla fine di maggio, inoltre, ospita il Butterfly Conservatory,

una serra in vetro dove svolazzano più di 500

farfalle provenienti da ogni parte del mondo. Ma il museo

è noto soprattutto per le sue Fossil Halls, che espongono

quasi 600 reperti, tra cui scheletri di un mastodontico

mammuth e di uno spaventoso Tyrannosaurus Rex.

Ci sono molte mostre con ogni genere di animale, gallerie

dedicate a minerali e pietre preziose, e un cinema

IMAX. La Hall of Ocean Life contiene diorami dedicati all’ecologia

e alla conservazione, nonché l’amata riproduzione

di una balenottera azzurra lunga 29 m che pende dal

soffitto. Nella Grand Gallery della 77th St dà il benvenuto

ai visitatori una canoa di quasi 20 m realizzata a metà

dell’Ottocento dagli haida, nativi della British Columbia.

Il Rose Center è invece la parte del museo dedicata allo

spazio: già l’affascinante aspetto esteriore dell’edificio

– una gigantesca scatola di vetro in cui si trovano la sala

proiezioni e il planetario – è uno spettacolo ultraterreno.

Ogni mezz’ora, per gran parte del giorno, viene proiettato

Dark Universe, un video narrato da Neil deGrasse Tyson

che esplora i misteri e le meraviglie del cosmo.

sempre molto amato dalle famiglie. Visto dal

parco, il lato del fiume Hudson appartenen -

te al Jersey forma un bellissimo quadretto.

Da fine marzo a ottobre inoltrato (tempo

permettendo), un vivace ristorante sulla ri -

va del fiume, il West 79th Street Boat Basin

Café (p243), serve un menu leggero; si tro -

va all’altezza della 79th St. Un’altra opzio -

ne è il Pier i Café (p244), un caffè all’aperto

sul lungofiume situato nove isolati a sud.

NICHOLAS ROERICH MUSEUM

MUSEO

Cartina p464 (%212-864-7752; www.roerich.org;

319 W 107th St, tra Riverside Dr e Broadway; h12-16

mar-ven, 14-17 sab e dom;b1 fermata Cathedral Pkwy-

110th St) F Uno dei segreti meglio custoditi

di Manhattan è questo piccolo, intrigante museo

ospitato in una townhouse di tre piani del

1898. L’esposizione comprende 150 dipinti del

prolifico poeta, filosofo e pittore russo Nicholas

Konstantinovich Roerich (1874-1947), tra i

quali spiccano soprattutto le stupefacenti raffigurazioni

dell’Himalaya, dove l’artista si stabilì

assieme alla sua famiglia nel 1928. I suoi paesaggi

montani suscitano davvero meraviglia:

le cime tibetane ghiacciate in toni blu, bian -

co, verde e porpora ricordano un po’ un genere

Georgia O’Keeffe/Rockwell Kent.

IN PRIMO PIANO

¨¨Tyrannosaurus Rex

¨¨Hall of Ocean Life

¨¨Hayden Big Bang

Theater

DA SAPERE

¨¨cartina p464, C5

¨ ¨%212-769-5100

¨¨www.amnh.org

¨¨Central Park West,

all’altezza di W 79th St

¨¨offerta consigliata

interi/senior/2-12 anni

$23/18/13

¨¨h10-17.45

¨¨bB, C fermata 81st

St- Museum of Natural History;

1 fermata 79th St

AMERICAN FOLK ART MUSEUM MUSEO

Cartina p464 ( %212-595-9533; www.folkartmu

seum.org; 2 Lincoln Sq, Columbus Ave, tra 65th St e

66th St; h11.30-19 mar-gio e sab, 12-19.30 ven, 12-

18 dom; b1 fermata 66th St-Lincoln Center) F

Una piccola istituzione che ospita mostre

temporanee allestite in tre piccole gallerie.

Negli anni passati vi hanno trovato spazio

esposizioni di trapunte realizzate con tessuti

militari da soldati del XIX secolo, costumi

folkloristici e ritrattistica postuma americana.

Il gift shop è una miniera di singolari oggetti

di stampo artistico: libri, gioielli, accessori,

foulard, articoli per la casa, ecc. Inoltre,

c’è musica gratuita il mercoledì (alle 14) e il

venerdì (alle 17.30).

Nei mesi di novembre e dicembre il mu -

seo rimane aperto anche il lunedì dalle

11.30 alle 19.

5 PASTI

Anche se non è tra i quartieri più rinomati

per l’alta cucina, questa ampia zona di Manhattan

riesce comunque ad accontentare i gusti

di tutti, offrendo bagel vecchio stile così

come favolosi cassoulet francesi, senza omet-

Upper West Side e Central Park pasti


242

Upper West Side e Central Park pasti

tere le ultime novità della cucina New American.

È anche il non plus ultra per chi vuole

procurarsi gli ingredienti per un delizio -

so picnic: da Zabar’s ( p250) o Whole Foods

(p204), nel seminterrato del Time Warner

Center, potrete fare scorta di autentiche prelibatezze

da gustare nel vicino Central Park.

CAFE LALO DESSERT $

Cartina p464 (%212-496-6031; www.cafelalo.com;

201 W 83rd St, tra Amsterdam Ave e Columbus Ave;

dessert circa $10; h9-1 dom-gio, 9-3 ven e sab; b1

fermata 79th St; B, C fermata 81st St-Museum of Natural

History) I poster vintage francesi e i ta -

voli con il ripiano di marmo donano un tocco

di stile parigino a questo locale di Upper

West Side da sempre molto amato dalle coppie.

Ma lasciate stare gli arredi, il vero motivo

di richiamo qui è lo strepitoso assortimento

di dessert: potrete scegliere (sempre che

ci riusciate) tra 27 tipi di dolci, 23 varietà di

cheesecake, nove tipi di pie, una dozzina di

crostate alla frutta e poi cookies, paste, zabaglione,

mousse al cioccolato e altro ancora.

Voglia di un po’ di fai-da-te? C’è la fondue

al cioccolato da gustare con frutta fresca o

secca (per due persone). Avete bisogno di

qualcosa di dolce ma anche forte? L’affogato

di gelato alla vaniglia con espresso e cognac

è la soluzione che fa per voi. I celiaci non disperino:

a loro è riservata una buona scelta

di dolci senza glutine.

ÉPICERIE BOULUD DELI, FRANCESE $

Cartina p464 (%212-595-9606; www.epiceriebou

lud.com; 1900 Broadway, all’altezza di W 64th St;

sandwich $9,50-14,50; h7-22 lun, 7-23 mar-sab,

8-22 dom; v; b1 fermata 66th St-Lincoln Center)

Un deli gestito dal famoso chef Daniel Boulud

non è un deli qualunque. Altro che pane

di segale con prosciutto: qui potete ordina -

re confit di maialino da latte, jambon de Paris

e Gruyère su pane ciabatta, o flank steak

(bavetta) al peperoncino con cipolle cara -

mellate e mostarda ai tre cereali. Tra le altre

portate disponibili in questo fast-gourmet figurano

insalate, zuppe, verdure alla griglia,

dolci, gelato, caffè… e la sera ostriche e vino.

Quando fa bel tempo, accomodatevi a uno

dei tavolini sistemati sul marciapiede – op -

pure, ancora meglio, ordinate qualche piat -

to da asporto e sedetevi vicino alla fontana

centrale del Lincoln Center, dall’altra par -

te della strada.

PEACEFOOD CAFE VEGANO $

Cartina p464 (%212-362-2266; www.peacefoodcafe

.com; 460 Amsterdam Ave, all’altezza di 82nd St;por-

tate principali $12-18; h10-22; v; b1 all’altezza di

79th St) Questo paradiso per i vegani, lumi -

noso e spazioso, prepara un panino di seitan

fritto (servito su una focaccia fatta in casa e

riempito di formaggio agli anacardi, rucola,

pomodoro e pesto) molto richiesto, nonché

pizze, vassoi di verdure alla griglia e un’ec -

cellente insalata di quinoa. Ci sono piatti del

giorno crudi, succhi corroboranti e sostanziosi

dessert. Buono e salutare per tutti, animali

e ambiente compresi.

JIN RAMEN GIAPPONESE $

Cartina p464 ( %646-657-0755; www.jinramen.

com; 462 Amsterdam Ave, tra 82nd St e 83rd St;portate

principali $13-17; hpranzo 11.30-15.30, cena 17-

23 lun-gio, 17-24 ven e sab, 17-22 dom;v; b1 fermata

79th St) Questo animato e accogliente localino

di Amsterdam Ave serve fumanti ciotole

di deliziosi ramen. Il tonkotsu ramen (tagliolini

in brodo di maiale) è tra i più apprezzati,

ma ci sono varie opzioni anche per i vegetariani.

Buoni pure gli antipasti: peperoni shishito,

fagottini ripieni di maiale e insalata hijiki.

L’insieme di rustici arredi in legno, lampadine

a vista e decorazioni rosse in stile industrial

crea un ambiente caldo e piacevole.

BIRDBATH BAKERY PANETTERIA $

Cartina p464 (%646-722-6562; www.thecitybakery

.com/birdbath-bakery; 274 Columbus Ave, all’altezza

di 73rd St; portate principali $10-15; h8-19; v;

b1/2/3, B, C fermata 72nd St) S L’assenza di

posti a sedere è l’unico svantaggio di questo

delizioso locale, che propone ogni gior -

no un menu diverso comprendente squisiti

sandwich, succhi di frutta multivitaminici e

verdura fresca, insalate (provate quella con

pollo, mais e cavolo riccio) e ottimi prodotti

da forno. La vocazione ‘verde’ della Birdbath

si riflette anche nell’ambiente realizzato con

materiali ecologici e legno riciclato e nel servizio

di consegna a domicilio in bicicletta.

TUM & YUM THAILANDESE $

Cartina p464 (%212-222-1998; www.tomyumthai

togo.com; 917 Columbus Ave, all’altezza di 105th St;

portate principali $10-20; h11-23 dom-gio, 11-23.30

ven e sab; bB, C fermata 103rd St) In questo ristorantino

di quartiere si possono assaggiare

gustose specialità della cucina thailandese,

tra cui curry, croccante petto d’anatra e

fumanti ciotole di zuppa di gamberetti Tom

Yum, che vi consigliamo di accompagnare

con fresco latte di cocco o caffè freddo alla

thailandese. Il rustico ambiente interno, dominato

dal legno, invita a trattenersi quan -

do fuori il tempo è brutto.


WEST 79TH STREET

BOAT BASIN CAFÉ CAFFÈ $

Cartina p464 (%212-496-5542; www.boatbasincafe

.com; W 79th St, all’altezza di Henry Hudson Parkway;

portate principali $14; h12-23 apr-ott, tempo per -

mettendo; b1 fermata 79th St) La nuova gestione

e il tocco di un abilissimo chef proveniente

dal Culinary Institute of America hanno

ravvivato l’offerta di questo intramontabi -

le ristorante sulla riva del fiume. La strut -

tura, risalente all’epoca di Robert Moses,

sfoggia un elegante colonnato che si apre su

uno spazio aperto a pianta circolare, offrendo

una magnifica vista sul porticciolo e sul

fiume Hudson. Da sempre apprezzato per i

drink all’ora del tramonto, ora il locale ag -

giunge ai suoi motivi di richiamo un menu

di insalate, sandwich, piatti di pesce e innovativo

‘street food’ newyorkese.

GRAY’S PAPAYA HOT DOG $

Cartina p464 ( %212-799-0243; 2090 Broadway,

all’altezza di 72nd St, ingresso da Amsterdam Ave;hot

dog $2,50; h24 h; b1/2/3, B, C fermata 72nd St)

Nulla fa più New York del riempirsi la pan -

cia con un hot dog in questo classico chio -

sco – fondato da un ex socio del rivale Papaya

King (p226) – per riprendersi da una sbor -

nia da birra. Le luci sono abbaglianti, i colori

ricordano molto gli anni ’70 e gli hot dog

sono senza pretese ma buoni.

E anche se il drink alla papaya è più ‘drink’

che papaya, non potete sbagliare se prendete

il famoso ‘Recession Special’ (un classico

di sempre da Gray) che con $5,95 vi dà due

hot dog alla griglia e una bibita. Un affare.

LE PAIN QUOTIDIEN SANDWICH $

Cartina p464 ( %646-233-3768; www.lepainquoti

dien.com; Mineral Springs Pavilion, Central Park nei

pressi di West Dr; h7-20; portate principali $12-17,50,

torte $47; bB, C fermata 72nd St; cvW) Godetevi

le insalate fresche e le tartine all’inter -

no, nell’arioso Mineral Springs Pavilion, o

all’esterno, se siete abbastanza fortunati da

accaparrarvi un posto nel dehors; fra le al -

tre specialità segnaliamo le tortine ai frutti

di bosco, la birra alla spina e le grandi tazze

di café au lait (e il wi-fi gratuito). Oppure affacciatevi

allo sportello del takeaway e pro -

curatevi l’occorrente per un picnic sui prati

di Sheep Meadow, a pochi passi.

oCANDLE CAFE WEST VEGANO $$

Cartina p464 (%212-769-8900; www.candlecafe.

com; 2427 Broadway, tra 89th St e 90th St; portate

principali $17-23; hpranzo 11.30-16 mar-ven, cena 17-

22.30 lun-ven, 16-22.30 sab, 16-21.30 dom, brunch

243

11.30-16 sab e dom; v; b1 fermata 86th St) L’ampio

menu offerto da questo amato ristoran -

te illuminato da candele è interamente vegano,

interamente biologico e assolutamente

delizioso: con scelte come spaghetti con

‘polpette di grano’, piccata di seitan, bistecca

di fungo portobello alla griglia con salsa chimichuri,

risotto e lasagne alle verdure estive,

non uscirete sicuramente affamati. Serve anche

enormi insalatone, smoothies e succhi di

frutta freschi e ginger ale fatto in casa. Infine

non mancano alcuni piatti privi di glutine.

JACOB’S PICKLES AMERICANO $$

Cartina p464 ( %212-470-5566; www.jacobspick

les.com; 509 Amsterdam Ave, tra 84th St e 85th St;

portate principali $16-24; h10-2 lun-gio, 10-4 ven,

9-4 sab, 9-2 dom; b1 fermata 86th St) Lo Jacob’s

eleva l’umile sottaceto a un livello eccelso in

questo locale accogliente illuminato da luci

calde. A parte cetrioli in salamoia e altri sottaceti,

troverete porzioni generose di comfort

food di alto livello, come tacos di pesce gatto,

cosciotto di tacchino brasato e mac ‘n’ che -

ese con funghi. I biscuits sono eccezionali.

Tra la ventina di birre artigianali alla spina

ci sono marche particolari prodotte a New

York, nel Maine e altrove.

KEFI GRECO $$

Cartina p464 (%212-873-0200; www.michaelpsil

akis.com/kefi; 505 Columbus Ave, tra 84th St e 85th

St; piccoli vassoi da condividere $8-17, portate principali

$17-28; hpranzo 12-15 lun-ven, cena 17-22 tutti

i giorni, brunch 12-17 sab e dom;vc; bB, C fermata

86th St) Questo ristorantino casalingo

dalle pareti bianche, gestito dallo chef Michael

Psilakis, ha l’aria di una taverna ele -

gante e serve eccellenti piatti di cucina greca

campagnola. Aspettatevi specialità come

salsiccia di agnello speziata, ravioli al latte

di capra e hummus ai pomodori essiccati.

Si può anche condividere un vassoio di deliziosi

meze (antipasti) tra cui croccanti calamari,

polpette e tzatziki, polpo alla griglia

e insalata di fagioli.

BLOSSOM ON COLUMBUS VEGANO $$

Cartina p464 (%212-875-2600; www.blossomnyc.

com; 507 Columbus Ave, tra 84th St e 85th St; portate

principali a pranzo $19-24, cena $20-24;hpranzo

11.30-15.30 lun-ven, cena 17-21.45 tutti i giorni,

brunch 10.30-16 sab e dom; v; bB, C, 1 fermata

86th St) L’ambiente elegante e moderno di

questo ristorante vegano d’alta classe eleva

il suo menu a base prevalentemente di ver -

dure a una sfera superiore. Optate per una

delle tante scelte vegetariane, come l’insala-

Upper West Side e Central Park pasti


244

Upper West Side e Central Park locali e vita notturna

ta con carpaccio di barbabietola o per qualcosa

di più, diciamo, ‘carnoso’, come le cotolette

di seitan saltate in padella e servite in

salsa di vino bianco e rosmarino. Le porzioni

sono abbondanti, il cibo divino. Accompagnate

la cena con un vino biologico scelto tra

etichette di tutto il mondo.

PIER I CAFÉ CAFE $$

Cartina p464 ( %212-362-4450; www.piericafe.

com; all’altezza di W 70th St e Riverside Blvd;portate

principali $14-22; h11.30-24 mag-metà ott; b1/2/3

fermata 72nd St) Cafe dall’atmosfera informale

sul lungofiume dell’Hudson, il Pier i Café è

un luogo di sosta perfetto per ciclisti e podisti

affamati o chiunque abbia voglia di rifo -

cillarsi godendosi qualche raggio di sole. Musica

live qualche sera della settimana, grossi

e succulenti hamburger, patatine fritte (con

aglio per chi lo desidera), panini all’astice, hot

dog, birra e vino, oltre a un coffee bar aperto

la mattina presto, fanno sì che il posto sia

sempre affollato.

BARNEY GREENGRASS DELI $$

Cartina p464 (%212-724-4707; www.barneygreen

grass.com; 541 Amsterdam Ave, all’altezza di 86th

St; portate principali $12-26; h8.30-16 mar-ven,

8.30-17 sab e dom; b1 fermata 86th St) Il Barney

Greengrass si autodefinisce ‘il re dello sto -

rione’ e serve piatti traboccanti di uova e lox

(salmone affumicato), raffinato caviale e una

babka (torta spugnosa) al cioccolato che si

scioglie in bocca e che lo rese celebre quando

aprì i battenti un secolo fa. Veniteci per

fare il pieno di energia la mattina o per un

pranzo veloce: ci sono tavolini traballanti in

mezzo alle corsie di scaffali che traboccano

di prodotti freschi.

BOULUD SUD MEDITERRANEO $$$

Cartina p464 ( %212-595-1313; www.bouludsud.

com; 20 W 64th St, tra Broadway e Central Park W;

menu da 3 portate a prezzo fisso 17-19 lun-sab $63,

portate principali a pranzo $24-34, a cena $32-58;

hpranzo 11.30-14.30 lun-ven, cena 17-22.30 lun,

17-23 mar-sab, 17-22 dom, brunch 11-15 sab e dom;

b) I rivestimenti in legno di pero e le tonalità

sul giallo e sul grigio conferiscono un’a -

ria anni ’60 alla Mad Men a questo ristorante

di Daniel Boulud che attinge alla cucine di

tutti i paesi del Mediterraneo. Potrete scegliere

tra paella con astice alla catalana, soupe

de poisson (zuppa di pesce) alla marsigliese,

minestra di zucca speziata alla marocchina,

agnello brasato alla libanese con tahini di

melanzane affumicate, taramosalata greca

con merluzzo affumicato e molti altri piatti

a base prevalentemente di pesce, verdure e

spezie del Mediterraneo.

Se avete in programma di assistere a uno

spettacolo al Lincoln Center, prima di recarvi

a teatro gustatevi la cena di tre portate offerta

da questo ristorante: per $63 è un vero affare.

BURKE & WILLS MODERN AUSTRALIAN $$$

Cartina p464 ( %646-823-9251; www.burkeand

willsny.com; 226 W 79th St, tra Broadway e Amsterdam

Ave; portate principali a pranzo $19-32, cena

$19-39; h17.30-23.30 tutti i giorni, brunch 11-15 sab

e dom; b1 fermata 79th St) Questo bistrò e bar

dal fascino rozzo porta un tocco di outback

australiano nell’Upper West Side. Il menu è

incentrato sul cibo da pub di cucina australiana

contemporanea: succulenti hamburger

di canguro con chips di patate fritte tre volte,

carré d’agnello australiano, brasato di pan -

cetta di maiale con bacon e confit d’anatra,

e piatti di frutti di mare con ostriche, vongole

e chele di granchio.

LOEB BOATHOUSE AMERICANO $$$

Cartina p464 ( %212-517-2233; www.thecentral

parkboathouse.com; Central Park Lake, Central Park,

vicino a E 74th St;portate principali a pranzo $27-38,

acena $27-45; hristorante 12-15 lun-ven, brunch

9.30-16 sab e dom tutto l’anno, 17.30-21 lun-ven, 18-

21 sab e dom apr-nov; bB, C fermata 72nd St; 6 fermata

77th St) Appollaiata sulla punta nordorientale

del Central Park Lake e con il panorama

dello skyline di Midtown in lontananza,

la Loeb Boathouse è uno dei posti più romantici

di New York dove mangiare un boccone.

Il che significa che a tenere alti i prezzi

è la posizione, non il cibo. Anche se quest’ultimo

è tutto sommato buono (la cosa migliore

sono i crab cakes), spesso abbiamo trovato

il servizio poco attento.

Se volete comunque godere della posizione

sul lago senza doverla pagare per forza, po -

tete semplicemente bere un cocktail nel bar

adiacente con tavolini all’aperto.

6 LOCALI

E VITA NOTTURNA

L’Upper West Side è un quartiere per le famiglie,

quindi non la migliore delle destinazioni

per gli amanti delle sbornie. Ha tutta -

via qualche angolo interessante, con birre -

rie, cocktail lounge e wine bar a cui merita

dare un’occhiata.


oMANHATTAN CRICKET CLUB LOUNGE

Cartina p464 ( %646-823-9252; www.mccnew

york.com; 226 W 79th St, tra Amsterdam Ave e Broadway;

h18-tardi; b1 fermata 79th St) Al piano

superiore del bistrò australiano (p244; chiedete

al proprietario di potervi accedere) si

trova questo elegante lounge bar disegnato

per assomigliare a un cricket club angloau -

straliano di inizio Novecento. Fotografie seppiate

di battitori e lanciatori in azione adornano

le pareti in broccato dorato, mentre librerie

in mogano e sofà Chesterfield creano

un ambiente raffinato dove sorseggiare cocktail

ben miscelati ma costosi. Ideale per una

serata romantica.

BIRCH CAFE

CAFFÈ

Cartina p464 (%212-686-1444; www.birchcoffee.

com; 750 Columbus Ave, tra 96th St e 97th St; h7-

20; bB, C, 1/2/3 fermata 96th St) Questo loca -

le tutto legno scuro ed elementi in rame –

come le impronte circolari di tazze da caffè

incastonate nei tavoli – è super-hip, ma è il

caffè il suo vero vanto, tostato manualmente

in piccole quantità a Long Island City, nel

borough di Queens. Non c’è connessione wifi,

quindi si sorseggia la propria tazza cullati

dal brusio delle conversazioni, non di dita

che picchiettano sulle tastiere. Per i più timi -

di, ci sono persino tessere con suggerimen -

ti su come avviare una conversazione (‘con -

versation starter cards’).

IRVING FARM ROASTERS

CAFFÈ

Cartina p464 ( %212-874-7979; www.irvingfarm.

com; 224 W 79th St, tra Broadway e Amsterdam Ave;

h7-21 lun-ven, 8-21 sab e dom;b1 fermata 79th St)

Nascosta in un piccolo negozio al piano terra,

la filiale dell’Upper West Side di questa

famosa catena di caffè ha più spazio all’interno:

alle spalle del bancone l’ambiente si

apre su una sala sul retro dotata di un grande

lucernario. Oltre a un espresso fatto come

si deve, offre anche un menu di pasti leggeri.

Non c’è connessione wi-fi.

EARTH CAFÉ

CAFFÈ

Cartina p464 (%646-964-5192; 2580 Broadway,

all’altezza di 97th St; h7-23 lun-ven, 8-23 sab e dom;

W; b1/2/3 fermata 96th St) La sala allegra e soleggiata

con le pareti in mattoni bianchi e il

delizioso aroma di caffè invitano a entrare

in questo grazioso bar di quartiere. Ordinate

un latte alle mandorle preparato a regola

d’arte, sedetevi al banco che dà sulla strada

dalle finestre alla francese e osservate il via

vai della gente.

245

DEAD POET

BAR

Cartina p464 ( %212-595-5670; www.thedead

poet.com; 450 Amsterdam Ave, tra 81st St e 82nd

St; h12-4; b1 fermata 79th St) Questo stretto

pub dai pannelli in mogano è uno dei preferiti

tra la gente del quartiere. Serve Guin -

ness da manuale e cocktail che portano i nomi

di scrittori e poeti ormai defunti, come il

Long Island Iced Tea ‘Walt Whitman’ ($13)

e la sangria al rum speziato ‘Pablo Neruda’

($12). Se siete temerari potreste provare il

cocktail della casa ($15), una ricetta segreta

a base di sette alcolici – e potete anche portarvi

a casa il bicchiere.

MALACHY’S DONEGAL INN

PUB

Cartina p464 ( %212-874-4268; 103 W 72nd St,

all’altezza di Columbus Ave; h12-4; bB/C, 1/2/3

fermata 72nd St) Questo locale di quartiere stile

‘dive bar’ dà nuovo significato alla sua categoria

con un lungo bancone di legno, classic

rock agli altoparlanti, un seguito di habitué

e un bartender con senso dello humour. In

altre parole: è il posto perfetto per un drink

nelle ore di luce. C’è anche un menu di tipico

cibo da bar a prezzi economici.

WEST END HALL

BEER GARDEN

Cartina p464 (%212-662-7200; www.westendhall.

com; 2756 Broadway, tra 105th St e 106th St; h15-

24 lun e mar, 15-1 mer e gio, 15-2 ven, 11-2 sab, 11-24

dom; b1 fermata 103rd St) Gli amanti della birra

dell’Upper West Side hanno di che gioire

in questa grande birreria che spilla produzioni

artigianali belghe, tedesche, statunitensi e

di altri paesi del mondo. Propone una ventina

di birre alla spina a rotazione e una trentina

di altre in bottiglia, quasi tutte perfetto

accompagnamento al menu di piatti di car -

ne come salsicce, bistecche impanate, pani -

ni con maiale e ottimi hamburger al tartufo.

All’interno, dominato da pareti di mattoni

a vista, ci si siede ai rustici tavoli comuni

o al lungo bancone in legno, ideale per guardare

i baristi all’opera (o un incontro sportivo

alla TV); ci sono anche giochi da tavolo a

disposizione dei clienti. Nelle serate estive ci

si può sedere nel giardino sul retro.

3 DIVERTIMENTI

Oltre al Lincoln Center (p239), sparsi per

l’Upper West Side ci sono molti altri spazi

dedicati alla cultura.

Upper West Side e Central Park divertimenti


246

BRADY TAYLOR / SHUTTERSTOCK ©


247

FRANCOIS-ROUX / GETTY IMAGES ©

MIKKI BRAMMER / LONELY PLANET ©

SONGQUAN DENG / SHUTTERSTOCK ©

1. Metropolitan Opera

(p239)

La Metropolitan Opera fa parte del

Lincoln Center ed è impreziosita da

affreschi di Marc Chagall.

2. Central Park (p235)

Ci vollero 20.000 operai e 20 anni

di lavoro per trasformare una zona

occupata da allevamenti di maiali e un

villaggio di afroamericani in un parco.

3. Strawberry Fields

(p238)

Giardino alla memoria di John

Lennon, nel Central Park.

4. American Museum of

Natural History (p241)

Trenta milioni di reperti in mostra.


248

Upper West Side e Central Park divertimenti

NEW YORK CITY BALLET

DANZA

Cartina p464 ( %212-496-0600; www.nycballet.

com; Lincoln Center, Columbus Ave all’altezza di

W 63rd St; c; b1 fermata 66th St-Lincoln Cen -

ter) Questa prestigiosa compagnia di ballet -

to negli anni ’40 fu diretta dal celebre co -

reografo di origine russa George Balanchi -

ne. Oggi la compagnia ha un corpo di ballo

di 90 elementi (che ne fa la più grande degli

Stati Uniti) e si esibisce 23 settimane l’anno

al David H. Koch Theater del Lincoln Cen -

ter. La compagnia è famosa anche per mettere

in scena ogni anno, durante il periodo

di pausa, Lo schiaccianoci.

A seconda del balletto in programma, i

prezzi del biglietto possono andare da $30 a

$170; i biglietti dell’ultimo minuto ( rush tickets)

per gli under 30 costano $30. Al sabato,

la rassegna Family Saturday propone concerti

di un’ora pensati per le famiglie con bambini

(biglietti $22).

METROPOLITAN OPERA HOUSE OPERA

Cartina p464 (%biglietti 212-362-6000, tour 212-

769-7028; www.metopera.org; Lincoln Center, Co -

lumbus Ave all’altezza di W 64th St;b1 fermata 66th

St-Lincoln Center) La più importante compa -

gnia operistica di New York è il luogo in cui

assistere a capolavori classici come Carmen,

Madame Butterfly e Macbeth, per non parlare

dell’Anello dei Nibelunghi di Wagner. L’Opera

ospita anche première e revival di opere

contemporanee, come The Death of Klinghoffer

di John Adams. La stagione va da settembre

ad aprile.

Il prezzo dei biglietti parte da $25 e può

arrivare quasi a $500. Ricordate che i ‘box

seats’ possono sembrare un grande affare ma,

a meno che i palchi non siano proprio sopra

il palcoscenico, la visuale è pessima: per vedere

i cantanti, infatti, dovrete sporgervi in

avanti con la testa reclinata sulla balaustra

– un vero tormento per il collo!

Per chi cerca biglietti last-minute ci sono al -

tre opzioni. Potrete ottenere biglietti per ‘standing

room’, posti in piedi (tra $20 e $30), che

vengono messi in vendita a partire dalle 10 del

giorno dello spettacolo. Non vedrete un granché,

ma sentirete tutto. Alle 12 dei giorni fe -

riali e alle 14 del sabato viene messo in vendita

un certo numero di rush tickets per artisti

squattrinati: costano solo $25 per un posto a

sedere e si possono acquistare soltanto onli -

ne. I biglietti per le matinée vengono messi

in vendita quattro ore prima dello spettacolo.

Non dimenticate di fare un salto al gift

shop, che è pieno zeppo di cianfrusaglie legate

al mondo lirico, come gemelli da polsi-

no con il sipario del Met e saponi a forma di

Lorelei (davvero!).

Durante la stagione operistica vengono

organizzate visite guidate dietro le quinte

($30), con partenza alle 15 nei giorni feriali

e alle 10.30 e 13.30 la domenica.

La stagione 2016-7 ha segnato il cinquantenario

della presenza del Met al Lincoln

Center.

FILM SOCIETY OF

LINCOLN CENTER

CINEMA

Cartina p464 (%212-875-5367; www.filmlinc.com;

Lincoln Center; b1 fermata 66th St-Lincoln Center)

La Film Society è uno dei tesori del cinema a

New York, perché è una preziosa piattaforma

di lancio per un ampio repertorio di docu -

mentari, film indipendenti e stranieri, pellicole

d’autore e d’avanguardia. Le proiezioni

hanno luogo in due sale del Lincoln Center:

il piccolo e sperimentale Elinor Bunin Munroe

Film Center (cartina p464; %212-875-5232;

144 W 65th St, tra Broadway e Amsterdam Ave) e il

Walter Reade Theater (cartina p464; %212-

875-5601; 165 W 65th St, tra Broadway e Amsterdam

Ave), con poltroncine meravigliosamente ampie

e comode.

Ogni anno, a settembre, in entrambe le sale

si proiettano i film che partecipano al New

York Film Festival, molti dei quali in prima

mondiale. In marzo si può vedere la rassegna

New Directors/New Films. Altamente raccomandato

a tutti i cinefili.

NEW YORK

PHILHARMONIC

MUSICA CLASSICA

Cartina p464 ( %212-875-5656; www.nyphil.org;

Lincoln Center, Columbus Ave all’altezza di W 65th

St; c; b1 fermata 66 St-Lincoln Center) La più

vecchia orchestra sinfonica degli Stati Uniti

(fondata nel 1842) tiene la propria stagione

di concerti alla David Geffen Hall (chiama -

ta Avery Fisher Hall fino al 2015); nel 2017 il

direttore Alan Gilbert ha passato il testimone

a Jaap van Zweden. L’orchestra ha un repertorio

in parte classico (Čajkovskij, Mahler,

Haydn) e in parte contemporaneo e propone

anche concerti pensati per i bambini.

Il prezzo dei biglietti va da $29 a $125.

Se volete risparmiare, cercate la prova aperta

al pubblico che si svolge diverse volte al

mese alle 9.45 del giorno del concerto: costa

solo $22. Inoltre, gli studenti con un docu -

mento di identità valido possono acquista -

re i rush tickets a $18 fino a 10 giorni prima

dello spettacolo.


SYMPHONY SPACE

CONCERTI

Cartina p464 ( %212-864-5400; www.symphony

space.org; 2537 Broadway, all’altezza di 95th St;

b1/2/3 fermata 96th St) Il Symphony Space è

un centro poliedrico che gode del sostegno

della gente del quartiere. Ospita spesso una

tre giorni dedicata a un solo musicista e ha

un’affinità particolare con la world music,

il teatro, il cinema, la danza e la letteratura

(con la partecipazione di scrittori affermati).

BEACON THEATRE

MUSICA LIVE

Cartina p464 ( %212-465-6500; www.beacon

theatre.com; 2124 Broadway, tra 74th St e 75th St;

b1/2/3 fermata 72nd St) Questo teatro storico

risalente al 1929 ha una dimensione media

perfetta: 2829 posti a sedere (e nessuno con

una visuale pessima) e un afflusso costan -

te di spettacoli live di musicisti importanti,

dagli ZZ Top ai Wilco (oltre ad attori comici

quali Jerry Seinfeld e Patton Oswalt). Il restauro

avvenuto nel 2009 ha riportato al loro

originario splendore gli interni dorati, un

misto di elementi stilistici greci, romani, rinascimentali

e rococò.

MERKIN CONCERT HALL MUSICA CLASSICA

Cartina p464 ( %212-501-3330; www.kaufman

-center.org/mch; 129 W 67th St, tra Amsterdam Ave e

Broadway; b1 fermata 66th St-Lincoln Center) Appena

a nord del Lincoln Center, questo auditorium

da 450 posti, parte del Kaufman Center,

è uno dei teatri più raccolti della città dedicati

non solo alla musica classica, ma an -

che al jazz, alla world music e al pop. Il martedì

ci sono matinée (un vero affare a $20)

che danno spazio a solisti di belle speranze.

SMOKE

JAZZ

Cartina p464 (%212-864-6662; www.smokejazz.

com; 2751 Broadway, tra 105th St e 106th St;h17.30-

3 lun-sab, 11-3 dom; b1 fermata 103rd St) Questo

lounge dall’eleganza informale, con una buona

visuale sul palcoscenico dai soffici divani,

porta alla ribalta vecchie glorie e i beniamini

del pubblico locale, come George Coleman

e Wynton Marsalis. Nella maggior parte dei

casi si paga $10 di cover (ma si può salire fino

a $45), più altri $38 per persona di con -

sumazione minima. La domenica dalle 11 alle

16 si svolge un suggestivo jazz brunch. Per

gli spettacoli del weekend i biglietti si acquistano

online.

A partire dalle 23.30 circa non si paga

più la cover (ma c’è una consumazione minima

di $20).

CLEOPATRA’S NEEDLE

JAZZ, BLUES

Cartina p464 ( %212-769-6969; www.cleopatras

needleny.com; 2485 Broadway, tra 92nd St e 93rd

St; h dalle 15.30; b1/2/3 fermata 96th St) Prende

il nome dall’obelisco egizio di Central

Park questo club leggermente datato che offre

musica jazz e blues dal vivo tutte le sere

della settimana a partire dalle 19 o 20 (dal -

le 16 la domenica). Non si paga cover, ma c’è

una consumazione minima di $10. Se venite

presto potrete approfittare dell’happy hour

(tutti i giorni fino alle 19 e la domenica fino

alle 18), quando un certo numero di cocktail

costa la metà.

Preparatevi a far tardi: il Cleopatra’s è famoso

per le jam session che durano tutta la

notte e che raggiungono il loro punto culminante

oltre la mezzanotte.

7 SHOPPING

Il tratto di Broadway che abbraccia l’Upper

West Side è stato colonizzato dalle grandi catene

internazionali e trovare un po’ di sapore

locale è pertanto difficile, fatta eccezione

per alcuni mercati gastronomici vecchio stile.

Va detto, comunque, che esistono alcuni

negozi particolari in cui è piacevole far tappa,

specialmente lungo Columbus Ave e nei

suoi dintorni.

BOOK

CULTURE

LIBRI, ARTICOLI DA REGALO E SOUVENIR

Cartina p464 (%212-595-1962; www.bookculture.

com; 450 Columbus Ave, tra 81st St e 82nd St; h9-

22 lun-sab, 9-20 dom; c; bB, C fermata 81st St-

Museum of Natural History) L’ambiente caldo e

l’atmosfera accogliente di questa libreria di

quartiere farebbero pensare a tutt’altre di -

mensioni del negozio e a un altro assorti -

mento di articoli. Book Culture, invece, non

accoglie soltanto bibliofili, ma anche turisti

a caccia di souvenir un po’ particolari, scrittori

in cerca di diari in stile europeo e genitori

indaffarati con i loro bambini nell’am -

pio spazio a loro dedicato al piano terra, che

ospita regolarmente sessioni di racconta-storie

in diverse lingue (consultate il sito web

per gli orari).

Il negozio comprende anche un’ampia

scelta di articoli da regalo e accessori di design,

per esempio ceramiche con stampe

giapponesi, saponi di importazione, cande -

le profumate, zaini alla moda e articoli in

tema NYC.

249

Upper West Side e Central Park Shopping


250

SHISHI

MODA E ACCESSORI, ABBIGLIAMENTO ZABAR’S

DELI

Cartina p464 (%646-692-4510; www.shishibouti

que.com; 2488 Broadway, tra 92nd St e 93rd St;

h11-20 lun-sab, 11-19 dom; b1/2/3 fermata 96th

St) Gradito nuovo arrivo in un quartiere dominato

da case di moda importanti, Shishi è

una deliziosa boutique con un assortimento

sempre diverso di capi raffinati (tutti idonei

a lavatrice e asciugatrice) a prezzi ragione -

voli: maglioncini eleganti, tubini senza ma -

niche, gioielli appariscenti e molto altro. Vi

divertirete a rovistare tra gli scaffali e con il

personale entusiasta pronto ad aiutarvi nella

Cartina p464 (%212-787-2000; www.zabars.com;

2245 Broadway, all’altezza di W 80th St; h8-19.30

lun-ven, 8-20 sab, 9-18 dom; b1 fermata 79th St)

Questo è il regno dei prodotti da gourmet

kasher: un grande mercato locale che dagli

anni ’30 rappresenta un punto fisso della vita

del quartiere. E con buone ragioni: è una

distesa paradisiaca di formaggi, carni, oli -

ve, caviale, pesci affumicati, sottaceti, frutta

secca, noci, dolci e altri prodotti da forno, tra

cui soffici knish (fagottini con ripieno di patate

stile Europa orientale) appena sfornati.

scelta vi sembrerà di avere uno stilista per -

sonale a vostra disposizione.

T2

MAGPIE

ARTE E ARTIGIANATO

Cartina p464 ( %646-998-5010; www.t2tea.com;

188 Columbus Ave, tra 68th St e 69th St;h10-20 lunsab,

Cartina p464 (%212-579-3003; www.magpienew

york.com; 488 Amsterdam Ave, tra 83rd St e 84th

St; h11-19 lun-sab, 11-18 dom; b1 fermata 86th St)

S Questo delizioso negozietto vende un ampio

assortimento di oggetti eco-friendly: eleganti

articoli di cancelleria, candele di cera

d’api, tazze dipinte a mano, sciarpe in coto -

ne non trattato, collane in resina riciclata,

agende con copertina in feltro, puzzle in le -

11-19 dom; b1 fermata 66th St-Lincoln Center;

B, C fermata 72nd St) Gli amanti del tè in foglia

troveranno più di 200 varietà in questa filiale

di una catena australiana: oolong, tè verde,

tè nero, tè giallo, alle erbe, e chi più ne ha

più ne metta. Per scegliere non dovrete affidarvi

unicamente al vostro naso: il personale

vi preparerà un assaggio di qualsiasi va -

rietà vorrete provare sul posto. Sono dispo -

gno e molto altro. Quasi tutti gli articoli sono nibili anche confezioni regalo comprendenti

di produzione locale o provengono dal commercio

oggetti legati al tè.

equo e solidale e sono realizzati con

materiali ecocompatibili.

FLYING TIGER

COPENHAGEN

ARTICOLI PER LA CASA

Upper West Side e Central Park Shopping

ICON STYLE

VINTAGE, GIOIELLI

Cartina p464 (%212-799-0029; www.iconstyle.net;

104 W 70th St, vicino a Columbus Ave; h11-20 merven,

11-19 sab, 12-18 dom; b1/2/3 fermata 72nd St)

Nascosto in una strada laterale, questo negozio

vintage è un vero gioiellino. Il suo assortimento

di articoli accuratamente realizzati

comprende abiti, guanti, cappelli, borse e altre

accessori, nonché gioielli antichi e bigiotteria

di fine fattura. Metà del negozio è dominata

da una parete da farmacia squisitamente

restaurata, dove gli articoli sono esposti in

cassetti aperti. Fateci un salto e date sfogo al -

la Grace Kelly che c’è in voi.

CENTURY 21

DEPARTMENT STORE

Cartina p464 (%212-518-2121; www.c21stores.com;

1972 Broadway, all’altezza di W 66th St;h10-22 lunsab,

11-20 dom; b1 fermata 66th St-Lincoln Center)

Estremamente popolare sia tra i newyorkesi

che ci tengono alla moda sia tra i visitatori

stranieri, la catena Century 21 è una miniera

di capi firmati e abbigliamento delle grandi

marche (da Missoni a Marc Jacobs) della stagione

appena passata a prezzi scontatissimi.

Cartina p464 ( %646-998-4755; www.flyingtiger.

com; 424 Columbus Ave, tra 80th St e 81st St;h10-

20; c; bB, C fermata 81st St-Museum of Natural History)

Voglia di acquistare ninnoli e cianfrusaglie

dal design bello e originale spenden -

do poco? Questo negozio di importazione danese

vi accontenterà. Si tratta di una sorta di

Ikea in miniatura, dove gli articoli raggruppati

per tema (cucina, bambini, arte e arti -

gianato, ecc.) vi indurranno a chiedervi co -

me non vi foste resi conto prima di averne

così bisogno. Staccate il cartellino del prezzo

e gli amici penseranno che avete speso troppo

per un regalo.

La catena conta più di 600 punti vendi -

ta sparsi in 29 paesi, pertanto non sorpren -

de che a New York ve ne siano altre due: uno

nell’Upper East Side ( p231) e un altro nel -

la zona di Flatiron.

WEST SIDE KIDS

GIOCATTOLI

Cartina p464 (%212-496-7282; www.westsidekids

nyc.com; 498 Amsterdam Ave, all’altezza di 84th St;

h10-19 lun-sab, 11-18 dom; b1 fermata 86th St) Un

posto fantastico dove acquistare un regalo

per una persona speciale (piccola o grande

che sia). Offre un vasto assortimento di gio-


chi educativi e interattivi, puzzle, strumenti

musicali in miniatura, kit per gli esperimenti

scientifici e per imparare i circuiti elettrici,

trucchi di magia, trenini in legno e set di

costruzioni.

WESTSIDER RECORDS

MUSICA

Cartina p464 ( %212-874-1588; www.westsider

books.com; 233 W 72nd St, tra Broadway e West

End Ave; h11-19 lun-gio, 11-21 ven e sab, 12-18 dom;

b1/2/3 fermata 72nd St) Con oltre 30.000 LP

in vendita, questo negozio copre ogni genere

musicale si desideri: funk, jazz, musica classica,

opera, musical, spoken word, colonne sonore

di film e altre curiosità (date un’occhiata

ai contenitori con dischi a $1 nella parte

anteriore del negozio). È un posto che invita

a perdere la cognizione del tempo, così co -

me la libreria (cartina p464; %212-362-0706;

www.westsiderbooks.com; 2246 Broadway, tra 80th

St e 81st St; h10-22; b1 fermata 79th St) al piano

superiore.

GRAND BAZAAR NYC

MERCATO

Cartina p464 (%212-239-3025; www.grandbazaar

nyc.org; 100 W 77th St, vicono a Columbus Ave;h10-

17.30 dom; bB, C fermata 81st St-Museum of Na -

tural History; 1 fermata 79th St) Curiosare tra le

bancarelle di questo piacevole e fornitissi -

mo mercato delle pulci, uno dei mercati all’aperto

più antichi della città, è il passatempo

ideale per una spensierata domenica matti -

na all’Upper West Side. Vi troverete un po’ di

tutto: mobili antichi e moderni, cartine d’epoca,

orecchini di bigiotteria, foulard intes -

suti a mano, gioielli forgiati artigianalmen -

te e molto altro ancora.

Nella stagione fredda il mercato si sposta

all’interno e in estate a volte è aperto anche

di sabato; telefonate o consultate il sito per

informazioni aggiornate.

2

SPORT E ATTIVITÀ

sponibili anche seggiolini per i bambini. Pagamento

solo con carta di credito.

CHARLES A DANA

DISCOVERY CENTER

PESCA

Cartina p464 ( %212-860-1370; www.centralpar

knyc.org; Central Park, all’altezza di 110th St, tra Fifth

Ave e Lenox Ave; h10-17; c; b2/3 fermata Central

Park North-110th St) F Questo centro visitatori

è stato aperto all’inizio degli anni ’90 durante

i lavori sull’Harlem Meer (dall’olandese

‘lago’). Offre diverse attività per famiglie,

tra cui una mostra sulla geologia e la storia

militare della parte settentrionale del parco,

un Discovery Kit contenente guide sugli uccelli,

binocolo e altri strumenti, e un festival

estivo con spettacoli vari.

BELVEDERE CASTLE

BIRDWATCHING

Cartina p464 ( %212-772-0288; www.centralpar

knyc.org; Central Park, all’altezza di W 79th St; h10-

16; c; b1/2/3, B, C fermata 72nd St)F Se volete

fare una spedizione di birdwatching con

i vostri bambini senza bisogno di una guida,

prendete un Discovery Kit al Belvedere Ca -

stle di Central Park. È fornito di binocolo, un

libro sugli uccelli, carta e matite colorate ed è

un modo perfetto per far appassionare i bambini

ai pennuti che vedono nel parco. Por -

tate un documento di identità con fotografia.

Nel febbraio del 2018 il Belvedere Castle

ha chiuso per lavori di ristrutturazione e la

riapertura era prevista per il 2019. Per informazioni

aggiornate consultate il sito web.

CENTRAL PARK TENNIS CENTER TENNIS

Cartina p464 (%212-316-0800; www.centralparkten

niscenter.com; Central Park, tra W 94th St e 96th

St; h6.30-tramonto apr-nov; bB, C fermata 96th

St) Questa struttura aperta solo di giorno ha

26 campi in terra rossa a uso del pubblico e

quattro in cemento per i corsi. Potete acquistare

biglietti per partite singole ($15; solo

contanti) e, se vi procurate un permesso da

$15 all’ Arsenal (cartina p464; %galleria 212-

360-8163; www.nycgovparks.org; Central Park, all’altezza

di Fifth Ave e E 64th St; h9-17 lun-ven; bN/

R/W fermata 5th Ave-59th St) F, prenotare

un campo. L’orario in cui i campi sono me -

no affollati è indicativamente dalle 12 alle 16

dei giorni feriali. L’ingresso più vicino al parco

è quello di Central Park West e 96th St.

BIKE & ROLL

BICICLETTA

Cartina p464 (%212-260-0400; www.bikeandroll

nyc.com; 451 Columbus Ave, tra 81st e 82nd St;

noleggio per 2 h/4 h/1 giorno $28/39/44 adulti,

$16/20/25 bambini; h9-18; c; bB, C fermata 81st

St-Museum of Natural History; 1 fermata 79th St)Situato

a un solo isolato da Central Park, è gestito

da personale simpatico e noleggia bici-

LOEB BOATHOUSE

BARCA

clette per adulti e bambini con casco, lucchet - Cartina p464 ( %212-517-2233; www.thecentral

to a chiave, borse da bikepacking, portaog - parkboathouse.com; Central Park, tra 74th St e 75th

getti posteriore e cartina gratuita delle piste St; noleggio barche $15 l’ora; h10-tramonto marzo

ciclabili tutti compresi nel prezzo. Sono di - o aprile-metà nov; c; bB, C fermata 72nd St; 6 fer-

251

Upper West Side e Central Park Sport e attività


252

Upper West Side e Central Park Sport e attività

mata 77th St) La rimessa di Central Park ha a

disposizione 100 imbarcazioni a remi più una

gondola in stile veneziano a sei posti con tanto

di gondoliere ($45 per 30 minuti). Il no -

leggio delle barche comprende i giubbotti di

salvataggio; sono necessari un documento di

identità e una cauzione di $20. Pagamento

solo in contanti.

WOLLMAN

SKATING RINK

PATTINAGGIO SU GHIACCIO

Cartina p464 (%212-439-6900; www.wollmanskat

ingrink.com; Central Park, tra E 62nd St e 63rd St; interi

lun-gio $12, ven-dom $19, bambini $6, noleggio

pattini $9; h10-14.30 lun e mar, 10-22 mer e gio, 10-

23 ven e sab, 10-21 dom fine ott-inizio apr; c; bF

fermata 57 St; N/Q/R/W fermata 5th Ave-59th St)

Più grande di quella del Rockefeller Center

(p192), questa pista non solo permette di

pattinare tutto il giorno, ma trovandosi all’estremità

sud-est di Central Park offre anche

incantevoli vedute. Si possono noleggiare armadietti

($5) e gli spettatori pagano $5. Accetta

solo contanti.

TOGA BIKE SHOP

BICICLETTA

Cartina p464 ( %212-799-9625; www.togabikes.

com; 110 West End Ave, tra 64th St e 65th St; noleggio

bici ibride/da città $35/150 per 24h; h11-

19 lun-ven, 10-18 sab, 11-18 dom; b1 fermata 66th

St-Lincoln Center) Accogliente e in attività da

lungo tempo, questo negozio di biciclette si

trova in comoda posizione vicino al sentie -

ro ciclabile che si snoda lungo l’Hudson (e a

pochi isolati da Central Park). Noleggia sia

modelli ibridi sia biciclette da città (ma non

bici per bambini). Nel prezzo del noleggio è

compreso il casco.

CHAMPION BICYCLES INC

BICICLETTA

Cartina p464 ( %212-662-2690; www.champion

bicycles.com; 896 Amsterdam Ave, all’altezza di

104th St; noleggio a partire da $7/30 ora/giorno;

h10-19 lun-ven, 10-18 sab e dom;b1 fermata 103rd

St) Ha un’ampia scelta di biciclette disponibili

a noleggio e copie gratuite dell’utile e dettagliata

NYC Cycling Map (www.nyc.gov/bikes),

che abbraccia centinaia di miglia di sentieri

e piste ciclabili nella zona di New York City.


Broadway

Malcolm X Blvd (Lenox Ave)

Fifth Ave

Fifth Ave

Madison Ave

© Lonely Planet Publications

253

Harlem

e Upper Manhattan

MORNINGSIDE HEIGHTS | HARLEM | EAST HARLEM | HAMILTON HEIGHTS E SUGAR HILL | WASHINGTON HEIGHTS

E INWOOD | WEST HARLEM

D

Hudson River

1

#2

1

1

1

1

1

1

1

1

1

1

1

1

1

1

1

1

1

1

1

1

1

1

1

1

1

1

1

1

1

1 HAMILTON

1

1

1

1

1

HEIGHTS 1 &

1

1

Henry Hudson Pkwy

1

1

SUGAR HILL

MORNINGSIDE

HEIGHTS

Riverside

Park

(1.25mi)

Rive rsideDr

W 155th St

W 147th St

W 145th St

Morningside

Park

UPPER

WEST

SIDE

High

Bridge

Park

St Nicholas

Park

Amsterdam Ave

Martin Luther King Jr

#1

Jackie

Robinson

Park

#5

â#

Manhattan Ave

W 110thSt (Cathedral Pkwy)

Frederick Douglass Blvd (Eighth Ave)

Blvd(W 125th St)

0 1 km

#e00.5 miles

Central Park West

#4 â#

Adam Clayton Powell Jr Blvd (Seventh Ave)

HIGH

BRIDGE

St Nicholas Ave

Central

Park

CONCOURSE

VILLAGE

Harlem River

Harlem River Dr

HARLEM

Central Park North

Franz

Sigel

Park

Major DeeganExpwy

W 135th St

W 116th St

Marcus

Garvey

Park

#3 â#

Park Ave

I top 5

1 Cathedral Church of

St John the Divine (p255)

Scoprire le prestigiose opere

d’arte e i tesori nascosti in

questa sontuosa ma ancora

incompiuta cattedrale, il più

grande luogo di culto degli

Stati Uniti.

2 Cloisters Museum &

Gardens (p260) Fare un

tuffo nel passato visitando

questa ricostruzione di un

complesso monastico, ricco

di arazzi fiamminghi e altri

capolavori medievali.

3 El Museo del Barrio

(p259) Visitare le mostre

avanguardistiche degli artisti

della comunità latinoamericana

di East Harlem.

4 Apollo Theater (p258)

Assistere a un vivace spet -

tacolo in questa leggendaria

sala da concerti nel cuore di

Harlem.

5 Hamilton Grange

(p259) Ammirare la re -

sidenza in stile Federal di

Alexander Hamilton, uno

dei padri fondatori degli

Stati Uniti d’America, non -

ché uno dei più popolari

newyorkesi del XIX secolo

grazie al musical Hamilton.

Per maggiori dettagli v. cartina a p466 A


254

Harlem e Upper Manhattan 

I consigli

Lonely Planet

Le comunità di Upper Manhattan

tendono a fare vita di

quartiere, e i bar, i ristoranti

e i negozi della zona sono

frequentati per lo più dai

residenti del posto. Le mattine

dei giorni feriali i locali

sono un po’ sonnacchiosi,

ma si animano la sera e nei

weekend.

Per apprezzare al meglio

la zona, visitate un museo o

un sito storico nel pomeriggio

e poi fermatevi per la cena,

quando il quartiere riprende

vita.

5

Il meglio –

Ristoranti

¨¨Red Rooster (p264)

¨¨Seasoned Vegan (p262)

¨¨Dinosaur Bar-B-Que

(p262)

¨¨Sylvia’s (p264)

¨¨BLVD Bistro (p264)

6

Il meglio –

Locali

V. p261.A

¨¨Silvana (p265)

¨¨Shrine (p265)

¨¨67 Orange St (p266)

¨¨Bier International (p265)

¨¨Ginny’s Supper Club

(p265)

3

V. p265.A

Il meglio –

Jazz dal vivo

¨¨Marjorie Eliot’s Parlor Jazz

(p267)

¨¨Apollo Theater (p258)

¨¨Ginny’s Supper Club

(p265)

V. p267.A

La metà superiore di Manhattan ha un’estensione note -

vole, con molti siti interessanti situati a una certa distanza

l’uno dall’altro (non c’è una metropolitana che vi porti

da una parte all’altra, mentre l’autobus è un’opzione).

Scegliete dunque un quartiere (o meglio ancora un paio

di quartieri contigui) e concentratevi su quello. Se vi piace

ritrovare in città qualcosa della campagna, cominciate

da Inwood, che ha parchi con vista sull’Hudson e un museo

spettacolare (p260). Ridiscendete lungo il West Side

fino all’imponente Cathedral Church of St John the Divine

(p255) e la zona della Columbia University ( p257), fre -

quentata da studenti e professori. L’enorme nuovo cam -

pus universitario di Manhattanville, insieme al City Col -

lege, è separato dalla vera e propria Harlem dal St Nicholas

Park. Preferite un’atmosfera urbana? Allora concen -

tratevi su Harlem e Hamilton Heights, bastioni della cultura

afroamericana dove troverete bar vivacissimi, chie -

se suggestive e alcune perle architettoniche. Malcolm X

Blvd all’altezza della 125th St è il cuore di Harlem. Vale la

pena di notare che molte delle principali strade di Har -

lem sono state rinominate in onore di personaggi afroa -

mericani illustri; tuttavia, molte persone del posto con -

tinuano a chiamarle con i loro vecchi nomi: Malcolm X

Blvd, per esempio, spesso è chiamata ancora Lenox Ave.

Vita di quartiere

¨¨Vestire chic Quando escono la sera, gli abitanti di

Harlem amano indossare abiti eleganti. Andate da

Harlem Haberdashery (p267) per capi all’ultima moda,

da Flame keepers Hat Club (p268) per cappelli da

uomo e da Atmos (p268) per sneaker da sballo.

¨¨Offerta musicale Per eventi musicali fuori dal

comune, Morningside Heights è imbattibile. Riverside

Church (p258), la Cathedral Church of St John the

Divine (p255) e la Columbia University (p257)

ospitano regolarmente concerti.

¨¨Attività all’aperto Nelle giornate di sole l’Inwood

Hill Park (p261) è immancabilmente pieno di

newyorkesi che corrono, camminano e vanno in

bicicletta. Un esempio da seguire.

Trasporti

¨¨Metropolitana La principale arteria di Harlem,

la 125th St, è a una fermata di metro dalla 59th St-

Columbus Circle Station di Midtown sulle linee A e D.

Altre zone di Harlem e la parte nord di Manhattan sono

raggiungibili con i treni A/C, B/D, 1/2/3 e 4/5/6.

¨¨Autobus Decine di autobus collegano il nord al sud di

Manhattan sulle avenue principali. Panoramico il tragitto

di M10 lungo il lato ovest di Central Park fino ad Harlem.

M100 e M101 percorrono da est a ovest la 125th St.


DA NON PERDERE

CATHEDRAL CHURCH OF ST JOHN THE DIVINE

OUTCAST85 / GETTY IMAGES ©

Il più grande edificio di culto d’America non è ancora

ultimato e probabilmente non lo sarà ancora per lungo

tempo. Ciò nonostante, questa prestigiosa cattedrale

episcopale si fa notare grazie alla facciata in stile neo -

gotico riccamente decorata, al grandioso organo d’e -

poca e alla navata centrale dalle proporzioni esagera -

te, due volte più larga della Westminster Abbey londi -

nese.

Una storia mai finita

La cattedrale vide la posa della prima pietra nel giorno di San

Giovanni del 1892, ma i lavori di costruzione non furono pri -

vi di ostacoli. Gli ingegneri dovettero scavare più di 20 m per

trovare un solido strato di roccia su cui costruire le fonda -

menta. Gli architetti originari morirono o furono licenziati e

nel 1911 l’idea iniziale di un edificio in stile neoromanico fu

sostituita da un progetto più imponente di ispirazione gotica.

La costruzione fu più volte interrotta per l’esaurimento dei

fondi. A tutt’oggi è ancora da realizzare la torre nord, e un

tetto a cupola con tegole di terracotta, edificato come ‘tem -

poraneo’ nel 1909, sovrasta ancora la crociera. Nel 2001 un

incendio ha seriamente danneggiato la struttura, tra cui il

transetto settentrionale, ancora da ricostruire.

Ammesso che venga mai ultimata, questa cattedrale epi -

scopale lunga 183 m diventerà il terzo luogo di culto del mon -

do per dimensioni, dopo due chiese cattoliche: la Basilica di

Nostra Signora della Pace a Yamoussoukro, in Costa d’Avo -

rio, e la Basilica di San Pietro a Roma.

IN PRIMO PIANO

¨¨Sculture del portale

¨¨Great Rose Window

¨¨Il grande organo

¨¨Trittico di Keith

Haring

DA SAPERE

¨¨cartina p466, B6

¨ ¨%visite guidate 212-

316-7540

¨¨www.stjohndivine.org

¨¨1047 Amsterdam Ave,

all’altezza di W 112th St,

Morningside Heights

¨¨interi/senior e studenti

$10/8, Highlights Tour $14,

Vertical Tour $20

¨¨h7.30-18, Highlights

Tour 11 e 14 lun, 11 e 13

mar-sab, 13 alcune dom,

Vertical Tour 10 lun, 12 mer

e ven, 12 e 14 sab

¨¨bB/C, 1 fermata 110th

St-Cathedral Pkwy


256

Harlem e Upper Manhattan Cathedral Church of St John the Divine

CONSIGLI

Oltre alle visite guidate

giornaliere Highlights

Tour e Vertical Tour, nella

cattedrale si tengono

a volte anche gli Spotlight

Tour: le tematiche,

che spaziano dall’architettura

alla sociopolitica,

approfondiscono aspetti

particolari dell’edificio in

relazione al contesto cittadino.

Ricordatevi di telefonare

in anticipo per

prenotare un posto.

La cattedrale ospita

numerosi eventi, da incontri

mattutini di preghiera

a sessioni di yoga,

reading di poesia, concerti

d’organo e a volte

persino lezioni su mistici

cristiani del XIV secolo.

A parte gli appuntamenti

principali (come la Celebrazione

per il Solstizio

d’Inverno), quasi tutte le

attività sono gratuite.

Sin dai primi anni ’50

la cattedrale fu coinvolta

nel movimento

per i diritti civili e nel

corso degli anni ha

affiancato spesso i

membri della comunità

nella lotta contro le

diseguaglianze. Avamposto

culturale di vecchia

data, organizza

concerti, conferenze e

mostre e ha ospitato

le funzioni religiose

in memoria di molti

newyorkesi illustri,

come il trombettista

Louis Armstrong e

l’artista Keith Haring.

Le sculture del portale

L’entrata occidentale è incorniciata da due file di statue

scolpite negli anni ’80 e ’90 dall’artista britannico

Simon Verity. Sul pilastro centrale è raffigurato san

Giovanni apostolo, l’autore del Libro della Rivelazione

o Apocalisse di Giovanni (notate i quattro cavalieri

dell’Apocalisse ai suoi piedi). Il tema della distruzione

totale è trattato ampiamente, ma l’opera più sconcertante

è la statua di Geremia (la terza figura sulla

destra), in piedi su un basamento su cui è raffigurato

lo skyline di New York – comprese le torri gemelle

– nell’atto di essere distrutto.

La navata centrale

Illuminata dalla Great Rose Window (il rosone in vetro

istoriato più grande d’America), la navata è fiancheggiata

da due serie magistrali di arazzi del XVII

secolo. Gli arazzi Barberini rappresentano scene della

vita di Cristo, mentre gli arazzi Mortlake, basati su

cartoni disegnati da Raffaello, raffigurano scene tratte

dagli Atti degli Apostoli.

Il trittico di Keith Haring

Sul retro del coro si trova il trittico in oro bianco e

bronzo Life of Christ, scolpito negli anni ’80 dall’ar -

tista pop Keith Haring (1958-90). È una delle ultime

opere realizzate dall’artista prima di morire per le

conseguenze dell’AIDS a 31 anni.

Il grande organo

Il Great Organ è uno degli organi più potenti al mondo:

installato per la prima volta nel 1911, nel 1952 è

stato ampliato e ricostruito. Conta 8500 canne disposte

in 141 file. L’incendio del 2001 l’aveva danneggiato,

ma dopo cinque anni di pazienti lavori di restauro

è tornato al suo splendore.

La visita della cattedrale

La visita guidata di un’ora Highlights Tour, che comprende

le principali attrazioni della cattedrale, si tiene

alle 11 e alle 14 il lunedì, alle 11 e alle 13 da martedì

a sabato e qualche volta alle 13 la domenica. Il Vertical

Tour, sempre di un’ora, conduce i visitatori fino

in cima alla cattedrale (i gradini sono ripidi e dovrete

portarvi una torcia) e parte alle 10 il lunedì, alle 12 il

mercoledì e il venerdì, e alle 12 e alle 14 il sabato. Due

funzioni religiose a cui vale la pena di assistere sono la

Blessing of the Animals, un pellegrinaggio per i proprietari

degli animali da compagnia (prima domenica

di ottobre), e la Blessing of the Bikes, che si tiene un

sabato della seconda metà di aprile, quando i ciclisti

locali giungono con due ruote di ogni tipo, da slan -

ciate bici di corsa a 10 marce a pesanti bici da città.


1 CHE COSA VEDERE

La cultura latinoamericana è il fulcro del Museo

del Barrio di East Harlem, mentre lo Studio

Museum e lo Schomburg Center for Research

in Black Culture di Harlem sono una vetrina

per l’arte e la storia della comunità afroamericana.

Durante la Harlem Renaissance

(v. p367), la parte settentrionale del quar -

tiere fu soprannominata ‘Sugar Hill’ perché

era qui che l’élite di Harlem viveva una ‘dolce

vita’. La Columbia University e la cattedrale

più grande d’America dominano Morningside

Heights, mentre Washington Heights deve

il suo nome al primo presidente degli Stati

Uniti, che vi fece costruire un forte durante

la Guerra di Indipendenza americana. A coronare

il tutto, infine, c’è Inwood, che ospita

i ricchi tesori medievali del Metropolitan

Museum of Art.

1 Morningside Heights

CATHEDRAL CHURCH

OF ST JOHN THE DIVINE

V. p255.

CATTEDRALE

COLUMBIA UNIVERSITY

UNIVERSITÀ

Cartina p466 (www.visit.columbia.edu; Broadway,

all’altezza di W 116th St, Morningside Heights; b1

fermata 116th St-Columbia University) Fondata

nel 1754 come King’s College con sede a Lower

Manhattan, la più antica università di

New York è oggi uno dei più importanti istituti

accademici al mondo. L’università, che

fa parte della Ivy League, fu trasferita nell’attuale

sede (che un tempo ospitava un istituto

psichiatrico) nel 1897; il suo campus recintato,

nel quale si respira un’atmosfera da New

England, ospita numerosi eventi culturali.

Fulcro del complesso è il cortile principale

(situato su entrambi i lati del College

257

I GOSPEL SERVICES NELLE CHIESE DI HARLEM

Quello che era iniziato come uno sporadico pellegrinaggio si è trasformato in uno spettacolo

dell’industria turistica: interi autobus pieni di turisti arrivano ad Harlem ogni domenica

per assistere alle funzioni religiose in cui si cantano i gospel. La quantità di visitatori

è tale che alcune chiese devono sospendere gli ingressi per via della mancanza di spazio.

In alcuni casi, i turisti sono più numerosi dei fedeli.

Naturalmente, questo ha generato tensioni. Molti fedeli sono disturbati dai visitatori

che parlano durante i sermoni, se ne vanno nel corso della celebrazione o si presentano

in chiesa con un abbigliamento poco consono. Inoltre, qualcuno ha la sensazione spiacevole

che si pensi alla spiritualità degli afroamericani come a qualcosa di cui si può fruire

come se fosse uno spettacolo di Broadway.

Le chiese continuano a dare il benvenuto a tutti e questo va a loro merito. Ma se

decidete di partecipare a una funzione religiosa siate rispettosi: vestite in modo sobrio

(e indossando l’abito della domenica!), non scattate fotografie e rimanete fino alla fine

del rito. Inoltre, tenete presente che in quasi tutte le chiese non è consentito portare

grossi zaini.

Le funzioni domenicali in genere iniziano alle 10 o alle 11 e possono durare due ore o

più. Le chiese in cui si cantano i gospel sono una sessantina. Le eccellenti funzioni domenicali

della Abyssinian Baptist Church (cartina p466; %212-862-7474; www.abyssinian.

org; 132 Odell Clark Pl, tra Adam Clayton Powell Jr Blvd e Malcolm X Blvd, Harlem; h‘gospel service’

per turisti 11.30 dom inizio set-lug; b2/3 fermata 135th St), le più famose della città, sono

vivaci e appassionate. Arrivate almeno un’ora prima dell’inizio della funzione per mettervi

in fila al Tourist Entry Point e ricordate di adeguarvi alle severe norme che regolano

l’ingresso: canottiere, infradito, pantaloncini, leggings e zaini sono vietati. Altre chiese

degne di nota sono la Canaan Baptist Church (cartina p466; %212-866-0301; www.

cbccnyc.org; 132 W 116th St, tra Adam Clayton Powell Jr Blvd e Malcolm X Blvd, Harlem; hfunzione

10 dom; c; b2/3 fermata 116th St), una chiesa di quartiere fondata nel 1932, e la Convent

Avenue Baptist Church (cartina p466; %212-234-6767; www.conventchurch.org;

420 W 145th St, all’altezza di Convent Ave, Hamilton Heights; hfunzioni 8 e 11 dom; bA/C, B/D o

1 fermata 145th St), in cui si officia il tradizionale rito battista sin dagli anni ’40.

Se siete interessati più all’aspetto coinvolgente e artistico dei gospel che non a quello

religioso, diversi locali di Harlem, tra cui Sylvia’s (p264) e Ginny’s Supper Club

(p265), organizzano ‘gospel brunch’ domenicali.

Harlem e Upper Manhattan che cosa vedere


258

Harlem e Upper Manhattan che cosa vedere

Walk, all’altezza della 116th St), circonda -

to da vari edifici in stile neorinascimentale

italiano. Nella metà settentrionale troverete

la statua dell’Alma Mater seduta a braccia

aperte davanti alla Low Memorial Library.

All’estremità orientale del College Walk,

all’angolo con Amsterdam Ave, si trova la

Hamilton Hall, centro delle proteste stu -

dentesche del 1968.

Il modo migliore per orientarvi nel cam -

pus è scaricare dal sito del centro visitatori

dell’università il pdf curato dallo storico

dell’architettura Andrew Dolkart ( www.columbia.edu/files/columbia/content/walkingtour-and-map-2016.pdf).

GENERAL ULYSSES S GRANT

NATIONAL MEMORIAL MONUMENTO NAZIONALE

Cartina p466 (%212-666-1640; www.nps.gov/gegr;

Riverside Dr, all’altezza di 122nd St, Morningside

Heights; h9-17 mer-dom; b1 fermata 125th St)

F Comunemente noto come ‘Grant’s

Tomb’, questo monumento commemorativo

custodisce le spoglie di Ulysses S. Grant, eroe

della Guerra di Secessione e 18° presidente

degli Stati Uniti, e della moglie Julia. Ultimato

nel 1897, 12 anni dopo la morte di Grant,

l’imponente struttura in granito è il più gran-

DA NON PERDERE

APOLLO THEATER

Ben più che un teatro storico, l’Apollo Theater è una vivace

testimonianza dell’incredibile patrimonio musicale di

Harlem. In origine un locale di burlesque per soli bianchi,

nel 1934 lo spazio in stile neoclassico si reinventò offrendo

‘Jazz à la Carte’. In poco tempo, sul suo palcoscenico si

esibivano pressoché tutti i più celebri artisti neri dell’epoca,

da Duke Ellington a Louis Armstrong, da Count Basie

a Billie Holiday.

Il rinnovato Apollo introdusse anche la leggendaria

Amateur Night, la serata dei dilettanti che negli anni

ha portato alla luce talenti allora sconosciuti come Ella

Fitzgerald, Gladys Knight, Jimi Hendrix, i Jackson 5 e

Lauryn Hill. L’evento si tiene tuttora ogni mercoledì sera, e

il pubblico rumoroso ed esigente è interessante da vedere

quanto le stelle di domani sul palco. Oltre alla Amateur

Night, il teatro offre un nutrito programma annuale di musica,

danza, corsi ed eventi speciali; gli spettacoli vanno

dalla salsa cubana al jazz afrolatino.

Le visite guidate del teatro sono disponibili solo per

gruppi di minimo 20 persone con prenotazione, ma i singoli

possono aggregarsi a un gruppo se c’è ancora posto.

Nel corso della visita vedrete un frammento del ‘Tree of

Hope’, un ceppo di olmo che i musicisti accarezzavano come

portafortuna prima di calcare le scene.

de mausoleo d’America. Una galleria riper -

corre gli eventi cruciali della vita di Grant,

generale e uomo di stato. I ranger offrono

visite guidate in vari momenti della giornata

e rispondono alle domande del pubblico.

Diciassette panche decorate a mosaico

ispirate a Gaudí, realizzate dall’artista cile -

no Pedro Silva negli anni ’70, circondano il

mausoleo. È un’installazione di forte impatto

visivo, oltre che un buon posto dove fer -

marsi a ricordare le battute del grande co -

mico George Carlin, che capitava spesso da

queste parti.

RIVERSIDE CHURCH

CHIESA

Cartina p466 (%212-870-6700; www.theriverside

churchny.org; 490 Riverside Dr, all’altezza di 120th

St, Morningside Heights; h9-17; b1 fermata 116th

St) Questo imponente edificio neogotico fu

costruito dalla famiglia Rockefeller nel 1930.

Se l’austerità degli interni evoca lo stile go -

tico italiano, le vetrate istoriate nel narte -

ce sono invece autentiche, del Cinquecento

fiammingo. Le 74 campane del carillon della

chiesa – tra cui una, di timbro basso, del peso

di 20 tonnellate (la più grande al mondo)

– suonano alle 10.30, alle 12.30 e alle 15 ogni

domenica. La domenica alle 10.45 sono ce -

IN PRIMO PIANO

¨¨Amateur Night

¨¨La celebre pensilina

¨¨Visite guidate

¨¨Tree of Hope

DA SAPERE

¨¨cartina p466, C5

¨ ¨%212-531-5300, visite

guidate 212-531-5337

¨¨www.apollotheater.org

¨¨253 W 125th St, tra

Frederick Douglass Blvd

e Adam Clayton Powell Jr

Blvd, Harlem

¨¨biglietti a partire da

$16

¨¨bA/C, B/D fermata

125th St


259

LA RINASCITA DI UN’ICONA DI HARLEM

Nel 2018, 50° anniversario della fondazione dello Studio Museum in Harlem (cartina

p466; %212-864-4500; www.studiomuseum.org; 144 W 125th St, all’altezza di Adam Clayton

Powell Jr Blvd, Harlem; b2/3 fermata 125th St), sono iniziati i lavori di costruzione di un nuovo

edificio sulla 125th St. L’avanguardistica struttura a cinque piani, progettata dall’architetto

ghanese-britannico David Adjaye, avrà una superficie doppia rispetto a quella del

museo precedente, con uno spazio espositivo totale di oltre 1.500 mq. Ci sarà un auditorium

per i concerti e gli eventi speciali, e una terrazza sul tetto con un’ampia vista panoramica

sullo skyline di Harlem. Il museo originale ha chiuso all’inizio del 2018: fino al

2021 (data prevista della conclusione dei lavori) è aperta al pubblico una sede temporanea

allo Studio Museum 127 (429 W-127th St, tra Amsterdam Ave e Convent Ave, h 12-18 giodom).

Controllate sul sito le informazioni aggiornate. .

lebrate funzioni religiose interconfessionali,

seguite da visite guidate gratuite (alle 12.30).

La chiesa ospita spesso eventi culturali di

alto profilo, compresi concerti (v. il sito web).

1 Harlem

MALCOLM SHABAZZ

HARLEM MARKET

MERCATO

Cartina p466 (52 W 116th St, tra Malcolm X Blvd e

Fifth Ave, Harlem; h9-20; c; b2/3 fermata 116th

St) F Questo mercato parzialmente co -

perto è un angolo di Africa occidentale ad

Harlem. Vi troverete articoli in pelle, inci -

sioni su legno, tessuti, cesti di vimini, oli essenziali,

tamburi, abbigliamento, sculture e

un magnifico assortimento di oggetti africani.

È anche un buon posto per farsi fare le

treccine ai capelli. Il mercato è gestito dalla

Malcolm Shabazz Mosque, la moschea dal

cui pulpito predicava Malcolm X, il contro -

verso leader dei diritti degli afroamericani,

ucciso nel 1965, che aveva assunto il nome

di El-Hajj el-Shabazz convertendosi all’islam.

SCHOMBURG CENTER FOR RESEARCH

IN BLACK CULTURE

CENTRO CULTURALE

Cartina p466 (%917-275-6975; www.nypl.org/loca

tions/schomburg; 515 Malcolm X Blvd, all’altezza di

135th St, Harlem; h10-18 lun e gio-sab, 10-20 mar e

mer; b2/3 fermata 135th St) F La più cospicua

collezione del paese di documenti, libri

rari e fotografie sulla storia degli afroamericani

è conservata in questo centro studi gestito

dalla New York Public Library. È intitolato

ad Arthur Schomburg, attivista portoricano

nero, che raccolse uno straordinario numero

di manoscritti, racconti dell’epoca dello

schiavismo e altri importanti manufatti. Vi

si tengono regolarmente mostre, conferenze

e proiezioni cinematografiche.

1 East Harlem

EL MUSEO DEL BARRIO

MUSEO

Cartina p466 (%212-831-7272; www.elmuseo.org;

1230 Fifth Ave, tra 104th St e 105th St, East Harlem;

offerta consigliata interi/bambini $9/gratuito; h11-

18 mar-sab; b6 fermata 103rd St) Bienvenidos in

una delle principali istituzioni newyorkesi di

cultura latinoamericana, le cui curate mostre

a rotazione abbracciano tutti i media artistici,

da pittura e fotografia a video e installa -

zioni ‘site specific’. Sono esposti spesso i fiori

all’occhiello della collezione permanente del

museo, che comprende manufatti precolombiani,

oggetti del folklore popolare e una selezione

eccellente di opere d’arte del dopo -

guerra eseguite da artisti latinoamericani di

ogni tendenza e provenienza.

Il museo vanta anche opere di personaggi

entrati nella storia dell’arte, come il surrea -

lista cileno Roberto Matta, e artisti contemporanei

affermati come Félix González-Tor -

res e Pepón Osorio.

1 Hamilton Heights

e Sugar Hill

HAMILTON GRANGE

EDIFICIO STORICO

Cartina p466 (%646-548-2310; www.nps.gov/hagr;

St Nicholas Park, all’altezza di 141st St; h9-17 merdom,

visite guidate 10, 11, 14 e 16;bA/C, B/D fermata

145th St) F Questa residenza di campagna

in stile Federal apparteneva ad Alexander

Hamilton, uno dei padri fondatori degli

Stati Uniti d’America, che all’inizio dell’Ottocento

possedeva qui una tenuta di 13 ettari.

Sfortunatamente, Hamilton poté godere

della casa solo per due anni, prima di per -

dere la vita in un duello con il rivale politi -

co Aaron Burr. La casa, che è stata sollevata

Harlem e Upper Manhattan che cosa vedere


260

Harlem e Upper Manhattan che cosa vedere

e spostata da Convent Ave al sito attuale nel

2008, è una delle location legate a Hamilton

che hanno visto un netto incremento nel numero

di visitatori – del 75% circa – grazie al

musical Hamilton di Lin-Manuel Miranda.

HAMILTON HEIGHTS

HISTORIC DISTRICT

QUARTIERE

Cartina p466 (Convent Ave e Hamilton Tce, tra 141st

St e 145th St, Hamilton Heights; bA/C, B/D fermata

145th St) Due strade parallele di Hamilton

Heights – Convent Ave e Hamilton Tce – conservano

un tratto fiancheggiato da interes -

santi townhouse storiche in pietra calcarea

e brownstone costruite tra il 1866 e il 1931.

Gli appassionati di Wes Anderson riconosceranno

l’edificio con le torrette all’angolo sudorientale

di Convent Ave e della 144th St apparso

nel film I Tenenbaum.

STRIVERS’ ROW

QUARTIERE

Cartina p466 (W 138th St e 139th St, tra Frederick

Douglass Blvd e Adam Clayton P owell Jr Blvd, Har -

DA SAPERE

555 EDGECOMBE AVE

Ultimato nel 1916, questo gigante di

mattoni in stile Beaux-Arts (cartina

p466; 555 Edgecombe Ave, all’altezza di

160th St, Washington Heights; bA/C fermata

163rd St-Amsterdam Ave; 1 fermata 157th

St) è stato il primo complesso di appartamenti

di lusso di Washington Heights.

Aveva un portiere, un’entrata separata

per il personale e non meno di tre

ascensori. Inizialmente era riservato a

inquilini bianchi, ma negli anni’40, quando

il quartiere cambiò volto (i residenti

fino ad allora prevalentemente irlandesi

ed ebrei lasciarono spazio a una maggioranza

di afroamericani), anche questo

palazzo iniziò a ospitare per lo più

inquilini di colore.

Qui hanno abitato alcuni dei più importanti

afroamericani newyorkesi, come

il pugile Joe Louis e grandi musicisti

del calibro di Lena Horne, Count Basie,

Duke Ellington e Billy Strayhorn. Oggi

l’eredità culturale dell’edificio rivive ogni

domenica pomeriggio, quando la veterana

della musica Marjorie Eliot (p267)

apre le porte del suo appartamento a

chiunque voglia accomodarsi nel suo

salotto per assistere a una delle più affascinanti

jam session di jazz della città.

lem; bB, C fermata 135th St) Le strade della zona

conosciuta anche come St Nicholas Hi -

storic District erano molto ambite dall’élite

di Harlem negli anni ’20. Le sue eleganti case

a schiera e appartamenti, molti dei quali

risalenti all’ultimo decennio dell’Ottocento,

furono progettati da tre degli architetti più

famosi dell’epoca: James Brown Lord, Bru -

ce Price e Stanford White.

La schiera di eleganti abitazioni in stile italiano

di White sul lato nord della W 139th St

è probabilmente la più bella. Notate, nei vicoli,

i cartelli che raccomandano ai visitatori

di ‘scendere da cavallo’.

1 Washington Heights

e Inwood

oCLOISTERS MUSEUM

& GARDENS

MUSEO

(%212-923-3700; www.metmuseum.org/cloisters;

99 Margaret Corbin Dr, Fort Tryon Park; pass valido

3 giorni anche per Met e Met Breuer adulti/senior/

under 12 $25/17/gratuito; h10-17.30 dom-gio, 10-

21 ven e sab; bA fermata 190th St) Sulla cima di

una collina affacciata sull’Hudson, i Cloisters

sono un curioso puzzle architettonico, le cui

parti provengono da vari monasteri europei

e da altri edifici storici. Costruito negli an -

ni ’30 per ospitare i tesori medievali del Metropolitan

Museum, il complesso custodisce

affreschi, arazzi e dipinti in sale sormontate

da tetti moreschi in terracotta, disposte in -

torno a un romantico cortile e collegate da

archi sontuosi. Tra i molti tesori che avrete

modo di ammirare figura l’incantevole serie

di arazzi di inicio Cinquecento intitolata Caccia

all’unicorno.

Da non perdere anche il Trittico dell’An -

nunciazione dell’altare di Merode(Tournai,

1425-30). Ci sono inoltre il favoloso chiostro

di Saint-Guilhem vicino a Montpellier (XII secolo)

e il Trie Cloister Garden dal convento di

Trie-sur Baïse (Pirenei), in cui vengono coltivate

piante officinali già usate nel Medioevo

per scopi medici, magici, cerimoniali e arti -

stici. Il biglietto è valido tre giorni e dà accesso

anche al Metropolitan Museum of Art

(p221) e al Met Breuer (p225).

DYCKMAN FARMHOUSE MUSEUM MUSEO

(%212-304-9422; www.dyckmanfarmhouse.org;

4881 Broadway, all’altezza di 204th St, Inwood; offerta

consigliata; h11-16 gio-sab, 11-15 dom apr-agosto,

11-16 gio-sab set-nov, 11-16 ven e sab dic-marzo;

bA fermata Inwood-207th St) F Costruita


nel 1784 in un’azienda agricola di circa 11 ettari,

la Dyckman House è l’ultima casa colonica

olandese rimasta a Manhattan. Gli scavi

condotti nella tenuta hanno restituito preziose

testimonianze della vita coloniale, e nel

museo si possono ammirare stanze e mobili

d’epoca, oggetti d’arte decorativa, un giardino

di 2000 mq e una mostra sulla storia del

quartiere. Per arrivare al Dyckman Farmhouse

Museum, prendete la metropolitana fino

alla stazione Inwood-207th St (non Dyckman

St) e proseguite a piedi per un isolato in di -

rezione sud.

INWOOD HILL PARK

PARCO

(www.nycgovparks.org/parks/inwoodhillpark;

Dyckman St, all’altezza dell’Hudson River; h6-1; bA

fermata Inwood-207th St) Questa oasi di circa 80

ettari comprende l’ultima foresta naturale e

palude salmastra di Manhattan. È un luogo

fresco dove è piacevole rifugiarsi in estate e

un posto bellissimo da esplorare in qualunque

periodo dell’anno, ideale per camminare

lungo i sentieri su e giù per le colline o per -ri

posare sull’erba o su panchine in quieta meditazione.

Il parco è talmente bucolico che

spesso le aquile dalla testa bianca vengono

a nidificare sulle cime degli alberi.

Sfogate la vostra energia su campi da basket,

calcio e football, oppure imitate la gente

del posto che nei weekend estivi si dedica

alle grigliate nelle aree attrezzate.

MORRIS-JUMEL

MANSION MUSEUM

EDIFICIO STORICO

Cartina p466 ( %212-923-8008; www.morrisjumel.org;

65 Jumel Tce, all’altezza di 160th St, Wa -

shington Heights; interi/senior e studenti/under 12

$10/8/gratuito; h10-16 mar-ven, 10-17 sab e dom;

bC fermata 163rd St-Amsterdam Ave) Costruita

nel 1765 come casa di campagna per Roger

e Mary Morris, questa imponente residenza

con la facciata a colonne è la villa più antica

di Manhattan. È anche famosa per essere stata

utilizzata come quartier generale da George

Washington dopo che fu requisita dall’e -

sercito continentale nel 1776. Nelle camere

splendidamente conservate si trova buona

parte del mobilio originario, tra cui un letto

che si dice appartenuto a Napoleone. Tour di

un’ora ($12) nel weekend (sabato alle 12, domenica

alle 14).

HISPANIC SOCIETY OF

AMERICA MUSEUM & LIBRARY

MUSEO

Cartina p466 (%212-926-2234; www.hispanicsocie

ty.org; Broadway, tra 155th St e 156th St, Washing -

ton Heights; b1 fermata 157th St) F Questo

museo, ospitato in un edificio in stile Beaux-

Arts dove un tempo viveva il naturalista John

James Audubon, espone la più grande collezione

di arte e manoscritti spagnoli ottocenteschi

al di fuori della Spagna, tra cui dipinti

di El Greco, Goya e Velázquez. La maestosa

scultura di Anna Hyatt Huntington raffigu -

rante El Cid domina il cortile esterno, mentre

un capolavoro di Goya del 1797, La Duchessa

di Alba, occupa un posto di rilievo all’interno.

Chiusa dal 2017 per un imponente intervento

di restauro del valore di 15 milioni

di dollari, la Hispanic Society dovrebbe ria -

prire alla fine del 2019.

SYLVAN TERRACE

SITO STORICO

Cartina p466 (Sylvan Tce, Washington Heights; bC

fermata 163rd St-Amsterdam Ave) Le case di le -

gno lungo la fiabesca Sylvan Terrace – con le

rampe di scale alte e strette, le tettoie dentel -

late e le porte con i pesanti pannelli di legno

– furono il primo tentativo di costruire in cit -

tà abitazioni alla portata della classe operaia.

La strada conserva inoltre le lampade a gas

originali della fine del XIX secolo, mentre le

pietre dell’acciottolato sono belga, non olandesi

come a Lower Manhattan e a Brooklyn.

5 PASTI

Harlem resta comprensibilmente famoso per

il soul food, classico o reinventato, ma il quartiere

annovera anche un numero crescente

di ristoranti di cucina internazionale, tra cui

quella francese. Da tempo abitato da studenti

e docenti della Columbia University, Morningside

Heights offre diner economici aperti

fino a tardi, a cui si affiancano vivaci locali in

stile bistrò. Più a nord, Washington Heights

è rinomato per la tradizionale prevalenza di

ristoranti dominicani mentre, proseguendo

ancora, una serie di accoglienti caffè conferisce

all’atmosfera vagamente da sobborgo residenziale

di Inwood un carattere più deciso.

5 Morningside Heights

e West Harlem

PISTICCI ITALIANO $$

Cartina p466 (%212-932-3500; www.pisticcinyc.

com; 125 La Salle St, Morningside Heights; portate

principali $15-24; hpranzo 12-15 lun ven, brunch 11-

15 sab e dom, cena 17-23 lun-dom; v; b1 fermata

125th St) S Nelle giornate di cattivo tempo,

il Pisticci è un rifugio perfetto, con due sale

261

Harlem e Upper Manhattan pasti


262

Harlem e Upper Manhattan pasti

accoglienti ed eleganti arredate con lampa -

dari bassi, quadri d’epoca e lampade a sfera

sul bancone del bar. I cocktail originali sono

un’ottima introduzione all’eccellente cucina

italiana e a piatti del giorno come la tilapia

al forno. Molti ortaggi provengono dall’azienda

agricola del ristorante situata in Upstate

New York (non perdetevi le gustosissime melanzane

grigliate).

Anche il brunch, che propone piatti come

omelette di spinaci e caprino o pancake con

limone e ricotta, è molto popolare.

DINOSAUR BAR-B-QUE BARBECUE $$

Cartina p466 (%212-694-1777; www.dinosaurbar

bque.com; 700 W 125th St, all’altezza di Twelfth Ave,

Harlem; portate principali $13-32; h11.30-23 lungio,

11.30-24 ven e sab, 12-22 dom;b1 fermata 125th

St) Atleti, hipster, mamme e papà: tutti in -

sieme in questo locale alla buona a mangiare

costine. Abbuffatevi di costine insaporite

a crudo e poi affumicate lentamente, bistecche

e hamburger succulenti, oppure badate

alla linea e scegliete i piatti di pollo legger -

mente marinato e poi cotto alla griglia. Tra

le (pochissime) opzioni vegetariane segnaliamo

le ottime uova ripiene con spezie creole.

COMMUNITY FOOD & JUICE AMERICANO $$

Cartina p466 (%212-665-2800; www.community

restaurant.com; 2893 Broadway, tra 112th St e 113th

St, Morningside Heights; sandwich $12-15, portate

principali $14-32; h8-21.30 lun-gio, 8-22 ven, brunch

9-15.30 e cena 17-21.30 sab e dom;vc; b1 fermata

110th St) Questo ampio locale dall’atmosfera

conviviale è molto apprezzato all’ora del

brunch da famiglie vivaci e studenti della

Columbia University che si riprendono dal -

la sbornia. Se non arrivate prima delle 10.30

preparatevi ad attendere per le vostre uova

strapazzate con verdure o il biscuit (panino

semi-dolce) con uova e salsiccia. La cosa migliore

è evitare il weekend e venirci per una

cena a lume di candela. Sia i soffici panca -

ke ai mirtilli sia gli hamburger vegetaria -

ni sono ottimi.

5 Harlem

SEASONED VEGAN VEGANO $

Cartina p466 ( %212-222-0092; www.seasoned

vegan.com; 55 St Nicholas Ave, all’altezza di 113th

St, Harlem; portate principali $11-17; h17-22 margio,

17-2 ven, 11-2 sab, 11-21 dom; v; b2/3, 5 fermata

110th St) Gestito da madre e figlio, il Seasoned

Vegan può contare su una clientela

affezionata grazie all’ottimo soul food pro -

Vita di quartiere

2L’anima di Harlem

Harlem: il quartiere in cui cantava Cab

Calloway, Ralph Ellison scrisse il suo

epico romanzo su verità e intolleran -

za Uomo invisibile, e l’artista Romare

Bearden mise insieme i primi collage

che lo resero famoso. Al contempo vibrante

e caloroso, riflessivo e melan -

conico, questo è l’angolo più nascosto

dell’anima di New York.

1 Tom’s Restaurant

Ordinate una tazza di caffè con contorno

di nostalgia al Tom’s Restaurant (cartina

p466; %212-864-6137; www.tomsrestaurant.

net; 2880 Broadway, all’altezza di 112th St; portate

principali $8-13; h6-1.30 dom-gio, 24 h

ven e sab; b1 fermata 110th St), locale greco-americano

di Harlem. Inconfondibile

per via dell’insegna con luci al neon rosse,

l’esterno del diner fu usato per le riprese

della sit-com Seinfeld, dove era chiamato

Monk’s Café. Il ristorante è stato immortalato

nella canzone di Suzanne Vega

Tom’s Diner.

2 Cathedral Church

of St John the Divine

Nella canzone di Suzanne Vega compare

il verso: ‘Sto ascoltando le campane della

cattedrale’. La cattedrale in questione è

la Cathedral Church of St John the Divine

(p255), le cui dimensioni monumentali

la avvicinano più all’Europa che al Nuovo

Mondo. Un misto di neogotico e neoromanico,

la chiesa – tuttora da ultimare – è il

luogo di culto più grande degli Stati Uniti.

3 Malcolm Shabazz

Harlem Market

Curiosate tra i banchi del Malcolm Shabazz

Harlem Market (p259), un tranquillo

mercato parzialmente coperto gestito

dalla Malcolm Shabazz Mosque, da dove

si levava la voce di Malcolm X, controverso

attivista per i diritti degli afroamericani

convertitosi all’islam. Comprate gioielli

africani, tessuti, tamburi, articoli di pelletteria

e oli essenziali, oppure fatevi fare

le treccine.

4 Flamekeepers Hat Club

L’età d’oro di Harlem continua al Flamekeepers

Hat Club (p268), un’accogliente

boutique d’angolo tappezzata di elegan-


RARRARORRO / SHUTTERSTOCK ©

w

# ¦

137th St-

City College

# ¦

W 135th St

125th St

# ¦

MORNINGSIDE

HEIGHTS

Broadway

# ¦

Cathedral

Pkwy

(110th St)

# ¦

Columbia

University

# ¦

135th St # ¦

St Nicholas

Park

# ¦

125th St

W 114th St

#1 # ú

Amsterdam Ave

Martin Luther

King Jr Blvd

(W 125th St)

W 112th St

City

College

of New

York

Morningside Dr

Morningside

Park

#2 Ü#

St Nicholas Ave

W 129th St

Morningside Ave

St Nicholas Tce

Manhattan Ave

W 110th St

(Cathedral Pkwy)

UPPER

WEST SIDE

0 500 m

#e0 0.25 miles

Edgecombe

Ave

Frederick Douglass Blvd (Eighth Ave)

#4 #þ

# ¦ 116th St

# ¦

#5 # æ

#7 #â

St Nicholas

Ave

Cathedral

Pkwy

(110th St)

# ¦

116th St-

# ¦

Columbia University

Harlem- # ¦

148th St

W 138th St

Adam Clayton Powell Jr

Blvd (Seventh Ave)

#8 # ý

W 126th St

W 124th St

Central

Park

# ¦

135th

St

# ¦

W 120th St

W 118th St

W 115th St

Malcolm X Blvd (Lenox Ave)

W 132nd St

W 129th St

#6 # ú

# ¦

125th St

116th

# ¦

St

#3 # æ

Central

W 112th St Park North

(110th St)

# ¦

Harlem

Meer

ti berretti e cappelli. Se non riuscite

a scegliere, chiedete consiglio al proprietario,

Marc Williamson, che ha un

vero talento per trovare l’articolo giusto

per ciascun cliente. Non stupitevi

se finite col trattenervi più del previsto:

Williamson è un gran conversatore.

5 Strivers’ Row

Lungo gli isolati della 138th St e

139th St, la Strivers’ Row (p260) è

fiancheggiata da eleganti townhouse

del 1890 circa. In queste case, il

cui soprannome fa riferimento agli

ambiziosi afroamericani che vi si trasferirono

negli anni ’20, hanno abitato

diverse celebrità di Harlem, tra

cui i compositori Eubie Blake e Noble

Sissle, il veterano del blues W.C. Handy

e il cantante e ballerino Bill ‘Bojangles’

Robinson.

6 Red Rooster

Assaggiate la ‘nuova Harlem’ al Red

Rooster (p264), dove lo chef Marcus

Samuelsson, nato in Etiopia e cresciuto

in Svezia, reinterpreta il comfort

food con competenza e rispetto per le

tradizioni. Il pane al mais (abbinato a

burro al miele) giustifica di per sé una

visita, e il Ginny’s Supper Club al piano

interrato offre drink e musica fino a

tarda notte.

7 Apollo Theater

Uno dei posti migliori dove assistere

a un concerto ad Harlem è l’Apollo

Theater (p258), “dove nascono stelle

e si scrivono

# ¦

leggende”. Ella Fitzgerald

vi debuttò 125th nel St novembre del 1934,

in una delle prime ‘serate dei dilettanti’

del teatro. Sono passati ottant’anni,

ma la Amateur Night si tiene ancora

ogni mercoledì, con un pubblico scatenato

ed esigente

116th St

oggi come allora.

# ¦

8 Shrine

Un’istituzione nella scena notturna di

Harlem, lo Shrine (p265) offre una

scelta incredibile di musica dal vivo

tutte le sere della settimana. Fondato

nel 2007 110th St da

# ¦

un gruppo di musicisti

e appassionati d’arte, questo bar accogliente

attento alle nuove tendenze

musicali ospita vari gruppi ogni sera, e

potrebbe capitarvi di sentire calypso,

afropunk, elettronica francese, jazz latinoamericano

# ¦ o semplice soul.

263

Harlem e Upper Manhattan Vita di quartiere


264

Harlem e Upper Manhattan pasti

posto in versione originale. Qui tutto è biologico

e del tutto privo di prodotti di origine

animale. Troverete creative reinterpretazioni

di costine alla griglia (fatte con radice di

loto e soia fermentata), po’boys (con l’igname)

e mac ’n’ cheese (con latte di anacardi).

Arrivate presto, perché nelle ore di punta

l’attesa può essere lunga.

AMY RUTH’S RESTAURANT AMERICANO $$

Cartina p466 ( %212-280-8779; www.amyruths.

com; 113 W 116th St, tra Malcolm X Blvd e Adam Clayton

Powell Jr Blvd, Harlem; waffle $11-18, portate principali

$14-25; h11-23 lun, 8.30-23 mar-gio, 8.30-5.30

ven, 7.30-5.30 sab, 7.30-23 dom; bB, C, 2/3 fermata

116th St) Questo ristorante perennemente

affollato propone classico soul food del Sud:

pesce gatto fritto, mac ’n’ cheese e soffici biscuits.

Ciò per cui vale la pena di arrivare fin

qui, però, sono i waffle, preparati in 14 modi

diversi (persino con il pesce gatto). Quello che

preferiamo è il ‘Rev Al Sharpton’, un piatto di

waffle sormontati da eccellente pollo fritto.

SYLVIA’S CUCINA DEL SUD $$

Cartina p466 (%212-996-0660; www.sylviasrestau

rant.com; 328 Malcolm X Blvd, tra 126th St e 127th St,

Harlem; portate principali $14-27; h8-22.30 lun-sab,

11-20 dom; b2/3 fermata 125th St) Fondato da

Sylvia Woods nel 1962, questo popolarissimo

locale di Harlem conquista da anni residen -

ti del quartiere e visitatori (compresi diver -

si presidenti) con la sua eccellente cucina casalinga

del Sud: pollo fritto, mac ’n’ cheese al

forno e pesce gatto con panatura di farina di

mais, oltre a contorni immancabili come il cavolo.

Venite la domenica per il gospel brunch.

MAISON HARLEM FRANCESE $$

Cartina p466 ( %212-222-9224; www.maisonhar

lem.com; 341 St Nicholas Ave, all’altezza di 127th St,

Harlem; portate principali $14-32; h11-24 lun-gio, 11-

1 ven, 10-24 sab e dom;W; bA/C, B/D fermata 125th

St) Gestito da due amis francesi, questo piccolo

e vivace bar-bistrò è come una seconda

casa per le persone del posto, che entrano a

tutte le ore per gustare un French toast, sorbire

una zuppa di cipolle o allentare la cin -

tura dinanzi a ricco confit d’anatra. Per go -

dere dell’atmosfera più effervescente veni -

teci il weekend, quando spesso si balla gra -

zie al vino e alla musica selezionata dai DJ.

BLVD BISTRO AMERICANO $$

Cartina p466 ( %212-678-6200; www.boulevard

bistrony.com; 239 Malcolm X Blvd, all’altezza di 122nd

St, Harlem; portate principali $16-28; hpranzo 12-

15.30 ven, cena 17-23 mar-ven, brunch 9-16 sab e 10-

18 dom; b2/3 fermata 125th St) Minuscolo e affollato,

il BLVD Bistro propone soul food leggermente

rivisitato preparato con eccellenti

ingredienti stagionali. Lo chef è Carlos Swepson,

originario del Mississippi, le cui radici

sono ben evidenti in piatti come i pancake al

latticello ripieni di mirtilli, i maccheroni ai

sette formaggi con bacon affumicato al legno

di pecan e gli irresistibili biscuits con gravy.

L’apprezzato brunch della domenica è servito

tutto il giorno. Dio sia lodato!

PIKINE SENEGALESE $$

Cartina p466 ( %646-922-7015; 243 W 116th St,

Harlem; portate principali $12-17; h12-23; bB, C

fermata 116th St) La 116th St di Harlem negli

ultimi anni è diventata una sorta di Little Senegal,

e in ristoranti come il Pikine i residenti

provenienti dall’Africa occidentale ritrovano

i sapori della propria cucina. Qui potrete

gustare tutte le classiche specialità senega -

lesi come thiebou djeun (uno stufato di pe -

sce e cassava), domoda (uno stufato di verdure

a base di pomodori) ed eccellenti piatti

di agnello alla griglia.

Venite all’ora di pranzo per trovare l’as -

sortimento più vario. Il menu della cena è

prevalentemente a base di piatti al barbecue.

oRED ROOSTER MODERN AMERICAN $$$

Cartina p466 (%212-792-9001; www.redroosterhar

lem.com; 310 Malcolm X Blvd, tra W 125th St e 126th

St, Harlem; portate principali a pranzo $18-32, a cena

$24-38; hpranzo 11.30-15 lun-ven, cena 16.30-

22.30 lun-gio, 16.30-23.30 ven e sab, 16.30-22 dom,

brunch 10-15 sab e dom; b2/3 fermata 125th St)

Nella sua vivace brasserie, un locale alla moda

ma dall’atmosfera rilassata, il superchef

etiope-svedese Marcus Samuelsson propone

comfort food di alto livello nel quale fa confluire

un mondo di sapori. Come le opere degli

artisti newyorkesi contemporanei esposte

alle pareti, i piatti sono innovativi e originali:

i mac ’n’ cheese si combinano con l’asti -

ce, il pesce gatto blackened (al ‘burro nero’)

si abbina con il mango sottaceto e le spettacolari

polpette svedesi rendono omaggio alla

patria di Samuelsson.

Il pranzo a prezzo fisso a $25 è molto conveniente.

5 Hamilton Heights

HARLEM PUBLIC AMERICANO $

Cartina p466 ( %212-939-9404; www.facebook.

com/harlempublic; 3612 Broadway, all’altezza di

149th St, Hamilton Heights; portate principali $12-


16; h12-2 lun-gio, 11-3 ven e sab, 11-2 dom;b1, A/C,

B/D fermata 145th St) Hipster cordiali al ban -

cone, funk vecchia maniera in sottofondo e

stuzzichini da leccarsi le dita: Harlem Public

è la cornice perfetta per una serata piacevole.

Celebrate le nuove scoperte del quartiere con

un piatto di irresistibile comfort food, che sia

un panino con tortino di granchio e salsa remoulade

cajun o della poutine. Il menu delle

bevande propone solo prodotti locali, da birre

artigianali di Brooklyn a liquori di piccole

distillerie di Upstate New York.

CHARLES’ PAN-FRIED

CHICKEN AMERICANO $

Cartina p466 ( %212-281-1800; 2461 Frederick

Douglass Blvd, tra 151st St e 152nd St; pollo fritto a

partire da $11; h11-23 lun-sab, a partire dalle 12.30

dom; bB/D fermata 155th St) Il locale è minuscolo,

ma il pollo fritto del carismatico Charles

Gabriel è uno dei migliori della città. Croccante

e condito alla perfezione, è servito con

vari contorni tra cui cavolo, igname, mac ’n’

cheese e pane di mais. Non aspettatevi ar -

redi di design: con i tavoli semplici e il cibo

servito sui vassoi, questa è la prova che non

si deve mai giudicare un libro (o un locale

specializzato in pollo fritto) dalla copertina.

5 Inwood

NEW LEAF MODERN AMERICAN $$

(%212-568-5323; www.newleafrestaurant.com; 1

Margaret Corbin Dr, Inwood; portate principali $15-

28; h12-20 lun-gio, 12-21 ven, brunch 11-15 e cena

16-20 sab e dom; bA fermata 190th St) Questo

edificio in pietra degli anni ’30 circondato

dal Fort Tryon Park, a pochi passi dai Cloisters

(p260), sembra una taverna di campa -

gna. Potrete gustare piatti in stile bistrò a base

di ingredienti freschissimi, come salmone

con contorno di verdure di stagione o insa -

lata di cocomero con feta, olive di Kalama -

ta e menta. Se possibile, prendete un tavolo

nel patio riparato, dove si respira un’atmo -

sfera da garden party.

6 LOCALI

E VITA NOTTURNA

SILVANA

BAR

Cartina p466 (www.silvana-nyc.com; 300 W 116th

St; h8-4; b2/3 fermata 116th St) Questo invi -

tante cafe mediorientale con annesso negozio

serve gustosi piatti di hummus e falafel;

l’attrattiva principale, però, è il club nascosto

al piano inferiore, che richiama una clientela

locale cordiale e rilassata grazie agli otti -

mi cocktail e alle esibizioni di gruppi dal vivo

(a partire dalle 18 circa) a cui seguono i

DJ. L’eclettica scelta musicale può comprendere

jazz, son cubano, reggae e gypsy punk

dei Balcani.

SHRINE

BAR

Cartina p466 ( www.shrinenyc.com; 2271 Adam

Clayton Powell Jr Blvd, tra 133rd St e 134th St, Har -

lem; h16-4; b2/3 fermata 135th St) Per sape -

re cosa succede sulla scena musicale inter -

nazionale, non c’è posto migliore dell’accogliente

Shrine, un locale senza pretese gestito

dallo stesso gruppo di persone di talento

del Silvana. Il piccolo palcoscenico del locale

ospita esibizioni dal vivo tutti i giorni della

settimana. Potrebbe capitarvi di sentire

blues, reggae, afro-beat, funk, soca, ethio -

pian groove, indie rock e molto altro, e l’in -

gresso è gratuito.

GINNY’S SUPPER CLUB

COCKTAIL BAR

Cartina p466 (%212-421-3821; www.ginnyssupper

club.com; 310 Lenox Ave, tra W 125th St e 126th St,

Harlem; h18-24 gio, 18-3 ven e sab, brunch 10.30-

12.30 dom; b2/3 fermata 125th St) Questo ruggente

supper club al piano interrato, che sembra

preso di peso dal set della serie TV Boardwalk

Empire, è frequentato da un’elegante

clientela affezionata che sorseggia cocktail,

gusta spuntini di soul food e cucina internazionale

– provenienti dalla cucina del Red Rooster

al piano superiore – e ascolta jazz dal

vivo a partire dalle 19 da giovedì a sabato o

musica selezionata dai DJ a partire dalle 23

il venerdì e il sabato. Un appuntamento da

non perdere è il gospel brunch della domenica

(si consiglia di prenotare).

BIER INTERNATIONAL

BIRRERIA

Cartina p466 (%212-280-0944; www.bierinternatio

nal.com; 2099 Frederick Douglass Blvd, all’altezza di

113th St, Harlem; h16-1 lun-mer, 16-2 gio e ven, 12-2

sab, 12-1 dom; bB, C, 1 fermata 110th St-Cathedral

Pkwy; 2/3 fermata 110th St-Central Park North) Un

beer garden divertente e affollato con un assortimento

di circa 18 birre alla spina provenienti

da Germania, Belgio e Regno Unito, ol -

tre a diverse birre locali prodotte dal Bronx

Brewery e dal Sixpoint di Brooklyn. Il ricco

menu invita a trattenersi: potrete ordinare,

per esempio, tacos di pesce gatto, patatine

fritte tartufate con scaglie di parmigiano e

Wienerschnitzel (cotolette impanate). Si ac -

cettano solo contanti.

265

Harlem e Upper Manhattan locali e vita Notturna


266

VALE UNA DEVIAZIONE

IL BRONX

Harlem e Upper Manhattan locali e vita Notturna

Il Bronx si estende su una superficie relativamente vasta e ospita numerosi siti d’interesse

distanti l’uno dall’altro. Vi conviene quindi concentrarvi su una zona specifica o un paio

di quartieri contigui. Potrete facilmente combinare una visita al Bronx Zoo o al New

York Botanical Garden con una passeggiata lungo Arthur Ave, nel vicino Belmont. Analogamente,

a una visita dello Yankee Stadium nel primo pomeriggio può seguire una capatina

al Bronx Museum. La linea della metropolitana B/D rende rapidi gli spostamenti tra

il Bronx Museum e l’Edgar Allan Poe Cottage. Da qui, basta percorrere 300 m in direzione

ovest per raggiungere la fermata della metropolitana Kingsbridge Rd, da dove la linea

6 diretta a nord vi porterà al vicino Woodlawn Cemetery.

Tra le principali esperienze da non perdere segnaliamo:

¨¨Il boato del pubblico che accompagna l’entrata in campo dei leggendari ‘Bronx Bombers’

allo Yankee Stadium (cartina p466; %718-293-4300, visite guidate 646-977-8687;

www.mlb.com/yankees; E 161st St, all’altezza di River Ave; visite guidate $25; bB/D, 4 fermata

161st St-Yankee Stadium), uno degli stadi di baseball più famosi degli Stati Uniti.

¨¨Una giornata dedicata al New York Botanical Garden (%718-817-8716; www.nybg.org;

2900 Southern Blvd; giorni feriali interi/2-12 anni $23/10, weekend $28/12, mer e 9-10 sab ingresso

libero al parco; h10-18 mar-dom; c; dMetro-North fermata Botanical Garden), un magnifico

giardino paesaggistico esteso su una superficie di 20 ettari, particolarmente

suggestivo in primavera.

¨¨Le specie faunistiche dello storico Bronx Zoo (%718-220-5100; www.bronxzoo.com;

2300 Southern Blvd; visita completa interi/bambini $37/27; h10-17 lun-ven, 10-17.30 sab e dom

apr-ott, 10-16.30 nov-marzo; b2, 5 fermata West Farms Sq-E Tremont Ave).

¨¨La visita del Bronx Museum (%718-681-6000; www.bronxmuseum.org; 1040 Grand Concourse,

all’altezza di 165th St; h11-18 mer, gio, sab e dom, 11-20 ven; bB/D fermata 167th St)

F, un museo sorprendentemente interessante che amplierà i vostri orizzonti culturali.

¨¨La pace che regna nel bellissimo Woodlawn Cemetery (%877-496-6352, 718-920-

0500; www.thewoodlawncemetery.org; Webster Ave, all’altezza di E 233rd St; h8.30-16.30; b4

fermata Woodlawn), dove riposano le spoglie di Duke Ellington e Herman Melville.

¨¨L’atmosfera inquietante dell’Edgar Allan Poe Cottage (%718-881-8900; www.bronxhistoricalsociety.org/poe-cottage;

2640 Grand Concourse, all’altezza di Kingsbridge Rd; interi/

bambini $5/3; h10-15 gio e ven, 10-16 sab, 13-17 dom; bB/D fermata Kingsbridge Rd), la dimora

di uno dei più grandi scrittori americani.

Quando vi verrà fame, dirigetevi verso Arthur Ave a Belmont, una strada popolarissima

fiancheggiata da ristoranti italiani vecchio stile e deli che servono specialità europee. Segnaliamo,

in particolare, i sandwich con mozzarella e prosciutto della Casa della Mozzarella

(%718-364-3867; www.facebook.com/casadellamozzarella; 604 E 187th St, all’altezza di

Arthur Ave; sandwich $6-13; h7.30-18 lun-sab, 7.30-13 dom; bB/D fermata Fordham Rd, dMetro-North

fermata Fordham), la pizza di Zero Otto Nove (%718-220-1027; www.089bronx.

com; 2357 Arthur Ave, all’altezza di 186th St; pizze $12-18, portate principali a cena $18-29; h12-

14.30 e 16.30-22 mar-gio, 16.30-23 ven e sab, 13-21 dom; W; bB/D fermata Fordham Rd, dMetro-North

fermata Fordham) e i cannoli della Madonia Brothers Bakery (%718-295-5573;

2348 Arthur Ave, all’altezza di 186th St; prodotti da forno a partire da $1,50; h6-19 lun-sab, 7-18

dom; bB/D fermata Fordham Rd, dMetro-North fermata Fordham).

Dopo, raggiungete il South Bronx per provare le birre artigianali del Bronx Brewery

(%718-402-1000; www.thebronxbrewery.com; 856 E 136th St, tra Willow Ave e Walnut Ave; h15-

19 lun-mer, 15-20 gio e ven, 12-20 sab, 12-19 dom; b6 fermata Cypress Ave).

67 ORANGE STREET COCKTAIL BAR

Cartina p466 ( %212-662-2030; www.67orange

street.com; 2082 Frederick Douglass Blvd, tra 112th

St e 113th St; h18-24 lun-mar, 18-2 mer e gio, 17-4

ven, 18-4 sab, 18-24 dom; bB, C fermata 116th St)

Questo locale, che prende il nome dall’indi-

rizzo del primo bar di New York di proprie -

tà di afroamericani (aperto negli anni ’40

dell’Ottocento), serve cocktail preparati ad

arte in un’accogliente atmosfera da speakeasy

(i bar clandestini del Proibizionismo).

Mattoni a vista, candele e opere d’arte origi-


nali alle pareti sono lo sfondo ideale per sorseggiare

elisir creativi come il Red Rosemary

Gin, a base di gin infuso al rooibos e rin -

frescante rosmarino.

THE CHIPPED CUP

CAFFÈ

Cartina p466 (%212-368-8881; www.chippedcup

coffee.com; 3610 Broadway, tra 148th St e 149th St,

Hamilton Heights; h7-20 lun-ven, 8-20 sab e dom;

W; b1, A/C, B/D fermata 145th St)Un accogliente

ritrovo hipster, dove studenti e aspiranti

scrittori digitano all’impazzata sui loro computer

mentre sorseggiano caffè in vezzose

tazze di ceramica circondati da libri dall’a -

spetto consunto ed eccentriche opere d’ar -

te. Se il tempo lo consente, ordinate un latte

macchiato e un pain au chocolat , prendete

una copia del New York Times e riscoprite i

semplici piaceri della vita nel giardino ricco

di piante sul retro.

3 DIVERTIMENTI

oMARJORIE ELIOT’S

PARLOR JAZZ

JAZZ

Cartina p466 ( %212-781-6595; 555 Edgecombe

Ave, Apartment 3F, all’altezza di 160th St, Washington

Heights; h15.30 dom; bA/C fermata 163rd St-

Amsterdam Ave; 1 fermata 157th St) Ogni domenica,

l’affascinante Ms Eliot regala una delle

esperienze più magiche che si possano fare

a New York: jam session di jazz offerte gratuitamente

nell’atmosfera raccolta del pro -

prio appartamento. Dedicati alla memoria

dei suoi due figli, i concerti informali vedo -

no succedersi sempre nuovi musicisti di ta -

lento, per la gioia degli ospiti provenienti

da tutto il mondo. Arrivate presto, perché si

tratta di un evento popolare (di solito c’è già

una fila alle 14.30).

MAYSLES DOCUMENTARY

CENTER

CINEMA

Cartina p466 (%212-537-6843; www.maysles.org;

343 Malcolm X Blvd, tra 127th St e 128th St, Harlem;

film a partire da $10; b2/3 fermata 125th St) Questo

piccolo cinema no profit fondato dal re -

gista Albert Maysles scomparso qualche anno

fa (che con il fratello David realizzò una

trentina di film, tra cui Grey Gardens) proietta

documentari e film indipendenti (tra cui

opere eccellenti di autori africani). Consultate

il sito web per il calendario delle proiezioni

e degli eventi, che includono performan -

ce dal vivo, conferenze e presentazioni con

la possibilità di rivolgere domande ai registi.

267

MINTON’S PLAYHOUSE

JAZZ

Cartina p466 (%212-243-2222; www.mintonshar

lem.com; 206 W 118th St, tra St Nicholas Ave e Adam

Clayton Powell Jr Blvd; $10-15; h18-23 mer-sab, 12-

15 e 18-22 dom; bB/C, 2/3 fermata 116th St) Questo

jazz club-ristorante di Harlem che ha dato

i natali al bebop è un locale elegante dove

ascoltare musica dal vivo. Tutti, da Dizzy

Gillespie a Louis Armstrong, si sono esibi -

ti qui, e la cena (portate principali da $22 a

$42) nella sala tappezzata di specchi fumé è

un’esperienza memorabile. Prenotate in anticipo,

indossate abiti eleganti e gustate i piatti

della cucina del Sud ascoltando dolce musica

jazz dal vivo.

7 SHOPPING

HARLEM HABERDASHERY

MODA E ACCESSORI

Cartina p466 (%646-707-0070; www.harlemhaber

dashery.com; 245 Malcolm X Blvd, tra 122nd St e

123rd St; h12-20 lun-sab; b2/3 fermata 125th St)

Tenetevi al passo con la moda facendo acqui -

sti in questa boutique supertrendy ed esclusiva,

dove troverete capi irresistibili di ogni sti -

le e ogni misura. L’assortimento, sempre diverso,

comprende incantevoli T-shirt, costose

sneaker, eleganti cappelli di paglia, giacche

jeans su misura e camicie dal taglio perfetto.

NILU

ARTICOLI DA REGALO E SOUVENIR

Cartina p466 (%646-964-4926; www.shopharlem

made.com; 191 Malcolm X Blvd, tra 119th St e 120th

St, Harlem; h11-20 lun-dom; bB/C, 2/3 fermata

116th St) Passeggiando nel quartiere, ferma -

tevi in questo magnifico negozio di ‘Harlem

made’ (che prende il nome dai figli del pro -

prietario, Nigel e Luke) dove c’è qualcosa per

tutti i gusti. Oltre a un vasto assortimento di

gadget a tema Harlem (T-shirt per bambini

e adulti, borse di tela, tazze e opere d’arte

che riproducono famosi simboli del quartiere),

troverete pregiati cioccolatini artigianali,

kit da barba, candele profumate, originali

articoli di cancelleria e molto altro.

REVOLUTION BOOKS

LIBRI

Cartina p466 (%212-691-3345; www.revolutionbooks

nyc.org; 437 Malcolm X Blvd all’altezza di 132nd St, Harlem;

h12-21 mar-dom; b2/3 fermata 135th St) Questa

libreria orgogliosamente indipendente offre

un assortimento di titoli dedicati a sociologia,

politica, studi di genere e diritti umani.

Circa una volta a settimana vi si tengono di -

battiti e incontri con gli autori. Consultate il

sito web per il calendario degli eventi.

Harlem e Upper Manhattan divertimenti


268

Harlem e Upper Manhattan Sport e Attività

FLAMEKEEPERS

HAT CLUB

MODA E ACCESSORI

Cartina p466 (%212-531-3542; www.flamekeeper

shatclub.com; 273 W 121st St, all’altezza di St Ni -

cholas Ave; h12-19 mar e mer, 12-20 gio-sab, 12-18

dom; bA/C, B/D fermata 125th St) Completate

il vostro look in questo simpatico negozio di

cappelli di proprietà dell’affabile Marc Wil -

liamson, residente di Harlem. Il suo assortimento

molto curato è un sogno per gli amanti

dei copricapo: borsalino Barbisio dall’Italia,

cappelli a cilindro Selentino dalla Repubblica

Ceca e berretti di lana patchwork del

marchio irlandese Hanna Hats of Donegal. I

prezzi vanno da $90 a $350 e, per i veri indi -

vidualisti, sono disponibili articoli su misura.

ATMOS

CALZATURE

Cartina p466 ( %212-666-2242; www.atmosnyc.

blogspot.com; 203 W 125th St, all’altezza di Adam

Clayton Powell Jr Blvd; h11-20 lun-sab, 12-19 dom;

bA/C, B/D, 2/3 fermata 125th St) Feticisti delle

sneaker di ogni livello accorrono da Atmos

per indulgere alla loro passione (è stato visto

qui anche Method Man, della banda rap Wu-

Tang Clan). Posto perfetto per scarpe esclusive,

edizioni limitate e riedizioni, questo negozio

di Harlem è famoso per le sue collaborazioni

con partner quali Nike, Puma e K-Swiss.

2

SPORT E ATTIVITÀ

TREAD

BICICLETTA

(%212-544-7055; www.treadbikeshop.com; 250

Dyckman St; $8/40 l’ora/giorno; h10-19 lun-sab,

10-18 dom; c; bA fermata Dyckman St) Situa -

to a Inwood Hill Park, appena fuori dalla pista

ciclabile New York Greenway Bike Trail,

questo negozio rivolto alle famiglie noleggia

biciclette con cui percorrere i lunghi sentieri

sinuosi di Upper Manhattan.

RIVERBANK STATE PARK SALUTE E BENESSERE

Cartina p466 ( %212-694-3600; www.nysparks.

com/parks/93; ingresso da 145th St all’altezza di Riverside

Dr, Hamilton Heights; piscina interi/bambini

$2/1, sala fitness $5, pattinaggio su ghiaccio interi/

bambini $5/3, pattinaggio a rotelle $1,50, noleggio

pattini $6; h6-23; c; b1 fermata 145th St) Questo

complesso di cinque edifici esteso su una

superficie di 11 ettari, appollaiato su un im -

pianto per il trattamento dei rifiuti (ma non

è così pazzesco come sembra), ha una piscina

olimpionica coperta, una piscina scoperta

divisa in corsie, una sala fitness, campi da basket

e da tennis, una pista d’atletica intorno

a un campo da calcio, un parco giochi e una

pista per il pattinaggio a rotelle (e su ghiaccio

da novembre a marzo, tempo permettendo).


© Lonely Planet Publications

269

Brooklyn

BROOKLYN HEIGHTS, DOWNTOWN BROOKLYN E DUMBO | BOERUM HILL, COBBLE HILL, CARROLL GARDENS E RED

HOOK | FORT GREENE, CLINTON HILL E BED-STUY | PARK SLOPE, GOWANUS E SUNSET PARK | PROSPECT HEIGHTS,

CROWN HEIGHTS E FLATBUSH | WILLIAMSBURG, GREENPOINT E BUSHWICK | CONEY ISLAND E BRIGHTON BEACH

00

JERSEY

CITY

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Island

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New

York

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Lower New

York Bay

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BOROUGH

PARK

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DITMAS

PARK

FLATBUSH

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CONEY

Brighton 44

ISLAND #æ

Beach

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0 2 km

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0

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1 mile

ATLANTIC OCEAN

Green-Wood

Cemetery

39th St

Fort Hamilton Pkwy

65th St

Bay Ridge Pkwy

85th St

Cropsey Ave

E Houston St

Smith St

First Ave

Franklin D Roosevelt Dr

Gowanus Expwy

Flatbush

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18th Ave

Stillwell Ave

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East River

Atlantic Ave

Prospect Pkwy

37th St

Bay Pkwy

Fulton St

McDonald Ave

Park

Ocean Pkwy

Kings Hwy

C aton Ave

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Broadway

Bedford Ave

Ocean Ave

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Greenpoint Ave

Myrtle Ave

Empire Blvd

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Ditmas Ave

Flushing Ave

Lafayette Ave

Linden Blvd

Nostrand Ave

Belt Pkwy

Brooklyn-Qu eens Expwy

Atlantic Ave

Eastern Pkwy

Utica Ave

Flatbush Ave

Kings Hwy

1

1

Brooklyn

Marine

Park

Gerritsen Ave

I top 5

1 Brooklyn Bridge Park

(p272) Correre, andare in

bicicletta, rilassarsi, pattinare,

praticare bouldering o

contemplare il tramonto in

questo variegato parco di 34

ettari in posizione perfetta

lungo l’East River.

2 Prospect Park (p273)

Passeggiare tra gli oltre 240

ettari di boschi, prati e laghi

nel parco che Vaux e Olmsted,

i creatori di Central

Park, consideravano la loro

opera migliore.

3 Brooklyn Museum

(p274) Scoprire le straor -

dinarie collezioni del più

grande museo di Brooklyn,

da una delle mostre di arte

egizia più belle del paese

all’avanguardistica arte femminista

degli anni ’70.

4 Coney Island (p285)

Sfrecciare sulle montagne

russe di legno, passeggiare

sulla boardwalk e ammirare

la variopinta street art in

questo quartiere lungomare

dedicato al divertimento.

5 Brooklyn Flea (p308)

Curiosare tra decine di ban -

chi di abiti vintage, vec -

chi LP, oggetti per la casa

e cianfrusaglie interessanti

nel più popolare mercato

del weekend di Brooklyn.

Per maggiori dettagli v. cartine a p468, p470, p472, p475 e p476 A


270

Brooklyn 

I consigli

Lonely Planet

Se volete farvi un’idea della

New York d’altri tempi, fate

un giro intorno a Brighton

Beach. Sotto i binari sopraelevati

in Brighton Beach Ave si

trova l’animato quartiere russo

noto come ‘Little Odessa’,

zeppo di fruttivendoli e negozi

che vendono pesce affumicato

e pierogi. Lungo la strada,

uno spaccato di umanità –

dalle donne anziane agli adolescenti

– chiacchiera in decine

di lingue diverse.

5

Il meglio –

Ristoranti

¨¨Olmsted (p294)

¨¨Modern Love (p295)

¨¨Miss Ada (p289)

¨¨Smorgasburg (p296)

¨¨Juliana’s (p286)

¨¨Zenkichi (p296)

6

Il meglio –

Locali

V. p285.A

¨¨House of Yes (p300)

¨¨Brooklyn Barge (p300)

¨¨Radegast Hall & Biergarten

(p300)

¨¨Northern Territory (p300)

¨¨Union Hall (p299)

¨¨Maison Premiere (p300)

V. p297.A

1

Il meglio –

Parchi

¨¨Prospect Park (p273)

¨¨Brooklyn Bridge Park

(p272)

¨¨Brooklyn Botanic Garden

(p281)

¨¨Fort Greene Park (p278)

V. p272.A

Abitato da più di 2,6 milioni di persone ed esteso su una

superficie di 184 kmq, Brooklyn è un universo a sé. C’è

tanto da vedere qui, da incantevoli quartieri disseminati

di edifici in brownstone fino a parchi paesaggistici, gal -

lerie d’arte di tendenza e parchi divertimento sul mare.

Se avete un solo giorno, è meglio concentrarsi su un

unico quartiere. South Brooklyn, soprattutto Brooklyn

Heights e il vicino Dumbo, è ricco di storia e regala magnifiche

vedute su Manhattan. Prospect Park non ha nulla

da invidiare a Central Park (è solo un po’ più piccolo),

e molti dei quartieri residenziali che lo circondano offrono

edifici degni di nota dal punto di vista architettonico,

shopping e numerosi caffè. Nella stessa zona ci sono altre

due grandi attrazioni: il vasto Brooklyn Museum e i

Brooklyn Botanic Gardens.

La meta degli appassionati di parchi divertimento d’epoca

e passeggiate sulla spiaggia è Coney Island. Per la vita

notturna, il posto dove andare è North Brooklyn. L’enclave

trendy di Williamsburg, ricca di bar e ristoranti, si trova

a una sola fermata di metro da Manhattan. A Greenpoint

e Bushwick, con un’atmosfera più indie, troverete locali

ricchi di carattere e spazi dove si ascolta musica dal vivo.

Vita di quartiere

¨¨Rock and roll Scoprite le ultime novità della scena

musicale indie nei locali di Williamsburg e Bushwick.

¨¨Parchi Unitevi ai jogger per un giro di Prospect Park

(p273) o fate shopping e prendete un caffè in Fifth Ave.

¨¨Mercati dei contadini Fate la spesa nei mercati

ortofrutticoli del sabato – Grand Army Plaza (p308),

Fort Greene Park (p278), Borough Hall, McCarren Park

(p284) – e poi fate un picnic in un parco vicino.

¨¨Relax Il Brooklyn Bridge Park (p272), sul fiume,

offre vari intrattenimenti: informali partite di basket,

passeggiate o giri in bicicletta sul lungofiume e prati

erbosi da cui ammirare la vista del ponte e dello skyline.

Trasporti

¨¨Metropolitana Brooklyn è servita da 17 linee; tutte

attraversano Downtown. Tra le principali provenienti

da Manhattan ci sono la A/C, 2/3, 4/5, D/F, N/R/Q e L

(p283). La G collega solo Queens e Brooklyn, da Long

Island City alla parte sud di Prospect Park.

¨¨Autobus Prendete il B61 o il B57 per Red Hook. Il

B62 va da Downtown a Williamsburg/Greenpoint.

¨¨NYC Ferry (cartina p468; www.ferry.nyc; S 10th St, nei

pressi di Kent Ave, Williamsburg; sola andata $2,75; gB32, Q59

fermata Kent Ave, bJ/M/Z fermata Marcy Ave) va da Wall St,

a Manhattan, a E 34th St. A Brooklyn ferma a Dumbo,

Williamsburg, Greenpoint, Cobble Hill, Red Hook e

Sunset Park.


DA NON PERDERE

IL PONTE DI BROOKLYN

TTSTUDIO / SHUTTERSTOCK ©

Il Brooklyn Bridge, uno dei simboli di New York, quando fu

inaugurato nel 1883 aveva la campata più lunga al mon -

do (486 m). Fu il primo collegamento tra Brooklyn e Manhattan,

nonché il primo ponte sospeso del mondo in ac -

ciaio. Magnifico esempio di architettura urbana, ha ispi -

rato poeti, scrittori e pittori, e continua tuttora a stupire.

CURIOSITÀ

¨¨A maggio del 1884

l’impresario circense

P.T. Barnum marciò con

21 elefanti sul ponte per

provare agli scettici la

sua sicurezza.

DA SAPERE

¨¨cartina p475, B1

¨¨b4/5/6 fermata

Brooklyn Bridge-City Hall;

J/Z fermata Chambers St;

R/W fermata City Hall

Un costoso pedaggio in vite umane

A progettare il ponte fu l’ingegnere di origine tedesca John

Roebling, che però contrasse il tetano in seguito a un inci -

dente sul molo di Fulton Landing nel giugno del 1869 e morì

prima dell’inizio della posa della prima pietra. La supervisione

dei lavori, che durarono 14 anni, passò quindi a suo figlio

Washington, il quale, poco dopo aver preso il posto del

padre, fu colpito da embolia durante gli scavi per la torre occidentale

nel letto del fiume e rimase bloccato per gran parte

del progetto. Sua moglie, Emily Warren Roebling, studiò matematica

avanzata e ingegneria civile e prese in mano la dire -

zione dei lavori, affrontando anche problemi legati a sforamenti nel budget e politici scontenti.

I Roebling, però, non furono i soli a soffrire: circa 20 o 30 operai (non esistono da -

ti ufficiali) persero la vita nei lavori. Un’ultima tragedia ebbe luogo nel 1883, sei giorni dopo

l’apertura ufficiale: una folla di pedoni si trovò imbottigliata su una rampa di scale, una

giovane donna inciampò e cadde, qualcuno urlò, si scatenò il panico (forse si temeva che il

ponte stesse per crollare) e 12 persone morirono schiacciate dalla calca.

Attraversare il ponte a piedi

Attraversare il ponte è per molti un’esperienza imperdibile. La corsia dei pedoni offre una

vista splendida su Lower Manhattan; nei punti di osservazione all’altezza dei piloni di so -

stegno ci si può fermare a guardare le incisioni in rame del lungofiume nei diversi momenti

della sua storia. Il ponte è lungo circa 1,5 km, per cui calcolate da 20 a 40 minuti.


272

DA NON PERDERE

BROOKLYN BRIDGE PARK

Questo variegato parco di 34 ettari sul fiume è una

delle più rinomate attrazioni di Brooklyn. Si allunga

per 2 km lungo un’ansa dell’East River, da Jay St, a

Dumbo, fino all’estremità ovest di Atlantic Ave, a Cobble

Hill. Rivitalizzando un tratto di costa prima inuti -

lizzato, ha trasformato una serie di moli abbandonati

in giardini pubblici.

Empire Fulton Ferry

Questa parte del parco, subito a est del Ponte di Brooklyn

nella zona settentrionale di Dumbo, è un’ampia distesa erbosa

da cui si gode una vista spettacolare sull’East River.

All’estremità nord-orientale c’è il Jane’s Carousel (p275),

una giostra con i cavalli del 1922 amorevolmente restaura -

ta e situata in un padiglione in vetro progettato dall’archi -

tetto Jean Nouvel, vincitore del Premio Pritzker. Il parco è

fiancheggiato su un lato dagli Empire Stores & Tobacco Warehouse

(p275), una serie di ex magazzini risalenti all’epo -

ca della Guerra di Secessione che oggi ospitano ristoranti,

negozi e un popolare teatro d’avanguardia.

Pier 1

Un molo di 3,6 ettari subito a sud del Ponte di Brooklyn ospita

un parco con un’area giochi, sentieri e i prati Harbor e Bridge

View affacciati sul fiume. Ogni giovedì da luglio ad agosto

si tengono proiezioni cinematografiche gratuite all’aperto

sullo sfondo spettacolare di Manhattan; per tutta l’estate

si organizzano altri eventi gratuiti (feste da ballo, lezioni di

yoga, rappresentazioni di opere di Shakespeare, visite gui -

date a tema storico); per conoscere il programma, consul -

tate il sito web del parco. Dall’estremità nord del molo parte

il NYC Ferry (www.ferry.nyc) per Manhattan.

IN PRIMO PIANO

¨¨Vista su Downtown

Manhattan dal Pier 1

¨¨Empire Fulton Ferry al

tramonto

¨¨Una passeggiata sul

Ponte di Brooklyn

DA SAPERE

¨¨cartina p475, B1

¨ ¨%718-222-9939

¨¨www.Brooklynbridge

park.org

¨¨East River Waterfront,

tra Atlantic Ave e John St,

Brooklyn Heights/Dumbo

¨¨ingresso libero

¨¨h6-1, alcune zone fino

alle 23, parchi gioco fino al

tramonto

¨ ¨#

¨¨gB63 fermata Pier 6/

Brooklyn Bridge Park; B25

fermata Old Fulton St/

Elizabeth Pl, f linea per

East River o South Brooklyn

fermata Dumbo/Pier

1, bA/C fermata High St;

2/3 fermata Clark St; F fermata

York St

Pier 6

All’estremità meridionale del parco, nei pressi di Atlantic

Ave, il Pier 6 ospita un fantastico parco giochi e un piccolo parco acquatico per i bambini.

Tra gli esercizi stagionali (in attività da maggio a ottobre) segnaliamo il Fornino ( p287),

che serve pizza cotta a legna, birra e specialità italiane e la cui terrazza sul tetto è perfetta

per un aperitivo al tramonto. Un traghetto gratuito in servizio nei weekend salpa dal Pier

6 diretto a Governors Island (p76).

Altre zone

Lo Squibb Park Bridge, che da Columbia Heights tra Middagh St e Cranberry St scende

direttamente al Pier 1, fornisce ai pedoni un collegamento diretto con Brooklyn Heights.

Il Pier 2, interamente dedicato allo sport e all’intrattenimento, ospita una pista da pattinaggio,

una palestra all’aperto con attrezzi da fitness disponibili gratuitamente e campi da

bocce, pallamano, basket e shuffleboard. Il Pier 3 offre altri prati e scalini di granito su cui

sedersi ad ammirare il panorama, mentre il Pier 4 ha una spiaggetta dove potrete bagnarvi

i piedi nell’East River. Al Pier 5 troverete sentieri, campi da beach volley e calcio e griglie

per il barbecue. Il Main St Park, subito a sud del Manhattan Bridge, ha una parete da bouldering,

un parco riservato ai cani, un parco giochi a tema nautico e una spiaggia di ciottoli.


DA NON PERDERE

PROSPECT PARK

273

Prospect Park, realizzato nel 1866 su un’area di 237

ettari, fu progettato dai creatori di Central Park, Calvert

Vaux e Frederick Law Olmsted, che lo considera -

rono migliore del precedente. Ne condivide molte ca -

ratteristiche: uno splendido prato, un lago pittoresco,

sentieri boscosi e colline percorse da viali ombrosi.

Grand Army Plaza

Una grande rotatoria paesaggistica (cartina p472; Flatbush Ave

e Eastern Pkwy, Prospect Park; h6-24; b2/3 fermata Grand Army Plaza;

B, Q fermata 7th Ave)con un imponente arco commemorativo

segna l’ingresso di Prospect Park. L’arco, eretto intorno al

1890, rende omaggio ai caduti unionisti della Guerra di Secessione.

Tutto l’anno il sabato la piazza ospita dalle 8 alle 16

il Greenmarket ( p308), mentre King David Tacos ( p290)

serve ogni mattina autentici breakfast tacos in stile Austin.

IN PRIMO PIANO

¨¨Il tranquillo panorama

dalla Boathouse

¨¨Una passeggiata

lungo il Lullwater Creek

¨¨Picnic e aquiloni sul

Long Meadow

DA SAPERE

¨¨cartina p472, E3

¨ ¨%718-965-8951

¨¨www.prospectpark.org

¨¨Grand Army Plaza

¨¨h5-1

Long Meadow

¨¨b2/3 fermata Grand

Il Long Meadow, che con i suoi 36 ettari è più grande del Great

Lawn di Central Park, si estende a sud dell’entrata princi - St-Prospect Park; B, Q fer-

Army Plaza; F fermata 15th

pale del parco su Grand Army Plaza. È perfetto per passeggiare

o rilassarsi, tra partite improvvisate e famiglie che fanmata

Prospect Park

no volare gli aquiloni. All’estremità meridionale c’è la Picnic

House, con un chiosco di spuntini e servizi igienici pubblici. La Prospect Park Bandshell,

tribuna per l’orchestra a sud-ovest del Long Meadow, in estate ospita concerti gra -

tuiti. Il calendario degli eventi è disponibile online o presso l’Audubon Center Boathouse.

Children’s Corner

L’angolo dei bambini ospita una stupenda giostra con i cavalli del 1912, proveniente da

Coney Island, e il Prospect Park Zoo (cartina p472; %718-399-7339; www.prospectparkzoo.com;

450 Flatbush Ave; interi/bambini $8/5; h10-17 lun-ven, 10-17.30 sab e dom apr-ott, 10-16.30 nov-marzo;

c), con leoni marini, panda rossi, wallaby e un piccola sezione dove si possono accarezzare

gli animali. La settecentesca Lefferts Historic House (cartina p472; %718-789-2822; www.

prospectpark.org/lefferts; vicino a Flatbush Ave e Empire Blvd; offerta consigliata $3; h12-17 gio-dom aprgiu

e set-ott, 12-18 lug-agosto, 12-16 sab e dom nov-dic, chiuso gen-marzo; c) ha una gran quantità di

giocattoli d’epoca con cui divertirsi.

Audubon Center Boathouse

Affacciata su una propaggine nord del Prospect Park Lake, la pittoresca Boathouse ospita

attività tutto l’anno: sessioni guidate di birdwatching, lezioni gratuite di yoga, mostre d’arte

a tema naturalistico, laboratori di artigianato per i bambini e altro. Da qui partono sentieri

naturalistici che si snodano nel bosco per 4 km; quello lungo il Lullwater Creek è molto panoramico.

Consultate il sito web per le cartine o rivolgetevi alla Boathouse per informazioni.

LeFrak Center at Lakeside

La più recente attrattiva del parco continua a stupire. Il complesso (cartina p472; %718-462-

0010; www.lakesideBrooklyn.com; 171 East Dr, vicino a Ocean Ave e Parkside Ave; pattinaggio $6-10, noleggio

pattini $7, barche $16-36 l’ora, biciclette $13-20 l’ora; horari stagionali; c; bQ fermata Parkside Ave)

di 10,5 ettari ospita due piste invernali di pattinaggio, indoor e outdoor, una pista indoor

per i pattini a rotelle (quella all’aperto diventa un’area con giochi d’acqua per i bambini),

un caffè, sentieri e un piccolo spazio per concerti. In estate si noleggiano barche e kayak.


274

DA NON PERDERE

BROOKLYN MUSEUM

L’edificio di cinque piani (oltre 52.000 mq) in stile

Beaux-Arts fu progettato dallo studio McKim, Mead &

White nei primi anni ’90 del XIX secolo. L’intenzione

era quella di creare il più grande sito museale al mon -

do, ma il progetto perse slancio quando Brooklyn fu

accorpato a NYC. Oggi ospita più di un milione e mez -

zo di opere, inclusi manufatti antichi, arredi ottocen -

teschi, sculture e dipinti di varie epoche.

Arte egizia

Una delle attrattive principali di questo museo è la stupenda

collezione di arte egizia, che copre un periodo di 5000 an -

ni. Esposta nelle sale al terzo piano, comprende bassorilievi

e ritratti d’epoca romana, alcuni dei quali provenienti dagli

scavi tuttora in corso diretti dal museo in Egitto. La sala delle

mummie contiene sarcofagi e oggetti rituali, ma il pezzo più

interessante è la cosiddetta ‘Bird Lady’, una delicata statuina

in terracotta, risalente al periodo compreso tra il 3300 e

il 3650 a.C., con il volto privo di lineamenti e le braccia sollevate

sul capo. Si trova in una teca di vetro a lei dedicata.

Arte americana

Il Brooklyn Museum possiede una delle più prestigiose collezioni

di arte americana, di cui fanno parte per esempio un

celebre ritratto di George Washington realizzato da Gilbert

Stuart, il famoso paesaggio urbano immortalato da Childe

Hassam nel 1900, Late Afternoon, New York, Winter, e decine

di dipinti del ritrattista tardo ottocentesco John Singer

Sargent. Opere da non perdere che troverete al quinto piano.

IN PRIMO PIANO

¨¨Collezione egizia

¨¨The Dinner Party

¨¨Collezione americana

¨¨Visible Storage

Center

DA SAPERE

¨¨cartina p472, F3

¨ ¨%718-638-5000

¨¨www.Brooklyn

museum.org

¨¨200 Eastern Pkwy,

Prospect Park

¨¨offerta consigliata

interi/under 19 $16/

gratuito

¨¨h11-18 mer e ven-dom,

11-22 gio, 11-23 primo

sabato del mese ott-agosto

¨¨c

¨¨b2/3 fermata Eastern

Pkwy-Brooklyn Museum

Una stanza tutta al femminile

Questa è una delle poche istituzioni artistiche rivolte a un pubblico non specialistico che

dedica uno spazio espositivo permanente alle opere delle donne. L’ Elizabeth Sackler Center

for Feminist Art, che occupa circa 770 mq al quarto piano del museo, presenta un’affascinante

e composita collezione. Vengono allestite sia mostre dedicate a singole artiste sia

rassegne su periodi storici che approfondiscono tematiche come le donne nella video art

o nella pop art. Al centro della galleria campeggia The Dinner Party, la celebre installazione

di Judy Chicago del 1979.

E inoltre...

Ci sono altre sale degne di nota dedicate alla scultura africana, alle opere tessili latinoamericane

e all’arte contemporanea. Se volete dare uno sguardo ‘dietro le quinte’, dirigetevi al

Visible Storage and Study Center, al quinto piano, per vedere teche in vetro che custodiscono

oggetti di ogni tipo, da biciclette vintage a una tondeggiante scultura di Gaston Lachaise.

La prima domenica di ogni mese (tranne settembre) il museo resta aperto fino alle 23 e

ospita una serata gratuita di arte, spettacoli e musica dal vivo (a volte è allestita anche una

pista da ballo). È un appuntamento che richiama numerose le famiglie.


1 CHE COSA VEDERE

1 Brooklyn Heights,

Downtown Brooklyn

e Dumbo

Quando all’inizio del XIX secolo furono inaugurati

i servizi di traghetti per Brooklyn, i

benestanti abitanti di Manhattan iniziaro -

no a far costruire bellissime case a Brooklyn

Heights, una zona ancora oggi estremamente

ambita per le vie alberate e i panorami

spettacolari. Più in basso, il Brooklyn Bridge

Park situato lungo la sponda dell’East River

ha completamente riportato in vita un tratto

di lungofiume precedentemente abban -

donato. Downtown, dal canto suo, ha conosciuto

un rapidissimo sviluppo. I grattacie -

li residenziali hanno trasformato lo skyline,

così come le grandi catene nazionali hanno

trasformato il Fulton Mall.

La zona lastricata di ciottoli lungo il fiu -

me chiamata Dumbo, un tempo a vocazione

prettamente industriale, oggi è sede di condomini

di lusso, negozi, gallerie d’arte e ri -

storanti esclusivi; la piccola enclave residenziale

alla sua estremità orientale è chiamata

Vinegar Hill.

PONTE DI BROOKLYN

V. p271.

BROOKLYN BRIDGE PARK

V. p272.

PONTE

PARCO

JANE’S CAROUSEL

GIOSTRA STORICA

Cartina p475 (%718-222-2502; www.janescarousel

.com; Old Dock St, Brooklyn Bridge Park, Dumbo; biglietti

$2; h11-19 mer-lun metà mag-metà set, 11-18

gio-dom metà set-metà mag; c; bF fermata York

St; A/C fermata High St)Venite ad ammirare l’attrazione

principale dell’estremità settentrionale

del Brooklyn Bridge Park ( p272): una

giostra con i cavalli costruita nel 1922 dalla

Philadelphia Toboggan Company. Nel 1984 la

giostra fu acquistata da Jane Walentas, un’artista

di Dumbo che per i successivi vent’an -

ni si è dedicata a una meticolosa opera di restauro,

riportando ai colori originari gli elaborati

elementi in legno scolpito.

La giostra è composta da 48 cavalli, due

carrozze e 1200 luci, ed è la prima struttura

di questo genere a essere inserita nel National

Register of Historic Places. Questo gio -

iello perfettamente funzionante è collocato

all’interno di un padiglione di acrilico trasparente

progettato dall’archistar Jean Nouvel.

275

BROOKLYN HISTORICAL SOCIETY MUSEO

Cartina p475 (%718-222-4111; www.brooklynhistory

.org; 128 Pierrepont St, all’altezza di Clinton St, Brooklyn

Heights; offerta consigliata $10; h12-17 mer-dom;

bR fermata Court St; 2/3, 4/5 fermata Borough Hall)

Ospitato in un sontuoso edificio storico del

1881, caratterizzato da magnifiche decorazioni

in terracotta, questo museo è dedicato a tutto

ciò che ha a che fare con Brooklyn. La preziosa

collezione comprende una rara cartina

di New York del 1770 e una copia firmata del

Proclama di Emancipazione; inoltre, vengo -

no allestite mostre a rotazione dedicate alla

vita del quartiere. Non mancate di dare uno

sguardo alla spettacolare Othmer Library, la

biblioteca al secondo piano che conserva l’o -

riginale balconata ottocentesca in frassino nero.

Il gift shop nella lobby (aperto tutti i giorni

dalle 12 alle 17) è perfetto se cercate libri su

Brooklyn e costosi articoli da regalo.

L’associazione organizza regolarmente

mostre e itinerari a piedi nel quartiere. Consultate

il sito web per i dettagli.

NEW YORK TRANSIT MUSEUM

MUSEO

Cartina p475 (%718-694-1600; www.mta.info/mta/

museum; Schermerhorn St, all’altezza di Boerum Pl,

Downtown Brooklyn; interi/2-17 anni e senior $10/5;

h10-16 mar-ven, 11-17 sab e dom;c; b2/3, 4/5 fermata

Borough Hall; R fermata Court St) Allestito

all’interno di una vecchia stazione della metropolitana

costruita nel 1936 (e fuori servizio

dal 1946), questo museo, adatto anche ai

più piccoli, ripercorre oltre un secolo di storia

dei trasporti cittadini. La parte migliore è

quella al piano inferiore, lungo i binari, dove

è possibile salire a bordo di 13 vetture originali

della metropolitana e della ferrovia risalenti

al 1904. Le mostre temporanee, tra cui

una dedicata alla linea Second Ave inaugurata

di recente, illustrano la storia affascinante

della metropolitana. Il gift shop del mu -

seo vende popolari articoli da regalo con riproduzioni

della cartina della metropolitana.

EMPIRE STORES &

TOBACCO WAREHOUSE

EDIFICIO STORICO

Cartina p475 (www.empirestoresdumbo.com; 53-

83 Water St, vicino a Main St, Dumbo; h8-19.30;

gB25 fermata Water St/Main St, bF fermata York

St; A/C fermata High St) Gli Empire Stores and

Tobacco Warehouse sono una serie di ma -

gazzini dell’epoca della Guerra di Secessio -

ne che, dopo essere rimasti a lungo vuoti e

abbandonati e in seguito sottoposti a una laboriosa

ristrutturazione, oggi ospitano negozi

di lusso, ristoranti, uffici e un mercato di

prodotti alimentari. Il teatro d’avanguardia

Brooklyn che cosa vedere


2

276

2

Itinerario a piedi

Case in brownstone

e ponti

East River

Manhattan Bridge

Brooklyn Itinerario a piedi

INIZIO ST GEORGE HOTEL

FINE JANE’S CAROUSEL

LUNGHEZZA 3,2 KM; 2 H

Punteggiata di edifici storici, la zona intorno a

Brooklyn Heights offre anche una vista sublime

su Manhattan. Partite dall’angolo tra Clark

St e Henry St, alla base del 1St George Hotel

alto 30 piani. Costruito tra il 1885 e il 1930,

era un tempo l’albergo più grande di New York,

con 2632 camere. Due isolati a nord, in Orange

St, c’è la 2Plymouth Church. Verso la

metà del XIX secolo, Henry Ward Beecher teneva

qui sermoni abolizionisti e allestiva ‘false

aste’ per raccogliere fondi con cui comprare

la libertà per gli schiavi. Proseguite verso

ovest in Orange St e poi a sud in Willow St. La

residenza gialla al n. 70 con 11 camere da letto

fu la 3casa di Truman Capote nel periodo

in cui scriveva Colazione da Tiffany. Continuate

a sud girando a destra in Pierrepont St, e

seguitela quando piega a sinistra. La strada diventa

4Montague Tce, un vicolo di un solo

isolato con imponenti case d’epoca in brownstone.

Qui, al n. 5, Thomas Wolfe scrisse Il fiume

e il tempo. Da qui, seguite Remsen St verso

ovest fino alla 5Brooklyn Heights Promenade.

Questa passeggiata panoramica, da cui

si gode una vista spettacolare sulla città, fu costruita

dall’urbanista Robert Moses nel 1942;

l’intenzione era quella di placare i residenti del

quartiere, irritati dalla costruzione della rumorosa

autostrada sottostante. Dirigetevi a nord

lungo il viale, poi proseguite sempre verso nord

in Columbia Heights e imboccate il ponte pedonale

6Squibb Park Bridge scendendo nel

7Brooklyn Bridge Park (p272). Una volta

lì, ammirate la vista passeggiando sul prato

del Pier 1. Poco lontano c’è il 8Fulton Ferry

Landing. Qui George Washington si ritirò precipitosamente

nel 1776 durante la Battaglia di

Long Island. Seguite Water St sotto il 9Ponte

di Brooklyn (completato nel 1883) e superate

gli edifici in mattoni degli aEmpire Stores &

Tobacco Warehouse (p275), dell’epoca della

Guerra di Secessione: oggi il complesso ospita

negozi e uffici ed è perfetto per un spuntino.

L’itinerario termina all’Empire Fulton Ferry, parte

del Brooklyn Bridge Park e sede dello scintillante

bJane’s Carousel (p275) del 1922.

Fulton

Ferry

Landing

#8

Brooklyn

Bridge

Park

(Pier 1)

Pier 2

00000 00000

00000 00000 00000

00000 00000

00000 00000

w

w

# ¦

BROOKLYN

HEIGHTS

Pier 3

#5

4 Pier 4

Pierrepont Pl

Beach

4 4

#4 Montague Tce

Pier 5

Pier 6

#7

Empire

Fulton Ferry

State Park

#11

Furman St

#6

#9

Old Fulton St

Columbia Hts

COBBLE

HILL

Willow St

DUMBO

Brooklyn Bridge

#3

#10

Main

Street

Park

Brooklyn-Queens Expwy

Middagh St

Broo klyn-Queens Expwy

0 200 m

#e0 0.1 miles

w

w w

w

K

Front St

Orange St

Clark St

Hicks St

Water St

Main St

CadmanPlaza West

#2

#1

Clark St

Pierrepont St

Montague St

Remsen St

Atlantic Ave

Henry St

# ¦

L


St Ann’s Warehouse ( p304) è stato inaugurato

nel 2015; tra gli ultimi esercizi aperti figurano

il mobilificio West Elm, il negozio di

accessori Shinola ( p86) di Detroit e una

sede distaccata della Brooklyn Historical Society,

con una galleria d’arte e un gift shop.

1 Boerum Hill,

Cobble Hill, Carroll

Gardens e Red Hook

Situato immediatamente a sud di Brooklyn

Heights e Downtown Brooklyn, questo ag -

glomerato di quartieri residenziali per famiglie

caratterizzati da strade alberate e case in

brownstone – Boerum Hill (a est di Court St),

Cobble Hill (a ovest di Court St) e Carroll Gar -

dens (a sud di Degraw St) – non vanta mol -

ti siti d’interesse ma è ricco di ottimi ristoranti

e negozi. Più a sud si trova la penisola

isolata di Red Hook, un tempo uno dei porti

più trafficati al mondo e oggi sede di enor -

mi negozi e ristoranti in stile industrial chic.

RED HOOK

QUARTIERE

Cartina p470 (gB61) Molto tempo fa Red Hook

e i suoi moli erano noti come una delle zone

più pericolose di New York. Oggi i turbolenti

scaricatori di porto sono andati via, lascian -

do spazio a un pittoresco quartiere affaccia -

to sulla baia il cui passato nautico è rievocato

dai vivaci bar che offrono drink economici e

musica dal vivo, dalle antiche strade lastricate

di ciottoli fiancheggiate da townhouse tradizionali

e dall’eccellente cucina di mare di -

sponibile nei ristoranti locali.

Red Hook non è servito direttamente dalla

metropolitana, ma l’autobus B61 attraversa

il cuore del quartiere. L’autobus si può

prendere molto facilmente proprio davanti

alle fermate Smith St-9th St (sulle linee F e

G) e 4th Ave-9th St (linea R).

COFFEY PARK

PARCO

Cartina p470 (www.nycgovparks.org/parks/coffeypark;

Verona St, tra Richard St e Dwight St, Red Hook;

halba-tramonto) F Questo parco di Red

Hook offre il rifugio perfetto dal caos e dai

rumori della città. I viali sono fiancheggiati

da alberi e siepi, e attraversano pendii erbosi

perfetti per un barbecue o una partita di

frisbee. Il Coffey Park ospita anche i concerti

del NYC Summer Stage e altri eventi gratuiti.

INVISIBLE DOG

GALLERIA D’ARTE

Cartina p470 ( %347-560-3641; www.theinvisible

dog.org; 51 Bergen St, tra Smith St e Court St, Boe-

rum Hill; h13-19 gio-sab, 13-17 dom; bF, G fermata

Bergen St) Situato in una fabbrica riconvertita

nei pressi di Smith St, l’Invisible Dog è un

centro artistico interdisciplinare che incarna

lo spirito di creatività che permea Brooklyn.

Al piano terra sono spesso allestite mostre

d’arte, mentre gli atelier degli artisti al pia -

no superiore talvolta aprono al pubblico per

mostre collettive. Spettacoli teatrali, proiezioni

cinematografiche, concerti e a volte mercati

contribuiscono ad accrescere il fascino

di questo centro legato alla vita del quartiere.

1 Fort Greene, Clinton

Hill e Bed-Stuy

Ambito quartiere residenziale situato in posizione

comoda, Fort Greene si estende in

direzione est da Downtown Brooklyn oltre

Flatbush Ave; vi si trovano due istituzioni locali:

la Brooklyn Academy of Music e la Williamsburgh

Savings Bank Tower, del 1927, per

decenni l’edificio più alto di Brooklyn (oggi

sovrastato da grattacieli di appartamenti in

vetro e acciaio). Case ottocentesche in brownstone

magnificamente conservate (e dai prezzi

ovviamente inaccessibili) fiancheggiano

le alberate strade secondarie di Fort Greene

come pure del suo più remoto vicino, Clin -

ton Hill, sede del Pratt Institute, un’univer -

sità privata di arte e design. Lungo Washington

Ave e Clinton Ave, in particolare, si tro -

vano alcune belle case a schiera successive

alla Guerra di Secessione.

MUSEUM OF CONTEMPORARY

AFRICAN DIASPORAN ARTS

MUSEO

Cartina p470 (MoCADA; %718-230-0492; www.

mocada.org; 80 Hanson Pl, all’altezza di S P ortland

Ave, Fort Greene; interi/studenti e senior/under 12

$8/4/gratuito; h12-19 mer, ven e sab, 12-20 gio,

12-18 dom; bC fermata Lafayette Ave; B/D, N/Q/R,

2/3, 4/5 fermata Atlantic Ave-Barclays Ctr) Que -

sto piccolo museo allestisce un’ampia gam -

ma di installazioni che invitano a riflettere

sui problemi sociali e politici affrontati da -

gli africani della diaspora, nel tentativo di ri -

scoprire tradizioni culturali andate perdute a

causa della colonizzazione e della tratta degli

schiavi. Un programma di mostre temporanee

a rotazione comprende fotografie, scul -

ture, musica e opere multimediali. Il museo

ospita anche spettacoli, serate musicali, in -

contri con gli artisti e dibattiti. Non perdetevi

il gift shop, che propone un assortimento

di originali oggetti d’arte, gioielli, abiti e articoli

per la casa di designer contemporanei.

277

Brooklyn che cosa vedere


278

Brooklyn che cosa vedere

Al momento delle nostre ricerche, il mu -

seo stava per essere trasferito in una sede

più ampia (triplicando lo spazio espositivo)

nel BAM South, un enorme nuovo complesso

adibito a vari usi situato di fronte al BAM

Fisher Building (p304), a pochi isolati di distanza,

al 300 Ashland Pl.

BRIC HOUSE

CENTRO CULTURALE

Cartina p470 (%718-683-5600; www.bricartsmedia.

org; 647 Fulton St, all’angolo con Rockwell Pl, Fort Greene;

hgalleria d’arte 10-18 mar-dom; bB, Q/R fermata

DeKalb Ave; 2/3, 4/5 fermata Nevins St)Quest’organizzazione

artistica di Brooklyn in attività

da lungo tempo – responsabile, tra le altre cose,

dei concerti estivi gratuiti (vicino a Prospect

Park W e 11th St, Prospect Park Bandshell, Park Slope;

hgiu-agosto) che si tengono a Prospect Park –

ha sede in un imponente spazio di 3700 mq.

Il complesso multidisciplinare ospita mo -

stre d’arte, eventi mediatici e un’ampia scel -

ta di appuntamenti culturali – gare di poesia,

rappresentazioni teatrali, concerti, spettacoli

di danza – nel suo teatro da 400 posti. Ci sono

anche una filiale del caffè Hungry Ghost

(cartina p470; %718-797-3595; www.hungryghost

Brooklyn.com; 781 Fulton St, all’altezza di S Oxford St,

Fort Greene; sandwich a partire da $7, breakfast a par-

IL GREEN-WOOD CEMETERY

tire da $3, caffè a partire da $3; h7-20; bC fermata

Lafayette Ave, G fermata Fulton St) e, proprio accanto,

una vetreria che organizza anche mostre.

FORT GREENE PARK

PARCO

Cartina p470 (www.fortgreenepark.org; tra Myrtle

Ave e DeKalb Ave e Washington Park e St Edwards St,

Fort Greene; h6-1; c; bB, Q/R fermata DeKalb Ave;

C fermata Lafayette St; G fermata Fulton St) Questo

parco di 12 ettari si estende in una zona che

ospitava dei forti militari durante la Guer -

ra di Indipendenza americana. Nel 1847 l’a -

rea fu destinata a parco (il primo di Brooklyn),

una decisione appoggiata dal poeta Walt

Whitman, all’epoca redattore di un giorna -

le locale. Nel 1896, Calvert Vaux e Frederick

Olmsted – gli architetti paesaggisti a cui si

devono anche Central Park ( p235) e Pro -

spect Park ( p273) – ridisegnarono il terre -

no, trasformandolo nell’affascinante paesaggio

collinare che vediamo oggi. Nel parco si

trovano sentieri, campi da gioco e una zona

dedicata ai più piccoli.

Al centro del parco campeggia il Prison

Ship Martyrs’ Monument, che all’epoca della

sua costruzione era la colonna dorica più

alta al mondo (45 m). Progettata da Stan -

ford White (del famoso studio McKim, Mead

Se volete godervi un angolo panoramico di Brooklyn in pace e tranquillità, andate al

Green-Wood Cemetery (cartina p472; www.green-wood.com; 500 25th St, all’altezza di

Fifth Ave, Greenwood Heights; h7-19 giu-agosto, 7.45-19 mag e set, 7.45-18 metà marzo-apr e

ott, 7.45-17 nov-metà marzo; bR fermata 25th St) F. Questo cimitero storico, situato nel

punto più alto del borough, occupa più di 200 ettari di terreno collinare su cui svettano

oltre 7000 alberi (molti dei quali di più di 150 anni); le numerose tombe, i mausolei, i laghi

e le macchie di foresta sono collegati da un rete circolare di strade e sentieri, che ne

fa un posto perfetto per una passeggiata senza meta.

Fondato nel 1838, il cimitero è il luogo di sepoltura di circa 560.000 salme, tra cui

quelle di molti personaggi famosi e figure storiche di rilievo, come gli inventori Samuel

Morse ed Elias Howe, l’abolizionista Henry Ward Beecher, il designer Louis Comfort Tiffany

e l’artista degli anni ’80 Jean-Michel Basquiat.

Non mancate di recarvi in cima a Battle Hill, il punto più alto del cimitero, dove l’esercito

continentale si scontrò con le truppe britanniche durante la Battaglia di Long

Island (1776). L’evento è commemorato da una statua di Minerva, la dea romana della

saggezza, alta 2 m, il cui braccio sollevato volge un cenno di saluto alla Statua della

Libertà, rivolta in questa direzione a qualche miglia di distanza oltre la baia. La collina

si trova nel settore nord-orientale del cimitero, nei pressi di Battle Ave. La leggenda della

musica Leonard Bernstein e il proprietario dei Brooklyn Dodgers Charles Ebbets sono

entrambi sepolti nelle vicinanze.

L’ingresso è libero e all’entrata sono disponibili cartine gratuite. Il mercoledì e la domenica

alle 13 si tengono visite guidate in trenino di due ore ($20 per persona; da prenotare

in anticipo). Notate i rumorosi parrocchetti verdi che fanno il nido nelle nicchie della

maestosa entrata neogotica del cimitero: i primi della colonia, a quanto pare, fuggirono

da una cassa all’aeroporto negli anni ’60 e da allora hanno sempre vissuto qui.

Un consiglio: se visitate il sito in estate, munitevi di repellente per le zanzare.


& White), fu eretta nel 1905 in memoria de -

gli 11.500 prigionieri di guerra americani che

persero la vita in condizioni terribili a bordo

delle galere britanniche durante la Guerra di

Indipendenza americana. Alcune delle salme

riposano in una cripta sotto il monumento.

Se capitate da queste parti di sabato, non

perdetevi il Greenmarket (p289), un mercato

ortofrutticolo allestito tutto l’anno nell’angolo

sud-orientale del parco dove troverete prodotti

regionali di ogni tipo. Nei mesi autunnali

(da settembre a metà novembre) è affiancato

da un mercato artigianale che propone og -

getti realizzati da artisti indipendenti locali.

KINGS COUNTY DISTILLERY DISTILLERIA

(%347-689-4211; www.kingscountydistillery.com; 299

Sands St, all’altezza di Navy St, Brooklyn Navy Yard; visite

guidate $14; htour 15 e 17 mar-dom, ogni ora 13-

15 sab, anche 13 dom, sala degustazioni 10-18 lun-ven,

12-22 sab, 12- 20 dom; gB62, B67 fermata Sands St/

Navy St, bF fermata York St) Situata in un edifi -

cio di mattoni del 1899 nella Brooklyn Navy

Yard, questa distilleria utilizza cereali locali e

macchinari tradizionali per produrre eccellenti

liquori artigianali. Partecipate a una visita

guidata di 45 minuti (si consiglia la prenotazione)

che illustra le varie fasi della distillazione

senza trascurare qualche accenno storico

(le Whiskey Wars, che scoppiarono nel XIX

secolo nella vicina Vinegar Hill, devastarono

Brooklyn). Al termine della visita potrete prtovare

alcuni dei prodotti dello stabilimento.

C’è anche la possibilità di fermarsi nella

sala degustazioni, allestita in una struttura

all’ingresso della distilleria, per assaggiare alcuni

dei cocktail classici o sperimentali della

casa, o provare diverse varietà di whiskey

(in alternativa potete anche acquistare un

paio di bottiglie da portare a casa). La Kings

County Distillery produce bourbon (invec -

chiato in botti affumicate di quercia americana),

moonshine (un’acquavite per l’80% a

base di mais, molto più bevibile di quanto si

potrebbe pensare) ed edizioni limitate di distillati

stagionali, come il whiskey speziato alla

zucca. C’è qualcuno che apprezza anche il

whiskey al cioccolato della KCD, infuso con

i gusci dei baccelli di cacao provenienti dalla

vicina fabbrica Mast Brothers Chocolate.

BLDG 92

MUSEO

(www.bldg92.org; 63 Flushing Ave, all’altezza di Carlton

Ave, Brooklyn Navy Yard; h12-18 mer-dom; gB57,

B69 fermata Cumberland St/Flushing Ave, bG fermata

Fulton St; F fermata York St) F Questo museo

gratuito situato nei cantieri navali della

Brooklyn Navy Yard offre un’eccellente pano-

ramica dei principali eventi storici di cui questa

zona è stata teatro negli ultimi 200 anni.

Alla costruzione delle navi della Marina statunitense

ovviamente spetta un posto di ri -

lievo, ma le mostre toccano anche eventi cruciali

del panorama locale e internazionale.

1 Park Slope, Gowanus

e Sunset Park

Noto per le strade alberate e le classiche ca -

se in brownstone, Park Slope è la risposta di

Brooklyn all’Upper West Side di Manhattan.

Questo ex quartiere operaio oggi è popolato

da coppie di ogni orientamento sessuale con

bambini piccoli e i cani che vanno di moda

al momento, ed è ricco di ottimi ristoranti e

boutique. A est si estende Prospect Park, che

con i suoi 237 ettari è il principale spazio verde

di Brooklyn. A ovest c’è il quartiere di Gowanus:

in Fourth Ave e dintorni, un tempo abbandonati,

oggi sorgono nuovi edifici residenziali

e si inaugurano negozi e locali notturni.

A sud si trovano il Green-Wood Cemete -

ry (p278), di rilevanza storica, e il contiguo

quartiere di Greenwood Heights, mentre oltre

si estende la zona demograficamente eterogenea

di Sunset Park.

PROSPECT PARK

V. p273.

PARCO

BUSH TERMINAL PIERS PARK

PARCO

(%888-697-2757; Marginal St, Sunset Park; halbatramonto,

orario stagionale) F Il Bush Termi -

nal Piers Park si trova a poca distanza a piedi

dai laboratori, i negozi e i ristoranti di Industry

City e offre una tre le più belle vedute panoramiche

di Brooklyn. Nel parco troverete sentieri,

campi da basket e tantissime collinette erbose

su cui sedere ad ammirare la vista spettacolare

della baia con Lower Manhattan in lontananza,

particolarmente suggestiva al tramonto.

Si può accedere al parco dalla 43rd St.

SUNSET PARK

PARCO

Cartina p472 (www.nycgovparks.org/parks/sunset

-park; da 41st St a 44th St, tra Fifth Ave e Seventh

Ave, Sunset Park; c; gB63 fermata 42nd o 44th St,

bR fermata 45th St; D, N fermata 36th St) Sunset

Park è un posto incantevole dove trascorrere

un po’ di tempo. Nelle sere d’estate le fami -

glie nuotano nella piscina olimpionica all’aperto,

e i bambini adorano il grande parco

giochi moderno. Il parco è abbastanza piccolo

da poter essere attraversato facilmen -

te a piedi, ma abbastanza grande da garan -

279

Brooklyn che cosa vedere


2

280

w

Expwy

COBBLE

HILL

CARROLL

GARDENS

Brooklyn-Queens

Gowanus Expwy

w

Smith St

Gowanus Canal

# ¦

GOWANUS

#8 # û

w

# ¦

Fulton St

Bond St

Third Ave

#e 0 1 km

0 0.5 miles

Atlantic Ave

BOERUM

HILL

Nevins St

#7 # þ

# ¦

Union St

#6 # þ

Fourth Ave

5th St

000

Fort

00 Greene #1 # ÷

Park

Carlton Ave

Cumberland St

# ¦

Clinton-Washington Aves

#2 # ú

# ¦ Lafayette Ave

£ #

Vanderbilt Ave

Atlantic

Terminal

# ¦ Clinton-Washington Aves

(LIRR)

Fifth Ave

Sixth Ave

Flatbush Ave

Sackett St

1st St

3rd St

DeKalb Ave

South

Oxford St

Carroll St

# ¦

7th Ave

PROSPECT

HEIGHTS

7th Ave

# ¦

#3 # ú

Grand Army

Plaza#

¦

#4 #æ

Union St

PARK

SLOPE

6th St

Seventh Ave

2nd St

4th St

Eighth Ave

#5 # ÷

Prospect Park W

Vanderbilt Ave

Greene Ave

Flatbush Ave

Prospect

Park

Willoughby Ave

Washington Ave

Atlantic Ave

Brooklyn

Botanic

Garden

Gates Ave

Pacific St

Park Pl

Eastern Pkwy

Lafayette Ave

Bergen St

Prospect Pl

Fulton St

# ¦ Park

Place

St Johns Pl

# ¦

Botanic

Garden

Brooklyn Vita di quartiere

2

# ¦

Vita di quartiere

I quartieri meridionali di Brooklyn

Questo itinerario di 6,4 km tocca alcuni dei più affascinanti quartieri di Brooklyn,

dove nuovi ristoranti, bar e negozi stanno rapidamente cambiando il paesaggio

urbano. Attraverserete aree residenziali alberate, vie orlate di case in brownsto -

ne e due parchi graziosi. Se ci tenete a visitare i mercati ortofrutticoli menziona -

ti di seguito, percorrete l’itinerario di sabato.

1 Fort Greene Park

Una passeggiata nei 12 ettari del piacevole

Fort Greene Park (p278) è un bel modo

di iniziare la giornata. Risalite la collina fino

al Prison Ship Martyrs’ Monument per ammirare

la vista su Manhattan. Il sabato mattina

c’è un Greenmarket nell’angolo sud-est

del parco (i doughnut al sidro di mele sono

deliziosi!).

2 Caffè e case in brownstone

Anche il bel quartiere che circonda il parco è

chiamato Fort Greene. DeKalb Ave, fiancheggiata

di ristoranti, è una delle principali vie

commerciali della zona, mentre le strade laterali

ospitano alcuni degli edifici residenziali

più belli di Brooklyn. In Fulton St prendete un

caffè all’Hungry Ghost (p278).

3 Vanderbilt Avenue

Attraversando Atlantic Ave si raggiunge Prospect

Heights, un altro incantevole quartiere

di Brooklyn. Lungo la sua via principale si

susseguono negozi, ristoranti e caffè.

# ¦

4 Grand Army Plaza

Continuate fino a Grand Army Plaza

(p273), enorme rotatoria coronata da un

imponente arco. Subito a sud, all’altezza

dell’ingresso di Prospect Park, il sabato c’è

un altro popolare Greenmarket con un assortimento

sempre vario di food truck.

5 Il Central Park di Brooklyn

Prospect Park (p273), progettato dagli

stessi architetti paesaggisti a cui si deve

Central Park, ne condivide molte caratteristiche

ma è decisamente meno affollato. Un

prato erboso (perfetto per i picnic e per far

volare gli aquiloni), i sentieri nel bosco e un

lago pittoresco sono le attrattive principali.

6 Accessori da supereroi

Uscendo dal parco in direzione ovest vi ritroverete

nel quartiere residenziale di Park Slope,

caratterizzato da vie alberate e ambite

case storiche in brownstone. Seventh Ave e

Fifth Ave sono le due principali vie commerciali;

in Fifth Ave c’è l’originale Brooklyn Su-


LEONARD ZHUKOVSKY / SHUTTERSTOCK ©

Case in brownstone a Brooklyn

perhero Supply Co (p309), con un assortimento

di mantelli, costumi e pistole a

raggi laser.

7 Scoperte uniche

Curiosate tra gli scaffali di No Relation

(cartina p472; %718-858-4906; http://

ltrainvintage.com; 654 Sackett St, vicino a

Fourth Ave, Gowanus; h12-20; bR fermata

Union St), un enorme negozio vintage

al margine occidentale di Park Slope. Potreste

scovare una vecchia maglia sportiva,

un capo vintage di design o un enorme

maglione in puro stile anni ’90.

8 Lavender Lake

Subito a ovest di Park Slope c’è Gowanus,

un ex quartiere industriale che sta vivendo

una rinascita culturale e assumendo un

profilo residenziale; il nome deriva dal canale

(inquinato) che lo attraversa. Imboccate

il pittoresco ponte di assi di legno in

Carroll St e date un’occhiata al lungofiume

prima di fermarvi al Lavender Lake (cartina

p472; %347-799-2154; www.lavenderlake

.com; 383 Carroll St, tra Bond St e Gowanus

Canal, Gowanus; h16-24 lun-gio, 16-2 ven (in

estate), 12-2 sab, 12-24 dom; bF, G fermata

Carroll St; R fermata Union St), un bel bar con

un rilassante cortile estivo sul retro.

tire spazio a sufficienza per rilassarsi e fare

picnic. Fedele al suo nome, al tramonto of -

fre una vista spettacolare del New York Harbor

e della Statua della Libertà.

1 Prospect Heights,

Crown Heights e Flatbush

Subito a nord di Prospect Park si trova il

piccolo e informale quartiere di Prospect

Heights, abitato da famiglie e giovani professionisti.

L’ampia e alberata Eastern Pkwy si

diparte verso est attraverso Crown Heights,

un quartiere abitato prevalentemente da caraibici

e afroamericani e da una nutrita co -

munità di ebrei chassidici.

A est e a sud si incontrano le zone tran -

quille di Prospect Lefferts Gardens , Prospect

Park South e Ditmas Park, caratte -

rizzate dalla presenza di molte belle case ed

edifici in brownstone del XIX secolo. Più oltre

si estende la più ampia zona suburbana

di Flatbush, una delle cittadine fondate dai

coloni olandesi verso la metà del XVII secolo.

BROOKLYN MUSEUM

V. p274.

MUSEO

BROOKLYN BOTANIC GARDEN GIARDINI

Cartina p472 (%718-623-7200; www.bbg.org; 150

Eastern Pkwy, Prospect Park; interi/senior e studenti/under

12 $15/8/gratuito, 10-12 ven ingresso libe -

ro, mar-ven dic-feb ingresso libero; h8-18 mar-ven,

a partire dalle 10 sab e dom marzo-ott, 8-16.30 marven,

a partire dalle 10 sab e dom nov, 10-16.30 mardom

dic-feb; c; b2/3 fermata Eastern Pkwy-Brooklyn

Museum; B, Q fermata Prospect Park) Questo

giardino di 21 ettari, una delle attrazioni

più pittoresche di Brooklyn, ospita migliaia

di piante e alberi, oltre a un giardino giapponese

dove le tartarughe d’acqua dolce nuotano

accanto a un tempio shintoista. La stagione

migliore per visitarlo è fine aprile-inizio

maggio, quando la fioritura degli alberi di

ciliegio (un regalo del Giappone) è celebrata

nel Sakura Matsuri, o Cherry Blossom Festival

(hapr o mag).

Una rete di sentieri collega il giardino

giapponese con altri popolari settori dell’orto

botanico: troverete un giardino dedicato

alla flora indigena, uno ai bonsai, un bosco

ammantato di campanule e un roseto. Il Discovery

Garden è un coinvolgente spazio interattivo

pensato per i bambini, dove si organizzano

regolarmente attività per le famiglie.

Presso il giardino c’è anche un buon caffè (ovviamente

con i tavoli all’aperto).

281

Brooklyn che cosa vedere


282

VALE UNA DEVIAZIONE

Brooklyn che cosa vedere

DITMAS PARK

Situato poche fermate della metropolitana a sud di Prospect Park, Ditmas Park (cartina

p472; nei dintorni di Cortelyou Rd, Flatbush; p; bQ fermata Cortelyou Rd o Newkirk Plaza; B

fermata Newkirk Plaza), compreso all’interno della più vasta zona di Flatbush, si trova proprio

sulla linea della metropolitana ma è caratterizzato da un’atmosfera lontanissima da

quella caotica della grande metropoli. Le sue tranquille strade alberate sono fiancheggiate

da eleganti case indipendenti di inizio Novecento che sfoggiano vari stili architettonici,

tra cui neocoloniale, arts and crafts, vittoriano o Queen Anne. Pur se animata, persino

la commerciale Cortelyou Rd conserva un’aria rilassata. Visitando questa zona scoprirete

un lato inaspettato di Brooklyn.

Le case degne di nota si concentrano in particolare in due aree. Per raggiungere il Prospect

Park South Historic District, prendete la linea B o Q fino a Church Ave; percorrete

Church in direzione ovest e girate a sinistra in Buckingham, il primo di questi bellissimi

isolati. Una volta raggiunta Albemarle Rd, passeggiate su e giù per i due lunghi isolati

delle tre strade successive – Marlborough, Rugby e Argyle – fino a Cortelyou Rd per ammirare

le sontuose residenze d’epoca che vi si susseguono. Il Ditmas Park Historic District

si trova appena un paio di isolati a sud-est, ben delimitato da Dorchester Rd, Ocean

Ave, Newkirk Ave e dalla E 16th St.

Terminate le vostre passeggiate, dedicatevi all’esplorazione dei numerosi bar e ristoranti

eccellenti della zona, tra cui il popolarissimo Mimi’s Hummus (cartina p472;

%718-284-4444; www.mimishummus.com; 1209 Cortelyou Rd, tra Westminster Rd e Argyle Rd,

Ditmas Park; hummus $9, portate principali $8-17; h9-22.30 lun-gio, 9-23.30 ven, 11-23 sab, 11-

22.30 dom; bQ fermata Cortelyou Rd), il pittoresco bourbon bar Sycamore (cartina p472;

www.sycamoreBrooklyn.com; 1118 Cortelyou Rd, all’altezza di Westminster Rd, Ditmas Park; h14-

2 lun-gio, 14-4 ven, 12-4 sab, 12-2 dom) e il cafe Milk & Honey (%718-513-0441; www.milkand

honeycafeny.com; 1119 Newkirk Ave, all’altezza di Westminster Rd, Ditmas Park; portate principali

$8-14; h7-20; W; bB, Q fermata Newkirk Plaza), molto amato dagli abitanti del posto.

Lungo entrambe le avenue ci sono fermate della metropolitana per il ritorno.

Ci sono tre ingressi; quello a cui si acce -

de più direttamente si trova subito a ovest

del Brooklyn Museum ( p274). L’ingresso

di Washington Ave, dietro l’angolo (all’altezza

di President St), porta a uno spettacolare

centro visitatori progettato in maniera ecosostenibile,

con un ‘tetto vivente’ ricoperto

da 40.000 piante.

WEEKSVILLE

HERITAGE CENTER

SITO STORICO

(%718-756-5250; www.weeksvillesociety.org; 1698

Bergen St, tra Rochester Ave e Buffalo Ave, Crown

Heights; visite guidate interi/studenti e senior $8/6;

h10-17 mar, gio e ven, 10-21 mer, 13-18 ogni secon -

do sab; bA/C fermata Ralph Ave) Nel 1838 un ex

schiavo di nome James Weeks acquistò una

porzione di terreno ai limiti della zona edi -

ficata di Brooklyn per fondare una comunità

afroamericana di uomini liberi che com -

prendeva imprenditori, medici, operai e ar -

tigiani. Col tempo, il villaggio è stato assorbito

da Brooklyn, ma si possono ancora visitare

tre delle case in legno di quell’epoca (note

come Hunterfly Road Houses).

BROOKLYN CHILDREN’S MUSEUM MUSEO

(%718-735-4400; www.brooklynkids.org; 145 Brooklyn

Ave, all’altezza di St Marks Ave, Crown Heights; ingresso

$11, 14-18 gio su offerta;h10-17 mar-mer e ven,

10-18 gio, 10-19 sab e dom; c; bC fermata Kingston

Ave-Throop Ave; 3 fermata Kingston Ave)Questo edificio

a L color giallo brillante ospita un popolarissimo

museo interattivo per i bambini fondato

nel 1899. La collezione comprende quasi

30.000 oggetti di valore culturale (strumen -

ti musicali, maschere e bambole) e reperti di

storia naturale (rocce, minerali e lo scheletro

completo di un elefante asiatico). Un posto di

rilievo è riservato a Brooklyn, e i bambini potranno

fingersi proprietari di una bodega, pizzaioli

o negozianti in un mercato caraibico. Il

museo si trova vicino a Brower Park e a circa

un chilometro e mezzo da Grand Army Plaza.

WYCKOFF

HOUSE MUSEUM

EDIFICIO STORICO, MUSEO

(%718-629-5400; www.wyckoffmuseum.org; 5816

Clarendon Rd, all’altezza di E 59th St, East Flatbush;

offerta consigliata interi/10-18 anni /under 10 $5/3/

gratuito; hgiardini 12-16 ven e sab, tour della casa

ogni 30 min 13-16 ven e sab; c; gB8 fermata Be-


verly Rd/E 59th St, bB, Q fermata Newkirk Plaza)

Costruita nel 1652, la Pieter Claesen Wyckoff

House è l’edificio più antico di New York e

uno dei più antichi degli Stati Uniti. La casa

a H, in stile olandese coloniale, ha pareti a

scandole di legno e porte divise orizzontal -

mente. Fino al 1901 è stata una fattoria in attività;

la visita guidata illustra la storia della

famiglia e le varie aggiunte fatte alla struttura

nel corso del XVIII e XIX secolo. Per la visita

guidata si consiglia la prenotazione. La

casa si trova in posizione fuori mano a East

Flatbush; telefonate o consultate il sito web

per indicazioni su come arrivare.

1 Williamsburg,

Greenpoint e Bushwick

Se fino a qualche tempo fa il residente tipi -

co di Williamsburg aveva le braccia coperte

di tatuaggi e i capelli lunghi raccolti in uno

chignon, oggi il quartiere è popolato prevalentemente

da giovani professionisti e famiglie.

Ovunque sorgono nuovi grattacieli residenziali

e nel 2016 vi è stato persino inaugurato

uno dei supermercati bio di Whole

Foods. La zona comunque resta una desti -

nazione eccellente per la sera, con ristoran -

ti, bar e locali di musica dal vivo. Anche nella

zona a est della Brooklyn–Queens Expwy

(BQE) si trovano diversi bei locali, mentre a

sud di Division Ave c’è un’enclave di ebrei ultraortodossi

che ha poco da offrire ai visitatori.

La zona a sud di Myrtle Ave è prevalentemente

residenziale.

Greenpoint, un quartiere tradizionalmente

polacco, e Bushwick, abitato da una comunità

prevalentemente latinoamericana, di recente

hanno visto arrivare un flusso di giovani

creativi in cerca di affitti più bassi.

oCITY RELIQUARY

MUSEO

Cartina p468 ( %718-782-4842; www.cityreliquary.org;

370 Metropolitan Ave, vicino a Havemeyer St,

Williamsburg; interi/under 12 $7/gratuito; h12-18

gio-dom; bL fermata Lorimer St; G fermata Metropolitan

Ave) Questo piccolo museo di quartiere,

stranamente affascinante, si trova in quella

che un tempo era una bodega ed è pieno

di cimeli legati a varie epoche della storia di

New York. Teche e scaffali sono zeppi di in -

segne d’epoca, souvenir d’ogni genere, vecchi

temperamatite, gettoni della metropolitana,

bottiglie di seltz e cimeli del vecchio Yankee

Stadium. Le mostre a rotazione approfondiscono

aspetti particolari della vita cittadina.

BROOKLYN

ART LIBRARY

GALLERIA D’ARTE, BIBLIOTECA

Cartina p468 ( %718-388-7941; www.sketchbook

project.com; 28 Frost St, tra Union Ave e Lorimer St,

Williamsburg; h10-18 mer-dom; bL fermata Lorimer

St) F Le pareti di questo spazio affascinante

sono tappezzate da scaffali con oltre

30.000 album di schizzi, che contengono un

eterogeneo assortimento di disegni grafici,

collage, arte figurativa, poesia, fumetti sati -

rici e componimenti di natura personale. Per

sfogliare la collezione, basta iscriversi e ottenere

una tessera della biblioteca (gratuita),

quindi fare una ricerca da catalogo per soggetto,

tema, nome dell’artista o paese (la biblioteca

ha un lascito di album provenienti

da oltre 130 paesi). Chiedete al simpatico bibliotecario

quali sono quelli che preferisce.

Se dopo aver sfogliato qualche libro vi sentite

ispirati, datevi da fare anche voi. Com -

prate un album per gli schizzi ($30 per quello

standard da 13 x 18 cm) e riempitelo con

ciò che volete; lasciate libera l’immaginazione

oppure seguite uno dei temi suggeriti anno

per anno; una volta pervenuto alla biblioteca

(potrete anche spedirlo per posta) verrà

aggiunto alla collezione.

PROSSIMA CHIUSURA

LUNGO LA LINEA L!

Ad aprile del 2019 l’amministrazione

di New York chiuderà il Canarsie Tunnel,

che collega Manhattan con Williamsburg

lungo la linea L, per improrogabili

lavori di ristrutturazione. L’annuncio

della chiusura, che dovrebbe durare

15 mesi, ha provocato non poca ansia

tra i residenti di North Brooklyn. Per

l’intera durata dei lavori rimarranno regolari

le corse della linea L in direzione

est da Bedford Ave a Canarsie, ma non

ci saranno corse verso Manhattan o in

Manhattan. Se pensate di visitare Williamsburg

da Manhattan, pianificate per

tempo le opzioni a disposizione: potete

prendere un’altra linea di metropolitana

(J, M, Z o G) e poi proseguire a piedi

o in autobus, attraversare in bicicletta il

Williamsburg Bridge usufruendo del servizio

Citi Bike oppure utilizzare uno dei

traghetti NYC Ferry (p404).

Per informazioni aggiornate sulla metropolitana

consultate il sito http://web.

mta.info.

283

Brooklyn che cosa vedere


284

LA STREET ART DI BUSHWICK

A consolidare ulteriormente la fama di Bushwick come quartiere più trendy di Brooklyn,

la Bushwick Collective (www.instagram.com/thebushwickcollective; nei dintorni di Jefferson

St e Troutman St, Bushwick; bL fermata Jefferson St) è come una grande una galleria d’arte

all’aperto che espone i murales di alcuni dei migliori street artist di New York e non solo.

Le opere, che cambiano regolarmente, si trovano prevalentemente lungo Jefferson St e

Troutman St tra Cypress Ave e Knickerbocker Ave, e in misura minore lungo Gardner Ave

(a nord di Flushing Ave).

Vedrete opere di street art anche nei dintorni della fermata della linea L di Morgan Ave,

soprattutto in Siegel St e Grattan St; se volete fare una sosta, proprio qui vicino troverete

Roberta’s (p297) e il Pine Box Rock Shop (p301), due posti eccellenti per mangiare

una pizza o bere qualcosa.

Pur trattandosi di un quartiere in linea di massima sicuro, Bushwick a volte vede ancora

verificarsi alcuni episodi di criminalità, quindi tenete gli occhi bene aperti, soprattutto

la sera tardi e nei weekend.

Brooklyn che cosa vedere

MCCARREN PARK

PARCO

Cartina p468 (%718-965-6580; www.nycgovparks

.org/parks/mccarren-park; N 12th St, all’altezza di

Bedford Ave, Williamsburg; hpiscina 11-15 e 16-19

Memorial Day-Labor Day; c; bG fermata Nassau

Ave; L fermata Bedford Ave) Questo parco erboso

di 14 ettari è un buon posto per un picnic

nei giorni di bel tempo, mentre quando

l’afa è opprimente potreste provare la piscina

gratuita, una grande struttura storica di

quartiere che è stata riaperta nel 2012 dopo

quasi trent’anni di chiusura. Andateci pre -

sto per evitare il sovraffollamento. Il mercoledì

nei mesi di luglio e agosto si tengono serate

gratuite di proiezioni cinematografiche

e musica dal vivo (per informazioni v. www.

summerscreen.org).

EAST RIVER STATE PARK

PARCO

Cartina p468 (%718-782-2731; www.parks.ny.gov/

parks/155; Kent Ave, tra 8th St e 9th St, Williamsburg;

h9-tramonto; bL fermata Bedford Ave) Questo

parco di 2,8 ettari lungo il fiume è una porzione

di verde con una vista sublime su Manhat -

tan. Sul suo prato erboso si svolgono eventi e

attività di ogni tipo, compresi alcuni concerti

in estate. C’è anche un traghetto estivo per

Governor’s Island e traghetti tutto l’anno del

NYC Ferry (cartina p468; www.ferry.nyc; N 6th

St, nei pressi di Kent Ave, Williamsburg; sola andata

$2,75; gB32 fermata N 6th St, bL fermata Bedford

Ave). Non è consentito portare animali.

BROOKLYN BREWERY

BIRRIFICIO

Cartina p468 (%718-486-7422; www.brooklynbre

wery.com; 79 N 11th St, tra Berry St e Wythe Ave,

Williamsburg; tour gratuiti sab e dom, lun-ven $16;

htour 17, 17.30, 18 e 18.30 lun-ven, ogni 30 min 13-

18 sab e dom; sala degustazioni 17-23 lun-gio, 17-24

ven, 12-24 sab, 12-20 dom;bL fermata Bedford Ave)

Testimonianza di un’epoca in cui questa zona

di New York era un centro di produzio -

ne della birra, il Brooklyn Brewery non solo

produce e serve gustose birre locali, ma of -

fre anche visite guidate dello stabilimento.

I tour da lunedì a venerdì durano 45 mi -

nuti e comprendono la degustazione di quattro

birre, nonché notizie sulla storia del birrificio

e un giro dei reparti produttivi; pre -

notate un posto online. Nei weekend le visite

guidate sono gratuite (basta presentarsi)

ma non comprendono la degustazione. Po -

tete comunque comprare dei gettoni ($5 l’uno

o cinque per $20) per provare le rinfre -

scanti birre della casa. Potete anche evitare

del tutto la visita e passare un pomeriggio

del weekend nella sobria sala degustazioni.

Una curiosità: il logo in corsivo del bir -

rificio fu disegnato nientemeno che da Mil -

ton Glazer – autore del famosissimo ‘I love

New York’ (quello con il simbolo del cuore)

– che lo creò in cambio di una percentuale

sui profitti e di birra gratis per tutta la vita.

WILLIAMSBURG BRIDGE

PONTE

Cartina p468 (www.nyc.gov/html/dot/html/infra

structure/williamsburg-bridge.shtml; S 5th St, Wil -

liamsburg; bJ/M/Z fermata Marcy Ave) Costruito

nel 1903 per collegare Williamsburg con il

Lower East Side (all’altezza di Delancey St),

questo ponte sospeso con la struttura in ac -

ciaio contribuì a trasformare l’area in un vi -

vace centro industriale. Le sue corsie pedo -

nali e ciclabili offrono una vista eccellente su

Manhattan e sull’East River. Il Ponte di Brooklyn,

per quanto più bello, collega due zone di

uffici amministrativi poco interessanti, mentre

a entrambe le estremità del ponte di Wil-


5 PASTI

L’identità culinaria di Brooklyn, difficile da

definire e oggetto di discussioni appassio -

nate quasi fosse un testo del Talmud, è cionondimeno

innegabile. Perché altrimenti gli

abitanti di Manhattan si spingerebbero fino

all’estremità più remota di Kings County in

cerca di un locale dove mangiare? Chef sti -

mati e ambiziosi hanno aperto qui un genere

molto particolare di ristoranti: piccoli, retrò,

unici e legati al territorio. Williamsburg e

Greenpoint forse presentano l’offerta più valiamsburg

si estendono due quartieri ricchi

di bar e ristoranti, per cui non avrete problemi

a trovare un posto dove fare una pausa.

1 Coney Island

e Brighton Beach

Situata a un’ora di metropolitana da Midtown

Manhattan, Coney Island era un tempo la più

popolare zona balneare di New York dedicata

all’intrattenimento. Dopo decenni di tri -

ste declino, un intervento di riqualificazione

ha riportato qui le folle estive che passano il

tempo tra chioschi di hot dog, montagne russe,

partite di baseball della Minor League e

passeggiate lungo la boardwalk. Subito a est

lungo la passerella c’è Brighton Beach, soprannominata

‘Little Odessa’ per la presenza

di numerose famiglie ucraine e russe. Sotto

i binari della metropolitana sopraelevata

si snoda Brighton Beach Ave, l’animata strada

principale del quartiere, costeggiata di negozi,

ristoranti e caffè della comunità slava.

CONEY ART WALLS

ARTE PUBBLICA

Cartina p476 ( www.coneyartwalls.com; 3050

Stillwell Ave, nei pressi di Surf Ave, Coney Island;h12-

20 giu-set; bD/F, N/Q fermata Coney Island-Stillwell

DA NON PERDERE

CONEY ISLAND

Coney Island – nella cultura americana d’altri tempi sinonimo

di svaghi e attività in riva al mare – all’inizio del

XX secolo divenne famosa in tutto il mondo come parco

divertimenti e zona balneare per la classe operaia. Dopo

decenni di squallido declino, nel XXI secolo il suo fascino

kitsch ha vissuto una rinascita. Pur non essendo più il

popolarissimo centro di divertimenti di un tempo, che occupava

l’intera estensione della penisola, richiama ancora

folle di turisti e persone del posto che passano il tempo

tra montagne russe e chioschi di hot dog e birra lungo la

passerella di legno affacciata sulla spiaggia. Il Luna Park

(cartina p476; %718-373-5862; www.lunaparknyc.com; Surf

Ave, all’altezza di 10th St, Coney Island; hapr-ott) è uno dei

parchi divertimento più amati di Coney Island e ospita una

giostra leggendaria: il Cyclone ($10), delle montagne russe

di legno che raggiungono una velocità di 96 km all’ora

e si lanciano in discese ripidissime. La ruota panoramica

Deno’s Wonder Wheel (cartina p476; %718-372-2592;

www.denoswonderwheel.com; 1025 Riegelmann Boardwark,

all’altezza di W 12th St, Coney Island; giro $8; hdalle 12 giu-Labour

Day, dalle 12 sab e dom apr-mag e set-ott; c), rosa e verde

menta, risale agli anni ’20 ed è perfetta per ammirare

Coney Island dall’alto.

Ave) F Questo museo pubblico all’aperto

dedicato alla street art, uno dei più nuovi si -

ti d’interesse di Coney Island, comprende 36

pareti a sé stanti che ogni stagione vengono

ricoperte da variopinti murales realizzati da

writer emergenti o rinomati (come Lee Qui -

nones, il pioniere della street art) provenienti

da tutto il mondo. Uno dei curatori delle mostre

è Jeffrey Deitch, mercante d’arte ed ex direttore

di museo. Nei weekend estivi, i food

truck e la musica dal vivo trasformano la zona

in una grande festa di strada che non potre -

te fare a meno di immortalare su Instagram.

IN PRIMO PIANO

¨¨Le montagne russe

Cyclone

¨¨Una birra fredda

da Ruby’s

¨¨Gli hot dog di

Nathan’s Famous

DA SAPERE

¨¨cartina p476, C2

¨¨www.coneyisland.com

¨¨Surf Ave e Boardwalk,

tra W 15th St e W 8th St

¨¨bD/F, N/Q fermata

Coney Island-Stillwell Ave

285

Brooklyn pasti


286

Brooklyn pasti

ria, seguiti dall’agglomerato di Carroll Gar -

dens, Cobble Hill e Park Slope; una menzione

speciale va alle rare gemme della zona

di Fort Greene/Clinton Hill. Strepitose con -

centrazioni di ristoranti etnici da gourmet

si trovano da Sunset Park a Brighton Beach.

5 Brooklyn Heights,

Downtown Brooklyn

e Dumbo

DEKALB MARKET HALL AREA RISTORAZIONE $

Cartina p475 ( www.dekalbmarkethall.com; City

Point, 445 Albee Square W, all’altezza di DeKalb Ave,

Downtown Brooklyn; h7-22; W; bB, Q/R ferma -

ta DeKalb Ave; 2/3 fermata Hoyt St; A/C, G fermata

Hoyt-Schermerhorn) Questa popolare area ristorazione

al piano interrato nel centro commerciale

City Point è una delle opzioni migliori

per un pasto veloce a Downtown Brooklyn.

Potrete scegliere tra 40 punti vendita che offrono

specialità di tutti i tipi: sandwich al pastrami,

arepas, tacos, sottaceti, pierogi, ciotole

di riso, sushi, pollo allo spiedo, crêpes e

tanto altro. Coronate il pasto con un cono gelato

di Ample Hills (p290).

ARCHWAY CAFE AMERICANO $

Cartina p475 (%718-522-4325; www.archwaycafe

.com; 57b Pearl St, tra Water St e Front St, Dumbo;

portate principali $11-14, sandwich $10-12; h8-21

lun-ven, 8-19 sab e dom; Wv; bA/C fermata High

St; F fermata York St) Indicato per qualunque

momento della giornata, l’Archway Cafe è

uno dei posti migliori a Dumbo per man -

giare un boccone in un ambiente informale.

Unitevi alla folla del mattino che gusta pane

tostato con avocado, baked eggs con chorizo

o sandwich con salmone affumicato e uova,

oppure venite all’ora di pranzo per un sandwich

con pulled pork o funghi portobello con

la ricotta oppure un’insalata. Serve anche un

eccellente caffè espresso La Colombe e un assortimento

di prodotti da forno appena fatti.

GOVINDA’S

VEGETARIAN LUNCH INDIANO, VEGANO $

Cartina p475 ( %718-875-6127; www.radhagovin

danyc.com; 305 Schermerhorn St, tra Bond St e Nevins

St, Downtown Brooklyn; portate principali $7-12;

h12-15.30 lun-ven; v; b2/3, 4/5 fermata Nevins

St; A/C, G fermata Hoyt-Schermerhorn) Situato al

piano più basso di un tempio Hare Krishna,

Govinda’s propone ogni giorno cinque o sei

diverse opzioni vegane per il pranzo (me -

lanzane alla parmigiana, curry di verdure,

zuppa di lenticchie, samosa e via dicendo),

nonché sostanziosi dessert. L’ambiente, stile

self service, non è particolarmente ricco di

atmosfera, ma è un locale perfetto per i vegetariani

che non vogliono spendere molto.

Il menu del giorno è disponibile sul sito web.

ONE GIRL COOKIES PANETTERIA $

Cartina p475 (%212-675-4996; www.onegirlcookies.

com; 33 Main Street, Brooklyn, 11201; info@onegirlcookies.com;

h8-19 lun-ven, 9-19 sab e dom; bA/C

fermata High Street, F fermata York Street; an) Anche

se avrete l’imbarazzo della scelta, questa

panetteria è famosa soprattutto per i suoi

whoopie pies, morbidi biscotti al cioccolato

o alla zucca. Tutti i dolci sono fatti artigianal -

mente, con una cura e una maestria tipiche

di Brooklyn. Fatevi impacchettare il tutto e

andate a gustarlo a Dumbo, di fronte all’acqua

e con vista mozzafiato su Manhattan.

oJULIANA’S PIZZA $$

Cartina p475 (%718-596-6700; www.julianaspizza

.com; 19 Old Fulton St, tra Water St e Front St, Brooklyn

Heights; pizze $18-32; h11.30-22, chiuso 15.15-

16; v; bA/C fermata High St) Il leggendario

maestro della pizza Patsy Grimaldi è tornato

a Brooklyn, e propone le sue deliziose pizze

sottili dalle farciture classiche o creative (come

la n. 1, con mozzarella, scamorza affumicata,

pancetta, cipolline e tartufo bianco in

olio d’oliva). Si trova a Brooklyn Heights, non

lontano dal lungofiume in continua evolu -

zione. (Tenete presente che Juliana’s chiude

ogni pomeriggio per 45 minuti per alimen -

tare il forno in cui vengono cotte le pizze.)

ALMAR ITALIANO $$

Cartina p475 (%718-855-5288; www.almardumbo

.com; 111 Front St, tra Adams St e Washington St,

Dumbo; portate principali a pranzo $11-16, cena $19-

36; h8-22.30 lun-gio, 8-23 ven, 9-23 sab, 10-17 dom;

c; bF fermata York St; A/C fermata High St) Questo

accogliente ristorante italiano di Dum -

bo serve breakfast, pranzo e cena in una sala

dall’atmosfera casalinga con pannelli di legno

alle pareti. Le polpette del comproprietario

Alfredo sono eccellenti, così come le ricche e

sostanziose lasagne alla bolognese. Se inve -

ce preferite il pesce, non perdetevi i semplici

e deliziosi cavatelli con un abbondante condimento

di cozze, vongole, gamberetti e pomodori

ciliegini. Si accettano solo contanti.

SUPERFINE MODERN AMERICAN $$

Cartina p475 ( %718-243-9005; www.superfine.

nyc; 126 Front St, all’altezza di Pearl St, Dumbo; portate

principali a pranzo $12-17, cena $18-36;hpranzo

11.30-15 mar-sab, cena 17.30-23 mar-sab, 17-22 dom,


brunch 10-15 dom; bF fermata York St) Questo locale

dall’atmosfera informale è famoso per

il brunch della domenica, con i residenti di

Dumbo che sorseggiano Bloody Mary con un

sottofondo di musica rilassante selezionata

dai DJ. Ci sono finestre su due lati della sa -

la, e il pasto è scandito di tanto in tanto dal

rimbombo della metropolitana sul sovrastante

Manhattan Bridge. Il menu propone piatti

come tacos di pesce per pranzo e bistecca

al pepe di manzo allevato a erba per cena.

FORNINO AT PIER 6 ITALIANO $$

Cartina p475 (%718-422-1107; www.fornino.com;

Pier 6, Brooklyn Bridge Park, Brooklyn Heights; pizze

$10-26; h10-24 Memorial Day-metà set, tempo

permettendo apr, mag e ott; gB63 fermata Brooklyn

Bridge Park/Pier 6, b2/3, 4/5 fermata Borough

Hall; R fermata Court St) Da fine maggio a me -

tà settembre, Fornino serve eccellenti piz -

ze cotte nel forno a legna, sandwich, birra e

specialità italiane proprio sul Pier 6. La terrazza

sul tetto con i tavoli da picnic e una vista

spettacolare su Lower Manhattan è perfetta

per i gruppi. (Il ristorante apre anche

ad aprile, maggio e ottobre quando il tempo

è bello, mentre è sempre chiuso in inverno.)

RIVER CAFE AMERICANO $$$

Cartina p475 (%718-522-5200, 917-757-0693; www.

rivercafe.com; 1 Water St, vicino a Old Fulton St, Brooklyn

Heights; menu a prezzo fisso da 3/6 portate a ce -

na $130/160, pranzo $47, brunch $60; hcena 17.30-

23, pranzo 11.30-14.30 sab, brunch 11.30-14.30 dom,

breakfast 8.30-11.30 lun-ven; bA/C fermata High St)

Situato ai piedi del Ponte di Brooklyn, questo

favoloso ristorante galleggiante offre impareggiabili

panorami di Downtown Manhattan, per

non parlare dell’ottima cucina Modern Ame -

rican (una stella Michelin). Le specialità della

casa comprendono tartare di manzo Wagyu,

coniglio al forno, croccante petto d’anatra glassato

alla lavanda e astice della Nova Scotia al

vapore. L’ambiente è formale (a cena è richiesta

la giacca) ma molto romantico. Tra i dol -

ci, il Chocolate Brooklyn Bridge è eccellente.

VINEGAR HILL HOUSE AMERICANO $$$

Cartina p475 (%718-522-1018; www.vinegarhillhou

se.com; 72 Hudson Ave, tra Water St e Front St, Vinegar

Hill; portate principali a cena $23-33, brunch $14-

18; hcena 18-23 lun-gio, 18-24 ven e sab, 17.30-23

dom, brunch 10.30-15.30 sab e dom; v; gB62 fermata

York Ave/Navy St, bF fermata York St) Situato

in posizione nascosta nella zona fuori mano

di Vinegar Hill (a est di Dumbo), questo

locale dall’atmosfera accogliente è arredato

con un affascinante assortimento di cianfru-

saglie provenienti da negozi dell’usato. Non

lasciatevi ingannare, però, dallo stile infor -

male della sala: lo chef Brian Leth propone

un menu sempre diverso, innovativo ma non

pretenzioso, con piatti come pollo in casse -

ruola con patate, scalogno e salsa a base di

aceto di sherry, oppure cavatelli con pomo -

dori saltati in padella e aglio.

5 Boerum Hill,

Cobble Hill, Carroll

Gardens e Red Hook

MILE END EBRAICO-CANADESE $

Cartina p470 (%718-852-7510; www.mileenddeli.

com; 97a Hoyt St, Boerum Hill;sandwich $12-18; h8-

16 lun, 822 mar-gio, 8-23 ven, 10-23 sab, 10-22 dom;

bA/C, G fermata Hoyt-Schermerhorn) Sembra quasi

di sentirlo, il sapore della carne affumicata,

appena si mette piede in questo piccolo ristorante

di Boerum Hill, che ha le pareti di mattoni

a vista e un paio di tavoli in comune. Provate

lo smoked beef brisket on rye (punta di

petto di manzo affumicato su pane di segale)

con la senape ($15): il pane è morbidissimo

e la carne così tenera da sciogliersi in bocca.

FAIRWAY SUPERMERCATO $

Cartina p470 ( %718-254-0923; www.fairwaymar

ket.com; 480-500 Van Brunt St, Red Hook; h7-22;

v; gB61 fermata Van Brunt St e Coffee St, bF, G

fermata Smith St-9th St) Questo grande supermercato

offre un assortimento di pane, for -

maggi, olive e carne affumicata, oltre a ottimi

piatti pronti. L’annesso caffè serve semplici

breakfast e pranzi, e offre una magnifica

vista sul lungofiume di Red Hook.

HOMETOWN BAR-B-QUE BARBECUE $$

Cartina p470 ( %347-294-4644; www.hometown

barbque.com; 454 Van Brunt St, Red Hook; carne a

partire da $12 a libbra, contorni $4-8; h12-22 margio,

12-23 ven e sab, 12-22 dom, chiuso lun) Se ciò

che desiderate è un’enorme porzione di succulenta

carne alla griglia e un cocktail artigianale

dal gusto intenso, questo locale di Red

Hook è quello che fa per voi. L’ampio ristorante

è perfetto per i grandi gruppi e le famiglie

con bambini. Nella sala principale la

carne e i contorni si ordinano a peso, men -

tre nel bar troverete drink e musica dal vivo.

RED HOOK LOBSTER

POUND CUCINA DI MARE $$

Cartina p470 ( %718-858-7650; www.redhooklob

ster.com; 284 Van Brunt St, Red Hook; lobster roll da

$24, portate principali da $18; h11.30-22 dom-gio,

287

Brooklyn pasti


288

Brooklyn pasti

LE MIGLIORI PIZZE DI BROOKLYN

New York è famosa per molte cose: metropolitane che fanno un rumore stridente, grattacieli

svettanti, luci accecanti. È famosa anche per la pizza, disponibile in mille varianti, da sottile a

gommosa, e con ogni sorta di condimenti. Ecco alcune delle migliori pizzerie di Brooklyn:

Di Fara Pizza (%718-258-1367; www.difarany.com; 1424 Ave J, all’angolo con E 15th St, Midwood;

trancio di pizza $5; h12-20 mer-sab, 12-13 dom; bQ fermata Ave J) In attività dal 1964

nella zona di Midwood a Brooklyn, questo tradizionale locale di pizza al taglio continua

a essere amorevolmente guidato dal proprietario Dom Demarco, che prepara le pizze in

prima persona. C’è sempre da aspettare parecchio.

Totonno’s (cartina p476; %718-372-8606; www.totonnosconeyisland.com; 1524 Neptune Ave,

vicino a W 16th St, Coney Island; pizze $18-21, farciture $2,50; h12-20 gio-dom; v; bD/F, N/Q

fermata Coney Island-Stillwell Ave) Una classica pizzeria di Coney Island a conduzione familiare

che prepara pizze finché non finisce l’impasto.

Grimaldi’s (cartina p475; %718-858-4300; www.grimaldis-pizza.com; 1 Front St, all’angolo

di Old Fulton St, Brooklyn Heights; pizze $14-18; h11.30-22.45 lun-gio, 11.30-23.45 ven, 12-

23.45 sab, 12-22.45 dom; bA/C fermata High St) In questo popolarissimo locale di Brooklyn

Heights – un’autentica calamita per i turisti – troverete pizze (e code) epiche.

Juliana’s (p286) Il locale in cui Patsy Grimaldi, leggenda della pizza, nel 2013 ha fatto

ritorno sulla scena gastronomica di Brooklyn.

Lucali (p288) Le pizze alla napoletana all’inizio erano solo un hobby per questo rinomato

pizzaiolo di Carroll Gardens.

Roberta’s (p297) Pizze divine con nomi spiritosi come ‘Beastmaster’; si trova nella zona

dall’atmosfera artistica alla confluenza di Bushwick ed East Williamsburg.

Se volete provare diverse pizze di fila, partecipate a una delle visite guidate di Scott’s

Pizza Tours (%212-913-9903; www.scottspizzatours.com; visite guidate inclusa pizza $55-75),

che vi porteranno – a piedi o in autobus – alla scoperta dei più rinomati forni della città.

11.30-23 ven-sab) Forse avete già notato il popolare

food truck della stessa catena lungo

le strade di New York, e allora perché non

fermarvi nel ristorante principale? Offre un

menu ricco di rinomate specialità di cucina

di mare del Nord-est, classiche o rivisitate

in versioni intriganti (provate per esempio

i mac ’n’ cheese con l’astice). Gli astici del

Maine sono talmente freschi che li vedrete

nell’acquario prima di mangiare.

BUTTERMILK CHANNEL AMERICANO $$

Cartina p470 ( %718-852-8490; www.buttermilk

channelnyc.com; 524 Court St, all’altezza di Huntington

St, Carroll Gardens; portate principali a pranzo

$11-27, brunch $12-24, cena $16-32;hpranzo 11.30-

15 lun-ven, cena 17-22 dom-gio, 17-23.30 ven e sab,

brunch 10-15 sab e dom;bF, G fermata Smith St-9th

St) Non c’è niente di meglio di un piatto di

croccante pollo fritto al latticello o di uova

con salmone affumicato e cipollotti. Butter -

milk Channel (che prende il nome dal canale

che scorre tra Brooklyn e Governors Island)

offre un assortimento di piatti semplici ma

preparati alla perfezione. Una lunga carta di

cocktail della casa – il menu di Bloody Mary

all’ora del brunch basterebbe da solo a giusti -

ficare una visita al locale – completa questa

deliziosa esperienza gastronomica.

BATTERSBY MODERN AMERICAN $$

Cartina p472 ( %718-852-8321; www.battersby

Brooklyn.com; 255 Smith St, tra Douglass St e De -

graw St, Carroll Gardens; portate principali $16-32,

menu degustazione $75; h17.30-23 mar-sab; bF, G

fermata Bergen St) Battersby, uno dei migliori

ristoranti di Brooklyn, serve eccellenti piatti

stagionali. Il menu è contenuto e cambia

regolarmente, ma se li trovate non lasciatevi

sfuggire la mousse di fegatini di pollo, il pesce

bianco con piselli e spinaci e il delizioso

astice con stracciatella e fave. La sala, arre -

data in pittoresco stile Brooklyn (pavimento

di assi di legno, pareti di mattoni a vista, sof -

fitto di stagno), è piccola e angusta.

LUCALI PIZZA $$

Cartina p470 ( %718-858-4086; www.lucali.com;

575 Henry St, all’altezza di Carroll St, Carroll Gardens;

pizze $24, farciture $3; h17.45-23, chiuso mar; c;

gB57 fermata Court St e P resident St, bF, G fermata

Carroll St) Alcune tra le pizze più buone


di New York vengono da questo improbabile

localino gestito da Mark Iacono. Disponibili

in un’unica misura, sono caratterizzate da un

impasto soffice condito con salsa di pomo -

doro e mozzarella freschissima. La scelta di

farciture è limitata, ma l’accento di Brooklyn

è autentico. Si accettano solo contanti; potete

portare birra o vino da consumare in loco.

FRANKIES 457 SPUNTINO ITALIANO $$

Cartina p470 (%718-403-0033; www.frankies457.

com; 457 Court St, tra 4th Pl e Luquer St, Carroll Gar -

dens; portate principali $14-22; h11-23 dom-gio, 11-

4 ven e sab; c; bF, G fermata Smith St-9th St) Nel

quartiere Frankies è una calamita che attira

coppie, famiglie e anche innumerevoli residenti

di Manhattan con sostanziosi piatti

di pasta come cavatelli con la salsiccia pic -

cante o pappardelle con agnello brasato. In

quanto locale di spuntini, però, la specialità

di questo posto sono i piattini, di cui propone

un menu stagionale in cui spiccano eccellenti

insalate fresche, formaggi, salumi e crostini

deliziosi. Non si accettano prenotazioni.

5 Fort Greene, Clinton

Hill e Bed-Stuy

oDOUGH PANETTERIA $

(%347-533-7544; www.doughdoughnuts.com; 448

Lafayette Ave, all’angolo con Franklin Ave, Bedford-

Stuyvesant; doughnut circa $3; h6-21; W; bG fermata

Classon Ave) Situato al confine tra Clin -

ton Hill e Bed-Stuy, questo localino fuori mano

è un po’ scomodo da raggiungere, ma ne

vale la pena se siete appassionati d prodotti

da forno. I soffici doughnut sono disponibi -

li in un assortimento sempre diverso di glasse,

tra cui pistacchio, arancia rossa e ibisco.

Semplicemente divini.

67 BURGER HAMBURGER $

Cartina p470 (%718-797-7150; www.67burger.com;

67 Lafayette Ave, all’altezza di S Elliott Pl, Fort Greene;

hamburger della casa $8-11; h11.30-21 mar-gio

e dom, 11.30-22 ven e sab;v; bG fermata Fulton St;

C fermata Lafayette Ave; B/D, N/Q/R, 2/3, 4/5 fermata

Atlantic Ave-Barclays Ctr)Se esiste un locale in

grado di fare concorrenza a Shake Shack, è

67 Burger. Ordinate un hamburger della casa,

come il Parisian (cipolle saltate e funghi con

salsa dijonnaise) o l’Oaxaca (avocado, formaggio

cheddar e maionese al chipotle fatta in casa),

oppure create il vostro grosso e succulento

hamburger personalizzato scegliendo ciò

che preferite da un assortimento di manzo,

pollo, tacchino o tortini di verdure o di tofu.

FORT GREENE GREENMARKET MERCATO $

Cartina p470 (%212-788-7476; www.grownyc.org;

Fort Greene Park, all’angolo tra Cumberland St e

DeKalb Ave, Fort Greene; h8-15 sab; v; gB38 fermata

DeKalb Ave/Carlton St, bG fermata Fulton St; C

fermata Lafayette Ave) Questo amatissimo mercato

dei contadini di quartiere si tiene il sabato,

tutto l’anno, all’angolo sud-orientale di

Fort Greene Park ( p278). L’ampia scelta di

prodotti regionali spazia da anatre di razze

pregiate, salumi e pesce non d’allevamento

fino a frutta biologica, formaggi stagionati e

prodotti da forno artigianali (i doughnut al

sidro di mele sono davvero deliziosi).

GREEN GRAPE ANNEX AMERICANO $

Cartina p470 (www.greenegrape.com/annex; 753

Fulton St, all’altezza di S Portland Ave, Fort Greene;

portate principali $7-9; h7-21 lun-gio, 7-22 ven,

8-22 sab, 8-21 dom; bG fermata Fulton Ave; C fermata

Lafayette Ave) Cercate un caffè al volo –

chicchi pregiati e miscele perfette – o un pasto

sostanzioso? Il Green Grape Annex è un

caffè ben attrezzato di Fort Greene che offre

un ricco assortimento di piatti e bevande in

una sala ampia e ariosa dove è difficile non

trovare posto. Si servono anche birra e vino.

oMISS ADA MEDITERRANEO, ISRAELIANO $$

Cartina p470 (%917-909-1023; www.missadanyc.

com; 184 DeKalb Ave, all’altezza di Carlton Ave, Fort

Greene; portate principali $16-28; h17.30-22.30 margio,

17.30-23.30 ven e sab, 11-14.30 e 17.30-22.30 dom;

c; bG fermata Fulton St; B, Q/R fermata DeKalb

Ave) Uno degli ultimi astri della costellazione

gastronomica di Fort Greene è questo accogliente

ristorante di proprietà dello chef To -

mer Blechman (prima alla Gramercy Tavern,

p175), che propone i piatti mediterranei del

suo paese d’origine (Israele) arricchiti da un

tocco lettone (in omaggio alle radici dei suoi

genitori). Le erbe aromatiche provengono dal

grande cortile sul retro, dove nei mesi caldi si

mangia sotto una tenda parasole.

PEACHES SOUTHERN $$

(%718-942-4162; www.peachesbrooklyn.com; 393

Lewis Ave, all’altezza di MacDonough St, Bedford-

Stuyvesant; portate principali $17-21; hpranzo 11-16

lun-ven, cena 17-22 dom-gio, 17-23 ven e sab, brunch

11-16 sab, 10-16 dom; bA/C fermata Utica Ave) L’atmosfera

accogliente e la saporita cucina del

Sud fanno di Peaches uno dei locali più popolari

di Bed-Stuy. Il grits macinato a pietra con

pesce gatto blackened (‘al burro nero’) è molto

richiesto a tutte le ore, mentre il French

toast in crosta di granola con frutti di bosco

freschi spopola all’ora del brunch. L’insala -

289

Brooklyn pasti


290

Brooklyn pasti

ta di cavolo nero, quella di barbabietole ar -

rosto e contorni come broccoli saltati all’a -

glio o mac ’n’ cheese ricchi di formaggio sono

le migliori tra le poche opzioni vegetariane.

OLEA MEDITERRANEO $$$

Cartina p470 ( %718-643-7003; www.oleabrook

lyn.com; 171 Lafayette Ave, all’altezza di Adelphi St,

Fort Greene; portate principali del brunch $13-19, cena

$20-32; h10-23 dom-gio, 10-24 ven e sab cucina

chiusa 16-17; v; bC fermata Lafayette Ave; G fer -

mata Clinton Ave-Washington Ave)Un animato ristorante

mediterraneo con incantevoli arredi

di design e una cucina d’alta classe. Il menu

della cena propone branzino intero al forno,

cremosa paella e ottima pasta vegetariana dal

gusto leggero; le specialità del brunch sono

rivisitazioni in chiave mediterranea di piatti

classici, come il pasticcio di agnello. Un menu

di tapas offre gustose opzioni per chi preferisce

un pasto meno sostanzioso.

ROMAN’S ITALIANO $$$

Cartina p470 (%718-622-5300; www.romansnyc.

com; 243 DeKalb Ave, tra Clermont Ave e Vanderbilt

Ave, Fort Greene; portate principali $24-40; h17-23

lun-gio, 17-24 ven e sab, brunch 11-15.30 sab e dom;

gB38, B69 fermata Vanderbilt Ave/DeKalb Ave,

bG fermata Clinton Ave-Washington Ave) Piccolo

e sempre animato, Roman’s si trova sul -

la DeKalb Avenue disseminata di ristoran -

ti e celebra la dedizione a prodotti locali e

stagionali con un menu molto curato che

cambia ogni sera. I piatti (a base di ingre -

dienti provenienti da piccole aziende agri -

cole sostenibili) sono preparati ad arte e caratterizzati

da combinazioni creative: agnolotti

con ripieno di costine, sedanini con cime

di rapa e salsiccia o blackfish con brodetto

alla zucca.

5 Park Slope, Gowanus

e Sunset Park

oAMPLE HILLS CREAMERY GELATO $

Cartina p472 ( %347-725-4061; www.amplehills.

com; 305 Nevins St, all’altezza di Union St, Gowanus;

coni $4-7; h12-23 dom-gio, 12-24 ven e sab, orario

ridotto in inverno; bR fermata Union St; F, G fermata

Carroll St) Appassionati di gelato, abbiamo

trovato la madre di tutte le gelaterie. Tutti i

gusti straordinariamente creativi di Ample

Hills – snap mallow pop (una delizia di Rice

Krispies decostruiti), cioccolata calda messicana,

caramello croccante salato – sono preparati

proprio qui, nel laboratorio della ge -

lateria a Gowanus. Ordinate un cono e osser-

vate le varie fasi della lavorazione attraverso

l’ampia finestra della cucina.

FOUR & TWENTY

BLACKBIRDS PIE SHOP $

Cartina p472 ( %718-499-2917; www.birdsblack.

com; 439 Third Ave, all’angolo con 8th St, Gowanus;

fetta di pie $5,75; h8-20 lun-ven, a partire dalle 9 sab,

10-19 dom; W; bR fermata 9th St) Con una sfoglia

friabile e burrosa e frutta di stagione di

provenienza regionale, le sorelle Emily e Melissa

Elsen preparano quelle che si possono

con certezza definire le migliori pie di frutta

di New York. Ogni momento è buono per

entrare nel loro negozio a gustare una fetta

di crostata – la streusel con prugne e fragole

è divina! – da accompagnare con una tazza

di caffè Irving Farm. Se poi aggiungete alla

vostra pie una cucchiaiata di panna appena

montata, vi sembrerà di essere in paradiso.

WHOLE FOODS MERCATO $

Cartina p472 ( %718-907-3622; www.wholefoods

market.com; 214 3rd St, tra Third Ave e Gowanus Canal,

Gowanus; h8-23; Wvc; bR fermata Union;

F, G fermata 4th Ave-9th St) S Il primo Whole

Foods di Brooklyn è alquanto spettacolare,

con tutte le specialità da gourmet che ci

si può aspettare, più qualche sorpresa: una

serra di 1800 mq (dove si coltivano alcuni

dei prodotti in vendita), una torrefazione e

una vasta sezione di cibi pronti. Dopo aver

esplorato il ricchissimo assortimento, andate

al piano superiore, dove troverete un piccolo

bar con 16 birre artigianali alla spina e

un piccolo menu di piatti.

KING DAVID TACOS TACOS $

Cartina p472 ( %929-367-8226; www.kingdavid

tacos.com; Grand Army Plaza, Prospect Park; tacos

$4; h7-11 lun-ven, 7-14 sab, 8-13 dom; v; b2/3

fermata Grand Army Plaza) Liz Solomon, origi -

naria del Texas, qualche tempo fa notò che

a New York mancava qualcosa: gli autenti -

ci breakfast tacos di Austin. Così nel 2016 ha

deciso di prepararli lei. Il suo chiosco all’a -

perto in Grand Army Plaza offre tre tipi di

tacos al giorno, con patate, uova e formag -

gio, fatti il mattino stesso e pronti da portare

via: il BPEC (con l’aggiunta di bacon), il

‘queen bean’ (vegetariano, con purea di fagioli)

e l’or’izo (con chorizo messicano).

BAKED IN BROOKLYN PANETTERIA $

Cartina p472 (%718-499-1818; www.bakedinbrook

lynny.com; 755 Fifth Ave, tra 25th St e 26th St, Greenwood

Heights; dolci a partire da $2; h7-19 lun-sab, 8-16

dom; bR fermata 25th St) La sede principale di


una popolare catena locale di panetterie è piccola

ma piena zeppa di irresistibili delizie: grossi

e friabili panini alla cannella, burrosi crois -

sant, croccanti e gustosi triangolini di pita, cookies

dal cuore morbido e tanto altro. Si serve

anche il caffè, cosa che fa di questo posto il locale

perfetto per una pausa sia al mattino sia il

pomeriggio, soprattutto dopo una visita al Green-Wood

Cemetery (p278) situato di fronte.

LUKE’S LOBSTER CUCINA DI MARE $$

Cartina p472 (%347-457-6855; www.lukeslobster.

com; 237 Fifth Ave, Park Slope; lobster roll $17, zuppa

di astice $7-11; h12-22 lun-gio, 11-23 ven-dom; bR

fermata Union Ave) Ogni sede di Luke’s Lobster

è fiera di servire ottimo pesce fresco e sostenibile

a prezzi ragionevoli. Ciò vale anche per la

filiale di Park Slope, dove potrete gustare i leggendari

piatti di Luke’s in una piccola sala ben

arredata con un incantevole patio sul retro.

SIDECAR AMERICANO $$

Cartina p472 ( %718-369-0077; www.sidecar

brooklyn.com; 560 Fifth Ave, tra 15th St e 16th St,

Park Slope; portate principali $14-27; h18-1 lungio,

15-3 ven, 11-3 sab, 11-1 dom; bR fermata P rospect

Ave) Non troverete facilmente piatti ti -

pici della cucina americana d’alta classe migliori

di quelli di Sidecar. Nel ristorante ricco

di atmosfera i classici vengono reinter -

pretati, ma senza troppi fronzoli, come nel

pollo fritto con purè di tuberi e verza saltata

con bacon a parte. Il Sidecar è specializzato

in cocktail che si possono abbinare ai piatti

o gustarli al bar.

LOT 2 MODERN AMERICAN $$

Cartina p472 ( %718-499-5623; www.lot2restau

rant.com; 687 Sixth Ave, tra 19th St e 20th St, Gre -

enwood Heights; portate principali $18-32; h18-22

mer e gio, 18-22.30 ven e sab, 17-21.30 dom; gB63,

B67, B69 fermata 18th St, bR fermata Prospect Ave)

Intimo e rustico, questo ristorante di Gre -

enwood Heights, a sud di Park Slope, serve

pregiato comfort food a base di ingredien -

ti locali. Il menu è limitato, ma i sapori sono

straordinari. Ordinate sandwich di formaggio

alla griglia (con cheddar, provolone

e parmigiano), gamberetti e grits con chorizo

e cheddar bianco o un succulento ham -

burger di manzo allevato a erba con patati -

ne tagliate spesse e fritte in grasso d’anatra.

La domenica è disponibile un’offerta molto

conveniente di tre portate a $35.

5 Prospect Heights,

Crown Heights e Flatbush

oAMPLE HILLS CREAMERY GELATO $

Cartina p472 ( %347-240-3926; www.amplehills.

com; 623 Vanderbilt Ave, all’altezza di St Marks Ave,

Prospect Heights; coni $4-7; h12-23 dom-gio, 12-

24 ven e sab; bB, Q fermata 7th Ave; 2/3 fermata

Grand Army Plaza) Questa gelateria, che prende

il nome da un verso di una poesia di Walt

Whitman, produce gelati originalissimi che

sono autentiche opere d’arte: i gusti vanno

da cremoso butter cake con una base di va -

niglia al Nonna D’s oatmeal lace (zucchero

di canna e cannella con cookies d’avena) fi -

no ai ‘munchies’ (gelato al pretzel con patatine,

pretzel, Ritz e mini M&Ms).

LOOK BY PLANT

LOVE HOUSE THAILANDESE $

Cartina p472 ( %718-622-0026; http://plantlove

house.wixsite.com/thai; 622 Washington Ave, tra Pacific

St e Dean St, Prospect Heights; portate principali

$10-20; h12-22 mar-dom; v; b2/3 fermata Bergen

St; C fermata Clinton Ave-Washington Ave) Intimo

e adorabile, questo locale thailandese

assolutamente autentico serve modeste porzioni

di zuppe piccantissime (la num tok, arricchita

con sangue di maiale, è una specialità

della casa) e piatti in stile casalingo come

il khao kha moo (stinco di maiale brasato) e

‘tradizionale’ pad thai con i gamberetti (su

richiesta, molti piatti possono essere preparati

con il tofu). Piatti sostanziosi e da por -

tare via. Si accettano solo contanti.

CHUKO GIAPPONESE $

Cartina p472 (%347-425-9570; www.chukobk.com;

565 Vanderbilt Ave, all’angolo con Pacific St, Prospect

Heights; ramen $15; hpranzo 12-15, cena 17.30-22

dom-gio, 17.30-23 ven e sab; v; bB/Q fermata 7th

Ave; 2/3 fermata Bergen St) Questo locale specializzato

in ramen, arredato in moderno stile mi -

nimalista, porta noodles eccellenti a Prospect

Heights. Le ciotole fumanti di ramen cotto al

dente vanno accompagnate con il brodo, straordinariamente

setoso; ve ne sono tanti tipi,

tra cui uno, eccellente, di maiale arrosto e uno

vegetariano dalla consistenza corposa. Gli antipasti

sono davvero da non perdere, soprattutto

le fragranti alette di pollo sale e pepe.

LINCOLN STATION CAFE $

Cartina p472 (%718-399-2211; www.stationfoods.

com; 409 Lincoln Pl, vicino a Washington Ave, Prospect

Heights; sandwich $10-12, portate principali a cena $8-

16,50; h7-21 lun-ven, 8-21 sab e dom; Wc; b2/3

291

Brooklyn pasti


292

GUILLAUME GAUDET / LONELY PLANET ©

NATTHAMONPHISIT BURAKRAI / SHUTTERSTOCK ©


293

1. Coney Island (p285)

Coney Island è sinonimo di svaghi e attività

balneari.

2. Brooklyn Botanic Garden

(p281)

Il giardino botanico celebra la fioritura dei ciliegi

durante il Cherry Blossom Festival.

3. Dumbo (p275)

Questo quartiere di Brooklyn deve il nome alla

sua posizione: Down Under the Manhattan Bridge

Overpass.

4. Jane’s Carousel (p275)

La giostra di cavalli del 1922 è l’attrazione

principale del Brooklyn Bridge Park (p272).

T PHOTOGRAPHY / SHUTTERSTOCK © YOUPRODUCTION / SHUTTERSTOCK ©


294

Brooklyn pasti

fermata Eastern Pkwy-Brooklyn Museum) Di giorno,

unitevi ai numerosi clienti muniti di laptop seduti

al lungo tavolo centrale di questo popolare

locale di quartiere e ordinate una delle ot -

time bevande al caffè; di sera, quando la luce

delle candele conferisce alla sala un’atmosfera

romantica, optate invece per una birra alla spi -

na ($6). Grande enfasi è posta anche sul cibo di

qualità: il menu disponibile dopo le 17 propone

un delizioso pollo allo spiedo ($16,50) e una

lasagna vegetariana ($16) sufficiente per due.

Il Lincoln Station, situato sul lato di Crown

Heights di Washington Ave, è perfetto per una

sosta dopo la visita del Brooklyn Museum

(p274), ad appena un isolato di distanza.

BERG’N AREA RISTORAZIONE $

Cartina p472 (www.bergn.com; 899 Bergen St, tra

Classon Ave e Franklin Ave, Crown Heights; portate

principali $7-14, pizze $19-28; hcucina aperta 9-22

mar-gio, 10-23 ven e sab, 10-22 dom, bar 11-23 margio

e dom, 11-tardi ven e sab; Wvc; bC, 2/3, 4/5

fermata Franklin Ave) Gestito dalla stessa squadra

dello Smorgasburg ( p296), il Berg’n è

una grande area ristorazione con le pareti di

mattoni e lunghi tavoli di legno dove si possono

gustare punta di petto affumicata (Mighty

Quinn’s), sandwich con pollo fritto e ham-

I LIBRI DI CUCINA DI BROOKLYN

burger di manzo o vegetariani (Land Haus),

ciotole di riso alla filippina (Lumpia Shack)

e pizze da gourmet (Brooklyn Pizza Crew).

TOM’S RESTAURANT DINER $

Cartina p472 (%718-636-9738; https://tomsbrooklyn.com;

782 Washington Ave, all’altezza di Sterling Pl,

Prospect Heights; portate principali $8-14; h7-21 lunsab,

8-21 dom; b2/3 fermata Eastern Pkwy-Brooklyn

Museum) In attività dal 1936, Tom’s rievoca con

successo la Brooklyn d’altri tempi e serve buoni

piatti da diner a soli tre isolati dal Brooklyn

Museum (p274). Il breakfast, servito tut -

to il giorno, è molto conveniente (quasi tutti

i piatti costano meno di $15). Grandi cartelli

alle pareti pubblicizzano i piatti del giorno: i

pancake di ricotta e mirtilli con scorzetta di

limone grattugiata sono insuperabili.

oOLMSTED MODERN AMERICAN $$

Cartina p472 (%718-552-2610; www.olmstednyc.

com; 659 Vanderbilt Ave, tra Prospect Pl e Park Pl, Prospect

Heights; piattini $13-16, porzioni grandi $22-24;

h17.30-22 lun-gio, 17-22.30 ven e sab, 15-21.30 dom,

brunch 11.30-14.30 ven, 11-15 sab e dom; bB, Q fermata

7th Ave) S Lo chef Greg Baxtrom, pro -

prietario del locale, crea piatti d’ispirazione

stagionale con tanta maestria che persino i

Ingredienti locali, attenzione alla sostenibilità e tantissima creatività sono i segni distintivi

della rinomata scena gastronomica di Brooklyn. Se volete scoprire qualcosa della magia

che si cela dietro le quinte cercate uno di questi titoli:

¨¨The New Brooklyn Cookbook (2010) Ricette, aneddoti e suggerimenti culinari da 31

dei migliori ristoranti di Brooklyn.

¨¨Pok Pok (2013) Andy Ricker illustra a fondo la cucina della Thailandia settentrionale e

fornisce istruzioni precise per creare piatti complessi e inebrianti.

¨¨Roberta’s Cookbook (2013) Capesante pescate a mano in succo di prugna, orecchiette

con ragù di coda di bue e pizze perfette.

¨¨Four & Twenty Blackbirds Pie Book (2013) Diventate pasticcieri provetti con le irresistibili

ricette delle sorelle Elsen.

¨¨Franny’s: Simple, Seasonal, Italian (2013) Un classico negli USA per la cucina italiana

casalinga: pizze, pasta e gelato.

¨¨The Frankies Spuntino (2010) Un bellissimo libro di cucina con reinterpretazioni del

classico comfort food italoamericano.

¨¨One Girl Cookies (2012) Soffici pie dalla consistenza cremosa e altri peccati di gola.

¨¨The Mile End Cookbook (2012) Rivisitazioni originali del classico comfort food ebraico.

¨¨Brooklyn Brew Shop’s Beer Making Book (2011) Una guida che illustra passo passo

come produrre dell’ottima birra a casa propria.

¨¨Veganomicon. Il libro definitivo della cucina vegana (Ultra, 2014) La rinomata chef di

Brooklyn Isa Chandra Moskowitz vi insegna a preparare ottimi piatti vegani come quelli

che potrete gustare nel suo ristorante di East Williamsburg.

Per le ultime novità sull’offerta di ristoranti del quartiere, consultate la rivista Edible

Brooklyn (www.edibleBrooklyn.com).


residenti di Manhattan attraversano il fiume

per venire a mangiare nel suo popolarissimo

ristorante. Gli ingredienti utilizzati non po -

trebbero essere più locali: molti provengono

addirittura dal giardino sul retro, un bellissimo

posto dove sorseggiare un cocktail o gu -

stare qualcosa di dolce (provate lo s’more fai

da te: marshmellow riscaldato tra due biscotti)

mentre si aspetta. Si consiglia la prenota -

zione (non si accettano prenotazioni il lunedì).

CHERYL’S GLOBAL SOUL FUSION $$

Cartina p472 (%347-529-2855; www.cherylsglobal

soul.com; 236 Underhill Ave, tra Eastern Pkwy e St

Johns Pl, Prospect Heights; sandwich $8-14, portate

principali a cena $14-21; h8-16 lun, 8-22 mar-gio e

dom, 8-23 ven e sab; vc; b2/3 fermata Eastern

Pkwy-Brooklyn Museum) Dietro l’angolo rispetto

al Brooklyn Museum ( p274) e al Brooklyn

Botanic Garden (p281), questo popolare

locale dalla sala accogliente in legno e mat -

toni serve piatti freschi e senza pretese che

si rifanno a varie cucine di tutto il mondo:

da salmone glassato al sakè con riso al gelsomino

fino a un’eccezionale quiche fatta in

casa o un lungo menu di sandwich gustosi.

Sono disponibili piatti vegetariani e un menu

per i bambini. Preparatevi a lunghe attese

per il brunch del weekend.

5 Williamsburg,

Greenpoint e Bushwick

CRIF DOGS HOT DOG $

Cartina p468 (%718-302-3200; www.crifdogs.com;

555 Driggs Ave, all’altezza di N 7th St, Williamsburg;hot

dog $3,50-6; h12-2 dom-gio, 12-4 ven e sab; v; bL

fermata Bedford Ave) Spesso le serate trascorse

tra i locali di Billyburg si concludono a tarda

notte in questo locale specializzato in hot dog.

Sono disponibili anche in versione vegetariana,

cotti come più vi piace e con due dozzine

di farciture tra cui scegliere. Ordinate anche

una birra alla spina e un contorno di tater tots

(crocchette di patate) e continuate la serata.

DUN-WELL

DOUGHNUTS DOUGHNUT VEGANI $

Cartina p468 ( %347-294-0871; www.dunwell

doughnuts.com; 222 Montrose Ave, all’altezza di

Bushwick Ave, East Williamsburg; doughnut $2-2,75;

h7-19 lun-ven, 8-19 sab e dom;Wv; bL fermata Montrose

Ave) ‘I migliori doughnut artigianali vegani

di Brooklyn’ può suonare uno slogan incredibilmente

hipster, ma in questo caso è tutto

vero. Dedicatevi alla scoperta di sublimi deli -

zie, preparate a mano tutti i giorni con ingre -

dienti vegani e biologici. L’assortimento com -

prende una miriade di sapori, tra cui French

toast, liquore allo zabaione, limone e semi di

papavero, burro di arachidi e gelatina, mirtil -

lo e cocco, zucchero e cannella, scaglie di vaniglia,

cioccolato e arachidi e l’Homer, una ver -

sione sbalorditiva delle ciambelle dei Simpson.

PETER PAN DONUT

& PASTRY SHOP PANETTERIA $

Cartina p468 (%718-389-3676; www.peterpandonuts.com;

727 Manhattan Ave, tra Norman Ave e Me -

serole Ave, Greenpoint; doughnut $1-3; h4.30-20 lunven,

5-20 sab, 5.30-19 dom; bG fermata Nassau Ave)

Situata sull’arteria principale di Greenpoint,

questa panetteria è un’istituzione consolidata

grazie ai prodotti da forno semplici ma ben fat -

ti – i doughnut in particolare – e agli eccellenti

panini o bagel del breakfast (provate il panino

ai semi di papavero tostato con bacon, uova

e formaggio), tutti a prezzi stracciati. Accomodatevi

al bancone circolare oppure andate

a gustare i panini nel McCarren Park (p284).

CHAMPS DINER VEGANO, DINER $

Cartina p468 (%718-599-2743; www.champsdiner.

com; 197 Meserole St, tra Humboldt St e Bushwick

Ave, East Williamsburg; sandwich e insalate $11-13;

h9-24; v; bL fermata Montrose Ave) Questo diner,

piccolo ma arioso, propone deliziosi piatti

di comfort food americano, tutti preparati

con ingredienti vegani. I prezzi ragionevoli

e il breakfast servito tutto il giorno spiegano

il costante afflusso di clienti (non aspettatevi

un servizio rapido). Provate il French toast

slam (con tofu strapazzato e bacon di tempeh

o di seitan), i pancake con schegge di cioc -

colato e banana, i mac ’n’ cheese o il ‘bacon

cheeseburger’ (un hamburger di fagioli neri

con bacon di tempeh e formaggio vegano).

MILK & PULL CAFFÈ $

(%347-627-8511; www.milkandpull.com; 181 Irving

Ave, Bushwick; caffè $3-5; h7-18 lun-ven, 8-18 sab

e dom; bL fermata DeKalb Ave) Niente può paragonarsi

a una buona tazza di caffè o a un cappuccino

preparato ad arte. I baristi di questo

locale di Bushwick sono degli autentici maestri

e propongono un assortimento molto vario

di bevande al caffè. Sono disponibili anche

prodotti da forno di varie panetterie di

Brooklyn, come gli enormi doughnut glas -

sati di Dough, e vari piatti più sostanziosi.

oMODERN LOVE VEGANO, AMERICANO $$

Cartina p468 (%929-298-0626; www.modernlove

brooklyn.com; 317 Union St, all’altezza di S 1st St,

East Williamsburg; portate principali del brunch $16,

295

Brooklyn pasti


296

Brooklyn pasti

DA SAPERE

SMORGASBURG!

Il principale evento gastronomico

(www.smorgasburg.com; h11-18 sab e dom

apr-ott) di Brooklyn richiama oltre 100

venditori che offrono un incredibile assortimento

di squisitezze: street food

italiano, confit d’anatra, tacos di pane

indiano, hamburger di funghi arrosto,

comfort food etiope vegano, gelato al

caramello con sale marino, doughnut al

frutto della passione, birra artigianale e

molto altro ancora. La sede dello Smorgasburg

in genere cambia di stagione in

stagione: controllate sul sito web.

Nelle ultime edizioni lo Smorg si è tenuto

a Williamsburg, sul lungofiume

(p284), il sabato, e a Prospect Park, vicino

a Lakeside (p273), la domenica

da aprile a ottobre, oltre che in un sito

più piccolo a SoHo (Manhattan) che resta

aperto fino alla fine di dicembre.

cena $19-24; h17.30-22 mar-gio, 17.30-23 ven, 17-23

sab, 17-22 dom, brunch 10-15, chiuso lun e mar; v;

bL fermata Lorimer St; G fermata Metropolitan Ave)

Questo nuovo ristorante della famosa chef Isa

Chandra Moskowitz, specializzato in ‘raffinato

comfort food vegano’, è una gradita aggiunta

al panorama gastronomico locale. Vi potrete

gustare deliziose versioni vegane di piatti

popolari: mac ’n’ shews (con cremoso formaggio

di anacardi e tofu in crosta di noci pecan

e farina di mais), Manhattan ‘glam’ chowder

(una versione a base di funghi della classica

zuppa di frutti di mare), Philly cheesesteak di

seitan e poutine al tartufo. È sempre affollato,

quindi conviene prenotare (ma si accettano

anche clienti senza prenotazione).

oZENKICHI GIAPPONESE $$

Cartina p468 (%718-388-8985; www.zenkichi.com;

77 N 6th St, all’altezza di Wythe Ave, Williamsburg;

menu degustazione vegetariano/standard $65/75;

h18-24 lun-sab, 17.30-23.30 dom; v; bL fermata

Bedford Ave) Tempio di raffinata cucina giapponese,

il Zenkichi presenta piatti splendidamente

rifiniti in una cornice suggestiva che

incanta la clientela di foodie provenienti da

ogni dove. Il consiglio qui è provare l’omakase,

un menu degustazione stagionale di otto

portate che potrebbe comprendere salmone

marinato e stagionato con shiso e basilico e

sormontato da caviale, oppure petto d’ana -

tra della Hudson Valley arrosto con verdu -

re di stagione.

oFETTE SAU BARBECUE $$

Cartina p468 (%718-963-3404; www.fettesaubbq.

com; 354 Metropolitan Ave, tra Havemeyer St e Roebling

St, Williamsburg; carne $23-29 a libbra; h17-

23 lun, 12-23 mar-gio e dom, 12-24 ven e sab;bL fermata

Bedford Ave) I residenti di Brooklyn appassionati

di carne alla griglia calano in massa

sul ‘Fat Pig,’ un locale con il pavimento di

cemento e il soffitto con le assi di legno (in

passato qui c’era un’officina) che serve costine,

brisket, pancia di maiale e anatra, tutto

affumicato in sede e accompagnato da una

serie di contorni. Provate le burnt ends con

i fagioli al forno: piccanti, non troppo dolci

e ricche di carne. C’è anche un buon assortimento

di bourbon, whiskey e birra.

FIVE LEAVES MODERN AMERICAN $$

Cartina p468 (%718-383-5345; www.fiveleavesny.

com; 18 Bedford Ave, all’altezza di Lorimer St, Greenpoint;

portate principali a pranzo $12-18, cena $16-

22; h8-1; gB48, B62 fermata Lorimer St, bG fermata

Nassau Ave) Un’istituzione del panorama

gastronomico di Greenpoint, il Five Leaves

richiama una fedele e assortita clientela di

quartiere che affolla tanto i tavoli all’aperto

davanti al locale quanto la sala arredata in

stile vintage. Veniteci al mattino per i pancake

alla ricotta, i dolci appena sfornati e l’ot -

timo caffè (di Parlor Coffee), oppure a pranzo

per un Reuben toastie con patatine fritte

tartufate e insalata di cavolo nero.

RABBITHOLE MODERN AMERICAN $$

Cartina p468 (%718-782-0910; www.rabbitholere

staurant.com; 352 Bedford Ave, tra S 3rd St e S 4th St,

Williamsburg; portate principali di breakfast e pranzo

$12-19, cena $16-24; h9-23; v; gB62 fermata S

4th St, bJ/Z, M fermata Marcy Ave) Il caldo e invitante

Rabbithole di South Williamsburg, è un

posto eccellente in cui scomparire per un po’,

soprattutto se morite dalla voglia di breakfast

(servito fino alle 17). Nella parte anteriore c’è

una sala informale dove potrete gustare otti -

mo caffè e ancor più buoni dolci fatti in casa.

Andate invece nella sala posteriore o nel ri -

lassante giardino sul retro se preferite cremose

uova alla Benedict o frutta fresca e granola.

PAULIE GEE’S PIZZA, VEGANO $$

(%347-987-3747; https://pauliegee.com; 60 Greenpoint

Ave, tra West St e Franklin St, Greenpoint; pizze

$12-19; h18-23 lun-ven, 17-23 sab, 17-22 dom; vc;

bG fermata Greenpoint Ave) La migliore pizzeria

di Greenpoint ha un’accogliente atmosfera da

rifugio nel bosco, con candele accese e un sottofondo

di brani musicali d’altri tempi. I clienti,

seduti a grossi tavoli di legno, gustano deli -


ziose pizze sottili dalle farciture creative. Per

l’esperienza completa, ordinate anche una birra

artigianale, del vino (ce ne sono a prezzi ragionevoli),

una delle insalate dal gusto fresco

e un sontuoso dessert (dolce al cioccolato senza

farina o gelato Van Leeuwan).

OKONOMI & YUJI RAMEN GIAPPONESE $$

Cartina p468 ( www.okonomibk.com; 150 Ainslie

St, tra Lorimer St e Leonard St, Williamsburg; menu

a prezzo fisso $21-35, ramen $15-20;hmenu a prezzo

fisso 9-15, ramen 18-23 lun-sab, 18-22 dom; bL

fermata Lorimer St; G fermata Metropolitan Ave)Per

un breakfast sfavillante senza uova o French

toast, venite in questo delizioso ristorantino

di East Williamsburg con la sala rivestita di

legno, che di giorno è chiamato Okonomi.

Propone solo menu a prezzo fisso, come un

piattino di verdure, baked egg, riso integrale

e del tenero pesce (per esempio tonno in

crosta di sale o maccarello marinato al mi -

so), accompagnato da un gustoso tè verde

con orzo. La perfezione a tavola!

ROBERTA’S PIZZA $$

Cartina p468 (%718-417-1118; www.robertaspizza

.com; 261 Moore St, vicino a Bogart St, East Wil -

liamsburg; pizze $12-19; hpranzo 11-16 lun-ven, cena

16-24, brunch 10-16 sab e dom;v; bL fermata Morgan

Ave) Questo ristorante affollato di hipster, situato

in un ex magazzino, continua a proporre alcune

delle migliori pizze di New York. Il servizio

può essere apatico e l’attesa lunga (a pranzo

c’è meno gente), ma le soffici pizze preparate

con ingredienti freschissimi e cotte nel forno di

mattoni sono deliziose. La classica margherita

è sublime nella sua semplicità, ma i palati più

avventurosi vorranno forse provare le specia -

lità di stagione, come la ‘speckenwolf’ (mozzarella,

speck, champignon e cipolla).

MISS FAVELA BRASILIANO $$

Cartina p468 ( %718-230-4040; www.missfavela

.com; 57 S 5th St, all’angolo con Wythe St, Williamsburg;

portate principali $22-30, sandwich $14;h12-

24 dom-gio, 12-1 ven e sab; bJ/Z, M fermata Marcy

Ave; L fermata Bedford Ave) Questo piccolo locale

un po’ malandato vicino al Williamsburg

Bridge serve sostanziosi piatti di cucina brasiliana

come moqueca (stufato di pesce all’aroma

di latte di cocco) e picanha (un succulento

taglio pregiato di bistecca), magari preceduti

da bolinhos de bacalhau (crocchette

di merluzzo) e accompagnati da una Caipi -

rinha (o tre). Il giovedì sera e il sabato po -

meriggio il ristorante ospita musica latino -

americana dal vivo, e nelle giornate calde ci

sono i tavoli sul marciapiede.

MARLOW & SONS MODERN AMERICAN $$$

Cartina p468 (%718-384-1441; www.marlowands

ons.com; 81 Broadway, tra Berry St e Wythe Ave, Williamsburg;

portate principali a pranzo $16-18, cena $34-

36; h8-23 dom-gio, 8-24 ven e sab, chiuso 16-17.30;

bJ/Z, M fermata Marcy Ave; L fermata Bedford Ave)

Lo spazio illuminato da luci basse e rivestito

di legno ricorda un vecchio cafe di campagna.

La sera richiama un pubblico numeroso che

ne apprezza le ostriche, i cocktail eccellenti e

un menu giornaliero di specialità a base di prodotti

locali (manzo brasato al miso, croccanti

pizze sottili, soffici tortillas spagnole). Anche

il brunch è molto popolare, quindi preparatevi

a fare la coda (ma attenzione: adesso è possibile

prenotare tramite il sito web).

5 Coney Island

e Brighton Beach

NATHAN’S FAMOUS HOT DOG $

Cartina p476 (%718-333-2202; www.nathansfamous

.com; 1310 Surf Ave, all’angolo con Stillwell Ave, Coney

Island; hot dog a partire da $4;h10-24; W; bD/F fermata

Coney Island-Stillwell Ave) L’hot dog fu inventato

a Coney Island nel 1867, il che vuol dire

che mangiarne uno qui è praticamente obbligatorio.

I migliori sono quelli di Nathan’s Famous,

in attività dal 1916. Gli hot dog sono la

specialità della casa, ma il menu spazia dalle

vongole fritte ai bastoncini di pollo fritto (già,

qui il fritto va per la maggiore).

6 LOCALI

E VITA NOTTURNA

6 Brooklyn Heights,

Downtown Brooklyn

e Dumbo

FLOYD

BAR

Cartina p475 (%718-858-5810; www.floydny.com;

131 Atlantic Ave, tra Henry St e Clinton St, Brooklyn

Heights; h17-4 lun-gio, 16-4 ven, 13-4 sab e dom;

gB61, B63 fermata Atlantic Ave/Henry St, b2/3,

4/5 fermata Borough Hall; R fermata Court St)Questo

bar con un’ampia vetrina affacciata sulla

strada vede giovani coppie accoccolate su logori

divani d’epoca mentre i bevitori di birra

si riuniscono intorno al campo da bocce indoor

(si gioca gratis, senza possibilità di prenotazione,

fatta eccezione per le serate in cui

si tengono tornei ufficiali). Un bel locale frequentato

dalla gente del posto.

297

Brooklyn locali e vita notturna


298

Brooklyn locali e vita notturna

6 Boerum Hill, Cobble

Hill, Carroll Gardens

e Red Hook

ROBERT BAR

BAR

Cartina p470 ( %347-853-8687; www.robertbar

brooklyn.com; 104 Bond St, tra Atlantic St e P acific

St, Boerum Hill; h17-2 lun-gio, 17-4 ven e sab, 17-1

dom; bA/C, G fermata Hoyt-Schermerhorn) Con

una sala laterale dove si gioca a freccette e

un jukebox pieno di canzoni degli anni ’70 e

’80, questo posto è una sorta di dive bar, ma

la clientela di giovani alla moda di Brooklyn

che ascoltano musica selezionata dai DJ

sotto un soffitto di piastrelle che sembrano

le tessere del domino conferisce all’ambiente

un’atmosfera trendy. Ci sono birre arti -

gianali e un menu di cocktail originali che

prendono il nome dalle canzoni del jukebox.

mata Carroll St) In attività, con alterne vicende,

sin dalla fine del XIX secolo, questo pittoresco

bar d’altri tempi situato fuori mano a Red Hook

sembra uscito direttamente dal vecchio classico

Fronte del porto. Gli scaricatori di porto,

naturalmente, sono scomparsi da tempo, sostituiti

da un’affezionata clientela di habitué e da

hipster giunti da poco in cerca di un’atmosfera

autentica. Il sabato alle 22 il bar ospita una

coinvolgente jam session di bluegrass. Nel resto

della settimana si tengono concerti di banjo

e altri appuntamenti originali.

Colpito duramente dall’uragano Sandy, il

locale ha faticato a riprendersi dai danni subiti.

Sunny Balzano, il leggendario proprietario,

è morto nel 2016, ma la vedova ha rifiutato

le offerte di un agente immobiliare per tenerne

viva la memoria. Sunny’s Nights: Lost

and Found at a Bar on the Edge of the World

di Tim Sultan (2016) è un affezionato ritratto

del bar e del suo proprietario.

CLOVER CLUB

BAR

TRAVEL BAR

BAR

Cartina p470 (%718-855-7939; www.cloverclubny.

com; 210 Smith St, tra Baltic St e Butler St, Carroll Cartina p470 ( %718-858-2509; www.travelbar

Gardens; h16-2 lun-gio, 16-4 ven, 10.30-4 sab, 10.30- brooklyn.com; 520 Court St, tra Nelson St e Huntington

St, Carroll Gardens; h17-24 mar-gio, 15.30-2 ven,

1 dom; gB57 fermata Smith St e Douglass St, bF, G

fermata Bergen) Questo delizioso cocktail bar rievoca

un’eleganza ottocentesca con il sontuo-

Quando volete una pausa dai vostri viaggi, fa-

12-2 sab, 12-21 dom; bF, G fermata Smith St-9th St)

so bancone di mogano, alcuni elementi d’epoca

e i bartender in gilè. I cocktail preparati ad tiere a Carroll Gardens e concedetevi un gite

un salto in questo tranquillo bar di quar-

arte richiamano una clientela per lo più locale,

e la vivacità della conversazione è garanstazione

di alcuni dei circa 200 whiskey in -

ro virtuale intorno al mondo con una degutita

da miscele sofisticate come gli ‘improved ternazionali dell’assortimento. In alternati -

whiskey cocktail’ (a base di rye whiskey, Maraschino,

assenzio e bitter). Nel weekend il Clo-

ta a New York, come una IPA ad alta grada-

va, optate per una birra artigianale prodot -

ver serve anche abbondanti brunch accom - zione alcolica dell’Other Half Brewery, situato

a soli quattro isolati di pagnati da eccellenti Bloody Mary e non solo.

distanza.

61 LOCAL BAR

Cartina p470 (%718-875-1150; www.61local.com;

61 Bergen St, tra Smith St e Boerum Pl, Boerum Hill;

h7-24 lun-gio, 7-1 ven, 9-1 sab, 9-24 dom; W; bF, G

fermata Bergen) Questa spaziosa sala di mat -

toni e legno a Boerum Hill riesce a essere accogliente

e raffinata allo stesso tempo, con

grandi tavoli comuni, un’atmosfera rilassata

e un ottimo assortimento di birre artigianali

prodotte in città e nella regione circostante.

C’è un semplice menu di salumi, taglieri

di formaggi e altri spuntini, tra cui sliders

di maiale sfilacciato, quiche e un vassoio mediterraneo

di tre salse con crostini e olive.

SUNNY’S

BAR

Cartina p470 (%718-625-8211; www.sunnysredhook.

com; 253 Conover St, tra Beard St e Reed St, Red Ho -

ok; h17-24 lun, 16-2 mar, 16-4 mer-ven, 11-4 sab, 11-24

dom; gB61 fermata Coffey St e Conover St, bF, G fer-

6 Fort Greene,

Clinton Hill e Bed-Stuy

BLACK FOREST BROOKLYN

BIRRERIA

Cartina p470 (%718-935-0300; www.blackforest

brooklyn.com; 733 Fulton St, tra S Elliot Pl e S Portland

Ave, Fort Greene; h10-24 lun-gio, 10-1 ven, 9-1

sab, 9-24 dom; bG fermata Fulton St; C fermata Lafayette

Ave) Due tedeschi residenti a Brooklyn

hanno aperto questa versione trendy di una

birreria tradizionale, con il soffitto di assi di

legno scuro, i mattoni a vista e bei camerieri

in camicia rossa a scacchi che servono li -

tri di lager bavaresi d’importazione, pilsner,

birre di frumento e altre varietà alla spina.

(Non riuscite a scegliere? Optate per la degustazione

di 13 birre.) Un menu di specialità

tedesche comprende numerose opzioni vegetariane

oltre a würstel e cotolette impanate.


6 Park Slope, Gowanus

e Sunset Park

UNION HALL

BAR

Cartina p472 (%718-638-4400; www.unionhallny.

com; 702 Union St, vicino a Fifth Ave, Park Slope;

drink a partire da $7; h16-4 lun-ven, 13-4 sab e dom;

bR fermata Union St) Se volete trascorrere una

serata in autentico stile Brooklyn questo è il

locale che fa per voi. Bar e spazio per even -

ti, l’Union Hall si trova in un ex magazzino;

nella sala troverete un enorme caminetto, imponenti

librerie, divani in pelle e due campi

da bocce indoor. Al piano interrato si tengono

concerti e spettacoli comici.

SEA WITCH

BAR

Cartina p472 (%347-227-7166; www.seawitchnyc.

com; 703 Fifth Ave, tra 21st St e 22nd St, Greenwood

Heights; h17-4 lun-gio, 16-4 ven, 12-4 sab e dom, cuci -

na aperta fino all’1 dom-gio, fino alle 2 ven e sab;gB63

fermata 5th Ave/21st St, bR fermata 25th St) Questo

bar arredato in un bizzarro stile nautico –

ci sono una mandibola di squalo, un affresco

raffigurante una sirena, un acquario con pe -

sci tropicali – offre eccellenti cocktail stagio -

nali, un assortimento a rotazione di birre artigianali

alla spina, occasionali serate con DJ

e un affidabile menu, disponibile fino a tardi,

di tacos di pesce, sandwich con kielbasa (salsiccia

polacca), panini con vongole intere fritte

e altre specialità di comfort food. Lo spazioso

patio sul retro è perfetto per rilassarsi e raccontare

le vostre avventure da lupi di mare.

EXCELSIOR

GAY E LESBO

Cartina p472 (%718-788-2710; www.excelsiorbrook

lyn.com; 563 Fifth Ave, tra 15th St e 16th St, Park Slope;

h18-4 lun-ven, 14-4 sab e dom; bR fermata Prospect

Ave) Questo popolare gay bar di quartiere

ha riaperto in una nuova sede dal design

raffinato, con un patio sul retro e uno spazio

per gli eventi al piano superiore dove si ten -

gono feste, spettacoli di drag queen e karaoke.

L’Excelsior è frequentato prevalentemente da

una clientela matura (anche se tutti sono i

benvenuti, naturalmente) ed è rinomato per

l’atmosfera gradevole e i bartender spassosi.

ROYAL PALMS

BAR

Cartina p472 ( %347-223-4410; www.royalpalms

shuffle.com; 514 Union St, tra Third Ave e Nevins St,

Gowanus; h18-24 lun-gio, 18-2 ven, 12-2 sab, 12-22

dom; bR fermata Union St) Se avete voglia di fare

un po’ di sport ma non volete sudare né

allontanarvi troppo dallo sgabello di un bar,

il Royal Palms è ciò che fa per voi. In questo

locale di 1500 mq troverete 10 campi rego -

lamentari da shuffleboard ($40 l’ora), non -

ché giochi di società (enormi Jenga e Forza

4), birre alla spina, cocktail e spuntini forniti

da un food truck (la proposta varia di settimana

in settimana).

GREENWOOD PARK

BEER GARDEN

Cartina p472 ( %718-499-7999; www.greenwood

parkbk.com; 555 Seventh Ave, tra 19th St e 20th St,

Greenwood Heights; h12-2 dom-gio, 12-3 ven e sab,

orario ridotto in inverno; Wc; gB67, B69 fermata

18th St, bF, G fermata Prospect Park) Dietro l’angolo

rispetto all’ombroso Green-Wood Ce -

metery ( p278), questa birreria occupa un

ex spazio industriale di 1200 mq (tra sala e

spazio all’aperto) ed è il risultato dell’ingegnosa

riconversione di una stazione di ser -

vizio con annessa officina meccanica (nota -

te l’enorme muro esterno fatto di vecchi bancali).

Vi troverete più di una ventina di birre

alla spina, nonché panini, hamburger, insalate

e altri piatti da pub.

GINGER’S

LESBO

Cartina p472 ( %718-788-0924; www.gingersbar

bklyn.com; 363 Fifth Ave, all’altezza di 5th St, Park Slope;

h17-4 lun-ven, a partire dalle 14 sab e dom; bF,

G, R fermata 4th Ave-9th St) In questo bar per lesbiche

dalla sala vivace arredata nei toni del

blu e del giallo troverete personale simpatico

al bancone, un jukebox, un tavolo da biliardo,

una piccola terrazza sul retro e un folto pubbli -

co di habitué. La happy hour dura fino alle 20.

6 Prospect Heights,

Crown Heights e Flatbush

oBUTTER & SCOTCH

BAR

Cartina p472 ( %347-350-8899; www.butterand

scotch.com; 818 Franklin Ave, tra Eastern Pkwy e

Union St, Crown Heights; h17-24 lun e mar, 11-24

mer e ven, 10-24 dom; b2/3 fermata Eastern Pkwy-

Brooklyn Museum) Veloci! Preferite un drink o

qualcosa di dolce? Le geniali proprietarie di

COSA C’È IN PROGRAMMA

Visitate i siti web di Free Williamsburg

(www.freewilliamsburg.com), Brooklyn

Based (www.Brooklynbased.com),

Greenpointers (www.greenpointers.com)

e Bushwick Daily (www.bushwickdaily.

com) per essere sempre aggiornati sui

concerti, i vernissage e ogni altro evento

in programma.

299

Brooklyn locali e vita notturna


300

Brooklyn locali e vita notturna

questo bar-panetteria pensano che non dobbiate

necessariamente scegliere… a meno che

la scelta non sia tra un milkshake alcolico o

un Vodka Martini con pie al key lime. L’assortimento

comprende torte, pie, gelati e tanto

altro, accanto a birre artigianali alla spina e

una dozzina di cocktail stagionali ($1 da ogni

drink ordinato va a Planned Parenthood).

WEATHER UP

COCKTAIL BAR

Cartina p472 (www.weatherupnyc.com; 589 Vanderbilt

Ave, all’altezza di Dean St, Prospect Heights;

h17.30-2) Superata la tenda all’ingresso vi ritroverete

in un’oasi di legno scuro e piastrelle

in stile metropolitana illuminate da luci soffuse.

Sedetevi al bancone e osservate i bartender

esperti intenti a preparare i cocktail del me -

nu stagionale, oppure prendete posto in uno

degli intimi séparé in fondo alla sala. Il patio

sul retro delimitato da muri a graticcio coperti

di rampicanti offre un’atmosfera raccolta alla

luce delle candele. Si accettano solo contanti.

6 Williamsburg,

Greenpoint e Bushwick

oHOUSE OF YES

CLUB

(www.houseofyes.org; 2 Wyckoff Ave, all’altezza di

Jefferson St, Bushwick; biglietti gratuito-$40; horario

variabile a seconda degli eventi, mar-sab; bL

fermata Jefferson St) Eventi di ogni genere si

avvicendano in questo popolarissimo locale

situato in un ex magazzino, con due palco -

scenici, tre bar e un dehors coperto. Il calendario

propone alcuni degli spettacoli e delle

serate di discoteca più creative di Brooklyn.

Potreste vedere numeri acrobatici con tessuti

aerei, gruppi punk, spettacoli di burlesque,

drag queen o performer, mentre DJ selezionano

musica house o di altri generi per un

variegato pubblico dall’aria artistica.

oMAISON PREMIERE

COCKTAIL BAR

Cartina p468 ( %347-335-0446; www.maisonpre

miere.com; 298 Bedford Ave, tra S 1st St e Grand St,

Williamsburg; h14-2 lun-mer, 14-4 gio e ven, 11-4 sab,

14-2 dom; bL fermata Bedford Ave) Continuavamo

ad aspettarci di veder entrare Dorothy

Parker in questo locale vecchio stile che sfoggia

un bancone elegante pieno di sciroppi ed

essenze, bartender in bretelle e un sottofondo

jazz che rievoca l’atmosfera del Quartiere

Francese di New Orleans. Qui i cocktail sono

una cosa seria: l’epico menu include più di

una decina di drink a base di assenzio, vari

julep e un assortimento di cocktail della casa.

BROOKLYN BARGE

BEER GARDEN

(%929-337-7212; www.thebrooklynbarge.com; 3 Milton

St, nei pressi di West St, Greenpoint; h16-23 lunmar,

12-2 mer-gio, 11-2 sab, 11-23 dom mag-ott; #;

bG fermata Greenpoint Ave) L’ultimo locale estivo

aperto a Greenpoint non è semplicemente

lungo il fiume ma sul fiume. Una chiatta or -

meggiata alla riva tramite un ponte di legno

ospita un bar all’aperto che serve birre locali

alla spina, originali cocktail estivi e un piccolo

assortimento di vino e sidro, oltre a un menu di

piatti da condividere, nachos, tacos e sandwich

(la cucina è ricavata da un vecchio container).

TOBY’S ESTATE

CAFFÈ

Cartina p468 (%347-457-6155; www.tobysestate.

com; 125 N 6th St, tra Bedford Ave e Berry St, Wil -

liamsburg; h7-19; W; bL fermata Bedford Ave) Con

un assortimento di caffè filtrati intensi e aromatici,

cremosi flat-whites e vellutati cortados

(espresso con un goccio di latte), questa

torrefazione artigianale diffonde un aroma

incredibile per le strade di Billyburg. Ci sono

alcuni divani e diversi tavoli comuni, solitamente

affollati di clienti muniti di MacBook.

RADEGAST HALL & BIERGARTEN BIRRERIA

Cartina p468 (%718-963-3973; www.radegasthall

.com; 113 N 3rd St, all’altezza di Berry St, Williamsburg;

h12-31 lun-gio, 12-3 ven, 11-3 sab, 11-1 dom;

bL fermata Bedford Ave) Questa birreria austroungarica

di Williamsburg offre una ricchis -

sima selezione di birre bavaresi e un menu

con molti piatti di carne. Potete accomodarvi

al bancone di legno scuro o sedervi nella

sala adiacente, che ha un tetto apribile e tavoli

comuni intorno a cui banchettare con

pretzel, salsicce e hamburger. C’è musica dal

vivo tutte le sere; non c’è cover.

SPUYTEN DUYVIL

BAR

Cartina p468 (%718-963-4140; www.spuytenduy

vilnyc.com; 359 Metropolitan Ave, tra Havemeyer St e

Roebling St, Williamsburg; h17-2 lun-ven, 12-3 sab, 12-

2 dom; bL fermata Lorimer St; G fermata Metropolitan

Ave) Questo tranquillo bar di Williamsburg

pare assemblato con pezzi presi da un mercatino

delle pulci. I soffitti sono dipinti di rosso,

alle pareti sono appese vecchie cartine e il mobilio

sembra di seconda mano. L’assortimento

di birre e vini in compenso è eccezionale, la

clientela locale di ogni età ha voglia di chiacchierare

e per le giornate di bel tempo c’è un

grande cortile alberato sul retro.

NORTHERN TERRITORY

ROOFTOP BAR

Cartina p468 (%347-689-4065; www.northernter

ritorybk.com; 12 Franklin St, all’altezza di Meserole


Ave, Greenpoint; h dalle 17 lun-ven, dalle 13 sab e dom

in estate, chiuso lun e mar in inverno;gB32 fermata

Franklin St/Meserole Ave, bG fermata Nassau Ave)

La posizione remota di questo rooftop bar

australiano, affacciato su una piccola inse -

natura lungo il margine di Greenpoint, sembra

particolarmente adatta al suo nome. Ma

salite ad ammirare la vista sul fiume e sullo

skyline di Manhattan e vi dimenticherete degli

isolati industriali che avrete dovuto per -

correre a piedi per arrivare fin qui. Un ape -

ritivo al tramonto è un’esperienza sublime.

ROCKA ROLLA

BAR

Cartina p468 (486 Metropolitan Ave, all’altezza di

Rodney St, Williamsburg; h12-4; bL fermata Lorimer

St; G fermata Metropolitan Ave) Questo rock-androll

bar che rievoca l’atmosfera del Midwest

d’altri tempi offre drink economici a una clientela

vivacissima che si scatena fino a tarda not -

te. Si trova, in posizione consona, lungo un trat -

to di strada piuttosto squallido sotto la sopraelevata

Brooklyn–Queens Expwy. I proprietari,

che gestiscono anche lo Skinny Dennis (cartina

p468; www.skinnydennisbar.com; 152 Metropolitan

Ave, all’altezza di Berry St, Williamsburg; h12-4; bL

fermata Bedford Ave), si sono ispirati allo stile fine

anni ’70 e inizio anni ’80: brani degli AC/DC

al jukebox, vecchie insegne al neon di birra alle

pareti e calici di Budweiser a $3.

ROOKERY

BAR

(www.therookerybar.com; 425 Troutman St, tra St Nicholas

Ave e Wyckoff Ave, Bushwick; h12-4 lun-ven,

a partire dalle 11 sab e dom; bL fermata Jefferson

St) Un’istituzione consolidata nel panorama

di Bushwick è il Rookery, bar in stile industriale

situato lungo Troutman Ave ricca di

murales. Venite per i cocktail, le birre artigianali,

la cucina fusion da pub (shepherd’s pie

con carne di capra al curry, sloppy joe di coda

di bue), l’oscura musica electro-pop e l’atmosfera

rilassata. I soffitti alti conferiscono

al locale un’atmosfera ariosa e nelle giorna -

te calde il patio sul retro è un posto magnifico,

sia di pomeriggio sia di sera.

SPRITZENHAUS

BIRRERIA

Cartina p468 ( %347-987-4632; www.spritzen

haus33.com; 33 Nassau Ave, all’altezza di Guernsey

St, Greenpoint; h16-4 lun-mer, 12-4 gio-dom; bG

fermata Nassau Ave) Gli amanti della birra non

dovrebbero perdersi questo locale situato al

margine di McCarren Park, una spaziosa birreria

di quasi 600 mq in stile vagamente industriale

con una ventina di birre alla spina

e decine di etichette in bottiglia. A domina -

re sono le birre artigianali tedesche, belghe

e nordamericane; c’è anche un’ampia scelta

di piatti da pub a base di carne (per lo più

salsicce, ma anche le patatine fritte alla belga

con olio tartufato sono richiestissime).

IDES

BAR

Cartina p468 (%718-460-8006; www.wythehotel.

com/the-ides; 80 Wythe Ave, Wythe Hotel, all’altezza

di N 11th St, Williamsburg;cover dopo le 18 sab e dom

$10; h16-24 lun-gio, 14-24 ven, 12-24 sab e dom;bL

fermata Bedford Ave) Il rooftop bar del Wythe

Hotel ( p356) offre una vista magnifica su

Manhattan e serve costosi spuntini fino al -

le 22. Non si accettano prenotazioni, quindi

arrivate presto per evitare la folla. Il sabato

e la domenica c’è una cover per i clienti che

non soggiornano presso l’albergo.

HOTEL DELMANO

COCKTAIL BAR

Cartina p468 (%718-387-1945; www.hoteldelmano.

com; 82 Berry St, all’altezza di N 9th St, Williamsburg;

h17-2 lun-gio, 17-3 ven, 13-3 sab, 13-2 dom; bL fermata

Bedford Ave) Questo cocktail bar dalle luci

soffuse intende ricreare l’atmosfera di uno

speakeasy, i bar clandestini del Proibizionismo,

con vecchi specchi anneriti, pavimen -

to di assi di legno non levigate e lampada -

ri d’epoca. Sedetevi in uno degli angolini sul

retro o prendete posto al bancone ricurvo

con il piano di marmo e osservate i barten -

der baffuti intenti a preparare una serie sempre

diversa di cocktail creativi (rye whisky,

gin e mescal sono le basi alcoliche preferite).

BOSSA NOVA CIVIC CLUB

CLUB

(%718-443-1271; 1271 Myrtle Ave, all’altezza di Hart

St, Bushwick; h19-4 lun-sab, 19-24 dom; bM fermata

Central Ave) Eccola l’ennesima ragione per

cui non è necessario allontanarsi da Brooklyn

è questo piccolo club, un posto fantastico in

cui scatenarsi al suono della musica eterogenea

selezionata dai DJ nella sala a tema va -

gamente tropicale. Eccellente sound system,

drink dai prezzi ragionevoli (per lo meno rispetto

agli altri club) e un assortimento di

spuntini per quando arriva la fame (empanadas,

carne di maiale a cottura lenta, arepas).

Richiama un pubblico vivace che ama ballare.

L’ingresso è gratuito dal lunedì al giovedì,

mentre il venerdì e il sabato c’è una cover

di $10.

PINE BOX ROCK SHOP

BAR

Cartina p468 ( %718-366-6311; www.pineboxro

ckshop.com; 12 Grattan St, tra Morgan Ave e Bogart

St, East Williamsburg; h16-2 lun e mar, 16-4 mer-ven,

14-4 sab, 12-2 dom; bL fermata Morgan Ave) L’ampio

Pine Box Rock Shop – un’ex fabbrica di ba-

301

Brooklyn locali e vita notturna


2

302

East River

WILLIAMSBURG

Wythe Ave

# æ

East River

State Park

Kent Ave

#7 # þ

N 4th St

Metropolitan Ave

S 1st St

N 1st St

Berry St

#1

N 3rd St

N 5th St

#6

#e 0 400 m

0 0.2 miles

Kent Ave

#8 # æ

N 6th St

N 7th St

Berry St

Grand St

Driggs Ave

Wythe Ave

Bedford Ave

# þ

#2 # æ

N 10th St

N 9th St

N 8th St

#5

Roebling St

Wythe Ave

N 11th St

# ¦

Bedford

Ave

#3 # þ

Driggs Ave

N 5th St

Havemeyer St

Berry St

N 6th St

# æ

#4

Bedford Ave

Roebling St

Marcy Ave

Driggs Ave

N 9th St

McCarren

Park

Union Ave

Havemeyer St

# ¦

Manhattan Ave

Brooklyn-Queens Expwy

Metropolitan Ave

Metropolitan

Ave

# ¦ # ¦

Lorimer

St

Brooklyn Vita di quartiere

2

Vita di quartiere

Alla scoperta di Williamsburg

Un tempo bastione della classe operaia latinoamericana, Williamsburg è il fulcro

della scena gastronomica e della vita notturna della parte nord di Brooklyn. Già

calamita dall’atmosfera bohémienne, il quartiere ha visto gli artisti spiantati spostarsi

verso Bushwick in cerca di affitti più bassi e lasciare i condomini scintillanti

e le case in brownstone ristrutturate a professionisti e giovani famiglie trendy.

C’è tanto da scoprire, dai cocktail bar vintage alle boutique che vendono creazioni

uniche di artigiani locali.

1 Grandi spazi verdi

L’East River State Park (p284), da cui si

gode un panorama favoloso su Manhattan,

è un grande spazio verde lungo il fiume che

in estate è popolarissimo per i picnic e il programma

di concerti.

2 Birra locale

Un tempo Williamsburg era il fulcro della

produzione di birra a New York. Continuando

nel solco di questa tradizione, il Brooklyn

Brewery (p284) non solo produce e serve

diverse varietà di birra, ma offre anche visite

guidate dello stabilimento.

3 Abbigliamento hipster

Se volete arricchire il vostro guardaroba

con un tocco locale, fermatevi da Buffalo

Exchange (cartina p468; %718-384-

6901; www.buffaloexchange.com; 504 Driggs

Ave, all’altezza di N 9th St; h11-20 lun-sab, 12-

19 dom; bL fermata Bedford Ave), un popolarissimo

negozio di seconda mano dove troverete

capi alla moda, appena usati, per uomo

e per donna.

4 Una bodega di curiosità

del passato

Per uno sguardo a un curioso assortimento

di manufatti legati al passato della città,

visitate il City Reliquary (p283), un piccolo

museo pieno zeppo di cimeli di New York,

tra cui oggetti che furono esposti alla Fiera

Mondiale del 1939.

5 Deviazione

latinoamericana

Fuego 718 (cartina p468; %718-302-2913;

https://fuego718.business.site; 249 Grand St, tra

Roebling St e Driggs Ave; h12-20; bL fermata

Bedford Ave), un negozietto dove ci si diverte

a frugare tra oggetti disparati, vi trasporterà

a sud del confine con scatole del Día de

Muertos, cornici e specchi colorati e prodotti

artigianali e kitsch di Messico, Perú e altri

paesi latinoamericani.


JOSE OTERO / 500PX ©

303

re – offre un assortimento di 17 birre alla spina,

oltre ad ampiamente pubblicizzate pinte

di Bloody Mary piccanti. È gestito da un’amichevole

coppia di musicisti vegani, quindi tutto

ciò che è servito è privo di prodotti animali,

comprese le empanadas e gli altri spuntini.

Le pareti della sala sono decorate con opere di

artisti locali, e sul retro c’è uno spazio per gli

spettacoli che ospita regolarmente concerti.

BLUE BOTTLE COFFEE

CAFFÈ

Cartina p468 (%718-387-4160; www.bluebottlecof

fee.net; 76 N 4th St Store A, all’altezza di Wythe Ave,

Williamsburg; caffè $3-5; h6.30-19 lun-ven, 7-19.30

sab e dom; bL fermata Bedford Ave) Locale per

intenditori, questo eccellente caffè situato in

un ex negozio di corde utilizza una macchina

Probat d’epoca per tostare i chicchi. Tutte le

bevande al caffè sono preparate sul momento,

quindi siate pronti ad aspettare un po’ per

il vostro ‘Kyoto iced’. Il piccolo assortimen -

to di dolci comprende una torta al caffè fatta

con una birra scura al cioccolato prodotta dal

Brooklyn Brewery (p284). Più ‘km0’ di così…

Brooklyn Brewery (p284)

6 Cocktail e ostriche

Fate un salto indietro nel tempo al Maison

Premiere (p300), un locale retrò che offre

cocktail originali, ostriche e altre delizie

in un’elegante atmosfera del Sud.

7 Mercato dell’artigianato

e dell’usato

Nel weekend, curiosate tra le corsie di Artists

& Fleas (p309), un labirintico mercato

con decine e decine di chioschi che

vendono gioielli creati da artigiani locali,

accessori, opere d’arte, cosmetici, articoli

per la casa e dischi e abiti d’epoca.

8 Il paradiso dei vinili

A Williamsburg c’è l’unico avamposto americano

del leggendario negozio inglese di

dischi Rough Trade (cartina p468; %718-

388-4111; www.roughtradenyc.com; 64 N 9th

St, tra Kent Ave e Wythe Ave; h11-23 lunsab,

11-21 dom; W; bL fermata Bedford Ave).

Grande come un magazzino, è imperdibile

per gli appassionati di musica e i collezionisti

di vinili. Spesso ospita concerti di talenti

emergenti, con biglietti che di solito

non superano i $15. Coronate questo itinerario

di quartiere prendendo un latte macchiato

nel caffè annesso al negozio.

CLEM’S

PUB

Cartina p468 ( %718-387-9617; www.clemsbroo

klyn.com; 264 Grand St, all’altezza di Roebling St,

Williamsburg; h14-4 lun-ven, a partire dalle 12 sab

e dom; bL fermata Lorimer St; G fermata Metro -

politan Ave) In questo pub ben tenuto di Williamsburg

troverete un’atmosfera tranquilla.

Ci sono un lungo bancone, bartender simpatici

e pochi tavoli all’aperto, perfetti per os -

servare la gente in estate. Venite alla hap -

py hour (fino alle 20) per una birra e uno

shot a soli $6.

6 Coney Island

e Brighton Beach

RUBY’S BAR & GRILL

BAR

Cartina p476 (%718-975-7829; www.rubysbar.com;

1213 Riegelmann Boardwalk, tra Stillwell Ave e 12th St,

Coney Island; h11-22 lun-mar, 10-22 mer, 11-22 gio, 11-

24 ven, sab e dom apr-set, solo weekend ott; bD/F,

N/Q fermata Coney Island-Stillwell Ave) Il primo

e l’unico dive bar sulla boardwalk di Coney

Island è un’istituzione: in attività dal 1934, Ruby’s

ha rischiato più volte di chiudere a cau -

sa dei progetti di riqualificazione edilizia della

zona intorno alla passerella, ma finora ha

tenuto duro. Prendete uno sgabello, ordinate

una pinta di Ruby’s Ale e contemplate lo spet -

tacolo delle onde e dei pittoreschi abitanti del

posto. Meglio lasciar perdere il cibo.

Brooklyn locali e vita notturna


304

Brooklyn divertimenti

3 DIVERTIMENTI

oBROOKLYN

ACADEMY OF MUSIC

ARTI DELLO SPETTACOLO

Cartina p470 (BAM; %718-636-4100; www.bam.

org; 30 Lafayette Ave, all’altezza di Ashland Pl, Fort

Greene; W; bB/D, N/Q/R, 2/3, 4/5 fermata Atlantic

Ave-Barclays Ctr) Fondata nel 1861, la BAM

è il più antico centro di arti dello spettacolo

del paese. Con diversi spazi vicini situati

nella zona di Fort Greene, il complesso of -

fre proposte innovative e alternative di opera

lirica, danza moderna, musica, cinema e

teatro, con un programma che spazia da retrospettive

dedicate a Merce Cunningham e

spettacoli multimediali di Laurie Anderson

fino ad avanguardistiche interpretazioni di

Shakespeare e altri classici.

Il Peter J Sharp Building in stile rinasci -

mentale italiano è sede della Howard Gil -

man Opera House (cartina p470), che propone

opera, danza, musica e molto altro; nelle

quattro sale dei Rose Cinemas (cartina p470)

si proiettano film di prima visione, pellico -

le indipendenti e straniere; il bar-ristorante

annesso, BAMcafe (cartina p470; %prenotazioni

per la cena 718-623-7811), nel weekend ospita

esibizioni gratuite di jazz, R&B e pop. A un

isolato di distanza in Fulton St c’è l’Harvey

Lichtenstein Theater (cartina p470; 651 Fulton

St, vicino a Rockwell Pl, Fort Greene; bB, Q/R fermata

DeKalb Ave; 2/3, 4/5 fermata Nevins St), anche

noto come ‘the Harvey’, che mette in scena

teatro contemporaneo sperimentale e a volte

interpretazioni innovative di opere classiche.

Dietro l’angolo rispetto allo Sharp Building

si trova il Fisher Building (cartina p470;

%718-636-4100; www.bam.org/fisher; 321 Ashland

Pl, vicino a Lafayette Ave, Fort Greene), con un teatro

più raccolto da 250 posti.

Da settembre a dicembre la BAM ospita

il rinomato Next Wave Festival (biglietti $20;

hset-dic), che presenta una rassegna di tea -

tro internazionale d’avanguardia, spettacoli

di danza e incontri con gli artisti. Acquista -

te i biglietti con anticipo.

oST ANN’S WAREHOUSE

TEATRO

Cartina p475 ( %718-254-8779; www.stannswarehouse.org;

45 Water St, all’altezza di Old Dock St,

Dumbo; gB25 fermata Water St/Main St, bA/C fermata

High St; F fermata York St) Questa compagnia

artistica d’avanguardia ospita innova -

tivi spettacoli di teatro, musica e danza, da

concerti di nuovi compositori che sfidano le

classiche categorizzazioni a bizzarro e meraviglioso

teatro delle marionette. Nel 2015 il

St Ann’s ha lasciato la vecchia sede, situata a

diversi isolati di distanza, per trasferirsi nella

storica Tobacco Warehouse ( p275), nel

Brooklyn Bridge Park, dove si trova tuttora.

oBARBÈS

MUSICA LIVE, JAZZ

Cartina p472 (%718-965-9177; www.barbesbrook

lyn.com; 376 9th St, all’altezza di Sixth Ave, Park Slope;

offerta consigliata per la musica live $10; h17-

2 lun-gio, 14-4 ven e sab, 14-2 dom; bF, G fermata

7th Ave; R fermata 4th Ave-9th St) Questo piccolo

bar e spazio per concerti, che prende il nome

da un quartiere nordafricano di Parigi, è di

proprietà del musicista francese Olivier Conan,

che risiede a Brooklyn da molto tempo

e a volte si esibisce qui con la sua band latinoamericana

Las Rubias del Norte. C’è musica

live tutte le sere fino a tardi: spettacolare

ed eterogenea, l’offerta può comprende -

re ritmi afro-peruviani, funk dell’Africa oc -

cidentale e swing gitano.

oNATIONAL SAWDUST SPETTACOLI LIVE

Cartina p468 (%646-779-8455; www.nationalsaw

dust.org; 80 N 6th St, all’altezza di Wythe Ave, Wil -

liamsburg; c; bL fermata Bedford Ave) Tappezzato

di murales dai colori sgargianti, questo spazio

artistico dedicato a spettacoli multidisciplinari

d’avanguardia ha aperto con gran pompa

nel 2015. Ospita produzioni audaci come opere

liriche contemporanee con proiezioni multimediali,

grandi orchestre di jazz elettroacustico

e concerti di compositori sperimentali,

nonché spettacoli dal taglio più globale come

canti di gola inuit, funk tribale africano o nar -

razione in musica di saghe islandesi.

BROOKLYN BOWL

MUSICA LIVE

Cartina p468 (%718-963-3369; www.brooklynbowl

.com; 61 Wythe Ave, tra N 11th St e N 12th St, Wil -

liamsburg; h18-tardi lun-ven, dalle 12 sab e dom;bL

fermata Bedford Ave; G fermata Nassau Ave)Questo

spazio di oltre 2000 mq all’interno di un’ex

fonderia, la Hecla Iron Works Company, of -

fre bowling ( p310), birre artigianali, cibo e

musica eccellente. Otre alle band dal vivo (e

a volte ai DJ) che si esibiscono sul palco, ci

sono serate dedicate alle partite della NFL,

karaoke e discoteca. L’ingresso è riservato

agli over 21, tranne che per il ‘family bowl’

nel weekend (dalle 11 alle 17 il sabato e fino

alle 18 la domenica).

BELL HOUSE

SPETTACOLI LIVE

Cartina p472 (%718-643-6510; www.thebellhouse

ny.com; 149 7th St, tra Second Ave e Third Ave, Go -

wanus; h dalle 17; W; bF, G, R fermata 4th Ave-9th

St) La Bell House è un vecchio e grande teatro

situato in una zona piuttosto desolata


del quartiere industriale di Gowanus. Ospita

spettacoli di altissimo livello, gruppi indie

rock, serate con DJ, cabaret e feste di burlesque.

L’ex magazzino riconvertito con gusto

comprende una spaziosa area per concerti

e un piccolo bar accogliente nella sala anteriore

con candele accese, poltrone in pelle e

una decina di birre alla spina.

JALOPY

MUSICA LIVE

Cartina p470 ( %718-395-3214; www.jalopy.biz;

315 Columbia St, tra Hamilton Ave e Woodhull St, Columbia

St Waterfront District; h12-24 mar-sab, 11-

23 dom, lun chiuso; c; gB61 fermata Columbia St

e Carroll St, bF, G fermata Carroll St) Questo negozio

di banjo con annesso bar ai margini di

Carroll Gardens e Red Hook ha un divertente

spazio ‘fai da te’ dove si può avere una birra

gelata e ospita concerti di bluegrass, count -

ry, klezmer e ukulele, tra cui il coinvolgen -

te spettacolo gratuito Roots ’n’ Ruckus tut -

ti i mercoledì alle 21. Consultate il sito web

per il calendario degli eventi.

NITEHAWK CINEMA

CINEMA

Cartina p468 (%718-782-8370; www.nitehawkcine

ma.com; 136 Metropolitan Ave, tra Berry St e Wythe

St, Williamsburg; biglietti interi/bambini $12/9; c;

bL fermata Bedford Ave) Questo cinema indi -

pendente con tre sale propone un buon as -

sortimento di prime visioni e film di repertorio,

ha un buon impianto audio e offre poltrone

comode. La sua attrattiva principale, pe -

rò, è la possibilità di mangiare e bere mentre

si guarda il film. Gustate piatti di hummus,

polpette di riso e patata dolce o empanadas

con le costine, che potrete accompagnare con

una Blue Point Toasted Lager, un Negroni o

un originale cocktail a tema ispirato al film.

ALAMO DRAFTHOUSE

CINEMA

Cartina p475 ( %718-513-2547; www.drafthouse.

com; 445 Albee Square W, all’altezza di DeKalb Ave, Ci -

ty Point, Downtown Brooklyn; biglietti $15; bB, Q/R

fermata DeKalb Ave; 2/3 fermata Hoyt St; A/C, G fermata

Hoyt-Schermerhorn) La sede newyorkese di

questa celebre catena texana di cinema pro -

ietta film di prima visione e rassegne in sale

con maxi-schermi, poltrone ampie e comode

e tavolini; potrete ordinare da mangiare e da

bere, e nel corso dello spettacolo i camerieri vi

porteranno tutto al vostro posto. Concedetevi

un mix di gelato e liquore: il nostro preferi -

to è il black-and-white-cookie White Russian.

LITTLEFIELD

SPETTACOLI LIVE

Cartina p472 (www.littlefieldnyc.com; 635 Sackett

St, tra Third Ave e Fourth Ave, Gowanus; bR fermata

Union St) Questo spazio dedicato all’arte e allo

spettacolo occupa un ex stabilimento tessile

di quasi 600 mq e mette in scena un variegato

assortimento di concerti, spettacoli

comici, racconti di storie, rappresentazioni

teatrali, danza, proiezioni cinematografiche

e serate di quiz. Il Wyatt Cenac ospita il po -

polare spettacolo comico Night Train il lu -

nedì; tra gli altri appuntamenti fissi figura -

no la serata del gioco di parole Punderdome

3000 e quella intitolata Mortified dedicata ai

racconti di storie imbarazzanti. L’ingresso è

riservato agli over 21.

KINGS THEATRE

TEATRO

Cartina p472 ( %718-856-2220; www.kingsthea

tre.com; 1027 Flatbush Ave, all’altezza di Tilden Ave,

Flatbush; hbiglietteria 12-17.30 lun-sab; b2, 5 o Q

fermata Beverly Rd) Lontano dalle folle di Madison

Square Garden (p213), questo ex cinema

è un glorioso omaggio al passato, nonché

un eccellente spazio per concerti. Costruito

nel 1929, è stato di recente restaurato per

esaltarne i bellissimi dettagli storici. La lobby

sontuosa è un trionfo di rosso e oro, mentre

la sala da 3000 posti sfoggia un magnifico

soffitto dipinto e poltrone comodissime.

MCU PARK

BASEBALL

Cartina p476 (%718-372-5596; www.Brooklyncyclo

nes.com; 1904 Surf Ave, all’altezza di 17th St, Coney

Island; biglietti $10-20, mer tutti i biglietti $10;bD/F,

N/Q fermata Coney Island-Stillwell Ave)La squadra

di baseball Brooklyn Cyclones, che partecipa

alla Minor League della New York–Penn League,

gioca in questo stadio lungo la spiaggia a

pochi passi dalla passerella di Coney Island.

Per quasi tutte le partite viene scelto un te -

ma (per esempio Seinfeld o ‘la principessa e

i pirati’) e nelle calde sere d’estate l’atmosfera

è davvero magica, indipendentemente da

quello che succede sul campo.

THEATER FOR A

NEW AUDIENCE

ARTI DELLO SPETTACOLO

Cartina p470 (%biglietti 866-811-4111; www.tfana

.org; 262 Ashland Pl, all’angolo con Fulton St, Fort

Greene; b2/3, 4/5 fermata Nevins St; B, Q/R fer -

mata DeKalb Ave) Parte del distretto culturale

che sta nascendo intorno alla BAM ( p304),

il Theatre for a New Audience ha aperto alla

fine del 2013 in un magnifico edificio nuovo

che si ispira al Cottesloe Theatre di Londra. Il

cartellone comprende innovative produzioni

di opere di Shakespeare, Ibsen e Strindberg,

nonché lavori più recenti di drammaturghi

come Richard Maxwell e la sua compagnia

teatrale, i New York City Players.

305

Brooklyn divertimenti


306

LA BROOKLYN LETTERARIA

Le radici letterarie di Brooklyn sono profonde. L’ex presidente del borough Marty Markowitz

ha definito Brooklyn ‘la Rive Gauche di New York’, e visto il numero di talenti locali

che hanno contribuito a forgiare la letteratura americana – senza parlare dei tantissimi

scrittori che vivono qui oggi – il suo giudizio non sembra poi lontano dal vero.

Di seguito segnaliamo alcune delle opere principali di rinomati autori di Brooklyn del

presente e del passato:

¨¨Foglie d’erba (1855; Garzanti Libri 2016) La lettera d’amore di Walt Whitman a New

York. ‘Crossing Brooklyn Ferry’ è una parte particolarmente toccante della sua poetica

celebrazione della vita.

¨¨Un albero cresce a Brooklyn (1943; Neri Pozza 2016) Il commovente romanzo di formazione

di Betty Smith ambientato negli squallidi casermoni di Williamsburg.

¨¨La scelta di Sophie (1979; Mondadori 2001) Il bestseller di William Styron ruota intorno

a una pensione di Flatbush negli anni del dopoguerra.

¨¨Brooklyn senza madre (1999; Bompiani 2014) Ambientato tra Carroll Gardens e altre

zone di Brooklyn, questo noir brillante e ironico di Jonathan Lethem racconta il mondo

della piccola criminalità.

¨¨Literary Brooklyn (2011) Evan Hughes fa una panoramica sui grandi scrittori di Brooklyn

e i quartieri in cui vissero, dal Williamsburg di Henry Miller ai Brooklyn Heights di Truman

Capote.

¨¨Manhattan Beach (2017; Mondadori 2018) Il romanzo di Jennifer Egan, vincitrice del

Premio Pulitzer, segue le vicende di una giovane donna che lavora nella Brooklyn Navy

Yard durante la seconda guerra mondiale.

Brooklyn divertimenti

PUPPETWORKS

SPETTACOLI DI MARIONETTE

Cartina p472 (%718-965-3391; www.puppetworks.

org; 338 Sixth Ave, all’altezza di 4th St, Park Slope; interi/bambini

$11/10; h12.30 e 14.30 sab e dom; c;

bF, G fermata 7th Ave) In un minuscolo teatro di

Park Slope, questa compagnia no profit alle -

stisce incantevoli spettacoli di marionette che

conquistano i piccoli spettatori. Non perdetevi

l’adattamento di classici come La bella e la

bestia, Riccioli d’oro e i tre orsi e (naturalmente)

Pinocchio. La maggior parte degli spettacoli

si tiene il sabato e la domenica alle 12.30 e alle

14.30. Consultate il sito web per il programma.

MUSIC HALL

OF WILLIAMSBURG

MUSICA LIVE

Cartina p468 (%718-486-5400; www.musichallof

williamsburg.com; 66 N 6th St, tra Wythe Ave e Kent

Ave, Williamsburg; biglietti $15-40; bL fermata

Bedford Ave) Questo popolare locale di Wil -

liamsburg è il posto dove ascoltare i gruppi

indie a Brooklyn: tutti si sono esibiti qui, dai

They Might Be Giants a Kendrick Lamar (e

per molte band in tournée questa è l’unica

tappa a New York). La sala da 550 posti ha

un’atmosfera intima e raccolta e la programmazione

(che prevede concerti quasi tutte le

sere) è sempre affidabile.

WARSAW

MUSICA LIVE

Cartina p468 ( %718-387-5252; www.warsawcon

certs.com; 261 Driggs Ave, P olish National Home,

all’altezza di Eckford St, Greenpoint; gB43 fermata

Graham/Driggs Aves, bG fermata Nassau Ave;

L fermata Bedford Ave) Il Warsaw, un classico

di Brooklyn sempre più popolare, è situato

all’interno della Polish National Home. La

vecchia sala da ballo offre una buona visuale

per assistere ai concerti di gruppi che vanno

da stelle dell’indie come The Dead Milkmen

a leggende del funk come George Clinton.

Signore polacche servono pierogi, sandwich

con kielbasa (salsicce polacche) e birra sot -

to le sfere luccicanti da discoteca.

KNITTING FACTORY

MUSICA LIVE

Cartina p468 (%347-529-6696; http://bk.knitting

factory.com; 361 Metropolitan Ave, all’altezza di Havemeyer

St, Williamsburg; biglietti $10-30; bL fermata

Lorimer St; G fermata Metropolitan Ave) Un’istituzione

di vecchia data sulla scena della musica

folk, indie e sperimentale di New York, il

Knitting Factory di Williamsburg è il posto

giusto per ascoltare un po’ di tutto, dal jazz

cosmico al rock. Il palco è piccolo e raccolto.

Il bar separato ha una finestra isolata acu -

sticamente con vista sul palco.


BARGEMUSIC

MUSICA CLASSICA

Cartina p475 (%718-624-4924; www.bargemusic.

org; Fulton Ferry Landing, Brooklyn Heights; biglietti

interi/studenti $40/20; c; bA/C fermata High St)

I concerti di musica da camera che si tengono

su questa chiatta del 1899 circa, un tempo

adibita al trasporto del caffè, sono un evento

unico e per pochi intimi (ci sono solo 125

posti). Da quasi 40 anni è uno spazio per la

musica molto amato dal pubblico, con bel -

lissime vedute sull’East River e su Manhat -

tan. Spesso il sabato alle 16 ci sono concerti

gratuiti per le famiglie.

BARCLAYS

CENTER SPORT SPETTACOLO, SPAZIO PER CONCERTI

Cartina p472 (%917-618-6100; www.barclayscenter

.com; all’angolo tra Flatbush Ave e Atlantic Ave, Prospect

Heights; bB/D, N/Q/R, 2/3, 4/5 fermata Atlantic

Ave-Barclays Ctr) I Dodgers continuano a

giocare a baseball a Los Angeles, ma i Brooklyn

Nets (un tempo chiamati New Jersey

Nets) giocano nel campionato della Natio -

nal Basket Association (attualmente con poca

fortuna) in questo stadio high-tech inaugurato

nel 2012. Oltre alle partite di basket, il Barclays

ospita anche grandi concerti e spettacoli:

Bruce Springsteen, Justin Bieber, Barbara

Streisand, Cirque de Soleil, Disney on Ice…

7 SHOPPING

7 Brooklyn Heights,

Downtown Brooklyn

e Dumbo

POWERHOUSE @ THE ARCHWAY LIBRI

Cartina p475 (%718-666-3049; www.powerhouse

books.com; 28 Adams St, all’angolo con Water St,

Dumbo; h10-19 lun-ven, 11-19 sab e dom;W; bA/C

fermata High St; F fermata York St) Importante

protagonista della vita culturale di Dumbo,

Powerhouse Books ospita mostre d’arte temporanee,

feste di lancio per libri in uscita ed

eventi stravaganti e creativi nella sua nuova

all’aperto in attività da molto tempo troverete

di tutto, da famosi grandi magazzini come

Macy’s a popolari negozi locali come Dr Jay’s.

L’aggiunta recente di filiali di catene come

H&M, Banana Republic e Nordstrom Rack

ne fa una tappa imperdibile per chiunque

voglia fare seriamente shopping a Brooklyn.

SAHADI’S

DELI MEDIORIENTALE

Cartina p475 (%718-624-4550; www.sahadis.com;

187 Atlantic Ave, tra Court St e Clinton St, Brooklyn

Heights; h9-19 lun-sab; b2/3, 4/5 fermata Borough

Hall) Il profumo del caffè appena tostato

e delle spezie vi darà il benvenuto in questo

amatissimo negozio di prelibatezze medio -

rientali. Il bancone delle olive ne offre una

ventina di varietà e tra i prodotti in vendita

ci sono anche pane, formaggio, frutta secca

e hummus in quantità. È il negozio ideale in

cui trovare tutto l’occorrente per un picnic

al Brooklyn Bridge Park (p272).

7 Boerum Hill, Cobble

Hill, Carroll Gardens

e Red Hook

BLACK GOLD RECORDS

MUSICA

Cartina p470 (%347-227-8227; www.blackgoldbrook

lyn.com; 461 Court St, tra 4th Pl e Luquer St, Carroll

Gardens; h7-20 lun-ven, 8-21 sab, 8-19 dom; bF, G

fermata Smith St-9th St) Dischi, caffè, oggetti di

antiquariato e animali impagliati vi aspettano

in questo nuovo negozietto che va ad arricchire

ulteriormente il panorama di Court

St a Carroll Gardens. Utilizzate il giradischi

per provare vecchi dischi in vinile – da John

Coltrane a Ozzy Osbourne – e gustate un’ottima

tazza di caffè macinato e filtrato al momento.

Vi serve per caso una iena impagliata

dell’Altopiano d’Ozark? Qui potrete trovarla.

MODERN ANTHOLOGY

ABBIGLIAMENTO

Cartina p475 ( %929-250-2880; www.modernan

thology.com; 123 Smith St, tra Pacific St e Dean St,

Boerum Hill; h11-19 lun-gio, 11.30-19.30 ven e sab,

12-18 dom; bF, G fermata Bergen St; A/C fermata

Hoyt-Schermerborn) Al rude uomo metropolitano

sede, ampia e ariosa, proprio sotto il Manhat -

tan Bridge. Vi troverete anche interessanti libri

su arte urbana, fotografia e cultura pop,

tutti stampati dall’omonima casa editrice.

pronto a spendere, Modern Anthology

ha molto da offrire: borselli in pelle eleganti

ma virili, apribottiglie in ottone a guisa di

testa di animale, coperte in lana Pendleton,

FULTON MALL

MALL

stivali di cuoio, morbide camicie di cotone

e jeans in denim scuro dal taglio perfetto.

Cartina p475 (Fulton St, da Boerum Pl a Flatbush

Ave, Downtown Brooklyn; bA/C, F, R fermata Jay St- TWISTED LILY

PROFUMI, COSMETICI

Metrotech; B, Q/R fermata DeKalb Ave; 2/3, 4/5 fermata

Nevins St) In questo centro commerciale

Cartina p470 ( %347-529-4681; www.twistedlily.

com; 360 Atlantic Ave, tra Bond St e Hoyt St, Boe-

307

Brooklyn Shopping


308

Brooklyn Shopping

rum Hill; h12-19 mar-dom; bF, G fermata Hoyt-

Schermerhorn) Emergerete profumati come rose

da questo negozio specializzato in marchi

indipendenti di profumi da tutto il mondo.

L’assortimento, che comprende anche can -

dele aromatiche, è suddiviso in base alle varie

fragranze (bergamotto, salvia sclarea, caprifoglio

e molte altre); il personale premuroso

potrà guidarvi nella scelta dell’essenza

che preferite. Il negozio vende anche prodotti

di nicchia per la pelle e per i capelli e co -

smetici da uomo.

BROOKLYN STRATEGIST

GIOCHI

Cartina p470 (%718-576-3035; www.thebrooklyn

strategist.com; 333 Court St, tra Sackett St e Union

St, Carroll Gardens; h11-23 lun-ven, 10-23 sab, 10-

20 dom; c; bF, G fermata Carroll St) Che siate

appassionati di giochi di strategia o di società

oppure di scacchi, questo negozio di quartiere

specializzato in boardgames (giochi da

tavolo) avrà certamente qualcosa che fa per

voi. Oltre al vasto assortimento di giochi in

vendita, per $10 (per persona) si può usu -

fruire per quattro ore delle svariate centinaia

di giochi dell’enorme biblioteca annessa. Il

martedì sera si gioca a scacchi o ad altri giochi

da tavolo con altri clienti; un piccolo caffè

vi aiuterà a fare scorta di energie. Un’ottima

opzione per i giorni di pioggia.

I MERCATI DI BROOKLYN

7 Fort Greene,

Clinton Hill e Bed-Stuy

GREENLIGHT BOOKSTORE

LIBRI

Cartina p470 (%718-246-0200; www.greenlightbook

store.com; 686 Fulton St, all’altezza di S Portland Ave,

Fort Greene; h10-22; bC fermata Lafayette Ave;

B/D, N/Q/R, 2/3, 4/5 fermata Atlantic Ave-Barclays

Ctr) Questa libreria indipendente è un’istituzione

di quartiere da più di otto anni. Come

fa a sopravvivere nell’era di Amazon? Grazie

a personale simpatico e appassionato di li -

bri, a un magnifico assortimento di titoli per

bambini e opere di autori locali, e a un ca -

lendario di appuntamenti fitto di reading e

incontri interessanti. Ottima anche la scelta

di volumi dedicati a Brooklyn e a New York.

7 Park Slope, Gowanus

e Sunset Park

BEACON’S CLOSET

VINTAGE

Cartina p472 ( %718-230-1630; www.beaconsclo

set.com; 92 Fifth Ave, all’angolo con Warren St, Park

Slope; h12-21 lun-ven, 11-20 sab e dom; b2/3 fermata

Bergen St; B, Q fermata 7th Ave)Un eccellente

thrift shop pieno zeppo di scarpe, gioielli e

favolosi articoli vintage. Ha altre due filiali,

Quando arriva il weekend, gli abitanti di Brooklyn adorano curiosare tra i mercati ortofrutticoli

e quelli dell’usato. Di seguito elenchiamo alcuni posti dove potrete scovare qualcosa

di insolito:

Brooklyn Flea (cartina p475; www.brooklynflea.com; 80 Pearl St, Manhattan Bridge Archway,

Anchorage Pl all’altezza di Water St, Dumbo; h10-18 dom apr-ott; c; gB67 fermata York St/Jay

St, bF fermata York St) La domenica, da aprile all’inizio di novembre, circa un centinaio di

venditori espongono le loro merci sotto l’imponente arco del Manhattan Bridge. Vi troverete

oggetti di antiquariato, musica, abiti vintage, artigianato, gioielli e tanto altro, compresi

svariati chioschi gastronomici con intriganti delizie. (Un mercatino delle pulci più

piccolo, al coperto, si tiene a SoHo il sabato e la domenica.)

Artists & Fleas (p309) In attività dal 2003, questo popolare mercato di Williamsburg

è specializzato in oggetti d’arte e di design e articoli vintage. L’assortimento di prodotti

artigianali è eccellente.

Grand Army Plaza Greenmarket (cartina p472; www.grownyc.org; Prospect Park W e

Flatbush Ave, Grand Army Plaza, Prospect Park; h8-16 sab tutto l’anno; b2/3 fermata Grand

Army Plaza) Questo mercato ortofrutticolo aperto ogni sabato dell’anno è perfetto per acquistare

l’occorrente per un picnic a Prospect Park.

Mercati ortofrutticoli di quartiere vengono allestiti tutto l’anno presso la Brooklyn

Borough Hall (Downtown Brooklyn; b2/3, 4/5 fermata Borough Hall) il martedì; a Carroll

Park (Carroll Gardens; bF, G fermata Carroll St) la domenica; e a Fort Greene Park (Fort

Greene; bB, Q/R fermata DeKalb Ave) il sabato. Visitate il sito www.grownyc.org per informazioni

sugli altri Greenmarket di New York.


una molto più grande a Greenpoint ( p309)

e un’altra a Bushwick (p309).

BROOKLYN SUPERHERO

SUPPLY CO

ARTICOLI DA REGALO E SOUVENIR

Cartina p472 (%718-499-9884; www.superherosup

plies.com; 372 Fifth Ave, tra 5th St e 6th St, Park Slope;

h12-18 mar-dom; c; bF, G, R fermata 4th Ave-

9th St) Questo intrigante negozio vende mantelli,

maschere, cinture multiuso, occhiali che

rendono invisibili, secchielli di antimateria

e altri strumenti indispensabili per supere -

roi in erba. Una parte dei ricavi è destinata

a 826NYC, un’associazione no profit che aiuta

gli studenti a migliorare le proprie abili -

tà letterarie e di scrittura creativa (la zona

riservata alle lezioni è nascosta dietro uno

degli scaffali).

INDUSTRY CITY ARTICOLI PER LA CASA, ALIMENTARI

Cartina p472 (%718-965-6450; www.industrycity.

com; 220 36th St, tra Second Ave e Third Ave, Sunset

Park; W; bD, N/R fermata 36th St) Nel giro

di pochi anni Industry City si è trasformata

da una serie di magazzini in vivace fulcro di

gallerie d’arte, negozi e uffici. Venite di giorno

per visitare le gallerie, comprare accessori

ed elementi d’arredo o mangiare qualcosa.

La sera si tengono spesso eventi nell’ultra -

moderno cortile coperto da graziose lucine.

7 Williamsburg,

Greenpoint e Bushwick

oARTISTS & FLEAS

MERCATO

Cartina p468 (www.artistsandfleas.com; 70 N 7th

St, tra Wythe Ave e Kent Ave, Williamsburg; h10-19

sab e dom; bL fermata Bedford Ave) In attività

da più di dieci anni, questo popolare mercatino

delle pulci di Williamsburg ospita oltre

un centinaio di artisti, designer e rivenditori

specializzati in articoli vintage: abiti, dischi,

quadri, fotografie, cappelli, gioielli realizzati

a mano, T-shirt originali, borse di tela e molto

altro. Ha due sedi a Manhattan più piccole

ma aperte tutti i giorni: una a SoHo, l’al -

tra all’interno del Chelsea Market (p138).

QUIMBY’S BOOKSTORE NYC

LIBRI

Cartina p468 (%718-384-1215; www.quimbysnyc.

com; 536 Metropolitan Ave, tra Union Ave e Lorimer

St, Williamsburg; bL fermata Lorimer St; G fermata

Metropolitan Ave) Questa filiale aperta di recente

della celebre libreria indipendente di Chicago

è una miniera di pubblicazioni alternative

i cui ambiti vanno dalla musica punk al

cinema all’occulto. Dispone anche di centi -

naia di riviste internazionali (oltre a vendere

qualche animale impagliato). Tra gli ap -

puntamenti settimanali figurano reading e

mostre fotografiche.

CATBIRD

GIOIELLI

Cartina p468 ( %718-599-3457; www.catbirdnyc.

com; 219 Bedford Ave, tra N 4th St e 5th St, Williamsburg;

h12-20 lun-ven, 11-19 sab, 12-18 dom; bL fermata

Bedford Ave) S Ancora popolarissima a

Williamsburg dopo 14 anni, questa gioielle -

ria vende sia creazioni proprie – realizzate in

un laboratorio a pochi isolati di distanza –

sia gioielli di artisti indipendenti da tutto il

mondo. Tutti i pezzi sono in argento sterling

o oro puro, e le pietre utilizzate sono gemme

autentiche non provenienti da zone di con -

flitti armati. Catbird è specializzato in anelli,

in particolare serie da sovrapporre e anelli

da fidanzamento (non per mettervi fretta...).

DESERT ISLAND COMICS

LIBRI

Cartina p468 ( www.desertislandbrooklyn.com;

540 Metropolitan Ave, tra Union Ave e Lorimer St,

Williamsburg; h12-21 lun-sab, 12-19 dom; bL fermata

Lorimer St; G fermata Metropolitan Ave) Desert

Island è un eccellente negozio di fumetti

indipendente che occupa un’ex panetteria

di Williamsburg. Vi troverete centinaia di fumetti,

graphic novel, riviste locali, stampe e

cartoline. Si vendono anche le stampe e le litografie

originali di artisti come Adrian To -

mine e Peter Bagge. Il giradischi in fondo al

locale diffonde musica piacevole.

BEACON’S CLOSET

VINTAGE

Cartina p468 (%718-486-0816; www.beaconsclo

set.com; 74 Guernsey St, tra Nassau Ave e Norman

Aves, Greenpoint; h11-20; bL fermata Bedford Ave;

G fermata Nassau Ave) Una clientela di hipster

intorno ai vent’anni riesce a fare scoperte favolose

pescando nel variegato assortimento

di questo enorme magazzino di abiti vintage

che occupa una superficie di più di 500 mq.

Tantissimi cappotti, top in poliestere e T-shirt

anni ’90 sono suddivisi per colore, ma la mole

di capi esposti richiede tempo e determi -

nazione. Troverete anche scarpe di ogni ge -

nere, asciugamani, cappelli, borse, gioielli vistosi

e occhiali da sole dai colori vivaci. Ci sono

filiali a Bushwick (cartina p468; %718-417-

5683; 23 Bogart St, tra Varet St e Cook St; h11-20;

bL fermata Morgan Ave) e Park Slope (p308).

A&G MERCH

ARTICOLI PER LA CASA

Cartina p468 (%718-388-1779; www.aandgmerch

.com; 111 N 6th St, tra Berry St e Wythe St, Williamsburg;

h11-19; bL fermata Bedford Ave) Con il suo

309

Brooklyn Shopping


310

Brooklyn Sport e Attività

mix di bizzarria ed eleganza, A&G Merch è un

negozietto divertente da esplorare. Osservate

i piatti antichi decorati con teste d’animale,

i rustici cesti di vimini, i fermalibro in ghi -

sa a forma di balena, i candelabri in argento

simili a rami d’albero, le lampade da tavolo

in ottone in stile industriale e tanti altri ar -

ticoli con cui conferire alla vostra casa quel

look ‘rustic chic’ tipico di Brooklyn.

SPOONBILL & SUGARTOWN

LIBRI

Cartina p468 ( %718-387-7322; www.spoonbillbo

oks.com; 218 Bedford Ave, tra N 5th St e N 4th St, Wil -

liamsburg; h10-22; bL fermata Bedford Ave) La libreria

più popolare di Williamsburg offre un

interessante assortimento di libri d’arte e vo -

lumi fotografici, riviste culturali, volumi usati e

rari, e opere pubblicate in città e non reperibili

altrove. Consultate il sito web per informazioni

sui reading e le feste per il lancio di nuovi libri.

2

SPORT E ATTIVITÀ

BROOKLYN BOULDERS

ARRAMPICATA

Cartina p472 (%347-834-9066; Brooklynboulders.

com; 575 Degraw St, all’altezza di Third Ave, Gowa -

nus; pass giornaliero $32, noleggio scarpe e imbra -

catura $12; h7-24 lun-ven, 7-22 sab e dom; bR fermata

Union St) La palestra per arrampicata più

grande di Brooklyn occupa uno spazio arioso

e vivace in un isolato industriale del quartiere

di Gowanus. Il complesso di oltre 1600 mq

ha soffitti alti 9 m e le grotte, i boulder di 5 m

disseminati nella palestra e le pareti per arrampicata

offrono numerosi percorsi adatti

ai principianti come ai rocciatori più esperti.

Vi sono inoltre sporgenze di 15, 30 e 45 gradi.

La palestra organizza lezioni di arrampicata.

BROOKLYN BRAINERY

TOUR A PIEDI

Cartina p472 (%347-292-7246; www.Brooklynbrain

ery.com; 190 Underhill Ave, tra Sterling Pl e St Johns

Pl, Prospect Heights; b2/3 fermata Grand Army Plaza)

Questa associazione di quartiere organizza

lezioni serali e corsi interattivi sugli argomenti

più disparati – dalla storia dei servizi igieni -

ci a come realizzare il balsamo per le labbra –

e offre anche visite guidate a piedi di siti lontano

dai percorsi più battuti come il Green-

Wood Cemetery ( p278) o il Gowanus Canal,

spesso ponendo l’enfasi su temi come la sto -

ria locale, l’architettura o l’ecologia.

RED HOOK BOATERS

KAYAK

Cartina p470 (www.redhookboaters.org; Louis Valentino

Jr Park, all’angolo tra Coffey St e Ferris St, Red

Hook; h13-16 dom giu-set e 18-20 gio metà giu-metà

agosto; gB61 fermata Coffey St, bF, G fermata

Smith St-9th St) F Questa rimessa per le

barche, situata a Red Hook, offre giri gratuiti

in kayak nella piccola insenatura nei pressi

del Louis Valentino Jr Park. Una volta in

acqua, potrete ammirare magnifiche vedute

di Lower Manhattan e della Statua della Libertà.

Prima di arrivare fin lì, consultate il

sito web per conoscere gli orari aggiornati.

BROOKLYN BOWL

BOWLING

Cartina p468 ( %718-963-3369; www.Brooklyn

bowl.com; 61 Wythe Ave, tra N 11th St e N 12th St, Wil -

liamsburg; pista $25 per 30 min, noleggio scarpe $5;

h18-2 lun-ven, 12-2 sab e dom;c; bL fermata Bedford

Ave; G fermata Nassau Ave)Questo incredibile complesso

è ospitato negli oltre 2000 mq di un’ex

fonderia, la Hecla Iron Works Company, do -

ve all’inizio del Novecento furono realizzate le

decorazioni metalliche di diversi edifici-simbolo

di NYC. Vi troverete 16 piste circondate da

soffici divani e pareti di mattoni a vista. Oltre

a giocare a bowling, tutte le sere potrete assi -

stere a concerti (p304) e gustare ottimo cibo.

Nelle fasce orarie del Family Bowl (dalle

11 alle 17 il sabato e fino alle 18 la domenica)

l’accesso è consentito a tutte le età. (Il bowling

serale è riservato agli over 21.)

AREA YOGA & SPA

YOGA, SPA

Cartina p470 ( %718-797-3699; www.area.yoga;

389 Court St, tra 1st e 2nd Pl, Carroll Gardens; lezioni

$18, noleggio tappetino $2; hlezioni 7-20.30 lungio,

7-19.30 ven, 8.30-18 sab, 8-18 dom; bF, G fermata

Carroll St) Area Yoga offre un ricco as -

sortimento di corsi e ha filiali a Cobble Hill,

Brooklyn Heights e Park Slope. In alcune sedi

sono disponibili anche sedute di massaggi

miofasciali e una sauna a infrarossi.

ON THE MOVE

BICICLETTA

Cartina p472 ( %718-768-4998; www.onthemove

nyc.com; 259 13th St e 5th Ave, Park Slope; noleggio

biciclette casco incluso $35 al giorno;h10-18; bF, G,

R fermata 4th Ave-9th St) Circa un chilometro a

ovest di Prospect Park (p273) a Brooklyn, On

the Move noleggia e vende ogni genere di

biciclette e accessori per ciclisti. Il negozio a

volte è chiuso nelle giornate di brutto tempo,

quindi conviene telefonare in anticipo.


© Lonely Planet Publications

311

Queens

LONG ISLAND CITY | ASTORIA | JACKSON HEIGHTS | FLUSHING E CORONA | ELMHURST | WOODSIDE

I top 5

1 MoMA PS1 (p313) Lasciarsi

ispirare dal fratel -

lino oltre fiume del Museum

of Modern Art, polo cultu -

rale che propone importanti

opere d’arte d’avanguardia,

conferenze, spettacoli ed

elettrizzanti party estivi.

2 Museum of the

Moving Image (p317) Rivivere

i momenti migliori dei

propri film e serie TV pre -

ferite in questa celebrazione

assolutamente contemporanea

ad Astoria del piccolo

e del grande schermo.

3 Rockaway Beach

(p316) Raggiungere la

spiaggia in metro (o in tra -

ghetto) e passeggiare tra i

ristoranti e le spiagge ba -

ciate dalle onde e dal sole.

4 Roosevelt Avenue

(p325) Un tour gastrono -

mico tra le bancarelle lati -

noamericane di questa via

multietnica.

5 Flushing (p317) Immergersi

nella vita di strada

di un quartiere asiatico e as -

saggiare noodles gommosi,

ravioli alle prugne e altre

specialità cinesi.

Central

Park

Fifth Ave

Park Ave

Roosevelt

Island

LONG

ISLAND

CITY

McGuiness

East River

Blvd

Bedford Ave

FDR Dr

#1

Wards

Island

34th Ave

Jackson Ave

1 1 1

1 1 1

1 1 1 1 1 1

1 1 1

1 21 21

2

1 1 1 1 21 21

2

Greenpoint Ave

Broadway

1 1 1

Randalls

Island

21st St

39th St

SUNNYSIDE

Newtown

Creek

Hell Gate

Astoria

Park

31st St

Broadway

#2

48th St

1 21 21

2

1 1 1 1 21 21

2

Brooklyn-Queens Expwy

Flushing Ave

ASTORIA

Grand St

1 1

1

1 1

1 1

1 1

1 1

1 1

1 1

2 2

2 2

Fresh Pond Rd

JACKSON

HEIGHTS

69th St

2 12

1 1 1

2 21 1 1

#e 0 5 km

0 2.5 miles

Rikers

Island

ELMHURST

2 12

1 1 1 1 1 1

1 1 1

RIDGEWOOD

1 1

1 1 1 1 1 1 1

1 1 1

Grand Central Pkwy

Northern Blvd

Queens Blvd

Ave

Grand

Astoria Blvd

1 1 1 21

2

2 2 2

2 2 2

2

2 2

2 2

2 2 2 2 2

2

2 2

2 2

2 2

2 2 2 2 2

2

Junction Blvd

East River

1 1

1 1 1

1 1

Metropolitan Ave

Myrtle Ave

Flushing

Bay

#4

CORONA

Powells

Cove

COLLEGE

POINT

FLUSHING

Flushing

Meadows

Corona Park

Roosevelt Ave

108th St

2 2 2

Meadow

Lake

Long Island Expwy

Woodhaven Blvd

71st Ave

Forest

Park

20th Ave

2 2 2

2 2 2

2 2 2

2 2 2

2 2 2

69th Rd

2 2 2

Jacki e Robinson Pkwy

#3

(8mi)

D

Whitesto ne Expwy

#5

Willow

Lake

2 2

2 2

2 2

2 2

2 2

Willets Point Blvd

Parsons Blvd

Jewel Ave

Main St

1 1 1

1 1 1

BoothMemorial Ave

Jamaica Ave

Atlantic Ave

Cross Island Pkw y

Northern Blvd

Kissena

Park

1 1 1

1 1 1

1 1 1

1 1

1 1 1

164th St

Per maggiori dettagli v. cartine a p477 e p478 A

Utopia Pkwy

1 1

1 1 1

Union Turnpike

1 1

Grand Central Pkwy

Van Wyck Expwy

1 1 1

Hillside Ave


312

Queens 

I consigli

Lonely Planet

Non perdetevi il Museum

of the Moving Image

(p317), uno dei musei di cinema,

video e televisione più

importanti del mondo. Trovate

esposti curiosità come la

parrucca indossata da Elizabeth

Taylor in Cleopatra e oggetti

di ogni genere usati in

serie TV come Seinfeld. Oltre

a un’intera sala di videogiochi

d’epoca, mostre interattive

illustrano le tecniche usate

nelle varie produzioni.

5

Il meglio –

Ristoranti

¨¨Bahari (p321)

¨¨Mombar (p321)

¨¨Casa Enrique (p320)

¨¨Taverna Kyclades (p321)

¨¨Tortilleria Nixtamal

(p324)

6

Il meglio –

Locali

V. p319.A

¨¨Dutch Kills (p326)

¨¨Astoria Bier & Cheese

(p326)

¨¨Bohemian Hall & Beer

Garden (p326)

¨¨Anable Basin Sailing Bar &

Grill (p326)

¨¨The COOP (p326)

1

Il meglio –

Musei

V. p326.A

¨¨MoMA PS1 (p313)

¨¨Museum of the Moving

Image (p317)

¨¨Queens Museum (p318)

¨¨Noguchi Museum

(p315)

V. p313.A

Dei cinque boroughs newyorkesi, Queens è il maggiore per

dimensioni e il secondo per popolazione. Altrove sarebbe

una città vera e propria. Quindi da dove cominciare? Se

non è martedì o mercoledì (quando molte gallerie d’arte

sono chiuse), partite da Long Island City, sede di alcu -

ni centri d’arte contemporanea come MoMA PS1 ( p313),

SculptureCenter ( p315) e il Noguchi Museum ( p315).

Ammirate il tramonto dal Gantry Plaza State Park (p316),

e cenate in uno dei ristoranti di quartiere di Vernon Blvd.

Trascorrete un paio di giorni ad Astoria, provando i ristoranti

della zona e le birre locali e visitando il Museum

of the Moving Image ( p317). In estate andate al cinema

all’aperto del Socrates Sculpture Park (p315).

Con il suo labirinto in stile Hong Kong di street food,

supermercati asiatici e centri commerciali kitsch, anche

Flushing (sede della Chinatown più grande di NYC) me -

rita un’intera giornata. Avete poco tempo? Trascorrete la

mattinata in Main St e Roosevelt Ave e raggiungete il quar -

tiere di Corona per il Queens Museum ( p318), la Louis

Armstrong House ( p318) o, se viaggiate con bambini, il

New York Hall of Science (p318).

Se fa caldo, affrontate le onde a Rockaway Beach

(p316), la spiaggia più alla moda della città. Portate con

voi la vostra tavola a bordo del treno A.

Vita di quartiere

¨¨Ritrovi Gli amanti della birra vanno all’Astoria Bier

& Cheese (p326) per provare prodotti locali, mentre

gli hipster bevono birre meno rinomate all’Anable Basin

Sailing Bar & Grill (p326), ammirando il panorama.

¨¨Cultura Un tour aereo di NYC senza sollevarsi da

terra al Queens Museum (p318), dal fascino retrò.

¨¨Flushing Assaggiate i ravioli d’agnello nel

seminterrato del Golden Shopping Mall (p324), poi

infiammate il palato con la cucina dello Hunan Kitchen

of Grand Sichuan (p325) o da Fu Run (p324).

Trasporti

¨¨Metropolitana Queens è servito da 12 linee. Da

Manhattan prendete la N/Q/R e M per Astoria, la 7 per

Long Island City, Woodside, Corona e Flushing, e la

A per Rockaway Beach. Le linee E, J e Z raggiungono

Jamaica; la G collega Long Island City a Brooklyn.

¨¨Treno La Long Island Rail Road (LIRR) collega la

Penn Station di Manhattan a Flushing. Serve anche

Jamaica, dove ferma l’AirTrain per l’aeroporto JFK.

¨¨Autobus M60 va dall’aeroporto LaGuardia ad

Harlem e alla Columbia University a Manhattan, via

Astoria.

¨¨Traghetto Il NYC Ferry collega la East 34th St con

Astoria, passando per LIC e Roosevelt Island.


DA NON PERDERE

MOMA PS1

CY AUZEN / 500PX ©

Versione più piccola e alla moda del Museum of Mo -

dern Art di Manhattan, Il MoMA PS1 va a caccia di

quanto di più contemporaneo l’arte offra e lo espone

nei locali di una ex scuola. Dimenticatevi le ninfee nelle

cornici dorate: qui sbircerete video attraverso i pannelli

del pavimento e mediterete sulle strutture in evoluzione

guardando da un buco nel muro. Qui non troverete

nulla di prevedibile.

Architettura

Costruito in stile neorinascimentale intorno al 1890, l’edificio

in cui oggi ha sede il MoMA PS1 ospitò in origine la prima

scuola di Long Island City, che venne chiusa per man -

canza di studenti nel 1963. A metà degli anni ’90, il progetto

di restauro di Frederick Fisher durato tre anni, che è valso

all’architetto di Los Angeles un importante premio, ha

portato all’aggiunta delle gallerie all’aperto e della scalina -

ta principale.

IN PRIMO PIANO

¨¨Mostre temporanee

e permanenti

¨¨I party estivi Warm Up

¨¨Le Sunday Sessions

DA SAPERE

¨¨cartina p478, B5

¨ ¨%718-784-2084

¨¨www.momaps1.org

¨¨22-25 Jackson Ave,

Long Island City

¨¨offerta consigliata

interi/senior e studenti/

under 16 $10/5/gratuito,

ingresso party Warm Up

online/in loco $18/22

Origini alternative e i classici del PS1

Il PS1 entrò in scena negli anni ’70. Era l’epoca del Dia, ¨¨h12-18 gio-lun, party

dell’Artists’ Space e del New Museum, un nuovo genere di Warm Up 12-21 sab

spazi espositivi che dava visibilità all’ondata di arte speri - lug-agosto

mentale e multimediale che stava fiorendo a New York. Nel ¨¨bE, M fermata Court

1976 Alanna Heiss, grande sostenitrice dell’arte in spazi alternativi,

prese possesso di una scuola abbandonata a Queens Court Sq

Sq-23rd St; G, 7 fermata

e invitò artisti come Richard Serra, James Turrell e Keith

Sonnier a creare opere apposta per il sito. Il risultato fu l’esposizione

inaugurale di PS1, Rooms, di cui sopravvivono gli

ovali di Richard Artschwager che appaiono inaspettati alle pareti o il buco da cui entra la


314

Queens MoMA PS1

PER UNA PAUSA

M Wells Dinette (p319)

aggiunge un tocco di cucina

franco-canadese

agli ingredienti regionali

per creare piatti dal gusto

deciso. A pochi isolati

dal museo, il LIC Market

(p319) serve cucina

americana creativa.

IL CONSIGLIO

Visitate il sito web per

conoscere le mostre in

programma prima di arrivare.

A volte le mostre

comprendono un numero

limitato di opere, soprattutto

a cavallo tra gli

eventi più importanti.

luce di Alan Saret al terzo piano dell’ala nord intitolato

The Hole at P.S.1, Fifth Solar Chthonic Wall Temple.

Queste creazioni fanno parte delle installazioni

permanenti, che includono anche il video di Pipilotti

Rist Selbstlos im Lavabad (Perso in un mare di lava)

– visibile attraverso un buco nel pavimento in legno

della lobby – e l’inquietante Meeting di James Turrell

dove il capolavoro è il cielo.

I party estivi Warm Up

Se venite il sabato pomeriggio da luglio all’inizio di

settembre parteciperete a uno degli eventi musicalculturali

più cool di New York, Warm Up. Piace a tutti,

da hipster fatti e finiti a fanatici della musica che

affollano il cortile del MoMA PS1 per mangiare, bere

e ascoltare la line-up stellare con gruppi noti, musi -

ca sperimentale e DJ. Hanno partecipato anche il re

della acid-house DJ Pierre e il pioniere della techno

Juan Atkins. È come una grande festa di quartiere,

solo che qui la musica e l’arte sono mille volte meglio

del solito raduno di vicini di casa. Collegato all’evento

è anche l’annuale concorso YAP (Young Architects

Program), durante il quale un team di architetti selezionato

ha l’opportunità di trasformare il cortile del

MoMA PS1 con una grande installazione, fornendo al

contempo ombra e uno spazio creativo in cui far festa.

Le Sunday Sessions

Un altro momento di grande interesse culturale sono

le Sunday Sessions proposte la domenica da settembre

a maggio. Il programma comprende di tutto, da

conferenze a film a spettacoli musicali, e anche per -

formance di architettura. In passato ha visto spettacoli

comici sperimentali, improvvisazioni di suoni postindustriali

e danze latinoamericane. Una settimana

potete assistere alla prima esecuzione di una nuova

sinfonia e quella dopo a una performance architettonica

proveniente da Madrid. Consultate il sito per gli

eventi in programma.

Libreria

Presso Artbook (p329), la libreria del MoMA PS1, troverete

cataloghi delle mostre del MoMA, volumi d’arte,

titoli dedicati alla teoria dell’arte e altro materia -

le fuori stampa. Non mancano inoltre titoli di cultura

contemporanea, cinema e spettacolo, riviste d’arte,

architettura e design, periodici, CD e contenuti multimediali.

Sul sito della libreria vengono segnalati i

reading e gli eventi legati alle mostre che vi si svol -

gono occasionalmente.


1

CHE COSA VEDERE

Il sito del Queens Tourism Council ( www.

itsinqueens.com) fornisce informazioni

sulle cose da vedere e sugli eventi, men -

tre il Queens Council on the Arts ( www.

queenscouncilarts.org) promuove le arti in

tutto il borough. Per un’introduzione personalizzata,

il professor Jack Eichenbaum, che

insegna geografia urbana all’Hunter College,

conduce diversi tour a piedi insoliti ( p329)

dei quartieri etnici di Queens, tra cui l’uscita

di un’intera giornata lungo il percorso della

linea 7, che si svolge un po’ a piedi e un po’

in metropolitana.

1 Long Island City

Pur trovandosi a soli 10 minuti di treno da

Midtown lungo la linea 7, Long Island City

è stata completamente trascurata e ignorata

dai newyorkesi per vari decenni. A diversi

anni dal suo rilancio, e la città sta entrando

a far parte del circuito di attrazioni cool di

NYC. Diversi musei d’arte all’avanguardia e

gli edifici industriali riconvertiti le donano la

classica atmosfera da quartiere newyorkese

che ha appena superato la fase pionieristica

e si avvia a diventare di moda. E offre alcuni

panorami spettacolari sulla città, soprattutto

da Gantry Plaza State Park, in riva al fiume.

Per arrivare, prendete la linea G fino alla

21st St o il New York City Ferry.

MOMA PS1

V. p313.

GALLERIA D’ARTE

L’edificio, un tempo un laboratorio di fo -

toincisione, si trova dall’altro lato della strada

rispetto all’atelier di Noguchi. Nel complesso

ci sono anche un piccolo caffè e un gift shop

che vende lampade e mobili disegnati da Noguchi,

oltre a un piccolo assortimento di altri

oggetti di design degli anni ’50.

SCULPTURECENTER

GALLERIA D’ARTE

Cartina p478 (%718-361-1750; www.sculpture-cen

ter.org; 44-19 Purves St, Long Island City;offerta consigliata

$5; h10-16 mer-ven, 12-16 sab; b7 fermata

45th Rd-Court House Sq; E, M fermata 23rd St-Ely

Ave; G fermata Long Island City-Court Sq)In fondo

a un vicolo cieco, in un ex’officina per la riparazione

dei tram, lo SculptureCenter ricorda

un po’ Berlino, con opere artistiche d’avan -

guardia in un contesto industriale. Gli spa -

zi espositivi comprendono una galleria principale

vasta come un hangar e un immenso

spazio sotterraneo in cui sono esposte ope -

re di artisti noti ed emergenti. Un posto in -

teressante da abbinare alla visita del vicino

MoMA PS1 (p313).

SOCRATES SCULPTURE PARK

PARCO

Cartina p478 ( www.socratessculpturepark.org;

32-01 Vernon Blvd, Long Island City; h9-tramonto;

bN/W fermata Broadway) F Risultato

dell’opera dello scultore Mark di Suvero in

una discarica abbandonata, il Socrates è oggi

un parco cittadino in riva al fiume con meravigliosi

panorami e installazioni temporanee.

Cercate di andarci in occasione di qualche

evento gratuito, come le sessioni di yoga

nei weekend da metà maggio a fine settem-

315

Queens Che cosa vedere

NOGUCHI MUSEUM

MUSEO

Cartina p478 (www.noguchi.org; 9-01 33rd Rd, Long

Island City; interi/senior e studenti/under 12 $10/5/

gratuito, ingresso libero 17-20 primo venerdì del mese

mag-set; h10-17 mer-ven, 11-18 sab e dom; bN/Q

fermata Broadway) Le opere d’arte e l’edificio

stesso del museo sono creazioni dello scultore,

disegnatore di mobili e architetto del paesaggio

nippoamericano Isamu Noguchi, fa -

moso per le lampade e i tavolini da caffè dal

design unico e per le eleganti sculture astratte

in pietra; queste sono esposte nelle silenziose

sale di cemento e nel giardino roccio -

so minimalista all’esterno, una via di mezzo

tra un’oasi di pace e un’espressione della visione

estetica dell’artista. Per comprendere

al meglio le opere di Noguchi, cominciate la

visita dalla galleria al piano superiore e guardate

il breve video sulla sua vita.

VALE UNA DEVIAZIONE

VITA DI CAMPAGNA

Al Queens County Farm Museum

(%718-347-3276; www.queensfarm.org; 73-

50 Little Neck Pkwy, Floral Park; h10-17;

c; gQ46 fermata Little Neck Pkwy) F,

l’ultimo terreno agricolo rimasto all’interno

dei confini urbani, potrete passeggiare

in compagnia di mucche, pecore

e capre. È piuttosto lontano da Manhattan,

ma se siete interessati all’agricoltura

urbana (o viaggiate con bambini desiderosi

di natura), può essere una meta

gradevole. Ogni anno la proprietà ospita

un raduno di nativi americani da tutto

il paese, oltre a vari eventi stagionali (come

la caccia ai fantasmi di fine ottobre).


316

VALE UNA DEVIAZIONE

ROCKAWAY BEACH

Queens Che cosa vedere

Portata alla ribalta dalla canzone dei Ramones ‘Rockaway Beach’ nel 1977, la spiaggia urbana

più grande del paese (e una delle più belle di New York) si raggiunge con soli $2,75

a bordo della linea di metropolitana A da Manhattan (o in traghetto, allo stesso prezzo).

Meno affollata di Coney Island e più selvaggia, la lunga spiaggia comprende due poli

principali in cui si concentra la vita sociale.

All’estremità occidentale si estende il Jacob Riis Park (%718-318-4300; www.nyharbor

parks.org/visit/jari.html; Gateway National Recreation Area, Rockaway Beach Blvd, Queens; h9-

17 Memorial Day-Labor Day; pc; gQ35 e Q22 fermata Jacob Riis Park, fsab, dom e giorni festivi

dal Pier 11 (Wall St) fino a Riis Landing (Rockaway)) F, parte dei 10.400 ettari della

Gateway National Recreation Area, che richiama principalmente famiglie. Nel parco si

trovano anche le interessanti rovine coperte di vegetazione di Fort Tilden, una postazione

di artiglieria costiera della prima guerra mondiale.

L’estremità orientale di Rockaway Beach, più o meno a partire da Beach 108th st, è

meta privilegiata di hipster e artisti e offre ristoranti a ‘km0’ di fronte alle uniche spiagge

della città con buone onde per il surf (all’altezza di Beach 92nd St e verso est). Sulla passeggiata

a mare i chioschi vendono prelibatezze come lobster rolls, ceviche e pizza.

Il Jamaica Bay Wildlife Refuge, che si estende dall’aeroporto JFK, è un’area protetta

di paludi salmastre, composta dallo specchio d’acqua a nord dell’isola di barriera di

Rockaway. In primavera e in autunno la riserva, uno dei più importanti ambienti umidi e

rifugi degli uccelli migratori della costa orientale, attira oltre 325 specie di uccelli che vi

sostano per nutrirsi di svariate creature marine, come molluschi, tartarughe, gamberetti

e ostriche. Ogni stagione vede arrivare uccelli diversi: in primavera è la volta di passeri

e uccelli canori (e delle beccacce americane a fine marzo), mentre a metà agosto i trampolieri

iniziano a migrare verso sud e giungono qui dal Canada lungo il tragitto per il Messico.

In autunno arrivano falchi e rapaci, oltre ad anatre, oche, farfalle monarca e migliaia

di libellule. I naturalisti e gli amanti del birdwatching possono dirigersi verso l’East Pond,

mentre ai visitatori di passaggio preferiranno il sentiero ad anello lungo poco più di 3 km

che fiancheggia il West Pond, più panoramico e in condizioni migliori. Portate con voi

scarponcini adatti al fango, repellente per gli insetti, crema solare protettiva e una scorta

d’acqua. Fate attenzione all’edera velenosa.

Per raggiungere il centro visitatori (%718-318-4340; www.nyharborparks.org; Cross

Bay Blvd, Broad Channel; hsentieri alba-tramonto, centro visitatori 9-17; gQ53 fermata Cross

Bay Blvd/Wildlife Refuge, bA/S fermata Broad Channel) F, uscite alla stazione di Broad

Channel, svoltate verso ovest in Noel Rd fino a Cross Bay Blvd, girate a destra (nord) e

continuate per circa un chilometro; il centro è ben visibile sul lato sinistro della strada.

Per ricaricare le energie, fate una sosta da Rippers (%718-634-3034; 8601 Shore Front

Pkwy; cheeseburger a partire da $7,50; h11-20), frequentato ritrovo lungo la boardwalk. Ordinate

succulenti hamburger e birre spumose godendo della compagnia di una clientela

festaiola, specialmente nei weekend, quando il locale ospita spettacoli di musica live.

Proseguendo per un paio di isolati in direzione opposta al mare, il Rockaway Surf

Club (www.rockawaybeachsurfclub.com; 302 Beach 87th St; tacos $3,50, cocktail $9; h11-23)

serve deliziosi tacos e cocktail tropicali in un simpatico ambiente bohémien, con un cortile

dai murales colorati e un bar decorato con tavole da surf.

bre o le proiezioni cinematografiche il mercoledì

sera in luglio e agosto.

GANTRY PLAZA

STATE PARK

PARCO STATALE

Cartina p478 ( %718-786-6385; www.nysparks.

com/parks/149; 4-09 47th Rd, Long Island City;b7

fermata Vernon Blvd-Jackson Ave) Questo parco di

quasi 5 ettari lungo il fiume, proprio di fronte

al palazzo delle Nazioni Unite, regala un

grandioso panorama ininterrotto sullo skyline

di Manhattan. Molto frequentato dalle

famiglie di Queens, ha zone con sedie a sdraio

a disposizione del pubblico per rilassarsi godendosi

il panorama. I carroponti restaurati,

in servizio fino al 1967, testimoniano la sto -

ria del luogo, destinato all’imbarco di vagoni

ferroviari per il trasporto di merci su chiatte.

Risale al 1936 la gigantesca insegna Pepsi-

Cola, icona di Long Island City, all’estremità


nord del parco: era in cima a un vicino im -

pianto di imbottigliamento della Pepsi, de -

molito da tempo. Da qui si può prendere il

traghetto per E 34th St, a Midtown Manhattan,

o una delle imbarcazioni dirette a Roosevelt

Island e Astoria.

THE KAUFMAN ARTS

DISTRICT

CENTRO CULTURALE

Cartina p478 (www.kaufmanartsdistrict.com; 34-12

36th St; bM o R fermata Steinway St; N o Q fermata

36th St) Non perdete l’occasione di visitare

questo distretto culturale emergente, affiliato

ai leggendari studi televisivi Kaufman di

Long Island City, prima che la zona diventi la

futura Chelsea. Oltre a vere e proprie istituzioni

come il Noguchi Museum, il Kaufman

Arts District ospita al suo interno eventi e

installazioni artistiche pubbliche, oltre a un

gran numero di bar e ristoranti in cui fa -

re una sosta tra una galleria d’arte e l’altra.

1 Astoria

Sede della più numerosa comunità greca

all’estero, Astoria vanta ovviamente eccel -

lenti panifici, ristoranti e negozi di gastro -

nomia greci, concentrati soprattutto lungo

Broadway. L’afflusso di immigrati provenienti

dai paesi dell’Europa orientale, del Medio

Oriente e dell’America Latina, nonché di numerosi

giovani artisti (soprattutto attori in erba),

ha trasformato il quartiere in un interessante

crogiolo multietnico. Il Museum of the

Moving Image ricorda a tutti che l’industria

cinematografica nacque proprio ad Astoria

negli anni ’20, con esposizioni volte a svelare

alcuni trucchi della settima arte e proiezio -

ni nella sontuosa sala rinnovata di recente.

oMUSEUM OF

THE MOVING IMAGE

MUSEO

Cartina p478 (%718-777-6888; www.movingimage

.us; 36-01 35th Ave, Astoria; interi/senior e studenti/3-17

anni $15/11/9, ingresso libero 16-20 ven;

h10.30-15 mer e gio, 10.30-20 ven, 11.30-18 sab e

dom; bM, R fermata Steinway St) Questo fantastico

complesso è uno dei musei di cinema,

video e televisione più importanti del mon -

do. Nelle sue sale sono esposti oltre 130.000

pezzi, come la parrucca indossata da Eliza -

beth Taylor in Cleopatra, oggetti di ogni genere

usati nelle riprese di Seinfeld e un’intera

sala di videogiochi d’epoca. Le mostre interattive,

come la postazione per realizzare il

proprio cartone animato, illustrano le tecniche

usate nelle varie produzioni.

Provate personalmente a mettere mano a

qualche produzione (compreso il doppiaggio

della famosa scena da Il Mago di Oz ‘We’re

not in Kansas anymore’), e lasciatevi pren -

dere dalla nostalgia osservando l’impressionante

raccolta di televisori vintage e teleca -

mere retrò. In genere le mostre temporanee

organizzate dal museo sono fantastiche, così

come lo sono le proiezioni di film: consultate

il calendario sul sito.

GREATER ASTORIA

HISTORICAL SOCIETY

MUSEO

Cartina p478 ( %718-278-0700; www.astorialic.

org; 35-20 Broadway, 4th fl, Astoria; h14-17 lun e

mer, 12-17 sab; bN/Q fermata Broadway, M, R fer -

mata Steinway) Questo spazio gestito con grande

passione dalla comunità locale consente

di farsi un’idea dell’Astoria dei vecchi tem -

pi. Potrete ammirare vecchie fotografie del -

la zona e partecipare alle conferenze e alle

proiezioni cinematografiche proposte dagli

organizzatori.

1 Jackson Heights

In un’area di 50 isolati dalla 70th St alla 90th

St, tra Roosevelt e la 34th, si trova uno dei

più bei quartieri di New York, sconosciuto al -

la maggior parte dei newyorkesi. Roosevelt

Ave in particolare è un vero gioiello multietnico,

che potrete apprezzare al meglio accomodandovi

in uno dei suoi tanti ristoranti.

La zona è abitata principalmente da persone

provenienti dall’Asia meridionale e dall’America

Latina, dal Messico all’estremità della

Patagonia.

Per arrivare, prendete la linea 7 fino a 74th

St-Broadway o la E, F/M, R fino a Roosevelt

Ave-Jackson Heights.

1 Flushing e Corona

L’incrocio tra la Main St e Roosevelt Ave, che

corrisponde al centro di Flushing, sembra la

Times Square di una città lontana mille miglia

da New York. Abitato prevalentemente

da immigrati asiatici, provenienti soprattutto

dalla Corea e dalla Cina, questo quartie -

re è pieno zeppo di mercati e ristoranti colmi

di deliziose prelibatezze a prezzi modici.

A sud-est si trova Corona, famosa per il

Flushing Meadows Corona Park ( p318).

Oltre a diversi interessanti musei, il parco

(creato per ospitare l’Esposizione Internazionale

del 1939) ospita anche l’USTA Billie Jean

317

Queens Che cosa vedere


318

Queens Che cosa vedere

King National Tennis Center ( p328), dove

ogni anno ad agosto si disputa lo US Open.

LOUIS ARMSTRONG

HOUSE

CASA-MUSEO

Cartina p477 (%718-478-8274; www.louisarmstrong

house.org; 34-56 107th St, Corona; interi/ridotti

$12/8; h10-17 mar-ven, 12-17 sab e dom, ultimo accesso

16; b7 fermata 103rd St-Corona Plaza)All’apice

della sua carriera, quando era ormai famoso

in tutto il mondo, il grande trombettista

Louis Armstrong scelse di vivere in questa

modesta casa di Queens, dove morì nel

1971. La casa conserva intatti gli interni e le

stanze (come la famosa cucina color turchese).

Le visite guidate della durata di 40 mi -

nuti ripercorrono la sua storia con registrazioni

audio e oggetti appartenuti al grande

jazzista, corredati da interessanti didascalie.

‘Satchmo’ condivise la casa con la sua

quarta moglie, Lucille Wilson, una balleri -

na del Cotton Club. ‘L’antro di Armstrong’,

di cui era particolarmente fiero, presen -

ta un suo ritratto dipinto niente meno che

dal noto crooner Benedetto (alias Tony Bennett).

Durante la stagione estiva il giardino

della casa ospita concerti dal vivo; i bigliet -

ti vanno a ruba.

QUEENS MUSEUM

MUSEO

Cartina p477 (QM; %718-592-9700; www.queensmu

seum.org; Flushing Meadows Corona Park, Queens;

offerta consigliata interi/senior/under 18 $8/4/gratuito;

h11-17 mer-dom; b7 fermata 111th St o Mets-

Willets Point) Il Queens Museum è uno dei più

inaspettati piaceri che la città possa offrire. Il

pezzo forte del museo è il Panorama of New

York City, un incredibile plastico di 840 mq

che riproduce la Grande Mela con tutti gli

edifici in miniatura e che, con un gioco di

luci, nello spazio di un quarto d’ora simu -

la una giornata dall’alba al tramonto. Il museo

ospita anche un’interessante collezione

di arte moderna, con opere di artisti di tut -

to il mondo che riflettono la diversità culturale

di Queens. Una delle affascinanti mo -

stre in programma esplora alcuni dei progetti

di design più interessanti e all’avanguar -

dia di New York che non videro mai la luce,

attraverso una serie di disegni e modelli tridimensionali.

Il QM occupa un edificio storico costruito

per l’Esposizione Universale del 1939 e che

per un certo tempo è stato sede dell’ONU: troverete

una collezione di oggetti d’epoca stupendamente

retrò provenienti dalle esposi -

zioni del 1939 e del 1964 (il gift shop ne vende

le riproduzioni).

FLUSHING MEADOWS

CORONA PARK

PARCO

Cartina p477 (www.nycgovparks.org/parks/fmcp;

Grand Central Pkwy, Corona; b7 fermata Mets-Willets

Point) F La meta di maggior richia -

mo del quartiere è questo parco di 495 ettari

costruito per l’Esposizione Universale

del 1939 e dominato dal simbolo più famo -

so di Queens, la Unisphere, un globo in ac -

ciaio inossidabile che con i suoi 36 m di al -

tezza e le sue 380 tonnellate è il più grande

del mondo. Di fronte all’Unisphere sorge

l’ex New York City Building, che oggi ospita

il sorprendente Queens Museum (p318).

Poco più a sud svettano, segnate dagli

agenti atmosferici, le tre New York State Pavilion

Towers, che risalgono al tempo della

Guerra Fredda (facevano parte del padiglione

dello stato di New York durante l’Esposizione

Universale del 1964). I fan del film Men in

Black le riconosceranno sicuramente: erano

le torri dove erano allocate le astronavi degli

alieni. Se entrate dal parco da nord, arrivando

con la linea 7 della metropolitana, cercate

i mosaici ideati da Salvador Dalí e da Andy

Warhol in occasione dell’Esposizione Universale

del 1964. Nelle vicinanze si trovano

anche il Citi Field ( p328) e i campi dell’U -

STA Billie Jean King National Tennis Center

(p328). Più a ovest, oltre la Grand Central

Pkwy, c’è ancora qualche meta interessante,

tra cui la New York Hall of Science. Altri campi

da gioco si trovano all’interno del parco,

lungo il margine est e sud. Gli ottimi cam -

pi da calcio in erba sono perfetti per partite

organizzate o improvvisate, e per gli amanti

del golf c’è un campo pitch & putt illuminato.

NEW YORK HALL OF SCIENCE

MUSEO

Cartina p477 (%718-699-0005; www.nysci.org; 47-

01 111th St; interi/senior, studenti e 2-17 anni $16/13,

ingresso libero 14-17 ven e 10-11 dom; h9.30-17 lunven,

10-18 sab e dom; b7 fermata 111th St) Ospitato

in uno strano edificio ornato con frammenti

di vetro, costruito nel 1965, questo museo

piacerà moltissimo agli appassionati di

scienza e tecnologia. Nel complesso ci sono

anche un campo da minigolf e un’area giochi,

ideali anche per i meno cervelloni.

UNISPHERE

MONUMENTO

Cartina p477 (Flushing Meadows Park; b7 fermata

111th St o Mets-Willets P oint) Il Flushing Me -

adows Park è dominato dal simbolo più famoso

di Queens, un enorme mappamondo

in acciaio alto l’equivalente di 12 piani rea -

lizzato per l’Esposizione Universale del 1964.

In realtà la sua fama attuale è probabilmen-


te dovuta al fatto di essere comparso sulla

copertina dell’album Licensed to Ill dei Beastie

Boys e in alcune scene di Men in Black e

Iron Man 2. In estate è circondato da fontane,

mentre in altri periodi va per la maggiore

tra gli appassionati di skateboard.

va, con tanto di sedie e divani comodi, è perfetto

per chi ama gli ambienti rilassanti e informali.

La sera, il Sweetleaf si trasforma in

un bar animato e alla mano, frequentato da

clienti del posto che si ritrovano qui per sorseggiare

cocktail e altre bevande.

319

5 PASTI

5 Long Island City

M WELLS DINETTE CANADESE $

Cartina p478 ( %718-786-1800; www.magasin

wells.com; 22-25 Jackson Ave, Long Island City; portate

principali $9-14; h12-18 gio-lun; bE, M fermata

23rd St-Court Sq, G, 7 Court Sq) Sembra di essere

tornati a scuola (anche se il cibo è migliore

di quello della mensa): questo venerato

ristorante è all’interno del MoMA PS1, una

scuola diventata galleria d’arte (ma per ac -

cedervi non occorre pagare il biglietto). I tavoli

sembrano banchi di un’aula e la cucina

è a vista; il capo chef Hugue Dufour, nativo

del Québec, crea un menu diverso ogni set -

timana con incursioni in tutto il mondo, come

l’omelette di yakisoba con salsa alle prugne

e katsuobushi (fiocchi di tonnetto striato,

fermentato ed essiccato).

CYCLO VIETNAMITA $

Cartina p478 (%718-786-8309; www.cyclolic.com;

5-51 47th Ave, Long Island City;portate principali $9-

12; h12-15.30 e 17-22 lun-gio, 12-15.30 e 17-22.30

ven, 12-22.30 sab, 12-22 dom; v; b7 fermata Vernon

Blvd-Jackson Ave) In un anonimo edificio

con facciata in mattoni nei pressi di Vernon

Blvd, il Cyclo ha una sala interna dall’atmosfera

intima con boiserie alle pareti e tavoli

rustici, ideali per accomodarsi e assaggiare

le deliziose baguette, calde e croccanti, far -

cite con gli ingredienti più gustosi.

Oltre ai banh mi, il menu comprende anche

bollenti ciotole di pho al brodo di coda

di bue, insalata di papaya piccante e gam -

beri e saporiti piatti a base di riso in cioto -

le di terracotta.

SWEETLEAF CAFE $

Cartina p478 ( %917-832-6726; http://sweetleaf

coffee.com; 10-93 Jackson Ave, Long Island City; h7-

19 lun-ven, 8-19 sab e dom; bG fermata 21st St-Van

Alst, 7 fermata Vernon Blvd-Jackson Ave) Cercate

un posto in cui trascorrere qualche ora tranquilla

con un buon libro e una bevanda calda?

Questo caffè dall’atmosfera contemplati-

JOHN BROWN SMOKEHOUSE BARBECUE $

Cartina p478 (%347-617-1120; www.johnbrownseri

ousbbq.com; 10-43 44th Dr, Long Island City; portate

principali $10-16; h11.30-22 lun-gio, 11.30-23

ven, 12-23 sab, 12-21 dom; bE, M fermata Court Sq-

23rd St) Le tovaglie a quadretti rossi, le birre

locali artigianali servite alla spina e il profumo

divino delle brisket creano l’atmosfera

prefetta per un banchetto a base di carne al

barbecue in stile Kansas City. Dopo aver ordinato

al bancone, cercate un posto a sedere;

potrete anche accomodarvi a uno dei tavoli

nella terrazza sul retro, dove quasi ogni sera

si esibiscono gruppi dal vivo (dalle 19 alle 21).

Il locale è spesso affollato; cercate di arrivare

presto.

LIC CORNER CAFE CAFFÈ $

Cartina p478 (%718-806-1432; 21-03 45th Rd; dolci

a partire da $3, caffè $3-5;h7-18 lun-ven, 9-17 sab

e dom; bE e M fermata Court Sq/23rd St; 7 fermata

Court Sq; G fermata Court Sq)Come il nome stesso

suggerisce, il Long Island City Corner Cafe

si trova all’altezza di un anonimo incrocio

tra due strade, di fronte a un parco di Hunter’s

Point, a Long Island City. L’allegra fac -

ciata offre un’anteprima di ciò che il locale

ospita al suo all’interno: un’atmosfera accogliente,

golosi dolci, quiche fatte in casa, e infine

tè e caffè di qualità.

CANNELLE PATISSERIE PANETTERIA $

Cartina p478 (%718-937-8500; 5-11 47th Ave, Long

Island City; dolci a partire da $3; h6.30-20 lun-ven,

a partire dalle 7 sab, 7-17 dom; b7 fermata Vernon

Blvd-Jackson Ave) Questo caffè, che sforna dolci

francesi sorprendentemente buoni, ha sede

in un isolato di nuova costruzione di Long

Island City, ma basta assaggiare un boccone

di uno dei loro friabili croissant o delle crostate

di frutta belle come gioielli per sentirsi

trasportati a Parigi. La sede principale della

pasticceria è in una collocazione ancora più

improbabile, all’interno di un tetro mini-mall

di Jackson Heights.

LIC MARKET CAFE $$

Cartina p478 ( %718-361-0013; www.licmarket.

com; 21-52 44th Dr, Long Island City; portate principali

a pranzo $11-14, a cena $18-28;hpranzo 10--

15.30 lun-ven, cena 18-22 mar-sab, brunch 10-15.30

Queens Pasti


320

Queens Pasti

JERUSALEM PITA HOUSE MEDIORIENTALE $

Cartina p478 (%718-932-8282; http://jerusalempi

taastoriany.com; 25-13 30th Ave, Astoria; portate

principali $5-11; h10-3; bN/W fermata 30th Ave)

In questo ristorantino a gestione familiare vi

sentirete subito come a casa vostra. È speciasab

e dom; W; bE, M fermata 23rd St-Ely Ave, 7 fermata

45th Rd-Court House Sq)S I frequentatori

di questo piccolo cafe alla moda, vivacizzato

da oggetti artistici di produzione locale e

tegami da cucina, sono un mix di creativi e

impiegati. Per il brunch del weekend vanno

alla grande i panini sausage and onions (uova

al tegamino, salsiccette, formaggio cheddar

e cipolle caramellate), mentre il menu

a pranzo e cena, sempre diverso, può pro -

porre capesante, risotti dal sapore intenso

o selvaggina.

CASA ENRIQUE MESSICANO $$

Cartina p478 ( %347-448-6040; www.henrinyc.

com/casa-enrique.html; 5-48 49th Ave, Long Island

City; portate principali $18-28; h17-23 lun-ven, 11-

15.30 e 17-23 sab e dom; b7 fermata Vernon Blvd-

Jackson Ave; G fermata 21st St/Van Alst) Non la -

sciatevi ingannare dall’anonima facciata del

Casa Enrique: questo esclusivo ristorante

messicano, tra i migliori di New York City, ha

una stella Michelin. Il menu è composto da

squisite e raffinate interpretazioni di classici

messicani, come carne asada (lombatello

di manzo alla griglia) marinata nella tequila

e mole de piaxtla (pollo con riso e salsa speziata

al cioccolato, preparato secondo la ri -

cetta di Puebla).

I posti a sedere sono limitati, perciò la

prenotazione è caldamente raccomandata.

M WELLS STEAKHOUSE STEAKHOUSE $$$

Cartina p478 ( %718-786-9060; www.magasin

wells.com; 43-15 Crescent St, Long Island City; portate

principali $24-65; h17-23 mer-sab, 17-22 dom;

bE, M fermata 23rd St-Court Sq; G, 7 fermata Court

Sq) I carnivori più inclini all’edonismo ap -

prezzeranno le ricette di carne dello chef

québecois Hugue Dufour. La New York Strip

Steak, aromatizzata con sciroppo d’acero in

stile coreano, vi farà battere il cuore e tro -

verete la bavetta di Wagyu incredibilmente

morbida. Gli amanti della carne potranno

ordinare una trota intera e un piatto di cozze,

mentre la poutine (patate fritte con sugo

d’arrosto) saprà soddisfare i canadesi più nostalgici.

L’ambiente è vivace e chiassoso. Nel

weekend si consiglia di prenotare.

In questo locale non sarete obbligati a lasciare

la mancia; a ogni scontrino viene ag -

giunto un 20% per il servizio e i camerieri ri -

cevono uno stipendio dignitoso.

5 Astoria

Spanakopita? Khao man gai? Encebol de mariscos?

Se piatti del genere esistono, li potete

assaggiare a Queens. Andate a Long Island

City per i ristoranti a ‘km0’ e ad Astoria per

tutto il resto, dalla cucina greca ai bagel: le

vie migliori sono 30th Ave, Broadway (tra

31st St e 35th St) e 31st Ave. Steinway Ave,

tra Astoria Blvd e 30th Ave, è la ‘Little Cairo’

di Astoria. Ancora più a est, Elmhurst ospita

alcuni autentici ristoranti thailandesi, mentre

Roosevelt Ave è perfetta per assaggiare

la cucina latinoamericana dei food truck. Al

capolinea della linea 7 della metropolitana

si trova Flushing, la ‘Chinatown senza turi -

sti’ di New York.

oPYE BOAT NOODLE THAILANDESE $

Cartina p478 ( %718-685-2329; 35-13 Broadway,

Astoria; noodles $10-13; h11.30-22.30, 11.30-23

ven e sab; v; bN/W fermata Broadway; M, R fer -

mata Steinway) In questo delizioso ristorante

arredato come una casa di campagna d’altri

tempi sarete accolti da un esercito di giovani

cameriere thailandesi con cappelli a tesa

larga. La specialità della casa sono i noodles

profumati con anice stellato serviti con croccanti

ciccioli di maiale. Il menu propone anche

una delicata yen ta fo (zuppa di pesce rosa

poco speziata), una rarità a New York; come

contorno chiedete un’insalata di papaya

(richiesta fuori menu: granchio fermentato

per insaporirla).

KING SOUVLAKI FOOD TRUCK $

Cartina p478 (%917-416-1189; www.kingsouvlakio

fastoria.com; 31st St, nei pressi di 31st Ave; portate

principali $6-10; h9-23 lun-mer, 9-5 gio-sab, 11-23

dom; bN, W fermata Broadway) Seguite il profumo

della carne grigliata (e le nuvole di fumo

che invadono 31st St) e arriverete a questo

rinomato food truck, tra i migliori di Asto -

ria. Ordinate uno dei deliziosi panini con pane

pita, ripieni di succulenti bocconcini di

carne di maiale, pollo o manzo, da affiancare

a una porzione di patatine fritte alla gre -

ca con salsa di feta.

Si paga soltanto in contanti, ma accan -

to al furgoncino c’è uno sportello bancomat.


lizzato in tiepide pita ripiene di carne speziata

alla griglia o croccanti falafel, da ordina -

re per asporto o da consumare velocemente

all’interno del locale.

THE STRAND SMOKEHOUSE BARBECUE $

Cartina p478 ( %718-440-3231; www.thestrand

smokehouse.com; 25-27 Broadway, Astoria; carne

al barbecue $16-20 alla libbra; h16-24 lun-gio, 16-

24 ven, 12-4 sab, 12-24 dom; bN o W fermata Bro -

adway) Questo buon ristorante specializzato

in carne al barbecue stile Southern è generalmente

molto animato. Ospita concerti di

musica live e può contare su un bar ben ri -

fornito di birre artigianali locali e cocktail a

base di distillati. Naturalmente non mancano

abbondanti vassoi di costine, brisket e pulled

pork, da affiancare a piatti deliziosi co -

me il pane di mais fatto in casa o il mac ’n’

cheese piccante.

BROOKLYN BAGEL

& COFFEE COMPANY BAGEL $

Cartina p478 (%718-204-0141; www.brooklynbage

landcoffeecompany.com; 35-05 Broadway, Asto -

ria; bagel $1,25; h6-16-30; bN/Q fermata Bro -

adway; M, R fermata Steinway St) Anche se sia -

mo a Queens, e non a Brooklyn, il livello dei

bagel è indiscusso. Croccanti fuori e soffici

dentro, sono offerti in diverse gustose varianti,

tra cui quelli al sesamo, alla cipolla, all’aglio

e all’avena con uvetta sultanina. Per il

ripieno potrete scegliere tra uno straordinario

repertorio di formaggi cremosi, da abbinare

per esempio a salmone affumicato con

wasabi e mela al forno.

oBAHARI GRECO $$

Cartina p478 ( %718-204-8968; 31-14 Broadway,

Astoria; portate principali $14-29; h12-24; vc;

bN/Q fermata Broadway) Molti dei ristoran -

ti greci di Astoria servono solo carne alla

griglia, mentre il Bahari propone anche un

lungo menu di piatti in casseruola e stufati:

moussaka alla besciamella gratinata, tene -

ri fagioli cotti a fuoco lento, riso con spinaci

e altre pietanze sostanziose, a prezzi molto

più contenuti di quanto l’ambiente elegan -

te lascerebbe supporre (il pesce, però, è più

costoso). Servizio eccellente e spazio in ab -

bondanza, rispetto alla maggior parte dei ristoranti

di NYC.

KABAB CAFE EGIZIANO $$

Cartina p478 (%718-728-9858; 25-12 Steinway St,

Astoria; portate principali $12-26; h13-17 e 18-22

mar-dom; v; bN/Q fermata Astoria Blvd) Lo chef

Ali è un personaggio carismatico e un pun-

to di riferimento tra i ristoranti egiziani di

Steinway St (anche nota come Little Egypt).

I piatti semplici e creativi che giungono di -

rettamente dalla padella al piatto si spingono

ben oltre i confini della sua città natale,

Alessandria. Iniziate con antipasti misti, come

le morbide falafel verdi in stile egiziano,

e proseguite con uno qualsiasi dei piatti a

base di agnello.

I vegetariani potranno optare per il vassoio

di baba ghanoush, hummus e falafel, se -

guito da moussaka all’egiziana (melanzane

saltate e accompagnate da zucchine, patate,

pomodori e spezie).

MOMBAR EGIZIANO $$

Cartina p478 ( %718-726-2356; 25-22 Steinway

St, Astoria; portate principali $14-26; h17-22 mardom;

v; bN/Q fermata Astoria Blvd) Leggen -

dario ristorante tra le varie attività arabe

di Steinway St, il Mombar merita una visi -

ta anche solo per vedere il locale. Decorato

con un ‘collage’ di oggetti raccolti nel cor -

so degli anni dallo chef Mustafa mentre risparmiava

per aprire il ristorante, è lo scrigno

perfetto per le raffinate specialità della

cucina egiziana; non mancate di assaggia -

re quella che dà il nome al locale, una sal -

siccia leggera ripiena di riso.

TAVERNA KYCLADES GRECO $$

Cartina p478 ( %718-545-8666; www.tavernakyc

lades.com; 33-07 Ditmars Blvd, Astoria; portate principali

$18-32; h12-23 lun-gio, 12-23.30 ven-sab, 12-

22.30 dom; bN/Q fermata Ditmars Blvd) Kyclades

è tra i migliori ristoranti di cucina di mare

greca, e clienti abituali come Bill Murray lo

possono confermare. I piatti, semplici e classici,

comprendono gustoso polpo grigliato e

pesce al forno con saganaki (formaggio fritto)

e un’abbondante insalata. Evitate il Kyclades

Specialty (troppo caro) e arrivate presto

per non fare una coda terrificante (strano ma

vero, la filiale di Manhattan, nell’East Villa -

ge, è meno affollata).

GEORGE’S AT KAUFMAN

ASTORIA STUDIOS AMERICANO $$

Cartina p478 (%718-255-1947; www.georges.nyc;

35-11 35th Ave; portate principali $15-33; h16-

22 mar-gio, 16-23 ven e sab, 11.30-21 dom; bM, R

fermata Steinway St) Nascosto all’interno dei

Kaufman Astoria Studios, questo elegante

locale composto da sala da pranzo e bar serve

elaborati piatti di comfort food (costolette

alla stroganoff, pollo fritto con bok choy,

crab cakes). Anche se non avete fame, vale

la pena di fermarsi al bar per gustare l’atmo-

321

Queens Pasti


2

322

Queens Vita di quartiere

Rainey

Park

#1 #æ

Vernon Blvd

Eleventh St

ASTORIA

34th Ave

21st St

36th Ave

12th St

35th Ave

31st Ave

14th St

#e 0 500 m

0 0.25 miles

Broadway

21st St

33rd Ave

Crescent St

31st Dr

28th St

29th St

23rd St

30th St

# ¦ 36th Ave

Crescent St

29th St

Broadway # ¦

#2 # ú

#4 # þ

#6 # ú

#3 # þ

#5 # û

31st St 31st St

# ¦ 30th Ave

36th St

33rd St

34th Ave

34th St

30th Ave

35th St

31st Ave

37th St

38th St

Broadway

36th St

Steinway St

# ¦

Steinway St

# ¦

2

Vita di quartiere

Una passeggiata attraverso Astoria

A breve distanza da Midtown Manhattan, Astoria è un quartiere affascinante per

la sua diversità, composto da viali su cui affacciano ristoranti e vie secondarie alberate

in cui abbondano i negozi e i caffè indipendenti. Una visita ad Astoria non

può dirsi completa senza una sosta per bere o mangiare qualcosa. Consigliamo di

visitare il quartiere nei weekend, quando l’atmosfera si anima.

1 Sculture e panorami

Oltre a installazioni artistiche d’avanguardia

e qualche betulla, il suggestivo Socrates

Sculpture Park (p315) offre bei panorami

di Manhattan sulla sponda opposta del

fiume. A passeggiarci ora risulta difficile credere

che un tempo ospitasse una discarica

illegale abbandonata. Nei weekend estivi vi si

svolgono regolarmente attività, come lezioni

di yoga e tai chi, mercati e uscite in canoa

a Hallets Cove.

2 Dove il souvlaki è il re

Seguite le nuvole di fumo che pervadono

la 31st St per raggiungere l’acclamato food

truck King Souvlaki (p320), tra i migliori

di Astoria. Provate i panini pita con deliziosi

bocconcini di maiale, pollo o manzo, accompagnati

da patatine fritte alla greca con feta.

3 Ritrovo tra i libri

L’apprezzata libreria indipendente Astoria

Bookshop (cartina p478; %718-278-2665;

www.astoriabookshop.com; 31-29 31st St, Astoria;

h11-19; bN, W fermata Broadway) dedica

ampio spazio agli autori locali; date un’occhiata

ai libri sul panorama gastronomico

di Queens o sulla sua diversità etnica. Punto

di riferimento per gli abitanti della zona,

la libreria ospita anche reading con gli autori,

gruppi di discussione e laboratori di scrittura

in cui potrete affinare le vostre abilità

narrative.

4 Souvenir di Queens

Nel bizzarro Lockwood (cartina p478;

%718-626-3040; http://lockwoodshop.com;

32-15 33rd St, Astoria; h11-20; bN, W fermata

Broadway) troverete souvenir di vario genere,

tra cui diversi oggetti interessanti legati

a Queens: arazzi vintage, libri di bambole

di carta dedicati a donne famose, candele

a forma di teschio e profumate, appariscenti

fiaschette e altro ancora. I proprietari del

Lockwood gestiscono anche una cartoleria a

poche vetrine di distanza.


RANDY DUCHAINE / ALAMY STOCK PHOTO ©

sfera anni ’20 sorseggiando uno dei cocktail

preparati a regola d’arte.

Il locale ospita concerti di musica live, cabaret

e altri eventi e ha l’happy hour tutti i

giorni dalle 16 alle 19. Nelle giornate più tiepide,

il Landmark Cafe, un locale all’aperto

proprio dietro l’angolo, è ideale per una pausa

rinfrescante.

SEK’END SUN AMERICANO $$

Cartina p478 ( %917-832-6414; www.sekendsun.

com; 32-11 Broadway, Queens; h17-2 lun-gio, 17-4

ven, 11-4 sab, 11-2 dom; c; bN/W fermata Broadway)

Questo bar-ristorante di Astoria è ospitato

in uno spazio rustico ma arioso, ideale per

un aperitivo improvvisato all’ora dell’happy

hour o una cena fuori dal comune. Il menu

comprende piatti da pub in versione ricer -

cata, come il mac ’n’ cheese con cheddar e

parmigiano invecchiato (a volte cosparso di

pulled pork), che si abbinano alla perfezione

ai cocktail sapientemente miscelati per cui il

locale è famoso.

323

Queens Pasti

Museum of the Moving Image (p317)

5 Un’accoppiata vincente: birra

e formaggio

Una vera e propria istituzione del quartiere,

Astoria Bier & Cheese (p326) , deli

con bar annesso,mserve un’ampia scelta

di appetitosi spuntini, come formaggi

gourmet cotti alla piastra, mac ’n’ cheese,

toast di avocado e originali sandwich farciti

con prosciutto e altre squisitezze. Ad attirare

ulteriormente la clientela è l’assortimento

di birre locali a rotazione. Nel retro

sono inoltre presenti alcuni tavoli, perfetti

per le giornate più calde.

6 Cocktail vintage

Situato all’interno dei Kaufman Astoria

Studios, il George’s (p321) sembra non

voler dare nell’occhio, con il suo ingresso

attraverso una porta secondaria, la sala interna

poco illuminata e l’atmosfera vintage.

Salite fino al bar e ordinate uno dei suoi

famosi cocktail ascoltando un po’ di musica

live e ammirando gli interni anni ’20. C’è

anche un menu completo a base di piatti

tradizionali americani interpretati in chiave

moderna.

VESTA TRATTORIA

& WINE BAR ITALIANO $$

Cartina p478 (%718-545-5550; www.vestavino.com;

21-02 30th Ave, Astoria; pizze $15-17, portate principali

$19-26; hpranzo 12-16 lun-ven, cena 17-22 lungio,

17-23 ven, 16.30-23 sab, 16.30-22 dom, brunch 11-

15 sab e dom; bN/Q fermata 30th Ave) La Trattoria

Vesta è un classico ristorante di quartiere,

dove i clienti abituali chiacchierano appog -

giati al bancone, sulle pareti sono appesi dipinti

di artisti locali e i prodotti ortofrutticoli

sono di coltivazione biologica e vengono da

un ‘orto pensile’ di Brooklyn. Il menu è semplice

e cambia secondo la stagione, con so -

stanziosi piatti di cozze al vapore con crostini

all’aglio, pizze sottili e croccanti e un’ampia

scelta di portate principali, come gli spaghetti

con calamari e acciughe, il branzino al -

la griglia e le lasagne con ragù di cinghiale.

Protagonista indiscussa dell’affollato

brunch del weekend è la Hangover Pizza, con

salsa al pomodoro piccante, patate, pancetta

e uova: perfetta per il dopo sbornia.

5 Woodside

SRIPRAPHAI THAILANDESE $$

Cartina p478 ( %718-899-9599; 64-13 39th Ave,

Woodside; portate principali $12-24; h11.30-21.30

gio-mar; b7 fermata 69th St) Sripraphai è stato

il primo ristorante thailandese a NYC a fo -

raggiare la comunità thai. Detto tutto. Per

certi versi è stato superato da altri ristoranti


324

Queens Pasti

GOLDEN SHOPPING MALL CINESE $

Cartina p477 (41-36 Main St, Flushing; pasti a par -

tire da $5; h10-22; b7 fermata Flushing-Main St)

Un caotico guazzabuglio di anatre appese

per il collo, noodles impalpabili e tavoli la -

minati unti, l’area ristorazione nei sotterra -

nei del Golden Mall offre alcune delle migliori

specialità asiatiche di street food. Non preoccupatevi

se non vedete un menu in inglese:

in ogni bancarella c’è almeno una persona

che parla inglese e i clienti abituali in costante

afflusso sono ben lieti di indicare i lothailandesi

più recenti e specializzati (mentre

qui il menu è di dimensioni epiche e propone

piatti da ogni regione del paese) ma rimane

comunque una leggenda. È il posto giusto

per una ricca cena assaggiando di tutto, dai

curry al delizioso granchio dal guscio morbido

saltato in padella. Accettano solo contanti.

5 Jackson Heights

LITTLE TIBET TIBETANO $

Cartina p478 ( %718-505-8423; 72-19 Roosevelt

Ave, Jackson Heights; portate principali $7-12; h12-

22; b7 fermata 74 St-Broadway; E, F/M, R fermata

Roosevelt Ave-Jackson Heights) Little Tibet sa -

rebbe un soprannome indicato per l’intero

Jackson Heights, dove negozi e ristoranti tibetani

e nepalesi stanno lentamente pren -

dendo il posto degli storici locali indiani.

Questo ristorantino con interni graziosi e

pannelli di legno alle pareti ha un eccezio -

nale seguito di fedelissimi nel quartiere che

amano i suoi momo (ravioli tibetani) e la lunga

lista di birre artigianali di Queens.

5 Elmhurst

KHAO KANG THAILANDESE $

Cartina p478 ( %718-806-1807; 76-20 Woodside

Ave, Elmhurst; pasti $9-10; h11-21 mar-dom; bE,

F/M, R fermata Roosevelt Ave-Jackson Heights; 7 fermata

74 St-Broadway) Soltanto il miglior cibo

thailandese contemporaneo in questo locale,

dove potrete emulare la clientela business di

Bangkok, sedervi al bancone e indicare con

il dito due o tre piatti caldi (per esempio cremosa

zucca servita calda con uova e basili -

co, maiale caramellato e altro ancora) su un

letto di riso. Pur offrendo un servizio veloce

ed economico, è un locale in cui non manca

lo stile. Anche i dolci sono molto buoni.

5 Flushing e Corona

oTORTILLERIA NIXTAMAL MESSICANO $

Cartina p477 (%718-699-2434; www.tortillerianix

tamal.com; 104-05 47th Ave, Corona; tacos $3-4,

portate principali $10-14; h11-21 gio e dom, 11-23

ven e sab; b7 fermata 103rd St-Corona Plaza) Le

panche da picnic rosse e gialle di questo locale

low profile e ben noto ai buongustai

non sono mai vuote grazie alla sua cucina

messicana assolutamente genuina. L’arma

segreta di questo posto è la macchina Ru-

be Goldbergian, che trasforma la masa priva

di additivi in tacos e tamales incredibilmente

gustosi.

I gestori del locale sono dei puristi: i ta -

cos sono guarniti semplicemente con co -

riandolo, cipolla e lime. Un’altra specialità

imperdibile è il pozole, la zuppa di chicchi

di mais in brodo di maiale, speziata con cipolle

a tocchetti, ravanelli, origano e peperoni

rossi schiacciati. Accompagnate il cibo

con una horchata fresca (bevanda aromatica

preparata con latte di mandorle o di ri -

so) brindando a El Tricolor.

FU RUN CINESE $

Cartina p477 (%718-321-1363; www.furunflushing.

com; 40-09 Prince St, Flushing; portate principali

$12-27; h11.30-23; b7 fermata Flushing-Main St)

Fu Run ha un pubblico di clienti fedelissimi

per una buona ragione: la sua cucina cinese

del Nord-est è straordinaria – rustica, a volte

delicata, con una frittura sempre perfet -

ta. Rivalutate ogni vostro preconcetto sui sapori

delle specialità cinesi assaggiando i ravioli

ripieni di cavolo marinato e carne di

maiale o l’indimenticabile costata di agnel -

lo di tradizione islamica (le costine sono insaporite

con peperoncino, cumino e semi di

sesamo e poi fritte).

NAN XIANG XIAO LONG BAO DUMPLINGS $

Cartina p477 ( %718-321-3838; 38-12 Prince St,

Flushing; portate principali $6-10; h8-24; b7 fermata

Flushing-Main St) Succosi e saporiti ravioli

in zuppa, grossi noodles dalla consisten -

za collosa o wonton speziati: da Nan Xiang

Xiao Long Bao troverete tutti i piatti classici

di un ristorante specializzato in dumplings.

Il locale è senza fronzoli ma sempre molto

affollato; tuttavia, grazie al servizio rapido,

i tavoli non rimangono occupati per molto

tempo. Consigliamo di venire in compagnia

e provare una serie di piatti diversi. Accet -

ta solo contanti.


ro piatti preferiti, dai tagliolini tirati a mano

di Lanzhou alle orecchie di maiale piccanti.

Non perdete l’occasione di assaggiare i saporitissimi

ravioli (provate quelli con maiale

e aneto) della Tianjin Dumpling House. L’ingresso

non è ben segnalato; cercate i gradini

a pochi passi da 41st Rd.

NEW WORLD MALL AREA RISTORAZIONE $

Cartina p477 ( www.newworldmallny.com; Main

St, tra 41st e Roosevelt Ave, Flushing; portate principali

a partire da $4; h10-22; b7 fermata Flushing-

Main St) Nel piano interrato di questo centro

commerciale troverete ogni genere di squisitezza

orientale, dai noodles tirati a mano di

Lanzhou ai barbecue coreani; ravioli, sushi,

bubble tea e pho vietnamita sono soltanto

l’antipasto, perciò cercate di arrivare con un

certo appetito. Nel complesso ha sede anche

un enorme supermercato asiatico. Un altro

ingresso affaccia su Roosevelt Ave.

HUNAN KITCHEN

OF GRAND SICHUAN CINESE $$

Cartina p477 (%718-888-0553; www.hunankitchenofgrandsichuanny.com;

42-47 Main St, Flushing;

portate principali $12-23; h11-21.30; b7 fermata

Flushing-Main St) Fatevi una bella sudata in

questo rispettabile ristorante di Flushing,

noto per le tipiche specialità piccanti della

cucina dello Hunan. I piatti migliori sono

manzo affumicato al pepe bianco deliziosa -

mente salato, pollo tenero con peperoncino

rosso piccante e una zuppa di pesce perfet -

ta nelle giornate fredde. Se siete in gruppo,

ordinate la specialità della casa: l’anatra al -

la griglia secondo la tradizione dello Hunan.

ASIAN JEWELS DIM SUM $$

Cartina p477 ( %718-359-8600; 13330 39th Ave,

Flushing; portate principali $14-24; h11-21.30; p;

b7 fermata Flushing-Main St) Qualsiasi newyorkese

appassionato di gastronomia vi dirà che

la zona migliore per provare la cucina cinese

è Queens; l’Asian Jewels, in particolare, è

noto per i suoi dim sum, che prepara secondo

la tradizione. Il ristorante è spazioso ma

sempre molto frequentato; preparatevi ad affrontare

una lunga attesa. Vi garantiamo però

che non rimarrete delusi appena comin -

ceranno a passare tra i tavoli i carrelli com

ravioli e altre invitanti delizie.

Il ristorante offre ai propri clienti il servizio

di valet parking.

325

Queens Pasti

UNA PASSEGGIATA GASTRONOMICA A ROOSEVELT AVENUE

Quando si parla di street food, la tappa obbligata è Roosevelt Ave, con il suo esercito di

food truck, deli segreti e carretti con specialità latinoamericane aperti sino a notte fonda.

Basta una passeggiata tra la 90th st e la 103rd st per sorseggiare champurrados (una

bevanda al cioccolato calda e densa, con farina di mais come addensante), mordere una

cemita (un sandwich messicano) e gustare uno stufato di pesce ecuadoriano. Costa poco

ed è l’esperienza più genuina che potrete fare a Queens. Siete affamati? Allora partite

in missione alla scoperta delle meraviglie culinarie di Roosevelt Ave.

Dal lato sud di Roosevelt Ave, dirigetevi verso l’incrocio con Forley St, dove troverete

l’acclamata bancarella di Taco Veloz (cartina p478; 86-10 Roosevelt Ave, Jackson Heights;

tacos a partire da $2,50; h12-2; b7 fermata 90th St-Elmhurst), che prepara squisiti tacos e

deliziose cemitas ($7).

Qualche passo più a est lungo Roosevelt Ave si trova la gastronomia d’angolo di La

Esquina del Camarón (cartina p478; %347-885-2946; 80-02 Roosevelt Ave, Jackson

Heights; cocktail di gamberi $8-12; h11-2; b7 fermata 82nd St-Jackson Hts). Non fate caso

all’anonimo ingresso e dirigetevi verso il retro, dove l’esperto personale dietro al bancone

prepara alcuni dei cocktail di gamberi più buoni del pianeta. I gamberi (e/o il polpo) vi

verranno serviti in abbondanti quantità e accompagnati da fettine di avocado – una vera

delizia, rinfrescante e pungente.

Proseguite lungo Roosevelt Ave fino a raggiungere Warren St. Tra i suoi punti di riferimento

spicca El Guayaquileño(Warren St, tra Roosevelt Ave e 40th Rd, Jackson Heights;

piatti $5-11; h8-22.30 dom-gio, 8-4 circa ven e sab; b7 fermata Junction Blvd), famoso per

il suo encebollado – uno stufato tipico dell’Ecuador a base di tonno, yucca, coriandolo,

cipolla, limone, cumino e chicchi di mais tostati. È gustoso, di perfetta consistenza

e a tutti gli effetti un pasto completo. Se preferite la carne, a pochi metri di distanza

troverete un altro furgone specializzato in carne di maiale arrosto con ciccioli e condimenti

vari.


326

Queens Locali e vita notturna

6 LOCALI

E VITA NOTTURNA

In alcune zone di Queens si concentrano i

locali notturni frequentati principalmen -

te dalla sua variegata comunità; all’interno

dei suoi ampi confini convivono infatti locali

greci, croati, irlandesi, giamaicani e di svariate

altre provenienze. I quartieri sul lungofiume,

Astoria e Long Island City, attirano per

lo più abitanti di Manhattan che desidera -

no trascorrere una serata diversa dal solito.

oBOHEMIAN HALL

& BEER GARDEN

BEER GARDEN

Cartina p478 ( %718-274-4925; www.bohemian

hall.com; 29-19 24th Ave, Astoria; h17-1 lun-gio, 15-

3 ven, 12-3 sab, 12-24 dom; bN/Q fermata Astoria

Blvd) Questo centro frequentato dalla comunità

ceca di New York ha dato il via alla moda

dei beer garden in città, e rimane tuttora

imbattibile in termini di spazio e numero di

clienti, che in estate sgomitano per trovare

posto a uno dei tavoli da picnic sotto gli al -

beri. Il menu comprende classici come ravioli

e salsicce, ma il punto focale del locale sono

le birre ceche, fresche e spumose. Di tanto

in tanto vi si esibiscono gruppi di musica

folk; queste occasioni potrebbero prevedere

un supplemento di $5.

THE COOP

BAR

Cartina p477 (%718-358-9333; www.thecoopnyc.

com; 133-42 39th Ave #103, Flushing; h12-2 dommer,

12-3 gio-sab; b7 fermata Flushing-Main St) Al

COOP, al centro della strada più animata di

Flushing, i cocktail incontrano il cibo fusion

coreano. Potrete ordinare un intero pasto a

base di specialità coreane, o anche soltanto

un giro di spuntini, tra cui panini con pancia

di maiale o involtini di kimchi (portate principali

$12-25). Grazie alla sua atmosfera chic,

è il posto ideale dove cominciare la serata.

DUTCH KILLS

BAR

Cartina p478 (%718-383-2724; www.dutchkillsbar.

com; 27-24 Jackson Ave, Long Island City; h17-2;

bE, M o R fermata Queens Plaza; G fermata Court

Sq) Varcando l’ingresso del Dutch Kills (ov -

vero l’anonimo portone di un vecchio edifi -

cio industriale di Long Island City) avrete la

sensazione di fare un salto indietro nel tempo.

I punti forti di questo bar speakeasy sono

l’atmosfera e i fantastici cocktail artigianali.

La lista delle specialità è molto lunga, ma

se preferite ordinare un cocktail più classi -

co, gli esperti bartender non vi deluderanno.

ASTORIA BIER & CHEESE

BIRRERIA

Cartina p478 (%718-545-5588; www.astoriabierand

cheese.com; 34-14 Broadway, Astoria; h12-23 lungio,

12-24 ven e sab, 12-22 dom;bN/Q fermata Broadway;

M, R fermata Steinway) In questo bizzarro

ibrido di Astoria, a metà tra un bar e un

negozio, potrete tuffare il labbro nella schiuma

di 10 birre alla spina, prodotte localmente

e per lo più stagionali, o scegliere tra centinaia

di opzioni in lattina e in bottiglia, da

portare a casa o da assaggiare sul posto. Troverete

inoltre un vastissimo assortimento di

formaggi e charcuterie, con piatti creativi a

base di formaggio grigliato e squisiti sand -

wich dagli abbinamenti originali (come quello

con jamón serrano e Gruyère stagionato

in grotta).

ANABLE BASIN

SAILING BAR & GRILL

BAR

Cartina p478 (%718-433-9269; www.anablebasin.

com; 44th Dr & East River, Long Island City;h16.30-

2 lun-ven, 11.30-2 sab e dom; bE, M fermata Court

Sq-23rd St) Per raggiungere questa piattaforma

all’aperto, affacciata sull’acqua, dovrete

avventurarvi tra magazzini in disuso e rovine

industriali, ma al vostro arrivo verrete ricompensati

con una vista su Manhattan a dir

poco eccezionale. Cercate di accaparrarvi un

tavolo da picnic al tramonto e ammirate le

guglie illuminate di Midtown con una bottiglia

o due di Kona Longboard.

BIEROCRACY

BIRRERIA

Cartina p478 ( %718-361-9333; www.bierocracy.

com; 12-23 Jackson Ave, Long Island City; h16-24

lun-mer, 16-1 gio, 16-2 ven, 11-2 sab, 11-23 dom; b7

fermata Vernon Blvd-Jackson Ave; G fermata 21st St-

Van Alst St) Se cercate un posto in cui ordinare

una birra e seguire gli eventi sportivi, il Bierocracy

di Long Island City è il posto che fa

per voi. Questa grande birreria è perfetta per

le comitive numerose e le famiglie, ed è dotata

di grandi schermi televisivi disposti intorno

ai tavoli. Oltre a una lunga lista di birre, il

menu prevede fish and chips, pizze con pa -

ne non lievitato ed enormi, morbidi pretzel.

FANG GOURMET TEA

CASA DA TÈ

Cartina p477 (%888-888-0216; www.fangtea.com;

135-25 Roosevelt Ave, Flushing; h10.30-19.30; b7

fermata Flushing-Main St) Pur trovandosi a po -

chi passi dal centro di Chinatown, questa piccola

casa da tè di Flushing è un piacevole rifugio

dal caos del quartiere. Nascosta sul retro

di un mini-mall, propone un vastissimo

assortimento di tè di alta qualità, dagli oo-


327

38th Ave

39th Ave

K

#7

Roosevelt Ave

FLUSHING

Prince St

39th Ave

#3

#1

#2

Flushing-

Main St # ¦

L

40th Rd

Main St

£ #

LIRR

Flushing

Station

#6

Roosevelt Ave

41st Ave

#5

Queens Itinerario a piedi

41st Ave

Main St

Kissena Blvd

0 200 m

#e 0 0.1 miles

41st Rd

#4

Itinerario a piedi

2La Chinatown di Flushing

INIZIO ROOSEVELT AVE

FINE 39TH AVE

LUNGHEZZA 1,6 KM; 2 ORE 30 MINUTI

Speriamo abbiate appetito, perché questo

tour gourmet vi porta nel cuore di Flushing,

sede della più grande e autentica Chinatown

di New York. Iniziate con un oolong preparato

con amore al 1Fang Gourmet Tea

(p326), un sereno ritrovo collocato in posizione

nascosta alle spalle di un mini-mall. Attraversate

la trafficata Roosevelt Ave fino al

2Soy Bean Chen Flower Shop. Oltre alle

rose e alle profumate peonie, nella parte

anteriore del negozio troverete un bancone

che serve morbide porzioni di tofu, da accompagnare

a sciroppo di zenzero. Consumate

il vostro spuntino caldo dietro l’angolo

al 3Bland Playground, le cui panchine sono

perfette per una sosta rilassante.

Proseguite lungo 40 Rd e svoltate a destra

nell’affollata Main St, il cuore di Flushing. Superata

la 41st Rd, imboccate le scale che scendono

al 4Golden Shopping Mall (p324),

il cui un caotico labirinto di bancarelle alimentari

offre squisitezze di ogni genere. Sedetevi

al Tianjin Dumpling House e provate i suoi succosi

ravioli preparati alla perfezione.

Una volta sazi, risalite Main St e girate a

destra in Kissena Blvd, dove trovate 5Kung

Fu Tea . Tra i migliori rivenditori di bubble tea

della città, offre un assortimento straordinario

di gusti, come matcha e fagioli rossi, taro

milk green tea e fagioli mungo, ma anche

varietà fruttate come ananas, pesca e frutto

della passione. Tornate in Main St e proseguite

per mezzo isolato fino al 6New World

Mall (p325), affollato centro commerciale

con un’eccezionale area ristorazione nell’interrato.

Oltre a delizie cinesi, troverete piatti

coreani, thailandesi e vietnamiti. Non perdetevi

i noodles fatti a mano di Lan Zhou

Noodles. Continuate fino a 39th Ave e girate

a sinistra fino a incontrare, dopo due isolati,

l’Hyatt Place Hotel. Prendete l’ascensore fino

al 10° piano, dove si trova il 7Leaf Bar

& Lounge. Lontani dal fracasso, potrete concedervi

un cocktail riflettendo sulle avventure

culinarie appena vissute.


328

Queens Divertimenti

long delicatamente tostati a varietà esotiche

come il tè bianco Silver Needle e il Pu’er, tipico

dello Yunnan.

Le degustazioni partono da $5 per persona.

Verrete fatti accomodare a uno dei piccoli

tavoli di fronte al maestro della casa, che

preparerà il tè perfetto e lo consumerà in vostra

compagnia.

STUDIO SQUARE

BEER GARDEN

Cartina p478 (%718-383-1001; www.studiosquare

beergarden.com; 35-33 36th St, Astoria; h16-4 lungio,

a partire dalle 15 ven, 12-4 sab e dom;bM, R fermata

36th St; N/Q fermata 36th Ave) Questo beer

garden di nuova generazione compensa ampiamente

l’assenza di grandi alberi e un ambiente

vecchia Europa con la lunghissima lista

di birre, l’ambiente spazioso e la clientela

variegata, prevalentemente locale. Offre anche

un nutrito programma di eventi speciali

tutto l’anno, dalla proiezione di eventi sportivi

ai film, fino ai concerti e ai barbecue estivi.

ICON BAR

GAY

Cartina p478 (%917-832-6364; www.iconastoria.

com; 31-84 33rd St, Astoria; h17-4; bN/W fermata

Broadway Station) La celebre vita notturna gay

di New York non si limita certo a Manhat -

tan. L’Icon Bar di Astoria offre un’atmosfera

maliziosa e cocktail potenti, oltre a frequenti

serate con DJ e spettacoli di drag queen.

Nelle sere dei giorni feriali potrete ordinare

due bevande al prezzo di uno durante l’happy

hour. Tutte ottime ragioni per attraver -

sare il fiume.

THE REAL KTV

KARAOKE

Cartina p477 (%718-358-6886; 136-20 Roosevelt

Ave, 3rd fl, Flushing; sale private a partire da $15;h13-

4 tutti i giorni; b7 fermata Flushing-Main St) Queens

è famoso per i locali di karaoke. Tra questi, il

più famoso è il Real KTV. Le sue sale private

sono economiche ma certo non prive di ser -

vizi extra (come le lussuose aste per i micro -

foni) e di atmosfera. Il personale è molto disponibile

e c’è anche un’ampia scelta di bevande,

di spuntini e, soprattutto, di canzoni.

3 DIVERTIMENTI

oTERRAZA 7

MUSICA LIVE

Cartina p478 ( %718-803-9602; http://terraza7.

com; 40-19 Gleane St, Elmhurst; h16-4; b7 fermata

82nd St-Jackson Hts) Anche se lo scopo della vostra

gita a Queens è cenare in uno dei suoi ristoranti

etnici, merita fermarsi in questo bel

locale disposto su due livelli per ascoltare un

programma di musica dal vivo altrettanto variegato.

Pur piccolo, fa buon uso del suo spazio,

sistemando le band nel soppalco sopra il

bar. Propone soprattutto latin jazz, con artisti

che arrivano fin dal Marocco.

CREEK AND THE CAVE SPETTACOLI COMICI

Cartina p478 (%917-865-4575; www.creeklic.com;

10-93 Jackson Ave, Long Island City; h11-2 dom-gio,

11-4 ven e sab; b7 fermata Vernon Blvd-Jackson Ave)

Il locale più grande e famoso di una serie di

comedy club alternativi del quartiere com -

prende due palcoscenici, un ristorante messicano,

un tranquillo cortile sul retro e un bar

con flipper ben tenuti. Con una tale varietà

di intrattenimenti non sorprende che sia il

luogo di ritrovo abituale di molti giovani appassionati

di spettacoli comici.

USTA BILLIE JEAN KING

NATIONAL TENNIS CENTER

EVENTI SPORTIVI

Cartina p477 ( %718-760-6200; www.usta.com;

Flushing Meadows Corona Park, Corona; h6-24; b7

fermata Mets-Willets Pt) Su questi campi a fine

agosto si svolgono gli US Open di tennis, tra

gli eventi sportivi più importanti della città.

Dal 2016, l’Arthur Ashe Stadium (capienza

23.771 posti) è dotato di un tetto retrattile,

ospita un nuovo campo con tribune (il Grandstand,

che ha sostituito l’Old Grandstand),

mentre i campi esterni sono stati rinnovati.

In genere i biglietti vengono messi in vendita

su Ticketmaster in aprile o maggio, ma è

difficile ottenerne uno per le partite con le

teste di serie. Assistere a un match delle eliminatorie

invece non è difficile.

L’USTA ha 12 campi indoor in DecoTurf,

19 campi all’aperto, quattro campi in argilla

espansa con l’aria condizionata e tre campi

circondati dalle tribune che si possono pre -

notare (tariffe orarie variabili). Le prenotazioni

si possono fare con due giorni di anticipo.

CITI FIELD

STADIO

Cartina p477 (www.newyork.mets.mlb.com; 120-

01 Roosevelt Ave, Flushing; b7 fermata Mets-Wil -

lets Point) Inaugurato nel 2009, è lo stadio in

cui giocano i New York Mets, la meno quo -

tata tra le squadre di baseball di New York,

trasferita qui dallo Shea Stadium. La facciata

esterna presenta una serie di arcate dall’aspetto

piuttosto antiquato rispetto al design

degli interni, decisamente contemporaneo,

mentre il cibo che potrete acquistare nello

stadio non ha nulla di vintage e va dalla punta

di petto cotta al barbecue alla pizza sot -


tile e croccante. Il complesso ospita anche

un piccolo museo e una Mets Hall of Fame.

7 SHOPPING

LOVEDAY 31

MODA VINTAGE

Cartina p478 ( %718-728-4057; www.facebook.

com/Loveday31nyc; 33-06 31st Ave, Astoria; h13-

20 mar-ven, 12-20 sab, 12-19 dom; bN, W ferma -

ta 30th Ave) Gli abitanti di Astoria più atten -

ti alla moda vanno pazzi per questa piccola

e graziosa boutique, che propone un’attenta

selezione di abiti, bluse, top, sciarpe, scarpe,

gioielli e occhiali da sole. Il personale è molto

cordiale, i prezzi ragionevoli e spesso fuori

dal negozio è presente un carrello con articoli

scontati.

MIMI & MO

MODA E ACCESSORI

Cartina p478 (%718-440-8585; www.mimiandmo

nyc.com; 4545 Center Blvd, Long Island City;h11-19

lun-sab, 11-17 dom; b7 fermata Vernon Blvd-Jackson

Ave) Questa boutique illuminata dal sole a

pochi passi dal fiume propone una varietà

di articoli raffinati, come T-shirt disegnate

in morbido cotone, cappelli Herschel, calzi -

ni Happy Socks, candele Nest e gift card davvero

originali, oltre ad articoli per bambini:

dalle penne colorate ai giocattoli artigianali,

fino all’abbigliamento.

ARTBOOK

LIBRI

Cartina p478 (%718-433-1088; www.artbook.com/

artbookps1.html; 22-25 Jackson Ave, Long Island City;

h12-18 gio-lun; bE, M fermata 23rd St-Court Sq;

G, 7 fermata Court Sq) La libreria del MoMA

PS1 offre, naturalmente, una vasta selezione

di splendidi volumi e riviste interessanti anche

dal punto di vista grafico.

2

SPORT E ATTIVITÀ

WORLD’S FARE TOURS

TOUR A PIEDI

(www.chopsticksandmarrow.com; tour di 2/3 h pa -

sti compresi $75/85) Joe DiStefano, esperto di

gastronomia di Queens, conduce tre diversi

tour gastronomici tra i fantastici ristoranti

etnici del borough, incentrati sulla vibrante

Chinatown di Flushing, i ristoranti himalayani

di Jackson Heights specializzati in ravioli

e i locali del Sud-est asiatico di Elmhurst.

CLIFFS

ARRAMPICATA INDOOR

Cartina p478 (%718-729-7625; www.thecliffsclimb

ing.com; 11-11 44th Dr, Long Island City;pass giorna-

liero $30, noleggio scarpe/imbragatura $6/5;h6-24

lun-ven, 9-22 sab e dom; bE, M fermata Court Sq-

23rd St; 7 fermata Court Sq)La struttura per l’arrampicata

indoor più spaziosa di New York

mette a disposizione quasi 3000 mq di palestra

di roccia, con più di 125 punti di anco -

raggio con corde fisse, massi artificiali per il

bouldering con uscita a 4,8 m, una torre per

la discesa in corda doppia e dispositivi di

autoassicurazione per chi arrampica da so -

lo. Esiste anche una palestra con macchine

per l’allenamento cardiovascolare e attrezzi

per esercizi ginnici, oltre a lezioni di gruppo

di yoga e core training.

NEW YORK SPA CASTLE

SPA

(%718-939-6300; http://ny.spacastleusa.com; 131-

10 11th Ave, College P oint; giorni feriali/weekend

$40/50; h8-24; b7 fermata Flushing-Main St) In

una zona industriale di Queens, questa spa

di 9200 mq ricorda un moderno centro termale

coreano e comprende un’infinità di piscine

con acque minerali e idromassaggio,

saune di ogni genere, bagni turchi e cascate.

Troverete anche un’area ristorazione, trattamenti

di bellezza e massaggi (30 min a partire

da $50). Non venite nei weekend perché

è sempre affollato.

Una navetta gratuita effettua il collega -

mento per/dal One Boutique Hotel, all’angolo

tra Northern Blvd e Union St, pochi isolati

a nord della stazione della metropolitana

Flushing–Main St. In genere le navette par -

tono 10 e 40 minuti dopo lo scoccare dell’ora,

ma verificate gli orari sul sito web pri -

ma di partire.

GEOGRAPHY OF NEW YORK

CITY WITH JACK EICHENBAUM TOUR A PIEDI

(%718-961-8406; www.geognyc.com; tour di 2 h/intera

giornata $20/49) L’esperto di geografia urbana

Jack Eichenbaum conduce interessanti

tour a piedi (e a volte in metropolitana) a

Queens che evidenziano i contrasti tra pro -

gettazione e realtà, storia e utilizzo moder -

no degli edifici.

QUEENS HISTORICAL SOCIETY TOUR A PIEDI

Cartina p477 (%718-939-0647; www.queenshistori

calsociety.org; 143-35 37th Ave, Flushing; ingresso

$5, tour a partire da $20; h14.30-16.30 mar, sab

e dom; b7 fermata Flushing-Main St) Questa società

storica ha sede nella Kingsland Homestead,

un edificio del XVIII secolo che ospita

anche un piccolo museo. Offre visite guidate

a piedi nei vari quartieri di Queens e ai luoghi

legati ai primi movimenti per la libertà religiosa

e in seguito alla Underground Railroad.

329

Queens Shopping


330

© Lonely Planet Publications

Husdon R

Woodstock #•

#• Hudson

Valley

#•

NEW YORK CITY

North Fork e

Shelter Island

#•

#• Gli

#• Hamptons

Fire

Island

60 mi

100 km

125 mi

200 km

ATLANTIC

OCEAN

Gite di un giorno

Gli Hamptons p331

La versione newyorkese di Malibu è una zona costiera prestigiosa, disseminata

di lussuose residenze e con feste estive all’insegna dell’ostentazione.

Ma sarete sorpresi anche da siti dei nativi americani, villaggi attraversati

da affascinanti Main Street e parchi statali incontaminati.

Fire Island p333

In quest’oasi senz’auto, in estate il ritmo accelera tra bungalow sulla

spiaggia, beach bar e, a un’estremità, una famosa scena gay, con spettacoli

di drag queen e una sfrenata vita notturna. Si recupera la calma camminando

per strade di sabbia e chilometri di spiaggia selvaggia.

North Fork e Shelter Island p334

Andare a degustare vini a Long Island è una gita divertente, completata

da una passeggiata per la via principale e una cena all’aperto sul lungomare

di Greenport.

Hudson Valley p336

Si potrebbero trascorrere intere settimane a esplorare la zona, tra escursioni,

installazioni artistiche, cittadine affascinanti e residenze storiche di

grandi personaggi americani (Irving, Roosevelt e Vanderbilt compresi).

Woodstock p339

Completate il pellegrinaggio al luogo sacro per gli hippy con un giro in cerca

di antiquariato o una tranquilla escursione in parchi protetti.


Gli Hamptons

Nel periodo estivo questa serie di villaggi diventa

il rifugio prediletto dei residenti più facoltosi

di Manhattan, che raggiungono le loro

ville al mare in elicottero. I comuni mortali,

invece, ci arrivano con l’autobus Hampton

Jitney e soggiornano in chiassose case in

affitto. Dietro il lusso degli Hamptons si cela

una lunga storia culturale, poiché in questi

luoghi hanno vissuto artisti e scrittori famosi.

E sotto la patina glamour, si perpetua

una tradizione peschereccia praticata spes -

so in condizioni difficili e a rischio della vita.

La zona, circoscritta, è collegata dalla Montauk

Hwy, spesso congestionata dal traffico.

Il meglio…

¨¨Da vedere Pollock-Krasner House

(p332)

¨¨Ristoranti Clam Bar at Napeague (p333)

¨¨Passeggiate in spiaggia Montauk Point

State Park (p332)

Il consiglio

Chi cerca un po’ di solitudine, in estate fa -

rebbe meglio a venire in un giorno infrasettimanale,

perché durante i weekend la zo -

na è strapiena di newyorkesi in fuga dall’afa

Per/dagli Hamptons

¨¨Automobile Imboccate il Midtown

Tunnel in uscita da Manhattan e

immettetevi nella I-495/Long Island

Expwy.

¨¨Autobus L’Hampton Jitney (www.

hamptonjitney.com; sola andata $33) è

un autobus espresso ‘di lusso’. La linea per

Montauk parte dall’East Side di Manhattan

e ferma in Lexington Ave tra la 77th St e

la 76th St, poi sulla 69th St, sulla 59th St

e sulla 40th St. Negli Hamptons effettua

fermate nei villaggi lungo la Rte 27.

¨¨Treno La Long Island Rail Road

(LIRR; www.mta.info/lirr; sola andata ore

normali/ore di punta $22/30) parte dalla

Penn Station a Manhattan e ferma a West

Hampton, Southampton, Bridgehampton,

East Hampton e Montauk.

Trasporti locali

I simpatici scuolabus riadattati di color turchese

che mette a disposizione Hampton

Hopper (www.hamptonhopper.com) offrono

un modo economico e semplice di spostar -

si tra i centri abitati della zona grazie all’ausilio

di una app per smartphone; effettuano

servizio nelle ore di apertura dei bar.

Informazioni

¨¨Prefisso telefonico %631

¨¨Posizione 100 miglia (160 km) a est

(East Hampton) di Manhattan

¨¨Information Southampton Chamber

of Commerce (%631-283-0402; www.

southamptonchamber.com; 76 Main St; h10-16

lun-ven, 10-14 sab)

1

CHE COSA VEDERE

Gli Hamptons sono in realtà una serie di villaggi

che hanno quasi tutti il suffisso ‘Hampton’

nel nome. Quelli all’estremità occidentale

– o ‘a ovest del canale’, come la gente del posto

definisce le località sull’altra sponda dello

Shinnecock Canal – comprendono Ham -

pton Bays, Quogue e Westhampton e sono

meno caotici rispetto a quelli situati a est, il

primo dei quali è Southampton.

1 Southampton

Se paragonata ad alcune località vicine,

Southampton è una cittadina piuttosto conservatrice,

storicamente frequentata dall’alta

borghesia americana. Punteggiata da antiche

e opulente magioni e chiese solenni, è attraversata

da una Main Street dove vige il di -

vieto di circolare con indumenti da spiaggia

e possiede alcune spiagge deliziose.

PARRISH ART MUSEUM

MUSEO

(%631-283-2118; www.parrishart.org; 279 Montauk

Hwy, Water Mill; interi/senior/under 18 $12/9/gra -

tuito, ingresso libero mer; h10-17, 10-20 ven, mar

chiuso) Ospitato in un’elegante struttura progettata

dagli architetti svizzeri Herzog & de

Meuron che ricorda nella forma allungata un

fienile, questo museo espone importanti artisti

locali come Jackson Pollock, Willem de

Kooning e Chuck Close.

Per vedere altre opere di Pollock, prenotate

una visita alla casa dove visse e lavorò, situata

non lontano a East Hampton.

SOUTHAMPTON

HISTORY MUSEUM

MUSEO

(%631-283-2494; www.southamptonhistorical

museum.org; 17 Meeting House Lane; interi/bam-

331

Gite di un giorno Gli Hamptons


332

Gite di un giorno Gli Hamptons

bini $4/gratuito; h Mansion 11-16 mer-sab marzodic)

Prima che gli Hamptons diventassero gli

Hamptons, a Southampton si trovava questo

gruppetto di edifici oggi conservati con cura.

Il nucleo principale ha sede presso la Rogers

Mansion, la vecchia dimora di un capitano

di nave baleniera. Sono interessanti da visitare

anche l’emporio, situato dietro l’angolo

in Main St e ora occupato da un negozio di

gioielli (aperto tutto l’anno, 11-16 mar-sab),

e la Thomas Halsey House (solo sabato da

luglio a settembre), risalente al XVII secolo.

1 Bridgehampton

e Sag Harbor

A est di Southampton, Bridgehampton è minuscola

ma costellata di boutique e ristoranti

trendy. Sette miglia (11 km) più a nord si trova

il vecchio centro baleniero di Sag Harbor, af -

facciato sulla Peconic Bay. Vi si possono visitare

molte dimore storiche, per cui vale la pena

di procurarsi la cartina con l’itinerario a piedi

disponibile presso la Sag Harbor Chamber of

Commerce sul Long Wharf, in fondo a Main St.

SAG HARBOR WHALING

& HISTORICAL MUSEUM

MUSEO

(%631-725-0770; www.sagharborwhalingmuseum.

org; 200 Main St; interi/senior e studenti/under 11

$6/5/2; h10-17 apr-nov) La bella collezione raccoglie

gli strumenti che si trovavano a bor -

do delle navi baleniere nel XIX secolo: affi -

lati coltelli per scuoiare le balene e pentoloni

ammaccati dove il loro grasso veniva trasformato

in olio, oltre a delicati intagli su ossa di

balena e altro ancora. Fa un po’ strano vedere

le fotografie di questi giganteschi mammiferi

nel villaggio che oggi invece si presenta

come una graziosa cittadina di villeggiatura.

1 East Hampton

Non fatevi ingannare dall’abbigliamento estivo

casual, tutto tinte pastello e maglioncini

legati intorno al collo, perché probabilmente

già solo gli occhiali da sole della gente che

bazzica abitualmente da queste parti costa -

no quanto un mese di affitto. Qui alcuni VIP

molto in vista hanno le loro case.

museo dedicato all’industria della pesca e

della caccia alla balena, interessante quanto

quello di Sag Harbor. Pieno di vecchie fiocine

e imbarcazioni grandi la metà delle pre -

de di cui andavano a caccia, ospita anche un

bel tributo fotografico in bianco e nero ai pescatori

locali e alle loro famiglie.

POLLOCK-KRASNER HOUSE CASA-MUSEO

(%631-324-4929; www.stonybrook.edu/pkhouse;

830 Springs Fireplace Rd; interi/under 12 $10/5, visite

guidate $10; h13-17 gio-sab mag-ott) La casa

dove vissero e lavorarono Jackson Pollock e

la moglie Lee Krasner merita una visita an -

che solo per vedere il pavimento ricoperto di

schizzi di colore dello studio di Pollock. Per

le visite guidate (alle 12, 14 e 16) è richiesta

la prenotazione in anticipo.

1 Montauk

Un tempo sonnolenta e umile cenerentola degli

Hamptons, oggi Montauk, sulla punta più

orientale di Long Island, si è fatta una nomea

come centro surfistico grazie alla spiaggia di

Ditch Plains. Per quanto ora vanti hotel bohochic

per hipster danarosi, la zona ha conservato

un’aria meno esclusiva rispetto agli al -

tri villaggi degli Hamptons, con orgogliosi residenti

appartenenti alla classe lavoratrice e

ristoranti di mare non pretenziosi.

Soprannominata affettuosamente ‘The

End,’ Montauk è separata dagli Hamptons

dalle dune ammantate di boschi dell’Hither

Hills State Park, un parco naturale che offre

possibilità di campeggio, pesca ed escursionismo.

La strada si dirama poco prima del

parco – potete andare diritti e attraversarlo

oppure seguire la sinuosa Old Montauk Hwy

sul lungomare. Nel villaggio le due strade si

ricongiungono per snodarsi fino alla punta

orientale dell’isola, dove si trova il Montauk

Point State Park (%631-668-3781; www.parks.

ny.gov; 2000 Montauk Hwy/Rte 27; ingresso veicoli

$8; halba-tramonto) con l’inconfondibile Montauk

Point Lighthouse (%631-668-2544; www.

montauklighthouse.com; 2000 Montauk Hwy; interi/senior/under

12 $11/8/5; h10.30-17.30 dom-ven,

10.30-19 sab metà giu-agosto, orario ridotto metà aprmetà

giu e set-nov).

EAST HAMPTON TOWN

MARINE MUSEUM

MUSEO

(www.easthamptonhistory.org; 301 Bluff Rd, Ama -

gansett; interi/senior $5/4; h10-17 sab, 12-17 dom

apr-ott) Prima di proseguire alla volta di Montauk

fate un’ultima sosta in questo piccolo

5 PASTI

CANDY KITCHEN DINER $

(%631-537-9885; 2391 Montauk Hwy, Bridgehampton;

portate principali $5-12; h7-21; c) Antidoto


al lusso, questo diner d’altri tempi serve zuppe,

gelati fatti in casa e altre buone pietan -

ze sin dal 1925. Anche il pagamento è d’altri

tempi – si accettano solo contanti.

oCLAM BAR

AT NAPEAGUE CUCINA DI MARE $$

(%631-267-6348; www.clambarhamptons.com;

2025 Montauk Hwy, Amagansett; $15-30; h11.30-18

apr-ott, 11.30-18 sab e dom nov e dic)Non troverete

pesce più fresco né camerieri più grintosi,

e i lobster roll (panini di astice) sono davvero,

davvero buoni, anche se il prezzo è francamente

esagerato. Trent’anni di attività – decretati

dal successo di pubblico – e pagamento

solo in contanti, naturalmente. La gente

del posto lo adora. Lo incontrerete sulla strada

tra Amagansett e Montauk.

NICK & TONI’S MEDITERRANEO $$$

(%631-324-3550; www.nickandtonis.com; 136 N Main

St, East Hampton; pizze $17, portate principali $24-42;

h17.30-23 dom-gio, 18-23.30 ven e sab, brunch 11.30-

14.30) Vera e propria istituzione degli Ham -

ptons, serve specialità italiane ben preparate

con ingredienti di produzione locale; le pizze

cotte in forno a legna sono disponibili il lunedì,

il giovedì e la domenica. Pur avendo tra i

suoi habitué molte celebrità, tratta con lo stesso

riguardo i comuni avventori.

Fire Island

Fire Island è una stretta isola-barriera di sabbia

lunga un’ottantina di chilometri, il cui

pregio maggiore è l’assenza di auto. Piste sabbiose,

sentieri lastricati e passerelle di legno

collegano tra loro una decina di agglomerati

residenziali: gli unici veicoli che vedrete in

giro sono le bici da fuoristrada e i carrettini

su cui i frequentatori abituali trasportano le

cose pesanti. Anche se diversi villaggi sono

famosi come ritrovi della comunità gay, qui

tutti trovano qualcosa di interessante da fare,

famiglie, coppie e single, sia gay sia etero.

L’isola è protetta a livello federale come Fire

Island National Seashore ed è in gran parte

occupata da dune selvagge e boschi spazzati

dal vento. In estate nei villaggi troverete rutilanti

nightclub pieni di gente accanto a tratti

di sabbia con nient’altro che tende e cervi.

Non dimenticate il repellente per gli inset -

ti: sull’isola le zanzare sono tante e aggres -

sive. Fire Island si può visitare agevolmen -

te in giornata, ma vale la pena di fermarsi a

dormire (anche se gli alberghi non sono un

granché) specialmente in primavera e in autunno

quando l’isola è meno affollata.

Il meglio…

¨¨Da vedere Sunken Forest (p333)

¨¨Ristoranti Sand Castle (p334)

¨¨Locali CJ’s (p334)

Il consiglio

Se contate di venirci in un weekend estivo,

la domenica cercate di tornare entro le 15 o

(meglio) fermatevi a dormire e ripartite il lunedì,

perché trovare un posto sul traghetto la

domenica sera è praticamente impossibile.

Per/da Fire Island

¨¨Automobile È possibile raggiungere Fire

Island in automobile percorrendo la Long

Island Expwy fino alle uscite 53 (Bayshore),

59 (Sayville) o 63 (Patchogue).

¨¨Treno Prendete la LIRR fino a una

delle tre stazioni che hanno mezzi di

collegamento con il terminal dei traghetti:

Patchogue, Bayshore o Sayville.

¨¨Traghetto In partenza nei pressi

della stazione della LIRR di Bayshore, i

Fire Island Ferries (%631-665-3600; www.

fireislandferries.com; 99 Maple Ave, Bay Shore;

sola andata interi/2-11 anni $10/5, traghetto dell’1

$19) raggiungono Kismet, Ocean Beach e

altri centri abitati nella parte occidentale

dell’isola. Il Sayville Ferry Service collega

Sayville con Cherry Grove e Fire Island

Pines. Il Davis Park Ferry va invece a Davis

Park e Watch Hill, il punto più orientale

dell’isola raggiungibile in traghetto.

Informazioni

¨¨Prefisso telefonico %631

¨¨Posizione 60 miglia (96 km) a est di

Manhattan

¨¨Ufficio turistico (www.fireisland.com)

1

CHE COSA VEDERE

I veri gioielli di Fire Island sono i villaggi nella

parte centrale dell’isola non accessibili alle

automobili (le due estremità sono invece raggiunte

da strade rialzate). Davis Park, Fair Harbor,

Kismet, Ocean Bay Park e Ocean Beach

sono un felice connubio di semplici residen -

ze estive e piccoli agglomerati di negozi di ali -

333

Gite di un giorno Fire Island


334

Gite di un giorno North Fork e Shelter Island

mentari e ristoranti. Il più vivace di questi vil -

laggi è Ocean Beach (‘OB’ per la gente del posto),

con un minuscolo centro presso il porto

dei traghetti e una piccola schiera di bar. Le

località forse più note (o notorie) sono quel -

le che nel corso del tempo si sono trasformate

in destinazioni gay: Cherry Grove e The Pines,

nella parte centrale di Fire Island. Non ci

si può spostare da un villaggio all’altro in bici -

cletta perché le ruote affondano nella sabbia.

Per andare più lontano di quanto si possa fare

a piedi, la Fire Island Water Taxi gestisce

un servizio di taxi d’acqua lungo la baia – che

cessa in ottobre, come la maggior parte degli

altri servizi rivolti ai turisti.

SUNKEN FOREST

FORESTA

(%631-597-6183; www.nps.gov/fiis; Fire Island;

hcentro visitatori metà mag-metà ott) F Un

itinerario di circa 2,5 km su passerelle di legno

si snoda attraverso questa fitta foresta di

300 anni situata dietro le dune, che in estate

offre riparo dalla calura e in autunno ragala

lo spettacolo delle foglie che cambiano colore.

La foresta è servita da un apposito molo

dei traghetti (Sailors Haven, dove c’è anche

il centro visitatori), ma nella stagione invernale,

quando i collegamenti sono sospe -

si, per arrivarci bisogna fare una lunga camminata.

Sono disponibili anche visite guidate

dai ranger.

Più a sud si estende un tratto di litorale

particolarmente selvaggio, anche se comunque

accessibile.

5

PASTI E LOCALI

SAND CASTLE CUCINA DI MARE $$

(%631-597-4174; www.fireislandsandcastle.com; 106

Lewis Walk, Cherry Grove, Fire Island; portate principali

$15-30; hbreakfast 9.30-11.30, pranzo 11-17.30,

cena 18.30-23, cucina chiusa mer mag-set) Il Sand

Castle, uno dei pochi ristoranti di Fire Island

che si affacciano sull’oceano anziché sulla baia,

serve buoni antipasti (calamari fritti, funghi

champignon fritti) e un gran numero di

invitanti piatti di mare (cozze, crab cakes, capesante

marinate). Buoni anche i cocktail e

la posizione è perfetta per osservare il viavai.

CJ’S AMERICANO $$

(%631-583-9890; www.palmshotelfireisland.com;

479 Bay Ave, Ocean Beach, Fire Island; portate principali

$12-18; h11-3 mag-set) Aperto tutto l’an -

no, il CJ’s è un posto chiassoso e divertente,

perfetto per ingannare il tempo in attesa

del traghetto. Nei weekend estivi è sempre

molto affollato di sera, perciò cercate di ar -

rivare presto. Rinomato per il cocktail ghiacciato

Rocket Fuel, è di proprietà del vicino

Palms Hotel.

North Fork

e Shelter Island

North Fork, a Long Island, è una rinomata

regione vinicola nota anche per la sua campagna

bucolica (sebbene durante i weekend

rischi di essere invasa da chiassosi cortei di

automobili che fanno il giro delle cantine).

La Rte 25, la strada principale, passa attra -

verso le cittadine di Jamesport, Cutchogue

e Southold disegnando un bel percorso co -

stellato di bancarelle in cui si vendono pro -

dotti ortofrutticoli locali.

La cittadina più grande di North Fork è

Greenport, un posto tranquillo con un via -

vai di pescherecci, un passato nella bale -

neria e una giostra d’epoca presso l’Har -

bor Front Park. Il centro abitato è raccolto e

si può agevolmente girare a piedi dalla sta -

zione della LIRR.

Come una piccola perla incastonata a Long

Island, Shelter Island si trova tra North Fork

e South Fork. Con la sua atmosfera pacata,

l’isola è una versione in scala ridotta degli

Hamptons, con un tocco di New England dal

sapore marittimo. I parcheggi sono pochi;

sulla lunga Crescent Beach, per esempio, i

posti sono riservati solo a chi è in possesso di

un permesso. Se non vi disturbano le salite,

è un luogo piacevole da visitare in bicicletta.

Il meglio...

¨¨Da vedere Mashomack Nature Preserve

(p335)

¨¨Ristoranti North Fork Table & Inn

(p336)

¨¨Locali Pugliese Vineyards (p335)

Il consiglio

Per una visita senza stress alle aziende vinicole

di North Folk, prendete il treno fino a Long

Island e lì noleggiate la macchina (River head

è un buon posto dove cercare): costa meno

che a Manhattan e risparmierete tempo e

benzina, oltre che momenti di frustrazione

per il traffico cittadino.


Per/da North Fork e Shelter Island

¨¨Autobus Gli autobus Hampton Jitney

caricano i passeggeri nell’East Side di

Manhattan lungo le seguenti strade: 96th

St, 83rd St, 77th St, 69th St, 59th St e 40th

St. Effettuano fermate in 10 villaggi di

North Fork.

¨¨Automobile Imboccate il Midtown

Tunnel in uscita da Manhattan, che vi

porterà sulla I-495/Long Island Expwy.

Percorretela fino al termine, a Riverhead, e

poi seguite le indicazioni per la Rte 25 che

serve tutte le località situate a est.

¨¨Treno La LIRR ha una linea per North

Fork, detta Ronkonkoma Branch, che parte

dalla Penn Station e da Brooklyn e termina

il percorso a Greenport.

Informazioni

¨¨Prefisso telefonico %631

¨¨Posizione 100 miglia (160 km) a est di

Manhattan

¨¨Ufficio turistico Long Island Wine

Council (%631-369-5887; www.liwines.com)

1

CHE COSA VEDERE

MASHOMACK

NATURE PRESERVE

RISERVA NATURALE

(%631-749-1001; www.nature.org; Rte 114, Shelter

Island; ingresso su offerta interi/bambini $3/2;h9-

17 mer-lun marzo-giu e sett, 9-17 lug-agosto, 9-16 merlun

ott-feb, ) Gli oltre 800 ettari di questa ri -

serva, che si estende a Shelter Island tra torrenti

e paludi, sono perfetti per fare escur -

sioni a piedi o in kayak (non sono ammes -

se le biciclette) e per dedicarsi al birdwatching.

Prendete precauzioni per proteggervi

dalle zecche, presenti tutto l’anno sull’isola.

ORIENT BEACH STATE PARK

SPIAGGIA

(%631-323-2440; www.parks.ny.gov; 40000 Main

Rd, Orient; ingresso veicoli $10, kayak $25 l’ora; h8-

tramonto tutto l’anno, balneazione solo lug-agosto

10.30-18) All’estremità di North Fork, Orient

Beach è un lembo di sabbia dove è possibile

fare il bagno nelle acque calme dell’oceano

(in luglio e agosto) oppure noleggiare un

kayak per esplorare la piccola baia. Gli ap -

passionati del genere potranno vedere an -

che quattro diversi fari, tra cui l’Orient Point

Lighthouse, soprannominato da chi va per

mare ‘the coffee pot’ (‘la caffettiera’) per l’aspetto

robusto.

VALE UNA DEVIAZIONE

LONG BEACH

La bella Long Beach, a meno di 50 km

da New York City, vanta una delle più

belle distese di sabbia della zona. È facilmente

raggiungibile in treno e ha spiagge

pulite, un’animata via centrale con

gelaterie e ristoranti a pochi passi dall’oceano,

una nutrita comunità di surfisti

e molti hipster provenienti dalla città.

Il lato negativo: una tassa di $15 per

chi non pernotta in loco.La Long Island

Rail Road organizza per tutta l’estate

pacchetti di ‘gite al mare’ nel cui prezzo

sono compresi l’ingresso scontato

e il viaggio di andata e ritorno in treno,

con partenza sia dalla Penn Station sia

dall’Atlantic Terminal di Brooklyn.

PUGLIESE VINEYARDS AZIENDA VINICOLA

(%631-734-4057; www.pugliesevineyards.com;

34515 Main Rd, Cutchogue; degustazioni a partire

da $12; h11-17) In attività dal 1980, Pugliese

produce spumanti particolarmente interessanti.

È una piccola azienda a gestione fa -

miliare (alcuni vini d’annata portano i nomi

di vecchie zie), a differenza di altre aziende

delle vicinanze che sono gestite managerialmente.

Godetevi un assaggio fuori, accanto

al laghetto con le carpe.

LENZ WINERY

AZIENDA VINICOLA

(%631-734-6010; www.lenzwine.com; 38355 Main

Rd, Peconic; h10-18 giu-ott, 10-17 nov-mag) Fon -

data nel 1978, questa è una delle più vecchie

aziende vinicole di North Fork e anche una

delle più eclettiche, specializzata nella produzione

di vini in stile europeo. Sono particolarmente

buoni gli spumanti e il Gewürztraminer.

Il costo delle degustazioni parte da $12.

VINTAGE TOURS

VINO

(%631-765-4689; www.vintagetour1.com; tour $99-

112 incluso il pranzo) Se non ve la sentite di guidare,

partecipate a questo tour di cinque o

sei ore che tocca quattro aziende vinicole di

North Fork e prevede anche la visita alla cantina

di una delle quattro, il tutto con servizio

di trasporto direttamente dal vostro albergo.

5 PASTI

LOVE LANE KITCHEN MODERN AMERICAN $$

(%631-298-8989; www.lovelanekitchen.com; 240

Love Lane, Mattituck; portate principali a pranzo $13-

335

Gite di un giorno North Fork e Shelter Island


336

Gite di un giorno Hudson Valley

16, cena $16-32; hbreakfast e pranzo 7-16 tutti i giorni,

cena 17-21.30 gio-lun in estate) In una via graziosa,

questo frequentato diner propone un

menu che, utilizzando carni e verdure loca -

li, spazia dagli hamburger ai ceci speziati e

al tajine d’anatra.

NORTH FORK TABLE & INN AMERICANO $$$

(%631-765-0177; www.nofoti.com; 57225 Main Rd,

Southold; menu a prezzo fisso da 3 portate $70;

hcena 17.30-21 lun, gio e dom, 17.30-22 ven, 17-22

sab, brunch e pranzo 11.30-14.30 sab e dom)Indirizzo

prediletto dai foodie, questo inn con quattro

camere (a partire da $250) ha un eccel -

lente ristorante a chilometri zero gestito dagli

allievi del rinomato ristorante Gramercy

Tavern di Manhattan. La cena viene servita

dal giovedì al lunedì, ma se desiderate assaporare

qualche piatto da gourmet per asporto

all’ora di pranzo (da $11 a $15), in quegli

stessi giorni troverete il food truck del lo -

cale posteggiato fuori dalle 11.30 alle 15.30.

CLAUDIO’S CUCINA DI MARE $$$

(%631-477-0627; www.claudios.com; 111 Main St,

Greenport; portate principali $25-36; h11.30-15 lun,

11.30-23 gio-sab, 11.30-21 dom, brunch 11.30-15.30

ven-dom mag-ott) Una leggenda a Greenport,

gestito dalla famiglia portoghese Claudio sin

dal 1870. Se volete mangiare solo un boccone,

andate al Claudio’s Clam Bar sul vicino molo.

Hudson Valley

Le strade che si snodano lungo lo Hudson River

toccano pittoresche fattorie, cottage vittoriani,

meleti e grandiose residenze di campagna

fatte costruire dalla ricca borghesia newyorkese

in epoche passate. I pittori della cosiddetta

‘Hudson River School’ ne diedero

una rappresentazione romantica: si possono

vedere le loro opere in vari musei della zona

oltre che a New York. L’autunno è una stagione

particolarmente spettacolare per organizzare

una gita nella valle. La sponda orientale

del fiume sembra più popolata – sempre meno

man mano che si va verso nord – mentre

quella occidentale ha un’atmosfera più rurale,

con colline che pian piano cedono il passo

alla regione montana delle Catskills.

Il meglio...

¨¨Da vedere Dia: Beacon (p337)

¨¨Ristoranti Roundhouse Restaurant &

Lounge (p338)

¨¨Escursioni a piedi Harriman State Park

(p337)

Il consiglio

I buongustai dovrebbero gravitare intorno a

Rhinebeck e Beacon, che offrono alcuni dei

migliori ristoranti della regione.

Per/dalla Hudson Valley

¨¨Automobile Da Manhattan, imboccate la

Henry Hudson Pkwy sul George Washington

Bridge (I-95) fino alla Palisades Pkwy.

Seguitela verso la New York State Thruway

fino alla Rte 9W o alla Rte 9, le due principali

strade panoramiche lungo il fiume. In

alternativa, potete prendere la Taconic State

Pkwy, una strada molto bella in autunno

che da Ossining si snoda verso nord.

¨¨Autobus Short Line (www.coachusa.

com) offre collegamenti regolari con

Bear Mountain, Harriman, Hyde Park,

Rhinebeck e altre destinazioni.

¨¨Treno La linea ferroviaria per pendolari

Metro-North (www.mta.info/mnr) fa

diverse fermate nelle Lower e Middle

Hudson Valleys (prendete la Hudson Line).

I treni Amtrak raggiugono Hudson.

Informazioni

¨¨Prefisso telefonico %845

¨¨Posizione 95 miglia (153 km) a nord

(Hyde Park) di Manhattan

¨¨Information Dutchess Tourism (%800-

445-3131; www.dutchesstourism.com; 3 Neptune

Rd; h8-17 lun-ven), Hudson Valley Network

(www.hvnet.com)

1

CHE COSA VEDERE

1 Lower Hudson Valley

Vicino a Tarrytown e Sleepy Hollow, sulla

sponda orientale dello Hudson, si trovano

diverse case di grande magnificenza. Più a

nord, il villaggio di Cold Spring offre alcuni

bei sentieri escursionistici agevolmente raggiungibili

dalla stazione ferroviaria. Per chi

ama l’arte, la cittadina un tempo industria -

le di Beacon, a sua volta facilmente raggiungibile

in treno, è rinata come centro dell’arte

d’avanguardia. Se viaggiate in automobi -

le, spostatevi sulla sponda occidentale dello

Hudson per visitare l’Harriman State Park


VALE UNA DEVIAZIONE

337

JONES BEACH

IlJones Beach State Park (%516-785-1600; www.parks.ny.gov; 1 Ocean Pkwy, Wantagh; ingresso

veicoli $10, sdraio $10, piscina adulti/bambini $3/1, minigolf $5; horario variabile da settore

a settore) è una distesa di sabbia pulita di 10 km ricoperta di corpi distesi al sole. Ogni

‘field’ (settore) è particolare: il 2, per esempio, è dedicato ai surfisti, il 6 alle famiglie e più

a est c’è un field frequentato da gay– ovunque è uno scenario che merita.

Nel pieno dell’estate l’acqua dell’oceano è abbastanza calda (intorno ai 21°) e ci sono

numerosi bagnini in servizio. Tra un po’ di tempo passato a prendere la tintarella e una

cavalcata sulle onde su una tavola, potrete approfittare di una delle due grandi piscine

per una nuotata, giocare a shuffleboard o a basket nei campi della spiaggia, passeggiare

sul lungomare (3 km), ammirare le acque immobili della baia o magari visitare Castles in

the Sand per scoprire come, negli anni ’40 dello scorso secolo, l’urbanista Robert Moses

donò un nuovo volto a Long Island con la creazione di Jones Beach.

È consentito andare in bicicletta e correre lungo un percorso di 6,5 km che attraversa il

parco; in diversi spunti della spiaggia troverete biciclette a noleggio. Al calar del sole potrete

poi fare una bella grigliata in una delle tante aree barbecue, prendere un hamburger in uno

dei pochi ristoranti nei pressi della spiaggia o andare al Jones Beach Theater (Northwell

Health at Jones Beach Theater; %866-558-8468, 516-785-1600; www.jonesbeach.com; 1000 Ocean

Pkwy, Wantagh; hconcerti mag-set), dove famose pop star tengono concerti all’aperto.

e l’adiacente Bear Mountain State Park, do -

ve potrete ammirare lo skyline di Manhat -

tan dalla cima di una collina alta 400 metri.

oDIA: BEACON

GALLERIA D’ARTE

(%845-440-0100; www.diaart.org; 3 Beekman St;

interi/senior e studenti/under 12 $15/12/gratuito;

h11-18 gio-lun apr-ott, 11-16 gio-lun nov-dic, 11-16 venlun

gen-marzo) Sulle rive dello Hudson, i qua -

si 30.000 mq dell’ex fabbrica di biscotti del -

la Nabisco ospitano oggi una serie di monu -

mentali opere di grandi artisti quali Richard

Serra, Dan Flavin, Louise Bourgeois e Gerhard

Richter. Alla collezione permanente si aggiungono

mostre temporanee di imponenti scul -

ture e installazioni che fanno di questa galleria

una meta irrinunciabile per tutti gli appassionati

dell’arte contemporanea.

HARRIMAN STATE PARK

PARCO STATALE

(%845-947-2444; www.parks.ny.gov; Seven Lakes

Dr, Bear Mountain Circle, Ramapo; ingresso veicoli

$10 apr-ott; halba-tramonto) Questo parco, che

si estende per 186 mq sulla sponda occidentale

dello Hudson, è ricco di opportunità per

nuotare, campeggiare e dedicarsi all’escur -

sionismo grazie a una rete di sentieri lunga

200 miglia (320 km); c’è anche un centro visitatori.

Di qui passa anche un tratto di oltre

10 km dell’ Appalachian Trail (www.appalachiantrail.org)

e non è raro incontrare escursionisti

brizzolati che avanzano sotto il peso

degli zaini lungo la highway o spuntano dalla

foresta come creature di un mondo arcano.

BEAR MOUNTAIN

STATE PARK

PARCO STATALE

(%845-786-2701; www.parks.ny.gov; Palisades Pkwy/

Rte 6, Bear Mountain; ingresso veicoli $10; h8-tramonto)

Il principale motivo di richiamo è il fantastico

panorama dello skyline di Manhattan

che si ammira da una collina alta quasi 400

m (accessibile in auto), ma si può anche pattinare

sul ghiaccio in inverno e andare in barca

o nuotare in estate. Ci sono inoltre diver -

se strade panoramiche che si snodano tra laghetti

nascosti e offrono vedute meravigliose.

STORM KING ART CENTER GALLERIA D’ARTE

(%845-534-3115; www.stormking.org; 1 Museum Rd,

nei pressi di Old Pleasant Hill Rd, New Windsor; interi/5-18

anni e studenti $18/8; h10-17.30 mer-dom

apr-ott, 10-16.30 nov, in estate dalle 9 sab e dom)Nato

nel 1960, questo parco di sculture di 202 et -

tari ospita le opere di grandi artisti – Barbara

Hepworth, Mark di Suvero, Andy Goldsworthy

e Isamu Noguchi – inserite con cura nelle ‘sale’

naturali create dal paesaggio circostante.

Sul sito ci sono anche un centro visitato -

ri, un caffè e alcuni spazi espositivi indoor.

Sul sito trovate informazioni sulle escursioni

in autobus organizzate che partono da NYC.

SUNNYSIDE

EDIFICIO STORICO

(%914-591-8763, lun-ven 914-631-8200; www.

hudsonvalley.org; 3 W Sunnyside Lane, Tarrytown;

interi/senior e studenti/3-17 anni $12/10/6; h10-

17 mer-dom, 9.30-17 sab e dom mag-metà nov, visi -

te guidate 10.30-15.30 ogni 30 min) Washington

Gite di un giorno Hudson Valley


338

Gite di un giorno Hudson Valley

Irving (1783-1853), autore di famosi racconti

come La leggenda di Sleepy Hollow, progettò

egli stesso questa casa pittoresca che a suo

dire aveva più angoli di un cappello a tricorno.

Le guide in abiti ottocenteschi narrano

storie interessanti e i muri esterni sono tuttora

ricoperti dal glicine piantato dallo scrittore

un secolo fa.

La stazione ferroviaria più vicina è Irvington,

una fermata prima di Tarrytown.

KYKUIT

SITO STORICO

(%914-366-6900; www.hudsonvalley.org; 200 Lake

Rd, Pocantico Hills; visite guidate interi/ridot -

ti $25/23,weekend $28/26; hvisite guidate orario

variabile gio-dom mag-set, mer-lun ott) Costruita

dal magnate del petrolio John D. Rockefel -

ler come residenza estiva e completata nel

1913, questa magione di 40 stanze è iscritta

nel National Register e circondata da magnifici

giardini ornamentali realizzati da Frederick

Law Olmsted. Tra le sculture sparse nella

tenuta e le opere esposte in una galleria

d’arte sotterranea spicca una notevole collezione

di arte moderna che comprende lavori

di Picasso, Chagall e Andy Warhol.

La proprietà è accessibile soltanto con tour

che partono dal centro visitatori di Philipsburg

Manor (%lun-ven 914-631-8200, sab e dom

914-631-3992; www.hudsonvalley.org; 381 N Bro -

adway, Sleepy Hollow; interi/bambini $12/6; hvisite

guidate 10.30-15.30 mer-dom mag-metà nov) ,

con un servizio di bus navetta.

1 Poughkeepsie

e Hyde Park

HOME OF FRANKLIN D.

ROOSEVELT

EDIFICIO STORICO

(%845-486-7770; www.nps.gov/hofr; 4097 Albany

Post Rd; interi/under 16 $18/gratuito, solo museo

interi/under 16 $10/gratuito; h9-16 mag-ott, novapr

solo tour alle 9.30, 11.30, 13.30 e 16) I ran -

ger conducono interessanti visite guidate

a Springwood, la casa natale di Franklin D.

Roosevelt (FDR), unico presidente degli Stati

Uniti che vinse le elezioni presidenziali per

ben quattro volte e uomo che guidò l’Ame -

rica dalla Grande Depressione sino alla fine

della seconda guerra mondiale. Considerata

la ricchezza della sua famiglia, è una dimora

piuttosto modesta, ma in estate può essere

spiacevolmente affollata. All’interno so -

no custoditi molti effetti personali di Roosevelt,

tra cui la scrivania, lasciata esattamente

com’era il giorno prima della sua morte.

C’è anche il rudimentale ascensore che il pre-

sidente usava a causa della poliomielite per

salire al piano superiore.

La casa fa parte di una tenuta di 615 ettari,

un’ex azienda agricola, dove si trovano anche

vari sentieri per passeggiate e il FDR Presidential

Library and Museum (%845-486-7770;

www.fdrlibrary.org; 4079 Albany Post Rd; interi/bambini

$20/gratuito; h9-18 apr-ott, 9-17 nov-marzo) ,

che illustra gli importanti successi conseguiti

dall’amministrazione Roosevelt. Il biglietto

d’ingresso è valido due giorni e comprende

sia la visita guidata a Springwood sia l’accesso

alla biblioteca presidenziale.

WALKWAY OVER THE HUDSON

PARCO

(%845-834-2867; www.walkway.org; 61 Parker Ave;

h7-tramonto) Questo è il principale ingresso

da est (con parcheggio) a quello che un tempo

era il ponte ferroviario sullo Hudson. Oggi

è il ponte pedonale più lungo del mondo (2,6

km) e un parco statale che regala vedute mozzafiato

lungo il corso del fiume. Se non sie -

te di fretta, fate una passeggiata lungo il circuito

di 5 km che attraversa il ponte e torna

a Poughkeepsie lungo il Mid-Hudson Bridge.

1 Rhinebeck e Hudson

oOLANA

SITO STORICO

(%518-828-0135; www.olana.org; 5720 Rte 9G; casa

visite guidate interi/under 12 $12/gratuito;hparco

8-tramonto tutti i giorni, casa visite guidate 10-16

mar-dom giu-nov, 11-15 ven-dom nov-mag) Olana

è una delle più belle dimore storiche della

Hudson Valley. Il suo proprietario, il celebre

pittore paesaggista Frederic Church, la disegnò

fin nei minimi particolari traendo ispi -

razione dai viaggi compiuti in Medio Oriente

e dalla magnifica vista sul fiume che spazia

fino alle Catskills. Il risultato è una straordinaria

‘fantasia persiana’; merita davvero prenotare

una visita guidata per ammirarne gli

interni, dove sono esposti numerosi dipinti di

Church. Tutto l’anno è possibile visitare senza

accompagnamento una parte dei 100 ettari

che costituiscono il parco di Olana ($5), dove

in alta stagione vengono offerti tour guidati

a piedi ($12) o su un mezzo elettrico ($25).

5 PASTI

oROUNDHOUSE

RESTAURANT & LOUNGE AMERICANO $$

(%845-765-8369; www.roundhousebeacon.com; 2

E Main St; ramen $16-21, portate principali $26-36,

menu degustazione a partire da $85;h15-21 lun-gio,


11.30-22 ven e sab, 11-20 dom; v) Il Roundhouse

si distingue da tutte le altre mete culina -

rie della zona grazie a piatti che celebrano il

meglio della produzione della Hudson Val -

ley. La cucina si ispira alla filosofia ‘nose-totail’

‘dal muso alla coda’), facendo uso di tut -

te le parti dell’animale, in particolare di quel -

le meno nobili che vengono spesso scartate,

come frattaglie, orecchie, ecc.). Vengono of -

ferti comunque anche creativi piatti vegetariani,

tra cui un menu degustazione e un ramen

vegetariano. Detto questo, il successo

del ristorante dipende in larga misura dal

ricchissimo ramen con coscia d’anatra pro -

posto dal menu della più informale lounge.

oBLUE HILL AT

STONE BARNS AMERICANO $$$

(%914-366-9600; www.bluehillfarm.com; 630

Bedford Rd, P ocantico Hills; menu a prezzo fisso

$258; h17-22 mer-sab, 13-19.30 dom) S L’a -

zienda agricola dello chef Dan Barber è uno

dei pilastri della movimento ‘km0’ (rifornisce

anche il suo ristorante di Manhattan).

Preparatevi a uno strabiliante banchetto da

più portate della durata di almeno tre ore,

studiato in base alla disponibilità dei pro -

dotti del giorno e accompagnato da un servizio

che è teatrale quanto la presentazione

dei piatti. Prenotate con due mesi di anticipo

e ricordate il dress code: giacca e cravatta

per gli uomini, non sono ammessi i pantaloncini

corti.

Di giorno i visitatori sono i benvenuti al -

lo Stone Barn Center for Food & Agriculture

(%914-366-6200; http://story.stonebarnscenter.

org; 630 Bedford Rd, Pocantico Hills; interi/bambini

$20/10; h10-17 mer-dom), una fattoria didattica

con un semplice caffè con cibi per asporto.

FISH & GAME AMERICANO $$$

(%518-822-1500; www.fishandgamehudson.com;

13 S 3rd St; portate principali $26-45; h17.30-tardi

mer-dom, 12.30-14.30 sab e dom) Insignito del

premio James Beard, manda in visibilio i

gourmet newyorkesi con piatti rustici ame -

ricani sapientemente rivisitati. Lo chef Za -

kary Pelaccio è spesso lì a portata di mano

per quanti desiderano delucidazioni sulle

sue creazioni, preparate con i migliori ingredienti

locali; il servizio è rilassato e cordiale.

Woodstock

Nella parte meridionale delle Cat skills, Woodstock

era e rimane il simbolo delle ribel -

lioni giovanili degli anni ’60 contro l’establishment,

di libertà e di cultura popolare alternativa.

La città richiama tuttora folle di artistoidi

e amanti della musica e coltiva anco -

ra lo spirito libertario di quell’epoca: colori

arcobaleno e iniziative di base ovunque, dai

programmi radiofonici a un apprezzato festival

del cinema indipendente e a un mercato

dei contadini (‘farm festival’).

Il meglio...

¨¨Da vedere Bethel Woods Center for the

Arts (p340)

¨¨Ristoranti Garden Cafe (p340)

¨¨Locali Shindig (p340)

339

Gite di un giorno Woodstock

VALE UNA DEVIAZIONE

SAUGERTIES

Situata circa 16 km a nord-est di Woodstock, Saugerties (www.discoversaugerties.com)

nacque come insediamento olandese alla metà del XVII secolo. Oggi merita farci una gita

in giornata per un paio di luoghi interessanti da visitare. L’ Opus 40 Sculpture Park &

Museum (%845-246-3400; www.opus40.org; 50 Fite Rd, Saugerties; interi/senior e studenti/6-12

anni $10/3; h11-17.30 gio-dom mag-set) è una creazione dell’artista Harvey Fite, che impiegò

quasi 40 anni per trasformare una cava abbandonata in un’immensa installazione artistica

a cielo aperto, con muretti sinuosi, vallette e piscine. Lungo un sentiero di circa 800 m è

poi possibile raggiungere il Saugerties Lighthouse (%845-247-0656; www.saugertieslighthouse.com;

168 Lighthouse Dr, Saugerties; visite guidate offerta consigliata interi/bambini $5/3;

hsentiero alba-tramonto), il pittoresco faro del 1869 che sorge alla confluenza tra l’Esopus

Creek e lo Hudson. Gli amanti del rock possono andare in cerca di Big Pink (www.bigpinkbasement.com;

Parnassus Lane, West Saugerties; casa $480; aW), la casa resa famosa da

Bob Dylan e dal suo gruppo The Band, situata in una strada privata. È possibile pernottare

sia al faro sia a Big Pink, ma per trovare posto è necessario prenotare con largo anticipo.


340

Gite di un giorno Woodstock

Il consiglio

Portatevi una sacca vuota – non si sa mai che

cosa si può scoprire nei tanti negozi di antiquariato

e mercati (e mercatini delle pulci nei

weekend!) che si trovano in zona.

Per/da Woodstock

¨¨Automobile Prendete la New York State

Thruway (imboccando la Henry Hudson

Pkwy a nord di Manhattan) o seguite la I-87

fino a Rte 375 per Woodstock, Rte 32 per

Saugerties o Rte 28 per altre destinazioni.

¨¨Autobus Trailways (www.trailwaysny.

com) offre da NYC collegamenti frequenti

per Saugerties e Woodstock ($29, tre ore).

Informazioni

¨¨Prefisso telefonico %845

¨¨Posizione 110 miglia (177 km) a nord

(Saugerties) di Manhattan

1

CHE COSA VEDERE

BETHEL WOODS

CENTER FOR THE ARTS CENTRO CULTURALE

(%866-781-2922; www.bethelwoodscenter.org;

200 Hurd Rd, Bethel; museo interi/senior/8-17 anni

$15/13/11; hmuseo 10-19 tutti i giorni mag-agosto,

10-17 tutti i giorni set, 10-17 gio-dom ott-dic e apr) Il

terreno in cui nel 1969 si svolse il leggendario

Woodstock Music & Art Fair, nella fattoria

di Max Yasgur poco fuori Bethel, si tro -

va 112 km a sud-ovest di Woodstock. Oggi ha

un anfiteatro che in estate ospita grandi concerti

e un museo pieno della musica e delle

immagini che fecero di Woodstock un cult.

CENTER FOR PHOTOGRAPHY

AT WOODSTOCK

CENTRO CULTURALE

(%845-679-9957; www.cpw.org; 59 Tinker St; h12-

17 gio-dom) F Fondato nel 1977, questo spazio

creativo tiene corsi, ospita conferenze e al -

lestisce esposizioni che sfidano i confini artistici,

grazie a un vivace programma curato dagli

artisti residenti. In precedenza era il Café

Espresso, sopra il quale Bob Dylan aveva uno

studio in cui scriveva (fu qui che scrisse il li -

bretto di Another Side of Bob Dylan nel 1964)

e dove Janis Joplin si esibiva regolarmente.

KARMA TRIYANA

DHARMACHAKRA

MONASTERO BUDDHISTA

(%845-679-5906; www.kagyu.org; 335 Meads

Mountain Rd; h8.30-17.30) Insieme ai newyor-

kesi sfibrati dallo stress e a quanti sempli -

cemente vogliono concedersi una parente -

si spirituale, imparate a controllate il kar -

ma e i chakra in questo tranquillo monastero

buddhista a circa 5 km da Woodstock. Immergetevi

poi nella serenità dei suoi giardini

curatissimi. Nel santuario c’è una gigantesca

statua dorata del buddha; toglietevi le

scarpe e meditate vicino a essa.

Consultate il sito web per informazioni sulle

preghiere, le meditazioni giornaliere, le visite

guidate e i ritiri spirituali.

5 PASTI

SHINDIG AMERICANO $

(%845-684-7091; www.woodstockshindig.com; 1

Tinker St; portate principali $10-15; h10-21 mar e

mer, 9-21 gio e dom, 9-22 ven e sab;W) Come si fa

a non amare questo simpatico cafe-bar frequentato

dagli hipster? Serve il breakfast fino

alle 15, offre una scelta eccezionale di birre

artigianali e cocktail creativi e prepara un

sandwich BLT alla trota che si propone co -

me nuova e saporita interpretazione del classico

panino pancetta, lattuga e pomodoro.

oGARDEN CAFE VEGANO $

(%845-679-3600; www.thegardencafewoodstock.

com; 6 Old Forge Rd; portate principali $9-20;

h11.30-21 lun, mer e gio, 11-30-21.30 ven, 10-21.30

sab, 10-21 dom; v) Tutti gli ingredienti utilizzati

in questo tranquillo e affascinante caf -

fè sono biologici. I piatti, appetitosi, saporiti

e freschi, comprendono insalate, sandwich,

ciotole di riso e lasagne vegetariane. Serve

anche succhi di frutta preparati sul momento,

smoothie, vini biologici, birre artigiana -

li e bevande al caffè con vari tipi di latte di

origine non animale.

6 LOCALI

E VITA NOTTURNA

STATION BAR & CURIO

BAR

(%845-810-0203; www.stationbarandcurio.com;

101 Tinker St; h16-2 lun-gio, 12-2 ven-dom) La

stazione del 1900 della Ulster & Delaware

Railroad Company un tempo si trovava 16

km a sud, a Brown’s Station, un villaggio ora

sommerso dall’acqua dell’Ashokan Reservoir.

Offre otto birre artigianali locali alla spina,

molte altre in bottiglia, cocktail e vini.

Quasi tutti i weekend propone musica jazz

e blues dal vivo.


© Lonely Planet Publications

341

Pernottamento

Con più di 60 milioni di visitatori l’anno, i posti letto a New York certo

non faticano a riempirsi. Le possibilità di pernottamento spaziano dai

grattacieli di Midtown con camere piccole e tutte uguali agli eleganti

boutique hotel di downtown. L’offerta è completata da alcuni B&B situati

nei quartieri residenziali e da economici ostelli sparsi in tutta la metropoli.

Prenotazioni

A New York il costo medio di una camera supera

di gran lunga i $300. Ma non fatevi intimori -

re, perché si possono trovare ottime offerte, soprattutto

se vi dedicate a una ricerca intensiva

online. Per individuare l’occasione più conve -

niente, la cosa migliore è attaccare su due fronti:

se non avete particolarmente a cuore un hotel

o una zona, cercate prima sui siti dei giganti

dell’e-travel. Se invece sapete già dove vole -

te stare, è meglio – per quanto possa sembrare

banale – iniziare la ricerca dal sito web del vostro

hotel favorito. Ormai non è inusuale trovare

tariffe speciali e pacchetti-offerta direttamente

sui siti delle strutture prescelte.

Hotel

Con oltre 100.000 camere d’albergo, a New

York non mancano le possibilità di scelta. Troverete

boutique hotel progettati ad arte e anonimi

alberghi di catena con camere tutte uguali,

nonché miriadi di strutture funzionali che

si collocano tra questi due estremi. I posti migliori

offrono moltissimi servizi aggiuntivi, tra

cui rooftop bar, rinomati ristoranti ed eleganti

lounge che richiamano una clientela VIP. Anche

negli hotel più costosi le camere non sempre

sono spaziosissime, ma in genere sfoggiano

arredi e particolari di lusso (grandi docce

a pioggia, prodotti da bagno di alta qualità e

letti comodissimi).

Tariffe delle camere

New York non ha una vera alta stagione come

le località balneari. Certamente ci sono periodi

più gettonati di altri dai turisti, ma con il

costante afflusso di visitatori la Grande Mela

non ha problemi a riempire i posti letto. Di

conseguenza, i prezzi delle camere variano a

seconda del rapporto disponibilità/richiesta:

molti hotel utilizzano infatti un algoritmo che

calcola una quota di prezzo in base a quante

camere sono già state prenotate per la stessa

notte – più sono, più il prezzo è alto. Se volete

trovare una camera al miglior prezzo, la

parola d’ordine è flessibilità: durante la settimana,

così come nel periodo invernale, le tariffe

sono generalmente più basse. Se invece

siete in città durante il weekend, provate in

uno dei business hotel del Financial District,

che di solito si svuotano alla fine della setti -

mana lavorativa.

Guesthouse e B&B

A New York sono presenti anche strutture più

piccole, come guesthouse e B&B. Queste sistemazioni

si trovano per lo più nei quartieri residenziali,

in particolare nel West Village, a

Chelsea, ad Harlem e a Brooklyn. La qualità

naturalmente varia, ma in generale sono posti

più caratteristici e personali dell’albergo me -

dio newyorkese. Molti proprietari di B&B si

adoperano in ogni modo per far sentire i loro

ospiti come a casa e sono anche preziose fonti

di informazioni sul quartiere.

Ostelli

Grazie agli ostelli sparsi in tutta Mahnattan e

Brooklyn, in città abbondano le possibilità di

alloggio per chi viaggia al risparmio. Negli ultimi

anni è comparsa una nuova generazione

di posti economici, con vivaci spazi all’aperto e

in alcuni casi anche caffè-bar annessi.


342

Pernottamento 

INFORMAZIONI

Guida ai prezzi

I prezzi riportati indicano

le diverse fasce per una

camera doppia standard,

indipendentemente dal

periodo dell’anno, tasse

escluse (v. p412). Salvo

diversa indicazione, è incluso

il breakfast.

$ meno di $200

$$ $200-350

$$$ più di $350

Prenotazioni

Prenotare è indispensabile.

Entrare in un albergo

e ottenere una camera

è praticamente impossibile

e le tariffe sono quasi

sempre sfavorevoli se

confrontate con le offerte

online. Prenotate la camera

quanto prima e studiate

bene le clausole di cancellazione

dell’hotel. Il checkin

si effettua in genere a

metà pomeriggio, il checkout

nella tarda mattinata.

Siti utili

newyorkhotels.com

(www.newyorkhotels.com)

Si autoproclama il sito ufficiale

degli hotel di NYC.

NYC (www.nycgo.com/

hotels) Una lunga lista di

alberghi dalla NYC Official

Guide.

Lonely Planet Italia

(www.lonelyplanetitalia.it/

hotel) Ricerca dell’alloggio

e prenotazioni.

Mancia

Lasciate sempre la mancia

alla cameriera (da $3

a $5 per notte) bene in vista,

con un biglietto. I facchini

di solito ricevono $1

o $2; si lascia una mancia

anche per ogni servizio in

camera.

La scelta

Lonely Planet

Crosby Street Hotel

(p345)

Bowery Hotel (p346)

NoMad Hotel (p351)

Gramercy Park Hotel

(p350)

Top per fascia

di prezzo

$

Local NYC (p358)

Harlem Flophouse (p355)

Carlton Arms (p349)

Boro Hotel (p358)

$$

Citizen M (p351)

Wall Street Inn (p344)

$$$

Knickerbocker (p352)

Hôtel Americano (p348)

Boutique hotel

Chatwal New York (p352)

Wythe Hotel (p356)

Ace Hotel (p352)

Per le famiglie

Hotel Beacon (p354)

Bubba & Bean Lodges

(p353)

Nu Hotel (p357)

Per la luna di miele

Lafayette House (p345)

Andaz Fifth Avenue

(p351)

Plaza (p353)

Da jet set

Hotel Gansevoort (p349)

Broome (p345)

McCarren Hotel & Pool

(p357)

Per la vista

Standard (p348)

Z Hotel (p358)

Four Seasons (p352)

Williamsburg Hotel (p356)

A Brooklyn

Henry Norman Hotel

(p356)

Lefferts Manor Bed

& Breakfast (p355)

Wythe Hotel (p356)

Akwaaba Mansion Inn

(p357)


Dove pernottare

343

QUARTIERE PRO CONTRO

Lower Manhattan

e il Financial District

È comodo per la scena notturna

di Tribeca e per prendere i

traghetti. Tariffe scontate nei

business hotel nel weekend.

Le zone più a sud possono

sembrare impersonali, ma

a Tribeca si trovano posti

eccellenti dove mangiare.

SoHo e Chinatown

I vostri negozi del cuore appena

fuori dalla porta.

La folla (soprattutto di turisti)

intasa le vie commerciali di SoHo

quasi tutto il giorno.

East Village

e Lower East Side

Zona divertente ed eccentrica,

che sembra incarnare la ‘vera’

New York (sia per i visitatori sia

per gli abitanti di Manhattan).

Le sistemazioni tendono a

essere o molto costose o molto

spartane, senza tante vie di

mezzo.

West Village, Chelsea

e il Meatpacking District

Union Square, Flatiron

District e Gramercy

La bella sensazione di avere

tutto a portata di mano in una

zona pittoresca, con un che di

europeo, che sta vivendo un

periodo di boom.

Ottimi collegamenti metro con

qualunque parte della città. In

pochi passi a piedi, inoltre, si

possono raggiungere il Village e

Midtown.

I prezzi lievitano per gli hotel

tradizionali, ma sono ancora

ragionevoli per i B&B.

I prezzi sono elevati e il quartiere

non ha una spiccata personalità.

Pernottamento 

Midtown

Siete nel cuore della New York

da cartolina: grattacieli, musei,

negozi e spettacoli di Broadway.

Una delle zone più care in città:

aspettatevi camere piccole.

Spesso può apparire troppo

turistica e impersonale.

Upper East Side

A un tiro di schioppo da musei

straordinari e dai prati e dalle

collinette di Central Park.

La scelta è scarsa e non è raro

che i prezzi siano da capogiro;

la posizione, inoltre, non è molto

centrale.

Upper West Side

e Central Park

Molto comodo per raggiungere

Central Park, il Lincoln Center e

il Museum of Natural History.

Se cercate un po’ di vita

notturna, troverete l’ambiente

un po’ troppo da famiglie.

Harlem e Upper

Manhattan

Bella atmosfera di quartiere,

prezzi più contenuti e posizione

comoda per raggiungere Central

Park.

Lunghi viaggi in metropolitana

(o costosi tragitti in taxi) per

andare a downtown e Brooklyn.

Brooklyn

Prezzi più contenuti; ideale per

esplorare alcuni dei quartieri più

creativi di NYC.

Il viaggio in metropolitana per

Midtown e le zone nord può

essere veramente lungo.

Queens

Molto più a buon prezzo di

Manhattan, niente turisti e

buona posizione per raggiungere

i migliori ristoranti etnici di NYC.

Long Island City si raggiunge con

una breve corsa in metropolitana

da Midtown.

I punti più lontani di Queens, in

particolare Flushing Meadows,

richiedono un lungo tragitto in

metropolitana..


344

Pernottamento Lower Manhattan e il Financial District

4 Lower Manhattan

e il Financial District

La maggior parte degli alberghi nel Finan -

cial District si rivolge a chi viaggia per affari,

il che significa tariffe spesso scontate nel

weekend. A nord, Tribeca è una zona molto

alla moda che ospita un gruppetto di hotel di

tendenza, tra cui il Greenwich Hotel di proprietà

di Robert De Niro.

ROXY HOTEL TRIBECA HOTEL $$

(%212-519-6600; www.roxyhotelnyc.com; 2 Sixth

Ave, all’altezza di White St; camere standard/superior/deluxe

a partire da $235/255/335;aW#; b1

fermata Franklin St; A/C/E fermata Canal St) Che

cosa offre il Roxy è presto detto: 201 camere

dalle tinte marroni e oro e con arredi moderni,

disposte tutt’intorno a uno spazio -

so atrio centrale dove trovano posto diversi

bar, un esclusivo cinema d’essai (%212-519-

6820; www.roxycinematribeca.com; biglietti $10) e

un jazz club sotterraneo. Gli animali dome -

stici possono alloggiare gratuitamente, ma

se i vostri li avete lasciati a casa, su genti -

le concessione dell’hotel potete farvi porta -

re in camera un pesce rosso per avere un po’

di compagnia.

ANDAZ WALL ST BOUTIQUE HOTEL $$

Cartina p438 (%212-590-1234; http://wallstreet.

andaz.hyatt.com; 75 Wall St, all’altezza di Water St;

camere a partire da $215; aiW; b2/3 fermata

Wall St) Meta prediletta a downtown degli uomini

d’affari, questo hotel interpreta la raf -

finatezza in una chiave nuova e rilassata, in

sintonia con i tempi odierni. Gli ospiti effettuano

il check-in con l’aiuto di iPad e ricevono

gratuitamente una serie di benefici qua -

li connessione wi-fi, chiamate locali, snack e

bibite analcoliche del minibar. Le 253 camere

sono spaziose, contemporanee e arredate

in modo sobrio ed elegante, con finestre alte

più di due metri, pavimenti in legno di quercia

e letti divinamente comodi con lenzuola

di cotone a 300 fili.

Sorseggiate una birra artigianale nel Beer

Garden (stagionale) o un cocktail all’Andaz

Kitchen & Bar, poi andate a smaltire il tutto

nella spa o nel centro fitness aperto 24 ore

su 24. Nei weekend le tariffe delle camere

possono scendere a meno di $300 per notte.

GILD HALL BOUTIQUE HOTEL $$

Cartina p438 (%212-232-7700; www.thompsonho

tels.com/hotels/gild-hall; 15 Gold St, all’altezza di

Platt St; camere a partire da $229; aW; b2/3 fermata

Fulton St) Varcato l’ingresso di questo

splendido boutique hotel vi ritroverete in

una biblioteca a due piani con wine bar che

ha un fascino da raffinata residenza di cac -

cia. Le camere, un misto di eleganza euro -

pea e comfort americano, sfoggiano soffitti

alti, balconi con le sponde in vetro, biancheria

del marchio Sferra e minibar ben forniti.

I letti king size hanno testiere in pelle che si

intonano alla perfezione con l’arredamento

minimalista dalle tinte calde che le circonda.

Le tariffe delle camere sono spesso ribassate

nel weekend.

WALL STREET INN HOTEL $$

Cartina p438 (%212-747-1500; www.thewallstreet

inn.com; 9 S William St; camere $140-280; aW;

b2/3 fermata Wall St) L’austero edificio in pietra

che ospita questo intimo albergo a prezzi

accessibili cela caldi interni in stile colo -

niale. Le camere, con letti grandi e sontuo -

si, sono abbellite da mobili in legno lucido e

lunghe tende. I bagni hanno molti particolari

graditi, come le vasche con idromassaggio

nelle camere deluxe. Il wi-fi e il breakfast sono

compresi nel prezzo.

L’edificio è di per sé un pezzo di storia locale

– la targhetta con la scritta ‘LB’ che si no -

ta all’ingresso risale all’epoca in cui era occupato

dalla banca d’affari Lehman Brothers.

oGREENWICH HOTEL BOUTIQUE HOTEL $$$

Cartina p438 (%212-941-8900; www.thegreenwich

hotel.com; 377 Greenwich St, tra N Moore St e

Franklin St; camere a partire da $625; aWs; b1

fermata Franklin St; A/C/E fermata Canal St) Non

c’è nulla di ordinario nel Greenwich Hotel di

Robert De Niro, dal lussuoso salotto con tanto

di caminetto scoppiettante alla piscina illuminata

da lanterne posta all’interno della

ricostruzione di una casa di campagna giapponese.

Ciascuna delle 88 camere, dal design

personalizzato, ha pavimenti in legno scuro

e opulenti bagni in marmo di Carrara o piastrelle

marocchine. Alcune camere hanno

portefinestre che si aprono su un cortile interno

d’ispirazione toscana.

CONRAD NEW YORK HOTEL DI LUSSO $$$

Cartina p438 ( %212-945-0100; www.conradnew

york.com; 102 North End Ave, all’altezza di Vesey St;

doppie $300-700; aW; bA/C fermata Chambers

St) Situato a Battery Park City, questo costoso

hotel del gruppo Hilton dove non trove -

rete nient’altro che suite è uno degli indirizzi

più apprezzati da chi viaggia per affari. Pur

trovandosi nel Financial District (o forse proprio

per questo), è pieno di opere d’arte, tra


le quali spicca un imponente murales di Sol

LeWitt che vedrete nell’atrio alto 16 piani. Le

camere sono arredate con eleganza, con tinte

calde e mobili di lusso.

Le suite sono predisposte anche per gli

incontri di lavoro, dal momento che una

porta scorrevole in vetro smerigliato separa

la zona giorno dalla camera da letto. Quel -

le più ambite regalano scorci favolosi sullo

Hudson River.

4 SoHo e Chinatown

I visitatori adorano le vie di SoHo così modaiole

e gli albergatori se ne sono accorti. Per

chi vuole pernottare in queste strade battute

dalle celebrità esistono numerose sistemazioni

di qualità, ma costano parecchio. Ne vale

la pena? Senza alcun dubbio. Sarete circondati

da alcuni dei negozi, locali e ristoranti

migliori al mondo e con una breve corsa in

metropolitana o in taxi raggiungerete facil -

mente altri favolosi quartieri di Manhattan.

I confinanti Chinatown e Nolita offrono opzioni

leggermente meno care, ma se cercate

una sistemazione realmente economica do -

vrete andare altrove.

BOWERY HOUSE OSTELLO $

Cartina p440 (%212-837-2373; www.theboweryhou

se.com; 220 Bowery, tra P rince St e Spring St, No -

lita; singole/doppie con bagno in comune a partire

da $80/130; aW; bR/W fermata P rince St) Di

fronte al New Museum, questo ex dormito -

rio pubblico degli anni ’20 è rinato come elegante

ostello dove troverete camere decorate

da poster di film, con letti provvisti di materassi

su misura (leggi: più corti e più stretti)

e bagni in comune con docce a pioggia e ri -

scaldamento a pavimento. Ci sono anche una

bella lounge con divani Chesterfield e lampadari

a corona, un bar molto animato e una

terrazza sul tetto.

Questo ostello attrae molti amanti della

vita notturna ed è quindi sconsigliato a chi

ha il sonno leggero, nonostante i tappi per le

orecchie messi a disposizione in ogni camera.

LEON HOTEL HOTEL $$

Cartina p443 ( %212-390-8833; www.leonhotel

nyc.com; 125 Canal St, tra Bowery e Chrystie St,

Chinatown; doppie $170-300; aW; bB/D fermata

Grand St) All’imbocco del Manhattan Bridge

e circondato da vie trafficate, questo piccolo

albergo offre una sistemazione sempli -

ce e pulita dal discreto rapporto qualità-prezzo

per i parametri newyorkesi. Anche se ar-

redate in modo molto essenziale, le camere

sono confortevoli e alcune offrono belle ve -

dute di Lower Manhattan e del vertiginoso

One World Trade Center. Il personale è cordiale

e la posizione comodissima per esplo -

rare Chinatown, Nolita e il Lower East Side.

oCROSBY

STREET HOTEL BOUTIQUE HOTEL $$$

Cartina p440 (%212-226-6400; www.firmdaleho

tels.com; 79 Crosby St, tra Spring St e Prince St,

SoHo; camere a partire da $695; naW; b6 fermata

Spring St; N/R fermata Prince St) Fate un salto

al Crosby Street per un tè pomeridiano e

state certi che non vorrete più andar via. A

conquistarvi non saranno solo gli scones e la

clotted cream serviti con il tè all’inglese, ma

anche l’eccentrica lobby simile a un loft, l’animato

bar, la sala proiezioni e le camere una

diversa dall’altra. Alcune sono caratterizza -

te dal forte contrasto di bianco e nero, altre

sono floreali come un giardino inglese, ma

tutte hanno in comune lusso, raffinatezza e

un tocco di brio.

BROOME BOUTIQUE HOTEL $$$

Cartina p440 ( %212-431-2929; www.thebroome

nyc.com; 431 Broome St, all’altezza di Crosby St,

SoHo; camere a partire da $460; aW; bN/R fermata

Prince S; 6 fermata Spring St) Ospitato in

un edificio del XIX secolo magnificamente

restaurato, il Broome ha aperto nel 2014. Le

14 camere distribuite su cinque piani sono si -

nonimo di semplicità ed eleganza e sfoggiano

arredi di produzione locale, come i mo -

bili Mitchell Gold + Bob Williams e i gran -

di specchi BDDW. Altri punti a favore sono

il servizio attento e personalizzato e l’atmo -

sfera tranquilla, che offre una tregua dall’incessante

energia che anima SoHo.

LAFAYETTE HOUSE GUESTHOUSE $$$

Cartina p440 (%646-306-5010; http://lafayettehou

senyc.com; 38 E 4th St, tra Fourth Ave e Lafayette St,

NoHo; camere $367; aW; b6 fermata Bleecker St;

B/D/F/M fermata Broadway-Lafayette St) Questa

bella townhouse vittoriana offre otto came -

re accoglienti con grandi letti, tende spesse,

caminetti in marmo e armadi vecchio stile;

due hanno il giardino privato, mentre altre

due sono dotate di terrazza o balcone. Se avete

il sonno leggero, chiedete una camera sul

retro per non sentire i rumori della strada.

345

Pernottamento SoHo e Chinatown


346

Pernottamento East Village e Lower East Side

4 East Village

e Lower East Side

Audaci opere architettoniche sembrano

spuntare dappertutto in questi quartieri

una volta popolari e in parte malfamati, che

guadagnano così un tocco divertente e co -

smopolita pur restando fedeli al loro stile

tipicamente newyorkese. I visitatori in cer -

ca dell’autentica atmosfera cittadina si tro -

veranno benissimo a pernottare nelle vie di

Manhattan con i numeri ‘più bassi’, soprat -

tutto se possono permettersi di soggiornare

alla Bowery o negli hotel di Cooper Square.

Se vi interessa essere vicini alla stazione della

metropolitana restate nella parte occidentale,

perché i trasporti sotterranei tendono

a diminuire man mano che ci si sposta ver -

so est, specialmente oltrepassata la First Ave.

ST MARK’S HOTEL HOTEL $

Cartina p444 (%212-674-0100; www.stmarkshotel.

net; 2 St Marks Pl, all’altezza di Third Ave, East Village;

doppie a partire da $130; aW; b6 fermata Astor

Pl) Questo economico albergo nell’East Village

richiama una clientela di giovani amanti

della vita notturna, che hanno qui a due passi

una delle più vivaci concentrazioni di bar

e ristoranti. Le tariffe così basse suggeriscono

di moderare le aspettative: le camere sono

piuttosto piccole e datate. Il rumore che

viene dalla strada è un fastidio per chi ha il

sonno leggero e non c’è l’ascensore.

EAST VILLAGE HOTEL HOTEL $$

Cartina p444 ( %646-429-9184; www.eastvillage

hotel.com; 147 First Ave, all’altezza di 9th St, East

Village; doppie a partire da $312; aW; b6 fermata

Astor Pl) Camere semplici e pulite (un po’

più grandi della media newyorkese) con pareti

di mattoni a vista, materassi comodi, TV

a schermo piatto fissati alle pareti e angolo

cottura – ecco ciò che offre questo hotel in un

angolo dell’East Village pieno di vita. Il rumore

che sale dalla strada può essere un problema

(chi ha il sonno leggero ne tenga conto)

e l’edificio ha i suoi anni, perciò dovrete portarvi

il bagaglio in camera salendo le scale.

Non ci sono una lobby né aree comuni:

all’arrivo vi verrà consegnato un codice d’accesso

per entrare e uscire dall’albergo, quindi

le occasioni per socializzare con gli altri

ospiti sono minime.

LUDLOW HOTEL $$

Cartina p446 (%212-432-1818; www.ludlowhotel.

com; 180 Ludlow St, tra Houston St e Stanton St, Lo-

wer East Side; doppie a partire da $355, loft a partire

da $465; aW; bF fermata 2nd Ave) Aperto in

grande stile nel 2014 dopo quasi dieci anni di

lavori, questo boutique hotel dispone di 184

camere dal design unico (alcune hanno i comodini

fatti con tronchi di legno pietrifica -

to), dotate di bagni con il pavimento a mo -

saico e di piccoli balconi. Purtroppo, le più

economiche sono decisamente minuscole.

Nell’albergo ci sono anche un bellissimo

bar nella lobby, un dehors e un elegante bi -

strò francese.

SAGO HOTEL BOUTIQUE HOTEL $$

Cartina p446 ( %212-951-1112; www.sagohotel.

com; 120 Allen St, tra Rivington St e Delancey St,

Lower East Side; camere a partire da $250, mono -

locali a partire da $320; aW; bF fermata Delancey;

J/M/Z fermata Essex) Qualunque tempo

faccia a NYC, al Sago Hotel tira sempre una

bella aria. L’albergo si trova nella frenetica

zona centrale del Lower East Side e tutte le

camere sono emblematiche dell’atmosfera

che attualmente si respira nel quartiere: li -

nee pulite ed essenziali, molto bianco e so -

bri mobili contemporanei. Ai piani superiori

ci sono alcune terrazze con una splendida

vista sulla città.

Le sistemazioni spaziano da mini suite di

nemmeno 20 mq ad attici disposti su più piani.

Il ristorante e bar offre l’occasione di socializzare

con altri ospiti.

BLUE MOON BOUTIQUE HOTEL HOTEL $$

Cartina p446 ( %347-294-4552; www.thebluemo

onhotel.com; 100 Orchard St, tra Broome St e Delancey

St, Lower East Side; letti in camerata/doppie a

partire da $60/229; aW; bF fermata Delancey St;

J/M fermata Essex St) Si stenta a credere che un

tempo (nel 1879) questa accogliente struttura

in mattoni, rallegrata da vivaci tonalità gialle,

azzurre e verdi, fosse una squallida casa

popolare. Grazie anche a tocchi quali le imposte

di legno originali e i letti in ferro bat -

tuto, le camere piccole e semplici hanno una

confortevole atmosfera vintage. Le migliori

sono luminose e hanno un balcone con vista.

L’albergo mette a disposizione anche due

camerate con quattro letti singoli (non a castello),

una mista e una per sole donne.

BOWERY HOTEL BOUTIQUE HOTEL $$$

Cartina p444 ( %212-505-9100; www.thebowery

hotel.com; 335 Bowery, tra 2nd St e 3rd St, East Village;

camere $295-535; aiW; bF/V fermata Lower

East Side-2nd Ave; 6 fermata Bleecker St) Nella

buia e ovattata lobby piena di antiche sedie

rivestite di velluto e sbiaditi tappeti per-


siani vi verrà consegnata l’antiquata chiave

dorata legata a una nappa rossa. Seguendo i

pavimenti decorati di mosaici raggiungerete

poi la vostra camera, con grandi vetrate industriali

e un elegante letto a baldacchino, dove

potrete guardare un film distesi davanti al

televisore al plasma da 42 pollici o saccheggiare

i prodotti da bagno di lusso.

Al Bowery, il bancone di zinco del bar, il

giardino esterno e il ristorante italiano Gemma,

in stile rustico, sono sempre affollati.

STANDARD EAST VILLAGE HOTEL $$$

Cartina p444 (%212-475-5700; www.standardho

tels.com; 25 Cooper Sq (Third Ave), tra 5th St e 6th

St, East Village; singole a partire da $349, doppie

$499; aW; bR/W fermata 8th St-NYU; 4/6 fermata

Bleecker St; 4/6 fermata Astor Pl) La scintillante

struttura bianca che si innalza in Cooper

Square come una vela dispiegata stride con

i bassi edifici dell’East Village e nemmeno la

parete decorata con graffiti vicino all’entra -

ta riesce ad attenuare il contrasto. Per avere

un qualche scorcio del quartiere così com’era

una volta dovrete spingervi fino ai bar del

patio esterno.

Le camere dotate di tutti i comfort han -

no letti comodi, grandi finestre (spesso alte

fino al soffitto), impianto audio bluetooth e

raffinati prodotti da bagno.

4 West Village, Chelsea

e il Meatpacking District

I prezzi degli immobili nell’ambito West Village

sono i più alti della città, cosa che si riflette

nelle tariffe degli alberghi. Soggiornare

qui, comunque, vale certamente la spesa,

visto che sarete immersi nella meravigliosa

atmosfera del quartiere e accolti in alcuni dei

più bei palazzi di New York. Il Meatpacking

District è noto per gli imponenti boutique hotel,

mentre Chelsea, pochi isolati più a nord,

si distingue per una sfilza di nuovi progetti

immobiliari da cui sono nati edifici dal de -

sign all’avanguardia che sembrano usciti dalle

pagine di una rivista di arredamento scandinava.

Pernottare a Chelsea significa avere

facile accesso (vale a dire a piedi) alle bou -

tique, ai ristoranti e ai locali di downtown.

JANE HOTEL HOTEL $

Cartina p448 (%212-924-6700; www.thejanenyc.

com; 113 Jane St, tra Washington St e West Side Hwy,

West Village; camere con bagno in comune/privato

a partire da $115/295; paW; bA/C/E, L fermata

8th Ave-14th St; 1 fermata Christopher St-Sheridan

Sq) Se soffrite di claustrofobia fareste bene

a evitare le camere da 4,5 mq del Jane senza

finestre, ma se non vi disturba l’idea di dormire

in una specie di cabina di lusso pren -

dete una stanza in questo gioiello in mattoni

restaurato di recente, costruito all’inizio

del secolo scorso per dare alloggio ai mari -

nai (nel 1912 anche alcuni sopravvissuti del

Titanic furono ospitati qui). L’albergo offre

anche un sontuoso bar-sala da ballo che non

stonerebbe in un hotel a cinque stelle. Le più

costose ‘captain cabins’ sono dotate di bagno

privato e vista sull’Hudson o terrazza.

CHELSEA INTERNATIONAL

HOSTEL OSTELLO $

Cartina p452 ( %212-647-0010; www.chelseahos

tel.com; 251 W 20th St, tra Seventh Ave e Eighth Ave,

Chelsea; letti in camerata $55, singole $68-107, doppie

a partire da $127; aiW; b1, C/E fermata 23rd

St; 1 fermata 18th St) Stella inamovibile nel firmamento

dei backpacker, il Chelsea occupa

una proprietà di dimensioni considerevoli

nel super richiesto quartiere omonimo ed è

un’ottima scelta se la posizione è ciò che più

vi interessa. L’ostello sfrutta la sua centrali -

tà per applicare prezzi un po’ troppo eleva -

ti considerato l’allestimento spartano, ma è

pulito e ci sono spazi comuni e zone per cucinare

dove potrete fermarvi a chiacchiera -

re con altri viaggiatori.

INCENTRA VILLAGE HOUSE B&B $$

Cartina p448 (%212-206-0007; www.incentravillage

.com; 32 Eighth Ave, tra 12th St e Jane St, West Village;

camere a partire da $239; aW; bA/C/E, L fermata

8th Ave-14th St) Situate in posizione privilegiata

nel West Village, queste due townhouse

di mattoni rossi, oggi patrimonio storico,

furono costruite nel 1841 e sono state la prima

locanda gay-friendly della città. Le 11 camere

disponibili sono sempre prenotate con

largo anticipo; chiamate per tempo, quindi,

se volete usufruire dello splendido salotto in

stile vittoriano e delle stanze piene di oggetti

d’epoca tipicamente americani.

La Garden Suite è particolarmente pittoresca,

perché dà accesso a un piccolo giardino

sul retro. Per quanto dicano che il wi-fi raggiunge

tutte le camere, la connessione non

è sempre affidabile. Nel salotto c’è anche un

computer a libera disposizione degli ospiti.

CHELSEA PINES INN B&B $$

Cartina p448 ( %888-546-2700, 212-929-1023;

www.chelseapinesinn.com; 317 W 14th St, tra Eighth

Ave e Ninth Ave, Chelsea;singole/doppie a partire da

$229/269; aW; bA/C/E, L fermata 8th Ave-14th

347

Pernottamento West Village, Chelsea e il Meatpacking District


348

Pernottamento West Village, Chelsea e il Meatpacking District

St) Con i suoi cinque piani senza ascensore

devoti alla bandiera arcobaleno, il Chelsea Pines

è, con le sue 26 camere, un solido punto

di riferimento per la comunità lesbogay,

anche se sono i benvenuti i visitatori di ogni

inclinazione sessuale. Prima di venire è meglio

che vi rivediate qualche vecchio film di

Hitchcock, visto che le pareti sono tappezzate

di poster di classici del cinema e le camere sono

intitolate a star hollywoodiane del passato

come Kim Novak, Doris Day e Ann-Margret.

Le camere standard sono dotate di cabi -

na armadio con un lavandino e hanno i ba -

gni (puliti) in corridoio. La piccola lounge al

piano di sotto si affaccia su un cortiletto sul

retro; il breakfast è compreso nel costo del

pernottamento.

COLONIAL HOUSE INN B&B $$

Cartina p452 ( %800-689-3779, 212-243-9669;

www.colonialhouseinn.com; 318 W 22nd St, tra Eighth

Ave e Ninth Ave, Chelsea; camere $130-350; aW;

b1, C/E fermata 23rd St) Questa sistemazio -

ne gay-friendly con 20 camere è accogliente,

semplice e pulita, ma un po’ vecchiotta e

piccolina. La maggior parte delle camere ha

una piccola cabina armadio (con TV e frigorifero)

e un lavandino. Quando c’è bel tempo

alcuni ospiti amano prendere il sole nudi

sulla terrazza sul tetto. Le stanze più picco -

le hanno il bagno in comune, mentre le suite

deluxe sono dotate di bagno privato e accesso

al giardino sul retro.

Oltre al breakfast continentale, nel prezzo

sono compresi tè e caffè serviti nella lobby

e wi-fi. Questa e le altre aree comuni fungono

anche da spazi espositivi per le ope -

re di Mel Cheren, fondatore dell’hotel e icona

di Chelsea.

TOWNHOUSE INN OF CHELSEA B&B $$

Cartina p452 (%212-414-2323; www.townhouseinn

chelsea.com; 131 W 23rd St, tra Sixth Ave e Seventh

Ave, Chelsea; doppie $150-300; aW; b1, F/M fermata

23rd St) Questo B&B sulla trafficata 23rd

St, ospitato in una townhouse del XIX secolo

con mattoni a vista e pavimenti in legno, è un

vero gioiello di Chelsea. Acquistato nel 1998

e ristrutturato a fondo (vi è stato installato

anche l’ascensore), offre 14 camere spaziose

e accoglienti, con biancheria in stoffe ricer -

cate su grandi letti in ottone o a baldacchino

e TV sistemate in grossi armadi.

Ci sono anche un bar self-service e un pianoforte

nel caso vi venisse voglia di suonare

un boogie-woogie nella lounge, oltre a una

biblioteca in stile vittoriano al secondo pia -

no dove viene servito il breakfast.

GEM HOTEL $$

Cartina p452 (%212-675-1911; www.thegemhotel.

com; 300 W 22nd St, tra Eight Ave e Ninth Ave, Chelsea;

camere a partire da $300; pW; b1, C/E fermata

23rd St) Con un’incredibile posizione nel

cuore di Chelsea, camere pulite e con molti

comfort, personale cordiale e, come se non

bastasse, un rooftop bar, il GEM, parte di una

piccola catena di boutique hotel newyorke -

si, è una piccola ‘gemma’ a Lower Manhattan.

Pensato anche per chi viaggia per affa -

ri, ha una penthouse con terrazzino privato.

STANDARD BOUTIQUE HOTEL $$$

Cartina p448 (%212-645-4646; www.standardhotels.com;

848 Washington St, all’altezza di 13th St,

Meatpacking District; doppie a partire da $509;aW;

bA/C/E, L fermata 8th Ave-14th St)L’hôtelier hipster

André Balazs ha voluto costruire questo

grande parallelepipedo in vetro proprio sopra

alla High Line. Ogni camera gode di un’ampia

vista sul Meatpacking District ed è inondata

di sole, che fa risplendere i lucidi letti

in legno e i bagni in marmo di una luce particolarmente

calda.

I servizi aggiuntivi sono del massimo li -

vello, con un animato beer garden (Stan -

dard Biergarten, p156)e una brasserie a li -

vello della strada (in inverno c’è anche una

pista di pattinaggio su ghiaccio), nonché un

lussuoso nightclub all’ultimo piano: Le Bain

(p158). La posizione, poi, è imbattibile, a pochi

passi dalle più belle attrazioni cittadine.

MARITIME HOTEL BOUTIQUE HOTEL $$$

Cartina p452 (%212-242-4300; www.themaritime

hotel.com; 363 W 16th St, tra Eighth Ave e Ninth Ave,

Chelsea; camere a partire da $403; aW; bA/C/E,

L fermata 8th Ave-14th St) Questa torre bianca

punteggiata di oblò, in passato quartier ge -

nerale della National Maritime Union (il sindacato

dei lavoratori marittimi) e più tardi

ricovero per giovani senzatetto, è stata trasformata

in un albergo di lusso d’ispirazione

nautica da un gruppo di architetti alla moda.

Al suo interno sembra di essere a bordo della

versione di lusso di Love Boat, visto che le

135 camere, ciascuna con la sua finestra ro -

tonda, sono compatte, rivestite di pannelli in

teak e dotate di comodità quali TV a schermo

piatto da 20 pollici e lettore DVD.

Le suite più costose sull’attico hanno una

terrazza con grandi piante, doccia e ampia

vista sullo Hudson.

HÔTEL AMERICANO HOTEL $$$

Cartina p452 (%212-216-0000; www.hotel-america

no.com; 518 W 27th St, tra Tenth Ave ed Eleventh Ave,


Chelsea; camere a partire da $245;aWs; b1, C/E

fermata 23rd St) I fanatici del design andranno

in brodo di giuggiole entrando in una delle

camere perfettamente curate dell’Hôtel Americano.

È come trovarsi in una piccola scatola

a scomparti, solo che al posto di boccon -

cini di sushi trovate una raffinata selezione

di mobili sobri e minimalisti. Oh, a proposito,

avete presente quella cosa che penzola

dal soffitto e sembra la testa di un robot? È

un caminetto a pendolo, ovvio.

HOTEL GANSEVOORT HOTEL DI LUSSO $$$

Cartina p448 ( %212-206-6700; www.hotelganse

voort.com; 18 Ninth Ave, all’altezza di 13th St, Meatpacking

District; camere a partire da $475; aWs#;

bA/C/E, L fermata 8th Ave-14th St) Rivestito di

pannelli color zinco, questo hotel di 14 piani

si è fatto notare nel Meatpacking District sin

dalla sua apertura nel 2004. Le camere sono

lussuose e ariose, con testiere di pelle scamosciata

color cammello, TV al plasma e por -

te dei bagni illuminate. Il rooftop bar Plun -

ge richiama una folta clientela, mentre la piscina

sul tetto è riservata ai soli ospiti dell’albergo,

che possono fare il bagno godendosi

la vista sullo Hudson River.

Ci sono anche un ristorante al piano ter -

ra e una spa con servizi completi chiama -

ta Exhale.

HIGH LINE HOTEL HOTEL $$$

Cartina p452 ( %212-929-3888; www.thehighline

hotel.com; 180 Tenth Ave, tra 20th St e 21st St, Chelsea;

doppie a partire da $470;b1, C/E fermata 23rd

St) Serenità garantita a chi soggiorna in questo

edificio che in passato faceva parte del General

Theological Seminary (ora trasferitosi

in un edificio dietro l’angolo). Le 60 belle camere

mescolano arredi antichi e moderni e

la posizione è perfetta per visitare le gallerie

d’arte di Chelsea o per fare una passeggiata

tra il verde della High Line.

Il cortile antistante l’edificio è un posto

delizioso per rilassarsi, soprattutto con un

caffè in mano (Intelligentsia lo serve da un

vecchio furgone Citroën posteggiato dentro

il cancello). Nel bar all’interno dell’albergo o

nel patio sul retro è possibile sorseggiare una

birra, un bicchiere di vino o un cocktail, e gli

ospiti possono prendere in prestito elegan -

ti biciclette Shinola per fare un giro in città.

4 Union Square, Flatiron

District e Gramercy

Moltissimi visitatori amano soggiornare tra

le abbaglianti luci di Times Square per via

della sua posizione centrale, ma Union Square

e i quartieri vicini offrono lo stesso van -

taggio. Una rapida occhiata alla cartina della

metropolitana vi mostrerà come più li -

nee si incrocino in questo trafficato snodo

di downtown – siete equidistanti da Lower

Manhattan e dai musei dell’Upper East Side

e gli adorabili angolini del Village si trova -

no a brevissima distanza. La zona offre sistemazioni

per tutti i gusti e per tutte le tasche,

dai lussuosi boutique hotel alle camere economiche

con bagno in comune.

CARLTON ARMS HOTEL $

Cartina p454 (%212-679-0680; www.carltonarms.

com; 160 E 25th St, all’altezza di Third Ave, Gramercy;

doppie con bagno in comune/privato $120/150;

aW; b6 fermata 23rd St o 28th St) Nel Carlton

Arms la scena artistica d’avanguardia ha trovato

un luogo dove esprimersi grazie alla possibilità

data ad artisti di tutto il mondo di ricoprire

con le loro opere praticamente ogni

centimetro degli interni. Le pareti delle cinque

rampe di scale sono infatti un interrot -

to susseguirsi di murales che continua anche

nelle piccole camere (dotate di lavandino); il

bagno è in comune.

Come prevedibile, l’albergo è frequentato

da una clientela eclettica e un po’ bohémienne

che per risparmiare si accontenta di sistemazioni

spartane. Preparatevi a fare un po’

di moto, perché non c’è l’ascensore.

Nei suoi 100 anni di vita, il Carlton Arms

ha attraversato numerose incarnazioni, da

speakeasy durante il Proibizionismo a rifu -

gio per tossicodipendenti e prostituite ne -

gli anni ’60.

MARCEL AT GRAMERCY BOUTIQUE HOTEL $$

Cartina p454 (%212-696-3800; www.themarcelat

gramercy.com; 201 E 24th St, all’altezza di Third Ave,

Gramercy; doppie a partire da $300; aiW; b6

fermata 23rd St) Un boutique hotel con un lusso

senza grandi pretese e prezzi non esorbitanti.

Le 97 camere, semplici eppur moderne

(quelle standard hanno le dimensioni di una

cabina armadio), sono arredate in stile mi -

nimalista nelle tonalità del grigio e del bei -

ge ravvivate dal giallo canarino delle testie -

re Chesterfield; quelle che danno su Third

Ave hanno una discreta vista. I bagni sono

349

Pernottamento Union Square, Flatiron District e Gramercy


350

anonimi ma puliti. Al piano terra, l’elegante

lounge è un posto accogliente dove rilassarsi.

Nella business lounge al 10° piano è disponibile

il wi-fi gratuito, altrimenti si pagano

$10 al giorno per la connessione in camera.

sono tutte dotate di TV a schermo piatto, let -

tore DVD e scrivania con ripiano di granito.

Le suite d’angolo hanno anche un soggiorno

con divano letto.

Pernottamento Midtown

HOTEL HENRI HOTEL $$

Cartina p454 ( %212-243-0800; www.wyndham.

com; 37 W 24th St, tra Fifth Ave e Sixth Ave, Flatiron

District; camere a partire da $247;aW; bF/M, N/R

fermata 23rd St) Questo hotel della catena Wyndham

gode di una favolosa posizione pres -

soché equidistante da Chelsea e da Union

Sq. In passato era un albergo funzionale ma

scialbo, mentre ora vanta lussuosi interni di

design (pareti in ardesia, mobili in stile an -

ni ’60), oltre a un servizio ineccepibile e servizi

aggiuntivi del massimo livello.

oGRAMERCY

PARK HOTEL BOUTIQUE HOTEL $$$

Cartina p454 ( %212-920-3300; www.gramercy

parkhotel.com; 2 Lexington Ave, all’altezza di 21st St,

Gramercy; camere a partire da $600, suite a partire

da $800; aW; b6, R/W fermata 23rd St)La grande

dame della scena alberghiera newyorke -

se si è sottoposta a un lifting radicale, uscendone

con un look giovane e sexy. Scuri pannelli

di legno e tappeti e sedie di pelle ros -

sa scamosciata vi daranno il benvenuto nella

lobby, mentre ad accogliervi nelle came -

re (affacciate sul vicino Gramercy Park) troverete

mobili in quercia su misura e grandi

letti con raffinate lenzuola italiane di coto -

ne a 400 fili e alti materassi imbottiti di piume.

I colori caldi ben si addicono alla grandeur

spagnoleggiante.

Le camere più grandi – ampie suite con

portefinestre che separano la zona giorno

dalla zona notte – partono da un minimo di

$800. Per un momento di puro piacere, concedetevi

un drink nei bar Rose e Jade, mol -

to frequentati dalle celebrità, o una cena al

Maialino ( p174), la rustica trattoria italia -

na di Danny Meyer.

HOTEL GIRAFFE BOUTIQUE HOTEL $$$

Cartina p454 (%212-685-7700; www.hotelgiraffe.

com; 365 Park Ave S, all’altezza di 26th St, Gramercy;

camere a partire da $368; aW; bR/W, 6 fermata

23rd St) Forse non sarà particolarmen -

te cool né all’avanguardia, ma questo acco -

gliente hotel di 12 piani si guadagna le sue

stellette grazie alle camere pulite ed eleganti,

al breakfast incluso nella tariffa e al rin -

fresco offerto dalla casa a base di vini e for -

maggi tra le 17 e le 20. Le 72 camere, la maggior

parte delle quali ha un piccolo balcone,

4 Midtown

Se volete essere al centro della scena, pren -

dete in considerazione l’idea di pernottare a

Midtown East, vale a dire quella parte della

città che comprende l’area intorno al Grand

Central Terminal e al palazzo dell’ONU. Non

è pazza ed eclettica come Midtown West, ma

offre infinite possibilità di alloggio, dagli alberghi

di design ‘economici’ con bagno in comune

fino alle suite da 1000 dollari con terrazza

privata che guarda le scintillanti luci

della città. Midtown West è un posto dove

c’è movimento continuo giorno e notte: un

problema per chi ha il sonno leggero, l’ideale

per i fan di Broadway.

MURRAY HILL EAST SUITES HOTEL $

Cartina p456 (%212-661-2100; http://murrayhillsui

tes.com; 149 E 39th St, tra Lexington Ave e Third Ave,

Midtown East; camere a partire da $163; aiW;

b4/5/6, 7 fermata Grand Central) Il datato edificio

in mattoni è indicativo di ciò che troverete

all’interno: camere con vecchi mobi -

li e tappeti che rimandano ai primi anni ’80,

quando andavano di moda i pantaloni a zampa

sopra le caviglie e le spalline imbottite. Se

però riuscite a sorvolare su queste pecche di

arredamento, troverete le camere assai spaziose,

dotate anche di zona salotto e angolo

cottura. Nei dintorni ci sono poi molti otti -

mi ristoranti e locali. Peccato solo sia richiesta

una permanenza minima di 30 giorni.

PARK SAVOY HOTEL $

Cartina p460 (%212-245-5755; www.parksavoyny.

com; 158 W 58th St, tra Sixth Ave e Seventh Ave;doppie

a partire da $145; aW; bN/Q/R fermata 57th

St-7th Ave) I maggiori pregi del Park Savoy sono

le tariffe contenute e la comoda posizio -

ne a due passi da Central Park. Naturalmente,

tutto questo ha una contropartita: camere

con moquette consunta, copriletti dozzinali e

docce con poca pressione, per non parlare del

personale poco collaborativo e del sistema di

prenotazioni online spesso non funzionante.

oYOTEL HOTEL $$

Cartina p460 ( %646-449-7700; www.yotel.com;

570 Tenth Ave, all’altezza di 41st St, Midtown West;

camere a partire da $250; aW; bA/C/E fermata

42nd St-Port Authority Bus Terminal; 1/2/3, N/Q/R,


S, 7 fermata Times Sq-42nd St) Questo hotel super

cool, che sembra per metà un’avveniri -

stica stazione aerospaziale e per metà il set

di un film di Austin Powers, definisce le ti -

pologie delle sue 669 ‘cabins’ come le classi

di un aereo: Premium (economy), First (business)

e VIP Suites (prima classe). Alcune

First Cabins e VIP Suites hanno terrazze private

con hot tub, mentre le Premium Cabins

sono piccole ma ben congegnate e dotate di

letti reclinabili automatizzati oppure di let -

ti a castello per i bambini. Tutte le ‘cabins’

sono provviste di finestre alte fino al soffit -

to che regalano vedute favolose, bagni scintillanti

e iPod-dock.

Altri punti a favore dello Yotel sono i muffin

a volontà offerti al mattino, la palestra e

la terrazza esterna più grande che un hotel in

città possa vantare, con uno sbalorditivo scenario

di grattacieli sullo sfondo (ovviamente).

POD 39 HOTEL $$

Cartina p456 (%212-865-5700; https://thepodhotel

.com/pod-39; 145 E 39th St, tra Lexington Ave e Third

Ave, Midtown East; camere a partire da $240; aW;

bS, 4/5/6, 7 fermata Grand Central-42nd St)Il bizzarro

Pod 39 dimostra la vericidità del det -

to secondo cui il vino buono sta nella botte

piccola. Confratello del più economico Pod

51 (p351), dispone di 367 camere che offro -

no un design alla moda ma funzionale, bagni

privati e vista sulla città, pur nelle dimensioni

mignon che sono il segno distintivo degli

alberghi Pod. A enfatizzare le sue credenziali

di hotel per la generazione dei ‘millennial’

contribuiscono una taquería messicana multicolore,

l’eclettica zona lounge nella lobby, il

rooftop bar illuminato da file di lucine e la

sala gioco (completa di tavolo da ping pong

così deliziosamente retrò).

POD 51 HOTEL $$

Cartina p456 (%212-355-0300; www.thepodhotel

.com; 230 E 51st St, tra Second Ave e Third Ave,

Midtown East; camere con bagno in comune/pri -

vato a partire da $165/210; aW; b6 fermata 51st

St; E/M fermata Lexington Ave-53rd St)Un sogno

che diventa realtà per tutti coloro che vor -

rebbero vivere dentro un bozzolo: questo

albergo a prezzi accessibili e di grande successo

ha infatti una vasta gamma di camere

che nella maggior parte dei casi riescono a

malapena a contenere il letto. I ‘pods’ hanno

lenzuola colorate, piccole postazioni di lavoro,

TV a schermo piatto, iPod-dock e docce

con soffioni a pioggia. Nella bella stagione

la terrazza sul tetto è perfetta per sorseggiare

un drink.

CITIZEN M HOTEL $$

Cartina p460 ( %212-461-3638; www.citizenm.

com; 218 W 50th St, tra Broadway ed Eighth Ave,

Midtown West; camere a partire da $270; aW; b1,

C/E fermata 50th St) A pochi passi da Times

Square, il Citizen M è davvero proiettato nel

terzo millennio: postazioni self-service per

check-in e check-out a tempo di record, zone

comuni vivaci, moderne e animate e came -

re eleganti e compatte, con tablet per il controllo

di luci, tapparelle e temperatura, sof -

fici materassi, film gratuiti e docce ‘a piog -

gia tropicale’. Nella struttura ci sono anche

una palestra, un rooftop bar e un ristorante

selfservice aperto 24 ore su 24.

oNOMAD HOTEL BOUTIQUE HOTEL $$$

Cartina p460 ( %212-796-1500; www.thenomad

hotel.com; 1170 Broadway, all’altezza di 28th St,

Midtown West; camere a partire da $479; aW;

bN/R fermata 28th St) Questo sogno architettonico

in stile Beaux-Arts, coronato da una

cupola col tetto in rame e con un design d’interni

firmato dal francese Jacques Garcia, è

uno degli indirizzi più in voga del momento

in città. Le camere hanno un’atmosfera no -

stalgica da ‘New York incontra Parigi’, in cui

pavimenti in legno pregiato riciclato, bauli

in pelle che nascondono minibar e vasche da

bagno con i piedini si accompagnano a TV a

schermo piatto e illuminazione con LED ad

alta tecnologia. La connessione wi-fi è gratuita;

il bar-ristorante NoMad ( p205) è poi

uno dei locali più ‘in’ del quartiere.

oANDAZ

FIFTH AVENUE BOUTIQUE HOTEL $$$

Cartina p456 (%212-601-1234; https://newyork5th

avenue.andaz.hyatt.com; 485 Fifth Ave, all’altezza

di 41st St, Midtown East; camere a partire da $465;

aW; bS, 4/5/6 fermata Grand Central-42nd St; 7

fermata 5th Ave; B/D/F/M fermata 42nd St-Bryant

Park) Giovane e chic, l’Andaz si è sbarazzato

del retrogrado banco della reception per sostituirlo

con personale che vi farà il checkin

su iPad nella lobby decorata con opere

d’arte. Le 184 camere dell’albergo hanno un

look moderno ed elegante, con dettagli ispirati

a New York, come gli appendiabiti con

le ruote da Fashion District e le lampade che

ricordano quelle della metropolitana. Sono

particolarmente apprezzabili i bagni, spa -

ziosi e accattivanti, con docce a pioggia, va -

schette in ceramica nera per fare un rilas -

sante pediluvio e prodotti da bagno forniti

da Beekman 1802.

C’è anche un secret bar al piano interrato

che serve liquori in edizione limitata e piatti

351

Pernottamento Midtown


352

Pernottamento Midtown

preparati con ingredienti locali; si organiz -

zano regolarmente incontri con artisti ospiti

e curatori. Controllate il sito per le offer -

te speciali.

oQUIN HOTEL $$$

Cartina p460 (%212-245-7846; www.thequinhotel.

com; 101 W 57th St, all’altezza di Sixth Ave, Midtown

West; doppie a partire da $492; aW; bF fermata

57th St; N/W fermata 5th all’altezza di 57th St)Inaugurato

con grande clamore alla fine del 2013,

il Quin mette in mostra un’opulenza venata

di verve ‘new school’. Non c’è nulla di ordinario

nelle eleganti zone comuni, a partire

dalla lounge con uno schermo di 4,5 m sul

quale scorrono le immagini di installazioni

artistiche. Caratterizzate da un’eleganza più

sobria, le camere tranquille e molto confor -

tevoli hanno letti king size con materassi del

marchio Duxiana, raffinati bagni in marmo

con box doccia in vetro e macchine per il caf -

fè Nespresso.

oKNICKERBOCKER BOUTIQUE HOTEL $$$

Cartina p460 (%212-204-4980; http://theknicker

bocker.com; 6 Times Sq, all’altezza di 42nd St;doppie

$654; aW; bA/C/E, N/Q/R/W, S, 1/2/3, 7 fermata

Times Sq-42nd St) Aperto nel 1906 da John Jacob

Astor, il Knickerbocker si distingue per

un’eleganza sobria e monocromatica inusuale

a Times Square. Le sue 330 camere sono

raffinate e moderne, con TV a schermo piatto

orientabili da 55 pollici e comodini con tablet

e prese USB. I bagni in marmo di Car -

rara hanno docce ampie e in alcuni casi anche

la vasca da bagno separata.

Tra i servizi offerti dall’hotel ci sono una

sofisticata lounge, un cocktail bar, un risto -

rante con cucina Modern American e il favoloso

St Cloud rooftop bar con zone per par -

ty privati (su prenotazione), sigari e di tan -

to in tanto DJ.

ACE HOTEL BOUTIQUE HOTEL $$$

Cartina p456 (%212-679-2222; www.acehotel.com/

newyork; 20 W 29th St, tra Broadway e Fifth Ave,

Midtown West; camere a partire da $454; aW;

bN/R fermata 28th St) Un successo tra i creativi

pieni di soldi. Le camere standard e de -

luxe ricordano un po’ un pied-à-terre per scapoli

benestanti – copriletto a quadrettoni, originali

stencil alle pareti, mobili in pelle e frigorifero.

Alcune hanno persino chitarre Gibson

e giradischi e tutte offrono la connessione

wi-fi gratuita. Per i più giovani che hanno

più aspettative che soldi ci sono camere ‘mini’

e ‘bunk’ (con letti a castello) che in inverno

possono scendere sotto i $200.

L’atmosfera dell’Ace è allegra e divertente,

con una lobby piena di hipster animata

da band dal vivo e DJ, il superlativo espres -

so bar Stumptown Coffee Roasters (p208) e

due dei migliori locali della zona dove mangiare:

il Breslin Bar & Dining Room (cartina

p456; %212-679-1939; www.thebreslin.com; 16

West 29th St, tra Broadway e Fifth Ave; portate principali

a pranzo $17-27, portate principali a cena $27-

39; h7-2), con cucina di carne, e il John Dory

Oyster Bar (cartina p456; %212-792-9000;

www.thejohndory.com; 1196 Broadway, all’altezza di

29th St; vassoi $11-55; h12-24), specializzato in

frutti di mare.

CHATWAL NEW YORK HOTEL DI LUSSO $$$

Cartina p460 (%212-764-6200; www.thechatwalny

.com; 130 W 44th St, tra Sixth Ave e Broadway,

Midtown West; camere a partire da $695; aWs;

bN/Q/R, S, 1/2/3, 7 fermata Times Sq-42nd St)

Il restaurato Chatwal, gioiello art déco nel

cuore del Theater District, è un albergo ricco

d’atmosfera e di storia: nel suo bar-ristorante

Lambs Club in passato hanno mangiato,

bevuto e cantato personaggi del calibro di

Fred Astaire e Irving Berlin. Ispirate ai viaggi

d’antan, le camere ultralussuose hanno armadi

rivestiti in finta pelle che ricordano vecchi

bauli da viaggio, poster vintage, lenzuola

di cotone bicolore Frette a 400 fili e kit completi

per prepararsi un cocktail in camera.

Altri bonus sono il servizio maggiordomo

gratuito, il valet parking e l’utilizzo di com -

puter portatili e iPod già programmati, nonché

l’accesso a una spa di lusso per chi desidera

concedersi qualche coccola in più. L’e -

dificio che ospita l’hotel è opera di Stanton

White, l’architetto cui si deve anche l’arco di

Washington Square.

FOUR SEASONS HOTEL DI LUSSO $$$

Cartina p456 (%212-758-5700; www.fourseasons

.com/newyork; 57 E 57th St, tra Madison Ave e

Park Ave, Midtown East; camere a partire da $825;

aiW; bN/W/R fermata 5th Ave-59th St; 4/5 fermata

Lexington Ave & 59th St)Ospitato in un grattacielo

di 52 piani progettata da I.M. Pei, il

Four Season newyorkese offre un lusso sfrenato

assolutamente in linea con le sue cinque

stelle che vanta. Anche la più piccola delle camere

dai colori neutri è di dimensioni generose,

con armadi capienti e televisori HD incastonati

nei bagni in marmo toscano. La vista

su Central Park dalle camere ‘Park View’

è semplicemente meravigliosa, come anche

l’esclusiva spa interna.


PLAZA HOTEL DI LUSSO $$$

Cartina p456 ( %888-240-7775, 212-759-3000;

www.theplazany.com; 768 5th Ave, all’altezza di Central

Park S; camere $995; aW; bN/R fermata Fifth

Ave-59th St) In un palazzo in stile rinascimentale

francese diventato patrimonio storico,

le 282 camere dello sfarzoso Plaza sono davvero

regali, con sontuosi mobili in stile Luigi

XV e rubinetti placcati in oro da 24 cara -

ti. Tra i numerosi punti di forza, la Guerlain

Spa e il leggendario caffè Palm Court, noto

per il soffitto in vetro istoriato e il tè pomeridiano.

Meno entusiasmante è il conto per la

connessione wi-fi: ben $14,95 al giorno (meno

se avete prenotato online)!

INK48 BOUTIQUE HOTEL $$$

Cartina p460 ( %212-757-0088; www.ink48.com;

653 Eleventh Ave, all’altezza di 48th St, Midtown

West; camere $459; aW#; bC/E fermata 50th

St) Il gruppo alberghiero Kimpton ha lanciato

una sfida installandosi con l’Ink48 in una

zona defilata di Midtown che rimane fuori

dal circuito della metropolitana, ai margi -

ni occidentali di Manhattan. Situato in una

stamperia riconvertita, l’albergo ricompen -

sa tuttavia i clienti con sensazionali vedu -

te dello skyline e dello Hudson River, camere

eleganti e moderne, una raffinata spa, un

ristorante e un fantastico rooftop bar, il tutto

a una distanza che consente di raggiun -

gere facilmente a piedi i vivaci ristoranti di

Hell’s Kitchen.

I proprietari di cani apprezzeranno la ciotola

gratuita di crocchette e acqua all’ester -

no della lobby. La connessione wi-fi è gratuita

solo per gli iscritti al programma fedeltà

di Kimpton, altrimenti costa ben $13,95

al giorno.

4 Upper East Side

L’Upper East Side ospita alcuni degli indirizzi

più prestigiosi di tutto il paese, quindi soggiornarvi

non è economico (anche se di tanto

in tanto si trova qualche offerta speciale).

Ma è questo il prezzo da pagare per essere

a pochi passi da alcune delle più prestigiose

attrazioni culturali di New York.

BUBBA & BEAN LODGES B&B $

Cartina p462 ( %917-345-7914; www.bblodges.

com; 1598 Lexington Ave, tra E 101st St e 102nd St;

doppie $110-190, triple $120-230, quadruple $130-

260; aW; b6 fermata 103rd St) I proprieta -

ri Jonathan e Clement hanno trasformato

un’adorabile townhouse a tre piani di Man -

hattan in una fantastica casa-lontano-da-casa.

Le cinque camere sono arredate in mo -

do semplice, con pareti bianche, pavimenti

in legno pregiato e copriletti blu oltremare

che creano un ambiente giovane e moderno.

Tutte le camere sono dotate di bagno privato

e angolo cottura attrezzato.

1871 HOUSE HOTEL STORICO $$

Cartina p462 ( %212-756-8823; www.1871house.

com; 130 E 62nd St, tra Park Ave e Lexington Ave; suite

su mezzo piano $220-345, su piano intero $365-

645; aW; bN/Q/R fermata Lexington Ave-59th St)

Questa casa storica, che porta il nome dell’anno

in cui fu costruita, è oggi un caratteristico

inn. Ciascuna delle sette suite dal design

personalizzato è come un mini-appartamento,

con cucinino, bagno privato, letto queen

size e mobili d’epoca (quelle che occupano

l’intero piano hanno più camere da letto e

possono ospitare fino a cinque persone). Tutte

le camere sono molto luminose, con sof -

fitti alti tre metri.

Il rapporto qualità-prezzo è buono considerata

la zona. Tenete però presente che l’edificio

è antico: non c’è l’ascensore, i pavimenti

scricchiolano un po’ e in inverno il riscaldamento

è fornito da termosifoni a vapore.

Nelle tariffe non è compreso il breakfast.

FRANKLIN HOTEL $$

Cartina p462 (%212-369-1000; www.franklinhotel.

com; 164 E 87th St, tra Lexington Ave e Third Ave;

doppie a partire da $299; aW; b4/5/6, Q fermata

86th St) Questo albergo di vecchia data, con

la sua tettoia d’ingresso di un classico rosso

e oro e le sue 50 camere, ci riporta agli anni

’30, a cominciare dall’ascensore d’epoca. Come

in molti altri veterani della scena new -

yorkese, le camere e i bagni sono piccolini,

ma l’arredamento è moderno, lo staff gentile

e la posizione non potrebbe essere migliore –

a due passi da Central Park e da molti musei.

Oltre a ciò, la sera vengono serviti vini e

formaggi. Le camere che si affacciano sul retro

sono più tranquille.

MARK HOTEL $$$

Cartina p462 (%212-744-4300; www.themarkhotel

.com; 25 E 77th St, all’angolo con Madison Ave; doppie

a partire da $750, suite a partire da $1300;aW;

b6 fermata 77th St) Il designer francese Jac -

ques Grange ha lasciato la sua impronta al

Mark nelle vistose forme geometriche e nelle

decorazioni giocose che danno il benvenuto

ai clienti nella lobby (il pavimento zebrato

in marmo è da vedere). Ai piani superiori,

le camere e le suite ben ristrutturate so -

353

Pernottamento Upper East Side


354

Pernottamento Upper West Side e Central Park

no meno appariscenti, ma hanno uno stile

altrettanto deciso.

Spaziose e piene di luce, le camere sfog -

giano soffitti a cassettoni, raffinate lenzuola

italiane, eleganti mobili su misura e pannelli

touch-screen per la regolazione automatica

di temperatura, illuminazione e musica di

sottofondo, quest’ultima proveniente da un

impianto Bang & Olufsen. I bagni in marmo

hanno doppi lavandini, doccia e vasca da

bagno separate e persino una TV a schermo

piatto incastonata nello specchio. Purtroppo,

le camere meno costose sono piuttosto pic -

cole e il servizio è discontinuo.

4 Upper West Side

e Central Park

Con i suoi teatri, cinema e sale da concerto

(tra cui il prestigioso Lincoln Center), l’Up -

per West Side è l’ideale per gli amanti della

cultura e dell’arte. La vicinanza alle oasi di

verde dell’affollato Central Park (p235) e del

tranquillo Riverside Park (p240) non fa che

accrescere il fascino del quartiere, che offre

una gamma completa di strutture ricettive,

da ostelli economici a costosi hotel di lusso.

JAZZ ON THE PARK HOSTEL OSTELLO $

Cartina p464 (%212-932-1600; www.jazzhostels.

com; 36 W 106th St, tra Central Park West e Manhattan

Ave; letti in camerata $48-70, doppie $165-200;

aiW; bB, C fermata 103rd St) Un tempo dormitorio

pubblico, questo ostello appena fuori

Central Park di solito è una buona scelta,

con camerate pulite che hanno da quattro a

12 letti a castello, alcune miste e altre divi -

se per sesso. È un gran bel posto per incon -

trare altri viaggiatori, viste le molte attività

gratuite proposte ogni sera (serate di spet -

tacoli comici e film, giri dei pub e barbecue

estivi). La lounge un po’ buia al piano infe -

riore, detta ‘the dungeon’ (prigione sotterranea),

ha un tavolo da biliardo, divani e un

grande televisore.

Ci sono anche una zona destinata ai pa -

sti, un rooftop accessibile e diverse picco -

le terrazze.

HOTEL NEWTON HOTEL $

Cartina p464 ( %212-678-6500; www.thehotel

newton.com; 2528 Broadway, tra 94th St e 95th St;

doppie $100-300; aW; b1/2/3 fermata 96th St)

Il Newton di certo non vincerà nessun pre -

mio per l’arredamento di interni, ma in compenso

è pulito e ben gestito, il che lo rende

un’ottima soluzione di fascia economica. Le

108 camere distribuite su nove piani sono

piccole ma dotate di TV, minifrigo, macchi -

na per il caffè e microonde. I bagni sono tutti

ben tenuti. Le ‘suite’ più grandi sono più

spaziose e hanno una zona salotto. Per il wifi

si paga un extra di $6 al giorno.

NYLO HOTEL BOUTIQUE HOTEL $$

Cartina p464 (%212-362-1100; www.nylo-nyc.com;

2178 Broadway, all’altezza di 77th St;camere a partire

da $299; aW; b1 fermata 77th St) Questo moderno

boutique hotel offre 285 camere dall’eleganza

‘casual’, con mobili chiari e tendoni

blu. Tra i particolari più piacevoli si contano

materassi e piumini soffici, pavimenti in legno,

illuminazione raffinata, bagni spaziosi

(almeno per gli standard newyorkesi), macchine

per il caffè e TV a schermo piatto. Le

camere ‘NYLO Panoramic’ hanno terrazze

private arredate con mobili da esterni e una

vista inusuale su Manhattan.

Le eleganti zone lounge e bar al piano terra

sono l’ideale per rilassarsi dopo una giornata

in giro per la città. Il personale è cordiale

e la posizione eccellente.

LUCERNE HOTEL $$

Cartina p464 (%212-875-1000; www.thelucerneho

tel.com; 201 W 79th St, all’angolo con Amsterdam

Ave; doppie a partire da $300; aW; bB, C fermata

81st St) Questo singolare edificio del 1903

abbandona lo stile Beaux-Arts in favore del

neobarocco, con una facciata color terracotta

dalle decorazioni elaborate. Al suo interno

si trova un albergo di 200 camere che è l’ideale

per le coppie e le famiglie con bambini

(Central Park e l’American Museum of Natural

History si trovano a due passi da qui).

Le nove tipologie di camere evocano lo stile

vittoriano (copriletti a motivi floreali, testiere

con volute e gonfi cuscini con le frange),

ma in chiave moderna. Il servizio è cortese

e c’è anche un piacevole ristorante di cucina

franco-mediterranea, il Nice Matin.

HOTEL BEACON HOTEL $$

Cartina p464 (%212-787-1100, prenotazioni 800-

572-4969; www.beaconhotel.com; 2130 Broadway,

tra 74th St e 75th St; doppie $175-350; W; b1/2/3

fermata 72nd St) Adiacente al Beacon Theatre,

questo hotel molto apprezzato dalle famiglie

offre una formula vincente fatta di servizio

efficiente, camere confortevoli e posizione

ottima. Dispone di 260 camere (tra cui al -

cune suite con più camere da letto) in piacevoli

gradazioni di verde, tutte ben tenute e

abbastanza spaziose; alcune sono fornite di

macchina per il caffè e angolo cottura. Tra i


servizi presenti nell’albergo, oltre al Beacon

Bar, troverete una palestra e una lavande -

ria selfservice.

I piani superiori godono della vista su

Central Park in lontananza. Nell’insieme è

una buona sistemazione, che per giunta of -

fre sconti sostanziosi fuori stagione.

EMPIRE HOTEL HOTEL $$$

Cartina p464 (%212-265-7400; www.empirehotel

nyc.com; 44 W 63rd St, all’altezza di Broadway; camere

a partire da $370; aWs; b1 fermata 66th

St-Lincoln Center) Lo scheletro è tutto ciò che

resta del vecchio Empire, albergo situato nei

pressi del Lincoln Center che è stato completamente

ristrutturato alcuni anni fa e oggi si

presenta in una nuova veste: arredi moderni

che richiamano i colori della terra, una pisci -

na coperta da una tettoia, un invitante rooftop

bar e una lobby dalla luce soffusa costellata

di divanetti zebrati. Le oltre 400 came -

re sono di diverse tipologie e hanno pareti

dai colori vivaci che spiccano contro i lussuosi

mobili in pelle scura.

4 Harlem

e Upper Manhattan

HARLEM FLOPHOUSE GUESTHOUSE $

Cartina p466 ( %347-632-1960; www.harlemflop

house.com; 242 W 123rd St, tra Adam Clayton Powell

Jr Blvd e Frederick Douglass Blvd, Harlem; doppie con

bagno in comune $99-150; W; bA/B/C/D, 2/3 fermata

125th St) Questa caratteristica townhouse

di fine Ottocento riporta in vita l’età del

jazz grazie alle sue camere nostalgicamente

arredate con letti in ottone e radio d’epoca

sintonizzate su una stazione di jazz locale.

Questo delizioso ritorno al passato significa,

però, bagni in comune, niente aria condizionata

e niente TV. Il proprietario è una miniera

di informazioni sul quartiere.

Last but not least , il simpatico gatto di

casa, Phoebe, completa l’accogliente atmo -

sfera casalinga.

MOUNT MORRIS

HOUSE B&B GUESTHOUSE $$

Cartina p466 (%917-478-6213; www.mountmorris

housebandb.com; 12 Mt Morris Park W, tra 121st St

e 122nd St, Harlem; suite a partire da $180; aW;

b2/3 fermata 125th St) Questa accogliente

guesthouse occupa una splendida townhouse

della Gilded Age costruita nel 1888, dove trovano

posto due spaziose suite (la prima con

una camera da letto e la seconda con due).

Tutte e due colpiscono per gli squisiti parti-

355

colari originali e i mobili d’epoca, comprendenti

tappeti in stile persiano e divanetti in

broccato, per non parlare dei caminetti e del -

le vasche da bagno vecchio stile.

Non viene servito il breakfast, ma tè, caffè

e dolci sono a disposizione gratuita tutto

il giorno. Dalla casa è facile raggiungere

a piedi la 125th St. Preferito il pagamen -

to in contanti.

ALOFT HARLEM HOTEL $$

Cartina p466 (%212-749-4000; www.aloftharlem.

com; 2296 Frederick Douglass Blvd, tra 123rd St e

124th St, Harlem; doppie a partire da $227; aW;

bA/C, B/D, 2/3 fermata 125th St)Progettato pensando

ai viaggiatori giovani, l’Aloft riproduce

l’atmosfera di un albergo di lusso ma a prezzi

molto più accessibili. Le camere sono piccole

(circa 25 mq) ma chic, con fresche len -

zuola bianche, soffici piumini e cuscini a righe

dai colori vivaci. Anche i bagni moderni

sono piccolini (senza vasca), ma progettati in

modo molto funzionale e forniti di prodot -

ti da bagno della costosa catena di spa Bliss.

La lounge con tavoli da biliardo nel seminterrato

può essere chiassosa, ma è sufficientemente

distante dalle camere. Tutto sommato

è un buon affare ed è molto comodo (è vicino

sia all’Apollo Theater sia alla zona commerciale

lungo la trafficata 125th St).

4 Brooklyn

LEFFERTS MANOR

BED & BREAKFAST B&B $

Cartina p472 (%347-351-9065; www.leffertsmanor

bedandbreakfast.com; 80 Rutland Rd, tra Flatbush

Ave e Bedford Ave, Prospect Lefferts Gardens; camere

con bagno in comune $109-139, con bagno privato

$149; niW; bB, Q fermata Prospect Park) Le sei

camere soleggiate di questa tipica brownhouse

di Brooklyn hanno caminetti, tinte delicate

e uno stile d’epoca. Le cinque al piano di

sopra dividono due scintillanti bagni bian -

chi, mentre la Parlor Suite è dotata di servizi

igienici privati e di una vasca con piedini

sistemata in una nicchia protetta da tende.

Downtown Manhattan dista solo 30 minu -

ti di metropolitana. Su richiesta si serve un

breakfast continentale ($15) ed è richiesto un

soggiorno minimo di tre notti.

I proprietari hanno camere anche in due

edifici simili nei dintorni e due apparta -

menti con cucine completamente attrezza -

te a Fort Greene.

Pernottamento Harlem e Upper Manhattan


356

Pernottamento Brooklyn

SERENITY AT HOME B&B $

Cartina p472 ( %646-479-5138; www.serenityah.

com; 57 Rutland Rd, tra Bedford Ave e Flatbush Ave,

Prospect Lefferts Gardens; camere con bagno in comune

130, camere con bagno privato $165; aW;

bB, Q fermata Prospect Park) A pochi passi da

Prospect Park, questo grazioso B&B ospita -

to in una casa a schiera degli anni ’30 offre

tre camere con pavimenti in legno, bei mo -

bili e materassi di qualità. Due camere hanno

il bagno in comune, mentre la più spa -

ziosa ha il bagno privato (con tanto di vasca

con i piedini).

Zenobia, la proprietaria, vi farà sentire come

a casa vostra e potrà fornirvi un’infinità

di consigli per visitare il quartiere e la città.

Ricordate che in casa non si possono indossare

le scarpe (è consigliabile portarsi delle

pantofole) e che è richiesta una permanenza

minima di tre notti.

EVEN HOTEL BOUTIQUE HOTEL $

Cartina p475 ( %718-552-3800; www.evenhotels

.com; 46 Nevins St, all’altezza di Schermerhorn

St, Downtown Brooklyn; camere a partire da $149;

aW#; b2/3, 4/5 fermata Nevins St; A/C, G fer -

mata Hoyt-Schermerhorn) Questo hotel all’insegna

del benessere offre tutto ciò che un viaggiatore

attento alla forma fisica possa desi -

derare: una ‘zona di allenamento’ in camera

(con tappetino personale per lo yoga, rotolo

di gomma per migliorare l’elasticità muscolare,

blocco yoga e palla da ginnastica), una

palestra aperta 24 ore su 24, cibi biologici e

uno spremiagrumi per prepararsi spremu -

te d’arancia, oltre a un servizio lavanderia

gratuito per gli indumenti da ginnastica. La

posizione a Downtown Brooklyn, poi, è comodissima

per raggiungere le stazioni della

metropolitana.

LORALEI BED & BREAKFAST B&B $

(%646-228-4656; www.loraleinyc.com; 667 Argyle

Rd, nei pressi di Foster Ave, Ditmas Park; camere

$145-195; pW; bB, Q fermata Newkirk Plaza)

Ospitato in una casa privata del 1904 con

un portico che le corre tutt’intorno, il Loralei

sembra uno di quei piccoli B&B che si trovano

nel New England. Le due suite al secon -

do piano hanno letti queen size, mobili vittoriani,

una zona salotto e il bagno privato; nel

salotto della Sutton Suite c’è un letto singolo

aggiuntivo. Nel prezzo è compreso un breakfast

continentale; è richiesta una permanenza

minima di due notti. Downtown Manhattan

dista circa 45 minuti di metropolitana.

WYTHE HOTEL BOUTIQUE HOTEL $$

Cartina p468 ( %718-460-8000; www.wytheho

tel.com; 80 Wythe Ave, all’altezza di N 11th St, Wil -

liamsburg; doppie a partire da $265; aW; bL fermata

Bedford Ave; G fermata Nassau Ave) Ospitato

in una vecchia fabbrica in mattoni rossi

del 1901, il Wythe Hotel ha portato un notevole

tocco di stile a Williamsburg. Le camere

industrial-chic hanno letti fatti con legname

di recupero, carta da parati personaliz -

zata (della ditta Flavor Paper di Brooklyn),

mattoni a vista, lucidi pavimenti in cemen -

to e soffitti in legno a 4 m.

Al piano terra, Reynard serve classici piatti

da brasserie in un piacevole ambiente con

pavimenti piastrellati, pareti in mattoni a vista,

alti soffitti in legno e altri elementi vin -

tage. L’Ides Bar all’ultimo piano è un gran

bel posto per sorseggiare un cocktail al tra -

monto o bere una birra artigianale ammi -

rando un memorabile panorama dello skyline

di Manhattan.

WILLIAMSBURG HOTEL BOUTIQUE HOTEL $$

Cartina p468 ( %718-362-8100; www.thewilliams

burghotel.com; 96 Wythe Ave, all’altezza di N 10th

St, Williamsburg; doppie a partire da $250; W; bL

fermata Bedford Ave) L’ultimo boutique hotel

aperto a Williamsburg, ad appena due isolati

dall’East River, offre 110 camere con spetta -

colari vedute del fiume e di Manhattan; vale

la pena di spendere qualcosa in più per soggiornare

in una delle camere ‘terrace’ sul lato

nord, provviste di balconi tappezzati di erba

artificale (alcuni hanno anche sedie a don -

dolo) dai quali si gode un panorama a tut -

to tondo che abbraccia l’Empire State Buil -

ding, il Chrysler Building e l’Upper East Side.

Le camere non sono enormi, ma le fine -

stre alte fino al soffitto e le docce con box in

vetro e piastrelle simili a quelle della metropolitana

danno una sensazione di maggior

spazio. Tutte sono fornite di minibar, cassetta

di sicurezza e prodotti agli oli essenziali

dell’azienda locale Apotheke. Nell’estate del

2018 ha aperto la nuova piscina sul tetto, a

cui si aggiungerà il Water Tower rooftop bar

(che riprenderà la forma delle cisterne d’acqua

in legno tipiche di New York).

HENRY NORMAN HOTEL BOUTIQUE HOTEL $$

(%646-604-9366; www.henrynormanhotel.com;

251 N Henry St, tra Norman Ave e Meserole Ave, Greenpoint;

loft a partire da $299; aW; gB48 fermata

Nassau Ave/Monitor St, bG fermata Nassau Ave)

Ospitato in un ex magazzino ottocentesco in

mattoni (in seguito sede di vari atelier di artisti),

l’Henry Norman offre camere dal fa -


scino bohémien sulle tonalità del bianco e

del grigio, con soffitti alti, pavimenti in le -

gno pregiato, opere d’arte alle pareti e iPod

dock. Le camere più costose sono dotate di

terrazza (qualcuna con vista panoramica) e

angolo cottura completamente attrezzato. Sul

sito web si possono trovare tariffe scontate.

L’hotel si trova in una zona industriale, ma

i bar, i negozi e i caffè alla moda di Greenpoint

distano appena 15 minuti a piedi. Se

non avete voglia di camminare per strade

francamente un po’ desolate, approfittate

della navetta gratuita. I proprietari gestiscono

anche l’industrial chic Box House Hotel

(%646-582-0172; www.theboxhousehotel.com; 77

Box St, all’altezza di McGuinness Blvd, Greenpoint;

camere/loft/suite da 1 camera da letto/suite da 2 camere

da letto a partire da $170/249/379/699;aW;

gB43 fermata Box St/Manhattan Ave, b7 fermata

Vernon Blvd-Jackson Ave; G fermata Greenpoint Ave),

situato più a nord a Greenpoint.

AKWAABA MANSION INN B&B $$

(%718-455-5958, 866-466-3855; www.akwaaba.

com; 347 MacDonough St, tra Lewis Ave e Stuyve -

sant Ave, Bedford-Stuyvesant; camere $195-225;

aW; bA/C fermata Utica Ave) Questo grazio -

so B&B, che si trova in un isolato alberato di

ordinate townhouse centenarie a Bedford-

Stuyvesant, occupa una sontuosa residenza

costruita nel 1860 per un produttore locale di

birra. Il mobilio d’epoca abbonda, dai letti in

ottone ai caminetti in marmo, dal pavimento

originale in parquet alla veranda coperta

che gira tutt’intorno alla casa – perfetta per

sedersi in compagnia di un libro.

Tessuti africani e fotografie d’epoca ag -

giungono un tocco personale al tutto. La casa

ha quattro suite spaziose, tutte con bagno

privato (tre sono dotate anche di vasca con

idromassaggio per due persone).

NU HOTEL HOTEL $$

Cartina p470 (%718-852-8585; www.nuhotelbrook

lyn.com; 85 Smith St, all’altezza di Atlantic Ave, Bo -

erum Hill; doppie a partire da $220; aiW; bF, G

fermata Bergen St) Le 93 camere di questo hotel

ai margini di Boerum Hill e Downtown

Brooklyn sono del genere minimalista, con

un gran dispiego di bianco (lenzuola, pare -

ti, piumini), mobili in legno di teak riciclato

e pavimenti in sughero. Se siete più di due,

potete prendere in considerazione la suite

‘Bunkbed’, dove ci sono un letto queen size e

un letto a castello. Se invece cercate qualcosa

di più originale, prenotate la camera ‘NU

Perspectives’, adorna di variopinti murales

rea lizzati da artisti di Brooklyn.

Nell’albergo c’è una piccola lounge e si possono

noleggiare biciclette. Se avete il sonno

leggero, chiedete una camera che non dia sul -

la trafficata Atlantic Ave.

HOTEL LE BLEU HOTEL $$

Cartina p472 ( %718-625-1500; www.hotellebleu.

com; 370 Fourth Ave, all’altezza di 5th St, Gowanus;

doppie a partire da $220; paW; bF, G, R fermata

4th Ave-9th St) Situato in una trafficata avenue

di Gowanus, questo hotel sfodera 48 belle camere

che giocano sul contrasto tra marrone,

bianco e azzurro (non per niente si chiama

‘Le Bleu’). Le camere sono piene di accessori

(accappatoi, macchine per il caffè ecc.) e nel

prezzo è compresa un leggero breakfast. Fuori

stagione è possibile usufruire di tariffe basse

che rendono questo posto un vero affare.

Sebbene Fourth Ave non sia affatto una

bella strada, la posizione dell’hotel è ottima,

in quanto permette di raggiungere a piedi i

ristoranti e i bar nel cuore di Park Slope e gli

spazi per la musica di Gowanus. Il supermercato

bio Whole Foods ( p290), dietro l’angolo,

è comodissimo per mangiare un boccone.

357

Pernottamento Queens

MCCARREN

HOTEL & POOL BOUTIQUE HOTEL $$

Cartina p468 (%718-218-7500; www.mccarrenho

tel.com; 160 N 12th St, tra Bedford Ave e Berry St,

Williamsburg; doppie a partire da $300; aWs;

bL fermata Bedford; G fermata Nassau) Questo

hotel hipster di fronte al McCarren Park è

quasi troppo chic, con 63 camere minima -

liste che vantano pavimenti in bambù e ba -

gni con marmo a profusione. Le più costose

hanno il balcone e docce a pioggia. Il rooftop

bar con tetto retraibile offre vedute mozzafiato

di Manhattan, mentre la grande pi -

scina d’acqua salata è favolosa nelle giornate

di sole. Gli ospiti hanno a disposizione anche

una palestra.

4 Queens

Borough di dimensioni ragguardevoli,

Queens è ancora un passo indietro rispetto

a Manhattan e Brooklyn in fatto di boutique

hotel e B&B di classe, ma Long Island City è

stata invasa da un’ondata di nuovi hotel che

offrono vedute incredibili di Manhattan e facile

accesso a Midtown. Si tratta per lo più

di strutture appartenenti a grandi catene alberghiere

mescolate a qualche hotel indipendente,

ma hanno tutte offerte convenienti.


358

Pernottamento Queens

BORO HOTEL HOTEL DI DESIGN $

Cartina p478 ( %718-433-1375; www.borohotel.

com; 38-28 27th St, Long Island City; camere a partire

da $189; paW#; bN/Q fermata 39th Ave) Il

Boro offre camere dal lusso minimalista (lenzuola

Frette, morbidi accappatoi, profonde

vasche da bagno) a tariffe decisamente inferiori

rispetto agli alberghi di Manhattan – e

con il vantaggio di ammirarne lo scintillante

skyline dalle grandi finestre alte fino al sof -

fitto. Sobrie fino all’eccesso, le camere han -

no pavimenti in legno e soffitti alti, molte anche

ampi balconi. Il breakfast continentale è

di qualità superiore alla media, con croissant

appena sfornati e yogurt greco.

LOCAL NYC OSTELLO $

Cartina p478 ( %347-738-5251; www.thelocalny.

com; 13-02 44th Ave, Long Island City; letti in camerata/doppie

a partire da $60/169; aW; bE, M fermata

Court Sq-23rd St) Ostello con piccole camere

semplici e pulite, materassi comodi e

tanta luce naturale. Gli ospiti hanno accesso

a una cucina completamente attrezzata e c’è

anche un grande caffè-bar adatto per socializzare

con gli altri viaggiatori, sorseggiando

un buon caffè durante il giorno e vino o birra

la sera. Ogni giorno della settimana è previsto

qualche evento (serate con proiezioni di

film, musica live e quiz).

Il simpatico personale potrà suggerirvi

luoghi meno conosciuti di New York da visitare.

Infine, non perdetevi la vista dal rooftop.

PAPER FACTORY HOTEL HOTEL $

Cartina p478 (%718-392-7200; www.thepaperfac

toryhotel.com; 37-06 36th St, Long Island City,

Queens; doppie $120-309; aW; bM, R ferma -

ta 36th St) Nel quartiere semi-industriale di

Long Island City troverete questo miste -

rioso gioiellino, ospitato in un’ex cartiera e

magazzino. A differenza degli hotel di cate -

na nei dintorni, le camere in stile industrial

chic mostrano una certa ricercatezza e pa -

iono enormi se paragonate alle camere de -

gli alberghi di Manhattan. Legno di recupero

e cemento lucido (inframmezzato da an -

tiche mappe incastonate nei pavimenti) ca -

ratterizzano la lobby.

Il fascino vintage prosegue nelle camere,

che però hanno comodi letti moderni, buo -

ne docce e vista panoramica. Le grandi finestre

e i soffitti a 3,5 m di altezza accrescono

la sensazione di spaziosità, mentre le opere

d’arte e i mobili d’epoca rendono ogni camera

un unicum. Dal rooftop decorato da graffiti

avrete una vista magnifica su Manhattan.

Z HOTEL BOUTIQUE HOTEL $$

Cartina p478 ( %877-256-5556, 212-319-7000;

www.zhotelny.com; 11-01 43rd Ave, Long Island City;

camere a partire da $230; aW; bF fermata 21st-

Queensbridge; E, M fermata Court Sq-23rd St) La

posizione sembra urlare ‘deserto industria -

le’, ma questo grattacielo sapientemente progettato

gode di una vista mozzafiato su Manhattan.

Le 100 camere sono piccole ma ar -

redate con stile in nuances scure molto contemporanee

e dotate di piacevoli dettagli, come

il riscaldamento a pavimento nei bagni

e i grandi soffioni nelle docce. Nel Z rooftop

bar vi aspetta un altro panorama incredibi -

le della città.

Sono offerti gratuitamente la connessione

wi-fi, le chiamate sia locali sia internazionali

e il noleggio delle biciclette. Prenotando online

a volte si possono ottenere sconti.

RAVEL BOUTIQUE HOTEL $$

Cartina p478 ( %718-289-6101; www.ravelhotel.

com; 8-08 Queens Plaza S, Long Island City; camere

a partire da $210; paW; bF fermata 21st

St-Queensbridge) La posizione può sembrare

un po’ desolata, ma questo albergo di Long

Island City in realtà dista solo due fermate di

metropolitana da Midtown. Le camere non

hanno quel lusso da boutique hotel che l’albergo

rivendica, ma risultano comunque sufficientemente

eleganti e moderne, con accessori

brillanti, raffinate lenzuola e bagni dotati

di docce a pioggia (le camere superior hanno

profonde vasche da bagno). Dal sofisticato

rooftop bar-ristorante è possibile godere

di belle vedute di Manhattan.


© Lonely Planet Publications 359

Conoscere

New York

CIty

NEW YORK CITY OGGI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .360

Colmare le disuguaglianze e svecchiare le infrastrutture sono

due delle grandi sfide che oggi attendono New York.

STORIA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 362

Trionfi epici, affari loschi, impennate demografiche, attacchi

terroristici e tempeste devastanti: la storia di New York è densa

di eventi, più di un romanzo di Dickens.

SULLA TAVOLA DEI NEWYORKESI . . . . . . . . . . . 373

Lo street food, la rivoluzione slow food e una marea crescente

di eleganti cocktail bar, microbirrifici e caffetterie, tutto ‘made

in New York’.

ARTI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 377

Il cuore culturale dell’America batte per ogni genere artistico,

dai roboanti show di Broadway alle jam session in jazz club

nascosti.

ARCHITETTURA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 382

Dimore coloniali, chiese neogotiche, grattacieli da Gotham City

e progetti di archistar, tutto su un unico tavolo da disegno: NYC.

LA CITTÀ ARCOBALENO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .388

Gay-friendly e fiera di esserlo, New York guida da tempo la

battaglia per i diritti LGBTIQ. Non è sempre stato un viaggio a

vele spiegate, ma di sicuro è stato avvincente e coinvolgente.

NEW YORK CITY SULLO SCHERMO . . . . . . . . . . . 392

Qui sono stati girati più film che in qualunque altro luogo sulla

terra: NYC è la protagonista indiscussa del grande schermo.


360

New York City

oggi

New York è ancora oggi una forza economica con una disoccupazione ai minimi storici,

casse comunali floride e un boom edilizio che interessa tutti e cinque i boroughs. Dietro

le apparenze, tuttavia, si celano non pochi problemi, come una metropolitana ormai ve -

tusta, l’aumento dei senzatetto e la minaccia persistente del terrorismo. La città, comunque,

continua ad andare avanti. Come ha scritto su Twitter nel 2017 l’ex presidente Ba -

rack Obama, ‘i newyorkesi sono davvero tosti come si dice’.

Sullo schermo

Colazione da Tiffany (1961; Blake

Edwards) New York in tutto il suo glamour

e le sue contraddizioni.

Taxi Driver (1976) Scorsese racconta

le tormentate vicende di un taxista reduce

dalla guerra in Vietnam.

Fa’ la cosa giusta (1989) Spike Lee

e le tensioni razziali che covano sotto

una superficie di apparente tolleranza.

Requiem for a Dream (2000; Darren

Aronofsky) Un tossico di Brooklyn e la

sua possessiva madre ebrea.

Margaret (2011; Kenneth Lonergan)

Narra i devastanti effetti di un incidente

su una studentessa di Mahnattan.

In libreria

Le fantastiche avventure di Kavalier e

Clay di Michael Chabon (2000) Brooklyn,

l’evasione dalla realtà e i single.

La fortezza della solitudine di Jonathan

Lethem (2003) Romanzo di formazione

sull’amicizia tra due ragazzini

di Brooklyn, uno nero e uno bianco,

tra gli anni ’70 e ’80.

Uomo invisibile di Ralph Ellison

(1952) Toccante resoconto sulla

drammatica situazione degli afroamericani

all’inizio del Novecento.

Manhattan Beach di Jennifer Egan

(2018) Una grande scrittrice racconta

la città degli anni ’40 con gli occhi di

una donna ‘palombaro’.

Un sindaco progressista

Quando si è insediato sulla poltrona di sindaco nel 2014,

Bill de Blasio aveva un obiettivo chiaro: affrontare il problema

delle profonde disuguaglianze sociali a New York.

Uno dei suoi primi successi è stata l’istituzione di asili nido

pubblici per tutti. E così, nel settembre del 2015 circa

68.000 bambini newyorkesi di quattro anni hanno ini -

ziato gratuitamente l’anno che segna l’inizio del percorso

educativo negli Stati Uniti. Nel 2015 e 2016, sempre

sotto de Blasio, il consiglio comunale ha approvato un

piano di congelamento degli affitti da cui hanno tratto

beneficio più di due milioni di persone che vivevano in

appartamenti a canone controllato.

Altro punto centrale del suo programma erano la costruzione

e la salvaguardia di 200.000 appartamenti di

edilizia popolare entro il 2024. Ebbene, alla fine del suo

primo mandato nel 2017, il sindaco ha annunciato trionfante

la creazione di 77.000 alloggi popolari.

In ambito salariale, de Blasio ha concesso ai 50.000

dipendenti municipali un aumento di stipendio che porterà

il salario minimo a $15 l’ora entro la fine del 2018.

Sotto la sua amministrazione, la disoccupazione è scesa

a livelli che non si registravano da quasi 40 anni (4,3%),

grazie anche al settore privato, che ha creato 100.000

nuovi posti di lavoro l’anno durante il suo primo man -

dato. La città ha inoltre conosciuto una notevole dimi -

nuzione della criminalità, che è scesa a livelli record.

Visti i tanti successi, Bill de Blasio ha condotto la campagna

elettorale per la rielezione da favorito, e infatti nel

2017 ha ottenuto a larga maggioranza il secondo mandato

di sindaco della città più grande d’America.

Metropolitana blues

Una delle grandi sfide che New York si trova ad affron -

tare è la manutenzione della rete di trasporti della metropolitana

che, ormai centenaria, negli ultimi tempi è


stata afflitta da numerosi problemi. I treni sovraffol -

lati e la sempre maggiore frequenza con cui si verifi -

cano guasti meccanici hanno causato un forte mal -

contento verso la Metropolitan Transit Authority (meglio

nota come MTA). Nelle ore di punta, alcuni con -

vogli sono così pieni che i pendolari devono aspetta -

re il passaggio di uno o due treni prima di riuscire a

infilarsi a fatica in un vagone. Il problema è in parte

dovuto al sistema di segnalazione luminosa degli anni

’30 tuttora in uso. Secondo i dirigenti di MTA, ag -

giornarlo richiederebbe decine d’anni di lavori e mi -

liardi di dollari di spesa.

Alle lamentele di molti newyorkesi si è aggiunta la

programmata chiusura della linea L per urgenti interventi

di riparazione. L’uragano Sandy del 2012 ha in -

fatti provocato l’allagamento del Canarsie Tunnel che

corre sotto l’East River, inondandolo con milioni di litri

d’acqua salata e danneggiandolo seriamente. Questo

collegamento chiave tra Manhattan e Brooklyn è

utilizzato ogni giorno da circa 400.000 passeggeri, che

dunque dovranno trovare mezzi di trasporto alternativi

quando la linea verrà chiusa (15 mesi secondo le

previsioni) a partire dall’aprile 2019.

Una metropoli, due città

Sotto molti aspetti, a New York si sta accentuando

sempre più il divario tra ceti abbienti e disagiati. Il

paesaggio urbano è disseminato di ambiziosi progetti

di sviluppo urbanistico e appartamenti da nababbi,

dallo Hudson Yards in cui sono stati investiti svariati

miliardi di dollari al 432 Park, lo slanciato grattacielo

progettato da Rafael Viñoly dove un attico è stato recentemente

valutato 82 milioni di dollari. Per i ricchi,

New York è il luogo di svago per eccellenza. Basti dire

che nell’Upper East Side è stata messa sul mercato

una casa a 85 milioni di dollari con tanto di yacht da

un milione e due Rolls Royce Phantom.

Ma mentre gli urbanisti fanno a gara per costruire

edifici residenziali sempre più alti e lussuosi, i senzatetto

continuano ad aumentare. Oggi in città si contano

oltre 63.000 persone senza dimora, più del doppio

rispetto al 2002. A esacerbare la crisi hanno contribuito

il ristagno dei salari e l’impennata degli affitti: dal

2000 al 2014 il canone di locazione medio è salito di

circa il 20%, contro appena il 5% dei salari.

La maggior parte dei newyorkesi vive tra questi due

estremi, anche se la mancanza di case popolari ha mes -

so a dura prova i residenti. Più aumentano i quartie -

ri sottoposti a riqualificazione, più i prezzi salgono e i

proprietari di appartamenti si svincolano dagli affitti

calmierati per chiedere cifre sempre più elevate, con

il risultato che molti newyorkesi si trovano a pagare

affitti insostenibili – mediamente pari a quasi il 60%

del loro reddito. Non stupisce quindi che, tra le famiglie

ospitate nei ricoveri per senzatetto, un terzo de -

gli adulti abbia sì un impiego, ma con un salario non

sufficiente a pagare l’affitto.

popolazione per

miglio quadrato

MANHATTAN

≈ 5000 abitanti

abitazione

(% della popolazione)

67,5

in affitto

su 100 abitanti

di New York

34 sono caucasici

28 sono ispanici/latinoamericani

23 sono afroamericani

13 sono asiatici

2 sono di altra origine

NEW YORK CITY

0,5

senzatetto

(accertati)

32

di proprietà

361


362

© Lonely Planet Publications

Storia

Questa è la storia di una città che non dorme mai, che è un punto di riferimento per magnati

d’industria e leader politici mondiali e che ha raggiunto le vette più alte e gli abissi

più profondi. E che, nonostante tutto, punta ancora in alto (in senso letterale e figu -

rato). E pensare che tutto iniziò con 24 dollari e un mucchietto di perline…

Siti

storici

da non

perdere

Ellis Island

(New York

Harbor)

Gracie Mansion

(Upper East

Side)

Merchant’s

House Museum

(NoHo)

Jane’s Carousel

(Brooklyn)

Richmond Town

(Staten Island)

Il popolo originario

Molto prima della conquista europea, la pianura paludosa su cui poi sorse

New York apparteneva ai nativi americani chiamati lenape (letteral -

mente ‘il popolo originario’), i quali abitavano in accampamenti stagionali

disseminati lungo la costa orientale, sulle colline e nelle valli plasmate

dai ghiacciai che alla fine dell’era glaciale avevano lasciato montagnole di

detriti dove oggi ci sono Hamilton Heights e Bay Ridge. I ghiacciai avevano

eroso la parte più tenera della roccia mettendone a nudo lo strato più

duro, gneiss e scisto, che andò a costituire la base sulla quale fu edifica -

ta Manhattan. Circa 11.000 anni prima che gli europei navigassero attraverso

The Narrows, lo stretto fra Staten Island e Long Island, erano gli in -

diani lenape a vivere, cacciare e pescare nella zona: resti di fiocine, punte

di frecce, mucchi d’ossa e monticelli di conchiglie documentano la loro

presenza, e alcuni dei loro sentieri sono diventati strade, per esempio

Broadway. In munsee, la lingua dei lenape, la parola Manhattan signifi -

cava probabilmente ‘isola collinosa’, mentre secondo un’interpretazione

più colorita indicava un ‘luogo di ebbrezza generale’.

Un brutto risveglio

I lenape vissero indisturbati fino all’arrivo degli esploratori europei, primo

fra tutti il fiorentino Giovanni da Verrazzano, che al comando della

nave francese La Dauphine esplorò nel 1524 la Upper Bay definendola

‘uno splendido lago’ e, mentre la sua nave era ancorata a Staten Island,

cercò di rapire alcuni nativi americani. Fu l’inizio di decenni di incursioni

nei villaggi dei lenape da parte degli esploratori europei, che alimen -

tarono una profonda diffidenza dei nativi nei confronti degli stranieri.

CRONOLOGIA

XV-XVI secolo

1609

1625-26

Circa 15.000 nativi

vivono in 80 villaggi

sparsi sull’isola di

Manhattan. Tra questi

vi sono gli irochesi e gli

algonchini, già in lotta

tra loro prima di scontrarsi

con gli europei.

In un viaggio di esplorazione

per cercare il passaggio

a nord-ovest per

l’Asia Henry Hudson

naviga il fiume che oggi

porta il suo nome e si

ferma a Manhattan.

La Nuova Amsterdam

raggiunge i 200 abitanti

e la Compagnia Olandese

delle Indie Occidentali

importa schiavi

africani per lavorare nel

commercio delle pelli e

nell’edilizia.


Quando Henry Hudson, che navigava per conto della Compagnia Olandese

delle Indie Orientali alla ricerca di un passaggio a nord-ovest per

l’Asia, arrivò qui nel 1609, risalendo un tratto del fiume che ora ha il suo

nome, nell’immaginario degli europei i nativi erano diventati oggetto di

due stereotipi, ognuno con presunte storie a supporto, ‘incantevoli pri -

mitivi’ o al contrario ‘brutali selvaggi’.

Come comprare Manhattan

Nel 1624 la Compagnia Olandese delle Indie Occidentali (nata per favorire

i commerci nelle Americhe) inviò 110 coloni per dar vita a un avamposto

commerciale. I nuovi arrivati si stabilirono nella zona corrispon -

dente all’odierna Lower Manhattan e chiamarono la loro colonia Nieuw

(Nuova) Amsterdam, innescando cruenti conflitti con gli irriducibili le -

nape. La situazione subì una svolta decisiva nel 1626, quando il primo

governatore della colonia, Peter Minuit, divenne il primo – ma certamente

non l’ultimo – agente immobiliare privo di scrupoli della città, offrendo

ai lenape 60 fiorini (l’equivalente di 24 dollari) e alcune perline di vetro

per l’acquisto dell’intera Manhattan (una superficie di 5600 ettari).

Gamba di legno e pugno di ferro

Dopo l’acquisto di Manhattan del 1626, la colonia cadde presto in rovina

sotto l’amministrazione di Willem Kieft. Quando arrivò il ‘gamba di le -

gno’ Peter Stuyvesant si mise d’impegno per ridare fiducia al demoralizzato

insediamento concludendo la pace con i lenape, organizzando mercati

e ronde notturne, riparando il forte, scavando un canale (sotto l’o -

dierna Canal St) e autorizzando la costruzione di una banchina portuale

municipale. La sua idea di un porto commerciale operoso e ordinato

scaturiva in parte da una sua precedente esperienza come governatore

di Curaçao, mentre il fiorente commercio dello zucchero che aveva preso

piede nei Caraibi lo portò a investire nella tratta degli schiavi, tanto

che questi crebbero rapidamente di numero, fino a costituire il 20% della

popolazione di Nuova Amsterdam. Dopo molti anni di lavoro, alcuni

di questi schiavi venivano parzialmente emancipati e si stabilivano negli

‘appezzamenti per i negri’, le aree corrispondenti agli odierni Greenwich

Village, Lower East Side e City Hall. La Compagnia incoraggiava la col -

laborazione con le piantagioni delle isole e offriva privilegi per attirare

i commercianti nel nuovo porto in espansione. Questi ‘privilegi’ non si

applicavano inizialmente agli ebrei che fuggivano dall’Inquisizione spagnola,

ma la Compagnia obbligò Stuyvesant a porre fine alle discriminazioni

religiose. Intorno alla metà del XVII secolo, magazzini, laborato -

ri e le tipiche case olandesi con il timpano sorsero dietro la fitta zona di

stabilimenti allineati lungo la riva del fiume in Pearl St.

L’origine

olandese

dei nomi

di NYC

Gramercy:

Kromme Zee

(‘lago curvo’)

Coney Island:

Konijneneiland

(‘isola dei

conigli’)

Yonkers: jonker

(‘signorotto’)

Bowery:

bouwerij (antico

termine per

‘fattoria’)

Bronx: dal nome

di Jonas Bronck

363

Storia Come comprare Manhattan

1646

1754

1776

1784

Gli olandesi fondano

sulla sponda dell’East

River di Long Island il

villaggio di Breuckelen

(dal nome di una località

dei Paesi Bassi):

Brooklyn rimarrà una

cittadina indipendente

fino al 1898.

Nasce per decreto reale

emesso da Giorgio II il

King’s College, il primo

istituto universitario di

New York, che dopo l’indipendenza

assumerà

il nome di Columbia

University.

Il 4 luglio le colonie

americane firmano la

Dichiarazione d’Indipendenza.

Protagonisti

della sua stesura sono

John Hancock, Samuel

Adams e Benjamin

Franklin.

Alexander Hamilton

fonda la Bank of New

York, con azioni per

$500.000. Quasi dieci

anni dopo saranno i

primi titoli scambiati

al New York Stock

Exchange.


364

Storia La libertà di stampa e il Grande Complotto Nero

New York fu la

prima capitale

degli Stati Uniti.

George Washington

ricevette la

prima ovazione

della folla che lo

acclamava come

presidente alla

Federal Hall nel

1789.

Il 16 dicembre

1835 si ruppe una

conduttura del

gas in un negozio

di tessuti vicino a

Hanover Square,

provocando un

vasto incendio

che si diffuse rapidamente

a sud

lungo Stone St e

a nord-est verso

Wall St. Per più

di un giorno le

fiamme ebbero

modo di distruggere

gran parte

di quanto rimaneva

dell’originaria

città coloniale

olandese

e inglese.

Nel 1664, però, si fecero avanti gli inglesi: schierate le loro navi da

guerra, si dimostrarono pronti a dare battaglia. Stuyvesant era stanco di

lottare e, per evitare un inutile bagno di sangue, si arrese senza sparare

un colpo. Il re britannico Carlo II rinominò allora la colonia in onore di

suo fratello Giacomo, duca di York. New York divenne un prospero porto

di stampo inglese e a metà del Settecento la città contava 11.000 abi -

tanti. La luna di miele con la Corona britannica ebbe però breve durata,

mentre cresceva l’importanza strategica della città come centro del commercio

mondiale, dove schiavi africani venivano barattati con le merci

nel Nuovo Mondo.

La libertà di stampa

e il Grande Complotto Nero

La tensione crescente tra la colonia e la madrepatria trovava spazio sui gior -

nali locali, tra cui il New York Weekly Journal in cui John Peter Zenger criticava

re e governatori con una regolarità tale che le autorità nel 1733 cercarono

di accusarlo di istigazione alla sedizione. Zenger, però, venne prosciolto

dalle accuse, e il clamoroso risultato del processo segnò la nascita

di quel concetto giuridico noto oggi come ‘diritto alla libertà di stampa’.

Nel 1741 un’ondata di incendi scoppiò in tutta la città, compreso Fort

George, allora residenza del luogotenente governatore George Clarke. Da

più parti si accusarono gli schiavi afroamericani e presto si sparse la voce

che i neri e i coloni bianchi più poveri avessero organizzato una rivolta

con lo scopo di distruggere la città. Nonostante le notizie contraddittorie

e la mancanza di prove certe sul cosiddetto Grande Complotto Nero

(Great Negro Plot), molti schiavi e i loro presunti compagni cospira -

tori furono arrestati e giustiziati.

Rivoluzione e guerra

I patrioti si scontravano pubblicamente con i tories, che erano fedeli al

re, mentre il tenente colonnello Alexander Hamilton, un intellettuale,

divenne il più attivo organizzatore di atti di rivolta contro i britannici.

Molti abitanti, presagendo la guerra imminente, lasciarono la città; gli

scontri ebbero inizio nell’agosto del 1776, quando nel giro di pochi giorni

il generale George Washington perse circa un quarto delle sue truppe

e batté in ritirata, mentre gran parte della colonia fu data alle fiamme.

Ma presto gli inglesi se ne andarono e l’esercito di Washington recuperò

la propria città. Dopo una lunga serie di celebrazioni, banchetti e fuochi

d’artificio al Bowling Green, il generale Washington si congedò dai suoi

ufficiali in quello che oggi è il Fraunces Tavern Museum e il 10 dicembre

si dimise dalla carica di comandante supremo.

1789

1791

1795

1811

Dopo una processione

di sette giorni dalla sua

casa di Mount Vernon,

accolto dalla folla entusiasta

da Alexandria

a Trenton, Washington

si insedia nella Federal

Hall come primo presidente

del paese.

Viene adottata la Dichiarazione

dei Diritti

che con i suoi emendamenti

alla Costituzione

regola i diritti dei cittadini,

tra cui la libertà

di parola, religione e

stampa, e il diritto di

portare armi.

Due anni dopo aver respinto

i profughi in fuga

dall’epidemia di febbre

gialla di Philadelphia,

New York viene colpita

dalla stessa malattia,

che provoca quasi 750

vittime.

Il governatore DeWitt

Clinton progetta la disposizione

a scacchiera

delle vie di Manhattan,

che prevede livellamento

delle alture, interramento

delle paludi e

pianificazione accurata

di future strade.


Nel 1789, tuttavia, con sua grande sorpresa, il generale a riposo si ritro -

vò alla Federal Hall a parlare alla gente accorsa per il suo insediamento

come presidente. Alexander Hamilton, nel frattempo, si adoperò per la

ricostruzione della città e, in qualità di segretario del Tesoro di Washington,

si impegnò per fondare il New York Stock Exchange, la Borsa. La gen -

te, tuttavia, diffidava di un palazzo presidenziale situato nelle vicinanze

del potere finanziario dei mercanti di Wall Street, e nel giro di pochi anni

la residenza del presidente fu trasferita da New York a Philadelphia.

Boom demografico e grandi infrastrutture

Il XIX secolo fu segnato da numerose battute d’arresto: i sanguinosi ‘Draft

Riots’ del 1863 (gli scontri di piazza per protestare contro la chiamata

obbligatoria alle armi); le grandi epidemie di colera; la sempre maggiore

tensione tra i ‘vecchi’ e i nuovi immigrati; la diffusa povertà e il dila -

gare della criminalità a Five Points, i primi bassifondi della città, situati

nella zona corrispondente all’odierna Chinatown. Ciò nonostante, New

York riuscì a prosperare e a trovare le risorse per avviare imponenti opere

pubbliche. Il grande acquedotto di Croton Water assicurò il rifornimento

idrico e garantì acqua sicura da bere e la fine delle epidemie di colera.

Gli immigrati irlandesi contribuirono a scavare un canale di quasi 600

chilometri – conosciuto come Erie Canal – che collega il fiume Hudson

con il lago Erie. Il principale sostenitore di quest’opera, il governatore

DeWitt Clinton, lo inaugurò rovesciando in mare una botte piena della

sua acqua. A Clinton si deve inoltre l’attuale tracciato a scacchiera del -

le vie di Manhattan, un progetto realizzato da una commissione da lui

istituita per far fronte a un futuro incremento demografico della città.

Un altro grande progetto pubblico – studiato allo scopo di migliora -

re la salute delle persone costrette a vivere stipate in minuscoli appartamenti

– fu un parco pubblico di circa 340 ettari, la cui realizzazione fu

avviata nel 1855 in un’area così lontana dal centro cittadino che gli im -

migrati erano soliti tenervi maiali, pecore e capre. L’idea del Central Park

era certo figlia di una visione democratica e progressista, ma il parco fu

anche una manna per gli speculatori immobiliari, che videro crescere il

valore dei lotti confinanti.

Un ennesimo progetto all’avanguardia fu merito dell’ingegnere di origine

tedesca John Roebling: quando una serie di gelate invernali rese evi -

dente l’inadeguatezza del sistema di traghetti che collegava downtown

Manhattan a Brooklyn (che allora era una città indipendente), Roebling

progettò il Ponte di Brooklyn, una vertiginosa armonia di fili tesi e ar -

chi gotici a cavallo dell’East River che accelerò il processo di fusione delle

due città vicine.

Il ponte di Brooklyn

venne inaugurato

in pompa

magna il 24 maggio

1883. Dopo

che il sindaco di

New York Franklin

Edison e quello

di Brooklyn Seth

Low accompagnarono

il presidente

Chester Arthur

e il governatore

Grover Cleveland

sul ponte, più di

150.000 persone

li seguirono, pagando

un penny a

testa per l’onore.

365

Storia Boom demografico e grandi infrastrutture

1825

1853

1863

1882

Viene inaugurato con

grandi cerimonie l’Erie

Canal, considerato

una delle più grandi

imprese ingegneristiche

dell’epoca, che

darà grande impulso ai

commerci della città.

Il parlamento statale

autorizza l’assegnazione

di terre appartenenti

al demanio pubblico

per creare Central

Park, sottraendo così

al mercato immobiliare

17.000 lotti potenzialmente

edificabili.

A New York scoppiano

i Draft Riots, provocati

dalla coscrizione obbligatoria

per la Guerra di

Secessione. Terminano

dopo tre giorni, quando

il presidente Lincoln

invia truppe federali

per riportare l’ordine.

Thomas Edison

accende per la prima

volta le luci elettriche

in città alla banca JP

Morgan al 23 di Wall

St. Lo stesso giorno di

novembre viene fornita

elettricità a 85 indirizzi

di Manhattan.


366

Storia Lezioni di classe

Forgotten-NY.com

è il compendio di

Kevin Walsh, nato

a Queens, sulla

storia di NYC,

una miniera di informazioni

sugli

aspetti più disparati

della città storica,

dalle vecchie

stazioni della metropolitana

ai cimiteri,

che non

troverete altrove.

New York City ha

più di 1000 km di

binari sotterranei

della metro a

uso passeggeri.

Se si aggiungono

al conto i tratti

delle stazioni di

smistamento e

quelli non adibiti

a uso pubblico la

cifra sale a circa

1350 km.

All’inizio del Novecento la ferrovia di superficie trasportava dentro e

fuori New York un milione di persone al giorno. Il trasporto veloce vivacizzò

aree come il Bronx e Upper Manhattan, incoraggiando la costru -

zione di appartamenti nelle vicinanze delle linee ferroviarie. All’epoca la

città traboccava letteralmente di immigrati provenienti dall’Italia meridionale

e dall’Europa dell’Est, che avevano portato la popolazione cittadina

a circa tre milioni di persone. Il tragitto dai punti di sbarco degli

immigrati a Castle Garden ed Ellis Island puntava dritto al Lower East

Side, dove le strade, che riflettevano le diverse origini dei loro abitan -

ti, erano piene di insegne in yiddish, in italiano, in tedesco e in cinese.

Lezioni di classe

Alla fine del XIX secolo fu aperto il centro di smistamento degli immi -

grati a Ellis Island, che solo nel primo anno di attività accolse un milione

di stranieri. Queste persone vivevano nello squallore più totale, am -

massate in alloggi strapieni, facendo la fila per un piatto di minestra, e

finivano a spalare la neve per pochi spiccioli.

Nel frattempo i nuovi ricchi – favoriti da un boom economico avvia -

to dal finanziere J.P. Morgan, che salvò le compagnie ferroviarie dal fallimento

e fece di New York il quartier generale di società come Standard

Oil e US Steel – iniziarono a costruire splendidi palazzi lungo la Fifth

Ave. Edificate per assomigliare ai castelli europei, residenze come casa

Vanderbilt, all’angolo tra la 52nd St e la Fifth Ave, raggiunsero livelli di

opulenza mai visti prima: preziosi arazzi ornavano saloni rivestiti di mar -

mo, sale da ballo piene di specchi accoglievano centinaia di invitati in -

gioiellati e domestici in livrea aiutavano dame altezzose a scendere dalle

loro carrozze dorate. Era una società dove dettavano legge gli Astor, i

Frick e i Carnegie. Il giornalista e fotografo Jacob A. Riis descrisse il diva -

rio sempre più grande tra le classi sociali nei suoi articoli pubblicati sul

New York Tribune e nel suo libro del 1890, ormai diventato un classico,

Come vive l’altra metà (Edizioni Associate, 2010), che contribuì a far approvare

le riforme dell’edilizia pubblica, diventate quanto mai necessarie.

Tragedia in fabbrica e diritti delle donne

Le condizioni di lavoro nelle fabbriche erano, all’inizio del XX secolo, ter -

ribili: salari bassi, orari estenuanti, maltrattamenti da parte dei datori

di lavoro. Fu un evento tragico a porle sotto gli occhi di tutti: il 25 marzo

1911 la fabbrica della Triangle Shirtwaist Company andò a fuoco. L’incendio

si diffuse rapidamente tra i magazzini di camicette prodotte dalla fab -

brica, uccidendo 146 dei 500 operai (per lo più donne immigrate) rimasti

intrappolati dietro le porte chiuse a chiave. In seguito a questi fatti e al-

1883

1886

1898

1904

Il Ponte di Brooklyn,

costato 15,5 milioni di

dollari (e almeno 27

vite umane) viene aperto

al pubblico: il giorno

dell’inaugurazione lo

attraversano a piedi

150.000 persone.

Il piedistallo della

Statua della Libertà è

completato e la grande

scultura viene consegnata

alla città di New

York con una cerimonia

inaugurale che si

svolge alla presenza di

migliaia di cittadini.

Con lo Statuto di New

York i cinque boroughs

di Brooklyn, Staten

Island, Queens, Bronx

e Manhattan, fino ad

allora indipendenti, si

uniscono a formare la

città più estesa

d’America.

Apre il luna park di

Coney Island, seguito

dal parco divertimenti

di Dreamland. La

prima linea della

metropolitana nel suo

primo giorno di servizio

trasporta 150.000

passeggeri.


la marcia di 20.000 operaie tessili verso la City Hall fu avviata un’ampia

riforma del lavoro. Allo stesso tempo le suffragette tenevano comizi agli

angoli delle strade per chiedere la concessione del voto alle donne. Nel

1916 l’infermiera e ostetrica Margaret Sanger aprì a Brooklyn la prima

clinica per il controllo delle nascite: nove giorni dopo la polizia chiuse la

struttura e mise in carcere per 30 giorni la sua fondatrice. La Sanger però

non cessò di lavorare per garantire alle donne informazione e aiuto:

nel 1921 diede vita alla American Birth Control League (che sarebbe diventata

in seguito la Planned Parenthood), un’associazione di supporto

per giovani donne e di ricerca sui metodi di controllo sicuro delle nascite.

L’età del jazz

Gli anni ’20 del Novecento spianarono la strada a quella che divenne nota

come ‘età del jazz’, quando il Proibizionismo mise al bando il consumo

di alcolici, incoraggiando la vendita sottobanco, e i locali di spaccio illegali

(i cosiddetti speakeasy), senza contare il coinvolgimento del crimi -

ne organizzato. L’affabile sindaco James Walker fu eletto nel 1925, mentre

Babe Ruth e la sua mazza da baseball dominavano lo Yankee Stadium

e la grande immigrazione proveniente dal sud degli Stati Uniti inaugu -

rò la cosiddetta Harlem Renaissance, un’epoca in cui Harlem divenne il

centro della società e della cultura afroamericana, dando il via a quella

poesia, a quella musica, a quella pittura e a quel gusto per l’innovazione

che continuano a contare tanto ancora oggi. La trasgressiva vita notturna

di Harlem durante gli anni ’20 e ’30 attirava belle donne e forti bevitori,

che contribuirono a rendere il Proibizionismo un completo fallimento,

e diede un assaggio della scatenata vita notturna di cui i newyorke -

si godono ancora adesso. Ma la festa non poteva durare per sempre – il

crollo dell’economia era alle porte.

Gli edifici

più alti di

New York

Woolworth

Building (241 m;

1913-1930)

Chrysler

Building

(319 m; 1930-1)

Empire State

Building

(443 m; 1931-72

e 2001-12)

World Trade

Center (417 m;

1972-2001)

One World Trade

Center (541 m;

dal 2012 a oggi)

367

Storia L’età del jazz

Tempi duri

Il crollo del mercato azionario nel 1929 diede inizio alla Grande Depressione

che continuò per tutti gli anni ’30: New York l’affrontò con una

combinazione di coraggio, sopportazione e attivismo, organizzando fe -

ste per la raccolta di fondi e soprattutto grazie al varo di un grande programma

di importanti opere pubbliche. A Central Park, un tempo area

prestigiosa, sorsero baraccopoli chiamate con ironia Hoovervilles, dal

nome del presidente che si era rifiutato di aiutare i bisognosi. Ma il sindaco

Fiorello LaGuardia – figlio di immigrati italiani (il padre era direttore

di una banda militare e la madre un’ebrea triestina) – nel 1932 trovò

un alleato nel nuovo presidente Franklin D. Roosevelt, e sfruttando le

sue amicizie di Washington riuscì a far assegnare a New York alcuni fi -

1911

1919

1929

1931

Il 25 marzo la fabbrica

della Triangle Shirtwaist

Company va a fuoco

uccidendo 146 dei 500

operai (per lo più donne

immigrate) rimasti

intrappolati dietro le

porte chiuse a chiave.

Gli Yankees acquistano

dal Boston il battitore

Babe Ruth e vincono

subito il loro primo

campionato nazionale.

29 ottobre: il ‘Black

Tuesday’ (martedì

nero) vede crollare la

Borsa di New York. È l’inizio

del periodo detto

Grande Depressione.

L’Empire State Building

(alto circa 443 m) batte

il record del Chrysler

Building. Rimarrà il

grattacielo più alto del

mondo fino al 1970,

quando viene completata

la Torre Nord del

World Trade Center.


368

TRE DONNE CHE HANNO CAMBIATO NEW YORK

Storia Arriva Robert Moses

¨¨Margaret Sanger (1879-1966) Infermiera e ostetrica, nel 1916 aprì a New York la

prima clinica del paese per il controllo delle nascite. Fondò in seguito l’American Birth

Control League, associazione per l’educazione sessuale e la prevenzione delle gravidanze

che sarebbe diventata l’odierna Planned Parenthood.

¨¨Jane Jacobs (1917-2006) Nata a Greenwich Village, incitò i suoi concittadini a

lottare contro il progetto di Robert Moses, che prevedeva di demolire una zona molto

vasta del suo quartiere per costruire case popolari. Jacobs difese la scelta di conservare

il patrimonio architettonico e ispirò la creazione della Landmarks Preservation

Commission (prima commissione di questo genere negli Stati Uniti).

¨¨Christine Quinn (nata nel 1966) Nel 2006 è stata la prima donna (nonché la prima

lesbica dichiarata) a diventare speaker del City Council, ovvero portavoce del sindaco,

seconda carica politica più importante della città. Con la sua elezione a speaker Quinn

ha superato le barriere di genere e preferenze sessuali dominanti fino ad allora.

David Berkowitz

(soprannominato

‘Son of Sam’, cioè

‘Figlio di Sam’)

terrorizzò New

York dal 1976 al

1977 con una serie

di sparatorie che

uccisero sei persone

e ne ferirono

altre sette. Gli attacchi

erano imprevisti

e spietati:

diverse vittime furono

colpite mentre

erano sedute

nelle proprie automobili.

Quando

fu catturato,

nell’agosto del

1977, Berkowitz

chiese: ‘Perché ci

avete messo così

tanto?’.

nanziamenti straordinari che sollevarono le sorti della città, dandole infine

una certa prosperità.

La seconda guerra mondiale portò in città migliaia di soldati pronti

a spendere fino all’ultimo dollaro in Times Square prima di imbarcarsi

per l’Europa. Le fabbriche locali, convertite in industrie belliche, ripre -

sero a lavorare a pieno ritmo grazie alle donne e agli afroamericani, due

categorie che fino ad allora avevano avuto un accesso estremamente li -

mitato a questi posti di lavoro tutelati dai sindacati. Questo boom di attività

legate alle operazioni belliche generò una penuria di appartamenti,

cui New York rispose con una legge per calmierare il costo degli affitti,

la Rent Control Law, che fu poi presa a modello da molte altre città.

Ben pochi controlli vennero invece esercitati sulle imprese immobi -

liari e nel dopoguerra Midtown si riempì di alti grattacieli. Il cuore della

finanza si stava spostando verso la parte nord di Manhattan, e fu per

rivitalizzare downtown che il banchiere David Rockefeller e suo fratel -

lo, il governatore Nelson Rockefeller, decisero di avviare la costruzione

delle Twin Towers (che sarebbero state inaugurate nel 1973, 20 anni dopo

l’inizio dei lavori).

Arriva Robert Moses

A portare New York nell’età moderna fu, insieme al sindaco La Guardia,

l’urbanista Robert Moses, che nel XX secolo influì più di chiunque altro

sulla fisionomia della città – in modo magnifico o tragico, a seconda dei

punti di vista. Moses fu l’ideatore dei progetti del Triborough Bridge (oggi

1939

1941

1945

1954

L’Esposizione Universale

apre a Queens.

Il tema è il futuro e

l’esposizione invita i

visitatori a dare un’occhiata

al ‘mondo di

domani’.

Billy Strayhorn, arrangiatore

e compositore

dell’orchestra di Duke

Ellington, prende

ispirazione dalla linea

della metro per Harlem

per comporre ‘Take the

A Train’, che diventa la

canzone più nota del

complesso.

Viene fondata l’Organizzazione

delle Nazioni

Unite, con sede nella

zona orientale di Manhattan,

dopo l’incontro

dei rappresentanti di

50 paesi a San Francisco

per definire uno

statuto condiviso.

La Corte Suprema stabilisce

che la segregazione

nelle scuole pubbliche è

‘intrinsecamente iniqua’

e ordina la ‘desegregazione

con tutta l’urgenza

richiesta.’ La sentenza

galvanizza il movimento

dei diritti civili.


il Robert F Kennedy Bridge), del Jones Beach State Park, del Verrazano-

Narrows Bridge, della West Side Hwy e del sistema autostradale di Long

Island – per non parlare delle numerosissime superstrade, dei tunnel e

dei ponti. Per realizzare ampi parchi e palazzi altissimi Moses non si faceva

scrupolo di sacrificare interi quartieri raccolti intorno a case monofamiliari

o belle residenze in brownstone. Questa politica fece indignare

i fautori della conservazione del patrimonio architettonico, i quali cer -

carono di impedire a Moses di radere al suolo interi quartieri. Grazie ai

loro sforzi, nel 1965 venne istituita la Landmarks Preservation Commission

(Commissione per la tutela degli edifici storici).

La Beat Generation

Gli anni ’60 furono un’era di creatività leggendaria e di espressione ar -

tistica anticonvenzionale e anti-establishment: la patria della maggior

parte degli artisti fu Greenwich Village, proprio nel cuore di downtown.

Uno di questi movimenti contro l’ordine costituito fu l’espressionismo

astratto, una vera e propria rivoluzione artistica portata avanti da pittori

americani (tra cui Mark Rothko, Jackson Pollock, Lee Krasner, Helen

Frankenthaler e Willem de Kooning). Le macchie, i segni, la prorompente

energia delle loro tele colorate offendevano e affascinavano allo stes -

so tempo. Nei caffè del Village era facile imbattersi in poeti e drammaturghi

(da Allen Ginsberg e Jack Kerouac a Jane Bowles), che si ritrovavano

per mettere a confronto le loro idee e trovare fonti di ispirazione,

che a volte assumevano forma nella musica con radici folk di alcuni musicisti

in ascesa, come per esempio Bob Dylan.

I traumatici anni ’70

All’inizio degli anni ’70 New York attraversò una grave crisi di bilancio in

conseguenza della quale il sindaco eletto Abraham Beame divenne una

semplice figura di rappresentanza, mentre il vero potere in materia di

politica economica passò nelle mani del governatore Carey e dei suoi incaricati.

Il rifiuto del presidente Ford di dare aiuti federali alla città – riassunto

nel titolo piuttosto crudo del Daily News “Da Ford a New York:

crepa!” – segnò il punto più basso nelle relazioni tra il governo centrale

e la Grande Mela. E mentre massicci licenziamenti si abbattevano sui lavoratori

newyorkesi, ponti, parchi e strade venivano abbandonati a loro

stessi, privi di manutenzione.

Gli eventi traumatici degli anni ’70 raggiunsero l’apice nel 1977 con un

blackout che colpì tutta la città e favorì saccheggi e vandalismi, e con i

delitti compiuti dal serial killer David Berkowitz. Tuttavia, la difficile situazione

in cui era precipitata la città ebbe l’effetto di calmierare gli af -

Un grande palazzo

in mattoni rossi

nel cuore di Chelsea,

da cui partirono

le fiammate

più violentemente

creative della musica,

della letteratura

e dell’arte

americana del Novecento.

Leggete

Chelsea Hotel.

Viaggio nel palazzo

dei sogni

(Sherill Tippins,

EDT 2014), che ripercorre

la leggenda

di questa

“fantasilandia

comunitaria”,

come la definì

Arthur Miller.

369

Storia La Beat Generation

1963

1969

1977

1988

La Penn Station, capolavoro

Beaux-Arts del

1910, viene demolita

per costruire il Madison

Square Garden; dopo la

condanna della pubblica

opinione, viene fondata

la Landmarks Preservation

Commission.

Il 28 giugno otto poliziotti

fanno irruzione al

gay-friendly Stonewall

Inn. I clienti si ribellano,

innescando una rivolta

che dura giorni; è l’inizio

del movimento per il riconoscimento

dei diritti

degli omosessuali.

Un fulmine colpisce

una sottostazione

elettrica in estate: il

blackout lascia per 24

ore i newyorkesi senza

corrente (e senza aria

condizionata); in tutta

la città si registrano

disordini e saccheggi.

Gli squatter che

avevano trasformato

Tompkins Square Park,

nell’East Village, in un

immenso accampamento

di senzatetto si

scontrano con la polizia

inviata per lo sgombero

forzato della zona.


370

Storia La rinascita dalle ceneri

Pagine

di storia

New York,

di Edward

Rutherfurd

(Mondadori,

2016)

New York e

il moderno.

Società, arte

e architettura

nella metropoli

americana

(1876-1917),

di Bruno Cartosio

(Feltrinelli,

2007)

La fondazione

delle città. Le

scelte insediative

da Uruk a

New York,

di Giuseppe

Gisotti

(Carocci, 2016)

La colonia

italiana in New

York 1908,

di Ausonio

Franzoni (MnM

Print, 2016)

C’era una volta

New York. Storia

e leggenda dei

bassifondi,

di Luc Sante

(Alet Edizioni,

2010)

New York City,

di Eric

Homberger

(Bruno Mondadori,

2003)

fitti e favorire lo sviluppo di un’esaltante cultura alternativa, che orga -

nizzava spettacoli teatrali nelle scuole abbandonate, apriva gallerie d’arte

in negozi in disuso e faceva prosperare le fabbriche di tinture per capelli

grazie all’avvento dello stile estetico punk rock. Per esempio, gli introiti

dovuti per le riprese del film di Alan Parker Saranno famosi, girate

nel 1980 al PS 122, all’angolo tra la 9th St e la First Ave, aiutarono a

finanziare il restauro del teatro, tuttora molto popolare. E punk amanti

dei Ramones trasformarono magazzini dismessi in locali al centro del -

la vita notturna, mutando così la fisionomia di quartieri industriali co -

me SoHo e Tribeca. Immortalato nella celebre performance The Ballad

of Sexual Dependency (1986) della fotografa Nan Goldin, che prevedeva

la proiezione di diapositive con una colonna sonora punk, questo ‘rina -

scimento’ rimise in discussione tutti i ruoli sessuali e fece dell’East Village

il paradiso dei tatuaggi e del cinema indipendente.

La rinascita dalle ceneri

Nel frattempo, un’ondata di incendi dolosi aveva mandato in fumo interi

isolati di South Bronx. E in mezzo all’acre odore di fumo, nasceva una

cultura hip-hop sulle note e i ritmi delle percussioni della salsa di Puerto

Rico. I Rock Steady Crew, guidati da ‘Crazy Legs’ Richie Colon, furono

i pionieri di una breakdance atletica e competitiva. Kool DJ Herc suonava

vinili di break beat per far ballare tutta la notte. Afrika Bambaataa, un

altro DJ che fu tra i fondatori dell’hip-hop, diede vita alla Zulu Nation, in

cui riunì DJ, ballerini di breakdance e graffitari per porre fine alla violenza.

Audaci graffiti che ricoprivano interi treni della metropolitana colpivano

ogni giorno gli occhi dei passeggeri. Fu il più noto ‘capolavoro’ di

questo genere a smentire l’idea che i graffitari fossero solo dei vandali:

la scritta ‘Merry Christmas, New York’ dipinta sui vagoni da Lee 163 in -

sieme ai Fab 5. Alcuni di questi maestri dello spray riuscirono poi a in -

filtrarsi nel mondo dell’arte: il più famoso fu Jean-Michel Basquiat, un

tempo conosciuto per il suo tag ‘Samo’.

Parte del denaro guadagnato con facilità in Borsa durante il boom degli

anni ’80 veniva speso per l’arte. Ma una quota ben maggiore finiva in

polverina bianca nelle narici dei giovani broker. In quel periodo, i quartieri

di Manhattan si trovarono a combattere contro la diffusione dell’uso

del crack, mentre la municipalità doveva fare i conti con le conseguenze

della tossicodipendenza, l’aumento della criminalità in tutta la città e il

dilagare dell’AIDS in ogni sua comunità.

1993

2001

2002

2008-9

Il 26 febbraio i terroristi

fanno scoppiare una

bomba sotto la Torre

Nord del World Trade

Center. L’esplosione

uccide sei persone e

ne ferisce più di un

migliaio.

L’11 settembre i terroristi

dirottano due

aerei di linea e li fanno

schiantare contro le

Twin Towers, distruggendo

il World Trade

Center e uccidendo

quasi 3000 persone.

Il boss della famiglia

mafiosa dei Gambino

John Gotti (l’elegante

‘don’) muore di tumore

in carcere dove scontava

una lunga pena

detentiva per omicidio,

estorsione, evasione

fiscale e altri crimini.

Il mercato azionario

tracolla, a causa della

cattiva gestione delle

maggiori istituzioni

finanziarie americane.

La crisi finanziaria

globale coinvolge tutto

il mondo.


I giorni delle ‘dot com’

La storia di copertina di un numero del 1990 della rivista Time titolava:

“New York: la Mela sta marcendo”. Mentre tentava di riprendersi dal

crollo immobiliare della fine degli anni ’80, la città si trovava ad affrontare

una difficile situazione, con ponti malridotti, strade dissestate, po -

sti di lavoro che cominciavano a scarseggiare, mentre le imprese e le società

più fiorenti decidevano di spostarsi nelle zone suburbane. Ma un

altro boom era dietro l’angolo: quello delle ‘dot com’, le aziende che grazie

al web trasformarono solitari fanatici dell’informatica in miliardari

e il New York Stock Exchange, la Borsa cittadina, in un parco giochi per

speculatori. Salvata dagli introiti fiscali derivanti dall’entrata sul mercato

azionario delle nuove imprese, la città si lanciò in una frenesia edili -

zia, commerciale e di divertimenti pari a quella degli anni ’20.

Sotto la guida del sindaco Rudy Giuliani, attento alle esigenze del mondo

imprenditoriale e difensore della linea ‘ordine e legalità prima di tutto’,

ogni traccia di squallore e miseria fu spazzata via dalle strade di Man -

hattan e relegata nei quartieri periferici, lasciando spazio alla Generazione

X, affinché potesse divertirsi e vivere alla grande. Il sindaco Giuliani

finì sulle prime pagine di tutti i giornali per questo suo impegno contro

il crimine, che lo portò persino a chiudere i sexy shop sulla notoriamente

malfamata 42nd St. Il dinamico sindaco riuscì a rendere New York la

più sicura tra le grandi città americane, concentrando l’attenzione sul -

le situazioni più critiche nei quartieri peggiori e utilizzando i dati stati -

stici per indirizzare la presenza in strada delle forze di polizia. Il risultato

fu che negli anni ’90 la criminalità diminuì drasticamente, i ristoranti

proliferarono, i prezzi del mercato immobiliare schizzarono e Sex and

the City riuscì a diffondere in tutto il mondo l’immagine delle sofisticate

single newyorkesi che indossano solamente abiti firmati.

Ma le cose cominciarono a vacillare nella Grande Mela all’alba del nuo -

vo millennio, e quando arrivò quel fatidico giorno del 2001 le aspettative

di New York e del mondo intero cambiarono per sempre.

L’11 settembre

L’11 settembre 2001 fu il giorno in cui i terroristi dirottarono due aerei

di linea e li mandarono a schiantarsi contro le Torri Gemelle del World

Trade Center, riducendo in polvere l’intero complesso e uccidendo quasi

3000 persone. In downtown Manhattan servirono mesi per riprendersi

dalle terribili esalazioni che salivano dalle rovine delle Twin Towers, mesi

in cui, appesi ai muri, sbiadivano tristemente i cartelli con gli elenchi

delle persone disperse. Mentre la città piangeva i suoi morti e le squa -

dre di soccorso cercavano di farsi strada, soffocando e tossendo, tra le

L’attacco terroristico

dell’11 settembre

causò

approssimativamente

60 miliardi

di dollari di danni

al sito del WTC,

tra cui lesioni alle

infrastrutture, al

sistema sotterraneo

della metro e

agli edifici circostanti.

Per liberare

il sito da 1,8 milioni

di tonnellate

di detriti ci vollero

più di tre milioni

di ore, per un

costo di 750 milioni

di dollari.

371

Storia I giorni delle ‘dot com’

2009

2010

2011

2011

Il 15 gennaio il volo

1549 della US Airways

ammara nello Hudson

dopo che i suoi motori

hanno perso potenza.

Tutti i 150 passeggeri

e i 5 membri dell’equipaggio

vengono evacuati

con successo.

Il sindaco Mike Bloomberg

è eletto per la

terza volta, dopo aver

reso possibile la competizione

elettorale

modificando le leggi in

materia che vietavano

un terzo mandato

consecutivo.

Viene inaugurato il secondo

tratto della High

Line che ne raddoppia

la lunghezza. La terza

parte (aperta nel 2014)

incentiva la riconversione

di proprietà

industriali intorno a

W 30th-40th Sts.

Il 24 giugno New York

diventa il sesto stato

degli USA a legalizzare

il matrimonio tra persone

dello stesso sesso.

La firma sulla legge è

del governatore Andrew

Cuomo.


372

Storia Proteste, tempeste e svolte politiche

Leggete i migliori

articoli della

stampa americana

(New York

Times, Washington

Post e Wall

Street Journal)

scritti a ridosso

dell’11 settembre:

New York, ore

8.45, a cura di Simone

Barillari

(Minimum Fax,

2015), raccoglie

le prime voci delle

firme più prestigiose,

premiate

con il Pulitzer.

macerie, la città affrontò con coraggio un costante stato di allerta terrorismo

e il timore dell’antrace. Lo shock e il dolore avvicinarono le per -

sone e unirono una cittadinanza fino ad allora spesso divisa nello sforzo

consapevole di non soccombere alla disperazione.

Proteste, tempeste e svolte politiche

I dieci anni successivi all’11 settembre furono un periodo di ricostruzione,

non solo fisica ma anche mentale ed emotiva. Toccò al sindaco Michael

Bloomberg nel 2002 intraprendere l’arduo e poco invidiabile compito di

rimettere assieme i pezzi di una città distrutta, che aveva assicurato tutto

il suo appoggio al suo predecessore Rudy Giuliani, la cui popolarità

era cresciuta sulla scia dei dolorosi eventi dell’11 settembre.

Con gran soddisfazione di Bloomberg, New York visse un periodo di

grandi lavori tesi alla ricostruzione e al rinnovamento della città, soprattutto

dopo che nel 2005 si registrò un’impennata del turismo. Nel 2008,

però, l’economia sembrò crollare sotto il proprio peso in quella che di -

venne nota come la crisi finanziaria globale. Il risentimento nei confronti

delle istituzioni finanziarie americane, accusate di agire in maniera sconsiderata

e spregiudicata, portò il 17 settembre del 2011 migliaia di persone

a occupare Zuccotti Park, nel Financial District, in una protesta contro

l’iniqua divisione delle ricchezze in tutto il paese. La protesta, bat -

tezzata Occupy Wall Street, si diffuse in seguito in centinaia di altre città

di tutto il mondo.

Nel 2012 New York subì invece una furia di elementi naturali, quando

la città fu colpita dall’uragano Sandy. Una prima avvisaglia di tempesta

provocò il 28 ottobre un innalzamento del livello del mare che trasfor -

mò parti di Brooklyn e del New Jersey in una sorta di Venezia del Nuovo

Mondo, ma Sandy tenne il suo colpo finale per il giorno successivo. Venti

ciclonici e piogge torrenziali sferzarono la città, causando gravi allagamenti

e danni a proprietà e infrastrutture, tra cui anche al sistema della

metropolitana newyorkese, allo Hugh L. Carey Tunnel e al sito del World

Trade Center. Un blackout di vasta portata fece piombare gran parte di

Lower Manhattan in un’oscurità surreale, mentre le contrattazioni al New

York Stock Exchange vennero sospese per due giorni in quella che fu la

prima chiusura della Borsa per cause climatiche dal 1888.

Venti questa volta di cambiamento politico spazzarono la città nel novembre

del 2013, quando venne eletto sindaco Bill de Blasio, il primo di

parte democratica dal 1989. Cinquantaduenne al momento del primo

mandato (e rieletto nel 2017), il mayor, che si autodefinisce ‘progressi -

sta’, è inoltre il primo sindaco bianco di New York ad avere una moglie

afroamericana.

2012

2013

2014

2017

L’uragano Sandy colpisce

NYC a ottobre,

causando inondazioni

e danneggiando edifici

e strutture. Dopo

blackout energetici, la

Borsa viene chiusa per

due giorni.

A novembre Bill de

Blasio vince le elezioni

a sindaco sconfiggendo

lo sfidante Joseph J.

Lhota e diventando il

primo sindaco democratico

della città dopo

quasi 20 anni.

La riconversione del

World Trade Center

si avvicina al completamento:

vengono

inaugurati il National

September 11 Memorial

Museum e lo One World

Trade Center.

Dopo molti successi

in diversi campi, dalla

scuola materna per

tutti alla riduzione

della disoccupazione

all’aumento del minimo

salariale, Bill de Blasio

vince il suo secondo

mandato.


© Lonely Planet Publications

373

Sulla tavola

dei newyorkesi

A differenza della California o del Sud degli Stati Uniti, New York non si è mai distinta per

una cucina tipica. Se provate a chiedere una ‘specialità newyorkese’, potrebbe arrivarvi in

tavola qualsiasi cosa, da una pizza al soul food vegano di Harlem. In una città multiculturale

come New York, la cucina è globale per definizione, retaggio degli immigrati che portarono

con sé in valigia le ricette della loro terra. E, proprio come la città, è in continua evoluzione,

mossa da un’insaziabile ambizione.

Dalla fattoria (sul tetto) alla tavola

La passione di New York per tutto ciò che è locale e artigianale, si tratti del

cremosissimo formaggio Kunik in vendita al Bedford Cheese Shop ( p179)

o delle ostriche Montauk Pearls del raffinato ristorante Craft (p175), non

accenna ad affievolorsi. La città stessa è diventata un improbabile terreno

agricolo, grazie a un numero sempre maggiore di giardini pensili, cortili e

orti condivisi trasformati in fattorie urbane.

Anche se si possono trovare cose incredibili, da pomodori biologici col -

tivati sopra un negozio di gastronomia dell’Upper East Side ad alvea -

ri sui tetti dei condomini dell’East Village, la regina incontrastata dell’or -

to fatto in casa è attualmente Brooklyn Grange (www.brooklyngrange

farm.com), una fattoria biologica che copre due tetti a Long Island City e

Brooklyn Navy Yards. Con più di un ettaro di superficie coltivabile, questa

creazione del giovane agricoltore Ben Flanner è probabilmente l’orto pensile

più grande del mondo, da cui si ricavano ogni anno più di 23 tonnellate

di prodotti biologici di ogni genere, dalle uova alle carote, dalle bietole

ad antiche varietà di pomodori. Ossessionato dall’alimentazione ‘farm-totable’,

l’ex dirigente marketing di E*Trade diede il via alla ‘rivoluzione dei

tetti di NYC’ nel 2009, aprendo il suo primo orto sul tetto – l’Eagle Street

Rooftop Farm – nel vicino Greenpoint. Oggi Flanner collabora con alcuni

dei ristoranti più in voga della città, tra cui Marlow & Sons ( p297) e Roberta’s

(p297) a Brooklyn e Dutch (p100) a Manhattan.

Specialità

‘Cucina di New York’ è un concetto di per sé ambiguo, ma non mancano

piatti che possono essere considerati simbolo della città. Le specialità che

in genere vengono identificate come newyorkesi sono quelle che hanno le

radici più profonde, come i bagel e la pizza, introdotti dagli ebrei originari

dell’Europa dell’Est e dagli italiani, tra i primi gruppi di immigrati a giungere

in città. Ma non finisce qui: anche cheesecake, egg cream e hot dog sono

parte integrante della dieta tipica dei newyorkesi.

I gourmet a caccia

di affari amano

la NYC Restaurant

Week. Due

volte l’anno (tra

gennaio e febbraio

e tra luglio e

agosto), molti ristoranti

(tra cui

alcuni dei migliori)

propongono

pranzi e

cene da tre portate

rispettivamente

a $29 e

$42. Controllate

sul sito

www.nycgo.com/

restaurantweek i

dettagli e come si

fa a prenotare.

Bagel

Anche se i bagel sono nati nella comunità ebraica ashkenazita polacca, fu a

New York che vennero perfezionati verso l’inizio del Novecento – e una vol -

ta che ne avrete mangiato uno qui, non ve ne piacerà più nessun altro. Si

tratta di un capolavoro di una semplicità esemplare: una ciambella di sem-


374

Sulla tavola dei newyorkesi Specialità

City Harvest

(www.cityharvest.

org) è un’organizzazione

no profit

che distribuisce

ogni anno alimentari

non utilizzati

a circa 1.400.000

newyorkesi in difficoltà

economiche.

Ben 68

tonnellate di cibo

vengono recuperate

ogni giorno

setacciando ristoranti,

panetterie

e società di

catering. I privati

cittadini che vogliono

fare una

donazione all’associazione

possono

farlo tramite

il sito web.

plice impasto per il pane che prima viene bollita e poi cotta al forno, da

assaporare semplice oppure guarnita in modo vario, dall’aggiunta di semi

di sesamo a scaglie di cioccolato. I bagel che si preparano in altre parti

del paese sono spesso cotti al forno ma non bolliti, il che ne fa soltanto

dei semplici panini con il buco. E anche se vengono bolliti non sono co -

munque la stessa cosa, perché secondo i panettieri newyorkesi è l’acqua

della Grande Mela a dare all’impasto quel retrogusto dolce introvabile

altrove. Quale panetteria sforni i bagel ‘più buoni’ è una questione sempre

aperta (esistono accese discussioni in proposito), ma la maggioranza

concorda sul fatto che Ess-a-Bagel (p201) a Manhattan e Brooklyn Bagel

& Coffee Company ( p321) a Queens occupano i posti alti della clas -

sifica. Il modo più tradizionale di ordinarne uno a New York è chiedere

‘a bagel and a schmear,’ cioè un bagel tagliato in due con una bella quantità

di formaggio cremoso spalmato sopra. Oppure esagerate e aggiungete

il lox, ovvero qualche sottilissima fetta di salmone affumicato: è così

che veniva originariamente venduto dai carretti degli immigrati ebrei

del Lower East Side all’inizio del Novecento.

Pizza

La pizza non è certamente un’invenzione newyorkese, ma quella che si

mangia nella Grande Mela è davvero particolare: inoltre, la prima pizzeria

in America, aperta nel 1905, fu Lombardi’s (cartina p440; %212-941-

7994; www.firstpizza.com; 32 Spring St, tra Mulberry St e Mott St, Nolita; pizze piccole/grandi

a partire da $21,50/24,50; h11.30-23 dom-gio, 11.30-24 ven e sab; b6

fermata Spring St; J/Z fermata Bowery) a Little Italy.

Mentre a Chicago la pizza è spessa e in California tende a essere leggera

e molto lievitata, New York si fa vanto di sfornare pizze a pasta sottile con

uno strato di salsa ancora più sottile; le fette sono triangolari, solo quella

alla siciliana è venduta a tranci quadrati. La pizza venne fatta conoscere

a New York a inizio Novecento dagli immigrati italiani e ben presto fu rielaborata

secondo il gusto locale, con la crosta sottile, che cuoce in meno

tempo ed è quindi perfetta per una città dove tutti sono sempre di corsa.

Oggi ci sono chioschi di pizza al taglio più o meno ogni dieci isolati, soprattutto

a Manhattan e in gran parte di Brooklyn, dove una fetta costa in

media $3. Ognuno ha il suo stile: alcuni preparano pizze sottili come cracker,

altri un po’ più spesse e gommose e molti altri ancora offrono novità

con i condimenti più vari, dai gamberetti alle ciliegie. Anche il movimento

del ‘km0’, che in città è in grande crescita, ha lasciato il suo segno e oggi pizzerie

hipster come Roberta’s (p297) a Brooklyn servono pizze cotte nel for -

no a legna guarnite con prodotti ortofrutticoli biologici di coltivazione locale.

Hot dog

Gli hot dog furono introdotti a New York da alcuni macellai europei durante

l’Ottocento. Il primo a venderli con un carretto sul litorale di Coney

Island pare sia stato il tedesco Charles Feltman, che tuttavia dovet -

te ritirarsi dagli affari non appena Nathan Handwerker, un suo ex dipendente,

aprì un negozio dall’altra parte della strada e iniziò a vendere hot

dog a metà prezzo rispetto ai suoi. Il leggendario Nathan’s, da cui è nato

un impero esteso su scala internazionale, si trova ancora oggi a Coney

Island. E non c’è quartiere di New York che non abbia almeno qualche

angolo occupato da un venditore ambulante di hot dog, anche se alcuni

newyorkesi non si sognerebbero mai di toccare uno di quei ‘dirty-water

dogs’ (letteralmente: ‘hot dog di acqua sporca’), preferendo la nuova moda

che anche per gli hot dog prevede negozi ‘chic’ specializzati: ce ne sono

ormai in tutta la città. Ma voi godetevi il vostro, da qualunque parte

l’abbiate acquistato, con tutti gli ‘annessi e connessi’: cosparso di senape

piccante con sottaceti, crauti e cipolle.


Egg cream

Non aspettatevi né uova né panna (a dispetto del nome) in questa be -

vanda schiumosa vecchia maniera, che contiene solo latte, seltz e tanto

sciroppo al cioccolato (possibilmente il classico Fox’s U-Bet, prodotto a

Brooklyn). Quando tuttavia Louis Auster di Brooklyn, proprietario di alcune

soda fountains nel Lower East Side, inventò la ricetta nel 1890, lo

sciroppo che usò per mettere a punto il nuovo prodotto era in effetti fatto

con le uova, al quale aggiunse un po’ di panna per amalgamare gli ingredienti.

Il nome ‘egg cream’ rimase, anche se alcuni ingredienti furo -

no modificati, e in breve questa bevanda iniziò a essere servita in tutte

le soda fountains di New York. Mentre il signor Auster la vendeva a 3¢ il

bicchiere, oggi costa da $2,50 a $5 a seconda del locale –che potrebbe essere

un’istituzione che tiene viva la tradizione come Katz’s Delicatessen

(p122) nel Lower East Side o il Tom’s Restaurant (p294) a Brooklyn.

Cheesecake alla newyorkese

Sotto forme diverse, il cheesecake esiste da parecchio tempo. Già 2400 anni

fa lo storico greco Tucidide e i suoi compagni d’arme si preparavano una dol -

ce delizia impastando il formaggio feta con il miele e cuocendolo sulla brace.

Qualche secolo più tardi, i romani ripresero la ricetta e la modificarono

aggiungendo farina di farro per conferirgli un aspetto più da torta. Seguirono

innumerevoli aggiustamenti attraverso i secoli e i vari paesi d’Europa.

Ci sarebbe tuttavia voluto l’errore di un coltivatore di New York per

avere l’ingrediente chiave del cheesecake alla newyorkese, il cream cheese

(formaggio spalmabile): il suo maldestro tentativo di riprodurre un for -

maggio sul genere del camembert francese ebbe come risultato un curioso

prodotto dalla consistenza plasticosa. Grazie a James Kraft, fondatore

della Kraft Foods, che se ne appropriò nel 1912 e, dopo averlo riformulato,

lo confezionò in pacchetti di carta stagnola, gli Stati Uniti ebbero modo

di conoscere le meraviglie della crema di formaggio.

Il classico cheesecake di New York fu reso immortale da Lindy’s, il ri -

storante aperto a Midtown da Leo Lindemann nel 1921, dove servivano

una particolare varietà – preparata con formaggio morbido e cremoso,

panna, un pizzico di vaniglia e una base di biscotto sbriciolato – che di -

venne estremamente popolare negli anni ’40. Oggi potete trovare questo

calorico capolavoro della cucina locale in quasi tutti i menu, tanto nei di -

ner greci quanto nei ristoranti di alta cucina. Il più famoso (e probabil -

mente il migliore) dei cheesecake newyorkesi è quello di Junior’s (www.

juniorscheesecake.com), un’istituzione a Brooklyn che annovera tra i suoi

celebri fan anche Barack Obama.

Sono moltissimi i

libri dedicati alle

ricette e alla storia

culinaria di

NYC. Tra questi

segnaliamo New

York. Le ricette di

culto e Una merenda

a New York.

Brownies, pies,

cheesecakes, pancakes

& soci entrambi

di Marc

Grossman (Guido

Tommasi Editore,

2013), Te la do

io l’America. Italia-New

York 50

ricette andata e ritorno

di Joe Bastianich

(BUR

Rizzoli, 2016) e

Cucina made in

New York di

Lonely Planet

(EDT, 2015).

375

Sulla tavola dei newyorkesi Specialità da bere

Specialità da bere

Cocktail

New York è la regina indiscussa dei cocktail. In fondo, questa è la città del

Manhattan, degli speakeasy (spacci clandestini di alcolici durante il Proi -

bizionismo) entrati nella leggenda e dei giornalisti di moda attaccati al loro

bicchiere di Cosmopolitan. Si dice che il cocktail Manhattan – una mi -

scela di whiskey, vermouth dolce e bitter – abbia visto la luce nell’angolo

sud-est tra la 26th St e Madison Ave, nel Manhattan Club, locale da tempo

scomparso. L’occasione fu, a quanto pare, una festa data nel 1874 da Jen -

nie Churchill (madre di colui che sarebbe diventato primo ministro bri -

tannico, Winston) per celebrare la vittoria alle elezioni per la carica di governatore

dello stato di New York di Samuel J. Tilden. Per ricordare l’evento

uno dei barman decise di creare un drink, dandogli il nome del locale.

Anche un altro classico cocktail newyorkese nacque in quell’anno: il

Tom Collins, aperitivo estivo per eccellenza. Mix di dry gin, zucchero, suc -


376

Sulla tavola dei newyorkesi Specialità da bere

Il primo birrificio

pubblico sul

suolo americano

fu fondato dal governatore

olandese

Peter Minuit

(1580-1638) sul

sito del mercato

(Marckvelt) dove

oggi si trova il

quartiere finanziario

di Lower

Manhattan.

A Minuit si deve

anche l’‘acquisto’

di Manhattan dai

nativi lenape, nel

maggio del 1626.

co di limone e club soda, questo long drink deriva il nome da una bur -

la: nel 1874 centinaia di newyorkesi vennero avvicinati da qualcuno che

chiedeva loro se fossero al corrente che un certo Tom Collins stava spargendo

maldicenze in giro proprio su di loro. Alla risposta negativa, l’in -

terlocutore affermava che proprio in quel momento potevano trovarlo in

un bar vicino; quando molti entravano furiosi in uno di questi bar per

cercare di scovarlo, i barman, al corrente dello scherzo, per placare la loro

collera servivano il cocktail con il nome dell’ipotetico attaccabrighe.

Oggi i cocktail bar fanno a gara per riscoprire vecchie ricette, aneddoti

storici e uno stile vintage da speakeasy proibizionista. Bartender ormai

dimenticati come Harry Johnson e Jerry Thomas sono ridiventati leggendari

e le loro miscele di un’altra epoca rivivono grazie a una nuova generazione

di mixologi in bretelle anni ’30. Ingredienti d’altri tempi come

Crème de Violette, gin Old Tom e Batavia Arrack sono di nuovo di moda.

Nel Financial District, il cocktail bar Dead Rabbit ( p83) è andato un

passo oltre, reintroducendo l’abitudine che data addirittura al Seicento

delle pop-inns, drink che mescolano birra chiara, liquori, spezie ed erbe.

Infine ci sono i beneamati locali dedicati a un solo tipo di bevanda, tra

cui Ward III (cartina p438; %212-240-9194; www.ward3tribeca.com; 111 Reade

St, tra Church St e W Broadway; h16-2 lun-gio, 16-4 ven, 17-4 sab, 15-24 dom; W;

bA/C, 1/2/3 fermata Chambers St) a Tribeca per il whisky, e Brandy Library

(p83) e Rum House ( p209), rispettivamente a Tribeca e Midtown. Esi -

ste persino un bar specializzato nel Moonshine (whiskey illegale divenuto

celebre durante il Proibizionismo) – Wayland (p124), nell’East Village.

I birrifici nei boroughs

La produzione di birra un tempo era un settore economico redditizio: intorno

al 1870, Brooklyn vantava ben 48 birrifici, per lo più con sede a Wil -

liamsburg, Bushwick e Greenpoint, quartieri dove abitavano molti immigrati

tedeschi, che di birra se ne intendevano. Alla vigilia del Proibizionismo,

nel 1919, il borough era uno dei maggiori fornitori di birra del paese,

famoso tanto per i bambini che trasportavano growler (bottiglioni di birra

da due litri) quanto per i suoi ponti. Quando il Proibizionismo finì nel

1933, la maggior parte dei birrifici aveva chiuso i battenti e, anche se il

settore si riprese nel secondo dopoguerra, il gusto locale si era ormai abi -

tuato ai sapori delle grandi marche di birra del Midwest.

Oggi Brooklyn è ancora una volta sinonimo di birre artigianali discrete

e genuine. A condurre la crociata è il Brooklyn Brewery ( p284),

le cui birre stagionali vanno dalla Post Road Pumpkin Ale, corretta con

noce moscata (da agosto a novembre), alla seducente Black Chocolate

Stout (una variante della Imperial Stout, da ottobre a marzo). ‘Compa -

gni d’arme’ sono SixPoint Craft Ales (www.sixpoint.com), Threes Brewing

(www.threesbrewing.com) e Other Half Brewing Co (www.otherhalfbrew

ing.com). Rinomato a ragione per la sua Green Diamonds, una Imperial

IPA dai sentori di pino e luppolo, quest’ultimo si serve di luppolo e malto

provenienti da fattorie locali.

Anche Queens è in piena ascesa, con il microbirrificio Transmitter

Brewing (www.transmitterbrewing.com) e il Rockaway Brewing Com -

pany (www.rockawaybrewco.com), nato a due passi dalla spiaggia. L’apri -

pista nel 2012 fu SingleCut Beersmiths ( www.singlecutbeer.com), il primo

birrificio dai tempi del Proibizionismo a Queens. Oggi è il più importante

del borough e nella sua offerta include insolite versioni della lager,

tra cui la Jan White Lagrrr, prodotta con l’aggiunta di coriandolo, fiori

di camomilla, arance, matzah e grani di pepe del Sichuan. Più a nord, il

Bronx vanta il Bronx Brewery ( p266) e il Gun Hill Brewing Co ( http://

gunhillbrewing.com); quest’ultimo si è fatto notare con la sua Void of

Light, una stout nerissima con un delizioso gusto tostato.


© Lonely Planet Publications

377

Arti

Gli spettacoli di Broadway, gli scintillanti spazi bianchi delle gallerie d’arte di Chelsea, i

jazz club, i locali che ospitano lunatici musicisti di indie rock e i teatri lirici dove i melo -

drammi raccontano storie tormentate: da più di un secolo New York è la capitale americana

della cultura. E anche se la gentrificazione ha obbligato molti artisti a spingersi in pe -

riferia o fuori città, New York rimane nonostante tutto un centro vitale per le arti figurative

e per musica, danza e letteratura.

NYC: un peso massimo nel mondo artistico

Il fatto che New York possa vantare alcuni dei più importanti musei del

mondo è la dimostrazione tangibile del suo invidiabile pedigree artistico.

Da Pollock e Rothko a Warhol e Rauschenberg, la città ha fatto crescere

molte delle figure più significative dei movimenti artistici del Novecento.

La nascita come centro delle arti

In quasi tutti i campi dell’arte, New York iniziò ad assumere un ruolo di

una certa rilevanza solo all’inizio del Novecento, quando divenne meta di

un gran numero di intellettuali, artisti, scrittori e poeti. Fu in questo periodo

che cominciò a prender forma una scena artistica compiutamente americana.

Nel 1905 il fotografo (e marito della pittrice Georgia O’Keeffe) Alfred

Stieglitz aprì la ‘Gallery 291’, uno spazio sulla Fifth Ave che fu la piattaforma

di lancio di molti artisti americani e contribuì a imporre la fotografia

come una credibile forma d’arte.

Negli anni ’40 un gran numero di figure di spicco della cultura in fuga

dalle carneficine della seconda guerra mondiale portò in città idee nuove e

New York divenne un importante centro culturale. Peggy Guggenheim fondò

sulla 57th St la galleria Art of this Century, che contribuì a far decolla -

re le carriere di pittori quali Jackson Pollock, Willem de Kooning e Robert

Motherwell. Questi artisti di stanza a Manhattan costituirono poi il nucleo

del movimento dell’espressionismo astratto (noto anche come New York

School), creando una forma di pittura rozza ed esplosiva che cambiò il corso

dell’arte moderna così come la conosciamo.

Avanguardia americana

Se gli espressionisti astratti contribuirono a fare di New York un centro internazionale

dell’arte, la generazione seguente ne consolidò l’importanza ar -

tistica. Negli anni ’50 e ’60, Robert Rauschenberg, Jasper Johns e Lee Bontecou

trasformarono i dipinti in singolari strutture scultoree che incorpo -

ravano ogni possibile materiale, da elementi di acciaio saldati a capre im -

balsamate. A metà degli anni ’60 fu la pop art – un movimento che utilizzava

l’immaginario e le tecniche produttive della cultura popolare – a pren -

dere piede, con Andy Warhol come protagonista.

Negli anni ’60 e ’70, quando l’economia di New York era a terra e gran

parte di SoHo versava in stato di abbandono, la città divenne terreno fertile

per l’arte concettuale e la performance art. Erano gli anni in cui Gordon

Matta-Clark tagliava edifici abbandonati con la sega elettrica e gli artisti del

Ogni settimana

dell’anno New

York ospita innumerevoli

mostre

d’arte, installazioni

e performance.

Troverete

un elenco dettagliato

di quello

che c’è in programma

sul sito

www.nyart

beat.com.

La scuola di New

York, a cura di V.

Birolli (Abscondita,

2015), e La

scuola di New

York. Origini, vicende,

protagonisti,

di Francesco

Tedeschi (Vita e

Pensiero, 2009),

descrivono il ‘rivoluzionario’

gruppo

informale di poeti,

pittori, ballerini e

musicisti americani

attivi tra gli

anni ’50 e ’60 a

New York.


378

Arti Una metropoli musicale

Nel gennaio del

2018, il Metropolitan

Museum

of Art (p221)

ha annunciato

l’introduzione

dell’ingresso a pagamento

per i non

residenti nello

stato di New York,

cosa che non accadeva

dal 1970.

La decisione ha

suscitato non

poche polemiche:

se molti hanno riconosciuto

i problemi

finanziari

del museo – solo

l’8% del suo budget

proviene da

fondi governativi

– altri hanno criticato

la fine della

politica dell’ingresso

libero che

permetteva a tutti

di accedere a una

delle collezioni

d’arte più prestigiose

al mondo.

Brooklyn ha una

scena musicale

indie molto vitale,

con gruppi

che si esibiscono

regolarmente a

Williamsburg e

Bushwick. Per

ascoltare le ultime

novità, collegatevi

a www.newtown

radio.com.

movimento Fluxus organizzavano happening nelle strade di downtown.

Carolee Schneemann, per esempio, allestiva performance che utilizzavano

il corpo: durante un famoso evento nel 1964, fece rotolare un gruppo

di ballerini nudi in un misto disgustoso di pittura, salsicce e pesci morti

all’interno del teatro di una chiesa di Greenwich Village.

L’arte oggi

Oggi il panorama artistico è composito e abbraccia molti generi. Le istituzioni

più importanti – il Metropolitan Museum of Art (p221), il Museum

of Modern Art ( p181), il Whitney Museum ( p143), il Guggenheim Mu -

seum (p220), il Met Breuer ( p225) e il Brooklyn Museum ( p274) – al -

lestiscono grandi retrospettive che possono andare dalla ritrattistica rinascimentale

alle installazioni contemporanee. Il New Museum (p113), nel

Lower East Side, osa di più, mentre innumerevoli istituzioni più piccole,

come gli eccellenti Bronx Museum ( p266), El Museo del Barrio ( p259)

e Studio Museum ( p259) di Harlem, si concentrano su segmenti circo -

scritti della storia dell’arte.

New York resta la capitale mondiale delle gallerie d’arte: sparse per la

città se ne contano più di 800 che coprono ogni genere artistico. I gal -

leristi che rappresentano artisti importanti si concentrano a Chelsea e

nell’Upper East Side. Gli spazi espositivi dedicati ai talenti emergen -

ti o non ancora noti si trovano invece nel Lower East Side, mentre i co -

sti proibitivi degli affitti hanno spinto più lontano gli happening d’ar -

te sperimentale più innovativi, che attualmente si tengono ad Harlem e

nei quartieri di Bushwick, Greenpoint, Clinton Hill e Bedford-Stuyvesant

(Bed-Stuy) a Brooklyn.

Graffiti e street art

I graffiti come li conosciamo oggi sono un fenomeno cresciuto a New York.

Negli anni ’70, i treni della metropolitana ricoperti di graffiti divennero

uno dei simboli della città e i lavori di personaggi come Dondi, Blade e

Lady Pink si fecero conoscere in tutto il mondo. Inoltre, artisti di grande

talento come Jean-Michel Basquiat e Keith Haring iniziarono a incorporare

elementi del graffitismo nelle loro opere.

Il movimento della street art ricevette nuova linfa vitale alla fine degli

anni ’90, quando una nuova generazione di artisti (molti dei quali pro -

venienti da scuole d’arte) iniziò a usare materiali come ritagli di carta ed

elementi scultorei. Rinomati writer newyorkesi che si inseriscono in questo

solco sono John Fekner, Stephen ‘Espo’ Powers, Swoon e i due fratelli

gemelli Skewville.

Meno trionfale è stata la chiusura nel 2013 del celebre 5Pointz, un complesso

di magazzini a Long Island City ricoperto di graffiti che nemmeno

una supplica del leggendario artista britannico Banksy è riuscito a salvare

dalla demolizione. Oggi i punti attorno a cui gravitano i giovani che lavorano

con le bombolette spray e gli stencil sono il lato del Williamsburg

Bridge rivolto verso Brooklyn e l’angolo tra Troutman St e St Nicholas

Ave a Bushwick, sempre a Brooklyn. Ad Astoria, Queens, sono da vedere

i coloratissimi lavori nei dintorni di Welling Ct e 30th Ave.

Una metropoli musicale

Questa è la città in cui, negli anni ’50, jazzisti come Ornette Coleman e

Miles Davis spinsero all’estremo i limiti dell’improvvisazione. Dove vari

ritmi latinoamericani – dal cha-cha-cha alla rumba e al mambo – si fu -

sero dando origine all’ibrido che oggi noi conosciamo come salsa , dove

folksinger come Bob Dylan e Joan Baez cantavano le loro canzoni di protesta

nei caffè e dove band come i New York Dolls e i Ramones faceva-


379

PLAYLIST NEWYORKESE DI HIP-HOP

New York è la culla dell’hip-hop. Tra i classici, firmati da alcuni dei migliori interpreti, figurano

i seguenti:

‘Rapper’s Delight’, Sugarhill Gang (1979) – Il singolo che ha segnato la nascita dell’hiphop

commerciale, da un trio di rapper di New York-New Jersey.

‘White Lines’, Grandmaster Flash and the Furious Five (1983) – La più rappresentativa

delle canzoni da ballare degli anni ’80, direttamente dal Bronx

‘It’s Like That’, Run DMC (1983) – ‘È proprio così’: il leggendario trio di Queens.

‘Fat Boys’, Fat Boys (1984) – Dal trio di Brooklyn noto per il beatboxing (l’uso della voce

per imitare le percussioni).

‘No Sleep Till Brooklyn’, Beastie Boys (1986) – Tre ragazzi di New York che hanno lottato

con coraggio per garantirsi il diritto di far festa.

‘Ain’t No Half Steppin’’, Big Daddy Kane (1988) – Versi melodiosi da un grande artista,

nato e cresciuto a Brooklyn.

‘Fight the Power’, Public Enemy (1989) – Un tour de force dalla forte carica politica firmato

dai re dell’hip-hop di Long Island.

‘C.R.E.A.M.’, Wu-Tang Clan (1993) – Le regole del capitalismo di strada aspramente criticate

dal rap del miglior gruppo di Staten Island.

‘N.Y. State of Mind’, NAS (1994) – Dall’album di esordio di un astro del rap, nato a Brooklyn

e cresciuto a Queens.

‘99 Problems’, Jay-Z (2004) – Questo ragazzo di Bedford-Stuyvesant, a Brooklyn, è oggi

un pezzo grosso della scena musicale (nonché marito di Beyoncé).

Arti Una metropoli musicale

no furore in locali malfamati di downtown Manhattan. New York è stata

anche la città in cui è nata la disco music e il crocevia culturale da cui

l’hip-hop è emerso e cresciuto fino a diventare un fenomeno mondiale.

Ancora oggi la città esercita un’attrazione irresistibile per i musicisti.

Il panorama locale dell’indie rock è particolarmente vivace: gruppi come

Yeah Yeah Yeahs, LCD Soundsystem e Animal Collective sono tutti venuti

fuori da New York. Al centro della scena c’è Williamsburg, un quartiere

di Brooklyn pieno di club e bar, etichette discografiche indipendenti e

stazioni radio su internet. Tra i migliori locali per ascoltare rock ci sono

la Music Hall di Williamsburg ( p306) e il Brooklyn Bowl ( p304), nonché

la Bowery Ballroom di Manhattan (p131).

All That Jazz

Anche il jazz a New York ha conservato la sua forza travolgente, quale

che sia il genere, da quello tradizionale alle sperimentazioni. Le migliori

occasioni per ascoltarlo le trovate al Village Vanguard ( p164) nel West

Village e al Jazz Standard ( p210) vicino a Madison Square Park. Se pre -

ferite un cartellone più sofisticato c’è il Jazz at Lincoln Center (p212) a

Midtown, che è gestito dal trombettista Wynton Marsalis e propone una

vasta scelta di concerti solistici di musicisti importanti e concerti tri -

buto a personaggi leggendari come Dizzy Gillespie e Thelonious Monk.

Sono gli anni tra

il 1965 e il 1975:

una timida ragazzina

del New Jersey

arriva a New

York per sfondare

nel mondo

della musica e incontra

un ragazzo

talentuoso che rimarrà

suo amico

per tutta la vita, È

l’affascinante storia

della cantautrice

Patti Smith

e di Robert Mapplethorpe,

il controverso

fotografo

morto di AIDS nel

1989, raccontata

proprio da Patti in

Just kids (Feltrinelli

2010). .

Musica classica e opera

La musica classica va in scena con successo al Lincoln Center (p239), dove

la Metropolitan Opera (p248) attinge a un vasto repertorio di grandi

opere liriche, dall’Aida verdiana al Don Giovanni di Mozart. Sempre qui

ha sede la New York Philharmonic ( p248), l’orchestra sinfonica che ha

avuto tra i suoi direttori uno dei più grandi maestri del Novecento, Leonard

Bernstein. Si esibisce nella David Geffen Hall da poco ristruttura -


380

Arti Sui palcoscenici di Broadway e non solo

Per avere un

elenco completo

dei teatri, delle

novità e delle recensioni

degli

spettacoli (siano

esse stroncature

oppure elogi), visitate

il sito www.

nytimes.com/

section/theater.

Troverete programmi,

sinossi e

notizie sull’attività

teatrale anche su

www.playbill.com.

ta. Anche la Carnegie Hall ( p212), la Merkin Concert Hall ( p249) e la

Frick Collection ( p231) offrono spazi meravigliosi – e più raccolti – per

godersi ottimi concerti di musica classica.

Per ascoltare compositori e interpreti più d’avanguardia, andate al Center

for Contemporary Opera (http://centerforcontemporaryopera.org) o

alla Brooklyn Academy of Music (BAM; p304); quest’ultima è oggi uno

degli spazi più vitali della città per la musica classica e l’opera. Un altro

palcoscenico eccellente, che rappresenta lavori molto sperimentali, è il

St Ann’s Warehouse (p304) a Brooklyn: se gradite il loro gusto outré, tenete

d’occhio il cartellone.

Sui palcoscenici di Broadway e non solo

All’inizio del Novecento, nella zona intorno a Times Square aprirono

uno accanto all’altro un certo numero di teatri che iniziarono a propor -

re forme di teatro popolare e commedie leggere, sulla scia di un genere

che aveva le sue radici nel vaudeville ottocentesco. Negli anni ’20 questi

spettacoli sconclusionati si erano ormai evoluti in produzioni altamen -

te coinvolgenti come Show Boat, un musical di Oscar Hammerstein sulla

vita di un gruppo di artisti che si esibiscono su un battello a vapore in

navigazione lungo il Mississippi. Nel 1943 Broadway conobbe il suo pri -

mo clamoroso successo al botteghino con Oklahoma!, che ebbe ben 2212

repliche, un record.

Oggi i musical che vanno in scena nei 40 teatri ufficiali di Broadway, veri

e propri gioielli del primo Novecento sparsi tutt’intorno a Times Square,

sono una componente fondamentale della vita culturale di New York.

Se viaggiate con un budget limitato, vi consigliamo una delle produzioni

off-Broadway, che di solito sono messe in scena in teatri più piccoli e costano

meno, anche se spesso sono di pari qualità.

All’infuori di Broadway, New York offre una vastissima offerta teatrale,

da Shakespeare a David Mamet e fino a drammaturghi sperimentali in

ascesa come Young Jean Lee. Oltre ai teatri ben noti di Midtown, come

Playwrights Horizons ( p212) e Second Stage Theatre ( p212), le sale del

Lincoln Center (p239) e alcune compagnie più piccole, tra cui Soho Rep

(p85), costituiscono importanti palcoscenici per le rappresentazioni di

opere moderne e contemporanee.

Sull’altra sponda dell’East River, la Brooklyn Academy of Music (BAM;

p304), Performance Space New York ( p130) e St Ann’s Warehouse

(p304) presentano cartelloni più d’avanguardia. Numerosi festival, co -

me il FringeNYC (www.fringenyc.org; hott), il fantastico Next Wave Festi -

val (p304) di BAM e il biennale Performa (www.performa-arts.org; hnov)

offrono ottime opportunità di assistere a creative messinscena o a nuo -

ve opere drammaturgiche.

La danza e la città

È quasi un secolo che New York è il centro della danza in America. Fu qui

che nel 1949 venne fondato l’American Ballet Theatre (ABT), diretto al mi -

tico George Balanchine. La compagnia, che continua a esibirsi in città e

in giro per il mondo, si proponeva di coltivare i talenti di casa, arruolando

ballerini nati negli States e rappresentando i lavori di coreografi americani

come Jerome Robbins, Twyla Tharp e Alvin Ailey.

Forse, però, la fama di New York come città della danza è dovuta soprattutto

a una generazione di coreografi di danza moderna di grande

levatura, come Martha Graham, che sfidarono il concetto tradizionale di

balletto adottando una forma coreutica di movimenti bruschi danzati

su un palcoscenico nudo, praticamente astratto. I limiti furono ulteriormente

abbattuti da Merce Cunningham, che arrivò a dissociare la dan -


za dalla musica. Oggi compagnie come STREB (http://streb.org) si stanno

spingendo ancora oltre.

Il Lincoln Center ( p239) e la Brooklyn Academy of Music ( p304)

ospitano un cartellone stagionale, mentre spettacoli di talenti promet -

tenti si tengono in spazi come Chelsea’s Kitchen ( p161), Joyce Theater

(p161) e New York Live Arts ( p160), oltre che nel Baryshnikov Arts

Center (http://bacnyc.org) a Midtown.

La New York letteraria

La città che ospita le maggiori case editrici del paese è stata anche la patria

di alcuni dei più noti scrittori americani. Nell’Ottocento, Herman

Melville (Moby Dick, 1851), Edith Wharton ( La casa della gioia , 1905) e

Walt Whitman (Foglie d’erba, 1855) vennero ad abitare a New York, ma

il panorama letterario si fece realmente interessante solo nei primi de -

cenni del Novecento. Negli anni ’10 ci furono i salotti letterari alimentati

dall’alcol del poeta-comunista John Reed (I dieci giorni che sconvolsero

il mondo, BUR Rizzoli, 2017), negli anni ’20 le battute amare dell’Al -

gonquin Round Table e negli anni ’40 i romanzi con toni polemici appena

velati della scrittrice Dawn Powell (Café Julien, Fazi, 2015), la cui opera

spesso criticava il mondo dei media newyorkesi.

Gli anni ’50 e ’60 videro salire alla ribalta scrittori che misero in discus -

sione lo status quo. Il poeta Langston Hughes (Mondo senza fine, Mattioli

1885, 2011) analizzò la condizione degli afroamericani ad Harlem e i poeti

della Beat Generation come Allen Ginsberg (Urlo & Kaddish, il Saggiatore,

2015) rigettarono le regole tradizionali della metrica preferendo invece il

verso libero. Negli ultimi decenni del XX secolo la città diede risonanza

a stili molto diversi tra loro, dalle cronache degli avidi anni ’80 eccitati

dalla coca di Jay McInerney ( Le mille luci di New York , Bompiani 2016)

e dai ‘racconti meta-detective’ di Paul Auster nella Trilogia di New York

(1985-87) alle testimonianze provenienti dagli angoli più inascoltati della

città, come quelle di Piri Thomas (Storie da El Barrio, Multimedia Edizioni,

1995) e Audre Lorde (Zami. Così riscrivo il mio nome, ETS, 2014).

Oggi gli scrittori di New York continuano a trattare nei loro lavori realtà

molto diverse: dall’esperienza dell’immigrazione (Imbolo Mbue, Siamo

noi i sognatori, Garzanti Libri, 2018) all’industria della musica a Mahnattan

(Jennifer Egan, Il tempo è un bastardo , minimum fax, 2017, vinci -

tore del premio Pulitzer), fino alla ‘pazza impossibilità’ che è New York

(Michael Chabon, Le fantastiche avventure di Kavalier e Clay, BUR Rizzoli,

2003, anch’esso vincitore del premio Pulitzer). Nel gruppo dei nuo -

vi talenti che fanno capo a New York c’è Ben Lerner, il cui metaromanzo

Nel mondo a venire (Sellerio, 2015) tratta tanto della viscerale intensità

della città quanto del suo nevrotico protagonista con problemi di cuore.

NYC con

occhi

letterari

L’età dell’innocenza

(Edith

Wharton, 1920)

La Gilded Age

nei quartieri alti

dell’Upper East

Side

Il giovane Holden

(J.D. Salinger,

1951) Sulle orme

di Holden dal

South Pond di

Central Park al bar

del Seton Hotel

Colazione da

Tiffany (Truman

Capote, 1958)

Dalla famosa gioielleria

di Midtown

all’Upper East

Side in compagnia

di Holly

Autobiografia di

Malcolm X (1965)

In giro per Harlem

ripensando agli

anni del movimento

per i diritti

civili dei neri

Città aperta (Teju

Cole, 2011) Una

guida del mondo

attraverso New

York che comincia

dalla cattedrale di

St John the Divine

a Morningside

Heights

381

Arti La New York letteraria


382

© Lonely Planet Publications

PAUL PELLEGRINO / SHUTTERSTOCK ©

Architettura

Sotto il profilo architettonico, New York è una torta a strati di idee e stili diversi che potrete

letteralmente assaporare passeggiando per le vie della città. Si possono trovare

umili fattorie coloniali e aggraziati edifici in stile Federal accanto a palazzi Beaux-Arts

di inizio Novecento riccamente decorati. Poi ci sono edifici che si ispirano a importanti

stili del passato (ellenico, gotico, romanico, rinascimentale) e altri che presentano le for -

me semplici e lineari dell’International Style, a cui si sono aggiunte negli ultimi anni le

forme disarticolate del decostruttivismo. Per chi ama l’architettura, è un vero paradiso.

In alto: Chrysler

Building (p193)

Fondamenta coloniali

L’architettura a New York ha origini modeste. Le prime case coloniali

dei contadini olandesi privilegiavano la funzionalità: costruite con assi

di legno e tetti a mansarda ricoperti di scandole di legno, erano posizionate

in modo da usufruire al meglio della luce del giorno e massimizza-


re il caldo in inverno. Alcune di queste abitazioni sono riuscite non si sa

come ad arrivare fino a noi: la più notevole è la Pieter Claesen Wyckoff

House (p282) a East Flatbush, Brooklyn. Costruita nel 1652 (con aggiunte

successive), è la casa più antica dell’intera città.

Dopo che nel 1664 la colonia olandese di Nuova Amsterdam divenne

la colonia britannica di New York, si impose lo stile architettonico georgiano

e cominciarono a materializzarsi strutture squadrate in mattoni e

pietra con tetti a padiglione. A Inwood, nella zona nord di Manhattan, la

Morris-Jumel Mansion ( p261) del 1765 ne è un esempio, anche se modificato:

costruita in stile georgiano da Roger Morris, venne in seguito

acquistata da Stephen Jumel, che nell’Ottocento vi aggiunse la facciata

neoclassica. Un altro interessante edificio dell’età coloniale britannica è

la Fraunces Tavern ( p72), dove George Washington si accomiatò com -

mosso dagli ufficiali che erano stati ai suoi ordini durante la Guerra di In -

dipendenza. Oggi l’edificio della taverna ospita un museo e un ristorante.

Tra i luoghi di culto risalenti a quell’epoca c’è la St Paul’s Chapel (p73),

a sud di City Hall Park. Costruita intorno al 1760 sul modello della chie -

sa londinese, molto più grande, di St Martin-in-the-Fields, è la chiesa più

antica rimasta in città.

L’architettura del primo periodo

repubblicano

Agli inizi del XIX secolo l’architettura si fece più leggera e rifinita. Il co -

siddetto stile Federal attinse dal mondo classico elementi quali l’ingres -

so fiancheggiato da snelle colonne, il frontone triangolare sulla linea del

tetto e le lunette a ventaglio sopra porte e finestre. Alcuni degli edifici più

rappresentativi di questo stile esistenti ancora oggi sono sedi dell’amministrazione

cittadina. La City Hall (cartina p438; %visite guidate 212-788-

2656; www1.nyc.gov/site/designcommission/public-programs/tours/city-hall.page;

Park Row, City Hall Park; hvisite guidate alle 12 mer; b4/5/6 fermata Brooklyn

Bridge-City Hall; 2/3 fermata Park Place; R fermata City Hall; A/C fermata Chambers

St) F, il municipio del 1812, deve la sua forma francesizzante all’architetto

transalpino Joseph François Mangin e i suoi dettagli in stile Federal

all’americano John McComb Jr. Gli interni comprendono un’ariosa

rotonda e una scalinata curva sospesa.

La Gracie Mansion ( p226) del 1799, nell’Upper East Side, è la residenza

ufficiale del sindaco di New York dal 1942 e offre un esempio ele -

gante di come dovevano essere le residenze private in stile Federal, con

il suo ampio portico che guarda il fiume e i lucernari in vetro piombato.

Lungo questo tratto di lungofiume un tempo si susseguivano altri edifici

analoghi: una vista che fece grande impressione ad Alexis de Tocquevil -

le quando visitò gli Stati Uniti agli inizi del XIX secolo.

Altri palazzi in stile Federal sono la James Watson House (1793), al numero

7 di State St, dall’altra parte di Battery Park, e la sede del Merchant’s House

Museum (1832; p93) a NoHo, che conserva ancora gli interni originali.

Ritorno al passato: neogreco,

neogotico e neoromanico

A seguito della pubblicazione a fine Settecento di un importante trattato

sull’architettura greca, i progettisti cominciarono a mostrare un rinnovato

interesse per le forme pure della classicità. Negli Stati Uniti un gran -

de propugnatore di questa moda fu Minard Lafever, un carpentiere del

New Jersey diventato architetto e poi autore di libri corredati da illustrazioni

sull’argomento. Intorno al 1830-40, tutta New York era punteggiata

da edifici con colonnati tipici dello stile Greek Revival.

Edifici

da non

perdere

Chrysler

Building

(Midtown)

Grand Central

Terminal

(Midtown)

Morris-

Jumel Mansion

(Washington

Heights)

Empire State

Building

(Midtown)

Temple

Emanu-El

(Upper

East Side)

New Museum of

Contemporary

Art (Lower

East Side)

383

Architettura L’architettura del primo periodo repubblicano


384

Architettura Ritorno al passato: neogreco, neogotico e neoromanico

AIA Guide to New

York City: giunta

alla quinta edizione,

la guida

dell’associazione

degli architetti

americani è una

fonte esauriente

di notizie sugli

edifici più significativi

della città.

Grand Central Terminal ( p190)

A Manhattan se ne possono osservare numerosi esempi, tra cui la St

Peter’s Church (1838) in granito grigio e la Federal Hall (1842; p74) in

marmo bianco – entrambi si trovano nel Financial District. A Greenwich

Village, la schiera di case con la facciata colonnata che si vede sul lato

nord di Washington Square (nn. 1-13; p142), costruita intorno al 1820,

è una sofisticata applicazione dello stile all’architettura residenziale.

Dal 1840 circa, la semplicità degli stili georgiano e Federal cominciò a

lasciare il posto ad architetture più elaborate che utilizzavano elementi

di origine gotica e romanica. La tendenza era particolarmente evidente

nell’architettura religiosa: un esempio precoce fu la Church of the Ascension

(1841) di Greenwich Village, un’imponente struttura in brownstone

costellata di archi a sesto acuto e affiancata da una torre merlata. L’archi -

tetto, Richard Upjohn, progettò nello stesso stile anche la Trinity Church

(1846; p72) di downtown Manhattan.

Verso il 1860 i luoghi di culto neogotici erano ormai cresciuti non solo

di numero, ma anche di dimensioni. Tra i più grandiosi ci sono la St

Patrick’s Cathedral (1858-79; p199), che occupa un intero isolato tra la

Fifth Ave e 51st St, e la Cathedral Church of St John the Divine ( p255)

di Morningside Heights, iniziata nel 1911 e tuttora incompiuta. Il neo -

gotico era così apprezzato all’epoca da essere adottato persino per la costruzione

di una delle icone più importanti della città, il Ponte di Bro -

oklyn (1870-83).

Elementi di origine romanica (come gli archi a tutto sesto) si scorgono

in edifici sparsi in tutta la città. Alcuni dei più famosi sono il Joseph

Papp Public Theater (ex Astor Library; 1853-81) a Greenwich Village, e

la magnifica sinagoga Temple Emanu-El (1929; p226) sulla Fifth Ave,

nell’Upper East Side.

JESSICAKIRSH / SHUTTERSTOCK ©


77STUDIO / GETTY IMAGES ©

Il successo dello stile Beaux-Arts

Ai primi del Novecento ebbe inizio per New York un’epoca d’oro. I co -

siddetti robber barons (imprenditori e banchieri senza scrupoli) come

J.P. Morgan, Henry Clay Frick e John D. Rockefeller – divenuti miliardari

grazie all’acciaio e al petrolio – si fecero costruire residenze di un lusso

sfrenato, mentre gli edifici pubblici divennero sempre più esageratamente

grandi e decorati. Gli architetti americani, molti dei quali avevano

studiato in Francia alla École des Beaux-Arts di Parigi, riportarono in

patria idee e concetti europei. L’abbacinante pietra calcarea bianca co -

minciò a sostituire la brownstone, il primo piano degli edifici fu alzato

per fare spazio a ingressi con teatrali scalinate e i palazzi furono ingentiliti

da chiavi di volta scolpite e colonne corinzie.

Le Villard Houses di McKim Mead & White, del 1884 (ora Palace Hotel),

mostrano i primi segni distintivi di questo movimento architetto -

nico, definito appunto Beaux-Arts: liberamente ispirate al Palazzo della

Cancelleria di Roma, interpretano assai bene i principi di simmetria ed

eleganza tipici del Rinascimento italiano. Altri edifici del genere sono la

sede centrale della New York Public Library (1911; p197) progettata da

Carrère e Hastings, le due ali aggiunte nel 1902 al Metropolitan Museum

of Art (p221) da Richard Morris Hunt e lo stupefacente Grand Central

Terminal (1913; p190) di Warren e Wetmore, sormontato da una statua

di Mercurio, il dio del commercio.

La tensione verso il cielo

Quando New York entrò nel XX secolo, la tecnologia degli ascensori e

l’ingegneria delle strutture portanti in acciaio si erano evolute al punto

da consentirle di alzarsi, letteralmente. Il periodo fu caratterizzato da un

boom edilizio senza precedenti di skyscrapers, a partire dai 57 piani del

Woolworth Building (p80)

385

Architettura Il successo dello stile Beaux-Arts


386

Architettura La nuova guardia

Public Art: New

York di Jean Parker

Phifer, con fotografie

di Francis

Dzikowski, è una

guida ricca di informazioni

sui

monumenti pubblici

della città

La stimata studiosa

di architettura

Ada Louise

Huxtable ha raccolto

alcuni dei

suoi saggi più

importanti nel

volume On Architecture:

Collected

Reflections

on a Century of

Change.

Woolworth Building (1913; p80): costruito in stile neogotico da Cass

Gilbert, rimane ancora oggi uno dei 50 edifici più alti degli Stati Uniti.

Altri lo seguirono presto. Nel 1930 il Chrysler Building ( p193), il ca -

polavoro art déco di 77 piani progettato da William Van Alen, divenne la

struttura più alta del mondo. L’anno successivo il record venne infranto

dall’Empire State Building (p186), un moderno monolito dalle linee pu -

lite scolpito nel calcare dell’Indiana, la cui guglia fu progettata per fun -

gere da ormeggio per i dirigibili – un’idea che servì come lancio pubbli -

citario, ma che si dimostrò poco pratica e irrealizzabile.

L’arrivo dall’Europa di architetti e intellettuali, che si erano trasferiti

a New York durante la seconda guerra mondiale e che lì avevano scelto

di rimanere dopo la fine del conflitto, contribuì a tener vivo il dialogo tra

architetti americani ed europei. Furono gli anni in cui l’urbanista Robert

Moses ridisegnò a ritmo serrato l’aspetto di intere zone di New York (a de -

trimento di molti quartieri) e progettisti e artisti scoprirono un’autentica

passione per le linee pulite e prive di elementi decorativi dell’International

Style, che si ispirò ai principi funzionalisti del Movimento Moderno.

Uno dei primi progetti intrapresi in questa direzione fu la sede delle

Nazioni Unite (1948-52; p196), impegno congiunto di un comitato di architetti

di cui facevano parte lo svizzero Le Corbusier, il brasiliano Oscar

Niemeyer e l’americano Wallace K. Harrison. Per gli uffici del Segretariato

generale (che dominano l’edificio curvilineo dell’Assemblea Generale)

fu utilizzata per la prima volta a New York una facciata continua in vetro.

Altre significative costruzioni moderniste dell’epoca sono la Lever House

(p198) di Gordon Bunshaft, una struttura fluttuante in vetro tra Park

Ave e la 54th St, e l’austero Seagram Building ( p198) di Ludwig Mies

van der Rohe, un grattacielo di 38 piani situato appena due isolati a sud.

La nuova guardia

Negli ultimi decenni del Novecento, numerosi architetti iniziarono a ri -

bellarsi all’implacabile natura funzionalista del modernismo. Tra que -

sti Philip Johnson, il cui AT&T Building (ora Sony Tower; 1984) in granito

rosa, coronato da un frontone spezzato di matrice neogeorgiana, è diventato

un’icona dell’architettura postmoderna nello skyline di Midtown.

Cosa che non è successa alla torre a spirale ricca di angoli inizialmente

progettata da Daniel Libeskind per lo One World Trade Center (2013),

che è stata sostituita da un obelisco in vetro più squadrato, classico esempio

di architettura su commissione. Sullo stesso sito, i tagli di budget han -

no costretto a modificare il luminoso progetto di Santiago Calatrava per

il World Trade Center Transportation Hub (2016), il cui intersecarsi di linee

bianche secondo i più critici ora ricorda più un dinosauro alato che

la colomba in volo che era nelle intenzioni originali dell’architetto. L’ultima

polemica riguardo al sito del WTC riguarda il Two World Trade Center,

al cui progetto originario, firmato da Norman Foster, è stato preferito

quello dello studio danese Bjarke Ingels Group (BIG), perché secondo

James Murdoch, amministratore delegato della 21st Century Fox, il pri -

mo sarebbe stato troppo convenzionale per ospitare la nuova sede cen -

trale del gruppo attivo nel mondo dei media, mentre quello di BIG rispec -

chia in tutto e per tutto lo stile anticonvenzionale divenuto il marchio di

fabbrica dello studio: una serie di gigantesche scatole di dimensioni differenti,

che sovrapponendosi si innalzano verso il cielo come a formare

una torre giocattolo.

Non che il britannico Foster rifugga da ardite soluzioni all’avanguar -

dia. La sua Hearst Tower (p198) – un grattacielo in vetro che si innalza

a zig zag da una struttura in arenaria risalente agli anni ’20 – resta

uno degli edifici più innovativi di Midtown e costituisce uno dei tan -

ti arditi contributi del XXI secolo al panorama architettonico di New


York, al pari dell’avveniristico palazzetto dello sport Barclays Center

(2012; p307) a Brooklyn, del 41 Cooper Square (cartina p444; www.

cooper.edu/about/history/41-cooper-square; 41 Cooper Sq, tra 6th St e 7th St;

b6 fermata Astor Pl), un edificio piegato e squarciato costruito nel 2009

nell’East Village su progetto di Thom Mayne, e del New York by Geh -

ry (2011) di Frank Gehry, una torre residenziale di 76 piani dall’aspetto

increspato nel Financial District.

Le archistar e la High Line

Lo IAC Building (2007) di Frank Gehry – una struttura in vetro bianco che

sembra gonfiarsi e viene spesso paragonata a una torta nuziale – è una

delle sempre più numerose creazioni di archistar che stanno facendo la

loro comparsa intorno alla High Line, la vecchia linea ferroviaria sopraelevata

trasformata in parco urbano. La più feconda di queste è il nuovo

Whitney Museum (2015; p143) di Renzo Piano. Scenograficamente

asimmetrico e rivestito di acciaio grigio-azzurro, l’edificio è stato molto

elogiato perché si fonde senza soluzione di continuità con il parco sopraelevato.

Otto isolati più a nord si trova il 100 Eleventh Ave (2010), un condominio

di lusso di 23 piani firmato dall’architetto francese Jean Nouvel.

L’uso esuberante di finestre angolari è semplicemente ipnotico, all’avanguardia

nel sistema costruttivo e al tempo stesso rispettoso del retaggio

culturale della zona: non è per pura coincidenza che la sua facciata rievoca

le murature degli edifici industriali di West Chelsea.

L’ultimo beniamino della zona è il complesso di appartamenti progettato

da Zaha Hadid al 520 di West 28th St. Questa struttura di lusso alta 11

piani, primo progetto residenziale in città dell’architetta irachena-britan -

nica, ha voluttuose curve dall’aria fantascientifica completate da una pedana

di 232 mq destinata all’esposizione di sculture offerte dall’associazione

Friends of the High Line. Purtroppo, Zaha Hadid, già vincitrice del Pritzker

Prize, è scomparsa nel 2016 prima di veder ultimata la sua creatura.

Altre

letture

Empire State

Building.

21 mesi per

costruire il

grattacielo più

alto del mondo,

a cura di Carol

Willis

(Mondadori

Electa, 2004)

La High Line di

New York. Un

parco nel cielo,

di H. Pessoa

Alves e M.

Zambelli

(Mimesis, 2011)

New York-Chicago.

La lezione

americana,

a cura di

Edoardo Narne

(CLEUP, 2009)

Le Corbusier

e Costantino

Nivola. New

York 1946-1953,

di Maddalena

Mameli (Franco

Angeli, 2017)

387

Architettura Le archistar e la High Line


388

© Lonely Planet Publications

La città arcobaleno

New York ha fatto coming out e ne è fiera. Qui sono scoppiati gli Stonewall Riots, qui è fiorito

il movimento per i diritti dei gay e sempre qui si è svolta la prima sfilata nel giorno del

Gay Pride. Già prima degli anni della ‘Gay Lib,’ la città ha sempre avuto un debole per le ambiguità

e le stravaganze, dai ‘saloni del sesso’ della Bowery alla poesia saffica del Village e

ai balli delle drag queen ad Harlem. Non è sempre stato un viaggio a vele spiegate, ma di

sicuro è stato avvicente e coinvolgente.

La prima manifestazione

per i diritti

dei gay in

America si tenne

a New York nel

1964. Organizzato

dalla Homosexual

League of

New York e dalla

League for Sexual

Freedom, il picchetto

dei dimostranti

stazionò

davanti all’ufficio

reclutamento

dell’esercito di

Whitehall St, chiedendo

la fine della

politica anti-gay

condotta dalle

forze armate.

Prima di Stonewall

Cultura sovversiva nei Villages

Intorno al 1890, il poco raccomandabile Lower East Side si era fatto la fa -

ma di quartiere di scandalosi ‘luoghi di piacere’ – sale da ballo, bar e bor -

delli frequentati da ‘pervertiti’ e ‘checche’. Dalla Paresis Hall tra la 5th St e

Bowery fino allo Slide al 157 di Bleecker St, questi locali offrivano di tutto,

da spettacoli e danze di travestiti a stanze sul retro dove persone dello stesso

sesso potevano appartarsi. Per gli uomini della classe media costretti in

rigide regole questi luoghi di perdizione erano un segreto eccitante, da raggiungere

sotto mentite spoglie in treno per godere di un misto di camera -

tismo, comprensione reciproca e divertimento disinibito. Per i curiosi ete -

rosessuali erano posti altrettanto eccitanti: destinazioni lascive e scabrose

di voyeuristici ‘tour dei quartieri bassi’.

All’alba del XX secolo, scrittori e intellettuali squattrinati iniziarono a

trasferirsi a Greenwich Village, attratti dagli affitti bassi e dal richiamo romantico

delle vie tortuose. L’anticonformismo e l’apertura mentale per cui

la zona divenne nota trasformarono il Village in un paradiso per gay e le -

sbiche, un posto dove abbondavano gli appartamenti da scapoli, dove si era

più tolleranti verso le abitudini di vita altrui e dove – con l’avvento del Proi -

bizionismo – proliferavano gli speakeasy (locali clandestini per il consumo

di alcolici). Lungo MacDougal St si allineavano diversi esercizi commerciali

di proprietà di gay, tra cui il mitico Eve’s Hangout al n. 129. Questa sa -

la da tè gestita dall’immigrata ebrea polacca Eva Kotchever (Eve Addams)

era famosa per due cose: le letture di poesie e il cartello sulla porta che diceva

‘Gli uomini possono entrare ma non sono i benvenuti’. E di certo non

venne accolta con un drink di benvenuto la polizia che fece irruzione nel

locale nel giugno del 1926, quando Eve fu accusata di ‘oscenità’ per la sua

antologia Lesbian Love e rispedita in Europa. Tre anni dopo, Eve venne ricordata

da una compagnia teatrale di Greenwich Village, che mise in scena

una versione per il palcoscenico del suo libro al Play Mart, uno spazio per

gli spettacoli in un seminterrato di Christopher St.

Dive, drag queen e Harlem

Se la zona di Times Square aveva da tempo fama di attrarre gli omosessuali

(molti dei quali lavoravano nei teatri, nei ristoranti e negli speakeasy), negli

anni ’20 la scena gay ebbe il suo centro più vitale ad Harlem, più a nord. Il

quartiere vide infatti fiorire un esaltante panorama musicale che aveva tra

i suoi interprti molti gay o lesbiche, come Gladys Bentley ed Ethel Waters.


La Bentley – che era quasi più nota per i suoi smoking

e le sue ragazze che per le sue canzoni – aveva fatto carriera

passando da singole esibizioni in nighclub sotter -

ranei e feste private fino ad assumere il ruolo di prota -

gonista in uno spettacolo di rivista nel famoso Ubangi

Club sulla 133rd St, dove era accompagnata da una fila

di ballerini vestiti da donna.

Ancora più famosi ad Harlem erano i balli delle drag

queen, che nei ‘ruggenti anni ’20’ appassionarono in -

distintamente tutti i newyorkesi. Il più sfarzoso era lo

Hamilton Lodge Ball, organizzato dalla Lodge #710 del

Grand United Order of Odd Fellows e tenuto ogni anno

nel pretenzioso Rockland Palace sulla 155th St. So -

prannominato Faggot’s Ball (‘ballo delle checche’), per

uomini e donne omosessuali era l’occasione (legale) di

travestirsi e ballare con persone dello stesso sesso e per

i modaioli etero di indulgere in un momento di eccita -

zione un po’ voyeuristico. Il momento ‘clou’ della sera -

ta era il concorso di bellezza, che vedeva le drag queen

competere per il titolo di ‘Regina del Ballo’. Langston Hughes

lo definì uno ‘spettacolo di colore’: lo scrittore gay

era uno dei molti intellettuali newyorkesi che parteci -

pavano ogni anno al ballo. Tra i partecipanti si trovava

di tutto, dalle prostitute alle famiglie più in vista della

città, come gli Astor e i Vanderbilt. Anche i giornali parlavano

di questa festa degli eccessi, e le descrizioni de -

gli oltraggiosi abiti in mostra erano oggetto di pettego -

lezzi in tutta la città.

La Stonewall Revolution

La relativa tolleranza nei confronti dei comportamen -

ti trasgressivi mostrata all’inizio del XX secolo fu sop -

piantata nei decenni seguenti da un nuovo conservatorismo,

mentre dapprima la Grande Depressione, poi gli

anni della seconda guerra mondiale e infine la Guerra

Fredda chiedevano al paese di affrontare molti sacrifici.

L’epigono dell’atteggiamento conservatore e poco tollerante

fu il senatore Joseph ‘Joe’ McCarthy (quello della

‘caccia alle streghe’ dei comunisti tra gli attori di Hol -

lywood), il quale dichiarò che gli omosessuali all’interno

del Dipartimento di Stato mettevano in pericolo la sicurezza

dell’America e dei suoi figli. Una politica di seve -

rità e rigore cercò di occultare la visibilità dei gay nella

sfera pubblica, costringendo il movimento alla clande -

stinità negli anni ’40 e ’50. Le irruzioni della polizia nei

locali gay non erano certo una novità, ma in quell’epo -

ca divennero sempre più frequenti.

Eppure, quando il 28 giugno 1969 otto poliziotti ir -

ruppero con la forza nello Stonewall Inn – un bar gayfriendly

di Greenwich Village – gli avventori fecero l’impensabile:

si ribellarono. Stufi di essere perseguitati e del -

le mazzette che i poliziotti corrotti ricevevano dai pro -

prietari dei bar vicini (che erano per lo più personag -

gi appartenenti al crimine organizzato), cominciarono

a bombardare gli agenti con monete, bottiglie e matto -

ni al canto di ‘Gay power’ e ‘We shall overcome.’ A loro

si aggiunse presto una fila compatta di aggressive drag

LGBT NELLA

STORIA DI NYC

1927

Lo stato di New York aggiunge

alla legge sul reato di oscenità

in luogo pubblico il divieto

ai gay di apparire e trattare

tematiche omosessuali negli

spettacoli teatrali: è la reazione

alla crescente visibilità dei gay

a Broadway.

1966

Il 21 aprile l’organizzazione

per i diritti dei gay Mattachine

Society organizza un ‘Sip-In’

nel gay bar più vecchio della

città, il Julius Bar, sfidando il

divieto di servire alcolici agli

omosessuali.

1969

Il 28 giugno la polizia fa irruzione

nello Stonewall Inn a

Greenwich Village, scatenando

disordini che si protraggono

per giorni: nasce il movimento

per i diritti dei gay.

1987

Viene fondata la ACT UP in

reazione alla lenta risposta del

governo nel trattare il problema

dell’AIDS. Il gruppo di attivisti

organizza la prima grande manifestazione

il 24 maggio a Wall St.

2011

I matrimoni tra persone dello

stesso sesso diventano legali

alle 00.01 del 24 luglio. Una

coppia lesbica di Buffalo si

sposa alle Cascate del Niagara

qualche secondo dopo le 24.

2016

Il presidente Barack Obama dichiara

lo Stonewall Inn, insieme

a Christopher Park, monumento

nazionale, rendendo onore per la

prima volta al movimento LGBT.

389

La città arcobaleno La Stonewall Revolution


390

La città arcobaleno L’ombra dell’AIDS

Classici del

cinema gay

Amici complici

amanti (1988;

Paul Bogart)

Festa per il

compleanno del

caro amico Harold

(1970; William

Friedkin)

Paris Is Burning

(1990; Jennie

Livingston)

Angels in America

(2003;

Mike Nichols;

miniserie HBO)

Jeffrey

(1995; Christopher

Ashley)

queen che intonavano il loro slogan (divenuto leggendario): ‘We are the

Stonewall girls, we wear our hair in curls, we wear no underwear, we show

our pubic hair, we wear our dungarees, above our nelly knees…’ (‘Noi siamo

le ragazze dello Stonewall, abbiamo i capelli a boccoli, non indossiamo

biancheria intima, mostriamo i nostri peli pubici e portiamo la salopette

sopra le nostre ginocchia da checche’).

La loro collera e la solidarietà reciproca segnarono un punto di svol -

ta, innescando un dibattito serrato e appassionato sulle discriminazioni

nei confronti dei gay e agendo da catalizzatore per il moderno movimento

omosessuale, non solo a New York, ma in tutti gli Stati Uniti e in altri

paesi stranieri, dall’Olanda all’Australia.

L’ombra dell’AIDS

L’attivismo della comunità LGBT si fece più pressante quando all’inizio

degli anni ’80 i titoli dei giornali cominciarono a parlare di virus HIV e

AIDS. Di fronte all’ignoranza, al timore indifferenziato e all’indignazione

morale di coloro che consideravano l’AIDS il ‘cancro dei gay’, lo scrittore

Larry Kramer e altri attivisti scesero in campo per combattere colpo su

colpo quella che divenne presto un’epidemia. Fu proprio grazie all’impegno

di Kramer che nel 1987 venne fondata la ACT UP (AIDS Coalition to

Unleash Power), un gruppo civico di difesa e supporto che si proponeva di

combattere l’indifferenza al problema e quella che veniva percepita come

omofobia da parte dell’allora presidente Ronald Reagan, nonché per met -

tere fine all’escalation del prezzo dei farmaci contro l’AIDS operata dal -

le case farmaceutiche. Una delle manifestazioni di protesta più eclatan -

ti ebbe luogo il 14 settembre 1989, quando sette membri della ACT UP si

incatenarono alla balconata VIP della Borsa di New York chiedendo alla

società farmaceutica Burroughs Wellcome di abbassare il prezzo del farmaco

AZT, impiegato nella terapia dei pazienti affetti da AIDS, che ave -

va il proibitivo costo di $10.000 l’anno per ogni paziente. Nel giro di pochi

giorni, il prezzo del medicinale scese a $6400.

L’AIDS colpì pesantemente la comunità artistica di New York, che perse

talenti come l’artista Keith Haring, il fotografo Robert Mapplethorpe e lo

stilista Halston. Tuttavia, proprio da questi lutti nacquero pezzi teatrali e

musical di grande impatto che trattavano la tematica dell’AIDS: essi non

solo ottennero grande riconoscimento all’estero, ma divennero parte della

cultura popolare americana. Tra questi, l’epico e politicamente impegnato

Angels in America di Tony Kushner e il musical rock Rent di Jonathan

Larson, entrambi premiati con vari Tony Award e con il Premio Pulitzer.

Matrimonio e nuovo millennio

La battaglia della comunità LGBT per raggiungere l’uguaglianza dei dirit -

ti civili fece due grandi passi avanti nel 2011. Il 20 settembre, dopo anni

di intensa attività per sensibilizzare l’opinione pubblica, venne abrogata

una legge federale che proibiva al personale delle forze armate di dichiararsi

apertamente gay – la cosiddetta regola del ‘non chiedere, non di -

re’. Tre mesi prima la perseveranza aveva condotto a un’altra vittoria, ben

più importante: il diritto di sposarsi. Il 15 giugno, con 80 voti a favore e

63 contro, l’assemblea legislativa dello stato di New York accettò la pro -

posta di legge del Marriage Equality Act. Il 24 giugno, proprio alla vigilia

del Gay Pride in città, fu annunciato che la proposta sarebbe stata presa

in considerazione come ultimo disegno di legge nella sessione legislati -

va corrente. Discussa ed emendata, la riforma fu approvata come legge

statale con quattro voti di scarto (33 contro 29) e firmata alle 23.55 dal

governatore Andrew Cuomo. Questa vittoria a livello dello stato di New

York si è trasformata in una vittoria nazionale il 26 giugno 2015, quando

la Corte Suprema degli Stati Uniti ha stabilito che il matrimonio tra per-


sone dello stesso sesso è legale in tutto il paese, dichiarando così nulli i

divieti ancora esistenti in 13 stati.

Nello stesso anno, gli organizzatori della St Patrick’s Parade di New York

hanno revocato la vecchia regola che metteva al bando i gruppi LGBT,

permettendo così a Out@NBCUniversal – un gruppo di persone gay, lesbiche,

bisessuali e transgender che lavorano per la NBCUniversal – di

partecipare alla parata. La revoca è di certo stata approvata dal sindaco

Bill de Blasio, che fino ad allora aveva notoriamente boicottato l’evento

in segno di protesta contro il divieto.

A dispetto di questi importanti successi, New York non è immune da

manifestazioni di intolleranza e pregiudizio. Nel 2013 la città è stata turbata

dall’uccisione di Mark Carson a Greenwich Village, uno dei quartieri

storicamente più tolleranti di Manhattan. Il trentaduenne Carson stava

camminando con un amico lungo la 8th St nelle prime ore del 18 maggio,

quando, dopo un breve alterco con un gruppo di uomini che urlavano insulti

omofobi, è stato colpito da un colpo di pistola sparato a bruciapelo.

La comunità gay ha reagito all’attacco mortale organizzando una veglia

per commemorare Carson e per ricordare che pur nella liberale New York

ci sono molte eccezioni alla regola del ‘vivi e lascia vivere’.

Letture

LGBT

Dancer from

the Dance o corpo

governato dalla

musica,

di Andrew Holleran

(Zoe, 2001)

Ultima uscita

per Brooklyn,

di Hubert Selby Jr.

(Sur, 2017)

Un altro mondo, di

James Baldwin

(Le Lettere, 2004)

Ragazzo di città,

di Edmund White

(Playground, 2010)

391

La città arcobaleno Matrimonio e nuovo millennio


392

© Lonely Planet Publications

New York City

sullo schermo

La presenza di New York sullo schermo ha una storia lunga e leggendaria. Tra le sue strade

un imbranato Woody Allen si innamora di Diane Keaton in Io e Annie, Meg Ryan finge

un orgasmo in Harry ti presento Sally e Sarah Jessica Parker filosofeggia con le amiche su

come scegliere un fidanzato e un paio di scarpe Jimmy Choo in Sex and the City . Per gli

appassionati di cinema e televisione americani, girare per la città è come avere un unico

grande déjà-vu di scene, personaggi e battute rimasti nella memoria.

L’antenata e rivale di Hollywood

Che ci crediate o no, l’industria del cinema americano è nata sulla East Coast.

Fox, Universal, Metro, Selznick e Goldwyn sono tutte state fondate qui sulla

costa atlantica all’inizio del XX secolo, e, molto prima di essere girati in

California e in Colorado, i western erano ambientati nelle aree (allora) selvagge

del New Jersey. Anche dopo gli anni ’20, quando il grosso dell’indu -

stria cinematografica si trasferì a Hollywood, che era baciata dal sole tutto

l’anno, le magiche parole ‘Lights, Camera, Action’ (‘Luci, motore, azione!’)

continuarono a risuonare senza sosta per le vie di New York.

L’eredità dei Kaufman Astoria Studios

Il settore cinematografico locale aveva e ha tuttora il suo fulcro nei Kaufman

Astoria Studios di Queens. Fondati da Jesse Lasky e Adolph Zukor nel 1920

per la loro Famous Players–Lasky Corporation, gli studi produssero una serie

di successi del muto, tra cui Lo sceicco (1921; regia di George Melford)

e Monsieur Beaucaire (1924; diretto da Sidney Olcott), entrambi con il rubacuori

Rodolfo Valentino come protagonista, e Manhandled (1924; di Allan

Dwan), in cui recitava la diva Gloria Swanson. Ribattezzati Paramount

Pictures nel 1927, gli studi trasformarono molte star di Broadway in ico -

ne del grande schermo, non da ultimi i fratelli Marx, Fred Astaire e Ginger

Rogers; quest’ultima debuttò in un lungometraggio nella parte di una ra -

gazza emancipata in Young Man of Manhattan (1930; regia di Monta Bell).

Anche se la Paramount trasferì tutte le riprese dei suoi lungometraggi a

Hollywood nel 1932, il complesso produttivo – diventato Eastern Services

LOCATION DIVENTATE CLASSICHE

Central Park Compare in innumerevoli film, tra cui Io e Annie (1977), Manhattan (1979)

e Hannah e le sue sorelle (1985) di Woody Allen.

64 Perry St Gli esterni dell’appartamento di Carrie Bradshaw in Sex and the City.

Katz’s Delicatessen Il locale dove Meg Ryan finge di avere un orgasmo in Harry ti presento

(1989; di Rob Reiner).

Tom’s Restaurant Diventa il Monk’s Café in Seinfeld.

Tiffany & Co Dove Audrey Hepburn sogna a occhi aperti in Colazione da Tiffany (1961;

di Blake Edwards).


Studio – rimase la sede della divisione del cinegiornale della Paramount

e per tutti gli anni ’30 divenne noto per i ‘corti’ che lanciarono le car -

riere di talenti locali come George Burns, Bob Hope e Danny Kaye. Do -

po un periodo, tra la seconda guerra mondiale e il 1970, in cui produsse

film di propaganda e d’addestramento per l’esercito americano, la società,

nota come US Signal Corps Photographic Center, fu rilevata nel 1983

dall’immobiliarista George S. Kaufman e cambiò di nuovo nome, diventando

Kaufman Astoria Studios. Modernizzati gli impianti e ingranditi

gli spazi, gli studi hanno continuato a produrre pellicole di successo, tra

cui All that jazz – Lo spettacolo continua (1979; diretto da Bob Fosse), Ricordi

di Brighton Beach (1986; di Gene Saks), La donna perfetta (2004;

di Frank Oz) e MIB³ in 3D (2012; di Barry Sonnenfeld). È qui che la famiglia

Robinson (che nell’originale si chiamava Huxtable) viveva la sua vita

da media borghesia nella sitcom degli anni ’80 I Robinson e sempre qui

vengono tuttora registrati due degli show più amati dal pubblico televi -

sivo, Sesamo apriti (1969-), celebre per i Muppet, e la serie Netflix Orange

is the New Black (2013-).

Altri studi cinematografici in città

Piazzati proprio al centro della storica Brooklyn Navy Yard, gli Steiner

Studios sono gli studi cinematografici più grandi al di fuori di Hollywood,

estesi su una superficie di ben 105.000 mq. Tra i film che vi sono

stati finora girati figurano The Producers – Una gaia commedia neonazista

(2005; diretto da Susan Stroman), Revolutionary Road (2008; regia

di Sam Mendes), Sex and the City uno e due (2008, 2010; entrambi diretti

da Michael Patrick King) e The Wolf of Wall Street (2014; regia di Martin

Scorsese). Il complesso è stato utilizzato anche per la realizzazione

di molte produzioni televisive, tra cui la serie gangster prodotta da Martin

Scorsese Boardwalk Empire (2010-4), molto apprezzata dalla critica,

e Vinyl (2016), un’altra serie drammatica della HBO sul mondo del rock,

creata da Scorsese, Mick Jagger e Terence Winter.

A Queens si trova l’altra grande casa di produzione newyorkese, Silvercup

Studios. L’elenco delle pellicole che vi sono state realizzate comprende

i

alcuni grandi classici di New York, come Il padrino – Parte III (1990) di

Francis Ford Coppola e due film di Woody Allen: Broadway Danny Rose

(1984) e La rosa purpurea del Cairo (1985). In questi studi sono stati girati

anche grandi successi TV, tra cui I Soprano (1999-2006) e la comedy

televisiva 30 Rock (2006-13), dove Tina Fey recita il ruolo di un’autrice di

sketch comici per la TV e Alec Baldwin impersona il dirigente di un network

televisivo con sede al Rockefeller Center.

Nella realtà, il Rockefeller Center ospita la rete NBC TV, il cui show

Saturday Night Live, trasmesso da decenni (a partire dal 1975), ha ispi -

rato Tina Fey per il progetto 30 Rock. Ci sono altre reti televisive sparse

per Manhattan, tra cui i network Food e Oxygen, entrambi con sede nel

Chelsea Market, e la Tribeca Productions (di proprietà di Robert De Ni -

ro), ospitata nel Tribeca Film Center.

A New York non ci sono solo studi e quartier generali di case di pro -

duzione, ma anche alcune delle migliori scuole di cinema del paese: la

Tisch Film School della New York University, la New York Film Academy,

la School of Visual Arts della Columbia University e la New School. Co -

munque, non è necessario essere iscritti a un corso universitario per imparare

qualcosa sul cinema a New York: basta andare al Museum of the

Moving Image ( p317) ad Astoria, Queens, o al Paley Center for Media

(p199) a Midtown Manhattan per assistere a proiezioni e seminari sul

cinema di ieri e di oggi.

Il famoso logo

della Metro

Goldwyn Mayer

‘Leo il Leone’ fu

disegnato dal

pubblicista Howard

Dietz, che

trasse ispirazione

dalla mascotte

della Columbia

University di New

York, dove aveva

studiato giornalismo.

Il famoso

ruggito del leone

fu aggiunto per

la prima volta nei

film nel 1928.

Le celebre scena

di Quando la moglie

è in vacanza

(1955; regia di

Billy Wilder) in cui

Marilyn Monroe

gode di una piacevole

arietta che

le solleva il vestito

al passaggio

della metropolitana

sottostante è

stata girata al 586

di Lexington Ave,

fuori dal Trans-

Lux 52nd Street

Theatre, oggi demolito.

393

New York City sullo schermo L’antenata e rivale di Hollywood


394

NEW YORK AL CINEMA

New York City sullo schermo Luci, icone, azione!

Ci vorrebbero volumi interi per citare tutti i film aventi qualche legame con ‘Gotham City’:

i classici che seguono servono solo a farvi accendere qualche lampadina.

Taxi Driver (1976; di Martin Scorsese) Con Robert De Niro, Cybill Shepherd e Jodie Foster.

De Niro è un reduce del Vietnam psichicamente segnato dall’esperienza bellica, il cui

bisogno di sfogarsi è intensificato dal clima di tensione che si respira in città. Con le sue

atmosfere cupe, questo classico restituisce l’immagine di una New York molto più spigolosa

e difficile dell’attuale.

Manhattan (1979; di Woody Allen) Con Woody Allen, Diane Keaton e Mariel Hemingway.

Un newyorkese divorziato che esce con una studentessa (l’adorabile Mariel Hemingway)

si innamora dell’amante del suo miglior amico in quella che è un’autentica dichiarazione

d’amore del regista per la sua città. Ammirate i panorami romantici del Queensboro

Bridge e dell’Upper East Side.

Cercasi Susan disperatamente (1985; di Susan Seidelman) Con Madonna, Rosanna

Arquette e Aidan Quinn. Un caso di scambio di identità porta un’annoiata casalinga del

New Jersey a vivere un’avventura emozionante nelle subculture di Manhattan. Rivivete

l’atmosfera dell’East Village a metà degli anni ’80 e il nightclub Danceteria, che oggi non

esiste più.

SOS Summer of Sam – Panico a New York (1999; di Spike Lee) Con John Leguizamo,

Mira Sorvino e Jennifer Esposito. Spike Lee narra le disavventure di una coppia di ballerini

di Brooklyn intrecciandola alla storia dell’estate newyorkese del 1977, segnata dagli omicidi

del ‘Figlio di Sam’, dal blackout e dalle tensioni razziali: alcune scene sono ambientate

al CBGB e allo Studio 54.

Angels in America (2003; di Mike Nichols) Con Al Pacino, Meryl Streep e Jeffrey Wright.

Questa versione cinematografica di un’opera teatrale di Broadway di Tony Kushner ricostruisce

la Manhattan del 1985: le relazioni vanno in frantumi, l’AIDS è fuori controllo e

Roy Cohn, omosessuale non dichiarato e membro dell’amministrazione Reagan, non fa

niente per fermarlo – a parte ammalarsi. Il film ritrae vari quartieri e zone della città, tra

cui Brooklyn, Lower Manhattan e Central Park.

Precious (2009; di Lee Daniels) Con Gabourey Sidibe. Basato sull’omonimo romanzo

di Sapphire (Fandango Libri, 2010), narra le vicende tragiche di una teenager di Harlem

obesa e analfabeta, vittima di stupri e violenze in famiglia: le scene offrono molte inquadrature

dei ghetti di New York.

Birdman o (L’imprevedibile virtù dell’ignoranza) (2014; di Alejandro G. Iñárritu) Con

Michael Keaton, Zach Galifianakis, Edward Norton, Andrea Riseborough, Amy Ryan, Emma

Stone e Naomi Watts. Premiato con quattro Oscar, questo film drammatico e ricco di

humour nero racconta le traversie di una star decaduta di Hollywood che tenta di mettere

su uno spettacolo a Broadway.

Ghostbusters (2016; di Paul Feig) Il reboot del film del 1984 vede in azione quattro acchiappafantasmi

interpretati da donne (le attrici comiche Melissa McCarthy, Kristen Wiig,

Kate McKinnon e Leslie Jones) che si confontrano con gli spettri gettando lo scompiglio

a New York. Pur avendo ricevuto recensioni contrastanti, il film ha aperto nuovi orizzonti

con il suo cast tutto al femminile.

Luci, icone, azione!

Dai drammi di downtown alle storie d’amore

di Midtown

Non c’è da stupirsi se New York risulta stranamente familiare anche a chi

la visita per la prima volta: la città conta più pellicole da protagonista di

qualsiasi diva di Hollywood e molti dei suoi monumenti simbolo sono

parte della cultura cinematografica americana tanto quanto le celebrità

che sfilano sul tappeto rosso. Prendete lo Staten Island Ferry (p404), che


porta l’ambiziosa segretaria Melanie Griffith dai sobborghi a Wall St in

Una donna in carriera (1988; di Mike Nichols); Battery Park ( p77), dove

Madonna ammalia Aidan Quinn e Rosanna Arquette in Cercasi Susan

disperatamente (1985; regia di Susan Seidelman); o la New York County

Courthouse, il tribunale dove i criminali ricevono la loro giusta condanna

in Wall Street (1987; diretto da Oliver Stone) e Quei bravi ragazzi (1990;

di Martin Scorsese), così come in classici del piccolo schermo quali New

York New York (1981-8), N.Y.P.D. – New York Police Department (1993-2005)

e Law & Order – I due volti della giustizia (1990-2010).

Poche icone hanno avuto così tanto spazio al cinema come l’Empire

State Building ( p186), famoso per lo scimmione che si inerpica sulla

sua guglia in King Kong (1933, di M.C. Cooper ed E.B. Schoedsack; 2005,

di Peter Jackson), nonché per gli innumerevoli incontri romantici avve -

nuti sulla terrazza panoramica. Uno dei più celebri è quello dopo l’orario

di chiusura tra Meg Ryan e Tom Hanks in Insonnia d’amore (1993; regia

di Nora Ephron). La scena – che utilizza la lobby vera ma riproduce

in studio la terrazza – è una sorta di omaggio al film Un amore splendido

(1957: diretto da Leo McCarey), che vede Cary Grant e Deborah Kerr

stringere il patto di incontrarsi in cima al grattacielo sperando di sug -

gellare il loro amore.

Sarah Jessica Parker è meno fortunata in Sex and the City (2008), quando

un nervoso Chris Noth abbandona lei e il suo abito da sposa firmato

Vivienne Westwood alla New York Public Library ( p197). Forse lui ave -

va visto un po’ troppe volte Ghostbusters – Acchiappafantasmi (1984; di

Ivan Reitman), la cui scena d’apertura mostra i leoni in marmo all’entrata

della biblioteca e la Rose Main Reading Room. Il foyer della biblioteca

viene spacciato per il Metropolitan Museum of Art in Gioco a due (1999;

di John McTiernan), in cui il ladro playboy Pierce Brosnan trova pane per

i suoi denti nella sensuale investigatrice Rene Russo. È alla fontana dell’a -

diacente Bryant Park (p199) che Diane Keaton, improvvisatasi detective,

chiama a rapporto il marito Woody Allen sul loro anziano vicino che credono

sia un assassino in Misterioso omicidio a Manhattan (1993). Come

sempre, Allen usa il film come vetrina di una serie di ambienti newyor -

kesi, mostrandoci, tra gli altri, il National Arts Club ( p172) a Gramercy

Park e uno dei locali che era solito frequentare, Elaine’s, al 1703 della Second

Ave. È qui, in questo ristorante dell’Upper East Side, che la Keaton

spiega la sua teoria criminosa a Woody Allen e ai commensali Alan Alda

e Ron Rifkin. Il ristorante compare regolarmente nei film del regista, come

in Manhattan (1979) e in Celebrity (1998).

Attraversato Central Park ( p235) – in cui sono state girate innume -

revoli scene, tra cui quella strappalacrime in cui Barbra Streisand e Ro -

bert Redford remano sul lago in Come eravamo (1973; regia di Sydney

Pollack) – si nota il Dakota Building ( p238), utilizzato nel thriller Rosemary’s

Baby – Nastro rosso a New York (1968; di Roman Polanski), un

classico del genere. Nell’Upper West Side si trova anche il Tom’s Restaurant

(p262), la cui facciata veniva inquadrata regolarmente nella sitcom

Seinfeld (1989-1998). Altra star del quartiere è l’elegante Lincoln Center

(p239), dove Natalie Portman perde lentamente la ragione nel thriller

psicologico Il cigno nero (2010; diretto da Darren Aronofsky) e dove Cher

e Nicolas Cage, che impersonano due innamorati di Brooklyn, si danno

appuntamento in Stregata dalla luna (1987; regia di Norman Jewison). Il

Center è situato dove un tempo esisteva un quartiere di decrepiti condomini

che ha fatto da cornice a West Side Story (1961; di R. Wise e J. Robbins),

un musical premiato con ben 10 premi Oscar.

Il più recente Birdman o (L’imprevedibile virtù dell’ignoranza) (2014;

diretto da Alejandro González Iñárritu), anch’esso vincitore dell’Oscar,

punta i riflettori sul luccicante Theater District di Midtown, nel quale un

Festival

del cinema

a New York

Dance on Camera

(date variabili;

www.dancefilms.

org/dance-oncamera/)

New York International

Children’s

Film Festival

(febbraio/marzo;

https://nyicff.org)

Tribeca Film

Festival

(aprile/maggio;

www.tribecafilm.

com)

Human Rights

Watch Film

Festival

(giugno; https://

ff.hrw.org/

new-york)

NewFest: LGBT

Film and Media

Festival

(ottobre; https://

newfest.org)

New York Film

Festival

(settembre/

ottobre;

www.filmlinc.org)

395

New York City sullo schermo Luci, icone, azione!


396

New York City sullo schermo Luci, icone, azione!

rassegnato Michael Keaton prova a mettere in scena al St James Theatre

di W44th St un adattamento per Broadway di un testo letterario. Rimasto

chiuso fuori dal teatro, Keaton deve affrontare, umiliato, Times Square

in mutande. Pochi isolati più a est, discute del suo spettacolo con Lindsay

Duncan nello storico bar Rum House (p209).

Ballando per la strada

Niente pugnali ma calzamaglie: nel musical di culto Saranno famosi

(1980; di Alan Parker), gli studenti della New York High School of Performing

Arts non hanno di meglio da fare per alleggerire il traffico della cit -

tà che danzare per le strade di Midtown. I contenuti espliciti del film furono

considerati eccessivi dal comitato civico dell’istruzione, che vietò le

riprese nella vera High School of Performing Arts, allora situata al 120 di

W 46th St. Di conseguenza il regista usò il portale di una chiesa in disuso

dall’altro lato della strada per l’ingresso della scuola e la Haaren Hall

(tra la Tenth Ave e la 59th St) per girare le scene d’interno.

Saranno famosi non è stato l’unico film a trasformare la città in una

pista da ballo. In Un giorno a New York (1949; diretto da G. Kelly e S. Donen),

i marinai Frank Sinatra, Gene Kelly e Jules Munshin sembrano venir

fuori direttamente da un carro della parata del gay pride mentre saltano,

ballano e cantano attraversando questa ‘città meravigliosa’ dalla

base di Lady Liberty ( p64) al Rockefeller Plaza ( p192) e al Ponte di

Brooklyn (p271). Il quale ponte è investito da un’altra ondata di gayezza

quando Diana Ross e Michael Jackson lo attraversano in I’m magic

(1978; regia di Sidney Lumet), bizzarra riproposta del Mago di Oz, con tanto

di Munchkin (Mastichini) nel Flushing Meadows Corona Park ( p318)

e una Città di Smeraldo alla base delle Twin Towers. L’anno precedente

il ponte era stato testimone del rito di passaggio, in La febbre del sabato

sera (1977; diretto da John Badham), di un John Travolta in pantalo -

ni a zampa di elefante che lascia le confortevoli abitudini dell’adolescenza

a Brooklyn per le sfere a specchio da discoteca più grandi e più luminose

di Manhattan. La scena più memorabile di tutte è comunque quella

finale del film di Terry Gilliam La leggenda del Re Pescatore (1991), che

trasforma il Main Concourse del Grand Central Terminal ( p190) in una

sala da ballo dove tutti i pendolari si mettono a danzare.

Show televisivi a New York

A New York si producono più di 70 programmi TV, dalle serie di successo

come Law & Order: Unità speciale (1999-) e The Good Fight (dal 2017) a

commedie come Broad City (dal 2014) per arrivare fino a classici da anni

sulla cresta dell’onda, tra cui The Tonight Show Starring Jimmy Fallon

(dal 2014) e Saturday Night Live (dal 1975). Il settore televisivo e l’industria

cinematografica della città hanno complessivamente un giro d’affari

di oltre 8 miliardi di dollari l’anno e garantiscono 104.000 posti di la -

voro. Più di un terzo degli attori professionisti degli Stati Uniti vive qui

nella Grande Mela.

I tour delle location

Le visite organizzate alle location cinematografiche e televisive, come On

Location Tours ( p405), offrono l’occasione per vedere di persona alcu -

ni dei luoghi dove sono stati girati i film più famosi, tra cui Il diavolo veste

Prada (2006; di David Frankel), Spider-Man (2002; di Sam Raimi) ,

How I Met Your Mother (2005-14) e molti altri ancora. Potete anche fare

il tour da soli, basta consultare il sito On the Set of New York (www.onthe

setofnewyork.com), che è molto esaustivo e consente di scaricare gratuitamente

le cartine con le location sparse per gran parte di Manhattan.


© Lonely Planet Publications 397

Guida

pratica

TRASPORTI . . . . . . . .398

ARRIVO

A NEW YORK CITY . . . . . 398

Viaggio aereo . . . . . . . . . . 398

John F Kennedy

International Airport . . . . 399

LaGuardia Airport . . . . . . 400

Newark Liberty

International Airport . . . . 400

Port Authority

Bus Terminal . . . . . . . . . . . .401

Stazioni degli autobus . . .401

Penn Station . . . . . . . . . . . 402

Grand Central Terminal . . 402

TRASPORTI URBANI . . . 402

Metropolitana . . . . . . . . . . 402

Taxi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 402

Traghetti . . . . . . . . . . . . . . 404

Autobus . . . . . . . . . . . . . . . 404

Bicicletta . . . . . . . . . . . . . . 404

Treno . . . . . . . . . . . . . . . . . . 404

TOUR . . . . . . . . . . . . . . . . 405

INFORMAZIONI . . . 406

Accessi a internet . . . . . . 406

Ambasciate e consolati . . 406

Assistenza sanitaria. . . . . 406

Cartine . . . . . . . . . . . . . . . . 408

Dogana . . . . . . . . . . . . . . . 408

Elettricità . . . . . . . . . . . . . . 409

Festività . . . . . . . . . . . . . . . .410

Informazioni turistiche . . .410

Moneta . . . . . . . . . . . . . . . . .410

Numeri utili . . . . . . . . . . . . . 411

Ora . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 411

Orari di apertura. . . . . . . . . 411

Posta . . . . . . . . . . . . . . . . . . 412

Questioni legali . . . . . . . . . . 412

Servizi igienici. . . . . . . . . . . 412

Tasse. . . . . . . . . . . . . . . . . . . 412

Telefono . . . . . . . . . . . . . . . . 412

Tessere sconto . . . . . . . . . . 412

Viaggiare in sicurezza . . . . 413

Viaggiatori

con disabilità . . . . . . . . . . . . 414

Visti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 414

Volontariato . . . . . . . . . . . . . 415


398

Trasporti

ARRIVO A NEW

YORK CITY

Con tre aeroporti trafficatissimi,

due stazioni ferroviarie

principali e un mastodontico

terminal degli autobus,New

York City si fa in quattro per

accogliere i milioni di visitatori

che arrivano ogni anno per dare

un morso alla Grande Mela.

Ci sono voli diretti per New

York da quasi tutte le principali

città americane e straniere.

Da Los Angeles si impiegano

sei ore, da Londra e Amsterdam

sette e da Tokyo 14.

Viaggio aereo

Swiss (www.swiss.com) ha in

operativo collegamenti diretti

dalle città svizzere di Zurigo e

Ginevra su New York.

CELLULARI AL CHECK-IN

Per/dall’Italia

¨¨Voli diretti Attualmente,

sono disponibili voli giornalieri

diretti in partenza da Milano

Malpensa e Roma Fiumicino

gestiti da Alitalia/Delta Air

Lines (www.alitalia.com, www.

delta.com), American Airlines

(www.americanairlines.it), Air

Italy (www.airitaly.com) da Milano

Malpensa (periodo estivo),

Norwegian Air (www.norwegi

anair.com) da Roma Fiumicino,

e United Airlines (www.united.

com). Poiché, in funzione di diversi

fattori (per esempio la stagionalità),

i voli diretti vengono

spesso attivati con breve anticipo,

vi consigliamo vivamente di

consultare le compagnie aeree o

le agenzie di viaggi per informazioni

aggiornate.

Prima della partenza, ricordatevi di caricare i vostri dispositivi

elettronici, poiché la Transportation Security Administration

(www.tsa.gov), l’agenzia governativa statunitense

che si occupa dei controlli di sicurezza negli aeroporti, ha

introdotto nuove e più severe misure di controllo.

A partire dal 7 luglio 2014, ai passeggeri in partenza con

un volo diretto per gli Stati Uniti, durante le verifiche ai metal

detector, potrà anche venire richiesto di accendere telefonini,

smartphone e tablet, in modo da verificare che le

batterie siano davvero tali. I dispositivi che non si accendono

non potranno essere portati a bordo e i loro possessori

potranno altresì essere sottoposti a ulteriori controlli.

La TSA non renderà nota la lista degli aeroporti che saranno

soggetti a tali controlli, ma in generale sono 250 gli scali

stranieri dai quali partono voli diretti per gli Stati Uniti.

¨¨Voli con scalo Le maggiori

compagnie aeree europee o internazionali

offrono spesso un collegamento

con cambio di aeromobile.

Tra le proposte più valide:

Aer Lingus (www.aerlingus.com)

con cambio di aeromobile a Dublino,

Air Canada (www.aircanada.com)

con cambio a Montreal o

Toronto, Air France (www.air

france.it) con cambio a Parigi,

British Airways (www.britishair

ways.com) con cambio a Londra,

Brussels Airlines (www.brussels

airlines.com) con cambio a Bruxelles,

Iberia (www.iberia.com)

con cambio a Madrid, KLM (www.

klm.com) con cambio ad Amsterdam,

Lufthansa (www.lufthansa.

com) con cambio a Francoforte

o Monaco di Baviera, SAS Scandinavian

Airlines (www.flysas.

com) con cambio a Copenaghen,

TAP Portugal (www.flytap.com)

con cambio a Lisbona, e Virgin

Atlantic Airways (www.virgina

tlantic.com) con voli in partenza

da Londra.

¨¨Se il vostro volo prevede uno

scalo in Canada i documenti di

identità utilizzati per il viaggio

dovranno essere conformi alle

normative stabilite dal Canada;

il passaporto dovrà essere elettronico,

cioè dotato di microchip

integrato su cui vengono immagazzinati

tutti i dati del titolare

che dovrà essere in possesso anche

di un’Electronic Travel Authorization

(eTA, ‘autorizzazione

di viaggio elettronica’; C$7).

Questa va richiesta, anche onli-


ne, prima del viaggio. Di solito

bastano pochi minuti per ottenerla,

talvolta possono essere

necessari giorni. L’eTA è collegata

elettronicamente al passaporto

ed è valida per un periodo

di cinque anni o fino alla scadenza

del passaporto. Per maggiori

informazioni, v. www.cic.

gc.ca/english/visit/eta-startit.asp

e www.cic.gc.ca/english/

visit/eta-facts-it.asp. Per sapere

con certezza se necessitate

di un’eTA oppure di un visto ufficiale,

collegatevi all’indirizzo

www.cic.gc.ca/english/visit/

visas.asp. In ogni caso, a tutti

è richiesto un passaporto valido

per la durata dell’intero soggiorno.

Un genitore che viaggia

con figli minorenni deve essere

in possesso di un’autorizzazione

scritta da parte dell’altro

coniuge.

¨¨Tariffe Le tariffe possono variare

a seconda della stagionalità

o in occasione di particolari promozioni

aeree in bassa stagione.

La tariffa Alitalia da Roma a New

York, per esempio, parte attualmente

da €380 (bassa stagione,

da acquistarsi almeno 45 giorni

prima della partenza) e €420

(alta stagione, almeno 60 giorni

prima della partenza) per un

biglietto a date fisse con validità

minima della notte fra sabato

e domenica (la cosiddetta ‘Sunday

rule’) e massima di tre mesi

per arrivare, all’estremo opposto,

a €2666 (stagionalità unica)

John F Kennedy

International

Airport

Il John F Kennedy International

Airport (JFK; %718-

244-4444; www.kennedy

airport.com) si trova nel

Queens sud-orientale a 15

miglia (24 km) da Midtown;

ha sei terminal operativi, serve

quasi 50 milioni di passeggeri

l’anno e gestisce voli

provenienti da ogni angolo

del pianeta. Per spostarsi

da un terminal all’altro si può

utilizzare l’AirTrain (gratuito

all’interno dell’aeroporto).

Non si sa ancora quando

partiranno i lavori, ma è stato

approvato il progetto di una

massiccia ristrutturazione da

10 miliardi di dollari. Dovrebper

un biglietto in Business Class

senza alcuna restrizione con validità

massima di un anno. Buone

tariffe si possono avere anche

con tutte le altre compagnie citate

purché si effettui l’intero viaggio

con lo stesso vettore aereo

con un biglietto a date fisse non

modificabili.

¨¨Informazioni Oltre ai siti

delle compagnie aeree, o un’agenzia

di viaggi, per cercare la

disponibilità di tariffe aeree convenienti

consultate uno dei numerosi

motori di ricerca, fra i

quali: www.edreams.it, www.

expedia.it, www.kayak.it, www.

opodo.it, www.skyscanner.it,

www.it.lastminute.com, www.

whichbudget.com/it/.

¨¨Compagnie aeree

Alitalia (prenotazioni e informazioni

in Italia %89 20 10, dall’estero

%06 65649; www.alitalia.

it) è la principale compagnia

aerea italiana.

American Airlines (prenotazioni

e informazioni in Italia

%02 3859 1485, h8-21

lun-ven, 9-17 sab e dom; www.

americanairlines.it)

Delta Air Lines (prenotazioni e

informazioni in Italia %02 3859

1451, h8-20 lun-ven, 9-17.30

sab; https://it.delta.com)

United Airlines (www.united.

com) In Italia ha due numeri

per prenotazioni e informazioni:

%02 6963 3256, 06 6605

3030, h9-18.30 lun-ven.

LE COSE

CAMBIANO…

Tariffe, orari e offerte

speciali cambiano con

una certa frequenza;

le informazioni fornite

in questo capitolo vanno

quindi prese come

indicazioni di massima

da verificare con un’accurata

ricerca personale

presso gli uffici delle

compagnie di trasporto

o affidandosi a un’agenzia

di viaggi di fiducia.

399

Trasporti Arrivo a New York City

CAMBIAMENTI CLIMATICI E VIAGGI AEREI

Qualsiasi mezzo di trasporto che funzioni con carburanti tradizionali produce anidride

carbonica, la causa principale dei cambiamenti climatici indotti dall’uomo. Oggi i viaggi richiedono

normalmente trasferimenti in aereo, un mezzo che usa sì, per chilometro percorso

per persona, meno carburante rispetto alla maggior parte delle auto, ma percorre

distanze più lunghe e rilascia i gas responsabili dell’effetto serra nelle parti alte dell’atmosfera.

Molti siti web mettono a disposizione i ‘carbon calculators’ (misuratori di anidride carbonica),

che consentono ai viaggiatori di calcolare le emissioni di anidride carbonica di

cui sono responsabili viaggiando e, per chi lo desideri, la somma di denaro necessaria

per compensare l’impatto di tali emissioni attraverso un contributo a iniziative in favore

dell’ambiente in tutto il mondo. Lonely Planet provvede alla compensazione di tutti i viaggi

effettuati dal suo staff e dagli autori.


400

Trasporti Arrivo a New York City

be interessare soprattutto gli

aspetti architettonici e strutturali,

ma verranno migliorati

anche i servizi e i trasporti.

Taxi

I taxi gialli da Manhattan

all’aeroporto utilizzano il tassametro;

i prezzi (di solito

circa $60) dipendono dal

traffico. Calcolate da 45 a 60

minuti di viaggio. Dal JFK applicano

una tariffa fissa di

$52 per qualsiasi destinazione

a Manhattan (senza eventuali

pedaggi o la mancia),

che per lo più si raggiungono

in 45-60 minuti. Per una corsa

per/da Brooklyn il prezzo

a tassametro dovrebbe essere

compreso tra $45 (Coney

Island) e $62 (Downtown

Brooklyn). Tenete presente

che per attraversare i

ponti Williamsburg, Manhattan,

Brooklyn e Queensboro–59th

St non si paga pedaggio

in nessuna delle due

direzioni, mentre per percorrere

il Queens–Midtown Tunnel

e lo Hugh L Carey Tunnel

(detto anche Brooklyn–Battery

Tunnel) si pagano $8,50

in direzione di Manhattan.

Le tariffe dei servizi di trasporti

privato tramite app

come Lyft e Uber variano a

seconda dell’ora del giorno.

Minibus e car service

I minibus, come quelli di Super

Shuttle Manhattan

(www.supershuttle.com), costano

all’incirca da $20 a $26 per

persona, a seconda della destinazione.

Da NYC all’aeroporto

il car service applica una

tariffa fissa a partire da $45.

Express Bus

Il NYC Airporter (www.nycairporter.com)

collega il JFK con

Grand Central Terminal e Times

Square. La tariffa di sola

andata dal JFK a Manhattan è

di €19, mentre da Manhattan

(partenza solo da Grand Central

Terminal) al JFK è di $18.

Metropolitana

La metropolitana è il mezzo

più economico, ma anche

il più lento, per raggiun-

gere Manhattan. Dall’aeroporto

prendete l’AirTrain ($5,

pagabili all’uscita) per Sutphin

Blvd-Archer Ave (Jamaica

Station) dove potrete collegarvi

alle linee E, J o Z (o alla

Long Island Rail Road, LIRR).

Se invece volete collegarvi alla

linea A, prendete l’AirTrain per

la stazione di Howard Beach.

Il treno E per Midtown è quello

che effettua meno fermate.

Il viaggio per Midtown richiede

poco più di un’ora.

Long Island Rail Road

(LIRR)

Questo è di gran lunga del

modo più rilassante di arrivare

in città. Dall’aeroporto

prendete l’AirTrain ($5, all’uscita)

per Jamaica Station.

Da qui i treni della LIRR effettuano

corse frequenti per la

Penn Station a Manhattan o

per l’Atlantic Terminal a Brooklyn

(vicino a Fort Greene,

Boerum Hill e al Barclay Center).

Il viaggio da una stazione

all’altra richiede circa

20 minuti. Le tariffe di sola

andata per la Penn Station o

per l’Atlantic Terminal sono

di $10,25 ($7,50 al di fuori

delle ore di punta).

LaGuardia

Airport

Utilizzato soprattutto per i

voli interni, l’aeroporto La-

Guardia (LGA; %718-533-

3400; www.laguardiaairport.

com, www.panynj.gov) è più

piccolo del JFK ma dista appena

8 miglia (12,8 km) da

Midtown Manhattan; serve

circa 30 milioni di passeggeri

l’anno.

Molto criticato sia dai politici

sia dai viaggiatori, l’aeroporto

sta per essere oggetto

di una ristrutturazione da

8 miliardi dollari di cui aveva

decisamente bisogno. I lavori

si svolgeranno in diverse

fasi tra il 2018 e il 2026; tra

le prime opere in programma

è previsto un unico terminal

unificato per sostituire gli

attuali quattro indipendenti,

e il miglioramento delle infrastrutture

e dei trasporti.

Taxi

La corsa in taxi di circa

mezz’ora per/da Manhattan

costa più o meno $42; non

c’è tariffa fissa ma si applica

quella del tassametro. I costi

delle app di passaggi come

Uber e Lyft variano.

Car Service

Il car service per il LaGuardia

costa circa $35.

Express Bus

Il NYC Airporter (www.nycair

porter.com) costa $16 e collega

l’aeroporto a Grand Central e

Times Square. Le partenze da

Manhattan al LaGuardia sono

solo da Grand Central.

Metropolitana

e autobus

Il LaGuardia è meno comodo

da raggiungere con i mezzi

pubblici rispetto agli altri

aeroporti. La stazione della

metropolitana più vicina è la

74 St-Broadway (linea 7 o E,

F, M e R cambiando alla stazione

di Jackson Heights-Roosevelt

Ave) nel Queens, da

dove si può prendere l’Express

Bus Q70 per l’aeroporto

(circa 10 minuti). In alternativa

si può prendere l’autobus

M60 da diverse fermate

della metropolitana a Upper

Manhattan e Harlem o dalla

fermata delle linee N/Q in

Hoyt Ave-32st St.

Newark Liberty

International

Airport

Quando cercate una tariffa

vantaggiosa per New York

non scartate la possibilità

di atterrare nel New Jersey.

A circa la stessa distanza

da Midtown del JFK (16 miglia,

26 km), Newark (EWR;

%973-961-6000; www.newarkairport.com,

www.panynj.

gov) è frequentato da molti

viaggiatori newyorkesi (serve

circa 40 milioni di passeggeri

l’anno). È un hub di

United Airlines e offre l’unico

volo nonstop per L’Havana

(Cuba) della zona. Entro il


2022 dovrebbe essere portata

a termine la ristrutturazione

del Terminal A (che in futuro

dovrebbe chiamarsi Terminal

One), un progetto da

2,7 miliardi di dollari.

Car Service

Un car service da Midtown

costa all’incirca da $50 a

$70 per una corsa di 45 minuti;

un taxi costa più o meno

lo stesso. Bisogna pagare

un pedaggio di ben $15 per

raggiungere New York City

passando dal Lincoln Tunnel

(all’altezza di 42nd St) e

dall’Holland Tunnel (all’altezza

di Canal St) e più a nord

dal George Washington Bridge,

mentre per tornare nel

New Jersey non è richiesto

nessun pedaggio. Nel New

Jesery ci sono un paio di highway

con pedaggi più economici;

se volete evitarle

chiedete al vostro autista di

prendere la Hwy 1 o la 9.

Metropolitana/treno

NJ Transit (www.njtransit.

com) gestisce un collegamento

ferroviario (con cambio

per l’AirTrain) tra l’aeroporto

di Newark (EWR)

e la Penn Station di New

York al costo di $13 per tratta

(compreso il biglietto per

l’AirTrain a $5,50). Il tragitto

dura 25/30 minuti e il treno

parte ogni 20 o 30 minuti

dalle 4.48 alle 2.07 circa

dall’aeroporto e dalle 4.17

all’1.45 dalla Penn Station di

New York. Conservate il biglietto,

che dovrete mostrare

all’arrivo all’aeroporto.

Express Bus

Il Newark Liberty Airport

Express (www.newarkair

portexpress.com) dispone di

un collegamento di autobus

tra l’aeroporto e il Port

Authority Bus Terminal, il

Bryant Park e il Grand Central

Terminal a Midtown ($18

solo andata). La corsa parte

ogni 15/20 minuti dalle 4.45

all’1.45 dall’aeroporto e dalle

4 all’1 da Manhattan.

Port Authority

Bus Terminal

Gli autobus a lunga percorrenza

arrivano e partono

dall’autostazione più frequentata

del mondo, il Port

Authority Bus Terminal

(cartina p460; %212-502-

2200; www.panynj.gov; 625

Eighth Ave, all’altezza di W 42nd

St; bA/C/E fermata 42nd St-

Port Authority Bus Terminal),

in cui transitano più di 65 milioni

di passeggeri l’anno. Ci

sono progetti di sostituire a

breve la stazione, vecchia e

poco salubre. Ecco alcune

compagnie con autobus in

partenza da questa stazione:

Greyhound (www.greyhound.

com) Collega New York con le

principali città del paese.

Peter Pan Trailways (www.pe

terpanbus.com) Autobus quotidiani

per Boston, Washington,

DC, e Philadelphia.

Short Line Bus (www.short

linebus.com) Serve la zona nord

del New Jersey e dello stato di

New York e in particolare le città

universitarie come Ithaca; fa

parte di Coach USA.

Trailways (www.trailwaysny.

com) Autobus per la parte settentrionale

dello stato di New

York, con destinazioni come Albany,

Ithaca e Syracuse, oltre a

Montreal, in Canada.

Stazioni

degli autobus

Diverse compagnie di autobus

con tariffe economiche

fanno capo a stazioni in

Midtown West:

BoltBus (cartina p460; %877-

265-8287; www.boltbus.com;

all’angolo tra 11th Ave e W 36th

St; W) Autobus da New York a

Philadelphia, Boston, Baltimora

e Washington, DC. Prima si acquistano

i biglietti più il prezzo

è conveniente. La connessione

wi-fi è gratuita, se funziona.

Megabus (cartina p460;

https://us.megabus.com; 34th

St, tra 11th Ave e 12th Ave; W;

b7 fermata 34th St-Hudson

Yards) Autobus tra New York e

401

Trasporti Arrivo a New York City

GUIDARE A NEW YORK

Tutti i guidatori devono avere con sé la patente di guida, la carta di circolazione e il contrassegno

dell’assicurazione. Nello stato di New York la patente italiana è valida per 90 giorni solo

se accompagnata da una traduzione giurata rilasciata da un’agenzia di traduzioni certificata,

oppure da una patente internazionale. Negli Stati Uniti viene riconosciuta solo la patente

internazionale conforme al modello di Ginevra (1949). In Italia questo tipo di patente è valido

un anno e viene rilasciato dall’Ufficio provinciale della ex Motorizzazione Civile (oggi Unità

di Gestione della Motorizzazione e della Sicurezza del Trasporto Terrestre). Per ottenerla ci si

può rivolgere a una delle sedi ACI o a qualsiasi agenzia di pratiche automobilistiche. Se siete

un motociclista controllate che la vostra patente vi consenta di guidare anche all’estero.

Per informazioni in Italia contattate l’ACI (centralino %06 499 81; informazioni per l’estero

%06 49 11 15; documenti doganali %06 4998 2496; www.aci.it), che potrà esservi utile per

ragguagli circa documenti, norme sanitarie e di sicurezza; potete anche visitare il sito curato

dall’ACI in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri (www.viaggiaresicuri.it).

I cittadini svizzeri possono rivolgersi all’Automobile Club Svizzero (www.acs.ch).


402

Trasporti trasporti urbani

Boston, Washington, DC e Toronto,

oltre ad altre destinazioni.

Wi-fi gratuito (a volte

funzionante) Partenze dalla

34th St vicino al Jacob K Javits

Convention Center e gli arrivi

all’altezza della 27th e della 7th.

Vamoose (cartina p460;

%212-695-6766; www.vamoose

bus.com; all’angolo tra Seventh

Ave e 30th St; a partire da $30;

b1 fermata 28th St; A/C/E,

1/2/3 fermata 34th St-Penn

Station) Autobus per Arlington,

Virginia e Bethesda, Maryland,

poco lontane da Washington,

DC.

Penn Station

Penn Station (W 33rd St, tra

Seventh Ave e Eighth Ave;

b1/2/3, A/C/E fermata 34th

St-Penn Station) Spesso criticata,

la stazione è il punto di

partenza di tutti i treni Amtrak

(www.amtrak.com), compresi

gli Acela Express per Washington,

DC (tenete presente

che questo servizio espresso

costa molto di più di una corsa

normale). Le tariffe variano a

seconda del giorno della settimana

e dell’ora di partenza.

Alla Penn Station non c’è deposito

bagagli. Nel 2017 le linee

Amtrak in partenza dalla Penn

Station hanno subito una serie

di deragliamenti e da allora ci

sono stati lavori di manutenzione

e riparazione che hanno

compromesso il servizio, ma

questi lavori stanno progressivamente

giungendo al termine.

Long Island Rail Road (LIRR;

www.mta.info/lirr) Serve ogni

giorno più di 300.000 pendolari,

con treni da Penn Station

a Brooklyn e Queens e fino a

Long Island. I prezzi variano a

seconda della zona. Una corsa

nelle ore di punta da Penn Station

a Jamaica Station (per

prendere poi l’AirTrain per il

JFK) costa $10,25 se si acquista

il biglietto in stazione (a bordo

costa ben $16!).

NJ Transit (www.njtransit.com)

Gestisce a sua volta treni in partenza

da Penn Station che servono

i sobborghi e la Jersey

Shore.

New Jersey PATH (www.

panynj.gov/path) Una buona

soluzione per raggiungere le località

settentrionali del New Jersey

come Hoboken e Newark. I

treni ($2,75) partono da Penn

Station e seguono la Sixth Ave,

effettuando fermate all’altezza

di 33rd, 23rd, 14th, 9th St e di

Christopher St, nonché al sito riaperto

del World Trade Center.

Grand Central

Terminal

Metro-North Railroad (www.

mta.info/mnr) L’ultima linea

che ancora parte dal magnifico

Grand Central Terminal, la Metro-North

Railroad, serve il Connecticut,

la Westchester County

e la Hudson Valley.

TRASPORTI

URBANI

Una volta arrivati a New York

City, spostarsi è piuttosto facile.

La rete della metropolitana

si estende per 665 miglia

(1070 km), è economica

e (abbastanza) efficiente e

permette di raggiungere rapidamente

quasi ogni angolo

della città. Per spingersi dove

la metropolitana non arriva si

possono utilizzare autobus,

traghetti, treni, risciò e gli onnipresenti

taxi gialli (ma non

aspettatevi di trovarne molti

liberi quando piove).

Ma i veri protagonisti del

sistema di trasporti sono i

marciapiedi di New York, una

città che sembra fatta apposta

per camminare. Negli ultimi

tempi anche le biciclette

sono in aumento, grazie alle

centinaia di miglia di nuove

piste ciclabili e greenway

proibite al traffico a motore

realizzate negli ultimi anni.

Metropolitana

La metropolitana di New

York, gestita dalla Metropolitan

Transportation Authority

(MTA; www.mta.info), è un

autentico simbolo della città.

È economica ($2,75 a corsa,

indipendentemente dalla distanza

percorsa), in funzione

24 ore su 24 e spesso costituisce

il mezzo più affidabile

per spostarsi in città. È anche

più sicura e (un po’) più

pulita di quanto fosse in passato.

Tutte le stazioni sotterranee

dispongono di collegamento

wi-fi.

Chiedere una cartina gratuita

a un addetto è un’ottima

idea. Se avete uno smartphone,

scaricate qualche app utile

(come la gratuita Citymapper)

con la cartina della metropolitana

e gli avvisi sulle interruzioni

di servizio. In caso di

dubbio, chiedete informazioni

a qualcuno che abbia l’aria di

sapere dove sta andando. Forse

non sarà affatto così, ma la

confusione (e la frustrazione)

generata dalla metropolitana

è uno dei grandi fattori unificanti

in questa città così variegata.

Se siete alle prime esperienze

con la metro di New

York, non usate gli auricolari

perché potreste perdervi un

annuncio importante riguardo

a cambiamenti di percorso o

fermate soppresse.

Taxi

In passato viaggiare in taxi

e fermarne uno al volo era

una sorta di rito di iniziazione

newyorkese, che ormai

è stato sostituito dagli onnipresenti

servizi di app come

Lyft e Uber. In effetti queste

due sole compagnie contano

più di 50.000 mezzi attivi

nei cinque boroughs, mentre

i taxi gialli sono appena

13.580. Ciò nonostante, i taxi

di NYC sono in gran parte

puliti e perfino economici, se

paragonati a quelli di molte

altre città. Se vi imbattete in

un autista fanatico della velocità,

come capita spesso,

non dimenticate di allacciarvi

la cintura di sicurezza.


403

CONSIGLI PER SPOSTARSI IN METROPOLITANA

Ecco qualche consiglio per orientarsi nel folle universo della metropolitana di New York:

Numeri, lettere, colori Le linee della metropolitana sono contraddistinte da un colore e

chiamate con una lettera o un numero; quasi tutte sono servite da 2. 3 o 4 treni.

Linee espresso e locali Un errore diffuso è di salire per sbaglio su un ‘express train’ che

non ferma alla fermata in cui desiderate scendere. Tenete presente che ogni linea colorata

è percorsa sia da treni locali sia da treni espresso; questi ultimi effettuano solo alcune

fermate a Manhattan (indicate da un cerchio bianco sulle cartine della metropolitana).

Per esempio sulla linea rossa i treni 2 e 3 sono espresso, mentre il n. 1 è più lento ed effettua

fermate locali. Se percorrete distanze più lunghe – per esempio da Upper West Side a

Wall St – vi consigliamo di passare a un treno espresso (di solito dall’altra parte della banchina

rispetto ai treni locali) per risparmiare tempo.

Entrare nella stazione giusta Alcune stazioni – come quella di Spring St a SoHo sulla

linea 6 – hanno ingressi separati per le linee di ‘downtown’ o ‘uptown’ (leggete il cartello

con attenzione). Se entrate in quello sbagliato, cosa che a volte capita anche alla gente

del posto, vi toccherà prendere la metropolitana fino a un punto in cui si può cambiare

linea gratuitamente, oppure perdere $2,75 e rientrare nella stazione dall’ingresso giusto

(di solito dall’altra parte della strada). Osservate anche le luci verdi e rosse sopra le scale

all’ingresso delle stazioni; il verde significa che la stazione è sempre aperta, il rosso che

quel particolare accesso verrà chiuso in determinati orari, di solito la sera tardi.

Weekend Le regole cambiano completamente durante i weekend, quando alcune linee

si uniscono ad altre o vengono sospese, in certe stazioni non si effettuano fermate mentre

in altre sì. Newyorkesi e turisti si ritrovano lungo le banchine, confusi e spesso irritati.

Consultate il sito www.mta.info per gli orari dei weekend. A volte i cartelli con gli avvisi

sono visibili soltanto quando si raggiunge la banchina.

Trasporti trasporti urbani

Taxi & Limousine Commission

(TLC; www.nyc.gov/html/tlc/

html/home/home.shtml) L’ente

governativo che controlla i taxi

ha stabilito delle tariffe fisse per

le corse (che si possono pagare

con la carta di credito o con il

bancomat). La tariffa di partenza

è di $2,50 (per il primo quinto di

miglio, circa 300 m), a cui si aggiungono

50¢ per ogni ulteriore

quinto di miglio e per ogni sosta

forzata di 60 secondi in mezzo al

traffico, $1 di supplemento per

l’ora di punta (giorni feriali dalle

16 alle 20), e una maggiorazione

di 50¢ per il servizio notturno

(dalle 20 alle 6), oltre a un sovrapprezzo

statale MTA di 50¢ a

corsa. I tassisti si aspettano una

mancia dal 10% al 15% del costo

totale, ma lasciate di meno se

non siete soddisfatti del servizio

ricevuto. Ricordatevi di chiedere

la ricevuta e di annotare il numero

di targa della vettura.

Diritti del passeggero La TLC

ha stilato una Passenger’s Bill of

Rights (carta dei diritti del passeggero)

che vi dà il diritto di

dire all’autista che itinerario volete

seguire, o di chiedergli di

spegnere la radio se vi infastidisce.

Inoltre l’autista non può rifiutarsi

di trasportarvi perché

non gradisce la destinazione indicata.

Un consiglio: prima salite,

poi dite dove volete andare.

Car service I servizi di auto private

sono un’alternativa ai taxi

molto diffusa nei quartieri periferici.

Le tariffe variano a seconda

del quartiere e della

lunghezza della corsa e vanno

stabilite in anticipo perché non

esiste tassametro. Queste ‘auto

nere’ sono piuttosto diffuse a

Brooklyn e nel Queens, ma tenete

presente che gli autisti non

potrebbero accostare e offrirvi

un passaggio (è illegale), indipendentemente

dal quartiere.

Tra i car service di Brooklyn ci

sono Northside (www.north

sidecarservice.com; %718-387-

2222) a Williamsburg e Arecibo

(www.arecibocc.com; %718-

783-6465) a Park Slope.

Boro Taxis (www.borotaxisnyc.

com; %718-578-4588) I Boro

Taxis si riconoscono dal colore

verde e servono i quartieri

periferici e Upper Manhattan.

Permettono di fermare un taxi

lungo la strada in zone poco frequentate

dai taxi gialli. Hanno

le stesse tariffe e le stesse caratteristiche

dei taxi gialli e

sono un modo comodo per spostarsi

nei quartieri periferici

(per esempio da Astoria a Williamsburg,

o da Park Slope a

Red Hook). I conducenti preferiscono

evitare di accompagnare i

passeggeri a Manhattan (anche

se sono tenuti a farlo per legge)

perché non sono autorizzati a

effettuare corse in uscita da

Manhattan a sud della 96th St.

Ride sharing I servizi di trasporto

privato tramite app ormai

hanno preso piede nei cinque boroughs.

Le auto sono quasi cinque

volte più numerose dei taxi


404

Trasporti trasporti urbani

gialli e il loro numero è in costante

aumento; sono comode

e per alcuni perfino indispensabili

e, naturalmente, peggiorano

il problema del traffico, già grave

di per sé. Consigliamo vivamente

di lasciare la mancia; se non siete

generosi, i conducenti potrebbero

recensirvi negativamente.

Traghetti

NYC Ferry (www.ferry.nyc;

solo andata $2,75) In servizio

sull’East River soltanto dal maggio

2017 (in sostituzione del

vecchio East River Ferry), i traghetti

collegano Manhattan,

Brooklyn, Queens e il Bronx. Il

costo è di appena $2,75 a corsa

(con sovrapprezzo di $1 per portare

una bicicletta a bordo);

dotati di stazioni di ricarica e

minimarket, offrono un’esperienza

molto più gradevole di un

viaggio sotterraneo in metropolitana.

Il traghetto sta rapidamente

diventando un mezzo

frequentato e panoramico

per raggiungere le spiagge di

Rockaway, a Queens.

NY Water Taxi (www.nywater

taxi.com) Dispone di una flotta

di veloci imbarcazioni gialle che

seguono un itinerario da cui si

può salire e scendere a piacimento,

che comprende anche

qualche fermata a Manhattan

(Pier 83 all’altezza di W 42nd

St; Slip 6 a Downtown Battery

Park; e Pier 11 vicino a Wall St)

e Brooklyn (Pier 1 a Dumbo).

C’è anche un servizio di traghetti

(Ikea Express; cartina

p470; %212-742-1969; www.

nywatertaxi.com/ikea; Ikea

Dock, Red Hook; interi/bambini

$5/gratuito, sab e dom gratuito)

tra il Pier 11 e il negozio

Ikea di Red Hook, Brooklyn. Ma

con il pass giornaliero al costo

di $37, il prezzo è più da crociera

turistica.

Staten Island Ferry (cartina

p438; www.siferry.com;

Whitehall Terminal, 4 South St,

all’altezza di Whitehall St;

h24 h; b1 fermata South Ferry;

R/W fermata Whitehall St; 4/5

fermata Bowling Green) F

Il grande traghetto gratuito

arancione per Staten Island è

frequentato soprattutto da

pendolari ed effettua costantemente

traversate del New York

Harbor. Anche se vi limitate a

fare un giro per poi reimbarcarvi

a Staten Island, sarà comunque

un’esperienza magnifica grazie

ai panorami sulla parte sud di

Manhattan e sulla Statua della

Libertà; è una delle gite romantiche

più economiche della città.

Autobus

Parte della Metropolitan

Transportation Authority

(www.mta.info), gli autobus

possono essere un mezzo

comodo per attraversare

la città o coprire brevi distanze.

Le corse costano quanto

quelle della metropolitana

($2,75); si può usare la MetroCard

o pagare in contanti

(è richiesta la cifra esatta) al

momento di salire sull’autobus.

Chi paga con la Metro-

Card ha diritto, nell’arco delle

successive due ore, a spostarsi

in città anche cambiando

mezzo di trasporto

(cioè passando dall’autobus

alla metropolitana, da un autobus

all’altro, o dalla metropolitana

all’autobus). Se pagate

in contanti, chiedete il

pass (valido solo da un autobus

all’altro) al conducente.

Il percorso è indicato sullo

schermo appeso al palo alla

fermata dell’autobus.

Bicicletta

Nell’ultimo decennio in città

sono state realizzate centinaia

di miglia di corsie ciclabili.

Aggiungete l’eccellente rete

di bike-sharing Citi Bike (www.

citibikenyc.com) e avrete tutti

gli ingredienti per una città

inaspettatamente a misura

di ciclisti. Centinaia di chioschi

di Citi Bike a Manhattan

e in alcune parti di Brooklyn

ospitano le caratteristiche biciclette

di un blu luminoso e

molto solide con tariffe ragionevoli

per noleggi a breve termine.

Nel 2016 sono state effettuate

quasi 14 milioni di

corse sulle City Bike, che ha

circa 12.000 biciclette.

Per utilizzare una Citi Bike,

acquistate un pass di 24 ore

o di 3 giorni ($12 o $24 tasse

comprese) in qualsiasi postazione

di Citi Bike. Riceverete

un codice di cinque cifre

che permette di sbloccare

una bicicletta. Restituite

la bici in qualsiasi altra postazione

nel giro di 30 minuti

per evitare di pagare un

sovrapprezzo. Per prendere

un’altra bicicletta vi basterà

reinserire la carta di credito

(non vi verrà fatto pagare

nulla) e seguire le istruzioni.

Si può prendere un numero

illimitato di biciclette nel

corso di 24 ore o di tre giorni,

purché non si superino i 30

minuti di utilizzo.

Il casco non è obbligatorio,

ma lo consigliamo vivamente;

però dovrete portarlo voi. I

parchi cittadini come Central

Park, Brooklyn Waterfront

Greenway e Prospect Park

a Brooklyn sono ottimi posti

per mettere alla prova la vostra

sicurezza sulle due ruote

in un ambiente meno stressante

delle caotiche strade

cittadine. La raccomandazione

principale per la sicurezza

vostra e degli altri è di rispettare

le norme di circolazione.

Troverete itinerari e piste

ciclabili dei vari quartieri nelle

NYC Bike Maps (www.nyc

bikemaps.com). Per cartine

scaricabili e generatori di

percorsi visitate NYC DOT

(www.nyc.gov/html/dot/html/

bicyclists/bikemaps.shtml). In

quasi tutti i negozi di biciclette

si trovano cartine gratuite

degli itinerari ciclistici.

Treno

Long Island Rail Road (LIRR;

www.mta.info/lirr), NJ Transit

(www.njtransit.com), New Jersey

PATH (www.panynj.gov/

path) e Metro-North Railroad

(www.mta.info/mnr) offrono

tutti comodi servizi per spostarsi

a NYC e dintorni.


TOUR

New York offre mille occasioni,

da tour storici ed enogastronimici

a bicicletta, kayak

o birdwatching.

Big Apple Greeter (%212-

669-8159; www.bigapplegreeter

.org) Per scoprire New York da

una prospettiva insolita iscrivetevi

a una visita a piedi di un

quartiere di vostra scelta guidata

da un volontario locale, che sarà

felice di mostrarvi il meglio della

sua città secondo le vostre esigenze,

che si tratti di parlare spagnolo,

usare la lingua dei segni o

conoscere i siti più accessibili alle

sedie a rotelle. Prenotate con 4

settimane di anticipo.

Big Onion Walking Tours

(%888-606-9255; www.bigoni

on.com; tour $25) Si sceglie tra

una trentina di tour: ‘Brooklyn

Bridge and Heights’, il ‘Gangs

of New York Tour – The Official

Tour’, un ‘Gay and Lesbian History

Tour: Before Stonewall’ e

‘Chelsea and the High Line’.

Bike the Big Apple (%347-

878-9809; www.bikethebig

apple.com; tour compresi bicicletta

e casco $99) I tour in bicicletta

consentono di spingersi

più lontano rispetto a quelli a

piedi e garantiscono una dose

di salutare esercizio fisico. Bike

the Big Apple, consigliato da

NYC & Company (l’ufficio del

turismo di New York City che

gestisce www.nycgo.com), propone

una decina di tour.

Circle Line Boat Tours

(cartina p460; %212-563-

3200; www.circleline42.com;

Pier 83, W 42nd St all’altezza

di Twelfth Ave; crociere interi/

bambini a partire da $31/26;

gin direzione ovest M42 o M50

fermata 12th Ave, bA/C/E fermata

42nd St-Port Authority)

La classica Circle Line vi porterà

alla scoperta di tutti i siti principali

della città che osserverete

dalla distanza di sicurezza

di un battello. Tra le varie opzioni:

la crociera di 2 h 30 min

intorno al l’isola, un percorso ri-

dotto (90 min) ‘semi-circolare’

e una crociera serale di due ore.

Da maggio a settembre l’agenzia

organizza anche crociere più

adrenaliniche a bordo del battello

ad alta velocità The Beast

(www.thebeastnyc.com).

New York City Audubon

(cartina p454; %212-691-7483;

www.nycaudubon.org; 71 W 23rd

St, Suite 1523, all’altezza di Sixth

Ave, Flatiron District; tour e lezioni

da gratis a $170; bF/M fermata

23rd St) Per tutto l’anno la

Audubon Society organizza escursioni

di birdwatching, per avvistare

le foche e gli uccelli acquatici nel

New York Harbor o le aquile nella

Hudson Valley), conferenze e lezioni

di ornitologia per principianti.

Foods of New York (%855-

223-8684; www.foodsofny.com;

tour a partire da $54) I tour gastronomici

offrono diversi percorsi

della durata di 3 ore per

scoprire i negozi specializzati e

i ristoranti di Greenwich Village,

Chelsea, Chinatown, Nolita e

non solo. Preparatevi a un banchetto

itinerante!

Nosh Walks (www.noshwalks.

com; tour a partire da $50) L’esperta

gourmet Myra Alperson

fa da guida in passeggiate a

tema che coprono l’intera città,

concentrandosi in particolare

sulle zone più etniche di Queens

e Brooklyn.

New York Gallery Tours

(cartina p452; %917-250-0052;

www.nygallerytours.com; 526

W 26th St, all’altezza di Tenth

Ave, Chelsea; tour con programma

fisso/privati $25 per

persona/$300 da una a 10 persone;

h tour fisso sab, tour privati

10-18 mar-sab; b1, C/E

fermata 23rd St) Vale la pena di

fare un giro delle bellissime gallerie

d’arte moderna a Chelsea.

Ma da dove iniziare? Queste eccellenti

visite guidate vi faranno

scoprire un’infinità di gallerie,

intrattenendovi con interessanti

spiegazioni lungo il percorso.

L’agenzia organizza anche tour

sull’estetica gay. Ogni sabato

propone tour con programma

fisso con orari diversi e partenza

in vari luoghi.

Museum Hack (%347-282-

5001; https://museumhack.

com; tour di 2 h a partire da

$69) Per una visita alternativa e

affascinante del Met, iscrivetevi

a un tour con Museum Hack. Le

guide, molto competenti, hanno

uno stile simpaticamente irriverente

e illustrano temi come

‘Badass Bitches’ (dedicato alle

artiste femministe anticonformiste)

e ‘Un-Highlights Tour’

per scoprire angoli del museo

ignorati dai più. Museum Hack

organizza anche visite del Museum

of Natural History: una è

dedicata alle famiglie e illustra

alcuni animali straordinari dal

punto di vista scientifico e narra

le affascinanti storie degli avventurieri

che hanno collezionato

gli esemplari esposti.

On Location Tours (%212-

913-9780; www.onlocation

tours.com; tour $49 circa) Dite

la verità: avete sempre sognato

di sedervi sulle scale dell’appartamento

di Carrie Bradshaw

ed entrare nel bar frequentato

da Michael Keaton in Birdman. I

tour vi permetteranno di entrare

nel mondo dei vostri film e serie

TV preferiti, come Gossip Girl,

Sex and the City, I Soprano, The

Real Housewives of NYC; fa visitare

anche diverse altre location,

molte delle quali a Central

Park. Alcuni tour anche in francese,

spagnolo e tedesco.

Wildman Steve Brill (%914-

835-2153; www.wildmanstevebrill.com;

offerta consigliata

$20) Il più celebre naturalista

newyorkese – forse pensavate

che non ne esistesse nessuno! –

fa da guida in spedizioni nei parchi

cittadini da più di 30 anni. Vi

accompagnerà a Central Park,

Prospect Park, Inwood Hill Park

e in molti altri parchi, insegnandovi

a riconoscere le ricchezze

naturali come il sassafrasso, la

centocchia, le noci di ginkgo, l’aglio

e i funghi selvatici.

405

Trasporti Tour


406

© Lonely Planet Publications

Informazioni

Accessi a internet

Oggi quasi tutti i parchi pubblici

della città offrono la connessione

wi-fi gratuita. È il

caso di High Line, Bryant

Park, Battery Park, Central

Park, City Hall Park e Madison

Square Park, Tompkins Square

Park e Union Square Park

(anche i parchi di Brooklyn e

Queens sono ben coperti). Per

scoprire quali altri parchi sono

serviti dal wi-fi consultate il

sito www.nycgovparks.org/

facilities/wifi.

Ormai anche le stazioni

sotterranee della metropolitana

offrono il wi-fi gratuito,

un ottimo modo di passare il

tempo o di portarsi avanti con

il lavoro mentre si aspetta

che vengano risolti i problemi

di trasmissione o altri ritardi.

Nel 2016 LinkNYC (www.link.

nyc) ha iniziato a sostituire gli

anacronistici telefoni a gettone

(in passato uno dei simboli

della città, dove Superman indossava

la sua tuta) con chioschi

con connessione gratuita

a internet. La rete si propone

di installare circa 7500

di queste strutture nei cinque

boroughs.

A New York City quasi tutti

gli alberghi e le altre sistemazioni

dispongono della connessione

wi-fi, che però non è

sempre gratuita. La maggior

parte dei caffè mette il wi-fi a

disposizione dei clienti, come

anche gli Starbucks presenti

in tutta la città.

Ambasciate

e consolati

Ambasciate

e consolati degli Stati

Uniti all’estero

Quello che trovate di seguito

è un elenco di alcune rappresentanze

diplomatiche statunitensi

in Italia e Svizzera.

Per un elenco completo di

quelle presenti in Italia consultate

il sito del Ministero degli

Affari Esteri (www.esteri.it/

mae/it/servizi/stranieri/rappr

straniere). Per conoscere i riferimenti

delle rappresentanze

con sede nella Confederazione

Svizzera, visitate il sito del

Dipartimento Federale degli

Affari Esteri (www.eda.

admin.ch/eda/it/home/reps.

html), selezionate ‘Rappresentanze

estere in Svizzera’ (in

basso a destra) e cliccate il

nome del paese che interessa

nell’elenco alfabetico.

Italia Ambasciata e sezione consolare

di Roma (%06 46 741;

https://it.usembassy.gov/it/; Via

Vittorio Veneto 121, 00187 Roma)

Svizzera Ambasciata e sezione

consolare di Berna (%031-357

7011; https://ch.usembassy.

gov; Sulgeneckstrasse 19, CH-

3007 Bern)

Consolati stranieri

a New York

Italia (%212-737-9100, informazioni

generali h9-17 lun-ven; per

emergenze fuori orario d’ufficio

%917-294-9881, solo per situazioni

di reale necessità; https://

consnewyork.esteri.it/; 690 Park

Avenue, all’altezza di E 69th St;

apertura al pubblico h9-12.30

lun-ven; b6 fermata 68th St) Ulteriori

riferimenti alle rappresentanze

italiane negli Stati Uniti

sono disponibili sul sito www.

esteri.it/mae/it/servizi/italiani/

rappresentanze.

Svizzera (%212-599-5700, informazioni

generali h8.30-17

lun-gio, 8.30-16 ven; nyc.vertre

tung@eda.admin.ch; www.eda.

admin.ch/newyork; 633 Third

Ave, 30th floor, tra E 40th St e

E 41st St; apertura al pubblico

h8.30-12 lun-ven; b4/5/6/7

fermata Grand Central – 42th

St) Le rappresentanze diplomatiche

svizzere all’estero sono disponibili

sul sito www.eda.admin.

ch/eda/it/home/reps.html, selezionando

il nome del paese che

interessa dall’elenco alfabetico

oppure dalla finestra di ricerca.

Assistenza

sanitaria

Com’è noto, la sanità pubblica

è una questione spinosa in

questo paese, dove non esistono

leggi federali che garantiscano

l’assistenza sanitaria

a tutti i cittadini e i costi delle

assicurazioni mediche sono

elevatissimi. Chi vive al di sotto

della soglia di povertà può

contare su Medicaid, che copre

buona parte delle spese

sanitarie, mentre gli anziani

possono richiedere l’aiu-


to di Medicare, che funziona

in modo simile. Sappiate

però che tutti i reparti di

pronto soccorso degli ospedali

sono obbligati ad accogliere

i visitatori stranieri, indipendentemente

dal fatto

che possano o meno pagare

il servizio sanitario (preparatevi

comunque a tempi di attesa

lunghissimi, visto che le

strutture di pronto soccorso

della città non sono particolarmente

note per la loro efficienza).

Ambulatori

Travel MD (%212-737-1212;

www.travelmd.com) offre assistenza

sanitaria 24 h ai turisti

in visita a New York ed esegue

anche visite negli alberghi.

vrete dimostrare di essere in

possesso di un’assicurazione

o di denaro contante. Anche

se siete assicurati, è probabile

che vi chiedano di pagare

le cure non di emergenza

lasciandovi l’onere di ottenere

il rimborso dall’assicurazione.

Se avete optato per un

viaggio organizzato, l’assicurazione

sarà senz’altro inclusa

nel ‘pacchetto’, ma controllate

bene il tipo di copertura

contemplata: potrebbe

prevedere numerose esclusioni

e avere massimali limitati.

Per scegliere la polizza

più adatta alle vostre esigenze,

consultate, fra le molte

compagnie disponibili: Allianz

Global Assistance

(www.allianz-global-assistance.

it); Ami Assistance – Gruppo

Filo diretto (www.filodiretto.it);

Europ Assistance

(www.europassistance.it); Global

Assistance (www.globalassistance.it).

Farmacie

New York trabocca di farmacie

aperte 24 ore su 24, utili

per acquistare medicinali

da banco. Invece le farmacie

che vendono medicina-

Assicurazione

Prima di mettervi in viaggio,

munitevi di un’assicurazione

di viaggio che copra le spese

mediche: negli Stati Uniti,

infatti, le cure prestate al

di fuori del pronto soccorso

a pazienti non assicurati

possono essere estremamente

costose. Per ricevere

assistenza sanitaria non urgente

presso gli ospedali doli

su ricetta osservano orari

limitati. Tra le principali catene

farmaceutiche ci sono

CVS, Duane Reade, Rite Aid

e Walgreens.

Pronto soccorso

e ospedali

Le cure di emergenza possono

essere lente e stressanti;

vi consigliamo di evitare i reparti

di pronto soccorso se la

situazione può essere risolta

con cure di altro tipo.

New York-Presbyterian Hospital

(%212-305-2500; www.nyp.

org/locations/newyork-presby

terian-columbia-universitymedical-center;

630 W 168th

St, all’altezza di Ft Washington

Ave; bA/C, 1 fermata 168th St)

Ospedale affidabile.

Bellevue Hospital Center

(%212-562-4141; www.nycheal

thandhospitals.org/bellevue;

462 First Ave, all’altezza di 27th

St, Midtown East; b6 fermata

28th St) Grande ospedale pubblico

con pronto soccorso e

centro traumatologico.

New York County Medical Society

(%212-684-4670; www.

nycms.org) Fissa appuntamenti

407

Informazioni Assistenza sanitaria

FARMACIA DA VIAGGIO

È bene portarsi dietro una piccola ed essenziale scorta di medicinali, da conservare preferibilmente

nel bagaglio a mano, se e per quanto permesso dalle normative di sicurezza.

Ecco un elenco di ciò che potrebbe esservi utile:

¨¨Acido acetilsalicilico (Aspirina®), paracetamolo (Tachipirina®) o altri antinfiammatori

– per febbre, mal di denti e dolori.

¨¨Antistaminici (Clever®, Zirtec®) – utili come decongestionanti per raffreddori

allergici, orticaria e allergie. Possono indurre sonnolenza e interagire con l’alcol, quindi

vanno usati con cautela; se possibile, prendetene uno che avete già usato.

¨¨Un prodotto tipo dimenidrinato (Xamamina®) o scopolamina (Transcop®, cerotti) –

per prevenire il mal d’aria, d’auto o di mare.

¨¨Antibiotici ad ampio spettro come amoxicillina/acido clavulanico (Augmentin®),

o ciprofloxacina (Ciproxin®) – utili se viaggiate al di fuori delle zone più battute.

¨¨Antidiarroici a base di loperamide (Imodium®, Dissenten®) – per alleviare i sintomi

della diarrea.

¨¨Antivomito a base di metoclopramide (Plasil®) – contro la nausea e il vomito.

¨¨Un antispastico tipo ioscina-butilbromuro (Buscopan®) – per eventuali coliche addominali.

¨¨Antiacido – contro bruciore e iperacidità gastrica.

¨¨Siringhe sterili – per qualsiasi emergenza.


408

Informazioni Cartine

Cartine disponibili

in Italia

Se in aggiunta alla cartina

estraibile contenuta in questa

guida desiderate una

pianta dettagliata della città

procuratevi New York di EDT-

Marco Polo (scala 1:15.000),

impermeabile e antistrappo,

disponibile nelle principali

librerie italiane. Di EDT-

Marco Polo è disponibile anal

telefono con medici specializzati,

a seconda del tipo di problema

e della lingua parlata.

Tisch Hospital (New York University

Langone Medical Center;

%212-263-5800; www.nyulan

gone.org/locations/tisch-hospi

tal; 550 First Ave; h24 h) Ospedale

grande e all’avanguardia

con reparti altamente specializzati

in ogni settore.

Callen-Lorde Community Health

Center (%212-271-7200;

www.callen-lorde.org; 356 W

18th St, tra Eighth Ave e Ninth

Ave; h8.15-20.15 lun-gio, 9.45-

16.45 ven, 8.30-15.15 sab; bA/

C/E, L fermata 8th Ave-14th St)

Centro medico dedicato alla comunità

LGBT e a chi soffre di

HIV/AIDS; i pazienti vengono

assistiti anche se non hanno la

possibilità di pagarsi le cure.

Lenox Hill Hospital (%212-

434-2000; www.northwell.edu/

find-care/locations/lenox-hillhospital;

100 E 77th St, all’alteza

di Lexington Ave; h24 h; b6

fermata 77th St) Buon ospedale

nell’Upper East Side con pronto

soccorso aperto 24 ore su 24 e

interpreti multilingue.

Mount Sinai Hospital (%212-

241-6500; www.mountsinai.org/

locations/mount-sinai; 1 Gustave

L. Levy Place, tra 5th Ave-Museum

Mile e Madison Ave; h24 h;

b6 fermata 103rd St) Eccellente

ospedale nell’Upper East Side.

Planned Parenthood (Margaret

Sanger Center; %212-965-

7000; www.plannedparenthood.

org; 26 Bleecker St, tra Mott St

e Elizabeth St, NoHo; h8-18.30

lun, mar, gio e ven, 8-20.30 mer,

f8-16.30 sab; bB/D/F/M fermata

Broadway-Lafayette St; 6

fermata Bleecker St) Si occupa di

controllo delle nascite, diagnosi

di malattie a trasmissione sessuale

e assistenza ginecologica.

Siti utili

Trovate informazioni utili su

siti governativi e su quelli che

si occupano nello specifico di

viaggi e salute:

Italia (www.salute.gov.it/, link

‘Temi e professioni’ e a seguire

‘Prevenzione’ e ‘Malattie infettive

e vaccinazioni’; www.viag

giaresicuri.it)

Svizzera (www.safetravel.ch;

www.bag.admin.ch, link ‘Temi’

e a seguire ‘Persone & salute’,

‘Malattie trasmissibili’, ‘Vaccinazioni

e profilassi’, ‘Informazioni

per i professionisti della

sanità’ e ‘Medicina dei viaggi’)

Centro di Medicina dei Viaggi

dell’Ospedale Amedeo di Savoia

di Torino (www.ilgirodel

mondo.it) È disponibile anche la

app, scaricabile gratuitamente

collegandosi alla home page

del sito.

Portale Sanitario Pediatrico

dell’Ospedale Bambin Gesù di

Roma (www.ospedalebambino

gesu.it/il-vademecum-del-piccolo-viaggiatore)

Organizzazione Mondiale della

Sanità (www.who.int)

Center for Disease Control

and Prevention americani

(www.cdc.gov)

Cartine

Come per quasi tutto il resto

del pianeta, anche per la città

di New York il sito Google

Maps (http://maps.google.

it/) offre immagini topografiche

satellitari incredibilmente

esaustive, anche se alcuni

siti d’interesse non sempre

sono segnalati correttamente.

Lo zoom permette di

inquadrare le strade, così potrete

vedere l’aspetto dei singoli

edifici.

che la carta Stati Uniti orientali,

Grandi Laghi, Appalachi,

Costa Atlantica, Florida (scala

1:2.000.000), che segnala

le località di interesse turistico,

punti e strade panoramiche,

distanze chilometriche

e tempi di percorrenza. Sempre

di New York, in ordine alfabetico

per editore, sono disponibili

le mappe di Borch

Manhattan (scala 1:15.000)

e New York (scale varie), e

New York di Falk (scale varie),

Freytag & Berndt (scala

1:12.500), Rand McNally

(numerose versioni in varie

scale), TCI (scala 1:15.000) e

Universal Map (scale varie).

Per ulteriori informazioni

su tutte le carte citate potete

rivolgervi a: VEL – La Libreria

del Viaggiatore (%0342

21 89 52; www.vel.it; Sondrio).

Oppure, potete visitare

una delle numerose librerie

italiane specializzate in cartine,

guide e narrativa di viaggio.

Ne segnaliamo alcune:

Gulliver (%045 800 7234;

www.gullivertravelbooks.it;

Verona)

Il Giramondo (%011 473

2815; www.ilgiramondo.it;

Torino)

Libreria Stella Alpina

(%055 41 16 88; www.stellaalpina.com;

libreria online con

sede a Firenze)

Transalpina – Libreria

Internazionale Editrice

(%040 66 22 97; www.transal

pina.it; Trieste)

Libreria Editrice Odòs

(%0432 20 43 07; www.odos.

it; Udine)

Pangea (%049 876 4022;

www.libreriapangea.com;

Padova)

Dogana

La dogana statunitense consente

ai maggiori di 21 anni

di introdurre negli Stati Uniti

1 litro di liquore e 200 sigarette

esenti da dazio. È

vietato introdurre numerosi

prodotti agricoli come carne,

frutta, verdura, piante e


409

NOTIZIE UTILI

Giornali e riviste

New York Post (www.nypost.com) Il Post è celebre per i titoli strillati, le opinioni politiche

conservatrici e la popolare colonna di gossip Page Six.

New York Times (www.nytimes.com) La ‘gray lady’ non è seriosa né compassata, anzi si

occupa di politica in modo incisivo e ha sezioni su tecnologia, arte e ristoranti.

Wall Street Journal (www.wsj.com) Quotidiano intellettuale incentrato sulla finanza, anche

se il magnate dei media Rupert Murdoch ha deciso di coprire anche argomenti di carattere

più generale.

New York Magazine (www.nymag.com) Rivista bisettimanale con reportage ed eccellenti

elenchi di tutti gli eventi in programma a New York City; ha anche un indispensabile

sito web.

New Yorker (www.newyorker.com) Settimanale di alto profilo, celebre per i suoi lunghi reportage

su politica e cultura; pubblica anche narrativa e poesia.

Time Out New York (www.timeout.com/newyork) Rivista gratuita con elenchi dei vari

eventi, dei ristoranti e dei locali notturni.

Informazioni Elettricità

Radio

A New York ci sono alcune ottime radio al di là delle stazioni commerciali di musica pop.

La sezione Entertainment nell’edizione domenicale del New York Times contiene un’eccellente

guida ai programmi. La nostra radio preferita è WNYC (820AM e 93.9FM; www.

wnyc.org), la stazione pubblica di New York, filiale locale della NPR (National Public Radio)

che offre un insieme di talk show e interviste di carattere nazionale e locale, oltre a

uno spazio quotidiano dedicato alla musica classica (su FM).

Gli appassionati di sport si sintonizzano sugli show telefonici di WFAN (660AM e

101.9FM) per tutta la durata del giorno. Telefonano soprattutto i tifosi degli Yankees e dei

Mets, di solito molto critici verso le squadre rivali

Fumo

Fumare è severamente vietato in tutti i luoghi considerati spazi pubblici, tra cui stazioni

della metropolitana, ristoranti, bar, taxi e parchi. Alcuni alberghi hanno sale riservate ai fumatori,

ma nella maggior parte il fumo è del tutto vietato.

terra: prima della partenza,

verificate con precisione le

normative vigenti in materia

(per informazioni,

v. https://usaestaonline.

com/it/quali-cibi-puoi-por

tare-negli-usa e www.tsa.

gov/travel/security-scree

ning/whatcanibring/all). I

cittadini statunitensi possono

importare senza dazi articoli

da regalo per un valore

massimo di $800, mentre

per gli stranieri il limite è

$100. Se portate con voi più

di $10.000 in valuta americana

e straniera, travelers’

cheque o vaglia postali, dovrete

dichiarare la somma

in eccesso. Non ci sono limiti

legali alla quantità di denaro

che si può importare,

ma le somme non dichiarate

Elettricità

Negli Stati Uniti la corrente

elettrica va da 110V a 120V,

60Hz AC. Le prese sono

adatte a due spinotti piatti

(spesso ce n’è un terzo, arrotondato,

per la messa a

terra). Se i vostri apparecsuperiori

ai $10.000 saranno

probabilmente soggette

a indagini. Se avete farmaci

con obbligo di prescrizione

medica, teneteli nelle loro

scatole. Naturalmente, lasciate

a casa eventuali narcotici

o sedativi illegali. Per

ulteriori informazioni aggiornate

visitate il sito www.cbp.

gov (in particolare www.cbp.

gov/travel/international

-visitors/know-before-youvisit).

Se intendete viaggiare con

il vostro animale da compagnia

dovrete preparare per

tempo tutta la documentazione.

Per informazioni rivolgetevi

al servizio veterinario

della vostra ASL di competenza

territoriale e visitate

il sito www.poliziadistato.

it, link ‘Consigli’ e alla voce

‘Guide’, ‘Animali’ e ‘In viaggio

insieme’. Per viaggiare

più tranquilli, sappiate che

esistono prodotti assicurativi

specifici per i vostri amici

animali.

Informazioni di carattere

generale sono disponibili anche

sui siti www.agenziado

ganemonopoli.gov.it e www.

ezv.admin.ch.


410

Informazioni Festività

chi sono concepiti per un sistema

elettrico differente

(per esempio 220V come in

Italia), avrete bisogno di un

adattatore, che si può acquistare

nei negozi di ferramenta

e di generi vari. La maggior

parte dei dispositivi elettronici

(computer portatili,

caricabatterie per macchine

fotografiche) sono studiati

per l’uso a doppio voltaggio,

quindi vi basterà un adattatore

per la spina.

Type B

120V/60Hz

Type A

120V/60Hz

Festività

In occasione delle festività

principali e degli eventi speciali

molti esercizi commerciali

chiudono o, al contrario,

sono molto frequentati per

cui può esser difficile trovare

un tavolo al ristorante o un

albergo con camere libere.

New Year’s Day 1° gennaio

Martin Luther King Day Terzo

lunedì di gennaio

Presidents’ Day Terzo lunedì

di febbraio

Easter Marzo/aprile

Memorial Day Fine maggio

Gay Pride Ultima domenica

di giugno

Independence Day 4 luglio

Labor Day Inizio settembre

Rosh Hashanah e Yom Kippur

Da metà settembre a metà

ottobre

Halloween 31 ottobre

Thanksgiving Quarto giovedì

di novembre

Christmas Day 25 dicembre

New Year’s Eve 31 dicembre

Informazioni

turistiche

In un mondo incentrato sul

web non è difficile trovare risorse

online con informazioni

aggiornate su New York.

Se invece preferite chiedere

di persona, rivolgetevi a una

delle filiali ufficiali del NYC

Information Center (%212-

484-1200; www.nycgo.com) a

Times Square (cartina p460;

Plaza sulla Seventh Ave, Broadway,

tra W 44th St e 45th St;

h8-19; bN/Q/R/W, S, 1/2/3,

7 fermata Times Sq-42nd St,

A/C/E fermata 42nd St-Port

Authority Bus Terminal), Macy’s

Herald Square (cartina p460;

Macy’s, 151 W 34th St, all’altezza

di Broadway; h9-19 lun-ven,

10-19 sab, 11-19 dom; bB/D/

F/M, N/Q/R/W fermata 34th

St-Herald Sq), City Hall (cartina

p438; City Hall Park, all’altezza

di Broadway; h9-18 lun-ven,

10-17 sab e dom, 9-15 festività;

b4/5/6 fermata Brooklyn Bridge-City

Hall; R/W fermata City

Hall; J/Z fermata Chambers St).

Explore Brooklyn (www.

explorebk.com) dispone di

un elenco aggiornato degli

eventi e di numerose altre informazioni

sul quartiere.

Uffici turistici

all’estero

La NYC & Company in Italia è

rappresentata da AIGO Srl

(%02 8716 8246; italy-trade@

nycgo.com; www.nycgo.com;

Piazza Caiazzo 3, 20124 Milano;

h9-13 e 14-18 lun-ven, gli uffici

sono aperti al pubblico solo su

appuntamento), agenzia a cui

si possono rivolgere anche i

viaggiatori svizzeri di lingua

italiana.

Moneta

Spesso, come meccanismo

antifrode, gli istituti bancari

bloccano automaticamente

le carte dopo il primo prelievo/pagamento

all’estero;

per evitare che accada, informate

la vostra banca del

viaggio.

Per una panoramica dei

circuiti e delle reti su cui operano

le principali carte di pagamento,

v. www.cartedipagamento.com/circuiti-network.htm.

Bancomat

Ci sono sportelli bancomat

praticamente a ogni angolo.

Potrete ritirare contanti nelle

banche – di solito in una

hall aperta 24 ore su 24 con

anche una decina di sportelli

automatici nelle filiali principali

– oppure optare per i

distributori indipendenti nei

deli, nei ristoranti, nei bar e

nei negozi di alimentari che

però applicano commissioni

elevate ($3 di media ma si

può arrivare anche a $5).

Quasi tutte le banche newyorkesi

sono collegate con

il sistema New York Cash

Exchange (NYCE) per cui

si possono utilizzare le carte

delle banche locali in tutti

gli sportelli bancomat – pa-


gando una commissione se

si preleva al di fuori del proprio

sistema.

Prima della partenza, consigliamo

ai viaggiatori di verificare

presso la propria banca

se negli Stati Uniti può essere

utilizzato lo stesso codice

PIN usato in Italia per effettuare

prelievi automatici

con il bancomat (in alcuni

paesi occorre digitare un numero

in più o in meno, oppure

firmare una ricevuta allo

sportello bancario).

Per ricevere denaro dall’estero,

rivolgetevi alla Money-

Gram (www.poste.it/prodotti

/moneygram.html) o alla

Western Union (www.west

ernunion.com).

Cambio

Le banche e i cambiavalute

di New York City (e dei tre

aeroporti principali) cambieranno

il vostro denaro in dollari

USA basandosi sull’attuale

tasso di cambio. Travelex

(%212-265-6063; www.

travelex.com; 1578 Broadway,

tra 47th St e 48th St, Midtown

West; h9-22 lun-sab, 9-19 dom;

bN/Q/R/W fermata 49th St)

ha una filiale a Times Square.

Il pratico servizio offerto

da Forexchange (www.forex

change.it, servizio online attivo

24 h; %800 305 357, h9-19

lun-sab) consente di prenotare

telefonicamente o tramite

internet la valuta e di ritirarla,

al momento della partenza,

in uno degli sportelli Forexchange

presenti negli aeroporti,

nelle stazioni ferroviarie

e nei centri storici delle

maggiori città italiane (il pagamento

verrà richiesto solo

al momento del ritiro della

valuta). Maggiori dettagli

sono presenti sul sito.

Carte di credito

Le principali carte di credito

vengono accettate nella

stragrande maggioranza degli

hotel, ristoranti e negozi

di New York. Chi non possiede

carta di credito potrebbe

avere problemi ad acquistare

biglietti per gli spettacoli o

noleggiare un’automobile.

Portate con voi una Visa,

una MasterCard o un’American

Express, che sono le

carte più utilizzate negli Stati

Uniti. Gli esercizi che accettano

Visa e MasterCard di

solito accettano anche i bancomat.

Chiedete alla vostra

banca se il vostro bancomat

viene accettato in altre nazioni

– spesso quelli delle

banche principali si possono

usare in tutto il mondo.

Sia in caso di smarrimento

o furto sia per quanto concerne

le modalità e gli eventuali

costi per ottenere anticipi

di denaro contante con

la vostra carta di credito contattate

uno dei seguenti recapiti

in Italia: Amex (%06 72

282), Diners Club Italia

(%800 39 39 39), Master-

Card (%800 870 866, e poi

tasto ‘6’ per italiano) e Visa

(%800 819 014).

Carte di credito

prepagate

Le carte di credito prepagate

vi permettono di caricare tutta

la valuta straniera che desiderate,

senza la necessità di

doverla prelevare da un bancomat

collegato al circuito

appropriato, oppure di effettuare

acquisti direttamente

così come fareste con una

carta di credito Visa o MasterCard.

La ricarica può essere

effettuata online o telefonicamente.

I vantaggi sono

che si evitano i tassi di cambio,

che si ha la possibilità di

tenere sotto controllo le spese,

e, in caso di furto, che l’unica

somma perduta è quella

caricata sulla carta, che non è

collegata in alcun modo al vostro

conto corrente. Le commissioni

applicate nel momento

in cui si effettuano

prelievi allo sportello sono inferiori.

Tuttavia l’acquisto e

le ricariche hanno un costo e

vengono applicate delle commissioni

sulla valuta inutilizzata.

Perderete tutto ciò che

non avrete speso al momento

della data di scadenza. Come

sempre, costi e benefici vanno

valutati alla luce delle vostre

abitudini di spesa.

Numeri utili

Elenco locale %411

Informazioni

sull’elenco

nazionale

Operatore %0

Uffici

municipali e

informazioni

Vigili del

fuoco, polizia e

ambulanza

%1-212-555-

1212

%311

%911

Ora

New York City si trova nel

fuso orario Eastern Standard

Time (EST) – cinque

ore in meno rispetto all’ora

di Greenwich (e quindi 6

ore indietro rispetto all’Italia:

quando a New York sono

le 12 a Roma sono le 18) e

tre ore avanti rispetto al Pacific

Standard Time (California).

Quasi tutti gli Stati Uniti

adottano l’ora legale: gli orologi

vengono spostati avanti

di un’ora la seconda domenica

di marzo e indietro

di un’ora la prima domenica

di novembre (pertanto l’ora

legale a New York inizia un

paio di settimane prima e finisce

una settimana dopo rispetto

all’Italia).

Il sito www.timeanddate.

com/worldclock/converter.

html vi aiuta a convertire le

ore da un fuso orario all’altro:

digitate la data e il paese che

vi interessa.

Orari di apertura

Gli orari di apertura standard

sono i seguenti:

Banche 9-18 lun-ven, alcune

anche 9-12 sab

Bar 17-4

Club 22-4

Negozi 10-19 circa giorni feriali,

11-20 circa sab, dom orari variabili

(alcuni negozi sono chiusi

altri osservano l’orario dei giorni

411

Informazioni Numeri utili


412

Informazioni Posta

Telefono

I numeri telefonici all’interno

degli Stati Uniti consistono

in un prefisso di tre cifre

seguito da un numero locale

di sette cifre. A New York

bisogna sempre digitare dieci

cifre: 1 + il prefisso locale

di tre cifre + il numero locaferiali).

A downtown i negozi

tendono a chiudere più tardi.

Ristoranti Breakfast 6-11,

pranzo 11-15 circa e cena 17-23.

Brunch del weekend 11-16.

Uffici 9-17 lun-ven

Posta

Visitate il sito web dell’US

Postal Service (www.usps.

com) per informazioni aggiornate

sulle tariffe dei servizi

postali e sugli indirizzi

delle filiali in città.

Per conoscere le tariffe

e le modalità di spedizione

di lettere e pacchi dall’Italia,

collegatevi al sito www.

poste.it.

Per informazioni su eventuali

spedizioni contattate il

servizio clienti di DHL (%199

199 345; www.dhl.it).

I cittadini svizzeri troveranno

informazioni sul sito

www.posta.ch.

Questioni legali

Se venite arrestati, avete il

diritto di restare in silenzio.

Dal punto di vista legale non

siete tenuti a parlare con un

funzionario di polizia se non

lo desiderate (anche perché

tutto quello che direte potrà

essere – e sarà – usato contro

di voi), ma non allontanatevi

mai da un poliziotto se

non vi ha autorizzato a farlo.

Chi viene arrestato ha il diritto

di fare una telefonata. Se

non avete un avvocato o un

familiare che vi possa aiutare,

chiamate il vostro consolato;

la polizia vi potrà fornire

il numero.

Servizi igienici

Considerato il numero elevato

di pedoni, a New York le

toilette pubbliche sono decisamente

scarse. Ne troverete

alcune nel Grand Central

Terminal, alla Penn Station e

al Port Authority Bus Terminal

e nei parchi, tra cui Madison

Square Park, Battery

Park, Tompkins Square Park,

Washington Square Park e

Columbus Park a Chinatown;

a Central Park ce ne sono diverse.

Ma la soluzione migliore

è andare in uno Starbucks

(ce n’è uno circa ogni tre isolati),

in un grande magazzino

(Macy’s, Century 21, Bloomingdale’s)

o in un parco

di quartiere come Tompkins

Square nell’East Village o il

Bleecker Playground (all’altezza

di W 11th e Hudson) nel

West Village.

Tasse

I ristoranti e i negozi non includono

mai l’imposta sulle

vendite (8,875%) nei loro

prezzi, quindi state attenti a

ordinare un piatto del giorno

da $4,99 se avete soltanto

$5. Diverse categorie di

cosiddetti articoli di lusso,

tra cui automobili a noleggio

e lavasecco aggiungono

un ulteriore sovrapprezzo del

5%, per cui finirete per pagare

il 13,875% in più del prezzo

indicato (a cui a volte vanno

aggiunte anche altre imposte

specifiche: per esempio,

per noleggiare un’auto si

arriva al 19,875%). Gli acquisti

di abbigliamento e scarpe

inferiori ai $110 sono esentasse,

mentre quelli superiori

sono soggetti all’imposta

sulle vendite. Per le camere

d’albergo di New York City si

paga una tassa del 14,75%,

oltre a un’imposta fissa di

$3,50 a notte per l’occupazione

della camera. Dal momento

che negli Stati Uniti

non esiste un’IVA (VAT in inglese)

nazionale, per gli stranieri

non è possibile avvalersi

del sistema ‘tax-free’.

le di sette cifre. Per telefonare

all’estero (con l’eccezione

del Canada) chiamate lo

%011 + prefisso nazionale +

prefisso locale + numero.

Chiamate

internazionali

Per chiamare New York

dall’estero occorre digitare

il prefisso di accesso internazionale

del proprio paese

(%00 sia per l’Italia sia per la

Svizzera), seguito dal prefisso

degli Stati Uniti (%1) e poi

dal prefisso di zona (tre cifre)

e dal numero locale desiderato

(sette cifre).

Per chiamare all’estero

da New York digitate il prefisso

di uscita internazionale

%011, il prefisso del paese:

%39 per l’Italia, %41 per la

Svizzera, quello della località

(con lo 0 iniziale per l’Italia;

senza lo 0 per la Svizzera

e per molti altri paesi, se

presente) e infine il numero

dell’abbonato.

Telefoni cellulari

Negli Stati Uniti si utilizza il sistema

GSM 850/1900, non

compatibile con l’Italia e il resto

d’Europa. Quindi i viaggiatori

italiani in possesso di

un cellulare dual band non

possono utilizzarlo. Per poter

usufruire del servizio di roaming

tra i partner telefonici

internazionali è necessario disporre

di un telefono almeno

triband o quadriband compatibile

con le tecnologie locali.

Chiedete al vostro gestore

telefonico prima di partire. Informatevi

anche sui costi per

le eventuali chiamate, l’invio

di SMS e il traffico dati. Portate

con voi un adattatore per

le prese di corrente. Ricordate

che all’estero, in genere, vi

saranno addebitate anche le

chiamate che riceverete, oltre

a quelle che effettuerete.

Tessere sconto

Se avete intenzione di visitare

i siti principali di New York,

prendete in considerazione

la possibilità di acquistare


Altre tessere

¨¨Hostelling International

(www.hihostels.com) Potrete

procurarvi in Italia, prima della

partenza, la tessera degli ostelli

(AIG, che equivale alla HI), che

ha un costo di €5 (tessera individuale

valida solo in Italia) o di

€10 (tessera valida anche all’estero)

e una validità di un anno

dalla data di emissione. È rilasciata

dagli ostelli dell’associazione

e da numerose organizzazioni

e agenzie specializzate

in turismo giovanile. Per informazioni

potete rivolgervi all’AIG

– Associazione Italiana Alberghi

per la Gioventù (%06

9826 1462; www.aighostels.it).

In Svizzera la tessera viene riuno

dei numerosi pass multi

attrazione (v. www.nycgo.

com/attraction-passes).

Queste tessere sconto permettono

di risparmiare parecchio.

Acquistatele online,

dove troverete anche informazioni

più dettagliate.

New York CityPASS (www.city

pass.com) Dà diritto all’ingresso

a 6 attrazioni principali (tra cui

l’Empire State Building) per

$126, risparmiando circa il 42%

rispetto ai biglietti acquistati separatamente.

The New York Pass (www.new

yorkpass.com) Il pass costa

$127 e permette di accedere

per un giorno a più di 100 siti

diversi. Esistono anche tessere

per più giorni (da due a 10

giorni).

Downtown Culture Pass (www.

downtownculturepass.org) Acquistando

questa tessera da

$25 valida tre giorni si ha diritto

all’ingresso gratuito (e a sconti

nei negozi) in alcuni siti di Lower

Manhattan, tra cui il Museum of

American Finance e il Museum

of Jewish Heritage (entrambi i

musei vendono la tessera).

Explorer Pass (www.smart

destinations.com) Tessera che

permette di scegliere tra tre e

11 attrazioni a prezzi scontati.

Si può scegliere tra 82 siti, che

comprendono il MoMA, l’Intrepid

Museum, Sightseeing Cruises

e il Top of the Rock. I prezzi

vanno da $89 per tre siti fino a

$219 per 11 siti.

lasciata dalla Swiss Youth Hostels

(www.youthhostel.ch) al

costo di Sfr33/22 (adulti/ragazzi).

¨¨International Student

Identity Card (ISIC; www.isic.

it) Documento identificativo con

la foto del titolare, che dà diritto

a sconti su molti mezzi di trasporto

e a riduzioni sui biglietti

d’ingresso a musei e siti turistici.

Potete procurarvi la carta

ISIC online, costa €13 e vale

fino al 31 dicembre dell’anno di

emissione. Per i cittadini svizzeri

la tessera ISIC ha un costo

di Sfr20. Maggiori informazioni

sono presenti sul sito www.

isic.ch.

Viaggiare

in sicurezza

New York è una delle città

più sicure degli Stati Uniti;

nel 2017 gli omicidi sono scesi

a meno di 300 l’anno e le

statistiche sui crimini violenti

sono calate per il ventisettesimo

anno di fila. È comun-

413

Informazioni Viaggiare in sicurezza

CONSIGLI AI VIAGGIATORI

Per le informazioni di viaggio più aggiornate consultate:

¨¨Italia Ministero degli Affari Esteri italiano in collaborazione con l’ACI (%06 491

115, numero attivo 24 h anche dall’estero; www.viaggiaresicuri.it; disponibile anche in versione app

per smartphone).

¨¨Svizzera DFAE – Dipartimento Federale Affari Esteri della Svizzera (www.eda.

admin.ch/eda/it/home/travad.html), la pagina ‘Consigli di viaggio’.

¨¨Sul sito del Ministero degli Affari Esteri italiano Dove siamo nel mondo (www.dovesia

monelmondo.it; disponibile anche in versione app per smartphone) i cittadini italiani che si recano

temporaneamente all’estero possono, se lo desiderano, indicare i dati personali e

dare informazioni sul soggiorno all’estero per consentire all’Unità di Crisi, in caso di grave

emergenza (grandi calamità naturali, attentati terroristici, evacuazioni ecc.), di intervenire

nel modo più efficace per portare soccorso. Le informazioni sono automaticamente

cancellate due giorni dopo la data di fine viaggio e saranno utilizzate solo in caso di necessità.

¨¨I cittadini svizzeri potranno accedere a un servizio simile collegandosi al portale Itineris

(www.itineris.eda.admin.ch/home; disponibile anche in versione app per smartphone). In caso

di emergenza all’estero, il servizio Helpline EDA/DFAE (%0041-800 247 365; helpline@

eda.admin.ch; skype: helpline-eda) assicura assistenza tutti i giorni dell’anno 24 h.

¨¨Un altro sito governativo preciso e aggiornato che vi consigliamo di consultare è quello

del British Foreign Office (www.gov.uk/foreign-travel-advice).


414

Informazioni Viaggiatori con disabilità

que meglio comportarsi con

un minimo di buon senso.

¨¨Non camminate da soli di

sera in zone che non conoscete

e poco popolate.

¨¨Portate i contanti per la giornata

nei vestiti o in un marsupio

piuttosto che in borsa o in

uno zaino.

¨¨State attenti ai borseggiatori,

in particolare nelle zone affollate

come Times Square o Penn

Station nelle ore di punta.

¨¨Di solito prendere la metropolitana

dopo mezzanotte non

è pericoloso, ma potrebbe essere

una buona idea evitare di

scendere sottoterra spostandosi

in taxi, soprattutto se siete

da soli.

Viaggiatori

con disabilità

Buona parte della città è accessibile

alle sedie a rotelle

grazie alle rampe di accesso

ai marciapiedi. Anche tutti i

siti principali (tra cui il Met, il

Guggenheim e il Lincoln Center)

sono attrezzati per accogliere

le persone con disabilità.

Alcuni teatri di Broadway

sono accessibili, ma

non tutti.

Purtroppo soltanto un

centinaio delle 472 stazioni

della metropolitana di New

York sono completamente

accessibili alle sedie a rotelle.

In linea di massima le stazioni

principali sono attrezzate,

come 14th St-Union Sq,

34th St-Penn Station, 42nd

St-Port Authority Terminal,

59th St-Columbus Circle e

66th St-Lincoln Center. Per

un elenco completo delle stazioni

della metropolitana accessibili

alle persone diversamente

abili visitate il sito

http://web.mta.info/acces

sibility/stations.htm. Visitate

anche www.nycgo.com/

accessibility.

In compenso tutti gli autobus

MTA di New York sono

accessibili alle sedie a rotelle

e spesso rappresentano una

soluzione migliore rispetto

alle stazioni sempre affollate

della metropolitana.

Il comune dispone anche

di minivan per persone diversamente

abili che permettono

di spostarsi in città

allo stesso prezzo di un biglietto

della metropolitana;

però non sono molto pratici

perché vanno prenotati

con 24 ore di anticipo. Chiamate

Access-a-Ride (%877-

337-2017) per richiedere un

mezzo (per ulteriori informazioni,

v. http://web.mta.

info/nyct/paratran/guide.

htm#aarmetrocard).

Una soluzione più pratica

è ordinare un taxi attrezzato

per il trasporto di persone

con disabilità tramite Accessible

Dispatch (%646-

599-9999; http://accessible

dispatch.org); esiste anche

un’app che permette di trovare

il mezzo disponibile più

vicino.

Un’altra ottima risorsa è il

programma Big Apple

Greeter (%212-669-8198;

www.bigapplegreeter.org)

F, che dispone di un

personale di numerosi volontari

con disabilità fisiche,

felici di illustrare la città dal

loro punto di vista.

Scaricate gratuitamente

il pdf Viaggiare senza barriere

di Lonely Planet dal sito

shop.lonelyplanetitalia.it/

prodotto/accessible-travel/:

raccoglie numerose fonti

online, utili per pianificare e

organizzare il vostro viaggio

e il vostro soggiorno in tutto

il mondo.

In Italia LP Tour (%02

8353 5342; www.lptour.it) e

AccessiblEurope (info@

accessibleurope.com; www.

accessibleurope.com) si occupano

di turismo accessibile

per i disabili. Potete contattare

anche il Centro Documentazione

Handicap

(www.accaparlante.it). Anche

se le suddette associazioni

non avessero in programma

viaggi a New York, disporranno

forse di materiali dedicati

specificamente ai viaggi

(come testi utili quali le guide

agli accessi) o potranno mettervi

in contatto con le agenzie

specializzate in viaggi per

disabili. Segnaliamo il sito

web italiano Disabili.com

(www.disabili.com), la prima

testata italiana online interamente

dedicata alla disabilità;

numerose le informazioni

e i consigli utili per organizzare

e intraprendere viaggi

senza barriere. Il portale No-

Limit (www.nolimit.it) è interamente

dedicato al mondo

della disabilità. Suddiviso per

aree tematiche, consente di

accedere a numerose informazioni

e aggiornamenti su

normative e disposizioni di

legge. Nella sezione ‘Muoversi

– Viaggiare’ troverete notizie

utili per chi intende spostarsi

in aereo, auto e treno.

I viaggiatori svizzeri troveranno

moltissime informazioni

utili sul sito di Procap

(www.procap.ch), la più grande

associazione svizzera di

autoaiuto per persone con

handicap.

Visti

Tutti i visitatori devono verificare

i requisiti di ingresso e

controllare le linee guida relative

ai visti prima dell’arrivo.

Per avere informazioni

aggiornate potete consultare

il sito www.usa.gov (in particolare

sotto la voce ‘Travel

and Immigration’), nonché

le esaustive informazioni

sui visti presenti sul sito dello

US State Department (www.

travel.state.gov), che riporta

gli elenchi dei consolati e dal

quale è possibile scaricare i

moduli di richiesta. L’US Citizenship

& Immigration Services

(www.uscis.gov) si occupa

soprattutto delle pratiche

di immigrazione, non dei visti

turistici: a ogni modo, per

richiedere un prolungamento

del soggiorno oltre la data

riportata con timbro sul passaporto,

rivolgetevi a un ufficio

locale dell’USCIS.

Passaporto

Tutti i cittadini stranieri che

vogliono visitare gli Stati Uniti

devono avere un passaporto

valido per almeno sei mesi

oltre la data di soggiorno nel


Richiesta del visto

La procedura per l’ottenimento

del visto costa a partire

da $160 (a seconda del

tipo di visto richiesto) e richiede

un colloquio con un

funzionario del consolato; si

raccomanda pertanto di iniziare

la richiesta di visto almeno

un mese prima della

data di partenza prevista.

Occorre creare un account

utente sul sito ais.usvisa-info.com

(gli svizzeri www.

ustraveldocs.com) e seguire

scrupolosamente le indicazioni.

Tra i requisiti per

fare richiesta sono necessapaese.

Se la validità del vostro

documento fosse inferiore,

sappiate che per alcuni

paesi, tra cui l’Italia e la Svizzera,

il passaporto viene considerato

automaticamente

rinnovato per ulteriori sei

mesi (per informazioni, digitate

‘passport validity’ nella

maschera di ricerca che troverete

al link https://fam.state.gov/default.aspx#

e, tra i

risultati, selezionate ‘Countries

That Extend Passport Validity

for an Additional Six

Months After Expiration’).

Anche i minorenni, neonati

compresi, dovranno avere

il loro personale passaporto.

Non è consentito in ogni

caso viaggiare con un passaporto

scaduto. Il passaporto

deve essere elettronico, cioè

dotato di microchip integrato

su cui vengono immagazzinati

tutti i dati del titolare.

Visa Waiver Program

Il Visa Waiver Program (VWP

– Programma di viaggio in

esenzione di visto) permette

ai cittadini di 38 nazioni (tra

cui Italia e Svizzera) di fermarsi

negli Stati Uniti fino a

90 giorni, per affari e/o turismo

(senza estensioni),

senza necessità di richiedere

un visto. Per un elenco aggiornato

dei paesi che rientrano

nel programma, consultate

l’home page del sito

dell’ESTA (https://esta.cbp.

dhs.gov).

Il programma VWP richiede

che siate provvisti di un

biglietto non rimborsabile

negli USA di ritorno o proseguimento

del viaggio verso

altro paese estero che non

sia territorio contiguo (Canada,

Messico, Caraibi).

AVVERTENZA

ESTA

Tutti i viaggiatori VWP devono

registrarsi nel programma

governativo Electronic

System for Travel Authorization

(ESTA; https://esta.

cbp.dhs.gov), al costo attuale

di $14, almeno 72 ore prima

del proprio arrivo; conviene

provvedervi anche prima poiché,

qualora la registrazione

non sia accettata, è necessario

procurarsi un visto. La

registrazione ha una validità

di due anni, oppure fino al

momento della scadenza del

passaporto a essa associato,

se precedente al periodo di

scadenza ordinaria. Dal gennaio

2016 l’ESTA ancora valido

è revocato a chi possiede

una doppia cittadinanza iraniana,

irachena, sudanese o

siriana, e a tutti coloro che si

sono recati in questi paesi o

in Libia, Somalia e Yemen dal

1° marzo 2011. A partire dalla

stessa data, i viaggiatori dei

paesi VWP che rientrano nelle

categorie appena descritte

devono richiedere il visto.

Le informazioni riportate riguardo alle formalità per l’ingresso

negli Stati Uniti sono quelle valide al momento

della stesura della guida; trattandosi tuttavia di una materia

particolarmente soggetta a modifiche e variazioni,

tali informazioni andrebbero sempre e comunque verificate

prima della partenza, al fine di evitare spiacevoli inconvenienti.

ri un passaporto valido, una

foto recente, le informazioni

sul viaggio tramite biglietto

aereo e spesso la dimostrazione

della propria autosufficienza

economica. In caso di

visti particolari, potrebbe essere

necessario compilare/

presentare documenti supplementari.

Il periodo di validità

di un visto per gli Stati

Uniti dipende dal vostro

paese di origine.

Tutti i viaggiatori devono

essere consapevoli del fatto

che il possesso del visto

non garantisce l’accesso negli

Stati Uniti. Il Department

of Homeland Security (DHS)

ha l’autorità di rifiutare l’ammissione

e di limitare la durata

del soggiorno negli Stati

Uniti.

Volontariato

New York offre numerose occasioni

di dedicarsi al volontariato.

Potrete aiutare gli

studenti in difficoltà, dare

una mano a pulire i parchi,

giocare a Bingo con gli anziani

o aiutare a servire il cibo in

una mensa dei poveri (dove

i senzatetto e le persone a

basso reddito possono ricevere

un pasto gratuito). Per

iscrivervi a un progetto provate

a contattare le seguenti

organizzazioni:

New York Cares

(www.newyorkcares.org)

NYC Service

(www.nycservice.org)

Street Project

(www.streetproject.org)

Per raccogliere ulteriori

informazioni su progetti

di volontariato, campi di lavoro

e servizio civile v. i seguenti

siti:

¨¨Projects Abroad

(www.projects-abroad.it)

¨¨SCI Italia (Servizio Civile Internazionale;

www.sci-italia.it)

¨¨Volontariato Internazionale

(http://volontariatointer

nazionale.org/)

¨¨YAP Italia (Youth Action for

Peace, www.yap.it)

415

Informazioni Volontariato


416

© Lonely Planet Publications

Guida linguistica

La pronuncia inglese è governata da alcune

regole e da molte eccezioni. In questa sede

non ci è parso opportuno fornire indicazioni

fonetiche che risulterebbero comunque incomplete.

Se volete imparare qualche espressione in

più per comunicare con la gente del posto, portate

in viaggio il pratico Frasario – dizionario

inglese Lonely Planet, che fornisce una serie di

frasi utili per le varie situazioni in cui si può trovare

un viaggiatore, oltre a una sezione sulla

grammatica, la pronuncia e un ricco dizionario.

Lo potete acquistare nelle migliori librerie e sul

sito shop.lonelyplanetitalia.it/frasari.

Nella fraseologia che segue, non esistendo

in inglese alcuna differenza fra il ‘tu’ e il ‘lei’ di

cortesia, indichiamo la forma colloquiale.

SALUTI

E CONVERSAZIONE

DI BASE

Buongiorno.

Hello.

Arrivederci.

Sì./No.

Scusami.

Mi dispiace.

Per favore.

Grazie.

Prego.

Come stai?

Sto bene, grazie.

Come ti chiami?

Mi chiamo …

Parli inglese/

italiano?

Di dove sei?

Sono di …

Non capisco.

Goodbye.

Yes./No.

Excuse me.

Sorry.

Please.

Thank you.

You’re welcome.

How are you?

I’m fine, thanks.

What’s your name?

My name is …

Do you speak English/

Italian?

Where are you from?

I’m from …

I don’t understand.

ALLOGGIO

Avete camere libere?

Do you have any rooms available?

Quanto costa per notte/per persona?

How much is it per night/per person?

La prima colazione è compresa?

Is breakfast included?

Posso vedere la camera?

Can I see the room?

appartamento

camerata

campeggio

monolocale

ostello della gioventù

pensione

camera doppia

camera singola

aria condizionata

bagno

finestra

letto

flat; apartment

dorm

campsite

bedsit; studio apartment

youth hostel

guesthouse

double room

single room

air-con

bathroom

window

bed

CIBO E BEVANDE

Un tavolo per (due), per favore.

A table for (two), please.

Che cosa consigliate?

What would you recommend?

Il conto, per favore.

The bill, please.

Sono vegetariano/a.

I’m a vegetarian.

Sono vegano/a.

I’m vegan.

Quali sono gli ingredienti?

What’s in that dish?


ESPRESSIONI UTILI

Per riuscire a cavarvela con l’inglese in ogni

situazione, utilizzate queste semplici espressioni

abbinandole a parole

di vostra scelta:

Dov’è (la stazione)?

Where’s (the station)?

Dove posso (comprare un biglietto)?

Where can I (buy a ticket)?

Quand’è (il prossimo treno)?

When’s (the next train)?

Quanto costa (una camera)?

How much is (a room)?

Hai (una cartina)?

Do you have (a map)?

C’è (una toilette)?

Is there (a toilet)?

Vorrei (prenotare una camera).

I’d like (to book a room).

Posso (entrare)?

Can I (enter)?

Puoi (aiutarmi), per favore?

Could you please (help me)?

Bisogna (prenotare un posto)?

Do I have to (book a seat)?

Non mangio …

I don’t eat …

Sono intollerante/

allergico/a a..

arachidi

crostacei

fave

frutti di mare

grano

latte

latticini

noci

pesce

uovo

senza glutine gluten-free

senza lattosio lactose-free

Parole chiave

antipasto

bicchiere

bottiglia

caldo/piccante

I’m intolerant/

allergic to...

peanuts

crustaceans

broad beans;

fava beans

shellfish

wheat

milk

dairy product

nuts

fish

egg

appetiser; appetizer

glass

bottle

hot

carta dei vini

cena

cibo

coltello

con/senza

cucchiaio

forchetta

freddo

menu per bambini

mercato

piatto

portata principale

pranzo

prima colazione

specialità

wine list

dinner

food

knife

with/without

spoon

fork

cold

children’s menu

market

dish

main course

lunch

breakfast

Carne e pesce

agnello

lamb

maiale

manzo

pesce

pollo

tacchino

vitello

speciality; specialty

pork

beef

fish

chicken

turkey

veal

Frutta e verdura

albicocca

apricot

ananas

arancia

asparago

carota

cavolfiore

cavolo

cetriolo

ciliegia

cipolla

fagioli

fragola

fungo

lattuga

limone

mais

mela

patata

peperone (rosso/verde)

pera

pineapple

orange

asparagus

carrot

cauliflower

cabbage

cucumber

cherry

onion

beans

strawberry

mushroom

lettuce

lemon

corn

apple

potato

(red/green) pepper

pear

417

Guida linguistica Cibo e bevande


418

Guida linguistica Emergenze

pesca

piselli

pomodoro

porro

prugna

rapa

sedano

spinaci

uva

verdure

zucca

Altro

aceto

aglio

burro

formaggio

marmellata

miele

olio

pane

pepe

riso

sale

uovo

zucchero

Bevande

acqua (minerale)

birra

caffè

succo (d’arancia)

vino (rosso/bianco)

EMERGENZE

Aiuto!

Help!

Mi sono perso/a.

I am lost.

Lasciatemi in pace!

Leave me alone!

C’è stato un incidente.

There’s been an accident.

Chiamate la polizia!

Call the police!

Chiamate un’ambulanza!

Call an ambulance!

peach

peas

tomato

leak

plum

turnip

celery

spinach

grape

vegetables

pumpkin

vinegar

garlic

butter

cheese

jam

honey

oil

bread

pepper

rice

salt

egg

sugar

(mineral) water

beer

coffee

(orange) juice

tea

(red/white) wine

ORA E DATA

Che ora è?

What time is it?

Sono le (8).

It’s (8) o’clock.

Sono le (10) e mezzo. It’s half past (10).

ieri

oggi

domani

mattina

pomeriggio

sera

notte

stasera

stamattina

lunedì

martedì

mercoledì

giovedì

venerdì

sabato

domenica

gennaio

febbraio

marzo

aprile

maggio

giugno

luglio

agosto

Numeri

yesterday

today

tomorrow

morning

afternoon

evening

night

tonight

this morning

Monday

Tuesday

Wednesday

Thursday

Friday

Saturday

Sunday

January

February

March

April

May

June

July

August

0 zero/nought

1 one

2 two

3 three

4 four

5 five

6 six

7 seven

8 eight

9 nine

10 ten

100 a hundred

1000 a thousand

10.000 ten thousand

un milione

a million


Domande

Che cosa?

Chi?

Come?

Dove?

Perché?

Quando?

settembre

ottobre

novembre

dicembre

PER STRADA

Dov’è?

Where’s?

Qual è l’indirizzo?

What’s the address?

September

October

November

December

Puoi scriverlo, per favore?

Could you please write it down?

Puoi mostrarmi (sulla cartina)?

Can you show me (on the map)?

accanto a …

all’angolo

al semaforo

davanti

destra

dietro

di fronte a …

lontano (da …)

sempre diritto

sinistra

vicino (a …)

SALUTE

Mi sento male.

Mi fa male qui.

Ho bisogno

di un medico.

Sono incinta.

Sono allergico/a a ...

acido acetilsalicilico

antibiotici

antinfiammatori

penicillina

punture di insetti

next to …

at the corner

at the traffic light

in front of

right

behind

opposite …

far (from …)

straight ahead

left

What?

Who?

How?

Where?

Why?

When?

near (to …)

I’m ill.

It hurts here.

I need a doctor.

I’m pregnant.

I’m allergic to …

aspirin

antibiotics

antiinflammatories

penicillin

insect stings

Sono ...

asmatico/a

diabetico/a

epilettico/a

I’m …

asthmatic

diabetic

epileptic

SHOPPING E SERVIZI

Vorrei comprare …

I’d like to buy …

Posso vederlo?

May I look at it?

Do solo un’occhiata.

I’m just looking.

Non mi piace.

I don’t like it.

Quanto costa?

How much is it?

È troppo caro.

It’s too expensive.

Posso avere uno sconto?

Can you lower the price?

C’è un errore nel conto.

There’s a mistake in the bill.

banca

carta di credito

internet bar

sportello bancomat

ufficio postale

ufficio turistico

TRASPORTI

bank

credit card

internet cafe

ATM

post office

tourist office

Trasporti pubblici

aereo

plane

autobus

imbarcazione

treno

Cartelli

Closed Chiuso

Entrance

Exit

Information

Men Signori

Open Aperto

Prohibited Vietato

Toilets

Women Signore

bus

boat

train

Ingresso

Uscita

Informazioni

Servizi igienici

419

Guida linguistica Per strada


420

Guida linguistica GLOSSARio

Vorrei andare a …

I want to go to …

Ferma a …?

Does it stop at …?

A che ora parte/arriva?

At what time does it leave/arrive?

Puoi dirmi quando si arriva a …?

Can you tell me when we get to …?

Vorrei scendere qui.

I want to get off here.

primo

prossimo

ultimo

un biglietto di …

prima classe

seconda classe

sola andata

andata e ritorno

banchina

biglietteria

cancellato

in ritardo

orario

posto corridoio

posto finestrino

stazione

first

next

last

a … ticket

1st-class

2nd-class

one-way

return

platform

ticket office

cancelled

delayed

timetable

aisle seat

window seat

train station

Automobile e bicicletta

Vorrei noleggiare

un/una …

automobile

bicicletta

fuoristrada

motocicletta

benzina

casco

catene per la neve

gasolio

meccanico

seggiolino per bambini

stazione di servizio

È la strada per …?

Is this the road to …?

I’d like

to hire a …

car

bicycle

4WD

motorcycle

petrol; gas

helmet

snow chains

diesel

mechanic

child seat

service station

(Per quanto) Posso parcheggiare qui?

(How long) Can I park here?

L’automobile/la motocicletta si è rotta (a …)

The car/motorbike has broken down (at …).

Ho bucato una gomma.

I have a flat tyre.

Ho finito la benzina.

I’ve run out of petrol.

Ho perso le chiavi dell’automobile.

I’ve lost my car keys.

GLOSSARIO

ADA – Americans with Disabilities

Act: è la legge che stabilisce

i parametri a cui ottemperare

per venire incontro alle disabilità.

Gli hotel spesso indicano le

camere adatte ai disabili come

‘ADA room’ o ‘ADA suite’

alien – termine ufficiale usato

per indicare chi non è cittadino

degli Stati Uniti, visitatore o residente

negli USA

ATM – automated teller machine:

sportello bancomat

Beaux-Arts – così si definisce

lo stile architettonico neoclassico

con elementi decorativi diffuso

dall’École des Beaux-Arts

di Parigi. Ebbe un seguito notevole

negli Stati Uniti tra il 1880

e il 1920

beer garden – spazio aperto annesso

a una birreria in stile tedesco

con lunghi tavoli in comune

bluegrass dive – locale in cui

si ascolta musica ‘bluegrass’,

una variante del country con influenze

irlandesi e scozzesi

borough – distretto formato

dalla città e dalla contea intorno;

New York è l’unione di

cinque boroughs: Manhattan,

Queens, Brooklyn, il Bronx e

Staten Island

bridge-and-tunnel – espressione

snob con cui gli abitanti

di Manhattan definiscono coloro

che vengono dai sobborghi

(percorrendo quindi ponti

o gallerie per arrivare sull’isola)

per partecipare alla vita

notturna

brisket – punta di petto di

manzo, cotta lentamente al barbecue

brownstone – pietra bruna,

un tipo di arenaria marrone,

estratta nella Connecticut River

Valley, ampiamente utilizzata a

New York come materiale da costruzione

nell’Ottocento

cafe – nella tradizione americana

è un piccolo ristorante,

con un menu limitato, dove però

si può anche andare solo a bere

un caffè o per il breakfast


cigar bar – locale in cui è consentito

fumare e dove si vendono

sigarette e/o sigari

coach class – classe economica

su mezzi di trasporto

come aereo e treno

comfort food – cibo semplice,

casalingo, economico e di facile

preparazione

community garden – giardino

e orto gestito da associazioni

di quartiere che nasce dal recupero

di zone cadute in disuso o

di spazi verdi non curati

consignment shop – negozio di

abbigliamento vintage in conto

vendita; a New York spesso trattano

abiti firmati risalenti alla

stagione precedente o poco più

corkage – somma che si paga al

ristorante per poter stappare una

bottiglia di vino portata da casa

cover – somma fissa per persona

che si paga, in aggiunta al

conto, in molti locali notturni

e bar dove si svolgono anche

spettacoli; a volte comprende

una o due consumazioni

deli – negozio di gastronomia

che serve molti piatti pronti

diner – ristorante economico

molto diffuso negli Stati Uniti,

dove i clienti si accomodano a

grandi banconi o in tavoli con

panchette in un’ambientazione

che ricorda la carrozza ristorante

di un treno

dirty water dogs – definizione

sprezzante degli hot dog venduti

dai carretti degli ambulanti

per strada (letteralmente: hot

dog cotti in acqua sporca)

dive bar o dive – locale semplice

e popolare che serve alcolici

downtown – in genere, il centro

di una città o quartiere centrale

di affari e commerci; a

Manhattan indica i quartieri più

meridionali e quindi, sulla metropolitana,

le linee dirette a sud

Dumbo – acronimo di Down

Under the Manhattan Bridge

Overpass, quartiere di Brooklyn

eastbound – in direzione est

expressway – autostrade a

quattro corsie o più per il traffico

veloce; attraversano New York

in più punti (es. Cross Bronx

Expwy, Brooklyn-Queens-Expwy)

fashionista – una persona

che segue con passione le ultime

tendenze della moda, combinando

elementi nuovi con il

vintage; non ha connotazione

negativa

Federal – stile architettonico

‘classicheggiante’ adottato in

molti edifici (soprattutto pubblici)

nei primi decenni dopo

l’indipendenza (1780-1815)

flea market – mercato delle

pulci

food cart – carretto o chiosco

alimentare ambulante

foodie – termine usato in antitesi

a ‘gourmet’ (buongustaio);

appassionato di cultura gastronomica

in tutti i suoi aspetti

footbag – un gioco di strada in

cui si usa una piccola palla di

stoffa piena di sassolini o palline

di plastica

gentrification – termine con

cui si definisce il fenomeno sociale,

economico e culturale per

cui, restaurando una zona degradata

abitata da famiglie a

basso reddito, essa aumenta di

valore e diviene residenza della

più ricca classe media con la

conseguente espulsione degli

abitanti originari più povere

Gilded Age – periodo della storia

americana che va all’incirca dal

1870 (dopo la fine della Guerra

di Secessione) al 1900 caratterizzata

da un’espansione economica,

industriale, territoriale e

demografica senza precedenti

Greek Revival – stile che si

ispira all’architettura dell’antica

Grecia (prima metà dell’Ottocento)

green card – carta verde, tecnicamente

Registration Receipt

Card; è rilasciata a chi ha

un visto di immigrazione e con-

sente di vivere e lavorare legalmente

negli USA

HI-USA – Hostelling International

USA; si riferisce agli ostelli

statunitensi affiliati alla Hostelling

International, a sua volta

membro della International

Youth Hostel Federation (IYHF)

hispanic – di origine o cultura

latinoamericana (spesso usato

in alternativa a latino/latina)

hot tub – vasca con idromassaggio

interstate – autostrada interstatale,

parte del sistema

autostradale nazionale a finanziamento

federale

latino/latina – di origine latinoamericana

(spesso usato in alternativa

a hispanic)

LEED – Leadership in Energy

and Environmental Design, il

sistema statunitense di classificazione

dell’efficienza energetica

e dell’impronta ecologica

degli edifici

LES – Lower East Side

LIRR – Long Island Rail Road

locavore – appassionato di cucina

a km0

lounge bar – bar che serve alcolici,

con poltroncine e tavoli

bassi

Met – Metropolitan Museum

of Art

Modern American Cuisine –

classici della cucina americana

rivisitati con ingredienti

o tecniche di altre tradizioni

culinarie

MoMA – Museum of Modern Art

NBA – National Basketball Association,

campionato professionistico

di pallacanestro

NCAA – National Collegiate

Athletic Association, ente che

regola le attività sportive interuniversitarie

New American Cuisine – i ‘New

American chef’ prediligono i

421

Guida linguistica GLOSSARIO


422

Guida linguistica GLOSSARIO

prodotti locali, l’utilizzo di ingredienti

di stagione, un generale

alleggerimento delle ricette

ipercaloriche della tradizione

americana

NoHo – acronimo di ‘North of

Houston Street’

Nolita – acronimo di ‘North of

Little Italy’

NoMad – acronimo di ‘North of

Madison Square Park’

northbound – in direzione

nord

open-mic – ‘microfono aperto’,

serata in cui il pubblico può salire

sul palco a cantare; anche

open-mike

oyster bar – bancone del bar

in cui sono esposte ostriche su

ghiaccio da servire crude con i

cocktail

pick-up basketball – basket

giocato su campi di quartiere;

usa il sistema ‘pick-up’: chi

passa può unirsi alla partita

poetry-slam – competizione di

poesie declamate in pubblico

pulled pork – stracotto di

maiale, a sfilacci

raw bar – bancone dove si

servono frutti di mare freschi

crudi

rush tickets – biglietti per spettacoli

o eventi sportivi messi in

vendita all’ultimo minuto e/o riservati

a categorie specifiche

(ad esempio studenti)

secret bar – bar senza insegna

shuffleboard – gioco in cui si

spinge con una stecca un disco

di legno facendolo scivolare

lungo una pista lunga e rettangolare

sing along – esibizioni canore

improvvisate che prevedono il

coinvolgimento del pubblico

skee-ball – gioco simile a un

flipper semplificato

soda fountain – dispensatore

di bibite frizzanti, in origine disposto

sul bancone come un

SOLO A MANHATTAN

Dei cinque boroughs che compongono New York, Manhattan

è il punto focale, il ‘centro’, ma, essendo disposto

su un’isola così lunga, è diviso sostanzialmente in

tre aree geografiche: uptown, ovvero da Harlem alle due

prestigiose aree ai lati di Central Park (Upper East Side

e Upper West Side), midtown (grossomodo dal Lincoln

Center all’incrocio di Broadway con la Fifth Ave all’altezza

della 23rd St) e downtown, con i piccoli quartieri di

Chelsea, West Village, Lower East Side e Chinatown.

Le tre zone hanno avuto e hanno una storia diversa

in quanto a prestigio sociale, attività economiche, composizione

etnica e spesso è possibile identificare un tipo

sociale ‘di downtown’ (più sensibile alle mode e casual)

da uno ‘di uptown’ (più agiato e conservatore). Per questo

motivo a Manhattan non sembra valere la regola che

‘downtown’ sia il centro della città, anche se, di fatto, è il

nucleo della finanza e degli affari.

distributore alla spina con aggiunta

di seltz

SoHo – acronimo di ‘South of

Houston Street’

soul food – cucina tradizionale

degli afroamericani, diffusa soprattutto

nel sud degli USA

southbound – in direzione sud

speakeasy – locale che durante

il Proibizionismo vendeva illegalmente

alcolici

stickball – gioco di strada simile

al baseball; i partecipanti si

trovano con il sistema ‘pick-up’:

ogni passante può giocare

streetball – un tipo

semplificato di basket che si

gioca sui campi di quartiere:

in genere punta sul gioco uno

contro uno e sulla spettacolarità

supper club – locali di tradizione

nord-americana aperti alla sera,

con un’atmosfera informale dove

si servono aperitivi, cene e drink

e si assiste a qualche spettacolo

thrift store – negozio o emporio

gestito da organizzazioni no

profit che ritira abiti usati o vintage

e li rivende devolvendo il ricavato

per scopi benefici

timeshare – formula che

consente di acquistare il diritto

d’uso di una casa vacanze per

periodi prestabiliti

townhouse – casa in pietra (in

genere brownstone) a più piani

con un ingresso sulla strada

(spesso sopraelevato rispetto

al marciapiede) e un cortile

posteriore, diffusa a New York

nell’Ottocento nei quartieri

residenziali

TTY, TDD – Telecommunications

Devices for the Deaf, dispositivi

di comunicazione per

non udenti

UES – Upper East Side

Upstate New York – la parte

dello stato di New York nell’entroterra,

risalendo verso le sorgenti

del fiume Hudson

USCIS – US Citizenship & Immigration

Services, agenzia che

controlla le procedure di immigrazione,

naturalizzazione e concessione

del visto

USN – United States Navy, marina

militare statunitense

valet parking – servizio di parcheggio

auto (di un albergo, un

locale) con l’assistenza di un

addetto

westbound – in direzione

ovest

zip code – codice postale


© Lonely Planet Publications

423

Dietro le quinte

SCRIVETECI!

Le notizie che ci inviate sono per noi molto importanti e ci aiutano a rendere migliori le nostre

guide. Ogni segnalazione (positiva o negativa) viene letta, valutata dalla Redazione e comunicata

agli autori.

Mandate i vostri suggerimenti a lettere@edt.it e visitate periodicamente lonelyplanetitalia.it

per leggere i consigli degli altri viaggiatori. Sul sito troverete anche spunti di viaggio degli autori e

tutte le novità del catalogo.

N.B.: Se desiderate che le vostre informazioni restino esclusivamente in Redazione e non vengano utilizzate nei

nostri prodotti – cartacei, digitali o web – ricordatevi di comunicarcelo. Per leggere la nostra politica sulla privacy,

visitate il sito www.lonelyplanetitalia.it/legal/privacy.

I LETTORI

Ringraziamo i viaggiatori che hanno

utilizzato la precedente edizione

di questa guida e ci hanno scritto:

Nicola Battaglia, Elettra Chisci, Donna Harshman,

Bettina Kienzi, Domenico Sciulli, Remmelt van

der Wal

NOTA DEGLI AUTORI

Regis St Louis

Un grande ringraziamento a David Fung e Kristie

Blase per la loro calorosa ospitalità, a

Jayson Mallie e Glen Brown per la loro amicizia

e ad Ali e ai suoi gatti per avermi ospitato a

Williamsburg. Un grazie speciale allo staff del

pronto soccorso del Mount Sinai Queens Hospital

per avermi aiutato dopo un incidente in

bicicletta a tarda notte. Come sempre, grazie a

Cassandra e alle nostre figlie, Magdalena e Genevieve,

per il loro supporto.

Robert Balkovich

Grazie a mia madre che è stata la prima a introdurmi

a Lonely Planet. A Jenny che per me

è da sempre la migliore in campo. A Lina per

non avere mai creduto alle mie insicurezze. Ad

Adrian per avere sempre qualche lavoro per

le mani. A Celeste per i tour delle gallerie d’arte.

E soprattutto a Trisha per l’opportunità che

mi ha dato.

Ray Bartlett

Grazie sempre e in primo luogo alla mia famiglia

per avere reso possibile tutto questo e per

avermi sopportato. Grazie a Trisha P, straordinaria

editor, per avermi dato il via libera e

per lo spirito di squadra. Un abbraccio e la mia

più profonda gratitudine a tutti quelli che hanno

cambiato i loro programmi per mostrarmi

la loro fantastica città: Belinda, Jennifer, Mayanne,

Chang, Rebecca, Alex B, Clay, Danniel e

Rachelle, Madoon, per citarne solo alcuni. E un

ringraziamento a tutti gli altri magnifici abitanti

di New York City che hanno reso il lavoro di ricerca

per questa guida un’avventura indimenticabile.

Non vedo l’ora di tornare.

Ali Lemer

Un grande ringraziamento a Will Coley, Nicole

Marsella, Adam Michaels, Regis St Louis e Trisha

Ping, e al professor Kenneth Jackson, che

mi ha insegnato più cose su New York di chiunque

altro. Il mio lavoro è dedicato alla memoria

di mio padre, Albert Lemer, newyorkese di prima

generazione, che ha ispirato il mio entusiasmo

per i viaggi all’estero e nello stesso tempo

il mio amore per la nostra città natale, la metropoli

più straordinaria del mondo.

RICONOSCIMENTI

Illustrazioni p230-1 di Javier Zarracina.


424

Dietro le quinte

QUESTA GUIDA

L’11 a edizione Lonely Planet

di New York City, qui proposta

in edizione italiana,

è stata scritta da Regis St

Louis, Robert Balkovich,

Ray Bartlett, Michael Grosberg,

Brian Kluepfel e Ali

Lemer, che hanno svolto

anche le ricerche. Regis ha

collaborato all’edizione

precedente con Cristian

Bonetto e Zora O’Neill.

Regis e Cristian hanno

lavorato alla 9 a edizione.

Traduzione Emanuela Alverà,

Silvia Baldi, Federica Benetti,

Olimpia Medici, Lidia Salvati,

Riccardo James Vargiu

coordinamento Paola Masi

Responsabile redazione

guide Silvia Castelli

Coordinamento Laura Agerli

Aggiornamenti

e adattamenti Paola Masi

coordinamento

Luciana Defedele

Editing Flavia Peinetti

Impaginazione Tiziana Vigna

Rielaborazione copertina

e pagine a colori

Sara Gasparini, Tiziana Vigna

supervisione Sara Viola Cabras

Rielaborazione grafica

cartine Tiziana Vigna

Produzione Alberto Capano

Ringraziamo

per la consulenza

Natura Luca Borghesio

Salute Dr. Guido Calleri

Viaggio aereo da/per l’Italia

Alberto Fornelli

Cartine disponibili in Italia

Ennio Vanzo


© Lonely Planet Publications

425

Indice

Vedi anche gli indici separati:

5 PASTI P429

6

3 DIVERTIMENTI P432

7 SHOPPING P433

2

LOCALI E VITA NOTTURNA P431

SPORT E ATTIVITÀ P434

4 PERNOTTAMENTO P434

41 Cooper Square, 387

432 Park Avenue, 198

555 Edgecombe Ave, 260

6th & B Garden, 120

A

Abby Aldrich Rockefeller

Sculpture Garden, 189

Abingdon Square, 144

Abyssinian Baptist Church,

257

aereo, 19, 398

aeroporti, 19, 399

African Burial Ground

National Monument,

80

AIDS, 390

Alice Austen House, 75

Alice Tully Hall, 239

All People’s Garden, 120

ambasciate e consolati,

406

American Folk Art Museum,

241

American Museum of

Natural History, 241

Anastasia Photo, 117

Apollo Theater, 258

architettura, 198, 382

Armstrong, Louis, 318

arrampicata, 168, 310, 329

arti, 377

Artists Space, 74

Asia Society & Museum,

226

Astor Place, 115

Astoria, 317, 320, 322,

478

Audubon Center Boathouse,

273

autobus, 22, 401, 404

automobile, 401, 401

000 Da vedere

000 Cartine

000 Letture

B

balletto, 239, 248

bambini, 33, 232, 251,

273, 282

Bank of America Tower, 198

Barbara Gladstone Gallery,

152

barca, 54, 217, 251, 404,

405, v. anche traghetti

baseball, 53

Basilica of St Patrick’s Old

Cathedral, 94

basket, 53, 168

Battery Park, 77

Battery Park City, 76

Battle Hill, 278

Bear Mountain State Park

(Hudson Valley), 337

Bearden, Romare, 262

Bed-Stuyvesant, 277, 289,

298

benessere, spa e yoga, 109,

135, 167, 168, 180, 217,

268, 310, 329

Bethel Woods Center

for the Arts (Woodstock),

340

Bethesda Fountain, 235

Bethesda Terrace, 235

bicicletta, 22, 23, 54, 217,

251, 252, 268, 310,

404, 405

birdwatching, 251, 273,

316, 335

birra, 43, 284, 376

BLDG 92, 279

Blessing of the Animals,

32, 256

Blockhouse, 238

Bloomberg, Michael, 372

Boerum Hill, 277, 287, 298,

307, 470

Boro Taxi, 22

bowling, 217, 310

Bowling Green, 74

BRIC House, 278

Bridgehampton, 332

Brighton Beach, 285, 297,

303, 476

Brill Building, 184

Brisas del Caribe, 120

Broadway, 185, 211, 380

Broken Kilometer, 93

Bronx, il, 266

Bronx Museum, 266

Bronx Zoo, 266

Brooklyn, 61, 269-310, 269

divertimenti, 299, 304

itinerari a piedi, 276,

280, 302

letteratura, 294, 306

locali e vita notturna, 297

pasti, 285

pernottamento, 355

shopping, 307

sport e attività, 310

trasporti, 270, 283

Brooklyn Art Library, 283

Brooklyn Botanic Garden,

281, 293

Brooklyn Brewery, 284

Brooklyn Bridge, 271

Brooklyn Bridge Park, 272

Brooklyn Children’s

Museum, 282

Brooklyn Heights, 275, 286,

297, 307, 475

Brooklyn Historical Society,

275

Brooklyn Museum, 274

brownstone, 276, 280

Bryant Park, 199

budget, 18, 27, 37, 40, 44,

342

Bush Terminal Piers Park, 279

Bushwick, 283, 295, 300,

309

Bushwick Collective, 284

C

caffè, 44, 157

Calatrava, Santiago, 69

Canaan Baptist Church, 257

Canal Street, 90

Capodanno cinese, 29

Capote, Truman, 276

Carrère e Hastings, 225

Carroll Gardens, 277, 287,

298, 307, 470

cartine, 408

Castle Clinton, 77

Cathedral Church of St John

the Divine, 255

Center for Photography at

Woodstock (Woodstock),

340

Central Park, 61, 233-52,

235, 233, 247, 464

Central Park Zoo, 235

Chanin Building, 194

Cheim & Read, 146

Chelsea, 61, 145, 153, 159,

167, 452

divertimenti, 159

itinerari a piedi, 152

locali e vita notturna,

137, 159

pasti, 137, 153

pernottamento, 347

sport e attività, 167

trasporti, 137

Chelsea Hotel, 145

Chelsea Market, 138

Cherry Blossom Festival,

30, 281

Children’s Corner, 273

Children’s Museum of the

Arts, 92

Chinatown, 61, 88, 90, 94,

96, 100, 443

Chrysler Building, 193, 207

Church, Frederic, 338

Church of the

Transfiguration, 95

cibo e bevande, 39, 373, v.

anche sottoindice Pasti

bagel, 373

cheesecake, 375

corsi di cucina, 87

egg cream, 375

food truck e food cart,

41, 325


426

INDICE c - H

hot dog, 374

mercati, 39, 308

orti sui tetti, 373

vegetariani e vegani,

17, 40

cimiteri, 278

cinema e TV, 48, 248, 304,

360, 392

festival, 395

location, 229, 392

New York al cinema, 394

show televisivi, 214, 396

tour, 396

Citigroup Center, 198

City Hall, 80, 383

City Reliquary, 283

Civic Center, 80

Clinton, DeWitt, 365

Clinton Hill, 277, 289, 298

Cloisters Museum &

Gardens, 260

Cobble Hill, 277, 287, 298,

307, 470

cocktail, 28, 375

Coffey Park, 277

Columbia University, 257

Columbus Park, 95

community gardens, 120

Coney Art Walls, 285

Coney Island, 285, 285,

293, 297, 303, 303, 476

Conservatory Garden, 238

Conservatory Water, 238

Convent Avenue Baptist

Church, 257

Cooper Union, 115

Cooper-Hewitt National

Design Museum, 225

Corona, 317, 324

corsa, 54

Crown Heights, 281, 291,

299

cultura, 377

D

Dakota Apartment

Building, 238

danza, 380

David Geffen Hall, 239

David H. Koch Theater, 239

David Rubenstein Atrium,

239

David Zwirner, 153

de Blasio, Bill, 360, 372

000 Da vedere

000 Cartine

000 Letture

De Maria, Walter, 93

Delacorte Theater, 238

Deno’s Wonder Wheel, 285

Dia: Beacon

(Hudson Valley), 337

disabili, 414

distillerie, 279

Ditmas Park, 282

Ditmas Park Historic

District, 282

divertimenti, 46, v. anche

sottoindice Divertimenti

dogana, 408

Donald Judd Home Studio,

93

Downtown Brooklyn, 275,

286, 297, 307, 475

Drawing Center, 92

Dumbo, 275, 286, 293, 297,

307, 475

Dyckman Farmhouse

Museum, 260

Dylan, Bob, 340

E

East Hampton, 332

East Hampton Town Marine

Museum

(East Hampton), 332

East Harlem, 259

East River Park, 117

East River State Park, 284

East River Waterfront, 77

East Village e Lower East

Side, 61, 110-35, 110,

444

divertimenti, 130

itinerari a piedi, 123

locali e vita notturna, 123

pasti, 118

pernottamento, 346

shopping, 131

sport e attività, 135

trasporti, 111

Eastern States Buddhist

Temple, 90

Edgar Allan Poe Cottage,

266

Eisenstaed, Alfred, 184

El Museo del Barrio, 259

elettricità, 409

Elizabeth Sackler Center

for Feminist Art, 274

Ellis Island, 66, 79

Ellison, Ralph, 262

Elmhurst, 324

Empire Fulton Ferry, 272

Empire State Building, 186

Empire Stores & Tobacco

Warehouse, 275

F

FDR Presidential Library

and Museum (Hudson

Valley), 338

Federal Hall, 74

Federal Reserve Bank of

New York, 73

feste ed eventi, 29

festività, 410

Fifth Avenue, 197, 201, 205,

210, 215, 456

Financial District, v. Lower

Manhattan e Financial

District

Fire Island, 333

Flatbush, 281, 291, 299

Flatiron Building, 172

Flatiron District, v. Union

Square, Flatiron District

e Gramercy

Flushing, 317, 324, 477

Flushing Meadows Corona

Park, 318

football, 53

Fort Greene, 277, 289, 298,

308, 470

Fort Greene Park, 278

Foster, Norman, 386

Frank Gehry, 387

Franklin D Roosevelt Four

Freedoms Park, 196

Franklin D Roosevelt Home

(Hudson Valley), 338

Fraunces Tavern Museum,

72

Frick Collection, 225

FringeNYC, 380

fumo, 409

G

Gagosian, 146, 162

gallerie d’arte, 118

Gantry Plaza State Park,

316

Garment District, 216

GE Building, 197

General Theological

Seminary, 145

General Ulysses S Grant

National Memorial,

258

Gilbert, Cass, 72

giornali e riviste, 409

Giuliani, Rudy, 371

Goldsworthy, Andy, 76

Gospel services (Harlem),

257

Governors Island, 76

Gowanus, 279, 290, 299

Grace Church, 143

Gracie Mansion, 226

Gramercy, v. Union Square,

Flatiron District e

Gramercy

Gramercy Park, 173

Grand Army Plaza, 273

Grand Central Terminal,

190, 402

Grant, Ulysses S., 258

Great Lawn, 238

Green-Wood Cemetery,

278

Greenpoint, 283, 295,

300, 309

Guggenheim, Solomon

R., 220

Guggenheim Museum,

220

H

Hadid, Zaha, 387

Hamilton, 210

Hamilton, Alexander, 73,

259, 364

Hamilton Grange, 259

Hamilton Heights, 259,

259, 264

Hamilton Heights Historic

District, 260

Hamptons, gli, 331-3

Haring, Keith, 256, 390

Harlem e Upper

Manhattan, 61, 253-68,

253, 466

itinerari a piedi, 262

locali e vita notturna,

265

pasti, 261

pernottamento, 355

shopping, 267

sport e attività, 268

trasporti, 254

Harriman State Park

(Hudson Valley), 337

HBO Bryant Park Summer

Film Festival, 37

Hearst Tower, 198

Hell’s Kitchen, 208

Herald Square, 200

High Line, 140, 162, 387

Hispanic Society of

America Museum

& Library, 261

Historic Richmond

Town, 75

hockey, 53

Hole, 118

Hudson River Park,

144

Hudson Valley, 336

Hyde Park, 338


I

Immigration Museum, 66

Independence Day, 31

informazioni, 18, 410

International Center of

Photography, 92

internet, 18, 19, 40, 44, 51,

54, 342, 406

Intrepid Sea, Air & Space

Museum, 200

Inwood, 260, 260, 265, 265

Inwood Hill Park, 261

Irving, Washington, 337

itinerari, 24

itinerari a piedi

Chelsea, 152

Chinatown, 102

East Village, 125

Harlem, 262

Lower Manhattan, 82

Metropolitan Museum of

Art, 222

Midtown, 202

Queens, 312

SoHo, 106

Union Square, Flatiron

District e Gramercy,

178

Upper East Side, 229

West Village, 148

J

Jackson Heights, 317, 324

Jacob Riis Park, 316

Jacqueline Kennedy

Onassis Reservoir,

238

Jamaica Bay Wildlife

Refuge, 316

Jane’s Carousel, 275,

276, 293

Japan Society, 196

Jewish Museum, 225

JF Kennedy International

Airport, 399

Jones Beach, 337

Jones Beach State Park,

337

K

Kahn, Louis, 195

Karma Triyana

Dharmachakra

(Woodstock), 340

Kaufman Astoria Studios,

393

kayak, 54, 87, 217, 310

Kehila Kedosha Janina

Synagogue & Museum,

117

Kings County Distillery, 279

Kinky Boots, 212

Koreatown, 201

Kykuit (Hudson Valley), 338

L

La Plaza Cultural, 120

LaGuardia Airport, 400

Le Carrousel, 199

Le Petit Versailles, 120

Lefferts Historic House,

273

LeFrak Center, 273

LeFrak Center at Lakeside,

273

Lehmann Maupin, 118

Lennon, John, 238

Lenz Winery (North Fork &

Shelter Island), 335

Lesley Heller, 118

Leslie-Lohman Museum of

Gay & Lesbian Art, 92

letteratura, 360, 381

Brooklyn, 306

cucina, 294

Lever House, 198

LGBTIQ, 56, 126, 208, 389

cinema, 391

letteratura, 391

LGBT Community

Center, 164

Lincoln Center, 239, 247

lingua, 18, 416

Literary Walk, 235

Little Italy, 94, 96, 100,

100, 443

locali e vita notturna, 28,

43, v. anche sottoindice

Locali

Long Beach, 335

Long Island City, 315, 319

Long Meadow, 273

Lord & Taylor Building, 178

Louis Armstrong House,

318

Lower East Side, 61, 121,

127, 133, 446

divertimenti, 130

locali e vita notturna, 127

pasti, 121

pernottamento, 346

shopping, 133

sport e attività, 135

trasporti, 111

Lower East Side Tenement

Museum, 112

Lower Hudson Valley, 336

Lower Manhattan e

Financial District, 61,

62-87, 62, 79, 438

divertimenti, 85

itinerari a piedi, 82

locali e vita notturna,

63, 83

pasti, 63, 807

pernottamento, 344

shopping, 85

sport e attività, 87

trasporti, 63

Luna Park, 285

M

Madison Square Park, 172

Mahayana Temple, 91, 96

Main St Park, 272

Malcolm Shabazz Harlem

Market, 259

Malcolm X, 259

mance, 21

Mapplethorpe, Robert, 390

Mary Boone Gallery, 152

Mashomack Nature

Preserve (North Fork &

Shelter Island), 335

Matthew Marks, 152

McCarren Park, 284

McKim, Mead & White, 274,

278, 385

Meatpacking District, 61,

136, 143, 146, 154,

165, 448

divertimenti, 159

locali e vita notturna, 154

pasti, 137, 146

pernottamento, 347

shopping, 165

sport e attività, 167

mercati, 39, 308

Merchant’s House

Museum, 93

Mermaid Parade, 30, 36

Mesler/Feuer, 118

Met Breuer, 17, 225

Metropolitan Life Tower,

173

Metropolitan Museum of

Art, 221

Metropolitan Opera, 239

metropolitana, 22, 402,

403

Linea L, 283

MetroCard, 22

Second Avenue, 17

Midtown, 61, 181-217, 181

divertimenti, 210

itinerari a piedi, 202

locali e vita notturna,

205

pasti, 200

pernottamento, 350

shopping, 215

sport e attività, 217

trasporti, 182

Midtown East, 196, 201,

205, 210, 215, 456

Midtown West, 199, 203,

208, 210, 216, 460

MoMA PS1, 313

moneta, 18, 410

Montauk, 332

Montauk Point Lighthouse

(Montauk), 332

Montauk Point State Park

(Montauk), 332

Morgan Library & Museum,

196

Morningside Heights, 257,

261, 261

Morris-Jumel Mansion

Museum, 261

Moses, Robert, 368

Mulberry Street, 94

musei, 26

Museum at Eldridge Street

Synagogue, 117

Museum at FIT, 200

Museum of American

Finance, 73

Museum of Arts & Design,

200

Museum of Chinese in

America, 91

Museum of Contemporary

African Diasporan

Arts, 277

Museum of Jewish

Heritage, 76

Museum of Modern Art

(MoMA), 17, 188

Museum of Sex, 196

Museum of the City of New

York, 226

Museum of the Moving

Image, 317

musica

classica, 48, 379

hip-hop, 379

jazz, 164, 212, 228, 249,

267, 379

live, 234

sinfonica, 239, 248

musical, 378

N

National Arts Club, 172

National Museum of the

American Indian, 72

National September 11

Memorial Museum, 68

National September 11

Memorial, 68

427

INDICE I - N


428

INDICE n - S

Neue Galerie, 225

New Museum of

Contemporary Art, 113

New York Botanical Garden,

266

New York City Fire

Museum, 92

New York Comedy Festival,

47

New York Earth Room, 93

New York Film Festival, 248

New York Hall of Science,

318

New York Harbor, 74

New York Public Library,

197

New York Times, 184

New York Transit Museum,

275

New York University, 144

New-York Historical

Society, 240

Newark Liberty

International Airport,

400

Next Wave Festival (BAM),

31, 304

Nicholas Roerich Museum,

241

Noguchi, Isamu, 315

Noguchi Museum, 315

NoHo, 92, 95, 440

Nolita, 92, 95, 440

norme di comportamento,

21

North Fork e Shelter Island,

334-6

Nouvel, Jean, 275, 387

nuoto, 284

NYC Pride, 30, 31, 57

O

O’Neill, Eugene, 185

Olana (Hudson Valley), 338

Olmsted, Frederick Law,

237, 240, 273, 278

One World Observatory, 71

One World Trade Center, 70

ONU, sede dell’, 196

opera, 48, 239, 248, 379

Opus 40 Sculpture Park &

Museum (Saugerties),

339

ora, 18, 411

orari di apertura, 411

000 Da vedere

000 Cartine

000 Letture

Orient Beach State Park

(North Fork & Shelter

Island), 335

P

Pace Gallery, 152

Paley Center for Media, 199

panorami, 26

parchi, 28

parchi divertimenti, 135,

232

Park Slope, 279, 280, 290,

299, 308, 472

Parrish Art Museum

(Southampton), 331

pattinaggio, 252, 273

Paula, 153

Penn Station, 402

Performa, 380

pernottamento, 19, 341,

v. anche sottoindice

Pernottamento

Philipsburg Manor

(Hudson Valley), 338

Piano, Renzo, 387

Picnic House, 273

Pier 1, Brooklyn, 272

Pier 2, Brooklyn, 272

Pier 3, Brooklyn, 272

Pier 4, Brooklyn, 272

Pier 45, 143

Pier 5, Brooklyn, 272

Pier 6, Brooklyn, 272

pizza, 288, 374

Poe, Edgar Allan, 266

politica, 360

Pollock, Jackson, 332

Pollock-Krasner House

(East Hampton), 332

Ponte di Brooklyn, 271

pop art, 377

popolazione, 361

Port Authority Bus

Terminal, 401

Porter, Cole, 185

posta, 412

Poughkeepsie, 338

Prison Ship Martyrs’

Monument, 278

Prospect Heights, 280, 281,

291, 299, 300, 472

Prospect Park Bandshell,

273

Prospect Park South

Historic District, 282

Prospect Park, 273

Prospect Park Zoo, 273

Pugliese Vineyards (North

Fork & Shelter Island),

335

Q

Queens, 61, 311-29, 311,

322

divertimenti, 328

itinerari a piedi, 322, 327

locali e vita notturna,

326

pasti, 319

pernottamento, 357

shopping, 329

sport e attività, 329

trasporti, 312

Queens County Farm

Museum, 315

Queens Museum, 318

questioni legali, 412

R

radio, 409

Radio City Music Hall,

199, 207

Ramble, 238

Red Hook, 277, 287, 298,

307, 470

Revson Fountain, 239

Rhinebeck, 338

River to River Festival, 37

Riverside Church, 258

Riverside Park, 240

Rockaway Beach, 316

Rockefeller, John D., 226

Rockefeller Center, 192

Roebling, John, 271, 365

roller derby, 53

Roosevelt, Franklin D., 191,

195, 197, 338

Roosevelt, Theodore, 172

Roosevelt Avenue, 325

Roosevelt Island, 195

Rubin Museum of Art, 145

S

Sag Harbor, 332

Sag Harbor Whaling &

Historical Museum (Sag

Harbor), 332

Salmagundi Club, 143

Salon 94 Bowery, 118

Salon 94 Freeman Alley,

118

salute, 406

Sanger, Margaret, 368

Sara D Roosevelt Park, 117

Saugerties, 339

Saugerties Lighthouse

(Saugerties), 339

Schomburg Center for

Research in Black

Culture, 259

SculptureCenter, 315

Seagram Building, 198

servizi igienici, 412

Shakespeare in the Park,

31, 37, 47, 105, 238, 240

Sheridan Square, 145

shopping, 50, v.

anche sottoindice

Shopping

sicurezza, 413

Silvercup Studios, 393

Skyscraper Museum, 77

Smorgasburg, 296

Snug Harbor Cultural

Center & Botanical

Garden, 75

Socrates Sculpture Park,

315

SoHo e Chinatown, 61, 92,

95, 96, 88-109, 88, 440

divertimenti, 105

itinerari a piedi, 102, 106

locali e vita notturna,

103

pasti, 94

pernottamento, 345

shopping, 105

sport e attività, 109

trasporti, 89

South Brooklyn, 280, 280

South Street Seaport, 77

South Street Seaport

Museum, 77

Southampton, 331

Southampton

Historical Museum

(Southampton), 331

Southpoint Park, 197

Sperone Westwater, 118

spiagge, 316, 335, 337

sport e attività, 53, v.

anche sottoindice Sport

e attività

Squibb Park Bridge, 272

St Mark’s in the Bowery,

117

St Marks Place, 115, 128

St Patrick’s Cathedral, 199

St Patrick’s Day Parade, 29

St Paul’s Chapel, 73

Stanford White Arch, 142

Staten Island, 75

Statua della Libertà, 64, 79

Steiner Studios, 393

Stonewall National

Monument, 17, 143

storia, 27, 362, 388

Storm King Art Center

(Hudson Valley), 337

Straus Park, 240

Strawberry Fields, 238, 247


street art, 284, 285, 378

Strivers’ Row, 260

Studio Museum in Harlem,

127, 259

Stuyvesant, Peter, 363

Sugar Hill, 259, 259

SummerStage, 27, 29, 30,

37, 234, 240

Sunken Forest (Fire Island),

334

Sunnyside (Hudson Valley),

337

Sunset Park, 279, 290,

299, 309

surf, 337

Sylvan Terrace, 261

T

Taniguchi, Yoshio, 189

tasse, 21, 412

taxi, 22, 402

telefono, 18, 412

Temple Emanu-El, 226

tennis, 251, 268, 328

tessere sconto, 412

The American Museum of

Natural History, 247

The Book of Mormon , 211

The Kaufman Arts District,

317

Theodore Roosevelt

Birthplace, 172

Tibet House, 173

Times Square, 183, 199,

203, 207, 208, 210, 460

Tisch Children’s Zoo, 238

TKTS, 211

Tompkins Square Park,

116

Top of the Rock, 197

tour a piedi, 288, 405

Brooklyn Brainery, 310

Geography of New

York City with Jack

Eichenbaum, 329

Grand Central

Partnership, 217

NBC Studio Tours, 217

Queens Historical

Society, 329

World’s Fare Tours, 329

traghetti, 17, 22, 87, 404

Governors Island, 76

Statue Cruise Ferry, 65

trasporti, 398

urbani, 19, 22, 402

treno, 22, 331, 402, 404

Tribeca Film Festival,

30, 48

Trinity Church, 72

U

Union Square, 61, 171

Union Square, Flatiron

District e Gramercy, 61,

178, 169-80, 169, 454

divertimenti, 177

itinerari a piedi, 178

locali e vita notturna, 176

pasti, 173

pernottamento, 349

shopping, 179

sport e attività, 180

trasporti, 170

Unisphere, 318

Upper East Side, 61, 218-

32, 218, 462

divertimenti, 231

itinerari a piedi, 222, 229

locali e vita notturna, 228

pasti, 226

pernottamento, 353

shopping, 231

sport e attività, 232

trasporti, 219

Upper Manhattan, v.

Harlem e Upper

Manhattan

Upper West Side e Central

Park, 61, 233-52, 233,

464

divertimenti, 245

locali e vita notturna, 244

pasti, 241

pernottamento, 354

shopping, 249

sport e attività, 251

trasporti, 234

USCGC Lilac, 74

V

Van Alen, William, 193

Vanderbilt, Cornelius, 190

Vaux, Calvert, 237, 240,

273, 278

vela, 87, 168

Village Halloween Parade,

32, 36

vino, 335

Vintage Tours (North Fork

& Shelter Island), 335

visti, 18, 414

vita locale, 35

volontariato, 415

W

Walkway Over the Hudson

(Hudson Valley), 338

Wall Street, 72

Warhol, Andy, 171, 377

Warm Up, 314

Washington, George, 72,

74, 364

Washington Heights, 260

Washington Square Park,

142, 162

Weeksville Heritage Center,

282

West Harlem, 261

West Village, Chelsea e il

Meatpacking District,

61, 136-68, 136, 448

divertimenti, 159

itinerari a piedi, 148

locali e vita notturna, 154

pasti, 146

pernottamento, 347

shopping, 164

sport e attività, 167

trasporti, 137

Whitney Museum of

American Art, 143

Wicked, 215

Williamsburg, 283, 295,

300, 309, 468

itinerari a piedi, 302

Williamsburg Bridge, 284

Woodlawn Cemetery, 266

Woodside, 323

Woodstock, 339-40

Woolworth Building, 80

Wright, Frank Lloyd, 220

Wyckoff House Museum,

282

Y

Yankee Stadium, 266

5 PASTI

67 Burger, 289

A

ABC Kitchen, 175

Alleva, 95

AlMar, 286

Alta, 150

Amazing 66, 103

Ample Hills Creamery,

290, 291

Amy Ruth’s Restaurant, 264

Amy’s Bread, 141

An Choi, 121

Arcade Bakery, 80

Archway Cafe, 286

Artichoke Basille’s Pizza,

119

Asian Jewels, 325

August Gatherings, 101

B

Babu Ji, 149

Bahari, 321

Bait & Hook, 119

Baked in Brooklyn, 290

Bánh Mì Saigon Bakery, 101

Barbuto, 149

Barney Greengrass, 244

Bâtard, 81

Battersby, 288

Baz Bagels, 100

Bedford Cheese Shop, 373

Bengal Tiger, 203

Berg’n, 294

Beyoglu, 227

Big Daddy’s, 174

Birdbath Bakery, 242

Bistro Les Amis, 100

Blossom, 154

Blossom on Columbus, 243

Blue Hill, 151

Blue Hill at Stone Barns

(Hudson Valley), 339

BLVD Bistro, 264

Boqueria, 228

Boqueria Flatiron, 174

Boulud Sud, 244

Brookfield Place, 81

Brooklyn Bagel & Coffee

Company, 321, 374

Bryant Park Grill, 199

Buddha Bodai, 101

Burger Joint, 203

Burke & Wills, 244

Butcher’s Daughter, 99

Buttermilk Channel, 288

C

Cafe 2, 189

Café Boulud, 228

Café Cluny, 150

Café Gitane, 98

Cafe Lalo, 242

Cafe Mogador, 121

Café Sabarsky, 227

Candle Cafe, 227

Candle Cafe West, 243

Candy Kitchen

(gli Hamptons), 332

Cannelle Patisserie, 319

Cannibal Beer & Butcher,

203

Casa della Mozzarella, 266

Casa Enrique, 320

Champs Diner, 295

Charles’ Pan-Fried Chicken,

265

Chefs Club, 17, 99

429

INDICE PASTI


430

INDICE PASTI

Chelsea Market, 153

Chelsea Square Diner, 153

Cheryl’s Global Soul, 295

Chuko, 291

Chumley’s, 151

CJ’s (Fire Island), 334

Clam Bar at Napeague

(gli Hamptons), 333

Claudio’s (North Fork e

Shelter Island), 336

Clinton Street Baking

Company, 122

Clocktower, 175

Community Food & Juice,

262

Cookshop, 154

Corner Bistro, 147

Cosme, 175

Cotenna, 147

Craft, 175, 373

Crif Dogs, 295

Cyclo, 319

D

Da Gennaro, 94

Da Mikele, 81

Danji, 204

Dean & DeLuca, 107

DeKalb Market Hall, 17

Deluxe Green Bo, 101

Dhaba, 201

Di Fara Pizza, 288

Di Palo, 100

Dimes, 123

Dinosaur Bar-B-Que, 262

Doma Na Rohu, 150

Dominique Ansel Bakery,

99

Dominique Ansel Kitchen,

147

Don Antonio, 204

Dough, 289

Dun-Well Doughnuts, 295

Dutch, 100, 373

E

Earl’s Beer & Cheese, 227

Eataly, 174

Eisenberg’s Sandwich

Shop, 174

El Aguila, 227

El Guayaquileño, 325

El Luchador, 80

000 Da vedere

000 Cartine

000 Letture

El Parador Cafe, 201

Eleven Madison Park, 174

Enoteca Maria, 75

Épicerie Boulud, 242

Esperanto, 118

Ess-a-Bagel, 201, 374

Everything Goes Book

Café & Neighborhood

Stage, 75

F

Fairway, 287

Fat Radish, 123

Ferrara Cafe & Bakery,

103

Fette Sau, 296

Fifty, 151

FIKA, 204

Fish & Game

(Hudson Valley), 339

Five Leaves, 296

Foragers Table, 154

Fornino at Pier 6, 287

Fort Greene Greenmarket,

289

Four & Twenty Blackbirds,

290

Frankies 457 Spuntino,

289

Freemans, 123

Fu Run, 324

G

Gansevoort Market, 146

Garden Cafe (Woodstock),

340

George’s at Kaufman

Astoria Studios, 321

Golden Shopping Mall,

324

Golden Steamer, 101

Govinda’s Vegetarian

Lunch, 286

Gramercy Tavern, 175

Grand Banks, 81

Grand Central Oyster Bar

& Restaurant, 203

Gray’s Papaya, 243

Green Grape Annex, 289

Grey Dog, 98

Grimaldi’s, 288

H

Hangawi, 201

Harlem Public, 264

Hearth, 121

Heath, 154

Hometown Bar-B-Que,

287

Hunan Kitchen

of Grand Sichuan, 325

I

Il Buco Alimentari &

Vineria, 100

Ippudo NY, 121

J

Jacob’s Pickles, 243

Jeffrey’s Grocery, 151

Jerusalem Pita House,

320

Jin Ramen, 242

John Brown Smokehouse,

319

Juliana’s, 286, 288

Jun-Men, 153

K

Kabab Cafe, 321

Katz’s Delicatessen, 122,

128, 375

Kefi, 243

King David Tacos, 290

King Souvlaki, 320

Kuma Inn, 122

L

La Esquina, 99

La Esquina del Camarón,

325

La Esquina Taquería, 227

Lakeside Restaurant at

Loeb Boathouse, 244

Lakruwana, 75

Lan Larb, 98

Larb Ubol, 204

Lavagna, 121

Le Bernardin, 204

Le District, 83

Le Grainne, 154

Le Pain Quotidien, 243

LIC Corner Cafe, 319

LIC Market, 319

Lincoln Station, 291

Locanda Verde, 81

Lombardi’s, 374

LOOK by Plant Love House,

291

Lot 2, 291

Love Lane Kitchen (North

Fork e Shelter Island),

335

Lovely Day, 98

Lucali, 288

Luke’s Lobster, 291

Luzzo’s, 120

M

M Wells Steakhouse, 320

Madonia Brothers Bakery,

266

Mad Sq Eats, 174

Mah Ze Dahr, 146

Maialino, 174

Maison Harlem, 264

Malaparte, 150

Mamoun’s, 119, 146

Marché Maman, 99

Margon, 204

Marlow & Sons, 297, 373

Meatball Shop, 122

Mermaid Oyster Bar, 149

Mighty Quinn’s, 119

Mikey Likes It, 119

Milk & Pull, 295

Mimi’s Hummus, 282

Minetta Tavern, 151

Miss Ada, 289

Miss Favela, 297

Modern, 205

Modern Love, 295

Mombar, 321

Momofuku Noodle Bar,

120

Morandi, 150

Moustache, 147

MUD, 119

N

Nan Xiang Xiao Long

Bao, 324

Nathan’s Famous, 297

New Leaf, 265

New World Mall, 325

Nick & Toni’s

(gli Hamptons), 333

Nix, 149

NoMad, 205

Nom Wah Tea Parlor, 101

North End Grill, 83

North Fork Table & Inn

(North Fork e Shelter

Island), 336

Nyonya, 103

O

O-ya, 203

Okonomi & Yuji Ramen,

297

Olea, 290

Olmsted, 294

One Girl Cookies, 286


P

P.S. Burgers, 146

Papaya King, 226

Paulie Gee’s, 296

Peacefood, 149

Peacefood Cafe, 242

Peaches, 289

Peking Duck House, 103

Peter Pan Donut & Pastry

Shop, 295

Pier i Café, 244

Pikine, 264

Pisticci, 261

Prince Street Pizza, 95

Prune, 121

Pye Boat Noodle, 320

R

Rabbithole, 296

Rai Rai Ken, 119

Red Bamboo, 146

Red Hook Lobster Pound,

287

Red Rooster, 264

RedFarm, 151

Rippers, 316

River Cafe, 287

Roberta’s, 288, 297, 373, 374

Rockaway Surf Club, 316

Roman’s, 290

Rosemary’s, 149

Roundhouse Restaurant

& Lounge (Hudson

Valley), 338

Rubirosa, 99

Ruby’s, 98

Russ & Daughters Cafe,

122

S

Saigon Shack, 147

Sand Castle (Fire Island),

334

Schaller & Weber, 226

Seasoned Vegan, 262

Sek’end Sun, 323

Shake Shack, 80

Shindig (Woodstock), 340

Sidecar, 291

Smith, 201

Snack Taverna, 150

Souvlaki GR, 204

Spaghetti Incident, 122

Sripraphai, 323

Superfine, 286

Sushi Nakazawa, 151

Sweetleaf, 319

Sylvia’s, 264

T

Taboon, 205

Taco Veloz, 325

Tacombi Café El

Presidente, 173

Tacombi Fonda Nolita,

98

Taïm, 147

Tanoshi, 228

Taverna Kyclades, 321

Terrace Five, 189

The Strand Smokehouse,

321

Tom’s Restaurant, 262,

294, 375

Tortilleria Nixtamal, 324

Totonno’s, 288

Totto Ramen, 203

Trattoria Il Mulino, 175

Tuck Shop, 138

Tum & Yum, 242

Two Boots, 226

Two Boots Pizza, 146

Two Hands, 81, 98

U

Umami, 203

Uncle Boons, 99

Up Thai, 227

Upstate, 120

Urban Vegan Kitchen,

150

V

Vanessa’s Dumpling House,

122

Veselka, 119

Vesta Trattoria & Wine

Bar, 323

Via Quadronno, 228

ViceVersa, 205

Village Natural, 147

Vinegar Hill House, 287

W

West 79th Street Boat

Basin Café, 243

Westville East, 121

Whole Foods, 204, 290

Wild, 149

X

Xi’an Famous Foods, 101

Z

Zenkichi, 296

Zero Otto Nove, 266

6

LOCALI E VITA

NOTTURNA

11th St Cafe, 157

124 Old Rabbit Club, 155

61 Local, 298

67 Orange Street, 266

71 Irving Place, 177

A

ABC Beer Co, 126

Anable Basin Sailing Bar

& Grill, 326

Angel’s Share, 124

Apothéke, 103

Aria, 155

Art Bar, 156

Astoria Bier & Cheese,

326

Attaboy, 127

Auction House, 230

B

Bar Centrale, 209

Bar Goto, 127

Bar Pleiades, 228

Bar SixtyFive, 208

Barrage, 210

Barrio Chino, 127

Bathtub Gin, 159

Beauty & Essex, 127

Beauty Bar, 177

Bell Book & Candle, 155

Bemelmans Bar, 230

Berlin, 123

Bier International, 265

Bierocracy, 326

Birch Cafe, 245

Birreria, 176

Black Forest Brooklyn, 298

Blue Bottle, 157

Blue Bottle Coffee, 303

Bluestone Lane, 83

Bohemian Hall & Beer

Garden, 326

Bossa Nova Civic Club, 301

Boxers NYC, 177

Brandy Library, 83, 376

Brass Monkey, 157

Bronx Brewery, 266, 376

Brooklyn Barge, 300

Brooklyn Brewery, 376

Butter & Scotch, 299

Buvette, 155

C

Café Integral, 106

Caledonia, 228

Cantor Roof Garden Bar, 224

Cielo, 157

Clem’s, 303

Clover Club, 298

Cock, 127

Cowgirl SeaHorse, 84

Crocodile Lounge, 126

Cubbyhole, 158

D

Daisy, 230

Death & Co, 124

Dead Poet, 245

Dead Rabbit, 83, 376

Drunken Munkey, 230

Dutch Kills, 326

E

Eagle NYC, 159

Earth Café, 245

Employees Only, 155

Ethyl’s Alcohol & Food, 228

Excelsior, 299

F

Fanelli’s Cafe, 104

Fang Gourmet Tea, 326

Fat Cat, 156

Flagship Brewing Company,

75

Flaming Saddles, 209

Flatiron Lounge, 176

Flatiron Room, 176

Floyd, 297

G

Gallow Green, 159

Genuine Liquorette, 103

Ghost Donkey, 103

Ginger’s, 299

Ginny’s Supper Club, 265

Greenwood Park, 299

Gym Sportsbar, 159

H

Happiest Hour, 154

Henrietta Hudson, 158

Hotel Delmano, 301

House of Yes, 300

I

Icon Bar, 328

Ides, 301

Immigrant, 124

Industry, 209

Irving Farm Roasters,

230, 245

431

INDICE LOCALI E VITA NOTTURNA


432

INDICE DIVERTIMENTI

J

Jadis, 127

Jimmy, 104

Jimmy’s Corner, 209

Joe the Art of Coffee, 157

Julius Bar, 158

K

Kaffe 1668 South, 84

Kettle of Fish, 156

Kung Fu Tea, 327

L

La Colombe, 84, 105

La Compagnie des Vins

Surnaturels, 104

Lantern’s Keep, 209

Lavender Lake, 281

Le Bain, 158

Leaf Bar & Lounge, 327

Lillie’s Victorian

Establishment, 176

Little Branch, 156

Little Collins, 205

Lucy’s, 124

M

Macao Trading Co, 84

Maison Premiere, 300

Malachy’s, 245

Manhattan Cricket Club,

245

Marie’s Crisis, 157

Matcha Bar, 158

McSorley’s Old Ale Hous,

128

McSorley’s Old Ale House,

126

Middle Branch, 208

Milk & Honey, 282

Monster, 158

Mulberry Street Bar, 104

N

Northern Territory, 300

Nowhere, 126

O

Old Town Bar & Restaurant,

176

Oslo Coffee Roasters, 231

000 Da vedere

000 Cartine

000 Letture

P

PDT, 126

Pegu Club, 104

Pete’s Tavern, 177

Peter McManus Tavern, 159

Phoenix, 126

Pier 66 Maritime, 159

Pier A Harbor House, 84

Pine Box Rock Shop, 301

Pouring Ribbons, 124

Proletariat, 126

R

Radegast Hall & Biergarten,

300

Raines Law Room, 176

Randolph, 104

Robert, 208

Robert Bar, 298

Rocka Rolla, 301

Rookery, 301

Round K, 127

Royal Palms, 299

Ruby’s Bar & Grill, 303

Rudy’s Bar & Grill, 209

Rue B, 123

Rum House, 209, 376

S

Sant Ambroeus, 230

Sea Witch, 299

Seamstress, 230

Shrine, 265

Silvana, 265

Smith & Mills, 85

Spring Lounge, 104

Spritzenhaus, 301

Spuyten Duyvil, 300

Standard, 156

Standard Biergarten, 156

Station Bar & Curio

(Woodstock), 340

Stonewall Inn, 158

Studio Square, 328

Stumptown Coffee

Roasters, 157, 208

Sunny’s, 298

Sycamore, 282

T

Ten Bells, 127

Ten Degrees Bar, 124

Terroir Tribeca, 84

The Campbell, 205

The Chipped Cup, 267

The COOP, 326

The Real KTV, 328

Therapy, 210

Three Seat Espresso &

Barber, 126

Toby’s Estate, 177, 300

Top of the Strand, 208

Travel Bar, 298

Troy Liquor Bar, 156

Ty’s, 158

U

Uncommons, 17, 155

Union Hall, 299

Uva, 230Vin Sur Vingt, 155

V

Vol de Nuit, 156

W

Ward III, 376

Wayland, 124, 376

Waylon, 205

Weather Up, 84, 300

West End Hall, 245

3 DIVERTIMENTI

55 Bar, 160

92nd Street Y, 231

Abrons Arts Center, 131

Al Hirschfeld Theatre, 211

Aladdin, 185

Alamo Drafthouse, 305

Ambassador Theatre, 213

AMC Empire 25, 213

American Ballet Theatre, 47

Amore Opera, 48

Angelika Film Center, 161

Anthology Film Archives,

131

Atlantic Theater Company,

160

Bar Next Door, 160

Barbès, 304

Barclays Center, 307

Bargemusic, 307

Barrow Street Theater,

160

Beacon Theatre, 249

Bell House, 304

Birdland, 213

Blue Note, 164

Book of Mormon, 211

Bowery Ballroom, 131

Brooklyn Academy of

Music, 304

Brooklyn Bowl, 304

Café Carlyle, 231

Carnegie Hall, 212

Caroline’s on Broadway,

213

Cherry Lane Theater, 160

Chicago, 213

Cinépolis Chelsea, 161

Citi Field, 328

City Vineyard, 85

Cleopatra’s Needle, 249

Comedy Cellar, 161

Comic Strip Live, 231

Concerti alla Frick

Collection, 231

Cornelia Street Café, 160

County Bank Ballpark, 75

Creek and the Cave, 328

Don’t Tell Mama, 213

Duplex, 161

Elinor Bunin Munroe Film

Center, 248

Eugene O’Neill Theatre, 211

Film Forum, 105

Film Society of Lincoln

Center, 248

Fisher Building, 304

Flea Theater, 85

Full Frontal with Samantha

Bee, 214

Gershwin Theatre, 215

Gotham Comedy Club, 161

Gotham Girls Roller

Derby, 53

Hamilton, 210

IFC Center, 161

Irish Repertory Theatre, 160

Irving Plaza, 177

Jalopy, 305

Jazz at Lincoln Center, 212

Jazz Standard, 210

Joe’s Pub, 105

Jones Beach Theater, 337

Joyce Theater, 161

Kings Theatre, 305

Kinky Boots, 211

Kitchen, 161

Knitting Factory, 306

La MaMa ETC, 131

Last Week Tonight with

John Oliver, 214

Le Poisson Rouge, 160

LGBT Community Center,

164

Lincoln Center Out of

Doors, 239

Littlefield, 305

LoftOpera, 48

Lyceum Theatre, 185

Madison Square Garden, 213

Magnet Theater, 212

Marjorie Eliot’s Parlor

Jazz, 267


Maysles Documentary

Center, 267

MCU Park, 305

Mercury Lounge, 131

Merkin Concert Hall, 249

MetLife Stadium, 53

Metrograph, 130

Metropolitan Opera House,

248

Mezzrow, 164

Midsummer Night Swing,

239

Minskoff Theatre, 214

Minton’s, 267

MoMA, 189

Music Hall of Williamsburg,

306

National Sawdust, 304

New Amsterdam Theatre,

185

New Victory, 184

New York City Ballet, 248

New York City Center, 213

New York Live Arts, 160

New York Philharmonic, 248

New York Theatre

Workshop, 130

Nitehawk Cinema, 305

Nuyorican Poets Café, 131

Opera on Tap, 48

Peoples Improv Theater, 177

Performance Space New

York, 130, 380

Pianos, 130

Playwrights Horizons, 212

Public Theater, 105

Puppetworks, 306

Richard Rodgers Theatre,

210

Rockwood Music Hall, 130

Saturday Night Live, 214

Second Stage Theatre, 212

Shakespeare in the Park,

240

Shrine, 17

Shubert Theatre, 212

Sidewalk Café, 131

Signature Theatre, 212

Silvana, 17

Sleep No More, 159

Slipper Room, 130

Smalls, 164

Smoke, 249

Soho Rep, 85

St Ann’s Warehouse, 304

Stone, 130

Story, 167

SummerStage, 240

Symphony Space, 249

Terraza 7, 328

Theater for a New

Audience, 305

The Daily Show with Trevor

Noah, 214

The Late Show with

Stephen Colbert, 214

The Lion King, 214

TKTS Booth, 185

Upright Citizens Brigade

Theatre, 210

USTA Billie Jean King

National Tennis Center,

328

Village Vanguard, 164

Walter Reade Theater, 248

Warsaw, 306

Wicked, 215

7 SHOPPING

3x1, 106

192 Books, 167

A-1 Records, 133

ABC Carpet & Home, 179

Abracadabra, 179

Adidas Flagship Store, 108

Aedes de Venustas, 134

A&G Merch, 309

Aji Ichiban, 109

Argosy, 215

Artbook, 329

Artists & Fleas, 309

Assembly, 134

Astoria Bookshop, 322

Atmos, 268

Barneys (Midtown), 215

Beacon’s Closet, 165,

308, 309

Bedford Cheese Shop, 179

B&H Photo Video, 216

Bergdorf Goodman, 215

Best Made Company, 86

Black Gold Records, 307

Bloomingdale’s, 215

Bluestockings, 135

Book Culture, 249

Books of Wonder, 179

Bowne Stationers & Co, 86

Brooklyn Flea, 308

Brooklyn Strategist, 308

Brooklyn Superhero Supply

Co, 309

Buffalo Exchange, 302

By Robert James, 133

Catbird, 309

Century 21, 85, 250

CityStore, 87

CO Bigelow Chemists, 166

De Vera, 107

Desert Island Comics, 309

Dinosaur Hill, 133

Diptyque, 232

Drama Book Shop, 216

DSW, 179

Dylan’s Candy Bar, 215

Economy Candy, 134

Edith Machinist, 134

Encore, 232

Evolution Nature Store, 109

Fishs Eddy, 179

Fjällräven, 108

Flamekeepers Hat Club,

268

Flight 001, 166

Flying Tiger Copenhagen

(Upper East Side), 231

Flying Tiger Copenhagen

(Upper West Side), 250

Forbidden Planet, 166

Fuego 718, 302

Fulton Mall, 307

Grand Army Plaza

Greenmarket, 308

Grand Bazaar NYC, 251

Grand Central Market, 191

Greenlight Bookstore, 308

Greenmarkets, 308

Greenwich Letterpress, 166

Harlem Haberdashery, 267

Hell’s Kitchen Flea Market,

216

Housing Works Bookstore,

109

Housing Works Thrift

Shop, 167

Icon Style, 250

Idlewild Books, 165

INA Men, 108

INA Women, 108

Industry City, 309

Jacadi, 232

John Derian Company, 132

John Varvatos, 132

Lockwood, 322

Lodge, 133

LoveDay 31, 329

Macy’s, 216

Magpie, 250

Mary Arnold Toys, 232

Mask Bar, 167

McNally Jackson, 108

McNulty’s Tea & Coffee Co,

Inc, 166

Michael’s, 232

Mimi & Mo, 329

MiN New York, 105

Modern Anthology, 307

MoMA Design & Book

Store, 216

MoMA Design Store, 106

Moo Shoes, 134

Murray’s Cheese, 166

Nasty Pig, 167

Nepenthes New York, 216

New Kam Man, 109

NiLu, 267

No Relation, 281

No Relation Vintage, 133

Obscura Antiques, 132

Odin, 165

Opening Ceremony, 107

Pasanella & Son, 86

Pearl River Mart, 86

Personnel of New York, 165

Philip Williams Posters, 85

Powerhouse @ the

Archway, 307

Printed Matter, 167

Purl Soho, 108

Quimby’s Bookstore NYC,

309

Rag & Bone, 107

Reformation, 134

Rent the Runway, 179

Resurrection, 108

Revolution Books, 267

Ricky’s NYC, 232

Rough Trade, 303

Rudy’s Music, 108

Russ & Daughters, 135

Sahadi’s, 307

Saturdays, 105, 166

Screaming Mimi’s, 167

Shakespeare & Co, 232

Shinola, 86

Shishi, 250

Soy Bean Chen Flower

Shop, 327

Spoonbill & Sugartown, 310

Steven Alan, 86

Still House, 132

Strand Book Store, 165

T2, 250

Three Lives & Company, 165

Tictail Market, 133

Tiffany & Co, 215

Time Warner Center, 216

Tokio 7, 132

Top Hat, 134

Trash & Vaudeville, 133

Trina Turk, 165

Twisted Lily, 307

Union Square

Greenmarket, 179

Uniqlo, 108, 216

Verameat, 132

West Side Kids, 250

Westsider Records, 251

433

INDICE SPORT E ATTIVITÀ


434

INDICE SPORT E ATTIVITÀ

Yoya, 166

Yumi Kim, 134

Zabar’s, 250

2 SPORT

E ATTIVITÀ

24 Hour Fitness, 217

Area Yoga & Spa, 310

Art Farm in the City, 232

Belvedere Castle, 251

Bike & Roll, 251

Brooklyn Boulders, 310

Brooklyn Bowl, 310

Brooklyn Brainery, 310

Central Park Bike Tours,

217

Central Park Conservancy,

238

Central Park Tennis Center,

251

Champion Bicycles Inc, 252

Charles A Dana Discovery

Center, 251

Chelsea Piers Complex,

168

Circle Line Boat Tours, 217

Cliffs, 329

Downtown Boathouse, 87

Geography of New

York City with Jack

Eichenbaum, 329

Grand Central Partnership,

217

Great Jones Spa, 109

Institute of Culinary

Education, 87

Jivamukti, 180

Jump into the Light

VR, 135

Loeb Boathouse, 251

Lucky Strike, 217

Manhattan Community

Boathouse, 217

MetLife Stadium, 53

MNDFL, 167

Municipal Art Society, 191

New York Spa Castle, 329

New York Trapeze School,

168

On the Move, 310

Pioneer, 87

Queens Historical Society,

329

Red Hook Boaters, 310

Rink at Rockefeller Center,

192

Riverbank State Park, 268

Russian & Turkish Baths,

135

Schooner Adirondack, 168

Soul Cycle, 180

Staten Island Ferry, 79, 87

Toga Bike Shop, 252

Tour degli studi NBC, 217

Tread, 268

Waterfront Bicycle Shop,

144

West 4th Street Basketball

Courts, 168

Wollman Skating Rink, 252

World’s Fare Tours, 329

4 PERNOTTAMENTO

1871 House, 353

Ace Hotel, 352

Akwaaba Mansion Inn, 357

Aloft Harlem, 355

Andaz Fifth Avenue, 351

Andaz Wall St, 344

Big Pink (Saugerties),

339

Blue Moon Boutique Hotel,

346

Boro Hotel, 358

Bowery Hotel, 346

Bowery House, 345

Broome, 345

Bubba & Bean Lodges, 353

Carlton Arms, 349

Chatwal New York, 352

Chelsea Pines Inn, 347

Citizen M, 351

Colonial House Inn, 348

Conrad New York, 344

Crosby Street Hotel, 345

East Village Hotel, 346

Empire Hotel, 355

EVEN Hotel, 356

Four Seasons, 352

Franklin, 353

GEM, 348

Gild Hall, 344

Gramercy Park Hotel, 350

Greenwich Hotel, 344

Harlem Flophouse, 355

Henry Norman Hotel, 356

High Line Hotel, 349

Hôtel Americano, 348

Hotel Beacon, 354

Hotel Gansevoort, 349

Hotel Giraffe, 350

Hotel Henri, 350

Hotel Le Bleu, 357

Hotel Newton, 354

Incentra Village House,

347

Ink48, 353

Iroquois Hotel, 209

Jane Hotel, 347

Jazz on the Park Hostel,

354

Knickerbocker, 352

Lafayette House, 345

Lefferts Manor Bed &

Breakfast, 355

Leon Hote, 345

Local NYC, 358

Loralei Bed & Breakfast,

356

Lucerne, 354

Ludlow, 346

Marcel at Gramercy, 349

Maritime Hotel, 348

Mark, 353

McCarren Hotel & Pool,

357

Mount Morris House

B&B, 355

Murray Hill East Suites,

350

NoMad Hotel, 351

Nu Hotel, 357

NYLO Hotel, 354

Paper Factory Hotel, 358

Park Savoy, 350

Plaza, 353

Pod 39, 351

Pod 51, 351

Quin, 352

Ravel, 358

Roxy Hotel Tribeca, 344

Sago Hotel, 346

Serenity at Home, 356

St Mark’s Hotel, 346

Standard, 348

Standard East Village, 347

Townhouse Inn of Chelsea,

348

Wall Street Inn, 344

Williamsburg Hotel, 356

Wythe Hotel, 356

Yotel, 350

Z Hotel, 358


© Lonely Planet Publications

435

Da vedere

Castello/palazzo

Chiesa

Enoteca/vigneto

Monumento

Moschea

Museo/galleria/edificio storico

#ö Punto panoramico

Riserva avicola

Sinagoga

Sito archeologico/rovine

Spiaggia

Tempio buddhista

Tempio confuciano

Tempio giainista

Tempio hindu

Tempio shintoista

Tempio sikh

Tempio taoista

Zoo/riserva naturale

Altre cose da vedere

Attività,

corsi e tour

Bodysurfing

Canoa/kayak

Corsi/tour

Immersioni/snorkelling

Nuoto/piscina

Passeggiate/trekking

Sci

Snorkelling

Surf

Windsurf

Altri sport e attività

Pernottamento

Pasti

Hotel

Campeggio

Pasti

Locali e vita notturna

Locali e vita notturna

Caffè

Divertimenti

Divertimenti

Shopping

Shopping

Informazioni

Ambasciata/consolato

Banca

Informazioni turistiche

Internet

Ospedale/presidio medico

Polizia

Servizi igienici

Telefono

Ufficio postale

Altre informazioni

Geografia

Area picnic

Cascata

Faro

Monte/vulcano

Oasi

Parco

Passo

Punto panoramico

Rifugio/capanno

Spiaggia

Popolazione

Capitale (nazione)

Capitale/capoluogo

(stato/provincia)

Grande città

Città/villaggio

Trasporti

Aeroporto

Autobus

Bicicletta

Funivia/funicolare

Metropolitana

Monorotaia

Parcheggio

Posto di confine

S-Bahn/Subway

Stazione dei treni/ferrovia

Stazione di servizio

T-bane/Tunnelbana

Taxi

Traghetto

Tram

Tube

U-Bahn/Underground

Altri trasporti

Nota: Non tutti i simboli della legenda

sono utilizzati nelle cartine di questa guida

Cartine

Strade

Autostrada

Superstrada

Strada principale

Strada secondaria

Strada minore

Vicolo

Strada sterrata

Strada in costruzione

Piazza/area commerciale

Scalinata

Tunnel

Ponte pedonale

Itinerario a piedi

Deviazione itinerario a piedi

Sentiero

Confini

Internazionale

Stato/provincia

Conteso

Regionale/urbano

Parco marino

Scogliera/dirupo

Muro

Idrografia

Fiume, torrente

Fiume intermittente

Canale

Acque

Lago asciutto/

salato/intermittente

Barriera corallina

Territorio

Aeroporto/pista d’atterraggio

Campo sportivo

Cimitero (cristiano)

Cimitero (altro)

Da vedere (edifici)

Ghiacciaio

Palude/mangrovie

Parco/foresta

Piana fangosa

Spiaggia/deserto


436

#e

0 5 km

0 2 . 5 miles

Hudson River

Ð"13

BRONX

CROTONA

PARK

MORRISANIA

WEEHAWKEN

Ð"12

HARLEM

LONGWOOD

HUNTS

POINT

UNION

CITY

HOBOKEN

000 Central

Park

000

000

00000

MANHATTAN

00

000

Ð"7

Ð"10

Ð"8

Ð"9

Ð"11

LONG

ISLAND

CITY

Randalls

Island

ASTORIA

SUNNYSIDE

East River

Rikers

Island

Ð"20

JACKSON

HEIGHTS

QUEENS

Ð"19

FLUSHING

JERSEY

CITY

Ð"6

Ð"2

Ð"4

East River

GREENPOINT

MASPETH

Ellis

Island

Ð"1

Liberty

Island

Governors

Island

000

Ð"3

Ð"5

BROOKLYN

HEIGHTS

Ð"17

DUMBO

RED

HOOK

Ð"15 GOWANUS

DOWNTOWN

BROOKLYN

WILLIAMSBURG

BROOKLYN

Ð"16

PROSPECT

HEIGHTS

RIDGEWOOD

Ð"14

BUSHWICK

GLENDALE

NEW LOTS

Upper New

York Bay

PROSPECT

PARK

GREENWOOD

HEIGHTS

D

Ð"18 Coney Island &

Brighton Beach (4.

5mi)

INDICE

1 Lower Manhattan e

il Financial District (p438)

2 SoHo, NoHo e Nolita (p440)

3 Chinatown e Little Italy (p443)

4 East Village (p444)

5 Lower East Side (p446)

6 West Village e il Meatpacking

District (p448)

7 Chelsea (p452)

8 Union Square, Flatiron District

e Gramercy Park (p454)

9 Midtown East e Fifth Avenue

(p456)

10 Midtown West e Times

Square (p460)

11 Upper East Side (p462)

12 Upper West Side e

Central Park (p464)

13 Harlem e Upper Manhattan

(p466)

14 Williamsburg (p468)

15 Boerum Hill, Carroll Gardens,

Cobble Hill, Fort Greene e Red

Hook (p470)

16 Park Slope e Prospect Park

(p472)

17 Brooklyn Heights, Downtown

Brooklyn e Dumbo (p475)

18 Coney Island e Brighton

Beach (p476)

19 Flushing (p477)

20 Astoria (p478)


legenda:lower manhattan e il financial district

437

LOWER MANHATTAN E IL FINANCIAL DISTRICT Cartina p438

æ Da non perdere (p64)

1 Ellis Island ......................................B8

2 National September 11

Memorial and Museum ............ C5

3 One World Trade Center ................B4

4 Statua della Libertà .......................C8

æ Che cosa vedere (p72)

5 African Burial Ground National

Monument .................................D3

6 Artists Space .................................D2

7 Battery Park ...................................C7

8 Bowling Green ............................... C7

9 Castle Clinton ................................C7

10 City Hall ..........................................D4

11 Federal Hall ....................................D6

12 Federal Reserve Bank

of New York ................................D5

13 Fraunces Tavern Museum .............D7

14 Museum of American

Finance ......................................D6

15 Museum of Jewish Heritage ......... B7

16 National Museum of

the American Indian ................. D7

17 New York Stock Exchange ............ D6

One World Observatory ............ (v. 3)

18 Pier 15..............................................F6

19 Skyscraper Museum .....................C7

20 South Street Seaport

Museum ......................................E5

21 St Paul’s Chapel ............................ C4

22 Trinity Church ................................C6

23 USCGC Lilac .................................. A2

24 Woolworth Building .......................C4

ú Pasti (p80)

25 Arcade Bakery ...............................C3

26 Bâtard ............................................ C2

27 Brookfield Place ............................ B5

28 Da Mikele ....................................... C2

29 El Luchador .....................................E5

30 Grand Banks ..................................A3

Hudson Eats ............................ (v. 27)

Le District .................................(v. 27)

31 Locanda Verde ...............................B2

32 North End Grill ...............................B4

33 Shake Shack ..................................B4

34 Two Hands ..................................... C2

û Locali e vita notturna (p83)

35 Bluestone Lane ..............................D6

36 Brandy Library ...............................C2

37 Cowgirl SeaHorse ...........................F4

38 Dead Rabbit ...................................D7

39 Kaffe 1668 South ...........................B4

40 La Colombe.....................................C1

41 Macao Trading Co ...........................C1

42 Pier A Harbor House ..................... C7

Smile Newstand ...................... (v. 58)

43 Smith & Mills ................................. B2

44 Terroir Tribeca ................................B2

45 Ward III ...........................................C3

46 Weather Up ....................................C3

ý Divertimenti (p85)

47 City Vineyard.................................. A2

48 Flea Theater ...................................C3

49 Roxy Tribeca Cinema..................... C2

50 Soho Rep .........................................C1

þ Shopping (p85)

51 Best Made Company..................... C2

52 Bowne Stationers & Co ..................E5

53 Century 21...................................... C5

54 CityStore ........................................D3

55 Pasanella & Son ..............................F5

56 Pearl River Mart .............................D2

57 Philip Williams Posters ..................C3

58 Shinola ........................................... B2

59 Steven Alan ....................................C2

Ø Sport e attività (p87)

60 Downtown Boathouse ...................A2

61 Institute of Culinary Education..... B5

62 Pioneer ............................................E5

63 Staten Island Ferry ........................D8

ÿ Pernottamento (p344)

64 Andaz Wall St .................................E6

65 Conrad New York ...........................A4

66 Gild Hall ..........................................D5

Greenwich Hotel .......................(v. 31)

Roxy Hotel Tribeca ...................(v. 49)

67 Wall Street Inn ...............................D6

lower manhattan e il financial district


438

1

2

3

4

Lower manhattan e il financial district

m

Legenda a p437 #e0500

0 0 . 25 miles

map:Lower manhattan e il financial district

ji

A B

C D E

F

G

Grand St

v. cartina

p446

Essex St

Ludlow St

LITTLE

ITALY

SOHO

WH Seward

Park

Orchard St

Allen St

Eldridge St

Forsyth St

Mercer St

Canal St

# ¦

# ¦

Canal St

Watts St

w

LOWER EAST SIDE

Chrystie St

ji

v. cartina

p443

# ¦

# ¦

00000000000

00000000000

00000000000

00000000000

00000000000

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00000000000

00000000000

00000000000

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00000000000

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00000

00000 00000 00000000000

00000000000

00000000000

00000 00000

00000 00000

00000 00000

Sara D

Roosevelt

Park

Elizabeth St

Lafayette St

Greene St

Hester St

Howard St

ji

v. cartina

p441

Holland Tunnel

Canal St

Desbrosses St

1

Canal St

# ¦

# ¦

Canal St

50

# ý

ü #

# û

St Johns La

Vestry St

Canal St

Lispenard St

Sixth Ave

Hudson

Square

Laight St

East

Broadway

Manhattan

Bridge

Entrance

Walker St

# þ

56

# þ

# ý

Hubert St

Bowery

Mott St

Cortlandt Al

40

41

# ú 49

26

Franklin St

# û

36

# ú

000000000000

000000000000

000000000000

000000000000

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000000000000

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000000000000

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000000000000

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000000000000

000000000000

000000000000

000000000000

Division St

Confucius

Plaza

Mulberry St

Baxter St

Centre St

51

White St

# ¦

Pell St

Church St

Varick St

Beach St

West Side Hwy

â #

6

28

Franklin St

# þ

43

# û

# ú

Pike St

Manhattan Bridge

E Broadway

59

Columbus

Park

60

Û #

# ý

47

000000000

000000000

000000000

000000000

000000000

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00000 00000

000000000

000000000 00000

00000 00000

00000 00000

CHINATOWN

# ú

31

N Moore

St

2

34

Leonard St

Henry St

TRIBECA

# þ

Mosco

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Soho, Noho e Nolita

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(p93)

1 Merchant’s House Museum .....................G2

æ Che cosa vedere

(p92)

2 Basilica of St Patrick’s Old Cathedral ......G4

3 Broken Kilometer ......................................D5

4 Children’s Museum of the Arts .................A5

5 Donald Judd Home Studio ....................... E5

6 Drawing Center..........................................D6

7 International Center

of Photography .....................................G4

8 Leslie-Lohman Museum

of Gay & Lesbian Art .............................E6

9 New York City Fire Museum ......................B5

10 New York Earth Room ............................... E4

11 Ravenite Social Club .................................G4

ú Pasti

(p95)

12 Bistro Les Amis ..........................................D5

13 Butcher’s Daughter ...................................H5

14 Café Gitane ................................................G4

15 Chefs Club ................................................. F4

16 Dean & DeLuca ..........................................F4

17 Dominique Ansel Bakery ..........................D5

18 Dutch ..........................................................D4

19 Estela ..........................................................G4

20 Grey Dog ....................................................G4

21 Il Buco Alimentari & Vineria ......................G2

22 La Esquina ................................................. F6

23 Lombardi’s .................................................G5

24 Lovely Day ..................................................H5

25 Prince Street Pizza ....................................G4

26 Rubirosa .....................................................G5

27 Ruby’s.........................................................G5

28 Tacombi Fonda Nolita ...............................G4

29 Uncle Boons ..............................................H5

û Locali e vita notturna

(p103)

30 Café Integral ..............................................H6

31 Fanelli’s Cafe ..............................................E4

32 Ghost Donkey ............................................G3

33 Jimmy ........................................................D6

34 La Colombe................................................ F2

35 La Colombe................................................ F4

36 Pegu Club ...................................................D4

37 Spring Lounge ...........................................G5

ý Divertimenti

(p105)

38 Film Forum .................................................B4

39 Joe’s Pub ....................................................G1

Public Theater .....................................(v. 39)

þ Shopping

(p105)

40 3x1 .............................................................. E7

41 Adidas ........................................................ F3

42 Adidas Flagship Store ...............................E5

43 De Vera ........................................................F7

44 Fjällräven ....................................................E6

45 Housing Works Bookstore ........................ F4

46 INA Men .....................................................G4

47 INA Women ................................................G4

48 McNally Jackson ....................................... F4

49 MiN New York............................................. F4

50 MoMA Design Store .................................. F5

51 Opening Ceremony ....................................F7

52 Purl Soho ................................................... E6

53 Rag & Bone ................................................E5

54 Resurrection ..............................................G2

55 Rudy’s Music ............................................. E6

56 Saturdays ...................................................F6

57 Uniqlo ......................................................... F5

Ø Sport e attività

(p109)

58 Great Jones Spa ........................................G2

ÿ Pernottamento

(p345)

59 Bowery House ...........................................H5

60 Broome ...................................................... F6

61 Crosby Street Hotel................................... F5

62 Lafayette House ........................................G2


map:Chinatown e Little Italy 443

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1 Chinatown .....................B3

2 Little Italy ......................B2

æ Che cosa vedere

(p94)

3 Church of the

Transfiguration .........B4

4 Columbus Park .............B4

5 Eastern States

Buddhist Temple ......B3

6 Italian American

Museum ....................A2

7 Mahayana Temple ........C2

8 Mulberry Street ............B2

9 Museum of Chinese

in America ................ A2

Mott St

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(p100)

10 Amazing 66...................B3

11 August Gatherings .......A2

12 Bánh Mì Saigon

Bakery........................B1

13 Baz Bagels ....................A2

14 Buddha Bodai One .......B4

15 Da Gennaro ...................B2

16 Deluxe Green Bo ...........B3

17 Di Palo ............................B1

18 Ferrara Bakery & Cafe ...B1

19 Golden Steamer ...........B2

20 Lan Larb .........................A1

21 Marché Maman .............A1

22 Nom Wah Tea Parlor .....B4

23 Nyonya ...........................B1

24 Peking Duck House ......B3

25 Two Hands .....................B1

26 Xi’an Famous Foods .....B3

Eldridge St

E Broadway

m

#e0200

0 0 . 1 miles

D

Henry St

Broome St

LOWER EAST

SIDE

Allen St

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Manhattan Bridge

Market St

Madison St

Grand St

Orchard St

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û Locali

e vita notturna

Pike St

Ludlow St

TWO

BRIDGES

D

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p446

1

2

3

4

(p103)

27 Apothéke .......................B4

28 Genuine Liquorette .......B1

29 La Compagnie des Vins

Surnaturels................A1

30 Mulberry Street Bar ......B1

31 The Randolph ................B1

þ Shopping

(p105)

32 Aji Ichiban .....................B3

33 Alleva ..............................B1

34 New Kam Man ..............B3

ÿ Pernottamento

(p345)

35 Leon Hotel .....................C2

Chinatown e Little Italy


E 14th St

Third Ave

First Ave

Ave C

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E 11th St

E 10th St

E 10th St

E 9th St

First Ave

Ave A

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E 3rd St

444

East Village

map:East Village

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34 û # ú # 15 û # 37 1st Ave

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GREENWICH

VILLAGE

E 9th St

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E 5th St

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East Village

EAST VILLAGE

æ Da non perdere (p115)

1 St Marks Place ........................................................C2

æ Che cosa vedere (p117)

2 41 Cooper Square ...................................................B3

3 6th & B Garden .......................................................D3

4 All People’s Garden .................................................E3

5 Astor Place.............................................................. B2

6 Brisas del Caribe .....................................................E4

7 Cooper Union Building ...........................................B2

8 East River Park ....................................................... G3

9 Hole .........................................................................B4

10 La Plaza Cultural .....................................................E2

11 Le Petit Versailles.....................................................E4

12 St Mark’s in the Bowery .........................................B2

13 Tompkins Square Park ...........................................D2

ú Pasti (p118)

14 Artichoke Basille’s Pizza .........................................C1

15 Bait & Hook ..............................................................B1

16 Cafe Mogador .........................................................C2

17 Esperanto.................................................................E2

18 Hearth ......................................................................C1

19 Ippudo NY ............................................................... B2

20 Lavagna ...................................................................D3

21 Luzzo’s .....................................................................C1

22 Mamoun’s ...............................................................B2

23 Mighty Quinn’s ........................................................B3

24 Mikey Likes It ...........................................................D1

25 Momofuku Noodle Bar........................................... C2

26 MUD ........................................................................ C2

27 Prune .......................................................................C4

28 Rai Rai Ken ..............................................................C2

29 Upstate ................................................................... C3

30 Veselka ....................................................................C2

31 Westville East ..........................................................D2

û Locali e vita notturna (p123)

32 ABC Beer Co ............................................................E3

33 Angel’s Share ..........................................................B2

34 Beauty Bar ...............................................................B1

35 Berlin .......................................................................D4

36 Cock ........................................................................ B3

37 Crocodile Lounge ....................................................C1

38 Death & Co ..............................................................C3

39 Immigrant ...............................................................C2

40 Lucy’s ......................................................................D2

41 McSorley’s Old Ale House ..................................... B2

42 Nowhere ...................................................................C1

43 PDT ..........................................................................C2

44 Phoenix ....................................................................D1

45 Pouring Ribbons ......................................................E1

46 Proletariat ...............................................................C2

47 Rue B ........................................................................D1

48 Ten Degrees Bar .....................................................D2

49 Three Seat Espresso & Barber ..............................D2

50 Wayland ...................................................................E2

ý Divertimenti (p130)

51 Anthology Film Archives ........................................C4

52 La MaMa ETC.......................................................... B3

53 New York Theatre Workshop ................................. B3

54 Nuyorican Poets Café .............................................E4

55 Performance Space New York ...............................C2

56 Sidewalk Café .........................................................D3

57 Stone ........................................................................E4

þ Shopping (p132)

58 A-1 Records .............................................................D3

59 Dinosaur Hill ........................................................... C2

60 John Derian Company ........................................... B4

61 John Varvatos .........................................................B4

62 Lodge....................................................................... C2

63 No Relation Vintage .................................................C1

64 Obscura Antiques ....................................................D1

65 Still House ...............................................................D2

66 Tokio 7 .....................................................................C2

67 Trash & Vaudeville .................................................. C3

68 Verameat................................................................. C2

Ø Sport e attività (p135)

69 Russian & Turkish Baths ........................................C2

ÿ Pernottamento (p346)

70 Bowery Hotel ..........................................................B4

71 East Village Hotel ....................................................C2

72 St Mark’s Hotel .......................................................B2

73 Standard East Village .............................................B3


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Ave B

446

map:Lower East Side

A

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E 3rd St

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p438

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p444

Ave D

1

æ Da non perdere

(p112)

1 Lower East Side Tenement

Museum ...........................B3

2 New Museum of

Contemporary Art...........A3

26 Barrio Chino.........................C4

27 Beauty & Essex ....................C2

28 Jadis .....................................B3

29 Round K................................B4

30 Ten Bells ...............................C4

e Approach

Ridge St

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31

Montgomery St

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Luther

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2

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æ Che cosa vedere

(p117)

3 Anastasia Photo ..................C2

4 Kehila Kedosha Janina

Synagogue & Museum ...B4

5 Lehmann Maupin ................A2

6 Lesley Heller ........................C4

7 Mesler/Feuer .......................B4

8 Museum at Eldridge

Street Synagogue ...........B5

9 Salon 94 Bowery .................A2

10 Salon 94 Freemans .............A3

11 Sara D Roosevelt Park .........A3

12 Sperone Westwater .............A2

ú Pasti

(p121)

13 An Choi .................................B4

14 Clinton Street Baking

Company .........................D2

15 Dimes ...................................C5

16 Fat Radish ............................C5

17 Freemans .............................A3

18 Katz’s Delicatessen .............B2

19 Kuma Inn ..............................C3

20 Meatball Shop .....................B2

21 Russ & Daughters Cafe .......B3

22 Spaghetti Incident ...............B2

23 Vanessa’s

Dumpling House .............B4

û Locali e vita notturna

(p127)

24 Attaboy.................................B4

25 Bar Goto ...............................B2

ý Divertimenti

(p130)

31 Abrons Arts Center .............E4

32 Bowery Ballroom .................A3

33 Mercury Lounge ..................C2

34 Metrograph ..........................C5

35 Pianos ..................................C2

36 Rockwood Music Hall ..........B2

37 Slipper Room .......................B2

þ Shopping

(p133)

38 Aedes Perfumery.................C5

39 Assembly .............................C2

40 Bluestockings ......................B2

41 By Robert James .................C4

42 Economy Candy ..................C3

43 Edith Machinist ....................C3

44 Moo Shoes ...........................C4

45 Reformation .........................C2

46 Russ & Daughters ...............B2

47 Tictail Market .......................C4

48 Top Hat .................................C4

49 Yumi Kim ..............................C2

Ø Sport e attività

(p135)

50 Jump into the Light VR .......B2

ÿ Pernottamento

(p346)

51 Blue Moon

Boutique Hotel ................C3

52 Ludlow ..................................C2

53 Sago Hotel ...........................B3

Lower East Side

Cherry St

South St

6

East River

7

E


448

west Village E il Meatpacking District

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map:west Village E il Meatpacking District v. cartina

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W 12th St

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GREENWICH

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Wooster St

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E 9th St

Greene St

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west Village E il Meatpacking District

See map


450

WEST VILLAGE & THE MEATPACKING DISTRICT Cartina p448

west Village E il Meatpacking District

æ Da non perdere

(p140)

1 High Line ....................................................A2

2 Hudson River Park..................................... C7

3 Washington Square Park .......................... F4

æ Che cosa vedere

(p143)

4 Abingdon Square.......................................C3

5 Grace Church.............................................H2

6 New York University ..................................G4

7 Pier 45 ........................................................A6

8 Salmagundi Club .......................................G2

9 Sheridan Square ....................................... E4

10 Stonewall National

Monument .............................................D4

11 Whitney Museum

of American Art .....................................A2

ú Pasti

(p146)

12 Alta ............................................................. F3

13 Babu Ji .......................................................G2

14 Barbuto ......................................................B3

15 Blue Hill ...................................................... F4

16 Café Cluny ................................................. C2

17 Chumley’s ..................................................D5

18 Corner Bistro .............................................C2

19 Cotenna...................................................... E6

20 Doma Na Rohu ..........................................D5

21 Dominique Ansel Kitchen .........................D3

22 Fifty ............................................................ F4

23 Gansevoort Market ....................................B1

24 Jeffrey’s Grocery ....................................... E3

25 Mah Ze Dahr .............................................. E3

26 Malaparte ...................................................B3

27 Mamoun’s .................................................. F5

28 Mermaid Oyster Bar.................................. F5

29 Minetta Tavern ...........................................F5

30 Morandi ......................................................D3

31 Moustache .................................................D5

32 Nix ..............................................................G2

33 Peacefood ..................................................H2

34 Red Bamboo ..............................................F4

35 RedFarm .....................................................C4

36 Rosemary’s ................................................E3

37 Saigon Shack .............................................F5

38 Snack Taverna ...........................................D5

39 Sushi Nakazawa ........................................D5

40 Taïm ............................................................D2

41 Two Boots Pizza ........................................D2

42 Urban Vegan Kitchen ................................ E5

43 Village Natural ........................................... E2

44 Wild.............................................................C4

û Locali e vita notturna

(p154)

45 11th St Cafe ................................................B4

46 124 Old Rabbit Club .................................. F5

47 Aria .............................................................C4

48 Art Bar ........................................................C2

49 Bell Book & Candle.................................... E3

50 Brass Monkey ............................................A2

51 Buvette .......................................................D4

52 Cielo ...........................................................B2

53 Cubbyhole ..................................................C2

54 Employees Only .........................................C4

55 Fat Cat ........................................................D4

56 Happiest Hour ........................................... E3

57 Henrietta Hudson ......................................D5

58 Joe the Art of Coffee ................................. E3

59 Julius Bar ...................................................D3


451

60 Kettle of Fish ..............................................D3

Le Bain .................................................(v. 65)

61 Little Branch ..............................................D6

62 Marie’s Crisis .............................................D4

63 Matcha Bar .................................................C1

64 Monster ......................................................E4

Standard ..............................................(v. 65)

65 Standard Biergarten ................................. A2

66 Stonewall Inn .............................................E3

67 Stumptown Coffee Roasters .................... F3

68 The Uncommons .......................................G5

69 Top of the Standard................................... A2

70 Troy Liquor Bar ...........................................B1

71 Ty’s .............................................................D4

72 Vin Sur Vingt ..............................................D2

73 Vol de Nuit ..................................................E4

ý Divertimenti

(p159)

74 55 Bar .........................................................E3

75 Angelika Film Center .................................H6

76 Bar Next Door ............................................F4

77 Barrow Street Theater ..............................D4

78 Blue Note ................................................... F4

79 Cherry Lane Theater .................................D5

80 Comedy Cellar ...........................................F5

81 Cornelia Street Café ..................................E4

82 Duplex ........................................................D3

83 IFC Center ..................................................E4

84 Le Poisson Rouge ...................................... F5

85 LGBT Community Center ......................... D1

86 Mezzrow .....................................................D3

87 Smalls ........................................................D3

88 Village Vanguard ........................................D2

þ Shopping

(p164)

89 Beacon’s Closet .........................................F2

90 CO Bigelow Chemists ............................... E3

91 Evolution Nature Store .............................H5

92 Flight 001 ...................................................D2

93 Forbidden Planet .......................................H2

94 Greenwich Letterpress.............................. E3

95 Idlewild Books ...........................................D3

96 Mask Bar ....................................................E5

97 McNulty’s Tea

& Coffee Co, Inc .....................................D4

98 Murray’s Cheese ....................................... E5

99 Odin ............................................................D2

100 Personnel of New York .............................. E3

101 Saturdays ...................................................D3

102 Screaming Mimi’s .......................................C1

103 Strand Book Store.....................................H2

104 Three Lives & Company ............................E3

105 Trina Turk ................................................... B2

106 Yoya ............................................................C3

Ø Sport e attività

(p167)

107 MNDFL .......................................................G3

108 New York Trapeze School ..........................B7

109 Waterfront Bicycle Shop ...........................B5

110 West 4th Street

Basketball Courts ................................. E4

ÿ Pernottamento

(p347)

111 Chelsea Pines Inn .......................................C1

112 Hotel Gansevoort ......................................B2

113 Incentra Village House ..............................C2

114 Jane Hotel ..................................................A3

Standard ..............................................(v. 65)

west Village E il Meatpacking District


ji

v. cartina

p460

W 25th St

Seventh Ave

Eighth Ave

452

Chelsea

map:Chelsea

A B

C D E

G

0000 0000 0000 0000 0000 0000

W 29th St

W 29th St

KOREA TOWN

# ¦

W 28th St

28th St

22

# û

Chelsea Park

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p456

W 27th St

W 27th St

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47

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W 26th St

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41

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Pier

66

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10

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Eleventh Ave

Twelfth Ave (West Side Hwy)

26

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18

2

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W 24th St

6

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London Terrace

Chelsea

Waterside

Park

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23rd St 23rd St

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W 23rd St

23rd St

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14

Sixth Ave (Avenue of the Americas)

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W 22nd St

30

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00000000000000000

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CHELSEA

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Pier 62

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W 20th St

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Chelsea

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W 19th St

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W 18th St

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W 17th St

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Pier 59

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W 16th St

Eleventh Ave (West Side Hwy)

1

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0 400 m

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W 14th St

ji

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W 16th St

21

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Pier 57

(apertura mercato

alimentare nel 2019)

1

Chelsea

Market

MEATPACKING

DISTRICT

W 15th St

8th Ave-

14th St

# ¦ # ¦ # ¦

14th St

6th Ave-

14th St

WEST VILLAGE

hg

UNION

SQUARE

Hudson St

5

A B C D E

F

G

æ Da non perdere (p138)

1 Chelsea Market ...................................................... D5

æ Che cosa vedere (p145)

2 Barbara Gladstone Gallery ....................................C2

3 Cheim & Read .........................................................B2

4 Chelsea Hotel ..........................................................F3

5 David Zwirner.......................................................... C3

6 Gagosian .................................................................B2

7 General Theological Seminary ..............................D3

8 Mary Boone Gallery ............................................... C2

9 Matthew Marks Gallery ..........................................C3

10 Pace Gallery ............................................................C2

11 Paula Cooper Gallery ............................................. C3

12 Rubin Museum of Art .............................................G4

ú Pasti (p153)

Amy’s Bread ........................................................ (v. 1)

13 Blossom ..................................................................D3

Chelsea Market ................................................... (v. 1)

14 Chelsea Square Diner ............................................ D3

15 Cookshop ................................................................C3

16 Foragers Table .........................................................E3

17 Heath ........................................................................C1

18 Jun-Men ..................................................................D2

19 Le Grainne ...............................................................D3

Tuck Shop ............................................................(v. 1)

û Locali e vita notturna (p159)

20 Bathtub Gin ............................................................ D4

21 Blue Bottle ..............................................................D5

22 Eagle NYC ................................................................C1

23 Gallow Green ...........................................................C1

24 Gym Sportsbar ........................................................E4

25 Peter McManus Tavern ...........................................F4

26 Pier 66 Maritime..................................................... A2

ý Divertimenti (p159)

27 Atlantic Theater Company .....................................E3

28 Cinépolis Chelsea ....................................................F3

29 Gotham Comedy Club ............................................F3

30 Irish Repertory Theatre.......................................... G3

31 Joyce Theater ..........................................................E4

32 Kitchen ....................................................................C4

33 New York Live Arts ...................................................F4

34 Sleep No More .........................................................C1

þ Shopping (p167)

35 192 Books ............................................................... C3

36 Housing Works Thrift Shop.................................... G4

37 Nasty Pig ..................................................................E4

38 Printed Matter ........................................................ B2

39 Story ........................................................................C4

Ø Sport e attività (p167)

40 Chelsea Piers Complex ..........................................B3

41 New York Gallery Tours .......................................... C2

42 Schooner Adirondack ............................................ B3

ÿ Pernottamento (p347)

43 Chelsea International Hostel ..................................F3

44 Colonial House Inn ..................................................E3

45 GEM .........................................................................D3

46 High Line Hotel .......................................................C3

47 Hôtel Americano .....................................................C1

48 Maritime Hotel .........................................................E4

49 Townhouse Inn of Chelsea .....................................G2

5

Chelsea


E 21st St

E 20th St

First Ave

Third Ave

E 19th St

E 18th St

E 17th St

E 15th St

E 16th St

454

Union Square, Flatiron District E Gramercy Park

# ¦

map:Union Square, Flatiron District E Gramercy Park

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A B

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E 27th St

W 27th St

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E 26th St

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29

W 26th St

Bellevue

Hospital

Center

First Ave

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E 25th St

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DISTRICT

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W 25th St

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E 24th St

W 24th St

W 23rd St

23rd St

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W 22nd St

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Sixth Ave (Avenue of the Americas)

W 21st St

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Park

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W 20th St

W 19th St

W 18th St

W 17th St

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W 16th St

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UNION

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W 15th St

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E 15th St

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W 15th St

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WEST

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W 13th St v. cartina

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A B C D E

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E 14th St

W 14th St

5

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Fourth Ave

Broadway

University Pl

40 Books of Wonder ...........................B4

41 DSW ................................................C5

42 Fishs Eddy ......................................C3

43 Rent the Runway ........................... B5

Union Square Greenmarket.....(v. 10)

æ Da non perdere (p171)

1 Flatiron Building ............................C2

2 Gramercy Park .............................. D3

3 Union Square .................................D4

æ Che cosa vedere (p172)

Ø Sport e attività (p180)

27 Boxers NYC ....................................B3

28 Flatiron Lounge ..............................B3

29 Flatiron Room .................................B1

30 Lillie’s Victorian Establishment ....C4

31 Old Town Bar & Restaurant .......... D4

32 Pete’s Tavern ..................................E4

33 Raines Law Room ..........................B4

34 Toby’s Estate ..................................C3

44 Jivamukti........................................ D5

45 New York City Audubon ................ B2

46 Soul Cycle ......................................C4

ý Divertimenti (p177)

ÿ Pernottamento (p349)

35 Irving Plaza ....................................D4

36 Peoples Improv Theater ................D2

13 Boqueria Flatiron ...........................B3

14 Clocktower .....................................C2

15 Cosme ............................................C3

16 Craft ............................................... D3

17 Eataly ............................................. C2

18 Eisenberg’s Sandwich Shop .........C2

19 Eleven Madison Park .....................C2

20 Gramercy Tavern ...........................D3

21 Mad Sq Eats ....................................C1

22 Maialino ..........................................D2

23 Shake Shack ..................................C2

24 Tacombi Café El Presidente ..........B2

25 Trattoria Il Mulino .......................... C3

4 Lord & Taylor Building ...................C3

5 Madison Square Park ....................C2

6 Metropolitan Life Tower ................C2

7 National Arts Club .........................D3

8 Theodore Roosevelt Birthplace ....C3

9 Tibet House ................................... B5

10 Union Square Greenmarket.......... C4

47 Carlton Arms ..................................E1

48 Gramercy Park Hotel..................... D3

49 Hotel Giraffe ....................................D1

50 Hotel Henri .....................................B2

51 Marcel at Gramercy ...................... E2

þ Shopping (p179)

37 ABC Carpet & Home .....................C3

38 Abracadabra ..................................B3

39 Bedford Cheese Shop ...................D4

û Locali e vita notturna (p176)

ú Pasti (p173)

26 71 Irving Place ................................D3

Birreria ......................................(v. 17)

11 ABC Kitchen .................................. C4

12 Big Daddy’s ....................................D3

455

Union Square, Flatiron District E Gramercy Park


E 51st St

Roosevelt Island Tramway

First Ave

Vanderbilt Ave

E 45th St

456

Midtown East E Fifth Avenue

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map:Midtown East E Fifth Avenue

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E 55th St

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Modern Art

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DIAMOND

DISTRICT

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W 45th St

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Grand Central


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457

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Midtown East E Fifth Avenue

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W 37th St

HERALD

SQUARE MURRAY

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KOREATOWN

W 32nd St (Korea Way)

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W 30th St

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40

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p452 FLATIRON Square

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DISTRICT Park

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Macy's

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St Vartan Park

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United

Nations

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W 42nd St

42nd St-

Times Sq

E 40th St

W 40th St

E 39th St

W 39th St

E 37th St

Broadway

Tunnel

E 34th St

W 34th St

E 42nd St

Queens-Midtown Tunnel

Franklin D Roosevelt Dr

Service Rd W

New York

University

Medical

Center

E 32nd St

E 30th St

Park Ave S

Fifth Ave

Third Ave

First Ave

Franklin D Roosevelt Dr

34th St-

Herald Sq

12

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Grand Central

Terminal

5th Ave

Empire State

Building

38

42nd St-

Grand

Central

33rd St

36

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Chrysler

Building

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p460

27

Madison Ave

Lexington Ave

E 28th St

W 28th St

Bellevue

Hospital

Center

E 26th St

Sixth Ave (Avenue of the Americas)

Second Ave

5

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5

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458

MIDTOWN EAST E FIFTH AVENUE Cartina p456

Midtown East E Fifth Avenue

æ Da non perdere (p186)

1 Chrysler Building ....................................................C5

2 Empire State Building ............................................ B7

3 Grand Central Terminal ..........................................C5

4 Rockefeller Center ..................................................B3

5 Roosevelt Island ......................................................G1

æ Che cosa vedere (p196)

6 432 Park Avenue .................................................... C2

7 Bryant Park .............................................................B5

8 Chanin Building ...................................................... C5

9 Citigroup Center .....................................................C2

10 Franklin D Roosevelt Four Freedoms Park .............F4

11 Japan Society ..........................................................E4

12 Le Carrousel ........................................................... A5

13 Lever House ............................................................C2

14 Morgan Library & Museum ....................................C6

15 Museum of Sex .......................................................B8

16 New York Public Library .........................................B5

17 Paley Center for Media .......................................... B3

18 Seagram Building ...................................................C3

19 Southpoint Park ......................................................F3

20 St Patrick’s Cathedral ............................................B3

21 Top of the Rock .......................................................A3

22 United Nations.........................................................E4

ú Pasti (p201)

23 Breslin .....................................................................B8

24 Bryant Park Grill ..................................................... B5

25 Cannibal Beer & Butcher .......................................C8

26 Dhaba ......................................................................C8

27 El Parador Cafe .......................................................E6

28 Ess-a-Bagel .............................................................D3

29 Grand Central Oyster Bar

& Restaurant ...................................................... C5

30 Hangawi .................................................................. B7

John Dory Oyster Bar ...................................... (v. 54)

31 O-ya .........................................................................C8

32 Smith .......................................................................D3

û Locali e vita notturna (p205)

33 Bar SixtyFive ...........................................................B3

34 Bryant Park Cafe .................................................... B5

35 Little Collins ............................................................C2

36 Middle Branch ........................................................ C7

37 Stumptown Coffee Roasters ................................. B8

38 The Campbell ......................................................... C5

39 Top of the Strand ....................................................B6

ý Divertimenti (p210)

40 Jazz Standard .........................................................C8

þ Shopping (p215)

41 Argosy ......................................................................C1

42 Barneys ....................................................................B1

43 Bergdorf Goodman .................................................B1

44 Bloomingdale’s ........................................................C1

45 Dylan’s Candy Bar ...................................................D1

46 Grand Central Market ............................................ C5

47 Tiffany & Co ............................................................ B2

48 Uniqlo ......................................................................B3

Ø Sport e attività (p217)

49 24 Hour Fitness ......................................................C2

50 Central Park Conservancy ......................................B1

51 Grand Central Partnership .................................... C5

52 Municipal Art Society .............................................C5

Rink at Rockefeller Center .................................(v. 4)

53 Tour degli studi NBC .............................................. A3

ÿ Pernottamento (p350)

54 Ace Hotel .................................................................B8

55 Andaz Fifth Avenue ................................................ B5

56 Chambers ............................................................... B2

57 Four Seasons ..........................................................C2

58 Murray Hill East Suites ...........................................D5

59 Plaza .........................................................................B1

60 Pod 39 .....................................................................C5

61 Pod 51 ......................................................................D3


459

Midtown West e Times Square

MIDTOWN WEST E TIMES SQUARE Cartina p460

æ Da non perdere (p183)

1 Museum

of Modern Art .............G2

2 Radio City Music Hall ......F3

3 Times Square ................. E5

æ Che cosa vedere (p199)

4 Bank of America Tower ...F5

5 Brill Building ................... E3

6 Diamond District ............G4

7 Hearst Tower ...................E2

8 Herald Square .................F6

9 Intrepid Sea, Air

& Space Museum .......A4

10 Museum at FIT ................E8

11 Museum

of Arts & Design ..........E1

ú Pasti (p203)

12 Bengal Tiger .....................F2

13 Burger Joint .....................F2

Cafe 2 ...........................(v. 1)

14 Danji ................................D3

15 Don Antonio ....................D3

16 FIKA .................................C2

17 Larb Ubol ........................D6

18 Le Bernardin ....................F3

19 Margon .............................F4

Modern .........................(v. 1)

20 NoMad.............................G8

21 Souvlaki GR .................... E2

22 Taboon ............................ C3

Terrace Five..................(v. 1)

23 Totto Ramen ...................D3

24 Umami Hudson ...............D1

25 ViceVersa ........................ D3

26 Whole Foods ....................D1

û Locali

e vita notturna (p208)

27 Bar Centrale....................D4

28 Barrage ...........................D4

29 Flaming Saddles .............D2

30 Industry ...........................D3

31 Jimmy’s Corner ...............F4

32 Lantern’s Keep ...............G4

Robert ........................ (v. 11)

33 Rudy’s Bar & Grill ...........D4

34 Rum House ..................... E4

35 Therapy ...........................D3

36 Waylon ............................ C3

ý Divertimenti (p210)

37 Al Hirschfeld Theatre .....D4

38 Ambassador Theatre ..... E3

39 AMC Empire 25 .............. E5

40 Birdland ...........................D4

41 Carnegie Hall .................. E2

42 Caroline’s on

Broadway.................... E3

43 CBS Broadcast

Center .........................C2

44 Don’t Tell Mama ..............D4

45 Ed Sullivan Theater ........ E2

46 Eugene O’Neill

Theatre ....................... E3

47 Gershwin Theatre ...........E3

48 Harold and Miriam

Steinberg Center for

Theatre ........................F4

Jazz at Lincoln

Center ..................(v. 68)

49 Lyceum Theatre ..............E4

50 Madison Square

Garden .........................E7

51 Magnet Theater ..............E8

52 Minskoff Theatre ............ E4

Museum

of Modern Art .........(v. 1)

53 New Amsterdam

Theatre ....................... E5

54 New Victory Theater ...... E5

55 New York City Center ......F2

56 Playwrights Horizons .....D5

57 Richard Rodgers

Theatre ....................... E4

Roundabout Theatre

Company .............(v. 48)

58 Second Stage

Theatre .......................D5

59 Shubert Theatre ............. E4

60 Signature Theatre .......... C5

61 The Daily Show with

Trevor Noah ................B3

62 Upright Citizens

Brigade Theatre ......... B5

þ Shopping (p216)

63 B&H Photo Video............ D7

64 Drama Book Shop .......... E5

65 Hell’s Kitchen

Flea Market .................D6

66 Macy’s ..............................F7

MoMA Design

& Book Store ..........(v. 1)

67 Nepenthes New York ......D6

68 Time Warner Center ........D1

Ø Sport e attività (p217)

69 Central Park

Bike Tours ....................E1

70 Circle Line Boat Tours ....A5

71 Lucky Strike ....................B5

72 Manhattan Community

Boathouse ..................A2

73 Simple Studios ................F8

ÿ Pernottamento (p350)

74 Chatwal New York ............F4

75 Citizen M ......................... E3

76 Ink48 ...............................B4

Iroquois .....................(v. 32)

77 Knickerbocker .................F5

NoMad Hotel ..............(v. 21)

78 Park Savoy .......................F1

79 Quin ..................................F1

80 Yotel .................................C5


W 60th St

W 57th St

W 55th St

Central Park South

Seventh Ave

460

Midtown West e Times Square

00000000000000000000000000

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W 51st St

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Ninth Ave

Tenth Ave

Eleventh Ave

Eighth Ave

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Sixth Ave

(Avenue of the Americas)

E 51st St

St Patrick's

Cathedral

Twelfth Ave (West Side Hwy)

E 49th St

E 47th St

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W 45th St

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7th Ave

49th St

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Radio City

Music Hall

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Museum of

Modern Art

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Rockefeller Center

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W 28th St

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Midtown West e Times Square

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Pier 83

#

Pier 81

Pier 66

Jacob K Javits

Convention

Center

› #

62

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Megabus

› # BoltBus

Riqualificazione

degli Hudson Yards

(in costruzione)

# ú

17

› #

GARMENT

DISTRICT

# ý

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› #

# û

W 43rd St E 43rd St

71

HERALD

SQUARE

Bryant

Park

New York

Public

Library

E 40th St

W 40th St

E 39th St

E 37th St

W 37th St

W 34th St E 34th St

Madison Ave

W 31st St

W 39th St

Empire State

Building

Lincoln Tunnel

Fifth Ave

KOREATOWN

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E 30th St

Broadway

E 28th St

NOMAD

Sixth Ave (Avenue of the Americas)

Eleventh Ave

W 33rd St

Ninth Ave

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Dyer St

34th St-

Hudson Yards

Tenth Ave

Seventh Ave

W 30th St

Port Authority

Bus Terminal

42nd St-

Times Sq

34th St-PennStation 34th St-

Herald Sq

Penn

Station

Vamoose

28th St

73

5th Ave

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E 26th St

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W 26th St

Twelfth Ave (West Side Hwy)

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E 103rd St

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E 84th St

462

Upper East Side

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0 0 2 miles

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map:Upper East Side

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103rd St

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E 102nd St

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E 101st St

E 100th St E 100th St

Third Ave

Park Ave

Fifth Ave

East

Meadow

East River

E 98th St

17

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Carl

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Park

E 96th St

96th St

96th St

Franklin D Roosevelt Dr

E 94th St

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First Ave

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E 92nd St

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Jacqueline

Kennedy

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E 90th St

Lexington Ave

Madison Ave

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Guggenheim

Museum

York Ave

E 88th St

1

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6

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86th St

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E 86th St

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86th St

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East

East End Ave

æ Da non perdere (p220)

1 Guggenheim Museum........ A3

2 Metropolitan Museum

of Art ............................... A5

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31

1

26

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#

2

3

4

2

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4

æ Che cosa vedere (p225)

3 Asia Society & Museum ......B7

4 Cooper-Hewitt National

Design Museum ............. A3

5 Frick Collection ....................A7

6 Gracie Mansion .................. D3

7 Jewish Museum ..................A3

8 Met Breuer ..........................A6

9 Museum of the

City of New York ..............A1

10 Neue Galerie ....................... A4

11 Temple Emanu-El ................A7

ú Pasti (p226)

12 Beyoglu ............................... B5

13 Boqueria ............................. C6

14 Café Boulud ........................ A6

Café Sabarsky ...............(v. 10)

15 Candle 79 ............................B5

16 Candle Cafe ........................ B6

17 Earl’s Beer & Cheese ..........B2

18 El Aguila ............................... B1

19 JG Melon .............................B6

20 La Esquina Taquería ...........C6

21 Papaya King ........................B4

22 Sant Ambroeus................... A5

23 Schaller & Weber ................C4

24 Schaller’s Stube ................. C4

25 Tanoshi ................................D6

26 Two Boots ........................... C4

27 Up Thai ................................C6

28 Via Quadronno ....................A6

û Locali e vita notturna (p228)

29 Auction House ....................C3

Bar Pleiades ...................(v. 14)

30 Bemelmans Bar ..................A6

31 Caledonia ............................C4

32 Cantor Roof Garden Bar .... A5

33 Daisy ....................................C4

34 Drunken Munkey ................ C3

35 Ethyl’s Alcohol & Food........ C4

36 Irving Farm Roasters ..........B5

37 Oslo Coffee Roasters.......... D6

38 Sant Ambroeus................... B8

39 Seamstress .........................C6

40 Uva ...................................... C5

ý Divertimenti (p231)

41 92nd Street Y ......................B3

Café Carlyle .................. (v. 30)

42 Comic Strip Live ................. C5

Concerti alla

Frick Collection ...........(v. 5)


E 80th St

E 76th St

E 74th St

E 72nd St

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Roosevelt Island Tramway

463

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Upper East Side

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Metropolitan

Museum of Art

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Central

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East End Ave

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Park Ave

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Franklin D Roosevelt Dr

E 70th St

York Ave

Lexington Ave

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E 68th St

Madison Ave

Fifth Ave

11

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68th St-

Hunter

College

15

46

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E 65th St

40

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39

20

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37

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Rockefeller

University

East River

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Lexington Ave-

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E 59th St

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þ Shopping (p231)

43 Diptyque ..............................A6

44 Encore ................................. A4

45 Flying Tiger Copenhagen ...B6

46 Jacadi ..................................B6

47 Mary Arnold Toys ................B5

48 Michael’s ............................. A5

49 Ricky’s NYC .........................C6

50 Shakespeare & Co ...............B7

Ø Sport e attività (p232)

51 Art Farm in the City ............ D3

ÿ Pernottamento (p353)

52 1871 House ..........................B8

53 Bubba & Bean

Lodges .............................B1

54 Franklin................................ B4

55 Mark .................................... A5


Fifth Ave

w

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464

Upper West Side E Central Park

W 112th St

Central Park

North (110th St)

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W 106th St (Duke Ellington Blvd)

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W 102nd St

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W 97th St

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W 94th St

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Riverside

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Kennedy

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W 90th St

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W 86th St

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Hudson River

1

2

3

4

1

2

3

4

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æ Da non perdere (p235)

1 American Museum

of Natural History .......... C5

2 Central Park ........................D5

3 Lincoln Center .....................B7

0 500 m

0 0 . 25 miles

æ Che cosa vedere (p240)

4 American Folk

Art Museum ....................C7

5 Arsenal ................................ D7

6 Bethesda Fountain ............. D6

Bethesda Terrace ............(v. 6)

7 Blockhouse ..........................C1

8 Central Park Zoo .................D7

9 Conservatory Garden......... D2

10 Dakota Building .................. C6

11 David Rubenstein

Atrium .............................C8

12 Great Lawn ..........................D5

13 Literary Walk .......................D7

14 New-York Historical

Society ............................C6

15 Nicholas Roerich

Museum ...........................A1

16 Ramble ................................C6

17 Riverside Park ......................A1

18 Straus Park ..........................B1

19 Strawberry Fields ...............C6

Tisch Children’s Zoo ........(v. 8)

ú Pasti (p241)

20 Barney Greengrass ............ B4

21 Birdbath Bakery ................. B6

22 Blossom on Columbus .......C5

23 Boulud Sud ..........................C7

24 Burke & Wills .......................B5

25 Cafe Lalo ............................. B5

26 Candle Cafe West ............... B4

27 Épicerie Boulud ...................C7

28 Gray’s Papaya .....................B6

29 Jacob’s Pickles ................... B5

30 Jin Ramen ........................... B5

31 Kefi ...................................... C5

32 Lakeside Restaurant at

Loeb Boathouse .............D6

Peacefood Cafe .............(v. 31)

33 Pier i Café .............................A7

34 Tum & Yum ..........................B2

35 West 79th Street Boat

Basin Café ...................... A5

û Locali e vita notturna (p244)

36 Birch Cafe ........................... B3

37 Dead Poet............................ B5

38 Earth Café ........................... B3

39 Irving Farm Roasters ..........B5

40 Malachy’s ............................B6

Manhattan Cricket

Club ..........................(v. 24)

41 West End Hall ......................B2


w

w

W 82nd St

W 77th St

ww

W 60th St

Central Park South

465

000000000

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W 75th St

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W 68th St

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Center 48 72 # æ W 62nd St 59th St-

71

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University

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Center

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Lake

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Henry Hudson Pkwy

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Metropolitan

Museum

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W 81st St

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W 79th St

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W 72nd St

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Amsterdam Ave

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Fifth Ave

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Museum of

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Natural History

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Park

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8

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59th St

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p456

ji

5

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Upper West Side E Central Park

ý Divertimenti (p245)

American Ballet

Theatre .....................(v. 47)

42 Beacon Theatre .................. B6

43 Cleopatra’s Needle .............B3

44 Delacorte Theater .............. C5

45 Elinor Bunin Munroe Film

Center ..............................B7

Film Society

of Lincoln Center ........(v. 3)

46 Merkin Concert Hall ............B7

47 Metropolitan Opera

House ...............................B7

48 New York City Ballet ........... B8

49 New York Philharmonic .......B7

50 Smoke ................................. B2

51 Symphony Space ............... B3

52 Walter Reade Theater .........B7

þ Shopping (p249)

53 Barneys New York .............. B6

54 Book Culture .......................B5

55 Century 21............................B7

56 Flying Tiger

Copenhagen ................... B5

57 Grand Bazaar NYC ............. B6

58 Icon Style .............................B7

59 Magpie ................................ B5

60 Shishi................................... B3

61 T2 .........................................B7

West Side Kids ..............(v. 59)

62 Westsider Books................. B5

63 Westsider Records ............. B6

64 Zabar’s ................................ B5

Ø Sport e attività (p251)

65 Belvedere Castle ................ C5

66 Bike & Roll ...........................C5

67 Central Park Tennis

Center .............................C3

68 Champion Bicycles Inc ...... B2

69 Charles A Dana Discovery

Center ..............................D1

Loeb Boathouse ........... (v. 32)

70 Toga Bike Shop ....................B7

71 Wollman Skating Rink ........D8

ÿ Pernottamento (p354)

72 Empire Hotel .......................B8

Hotel Beacon ................ (v. 42)

73 Hotel Newton ......................B3

74 Jazz on the Park Hostel ..... C2

75 Lucerne ............................... B5

76 NYLO Hotel ......................... B6

5

6

7

8

D

5

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7

8


Edgecombe Ave

Fifth Ave

Fifth Ave

Lexington Ave

466

Harlem e Upper Manhattan

0 1 km

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0 0 . 5 miles

A

B

C

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Tread (1.

8mi); Dyckman

Edgar Allan Poe Cottage (3mi);

Farmhouse Museum (2mi);

Bronx Zoo (3.

5mi);

Cloisters Museum Inwood Hill Park (2.

3mi)

New York Botanical Garden (4mi);

& Gardens (1.

25mi);

High

Woodlawn Cemetery (7.

5mi)

map:Harlem New Leaf (1.

3mi)

1

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Amsterdam Ave

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1

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Park

1

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1

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1

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CONCOURSE

1

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1

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1 W 1151st St

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148th St

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City College

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Columbia University

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W 161st St

Riverside Dr

W 133rd St

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W 153rd St

W 143rd St

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W 149th St

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City

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New York

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Central

Park

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1 þ#

41

#

# ú 30

125th St

ú

# ¦

â#

9

29

47 ÿ#

# æ

18

125th St

15

ÿ#

48 43þ#

49 Marcus

Ü#

þ#

# ÿ#

Garvey

42 22 ú Park

# ý

38 Columbia

þ#

44

Barnard University

40

College

# æ

# ý

E 118th St

6

116th St # ú28

21#

ú 116th St

116th St

# ¦

# ¦

# ¦

# ¦

# û

W 116th St

116th St-

37

Ü#

5 # æ

Columbia

35

13

University

SPANISH

# û34

HARLEM

24#

ú # ú

Cathedral # û # ú 31

Duke

Ü#

Church of St W 112th St Central Park Ellington E 112th St

33

2 John the Divine

North (110th St) Circle

Riverside

110th St

# ¦ Central Park North # ¦

# ¦

# ¦

Park

Henry Hudson Pkwy

D

Henry Hudson Pkwy

Riverside Dr W

ji

A

Riverside Dr

D

Sylvan Tce

W 159th St

Broadway

W 141st St

Broadway

Cathedral

Pkwy

(110th St)

Amsterdam

Ave

Amsterdam Ave

W 113th St

W 127th St

W 123rd St

W 108th St

W 104th St

Mornings

St Nicholas Ave

ide Ave

Bradhurst Ave

W 106th St (Duke Ellington Blvd)

Ogden Ave

W 147th St

W 145th St

W 120th St

W 114th St

Harlem River Dr

W 138th St

W 131st St

W 129th St

Ma rtin Luther King Jr Blvd (W 125th St)

Morningside Dr

B

Frederick Douglass Blvd (Eighth Ave)

St Nicholas Ave

Central Park West

Adam Clayton Powell Jr Blvd (Seventh Ave)

#e

Cathedral Pkwy

(110th St)

C

Jerome

Malcolm X Blvd

(Lenox Ave)

Ave

E 164th St

E 153rd St

Major Deegan Expwy

W 135th St

W 118th St

D

River Ave

Walton Ave

E 151st St

E 131st St

E 129th St

Madison Ave

E 149th St

Park Ave

Grand Concourse

E 108th St

E 165th St

E 144th St

E 161st St

Park A ve

Rider Ave

E 127th St

E 123rd St

E 120th St

Third Ave

E 106th St

â#

8

# ¦

E 102nd St

103rd St

D

E 104th St

Second Ave


467

E 161st St

149th St-

Concourse

Rider Ave

E 127th St

E 123rd St

E 120th St

Teller Ave

Park Ave

E 158th St

E 156th St

E 153rd St

E 151st St

3rd Ave-#

¦

149th St

3rd Ave-

138th St

# ¦

E 138th St

MOTT

HAVEN

Willis Ave

Bridge

Second Ave

Melrose Ave

First Ave

3rd Ave

E 135th St

E æ Da non perdere (p255)

Brook Ave

Bergen Ave

E 146th St

E 143rd St

E 141st St

Willis Ave

Bruckner Blvd

Randalls

Island

1

5

1 Apollo Theater .....................C5

2 Cathedral Church

of St John the Divine .......B6

æ Che cosa vedere

(p257)

3 555 Edgecombe Ave ........... B1

4 Abyssinian Baptist

Church .............................C4

5 Canaan Baptist Church ......C6

6 Columbia University ............B6

7 Convent # ¦ Avenue Baptist

2 Church .............................B3

8 El Museo del Barrio .............D7

9 General Ulysses S Grant # ¦

National Memorial ..........A5

10 Hamilton Grange .................B3

11 Hamilton Heights

Historic District ...............B3

12 Hispanic Society # ¦

of America Museum

3

& Library ..........................A2

13 Malcolm Shabazz Harlem

Market..............................C6

14 Morris-Jumel Mansion

Museum ...........................B1

# ¦

15 Riverside Church .................A5

16 Schomburg Center

for Research in Black

# ¦

4 Culture .............................C4

17 Strivers’ Row ........................C4

18 Studio Museum

in Harlem .........................C5

19 Sylvan Terrace ..................... B1

20 Yankee Stadium ...................C1

ú Pasti

(p261)

21 Amy Ruth’s Restaurant .......C6

22 BLVD Bistro .........................C5

23 Charles’ Pan-Fried

Chicken ............................B2

24 Community Food & Juice ....A6

25 Dinosaur Bar-B-Que ............A4

26 Harlem Public ......................A3

27 Maison Harlem ....................B5

28 Pikine ....................................C6

29 Pisticci ..................................A5

30 Red Rooster .........................C5

31 Seasoned Vegan ..................C6

32 Sylvia’s .................................C5

33 Tom’s Restaurant ................B6

û Locali e vita notturna

(p265)

34 67 Orange Street .................B6

35 Bier International ................B6

Ginny’s Supper Club .....(v. 30)

36 Shrine ...................................C4

37 Silvana ..................................B6

The Chipped Cup ..........(v. 26)

ý Divertimenti

(p267)

38 Amore Opera .......................A5

Marjorie Eliot’s

Parlor Jazz ..................(v. 3)

39 Maysles Documentary

Center ..............................C5

40 Minton’s Playhouse .............C6

þ Shopping

(p267)

41 Atmos ...................................C5

42 Flamekeepers Hat Club ......C5

43 Harlem Haberdashery ........C5

44 NiLu ......................................C5

45 Revolution Books ................C4

Ø Sport e attività

(p268)

46 Riverbank State Park ..........A3

ÿ Pernottamento

(p355)

47 Aloft Harlem ........................B5

48 Harlem Flophouse ...............C5

49 Mount Morris

House B&B ......................C5

Harlem e Upper Manhattan

St

SPANISH

HARLEM

E 112th St

E 104th St

E 116th St

(Luis Munoz Marin Blvd)

Jefferson

Park

E 110th St

UPPER

EAST SIDE

v. cartina

p462

ji

E

Franklin D Roosevelt Dr

East River

6

7


468

Williamsburg

0 1 km

0 0 . 5 miles

map:Williamsburg

#e

A B

C D E

G

# ú 16

Henry Norman Hotel (0 . 1mi)

F

Meeker Ave

D

Hausman St

Sutton St

GREENPOINT

11

# ú

# û

Monitor St

Diamond St

Eckford St

# ¦

41

þ #

# û

N 12th St

Lombardy St

Driggs Ave

McGuinnessBlvd

Norman Ave

D

Henry St

Guernsey St

Banker St

24

1

Anthony St

Brooklyn-Queens Expwy

Russell St

Humboldt St

Leonard St

Nassau

Ave

Nassau Ave

29

N 14th St

East River

37

# ý

Beadel St

51

ÿ #

32

# æ

# ý

East River

State Park

Varick Ave

ÿ #

Kingsland Ave

Newton St

Engert Ave

Division Pl

Richardson St

M anhattan Ave

McCarren

Park

Bedford Ave

2

Kent Ave

ÿ #

49

42

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# ¦

â #

4 # ÷

50

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47

39

þ # 22

# û

34 # ý 19

# ý # ú 38

35 þ #

ü # 31

# ü 20

26 # û 48 þ #

36 # ý

# û 28

þ # 43

N 10th St

Wythe Ave

f #

Frost St

Monitor St

Lorimer St

NYC Ferry

(North Williamsburg)

2

5

# ÷

N 9th St

Richardson St

Bayard St

N 11th St

Maspeth Ave

Vandervoort Ave

Morgan Ave

Withers St

Frost St

Jackson St

Roebling St

Rewe St

Woodpoint Rd

Frost St

N 8th St

Union Ave

N 3rd St

Skillman Ave

# ú

N 1st St

Conselyea St

EAST

WILLIAMSBURG

N 7th St

Grand Ave

Humboldt St

1

Bedford

Ave

8

3

N 6th St

N 5th St

N 4th St

Grand St

Metropolitan Ave

# ¦

# û # ý

Metropolitan Ave

þ #

þ #

46

23

# û

Berry St

S 1st St

Grand St

Graham Ave

Metropolitan

Ave Lorimer St

Olive

Devoe St

44

33

# û

27

â #

# ú

30

10

Ainslie St

45

þ #

# û

S 2nd St

3

S 3rd St

WILLIAMSBURG

St

Newtown Creek

# ú

# ú

# ú

# ¦

Marcy Ave

S 4th St

Graham Ave

Lorimer St

Hope St

Varick Ave

Powers St

Grand St

Hope St

Waterbury St

Grand St

S

Havemeyer St

Roebling St

Driggs Ave

S 5th St

Morgan Ave

St

Stagg

Ten Eyck Walk

1st St

# ú

Stagg Walk

# ú

# ú

Martinez

Playground

Rodney St

S 8th St

Scholes St

S 5th St

Meserole St

Leonard St

Ten Eyck St

Union Ave

Brooklyn-Queens Expwy

21

13

6

# æ

15

17

Williamsburg Bridge

Maujer St

S 3rd St

Broadway

S 9th St

# ¦

Bedford Ave

Broadway

12

4

Kent Ave

14

Marcy Ave

Wythe Ave

NYC Ferry

(South

Williamsburg)

7

f #

K

1

2

3

4

House Hotel

DBox

(0 . 8mi)

Paulie Gee's (0 . 3mi);

Brooklyn Barge (0 . 4mi);

House of Yes (0 . 3mi);

Bushwick Collective (0 . 4mi);

Rookery (0 . 4mi);

Milk & Pull


469

D

Knickerbocker Ave

Bogart St

SOUTH

WILLIAMSBURG

¦ #

¦ #

Sternberg

Park

¦ #

# ú

Division Ave

Johnson Ave

Montrose Ave

18

# ú

40

¦ #

White St

McKibben St

Boerum St

Keap St

# û 25

BUSHWICK

Seigel St

Taylor St

Clymer St

Bushw

Manhattan Ave

Hewes St

Montrose Ave

Morgan

Ave

Grattan St

Broadway

Thames St

Harrison Ave

Lee Ave

Ross St

Wilson St

Flushing Ave

Moore St

Hewes St

Varet St

ick Ave

Humboldt St

Broadway

Heyward St

Wythe Ave

Kent Ave

5

Lorimer St

A B C D E

F

G

æ Che cosa vedere (p283)

1 Brooklyn Art Library ...............................................D3

2 Brooklyn Brewery ...................................................C2

3 City Reliquary ......................................................... C3

4 East River State Park ............................................. B2

5 McCarren Park ....................................................... D2

6 Williamsburg Bridge ...............................................A3

ú Pasti (p295)

7 Champs Diner ..........................................................E4

8 Crif Dogs ................................................................. C3

9 Dun-Well Doughnuts ...............................................F5

10 Fette Sau .................................................................C3

11 Five Leaves ...............................................................D1

12 Marlow & Sons ....................................................... A4

13 Miss Favela ..............................................................A4

14 Modern Love ...........................................................D4

15 Okonomi & Yuji Ramen .......................................... D4

16 Peter Pan Donut & Pastry Shop .............................D1

17 Rabbithole............................................................... B4

18 Roberta’s .................................................................G5

19 Zenkichi ...................................................................B2

Bossa Nova Civic

Club (1 . 2mi)

û Locali e vita notturna (p300)

20 Blue Bottle Coffee .................................................. B3

21 Clem’s ..................................................................... C3

22 Hotel Delmano ........................................................C2

Ides .....................................................................(v. 51)

23 Maison Premiere .................................................... B3

24 Northern Territory ...................................................C1

25 Pine Box Rock Shop ...............................................G5

26 Radegast Hall & Biergarten ................................... B3

27 Rocka Rolla ............................................................. D3

28 Skinny Dennis .........................................................B3

29 Spritzenhaus ...........................................................C1

30 Spuyten Duyvil ....................................................... C3

31 Toby’s Estate ...........................................................C2

ý Divertimenti (p304)

32 Brooklyn Bowl......................................................... C2

33 Knitting Factory ......................................................C3

34 Music Hall of Williamsburg .................................... B2

35 National Sawdust ...................................................B2

36 Nitehawk Cinema ...................................................B3

37 Warsaw .....................................................................D1

9

Rookery (0 . 4mi);

Milk & Pull

(0 5mi)

þ Shopping (p309)

38 A&G Merch ............................................................. B2

39 Artists & Fleas ........................................................ B2

40 Beacon’s Closet ......................................................G5

41 Beacon’s Closet .......................................................D1

42 Buffalo Exchange ....................................................C2

43 Catbird .................................................................... C3

44 Desert Island Comics .............................................D3

45 Fuego 718 ................................................................C3

46 Quimby’s Bookstore NYC ...................................... D3

47 Rough Trade ............................................................B2

48 Spoonbill & Sugartown ..........................................B3

Ø Sport e attività (p310)

Brooklyn Bowl................................................... (v. 32)

ÿ Pernottamento (p356)

49 McCarren Hotel & Pool .......................................... C2

50 Williamsburg Hotel .................................................C2

51 Wythe Hotel .............................................................C1

5

Williamsburg


470

0 1 km

0 0 . 5 miles

Boerum Hill, Carroll Gardens, Cobble Hill, Fort Greene e Red Hook

#e

map:Boerum Hill, Carroll Gardens, Cobble Hill, Fort Greene e Red Hook

G

F

Myrtle Ave

000000

C D E

BROOKLYN # ¦ # ¦

v. cartina

Court St

p475

HEIGHTS

# ¦

Vanderbilt Ave

000000

000000 3 # ÷

Fort Greene

Park

East River

20

ú #

Washington Park

Flatbush Ave

Jay St-

Borough

Hall

Henry St

Hicks St

Adelphi St

Ashland Pl

Willoughby St

Borough

Hall

ji

B

A

D

92

DBLDG

(0 . 2mi)

Kings County

Distillery

(0 . 5mi)

1

00

DeKalb

Ave

# ¦

Nevins St # ¦

# ¦

Fulton St

Pl

ú #

DeKalb Ave

10

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Governors

Island

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# ¦

#ÿ

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FORT

GREENE

Rockwell

Pl

Hoyt St

Boerum

Atlantic Ave

COBBLE HILL

Hugh L Carey Tunnel

D

17

Dough (0 . 6mi)

Hoyt-

Schermerhorn

28

40

18

Lafayette Ave

Fulton St

# ¦

Livingston St

# æ

1

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24

þ #

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37

û #

# ¦

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21

Cobble Hill

Park

Clermont Ave

Carlton

Ave

Fulton St

State St

Schermerhorn St

16

36

4

2

# ¦

v. ingrandimento

Bergen St

Hanson Pl

Pacific St

Dean St

Henry St

S Oxford St

£ #

# ¦

Atlantic Ave

# ¦

BOERUM

HILL

Bergen St

û #

Clinton St

Kane St

Columbia St

Court St

Buttermilk Channel

3rd Ave

Sackett St

Atlantic Ave

Flatbush Ave

Warren St

þ #

Brooklyn-Queens Expwy

Tiffany Pl

Lafayette

Ave

D

Wyckoff St

23

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5

Atlantic Ave-

Barclays Center

Peaches (1 . 8mi);

Akwaaba Mansion

Atlantic Terminal (LIRR)

Inn (1 . 9mi)

Union St

Atlantic

Basin

w

Imlay St

Carlton Ave

# ¦

5th Ave

4th Ave

Baltic St

Butler St

Nevins St

Degraw St

Smith St

34

Hoyt St

Carroll St

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15

3

Bergen St

1st Pl

St Marks Pl

Douglass St

Degraw St

# ¦

CARROLL

GARDENS

w

Clinton St

Henry St

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32

# ¦

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þ #

33

26

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# ¦

GOWANUS

31

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ú #

19

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# æ 6 2 # ÷

Coffey

Park

Reed St

25

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û #

HOOK

ú #

f # ú # 9

13

NY Water Taxi

(Red Hook Dock)

Commerce St

Pioneer St

Sackett St

Bond St

Rapelye St

Carroll St

38

ingrandimento

Hamilton Ave

Verona St

Ferris St

S Oxford St

S Portland Ave

Union St

4th Pl

Fulton St

# ú

President St

1st St

2nd St

Luquer St

11

Van Brunt St

Conover St

Coffey St

Carroll St

3rd St

4th St

Huntington St

Mill St

4

1st St

3rd Ave

8

Gowanus Expwy

Richards St

Dwight St

Van Dyke St

v. cartina

p472

ji

Beard St

6th St

Smith-

9th Sts

Lorraine St

Columbia St

Otsego St

B C D E

F

A

1

2

3

4

7

Fulton St

# ý

Lafayette Ave

22

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# ú

FORT

GREENE

12

# ý

30

14

# ú

Fulton St

35

S Elliot Pl

Fort Greene Pl

29

St Felix St

Ashland Pl

0 200 m

0 0 . 1 miles

27

# ý

G


471

BOERUM HILL, CARROLL GARDENS, COBBLE HILL, FORT GREENE E RED HOOK

æ Che cosa vedere (p275)

1 BRIC House .............................................................F2

2 Coffey Park ............................................................. B3

3 Fort Greene Park ..................................................... F1

4 Invisible Dog ........................................................... D2

5 Museum of Contemporary

African Diasporan Arts ......................................G2

6 Red Hook ................................................................ B3

ú Pasti (p287)

7 67 Burger .................................................................F4

8 Buttermilk Channel ................................................C4

9 Fairway ....................................................................A4

10 Fort Greene Greenmarket .......................................G1

11 Frankies 457 Spuntino ...........................................D4

12 Green Grape Annex ................................................G4

13 Hometown Bar-B-Que ........................................... A4

14 Hungry Ghost .........................................................G4

15 Lucali .......................................................................C3

16 Mile End ...................................................................E2

17 Miss Ada ...................................................................G1

18 Olea .........................................................................G2

19 Red Hook Lobster Pound .......................................B3

20 Roman’s ...................................................................G1

û Locali e vita notturna (p298)

21 61 Local ................................................................... D2

22 Black Forest Brooklyn ............................................G4

23 Clover Club ............................................................. D2

24 Robert Bar ...............................................................E2

25 Sunny’s ................................................................... A4

26 Travel Bar ................................................................C4

ý Divertimenti (p304)

27 BAM Fisher Building................................................F4

28 BAM Harvey Theater ...............................................F2

BAM Howard Gilman Opera House .................(v. 29)

BAM Rose Cinemas ..........................................(v. 29)

29 BAMcafe...................................................................F4

30 Brooklyn Academy of Music ...................................F4

31 Jalopy ......................................................................C3

32 Theater for a New Audience ...................................E3

þ Shopping (p307)

33 Black Gold Records ................................................C4

34 Brooklyn Strategist ................................................D3

35 Greenlight Bookstore .............................................G4

36 Modern Anthology ..................................................E2

37 Twisted Lily ..............................................................E2

Ø Sport e attività (p310)

38 Area Yoga & Spa ..................................................... D3

39 Red Hook Boaters .................................................. A3

ÿ Pernottamento (p357)

40 Nu Hotel ...................................................................E2

Boerum Hill, Carroll Gardens, Cobble Hill, Fort Greene e Red Hook


472

Park Slope e Prospect Park

0 1 km

Legenda a p474 # ¦ #e

0 0 . 5 miles

C A B

F

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PARK

# ¦

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# ú

Eastern Pkwy-Brooklyn Museum

Red Hook

17

45

SLOPE

18

3 # æ

Recreational

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Franklin

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Brooklyn

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Museum Garden 28

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# ¦ £ # Atlantic Terminal

Barclays Center (LIRR) FORT

CLINTON

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p470

BOERUM Atlantic Ave

GREENE

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Clinton-

13

39

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Carroll Park

CARROLL

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# ¦ Bergen St

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Carroll St

#

48

44 þ #

37

#

û #

ú

20

32 11

#

# # #

ú

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10

Weeksville Heritage

# û

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PROSPECT

Center

47

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# ¦

HEIGHTS

14 # ú (1 . 7mi)

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Union St

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HOOK

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Plaza

Park

# ú 22

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Place

#

# ú

# ¦

Brooklyn

27 49

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26 # ú

Children's

Museum (0 . 5mi)

9th Sts

# ý 40 52

5 # á # ú

19 CROWN

GOWANUS #ÿ

15

# ú HEIGHTS

map:Park Slope e Prospect Park

Gates Ave

Putnam Ave

Classon Ave

Fulton St

Washington Ave

Atlantic Ave

Baltic St

Smith St

1

ji

Pacific St

Hoyt St

Court St

Clinton St

Warren St

w

Carlton Ave

St Marks Pl

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Henry St

4th Ave

Butler St

Dean St

Nevins St

Pacific St

Atlantic Ave

Union St

2nd Pl

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Flatbush

Ave

Brooklyn-Queens Expwy

Columbia St

Lefferts Pl

Van Brunt S t

1

Carroll St

Degraw St

Carroll St

w

Bergen St

4th Pl

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2nd St

St Marks Ave

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3rd Ave

Commerce St

D

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2

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4th St

Classon Ave

Park Pl

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President St

3rd St

D

2

6th Ave

Nelson St

Huntington St

Mill St

St Johns Pl

Plaza St East

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Columbia St

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Gowanus Canal

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President St

Carroll St

1st St

Clinton St

Lorraine St

2nd St

3rd St

Eastern Pkwy

4th St

Court St

3

7th Ave

Union St

w

2nd Ave

President St

8th Ave

5th St

6th Ave

Brooklyn

Botanic

Garden

3rd Ave

7th St

9th St

4th Ave

Expwy

Crown St

Washington Ave

Montgomery

Pl

Smith St

3

FlatbushAve

4th Ave-

9th St

Halleck St

Bedford Ave

2

6th St

Carroll St

14th St

Bryant St

Prospect

Park

38

8th St

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10th St

Franklin Ave

# ¦

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12th St

13th St

5th Ave

Montgomery St

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7th Ave

8

4

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Prospect

Ave

29

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Gowanus

4

Empire Blvd

Sterling St

Picnic

House

15th St

Central Dr

16th St

Prospect

Pkwy

19th St

21st St


473

Cen

Lefferts Ave

19th St

Lincoln Rd

46

SUNSET

PARK

¦ #

1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

Prospect Park

Lake

¦ #

Parkside

1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

Ave

¦ #

1 1 36th St

1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

WXÕ 278 6

1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

Sunset

Park

25th St # û 34 # ú 21

GREENWOOD

HEIGHTS

12 # ú

# û 31

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bä 27

1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

¦ #

1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

¦ #

Green-Wood

Cemetery

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WINDSOR

TERRACE

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1 1 1 1

1 1 1 1

1 1 1 1

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1 1 1 1

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PROSPECT

PARK

PROSPECT

PARK SOUTH

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ÿ #

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53

# ý

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BOROUGH

PARK

Prospect Park

Ballfields

16th St

21st St

Maple St

18th St

23rd St

Midwood St

Prospect Ave

25th St

W estDr

Rutland Rd

Flatbush Ave

Ocean Ave

Well House Dr

6th Ave

10th Ave

KENSINGTON

Prospect Park

Parade

Ground

# û

11th Ave

18th St

PROSPECT

LEFFERTS

GARDENS

ShermanSt

5th Ave

TerracePl

ProspectPark SouthWest

7th Ave

27th St

2nd Ave

17th St

22nd St

Hawthorne St

Prospect Park W

6

20th St

29th St

31st St

33rd St

Woodruff Ave

South Lake Dr

VanderbiltSt

CrookeAve

Parkside Ave

Prospect Pkwy

36th St

ParadePl

Church Ave

Caton Ave

E 4th St

E 2nd St

McDonald Ave

5th Ave

4th Ave

Gowanus Expwy

Bedford Ave

Ocean

Pkwy

Flatbush Ave

E 21st St

42nd St

36th St

Ocean Ave

Marlborough Rd

Rugby Rd

Argyle Rd

Westminster Rd

Fort Hamilton Pkwy

Caton Ave

Albemarle Rd

39th St

E 19th St

E 18th St

Stratford Rd

41st St

Minna St

9th Ave

15th St-

Prospect

Park

Fort Hamilton

Prospect

Park

Pkwy Church

Ave

Ablemarle Rd

12th Ave

6th Ave

Coney Island Ave

Church Ave

Dahill Rd

44th St

Cortelyou Rd

Beverly Rd

Chester Ave

Fort Hamilton Pkwy

38th St

8th Ave

Ocean Pkwy

9th Ave

47th St

36th St

Ave C

E 5th St

New Utrecht Ave

7th Ave

Ditmus Ave

E 3rd St

Church

Ave

McDonald Ave

12th Ave

50th St

45th St

52nd St

39th St

10th Ave

A

9

Fort Hamilton

Pkwy

B C D E

F

50

Cortelyou Rd

23

35

Beverly Rd

4

54

41

5

7

8

Park Slope e Prospect Park

5

6

7

8

Bush Terminal Piers

Park (0 . 7mi)

D

D

Milk & Honey (0 . 3mi);

Loralei Bed & Breakfast (0 . 4mi);

Di Fara Pizza (1mi)

Wyckoff House

Museum (1 . 8mi)

D

G


474

Park Slope e Prospect Park

PARK SLOPE E PROSPECT PARK Cartina p472

æ Da non perdere (p273)

1 Brooklyn Museum ...................................................F3

2 Prospect Park ..........................................................E3

æ Che cosa vedere (p279)

3 Brooklyn Botanic Garden .......................................F3

4 Ditmas Park .............................................................F8

5 Grand Army Plaza ...................................................E3

6 Green-Wood Cemetery .......................................... B5

7 Lefferts Historic House ...........................................F4

8 Prospect Park Zoo ...................................................F4

9 Sunset Park ............................................................ A7

ú Pasti (p290)

10 Ample Hills Creamery .............................................F2

11 Ample Hills Creamery ............................................C2

12 Baked in Brooklyn .................................................. B5

13 Battersby .................................................................C1

14 Berg’n ......................................................................G2

15 Cheryl’s Global Soul ................................................F3

16 Chuko .......................................................................F1

17 Four & Twenty Blackbirds ......................................C3

18 King David Tacos .....................................................F3

19 Lincoln Station ........................................................F3

20 LOOK by Plant Love House .....................................F1

21 Lot 2 ........................................................................ C5

22 Luke’s Lobster ........................................................D2

23 Mimi’s Hummus ......................................................F8

24 Olmsted ...................................................................F2

25 Sidecar ....................................................................C4

26 Tom’s Restaurant ....................................................F2

27 Whole Foods ........................................................... C2

û Locali e vita notturna (p299)

28 Butter & Scotch ......................................................G3

29 Excelsior ..................................................................C4

30 Ginger’s ...................................................................D3

31 Greenwood Park .....................................................C5

32 Lavender Lake ........................................................ C2

33 Royal Palms ............................................................ C2

34 Sea Witch ................................................................C5

35 Sycamore .................................................................F8

36 Union Hall ............................................................... D2

37 Weather Up ..............................................................F1

ý Divertimenti (p304)

38 Barbès .....................................................................D4

39 Barclays Center .......................................................E1

40 Bell House ...............................................................C3

41 Kings Theatre ......................................................... G7

42 Littlefield .................................................................D2

43 Puppetworks........................................................... D3

þ Shopping (p308)

44 Beacon’s Closet .......................................................D1

45 Brooklyn Superhero Supply Co............................. D3

Grand Army Plaza Greenmarket ......................(v. 18)

46 Industry City ...........................................................A6

47 No Relation Vintage ................................................D2

Ø Sport e attività (p310)

48 Brooklyn Boulders...................................................D1

49 Brooklyn Brainery ...................................................F2

50 LeFrak Center at Lakeside ......................................F5

51 On the Move ............................................................C3

ÿ Pernottamento (p355)

52 Hotel Le Bleu .......................................................... C3

53 Lefferts Manor Bed & Breakfast ............................G5

54 Serenity at Home ................................................... G5


1

2

3

4

#e 0 500 m

0 0 . 25 miles

A

B

C

D

Empire

Manhattan

v. cartina Brooklyn Bridge 1 Fulton

Ferry # æ6

p438

DUMBO Bridge

Fulton Ferry 17

Landing # ú State

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map:Brooklyn Park#

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Heights, 27 Downtown Brooklyn e Dumbo

23 # ý 18#

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1

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15

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Brooklyn 2

14

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VINEGAR

Park

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Pier 4

Beach

4

Pier 5

12

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Pier 6

East River

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Columbia St

A

Pier 2

Pier 3

3 ö#

Brooklyn-Queens Expwy

æ Da non perdere

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Willow St

Hicks St

BROOKLYN

HEIGHTS

Joralemon St

Garden Pl

Furman St

COBBLE

HILL

Warren St

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# û21

Cranberry St

High St

# ¦

8Ü#

Pineapple St

Pierrepont St

Montague St

Clark St

#¦ ¦

Sydney Pl

Henry St

Atlantic Ave

Pacific St

Amity St

Congress St

Old Fulton St

4 â#

Borough

¦ #¦

Hall

Clinton St

Aitken Pl

State St

Court St

# þ 28

Cadman Plaza W

Main St

Washington St

Whitman

Park

Cadman

Plaza

DOWNTOWN

BROOKLYN

Jay St-

¦

¦ Borough Hall

#¦ #¦

Court St

7

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v. cartina

p470

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(p271)

1 Brooklyn Bridge ..........................................B1

2 Brooklyn Bridge Park .................................B1

æ Che cosa vedere

w

B

(p275)

3 Brooklyn Heights Promenade ..................A2

4 Brooklyn Historical Society ......................B3

5 Empire Stores & Tobacco Warehouse.......B1

6 Jane’s Carousel ..........................................B1

7 New York Transit Museum ........................C4

8 Plymouth Church ......................................B2

ú Pasti

(p285)

9 AlMar ...........................................................C1

10 Archway Cafe ..............................................C1

11 DeKalb Market Hall ...................................D4

12 Fornino at Pier 6 ........................................A3

13 Govinda’s Vegetarian Lunch .....................D4

14 Grimaldi’s ....................................................B1

15 Juliana’s ......................................................B1

16 One Girl Cookies .........................................C1

Boerum Pl

AdamsSt

Pearl St

26

# þ

Jay St

Jay St

Tillary St

Schermerhorn St

Smith St

Flatbush Ave

Hoyt St

#¦ ¦

Hoyt St

Hoyt-

¦

Schermerhorn

C

John St

Plymouth St

Water St

Front St

York St

Duffield St

Gold St

Brooklyn-Queens Expwy

Duffield St

Albee Sq W

Fulton St

Bond St

Sands St

Prince St

Hudson Ave

Navy St

Nassau St

Nav y

Willoughby St

St

MyrtleAve

00

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22 DeKalb Ave

¦

#¦ ¦ Nevins St

29

13#

ú#ÿ

DeKalb Ave

Nevins St

D

Flatbush

Ave

17 River Cafe....................................................B1

18 Shake Shack ...............................................B1

19 Superfine ....................................................C1

20 Vinegar Hill House ..................................... D1

û Locali e vita notturna

2

3

4

(p297)

21 Floyd ...........................................................B4

ý Divertimenti

(p304)

22 Alamo Drafthouse .....................................D4

23 Bargemusic.................................................B1

24 St Ann’s Warehouse ...................................B1

þ Shopping

(p307)

25 Brooklyn Flea ..............................................C1

26 Fulton Mall .................................................C3

27 Powerhouse @ the Archway ......................C1

28 Sahadi’s ..................................................... B4

ÿ Pernottamento

(p356)

29 EVEN Hotel ................................................D4

475

Brooklyn Heights, Downtown Brooklyn e Dumbo


476

Coney Island e Brighton Beach

0 1 km

#e 0 0 . 5 miles

A B

C D E

F

G

1

444

Knapp

St

Nostrand

Ave

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Shell Rd

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Offerman

Park

Emmons Ave

0000000000000000000

Lower

New York

Bay

Coney Island

0000000000000000000

Creek Park

# ¦ Neptune Av

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444

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# ¦

Coney Island-

W 8th St-

# ¦

Pkwy

Brighton

Manhattan Beach

Stillwell Ave

NY Aquarium

# ¦

# ¦

Beach

Park

Seaside

#

44

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# # #

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5

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Park

8 #á 7

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2

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W 10th St

Brighton

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Beach

Rockaway Inlet

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West Ave

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Oxford St

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Hampton Ave

Coney Island

Ave

Oceanview Ave

Ocean Pkwy

1

W 17th St

Bay View Ave

Isl a nd Creek

Poplar Ave

Oriental Blvd

Coleridge St

Westend Ave

Brighton

11th St

44

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ATLANTIC

Coney Coney

OCEAN

Island Island

Steeplechase Beach

Pier

4444444444444

W 5th St

W 8th St

Stillwell Ave

Ocean Ave

Cypress Ave

Brighton

Beach Ave

W 12th St

Neptune Ave

W 21st St

Neptune Ave

Riegelmann Boardwalk

Mermaid Ave

S urf Ave

Surf Ave

W 16th St

W 24th St

W 31st St

W 28th St

W 33rd St

Surf Ave

Atlantic Ave

Surf Ave

W 37th St

2

Riegelmann Boardwalk

A B C D E

F

G

ý Divertimenti (p304)

8 MCU Park ................................................................C2

ú Pasti (p297)

5 Nathan’s Famous ................................................... C2

6 Totonno’s .................................................................C1

æ Da non perdere (p285)

1 Coney Island ...........................................................C2

û Locali e vita notturna (p303)

7 Ruby’s Bar & Grill ................................................... C2

æ Che cosa vedere (p285)

2 Coney Art Walls ...................................................... C2

3 Deno’s Wonder Wheel ............................................C2

4 Luna Park ................................................................C2


10ú#

Flushing-Main St

14ü#

# ¦ # û18

1 û#

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17

11

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16

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ú#

6

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12

FLUSHING 7 £ #

LIRR Flushing Station

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15

0 200 m

0 0 . 1 miles

#– LaGuardia

Airport

2

3

Grand Central Pkwy

Ditmars Blvd

Butler St

Astoria Blvd

Northern Blvd

105th St

107th St

2#æ

37th Ave

108th St

CORONA

103rd St-

Corona Plaza

4

5

D

98th St

A

ingrandimento

Prince St

38th Ave

39th Ave

13

# ú

47th Ave

Corona Ave

Alstyne Ave

101st St

111th St

Roosevelt Ave

57th Ave

A

39th Ave

El Guayaquileño (0.

25mi)

103rd St

æ Che cosa vedere

Roosevelt Ave Main St

40th Rd

114th St

¦ #

111th St

Flushing

Bay

World's Fair

Marina

Whitestone

108th St

111th St

Shea Rd

3

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Expwy

0 1 km

0 0 . 5 miles

C

D

New York College Point

Spa Castle (1.

1mi) Fields

College Pt Blvd

31st Ave

COLLEGE

POINT

126th St

19

Citi

# ý

Field

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Mets-Willets Pt

Grand Central Pkwy

Jamaica Bay Wildlife Refuge

Visitor Center (11mi);

Rockaways (14mi);

Riis Beach and Fort Tilden (17mi)

B

(p317)

1 Flushing Meadows

Corona Park .............C4

2 Louis Armstrong

House ........................A3

3 New York Hall

of Science .................B4

4 Queens Museum ..........B4

5 Unisphere......................C4

ú Pasti

(p324)

6 Asian Jewels ..................A1

7 Fu Run ............................A1

B

41st Ave

Kissena Blvd

D

26th Ave

28th Ave

34th Ave

Wells Point Blvd

#e

£ #

Mets-Willets

# ý Point (LIRR)

20

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5

4

1

Flushing Meadows

Corona Park

Meadow

Lake

C

Creek

Flushing

College Pt Blvd

Roosevelt Ave

Long

8 Golden Shopping

Mall ...........................D3

9 Hunan Kitchen

of Grand Sichuan .....D3

10 Nan Xiang Xiao

Long Bao....................A1

11 New World Mall ..............B1

12 Soy Bean Chen Flower

Shop ...........................A1

13 Tortilleria Nixtamal .......A4

û Locali

e vita notturna

(p326)

14 Fang Gourmet Tea .........A1

Ulmer St

Van Wyck Expwy

Linden Pl

32nd Ave

Farrington St

Prince St

Linden Pl

35th Ave

# ¦ Flushing-

LIRR Flushing Main St

Station£

#

College Pt Blvd

Island Expwy

Whitestone Expwy

31st R d

Lawrence St

137th St

Northern Blvd

41st Ave

41st Rd

Leavitt St

v. ingrandimento

# ú 8

Sanford Ave

Maple Ave

FLUSHING

37th Ave

# ú9

Kissena Park

Corridor

El der Ave

Booth Memorial Ave

57th Rd

58th Ave

59th Ave

Kissena Blvd

Main St

Union St

138th St

Union S

2 2 2 2 2 2 2 2

2 2 2 2 2 2 2 2 2

5

Mount Queens County Farm

Hebron Museum (7mi)

Cemetery

2 2 2 2 2 2 2 2

2 2 2 2 2 2 2 2 2

2 2 2 2 2 2 2 2

2 2 2 2 2 2 2 2 2

2 2 2 2 2 2 2 2

2 2 2 2 2 2 2 2 2

2 2 2 2 2 2 2 2

2 2 2 2 2 2 2 2 2

D

Main St

#

21

t

D

15 Kung Fu Tea ....................B1

16 Leaf Bar & Lounge .........A1

17 The COOP ......................A1

18 The Real KTV .................B1

ý Divertimenti

1

2

3

4

(p328)

19 Citi Field ........................B3

20 USTA Billie Jean

King National

Tennis Center ...........B4

Ø Sport e attività

(p329)

21 Queens Historical

Society ......................D2

477

Flushing


Gate

ww

478

Astoria

#e 0 2 km

0 1 miles

A B

C D E

G

map:Astoria

F

Bowery Bay

Wastewater

Treatment Plant

Astoria

Generating

Station

S hore Blvd

Hell

21st Ave

Mill Rock

Island

# ¦

Bowery

Bay

Berrian Blvd

31st St

29th St

Astoria

Park

# ¦

LaGuardia

Airport

19th Ave

32

ú #

Ditmars Blvd

23rd Ave

w

STEINWAY

20th Ave

37th St

# ¦

24th Ave

26th Ave

East River

û #

18th St

14th St

First Ave

E 86th St

Second Ave

Third Ave

42nd St

Steinway St

# ¦

47th St

45th St

Robert F Kennedy Bridge

(Triborough Bridge)

86th St

1

21st St

35th St

20th Rd

86th St

Park Ave

#–

26th St

Astoria-

Ditmars Blvd

27th Ave

38

Astoria

f #

East End Ave

Main Ave

York Ave

77th St

49th St

w

21st St

# ¦

Hallets

Cove

E 79th St

Ditmars Blvd

Hazen St

Ditmars Blvd

23rd Ave

Astoria Blvd

Astoria Blvd

29th Ave

# ú

7 34

30th Rd

23rd Ave

# ¦

1 1 1 1 1 1

17

# ú

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15

Newtown Ave

p462

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30th Dr

Grand Central Pkwy

24th Ave

1 1 1 1 1 1

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1 1 1 1 1 1

25th Ave

41st St

31st Dr

Rainey

Park

1 1 1 1 1 1

# ú 19

1 1 1 1 1 1

Roosevelt

ASTORIA # ú 44 # þ

1 1 1 1 1 1

# û # þ 46

Island

1 1 1 1 1 1

33

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1 1 1 1 1 1

Broadway

1 1 1 1 1 1

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28 10

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1 1 1 1 1 1

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Roosevelt

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Island

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JACKSON

14

Steinway St

Roosevelt Island

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36th Ave

HEIGHTS

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Queensbridge

4

46th St

Park

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28th Ave

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34th St

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Broadway

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East River

32nd Ave

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Brooklyn-Queens Expwy

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43rd St

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88th St

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36th Ave

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Broadway

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Island

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Northern Blvd

35th Ave

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Crescent St

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Queensboro Bridge

4

37th Ave

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Jackson Ave

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39th Ave

Skillman Ave

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Roosevelt Ave

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41st St

Thomson Ave

41st Ave

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Woodside Ave

5th St

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47th Ave

35th St

50th Ave

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Elmhurst Ave

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1 1 1 1 1 1

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Cemetery

48th St

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Hunters Point Ave

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Blvd

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æ Da non perdere (p313) 1 1 1 1 1 1

19 King Souvlaki ..........................................................D3

1 1 1 1 1 1 40 Icon Bar ...................................................................D3

1 MoMA PS1 ...............................................................B5

41 Studio Square .........................................................D4

1 1 1 1 1 1

C D E

1 1 1 1 1 1 ý Divertimenti (p328)

20 La Esquina del Camarón ........................................G4

21 LIC Corner Cafe ......................................................B5

22 LIC Market .............................................................. B4

æ Che cosa vedere (p315)

42 Creek and the Cave ................................................A5

43 Terraza 7 ................................................................. G4

23 Little Tibet ................................................................F4

24 M Wells Dinette .......................................................B5

þ Shopping (p329)

Artbook ................................................................(v. 1)

44 Astoria Bookshop ...................................................D3

45 Lockwood ................................................................D3

46 LoveDay 31 ..............................................................D3

47 Mimi & Mo ...............................................................A4

25 M Wells Steakhouse ...............................................B4

26 Mombar .................................................................. D2

27 Pye Boat Noodle .....................................................D3

28 Sek’end Sun ............................................................D3

29 Sripraphai ................................................................F5

30 Sweetleaf ................................................................ A5

31 Taco Veloz ...............................................................G4

32 Taverna Kyclades .....................................................E1

33 The Strand Smokehouse .......................................C3

34 Vesta Trattoria & Wine Bar .....................................C2

2 Gantry Plaza State Park......................................... A5

3 Greater Astoria Historical Society ........................ D3

4 Museum of the Moving Image ...............................D3

5 Noguchi Museum ...................................................B2

6 SculptureCenter .....................................................B4

7 Socrates Sculpture Park ........................................C2

8 The Kaufman Arts District .....................................D3

ú Pasti (p319)

Ø Sport e attività (p329)

48 Cliffs ........................................................................ B4

ÿ Pernottamento (p358)

û Locali e vita notturna (p326)

49 Boro Hotel ...............................................................C4

50 Local NYC ................................................................B4

51 Paper Factory Hotel ............................................... C4

52 Ravel ........................................................................B4

53 Z Hotel .....................................................................B4

35 Anable Basin Sailing Bar & Grill ............................ A4

36 Astoria Bier & Cheese ............................................D3

37 Bierocracy ...............................................................A5

38 Bohemian Hall & Beer Garden .............................. D2

39 Dutch Kills ...............................................................B4

9 Bahari ......................................................................C3

10 Brooklyn Bagel & Coffee Company .......................D3

11 Cannelle Patisserie................................................. A5

12 Casa Enrique .......................................................... A5

13 Cyclo ....................................................................... A5

14 George’s at Kaufman Astoria Studios .................. D3

15 Jerusalem Pita House ............................................D2

16 John Brown Smokehouse ......................................A4

17 Kabab Cafe ..............................................................E2

18 Khao Kang .............................................................. G5

479

Astoria


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La nostra storia

Un’auto vecchia e sgangherata, pochi dollari in tasca e tanta voglia di

avventura. Questo è tutto ciò di cui Tony e Maureen Wheeler hanno

avuto bisogno per il viaggio della loro vita – Europa e Asia via terra,

destinazione Australia. Hanno viaggiato parecchi mesi, ma alla fine si

sono seduti al tavolo della loro cucina e hanno scritto e confezionato la

loro prima guida di viaggio, Across Asia on the cheap. In una settimana

ne avevano vendute 1500 copie! Era il 1972, era nata Lonely Planet.

Oggi Lonely Planet ha uffici a Melbourne, Londra e Oakland, con più

di seicento persone tra staff e autori, e ha partner in diverse nazioni, tra cui, in Europa, Italia, Francia,

Germania e Spagna. Alla base del lavoro di tutti c’è ancora la convinzione di Tony che ‘una grande guida

deve fare tre cose: informare, educare e divertire’.

I nostri autori

Regis St Louis

Regis è cresciuto in una cittadina del Midwest americano, il tipo di posto che incoraggia

sogni di grandi viaggi, e fin da piccolo è stato affascinato dalle lingue straniere e

dalle culture lontane. Ha trascorso gli anni di formazione studiando il russo e alcune

lingue romanze, che gli sono tornati utili durante i suoi viaggi in ogni angolo del globo.

Regis ha contribuito a più di 50 guide Lonely Planet, occupandosi di destinazioni in

tutti e sei i continenti. I suoi viaggi lo hanno portato dalle montagne della Kamchatka

a remoti villaggi nelle isole della Melanesia, passando per numerose grandi città. Quando non è in viaggio,

vive a New Orleans. Seguitelo su www.instagram.com/regisstlouis.

Robert Balkovich

Robert è nato e cresciuto nell’Oregon, ma vive a New York City da quasi un decennio.

Quando era piccolo e gli altri bambini giocavano nei parchi a tema e a casa della

nonna, Robert visitava Città del Messico e faceva il giro dell’Europa orientale in treno.

Oggi è uno scrittore e un appassionato di viaggi, sempre in cerca di esperienze abbastanza

fuori dall’ordinario per poterle raccontare. Seguitelo su Instagram: oh_balky.

Ray Bartlett

Ray è uno scrittore di viaggi specializzato in Giappone, Corea, Messico e Stati

Uniti. È autore Lonely Planet dal 2004, con un contributo alla guida Japan.

Ali Lemer

Ali è autrice ed editor di Lonely Planet dal 2007 e ha scritto guide e articoli di

viaggio su Russia, New York City, Los Angeles, Melbourne, Bali, Hawaii, Giappone

e Scozia. Originaria di New York e ormai di casa a Melbourne, ha vissuto anche a

Chicago, Praga e nel Regno Unito e ha viaggiato in lungo e in largo in Europa e nel

Nord America.

Altri contributi Michael Grosberg, Brian Kluepfel

New York City

11 a edizione italiana – Novembre 2018

Tradotto dall’edizione originale inglese:

New York City (11 th edition, August 2018)

ISBN 978-88-5925-554-3

© Lonely Planet Global Limited

Fotografie © fotografi indicati

Tradotto e pubblicato da EDT srl su licenza esclusiva di Lonely Planet Global Limited.

Per informazioni relative al contenuto di questa pubblicazione contattare EDT srl.

EDT srl

17 via Pianezza, 10149 Torino, Italia; % (39) 011 5591 811 – fax (39) 011 2307 034; edt@edt.it, lonelyplanetitalia.it

In copertina foto di Alan Copson/AWL ©: Ponte di Brooklyn.

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