New York City - Lonely Planet - nov 18
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New York
City
© Lonely Planet Publications. Per agevolarne l’utilizzo, questo libro non ha restrizioni digitali. Tuttavia ti ricordiamo che
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non inviarlo via email e non rivenderlo. Per ulteriori informazioni, leggi le Condizioni di vendita sul nostro sito.
© Lonely Planet Publications
New York
City
Regis St Louis, Robert Balkovich, Ray Bartlett, Ali Lemer,
Michael Grosberg, Brian Kluepfel
Sommario
Pianificare il viaggio 4
Benvenuti a
New York City...................4
Top 16................................ 6
Qualcosa di nuovo...........17
In breve............................18
Primo viaggio..................20
Trasporti urbani.............22
Itinerari............................24
Se vi piace.......................26
Mese per mese...............29
Con i bambini..................33
Come uno del posto........35
New York City gratis...... 37
Pasti............................... 39
Locali e vita notturna 43
Divertimenti.................46
Shopping.......................50
Sport e attività.............53
New York City
LGBTIQ.......................... 56
Visitare New York City 58
I quartieri......................60
Lower Manhattan
e il Financial District.......62
SoHo e Chinatown.........88
East Village
e Lower East Side..........110
West Village, Chelsea e il
Meatpacking District....136
Union Square, Flatiron
District e Gramercy..... 169
Midtown.........................181
Upper East Side............218
Upper West Side
e Central Park..............233
Harlem
e Upper Manhattan......253
Brooklyn.......................269
Queens...........................311
Gite di un giorno........330
Pernottamento.......... 341
Conoscere New York City 359
New York City
oggi...............................360
Storia............................ 362
Sulla tavola
dei newyorkesi..............373
Arti.................................377
Architettura................. 382
La città
arcobaleno...................388
New York City
sullo schermo.............. 392
Guida pratica 397
Trasporti.......................398 Informazioni................ 406 Guida linguistica.......... 416
Cartine 435
400TMAX / GETTY IMAGES ©
(A sinistra) Pretzel p39
Deliziose specialità da
tutto il mondo.
(In alto) Lower Manhattan
p62 La punta
dell’isola, centro degli
affari, ha siti imperdibili.
(A destra) Taxi p402
Un’icona newyorkese.
PREDRAG VUCKOVIC / GETTY IMAGES © PESKYMONKEY / GETTY IMAGES ©
Harlem
e Upper
Manhattan
p253
Upper West
Side e
Central Park
p233
Upper
East Side
p218
West Village,
Chelsea e il
Meatpacking District
p136
SoHo e
Chinatown
p88
Lower Manhattan
e il Financial District
p62
Midtown
p181
East Village
e Lower
East Side
p110
Union Square,
Flatiron District
e Gramercy
p169
Brooklyn
p269
Queens
p311
Benvenuti
a New York City
Epicentro delle arti. Capitale culinaria
e dello shopping. Creatrice di mode e tendenze.
New York vanta molti primati e ha qualcosa
di irresistibile per tutti.
Capitale culinaria
La scena gastronomica newyorkese non
ha mai vissuto momenti migliori, grazie al
trionfo di ingredienti di stagione e locali.
Molti ristoranti hanno un orto sul tetto o
si riforniscono direttamente da aziende
agricole, utilizzano carne e pesce provenienti
da allevamenti sostenibili e privilegiano
l’artigianalità: dal caffè al whisky, dal
cioccolato al formaggio. Anche i bar hanno
portato la creatività a nuove vette, con
cocktail pre-Proibizionismo e piattini di
delizie: i gastropub sono oggi tra i locali più
innovativi. E ovviamente ci sono food truck
per buongustai e 20.000 ristoranti tra cui
scegliere…
Epicentro delle arti
Il Met, il MoMA e il Guggenheim sono
solo i primi di una lista che fa girare la
testa. In città troverete musei sui temi più
disparati, dalla Vienna fin de siècle alla
vita degli immigrati nel Lower East Side,
gallerie colme di sculture giapponesi, dipinti
americani postmoderni, tessuti himalayani
e folklore locale. Per scoprire i grandi artisti
del presente e del futuro, curiosate nelle
gallerie d’arte di Chelsea e del Lower East
Side, che offrono moltissimi spazi espositivi
e mondani vernissage (se volete partecipare,
fate un giro il giovedì).
La notte è giovane
Quando il sole cala dietro l’Hudson e le luci
dei grattacieli illuminano la notte, New York
si trasforma in un grande palcoscenico. Attori
famosi calcano le scene nei leggendari teatri
di Broadway, mentre concertisti, ballerini e
musicisti di fama internazionale si esibiscono
in locali grandi e piccoli in tutta la città.
New York offre di tutto, da un concerto rock
in un dive bar di Williams burg a una serata
all’opera al Lincoln Center, più tutto quello
che sta tra i due estremi: teatro sperimentale,
sketch comici improvvisati, film d’autore,
balletto, letture di poesia, burlesque, jazz e
molto altro. Qualunque spettacolo sogniate,
con ogni probabilità lo troverete.
Vagabondaggi urbani
Forma compatta e strade piene di sorprese:
gioielli architettonici, caffè all’europea,
suggestive librerie. NYC è una meraviglia
per chi ama camminare. In questa città
tentacolare, che conta più di 200 nazionalità,
per passare da un continente all’altro basta
spostarsi di qualche avenue. Perdetevi a
Chinatown tra colorati templi buddhisti
e chioschi di noodles fumanti, poi salite
a Nolita per le interessanti boutique e le
degustazioni di caffè. Ogni quartiere ha
un volto radicalmente diverso e il modo
migliore per vivere la città è girarla a piedi.
YUKINORI HASUMI / GETTY IMAGES ©
Perché amo New York City
Regis St Louis, autore
Ci sono molte ragioni che spingono a innamorarsi di New York, ma io ho sempre apprezzato
soprattutto la sua energia. C’è così tanta creatività! Basta pensare alle gallerie d’arte e alle
sale da concerti – per non parlare dei ristoranti, che propongono piatti provenienti da ogni
angolo del pianeta. Nonostante abbia vissuto a New York per molti anni, non mi stanco mai di
esplorarla. Potrete fare il giro del mondo con un’unica corsa in metro e visitare quartieri con
una sorprendente varietà di culture ed etnie. La gente, la cucina, l’arte: NYC ha molte virtù,
ragion per cui così tante persone non potrebbero immaginare di vivere altrove.
Per ulteriori informazioni sui nostri autori, v. p480.
In alto: Times Square (p183)
Top 16
GINGERLOCKS / BUDGET TRAVEL ©
Statua della Libertà
ed Ellis Island (p64)
1
Sin dal 1886, Lady Liberty ha dato il benvenuto
a milioni di immigrati, sbarcati
nel porto di New York alla ricerca di una vita
migliore. Oggi accoglie milioni di turisti, molti
dei quali salgono fin sulla corona per godere
di uno dei più bei panorami dello skyline e
della baia di New York. Nei pressi si trova Ellis
Island, porta d’accesso all’America per oltre
12 milioni di nuovi arrivati tra il 1892 e il 1954.
Ora ospita uno dei musei più toccanti della
città, tributo agli immigrati e al loro coraggio
incrollabile.
1 Lower Manhattan
e il Financial District
Broadway
e Times Square (p183)
2
Scritte al neon multicolori, atmosfera
elettrizzante: questa è l’America dell’immaginario
collettivo. Dalla 40th St alla 54th
St, tra la Sixth Ave e la Eighth Ave, Broadway
è la fabbrica dei sogni di NYC, un luogo dove
l’amore, il tradimento, l’assassinio e il trionfo
si accompagnano a costumi di scena appariscenti
e colonne sonore emozionanti. Stella
indiscussa del quartiere è Times Square. Più
che l’incrocio tra Broadway e la Seventh Ave,
la piazza è un concentrato d’America: un
succedersi continuo e ipnotico di manifesti di
Holly wood, scintillanti insegne pubblicitarie e
cowboy palestrati a torso nudo.
3 Midtown
7
OSMANY TORRES MARTÍN / GETTY IMAGES ©
8
SONGQUAN DENG / SHUTTERSTOCK © ALEXANDER PROKOPENKO / SHUTTERSTOCK ©
PIANIFICARE IL VIAGGIO Top 16
9
PIANIFICARE IL VIAGGIO Top 16
PISAPHOTOGRAPHY / SHUTTERSTOCK ©
Central Park (p235)
3
Londra ha Hyde Park.
Parigi ha il Bois de
Boulogne. E New York ha
Central Park. Spazio verde
urbano tra i più famosi al
mondo, conta 341 ettari di
prati ondulati, montagnole
punteggiate di massi,
viali fiancheggiati da olmi,
giardini all’europea curati
alla perfezione, un lago e un
reservoir – per non parlare
di un teatro all’aperto, un
angolo dedicato alla memoria
di John Lennon, un
suggestivo ristorante a bordo
lago (la Loeb Boathouse) e
la celeberrima statua di Alice
nel Paese delle Meraviglie. La
sfida maggiore? Decidere da
dove iniziare.
1 Upper West Side
e Central Park
Metropolitan
Museum of Art
(p221)
4
Grazie a una collezione
di più di due milioni di
pezzi, il Met è semplicemente
stupefacente. I suoi tesori
arrivano da ogni parte del
mondo, dalle sculture dell’antica
Grecia ai manufatti tribali
della Nuova Guinea. Le sale
dedicate al Rinascimento
sono colme di capolavori
di grandi maestri europei,
mentre i reperti dell’antico
Egitto scatenano l’immaginazione
– soprattutto il Tempio
di Dendur, completo di muri
ricoperti di geroglifici risalenti
a 2000 anni fa e papiri che
sembrano crescere da uno
stagno. Quando avrete fatto il
pieno, raggiungete la terrazza
sul tetto per godervi la vista
a perdita d’occhio su Central
Park.
1 Upper East Side
La High Line (p140)
5
Eclatante trionfo del
rinnovamento urbano,
la High Line è – senza ombra
di dubbio – la più superba
dimostrazione dell’impegno
continuo profuso da New
York nel trasformare vestigia
e cicatrici del passato industriale
in luoghi piacevoli. Un
tempo sede di brutti binari
sopraelevati che serpeggiavano
tra mattatoi e misere
abitazioni, oggi la High Line è
un nastro smeraldino di spazi
verdi che regalano momenti
di tranquillità, pur nella folla.
Non sorprende, quindi, che
abbia richiamato l’attenzione
degli immobiliaristi, invitando
architetti famosi a creare
spettacolari edifici residenziali
nei quartieri attigui.
1 West Village, Chelsea
e il Meatpacking District
10
PIANIFICARE IL VIAGGIO Top 16
Musica e vita notturna (p43)
6
Lounge bar di tendenza aperti tutta la
notte nel retro di un ristorante cinese,
taquerias che ospitano spettacoli di cabaret
clandestini a tarda notte, discoteche grandi
quanto stadi che risuonano dei bassi dei DJ
e ‘after-after-after-parties’ sui tetti mentre
nasce il sole: un universo alternativo, che
si intravede tra le pieghe della vita di tutti i
giorni, accoglie sia i visitatori che sanno dove
cercare sia i newyorkesi. Se New York a mezzanotte
non si trasforma in una zucca, perché
dovreste farlo voi?
BAR SUL TETTO ALL’INK48 (P353)
6 Locali e vita notturna
Brooklyn (p269)
7
Cocktail bar retrò che ricreano l’atmosfera
degli anni della Grande Depressione.
Ristoranti creativi che sfornano di tutto, dal
comfort food vegano a piatti stellati. E così
tanti locali per concerti e chiassosi beer garden
da soddisfare anche il più incallito dei nottambuli.
Preferite le ore del giorno? Brooklyn
ha splendidi parchi verdi (come il Prospect
e il Brooklyn Bridge), magnifiche collezioni
d’arte (tra cui quella del Brooklyn Museum)
e divertimenti kitsch lungo la boardwalk di
Coney Island. Non ditelo a Manhattan, ma
potreste godere della magia di NYC anche
senza attraversare il fiume…
THE MONA LISA OF WILLIAMSBURG, OPERA DI COLOSSAL MEDIA
E STEVEN PAUL
1 Brooklyn
GREGORIO KOJI / SHUTTERSTOCK ©
11
SASCHA KILMER / GETTY IMAGES © SIVAN ASKAYO / LONELY PLANET ©
Il panorama
gastronomico (p39)
8
Uno dei maggiori pregi
di New York è la sua strabiliante
varietà di ristoranti. In
ogni singolo quartiere si trovano
gastropub dall’ambientazione
vintage, sushi e tapas bar,
bistrò alla francese, ristoranti di
barbecue, pizzerie, caffè vegani
e gli intramontabili deli, pronti a
farcire di formaggio e salmone
i loro bagel tostati. E questo
è solo l’inizio. Non ci sono
orari o regole per consumare un
pasto. Nulla vi vieta di ordinare
qualcosa da mangiare da un
food truck, sgranocchiare uno
spuntino mentre curiosate in
un mercato o sprofondare in un
soffice divanetto di pelle per un
vero banchetto alle 4 del mattino
dopo una notte passata in
giro per la città.
PIZZA DA ROBERTA’S (P297)
5 Pasti
PIANIFICARE IL VIAGGIO Top 16
12
PIANIFICARE IL VIAGGIO Top 16
Empire State
Building (p186)
9
L’impressionante grattacielo
art déco ha perso
il suo primato d’altezza,
ma rimane una delle icone
più riconoscibili di New
York. Apparso in decine di
film, l’Empire State Building
regala ancora oggi uno dei
più bei panorami della città
– in particolare al tramonto,
quando cominciano ad accendersi
le luci della metropoli
(e degli stati vicini) – e
continua a far girare la testa,
soprattutto da quando vi è
stato installato un sistema
di illuminazione a LED che
crea effetti spettacolari con
la combinazione di più di 16
milioni di colori. Se durante
una festività pubblica alzerete
gli occhi verso il cielo,
vedrete uno spettacolo luminoso
accendere la notte.
1 Midtown
Ponte di Brooklyn
(p271)
10
Completato nel
1883, questo capolavoro
neogotico – costruito
interamente in granito – ha
ispirato poesie (Brooklyn
Bridge Blues di Jack
Kerouac), canzoni (Brooklyn
Bridge di Frank Sinatra)
e moltissime opere d’arte
(le fotografie di Walker
Evans). È anche il modo più
scenografico per andare
da Manhattan a Brooklyn.
Attraversandolo molto
presto la mattina (vale a
dire all’alba), avrete il ponte
pressoché tutto per voi. Un
momento particolarmente
romantico è il tramonto,
quando il cielo ambrato
crea un magnifico sfondo
su cui si staglia Lower
Manhattan. Oltre che a piedi
sul passaggio riservato ai
pedoni, potreste provare
ad attraversare il ponte in
bicicletta.
1 Brooklyn
MoMA (p188)
11
Il Museum of Modern
Art (MoMA) possiede
quella che è forse la più
grande collezione al mondo
di arte otto-novecentesca.
Qui troverete Notte stellata
di Van Gogh, il Cézanne del
Bagnante, Les Demoiselles
d’Avignon di Picasso, One:
Number 31 di Pollock e Andy
Warhol e le sue Campbell’s
Soup Cans. E fate in modo
di avere il tempo per
ammirare anche Chagall,
Dix, Rothko, de Kooning
e Haring, assistere a una
proiezione cinematografica
gratuita, bere un bicchiere di
vino nello Sculpture Garden,
acquistare un oggetto di design
e infine concedervi una
cena di classe al Modern,
il rinomato ristorante del
museo.
1 Midtown
ROMAN SLAVIK / 500PX ©
13
PIANIFICARE IL VIAGGIO Top 16
EMMA SHAW / LONELY PLANET © 1000 WORDS / SHUTTERSTOCK ©
14
PIANIFICARE IL VIAGGIO Top 16
One World
Observatory (p71)
12
Il grattacielo più alto e
più atteso di New York
è arrivato: ben 104 piani che
incombono come un faro su
Lower Manhattan. Prendete
uno degli ascensori interattivi
Sky Pod che sfrecciano fino
in cima: oltre al panorama
mozzafiato sulla città e sugli
stati vicini, offrono un filmato
in time-lapse che ripercorre lo
sviluppo dello skyline cittadino
dal 1600 a oggi. Potrete anche
sapere qualcosa su chi ha
contribuito alla costruzione del
grattacielo e vedere lo strato
di roccia su cui poggiano le
fondamenta.
1 Lower Manhattan
e il Financial District
DROP OF LIGHT / SHUTTERSTOCK © ART KOWALSKY / ALAMY ©
15
PIANIFICARE IL VIAGGIO Top 16
DROP OF LIGHT / SHUTTERSTOCK ©
A zonzo senza meta (p148)
13
Uno dei modi migliori per scoprire
New York è scegliere un quartiere,
infilare le scarpe più comode e passare la
giornata in perlustrazione. Il Greenwich
Village è un ottimo punto di partenza,
grazie alle pittoresche strade acciottolate
punteggiate di negozi illuminati dal sole, ai
caffè affacciati sugli stretti marciapiedi e
agli invitanti ristoranti vecchio stile. Per uno
scorcio diverso della città, spingetevi nell’East
Village alternativo, stimolate i vostri sensi
a Chinatown o partecipate alla vita artistica
di Chelsea. Questa è una città che ispira
passeggiate senza meta.
1 West Village, Chelsea
e il Meatpacking District
Sull’acqua (p77)
14
Salpando dall’isola di Manhattan
su un traghetto, avrete modo di apprezzare
da una prospettiva diversa le sue
strade affollate, via via che lo skyline si rivela
lentamente ai vostri occhi. Governors Island
è la possibile meta di una bella gita sull’acqua,
grazie al nuovo parco, alle mostre d’arte
e alle stradine senza auto da percorrere
a piedi o in bicicletta. Potete anche arrivare
a Brooklyn non con la metro ma con il
traghetto dell’East River Ferry. Il molo vicino
al Brooklyn Bridge Park è un ottimo punto di
accesso al borough. Il traghetto gratuito per
Staten Island regala infine splendidi scorci
della Statua della Libertà.
1 Lower Manhattan
e il Financial District
16
PIANIFICARE IL VIAGGIO Top 16
Shopping (p50)
15
Date ascolto alle Holly Golightly e alle
Carrie Bradshaw di allora e di sempre:
New York incarna la civiltà dei consumi.
Centinaia di stilisti e designer – sia statunitensi
sia stranieri – giungono qui per mostrare con
orgoglio le proprie creazioni. Potrete metter
mano al portafoglio in molti modi diversi, ma
di fatto fare shopping a New York non vuol dire
collezionare articoli da relegare in un armadio,
bensì avvicinarsi alla miriade di subculture che
convivono in città attraverso l’acquisto dei loro
manufatti e dei loro prodotti artigianali. MACY’S
(P216)
7 Shopping
WILLBRASIL21 / GETTY IMAGES ©
BRAVOKILOVIDEO / SHUTTERSTOCK ©
National September 11 Memorial and Museum (p68)
16
Nato dalle ceneri di Ground Zero, il National September 11 Memorial and Museum
è la bella e nobile risposta alla pagina più buia della storia cittadina. Là dove prima
svettavano le Twin Towers, oggi l’acqua scende come tante lacrime in scure cascate eleganti
dentro due vasche a specchio. Tutt’intorno i nomi di chi ha perso la vita l’11 settembre 2001
e nell’attentato del 1993 al World Trade Center. Nelle sale espositive sotterranee, il Memorial
Museum narra in modo toccante e con grande efficacia quei tragici eventi e ricorda il più
letale attentato terroristico mai compiuto su suolo americano.
1 Lower Manhattan e il Financial District
© Lonely Planet Publications
17
Qualcosa di nuovo
Stonewall National Monument
Nel 2016 l’allora presidente Barack Obama
decretò che 3 ettari del West Village fossero
da considerare monumento nazionale, attribuendo
il primo riconoscimento di questa
portata nella storia americana in onore
del movimento per i diritti civili LGBTIQ.
(p143)
NYC in traghetto
New York sta riscoprendo la comodità dei
traghetti, con rotte che collegano Manhattan,
Brooklyn e Queens. Esiste persino una
nuova linea che da Lower Manhattan porta
a Rockaway Beach, una tratta panoramica
che conduce in spiaggia alla stessa tariffa
di una corsa di metropolitana. (p404)
Mangiare ‘green’
La passione per la cucina vegetariana e vegana
non fa che crescere. Troverete ristoranti
la cui proposta non comprende carne
un po’ ovunque in città. Locali particolarmente
noti sono il Seasoned Vegan (p262)
ad Harlem e il Nix (p149) di Greenwich
Village, un ristorante stellato Michelin.
Il nuovo Met Museum
Nel 2016, il Met Breuer è andato a occupare
lo spazio un tempo del Whitney Museum
nell’Upper East Side. Dedicato a opere
di artisti moderni e contemporanei, si
è guadagnato recensioni entusiastiche da
parte della critica. (p225)
Suoni di Harlem
Da quando negli ultimi anni hanno aperto
i battenti diversi locali di musica live, Harlem
è diventato uno dei quartieri migliori
della città in cui ascoltare sonorità da tutto
il mondo. Il Silvana (p265), di proprietà
israeliano-africana, e lo Shrine (p265)
ospitano gruppi e solisti di altissimo livello
ogni sera della settimana.
Uncommons
New York ha adesso un proprio caffè in cui
ci si può dedicare ai giochi da tavolo. Giù
nel West Village, potrete star svegli fino a
tardi a giocare sorseggiando birre artigianali
e sgranocchiando mozzarepas. (p155)
Chefs Club
In questo nuovo spazio a Nolita apprezzati
chef da tutto il mondo si cimentano ai fornelli
per periodi che vanno da poche settimane
a vari mesi. (p99)
La Second Avenue Subway
Dopo 10 anni di costruzione e quasi $4,5
miliardi di costi, ha finalmente aperto la linea
della metropolitana che segue Second
Avenue. Il nuovo tratto della Q ferma ora a
72nd St, 86th St e 96th St, garantendo un
accesso più agevole all’Upper East Side.
Cibo, fantastico cibo
Il panorama dei ristoranti casual di NYC
non fa che crescere e migliorare, con la
continua aggiunta di nuove aree ristorazione
in giro per la città. Il DeKalb Market
Hall (p286) ospita decine di invitanti
banchetti gastronomici e cavalca l’onda del
successo di complessi enogastronomici leggendari
come il Chelsea Market (p153).
Upgrade culturale
Il MoMA sta affrontando un importante
lavoro di ampliamento, che aggiungerà
4500 mq di nuovo spazio espositivo. Il museo
rimarrà aperto durante i lavori, in programma
fino al 2019. (p188)
18
© Lonely Planet Publications
In breve
Per ulteriori informazioni, v. Guida pratica (p397)
Moneta
Dollaro statunitense ($)
$1 = €0,87; $1 = Sfr0,99
Lingua
Inglese
Visti
Il Visa Waiver Program consente
ai visitatori di molti paesi, tra cui
Italia e Svizzera, di soggiornare
negli USA fino a 90 giorni senza
visto; bisogna compilare un modulo
ESTA prima del viaggio.
Banche
Gli sportelli bancomat sono ovunque
e le carte di credito sono accettate
nella maggior parte degli
hotel, negozi e ristoranti. Nei mercati,
ai food truck e in alcuni ristoranti
si paga solo in contanti.
Telefoni cellulari
I viaggiatori internazionali possono
utilizzare schede SIM locali nei
propri smartphone o cellulari tri/
quadriband, purché sbloccati. In
alternativa, è possibile acquistare
un telefono economico sul posto
e usare una scheda prepagata.
Ora
Eastern Standard Time (GMT/
UTC meno 5 ore; meno 6 ore rispetto
all’Italia).
Informazioni turistiche
Visitor Information Center ufficiali
in tutta la città: il principale è a
Midtown (p410).
Budget giornaliero
Meno di $100
¨¨Letto in camerata: $40-70
¨¨Trancio di pizza: $4 circa
¨¨Taco da un food truck:
a partire da $3
¨¨Corsa in autobus
o in metropolitana: $3
Medio: $100-300
¨¨Camera doppia in un hotel
di media categoria: a partire da
$200 circa
¨¨Brunch per due in un
ristorante di fascia media: $70
¨¨Cena per due in un locale di
medio livello: $130
¨¨Cocktail creativo in un lounge
bar: $14-19
¨¨Biglietto scontato nei punti
vendita TKTS per uno spettacolo
a Broadway: $80
Più di $300
¨¨Soggiorno al lussuoso
NoMad Hotel: $325-850
¨¨Menu degustazione in un
ristorante di classe: $90-325
¨¨Massaggio di 90 minuti nella
Great Jones Spa: $210
¨¨Posti in platea alla
Metropolitan Opera: $100-390
Programmare
in anticipo
Due mesi Prenotate l’hotel: più
si avvicina la data di arrivo, più i
prezzi aumentano. Procuratevi i
biglietti dello spettacolo che preferite
a Broadway.
Tre settimane Se volete cenare
in un ristorante di classe, prenotate
un tavolo.
Una settimana Cercate in rete,
sui blog e su Twitter informazioni
su ristoranti e bar di nuova apertura
e sulle mostre in corso.
Siti web
NYC: The Official Guide (www.
nycgo.com) Il portale turistico ufficiale
di New York City.
Explore Brooklyn (www.explore
bk.com) Un sito web dedicato a
eventi e locali di Brooklyn.
Free Williamsburg (www.free
williamsburg.com), Brokelyn
(www.brokelyn.com) e Brooklyn
Based (www.brooklynbased.com)
Tenetevi informati sulle ultime notizie
relative a questo borough.
New York Magazine (http://ny
mag.com) Bar, ristoranti, eventi
e negozi: molto aggiornato.
New York Times (www.nytimes.
com) Eccellente copertura di notizie
locali e spettacoli teatrali.
Lonely Planet Italia (www.lone
lyplanetitalia.it/new-york-city)
Informazioni sulla destinazione,
prenotazioni alberghiere, forum
dei viaggiatori e molto altro.
QUANDO ANDARE
L’estate può essere
torrida, ma porta con
sé molti eventi interessanti.
D’inverno si può
verificare più d’una
bufera di neve. Le stagioni
migliori in molti
casi sono la primavera
e l’autunno.
Arrivo
John F. Kennedy International
Airport L’AirTrain ($5) lo collega
ai treni della metropolitana
($2,75), che in un’ora portano
a Manhattan. L’express bus per
Grand Central o Times Square
costa $19. I taxi richiedono un
forfait di $52 esclusi i pedaggi
e le mance (nonché un supplemento
nelle ore di punta).
LaGuardia Airport È l’aeroporto
più vicino a Manhattan, ma
il meno accessibile con il trasporto
pubblico: prendete l’express
bus Q70 dall’aeroporto
alla stazione della metro di 74th
St-Broadway. L’express bus per
Midtown costa $16. La tariffa dei
taxi oscilla tra $34 e $53, esclusi
i pedaggi e le mance.
Newark Liberty International
Airport Prendete l’AirTrain
fino alla stazione ferroviaria del
Newark Airport, poi un qualsiasi
treno diretto alla Penn Station
di New York ($13). Per i taxi
si pagano da $60 a $80 (esclusi
il pedaggio di $15 e la mancia).
Mettete in conto 45-60 minuti.
Per saperne di più
sull’arrivo,
v. p398.
New York City
°C/°F Temp
40/104
30/86
20/68
10/50
0/32
-10/14
G
F
M
Trasporti locali
Visitate il sito della Metropolitan
Transportation Authority
(www.mta.info) per
informazioni sui mezzi di
trasporto pubblico (autobus
e metropolitana). I ritardi
sono diventati più frequenti
con l’aumento degli utenti.
Metropolitana Economica, per
certi versi efficiente e in funzione
24 ore, le prime volte può disorientare.
Con la MetroCard
una corsa costa $2,75.
Autobus Comodi al di fuori delle
ore di punta – soprattutto
per attraversare la città da
est a ovest e viceversa. Accettano
la MetroCard e la corsa costa
come sulla metro.
Taxi Il tassametro parte da
$2,50 e sale di circa $5 ogni 20
isolati; v. www.nyc.gov/taxi.
Bicicletta Il popolare programma
di bike sharing Citi Bike permette
di raggiungere comodamente
la maggior parte di
Manhattan.
Traghetti tra i boroughs La
New York City Ferry (www.ferry.nyc)
fornisce comodi collegamenti
tra vari punti di Manhattan,
Brooklyn e Queens.
A
Per saperne di più
sui trasporti
urbani, v. p402.
M
G
L
A
S
Precipitazioni pollici/mm
O
Pernottamento
In generale, aspettatevi
prezzi alti e camere piccole.
Le tariffe variano in funzione
della disponibilità,
non secondo criteri di alta o
bassa stagione. Va da sé che
durante le festività le tariffe
si impennano. Le strutture
ricettive si riempiono in
fretta, soprattutto in estate,
e spaziano da quelle di catena
tutte uguali a eleganti
boutique hotel. Nessun
quartiere di Manhattan può
dirsi caratterizzato da un
unico stile di alberghi; troverete
un miglior rapporto
qualità-prezzo a Brooklyn e
nel Queens. Disseminati per
la città si trovano anche alcuni
B&B e ostelli.
Siti utili
newyorkhotels.com (www.new
yorkhotels.com) Si autoproclama
il sito ufficiale degli hotel
newyorkesi.
NYC (www.nycgo.com/hotels)
Riporta numerosi indirizzi tratti
dalla NYC Official Guide.
Lonely Planet Italia (www.
lonelyplanetitalia.it/new-yorkcity)
Al link ‘Dormire’ recensioni
degli autori e prenotazioni
online.
N
D
Per saperne di più
sul pernottamento,
v. p341.
10/250
8/200
6/150
4/100
2/50
0
19
PIANIFICARE IL VIAGGIO In breve
20
© Lonely Planet Publications
Primo viaggio
Per ulteriori informazioni, v. Guida pratica (p397)
Prima
di partire
¨¨Verificate che il passaporto
abbia una validità residua
superiore alla durata del
viaggio.
¨¨Accertatevi di rispondere
a tutti i requisiti richiesti
dall’ESTA.
¨¨Controllate le restrizioni
sui bagagli imposte dalla
compagnia aerea.
¨¨Stipulate un’adeguata
assicurazione di viaggio.
¨¨Informate del viaggio la
società che ha emesso la carta
di credito/debito (per evitare
il blocco della carta al primo
utilizzo all’estero).
¨¨Prenotate con largo
anticipo ristoranti, spettacoli e
hotel molto richiesti.
In valigia
¨¨Scarpe comode per
camminare, perché New York
City si apprezza meglio a piedi.
¨¨Scarpe e abito eleganti per i
ristoranti e i bar più alla moda.
¨¨Se assumete medicinali,
portatene una scorta
sufficiente per il viaggio.
¨¨Un adattatore per le prese
di corrente statunitensi.
Consigli di viaggio
¨¨La MetroCard è valida per metro, autobus e funivia per Roosevelt
Island. Se vi fermate un po’, acquistate il 7-Day Unlimited Pass.
¨¨Sulle linee della metro circolano treni sia locali sia espressi.
¨¨Se un taxi ha la luce sul tetto accesa significa che è disponibile.
¨¨Quando date un indirizzo, fornite sempre anche l’indicazione
dell’incrocio più vicino (per esempio, 700 Sixth Ave at 22nd St).
¨¨TKTS a Times Square (p185) vende biglietti a metà prezzo per
alcuni spettacoli e musical del giorno stesso. Le filiali di South Street
Seaport (p63) e Downtown Brooklyn (p47) hanno anche biglietti
per le matinée del giorno seguente.
Come vestirsi
L’estate a New York è afosa, quindi è bene portare vestiti leggeri.
Di giorno si possono indossare pantaloncini, gonne e
vestiti estivi, ma di sera i ristoranti e i bar di alto livello spesso
esigono un look più chic, perciò portate almeno un abito
elegante o una camicia a maniche lunghe, pantaloni e scarpe
adatte. Il clima instabile in primavera e in autunno impone
un abbigliamento a strati: pantaloni, jeans o vestiti più caldi,
con T-shirt, camicie a maniche lunghe, maglioncini e giacche.
L’inverno può essere gelido, perciò vi serviranno guanti,
sciarpa, berretto, giacca termica impermeabile e stivali a prova
di pioggia. Di sera in molti ristoranti, bar e locali spesso
vige la regola del ‘dress to impress’ (vestirsi per far colpo).
Da sapere
NYC è una delle città più sicure degli Stati Uniti: meno di
300 omicidi nel 2017, con i crimini violenti in diminuzione
per il 27° anno consecutivo. Nondimeno, siate prudenti.
¨¨Non andate in giro a piedi in zone poco frequentate di notte.
¨¨Tenete il denaro per la giornata in una tasca interna o anteriore,
piuttosto che nella borsa o in una tasca posteriore.
¨¨State attenti ai borseggiatori, soprattutto nelle zone affollate.
¨¨Prendere la metro dopo la mezzanotte in genere non è pericoloso,
ma se si è da soli il taxi può essere una buona idea.
Per pagare
I bancomat sono ovunque;
le carte di credito sono accettate
in quasi tutti gli hotel,
i negozi e i ristoranti.
Nei mercati, ai food truck e
in alcuni locali si paga solo
in contanti. Per ulteriori
informazioni, v. p410.
Tasse e rimborsi
In ristoranti e negozi i prezzi
non includono la tassa
sulla vendita (8,875%):
non ordinate un piatto da
$4,99 se in tasca avete solo
$5. Vari tipi di ‘beni di lusso’
sono soggetti a un’imposta
comunale del 5%; per questi
servizi si finisce per pagare
una tassa del 13,875%
(a cui a volte vanno aggiunte
anche altre imposte specifiche).
Vestiti e scarpe con
prezzo inferiore a $110 sono
esentasse. Per le camere
d’albergo si paga una ‘room
tax’ del 14,75%, a cui si aggiunge
una tassa di soggiorno
di $3,50 a notte. Negli
USA non c’è un’IVA (VAT in
inglese) nazionale, quindi
gli stranieri non possono avvalersi
del sistema ‘tax-free’.
GARY LATHAM / LONELY PLANET ©
21
PIANIFICARE IL VIAGGIO Primo viaggio
Mance
La mancia non è facoltativa;
potete non darla solo se
il servizio è stato disastroso.
Camerieri nei ristoranti 18-
20%, a meno che il servizio non
sia già addebitato sul conto.
Bartender 15-20% per ogni
giro, con un minimo di $1 per bevande
e $2 per cocktail speciali.
Taxisti 10-15%, arrotondato al
dollaro successivo.
Facchini in aeroporto e hotel $2
per collo, almeno $5 per carrello.
Servizio al piano in hotel $2-4
per notte, da lasciare in una busta
o sotto il cartoncino fornito.
Flatiron Building (p172)
Norme di comportamento
Educazione È una questione di cortesia salutare il personale che si incontra
nell’entrare e uscire da un negozio, un caffè o un ristorante.
Saluti Stringete la mano a uomini e donne quando incontrate qualcuno
per la prima volta e quando prendete commiato. Le amiche vengono
salutate con un bacio ‘aereo’ (accennato) sulla guancia.
Argomenti tabù Benché Donald Trump sia quasi universalmente
sbeffeggiato a NYC, politica e religione sono due argomenti da evitare.
Trasporti Permettete ai passeggeri di uscire dal vagone della metropolitana
prima di entrare; non bloccate le porte.
Mancia Non è facoltativa nei ristoranti e nei bar: attenzione a non
dimenticarvene.
22
© Lonely Planet Publications
Trasporti urbani
Per ulteriori informazioni, v. Trasporti (p398)
Visitate il sito della Metropolitan
Transportation Authority
(www.mta.info) per informazioni
sui mezzi di trasporto
pubblico (autobus e metropolitana)
e sui (frequenti) ritardi.
Metropolitana Economica,
per certi versi efficiente e in
funzione 24 ore su 24, le prime
volte può disorientare. Con
la MetroCard una corsa costa
$2,75.
Autobus Comodi al di fuori
delle ore di punta – soprattutto
per attraversare la città da
est a ovest e viceversa. Accettano
la MetroCard e la corsa
costa come sulla metro.
Taxi Il tassametro parte da
$2,50 e sale di circa $5 ogni
20 isolati; v. www.nyc.gov/taxi.
Bicicletta Il popolare programma
di bike sharing Citi
Bike permette di raggiungere
comodamente la maggior parte
di Manhattan.
Traghetti tra i boroughs
La New York City Ferry (www.
ferry.nyc) fornisce comodi
collegamenti tra vari punti
di Manhattan, Brooklyn e
Queens.
Parole chiave
Boro Taxi Se vi trovate a nord di
Manhattan (a nord della W 110th
St e della E 96th St) o in uno dei
boroughs periferici, potete fermare
questi taxi verdi, le cui tariffe
(stabilite con il tassametro)
sono identiche a quelle dei
taxi gialli.
Car service Telefonate per prenotare
un’auto con autista (spesso
una berlina nera). È utile nel
viaggio di ritorno per l’aeroporto
o per andare in boroughs periferici
(dove ci sono pochi taxi).
Citi Bike Le biciclette blu del
bike sharing sono ovunque a
New York; ci sono centinaia di
punti di noleggio.
Express Train/Local Train I treni
espressi della metropolitana
saltano molte stazioni; i treni locali
fermano invece in ognuna.
Per passare dall’uno all’altro
spesso basta solo spostarsi dalla
parte opposta del binario.
LIRR La linea ferroviaria Long
Island Rail Road è utile per arrivare
velocemente al JFK e per
raggiungere le spiagge.
MetroCard La sottile carta gialla
e blu si carica con il credito
desiderato e si passa nel lettore
ogni volta che si prende un autobus
o che si entra nella metro.
Uptown/downtown Uptown significa
andare verso nord
(Upper East Side, Harlem ecc.),
downtown verso sud (SoHo,
Lower Manhattan ecc.).
Alcune linee
Panorami Se volete godere di
ampi panorami di Manhattan,
prendete le linee J, M o Z che
attraversano il Williamsburg
Bridge o le linee B, D, N o Q che
passano sul Manhattan Bridge.
È molto scenografica anche
la funivia Roosevelt Island
Tramway ( p197).
Direzione: Uptown Le linee 4,
5 e 6 portano nell’Upper East
Side, così come la linea Q di
Second Ave. Per raggiungere
l’Upper West Side prendete i treni
B, C, 1, 2 o 3.
Chiamare un taxi
¨¨Se volete fermare uno dei
taxi gialli di NYC, cercatene uno
con la luce accesa sul tetto (se è
spenta, il taxi è occupato).
¨¨Rimanete in piedi a bordo
strada in un punto visibile e fate
un segno con il braccio.
¨¨Una volta saliti sul taxi, dite
dove siete diretti (i taxisti per
legge non possono rifiutarsi di
portarvi dove volete).
¨¨Pagate la corsa all’arrivo in
contanti o con carta di credito
(utilizzando il touch screen
sul retro del sedile anteriore).
Non dimenticate di lasciare la
mancia (10-15%).
23
QUANDO CONSIGLIANDARE
Orari
¨¨L’ora di punta non dura mai
solo 60 minuti! Nei giorni feriali
dalle 8 alle 9.30 e dalle 16.30
alle 18.30, i treni della metro
e gli autobus sono affollati a
tal punto da essere snervanti.
Su alcune linee, per esempio
la LIRR, le tariffe sono diverse
a seconda del momento della
giornata (le peak fares – più
alte delle off-peak fares – sono
applicate dalle 8 alle 10 e dalle
16 alle 20 da lunedì a venerdì).
¨¨Se non potete evitare di
viaggiare nelle ore di punta
indicate, considerate che
impiegherete più tempo
per arrivare a destinazione
(tenetene conto in particolare
per/dall’aeroporto).
¨¨Fermare un taxi per strada
può essere difficile nei giorni
feriali dalle 16 alle 17, a causa
del cambio di turno dei taxisti.
E quando piove, trovare un taxi
libero può essere un’impresa
titanica!
CITI BIKE
¨¨Prestate attenzione ai
cartelli ‘Downtown’ e ‘Uptown’
all’entrata delle stazioni
della metropolitana.
A volte gli ingressi alle
linee che vanno verso nord
o verso sud sono diversi
(in genere ai due lati opposti
della strada) a seconda
della direzione in cui viaggia
il treno.
¨¨Pianificate accuratamente
il percorso. A volte
basta camminare per qualche
isolato per prendere
una linea più veloce o più
Norme
di comportamento
¨¨Tenete pronta la MetroCard
prima di attraversare i cancelli.
I newyorkesi sono abilissimi
nel passare attraverso i tornelli
senza rallentare il passo.
¨¨Ai binari della metro,
piazzatevi accanto alle porte
del treno e aspettate che i
passeggeri escano prima di
salire.
¨¨Sulle scale mobili, tenete il
lato destro; a sinistra la gente
sale o scende.
¨¨Camminando sul
marciapiede immaginate di
essere un veicolo su una strada:
non fermatevi all’improvviso,
adeguatevi alla velocità della
folla intorno a voi e spostatevi di
lato se volete guardare la cartina
o frugare in borsa in cerca
dell’ombrello.
Per usare una Citi Bike, dovete per prima cosa comprare
una tessera d’accesso valida 24 ore o tre giorni ($12 o
$24, più tasse) presso un distributore automatico Citi Bike
(www.citibikenyc.com). Vi sarà dato un codice a cinque cifre
per sganciare la bici dal posteggio. Se restituirete il
mezzo in un altro posteggio entro 30 minuti non pagherete
alcun costo aggiuntivo. Reinserite la vostra carta di credito
(non vi sarà addebitato alcun costo) e seguite le istruzioni
per ritirare un’altra bici. Potete Per saperne prendere di più e lasciare la
Per saperne di più
bicicletta entro 30 minuti quante sui volte trasporti volete durante le 24
sull’arrivo, v. p200
ore o nei sette giorni prepagati. urbani, v. p201.
diretta, che facendo meno
fermate alla fine vi farà risparmiare
tempo.
¨¨Per i percorsi brevi e la
stagione lo consente prendete
in considerazione l’ipotesi
di montare in sella a
una Citi Bike.
Biglietti e tessere
¨¨Di colore giallo e blu, le
MetroCard (www.mta.info/
metrocard) sono le carte con
banda magnetica da convalidare
su tutti i mezzi di trasporto
pubblico. Si può aggiungere
credito usando i semplici
distributori automatici presenti
nelle stazioni. Per ogni corsa in
metro o in autobus (tranne che
per gli express bus) vengono
addebitati $2,75.
¨¨Comprate una MetroCard per
$1 ai distributori delle stazioni
della metro e caricate per
esempio un credito di $20 (per
otto corse e cambi è un buon
inizio). Se intendete spostarvi
molto, comprate un 7-Day
Unlimited Pass ($32), tessera
settimanale con corse illimitate
comoda per chi in un giorno si
sposta più volte.
¨¨I distributori automatici della
metro accettano carte di credito
e bancomat (i più grandi anche
contanti). Se avete bisogno di
più credito, inserite la carta e
seguite le istruzioni (consiglio:
quando vi viene richiesto il
codice postale, se non abitate
negli USA digitate ‘99999’).
¨¨I trasferimenti dalla metro
agli autobus, o viceversa, sono
gratuiti. Passate la carta nel
lettore: non vi sarà addebitato
alcun costo extra.
Per saperne di
più sui trasporti
urbani, v. p402.
PIANIFICARE IL VIAGGIO Trasporti urbani
24
© Lonely Planet Publications
Itinerari
Primo giorno
Upper West Side
e Central Park (p233)
M
Trascorrete la mattinata a esplorare
le meraviglie di Central Park, ammirando
il muro di grattacieli che, a mo’ di fortezza,
cinge il parco. Partite da Columbus
Circle, poi andate a nord-est passando per il
Central Park Zoo, la Bethesda Fountain,
il Conservatory Water e gli Strawberry
Fields sul lato ovest. Se avete bambini al seguito,
date un’occhiata agli scheletri di dinosauri
dell’American Museum of Natural
History, per poi raggiungere la Loeb Boathouse
e noleggiare una barca a remi.
Pranzo Da Zabar’s (p250) comprate
l’occorrente per un picnic a Central Park.
Midtown (p181)
È ora di scoprire qualche meraviglia
R architettonica, come il Grand Central
Terminal, il Chrysler Building, la
New York Public Library e il Rocke feller
Center. Chiudete il pomeriggio con il museo
più amato della città, il MoMA.
Cena Da ViceVersa (p205), ma presto,
se vi aspetta uno show a Broadway.
Midtown (p181)
Passate la serata sotto le luci scintillanti
di Broadway, scegliendo tra
N
uno spettacolo di grande richiamo e qualcosa
di più innovativo al Playwrights Horizon
o al Signature Theatre. Godetevi
l’atmosfera un po’ da Las Vegas di Times
Square dalla biglietteria TKTS, sorseggiate
un cocktail alla Rum House e poi salite in
cima al Top of the Rock per dare la buonanotte
alla città.
Secondo giorno
Upper East Side (p218)
Cominciate dallo stupefacente Metropolitan
Museum of Art. Vagate
M
tra le collezioni egizie e romane, ammirate
i grandi maestri europei e poi salite sul tetto
(in estate) per la vista sul vicino Central
Park. A seguire, visitate la Neue Galerie,
dove l’arte tedesca e austriaca è ospitata in
un palazzo del 1914.
Pranzo All’elegante Café Sabarsky
(p227), per gustare specialità austriache.
SoHo e Chinatown (p88)
Scendete verso SoHo per un pomeriggio
di shopping in Prince Street
R
e Spring Street, tra orde di turisti a caccia
dei marchi più famosi del mondo. Spingetevi
fino a Mulberry Street, strada di Chinatown
che sembra lontana anni luce dal consumismo,
ma che in realtà dista solo pochi
isolati. Passeggiate tra i templi buddhisti
del quartiere, fermandovi per una tortina
alla crema e un gelato alle mandorle.
Cena Da Boulud Sud (p244), per delizie
della cucina mediterranea.
Upper West Side
e Central Park (p233)
Gustate una cena pre-teatro da Boulud
Sud, un rinomato ristorante di
N
cucina mediterranea. Quindi attraversate la
strada e raggiungete il Lincoln Center per
assistere a uno spettacolo di lirica alla Metropolitan
Opera House o a un concerto
sinfonico nella Avery Fisher Hall. Dopo
(avendo prenotato per tempo) andate a gustare
qualche drink al Manhattan Cricket
Club, magnificamente originale.
25
Terzo giorno
Brooklyn (p269)
Prendete l’East River Ferry fino a
M Dumbo e ammirate Manhattan in
tutto il suo splendore dal nuovo e lussureggiante
Brooklyn Bridge Park. Più tardi,
passeggiate per le strade acciottolate di
Dumbo, curiosando tra librerie, boutique e
caffè. Non perdetevi la giostra d’epoca del
Jane’s Carousel e il panorama dall’Empire
Fulton Ferry.
Pranzo Al caratteristico AlMar (p286),
per convenienti piatti del giorno.
Brooklyn (p269)
Spostatevi al Brooklyn Museum
R per dare un’occhiata alle affascinanti
opere d’arte provenienti dall’Africa, dalle
Americhe e dall’antico Egitto, nonché eccellenti
mostre temporanee. Poi fate una
passeggiata a Prospect Park, fermandovi
a bere qualcosa nel nuovo e scenografico
complesso Lakeside.
Cena Da Marlow & Sons (p297), per
scoprire la rinascita culinaria di Brooklyn.
Brooklyn (p269)
Saltate su un ‘Boro Taxi’ e fatevi
portare a Williamsburg, nel-
N
la parte settentrionale del borough, per gustare
ostriche e cocktail d’autore al Maison
Premiere. Salite al rooftop bar The
Ides per godere di una vista favolosa sulla
città. Concludete la serata sull’altro lato
della strada, al Brooklyn Bowl, dove potrete
giocare a bowling e ascoltare musica
dal vivo.
Quarto giorno
Lower Manhattan
e il Financial District (p62)
Prendete lo Staten Island
M Ferry di prima mattina e guardate
il sole sorgere dietro i grattacieli di Lower
Manhattan. Poi schizzate in cima allo
One World Observatory per la meravigliosa
vista sulla città, quindi visitate il toccante
National September 11 Memorial
and Museum.
Pranzo Al Chelsea Market (p153),
pieno di prelibatezze tutte da gustare.
West Village, Chelsea
e il Meatpacking District (p136)
Spostatevi nel Meatpacking District
R e visitate la nuova splendida sede
del Whitney Museum of American Art.
Dopo, salite le scale nei pressi che vi porteranno
sulla High Line e passeggiate lungo
questi binari ferroviari un tempo abbandonati,
fermandovi per uno spuntino, un caffè
e gli affascinanti scorci del paesaggio urbano.
Cena Da RedFarm (p151), per la creativa
cucina fusion asiatica.
West Village, Chelsea
e il Meatpacking District (p136)
Camminate per le deliziose vie tortuose
di Greenwich Village e sco-
N
pritene le radici soul con una serata di jazz
dal vivo al Mezzrow, allo Smalls o al Village
Vanguard. A seguire, fermatevi per
un calice di vino e qualche spuntino nel vivace
Buvette, per poi finire la serata scatenandovi
in pista da Cielo, uno dei migliori
tra i piccoli club della città.
PIANIFICARE IL VIAGGIO Itinerari
26
© Lonely Planet Publications
Se vi piace...
Musei
Metropolitan Museum of Art Il
più enciclopedico dei musei americani
possiede persino un tempio
egizio. (p221)
MoMA Il museo più caro ai newyorkesi
ha spazi organizzati
in modo intelligente e il meglio
dell’arte moderna. (p188)
Guggenheim Museum Le mostre
non sono tutte indimenticabili,
ma la vera star è lo spettacolare
edificio progettato da Frank Lloyd
Wright. (p220)
Whitney Museum of American
Art Apprezzato per l’arte d’avanguardia
contemporanea e del Novecento.
Ammirate le opere dei
futuri grandi artisti d’America alla
Whitney Biennial. (p143)
Frick Collection Una residenza
della Gilded Age dove vedrete
opere di Vermeer, El Greco e
Goya, oltre a un’incredibile fontana
nel cortile. (p225)
Cloisters Museum & Gardens
Tesori di epoca medievale, tra cui
un meraviglioso arazzo del XVI
secolo che rappresenta una caccia
all’unicorno. (p260)
Brooklyn Museum Antichi reperti
egizi, una splendida collezione
di pittura americana e mostre
di Feminist Art all’avanguardia.
(p274)
Lower East Side Tenement Museum
Fantastica finestra sulla
vita degli immigrati tra Ottocento
e primi del Novecento. (p112)
Skyline
Empire State Building L’iconico
edificio dona ampie vedute sulla
città dal suo svettante osservatorio.
(p186)
KEEP SMILING PHOTOGRAPHY / SHUTTERSTOCK ©
Coney Island (p285)
Brooklyn Bridge Park La vista
spazia su downtown, sul ponte
di Brooklyn e sul Manhattan
Bridge. (p272)
Governors Island Uno spazio
verde e senza auto nel porto,
con scenografiche vedute di
Manhattan e di Lady Liberty.
(p76)
Top of the Strand Non limitatevi
a osservare i grattacieli di
Midtown: siate parte del panorama
mentre sorseggiate un drink.
(p208)
The Standard Hotel Vista su
downtown dallo sciccoso rooftop
bar Le Bain. (p158)
Brooklyn Heights Promenade
Un’incredibile vista su Manhattan,
24 ore al giorno. (p276)
Roosevelt Island Dal Franklin D.
Roosevelt Four Freedoms Park
progettato da Louis Kahn si vedono
fiume e skyline. (p195)
Cantor Roof Garden Bar Da
fine aprile a fine ottobre, il giardino
sul tetto del Met dona incredibili
vedute. (p224)
East River State Park Ammirate
Midtown dal verde lungofiume
di Williamsburg. (p284)
Siti storici
Ellis Island Per molti immigrati
la porta d’accesso alla libertà e a
una vita migliore. (p66)
Frick Collection Una delle poche
residenze rimaste della Gilded
Age, ora sede di un museo
nell’Upper East Side. (p225)
Lower East Side Tenement
Museum Scoprite la vita dei
primi immigrati con un istruttivo
tour guidato in una delle
case popolari in cui abitavano.
(p112)
Morgan Library & Museum La
casa dell’industriale J.P. Morgan,
con interni raffinati. (p196)
Morris-Jumel Mansion Museum
L’edificio più antico di Manhattan,
in stile Federal. (p261)
Historic Richmond Town Villaggio
di Staten Island fermo nel
passato, sede della scuola più
antica del paese. (p75)
Gracie Mansion Aggraziata
struttura in stile Federal, residenza
ufficiale del sindaco.
(p226)
Gratis
Central Park Lo spazio verde di
NYC per antonomasia. (p235)
High Line I visitatori arrivano
per passeggiare, sedersi e fare
picnic 10 m sopra il livello stradale,
godendo di splendide vedute
del paesaggio urbano di
Manhattan, sempre mutevole.
(p140)
Staten Island Ferry Il percorso
tra Lower Manhattan e il quartiere
St George di Staten Island
è una delle migliori avventure
gratuite a NYC. (p404)
National Museum of the American
Indian Le collezioni di
questa filiale dello Smithsonian
comprendono magnifici pezzi
decorativi, tessuti e oggetti cerimoniali.
(p72)
David Zwirner Una delle migliori
gallerie di Chelsea. (p153)
Brooklyn Bridge Park Uno
splendido parco che abbraccia
l’East River, con vedute mozzafiato
di Lower Manhattan.
(p272)
SummerStage Serie di concerti
all’aperto a Central Park da giugno
a inizio settembre. (p240)
Per saperne di più
¨¨Pasti (p39)
¨¨Locali e vita notturna
(p43)
¨¨Divertimenti (p46)
¨¨Shopping (p50)
¨¨Sport e attività (p53)
¨¨New York LGBTIQ (p56)
Tour Big Apple Greeter Prenotate
per tempo la visita di un
quartiere accompagnati da un
volenteroso residente. (p405)
National September 11 Memorial
Un monumento austero e
commovente. (p68)
New York
vecchia maniera
Coney Island Un parco divertimenti
che risale ai primi del Novecento
e un must: gli hot dog di
Nathan’s Famous. (p285)
Barney Greengrass Dopo un
secolo di attività, BG è ancora
uno dei migliori posti in città per
il pesce affumicato. (p244)
Russian & Turkish Baths Liberatevi
dello stress tra i vapori
di questo storico bagno turco
dell’East Village, che ha compiuto
oltre 120 anni. (p135)
Katz’s Delicatessen Carne affumicata
che conquisterà persino i
palati più esigenti. (p122)
Marie’s Crisis Brani di musical
e clienti che cantano a squarciagola
in questo leggendario gay
bar del West Village. (p157)
Zabar’s Negozio di gastronomia
dell’Upper West Side amato
dai buongustai sin dagli anni
’30. (p250)
27
PIANIFICARE IL VIAGGIO Se vi piace...
Museum of Chinese in America
Tutto quel che c’è da sapere
su una comunità spesso ignorata
e che invece ha dato molto al
paese. (p91)
American Folk Art Museum
Una sbirciatina nel mondo
dell’arte alternativa, con musica
gratuita il venerdì sera. (p241)
McSorley’s Old Ale House
Abraham Lincoln, Boss Tweed
e Woody Guthrie sono tra i tanti
che hanno brindato in questo
pub con la segatura sul pavimento.
(p126)
28
PIANIFICARE IL VIAGGIO Se vi piace...
Spazi verdi
Central Park Il parco più famoso
della città, con 341 ettari di
prati ondulati e collinette rocciose.
(p235)
High Line Un nastro di verde su
una vecchia ferrovia, con piante
selvatiche e sorprendenti punti
panoramici. (p140)
Prospect Park Il parco più amato
di Brooklyn per picnic, aquiloni,
corsa e passeggiate in uno
scenario naturale assai curato.
(p273)
Hudson River Park Manhattan
sembra più verde che mai grazie
a questo nuovo parco sulla
sponda ovest. (p144)
Brooklyn Bridge Park Un nuovo
parco sul lungofiume di Dumbo
che arriva fino ai piedi di Atlantic
Ave. (p272)
Green-Wood Cemetery Rigogliosa
oasi verde che risale al 1830
circa, con una gran vista e sentieri
per passeggiare. (p278)
Brooklyn Botanic Garden
Spettacolare in tre stagioni: in
primavera per i ciliegi in fiore, in
estate per la sgargiante fioritura
e in autunno per le foglie cangianti.
(p281)
Dove fare tardi
Smalls All’1 non perdetevi gli
‘after hours’ di questo pittoresco
locale jazz del West Village.
(p164)
Silvana Andate ad Harlem per
jam session di world music seguite
dalla selezione di talentuosi
DJ. (p265)
IFC Center Film cult a mezzanotte,
in un cinema del West Village.
(p161)
Chinatown Posticini nascosti
dietro facciate anonime dove
si mangia fino a tarda notte.
(p103)
Rue B Minuscolo jazz club
nell’East Village, ideale per concludere
la serata. (p123)
Slipper Room Divertentissimi
spettacoli di burlesque in
un esuberante locale del Lower
East Side. (p130)
Employees Only Dopo la mezzanotte
non c’è solo il fast food.
La riprova è questo gastrobar
del West Village che serve buoni
piatti fin dopo le 3. (p155)
Veselka Il posto dove andare se
vi viene voglia di mangiare varenyky
(ravioli fatti in casa) alle
4 del mattino. (p119)
Vizi e sfizi
Barneys Rifarsi il guardaroba
per essere à la page qui costa un
bel po’. (p215)
Dough Alcune delle migliori ciambelle
del pianeta. (p289)
Pegu Club Lounge bar elegante
con una bella atmosfera, piacevolmente
poco pretenziosa (e
pazienza per i cocktail a $15).
(p104)
Brandy Library Un rifugio per
gentiluomini, dove sorseggiare
un raro armagnac ambrato.
(p83)
Bowery Hotel Un hotel magnificamente
progettato a downtown,
ideale per concedersi un
soggiorno di lusso. (p346)
Locali nascosti
Beauty & Essex Fuori sembra
un banco dei pegni, dentro è un
bar incantevole. (p127)
Bathtub Gin Cocktail retrò in
un’atmosfera chic da Proibizionismo,
dietro una finta parete
nel retro di un caffè. (p159)
Smith & Mills Dietro una porta
anonima troverete interni industrial
chic (tipo fabbrica di
primo Novecento) e drink ben
mixati. (p85)
Freemans In uno stretto vicolo,
un curioso ambiente da capanno
di caccia con legioni di amanti
del brunch. (p123)
Little Branch Non si direbbe,
ma in questo edificio del West
Village che sembra abbandonato
si fanno cocktail grandiosi.
(p156)
Apothéke Antica farmacia trasformata
in cocktail bar, nel cuore
di Chinatown. (p103)
PDT Bar celato dietro un locale
di hot dog; si accede dalla cabina
telefonica. (p126)
Angoli poco noti
Flushing Safari gastronomico
nel cuore di Queens, alla scoperta
della più grande e avvincente
Chinatown di New York. (p317)
New York Botanical Garden Vasto
giardino nel Bronx, che ospita
20 ettari di foresta e una serra
in stile vittoriano. (p266)
Inwood Hill Park Anche se fa
parte di Manhattan, questo parco
meravigliosamente selvaggio
vi farà sentire come se foste in
campagna. (p261)
Queens Museum Eccellenti mostre
senza il clamore mediatico
e la folla di altri spazi museali di
Manhattan. (p318)
Dyckman Farmhouse Museum
L’ultima fattoria olandese rimasta
a Manhattan. (p260)
Red Hook Girate su vecchie
strade acciottolate vicino al lungofiume
di Brooklyn, fermandovi
a bere qualcosa nei dive bar
e a mangiare nei locali di pesce.
(p277)
Ditmas Park Trascorrete un pomeriggio
ammirando antiche dimore;
quindi bevete qualcosa in
un bar di quartiere. (p282)
© Lonely Planet Publications
29
Mese per mese
IL MEGLIO
Tribeca Film Festival,
aprile
Cherry Blossom Festival,
aprile o maggio
SummerStage, da giugno
a fine agosto
Independence Day, luglio
Village Halloween Parade,
ottobre
Gennaio
Dopo l’abbuffata delle
feste, la città torna alla
normalità. Nonostante le
giornate corte, i newyorkesi
si godono il freddo con
il pattinaggio sulle piste
all’aperto e i weekend di sci
sulle Catskills.
2 Nuotata
di Capodanno
Salutate l’anno nuovo con
un gelido tuffo nell’Atlantico!
Unitevi al Coney Island
Polar Bear Club per questa
nuotata da brrrr…ividi
(www.polarbearclub.org).
2 No Pants
Subway Ride
Circa 4000 newyorkesi vivacizzano
la seconda domenica
di gennaio girando senza
pantaloni sui trasporti pubblici.
Aperta a tutti, la manifestazione
si conclude con
una festa per i partecipanti.
Per orari di incontro e informazioni,
v. il sito web.
3 Winter Jazzfest
A metà gennaio, questa
quattro giorni di musica
(www.winterjazzfest.com)
organizza più di 100 concerti
in una decina di sale, soprattutto
nel West Village.
Febbraio
Le temperature polari
fanno di febbraio un buon
mese per starsene al
calduccio a sorseggiare un
drink o mangiare qualcosa
in qualche bar o bistrò.
z Lunar (Chinese)
New Year Festival
Uno dei più animati festeggiamenti
del Capodanno cinese
del paese, con fuochi
d’artificio, draghi danzanti
e folle scatenate per le strade
di Chinatown. La data
cambia di anno in anno, ma
capita per lo più ai primi di
febbraio.
5 Winter
Restaurant Week
Consolatevi per il tempo inclemente
con la Settimana
Invernale dei Ristoranti
(che in realtà dura circa tre
settimane). Da fine gennaio
a inizio febbraio, a prezzi
molto vantaggiosi si possono
gustare le specialità di
alcuni dei migliori ristoranti
della città (www.nycgo.
com/restaurant-week). Un
pranzo da tre portate costa
circa $26 (e la cena $40).
Marzo
Dopo mesi di temperature
glaciali e cappotti
invernali, il primo scorcio
di primavera è accolto con
gioia da tutti – anche se
in genere è seguito da una
settimana sotto lo zero,
colpo di coda dell’inverno.
1 Armory Show
La fiera d’arte contemporanea
più grande di New York
(www.thearmoryshow.com)
arriva a marzo e dà spazio
alle opere di migliaia di artisti
internazionali su due
moli che si protendono sul
fiume Hudson.
z St Patrick’s
Day Parade
Un pubblico numeroso, turbolento
e alticcio a causa
della birra verde il 17 marzo
affolla la Fifth Ave per questa
immensa parata di suonatori
di cornamuse, carri e
politici di origine irlandese.
La sfilata è la più grande e
antica (1762) della città.
30
PIANIFICARE IL VIAGGIO Mese per mese
Aprile
Arriva infine la primavera:
alcuni locali (più ottimisti
di altri) allestiscono
qualche tavolo all’aperto,
mentre le piazze
traboccano di colorati
tulipani e alberi in fiore.
3 Tribeca
Film Festival
Creato in risposta ai tragici
eventi dell’11 settembre,
il festival cinematografico
di downtown voluto da Robert
De Niro (p48) si è
rapidamente imposto sul
circuito indipendente. La
scelta è ardua, visto il programma
di oltre 150 film,
proiettati nel corso di 10
giorni.
Maggio
Le piogge di aprile fanno
sì che a maggio la città sia
un’esplosione di alberi in
fiore. Il tempo è caldo e
mite, senza la spiacevole
umidità estiva.
z Cherry
Blossom Festival
La tradizionale festa per la
fioritura dei ciliegi, nota in
Giappone con il nome di
Sakura Matsuri (p281), si
tiene in un weekend di fine
aprile o di inizio maggio nel
Brooklyn Botanic Garden.
Oltre ai magnifici e svettanti
ciliegi, vi troverete intrattenimenti,
attività e rinfreschi.
La bellezza è tale da
SUMMERSTAGE
suscitare un senso di stupore
e reverenza.
z Fleet Week
Per una settimana a fine
maggio Manhattan sembra
il set di un film degli anni
’40, in cui orde di marinai
‘scendono in città’ in cerca
di avventure. È l’occasione
per salire gratuitamente
a bordo di navi arrivate da
ogni angolo del globo.
2 TD Bank Five
Boro Bike Tour
Maggio è il mese della bicicletta,
con gite, feste e altri
eventi. Migliaia di ciclisti
prendono parte all’evento
principe della stagione,
il Five Boro Bike Tour, una
pedalata di 67 km in gran
parte su strade chiuse al
traffico veicolare o su piste
che costeggiano il fiume.
Giugno
L’estate è decisamente
arrivata e i newyorkesi
lasciano le scrivanie per
rilassarsi negli spazi
verdi della città. Sono in
programma sfilate e cortei
lungo le strade principali,
mentre nei parchi si
montano gli schermi per i
film sotto le stelle.
3 Bryant Park
Summer Film Festival
Da giugno fino ad agosto,
Bryant Park fa da sfondo
ogni lunedì sera, appena fa
buio, alla proiezione all’aperto
di classici di Holly-
wood (p37). Arrivate presto
(si entra alle 17, ma la
coda si forma un’ora prima).
z Mermaid Parade
Questa bizzarra sfilata delle
sirene celebra il mare, la
sabbia e l’estate (p36).
Lungo la boardwalk di Coney
Island è tutto un luccichio
di lustrini e costumi
elaborati sul tema marino.
Si tiene il pomeriggio
dell’ultimo sabato del mese;
basta mettersi un costume e
chiunque è il benvenuto.
z NYC Pride
L’ultima domenica di giugno
il mese dell’orgoglio
gay (www.nycpride.org) culmina
con una parata sulla
Fifth Ave, uno spettacolo
di cinque ore con ballerini,
drag queen, poliziotti
gay, uomini leather, casalinghe
lesbiche e molti altri
rappresentanti della comunità
arcobaleno.
z Puerto Rican
Day Parade
Il secondo weekend di giugno
questa sfilata (ormai
quasi centenaria) sulla Fifth
Ave, da 44th St a 86th St,
richiama migliaia di persone
di origine portoricana
armate di bandiera.
3 River to
River Festival
Per 12 giorni a giugno, teatro,
musica, danza e film riempiono
i parchi di downtown.
Oltre 100 eventi gratuiti
(p37) si svolgono
all’aperto a Lower Manhattan
e Governors Island.
Il SummerStage (p240) di Central Park, da giugno a fine
agosto, presenta un incredibile cartellone di musica e danza.
Django Django, Femi Kuti, Shuggie Otis e la Martha Graham
Dance Company sono stati tra i protagonisti recenti. La
maggior parte degli eventi è gratuita. Se avete bambini, c’è
un programma SummerStage Kids.
Luglio
La città si fa soffocante
e i newyorkesi scappano
sulle spiagge di Long
Island. È comunque un
In alto: La parata del NYC Pride
In basso: Drago cinese nella sfilata per il Lunar New Year Festival (p29)
mese pieno di turisti,
provenienti dal Nord
America e dall’Europa.
31
ANDREI ORLOV / SHUTTERSTOCK © MANDRITOIU / SHUTTERSTOCK ©
3 Shakespeare
in the Park
Manifestazione molto amata,
Shakespeare in the Park
(p240) omaggia il Bardo
con spettacoli gratuiti
a Central Park. Dove sta
l’inghippo? Ore di coda per
avere il biglietto, o la speranza
di vincerlo in una lotteria.
I biglietti sono distribuiti
alle 12; non arrivate
dopo le 10.
z July Fourth
Fireworks
Il giorno dell’indipendenza
americana, il 4 luglio, si celebra
con grandiosi fuochi
d’artificio sull’East River, a
partire dalle 21. Buoni punti
di osservazione sono i lungofiumi
del Lower East Side
e Williamsburg, a Brooklyn,
o qualsiasi postazione su
un tetto o appartamento di
Manhattan rivolto a est.
Settembre
Il Labor Day chiude
ufficialmente la stagione
della casa al mare negli
Hamptons, mentre il caldo
estivo scende a livelli più
tollerabili. E con il rientro
al lavoro, il calendario
culturale prende il volo.
3 BAM’s Next
Wave Festival
Da oltre 30 anni, il festival
della Brooklyn Academy
of Music (p304), che dura
fino a dicembre, propone
spettacoli d’avanguardia di
rilievo mondiale di teatro,
musica e danza.
PIANIFICARE IL VIAGGIO Mese per mese
32
PIANIFICARE IL VIAGGIO Mese per mese
3 Electric Zoo
L’Electric Zoo (www.electric
zoofestival.com), nel weekend
del Labor Day nel Randall’s
Island Park, è il festival
della musica elettronica
di New York che in passato
ha avuto ospiti come Moby,
Afrojack, David Guetta,
Martin Solveig e The Chemical
Brothers.
z Feast
of San Gennaro
Vocianti folle locali si riversano
sulle strette vie di Little
Italy per giostre e più
specialità italiane da gustare
di quanto il vostro stomaco
possa sopportare. Di
vecchia trazione, dura 11
giorni, a metà settembre;
nel 2017 ha festeggiato i
suoi primi 90 anni (p94).
Ottobre
Brillanti colori riempiono
le chiome degli alberi,
mentre la temperatura
scende e i dehors
chiudono. Insieme con
maggio, ottobre è uno
dei mesi più piacevoli e
suggestivi per visitare la
Grande Mela.
3 Blessing of the
Animals
In onore della festa di san
Francesco, a inizio mese, i
proprietari di animali da
compagnia vengono alla Cathedral
Church of St John
the Divine per l’annuale benedizione
degli animali con
i loro amici: barboncini, lucertole,
pappagalli, lama e
così via.
z Comic Con
I patiti del mondo dei fumetti
arrivano da vicino e
da lontano per questo evento
‘nerd’ (www.newyork
comiccon.com) vestiti come
i loro personaggi preferiti,
desiderosi di divertirsi in
compagnia di spiriti affini.
1 Open House
New York
Principale evento di architettura
e design di tutti gli
USA, la Open House New
York (www.ohny.org) propone
tour guidati da architetti,
conferenze, seminari
di design, visite agli studi e
performance site-specific.
z Village
Halloween Parade
La notte del 31 ottobre significa
divertimento sfrenato
in città, con personaggi
in costumi assurdi,
i più creativi e provocatori
dei quali partecipano alla
Village Halloween Parade
(p36) che sfila sulla Sixth
Ave nel West Village. È divertente
da guardare, ma
ancor più se si partecipa.
Novembre
Cadono le foglie e la
giacca cede il posto al
cappotto. Negli ultimi
giorni prima del rigore
invernale si corre la ben
nota maratona, poi le
famiglie si radunano per il
Thanksgiving.
2 New York
City Marathon
Corsa annuale di 42 km
(www.nycmarathon.org),
che la prima settimana del
mese richiama migliaia di
atleti da tutto il mondo e
un numero anche maggiore
di spettatori entusiasti
che fanno il tifo lungo il
percorso.
3 New York
Comedy Festival
I comici prendono d’assalto
la città durante il New York
Comedy Festival (p47)
con sketch, improvvisazioni
e spettacoli presentati da attori
come Rosie O’Donnell e
Ricky Gervais.
z Accensione
dell’albero di Natale
al Rockefeller Center
Il semplice clic di un interruttore
accende l’enorme albero
del Rockefeller Center,
aprendo ufficialmente il
periodo delle feste. Con più
di 25.000 lucine, è di fatto
il centro delle celebrazioni
natalizie e un must per chi
si trova qui a dicembre.
z Thanksgiving
Day Parade
Enormi palloni gonfiati a
elio, bande delle scuole e
milioni di spettatori avvolti
in sciarpe e cappotti celebrano
il giorno del Ringraziamento
(il quarto giovedì
del mese) con la famosa parata
di Macy’s, lunga 4 km.
Dicembre
L’inverno è arrivato, ma
le festività aiutano a
riscaldare gli animi. Quasi
ogni edificio è adorno di
luci e i department store
sulla Fifth Ave (nonché
Macy’s) creano mondi
fiabeschi nelle vetrine.
z New Year’s Eve
È decisamente il posto più
ambito dell’intero emisfero
nord per salutare il nuovo
anno: Times Square è
presa d’assalto da milioni
di persone contente di stare
schiacciate come sardine a
tracannare alcolici, tremando
di freddo, per assistere
alla discesa della sfera di
cristallo Waterford e contare
tutti insieme ‘10...9...8...’.
© Lonely Planet Publications
33
Con
i bambini
New York City ha in serbo molte
attività dedicate ai più piccoli,
tra cui aree ricreative per giocare
e parchi ombrosi dove correre
liberamente, nonché numerosi
musei e luoghi d’interesse adatti
a loro. E ancora: giri in giostra,
spettacoli di burattini e golosità
nei mercati sparsi in città.
Che cosa vedere
Per molti bambini, alcune delle principali
attrattive di NYC sono un vero spasso.
Animali selvatici
La città ha vari zoo. Di gran lunga il
migliore,il Bronx Zoo (p266), è noto per i
suoi ambienti naturali ben progettati. (La
foresta dei gorilla del Congo è uno spettacolo.)
Se non avete tempo, andate a quelli
di Central Park e Prospect Park.
Statua della Libertà
Andando in battello alla Lady Liberty
(p65) si fa un giro del porto e si osserva
da vicino un simbolo, che la maggior parte
dei bambini conosce solo dai libri.
Sul tetto del mondo
Un ascensore con il tetto in vetro porta
al Top of the Rock (p197), con una vista
spettacolare sulle luci di New York.
Coney Island
Hot dog. Gelati. Un parco divertimenti.
Coney Island (p285) è quello che ci vuole
per un po’ di spensieratezza alla buona.
RITU MANOJ JETHANI / SHUTTERSTOCK ©
Musei
Una meta irrinunciabile è l’American Museum
of Natural History (p241), con i dinosauri,
il mondo marino, il planetario e il
cinema IMAX. Pressoché ogni grande museo
– il Met (p221), il MoMA (p188),
il Guggenheim (p220), il Museum of
the City of New York (p226) e il Cooper-
Hewitt National Design Museum (p225) –
ha un programma per bambini, ma le istituzioni
minori talvolta sono persino più accattivanti.
Il Lower East Side Tenement
Museum (p112) propone una visita interattiva
durante la quale i bambini possono
incontrare un immigrato (un attore in costume)
dei secoli passati.
Tazza da tè rotante a Central Park (p235)
Bambini in età prescolare
I piccoli di età compresa tra uno e cinque
anni ameranno il Children’s Museum of
the Arts (p92) a West SoHo e il Brooklyn
Children’s Museum (p282) a Crown
Heights. Entrambi propongono letture di
fiabe, corsi d’arte, laboratori e lezioni di
pittura.
34
PIANIFICARE IL VIAGGIO Con i bambini
NEW YORK DA SCOPRIRE
Per uno sguardo ravvicinato su New York dedicato ai giovani
esploratori procuratevi New York da scoprire Lonely Planet
Kids. In 19 fantastici percorsi tematici, la guida porta alla scoperta
dei segreti più inaccessibili e inconsueti della città.
Dai cinque anni in su
I bambini più grandi possono arrampicarsi
su vecchi treni della metro al New York
Transit Museum (p275) o scivolare giù per
un palo al New York City Fire Museum
(p92). Ad Astoria, il Museum of the Moving
Image (p317) ha mostre interattive.
Parchi e aree gioco
Central Park
Più di 300 ettari di verde, un lago navigabile
in barca a remi, una giostra, uno
zoo e una statua di Alice. Il parco gioco di
Heckscher, vicino alla Seventh Ave e Central
Park South, è il maggiore e più bello
dei 21 presenti a Central Park (p235).
Prospect Park
Su una superficie di oltre 200 ettari, il Prospect
Park (p273) ha un sacco di divertimenti,
tra cui uno zoo, vari parchi gioco,
attività interattive nella Lefferts Historic
House e una pista di pattinaggio su ghiaccio
o asfalto (in estate anche con l’acqua).
Pedalò e kayak per l’unico lago di Brooklyn
e molte biciclette adatte ai bambini sono
disponibili nel LeFrank Center di Lakeside.
Brooklyn Bridge Park
Visitate i nuovi divertenti parchi giochi,
quindi andate al Pier 6, dove la fa da padrona
l’acqua, e mangiate una pizza da Fornino
(p287). Presso il Pier 2 ci sono lo
shuffleboard e le bocce e una pista da skate
(in inverno per pattinaggio su ghiaccio).
Hudson River Park
Sul lato ovest di Manhattan, questo parco
(p144) offre molte eccitanti avventure:
un minigolf vicino a Moore St (Tribeca),
un parco giochi nei pressi di West St (West
Village), una giostra nei pressi di W 22nd
St, divertimenti acquatici all’incrocio tra W
23rd St e Eleventh Ave, e uno spazio ludico
a tema scientifico vicino a W 44th St.
High Line
Il celebre ‘parco pensile’ di NYC (p140) ha
street food, fontane in cui si può sguazzare,
belle vedute ed eventi per le famiglie in
estate – letture di fiabe, progetti di scienze
e arte, cucina e altro. V. www.thehighline.
org/activities/family_programs.
Riverside Park
Il Riverside Park (p240) nell’Upper West
Side ha una pista ciclabile con vista sul fiume
Hudson. Fate una pausa al River Run Playground
(all’altezza di W 83rd St) o all’Hippo
Playground (all’altezza di W 91st St).
Per bambini e genitori
I mercati intorno a NYC sono ottimi per gli
spuntini, soprattutto Smorgasburg (p296),
le cui bancarelle vendono di tutto, dai
ghiaccioli ai doughnut, dai sottaceti ai tacos,
passando per i sandwich di maiale.
Anche il Chelsea Market (p153) offre molte
tentazioni – prendete l’occorrente per un
picnic e andate all’Hudson River Park.
Teatro per bambini
Il piccolo Puppetworks (p306) a Park Slope
(Brooklyn) offre divertenti spettacoli di
burattini tutti i weekend dell’anno.
Informazioni
Seggiolini Gli under 7 possono stare in braccio a
un adulto in taxi o usare il proprio seggiolino. I servizi
di ride-sharing talvolta offrono il seggiolino.
Babysitter Contattate la Baby Sitters’ Guild
(www.babysittersguild.com).
Risorse Consultate Time Out New York Kids (www.
timeout.com/new-york-kids) e Mommy Poppins
(www.mommypoppins.com).
Metro Gratis per i bambini alti meno di 110 cm.
© Lonely Planet Publications
35
Come uno
del posto
I newyorkesi hanno elaborato
strategie vincenti per vivere
la notte, andare a cena fuori
e partecipare al calendario
culturale della città. Dai brunch
del weekend alle piacevoli giornate
primaverili al parco, ci sono molti
modi di fare i newyorkesi senza
pagare i loro affitti astronomici.
Wollman Skating Rink (p252)
STUART MONK / SHUTTERSTOCK ©
Si fa/non si fa: per strada
¨¨Fate cenno di fermarsi a un taxi solo se la luce sul
tetto è accesa. Se è spenta, tirate giù il braccio: la
vettura è già occupata!
¨¨Al semaforo non è sempre necessario aspettare
il segnale ‘walk’ per i pedoni – attraversate quando il
traffico lo consente.
¨¨Mentre vi destreggiate tra i pedoni sul
marciapiede, immaginate di essere un veicolo: non
fermatevi all’improvviso, adeguatevi alla velocità
della folla intorno a voi e mettetevi da una parte se
dovete estrarre dalla borsa la cartina o l’ombrello. I
newyorkesi in genere rispettano lo spazio altrui, ma
vi finiranno addosso – senza chiedere scusa – se
intralciate il cammino.
¨¨Quando arriva il treno della metropolitana,
aspettate che i passeggeri scendano, poi salite con
piglio deciso, tale da impedire che chiudano le porte
proprio davanti a voi.
¨¨A New York la coda si fa ‘on line’ invece che ‘in
line’; vi capiterà inoltre di sentire ‘quarter of’ anziché
‘quarter to’.
Pasti e locali
La cultura del brunch
A New York il brunch è parte integrante del
tessuto sociale, un po’ come il teatime per i
britannici. In genere è un rito del weekend
che si consuma tra le 11 e le 16 (anche se ci
sono locali, soprattutto a Brooklyn, che hanno
preso a servirlo tutti i giorni). Il brunch è
l’occasione di ritrovarsi tra amici per raccontarsi
i fatti della settimana e i progetti per il
weekend davanti a piatti che appartengono
alla tradizione del breakfast, il tutto innaffiato
con cocktail e caffè.
I weekend sono per dilettanti
I newyorkesi tendenzialmente evitano le
grandi discoteche, i bar molto affollati e
certi quartieri (East Village, Lower East
Side) durante i weekend, quando ci si trova
in mezzo a persone meno sofisticate del
solito. Durante la settimana, invece, la serata
fuori ha il vantaggio di poca folla, un
minor numero di tipi grezzi e di impiegati
‘dalle 9 alle 5’, e più personaggi di settori
creativi (attori, scrittori, artisti). Oltre a
ciò, potrete sfruttare le happy hour e piatti
o drink speciali.
36
PIANIFICARE IL VIAGGIO Come uno del posto
Mangiare al bar
Molti dei migliori bar di New York hanno
cancellato il confine tra il mangiare e il bere.
Accomodandosi su uno sgabello al banco
e prendendo il menu, spesso si hanno sorprendenti
opzioni culinarie. Potrebbero essere
ostriche, assaggini da condividere (capesante
scottate, mini hamburger, patate
fritte in olio al tartufo), taglieri di formaggi
e salumi e altro ancora: insalata di barbabietola
al forno, sandwich da gourmet, carciofi
brasati, carré d’agnello. Per mangiare, non
pensate solo ai ristoranti; prendete in considerazione
l’idea di avvicinarvi a un quartiere
provando uno o più dei suoi gastropub.
Partecipare
La verità è che fare da spettatori è piuttosto
noioso: partecipare è assai più divertente. E
potete farlo in molti modi. Indossate un costume
stravagante per la Village Halloween
Parade (www.halloween-nyc.com; Sixth Ave, da
Spring St a 16th St; h19-23 il 31 ott) o per la
l’estiva Mermaid Parade (www.coneyisland.com;
hfine giu) a Coney Island. Iscrivetevi a una
corsa ufficiale (i New York Road Runners ne
organizzano una decina all’anno). Prendete
una lezione di arrampicata al Brooklyn Boulders
(p310) o da Cliffs (p329) a Queens.
Rispolverate qualche vostra vecchia poesia
e partecipate alla serata open-mic al Nuyorican
Poets Café (p131) o, se siete tipi più
musicali, al Sidewalk Café (p131). Tra l’altro,
il Brooklyn Brainery (p310) offre corsi
serali e nel weekend negli ambiti più diversi.
Qualunque sia il vostro passatempo preferito
– scacchi, hip-hop, disegno, architettura,
produzione di birra – troverete il modo di
praticarlo a NYC, in compagnia di altri che
la pensano come voi.
Un uccellino mi ha detto…
Questa è la lista dei nostri ‘twitterati’ newyorkesi
preferiti, che continuano a scrivere
sulle ultime mode da seguire in città:
Everything NYC (@EverythingNYC) Alla ricerca delle
cose migliori da vedere, fare e mangiare a New York.
Pete Wells (@pete_wells) Critico gastronomico del
New York Times.
New Yorker (@NewYorker) Analisi intelligenti di
politica e cultura.
Guest of a Guest (@guestofaguest) Informazioni su
feste ed eventi sociali e della moda.
Gothamist (@gothamist) Novità e curiosità nella
Grande Mela.
Hyperallergic (@Hyperallergic) Tweet dal blog d’arte
preferito dai newyorkesi.
Colson Whitehead (@colsonwhitehead) Romanziere
e collaboratore del New Yorker, nato a Manhattan.
Paul Goldberger (@paulgoldberger) Critico d’architettura,
vincitore del premio Pulitzer.
Tom Colicchio (@tomcolicchio) Chef celebrità, proprietario
del famoso franchising Craft.
Sam Sifton (@samsifton) Editor gastronomico del
New York Times.
Attività stagionali
Inverno
Anche un inverno uggioso può riservare
qualche piacere, come pattinare sul ghiaccio!
Da novembre o dicembre, le piste da ghiaccio
della città offrono gran divertimento (e un’ottima
scusa per un drink al calduccio in un
bar). I newyorkesi evitano il Rockefeller Center
e Bryant Park, assediati dai turisti, e pattinano
piuttosto a Central Park, Prospect Park
o Riverbank State Park.
Primavera
È la stagione dei parchi in fiore, dove si va
per un picnic, una passeggiata baciata dal
sole e una pigra giornata sdraiati sull’erba. Il
massimo della fioritura si vede al New York
Botanical Garden e al Brooklyn Botanic Garden.
Quest’ultimo ospita una deliziosa festa
dei ciliegi molto amata dai ‘brooklyniti’, il
Cherry Blossom Festival.
Estate
L’estate è il tempo degli eventi all’aria aperta:
proiezioni cinematografiche a Bryant
Park, feste di strada in tutta la città e concerti
a Central Park, Hudson River Park, Prospect
Park e in altri spazi verdi.
Autunno
Il calendario culturale si intensifica di nuovo
quando i principali palcoscenici aprono
la stagione degli spettacoli (da settembre a
maggio) e le gallerie d’arte danno il via alle
mostre (per inciso, i vernissage si tengono
quasi sempre di giovedì sera).
© Lonely Planet Publications
37
New York
City
gratis
La Grande Mela non è proprio la
città più economica del mondo.
Eppure ci sono molti modi per
accedere al forziere di tesori di
NYC senza spendere nemmeno
un centesimo: concerti, spettacoli
teatrali e film a ingresso libero,
serate a offerta nei musei, festival
e tanti spazi verdi.
Musica live, teatro e danza
In estate ci sono molti eventi gratuiti in città.
Da giugno a inizio settembre, il Summer-
Stage (p240) propone oltre 100 spettacoli
gratuiti in 17 parchi, tra cui Central Park.
Sempre a Central Park si svolge Shakespeare
in the Park (p240): occorre tenacia per
accaparrarsi i biglietti gratuiti, ma ne vale la
pena. In passato vi hanno recitato attori del
calibro di Meryl Streep e Al Pacino. Prospect
Park ha da tempo un prestigioso calendario
di concerti ed eventi all’aperto, Celebrate
Brooklyn (p278).
Il bel tempo porta anche il River to River
Festival (www.rivertorivernyc.com; hgiu), con
film ed eventi sui lungofiumi, sia nello
Hudson River Park in Manhattan, sia nel
Brooklyn Bridge Park (www.brooklynbridge
park.org; hmag-ott). Un’altra grande occasione
per i cinefili è l’HBO Bryant Park Sum -
mer Film Festival (www.bryantpark.org; hmetà
giu-agosto), con proiezioni gratuite il lunedì
sera.
Alcuni locali offrono musica live gratis
tutto l’anno. Il BAMcafe (p304) a Brooklyn
tiene concerti gratuiti (world music, R&B,
jazz, rock) in certe serate del venerdì e del
sabato. Ad Harlem, Marjorie Eliot (p267)
la domenica apre casa sua per jam session
di jazz a ingresso libero.
KAMIRA / SHUTTERSTOCK ©
Musei e siti
Sempre gratuiti
¨¨La High Line (p140)
¨¨National September 11 Memorial (p68)
¨¨National Museum of the American Indian (p72)
¨¨Museum at FIT (p200)
¨¨Hamilton Grange (p259)
¨¨American Folk Art Museum (p241)
¨¨Nicholas Roerich Museum (p241)
Ingresso su offerta
¨¨American Museum of Natural History (p241)
¨¨Brooklyn Museum (p274)
¨¨Museum of the City of New York (p226)
¨¨Brooklyn Historical Society (p275)
HBO Bryant Park Summer Film Festival
38
PIANIFICARE IL VIAGGIO New York City gratis
Gratuiti o a offerta libera
in certi giorni
¨¨MoMA (p188) – 16-21 venerdì
¨¨Guggenheim Museum (p220) – 17.45-19.45
sabato
¨¨Whitney Museum of American Art (p143) –
19-22 venerdì
¨¨Neue Galerie (p225) – 18-21 primo venerdì
del mese
¨¨Frick Collection (p225) – 14-18 mercoledì e
18-21 primo venerdì del mese
¨¨New Museum of Contemporary Art (p113) –
19-21 giovedì
¨¨New-York Historical Society (p240) –
18-20 venerdì
¨¨Jewish Museum (p225) – sabato ingresso
libero, 17-20 giovedì su offerta
¨¨Rubin Museum of Art (p145) – 18-22 venerdì
¨¨Asia Society & Museum (p226) – 18-21
venerdì da settembre a giugno
¨¨Museo del National September 11 Memorial
(p68) – 17-20 martedì
Informazioni
Per conoscere gli eventi cittadini gratuiti o
scontati andate sui siti web Club Free Time
(www.clubfreetime.com) e The Skint (www.
theskint.com). Elencano con aggiornamenti
quotidiani visite guidate, concerti, seminari,
conferenze, inaugurazioni di mostre,
letture di libri e molto altro ancora.
Sull’acqua
Il traghetto che porta a Staten Island
(p404) non costa nulla e regala grandiose
vedute della Statua della Libertà, da godersi
magari con una bella birra in mano
(si compra a bordo). Benché non sia gra-
tis, per appena $2,75 potrete attraversare
il fiume da Lower Manhattan a Brooklyn,
Queens o fino a Rockaway a bordo del
NYC Ferry (www.ferry.nyc) – una piacevole
alternativa alla metropolitana. Da maggio
a ottobre, si può anche prendere un traghetto
(gratuito al mattino nei weekend
estivi, altrimenti $2) per Governors Island
(p76), un’oasi priva di auto con una vista
impagabile.
Per qualcosa di un po’ più ardito, fate un
giro su uno dei kayak disponibili gratuitamente
all’Hudson River Park, al Brooklyn
Bridge Park e a Red Hook (p310).
Trasmissioni televisive
Alcuni degli show più famosi della TV americana
(p214) si registrano a New York. Il
Late Show with Stephen Colbert, il Daily
Show with Trevor Noah e il Tonight Show
con Jimmy Fallon mettono a disposizione
biglietti gratuiti: prenotateli sul sito.
Tour a piedi
Uno dei modi migliori per scoprire la città è
farsi accompagnare da uno dei suoi abitanti.
Consigliamo vivamente Big Apple Greeter
(p405), che offre visite guidate gratuite con
newyorkesi ben lieti di mostrare la loro città
ai visitatori.
Wi-fi
Se rimanete fuori tutto il giorno e avete bisogno
di connettervi a internet, troverete
il wi-fi gratuito in parchi pubblici come
la High Line, Bryant Park, Battery Park,
Tompkins Square Park e Union Square
Park. Offrono la connessione wi-fi gratuita
anche quasi tutti i caffè e molti ristoranti.
© Lonely Planet Publications
39
ONNES / GETTY IMAGES ©
Gansevoort Market (p146)
Pasti
Dalla rivisitazione di tradizioni culinarie di tutto il mondo a specialità
che si trovano solo qui, il panorama gastronomico di New York è infinito e
travolgente, orgoglioso testimone del caleidoscopio di nazionalità dei suoi
residenti. Anche se non siete fanatici della cucina etnica o buongustai determinati
a visitare tutti i locali di nuova apertura, a ogni angolo troverete
dove consumare pasti memorabili.
Tutti al mercato
Non lasciatevi ingannare da cemento e asfalto:
New York City coltiva una sana passione
per prodotti ortofrutticoli freschi e la manifesta
in molti modi. In cima alla vostra lista
dovrebbe figurare il Chelsea Market (p138),
che è fornito di ogni bendidio sia nei negozi
(dove potete far scorta per un picnic) sia
nei chioschi (presso cui potete mangiare).
Negli scorsi anni hanno aperto molte altre
food halls simili, tra cui il Gansevoort Market
(p146) nel Meatpacking District e un
terzetto di aree ristorazione presso il Brookfield
Place (p81), a Lower Manhattan.
Dall’altra parte del fiume, ci sono il nuovissimo
DeKalb Market Hall (p286) a Downtown
Brooklyn e la piccola area ristorazione
di Berg’n (p294) a Crown Heights.
Molti quartieri hanno mercati ortofrutticoli.
Uno dei più grandi è lo Union Square
Greenmarket (p179), che si svolge tutto
l’anno quattro giorni la settimana. ercate su
Grow NYC (www.grownyc.org/greenmarket)
l’elenco degli oltre 50 mercati della città.
40
PIANIFICARE IL VIAGGIO PASTI
INFORMAZIONI
Orari di apertura
Ogni newyorkese segue la propria tabella
di marcia, cosicché gli orari dei pasti tendono
a confondersi tra loro: il breakfast è servito
dalle 7 alle 12, il pranzo dalle 11.30 alle 15 e
la cena dalle 17 alle 23. Il beneamato brunch
del weekend va dalle 11 alle 16.
Fasce di prezzo
In questa guida le seguenti fasce di prezzo si
riferiscono a una portata principale, escluse
tasse e mance:
$ meno di $15
$$ $15-25
$$$ più di $25
Mance
I newyorkesi lasciano una mancia pari al 18-
20% del conto finale. Nei takeaway è bene
lasciare un dollaro nell’apposito barattolo.
Prenotazioni
I ristoranti più gettonati seguono una di
queste due regole: o richiedono la prenotazione
e allora dovete telefonare prima
(a volte anche settimane o mesi) o servono
chi arriva per primo, quindi dovrete presentarvi
quando aprono e mangiare presto,
per evitare una coda anche di due ore. App
come Open Table e Resy a volte permettono
di trovare tavoli all’ultimo minuto.
Siti web e blog
Yelp (www.yelp.com) Sito web esaustivo, con
contenuto e recensioni a cura degli utenti.
Open Table (www.opentable.com) Servizio
di prenotazione ‘con un clic’.
Tasting Table (www.tastingtable.com) Iscrivetevi
per conoscere le ultime novità.
Eater (https://ny.eater.com) Notizie gastronomiche
e panoramica di ristoranti.
Serious Eats (http://newyork.serious
eats.com) Indiscrezioni su ristoranti e articoli
sulla scena culinaria.
Grub Street (www.grubstreet.com) Articoli
sulla ristorazione newyorkese a cura di
esperti.
Restaurant Girl (www.restaurantgirl.com)
Blogger e critica gastronomica che gira i ristoranti
di tutta la città.
Eating My NYC (https://eatingmynyc.com)
Guru gastronomico nato e cresciuto a NYC.
A Brooklyn, i migliori mercati del weekend
per chi ama le specialità già pronte
sono lo Smorgasburg (p296), con oltre 100
venditori artigianali, e il Brooklyn Flea Market
(p308), con decine di banchi.
Altrettanto popolari sono Eataly (p174)
e Dean & DeLuca (p107), di fascia alta,
con prodotti freschi e piatti pronti di ottima
qualità. Whole Foods è un’altra catena
apprezzata, soprattutto la sede di Brooklyn
(p290), ecofriendly e attenta al ‘km0’.
Tour e corsi
Il modo migliore per scoprire l’infinita offerta
culinaria newyorkese è farsi accompagnare
da uno del posto o partecipare a un
corso di cucina. Provate:
Institute of Culinary Education (p87) La più
grande scuola culinaria d’America: corsi di alto livello
a prezzi accessibili e tour gastronomici.
Urban Oyster (www.urbanoyster.com) Visite guidate
a tema per foodies in locali di alta qualità situati
per lo più a Lower Manhattan e Brooklyn.
Scott’s Pizza Tours (p288) Imprevedibile e divertente,
Scott promette di svelare tutti i segreti
sul tema pizze e focacce a New York City.
Nosh Walks (p405) Myra Alperson conduce
un’ampia gamma di tour gastronomici, dedicati
per lo più alle innumerevoli cucine etniche di NYC.
Pizza A Casa (www.pizzaacasa.com) Scuola molto
amata del Lower East Side, specializzata in lezioni
su come impastare e farcire la pizza.
Chopsticks & Marrow (www.chopsticksand
marrow.com) Favoloso food blog su Queens a cura
di Joe DiStefano, che vive lì e vi organizza tour.
League of Kitchens (www.leagueofkitchens.
com) Corsi di cucina di donne immigrate da diversi
paesi nella loro cucina di casa, a Brooklyn e
Queens.
Vegetariani e vegani
Sebbene sul fronte vegetariano New York
sia rimasta indietro rispetto alla West Coast
e, anzi, sia stata a lungo irrisa dai foodies
più intransigenti, oggi l’offerta è in
fase di rilancio. Ciò grazie all’affermazione
del movimento del ‘km0’ e alla lenta ma
continua comparsa di nuovi locali che hanno
conquistato gli scettici con i loro ambienti
accattivanti e alla moda, oltre che
con vini, liquori e dessert di alta qualità. In
cima alla lista c’è Nix (p149), ristorante
vegetariano molto creativo che ha ricevuto
recensioni entusiastiche e una stella Miche-
Pasti quartiere per quartiere
41
Upper West Side e Central Park
Qualche ristorante top nel bel mezzo
di una zona residenziale (p241)
Hudson River
Central
Park
000
#ú
Upper East Side
000
Pranzi da signore bene e
00000
Midtown caffè di lunga tradizione (p226) #ú
Cucina raffinata, cocktail da manuale
00
Queens
e deli vecchia maniera (p200) #ú
Un borough multiculturale
che soddisfa qualsiasi
West Village, Chelsea e
000
desiderio (p319)
Union Square, Flatiron
il Meatpacking District
District e Gramercy
Brunch per vedere ed essere 00
000 visti, #ú
wine bar e cucina Modern American (p146)
#ú C’è di tutto, da ristoranti stellati
a hamburger nel parco (p173)
#ú
Harlem e Upper Manhattan
Il comfort food americano
incontra sapori del resto
del mondo (p261)
#ú
PIANIFICARE IL VIAGGIO PASTI
SoHo e Chinatown
00
Noodles che costano poco,
East Village e Lower East Side
caffè di tendenza e ritrovi per foodies (p95) #ú Ristoranti senza pretese e cucine di ogni
000
genere, dall’asiatica alla mediorientale (p118)
#ú
Lower Manhattan e
00 00
00
00
il Financial District
#ú
Celebrity chef e un mercato #ú
00
Brooklyn
francese da gourmet (p80)
00
00
00
44
00
Pizzerie di quartiere, ristoranti
premiati dalla Michelin e cucina
Modern American retrò (p285)
000
00
44 000
44
lin. Persino i ristoranti quattro stelle più
votati alla carne stanno scoprendo il richiamo
dei legumi, come dimostra la sezione le
potager sul menu del Café Boulud (p228)
che offre ricercati piatti di verdure.
I vegani possono festeggiare l’arrivo in
tutta la città di eccellenti locali dove possono
mangiare senza sensi di colpa. Tra i posti
migliori, Modern Love (p295), che propone
comfort food a Williamsburg, e l’elegante
Blossom (p154), a Chelsea e in altri
punti della città. Altre istituzioni sono il
Candle Cafe (p227), con varie sedi sparse
in tutta la città, e Seasoned Vegan (p262),
campione del soul food a Harlem.
Food truck e food cart
Scordatevi i carretti di bagel o di hot dog.
Oggi c’è un nuovo genere di ‘ristoratori mobili’
che sforna piatti ottimi e cucina fusion
particolare. I food truck seguono percorsi
diversi, fermandosi in zone designate – per
esempio intorno a Union Square, Midtown
e il Financial District – quindi se ne cercate
uno in particolare è meglio che ne seguiate
i movimenti su Twitter. Indichiamo qui alcuni
dei nostri preferiti:
Mad Sq Eats (p174) Un sontuoso banchetto
stagionale al Madison Square Park.
Kimchi Taco (www.twitter.com/kimchitruck) Appetitosi
tacos farciti con manzo alla coreana, nati
dall’incontro tra Messico e Corea.
Calexico Cart (www.calexico.net/locations) Ricchi
burritos, tacos e quesadillas.
MysttikMasaala (www.facebook.com/Mysttik
Masaala) Cucina indiana da leccarsi i baffi, in tre
punti diversi della città.
King Souvlaki (p320) Vale la pena di arrivare
fino ad Astoria per la squisita specialità greca.
Cool Haus (https://cool.haus/foodtrucks) Gelato
con biscotto e altre delizie.
42
PIANIFICARE IL VIAGGIO PASTI
La scelta
Lonely Planet
Chefs Club (p99) Chef in
visita da tutto il mondo fanno
sfoggio delle loro ricette.
Battersby (p288) Eccellenze
‘farm-to-table’ in uno dei ristoranti
di Smith St, a Brooklyn.
Gramercy Tavern (p175)
Ingredienti di qualità, ricercatezza
culinaria e la scelta tra un’animata
taverna o una sala elegante.
RedFarm (p151) Intelligenti
piatti di cucina fusion asiatica
con sapori audaci, senza
prendersi troppo sul serio.
Foragers Table (p154) Un trionfo
di cucina ‘farm-to-table’ con piatti
ecosostenibili, a Chelsea.
Fascia di prezzo
$
Chelsea Market (p153) Cibo
da tutto il mondo, servito in una
grande fabbrica convertita.
Taïm (p147) Eccezionali sandwich
di falafel.
Mamoun’s (p146) Celebri panini
piccanti ripieni di shawarma a
prezzi stracciati.
Golden Shopping Mall
(p324) Specialità asiatiche di
tutti i tipi a Queens.
$$
Upstate (p120) Banchetto di
cucina di mare nell’East Village.
Babu Ji (p149) Street food indiano
in una simpatica sala da
pranzo vicino a Union Square.
$$$
Eleven Madison Park (p174)
Superba cucina d’avanguardia
con guizzi sorprendenti.
Blue Hill (p151) Un classico nel
West Village che prepara i suoi
piatti utilizzando ingredienti
provenienti da una fattoria
dell’Upstate New York.
Jeffrey’s Grocery (p151) Locale
di quartiere molto amato, nel
West Village.
Per tipo di cucina
Asiatica
Uncle Boons (p99) Gustosa
cucina thai, una stella Michelin e
tanto divertimento a Nolita.
Zenkichi (p296) Tempio del
sushi a lume di candela.
Lan Larb (p98) Autentica
cucina thailandese del nord-est
in un localino economico e
allegro ai margini di Chinatown.
Italiana
Il Buco Alimentari & Vineria
(p100) Un ristorante che sa il fatto
suo e che vi fa sentire in Italia.
Rosemary’s (p149) Splendido
locale del West Village con una
cucina memorabile.
Roman’s (p290) Menu stagionali
e inventiva italiana.
Barbuto (p149) Serve cucina
italiana moderna e creativa in un
ambiente vivace.
Vegetariana
Nix (p149) Serve piatti vegetariani
tra i migliori della città.
Butcher’s Daughter (p99)
Creativo menu vegetariano.
Modern Love (p295) Comfort
food con ottimi piatti vegani.
Panetterie
Dough (p289) Forse i migliori
doughnut di NYC, a Brooklyn.
Four & Twenty Blackbirds
(p290) Divine fette di pies fatte
in casa a Gowanus.
Dominique Ansel Kitchen
(p147) Dolci prelibatezze dello
chef pasticcere più famoso di
New York City, nel West Village.
Arcade Bakery (p80) Uno
dei più buoni croissant alle mandorle
della città, a Tribeca.
Brunch
Estela (p100) Wine bar con
geniali piatti di stagione.
Rabbithole (p296) Brunch
squisiti tutti i giorni fino alle 16 in
questa gemma di Williamsburg.
Cookshop (p154) Eccellente
locale con posti dentro e fuori.
Cafe Mogador (p121) Icona
del brunch nell’East Village.
ViceVersa (p205) Elegante ristorante
di cucina italiana e per
il brunch ai margini del Theater
District.
NYC vecchio stile
Barney Greengrass (p244)
Da più di 100 anni serve ottimo
salmone affumicato e storione.
Russ & Daughters (p135)
Rinomato deli ebraico.
Zabar’s (p250) Gastronomia
kasher e gourmet sin dagli anni
’30 nell’Upper West Side.
Margon (p204) Un locale cubano
senza pretese, sempre
uguale a se stesso.
Mercati esclusivi
e gastronomie
Eataly (p174) Il paradiso di
chi ama il cibo italiano.
Whole Foods, Brooklyn
(p290) Cibo ecofriendly
nel quartiere reinventato
di Gowanus.
Union Square Greenmarket
(p179) Deliziose verdure e ottimi
dolci provenienti da produttori
dell’Upstate.
Le District (p83) Vasto emporio
gastronomico ben rifornito di
prodotti francesi.
© Lonely Planet Publications
43
MATT MUNRO / LONELY PLANET ©
Radegast Hall & Biergarten (p300)
Locali
e vita notturna
Quando si tratta di locali, New York soddisfa ogni desiderio, da cocktail
lounge di tendenza a storici dive bar, da locali con birre alla spina speciali
a caffè da puristi. E non bisogna dimenticare i leggendari locali notturni
cittadini, dagli esclusivi club per celebrità ai ruspanti ritrovi indie. E se vi
spingete a downtown o a Brooklyn scoprirete la città che non dorme mai.
Cocktail storici e birre artigianali
Visto che siamo nella città dove è stato inventato
il concetto di ‘cocktail’, è normale
che la preparazione dei drink a New
York sia tuttora un affare serio. Da Jillian
Vose del Dead Rabbit (p83) a Eben Freeman
del Genuine Liquorette (p103), i bartender
al top sono vere e proprie celebrità,
che con la loro precisione hanno creato alcuni
dei cocktail più sofisticati e innovativi
del mondo. E spesso nel bicchiere fa capolino
la storia: la passione per le riscoperte
e lo stile del Proibizionismo non accenna
a diminuire.
La cultura delle birre artigianali mostra
lo stesso dinamismo, come attesta il
continuo aumento di birrifici, bar e negozi
che offrono birre artigianali locali. Anche
se Brooklyn non è più l’importante esportatore
di un tempo, birrifici come Brooklyn
Brewery (p284) e Sixpoint (www.sixpoint.
com) ne hanno rinverdito la fama. Anche altri
boroughs hanno cavalcato questa moda,
con nuove realtà quali SingleCut Beersmiths
(www.singlecutbeer.com) e Big Alice Brewery
(www.bigalicebrewing.com) a Queens, e
Bronx Brewery (p266) e Gun Hill Brewing
Co (www.gunhillbrewing.com) nel Bronx.
44
PIANIFICARE IL VIAGGIO LOCALI E VITA NOTTURNA
INFORMAZIONI
Siti web
New York Magazine (www.nymag.com/
nightlife) Opzioni per la vita notturna in
brillanti recensioni scritte da chi se ne
intende.
Thrillist (www.thrillist.com) Panoramica
su cosa va per la maggiore o sulle tendenze
a venire nel mondo dei bar di NYC, con
interviste ai suoi protagonisti.
Urbandaddy (www.urbandaddy.com) Informazioni
aggiornatissime e un’utile lista
delle tendenze del momento.
Time Out (www.timeout.com/newyork/
nightlife) Recensioni e indirizzi di dove andare
a bere e a ballare.
partyearth (www.partyearth.com/newyork)
Dettagliate recensioni di locali notturni
a cura dei più profondi conoscitori
del popolo della notte.
Orari di apertura
Gli orari sono variabili. Alcuni dive bar
aprono anche alle 8, ma la maggior parte
dei locali per bere inizia a lavorare alle
17. Molti bar restano aperti fino alle 4, altri
chiudono intorno all’1 a inizio settimana e
alle 2 da giovedì a sabato. I club in genere
sono aperti dalle 22 alle 4 o alle 5.
Prezzi
Durante l’happy hour le birre costano a
partire da $4; si paga in genere $7 o $8
per una birra alla spina normale, di più per
marche importate in bottiglia. Un bicchiere
di vino costa circa $9. I cocktail speciali
vanno da $14 a ben oltre i $20. Per entrare
nei club, mettete in conto di spendere
da $5 a $30.
Clubbing
I newyorkesi sono alla perenne ricerca di
novità, ragion per cui il panorama dei locali
notturni cambia alla velocità della luce.
I promoter pubblicizzano gli eventi che
ogni settimana si tengono presso i migliori
venue di tutta la città. Se non sono previsti
eventi speciali, si può fare affidamento
sulle piste da ballo delle storiche istituzioni
cittadine.
Quando si decide di andare per locali,
non è mai una cattiva idea pianificare
con un certo anticipo; far mettere il proprio
nome in lista può mettere al ripa-
ro da snervanti attese e delusioni. Se non
siete frequentatori abituali dei locali notturni,
la sfida è indovinare il look. Potete
provare a ‘imbucarvi’ in un privé con lista
chiusa, ma è assai probabile che i buttafuori
non ci caschino. Non dimenticate di
portare denaro contante, in quanto molti
locali (anche i più esclusivi) spesso rifiutano
le carte di credito, e gli sportelli bancomat
presenti sul posto applicano commissioni
da usura.
La città del caffè
Il boom di torrefazioni specializzate ha trasformato
la cultura del caffè di New York,
un tempo alquanto povera. Sempre più residenti
chiedono caffè preparati con chicchi
monorigine e diverse tecniche di preparazione,
e si moltiplicano i corsi per chi
vuole saperne di più. Molte torrefazioni
sono succursali locali di catene famose,
come Stumptown da Portland (p208) e
Blue Bottle dalla Bay Area di San Francisco
(p303). Si sente in particolare l’influenza
degli australiani, grazie alla presenza di catene
quali Little Collins (p205) e Bluestone
Lane (p83).
Quartiere per quartiere
Lower Manhattan e il Financial District
(p83) Gli schiavi del lavoro d’ufficio del FiDi allentano
il nodo della cravatta in locali di ogni genere,
da birrerie specializzate a ‘brandy bar’ a rinomati
cocktail bar.
SoHo e Chinatown (p103) Eleganti cocktail
lounge, una manciata di dive bar e alcuni locali in
stile speakeasy.
East Village e Lower East Side (p123) Orgogliosa
patria dei dive bar più autentici, l’East Village
è ricco di opzioni.
West Village, Chelsea e il Meatpacking District
(p154) Il jet set si riversa in questi quartieri, ricchi
di wine bar, esclusivi lounge bar e locali gay.
Union Square, Flatiron District e Gramercy
(p176) Bar vintage, cocktail bar gremiti e divertenti
locali studenteschi: ce n’è per tutti i gusti.
Midtown (p205) Rooftop bar con vista dello
skyline, cocktail bar storici e dive bar senza tante
pretese: benvenuti a Midtown.
Harlem e Upper Manhattan (p265) Fiorente
mix di favolosi locali di musica live, bar in stile speakeasy
e dive bar vecchia maniera.
Brooklyn (p297) Brooklyn offre di tutto in quanto
a vita notturna e Williamsburg ne è la capitale.
La scelta
Lonely Planet
Silvana (p265) Bar seminterrato
ad Harlem con ottima musica live
ogni sera della settimana.
House of Yes (p300) Meta senza
eguali per una notte di divertimenti,
in un ex magazzino di
Bushwick.
Apothéke (p103) Lounge ricco
di atmosfera ed ex fumeria d’oppio
con ottimi cocktail; un po’ nascosto
a Chinatown.
Rue B (p123) Piacevole localino
dell’East Village con musica jazz
dal vivo e una clientela simpatica.
Maison Premiere (p300) Assenzio,
julep e ostriche sono le stelle
di questo tributo a New Orleans, a
Williamsburg.
Cocktail
Bar Goto (p127) Icona del Lower
East Side, al cui timone c’è il più
celebre ‘mixologist’ di NYC.
Dead Rabbit (p83) Cocktail
frutto di ricerche meticolose,
punch e pop-inns (birre chiare
aromatizzate) in un locale del FiDi.
Employees Only (p155)
Bartender professionisti e
interessanti libagioni in un West
Village senza tempo.
Lantern’s Keep (p209) Cocktail
classici ed eleganti in uno storico
hotel di Midtown.
Genuine Liquorette (p103)
Una bodega in stile californiano a
Little Italy che serve drink creativi
con giocosa irriverenza.
Birra
Spuyten Duyvil (p300) Uno dei
posti più amati di Williamsburg,
con birre particolari e di alta
qualità.
Bier International (p265) Le
migliori birre europee alla spina,
ad Harlem.
Astoria Bier & Cheese (p326)
Birra artigianale e formaggi di
qualità ad Astoria, Queens.
Bohemian Hall & Beer Garden
(p326) Birre ceche servite da
personale dal forte accento nel
beer garden prediletto di NYC.
Birreria (p176) Birre chiare non
filtrate e non pastorizzate in un
rooftop bar di Flatiron.
Carta dei vini
Terroir Tribeca (p84) Una carta
dei vini enciclopedica e illuminata
nella trendy Tribeca.
La Compagnie des Vins
Surnaturels (p104) Un tributo ai
vini francesi a pochi passi da Little
Italy.
Buvette (p155) Vivace wine bar
a lume di candela in una via alberata
del West Village.
Immigrant (p124) Vini e servizi
eccellenti in un ambiente minimalista
dell’East Village.
Appuntamenti
romantici
Manhattan Cricket Club
(p245) Cocktail bar intimo e
progettato in modo piacevole.
Pegu Club (p104) Drink d’autore
in un locale di SoHo che si ispira
alla Birmania.
Ten Bells (p127) Lume di candela,
bellezza, drink eccellenti e tapas
nel Lower East Side.
Little Branch (p156) L’eleganza in
stile speakeasy è di tendenza e
nessuno la propone meglio di
quest’oasi del West Village.
Caffè
Stumptown Coffee Roasters
(p208) Baristi hipster servono il
caffè di questa torrefazione di
Portland.
Bluestone Lane (p83) Maestro
della torrefazione australiana,
all’ombra di Wall St.
La Colombe (p105) Miscele forti
per intenditori, a downtown.
Little Collins (p205) Un tributo
alla cultura del caffè di Melbourne,
a Midtown East.
Kaffe 1668 South (p84) Ottimo
caffè (e spazio per sedersi) a
Tribeca.
Club e locali con DJ
Cielo (p157) Un moderno classico
del Meatpacking District.
Le Bain (p158) Una folla ben
vestita continua a riversarsi in
questo club molto amato vicino
alla High Line.
Berlin (p123) Sembra di tornare
alla sregolatezza delle discoteche
d’un tempo in questa specie di
bunker nell’East Village.
Bossa Nova Civic Club (p301)
Un piccolo locale alla moda di
Bushwick per chi cerca qualcosa
di diverso dal solito.
Dive bar
Spring Lounge (p104) Beoni,
impiegati incravattati e giovani
cool si ritrovano in questo
veterano della protesta a Nolita.
Sunny’s (p298) Il nostro dive
bar preferito a Red Hook, vicino al
lungofiume di Brooklyn.
Cowgirl SeaHorse (p84) Ci si
diverte sempre in questo locale a
tema nautico di Lower Manhattan.
Analcolici
North End Grill (p83) Squisiti
succhi di frutta e prodotti
artigianali nel bar-and-grill di
Danny Meyer, a downtown.
NoMad (p351) Sofisticati
mocktail (cocktail analcolici) in
una lussuosa oasi vittoriana.
Flatiron Lounge (p176) Mocktail
freschi preparati con ingredienti di
stagione e stile art déco, a
Flatiron.
45
PIANIFICARE IL VIAGGIO LOCALI E VITA NOTTURNA
46
© Lonely Planet Publications
HIROYUKI ITO / CONTRIBUTOR / GETTY IMAGES ©
Il New York City Ballet che si esibisce in Glass Pieces presso il David H. Koch Theater (p239)
Divertimenti
Attori, musicisti, ballerini e artisti di ogni tipo sciamano verso le scintillanti
luci della Grande Mela, nella speranza di riuscire finalmente a
sfondare. Risultato? Il pubblico è viziato dal continuo afflusso di incredibili
talenti che si dedicano con passione al proprio mestiere e ne ridefiniscono i
confini. Non a caso si dice: ‘se ce la fai qui, ce la puoi fare ovunque’.
Teatro
Da quella leggendaria fabbrica di successi che
è Broadway ai malconci teatri a scatola nera
disseminati a downtown, il teatro a NYC è
presente in tutte le sue forme. I palcoscenici
più prestigiosi sono, naturalmente, quelli
di Broadway (soprannominata nel 1902 ‘The
Great White Way’ per le sue insegne luminose).
È realmente qualcosa di magico sedersi in
una delle sue sale eleganti e farsi trasportare
altrove man mano che le luci si abbassano.
Il termine ‘off Broadway’ non ha un senso
geografico: indica semplicemente teatri più
piccoli (da 200 a 500 posti) con budget di produzione
inferiori rispetto a quelli degli spettacoli
di maggior richiamo. Gli spettacoli ‘off
off Broadway’, in genere di teatro sperimentale,
vanno in scena in teatri ancora più piccoli,
spesso con costi di produzione ridotti al
minimo.
Alcuni dei migliori teatri non di Broadway
sono il Public Theater (p105), il Performing
Garage (sede dello sperimentale Wooster
Group), la St Ann’s Warehouse (p304) e la
Brooklyn Academy of Music (p304); questi
ultimi due si trovano a Brooklyn. Per il resto,
la più alta concentrazione di teatri è nell’East
Village e nel West Village.
Oltre ai teatri tradizionali, un’ottima occasione
per vedere spettacoli di qualità la offre
Shakespeare in the Park (p240). La fila per
i biglietti in genere è lunga, ma si è ripagati
da posti a sedere gratuiti e spettacoli outdoor
con grandi attori a Central Park.
Musica live
NYC è la capitale USA della musica live: l’offerta
negli splendidi spazi sparsi nei vari boroughs
è tale da soddisfare tutti i gusti. La
musica lirica e classica di più alto livello è appannaggio
del Lincoln Center; i grandi del
jazz e gli artisti emergenti suonano nei club
di tutta la città, ma soprattutto a Harlem, a
Midtown e nel Village. I grandi nomi della
musica indie rock si esibiscono a downtown,
oltre che a North Brooklyn. Gli artisti più affermati
suonano negli stadi, dal Madison
Square Garden al Barclays Center, e l’estate
porta con sé un’esplosione di festival all’aperto,
tra cui diversi importanti eventi dedicati
all’hip-hop. Per il cartellone aggiornato, v.
New York Magazine e Time Out.
Danza
Chi ama la danza non avrà che l’imbarazzo
della scelta, visto che sia il New York City
Ballet (p248) sia l’American Ballet Theatre
(cartina p464; %212-477-3030; www.abt.
org; David H. Koch Theater, Lincoln Center, 64th St,
all’altezza di Columbus Ave; b1 fermata 66th St-
Lincoln Center) hanno sede qui. Un altro importante
palcoscenico per la danza è il Joyce
Theater (p161), con produzioni contemporanee
da ogni angolo del globo. Non
mancano poi le compagnie di danza moderna,
tra cui quelle di maestri quali Alvin
Ailey, Paul Taylor, Merce Cunningham,
Martha Graham, Bill T. Jones, Mark Morris
e di tutta una serie di coreografi emergenti
che spesso portano i loro spettacoli in
qualche palcoscenico di downtown e alla
Brooklyn Academy of Music (p304).
Tenete presente che ci sono due stagioni
per la danza: quella primaverile, da marzo
a maggio, e quella tardo autunnale, da ottobre
a dicembre. Ma potete star tranquilli
di riuscire a trovare qualcosa in qualunque
periodo dell’anno.
Spettacoli comici
È facile farsi una bella risata nella Grande
Mela, dove i comici affinano i loro sketch
e improvvisano nuovi pezzi (nel caso dei
talenti meno noti, magari nella speranza
di far colpo su qualche talent scout). I
INFORMAZIONI
Calendari e recensioni
¨¨Playbill (www.playbill.com), editore dei
programmi gialli e bianchi distribuiti dalle
maschere di Broadway, ha anche una versione
online.
¨¨Talkin’ Broadway (www.talking
broadway.com) offre gustose recensioni,
e mette a disposizione una bacheca dove
ognuno può vendere o comprare biglietti
inutilizzati.
¨¨Tra le pubblicazioni tradizionali: New
York Times, New York Magazine e Time
Out.
Biglietti
Per comprare i biglietti, potete andare direttamente
ai botteghini dei teatri o servirvi
di una delle tante rivendite specializzate
(molte delle quali chiedono un supplemento),
ordinandoli online o per telefono.
Broadway Line (www.broadway.org) Presentazioni
degli spettacoli di Broadway e
biglietti a buon prezzo.
SmartTix (www.smarttix.com) Ottimo per
tutto tranne Broadway, con informazioni
su spettacoli comici, cabaret, arti dello
spettacolo, musica, danza e prosa a
downtown.
Telecharge (www.telecharge.com) Vende
biglietti per spettacoli di Broadway e
‘off-Broadway’.
Theatermania (www.theatermania.com)
Calendari di eventi, recensioni e biglietti
per tutti i tipi di spettacolo teatrale.
Ticketmaster (www.ticketmaster.com)
Un’istituzione, con biglietti per ogni possibile
forma di divertimento di grande richiamo
di pubblico.
TKTS Booths Biglietti scontati per spettacoli
di Broadway del giorno stesso, con
punti vendita a Midtown (p185), South
Street Seaport (p63) e Downtown
Brooklyn (www.tdf.org; 1 Metrotech Center,
all’angolo tra Jay St e Myrtle Ave, Promenade,
Downtown Brooklyn; h11-18 mar-sab, spesso
chiuso 15-15.30; bA/C, F, R fermata Jay
St-Metrotech).
posti migliori per la comicità si trovano
a downtown, soprattutto intorno a Chelsea
e Greenwich Village. Diversi festival,
tra cui il New York Comedy Festival
47
PIANIFICARE IL VIAGGIO DIVERTIMENTI
48
PIANIFICARE IL VIAGGIO DIVERTIMENTI
(www.ny comedy festival.com;hnov), richiamano
grandi nomi in città durante tutto l’arco
dell’anno.
Cinema e televisione
Dimenticate i classici multisala americani
che proiettano blockbuster. Uscire per andare
al cinema a New York è una cosa seria,
come dimostra il proliferare di sale che propongono
produzioni indipendenti, classici,
film d’avanguardia, pellicole straniere o comunque
fuori dall’ordinario. I frequenti festival
cinematografici, come il Tribeca Film
Festival (%212-941-2400; www.tribecafilm.com;
hapr), contribuiscono a vivacizzare ulteriormente
la scena.
Uno dei tesori per cinefili meno conosciuti
di New York è la ricca collezione di film
di tutti i generi e angoli del mondo del Museum
of Modern Art (p188). La Film Society
del Lincoln Center (p248) proietta un’incredibile
varietà di documentari e film d’essai.
Altrettanto notevole il BAM Rose Cinemas
(p304), che predilige anch’esso film
d’autore e vecchie pellicole.
Una manciata di show televisivi (p38)
viene registrata a Midtown Manhattan, tra
cui il Saturday Night Live e il Late Show
with Stephen Colbert. È possibile far parte
del pubblico prenotandosi online o cercando
dei biglietti standby.
Opera lirica e musica classica
Quando si dice opera a New York, subito si
pensa allo sfarzo delle eccezionali produzioni
della Metropolitan Opera (p248). Ma
entro i confini cittadini convivono molte altre
realtà liriche. L’encomiabile compagnia
di Amore Opera (cartina p466; %347-948-
4588; www.amoreopera.org; Riverside Theatre, 91
Claremont St, tra 120th St e 122nd St; biglietti a partire
da $40; b1 fermata 116th St, 1 fermata 125th
St) allestisce spettacoli magnifici nella sua
nuova sede di uptown, il Riverside Theatre.
Tra le compagnie itineranti si segnala Opera
on Tap (www.operaontap.org/newyork), che si
esibisce non nei grandi teatri, ma nei bar di
Brooklyn. Un altro gruppo creativo di Brooklyn
è LoftOpera (%347-915-5638; www.loft
opera.com; Brooklyn; biglietti $30), che, fedele al
suo nome, mette in scena opere condensate
in un loft di Gowanus.
La scelta tra musica sinfonica, da camera
o eseguita da solisti è molto ampia, e spesso
sono le produzioni più all’avanguardia a
rubare la scena. Per spettacoli tradizionali
e su grande scala, da non perdere il Lin-
Richard Rodgers Theatre (p210), la sede di Hamilton
coln Center (p239) e la celebre Carnegie
Hall (p212). Per qualcosa di più innovativo,
date un’occhiata alla programmazione
della Brooklyn Academy of Music.
Quartiere per quartiere
Lower Manhattan e il Financial District
(p85) A Tribeca hanno sede il Flea Theater e
SoHo Rep, due prestigiose compagnie teatrali.
East Village e Lower East Side (p130) Performance
sperimentali, concorsi poetici e sketch comici
riempiono di risate i teatri sotterranei.
West Village, Chelsea e il Meatpacking District
(p159) Il centro non ufficiale del panorama jazzistico
mondiale; a Chelsea si trovano inoltre molteplici
compagnie di danza.
Midtown (p210) Spettacoli all’insegna dell’esagerazione,
novità del teatro americano, jazz session
di alto livello e il meglio della comicità.
Upper West Side e Central Park (p245) Il Lincoln
Center offre infiniti eventi culturali, altri teatri
hanno spazi più raccolti per la musica live.
Brooklyn (p304) Un po’ di tutto, dagli spettacoli
classici ai gruppi di indie rock di Williamsburg.
JOSEPH M. ARSENEAU / SHUTTERSTOCK ©
La scelta
Lonely Planet
Richard Rodgers Theatre (p210)
Sede di uno dei maggiori successi
di Broadway: Hamilton, una
lezione di storia americana con
sonorità tipicamente urbane.
Brooklyn Academy of Music
(p304) Venerato teatro con opere
d’avanguardia, soprattutto nel
famoso Next Wave Festival.
Eugene O’Neill Theatre (p211)
Allestisce alcune delle migliori
produzioni di Broadway, come il
divertente Book of Mormon.
Jazz at Lincoln Center (p212)
Vista su Central Park e concerti di
altissimo livello.
Carnegie Hall (p212)
Leggendaria sala da concerti,
valorizzata da un’acustica
perfetta; ospita dall’opera al jazz.
Brooklyn Bowl (p310) Eccellente
programma di concerti di funk,
indie rock e world music, più birra
e piste da bowling!
Soho Rep (p85) Uno dei teatri
di prosa più incisivi e innovativi
della città.
St Ann’s Warehouse (p304)
Fucina di creatività, con sede in
uno splendido nuovo spazio vicino
al lungofiume di Brooklyn.
Opera
e musica classica
Metropolitan Opera House
(p248) Affascinante cornice per
produzioni liriche tra le migliori
al mondo.
National Sawdust (p304)
Compositori contemporanei d’avanguardia
che fondono musica
classica, opera e suoni dal mondo.
Brooklyn Academy of Music
(p304) Opere innovative sul
prestigioso palcoscenico di
Brooklyn che sforna successi.
Bargemusic (p307) Quartetti
d’archi su una chiatta ormeggiata
sull’East River.
Museum of Modern Art (p189)
Un must per cinefili, con un cartellone
splendidamente curato.
Film Society of Lincoln Center
(p248) Due cinema eccellenti al
centro della creatività di NYC.
Jazz
Jazz at Lincoln Center (p212) Un
programma innovativo a cura del
grande del jazz Wynton Marsalis.
Village Vanguard (p164) Mitico
jazz club del West Village.
Smalls (p164) Minuscolo locale
in un seminterrato del West Village
che evoca decenni passati.
Barbès (p304) Per celebrare la
musica più sconosciuta da ogni
angolo del mondo, a Park Slope.
Birdland (p213) Locale di tendenza
a Midtown che ospita grandi
ensemble, gruppi di jazz afrocubano
e altro.
Rock
49
PIANIFICARE IL VIAGGIO DIVERTIMENTI
Show di Broadway
Book of Mormon (p211) Comicità
intelligente dai creatori di South
Park.
Chicago (p213) Uno degli show
più scintillanti di Broadway.
Kinky Boots (p212) Prenotate
con largo anticipo per questo musical
fuori dalle righe.
Hamilton (p210) Se non trovate
i biglietti, provate a fare la fila fuori
dal teatro per quelli rimessi in vendita
in seguito alle rinunce.
Danza
Joyce Theater (p161) Il miglior
palcoscenico di NYC dedicato
esclusivamente alla danza.
New York Live Arts (p160)
Spettacoli tendenzialmente sperimentali,
con compagnie di tutto
il mondo.
New York City Center (p213)
Eccellente programma di danza,
nonché mini festival.
Brooklyn Academy of Music
(p304) Il Mark Morris Dance
Group e altre compagnie.
Bowery Ballroom (p131)
Famosa sala da concerti di
downtown.
Music Hall of Williamsburg
(p306) Indie rock a volontà a
Brooklyn.
Rockwood Music Hall (p130)
C’è sempre musica in questo
locale del Lower East Side.
Bell House (p304) Innovativo
programma di musica indie e folk
a South Brooklyn.
Comicità
Off-Broadway
Playwrights Horizons (p212)
Vetrina di sceneggiature potentemente
espressive.
Signature Theatre (p212) Le
opere di alcuni dei migliori drammaturghi
in circolazione.
Film
Nitehawk Cinema (p305) Ottimo
cibo e cocktail accompagnano
prime visioni e film stranieri, a
Williamsburg.
Film Forum (p105) Altro innovatore
di downtown, con ottimo
repertorio di film indipendenti.
Upright Citizens Brigade
Theatre (p210) Sketch comici
spassosi e improvvisazioni.
Caroline’s on Broadway (p213)
Dove vedere le performance di
comici famosi.
Creek and the Cave (p328)
Locale comico fuori dagli schemi
a Long Island City.
50
© Lonely Planet Publications
GORAN BOGICEVIC / SHUTTERSTOCK ©
Brooklyn Flea (p308)
Shopping
New York City è una delle capitali mondiali di business, creatività e moda.
Non sorprende, dunque, che sia anche è una delle migliori destinazioni del
pianeta per lo shopping. Ogni nicchia è ben rappresentata – da boutique
indipendenti a epici department stores, dal vintage alla haute couture, dai
vinili all’Apple store, dagli antiquari ai mercati alimentari da gourmet.
Non mancano certo le occasioni per spendere!
Centro della moda
Essendo una delle capitali mondiali della
moda, New York detta le tendenze che poi
tutti nel paese seguiranno. Se volete scoprire
quali saranno le mode che vedrete per strada
la prossima stagione, visitate alcune delle
boutique più amate della città, anche se non
intendete comprare nulla. Per fare solo alcuni
nomi: Opening Ceremony, Issey Miyake,
Marc Jacobs, Steven Alan, Rag & Bone, John
Varvatos, By Robert James e Piperlime.
Se avete poco tempo, o se volete dare un’occhiata
a più marche concentrate in un posto
solo, allora entrate direttamente nei department
stores. New York ne ha una quantità
sconcertante, ma non perdetevi Barneys
(p215), Bergdorf Goodman (p215), Macy’s
(p216) e Bloomingdale’s (p215).
Icone newyorkesi
Alcuni negozi sono assurti definitivamente
al ruolo di leggenda, tanto che New York
non sarebbe la stessa senza di loro. Per l’abbigliamento
firmato, Century 21 (p85) è
un’istituzione, con capi di D&G, Prada, Marc
Jacobs e di molte altre case di moda a prez-
zi scontati. Per gli amanti della parola scritta,
Strand (p165) è la libreria più grande
e più fornita della città. Gestito da ebrei
chassidici, B&H Photo Video (p216) è un
paradiso per patiti di apparecchi audio e
digitali. Per l’usato (vestiti, mobili e libri),
un punto di riferimento da sempre è Housing
Works (p167), associazione no profit
con numerosi punti vendita in città.
Mercatini delle pulci e vintage
Per quanto i newyorkesi siano attratti da
tutto ciò che è nuovo e luccicante, trovano
anche divertente rovistare tra articoli e vestiti
usati. Il mercatino delle pulci più amato
è il Brooklyn Flea (p308), ospitato in spazi
diversi lungo tutto l’anno. Un’altra gemma è
l’Artists & Fleas (p309), con artigiani e artisti.
L’East Village è il quartiere dei negozi di
seconda mano e vintage – uniforme dell’incrollabile
legione di hipster.
Svendite di campionario
L’abbigliamento scontato si trova tutto l’anno
– in genere sotto forma di saldi di fine
stagione o vendite di liquidazione – ma
spesso si tengono anche svendite di campionario,
per lo più negli immensi magazzini
del Fashion District di Midtown o a
SoHo. Nate per disfarsi di capi unici difettati,
oggi queste svendite liberano le case
di moda delle rimanenze, mentre gli acquirenti
trovano abiti firmati con un forte
sconto. Per avere notizie aggiornate, consultate
NY Racked (http://ny.racked.com/
sales). I negozi di usato in conto vendita
sono altri buoni posti per cercare capi di
marca (in ottime condizioni) a prezzi ridotti;
i patiti dello shopping sanno che l’Upper
East Side è un ottimo terreno di caccia,
grazie a negozi come Michael’s (p232).
Quartiere per quartiere
Lower Manhattan e il Financial District
(p85) Anche se non è un centro dello shopping,
Lower Manhattan riserva qualche perla rara.
SoHo e Chinatown (p105) West Broadway è
come un gigantesco centro commerciale all’aperto,
una specie di bazar globale.
East Village e Lower East Side (p131) Un paradiso
per hipster con articoli vintage e di design.
West Village, Chelsea e il Meatpacking District
(p164) Bleecker St, arrivando da Abingdon Sq, è
orlata di boutique, così come la vicina W 4th St.
INFORMAZIONI
Siti web
The Goods by Vox (www.vox.com/thegoodsm)
Nuovissimo blog di shopping.
New York Magazine (www.nymag.com)
Opinioni attendibili sui migliori negozi della
Grande Mela in cui strisciare la carta di
credito.
The Glamourai (www.theglamourai.com)
Patinato blog di Downtown dedicato alla
moda, pieno di innovative idee di stile.
Da seguire
Women’s Wear Daily (twitter.com/wwd)
Le ultime notizie in fatto di moda a New
York City e non solo, da una delle migliori
pubblicazioni di settore.
Andre Leon Talley (www.twitter.com/Offi
cialALT) È il redattore di moda più quotato
di Vogue.
New York Times (www.twitter.com/NYT
Fashion) Tutto quello che succede nel
mondo della moda.
Orari di apertura
In generale, la maggior parte dei negozi è
aperta dalle 10 alle 19 circa nei giorni feriali
e dalle 11 alle 20 circa il sabato. La domenica
alcuni negozi sono chiusi e altri osservano
gli stessi orari di sempre. In genere
chiudono più tardi nei quartieri di downtown.
Le piccole boutique hanno spesso
orari variabili; per esempio, molte aprono
solo alle 12.
Tasse sulla vendita
I capi di abbigliamento e le scarpe che costano
meno di $110 sono esentasse. Su
tutto il resto viene invece applicata una
tassa dell’8,875% sul prezzo esposto.
Midtown (p215) Department store leggendari,
punti vendita di catene internazionali, qualche
chicca conosciuta solo da pochi e… un gran guardare
le vetrine!
Upper East Side (p231) Lungo Madison Ave sfilano
le boutique più costose di tutto il paese.
Upper West Side e Central Park (p249) Sede
di alcuni ottimi negozi di libri (nuovi e usati), così
come di alcune piccole boutique.
Brooklyn (p307) Un sano mix di boutique indipendenti
e negozi di usato (i cui proventi in alcuni
casi vanno a enti benefici).
51
PIANIFICARE IL VIAGGIO SHOPPING
52
PIANIFICARE IL VIAGGIO SHOPPING
La scelta
Lonely Planet
Barneys (p215) I fashionisti
che fanno sul serio vengono da
Barneys, dove sono certi di trovare
le etichette che contano.
Brooklyn Flea (p308) Arredi
di modernariato, abiti vintage e
bric-a-brac.
ABC Carpet & Home (p179)
Allestito su sei piani come un
museo, ABC è pieno di tesori
grandi e piccoli.
MoMA Museum & Book Store
(p216) Perfetto per volumi illustrati,
stampe, gioielli moderni
e originali articoli per la casa.
Idlewild Books (p165) Fonte di
ispirazione per viaggiatori e
sognatori, con titoli su tutto il
mondo.
Fishs Eddy (p179) Splendidi
pezzi per la casa in questo negozio
che attira l’attenzione, vicino
a Union Square.
Boutique di moda
Rag & Bone (p107) Abiti dal
taglio sartoriale per uomini e
donne, a SoHo e altrove.
John Varvatos (p132) Abbigliamento
robusto ma navigato
in un ex rock club di downtown.
Opening Ceremony (p107)
Abiti e scarpe moderni che non
passano inosservati per gli avanguardisti
della moda di SoHo.
Moda femminile
Shishi (p250) Rifatevi il guardaroba
senza fare un mutuo,
in questo gioiellino dell’Upper
West Side.
Verameat (p132) Gioielli squisiti
che uniscono bellezza e capriccio.
MiN New York (p105) Fragranze
evocative in una profumeria
pensata come una farmacia.
Moda maschile
By Robert James (p133) Abiti
maschili rigorosi di un nuovo
osannato stilista locale.
Nepenthes New York (p216)
Collettivo giapponese che vende
un assortimento di prestigiose
etichette.
Odin (p165) Minuscola boutique
del West Village con abbigliamento
maschile unico.
Per i bambini
Dinosaur Hill (p133) A East
Village, giocattoli divertenti e
creativi, libri e musica per ispirare
le giovani menti.
Mary Arnold Toys (p232) Un
forziere di giochi, giocattoli e altre
idee regalo.
Books of Wonder (p179) Molte
eccellenti idee regalo, più letture
di storie nel negozio.
Articoli vintage
Beacon’s Closet (p165) Un
nuovo look… e senza rapinare
una banca, in questo splendido
negozio vintage.
Screaming Mimi’s (p167) Un
vasto assortimento di abiti accattivanti
dei decenni passati.
Resurrection (p108) Abiti
quasi nuovi di haute couture.
Librerie
Strand Book Store (p165) Indubbiamente
la miglior libreria
di seconda mano di NYC.
McNally Jackson (p108) Per
curiosare tra i libri e ascoltare
reading letterari a SoHo.
Housing Works Book Store
(p109) Pittoresca libreria
dell’usato con caffè interno, a
Nolita.
192 Books (p167) Perfetta libreria
di quartiere a Chelsea.
Musica
Rough Trade (p303) I dischi
in vinile sono tutt’altro che tramontati
in questo ampio nuovo
negozio e spazio per concerti.
A-1 Records (p133) Inesauribili
scaffali di dischi nell’East
Village.
Black Gold Records (p307)
Vinili rari (più caffè e animali
impagliati).
Casalinghi di design
Shinola (p86) A Tribeca, accessori
insoliti di un’azienda
all’avanguardia di Detroit.
A&G Merch (p309) Intelligenti
e creative idee arredo.
Magpie (p250) Curiosità ecofriendly
per il proprio nido.
Souvenir
Lower East Side Tenement
Museum (p112) Libri, gioielli,
borse, foulard e altro.
New York Public Library
(p197) Carta da lettere, shopper,
fermalibri a forma di leone
e T-shirt grafiche a soggetto letterario.
Museum of the City of New
York (p226) Idee regalo targate
NYC nel bel gift- shop del museo.
Idee regalo particolari
De Vera (p107) Bellissimi oggetti
in vetro e d’arte.
Brooklyn Superhero Supply
Co (p309) Eccentriche attrezzature
per supereroi in erba; i ricavati
vanno in beneficenza.
Obscura Antiques (p132) Un
vero ‘gabinetto di curiosità’ con
pezzi strani e misteriosi.
Bowne Stationers & Co
(p86) Poster vintage di NYC,
carta da lettera a tema e altro, in
questa storica tipografia.
© Lonely Planet Publications
53
Sport e attività
Anche se fermare un taxi a New York può sembrare uno sport estremo e
aspettare un treno sul binario della metropolitana nell’afa estiva fa sudare
più che la sauna, nel loro tempo libero i newyorkesi amano fare vera attività
fisica. E considerati i limitati spazi verdi a loro disposizione, è sorprendente
per i visitatori scoprire quanto riescano a essere dinamici.
Sport spettacolo
BASEBALL
New York è uno dei pochi angoli degli States
dove il baseball regna ancora sovrano, surclassando
football e basket. I biglietti partono
da $15 – un affarone per veder giocare i
team di casa nei loro stadi da poco inaugurati.
Le due squadre della Major League disputano
162 partite di campionato, da aprile a
ottobre, quando poi cominciano i playoff.
New York Yankees (p266) I Bronx Bombers sono
la più importante dinastia del baseball negli USA: dal
1900 a oggi hanno vinto le World Series 27 volte.
New York Mets (p328) Sono presenti nella National
League sin dal 1962, ma i Mets restano il team ‘nuovo’
a New York; hanno vinto il campionato nel 2015.
BASKET
Nell’NBA giocano due squadre di NYC. Il
team arancio e blu dei New York Knicks
(www.nyknicks.com) continua a essere amato
dai newyorkesi nonostante gli occasionali
scandali, e disputa le partite in casa al
Madison Square Garden (p213). Dall’altra
parte dell’East River, i Brooklyn Nets, ex
New Jersey Nets, giocano nel Barclays Center
(p307), uno stadio high-tech. La stagione
NBA va da ottobre a maggio-giugno. La
squadra di basket femminile New York Liberty
è arrivata in finale quattro volte, ma
non ha mai vinto un campionato. La WBNA
va da maggio a ottobre e il Madison Square
Garden ospita le partite in casa.
FOOTBALL
Gran parte dei newyorkesi segue le partite
delle due squadre della NFL (National Football
League): i New York Giants (www.giants.
com), team storico forte di quattro vittorie
nel Super Bowl (l’ultima nel 2011), e i New
York Jets (www.newyorkjets.com), le cui partite
registrano sempre il tutto esaurito.
Entrambe giocano al nuovo MetLife Stadium
(%201-559-1500, biglietteria 201-559-1300;
www.metlifestadium.com; Meadowlands Sports
Complex, East Rutherford, NJ; g351 da Port Authority,
dNJ Transit dalla Penn Station a Meadowlands)
nel New Jersey (NJ Transit v da Manhattan
ia Seacaucus Junction, $11 andata e ritorno).
La stagione NFL va da agosto a gennaio o
febbraio e conta 16 partite (in genere la domenica
pomeriggio), cui si aggiungono fino a
tre turni di playoff prima del Super Bowl.
HOCKEY
La NHL (National Hockey League) ha tre
squadre nell’area metropolitana di NYC;
ognuna scende in pista tre-quattro volte la
settimana durante il campionato, da settembre
ad aprile.
New York Rangers (www.nyrangers.com) La più seguita
di Manhattan, gioca al Madison Square Garden.
New York Islanders (www.newyorkislanders.com)
Dopo la stagione di vittorie degli anni ’80 (quattro
Stanley Cup consecutive), gli Islanders hanno perso
il favore locale. Le loro azioni sono in rialzo da quando,
nel 2015, si sono trasferiti al Barclays Center
(p307) di Brooklyn .
ROLLER DERBY
La serie tutta al femminile di NYC dedicata al
roller derby, la Gotham Girls Roller Derby
(www.gothamgirlsrollerderby.com; biglietti $20-50;
hmarzo-agosto; c), ha quattro squadre: le
54
INFORMAZIONI
Bridge Park offre vista incredibile di Manhattan
per tutti i suoi 2 km.
PIANIFICARE IL VIAGGIO SPORT E ATTIVITÀ
Siti web
NYC Parks (www.nycgovparks.org) Informazioni
sui servizi nei parchi, tra cui piscine
a ingresso libero, campi di basket e cartine
delle piste ciclabili nei boroughs.
New York Road Runners Club (www.nyrr.
org) Organizza corse e gare in tutta la città
durante i weekend, oltre alla maratona.
Central Park (www.centralparknyc.org)
Un interminabile elenco di attività ed eventi
nello spazio verde più amato di NewYork.
NYC (www.nycgo.com/sports) Riporta
tutti i principali eventi sportivi e le attività
in corso in città.
Biglietti
Con così tante squadre e partite di campionato,
c’è sempre qualcosa da vedere. Alcune
squadre hanno biglietterie e canali per
la vendita online (alla voce ‘Tickets’), ma
nella maggior parte dei casi potete procurarvi
i biglietti tramite Ticketmaster (www.
ticketmaster.com). Un altro sito di prevendita
è StubHub (www.stubhub.com).
Bronx Gridlock, le Brooklyn Bombshells, le
Manhattan Mayhem e le Queens of Pain.
Sono tra le migliori giocatrici di questo sport
che vi possa mai capitare di vedere: come
All-Stars le rollers hanno vinto i campionati
mondiali per cinque volte, quattro delle
quali consecutive. Le partite si disputano
ogni mese da marzo ad agosto in varie sedi;
benché esagitate, sono adatte anche alle
famiglie. Poiché registrano spesso il tutto
esaurito, comprate i biglietti in anticipo.
Corsa
I circuiti di Central Park sono più praticabili
durante le ore in cui non circolano le auto,
ma sono comunque affollati di ciclisti e pattinatori.
Il sentiero di 2,5 km che corre intorno
al Jacqueline Kennedy Onassis Reservoir
(dove era solita correre Jackie O) è riservato
a corridori e pedoni; vi si accede tra
la 86th St e la 96th St. Frequentato da chi
corre è il percorso lungo lo Hudson: il tratto
migliore è quello che va dalla 30th St a Battery
Park, a Lower Manhattan. Nell’Upper
East Side c’è un tracciato che costeggia FDR
Dr e l’East River (dalla 63rd St alla 115th St).
A Brooklyn, Prospect Park ha molti percorsi
(e un circuito di 4,8 km), mentre il Brooklyn
Bicicletta
Negli ultimi anni NYC ha fatto passi da gigante
per rendersi più ‘bike-friendly’, aggiungendo
centinaia di chilometri di piste
ciclabili. Consigliamo comunque a chi non
è esperto di limitarsi ai percorsi meno trafficati
nei parchi e lungo le vie d’acqua.
Il bike-sharing Citi Bike (www.citibike
nyc.com) è comodo per percorsi brevi, ma
per quelli più lunghi è meglio il noleggio. I
tour permettono di vedere molto e meritano
di essere presi in considerazione. Consigliamo
Bike the Big Apple (p405).
Sport acquatici
Questa è un’isola, dopo tutto, e le opportunità
per stare in acqua abbondano. La
Downtown Boathouse (p87) offre uscite
gratuite in kayak di 20 minuti (attrezzatura
compresa) in un tratto protetto
dell’Hudson; ha una sede anche su Governors
Island. Anche la Manhattan Community
Boathouse (p217), al molo della 56th
St, ha uscite gratuite in kayak e lezioni.
A Central Park, la Loeb Boathouse
(p251) noleggia barche a remi per gite
romantiche, e in estate persino in gondole
alla veneziana. Per un’avventura in barca
a vela, salite sullo Schooner Adirondack
(p168) presso i Chelsea Piers.
I surfisti si stupiranno nello scoprire una
comunità di cultori delle onde alla Rockaway
Beach (p316) di Queens, sulla 90th
St, che da Midtown si raggiunge con una
corsa in treno di 75 minuti (linea A).
Sport di strada
Cemento e asfalto sono dappertutto, quindi
sono molti gli sport e persino i tornei
che si giocano per strada. Si trovano partite
di pick-up basket in tutta la città: il campo
più famoso è il West 4th Street Basketball
Courts, noto come ‘the Cage’ (la gabbia). In
alternativa potete provare l’Holcombe Rucker
Park ad Harlem, dove molti big dell’NBA
si sono fatti le ossa. Altre partite di
pick-up si disputano nel Tompkins Square
Park e nel Riverside Park.
Anche la palla muro e lo stickball sono
popolari: troverete campi di palla muro in
tutti i parchi cittadini. Per lo stickball, invece,
cercate la Emperors Stickball League
(www.stickball.com) del Bronx per assistere
a una partita la domenica nei mesi estivi.
La scelta
Lonely Planet
Central Park (p235) Il parco
giochi della città ha colline ondulate,
viali alberati, prati verdi e
un bel lago.
Chelsea Piers Complex
(p168) Ogni attività immaginabile,
dal kickboxing all’hockey
su ghiaccio, sotto un unico enorme
tetto.
New York Spa Castle (p329)
Un colosso tra le spa, ha prezzi
accessibili e si ispira alle antiche
tradizioni coreane.
Brooklyn Bridge Park (p272)
Spazio verde splendidamente
progettato sul lungofiume: è l’orgoglio
di Brooklyn.
Prospect Park (p273) Fuggite
la folla in questo magnifico parco
di Brooklyn con sentieri, colline,
un canale, un lago e prati.
Sport spettacolo
New York Yankees (p266)
Una delle squadre di baseball
più vincenti degli Stati Uniti.
New York Giants (p53) I
‘giganti’ giocano nel New Jersey.
New York Knicks (p213) Vedete
i Knicks andare a canestro
al Madison Square Garden.
Brooklyn Nets (p307) La nuova
squadra NBA è il simbolo della
rinascita di Brooklyn.
Brooklyn Cyclones (p305)
Gioca nella minor league di
baseball vicino alla boardwalk
di Coney Island.
New York Mets (p328) L’altra
squadra di baseball di NYC gioca
al Citi Field, a Queens.
Spazi verdi urbani
Governors Island (p76) Isola
chiusa al traffico poco lontana
da Lower Manhattan o Brooklyn.
Bryant Park (p199) Una piccola
e piacevole oasi in mezzo ai
grattacieli di Midtown.
Madison Square Park (p172)
Piccolo e grazioso parco tra
Midtown e downtown.
Fort Greene Park (p278) Deliziosa
piccola oasi di verde a
Brooklyn perfetta per un picnic.
Gantry Plaza State Park
(p316) Un incantevole parco
dove rilassarsi sul lungofiume di
Long Island City, a Queens.
Inwood Hill Park (p261) Pace,
boschi e paludi a Upper Manhattan.
Attività indoor
Cliffs (p329) Un gigantesco
complesso da arrampicata a
Long Island City, a Queens.
Brooklyn Boulders (p310)
Un altro posto magnifico per
i rocciatori – questo a South
Brooklyn.
Jivamukti (p180) Elegante
centro yoga vicino a Union
Square.
Area Yoga & Spa (p310) Ottimo
centro yoga nella salutista
Cobble Hill.
24 Hour Fitness (p217)
Allenatevi a qualunque ora (e in
molte sedi diverse) in questo
centro per il fitness.
MNDFL (p167) Sentitevi ringiovaniti
grazie a un corso di
meditazione.
Spa
New York Spa Castle (p329)
Un paese delle meraviglie di cascate
e bagni turchi; un po’ lontano,
a Queens.
Russian & Turkish Baths
(p135) Simbolo dell’East Village
sin dal 1892.
Great Jones Spa (p109) Prenotate
un massaggio, poi godetevi
il bagno turco, una hot tub e
una sauna tra pareti rocciose.
Bowling
Brooklyn Bowl (p310) Un
classico di Williamsburg che è
contemporaneamente un ritrovo
hipster, uno spazio per concerti
e una sala da bowling.
Chelsea Piers Complex (p168)
Per una partita a bowwling
seguita da una passeggiata
lungo lo Hudson.
Lucky Strike (p217) Divertente
serata al bowling, a Midtown.
Attività insolite
Royal Palms (p299) Nel regno
dello shuffleboard troverete non
solo campi, ma anche food truck
e microbirrifici.
New York Trapeze School
(p168) Sfoderate le vostre doti
circensi in questa scuola per trapezisti.
Gotham Girls Roller Derby
(p53) Una delle migliori squadre
al mondo di questo sport di contatto
disputa le proprie partite in
varie sedi.
Jump into the Light VR (p135)
Sfidate voi stessi in questa sala
giochi all’avanguardia dedicata
alla realtà virtuale.
Giardini
Brooklyn Botanic Garden
(p281) Giardini giapponesi,
piante indigene e una fotogenica
fioritura dei ciliegi a primavera.
New York Botanical Garden
(p266) Venti ettari di foresta
con alberi secolari nel Bronx.
Cloisters Museum & Gardens
(p260) Graziosi giardini vicino
a edifici medievaleggianti.
High Line (p140) A rubare la
scena qui sono le piante selvatiche
e l’erba altissima.
55
PIANIFICARE IL VIAGGIO SPORT E ATTIVITÀ
56
© Lonely Planet Publications
New York City
LGBTIQ
Da coppie di sposini che escono mano nella mano dall’ufficio comunale
indossando cappelli identici con la scritta Bride & Bride all’Empire State
Building che si tinge dei colori dell’arcobaleno durante il Gay Pride,
New York City è una delle città più gay-friendly del mondo. È difficile competere
con la ricchezza e la qualità delle sue offerte, dai cabaret ai locali
notturni, dai festival ai reading letterari.
Folleggiare nei giorni feriali
Qui nella Grande Mela, ogni sera è buona
per vivere la città – soprattutto per la comunità
gay, che l’addenta con gusto durante la
settimana. Le serate di mercoledì e giovedì
sono un imperversare di party, ma ai newyorkesi
piace scatenarsi pure la domenica
(soprattutto in estate). Le feste del weekend,
benché ugualmente spassose, tendono a essere
più ‘bridge and tunnel’, pensate cioè per
chi viene da fuori, mentre i ‘Manhattanites’
preferiscono ritrovarsi con gli amici, provare
nuovi ristoranti e far festa in casa.
Promotori di eventi
Per sintonizzarvi sulla giusta lunghezza d’onda,
seguite i vari annunci di eventi e i blog
dei promoter che più si adattano alle vostre
abitudini. Ecco alcuni di quelli che preferiamo
noi:
BoiParty (www.boiparty.com)
The Saint at Large (www.saintatlarge.com)
Daniel Nardicio (www.danielnardicio.com)
Josh Wood (www.joshwoodproductions.com)
Spank (www.spankartmag.com)
Quartiere per quartiere
East Village e Lower East Side Versioni un po’ più
buie, sudate e grezze dei locali del West Side.
Union Square, Flatiron District e Gramercy Ospitano
una piccola compagine di succursali di locali
gay dell’East Village, West Village e Chelsea.
West Village, Chelsea e il Meatpacking District
Bar e club di fama consolidata nel Village, scena in
declino nella costosa Chelsea.
Midtown Hell’s Kitchen il nuovo epicentro del mondo
arcobaleno, con una miriade di negozi, bar, ristoranti
e locali notturni gay o gay-friendly.
Brooklyn Un borough dalle molte facce con una comunità
gay eterogenea e locali di varia natura sparsi
un po’ dappertutto.
RISORSE LGBT
Il LGBT Community Center (p164), uno dei centri di attività e servizi per la comunità LGBT
più grandi del mondo, mette a disposizione materiale a profusione sugli eventi e sulla vita
notturna gay nella regione e ospita spesso eventi: dance party, mostre d’arte, spettacoli degni
di Broad way, letture e dibattiti su temi politici. È inoltre sede del National Archive for Lesbian,
Gay, Bisexual & Transgender History (consultabile dai ricercatori su appuntamento),
di un piccolo spazio espositivo noto come Campbell-Soady Gallery e di un centro dove connettersi
a internet e fare ricerche online.
La scelta
Lonely Planet
NYC Pride (p30) Tutto lo
spasso di una sfilata arcobaleno.
Leslie-Lohman Museum of
Gay & Lesbian Art (p92) Il
primo museo al mondo sull’arte
LGBT.
Industry (p209) Uno dei locali
più amati nel quartiere in ascesa
di Hell’s Kitchen.
Marie’s Crisis (p157) Cantate
a squarciagola in questo
divertente bar del West Village.
Duplex (p161) Battute
esagerate, crooner e un
divertentissimo piano bar in
questo storico locale del Village.
Eagle NYC (p159)
Dissolutezza e leather a più non
posso.
Hotel
Ink48 (p353) Vedute dello
skyline a breve distanza dai bar
e club di Hell’s Kitchen.
Standard East Village (p347)
Un boutique hotel chic ma
frizzante nell’East Village.
Chelsea Pines Inn (p347)
Poster di Hollywood, camere
intitolate alle dive e un indirizzo
a Chelsea.
Hotel Gansevoort (p349) Da
jet set, con piscina sul tetto, nel
Meatpacking District.
Locali vecchio stile
Marie’s Crisis (p157) Un ex
locale di prostitute del Village
diventato un piano bar dove si
cantano celebri brani di musical.
Stonewall Inn (p158) Protagonista
delle rivolte delle drag
queen durante i disordini di Stonewall
nel ’69.
Julius Bar (p158) Il più vecchio
gay bar del Village.
Cock (p127) Ironicamente sconcio,
un tempo un locale gay/punk.
Per le donne
Ginger’s (p299) Drink speciali
nella happy hour, karaoke e il
bingo la domenica richiamano le
ragazze in questo ‘G-spot’ di
Brooklyn.
Cubbyhole (p158) Un veterano
del Village, con musica da
jukebox e clientela di habitué
che ama chiacchierare.
Henrietta Hudson (p158) Un
tipico dive bar, divertente e affollato
di rocker molto cool.
Di giorno
Brunch on Ninth Avenue
(p146) Occupate un tavolo sul
marciapiede e osservate la ‘fauna’
tipica di Hell’s Kitchen.
Shopping a Chelsea (p164)
Migliorate il vostro stile facendo
acquisti da Nasty Pig e in altre
eccentriche boutique di
Chelsea.
Pier 45 (p143) Pantaloncini
stretti e coppie di fidanzatini: un
classico dell’estate al sole.
Dancing queens
Industry (p209) Frequentatissimo
bar di Hell’s Kitchen che a
notte fonda si trasforma in club.
Monster (p158) Sfacciati gogo
boy e drag queen ancora più
osé intrattengono la clientela nel
seminterrato.
Therapy (p210) Pista piccola
ma divertente, perfetta quando
si ha bisogno di cambiare scena
rispetto ai mega club.
Nei giorni feriali
Therapy (p210) Musica, drag
queen e personaggi dello
showbiz movimentano le serate.
Flaming Saddles (p209)
Barman-cowboy che vi versano
liquori giù per la gola: chi ha
detto che durante la settimana
ci si annoia?
Boxers NYC (p177) Questo
bar sport vede ‘marcature strette’
fuori e dentro il campo.
Festival
NYC Pride (p30) A giugno,
un intero mese di feste, eventi
culturali e la famosa sfilata
lungo la Fifth Ave.
NewFest (www.newfest.org) Il
principale festival cinematografico
gay di NYC, con una settimana
di pellicole a ottobre.
MIX New York Queer Experimental
Film Festival (www.face
book.com/mixnyc) Quattro giorni
di cinema gay d’avanguardia e
politico, a marzo.
57
PIANIFICARE IL VIAGGIO NEW YORK CITY LGBTIQ
Fire Island (p333) Unitevi ai
ricchi e sexy in questo rifugio
gay tra dune di sabbia poco al
largo di Long Island.
58
© Lonely Planet Publications
Visitare
New York City
PIERRE JEAN DURIEU / SHUTTERSTOCK ©
Lower Manhattan
e il Financial District . .62
Da non perdere ............64
Che cosa vedere ...........72
Pasti .....................80
Locali e vita notturna ......83
Divertimenti ..............85
Shopping .................85
Sport e attività ............87
SoHo e Chinatown ....88
Da non perdere ............90
Che cosa vedere ...........92
Pasti .....................95
Locali e vita notturna .....103
Divertimenti .............105
Shopping ................105
Sport e attività ...........109
East Village
e Lower East Side ....110
Da non perdere ............112
Che cosa vedere ..........117
Pasti ....................118
Locali e vita notturna .....123
Divertimenti .............130
Shopping ................131
Sport e attività ...........135
West Village, Chelsea
e il Meatpacking
District .............136
Da non perdere ...........138
Che cosa vedere ..........143
Pasti ....................146
Locali e vita notturna .....154
Divertimenti .............159
Shopping ................164
Sport e attività ...........167
Union Square, Flatiron
District e Gramercy . . 169
Da non perdere ............171
Che cosa vedere ..........172
Pasti ....................173
Locali e vita notturna .....176
Divertimenti .............177
Shopping ................179
Sport e attività ...........180
Midtown ............181
Da non perdere ...........183
Che cosa vedere ..........196
Pasti ...................200
Locali e vita notturna ....205
Divertimenti .............210
Shopping ................215
Sport e attività ...........217
Upper East Side .....218
Da non perdere ...........220
Che cosa vedere ..........225
Pasti ....................226
Locali e vita notturna .....228
Divertimenti .............231
Shopping ................231
Sport e attività ...........232
Upper West Side
e Central Park .......233
Da non perdere ...........235
Che cosa vedere .........240
Pasti ....................241
Locali e vita notturna .....244
Divertimenti .............245
Shopping ................249
Sport e attività ...........251
Harlem
e Upper Manhattan . .253
Da non perdere ...........255
Che cosa vedere ..........257
Pasti ....................261
Locali e vita notturna .....265
Divertimenti .............267
Shopping ................267
Sport e attività ..........268
Brooklyn ...........269
Da non perdere ...........271
Che cosa vedere ..........275
Pasti ....................285
Locali e vita notturna .....297
Divertimenti ............304
Shopping ................307
Sport e attività ...........310
Queens .............311
Da non perdere ...........313
Che cosa vedere ..........315
Pasti ....................319
Locali e vita notturna .....326
Divertimenti .............328
Shopping ................329
Sport e attività ...........329
Gite di un giorno .... 330
Pernottamento ......341
WTC Transportation Hub (p69)
59
NEW YORK CITY
DA NON PERDERE
Statua della Libertà.........64
Ellis Island.........................66
National September 11
Memorial and Museum...68
One World Trade Center...70
Chinatown....................... 90
Lower East Side
Tenement Museum.........112
New Museum of
Contemporary Art..........113
St Marks Place................115
Chelsea Market..............138
High Line.........................140
Washington
Square Park....................142
Union Square..................171
Times Square.................183
Empire State Building....186
Museum of Modern Art.188
Grand Central Terminal.190
Rockefeller Center.........192
Chrysler Building........... 193
Roosevelt Island.............195
Guggenheim Museum.. 220
Metropolitan
Museum of Art............... 221
Central Park...................235
Lincoln Center...............239
Cathedral Church
of St John the Divine......255
Il Ponte di Brooklyn........271
Brooklyn Bridge Park.....272
Prospect Park.................273
Brooklyn Museum..........274
MoMA PS1...................... 313
60
I quartieri
66
66
6666
66
66
6 66
66
66
6666 6 66
66
66
66
66
New Jersey
Turnpike
Hackensack River
Pulaski Skyway
Central
Rikers
Island
Park
#8 # ÷
UNION
â#
#7
CITY
ASTORIA CORONA
Metropolitan f#
Museum of Art
LONG
Museum of Modern Artâ#
ISLAND
JACKSON
CITY
HEIGHTS
Times Square#
æ # æ f#
WOODSIDE
Rockefeller Center
Empire State Building#
æ f#
SUNNYSIDE
HOBOKEN
#6
High Line#
æ
#b
Hudson River
NOHO
MASPETH
JERSEY
CITY
National September 11
#2 #3
WILLIAMSBURG
Memorial & Museum á#
Brooklyn
Bridge Park
#1
Ellis
# ÷ DUMBO BUSHWICK
Island
BROOKLYN
Statua
á#
Governors HEIGHTS FORT
GREENE BEDFORDdella
Libertà Island
COBBLE
STUYVESANT
HILL PROSPECT
RED
CROWN
HEIGHTS
HOOK
PARK
HEIGHTS
SLOPE
Upper
Prospect
New York
Park
Bay
East River
6 66
66
66 66
66
66
66
6
66
Staten
Island
#e
New Jersey Turnpike
NEW JERSEY
NEW YORK
Tonnelle Ave
BAY
RIDGE
Lower
New York Bay
SUNSET
PARK
BOROUGH
PARK
DYKER MAPLETON
HEIGHTS
Belt Pkwy
0 5 km
0 2 . 5 miles
Henry Hudsen Pkwy
Fort Hamilton Pkwy
BENSONHURST
FLATBUSH
BROWNSVILLE
PROSPECT
BROOKLYN
PARK SOUTH
Bay Pkwy
Fulton St
Coney Island Ave
CONEY
ISLAND
#9
ATLANTIC
OCEAN
lin D
Fran k
#4 #5
#a
velt Dr
Roose
Jackson Ave
Greenpoint Ave
Queens Blvd
Brookly n-Queens
Eastern Pkwy
Kings Hwy
Grand Ave
Flush ing Ave
Broadway
CANARSIE
Flushing Ave
Rockaway Inlet
HUNTS
POINT
Grand C entral Pkwy
Exp wy
Northern Blvd
Metropolitan Ave
Myrtle Ave
Linden Blvd
NEW
LOTS
ROXBURY
ROCKAWAY
POINT
FOREST
HILLS
Jamaica Bay
Big
Channel
COLLEGE
POINT
Long Island Expwy
FLUSHING
Jackie Robinson Pkwy
Jamaica Ave
Atlantic Ave
Belt Pkwy
Beach
Channel Dr
Cross Bay Blvd
ROCKAWAY
PARK
61
1 Lower Manhattan
e il Financial District p62
Con simboli come Wall St, il National Sep -
tember 11 Memorial and Museum e la Sta -
tua della Libertà, la punta meridionale di
Manhattan, frenetico centro di business di
giorno, si assopisce di notte. Tribeca, tutta -
via, continua a essere animata anche dopo il
tramonto grazie a una scorta segreta di ristoranti
e lounge bar.
2 SoHo e Chinatown p88
Templi, venditori ambulanti che smerciano
chincaglieria e locali che servono zuppe di
ravioli fumanti si allineano lungo le caotiche
strade di Chinatown, mentre SoHo, nei pressi,
fa da contraltare con le sue raffinate arterie
disseminate di vetrine con le marche più note
del mondo. E da qualche parte tra i due c’è
Little Italy (ormai veramente ‘little’).
3 East Village
e Lower East Side p110
Vecchio e nuovo si incontrano a ogni isolato
di questi due quartieri di downtown, tra i più
‘hot’ per la vita notturna e per una cucina a
prezzi contenuti che attira in egual misura studenti,
banchieri e tipi scalcagnati.
4 West Village, Chelsea e il
Meatpacking District p136
Tortuose strade vecchio stile e townhouse ben
conservate offrono infinite opzioni per una cenetta
intima o per un drink a due nel West Vil -
lage. Il vicino Meatpacking District pullula di
locali notturni di gran moda; più a nord, Chel -
sea ospita centinaia di gallerie d’arte e un’animata
scena gay.
5 Union Square, Flatiron
District e Gramercy p169
Intorno a Union Square non c’è molto da vedere,
ma succede sempre qualcosa tra l’accozzaglia
di dimostranti, artisti di strada e uomini
d’affari. A nord, Madison Square Park è un’elegante
oasi di verde sulla strada per Midtown.
Le tranquille strade intorno a Gramercy sono
per lo più residenziali, ma contano una man -
ciata di ristoranti e locali di classe.
6 Midtown p181
È la zona ‘da cartolina’: Times Square, l’Empi -
re State Building, i teatri di Broadway, i can -
yon di grattacieli e i fiumi di persone lungo
le strade. Sempre qui si trovano il Museum
of Modern Art (MoMA), Bryant Park, i lus -
suosi negozi della Fifth Ave e i gay bar di
Hell’s Kitchen.
7 Upper East Side p218
Boutique di lusso su Madison Ave e residen -
ze sofisticate lungo la parallela Fifth Ave, che
culmina nel tripudio del Museum Mile: uno
dei tratti con il maggior tasso di cultura della
città, se non del mondo.
8 Upper West Side
e Central Park p233
Contraltare tipicamente newyorkese alla giungla
di cemento e asfalto, Central Park è una
fuga nel verde dai clacson e dai marciapiedi
che non vedono mai il sole. L’Upper West Side,
che costeggia il parco con palazzi residenziali
di classe, ospita il Lincoln Center.
9 Harlem e Upper
Manhattan p253
Harlem e Hamilton Heights, bastioni della cul -
tura afroamericana, offrono ristoranti e musica.
Arrivate fino a Inwood per un po’ di verde,
oppure fate un salto a Morningside Heights
per immergervi nella vita studentesca.
a Brooklyn p269
Oggi è riconosciuto in tutto il mondo come sinonimo
di ‘arte e tendenze’. In effetti è assai
più di un covo di hipster, come vorrebbero certi
stereotipi: questo ampio borough ospita quartieri
tra i più interessanti, antichi e cultural -
mente vari di NYC, fantastici ristoranti, locali,
negozi e spazi per l’intrattenimento.
b Queens p311
Composito mosaico di comunità, Queens è tutto
da scoprire, anche per i newyorkesi. Assaggiate
le prelibatezze etniche di Astoria, ammirate
l’arte contemporanea a Long Island City e
fate surf a Rockaway Beach.
I quartieri Locali
Trinity Pl
62
© Lonely Planet Publications
Lower Manhattan
e il Financial District
WALL STREET E FINANCIAL DISTRICT | NEW YORK HARBOR | BATTERY PARK CITY | EAST RIVER WATERFRONT
| CITY HALL E CIVIC CENTER
I top 5
1 Statua della Libertà
(p64) Salire in cima alla
statua più famosa degli Stati
Uniti, sbucare nella sua co -
rona e ammirare la Grande
Mela di fronte a voi.
2 National September
11 Memorial and Museum
(p68) Riflettere sulle vite
perdute e sulla capacità
di ricominciare al Ground
Nelson A
Rockefeller
Park
Hudson River
000 0000 00000
0000000
000000
0000000
0000000
0000000
0000000
0000000
0000000
0000000
0000000
0000000
0000000
0000000
0000000
0000000
0000000
Vesey St
Greenwich St
West St (West Side Hwy)
North
Cove
BATTERY
PARK CITY
TRIBECA
#3
000000000
000000000
000000000
000000000
000000000
000000000
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000000000
Albany St
Robert F
Wagner Jr
Park
Upper New York Bay
Battery Pl
#2
W Broadway
Zero, oggi splendido luogo
commemorativo.
3 One World Trade Center
(p70) Schizzare fino
in cima all’edificio più alto
dell’emisfero occidentale:
dallo One World Observatory
il panorama di Manhattan è
strepitoso.
4 Staten Island Ferry
(p87) Contemplare i grat -
Duane St
Chambers St
Church St
Broadway
Battery Pl
Battery
Park
South St
Broadway
00000 000000
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000000 000000
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000000
CHINATOWN
City
Hall
Park
Park Row
Cen tre St
Murray StFrankfort St
Barclay St
Greenwich St
#5 (1.
2mi) #1
D
D
Viaduct
Fulton St
Cortlandt St
Nassau St
Whitehall St
(1.
9mi)
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Wall St
Beaver St
FINANCIAL
DISTRICT
0000 0000
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Gold St
LOWER
MANHATTAN
Maiden La
Water St
Park Row
Front St
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00000 00000
00000 00000 00000
#4
tacieli illuminati al tra -
monto attraversando il
porto su un traghetto-icona:
fantastico e gratuito!
5 Ellis Island (p66)
Scoprire come l’America è
diventata quel che è oggi
nel punto d’arrivo degli emi -
granti più commovente e
storicamente importante del
paese.
Pearl St
St James Pl
Franklin D Roosevelt Dr
Madison St
TWO
BRIDGES
Brooklyn Bridge
Front St
Franklin D Roosevelt Dr
East River
m
#e0500
0 0 . 25 miles
Brooklyn
Bridge Park
(Pier 1)
Per maggiori dettagli v. cartina a p438 A
Un po’ di programmazione vi aiuterà a risparmiare molto
tempo a Lower Manhattan. Acquistate online i biglietti per
le imperdibili Ellis Island ( p66) e Statua della Libertà
(p64; prendete il primo traghetto della mattina ed evi -
tate i weekend, specie in estate). Avrete bisogno di quattro
o cinque ore per esplorare entrambe – portate il necessario
per un picnic perché in loco il cibo è pessimo. Conviene
acquistare online anche i biglietti per il museo e memoriale
dell’11 Settembre e il vicino One World Observatory.
Diversi musei della zona di Battery Park, come lo
Skyscraper Museum ( p77), il Museum of Jewish Herita -
ge (p76) e il National Museum of the American Indian
(p72), possono tranquillamente riempire mezza gior -
nata. Per rendervi conto della frenetica attività del Financial
District, visitatelo durante le ore d’ufficio; se volete
osservare con calma le case in stile Federal, i templi neoclassici
e i primi grattacieli di New York, tornate più tardi.
Se il tempo è dalla vostra parte, godetevi il sole e la vista
del fiume dal Pier 15 (South Street Seaport) o attraversatelo
sul ponte di Brooklyn: la vista di Lower Manhattan
vi lascerà senza fiato. Ogni sera è movimentata nei rinomati
ristoranti e cocktail bar di Tribeca.
Vita di quartiere
¨¨Caffè Altro che le solite catene: chi se ne intende va
da Bluestone Lane (p83) e La Colombe (p84).
¨¨Vino Il vino scorre gratis la domenica pomeriggio da
Pasanella & Son (p86).
¨¨Shopping Un giro al Pearl River Mart (p86) per
trovare simpatici souvenir dal tocco asiatico.
¨¨Cultura Spettacoli teatrali che spingono il pubblico a
chiedere il bis al Flea Theater (p85).
¨¨Evasioni Bicicletta, relax e arte interessante nell’oasi
estiva di Governors Island (p76).
Trasporti
¨¨Metropolitana Il Financial District è ben collegato
con il resto di Manhattan e Brooklyn, Queens e il
Bronx. Fulton St è la principale stazione di scambio: qui
passano le linee A/C, J/Z, 2/3 e 4/5. La linea 1 termina al
South Ferry, dove parte il traghetto per Staten Island.
¨¨Autobus Dal terminal dello Staten Island Ferry gli
autobus utili sono M15 (per East Village, Midtown
East, Upper East Side e East Harlem), M55 e M20 (per
Tribeca, West Village, Chelsea e Midtown West).
¨¨Traghetti Lo Staten Island Ferry Terminal (p87)
è all’estremità meridionale di Whitehall St. I traghetti
per Governors Island (p76) partono dall’adiacente
Battery Maritime Building. I battelli per Liberty Island e
Ellis Island (p65) salpano dal vicino Battery Park.
I consigli
Lonely Planet
Se cercate biglietti scontati
per gli show di Broadway,
evitate la biglietteria in Times
Square e scegliete la filiale
TKTS (www.tdf.org; tra Front
St e John St; h11-18 lun-sab, 11-
16 dom; bA/C, 2/3, 4/5, J/Z
fermata Fulton St; R/W fermata
Cortlandt St) di South Street
Seaport. Qui le code sono più
veloci e si possono acquistare
anche i biglietti per le matinée
del giorno dopo (diversamente
dalla sede di Times
Square). La app offre la lista
in tempo reale dei posti disponibili.
5
Il meglio –
Ristoranti
¨¨Locanda Verde (p81)
¨¨Bâtard (p81)
¨¨North End Grill (p83)
¨¨Brookfield Place (p81)
¨¨Two Hands (p81)
6
Il meglio –
Locali
V. p80.A
¨¨Dead Rabbit (p83)
¨¨Brandy Library (p83)
¨¨Smith & Mills (p85)
¨¨Bluestone Lane (p83)
1
V. p83.A
Dove rivivere
il passato
¨¨Ellis Island (p66)
¨¨Fraunces Tavern Museum
(p72)
¨¨South Street Seaport
Museum (p77)
¨¨African Burial Ground
National Monument (p80)
¨¨Federal Hall (p74)
V. p66.A
63
Lower Manhattan e il Financial District
DA NON PERDERE
STATUA DELLA LIBERTÀ
Lady Liberty guarda implacabile l’Europa ‘decadente’
sin dal 1886. Soprannominata la ‘Madre degli esuli’, la
statua condanna simbolicamente le rigide strutture
sociali del Vecchio Continente. ‘Datemi le vostre stanche,
povere masse accalcate, bramose di vivere libere,
i miserabili rifiuti dei vostri lidi brulicanti’, dichiara la
statua nel famoso poema The New Colossus (1883) di
Emma Lazarus.
Dall’Egitto all’America
Molti sarebbero sorpresi di sapere che, in realtà, il gigan -
tesco dono della Francia agli USA in origine era stato concepito
dallo scultore Frédéric-Auguste Bartholdi come un
colosso da porre all’entrata del Canale di Suez, una delle
massime opere dell’ingegneria francese del XIX secolo. Il
tributo di Bartholdi all’ingegno gallico voleva incorporare
due elementi delle sette meraviglie del mondo antico: il Colosso
di Rodi e il faro di Alessandria d’Egitto. Nonostante
stuzzicasse la vanità umana, l’ambizioso monumento non
riuscì ad attirare finanziatori né in Francia né in Egitto e
il sogno di Bartholdi sembrò destinato a restare sulla carta.
Fu un amico dello scultore, Edouard René Lefèbvre de
Laboulaye, a salvare il progetto. Giurista, scrittore e attivista
antischiavista, de Laboulaye propose di regalarlo all’America
come simbolo del repubblicanesimo e dei valori
democratici alla base della società francese come di quella
americana. Bartholdi colse al volo l’occasione e trasformò
CURIOSITÀ
¨¨La Statua della
Libertà pesa 225 tonnellate
e misura 93 m
dal suolo alla cima della
torcia.
DA SAPERE
¨¨cartina p438, C8
¨ ¨%212-363-3200,
biglietti 877-523-9849
¨¨www.nps.gov/stli
¨¨Liberty Island
¨¨interi/bambini con Ellis
Island $18,50/9, con la
corona $21,50/12
¨¨h9.30-17, orario prolungato
in estate
¨¨f per Liberty Island,
b1 fermata South Ferry;
4/5 fermata Bowling
Green
il suo colosso di Suez nella ‘Libertà che illumina il mondo’, un pregevole dono per com -
memorare il centenario della Dichiarazione d’Indipendenza americana.
HAYLEON68 / BUDGET TRAVEL ©
65
La costruzione della Lady
L’artista dedicò quasi vent’anni a trasformare il suo
sogno in realtà – ossia creare il monumento cavo e
trasportarlo a pezzi al New York Harbor, dove venne
assemblato. Durante questo periodo il progetto venne
ostacolato da seri problemi finanziari, ma fu so -
stenuto in parte grazie all’impegno profuso nella raccolta
dei fondi dall’editore di quotidiani Joseph Pu -
litzer, oltre che dalla poetessa Emma Lazarus, la cui
citata poesia in onore di Lady Liberty faceva parte di
una campagna per raccogliere denaro per la costru -
zione del piedistallo della statua, progettato dall’ar -
chitetto americano Richard Morris Hunt. Il lavoro di
Bartholdi subì molti ritardi anche per via di difficoltà
d’ordine tecnico, poi risolte grazie all’abilità dell’ingegnere
specialista in strutture metalliche Gustave Eiffel
(proprio l’Eiffel della torre parigina). L’opera fu ter -
minata in Francia nel 1884 (con otto anni di ritardo
rispetto al centenario) e trasportata via mare suddi -
visa in 350 pezzi imballati in 214 casse; riassemblata
nell’arco di quattro mesi, venne issata sul piedistallo
di granito realizzato negli USA e quindi solennemente
inaugurata nell’ottobre 1886 con la prima ‘tickertape
parade’ e una flottiglia di almeno 300 imbarcazioni.
Affidata al National Park Service nel 1933, nel
1984 la statua fu inserita dall’UNESCO nella lista dei
siti Patrimonio dell’Umanità proprio mentre si avviava
un intervento di restauro sul rame ormai ossidatosi.
La ‘Liberty’ oggi
Chi prenota per tempo il biglietto può arrampicarsi
per i ripidi 393 scalini fino alla corona di Lady Liberty,
da cui si gode una vista straordinaria sulla città e
sul porto. L’accesso alla corona è però limitato e l’unico
modo per essere tra i fortunati è prenotare con
il maggior anticipo possibile (fino a sei mesi prima).
Ognuno può prenotare un massimo di quattro biglietti
e i bambini devono essere alti almeno 120 cm.
Se non riuscite a ottenere i biglietti per la corona,
potreste avere maggior fortuna con quelli per il pie -
distallo, che offre anch’esso una splendida vista. Pure
questi sono limitati e devono essere prenotati in anticipo,
online o per telefono. Solo i possessori dei biglietti
per la corona o per il piedistallo possono accedere
al museo allestito nel piedistallo stesso.
Se non riuscite a ottenere alcun biglietto, non di -
sperate. Nella tariffa del traghetto per Liberty Island
sono compresi l’accesso alla zona intorno alla statua
(dove troverete anche un gift shop e un selfservice) e
tour guidati o audiotour individuali. (Consiglio: portate
con voi uno spuntino da gustare contemplando
lo skyline di Manhattan.)
CONSIGLI
Per riuscire a visitare sia
la Statua della Libertà
sia Ellis Island in giornata,
occorre prendere un
traghetto della compagnia
Statue Cruise
Ferry (cartina p438;
%877-523-9849; www.
statuecruises.com; interi/
bambini a partire da
$18,50/9; hpartenze
8.30-16; b4/5 fermata
Bowling Green; R/W fermata
Whitehall St; 1 fermata
South Ferry) prima delle
14. Il controllo di sicurezza
al terminal del traghetto
è simile a quelli
aeroportuali e può durare
anche 90 minuti in
alta stagione.
Consigliamo vivamente
di prenotare i biglietti:
oltre ad assicurarvi
un’ora precisa per
la visita, vi eviterà code
interminabili.
SIMBOLI
Il libro delle leggi nella
mano sinistra della statua
reca la data dell’indipendenza
americana:
July IV MDCCLXXVI
(4 luglio 1776). Nella corona
i raggi evocano il
sole, i sette mari e i continenti,
e al posto delle
gemme ci sono 25 finestre.
Per ribadire la sua
condizione di libertà da
oppressione e schiavitù,
la Lady ha ai suoi piedi
catene e ceppi spezzati.
La torcia è una copia
del 1986: l’originale si
trova nel museo presente
nel sito.
Lower Manhattan e il Financial District Statua della libertà
66
DA NON PERDERE
ELLIS ISLAND
Ellis Island è la porta d’ingresso all’America più famo -
sa e importante dal punto di vista storico, un luogo in
cui la disperazione del Vecchio Continente incontrava
le promesse del Nuovo Mondo. Tra il 1892 e il 1924 più
di 12 milioni di immigrati entrarono negli USA, portando
con sé i loro sogni, attraverso questa stazione di
accoglienza. Si stima che circa il 40% degli america -
ni abbia come minimo un antenato che si sottopose alle
procedure di immigrazione nell’isola, a conferma del
ruolo di rilievo che questo fazzoletto di terra nel porto
di NYC ha avuto nella costruzione dell’America d’oggi.
Dopo un restauro costato 160 milioni di dollari, l’edificio
principale dell’isola fu riaperto al pubblico nel 1990 come
Ellis Island Immigration Museum. Oggi chi raggiunge l’isola
in traghetto può tentare di immaginare che cosa pro -
varono, allo sbarco, i primi immigrati, per poi rivivere, mediante
le mostre interattive del museo, i sentimenti di spe -
ranza, trionfo e a volte amaro sconforto che provarono milioni
di persone giunte fin qui in cerca di un nuovo inizio.
Tra di loro ci furono l’ungherese Erik Weisz (Harry Houdi -
ni), Rodolfo Guglielmi (Rodolfo Valentino) e l’nglese Archibald
Alexander Leach (Cary Grant).
Immigration Museum
Il museo si sviluppa su tre piani. Per trarne il meglio optate
per un audiotour individuale che dura 50 minuti (gratuito
insieme al biglietto del traghetto, in distribuzione alla re -
IN PRIMO PIANO
¨¨Immigration Museum
¨¨Architettura dell’edificio
principale
¨¨Muro d’onore degli
immigrati e rovine di
Fort Gibson
DA SAPERE
¨¨cartina p438, B8
¨ ¨%212-363-3200,
biglietti 877-523-9849
¨¨www.nps.gov/elis
¨¨Ellis Island
¨¨traghetto (compresa
la Statua della Libertà)
interi/bambini $18,50/9
¨¨h9.30-17, orario prolungato
in estate
¨¨fper Ellis Island, b1
fermata South Ferry; 4/5
fermata Bowling Green
ception). Grazie ai testi discorsivi di varie fonti, che raccolgono riflessioni di storici e architetti
e le testimonianze degli immigrati, il tour illustra efficacemente la corposa collezione
di oggetti personali, documenti ufficiali, fotografie e spezzoni di film. È un’esperienza toc -
cante, che riporta in vita ricordi individuali – felici e dolorosi – proprio nelle sale e nei corridoi
dove avvennero i fatti.
La collezione è divisa in mostre permanenti e temporanee. Se avete poco tempo, saltate
quella al primo piano intitolata Journeys: The Peopling of America 1550–-1890 e concentratevi
sul secondo piano, che ospita le due mostre più significative. La prima, Through America’s
Gate, esamina una dopo l’altra le procedure attraverso cui i nuovi arrivati dovevano
passare, da un interrogatorio di ben 29 domande a un esame fisico che generava non poco
imbarazzo (incluso il segno in gesso apposto su coloro che erano sospettati di essere malati),
nella bella sala a volta chiamata Registry Room. La seconda, Peak Immigration Years,
indaga le ragioni che spinsero gli emigranti a partire e le sfide che costoro dovettero af -
frontare una volta approdati sul suolo americano. Di particolare interesse è la collezione di
fotografie d’epoca con immagini tratte dalla vita quotidiana dei coraggiosi nuovi arrivati.
Al terzo piano trova spazio la mostra Restoring a Landmark, che narra la storia della costruzione,
del declino e della rinascita dell’edificio: i cartelloni che mostrano scrivanie, sedie
e altri oggetti abbandonati sono stranamente inquietanti. La cosa migliore dell’audio -
tour è che permette di ottenere informazioni dettagliate sulle mostre e la storia dell’isola.
In ogni caso, utilizzando i telefoni che si trovano in tutte le aree espositive, è possibile
ascoltare anche le memorie, registrate negli anni ’80 ma sempre commoventi, di molti immigrati
che sbarcarono a Ellis Island, oppure prendere parte al tour gratuito di 45 minuti
guidato da un park ranger. Se prenotato per telefono con tre settimane d’anticipo, è disponibile
anche un tour per non udenti (nella lingua dei segni americana).
67
Architettura del Main Building
Con l’edificio principale di Ellis Island, gli architetti
Edward Lippincott Tilton e William A. Boring volle -
ro creare un ‘prologo’ americano maestoso e doverosamente
impressionante. I due progettisti vinsero il
concorso per ridisegnare l’edificio dopo che l’originale
struttura in legno fu distrutta da un incendio nel
1897. Avendo studiato all’École des Beaux-Arts di Parigi,
non sorprende il fatto che abbiano scelto lo sti -
le, appunto, Beaux-Arts. L’edificio ricorda una gran -
diosa stazione ferroviaria, con maestose entrate a tre
archi, murature con alternanza di mattoni di diverso
colore a scopo decorativo e quoin (pietre angolari) e
belvedere in granito. All’interno spicca la sala lunga
103 m del secondo piano dove avvenivano le registrazioni,
la Registry Room (nota anche come Great Hall).
Era sotto il suo bel soffitto a volta che i nuovi arrivati
dovevano mettersi in fila per farsi controllare i documenti
e dove coloro che erano ritenuti indegni di
rimanere (poligami, indigenti, criminali e anarchici)
erano rispediti alla terra d’origine. Il soffitto originale
rivestito d’intonaco fu seriamente danneggiato nel
1916, quando i tedeschi fecero esplodere chiatte cariche
di munizioni nel vicino Black Tom Wharf. Nella
disgrazia l’evento fu una benedizione, perché la ver -
sione ricostruita fu rivestita di magnifiche piastrelle
disposte a spina di pesce su idea di Rafael Guastavino.
L’ingegnere di origine catalana è anche il creatore
del bel soffitto piastrellato del Grand Central Oyster
Bar & Restaurant (p203) del Grand Central Terminal.
Il muro d’onore degli immigrati
e le rovine di Fort Gibson
Dalla mostra al primo piano Journeys: The Peopling
of America 1550-1890 si può accedere all’esterno, dove
l’American Immigrant Wall of Honor reca incisi i
nomi di oltre 700.000 immigrati. Di una lunghezza
senza uguali, la sequela di nomi sul muro è un progetto
legato a una raccolta di fondi: ogni americano che
vuole registrare il nome di un antenato fa un’offerta.
Quando il muro fu costruito, negli anni ’90, vennero
alla luce i resti dell’insediamento originario dell’isola,
Fort Gibson – le rovine sono visibili nell’angolo sudovest
del monumento. Eretta nel 1808, la fortificazione
faceva parte del sistema di difesa del porto contro
gli inglesi a cui appartenevano anche Castle Clinton
a Battery Park e Castle Williams su Governors Island.
All’epoca, Ellis Island non era che 1,3 ettari di sabbia e
fanghiglia. Tra il 1892 e il 1934 l’isola si espanse enormemente
grazie alla terra di riporto recuperata dalla
zavorra delle navi e dagli scavi per la costruzione del -
la rete della metropolitana di New York.
DEBUTTO
IRLANDESE
Il primo immigrato registrato
a Ellis Island fu la
quindicenne irlandese
Anna ‘Annie’ Moore. Lasciata
la County Cork, dopo
un viaggio di 12 giorni
in terza classe Annie mise
piede sull’isola il 1° gennaio
1892, accompagnata
dai suoi fratelli Phillip e
Anthony. I tre erano venuti
in America per raggiungere
i genitori emigrati
a New York quattro anni
prima. Sposata poi con
l’immigrato tedesco Joseph
Augustus Schayer,
Annie mise al mondo 11
figli, di cui solo cinque sopravvissero.
Annie morì il
6 dicembre 1924 e fu sepolta
al Calvary Cemetery
di Queens.
L’OSPEDALE DI
TUTTE LE NAZIONI
All’inizio del XX secolo
l’ospedale di Ellis Island
(che oggi non esiste più)
era uno tra i più grandi
del mondo. Soprannominato
‘ospedale di tutte le
nazioni’, contava 22 edifici
ed era in prima linea
nella battaglia americana
contro le malattie ‘importate’.
La storia affascinante
di questa istituzione è
raccontata dal documentario
e dal libro che lo accompagna
Forgotten Ellis
Island dell’autore/produttore
Lorie Conway.
Acquistando il biglietto
online si può prenotare
anche il tour guidato
‘Hard Hat Tour’ ($53,50)
dell’ospedale rimasto
nello stato originario.
Lower Manhattan e il Financial District Ellis Island
DA NON PERDERE
NATIONAL SEPTEMBER 11 MEMORIAL AND MUSEUM
Il National September 11 Memorial and Museum è un
solenne tributo alle vittime del più grave attacco ter -
roristico su suolo americano. Intitolate Reflecting
Absence, le due enormi vasche a specchio del Memo -
rial recano i nomi delle migliaia di persone che persero
la vita l’11 settembre 2001. Accanto alle vasche sorge
il Memorial Museum, uno spazio solenne e imponente
che documenta gli eventi di quel giorno fatale.
Le vasche a specchio
Circondate da una piazza in cui sono state piantate oltre 400
querce bianche, le vasche a specchio del 9/11 Memorial oc -
cupano esattamente lo spazio delle fondamenta delle sfor -
tunate Torri Gemelle. Una cascata perenne scende dal bordo
delle fontane per un’altezza di nove metri riversandosi nel
quadrato centrale vuoto. Lo scorrere dell’acqua è altamente
simbolico: inizia con migliaia di rivoletti che confluiscono
in un grande torrente dove tutto si confonde e finisce in un
lento viaggio verso l’abisso. Pannelli in bronzo circondano le
vasche: su di essi i nomi di coloro che persero la vita durante
gli attacchi terroristici dell’11 settembre del 2001 e nell’attentato
con un’autobomba al World Trade Center del 26 febbraio
1993. Progettate da Michael Arad e Peter Walker, le va -
sche sono un’opera commovente e di forte impatto visivo.
Il museo
Il carattere contemplativo del monumento è enfatizzato ancora
di più dal National September 11 Memorial Museum.
Il padiglione d’ingresso al museo, tutto in vetro, si trova proprio
fra le due vasche a specchio e la sua sagoma evoca in
IN PRIMO PIANO
¨¨Reflecting Absence
¨¨Memorial Museum
¨¨L’Oculus di Santiago
Calatrava
DA SAPERE
¨¨cartina p438, C5
¨¨www.911memorial.org
¨¨180 Greenwich St
¨¨Memorial: ingresso
libero; Museum: interi/senior
e 13-17 anni/7-12 anni
$24/20/15, 17-20 mar gratuito
(biglietti dalle 16);
tour museo e memorial
$39/35/30
¨¨hMemorial 7.30-21,
Museum 9-20 dom-gio,
9-21 ven e sab, ultimo ingresso
2 h prima della
chiusura
¨¨bE fermata World
Trade Center; R/W fermata
Cortlandt St; 2/3 fermata
Park Pl
YASSILHEM / SHUTTERSTOCK ©
69
modo inquietante quella di una torre crollata. All’interno,
una scala mobile scende fino all’atrio sotterraneo
del museo: durante la discesa i visitatori si trovano
nell’ombra di due piloni portanti in acciaio a forma
di tridente che facevano parte delle fondamenta
della North Tower. Con un’altezza di 24 m e un pe -
so di 50 tonnellate, costituivano il supporto che consentiva
alle torri di innalzarsi per 414,5 m. Rimaste
in piedi in mezzo al mare di macerie, sono diventa -
te subito un simbolo di resilienza fisica e psicologica.
I tridenti sono due degli oltre 10.300 oggetti che
compongono la collezione del museo. Tra di essi an -
che la cosiddetta ‘scala dei sopravvissuti’ o ‘Survivors
Stairs’, usata da centinaia di impiegati che riuscirono
a scappare dal WTC in fiamme. Alla base della scala
c’è la commovente ‘In Memoriam Gallery’, le cui pareti
sono tappezzate con le fotografie e i nomi delle vittime:
touch screen interattivi e una sala centrale dedicata
alla riflessione fanno luce sulle loro vite, messe
ancora più in risalto dai numerosi effetti personali
in mostra. Per esempio, un portafoglio impolvera -
to, appartenuto a Robert Joseph Gschaar, assicuratore,
che lavorava al 92° piano della South Tower, contenente
una fotografia della moglie Myrta e una banconota
da $2 che i due, uniti in secondo matrimonio,
si erano scambiati come simbolo della loro seconda
chance di felicità.
Dietro l’angolo della In Memoriam Gallery c’è la Engine
Company 21 del New York City Fire Department.
Uno dei più grandi reperti in mostra è la cabina carbonizzata
di un camion dei vigili del fuoco, che testimonia
con molta efficacia l’inferno che dovettero affrontare
i pompieri quando arrivarono sulla scena. L’au -
topompa è visibile all’ingresso della Historical Exhibition
del museo. Suddivisa in tre sezioni – Events of
the Day, Before 9/11 e After 9/11 – la collezione di video,
fotografie, effetti personali, testimonianze e re -
gistrazioni audio in tempo reale fornisce un’analisi
approfondita e ponderata del giorno della tragedia,
degli eventi che l’hanno preceduta (tra cui la bom -
ba fatta scoppiare nel WTC nel 1993) e degli episodi
segnati da dolore, capacità di ripresa e speranza dei
giorni successivi.
Dalla Historical Exhibition si passa nella monu -
mentale Foundation Hall, delimitata da un tratto
dell’immensa parete costruita per contenere le ac -
que del fiume Hudson durante la costruzione delle
torri. Nel mezzo si erge l’ultima colonna d’acciaio rimossa
dal cumulo di macerie, ricoperta di messaggi
e ricordi dei soccorritori e dei parenti delle vittime.
ANGEL OF 9/11
Uno dei più curiosi artefatti
esposti al Memorial
Museum è il cosiddetto
‘Angel of 9/11’, la presunta
silhouette del volto
terrorizzato di una donna.
Si trova su una trave
di sostegno contorta che
si pensa fosse nel punto
in cui il volo 11 dell’American
Airlines si schiantò
contro la North Tower.
Gli esperti ne danno
una spiegazione più prosaica:
corrosione naturale
del metallo e pura e
semplice coincidenza.
L’OCULUS
DI CALATRAVA
Si dice che sia stata l’immagine
di una colomba
che vola a ispirare Santiago
Calatrava nella realizzazione
dell’Oculus,
la stupefacente struttura
bianca che sormonta
il nuovo WTC Transportation
Hub. La spina di travi
bianche (36.500 tonnellate
di acciaio) permette
alla luce naturale di filtrare
all’interno della stazione
(costata 3,9 miliardi
di dollari), attraverso
cui ogni giorno transitano
250.000 pendolari. Due
volte e mezzo più grande
del Grand Central Terminal,
il WTC Hub comprende
anche diversi livelli dedicati
a negozi, bar e ristoranti.
Ogni anno, l’11
settembre, il lucernario
centrale viene aperto per
102 minuti, il tempo che
intercorse tra il primo attacco
e il crollo della seconda
torre.
Lower Manhattan e il Financial District National September 11 Memorial and museum
DA NON PERDERE
ONE WORLD TRADE CENTER
Andando a colmare il doloroso squarcio che si era
aperto nello skyline di Lower Manhattan, lo One World
Trade Center è un simbolo di rinascita, determinazio -
ne e resilienza. Più che un altro grattacielo dall’altez -
za vertiginosa, questo gigante è l’emblema di una città
consapevole del proprio passato e fermamente proiettata
verso il futuro. Per chi ama New York è anche un
nuovo punto di vista panoramico per godere di vedute
urbane mozzafiato e assolutamente indimenticabili.
IN PRIMO PIANO
¨¨Una fotografia scattata
dalla base guardando
verso l’alto
¨¨Ascensori Sky Pod
¨¨Vista panoramica
DA SAPERE
L’edificio
¨¨One WTC
All’angolo nord-ovest del World Trade Center s’innalza il grat -
¨¨cartina p438, B4
tacielo disegnato dall’architetto David M. Childs, che ha modificato
l’originale progetto concepito da Daniel Libeskind ¨¨all’angolo tra West St
e Vesey St
nel 2002. L’affusolato gigante di 104 piani non è solo l’edificio
più alto dell’emisfero occidentale, ma anche il quarto al ¨¨bE fermata World
mondo se si conta pure l’antenna. La torre si protende verso
il cielo con gli spigoli smussati, sicché, visto dal basso, il Park Pl; A/C, J/Z, 4/5 f
Trade Center; 2/3 fermata
grattacielo appare come una serie di triangoli isosceli pro - ermata Fulton St; R/W
iettati verso l’infinito. L’edificio è coronato da un’antenna di fermata Cortlandt St
124 m, sostenuta da cavi frutto della collaborazione con lo
scultore Kenneth Snelson, che porta l’altezza totale del grattacielo
a 1776 piedi (541 m), un riferimento simbolico alla data dell’indipendenza americana.
Sono simbolici diversi altri aspetti dell’edificio: le misure della base della torre sono equi -
valenti a quelle delle Twin Towers, mentre le terrazze panoramiche si trovano all’altezza
dell’ultimo piano delle Torri Gemelle distrutte. A differenza delle Torri Gemelle, però, One
WTC è stato costruito tenendo conto di misure di sicurezza impensabili prima, tra cui una
base alta 60 m resistente a ogni impatto o esplosione (rivestita con oltre 2000 pannelli di
vetro prismatico) e muri di cemento armato spessi un metro che circondano tutti gli ascensori,
le scale, i sistemi di comunicazione e quelli di sicurezza. Una cosa, però, gli architet -
KEV LLEWELLYN / SHUTTERSTOCK ©
71
ti e gli ingegneri non sembrano aver previsto: il ru -
more prodotto dall’antenna quando i venti irrompono
attraverso la sua struttura in lattice, il cui sinistro
ululato sembra tenga svegli la notte i newyorkesi che
vivono nei paraggi.
One World Observatory
Degno di tutta la magnificenza del grattacielo che lo
ospita, il One World Observatory (cartina p438; %844-
696-1776; www.oneworldobservatory.com; all’angolo tra West
St e Vesey St; interi/bambini $34/28 con prenotazione; h8-
21 mag-agosto, 9-21 set-20 dic e gen-apr, 8-20 21 dic-3 gen, ulti -
mi biglietti 45 min prima; bE fermata World Trade Center; 2/3
fermata Park Pl; A/C, J/Z, 4/5 fermata Fulton St; R/W fermata
Cortlandt St) è la terrazza panoramica più alta della
città. La terrazza è collocata tra il piano 100 e 102, ma
l’avventura inizia al Global Welcome Center, al pia -
no terra, dove un planisfero elettronico mette in evidenza
i paesi d’origine dei visitatori (dati forniti dalla
scansione dei biglietti). Gli aspri battibecchi che hanno
accompagnato la realizzazione del progetto sono
pressoché dimenticati nell’adiacente mostra dal titolo
Voices, dove architetti e operai decantano in toni
lirici la realizzazione della torre su 144 schermi video.
Dopo una breve descrizione geologica della zona, lo
stupore inizia quando si mette piede in uno dei cin -
que ascensori Sky Pod, tra i più veloci al mondo. Non
appena incominciano la loro salita di 381 m, si accendono
i pannelli a LED sulle pareti e di colpo ci si ri -
trova in una vera e propria macchina del tempo, in -
tenti ad assistere ai passaggi che hanno trasformato
un’isola coperta di foresta nella giungla di grattacieli
che è oggi Manhattan. Dopo 47 secondi (per cinque
secoli di storia) si approda al piano 102, dove un’al -
tra breve presentazione termina con una rivelazio -
ne sorprendente.
Evitate i ristoranti dai prezzi eccessivi al level 101
e proseguite fino alla vera meraviglia: il level 100. Ad
attendervi c’è uno strepitoso panorama a 360° che vi
inviterà ad aguzzare la vista per individuare i punti
di riferimento più noti: i ponti di Brooklyn e Manhat -
tan, la Statua della Libertà e grattacieli famosi come il
Woolworth, l’Empire State Building e il Chrysler. Chi
ha bisogno di una mano per orientarsi può noleggiare
un tablet interattivo programmato in otto lingue
($15). Come potete immaginare, la vista è straordinaria
(scegliete una giornata limpida!) e lo sguardo spazia
su tutti e cinque i boroughs e i tre stati limitro -
fi. Se però desiderate contemplare un panorama ravvicinato
dei grattacieli di Midtown, avrete più soddisfazione
salendo in cima all’Empire State Building o
sulla terrazza Top of the Rock del Rockefeller Center.
INQUILINI VIP
L’inquilino più famoso
dello One World Trade
Center è Condé Nast Publications,
celebre casa
editrice che nel 2014 ha
traslocato qui lasciando
gli uffici di Times Square.
Tra le più note pubblicazioni
di Condé Nast figurano
Vogue, Vanity Fair,
GQ, Architectural Digest
e – in modo del tutto appropriato
– The New Yorker.
Naturalmente gli uffici
della casa editrice
sono fantastici, completi
di magnifiche scale a
chiocciola, raffinato self
service con spuntini da
gourmet e una vista panoramica
da sballo.
BIGLIETTI
E CONSIGLI
Per evitare lunghe code
acquistate i biglietti
on line (www.oneworldob
servatory.com/tickets);
utilizzando uno smartphone
non occorre
stamparli: basta eseguire
uno screenshot del
biglietto (compreso il
codice a barre) e una
volta sul posto passarlo
allo scanner.
Al momento dell’acquisto
dovrete scegliere
l’ora della visita: arrivando
entro le 9.15 c’è ancora
poca gente e i tempi
d’attesa sono brevi. L’ora
del tramonto è la più
richiesta.
Arrivate comunque
15 minuti prima dell’ora
prevista per passare i
controlli di sicurezza.
Lower Manhattan e il Financial District One World Trade Center
72
Lower Manhattan e il Financial District che cosa vedere
1 CHE COSA VEDERE
1 Wall Street
e il Financial District
La maggior parte dei luoghi imperdibili di
Lower Manhattan si trova all’interno del Financial
District, come le chiese di epoca coloniale
di New York e il sito della cerimonia
del primo mandato presidenziale di George
Washington. La storia moderna della città è
documentata in una serie di musei interes -
santi, tra cui il National September 11 Memorial
Museum, da non perdere.
NATIONAL SEPTEMBER 11
MEMORIAL
MONUMENTO COMMEMORATIVO
V. p68.
NATIONAL SEPTEMBER 11
MEMORIAL MUSEUM
V. p68.
ONE WORLD
TRADE CENTER
V. p70.
ONE WORLD
OBSERVATORY
V. p70.
NATIONAL MUSEUM OF
THE AMERICAN INDIAN
MUSEO
EDIFICIO DI RILIEVO
PUNTO PANORAMICO
MUSEO
Cartina p438 (%212-514-3700; www.nmai.si.edu;
1 Bowling Green; h10-17, 10-20 gio; b4/5 fermata
Bowling Green; R/W fermata Whitehall St) F
Questo elegante museo dedicato alla cultu -
ra dei nativi americani, affiliato alla Smithsonian
Institution, occupa lo spettacolare edificio
del 1907 progettato da Cass Gilbert, un
tempo sede della Custom House (la doga -
na) e considerato uno dei più raffinati esempi
di architettura Beaux-Arts a New York. Al
di là di una vasta rotonda di forma ellittica,
le splendide sale espositive ospitano mostre
sempre diverse che documentano l’arte, la
cultura, la vita e le credenze dei nativi americani.
La collezione permanente compren -
de una splendida sezione dedicata alle arti
decorative, ai tessuti e agli oggetti cerimo -
niali di popoli nativi di tutto il continente.
Le quattro grandi sculture femminili visibili
all’esterno dell’edificio sono opera di Daniel
Chester French, che in seguito avrebbe
scolpito la monumentale statua di Abraham
Lincoln seduto al Lincoln Memorial di Wa -
shington, DC. Le sculture rappresentano (da
sinistra a destra) l’Asia, l’America del Nord,
l’Europa e l’Africa, e rivelano quale fosse l’idea
del mondo che imperava in America al
principio del XX secolo.
Il museo offre anche un ricco programma
culturale che comprende spettacoli di danza
e musica, letture per i bambini, dimostrazioni
d’artigianato, proiezioni cinematografiche e
laboratori. Il gift shop del museo propone un
vasto assortimento di gioielli e articoli arti -
gianali dei nativi americani, oltre a libri e CD.
FRAUNCES TAVERN MUSEUM
MUSEO
Cartina p438 (%212-425-1778; www.frauncestaver
nmuseum.org; 54 Pearl St, tra Broad St e Coenties
Slip; interi/ridotti/under 5 $7/4/gratuito; h12-17 lunven,
11-17 sab e dom; bJ/Z fermata Broad St; 4/5
fermata Bowling Green; R/W fermata Whitehall St; 1
fermata South Ferry) Questa combinazione unica
di museo, bar e ristorante, formata da un
complesso di cinque strutture risalenti agli
inizi del Settecento, è un omaggio ai decisivi
eventi storici che ebbero luogo nel 1783, il
memorabile anno in cui, alla fine della Guerra
di Indipendenza, gli inglesi lasciarono ufficialmente
New York e il generale George Washington
tenne un discorso di addio agli ufficiali
dell’esercito continentale nella sala da
pranzo al secondo piano dell’edificio prima
di tornare alla sua dimora di Mount Vernon.
L’edificio, costruito verso il 1720 come elegante
residenza per la famiglia del mercan -
te Stephen De Lancey, fu acquistato nel 1762
dall’oste Samuel Fraunces, che lo trasformò
in una taverna battezzandola Queen’s Head.
Terminato il conflitto, quando New York divenne
la prima capitale della nazione, lo spazio
fu occupato dai ministeri della Guerra, del
Tesoro e degli Affari Esteri. Nell’Ottocento la
taverna venne chiusa, cadde in stato di ab -
bandono e poco dopo fu ulteriormente danneggiata
da una serie di gravi incendi che di -
strussero molti edifici coloniali e quasi tut -
te le strutture costruite dagli olandesi nella
zona. Nel 1904 la società storica dei Sons of
the Revolution (Figli della Rivoluzione) ac -
quistò l’immobile restituendogli una parvenza
dell’originario aspetto coloniale – un in -
tervento che si può considerare come il primo
importante tentativo di conservazione
storica negli Stati Uniti.
TRINITY CHURCH
CHIESA
Cartina p438 ( %212-602-0800; www.trinitywall
street.org; 75 Broadway, all’altezza di Wall St; h7-
18; b1, R/W fermata Rector St; 2/3, 4/5 fermata
Wall St) Quando venne ultimata, nel 1846, la
Trinity Church era l’edificio più alto di New
York City. Il suo elemento di maggiore spicco,
oltre al campanile alto 85 m, è la splendida
vetrata istoriata sopra l’altare. Nel suo
tranquillo cimitero risiedono personaggi il -
lustri, tra cui Alexander Hamilton, uno dei
padri fondatori degli Stati Uniti e primo ministro
del Tesoro statunitense (nonché su -
perstar di Broadway). La Trinity Church è famosa
anche per la serie di Concerts at One, i
suoi magnifici concerti di musica corale che
si tengono alle 13 il giovedì, e in particolare
per l’esecuzione del Messia di Händel, in calendario
ogni anno a dicembre.
L’originale parrocchia anglicana, fondata
da re Guglielmo III nel 1697, esercitava la sua
giurisdizione su diverse cappelle, fra cui la St
Paul’s Chapel ( p73). Le immense proprie -
tà terriere possedute a Lower Manhattan la
resero per l’intero XVIII secolo la chiesa più
ricca e più influente del paese. Distrutta da
un incendio nel 1776, fu ricostruita e poi nuovamente
demolita nel 1839. L’attuale chiesa è
la terza: progettata dall’architetto inglese Richard
Upjohn, contribuì a lanciare negli Stati
Uniti il pittoresco stile neogotico.
ST PAUL’S CHAPEL
CHIESA
Cartina p438 ( %212-602-0800; www.trinitywall
street.org; 209 Broadway, all’altezza di Fulton St;
h10-18, il cimitero chiude alle 16; bA/C, J/Z, 2/3,
4/5 fermata Fulton St; R/W fermata Cortlandt St; E
fermata Chambers St) Già famosa per il suo legame
diretto con George Washington, che si
fermò a pregare qui dopo essere stato eletto
presidente degli Stati Uniti nel 1789, questa
cappella neoclassica in brownstone guada -
gnò nuova gloria nei terribili giorni dopo l’11
settembre. Sebbene un solo isolato la separi
dal World Trade Center, il giorno dell’attentato
la St Paul’s Chapel subì soltanto la rottura
di un pannello di vetro, fatto che le procurò il
soprannome di ‘The Little Chapel That Stood’
(la piccola cappella rimasta in piedi). Nei
giorni che seguirono, la chiesa restò aperta
24 h su 24 trasformandosi in centro di accoglienza,
luogo di sostegno morale e spirituale
e di distribuzione di cibo per i soccorritori.
L’austerità dell’interno bianco della chiesa
crea un forte contrasto con la pala d’altare
dorata intitolata ‘Glory’, opera di Pierre
L’Enfant, che successivamente avrebbe ap -
posto la firma al magistrale progetto di pianificazione
stradale per Washington DC. Le
mostre allestite lungo le pareti raccontano
il ruolo della St Paul’s Chapel nella storia di
New York City, mentre la piccola Chapel of
Remembrance, sul retro della chiesa, ospi -
ta una commovente raccolta di oggetti lega-
ti agli attentati dell’11 settembre, tra cui una
croce realizzata con pezzi di acciaio rinvenuti
sul luogo della tragedia.
Nel 2016, in concomitanza con la ricorrenza
del 250° anniversario della fondazione della
chiesa, è stato portato a termine un importante
intervento di restauro dell’edificio. Nel
cimitero alle spalle della chiesa (che chiude
alle 16) riposano numerosi personaggi illu -
stri della Guerra di Indipendenza americana.
MUSEUM OF AMERICAN FINANCE MUSEO
Cartina p438 (%212-908-4110; www.moaf.org; 48
Wall St, tra Pearl St e William St; interi/bambini $8/
gratuito; h10-16 mar-sab; b2/3, 4/5 fermata Wall
St) Il protagonista di questo museo interattivo
è il denaro: l’esposizione infatti si focalizza
sui momenti cruciali della storia finanziaria
americana. Nelle collezioni permanenti sono
esposti, fra le altre cose, rare valute d’epoca
(tra cui le banconote confederate utilizzate
negli stati del Sud durante la Guerra Civile),
certificati di titoli e obbligazioni della Gil -
ded Age, la più antica fotografia conosciuta
di Wall St e un apparecchio del 1875 che trasmetteva
le quotazioni di Borsa via telegrafo.
Un tempo sede centrale della Bank of New
York, l’edificio è un vero spettacolo, con soffitti
alti 9 m, grandi finestre palladiane, una
maestosa scalinata per il piano ammezzato,
lampadari di cristallo e murales raffiguran -
ti scene d’epoca di attività bancarie e com -
merciali.
FEDERAL RESERVE
BANK OF NEW YORK
EDIFICIO DI RILIEVO
Cartina p438 (%212-720-6130; www.newyorkfed.
org; 33 Liberty St, all’altezza di Nassau St, entrata da
44 Maiden Lane; prenotazione obbligatoria; htour
guidati 13 e 14 lun-ven; bA/C, J/Z, 2/3, 4/5 fermata
Fulton St) F La ragione principale che
spinge a visitare la Federal Reserve Bank, la
banca centrale degli Stati Uniti, è la possibilità
di dare una (breve) occhiata al suo ca -
veau ad alta sicurezza situato oltre 24 m sotto
terra e contenente 10.000 tonnellate di riserve
auree. Di questa fortuna potrete vedere
soltanto una piccola parte, ma vale la pena
di partecipare a una delle visite guidate
gratuite – che sono anche l’unico modo per
entrare nell’edificio. Le prenotazioni aprono
30 giorni prima della data prevista.
Non dovrete invece necessariamente unirvi
a una visita guidata per accedere al mu -
seo interattivo che illustra la storia e l’attività
della banca, ma dovrete comunque prenotare
online per fissare un orario. Portate con voi il
passaporto o un documento d’identità valido.
73
Lower Manhattan e il Financial District che cosa vedere
74
Lower Manhattan e il Financial District che cosa vedere
FEDERAL HALL
MUSEO
Cartina p438 ( %212-825-6990; www.nps.gov/
feha; 26 Wall St; h9-17 lun-ven tutto l’anno, anche
9-17 sab lug-ott; bJ/Z fermata Broad St; 2/3, 4/5
fermata Wall St) F Capolavoro in stile Greek
Revival, la Federal Hall è sede di un museo
dedicato alla New York postcoloniale. Ospita
mostre sul primo mandato presidenziale
di George Washington, sugli stretti rappor -
ti della città con Alexander Hamilton e sulle
battaglie civili di John Peter Zenger, un editore
accusato di diffamazione per aver de -
nunciato la corruzione del governo sul suo
giornale e che in questo sito, nel 1734, fu imprigionato,
processato e alla fine assolto. Nel
museo c’è anche una sala visitatori dove sono
reperibili informazioni, opuscoli e carti -
ne della città.
Il palazzo, contraddistinto da un’impo -
nente statua di George Washington, si trova
nel punto in cui un tempo sorgeva il secon -
do municipio (City Hall) di New York, com -
pletato nel 1703. Riedificato nel 1788 dall’ingegnere
francese Pierre L’Enfant e ribattez -
zato Federal Hall, l’edificio fu il luogo dove
Washington, affacciandosi al balcone, pre -
stò giuramento come primo presidente della
nazione il 30 aprile del 1789 (tra i reper -
ti del museo c’è anche la lastra di pietra su
cui Washington rimase in piedi mentre prestava
giuramento). Dopo la demolizione del
municipio avvenuta nel 1812, al suo posto fu
eretto, fra il 1834 e il 1842, l’edificio attuale,
utilizzato come US Customs House (Ufficio
delle Dogane) fino al 1862.
Tutti i giorni sono disponibili tour guidati
gratuiti della durata di 30 minuti (alle 10,
13, 14 e 15). Telefonate per avere informazioni
dettagliate sugli orari dei tour e dell’apertura
del museo il sabato, che a volte sono ridotti
per mancanza di personale.
ARTISTS SPACE
GALLERIA D’ARTE
Cartina p438 (%212-226-3970; www.artistsspace.
org; 55 Walker St, tra Broadway e Church St, SoHo;
horario variabile; bA/C/E, N/Q/R, 1 fermata Canal
St) F L’Artists Space fece il suo debutto
nel 1972 come uno dei primi spazi alternativi
di New York. La sua missione fu sin dall’inizio
quella di sostenere gli artisti contem -
poranei che operavano nel mondo delle arti
visive spaziando da video, media elettronici e
performance ad architettura e design. Trasferitosi
in una nuova sede, più di quarant’anni
dopo resta una scelta affidabile per chi cer -
ca lavori creativi sperimentali e provocatori.
Scoprite sul sito web quali sono le mostre in
corso e quelle in programmazione.
USCGC LILAC
NAVE
Cartina p438 ( www.lilacpreservationproject.org;
Pier 25, all’altezza di N Moore St; h14-18 sab e dom
Memorial Day-ott; c; b1 fermata Franklin St; A/C/E
fermata Canal St) F Gli appassionati di tutto
ciò che ha a che fare con la nautica possono
fare un salto a bordo dell’US Coast Guard
Cutter (cutter della guardia costiera statunitense)
Lilac, l’ultimo ‘lighthouse tender’ alimentato
a vapore ancora esistente negli Stati
Uniti, che in passato forniva servizi ai guardiani
dei fari prima che questi ultimi venissero
automatizzati in tutto il paese. Varata nel
1933, la Lilac fu dismessa nel 1972 e dal 2011
è ormeggiata al Pier 25, dove è stata sottoposta
a interventi di restauro e ora funge da risorsa
didattica e per la comunità.
BOWLING GREEN
PARCO
Cartina p438 (tra Broadway e State St; b4/5 fermata
Bowling Green; R/W fermata Whitehall St) Si
ritiene che il parco pubblico più antico, e forse
il più piccolo, di New York sia stato il luogo
in cui il colono olandese Peter Minuit pagò
ai nativi americani l’equivalente di $24
per l’acquisto dell’isola di Manhattan. All’e -
stremità nord del parco si trova la famosa
scultura bronzea da 3,5 tonnellate Charging
Bull (un toro pronto alla carica) opera di Arturo
Di Modica, collocata qui in via perma -
nente dopo essere comparsa misteriosamente
di fronte alla New York Stock Exchange
nel 1989, due anni dopo un crollo dei mer -
cati azionari.
Il parco attirò nuovamente l’attenzione,
sollevando pareri controversi, nel marzo del
2017, quando un’impresa finanziaria vi in -
stallò la statua intitolata Fearless Girl (bambina
impavida), che raffigura una ragazzina
in piedi davanti alla scultura del toro con atteggiamento
di sfida. Alcuni accolsero l’opera
come un marcato simbolo del femminismo
o dell’anticapitalismo, ma Di Modica la condannò
per la distorsione e lo stravolgimen -
to della sua opera d’arte e ne chiese l’immediata
rimozione. Ne derivarono discussioni e
negoziazioni pubbliche: ora il sindaco ne ha
annunciato lo spostamento (insieme al Bull)
davanti al NYC Stock Exchange.
1 New York Harbor
STATUA DELLA LIBERTÀ
V. p64.
ELLIS ISLAND
V. p66.
MONUMENTO
SITO STORICO
VALE UNA DEVIAZIONE
75
STATEN ISLAND
Patria dello shaolin (o quanto meno dell’album Once upon a time in Shaolin del gruppo
rap Wu Tang Clan), di tute da ginnastica vellutate, case in legno e rivestimenti in alluminio
e di tre membri del cast del reality show di MTV Jersey Shore, Staten Island sembra
distante anni luce da Manhattan. Se non fosse per l’omonimo traghetto che attracca
nel centro di St George, sarebbe un luogo quasi dimenticato, con quella sua aria provinciale
per niente al passo con i tempi. Eppure su quest’isola non mancano le attrattive,
specialmente di carattere culturale e gastronomico. D’estate, poi, l’atmosfera è ravvivata
dalle partite di baseball di serie B che si disputano al Richmond County Bank Ballpark
(%718-720-9265; www.siyanks.com; Richmond County Bank Ballpark, 75 Richmond Tce; biglietti
$12; hbiglietteria 10-17 lun-ven; fStaten Island), affacciato sull’acqua.
Lo Snug Harbor Cultural Center & Botanical Garden (%718-425-3504; www.snugharbor.org;
1000 Richmond Tce; gallerie d’arte e Chinese Scholar’s Garden interi/bambini $8/gratuito,
ingresso libero al parco; hparco alba-tramonto tutti i giorni, Chinese Scholar’s Garden 10-17
mar-dom, 10-16 ven-dom nov-marzo, Newhouse Center for Contemporary Art 12-19 gio-ven, 11-17
sab e dom marzo-dic, Noble Maritime Collection 12-17 gio-dom, Staten Island Museum 11-17 merdom,
11-21 estate; gS40 fermata Snug Harbor) è il sito di maggior richiamo di Staten Island.
Tranquilla oasi di giardini, edifici storici e gallerie d’arte, comprende varie attrattive di
spicco come lo Staten Island Museum, con la sua miriade di opere d’arte, un giardino in
stile cinese (il Chinese Scholar’s Garden) antico, un giardino in stile toscano ispirato a
Villa Gamberaia di Firenze e un affascinante museo marittimo. Il parco si trova circa 3 km
a ovest dell’imbarcadero; l’autobus S40 ferma davanti all’ingresso principale.
Al centro di Staten Island, su una superficie di 40 ettari, si estende la Historic Richmond
Town (%718-351-1611; www.historicrichmondtown.org; 441 Clarke Ave; interi/bambini
$8/5, venerdì ingresso libero; h13-17 mer-dom; gS74 fermata Arthur Kill Rd e Clarke Ave), che
ospita alcuni edifici famosi, come la Voorlezer’s House, la scuola più antica degli Stati
Uniti, costruita su due piani in legno di sequoia tre secoli fa. Sono disponibili tour guidati
(compresi nel biglietto) che partono alle 13.30 durante la settimana e alle 13.30 e 15.30
nei weekend. Il sito dista circa 40 minuti di autobus dall’attracco dei traghetti.
Alice Austen fu la prima donna a farsi un nome nel mondo della fotografia statunitense.
La sua dimora (%718-816-4506; www.aliceausten.org; 2 Hylan Blvd, all’altezza di Edgewater St;
offerta consigliata $3; h11-17 mar-ven; gS51 fermata Hylan Blvd e Bay St) al porto consente di
indagare nella vita e nella produzione dell’artista. La casa si trova immediatamente a nord
del Verrazano–Narrows Bridge, a circa 15 minuti (3,8 km) di autobus dall’imbarcadero.
A pochi passi dall’attracco dei traghetti, l’Enoteca Maria (%718-447-2777; www.enote
camaria.com; 27 Hyatt St; portate principali $16-25; h12-23 mer-ven, dalle 15 sab e dom; v;
fStaten Island) è un delizioso ristorante italiano dall’illuminazione calda che serve squisiti
piatti tradizionali preparati con amore da esperte nonne italiane. La prenotazione è indispensabile.
Per una tazza di caffè del commercio equo e solidale, sandwich con l’hummus,
libri usati e un pizzico di attivismo sociale, non perdetevi l’Everything Goes Book
Café & Neighborhood Stage (%718-447-8256; www.etgstores.com/bookcafe; 208 Bay St;
sandwich $4-7; h12-21 mar-gio, 12-22 ven e sab, 12-17 dom; Wv; fStaten Island). Dall’imbarcadero
basta camminate per circa 600 m lungo Bay St in direzione sud.
Entrare nel Lakruwana (%347-857-6619; http://lakruwana.com; 668 Bay St, angolo Broad
St; portate principali $12-14; h12-15 e 17-22 mar-ven, 12-22 sab e dom; fStaten Island) è come
mettere piede in un tempio hindu. Ristorante dall’atmosfera suggestiva, ha un menu
di curry, riso allo zafferano e altre squisitezze dello Sri Lanka. Da provare il ricco buffet
del weekend. Non perdetevi il museo al piano terra, per ammirare oggetti cerimoniali dello
Sri Lanka di squisita fattura. Il Lakruwana si trova poco meno di 2 km a sud dell’attracco
dei traghetti. Un’altra buona ragione per trattenersi sull’isola è la Flagship Brewing
Company (%718-448-5284; www.flagshipbrewery.nyc; 40 Minthorne St; h14-22 mar e mer, 12-
24 gio-sab, 12-20 dom; fStaten Island), che spilla dissetanti birre artigianali in un’ampia sala
che funge anche da palcoscenico per gruppi musicali nell’arco di tutto il mese.
Il traghetto gratuito Staten Island Ferry (p87) collega 24 ore su 24 Lower Manhattan
a St George, sulla punta settentrionale di Staten Island.
Lower Manhattan e il Financial District che cosa vedere
76
VALE UNA DEVIAZIONE
GOVERNORS ISLAND
Lower Manhattan e il Financial District che cosa vedere
Chiusa al pubblico per due secoli in quanto zona militare, Governors Island (%212-825-
3045; www.govisland.com; h10-18 lun-gio, 10-22 ven, 10-23 sab, 10-19 dom mag-ott; b4/5 fermata
Bowling Green; 1 fermata South Ferry) F è oggi una delle aree preferite dai newyorkesi
per le attività all’aperto. In estate ci sono traghetti gratuiti che in sette minuti collegano
Lower Manhattan a quest’oasi verde di 70 ettari. Il parco di 12 ettari che si estende
sull’isola comprende i 2,4 ettari disseminati di opere d’arte che formano la Liggett Terrace,
i 4 ettari di Hammock Grove (un boschetto con una cinquantina di amache appese)
e i 5,6 ettari di Play Lawn, che ospita campi in terra naturale di softball per adulti e
per la Little League.
Il parco migliorò ulteriormente il suo assetto nel luglio del 2016, quando venne completato
The Hills, un ambizioso quartetto di colline artificiali che offre una vista spettacolare
sulla città e sul porto; una delle colline ha quattro scivoli incorporati, tra cui il più
lungo di tutta New York (più di 17 m). Si possono ammirare splendidi panorami anche
lungo la Great Promenade, un sentiero che si snoda per 3,5 km lungo il perimetro dell’isola
offrendo scorci su Lower Manhattan, Brooklyn, Staten Island e il New Jersey. Sull’isola
sono disponibili biciclette a noleggio.
Oltre a essere stata efficacemente utilizzata come forte durante la Guerra d’Indipendenza,
come ufficio di reclutamento centrale dell’Union Army nel corso della Guerra di
Secessione e come punto di decollo del famoso volo di Wilbur Wright del 1909 attorno
alla Statua della Libertà, Governors island ospitò nel 1988 lo storico summit tra Reagan
e Gorbaciov che segnò l’inizio della fine della Guerra Fredda. È possibile visitare il luogo
dove si tenne l’incontro, ovvero la Admiral’s House, una solenne residenza militare con
un alto colonnato risalente al 1843, che fa parte dell’elegante ‘quartiere fantasma’ di Nolan
Park.
Fra gli altri siti storici figurano Fort Jay, un edificio fortificato eretto nel 1776 per quello
poi fu un vano tentativo di impedire alla flotta britannica di invadere Manhattan; Colonel’s
Row, una fila di incantevoli alloggiamenti in mattoni edificati nel XIX secolo per gli
ufficiali, e il sinistro Castle Williams, un forte ottocentesco che venne successivamente
utilizzato come penitenziario militare. il modo migliore per esplorare tutti questi luoghi
è affidarsi al National Park Service (www.nps.gov/gois), i cui ranger conducono visite
guidate nel quartiere storico (consultate il sito per conoscere i giorni e l’orario).
Durante un weekend di giugno, a farla da padrona sull’isola è l’arte, a cui è dedicato il
festival interattivo Figment (www.figmentproject.org).
Per raggiungere l’isola prendete il traghetto (cartina p438; www.govisland.com; Battery
Maritime Bldg, 10 South St; andata e ritorno interi/senior/bambini $3/1/gratuito, 10-11.30 sab e
dom gratuito; hpartenze da Manhattan 10-16.15 lun-ven, 10-17.30 sab e dom mag-ott, orario prolungato
lug e agosto; b1 fermata South Ferry; R/W fermata Whitehall St; 4/5 fermata Bowling
Green) che parte dal Battery Maritime Building. Dall’isola l’ultimo traghetto nei giorni feriali
parte alle 18, sabato e domenica alle 19. A luglio ed agosto gli orari sono prolungati.
1 Battery Park City
oMUSEUM OF JEWISH HERITAGE MUSEO
Cartina p438 (%646-437-4202; www.mjhnyc.org;
36 Battery Pl; interi/ridotti/bambini $12/7/gratuito,
16-20 mer ingresso libero; h10-18 dom-mar, 10-20
mer e gio, 10-17 ven metà marzo-metà nov, 10-15
ven nel resto dell’anno, chiuso sab; c; b4/5 fermata
Bowling Green; R/W fermata Whitehall St) Affacciato
sul fiume, questo museo rievoca ed
esplora tutti gli aspetti dell’identità e della
cultura ebraica moderna, dalle tradizioni religiose
alle espressioni artistiche. La mostra
principale del museo riguarda la Shoah, il -
lustrata in modo molto toccante e commo -
vente tramite effetti personali, fotografie e
documentari. All’esterno è visibile il Garden
of Stones, un’installazione dell’artista Andy
Goldsworthy dedicata a quanti persero i propri
cari nella Shoah: i 18 massi formano uno
stretto sentiero che invita a riflettere sulla
fragilità dell’esistenza umana.
L’edificio – di forma esagonale e disposto
su tre livelli a simboleggiare la stella di Da -
vide – è una metafora che allude ai sei milioni
di ebrei che morirono durante la seconda
guerra mondiale. Il museo propone anche
proiezioni di film, concerti, cicli di conferenze
ed eventi speciali nel periodo delle vacanze.
Inoltre vengono spesso organizzati laboratori
gratuiti che si rivolgono alle famiglie
con bambini. Il caffè kasher all’interno del
museo serve piatti leggeri, tra cui lox (salmone
affumicato) in più varianti di quante avreste
mai potuto immaginare.
BATTERY PARK
PARCO
Cartina p438 ( www.nycgovparks.org; Broadway,
all’altezza di Battery Pl; halba-1; b4/5 fermata
Bowling Green; R/W fermata Whitehall St; 1 fermata
South Ferry) Il parco che si estende sulla punta
meridionale di Manhattan è un’oasi verde
di quasi cinque ettari, dove i sentieri serpeggiano
tra aiuole di piante perenni e opere
d’arte. Vi sono anche due monumenti com -
memorativi, l’Holocaust Memorial e l’Irish
Hunger Memorial. Fu in quest’angolo dell’isola
che nel 1632 sorse il primo insediamento
dei coloni olandesi. E fu sempre qui che
venne installata la prima ‘batteria’ di cannoni
per difendere la neonata Nuova Amster -
dam. Nel parco si trovano inoltre lo storico
Castle Clinton (cartina p438; %212-344-7220;
www.nps.gov/cacl/index.htm; h7.45-17) e l’imbarcadero
dei traghetti per Ellis Island e la Statua
della Libertà.
Attenzione! Nel parco pare essere in corso
una sorta di disputa territoriale tra truffatori
ai danni dei turisti che intendono visitare la
Statua della Libertà. Soltanto una compagnia
vende questo tipo di biglietti: la Statue Cruises.
Se non lo avete già fatto online, procuratevi
i biglietti presso la biglietteria di Castle
Clinton. State alla larga, invece, dai promo -
tori apparentemente ufficiali che per strada
vendono biglietti falsi, oppure biglietti per
altre compagnie marittime.
SKYSCRAPER MUSEUM
MUSEO
Cartina p438 ( %212-968-1961; www.skyscra
per.org; 39 Battery Pl; interi/under 12 $5/gratuito;
h12‐18 mer-dom; b4/5 fermata Bowling Green;
R/W fermata Whitehall) Gli amanti dell’archi -
tettura fallica troveranno affascinante que -
sta compatta galleria tutta vetro scintillan -
te, che esamina i grattacieli come oggetti di
design, ingegneria e rinnovamento del panorama
urbano. Le mostre temporanee occupano
gran parte dello spazio espositivo: negli
ultimi tempi vi sono state mostre che esploravano
le nuove generazioni di grattacieli, da
quelli sottili costruiti a scopo residenziale a
quelli altissimi progettati per battere i record
d’altezza. La collezione permanente fornisce
informazioni sulla progettazione e la costruzione
dell’Empire State Building e del World
Trade Center.
1 East River Waterfront
SOUTH STREET
SEAPORT MUSEUM
MUSEO
Cartina p438 ( www.southstreetseaportmuseum.
org; 12 Fulton St; tipografia e cartoleria ingresso libero;
b2/3, 4/5, A/C, J/Z fermata Fulton St) Questo
museo, che nel 2017 ha celebrato il suo 50°
anniversario, si trova nel dedalo di vie acciottolate
di South Seaport e comprende affascinanti
mostre dedicate alla storia marittima
della città, una tipografia e cartoleria sette -
centesca ( p86) e alcune imponenti barche
a vela ormeggiate al Pier 16. Tra queste spicca
il Pioneer ( p87), un vascello ottocente -
sco che nei mesi più caldi offre crociere nel
porto della durata di due ore.
77
Lower Manhattan e il Financial District che cosa vedere
SOUTH STREET SEAPORT
Prima che l’uragano Sandy nel 2012 devastasse questa enclave di vie acciottolate, magazzini
marittimi e negozi per i turisti, gli abitanti della città tendevano a lasciare che
South Street Seaport fosse dominio dei visitatori, non apprezzando il fatto che la sua importanza
storica e marittima venisse offuscata da un’atmosfera da località prettamente
turistica con artisti di strada di basso livello e ristoranti spesso affollati. Il processo di ricostruzione
e rinascita della zona è stato piuttosto lento, ma di recente ha preso slancio.
Nell’estate del 2018 ha aperto uno sfavillante centro di quattro piani sul Pier 17, completo
di vasta area gastronomica e di zona locali e intrattenimenti all’ultimo piano; il rooftop,
con splendida vista sui grattacieli intorno) dovrebbe anche ospitare una pista si pattinaggio
su ghiaccio in inverno. Come in altre parti della città, tutto ciò che è nuovo e innovativo
costituisce una minaccia per la conservazione del patrimonio storico, ma a South
Street Seaport non mancano i bar e i ristoranti che hanno mantenuto il loro carattere originale
e a cui merita dare un’occhiata.
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PRICEM / SHUTTERSTOCK ©
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1. Registry Room, Ellis Island
(p66)
Circa il 40% degli americani ha un antenato che
dovette sottoporsi alle procedure di controllo nella
‘Sala delle registrazioni’ di Ellis Island.
2. Lower Manhattan e il Financial
District (p62)
Lo skyline di Lower Manhattan è dominato dallo
One World Trade Center (p70), l’edificio più
alto di New York City.
3. Statua della Libertà (p64)
I 393 scalini necessari per raggiungere la corona
sono piuttosto impegnativi, ma da lassù la vista
sulla città e sul porto è mozzafiato.
4. Staten Island Ferry (p87)
A bordo di questo traghetto arancione farete un
viaggio incantevole (e gratuito) tra Staten Island e
Lower Manhattan.
A.RUIZ / SHUTTERSTOCK © EVE81 / SHUTTERSTOCK ©
80
Lower Manhattan e il Financial District Pasti
1 City Hall e Civic Center
WOOLWORTH BUILDING EDIFICIO DI RILIEVO
Cartina p438 ( %203-966-9663; www.woolworth
tours.com; 233 Broadway, all’altezza di Park Pl; tour
di 30/60/90 min $20/30/45; bR/W fermata City
Hall; 2/3 fermata Park Pl; 4/5/6 fermata Brooklyn
Bridge-City Hall) Il Woolworth Building è una
meraviglia in stile neogotico. Elegantemen -
te rivestito in muratura e terracotta, il palazzo
di 60 piani fu progettato da Cass Gilbert e
nel 1913, quando venne completato, con i suoi
241 m era il più alto del mondo (il Chrysler
Building gli rubò il primato nel 1930). La sua
lobby d’epoca – uno spettacolo di scintillanti
mosaici bizantineggianti da togliere il fiato
– è accessibile solo con tour guidati da prenotare
in anticipo, che offrono anche la possibilità
di osservare le caratteristiche più curiose
di questo edificio, come un’entrata ri -
servata che comunica con la metropolitana
e una piscina segreta.
Alla sua inaugurazione venne definito una
‘cattedrale del commercio’, una descrizione
che nelle intenzioni voleva essere un insul -
to, ma che F.W. Woolworth, a capo della ca -
tena di grandi magazzini di fascia bassa che
aveva qui il suo quartier generale, intese come
un complimento e cominciò a utilizzare
facendosene un vanto. Oggi l’edificio è piuttosto
una cattedrale dell’edilizia residenzia -
le, dal momento che gli ultimi 30 piani so -
no ora adibiti a dimore di gran lusso, com -
presa la cosiddetta ‘Pinnacle Penthouse’ che
abbraccia gli ultimi sette piani del palazzo.
AFRICAN BURIAL GROUND NATIONAL
MONUMENT
MONUMENTO COMMEMORATIVO
Cartina p438 (%212-637-2019; www.nps.gov/afbg;
290 Broadway, tra Duane St e Reade St;hmonumento
10-16 mar-sab; bJ/Z fermata Chambers St; R/W
fermata City Hall; 4/5/6 fermata Brooklyn Bridge-
City Hall) F Nel 1991, durante alcuni lavori
di scavo gli operai edili scoprirono più di
400 bare di legno ammucchiate una sull’altra
e sepolte sotto il manto stradale a una pro -
fondità di soli 4-8 m. Le casse contenevano
le spoglie di schiavi africani del XVII e XVIII
secolo (epoca in cui la vicina Trinity Church
non accettava di seppellire persone di colore
nel suo cimitero). Oggi il monumento commemorativo
Ancestral Chamber e il centro
visitatori rendono omaggio ai circa 15.000
africani (uomini, donne e bambini) che, se -
condo le stime, sarebbero stati seppelliti qui.
5 PASTI
La miriade di locali casual e di fast food di
fascia alta di Brookfield Place, che fanno degna
concorrenza a indirizzi collaudati come
North End Grill ( p83) e Shake Shack, ha
portato nuova verve al panorama gastronomico
del Financial District. Più a nord, Tribeca
è notoriamente quartiere privilegiato per
ristoranti cool capitanati da celebrity chef e
vanta una delle migliori panetterie di New
York, l’Arcade Bakery.
ARCADE BAKERY PANETTERIA $
Cartina p438 (%212-227-7895; www.arcadebakery.
com; 220 Church St, tra Worth St e Thomas St; dolci
da $3, sandwich $9, pizze $9-13; h8-15 mar-ven;
b1 fermata Franklin St) È facile non accorger -
si di questo piccolo gioiello, nascosto com’è
nella lobby con soffitto a volta di un palazzo
sede di uffici costruito negli anni ’20. Il bancone
trabocca di panini e dolci appena sfornati
e dalle 12 alle 16 si possono acquistare
anche appetitosi sandwich e una scelta di
pizze dalla crosta soffice, guarnite con combinazioni
insolite come funghi, cipolle caramellate
e formaggio di capra. Ciliegina sul -
la torta: i croissant alle mandorle sono tra i
più buoni di tutta la città.
SHAKE SHACK FAST FOOD $
Cartina p438 (%646-545-4600; www.shakeshack.
com; 215 Murray St, tra West St e North End Ave;
hamburger $5,55-9,95; h11-23; W; bA/C, 1/2/3
fermata Chambers St) La catena di hambur -
gherie di Danny Meyer, ormai di culto, porta
il fast food al massimo della raffinatezza:
hamburger morbidissimi fatti con carne di
prima scelta appena macinata, hot dog senza
ormoni e antibiotici e patatine fritte al for -
maggio semplicemente deliziose. Accompagnate
il vostro piatto con una birra chiara locale
del Brooklyn Brewery o un calorico frul -
lato ghiacciato alla crema pasticcera che passa
a fatica attraverso la cannuccia.
EL LUCHADOR MESSICANO $
Cartina p438 ( %646-398-7499; www.elluchador.
nyc; 87 South St, all’altezza di John St; portate principali
$7,25-9,50; h11-22; v; gM15 fermata Pearl
St/Fulton St, b2/3 fermata Wall St) Individuate
la roulotte argentata stile anni ’60 e vi tro -
verete nel cortile di questo locale all’angolo
tra due strade che serve burritos appena fatti,
tacos e quesadillas ripieni di costolette, carnitas
(brasato di maiale cotto con erbe, succo
di lime e peperoncino), adobo di pollo o
funghi portobello al forno. Si tratta di un’al-
BÂTARD MODERN AMERICAN $$$
Cartina p438 ( %212-219-2777; www.batardtribe
ca.com; 239 W Broadway, tra Walker St e White St;
2/3/4 portate $58/75/85; h17.30-22 lun-mer, 17.30-
22.30 gio-sab; b1 fermata Franklin St; A/C/E fermata
Canal St) Lo chef austriaco Markus Glocker
è a capo di questo ristorante stellato Michelin
il cui ambiente di sobria eleganza invita
a focalizzare l’attenzione sul cibo. I piatti di
Glocker trovano un meraviglioso equilibrio
tra i sapori e le consistenze, che si tratti di
croccante branzino con pomodorini, basili -
co e asparagi, di risotto con salsiccia di coniternativa
più informale ma altrettanto accogliente
rispetto agli altri ristoranti della zo -
na di South Street Seaport.
DA MIKELE PIZZA $$
Cartina p438 ( %212-925-8800; www.luzzosgroup.com/about-us-damikele;
275 Church St,
tra White St e Franklin St; pizze $17-21; h12-23
lun-gio, 12-24 ven e sab, 12-2.30 dom; b1 fermata
Franklin St; A/C/E, N/Q/R, J/Z, 6 fermata Canal St)
Potremmo definirlo un corto circuito fra l’Italia
e Tribeca, questo locale dove materiali
come stagno pressato e legno di recupe -
ro fanno da sfondo alla Vespa d’altri tempi.
Da Mikele vuole iniziare i newyorkesi alla
‘dolce vita’ proponendo, dal lunedì al venerdì,
un aperitivo (dalle 17 alle 19) con squisiti
stuzzichini compresi nel prezzo. Ma il vero
motivo per cui merita venire qui sono le
pizze, veraci e cotte a regola d’arte, soffici e
croccanti al tempo stesso, così buone da far
commuovere un napoletano.
BROOKFIELD
PLACE AREA RISTORAZIONE, MERCATO $$
Cartina p438 (%212-978-1698; www.brookfieldpla
ceny.com; 230 Vesey St, all’altezza di West St; W;
bE fermata World Trade Center; 2/3 fermata Park
Pl; R/W fermata Cortlandt St; 4/5 fermata Fulton St;
A/C fermata Chambers St) Questo elegante complesso
di lussuosi uffici e negozi al dettaglio
ospita anche due favolose aree di ristorazione.
La meta di chi ama la cucina francese è
Le District ( p83), un incantevole e raffina -
to emporio comprendente diversi ristoranti
indipendenti e banchi che vendono ogni genere
di prelibatezze, da formaggi puzzolen -
ti alle steak frites. Al piano superiore si trova
Hudson Eats (cartina p438; %212-417-2445;
h10-21 lun-sab, 12-19 dom; W), un’enclave di locali
di tendenza dove si mangia ‘fast’ ma cibo
di qualità, dal sushi ai tacos e dalle insalate
agli hamburger.
TWO HANDS AUSTRALIANO $$
Cartina p438 (www.twohandsnyc.com; 251 Church
St, tra Franklin St e Leonard St; portate principali a
pranzo e brunch $14-19, cena $18-29; h8-17; v;
b1 fermata Franklin St; N/Q/R/W, 6 fermata Canal
St) Una gamma di colori che sfuma dall’az -
zurro pallido alle pareti di mattoni imbian -
cate a calce dona a questo moderno cafe-ristorante
un’aria fresca e invitante. Il menu
del pranzo spazia da piatti leggeri come toast
con funghi o purea di avocado agli hamburger
all’australiana (con formaggio, uovo fritto
e relish di barbabietole), mentre le cene
sono più ricercate, con portate come salmo-
ne con salsa tahina alle erbe e broccoletti o
pollo arrosto. Ottimo anche il caffè.
GRAND BANKS CUCINA DI MARE $$
Cartina p438 (%212-660-6312; www.grandbanks.
org; Pier 25, vicino a N Moore St; ostriche $3-4, portate
principali $23-27; h15-24 lun e mar, dalle 12
mer-ven, dalle 11 sab e dom mag-metà ott; b1 fermata
Franklin St; A/C/E fermata Canal St) S Nel
suo ristorante sullo Sherman Zwicker, un veliero
del 1942 ormeggiato sul fiume Hudson,
lo chef Kerry Heffernan propone un menu a
base di pesce pescato con metodi sostenibili,
in cui viene dato particolare risalto alle ostri -
che dell’Oceano Atlantico (ma meritano un
assaggio anche il ceviche, i panini con l’astice
e il granchio dal guscio morbido). Il ristorante
richiama una nutrita clientela di persone
eleganti all’uscita dal lavoro ed è pieno anche
nei weekend; in alternativa veniteci per
un aperitivo serale accompagnato da pano -
rami magnifici al tramonto.
oLOCANDA VERDE ITALIANO $$$
Cartina p438 (%212-925-3797; www.locandaverde
nyc.com; 377 Greenwich St, all’altezza di N Moore
St; portate principali a pranzo $23-34, a cena $25-
38; hbreakfast 7-11 lun-ven e 8-10 sab e dom, pranzo
11.30-15 lun-ven, cena 17.30-23 dom-gio, 17.30-
23.30 ven e sab, brunch 10-15 sab e dom; bA/C/E
fermata Canal St; 1 fermata Franklin St) Superate
le tende di velluto, si entra in un ambiente di
una certa eleganza (giacca e abiti da cocktail
neri), ma disinvolta (cravatta allentata), dove
bartender professionali si danno da fare
dietro il lungo bancone affollato. Ad attrarre
i clienti in questa rinomata brasserie è la cucina
d’ispirazione italiana che propone, per
esempio rigatoni alla genovese fatti in casa
con sugo di coniglio o pesce spada con caponata
di melanzane. Non è da meno il brunch
offerto nel weekend: provate gli scampi con
polentina o i pancake con ricotta al limone
e mirtilli. Si consiglia di prenotare.
81
Lower Manhattan e il Financial District Pasti
2
W Broadway
82
Lower Manhattan e il Financial District Itinerario a piedi
2
Itinerario a piedi
I simboli di Lower
Manhattan
INIZIO LA COLOMBE
FINE FEDERAL HALL
LUNGHEZZA 4 KM; 3 ORE
# ¦
w
Un labirinto di vie secondarie, chiese neogotiche
e grattacieli primo Novecento: Lower
Manhattan vanta importanti radici storiche.
Iniziate con un caffè da 1La Colombe.
Nell’Ottocento era una tappa della ‘Underground
Railway’, una rete segreta di percorsi
e case sicure per gli schiavi africani in fuga.
Lo ricorda una targa sul lato dell’edificio verso
Lispenard St. Più a ovest, all’incrocio tra varick
St e N Moore St, si trova 28 Hook
& Ladder, meglio noto come il quartier generale
degli acchiappafantasmi nel film Ghostbusters
(1984).
Continuate verso sud lungo Varick St e
girate a sinistra in Leonard St: nell’angolo
sud-est dell’incrocio con Church St sorge il
3Textile Building (1901). Il suo architetto,
Henry J. Hardenbergh, progettò in seguito il
monumentale Plaza Hotel di Midtown.
Più a sud, lungo Church St, svoltate a sinistra
in Park Pl e poi a destra in Broadway.
Vi troverete così davanti al neogotico
4Woolworth Building (p80).
Procedete verso sud lungo Broadway, attraversate
Vesey St e alla vostra destra vedrete
la 5 St Paul’s Chapel (p73), l’unica
chiesa pre-rivoluzionaria rimasta intatta.
Alle sue spalle si trova il sito del World Trade
Center, che oggi ospita il 6National
September 11 Memorial (p68) e il
7Museum (p68), dedicato agli attentati
terroristici del 2001. Il monumento commemorativo
presenta due grandi vasche a specchio
scavate nelle fondamenta delle due torri
crollate. Su di loro svettano i 541 m dello One
World Trade Center, la cui 8terrazza panoramica
(p71) offre vedute stupefacenti
della città e non solo.
Più a sud, su Broadway, c’è la 9Trinity
Church (p72), che quando fu ultimata
(1846) era l’edificio più alto di New York. Nel
suo cimitero riposa Alexander Hamilton, uno
dei padri fondatori degli Stati Uniti (nonché
attuale stella di Broadway!).
Infine girate a est verso Wall St, sede
del aNew York Stock Exchange e della
bFederal Hall (p74).
¦ #
Canal St
Varick St
Hudson St
W Broadway
¦ # Franklin St
TRIBECA
Warren St
Chambers St
¦ # # ¦
City
Hall ¦ #
Park
Place
¦ #
#4
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1 1
1 1 1
1 1
1 1 1
World Trade Center
# ¦ #5
#8
¦ #
Memorial # ¦
Fulton St
Pool
¦ #
#7
#6
¦ #
Cortlandt St
# ¦
LOWER
MANHATTAN
Memorial
Plaza
Zuccotti
Park
West St (West Side Hwy)
#2
BATTERY
PARK CITY
Beach St
Canal St
Leonard St
Church St
Park Pl
Barclay St
Rector St
#e
L
#1
Church St
0000 0000 0000 0000
000
#9 ¦ # #11
Wall St
# ¦
#10
¦ #
Rector St # ¦
# ¦
Broad St
FINANCIAL
DISTRICT
w
SOHO
Lispenard St
Walker St
White St
Franklin St
#3
0 200 m
0 0 . 1 miles
Worth St
Duane St
Chambers St
Vesey St
Thames St
Bowling
Green
¦ #
Canal St
¦ #
# ¦
Canal St
Broadway
Broadway
Lafayette St
CHINATOWN
Federal Plaza
#ô
City Hall
Park
Whitehall St
Park Row
Liberty St
Wall St
New St
Bro ad St
Nassau St
K
Beaver St
# ¦
BRANDY LIBRARY
COCKTAIL BAR
Cartina p438 (%212-226-5545; www.brandylibrary
.com; 25 N Moore St, vicino a Varick St; h17-1 dommer,
16-2 gio, 16-4 ven e sab; b1 fermata Franklin
St) Se anche per voi sorseggiare un drink è
quasi un rito, allora apprezzerete questa ‘vinoteca’
decisamente lussuosa, dove ad attendere
i clienti ci sono comode poltrone e pareti
interamente tappezzate di scaffali pie -
ni di bottiglie. Potrete scegliere fra i migliori
cognac, scotch al malto e brandy invec -
chiati, sapientemente abbinati a stuzzichi -
ni come soffici bignè con formaggio groviera
o una squisita tartare preparata all’ordine.
Il sabato sera di norma l’atmosfera è più
tranquilla che nelle giornate infrasettima -
nali, perciò è un indirizzo da tenere a menglio,
broccoli e conserva di limone, o di crudo
di capesante con mousse di avocado, li -
me, ravanelli e sesamo nero.
port. Tribeca continua a essere di tendenza,
con le sue bellissime torrefazioni artigianali
di caffè e i venerati cocktail bar.
83
NORTH END GRILL AMERICANO $$$
Cartina p438 (%646-747-1600; www.northendgrill
nyc.com; 104 North End Ave, all’altezza di Murray
St; portate principali a pranzo $27-36, cena $36-
48; hpranzo 11.30-17.30 lun-ven, cena 17.30-22 lunven,
brunch 11-17.30 sab; W; b1/2/3, A/C fermata
Chambers St; E fermata World Trade Center) Un
bell’ambiente, una cucina intelligente e personale
cordiale: questo è il modo in cui il celebre
chef Danny Meyer interpreta il barbecue
all’americana. Prodotti freschi di qualità
(che comprendono anche erbe aromatiche e
ortaggi dall’orto del ristorante sul tetto) so -
no alla base di questa versione moderna del
comfort food, divorata con piacere da briz -
zolati clienti abituali in doppiopetto e altri
buongustai di passaggio.
LE DISTRICT FRANCESE, AREA RISTORAZIONE $$$
Cartina p438 (%212-981-8588; www.ledistrict.com;
Brookfield Place, 225 Liberty St, all’altezza di West St;
portate principali nella sezione mercato $12-30, por -
tate principali a cena nella brasserie Beaubourg $25-
37; hBeaubourg 7.30-23 lun-ven, dalle 8 sab e dom,
altri ristoranti orari variabili; W; bE fermata World Trade
Center; 2/3 fermata Park Place; R/W fermata Cortlandt
St; 4/5 fermata Fulton St; A/C fermata Chambers
St) Sembra una Parigi sul fiume Hudson
questo vasto emporio gastronomico che vende
ogni genere di squisitezza francese, dalla
pasticceria sopraffina alle bellissime tartines
fino ai formaggi puzzolenti e alle gustose steak
frites. Il ristorante principale Beaubourg
propone un vasto menu da bistrò, ma se preferite
un pasto veloce seduti al banco, recatevi
al Market District per un succulento hamburger
o al Cafe District per una deliziosa crêpe.
Al Garden District trovate frutta e verdu -
ra fresca, generi alimentari e un salad bar a
cui magari attingere per mettere insieme un
pranzo improvvisato all’aperto in riva al fiume.
Gli orari di apertura variano da ristorante
a ristorante e tra il Market, il Cafe e il Gar -
den District: consultate i rispettivi siti web.
6 LOCALI
E VITA NOTTURNA
Quando scoccano le 17 non tutti gli operatori
finanziari si precipitano a casa nei sobborghi;
molti si allentano finalmente il nodo alla
cravatta in uno dei wine bar o dei pub nei
pressi di Stone St, Wall St e South Street Sea-
oDEAD RABBIT
COCKTAIL BAR
Cartina p438 (%646-422-7906; www.deadrabbit
nyc.com; 30 Water St, tra Broad St e Coenties Slip;
hbirreria 11-4, P arlor 17-2 lun-sab e 17-24 dom;
bR/W fermata Whitehall St; 1 fermata South Ferry)
Il ‘coniglio morto’, che deve il suo nome
a una temuta gang irlandese-americana, in
realtà più che nella lista dei ricercati com -
pare spesso nelle classifiche dei migliori bar
del mondo. Entrate nella sala birreria con la
segatura per terra per assaggiare una birra
speciale, punch classici e pop-inn (una birra
chiara leggermente maltata con l’aggiunta
di un alcolico con gusti diversi). Se venite
di sera, salite nell’accogliente Parlor al piano
superiore per provare uno dei suoi cocktail
meticolosamente studiati. Nel tardo pomeriggio
il locale si riempie degli impiegati
di Wall St all’uscita dal lavoro.
oBLUESTONE LANE
CAFFÈ
Cartina p438 ( %646-684-3771; www.bluestone
laneny.com; 30 Broad St, entrata su New St; h7-
17.30 lun-ven, 8-17 sab e dom; bJ/Z fermata Broad
St; 2/3, 4/5 fermata Wall St) Alla Borsa di New
York nei pressi ferve la compravendita di
azioni, mentre questo minuscolo caffè a gestione
australiana fa grandi affari con un caf -
fè buono da morire. Arredato con una quantità
di oggetti retrò che ricordano la natia
Melbourne, il locale d’angolo, in un palazzo
art déco sede di uffici, ha tra i clienti abituali
impeccabili impiegati in giacca e cravatta
e australiani con la nostalgia di casa, acco -
munati dal desiderio di sorseggiare una tazza
di vellutato caffè.
Lower Manhattan e il Financial District locali e vita notturna
84
Lower Manhattan e il Financial District locali e vita notturna
te per un’eventuale serata tête-à-tête durante
il weekend.
COWGIRL SEAHORSE
BAR
Cartina p438 ( %212-608-7873; www.cowgirlsea
horse.com; 259 Front St, all’altezza di Dover St; h11-
23 lun-gio, 11-24 ven, 10-24 sab, 10-23 dom; bA/C,
J/Z, 2/3, 4/5 fermata Fulton St) In un mare di
bar e ristoranti dall’atmosfera ricercata, il
Cowgirl SeaHorse è un’isola in cui far festa.
Il suo tema nautico e le irresistibili propo -
ste del bar – enormi piatti di nachos accompagnati
da carne fumante e Frozen Marga -
rita così dolci e gustosi che non potrete dire
di no a un secondo giro – ne fanno un indi -
rizzo imperdibile per chi vuole far baldoria.
TERROIR TRIBECA
Cartina p438 (%212-625-9463; www.wineisterroir.
com; 24 Harrison St, all’altezza di Greenwich St;h16-
24 lun e mar, 16-1 mer-sab, 16-23 dom; b1 fermata
Franklin St) Eccellente wine bar che fa la gio -
ia degli enofili con la sua ricca carta dei vini
a prezzi onesti (il menu è un libro divertente
e alternativo a cui merita assolutamente dare
un’occhiata). Vi sono etichette di una mol
titudine di cantine, del Vecchio Continente
e del Nuovo Mondo, con un’attenzione ai vini
naturali e a stuzzicanti bottiglie di piccoli
produttori. La generosa selezione di vini offerti
al calice rende molto più facile compiere
un tour enologico mondiale. Terroir Tribeca
propone anche happy hour presto e tardi.
PIER A HARBOR HOUSE
BAR
Cartina p438 (%212-785-0153; www.piera.com; 22
Battery Pl, Battery Park; h11-24 dom-mer, 11-2 giosab;
W; b4/5 fermata Bowling Green; R/W fermata
Whitehall St; 1 fermata South Ferry) In forma smagliante
dopo grandi lavori di ristrutturazio -
ne, Pier A è ora un bar super spazioso dall’atmosfera
casual, dove oltre a bere si può an -
che mangiare qualcosa godendosi la vista sul
New York Harbor. Quando fa bel tempo, provate
a cercar posto in terrazza dove, tra panchine
stile picnic, ombrelloni e il panorama
dello skyline, è un vero piacere centellinare
una birra artigianale o uno dei cocktail della
casa alla spina.
LA COLOMBE
CAFFÈ
Cartina p438 ( %212-343-1515; www.lacolombe
.com; 319 Church St, all’altezza di Lispenard St;
h7.30-18.30 lun-ven, 8.30-18.30 sab e dom; bA/
C/E fermata Canal St) Caffè e qualche prodotto
da forno è tutto quello che troverete in questa
torrefazione ma... come sono buoni! Unitevi
alla bella gente e agli intenditori che vengono
qui per assaporare l’espresso scuro e denso
e le innumerevoli bevande che lo prevedono
fra gli ingredienti, come per esempio il ‘draft
latte’, un caffellatte freddo, cremoso e zuccherato
pochissimo. Il locale offre inoltre Pure
Black Coffee alla spina, una specialità del La
Colombe, ovvero un caffè nerissimo pressato
a freddo, che viene fatto riposare per 16 ore
in un barile da vino in acciaio inossidabile,
prima di essere filtrato due volte.
WEATHER UP
COCKTAIL BAR
Cartina p438 ( %212-766-3202; www.weatherup
nyc.com; 159 Duane St, tra Hudson St e W Broadway;
h17-1 lun-sab, 17-22 dom; b1/2/3 fermata Chambers
St) Il Weather Up è un locale cool ed elegante
allo stesso tempo, con tipiche piastrelle
da metropolitana illuminate da luci soffu-
WINE BAR
se, gestori affabili e cocktail seducenti che
insieme formano una tripletta irresistibile.
Convincete gentilmente il bartender a pre -
pararvi un Fancy Free (bourbon, maraschi -
no, bitter all’arancia e angostura). Se non ci
riuscite, consolatevi con qualche spuntino
raffinato come ostriche e tartare di carne.
- C’è una filiale anche a Brooklyn, a Prospect
Heights (p299).
MACAO TRADING CO
COCKTAIL BAR
Cartina p438 ( %212-431-8642; www.macaonyc.
com; 311 Church St, tra Lispenard St e Walker St;
hbar 17-2 dom-mer, 17-4 gio-sab; bA/C/E fermata
Canal St) Lo stile del bar-ristorante – mol -
to sala da gioco anni ’40 – ha innegabilmente
il suo fascino, ma a conquistare definitivamente
gli avventori è l’antro sotterraneo che
un tempo era una fumeria d’oppio (aperto
da giovedì a sabato). Fusion sino-portoghe -
se in cucina e nei drink, il locale si articola
su due piani, entrambi perfetti per una be -
vuta e uno spuntino a tarda notte, soprattutto
se avete un debole per le libagioni che pizzicano
la lingua.
KAFFE 1668 SOUTH
CAFFÈ
Cartina p438 ( %212-693-3750; www.kaffe1668.
com; 275 Greenwich St, tra Warren St e Murray St;
h6.30-22 lun-ven, 7-21 sab e dom;W; bA/C, 1/2/3
fermata Chambers St) Vera mecca dei caffei -
nomani, con doppie macchine per espres -
so Synesso da cui fluiscono magiche pozioni
monorigine. Ci si può accomodare al grande
tavolo comune, tra gente incravattata e tipi
creativi che picchiettano sui loro portatili, o
ai tavoli situati al piano inferiore.
SMITH & MILLS
COCKTAIL BAR
Cartina p438 (%212-226-2515; www.smithandmills
.com; 71 N Moore St, tra Hudson St e Greenwich St;
h11-2 dom-mer, 11-3 gio-sab; b1 fermata Franklin
St) Smith & Mills è un locale minuscolo che
soddisfa tutti i requisiti di un posto ‘cool’:
esterni privi di insegna, interni industrial
chic e cocktail miscelati in modo professio -
nale, con una predilezione per quelli più classici.
Lo spazio è poco, quindi venite presto
se volete accomodarvi sulle panchette im -
bottite. Il menu varia a seconda della stagione
e spazia dagli spuntini leggeri agli ham -
burger – notevole quello guarnito con cipolle
caramellate.
3 DIVERTIMENTI
oFLEA THEATER
TEATRO
Cartina p438 (%biglietti 212-226-0051; www.theflea
.org; 20 Thomas St, tra Church St e Broadway; c;
bA/C, 1/2/3 fermata Chambers St; R/W fermata City
Hall) Una tra le più importanti compagnie
off-off-Broadway di New York, Flea è famosa
per mettere in scena opere innovative che
trattano temi d’attualità. La sua nuovissima
location comprende tre palcoscenici, di cui
uno intitolato a Sigourney Weaver, affezionata
ex allieva di questa compagnia teatrale. Il
cartellone (che copre tutti i 12 mesi dell’an -
no) propone anche spettacoli musicali e di
danza, oltre a rappresentazioni per giova -
nissimi (dai 5 anni in su) e a un’effervescente
sequenza di pièces in gara della durata di
10 minuti la sera tardi.
SOHO REP
TEATRO
Cartina p438 (Soho Repertory Theatre; %212-941-
8632; www.sohorep.org; 46 Walker St, tra Church St e
Broadway; bA/C/E, 1 fermata Canal St)È una delle
migliori compagnie off-Broadway di New
York e ogni anno riesce a entusiasmare cri -
tica e pubblico con le sue opere nuove, innovative
e all’avanguardia. Il palcoscenico del
Soho Rep ha accolto, tra gli altri, i debutti
professionali di Allison Janney, Ed O’Neill e
John C. Reilly e le produzioni della compa -
gnia fanno spesso incetta di Obie Awards (riconoscimenti
per produzioni off-Broadway).
Il calendario degli spettacoli in programma è
consultabile sul sito web del teatro.
CITY VINEYARD
MUSICA LIVE
Cartina p438 (www.citywinery.com; Pier 26, vici -
no a N Moore St; b1 fermata Franklin St; A/C/E fernata
Canal St) Questo bar-ristorante affaccia -
to sull’acqua comprende un teatro stile ca -
baret da 233 posti che propone musica dal
vivo tutte le sere. Il calendario tende a da -
re spazio a cantautori, superstar della musica
folk e a volte gruppi indie rock; tra le celebrità
che hanno calcato il palcoscenico del
City Vineyard figurano Suzanne Vega, gli
Squirrel Nut Zippers, Shawn Colvin, Robyn
Hitchcock, i Los Lobos, Aimee Mann, Billy
Bragg e gli Yo La Tengo.
7 SHOPPING
Il Financial District non è propriamente una
zona con la vocazione dello shopping, ma
qui c’è la mecca della moda a prezzi scontati
Century 21. Proseguendo verso nord, a Tri -
beca, dovete puntare sul tratto inferiore di
Hudson St e le vie circostanti se vi interes -
sano il design d’interni di lusso, l’antiquariato
e negozi di nicchia che vendono un po’ di
tutto, dall’abbigliamento degli stilisti locali
alle asce da boscaiolo fatte a mano.
oPHILIP WILLIAMS
POSTERS
POSTER VINTAGE
Cartina p438 (%212-513-0313; www.postermuse
um.com; 122 Chambers St, tra Church St e W Bro -
adway; h10-19 lun-sab; bA/C, 1/2/3 fermata
Chambers St) Troverete quasi mezzo milione
di poster in quest’enorme negozio, una ve -
ra miniera per gli appassionati del genere,
da pubblicità francesi di profumi e cognac
a locandine di film sovietici e manifesti deliziosamente
retrò della TWA. I prezzi vanno
da $15 per i poster più piccoli ad alcune
migliaia di dollari per i pezzi più rari, originali
d’epoca, come quello firmato A.M. Cassandre.
Il negozio ha una seconda entrata
al 52 di Warren St.
oCENTURY 21
MODA E ACCESSORI
Cartina p438 ( %212-227-9092; www.c21stores.
com; 22 Cortlandt St, tra Church St e Broadway;
h7.45-21 lun-mer, 7.45-21.30 gio e ven, 10-21 sab,
11-20 dom; bA/C, J/Z, 2/3, 4/5 fermata Fulton St;
R/W fermata Cortlandt St) Questo enorme ma -
gazzino a prezzi stracciati si rivolge al fashionista
impenitente ma con poche disponibilità
economiche e finisce per generare una pericolosa
assuefazione. Potrebbe essere anche
fisicamente pericoloso, considerate le gomitate
che dovrete dare per allontanare la concorrenza
indirizzata verso lo stesso scaffale.
Non che tutta la merce sia strepitosa o un af -
fare mai visto, ma la perseveranza alla fine
85
Lower Manhattan e il Financial District divertimenti
86
paga. Troverete anche accessori, scarpe, co -
smetici, casalinghi e giocattoli.
3023; www.thesmilenyc.com; h7-19 lun-ven, 8-19
sab, 8-18 dom; W).
Lower Manhattan e il Financial District Shopping
oPEARL RIVER MART DEPARTMENT STORE
Cartina p438 ( %212-431-4770; www.pearlriver.
com; 395 Broadway, all’altezza di Walker St; h10-
19.20; bN/Q/R/W, J/M/Z, 6 fermata Canal St) Il
Pearl River è un cardine dello shopping a
downtown da 40 anni, con il suo assorti -
mento incredibilmente vasto di negozi in
stile asiatico che vendono articoli da rega -
lo, oggetti per la casa, abbigliamento e ac -
cessori. Vi troverete, ad esempio, pigiami da
uomo in seta, cheongsam (abiti tradizionali
cinesi), tipiche porcellane giapponesi bianche
e blu, intelligenti gadget per la cucina,
lanterne di carta, origami, kit di penne stilografiche,
piante di bambù e un’infinità di
statuine raffiguranti ‘gatti della fortuna’ che
vi daranno il benvenuto con la zampa alzata.
Un posto dove fare incetta di souvenir.
BEST MADE COMPANY MODA E ACCESSORI
Cartina p438 ( %646-478-7092; www.bestmadeco.com;
36 White St, all’altezza di Church St; h12-
19 lun-ven, 11-19 sab, 11-18 dom; bA/C/E tfermata
Canal St; 1 fermata Franklin St) Darete al vostro
prossimo viaggio in tenda un tocco in stile
Manhattan con gli articoli e gli accessori in
vendita presso questo negozio/studio di de -
sign: asce realizzate a mano, sacche da viaggio
in pelle, occhiali da sole, tazze da cam -
peggio smaltate e persino bersagli per il gioco
delle freccette e kit di pronto soccorso di
design; molti degli articoli sono incisi con il
logo ‘X’ del negozio. Vi è anche una piccola
collezione di capi di abbigliamento maschile
firmati che comprende camicie di flanella,
pullover, felpe e maglioni della marca Dehen
Knitting Mills di Portland.
PASANELLA & SON
VINI
Cartina p438 (%212-233-8383; https://pasanella
-son.myshopify.com; 115 South St, tra Peck Slip e
Beekman St; h12-21 lun-sab, 12-19 dom; bA/C,
J/Z, 2/3, 4/5 fermata Fulton St; R/W fermata
Cortlandt St) Gli amanti del vino adoreran -
no questo negozio che consente di sceglie -
re tra più di 400 etichette non banali ma a
prezzi accessibili. L’attenzione è rivolta soprattutto
ai piccoli produttori, tra cui an -
che aziende vinicole che praticano la coltivazione
biologica e biodinamica. Pasanella
offre anche un impressionante assortimento
di whiskey americani, degustazioni gra -
tuite la domenica dei vini arrivati in setti -
mana e sessioni sul tema ‘wine and cheese’
durante tutto l’arco dell’anno.
BOWNE STATIONERS
& CO
ARTICOLI DA REGALO E SOUVENIR
Cartina p438 (%646-628-2707; 211 Water St, tra
Beekman St e Fulton St; h11-19; b2/3, 4/5, A/C, J/Z
fermata Fulton St) L’ubicazione di questo negozio
non potrebbe essere più adatta, lungo una
via acciottolata del South Street Seaport e affiliato
com’è all’attiguo South Street Seaport
Museum (p77): si tratta infatti di una car -
toleria che discende da una tipografia del Settecento,
dove potrete acquistare riproduzioni
di poster d’epoca di New York e vari articoli
con l’immagine della città, come blocchi
per appunti, portamatite, cartoline e biglietti,
francobolli e carta da regalo. Presso la tipografia
è possibile ordinare biglietti da visita
personalizzati o apprendere le varie tecniche
di stampa durante uno dei laboratori mensili
(per maggiori informazioni andate alla pagina
web del museo nella sezione ‘Events’).
SHINOLA
MODA E ACCESSORI
Cartina p438 (%917-728-3000; www.shinola.com; STEVEN ALAN
MODA E ACCESSORI
177 Franklin St, tra Greenwich St e Hudson St; h11-19
lun-sab, 12-18 dom; b1 fermata Franklin St) Rinomata
per i suoi orologi da polso, l’azienda di
Detroit Shinola ha diversificato la sua produzione
con una serie assolutamente cool di oggetti
e attrezzature ‘made in USA’. Potete acquistare
di tutto, da cover per iPad e custodie
per agende e taccuini in pelle a prodotti
per la cura del corpo, da gioielli a biciclette
cartina p438 ( %212-343-0692; www.stevenalan.
com; 103 Franklin St, tra Church St e W Broadway;
h11-19 lun-sab, 12-18 dom; bA/C/E fermata Canal
St; 1 fermata Franklin St) Lo stilista newyorkese
Steven Alan mette insieme i suoi capi ma -
schili e femminili, originali benché ispira -
ti alla tradizione, con una bella selezione di
abbigliamento chic di etichette indipendenti
come la francese Arpenteur e le scandinave
Acne e Norse Projects. Gli accessori com-
in edizione limitata con borse personalizzate.
Gratuita l’eventuale applicazione del proprio
monogramma su articoli in pelle e da cartoleria.
Nel negozio c’è anche un espresso bar,
lo Smile Newstand (cartina p438; %917-728-
prendono profumi difficili da trovare, borse,
gioielli e un assortimento di scarpe ben note
a chi se ne intende, come Common Projects
e Isabel Marant Étoile.
CITYSTORE
ARTICOLI DA REGALO E SOUVENIR
Cartina p438 ( %212-386-0007; http://a856-
citystore.nyc.gov; North Plaza, Municipal Bldg, 1 Centre
St, all’altezza di Chambers St; h10-17 lun-ven;
b4/5/6 fermata Brooklyn Bridge-City Hall; R/W fermata
City Hall; J/Z fermata Chambers St) Qui troverete
ogni tipo di souvenir di produzione
ufficialmente newyorkese, tra cui targhe da
taxista dall’aspetto autentico, sottobicchieri
a forma di tombino, magliette con immagi -
ni dei vari boroughs, cappellini da baseball
con la scritta ‘NYPD’, cartelli della metropolitana
e libri su New York City (curiosi, benché
non particolarmente interessanti per il
visitatore medio, i regolamenti edilizi per la
costruzione degli edifici cittadini e altre raccolte
di normative in vendita nel negozio).
2
SPORT E ATTIVITÀ
oSTATEN ISLAND FERRY
TRAGHETTO
Cartina p438 (www.siferry.com; Whitehall Terminal,
4 South St, all’altezza di Whitehall St; h24 h;
b1 fermata South Ferry; R/W fermata Whitehall St;
4/5 fermata Bowling Green) F Per gli abitanti
di Staten Island i grandi traghetti arancioni
non sono altro che mezzi di trasporto da
pendolari, mentre chi abita a Manhattan ha
sempre amato pensare ai traghetti come a romantici
battelli per piacevoli fughe segrete in
primavera. Nel frattempo, sono molti i turisti
(secondo l’ultima rilevazione, due milioni
all’anno) che hanno scoperto il fascino dello
Staten Island Ferry, il cui tragitto di 8,3 km
(per 25 minuti di viaggio) tra Lower Manhattan
e il quartiere di St George a Staten Island
è una delle più belle avventure gratuite che
possa offrire New York.
INSTITUTE OF
CULINARY EDUCATION CORSI DI CUCINA, VINI
Cartina p438 (ICE; %212-847-0700; http://rec
reational.ice.edu; Brookfield Place, 225 Liberty St;
corsi $90-250; bE fermata World Trade Center;
4/5 fermata Fulton St; R/W fermata Cortlandt St)
Liberate lo chef che è in voi partecipando a
un corso di cucina dell’Institute of Culina -
ry Education, che offre il più completo pro -
gramma di corsi di cucina, pasticceria e degustazione
vini del paese, articolati in moduli
che vanno dalla lezione di 90 minuti al cor -
so di più giorni. I temi spaziano dalla cucina
toscana al comfort food americano, dall’uso
professionale dei coltelli in cucina alla pre -
parazione di cocktail classici. Gli indomabili
patiti della gastronomia possono iscriversi
a vari tour culinari in giro per la città (a
partire da $50).
PIONEER
SPORT NAUTICI
Cartina p438 (%212-748-8600; www.southstreet
seaportmuseum.org; biglietteria 12 Fulton St; interi/bambini
$32/28; horario variabile; b2/3, 4/5,
A/C fermata Fulton St) Nei mesi più caldi è possibile
fare un’escursione a vela a bordo del
Pioneer, una delle golette d’epoca ormeggiate
al South Street Seaport. I biglietti si pos -
sono acquistare tramite il sito web del South
Street Seaport Museum, oppure presso la biglietteria
del museo.
DOWNTOWN BOATHOUSE
KAYAK
Cartina p438 (www.downtownboathouse.org; Pier
26, vicino a N Moore St; h9-16.30 sab e dom metà
mag–metà ott, anche 17.30-19 mar-gio metà giu-metà
set; b1 fermata Houston St) F La rimessa
pubblica per barche più attiva di New York
offre sessioni gratuite di kayak della durata
di 20 minuti in una baia protetta del fiume
Hudson. Le sessioni hanno luogo nei week -
end e in alcune sere infrasettimanali e la
compagnia fornisce anche l’attrezzatura. Sul
sito web www.hudsonriverpark.org trova -
te informazioni sugli altri punti lungo il fiume
che offrono uscite in kayak e altre attività
(come Stand Up Paddling e corsi). C’è un
ulteriore punto da dove partono escursioni
in kayak a Governors Island ( p76), ma è
aperto soltanto nei mesi estivi.
87
Lower Manhattan e il Financial District Sport e Attività
88
© Lonely Planet Publications
SoHo e Chinatown
SOHO, NOHO E NOLITA | CHINATOWN E LITTLE ITALY
I top 5
1 Shopping (p105) Dare
fondo alle carte di cre -
dito nelle vie della moda di
SoHo, per poi andare a cac -
cia di abiti e accessori cool
e stilisti meno noti nei vi -
cini quartieri di Nolita e
NoHo, come fanno gli in -
tenditori.
2 Chinatown (p90) Divorare
ciotole di ravioli e
frugare tra le merci di dub -
bia autenticità tra le luci di
Chinatown.
3 Little Italy (p94) Concedersi
una gustosa pasta al
sugo o un delicato tiramisù,
ascoltando gli anziani che
raccontano storie in italiano
sorseggiando grappa.
4 Merchant’s House
Museum (p93) Esplorare
questo museo infestato dai
fantasmi, immaginando la
città nel selvaggio e polve -
roso Ottocento.
5 Peking Duck House
(p103) Provare la tenera
e succulenta anatra alla pe -
chinese nel miglior posto
al mondo al di fuori di Pe -
chino.
MEATPACKING
DISTRICT
West Side Hwy
Greenwich St
Hudson
River Park
Hudson St
WEST VILLAGE
Seventh Ave
James J
Walker
Park
W Houston St
Fifth Ave
Washington Sq N
00000 00000
00000 00000
00000 00000
00000
Washington
Sq Park
LaGuardia Pl
GREENWICH
VILLAGE
W 3rd St
W Houston St
#1
Thompson St
W Broadway
SOHO
Broadway
Lafayette St
NOHO
Cooper
Square
#â
#4
Third Ave
NOLITA
Spring St
Bowery
Second Ave
First Ave
EAST
VILLAGE
E Houston St
LOWER
EAST
SIDE
Sixth Ave (Avenue of the Americas)
Chrystie St
Hudson River
Holland Tunnel
West Side Hwy
0 500 m
#e0 0.25 miles
TRIBECA
Greenwich St
Hudson
Square
Hudson St
0000000
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0000000
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0000000
Varick St
Canal St
Worth St
Broadway
Lafayette St
Worth St
Centre St
Columbus
Park
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000
LITTLE
ITALY
# æ
#3
#ú
æ
#5 2 #
Sara D
Roosevelt
Park
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CHINATOWN
Canal St
E Broadway
Per maggiori dettagli v. cartine a p440 e p443 A
Come un patchwork colorato di piccoli quartieri multiformi
cuciti insieme, tutt’intorno a SoHo (SOuth of HOuston) sembra
un mosaico di repubbliche in miniatura. Le boutique di
Nolita (NOrth of LIttle ITAly), quartiere in rapida espansione,
sono sinonimo di stile, gli italoamericani riproducono
Napoli in una Little Italy sempre più piccola, mentre nell’iperattiva
Chinatown le famiglie allargate cinesi si scambiano
confidenze di fronte a ciotole di xiao long bao (fagottini
brodosi cotti al vapore).
Fatta eccezione per le arterie principali Broadway e Canal
St, gli edifici bassi ricreano un’aria intima simile a quella di
un villaggio. Tra le vie acciottolate di SoHo s’incontrano celebrità,
loft in palazzi d’epoca e raffinate boutique, mentre
tipici della vicina Nolita sono condomini dell’Ottocento meno
pretenziosi e botteghe originali.
A Chinatown un senso del ‘tutto è permesso’ si alza
nell’aria come il fumo dalle bancarelle di cibo, mentre
pedoni frettolosi e ambulanti si incrociano sotto cartelloni
pubblicitari sbiaditi. Il modo migliore per spostarsi nel
quartiere è a piedi, lasciandosi guidare dai sensi: che seguiate
il vostro naso in un vicolo per un pork bun appena
sfornato o il suono di un gong vi spinga verso un tempio
buddhista, preparatevi a grandi sorprese.
Vita di quartiere
¨¨Come in famiglia Esplorate i locali affollati di
Chinatown con gli amici e ordinate una serie di piatti
da condividere. Alla fine vi sembrerà che il cameriere
abbia fatto sparire uno zero dal conto.
¨¨Vie secondarie Il tratto di Broadway che attraversa
SoHo è riservato ai turisti – i newyorkesi fanno acquisti
nelle boutique delle vie secondarie, che hanno articoli
insoliti e prezzi ribassati.
¨¨Pause culturali A SoHo non c’è solo lo shopping.
Scoprite la scena artistica visitando, per esempio, il
Drawing Center (p92) e il Leslie-Lohman Museum of
Gay & Lesbian Art (p92), o ammirate le 127 tonnellate
di terra alla New York Earth Room (p93).
Trasporti
¨¨Metropolitana Potete scendere in vari punti lungo
Canal St (J/Z, N/Q/R/W e 6). poi continuare a piedi.
La posizione del quartiere a downtown rende facile
arrivarci sia da Midtown sia da Brooklyn.
¨¨Autobus e Taxi Evitate di prendere autobus e
taxi, specie a Chinatown, dove il traffico è terribile.
Per andare a SoHo, dite al taxista di lasciarvi lungo
Broadway se non avete una meta precisa. Se prevedete
solo di passeggiare per Chinatown non prendete un
taxi a sud di Canal St: meglio trascorrere il tempo a
disposizione a tavola che aspettando un taxi.
I consigli
Lonely Planet
Ai veri amanti dello shopping
consigliamo di consultare
qualche blog (p51) scritto
da chi conosce i negozi locali
prima di avventurarsi a SoHo
e dintorni. C’è sempre qualche
merce scontata o di campionario,
per non parlare dei
vernissage di nuove boutique
di talenti emergenti.
5
Il meglio –
Ristoranti
¨¨Uncle Boons (p99)
¨¨Dutch (p100)
¨¨Il Buco Alimentari
& Vineria (p100)
¨¨Prince Street Pizza (p95)
¨¨Chefs Club (p99)
6
Il meglio –
Locali
V. p95.A
¨¨Pegu Club (p104)
¨¨Spring Lounge (p104)
¨¨Genuine Liquorette (p103)
¨¨Joe’s Pub (p105)
¨¨Apothéke (p103)
V. p103.A
7
Il meglio –
Shopping
¨¨MoMA Design Store
(p106)
¨¨Rag & Bone (p107)
¨¨MiN New York (p105)
¨¨Evolution Nature Store
(p109)
¨¨Saturdays (p105)
V. p105.A
89
SoHo e Chinatown
DA NON PERDERE
CHINATOWN
Seguite l’odore del pesce fresco o dei cachi maturi,
ascoltate il rumore delle tessere del mahjong su tavo -
lini improvvisati, fatevi venire l’acquolina in bocca davanti
alle anatre arrosto appese in vetrina e comprate
quel che più vi attrae: una lanterna in carta di riso, un
orologio contraffatto, una chiave svitabulloni o un barattolo
di noce moscata. La comunità cinese più grande
d’America sia ‘la vostra ostrica’, per dirla con Sha -
kespeare, da godere come meglio credete.
Canal Street
Passeggiare lungo Canal St è un po’ come essere la rana di
una partita di Frogger giocata per le vie di Shanghai. Lungo
la spina dorsale di Chinatown si procede sgusciando tra la
folla e prendendo fiato nelle vie laterali alla scoperta di te -
sori provenienti dall’Estremo Oriente. Passerete accanto a
bancarelle di pesce maleodorante, erboristerie misteriose che
vendono radici e pozioni degne del calderone di una stre -
ga, panetterie con i vetri appannati dove mangerete i mi -
gliori panini di carne di maiale mai assaggiati a 80¢, risto -
ranti che arrostiscono interi maialini ed espongono anatre
intere appese per il collo in vetrina, mercati di frutta e verdura
con montagne di litchi freschi, bok choy e pere asiatiche,
e ambulanti che vendono un’infinita varietà di artico -
li contraffatti, dagli occhiali da sole Gucci alle borse Prada.
IN PRIMO PIANO
¨¨Un pasto casalingo in
un localino tra i vicoli
¨¨Museum of Chinese
in America
¨¨Gli ambulanti di Canal
St e la vita di strada
¨¨Mahayana Temple
¨¨Peking Duck House
¨¨Apothéke
DA SAPERE
¨¨cartina p443, B3
¨¨www.explorechina
town.com
¨¨a sud di Broome St
e a est di Broadway
¨¨bN/Q/R/W, J/Z, 6
fermata Canal St; B/D fermata
Grand St; F fermata
East Broadway
RYAN DEBERARDINIS / SHUTTERSTOCK ©
Templi buddhisti
Chinatown ospita templi buddhisti grandi e piccoli, pubblici e meno noti. È facile incontrar -
li mentre si passeggia per il quartiere e almeno due di essi sono edifici di grande interes -
se. L’Eastern States Buddhist Temple (cartina p443; %212-966-6229; 64 Mott St, tra Bayard St
91
e Canal St, Chinatown; h8.30-18; bN/Q/R/W, J/Z, 6 fermata
Canal St) custodisce centinaia di statue del buddha,
mentre il Mahayana Temple (cartina p443; %212-925-
8787; http://en.mahayana.us; 133 Canal St, all’altezza di Manhattan
Bridge Plaza, Chinatown; h8.30-18; bB/D fermata
Grand St; J/Z fermata Bowery; 6 fermata Canal St)ospita un
buddha alto quasi 5 m, seduto su un fiore di loto e
circondato da arance, mele e fiori freschi offerti dai
fedeli. Il Mahayana è il tempio buddhista più grande
di Chinatown e il suo ingresso, protetto da due fieri
leoni dorati, fronteggia il frenetico accesso per i veicoli
del Manhattan Bridge. All’interno troverete un luogo
semplice, con il pavimento in legno e lanterne di
carta rossa, su cui domina il magnifico buddha, considerato
il più grande della città.
Sapori memorabili
L’esperienza più indimenticabile per chi mette piede
a Chinatown per la prima volta è la possibilità di scoprire
questa realtà variegata e meravigliosa attraverso
il palato. Più che in ogni altro quartiere di Man -
hattan, i menu di Chinatown hanno prezzi incredibil -
mente bassi, non gonfiati da ambientazioni partico -
lari, moda o fama passeggere. Ma più che per i pasti
economici, il quartiere si distingue per le tante ricette
di famiglia sopravvissute a passaggi generaziona -
li e viaggi intercontinentali. Il modo in cui viene preparato
e presentato il cibo è immutato nel tempo e
indifferente a ogni normativa americana; non è raro
passare davanti a vetrine che espongono anatre o altri
animali laccati – per lo più polli e conigli – pronti
per essere tagliati e serviti in un banchetto di fami -
glia. Lungo i marciapiedi bancarelle fumanti offrono
pork buns e altro street food. E nei vicoli secondari
troverete un ampio assortimento di erbe e spezie colorate,
indispensabili per ricreare i sapori d’Oriente.
Museum of Chinese in America
Progettato dall’architetto Maya Lin (che ha realizzato
anche il celebre Vietnam Memorial a Washington,
DC), il Museum of Chinese in America (MOCA; cartina
p443; %212-619-4785; www.mocanyc.org; 215 Centre St, tra
Grand St e Howard St, Chinatown; interi/ridotti $10/5, primo
giovedì del mese gratuito; h11-18, 11-21 gio; bN/Q/R/W, J/Z,
6 fermata Canal St) è uno spazio multifunzionale che,
grazie a esposizioni permanenti e mostre tempora -
nee coinvolgenti, illustra passato e presente dei sinoamericani
tramite mostre multimediali interattive,
cartine, cronologie, fotografie, lettere, film e manu -
fatti. La mostra permanente, With a Single Step: Stories
in the Making of America, offre uno sguardo da
vicino a temi quali immigrazione, identità culturale
e stereotipi razziali.
STORIA DEGLI
IMMIGRATI CINESI
La storia degli immigrati
cinesi a New York è lunga
e tormentata. I primi
cinesi arrivati in America
accettarono lavori in
condizioni estremamente
difficili anella costruzione
della ferrovia Central
Pacific Railroad; altri
finirono sulla costa
occidentale, attratti dalla
corsa all’oro. Quando
la promessa di ricchezza
svanì, molti si trasferirono
in città per lavorare
come operai alla catena
di montaggio nelle
fabbriche o nelle lavanderie
industriali del New
Jersey.
IL CHINESE
EXCLUSION ACT
Un crescente razzismo
portò all’approvazione
nel 1882 del Chinese
Exclusion Act, che rendeva
impossibile la naturalizzazione
dei cinesi
d’America e diminuiva
radicalmente le opportunità
di lavoro negli Stati
Uniti per i cinesi. Quando
la legge venne revocata
oltre 60 anni dopo,
nel 1943, entrò in vigore
il Magnuson Act, che
fissava una quota fissa
molto limitata di immigrati
cinesi ammissibili
nel paese (la legge venne
abolita nel 1965). oggi
si calcola che siano oltre
150.000 i cittadini statunitensi
di origine cinese
che vivono negli affollati
condomini della zona
di Mott St.
SoHo e Chinatown Chinatown
92
SoHo e Chinatown Che cosa vedere
1 CHE COSA VEDERE
1 SoHo, NoHo e Nolita
INTERNATIONAL CENTER
OF PHOTOGRAPHY
GALLERIA D’ARTE
Cartina p440 (ICP; %212-857-0003; www.icp.org;
250 Bowery, tra Houston e Prince, Nolita; interi/under
14 $14/gratuito, ingresso con offerta minima $5
gio 18-21; h10-18 mar-dom, 10-21 gio; bF fermata
2nd Ave; J/Z fermata Bowery) L’ICP è la vetrina
più prestigiosa di New York per la fotogra -
fia, con particolare riguardo al fotogiornalismo.
Le mostre temporanee, dedicate a un
ampio spettro di temi, in passato hanno presentato
l’opera di Sebastião Salgado, Henri
Cartier-Bresson, Man Ray e Robert Capa. I
nuovi spazi (1022 mq) sulla Bowery, inaugurati
nel 2016 (prima aveva sede a Midtown),
collocano il centro nel bel mezzo della scena
artistica di downtown.
Il centro è anche una scuola di fotografia
e organizza corsi riconosciuti e cicli di conferenze
per il pubblico. Il bellissimo gift shop
vende macchine fotografiche usa e getta, li -
bri di fotografia, piccoli oggetti originali e
souvenir di New York.
DRAWING CENTER
GALLERIA D’ARTE
Cartina p440 (%212-219-2166; www.drawingcenter
.org; 35 Wooster St, tra Grand St e Broome St, SoHo;
interi/under 12 $5/gratuito; h12-18 mer e ven-dom,
12-20 gio; bA/C/E, 1, N/Q/R fermata Canal St) Il
Drawing Center è l’unico istituto americano
senza fini di lucro dedicato esclusivamente
al disegno. Opere di grandi maestri vengono
accostate a quelle di artisti sconosciuti per
stimolare il confronto fra gli stili. In passa -
to si sono svolte importanti mostre di artisti
del calibro di Michelangelo, James Ensor e
Marcel Duchamp, ma anche rassegne su Richard
Serra, Ellsworth Kelly e Richard Tut -
tle. I temi spaziano dai più stravaganti a questioni
politiche controverse.
Le conferenze con gli artisti e i programmi
di performance artistiche sono molto apprezzati:
consultate il calendario sul sito web.
NEW YORK CITY FIRE MUSEUM MUSEO
Cartina p440 ( %212-691-1303; www.nycfiremu
seum.org; 278 Spring St, tra Varick St e Hudson St,
SoHo; interi/senior e studenti/bambini $10/8/5;
h10-17; bC/E fermata Spring St) Allestito in
una vecchia e imponente caserma risalen -
te al 1904, questo tributo ai vigili del fuo -
co comprende una fantastica collezione di
attrezzature e strumentazioni d’epoca. Osservate
i carri un tempo trainati da cavalli, i
primi cappelli da pompiere (buffi cilindri neri)
e l’omaggio a Chief, eroe a quattro zam -
pe della squadra pompieri di Brooklyn. L’e -
sposizione ripercorre l’evoluzione dei siste -
mi antincendio in città e grazie alla cordia -
lità del personale e al gran numero di mac -
chinari esposti il museo piace molto ai bambini.
Il New York Fire Department (FDNY)
ha perduto metà dei suoi uomini nel crollo
del World Trade Center l’11 settembre 2001
e oggi i monumenti commemorativi e la sezione
dedicata a questo tragico evento sono
diventati parte permanente della collezione.
Nel gift shop troverete libri sulla storia del -
la lotta agli incendi, abbigliamento e distintivi
ufficiali dell’FDNY.
CHILDREN’S MUSEUM
OF THE ARTS
MUSEO
Cartina p440 ( %212-274-0986; www.cmany.org;
103 Charlton St, tra Greenwich St e Hudson St, SoHo;
ingresso $13, 16-18 gio ingresso su offerta; h12-17
lun, 12-18 gio e ven, 10-17 sab e dom; c; b1 fermata
Houston St; C/E fermata Spring St) Se viaggiate
con bambini tra i 10 mesi e i 15 anni, vale
la pena di fare una breve sosta per guarda -
re, creare e condividere l’arte. Oltre alle mostre
temporanee, il museo propone un vasto
programma di attività quotidiane per gio -
vani artisti in erba, dalla scultura alla pittura
murale di gruppo, dalla composizione di
canzoni all’illustrazione di libri. Ospita anche
proiezioni cinematografiche e altri eventi
interessanti. Scoprite l’intero programma
sul sito web.
LESLIE-LOHMAN MUSEUM
OF GAY & LESBIAN ART
MUSEO
Cartina p440 (%212-431-2609; www.leslielohman.
org; 26 Wooster St, tra Grand St e Canal St, Little Italy;
offerta consigliata $9; h12-18 mer e ven-dom, 12-
20 gio; bA/C/E, N/Q/R, 1 fermata Canal St) F
Il primo museo al mondo dedicato ai temi
LGBT, affacciato sul lungofiume e oggetto di
una recente espansione degli spazi nel 2017,
organizza ogni anno da sei a otto mostre d’ar -
te statunitense e internazionale. In passato
ha ospitato retrospettive personali, ma anche
esposizioni tematiche su arte e sesso. Molti
dei lavori fanno parte della collezione permanente,
che conta oltre 24.000 opere. Il museo
ospita anche conferenze, reading, proiezioni
di film e spettacoli sull’universo LGBT; consultate
il sito per gli aggiornamenti.
DONALD JUDD
HOME STUDIO
GALLERIA D’ARTE
Cartina p440 (%212-219-2747; http://juddfounda
tion.org; 101 Spring St, all’altezza di Mercer St, SoHo;
visite guidate interi $24, visite guidate gratuite 13-17
gio-sab; hvisita guidata da prenotare mar, gio, ven
e sab; bN/R fermata P rince St; 6 fermata Spring
St) L’ex casa e studio del defunto artista statunitense
Donald Judd regala un’affascinante
prospettiva sulla vita e le abitudini artistiche
del re del minimalismo. Le visite guidate
durano circa 90 minuti e vanno prenota -
te online (e spesso fanno il tutto esaurito con
un mese di anticipo). Il laboratorio ospita anche
lezioni di disegno e conferenze d’arte; vi -
sitate il sito web per altri dettagli.
NEW YORK EARTH ROOM GALLERIA D’ARTE
Cartina p440 ( %212-989-5566; www.earthroom
.org; 141 Wooster St, tra P rince St e W Houston St,
SoHo; h12-15 e 15.30-18 mer-dom, chiuso metà
giu-metà set; bN/R fermata Prince St) F Nel
1980 l’artista Walter De Maria creò la New
York Earth Room, un’opera d’arte davvero
bizzarra che, da allora, non cessa di attira -
re un pubblico curioso grazie a un elemento
che non si trova facilmente in questa città:
DA NON PERDERE
MERCHANT’S HOUSE MUSEUM
la terra (190 metri cubi o 127 tonnellate, per
l’esattezza). Entrare in questo piccolo spazio
è un’esperienza esaltante, perché il profumo
dà l’impressione di essere in una foresta satura
di umidità e la vista di una tale quantità
di terra così bella e pura, nel cuore di questa
città frenetica, risulta spiazzante.
BROKEN KILOMETER
GALLERIA D’ARTE
Cartina p440 ( %212-989-5566; www.diaart.org;
393 W Broadway, tra Spring St e Broome St, SoHo;
h12-15 e 15.30-18 mer-dom, chiuso metà giu-metà
set; bN/R fermata Prince St, C/E fermata Spring St)
F In un ampio spazio espositivo di SoHo
situato al piano terra di un edificio è ospitata
questa installazione del defunto artista sta -
tunitense Walter De Maria, risalente al 1979.
L’opera consiste di 500 bastoni d’ottone di -
sposti su cinque file parallele, la cui distan -
za da uno all’altro cresce di 5 mm a ogni intervallo
(arrivando a 60 cm): per un gioco di
falsa percezione visiva i bastoni però sembrano
disposti tutti alla stessa distanza. Non è
consentito scattare fotografie.
93
SoHo e Chinatown Che cosa vedere
Costruita nel 1832 e acquistata tre anni dopo dal ricco
mercante Seabury Tredwell, questa dimora in mattoni rossi
è ancora oggi la più autentica delle circa 300 case in stile
Federal rimaste a New York. La casa, il sogno di ogni antiquario,
illustra il passato mercantile della città, ed è una
magnifica vetrina di arredi di lusso dell’Ottocento. Ogni
oggetto testimonia ciò che il denaro poteva comprare,
dalle porte a scomparsa in mogano ai candelabri a gas in
bronzo, dai camini in marmo alle eleganti sedie del salotto,
attribuite al noto disegnatore di mobili Duncan Phyfe. Anche
il complicato sistema di campanelle per la servitù su
tutti i piani è ancora funzionante.
Secondo molti, il fantasma di Gertrude Tredwell – la figlia
più piccola di Seabury e l’ultima ad aver vissuto qui –
abiterebbe l’antica residenza, apparendo ogni tanto la
notte o in occasione di qualche evento pubblico. In effetti,
durante un concerto il giorno di San Valentino, alcuni
anni fa, vari spettatori giurarono di aver visto l’ombra di
una donna avvicinarsi ai musicisti e accomodarsi in salotto.
Sembra quindi del tutto appropriato che il museo offra
‘ghost tour’ dopo il crepuscolo (in genere a fine ottobre),
conferenze, eventi speciali e passeggiate guidate a
tema storico per le vie di NoHo. Controllate il calendario
sul sito web.
IN PRIMO PIANO
¨¨Le sedie attribuite
a Duncan Phyfe
¨¨Stanze della servitù
DA SAPERE
¨¨cartina p440, G2
¨ ¨%212-777-1089
¨¨www.merchants
house.org
¨¨29 E 4th St, tra
Lafayette St e Bowery
¨¨interi/ridotti/under 12
$15/10/gratuito
¨¨h12-17 ven-lun, 12-20
gio, visite guidate alle 14,
anche alle 18.30 gio
¨¨b6 fermata Bleecker
St; B/D/F/M fermata
Broadway-Lafayette St
94
SoHo e Chinatown Che cosa vedere
BASILICA OF ST PATRICK’S
OLD CATHEDRAL
CHIESA
Cartina p440 (%212-226-8075; www.oldcathedral
.org; 263 Mulberry St, ingresso in Mott St, Nolita;
h6-21; bN/R fermata Prince St; B/D/F/M fermata
Broadway- Lafayette St; 6 fermata Bleecker St)
Anche se oggi la St Patrick’s Cathedral sor -
ge nella famosa Fifth Ave di Midtown, la sua
prima congregazione aveva sede qui, in questa
chiesa in stile neogotico restaurata. Progettata
da Joseph-François Mangin ed eret -
ta tra il 1809 e il 1815, la chiesa fu a lungo il
fulcro della vita religiosa dell’arcidiocesi di
New York, oltre a un importante punto di
ritrovo per i nuovi immigrati, soprattutto di
origine irlandese.
Quando la chiesa fu costruita, la città non
si era ancora espansa così a nord e la posi -
zione isolata dell’edificio di culto era dovu -
ta all’ostilità della maggioranza protestante
di New York. I sentimenti anticattolici consigliarono
anche di costruire il muro di mattoni
intorno alla proprietà, per scoraggiare chi
intendeva lanciare pietre contro la chiesa.
La chiesa e il suo bel cimitero appaiono
nel celebre film di Martin Scorsese Mean
Streets (1973): il luogo infatti è ben noto al
regista italoamericano, che è cresciuto nella
vicina Elizabeth St.
1 Chinatown e Little Italy
CHINATOWN
V. p90.
QUARTIERE
MULBERRY STREET
STRADA
Cartina p443 (Little Italy; bN/Q/R, J/Z, 6 ferma -
ta Canal St; B/D fermata Grand St) Un tempo qui
si coltivavano mulberries (more di gelso), da
cui il nome, mentre oggi è il cuore di Little
Italy. È una via molto animata, piena di ca -
merieri che decantano il loro menu per convincere
i passanti a entrare nei rispettivi ri -
storanti (soprattutto tra Hester St e Grand
St), amichevoli baristi e una buona dose di
souvenir kitsch.
Nonostante i molti cambiamenti che il
quartiere ha subito negli anni, il passato aleggia
ovunque. È stato all’interno di Da Gennaro
(cartina p443; %212-431-3934; www.dagennaro
restaurant.com; 129 Mulberry St, all’altezza di Hester
St, Little Italy; pizze $19-23, portate principali $17-42;
h10-24 dom-gio, 10-1 ven e sab;bN/Q/R, J/Z, 6 fermata
Canal St; B/D fermata Grand St) , un tempo
chiamato Umberto’s Clam House, che ‘Crazy
Joe’ Gallo fu ammazzato il 2 aprile 1972, una
sorpresa di compleanno che il mafioso originario
di Brooklyn proprio non si aspettava.
DA NON PERDERE
LITTLE ITALY
Da grande stivale luccicante a sandalo ultrapiatto: negli
ultimi 50 anni la Little Italy di New York si è alquanto ristretta.
Intorno agli anni ’50, l’esodo verso i sobborghi di
Brooklyn e oltre ha trasformato questo ex bastione degli
italoamericani nella parodia di se stesso in scala ridotta.
Oggi Little Italy è poco più di Mulberry Street, una sfilata
sfacciatamente kitsch di tovaglie a scacchi, serenate con il
mandolino e nostalgia della terra d’origine.
A fine settembre, la via si trasforma in una festa di strada
che dura 11 giorni, la Feast of San Gennaro, in onore
del santo patrono di Napoli. È una festa rumorosa, conviviale,
con bancarelle di cibo e allegre sfilate, divertimenti
gratuiti e un’italianità esibita persino superiore a quella
del reality Jersey Shore.
Sempre a Mulberry St troverete il piccolo Italian
American Museum (cartina p443; %212-965-9000; www.
italianamericanmuseum.org; 155 Mulberry St, all’altezza di
Grand St, Little Italy; offerta consigliata $7; h12-18 ven-dom;
bJ/Z, N/Q/R/W, 6 fermata Canal St; B/D fermata Grand St),
una collezione eterogenea di oggetti che documentano la
vita dei primi italiani a New York, dai pupi siciliani a vecchi
fumetti italiani che ritraggono Giuseppe ‘Joe’ Petrosino, il
famoso poliziotto acerrimo nemico della mafia.
IN PRIMO PIANO
¨¨Mulberry St
¨¨La festa di San Gennaro
a settembre
¨¨Pizza al taglio
¨¨Ottimo tiramisù
DA SAPERE
¨¨cartina p443, B2
¨¨bN/Q/R/W, J/Z, 6
fermata Canal St; B/D
fermata Grand St
Un isolato più a nord si trova Alleva (cartina
p443; %212-226-7990; 188 Grand St, all’altezza
di Mulberry St, Little Italy; h9-19; bJ/Z, N/Q/R, 6
fermata Canal St; B/D fermata Grand St), uno dei
primi negozi di formaggi della città, oggi alla
quarta generazione: è famoso per la sua
mozzarella. Sul lato opposto di Grand St c’è
un altro veterano del quartiere, Ferrara Ca -
fe & Bakery ( p103), rinomato per i classi -
ci dolci italiani e il gelato. Tornando a Mul -
berry St, il Mulberry Street Bar ( p104) è un
locale vecchio stile, un tempo tra i preferiti
di Frank Sinatra, ed è apparso più volte in
TV in episodi di Law & Order e I Soprano.
All’angolo tra Mulberry St e Kenmare St
durante il Proibizionismo si commerciavano
apertamente bevande alcoliche; di qui il soprannome
della zona: ‘Curb Exchange’ (scambio
sul marciapiede). Che il quartier generale
della polizia distasse solo un isolato, al 240 di
Centre St, testimonia il potere di persuasione
che all’epoca avevano le mazzette. Da questo
punto in poi, in direzione nord, i deli e i risto -
ranti vecchia maniera di Little Italy lasciano
il posto a boutique, gallerie d’arte e ristoranti
di tendenza a Nolita. Fate un salto nell’antica
sede del Ravenite Social Club (cartina p440;
247 Mulberry St, Nolita; b6 fermata Spring St; N/R
fermata Prince St) per vedere com’è cambiato
il quartiere. Quello che oggi è un negozio di
calzature di design, ieri era il ritrovo del crimine
organizzato (si chiamava Alto Knights
Social Club). In effetti era proprio qui che i
pezzi grossi della mafia come Lucky Lucia -
no e John Gotti (nonché gli agenti dell’FBI
che lo tenevano d’occhio dall’altra parte della
strada) passavano il tempo. Di quell’epoca rimane
solo il pavimento in piastrelle, mentre
al posto delle vetrine c’era un muro di mat -
toni che serviva a tenere lontani gli intrusi.
COLUMBUS PARK
PARCO
Cartina p443 (Mulberry St e Bayard St, Chinatown;
bJ/Z, N/Q/R, 6 fermata Canal St)Accaniti giocatori
di mahjong, praticanti di tai chi che si
muovono lentamente e vecchiette che con -
frontano le ricette dei ravioli fatti in casa: si
potrebbe anche pensare di essere a Shang -
hai e invece in quest’oasi verde batte il cuore
storico di NYC. Nell’Ottocento il parco faceva
parte del famigerato quartiere di Five
Points, il primo agglomerato di case popolari
della città, noto per aver ispirato il film di
Martin Scorsese Gangs of New York.
I ‘cinque punti’ erano le strade che qui convergevano;
ora vi si trova soltanto l’incrocio
tra Mosco St, Worth St e Baxter St. Oltre a offrire
uno sguardo interessante sulla vita mul-
ticulturale della città, Columbus Park ha un
altro grande vantaggio, ovvero i suoi bagni
pubblici, ideali per una sosta.
CHURCH OF THE
TRANSFIGURATION
CHIESA
Cartina p443 (%212-962-5157; www.transfiguration
nyc.org; 29 Mott St, tra Bayard St e Mosco St, Chinatown;
è gradita un’offerta; hfunzioni in inglese 12-
10 tutti i giorni, 18 sab, 11.30 dom; bJ/Z, N/Q/R, 6
fermata Canal St) Dal 1801 la Chiesa della Trasfigurazione
è un luogo di culto delle comunità
di immigrati e ha sempre continuato ad
adattarsi. Nata come chiesa luterana, nel 1853
passò alla diocesi cattolica, servendo prima
la comunità irlandese, poi quella italiana e
ora la cinese. Le funzioni sono in cantonese,
mandarino e inglese. La chiesa non è lontana
da Pell St e Doyers St, due viuzze tortuose
che meritano di essere esplorate.
5 PASTI
5 SoHo, NoHo e Nolita
Siamo nel paese degli acronimi, ma l’unico
che davvero conta è: YUM (in Italia diremmo
‘gnam’). Se avete un budget limitato potrete
perdervi tra i locali di Chinatown, quartiere
in costante crescita, dove per pochi centesimi
vi verranno servite ciotole di cibo colme fino
all’orlo, mentre nelle bancarelle dei mercati
affacciate sulle strade vedrete pesce di ogni
genere, comprese alcune specie impossibili
da trovare nei comuni negozi di alimentari.
SoHo rimane il territorio delle brasserie europee
in stile decadente, mentre i ristorantini
alla moda con i menù più svariati, le ga -
stronomie di culto e i ristoranti stellati New
American non sono più appannaggio esclusivo
dei vicini East Village e West Village.
oPRINCE STREET PIZZA PIZZA $
Cartina p440 (%212-966-4100; 27 Prince St, tra
Mott St e Elizabeth St, Nolita; tranci di pizza a partire
da $2,95; h11.45-23 dom-gio, 11.45-2 ven e sab;
bN/R fermata Prince St; 6 fermata Spring St)È un
miracolo che il vecchio forno continui ancora
a funzionare in questa classica pizzeria al
taglio dalle pareti in mattoni, tappezzate di
foto di personaggi più e meno famosi. Non
accontentatevi di una fetta di margherita e
provate i tranci rettangolari con varie farci -
ture (quella con salamino piccante è favolosa).
Le salse, la mozzarella e la ricotta so -
95
SoHo e Chinatown Pasti
96
ALEXANDER ROMANOVICH / SHUTTERSTOCK ©
PAUL DE GREGORIO / GETTY IMAGES ©
1. Cannoli a Little Italy (p100)
Provate la cucina italiana più autentica in città.
2. Mahayana Temple (p91)
L’ingresso del tempio è sorvegliato da due fieri leoni
dorati.
3. SoHo (p106)
A spasso tra vie acciottolate e svettanti condomini.
4. Chinatown e le sue bancarelle
(p91)
Il modo migliore per scoprire il quartiere è fare un
viaggio attraverso i suoi deliziosi sapori.
GUILLAUME GAUDET / LONELY PLANET ©
97
FLAVIA MORLACHETT / GETTY IMAGES ©
98
SoHo e Chinatown Pasti
no prodotte in casa e, anche se le code sono
lunghe, in genere si muovono velocemente.
TWO HANDS CAFE $
Cartina p443 ( www.twohandsnyc.com; 164 Mott
St, tra Broome St e Grand St, Nolita; piatti $9-15;
h8-17; v; bB/D fermata Grand St; J/Z fermata
Bowery) Il nome del locale è quello dell’omonima
commedia poliziesca interpretata da
Heath Ledger e, come il film, anche il caffè
ci trasporta in una cornice rilassata e sofi -
sticata tutta australiana. Contemplate le immagini
di Byron Bay sorseggiando un caf -
fè speciale con chicchi selezionati e assaggiando
combinazioni insolite, come le frit -
telle di mais ($14) con spinaci, avocado, panna
acida, rape rosse sottaceto e peperonci -
no, oppure, se cercate qualcosa di più salutista,
una açaí bowl ($12).
RUBY’S CAFE $
Cartina p440 ( %212-925-5755; www.rubyscafe.
com; 219 Mulberry St, tra Spring St e Prince St, Nolita;
portate principali $10-15; h9-23 dom-gio, 9-24
ven e sab; b6 fermata Spring St; N/R fermata Prince
St) Quasi sempre affollato, questo minuscolo
cafe accetta solo contanti e offre tutti
i classici: avo toast (purè di avocado su pane
tipo ciabatta o agli otto cereali) e pancake
al latticello, perfetti per il breakfast, ma
anche piatti di pasta e insalate fatte come si
deve e, soprattutto, gustosi hamburger chiamati
come le spiagge australiane famose per
il surf. Flat-white coffee (ovvero espresso con
vellutata schiuma di latte) e birre australiane
danno l’illusione di trovarsi agli antipodi.
GREY DOG AMERICANO $
Cartina p440 (%212-966-1060; www.thegreydog.
com; 244 Mulberry St, Nolita; portate principali $9-
14; h7.30-22 lun-ven, 8.15-22 sab e dom; bF/M/
D/B fermata Broadway-Lafayette) Il Grey Dog
non vi deluderà, sia che cerchiate un vasso -
io di formaggi da condividere con gli amici o
un vero e proprio brunch in stile newyorkese.
Nell menu i piatti tradizionali americani
sono reinterpretati con gusto, fondendo sa -
pori intensi ma equilibrati. Grazie al sistema
di ordinazioni al bancone l’atmosfera è sempre
animata, e anche quando la cucina chiude
il locale continua a servire dolci e cocktail.
LAN LARB THAILANDESE $
Cartina p443 (%646-895-9264; www.lanlarb.com;
227 Centre St, all’altezza di Grand St, SoHo;piatti $9-
21; h11.30-22.15; bN/Q/R/W, J/Z, 6 fermata Canal
St) I buongustai si fiondano al Lan Larb per
assaporare saporiti piatti thailandesi senza
spendere molto. La specialità della casa è il
larb, un’insalata speziata con carne macinata
tipica della regione nord-orientale della
Thailandia (Isan) – optate per la versione a
base di carne d’anatra ($12). Sono eccellenti
anche la som tam (insalata di papaya verde;
$11) e la delicata kui teiw nam tok nuer (un
brodo di manzo con noodles, spinaci d’acqua,
scalogno, coriandolo e germogli di soia; $11).
TACOMBI FONDA NOLITA MESSICANO $
Cartina p440 (%917-727-0179; www.tacombi.com;
267 Elizabeth St, tra E Houston St e Prince St, Nolita;
tacos $4-7; h11-24 lun-mer, 11-1 gio-sab, 11-23 dom;
bF fermata 2nd Ave; 6 fermata Bleecker St) File di
lucine festose, sedie pieghevoli e cuochi messicani
che preparano i tacos in un vecchio
furgoncino VW: ecco il ‘piano B’ per chi non
riesce a viaggiare fino alle coste dello Yuca -
tan. Informale, conviviale e sempre affolla -
to, Tacombi serve squisiti tacos preparati sul
momento, tra cui uno fenomenale ripieno di
barbacoa (arrosto di Angus nero). Annaffiate
tanta bontà con una caraffa di sangria e cominciate
a pianificare un bel viaggio a sud…
LOVELY DAY THAILANDESE $
Cartina p440 (%212-925-3310; www.lovelydaynyc.
com; 196 Elizabeth St, tra Spring St e Prince St, Nolita;
portate principali $9-18; h11-23 dom-gio, 11-24
ven e sab; bJ/Z fermata Bowery; 6 fermata Spring
St) A metà strada tra una casa delle bambole
e un diner frequentato da hipster, il Lo -
vely Day non è certo il luogo in cui vi aspettereste
di trovare deliziosi ed economici piatti
d’ispirazione thailandese. Ma la vita è piena
di sorprese, ed ecco file di avventori che
divorano pad thai ($10,50) preparato a do -
vere e piatti fusion, come il pollo fritto allo
zenzero con salsa aioli piccante ($8,50). Accetta
soltanto pagamenti in contanti o carte
di credito American Express.
CAFÉ GITANE MEDITERRANEO $
Cartina p440 (%212-334-9552; www.cafegitanen
yc.com; 242 Mott St, all’altezza di Prince St, Nolita;
insalate $9,50-16, portate principali $14-17; h8.30-
24; v; bN/R fermata Prince St; 6 fermata Spring
St) Il fumoso Café Gitane ricrea alla perfezione
l’atmosfera decadente di un bistrò parigino.
È il tipico locale in cui si va per guardare
la gente e mettersi in mostra, ed è frequentato
da modelle magrissime e qualche star di
Hollywood. Ordinate uno spuntino, come le
friands (tortine francesi) ai mirtilli e man -
dorle, l’insalata ai cuori di palma o il cuscus
marocchino con pollo biologico. Si paga soltanto
in contanti.
MARCHÉ MAMAN BISTRÒ $
Cartina p443 (%212-226-0700; www.mamannyc.
com; 239 Centre St, Nolita; portate principali $12-
16, gelato $4; h7-18 lun-ven, 8-18 sab e dom, ge -
lato 12-18 lun-ven) Questo lindo cafe france -
se con ‘giardino segreto’ offre una piacevo -
le alternativa alle classiche atmosfere di Little
Italy, ed è facile confondersi e pensare di
trovarsi in Provenza. Provate le deliziose tartinettes
all’avocado con salmone ($10) o altri
piatti del menu, sempre diverso. Il milkmade
ice cream della casa è fantastico, mentre
il blue corn waffle cone va per la maggiore,
ed è una vera delizia.
Il locale ospita anche laboratori di cu -
cina tenuti dal proprietario, che gestisce il
blog Yellow Table (www.theyellowtable.com).
DOMINIQUE ANSEL BAKERY PANETTERIA $
Cartina p440 (%212-219-2773; www.dominiquean
sel.com; 189 Spring St, tra Sullivan St e Thompson
St, SoHo; h8-19 lun-sab, 9-19 dom; dessert $5,50-
6,50; bC/E fermata Spring St) Una delle migliori
e più note pasticcerie della città. Oltre ai
cronuts (i suoi famosi donut-croissant), ha
molto altro in serbo per i golosi, tra cui il
burroso kouign-amman (un dolce bretone),
le luccicanti tortine ai frutti di bosco e il Paris-New
York, una reinterpretazione del tradizionale
Paris-Brest a base di coccolato, caramello
e arachidi. Se però volete assoluta -
mente assaggiare i cronuts, fate modo di arrivare
verso le 7.30 in settimana (prima nel
weekend) per non rimanere a bocca asciutta.
Lo chef pasticcere Dominique Ansel ha aperto
una sede anche nel West Village (p147).
oUNCLE BOONS THAILANDESE $$
Cartina p440 (%646-370-6650; www.uncleboons
.com; 7 Spring St, tra Elizabeth St e Bowery, Noli -
ta; piccole porzioni $12-16, grandi porzioni $21-29;
h17.30-23 dom-gio, 17.30-24 ven e sab; W; bJ/Z
fermata Bowery; 6 fermata Spring St)Cucina thailandese
stellata servita in una sala da pranzo
allegra e vagamente retrò, con pannel -
li in legno, poster di film thailandesi e vec -
chie foto di famiglia alle pareti. Tra i piatti
dalle note piccanti e aromatiche che coniu -
gano tradizione e modernità si segnalano il
mieng kum (involtino di foglia di betel con
zenzero, lime, cocco tostato, gamberetti es -
siccati, arachidi e peperoncino per $12), deliziosamente
croccante, il kao pat puu (riso
fritto con granchio; $26) e l’insalata di fiori
di banano ($15).
BUTCHER’S DAUGHTER VEGETARIANO $$
Cartina p440 (%212-219-3434; www.thebutchers
daughter.com; 19 Kenmare St, all’altezza di Elizabeth
St, Nolita; insalate e panini $12-14, portate principali a
cena $16-19; h8-22; v; bJ fermata Bowery; 6 fermata
Spring St) La ‘figlia del macellaio’ (que -
sto il nome del locale) si è di certo ribellata
alle tradizioni di famiglia, perché nel suo
cafe intonacato di bianco offre soltanto piatti
vegetariani. Che sono senz’altro salutari e
mai noiosi: qualsiasi cosa, dal muesli biolo -
gico alla Caesar salad piccante al cavolo nero
con mandorle e parmigiano, o all’hamburger
Butcher servito a cena (polpetta di fagioli
neri e verdura con ‘formaggio’ fatto con anacardi)
è assolutamente squisita.
RUBIROSA PIZZA $$
Cartina p440 (%212-965-0500; www.rubirosanyc.
com; 235 Mulberry St, tra Spring St e Prince St, Nolita;
h11.30-23 dom-mer, fino alle 24 ven e sab; pizze $19-
29, portate principali $19-34; bN/R fermata Prince
St; B/D/F/M fermata BroadwayLafayette St; 6 fermata
Spring St) L’infallibile ricetta di famiglia
di Rubirosa per la crosta della pizza, sottile
e croccante, attira uno stuolo di clienti fissi
da tutta la città. Gustatela a tranci seduti sugli
sgabelli al bancone o aggiudicatevi un tavolo
per mangiare in tutta calma, partendo
dai saporiti antipasti per proseguire con un
fumante piatto di pasta (la porzione ‘small’
sazia la maggior parte degli stomaci). È di -
sponibile un menu gluten-free.
LA ESQUINA MESSICANO $$
Cartina p440 (%646-613-7100; www.esquinanyc.
com; 114 Kenmare St, all’altezza di Petrosino Sq, Nolita;
tacos a partire da $3,25, portate principali del cafe
$15-25, brasserie $18-34; htaquería 11-2 tutti i giorni,
caffè 12-24 lun-ven, 11-24 sab e dom, brasserie 18-
2 tutti i giorni; b6 fermata Spring St) Un piccolo e
originale locale che gode di grande popolarità
e che riunisce tre cose in una: una taquería
dove si servono tacos da mangiare in piedi,
un informale cafe messicano (entrata in Lafayette
St) e una grande, elegante brasserie
al piano inferiore, dove si cena a luci soffu -
se e soltanto su prenotazione. Le specialità
della casa sono gli elotes callejeros (pannocchia
di mais alla griglia con formaggio Cotija,
maionese e peperoncino in polvere), i tacos
di pulled pork e l’insalata di mango e jicama
(patata messicana).
oCHEFS CLUB FUSION $$$
Cartina p440 ( %212-941-1100; www.chefsclub.
com; 275 Mulberry St, Nolita; portate principali
$19-68; h17.30-22.30, chiuso dom) In un edifi -
99
SoHo e Chinatown Pasti
100
SoHo e Chinatown Pasti
cio che ha ospitato alcune riprese di Will &
Grace, il Chefs Club è un ristorante spettacolare.
Non fatevi ingannare dal nome, che
ricorda quello di un discount: qui gli chef si
alternano per periodi che vanno da tre settimane
a tre mesi e il menu, composto dai loro
piatti migliori, farà fare il giro del mondo
al vostro palato.
oDUTCH MODERN AMERICAN $$$
Cartina p440 (%212-677-6200; www.thedutchnyc.
com; 131 Sullivan St, all’altezza di Prince St, SoHo;
portate principali a pranzo $18-37, a cena $28-66;h
pranzo 11.30-15 lun-ven, cena 11.30-23.30 ven e sab,
brunch 10-15 sab e dom, ; bC/E fermata Spring St;
R/W fermata Prince St; 1 fermata Houston St) Che
vi accomodiate al bar o ceniate con ogni comodità
nell’intima sala sul retro, in questo
ristorante potete sempre contare su raffinati
piatti ‘dalla fattoria alla tavola’. Il menu attinge
a cucine da tutto il mondo, spaziando dai
tacos croccanti di pesce con wasabi e yuzu
($18) all’impanata di vitello ($35). La clientela
è tendenzialmente del tipo che ama guardare
e farsi vedere. Si consiglia di prenotare,
soprattutto a cena e tutto il giorno nel weekend.
I cocktail vi sorprenderanno: provate il
Macadamia Maitai ($16).
oIL BUCO
ALIMENTARI & VINERIA ITALIANO $$$
Cartina p440 (%212-837-2622; www.ilbuco.com;
53 Great Jones St, tra Bowery e Lafayette St, NoHo;
portate principali a pranzo $16-34, a cena $34-65;
h8-23 lun-ven, 9-24 sab, 9-23 dom; W; b6 fermata
Bleecker St; B/D/F/M fermata Broadway-Lafayette
St) Che sia un espresso servito al banco, un
assaggio preso al deli o un lungo e pigro banchetto
italiano nella sala da pranzo al piano
inferiore, lo spin-off alla moda del ristoran -
te Il Buco offre solo il meglio. Mattoni a vi -
sta e grandi lampade dal design industriale
danno al locale un tono di rusticità modaiola,
riflessa anche nei sapori del suo menu. Perfetto
anche soltanto per un caffè e una fetta
di dolce; per esempio, la torta all’olio d’oliva
con rabarbaro e fragole è divina ($11).
BISTRO LES AMIS FRANCESE $$$
Cartina p440 ( %212-226-8645; www.bistroles
amis.com; 180 Spring St, SoHo; pranzo/cena a prezzo
fisso $14/36, portate principali a cena $27-40;
h11.30-24 dom-gio, 11.30-1 ven e sab; bC/E fermata
Spring St) Grazioso localino con tavo -
li all’aperto che propone convenienti menu
a prezzo fisso sia a pranzo sia a cena. All’interno
presenta una romantica ambientazione
con tovaglie bianche e legno, mentre i ta-
voli del dehors occupano l’angolo tra Spring
St e Thompson St. La zuppa francese di ci -
polle è meravigliosa nelle giornate più fresche.
Bon appetit!
ESTELA MODERN AMERICAN $$$
Cartina p440 ( %212-219-7693; www.estelanyc.
com; 47 E Houston St, tra Mulberry St e Mott St, Nolita;
portate principali a pranzo $13-30, portate principali
a cena $17-39; h17.30-23 dom-gio, 17.30-23.30
ven e sab; bB/D/F/M fermata Broadway-Lafayette
St; 6 fermata Bleecker St) L’Estela è uno dei ristoranti
più quotati della città, ma a nostro
avviso si sta riposando un po’ troppo sugli al -
lori. Il cibo è indubbiamente gustoso, con abbinamenti
di sapori che stimolano il palato e
la mente, ma il locale è troppo affollato ed è
impossibile scambiare due chiacchiere senza
invadere le conversazioni dei propri vicini di
tavolo; inoltre, le porzioni sono minuscole.
Detto ciò, se non vi dispiace mettervi in
coda, mangiare gomito a gomito con gli al -
tri avventori e non avete bisogno di portar -
vi gli avanzi a casa in un doggie bag, preparatevi
per un’esperienza culinaria da sogno:
piatti come il paté di halibut e ricci di ma -
re ($23) o il gelato di rapa ($12) vi faranno
venire l’acquolina in bocca. In occasione del
brunch, servito dal venerdì alla domenica, il
ristorante fa il tutto esaurito.
5 Chinatown
e Little Italy
BAZ BAGELS EBRAICO $
Cartina p443 ( %212-335-0609; www.bazbagel.
com; 181 Grand St, tra Baxter St e Mulberry St, Little
Italy; bagel $12-16; h7-15 lun-ven, 8-16 sab e dom;
bJ/Z, N/Q/R, 6 fermata Canal St; B/D fermata Grand
St) In una combinazione spudoratamente vistosa
di pareti rosa con stampe a palma tappezzate
di foto di Dolly Parton e Barbara Strei -
sand, il diner più kitsch di New York prepa -
ra comunque bagel (fatti a mano e bolliti pri -
ma di finire in forno) semplicemente favolosi.
La specialità della casa è il mooch ($16), una
delizia in cui il bagel è farcito con un misto
di salmone scozzese e carbonaro dell’Alaska
affumicato a freddo: una vera leccornia. Oltre
ai bagel, si possono gustare ottimi blintz
(pancake di grano saraceno) e latke (frittelle
di patate), queste ultime preparate secondo la
ricetta della nonna del proprietario.
DI PALO DELI $
Cartina p443 (%212-226-1033; 200 Grand St, all’altezza
di Mott St, Little Italy; sandwich $7-10; h9-19
lun-sab, 9-17 dom; bB/D fermataGrand St; N/Q/R,
J/Z, 6 fermata Canal St) I food blogger adorano
il sandwich di porchetta che preparano in
questo deli a gestione familiare: una croc -
cante baguette ripiena di morbido maiale
arrosto profumato con aglio, finocchietto ed
erbe aromatiche. Non è solo incredibilmente
buono, ma è anche enorme, quindi se vi
chiedono quanto ne volete chiedete una sola
fetta. In genere l’ambita porchetta è pronta
intorno alle 13.30 (orario variabile) e si esaurisce
in 20 minuti.
DELUXE GREEN BO CINESE $
Cartina p443 (Nice Green Bow; %212-625-2359;
www.deluxegreenbo.com; 66 Bayard St, tra Elizabeth
St e Mott St, Chinatown; portate principali $5,95-
19,95; h11-23 lun-gio, 11-24 ven e sab, 11-22.30
dom; bN/Q/R, J/Z, 6 fermata Canal St; B/D fermata
Grand St) Il punto forte di questo semplice localino
cinese è il cibo, dagli squisiti xiao long
bao, i ravioli al vapore serviti in cestini fu -
manti, alle abbondante porzioni di noodles,
fino ai lucidi piatti di salutari spinaci salta -
ti. Si paga solo in contanti.
NOM WAH TEA PARLOR CINESE $
Cartina p443 ( %212-962-6047; www.nomwah.
com; 13 Doyers St, Chinatown; dim sum a partire da
$3,75; h10.30-22 dom-mer, 10.30-23 gio-sab; bJ/Z
fermata Chambers St; 4/5/6 fermata Brooklyn Bridge-City
Hall) Nascosto in un vicoletto, il Nom
Wah Tea Parlor potrebbe ricordare un diner
americano vecchio stile, mentre in realtà è
il più antico locale della città specializzato
in dim sum. Sedetevi a un tavolo, a una delle
panchette rosse o su uno sgabello di fronte
al bancone e indicate con il dito le squi -
site specialità della casa (invitanti anche se
molto condite) esposte sui carrelli che pas -
sano tra i tavoli.
XI’AN FAMOUS FOODS CINESE $
Cartina p443 (www.xianfoods.com; 45 Bayard St,
tra Elizabeth St e Bowery, Chinatown; piatti $3-12;
h11.30-21 dom-gio, 11.30-21.30 ven e sab; bN/Q/
R/W, J/Z, 6 fermata Canal St, B/D fermata Grand
St) I food blogger vanno in tilt anche solo
sentendo parlare dei noodles fatti a mano
in questo piccolo locale, che fa parte di una
catena. Un’altra star del menu è l’hamburger
di agnello al cumino: tenera carne d’a -
gnello saltata con cumino macinato, semi di
peperoncino tostati, peperoni, cipolla ros -
sa e scalogno.
BÁNH MÌ SAIGON BAKERY VIETNAMITA $
Cartina p443 (%212-941-1541; www.banhmisaigon
nyc.com; 198 Grand St, tra Mulberry St e Mott St, Little
Italy; sandwich $3,50-6; h8-18; bN/Q/R, J/Z, 6
fermata Canal St) Questa panetteria senza fronzoli,
composta da una semplice vetrina, sforna
alcuni tra i migliori banh mi della città:
croccanti baguette tostate e riempite con generose
porzioni di peperoni piccanti, carote
sottaceto, daikon, cetriolo, coriandolo e un
tipo di carne a vostra scelta. La più apprez -
zata è la classica carne di maiale alla griglia.
Un consiglio: andateci entro le 15 perché a
volte i banh mi si esauriscono presto e il locale
chiude prima. Accetta soltanto contanti.
AUGUST GATHERINGS CINESE $
Cartina p443 (%212-274-1535; www.augustgather
ingsny.com; 266 Canal St, tra Lafayette St e Cortland
Alley, Chinatown; portate principali $14-35; h10-22;
b6, N/R/Q, J/Z fermata Canal St) È sempre un
buon segno trovare il personale di altri ristoranti
tra i clienti di un locale, come nel ca -
so di questo ristorante elegante e ben gestito
specializzato in deliziose carni arroste, spe -
cialmente anatra, e altri piatti di cucina cantonese
decisamente sopra la media. Il fatto
che l’August Gathering si trovi accanto a un
McDonald’s lungo la trafficatissima Canal St
e la presenza di piatti americanizzati nel menu
sono entrambi segnali di come il quartiere
stia subendo un’evoluzione.
BUDDHA BODAI ONE CINESE VEGETARIANO $
Cartina p443 ( %212-566-8388; www.buddha-bo
dai.com; 5 Mott St, Chinatown; portate principali
$9-22; h11-21.30 lun-ven, 10-21.30 sab e dom; v;
bJ/Z fermata Chambers St; 4/5/6 fermata Brooklyn
Bridge-City Hall) Propone squisiti piatti vegetariani
d’ispirazione cantonese, come lo stufato
di anatra vegana, gli involtini di riso con
spinaci e i bun di ‘maiale arrosto’ vegetariani,
che hanno anche la certificazione kasher.
Nel 2015 un ristorante con lo stesso nome e
un menu molto simile ha aperto a pochi isolati
di distanza; ecco perché per distinguer -
si, questo veterano in attività dal 2004 si fa
chiamare ‘Buddha Bodai One’.
GOLDEN STEAMER CINESE $
Cartina p443 (%212-226-1886; 143a Mott St, tra
Grand St e Hester St, Chinatown; bun $0,80-1,50;
h7-19.30; bB/D fermata Grand St; N/Q/R, 6 fer -
mata Canal St; J/Z fermata Bowery) Infilatevi in
questo minuscolo locale per gustare il più
soffice e gustoso bao (panino al vapore) di
Chinatown. Fatti in loco da cuochi cinesi intenti
a impartire ordini ad alta voce, hanno
101
SoHo e Chinatown Pasti
2
102
SoHo e Chinatown Itinerario a piedi
Broadway
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Broadway
Canal St
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Lafayette St
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Thomas
Paine Park
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Grand St
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Mulberry St
Hester St
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CHINATOWN
Columbus
Park
Baxter St
Mott St
Mosco St
LITTLE
ITALY
Canal St
Elizabeth St
Bayard St
Pell St
Worth St
Itinerario a piedi
Alla scoperta di Chinatown
INIZIO CHATHAM SQ
FINE MUSEUM OF CHINESE IN AMERICA
LUNGHEZZA 1,5 KM; 1 ORA 30 MINUTI
#2
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Mott St
#3
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1
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Bowery
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Bowery
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Chatham
Square
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#6
Chrystie St
Sara D
Roosevelt
Park
Manhattan
Bridge
Entrance
Confucius
Plaza
Division St
E Broadway
LOWER
EAST
SIDE
Canal St
Partite da 1Chatham Square e dal Kim
Lau Memorial Arch, eretto nel 1962 in onore
dei sinoamericani caduti in battaglia. C’è anche
la statua di Lin Ze Xu, studioso della dinastia
Qing, che si oppose al traffico di stupefacenti
portando alla Prima Guerra dell’Oppio
nel 1839.
Proseguite a nord-ovest in Worth St fino
a 2Columbus Park (p95), il ‘salotto’
di Chinatown. Nell’Ottocento era il malfamato
slum di Five Points, noto per la sua dissolutezza.
Verso est, infilatevi in 3Mosco
Street, nota nell’Ottocento come Bandits Roost,
famigerato covo di gang irlandesi. Girate
a sinistra in Mott St, a destra in Pell St e ancora
a destra in 4Doyers Street, vicolo detto
‘Via dei Barbieri’ per la quantità di botteghe di
questo tipo. All’inizio del secolo scorso il vicolo
era noto per le battaglie tra le tongs (società
segrete), da cui il soprannome ‘Bloody Angle’
(angolo sanguinoso). Il compositore e paroliere
statunitense Irving Berlin lavorava al
n. 10, mentre al n. 12 si trova il più antico ristorante
cinese del quartiere, in attività dal 1920.
Svoltate a sinistra nella Bowery e proseguite
verso nord. All’angolo sud-ovest di Pell
St e Bowery si trova la 5Edward Mooney
House, la townhouse più vecchia di NYC, fatta
costruire nel 1785 dal macellaio E. Mooney.
Negli anni l’edificio in stile georgiano Federal
ha ospitato un negozio, un hotel, una sala
da biliardo e un social club cinese; oggi è sede
di una banca. Continuate a nord sulla Bowery
fino a Canal St, dove vedrete il Manhattan
Bridge e, subito dietro, il 6Mahayana
Buddhist Temple (p91). Osservate
il grande Buddha dorato all’interno e poi tuffatevi
in 7Canal Street, cuore pulsante di
Chinatown ed ex centro del distretto ebraico
dei diamanti. Girate a destra in Mott St per gli
squisiti bao di 8Golden Steamer (p101).
Girate a sinistra in Grand St e ancora a sinistra
in Centre St, per conoscere la storia dei
sinoamericani al 9Museum of Chinese in
America (p91).
ripieni diversi, da succulento maiale arro -
sto a salsiccia cinese, uovo sodo in salamo -
ia e, tra i preferiti dai clienti, zucca. Se volete
qualcosa di dolce provate la crostata alla
crema pasticcera.
FERRARA BAKERY
& CAFE PANETTERIA, CAFE $$
Cartina p443 ( %212-226-6150; www.ferraranyc.
com; 195 Grand St, tra Mulberry St e Mott St, Lit -
tle Italy; dolci $7-9; hcaffè 9-24; bJ/Z, N/Q/R,
6 fermata Canal St; B/D fermata Grand St) In at -
tività dal 1892, questa leggendaria panette -
ria con caffè annesso, a meno di un isolato
di distanza da Mulberry St, offre un ambiente
vecchio stile e una miriade di dolci tradizionali
italiani. Il tiramisù, con i suoi biscotti
savoiardi immersi nel caffè espresso alternati
a strati di delizioso mascarpone, è semplicemente
divino.
mata Canal St) Oltre alla specialità della casa da
cui trae anche il nome, questo locale propone
una serie di menu fissi che comprendono appunto
l’anatra alla pechinese, indubbiamente
la migliore che potrete mangiare in zona.
L’ambiente in sé è più elegante rispetto alla
media dei locali di Chinatown, ed è quindi
ideale per una cena romantica. Il piatto della
casa è imperdibile: la pelle dell’anatra perfettamente
croccante e la carne morbida lo rendono
ideale per un pancake da condire con
striscioline di scalogno e salsa.
6 LOCALI
E VITA NOTTURNA
Dagli speakeasy riconvertiti a cocktail bar segreti,
molti dei locali di questo quartiere sono
pervasi da un fascino storico e quasi mistico.
NYONYA MALESE $$
Cartina p443 (%212-334-3669; www.ilovenyonya. oGHOST DONKEY
BAR
com; 199 Grand St, tra Mott St e Mulberry St, Little Cartina p440 (%212-254-0350; www.ghostdonkey
Italy; portate principali $8-26; h11-23.30 dom-gio, .com; 4 Bleecker St, NoHo; h17-2; b6 fermata Bleecker
St; B/D/F/M fermata Broadway-Lafayette St)
11-24 ven e sab; bN/Q/R/W, J/Z, 6 fermata Canal
St; B/D fermata Grand St) Il vostro palato potrà Questo locale specializzato in mezcal vanta
fare un viaggio nelle terre umide della Ma - un’atmosfera unica, a metà strada tra l’informale,
l’alternativo e l’artigianale, con echi che
lacca, varcando la soglia di questo tempio
della cucina sinomalese. Assaporate il dolce, richiamano il Messico, il Medio Oriente e il
l’aspro e il piccante in ricette classiche come selvaggio West. Riuscite a immaginare un saloon
sulla luna? Il Ghost Donkey è proprio
la testa di pesce Assam in casseruola ($20),
il ricco rendang (curry piccante asciutto) di quel genere di bar: scuro e poco illuminato,
manzo ($14,50) e il rojak (insalata di frutta ma al contempo con una profusione di rosa,
condita con una salsina salata e piccante al con divani bassi coperti da cuscini disposti
tamarindo: $6.25) quanto mai rinfrescante. intorno a tavolini da caffè. Provate gli ottimi
Avviso ai vegetariani: il menu non offre molti
piatti senza carne. Si paga solo in contanti. ciato della casa. Buono,
cocktail artigianali, come il Margarita ghiac-
vero?
AMAZING 66 CINESE $$
Cartina p443 (%212-334-0099; www.amazing66.
com; 66 Mott St, tra Canal St e Bayard St, Chinatown;
portate principali $11-29; h11-23; bN/Q/R/W, J/Z,
6 fermata Canal St) Questo vivace e animato locale
è uno dei posti migliori della città in cui
assaggiare la cucina cantonese, come dimostrano
le file di immigrati cinesi residenti in
zona in cerca dei sapori di casa. Provate anche
voi le specialità, come le costolette alla
griglia laccate al miele, i gamberi con salsa
di fagioli neri e le ali di pollo condite con sale
e pepe. I piatti del giorno partono da $7.
oPEKING DUCK HOUSE CINESE $$$
Cartina p443 ( %212-227-1810; www.pekingduck
housenyc.com; 28a Mott St, Chinatown; anatra alla
pechinese $45 per persona; h11.30-22.30 dom-gio,
11.45-23 ven e sab; bJ/Z fermata Chambers St, 6 fer-
oGENUINE LIQUORETTE COCKTAIL BAR
Cartina p443 (%212-726-4633; www.eatgenuine.
com; 191 Grand St, all’altezza di Mulberry St, Little
Italy; h18-24 mar e mer, 18-2 gio-sab, chiuso dom e
lun; bJ/Z, N/Q/R/W, 6 fermata Canal St; B/D fer -
mata Grand St) Come potremmo non ama -
re un animato cocktail bar al piano interrato
che offre cocktail in lattina e una toilet -
te dedicata a Farrah Fawcett? I clienti pos -
sono perfino prendere le bottiglie e mixare
da sé i propri drink. Al timone c’è Ashlee, il
mixologo della casa, che invita regolarmen -
te i migliori bartender di New York per creare
nuovi cocktail con distillati di bassa qualità
o meno rinomati.
oAPOTHÉKE
COCKTAIL BAR
Cartina p443 ( %212-406-0400; www.apotheke
nyc.com; 9 Doyers St, Chinatown; h18.30-2 lun-sab,
103
SoHo e Chinatown Locali e vita notturna
104
SoHo e Chinatown Locali e vita notturna
20-2 dom; bJ/Z fermata Chambers St; 4/5/6 fer -
mata Brooklyn Bridge-City Hall) Ci vuole un po’ di
impegno per trovare questo bar di Doyers St
che ha subito diverse trasformazioni (da fumeria
d’oppio a farmacia). All’interno, bar -
tender esperti lavorano con precisione da
farmacisti, utilizzando prodotti locali e di
stagione comprati al mercato, per creare ‘ricette’
intense e ricche di sapore. L’equilibrio
degli ingredienti nei loro cocktail è sempre
perfetto, come nel caso del Sitting Buddha,
uno dei cocktail migliori della casa, che unisce
ananas e coriandolo.
SPRING LOUNGE
BAR
Cartina p440 ( %212-965-1774; www.thespringlounge.com;
48 Spring St, all’altezza di Mulberry St,
Nolita; h8-4 lun-sab, 12-4 dom; b6 fermata Spring
St; R/W fermata Prince St) Questo locale ‘ribelle’
dall’insegna al neon rosso non ha mai lasciato
che qualcosa impedisse ai suoi clienti di
divertirsi. Durante il Proibizionismo serviva
boccali di birra e negli anni ’60 la sua cantina
era una bisca clandestina. Oggi è noto soprattutto
per i pacchiani squali imbalsamati,
i clienti affezionati che giungono appena
apre al mattino e i bagordi nelle ore piccole.
Il posto perfetto come ultima tappa durante
un giro dei bar del quartiere.
PEGU CLUB
Cartina p440 ( %212-473-7348; www.peguclub.
com; 77 W Houston St, tra W Broadway e Wooster
St, SoHo; h17-2 dom-mer, 17-4 gio-sab; bB/D/F/M
fermata Broadway-Lafayette St; C/E fermata Spring
St) Cupo ed elegante, il Pegu Club (che deve
il nome a un leggendario club per gentiluo -
mini nella Rangoon dell’era coloniale) è una
tappa obbligata per gli appassionati di cocktail.
Sprofondate in una poltrona di velluto
e assaporate intrugli che scivolano morbidi
in gola, come il setoso Earl Grey MarTEAni
(gin aromatizzato al tè, succo di limone e albume
d’uovo crudo). Chi vuol mangiare trova
un menu d’ispirazione asiatica che prevede,
per esempio, wonton d’anatra e gamberi
Mandalay al cocco.
LA COMPAGNIE DES
VINS SURNATURELS
Cartina p443 ( %212-343-3660; www.compagnie
nyc.com; 249 Centre St, tra Broome St e Grand St,
Nolita; vini al bicchiere $11-22; h17-1 lun-mer, 17-2
gio e ven, 15-2 sab, 15-1 dom; b6 fermata Spring St;
R/W fermata P rince St) Carta da parati d’ispi -
razione gallica, poltrone slanciate e lumini
connotano l’ambiente raccolto della Compagnie
des Vins Surnaturels, succursale dell’e-
noteca parigina che porta lo stesso nome.
Theo Lieberman, il capo sommelier, propo -
ne un’impressionante carta dei vini, con circa
600 etichette (in gran parte francesi) tra
cui alcune di altissimo livello servite al bic -
chiere. Il breve e sofisticato menu comprende
un assortimento di charcuterie artigianale
e rillettes di pollo.
FANELLI’S CAFE
BAR
Cartina p440 (%212-226-9412; 94 Prince St, all’altezza
di Mercer St, SoHo; h10-1 lun-gio, 10-2 ven e
sab, 10-24 dom; bN/R fermata Prince St) Ambiente
accogliente, atmosfera conviviale e buoni
drink fanno la fortuna di questo locale d’angolo
in attività fin dal 1874. E se SoHo ha cambiato
volto nel corso degli anni, Fanelli’s ri -
mane fedele alle proprie origini, conservando
specchi fumé, lampade d’epoca e arredi di un
tempo. La cucina si può tralasciare: siete qui
per bere, riandare al passato e socializzare.
JIMMY
COCKTAIL BAR
Cartina p440 ( %212-201-9118; www.jimmysoho.
com; James New York, 15 Thompson St, all’altezza
di Grand St, SoHo; h17-1 lun-mer, 17-2 gio-ven, 15-2
sab, 15-1 dom; bA/C/E, 1 fermata Canal St) Ubicato
in cima all’hotel James New York di SoHo,
il Jimmy offre fantastiche vedute della città
ai suoi piedi. Nei mesi più caldi gli amanti
COCKTAIL BAR del buon bere si accomodano nella terrazza;
quando invece il clima è più fresco, i drink
vengono serviti all’interno e preparati nel bar
al centro del locale, dominato da finestre a
parete. La piscina outdoor rende l’esperienza
ancora più divertente.
MULBERRY STREET BAR
BAR
Cartina p443 (%212-226-9345; 176 Mulberry St,
all’altezza di Broome St, Little Italy;h11-24 dom-gio,
11-2 ven e sab; bB/D fermata Grand St; J/Z fermata
Bowery) Frank Sinatra era di casa in questo
bar centenario di Little Italy, usato anche come
set per alcune scene di I Soprano, Il Padrino
III e Donnie Brasco. E piacerà anche a
voi anche solo per guardarvi intorno, men -
tre Little Italy scompare lentamente. I bar -
tender, spesso rudi e vecchia scuola, aggiungono
fascino al locale, come anche il bizzarro
insieme di turisti con occhi spalancati,
WINE BAR
burberi clienti abituali e hipster in quantità
THE RANDOLPH
CAFE, COCKTAIL BAR
Cartina p443 (%646-383-3623; www.therandolph
nyc.com; 349 Broome St, tra Bowery St ed Elizabeth
St, Nolita; hdalle 17 lun-ven, dalle 14 sab e dom;
W; bJ/Z fermata Bowery) Il Randolph prepa -
ra cocktail creativi e diversi dal solito in un
ampio spazio in cui domina il legno scuro,
perfetto per ospitare folle di avventori. Nei
pomeriggi l’atmosfera è tranquilla e contemplativa,
come quella dei locali in cui gli scrittori
arrivano con il loro computer portatile e
scrivono un bestseller sorseggiando una pinta.
A questo proposito, il Randolph serve la
propria birra alla spina, che è una Sessions
IPA. Ogni giorno fino alle 20 c’è l’happy hour.
LA COLOMBE
CAFFÈ
Cartina p440 ( %212-625-1717; www.lacolombe.
com; 270 Lafayette St, tra Prince St e Jersey St, Nolita;
h7.30-18.30 lun-ven, 8.30-18.30 sab e dom;
bN/R fermata Prince St; 6 fermata Spring St)Questo
minuscolo espresso bar è perfetto per ricaricare
le energie dopo una giornata di shopping
a SoHo. Serve caffè intensi e corposi che
non sfigurerebbero in un bar italiano (osservate
il murales dedicato a Roma). Chi ha fame
troverà un piccolo menu che comprende cookies
e croissant. Nel vicino quartiere di NoHo
(cartina p440; %212-677-5834; 400 Lafayette St,
all’altezza di 4th St; b6 fermata Bleecker St; B/D/
F/M fermata Broadway-Lafayette St) si trova una
filiale più grande, con un maggior numero
di posti a sedere ma anche file più lunghe.
3 DIVERTIMENTI
JOE’S PUB
MUSICA LIVE
Cartina p440 ( %212-539-8778, biglietti 212-967-
7555; www.joespub.com; Public Theater, 425 Lafayette
St, tra Astor Pl e 4th St, NoHo;b6 fermata Astor Pl;
R/W fermata 8th St-NYU) Bar dall’atmosfera intima
con palcoscenico per spettacoli di cabaret
e performance, dove si esibiscono sia ar -
tisti emergenti sia nomi già molto afferma -
ti. In passato ha ospitato Patti LuPone, Amy
Schumer, Leonard Cohen e Adele: in effetti,
la famosa cantante inglese tenne proprio qui
nel 2008 il suo primo concerto americano.
FILM FORUM
CINEMA
Cartina p440 ( %212-727-8110; www.filmforum.
com; 209 W Houston St, tra Varick St e Sixth Ave,
SoHo; h12-24; b1 fermata Houston St) Cinema
no profit con tre sale (e una quarta in fase
di progettazione) dove si proiettano film indipendenti
di ogni genere e specie, pellicole
d’epoca e retrospettive di grandi registi, come
ad esempio Orson Welles. Le sale sono piccole
e gli schermi pure, quindi arrivate pre -
sto se volete trovare un buon posto a sedere.
Spesso gli spettacoli comprendono conferenze
con i registi o dibattiti tra cinefili.
PUBLIC THEATER
SPETTACOLI DAL VIVO
Cartina p440 ( %212-539-8500; www.publicthea
ter.org; 425 Lafayette St, tra Astor Pl e 4th St, NoHo;
b6 fermata Astor Pl; R/W fermata 8th St-NYU)Alla
sua fondazione nel 1954, questo leggendario
teatro si chiamava Shakespeare Workshop;
da allora ha ospitato alcuni dei più grandi
successi di New York, tra cui Hamilton, nel
2015. Oggi potrete assistere a spettacoli d’avanguardia
e classici rivisitati, tra i quali prevalgono
le opere del Bardo; durante la sta -
gione estiva il Public organizza anche la serie
di spettacoli Shakespeare in the Park, con la
partecipazione di diverse celebrità.
7 SHOPPING
SoHo pullula letteralmente di negozi alla moda
di ogni dimensione. Andate a Broadway se
volete fare acquisti nelle filiali di grandi catene,
o se cercate negozi di calzature e jeans;
lungo le vie laterali sul lato ovest troverete
invece le boutique più esclusive di abbigliamento
e accessori. A Lafayette St si concentrano
i negozi per DJ e skater, con punti vendita
di marchi indipendenti e vintage. Se invece
preferite le etichette indie-chic, conti -
nuate verso est fino a Nolita, con le sue mi -
nuscole boutique che vendono abiti, scarpe e
accessori originali. Mott St è perfetta per curiosare,
seguita da Mulberry St ed Elizabeth
St. Le frenetiche vie di Chinatown sono l’i -
deale per andare a caccia di erbe medicinali,
frutta esotica orientale, wok e teiere cinesi.
oMIN NEW YORK
COSMETICI
Cartina p440 (%212-206-6366; www.min.com; 117
Crosby St, tra Jersey St e P rince St, SoHo; h11-19
mar-sab, 12-18 lun e dom; bB/D/F/M fermata Broadway-Lafayette
St; N/R fermata Prince St) In questo
accogliente ed elegante negozio di profumi,
a metà strada tra una biblioteca e una far -
macia, si possono acquistare fragranze esclusive,
prodotti per il bagno e la cura del cor -
po e candele profumate. Cercate le fragran -
ze artigianali della stessa linea MiN. I prez -
zi oscillano tra l’abbordabile e l’astronomico,
ma i profumi sono divini e, a differenza di al -
tri negozi, il personale non cercherà di farvi
acquistare qualcosa a tutti i costi.
oSATURDAYS
MODA E ACCESSORI
Cartina p440 (%212-966-7875; www.saturdaysnyc.
com; 31 Crosby St, tra Broome St e Grand St, SoHo;
hnegozio 10-19, caffè 8-19 lun-ven, 10-19 sab e dom;
W; bN/Q/R/W, J/Z fermata Canal St; 6 fermata
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SoHo e Chinatown Divertimenti
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Prince St
Spring St
Kenmare St
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Bowery
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Chrystie St
Bowery
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SoHo e Chinatown Vita di quartiere
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Vita di quartiere
Un pomeriggio tra l’artigianato di SoHo
Grand St
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Bowery
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00000
SoHo attrae gli appassionati di shopping da tutto il mondo con la sua girandola di
flagship stores, etichette ambite e fashionistas che si mettono in mostra. Ma al di
là dei grandi marchi alla moda, si nasconde un panorama del tutto diverso, dove
artigiani di talento e imprenditori indipendenti si concentrano su prodotti locali,
unici e incredibilmente stimolanti. Benvenuti nella SoHo più autentica.
1 Caffè monorigine
Ricaricate le batterie con una tazza di caffè
monorigine al Café Integral (cartina p440;
%646-801-5747; www.cafeintegral.com; 149 Elizabeth
St, tra Broome St e Kenmare St, Nolita;
h7-17 lun-ven, 8-17 sab e # ¦ dom; bN/Q/R, J/Z, 6
fermata Canal St), arioso locale di Elizabeth
St. Con una fetta di dolce o un croissant sarete
pronti per la giornata.
2 Squisito tiramisù
Tra la miriade di delizie offerte dal Ferrara Cafe
& Bakery (p103), non perdetevi lo straordinario
tiramisù da portare via o, ancora meglio,
da gustare sul posto.
3 Jeans perfetti
Da 3x1 (cartina p440; %212-391-6969;
www.3x1denim.com; 15 Mercer St, tra Howard
St e Grand St, SoHo; h11-19 lun-sab, 12-18 dom;
bN/Q/R/W, J/Z, 6 fermata Canal St) potrete
disegnare i jeans perfetti per voi. Scegliete
l’orlo dei jeans pronti da indossare (a partire
da $250 per i jeans da donna, da $265 per
quelli da uomo), personalizzate il tessuto o i
dettagli dei modelli esistenti ($625-850), o
createne un paio da zero ($1500).
4 Arte moderna
Questa filiale dell’apprezzato MoMA Design
Store (cartina p440; %646-613-1367; http://
store.moma.org; 81 Spring St, all’altezza di Crosby
St, SoHo; h10-20 lun-sab, 11-19 dom; bN/R
fermata Prince St; 6 fermata Spring St) propone
abiti, oggetti regalo e souvenir originali e
con grande stile, dai cestini agli skateboard alle
posate.
5 Cultura di strada
L’incisione sul marciapiede all’angolo nordovest
di Prince St e Broadway è opera dello
scultore giapponese Ken Hiratsuka, che
da quando si è trasferito in città nel 1982 ha
scolpito quasi 40 marciapiedi. Quest’incisione
richiese cinque ore di lavoro, ma per terminarla
ci vollero due anni (1983-4), visto che
Hiratsuka scalpellava (illegalmente) solo di
notte ed era spesso interrotto dalla polizia.
DW LABS INCORPORATED / SHUTTERSTOCK ©
Spring St) La versione di SoHo di un nego -
zio di surf accompagna la vendita di tavole
e sciolina con prodotti di design per la cura
della persona, arte grafica e volumi sul surf,
nonché la linea di abbigliamento uomo di Saturdays,
alla moda e di qualità. Fatevi belli,
prendete un caffè all’espresso bar del negozio
e passate un po’ di tempo nel giardino sul
retro, dove capita di ascoltare storie incredibili
di surfisti tra gli squali. C’è una seconda
filiale nel West Village (p166).
107
Dean & DeLuca
6 Uno stuzzichino gourmet
NYC ama i deli di lusso e Dean & DeLuca
(cartina p440; %212-226-6800; www.dean
anddeluca.com; 560 Broadway, all’altezza di
Prince St, SoHo; dolci a partire da $3, sandwich
$11; h7-21 lun-ven, 8-21 sab e dom; bN/R fermata
Prince St; 6 fermata Spring St) è uno
dei nomi più famosi in città. Se avvertite
un languorino, qui troverete bastoncini al
formaggio appena sfornati, quesadillas e
croissant alla mandorla.
7 Viaggio tra i profumi
Fate un salto da MiN New York (p105) e
chiedete un Fragrance Flight gratuito, un’esplorazione
guidata dell’eccezionale collezione
di profumi del negozio. Il personale è
cordiale e potreste uscire dal negozio emanando
profumo di rosa, di onde infrante sul
bagnasciuga o di mare.
8 Libri e parole
Se MiN ha acceso il vostro interesse per i
profumi e cercate un libro sull’argomento,
fate un salto da McNally Jackson (p108),
una delle librerie indipendenti più amate
della città. Non ha solo libri e riviste specializzate:
il caffè è ideale per una pausa di lettura
o di conversazione, epilogo perfetto del
vostro giro a downtown.
RAG & BONE
MODA E ACCESSORI
Cartina p440 ( %212-219-2204; www.rag-bone.
com; 117-119 Mercer St, tra P rince St e Spring St,
SoHo; h11-20 lun-sab, 11-19 dom; bN/R fermata
Prince St) Originaria di Downtown, l’etichetta
Rag & Bone è molto apprezzata dai clienti
(uomini e donne) più cool ed eleganti di New
York. Sono capi d’abbigliamento dai dettagli
molto curati: camicie e giacche ben tagliate,
T-shirt stampate con disegni, pullover monocromi,
abiti leggerissimi dalle spalline sottili,
capi in pelle e i famosi jeans Rag & Bone.
Il taglio sartoriale in genere è impeccabile e
sono disponibili anche accessori quali scar -
pe, cappelli, borse e portafogli.
OPENING
CEREMONY
MODA E ACCESSORI, CALZATURE
Cartina p440 (%212-219-2688; www.openingcere
mony.com; 35 Howard St, tra Broadway e Lafayette
St, SoHo; h11-20 lun-sab, 12-19 dom; bN/Q/R/W,
J/Z, 6 fermata Canal St) Negozio unisex famo -
so per le etichette indipendenti ed esclusi -
ve che non annoiano mai. Oltre alla propria
linea, offre una galassia di firme da tutto il
mondo, affermate o emergenti, che cambia -
no in continuazione. Non importa quale capo
di street fashion troverete appeso alle gruc -
ce, sarà sempre qualcosa di originale che fa
esclamare: “Ma dove l’hai preso?!”.
DE VERA
ANTIQUARIATO
Cartina p440 ( %212-625-0838; www.deveraobje
cts.com; 1 Crosby St, all’altezza di Howard St, SoHo;
h11-19 mar-sab; bN/Q/R/W, J/Z, 6 fermata Canal
St) Federico de Vera gira tutto il mondo alla
ricerca di pezzi rari e di squisita fattura
(gioielli, sculture, lacche e altri oggetti d’arte),
che poi rivende in questo delizioso negozio,
anch’esso una piccola opera d’arte. Nelle
teche illuminate sono esposti Buddha risalenti
a due secoli fa, vetri di Murano e cofanetti
dorati e intarsiati del periodo Mei -
ji, mentre i dipinti a olio e le sculture alle
pareti vi daranno l’impressione di trovar -
vi in un museo.
SoHo e Chinatown Shopping
108
SoHo e Chinatown Shopping
MCNALLY JACKSON
LIBRI ADIDAS FLAGSHIP STORE
CALZATURE
Cartina p440 ( %212-274-1160; www.mcnallyjack
son.com; 52 Prince St, tra Lafayette St e Mulberry
St, Nolita; h10-22 lun-sab, 10-21 dom; bN/R fermata
Prince St; 6 fermata Spring St) Vivace libreria
indipendente con un ottimo assortimento
di riviste e libri di narrativa contemporanea,
cucina, architettura, design, arte e sto -
ria. Se trovate posto, il simpatico caffè interno
è un buon posto per leggere o per ascoltare
un reading o la presentazione di un li -
bro (ne organizzano di frequente).
Chi lo desidera potrà stampare il proprio
libro usando la macchina di print on demand.
Cartina p440 (%212-966-0954; www.adidas.com;
115 Spring St, tra Greene St e Mercer St, SoHo;h10-
20 lun-sab, 11-19 dom; bN/R fermata Prince St) Nel
flagship store di Adidas troverete le leggendarie
sneaker a tre strisce, oltre a felpe con
cappuccio, tute, T-shirt e accessori, compresi
occhiali, orologi e originali borse dal tocco
retrò. Pochi isolati più a nord, nei 2700 mq
dell’emporio Adidas (cartina p440; %212-529-
0081; 610 Broadway, all’altezza di Houston St, SoHo;
h10-21 lun-sab, 11-20 dom; bB/D/F/M fermata Broadway-Lafayette
St; N/R fermata P rince St) troverete
tutte le ultime novità della grande marca
internazionale.
INA WOMEN
VINTAGE
Cartina p440 (%212-334-9048; www.inanyc.com;
21 Prince St, tra Mott St ed Elizabeth St, Nolita;h12-
20 lun-sab, 12-19 dom; b6 fermata Spring St; N/R
fermata Prince St) Abiti, calzature e accessori
esclusivi e vintage per le fashionistas.
INA MEN
VINTAGE
Cartina p440 (%212-334-2210; www.inanyc.com;
19 Prince St, all’altezza di Elizabeth St, Nolita; h12-
20 lun-sab, 12-19 dom; b6 fermata Spring St; N/R
fermata Prince St) I più attenti allo stile apprezzeranno
molto gli abiti, le calzature e gli accessori
di lusso di questo negozio vintage. Tra
i capi più ricercati, tutti di qualità garanti -
ta, figurano i jeans Rag & Bone, i pantaloni
in lana Alexander McQueen, le camicie Burberry
e le classiche scarpe Church.
RUDY’S MUSIC
MUSICA
Cartina p440 (%212-625-2557; http://rudysmusic.
com; 461 Broome St, tra Greene St e Mercer St, SoHo;
h10.30-19 lun-sab; b6 fermata Spring St; N/R fermata
Prince St) Vanta una delle collezioni più
ricche al mondo di chitarre D’Angelico e offre
anche il servizio riparazione; non sorprende,
dunque, che sia frequentato da alcune delle
più grandi star della musica mondiale.
RESURRECTION
VINTAGE
Cartina p440 (%212-625-1374; www.resurrection
vintage.com; 45 Great Jones Rd, tra Lafayette St e Bowery
St, NoHo; h10-18 lun-sab; b6 fermata Spring
St; N/R fermata Prince St) Resurrection riporta
in vita originali capi d’abbigliamento in voga
nei decenni passati. Una straordinaria collezione
di modelli in condizioni perfette ripercorre
gli stili moderno, glam-rock e new wave:
perfino divinità del mondo della moda
come Marc Jacobs hanno fatto un salto per
trarre ispirazione. Da non perdere gli abiti
Halston e i cappotti e le giacche Courrèges.
FJÄLLRÄVEN
SPORT E ATTIVITÀ ALL’APERTO
Cartina p440 ( %646-682-9253; www.fjallraven.
us; 38 Greene St, SoHo; h10-20 lun-sab, 10-19 dom;
bN/Q/R/W fermata Canal St, B/D/F/M fermata Broadway-Lafayette
St) Un tempo noto soltanto agli
svedesi, ai danesi e a qualche fortunato turista,
questo zaino di grande successo, dal nome
impronunciabile e riconoscibile per il logo
con la volpe, è ormai diventato una presenza
fissa nelle grandi città di tutto il mondo,
compresa New York. In un’ampia gamma
di colori e dimensioni, viene venduto insie -
me ad altri articoli per la vita all’aria aperta.
UNIQLO
MODA E ACCESSORI
Cartina p440 (%877-486-4756; www.uniqlo.com;
546 Broadway, tra Prince St e Spring St, SoHo;h10-
21 lun-sab, 11-20 dom; bR/W fermata Prince St; 6
fermata Spring St) La ragione del successo di
questo grande emporio giapponese distri -
buito su tre piani (il primo negozio della catena
negli Stati Uniti) è un tipo di abbigliamento
bello e di buona qualità a prezzi scontati:
denim giapponesi, cachemire mongo -
li, T-shirt stampate, gonne, capi termici in
tessuti tecnici e una miriade di espositori
di variopinti capi prêt-à-porter, quasi tut -
ti sotto i $100.
PURL SOHO
ARTE E ARTIGIANATO
Cartina p440 ( %212-420-8796; www.purlsoho.
com; 459 Broome St, tra Greene St e Mercer St,
SoHo; h12-19 lun-ven, 12-18 sab e dom; b6 fermata
Spring St; N/R fermata Prince St) Aperto da una
ex editor della rivista Martha Stewart Living,
Purl propone un coloratissimo assortimen -
to di tessuti e filati che sembra uscito dal sito
Etsy. Oltre a offrire un’infinità di spunti
creativi alle amanti dell’artigianato, il negozio
vende anche una manciata di prodotti finiti
perfetti come oggetti regalo.
NEW KAM MAN
ARTICOLI PER LA CASA
Cartina p443 (%212-571-0330; 200 Canal St, tra
Mulberry St e Mott St, Chinatown; h9.30-19.30;
bN/Q/R, J/Z, 6 fermata Canal St) Oltrepassate
le anatre appese in vetrina e raggiungete il
sotterraneo di questo classico negozio di alimentari
di Canal St. Potrete acquistare ser -
vizi da tè giapponesi e cinesi a buon prezzo e
oggetti per la cucina, come bastoncini, ciotole,
wok e cuociriso; al piano superiore troverete
una vasta scelta di cibi asiatici.
HOUSING WORKS BOOKSTORE
LIBRI
Cartina p440 (%212-334-3324; www.housingworks
.org/locations/bookstore-cafe; 126 Crosby St, tra E
Houston St e Prince St, SoHo; h91021 lun-gio, 10-18
ven-dom; bB/D/F/M fermata Broadway-Lafayette
St; N/R fermata P rince St) Rilassato e alla ma -
no, questo negozio vecchio stile propone un
ricco assortimento di libri, vinili, CD e DVD
di seconda mano che potete acquistare per
una buona causa: gli incassi vanno alle co -
munità di senzatetto sieropositivi e malati di
AIDS della città. L’atmosfera di quartiere invita
a trascorrere un paio d’ore pomeridiane
spulciando tra la merce o nel caffè interno.
Consultate il sito per conoscere il calen -
dario degli eventi, che comprendono spas -
sosi StorySLAM (gare di lettura) organizza -
ti dal gruppo The Moth (www.themoth.org).
EVOLUTION
NATURE STORE
ARTICOLI DA REGALO
Cartina p448 (%212-343-1114; www.theevolution
store.com; 687 Broadway, tra W 3rd St e W 4th St;
h11-20; bR/W fermata 8th Ave-NYU; 6 fermata
Astor Pl) Teste umane in miniatura? Scara -
bei essiccati? In questo popolare negozio di
SoHo troverete vetrine piene di strani ogget-
ti da tutto il mondo. Lo spazio è immenso e
spesso pieno di clienti, soprattutto nei weekend,
quando la gente in giro per le boutique
di SoHo si affaccia per dare un’occhiata alle
bizzarrie in mostra.
AJI ICHIBAN
ALIMENTARI
Cartina p443 (%212-233-7650; 37 Mott St, tra Ba -
yard St e Mosco St, Chinatown; h10-19 lun-ven, 10-
20 sab e dom; bN/Q/R, J/Z, 6 fermata Canal St)
Pparte di una catena di Hong Kong, è un paradiso
per gli amanti dei dolciumi, asiatici o
meno. Mettete alla prova il lavoro del vostro
dentista con marshmallow aromatizzati al
sesamo, cioccolatini al latte ripieni di gelatina,
caramelle al miele, prugne e rose essic -
cate. Chi preferisce il salato potrà assaggia -
re qualche spuntino asiatico come le seppie
o le acciughe essiccate e speziate, le chips di
granchio e gli onnipresenti piselli al wasabi.
2
SPORT E ATTIVITÀ
GREAT JONES SPA
SPA
Cartina p440 ( %212-505-3185; www.gjspa.com;
29 Great Jones St, tra Lafayette St e Bowery, NoHo;
h9-22; b6 fermataBleecker St; B/D/F/M fermata
Broadway-Lafayette St) Non lesinate sui trattamenti
in questo centro ispirati al feng shui.
Tra i tanti: lo scrub al sale e arancia rossa e i
trattamenti viso alle cellule staminali. Spendendo
più di $100 per persona (il che non è
difficile: i massaggi di un’ora partono da $145
e i trattamenti viso da $135) avrete accesso
alla Water Lounge, che comprende hot tub
con acqua termale, sauna, bagno di vapore e
piscina con acqua fredda (obbligatorio il costume
da bagno).
109
SoHo e Chinatown Sport e attività
Ave A
Ave D
110
© Lonely Planet Publications
East Village
e Lower East Side
EAST VILLAGE | LOWER EAST SIDE
I top 5
1 New Museum of Con -
temporary Art (p113) Ammirare
il reticolo bianco
che copre la facciata squa -
drata di questo museo e
meravigliarsi di fronte alle
complesse opere d’arte che
giocano con strumenti mul -
timediali.
2 Lower East Side Te -
nement Museum (p112)
Rendersi conto delle con -
dizioni di sovraffollamento
in cui vivevano i primi im -
migrati in questo museo
dall’ottimo allestimento.
3 St Marks Place (p115)
Passeggiare tra i negozi e i
sakè bar di St Marks Place,
per poi perdersi nelle vie
del quartiere tra shopping
e assaggi.
4 Alphabet City (p111)
Andare alla scoperta dei
pub e dei bar specializzati
in cocktail, facendo tappa
per uno spuntino.
5 Vanessa’s Dumpling
House (p122) Assaggiare
alcuni dei ravioli più buoni
ed economici della città.
E 12th St
E 10th St
E 8th St
Washington
Sq Park
0000 000
0000 0000 0000 000 00
Bleecker St
W Houston St
Prince St
Spring St
SOHO
Broome St
Grand St
Canal St
Broadway
Broadway
White St
Great Jones St
NOHO
Lafayette St
Fourth Ave
Lafayette St
Cooper
Square
â#
NOLITA
Centre St
Third Ave
Bowery
Kenmare St
Second Ave
Hester St
LITTLE ITALY
E 14th St
E 12th St
E 10th St
St Marks Pl #3
#1
Tompkins
Square
#æ
Park
#þ
EAST
VILLAGE
E 4th St
Chrystie St
E 2nd St
1
Stanton St
Sara D
Roosevelt
Park
#ú
Forsyth St
First Ave
CHINATOWN
Confucius
Columbus Plaza
Park
E 13th St
E 11th St
E 9th St
00
00000
000
00000
000000 000000 00000
000000
0000000 000000
E Houston St
Rivington St
#5
Canal St
ALPHABET
CITY
Suffolk St
LOWER
EAST
â#
SIDE
#2
Orchard St
#4
Essex St
Division St
Ave B
WH Seward
Park
E 9th St
E 6th St
Attorney St
Broome St
Rutgers St
Ave C
Grand St
Hamilton
Fish
Park
Pitt St
Delancey St
E Broadway
E 7th St
E 5th St
E 3rd St
Clinton St
Columbia St
Madison St
Franklin D Roosevelt Dr
East
River
Park
Corlears
Hook
Park
Franklin D Roosevelt Dr
Per maggiori dettagli v. cartine a p444 e p446 A
East River
Williamsburg Bridge
#e 0 500 m
0 0 . 2 miles
Se sognate di vivere esperienze archetipiche di New York
– graffiti su mattoni rossi, svettanti grattacieli, punk, anziane
signore e impiegati della finanza che camminano
fianco a fianco o deliziosi caffè con tavolini traballanti sul
marciapiede – nell’East Village troverete pane per i vostri
denti. Concentratevi sulla zona intorno a Tompkins Square
Park ( p116) e sulle avenue contrassegnate da lettere
(la cosiddetta Alphabet City) a est della piazza per cercare
angolini interessanti dove fermarvi a bere o mangia -
re qualcosa – ma anche per dare un’occhiata agli invitanti
community gardens che offrono un po’ di quiete in una
cornice verde e a volte anche spettacoli dal vivo. Le strade
al di sotto di Houston St e a est della Bowery sono disseminate
di boutique e curiosi ristoranti, che si alterna -
no a trasandati locali punk di quartiere e bar speakeasy
di tendenza. Di giorno l’atmosfera è rilassata, mentre la
sera, quando il tasso alcolico si alza, gli ormoni pulsano
e le folle accorrono, la zona cambia volto. È un incredibile
melting pot, forse uno dei più emblematici della New
York contemporanea.
Vita di quartiere
¨¨Un isolato più in là La famosa St Marks Place
(p115) richiama frotte di gente desiderosa di fare
shopping e gozzovigliare, ma capita che la zona sia fin
troppo caotica. Basta spostarsi di un isolato in qualsiasi
direzione per scoprire bellissimi negozi e ristoranti
favolosi con la metà della gente.
¨¨Assaggi dal mondo L’East Village e il Lower East
Side non hanno rivali in quanto al numero di ristoranti
di cucina etnica. Molti non accettano prenotazioni:
fate un giro e acchiappate al volo il primo tavolo libero
per un tour gastronomico attraverso l’Italia, l’India,
l’Indonesia e decine di altri paesi.
Trasporti
¨¨Metropolitana Nell’East Village la linea L percorre
la 14th St e ferma all’altezza di First Ave e Third Ave,
mentre la F ferma a Second Ave all’altezza di Houston
St, verso la parte sud del quartiere. Potete anche
prendere la 6 fino ad Astor Pl e scendere direttamente
nella parte ovest. Nel Lower East Side la B/D per Grand
St e le linee F, M/J/Z per Delancey St o Essex St vi
condurranno a destinazione.
¨¨Autobus Per raggiungere la parte orientale di
entrambi i quartieri, gli autobus n. M14, M21 e B39
percorrono rispettivamente 14th St, Houston St e
Delancey St; ricordatevi di scendere dal n. B39 prima
di iniziare la traversata per Brooklyn.
I consigli
Lonely Planet
Molti ristoranti in questa zona
di New York non accettano
prenotazioni, quindi conviene
passare al ristorante
che avete scelto già nel primo
pomeriggio (le 14 sono
l’ora migliore) e scrivere il vostro
nome sulla lista della cena
– è probabile che prendano
nota del vostro nominativo
e che troviate subito posto
per la cena.
5
Il meglio –
Ristoranti
¨¨Upstate (p120)
¨¨Clinton Street Baking
Company (p122)
¨¨Momofuku Noodle Bar
(p120)
¨¨Mamoun’s (p119)
¨¨Veselka (p119)
6
Il meglio –
Locali
V. p118.A
¨¨Rue B (p123)
¨¨McSorley’s Old Ale House
(p126)
¨¨Angel’s Share (p124)
¨¨Immigrant (p124)
¨¨Ten Bells (p127)
7
Il meglio –
Shopping
V. p123.A
¨¨Obscura Antiques (p132)
¨¨A-1 Records (p133)
¨¨By Robert James (p133)
¨¨Verameat (p132)
¨¨Tokio 7 (p132)
V. p131.A
111
East Village e Lower East Side
112
DA NON PERDERE
LOWER EAST SIDE TENEMENT MUSEUM
Non esiste un museo che faccia comprendere il lato
umano della New York di ieri meglio del Lower East
Side Tenement Museum. Riproducendo gli interni di
numerose case storiche, il museo illustra l’eredità culturale
del quartiere, frutto di esperienze dolorose ma
anche di momenti esaltanti. In continua evoluzione ed
espansione, il museo offre una serie di visite guidate e
conferenze anche al di fuori dei suoi confini: una tap -
pa d’obbligo per chiunque sia interessato a conoscere
il passato della città.
Nel condominio
Un’ampia scelta di tour guidati conduce i visitatori nelle case
popolari dove abitarono e lavorarono centinaia di immigrati.
‘Hard Times’, uno dei tour più richiesti, prevede la visita
agli appartamenti di due diversi periodi: gli anni intorno
al 1870 e gli anni a partire dal 1930. Vedrete le misere
condizioni in cui vivevano gli inquilini – niente elettricità
né acqua corrente e, nei primi anni, solo squallidi gabinet -
ti esterni in comune – e come si svolgeva la giornata delle
famiglie. Altri tour si concentrano sugli immigrati irlandesi
(duramente discriminati), sugli operai e sui commerci (con
la visita alla ricostruzione di una birreria tedesca del 1870).
Visite guidate del quartiere
La passeggiata guidata per le vie del quartiere è un ottimo
modo per comprendere la vita degli immigrati. Questi tour
(da 1 h 15 min a 2 h) toccano diversi temi. ‘Foods of the Lower
East Side’ esamina il modo in cui le varie tradizioni culinarie
hanno forgiato la cucina americana; ‘Then & Now’ indaga
i cambiamenti del quartiere nei vari decenni; ‘Outside
the Home’ si concentra sulla vita fuori dall’appartamento:
come gli immigrati risparmiavano (o perdevano) i risparmi
IN PRIMO PIANO
¨¨Passeggiate a tema
in giro per il quartiere
¨ ¨ Uno sguardo agli
anni intorno al 1870 e
al 1930 durante il tour
‘Hard Times’.
¨¨Tasting at the Tenement,
una cena a prezzo
fisso (giovedì alle 18.30)
¨¨Il documentario gratuito
di 30 minuti proiettato
al centro visitatori
DA SAPERE
¨¨cartina p446, B3
¨ ¨%877-975-3786
¨¨www.tenement.org
¨¨103 Orchard St, tra
Broome St e Delancey St,
Lower East Side
¨¨tour interi/studenti
e senior $25/20
¨¨h10-18.30 ven-mer,
10-20.30 gio
¨¨bB/D fermata Grand
St; J/M/Z fermata Essex
St; F fermata Delancey St
di una vita, le chiese e le sinagoghe (parte integrante della vita comunitaria) e le sale in cui
gli operai sottopagati discutevano su come ottenere condizioni migliori.
L’incontro con Victoria
Fate un salto indietro nel tempo fino al 1916 e incontrate Victoria Confino, una ragazza di
14 anni appartenente a una famiglia sefardita greca. Interpretata da un’attrice in costume,
Victoria risponde alle domande dei visitatori sulla sua vita a quell’epoca. È particolarmente
interessante per i bambini, che sono liberi di toccare gli oggetti domestici di quel tempo.
Il tour di un’ora si tiene nei weekend tutto l’anno e ogni giorno in estate.
103 Orchard Street
Il centro visitatori al 103 di Orchard St ha un gift shop e un piccolo cinema in cui si proietta
un filmato sulla storia e l’influenza degli immigrati sul Lower East Side. Diverse se -
re al mese ospita conferenze, spesso dedicate al tema dell’immigrazione in America oggi.
L’edificio stesso era una casa popolare: chiedete al personale di raccontarvi le interessan -
ti vicende delle famiglie di origine italiana e dell’Est europeo che un tempo vi abitavano.
DA NON PERDERE
NEW MUSEUM OF CONTEMPORARY ART
MAREMAGNUM / GETTY IMAGES ©
La facciata del New Museum of Contemporary Art, si -
tuato nel Lower East Side e progettato dal noto stu -
dio di architettura giapponese SANAA, dimostra che in
un museo che si rispetti non contano soltanto le ope -
re esposte. Il New Museum riesce a dare al Lower East
Side qualcosa di unico e le opere d’arte che cela al suo
interno colpiscono e confondono lo spettatore proprio
come la sua facciata.
IN PRIMO PIANO
¨¨La facciata vista
dal lato opposto della
strada
¨¨New Museum Cafe
¨¨New Museum Store
Un museo con una missione
Fondato nel 1977 da Marcia Tucker e ospitato in cinque sedi
diverse nel corso degli anni, il museo si prefigge una missione
semplice e chiara: ‘New art, new ideas’ (arte nuova, idee
nuove). L’istituzione ha offerto spazio ad artisti del calibro di
Keith Haring, Jeff Koons, Joan Jonas, Mary Kelly e Andres Ser -
rano agli inizi della loro carriera, e continua a esporre i grandi
protagonisti dell’arte contemporanea. L’unico museo cittadino
interamente dedicato a questo tipo di arte propone opere
audaci e all’avanguardia in forme sempre nuove; così può
capitare di vedere materiali di scarto apparentemente presi
a caso, poi fusi insieme ed esposti al centro di un’ampia sala.
Il complesso ospita inoltre il New Museum Cafe, un otti -
mo posto per assaggiare specialità newyorkesi di marca co -
me i prodotti da forno di Cafe Grumpy, i tè di McNulty, i caffè
di Intelligentsia e i sandwich di Duck’s Eatery.
DA SAPERE
¨¨cartina p446, A3
¨ ¨%212-219-1222
¨¨www.newmuseum.org
¨¨235 Bowery, tra Stanton
St e Rivington St, Lower
East Side
¨¨interi/ridotti/under 18
$18/15/gratuito, 19-21 gio
ingresso su offerta (minimo
$2)
¨¨h11-18 mar, mer e vendom,
11-21 gio
¨¨bR/W fermata Prince
St; F fermata 2nd Ave; J/Z
fermata Bowery; 6 fermata
Spring St
Nella sua orbita
Quella del New Museum è ormai una presenza stabile nel
Lower East Side e il suo aspetto etereo ha ispirato più di un
architetto nel progettare edifici sorti nelle vicinanze. Più interessante ancora è forse il fatto
114
East Village e Lower East Side New Museum of Contemporary Art
GIFT SHOP
Se le mostre in corso
non dovessero interessarvi,
vale comunque
la pena di fare un salto
al gift shop del nuseo
per dare un’occhiata agli
splendidi volumi fotografici
– talvolta realizzati
in collaborazione con gli
artisti che espongono. Il
negozio rispetta lo stesso
orario di apertura del
museo.
Per risparmiare, visitate
il museo il giovedì
sera, tra le 19 e le
21, quando l’ingresso
è a offerta libera. L’affluenza
dipende dalla
mostra in corso. Consigliamo
di mettersi
in fila alle 18.45.
SABATI
PER LE FAMIGLIE
Il primo sabato del mese
il New Museum ospita
eventi speciali per artisti
in erba, con laboratori
artistici e attività rivolte
a bambini e ragazzi dai
4 ai 15 anni. Per gli adulti
che li accompagnano
l’ingresso è gratuito (lo è
sempre per i bambini).
che il museo è diventato una specie di magnete che
attira nella sua orbita tanti piccoli laboratori artisti -
ci e spazi creativi (p118).
La visione architettonica di SANAA
Mentre le opere d’arte vengono esposte a rotazione,
modificando di volta in volta il carattere dello spazio
interno, rimane invece costante il contenitore, frut -
to di una felice intuizione architettonica, che, pur essendo
un elemento strutturale unico nel variegato
paesaggio urbano, è capace però al contempo di rimanere
sullo sfondo e far risaltare le opere esposte.
Il progetto dell’edificio è opera dello studio giapponese
SANAA – una collaborazione tra due grandi
menti, quelle di Kazuyo Sejima e Ryue Nishizawa. Nel
2010 lo studio SANAA ha vinto l’ambito Pritzker Prize
(una sorta di Oscar dell’architettura) per i suoi contributi
al mondo del design. Il loro segno distintivo
sono le facciate ‘evanescenti’, note in tutto il mondo
per la stretta adesione all’estetica della forma che segue
la funzione, e per questo inglobando tavolta nella
forma generale della struttura gli elementi costi -
tutivi del terreno in cui sorge l’edificio. Lo schema ripetitivo
di scatole sovrapposte che compone il New
Museum crea un netto contrasto con gli agglomerati
di mattoni color cremisi e le scale antincendio in ferro,
alludendo al contempo alle voragini geometriche
degli spazi espositivi interni.
DA NON PERDERE
ST MARKS PLACE
OSUGI /SHUTTERSTOCK ©
Ogni strada di New York racconta una storia, da quel -
la che si svolge proprio di fronte ai vostri occhi al ric -
co passato nascosto dietro alle colorate facciate del -
le case. St Marks Place è una delle vie con più storie da
raccontare, visto che quasi ogni edificio affacciato sui
suoi marciapiedi evoca i tempi in cui l’East Village in -
carnava uno spirito clandestino.
Astor Place
A ovest di St Marks Place si trova Astor Place (cartina p444;
8th St, tra Third Ave e Fourth Ave; bN/R fermata 8th St-NYU, 6 fermata
Astor Pl), un affollato reticolo di strade con un unico punto
di riferimento: una curiosa scultura squadrata che la gente
del quartiere chiama affettuosamente (e appropriatamente)
The Cube. Prediletto punto di ritrovo tra gli abitanti, l’opera
d’arte (il cui vero nome è Alamo) pesa oltre 800 kg ed è fatta
interamente di acciaio Cor-Ten.
Un tempo in Astor Place c’era l’Astor Opera House, che intorno
al 1850 allestiva regolarmente spettacoli per un pub -
blico di ricchi benestanti. La piazza fu anche testimone nel
1849 dei disordini detti appunto ‘Astor Place Riots’, durante
i quali i residenti irlandesi sollevarono un tale pandemonio
protestando per la carestia di patate nel loro paese d’origi -
ne che la polizia intervenne sparando sulla folla, provocan -
do una ventina di morti e centinaia di feriti.
Oggi la piazza è nota soprattutto come ex sede del Village
Voice e per l’istituto di studi superiore privato per il de -
sign e l’architettura Cooper Union (Foundation Building, Great
IN PRIMO PIANO
¨¨Gli edifici resi famosi
dai Led Zeppelin
(i numeri 96 e 98) con
Physical Graffiti
¨¨Un appetitoso brunch
in uno dei caffè
¨¨Tompkins Square
Park
¨¨Potenti cocktail al
sakè in uno dei bar
giapponesi
¨¨Andare in cerca di
souvenir curiosi e altre
allegre cianfrusaglie
DA SAPERE
¨¨cartina p444, C2
¨¨St Marks Pl, Ave A
fermata Third Ave, East
Village
¨¨bN/R/W fermata 8th
St-NYU; 6 fermata Astor Pl
Hall; cartina p444; www.cooper.edu; 7 E 7th St, tra Third Ave e Fourth Ave, East Village; b6 fermata Astor
Pl, N/R fermata 8th St-NYU).
116
East Village e Lower East Side New Museum of Contemporary Art
NEGOZI
PUNK ROCK
Un tempo l’East Village
era la culla di gruppi
emergenti punk rock,
molti dei quali costruivano
il proprio look frequentando
i negozi di
abbigliamento di St
Marks. Anche se la maggior
parte di quei negozi
ha abbandonato quel
genere di abiti, ormai obsoleto,
in favore di articoli
più vicini ai gusti dei
turisti, c’è qualche vecchia
bottega che resiste,
fedele allo stile di
una volta.
CONSIGLI
PER IL BRUNCH
Oltre a tutti i luoghi curiosi
e di interesse storico,
St Marks ha alcuni
ottimi indirizzi dove fermarsi
per mangiare un
boccone. Il brunch del
weekend nell’East Village
è un’occasione da sfruttare,
visto che qui i ristoranti
in genere sono meno
costosi (e assai più
informali) dei locali più
gettonati nei quartieri
limitrofi. Provate il Cafe
Mogador (p121), che
propone i piatti tipici
della cucina americana
insieme a pietanze mediorientali.
Da Third Avenue ad Avenue A
St Marks Place non è solo una tra le vie più famose di
NYC, è anche una delle più corte: occupa infatti solo
tre isolati tra Astor Pl e Tompkins Square Park. Ciò
nonostante è stracolma di aneddoti storici che deliziano
tutti gli amanti del gossip. Fino a qualche tempo
fa, il n. 2 di St Marks Place era la sede della birreria
St Mark’s Ale House (il St Mark’s Hotel è ancora al
suo posto): per un certo periodo di tempo ha ospitato
il celebre Five-Spot, dove il jazzista Thelonious Monk
iniziò la sua carriera negli anni ’50. Un bel gruppo di
personaggi ha lasciato il segno al n. 4: fu il figlio di
Alexander Hamilton a costruire l’edificio, James Fe -
nimore Cooper abitò qui intorno al 1830 e gli artisti
del gruppo Fluxus di Yoko Ono occuparono il palazzo
negli anni ’60. Le case ai n. 96 e 98 sono state immortalate
sulla copertina dell’album Physical Graffiti
dei Led Zeppelin. Negli anni ’90 ha chiuso i battenti
il famoso caffè Sin-é, al n. 122 di St Marks Place, dove
si esibivano Jeff Buckley e David Gray.
Tompkins Square Park
St Marks Place sbuca in un’accogliente radura verde
nel cuore dell’East Village. Il Tompkins Square Park
(cartina p444; www.nycgovparks.org; E 7th St e 10th St, tra
Ave A e Ave B; h6-24; b6 fermata Astor Pl) ha una superficie
di 4,2 ettari ed è intitolato a Daniel Tompkins,
governatore di New York dal 1807 al 1817 e in seguito
vicepresidente degli Stati Uniti (sotto la presidenza
di James Monroe). Oggi è un tranquillo giardino di
quartiere, con tavolini di cemento per giocare a scacchi,
prati su cui improvvisare picnic o concerti di chi -
tarra e percussioni, campi da basket per i ragazzi e
un’area recintata in cui i padroni possono togliere il
guinzaglio ai cani e farli correre liberi. Inoltre lo spazio
ospita spesso concerti durante l’estate e un parco
giochi sempre molto frequentato. Di recente il parco
è stato risistemato, ma negli anni ’80 era un sudicio
accampamento di senzatetto disseminato di siringhe
usate, inaccessibile a chi voleva fare quattro passi oppure
un picnic. La svolta (tra mille contestazioni) si
ebbe nel 1988 (e poi di nuovo nel 1991) quando la polizia
rase al suolo la tribuna coperta per i concerti e
cacciò via più di 100 occupanti abusivi che abitava -
no in una sorta di tendopoli allestita nel parco. Dopo
il primo sfratto violento – i giornali lo avrebbero poi
chiamato ‘Tompkins Square Riot’ – si videro spuntare
i primi yuppie intenti a fare jogging con cane al seguito,
giovani fashionisti in cerca di un angolo di prato
e agenti della narcotici travestiti da punk. Oggi la
situazione è assai meno movimentata, fatta eccezione
per qualche festival artistico e musicale che ten -
ta di riportare in vita il passato bohémien del parco.
1 CHE COSA VEDERE
1 East Village
ST MARKS PLACE
V. p115.
TOMPKINS SQUARE PARK
V. p116.
STRADA
MUSEO
ST MARK’S IN THE BOWERY
CHIESA
Cartina p444 (%212-674-6377; www.stmarksbowe
ry.org; 131 E 10th St, all’altezza di Second Ave, East
Village; h10-18 lun-ven; bL fermata 3rd Ave; 6 fermata
Astor Pl) Anche se tra i residenti dell’E -
ast Village è conosciuto soprattutto per le
proposte culturali – come i reading di poe -
sia del Poetry Project o gli spettacoli di danza
contemporanea organizzati da Danspace e
dall’Ontological Hysteric Theater – St Mark’s
è anche un luogo d’interesse storico. La chiesa
episcopale sorge infatti nel punto in cui
in origine si trovava la fattoria, o bouwerij,
di proprietà del governatore olandese Peter
Stuyvesant, le cui spoglie sono sepolte nella
cripta sottostante.
Oltre al programma culturale, la chiesa
ospita diversi eventi e conferenze a tema
politico. Il calendario completo è consultabile
sul sito web.
EAST RIVER PARK
PARCO
Cartina p444 ( www.nycgovparks.org/parks/eastriver-park;
FDR Dr e E Houston St; halba-1; bF fermata
Delancey St-Essex St) Oltre agli ottimi campi
da gioco, sentieri per correre e andare in
bicicletta, un anfiteatro per concerti da 5000
posti e ampi spazi verdi, questo parco è attraversato
da brezze rinfrescanti e regala magnifiche
vedute dei ponti di Williamsburg, Manhattan
e Brooklyn.
Benché fiancheggiato da un massiccio caseggiato
popolare e dalla trafficata FDR Drive
su un lato e dal torbido East River dall’altro,
è un bel posto per fare due passi o una
corsa mattutina.
1 Lower East Side
LOWER EAST SIDE
TENEMENT MUSEUM
V. p112.
NEW MUSEUM OF
CONTEMPORARY ART
V. p113.
MUSEO
MUSEO
ANASTASIA PHOTO
GALLERIA D’ARTE
Cartina p446 ( www.anastasia-photo.com; 143
Ludlow St, tra Stanton St e Rivington St, Lower East
Side; h11-19 mar-dom; bF fermata Delancey St;
J/M/Z fermata Essex St) Questa piccola galleria
è specializzata in fotografia documentaria e
fotogiornalismo. Aspettatevi di vedere mo -
stre evocative e coinvolgenti su realtà quali
la povertà nell’America rurale, le devastazioni
della guerra e le civiltà africane che stanno
scomparendo. Tecnicamente le fotografie sono
bellissime e il personale della galleria saprà
darvi le informazioni necessarie per contestualizzare
le immagini esposte.
MUSEUM AT ELDRIDGE
STREET SYNAGOGUE
MUSEO
Cartina p446 ( %212-219-0302; www.eldridge
street.org; 12 Eldridge St, tra Canal St e Division St,
Lower East Side; interi/bambini $14/8, lun offerta
consigliata; h10-17 dom-gio, 10-15 ven; bF fermata
East Broadway) Questo importante luogo di
culto costruito nel 1887 fu per lunghi anni il
centro della vita ebraica del quartiere, prima
di essere abbandonato a se stesso negli anni
’20. Caduta in rovina, la sinagoga è stata oggetto
di un restauro ultimato nel 2007, du -
rato vent’anni e costato 20 milioni di dolla -
ri, che l’ha riportata all’antico splendore. Oggi
è un museo: l’ingresso comprende una visita
guidata della sinagoga, con inizio ogni
ora, l’ultima alle 16.
KEHILA KEDOSHA JANINA
SYNAGOGUE & MUSEUM
SINAGOGA E MUSEO
Cartina p446 ( %212-431-1619; www.kkjsm.org;
280 Broome St, all’altezza di Allen St, Lower East Side;
h11-16 dom, funzione religiosa 9 sab;bF, J/M/Z
fermata Delancey St-Essex St) Questa piccola sinagoga
appartiene alla comunità degli ebrei
romanioti, una particolare corrente del giudaismo
i cui antenati furono fatti schiavi e,
mentre venivano portati a Roma per nave,
furono risospinti sulle coste della Grecia da
una tempesta. È l’unica sinagoga romanio -
ta nell’emisfero occidentale e comprende un
piccolo museo che espone manufatti quali
certificati di nascita dipinti a mano, una galleria
d’arte, un monumento commemorativo
dedicato agli ebrei greci vittime della Shoah
e costumi provenienti da Joánnina, la capi -
tale romaniota della Grecia.
SARA D ROOSEVELT PARK
PARCO
Cartina p446 (Houston St, all’altezza di Chrystie
St, Lower East Side; bF fermata Delancey St-Essex
St) Abbellito di recente, questo parco lungo
tre isolati è un brulicare di attività durante
117
East Village e Lower East Side Che cosa vedere
118
East Village e Lower East Side Pasti
LE GALLERIE D’ARTE DEL LOWER EAST SIDE
Anche se è a Chelsea che hanno sede le più importanti gallerie di New York, il Lower East
Side ha decine di spazi espositivi di qualità. Una delle prime gallerie ad aprire in questo
quartiere fu Sperone Westwater (cartina p446; %212-999-7337; www.speronewestwater.
com; 257 Bowery, tra E Houston St e Stanton St, Lower East Side; h10-18 mar-sab; bF fermata
2nd Ave); inaugurata nel 1975, rappresenta artisti importanti come William Wegman e Richard
Long. La sua nuova sede è stata progettata dal celebre architetto Norman Foster,
che a New York aveva già fatto parlare di sé con i progetti dello Hearst Building e della Avery
Fisher Hall. Nelle vicinanze si trova la galleria d’avanguardia Salon 94 che nel Lower
East Side ha due avamposti: una filiale seminascosta nella Freeman Alley (cartina p446;
www.salon94.com; 1 Freeman Alley, nei pressi di Rivington, Lower East Side; bF fermata 2nd Ave;
J/Z/M fermata Bowery) e un’altra sulla Bowery (cartina p446; %212-979-0001; www.salon94.com;
243 Bowery, all’angolo di Stanton St, Lower East Side; h11-18 mar-sab; bF fermata
2nd Ave; J/Z/M fermata Bowery) vicino al New Museum of Contemporary Art. Quest’ultima
ha un muro esterno alto 6 m di schermi a cristalli liquidi che trasmette video rivolto verso
la strada. Qualche isolato più a nord si trova Hole (cartina p444; %212-466-1100; www.
theholenyc.com; 312 Bowery, all’altezza di Bleecker, East Village; h12-19 mer-dom; b6 fermata
Bleeker St; B/D/F/M fermata Broadway-Lafayette St), nota non solo per il suo spazio espositivo
di 370 mq, ma anche per i suoi animati vernissage, che attirano sia presenzialisti del
circuito artistico di downtown sia celebrità come Courtney Love e Salman Rushdie.
Il tratto di Broome St tra Chrystie St e Bowery sta rapidamente diventando il fulcro
della scena artistica del Lower East Side e vede la presenza di gallerie autorevoli come
White Box, Canada e Jack Hanley una di fianco all’altra. Un altro gruppo di interessanti
gallerie si trova in Orchard St, tra Rivington St e Canal St.
Altri spazi molto noti dedicati all’arte contemporanea sono Lehmann Maupin (cartina
p446; %212-254-0054; www.lehmannmaupin.com; 201 Chrystie St, tra Stanton St e Rivington
St, Lower East Side; h10-18 mar-sab; bF fermata Delancey St-Essex St), Mesler/Feuer (cartina
p446; www.meslerfeuer.com; 319 Grand St, 2nd fl, tra Allen St e Orchard St, Lower East Side;
h11-18 mer-dom; bJ/M/Z/F fermata Delancey/Essex St; B/D fermata Grand St) e Lesley
Heller (cartina p446; %212-410-6120; www.lesleyheller.com; 54 Orchard St, tra Grand St e Hester
St, Lower East Side; h11-18 mer-sab, 12-18 dom; bB/D fermata Grand St; F fermata East
Broadway).
il weekend, grazie ai suoi campi da basket,
al piccolo campo da calcio (con fondo in tartan)
e al parco giochi molto amato dai bambini
(immediatamente a nord di Hester St). I
praticanti di tai chi, venditori di frutta e verdura
(nelle vie vicine) e gente di ogni età e
origine etnica a passeggio o di corsa rendo -
no l’atmosfera molto dinamica.
5 PASTI
Ecco a voi l’aspetto migliore del panorama
gastronomico newyorkese, riassunto in un
quartiere: l’incredibile varietà, capace di coprire
l’intero spettro dei continenti e delle fasce
di prezzo nel giro di un isolato. Qui po -
trete assaggiare ogni genere di squisitezza,
come piatti tipici italiani serviti in minuscole
trattorie, hot pot del Sichuan, sandwich
creativi, pierogi (ravioli) ucraini, sushi e ra -
men di tutte le fogge, pizza e falafel. Nel trat -
to di E 6th St tra First Ave e Second Ave, altrimenti
noto come Curry Row, rimane sol -
tanto una manciata di ristoranti indiani gestiti
da bangladesi, rispetto al continuo susseguirsi
di un tempo.
5 East Village
ESPERANTO BRASILIANO $
Cartina p444 (www.esperantony.com; 145 Ave C,
all’altezza di E 9th St, East Village; portate principali
$18-24; hpranzo 11-16 gio-ven, cena 17.30-23 domgio,
17.30-24 ven e sab, brunch 10-16.20 sab e dom;
bL fermata 1st Ave) La vivace facciata verde
dell’Esperanto e il suo ampio dehors ripor -
tano alla mente i tempi gloriosi di Alphabet
City, prima che il quartiere venisse invaso da
grigi condomini vetrati e lucidissimi cocktail
bar. Qui potrete trascorrere un’intera serata
all’aperto sorseggiando una Caipirinha o assaggiando
deliziosi straccetti di manzo per -
fettamente al sangue con salsa chimichurri.
Questo è anche il posto giusto in cui assaggiare
la feijoada (il tradizionale stufato di
carne brasiliano).
MAMOUN’S MEDIORIENTALE $
Cartina p444 (%646-870-5785; http://mamouns.
com; 30 St Marks Pl, tra Second Ave e Third Ave, East
Village; sandwich $4-7, piatti $7-12; h11-1 lun-mer,
11-3 gio, 11-5 ven e sab, 11-24 dom;b6 fermata Astor
Pl; L fermata 3rd Ave) Mamoun’s è un’apprezzata
catena newyorkese specializzata in fala -
fel, che fino a qualche tempo fa era solo ta -
keaway. Di recente, però, l’iconico ristorante
di St Marks si è ampliato aggiungendo altri
posti a sedere sia all’interno sia nel dehors.
Nelle sere dei weekend attira frotte di clienti
alticci che, al termine di un giro tra i bar
della zona, concludono la serata con un go -
loso shawarma immerso nelle salse piccanti
per cui Mamoun’s è celebre.
BAIT & HOOK CUCINA DI MARE $
Cartina p444 (%212-260-8015; www.baitandhook
nyc.com; 231 Second Ave, all’altezza di E 14th St,
East Village; piatti del giorno da $5, portate princi -
pali $12-18; h12-23 lun-mer, 12-1 gio e ven, 11-1 sab,
11-23 dom; bL fermata 1st Ave) Questo tipico bar
di Manhattan serve fantastici drink duran -
te l’happy hour e organizza giornate a tema
che vi consigliamo di non perdere. Un giorno
vale l’altro: il lunedì ad esempio è dedicato
alle cozze, mentre il martedì è il giorno
dei tacos. Gli interni sono luminosi, ariosi
e ben arredati con una serie di chincaglierie
d’ispirazione nautica.
ARTICHOKE BASILLE’S PIZZA PIZZA $
Cartina p444 ( %212-228-2004; www.artichoke
pizza.com; 328 E 14th St, tra First Ave e Second Ave,
East Village; fetta di pizza ai carciofi $5; h10-5; bL
fermata 1st Ave) Questa piccola catena, gestita
da due ragazzi italiani di Staten Island, è famosissima
tra i newyorkesi per le sue pizze
farcite all’inverosimile. La specialità della casa
è una pizza con molto formaggio, carciofi
e spinaci; quella alla siciliana è più sottile ed
esalta la crosta croccante e la salsa saporita.
Capita spesso di trovare la fila fuori dal locale.
MIKEY LIKES IT GELATO $
Cartina p444 (www.mikeylikesiticecream.com; 199
Ave A, tra E 12th St e E 13th St, East Village;$4 a pallina;
h12-24 dom-gio, 12-2 ven e sab;bL fermata 1st
Ave) Non è soltanto un’allegra gelateria che attira
lo sguardo con i suoi interni blu e bianchi.
Il suo forte infatti sono gli originali accostamenti
di gusti del gelato artigianale, fra -
gole macerate nell’aceto balsamico con pepe
nero, per esempio, oppure gelato alla banana
con arachidi ricoperte di cioccolato. L’attività
è stata fondata dal gestore Mike Cole, la cui
storia rende ancora più interessante una visita
al locale; prestate attenzione ai nomi dei
gusti, ispirati a canzoni hip-hop.
MIGHTY QUINN’S BARBECUE $
Cartina p444 (%212-677-3733; www.mightyquinns
bbq.com; 103 Second Ave, all’altezza di 6th St, East
Village; porzione singola di carne $8-10; h11.30-23
dom-gio, 11.30-24 ven e sab; b6 fermata Astor Pl; F
fermata 2nd Ave) Gr Prendete un vassoio e unitevi
alle orde di amanti del barbecue in questo
popolare ristorante specializzato in gri -
gliate. I carnivori qui possono banchettare
con tenero brisket (punta di petto), costine
affumicate, grandi quantità di pulled pork e
contorni serviti in porzioni generose (insa -
lata di cavolo cappuccio, casseruola di patate
dolci, fagioli al forno).
MUD CAFE $
Cartina p444 (%212-529-8766; www.onmud.com;
307 E 9th St, tra Second Ave e First Ave, East Village;
portate principali $6-13, brunch $18,50; h7.30-24
lun-ven, 8-24 sab e dom; bL fermata 3rd Ave; L fermata
1st Ave; 4/6 fermata Astor Pl)Questo cafe in
un angolino della 9th St è molto apprezzato
dagli abitanti dell’East Village in cerca di
una dose veloce di caffeina, di un breakfast
abbondante dopo una notte brava o di un
posto confortevole dove ritrovarsi a chiac -
chierare con gli amici (non c’è la connessione
wi-fi). Il brunch (caffè, birra artigianale
o cocktail mimosa e una portata principale)
viene servito tutti i giorni ed è un vero affare
($18,50). Sul retro troverete anche un giardino
sorprendentemente ampio.
RAI RAI KEN RAMEN $
Cartina p444 (%212-477-7030; 218 E 10th St, tra
First Ave e Second Ave, East Village; ramen $10-13;
h11.30-23.45; bL fermata 1st Ave; 6 fermata Astor
Pl) Tutto quello che si vede dalla strada è la
porta del ristorante, ma è difficile non notarla
perché in genere vi staziona davanti
un gruppetto affamato di gente del quartiere.
All’interno, alte sedie in legno sono sistemate
lungo il noodle bar, dove i cuochi so -
no occupati a scodellare porzioni bollenti di
gustoso brodo di maiale.
VESELKA UCRAINO $
Cartina p444 (%212-228-9682; www.veselka.com;
144 Second Ave, all’altezza di 9th St, East Village;portate
principali $10-19; h24 h; bL fermata 3rd Ave; 6
119
East Village e Lower East Side Pasti
120
East Village e Lower East Side Pasti
I COMMUNITY GARDENS
Dopo aver trascorso a New York un po’ di tempo in ‘astinenza da alberi’, i ‘giardini comunitari’
di Alphabet City sono una boccata d’aria. La rete di giardini è stata ricavata da appezzamenti
di terreno abbandonati per dare anche ai residenti del quartiere meno abbienti
uno spazio verde comune. In aiuole incuneate tra gli edifici o appezzamenti ampi
come interi isolati sono stati piantati alberi e fiori, realizzate vasche di sabbia per i bambini,
sculture con oggetti di recupero e aree per il gioco del domino. Nonostante le vivaci
proteste, alcune di queste zone comunitarie, purtroppo, sono state smantellate per far
posto ai progetti di avide società immobiliari, ma molte aree verdi resistono e per lo più
sono aperte al pubblico nei weekend; molti dei ‘giardinieri’ sono impegnati nelle attività
di quartiere e rappresentano una buona fonte di informazioni sulla politica locale.
Le Petit Versailles (cartina p444; www.alliedproductions.org; 346 E Houston St, all’altezza
di Ave C, East Village; h14-19 gio-dom; bF fermata Delancey St; J/M/Z fermata Essex St)
è un connubio unico tra un’oasi verde e un’elettrizzante associazione artistica che offre
una gran varietà di proiezioni e spettacoli anticonvenzionali aperti al pubblico. Il 6th &
B Garden (cartina p444; www.6bgarden.org; E 6th St e Ave B, East Village; h13-18 sab e dom
apr-ott; b6 fermata Astor Pl; L fermata 1st Ave) è uno spazio ben gestito che ospita eventi
musicali gratuiti, laboratori e sessioni di yoga; per saperne di più potete visitare il sito
web. Tre spettacolari salici piangenti, una vista rara in questa città, ingentiliscono gli appezzamenti
gemelli di La Plaza Cultural (cartina p444; www.laplazacultural.com; E 9th
St, all’altezza di Ave C, East Village; h10-19 sab e dom apr-ott; bF fermata 2nd Ave; L fermata 1st
Ave). Andate a vedere anche l’All People’s Garden (cartina p444; 293 E 3rd St, tra Ave C e
Ave D, East Village; h13-17 sab e dom apr-ott; bF fermata 2nd Ave) e Brisas del Caribe (cartina
p444; 237 E 3rd St, East Village; h13-17 sab e dom apr-ott; bF fermata 2nd Ave).
fermata Astor Pl) Vivace tributo al passato della
zona, il Veselka offre pierogi (ravioli fatti
in casa) e gulasch di vitello, oltre a piatti tradizionali
(tutti piuttosto grassi). Il gruppet -
to di tavoli rimane tutta la notte a disposi -
zione di chi vuole attardarsi a tavola o con -
tinuare ad abbuffarsi senza guardare l’oro -
logio, ma ha i suoi clienti affezionati a ogni
ora del giorno; tra questi, compaiono anche
diversi scrittori, attori e caratteristici personaggi
dell’East Village.
oMOMOFUKU NOODLE BAR NOODLES $$
Cartina p444 (%212-777-7773; www.noodlebar-ny.
momofuku.com; 171 First Ave, tra E 10th St e 11th St,
East Village; portate principali $16; h12-23 dom-gio,
12-1 ven e sab; bL fermata 1st Ave; 6 fermata Astor
Pl) Dato che ha solo 30 sgabelli e non accett
prenotazioni, occorre sempre aspettare un
po’ prima di riuscire a prendere posto. Ma
vale la pena di fare la fila per assaggiare la
specialità della casa: ramen fatti in casa serviti
in brodo con uovo in camicia e pancetta
di maiale, o altri interessanti abbinamenti. Il
menu cambia tutti i giorni e prevede panini
(per esempio con brisket e rafano), spuntini
(ali di pollo affumicate) e dessert. Momofuku
fa una pausa tra le 16.30 e le 17.30.
UPSTATE CUCINA DI MARE $$
Cartina p444 (%212-460-5293; www.upstatenyc.
com; 95 First Ave, tra E 5th St e 6th St, East Village;
portate principali $15-30; h17-22.30 lun-mer, 17-23
gio-sab, 17-22 dom; bF fermata 2nd Ave) Upstate
serve un’eccellente cucina di pesce e birre artigianali.
Il menu ha poca scelta ma cambia
in continuazione e va da cozze cotte al vapore
con la birra, guazzetto di frutti di mare, capesante
su risotto di funghi, moleche (granchi
dal guscio molle) e un meraviglioso as -
sortimento di ostriche. Gli ingredienti non
sono congelati, ma provengono ogni gior -
no dal mercato, quindi è garantita la massima
freschezza. A volte la coda è lunga, quindi
andateci presto.
LUZZO’S PIZZA $$
Cartina p444 (%212-473-7447; www.luzzosgroup.
com; 211 First Ave, tra E 12th St e 13th St, East Village;
pizze $18-25; h12-23 dom-gio, 12-24 ven e sab;
bL fermata 1st Ave) Apprezzato da una clientela
di fedelissimi, Luzzo’s occupa una strisciolina
lunga e stretta di un palazzo dell’East
Village che ogni sera torna a essere gremita
di clienti. Gli intenditori ritornano
per poter assaporare pizze dalla crosta sottile,
baciate da pomodori maturi e cotte in
un forno a carbonella. Il locale accetta sol -
tanto contanti.
LAVAGNA ITALIANO $$
Cartina p444 (%212-979-1005; www.lavagnanyc.
com; 545 E 5th St, tra Ave A e Ave B, East Village;portate
principali $19-34; h18-23 lun-gio, 18-24 ven,
12‐15.30 e 17-24 sab, 12‐ 15.30 e 17-23 dom; vc;
bF fermata 2nd Ave) Gli arredi in legno scu -
ro, lume di candela e l’alone di luce che proviene
dalla cucina semiaperta contribuiscono
a rendere il Lavagna un rifugio notturno
per innamorati. Ma è anche così tranquillo
e accogliente che ci potete portare i bambi -
ni, almeno nelle prime ore della serata, pri -
ma che il piccolo locale si riempia. Il menu
prevede piatti di pasta squisiti, pizze con la
crosta sottile e portate principali sostanzio -
se, come il carré di agnello da latte.
CAFE MOGADOR MAROCCHINO $$
Cartina p444 (%212-677-2226; www.cafemogador
.com; 101 St Marks Pl, tra 1st St e Ave A, East Village;
portate principali a pranzo $9-18, a cena $16-22;
h9-24 dom-gio, 9-1 ven e sab;b6 fermata Astor Pl)
Da anni è un indirizzo affidabile a New York,
apprezzato per le piramidi di soffice cuscus,
agnello alla brace e merguez (salsiccia spezita
di agnello o manzo) con riso basmati, ol -
tre ad abbondanti vassoi di hummus e baba
ganoush. Le specialità più amate però sono
le tagine: carne di pollo o agnello speziata e
cucinata lentamente in cinque modi diversi
secondo la tradizione.
Una clientela giovane e ciarliera affolla il
locale, spostandosi nei tavolini all’aperto nei
giorni più caldi. Il brunch (servito nel weekend
dalle 9 alle 16) è eccellente.
WESTVILLE EAST MODERN AMERICAN $$
Cartina p444 (%212-677-2033; www.westvillenyc.
com; 173 Ave A, tra E 10th St e E 11th St, East Villa -
ge; portate principali $13-23; h10-23 lun-ven, 10-
22 sab e dom; bL fermata 1st Ave; 6 fermata Astor
Pl) I punti forti del Westville sono le verdure
fresche provenienti dai mercati e le delizio -
se portate principali; non guasta, inoltre, il
fatto che l’ambiente cottage-chic sia decisa -
mente affascinante. Il locale è molto apprezzato
dai newyorkesi per il pranzo, quando
assaggiano le sue insalate di cavolo nero o i
suoi hot dog.
IPPUDO NY NOODLES $$
Cartina p444 (%212-388-0088; www.ippudo.com/
ny; 65 Fourth Ave, tra 9th St e 10th St, East Village;
ramen $15; h11-15.30 e 17-23.30 lun-ven, 11-22.30
sab e dom; bR/W fermata 8th St-NYU; 4/5/6, N/Q/
R/W, L fermata 14th St-Uniont Sq; 6 fermata Astor
Pl) I proprietari di Ippudo hanno voluto sa -
lire di livello con questo locale: propongono
la loro ricetta dei ramen (tanto buoni da far
venire l’acquolina in bocca) ma la coniuga -
no con un ambiente decisamente elegante
(scintillanti superfici nere e tocchi rosso ci -
liegia) inondato da rock and roll ad alto volume
dagli altoparlanti a soffitto.
PRUNE AMERICANO $$$
Cartina p444 (%212-677-6221; www.prunerestau
rant.com; 54 E 1st St, tra First Ave e Second Ave, East
Village; cena $24-33, portate principali per il brunch
$14-24; h17.30-23, brunch 10-15.30 sab e dom;bF
fermata 2nd Ave) Nel weekend c’è da aspettarsi
una coda che si snoda lungo tutto l’isolato. È
infatti allora che spuntano tutti quelli che vogliono
curare i postumi della sbornia con il
brunch di Prune e soprattutto con i suoi eccellenti
Bloody Mary (preparati in 11 versioni
diverse). La piccola sala è sempre affollata:
molti clienti scelgono questo locale per mangiare
l’ottima trota alla griglia con salsa alla
menta e mandorle, il petto d’anatra scottato
in padella e le gustose animelle. Si accetta -
no prenotazioni solo per la cena.
HEARTH ITALIANO $$$
Cartina p444 ( %646-602-1300; www.restaurant
hearth.com; 403 E 12th St, all’altezza di First Ave,
East Village; piatti singoli $14-29, menu degustazione
$78 per persona; h18-22 dom-gio, 18-23 ven e
sab, brunch 11-14 sab, 11-15.30 dom; bL fermata 1st
Ave; L, N/Q/R/W, 4/5/6 fermata 14th St-Union Sq)
Ideale per una clientela benestante e atten -
ta ai minimi dettagli, Hearth presenta interni
accoglienti con pareti in mattoni a vista.
Il menu varia con le stagioni, ma può contare
su alcune presenze fisse, come gli arrosti
di carne e i contorni a base di verdure saltate
e ben condite, oltre a piatti tradizionali come
il pâté di fegato o i gnocchi burro e salvia.
5 Lower East Side
AN CHOI VIETNAMITA $
Cartina p446 (%212-226-3700; http://anchoinyc.
com; 85 Orchard St, tra Broome St e Grand St, Lower
East Side; banh mi a partire da $10, portate principali
a partire da $13; h18-23 lun, 12-23 mar-gio,12-23.30
ven e sab, 12-22.30 dom; bB/D fermata Grand St; F
fermata Delancey St; J/M/Z fermata Essex St) Con
i suoi poster sbiaditi inneggianti al comunismo
alle pareti e un bar che sembra sbarcato
direttamente dagli anni ’70, l’An Choi ha
saputo coltivare uno stile retrò che lo ha reso
un grande successo tra gli abitanti dell’East
Village. Per di più, il menu, a base di semplici
piatti vietnamiti come pho (zuppa di noo-
121
East Village e Lower East Side Pasti
122
East Village e Lower East Side Pasti
KATZ’S DELICATESSEN DELI $$
Cartina p446 ( %212-254-2246; www.katzsdelica
tessen.com; 205 E Houston St, all’altezza di Ludlow
St, Lower East Side; sandwich $15-22; h8-22.45
lun-mer e dom, 8-2.45 gio, 8-tutta la notte ven, 24 h
sab; bF fermata 2nd Ave) Anche se non trove -
rete molti locali del tradizionale panorama
gastronomico ebraico vecchio stile che im -
perversava nel Lower East Side, rimango -
no alcuni fantastici esempi. Tra questi rientra
Katz’s Delicatessen, il locale in cui Meg
Ryan finse il suo celebre orgasmo nel film del
1989 Harry, ti presento Sally. Se siete amandles)
e banh mi (baguette farcita), è gustoso
e non troppo costoso, considerata la clientela
di hipster che lo frequenta.
KUMA INN ASIATICO $
Cartina p446 ( %212-353-8866; www.kumainn.
com; 113 Ludlow St, tra Delancey St e Rivington St,
Lower East Side; piccole porzioni $9-15; h18-23
dom-mer, 18-24 gio-sab; bF, J/M/Z fermata Delancey
St-Essex St) Dovrete necessariamente prenotare
per cenare in questo apprezzato ristorante,
situato in posizione nascosta al secondo
piano di un palazzo (cercate una porticina
rossa con la scritta ‘Kuma Inn’ dipinta sul cemento).
Le tapas ispirate alla cucina filippina
e thailandese vanno dagli involtini estivi
vegetariani (con salsa di arachidi e prugne)
ai gamberi speziati marinati nel liquore e
alle capesante scottate con pancetta e sakè.
Portate con voi la birra, il vino o il sakè che
desiderate consumare (è previsto un supplemento
per il corkage).
SPAGHETTI INCIDENT ITALIANO $
Cartina p446 ( %646-896-1446; www.spaghetti
incidentnyc.com; 231 Eldridge St, tra Stanton St e E
Houston St, Lower East Side;portate principali $11-14;
h12-22.30 dom e lun, 12-23.30 mar-sab;bF fermata
2nd Ave) Accomodatevi al bancone di marmo
oppure a uno dei tavoli laterali e osser -
vate i cuochi preparare i gustosi piatti di spaghetti
artisticamente conditi con ingredienti
freschi come pesto di cavolo nero, salmo -
ne, asparagi e una salsina alla panna o con
cime di rapa e saliccia italiana. I sapori (e i
prezzi!) non deludono. Il menu offre anche
insalate, arancini e vini a prezzi abbordabili.
MEATBALL SHOP ITALIANO $
Cartina p446 (%212-982-8895; www.themeatball
shop.com; 84 Stanton St, tra Allen St e Orchard St,
Lower East Side; sandwich $13; h11.30-2 domgio,
11.30-4 ven e sab, brunch 11.30-16 sab e dom;
b2nd Ave; F fermata Delancey St; J/M/Z fermata
Essex St) Il Meatball Shop ha elevato l’umi -
le polpetta di carne a una forma d’arte e la
serve in cinque versioni diverse e tutte succose
(compresa la versione vegetariana a base
di lenticchie e quella al mac ’n’ cheese).
Ordinate le polpette su un grande panino,
aggiungete mozzarella e salsa di pomodo -
ro piccante e voilà, ecco un pasto comple -
to gustoso, anche se molto semplice. La fi -
liale del Lower East Side ha un’atmosfera
‘rock&roll’, con camerieri tatuati e musica
che si fa sentire.
Ci sono altre sei filiali in città. Per i dettagli,
consultate il sito web.
VANESSA’S DUMPLING HOUSE CINESE $
Cartina p446 ( %212-625-8008; www.vanessas.
com; 118a Eldridge St, tra Grand St e Broome St, Lower
East Side; ravioli $1,50-6; h10.30-22.30 lun-sab,
10.30-22 dom; bB/D fermata Grand St; J fermata
Bowery; F fermata Delancey St) Appetitosi ravioli
– al vapore, fritti oppure in brodo – ven -
gono preparati alla velocità della luce in padelle
di ferro e ingurgitati da bocche fameliche
per un prezzo imbattibile.
oCLINTON STREET
BAKING COMPANY AMERICANO $$
Cartina p446 (%646-602-6263; www.clintonstreet
baking.com; 4 Clinton St, tra Stanton St e Houston St,
Lower East Side; portate principali $12-20; h8-16 e
17.30-23 lun-ven, 9-16 e 17.30-23 sab; bJ/M/Z fermata
Essex St; F fermata Delancey St; F fermata 2nd
Ave) Straordinario localino a gestione familiare,
la Clinton Street Baking Company si ag -
giudica una sfilza di primati in così tante categorie
– i migliori pancake (ai mirtilli: strepitosi!),
i migliori muffin, i migliori po’boys
(sandwich tipici della cucina del Sud), i mi -
gliori panini biscuit – che potete avere la
certezza di trovare qualcosa di eccezionale a
qualunque ora del giorno. La sera è possibile
ordinare il ‘breakfast for dinner’ (pancake
e uova alla Benedict), i tacos di pesce o l’ottimo
pollo fritto al latticello.
RUSS & DAUGHTERS
CAFE CUCINA DELL’EST EUROPEO $$
Cartina p446 (%212-475-4881; www.russanddaugh
terscafe.com; 127 Orchard St, tra Delancey St e Rivington
St, Lower East Side; portate principali $13-20;
h9-22 lun-ven, 8-22 sab e dom; bF fermata Delancey
St; J/M/Z fermata Essex St) Accomodatevi a
un tavolo e fate scorta di bagel con lox (salmone)
in questo diner vecchio stile. Oltre alle
spesse fette di pesce affumicato, vi piace -
ranno i latkes (frittelle di patate), ma anche
il borscht se fa freddo o le uova alla Benedict
se avete molto appetito.
ti dei classici cibi da deli come carne pastrami
e salame su pane di segale, potreste avere
la stessa reazione.
Oggi le code di fronte al locale sono stratosferiche
e i prezzi stellari (il famoso sandwich
caldo con pastrami per cui il deli è famoso
costa ben $21,45!). Tuttavia, i panini possono
tranquillamente bastare per due persone
con un appetito normale. Arrivate molto
presto o tardi per evitare le ore più affollate.
DIMES CAFE $$
Cartina p446 ( %212-925-1300; www.dimesnyc.
com; 49 Canal St, tra Orchard St e Ludlow St, Lower
East Side; portate principali breakfast $8-13, cena
$15-24; h8-23 lun-ven, 9-23 sab, 9-22 dom;v; bF
fermata East Broadwy, B/D fermata Grand St)Questo
minuscolo ristorante baciato dai raggi del
sole è molto apprezzato dalla clientela locale
grazie al servizio cordiale e ai piatti salu -
tari dal buon rapporto qualità-prezzo. Una
clientela sensibile al design affolla il locale
per il breakfast a base di tacos (servito fino
alle 16), le scodelle di muesli con bacche di
açaí, insalate creative (con topinambur, ac -
ciughe, formaggio di capra) e piatti più so -
stanziosi disponibili a cena (persico spigola
al curry verde, pulled pork con jasmine rice).
gioielli risuonano sui tavoli in legno mentre
sorseggiano cocktail traboccanti. Piante in
vaso e corna di cervo alle pareti creano una
disarmante atmosfera da rifugio di caccia –
una piacevole via di fuga dal caos della città
(quando non c’è troppa gente).
6 LOCALI
E VITA NOTTURNA
Il Lower East Side rimane solidamente an -
corato alla sua fama di quartiere più cool di
Manhattan. Alcuni bar vanno per la mag -
giore tra gli abitanti dei quartieri al di fuo -
ri dei confini di Manhattan (e tra ii turisti),
mentre la gente del posto va pazza per i club
di recente apertura dove suonano i re della
musica indie rock del futuro. In questa zona
di New York c’è spazio per tutti i gusti: basta
fare una camminata tra i corti isolati che
lo compongono e dare un’occhiata ai vari locali.
Nell’East Village, più ci si spinge a est
e più l’atmosfera diventa rilassata. Trovere -
te sudici dive bar che pullulano di studenti
delle università cittadine, insieme a elegan -
ti lounge segrete nascoste sotto a ristoranti
giapponesi. Qualsiasi posto scegliate per trascorrere
la serata, state certi che nel weekend
non mancherà la buona compagnia.
6 East Village
FAT RADISH MODERN BRITISH $$$
Cartina p446 (%212-300-4053; www.thefatradish
nyc.com; 17 Orchard St, tra Hester St e Canal St, Lower
East Side; portate principali $23-28; h17.30-
22 dom-mar, 17.30-24 mer-sab, brunch 11-15.30 sab
e dom; bF fermata East Broadway; B/D fermata
Grand St) Sono giovani e alla moda i clienti
che si stringono in questa sala da pranzo il-
RUE B
BAR
Cartina p444 (%212-358-1700; www.ruebnyc188.
luminata da luci soffuse, con le pareti in mat - com; 188 Ave B, tra E 11th St e 12th St, East Villa -
toni a vista dipinte di bianco e tocchi di design
industriale. C’è molto rumore e gente
che si scruta a vicenda, ma le portate principali,
ispirate alla cucina da pub di qualità e
che fanno uso di ingredienti locali e di sta -
gione, meritano la vostra attenzione. Cominciate
con una porzione di grandi ostriche pri -
ma di passare alla costoletta di maiale di razza
pregiata con zucca glassata o al salmeri -
no con alghe aioli.
ge; h17-4; bL fermata 1st Ave) Al Rue B si può
ascoltare jazz dal vivo (talvolta anche qualche
band rockabilly) tutte le sere dalle 21 a mezzanotte.
Il minuscolo locale, situato lungo
un tratto di Avenue B che ha più di un bar,
ha una bella luce color ambra e attira una
clientela giovane e festaiola, ma lo spazio è
ridotto: attenzione agli spigoli e a non urtare
i musicisti. Le foto in bianco e nero di celebrità
del jazz e di altre icone di NYC rendono
l’atmosfera ancora più speciale.
FREEMANS AMERICANO $$$
Cartina p446 ( %212-420-0012; www.freemans BERLIN
CLUB
restaurant.com; alla fine di Freeman Alley, Lower East
Side; portate principali a pranzo $14-18, a cena $26-
33; hpranzo 11-16 lun-ven, cena 18-23 dom-lun, 18-
23.30 mar-sab, brunch 10-16 sab e dom; bF fermata
2nd Ave) Nascosto in fondo a un vicolo, Freemans
gode di un’affascinante posizione che
attira i clienti, per lo più hipster, i cui vistosi
Cartina p444 (%646-827-3689; 25 Ave A, tra First
Ave e Second Ave, East Village; h20-4; bF fermata
2nd Ave) Simile a un bunker segreto nascosto
sotto le vie dell’East Village in perenne fa -
se di gentrificazione, il Berlin vi farà fare un
tuffo nell’epoca del divertimento più ribelle
e scatenato. Una volta individuata l’entrata,
123
East Village e Lower East Side Locali e vita notturna
124
East Village e Lower East Side Locali e vita notturna
priva di insegna, scendete al piano interrato
dove troverete uno spazio simile a una grotta
con soffitto a volta in mattoni, un lungo
bancone e una piccola pista da ballo. Nell’aria
musica funk e ritmi groove poco conosciuti.
È frequentato da un divertente pubblico
misto e bohèmienne, tra lo stiloso e il trash,
ma non è pretenzioso. Essendo molto piccolo
si riempie velocemente, quindi preparatevi.
WAYLAND
BAR
Cartina p444 ( %212-777-7022; www.thewayland
nyc.com; 700 E 9th St, all’angolo di Ave C, East Vil -
lage; h17-4 lun-ven, 11-4 sab e dom; bL fermata
1st Ave) Pareti sbiancate, pavimenti in legno
consunto e lampade di recupero creano una
certa aria da Mississippi, che si adatta per -
fettamente alla musica live (bluegrass, jazz,
folk) suonata dal lunedì al mercoledì sera.
Ma il principale richiamo del locale sono i
drink: provate il ‘I Hear Banjos-Encore,’ fatto
con Apple Pie Moonshine (distillato al sidro
di mele), rye whiskey e fumo di legno di
melo, che ha il gusto di un fuoco di bivacco
(ma brucia molto meno...).
Nei giorni feriali, dalle 16 alle 19, trova -
te discreti cocktail della casa e ostriche a $1.
ANGEL’S SHARE
BAR
Cartina p444 ( %212-777-5415; 8 Stuyvesant St,
2nd fl, nei pressi di Third Ave e E 9th St; h18-1.30
dom-mer, 18-2 gio, 18-2.30 ven e sab; b6 fermata
Astor Pl) Arrivate presto per trovare posto in
questa gemma nascosta dietro un ristoran -
te giapponese sullo stesso piano. È un posto
tranquillo ed elegante, che propone cock -
tail creativi preparati da mixologi di gran -
de talento, oltre a una selezione di whiskey
di grande qualità; purtroppo può rimanere
solo chi ha un tavolo o uno sgabello al ban -
cone e i posti tendono a esaurirsi in fretta.
Un altro aspetto positivo è la vista su
Stuyvesant Pl e Third Ave: avrete la sensazione
di trovarvi nell’appartamento di un amico
per due chiacchiere rilassanti.
LUCY’S
BAR
Cartina p444 (%212-673-3824; 135 Ave A, tra St
Marks Pl e E 9th St, East Village; h19-4; bL fermata
1st Ave) Appena dietro l’angolo rispetto a St
Marks Pl, Lucy’s ha tutte le caratteristiche di
un ritrovo tipico dell’East Village. Il bar porta
il nome della proprietaria, che talvolta s’in -
travede dietro al bancone con una babushka
annodata sotto il mento; qui troverete inol -
tre drink a prezzo stracciato, tavoli da biliardo
e videogiochi. E, cosa ancora più tradizionale,
si paga soltanto in contanti.
IMMIGRANT
BAR
Cartina p444 (%646-308-1724; www.theimmigrant
nyc.com; 341 E 9th St, tra First Ave e Second Ave, East
Village; h17-2; bL fermata 1st Ave; 6 fermata Astor
Pl) Del tutto senza pretese, questi minusco -
li bar gemelli potrebbero facilmente diven -
tare il vostro locale di quartiere preferito se
decideste di rimanere per un po’ in città. Il
personale sa il fatto suo e socializza cordialmente
con i clienti fissi, mentre offre piattini
di olive saporite e riempie i bicchieri con
vini d’importazione.
L’entrata sul lato destro del locale conduce
al wine bar, che ha un eccellente assor -
timento di vini al calice. L’entrata sulla si -
nistra, invece, dà sulla sala con le birre alla
spina, con prevalenza di birre artigianali poco
note. Le due sale hanno un’ambientazio -
ne simile: lampadari, mattoni a vista e uno
charme d’epoca.
POURING RIBBONS
COCKTAIL BAR
Cartina p444 ( %917-656-6788; www.pouringrib
bons.com; 225 Ave B, 2nd fl, tra E 13th St e 14th St,
East Village; h18-2; bL fermata 1st Ave) Questo
locale sofisticato ed elegante, situato in po -
sizione sorprendente in cima a una rampa di
scale ad Alphabet City, vi delizierà, come anche
i suoi cocktail essenziali e poco preten -
ziosi, ma dal gusto eccezionale. Il menu di -
mensioni enciclopediche è in grado di soddisfare
tutti i gusti: prevede perfino un comodo
‘drink-decider’ Hanno anche un’incredi -
bile collezione di liquori chartreuse, proba -
bilmente la più completa di NYC.
DEATH & CO
LOUNGE
Cartina p444 ( %212-388-0882; www.deathand
company.com; 433 E 6th St, tra First Ave e Ave A, East
Village; h18-2 dom-gio, 18-3 ven e sab; bF fermata
2nd Ave; L fermata 1st Ave) Rilassatevi tra le luci
soffuse e le pareti rivestite in legno spesso e
lasciate che siano gli esperti bartender a propiziare
la magia shakerando, agitando e versando
alcuni tra i cocktail più stupefacenti
della città (a partire da $16). È sempre affollato:
dovrete lasciare il vostro numero di telefono
e ritornare quando il personale vi chiamerà
per avvisarvi che un tavolo si è liberato.
TEN DEGREES BAR
WINE BAR
Cartina p444 (%212-358-8600; www.10degreesbar.
com; 121 St Marks Pl, tra Ave A e First Ave, East Village;
h12-4; bF fermata 2nd Ave; L fermata 1st Ave
or 3rd Ave) Questo piccolo e affascinante locale
di St Marks è un posto ideale per dare inizio
alla serata a lume di candela. Se venite dalle
12 alle 20 avrete diritto a due drink al prez -
Ave A
Third Ave
#e
0 200 m
0 0 . 1 miles
125
E 10th St
Astor Pl
# ¦
Astor Pl
E 8th St
#3
#4
St Marks Pl
EAST VILLAGE
#6
Tompkins
Square Park
#8
K
Lafayette St
Fourth Ave
NOHO
Bond St
# ¦
Bleecker St
Bleecker St
Cooper
Square
Bowery St
#2
L
Second Ave
Itinerario a piedi
2Atmosfere nostalgiche nell’East Village
INIZIO JOHN VARVATOS
FINE TOMPKINS SQUARE PARK
LUNGHEZZA 2,4 KM; 1 ORA 30 MINUTI
#1
#5
E 6th St
E 4th St
1 1 1 1
E 2nd St
1 1 1 1
1 1 1 1
1 1 1 1
1 1 1 1
1 1 1 1
First Ave
#7
ALPHABET
CITY
LOWER
EAST SIDE
Dalla stazione della metro di Bleecker St andate
a est per alcuni isolati lungo l’alberata
via omonima fino alla 1boutique John
Varvatos (p132), ex sede del leggendario
locale CBGB. Anche se non rimane molto
dell’originale sala da concerti, tranne poster
sbiaditi e pareti coperte da graffiti, è comunque
un luogo di culto per gli amanti della
musica. Il primo angolo a nord segna l’inizio
del 2Joey Ramone Place, un intero isolato
dedicato al defunto cantante dei Ramones.
Proseguite a nord sulla Bowery fino ad Astor
Pl. Svoltate a destra e dirigetevi a est attraverso
la piazza fino alla 3Cooper Union
(p115), dove nel 1860 Abraham Lincoln arringò
gli scettici newyorkesi con un entusiasmante
discorso sull’abolizione della schiavitù.
Continuate a est su 4St Marks Place,
zeppo di laboratori di tatuaggi e ristoranti
economici. L’aumento degli affitti ha costretto
molte delle attività che resero famosa questa
strada a traslocare, ma potrete comunque
farvi un’idea di come fosse.
Continuate a sud lungo Second Ave fino alla
E 6th St, dove troverete una banca, ex sede
dell’ormai defunto 5Fillmore East, celebre
spazio per concerti da 2000 posti che il
manager musicale Bill Graham gestì dal 1968
al 1971. Negli anni ’80 divenne il leggendario
Saint, che contribuì all’affermarsi di una cultura
gay da discoteca spensierata e dedita alle
droghe. Attraversate Second Ave all’altezza
di E 6th St e percorrete la ‘Curry Row’ dei ristoranti
indiani. Alla First Ave girate a sinistra,
ritornate in St Marks Pl e piegate a destra. La
fila di condomini (96-98 St Marks Pl) appare
sulla 6copertina di Physical Graffiti dei
Led Zeppelin, ed è il luogo dove Mick e Keith
sedevano nel video dei Rolling Stones Waiting
on a Friend (1981). Proseguite sulla E 7th
tra First Ave e Ave A ed entrate da 7Trash &
Vaudeville (p133), un baluardo di St Marks
recentemente trasferitosi. Finite la passeggiata
a 8Tompkins Square Park (p116),
dove alcune drag queen diedero vita al festival
estivo Wigstock sul palco in cui negli anni
’60 suonava Jimi Hendrix.
East Village e Lower East Side Itinerario a piedi
126
East Village e Lower East Side Locali e vita notturna
L’ALTRO VOLTO DELLA
NEW YORK OMOSESSUALE
Se a Chelsea prevalgono i maschi alfa
dai fisici atletici, nel Lower East Side
s’incontrano invece personaggi più ribelli,
giovani e dall’aria punk.
Tra i dive bar delle confraternite e le
cocktail lounge troverete svariati gay bar
rivolti a una clientela maschile che preferisce
le camicie di flanella alle canottiere
aderenti che mettono in mostra gli
addominali. Il Nowhere (cartina p444;
%212-477-4744; www.nowherebarnyc.com;
322 E 14th St, tra First Ave e Second Ave,
East Village; h15-4; bL fermata 1st Ave)
e il Phoenix (cartina p444; %212-477-
9979; www.phoenixbarnyc.com; 447 East
13th St, tra First Ave e Ave A, East Village;
h15-4; bL fermata 1st Ave) sono tra i locali
migliori in cui fare nuove conoscenze,
mentre il Cock è adatto a una clientela
più vivace. Anche i drink tendono a
essere molto più economici in questa
zona della città.
zo di uno (al di fuori di quest’orario, il sin -
golo cocktail costa da $12 a $15). Occupate
uno dei divani nella sala anteriore o prendete
uno dei piccoli tavoli sul retro.
mente apprezzato dai ventenni dell’East Village
in cerca di divertimenti a basso costo.
Il locale ospita un torneo di skee-ball (mar -
tedì), serate quiz (mercoledì e domenica) e
bingo (giovedì).
THREE SEAT ESPRESSO & BARBER CAFFÈ
Cartina p444 ( www.threeseatespresso.com; 137
Ave A, tra St Marks Pl e E 9th St; caffè 7-19.30 lun-ven,
8-19.30 sab e dom, Barber tutti i giorni 10-19.30;bL
fermata 1st Ave) Ai newyorkesi piace l’efficienza,
e da questo punto di vista il Three Seat
Espresso & Barber è imbattibile. Nella parte
anteriore del locale vengono serviti spumo -
si latte e cappuccini, mentre il retro ospita
la bottega di un barbiere (taglio di capelli da
uomo a partire da $30) per chi vuole abbinare
la dose mattutina di caffè con una spuntatina
alla chioma.
ABC BEER CO
BAR
Cartina p444 (%646-422-7103; www.abcbeer.co;
96 Ave C, tra 6th St e 7th St, East Village; h12-24
dom-gio, 12-2 ven e sab; bF fermata 2nd Ave; L fermata
1st Ave) A prima vista ABC si direbbe un
negozio di birre poco illuminato (qui in ef -
fetti si possono acquistare birre in bottiglia
da asporto), ma avventurandosi più all’interno
si scopre un piccolo gastropub dove suonano
indie rock, con un lungo tavolo comune,
qualche morbido divano in pelle e sedie
disposte lungo alle pareti in mattoni a vista.
PROLETARIAT
BAR MCSORLEY’S OLD ALE HOUSE
BAR
Cartina p444 (www.proletariatny.com; 102 St Marks
Pl, tra Ave A e First Ave, East Village; h17-2 lun-gio, soldalehouse.nyc; 15 E 7th St, tra Second Ave e Third
Cartina p444 ( %212-473-9148; https://mcsorley
14-2 sab, 14-24 dom; bL fermata 1st Ave) I newyorkesi
che se ne intendono di birra conoscono mata Astor Pl) In attività dal 1854, McSorley’s
Ave, East Village; h11-1 lun-ven, 13-1 dom; b6 fer-
bene questo minuscolo bar, con soli 10 sga - non ha nulla a che vedere con i locali cool
belli, immediatamente a ovest di Tompkins dell’East Village. Con tutta probabilità qui vi
Square Park. La promessa è ‘birre rare, nuove
e insolite’ e Proletariat la mantiene offrenfraternite
studentesche, turisti e qualche vi-
troverete in compagnia di membri delle condo
una selezione di birre sempre diverse che gile del fuoco. L’atmosfera è impagabile: ragnatele,
pavimenti ricoperti di segatura e ca-
non troverete altrove. Tra i successi più re -
centi figurano quelle alla spina dei birrifi - merieri velocissimi che vi sbattono due boccali
di birra della casa sul tavolo anche se ne
ci artigianali di Brooklyn e del New Jersey.
avevate ordinato uno solo.
CROCODILE LOUNGE
LOUNGE
Cartina p444 ( %212-477-7747; www.crocodilelou
ngenyc.com; 325 E 14th St, tra First Ave e Second Ave,
East Village; h15-4; bL fermata 1st Ave) Avreste
voglia di respirare l’aria di Williamsburg ma
siete troppo pigri per attraversare il fiume?
Raggiungete il Crocodile Lounge, avamposto
del popolare Alligator Lounge di Brooklyn.
Il prezzo economico delle bevande e la piz -
za servita gratuitamente a ogni ordinazione
(sul serio!) rendono questo locale incredibil-
PDT
BAR
Cartina p444 ( %212-614-0386; www.pdtnyc.
com; 113 St Marks Pl, tra Ave A e First Ave, East Village;
h18-2 dom-gio, 18-3 ven e sab; bL fermata 1st
Ave) PDT, acronimo che sta per ‘Please Don’t
Tell,’ è un locale decisamente originale. Si entra
attraverso una cabina telefonica situata
nell’attiguo chiosco di hot dog, il Crif Dogs.
Dopo aver ricevuto l’OK per entrare (per evitare
di essere respinti conviene prenotare),
ROUND K
CAFFÈ
Cartina p446 (www.roundk.com; 99 Allen St, tra Delancey
St e Broome St, Lower East Side; h8-22 lunci
si ritrova in un locale intimo con luci soffuse
e teste di animali impagliati alle pareti.
COCK
GAY
Cartina p444 ( www.thecockbar.com; 93 Second
Ave, tra E 5th St e 6th St, East Village;h23-4; bF/M
fermata 2nd Ave) Un locale scuro e umido, che
va fiero della sua reputazione di locale malfamato
e al contempo chic. Unitevi agli hipster
allampanati e scatenatevi fino all’ora di
chiusura, ovvero alle 4. Il variegato calendario
di serate a tema prevede feste che attirano
grandi folle, con artisti che si esibiscono
dal vivo, DJ, drag queen, ballerini seminudi e
video pornografici proiettati in loop. L’atmosfera
è scatenata e piacevolmente conviviale.
6 Lower East Side
TEN BELLS
BAR
Cartina p446 (%212-228-4450; www.tenbellsnyc.
com; 247 Broome St, tra Ludlow St e Orchard St, Lower
East Side; h17-2 lun-ven, 15-2 sab e dom; bF
fermata Delancey St; J/M/Z fermata Essex St)Questo
tapas bar piacevolmente defilato, simile
a una grotta, è decorato con candele tremolanti,
scuri soffitti in metallo, mattoni a vi -
sta e un bancone a ferro di cavallo, ricrean -
do l’ambiente ideale per fare due chiacchiere
con qualche nuova conoscenza.
Il menu scritto su lavagne appese a en -
trambi i muri propone eccellenti vini al calice
che ben si sposano con boquerones (acciughe
marinate), txipirones en su tinta (seppie
con il loro nero) e formaggi regionali. Durante
l’happy hour le ostriche costano $1 l’una e
una caraffa di vino $15. L’entrata, priva d’insegna,
non si vede subito: si trova proprio a
fianco del negozio Top Hat.
BAR GOTO
BAR
Cartina p446 (%212-475-4411; www.bargoto.com;
245 Eldridge St, tra E Houston St e Stanton St, Lower
East Side; h17-24 mar-gio e dom, 17-2 ven e sab;bF
fermata 2nd Ave) Mixologo fuori dagli schemi,
Kenta Goto sa incantare gli intenditori di
cocktail che ormai ben conoscono il bar che
porta il suo nome. Aspettatevi di assaggia -
re drink eleganti preparati con grande pre -
cisione e ispirati alle sue origini giapponesi
(straordinario il Sakura Martini, al gusto di
sakè), da abbinare a comfort food nipponico
come gli okonomiyaki (pancake salati).
East Side; hdalle 17; bF fermata 2nd Ave; J/Z fermata
Bowery) Come suggerisce il nome, che in
francese significa ‘una volta’, lo Jadis sa un
po’ di vecchia Europa, con le sue pareti in
mattoni a vista, gli arredi d’epoca e la calda
illuminazione degli interni. Vi troverete una
ventina di vini offerti al calice, con etichet -
te perlopiù francesi. Tra gli spuntini figura -
no escargot, insalate, sandwich tostati, qui -
che fatte in casa e ottimi formaggi.
ATTABOY
COCKTAIL BAR
Cartina p446 (134 Eldridge St, tra Delancey St e
Broome St, Lower East Side; h18-4; bB/D fermata
Grand St) È uno di quei locali privi d’inse -
gna oggi tanto in voga, che ricordano i clandestini
bar speakeasy di un tempo, anche se
questo si colloca a un gradino superiore grazie
agli eccellenti cocktail artigianali ($17 l’uno).
Non è previsto un menu stampato: fatevi
guidare nella scelta dagli esperti bartender.
BARRIO CHINO
COCKTAIL BAR
Cartina p446 (%212-228-6710; 253 Broome St, tra
Ludlow St e Orchard St, Lower East Side;h11.30-16-
30 e 17.30-1; bF, J/M/Z fermata Delancey St-Essex
St) Locale con cucina che si trasforma velo -
cemente in un luogo festaiolo, con una vivace
atmosfera a metà strada tra L’Avana e Pechino.
La specialità della casa è la tequila di
qualità, ma provate anche un Margarita all’arancia
rossa o con succo di prugna nera, accompagnato
da guacamole e tacos di pollo.
BEAUTY & ESSEX
BAR
Cartina p446 ( %212-614-0146; www.beautyand
essex.com; 146 Essex St, tra Stanton St e Rivington
St, Lower East Side; h17-24 lun-mer, 17-1 gio-sab,
18-24 dom, brunch 11.30-15 sab e dom; bF fermata
Delancey St; J/M/Z fermata Essex St) Questo bar
nasconde il proprio lato glamour dietro la
facciata di un vistoso banco dei pegni. Oltre
l’ingresso vi troverete in un’elegante lounge
di 900 mq arredata con divani e panchette
in pelle, lampade dalla scenografica luce ambrata
e una scala sinuosa che porta in un’altra
zona lounge e bar. L’esuberanza del locale,
i prezzi elevati e la clientela pretenziosa
danno al posto un tono stile Grande Gatsby.
Le signore (e solo loro!) con urgente bisogno
di bere qualcosa possono ‘scavalcare’ il
bar facendo una puntata alla toilette dove,
con la scusa di incipriarsi il naso, riceveranno
una coppa di champagne offerto dalla casa.
127
East Village e Lower East Side Locali e vita notturna
JADIS
WINE BAR
Cartina p446 (%212-254-1675; www.jadisnyc.com;
42 Rivington St, tra Eldridge St e Forsyth St, Lower
128
GARY LATHAM / LONELY PLANET ©
1. Katz’s Delicatessen (p122)
Uno degli ultimi baluardi del panorama
gastronomico ebraico del Lower East Side.
2. McSorley’s Old Ale House
(p126)
Abraham Lincoln amava fermarsi per un
drink in questo bar, in attività dal 1854.
3. St Marks Place (p115)
Gli edifici affacciati su St Marks Place sono
intrisi di storia e faranno la gioia di chi ama
aneddoti e curiosità..
129
JAN HALASKA / ALAMY © STEVE TULLEY / ALAMY ©
130
East Village e Lower East Side Divertimenti
mer, 8-24 gio e ven, 9-24 sab, 9-22 dom; bB/D fermata
Grand St; F fermata Delancey St; J/M/Z fermata
Essex St) Ha un certo nonsoché questo affascinante
caffè a gestione coreana nascosto in
una via secondaria del Lower East Side. Non
appena entrati, sentirete il profumo del caffè
appena tostato e lo sguardo sarà attratto dal -
le macchine da scrivere d’antiquariato. Ordinate
un latte fatto a regola d’arte e se avete
fame anche un ‘Mom’s Toast’ (waffle con banane
marinate nel bourbon). Quando avrete
in mano la vostra tazzina, scostate la tenda e
andate a sedervi nella tranquilla e accogliente
sala con lampade in vetro in stile Tiffany.
3 DIVERTIMENTI
METROGRAPH
CINEMA
Cartina p446 (%212-660-0312; www.metrograph.
com; 7 Ludlow St, tra Canal St e Hester St, Lower East
Side; biglietti $15; bF fermata East Broadwy, B/D
fermata Grand St) Questo spazio con due sale,
sedili rivestiti in velluto rosso e film d’autore
è la nuova mecca per i cinefili di downtown.
Qui vengono proiettati film che difficilmente
troverete altrove, nonché qualche pellicola
più appetibile al grande pubblico come Magic
Mike. Oltre a una libreria frequentata dagli
appassionati di cinema, il complesso ospita
un bar e un ristorante al piano superiore
dall’atmosfera elegante e all’insegna glamour.
PERFORMANCE SPACE NEW YORK TEATRO
Cartina p444 (%212-477-5829; https://performan
cespacenewyork.org; 150 First Ave, all’altezza di E 9th
St, East Village; bL fermata 1st Ave; 6 fermata Astor
Pl) Questo teatro d’avanguardia, in precedenza
noto come PS 122, ha riaperto nel gennaio
2018 presentandosi con una nuova fac -
ciata, aree adibite agli spettacoli dotate delle
ultime tecnologie, laboratori per gli arti -
sti, una nuova lobby e una terrazza sul tet -
to. La struttura portante dell’edificio, un ex
complesso scolastico, è rimasta però intatta,
come anche l’eredità lasciata dai grandi nomi
del teatro sperimentale: Eric Bogosian, Meredith
Monk, il defunto Spalding Gray ed Elevator
Repair Service si sono tutti esibiti qui.
SLIPPER ROOM
SPETTACOLI DAL VIVO
Cartina p446 ( %212-253-7246; www.slipper
room.com; 167 Orchard St, entrata da Stanton St,
Lower East Side; ingresso $10-20; bF fermata 2nd
Ave) Questo club su due piani offre un ampio
ventaglio di spettacoli, tra cui Sweet , il po -
polare varietà di Seth Herzog, in scena ogni
martedì alle 21 (ingresso $10). Ogni settimana
propone pure alcuni burlesque che pre -
vedono un misto di acrobazie, erotismo, comicità
e assurdità – in genere valgono decisamente
il prezzo. Il calendario completo degli
eventi e i biglietti sono disponibili online.
ROCKWOOD MUSIC HALL
MUSICA LIVE
Cartina p446 (%212-477-4155; www.rockwoodmu
sichall.com; 196 Allen St, tra Houston St e Stanton
St, Lower East Side; h17.30-2 lun-ven, 15-2 sab e
dom; bF fermata 2nd Ave) Aperto dal musici -
sta indie rock Ken Rockwood, questo minuscolo
spazio per concerti ha tre palcoscenici
che vedono un rapido e continuo alternarsi
di band e cantanti/cantautori. Se non volete
spendere molto, provate con il palco n. 1 che
offre spettacoli gratuiti della durata massima
di un’ora per gruppo (gli appassionati possono
fermarsi ad ascoltare anche cinque o sei
concerti di fila). Nei weekend la musica inizia
alle 15, nei giorni infrasettimanali alle 18.
Per tutti gli spettacoli è prevista una consumazione
obbligatoria per i posti in piedi e
due per chi sceglie i posti a sedere.
PIANOS
MUSICA LIVE
Cartina p446 ( %212-505-3733; www.pianosnyc.
com; 158 Ludlow St, all’altezza di Stanton St, Lower
East Side; cover $8-12; h14-4; bF fermata 2nd Ave)
A nessuno è venuto in mente di cambiare la
vecchia insegna del negozio di pianoforti che
qui aveva sede una volta. Oggi il locale accoglie
generi e stili musicali diversi, con un’inclinazione
maggiore verso pop, punk e new
wave, ma includendo anche un po’ di hiphop
e indie. A volte offre due spettacoli contemporaneamente:
uno al piano superiore e
l’altro a quello inferiore.
NEW YORK THEATRE WORKSHOP TEATRO
Cartina p444 (%212-460-5475; www.nytw.org; 79
E 4th St, tra Second Ave e Third Ave, East Village;bF
fermata 2nd Ave) Da oltre 30 anni questo teatro
d’avanguardia soddisfa gli amanti delle produzioni
contemporanee sperimentali e impegnate.
È qui che sono nati due grandi successi
di Broadway come Rent e Urinetown ed è
qui che continuano ad andare in scena nuovi
spettacoli di prosa sempre di alta qualità.
Il teatro ha inoltre ospitato l’anteprima off-
Broadway del musical Once.
STONE
MUSICA LIVE
Cartina p444 (www.thestonenyc.com; Ave C, all’al -
tezza di E 2nd St, Lower East Side; ingresso $20;
hdalle 20.30 mar-dom; bF fermata 2nd Ave)
Creato da John Zorn, famoso musicista jazz
di Downtown, lo Stone è uno spazio consacrato
solo ed esclusivamente alla musica, in
tutte le sue forme più sperimentali e all’avanguardia.
Non ci sono né bar né fronzoli di al -
cun tipo, solo sedie pieghevoli in uno spazio
buio e un pavimento di cemento.
ANTHOLOGY FILM ARCHIVES
CINEMA
Cartina p444 (%212-505-5181; www.anthologyfilm
archives.org; 32 Second Ave, all’altezza di 2nd St,
East Village; bF fermata 2nd Ave) Aperto nel
1970, questo teatro è dedicato al cinema come
forma d’arte. Presenta opere indipendenti
di nuovi registi e ripropone grandi classi -
ci e vecchie pellicole poco conosciute, dal -
le opere surrealiste del regista spagnolo Luis
Buñuel ai film psichedelici di Ken Brown.
ABRONS ARTS CENTER CENTRO CULTURALE
Cartina p446 (%212-598-0400; www.abronsarts
center.org; 466 Grand St, all’angolo di Pitt St, Lower
East Side; c; bF, J, M, Z fermata Delancey St-Essex
St) Questo venerabile centro culturale ha tre
teatri, di cui il più grande, il Playhouse Theater,
è parte del patrimonio architettonico del
paese, con una propria lobby, sedili fissi su
un palco sopraelevato, un palcoscenico lar -
go e profondo e buona visibilità. Uno dei pilastri
del Fringe Festival di Downtown, l’A -
brons Art Center è anche la vostra occasione
migliore per vedere produzioni sperimentali
e di gruppi locali, oltre a mostre d’arte.
L’Abrons non teme di affrontare soggetti
difficili e talvolta scabrosi, producendo spettacoli
teatrali, di danza e di fotografia che non
trovano spazio altrove.
LA MAMA ETC
TEATRO
Cartina p444 (%212-352-3101; www.lamama.org;
74a E 4th St, tra Bowery e Second Ave, East Villa -
ge; biglietti a partire da $20; bF fermata 2nd Ave)
Teatro sperimentale in attività da molti an -
ni (la sigla ETC sta per ‘Experimental The -
ater Club’), La MaMa è oggi un complesso
che comprende tre teatri, un cafe, una gal -
leria d’arte e uno spazio in un edificio separato
dove vanno in scena produzioni di prosa
d’avanguardia, spettacoli comici e reading
di ogni genere. Per ogni spettacolo vengono
messi in vendita alcuni biglietti a $10. Pre -
notate presto per approfittare dell’offerta!
NUYORICAN
POETS CAFÉ
SPETTACOLI DAL VIVO
Cartina p444 ( %212-780-9386; www.nuyorican.
org; 236 E 3rd St, tra Ave B e Ave C, East Village; biglietti
$8-25; bF fermata 2nd Ave) ll mitico Nuyorican
va ancora alla grande dopo oltre 40 an-
ni di attività e ospita poetry-slam, spettacoli
di hip-hop, teatro, proiezioni cinematografiche
e di video. È un pezzo di storia dell’East
Village, ma è anche un’associazione artistica
no profit molto attiva. Verificate il calendario
degli eventi sul sito web e acquistate online i
biglietti per gli ambiti spettacoli del weekend.
MERCURY LOUNGE
MUSICA LIVE
Cartina p446 (%212-260-4700; www.mercuryloun
genyc.com; 217 E Houston St, tra Essex St e Ludlow
St, Lower East Side; ingresso $10-15; h18-3; bF/V
fermata Lower East Side-2nd Ave) Al Mercury si
va sempre sul sicuro perché è un locale che
presenta nuove band di talento oppure vecchie
glorie che a downtown tutti hanno vo -
glia di ascoltare – come i Dengue Fever o gli
Slits. L’acustica è buona e, oltre a una zona
intima con posti a sedere, c’è anche una pista
da ballo.
BOWERY BALLROOM
MUSICA LIVE
Cartina p446 (%212-533-2111, 800-745-3000; www.
boweryballroom.com; 6 Delancey St, all’altezza di
Bowery St, Lower East Side; bJ/Z fermata Bowery;
B/D fermata Grand St) Splendido locale di medie
dimensioni, che offre l’acustica e l’atmosfe -
ra perfette per assistere a concerti di grandi
artisti indie rock (come The Shins, Stephen
Malkmus e Patti Smith).
SIDEWALK CAFÉ
MUSICA LIVE
Cartina p444 ( %212-473-7373; www.sidewalkny.
com; 94 Ave A, all’altezza di 6th St, East Village;
h11-4; bF fermata 2nd Ave) Non fatevi ingan -
nare dalle apparenze: visto da fuori potrebbe
sembrare un bar che vende hamburger, ma
in realtà è la culla newyorkese della musica
anti-folk, dove i Moldy Peaches iniziarono la
loro carriera prima di raggiungere il successo
grazie alla colonna sonora del film Juno. I lunedì
sera sono dedicati all’‘anti-hootenanny’,
con ‘open mic’, ovvero microfono a disposi -
zione del pubblico. Le altre sere si suonano
garage rock, indie pop, musica blues e tutti
i sottogeneri dell’anti-folk.
7 SHOPPING
Che si tratti di abbigliamento, mobili o cibo,
questi quartieri hanno tutto ciò che serve per
deliziare gli appassionati di stranezze, rarità
e oggetti d’avanguardia. I negozi di seconda
mano come Tokio 7 propongono capi unici
di firme da tutto il mondo e stilisti dal Giappone,
mentre da Obscura Antiques (p132)
troverete teschi, strumenti medici di epoca
131
East Village e Lower East Side Shopping
132
East Village e Lower East Side Shopping
vittoriana e un’immensa varietà di oggetti
inquietanti. L’invasione dei negozi appartenenti
a grandi catene ha in parte privato la
zona della sua unicità, ma molte leggenda -
rie botteghe del passato (come Trash & Vaudeville)
sono tuttora in attività, mentre alcuni
dei nuovi negozi si rivolgono ai clienti desiderosi
di vivere un’autentica esperienza di
shopping nel Lower East Side e nell’East Vil -
lage (tra tutti, John Varvatos).
7 East Village
OBSCURA ANTIQUES
ANTIQUARIATO
Cartina p444 (%212-505-9251; www.obscuraanti
ques.com; 207 Ave A, tra E 12th St e 13th St, East
Village; h12-20 lun-sab, 12-19 dom; bL fermata
1st Ave) Tanto i cultori del macabro quanto
gli appassionati di antiquariato sono attratti
da questo negozio che potremmo definire
un piccolo ‘gabinetto di curiosità’. Vi troverete
teste di animali impagliati, teschi e sche -
letri di piccoli roditori, farfalle esposte in teche
di vetro, fotografie di cari defunti, pic -
coli e inquietanti strumenti (per dentisti?),
cartelli tedeschi che indicavano i campi minati
(accatastabili uno sull’altro, sì da poter
essere visti dai carri armati), vecchie botti -
glie di veleno e occhi di vetro.
Cercando con più attenzione, scoprirete
anche borsette in pelle di rospo (che incan -
teranno i clienti australiani), accendini Zippo
di veterani del Vietnam, disegni anatomici,
un vitello a due teste, una iena impagliata
e vari altri oggetti che di certo non si trovano
ai grandi magazzini.
STILL HOUSE
ARTICOLI PER LA CASA
Cartina p444 ( %212-539-0200; www.stillhouse
nyc.com; 117 E 7th St, tra First Ave e Ave A, East Village;
h12-2 lun-sab, 11-19 dom; b6 fermata Astor Pl)
Entrate in questa piccola e placida boutique
per frugare in cerca di oggetti scolpiti in vetro
e in ceramica: vasi soffiati a mano, cen -
trotavola geometrici, scodelle e tazze in ceramica
e altri raffinati oggetti per la casa. Troverete
anche gioielli minimalisti, bei taccuini
rilegati e piccole opere d’arte incorniciate da
appendere alle pareti. Still House offre molte
ottime idee regalo e gli oggetti sono abbastanza
piccoli da stare in valigia (molti però
sono fragili, quindi fateli incartare con cura).
VERAMEAT
GIOIELLI
Cartina p444 ( %212-388-9045; www.verameat.
com; 315 E 9th St, tra First Ave e Second Ave, East
Village; h12-20; b6 fermata Astor Pl; F/M fermata
2nd Ave) La stilista Vera Balyura crea fantastici
gioielli ispirati a uno humour nero
in questo delizioso negozietto sulla 9th St.
I piccoli ciondoli, anelli, orecchini e braccialetti
lavorati ad arte appaiono quasi troppo
preziosi fino a quando, guardandoli più da
vicino, si riconoscono zombi, robot Godzilla,
teste di animale, dinosauri e artigli d’a -
nimale: l’artista porta il regno della gioiel -
leria a un nuovo livello di complessità mi -
niaturizzata.
Troverete anche una collezione meravi -
gliosamente dettagliata di spillette e porta -
chiavi ispirati a classici della TV e del cine -
ma. C’è anche un’altra filiale a Williamsburg.
JOHN VARVATOS
MODA E ACCESSORI
Cartina p444 ( %212-358-0315; www.johnvarva
tos.com; 315 Bowery, tra E 1st St e 2nd St, East Vil -
lage; h12-20 lun-ven, 11-20 sab, 12-18 dom; bF/M
fermata 2nd Ave; 6 fermata Bleecker St) Situato
nelle vaste sale dove un tempo aveva sede
il club di musica punk CBGBs, il negozio di
John Varvatos sulla Bowery gioca sul lega -
me tra moda e rock&roll, vendendo dischi,
apparecchiature audio degli anni ’70 e per -
fino chitarre elettriche, accanto a jeans, sti -
vali in pelle, cinture e T-shirt stampate con
il marchio JV, creati dallo stilista. Il personale
addetto alla vendita che indossa gli abiti
alla moda di Varvatos segna un netto taglio
rispetto al decadente passato della Bowery.
JOHN DERIAN COMPANY ARTICOLI PER LA CASA
Cartina p444 ( %212-677-3917; www.johnderian.
com; 6 E 2nd St, tra Bowery e Second Ave, East Village;
h11-19 mar-dom; bF/M fermata 2nd Ave) John
Derian è famoso per le stampe di piante e
animali utilizzate per decorare oggetti di vetro
con la tecnica del découpage. Da quest’idea
è nata una bellissima collezione di originali
piatti, fermacarte, sottobicchieri, lampade,
ciotole e vasi.
Proprio accanto sorgono i negozi affilia -
ti di John Derian Dry Goods e John De -
rian Furniture.
TOKIO 7
MODA E ACCESSORI
Cartina p444 ( %212-353-8443; www.tokio7.net;
83 E 7th St, nei pressi di First Ave, East Village; h12-
20; b6 fermata Astor Pl) Lungo un tratto om -
breggiato di E 7th St si trova questo negozio
alla moda molto apprezzato, che opera con
la formula del conto vendita. Troverete capi
firmati da uomo e da donna in buone con -
dizioni ma a prezzi non economici. Di pro -
prietà giapponese, Tokyo 7 propone spesso
capi interessanti di Issey Miyake e Yohji Yamamoto,
così come una selezione ben assortita
di Dolce & Gabbana, Prada, Chanel e altri
marchi esclusivi.
Fate caso a quella specie di grande alieno
fatto con pezzi di macchinari riassemblati,
all’entrata del negozio.
A-1 RECORDS MUSICA
Cartina p444 (%212-473-2870; 439 E 6th St, tra
First Ave e Ave A, East Village; h13-21; bF/M fermata
2nd Ave) Uno degli ultimi negozi di di -
schi tra i molti che fino a pochi anni fa ral -
legravano l’East Village, in attività da oltre
vent’anni. L’A-1 ha un’eccellente selezione di
jazz, funk e soul e il suo ricco assortimento
di vinili sugli scaffali attira schiere di appassionati
e DJ da ogni dove.
DINOSAUR HILL
GIOCATTOLI
Cartina p444 (%212-473-5850; www.dinosaurhill.
com; 306 E 9th St, tra First Ave e Second Ave, East
Village; h11-19; b6 fermata Astor Pl) Piccolo negozio
di giocattoli vecchio stile, ispirato più
dalla fantasia che dai film di Walt Disney. Tra
le numerose idee regalo vi troverete mario -
nette ceche, teatrini delle ombre, cubi da costruzione,
set calligrafici, pianoforti giocattolo,
scatole per esperimenti artistici e scien -
tifici, CD di musica per bambini da tutto il
mondo e kit di costruzioni in legno con scrit -
te in svariate lingue, più abbigliamento per
l’infanzia in tessuti naturali.
LODGE
MODA E ACCESSORI
Cartina p444 ( %212-777-0350; https://lodgego
ods.com; 220 E 10th St, tra First Ave e Second Ave,
East Village; h12-20 lun, ven e sab, 12-21 mar-gio,
12-19 dom; bL fermata 1st Ave) Gli scaffali rivestiti
in flanella e legno di questa boutique di
abbigliamento e accessori da uomo sono coperti
da portafogli in pelle Coronado e pro -
dotti per la rasatura della Baxter. Non è un
negozio economico, ma se siete alla ricerca
di uno zaino indistruttibile o di un olio da
barba, vale la pena di farci un salto. Non sorprendetevi
se durante la vostra visita vi verrà
offerto un bicchiere di bourbon.
NO RELATION VINTAGE
VINTAGE
Cartina p444 (L Train Vintage; %212-228-5201;
www.norelationvintage.com; 204 First Ave, tra E 12th
St e 13th St, East Village; h12-20 lun-gio e dom, 12-
21 ven e sab; bL fermata 1st Ave) Tra i molti negozi
di abbigliamento vintage dell’East Vil -
lage, No Relation spicca per la varietà delle
sue collezioni che spaziano da capi in denim
e giacche di pelle a vestiti di seconda mano
in flanella, scarpe da tennis, gonne scozze -
si, T-shirt con scritte irriverenti, giacche di
scuole e college, pochette e molto altro an -
cora. Nei weekend preparatevi a sgomitare
in mezzo alla folla degli hipster.
TRASH & VAUDEVILLE
ABBIGLIAMENTO
Cartina p444 (%212-982-3590; www.trashandvau
deville.com; 96 East 7th St, tra First Ave e Ave A, East
Village; h12-20 lun-gio, 11.30-20.30 ven, 11.30-21
sab, 13-19.30 dom; b6 fermata Astor Pl) Questa
culla del punk rock, distribuita su due pia -
ni, ha svolto la funzione di armadio dei co -
stumi per celebrità della musica come Debbie
Harry, che trovarono nell’East Village la
loro cassa di risonanza quando l’atmosfera
del quartiere era decisamente più decaden -
te. In qualsiasi giorno della settimana il negozio
è frequentato da clienti di vario genere,
dalle drag queen ai festaioli in cerca di stravaganti
scarpe, camicie e tinture per capelli.
7 Lower East Side
TICTAIL MARKET
MODA E ACCESSORI
Cartina p446 (%917-388-1556; https://tictail.com;
90 Orchard St, all’altezza di Broome St, Lower East
Side; h12-21 lun-sab, 12-18 dom; bB/D fermata
Grand St; F fermata Delancey St; J/M/Z fermata Essex
St) Situato in un angolino del Lower East
Side, Tictail Market è specializzato in abbigliamento,
accessori, ninnoli e oggetti d’arte
da tutto il mondo. Tutti gli articoli vengono
acquistati direttamente dagli artisti, e que -
sto fa sì che con il vostro acquisto andiate a
sostenere una piccola attività indipendente.
La collezione è eclettica e tendente a un’estetica
minimalista e alla moda.
BY ROBERT JAMES
MODA E ACCESSORI
Cartina p446 ( %212-253-2121; www.byrobertja
mes.com; 74 Orchard St, tra Broome St e Grand St,
Lower East Side; h12-20 lun-sab, 12-18 dom; bF fermata
Delancey St; J/M/Z fermata Essex St)Impeccabili
abiti da uomo sartoriali, che durano nel
tempo, sono il mantra di Robert James, che
acquista le materie prime e le fa confezionare
a NYC (l’atelier è al piano superiore). Gli
scaffali sono pieni di jeans aderenti, belle camicie
button-down e giacche sportive dal taglio
classico. A volte gira per il negozio Lola,
il labrador nero di James. C’è una filiale anche
a Williamsburg.
133
East Village e Lower East Side Shopping
134
East Village e Lower East Side Shopping
YUMI KIM
ABBIGLIAMENTO
Cartina p446 ( %212-420-5919; www.yumikim.
com; 105 Stanton St, tra Ludlow St ed Essex St, Lo -
wer East Side; h12-19.30; bF fermata Delancey St;
J/M/Z fermata Essex St; F/M fermata 2nd Ave) Per
portare un’esplosione di colore nel vostro
guardaroba andate da Yumi Kim, un’incan -
tevole piccola boutique che vende abiti, ca -
micette, gonne, tute e accessori, tutti stam -
pati con allegre fantasie floreali e tropica -
li. Il taglio fa sì che il capo cada a pennel -
lo, anche perché la maggior parte dei capi è
in seta al 100% – sono belli e leggeri, ideali
per viaggiare.
EDITH MACHINIST
VINTAGE
Cartina p446 ( %212-979-9992; www.edithmachi
nist.com; 104 Rivington St, tra Ludlow St ed Essex St,
Lower East Side; h12-19 mar-gio e sab, 12-18 dom,
lun e ven; bF fermata Delancey St; J/M/Z fermata
Essex St) Per andare in giro nel modo giusto
nel Lower East Side, dovete vestirvi come si
conviene al luogo. Edith Machinist vi aiuterà
ad acquisire in un battibaleno quel look
sgualcito ma elegante tipico di questo quartiere
– una sorta di glamour d’altri tempi,
grazie a morbidi stivali scamosciati alti fino
al ginocchio, vestiti di seta anni ’30 e classiche
ballerine.
ASSEMBLY
MODA E ACESSORI
Cartina p446 (%212-253-5393; www.assemblynew
york.com; 170 Ludlow St, tra Stanton St e Houston
St, Lower East Side; h11-19; bF/M fermata 2nd Ave)
Pavimenti in legno dipinto di bianco e uno
stile enigmatico connotano questo negozio di
moda elegante (da donna e da uomo) del Lower
East Side. Troverete molti capi degni d’attenzione,
firmati da stilisti poco noti, orientali
od occidentali che siano. Cercate le scarpe
da ginnastica alte in tela di Shoes Like Pot -
tery, zaini di Le Bas, gioielli vistosi di Open
House e cappotti, giacche e impermeabili di
Assembly, l’etichetta della casa.
REFORMATION
ABBIGLIAMENTO
Cartina p446 (%646-448-4925; www.thereforma
tion.com; 156 Ludlow St, tra Rivington St e Stanton
St, Lower East Side; h12-20 lun-sab, 12-19 dom;
bF fermata Delancey St o 2nd Ave; J/M/Z fermata
Essex St) S Questa boutique piena di stile
vende bellissimi capi realizzati con un mi -
nimo impatto ambientale. Credenziali ver -
di a parte, hanno top, camicette, pullover
e abiti veramente unici e con prezzi molto
onesti, se paragonati ad altre boutique del
Lower East Side.
Gli abiti sono fabbricati in California utilizzando
energia rinnovabile e trasportati in
confezioni riciclabili al 100%. Per di più, i
produttori garantiscono condizioni di lavo -
ro eque, supportano associazioni di volon -
tariato e aderiscono ad altre politiche ‘fair’
non sempre rispettate dalle aziende del settore
abbigliamento.
TOP HAT
ARTICOLI DA REGALO E SOUVENIR
Cartina p446 ( %212-677-4240; www.tophatnyc.
com; 245 Broome St, tra Ludlow St e Orchard St, Lower
East Side; h12-20; bB/D fermata Grand St)
Un negozietto stravagante che importa cu -
riosità da tutto il mondo: vi si vendono in -
triganti oggetti, come matite italiane vinta -
ge, diari con splendide miniature realizzate
a mano e rilegati in pelle e fischietti in legno
per uccelli magnificamente scolpiti. Se state
cercando un album che riproduce il rumore
della pioggia, un clarinetto giocattolo, tessuti
giapponesi, una mappa accartocciabile del
cielo notturno o tazze e piattini spagnoli dal -
le forme geometriche, li troverete qui insie -
me a molto altro ancora.
AEDES PERFUMERY
COSMETICI
Cartina p446 (%212-206-8674; www.aedes.com;
16A Orchard Street, tra Canal St e Hester St; h12-
20 lun-sab, 13-19 dom; bF fermata East Broadway)
Sontuoso e accattivante, il ‘Tempio della bellezza’
offre oltre 40 marche di profumi europei
di lusso tra cui Hierbas de Ibiza, Mark Bir -
ley for Men, Costes, Odin e Shalini, prodotti
per la cura della pelle di Susanne Kaufmann
e Acqua di Rose, e le amatissime candele profumate
di Diptyque.
MOO SHOES
CALZATURE
Cartina p446 ( %212-254-6512; www.mooshoes.
com; 78 Orchard St, tra Broome St e Grand St, Lower
East Side; h11.30-20 lun-sab, 11-19 dom; bF fermata
Delancey St; J/M/Z fermata Essex St) In questa
boutique sensibile all’ambiente e ai diritti degli
animali si vendono scarpe, borsette e portafogli
in microfibra (ecopelle) sorprenden -
temente eleganti. Cercate le ballerine di Olsenhaus,
le solide Oxford da uomo con i lacci
di Novacos e i portafogli chic di Matt & Nat.
Alla porta accanto troverete la ‘grocery’ annessa
al negozio, che non è altro che un piccolo
cafe e sandwich shop.
ECONOMY CANDY
CARAMELLE
Cartina p446 (%212-254-1531; www.economycan
dy.com; 108 Rivington St, all’altezza di Essex St, Lower
East Side; h9-18 dom e mar-ven, 10-18 sab e
lun; bF, J/M/Z fermata Delancey St-Essex St) Attivo
nel quartiere dal 1937, Economy Candy of -
fre un’incredibile quantità di caramelle sfuse
e confezionate, e vanta anche alcuni bei di -
stributori di chewing gum d’epoca. Troverete
veramente di tutto, da gelatine alla frutta
a leccalecca, palline di gomma da masticare
rivestite di zucchero colorato, snack dolci importati
della Cadbury, caramelle a forma di
verme e cristalli di zucchero, ma anche dolci
più apprezzati dagli adulti come l’halvah,
i bonbon al tè verde, le praline di cioccolato
artigianali, lo zenzero e la papaya canditi.
Hanno anche un allegro assortimento di
distributori di caramelle Pez da collezione.
BLUESTOCKINGS
LIBRI
Cartina p446 ( %212-777-6028; www.bluestockin
gs.com; 172 Allen St, tra Stanton St e Rivington St,
Lower East Side; h11-23; bF/M fermata Lower East
Side-2nd Ave) Questa libreria indipendente è il
luogo giusto per approfondire la vostra conoscenza
dei movimenti femministi, l’omosessualità
e la transessualità, la globalizzazione e
le comunità afroamericane, oltre a molti altri
argomenti. Al suo interno c’è anche un cafe
che offre prodotti biologici, vegani e del circuito
equo-solidale, dove si organizzano anche
numerosi reading e conferenze.
RUSS & DAUGHTERS
DELI
Cartina p446 (%212-475-4800; www.russanddaug
hters.com; 179 E Houston St, tra Orchard St e Allen St,
Lower East Side; h8-18 lun-mer e ven-dom, 8-19 gio;
bF fermata 2nd Ave) In attività dal 1914, questo
rinomato deli vende prelibatezze ebraiche tipiche
della cucina dell’Europa orientale, come
caviale, aringhe, lox (salmone) e naturalmente
schmear (bagel spalmati di formaggio
cremoso) a volontà. È il posto ideale per fare
provviste per un picnic o riempire il frigorifero
di delizie per il breakfast.
A pochi isolati di distanza troverete anche
il Russ & Daughters Cafe ( p122), che offre
il servizio al tavolo.
2
SPORT E ATTIVITÀ
JUMP INTO THE LIGHT VR PARCO DIVERTIMENTI
Cartina p446 ( %646-590-1172; https://jumpinto
thelight.com; 180 Orchard St, East Village; $29; h13-
23 lun-gio, 13-24 ven, 12-24 sab e dom; bF fermata
Delancy) Siete pronti a lanciarvi da un grat -
tacielo, scalare una montagna, saltare da un
aereo con il paracadute e uccidere un eser -
cito di zombie? Allora visitate questo parco
divertimenti virtuale incredibile e unico nel
suo genere, dove potrete partecipare a svariate
attività e, soprattutto, farvi un’idea di come
la realtà virtuale influenzerà il nostro futuro.
Nel centro sono anche esposte opere d’arte e
altre futuristiche installazioni tecnologiche.
RUSSIAN & TURKISH BATHS BAGNO TURCO
Cartina p444 (%212-674-9250; www.russianturkish
baths.com; 268 E 10th St, tra First Ave e Ave A, East
Village; pass giornaliero $45; hpper tutti: 12-22
lun, mar e ven, 14-22 mer e dom, 9-22 sab, solo donne:
10-14 mer, solo uomini: 12-17 gio e 8-14 dom dom;
bL fermata 1st Ave; 6 fermata Astor Pl) Dal 1892
questo affollato e decadente stabilimento di
downtown attira una clientela internazionale
ed eclettica, composta da attori, studenti,
coppie piene di vita, single in caccia, abituali
clienti russi e abitanti del quartiere vec -
chio stile, i quali, tolti tutti i vestiti (e magari
indossato il costume da bagno) si aggira -
no tra bagni di vapore, immersioni in vasca
profonda con acqua freddissima, sauna e solarium.
In genere il bagno è aperto a tutti e il
costume è obbligatorio, ma sono previsti anche
orari specifici per uomini o donne, in cui
diventa facoltativo. Sono inoltre disponibili
massaggi, trattamenti esfolianti e bagni alle
foglie di quercia, una specialità russa. Il caffè
serve piatti del giorno come salsicce polacche
e blinis; durante i pasti potrete coprirvi
con uno degli accappatoi forniti.
Da tempo i due proprietari sono in lotta
tra loro, il che significa una netta suddivisione
della gestione. I pass e le gift card venduti
da un manager possono essere usati soltanto
durante i suoi orari. Verificate sul sito web
gli orari e i turni dei due gestori.
135
East Village e Lower East Side Sport e Attività
Eighth Ave
136
© Lonely Planet Publications
West Village, Chelsea
e il Meatpacking District
WEST VILLAGE E IL MEATPACKING DISTRICT | CHELSEA
I top 5
1 High Line (p140) Procurarsi
il necessario per un
picnic al Chelsea Market
e godersi un momento di
quiete bucolica sulla stretta
striscia di verde della High
Line, che domina dall’alto il
reticolo di strade.
2 Le gallerie d’arte di
Chelsea (p152) Scoprire le
stelle del panorama artistico
Hudson River
000
000 000
000 000 000
000 000
000
W 30th St
W 28th St
W 26th St
#2
#1
000000 000000 000000
000000 000000
000000 000000 000000
000000 000000
000000 000000
000000
000000
000000 000000
000000 000000 000000 000000
cittadino in prestigiose gal -
lerie, tra cui Pace Gallery.
3 Washington Square
Park (p142) Attraversare il
parco, fare una pausa sotto
il celebre arco e poi oziare
intorno alla fontana ascol -
tando le chiacchiere degli
studenti della NYU.
4 Rubin Museum of Art
(p145) Ammirare mostre
# æ W 24th St
CHELSEA
# æ
Tenth Ave
Ninth Ave
W 22nd St
W 20th St
W 18th St
Chelsea #ú
Market
MEATPACKING
DISTRICT
West Side Hwy
0 1 km
#e00.5 miles
Greenwich St
W 23rd St
# ÷
WEST
VILLAGE
affascinanti dedicate all’Himalaya
e ad altre regioni re -
mote.
5 Stonewall National
Monument (p143) Riflettere
sulla notte che diede
origine al movimento per
i diritti LGBTQ in uno dei
monumenti nazionali più
recenti del paese.
# ÷
Fifth Ave
000 000 000 000
000 000
UNION
SQUARE
GREENWICH
VILLAGE
0000 0000
0000 0000
0000
SOHO
Madison Ave
Madison
Square
Park
W Houston St
Park Ave S
Lexington Ave
GRAMERCY
PARK
E 16th St
Union
Square
W 14th St E
Bleecker St
Perry St
W 17th St
W 15th St
Christopher St
W 29th St
W 27th St
W 25th St
W 21st St
W 19th St
#4 #â
W 13th St
#5
Bedford St
Sixth Ave (Avenue of the Americas)
W Houston St
Charlton St
Broadway
Fifth Ave
#3
Prince St
Broadway
E 9th St
Bleecker St
Greene St
E 30th St
E 28th St
Lafayette St
GRAMERCY
EAST VILLAGE
Fourth Ave
NOLITA
Second Ave
E 24th St
14th St
E 13th St
E 11th St
Per maggiori dettagli v. cartina a p448 e p452 A
1
LITTLE ITALY
E 23rd St
E 20th St
E 7th St
E 5th St
E 3rd St
E
E 18th St
Chrystie St
1
E Houston St
Spring St
1
1st St
1
First Ave
First Ave
1
C’è un motivo se questa parte della città è nota come il
Village: assomiglia proprio a un villaggio! Nei vicoli pit -
toreschi e tranquilli che si snodano tra le townhouse in
mattoni marroni i residenti passeggiano godendosi il bel
tempo e i turisti vengono a vedere perché si parla tanto di
questo ‘Village’. Che è davvero suggestivo: il modo migliore
per scoprire i suoi tesori è vagabondare senza meta e,
quando i piedi sono stanchi di lottare contro i ciottoli, sedersi
in uno dei tanti caffè per un cappuccino spumoso o
un bicchiere di vino.
Attraversate il Meatpacking District – un tempo sede
di mattatoi e ora di boutique eleganti e nightclub strepitosi
– per raggiungere Chelsea poco più a nord. Chelsea
fa da ponte tra il West Village e Midtown, acquisendo un
po’ da entrambi. È il quartiere della socializzazione per la
comunità gay e le sue larghe avenue sono fiancheggiate
da gradevoli caffè, bar a tema e nightclub sempre affollati.
Nelle strade tra la 20th e la 29th West si concentrano
invece le gallerie d’arte a cui il quartiere deve la sua fama.
Vita di quartiere
¨¨Brunch sulla Eighth Avenue Se siete un ragazzo
e volete incontrare (o guardare) altri ragazzi ma
l’approccio da gay bar non fa per voi, optate per il
rito del brunch del weekend lungo la Eighth Ave, tra
simpatici ‘Chelsea boys’ in jeans aderenti e T-shirt ancor
più aderenti che combattono i postumi della sbornia.
¨¨I caffè del West Village I sondaggi non mentono: il
West Village è il quartiere dove tutti vorrebbero abitare,
quindi fate come chi è così fortunato da viverci e godetevi
i tanti e graziosissimi caffè. Sedetevi con un libro e
un cappuccino e passate un incantevole pomeriggio a
guardare il viavai.
¨¨Di galleria in galleria Unitevi agli appassionati d’arte
partecipando a uno degli eventi delle gallerie di Chelsea.
Il momento ideale è giovedì sera, quando alcune gallerie
sono aperte fino a tardi (con tanto di vino gratis).
Trasporti
¨¨Metropolitana La Sixth Ave, la Seventh Ave e la Eighth
Ave hanno comode stazioni della metro, mentre più a
ovest i mezzi pubblici si diradano. Per raggiungere questo
pittoresco nugolo di quartieri prendete le linee A/C/E o
1/2/3 – se cercate un punto da cui muovervi agevolmente,
scendete all’altezza della 14th St (che si trova lungo tutte
le linee), mentre uscendo in W 4th St-Washington Sq vi
troverete direttamente nel cuore del Village.
¨¨Autobus Se dovete attraversare la città e raggiungere
le zone più occidentali di Chelsea e del West Village,
prendete gli autobus M14 o M8.
I consigli
Lonely Planet
Non c’è da vergognarsi a girare
per le vie incantevoli (ma
intricate) del West Village armati
di una cartina o di uno
smartphone: anche chi abita
qui a volte si perde! Basta tenere
presente che la 4th St fa
una svolta in diagonale verso
nord – rompendo il consueto
schema viario est–ovest –
e diventerete presto veri ‘professionisti’
del Village.
5
Il meglio –
Ristoranti
¨¨Jeffrey’s Grocery (p151)
¨¨RedFarm (p151)
¨¨Chelsea Market (p153)
¨¨Blue Hill (p151)
¨¨Barbuto (p149)
6
Il meglio –
Locali
V. p146.A
¨¨Employees Only (p155)
¨¨Buvette (p155)
¨¨Pier 66 Maritime (p159)
¨¨Smalls (p164)
¨¨Duplex (p161)
7
Il meglio –
Librerie
V. p154.A
¨¨Printed Matter (p167)
¨¨Strand Book Store (p165)
¨¨Three Lives & Company
(p165)
¨¨192 Books (p167)
V. p164.A
137
West Village, Chelsea e il Meatpacking District
DA NON PERDERE
CHELSEA MARKET
Splendido esempio di conservazione e accurata ri -
strutturazione, il Chelsea Market ha trasformato una
ex fabbrica in una galleria di negozi che offrono tutto
ciò che un buongustaio possa desiderare.
Non solo cucina
Oltre al ricco panorama gastronomico, date un’occhiata anche
a Imports from Marrakesh, specializzato in arte e design
del Marocco, sfogliate gli ultimi libri di successo da Posman
Books, cercate un vestito nuovo o un accessorio per la casa
da Anthropologie, oppure fatevi aiutare dagli esperti di Chel -
sea Wine Vault per scegliere una buona bottiglia.
Il mercato occupa solo la parte inferiore di uno spazio di
circa 93.000 mq, che si estende su un intero isolato e che
attualmente è la sede degli uffici delle reti televisive Food
Network, Oxygen Network e NY1, il canale locale di notiziari.
Suonatori di violoncello e musicisti bluegrass riempiono
di musica il corridoio centrale, mentre la High Line si snoda
proprio alle spalle dell’edificio.
IN PRIMO PIANO
¨¨Takumi
¨¨Lobster Place
¨¨Chelsea Thai Wholesale
¨¨Artists and Fleas
DA SAPERE
¨¨cartina p452, D5
¨ ¨%212-652-2121
¨¨www.chelseamarket.
com
¨¨75 Ninth Ave, all’altezza
di W 15th St, Chelsea
¨¨h7-2 lun-sab, 8-22 dom
¨¨bA/C/E, L fermata 8th
Ave-14th St
Il paradiso dei buongustai
Al Chelsea Market potrete sbizzarrirvi tra una ventina ab -
bondante di stuzzicanti scelte gastronomiche. Per citarne solo
alcune: Mokbar offre ramen con un tocco coreano, Takumi Taco è un curioso mix nippomessicano,
Tuck Shop (cartina p452; Chelsea Market, 75 Ninth Ave, tra W 15th St e W 16th St, Chelsea;
pie $6; h11-21 lun-sab, 11-19 dom; bA/C/E, L fermata 8th Ave-14th St)prepara pie di carne all’australiana,
al Bar Suzettesi va per le crêpes, Num Pang è un sandwich shop con influssi cambogiani,
Ninth St Espresso fa un latte da sogno, Doughnuttery ha mini doughnut caldissimi
e L’Arte del Gelato è famoso per i gelati cremosi.
KRISTI BLOKHIN / SHUTTERSTOCK ©
139
Se preferite qualcosa di più sfizioso, concedetevi un
pasto al Green Table, che serve piatti bio a base di ingredienti
freschi di fattoria, assaggiate l’ottima cucina
di mare e le proposte del raw bar di Cull & Pistol,
oppure fermatevi al Friedman’s Lunch per un raffi -
nato comfort food americano.
Merita fare un salto anche al Chelsea Thai Wholesale
(cucina thailandese gustosissima in tutta la sua
semplicità) e al Lobster Place (panini con una ricca
farcitura di polpa d’astice e sushi strepitosi), due dei
‘pilastri’ del mercato.
Moda a prezzi scontati
Se vi interessa l’alta moda ma non volete spende -
re troppo, verso l’inizio della Ninth Ave c’è uno spazio
riservato agli eventi speciali in cui spesso fanno
capolino negozi e vendite campionarie di capi d’ab -
bigliamento maschile e femminile a prezzi scontati.
All’estremità opposta del mercato, verso l’inizio della
Tenth Ave, è situato Artists and Fleas, un mercato
permanente in cui stilisti e artigiani locali vendono
la propria merce. È il posto in cui andare se deside -
rate acquistare un portafogli nuovo dal design originale,
un paio di occhiali da sole di tendenza o un gioiello
che non passi inosservato.
All’inizio della Ninth Ave c’è anche una grande filiale
del negozio Anthropologie: il reparto abbiglia -
mento si trova al piano interrato e comprende un immenso
scaffale di capi scontati.
NATIONAL
BISCUIT COMPANY
Il lungo edificio che ospita
il Chelsea Market fu
costruito intorno al 1890
per i forni industriali che
sarebbero poi diventati
il quartier generale della
National Biscuit Company
(meglio nota come
Nabisco, l’azienda
produttrice dei cracker
Saltines, delle merendine
Fig Newtons e dei biscotti
Oreo). Il mercato,
che ha aperto i battenti
negli anni ’90, oggi ospita
negozi da gourmet
e boutique di abbigliamento.
Ordinate tranquillamente
il vostro cibo
takeaway: in molti locali
i tavoli sono limitati,
ma c’è la possibilità
di sedersi un po’
ovunque nel mercato.
West Village, Chelsea e il Meatpacking District Chelsea Market
DA NON PERDERE
HIGH LINE
È difficile pensare che la High Line, luminoso esempio
di riqualificazione urbana, fosse un tempo una squalli -
da ferrovia in una maleodorante zona di mattatoi. Og -
gi è uno degli spazi verdi più amati di NYC, dove si viene
per passeggiare, rilassarsi o fare un picnic a 9 m d’altezza
osservando il panorama urbano di Manhattan.
Un passato industriale
Molto tempo prima che divenisse un polo d’attrazione per
newyorkesi in fuga dalla frenesia della città, turisti entusiasti
e famiglie spensierate, la High Line non era che una li -
nea di binari sopraelevati che attraversavano quartieri malfamati
e mattatoi. Fu commissionata negli anni ’30, quan -
do il comune decise di togliere dalla strada il traffico mer -
ci, per mettere fine ai tanti incidenti che avevano procura -
to alla Tenth Ave il soprannome di ‘Death Avenue’ (Via della
Morte). Il progetto costò oltre 150 milioni di dollari (due
miliardi di dollari al valore attuale) e fu portato a termine
in cinque anni. La ferrovia, però, fu usata solo per una ventina
d’anni perché la diffusione del trasporto su strada la rese
sempre meno competitiva, finché, negli anni ’80, divenne
obsoleta. I residenti firmarono petizioni per la rimozione di
quell’orribile struttura, ma nel 1999 un comitato chiamato
Friends of the High Line – fondato da Joshua David e Robert
Hammond – cominciò a combattere per salvare i binari arrugginiti
e trasformarli in un giardino pensile senza eguali.
IN PRIMO PIANO
¨¨La piattaforma panoramica
all’altezza di 17th
St e 26th St
¨¨Il Chelsea Market Passage
tra 15th St e 16th
St, con installazioni artistiche
e banchi gastronomici
nei mesi più caldi
DA SAPERE
¨¨cartina p448, A2
¨ ¨%212-500-6035
¨¨www.thehighline.org
¨¨Gansevoort St,
Meatpacking District
¨¨h7-23 giu-set, 7-22 apr,
mag, ott e nov, 7-19 dicmarzo
¨¨gM11 fermata Washington
St; M11, M14 fermata
9th Ave; M23, M34 fermata
10th Ave, bA/C/E, L fermata
8th Ave-14th St; 1,
C/E fermata 23rd St
Un futuro verde
La High Line, ricoperta di fiori in boccio e latifoglie, fu inau -
gurata nella primavera del 2009, a conclusione della prima delle tre fasi in progetto grazie a
MATT MUNRO / LONELY PLANET ©
141
cui oggi il Meatpacking District si collega direttamente
con Midtown. La prima sezione inizia a Gansevo -
ort St e corre parallela a Tenth Ave fino alla W 20th
St. Fornita di molti spazi per sedersi – da enormi sedie
sdraio a panche simili a gradinate di uno stadio
– essa divenne ben presto l’ambientazione di molte
opere d’arte pubbliche e attività per tutti, spesso pensate
per il crescente numero di famiglie che popola -
no il quartiere. Due anni dopo aprì la seconda sezione,
aggiungendo altri 10 isolati di parco all’ex tracciato
ferroviario. La terza parte fu inaugurata nel 2014.
Qui la High Line serpeggia dalla 30th St alla 34th St,
girando intorno al West Side Rail Yards con un an -
damento a U. Quando vira a ovest verso la Twelfth
Ave, il tracciato si allarga offrendo un bel panorama
dell’Hudson con i binari invasi dalle erbacce che corrono
di fianco al tracciato pedonale (il progetto in -
tendeva evocare l’idea della natura che riprende il sopravvento
nel cuore della metropoli, com’era prima
della realizzazione del parco). Questa sezione ha anche
un’area giochi per bambini con travi ricoperte da
una superficie morbida.
La High Line si può raggiungere tramite diver -
se scalinate, per esempio a Gansevoort o nelle 14th,
16th, 18th, 20th, 23rd, 26th, 28th, 30th e 34th St. Ci
sono anche alcuni ascensori in comoda posizione a
Gansevoort e nelle 14th, 16th, 23rd, 30th e 34th St.
Più di un semplice spazio pubblico
Il 9 giugno del 2009 fu inaugurata la prima parte del
progetto di riqualificazione urbana più amato e visitato
della città e da allora il parco è una delle principali
attrazioni di New York.
La High Line, però, non è solo la capofila del ‘rinverdimento’
di Manhattan. Dal momento che il West
Village e Chelsea hanno scoperto la loro nuova natura
di quartieri residenziali, la High Line rappresen -
ta una mossa consapevole in quella direzione e in -
tende essere più di uno spazio pubblico, diventando
un luogo di incontro stimolante per famiglie e amici.
Lungo la High Line troverete volontari con magliet -
te con una doppia H che potranno fornivi indicazioni
e informazioni sulla storia di questa ferrovia urbana.
Operano dietro le quinte, invece, le persone a cui
si devono le mostre di arte pubblica e le attività of -
ferte. Esistono tour ed eventi speciali dedicati a vari
temi, come storia, orticoltura, design, arte e gastro -
nomia. Consultate il programma aggiornato sul sito
www.thehighline.org.
FRIENDS
OF THE HIGH LINE
Chi desidera contribuire
al finanziamento del
progetto di riqualificazione
può diventare socio
della Friends of the High
Line, iscrivendosi nel sito
dell’associazione. I membri
‘di punta’ hanno diritto
a sconti in vari negozi
della zona, come la boutique
di Diane von Furstenberg
o Amy’s Bread
(cartina p452; %212-462-
4338; www.amysbread
.com; Chelsea Market, 75
Ninth Ave, tra W 15th St e
W 16th St, Chelsea; h7-20
lun-ven, 8-20 sab, 8-19 dom;
bA/C/E, L fermata 8th
Ave-14th St).
La High Line invita
operatori del settore
gastronomico attivi
in tutta la città a installare
bancarelle e
carretti per consentire
a chi passeggia tra
il verde di bere e mangiare
qualcosa. Nei
mesi estivi troverete
i chioschi di rinomati
caffè cittadini e delle
migliori gelaterie.
ARTE PUBBLICA
Oltre a essere un’oasi
verde, la High Line è anche
uno spazio artistico
informale con installazioni
di ogni tipo, alcune
permanenti e altre temporanee.
Per informazioni
sulle opere d’arte in
mostra al momento della
visita consultate il sito
art.thehighline.org.
West Village, Chelsea e il Meatpacking District High Line
142
DA NON PERDERE
WASHINGTON SQUARE PARK
Nato come cimitero per indigenti e luogo di esecuzio -
ni pubbliche, questo parco è un po’ la piazza del Vil -
lage. Incastonato tra splendide case in brownstone
e straordinari edifici di architettura contemporanea,
Washington Square Park è uno spazio verde davvero
impressionate, soprattutto se a darvi il benvenuto è lo
Stanford White Arch sul lato nord, una vera e propria
icona del luogo.
Storia
Anche se oggi è un luogo pieno di fascino, il Washington
Square Park ha avuto una lunga storia assai poco edifican -
te prima di diventare lo spazio pubblico che vediamo (gra -
zie soprattutto a una ristrutturazione da 30 milioni di dol -
lari ultimata nel 2014).
Quando gli olandesi scelsero Manhattan come sede del -
la loro Compagnia commerciale, regalarono l’area del parco
agli schiavi neri liberati. Il terreno si trovava in mezzo agli in -
sediamenti olandesi e dei nativi, quindi aveva una funzione
di cuscinetto tra i due nemici. Anche se un po’ paludoso, il
terreno era coltivabile e per 60 anni ospitò campi e fattorie.
Nei primi anni dell’Ottocento, il municipio di New York
acquistò il terreno per farne un cimitero al di fuori dei confini
della città. All’inizio fu luogo di sepoltura per indigen -
ti, ma lo spazio disponibile si esaurì quando in città scop -
piò una terribile epidemia di febbre gialla (1795-1804). An -
cora oggi, sotto il parco, sono inumate oltre 20.000 salme.
IN PRIMO PIANO
¨¨Stanford White Arch
¨¨Fontana centrale
¨¨Case in stile Greek
Revival intorno al parco
¨¨L’uomo dei piccioni,
spesso seduto su una
panchina vicino all’entrata
sud-ovest con decine
di uccelli appollaiati
su di lui
DA SAPERE
¨¨cartina p448, F4
¨¨Fifth Ave all’altezza di
Washington Sq N, West
Village
¨¨c
¨¨bA/C/E, B/D/F/M fermata
W 4th St-Washington
Sq; R/W fermata 8th St-
NYU
Intorno al 1830 i terreni furono utilizzati per parate militari e infine trasformati in parco
per l’élite benestante che stava costruendo lussuose townhouse nelle vie adiacenti.
Stanford White Arch
L’iconico Stanford White Arch, noto comunemente come Washington Square Arch, domina
il parco con i suoi 22 m di scintillante marmo bianco di Dover. Costruito originariamente in
legno per commemorare il centenario dell’elezione a presidente di George Washington, nel
1889, questo arco trionfale divenne così famoso da essere sostituito, sei anni più tardi, con
un arco in pietra ornato di statue del generale, rappresentato in tempo di guerra e di pace.
È nota l’impresa dell’artista Marcel Duchamp, che nel 1916 salì fino in cima all’arco usando
la scala interna e dichiarò il parco ‘Free and Independent Republic of Washington Square’.
Un palcoscenico politico
Il Washington Square Park ha fatto da sfondo a innumerevoli iniziative politiche, dalle proteste
locali quando gli urbanisti cercarono di cambiare la forma e l’uso del parco a questioni
di rilievo nazionale come le manifestazioni del 1912 in favore di un miglioramento del -
le condizioni lavorative.
Qui il candidato democratico Barack Obama tenne un comizio nel 2007 per ottenere consensi
su una sua eventuale corsa alle presidenziali. La partecipazione fu oceanica – e non
ci si poteva aspettare altro.
1 CHE COSA VEDERE
Se siete appassionati d’arte, non mancate di
visitare questo trio di quartieri. Il Whitney
Museum of American Art (nel Meatpacking
District) dovrebbe essere in cima a qualsiasi
lista, seguito dalle gallerie d’arte di Chelsea
(nelle strade tra la 20th e la 29th West), l’e -
picentro del panorama artistico di New York
City. Da non perdere, inoltre, la High Line
(una vecchia ferrovia trasformata in spazio
verde), il vicino Hudson River Park (oasi di
pace in cui rilassarsi lungo il fiume) e lo Stonewall
National Monument, inaugurato di recente
e situato nel cuore del West Village, di
fronte all’omonimo bar.
1 West Village
e il Meatpacking District
HIGH LINE
V. p140.
WASHINGTON SQUARE PARK
V. p142.
oWHITNEY MUSEUM
OF AMERICAN ART
PARCO
PARCO
MUSEO
Cartina p448 (%212-570-3600; www.whitney.org;
99 Gansevoort St, all’altezza di Washington St, West
Village; interi/ridotti/under 18 $25/18/gratuito, su offerta
19-22 ven; h10.30-18 lun, mer, gio e dom, 10.30-
22 ven e sab, anche 10.30-18 mar lug e agosto;bA/
C/E, L fermata 8th Ave-14th St) Dopo anni di lavori,
la nuova sede di downtown del Whit -
ney Museum of American Art è stata inaugurata
in grande stile nel 2015. Arroccato ai
piedi della High Line ( p140), questo splen -
dido edificio progettato da Renzo Piano è
la sede ideale per la superba collezione del
museo. Nelle ampie sale piene di luce sono
esposte opere di grandi artisti americani come
Edward Hopper, Jasper Johns, Georgia
O’Keeffe e Mark Rothko.
Oltre alle mostre a rotazione, negli anni
pari il museo ospita la Whitney Biennial,
una biennale d’arte contemporanea che scatena
sempre accesi dibattiti.
STONEWALL NATIONAL
MONUMENT
MONUMENTO NAZIONALE
Cartina p448 (www.nps.gov/ston/index.htm; W 4th
St, tra Christopher St e Grove St, West Village; h9-
tramonto; b1 fermata Christopher St-Sheridan Sq;
A/C/E, B/D/F/M fermata W 4th St-Washington Sq)
Nel 2016 il presidente Barack Obama dichiarò
Christopher Park – una piccola piazza recintata
con qualche panchina e un po’ di verde
– parco nazionale nonché primo monu -
mento nazionale dedicato alla storia della comunità
LGBTQ. Il parco è davvero piccolo,
ma merita visitarlo per riflettere sulla rivolta
di Stonewall del 1969, quando i cittadini
LGBTQ si ribellarono ai comportamenti di -
scriminatori della polizia nei confronti del -
la loro comunità. Molti identificano in que -
sti eventi il momento della nascita del mo -
vimento moderno per i diritti LGBTQ ne -
gli Stati Uniti.
SALMAGUNDI CLUB
GALLERIA D’ARTE
Cartina p448 (%212-255-7740; www.salmagundi.
org; 47 Fifth Ave, tra W 11th St e 12th St, West Village;
h13-18 lun-ven, 13-17 sab e dom; b4/5/6, L, N/Q/
R/W fermata 14th St-Union Sq) Lontano dalla
sfavillante zona delle gallerie d’arte di Chelsea,
il Salmagundi Club ospita diversi spazi
adibiti all’arte – in particolare quella figurativa
americana – nella splendida cornice di
uno storico edificio in brownstone sulla Fifth
Ave, sotto Union Sq. Fondato nel 1871, è uno
dei club artistici più antichi della città e of -
fre tuttora corsi ed esposizioni per i suoi soci.
GRACE CHURCH
CHIESA
Cartina p448 (%212-254-2000; www.gracechurch
nyc.org; 802 Broadway, all’altezza di 10th St, West Village;
h12-17 lun-gio e sab, 12-15 ven, funzioni religiose
tutti i giorni; bR/W fermata 8th St-NYU; 6 fermata
Astor Pl) Questa chiesa episcopale in stile neogotico,
progettata nel 1843 da James Renwick
Jr, fu costruita con il marmo estratto dai detenuti
di ‘Sing Sing’, il penitenziario situato
nella città di Ossining, a una cinquantina di
chilometri da New York risalendo l’Hudson
(da cui sembra sia nata l’espressione ‘being
sent upriver’, essere mandato controcorrente,
che significa andare in prigione). Dopo
anni di incuria, la chiesa è stata restaurata
splendidamente.
Oggi è un National Landmark (monumento
nazionale) con sculture elaborate, una guglia
imponente e un cortile pieno di verde che
invitano a una sosta mentre visitate questo
tratto del Village altrimenti ordinario. Le vetrate
istoriate all’interno sono meravigliose e
la volta altissima fornisce una cornice ideale
per un ricco programma musicale (ultima -
mente la chiesa ha ospitato una serie di concerti
d’organo intitolata ‘Bach at Noon’). Tour
gratuiti ogni domenica alle 13.
PIER 45
PARCO
Cartina p448 (W 10th St, all’altezza di Hudson River,
West Village; b1 fermata Christopher St-Sheridan
143
West Village, Chelsea e il Meatpacking District che cosa vedere
144
West Village, Chelsea e il Meatpacking District che cosa vedere
Sq) Tuttora chiamata da molti Christopher St
Pier, questa striscia di cemento di 300 m è stata
riqualificata e ora sfoggia un prato, aiuole,
servizi pubblici, un caffè all’aperto, tende da
sole e una fermata del New York Water Taxi.
Fa parte dell’Hudson River Park ed è molto
frequentata dai newyorkesi di downtown: di
giorno ci sono famiglie con i bambini piccoli,
la sera gruppi di giovani gay provenienti da
tutta la città (e dintorni) per via della nota fama
del molo come luogo di cruising. Dal molo
si godono ampie vedute sul fiume Hudson
e una fresca brezza allevia la calura estiva.
ABINGDON SQUARE
PIAZZA
Cartina p448 (Hudson St, all’altezza di 12th St, West
Village; bA/C/E, L fermata 8th Ave-14th St) Questo
scampolo storico del quartiere (poco più
di 1000 mq) è un incantevole fazzoletto verde
– con poggi erbosi, aiuole di fiori perenni
e vialetti di pietra azzurra – che il sabato si
trasforma in un mercato ortofrutticolo molto
amato. È ideale per un picnic a mezzogiorno
o per riposare dopo un pomeriggio trascorso
a girovagare nel West Village.
Guardate verso l’estremità sud del parco e
vedrete l’Abingdon Doughboy, una statua in
DA NON PERDERE
HUDSON RIVER PARK
La High Line è il parco che va per la maggiore, ma a un solo
isolato di distanza c’è questo nastro verde di 8 km che
negli ultimi dieci anni ha trasformato radicalmente la città.
Lo Hudson River Park si estende su una superficie di
222 ettari da Battery Park, la punta meridionale di Manhattan,
alla 59th St a Midtown, ed è il meraviglioso giardino
di Manhattan. Il lungo sentiero che corre sulla sponda
del fiume è perfetto per correre e andare in bicicletta;
al Waterfront Bicycle Shop (cartina p448; %212-414-
2453; www.bikeshopny.com; 391 West St, tra W 10th St e Christopher
St; noleggio per 1 h/tutto il giorno $12,50/35; h10-
19) potrete noleggiarne una, mentre diverse rimesse per
barche (p87) offrono kayak e uscite impegnative per
i più esperti. Troverete anche campi di beach volley, basket,
tennis e piste per lo skate. Le famiglie con i bambini
possono contare su quattro parchi gioco nuovi fiammanti,
una giostra con i cavalli e un minigolf.
Quelli che vogliono prendersi una pausa vengono qui
per poltrire sull’erba, ma potete anche unirvi agli amanti
del sole e della sangria sul faro galleggiante Frying Pan
(p159). Il parco è un posto splendido da cui ammirare
il tramonto ed è il luogo ideale per chi vuole assistere allo
spettacolo pirotecnico del 4 luglio (arrivate presto per trovare
posto).
bronzo dedicata ai soldati del quartiere che
persero la vita nella prima guerra mondiale
(all’epoca erano chiamati ‘doughboy’, ragazzi
in pasta, cioè alle prime armi).
NEW YORK UNIVERSITY
UNIVERSITÀ
Cartina p448 (NYU; %212-998-4550; www.nyu.
edu; Welcome Center, 50 W 4th St, West Village;bA/
C/E, B/D/F/M fermata W 4th St-Washington Sq; N/R
fermata 8th St-NYU) Nel 1831 Albert Gallatin, segretario
del Tesoro durante la presidenza di
Thomas Jefferson, fondò un piccolo centro
di studi superiori aperto a tutti gli studenti
senza discriminazioni di razza e di classe. Da
allora il centro si è trasformato in una vera
istituzione, con circa 50.000 studenti e oltre
16.000 impiegati, nonché scuole e college in
sei diverse sedi di Manhattan.
E l’università continua a espandersi, con
gran dispiacere dei difensori della vecchia
New York e dei titolari di imprese commer -
ciali: la gigantesca istituzione universitaria,
infatti, nell’arco di poco tempo ha acquistato
numerosi edifici per trasformarli in anonime
case dello studente e sedi di uffici amministrativi
o per demolirli a causa della mancanza
di un progetto urbanistico (come è ac-
IN PRIMO PIANO
¨¨Kayak sul fiume
¨¨Passeggiate
al tramonto
¨¨In estate i drink al
Frying Pan
DA SAPERE
¨¨cartina p448, C7
¨¨www.hudsonriver
park.org
¨¨West Village
¨¨c
¨¨gM11 fermata
Washington St; M11, M14
fermata 9th Ave; M23,
M34 fermata 10th Ave,
b1 fermata Hudson Ave;
A/C/E, L fermata 8th
Ave-14th St; 1, C/E fermata
23rd St
caduto alla storica Provincetown Playhouse).
Ma alcune delle nuove creazioni sono graziose,
come il cortile verdeggiante della School
of Law, o sorprendentemente moderne, come
lo Skirball Center for the Performing Arts, il
cui teatro con 850 posti ospita spettacoli di
altissimo livello tra cui balletti, rappresentazioni
teatrali, concerti, conferenze e letture.
La ricca offerta formativa della NYU gode
di ottima reputazione, soprattutto per cine -
ma, teatro, letteratura, medicina e legge. Se
volete conoscere gli studenti e vivere un’esperienza
autentica, iscrivetevi ai seminari che
si tengono nel weekend o in una giornata
(si va dalla storia americana alla fotografia)
proposti dalla School of Professional Studies
and Continuing Education e aperti a tutti.
SHERIDAN SQUARE
PIAZZA
Cartina p448 (tra Washington Pl e W 4th St, West Village;
b1 fermata Christopher St-Sheridan Sq) Sheridan
Square non è che una semplice piazza
di forma triangolare delimitata da cancelli in
ferro battuto vecchio stile e disseminata di
qualche panchina e pochi alberi, ma grazie
alla sua posizione (nel cuore del Greenwich
Village, popolato da una numerosa comunità
gay) è stata testimone di ogni raduno, dimostrazione
o rivolta che ha contribuito alla
nascita del movimento per i diritti della comunità
gay di New York.
1 Chelsea
CHELSEA MARKET
V. p138.
MERCATO
oRUBIN MUSEUM OF ART GALLERIA D’ARTE
Cartina p452 (%212-620-5000; www.rmanyc.org;
150 W 17th St, tra Sixth Ave e Seventh Ave, Chelsea;
interi/ridotti/under 12 $19/14/gratuito, ingresso libero
18-22 ven; h11-17 lun e gio, 11-21 mer, 11-22 ven,
11-18 sab e dom; b1 fermata 18th St) Il Rubin è
il primo museo in Occidente dedicato all’arte
dell’Himalaya e delle regioni circostanti.
Le sue straordinarie collezioni comprendo -
no tessuti ricamati cinesi, sculture di metallo
tibetane, sculture in pietra del Pakistan ed
elaborati dipinti bhutanesi, oltre a oggetti rituali
e maschere cerimoniali di varie regio -
ni del Tibet risalenti a un periodo compreso
tra il II e il XIX secolo.
Tra le mostre temporanee allestite nella
sua cornice sono state particolarmente illuminanti
quelle intitolate ‘Red Book of C.J.
Jung’ e ‘Victorious Ones’, con sculture e dipinti
realizzati dai Jina, i maestri fondatori
del giainismo. Il Cafe Serai serve piatti tradizionali
himalayani e organizza serate di musica
live il mercoledì dalle 17 in poi. Verso il
fine settimana il caffè si trasforma nel K2
Lounge, dove potete sorseggiare vino e Martini
dopo aver visitato il museo il venerdì sera,
quando l’ingresso è gratuito.
GENERAL THEOLOGICAL
SEMINARY
GIARDINO
Cartina p452 (%212-243-5150; www.gts.edu; 440
W 21st St, tra Ninth Ave e Tenth Ave, Chelsea; h10-
17.30 lun-ven; b1, C/E fernata 23rd St) F Fondato
nel 1817, è il più antico seminario della
chiesa episcopale d’America. La scuola, situata
nel cuore del centro storico di Chelsea, di
recente si è data parecchio da fare per conservare
il suo punto di forza – il campus simile a
un giardino incastonato al centro dell’isolato
di edifici – nonostante la progressiva espansione
edilizia in atto tutt’intorno.
Questo rifugio tranquillo è un luogo ideale
dove trovare un po’ di pace, prima o dopo
aver fatto un giro delle gallerie d’arte del
quartiere. Per visitarlo, suonate il campa -
nello alla porta del giardino, a metà strada
della 21st St tra la Ninth Ave e la Tenth Ave.
CHELSEA HOTEL
EDIFICIO STORICO
Cartina p452 (222 W 23rd St, tra Seventh Ave e
Eighth Ave, Chelsea; b1, C/E fermata 23rd St) Costruito
intorno al 1880, questo hotel di mattoni
rossi con elaborati balconi in ferro battuto
e almeno sette targhe che ne declama -
no l’importanza letteraria ha svolto un ruolo
molto significativo nella storia della cul -
tura pop. Qui si ritrovavano personaggi co -
me Mark Twain, Thomas Wolfe, Dylan Thomas
e Arthur Miller; tra le sue mura pare
che Jack Kerouac abbia scritto Sulla strada
in una sorta di maratona letteraria, e Arthur
C. Clarke scrisse 2001: Odissea nello spazio.
Dylan Thomas morì di intossicazione al -
colica al Chelsea nel 1953, e Nancy Spun -
gen vi morì nel 1978 pugnalata dal fidanza -
to, Sid Vicious dei Sex Pistols. Fra le tante
celebrità che hanno soggiornato qui figura -
no Joni Mitchell, Patti Smith, Robert Map -
plethorpe, Stanley Kubrick, Dennis Hopper,
Edith Piaf, Bob Dylan e Leonard Cohen, la
cui canzone ‘Chelsea Hotel’ racconta la breve
storia d’amore con Janis Joplin (che alloggiò
qui anch’essa).
Purtroppo, i giorni dell’arte e degli intri -
ghi sono ormai lontani e il destino dell’edi -
ficio, dopo il fallimento di un accordo edili -
zio volto a trasformarlo in un complesso di
appartamenti, resta tuttora incerto.
145
West Village, Chelsea e il Meatpacking District che cosa vedere
146
West Village, Chelsea e il Meatpacking District pasti
GAGOSIAN
GALLERIA D’ARTE
Cartina p452 ( %212-741-1111; www.gagosian.com;
555 W 24th St, tra Tenth Ave e Eleventh Ave, Chelsea;
h10-18 lun-sab; b1, C/E fermata 23rd St) Opere
d’arte di tutto il mondo costellano le pare -
ti della galleria d’arte Gagosian di Chelsea.
Le mostre temporanee che vi trovano spa -
zio cambiano in continuazione e sono dedicate
ad artisti del calibro di Julian Schnabel,
Willem de Kooning, Andy Warhol e Basquiat.
La Gagosian offre un’atmosfera diversa dalla
maggior parte delle più piccole gallerie pri -
vate perché fa parte di una costellazione di
showroom diffusi in molte regioni del globo.
La filiale di 522 W 21st St ospita grandi installazioni,
degne di competere con quelle di
vari musei della città.
CHEIM & READ
GALLERIA D’ARTE
Cartina p452 ( %212-242-7727; www.cheimread.
com; 547 W 25th St, tra Tenth Ave e Eleventh Ave,
Chelsea; h10-18 mar-sab; b1, C/E fermata 23rd
St) Firmate da artisti del calibro di Bill Jen -
sen, Jannis Kounellis, Jenny Holzer e Tal R,
le opere esposte alla Cheim & Read spazia -
no da tele di notevoli dimensioni a sculture
magniloquenti. Con un po’ di fortuna potreste
capitare qui durante una mostra di sug -
gestivi scatti eseguiti da William Eggleston.
5 PASTI
Mentre il West Village è noto per i ristorantini
di classe intimi e accoglienti, l’adiacente
Meatpacking District è un po’ più sfacciato,
con code interminabili davanti ai cordoni di
velluto come nei nightclub più trendy, arredi
sfarzosi e sciami di clienti ossessionati dalle
tendenze del momento. Chelsea è una via di
mezzo, con un vistoso assortimento di ristoranti
très gay nella popolarissima Eighth Ave
(un must per i brunch dove si va per vede -
re ed essere visti) e vari caffè lungo la Ninth
Ave più a ovest. Nei mesi caldi si spalancano
le porte e le finestre dei locali e una miriade
di tavolini si riversa su marciapedi e strade.
5 West Village
e il Meatpacking District
RED BAMBOO VEGANO $
Cartina p448 (%212-260-7049; www.redbamboonyc.com;
140 W 4th St, tra Sixth Ave e MacDougal St;
portate principali $8-13; h12.30-23 lun-gio, 12-23.30
ven, 12-23.30 sab, 12-23 dom;bA/C/E, B/D/F/M fer-
mata W 4th St-Washington Sq) Croccante frittura
di gamberetti, filante parmigiana di pol -
lo, una torta di cioccolato così ricca da riu -
scire a stento a finirla: Red Bamboo offre tut -
to questo e molte altre scelte di cucina soul
e asiatica. Dove sta l’inghippo? Tutto quello
che figura sul menu è vegano (anche se alcuni
piatti prevedono la variante con vero formaggio).
Un must per tutti i vegani e i vegetariani,
e per chiunque abbia voglia di pro -
vare qualcosa di nuovo.
MAMOUN’S MEDIORIENTALE $
Cartina p448 (www.mamouns.com; 119 MacDougal
St, tra W 3rd St e Minetta Ln, West Village; sandwich
a partire da $3, piatti a partire da $6; h11-5; bA/
C/E, B/D/F/M fermata W 4th St-Washington Sq) Il
punto di forza di questo ristorante di Lower
Manhattan specializzato in falafel e shawarma
sono i piatti e le wrap traboccanti di in -
gredienti, serviti rapidamente e poco costosi.
Mamoun’s è tra i preferiti dei newyorkesi
e produce persino una salsa piccante specialità
della casa. Attenzione però: non è un ristorante
per persone con le papille gustative
sensibili. La filiale del West Village è piccola,
ma ci sono anche alcuni tavolini.
GANSEVOORT MARKET MERCATO $
Cartina p448 (www.gansmarket.com; 353 W 14th
St, all’altezza di Ninth Ave, Meatpacking District; portate
principali $5-20; h7-21; bA/C/E, L fermata
8th Ave-14th St) Allestito all’interno di un edificio
in mattoni nel cuore del Meatpacking
District, questo grandissimo mercato è il più
recente e il più spettacolare emporio gastronomico
di NYC. In uno spazio industriale austero
illuminato dai lucernari troverete decine
di negozi da gourmet che vendono tapas,
arepas, tacos, pizza, pie ripieni di carne, gelato,
dolci e molto altro.
TWO BOOTS PIZZA PIZZA $
Cartina p448 ( %212-633-9096; http://twobo
ots.com; 201 W 11th St, all’altezza di Greenwich Ave,
West Village; h11-24 dom-mer, 11-1 gio, 11-2 ven e
sab; bA/C/E, L fermata 8th Ave-14th St) Questa
popolarissima mini-catena serve tranci di
autentiche pizze alla newyorkese arricchiti
con una fantasia di condimenti. Per ciascun
tipo di pizza esistono gustose varianti vegetariane
e c’è la possibilità di ordinare l’impasto
senza glutine.
MAH ZE DAHR PANETTERIA $
Cartina p448 (%212-498-9810; https://mahzeda
hrbakery.com; 28 Greenwich Ave, tra W 10th St e
Charles St, West Village;dolci a partire da $3; h7-18
lun-mer, 7-21 gio e ven, 8-21 sab, 8-19 dom;bA/C/E,
L fermata 8th Ave-14th St) Cremose cheesecake
dal sapore intenso e soffici doughnut fatti con
la pasta della brioche sono due delle delizie
proposte da questa panetteria aperta dall’ex
consulente finanziaria Umber Ahmad, che fu
‘scoperta’ quando sfornò alcune golosità per
uno dei suoi clienti, il famoso chef Tom Co -
licchio. Assaggiate uno dei friabili scones o
dei ricchi brownies e capirete il motivo per
cui Colicchio le suggerì di cambiare mestiere.
DOMINIQUE
ANSEL KITCHEN PANETTERIA $
Cartina p448 (%212-242-5111; www.dominiquean
selkitchen.com; 137 Seventh Ave, tra Charles St e W
10th St, West Village; dolci $4-8; h9-21 lun-gio e
dom, 9-22 ven e sab;b1 fermata Christopher St-Sheridan
Sq) Il noto inventore del cronut (doughnut
con la pasta del croissant) è anche il proprietario
di questa piccola panetteria baciata
dal sole nel West Village dove potrete gustare
friabilissimi croissant, torta pavlova al frutto
della passione, shortcake ai mirtilli e molti
altri prodotti da forno deliziosi (ma non i
cronut: provateli nella panetteria a p99).
C’è anche qualche specialità salata come pie
al tacchino con salsa di foie gras e toast con
edamame e avocado.
COTENNA ITALIANO $
Cartina p448 (www.cotenna.com/wp/; 21 Bedford
St, tra Downing St e W Houston St, West Village;portate
principali $12-14; h11.30-24 dom-gio, 11.30-1
ven e sab; b1 fermata Houston St) Nascosto in un
angolo pittoresco del Village, questo ristorante
dal design attraente è ideale per una cena
romantica. Ha un piccolo menu con piatti di
pasta a prezzi ragionevoli (a partire da $12),
bruschette e piatti alla griglia, ma potete anche
ordinare del vino o un cocktail da accompagnare
a un piatto da condividere, come per
esempio un tagliere di formaggi e salumi.
MOUSTACHE MEDIORIENTALE $
Cartina p448 (%212-229-2220; www.moustachepitz
west.com; 90 Bedford St, tra Grove St e Barrow St,
West Village; pizze $11-15; h12-23 dom-gio, 12-23.30
ven e sab; b1 fermata Christopher St-Sheridan Sq)
Nel suo ambiente semplice ma molto acco -
gliente, il piccolo e delizioso Moustache serve
sandwich saporiti (cosciotto d’agnello, salsiccia
merguez, falafel), pizze sottili, insala -
te gustose e specialità come ouzi (pasta fillo
ripiena di pollo, riso e spezie) e moussaka. Il
modo migliore per cominciare il pasto: un
piatto di hummus o baba ghanoush con soffice
pane pita bollente.
SAIGON SHACK VIETNAMITA $
Cartina p448 (%212-228-0588; www.saigonshack
nyc.com; 114 MacDougal St, tra Bleecker e 3rd Sts,
West Village; portate principali $7-10; h11-23 domgio,
11-1 ven e sab; bA/CE, B/D/F/M fermata W
4th St-Washington Sq) Scodelle fumanti di pho
(noodles in brodo), gustosi sandwich banh
mi (fatti con la baguette) e croccanti involtini
primavera vi aspettano in questo anima -
to ristorantino con pannelli di legno a pochi
passi da Washington Square Park. I prez -
zi sono onesti e gli ordini vengono smaltiti
a grande velocità. L’unico svantaggio è che
forse dovrete aspettare per un tavolo, visto
che è sempre pieno di studenti della NYU.
CORNER BISTRO BISTRÒ $
Cartina p448 (%212-242-9502; www.cornerbistro
ny.com; 331 W 4th St, tra Jane e 12th Sts, West Village;
hamburger $10-12; h11.30-4 lun-sab, 12-4 ven e
sab, 12-2 dom; bA/C/E, L fermata 8th Ave-14th St)
Un dive bar d’altri tempi con birra alla spi -
na a prezzi bassi, un posto che vi sembrerà
piuttosto standard fino a quando non affonderete
i denti nel Corner Bistro Burger, ricoperto
di pancetta e formaggio: non c’è niente
di meglio di questo succulento hambur -
ger di carne accompagnato da una pioggia
di patatine fritte.
TAÏM ISRAELIANO $
Cartina p448 ( %212-691-1287; www.taimfalafel.
com; 222 Waverly Pl, tra Perry St e W 11th St, West Village;
sandwich $7-8; h11-22; b1/2/3, A/C/E fermata
14th St; L fermata 6th Ave-14th St)Questo locale
minuscolo serve alcuni dei falafel più buoni
della città. Potete ordinarli Green (tradizionali),
Harissa (con spezie tunisine) o Red (con
peperoni arrostiti). Le saporite polpette so -
no sempre servite nel pane pita con cremo -
sa salsa tahina e un’abbondante porzione di
insalata israeliana. Ci sono piatti misti, insalate
aromatiche e smoothie deliziosi (ottimo
quello ai datteri, lime e banana).
VILLAGE NATURAL VEGETARIANO $
Cartina p448 ( %212-727-0968; http://villagena
tural.net; 46 Greenwich Ave, tra Charles e Perry Sts,
West Village; portate principali $12-18; h11.30-22.30
lun-ven, 11-22.30 sab, 11-21.30 dom; bA/C/E, L fermata
8th Ave-14th St) Vegetariani, vegani e tutti
coloro che mangiano assieme a loro si ri -
versano a fiotti in questo modesto ristoran -
te di West Village da anni e anni.
Il menu ruota principalmente intorno a
piatti di pasta e verdure saltate in padella, ma
lascia ampio spazio anche a insalate ricche
e abbondanti e ad hamburger vegetariani.
147
West Village, Chelsea e il Meatpacking District pasti
2
148
Sixth Ave (Avenue of the Americas)
W 11th St
E 11th St
Seventh Ave
West Village, Chelsea e il Meatpacking District Itinerario a piedi
#e
2
W 11th St
Perry St
Bleecker St
WEST
VILLAGE
Hudson St
#3
Charles St
Christopher St
W 4th St
Grove St
Barrow St
Morton St
Waverly Pl
# ¦ #4
Christopher St-
Sheridan Sq
W 10th St
#2
L
#1
Commerce St
0 200 m
0 0 . 1 miles
Greenwich Ave
Seventh Ave
Christopher St
West Waverly Pl
Washington Pl
W 4th St-
Washington Sq
# ¦
Bedford St
Cornelia St
Bleecker St
Itinerario a piedi
Passeggiando nel Village
INIZIO COMMERCE STREET
FINE WASHINGTON SQUARE PARK
LUNGHEZZA 1,9 KM; 1 ORA
Di tutti i quartieri di New York City, Greenwich
Village è quello più adatto a essere percorso
a piedi, grazie alle strade acciottolate e contorte,
che non rispettano il tracciato a griglia
del resto di Manhattan. Iniziate la passeggiata
allo 1Cherry Lane Theater (p160):
fondato nel 1924, questo piccolo teatro è il
più longevo della città per le produzioni off-
Broadway.
Girate a sinistra su Bedford St e sul lato destro
della strada, all’angolo con Grove St, troverete
il 290 Bedford. È il condominio che
ospitava il gruppo di amici di Friends (purtroppo
il bar Central Perk era solo un parto dell’immaginazione
degli sceneggiatori).
Per un’altra icona della televisione, risalite
Bleecker St e svoltate a destra in Perry St:
fermatevi al 366 Perry Street, la cui facciata
era l’ingresso della casa della ‘ragazza’
per eccellenza d’inizio millennio di NYC, la
Carrie Bradshaw di Sex and the City.
#5
W 4th St
Minetta La
GREENWICH
VILLAGE
#6
MacDougal St
Washington Sq W
Washington Sq
Park
000000000
000000000
000000000
000000000
000000000
000000000
000000000
000000000
000000000
000000000
000000000
000000000
000000000
New York
University
W 3rd St
Thompson St
Fifth Ave
E 10th St
E 9th St
E 8th St
New York
University
Washington Sq N
#7
K
Washington Sq S
Bleecker St
Washington Sq E
Girate a destra sulla W 4th St e proseguite fino
a Christopher Park, che ospita lo 4Stonewall
National Monument (p143), costruito
di recente. Sul lato nord del parco sorge il leggendario
Stonewall Inn, dove nel 1969 un gruppo
di uomini e donne LGBTQ insorse dando inizio
alla lotta per i diritti civili degli omosessuali.
Seguite Christopher St fino alla Sixth Ave e
troverete la 5Jefferson Market Library,
che occupa un lotto triangolare. La guglia in
stile ‘gotico ruskiniano’ un tempo era una torre
di guardia contro gli incendi. Intorno al
1870 l’edificio servì da tribunale e oggi è la sede
distaccata della biblioteca pubblica.
Scendete la Sixth Ave in mezzo a un turbinio
di gente e svoltate a sinistra in Minetta
Lane per fare un salto al 6Cafe Wha?, dove
molti giovani musicisti e comici, come Bob
Dylan e Richard Pryor, hanno iniziato la loro
carriera.
Percorrendo MacDougal St arrivate alla
meta finale, 7Washington Square Park
(p142), la ‘piazza del villaggio’, che da sempre
accoglie studenti della NYU, musicisti di
strada e, molto spesso, manifestazioni politiche.
PEACEFOOD VEGANO $
Cartina p448 (%212-979-2288; www.peacefoodcafe
.com; 41 E 11th St, tra University Pl e Broadway,
West Village; portate principali $12-18; h10-22; v;
b4/5/6, L, N/Q/R fermata 14th St-Union Sq)Il Peacefood
è un paradiso per i vegani e i vegetariani,
con le pizze gustose, saporiti piatti di
verdure arrosto, dumpling scottati in padella
e altre simili delizie. Il posto si fa affolla -
to nelle ore di punta sia a pranzo sia a cena:
preparatevi a mangiare stringendo i gomiti.
WILD PIZZA $$
Cartina p448 (%212-929-2920; www.eatdrinkwild
.com; 535 Hudson St, tra P erry St e Charles St;
h11.30-22.30; b1/2/3 fermata Christopher St) Fate
colpo sui vostri compagni di viaggio intolleranti
al glutine o al lattosio in questa piz -
zeria dove le particolari esigenze dietetiche
non compromettono la bontà della cucina,
anzi (provare per credere la pizza al tartu -
fo bianco). Oltre alle pizze gluten-free e vegane,
il menu ‘dalla fattoria alla tavola’ offre
anche pasta priva di glutine e formaggio vegano
a richiesta. Attenzione: lo spazio è ristretto,
quindi preparatevi a stare gomito a
gomito con gli altri avventori.
oBARBUTO ITALIANO $$
Cartina p448 (%212-924-9700; www.barbutonyc.
com; 775 Washington St, all’altezza di W 12th St, West
Village; portate principali $22-28; hpranzo 12-15.30
lun-ven, cena 17.30-23 lun-gio, 17.30-24 ven e sab,
17.30-22 dom, brunch 12-15.30 sab e dom;bA/C/E,
L fermata 8th Ave-14th St; 1 fermata Christopher St-
Sheridan Sq) Barbuto occupa uno spazio enorme,
che un tempo era un garage, con saracinesche
trasparenti che nei mesi più caldi si
aprono fino al soffitto. Offre un delizioso assortimento
di piatti di nouvelle cuisine italiana
come petto d’anatra con prugne e crème
fraîche e calamari conditi con nero di seppia
e salsa aioli al peperoncino.
NIX VEGETARIANO $$
Cartina p448 ( %212-498-9393; www.nixny.com;
72 University Pl, tra 10th St e 11th St, West Village;
portate principali $20-28; hpranzo 11.30-14.30 lunven,
cena 17.30-23 lun-gio, 17-23 ven e sab, 17-22.30
dom, brunch 10.30-14.30 sab e dom;b4/5/6, N/Q/
R/W, L fermata 14th St-Union Sq)In questo discreto
e sommesso ristorante stellato Michelin, i
capocuochi Nicolas Farias e John Fraser trasformano
le verdure in arte sopraffina pre -
sentandole in splendidi piatti che deliziano i
sensi. Iniziate con pane tandoor da intingere
in fantasiose salse come quella, molto gustosa,
di melanzane e pinoli, per poi proseguire
con piatti dagli abbinamenti ricercati come
tempura di cavolfiore con panini al vapore,
o tofu piccante con funghi cantarelli, cavolo
riccio e pepe di Sichuan.
ROSEMARY’S ITALIANO $$
Cartina p448 (%212-647-1818; www.rosemarysnyc
.com; 18 Greenwich Ave, all’altezza di W 10th St,
West Village; portate principali $14-40; hbreakfast
8-11.30 lun-ven, pranzo 11.30-16 lun-ven, cena 17-23
dom-gio, 17-24 ven e sab, brunch 10-16 sab e dom;
b1 fermata Christopher St-Sheridan Sq) Il Rosemary,
uno dei ristoranti più alla moda del
West Village, serve ottima cucina italiana
che è al di sopra della sua già ottima reputazione.
In un ambiente che assomiglia vaga -
mente a una fattoria, potrete gustare gene -
rose porzioni di pasta fatta in casa, ricche insalate
e taglieri con formaggi e salumi. È tut -
to incredibilmente buono, dal semplice pe -
sto di erbe e noci fino alla succulenta spalla
di agnello affumicata.
MERMAID OYSTER BAR CUCINA DI MARE $$
Cartina p448 (%212-260-0100; www.themermaid
nyc.com; 79 MacDougal St, tra Bleecker St e W Houston
St, West Village;piccole porzioni $12-15, portate
principali $25-29; h17-22 lun-gio, 17-22.30 ven, 16-
22.30 sab, 16-22 dom; bA/C/E, B/D/F/M fermata
W 4th St-Washington Sq) Se morite dalla voglia
di un piatto di ostriche e la folla non vi di -
sturba, vi consigliamo questo amatissimo ristorantino
di West Village. Durante l’happy
hour, che è tutti i giorni fino alle 19 (il lunedì
tutta la sera), troverete giovani in carriera
che si stringono nel piccolo spazio di questo
locale gustando bicchieri di champagne ($7)
e ostriche ($1) scelte dallo chef. Stringetevi
per trovare anche voi un posticino al banco
e gustatevi questa prelibatezza.
BABU JI INDIANO $$
Cartina p448 (%212-951-1082; www.babujinyc.com;
22 E 13th St, tra University Pl e Fifth Ave, West Village;
portate principali $16-26; h17-22.30 dom-gio, 17-
23.30 ven e sab, brunch 11.30-15 sab e dom;b4/5/6,
N/Q/R/W, L fermata 14th St-Union Sq) Un’atmo -
sfera giocosa caratterizza questo eccellente
ristorante indiano gestito da australiani che
di recente si è trasferito in Union Sq: potrete
assemblare il vostro pasto scegliendo vari
spuntini stile street food, dal papadi chaat
(chutney di ceci, melograno e yogurt) alle
crocchette di patate ripiene di astice, oppu -
re ordinare piatti più sostanziosi come le costolette
di agnello tandoori o il curry di capesante
al cocco. È disponibile anche un menu
degustazione ($62).
149
West Village, Chelsea e il Meatpacking District pasti
150
West Village, Chelsea e il Meatpacking District pasti
MALAPARTE ITALIANO $$
Cartina p448 ( %212-255-2122; www.malaparte
nyc.com; 753 Washington St, all’altezza di Bethune
St, West Village; portate principali $18-27; h10.30-
23 lun-ven, 11-23 sab e dom; bA/C/E, L fermata
8th Ave-14th St) Un po’ defilata, in un angolo
tranquillo del West Village, questa affasci -
nante trattoria di quartiere serve piatti ita -
liani semplici ma ben preparati, come spa -
ghetti con funghi porcini, pizze dalla crosta
soffice, insalata di finocchio e rucola, bran -
zino alla griglia e tiramisù (ovviamente) per
dessert. Il cestino di pan focaccia, che arri -
va appena vi sedete, è un tocco simpatico. Si
paga solo in contanti.
DOMA NA ROHU EUROPEO $$
Cartina p448 ( %347-916-9382; www.doma.nyc;
27½ Morton St, all’altezza di Seventh Ave, West Vil -
lage; portate principali $15-24; h10.30-23 lun-gio,
10.30-24 ven, 9-24 sab, 9-23 dom; b1 fermata Houston
St) Nel suo affascinante ambiente tipo
taverna a lato della trafficata Seventh Ave,
il Doma serve comfort food tedesco e ceco
con un sorriso. Ordinate würstel alla griglia,
gulasch di manzo e Spaetzle (gnocchetti della
tradizione sveva a base di uova e farina)
con contorno di verdure di stagione oppure
veniteci durante l’happy hour per bicchie -
ri di birra a $3 da accompagnare a spuntini
speciali. Le palačinky (crêpes alla ceca) so -
no il maggior richiamo del brunch proposto
nei weekend.
MORANDI ITALIANO $$
Cartina p448 ( %212-627-7575; www.morandiny.
com; 211 Waverly Pl, tra Seventh Ave e Charles St,
West Village; portate principali $18-38; hbreakfast
8-11.30 lun-ven, pranzo 12-16 lun-ven, cena 17.30-23
dom-gio, 17.30-24 ven e sab, brunch 10-16.30 sab
e dom; b1 fermata Christopher St-Sheridan Sq)
Gestito dal noto ristoratore Keith McNal -
ly, Morandi è un locale dalle luci calde dove
nei mesi estivi la gente si riversa ai tavoli
disposti sul marciapiede. All’interno, l’allegro
chiacchierio dei clienti risuona tra muri
con mattoni a vista, pavimenti in assito
e candelabri rustici. Trovate un posticino e
godetevi un pasto da vero banchetto: spa -
ghetti fatti in casa con limone e parmigia -
no, polpette di carne con pinoli e uvetta e
dentice grigliato.
CAFÉ CLUNY BISTRÒ $$
Cartina p448 ( %212-255-6900; www.cafecluny.
com; 284 W 12th St, all’angolo tra W 12th e W 4th St,
West Village; portate principali a pranzo $12-28, cena
$22-34; h8-15 lun-ven, 17.30-22 dom-mer, 17.30-23
gio-sab, brunch 9-16 sb e dom; bA/C/E, L 8th Ave-
14th St) Il Café Cluny porta un angolo di Pari -
gi nel West Village: sedie di paglia al bancone
in stile bistrò, rivestimenti in legno chiaro e
piatti pieni di joie de vivre. Il servizio offerto
è triplice: breakfast o bunch dalla mattina
al pomeriggio, piatti da brasserie fino alle
17.30 e cena più tardi. A qualsiasi ora scegliate
di mettervi a tavola, avrete piatti gu -
stosi e ben preparati.
SNACK TAVERNA GRECO $$
Cartina p448 (%212-929-3499; www.snacktaverna
.com; 63 Bedford St, tra Morton St e Commerce St,
West Village; piccole porzioni $14-19, grandi porzio -
ni $27-29; hpranzo 11-16.30 lun-ven, cena 17.30-23,
lun-sab, 17.30-22 sab e 22 dom, brunch 11-16.30 sab e
dom; bA/C/E, B/D/F/M fermata W 4th St-Washington
Sq; 1 fermata Christopher St-Sheridan Sq)Molto
di più del solito ristorante greco: niente
gyros, ma una scelta di piattini squisiti che
cambiano a seconda della stagione e accompagnano
portate principali succulente pre -
parate con ingredienti freschi di mercato. I
vini regionali non sono granché, ma le birre
mediterranee sono rinfrescanti.
ALTA TAPAS $$
Cartinap448 (%212-505-7777; www.altarestaurant.
com; 64 W 10th St, tra Fifth Ave e Sixth Ave, West Village;
piccole porzioni $11-23; h17.30-21.45 dom e lun,
17.30-22.15 mar-gio, 17-23 ven e sab;bA/C/E, B/D/
F/M fermata W 4th St-Washington Sq) Questa magnifica
townhouse mette in luce lo stile ca -
ratteristico del quartiere, con pareti in mattoni
a vista, travi di legno, candele, grandi
specchi e un caminetto. L’enciclopedico menu
di piattini è perfetto per chi non sa decidere
che cosa ordinare e propone polpet -
te di agnello, capesante al forno con purè di
topinambur, melanzana con feta, formaggio
di capra fritto e brasato di costine. La carta
dei vini è altrettanto ricca.
URBAN VEGAN KITCHEN VEGANO $$
Cartina p448 (%646-438-9939; www.urbanvegan
kitchen.com; 41 Carmine St, tra Bleecker St e Bedford
St, West Village; portate principali al brunch $15-22,
cena $17-22; h11-23 lun-mer, 11-23.30 gio e ven, 10-
23.30 sab, 10-22.30 dom; v; bA/C/E, B/D/F/M fermata
W 4th St-Washington Sq) Ex Blossom Cafe,
il locale ha cambiato nome ma serve ancora
piatti vegani strepitosi in un ambiente pia -
cevole e pieno di carattere. A pranzo potrete
gustare ‘pollo’ vegano e waffle con kale (cavolo
riccio) e aioli di mostarda d’acero, mentre
a cena si possono ordinare tacos di sei -
tan a due strati.
SUSHI NAKAZAWA SUSHI $$$
Cartina p448 (%212-924-2212; www.sushinakaza
wa.com; 23 Commerce St, tra Bedford St e Seventh
Ave, West Village; hpranzo 11.30-13.15, cena 17-22.15;
menu a prezzo fisso $120-150; b1 fermata Christopher
St-Sheridan Sq) I prezzi sono alti, ma la
qualità è a dir poco fenomenale in questo minuscolo
ristorante di sushi che miete successi
fin dal 2013. Il pesce, rigorosamente cru -
do e freschissimo, è il protagonista del menu
a prezzo fisso da 20 portate creato dal -
lo chef Daisuke Nakazawa, che ha impara -
to il mestiere da Jiro Ono, probabilmente il
migliore chef di sushi del mondo. La cucina
prepara deliziosi bocconcini di ventresca di
tonno, tonnetto striato affumicato, gambe -
retti e tamago (omelette giapponese dolce).
Accompagnate il pasto con una birra artigianale
giapponese o con il sake (sei bicchieri -
ni $40 circa).
oJEFFREY’S
GROCERY MODERN AMERICAN $$$
Cartina p448 (%646-398-7630; www.jeffreysgroce
ry.com; 172 Waverly Pl, all’altezza di Christopher St,
West Village; portate principali $23-30; h8-23 lunmer,
8-1 gio-ven, 9.30-1 sab, 9-23 dom; b1 fermata
Christopher St-Sheridan Sq) Il Jeffrey’s, un classico
del West Village, è un locale dall’atmosfera
vivace con tutti i numeri giusti. L’attenzione
si concentra sul pesce: troverete un oyster
bar e una scelta di piatti preparati a regola
d’arte, come cozze con crème fraîche,
tartina con trancio di tonno e vassoi misti
da condividere. Tra le portate di carne spicca
la bistecca di petto di manzo con verdu -
re al forno in salsa romesco (a base di noci e
peperone rosso).
oREDFARM FUSION $$$
Cartina p448 (%212-792-9700; www.redfarmnyc.
com; 529 Hudson St, tra W 10th e Charles St, West
Village; portate principali $19-57, dumpling $14-20;
h17-23.45 lun-sab, 17-23 dom, brunch 11-14.30 sab
e dom; bA/C/E, B/D/F/M fermata W 4th St-Washington
Sq; 1 fermata Christopher St-Sheridan Sq)
RedFarm trasforma la cucina cinese in pura
maestria in questo piccolo spazio di Hudson
St sempre pieno di clienti. Granchi freschi e
bruschetta con melanzane, succulente costolette
(marinate per una notte in salsa di papaya,
zenzero e soia) e involtini di pastrami
sono tra i molti piatti creativi che fondono
squisitamente Oriente e Occidente. Altri piatti
forti sono i bocconcini di manzo croccanti
e speziati, i dumpling d’agnello fritti e il curry
rosso di gamberoni alla griglia.
oBLUE HILL AMERICANO $$$
Cartina p448 (%212-539-1776; www.bluehillfarm.
com; 75 Washington Pl, tra Sixth Ave e Washington Sq
W, West Village; menu a prezzo fisso $95-108; h dalle
17; bA/C/E, B/D/F/M fermata W 4th St-Washington
Sq) Questo ristorante per gli amanti dello
slow food più danarosi è stato uno dei primi a
sposare la causa degli ingredienti ‘km0’. Per i
suoi piatti sempre molto apprezzati, il talentuoso
chef Dan Barber, che proviene da una
famiglia di agricoltori delle Berkshires, nel
Massachusetts, usa prodotti della sua terra
e di aziende agricole dell’Upstate New York.
FIFTY AMERICANO $$$
Cartina p448 (%212-524-4104; www.fiftyrestaurant
nyc.com; 50 Commerce St; portate principali $29-
33, cocktail $15; h17.30-22 mar e mer, 17.30-24 giosab,
17-22 dom, brunch 11-15.30 dom;bA/C/E, B/D/
F/M fermata W 4th St-Washington Sq) Il Fifty è situato
in posizione assai pittoresca lungo una
strada laterale del West Village di Manhat -
tan e i suoi cocktail speciali così come la deliziosa
cucina New American sono perfettamente
all’altezza della splendida ubicazione.
Tutto quanto, dall’illuminazione soft alle sedie
comodissime fino ai bicchieri di fine fattura,
concorre a rendere un pasto in questo
ristorante un’esperienza davvero speciale.
CHUMLEY’S MODERN AMERICAN $$$
Cartina p448 ( %212-675-2081; http://chumleys
newyork.com; 86 Bedford St, tra Grove St e Barrow
St, West Village; portate principali $18-34; h17.30-
22.15 lun-gio, 17.30-22.30 ven e sab; b1 ferma -
ta Christopher St-Sheridan Sq) Sullo stesso sito
che in passato ospitava il leggendario speakeasy
(vecchia rivendita illegale di alcolici) del
West Village sorge oggi la sua nuova incarnazione,
che ha mantenuto la stessa atmosfera
di un tempo migliorando però tutto il resto.
Il ristorante propone un ambizioso menu di
piatti di stagione che comprende costata di
manzo stagionata e salmerino alpino, ma il
vero vanto di questo locale è probabilmente
il panino con doppio hamburger (di 4 once
– circa 115 g – ciascuno). Le pareti sono
tappezzate di ritratti e copertine di scritto -
ri dell’era del Proibizionismo, molti dei quali
clienti del vecchio bar.
MINETTA TAVERN BISTRÒ $$$
Cartina p448 (%212-475-3850; www.minettatavern
ny.com; 113 MacDougal St, all’altezza di Minetta Ln,
West Village; portate principali $25-39; hpranzo 12-
15 mer-ven, cena 17.30-24 dom-mer, 17.30-1 gio-sab,
brunch 11-15 sab e dom bA/C/E, B/D/F/M ferma-
151
West Village, Chelsea e il Meatpacking District pasti
2
152
West Village, Chelsea e il Meatpacking District Vita di quartiere
2
Twelfth Ave (West Si de
Pier 62
Hudson
River
Pier 61
Hwy )
Hudson
River
Park
W 24th St
Chelsea
Waterside
Park
Chelsea
Piers
Eleventh Ave
Eleventh Ave
(West Side Hwy)
#2 # æ
#3 # æ
W 24th St
W 23rd St
W 22nd St
W 21st St
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1 Pace Gallery
In un garage meravigliosamente trasformato,
la Pace Gallery (cartina p452; %212-
255-4044; www.pacegallery.com; 510 W 25th St,
tra Tenth Ave e Eleventh Ave; h10-18 mar-sab;
b1, C/E fermata 23rd St) ha lavorato con alcuni
dei nomi più importanti degli ultimi anni,
tra cui Sol LeWitt, David Hockney, Chuck
Close e Robert Rauschenberg. Ha tre sedi
sulla W 25th St e una a Midtown.
2 Cheim & Read
Sculture di ogni forma, dimensione e materiale
fanno da cornice a mostre temporanee
che cambiano ogni mese (p146): aspettatevi
sfavillanti installazioni luminose e mostre
fotografiche creative.
3 Gagosian
La Gagosian (p146) offre un’atmosfera diversa
dalla maggior parte delle più piccole
gallerie private perché fa parte di una costellazione
di showroom diffusi in molte regioni
del globo.
#4 # æ
#9 # æ
CHELSEA
#8 # æ
W 20th St
Vita di quartiere
Le gallerie d’arte di Chelsea
#5 # æ
#1 # æ
#6 # æ
High Line
W 25th St
Tenth Ave
#7 #þ
W 24th St
London
Terrace
W 23rd St
W 22nd St
W 21st St
#e0200 m
0 0.1 miles
Chelsea ha la più alta concentrazione di gallerie d’arte della città, situate per lo
più tra 20th e 29th St, negli isolati tra Tenth e Eleventh Ave. I vernissage di solito
hanno luogo iI giovedì sera. In genere le gallerie sono aperte da martedì a domeni -
ca, ma verificate gli orari. Procuratevi la Gallery Guide gratuita di Artinfo (con cartina),
disponibile presso le gallerie, o visitate www.westchelseaarts.com.
4 Mary Boone Gallery
Prendete appuntamento per visitare la Mary
Boone Gallery (cartina p452; %212-752-
2929; www.maryboonegallery.com; 541 W 24th
St, tra Tenth Ave ed Eleventh Ave; h10-18 marsab),
la cui proprietaria divenne famosa negli
anni ’80 scoprendo Jean-Michel Basquiat
e Julian Schnabel. È considerata una delle
principali gallerie ‘blue chip’ della zona.
5 Barbara Gladstone Gallery
L’omonima curatrice della Barbara
Gladstone Gallery (cartina p452; %212-
206-9300; www.gladstonegallery.com; 515 W
24th St, tra Tenth Ave e Eleventh Ave; h10-18
lun-ven) ha imparato molto nei suoi 30 anni
nel mondo artistico di Manhattan e organizza
ancora oggi le mostre più chiacchierate e
apprezzate dalla critica.
6 Matthew Marks Gallery
Famoso per le mostre di grandi nomi come
Jasper Johns ed Ellsworth Kelly, Matthew
Marks (cartina p452; %212-243-0200; www.
ANDERSPHOTO / SHUTTERSTOCK ©
ta W 4th St-Washington Sq) Prenotate o arrivate
presto nei giorni feriali, perché questo locale
è spesso gremito all’inverosimile. Del resto,
qui tutto invita a entrare: comode panchet -
te di pelle rossa, pannelli di legno scuro al -
le pareti dove spiccano foto in bianco e nero
e lampade in metallo con una brillante luce
gialla. Il gustoso menu di piatti da bistrò –
ossobuco in padella, pollo ruspante arrosto,
cozze di mare – vi farà desiderare di abitare
al piano di sopra.
153
5 Chelsea
Chelsea
matthewmarks.com; 522 W 22nd St, tra Tenth
Ave e Eleventh Ave; h10-18 mar-sab) è un autentico
pioniere di Chelsea.
7 192 Books
Questa libreria (p167) rappresenta un
piacevole diversivo nel firmamento delle
gallerie d’arte di Chelsea. Vi troverete un
ragguardevole assortimento di opere di vari
generi letterari, monografie di artisti e libri
per bambini.
8 Paula Cooper Gallery
Icona del mondo artistico, Paula (cartina
p452; %212-255-1105; www.paulacooper
gallery.com; 534 W 21st St, tra Tenth Ave e Eleventh
Ave; h10-18 lun-ven) è stata una delle
prime a trasferirsi da SoHo a Chelsea e
continua ad aprire nuovi orizzonti, come
fece nel 2011 con The Clock, no stop per
tutto il weekend.
9 David Zwirner
Uno degli attori principali nel mondo
dell’arte, David Zwirner (cartina p452;
%212-517-8677; www.davidzwirner.com; 537
W 20th St, tra Tenth Ave e Eleventh Ave; h10-
18 mar-sab) nel 2013 ha aperto una galleria
su cinque piani, ecocompatibile e con circa
2800 mq di spazio espositivo.
oCHELSEA MARKET MERCATO $
Cartina p452 (www.chelseamarket.com; 75 Ninth
Ave, tra 15th St e 16th St, Chelsea;h7-2 lun-sab, 8-22
dom; bA/C/E, L fermata 8th Ave-14th St)Offrendo
un brillante esempio di conservazione e ri -
qualificazione edilizia, il Chelsea Market ha
rilevato un’enorme fabbrica un tempo appartenuta
alla Nabisco (la grande industria di bi -
scotti che produce anche gli Oreo) e l’ha trasformata
in un tempio dello shopping e della
gastronomia di 244 m di lunghezza. Do -
ve una volta sorgevano i forni per i biscotti
ora troverete un gran numero di ristorantini
eclettici distribuiti lungo i bellissimi corridoi
rinnovati di questo paradiso dei buongustai.
CHELSEA SQUARE DINER DINER $
Cartina p452 ( %212-691-5400; 368 W 23rd St,
all’altezza di Ninth Ave, Chelsea; portate principali a
colazione $8-16, pranzo e cena $9-33; h24 h; b1,
C/E fermata 23rd St) Ecco a voi uno dei più
grandi nonché migliori diner della tradizione
newyorkese: il cibo è gustosissimo e la posizione
nel cuore della zona dei bar di Chelsea
non potrebbe essere migliore. Di giorno
vi troverete clienti abituali del quartiere intenti
a divorare sandwich al tacchino e ‘Chelsea
boys’ reduci da una nottata fuori che si
gustano un piatto di omelette.
JUN-MEN RAMEN $$
Cartina p452 ( %646-852-6787; www.junmenra
men.com; 249 Ninth Ave, tra 25th St e 26th St, Chelsea;
ramen $16-19; hpranzo 11.30-15, cena 17-22 lungio,
17-23 ven e sab; b1, C/E fermata 23rd St) Questo
ristorante di ramen, minuscolo e ultra -
moderno, serve squisite ciotole di noodles in
varianti con spalla di maiale, miso speziato o
funghi (con ricci di mare). Non perdetevi gli
antipasti: il ceviche di lutiano codagialla e il
pork bun alla griglia sono eccezionali. Il servizio
è rapido e si può guardare lo staff al lavoro
nella piccola cucina al centro del locale.
West Village, Chelsea e il Meatpacking District pasti
154
West Village, Chelsea e il Meatpacking District Locali e vita notturna
BLOSSOM VEGANO $$
Cartina p452 (%212-627-1144; www.blossomnyc.
com; 187 Ninth Ave, tra 21st St e 22nd St, Chelsea;
portate principali a pranzo $15-20, cena $22-24;
hpranzo 12-14.45 tutti i giorni, cena 17-21.30 lungio,
17-22 ven e sab, 17-21 dom; v; b1, C/E fermata
23rd St) Questa oasi vegana, con annessi un
wine bar e una cioccolateria pronti a tentarvi,
è un romantico ristorante che propone ricette
creative a base di tofu, seitan e verdure,
alcune crude, tutte kasher. Oltre alle portate
contemplate dai menu principali, in quello
per la cena propone una sezione chiamata
‘In Bloom’ che si concentra su piatti di ver -
dure fresche e di stagione.
HEATH BRITANNICO $$
Cartina p452 (%212-564-1622; www.gallery.mckit
trickhotel.com; 542 W 27th St, tra Tenth Ave e Ele -
venth Ave, Chelsea; portate principali $23-39; horario
variabile; b1, C/E fermata 23rd St) I creatori
della pièce teatrale Sleep No More (un grande
successo interattivo) hanno aperto questo
suggestivo ristorante accanto all’ex magaz -
zino dove è ambientata la loro produzione.
Come il fittizio McKittrick Hotel della pièce,
Heath è ambientato in un altro luogo e in
un’altra epoca (ricorda vagamente la Gran
Bretagna negli anni ’20): bartender con le
bretelle, mobili d’epoca, zaffate (finte) di fumo
che si alzano nella sala da pranzo e una
jazz band che si esibisce sul palco.
COOKSHOP MODERN AMERICAN $$
Cartina p452 (%212-924-4440; www.cookshopny
.com; 156 Tenth Ave, tra W 19th St e 20th St, Chel -
sea; portate principali al brunch $15-22, pranzo $17-
21, cena $22-48; h8-23 lun-ven, 17.30-22 sab, 17.30-
23 dom, brunch 10-16 sab e dom; b1, C/E fermata
23rd St) Splendida tappa per un brunch pri -
ma (o dopo) aver visitato la High Line dall’al -
tra parte della strada, il Cookshop è un posto
vivace che conosce la sua nicchia di mercato
e la occupa alla perfezione. Servizio eccellente,
cocktail illuminanti (iniziate la giornata
con un BLT Bloody Mary al bacon!), cestini
di pane cotto a puntino e un’ampia scelta di
portate principali a base di uova lo rendono
uno dei locali migliori di Chelsea la dome -
nica pomeriggio.
LE GRAINNE FRANCESE $$
Cartina p452 (%646-486-3000; www.legrainnecafe
.com; 183 Ninth Ave, tra 21st St e 22nd St, Chelsea;
portate principali $11-30; h8-24; b1, C/E fermata
23rd St) Rompete la superficie della zuppa di
cipolle come farebbe l’ingenua Amélie con
la sua crème brulée: il Le Grainne trasporta
i vostri sensi dal traffico di Chelsea ai vico -
letti di Parigi. Il ristorante, con il soffitto in
metallo, dà il massimo a pranzo, quando le
baguette farcite e le crêpes vanno a ruba tra
la folla di clienti.
Il servizio è un po’ disorganizzato, ma il
personale è gentile e i piatti meritano l’attesa.
oFORAGERS TABLE MODERN AMERICAN $$$
Cartina p452 (%212-243-8888; www.foragersmar
ket.com/restaurant; 300 W 22nd St, all’altezza
di Eighth Ave, Chelsea; portate principali $17-32;
h17.30-22 lun-sab, 17.30-21 dom, brunch 9-15 sab e
dom; v; b1, C/E fermata 23rd St) I proprietari
di questo eccellente ristorante di Chelsea gestiscono
una fattoria di 11 ettari nella Hudson
Valley, da cui proviene gran parte degli in -
gredienti utilizzati in cucina. Il menu cambia
spesso, ma tra le ultime tentazioni figuravano
petto d’anatra di Long Island con contorno
misto al forno a base di zucca acorn, mele,
funghi cantarelli e fichi, razza alla griglia
con quinoa rossa, cavolo riccio alla panna e
cipolline, e uova di fattoria ripiene accompagnate
da mostarda di Digione.
6 LOCALI
E VITA NOTTURNA
6 West Village
e il Meatpacking District
La parola chiave del West Village è ‘west’:
più ci si dirige a ovest verso l’Hudson, meno
si rischia di imbattersi nei festini degli stu -
denti della NYU. In genere l’atmosfera mi -
gliora nelle vie tortuose a ovest di Sixth Ave.
Subito a nord c’è il Meatpacking District,
all’insegna dell’assoluta contemporaneità:
spaziosi locali alla moda con lunghe liste di
cocktail, ingressi delimitati da cordoni in velluto
e musica assordante.
Chelsea è ancora in gran parte territorio
gay maschile, ma c’è qualche altra opzione
un po’ per tutti i gusti, dagli speakeasy (ex
rivendite illegali di alcolici) in versione chic
ai dive bar che hanno visto tempi migliori.
HAPPIEST HOUR
COCKTAIL BAR
Cartina p448 (%212-243-2827; www.happiesthour
nyc.com; 121 W 10th St, tra Greenwich St e Sixth Ave,
West Village; h dalle 17 lun-ven, dalle 14 sab e dom;
bA/C/E, B/D/F/M fermata W 4th St- Washington
Sq; 1 fermata Christopher St-Sheridan Sq) Cock -
tail bar super trendy in stile simil-poline -
siano, con stampe di palme, oggetti pop anni
’60 e drink fantasiosi che donano un tocco
di originalità molto chic ai soliti cocktail
con l’ombrellino a base di frutta. La clientela
è per lo più di impiegati in giacca e cravatta
all’uscita dal lavoro e coppie che si sono date
appuntamento online. Al piano inferiore
c’è il gemello più compassato, lo Slowly Shirley,
un tempio sotterraneo in stile art déco
dove le libagioni, frutto di meticolosa ricer -
ca, sono splendidamente mixate.
BUVETTE
WINE BAR
Cartina p448 (%212-255-3590; www.ilovebuvette.
com; 42 Grove St, tra Bedford St e Bleecker St, West
Village; h7-2; b1 fermata Christopher St-Sheridan
Sq; A/C/E, B/D/F/M fermata W 4th St-Washington
Sq) L’arredo rustico chic (piastrelle in alluminio
dalle tinte delicate e il bancone del bar
con un sontuoso ripiano in marmo) rende
questo locale perfetto per un bicchiere di vino
a qualsiasi ora del giorno. Per vivere ap -
pieno questa gastrothèque (così si definisce),
prendete posto a un tavolo e gustate qualche
stuzzichino accompagnandolo con vini europei
(soprattutto francesi e italiani).
EMPLOYEES ONLY
BAR
Cartina p448 ( %212-242-3021; www.employees
onlynyc.com; 510 Hudson St, tra W 10th St e Chri -
stopher St, West Village; h18-4; b1 fermata Christopher
St-Sheridan Sq) Infilatevi dietro l’insegna
al neon ‘Psychic’ e troverete questo lo -
cale un po’ nascosto dove i bartender sono
dei vari maghi, in grado di realizzare cocktail
pazzeschi e tentatori come il Ginger Smash e
il raffinato Bellini. Questo posto è ideale per
drink e cene a notte fonda, grazie al ristorante
aperto fino alle 3.30 che placa la fame dei
tiratardi con ciotole di zuppa di pollo fatta
in casa. Il bar diventa sempre più affollato
man mano che la notte avanza.
BELL BOOK & CANDLE
BAR
Cartina p448 ( %212-414-2355; www.bbandcnyc.
com; 141 W 10th St, tra Waverly Pl e Greenwich Ave,
West Village; h17.30-2 dom-mer, 17.30-4 gio-sab,
brunch 11.30-15.30 dom; bA/C/E, B/D/F/M fermata
W 4th St-Washington Sq; 1 fermata Christopher St-Sheridan
Sq) Scendete in questo gastropub a lume
di candela per assaggiare cocktail forti e creativi,
Mezcal (distillato messicano) al sentore
di fumo e sostanzioso cibo da pub. Il piccolo
bancone (ostriche e drink della casa nell’happy
hour in prima serata a $1) è preso d’assalto
dai ventenni e nel retro ci sono posti a sedere
con grandi séparé per gruppi più numerosi.
THE UNCOMMONS
CAFE
Cartina p448 (%646-543-9215; http://uncommons
nyc.com; 230 Thompson St, tra W 3rd St e Bleecker
St, West Village; utilizzo giochi da tavolo $10;h8.30-
24 lun-gio, 8.30-1 ven e sab, 8.30-23 dom; W; bA/
C/E, B/D/F/M fermata W 4th St-Washington-Sq) Se
amate i giochi da tavolo, non perdetevi questo
cafe dove, pagando $10, avrete accesso a
una vastissima collezione di giochi da tavo -
lo sia famosi sia rari, che potrete utilizzare
per tutto il tempo che vorrete. L’atmosfera è
molto allegra e c’è molto spazio dedicato ai
giochi, ma nelle ore di punta il locale può di -
ventare comunque affollato.
ARIA
WINE BAR
Cartina p448 ( %212-242-4233; www.ariawine
bar.com; 117 Perry St, tra Greenwich St e Hudson St,
West Village; h11-22 dom-gio, 11-23 ven e sab; b1
fermata Christopher St-Sheridan Sq) Questo locale
ai margini occidentali del Village è invitante
e pieno di musica, con pareti di piastrelle,
muri in mattoni a vista e tavoli rustici di legno.
C’è una buona scelta di vini al calice, soprattutto
biologici, a partire da $8 a bicchiere
(piccolo). I cicchetti (bocconcini in vassoi
da condividere), che raccomandiamo caldamente,
comprendono datteri ripieni al gor -
gonzola, tortini di granchio e calamari stufati.
VIN SUR VINGT
WINE BAR
Cartina p448 (%212-924-4442; www.vinsur20nyc.
com; 201 W 11th St, tra Seventh Ave e Waverly Pl, West
Village; h16-1 lun-ven, 16-2 sab e dom; bA/C/E, L
fermata 8th Ave-14th St) Appena fuori dal caos
di Seventh Ave, questo accogliente wine bar
con sgabelli allineati al lungo bancone e una
fila di tavoli rotondi per due è ideale per un
primo appuntamento. State attenti: se venite
per un aperitivo rimarrete inevitabilmente
affascinati dall’eccellente selezione di stuzzichini
serviti al banco e vi fermerete anche
per la cena.
124 OLD RABBIT CLUB BAR
Cartina p448 (%212-254-0575; https://rabbitclub
nyc.com; 124 MacDougal St, all’altezza di Minetta Ln,
West Village; h18-2 dom-mer, 18-4 gio-sab; bA/
C/E, B/D/F/M fermata W 4th St-Washington Sq; 1
fermata Houston St) Sarete fieri di voi quando
avrete finalmente trovato questo bar ben nascosto
(cercate la minuscola scritta ‘Rabbit’
sopra la porta). Una volta entrati nella sala
stretta e senza pretese simile a una caverna,
prendete posto al bancone poco illuminato e
ricompensatevi con una stout o con una delle
decine di birre d’importazione.
155
West Village, Chelsea e il Meatpacking District Locali e vita notturna
156
West Village, Chelsea e il Meatpacking District Locali e vita notturna
LITTLE BRANCH
COCKTAIL BAR
Cartina p448 (%212-929-4360; 20 Seventh Ave S,
all’altezza di Leroy St, West Village; h19-3 lun-sab,
19-2 dom; b1 fermata Houston St; A/C/E, B/D/F/M
fermata W 4th St-Washington Sq)Se non fosse per
la fila davanti la sera tardi, non immaginereste
mai che dietro quella semplice porta in
metallo all’incrocio di tre vie si celi un bar
così affascinante. Scendendo verso il piano
interrato vi sembrerà di entrare in un loca -
le dei tempi del Proibizionismo: clienti che
brindano e bevono cocktail creativi preparati
con grande maestria, ascoltando musica jazz
dal vivo tutte le sere da domenica a giovedì.
KETTLE OF FISH
BAR
Cartina p448 ( %212-414-2278; www.kettleoffish
nyc.com; 59 Christopher St, vicino a Seventh Ave,
West Village; h15-4 lun-ven, 14-4 sab e dom; b1
fermata Christopher St-Sheridan Sq; A/C/E, B/D/
F/M fermata W 4th St-Washington Sq) Una vol -
ta entrati in questo locale, un tempo mol -
to amato da Jack Kerouac e pieno di como -
di divani e poltrone, sappiate che indugerete,
perché la gente che lo frequenta è davvero
intrigante. È al contempo un dive bar, un
bar sport e un gay bar dove tutti socializza -
no allegramente.
ART BAR
BAR
Cartina p448 ( %212-727-0244; www.artbar.com;
52 Eighth Ave, vicino a Horatio St, Meatpacking District;
h16-4; bA/C/E, L fermata 8th Ave-14th St)
Frequentato in maggioranza da clienti al -
ternativi, l’Art Bar a prima vista non sembra
niente di speciale con i suoi séparé troppo
vicini al bancone del bar in legno, ma sul retro
è meglio. Ordinate una birra o un cocktail
della casa (in genere Martini) e accomodatevi
sui sofà disposti sotto un enorme murales
ispirato al Cenacolo che ritrae personaggi famosi
tra cui James Dean e Marilyn Monroe.
TROY LIQUOR BAR
LOUNGE
Cartina p448 ( %212-699-2410; www.troyliquor
bar.com; 675 Hudson St, all’altezza di W 13th St (in -
gresso in W 13th St), Meatpacking District; h18-
24 mer, 18-2 gio, 18-4 ven e sab; bA/C/E, L fermata
8th Ave-14th St) Sotto il Bill’s Bar & Burger
nel Meatpacking District c’è questo locale ricoperto
di graffiti per gli amanti dell’indierock.
Veniteci per una partita di calcetto o
per un cocktail retrò in una delle nicchie simili
a piccole grotte.
FAT CAT
BAR
Cartina p448 ( %212-675-6056; www.fatcatmu
sic.org; 75 Christopher St, tra 7th Ave e Bleecker
St, West Village; ingresso $3; h14-5 lun-gio, 12-5
ven-dom; b1 fermata Christopher St-Sheridan Sq;
A/C/E, B/D/F/M fermata W 4th St-Washington Sq)
Se i cocktail a $16 e quell’aria snob e zuccherosa
del Village cominciano a darvi fastidio,
è ora di fare una visita a questa piccola sala
da ping pong senza pretese, un dive bar in
un seminterrato con una clientela giovane
che viene qui per fare due chiacchiere, gio -
care a biliardo, a shuffleboard o a ping pong.
VOL DE NUIT
PUB
Cartina p448 ( %212-982-3388; www.voldenuit
bar.com; 148 W 4th St, tra Sixth Ave e MacDougal St;
h16-1 lun-mer e sab, 16-3 gio e ven; bA/C/E, B/D/
F/M fermata W 4th St-Washington Sq) Neppure tutti
gli studenti della NYU riescono a rovina -
re l’atmosfera intima di questa birreria belga
che offre Delirium Tremens alla spina e una
decina di birre in bottiglia tra cui la Duvel e
la Lindemans Framboise (birra ai lamponi!).
Potete ordinare moules (cozze) e frites (patatine
fritte) da condividere nei posti a sede -
re del patio anteriore, nella zona lounge, ai
tavoli comuni in legno o sotto le lampadine
rosse che pendono sopra il bancone del bar.
STANDARD
BAR
Cartina p448 ( %877-550-4646, 212-645-4646;
www.standardhotels.com; 848 Washington St, tra
13th St e Little W 12th St, Meatpacking District; bA/
C/E, L fermata 8th Ave-14th St)Costruito su pilastri
di cemento che lo fanno svettare sopra
la High Line, lo Standard attrae una clien -
tela distinta con i suoi esclusivi lounge e
nightclub situati ai piani superiori: il Top of
the Standard (cartina p448; %212-645-7600;
www.standardhotels.com/high-line; h16-24 dommer,
14-21 mer-sab) e il Le Bain. Il complesso
comprende anche un grill, una piazza su
cui si affacciano locali e ristoranti (che di -
venta una pista di pattinaggio in inverno) e
una birreria all’aperto che propone un menu
di piatti classici tedeschi e schiumose
birre alla spina.
STANDARD BIERGARTEN
BEER GARDEN
Cartina p448 (%212-645-4100; www.standardho
tels.com; 848 Washington St, tra 13th St e Little W
12th St, Meatpacking District; h15-1 lun-gio, 12-2
ven e sab, 12-1 dom; bA/C/E, L fermata 8th Ave-
14th St) Venite qui e vedrete come appare la
nuova generazione di avvocati, agenti di borsa
e professionisti delle PR quando allentano
il nodo della cravatta. Allo Standard Biergarten
l’atmosfera allegra e rumorosa è garantita
e il venerdì e sabato sera il locale è gremito
dalla giovane élite di Manhattan che si
157
LA CULTURA DEL CAFFÈ
New York non è più considerata una città di serie B per quel che riguarda il caffè. Noti
esperti del settore hanno donato alla semplice tazza di caffè un’identità del tutto nuova
unendo la loro maestria tecnica all’utilizzo di chicchi monorigine di prima qualità. Il West
Village, con il suo mix di caffè sia classici sia d’avanguardia, è un ottimo posto da cui cominciare
a scoprirla.
Blue Bottle (cartina p452; https://bluebottlecoffee.com; 450 W 15th St, tra 9th Ave e 10th
Ave, Chelsea; h7-18 lun-ven, 8-18 sab e dom; bA/C/E, L fermata 8th Ave-14th St) Il Blue Bottle
è nato a Oakland, ma i newyorkesi hanno abbracciato con gioia la sua filosofia del caffè
‘third wave’ di alta qualità. Nella piccola filiale situata di fronte al Chelsea Market vengono
utilizzati bilance e termometri per servire pour over o espresso fatti come si deve. Accomodatevi
a uno dei pochi posti vicino alla finestra o nel mezzanino sopra i baristi.
Stumptown Coffee Roasters (cartina p448; %855-711-3385; www.stumptowncoffee.com;
30 W 8th St, all’altezza di MacDougal St, West Village; h7-20; bA/C/E, B/D/F/M fermata W 4th
St-Washington Sq) Questa rinomata torrefazione di Portland contribuisce a reinventare la
cultura del caffè newyorkese con le sue tazze preparate a regola d’arte. Sfoggia un elegante
interno con soffitto a cassettoni e bancone in legno di noce, ma i suoi pochi tavolini
sono spesso presi d’assalto da clienti armati di computer portatile.
Joe the Art of Coffee (cartina p448; %212-924-6750; www.joetheartofcoffee.com; 141
Waverly Pl, all’altezza di Gay St, West Village; h7-20 lun-ven, 8-20 sab e dom; bA/C/E, B/D/F/M
fermata W 4th St-Washington Sq) Sorseggerete un caffè sublime in questo localino sempre
animato situato nella bucolica Waverly Place, proprio nel cuore del Village. Secondo alcuni
è il caffè più buono della città.
11th St Cafe (cartina p448; %646-692-4455; www.11thstreetcafe.com; 327 W 11th St, tra
Washington St e Columbia St, West Village; h7-18.30 lun-ven, 7.30-18.30 sab e dom; W; b1 fermata
Christopher St-Sheridan Sq) Anche se sembra piccolo, questo caffè in posizione defilata
e dall’atmosfera gradevole è il posto ideale per sorseggiare un caffè leggendo un libro
o lavorando con il portatile. Offre caffè ben fatto e un’incredibile scelta di piatti per la
colazione e il pranzo a prezzi contenuti, oltre a wi-fi gratuito.
scola pinte di Hefeweizen (birra di frumen -
to) e si sfida in partite di ping pong.
BRASS MONKEY
BAR
Cartina p448 (%212-675-6686; www.brassmonkey
nyc.com; 55 Little W 12th St, all’altezza di Washington
St, Meatpacking District; h11-4; bA/C/E, L fermata
8th Ave-14th St) Se quasi tutti i bar del Meatpacking
District hanno un’aria piuttosto chic, il
Monkey è frequentato da chi pensa alla birra
e non a che paio di scarpe indossare. Semplice
e informale, è disposto su più piani, ha
pavimenti in legno scricchiolanti e una lista
di buone birre e scotch. Lo spazio sul tetto è
ideale per le serate estive.
MARIE’S CRISIS
BAR
Cartina p448 (%212-243-9323; 59 Grove St, tra Se -
venth Ave e Bleecker St, West Village; h16-3 lun-gio,
16-4 ven e sab, 16-24 dom; b1 fermata Christopher
St-Sheridan Sq; A/C/E, B/D/F/M fermata W 4th St-
Washington Sq) Attempate drag queen di Bro -
adway, giovani gay di fuori città che sgrana -
no gli occhi, turisti che ridacchiano e appas -
sionati di musical si accalcano attorno al pianoforte
di questo locale per cantare a squar -
ciagola le canzoni degli spettacoli più famosi,
spesso accompagnati dal pubblico e talvolta da
qualche celebrità. Il divertimento vecchio stile
è assicurato, indipendentemente da quanto
sfiniti foste quando avete varcato la soglia.
CIELO
CLUB
Cartina p448 ( %212-645-5700; www.cieloclub.
com; 18 Little W 12th St, tra Ninth Ave e Washing -
ton St, Meatpacking District; ingresso $15-25; bA/
C/E, L fermata 8th Ave-14th St) Questo club, in
attività da molto tempo, vanta un eccellen -
te sound system e una clientela rilassata che
viene qui per godersi la musica. Scatenate -
vi sulla pista il martedì nel TOCA, quando
il DJ Tony Touch propone classic hip-hop,
soul e funk. Nelle altre serate si esibiscono
vari DJ europei con sound ammalianti che
fanno ballare tutti.
West Village, Chelsea e il Meatpacking District Locali e vita notturna
158
LE BAIN
CLUB
Cartina p448 ( %212-645-7600; www.standard
hotels.com; 444 W 13th St, tra Washington St e Tenth
Ave, Meatpacking District; h16-24 lun, 16-4 mar-gio,
14-4 ven e sab, 14-3 dom; bA/C/E, L fermata 8th
Ave-14th St) Il rooftop bar con vista spettacolare
in cima allo Standard Hotel, drammaticamente
‘hip’, vede una sgargiante parata di
promotori di serate fare il loro mestiere ogni
giorno della settimana. Preparatevi a una vista
splendida dello skyline, a un’enorme vasca
con idromassaggio costruita proprio al
centro della pista da ballo e a una clientela
eclettica dedita ad alcolici costosi.
Se vi viene fame, il banco delle crêpes è
aperto tutta la notte.
Il bar serve piatti discreti e da qualche
tempo è disponibile anche un menu del
breakfast (dalle 11 alle 13 il sabato e dalle 12
alle 14 la domenica).
HENRIETTA HUDSON
LESBO
Cartina p448 (%212-924-3347; www.henriettahud
son.com; 438 Hudson St; h16-4; b1 fermata Houston
St) Piacevoli fanciulle, molte del New Jersey
e di Long Island, affollano questo lounge
bar elegante dove a seconda del tema della
serata si esibiscono DJ eccellenti dedicati a
un genere musicale (hip-hop, house, rock). La
proprietaria Lisa Canistraci, nativa di Brooklyn,
è una nota promoter della vita notturna
lesbica e spesso si mescola alle clienti.
West Village, Chelsea e il Meatpacking District Locali e vita notturna
MATCHA BAR
CAFE
Cartina p448 (www.matchabarnyc.com; 256 W 15th
St, tra Seventh Ave e Eighth Ave, Chelsea;drink a partire
da $6; h8-19 lun-ven, 10-19 sab e dom; bA/
C/E, L fermata 8th Ave-14th St) Quando vi serve
un pizzico di energia e volete un’alternativa
all’espresso, venite qui, dove troverete, oltre
a tè verde in polvere, schiumoso tè matcha
con latte, nonché varianti fredde (con gusti
come zenzero e mela Fuji, o mandorla e va -
niglia). Prepara anche altre leccornie a base
di tè matcha, come macaroon e doughnut.
CUBBYHOLE
GAY E LESBO
Cartina p448 ( %212-243-9041; www.cubbyhole
bar.com; 281 W 12th St, all’altezza di W 4th St, West
Village; h16-4 lun-ven, 14-4 sab e dom; bA/C/E, L
fermata 8th Ave-14th St) Questo semplice localino
di West Village si autodescrive ‘lesbo, gay
ed etero sin dal 1994’. Anche se è frequentato
soprattutto da donne, come suggerisce il
suo motto il locale accoglie chiunque abbia
voglia di un drink a buon prezzo. Vi trove -
rete un bel jukebox, baristi simpatici e una
clientela di habitué che viene qui per chiacchierare
e godersi qualche momento di relax
più che un’avventura mordi e fuggi.
JULIUS BAR
GAY
Cartina p448 ( %212-243-1928; www.juliusbarny.
com; 159 W 10th St, all’altezza di Waverly Pl, West Vil -
lage; h11-4 lun-sab, 12-3 dom; bA/C/E, B/D/F/M
fermata W 4th St-Washington Sq; 1 fermata Christopher
St- Sheridan Sq) Notoriamente uno dei primi
gay bar di New York (a onor del vero, il
più vecchio ancora in attività), lo Julius è un
dive bar in tutto e per tutto e piace proprio
per il suo carattere modesto. La clientela è
un mix di affezionati del posto e qualche faccia
nuova dall’aspetto trascurato.
STONEWALL INN
GAY
Cartina p448 (%212-488-2705; www.thestonewall
innnyc.com; 53 Christopher St; h14-4; b1 fermata
Christopher St-Sheridan Sq) Teatro della famo -
sa rivolta di Stonewall nel 1969 e considerato
quasi una meta di pellegrinaggio per la
sua importanza storica, lo Stonewall ha se -
rate movimentate ogni giorno della settimana
sotto la bandiera arcobaleno LGBT organizzate
tutte le sere. Per niente trendy, è un
locale accogliente e modesto, che passa spesso
inosservato.
MONSTER
GAY
Cartina p448 (%212-924-3558; www.monsterbar
nyc.com; 80 Grove St, all’altezza di Sheridan Sq, West
Village; h16-4; b1 fermata Christopher St-Sheridan
Sq; A/C/E, B/D/F/M W 4th St-Washington Sq) Un
vero paradiso per uomini gay vecchio stile,
con una piccola pista da ballo al piano inferiore,
un piano bar e un palco per il cabaret.
Le vivaci serate a tema spaziano dalle feste
in stile latino agli spettacoli di drag queen.
TY’S
GAY E LESBO
Cartina p448 ( %212-741-9641; www.tys.nyc; 114
Christopher St, tra Bedford St e Bleecker St, West
Village; h14-2 lun-mer, 14-3 gio, 14-4 ven e sab, 13-
3 dom; b1 fermata Christopher St-Sheridan Sq;
A/C/E, B/D/F/M fermata W 4th St-Washington Sq)
I locali gay di New York hanno la fama di rivolgersi
a una clientela di giovani modelli, ma
nel West Village troverete bar dall’aria molto
più rilassata. Uno di questi è il Ty’s, vera
istituzione in questo quartiere sin dagli anni
’70: è frequentato da uomini più maturi, ha
un’atmosfera accogliente da dive bar e serve
drink a prezzi economici.
6 Chelsea
GALLOW GREEN
BAR
Cartina p452 ( %212-564-1662; www.mckittrick
hotel.com/gallow-green; 542 W 27th St, tra Tenth Ave
e Eleventh Ave, Chelsea; h17-24 lun-ven, 12-24 sab
e dom; b1, C/E fermata 23rd St; 1 fermata 28th St)
Gestito dal vivace gruppo teatrale dello Sleep
No More ( p159), il Gallow Green è un rooftop
bar adorno di tralci di vite, piante in
vaso e lucine fatate. È un locale piacevole pri -
ma o dopo lo spettacolo, con camerieri in costumi
d’epoca, musica live quasi tutte le se -
re e gustosi cocktail a base di rum. Vi consigliamo
di prenotare.
Quando arriva il freddo, il Gallow Green
allestisce ‘the Lodge’, un intimo chalet con
camere dagli arredi stupefacenti: libri, let -
ti a castello, tappeti di pelliccia, una sedia a
dondolo e un caminetto. Perfetto per una gita
tra i boschi senza allontanarsi da Midtown.
PIER 66 MARITIME
BAR
Cartina p452 ( %212-989-6363; www.pier66mari
time.com; Pier 66, all’altezza di W 26th St, Chelsea;
hdalle 11.30, chiusura variabile, mag-ott; b1, C/E
fermata 23rd St) Recuperato dalle profondità
del mare (o quantomeno della Chesapeake
Bay), il faro galleggiante Frying Pan e il bar
a due piani sulla banchina portuale a cui è
attraccato forniscono un contesto magnifico
per un aperitivo al tramonto. Nelle giorna -
te più calde questo rustico spazio aperto diventa
un’autentica calamita e la gente vi si
riversa per rilassarsi sulle sedie a sdraio bevendo
birra ghiacciata (bicchiere/caraffa di
birra artigianale $7/25).
BATHTUB GIN
COCKTAIL BAR
Cartina p452 ( %646-559-1671; www.bathtubgin
nyc.com; 132 Ninth Ave, tra W 18th St e 19th St, Chel -
sea; h17-2 dom-mer, 17-4 gio e ven, 16-4 sab, brunch
11.30-15.30 dom; bA/C/E, L fermata 8th Ave-14th
St; 1, C/E fermata 23rd St; 1 fermata 18th St) A
New York imperversa la mania dei bar in
stile speakeasy, le rivendite di alcolici clan -
destine anni ’30: per distinguersi dagli al -
tri, il Bathtub Gin ha una porta super segreta
nascosta nel muro dello Stone Street Coffee
Shop (lo riconoscerete dall’insegna con
la donna nella vasca da bagno). All’interno,
i comodi posti a sedere, la musica soft in sot -
tofondo e il personale gentile lo rendono un
gran bel posto per assaggiare qualche cocktail
personalizzato insieme agli amici.
PETER MCMANUS TAVERN
BAR
Cartina p452 (%212-929-9691; www.petermcmanuscafe.com;
152 Seventh Ave, all’altezza di 19th St,
Chelsea; h11-4 lun-sab, 12-4 dom; b1 fermata 18th
St; 1, C/E fermata 23rd St)La famiglia McManus
serve birra alla spina sin dagli anni ’30, e questo
dive bar è un po’ il suo museo: fotografie
d’epoca, una vecchia cabina del telefono e vetreria
Tiffany. Nei comodi séparé verdi potrete
anche ordinare sostanzioso cibo da pub.
GYM SPORTSBAR
GAY
Cartina p452 ( %212-337-2439; www.gymsports
bar.com; 167 8th Ave # A;drink a partire da $7; h16-2
lun-gio, 16-4 ven, 13-4 sab, 13-2 dom;bA/C/E, L fermata
8th Ave-14th St) Nel bel mezzo del celebre
panorama dei locali notturni per omosessuali
di Chelsea, il Gym Sportsbar offre un ambiente
modesto per habitué LGBTQ. Vi trovere -
te simpatici bartender, drink a buon prezzo,
un tavolo da biliardo sul retro, un patio per
fumatori sul davanti e TV sparse in tutto il
locale che trasmettono incontri sportivi della
stagione in corso. L’happy hour dei gior -
ni feriali prevede due drink al prezzo di uno.
EAGLE NYC
GAY
Cartina p452 ( %646-473-1866; www.eaglenyc.
com; 554 W 28th St, tra Tenth Ave e Eleventh Ave,
Chelsea; h16-4; b1, C/E fermata 23rd St) Questo
club pieno di uomini sexy vestiti in leather è
il locale d’elezione per i feticisti. I due piani
e il rooftop bar offrono spazio per bere e bal -
lare a volontà. Vi si organizzano spesso se -
rate a tema, quindi non dimenticate di controllare
sul sito cosa ci sia in programma se
non volete arrivare senza il giusto abbiglia -
mento (che potrebbe essere anche niente).
3 DIVERTIMENTI
SLEEP NO MORE
TEATRO
Cartina p452 ( %866-811-4111; www.sleepnomorenyc.com;
530 W 27th St, tra Tenth Ave e Eleventh
Ave, Chelsea; biglietti a partire da $105;h19-24 lunsab;
b1, C/E fermata 23rd St) Una delle espe -
rienze teatrali più coinvolgenti mai concepite:
Sleep No More narra una storia ispirata a
Macbeth e la ambienta in alcuni magazzini
di Chelsea ricostruiti in modo tale da asso -
migliare al McKittrick Hotel degli anni ’30 e
al suo effervescente jazz bar.
Ciascuno può scegliere la sua avventura:
si vaga per sale dagli ambienti attentamente
studiati (una sala da ballo, un cimitero, il negozio
di un impagliatore, un manicomio) in-
159
West Village, Chelsea e il Meatpacking District divertimenti
160
teragendo con gli attori in scene che sconfinano
nel bizzarro e nell’osé. Preparatevi a consegnare
tutto quello che possedete al vostro
arrivo (giacche, borse, telefono cellulare) e a
indossare una maschera alla Eyes Wide Shut.
un delizioso menu italiano proposto dal ri -
storante accanto, La Lanterna di Vittorio.
Per gli spettacoli degli artisti emergenti, in
programma dalle 18.30 alle 19.45 dal lunedì
al giovedì, l’ingresso è gratuito.
West Village, Chelsea e il Meatpacking District divertimenti
LE POISSON ROUGE
MUSICA LIVE
Cartina p448 ( %212-505-3474; www.lepoisson
rouge.com; 158 Bleecker St, tra Sullivan St e Thompson
St, West Village; bA/C/E, B/D/F/M fermata
W 4th St-Washington Sq) Questo spazio artisti -
co di nuova concezione ospita un panorama
estremamente vario: si sono esibiti qui personaggi
del calibro di Deerhunter, Marc Ri -
bot e Yo La Tengo. Potrete ascoltare esempi
di musica sperimentale e di contaminazione
tra generi diversi come classica, folk, opera
e molto altro.
55 BAR MUSICA LIVE
Cartina p448 (%212-929-9883; www.55bar.com;
55 Christopher St, all’altezza di Seventh Ave, West Vil -
lage; ingresso $10; h13-4; b1 fermata Christopher
St-Sheridan Sq) Questo accogliente dive bar in
un seminterrato risale all’epoca del Proibizionismo
ed è il posto giusto per spettacoli informali
dove non si paga molto né ci si deve
vestire eleganti. Ogni sera ospita due esibizioni
di artisti del locale di ottimo livello, e
propone anche alcuni complessi blues e performance
del leggendario Mike Stern, chitarrista
di Miles Davis negli anni ’80. Sono obbligatorie
due consumazioni.
CORNELIA STREET CAFÉ
MUSICA LIVE
IRISH REPERTORY THEATRE
TEATRO
Cartina p452 ( %212-727-2737; www.irishrep.org;
132 W 22nd St, tra Sixth Ave e Seventh Ave, Chelsea;
b1, F/M fermata 23 St; 1 fermata 18th St) Questa
compagnia di repertorio, che ha trovato spazio
in un magazzino di Chelsea, mette in scena
raffinati contributi al mondo del teatro da
parte degli irlandesi e della comunità irlandese
in America.
BARROW STREET THEATER
TEATRO
Cartina p448 (%212-243-6262; www.barrowstreet
theatre.com; 27 Barrow St, tra Seventh Ave e W 4th
St, West Village; b1 fermata Christopher St-Sheri -
dan Sq o Houston St; A/C/E, B/D/F/M fermata W
4th St-Washington Sq) Un fantastico spazio off-
Broadway nel cuore del West Village che propone
drammaturghi americani e stranieri.
ATLANTIC THEATER COMPANY TEATRO
Cartina p452 ( %212-691-5919; www.atlanticthe
ater.org; 336 W 20th St, tra Eighth Ave e Ninth Aves,
Chelsea; b1, C/E fermata 23rd St; 1 fermata 18th St)
Fondato da David Mamet e William H Ma -
cy nel 1985, l’Atlantic Theater è un elemento
cruciale della scena off-Broadway e negli ultimi
30 anni ha ospitato molti artisti premiati
con Tony Award e Drama Desk.
Cartina p448 (%212-989-9319; www.corneliastreet NEW YORK LIVE ARTS
DANZA
cafe.com; 29 Cornelia St, tra Bleecker St e W 4th St,
West Village; hingresso per spettacoli in prima se -
rata 17.45; bA/C/E, B/D/F/M fermata W 4th St-
Washington Sq) Questo piccolo cafe è celebre
Cartina p452 (%212-924-0077; www.newyorklive
arts.org; 219 W 19th St, tra Seventh Ave e Eighth Ave,
Chelsea; b1 fermata 18th St) Tutti gli anni questo
elegante teatro di Chelsea presenta un
per le sue intime performance con trio di jazz programma di oltre 100 lavori sperimentali
innovativi, cantanti che mescolano vari generi
e altre combinazioni di musica e arti visuali.
Il Cornelia Street ha anche una vena letteraria:
ogni mese organizza riunioni di narrazione
contemporanei, proposti dal direttore artistico
Bill T. Jones. Troupe di danza provenienti
da Serbia, Sudafrica, Corea e altri paesi portano
sul palcoscenico nuove opere, con rap-
di storie e serate di poesia e lettura con presentazioni che spesso comprendono di -
la partecipazione del pubblico.
battiti con i coreografi o i ballerini prima o
dopo lo spettacolo.
BAR NEXT DOOR
MUSICA LIVE
Cartina p448 ( %212-529-5945; www.lalanterna CHERRY LANE THEATER
TEATRO
caffe.com; 129 MacDougal St, tra W 3rd St e 4th St,
West Village; ingresso $12-15; h18-2 dom-gio, 18-3
ven e sab; bA/C/E, B/D/F/M fermata W 4th St-Washington
Cartina p448 ( %212-989-2020; www.cherrylane
theater.org; 38 Commerce St, nei pressi di Bedford
St, West Village; b1 fermata Christopher St-Sheridan
Sq) Con i suoi soffitti bassi, i mattoni Sq) Il Cherry Lane, un po’ defilato nel West
a vista e luci soffuse, il seminterrato di questa
townhouse ristrutturata è uno dei locali
Village, ha uno charme particolare, dovuto
alla sua storia lunga e prestigiosa. Nacque
più incantevoli del quartiere. Ogni sera troverete
grazie alla poetessa Edna St Vincent Mil -
piacevolissima musica jazz dal vivo e lay e negli anni ha fatto conoscere innume
-
revoli attori e drammaturghi. Rimane ancora
oggi fedele alla sua missione di creare un
teatro ‘vivo’ e accessibile al pubblico con un
ricco calendario di reading, spettacoli teatrali
e monologhi.
ospita regolarmente personaggi celebri e gli
spettacoli Gotham All-Stars, continuando anche
a dare spazio agli artisti che si sono fatti
le ossa in TV, per esempio nel The Tonight
Show with Jimmy Fallon e nel The Late Show
with Stephen Colbert.
DUPLEX
CABARET
Cartina p448 ( %212-255-5438; www.theduplex. COMEDY CELLAR
SPETTACOLI COMICI
com; 61 Christopher St, all’altezza di Seventh Ave
S, West Village; cover $10-25; h16-4; b1 fermata
Christopher St-Sheridan Sq; A/C/E, B/D/F/M fermata
W 4th St- Washington Sq) Cabaret, karaoke
e balli scatenati sono la norma al leggenda -
rio Duplex. Alle pareti sono appese fotografie
di Joan Rivers e agli interpreti piace imitare
la sua plateale forma di autoironia, fa -
cendosi beffe ogni tanto anche di qualcuno
del pubblico. È un locale divertente e senza
pretese, e sicuramente non adatto ai timidi.
Nel piano bar (a partire dalle 21 in poi) sot -
to il Duplex potete cantare o godervi le esi -
bizioni canore di alcuni clienti regolari particolarmente
dotati (tra cui qualche artista
di Broadway) e dei membri dello staff. Sono
Cartina p448 ( %212-254-3480; www.comedycel
lar.com; 117 MacDougal St, tra W 3rd St e Minetta
Ln, West Village; cover $8-24; bA/C/E, B/D/F/M
fermata W 4th St-Washington Sq) Questo locale
di vecchia data, in un seminterrato di Gre -
enwich Village, ospita spettacoli di succes -
so e un ottimo gruppo di comici che si esibiscono
regolarmente (come Colin Quinn, Judah
Friedlander e Wanda Sykes); talvolta ci
sono personaggi celebri del calibro di Dave
Chappelle, Jerry Seinfeld e Amy Schumer. E
la sua fama non accenna a diminuire: adesso,
infatti, ha anche una sede presso il Village
Underground, dietro l’angolo nella W 3rd St.
Oltre alla cover sono obbligatorie almeno
due ordinazioni (cibo o drink) per spettacolo.
obbligatorie due consumazioni.
IFC CENTER
CINEMA
JOYCE THEATER
DANZA Cartina p448 (%212-924-7771; www.ifccenter.com;
323 Sixth Ave, all’altezza di W 3rd St, West Village;biglietti
$15; W; bA/C/E, B/D/F/M fermata W 4th St-
Washington Sq) Questo cinema d’essai offre un
cartellone assai curato di nuovi film indipendenti,
classici cult e pellicole straniere. Pro -
pone inoltre corti, documentari, revival anni
’80, rassegne dedicate a registi, classici (nel
weekend) e frequenti rassegne speciali, come
le proiezioni di mezzanotte di film cult quali
Shining, Taxi Driver e Alien.
Cartina p452 (%212-691-9740; www.joyce.org; 175
Eighth Ave, all’altezza di W 19th St, Chelsea; b1 fermata
18th St; 1, C/E fermata 23rd St; A/C/E, L fer -
mata 8th Ave-14th St) Questo teatro con 472 posti
e un’atmosfera raccolta è stato ricavato da
un ex cinema ed è molto amato dagli appassionati
di danza per le produzioni alternative
e l’ottima visuale. Si occupa di compagnie
moderne tradizionali come Martha Graham,
Stephen Petronio Company e Parsons Dance,
nonché di importanti compagnie internazionali
come Dance Brazil, Ballet Hispanico e
MalPaso Dance Company.
KITCHEN
TEATRO, DANZA
Cartina p452 ( %212-255-5793; www.thekitchen.
org; 512 W 19th St, tra Tenth Ave e Eleventh Ave,
Chelsea; bA/C/E, L fermata 8th Ave-14th St) Si -
tuato nella zona ovest di Chelsea, è uno spazio
sperimentale tipo loft che produce opere
teatrali anticonvenzionali, reading e performance
musicali; potrete assistere a spetta -
coli nuovi e innovativi e a ‘work in progress’
di influenti artisti newyorkesi.
GOTHAM COMEDY CLUB SPETTACOLI COMICI
Cartina p452 (%212-367-9000; www.gothamcome
dyclub.com; 208 W 23rd St, tra Seventh Ave e Eighth
Ave, Chelsea; b1, C/E fermata 23rd St) Questo
club si considera l’olimpo dei comici new -
yorkesi e, a conferma della sua reputazione,
CINÉPOLIS CHELSEA
CINEMA
Cartina p452 (%212-691-5519; www.cinepolisusa
.com; 260 W 23rd St, tra Seventh Ave e Eighth Ave,
Chelsea; b1, C/E fermata 23rd St)Dopo un lungo
periodo di chiusura, questo amato cinema di
quartiere ha riaperto i battenti con un nuovo
nome. Oltre a film in prima visione, nei
weekend propone anche proiezioni di mez -
zanotte di The Rocky Horror Picture Show;
inoltre dà spazio a eventi presentati dalla famosa
drag queen newyorkese Hedda Lettuce.
ANGELIKA FILM CENTER
CINEMA
Cartina p448 (%212-995-2570; www.angelikafilm
center.com; 18 W Houston St, all’altezza di Mercer St,
West Village; biglietti $15; c; bB/D/F/M fermata
Broadway-Lafayette St) Specializzato in film stranieri
e indipendenti, l’Angelika ha un fasci -
no tutto suo e insolito (come suggeriscono il
rombo della metro, le code e, a volte, una pes -
161
West Village, Chelsea e il Meatpacking District divertimenti
162
J. SCHVAMBACH / SHUTTERSTOCK ©
MIZOULA / GETTY IMAGES ©
1. Washington Square Park (p142)
Quella che tutti considerano la ‘piazza’ del Greenwich
Village ha fatto da sfondo a numerose iniziative
politiche.
2. High Line (p140)
Un tempo squallido insieme di binari ferroviari, oggi
la High Line è uno degli spazi verdi più amati di New
York City.
3. Gagosian (p146)
La galleria d’arte Gagosian ospita mostre temporanee
sempre diverse dedicate ad artisti statunitensi e
stranieri.
163
MATT MUNRO / LONELY PLANET ©
164
7 SHOPPING
Il West Village ospita alcune incantevoli boutique
e altri negozi ricchi di fascino. I new -
yorkesi della buona società sono assidui frequentatori
degli esclusivi negozi griffati di
Bleecker St, tra Bank St e la W 10th St. Chelsima
acustica), ma il suo ampio caffè annesso
è perfetto per incontrarsi prima o dopo il
film e la bellezza del suo edificio Beaux-Arts,
progettato da Stanford White, è innegabile.
LGBT COMMUNITY
CENTER
CENTRO CULTURALE
Cartina p448 ( %212-620-7310; www.gaycenter.
org; 208 W 13th St, tra Seventh Ave e Greenwich
Ave, West Village; offerta consigliata $5; h9-22 lunsab,
9-21 dom; bA/C/E, L fermata 8th Ave-14th St;
1/2/3 fermata 14th St) Questo centro è il punto
focale della cultura LGBT del Village da or -
mai 25 anni: è infatti una specie di casa per
coloro che nella propria hanno problemi di
accoglienza e non si sentono a loro agio. Ospita
numerosissimi gruppi che ne hanno fat -
to un punto di ritrovo, e anche voi potrete
gustare in tutto relax un caffè accompagnato
da un dolce nel caffè della comunità, gestito
da Think Coffee.
Ha anche materiale a profusione sugli
eventi e la vita notturna gay nella regione
e ospita spesso eventi: dance party, mostre
d’arte, spettacoli degni di Broadway, letture
e dibattiti su temi politici. È inoltre sede del
National Archive for Lesbian, Gay, Bisexual
& Transgender History (consultabile dai ri -
cercatori su appuntamento), di un piccolo
spazio espositivo noto come Campbell- Soady
Gallery (che ospita spesso mostre) e di
un centro dove connettersi a internet e fare
ricerche online.
West Village, Chelsea e il Meatpacking District Shopping
ALL THAT JAZZ
Il West Village rimane ancora oggi l’epicentro del panorama jazz di NYC, mettendo in scena
spettacoli memorabili sia nei club ospitati in seminterrati come pure in prestigiose sale
da concerto.
Village Vanguard (cartina p448; %212-255-4037; www.villagevanguard.com; 178 Seventh
Ave S, all’altezza di W 11th St, West Village; cover circa $33; h19.30-0.30; bA/C/E, L fermata 8th
Ave-14th St; 1/2/3 fermata 14th St) Il Vanguard, probabilmente il jazz club più prestigioso
della città, ha ospitato tutte le stelle del jazz degli ultimi 50 anni. Nacque come locale per
la parola parlata (non suonata) e ogni tanto torna alle sue radici: quasi sempre, però c’è
solo jazz, ottimo e intenso, per tutta la notte. Attenti alla scala ripida e non fate caso ai
segni del tempo: dal punto di vista dell’acustica siete in uno dei locali migliori del mondo.
È obbligatoria una consumazione.
Smalls (cartina p448; %646-476-4346; www.smallslive.com; 183 W 10th St, tra W 4th St e Seventh
Ave S, West Village; cover $20; h dalle 19.05 per 3 spettacoli lun-ven, dalle 16 per 4 spettacoli
sab e dom; b1 fermata Christopher St-Sheridan Sq; A/C/E, B/D/F/M W 4th St-Washington
Sq) Questo jazz club in un seminterrato, piccolo (come suggerisce il nome) e affollato ma
affascinante, offre ogni sera esibizioni dal vivo sorprendenti. Dopo aver pagato l’ingresso
si può uscire e rientrare (nel caso vogliate andare a farvi uno spuntino). Imperdibile la
jam session che si tiene il sabato e la domenica pomeriggio.
Blue Note (cartina p448; %212-475-8592; www.bluenote.net; 131 W 3rd St, tra Sixth Ave e
MacDougal St, West Village; bA/C/E, B/D/F/M fermata W 4th St-Washington Sq) È il jazz club
più famoso (e costoso) di New York. In genere la cover costa $15-30 al bar e $25-45 al tavolo,
ma i prezzi salgono per i jazzisti più rinomati. C’è anche un jazz brunch la domenica
alle 11.30. Andateci una sera qualsiasi e ricordate che il silenzio è d’obbligo: l’attenzione
è tutta rivolta al palco!
Mezzrow (cartina p448; %646-476-4346; www.mezzrow.com; 163 W 10th St, all’altezza di Seventh
Ave, West Village; hdalle 19.30 per 4 spettacoli; b1 fermata Christopher St-Sheridan Sq)
Newyorkesi e turisti continuano a celebrare l’apertura di questo intimo jazz club in un seminterrato,
avvenuta nel 2014. I gestori sono gli stessi del vicino Smalls e il biglietto (solitamente
$20) consente l’ingresso (la stessa sera) anche a quest’ultimo. Qui tutto ruota
intorno alla musica (i clienti chiassosi non sono tollerati) e tutta la settimana ci sono
concerti di qualità. Potete prenotare il biglietto anche online.
sea offre una discreta scelta di negozi di antiquariato,
moda a prezzi scontati, negozi di
grandi catene e altri piuttosto kitsch, oltre a
una libreria nascosta e un negozio di articoli
usati che gode di ottima reputazione. Simbolo
del quartiere è l’amato Chelsea Market,
uno spazio immenso traboccante di negozi
che vendono prodotti eno-gastronomici di
prima qualità, abbigliamento e articoli per la
casa. Il Meatpacking District possiede un’atmosfera
rarefatta, molto ‘industrial chic’, dove
stilisti all’avanguardia hanno aperto enormi
boutique che figurano tra i posti più alla
moda della città.
7 West Village
e il Meatpacking District
oSTRAND BOOK STORE
LIBRI
Cartina p448 (%212-473-1452; www.strandbooks.
com; 828 Broadway, all’altezza di E 12th St, West Village;
h9.30-22.30 lun-sab, 11-22.30 dom; bL, N/Q/
R/W, 4/5/6 fermata 14th St-Union Sq)Amata e ormai
leggendaria, l’iconica Strand è la quintessenza
degli intellettuali progressisti di downtown:
un paradiso dei bibliofili, dove generazioni
di amanti della parola scritta con sotto
braccio la borsa che riporta l’emblema della
libreria amano perdersi per ore intere. In attività
dal 1927, Strand vende libri nuovi, usati
e rari: quasi 30 km di libri (oltre 2,5 milioni
di volumi) distribuiti su tre piani labirintici.
TRINA TURK
ABBIGLIAMENTO
Cartina p448 ( %212-206-7383; www.trinaturk.
com; 67 Gansevoort St, tra Greenwich St e Washington
St, West Village;h11-19 lun-sab, 12-18 dom; bA/
C/E, L fermata 8th Ave-14th St)Se avete un debole
per i capi d’abbigliamento con motivi anni
’70 non dovreste perdervi il Trina Turk, un
brand unisex ideato da due coniugi che at -
tinge agli effervescenti tempi d’oro dello stile
‘cool’ della California con vestiti a tubino,
blazer a motivi floreali, pantaloni dal taglio
singolare e costumi da bagno che spaziano
dai boxer per il surf agli slip più succinti.
BEACON’S CLOSET
VINTAGE
Cartina p448 (%917-261-4863; www.beaconscloset.com;
10 W 13th St, tra Fifth Ave e Sixth Ave, West
Village; h11-20; bL, N/Q/R/W, 4/5/6 fermata 14th
St-Union Sq) Ampia scelta di capi usati in buone
condizioni (in stile decisamente down -
town/Brooklyn) a prezzi poco superiori a
quelli del negozio gemello di Williamsburg.
I negozi dell’usato sono rari in questa zona,
il che rende Beacon’s ancor più prezioso. Veniteci
a metà settimana o dovrete farvi lar -
go tra la folla.
ODIN
ABBIGLIAMENTO
Cartina p448 (%212-243-4724; www.odinnewyork.
com; 106 Greenwich Ave, vicino a Jane St, West Village;
h12-20 lun-sab, 12-19 dom; bA/C/E, L fermata
8th Ave-14th St; 1/2/3 fermata 14th St) Porta il
nome del dio norreno Odino questa grande
boutique di abbigliamento maschile che of -
fre un pizzico di magia all’uomo in cerca di
un nuovo look. Propone eleganti marchi di
downtown come Phillip Lim, Band of Outsiders
e Edward, ma dà spazio anche a ca -
pi firmati da artisti emergenti. Altri articoli
tentatori presenti in negozio sono i portafogli
Comme des Garçons, occhiali da sole di
tendenza, prodotti per la toelette Sharps e libri
fotografici Taschen.
IDLEWILD BOOKS
LIBRI
Cartina p448 ( %212-414-8888; www.idlewildboo
ks.com; 170 Seventh Ave S, all’altezza di Perry St, West
Village; h12-20 lun-gio, 12-18 ven-dom; b1 fermata
Christopher St-Sheridan Sq; 1/2/3 fermata 14th St;
A/C/E, L fermata 8th Ave-14th St) Questa libreria
di viaggi indipendente, che deve il nome alla
vecchia denominazione del JFK Airport, fa
proprio venir voglia di viaggiare. I libri sono
suddivisi per regione e l’assortimento com -
prende guide di viaggi, romanzi, diari, saggi
storici, manuali di cucina e altro materiale
interessante per scoprire la realtà di un paese
straniero. Il negozio organizza corsi di lingue
molto apprezzati (francese, italiano, spagnolo
e tedesco); consultate il sito per i dettagli.
PERSONNEL
OF NEW YORK
MODA E ACCESSORI
Cartina p448 (%212-924-0604; www.personnelof
newyork.com; 9 Greenwich Ave, tra Christopher St
e W 10th St, West Village; h11-19.30 lun-sab, 12-18
dom; bA/C/E, B/D/F/M fermata W 4th St-Washington
Sq; 1 fermata Christopher St-Sheridan Sq)Questo
delizioso negozietto indipendente ven -
de capi femminili di stilisti della costa sia
orientale sia occidentale (e non solo). Meri -
tano particolare attenzione i pratici vestiti di
Sunja Link, i soffici pullover di Ali Golden, i
singolari gioielli di Marisa Mason, le como -
de scarpe in tela di Shoes Like Pottery e i capi
di sartoria di Rodobjer.
THREE LIVES & COMPANY
LIBRI
Cartina p448 ( %212-741-2069; www.threelives.
com; 154 W 10th St, tra Seventh Ave e Waverly Pl, West
Village; h10-20.30 lun-sab, 12-19 dom; b1 fermata
165
West Village, Chelsea e il Meatpacking District Shopping
166
West Village, Chelsea e il Meatpacking District Shopping
Christopher St-Sheridan Sq; A/C/E, B/D/F/M fermata
W 4th St-Washington Sq) Three Lives & Company
non è solo una straordinaria libreria di
quartiere, ma un posto meraviglioso gestito
da persone colte: girare tra i suoi scaffali è
più che un piacere, è una vera avventura nel
magico mondo della parola scritta.
GREENWICH
LETTERPRESS ARTICOLI DA REGALO E SOUVENIR
Cartina p448 (%212-989-7464; www.greenwichlet
terpress.com; 15 Christopher St, all’altezza di Gay
St, West Village; h12-18 sab-lun, 11-19 mar-ven; b1
fermata Christopher St-Sheridan Sq; A/C/E, B/D/
F/M fermata W 4th St; 1/2/3 fermata 14th St) Fondato
da due sorelle, questo grazioso nego -
zio di cancelleria è specializzato in annunci
di matrimonio e biglietti personalizzati: la -
sciate perdere le cartoline dell’Empire Sta -
te Building e mandate invece ai vostri cari
un biglietto fatto da questa cartoleria unica
nel suo genere.
FORBIDDEN PLANET
LIBRI
Cartina p448 ( %212-473-1576; www.fpnyc.com;
832 Broadway, tra E 12th St e 13th St, West Village;
h9-22 lun-mar, 8-24 mer, 9-24 gio-sab, 10-22 dom;
bL, N/Q/R/W, 4/5/6 fermata 14th St-Union Sq)Appassionati
di fantascienza e fantasy? In questa
libreria potrete frugare tra montagne di
fumetti, manga, graphic novel, poster e giocattoli
in tema. Gli articoli in vendita spa -
ziano da Star Wars a Doctor Who passando
per le ultime creazioni di produttori indipendenti.
Fate un salto direttamente al negozio o
consultate sul sito il calendario delle presentazioni
di libri da parte degli autori in persona
e altri eventi.
FLIGHT 001
MODA E ACCESSORI
Cartina p448 ( %212-989-0001; www.flight001.
com; 96 Greenwich Ave, tra Jane St e W 12th St;h11-
19 lun-sab, 12-18 dom; bA/C/E, L fermata 8th Ave-
14th St) Flight 001 propone un bellissimo assortimento
di valigie e borse da viaggio di
marche come Bree e Rimowa, ‘kit d’emergenza’
un po’ kitsch (con rinfrescante per l’alito,
burro cacao, smacchiatore per tessuti ecc.),
thermos con immagini di pin-up, portadocumenti
dai colori vivaci, etichette in pelle per
bagagli, guide di viaggi, beauty-case e mini
dentifrici, mascherine per gli occhi, portapillole
e altro ancora.
SATURDAYS
MODA E ACCESSORI
Cartina p448 ( %347-246-5830; www.saturdays
nyc.com; 17 Perry St, all’altezza di Waverly St, West
Village; h10-19; bA/C/E, L fermata 8th Ave-14th St;
1/2/3 fermata 14th St) Presenza piuttosto insolita
al West Village, questo appariscente negozio
di surf vende costose tavole Tudor, Fowler
e Haydenshapes, ma si viene qui soprattutto
per lo stile da surfisti: occhiali da sole, pantaloncini,
magliette colorate e prodotti di
bellezza (per voi e la vostra tavola da surf).
C’è un caffè annesso (8-16 giorni feriali, 10-
16 sabato e domenica).
MCNULTY’S TEA
& COFFEE CO, INC
ALIMENTARI
Cartina p448 ( %212-242-5351; www.mcnultys.
com; 109 Christopher St, tra Bleecker St e Hudson
St, West Village; h10-21 lun e mer-sab, 13-19 dom;
b1 fermata Christopher St-Sheridan Sq)Il McNulty’s
rappresenta una gradevole aggiunta al
panorama altrimenti piuttosto osé di Chri -
stopher St. Con i vecchi pavimenti di legno,
i sacchi pieni di chicchi di caffè e le caraffe
di tè in vetro, ricorda il Greenwich Village di
un’epoca ormai lontana. Vende tè e caffè da
gourmet dal 1895.
YOYA
ABBIGLIAMENTO BIMBO
Cartina p448 ( %646-336-6844; www.yoyanyc.
com; 605 Hudson St, tra Bethune St e W 12th St,
West Village; h11-19 lun-sab, 12-17 dom estate, 10-
18 lun-ven, 11-19 sab, 12-17 dom inverno; bA/C/E, L
fermata 8th Ave-14th St) Yoya vende abiti e ac -
cessori per bambini di ottima fattura. Tro -
verete anche marchi di alto livello come Bobo
Choses e 1+.
MURRAY’S CHEESE
ALIMENTARI
Cartina p448 (%212-243-3289; www.murrayschee
se.com; 254 Bleecker St, tra Morton St e Leroy St,
West Village; h8-21 lun-sab, 9-20 dom; b1 fermata
Christopher St-Sheridan Sq; A/C/E, B/D/F/M fermata
W 4th St-Washington Sq) Aperto nel 1914,
il Murray’s è uno dei migliori negozi di formaggi
della città. Il proprietario Rob Kaufelt
è noto per il suo olfatto fine che gli permette
di scegliere varietà squisite prodotte in tut -
to il mondo. Potrete acquistare, e assaggiare,
fromage di ogni tipo – puzzolenti, dolci o alle
noci – sia europei sia di piccole aziende del
Vermont e dell’Upstate New York.
CO BIGELOW CHEMISTS
COSMETICI
Cartina p448 ( %212-533-2700; 414 Sixth Ave,
tra 8th St e 9th St, West Village; h7.30-21 lun-ven,
8.30-19 sab, 8.30-17.30 dom; b1 fermata Christopher
St-Sheridan Sq; A/C/E, B/D/F/M fermata W
4th St-Washington Sq) La ‘farmacia più vec -
chia d’America’ è anche una delle più amate
della città nonché un ottimo posto in cui
acquistare pregiati prodotti di bellezza co -
MNDFL
MEDITAZIONE
Cartina p448 ( %212-477-0487; www.mndflmedi
tation.com; 10 E 8th St, tra Fifth Ave e University Pl,
West Village; A/C/E, B/D/F/V fermata W 4th St-Washington
Sq; hlezioni di 30/45/60 min $18/25/30;
bA/C/E, B/D, F/M fermata W 4th St-Washington Sq)
I benefici offerti dalla meditazione sono ampiamente
documentati – e assai richiesti dagli
abitanti di New York sempre sotto stress.
Fermatevi un attimo e liberate la mente con
una delle lezioni ringiovanenti offerte in queme
lozioni e maschere per viso, saponi biologici,
bombe frizzanti da bagno e cosmetici.
Vi divertirete a testare prodotti di altis -
sima qualità prima di uscirvene con un tubetto
di dentifricio!
cambia ogni paio di mesi: 185 mq di gioielli
artigianali, accessori appariscenti, splendidi
articoli di cancelleria, giocattoli che stimo -
lano la fantasia, grossi libri illustrati, saponi
ecologici e souvenir stravaganti.
167
MASK BAR
COSMETICI
Cartina p448 (www.themaskbar.com; 259 Bleecker
St, tra Cornelia St e Jones St, West Village; h12-20;
bA/C/E, B/D/F/M fermata W 4th St-Washington
Sq) Il Mask Bar eleva all’ennesima potenza
l’attuale moda delle ‘sheet masks’ per il viso
offrendo un ventaglio di trattamenti di lus -
so per tutti i tipi di pelle. La maggior parte
delle confezioni è priva di indicazioni tradotte
in inglese, ma nel negozio ci sono po -
ster informativi, inoltre il personale è molto
disponibile.
7 Chelsea
HOUSING WORKS THRIFT SHOP VINTAGE
Cartina p452 (%718-838-5050; www.housingwor
ks.org; 143 W 17th St, tra Sixth Ave e Seventh Ave,
Chelsea; h10-19 lun-sab, 12-18 dom; b1 fermata
18th St) A giudicare dalla sua raffinata vetrina,
questo negozio dell’usato sembra più una
boutique, ma gli abiti, gli accessori, i mobi -
li, i libri e i dischi hanno un ottimo rappor -
to qualità-prezzo – vi troverete per esempio
abiti firmati scartati e qui venduti a prezzi
stracciati. Il ricavato è devoluto a un’associazione
per senzatetto, sieropositivi e malati di
AIDS. In città vi sono altre 13 filiali.
SCREAMING MIMI’S
VINTAGE
Cartina p448 (%212-677-6464; www.screamingmi
mis.com; 240 W 14th St, tra Seventh Ave e Eighth Ave,
Chelsea; h12-20 lun-sab, 13-19 dom; bA/C/E, L fermata
8th Ave-14th St) Se vi piacciono i capi vintage
penserete che questo è davvero un negozio
da urlo (come fa la Mimi del nome). Lo
troverete fantastico e vi divertirete a passare
in rassegna l’eccellente assortimento di ca -
pi d’epoca – suddivisi intelligentemente per
decadi, partendo dagli anni ’50 e arrivando
fino agli anni ’90 (chiedete di vedere anche
la piccola collezione di abiti degli anni ’20,
’30 e ’40 che tengono in uno spazio separato).
STORY
ARTICOLI DA REGALO E SOUVENIR
Cartina p452 (www.thisisstory.com; 144 Tenth Ave,
tra W 18th St e 19th St, Chelsea;h11-20 lun-mer, ven
e sab, 11-21 gio, 11-19 dom;b1, C/E fermata 23rd St; 1
fermata 18th St) Questo concept store nei pressi
della High Line è una sorta di galleria d’arte,
con un’esposizione di nuovi prodotti che
PRINTED MATTER
LIBRI
Cartina p452 ( %212-925-0325; www.printedmat
ter.org; 231 Eleventh Ave, tra 25th St e 26th St, Chelsea;
h11-19 sab e lun-mer, 11-20 gio e ven, 12-18 dom;
b7 fermata 34th St-Hudson Yards; 1 fermata 28th St)
Magnifico negozietto con monografie di artisti
in edizione limitata e insolite riviste per
amatori. Non troverete i volumi delle grandi
librerie, ma scaffali ordinati dove si nascondono
manifesti di chiamata alle armi, saggi
sui fumetti, ‘flip book’ che se sfogliati rivelano
il volto di Cristo attraverso i codici a barre
e manuali scritti da carcerati.
192 BOOKS LIBRI
Cartina p452 ( %212-255-4022; www.192books.
com; 192 Tenth Ave, tra W 21st e 22nd St, Chelsea;
h11-19; b1, C/E fermata 23rd St) Questa pic -
cola libreria indipendente, nella zona del -
le gallerie d’arte, vende romanzi, libri di storia,
viaggi, arte e critica. Ospita mostre d’arte
durante le quali i proprietari organizzano
esposizioni di libri relativi all’artista o al movimento
rappresentato, e ogni settimana si
tengono reading con scrittori famosi (spes -
so di New York).
NASTY PIG
ABBIGLIAMENTO
Cartina p452 (%212-691-6067; https://store.nasty
pig.com; 265 W 19th St, tra Seventh Ave e Eighth Ave,
Chelsea; h12-20 lun-sab, 13-20 dom; bA/C/E, L fermata
8th Ave-14th St; 1 fermata 18th St)T-shirt, calzini
e intimo con l’emblema del negozio (un
maiale cattivo), insieme a un po’ di fetish in
gomma e pelle: una tappa imperdibile per i
‘Chelsea boys’ e i loro ammiratori.
2
SPORT E ATTIVITÀ
West Village, Chelsea e il Meatpacking District Sport e Attività
168
West Village, Chelsea e il Meatpacking District Sport e Attività
sta oasi di pace del West Village – la prima
costa solo $10.
CHELSEA PIERS
COMPLEX
SALUTE E BENESSERE
NEW YORK
TRAPEZE SCHOOL
SPORT AVVENTURA
Cartina p448 ( %212-242-8769; https://newyork.
trapezeschool.com; Pier 40, all’altezza di West Side
Hwy, West Village; $50-70 per lezione;hapr-ott, programma
lezioni online; b1 fermata Houston St) Realizzate
i vostri sogni circensi volando sui trapezi
in questo tendone allestito lungo il fiume,
in cima al Pier 40, da aprile a ottobre. La
scuola dispone anche di una struttura coperta
situata a South Williamsburg (Brooklyn),
che è in funzione tutto l’anno. Telefonate o
consultate il sito web per conoscere gli ora -
ri delle lezioni giornaliere. Si paga una tassa
di registrazione di $22.
Cartina p452 (%212-336-6666; www.chelseapiers
.com; Pier 62, all’altezza di W 23rd St, Chelsea;
h5.30-23 lun-ven, 8-21 sab e dom; c; gM23 fermata
Chelsea Piers, b1, C/E fermata 23rd St) Questo
enorme centro affacciato sul fiume tirerà
fuori l’atleta che c’è in voi. Potete fare qualche
tiro di golf nel drive a quattro piani, pattinare
sul ghiaccio nella pista indoor e divertir -
vi nella sgargiante sala da bowling. Ci sono
anche la Hoop City per il basket, una scuo -
la di vela per bambini, gabbie dei battito -
ri per il baseball, una grande struttura gin - SCHOONER ADIRONDACK SPORT NAUTICI
nica con una piscina coperta e una palestra Cartina p452 (%212-627-1825; www.sail-nyc.com;
da arrampicata.
Chelsea Piers Complex, Pier 62 all’altezza di W 22nd
Per $60 è possibile acquistare un pass giornaliero
valido per la struttura ginnica e la pi - Il ‘Dack è un veliero a due alberi che naviga
St, Chelsea; tour $52-86; b1, C/E fermata 23rd St)
nel New York Harbor da maggio a ottobre
con quattro tour di due ore. Lo yacht di 24
m Manhattan, in stile anni ’20, e quello da
30 m Manhattan II offrono tour tutti i giorni
della settimana. Telefonate o consultate il
sito web per conoscere gli orari aggiornati.
scina, che dà diritto anche a sconti su altre
attività. Nel complesso sono presenti anche
alcuni snack bar che servono pizze e pani -
ni, assicurando così un pieno di carboidrati
alla fine di una giornata di sport. Benché la
struttura si trovi piuttosto lontano dalla trafficata
West Side Hwy (Eleventh Ave), richiama
comunque molti visitatori grazie all’ampia
gamma di attività offerte. L’autobus ur -
bano M23 ferma proprio davanti all’ingres -
so principale, e vi risparmierà la lunga camminata
dalla stazione della metropolitana.
Davanti al complesso c’è anche un posteggio
dei taxi, ma nelle ore non di punta ce ne
sono pochi in attesa.
WEST 4TH STREET
BASKETBALL COURTS
BASKET
Cartina p448 (Sixth Ave, tra 3rd St e 4th St, West
Village; bA/C/E, B/D/F/M fermata W 4th St-Washington
Sq) Chiamato anche ‘the Cage’, que -
sto piccolo campo di basket circondato da
una rete metallica ospita partite di street -
ball eccezionali.
© Lonely Planet Publications
169
Union Square, Flatiron
District e Gramercy
I top 5
1 ABC Carpet & Home
(p179) Immaginare il loft
dei propri sogni ammirando
piano dopo piano gli ele -
menti di arredo proposti,
costosi ma splendidi.
2 Union Square Greenmarket
(p179) Toccare con
mano frutta e verdura fresca
e assaggiare delizie artigia -
nali oppure durante l’Av -
vento girare nel delizioso
mercatino di Natale.
3 Flatiron Lounge
(p176) Sorseggiare cocktail
perfetti durante la happy
hour tra le luci soffuse di
questo bar in stile art déco.
4 Gramercy Park (p173)
Godersi uno dei momenti
più intimi e raccolti della
dimensione urbana in un
parco elegante.
5 Shake Shack (p172)
Mangiare deliziosi hamburger,
ammirando le installa -
zioni artistiche e l’iconico
Flatiron Building da Madi -
son Square Park.
W 29th St
E 29th St
W 27th St
Madison Ave
Lexington Ave
0 400 m
#e00.2 miles
E 27th St
Sixth Ave (Avenue of the Americas)
FLATIRON
DISTRICT
# û
Madison
Square
Park
W 25th St E 25th St
W 23rd St
W 21st St
#3
Flatiron
Building
W 19th St
0000
0000 0000
0000
0000 0000
0000
0000 0000
0000 0000
Fifth Ave
#â
Broadway
#5
# ú
#1 # þ
Park Ave S
#4
#÷
GRAMERCY
PARK
Third Ave
E 23rd St
GRAMERCY
E 21st St
E 19th St
Second Ave
First Ave
W 17th St
E 17th St
UNION
SQUARE
W 15th St
W 14th St
#2
# þ
#æ Union
Square
Irving Pl
E 15th St
E 14th St
Stuyvesant
Square
Per maggiori dettagli v. cartina a p454 A
170
Union Square, Flatiron District e Gramercy
I consigli
Lonely Planet
La massa di persone che
camminano nella zona di
Union Square, soprattutto
lungo la 14th St, può essere
terrificante. Se avete fretta,
o siete in difficoltà, prendete
la 13th St e farete molta più
strada in meno tempo.
5
Il meglio –
Ristoranti
¨¨Eleven Madison Park
(p174)
¨¨Gramercy Tavern (p175)
¨¨Maialino (p174)
¨¨Clocktower (p175)
¨¨Cosme (p175)
6
Il meglio –
Locali
V. p173.A
¨¨Flatiron Lounge (p176)
¨¨Raines Law Room (p176)
¨¨Birreria (p176)
¨¨Old Town Bar & Restaurant
(p176)
¨¨Lillie’s Victorian
Establishment (p176)
1
Luoghi
fotogenici
V. p176.A
¨¨Gramercy Park (p173)
¨¨Flatiron Building (p172)
¨¨Madison Square Park
(p172)
¨¨Union Square (p171)
V. p172.A
L’area non è grande, ma il miglior modo per visitarla è
prendere come riferimenti i due spazi pubblici principali:
Union Square ( p171) e il Madison Square Park ( p172).
Partendo da Union Square si percepisce l’atmosfera del
Village e dell’università (la NYU si trova poco più a sud
e la New School appena a ovest) per la presenza di tan -
ti piacevoli cafe, dimostranti armati di cartelli e artisti di
strada nella piazza. Camminando in direzione est o ovest
lungo la 14th St si arriva, rispettivamente, nell’East Village
o nel West Village.
Più su, verso la 23rd St, troverete l’edificio da cui la zona
prende il nome, il Flatiron Building ( p172), che domina -
no il quartiere commerciale pieno di locali affollati all’ora
di pranzo e bar simpatici per un drink dopo il lavoro. A est
di entrambi gli spazi pubblici si trova Gramercy, un’area re -
sidenziale vivacizzata da ristoranti animati.
A Madison Square Park troverete giovani PR che chiac -
chierano sorseggiando latte, avvocati che si allontanano
dall’ufficio per un momento di quiete e nei periodi più caldi
dell’anno buongustai che si riversano nel mercato Mad
Sq Eats, nell’angolo nord-orientale del parco.
Vita di quartiere
¨¨Mad Sq Eats In primavera e in autunno, gli amanti
del buon cibo si riversano nella piccola General Worth
Square – incuneata tra Fifth Ave e Broadway, di fronte
al Madison Square Park, per il Mad Sq Eats (p174), un
mercato culinario di un mese. Tra i partecipanti, circa
una trentina, ci sono alcuni dei ristoratori più in voga
della città, che preparano dalla pizza ai tacos di filetto di
manzo usando i migliori prodotti locali.
¨¨Gastronomie da gourmet Eataly (p174) è ormai
considerato il posto migliore di New York per mangiare
italiano, ma per la spesa di tutti i giorni la gente del
quartiere preferisce il supermercato Whole Foods,
dedicato all’alimentazione salutista.
Trasporti
¨¨Metropolitana Sotto Union Square convergono
numerose linee della metro, che portano i passeggeri
su per la East Side di Manhattan lungo le linee 4, 5 e 6,
direttamente a Williamsburg con la L, o a Queens con
la N, la Q e la R. La L attraversa la zona in direzione del
West Side, ma se non c’è traffico e siete due o più un taxi
costa grossomodo la stessa cifra. Prendete la Q se volete
andare direttamente a Herald Square e Times Square.
¨¨Autobus Le linee M14A e M14D attraversano la città
lungo la 14th St; la M23 segue la 23rd St. Preferite il bus
alla metro se state viaggiando tra due destinazioni nella
parte orientale di Manhattan: non ha senso andare fino a
Union Square per tornare a piedi alla First Ave.
DA NON PERDERE
UNION SQUARE
171
Union Square è l’Arca di Noè di NYC: mette in salvo dai
mari di cemento almeno due individui di ogni specie…
In mezzo all’arazzo di gradini in pietra e di verde recintato
si vedono persone di ogni tipo: manager in giac -
ca e cravatta che prendono una boccata d’aria in pau -
sa pranzo, perdigiorno con i dread che battono il ritmo
sui tamburi indiani e ragazzi sullo skateboard che si
lanciano in acrobazie sulla scalinata di sud-est.
Dalle stelle alle stalle
Inaugurata nel 1831, Union Square divenne presto il punto
di ritrovo di chi abitava nelle facoltose residenze dei dintorni.
Le sale da concerto e le società artistiche esaltarono ancor
più il clima culturale della zona e presto lungo Broadway
proliferarono i negozi di lusso, facendole guadagnare il
soprannome di ‘Ladies’ Mile.’
Quando scoppiò la Guerra di Secessione, il vasto spazio
pubblico (vasto per gli standard newyorkesi, naturalmente)
divenne il palcoscenico di proteste di ogni genere, da cor -
tei sindacali a manifestazioni degli attivisti politici. All’epoca
della prima guerra mondiale la zona era in gran parte caduta
nell’abbandono, e qui traslocarono diverse organizza -
IN PRIMO PIANO
¨¨Union Square Greenmarket
(p179)
¨¨Installazione artistica
Metronome
¨¨La vista dal negozio di
calzature DSW
¨¨Tipi eclettici, sit-in e
artisti di strada
DA SAPERE
¨¨cartina p454, D4
¨¨www.unionsquarenyc
.org
¨¨17th St, tra Broadway e
Park Ave S, Union Square
¨¨b4/5/6, N/Q/R, L fermata
14th St-Union Sq
zioni di stampo politico e sociale, come il sindacato per le -li
bertà civili, il partito comunista e quello socialista, e la Ladies’ Garment Workers Union (il
sindacato delle lavoratrici del tessile). Molti decenni dopo, la piazza continua a essere tuttora
il sito d’elezione per le manifestazioni di protesta.
Per una vista indimenticabile di Union Square e dell’Empire State Building, andate da
DSW (p179), un discount di calzature al terzo piano di un edificio al margine meridio -
nale della piazza.
The Factory
Dopo circa un secolo di tira e molla tra elegantoni e contestatori, comparve un terzo ele -
mento artistico (per non dire hippy), quando Andy Warhol trasferì la sua Factory al sesto
piano del Decker Building, al numero 33 di Union Sq West. Fu qui che, il 3 giugno 1968, la
scrittrice Valerie Solanas sparò tre colpi contro Warhol, ferendolo gravemente. Oggi al piano
terra c’è un negozio di dolciumi di una grande catena – un segno dei tempi.
Il Metronome
Una passeggiata in Union Square offre una sequenza di stravaganti sculture temporanee.
Dominano la piazza l’imponente statua equestre di George Washington (una delle prime
opere d’arte pubblica di New York City) e una statua del pacifista Mahatma Gandhi. A surclassare
entrambe c’è la massiccia installazione sul lato sud-est della piazza che, se non riceve
dai passanti sguardi perplessi, viene semplicemente ignorata. La simbolica rappresentazione
dello scorrere del tempo, detta Metronome, è composta da due parti: un orologio digitale
con una disposizione enigmatica dei numeri, e una sorta di bacchetta magica con il
fumo che esce in cerchi concentrici. Vi lasciamo riflettere su quest’ultima, mentre vi confidiamo
che cosa significano i numeri arancioni lampeggianti: le 14 cifre devono essere scisse
in due gruppi di sette; le sette da sinistra indicano l’ora esatta (ora, minuto, secondo, decimo
di secondo), mentre le sette da destra devono essere lette in senso inverso e rappre -
sentano le ore che mancano alla fine della giornata.
172
1 CHE COSA VEDERE
Carente di veri e propri siti turistici, Union
Square è tuttavia un fervore di attività, un
brulicare di artisti di strada e uomini d’af -
fari, dove non mancano invitanti bancarel -
le alimentari. A nord-ovest si estendono le
raffinate vie di Gramercy, mentre a nord si
apre il Madison Square Garden. Qui, oltre
a cani e scoiattoli, vi attendono installazio -
ni d’arte, reading letterari e un celebre locale
di hamburger.
UNION SQUARE
V. p171.
PIAZZA
646-889-6600; www.shakeshack.com; hamburger
$4,20-9,50; h7.30-23 lun-ven, a partire dalle 8.30
sab e dom). È anche uno dei parchi più cul -
turali della città: ospita installazioni d’arte
commissionate appositamente e (nei mesi
più caldi) attività che spaziano dalle discussioni
letterarie agli spettacoli musicali. Per
maggiori informazioni, v. sito web.
THEODORE ROOSEVELT
BIRTHPLACE
SITO STORICO
Cartina p454 (%212-260-1616; www.nps.gov/thrb;
28 E 20th St, tra Broadway e Park Ave S, Flatiron District;
h9-17 gio-dom; bR/W, 6 fermata 23rd St)
F Questo National Historic Site non è
proprio ciò che dice di essere, visto che la casa
dove nacque il 26° presidente USA fu de-
MADISON SQUARE PARK
PARCO
Cartina p454 ( %212-520-7600; www.madison
squarepark.org; da E 23rd St a 26th St, tra Fifth Ave
e Madison Ave, Flatiron District; h6-23; c; bR/W,
F/M, 6 fermata 23rd St) Questo parco rimase il
confine settentrionale di Manhattan fino al
molita quando egli era ancora in vita. L’edifi -
cio è tuttavia una degna ricostruzione voluta
dai parenti, che si sono premurati di portarvi
l’arredo originario e hanno condotto restauri
e interventi fedeli al periodo.
boom demografico che seguì la Guerra di
Secessione. Oggi è un’oasi di pace dal ritmo NATIONAL ARTS CLUB CENTRO CULTURALE
frenetico di Manhattan, con un parco giochi
per bambini, un’area per i cani e il chiosco
di hamburger Shake Shack (cartina p454;
Cartina p454 ( %212-475-3424; www.nationalart
sclub.org; 15 Gramercy Park S, Gramercy; lezioni di
disegno $15-25; bN/R, 6 fermata 23rd St)Fondato
Union Square, Flatiron District e Gramercy Che cosa vedere
DA NON PERDERE
FLATIRON BUILDING
Progettato da Daniel Burnham e costruito nel 1902, il Flatiron
Building, alto 20 piani, ha una stretta forma triangolare
che lo fa sembrare la prua di una massiccia nave. La
tradizionale facciata in stile Beaux-Arts, in pietra calcarea
e terracotta, appare tanto più bella e complessa quanto
più la si osserva. Fino al 1909 il ‘ferro da stiro’ era l’edificio
più alto al mondo.
L’editore Frank Munsey fu tra i primi affittuari dell’edificio.
Dai suoi uffici al 18° piano pubblicava il Munsey’s Magazine,
che aveva tra i suoi collaboratori l’autore di short
story William Sidney Porter, meglio noto come ‘O. Henry’.
Le sue battute (in storie divenute popolari come Il dono
dei Magi), i dipinti di John Sloan e le fotografie di Alfred
Stieglitz hanno reso immortale il Flatiron nei suoi giorni
di gloria. L’attrice Katharine Hepburn, una volta disse
che avrebbe voluto esser degna di ammirazione quanto il
grandioso grattacielo.
È in progetto la trasformazione del Flatiron in un lussuoso
hotel a cinque stelle, ma i lavori non partiranno finché
gli ultimi affittuari non acconsentiranno a lasciare l’edificio.
Nel frattempo, il piano terra nella ‘prua’ è stato trasformato
in uno spazio museale vetrato. Tra le installazioni passate,
la ricostruzione 3D in scala reale del dipinto di Edward
Hopper Nighthawks (1942), raffigurante un diner dalle forme
angolari molto simile alla struttura del Flatiron.
IN PRIMO PIANO
¨¨La vista della
facciata da Madison
Square Park
¨¨Uno sguardo
ravvicinato per
apprezzarne i dettagli
¨¨Flatiron Prow
Artspace
DA SAPERE
¨¨cartina p454, C2
¨¨Broadway, all’angolo
tra Fifth Ave e 23rd St,
Flatiron District
¨¨bN/R, F/M, 6 fermata
23rd St
DA NON PERDERE
GRAMERCY PARK
173
Per i primi coloni olandesi di Manhattan, l’area di Gramercy
era nota come ‘Krom Moerasje’, piccola palude curva.
La palude scomparve nel 1831, quando l’avvocato e pubblico
ufficiale Samuel Ruggles acquistò il terreno. Egli fece
drenare la palude e suddivise il terreno in 108 lotti, 42 dei
quali furono destinati a un parco privato in stile inglese affidato
per sempre ai residenti dei 66 lotti circostanti.
Quasi due secoli dopo, Gramercy Park è ancora un’oasi
privata. L’accesso al parco fu consentito ai non residenti
solo in un caso: ai soldati dell’Unione nel 1863, durante
i Draft Riots.
Negli anni ’20, diverse townhouse originali che si affacciavano
sul parco furono sostituite da grattacieli di appartamenti.
Lungo il parco sorge il National Arts Club
(p172), la cui eleganza riflette l’illustre pedigree dell’intero
quartiere. Gramercy Park in effetti ha avuto non pochi
residenti illustri. Dal 1847 al 1869, la townhouse al n. 4 di
Gramercy Park W è stata la dimora dell’editore americano
James Harper. Sindaco di New York City dal 1844 al 1845,
Harper fece installare affascinanti ‘lampioni del sindaco’
tuttora visibili davanti all’edificio. Un altro residente locale
molto noto fu Stanford White, che progettò l’arco trionfale
di Washington Square.
IN PRIMO PIANO
¨¨Una lenta
passeggiata intorno al
parco per ammirare
la spettacolare
architettura degli
edifici circostanti
¨¨Una mostra al
National Arts Club
DA SAPERE
¨¨cartina p454, D3
¨¨E 20th St, tra Park Ave
e Third Ave, Gramercy
¨¨bN/R, 6 fermata
23rd St
nel 1898 per promuovere l’interesse del pubblico
per le arti, il National Arts Club ospita
mostre d’arte aperte al pubblico dalle 10 alle
17 lunedì, mercoledì e venerdì (per le mostre
in programma, consultate il sito web). L’edificio
fu progettato da Calvert Vaux, uno dei
creatori di Central Park, e presenta un atrio
con le pareti ricoperte di quadri sormonta -
to da uno splendido soffitto a volta in vetro
istoriato. L’edificio un tempo fu la dimora di
Samuel J. Tilden, governatore di New York e
candidato alle presidenziali del 1876.
TIBET HOUSE
CENTRO CULTURALE
Cartina p454 ( %212-807-0563; www.tibethouse.
us; 22 W 15th St, tra Fifth Ave e Sixth Ave, Union Square;
offerta consigliata $5; h11-18 lun-ven; bF/M
fermata 14th St, L fermata 6th Ave) Il Dalai Lama
presiede il comitato direttivo di questo spazio
culturale no profit, che si dedica alla presentazione
delle antiche tradizioni tibetane
attraverso mostre d’arte, una biblioteca e varie
pubblicazioni. Il programma comprende
laboratori, sedute di meditazione aperte a
tutti, ritiri nel weekend e viaggi con docente
in Tibet, Nepal e Bhutan.
METROPOLITAN
LIFE TOWER
EDIFICIO STORICO
Cartina p454 (1 Madison Ave, tra E 23rd St e E 24th
St, Flatiron District; bN/R, F/M, 6 fermata 23rd St)
Completata nel 1909, questa torre dell’oro -
logio alta 213 m che domina l’angolo sudorientale
del Madison Square Park è opera
di Napoleon LeBrun, un architetto di origi -
ni francesi nato a Philadelphia. Chi conosce
l’arte italiana noterà che LeBrun si ispirò al
celeberrimo campanile di Piazza San Marco,
a Venezia. Ironia della sorte, la versione di
LeBrun nel Nuovo Mondo è ora più vecchia
di quella da cui trasse ispirazione: l’originale
veneziano infatti crollò nel 1902 e fu ricostruito
solo nel 1912.
5 PASTI
TACOMBI CAFÉ
EL PRESIDENTE MESSICANO $
Cartina p454 (%212-242-3491; www.tacombi.com;
30 W 24th St, tra Fifth Ave e Sixth Ave, Flatiron District;
tacos $4-5,50, quesadillas $6-9; h11-24 lunsab,
11-22.30 dom; bF/M, R/W fermata 23rd St) Il
Tacombi rosa e verde porta a New York l’atmosfera
dei caffè di Città del Messico ed è al
Union Square, Flatiron District e Gramercy Pasti
174
Union Square, Flatiron District e Gramercy Pasti
contempo un bar di succhi e liquori e una
taquería. Accaparratevi un tavolo, ordinate
un Margarita ed esplorate il menu di squi -
sito street food messicano. I piatti più get -
tonati sono le esquites (granoturco grigliato
con formaggio cotija e maionese al chipotle,
servito in una scodella di carta) e i succulenti
tacos di carnitas michoacan (maiale marinato
nella birra).
MAD SQ EATS MERCATO $
Cartina p454 (www.madisonsquarepark.org/madsq-food/mad-sq-eats;
General Worth Sq, Flatiron District;
hprimavera e autunno 11-21; bR/W, F/M, 6
fermata 23rd St) Mercato culinario tempora -
neo, allestito due volte l’anno, con banca -
relle gestite da alcuni dei migliori ristoran -
ti e chef della città. La proposta comprende
street food di vario tipo: arancini, empana -
das, lobster rolls (panini morbidi ripieni di
astice e maionese) e gelati biscotto. Per le date
e l’elenco dei venditori, v. il sito web.
BIG DADDY’S DINER $
Cartina p454 (%212-477-1500; www.bigdaddysnyc.
com; 239 Park Ave S, tra E 19th St e E 20th St, Gramercy;
portate principali $13-16; h8-24 lun-gio, 8-5
ven e sab, 8-23 dom; b6 fermata 23rd St; 4/5/6, L,
N/Q/R/W fermata 14th St-Union Sq) Le enormi e
soffici omelette, i sostanziosi hamburger e
le abbondanti porzioni di tater tots (frittelle
di patate normali o dolci) hanno fatto di
Big Daddy’s uno dei locali più amati sia per
il breakfast sia per una scorpacciata a tarda
notte. L’interno è puro kitsch americano, ma
contrariamente a certi ristoranti a tema il ci -
bo non è troppo costoso ed è davvero soddisfacente.
Non andatevene senza aver assag -
giato i suoi enormi milk shake.
EISENBERG’S
SANDWICH SHOP SANDWICH $
Cartina p454 ( %212-675-5096; www.eisenbergs
nyc.com; 174 Fifth Ave, tra W 22nd St e 23rd St, Flatiron
District; sandwich $4-13; h6.30-20 lun-ven, 9-18
sab, 9-17 dom; bR/W fermata 23rd St) Diner vecchio
stile – un’anomalia in questa zona per
lo più esclusiva – sempre pieno di habitué,
che lo scelgono per i piatti di cucina ebraica
tradizionale: fegatini, pastrami e insalata di
pesce bianco. Prendete posto su uno sgabello
al lungo bancone fianco a fianco con l’eclettica
clientela, ben conscia che il polpettone
non è un piatto su cui scherzare.
BOQUERIA FLATIRON TAPAS $$
Cartina p454 (%212-255-4160; www.boquerianyc.
com; 53 W 19th St, tra Fifth Ave e Sixth Ave, Flatiron
District; tapas $6-18; h11-22.30 dom-gio, 11-23.30
ven e sab; W; b1 fermata 18th St, F/M, R/W fermata
23rd St) Un matrimonio perfetto tra tapas
spagnole e ingredienti freschi di mercato: il
Boqueria ha conquistato la clientela dell’a -
peritivo dopo-lavoro con un brillante assortimento
di piattini e raciones più consistenti.
Leccatevi le labbra (e le dita) gustando piatti
come gamberi all’aglio con brandy e peperoncino
guindilla, o datteri avvolti nella pancetta
con mandorle e formaggio blu di Valdeón.
Una scelta raffinata di vini spagnoli completa
l’offerta. ¡Buen provecho!
EATALY ITALIANO $$
Cartina p454 (%212-229-2560; www.eataly.com;
200 Fifth Ave, all’altezza di W 23rd St, Flatiron District;
h7-23; v; bR/W, F/M, 6 fermata 23rd St) Il tempio
dedicato alla gastronomia italiana di Mario
Batali, enorme e sofisticato, è un Paese
delle Meraviglie con ogni genere di delizie,
dal prosciutto crudo al fritto misto fino alla
pasta e alla pizza fumante, da gustare ai ta -
voli dei vari ristorantini. In alternativa, prendete
un espresso al bar e fatevi un cestino da
picnic strepitoso curiosando tra gli innumerevoli
banconi e scaffali.
oMAIALINO ITALIANO $$$
Cartina p454 (%212-777-2410; www.maialinonyc.
com; Gramercy Park Hotel, 2 Lexington Ave, all’altezza
di 21st St; portate principali a pranzo $24-34, a cena
$27-44; hbreakfast 7.30-10, pranzo 12-14 lun-ven, cena
17.30-22 dom-mer, 17.30-22.30 gio-sab, brunch 10-
14.30 sab e dom; b6, R/W fermata 23rd St)I fan di
questo noto ristorante di Danny Meyer prenotano
il tavolo anche con quattro settima -
ne di anticipo, ma i posti migliori del locale
sono quelli al bar (senza prenotazione), ge -
stito da personale cordiale e molto compe -
tente. In ogni caso, lasciatevi viziare dai deliziosi
piatti tipici della cucina italiana pre -
parati con gli ingredienti freschi del vicino
Union Square Greenmarket.
oELEVEN
MADISON PARK MODERN AMERICAN $$$
Cartina p454 (%212-889-0905; www.elevenmadi
sonpark.com; 11 Madison Ave, tra 24th St e 25th St,
Flatiron District; menu degustazione $295; h pranzo
12-13 ven-dom, cena 17.30-22 lun-mer, 17.30-22.30
gio-dom, ; bR/W, 6 fermata 23rd St) Nel 2017 il
raffinato Eleven Madison Park si è piazzato
primo nella lista San Pellegrino dei 50 mi -
gliori ristoranti al mondo. Francamente, la
cosa non ci sorprende: questo modello per -
fetto di cucina americana contemporanea
ABC KITCHEN MODERN AMERICAN $$$
Cartina p454 ( %212-475-5829; www.abckitchen COSME MESSICANO $$$
nyc.com; 35 E 18th St, all’altezza di Broadway, Union
Square; pizze $18-22, portate principali a cena $24-
40; hpranzo 12-15 lun-ven, cena 17.30-22.30 lunmer,
17.30-23 gio, 17.30-23.30 ven e sab, 17.30-22
dom, brunch 11-15 sab e dom; v; b4/5/6, N/Q/R,
L fermata 14th St-Union Sq) S L’ecocompatibile
ABC Kitchen, una via di mezzo tra una
galleria d’arte e una rustica fattoria, è l’alter
ego culinario del raffinato grande magazzi -
Cartina p454 (%212-913-9659; http://cosmenyc.
com; 35 E 21st St, tra Broadway e Park Ave S, Flatiron
District; piatti a cena $19-29; hpranzo 12-14.30
lun-ven, cena 17.30-23 dom-gio, 17.30-24 ven e sab,
brunch 11.30-14.30 sab e dom; W; bR/W, 6 fermata
23rd St) La cucina messicana diventa haute
cuisine in questo nuovo ristorante sofisticato
nei toni del grigio antracite, patria dello
chef Enrique Olvera e della sua interpretazione
innovativa dei sapori a sud del con-
no di articoli per la casa ABC Carpet & Home
(p179). I prodotti biologici si trasformano
in piatti sofisticati come salmone Skuna Bay
allevato nell’oceano con composta di cipol -
fine. Lasciatevi stupire da piatti come delicate
capesante con avocado e jicama, una fre -
sca insalata di fagioli con condimento di ceed
ecosostenibile è anche uno dei soli sei ristoranti
newyorkesi con tre stelle Michelin.
oGRAMERCY
TAVERN MODERN AMERICAN $$$
Cartina p454 ( %212-477-0777; www.gramercyta
vern.com; 42 E 20th St, tra Broadway e Park Ave S,
Flatiron District; portate principali nella taverna $29-
36, menu da 3 portate nella sala da pranzo $125,
menu degustazione $149-179; htaverna 11.30-23
dom-gio, 11.30-24 ven e sab, sala da pranzo 11.30-14
e 17.30-21.45 dom-gio, 17.30-22.30 ven e sab; Wv;
bR/W, 6 fermata 23rd St) S Sono gli ingre -
dienti locali e di stagione il punto di forza di
questo classico ristorante country chic dalla
fama duratura, con candelabri in rame, murales
e suggestive composizioni floreali. Po -
tete scegliere tra due sale: la taverna (rigo -
rosamente senza prenotazione e con menu
à la carte) o la sala da pranzo più sofistica -
ta, con il menu a prezzo fisso e quelli da degustazione.
Le specialità della taverna comprendono
uno squisito polpettone d’anatra
con funghi, castagne e cavolini di Bruxelles.
oCRAFT MODERN AMERICAN $$$
Cartina p454 ( %212-780-0880; www.craftrestau
rant.com; 43 E 19th St, tra Broadway e Park Ave S,
Union Square; pranzo $29-36, portate principali a
cena $24-55; h pranzo 12-14.30 lun-ven, cena 17.30-
22 lun-gio, 17.30-23 ven e sab, 17.30-21.30 dom; W;
b4/5/6, N/Q/R/W, L fermata 14th St-Union Sq)S
Esclusivo e sempre indaffarato, il Craft tra -
sforma in piatti deliziosi e raffinati i prodotti
delle piccole aziende e fattorie a conduzione
familiare. Che assaggiate il polpo, brasato
alla perfezione, le morbide capesante o le
mezzelune di pasta alla zucca, con salvia al
burro nero e parmigiano, preparatevi a una
sinfonia di sapori. Prenotate in anticipo dal
mercoledì al sabato, oppure andateci entro
le 18 o dopo le 21.30.
lotti e rabarbaro, con lime, o croccante confit
di maiale con marmellata di pancetta affumicata
e rape brasate. Per qualcosa di più
semplice, provate le squisite pizze integrali.
CLOCKTOWER MODERN BRITISH $$$
Cartina p454 (%212-413-4300; http://theclockto
wernyc.com; 5 Madison Ave, tra 23rd St e 24th St, Gramercy;
portate principali a cena $25-65;hbreakfast
6.30-10, pranzo 11.30-15 lun-ven, cena 17.30-22 dommar,
17.30-23 mer-sab, brunch 11.30-15 sab e dom;
W; bF/M, R/W, 6 fermata 23rd St) La Gran Bretagna
dà il meglio di sé nel nuovo ristoran -
te di Jason Atherton, simile a un club nascosto
all’interno dell’edificio della Metropolitan
Life Tower. È l’ultima avventura dello chef
britannico stellato Michelin: le sale da pranzo
adorne di legno e stucchi fanno da splendida
cornice al comfort food di alto livello,
come carrè di agnello del Colorado con quinoa
croccante e anatra allevata in zona con
insalata dolce di pesche.
TRATTORIA IL MULINO ITALIANO $$$
Cartina p454 (%212-777-8448; www.trattoriailmu
lino.com; 36 E 20th St, tra Broadway e Park Ave, Flatiron
District; portate principali $35-52; h11.30-22
lun-mer, 11.30-23 gio e ven, 16.30-23 sab, 16.30-22
dom; bR/W, 6 fermata 23rd St) Che lo chef Michele
Mazza somigli molto alla stella del ci -
nema italiano Marcello Mastroianni è del tutto
calzante: i suoi piatti magnificamente preparati
incarnano bene la ‘dolce vita’. I piat -
ti di pasta e le pizze cotte nel forno a legna
sono particolarmente memorabili, mentre il
tiramisù al limoncello ben esemplifica le influenze
interregionali della sua cucina. Il servizio
attento e l’ambiente raffinato ma al tempo
stesso amichevole ne fanno il posto ideale
per un pasto speciale. Al momento di andare
in stampa, il ristorante era in procinto di
trasferirsi, seppure nelle vicinanze. Controllate
il sito per aggiornamenti.
175
Union Square, Flatiron District e Gramercy Pasti
176
Union Square, Flatiron District e Gramercy Locali
trioli, guacamole alle erbe o le famose carnitas
d’anatra del Cosme. Prenotate per tempo
o tentate la sorte facendo un salto al bar.
6 LOCALI
E VITA NOTTURNA
Classici cocktail preparati alla perfezione e
pregevoli carte dei vini sono la norma nei
lounge bar di Union Square, del Flatiron District
e di Gramercy. È un’ottima zona per chi
ama tirarsi a lucido e uscire a bere qualcosa
prima di far serata altrove in città: troverete
molti altri avventori come voi che sorseggiano
i loro cocktail agghindati per far colpo. Se
preferite un normale Irish pub, cercate sulla
Third Ave a nord della 14th St.
oFLATIRON LOUNGE
COCKTAIL BAR
Cartina p454 (%212-727-7741; www.flatironlounge.
com; 37 W 19th St, tra Fifth Ave e Sixth Ave, Flatiron
District; h16-2 lun-mer, 16-3 gio, 16-4 ven, 17-4 sab,
17-1 dom; W; bF/M, R/W, 6 fermata 23rd St) Oltrepassate
la suggestiva arcata ed entrate in
un mondo fantastico poco illuminato e ispirato
all’art déco, fatto di séparé rossi, sedu -
centi melodie jazz e una clientela adulta ed
elegante che ingurgita drink preparati con
ingredienti di stagione. In genere i cocktail
costano $14 l’uno, ma quelli offerti duran -
te l’happy hour solo $10 (dalle 16 alle 18 nei
giorni feriali).
RAINES LAW ROOM
COCKTAIL BAR
Cartina p454 (www.raineslawroom.com; 48 W 17th
St, tra Fifth Ave e Sixth Ave, Flatiron District; h17-2
lun-mer, 17-3 gio-sab, 17-1 dom; bF/M fermata 14th
St, L fermata 6th Ave, 1 fermata 18th St) Un mare
di drappi in velluto e poltrone in pelle im -
bottite, mattoni a vista e cocktail con distillati
perfettamente invecchiati: quando si tratta
di atmosfera qui si fa sul serio. Le prenotazioni
(consigliate) si accettano solo dalla
domenica al martedì. In qualsiasi sera sce -
gliete un abbigliamento sofisticato, in ono -
re di un’epoca assai più lussuosa dell’attuale.
BIRRERIA
BIRRERIA
Cartina p454 ( %212-937-8910; www.eataly.com;
200 Fifth Ave, all’altezza di W 23rd St, Flatiron District;
h11.30-23; bF/M, R/W, 6 fermata 23rd St) Il
fiore all’occhiello dell’emporio gastronomico
Eataly (p174) è il suo beer garden sul tetto,
proprio in mezzo ai grattacieli delle grandi
corporations del Flatiron District. Una car -
ta di proporzioni enciclopediche offre alcu -
ne delle migliori birre del pianeta. Se avete
appetito, la specialità della casa – la spalla
di maiale brasata nella birra – si sposa bene
con il vostro boccale; in alternativa, potete
dare un’occhiata al menu stagionale del ri -
storante temporaneo presente sul posto (portate
principali da $17 a $37).
L’ascensore è nascosto vicino alle casse sul
lato del negozio che dà sulla 23rd St.
OLD TOWN BAR & RESTAURANT
BAR
Cartina p454 (%212-529-6732; www.oldtownbar.
com; 45 E 18th St, tra Broadway e Park Ave S, Union
Square; h11.30-1 lun-ven, 12-1 sab, 13-24 dom;
b4/5/6, N/Q/R/W, L fermata 14th St-Union Sq)Qui
è ancora tutto come nel 1892, con il bancone
in mogano, i pavimenti di piastrelle originali
e i soffitti in stagno pressato: l’Old Town è un
classico per uomini dei tempi andati (ma anche
per donne: nel video Bad Girl, Madonna
si accendeva una sigaretta al bancone, quando
si poteva ancora fumare). Serve anche
cocktail, ma è frequentato soprattutto per le
birre e gli hamburger (a partire da $11,50).
LILLIE’S VICTORIAN
ESTABLISHMENT
BAR
Cartina p454 (%212-337-1970; www.lilliesnyc.com;
13 E 17th St, tra Broadway e Fifth Ave, Union Square;
h11-4 lun-ven, 10-4 sab e dom; b4/5/6, L, N/Q/
R/W fermata 14th St- Union Sq) Questo è uno di
quei locali di cui si capisce tutto già dal no -
me. Varcata la soglia, sarete trasportati nell’epoca
dei corsetti e degli orologi da tasca: alti
soffitti in stagno pressato, poltroncine di
velluto rosso e pareti coperte di foto d’epoca
in bizzarre cornici dorate. Il menu e la carta
dei cocktail sono decisamente moderni, ma
l’ambiente fa sognare.
FLATIRON ROOM
COCKTAIL BAR
Cartina p454 ( %212-725-3860; www.theflatiron
room.com; 37 W 26th St, tra Sixth Ave e Broadway,
Flatiron District; h16-2 lun-ven, 17-2 sab, 17-24 dom;
bR/W fermata 28th St, F/M fermata 23rd St) Tap -
pezzeria vintage, lampadario a bracci e soffitto
a cassettoni dipinto a mano fanno da sfondo
a questo bar per conoscitori, le cui vetrinette
illuminate ad arte alle pareti espongono
rare etichette di whiskey. Gli ottimi cocktail
si abbinano a deliziosi piatti da condividere,
come tapenade di olive marinata al limone
o pane non lievitato con guanciale di
maiale e fichi. Quasi tutte le sere c’è musica
dal vivo, tra cui bluegrass e jazz. La preno -
tazione è vivamente consigliata.
71 IRVING PLACE CAFFÈ
Cartina p454 (Irving Farm Coffee Company; %212-
995-5252; www.irvingfarm.com; 71 Irving Pl, tra 18th
St e 19th St, Gramercy; h7-20 lun-ven, 8-20 sab e
dom; b4/5/6, N/Q/R/W, L fermata 14th St-Union
Sq) Questo vivace caffè è sempre affollato,
dai patiti della tastiera agli amici che fan -
no due chiacchiere fino ai professori universitari.
I chicchi, raccolti a mano, sono tostati
in un’azienda agricola della Hudson Valley
a circa 145 km da NYC, e il caffè viene servito
con croissant di Balthazar, cereali, piatti
a base di uova, bagel e sandwich alla piastra.
BEAUTY BAR
BAR
Cartina p444 (%212-539-1389; www.thebeautybar.
com/home-new-york; 231 E 14th St, tra Second Ave
e Third Ave, Union Square;h17-4 lun-ven, 14-4 sab e
dom; bL fermata 3rd Ave) Uno dei locali kitsch
più amati sin dalla metà degli anni ’90, questo
omaggio ai saloni di bellezza del passa -
to attira una clientela locale cool grazie alla
musica retrò, all’atmosfera nostalgica e al -
la manicure a $10 (con un Margarita Blue
Rinse gratuito) dalle 18 alle 23 nei giorni feriali
e dalle 15 alle 23 nel weekend. Ci so -
no eventi ogni sera, dagli spettacoli comi -
ci al burlesque.
PETE’S TAVERN
BAR
Cartina p454 (%212-473-7676; www.petestavern.
com; 129 E 18th St, all’altezza di Irving Pl, Gramercy;
h11-2.30 dom-mer, 11-3 gio, 11-4 ven e sab;b4/5/6,
N/Q/R/W, L fermata 14th St-Union Sq) Con gli
specchi ottocenteschi originali, i soffitti in
stagno pressato e il bancone del bar in legno
di palissandro, questo localino scuro e pieno
d’atmosfera è un autentico classico newyorkese.
Potete mangiare un ottimo hamburger
e scegliere tra 17 birre alla spina. Il bar piace
a tutti, dalle coppie uscite dal teatro agli ir -
landesi trapiantati a New York fino agli studenti
della NYU e qualche personaggio famoso
(guardate le fotografie vicino alla toilette).
TOBY’S ESTATE
CAFFÈ
Cartina p454 (%646-559-0161; www.tobysestate.
com; 160 Fifth Ave, tra 20th St e 21st St, Flatiron District;
h7-21 lun-ven, 8-21 sab, 8-20 dom; bR/W,
F/M, 6 fermata 23rd St) Toby è nato a Sydney e la
sua torrefazione si trova a Williamsburg: Toby’s
Estate ben esemplifica l’evoluzione della
cultura del caffè in città. Attrezzato con una
macchina per l’espresso Strada personalizzata,
il locale è nascosto nel negozio del Club
Monaco. Unitevi ai veri esperti e assaggiate le
dense miscele ricche di gusto, tra cui la Flati -
ron Espresso Blend dedicata al quartiere. Da
sgranocchiare trovate pasticcini e sandwich
prodotti da panetterie della zona.
BOXERS NYC
GAY
Cartina p454 ( %212-255-5082; www.boxersnyc.
com; 37 W 20th St, tra Fifth Ave e Sixth Ave, Flatiron
District; h16-2 lun-gio, 16-4 ven, 12-4 sab, 12-2 dom;
bF/M, R/W, 6 fermata 23rd St) Le birre e le possibilità
di nuove amicizie abbondano in questo
bar sport gay, nel cuore del Flatiron Di -
strict. La TV trasmette partite di football, il
bar serve buffalo wings (alette di pollo pic -
canti) e i camerieri a torso nudo lucidano le
stecche del biliardo. Ma se pensate che il Boxers
sia tutto muscoli e pettorali vi sbagliate:
la popolare Trivia Night del martedì offre un
duro allenamento per i cervelli.
3 DIVERTIMENTI
PEOPLES IMPROV
THEATER
SPETTACOLI COMICI
Cartina p454 (PIT; %212-563-7488; www.thepit-nyc
.com; 123 E 24th St, tra Lexington Ave e Park Ave, Gramercy;
W; bF/M, N/R, 6 fermata 23rd St) Illuminato
da luci rosse al neon, questo vivace comedy
club garantisce umorismo di qualità a
prezzi stracciati. Il programma serale spazia
dai monologhi agli sketch fino alle commedie
musicali, che siano sul palcoscenico principale
o nella lounge del seminterrato. Il PIT organizza
anche corsi, tra cui laboratori di improvvisazione
di tre ore (non è necessario
prenotare) nella sede di Midtown, Simple
Studios (cartina p460; %212-273-9696; http://
simplestudiosnyc.com; 134 W 29th St, tra Sixth Ave e
Seventh Ave, Midtown West;h9-23 lun-ven, 9-22 sab
e dom; b1, N/R fermata 28th St). Visitate il sito
web per le lezioni e gli eventi in programma.
IRVING PLAZA
MUSICA LIVE
Cartina p454 ( %212-777-6817; www.irvingplaza.
com; 17 Irving Pl, all’altezza di 15th St, Union Squa -
re; b4/5/6, N/Q/R, L fermata 14th St-Union Sq)
In attività sin dal 1978, l’Irving Plaza ha vi -
sto passare proprio tutti: Ramones, Bob Dylan,
U2, Pearl Jam e molti altri. Oggi è un illustre
palcoscenico per il rock d’avanguar -
dia e il pop, dalla musica indie delle Sleater-
Kinney all’hard rock dei Disturbed. Intorno
al palco c’è uno spazio accogliente e dal mezzanino
la visuale è ottima.
177
Union Square, Flatiron District e Gramercy Divertimenti
2
178
# ¦
W 24th St
FLATIRON
DISTRICT
W 23rd St
W 22nd St
W 21st St
W 20th St
W 19th St
W 18th St
000 00
0000
0000 0000
0000
0000 0000
0000
0000 0000
0000 0000
Madison
Square Park
L
#2
23rd St
# ¦ # ¦
23rd St
#3
Fifth Ave
#1
#7
Madison Ave
#6
Broadway
E 20th St
E 19th St
Park Ave S
E 22nd St
E 21st St
#5
E 18th St
0 200 m
#e0 0.1 miles
Lexington Ave
Gramercy
#4 Park
GRAMERCY
PARK
E 23rd St
Third Ave
GRAMERCY
E 20th St
W 17th St
W 16th St
W 15th St
UNION
SQUARE
#8
#9
Union
Square
14th St-
# ¦
Union Sq
# ¦ W 14th St
K#
¦
14th St- # ¦
#10 Union Sq
E 17th St
Irving Pl
E 16th St
E 15th St
E 14th St
EAST VILLAGE
3rd Ave
# ¦
Union Square, Flatiron District e Gramercy a piedi
2
Itinerario a piedi
Piazze e grattacieli
INIZIO MADISON SQUARE PARK
FINE DSW
LUNGHEZZA 3,2 KM; 2 ORE
Iniziate nel verdeggiante 1Madison
Square Park (p172), punteggiato di statue
storiche e sculture contemporanee. Se avete
fame andate da 2Shake Shack (p172)
per hamburger e patatine da gourmet. Prima
di uscire dal parco, fermatevi nell’angolo
sud-ovest e ammirate lo strepitoso 3Flatiron
Building (p172), ingegnosa soluzione
dell’architetto di Chicago Daniel Burnham per
utilizzare il triangolo tra Fifth Ave e Broadway.
Seguite Broadway in direzione sud fino alla
21st St, poi svoltate a sinistra. Superata
Park Ave S, vi ritroverete lungo 4Gramercy
Park (p173), uno spazio verde privato che
ricorda i giardini inglesi. Il leggendario attore
del XIX secolo Edwin Booth trascorse gli ultimi
anni della sua vita al n. 16 di Gramercy
Park S, mentre l’attrice Margaret Hamilton (la
Malvagia Strega dell’Ovest nel classico della
MGM Il mago di Oz) abitò per molti anni al
n. 34 di Gramercy Park E. Al n. 15 di Gramercy
Park S si erge il 5National Arts Club
(p172), comparso in film quali L’età dell’innocenza
di Martin Scorsese e Misterioso omicidio
a Manhattan di Woody Allen.
Dirigetevi a ovest lungo 20th St e fermatevi
al 6Theodore Roosevelt’s Birthplace
(p172), ricostruzione della casa natale del
presidente, che offre visite guidate. All’angolo
sud-occidentale tra Broadway e E 20th St si
trova il vecchio 7Lord & Taylor Building,
che in passato ospitava i famosi grandi magazzini
di Midtown.
Continuate a sud lungo Broadway e raggiungete
l’angolo nord-occidentale di 8Union
Square (p171). Date un’occhiata a frutta,
prodotti da forno e fiori del 9Greenmarket,
cercate la statua di Gandhi vicino all’angolo
sud-occidentale, o prendete qualcosa per
fare un picnic nel parco. Se avete ancora energie,
attraversate Union Sq South (14th St) ed
esplorate aDSW, un enorme magazzino di
scarpe e accessori a prezzi stracciati. Potrete
anche godere di splendide vedute del parco
e della città dalle vetrine del negozio mentre
provate le vostre nuove scarpe.
7 SHOPPING
UNION SQUARE GREENMARKET
MERCATO
Cartina p454 ( www.grownyc.org; Union Square,
17th St tra Broadway e Park Ave S, Union Square;
h8-18 lun, mer, ven e sab; b4/5/6, N/Q/R, L fer -
mata 14th St-Union Sq) Non sorprendetevi se
vedrete i migliori chef della città esaminare
la merce esposta: questo mercato ortofrutticolo
è forse il più famoso di NYC. Stuzzicate
l’appetito tra i banchi che vendono ogni genere
di frutta e verdura dell’Upstate, oltre a
pane casalingo, formaggi e sidro.
ABC CARPET & HOME ARTICOLI PER LA CASA
Cartina p454 ( %212-473-3000; www.abchome.
com; 888 Broadway, all’altezza di E 19th St; h10-19
lun-mer, ven e sab, 10-20 gio, 11-18.30 dom;b4/5/6,
N/Q/R/W, L fermata 14th St-Union Sq)Questo meraviglioso
tempio del buon gusto allestito su
sette piani, dove progettisti e decoratori d’interni
vengono in cerca d’ispirazione, è pieno
di arredi di ogni genere, grandi e piccoli. Fate
incetta di oggetti che stanno in valigia come
soprammobili, tessili e gioielli, oppure ordinate
mobili importanti, lampade di design,
ceramiche e tappeti antichi. A Natale il ne -
gozio è una vera festa per gli occhi.
DSW
CALZATURE
Cartina p454 (%212-674-2146; www.dsw.com; 40
E 14th St, tra University Pl e Broadway, Union Square;
h9-21.30 lun-sab, 10-21 dom; b4/5/6, N/Q/R/W,
L fermata 14th St-Union Sq) Se la vostra idea di
paradiso comprende una scelta grandiosa di
scarpe a prezzi scontati, non perdetevi questa
catena unisex. Si va dalle scarpe forma -
li a quelle da ginnastica e dalle marche più
popolari a quelle più esclusive. La vista aperta
su Union Square Park è un gradito bonus.
I saldi sono leggendari, per l’incredibile
convenienza.
FISHS EDDY
ARTICOLI PER LA CASA
Cartina p454 ( %212-420-9020; www.fishseddy.
com; 889 Broadway, all’altezza di E 19th St, Union
Square; h10-21 lun-sab, 10-20 dom; bR/W, 6 fermata
23rd St) Il design irriverente e di alta qualità
ha fatto di Fishs Eddy un punto di riferimento
per i newyorkesi alla moda. Il nego -
zio è una valanga di tazze, salsiere, piattini
da burro, caraffe e quanto altro normalmente
trova posto nei pensili e nelle vetrinette
di casa. La gamma degli stili è ampia, dalle
sobrie tinte unite alle fantasie più bizzarre.
BEDFORD CHEESE SHOP
GASTRONOMIA
Cartina p454 (%718-599-7588; www.bedfordchee
seshop.com; 67 Irving Pl, tra E 18th St e 19th St,
Gramercy; h8-21 lun-sab, 8-20 dom; b4/5/6,
N/Q/R/W, L fermata 14th St-Union Sq) Se cercate
un formaggio vaccino crudo locale bagna -
to nell’assenzio o un caprino all’aglio proveniente
dall’Australia, avrete buone probabilità
di trovarli tra le oltre 200 specialità vendute
in questo avamposto del più famoso negozio
di formaggi di Brooklyn. Accompagnate
i formaggi con salumi artigianali, prelibatezze
gastronomiche, sandwich farciti (da $8
a $11), e da un’ottima scelta di prodotti confezionati
‘made in Brooklyn’.
RENT THE RUNWAY
ABBIGLIAMENTO
Cartina p454 (www.renttherunway.com; 30 W 15th
St, tra Fifth Ave e Sixth Ave; h8-21 lun-ven, 9-20 sab,
9-19 dom; bL, F/M fermata 14th St-6th Ave; 4/5/6, L,
N/Q/R/W fermata 14th St-Union Sq) Nel flagship
store di questa apprezzata catena di noleggio
abbigliamento chiunque può fare un salto e
richiedere una consulenza a prezzi abbordabili
($30), nel caso tanto di eventi programmati
quanto di quelli sopraggiunti all’ulti -
mo minuto. Disponibili per il noleggio ci sono
abiti di stilisti di fascia alta (del calibro di
Narciso Rodriguez, Badgley Mischka, Nicole
Miller). Perfetto per chi è arrivato con pochi
vestiti in valigia, ma vuole lo stesso far colpo
in occasione di un’uscita in società.
ABRACADABRA
MODA E ACCESSORI
Cartina p454 (%212-627-5194; www.abracadabrasu
perstore.com; 19 W 21st St, tra Fifth Ave e Sixth Ave,
Flatiron District; h11-19 lun-sab, 12-17 dom; bR/W,
F/M fermata 23rd St) Abracadabra non è solo
una canzone della Steve Miller Band, ma
anche un emporio di articoli horror, costu -
mi di ogni genere e oggetti per gli spettacoli
di magia. Gli scaffali sono colmi di parruc -
che, trucchi, accessori e altro. Se vi piaccio -
no queste cose, attenzione: qui è facile dar
fondo alla carta di credito.
BOOKS OF WONDER
LIBRI
Cartina p454 (%212-989-3270; www.booksofwon
der.com; 18 W 18th St, tra Fifth Ave e Sixth Ave, Flatiron
District; h10-19 lun-sab, 11-18 dom; c; bF/M
fermata 14th St, L fermata 6th Ave) Dedicata a
bambini e ragazzi, questa splendida libre -
ria è un bel posto dove portare i figli in un
giorno di pioggia, specie quando un autore
viene a leggere qualche pagina o il negozio
ospita un narratore di storie. Troverete an -
che un incredibile assortimento di libri illustrati
su NYC, una sezione di libri rari e vin-
179
Union Square, Flatiron District e Gramercy Shopping
180
tage per bambini e alcuni libri d’arte, sempre
per i piccoli, in edizione limitata.
2
SPORT E ATTIVITÀ
JIVAMUKTI
YOGA
Cartina p454 ( %212-353-0214; www.jivamukti
yoga.com; 841 Broadway, 2nd fl, tra E 13th St e 14th
St, Union Square; lezioni $15-22; hlezioni 7-20.30
lun-ven, 7.45-20 sab e dom;b4/5/6, N/Q/R/W, L fermata
14th St-Union Sq) Jivamukti è considerato
il posto per eccellenza in cui praticare yoga
a Manhattan. Situato in un locale di oltre
1100 mq in Union Sq, è un centro elegante
che offre lezioni di vinyasa, hatha e ashtan -
ga. Le ‘lezioni aperte’ si rivolgono sia ai principianti
sia ai più esperti, e sul posto c’è an-
che un caffè vegano, che fa uso di prodot -
ti biologici. Piccolo gossip: il fratello mino -
re di Uma Thurman, Dechen, insegna qui.
SOUL CYCLE
BICICLETTA
Cartina p454 ( %212-208-1300; www.soul-cycle.
com; 12 E 18th St, tra Fifth Ave e Broadway, Union
Square; lezioni $34; hlezioni 7-19.30 lun, 6-19.30
mar-gio, 6-18 ven, 8.30-16 sab, 8.30-18 dom;
b4/5/6, N/Q/R, L fermata 14th St-Union Sq) La
ricetta di Soul Cycle per il benessere (un terzo
di spinning, un terzo di danza e un terzo
di seduta terapeutica) rende la fatica di pe -
dalare assai più gradevole. Giacché non oc -
corre essere iscritti, sono benvenuti anche i
turisti. Potreste imbattervi anche in qualche
celebrità: si dice che l’attore Jake Gyllenhaal
venga qui di quando in quando.
Union Square, Flatiron District e Gramercy Sport e Attività
Eighth Ave
Ninth Ave
Lexington Ave
Second Ave
© Lonely Planet Publications
181
Midtown
MIDTOWN EAST | FIFTH AVENUE | MIDTOWN WEST E TIMES SQUARE
I top 5
1 Rockefeller Center
(p192) Individuare i grat -
tacieli più famosi dalla
spettacolare terrazza panoramica
Top of the Rock o
bere un cocktail al SixtyFive,
locale riservato ai maggio -
renni cinque piani più in
basso.
2 Museum of Modern Art
(p188) Intrattenersi con
Picasso, Warhol e Rothko, o
concedersi un piatto di alta
cucina o un buon cocktail in
questo straordinario museo.
3 Argosy (p215) Frugare
tra gli scaffali in cerca di
stampe artistiche e affasci -
nanti libri usati o anche
solo annusare il profumo
sempre più raro di un’au -
tentica libreria.
4 Jazz at Lincoln Center
(p212) Un Martini davanti
allo skyline mozzafiato, ac -
compagnato da un concerto
serale di sax.
5 Broadway (p184) Un
tocco di allegria con un vi -
vace e coinvolgente spetta -
colo di Broadway.
W 60th St
W 57th St
#4 # þ
Central Park
Central Park South
#3 # þ
E 59th St
E 57th St
Hudson River
Twelfth Ave (West Side Hwy)
Dewitt
Clinton
Park
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HELL'S
KITCHEN
Eleventh Ave
Lincoln Tunnel
Tenth Ave
W 54th St
W 51st St
W 48th St
W 45th St
W 34th St
W 30th St
Broadway
W 42nd St
W 39th St
GARMENT
DISTRICT
#â
Radio City
Music Hall
# æ
THEATER
# æ Rockefeller
DISTRICT #1 Center
#5 #ý
Times
Square
# æ
Seventh Ave
km
#e01
0 0.5 miles
Sixth Ave
(Avenue of the Americas)
HERALD
SQUARE
FLATIRON
DISTRICT
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DIAMOND
DISTRICT
Bryant
Park
Broadway
#2
Fifth Ave
Empire
State
Building
# æ
Madison Ave
E 39th St
KOREATOWN
Park Ave
Park Ave S
Madison
Square Park
E 54th St
E 51st St
E 48th St
Grand
Central
Terminal Chrysler
# æ
Building
# æ
E 45th St
E 42nd St
Third Ave
MURRAY HILL
E 34th St
E 30th St
E 26th St
First Ave
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Franklin D Roosevelt Dr
East River
Per maggiori dettagli v. cartine a p456 e p460 A
182
Midtown
I consigli
Lonely Planet
Provare i migliori ristoranti
di Midtown senza ipotecare
la casa è possibile perché a
pranzo alcuni propongono un
a menu a prezzo fisso. È il caso
di Le Bernardin (p204),
stellato Michelin, che offre
piatti presenti anche nei menu
serali. L’ anticipo con cui
prenotare dipende dal ristorante.
A Le Bernardin, dove si
può prenotare online, l’attesa
può essere anche di un mese.
5
Il meglio –
Ristoranti
¨¨Le Bernardin (p204)
¨¨O-ya (p203)
¨¨Modern (p205)
¨¨Totto Ramen (p203)
¨¨Smith (p201)
6
Il meglio –
Locali
V. p200.A
¨¨Bar SixtyFive (p208)
¨¨Rum House (p209)
¨¨Jimmy’s Corner (p209)
¨¨Flaming Saddles (p209)
¨¨Middle Branch (p208)
¨¨The Campbell (p205)
1
V. p205.A
Vedute
sullo skyline
¨¨Top of the Rock (p197)
¨¨Bar SixtyFive (p208)
¨¨Empire State Building
(p186)
¨¨Robert (p208)
¨¨Franklin D Roosevelt Four
Freedoms Park (p196)
V. p186.A
Midtown è grande, sfrontata e si visita meglio a piedi, perciò
conviene affrontarne un pezzo per volta. L’estremità
superiore della Fifth Ave (intorno alla 50th St) è una magnifica
introduzione al quartiere: qui troverete Tiffany &
Co ( p215), il Plaza Hotel ( p353), il MoMA ( p188) e il
Rockefeller Center con la sua terrazza panoramica Top of
the Rock (p197). Dedicate una giornata a Midtown East
per ammirare i manoscritti rari della Morgan Library &
Museum (p196), l’architettura Beaux-Arts del Grand Central
Terminal (p190), la lobby art déco del Chrysler Buil -
ding (p193) e visitate il Palazzo dell’ONU (p196). Se piove,
esplorate la fastosa New York Public Library (p197).
A Midtown West gli appassionati di design e moda non
devono perdersi il Museum of Arts & Design ( p200) e il
Museum at FIT (p200). In mezzo si trova la sfavillante Times
Square (p183), spettacolare soprattutto di notte. Qui
c’è anche la biglietteria TKTS (p185) con biglietti scon -
tati per gli spettacoli di Broadway. Di solito la coda è più
breve dopo le 17.30, anche se i ben informati vanno alla -fi
liale meno affollata di South Street Seaport. Più a ovest si
trova Hell’s Kitchen, piena di ottimi ristoranti e locali gay.
Vita di quartiere
¨¨Dive bar Drink forti, cravatte allentate e un’atmosfera
nostalgica vi aspettano in locali senza fronzoli come
Jimmy’s Corner (p209) e Rudy’s Bar & Grill (p209).
¨¨Teatro Andate oltre le luci e il kitsch di Broadway
e scoprite il teatro innovativo di Playwrights Horizons
(p212) e Second Stage Theatre (p212).
¨¨Cucina Unitevi alla variegata clientela del diner
cubano Margon (p204), dove il tempo si è fermato.
Trasporti
¨¨Metropolitana Times Sq-42nd St, Grand Central-
42nd St e 34th St-Herald Sq sono gli hub principali
di Midtown. Da nord a sud le linee A/C/E e 1/2/3
attraversano Midtown West, le linee 4/5/6 Midtown
East. Le linee centrali B/D/F/M risalgono la Sixth Ave,
mentre le linee N/Q/R/W seguono Broadway. Le linee 7,
E e M collegano alcune destinazioni est–ovest.
¨¨Autobus Utili per le estremità est e ovest di
Midtown. Alcune linee: M11 (verso nord sulla Tenth Ave
e verso sud sulla Ninth Ave), M101, M102, M103 (verso
nord sulla Third Ave e verso sud su Lexington Ave) e
M15 (verso nord sulla First Ave e verso sud sulla Second
Ave). Alcuni autobus percorrono la 34th St e la 42nd St.
¨¨Treno I treni a lunga percorrenza di Amtrak e Long
Island Rail Road (LIRR) terminano la corsa a Penn
Station (p402). I treni PATH per il New Jersey fermano
alla 33rd St, mentre i treni pendolari della Metro-North
arrivano al Grand Central Terminal (p190).
DA NON PERDERE
TIMES SQUARE
LUCIANO MORTULA / SHUTTERSTOCK ©
C’è chi lo ama e chi lo odia, ma l’incrocio tra Broadway
e Seventh Ave – più noto come Times Square – è co -
munque il cuore di New York City. È un diluvio ipnotico
e frenetico di luci sfavillanti, enormi cartelloni pubbli -
citari ed energia urbana allo stato puro che sembra non
spegnersi mai: nel cuore della notte è affollato e vivace
quasi quanto nel pomeriggio.
Un cuore iperattivo
Questa è la New York dell’immaginario collettivo, il luogo dove
Al Jolson ‘ce la fa’ nel film del 1927 Il cantante di jazz, dove
il fotogiornalista Alfred Eisenstaedt ha scattato la celebre
fotografia del bacio tra un marinaio e un’infermiera il giorno
della vittoria sul Giappone (V-J Day) nel 1945, la ‘giungla d’asfalto
dove si producono sogni’ cantata da Alicia Keys e Jay-Z.
Ma per diversi decenni il sogno americano di Times Square
è stato alquanto sordido. In seguito alla crisi economica
di inizio anni ’70 le grandi società abbandonarono in massa
Times Square. Gli spazi per le pubblicità si svuotarono e gli
IN PRIMO PIANO
¨¨Times Square dai gradini
del TKTS Booth
¨¨Uno spettacolo di
Broadway
¨¨Un drink al R Lounge
¨¨Il semplice stupore di
fronte alle luci e alla frenesia
della piazza
DA SAPERE
¨¨cartina p460, E5
¨¨www.timessquarenyc.
org
¨¨Broadway, all’altezza di
Seventh Ave
hotel di lusso si trasformarono in squallidi alberghetti che af -
fittavano SRO (stanze singole, ‘single-room occupancy’) agli
indigenti. L’adiacente Theater District sopravvisse, ma i suoi
rispettabili teatri dovettero condividere le strade con cine -
ma porno e locali di striptease.
Tutto cambiò con il sindaco Rudolph Giuliani, che prese in mano la situazione negli anni
’90 aumentando il numero di poliziotti e incentivando l’apertura in zona di negozi di catena,
ristoranti e attrazioni ‘rispettabili’. All’avvento del nuovo millennio Times Square aveva
scalato le classifiche, attirando quasi 40 milioni di visitatori l’anno.
¨¨bN/Q/R/W, S, 1/2/3, 7
fermata Times Sq-42nd St
184
Midtown Times Square
BRILL BUILDING
All’angolo nord-occidentale
tra Broadway e
la 49th St sorge il Brill
Building (cartina p460;
1619 Broadway, all’altezza
di W 49th St; bN/R/W
fermata 49th St; 1, C/E fermata
50th St), considerato
il più importante ‘incubatore’
di canzoni pop
del mondo occidentale.
Nel 1962 qui avevano
sede più di 160 attività
musicali, da cantautori
e impresari a promotori
ed etichette discografiche.
Era una tappa fissa
per gli artisti, che potevano
arrangiare una canzone,
ingaggiare musicisti,
preparare un demo e
convincere un produttore
senza uscire dall’edificio.
Tra le leggende della
musica che vi hanno registrato
ci sono Carol King,
Bob Dylan e Joni Mitchell.
Senz’altro all’uscita molti
andavano in W 48th St,
una via con così tanti negozi
di strumenti, dischi e
spartiti da essere soprannominata
Music Row.
KISS-IN
L’evento chiamato Kiss-
In si ispira alla famosa
fotografia di Alfred Eisenstaedt
del 1945 che
ritrae un marinaio che
bacia un’infermiera.
Ogni cinque anni nell’anniversario
della fine della
seconda guerra mondiale,
centinaia di coppie
invadono la piazza per
riprodurre la scena immortalata
sulla copertina
della rivista LIFE.
Il New York Times
e il Capodanno a Times Square
All’inizio del Novecento Times Square era un ano -
nimo crocevia chiamato Longacre Sq. La situazione
cambiò quando il pioniere della metropolitana Au -
gust Belmont si accordò con l’editore del New York
Times Adolph Ochs. Belmont, che sovrintendeva alla
costruzione della prima linea di metropolitana della
città (da Lower Manhattan ad Harlem), si rese conto
che un polo d’affari a Midtown avrebbe incoraggia -
to l’utilizzo della linea (e aumentato i profitti). Quindi
convinse Ochs che trasferire la redazione tra Broadway
e la 42nd St sarebbe stata una strategia vin -
cente: la stazione della metropolitana avrebbe velo -
cizzato la distribuzione del giornale e aumentato le
vendite grazie all’afflusso dei pendolari. Belmont ri -
uscì anche a convincere il sindaco George B. McClellan
Jr a ribattezzare la piazza in onore del giornale.
Nell’inverno del 1904-5 fecero simultaneamente il loro
debutto la stazione della metropolitana e la nuova
sede del Times allo One Times Square.
Per celebrare il trasferimento, nel 1904 il Times organizzò
una festa di Capodanno con fuochi d’artifi -
cio dalla terrazza sul tetto. Nel 1907 la piazza era così
densamente costruita che i fuochi furono ritenuti
un rischio per la sicurezza. Per trovare un nuovo modo
di attrarre le folle, il giornale fece calare una palla
di legno e ferro da 317 kg dal tetto del One Times
Square per salutare l’arrivo del 1908.
Ancora oggi circa un milione di persone si ritro -
va ogni Capodanno in Times Square per ammirare la
sfera di cristallo Waterford che scende dal palazzo a
mezzanotte. Guardando in alto, è facile dimenticare
che dietro l’attuale muraglia di cartelloni pubblicitari
il palazzo One Times Square esiste ancora. Per vedere
com’era all’epoca di Adolph Ochs visitate la splendida
DeWitt Wallace Periodical Room della New York
Public Library ( p197): tra i dipinti del pittore mu -
rale Richard Haas ce n’è uno che rappresenta Times
Square all’epoca in cui circolavano i tram.
L’arrivo del teatro a Times Square
Negli anni ’20 Times Square aveva superato di gran
lunga il sogno di Belmont. Non solo era il cuore di un
quartiere commerciale in piena espansione, ma aveva
superato Union Sq come centro della vita teatrale
newyorkese. Il primo teatro del quartiere fu l’Empi -
re, su Broadway tra la 40th St e la 41St, inaugurato
nel 1893 e scomparso da tempo. Due anni più tardi il
produttore di sigari e autore di commedie Oscar Hammerstein
inaugurò l’Olympia, sempre su Broadway,
prima di aprire il Republic, oggi il teatro per bam -
bini New Victory (cartina p460; %646-223-3010; www.
newvictory.org; 209 W 42nd St, tra Seventh Ave ed Eighth Ave;
185
c; bN/Q/R/W, S, 1/2/3, 7 fermata Times Sq-42nd St; A/C/E fermata 42nd St-P ort Authority
Bus Terminal) nel 1900. Seguì una serie di nuovi teatri, tra cui il New Amsterdam
Theatre (Aladdin; cartina p460; %844-483-9008; www.new-amsterdam-theatre.com; 214 W
42nd St, tra Seventh Ave ed Eighth Ave; c; bN/Q/R/W, S, 1/2/3, 7 fermata Times Sq-42nd St;
A/C/E fermata 42nd St-Port Authority Bus Terminal) ancora in attività e il Lyceum Theatre
(cartina p460; www.shubert.nyc/theatres/lyceum; 149 W 45th St, tra Sixth Ave e Seventh
Ave; bN/R/W fermata 49th St).
La Broadway degli anni ’20 era celebre per i suoi musical leggeri, che di solito
fondevano la tradizione del vaudeville con quella del music hall, dando vita a classici
come Let’s Misbehave di Cole Porter. Nello stesso tempo il quartiere teatrale
di Midtown stava diventando una piattaforma di lancio per i nuovi drammatur -
ghi americani. Uno dei più grandi fu Eugene O’Neill. Nato nel 1888 proprio a Times
Square nel Barrett Hotel (1500 Broadway), chiuso molti anni fa, il drammaturgo
fece debuttare qui molte delle sue opere, tra cui Oltre l’orizzonte e Anna Christie,
vincitori del Premio Pulitzer. Il successo riscosso da O’Neill a Broadway spianò
la via ad altri grandi autori teatrali americani come Tennessee Williams, Ar -
thur Miller ed Edward Albee, un’ondata di talenti che portò all’istituzione dei Tony
Awards nel 1947.
Midtown Times Square
Le luci di Broadway
Le decine di teatri di Broadway e off- Broadway nei pressi di Times Square pro -
pongono spettacoli di ogni genere, da musical campioni d’incasso a opere di pro -
sa nuove e classiche. A meno che non vogliate assistere a uno spettacolo specifi -
co, il modo migliore – e più economico – di procurarsi i biglietti in zona è passare
dal TKTS Booth (cartina p460; www.tdf.org/tkts; Broadway, all’altezza di W 47th St; h15-
20 lun e ven, 14-20 mar, 10-14 e 15-20 mer e sab, 10-14 gio, 11-19 dom; bN/Q/R/W, S, 1/2/3, 7
fermata Times Sq-42nd St), dove potrete mettervi in coda e acquistare biglietti scon -
tati per eccellenti spettacoli di Broadway e off-Broadway in scena il giorno stesso.
Chi possiede uno smartphone potrà scaricare l’app gratuita TKTS, con i riassun -
ti degli spettacoli di Broadway e off-Broadway in programma, oltre ad aggiorna -
menti in tempo reale sui biglietti disponibili. Preparatevi sempre un piano B nel
caso i biglietti per la vostra prima scelta siano esauriti e non comprate mai nulla
dai bagarini lungo la strada.
Il TKTS Booth è un’attrazione di per sé, con il suo tetto illuminato e i 27 gradini
rosso rubino, saliti i quali ci si trova 5 m sopra il marciapiede della 47th St.
Times Square oggi
La caratteristica piazza a forma di clessidra è un omaggio imperdibile al caos della
vita metropolitana. Luminosa alle due del mattino quasi quanto a mezzogior -
no e sempre traboccante di folla, Times Square dimostra che New York è davvero
la città che non dorme mai. Ed è impossibile non avvertire neanche un po’ di
timore reverenziale passeggiando lungo questo breve tratto di Broadway. I grandi
cartelloni pubblicitari coprono metà di un grattacielo e i pannelli al LED illu -
minati pubblicizzano spettacoli ed esibizioni. Sulla piazza un guazzabuglio di personaggi
(teneri come Elmo, nobili come la Statua della Libertà, popolari come gli
eroi della Marvel o semplicemente bizzarri come il Naked Cowboy) si mescolano
con una baraonda di umanità proveniente da ogni angolo del globo. Camminan -
do per la piazza, in pochi minuti sentirete parlare più lingue di quelle che crede -
vate esistessero. Times Square è anche il luogo più famoso del mondo per festeggiare
il Capodanno. Se aveste solo cinque minuti da trascorrere a New York City,
vorreste trascorrerli qui.
DA NON PERDERE
EMPIRE STATE BUILDING
Il Chrysler Building sarà forse più bello e il World Trade
Center è indubbiamente più alto, ma l’ape regina del -
lo skyline di New York resta l’Empire State Building.
La star del cinema più alta di NYC è stata protagonista
di centinaia di film, da King Kong a Independence Day.
Non c’è un edificio più newyorkese di questo e arriva -
re fino in cima è una tappa obbligata di ogni visita al -
la città, come gustare pastrami on rye e sottaceti da
Katz’s Delicatessen.
L’Empire in cifre
I dati lasciano a bocca aperta: 10 milioni di mattoni, 60.000
tonnellate di acciaio, 6400 finestre e più di 30.000 mq di
marmo. Costruito sul sito dove sorgeva il Waldorf-Astoria, fu
portato a termine nel tempo record di 410 giorni, con sette
milioni di ore di lavoro complessive per un costo di appena
41 milioni di dollari. Potrà sembrare una cifra ingente, ma
in realtà si tenne ben al di sotto del budget previsto di 50
milioni di dollari (e fu un bene, considerato che fu costruito
durante la Grande Depressione). La torre in arenaria di 102
piani, alta 443,2 m fu inaugurata il 1° maggio del 1931. Sono
passati molti anni, ma le parole che Deborah Kerr sussurra
a Cary Grant nel film Un amore splendido sono ancora vere:
“È il luogo più vicino al paradiso che abbiamo a New York”.
IN PRIMO PIANO
¨¨Le terrazze panoramiche
al tramonto
¨¨Jazz live la sera, da
giovedì a sabato
DA SAPERE
¨¨cartina p456, B7
¨¨www.esbnyc.com
¨¨350 Fifth Ave, all’altezza
di W 34th St
¨¨terrazza panoramica
86th fl interi/senior/bambini
$37/35/31,
più terrazza al 102nd fl
$57/55/51
¨¨h8-2, ultimi ascensori
in salita 1.15
¨¨b4, 6 fermata 33rd;
PATH Blue e Orange fermata
33rd St; B/D/F/M,
N/Q/R/W fermata 34th St-
Herald Sq
Le terrazze panoramiche
A meno che non siate Ann Darrow (la sfortunata biondina
che finisce nelle grinfie di King Kong), salire in cima all’Empire
State Building sarà un’esperienza che vi riempirà di entusiasmo. Ci sono due terraz -
ze panoramiche. Quella all’aperto all’ottantaseiesimo piano permette di godersi il panora -
BENOIT DAOUST / SHUTTERSTOCK ©
187
ma all’esterno e di osservare la luccicante metropo -
li in azione sotto di voi con i cannocchiali a moneta.
La terrazza coperta al centoduesimo piano è la seconda
terrazza panoramica più alta di New York, supe -
rata soltanto da quella dello One World Trade Center.
Inutile dire che la vista sui cinque boroughs della
città (e sui cinque stati confinanti, tempo permettendo)
è semplicemente mozzafiato. Il panorama dalle
terrazze è particolarmente suggestiva al tramonto,
quando la città indossa il suo abito da sera nel riverbero
del crepuscolo. Purtroppo la visita in paradiso
prevede un passaggio in purgatorio: le code per salire
in cima sono tristemente note.
Un’antenna ambiziosa
Una porta chiusa e non segnalata sulla terrazza pa -
noramica del centoduesimo piano conduce a uno dei
progetti più stravaganti e utopistici di New York: una
stretta terrazza realizzata per ormeggiare i dirigibili.
Il promotore del progetto fu Alfred E. Smith, che dopo
avere perso le elezioni presidenziali del 1928 co -
me candidato del partito democratico divenne il ‘gran
capo’ del progetto dell’Empire State Building. Quando
l’architetto William Van Alen svelò la guglia del
palazzo rivale, il Chrysler Building, Smith ribatté dichiarando
che l’Empire State Building avrebbe sfoggiato
un traliccio ancora più alto dove ormeggiare i
dirigibili transatlantici. Sulla carta sembrava un progetto
valido, ma c’erano due (grandi) errori di valu -
tazione: i dirigibili devono essere ancorati a entrambe
le estremità (non solo sulla prua come prevedeva
il piano) e i passeggeri (che viaggiavano nella cabina
del dirigibile) non avrebbero potuto uscire attraver -
so il gigantesco pallone pieno di elio. Ciò nonostante
si effettuò lo stesso il tentativo. Nel settembre 1931 il
New York Evening Journal sfidando ogni cautela riuscì
ad ancorare un dirigibile per consegnare una pila
di quotidiani freschi di stampa da Lower Manhattan.
Anni più tardi un aereo ebbe un incontro ravvicinato
con il palazzo che provocò conseguenze tragiche: un
bombardiere B-25 urtò il 79° piano in una giornata
di nebbia del 1945, uccidendo 14 persone.
IL LINGUAGGIO
DELLA LUCE
Dal 1976 i 30 piani superiori
dell’edificio vengono
inondati ogni sera da luci
colorate che cambiano
a seconda della stagione
o delle festività. Tra le
combinazioni di luci più
famose ci sono arancione,
bianco e verde per il
St Patrick’s Day, bianco
e blu per la Chanukkah
ebraica, rosso, bianco e
verde per Natale e luci
arcobaleno per il weekend
del Gay Pride in giugno.
Per l’elenco completo
degli schemi di colori
consultate il sito web.
CONFRONTI
TRA FRATELLI
L’Empire State Building
fu progettato dal prolifico
studio di architettura
Shreve, Lamb and Harmon.
La leggenda vuole
che l’idea concettuale
del grattacielo sia nata
in un incontro tra William
Lamb e il cofinanziatore
dell’edificio John
Jakob Raskob, durante
il quale Raskob mise
in verticale una matita
n. 2 e chiese: “Bill, quanto
puoi farlo alto senza
che cada?”. Un altro progetto
di Shreve, Lamb
and Harmon è il grattacielo
al numero 500 della
Fifth Ave. Per fare un
confronto tra i grattacieli
gemelli andate all’angolo
nord-est tra la Fifth Ave e
la 40th St.
Midtown Empire State Building
DA NON PERDERE
MUSEUM OF MODERN ART
Il MoMA vanta più celebrità di un party degli Oscar,
grazie ad artisti come Van Gogh, Matisse, Picasso,
Warhol, Rothko, Pollock e Bourgeois. Dalla sua fonda -
zione, nel 1929, il museo ha raccolto quasi 200.000
opere d’arte, documentando la creatività dalla fine del
XIX secolo a oggi. Per gli appassionati d’arte è il paradiso
in terra. Per gli altri è un corso intensivo sulla fa -
scinazione che l’arte esercita e ha sempre esercitato.
Il meglio della collezione
La collezione permanente del MoMA è disposta su quattro
piani. A volte le mostre temporanee possono alterare leg -
germente l’ordine, ma le stampe, i libri illustrati e le imperdibili
Contemporary Galleries di solito si trovano al secon -
do piano; il terzo è dedicato ad architettura, design, disegno
e fotografia, mentre la pittura e la scultura si trovano al
quarto e al quinto piano. Molti dei pezzi più famosi sono in
questi ultimi due, quindi vi consigliamo di visitare il museo
partendo dall’alto prima che la fatica si faccia sentire. Non
perdetevi Notte stellata di Van Gogh, Bagnante di Cézanne,
Les Demoiselles d’Avignon di Picasso e La Bohémienne endormie
di Henri Rousseau, per non parlare di alcune icone
americane come Campbell’s Soup Cans e Gold Marilyn Monroe
di Andy Warhol, l’altra icona pop di Liechtenstein Girl
with Ball e l’inquietante House by the Railroad di Hopper.
In linea di massima i giorni migliori per la visita sono lunedì
e martedì, sempre che non siano festivi. Il venerdì sera
e il weekend il museo è incredibilmente affollato e la visita
può risultare un’esperienza frustrante.
IN PRIMO PIANO
¨¨Notte stellata di Van
Gogh
¨¨House by the Railroad
di Edward Hopper
¨¨Gold Marilyn Monroe
di Andy Warhol
¨¨Una cena al Modern
DA SAPERE
¨¨MoMA
¨¨cartina p460, G2
¨ ¨%212-708-9400
¨¨www.moma.org
¨¨11 W 53rd St, tra Fifth
Ave e Sixth Ave
¨¨interi/senior/under 16
$25/18/gratuito, ingresso
libero 16-20 ven
¨¨h10.30-17.30, 10.30-
20 ven
¨¨c
¨¨bE/M fermata 5th Ave-
53rd St; F fermata 57th;
E/B/D fermata 7th Ave-
57th St
DOSFOTOS / GETTY IMAGES ©
189
Espressionismo astratto
Una delle grandi attrattive del MoMA è l’espressionismo
astratto, un movimento radicale emerso a New
York negli anni ’40 ed esploso un decennio più tardi.
Caratterizzata da un individualismo irriverente e da
opere di dimensioni monumentali, la cosiddetta New
York School contribuì a trasformare la metropoli nel
cuore dell’arte contemporanea occidentale. Tra le opere
più celebri da ammirare Magenta, Black, Green on
Orange di Rothko, One (Number 31, 1950) di Pollock
e Painting di de Kooning.
Abby Aldrich Rockefeller
Sculpture Garden
Nel 2004 l’architetto Yoshio Taniguchi portò a termine
con successo la ristrutturazione del museo e riportò
lo Sculpture Garden al progetto originale di Philip
Johnson (1953), che lo aveva immaginato più ampio.
Johnson descriveva il luogo come ‘una sorta di sala
all’aperto’ e in effetti nelle belle giornate di sole è facile
immaginarlo come una rilassante lounge en plein
air. Uno dei residenti più affezionati del giardino è The
River di Aristide Maillol, una grande scultura femmi -
nile già presente nel giardino originale di Johnson. Si
trova in ottima compagnia, con opere di grandi artisti
come Matisse, Miró e Picasso. L’estremità est del
giardino è dominata dalla sinistra Water Tower, un’installazione
in resina traslucida dell’artista britannica
Rachel Whiteread. Lo Sculpture Garden è accessibile
gratuitamente ogni giorno dalle 9.30 alle 10.15, tranne
in caso di maltempo e di lavori di manutenzione.
Proiezioni cinematografiche
Il MoMA non è soltanto un tempio delle arti visive,
ma propone anche un cartellone cinematografico molto
curato con veri gioielli tratti dalla sua collezione
di oltre 2000 film, tra cui opere dei fratelli Maysles e
tutti i film di animazione della Pixar. Aspettatevi qualunque
cosa, da documentari brevi nominati agli Academy
Award a classici hollywoodiani, da opere sperimentali
a retrospettive internazionali. E soprattutto
il biglietto del museo vi darà diritto ad assistere gratuitamente
ai film.
Conversazioni in galleria
Per approfondire le vostre conoscenze sulla collezione
del MoMA partecipate a una delle conferenze e letture
che si svolgono l’ora di pranzo (11.30 e 13.30) e offrono
approfondimenti stimolanti su opere specifiche e
mostre. Per informazioni sui prossimi argomenti visitate
il sito web del MoMA e cercate ‘Gallery Sessions’.
UN CONSIGLIO
Per sfruttare al meglio
il vostro tempo e creare
un piano di attacco, prima
della visita scaricate
dal sito web l’app gratuita
per smartphone del
museo. È disponibile in
varie lingue.
PAUSA
GASTRONOMICA
Per un’atmosfera casual
e tavoli in comune fate
uno spuntino al Cafe 2
(cartina p460; %212-333-
1299; www.momacafes.
com; Museum of Modern
Art, 11 W 53rd St, tra Fifth
Ave e Sixth Ave, 2nd fl;
sandwich e insalate $8-14,
portate principali $12-18;
h11-17, 11-19.30 ven; W;
bE, M fermata 5th Ave-
53rd St). Se preferite il
servizio al tavolo, optate
per il Terrace Five
(cartina p460; %212-333-
1288; www.moma.org;
Museum of Modern Art, 11
W 53rd St, tra Fifth Ave e
Sixth Ave; portate principali
$12-19; h11-17 sab-gio,
11-19.30 ven; W; bE, M
fermata 5th Ave-53rd St)
con un dehors affacciato
sullo Sculpture Garden.
Se invece avete voglia di
un pranzo o una cena di
classe, prenotate un
tavolo al Modern (p205),
ristorante stellato Michelin.
Midtown Museum of Modern Art
DA NON PERDERE
GRAND CENTRAL TERMINAL
Considerando l’apertura della Penn Station (quella
monumentale, che non esiste più) una minaccia ai suoi
affari, il magnate dei trasporti Cornelius Vanderbilt
trasformò l’ottocentesco deposito ferroviario Grand
Central Depot, di sua proprietà, in un capolavoro del
XX secolo. Oggi il Grand Central Terminal è la più spettacolare
struttura Beaux-Arts di New York. I lampadari,
i marmi e i ristoranti e bar storici della grandiosa
stazione costituiscono una finestra su un’era in cui un
viaggio in treno poteva ancora diventare un’esperien -
za romantica.
La facciata sulla 42nd Street
Rivestita di granito proveniente da Stony Creek (Connecti -
cut) alla base e di calcare dell’Indiana nella parte superio -
re, la spettacolare facciata della Grand Central è sormontata
dalla più grande scultura monumentale degli Stati Uni -
ti, The Glory of Commerce. Progettata dallo scultore francese
Jules-Félix Coutan, fu realizzata a Long Island City dagli
intagliatori locali Donnelly e Ricci. Una volta completata,
fu issata pezzo per pezzo nel 1914. La figura centrale è Mercurio,
dio dei viaggi e del commercio, rappresentato con il
suo berretto alato. A sinistra c’è Ercole in atteggiamento insolitamente
tranquillo, mentre Minerva, l’antica protettrice
delle città, guarda verso il basso e sembra osservare il caos
della 42nd St. L’orologio ai piedi di Mercurio contiene il vetro
Tiffany più grande del mondo.
IN PRIMO PIANO
¨¨La facciata Beaux-
Arts
¨¨L’affresco ‘celestiale’
di Paul César Helleu
¨¨Ostriche sotto il soffitto
a volta di Rafael
Guastavino
¨¨Cocktail al The
Campbell
¨¨Giro gastronomico al
Grand Central Market
DA SAPERE
¨¨cartina p456, C5
¨¨www.grandcentral
terminal.com
¨¨89 E 42nd St, fermata
Park Ave
¨¨h5.30-2
¨¨bS, 4/5/6, 7 fermata
Grand Central-42nd St
FERRAN TRAITE SOLER / GETTY IMAGES ©
191
Main Concourse
La vera carta vincente della Grand Central è l’atrio,
più simile a una fastosa sala da ballo che a un luogo
di transito. I pavimenti sono in marmo rosa del Tennessee,
mentre le biglietterie d’epoca sono in marmo
botticino italiano. Il soffitto a volta è (letteralmente)
celestiale, con un affresco turchese e a foglia d’o -
ro che raffigura otto costellazioni… al contrario. Un
errore? Pare di no. L’ideatore, il pittore francese Paul
César Helleu, voleva raffigurare le stelle dal punto di
vista di Dio, quindi guardando dall’esterno verso l’interno.
L’esecuzione originale dell’affresco progettato
da Helleu fu affidata agli artisti newyorkesi J Mon -
roe Hewlett e Charles Basing; danneggiato dall’umidità,
nel 1944 fu ridipinto (ma non usando la tecnica
dell’affresco) seguendo fedelmente l’originale da Charles
Gulbrandsen.. Ma negli anni ’90 il murales era di
nuovo in pessime condizioni. Venne restaurato dal -
lo studio di architettura Beyer Blinder Belle, lasciando
un pezzo non ripulito (nell’angolo nord-occiden -
tale) come testimonianza dell’eccellente lavoro svolto.
Whispering Gallery, Oyster Bar
& Restaurant e The Campbell
Il passaggio a volta proprio sotto il ponte che collega
il Main Concourse alla Vanderbilt Hall nasconde una
delle caratteristiche più bizzarre della Grand Central,
la cosiddetta Whispering Gallery. Se siete in compa -
gnia, mettetevi uno di fronte all’altro guardando le
pareti, ognuno lungo un asse diagonale, e sussurrate
qualcosa. Se il vostro partner vi fa una proposta di ma -
trimonio in questo modo (capita spesso), festeggiate
con una bottiglia di champagne ghiacciato al Grand
Central Oyster Bar & Restaurant (p203). È un loca -
le di grande atmosfera (con soffitto a volte piastrellato
dell’ingegnere di origini catalane Rafael Guastavino)
dove vi consigliamo di ordinare la specialità della
casa, sempre eccellenti: le ostriche. L’ascensore accanto
al ristorante conduce a un altro gioiello stori -
co: il bar The Campbell ( p205), dall’atmosfera deli -
ziosamente snob.
Grand Central Market
Altri spuntini deliziosi vi aspettano al Grand Central
Market (cartina p456; www.grandcentralterminal.com/mar
ket; Lexington Ave, fermata 42nd St, Midtown East;h7-21 lunven,
10-19 sab, 11-18 dom), un corridoio di 73 m con bancarelle
di prodotti freschi e delizie artigianali. Qui potrete
fare scorta di tutto, da pane croccante e torte di
frutta a formaggi artigianali, chicken pot pie, gelatina
di mela cotogna, frutta, verdura e chicchi di caf -
fè appena tostati.
VISITE GUIDATE
La Municipal Art
Society (cartina p456;
%212-935-3960; www.
mas.org; visite guidate interi/bambini
a partire da
$30/20) organizza tour
a piedi di 75 minuti della
Grand Central tutti i
giorni alle 12.30. Le visite
partono dal chiosco
informazioni del Main
Concourse. Il Grand Central
Partnership (p217)
propone visite gratuite
di 90 minuti della stazione
e del quartiere circostante
ogni venerdì alle
12.30. I tour partono
dall’angolo sud-occidentale
tra la E 42nd St e
Park Ave.
IL SEGRETO
DEL PRESIDENTE
Nascosto sotto il Waldorf-Astoria
Hotel si trova
il poco noto Platform
61 (‘binario 61’) di Grand
Central. Chi lo conosceva
bene era il presidente
Franklin D. Roosevelt.
Determinato a nascondere
l’infermità agli arti
inferiori provocata dalla
poliomielite, Roosevelt
utilizzava il montacarichi
del binario. All’arrivo alla
stazione il presidente
veniva fatto scendere dal
vagone e trasferito subito
lungo il binario e sul
montacarichi senza che
nessuno lo notasse.
Midtown Grand Central Terminal
192
DA NON PERDERE
ROCKEFELLER CENTER
Questa ‘città nella città’ di 9 ettari nacque in soli nove
anni al culmine della Grande Depressione. Fu il primo
complesso di negozi, spazi ricreativi e uffici d’Ameri -
ca: un insieme di edifici modernisti (14 dei quali sono
quelli originali art déco), piazze e inquilini importanti.
Tra le maggiori attrattive ci sono la terrazza panoramica
Top of the Rock e i tour degli studi NBC.
Top of the Rock
Altri hanno la vista sulla città, ma c’è un solo panorama: quello
dal Top of the Rock ( p197). In cima al GE Building, 70
piani sopra Midtown, la vista lascia senza fiato, soprattutto
al cospetto di un’icona che non si vede dalla cima dell’Em -
pire State Building: l’Empire stesso. Se possibile, salite prima
del tramonto per assistere allo spettacolo delle luci che
trasformano la città (se siete già in zona e la coda non è lunga,
comprate i biglietti in anticipo per evitare la ressa del
tardo pomeriggio). In alternativa, se non avete minori di 21
anni al seguito, optate per il cocktail bar ( p208) al 65° piano
dove la vista altrettanto spettacolare è servita con ottimi
drink… e si spende meno.
IN PRIMO PIANO
¨¨Vista vertiginosa dalla
terrazza panoramica
¨¨Cocktail al SixtyFive
¨¨Il murales di José
Maria Sert American
Progress
¨¨Set del Saturday
Night Live (Tour degli
studi NBC)
¨¨Pattinaggio al Rink at
Rockefeller Center
DA SAPERE
¨¨cartina p456, B3
¨ ¨%212-332-6868
¨¨www.rockefellercenter.
com
¨¨Fifth Ave-Sixth Ave, tra
W 48th St e 51st St
¨¨bB/D/F/M fermata
47th-50th Sts-Rockefeller
Center
Arte pubblica
Il complesso ospita le opere di 30 artisti sul tema ‘Uomo al
bivio guarda al futuro con incertezza ma anche con speranza’.
Paul Manship contribuì con Prometeo, che guarda la piazza
dall’alto, e Atlante, di fronte all’International Building (630
Fifth Ave). News di Isamu Noguchi domina l’ingresso dell’Associated
Press Building (50 Rockefeller Plaza), mentre l’olio di José Maria Sert American
Progress vi aspetta nell’atrio del GE Building. Quest’ultimo ha sostituito il dipinto originale
del messicano Diego Rivera, rifiutato dai Rockefeller perché conteneva ‘immagini comuniste’.
Tour degli studi NBC
La commedia TV 30 Rock deve il suo nome al GE Building, che ospita nella realtà la sede
della rete televisiva NBC. Il tour degli studi NBC ( p217) – l’ingresso è in 1250 Sixth Ave –
di solito comprende la visita allo Studio 8H, set del leggendario Saturday Night Live. I tour
si attengono a una rigida politica ‘no toilette’ (pensateci prima!) e si consiglia vivamente di
prenotare. Dalla parte opposta della piazza, dall’altra parte della 49th St, si vede lo studio
in vetro di NBC Today che trasmette in diretta dalle 7 alle 11 nei giorni feriali. Se volete apparire
in TV, andate alle 6 per essere in prima fila.
Rockefeller Plaza
Durante le feste natalizie qui trovate l’albero di Natale più celebre di NYC. Acceso con una
cerimonia solenne dopo Thanksgiving, è una tradizione che risale agli anni ’30, quando gli
operai che costruivano il centro prepararono un piccolo albero nel cantiere. Alla sua om -
bra si trova il Rink at Rockefeller Center (cartina p456; %212-332-7654; www.therinkatrockcen
ter.com; Rockefeller Center, Fifth Ave, tra W 49th St e 50th St; interi $25-32, under 11 e senior $15, noleggio
pattini $12; h8:.30-24 metà ott-apr; c; bB/D/F/M fermata 47th St-50th St-Rockefeller Center), la pista
di pattinaggio più famosa della città. Innegabilmente magica, è però anche piccola e affollata.
Scegliete il primo turno (8.30) per evitare una lunga attesa. In estate diventa un caffè.
DA NON PERDERE
CHRYSLER BUILDING
TRAVELVIEW / SHUTTERSTOCK ©
I 77 piani del Chrysler Building fanno sembrare la maggior
parte degli altri grattacieli tecnocrati senza fan -
tasia. Progettato da William Van Alen nel 1930, fon -
de l’estetica art déco con quella neogotica, con severe
aquile d’acciaio e una guglia dagli archi luccicanti. Co -
struito per ospitare il quartier generale dell’impero automobilistico
di Walter P. Chrysler, l’ambizioso edificio
da 15 milioni di dollari resta uno dei simboli più rappresentativi
di New York.
L’atrio
Il Chrysler Building non offre ristoranti o terrazze panora -
miche, ma il suo atrio è un sontuoso premio di consolazione.
Immerso in una luce ambrata, ha un’atmosfera da età
del jazz riverberata dall’architettura, con legno scuro afri -
cano e marmi che contrastano con l’acciaio sfacciatamente
artificiale dell’America industriale. Gli ascensori dall’elabo -
rata impiallacciatura sono particolarmente belli, con i loro
motivi egiziani a forma di fiore di loto realizzati con intarsi
di frassino del Giappone, noce orientale e mogano di Cuba.
Quando si aprono le porte ci si aspetta quasi di vedere uscire
Bette Davis. Sul soffitto spicca il murales di Edward Trumbull
Transport and Human Endeavor. Probabilmente il murales
più grande del mondo, con una superficie di 29 m per
30 m, rappresenta edifici, aeroplani e operai della catena di
montaggio della Chrysler e simboleggia le grandi promesse
dell’industria e della modernità.
IN PRIMO PIANO
¨¨Transport and Human
Endeavor, il murales sul
soffitto dell’atrio
¨¨La guglia di William
Van Alen
¨¨Le decorazioni della
facciata
¨¨La vista dall’angolo
Third Ave-44th St e
dall’Empire State
Building
¨¨I rilievi dello Chanin
Building di René Chambellan
e Jacques Delamarre
DA SAPERE
¨¨cartina p456, C5
¨¨405 Lexington Ave,
all’altezza di E 42nd St
¨¨hatrio 8-18 lun-ven
¨¨bS, 4/5/6, 7 fermata
Grand Central-42nd St
194
Midtown Chrysler Building
CREMASTER 3
L’atrio e la guglia del
Chrysler Building compaiono
in Cremaster 3
(2002), un film d’avanguardia
del celebre artista
visuale e regista Matthew
Barney. Terza puntata
di un epico progetto
di un film in cinque parti,
ripercorre in chiave surreale
la costruzione del
grattacielo, fondendo la
mitologia irlandese con
elementi di genere tratti
da film di zombie e gangster.
Per scoprire di più
sul progetto consultate il
sito www.cremaster.net.
CLOUD CLUB
Tra il 1930 e il 1979 sulla
cima del Chrysler Building
era annidato il famoso
Cloud Club. Tra i frequentatori
abituali c’erano
il miliardario John D.
Rockefeller, il magnate
dell’editoria Condé Montrose
e la leggenda della
boxe Gene Tunney. Una
via di mezzo tra art déco
e lodge di caccia, il locale
occupava i piani tra
il sessantaseiesimo-e il
sessantottesimo e comprendeva
una lounge
una sala da pranzo (tra
cui quella privata di Walter
Chrysler), oltre a cucine,
un salone di barbiere
e uno spogliatoio con
armadietti per nascondere
gli alcolici durante il
Proibizionismo. Chrysler
andava particolarmente
fiero di possedere la toilette
più alta della città.
La guglia
Composta da sette archi d’acciaio disposti a venta -
glio e alta 56 m, la guglia del Chrysler Building fu allo
stesso tempo un’impresa di ingegneria moderna e
un gesto di rivalsa. Costruita in gran segreto nel pozzo
delle scale, la struttura di 60 m (soprannominata
‘il vertice’) venne fatta passare attraverso un finto tetto
e ancorata sul posto in appena 90 minuti. Il colpo
di scena sconcertò e indignò l’architetto H. Craig Severance,
che aveva sperato che il suo grattacielo Manhattan
Company in Wall St sarebbe diventato l’edificio
più alto del mondo. Il ‘fatto compiuto’ risultò ancora
più umiliante perché Severance aveva avuto un
diverbio per motivi personali con l’architetto Wil -
liam Van Alen, suo ex collega. La costruzione dell’ancora
più alto Empire State Building nel 1931 potrebbe
sembrare una compensazione karmica, ma la ‘corona’
di Van Alen continua a essere un simbolo spettacolare
dell’audacia del XX secolo.
Le gargolle
Se la guglia è l’indiscussa protagonista dell’edificio,
le gargolle sono valide comprimarie. Una coppia di
aquile americane in acciaio brillante sembra pron -
ta a spiccare il volo dagli angoli del sessantunesimo
piano, conferendo all’edificio un minaccioso aspetto
gotico. Più in basso, al trentunesimo piano, gigante -
schi coprimozzo alati rievocano i tappi dei radiatori
delle Chrysler alla fine degli anni ’20. Per una vista
spettacolare delle gargolle dal livello della strada andate
all’angolo tra Lexington Ave e la 43rd St e guardate
verso l’alto.
Chanin Building, un vicino
da scoprire
Dall’altra parte della strada rispetto al Chrysler Building,
all’angolo sud-occidentale tra Lexington Ave e
la 42nd St, si trova un altro gioiello art déco, il Chanin
Building (cartina p456; 122 E 42nd St, all’altezza di Lexington
Ave, Midtown East; bS, 4/5/6, 7 fermata Grand Cen -
tral-42nd St). Portata a termine nel 1929, la torre di 56
piani in mattoni e terracotta è opera dell’architetto
dilettante Irwin S. Chanin, che si appoggiò allo stu -
dio professionale Sloan & Robertson per realizzare il
suo sogno. L’elemento più notevole, però, sono le deliziose
bande in rilievo alla base dell’edificio, opera
di René Chambellan e Jacques Delamarre. Gli uccelli
e i pesci della striscia più bassa portano una nota
d’allegria, ma sono gli elaborati motivi floreali del rilievo
superiore in terracotta a catturare l’attenzione.
DA NON PERDERE
ROOSEVELT ISLAND
195
La Roosevelt Island, una fascia di terra di circa 3 km
sull’East River tra Manhattan e Queens, ha un cen -
tro residenziale di scarso interesse ed è stata a lungo
ignorata sia dai turisti sia dalla gente del posto – con
l’eccezione di un rapido giro sulla funivia per il pa -
norama. Ma oggi c’è una ragione in più per andare:
lo straordinario Franklin D Roosevelt Four Freedoms
Park (p196) sulla punta meridionale dell’isola.
Gli inizi
I nativi americani canarsee chiamavano ‘Minnahanonck’
(Isola Bella) questa minuscola fascia di terra che nel 1633
vedettero agli olandesi come parte di un lotto più grande;
da allora venne usata per l’allevamento del bestiame e fu ribattezzata
‘Varckens Eylandt’ (Isola del Maiale). Quando gli
inglesi presero possesso della zona, l’isola fu assegnata allo
Sheriff of New York, John Manning. Alla sua morte la pro -
prietà passò alla figlia, Mrs Blackwell, e dal 1680 in poi l’isola
prese il nome di Blackwell’s Island. Nel 1828 fu acquistata
dal governo della città, che la utilizzò per ospitare diversi
‘indesiderabili’, costruendo una prigione e strutture me -
IN PRIMO PIANO
¨¨Franklin D Roosevelt
Four Freedoms Park
¨¨Piattaforma panoramica
¨¨Viaggio in funivia
¨¨Rovine del Renwick
Smallpox Hospital
DA SAPERE
¨¨cartina p456, G1
¨¨bF fermata Roosevelt
Island, jda Roosevelt
Island Tramway Station,
2nd Ave all’angolo con E
60th St
diche tra cui un ospedale psichiatrico – di cui resta la torre Octagon all’estremità nord che
ora fa parte di un complesso residenziale – e uno per malati di vaiolo, il Renwick Smallpox
Hospital, di cui si vede ancora, sulla punta sud dell’isola, la sinistra facciata in rovina.
Alla metà del XX secolo quasi tutte le istituzioni su quella che ormai veniva chiamata Welfare
Island erano chiuse o abbandonate. Negli anni ’70 si diede il via alla riqualificazione
dell’isola, dandole il nome del presidente Franklin Delano Roosevelt e costruendo una se -
rie di condomini tutti uguali in stile brutalista lungo l’unica strada dell’isola. Per anni Roosevelt
Island non ebbe altro da offrire ai visitatori che la vista su Manhattan e le pittore -
sche rovine del vecchio ospedale.
In memoria di un presidente
L’isola ha cambiato aspetto nel 2012, quando sulla sua punta settentrionale è stato inaugurato
il parco di 1,6 ettari dedicato al presidente Franklin D. Roosevelt. Avviati dall’architetto
Louis Kahn già nel 1972, i lavori di realizzazione si bloccarono alla fine del decennio
quando Kahn morì e New York City andò quasi in bancarotta. Malgrado il lungo ritardo,
il parco è stato costruito esattamente come Kahn lo aveva concepito, con solo qualche piccola
modifica. Un curatissimo prato triangolare disseminato di tigli scende verso la punta
dell’isola, dove c’è una piccola piattaforma panoramica all’aperto con grandi lastre di granito
del North Carolina su entrambi i lati. All’ingresso spicca un gigantesco busto di bronzo
del presidente Roosevelt, con il famoso discorso ‘Four Freedoms’ inciso sulla lastra di gra -
nito alle sue spalle. È un monumento sobrio con molti dettagli nascosti.
Un futuro high-tech
Per la Roosevelt Island si prospetta un futuro promettente da quando, nel 2017, è stata avviata
la realizzazione del Cornell Tech, una nuova scuola di ingegneria avanzata joint venture
tra la Cornell University e il Technion – l’Istituto di Tecnologia israeliano con sede ad
Haifa. Il campus high-tech da due miliardi di dollari, realizzato con le tecnologie a maggior
risparmio energetico del mondo, dovrebbe essere portato a termine nel 2037, con due fasi
intermedie. Alla fine occuperà 1,8 ettari e dovrebbe creare ben 28.000 nuovi posti di lavo -
ro e portare alla città benefici economici da miliardi di dollari.
196
Midtown che cosa vedere
1 CHE COSA VEDERE
1 Midtown East
Midtown ha una quantità di siti famosi, tra
cui la frenetica Times Square tutta luci e maxischermi,
il MoMA, tempio dell’arte moderna,
le terrazze panoramiche dell’Empire State
Building e del Rockefeller Center e la se -
de delle Nazioni Unite. Alla loro ombra si nasconde
una serie di siti culturali meno noti,
dai magnifici manoscritti della Morgan Li -
brary and Museum, al gratuito Museum at
FIT incentrato sulla moda e alla rinata St Patrick’s
Cathedral in stile neogotico.
GRAND CENTRAL
TERMINAL
V. p190.
CHRYSLER BUILDING
V. p193.
ROOSEVELT ISLAND
V. p195.
EDIFICIO STORICO
EDIFICIO STORICO
ISOLA
oMORGAN LIBRARY & MUSEUM MUSEO
Cartina p456 (%212-685-0008; www.themorgan.
org; 225 Madison, all’altezza di E 36th St, Midtown
East; interi/senior e studenti/under 12 $20/13/gratuito;
h10.30-17 mar-gio, 10.30-21 ven, 10-18 sab,
11-18 dom; b6 fermata 33rd St) Questo sontuoso
centro culturale, che comprende la ex residenza
del magnate dell’acciaio JP Morgan,
ospita una straordinaria collezione di manoscritti,
arazzi e libri (con ben tre Bibbie di Gutenberg).
Decorato con opere d’arte italiana e
rinascimentale, lo studio privato di Morgan è
superato soltanto dalla sua biblioteca personale
(East Room), uno straordinario spazio a
volta decorato con librerie in legno di noce,
un arazzo olandese del XVI secolo e un sof -
fitto sul tema dello zodiaco. Le mostre temporanee
organizzate dal centro sono spesso
di alto livello, come anche gli eventi culturali.
SEDE DELL’ONU
EDIFICIO DI RILIEVO
Cartina p456 (United Nations; %212-963-4475;
http://visit.un.org; ingresso visitatori First Ave all’altezza
della 46th St, Midtown East; visita guidata interi/5-11
anni $20/13, bambini under 5 non ammessi,
ingresso libero al complesso sab e dom; htour
9-16.45 lun-ven, centro visitatori aperto anche 9-16.45
sab e dom; bS, 4/5/6, 7 fermata Grand Central-42nd
St) Benvenuti alla sede centrale delle Nazioni
Unite, l’organizzazione mondiale che vi -
gila sulle leggi, la sicurezza e i diritti uma -
ni a livello internazionale. Mentre l’edificio
del Secretariat, progettato da Le Corbusier,
è off-limits, con i tour di un’ora si visitano la
Sala dell’Assemblea Generale, restaurata di
recente, il Consiglio di Sicurezza, il Consi -
glio di Amministrazione Fiduciaria e il Consiglio
Economico e Sociale (ECOSOC), nonché
mostre sul lavoro svolto dall’ONU e opere
d’arte dei paesi membri. I tour nei gior -
ni feriali si prenotano online o al centro vi -
sitatori (presentare un documento di iden -
tità con fotografia).
Nei weekend è consentito l’accesso gratuito
al solo centro visitatori (ingresso sulla
43rd Street). A nord del complesso dell’ONU,
che gode dello status di extraterritorialità, si
estende un parco tranquillo che offre la statua
di Henry Moore Reclining Figure, oltre
a diverse altre sculture sul tema della pace.
MUSEUM OF SEX
MUSEO
Cartina p456 ( %212-689-6337; www.museumof
sex.com; 233 Fifth Ave, all’altezza di 27th St; interi
$17,50, $20,50 sab e dom; h10.30-22 dom-gio,
10.30-23 ven e sab; bN/R fermata 23rd St) In questo
brillante museo del sesso troverete di tutto,
dai feticci online alla necrofilia omoses -
suale. Tra le mostre temporanee ci sono state
esplorazioni di sesso virtuale e retrospettive
di artisti controversi, mentre la collezione
permanente comprende pezzi come litografie
erotiche e goffi congegni anti onanismo.
JAPAN SOCIETY
CENTRO CULTURALE
Cartina p456 (www.japansociety.org; 333 E 47th St,
tra First Ave e Second Aves Midtown East; prezzo variabile;
h9.30-17.30 lun ven, con occasionali aperture
anche serali e di weekend; bS, 4/5/6, 7 fermata
Grand Central-42nd St) Le eleganti mostre di arte
giapponese sia tradizionale sia contemporanea
sono la principale attrattiva di questo
tranquillo centro culturale, con tanto di giardini
interni e giochi d’acqua. Il teatro ospi -
ta rassegne cinematografiche e spettacoli teatrali
e di danza, mentre chi desidera approfondire
la propria conoscenza del Giappone
può curiosare tra i 14.000 volumi della bi -
blioteca di consultazione o partecipare a uno
degli innumerevoli workshop e conferenze.
FRANKLIN D ROOSEVELT
FOUR FREEDOMS PARK
MONUMENTO
Cartina p456 ( %212-204-8831; www.fdrfourfree
domspark.org; Roosevelt Island; h9-19 mer-lun
apr-set, 9-17 mer-lun ott-marzo; bF fermata Roosevelt
Island, jRoosevelt Island) F Il progetto
spettacolare, l’omaggio al presidente e la
nuova prospettiva sullo skyline di New York
rendono il Franklin D. Roosevelt Four Freedoms
Park una tappa obbligata. Posto all’e -
stremità meridionale della sinuosa Roosevelt
Island sull’East River, questo straordinario
complesso rende omaggio al 32° presidente
e al suo discorso sullo Stato dell’Unione del
1941 nel quale Roosevelt dichiarava di desi -
derare un mondo basato su quattro libertà
essenziali per l’umanità: libertà di parola, di
culto, dai bisogni e dalla paura. Progettato
dal celebre architetto Louis Kahn nel 1973, il
monumento è stato portato a termine soltanto
nel 2012, 38 anni dopo la morte di Kahn.
Ma è valsa la pena di aspettare. La visione
di Kahn in luminoso granito lascia a bocca
aperta per le dimensioni e l’effetto. Una di -
stesa di gradini sobri e maestosi conduce a
un prato triangolare in pendenza fiancheg -
giato da tigli che scendono dolcemente fino
a un busto di bronzo di Roosevelt, opera del -
lo scultore americano Jo Davidson. La scultura
è incorniciata da un muro di granito, su
cui è stato inciso a mano l’entusiasmante discorso
di Roosevelt. Il muro ha anche la funzione
di separare il busto da ‘The Room,’ una
terrazza in granito ricavata in fondo all’isola,
dove il suono delle onde e la vista dello skyli -
ne invitano alla contemplazione.
Anche se Roosevelt Island si può raggiungere
con la linea F della metropolitana, è molto
più divertente prendere la funivia (%212-
832-4583; http://rioc.ny.gov/tramtransportation.
htm; 60th St, all’altezza di Second Ave;tariffa di sola
andata $2,75 solo con MTA Metrocards;hogni 15 min
6-2 dom-gio, 6-3.30 ven e sab; bN/Q/R, 4/5/6 fermata
Lexington Ave-59th St), che passa sopra l’East
River. Il monumento si raggiunge con 15
minuti di cammino dalle stazioni della funivia
di Roosevelt Island e della metropolitana.
SOUTHPOINT PARK
PARCO, ROVINE
Cartina p456 (%212-832-4540; East Rd, Roosevelt
Island; h6-22; bF fermata Roosevelt Island, jRoosevelt
Island) All’estremità meridionale di Roosevelt
Island – sull’East River a due passi da
Midtown – si estende questa distesa erbosa
con una vista spettacolare che custodisce un
pezzo unico della storia newyorkese: i mu -
ri e le torri in rovina del Renwick Smallpox
Hospital, considerato il luogo più infestato
dagli spiriti della città; una tappa obbligata
per gli appassionati di storia.
1 Fifth Avenue
EMPIRE STATE BUILDING
V. p186.
EDIFICIO STORICO
ROCKEFELLER CENTER
V. p192.
EDIFICIO STORICO
TOP OF THE ROCK
PUNTO PANORAMICO
Cartina p456 (%212-698-2000, numero verde 877-
692-7625; www.topoftherocknyc.com; 30 Rockefeller
Plaza, ingresso in W 50th St, tra Fifth Ave e Sixth
Ave; interi/bambini $37/31, biglietto cumulativo al -
ba/tramonto $54/43; h8-0.30, ultimo ascensore alle
23.55; bB/D/F/M fermata 47th-50th Sts-Rockefeller
Center) Progettata in omaggio ai trans -
atlantici e inaugurata nel 1933, la piattafor -
ma panoramica all’aperto al 70° piano si trova
sulla cima del GE Building, il grattacielo
più alto del Rockefeller Center. Il Top of the
Rock batte l’Empire State Building ( p186)
sotto diversi aspetti: è meno affollato, ha piattaforme
panoramiche più ampie (sia esterne
sia interne) e offre la vista dello stesso Empi -
re State Building.
NEW YORK
PUBLIC LIBRARY
EDIFICIO STORICO
Cartina p456 (Stephen A Schwarzman Building;
%212-340-0863; www.nypl.org; Fifth Ave, all’altezza
di W 42nd St; h10-18 lun e gio-sab, 10-20 mar e
mer, 13-17 dom, visite guidate 11 e 14 lun-sab, 14 dom;
bB/D/F/M fermata 42nd St-Bryant Park, 7 fermata
5th Ave) F Vigilato fedelmente da ‘Pa -
tience’ e ‘Fortitude’ (i leoni di marmo affac -
ciati sulla Fifth Ave), questo capolavoro Be -
aux-Arts è una delle migliori attrazioni gratuite
di New York. Quando venne inaugurata
nel 1911, la principale biblioteca della città
era il più grande edificio in marmo co -
struito negli Stati Uniti e ancora oggi la Rose
Main Reading Room, restaurata di recente,
lascia a bocca aperta con il suo ricco soffitto
a cassettoni. Ma la biblioteca nasconde
molti altri gioielli, tra cui la DeWitt Wallace
Periodical Room.
Questo straordinario edificio ospita pre -
ziosi manoscritti di quasi tutti i principali autori
di lingua inglese, tra cui una copia originale
della Dichiarazione di Indipendenza e
una Bibbia di Gutenberg. La Map Division è
altrettanto spettacolare, con una collezione
che comprende circa 431.000 mappe, 16.000
atlanti e libri di cartografia dal XVI secolo a
oggi. Per esplorare nel modo migliore questo
piccolo universo di libri, arte e gioielli architettonici
partecipate alla visita guidata gratuita
(con partenza dalla Astor Hall) o chiedete
un’audioguida gratuita al banco infor -
mazioni (sempre nella Astor Hall).
Nelle sue varie sedi la NYPL mantiene i
cervelli in allenamento con il suo ricco programma
di conferenze, seminari e workshop,
197
Midtown che cosa vedere
198
I GRATTACIELI DI MIDTOWN
Midtown che cosa vedere
Lo skyline di Midtown non è solo l’Empire State Building e il Chrysler. Ecco sei dei grattacieli
più raffinati di Midtown, tra International Style e postmoderno:
Seagram Building (1956-8; 157 m) Con i suoi 38 piani il Seagram Building (cartina
p456; 100 E 53rd St, all’altezza di Park Ave, Midtown East; b6 fermata 51st St; E, M fermata Fifth
Ave-53rd St) è un’opera da manuale, uno dei più eleganti esempi dell’International Style. A
capo del progetto Arthur Drexler, l’allora curatore architettonico del MoMA, volle Ludwig
Mies van der Rohe, l’ultimo direttore del Bauhaus. Con il suo basso piedistallo, i pilastri simili
a un colonnato e la copertura in bronzo, evoca brillantemente la Grecia classica.
Lever House (1950-2; 93 m) Alla sua inaugurazione nel 1952, la Lever House (cartina
p456; 390 Park Ave, tra 53rd St e 54th St, Midtown East; bE, M fermata 5th Ave-53rd St) 21 piani
d’altezza, era assolutamente all’avanguardia. Solo il grattacielo di Le Corbusier del Segretariato
Generale dell’ONU aveva al tempo una facciata in vetro, un’innovazione che avrebbe
ridefinito l’architettura urbana. Anche la forma era ardita: due parallelepipedi sovrapposti,
in cui il glass-box si alzava come una stele su una base bassa e lunga: in questo modo
veniva rispettata la norma del ‘zoning’ che prescriveva un certo spazio tra un grattacielo e
l’altro. La corte aperta ha panche in marmo scolpite dall’artista nippoamericano Isamu Noguchi
e nella lobby ci sono altre opere contemporanee.
Citigroup Center (1974-7; 279 m) Con l’appariscente tetto triangolare e la facciata a
strisce simile a un lecca lecca, i 59 piani del Citigroup Center (cartina p456; 139 E 53rd
St, at Lexington Ave, Midtown East; b6 fermata 51st St; E, M fermata Lexington Ave-53rd St) progettato
da Hugh Stubbins segnarono un cambiamento rispetto ai sobri grattacieli dal
tetto piatto dell’International Style. La base dell’edificio, monca ai quattro angoli, è ancora
più teatrale: la torre poggia su un piedistallo a croce che a prima vista sembra poco
stabile. La forma inusuale (che alleggeriva l’impatto a terra del poderoso grattacielo)
permise di costruire nell’angolo nord-ovest la chiesa luterana di St Peter, sostituendo la
chiesa in stile neogotico demolita durante la realizzazione del grattacielo.
Hearst Tower (2003-6; 182 m) La caratteristica griglia di travature diagonali della
Hearst Tower (cartina p460; 949 Eighth Ave, tra 56th St e 57th St, Midtown West; bA/C, B/D,
1 fermata 59th St-Columbus Circle) evoca un nido d’ape seghettato in vetro e acciaio. La torre
si alza sul nucleo svuotato dell’Hearst Magazine Building, costruito in ghisa e pietra da
John Urban nel 1928, che avrebbe dovuto svilupparsi come grattacielo. Ciò che ha fatto
solo settant’anni dopo: l‘archistar Lord Norman Foster ha fatto salire dalla struttura di Urban
46 piani, che sono anche una delle creazioni più ‘verdi’ della città: circa il 90% dell’acciaio,
infatti, proviene da fonti riciclate. Nella lobby il murales di Richard Long Riverlines è
realizzato con il fango dello Hudson di New York e dell’Avon inglese.
Bank of America Tower (2004-9; 366 m) Spicca tra gli altri grazie alla guglia alta
78 m e alla forma simile a un cristallo sfaccettato, ma la Bank of America Tower (One
Bryant Park; cartina p460; Sixth Ave, tra W 42nd St e 43rd St; bB/D/F/M fermata 42nd St-
Bryant Park) vanta anche un livello di ecocompatibilità eccellente: impianto di cogenerazione
in loco, che fornisce intorno al 65% del fabbisogno elettrico annuale; filtri dell’aria
che misurano il livello di biossido di carbonio e convogliano aria filtrata dove necessario
e ascensori con prenotazione della chiamata per evitare corse a vuoto. Progettato
da Cook & Fox Architects, questo splendido edificio alto 58 piani nel 2010 ha ottenuto
il premio come miglior grattacielo d’America da parte del Council on Tall Buildings & Urban
Habitat.
432 Park Avenue (2011-5; 425 m) ‘Sottile è bello’ potrebbe essere lo slogan del 432
Park Avenue (cartina p456; 432 Park Ave, tra 56th St e 57th St, Midtown East; bN/Q/R to Lexington
Ave-59th St), il grattacielo residenziale progettata dall’architetto uruguaiano Rafael
Viñoly alto 425 m e costato 1,3 miliardi di dollari,. La bianca facciata cubica dalle linee
pulite, ispirata da un bidone della spazzatura disegnato nel 1905 dall’austriaco Josef
Hoffman, si innalza sullo skyline di Midtown come un sottile tubo quadrato. Al momento
è l’edificio più alto della città, superato soltanto dallo One World Trade Center. Se però si
misura l’altezza del tetto, risulta 8 m più alto del rivale di downtown.
con argomenti che vanno dall’arte contemporanea
alle opere di Jane Austen. Alcuni degli
eventi più interessanti si svolgono nella sede
centrale sulla 42nd St. Per il programma completo
consultate il sito web della biblioteca.
BRYANT PARK
PARCO
Cartina p456 (%212-768-4242; www.bryantpark.
org; 42nd St, tra Fifth Ave e Sixth Ave; h7-24 lunven,
7-23 sab e dom giu-set, orario ridotto nel re -
sto dell’anno; bB/D/F/M fermata 42nd St-Bryant
Park; 7 fermata 5th Ave) Chioschi di caffè all’europea,
partite di scacchi all’aperto, proiezioni
di film in estate e pattinaggio sul ghiaccio in
inverno: è difficile credere che negli anni ’80
questa oasi di verde venisse soprannominata
‘Needle Park’ (‘parco degli aghi’). Annidato
dietro l’edificio Beaux-Arts della New York
Public Library, il Bryant Park è un posto bizzarro,
perfetto per concedersi un po’ di tempo
lontano dalla frenesia di Midtown. E se vi
viene voglia di partecipare a un corso di lingue
per principianti, di yoga o di giocoleria
o di iscrivervi a un’uscita di birdwatching, il
parco propone ogni giorno una serie di at -
tività originali e variate. Una delle attrattive
del Bryant Park è Le Carrousel (cartina p456;
W 40th St, all’altezza di Sixth Ave; ride $3; h11-21
gen, 11-20 giu-ott, orario ridotto nel resto dell’anno),
una giostra con i cavalli di ispirazione francese
costruita a Brooklyn. Nel parco si or -
ganizzano numerosi eventi tra cui il Bryant
Park Summer Film Festival, frequentato da
newyorkesi che arrivano dopo il lavoro muniti
di picnic a base di formaggi e vino. Nel
periodo natalizio si trasforma in un magico
mondo invernale, con bancarelle di articoli
da regalo lungo il perimetro e una popolare
pista di pattinaggio in centro. In primavera
il grazioso Bryant Park Grill (cartina p456;
%212-840-6500; www.arkrestaurants.com/bryant_
park; portate principali $19-47; h11.30-15.30 e 17-
23 ) ospita numerose feste di matrimonio; il
suo bar all’aperto, quando non è chiuso per
un evento privato, è il posto ideale per concedersi
un cocktail al tramonto. Accanto troverete
il Bryant Park Café (cartina p456; %212-
840-6500; www.arkrestaurants.com/bryant_park;
portate principali $15-45; h7-22 metà apr-nov), un
locale più casual frequentato per una chiacchierata
dopo il lavoro.
ST PATRICK’S CATHEDRAL CATTEDRALE
Cartina p456 (%212-753-2261; www.saintpatricks
cathedral.org; Fifth Ave, tra E 50th St e 51st St;
h6:30-20.45; bB/D/F/M fermata 47th-50th Sts-
Rockefeller Center, E/M fermata 5th Ave-53rd St) Di
nuovo splendente dopo il restauro da 200 mi -
lioni di dollari del 2015, la più grande cattedrale
cattolica d’America ravviva la Fifth Ave
con il suo splendore neogotico. Costruita durante
la Guerra di Secessione al costo di quasi
2 milioni di dollari, in origine era priva delle
due guglie frontali che furono aggiunte nel
1888. All’interno potrete ammirare l’ altare
disegnato da Louis Tiffany e lo straordinario
rosone di Charles Connick che illumina un
organo da 7000 canne. Si organizzano visite
guidate dalle 10 senza prenotazione diversi
giorni alla settimana; consultate il sito web.
Nella cripta sotterranea dietro l’altare si
trovano le tombe di tutti i cardinali di New
York e sono custoditi i resti di Pierre Tous -
saint, paladino dei poveri e primo afroamericano
e candidato alla santità.
PALEY CENTER FOR MEDIA CENTRO CULTURALE
Cartina p456 (%212-621-6800; www.paleycenter.
org; 25 W 52nd St, tra Fifth Ave e Sixth Ave; offerta
consigliata interi/studenti/under 14 $10/8/5; h12-
18 mer e ven-dom, 12-20 gio; bE, M to 5th Ave-53rd
St) Il catalogo informatico di questo auten -
tico depositario della cultura pop offre più
di 160.000 programmi radio e TV di tutto il
mondo. Rivedere il proprio programma TV
preferito in una delle console del centro in
un giorno di pioggia è un’esperienza di pura
beatitudine, come anche partecipare alle
interessanti iniziative culturali proposte regolarmente
con rassegne cinematografiche,
festival, conferenze e performance.
1 Midtown West
e Times Square
TIMES SQUARE
V. p183.
MUSEUM OF MODERN ART
V. p188.
PIAZZA
MUSEO
RADIO CITY MUSIC HALL EDIFICIO STORICO
Cartina p460 (www.radiocity.com; 1260 Sixth Ave,
all’altezza di W 51st St; tour interi/ridotti $30/26;
htour 9.30-17; c; bB/D/F/M fermata 47th-50th
Sts-Rockefeller Center) Lo spettacolare cinema
Moderne fu ideato dal produttore di vaudeville
Samuel Lionel ‘Roxy’ Rothafel. Roxy,
che amava fare le cose in grande, inaugu -
rò il suo locale il 23 dicembre 1932 con uno
spettacolo bizzarro ed esagerato che preve -
deva l’esibizione del pittoresco corpo di ballo
le Roxyettes (fortunatamente ribattezza -
to poi le Rockettes). Le visite guidate (di 75
minuti) dei fastosi interni comprendono il
199
Midtown che cosa vedere
200
Midtown pasti
sontuoso auditorio, il murales di ispirazio -
ne classica di Witold Gordon History of Cosmetics
nella Women’s Downstairs Lounge,
e l’esclusivissima VIP Roxy Suite.
Se pensate di assistere a uno spettacolo,
tenete presente che oggi l’atmosfera del teatro
non è all’altezza del suo aspetto sontuoso.
In cartellone figurano comunque alcu -
ni grandi talenti e vi si sono esibiti artisti
come Lauryn Hill, Rufus Wainwright, Are -
tha Franklin e Dolly Parton. E anche se la
parola ‘Rockettes’ fa alzare gli occhi al cie -
lo a molti cinici newyorkesi, chi ama lo stile
kitsch e sfarzoso troverà appassionante il
Christmas Spectacular, lo spettacolo natalizio
della troupe.
Il negozio di dolciumi accanto all’ingresso
della Sixth Ave vende biglietti per il giorno
stesso, ma può valere la pena di pagare $5,50
in più per la prenotazione online, considerato
che i posti per le visite guidate si esauriscono
in fretta, in particolare nei giorni di pioggia.
MUSEUM OF ARTS & DESIGN
MUSEO
Cartina p460 (MAD; %212-299-7777; www.madmu
seum.org; 2 Columbus Circle, tra Eighth Ave e Broadway;
interi/under 18 $16/gratuito, su offerta 18-21
gio; h10-18 mar-dom, 10-21 gio; c; bA/C, B/D,
1 fermata 59th St-Columbus Circle) Il MAD offre
quattro piani di design e artigianato super -
lativi, dal vetro soffiato e dalle sculture in
legno fino a elaborati gioielli in metallo. Le
mostre temporanee sono splendide e inno -
vative: una delle ultime esplorava per esempio
l’arte dei profumi. Di solito la prima domenica
del mese ci sono artisti professioni -
sti che fanno da guida in esplorazioni delle
gallerie adatte alle famiglie, seguite da laboratori
pratici ispirati alle mostre del momento.
Il gift shop del museo vende magnifici gioielli
contemporanei, mentre il ristorante/bar
Robert (p208) al nono piano è perfetto per
un cocktail con vista.
INTREPID SEA, AIR
& SPACE MUSEUM
MUSEO
Cartina p460 ( %877-957-7447; www.intrepidmu
seum.org; Pier 86, Twelfth Ave all’altezza di W 46th
St; interi/senior/5-12 anni $33/31/24; h10-17 lunven,
10-18 sab e dom apr-ott, 10-17 nov-marzo; c;
gverso ovest M42, M50 fermata 12th Ave, bA/C/E
fermata 42nd St-Port Authority Bus Terminal) Durante
la seconda guerra mondiale la portaerei
statunitense Intrepid sopravvisse a bombardamenti
e ad attacchi di kamikaze. For -
tunatamente oggi questo veicolo mastodontico
ha una vita molto meno stressante e si
limita a ospitare un museo militare interatti-
vo costato milioni di dollari che ne ripercorre
la storia attraverso video, reperti storici e
gli alloggi dell’equipaggio rimasti com’erano.
Sul ponte di volo sono esposti aerei da combattimento
ed elicotteri militari che forse vi
faranno venire voglia di provare i simulatori
di volo high-tech. Il museo organizza anche
interessanti mostre temporanee.
Nella visita sono compresi il G Force En -
counter, che vi permetterà di sperimentare
il brivido di volare su un jet supersonico, e il
Transporter FX, un simulatore di volo che of -
fre sei minuti di ‘totale sovraccarico sensoriale’.
Il museo ospita anche il sottomarino lanciamissili
Growler (sconsigliato a chi soffre
di claustrofobia), un aeroplano Concorde in
disarmo e lo shuttle della NASA Enterprise.
MUSEUM AT FIT
MUSEO
Cartina p460 ( %212-217-4558; www.fitnyc.edu/
museum; 227 W 27th St, all’altezza di Seventh Ave,
Midtown West; h12-20 mar-ven, 10-17 sab; b1 fermata
28th St) F Il Fashion Institute of
Technology (FIT) vanta una delle più ricche
collezioni al mondo di vestiti, tessuti e accessori:
secondo le ultime stime più di 50.000
pezzi dal XVIII secolo a oggi. Il museo del -
la scuola offre innovative mostre tempora -
nee che comprendono sia pezzi della colle -
zione permanente sia curiosità da noleggiare.
Al di là delle mostre, il museo organizza
anche proiezioni cinematografiche e confe -
renze di celebri stilisti e critici.
HERALD SQUARE
PIAZZA
Cartina p460 (all’angolo tra Broadway, Sixth Ave e
34th St; bB/D/F/M, N/Q/R fermata 34th St-Herald
Sq) L’affollato incrocio tra Bro adway, Sixth
Ave e 34th St è celebre soprattutto per essere
la sede del gigantesco grande magazzino
Macy’s (p216), dove è ancora possibile salire
su alcuni degli ascensori originali in legno.
Nell’ambito del progetto municipale ‘trafficfree
Times Square’ potrete anche rilassarvi (o
cercare di farlo) su una sedia da giardino nel
cuore della trafficatissima Broadway. Senza
contare che i ristoranti di Koreatown sono
appena un isolato in direzione est.
5 PASTI
Nonostante le mediocri catene e i risto -
ranti trappole per turisti – soprattutto nella
zona di Times Square e del Theater Di -
strict – Midtown non si tira indietro dal
punto di vista gastronomico, anzi vanta
ben 20 ristoranti stellati Michelin. Potrete
assaggiare economici chingudi jhola (curry
di gamberetti piccanti) nel quartiere di
‘Curry Hill’ (Lexington Ave, più o meno tra
28th St e 33rd St), oppure ramen di culto
sulla W 52nd St. O forse vi ispira di più un
cheeseburger in una hamburgheria in stile
speakeasy, o un sandwich cubano in un diner
vecchio stile? In questo caso ci sono la
Ninth Ave e la Tenth Ave in Hell’s Kitchen,
due strade in continua evoluzione frequentate
da gente del posto, perfette per mangiare
e bere, osservare i passanti e farsi vedere.
Pronti, partenza, buon appetito!
5 Midtown East
e Fifth Avenue
ESS-A-BAGEL DELI $
Cartina p456 (%212-980-1010; www.ess-a-bagel.
com; 831 Third Ave, all’altezza di 51st St, Midtown
East; sandwich con bagel $3-4,55; h6-21 lun-ven,
6-17 sab e dom; b6 fermata 51st St; E/M fermata
Lexington Ave-53rd St) Grazie ai suoi bagel freschi
e appetitosi, questo deli kasher è diventato
un’autentica istituzione. Indicate al negoziante
il bagel che preferite, poi scegliete
tra i numerosi formaggi cremosi e le altre
farciture esposte al bancone. Per andare sul
classico, puntate sul formaggio cremoso allo
scalogno con salmone, capperi, pomodori e
cipolla rossa ($4,55). Se il tempo è bello, girate
a destra sulla 51st St e pranzate nel grazioso
Greenacre Park.
Attenzione: nei weekend la coda può di -
ventare incredibilmente lunga.
oSMITH AMERICANO $$
Cartina p456 ( %212-644-2700; thesmithrestau
rant.com; 956 Second Ave, all’altezza di 51st St,
Midtown East; portate principali $17-32; h7.30-24
lun-gio, 7.30-1 ven, 9-1 sab, 9-24 dom; W; b6 fermata
51st St) Questa brasserie elegante e vivace
offre un interno arredato in stile industrial
chic, un bancone perfetto per fare conoscenze
e una buona cucina. Gran parte
dei piatti viene preparata sul momento e il
menu di stagione fonde la cucina americana
classica con qualche tocco italiano (pa -
tatine calde con fondue di formaggio erborinato,
terrina di pollo in crosta con biscotti
al cheddar ed erba cipollina e Sicilian baked
eggs, uova al padellino con carciofi, spinaci
e salsa piccante al pomodoro). Per il
brunch del weekend prenotate o prepara -
tevi a una lunga attesa.
DHABA INDIANO $$
Cartina p456 ( %212-679-1284; www.dhabanyc.
com; 108 Lexington Ave, tra 27th St e 28th St; portate
principali $13-24; h12-24 lun-gio, 12-1 ven e sab,
12-23 dom; v; b6 fermata 28th St) A Murray
Hill (soprannominato Curry Hill) i ristoranti
indiani non mancano, ma l’originale Dhaba
è senz’altro uno dei migliori. Tra le squisite
specialità spiccano il forte e croccante
lasoni gobi (cavolfiore fritto con pomodoro
e spezie) e l’incredibilmente gustoso murgh
bharta (macinato di pollo cotto con melan -
zane affumicate).
EL PARADOR CAFE MESSICANO $$
Cartina p456 (%212-679-6812; elparadorcafe.com;
325 E 34th St, tra First Ave e Second Ave, Midtown
East; pranzo $10-22, portate principali a cena $18-
32; h12-22 lun, 12-23 mar-sab; b6 fermata 33rd
St) In passato la posizione remota di questo
ristorante messicano era molto apprezzata
dai mariti infedeli. Le frequentazioni am -
bigue ormai sono ricordi lontani, ma il fa -
scino vecchio stile si è conservato, dai raffinati
candelabri agli eleganti camerieri sudamericani,
per non parlare delle eccellenti
specialità messicane.
HANGAWI COREANO, VEGANO $$
Cartina p456 (%212-213-0077; www.hangawirest
aurant.com; 12 E 32nd St, tra Fifth Ave e Madison
Ave; portate principali a pranzo $11-30, a cena $19-
30; hpranzo 12-14.30 lun-ven, 13-15 sab, cena 17.30-
22.15 lun-ven, 15-22.30 sab, 17-21.30 dom; v; bB/
D/F/M, N/Q/R/W fermata 34th St-Herald Sq) La
maggiore attrattiva dell’eccellente Hanga -
wi è la cucina coreana vegetariana. Lasciate
le scarpe all’ingresso e godetevi il rilassan -
te ambiente zen con musica da meditazio -
ne, sedili bassi e morbidi e piatti semplici e
complessi nello stesso tempo. Tra le specia -
lità della casa: pancake al porro e terrina di
KOREATOWN
Incentrato sulla W 32nd St, tra la Fifth
Ave e l’intersezione tra la Sixth Ave e
Broadway, questo insieme di ristoranti,
negozi, parrucchieri e spa di proprietà
coreana soddisferà ogni vostro desiderio
di kimchi (cavolo marinato). Al piano
terra gli edifici sono quasi tutti negozi,
che spesso occupano anche i secondi
piani e si espandono a est di Fifth Ave e
sulla 31st St e la 33rd St. Ci sono un’infinità
di bar e karaoke e la zona è animata
fino a tarda notte.
201
Midtown pasti
Seventh Ave
2
Sixth Ave
(Avenue of the Americas)
Park Ave S
202
Midtown Itinerario a piedi
# ¦
7th Ave
# ¦
W 51st St
Radio City
Music Hall
GE #8
49th St Building #10 #9 K
# ¦ W 49th St
Rockefeller Plaza
47th-50th Sts-
Rockefeller
# ¦
Center
Broadway
W 52nd St
W 50th St
DIAMOND
DISTRICT
W 44th St
THEATER
DISTRICT
42nd St-
Times Sq #5
# ¦ # ¦ W 42nd St # ¦
42nd St-
Bryant Park #4
W 40th St
E 53rd St
00000000000000
00000000000000
00000000000000
00000000000000
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00000000000000
00000000000000
00000000000000
00000000000000
W 47th St
#6
Bryant Park
#3
Fifth Ave-
m
#e0400
0 0.2 miles
53rd St
# ¦ # ¦
Lexington Ave-
53rd St
Fifth Ave
#7
5th Ave
# ¦
Madison Ave
Park Ave
Grand
Central
Terminal
£ #
#1
L
# ¦
51st St
Lexington Ave
#2
# ¦
42nd St-
Grand Central
E 40th St
Third Ave
E 51st St
E 49th St
E 47th St
E 44th St
E 42nd St
Second Ave
2
Itinerario a piedi
Edifici simbolo
INIZIO GRAND CENTRAL TERMINAL
FINE ROCKEFELLER CENTER
LUNGHEZZA 2,8 KM; 3 ORE 30 MINUTI
Iniziate il giro da quel capolavoro Beaux-Arts
che è 1Grand Central Terminal (p190).
Ammirate il soffitto del Main Concourse e
comprate qualche delizia gourmet al Grand
Central Market.
Uscite in Lexington Ave e proseguite per
un isolato a est lungo la 44th St fino alla Third
Ave per osservare il 2Chrysler Building
(p193). Scendete lungo la Third Ave fino alla
42nd St, girate a destra ed entrate nella
sua sontuosa lobby art déco, decorata con legni
esotici intagliati, marmi e probabilmente il
più grande murales sul soffitto al mondo.
All’angolo tra la 42nd St e la Fifth Ave si
trova l’imponente 3New York Public
Library (p197). Entrate nella biblioteca
per sbirciare la spettacolare Rose Reading
Room, poi fate uno spuntino nel vicino
4Bryant Park (p199). All’angolo nordoccidentale
tra la 42nd St e la Sixth Ave
si innalza la 5Bank of America Tower
(p198), il quarto edificio più alto di New
York e uno dei più ecologici della città.
Dirigetevi verso nord lungo la Sixth Ave fino
alla 47th St. Qui, tra la Sixth Ave e la Fifth Ave,
si trova il 6Diamond District, sede di più
di 2600 negozi indipendenti che vendono diamanti,
oro, perle, pietre preziose e orologi.
Dirigetevi verso la Fifth Ave, osservando
i numerosi negozi ebrei, poi girate a sinistra
sulla Fifth Ave e ammirate lo splendore della
7St Patrick’s Cathedral (p199) con
il suo imponente rosone, opera di Charles
Connick.
L’ultima tappa è il 8Rockefeller Center
(p192), un magnifico complesso di grattacieli
e sculture art déco. Tra la 49th St e la
50th St entrate nella piazza principale, con
una statua dorata di Prometeo. Ora avete due
opzioni: salire al 70° piano del GE Building per
un panorama indimenticabile dalla terrazza
del 9Top of the Rock (p197; prenotate
i biglietti online per evitare lunghe code), oppure,
se sono passate le 17, puntare subito sul
cocktail bar aSixtyFive (p208), dove si
brinda ammirando lo skyline di New York.
tofu in salsa allo zenzero dalla consistenza
deliziosamente liscia.
oO-YA SUSHI $$$
Cartina p456 (%212-204-0200; o-ya.restaurant/
o-ya-nyc; 120 E 28th St; nigiri $16-38; h17.30-22 lunsab;
b4/6 fermata 28th St) Con la coppia di nigiri
più economica a quasi $20 l’uno, l’O-Ya
non è certo un ristorante dove si può venire
tutti i giorni. Ma se volete trascorrere una
serata speciale a base di sushi, qui trovere -
te sapori squisiti, un pesce così tenero che si
scioglie in bocca come burro e preparazioni
talmente elaborate che vi sentirete quasi in
colpa per averle mangiate.
CANNIBAL BEER
& BUTCHER AMERICANO $$$
Cartina p456 (%212-686-5480; www.cannibalnyc
.com; 111-113 E 29th St, tra Park Ave S e Lexington
Ave, Midtown East; piattini $11-18, portate principali
$42-150; h11-22; b6 fermata 28th St) Questo
elegante ristorante/bar/macelleria offre più
di 22 birre artigianali e propone un brillante
menu di stagione a base soprattutto di piatti
di carne da condividere. Assaggiate gli ottimi
affettati e salsicce fatti in casa ($14), i
pâté creativi (per esempio di fegato di pollo
alla birra, conserva di scalogno e fave di cacao),
accompagnati da raffinati contorni come
insalata di verza affumicata con noci, formaggio
armeno filante e bacon.
GRAND CENTRAL OYSTER
BAR & RESTAURANT CUCINA DI MARE $$$
Cartina p456 (%212-490-6650; www.oysterbarny.
com; Grand Central Terminal, 42nd St, all’altezza di
Park Ave; portate principali $15-39; h11.30-21.30
lun-sab; bS, 4/5/6, 7 fermata Grand Central-42nd
St) Il vivace bar e ristorante all’interno di
Grand Central è ricco di atmosfera, con il suo
soffitto a volta progettato dall’ingegnere catalano
Rafael Guastavino. Il vasto menu of -
fre di tutto, da zuppa di vongole e stufato di
pesce a granchi dal guscio morbido saltati in
padella, ma la vera specialità della casa sono
le oltre 20 varietà di ostriche. Buon appetito!
5 Midtown West
e Times Square
oTOTTO RAMEN GIAPPONESE $
Cartina p460 (%212-582-0052; www.tottoramen
.com; 366 W 52nd St, tra Eighth Ave e Ninth Ave;
ramen $11-18; h12-16.30 e 17.30-24 lun-sab, 16-
23 dom; bC/E fermata 50th St) Anche se a
Midtown ci sono altre due filiali, gli inten -
ditori sanno che nessuna batte il minuscolo
locale originale con i suoi 20 posti. Scrivete
il vostro nome e il numero dei commensa -
li sulla bacheca e aspettate il vostro turno,
sarete ricompensati da ramen eccezionali.
Noi consigliamo quelli al maiale, che com -
pare in piatti come i miso ramen (con pasta
di soia fermentata, uova, scalogno, germogli
di soia, cipolla e salsa al peperonci -
no fatta in casa).
BURGER JOINT HAMBURGER $
Cartina p460 (%212-708-7414; www.burgerjointny.
com; Le Parker Meridien, 119 W 56th St, tra Sixth Ave
e Seventh Ave; hamburger $9-16; h11-23.30 domgio,
11-24 ven e sab; bF fermata 57th St) Riconoscibile
solo dal piccolo neon a forma di hamburger,
questo locale in stile speakeasy si nasconde
dietro le tende della lobby dell’ho -
tel Le Parker Meridien. Anche se non è più
di tendenza o ‘segreto’ quanto era in passa -
to, continua a restare fedele alla sua formula
vincente a base di pareti coperte di graf -
fiti, séparé retrò e personale pieno di spirito
che serve hamburger di manzo a ripetizione.
UMAMI HUDSON HAMBURGER $
Cartina p448 ( %212-554-6217; www.umamibur
ger.com; 358 West 58th Street, tra Ninth Ave e Eighth
Ave; hamburger $10-15; h16.30-23 dom-lun, 6.30-
24 mar-sab; bA/C, B/D, 1 fermata 59th St-Colum -
bus Circle) Quel misterioso ‘quinto gusto’ sarà
più che soddisfatto in questo raffinato burger
bar all’interno dello Hudson Hotel. Gli accostamenti
di sapori come il Truffle (aioli tar -
tufata e formaggio al tartufo fatto in casa) e
il Manly (guarnito con fette di bacon) sono
eccezionali, come pure il vegetariano Black
Bean. Umami Hudson prepara anche ham -
burger per il breakfast e offre cocktail spe -
cialità della casa e dessert.
BENGAL TIGER INDIANO $
Cartina p460 (%212-266-2703; www.bengaltiger
indianfood.com; 58 W 56th St, tra Fifth Ave e Sixth
Ave; pranzo da $10, portate principali a cena $14-17;
h11.30-15, 17-22 lun-ven, 11.30-22.30 sab, 11.30-22
dom; bF fermata 57th St) Anche se non possiede
il fasto e l’atmosfera formale di altri ristoranti
indiani di New York City, la cucina del
Bengal Tiger non ha bisogno di effetti spe -
ciali per stupire. Il menu del pranzo – con
due piatti di carne o verdure, naan e riso –
ha prezzi abbordabili ed è ben proporzionato;
le stesse squisite specialità sono proposte
anche per cena o da asporto.
203
Midtown pasti
204
Midtown pasti
LARB UBOL THAI $
Cartina p460 (%212-564-1822; www.larbubol.com;
480 Ninth Ave, all’altezza di 37th St, Midtown West;
piatti $11-24; h11.45-21.30 lun-gio, 11.45-22.30 ven,
12-22.30 sab, 12-21.30 dom; bA/C/E fermata 34th
St-Penn Station) I piccoli parasoli sono tra i pochi
tocchi di design di questo ristorante senza
fronzoli. Del resto qui si viene per gustare
i sapori freschi e vivaci della Thailandia nordorientale.
Assaggiate lo squisito larb (insalata
piccante di carne trita), l’eccellente nam
tok nuer (manzo alla griglia con lime, salsa
di pesce e zucchero di palma) e i piatti più
creativi come pla dook pad ped (pesce gat -
to saltato con melanzane thailandesi, pepe,
basilico, zenzero e pasta piccante al curry).
MARGON CUBANO $
Cartina p460 (%212-354-5013; margon.us; 136 W
46th St, tra Sixth Ave e Seventh Ave; sandwich $11-
12, portate principali da $11;h6-17 lun-ven, 7-17 sab;
bB/D/F/M fermata 47th-50th Sts-Rockefeller Center)
Sembra che il tempo si sia fermato al 1973
in questo locale cubano sempre pieno a ora
di pranzo, dove il laminato arancione e la cucina
unta non sono mai passati di moda. Assaggiate
il leggendario sandwich cubano (un
panino imbottito con arrosto di maiale, salame,
formaggio sottaceti, salsa mojo e maionese):
è straordinariamente buono.
FIKA CAFE $
Cartina p460 (%646-490-7650; www.fikanyc.com;
824 Tenth Ave, tra W 54th St e 55th St;pranzo da $9,
caffè da $3; h7-19 lun-ven, 9-19 sab e dom; bA/C,
B/D, 1 fermata 59th St-Columbus Circle) A New
York City ci sono numerose catene di caffetterie,
ma poche hanno una qualità all’altezza
di quella del FIKA. Chi cerca un po’ di spa -
zio nella sempre congestionata Manhattan
apprezzerà senz’altro questo locale grande e
arioso. I dolci e i piatti di ispirazione svedese
non sono né troppo dolci né troppo salati
e il caffè è forte e di gusto intenso.
WHOLE FOODS SUPERMERCATO $
Cartina p460 (%212-823-9600; www.wholefoods
market.com; Time Warner Center, 10 Columbus Circle;
h7-23; bA/C, B/D, 1 fermata 59th St-Colum -
bus Circle) Fate scorta di pane appena sfornato,
formaggi, sushi, pollo arrosto o qualche
prelibatezza del grande bancone a buffet, poi
attraversate la strada e concedetevi un me -
morabile picnic nel parco.
SOUVLAKI GR GRECO $
Cartina p460 ( %212-974-7482; www.souvlakigr
.com; 162 W 56th St, tra Sixth Ave e Seventh Ave;
souvlaki $6-9, portate principali $12-22; h11-23;
bN/Q/R/W fermata 57th St-7th Ave) Come tuf -
farsi nel Mediterraneo: questo ristorante greco
di Midtown offre un’esperienza gastronomica
completa. L’interno è decorato con fresche
tonalità bianche e blu, pavimenti di pietra
e rampicanti che scendono sopra il bancone.
Naturalmente, come suggerisce il no -
me, troverete souvlaki impeccabili e altre
specialità greche.
DANJI COREANO $$
Cartina p460 (%212-586-2880; www.danjinyc.com;
346 W 52nd St, tra Eighth Ave e Ninth Ave, Midtown
West; piatti $13-36; hpranzo 12-14.30, cena 17-24
lun-gio, 17-1 ven-sab, 16-23 dom, brunch 11-15 sab-dom;
bC/E fermata 50th St) Il giovane Hooni Kim corteggia
il palato con le sue specialità coreane,
servite in un locale accogliente e raffinato con
le pareti bianchissime. A pranzo propone un
menu più semplice a base di bibimbap (piatto
di riso tradizionale), mentre il menu del -
la cena, più costoso, comprende piatti picco -
li, medi e grandi. Fortunatamente sia a pranzo
sia a cena trovate la celebre specialità della
casa, i piccoli hamburger di manzo bulgogi
preparati con deliziosi panini al burro. Arrivate
presto o preparatevi a mettervi in coda.
DON ANTONIO PIZZA $$
Cartina p460 ( %646-719-1043; www.donantonio
pizza.com; 309 W 50th St, tra Eighth Ave e Ninth Ave,
Midtown West; pizze $10-26; h11.30-15.30 e 16.30-
23 lun-gio, 11.30-23.30 ven-sab, 11.30-22.30 dom;
bC/E, 1 fermata 50th St) Il posto ideale per gustare
un’autentica pizza napoletana, questo
vivace ristorante è una derivazione della storica
pizzeria napoletana Starita. Le concessioni
allo spirito newyorkese prevedono un bar
specializzato in cocktail adatto anche a chi
vuole mangiare da solo, ma la pizza è napoletana
al 100%: gommosa, dalla crosta sottile
con i margini bruciacchiati e una salsa al
pomodoro dolce e matura. Tutte le pizze si
possono richiedere con farina integrale e ce
ne sono anche molte senza glutine.
oLE BERNARDIN CUCINA DI MARE $$$
Cartina p460 (%212-554-1515; www.le-bernardin.
com; 155 W 51st St, tra Sixth Ave e Seventh Ave; menu
a prezzo fisso pranzo/cena $88/157, menu degustazione
$185-225; h12-14.30 lun-ven, 17.15-22.30
lun-gio, 17.15-23 ven-sab; b1 fermata 50th St; B/D,
E fermata 7th Ave) Anche se gli interni sono ora
più seducenti, adatti a una ‘clientela più giovane’
(lo straordinario trittico sulla tempesta
è dell’artista di Brooklyn Ran Ortner), dall’alto
delle sue tre stelle Michelin Le Bernardin
resta un tempio del lusso e dell’alta cucina.
Al timone c’è il celebre chef francese Éric Ripert,
i cui piatti di pesce dall’aspetto ingan -
nevolmente semplice sconfinano spesso nel
trascendentale. La vita è breve e si vive (o si
mangia così!) una volta sola.
oVICEVERSA ITALIANO $$$
Cartina p460 (%212-399-9291; www.viceversanyc.
com; 325 W 51st St, tra Eighth Ave e Ninth Ave;pranzo
da 3 portate $29, cena da 3 portate $24-33;hpranzo
12-14.30 lun-ven, cena 16.30-23 lun-ven, 16.30-22
dom, brunch 11.30-15 dom; bC/E fermata 50th St)
Il ViceVersa è la quintessenza del ristorante
italiano: garbato e sofisticato, affabile e squisito.
Il menu offre piatti raffinati che fondono
la cucina di diverse regioni, come gli arancini
con tartufo nero e fontina. Se volete andare
sul classico, ordinate i casoncelli alla bergamasca
(ravioli ripieni di macinato di vitello,
uvetta e amaretti conditi con salvia, burro,
pancetta e grana padano), in omaggio alle
origini dello chef lombardo Stefano Terzi.
oMODERN FRANCESE $$$
Cartina p460 ( %212-333-1220; www.themodern
nyc.com; 9 W 53rd St, tra Fifth Ave e Sixth Ave; pranzo
da 3/6 portate $138/178, cena da 4/8 portate
$168/228; hristorante 12-14 e 17-22 lun-sab, bar
11.30-22.30 lun-sab, 11.30-15 dom; bE, M fermata
5th Ave-53rd St) Fiero delle sue due stelle Mi -
chelin, il Modern propone piatti audaci come
la torta di foie gras. I fan di Sex and the City
riconosceranno il locale in cui Carrie annunciò
il suo matrimonio con Mr Big. I cocktail
sono eccellenti quanto la cucina. Se avete un
budget limitato, optate per l’adiacente Bar
Room, con piatti più economici.
NOMAD MODERN AMERICAN $$$
Cartina p460 ( %212-796-1500; thenomadhotel
.com; NoMad Hotel, 1170 Broadway, all’altezza di 28th
St; portate principali $29-42; hbreakfast 7-10, pranzo
12-14 lun-ven, cena 17.30-22.30 lun-gio, 17.30-23
ven-sab 17.30-22 dom, brunch 11-14.30 sab-dom;
bN/R, 6 fermata 28th St; F/M fermata 23rd St)
Il NoMad nell’omonimo hotel, al momen -
to il più ‘in’ della città, è gestito dai ristoratori
perfezionisti dell’Eleven Madison Park
(p174), stellato Michelin, ed è diventato una
delle principali mete gastronomiche di Manhattan.
Strutturato in una serie di spazi di -
stinti, tra cui un elegante ‘Parlor’ e la ‘Library’
che serve solo spuntini, il ristorante offre
specialità come quaglia arrosto con prugne,
verze e funghi cantarelli.
TABOON MEDITERRANEO $$$
Cartina p460 (%212-713-0271; www.taboononline.
com; 773 Tenth Ave, all’altezza di 52nd St, Midtown
West; meze $18-36, portate principali $26-39; h17-
23 lun-ven, 17-23.30 sab, 11-15.30 e 17-22 dom;bC/E
fermata 50th St) In arabo ‘taboont significa forno
di pietra e infatti il forno è la prima cosa
che vedrete dopo avere varcato la tenda per
entrare in questo accogliente ristorante dallo
stile casual elegante. Unitevi a chi va a teatro
o ai ragazzi muscolosi di Hell’s Kitchen e
assaggiate i piatti di ispirazione mediterra -
nea, come gamberetti sfrigolanti con aglio e
limone o uovo burek (uovo in camicia avvolto
in croccante pasta fillo) all’olio di tartufo.
Si consiglia vivamente di prenotare… e di assaggiare
il pane appena sfornato.
6 LOCALI
E VITA NOTTURNA
6 Midtown East
e Fifth Avenue
oTHE CAMPBELL
COCKTAIL BAR
Cartina p456 ( %212-297-1781; www.thecamp
bellnyc.com; Grand Central Terminal; h12-2) Tro -
vare un locale più elegante di così è impossibile;
l’unica cosa che manca al Campbell è
l’altezza: qui non troverete l’ampia vista sullo
skyline che offrono alcuni bar. Invece potrete
sorseggiare eccellenti cocktail sotto uno
straordinario soffitto dipinto a mano, restaurato
come il resto della sala in uno stile che
ricorda l’epoca di Rockefeller e Carnegie.
WAYLON
BAR
Cartina p460 ( %212-265-0010; www.thewaylon.
com; 736 Tenth Ave, all’altezza di W 50th St; h16-
4 lun-gio, 12-4 ven e dom; bC/E fermata 50th St)
Infilatevi gli stivali, amici, c’è un honky-tonk
a Hell’s Kitchen! Godetevi lo spirito dixie in
questo locale in stile saloon, dove il jukebox fa
ballare la gente sulle note del cuore spezzato
di Tim McGraw, i bartender versano whiskey
americani e tequila e la cucina offre frito pie
in stile texano e sandwich con sfilacciato di
maiale. Per ascoltare musica country e we -
stern dal vivo venite il giovedì tra le 20 e le 23.
Consultate il sito web per il programma
di musica live.
LITTLE COLLINS
CAFFÈ
Cartina p456 ( %212-308-1969; littlecollinsnyc
.com; 667 Lexington Ave, tra 55th St e 56th St,
205
Midtown locali e vita notturna
206
JOSEPH SOHM / SHUTTERSTOCK ©
207
ANDRIY BLOKHIN / SHUTTERSTOCK ©
BARRY WINIKER / GETTY IMAGES ©
1. Chrysler Building (p193)
Il grattacielo forse più riconoscibile dello
skyline di New York.
2. Times Square (p183)
L’incrocio tra Broadway e Seventh Ave è il
cuore pulsante di New York City: quasi 40
milioni di turisti ci passano ogni anno.
3. Radio City Music Hall
(p199)
I sontuosi interni del Radio City Music Hall si
possono esplorare in visite guidate.
208
HELL’S KITCHEN
Midtown locali e vita notturna
Per anni la parte occidentale di Midtown è stata un insieme di caseggiati operai e magazzini
alimentari soprannominato Hell’s Kitchen (‘Cucina infernale’), probabilmente grazie
alle parole borbottate da un poliziotto dopo un tumulto nel quartiere nel 1881. Il boom
economico degli anni ’90 ha cambiato completamente l’atmosfera e oggi la zona è
famosa soprattutto per i suoi numerosi ristoranti (in particolare lungo Ninth Ave e Tenth
Ave tra la 37th St e la 55th St) e per i suoi frequentatissimi locali e bar gay. Il quartiere,
soprannominato anche Clinton o Midtown West, sta attraversando una fase di rapido sviluppo
e di riqualificazione e i condomini riconvertiti spuntano numerosi come gli economici
ristoranti thailandesi lungo Ninth Ave. Immediatamente a sud si trova il gigantesco
complesso di Hudson Yards e lo Jacob K Javits Convention Center.
Midtown East; h7-17 lun-ven, 8-16 sab-dom; bE, M
fermata 53rd St; 4/5/6 fermata 59th St) Uno dei
proprietari del Little Collins è l’australiano
Leon Unglik, che emula i rinomati caffè della
sua città natale, Melbourne: spazi semplici,
accoglienti e di tendenza che servono un
caffè superlativo e una cucina altrettanto
buona. Il Little Collins vanta anche la prima
macchina per caffè Modbar di New York City
con l’attrezzatura high-tech nascosta sot -
to il bancone lasciando in vista solo eleganti
bocchette cromate simili a quelle della birra
alla spina. Non perdetevi lo ‘smash’ di avo -
cado (toast con avocado schiacciato, $8,95).
ai lati positivi. Si beve al banco, ma chi vuole
sedersi può entrare nella lobby dell’adia -
cente Ace Hotel (p352).
MIDDLE BRANCH
COCKTAIL BAR
Cartina p456 (%212-213-1350; 154 E 33rd St, tra
Lexington Ave e Third Ave, Midtown East;h17-2; b6
fermata 33rd St) Fondato dal mago dei cocktail
Sasha Petraske, recentemente scomparso, il
Middle Branch è un bar su due piani che innalza
il livello dei locali di Murray Hill, dove
si beve più che altro birra e Margarita. Qui
bartender di bella presenza preparano alcuni
dei migliori cocktail di Midtown, da grandi
classici a giocose rivisitazioni come il Fade
Into You COCKTAIL BAR
($14).
ROBERT
Cartina p460 ( %212-299-7730; www.robertnyc.
com; Museum of Arts & Design, 2 Columbus Circle, TOP OF THE STRAND
COCKTAIL BAR
tra Eighth Ave e Broadway; h11.30-22 lun-mar, 11.30-
23 mer-ven, 10.30-23 sab, 10.30-22 dom; bA/C,
B/D, 1 fermta 59th St-Columbus Circle) Annida -
to al nono piano del Museum of Arts & De -
sign ( p200), il Robert è un locale ispirato
agli anni ’60, che in teoria sarebbe un esclusivo
ristorante di cucina Modern American.
Ma anche se il cibo non è male, noi vi consigliamo
Cartina p456 ( %646-368-6426; www.topofthe
strand.com; Marriott Vacation Club Pulse, 33 W 37th
St, tra Fifth Ave e Sixth Ave, Midtown East; h17-24
lun-dom, 17-1 mar-sab; bB/D/F/M, N/Q/R fermata
34th St) Per godervi fino in fondo la sensazione
‘Oh mio Dio, sono a New York!’, andate
nel rooftop bar del Marriott Vacation Club
Pulse (l’ex Strand Hotel), ordinate un Marti-
di venire nel tardo pomeriggio o dopo ni (extra dirty) e restate a bocca aperta (con
cena, prendere posto su un divanetto e osservare
discrezione). Con confortevoli posti a sede -
dall’alto Central Park davanti a un MAD re in stile cabaña, una clientela piacevolmen-
Manhattan (bourbon, vermut all’arancia rossa
e ciliegie sotto spirito). Consultate il sito
web per informarvi sulle jam session di jazz.
te intergenerazionale e un tetto scorrevole
in vetro, il Top of the Strand offre una vista
dell’Empire State Building semplicemente
indimenticabile.
STUMPTOWN COFFEE ROASTERS CAFFÈ
Cartina p456 (%855-711-3385; www.stumptowncof
fee.com; 18 W 29th St, tra Broadway e Fifth Ave; h6-
20 lun-ven, 7-20 sab-dom; bN/R fermata 28th St)
Baristi hipster che preparano caffè da sballo
indossando cappelli Fedora? No, non siete a
Williamsburg, ma nella filiale di Manhattan
della torrefazione di culto di Portland. La coda
è un piccolo prezzo da pagare per gustare
un espresso come si deve, quindi pensate
6 Midtown West
e Times Square
oBAR SIXTYFIVE
COCKTAIL BAR
Cartina p456 ( %212-632-5000; www.rainbowroom.com/bar-sixty-five;
30 Rockefeller Plaza, ingresso
in W 49th St; h17-24 lun-ven, 16-21 dom; bB/D/
F/M fermata 47th-50th Sts-Rockefeller Center) Im-
perdibile e sofisticato, il Sixty Five si trova
al 65° piano del GE Building al Rockefeller
Center (p192). Vestitevi bene (non si accet -
tano abiti sportivi o under 21) e arrivate entro
le 17 per accaparrarvi un tavolo con vista
da un milione di dollari. Anche se non riu -
scite a trovare posto sul balcone o vicino alla
finestra, uscite a godervi lo straordinario
panorama su New York.
RUM HOUSE
COCKTAIL BAR
Cartina p460 (%646-490-6924; www.therumhouse
nyc.com; 228 W 47th St, tra Broadway e Eighth Ave;
h12-4; bN/R/W fermata 49th St) Questo sen -
suale scorcio della vecchia New York è rinomato
per i suoi rum e i suoi whiskey. Gustateli
lisci o mixati in cocktail impeccabili co -
me ‘The Escape,’ una potente piña colada per
un pubblico adulto. L’atmosfera è resa ancora
più suggestiva dalla musica live suonata
tutte le sere con assoli al pianoforte, spigliati
trio jazz e dive sentimentali. I bartender
fanno le cose con cura; non abbiate fretta.
LANTERN’S KEEP
COCKTAIL BAR
Cartina p460 ( %212-453-4287; www.iroquoisny.
com; Iroquois Hotel, 49 W 44th St, tra Fifth Ave e
Sixth Ave; h17-23 lun, 17-24 mar-ven, 19-1 sab;bB/
D/F/M fermata 42nd St-Bryant Park) Attraversate
la lobby dell’ Iroquois Hotel (cartina p460;
%212-840-3080; camere $608; aW) ed entrate
in questo scuro e intimo cocktail bar. La
specialità della casa sono i cocktail classici,
mixati e shakerati da esperti appassionati e
di bella presenza. Se siete in vena di qualcosa
di piccante, chiedete un Gordon’s Breakfast
(non sulla carta!), una potente miscela di gin,
Worcestershire sauce, salsa piccante, lime e
cetriolo, sale e pepe. Si consiglia di prenotare.
BAR CENTRALE
BAR
Cartina p460 ( %212-581-3130; www.barcentrale
nyc.com; 324 W 46th St, tra Eighth Ave e Ninth Ave,
Midtown West; h17-24; bA/C/E fermata 42nd St-
Port Authority) Questo bar senza insegna in una
vecchia casa in brownstone è uno dei locali
preferiti dalle star di Broadway, che spesso
vengono qui dopo gli spettacoli per scambiare
due chiacchiere e rilassarsi con il sot -
tofondo jazz. È un locale intimo che accetta
solo chi ha un posto a sedere, quindi vi consigliamo
di chiamare prima (si può prenotare
con una settimana di anticipo). Trovarlo
non è facile: l’ingresso si trova lungo le scale
a sinistra di Joe Allen’s.
JIMMY’S CORNER
BAR
Cartina p460 (%212-221-9510; 140 W 44th St, tra
Sixth Ave e Seventh Ave; h11.30-4 lun-ven, 12.30-4
sab, 15-4 dom; bN/Q/R/W, 1/2/3, 7 fermata 42nd
St-Times Sq; B/D/F/M fermata 42nd St-Bryant Park)
Questo locale accogliente e non pretenzioso è
gestito da un vecchio allenatore di boxe, come
si intuisce dalle fotografie incorniciate
di grandi del pugilato (e di altri pugili meno
noti). Il jukebox, con musiche che vanno da
Stax a Miles Davis, è tenuto a volume abbastanza
basso da permettere a chi viene do -
po il lavoro di scambiare quattro chiacchie -
re. Lungo e stretto, sembra quasi un vago -
ne ferroviario.
RUDY’S BAR & GRILL
BAR
Cartina p460 (%646-707-0890; www.rudysbarnyc.
com; 627 Ninth Ave, all’altezza di 44th St, Midtown
West; h8-4 lun-sab, 12-4 dom; bA/C/E ferma -
ta 42nd St-Port Authority Bus Terminal) Il grande
maiale in giacca rossa e senza mutande in -
dica l’ingresso del migliore dive bar di Hell’s
Kitchen, con boccali economici delle due birre
della casa, séparé semicircolari rivestiti di
nastro isolante rosso e hot dog gratuiti. Una
clientela disparata viene per flirtare o per assistere
a partite dei Knicks senza audio con
classici del rock in sottofondo.
FLAMING SADDLES
GAY
Cartina p460 ( %212-713-0481; www.flamingsad
dles.com/nyc; 793 Ninth Ave, tra 52nd St e 53rd St,
Midtown West; h15-4 lun-ven, 12-4 sab-dom; bC/E
fermata 50th St) Un gay bar country-and-we -
stern a Midtown! Coyote Ugly incontra Calamity
Jane in questo locale di Hell’s Kitchen,
con tanto di bartender muscolosi che ballano
sul bancone in jeans aderenti, aspiranti
cowboy urbani e un’atmosfera allegra e alla
buona. Infilatevi un paio di jeans e Wranglers
e montate in sella: vi aspetta una diverten -
te galoppata alcolica. Se vi viene fame, serve
anche spuntini Tex Mex.
INDUSTRY
GAY
Cartina p460 (%646-476-2747; www.industry-bar.
com; 355 W 52nd St, tra Eighth Ave e Ninth Ave;h17-
4; bC/E, 1 fermata 50th St)Quello che in passato
era un garage oggi è uno dei gay bar più
di tendenza di Hell’s Kitchen – un elegante
locale di circa 370 mq con belle zone lounge,
un tavolo da biliardo e un palco dove si esi -
biscono straordinarie drag queen (alle 23).
Andate tra le 17 e le 21 (due drink al prezzo
di uno), oppure arrivate più tardi per far festa
con la clientela bella e scatenata. Si paga
solo in contanti.
209
Midtown locali e vita notturna
210
Midtown divertimenti
THERAPY
GAY
Cartina p460 (%212-397-1700; www.therapy-nyc.
com; 348 W 52nd St, tra Eighth Ave e Ninth Ave,
Midtown West; h17-2 dom-mer, 17-4 gio-sab; bC/E,
1 fermata 50th St) Il Therapy è un locale su più
piani, che è stato il primo gay bar a portare
folle di festaioli a Hell’s Kitchen e ancora oggi
attira una folta clientela con gli spettacoli
organizzati tutte le sere (da musica live a interviste
con star di Broadway) e i buoni pasti
serviti da domenica a venerdì (le quesadillas
sono particolarmente apprezzate). I nomi dei
drink sono sempre in tema: ‘oral fixation’ e
‘size queen’, per citarne alcuni.
BARRAGE
GAY BAR
Cartina p460 ( %212-586-9390; 401 W 47th St,
Hell’s Kitchen; h17-2 dom-gio, 17-4 ven e sab;bC/E
to 50th St) I gay bar di Hell’s Kitchen sono famosi
per essere grandi, allegri e chiassosi.
Il Barrage è senz’altro un locale divertente,
ma anche più tranquillo dei vicini. Ha un interno
piacevolmente scuro, con confortevoli
divanetti e sorprese inattese come spuntini
al bancone. Ma la cosa più importante è che
tutti i drink sono economici e forti.
19.30 ci sono spettacoli di alta qualità, mentre
l’Asssscat Improv della domenica sera, dedicata
all’improvvisazione, è sempre caotica.
L’ingresso è gratuito la domenica dopo
le 21.30 e il lunedì dopo le 23, quando si
esibiscono comici emergenti. L’Upright
Citizens Brigade ha anche una sede distaccata
nell’East Village. Consultate il sito web per
informazioni sui richiestissimi corsi di sketch
e improvvisazione.
JAZZ STANDARD
JAZZ
Cartina p456 (%212-576-2232; www.jazzstandard.
com; 116 E 27th St, tra Lexington Ave e Park Ave; cover
$25-40; b6 fermata28th St) Grandi nomi
del jazz come Ravi Coltrane, Roy Haynes e
Ron Carter si sono esibiti in questo sofisti -
cato club. Il servizio è impeccabile e la cucina
ottima. Non è prevista una consumazione
minima e il programma è studiato da Seth
Abramson, una vera autorità del jazz. Il sa -
bato organizza un apprezzato ‘jazz brunch’
($35) dalle 11.30 alle 14.30.
3 Midtown West
e Times Square
3 DIVERTIMENTI
Le mani si spellano per gli applausi a
Midtown, il centro nevralgico dei divertimenti
cittadini. Di qualunque genere di spettacolo
abbiate voglia, questo quartiere ve lo of -
frirà: musical da milioni di dollari e spetta -
coli teatrali di grido, rock e sport negli sta -
di, grandi artisti jazz e blues, musica da ca -
mera di altissimo livello, film, conferenze e
altro ancora. Molto altro.
3 Midtown East
e Fifth Avenue
oUPRIGHT CITIZENS
BRIGADE THEATRE
SPETTACOLI COMICI
Cartina p460 (UCB; %212-366-9176; www.ucbtheatre.com;
555 W 42nd St, tra Tenth Ave e Eleventh Ave,
Hell’s Kitchen; gratuito-$10; h19-24; bA/C/E fermata
42nd St-Port Authority) Gli sketch comici e
l’improvvisazione sono il cavallo di battaglia
di questo leggendario teatro, che ha da po -
co cambiato sede e riceve spesso visite di direttori
del casting e di celebri personaggi televisivi.
I biglietti sono economici, come anche
il vino e la birra. Ogni sera a partire dalle
oRICHARD RODGERS THEATRE TEATRO
Cartina p460 (Hamilton; %biglietti 877-250-2929;
www.hamiltonmusical.com; 226 W 46th St, tra Se -
venth Ave e Eighth Ave; bN/R/W fermata 49th St)
Questo teatro, inaugurato nel 1926, è unico
per una serie di motivi. Intanto è stato il primo
a permettere a tutti i clienti di entrare
dalle stesse porte (in passato c’erano ingressi
separati per fare entrare chi aveva biglietti
meno costosi, cioè la plebaglia). Ha anche
l’onore di essere il teatro che si è aggiudicato
il numero più alto di Best Play Tony Award e
Best Musical Tony Award.
Il musical di Broadway più richiesto del
momento, l’acclamato Hamilton di Lin-Manuel
Miranda, utilizza i ritmi contemporanei
dell’hip-hop per narrare la storia del primo
ministro del Tesoro americano, Alexander
Hamilton. Ispirato alla biografia di Hamil -
ton di Ron Chernow, lo spettacolo ha vinto
un’infinità di premi, tra cui 11 Tony Awards
(tra cui Best Musical), un Grammy per l’al -
bum triplo e il Premio Pulitzer della Dram -
maturgia. I biglietti vanno prenotati con almeno
sei mesi di anticipo. In alternativa, provate
a partecipare alla lotteria online: i vinci -
tori hanno diritto ad acquistare uno o due bi -
glietti di prima fila a $10. E chi non sarebbe
felice di assistere a Hamilton per 10 dollari!
211
BROADWAY SCONTATA
A meno che non si prenoti con molti mesi di anticipo, i migliori musical di Broadway possono
avere un costo proibitivo. Il rivenditore di biglietti scontati TKTS (www.tdf.org/
nyc/7/TKTS) offre ottime occasioni ogni giorno, anche se quasi mai per gli spettacoli più
richiesti. Per questi ultimi la soluzione migliore è cercare sconti dell’ultimo minuto nella
biglietteria del teatro stessa.
Molti degli show più popolari– tra cui Hamilton, Kinky Boots e Book of Mormon – organizzano
lotterie, di solito online tramite il sito web, altre nel teatro stesso. Se viene estratto
il vostro nome, potrete assistere allo spettacolo a un prezzo stracciato. La cattiva notizia
è che i biglietti sono pochi e talmente richiesti che per vincerne uno bisogna essere
davvero fortunati.
Altri spettacoli offrono un numero limitato di ‘rush tickets’, messi in vendita ogni mattina
all’apertura della biglietteria. Anche in questo caso i biglietti sono pochi e molto richiesti,
il che equivale a code all’alba e lunghe attese.
Diversi spettacoli offrono anche biglietti Standing Room Only (SRO), che consentono
ai clienti di assistere in piedi allo spettacolo in spazi numerati larghi quanto un sedile
standard, di solito alle spalle dell’orchestra. In linea di massima costano da $27 a $40,
SRO ma sono particolarmente difficili da trovare, perché generalmente vengono messi
in vendita solo se il teatro è al completo. Anche se non ci sono modi sicuri di sapere quali
saranno gli spettacoli con il tutto esaurito, si sa che quelli come Hamilton, Book of Mormon
e Kinky Boots sono spesso al completo. Le modalità di vendita possono cambiare,
quindi consultate sempre il sito web dello show prima di andare in teatro e incrociate tutte
le dita.
Midtown divertimenti
oEUGENE O’NEILL THEATRE
TEATRO
Cartina p460 (Book of Mormon; %biglietti 212-
239-6200; www.bookofmormonBroadway.com; 230
W 49th St, tra Broadway Ave e Eighth Ave;bN/R/W
fermata 49th St, 1 fermata 50th St, C/E fermata 50th
St) Il programma dello Eugene O’Neill Theatre
va da spettacoli adatti alle famiglie come
Annie al tumultuoso e divertente The Best
Little Whorehouse in Texas, mentre il teatro
vanta una storia quasi altrettanto avventu -
roso, con diversi passaggi di mano nel cor -
so del suo secolo di storia. In origine si chiamava
Forrest, poi Coronet e infine fu ribat -
tezzato Eugene O’Neill Theatre nel 1959. Tra
l’altro è stato anche di proprietà del commediografo
Neil Simon, che lo ha venduto nel
1982 agli attuali proprietari.
Sovversivo, osceno ed estremamente comico,
The Book of Mormon è una tagliente satira
musicale, opera dei creatori di South Park
Trey Parker e Matt Stone e del compositore
di Avenue Q Robert Lopez. Vincitore di no -
ve Tony Awards, narra la storia di due ingenui
mormoni che partono in missione per
‘salvare’ un villaggio dell’Uganda. Prenotate
con almeno tre mesi di anticipo per avere la
migliore scelta di prezzi e posti; se invece acquistate
i biglietti all’ultimo, pagherete molto
di più. In alternativa, andate a teatro due
ore e mezzo prima dello spettacolo per partecipare
alla lotteria. I vincitori – annuncia-
ti due ore prima che si alzi il sipario – han -
no diritto a un posto per appena $32. Dopodiché
vengono messi in vendita alcuni posti
in piedi a $27 (se disponibili).
oAL HIRSCHFELD THEATRE
TEATRO
Cartina p460 (%biglietti 877-250-2929; www.kinky
bootsthemusical.com; 302 W 45th St, tra Eighth Ave
e Ninth Ave; hbiglietteria 10-20 lun-sab, 12-18 dom;
bA/C/E fermata 42nd St-P ort Authority Bus Ter -
minal) In origine Martin Beck Theatre, que -
sto spettacolare edificio ha cambiato nome
nel 2003 quando la famiglia Beck l’ha ceduto.
Inaugurato in pompa magna nel 1924, ha
ospitato per decenni alcuni degli spettacoli
più amati di Broadway, tra cui Pirates of Penzance,
Romeo and Juliet, The Crucible, Guys
and Dolls, Hair e molti altri. Grande e lussuoso,
ha più di 1400 posti per gli spettatori e ben
200 camerini per gli attori dietro le quinte.
Se prenotate all’ultimo, prendete in con -
siderazione la possibilità di assistere a una
matinée o a uno spettacolo in un giorno fe -
riale, quando i prezzi sono ridotti. Se vi sentite
particolarmente fortunati, il sito web organizza
ogni giorno una lotteria che mette in
palio biglietti da $40 per lo spettacolo serale.
I vincitori vengono avvertiti via email tre
ore prima dell’inizio. A volte, se i posti a sedere
sono al completo, il botteghino ha anche
un numero limitato di posti in piedi ($30).
212
Midtown divertimenti
La produzione attuale, Kinky Boots, è stata
adattata da un film indipendente britan -
nico del 2005 ed è una grande hit di Harvey
Fierstein e Cyndi Lauper. Narra la storia di
una fabbrica di scarpe inglese destinata al
fallimento e inaspettatamente salvata da Lola,
una drag queen abile negli affari. I per -
sonaggi ben delineati e l’energia contagiosa
non sono sfuggiti ai critici teatrali e il musical
ha vinto sei Tony Awards, tra cui quello
per il Best Musical nel 2013.
oCARNEGIE HALL
MUSICA LIVE
Cartina p460 (%212-247-7800; www.carnegiehall.
org; 881 Seventh Ave, all’altezza di W 57th St;htour
11.30, 12:30, 14 e 15 lun-ven, 11.30 e 12.30 sab ott-giu;
bN/R/W fermata 57th St-7th Ave)Pochi teatri sono
famosi quanto la Carnegie Hall. Questa
leggendaria music hall non sarà la più grande
o la più fastosa al mondo, ma è indubbiamente
una di quelle con la migliore acustica
in assoluto. Gli spettacoli di opera, jazz e folk
si svolgono nell’Isaac Stern Auditorium, mentre
quelli più alternativi di jazz, pop, musica
classica e world music si tengono nell’apprezzata
Zankel Hall. L’intima Weill Recital Hall
ospita concerti di musica da camera, spettacoli
al debutto e conferenze.
Da ottobre a giugno la Carnegie Hall organizza
visite guidate (interi/bambini $17/12)
di un’ora dell’edificio che fanno luce sul -
la ricca storia del teatro (le visite possono
variare a seconda dei calendari di prove e
spettacoli, quindi consultate il sito web pri -
ma di andare).
oJAZZ AT LINCOLN CENTER
JAZZ
Cartina p460 ( %biglietti per Dizzy’s Club Coca-
Cola 212-258-9595, biglietti per Rose Theater e Ap -
pel Room 212-721-6500; www.jazz.org; Time Warner
Center, 10 Columbus Circle, Broadway all’altezza di
W 59th St; bA/C, B/D, 1 fermata 59th St-Colum -
bus Circle) Arroccato in cima al Time Warner
Center, il Jazz at Lincoln Center consiste in
tre teatri e sale da concerti all’avanguardia:
il Rose Theater di medie dimensioni, la panoramica
Appel Room con la parete di fondo
in vetro e l’intimo Dizzy’s Club Coca-Cola
ricco di atmosfera. È probabile che finiate
proprio in quest’ultimo, dal momento che vi
si tengono spettacoli ogni sera. Il talento degli
artisti è spesso eccezionale, come anche
la splendida vista su Central Park.
SHUBERT THEATRE
TEATRO
Cartina p460 (%biglietti 212-239-6200; http://shu
bert.nyc; 225 W 44th St, tra Seventh Ave e Eighth
Ave, Midtown West; hbiglietteria 10-20.30 lun-sab,
12-18 dom; c; bN/Q/R, S, 1/2/3, 7 fermata Times
Sq-42nd St; A/C/E fermata 42nd St-P ort Authority
Bus Terminal) Il venerabile Shubert Theatre è
famoso soprattutto per avere ospitato lo spettacolo
di Broadway rimasto in scena per più
tempo: A Chorus Line eseguito per ben 6137
volte prima di cedere il posto ad altri spettacoli
come Crazy for You e l’amatissimo Spamalot.
Come molti teatri di Broadway, è considerato
monumento storico di New York City
e gli interni e i dipinti murali sono stati re -
staurati nel 1996.
PLAYWRIGHTS HORIZONS
TEATRO
Cartina p460 (%212-564-1235; www.playwrights
horizons.org; 416 W 42nd St, tra Ninth Ave e Tenth
Ave, Midtown West; bA/C/E fermata 42nd St-Port
Authority Bus Terminal) Ottimo posto per assistere
a spettacoli che potrebbero diventare i
classici del futuro, il cosiddetto ‘teatro degli
scrittori’ si propone da sempre di promuo -
vere il teatro americano contemporaneo. Tra
le produzioni più interessanti del passato ricordiamo
Lobby Hero di Kenneth Lonergan,
Clybourne Park di Bruce Norris vincitore di
un Tony Award e I Am My Own Wife e Grey
Gardens di Doug Wright.
SIGNATURE THEATRE
TEATRO
Cartina p460 (%biglietti 212-244-7529; www.signa
turetheatre.org; 480 W 42nd St, tra Ninth Ave e Tenth
Ave, Midtown West; bA/C/E fermata 42nd St-Port
Authority Bus Terminal) Progettato da Frank
Gehry e dotato di tre teatri, libreria e caf -
fè, il Signature Theatre dedica il cartellone
alle opere dei drammaturghi della propria
compagnia passati e presenti, tra cui Tony
Kushner, Edward Albee, Athol Fugard e Kenneth
Lonergan. Oltre agli spettacoli, organizza
anche incontri con autori, registi, sceno -
grafi e attori.
SECOND STAGE THEATRE
TEATRO
Cartina p460 (Tony Kiser Theatre; %biglietti 212-
246-4422; www.2st.com; 305 W 43rd St, all’altez -
za di Eighth Ave, Midtown West; hbiglietteria 12-18;
bA/C/E fermata 42nd St-P ort Authority Bus Ter -
minal) Il Tony Kiser Theatre è la sede principale
del Second Stage Theatre, una compa -
gnia no profit nota sia per il debutto di au -
tori emergenti sia per le opere dei drammaturghi
più famosi del paese. Se vi interessa il
teatro americano contemporaneo di qualità,
questo è il posto che fa per voi.
MAGNET THEATER
SPETTACOLI COMICI
Cartina p460 (%biglietti 212-244-8824; www.mag
nettheater.com; 254 W 29th St, tra Seventh Ave e
Eighth Ave, Midtown West; b1/2 fermata 28th St;
A/C/E fermata 23rd St; 1/2/3 fermata 34th St-Penn
Station) I numerosissimi sketch comici di vario
tipo (soprattutto improvvisazioni) atti -
rano il pubblico in questo teatro che funge
anche da palestra per comici esordienti. Gli
spettacoli cambiano tutte le settimane, ma
tra i più popolari sempre in cartellone, ci
sono Megawitt (con le compagnie stabili del
teatro) e il Friday Night Sh*w; quest’ultimo
utilizza gli sfoghi e le confessioni del pubblico
come base dello spettacolo serale.
BIRDLAND
JAZZ, CABARET
Cartina p460 (%212-581-3080; www.birdlandjazz.
com; 315 W 44th St, tra Eighth Ave e Ninth Ave; cover
$25-50; h17-1; W; bA/C/E fermata 42nd St-
Port Authority Bus Terminal) Il Birdland è un locale
raffinato dal passato leggendario: deve
il nome al mito del bebop Charlie Parker (soprannominato
appunto ‘Bird’), che si esibi -
va con grande successo nella sede precedente
in 52nd St, insieme a Miles, Monk e tut -
ti gli altri grandi del jazz (potrete vedere le
loro foto alle pareti). L’ingresso va da $25 a
$50 e gli spettacoli sono sempre straordinari.
AMBASSADOR THEATRE
TEATRO
Cartina p460 (Chicago; %biglietti 212-239-6200;
www.chicagothemusical.com; 219 W 49th St, tra
Broadway e Eighth Ave; bN/R/W fermata 49th
St; 1, C/E fermata 50th St) Uno dei teatri storici
di New York, l’Ambassador Theatre risale
agli anni ’20 ed è realizzato con linee diagonali
per permettere di ricavare più posti
a sedere nella piccola sala. Come molti teatri
simili fu venduto negli anni ’30 dai proprietari,
gli Schubert, e venne utilizzato per
film e spettacoli TV, per poi essere ricomprato
dalla famiglia nel 1956. Da allora è sempre
rimasto un teatro e al momento mette
in scena Chicago, uno degli show più popolari
di Broadway.
Trovare i biglietti per Chicago è un po’
più facile rispetto a quelli dei musical più
recenti. Questo classico di Bob Fosse/Kan -
der & Ebb narra la storia della showgirl Velma
Kelly, aspirante Roxie Hart, dell’avvoca -
to Billy Flynn e dei leggendari sordidi in -
trallazzi della malavita di Chicago. Rivisita -
to dal regista Walter Bobbie, possiede un’e -
nergia insolente e contagiosa che non vi fa -
rà rimpiangere nemmeno per un attimo i sedili
un po’ stretti.
NEW YORK CITY CENTER
DANZA
Cartina p460 (%212-581-1212; www.nycitycenter
.org; 131 W 55th St, tra Sixth Ave e Seventh Ave,
Midtown West; bN/Q/R fermata 57th St-7th Ave) Il
caratteristico edificio moresco dalla cupola
rossa ospita troupe di ballerini (tra cui l’Al -
vin Ailey American Dance Theater), produ -
zioni teatrali, il New York Flamenco Festival
in febbraio o marzo e il popolare Fall for Dance
Festival in settembre o ottobre.
CAROLINE’S
ON BROADWAY
SPETTACOLI COMICI
Cartina p460 ( %212-757-4100; www.carolines.
com; 1626 Broadway, all’altezza di 50th St, Midtown
West; bN/Q/R fermata 49th St; 1, C/E fermata 50th
St) Questo grande e luminoso teatro dedicato
ai classici della commedia compare spesso
in televisione. È un ottimo posto per ve -
der recitare grandi comici americani e star
delle sitcom.
DON’T TELL MAMA
CABARET
Cartina p460 (%212-757-0788; www.donttellmama
nyc.com; 343 W 46th St, btwn Eighth & Ninth Aves,
Midtown West; h16-2.30 dom-gio, 16-3.30 ven e sab;
bN/Q/R, S, 1/2/3, 7 fermata Times Sq-42nd St) Il
Don’t Tell Mama sembra un localino alla buona
ma è in realtà uno straordinario piano bar
e cabaret in attività da più di 30 anni. Gli artisti
che ospita regolarmente non sono nomi
di grande fama, ma autentici appassionati di
cabaret che danno il massimo in ogni spet -
tacolo; il tutto è reso ancora più divertente
dal personale che canta insieme agli attori.
AMC EMPIRE 25
CINEMA
Cartina p460 (%212-398-2957; www.amctheatres.
com; 234 W 42nd St, all’altezza di Eighth Ave, Midtown
West; bN/Q/R, S, 1/2/3, 7 fermata 42nd St-Times
Sq) È bello guardare le luci della 42nd St da
questo enorme cinema multisala, ancora di
più sedersi nelle sue comode poltrone in stile
stadio. Non è il posto più indicato per assistere
ai campioni di incasso hollywoodia -
ni (il pubblico può essere folto e chiassoso),
mentre è l’ideale per le pellicole indipendenti
meno note, con spettatori meno numero -
si e più educati.
MADISON SQUARE
GARDEN
STADIO, SEDE DI CONCERTI
Cartina p460 (MSG, ‘the Garden’; www.thegarden.
com; 4 Pennsylvania Plaza, Seventh Ave, tra 31st St
e 33rd St; bA/C/E, 1/2/3 fermata 34th St-P enn
Station) Il più grande spazio per spettacoli
di New York, parte del vasto complesso che
comprende la Penn Station ( p402), ospita
concerti di artisti di grande fama da Kanye
West a Madonna. È anche uno stadio, do -
ve si svolgono le partite di basket dei New
213
Midtown divertimenti
214
York Knicks (www.nba.com/knicks) e delle
New York Liberty (liberty.wnba.com) e quelle
di hockey dei New York Rangers (www.
nhl.com/rangers), oltre a incontri di bo -
xe ed eventi come l’annuale mostra canina
Westminster Kennel Club Dog Show.
MINSKOFF THEATRE
TEATRO
(The Lion King; %212-869-0550, biglietti 866-870-
2717; www.lionking.com; 200 W 45th St, all’altez -
za di Seventh Ave, Midtown West; c; bN/Q/R, S,
1/2/3, 7 fermata Times Sq-42nd St) Il grande
Minskoff Theatre ospita spettacoli ed eventi
Midtown divertimenti
IN DIRETTA TV
Vi piacerebbe far parte del pubblico in studio durante la registrazione di uno dei vostri
spettacoli televisivi preferiti? New York è il posto giusto per farlo. Seguite le nostre istruzioni
per ottenere l’accesso alle registrazioni di alcuni famosissimi programmi.
Saturday Night Live (www.nbc.com/saturday-night-live) Uno dei più popolari show televisivi
registrati a New York, celebre per essere di difficile accesso. È comunque possibile
tentare la fortuna inserendo il proprio nome nella lotteria che si svolge in autunno.
Vi basterà spedire una email a snltickets@nbcuni.com in agosto, oppure mettervi in coda
alle 7 del giorno dello spettacolo sul lato della 48th St di Rockefeller Plaza per trovare
un biglietto dell’ultimo minuto sia per la prova generale delle 20 che per la trasmissione
in diretta delle 23.30. I biglietti sono limitati a uno per persona e assegnati secondo
l’ordine di arrivo. Dovrete portare con voi un documento di identità valido con fotografia
sia per ricevere il biglietto che per assistere allo spettacolo. I membri del pubblico devono
avere almeno 16 anni.
The Late Show with Stephen Colbert (cartina p460; www.showclix.com/event/thelates
howwithstephencolbert; 1697 Broadway, tra 53rd St e 54th St) I biglietti per questo popolarissimo
show che va in onda la sera tardi si trovano online, ma di solito vanno esauriti il giorno
stesso dell’emissione. Consultate l’account Twitter t (@colbertlateshow) ufficiale del
Late Show e la pagina Facebook per informazioni sulla data in cui verranno emessi i biglietti,
di solito comunicate con uno o due mesi di anticipo. Se riuscite a prenotare i biglietti,
il giorno della registrazione dovrete mettervi in fila davanti all’Ed Sullivan Theater
non più tardi delle 15.15. Dal momento che i biglietti distribuiti sono sempre di più dei posti
disponibili (per essere sicuri di avere il teatro pieno), è una buona idea arrivare entro
le 14.30 per avere la certezza di riuscire a entrare. The Late Show viene registrato da lunedì
a venerdì alle 17; i membri del pubblico devono avere almeno 18 anni.
The Daily Show with Trevor Noah (cartina p460; www.showclix.com/event/thedailyshow
withtrevornoah; 733 Eleventh Ave, tra W 51st St e 52nd St) Iscrivetevi online per assistere a
questo popolare show che fa la parodia dei notiziari. I biglietti sono emessi in modo graduale
qualche settimana prima dello spettacolo, quindi vale la pena di visitare spesso
il sito web. Le registrazioni si svolgono alle 18 e intorno alle 19.15 da lunedì a giovedì. Il
check-in inizia alle 14.30, ora in cui vengono anche distribuiti i biglietti. È meglio arrivare
presto perché non c’è garanzia di riuscire a entrare. Quando ritirerete il biglietto vi verrà
detto a che ora tornare (di solito verso le 16.30). I membri del pubblico devono avere
almeno 18 anni.
Last Week Tonight with John Oliver (cartina p460; www.lastweektickets.com; 528 W
57th St, Tra Tenth Ave e Eleventh Ave)I biglietti per il notiziario esposto da questo pungente
comico inglese sono disponibili sul sito www.lastweektickets.com fino a due settimane e
mezzo prima della registrazione. Lo spettacolo viene registrato alle 18.15 della domenica
al CBS Broadcast Center (528 W 57th St, tra Tenth Ave e Eleventh Ave) e il pubblico deve
arrivare con almeno 40 minuti di anticipo. L’età minima per entrare è 18 anni.
Full Frontal with Samantha Bee Ancora più caustica di John Oliver, Samantha Bee
propone commenti incisivi ed esilaranti sui politici e gli scandali che fanno notizia. I suoi
show vanno in onda la sera tardi ma vengono registrati alle 17.45 di mercoledì. I biglietti si
prenotano online.
Per maggiori informazioni sui biglietti degli show consultate i siti web dei singoli canali
televisivi o il sito www.nycgo.com/articles/tv-show-tapings.
dal 1973. Al momento va in scena The Lion
King di Disney.
GERSHWIN THEATRE
TEATRO
(Wicked; %212-586-6510, biglietti 877-250-2929;
www.wickedthemusical.com; 222 W 51st St, tra
Broadway e Eighth Ave, Midtown West; c; bC/E,
1 fermata 50th St) Noto in origine come Uris
e uno dei teatri più recenti e più grandi di
Broadway (può contenere quasi 2000 spettatori!),
il Gershwin è celebre per avere ospitato
uno dei più grandi fallimenti di Broadway:
Via Galactica (un musical dello stesso compositore
di Hair), che ha chiuso dopo appena
sette rappresentazioni perdendo più di un
milione di dollari. Singin’ in the Rain, Oklahoma!
e lo show del momento Wicked sono
soltanto alcuni dei suoi numerosi successi.
7 SHOPPING
7 Midtown East
e Fifth Avenue
BLOOMINGDALE’S
DEPARTMENT STORE
Cartina p456 (%212-705-2000; www.bloomingda
les.com; 1000 Third Ave, all’altezza di E 59th St;
h10-20.30 lun-sab, 11-21 dom; W; b4/5/6 fermata
59th St; N/R/W fermata Lexington Ave-59th St)
Il famosissimo Bloomie’s è per lo shopping
quello che il Metropolitan Museum of Art è
per l’arte: storico, grande e sempre affollato,
ma non visitarlo sarebbe un vero peccato. Vi
troverete vestiti e scarpe di stilisti america -
ni e internazionali, oltre a diverse collezio -
ni di firme emergenti. Per una pausa risto -
ratrice vi consigliamo la filiale del paradiso
dei cupcake Magnolia Bakery.
BERGDORF GOODMAN DEPARTMENT STORE
Cartina p456 (%888-774-2424, 212-753-7300; www.
bergdorfgoodman.com; 754 Fifth Ave, tra W 57th St
e 58th St; h10-20 lun-sab, 11-19 dom; bN/Q/R/W
fermata 5th Ave-59th St, F fermata 57th St) Celebre
non soltanto per le sue vetrine natalizie (le
più belle della città), il sontuoso BG occupa
questa sede dal 1928 ed è sempre all’avanguardia
per quanto riguarda la moda grazie
alla sua ‘fashion director’ Linda Fargo. Punto
di ritrovo delle signore bene per il pranzo, of -
fre esclusive collezioni di scarpe di Tom Ford
e Chanel e vanta un ambitissimo reparto di
abbigliamento femminile. Il reparto di moda
maschile si trova dall’altra parte della strada.
BARNEYS
DEPARTMENT STORE
Cartina p456 (%212-826-8900; www.barneys.com;
660 Madison Ave, all’altezza di E 61st St;h10-20 lunmer
e sab, 10-21 gio-ven, 11-19 dom;bN/R/W fermata
5th Ave-59th St) Molto amato da ogni fashionista,
Barneys è rinomato per le sue collezioni
di etichette di classe come Isabel Ma -
rant Étoile, Mr & Mrs Italy e Lanvin. Per abiti
(leggermente) meno cari indirizzati a una
clientela più giovane, puntate sulle etichette
‘street-chic’ all’ottavo piano. Molto apprezzati
sono anche il reparto cosmetici nel seminterrato
e il Genes, un futuristico caffè con tavoli
in comune dotati di touch-screen per lo
shopping online.
Troverete altre filiali nella zona di Chelsea
e in Atlantic Ave a Brooklyn.
DYLAN’S CANDY BAR
GASTRONOMIA
Cartina p456 ( %646-735-0078; www.dylanscan
dybar.com; 1011 Third Ave, all’altezza di 60th St,
Midtown East; h10-21 lun-gio, 10-23 ven-sab, 10-
21 dom; bN/Q/R fermata Lexington Ave-59th St;
4/5 fermata 59th St) La fabbrica di cioccolato
di Willy Wonka non è nulla se paragonata
a questo paradiso (incubo di ogni dentista)
fatto di giganteschi lecca lecca, barrette croccanti,
scintillanti barattoli di gelatine, cupcake
grandi come palline da tennis, delizie senza
zucchero e kasher, per non parlare della
scala luminescente incastonata di caramel -
le deliziose quanto irraggiungibili. C’è perfino
un caffè al terzo piano se avvertite l’esigenza
improvvisa di una ricarica di zuccheri.
ARGOSY
LIBRI, CARTINE
Cartina p456 ( %212-753-4455; www.argosybo
oks.com; 116 E 59th St, tra Park Ave e Lexington
Ave, Midtown East; h10-18 lun-ven, 10-17 sab setfine
mag; b4/5/6 fermata 59th St; N/Q/R ferma -
ta Lexington Ave-59th St) Le librerie come questa
stanno diventando rare quanto i libri che
contengono; è dal 1925 che la celebre Argosy
vende pregiati pezzi di antiquariato come libri,
antiche mappe, monografie artistiche e
altro ancora. Ha anche un’interessante collezione
di cimeli hollywoodiani, da lettere personali
e libri firmati a contratti e foto pubbli -
citarie autografate. I prezzi sono di ogni genere,
dai più elevati a quelli stracciati.
TIFFANY & CO
GIOIELLI, CASALINGHI
Cartina p456 (%212-755-8000; www.tiffany.com;
727 Fifth Ave, all’altezza di E 57th St; h10-19 lun-sab,
12-18 dom; bF fermata 57th St; N/R/W fermata 5th
Ave-59th St) Da quando Audrey Hepburn osservava
le sue vetrine con occhi di deside -
215
Midtown Shopping
216
Midtown Shopping
TIME WARNER CENTER CENTRO COMMERCIALE
Cartina p460 (%212-823-6300; www.theshopsat
columbuscircle.com; 10 Columbus Circle; h10-21
lun-sab, 11-19 dom; bA/C, B/D, 1 fermata 59th Strio,
Tiffany & Co ha conquistato un’infinità
di cuori con i suoi scintillanti anelli di dia -
manti, gli orologi, i ciondoli d’argento a forma
di cuore di Elsa Peretti, i vasi di cristal -
lo e gli oggetti in vetro. Ma non finisce qui,
da Tiffany troverete anche borsette e rega -
li adatti a chi viaggia. Andate pure in estasi
ma evitate battute come: ‘Dov’è la colazione?’.
UNIQLO
MODA E ACCESSORI
Cartina p456 (%877-486-4756; www.uniqlo.com;
666 Fifth Ave, all’altezza di E 53rd St; h10-21 lunsab,
11-20 dom; bE, M fermata 5th Ave-53rd St) Lo
scenografico megastore di Uniqlo (risposta
giapponese a H&M) ha una superficie di oltre
8000 mq. Prendete una borsa all’ingresso
e salite in ascensore al terzo piano per dare
il via alla vostra odissea di acquisti. Il punto
forte di Uniolo è l’abbigliamento di base, alla
moda e a prezzi abbordabili, da T-shirt e
biancheria a denim giapponesi,maglioni di
cachemere e leggerissimi parka high-tech.
7 Midtown West
e Times Square
oMOMA MUSEUM STORE
& BOOK STORE
ARTICOLI DA REGALO, LIBRI
Cartina p460 (%212-708-9700; www.momastore.
org; 11 W 53rd St, tra Fifth Ave e Sixth Ave; h9.30-18
sab-gio, 9.30-20 ven; bE, M fermata 5th Ave-53rd
St) Il gift shop del Museum of Modern Art
(p188) è un posto fantastico per acquistare
souvenir. Oltre a libri magnifici (da volumi
di arte e architettura a titoli di cultura
pop e libri fotografici per bambini), troverete
stampe e poster di opere d’arte e oggetti
simpatici e originali. Per mobili, luci, casa -
linghi, gioielli, borse e prodotti con marchio
MUJI, andate al MoMA Design Store dall’altra
parte della strada.
HELL’S KITCHEN FLEA MARKET MERCATO
Cartina p460 ( %212-220-0239; www.annexmar
kets.com/hells-kitchen-foundation; W 39th St, tra
Ninth Ave Tenth Ave;h9-17 sab e dom; bA/C/E fermata
42nd St-Port Authority Bus Terminal) Il mercato
delle pulci del weekend attira sia collezionisti
sia curiosi con la sua magnifica raccolta
di mobili d’epoca, accessori, vestiti e oggetti
indefiniti del passato.
NEPENTHES NEW YORK MODA E ACCESSORI
Cartina p460 ( %212-643-9540; www.nepenthe
sny.com; 307 W 38th St, tra Eighth Ave e Ninth Aves;
h12-19 lun-sab, 12-17 dom; bA/C/E fermata 42nd
St-Port Authority Bus Terminal) Ricavato in un
vecchio negozio di macchine da cucito del
Garment District, questo negozio giapponese
di culto vende abbigliamento maschile di
tendenza con marchi come Engineered Garments
e Needles, noti per i dettagli originali
e la produzione artigianale di qualità, con
un tocco vintage ispirato agli abiti di lavoro
Americana. Tra gli accessori in vendita ci sono
borse, tracolle, guanti, occhiali e scarpe.
MACY’S
DEPARTMENT STORE
Cartina p460 (%212-695-4400; www.macys.com;
151 W 34th St, all’altezza di Broadway; h10-22; bB/
D/F/M, N/Q/R/W fermata 34th St-Herald Sq; A/C/E
fermata Penn Station) Il più grande department
store del paese occupa quasi un intero isolato
e offre di tutto: moda, mobili, articoli da
cucina, lenzuola, caffè, parrucchieri e perfino
un gift shop del Met. È più orientato sui
prezzi medi che sull’esclusivo, con etichette
generaliste e cosmetici famosi. Comprende
anche un NYC Information Center ( p410)
con banco informazioni e cartine gratuite
della città. Macy’s offre lo sconto del 10% ai
turisti (con documento di identità).
B&H PHOTO VIDEO
ELETTRONICA
Cartina p460 ( %212-444-6600; www.bhphotovi
deo.com; 420 Ninth Ave, tra W 33rd St e 34th St;h9-
19 lun-gio, 9-14,ven, 10-18 dom, chiuso sab;bA/C/E
fermata 34th St-Penn Station) Una visita al più
famoso negozio di fotografia di New York è
un’esperienza di per sé: grande e affollato,
conta tra il personale numerosi ebrei chas -
sidici vestiti di nero (tutti molto competenti).
L’articolo di vostra scelta verrà infilato in un
secchiello che raggiungerà il reparto acqui -
sti (dove dovrete fare di nuovo la fila) pas -
sando dal soffitto.
DRAMA BOOK SHOP
LIBRI
Cartina p460 (%212-944-0595; www.dramabook
shop.com; 250 W 40th St, tra Seventh Ave e Eighth
Aves, Midtown West; h10-19 lun-mer e ven-sab, 10-
20 gio, 12-18 dom; bA/C/E fermata 42nd St-P ort
Authority Bus Terminal) Il paradiso degli appassionati
degli spettacoli di Broadway, questa
grande libreria si occupa di teatro sin dal
lontano 1917. Il personale vi saprà consigliare
buone selezioni, con libri sui costumi, le
scenografie e le messinscena, oltre a giornali
e riviste del settore. Consultate il sito web
e la pagina Facebook per gli eventi.
Columbus Circle) Una gradevole aggiunta alla
visita a Central Park, il sofisticato Time Warner
Center offre un ampio assortimento di
negozi di alta gamma tra cui Coach, Eileen
Fisher, Williams-Sonoma, Sephora e J Crew.
Per un picnic salutare visitate l’immenso negozio
Whole Foods (p204) nel seminterrato.
2
SPORT E ATTIVITÀ
TOUR DEGLI STUDI NBC
TOUR A PIEDI
Cartina p456 (%212-664-3700; www.thetouratnbc
studios.com; 30 Rockefeller Plaza, entrata al 1250
Sixth Ave; tour interi/bambini $33/29, bambini under
6 non ammessi ; h8.20-14.20 lun-gio, 8.20-17
ven,8.20-18 sab-dom; bB/D/F/M fermata 47th-
50th Sts-Rockefeller Center) Ricca di aneddoti
interessanti e rinnovata di recente, la visita
guidata di un’ora conduce gli appassionati in
una parte degli studi NBC, dove vengono registrati
spettacoli leggendari come il Saturday
Night Live e The Tonight Show Starring
Jimmy Fallon. Di solito si fa tappa in una rotonda
art déco magnificamente restaurata,
in due studi di registrazione e nell’NBC Broadcast
Operations Center. Il momento più interattivo
è il Tour Studio, dove potrete ‘condurre’
o ‘produrre’ il vostro talk show per -
sonale. Prenotate online per evitare le code.
CENTRAL PARK BIKE TOURS BICICLETTA
Cartina p460 ( %212-541-8759; centralparkbike
tours.com; 203 W 58th St, all’altezza di Seventh Ave;
noleggio 2 h/giorno $20/40, tour di 2 h $49;h8-20,
tour 9-16; bA/C, B/D, 1 fermata 59th St-Columbus
Circle) Noleggia biciclette di buona qualità
(con casco, lucchetto e cartina delle piste ciclabili)
e organizza visite guidate in bicicletta
di due ore di Central Park e della zona del
Brooklyn Bridge. Per informazioni sugli orari
dei tour consultate il sito web.
MANHATTAN COMMUNITY
BOATHOUSE
KAYAK
Cartina p460 ( www.manhattancommunityboat
house.org; Pier 96, all’altezza di 56th St, Hudson River
Park; h10-18 sab e dom giu-inizio ott, anche
17.30-19.30 lun-mer, giu-agosto; c; gM12 fermata
12th Ave/56th St, bA/C, B/D, 1 fermata 59th St-
Columbus Circle) F Se vi viene voglia di fare
un giro in kayak sul grande Hudson, questa
rimessa per le barche gestita da volontari
propone uscite gratuite in kayak nei weekend
estivi. Non accetta prenotazioni. Offre
anche corsi gratuiti di tecnica e di sicurez -
za in acqua. Durante l’uscita in kayak vi ba-
gnerete di sicuro; sul molo ci sono cameri -
ni e armadietti. Se volete fare una gita lun -
ga più di 20 minuti, andate alla Downtown
Boathouse (p87), nei pressi di N Moore St,
che organizza escursioni sull’Hudson durante
il weekend.
GRAND CENTRAL PARTNERSHIP TOUR A PIEDI
Cartina p456 ( %212-883-2420; www.grandcen
tralpartnership.nyc) F Organizza visite guidate
gratuite di 90 minuti del Grand Central
Terminal e del quartiere circostante il venerdì
alle 12.30. Si parte dall’angolo sud-ovest della
E 42nd St e Park Ave. Nel corso dell’anno
si organizzano anche diverse altre attività.
CIRCLE LINE BOAT TOURS
CROCIERE
Cartina p460 (%212-563-3200; www.circleline42.
com; Pier 83, W 42nd St all’altezza di Twelfth Ave;
crociere da interi/bambini $30/25; g M42 o M50
in direzione ovest fermata 12th Ave, bA/C/E fermata
42nd St-Port Authority) La classica Circle Line
vi farà ammirare tutti i siti principali dalla
distanza di sicurezza di un battello. Si può
scegliere tra una crociera dell’intera isola di
2 ore e 30 minuti, un tragitto ‘semicircolare’
più breve (90 minuti) e una crociera sera -
le di due ore. Da maggio a ottobre organiz -
za anche crociere più adrenaliniche a bordo
del veloce Beast. V. il sito web per gli orari.
LUCKY STRIKE
BOWLING
Cartina p460 ( %646-829-0170; www.bowllucky
strike.com; 624-660 W 42nd St, tra Eleventh Ave e
Twelfth Ave, Midtown West;partite individuali da $10,
noleggio scarpe $6; h12-24 dom-mer, 12-1 gio, 12-2
ven e sab; bA/C/E fermata 42nd St-Port Authority
Bus Terminal) Una delle poche piste di bowling
al mondo a imporre un dress code, la Lucky
Strike offre costosi drink e lounge raffinate
ed è frequentata da una clientela attentissima
al look, il che rende l’intera esperienza
più simile a una serata in un nightclub che
al bowling. È necessario prenotare.
24 HOUR FITNESS PALESTRA
Cartina p456 ( %212-401-0660; www.24hourfit
ness.com; 153 E 53rd St, tra Lexington Ave e Third
Ave, Midtown East; pass giornaliero/settimanale
$30/100; hpalestra 24 h, piscina 5-23; bE, M fermata
Lexington Ave-53rd St; 6 fermata 51st) Allenatevi
in questa palestra di catena elegante
e ben attrezzata, con attrezzatura cardio di
alta categoria, pesi, corsi (tra cui BodyPump,
BodyCombat e Pilates), sauna, bagno turco,
idromassaggio e piscina. Consultate il sito
web per informazioni sulle altre sedi.
217
Midtown Sport e attività
Third Ave
218
© Lonely Planet Publications
Upper East Side
Jacqueline
Kennedy
Onassis
Reservoir
#1
Central
Park
Fifth Ave
#2
#3
#4
Madison Ave
#5
Park Ave
Park Ave
Lexington Ave
E 102nd St
E 99th St
E 96th St
E 93rd St
E 88th St
E 86th St
E 83rd St
UPPER EAST SIDE
E 79th St
E 76th St
E 72nd St
E 68th St
E 65th St
Second Ave
First Ave
Frankli n D Roosevelt Dr
York Ave
Wards
Island
Mill
Rock
Island
Carl
Schurz
Park
John
Jay
Park
Franklin D Roosevelt Dr
East River
I top 5
1 Metropolitan Museum
of Art (p221) Perdersi per
ore (o settimane) tra le sue
collezioni inestimabili, dagli
affascinanti manufatti egizi
ai capolavori della pittura
rinascimentale.
2 Guggenheim Museum
(p220) Salire la rampa a
spirale della meraviglia ar -
chitettonica di Frank Lloyd
Wright per visitare l’ultima
installazione d’arte moderna
esposta nel museo.
3 Neue Galerie (p225)
Ammirare i dorati capola -
vori di Gustav Klimt e poi
fermarsi a pranzo nell’ele -
gante caffè del museo che
serve specialità viennesi.
4 Concerti alla Frick Collection
(p231) Ascoltare
un concerto di musica clas -
sica la domenica sera in una
residenza Beaux-Arts arredata
con quadri e sculture
dal valore inestimabile.
5 Bemelmans Bar
(p230) Sorseggiare un
cocktail nelle prime ore
della sera in questo elegante
bar tappezzato di murales
che rievoca la gloriosa età
del jazz.
The
Pond
0000 0000
0000 0000
0000
0 500 m
#e0 0.25 miles
Roosevelt
Island
Per maggiori dettagli v. cartina a p462 A
Ci sono molti modi per scoprire questo grande e ricco quar -
tiere. Cercate di iniziare presto: già solo il Metropolitan
Museum of Art può prendere l’intera mattina (o più). Entrate
a Central Park subito a sud della 79th St Tranverse e
unitevi alla folla che fa un picnic o si rilassa a Cedar Hill
(detta Cat Hill per la scultura di un felino rannicchiato
su una roccia); d’inverno vedrete i bambini che scivolano
con gli slittini. Passeggiate verso sud fino alla scultura di
Alice in Wonderland e sedetevi su una panchina affacciata
sul Conservatory Water osservando le barchette che sol -
cano le acque del laghetto. All’altezza della 72nd St svoltate
a est in Madison Ave e poi a sud, ammirando le vetrine
di alcuni dei più lussuosi flagship stores del paese. Il percorso
è punteggiato di cafe vecchio stile e ristoranti lus -
suosi. Benvenuti nell’aria rarefatta dell’Upper East Side.
Vita di quartiere
¨¨A pranzo con la crème de la crème Ricche signore
fresche di parrucchiere, con enormi borse di design al
braccio, si scambiano vistosi baci con le amiche che
incontrano per il lunch: una scena tipica dell’Upper East
Side da Sant Ambroeus (p230) e Café Boulud (p228).
¨¨Shopping sfrenato Avete gusti raffinati ma un budget
limitato? Evitate le sfavillanti boutique di Madison
Ave e optate per i negozi di usato in conto vendita come
Encore (p232) e Michael’s (p232), che offrono abiti
appena smessi da qualcuno della società bene.
¨¨Il pieno di caffeina In un quartiere esclusivo si beve
caffè esclusivo, preferibilmente espresso monorigine.
Sorseggiate un fumante caffè macchiato in locali come
Via Quadronno (p228) o Sant Ambroeus (p230).
¨¨Picnic nel parco In alternativa ai costosi ristoranti
del quartiere, comprate l’occorrente per un picnic
da Schaller & Weber (p226), un deli d’altri tempi, o
prendete un pasto takeaway al sausage bar proprio
accanto (p227), parte della stessa gestione.
Trasporti
¨¨Metropolitana L’Upper East Side è servito
soprattutto da due linee: la 4/5/6 percorre Lexington
Ave in direzione nord–sud, mentre la Q ferma in
Lexington Ave e sulla 63rd St, poi risale la Second Ave
verso le nuove stazioni lungo la 72nd, 86th e 96th St.
Anche la F ferma sulla 63rd e Lex e poi si dirige verso
Roosevelt Island e Queens.
¨¨Autobus M1, M2, M3 e M4 scendono per Fifth Ave
costeggiando Central Park (e risalgono in Madison Ave).
M15, che risale First Ave e scende lungo la Second, è
comodo per la parte più a est. Gli autobus urbani lungo
la 66th, 72nd, 79th, 86th e 96th St attraversano Central
Park e raggiungono l’Upper West Side.
I consigli
Lonely Planet
L’Upper East Side è sinonimo
di lusso e opulenza, soprattutto
la zona che comprende
gli isolati dalla 60th St alla
86th St, tra Park Ave e la
Fifth Ave. Se cercate un posto
dove mangiare e bere a
prezzi più accessibili, spostatevi
a est di Lexington Ave.
Lungo la First, la Second e la
Third Ave troverete locali meno
costosi frequentati da una
clientela del posto.
5
Il meglio –
Ristoranti
¨¨Tanoshi (p228)
¨¨Café Boulud (p228)
¨¨Boqueria (p228)
¨¨Café Sabarsky (p227)
¨¨Two Boots (p226)
¨¨Papaya King (p226)
6
Il meglio –
Locali
V. p226.A
¨¨Bemelmans Bar (p230)
¨¨Seamstress (p230)
¨¨Drunken Munkey (p230)
¨¨Auction House (p230)
¨¨Caledonia (p228)
¨¨Uva (p230)
7
Il meglio –
Shopping
V. p228.A
¨¨Encore (p232)
¨¨Flying Tiger Copenhagen
(p231)
¨¨Mary Arnold Toys (p232)
¨¨Ricky’s NYC (p232)
V. p231.A
219
Upper East Side
220
DA NON PERDERE
GUGGENHEIM MUSEUM
Di per sé un capolavoro, l’edificio progettato da Frank
Lloyd Wright mette quasi in ombra la collezione d’arte
del Novecento che custodisce. Ancor prima che apris -
se, la ‘ziggurat capovolta’ fu criticata da alcuni e osan -
nata da altri, che la salutarono come un’icona dell’ar -
chitettura fuori dai canoni, da allora apparsa in innumerevoli
cartoline, film e programmi TV.
La collezione d’arte astratta
Il museo nacque dalla collezione di Solomon R. Guggen -
heim, magnate newyorkese dell’industria mineraria, che a
sessant’anni venne convinto da un’eccentrica baronessa tedesca
esperta d’arte, Hilla Rebay, ad acquistare opere d’arte
astratta. Nel 1939, sotto la direzione della Rebay, Guggenheim
aprì sulla 54th St un museo temporaneo chiamato Museum
of Non-Objective Painting (difficile da credere, ma aveva pareti
tappezzate di velluto grigio, musica classica in filodiffusione
e nuvole di incenso). Quattro anni dopo Wright fu incaricato
di progettare la sede permanente della collezione.
Gli anni della costruzione
Come moltissimi progetti edilizi di New York, il museo ci mi -
se un’eternità a entrare in funzione. I lavori subirono un ritardo
di quasi 13 anni a causa di tagli ai finanziamenti, dello
scoppio della seconda guerra mondiale e anche delle la -
IN PRIMO PIANO
¨¨Le mostre temporanee
della Rotunda (con
prospettive insolite)
¨¨Collezione permanente
¨¨Il gift shop del museo
DA SAPERE
¨¨cartina p462, A3
¨ ¨%212-423-3500
¨¨www.guggenheim.org
¨¨1071 Fifth Ave, all’angolo
con E 89th St
¨¨interi/bambini $25/
gratuito, su offerta 17.45-
19.45 sab
¨¨h10-17.45 dom-mer
e ven, 10-19.45 sab
¨¨c
¨¨b4/5/6 fermata 86th St
gnanze del vicinato, che non era per niente contento di vedere un’enorme nave spaziale di
cemento atterrare nel quartiere. L’edificio fu completato nel 1959, ma Wright e Guggen -
heim non ne videro l’esito.
Via libera alle critiche
Quando il Guggenheim aprì, nell’ottobre del 1959, il biglietto costava 50¢ e tra gli artisti
rappresentati figuravano Vassilij Kandinskij, Alexander Calder e gli espressionisti astrat -
ti Franz Kline e Willem de Kooning. L’edificio fu aspramente criticato dal New York Times,
mentre altri lo celebrarono subito come uno degli edifici più belli d’America. Che Wright
lo volesse o meno, aveva dato alla città uno dei suoi punti di riferimento più riconoscibili.
La storia recente
Nei primi anni ’90 un progetto di rinnovamento aggiunse una torre di otto piani verso est in
modo da estendere di oltre 4000 mq lo spazio espositivo. Queste sale ospitano a rotazione
opere della collezione permanente, mentre le rampe della Rotunda sono dedicate alle mostre
temporanee. Il museo possiede, tra l’altro, opere di Kandinsky, Picasso e Jackson Pol -
lock e negli anni sono state fatte molte altre acquisizioni importanti, tra cui dipinti di Monet,
Van Gogh e Degas, sculture di Constantin Brancusi, fotografie di Robert Mapplethorpe
e opere chiave del surrealismo, donate dalla nipote di Guggenheim, Peggy.
La visita
La rampa ascendente del museo è occupata da mostre a rotazione di arte moderna e contemporanea.
Anche se Wright aveva inteso la visita dall’alto verso il basso, l’unico e angusto
ascensore non consente di farlo, pertanto le mostre sono organizzate dal basso verso l’alto.
Gli appassionati di arte e design non vorranno perdersi l’eccellente assortimento di libri,
poster, articoli da regalo e per la casa del Guggenheim Store annesso al museo.
DA NON PERDERE
METROPOLITAN MUSEUM OF ART
HEATHER SHIMMIN / SHUTTERSTOCK ©
Enorme ed enciclopedico museo fondato nel 1870, ospita
una delle maggiori collezioni d’arte del mondo, con
più di due milioni di pezzi, da templi egizi a dipinti americani.
Noto comunemente come ‘il Met’, il museo occupa
una superficie di 69.000 mq e richiama oltre sei milioni
di persone l’anno, il che ne fa il luogo più visitato di New
York. In altre parole: pianificate una visita di alcune ore.
Arte egizia
Il museo ha un’impareggiabile collezione di manufatti artisti -
ci dell’antico Egitto, alcuni dei quali di epoca paleolitica. Situate
a nord della Great Hall, le 39 sale egizie si aprono teatralmente
con uno dei fiori all’occhiello del Met: la Mastaba
di Perneb (2300 a.C. circa), una camera sepolcrale dell’Antico
Regno scolpita in pietra calcarea. A partire da qui, un labirinto
di sale è stipato di stele funerarie, altorilievi e frammenti
provenienti dalle piramidi (particolarmente degni di
nota, nella Gallery 105, gli affascinanti modellini di Meketre,
figurine d’argilla che avevano la funzione di aiutare il defunto
nell’aldilà). Si giunge infine al Tempio di Dendur (Gallery
131), in arenaria, dedicato alla dea Iside e ricostruito in un’ampia
sala soleggiata con una vasca che ne riflette il profilo: una
tappa imperdibile per chi visita il museo per la prima volta.
Arte greca e romana
Le 27 sale dedicate all’antichità classica sono un’altra attrattiva
straordinaria del Met. Dalla Great Hall un corridoio conduce
i visitatori attraverso una sala con la volta a botte fiancheggiata
da busti scolpiti di personaggi dell’antica Grecia.
Questa porta direttamente a uno degli spazi più belli del mu-
IN PRIMO PIANO
¨¨Tempio di Dendur
¨¨Dipinti di Caravaggio,
El Greco, Vermeer e altri
grandi maestri.
¨¨Damascus Room, tra
le gallerie d’arte islamica.
¨¨Cantor Roof Garden
Bar
DA SAPERE
¨¨cartina p462, A5
¨ ¨%212-535-7710
¨¨www.metmuseum.org
¨¨1000 Fifth Ave, all’angolo
con E 82nd St
¨¨pass valido 3 giorni anche
per Met Breuer e The Cloisters
interi/senior/under 12
$25/17/gratuito
¨¨h10-17.30 dom-gio,
10-21 ven e sab
¨¨c
¨¨b4/5/6, Q fermata
86th St
Metropolitan
Museum of Art
ITINERARIO SUGGERITO
Dopo l’ingresso principale entrate nella
Great Hall, poi dirigetevi a destra verso le
sale egizie fino a trovarvi di fronte al maestoso
1 Tempio di Dendur.
Attraversate la Charles Engelhard Court,
un atrio illuminato dall’alto dalla luce solare
e pieno di sculture americane, ed entrate
nelle sale delle Armi e Armature. Osservate
l’abilità artigianale e la cura meticolosa con
cui è stata lavorata a metà del XVI secolo
l’2 armatura di Enrico II di Francia. La
Gallery 371 ha quattro soldati in armatura
completa in sella a destrieri bardati.
Tornate indietro all’American Wing
e salite al 2° piano per osservare l’imponente
3 Washington attraversa il Delaware,
poi proseguite per la spettacolare collezione
di maestri della pittura europea. Non
perdetevi i Caravaggio nella Gallery 621, in
particolare 4 Negazione di San Pietro.
Attraversate la sezione dedicata alla fotografia
e arrivate all’arte europea di Otto e
inizio Novecento: troverete Monet, Renoir,
Van Gogh e Gauguin. Nella Gallery 822 ammirate
il 5 Campo di grano con cipressi
che Van Gogh dipinse poco dopo il famoso
Notte stellata (in mostra al MoMA).
Nelle sale dell’arte islamica trovate un elaborato
6 mihrab, nicchia di preghiera, vicino
al cortile maghrebino in stile medievale
in cui gorgoglia una fontana (Gallery 456).
Scendete le scale e raggiungete un vero
tesoro di arte greca e romana. Nella sala
più grande trovate un sarcofago in marmo
dettagliatamente scolpito che rappresenta
il 7 Trionfo di Dioniso e delle Stagioni.
Nelle sale dedicate all’Oceania lì vicino osservate
la colorata arte tribale della Nuova
Guinea, tra cui le tre 8 maschere rituali
asmat; sopra la vostra testa il soffitto dipinto
viene da una casa cerimoniale kwona.
Continuate per le sale di arte moderna
e contemporanea e ammirate dipinti di
O’Keeffe, Dalí, Miró, Hopper e molti altri, tra
cui 9Natura morta con bottiglia di rum
del Picasso cubista nella Gallery 905. Vi
meritate una pausa: prendete l’ascensore
fino all’estivo Cantor Roof Garden Bar o
provate l’elegante Petrie Court Cafe
© THE METROPOLITAN MUSEUM OF ART, NEW YORK
© THE METROPOLITAN MUSEUM OF ART, NEW YORK
© THE METROPOLITAN MUSEUM
OF ART, NEW YORK
Negazione di San Pietro
Gallery 621
Dipinto da Caravaggio negli ultimi mesi della sua
vita breve e tempestosa, l’opera ha una forza
narrativa straordinaria.
Campo di grano con cipressi
Gallery 822
Van Gogh ebbe un frenetico periodo di attività artistica
nell’estate del 1889, quando scelse di soggiornare
in una clinica psichiatrica vicino ad Arles.
Mihrab Gallery 455
Questa nicchia di preghiera persiana dell’VIII
secolo, dove le piastrelline smaltate creano un
mosaico complesso, è uno dei più raffinati elementi
di architettura religiosa del mondo.
Natura morta con bottiglia di rum
Gallery 905
Picasso lo dipinse nel 1911, durante gli anni un cui
lui e Georges Braque stavano ponendo le basi di un
nuovo stile artistico, il cubismo.
Maschere rituali asmat
Gallery 354
In Nuova Guinea gli asmat le indossavano durante
danze rituali per impersonare lo spirito di qualcuno
deceduto da poco.
Trionfo di Dioniso e delle Stagioni
Gallery 162
Nel sarcofago in marmo è scolpito il dio Dioniso
seduto su una pantera e circondato dalle stagioni:
da sinistra a destra l’inverno, la primavera, l’estate
e l’autunno.
Pittura europea
1250-1800
American
Wing
3
5
4
6
Pittura e scultura
europea
di Otto-Novecento
Moroccan Court
(Gallery 456)
SECONDO
PIANO
Washington
attraversa
il Delaware
Gallery 760
Durante la Guerra
d’Indipendenza,
l’attacco a sorpresa
di Washington del 26
dicembre fu una delle
mosse più azzardate
– visto che, peraltro,
pochi dei suoi uomini
sapevano nuotare.
Ascensori
per il
roofgarden
Petrie Court
Cafe
9
Arte moderna e
contemporanea
2
Arte
8 di Africa,
1
Oceania e
Americhe
Sala della
scultura
medievale
(Gallery 305)
European
Sculpture
Court
PRIMO
PIANO
American
Wing Cafe
Charles
Engelhard Court
(Gallery 700)
Armi
e Armature
(Gallery 371)
7
Arte greca e
romana
Great Hall
Arte egizia
© THE METROPOLITAN MUSEUM OF ART, NEW YORK
Armatura
di Enrico II
di Francia
Gallery 374
Osservate da vicino
per distinguere
animali, dèi e guerrieri
in mezzo al
denso fogliame, tra
cui (sulle spalle)
Apollo che rincorre
la ninfa Dafne.
ingresso
principale
(Fifth Ave
all’altezza
di 82nd St)
Tempio di Dendur Gallery 131
Uno dei ‘must’ del museo: il tempio in onore della
dea Iside fu fatto costruire, insieme a molti altri,
da Cesare Augusto intorno al 15 a.C. in Nubia,
nell’Egitto meridionale.
© THE METROPOLITAN MUSEUM
OF ART, NEW YORK
224
Upper East Side Metropolitan Museum of Art
IL ROOF GARDEN
Uno degli angoli più belli
del museo è il roof garden,
che espone a rotazione
sculture contemporanee
e del XX
secolo (tra cui opere
di Jeff Koons, Andy
Goldsworthy e Imran
Qureshi). La sua attrazione
principale però è la
vista che offre sulla città
e su Central Park. Qui
si trova anche il Cantor
Roof Garden Bar
(cartina p462; %212-
570-3711; h11-16.30 domgio,
11-20.15 ven e sab metà
apr-ott), il posto ideale
per un drink, soprattutto
al tramonto. È aperto da
aprile a ottobre.
Le sale che piacciono
di più ai bambini
in genere sono quelle
dedicate all’arte egizia,
africana e dell’Oceania
(con le grandi
maschere tribali degli
asmat), oltre alla collezione
di armi e armature
medievali. Il
Met ospita numerosi
eventi pensati per
i bambini (consultate
il sito) e distribuisce
opuscoli e cartine
fatti appositamente
per loro.
seo: il luminoso cortile coperto dedicato alla scultura
greca e romana (Gallery 162), dove sono esposte numerose
statue di marmo raffiguranti divinità e personaggi
storici. Tra le più imponenti, un Ercole barbuto
avvolto in una pelle di leone, risalente al 68-98 d.C.
Pittura europea
Vi appassiona il Rinascimento? Il Met vi accontenta.
Al secondo piano del museo, le sale dedicate alla pittura
europea espongono un’incredibile quantità di capolavori,
tra cui più di 1700 tele realizzate nell’arco
di cinque secoli a partire dal Duecento: ogni pittore
rilevante è rappresentato, da Duccio di Buoninsegna
a Rembrandt. Tutto quello che vi si trova esposto è,
letteralmente, un capolavoro. Nella Gallery 621 ci sono
diversi Caravaggio, tra cui lo straordinario Negazione
di San Pietro. La Gallery 611, verso ovest, è piena
di tesori della pittura spagnola, tra cui il famoso
quadro di El Greco Veduta di Toledo . Continuate in
direzione sud fino alla Gallery 632 per vedere alcuni
Vermeer, tra cui Donna con brocca d’acqua. Ancora a
sud, nelle Gallery 634 e 637, potrete ammirate diversi
Rembrandt, compreso un Autoritratto del 1660. Ed è
solo l’inizio: potreste trascorrere ore e ore osservan -
do capolavori del genere.
Arte islamica
All’angolo sud-orientale del secondo piano trovere -
te le gallerie di arte islamica, 15 sale incredibili che
espongono la cospicua collezione di arte del Medio
Oriente e dell’Asia Centrale e Meridionale. Oltre ad
abiti elaborati, oggetti decorativi d’uso quotidiano e
manoscritti, vedrete oggetti in vetro dorati e smal -
tati (Gallery 452) e un magnifico mihrab (nicchia di
preghiera) del XIV secolo, orlato da piastrelle colorate
che formano un disegno intricato (Gallery 455). Ci
sono inoltre un sontuoso assortimento di tessuti di
epoca ottomana (Gallery 459), un cortile marocchino
in stile medievale (Gallery 456) e la Damascus Room
del XVIII secolo (Gallery 461).
L’American Wing
All’angolo nord-occidentale, i due piani dell’American
Wing espongono un’ampia varietà di arte decorativa
e dipinti che abbraccia l’intero arco della storia americana.
La collezione spazia dai ritratti di epoca coloniale
ai capolavori dell’Hudson River School fino all’elegantemente
sensuale Madame X di John Singer Sargent
(Gallery 771), per non parlare dell’immensa te -
la di Emanuel Leutze Washington attraversa il Delaware
(Gallery 760).
1 CHE COSA VEDERE
METROPOLITAN MUSEUM OF ART MUSEO
V. p221.
GUGGENHEIM MUSEUM
V. p220.
MUSEO
oFRICK COLLECTION
GALLERIA D’ARTE
Cartina p462 ( %212-288-0700; www.frick.org; 1
E 70th St, all’angolo con Fifth Ave; interi/studenti
$22/12, su offerta 14-18 mer, primo venerdì del mese
escluso gen e set 18-21 gratuito;h10-18 mar-sab, 11-
17 dom; b6 fermata 68th St-Hunter College) Questa
stupenda collezione d’arte è ospitata in
un palazzo signorile fatto costruire dal ma -
gnate dell’acciaio Henry Clay Frick, una delle
molte lussuose residenze affacciate sul tratto
della Fifth Ave un tempo chiamato ‘Mil -
lionaires’ Row’. Il museo ha una dozzina di
splendide sale costellate di capolavori di Tiziano,
Vermeer, Gilbert Stuart, El Greco, Joshua
Reynolds, Goya e Rembrandt. La mo -
stra comprende anche sculture, ceramiche e
mobili e orologi di antiquariato. Gli amanti
della musica classica apprezzeranno i con -
certi per pianoforte e violino ( p231) che vi
si tengono spesso la domenica sera.
La galleria è una tappa molto piacevole
per vari motivi. Prima di tutto, si trova in
una grande e incantevole residenza Beaux-
Arts costruita tra il 1913 e il 1914 da Carrère
e Hastings. Di solito, inoltre, non è affollato
(a parte forse durante mostre di grande ri -
chiamo). Infine, il cortile interno con la fontana
gorgogliante e il giardino, aperto alle
visite se il tempo lo consente, conferiscono
al museo un’atmosfera piacevolmente rac -
colta. La sobria Portico Gallery espone opere
di arte decorativa e sculture. (Tenete presente
che non è consentito l’accesso al museo
ai minori di 10 anni.)
Nel prezzo del biglietto è inclusa un’utile
audioguida (disponibile in diverse lingue).
espressive: scultura, fotografia, videoarte, design
e pittura, con opere di artisti americani
e internazionali come Edvard Munch, Yayoi
Kusama, Claes Oldenburg, Ettore Sottsass,
Dara Birnbaum, Robert Smithson e Mira
Schendel. Il biglietto è valido tre giorni e
comprende l’ingresso al museo principale e
alle mostre medievali dei Cloisters (p260).
COOPER-HEWITT NATIONAL
DESIGN MUSEUM
MUSEO
Cartina p462 (%212-849-8400; www.cooperhew
itt.org; 2 E 91st St, all’angolo con Fifth Ave; interi/senior/under
18 $18/12/gratuito, su offerta 18-21 sab;
h10-18 dom-ven, 10-21 sab; b4/5/6 fermata 86th
St) Il museo, che fa parte della Smithsonian
Institution di Washington, DC, è l’unico del
paese dedicato sia al design storico sia a quel -
lo moderno. Ospitata all’interno di una residenza
di 64 stanze fatta costruire nel 1901
dal miliardario Andrew Carnegie, la colle -
zione di 210.000 pezzi disposta su tre piani
abbraccia un arco di tempo di 3000 anni. Il
bellissimo giardino è aperto al pubblico e accessibile
dalla 90th St o dall’interno del museo.
Le visite guidate della residenza si tengono
alle 11.30 e alle 13.30 nei giorni feriali e
alle 13 e alle 15 nel weekend.
JEWISH MUSEUM
MUSEO
Cartina p462 (%212-423-3200; www.thejewishmu
seum.org; 1109 Fifth Ave, tra E 92nd St e 93rd St; interi/senior/under
18 $18/12/gratuito, sab ingresso libero,
su offerta 17-20 gio;h11-17.45 sab-mar e ven, 11-
20 gio; c; b6, Q fermata 96th St) Questo splendido
museo, in un palazzo in stile neogotico
francese del 1908, custodisce 30.000 ogget -
ti della cultura ebraica, oltre a sculture, di -
pinti ed esemplari di arte decorativa. Allestisce
anche eccellenti mostre temporanee, tra
cui retrospettive dedicate a figure di rilievo
come Art Spiegelman, ed esposizioni di ottimo
livello su artisti del calibro di Marc Chagall,
Édouard Vuillard, Modigliani e Man Ray.
MET BREUER
MUSEO NEUE GALERIE
MUSEO
Cartina p462 (%212-731-1675; www.metmuseum.
org/visit/met-breuer; 945 Madison Ave, all’angolo
con E 75th St; pass valido 3 giorni anche per Met e
The Cloisters interi/senior/under 12 $25/17/gratuito;
h10-17.30 mar-gio e dom, 10-21 ven e sab; b6 fermata
77th St; Q fermata 72nd St) L’ultima filia -
Cartina p462 (%212-628-6200; www.neuegalerie
.org; 1048 Fifth Ave, all’angolo con E 86th St; interi/studenti
$20/10, 18-21 primo venerdì del mese
ingresso libero; h11-18 gio-lun; b4/5/6 ferma -
ta 86th St) La splendida residenza restaura -
ta costruita da Carrère e Hastings nel 1914 è
le del Metropolitan Museum of Art ( p221) una cornice perfetta per l’arte tedesca e au -
è stata inaugurata nel 2016 nel celebre edificio
che un tempo ospitava il Whitney Mu -
seum ( p143), progettato da Marcel Breuer
nel 1966. Le mostre sono dedicate all’arte moderna
striaca in esposizione, tra cui opere di Paul
Klee, Ernst Ludwig Kirchner ed Egon Schiele.
L’orgoglio della Neue Galerie è il dorato
ritratto di Adele Bloch-Bauer dipinto da Gu-
e contemporanea in tutte le sue forme stav Klimt nel 1907 ed esposto al
secondo
225
Upper East Side che cosa vedere
226
Upper East Side pasti
piano, che fu acquisito per il museo dal magnate
dell’industria cosmetica Ronald Lau -
der per la cifra strabiliante di 135 milioni di
dollari. La storia affascinante del dipinto è
raccontata nel film del 2015 Woman in Gold.
GRACIE MANSION
EDIFICIO STORICO
Cartina p462 (www.nyc.gov/gracie; East End Ave,
all’angolo con E 88th St; hvisite guidate 10, 11 e 15
lun; bQ fermata 86th St) F Questo edificio
in stile Federal nel 1799 era la casa di campagna
del mercante Archibald Gracie. Dal 1942
è diventata la residenza ufficiale del sindaco
di New York – con l’eccezione di Michael
Bloomberg, che preferiva il proprio lussuoso
appartamento dell’Upper East Side. Per visitare
l’interno della residenza, che nel corso
degli anni è stata ampliata e rimodernata, dovrete
prenotare tramite il sito web uno dei
tour guidati di 45 minuti che si svolgono un
giorno la settimana (in estate a volte chiuso).
ASIA SOCIETY & MUSEUM
MUSEO
Cartina p462 (%212-288-6400; www.asiasociety
.org; 725 Park Ave, all’angolo con E 70th St; interi/
senior/under 16 $12/10/gratuito, 18-21 ven set-giu
ingresso libero; h11-18 mar-dom, 11-21 ven set-giu;
b6 fermata 68th St-Hunter College; Q fermata 72nd
St) Fondato nel 1956 da John D. Rockefeller
(appassionato collezionista di arte asiatica),
questo centro culturale ospita mostre affascinanti
(arte buddhista birmana, retrospettive
di artisti cinesi di primo piano, arte contemporanea
del Sud-est asiatico) nonché sculture
giainiste e dipinti buddhisti nepalesi. Si tengono
visite guidate (incluse nel prezzo del
biglietto) alle 14 dal martedì alla domenica
durante tutto l’anno e alle 18.30 il venerdì (a
eccezione dei mesi estivi).
TEMPLE EMANU-EL
SINAGOGA
Cartina p462 (%212-744-1400; www.emanuelnyc.
org; 1 E 65th St, all’angolo con Fifth Ave; h10-16 domgio;
b6 fermata 68th St-Hunter College)F Fondata
nel 1845 e ultimata nel 1929, la prima si -
nagoga dell’ebraismo riformato di New York è
oggi uno dei più grandi luoghi di culto ebraico
del mondo. L’imponente edificio neoromanico
(lungo più di 53 m e alto 30), ha un vivido
soffitto dipinto a mano con particolari in oro.
MUSEUM OF THE
CITY OF NEW YORK
MUSEO
Cartina p462 ( %212-534-1672; www.mcny.org;
1220 Fifth Ave, tra E 103rd St e 104th St; offerta consigliata
interi/senior e studenti/under 19 $18/12/gratuito;
h10-18; b6 fermata 103rd St) Ospitato in
un edificio in stile coloniale georgiano all’e-
stremità più elevata del Museum Mile, questo
museo civico è incentrato su passato, presente
e futuro di NYC. Non perdetevi il filmato
Timescapes (al secondo piano), che in 28
minuti ripercorre la storia della città da piccolo
avamposto commerciale di nativi americani
a metropoli in continua espansione.
5 PASTI
oTWO BOOTS PIZZA $
Cartina p462 ( %212-734-0317; www.twoboots.
com; 1617 Second Ave, all’angolo con E 84th St;tranci
di pizza $3,50-4,25; h11.30-23 dom-mar, 11.30-24
mer, 11.30-2 gio, 11.30-4 ven e sab; v; bQ, 4/5/6
fermata 86th St) Ispirata dai due ‘stivali’ (boots)
Italia e Louisiana, questa eccentrica e avanguardistica
catena di New York offre più di 40
varietà originali ed eclettiche di pizza (comprese
molte opzioni vegetariane e vegane),
tutte dedicate a comici, scienziati, musicisti,
squadre sportive cittadine e persino perso -
naggi inventati. La nostra preferita? La Tony
Clifton (funghi shiitake, cipolle Vidalia, mozzarella
e pesto di peperoni rossi).
oPAPAYA KING HOT DOG $
Cartina p462 (%212-369-0648; www.papayaking.
com; 179 E 86th St, all’angolo con Third Ave;hot dog
$2,50-4,50; h8-24 dom-gio, 8-1 ven e sab;b4/5/6,
Q fermata 86th St) Il locale originario specializzato
in hotdog e succo di papaya è in attività
dal 1932, oltre 40 anni prima che aprisse il
Gray’s Papaya ( p243) a fargli concorrenza.
Nel corso degli anni, tantissimi newyorkesi
hanno ordinato nella sua sala d’angolo illu -
minata da luci al neon un economico e gu -
stoso spuntino a base di hot dog e spremuta
di papaya. (Perché la papaya? Il pannello informativo
lo spiega.) Provate l’Homerun, con
crauti e salsa di cipolla.
SCHALLER & WEBER MERCATO $
Cartina p462 ( %212-879-3047; www.schallerwe
ber.com; 1654 Second Ave, all’angolo con E 86th St;
salsicce a partire da $8 per 340 g; h10-20 lun-sab,
12-18 dom; bQ, 4/5/6 fermata 86th St)Questa eccellente
salumeria e gastronomia risale all’epoca
in cui nel quartiere di Yorkville abita -
vano prevalentemente tedeschi. Vende oltre
15 varietà di salsicce e würstel prodotti nel
proprio stabilimento a Queens – tra cui classiche
specialità tedesche come Bauernwurst
e Weisswurst, Bratwurst di pollo, ripiene di
cheddar, salsicce irlandesi, kielbasa polac -
che e molto altro – oltre a prodotti impor -
tati dall’Europa: formaggio, sottaceti, salse,
cioccolata, vino e birra.
Dello stesso gestore il piccolo ‘sausage bar’
accanto, lo Schaller’s Stube (cartina p462;
%646-726-4355; www.schallerstube.com; 1652
Second Ave, all’angolo con E 86th St; salsicce $7-
14; h11-23 lun-sab, 12-18 dom; bQ, 4/5/6 fermata
86th St), che vende panini variamente farciti.
LA ESQUINA TAQUERÍA MESSICANO $
Cartina p462 (The Corner; %646-861-3356; www.
esquinanyc.com; 1420 Second Ave, all’angolo con E
73rd St; tacos $3,75-4,25, tortas $8,50-9,75; h11-22
dom-mer, 11-23 gio-sab; v; bQ fermata 72nd St)
Questa catena di nuove taquerías alla moda
sfoggia arredi retrò decisamente di design –
i locali sembrano tutti diner fermi agli anni
’50 – ma propone un menu messicano ricco di
rivisitazioni moderne ma autentiche di quesadillas
di pollo, tacos barbacoa di spalla di
agnello, elote callejero (mais alla griglia con
maionese, formaggio e peperoncino) e zuppa
di tortillas. Gustoso ed economico.
EARL’S BEER & CHEESE AMERICANO $
Cartina p462 (%212-289-1581; www.earlsny.com;
1259 Park Ave, tra E 97th St e 98th St; formaggio alla
griglia $8; h11-24 dom-gio, 11-2 ven e sab, brunch 11-
16 sab e dom; b6 fermata 96th St) Questo piccolo
baluardo del comfort food, gestito da fratello
e sorella, ricrea l’atmosfera di un lodge di
caccia, ma per hipster, con tanto di enorme
cervo nell’affresco alla parete e testa impa -
gliata. La specialità della casa è semplice formaggio
grigliato, servito con pancetta, uova
al padellino e kimchi. Ci sono anche mac ’n’
cheese (con formaggio di capra e rosmarino
croccante) e tacos (ripieni di spalla di maiale
brasata e queso fresco). Ottime anche le birre
artigianali e il menu del brunch (uova alla
Benedict, yogurt e granola fatta in casa).
EL AGUILA MESSICANO $
Cartina p462 (%212-426-2221; www.elaguilanew
yorkrestaurant.com; 1634 Lexington Ave, all’altezza di
103rd St; tacos a partire da $3, burritos $8; h24 h;
b6 fermata 103rd St) Affondate i denti in economici
quanto saporiti tacos di pollo, lingua
e bistec (bistecca alla griglia) in questa spartana
taquería con le pareti piastrellate. Alternative
saporite sono anche i tamales, le tostadas,
le tortas e i burritos di verdure, tutti
serviti con roboante musica messicana. Se
venite per il breakfast scegliete il pan dulce.
oCAFÉ SABARSKY AUSTRIACO $$
Cartina p462 (%212-288-0665; kurtgutenbrunner
.com/restaurants/cafe-sabarsky; 1048 Fifth Ave,
all’angolo con E 86th St; portate principali $18-30;
h9-18 lun e mer, 9-21 gio-dom; v; b4/5/6 fermata
86th St) Le code sono lunghe in questo affollato
caffè che evoca l’opulenta Vienna di
inizio Novecento, ma le specialità austriache
ben preparate giustificano l’attesa. Qui potrete
gustare crêpes con trota affumicata, gu -
lasch e bratwurst alla griglia. C’è anche un’irresistibile
lista di dolci della casa, tra cui una
divina Sachertorte (la famosa torta al cioc -
colato farcita di marmellata di albicocche).
UP THAI THAILANDESE $$
Cartina p462 ( %212-256-1199; www.upthainyc.
com; 1411 Second Ave, tra E 73rd St e 74th St; portate
principali $12-28; h11.30-22.30 lun-gio, 11.30-
23.30 ven, 12-23.30 sab, 12-22.30 dom; v; bQ fermata
72nd St; 6 fermata 77th St) Piccolo ma ca -
ratterizzato da un tocco artistico, il miglior
ristorante thailandese dell’Upper East Side
propone un mix di ricette tradizionali e in -
novative in una sala arredata in stile indu -
striale con un soffitto di travi a vista. Tra le
specialità degne di nota figurano una ricca e
cremosa zuppa tom kha (con brodo di cocco
e verdure), ravioli al vapore con erba cipollina
e un croccante petto d’anatra con melanzane
e salsa al tamarindo.
BEYOGLU TURCO $$
Cartina p462 ( %212-650-0850; 1431 Third Ave,
all’angolo con E 81st St; portate principali $15-22,
piatti da condividere $6-12; h12-22.30 gio-sab, 12-22
dom-mer; v; b6 fermata 77th St; 4/5/6, Q fermata
86th St) Da tempo uno dei ristoranti preferiti
dai residenti dell’Upper East Side amanti della
cucina mediterranea, il Beyoglu propone
vassoi di meze (antipasti) perfetti da condi -
videre, tra cui cremosi hummus, succulenti
kebab di agnello, tenere foglie di vite e polpo
grigliato al profumo di limone. Ha una sala
comoda e ariosa, ma nelle giornate di sole ci
si può sedere ai tavoli all’aperto sul marciapiede.
Ottimo l’assortimento di vini.
CANDLE CAFE VEGANO $$
Cartina p462 ( %212-472-0970; www.candlecafe.
com; 1307 Third Ave, tra E 74th St e 75th St; portate
principali $15-22; h11.30-22 lun-ven, 11-22 sab, 11-
21.30 dom, brunch 11-16.30 sab e dom; v; bQ fermata
72nd St-2nd Ave) Una clientela benestante
viene in questo invitante caffè vegano (magari
dopo una seduta di yoga) per la sua ampia
scelta di sandwich, insalate, comfort food e
piatti del giorno che cambiano a seconda di
ciò che si trova al mercato. La specialità è il
seitan fatto in casa. C’è uno ‘juice bar’ e un
menu di piatti senza glutine.
227
Upper East Side pasti
228
Upper East Side Locali e vita notturna
Per una versione più raffinata del locale,
provate il ristorante affiliato, Candle 79 (cartina
p462; %212-537-7179; www.candle79.com;
154 E 79th St, all’angolo con Lexington Ave; portate
principali $20-25; hpranzo 12-15.30 lun-ven, cena
17.30-22.30 lun-sab, 17-22 dom, brunch 12-15.30 sab
12-16 dom; v; b6 fermata 77th St), a quattro isolati
di distanza.
oTANOSHI SUSHI $$$
Cartina p462 (%917-265-8254; www.tanoshisushi
nyc.com; 1372 York Ave, tra E 73rd St e 74th St; selezione
dello chef $80-100; h18-22.30 mar-sab;
bQ fermata 72nd St) Non è facile aggiudicarsi
uno dei 20 sgabelli di questo piccolo locale
di sushi che gode di grande popolarità. An -
che se l’ambiente è modesto, i sapori sono
semplicemente fantastici. Si può avere solo
sushi e solo omakase, ovvero la scelta dello
chef, che potrebbe comprendere capesante di
Hokkaido, salmone reale o deliziosi uni (ricci
di mare). Potete portarvi birra, sakè o ciò
che preferite. Prenotate con largo anticipo.
BOQUERIA SPAGNOLO $$$
Cartina p462 (%212-343-2227; www.boquerianyc.
com; 1460 Second Ave, tra E 76th St e 77th St;tapas
$6-18, paella per 2 $48-69; h12-22.30 lun-gio, 12-
23.30 ven, 10.30-23.30 sab, 10.30-22.30 dom; v;
b6 fermata 77th St; Q fermata 72nd St)Questo vivace
e popolarissimo locale di tapas ha portato
un po’ dell’atmosfera cool di downtown
nell’Upper East Side. Potrete gustare piccanti
patatas bravas (patate fritte con salsa di pomodoro),
tenere fette di jamon ibérico (prosciutto)
e un ricco pulpo a la plancha (polpo
alla griglia). Lo chef Marc Vidal prepara anche
una squisita paella di mare. Accompagnate
tutto con un boccale di eccellente sangria.
CAFÉ BOULUD FRANCESE $$$
Cartina p462 (%212-772-2600; www.cafeboulud.
com/nyc; 20 E 76th St, tra Fifth Ave e Madison Ave;
portate principali circa $45; h breakfast 7-10.30 lunven,
8-10.30 sab e dom, pranzo 12-14.30 lun-ven, cena
17.30-22.30 lun-sab, 17.45-22 dom, brunch 11.30-
14.30 sab e dom; v; b6 fermata 77th St) Questo
bistrò con una stella Michelin – che fa parte
dell’impero gastronomico di Daniel Boulud
– richiama una clientela compassata con la
sua cucina francese dal tocco internaziona -
le. I menu stagionali comprendono il classico
coq au vin oltre a piatti più creativi come
capesante crude con miso bianco. I gourmet
che vogliono risparmiare possono provare il
lunch a prezzo fisso da tre portate ($45; due
portate per $39).
L’adiacente Bar Pleiades (cartina p462;
%212-772-2600; www.barpleiades.com; 20 E 76th
St, tra Fifth Ave e Madison Ave; h12-24 dom-gio, 12-1
ven e sab; b6 fermata 77th St) accoglie 40 ospiti
e serve cocktail di stagione e stuzzichini (per
esempio ostriche e salsicce di anatra e finocchio);
jazz dal vivo il venerdì (21-24).
VIA QUADRONNO CAFE $$$
Cartina p462 (%212-650-9880; www.viaquadronno.com;
25 E 73rd St, tra Madison Ave e Fifth Ave;
sandwich $8-15, portate principali $23-40; h8-23
lun-ven, a partire dalle 9 sab, 10-21 dom;v; b6 fermata
77th St) Un angolino d’Italia trapiantato a
New York: questo accogliente cafe-bistrò prepara
un ottimo caffè e ha un ricchissimo assortimento
di sandwich farciti con ingredienti
deliziosi, per esempio prosciutto e Camembert.
Nel menu ci sono zuppe, piatti di pasta
e lasagne (molto richieste). Per qualcosa di
speciale, provate la fonduta per due con formaggio
o manzo. Se avete fretta, prendete un
caffè e degli spuntini al bancone di granito.
6 LOCALI
E VITA NOTTURNA
Fino a qualche tempo fa qui la scelta era drastica:
costosi lounge bar di lusso o bar sport
in stile confraternita studentesca. I tempi,
però, stanno cambiando, e negli ultimi anni
hanno aperto alcuni raffinati cocktail lounge
e gastropub in stile downtown.
CALEDONIA
BAR
Cartina p462 (%212-734-4300; www.caledoniabar.
com; 1609 Second Ave, tra E 83rd St e 84th St;h17-
4 lun-gio, 16-4 ven-dom; bQ, 4/5/6 fermata 86th
St) Il nome di questo bar dalle luci soffuse
arredato con mobili di legno scuro dice tutto:
la specialità della casa è il whisky scozzese,
e l’assortimento comprende oltre un centinaio
di varietà di single malt (Highlands,
Islands, Islay, Lowlands o Speyside), oltre a
qualche blended e persino alcune etichette di
Stati Uniti, Irlanda e Giappone. I bartender
esperti offrono volentieri consigli.
ETHYL’S ALCOHOL & FOOD
BAR
Cartina p462 ( %212-300-4132; www.ethylsnyc.
com; 1629 2nd Ave, tra E 84th St e 85th St; h16-4
lun-ven, 15-4 sab e dom) Questo bellissimo dive
bar in stile anni ’70 rievoca l’atmosfera grintosa
e artistica della New York d’altri tem -
pi, quando il famoso punk club CBGBs non
era ancora diventato una boutique di moda.
229
Itinerario a piedi
2Manhattan al cinema
INIZIO BLOOMINGDALE’S
FINE METROPOLITAN MUSEUM OF ART
LUNGHEZZA 2,5 KM; 2 ORE
Questo itinerario vi porterà alla scoperta
dei luoghi di Manhattan comparsi in molte
celebri scene cinematografiche. Partite da
1Bloomingdale’s (p215), dove Darryl
Hannah e Tom Hanks fracassavano televisioni
in Splash – Una sirena a Manhattan (1984)
e Dustin Hoffman fermò un taxi in Tootsie
(1982). Spostandovi a ovest, al n. 10 di E 60th
St c’era il nightclub 2Copacabana (oggi un
ristorante di lusso), frequentato da Ray Liotta
e Lorraine Bracco in Quei bravi ragazzi (1990)
e da un avvocato cocainome interpretato da
Sean Penn in Carlito’s Way (1993). Continuate
a ovest fino a 3Central Park (p235), che
è comparso in I Tenenbaum (2001), Ghostbusters
(1983), I Muppet alla conquista di Manhattan
(1983), A piedi nudi nel parco (1967) e il
cult I guerrieri della notte (1979). Da qui, dirigetevi
a est: al n. 620 di Park Ave (all’altezza della
65th St) sorge l’edificio che nel film Essere
John Malkovich (1999) di Charlie Kaufman
ospitava 4l’appartamento di John
Malkovich. Sette isolati più a nord, al n. 114
della E 72nd St si trova il 5grattacielo dove
Sylvia Miles adescò Jon Voight in Un uomo
da marciapiede (1969). Un isolato a est e a sud,
al n. 171 della E 71st St, si trova una townhouse
presente in uno dei film più famosi mai girati
a New York: era 6l’appartmento di Holly
Golightly in Colazione da Tiffany (1961). Proseguendo
verso est fino alla Third Ave troverete
7JG Melon, all’angolo con la 74th St; oltre
a essere buon posto per birra e hamburger
fu il luogo di un incontro tra Dustin Hoffman e
Meryl Streep in Kramer contro Kramer (1979).
Dirigetevi a ovest fino a Madison Ave; l’elegante
8Carlyle Hotel, all’angolo con la 76th St, è il
luogo dove Woody Allen e Dianne Wiest si diedero
appuntamento in Hannah e le sue sorelle
(1986). Dal Carlyle, con un breve tratto a piedi
verso nord e ovest arriverete al 9Metropolitan
Museum of Art (p221), all’altezza della
82nd St e della Fifth Ave, dove Angie Dickinson
ebbe un incontro fatale in Vestito per uccidere
(1980) e Billy Crystal chiacchierava con Meg
Ryan in Harry ti presento Sally (1989).
w
Jacqueline
Kennedy
Onassis
Reservoir
#9
K
Conservatory
Water
Central
Park
#3
East Dr
Fifth Ave
0000
0000 0000 0000
0000 0000
0000 0000 0000 0000 0000
0000 0000
0000
0000 0000
0000
Madison Ave
#8
E 72nd St
E 71st St
Hunter
College
E 68th St
E 63rd St
# ¦
86th St
UPPER
EAST SIDE
77th St
# ¦
# ¦
68th St-
Hunter
College
# ¦
Lexington Ave-
63rd St
5th Ave-
Lexington Ave-
59th St
59th St
# ¦ # ¦
#2 L#1
¦ #
59th St
E 59th St
E 57th St
#e0 200 m
0 0.1 miles
E 86th St
E 82nd St
E 79th St
Park Ave
E 76th St
E 74th St
#4
#5
Lexington Ave
#6
E 65th St
Third Ave
#7
E 60th St
Upper East Side Itinerario a piedi
230
Upper East Side Locali e vita notturna
(I cocktail a $14 però riportano decisamente
ai giorni nostri.) Tutte le sere c’è musica degli
anni ’60-’70, dal vivo o con DJ, oltre a gogo
dancing e a volte spettacoli di burlesque.
L’alcol scorre fino alle 4 del mattino, cosa rara
in questa parte della città.
BEMELMANS BAR
LOUNGE
Cartina p462 ( %212-744-1600; www.thecarlyle.
com; Carlyle Hotel, 35 E 76th St, all’angolo con Ma -
dison Ave; h12-0.30 dom e lun, 12-1 mar-gio, 12-1.30
ven e sab; b6 fermata 77th St) Sprofondate in
una panchetta di pelle color cioccolato e assaporate
la gloriosa eleganza d’altri tempi di
questo bar leggendario – quel tipo di locale
con i camerieri in giacca bianca, un musicista
al pianoforte a mezza coda e il soffitto rico -
perto di decorazioni a foglia d’oro a 24 carati.
Alle pareti notate gli affascinanti murales di
Ludwig Bemelman, l’autore dei libri per ra -
gazzi Madeline da cui il bar prende il nome.
Arrivate prima delle 21 se non volete pa -
gare una cover (da $15 a $35 per persona).
SEAMSTRESS
BAR
Cartina p462 ( %212-288-8033; www.seamstres
sny.com; 339 E 75th St, tra First Ave e Second Ave;
h17-1 dom-gio, 17-2 ven e sab;bQ fermata 72nd St;
6 fermata 77th St) Questa perla rara di uptown
serve cocktail preparati con ingredienti artigianali
e piatti stagionali da pub in una sala
senza schermo TV che sembra un locale di
downtown. Sedete al bancone o arrivate presto
e sprofondate in un séparé di pelle scura.
Ordinate uno spuntino di ostriche, verdure
crude o hamburger di montone e sorseggiate
cocktail elaborati a base di rye whiskey, liquore
alla melagrana e altri distillati insoliti.
UVA
WINE BAR
Cartina p462 (%212-472-4552; www.uvanyc.com;
1486 Second Ave, tra E 77th St e 78th St; h16-1 lun,
16-2 mar-ven, 11-2 sab, 11-1 dom; b6 fermata 77th
St) Rustiche pareti in mattoni, luci soffuse e
consunti pavimenti in assito: questo animato
locale sembra una taverna europea d’altri
tempi. Offre decine di vini al bicchiere (a partire
da $9) e degustazioni (prima delle 19) che
vi daranno l’opportunità di provarne diversi
(soprattutto italiani). In estate, prendete un
tavolo nel bel patio sul retro.
DAISY
BAR
Cartina p462 (%646-964-5756; www.thedaisynyc.
com; 1641 Second Ave, all’angolo con E 85th St;h16-
1 lun-mer, 16-4 gio e ven, 11-4 sab, 11-1 dom; bQ,
4/5/6 fermata 86th St) Questo gastropub alla
moda serve cocktail preparati con ingredien-
ti artigianali e piatti pronti originali e stagionali
come patatine fritte nel grasso d’anatra
e bistecca alla tartara. A differenza che nella
maggior parte dei bar dell’Upper East Side,
non ci sono schermi TV o comitive chiassose:
è un locale dall’atmosfera rilassata, con le luci
soffuse, tocchi art déco, buona musica, bartender
competenti e una clientela cordiale.
DRUNKEN MUNKEY
LOUNGE
Cartina p462 ( %646-998-4600; www.drunken
munkeynyc.com; 338 E 92nd St, tra First Ave e Second
Ave; h11-2 lun-gio, 11-3 ven e sab, 11-2 dom;
bQ, 6 fermata 96th St) Con carta da parati vintage,
maniglie a forma di palla da cricket e
personale in abiti sgargianti, questo lounge
bar rievoca in tono giocoso l’atmosfera del -
la Bombay coloniale. I lampadari a forma di
scimmia sono assolutamente bizzarri, ma i
cocktail a base di ingredienti artigianali e i
gustosi curry (piccoli, da condividere) sono
preparati a regola d’arte. Non sorprende che
il gin sia il drink preferito del locale. Provate
il Bramble, con gin Bombay, liquore di mora,
succo di limone fresco e more.
AUCTION HOUSE
BAR
Cartina p462 ( %212-427-4458; www.theauction
housenyc.com; 300 E 89th St, all’altezza di Second
Ave; h19.30-2 dom-mer, 19.30-4 gio-sab; bQ fermata
86th St) Porte marrone scuro conduco -
no in un locale illuminato dalle candele, perfetto
per un drink in pieno relax. Nelle sale
dal pavimento di legno sono sparsi divani in
stile vittoriano e comode poltrone. Ordinate
uno dei cocktail miscelati alla perfezione
e sedetevi vicino al caminetto ammirando la
scena riflessa negli specchi dalle cornici dorate
alle pareti.
IRVING FARM ROASTERS
CAFFÈ
Cartina p462 ( %646-861-2949; www.irvingfarm.
com; 1424 Third Ave, all’angolo con E 81st St;h7-20
lun-ven, 8-20 sab e dom; b6 fermata 77th St; 4/5
fermata 86th St) Questa pionieristica caffetteria
artigianale – i chicchi di caffè vengono
tostati in una minuscola cittadina a 160 km
di distanza in Upstate New York – serve corposi
espresso e filtrati monorigine, oltre a
un piccolo ma gustoso menu di piatti da cafe.
Questa è la più grande delle nove filiali di
Manhattan, con un’ampia zona dove sedersi
sul retro. La politica del locale è ‘niente wifi’:
portatevi un libro.
SANT AMBROEUS
CAFFÈ
Cartina p462 ( %212-339-4051; www.santambro
eus.com; ingresso in E 61st St, 540 Park Ave, Loews
Regency Hotel; h7-19 lun-ven, 8-19 sab e dom; bF,
Q fermata Lexington Ave-63rd St; 4/5/6 fermata 59th
St) Avvicinatevi al bancone di marmo color
ruggine e bevete un caffè in piedi, come fareste
in Italia. Questa caffetteria, che fa parte
della stessa gestione dell’omonimo ristorante
(cartina p462; %212-570-2211; www.santam
broeus.com; 1000 Madison Ave, tra E 77th St e 78th
St; panini $14-19, portate principali $26-69; h7-23
lun-ven, 8-23 sab e dom; v; b6 fermata 77th St)
d’ispirazione milanese, offre un assortimento
di dolci e pasticcini, oltre ad alcuni dei suoi
famosi panini. Anche se si trova all’interno
del Loews Regency Hotel, l’ingresso è dietro
l’angolo sulla 61st.
OSLO COFFEE ROASTERS
CAFFÈ
Cartina p462 (www.oslocoffee.com; 422 E 75th St,
tra York Ave e First Ave; caffè a partire da $3; h7-19
lun-ven, 8-18 sab, 8-19 dom; bQ fermata 72nd St; 6
fermata 77th St) Oslo, remoto avamposto della
torrefazione con sede a Williamsburg, serve
un ottimo assortimento di caffè, tutto ovviamente
da chicchi del commercio equo e
solidale. Peccato abbia pochi posti a sedere,
anche se all’esterno ci sono alcune panche.
3 DIVERTIMENTI
92ND STREET Y
CENTRO CULTURALE
Cartina p462 (%212-415-5500; www.92y.org; 1395
Lexington Ave, all’angolo con E 92nd St; c; bQ, 6
fermata 96th St) Oltre all’ampia offerta di concerti,
performance di danza, reading letterari
ed eventi rivolti alle famiglie, questo centro
culturale no profit ospita eccellenti conferenze
e incontri. Tra i personaggi che si sono
susseguiti sul suo palcoscenico figurano il
commediografo Edward Albee, il violoncellista
Yo-Yo Ma, il comico Steve Martin e il romanziere
Salman Rushdie.
CONCERTI ALLA
FRICK COLLECTION
MUSICA CLASSICA
Cartina p462 ( %212-288-0700; www.frick.org; 1
E 70th St, all’angolo con Fifth Ave; $45; h17 dom;
b6 fermata 68th St-Hunter College; Q fermata 72nd
St) Una volta al mese questa opulenta resi -
denza-museo ( p225) organizza un concer -
to domenicale alle 17 con musicisti di fama
mondiale, dal violoncellista Yehuda Hanani
al violinista Thomas Zehetmair.
CAFÉ CARLYLE
JAZZ
Cartina p462 ( %212-744-1600; www.thecarlyle.
com; Carlyle Hotel, 35 E 76th St, all’angolo con Ma -
dison Ave; cover $95-215, cibo e bevande minimo
$25-75; hspettacoli 20.45 e 22.45; b6 fermata
77th St) Questo elegante locale situato presso
il Carlyle Hotel richiama talenti di prim’or -
dine. Woody Allen suona il clarinetto con la
Eddy Davis New Orleans Jazz Band il lunedì
alle 20.45 (da settembre a maggio). Preparatevi
a una serata costosa: la cover non comprende
cibo o bevande, ed è prevista una cifra
minima da spendere. Il dress code è ‘chic’:
signori, indossate una giacca.
COMIC STRIP LIVE
SPETTACOLI COMICI
Cartina p462 (%212-861-9386; www.comicstriplive
.com; 1568 Second Ave, tra E 81st St e 82nd St;cover
$15-20, più 2 consumazioni obbligatorie; hspettacoli
20 lun-dom, anche 22.30 ven e sab; bQ, 4/5/6
fermata 86th St) Chris Rock, Sarah Silverman,
Aziz Ansari, Jerry Seinfeld ed Ellen DeGe -
neres si sono tutti esibiti in questo locale. È
passato un po’ di tempo, ma di sicuro troverete
ancora qualcuno che ruba le loro bat -
tute. Dato il prezzo elevato di cibo e bevan -
de, forse non riderete molto quando arrive -
rà il conto. La prenotazione è obbligatoria.
7 SHOPPING
Madison Ave non è posto per dilettanti dello
shopping. Lungo il tratto dalla 60th St alla
72nd St si susseguono infatti alcuni dei
flagship store dei più grandi stilisti internazionali,
tra cui Gucci, Prada e Cartier. Se siete
in cerca di affari, diversi negozi di usato
in conto vendita offrono capi di design di seconda
mano a prezzi convenienti.
Spostandovi verso est, una varietà di negozi
– anch’essi costosi – fiancheggia Lexington
Ave, la Third Ave e la Second Ave. Qui troverete
prodotti di ogni genere: cosmetici, abbigliamento,
libri o eccentrici articoli da regalo.
FLYING TIGER
COPENHAGEN
ARTICOLI DA REGALO E SOUVENIR
Cartina p462 ( %917-388-2812; www.flyingtiger.
com; 1282 Third Ave, all’angolo con E 74th St; h10-
20 lun-sab, 11-18 dom; bQ fermata 72nd St; 6 fer -
mata 77th St) Questo eclettico negozio di de -
sign danese è una miniera di oggetti bizzarri
ma utili. Quasi tutti i prodotti dai colori sgargianti
e i motivi vivaci costano meno di $5:
articoli per la casa, materiali artistici, diari,
giocattoli e giochi da tavolo, accessori e tanto
altro. È perfetto per idee regalo a poco prezzo
o articoli da viaggio di cui potreste trovarvi
sprovvisti (per esempio cavetti USB, ombrelli
pieghevoli ecc.). Avete mai desiderato un
‘Robot Scarabocchio’? Qui potrete trovarlo.
231
Upper East Side divertimenti
232
Upper East Side Sport e Attività
MARY ARNOLD TOYS
GIOCATTOLI
Cartina p462 ( %212-744-8510; www.maryarnold
toys.com; 1178 Lexington Ave, tra E 80th St e 81st St;
h9-18 lun-ven, 10-18 sab, 10-17 dom; c; b4/5/6
fermata 86th St) Diverse generazioni di abitanti
dell’Upper East Side hanno trascorso parte
della loro infanzia tra gli scaffali carichi
di giocattoli di questo bel negozio in attivi -
tà dal 1931. Il ricchissimo assortimento comprende
peluche, pupazzetti, kit artistici o da
scienziato, giochi da tavolo, giocattoli educativi
e qtant’altro. Consultate il sito web per gli
eventi mensili gratuiti, come le cacce al tesoro
o le giornate dedicate ai Lego.
RICKY’S NYC
COSMETICI
Cartina p462 ( %212-988-2291; www.rickysnyc.
com; 1425 Second Ave, all’angolo con E 74th St;h9-
21 lun-sab, 10-20 dom; bQ fermata 72nd St) Una
delle numerose filiali di questo classico ne -
gozio di cosmetici di New York, Ricky’s offre
un ricchissimo assortimento internazionale
di trucchi, creme e prodotti per i capelli (tra
cui NYX, Klorane, OPI), oltre ad accessori
di qualità. Vi troverete anche articoli da re -
galo eccentrici e divertenti, e nel periodo di
Halloween è una tappa imperdibile per costumi
e trucchi.
DIPTYQUE
PROFUMI
Cartina p462 ( %212-879-3330; www.diptyque
paris.com; 971 Madison Ave, all’angolo con E 76th
St; h10-19 lun-sab, 11-18 dom; b6 fermata 77th
St) Emergerete da questa oasi di fragran -
ze profumati come rose (o glicine, gelsomino,
cipresso o legno di sandalo). L’azienda
parigina Diptyque crea profumi unici dal
1961, usando innovative combinazioni di
piante, legno e fiori. Oltre ai profumi e ad
altre fragranze per il corpo (la nostra pre -
ferita è la Tam Dao dall’aroma legnoso), offre
anche un vasto assortimento di cande -
le, lozioni e saponi.
JACADI
ABBIGLIAMENTO PER BAMBINO
Cartina p462 ( %212-717-9292; www.jacadi.us;
1260 3rd Ave, tra E 72nd St e 73rd St; h10-18 lunsab,
11.30-17.30 dom; c; bQ fermata 72nd St; 6 fermata
68th St-Hunter College) Fashionistas non si
nasce: si diventa. E quale posto migliore per
iniziare che questo, dove troverete le eleganti
collezioni stagionali di una casa di moda
parigina specializzata in abbigliamento per
i più piccoli? Grazie all’assortimento di abiti
e scarpe per bambini e bambine (da neonati
ad adolescenti) – cardigan dal collo dentel -
lato, stivali con il risvolto di montone – i vostri
figli saranno i più eleganti della classe.
ENCORE
CONSIGNMENT STORE
Cartina p462 (%212-879-2850; www.encoreresale.
com; 1132 Madison Ave, tra E 84th St e 85th St, 2nd
fl; h10-18.30 lun-sab, 12-18 dom; b4/5/6 fermata
86th St) Sin dal 1954 i fashionisti dell’Up -
per East Side svuotano i loro armadi in questo
negozio di seconda mano in conto vendita
(persino Jacqueline Kennedy Onassis vendeva
qui i suoi abiti). Vi troverete un assortimento
di capi pressoché nuovi di stilisti come
Louboutin, Fendi e Dior. I prezzi sono alti, ma
nulla a che vedere con quelli delle boutique.
MICHAEL’S
CONSIGNMENT STORE
Cartina p462 (%212-737-7273; www.michaelscon
signment.com; 1125 Madison Ave, all’altezza di 84th
St; h10-18 lun-sab, 10-20 gio; b6 fermata 77th St)
In attività sin dagli anni ’50, questo celebre
negozio di abiti di seconda mano propone un
assortimento di capi di grandi marche – tra
cui Chanel, Gucci e Prada – e un intero scaffale
dedicato alle scarpe Jimmy Choo. Quasi
tutti gli articoli in vendita hanno meno di due
anni. Sono costosi, ma sempre meno che se
li compraste nelle boutique di Madison Ave.
SHAKESPEARE & CO
LIBRI
Cartina p462 (%212-772-3400; www.shakeandco.
com; 939 Lexington Ave, all’angolo con E 69th St;
h7.30-20 lun-ven, 8-19 sab, 9-18 dom; W; b6 fermata
68th St) Questa rinomata libreria, che
non ha alcun legame con quella parigina,
è uno dei magnifici negozi indipendenti di
New York. Offre un ricco assortimento di narrativa
e saggistica contemporanea, libri d’arte
e di storia locale, oltre a una piccola ma
eccellente raccolta di periodici, mentre una
Espresso Book Machine stampa a ripetizio -
ne volumi ‘on demand’. Il piccolo cafe nella
parte anteriore serve caffè, tè e pasti leggeri.
2
SPORT E ATTIVITÀ
ART FARM IN THE CITY
PARCO GIOCHI
Cartina p462 (%212-410-3117; www.theartfarms.
com; 419 E 91st St, tra First Ave e York Ave; Open
Play/Fun Friday $20/45 a bambino; hOpen Play
12.30-15.30 lun-gio, Fun Fridays 9.30-11.30 ven; c;
bQ fermata 96th St) Se i vostri piccoli sono
stanchi di visitare musei, fateli sfogare in
questo centro. La sessione Open Play Time
(6 mesi-8 anni) prevede attività manuali e artistiche
e la possibilità di accarezzare gli animali
dello zoo annesso, mentre il Fun Friday
(18 mesi-8 anni) offre in più anche canti e lezioni
di cucina. Tutti i bambini devono essere
accompagnati da un adulto.
Central Park West
Broadway
© Lonely Planet Publications
233
Upper West Side
e Central Park
Hudson River
West Side Hwy
#5 #4
# ÷ â#
Riverside
Park
West Side Hwy
Riverside Dr
W 110th St (Cathedral Pkwy)
West End Ave
W 72nd St
W 70th St
W 66th St
W 108th St
W 106th St
(Duke Ellington Blvd)
W 104th St
W 100th St
Amsterdam Ave
W 83rd St
W 81st St
W 79th St
W 77th St
W 75th St
W 96th St
W 94th St
W 92nd St
W 90th St
W 88th St
W 86th St
Broadway
#2 #æ
0 500 m
#e0 0.25 miles
Columbus Ave
UPPER
WEST
SIDE
0000000
0000000
0000000
0000000
0000000
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0000000
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0000000
0000000
0000000
0000000
W 62nd St
00000000
00000000
00000000
00000000
00000000
00000000
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00000000
00000000
00000000
00000000
00000000
#3 â#
W 68th St
Dr
Central Park North
W es t
Harlem
Meer
Jacqueline Kennedy
Onassis Reservoir
The
Lake
Central Park
#1 # ÷
East Dr
Conservatory
Water
Central Park South
The
Pond
Fifth Ave
Fifth Ave
000
000 000
000 000
000 000
000 000
000
Per maggiori dettagli v. cartina a p464 A
I top 5
1 Central Park (p235)
Fuggire per un giorno dalla
frenesia urbana facendo un
picnic sullo Sheep Meadow,
un giro in barca sul lago
e una passeggiata lungo il
maestoso Literary Walk.
2 Lincoln Center (p239)
Raggiungere le altezze ver -
tiginose delle arti in questo
prestigioso centro culturale
con spazi dedicati a opera,
balletto, musica classica,
cinema e teatro.
3 American Museum of
Natural History (p241)
Camminare in mezzo ai più
grandi dinosauri mai rico -
struiti e toccare con mano
la superficie bucherellata
del più grande meteorite
degli Stati Uniti.
4 Nicholas Roerich
Museum (p241) Fare un
pellegrinaggio in Tibet gra -
zie all’ingegno di un uomo
straordinario, senza uscire
dalla magnifica cornice
d’epoca di una townhouse
ottocentesca.
5 Riverside Park (p240)
Passeggiare, fare jogging o
andare in bicicletta lungo
l’Hudson ammirando il tra -
monto sul fiume.
234
Upper West Side e Central Park
I consigli
Lonely Planet
Il miglior modo per percorrere
gli oltre 340 ettari di Central
Park è in bicicletta, che si
può affittare da operatori come
Bike & Roll (p251), Toga
Bike Shop (p252) e Champion
Bicycles (p252). Il giro
completo del parco misura
10 km su terreno in parte collinoso
(soprattutto nella metà
a nord) e in parte pianeggiante
(a sud). Trovate maggiori
informazioni e una cartina
dei sentieri sul sito della
Central Park Conservancy
(www.centralparknyc.org).
5
Il meglio –
Ristoranti
¨¨Jacob’s Pickles (p243)
¨¨Burke & Wills (p244)
¨¨Peacefood Cafe (p242)
¨¨Kefi (p243)
¨¨Candle Cafe West (p243)
6
Il meglio –
Locali
V. p241.A
¨¨Manhattan Cricket Club
(p245)
¨¨Dead Poet (p245)
¨¨West End Hall (p245)
¨¨West 79th Street Boat
Basin Café (p243)
3
V. p244.A
Il meglio –
Musica live
¨¨Metropolitan Opera House
(p248)
¨¨SummerStage (p240)
¨¨Smoke (p249)
¨¨Cleopatra’s Needle (p249)
¨¨Beacon Theatre (p249)
V. p245.A
La zona centro-occidentale di Manhattan è vasta e percorrerla
tutta si rivela impegnativo: l’organizzazione miglio -
re dipende da voi. Viaggiate con pargoli al seguito? Allora
coinvolgeteli con una visita all’American Museum of Natural
History ( p241), seguita da un viaggio attraverso quel
paese delle meraviglie che è Central Park (p235). La strada
parallela al parco, Central Park West, è fiancheggiata
da sontuosi e proibitivi complessi residenziali che vi faranno
sgranare gli occhi. Se siete appassionati d’arte, andate
al Lincoln Center ( p239), per attingere al ricco patrimo -
nio culturale offerto dalla Metropolitan Opera, dalla New
York Philharmonic e dal New York City Ballet. Se invece
per divertirvi vi basta bighellonare senza meta, allora andate
a godervi la zona intorno a Broadway tra la 70th St
e la 80th St, costellata di negozi affollati ed edifici dall’architettura
interessante. Il Riverside Park (p240), all’estremità
ovest di Manhattan, è uno spazio verde più tranquillo,
ideale per una lunga passeggiata con vista sull’Hudson
– particolarmente bella all’ora del tramonto.
Vita di quartiere
¨¨Scegli e mangia Salmone con affumicatura a
legno. Aringa in salamoia. Storione carnoso. Nulla fa
più Upper West Side che scegliere i piatti di pesce da
Zabar’s (p250) e Barney Greengrass (p244).
¨¨Relax in centro I turisti a Central Park (p235)
si notano subito perché corrono di qua e di là per
vedere tutto quello che offre il parco. Fate come un
newyorkese: occupate un angolo d’erba con una buona
visuale e lasciate che sia il mondo a venire da voi.
¨¨Film Insieme ai cinefili di Manhattan alla Film Society
of Lincoln Center (p248) per pellicole di qualità.
¨¨Spuntini notturni Nulla è più newyorkese del placare
gli effetti del troppo alcol mangiando un hot dog di
Gray’s Papaya (p243) alle 2 di notte.
Trasporti
¨¨Metropolitana Le linee 1, 2 e 3 collegano le
destinazioni tra Broadway e il fiume, mentre i treni
B e C vanno meglio per i musei e Central Park (a cui
si può accedere da tutti i lati). Le linee A/C, B/D e 1
fermano a Columbus Circle e alla 59th St, al limite
sud-ovest di Central Park, e poi proseguono verso nord,
mentre la linea N/R/W va a sud-est. La 2 e la 3 fermano
all’ingresso nord, ad Harlem.
¨¨Autobus M104 viaggia lungo Broadway, mentre M10
percorre il tratto panoramico lungo il lato occidentale
del parco. Gli autobus urbani che fermano in 66th,
72nd, 79th, 86th e 96th St attraversano il parco e
arrivano nell’Upper East Side, ma fermano a Central
Park West e in Fifth Ave – non all’interno del parco.
DA NON PERDERE
CENTRAL PARK
GABRIELPEVIDE / GETTY IMAGES ©
Pensando ai suoi oltre 340 ettari di prati, stagni e bo -
schi, si può essere tentati di credere che Central Park
rappresenti Manhattan al suo stato naturale. Disegnato
da Frederick Law Olmsted e Calvert Vaux, il parco è
invece il risultato di una complessa opera ingegneristica:
migliaia di operai depositarono 10 milioni di carrettate
di terreno per trasformare una palude e campi rocciosi
nel ‘parco del popolo’ che oggi conosciamo.
La nascita del parco
Intorno al 1850, la zona era occupata da allevamenti di maiali,
una discarica di rifiuti, un impianto di trattamento di carcasse
di animali per ricavarne olio e un villaggio abitato da afroamericani.
Ci vollero 20.000 operai e 20 anni di lavoro per
trasformare il terreno in un parco. Oggi Central Park ha più
di 24.000 alberi, 55 ettari di bosco, 21 parchi gioco e sette tra
stagni e laghi. E richiama più di 38 milioni di visitatori l’anno.
IN PRIMO PIANO
¨¨The Mall
¨¨The Reservoir
¨¨Bethesda Fountain
¨¨Conservatory Garden
DA SAPERE
¨¨cartina p464, D5
¨¨www.centralparknyc.org
¨¨dalla 59th alla 110th St,
tra Central Park West
e Fifth Ave
¨¨h6-1
¨¨c
Bethesda Terrace e The Mall
Il passaggio porticato della Bethesda Terrace (66th fermata 72nd St; bB, C fermata 72nd St), coronato
dalla magnifica Bethesda Fountain (cartina p464; bB, C fermata 72nd St) , è sempre
stato un luogo d’incontro per i newyorkesi. Verso sud, The Mall (che compare in innume -
revoli film) è una passeggiata nascosta da secolari olmi nordamericani. Il tratto più meridionale,
noto come Literary Walk (tra 67th St e 72nd St; bN/R/W fermata 5th Ave-59th St), è fiancheggiato
da statue di scrittori famosi.
Central Park Zoo
Noto ufficialmente come Central Park Wildlife Center (ma nessuno lo chiama così), questo
piccolo zoo (%212-439-6500; www.centralparkzoo.com; 64th St, all’altezza di Fifth Ave; interi/3-12 anni
$14/9; h10-17 lun-ven, 10-17.30 sab e dom apr-ott, 10-16.30 nov-apr; c; bN/Q/R fermata 5th Ave-59th
Central Park
IL POLMONE VERDE DI NEW YORK
Questo rettangolo di verde che occupa il cuore
di Manhattan nacque a metà dell’Ottocento:
era un’area paludosa che fu ricoperta di terra
fino ad avere l’aspetto di un idilliaco paesaggio
naturale, così come lo vediamo oggi. Sin da
quando divenne ufficialmente il ‘parco centrale’
della città, ha fatto incontrare newyorkesi
di ogni strato sociale in modi interessanti e
inaspettati: è stato vetrina di lusso per i ricchi
che vi si pavoneggiavano in carrozza (1860),
Duke Ellington
Circle
Harlem Meer
palco di concerti gratuiti la domenica per i più
poveri (1880) e teatro di manifestazioni contro
la guerra in Vietnam (1960).
Da allora, legioni di newyorkesi e di
viaggiatori provenienti dai quattro angoli del
mondo vi si sono riversati in ogni stagione per
una passeggiata o un picnic, per prendere il
sole, giocare e assistere a concerti gratuiti e
spettacoli teatrali shakespeariani.
La diversa conformazione del terreno nei
vari punti del parco garantisce esperienze e
Loeb Boathouse
Appollaiata sulle sponde del lago, la storica Loeb
Boathouse è uno dei punti più belli del parco, in cui si
mangia in un ambiente idilliaco. Potete anche noleggiare
barche a remi e biciclette oppure fare un giro su un’autentica
gondola veneziana.
The
Blockhouse
North Woods
97th St
Transverse
Fifth Ave
Conservatory Garden
L’unico giardino formale di Central Park è forse il più
tranquillo. Al suo limite settentrionale, a fine ottobre
c’è un’esplosione di crisantemi. A sud, il più grande
melo da fiore del parco cresce nei pressi della
Burnett Fountain.
86th St
Transverse
The Great
Lawn
Jacqueline Kennedy
Onassis Reservoir
Misura 46 ettari e occupa più o meno un ottavo
della superficie del parco. Questo lago era in origine
una riserva di acqua potabile per la città. Oggi
è un bel posto per cogliere il tuffo di un uccello
acquatico.
Central Park
West
STUDIOLASKA/SHUTTERSTOCK ©
LULU AND ISABELLE/SHUTTERSTOCK ©
Belvedere Castle
Questa ‘follia vittoriana’ è
un castello un po’ gotico
e un po’ romanico che
non ha altro scopo se
non di essere un punto
panoramico di grande
effetto. Fu costruito da
Calvert Vaux, uno dei due
architetti di Central Park,
nel 1869.
avventure di ogni genere e adatte a tutti.
Nel nord ci sono quiete collinette boscose,
a sud il grande lago centrale e le sue legioni
di corridori. Ci sono giardini monumentali
all’europea, uno zoo e molti laghi e stagni.
Per godere il parco al suo meglio, andate
nello Sheep Meadow in una giornata di
sole, quando tutta New York viene qui per
sdraiarsi sull’erba e rilassarsi.
Central Park è qualcosa di più di uno
spazio verde: è il cortile di casa di New
York, dove tutti si sentono a loro agio.
DATI ESSENZIALI
¨¨Gli architetti paesaggisti furono Frederick
Law Olmsted e Calvert Vaux
¨¨I lavori iniziarono nel 1858
¨¨La superficie del parco è di 341 ettari
¨¨Il parco ha ospitato centinaia di set
cinematografici, da classici della Grande
Depressione come La danza delle luci (1933)
a monster-movie come Cloverfield (2008).
Conservatory
Water
Il laghetto è molto frequentato
nei mesi estivi, quando
i bambini fanno navigare
le barche sull’acqua. Il
Conservatory Water si
ispirò a un modello parigino
e ha un posto di rilievo
nelle avventure del topolino
Stuart Little, protagonista
del classico per l’infanzia di
E.B. White.
CHRISTOPHER PENLER/SHUTTERSTOCK ©
KRIDSADA KAMSOMBAT/SHUTTERSTOCK ©
Metropolitan
Museum of Art
79th St
Transverse
The Ramble
Alice in
Wonderland
Statue
Fifth Ave
Bethesda Fountain
Questa fontana neoclassica (del 1868) è una delle
più grandi di New York. È dominata dall’Angel of the
Waters: l’angelo è sorretto da quattro cherubini.
È opera della scultrice Emma Stebbins, femminista
ante litteram.
Delacorte
Theater
The Lake
Sheep
Meadow
65th St
Transverse
Central Park
Zoo
Strawberry
Fields
Un semplice mosaico
ricorda John Lennon,
ucciso dall’altra parte
della strada, davanti al
Dakota Building dove
abitava. Il nome del
giardino, finanziato
dalla vedova Yoko Ono,
si ispira alla canzone
dei Beatles ‘Strawberry
Fields Forever’.
The Mall/
Literary Walk
La passeggiata in stile
parigino – l’unica in
linea retta – nel limite
sud è fiancheggiata
da statue di scrittori
famosi, tra cui Robert
Burns e Shakespeare.
La costeggiano rari olmi
nordamericani.
Columbus
Center
238
Upper West Side e Central Park Central Park
CONSERVATORY
GARDEN
Se desiderate un po’ di
pace (vale a dire nessun
corridore, ciclista o
suonatore ambulante), i
24.000 mq del Conservatory
Garden (cartina
p464; Fifth Ave all’altezza
di 105th St; h8-17 novfeb,
8-18 marzo e ott, 8-19
apr e set, 8-19.30 o 20 agosto,
8-20 mag-lug; b6 fermata
103rd St) sono una
delle zone più quiete del
parco. E belle: un’esplosione
di meli selvatici, sinuosi
cespugli di bosso
e, in primavera, una miriade
di fiori.
I NORTH WOODS
I North Woods, sul lato
occidentale tra la 106th
St e la 110th St, ospitano
la struttura più antica del
parco, la Block house
(cartina p464; www.centralparknyc.org;
Central
Park, vicino a 108th St e
Central Park West), una
fortificazione che risale
alla guerra del 1812.
TOUR
Central Park Conservancy
(cartina p456;
%212-310-6600; www.
centralparknyc.org/tours;
14 E 60th St, tra Madison
Ave e Fifth Ave; bN/R/W
fermata 5th Ave-59th St),
un’organizzazione no
profit che contribuisce
alla manutenzione del
parco, offre tour del
parco a piedi (anche
personalizzati).
St) ospita pinguini, leopardi delle nevi, rane veleno -
se e panda rossi. Assistere al pasto dei trichechi e dei
pinguini è uno spettacolo chiassoso (sul sito ci sono
gli orari). All’attiguo Tisch Children’s Zoo (%212-439-
6500; www.centralparkzoo.com; all’altezza di W 65th e Fifth Ave;
interi/3-12 anni $14/9; h10-17 lun-ven, 10-17.30 sab e dom aprott,
10-16.30 nov-apr; c; bN/Q/R fermata 5th Ave-59th St)
si possono accarezzare alpaca e capre nane nubiane
ed è perfetto se si hanno bambini piccoli.
Conservatory Water
e Alice in the Wonderland
A nord dello zoo, all’altezza della 74th St, ci sono il
Conservatory Water (un laghetto percorso da barche
a vela in miniatura) e la statua di Alice nel Paese delle
Meraviglie, circondata da uno sciame di bambini.
Da giugno a settembre, il sabato alle 11 presso la statua
di Hans Christian Andersen a ovest del laghetto si
raccontano fiabe (www.hcastorycenter.org).
Great Lawn e la Ramble
Il Great Lawn (tra 79th St e 86th St; hmetà apr-metà nov;
bB, C fermata 86th St) è una distesa di erba verde smeraldo
al centro del parco, circondata da campi da gioco
e platani (qui Simon e Garfunkel tennero il famoso
concerto del 1981). Immediatamente a sud-est si
trova il Delacorte Theater (www.publictheater.org; entrata
all’altezza di W 81st St; bB, C fermata 81st St), che ospita
ogni estate la rassegna Shakespeare in the Park, e il
Belvedere Castle (p251), un punto panoramico per il
birdwatching. Più a sud si estende l’ombrosa Ramble
(a metà del parco, tra 73rd St e 79th St;bB, C fermata 81st St),
altra meta per birdwatcher. Al margine sud-orientale,
la Loeb Boathouse ( p251) ha un ristorante in riva
al lago, affitta barche a remi e offre tour in gondola.
Jacqueline Kennedy Onassis Reservoir
Il lago occupa quasi l’intera larghezza del parco all’al -
tezza della 90th St ed è come un magnifico specchio
su cui si riflette lo skyline della città. Il sentiero in -
torno, lungo 2,5 km, nei mesi estivi attrae legioni di
corridori. Nei pressi, all’incrocio tra la Fifth Ave e la
90th St, c’è una statua del fondatore della New York
City Marathon, Fred Lebow, che guarda il suo orologio.
Strawberry Fields
Questo giardino (all’altezza di 72nd St sul lato ovest;bA/C,
B fermata 72nd St) a forma di lacrima è dedicato alla memoria
di John Lennon, che viveva dall’altra parte della
strada, nel Dakota Apartment Building (1 W 72nd
St; bB, C fermata 72nd St). Finanziato dalla moglie Yoko
Ono, il giardino comprende un boschetto di olmi maestosi
e un mosaico che dice, semplicemente, ‘Imagine’.
DA NON PERDERE
LINCOLN CENTER
239
Questo conglomerato di luccicanti esempi di architettura
modernista comprende alcuni dei più importanti
teatri e auditori della città, palcoscenico per i migliori
spettacoli di opera, balletto e musica sinfonica di New
York City. Distribuito su 65.000 mq, il complesso ab -
braccia molti altri spazi, tra cui due teatri, due sale cinematografiche
e la rinomata Juilliard School per le
arti performative.
IN PRIMO PIANO
¨¨Revson Fountain
¨¨Gli affreschi di Marc
Chagall
¨¨Assistere a uno spettacolo
Una storia di costruzione e ricostruzione
Il mastodontico complesso fu costruito negli anni ’60 sul sito
in cui si trovava un quartiere di case popolari detto San
Juan Hill (demolito con grande gioia dall’urbanista Robert
Moses), che era abitato per lo più da afroamericani e fu utilizzato
per le riprese esterne del film West Side Story. Ci furono
molte polemiche sulla scelta urbanistica, e per di più
il Lincoln Center non mostrò di essere apprezzato neanche
a livello architettonico: fu criticato per l’estetica conserva -
trice, l’aspetto simile a una fortezza e la scarsa acustica delle
sale. Per il suo 50° compleanno (2009-10), lo studio Diller
Scofidio + Renfro e altri architetti hanno sottoposto il complesso
a un ‘lifting’, molto apprezzato da critica e pubblico.
Da non perdere
Un giro per i tre edifici originali che circondano la Revson
Fountain (e che si affacciano tutti sulla piazza principale del
DA SAPERE
¨¨cartina p464, B7
¨ ¨%212-875-5456, tour
212-875-5350
¨¨www.lincolncenter.org
¨¨Columbus Ave, tra W
62nd St e 66th St
¨¨tour interi/studenti
$25/20
¨¨htour 11.30 e 13.30
lun-sab, 15 dom
¨¨c
¨¨b1 fermata 66th St-
Lincoln Center
complesso sulla Columbus Ave, tra la 62nd St e la 65th St) è d’obbligo. Si tratta della Metropolitan
Opera (impreziosita all’interno da affreschi dai vividi colori, opera di Marc Chagall),
della David Geffen Hall e del David H. Koch Theater, quest’ultimo progettato da Philip
Johnson. La Revson Fountain è spettacolare la sera, quando richiama l’attenzione dei
visitatori con giochi di luci che ricordano un po’ Las Vegas.
Merita dare un’occhiata anche a diverse strutture architettoniche rinnovate, come la Alice
Tully Hall, che oggi mostra una facciata angolare traslucida molto contemporanea, e il
David Rubenstein Atrium (%212-721-6500; http://atrium.lincolncenter.org; 61 W 62nd St, all’ango -
lo di Broadway; hatrio 8-22 lun-ven, 9-22 sab e dom, biglietteria 12-19 mar-sab, 12-17 dom) , uno spazio
pubblico comprendente una zona lounge (con wi-fi gratuito), un caffè, un banco informazioni
e una biglietteria che vende biglietti a prezzi scontati (il giorno stesso dello spettacolo)
per le programmazioni del Lincoln Center.
Spettacoli e proiezioni
Ogni sera della settimana al Lincoln Center ci sono almeno 10 spettacoli tra cui scegliere;
ancora di più in estate, quando Lincoln Center Out of Doors (una rassegna di danza e musica)
e Midsummer Night Swing (una sala da ballo sotto le stelle) attirano appassionati di
musica e danza con il fascino di un evento culturale all’aperto. Per i dettagli sul calendario
stagionale, i biglietti e la programmazione – che spazia dall’opera alla danza contempora -
nea e dal teatro al balletto classico – consultate il sito web del Lincoln Center.
240
Upper West Side e Central Park che cosa vedere
1 CHE COSA VEDERE
CENTRAL PARK
PARCO
V. p235.
LINCOLN CENTER
V. p239.
CENTRO CULTURALE
STRAUS PARK
PARCO
Cartina p464 (www.nycgovparks.org; Broadway tra
106th St e 107th St; b1 fermata 103rd St o 110th St)
Questo ombreggiato parco a pianta triangolare
è dedicato alla memoria di Ida e Isidor
Straus, una coppia benestante (Isidor era il
proprietario del famoso grande magazzino
Macy’s) che morì assieme nel 1912 a bordo
del Titanic, quando Ida insistette per restare
accanto al marito invece di salire su una scialuppa
di salvataggio. Su un’esedra in granito è
riportata una citazione biblica perfettamente
calzante: ‘Tanto amati e cari, mentr’erano in
vita, non sono stati divisi nella lor morte’. Le
numerose panchine all’ombra fanno di questo
parco un punto del quartiere molto ap -
prezzato nelle giornate calde.
un piattino da gelato di Tiffany del XIX se -
colo (dorato, ovviamente), passando per una
notevole collezione di dipinti della Hudson
River School. Malgrado la sua età, tuttavia,
il museo non risulta affatto tedioso, avendo
fatto ingresso nel XXI secolo con rinnovato
vigore e determinazione.
Nella sua nuova veste moderna ed elegante
e con ampio spazio riservato alla tecnologia
interattiva, l’edificio ospita diversi musei
sotto un unico tetto. Il terzo piano (4th flo -
or) è ora occupato dall’immersivo Center for
Women’s History, l’unico centro di questo genere
situato all’interno di un grande museo
americano, parte del ristrutturato Henry Luce
III Center. Vi è poi un museo per bambini,
inoltre all’interno del complesso si organizzano
letture e altre attività culturali.
Altri preziosi reperti comprendono un tutore
per la gamba utilizzato dal presidente
Franklin D. Roosevelt, un salvadanaio mec -
canico dell’Ottocento in cui le monetine finiscono
nella tasca di un uomo politico e
la porta del fotografo Jack Stewart, risalen -
te agli anni ’70 e coperta di graffiti (tra cui
si riconoscono tag di writers noti come Tracy
168). Nella lobby volgete lo sguardo in alto:
il murales appeso sopra il bancone della
reception è parte del celebre ‘Pop Shop’ che
Keith Haring aprì nel 1986.
NEW-YORK HISTORICAL SOCIETY MUSEO
Cartina p464 ( %212-873-3400; www.nyhistory.
org; 170 Central Park West, all’altezza di W 77th St;
interi/senior/5-13 anni $21/16/6, su offerta 18-20
ven, ingresso libero biblioteca; h10-18 mar-gio e
sab, 10-20 ven, 11-17 dom; c; bB, C fermata 81st RIVERSIDE PARK
PARCO
St-Museum of Natural History) Come l’antiquata
grafia del nome fa intuire (con quel New e
York uniti dal trattino), la Historical Society
è il museo più antico della Grande Mela, fondato
Cartina p464 ( %212-870-3070; www.riverside
parknyc.org; Riverside Dr, tra 68th St e 155th St; h6-
1; c; b1/2/3 qualsiasi fermata tra 66th St e 157th
St) Questo bel parco in riva al fiume, proget -
nel 1804 per conservare i reperti stori-
tato dai creatori di Central Park, Frederick
ci e culturali della città. La sua collezione di
oltre 60.000 oggetti è infatti unica e affascinante
quanto la città stessa e include di tutto,
dalla sedia occupata da George Washington
quando venne proclamato presidente a
Law Olmsted e Calvert Vaux, si protende verso
nord nell’Upper West Side e si affaccia sulla
riva del fiume Hudson dalla 59th St alla 155th
St. Ricoperto di alberi che ombreggiano le piste
ciclabili e le aree gioco per bambini, è da
EVENTI ESTIVI A CENTRAL PARK
Durante i mesi estivi, Central Park ospita un gran numero di eventi culturali, molti dei
quali gratuiti. I due più popolari sono Shakespeare in the Park (www.publictheater.org),
gestito dal Public Theater, e SummerStage (www.cityparksfoundation.org/summerstage;
Rumsey Playfield, Central Park, accesso via Fifth Ave e 69th St; hgiu-set; c; b6 fermata 68th
St-Hunter College), una rassegna di concerti gratuiti.
I biglietti per le rappresentazioni teatrali di Shakespeare vengono distribuiti alle 13 del
giorno dello spettacolo, ma se volete riuscire a prendere un posto dovrete essere lì già alle
8 (voi e il vostro intero gruppo). Danno un solo biglietto a persona e chi arriva tardi non
può mettersi in coda.
Per i concerti di SummerStage la biglietteria apre al pubblico un’ora e mezzo prima
dello spettacolo, ma se l’evento è importante mettetevi in coda molto prima altrimenti
non riuscirete a entrare.
DA NON PERDERE AMERICAN MUSEUM
OF NATURAL HISTORY
241
Fondato nel 1869, il museo vanta la bellezza di 30 milioni
di reperti e manufatti e un planetario all’avanguardia. Da
ottobre alla fine di maggio, inoltre, ospita il Butterfly Conservatory,
una serra in vetro dove svolazzano più di 500
farfalle provenienti da ogni parte del mondo. Ma il museo
è noto soprattutto per le sue Fossil Halls, che espongono
quasi 600 reperti, tra cui scheletri di un mastodontico
mammuth e di uno spaventoso Tyrannosaurus Rex.
Ci sono molte mostre con ogni genere di animale, gallerie
dedicate a minerali e pietre preziose, e un cinema
IMAX. La Hall of Ocean Life contiene diorami dedicati all’ecologia
e alla conservazione, nonché l’amata riproduzione
di una balenottera azzurra lunga 29 m che pende dal
soffitto. Nella Grand Gallery della 77th St dà il benvenuto
ai visitatori una canoa di quasi 20 m realizzata a metà
dell’Ottocento dagli haida, nativi della British Columbia.
Il Rose Center è invece la parte del museo dedicata allo
spazio: già l’affascinante aspetto esteriore dell’edificio
– una gigantesca scatola di vetro in cui si trovano la sala
proiezioni e il planetario – è uno spettacolo ultraterreno.
Ogni mezz’ora, per gran parte del giorno, viene proiettato
Dark Universe, un video narrato da Neil deGrasse Tyson
che esplora i misteri e le meraviglie del cosmo.
sempre molto amato dalle famiglie. Visto dal
parco, il lato del fiume Hudson appartenen -
te al Jersey forma un bellissimo quadretto.
Da fine marzo a ottobre inoltrato (tempo
permettendo), un vivace ristorante sulla ri -
va del fiume, il West 79th Street Boat Basin
Café (p243), serve un menu leggero; si tro -
va all’altezza della 79th St. Un’altra opzio -
ne è il Pier i Café (p244), un caffè all’aperto
sul lungofiume situato nove isolati a sud.
NICHOLAS ROERICH MUSEUM
MUSEO
Cartina p464 (%212-864-7752; www.roerich.org;
319 W 107th St, tra Riverside Dr e Broadway; h12-16
mar-ven, 14-17 sab e dom;b1 fermata Cathedral Pkwy-
110th St) F Uno dei segreti meglio custoditi
di Manhattan è questo piccolo, intrigante museo
ospitato in una townhouse di tre piani del
1898. L’esposizione comprende 150 dipinti del
prolifico poeta, filosofo e pittore russo Nicholas
Konstantinovich Roerich (1874-1947), tra i
quali spiccano soprattutto le stupefacenti raffigurazioni
dell’Himalaya, dove l’artista si stabilì
assieme alla sua famiglia nel 1928. I suoi paesaggi
montani suscitano davvero meraviglia:
le cime tibetane ghiacciate in toni blu, bian -
co, verde e porpora ricordano un po’ un genere
Georgia O’Keeffe/Rockwell Kent.
IN PRIMO PIANO
¨¨Tyrannosaurus Rex
¨¨Hall of Ocean Life
¨¨Hayden Big Bang
Theater
DA SAPERE
¨¨cartina p464, C5
¨ ¨%212-769-5100
¨¨www.amnh.org
¨¨Central Park West,
all’altezza di W 79th St
¨¨offerta consigliata
interi/senior/2-12 anni
$23/18/13
¨¨h10-17.45
¨¨bB, C fermata 81st
St- Museum of Natural History;
1 fermata 79th St
AMERICAN FOLK ART MUSEUM MUSEO
Cartina p464 ( %212-595-9533; www.folkartmu
seum.org; 2 Lincoln Sq, Columbus Ave, tra 65th St e
66th St; h11.30-19 mar-gio e sab, 12-19.30 ven, 12-
18 dom; b1 fermata 66th St-Lincoln Center) F
Una piccola istituzione che ospita mostre
temporanee allestite in tre piccole gallerie.
Negli anni passati vi hanno trovato spazio
esposizioni di trapunte realizzate con tessuti
militari da soldati del XIX secolo, costumi
folkloristici e ritrattistica postuma americana.
Il gift shop è una miniera di singolari oggetti
di stampo artistico: libri, gioielli, accessori,
foulard, articoli per la casa, ecc. Inoltre,
c’è musica gratuita il mercoledì (alle 14) e il
venerdì (alle 17.30).
Nei mesi di novembre e dicembre il mu -
seo rimane aperto anche il lunedì dalle
11.30 alle 19.
5 PASTI
Anche se non è tra i quartieri più rinomati
per l’alta cucina, questa ampia zona di Manhattan
riesce comunque ad accontentare i gusti
di tutti, offrendo bagel vecchio stile così
come favolosi cassoulet francesi, senza omet-
Upper West Side e Central Park pasti
242
Upper West Side e Central Park pasti
tere le ultime novità della cucina New American.
È anche il non plus ultra per chi vuole
procurarsi gli ingredienti per un delizio -
so picnic: da Zabar’s ( p250) o Whole Foods
(p204), nel seminterrato del Time Warner
Center, potrete fare scorta di autentiche prelibatezze
da gustare nel vicino Central Park.
CAFE LALO DESSERT $
Cartina p464 (%212-496-6031; www.cafelalo.com;
201 W 83rd St, tra Amsterdam Ave e Columbus Ave;
dessert circa $10; h9-1 dom-gio, 9-3 ven e sab; b1
fermata 79th St; B, C fermata 81st St-Museum of Natural
History) I poster vintage francesi e i ta -
voli con il ripiano di marmo donano un tocco
di stile parigino a questo locale di Upper
West Side da sempre molto amato dalle coppie.
Ma lasciate stare gli arredi, il vero motivo
di richiamo qui è lo strepitoso assortimento
di dessert: potrete scegliere (sempre che
ci riusciate) tra 27 tipi di dolci, 23 varietà di
cheesecake, nove tipi di pie, una dozzina di
crostate alla frutta e poi cookies, paste, zabaglione,
mousse al cioccolato e altro ancora.
Voglia di un po’ di fai-da-te? C’è la fondue
al cioccolato da gustare con frutta fresca o
secca (per due persone). Avete bisogno di
qualcosa di dolce ma anche forte? L’affogato
di gelato alla vaniglia con espresso e cognac
è la soluzione che fa per voi. I celiaci non disperino:
a loro è riservata una buona scelta
di dolci senza glutine.
ÉPICERIE BOULUD DELI, FRANCESE $
Cartina p464 (%212-595-9606; www.epiceriebou
lud.com; 1900 Broadway, all’altezza di W 64th St;
sandwich $9,50-14,50; h7-22 lun, 7-23 mar-sab,
8-22 dom; v; b1 fermata 66th St-Lincoln Center)
Un deli gestito dal famoso chef Daniel Boulud
non è un deli qualunque. Altro che pane
di segale con prosciutto: qui potete ordina -
re confit di maialino da latte, jambon de Paris
e Gruyère su pane ciabatta, o flank steak
(bavetta) al peperoncino con cipolle cara -
mellate e mostarda ai tre cereali. Tra le altre
portate disponibili in questo fast-gourmet figurano
insalate, zuppe, verdure alla griglia,
dolci, gelato, caffè… e la sera ostriche e vino.
Quando fa bel tempo, accomodatevi a uno
dei tavolini sistemati sul marciapiede – op -
pure, ancora meglio, ordinate qualche piat -
to da asporto e sedetevi vicino alla fontana
centrale del Lincoln Center, dall’altra par -
te della strada.
PEACEFOOD CAFE VEGANO $
Cartina p464 (%212-362-2266; www.peacefoodcafe
.com; 460 Amsterdam Ave, all’altezza di 82nd St;por-
tate principali $12-18; h10-22; v; b1 all’altezza di
79th St) Questo paradiso per i vegani, lumi -
noso e spazioso, prepara un panino di seitan
fritto (servito su una focaccia fatta in casa e
riempito di formaggio agli anacardi, rucola,
pomodoro e pesto) molto richiesto, nonché
pizze, vassoi di verdure alla griglia e un’ec -
cellente insalata di quinoa. Ci sono piatti del
giorno crudi, succhi corroboranti e sostanziosi
dessert. Buono e salutare per tutti, animali
e ambiente compresi.
JIN RAMEN GIAPPONESE $
Cartina p464 ( %646-657-0755; www.jinramen.
com; 462 Amsterdam Ave, tra 82nd St e 83rd St;portate
principali $13-17; hpranzo 11.30-15.30, cena 17-
23 lun-gio, 17-24 ven e sab, 17-22 dom;v; b1 fermata
79th St) Questo animato e accogliente localino
di Amsterdam Ave serve fumanti ciotole
di deliziosi ramen. Il tonkotsu ramen (tagliolini
in brodo di maiale) è tra i più apprezzati,
ma ci sono varie opzioni anche per i vegetariani.
Buoni pure gli antipasti: peperoni shishito,
fagottini ripieni di maiale e insalata hijiki.
L’insieme di rustici arredi in legno, lampadine
a vista e decorazioni rosse in stile industrial
crea un ambiente caldo e piacevole.
BIRDBATH BAKERY PANETTERIA $
Cartina p464 (%646-722-6562; www.thecitybakery
.com/birdbath-bakery; 274 Columbus Ave, all’altezza
di 73rd St; portate principali $10-15; h8-19; v;
b1/2/3, B, C fermata 72nd St) S L’assenza di
posti a sedere è l’unico svantaggio di questo
delizioso locale, che propone ogni gior -
no un menu diverso comprendente squisiti
sandwich, succhi di frutta multivitaminici e
verdura fresca, insalate (provate quella con
pollo, mais e cavolo riccio) e ottimi prodotti
da forno. La vocazione ‘verde’ della Birdbath
si riflette anche nell’ambiente realizzato con
materiali ecologici e legno riciclato e nel servizio
di consegna a domicilio in bicicletta.
TUM & YUM THAILANDESE $
Cartina p464 (%212-222-1998; www.tomyumthai
togo.com; 917 Columbus Ave, all’altezza di 105th St;
portate principali $10-20; h11-23 dom-gio, 11-23.30
ven e sab; bB, C fermata 103rd St) In questo ristorantino
di quartiere si possono assaggiare
gustose specialità della cucina thailandese,
tra cui curry, croccante petto d’anatra e
fumanti ciotole di zuppa di gamberetti Tom
Yum, che vi consigliamo di accompagnare
con fresco latte di cocco o caffè freddo alla
thailandese. Il rustico ambiente interno, dominato
dal legno, invita a trattenersi quan -
do fuori il tempo è brutto.
WEST 79TH STREET
BOAT BASIN CAFÉ CAFFÈ $
Cartina p464 (%212-496-5542; www.boatbasincafe
.com; W 79th St, all’altezza di Henry Hudson Parkway;
portate principali $14; h12-23 apr-ott, tempo per -
mettendo; b1 fermata 79th St) La nuova gestione
e il tocco di un abilissimo chef proveniente
dal Culinary Institute of America hanno
ravvivato l’offerta di questo intramontabi -
le ristorante sulla riva del fiume. La strut -
tura, risalente all’epoca di Robert Moses,
sfoggia un elegante colonnato che si apre su
uno spazio aperto a pianta circolare, offrendo
una magnifica vista sul porticciolo e sul
fiume Hudson. Da sempre apprezzato per i
drink all’ora del tramonto, ora il locale ag -
giunge ai suoi motivi di richiamo un menu
di insalate, sandwich, piatti di pesce e innovativo
‘street food’ newyorkese.
GRAY’S PAPAYA HOT DOG $
Cartina p464 ( %212-799-0243; 2090 Broadway,
all’altezza di 72nd St, ingresso da Amsterdam Ave;hot
dog $2,50; h24 h; b1/2/3, B, C fermata 72nd St)
Nulla fa più New York del riempirsi la pan -
cia con un hot dog in questo classico chio -
sco – fondato da un ex socio del rivale Papaya
King (p226) – per riprendersi da una sbor -
nia da birra. Le luci sono abbaglianti, i colori
ricordano molto gli anni ’70 e gli hot dog
sono senza pretese ma buoni.
E anche se il drink alla papaya è più ‘drink’
che papaya, non potete sbagliare se prendete
il famoso ‘Recession Special’ (un classico
di sempre da Gray) che con $5,95 vi dà due
hot dog alla griglia e una bibita. Un affare.
LE PAIN QUOTIDIEN SANDWICH $
Cartina p464 ( %646-233-3768; www.lepainquoti
dien.com; Mineral Springs Pavilion, Central Park nei
pressi di West Dr; h7-20; portate principali $12-17,50,
torte $47; bB, C fermata 72nd St; cvW) Godetevi
le insalate fresche e le tartine all’inter -
no, nell’arioso Mineral Springs Pavilion, o
all’esterno, se siete abbastanza fortunati da
accaparrarvi un posto nel dehors; fra le al -
tre specialità segnaliamo le tortine ai frutti
di bosco, la birra alla spina e le grandi tazze
di café au lait (e il wi-fi gratuito). Oppure affacciatevi
allo sportello del takeaway e pro -
curatevi l’occorrente per un picnic sui prati
di Sheep Meadow, a pochi passi.
oCANDLE CAFE WEST VEGANO $$
Cartina p464 (%212-769-8900; www.candlecafe.
com; 2427 Broadway, tra 89th St e 90th St; portate
principali $17-23; hpranzo 11.30-16 mar-ven, cena 17-
22.30 lun-ven, 16-22.30 sab, 16-21.30 dom, brunch
243
11.30-16 sab e dom; v; b1 fermata 86th St) L’ampio
menu offerto da questo amato ristoran -
te illuminato da candele è interamente vegano,
interamente biologico e assolutamente
delizioso: con scelte come spaghetti con
‘polpette di grano’, piccata di seitan, bistecca
di fungo portobello alla griglia con salsa chimichuri,
risotto e lasagne alle verdure estive,
non uscirete sicuramente affamati. Serve anche
enormi insalatone, smoothies e succhi di
frutta freschi e ginger ale fatto in casa. Infine
non mancano alcuni piatti privi di glutine.
JACOB’S PICKLES AMERICANO $$
Cartina p464 ( %212-470-5566; www.jacobspick
les.com; 509 Amsterdam Ave, tra 84th St e 85th St;
portate principali $16-24; h10-2 lun-gio, 10-4 ven,
9-4 sab, 9-2 dom; b1 fermata 86th St) Lo Jacob’s
eleva l’umile sottaceto a un livello eccelso in
questo locale accogliente illuminato da luci
calde. A parte cetrioli in salamoia e altri sottaceti,
troverete porzioni generose di comfort
food di alto livello, come tacos di pesce gatto,
cosciotto di tacchino brasato e mac ‘n’ che -
ese con funghi. I biscuits sono eccezionali.
Tra la ventina di birre artigianali alla spina
ci sono marche particolari prodotte a New
York, nel Maine e altrove.
KEFI GRECO $$
Cartina p464 (%212-873-0200; www.michaelpsil
akis.com/kefi; 505 Columbus Ave, tra 84th St e 85th
St; piccoli vassoi da condividere $8-17, portate principali
$17-28; hpranzo 12-15 lun-ven, cena 17-22 tutti
i giorni, brunch 12-17 sab e dom;vc; bB, C fermata
86th St) Questo ristorantino casalingo
dalle pareti bianche, gestito dallo chef Michael
Psilakis, ha l’aria di una taverna ele -
gante e serve eccellenti piatti di cucina greca
campagnola. Aspettatevi specialità come
salsiccia di agnello speziata, ravioli al latte
di capra e hummus ai pomodori essiccati.
Si può anche condividere un vassoio di deliziosi
meze (antipasti) tra cui croccanti calamari,
polpette e tzatziki, polpo alla griglia
e insalata di fagioli.
BLOSSOM ON COLUMBUS VEGANO $$
Cartina p464 (%212-875-2600; www.blossomnyc.
com; 507 Columbus Ave, tra 84th St e 85th St; portate
principali a pranzo $19-24, cena $20-24;hpranzo
11.30-15.30 lun-ven, cena 17-21.45 tutti i giorni,
brunch 10.30-16 sab e dom; v; bB, C, 1 fermata
86th St) L’ambiente elegante e moderno di
questo ristorante vegano d’alta classe eleva
il suo menu a base prevalentemente di ver -
dure a una sfera superiore. Optate per una
delle tante scelte vegetariane, come l’insala-
Upper West Side e Central Park pasti
244
Upper West Side e Central Park locali e vita notturna
ta con carpaccio di barbabietola o per qualcosa
di più, diciamo, ‘carnoso’, come le cotolette
di seitan saltate in padella e servite in
salsa di vino bianco e rosmarino. Le porzioni
sono abbondanti, il cibo divino. Accompagnate
la cena con un vino biologico scelto tra
etichette di tutto il mondo.
PIER I CAFÉ CAFE $$
Cartina p464 ( %212-362-4450; www.piericafe.
com; all’altezza di W 70th St e Riverside Blvd;portate
principali $14-22; h11.30-24 mag-metà ott; b1/2/3
fermata 72nd St) Cafe dall’atmosfera informale
sul lungofiume dell’Hudson, il Pier i Café è
un luogo di sosta perfetto per ciclisti e podisti
affamati o chiunque abbia voglia di rifo -
cillarsi godendosi qualche raggio di sole. Musica
live qualche sera della settimana, grossi
e succulenti hamburger, patatine fritte (con
aglio per chi lo desidera), panini all’astice, hot
dog, birra e vino, oltre a un coffee bar aperto
la mattina presto, fanno sì che il posto sia
sempre affollato.
BARNEY GREENGRASS DELI $$
Cartina p464 (%212-724-4707; www.barneygreen
grass.com; 541 Amsterdam Ave, all’altezza di 86th
St; portate principali $12-26; h8.30-16 mar-ven,
8.30-17 sab e dom; b1 fermata 86th St) Il Barney
Greengrass si autodefinisce ‘il re dello sto -
rione’ e serve piatti traboccanti di uova e lox
(salmone affumicato), raffinato caviale e una
babka (torta spugnosa) al cioccolato che si
scioglie in bocca e che lo rese celebre quando
aprì i battenti un secolo fa. Veniteci per
fare il pieno di energia la mattina o per un
pranzo veloce: ci sono tavolini traballanti in
mezzo alle corsie di scaffali che traboccano
di prodotti freschi.
BOULUD SUD MEDITERRANEO $$$
Cartina p464 ( %212-595-1313; www.bouludsud.
com; 20 W 64th St, tra Broadway e Central Park W;
menu da 3 portate a prezzo fisso 17-19 lun-sab $63,
portate principali a pranzo $24-34, a cena $32-58;
hpranzo 11.30-14.30 lun-ven, cena 17-22.30 lun,
17-23 mar-sab, 17-22 dom, brunch 11-15 sab e dom;
b) I rivestimenti in legno di pero e le tonalità
sul giallo e sul grigio conferiscono un’a -
ria anni ’60 alla Mad Men a questo ristorante
di Daniel Boulud che attinge alla cucine di
tutti i paesi del Mediterraneo. Potrete scegliere
tra paella con astice alla catalana, soupe
de poisson (zuppa di pesce) alla marsigliese,
minestra di zucca speziata alla marocchina,
agnello brasato alla libanese con tahini di
melanzane affumicate, taramosalata greca
con merluzzo affumicato e molti altri piatti
a base prevalentemente di pesce, verdure e
spezie del Mediterraneo.
Se avete in programma di assistere a uno
spettacolo al Lincoln Center, prima di recarvi
a teatro gustatevi la cena di tre portate offerta
da questo ristorante: per $63 è un vero affare.
BURKE & WILLS MODERN AUSTRALIAN $$$
Cartina p464 ( %646-823-9251; www.burkeand
willsny.com; 226 W 79th St, tra Broadway e Amsterdam
Ave; portate principali a pranzo $19-32, cena
$19-39; h17.30-23.30 tutti i giorni, brunch 11-15 sab
e dom; b1 fermata 79th St) Questo bistrò e bar
dal fascino rozzo porta un tocco di outback
australiano nell’Upper West Side. Il menu è
incentrato sul cibo da pub di cucina australiana
contemporanea: succulenti hamburger
di canguro con chips di patate fritte tre volte,
carré d’agnello australiano, brasato di pan -
cetta di maiale con bacon e confit d’anatra,
e piatti di frutti di mare con ostriche, vongole
e chele di granchio.
LOEB BOATHOUSE AMERICANO $$$
Cartina p464 ( %212-517-2233; www.thecentral
parkboathouse.com; Central Park Lake, Central Park,
vicino a E 74th St;portate principali a pranzo $27-38,
acena $27-45; hristorante 12-15 lun-ven, brunch
9.30-16 sab e dom tutto l’anno, 17.30-21 lun-ven, 18-
21 sab e dom apr-nov; bB, C fermata 72nd St; 6 fermata
77th St) Appollaiata sulla punta nordorientale
del Central Park Lake e con il panorama
dello skyline di Midtown in lontananza,
la Loeb Boathouse è uno dei posti più romantici
di New York dove mangiare un boccone.
Il che significa che a tenere alti i prezzi
è la posizione, non il cibo. Anche se quest’ultimo
è tutto sommato buono (la cosa migliore
sono i crab cakes), spesso abbiamo trovato
il servizio poco attento.
Se volete comunque godere della posizione
sul lago senza doverla pagare per forza, po -
tete semplicemente bere un cocktail nel bar
adiacente con tavolini all’aperto.
6 LOCALI
E VITA NOTTURNA
L’Upper West Side è un quartiere per le famiglie,
quindi non la migliore delle destinazioni
per gli amanti delle sbornie. Ha tutta -
via qualche angolo interessante, con birre -
rie, cocktail lounge e wine bar a cui merita
dare un’occhiata.
oMANHATTAN CRICKET CLUB LOUNGE
Cartina p464 ( %646-823-9252; www.mccnew
york.com; 226 W 79th St, tra Amsterdam Ave e Broadway;
h18-tardi; b1 fermata 79th St) Al piano
superiore del bistrò australiano (p244; chiedete
al proprietario di potervi accedere) si
trova questo elegante lounge bar disegnato
per assomigliare a un cricket club angloau -
straliano di inizio Novecento. Fotografie seppiate
di battitori e lanciatori in azione adornano
le pareti in broccato dorato, mentre librerie
in mogano e sofà Chesterfield creano
un ambiente raffinato dove sorseggiare cocktail
ben miscelati ma costosi. Ideale per una
serata romantica.
BIRCH CAFE
CAFFÈ
Cartina p464 (%212-686-1444; www.birchcoffee.
com; 750 Columbus Ave, tra 96th St e 97th St; h7-
20; bB, C, 1/2/3 fermata 96th St) Questo loca -
le tutto legno scuro ed elementi in rame –
come le impronte circolari di tazze da caffè
incastonate nei tavoli – è super-hip, ma è il
caffè il suo vero vanto, tostato manualmente
in piccole quantità a Long Island City, nel
borough di Queens. Non c’è connessione wifi,
quindi si sorseggia la propria tazza cullati
dal brusio delle conversazioni, non di dita
che picchiettano sulle tastiere. Per i più timi -
di, ci sono persino tessere con suggerimen -
ti su come avviare una conversazione (‘con -
versation starter cards’).
IRVING FARM ROASTERS
CAFFÈ
Cartina p464 ( %212-874-7979; www.irvingfarm.
com; 224 W 79th St, tra Broadway e Amsterdam Ave;
h7-21 lun-ven, 8-21 sab e dom;b1 fermata 79th St)
Nascosta in un piccolo negozio al piano terra,
la filiale dell’Upper West Side di questa
famosa catena di caffè ha più spazio all’interno:
alle spalle del bancone l’ambiente si
apre su una sala sul retro dotata di un grande
lucernario. Oltre a un espresso fatto come
si deve, offre anche un menu di pasti leggeri.
Non c’è connessione wi-fi.
EARTH CAFÉ
CAFFÈ
Cartina p464 (%646-964-5192; 2580 Broadway,
all’altezza di 97th St; h7-23 lun-ven, 8-23 sab e dom;
W; b1/2/3 fermata 96th St) La sala allegra e soleggiata
con le pareti in mattoni bianchi e il
delizioso aroma di caffè invitano a entrare
in questo grazioso bar di quartiere. Ordinate
un latte alle mandorle preparato a regola
d’arte, sedetevi al banco che dà sulla strada
dalle finestre alla francese e osservate il via
vai della gente.
245
DEAD POET
BAR
Cartina p464 ( %212-595-5670; www.thedead
poet.com; 450 Amsterdam Ave, tra 81st St e 82nd
St; h12-4; b1 fermata 79th St) Questo stretto
pub dai pannelli in mogano è uno dei preferiti
tra la gente del quartiere. Serve Guin -
ness da manuale e cocktail che portano i nomi
di scrittori e poeti ormai defunti, come il
Long Island Iced Tea ‘Walt Whitman’ ($13)
e la sangria al rum speziato ‘Pablo Neruda’
($12). Se siete temerari potreste provare il
cocktail della casa ($15), una ricetta segreta
a base di sette alcolici – e potete anche portarvi
a casa il bicchiere.
MALACHY’S DONEGAL INN
PUB
Cartina p464 ( %212-874-4268; 103 W 72nd St,
all’altezza di Columbus Ave; h12-4; bB/C, 1/2/3
fermata 72nd St) Questo locale di quartiere stile
‘dive bar’ dà nuovo significato alla sua categoria
con un lungo bancone di legno, classic
rock agli altoparlanti, un seguito di habitué
e un bartender con senso dello humour. In
altre parole: è il posto perfetto per un drink
nelle ore di luce. C’è anche un menu di tipico
cibo da bar a prezzi economici.
WEST END HALL
BEER GARDEN
Cartina p464 (%212-662-7200; www.westendhall.
com; 2756 Broadway, tra 105th St e 106th St; h15-
24 lun e mar, 15-1 mer e gio, 15-2 ven, 11-2 sab, 11-24
dom; b1 fermata 103rd St) Gli amanti della birra
dell’Upper West Side hanno di che gioire
in questa grande birreria che spilla produzioni
artigianali belghe, tedesche, statunitensi e
di altri paesi del mondo. Propone una ventina
di birre alla spina a rotazione e una trentina
di altre in bottiglia, quasi tutte perfetto
accompagnamento al menu di piatti di car -
ne come salsicce, bistecche impanate, pani -
ni con maiale e ottimi hamburger al tartufo.
All’interno, dominato da pareti di mattoni
a vista, ci si siede ai rustici tavoli comuni
o al lungo bancone in legno, ideale per guardare
i baristi all’opera (o un incontro sportivo
alla TV); ci sono anche giochi da tavolo a
disposizione dei clienti. Nelle serate estive ci
si può sedere nel giardino sul retro.
3 DIVERTIMENTI
Oltre al Lincoln Center (p239), sparsi per
l’Upper West Side ci sono molti altri spazi
dedicati alla cultura.
Upper West Side e Central Park divertimenti
246
BRADY TAYLOR / SHUTTERSTOCK ©
247
FRANCOIS-ROUX / GETTY IMAGES ©
MIKKI BRAMMER / LONELY PLANET ©
SONGQUAN DENG / SHUTTERSTOCK ©
1. Metropolitan Opera
(p239)
La Metropolitan Opera fa parte del
Lincoln Center ed è impreziosita da
affreschi di Marc Chagall.
2. Central Park (p235)
Ci vollero 20.000 operai e 20 anni
di lavoro per trasformare una zona
occupata da allevamenti di maiali e un
villaggio di afroamericani in un parco.
3. Strawberry Fields
(p238)
Giardino alla memoria di John
Lennon, nel Central Park.
4. American Museum of
Natural History (p241)
Trenta milioni di reperti in mostra.
248
Upper West Side e Central Park divertimenti
NEW YORK CITY BALLET
DANZA
Cartina p464 ( %212-496-0600; www.nycballet.
com; Lincoln Center, Columbus Ave all’altezza di
W 63rd St; c; b1 fermata 66th St-Lincoln Cen -
ter) Questa prestigiosa compagnia di ballet -
to negli anni ’40 fu diretta dal celebre co -
reografo di origine russa George Balanchi -
ne. Oggi la compagnia ha un corpo di ballo
di 90 elementi (che ne fa la più grande degli
Stati Uniti) e si esibisce 23 settimane l’anno
al David H. Koch Theater del Lincoln Cen -
ter. La compagnia è famosa anche per mettere
in scena ogni anno, durante il periodo
di pausa, Lo schiaccianoci.
A seconda del balletto in programma, i
prezzi del biglietto possono andare da $30 a
$170; i biglietti dell’ultimo minuto ( rush tickets)
per gli under 30 costano $30. Al sabato,
la rassegna Family Saturday propone concerti
di un’ora pensati per le famiglie con bambini
(biglietti $22).
METROPOLITAN OPERA HOUSE OPERA
Cartina p464 (%biglietti 212-362-6000, tour 212-
769-7028; www.metopera.org; Lincoln Center, Co -
lumbus Ave all’altezza di W 64th St;b1 fermata 66th
St-Lincoln Center) La più importante compa -
gnia operistica di New York è il luogo in cui
assistere a capolavori classici come Carmen,
Madame Butterfly e Macbeth, per non parlare
dell’Anello dei Nibelunghi di Wagner. L’Opera
ospita anche première e revival di opere
contemporanee, come The Death of Klinghoffer
di John Adams. La stagione va da settembre
ad aprile.
Il prezzo dei biglietti parte da $25 e può
arrivare quasi a $500. Ricordate che i ‘box
seats’ possono sembrare un grande affare ma,
a meno che i palchi non siano proprio sopra
il palcoscenico, la visuale è pessima: per vedere
i cantanti, infatti, dovrete sporgervi in
avanti con la testa reclinata sulla balaustra
– un vero tormento per il collo!
Per chi cerca biglietti last-minute ci sono al -
tre opzioni. Potrete ottenere biglietti per ‘standing
room’, posti in piedi (tra $20 e $30), che
vengono messi in vendita a partire dalle 10 del
giorno dello spettacolo. Non vedrete un granché,
ma sentirete tutto. Alle 12 dei giorni fe -
riali e alle 14 del sabato viene messo in vendita
un certo numero di rush tickets per artisti
squattrinati: costano solo $25 per un posto a
sedere e si possono acquistare soltanto onli -
ne. I biglietti per le matinée vengono messi
in vendita quattro ore prima dello spettacolo.
Non dimenticate di fare un salto al gift
shop, che è pieno zeppo di cianfrusaglie legate
al mondo lirico, come gemelli da polsi-
no con il sipario del Met e saponi a forma di
Lorelei (davvero!).
Durante la stagione operistica vengono
organizzate visite guidate dietro le quinte
($30), con partenza alle 15 nei giorni feriali
e alle 10.30 e 13.30 la domenica.
La stagione 2016-7 ha segnato il cinquantenario
della presenza del Met al Lincoln
Center.
FILM SOCIETY OF
LINCOLN CENTER
CINEMA
Cartina p464 (%212-875-5367; www.filmlinc.com;
Lincoln Center; b1 fermata 66th St-Lincoln Center)
La Film Society è uno dei tesori del cinema a
New York, perché è una preziosa piattaforma
di lancio per un ampio repertorio di docu -
mentari, film indipendenti e stranieri, pellicole
d’autore e d’avanguardia. Le proiezioni
hanno luogo in due sale del Lincoln Center:
il piccolo e sperimentale Elinor Bunin Munroe
Film Center (cartina p464; %212-875-5232;
144 W 65th St, tra Broadway e Amsterdam Ave) e il
Walter Reade Theater (cartina p464; %212-
875-5601; 165 W 65th St, tra Broadway e Amsterdam
Ave), con poltroncine meravigliosamente ampie
e comode.
Ogni anno, a settembre, in entrambe le sale
si proiettano i film che partecipano al New
York Film Festival, molti dei quali in prima
mondiale. In marzo si può vedere la rassegna
New Directors/New Films. Altamente raccomandato
a tutti i cinefili.
NEW YORK
PHILHARMONIC
MUSICA CLASSICA
Cartina p464 ( %212-875-5656; www.nyphil.org;
Lincoln Center, Columbus Ave all’altezza di W 65th
St; c; b1 fermata 66 St-Lincoln Center) La più
vecchia orchestra sinfonica degli Stati Uniti
(fondata nel 1842) tiene la propria stagione
di concerti alla David Geffen Hall (chiama -
ta Avery Fisher Hall fino al 2015); nel 2017 il
direttore Alan Gilbert ha passato il testimone
a Jaap van Zweden. L’orchestra ha un repertorio
in parte classico (Čajkovskij, Mahler,
Haydn) e in parte contemporaneo e propone
anche concerti pensati per i bambini.
Il prezzo dei biglietti va da $29 a $125.
Se volete risparmiare, cercate la prova aperta
al pubblico che si svolge diverse volte al
mese alle 9.45 del giorno del concerto: costa
solo $22. Inoltre, gli studenti con un docu -
mento di identità valido possono acquista -
re i rush tickets a $18 fino a 10 giorni prima
dello spettacolo.
SYMPHONY SPACE
CONCERTI
Cartina p464 ( %212-864-5400; www.symphony
space.org; 2537 Broadway, all’altezza di 95th St;
b1/2/3 fermata 96th St) Il Symphony Space è
un centro poliedrico che gode del sostegno
della gente del quartiere. Ospita spesso una
tre giorni dedicata a un solo musicista e ha
un’affinità particolare con la world music,
il teatro, il cinema, la danza e la letteratura
(con la partecipazione di scrittori affermati).
BEACON THEATRE
MUSICA LIVE
Cartina p464 ( %212-465-6500; www.beacon
theatre.com; 2124 Broadway, tra 74th St e 75th St;
b1/2/3 fermata 72nd St) Questo teatro storico
risalente al 1929 ha una dimensione media
perfetta: 2829 posti a sedere (e nessuno con
una visuale pessima) e un afflusso costan -
te di spettacoli live di musicisti importanti,
dagli ZZ Top ai Wilco (oltre ad attori comici
quali Jerry Seinfeld e Patton Oswalt). Il restauro
avvenuto nel 2009 ha riportato al loro
originario splendore gli interni dorati, un
misto di elementi stilistici greci, romani, rinascimentali
e rococò.
MERKIN CONCERT HALL MUSICA CLASSICA
Cartina p464 ( %212-501-3330; www.kaufman
-center.org/mch; 129 W 67th St, tra Amsterdam Ave e
Broadway; b1 fermata 66th St-Lincoln Center) Appena
a nord del Lincoln Center, questo auditorium
da 450 posti, parte del Kaufman Center,
è uno dei teatri più raccolti della città dedicati
non solo alla musica classica, ma an -
che al jazz, alla world music e al pop. Il martedì
ci sono matinée (un vero affare a $20)
che danno spazio a solisti di belle speranze.
SMOKE
JAZZ
Cartina p464 (%212-864-6662; www.smokejazz.
com; 2751 Broadway, tra 105th St e 106th St;h17.30-
3 lun-sab, 11-3 dom; b1 fermata 103rd St) Questo
lounge dall’eleganza informale, con una buona
visuale sul palcoscenico dai soffici divani,
porta alla ribalta vecchie glorie e i beniamini
del pubblico locale, come George Coleman
e Wynton Marsalis. Nella maggior parte dei
casi si paga $10 di cover (ma si può salire fino
a $45), più altri $38 per persona di con -
sumazione minima. La domenica dalle 11 alle
16 si svolge un suggestivo jazz brunch. Per
gli spettacoli del weekend i biglietti si acquistano
online.
A partire dalle 23.30 circa non si paga
più la cover (ma c’è una consumazione minima
di $20).
CLEOPATRA’S NEEDLE
JAZZ, BLUES
Cartina p464 ( %212-769-6969; www.cleopatras
needleny.com; 2485 Broadway, tra 92nd St e 93rd
St; h dalle 15.30; b1/2/3 fermata 96th St) Prende
il nome dall’obelisco egizio di Central
Park questo club leggermente datato che offre
musica jazz e blues dal vivo tutte le sere
della settimana a partire dalle 19 o 20 (dal -
le 16 la domenica). Non si paga cover, ma c’è
una consumazione minima di $10. Se venite
presto potrete approfittare dell’happy hour
(tutti i giorni fino alle 19 e la domenica fino
alle 18), quando un certo numero di cocktail
costa la metà.
Preparatevi a far tardi: il Cleopatra’s è famoso
per le jam session che durano tutta la
notte e che raggiungono il loro punto culminante
oltre la mezzanotte.
7 SHOPPING
Il tratto di Broadway che abbraccia l’Upper
West Side è stato colonizzato dalle grandi catene
internazionali e trovare un po’ di sapore
locale è pertanto difficile, fatta eccezione
per alcuni mercati gastronomici vecchio stile.
Va detto, comunque, che esistono alcuni
negozi particolari in cui è piacevole far tappa,
specialmente lungo Columbus Ave e nei
suoi dintorni.
BOOK
CULTURE
LIBRI, ARTICOLI DA REGALO E SOUVENIR
Cartina p464 (%212-595-1962; www.bookculture.
com; 450 Columbus Ave, tra 81st St e 82nd St; h9-
22 lun-sab, 9-20 dom; c; bB, C fermata 81st St-
Museum of Natural History) L’ambiente caldo e
l’atmosfera accogliente di questa libreria di
quartiere farebbero pensare a tutt’altre di -
mensioni del negozio e a un altro assorti -
mento di articoli. Book Culture, invece, non
accoglie soltanto bibliofili, ma anche turisti
a caccia di souvenir un po’ particolari, scrittori
in cerca di diari in stile europeo e genitori
indaffarati con i loro bambini nell’am -
pio spazio a loro dedicato al piano terra, che
ospita regolarmente sessioni di racconta-storie
in diverse lingue (consultate il sito web
per gli orari).
Il negozio comprende anche un’ampia
scelta di articoli da regalo e accessori di design,
per esempio ceramiche con stampe
giapponesi, saponi di importazione, cande -
le profumate, zaini alla moda e articoli in
tema NYC.
249
Upper West Side e Central Park Shopping
250
SHISHI
MODA E ACCESSORI, ABBIGLIAMENTO ZABAR’S
DELI
Cartina p464 (%646-692-4510; www.shishibouti
que.com; 2488 Broadway, tra 92nd St e 93rd St;
h11-20 lun-sab, 11-19 dom; b1/2/3 fermata 96th
St) Gradito nuovo arrivo in un quartiere dominato
da case di moda importanti, Shishi è
una deliziosa boutique con un assortimento
sempre diverso di capi raffinati (tutti idonei
a lavatrice e asciugatrice) a prezzi ragione -
voli: maglioncini eleganti, tubini senza ma -
niche, gioielli appariscenti e molto altro. Vi
divertirete a rovistare tra gli scaffali e con il
personale entusiasta pronto ad aiutarvi nella
Cartina p464 (%212-787-2000; www.zabars.com;
2245 Broadway, all’altezza di W 80th St; h8-19.30
lun-ven, 8-20 sab, 9-18 dom; b1 fermata 79th St)
Questo è il regno dei prodotti da gourmet
kasher: un grande mercato locale che dagli
anni ’30 rappresenta un punto fisso della vita
del quartiere. E con buone ragioni: è una
distesa paradisiaca di formaggi, carni, oli -
ve, caviale, pesci affumicati, sottaceti, frutta
secca, noci, dolci e altri prodotti da forno, tra
cui soffici knish (fagottini con ripieno di patate
stile Europa orientale) appena sfornati.
scelta vi sembrerà di avere uno stilista per -
sonale a vostra disposizione.
T2
TÈ
MAGPIE
ARTE E ARTIGIANATO
Cartina p464 ( %646-998-5010; www.t2tea.com;
188 Columbus Ave, tra 68th St e 69th St;h10-20 lunsab,
Cartina p464 (%212-579-3003; www.magpienew
york.com; 488 Amsterdam Ave, tra 83rd St e 84th
St; h11-19 lun-sab, 11-18 dom; b1 fermata 86th St)
S Questo delizioso negozietto vende un ampio
assortimento di oggetti eco-friendly: eleganti
articoli di cancelleria, candele di cera
d’api, tazze dipinte a mano, sciarpe in coto -
ne non trattato, collane in resina riciclata,
agende con copertina in feltro, puzzle in le -
11-19 dom; b1 fermata 66th St-Lincoln Center;
B, C fermata 72nd St) Gli amanti del tè in foglia
troveranno più di 200 varietà in questa filiale
di una catena australiana: oolong, tè verde,
tè nero, tè giallo, alle erbe, e chi più ne ha
più ne metta. Per scegliere non dovrete affidarvi
unicamente al vostro naso: il personale
vi preparerà un assaggio di qualsiasi va -
rietà vorrete provare sul posto. Sono dispo -
gno e molto altro. Quasi tutti gli articoli sono nibili anche confezioni regalo comprendenti
di produzione locale o provengono dal commercio
oggetti legati al tè.
equo e solidale e sono realizzati con
materiali ecocompatibili.
FLYING TIGER
COPENHAGEN
ARTICOLI PER LA CASA
Upper West Side e Central Park Shopping
ICON STYLE
VINTAGE, GIOIELLI
Cartina p464 (%212-799-0029; www.iconstyle.net;
104 W 70th St, vicino a Columbus Ave; h11-20 merven,
11-19 sab, 12-18 dom; b1/2/3 fermata 72nd St)
Nascosto in una strada laterale, questo negozio
vintage è un vero gioiellino. Il suo assortimento
di articoli accuratamente realizzati
comprende abiti, guanti, cappelli, borse e altre
accessori, nonché gioielli antichi e bigiotteria
di fine fattura. Metà del negozio è dominata
da una parete da farmacia squisitamente
restaurata, dove gli articoli sono esposti in
cassetti aperti. Fateci un salto e date sfogo al -
la Grace Kelly che c’è in voi.
CENTURY 21
DEPARTMENT STORE
Cartina p464 (%212-518-2121; www.c21stores.com;
1972 Broadway, all’altezza di W 66th St;h10-22 lunsab,
11-20 dom; b1 fermata 66th St-Lincoln Center)
Estremamente popolare sia tra i newyorkesi
che ci tengono alla moda sia tra i visitatori
stranieri, la catena Century 21 è una miniera
di capi firmati e abbigliamento delle grandi
marche (da Missoni a Marc Jacobs) della stagione
appena passata a prezzi scontatissimi.
Cartina p464 ( %646-998-4755; www.flyingtiger.
com; 424 Columbus Ave, tra 80th St e 81st St;h10-
20; c; bB, C fermata 81st St-Museum of Natural History)
Voglia di acquistare ninnoli e cianfrusaglie
dal design bello e originale spenden -
do poco? Questo negozio di importazione danese
vi accontenterà. Si tratta di una sorta di
Ikea in miniatura, dove gli articoli raggruppati
per tema (cucina, bambini, arte e arti -
gianato, ecc.) vi indurranno a chiedervi co -
me non vi foste resi conto prima di averne
così bisogno. Staccate il cartellino del prezzo
e gli amici penseranno che avete speso troppo
per un regalo.
La catena conta più di 600 punti vendi -
ta sparsi in 29 paesi, pertanto non sorpren -
de che a New York ve ne siano altre due: uno
nell’Upper East Side ( p231) e un altro nel -
la zona di Flatiron.
WEST SIDE KIDS
GIOCATTOLI
Cartina p464 (%212-496-7282; www.westsidekids
nyc.com; 498 Amsterdam Ave, all’altezza di 84th St;
h10-19 lun-sab, 11-18 dom; b1 fermata 86th St) Un
posto fantastico dove acquistare un regalo
per una persona speciale (piccola o grande
che sia). Offre un vasto assortimento di gio-
chi educativi e interattivi, puzzle, strumenti
musicali in miniatura, kit per gli esperimenti
scientifici e per imparare i circuiti elettrici,
trucchi di magia, trenini in legno e set di
costruzioni.
WESTSIDER RECORDS
MUSICA
Cartina p464 ( %212-874-1588; www.westsider
books.com; 233 W 72nd St, tra Broadway e West
End Ave; h11-19 lun-gio, 11-21 ven e sab, 12-18 dom;
b1/2/3 fermata 72nd St) Con oltre 30.000 LP
in vendita, questo negozio copre ogni genere
musicale si desideri: funk, jazz, musica classica,
opera, musical, spoken word, colonne sonore
di film e altre curiosità (date un’occhiata
ai contenitori con dischi a $1 nella parte
anteriore del negozio). È un posto che invita
a perdere la cognizione del tempo, così co -
me la libreria (cartina p464; %212-362-0706;
www.westsiderbooks.com; 2246 Broadway, tra 80th
St e 81st St; h10-22; b1 fermata 79th St) al piano
superiore.
GRAND BAZAAR NYC
MERCATO
Cartina p464 (%212-239-3025; www.grandbazaar
nyc.org; 100 W 77th St, vicono a Columbus Ave;h10-
17.30 dom; bB, C fermata 81st St-Museum of Na -
tural History; 1 fermata 79th St) Curiosare tra le
bancarelle di questo piacevole e fornitissi -
mo mercato delle pulci, uno dei mercati all’aperto
più antichi della città, è il passatempo
ideale per una spensierata domenica matti -
na all’Upper West Side. Vi troverete un po’ di
tutto: mobili antichi e moderni, cartine d’epoca,
orecchini di bigiotteria, foulard intes -
suti a mano, gioielli forgiati artigianalmen -
te e molto altro ancora.
Nella stagione fredda il mercato si sposta
all’interno e in estate a volte è aperto anche
di sabato; telefonate o consultate il sito per
informazioni aggiornate.
2
SPORT E ATTIVITÀ
sponibili anche seggiolini per i bambini. Pagamento
solo con carta di credito.
CHARLES A DANA
DISCOVERY CENTER
PESCA
Cartina p464 ( %212-860-1370; www.centralpar
knyc.org; Central Park, all’altezza di 110th St, tra Fifth
Ave e Lenox Ave; h10-17; c; b2/3 fermata Central
Park North-110th St) F Questo centro visitatori
è stato aperto all’inizio degli anni ’90 durante
i lavori sull’Harlem Meer (dall’olandese
‘lago’). Offre diverse attività per famiglie,
tra cui una mostra sulla geologia e la storia
militare della parte settentrionale del parco,
un Discovery Kit contenente guide sugli uccelli,
binocolo e altri strumenti, e un festival
estivo con spettacoli vari.
BELVEDERE CASTLE
BIRDWATCHING
Cartina p464 ( %212-772-0288; www.centralpar
knyc.org; Central Park, all’altezza di W 79th St; h10-
16; c; b1/2/3, B, C fermata 72nd St)F Se volete
fare una spedizione di birdwatching con
i vostri bambini senza bisogno di una guida,
prendete un Discovery Kit al Belvedere Ca -
stle di Central Park. È fornito di binocolo, un
libro sugli uccelli, carta e matite colorate ed è
un modo perfetto per far appassionare i bambini
ai pennuti che vedono nel parco. Por -
tate un documento di identità con fotografia.
Nel febbraio del 2018 il Belvedere Castle
ha chiuso per lavori di ristrutturazione e la
riapertura era prevista per il 2019. Per informazioni
aggiornate consultate il sito web.
CENTRAL PARK TENNIS CENTER TENNIS
Cartina p464 (%212-316-0800; www.centralparkten
niscenter.com; Central Park, tra W 94th St e 96th
St; h6.30-tramonto apr-nov; bB, C fermata 96th
St) Questa struttura aperta solo di giorno ha
26 campi in terra rossa a uso del pubblico e
quattro in cemento per i corsi. Potete acquistare
biglietti per partite singole ($15; solo
contanti) e, se vi procurate un permesso da
$15 all’ Arsenal (cartina p464; %galleria 212-
360-8163; www.nycgovparks.org; Central Park, all’altezza
di Fifth Ave e E 64th St; h9-17 lun-ven; bN/
R/W fermata 5th Ave-59th St) F, prenotare
un campo. L’orario in cui i campi sono me -
no affollati è indicativamente dalle 12 alle 16
dei giorni feriali. L’ingresso più vicino al parco
è quello di Central Park West e 96th St.
BIKE & ROLL
BICICLETTA
Cartina p464 (%212-260-0400; www.bikeandroll
nyc.com; 451 Columbus Ave, tra 81st e 82nd St;
noleggio per 2 h/4 h/1 giorno $28/39/44 adulti,
$16/20/25 bambini; h9-18; c; bB, C fermata 81st
St-Museum of Natural History; 1 fermata 79th St)Situato
a un solo isolato da Central Park, è gestito
da personale simpatico e noleggia bici-
LOEB BOATHOUSE
BARCA
clette per adulti e bambini con casco, lucchet - Cartina p464 ( %212-517-2233; www.thecentral
to a chiave, borse da bikepacking, portaog - parkboathouse.com; Central Park, tra 74th St e 75th
getti posteriore e cartina gratuita delle piste St; noleggio barche $15 l’ora; h10-tramonto marzo
ciclabili tutti compresi nel prezzo. Sono di - o aprile-metà nov; c; bB, C fermata 72nd St; 6 fer-
251
Upper West Side e Central Park Sport e attività
252
Upper West Side e Central Park Sport e attività
mata 77th St) La rimessa di Central Park ha a
disposizione 100 imbarcazioni a remi più una
gondola in stile veneziano a sei posti con tanto
di gondoliere ($45 per 30 minuti). Il no -
leggio delle barche comprende i giubbotti di
salvataggio; sono necessari un documento di
identità e una cauzione di $20. Pagamento
solo in contanti.
WOLLMAN
SKATING RINK
PATTINAGGIO SU GHIACCIO
Cartina p464 (%212-439-6900; www.wollmanskat
ingrink.com; Central Park, tra E 62nd St e 63rd St; interi
lun-gio $12, ven-dom $19, bambini $6, noleggio
pattini $9; h10-14.30 lun e mar, 10-22 mer e gio, 10-
23 ven e sab, 10-21 dom fine ott-inizio apr; c; bF
fermata 57 St; N/Q/R/W fermata 5th Ave-59th St)
Più grande di quella del Rockefeller Center
(p192), questa pista non solo permette di
pattinare tutto il giorno, ma trovandosi all’estremità
sud-est di Central Park offre anche
incantevoli vedute. Si possono noleggiare armadietti
($5) e gli spettatori pagano $5. Accetta
solo contanti.
TOGA BIKE SHOP
BICICLETTA
Cartina p464 ( %212-799-9625; www.togabikes.
com; 110 West End Ave, tra 64th St e 65th St; noleggio
bici ibride/da città $35/150 per 24h; h11-
19 lun-ven, 10-18 sab, 11-18 dom; b1 fermata 66th
St-Lincoln Center) Accogliente e in attività da
lungo tempo, questo negozio di biciclette si
trova in comoda posizione vicino al sentie -
ro ciclabile che si snoda lungo l’Hudson (e a
pochi isolati da Central Park). Noleggia sia
modelli ibridi sia biciclette da città (ma non
bici per bambini). Nel prezzo del noleggio è
compreso il casco.
CHAMPION BICYCLES INC
BICICLETTA
Cartina p464 ( %212-662-2690; www.champion
bicycles.com; 896 Amsterdam Ave, all’altezza di
104th St; noleggio a partire da $7/30 ora/giorno;
h10-19 lun-ven, 10-18 sab e dom;b1 fermata 103rd
St) Ha un’ampia scelta di biciclette disponibili
a noleggio e copie gratuite dell’utile e dettagliata
NYC Cycling Map (www.nyc.gov/bikes),
che abbraccia centinaia di miglia di sentieri
e piste ciclabili nella zona di New York City.
Broadway
Malcolm X Blvd (Lenox Ave)
Fifth Ave
Fifth Ave
Madison Ave
© Lonely Planet Publications
253
Harlem
e Upper Manhattan
MORNINGSIDE HEIGHTS | HARLEM | EAST HARLEM | HAMILTON HEIGHTS E SUGAR HILL | WASHINGTON HEIGHTS
E INWOOD | WEST HARLEM
D
Hudson River
1
#2
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1 HAMILTON
1
1
1
1
1
HEIGHTS 1 &
1
1
Henry Hudson Pkwy
1
1
SUGAR HILL
MORNINGSIDE
HEIGHTS
Riverside
Park
(1.25mi)
Rive rsideDr
W 155th St
W 147th St
W 145th St
Morningside
Park
#Ü
UPPER
WEST
SIDE
High
Bridge
Park
St Nicholas
Park
Amsterdam Ave
Martin Luther King Jr
#1
Jackie
Robinson
Park
#5
â#
Manhattan Ave
W 110thSt (Cathedral Pkwy)
Frederick Douglass Blvd (Eighth Ave)
Blvd(W 125th St)
0 1 km
#e00.5 miles
Central Park West
#4 â#
Adam Clayton Powell Jr Blvd (Seventh Ave)
HIGH
BRIDGE
St Nicholas Ave
Central
Park
CONCOURSE
VILLAGE
Harlem River
Harlem River Dr
HARLEM
Central Park North
Franz
Sigel
Park
Major DeeganExpwy
W 135th St
W 116th St
Marcus
Garvey
Park
#3 â#
Park Ave
I top 5
1 Cathedral Church of
St John the Divine (p255)
Scoprire le prestigiose opere
d’arte e i tesori nascosti in
questa sontuosa ma ancora
incompiuta cattedrale, il più
grande luogo di culto degli
Stati Uniti.
2 Cloisters Museum &
Gardens (p260) Fare un
tuffo nel passato visitando
questa ricostruzione di un
complesso monastico, ricco
di arazzi fiamminghi e altri
capolavori medievali.
3 El Museo del Barrio
(p259) Visitare le mostre
avanguardistiche degli artisti
della comunità latinoamericana
di East Harlem.
4 Apollo Theater (p258)
Assistere a un vivace spet -
tacolo in questa leggendaria
sala da concerti nel cuore di
Harlem.
5 Hamilton Grange
(p259) Ammirare la re -
sidenza in stile Federal di
Alexander Hamilton, uno
dei padri fondatori degli
Stati Uniti d’America, non -
ché uno dei più popolari
newyorkesi del XIX secolo
grazie al musical Hamilton.
Per maggiori dettagli v. cartina a p466 A
254
Harlem e Upper Manhattan
I consigli
Lonely Planet
Le comunità di Upper Manhattan
tendono a fare vita di
quartiere, e i bar, i ristoranti
e i negozi della zona sono
frequentati per lo più dai
residenti del posto. Le mattine
dei giorni feriali i locali
sono un po’ sonnacchiosi,
ma si animano la sera e nei
weekend.
Per apprezzare al meglio
la zona, visitate un museo o
un sito storico nel pomeriggio
e poi fermatevi per la cena,
quando il quartiere riprende
vita.
5
Il meglio –
Ristoranti
¨¨Red Rooster (p264)
¨¨Seasoned Vegan (p262)
¨¨Dinosaur Bar-B-Que
(p262)
¨¨Sylvia’s (p264)
¨¨BLVD Bistro (p264)
6
Il meglio –
Locali
V. p261.A
¨¨Silvana (p265)
¨¨Shrine (p265)
¨¨67 Orange St (p266)
¨¨Bier International (p265)
¨¨Ginny’s Supper Club
(p265)
3
V. p265.A
Il meglio –
Jazz dal vivo
¨¨Marjorie Eliot’s Parlor Jazz
(p267)
¨¨Apollo Theater (p258)
¨¨Ginny’s Supper Club
(p265)
V. p267.A
La metà superiore di Manhattan ha un’estensione note -
vole, con molti siti interessanti situati a una certa distanza
l’uno dall’altro (non c’è una metropolitana che vi porti
da una parte all’altra, mentre l’autobus è un’opzione).
Scegliete dunque un quartiere (o meglio ancora un paio
di quartieri contigui) e concentratevi su quello. Se vi piace
ritrovare in città qualcosa della campagna, cominciate
da Inwood, che ha parchi con vista sull’Hudson e un museo
spettacolare (p260). Ridiscendete lungo il West Side
fino all’imponente Cathedral Church of St John the Divine
(p255) e la zona della Columbia University ( p257), fre -
quentata da studenti e professori. L’enorme nuovo cam -
pus universitario di Manhattanville, insieme al City Col -
lege, è separato dalla vera e propria Harlem dal St Nicholas
Park. Preferite un’atmosfera urbana? Allora concen -
tratevi su Harlem e Hamilton Heights, bastioni della cultura
afroamericana dove troverete bar vivacissimi, chie -
se suggestive e alcune perle architettoniche. Malcolm X
Blvd all’altezza della 125th St è il cuore di Harlem. Vale la
pena di notare che molte delle principali strade di Har -
lem sono state rinominate in onore di personaggi afroa -
mericani illustri; tuttavia, molte persone del posto con -
tinuano a chiamarle con i loro vecchi nomi: Malcolm X
Blvd, per esempio, spesso è chiamata ancora Lenox Ave.
Vita di quartiere
¨¨Vestire chic Quando escono la sera, gli abitanti di
Harlem amano indossare abiti eleganti. Andate da
Harlem Haberdashery (p267) per capi all’ultima moda,
da Flame keepers Hat Club (p268) per cappelli da
uomo e da Atmos (p268) per sneaker da sballo.
¨¨Offerta musicale Per eventi musicali fuori dal
comune, Morningside Heights è imbattibile. Riverside
Church (p258), la Cathedral Church of St John the
Divine (p255) e la Columbia University (p257)
ospitano regolarmente concerti.
¨¨Attività all’aperto Nelle giornate di sole l’Inwood
Hill Park (p261) è immancabilmente pieno di
newyorkesi che corrono, camminano e vanno in
bicicletta. Un esempio da seguire.
Trasporti
¨¨Metropolitana La principale arteria di Harlem,
la 125th St, è a una fermata di metro dalla 59th St-
Columbus Circle Station di Midtown sulle linee A e D.
Altre zone di Harlem e la parte nord di Manhattan sono
raggiungibili con i treni A/C, B/D, 1/2/3 e 4/5/6.
¨¨Autobus Decine di autobus collegano il nord al sud di
Manhattan sulle avenue principali. Panoramico il tragitto
di M10 lungo il lato ovest di Central Park fino ad Harlem.
M100 e M101 percorrono da est a ovest la 125th St.
DA NON PERDERE
CATHEDRAL CHURCH OF ST JOHN THE DIVINE
OUTCAST85 / GETTY IMAGES ©
Il più grande edificio di culto d’America non è ancora
ultimato e probabilmente non lo sarà ancora per lungo
tempo. Ciò nonostante, questa prestigiosa cattedrale
episcopale si fa notare grazie alla facciata in stile neo -
gotico riccamente decorata, al grandioso organo d’e -
poca e alla navata centrale dalle proporzioni esagera -
te, due volte più larga della Westminster Abbey londi -
nese.
Una storia mai finita
La cattedrale vide la posa della prima pietra nel giorno di San
Giovanni del 1892, ma i lavori di costruzione non furono pri -
vi di ostacoli. Gli ingegneri dovettero scavare più di 20 m per
trovare un solido strato di roccia su cui costruire le fonda -
menta. Gli architetti originari morirono o furono licenziati e
nel 1911 l’idea iniziale di un edificio in stile neoromanico fu
sostituita da un progetto più imponente di ispirazione gotica.
La costruzione fu più volte interrotta per l’esaurimento dei
fondi. A tutt’oggi è ancora da realizzare la torre nord, e un
tetto a cupola con tegole di terracotta, edificato come ‘tem -
poraneo’ nel 1909, sovrasta ancora la crociera. Nel 2001 un
incendio ha seriamente danneggiato la struttura, tra cui il
transetto settentrionale, ancora da ricostruire.
Ammesso che venga mai ultimata, questa cattedrale epi -
scopale lunga 183 m diventerà il terzo luogo di culto del mon -
do per dimensioni, dopo due chiese cattoliche: la Basilica di
Nostra Signora della Pace a Yamoussoukro, in Costa d’Avo -
rio, e la Basilica di San Pietro a Roma.
IN PRIMO PIANO
¨¨Sculture del portale
¨¨Great Rose Window
¨¨Il grande organo
¨¨Trittico di Keith
Haring
DA SAPERE
¨¨cartina p466, B6
¨ ¨%visite guidate 212-
316-7540
¨¨www.stjohndivine.org
¨¨1047 Amsterdam Ave,
all’altezza di W 112th St,
Morningside Heights
¨¨interi/senior e studenti
$10/8, Highlights Tour $14,
Vertical Tour $20
¨¨h7.30-18, Highlights
Tour 11 e 14 lun, 11 e 13
mar-sab, 13 alcune dom,
Vertical Tour 10 lun, 12 mer
e ven, 12 e 14 sab
¨¨bB/C, 1 fermata 110th
St-Cathedral Pkwy
256
Harlem e Upper Manhattan Cathedral Church of St John the Divine
CONSIGLI
Oltre alle visite guidate
giornaliere Highlights
Tour e Vertical Tour, nella
cattedrale si tengono
a volte anche gli Spotlight
Tour: le tematiche,
che spaziano dall’architettura
alla sociopolitica,
approfondiscono aspetti
particolari dell’edificio in
relazione al contesto cittadino.
Ricordatevi di telefonare
in anticipo per
prenotare un posto.
La cattedrale ospita
numerosi eventi, da incontri
mattutini di preghiera
a sessioni di yoga,
reading di poesia, concerti
d’organo e a volte
persino lezioni su mistici
cristiani del XIV secolo.
A parte gli appuntamenti
principali (come la Celebrazione
per il Solstizio
d’Inverno), quasi tutte le
attività sono gratuite.
Sin dai primi anni ’50
la cattedrale fu coinvolta
nel movimento
per i diritti civili e nel
corso degli anni ha
affiancato spesso i
membri della comunità
nella lotta contro le
diseguaglianze. Avamposto
culturale di vecchia
data, organizza
concerti, conferenze e
mostre e ha ospitato
le funzioni religiose
in memoria di molti
newyorkesi illustri,
come il trombettista
Louis Armstrong e
l’artista Keith Haring.
Le sculture del portale
L’entrata occidentale è incorniciata da due file di statue
scolpite negli anni ’80 e ’90 dall’artista britannico
Simon Verity. Sul pilastro centrale è raffigurato san
Giovanni apostolo, l’autore del Libro della Rivelazione
o Apocalisse di Giovanni (notate i quattro cavalieri
dell’Apocalisse ai suoi piedi). Il tema della distruzione
totale è trattato ampiamente, ma l’opera più sconcertante
è la statua di Geremia (la terza figura sulla
destra), in piedi su un basamento su cui è raffigurato
lo skyline di New York – comprese le torri gemelle
– nell’atto di essere distrutto.
La navata centrale
Illuminata dalla Great Rose Window (il rosone in vetro
istoriato più grande d’America), la navata è fiancheggiata
da due serie magistrali di arazzi del XVII
secolo. Gli arazzi Barberini rappresentano scene della
vita di Cristo, mentre gli arazzi Mortlake, basati su
cartoni disegnati da Raffaello, raffigurano scene tratte
dagli Atti degli Apostoli.
Il trittico di Keith Haring
Sul retro del coro si trova il trittico in oro bianco e
bronzo Life of Christ, scolpito negli anni ’80 dall’ar -
tista pop Keith Haring (1958-90). È una delle ultime
opere realizzate dall’artista prima di morire per le
conseguenze dell’AIDS a 31 anni.
Il grande organo
Il Great Organ è uno degli organi più potenti al mondo:
installato per la prima volta nel 1911, nel 1952 è
stato ampliato e ricostruito. Conta 8500 canne disposte
in 141 file. L’incendio del 2001 l’aveva danneggiato,
ma dopo cinque anni di pazienti lavori di restauro
è tornato al suo splendore.
La visita della cattedrale
La visita guidata di un’ora Highlights Tour, che comprende
le principali attrazioni della cattedrale, si tiene
alle 11 e alle 14 il lunedì, alle 11 e alle 13 da martedì
a sabato e qualche volta alle 13 la domenica. Il Vertical
Tour, sempre di un’ora, conduce i visitatori fino
in cima alla cattedrale (i gradini sono ripidi e dovrete
portarvi una torcia) e parte alle 10 il lunedì, alle 12 il
mercoledì e il venerdì, e alle 12 e alle 14 il sabato. Due
funzioni religiose a cui vale la pena di assistere sono la
Blessing of the Animals, un pellegrinaggio per i proprietari
degli animali da compagnia (prima domenica
di ottobre), e la Blessing of the Bikes, che si tiene un
sabato della seconda metà di aprile, quando i ciclisti
locali giungono con due ruote di ogni tipo, da slan -
ciate bici di corsa a 10 marce a pesanti bici da città.
1 CHE COSA VEDERE
La cultura latinoamericana è il fulcro del Museo
del Barrio di East Harlem, mentre lo Studio
Museum e lo Schomburg Center for Research
in Black Culture di Harlem sono una vetrina
per l’arte e la storia della comunità afroamericana.
Durante la Harlem Renaissance
(v. p367), la parte settentrionale del quar -
tiere fu soprannominata ‘Sugar Hill’ perché
era qui che l’élite di Harlem viveva una ‘dolce
vita’. La Columbia University e la cattedrale
più grande d’America dominano Morningside
Heights, mentre Washington Heights deve
il suo nome al primo presidente degli Stati
Uniti, che vi fece costruire un forte durante
la Guerra di Indipendenza americana. A coronare
il tutto, infine, c’è Inwood, che ospita
i ricchi tesori medievali del Metropolitan
Museum of Art.
1 Morningside Heights
CATHEDRAL CHURCH
OF ST JOHN THE DIVINE
V. p255.
CATTEDRALE
COLUMBIA UNIVERSITY
UNIVERSITÀ
Cartina p466 (www.visit.columbia.edu; Broadway,
all’altezza di W 116th St, Morningside Heights; b1
fermata 116th St-Columbia University) Fondata
nel 1754 come King’s College con sede a Lower
Manhattan, la più antica università di
New York è oggi uno dei più importanti istituti
accademici al mondo. L’università, che
fa parte della Ivy League, fu trasferita nell’attuale
sede (che un tempo ospitava un istituto
psichiatrico) nel 1897; il suo campus recintato,
nel quale si respira un’atmosfera da New
England, ospita numerosi eventi culturali.
Fulcro del complesso è il cortile principale
(situato su entrambi i lati del College
257
I GOSPEL SERVICES NELLE CHIESE DI HARLEM
Quello che era iniziato come uno sporadico pellegrinaggio si è trasformato in uno spettacolo
dell’industria turistica: interi autobus pieni di turisti arrivano ad Harlem ogni domenica
per assistere alle funzioni religiose in cui si cantano i gospel. La quantità di visitatori
è tale che alcune chiese devono sospendere gli ingressi per via della mancanza di spazio.
In alcuni casi, i turisti sono più numerosi dei fedeli.
Naturalmente, questo ha generato tensioni. Molti fedeli sono disturbati dai visitatori
che parlano durante i sermoni, se ne vanno nel corso della celebrazione o si presentano
in chiesa con un abbigliamento poco consono. Inoltre, qualcuno ha la sensazione spiacevole
che si pensi alla spiritualità degli afroamericani come a qualcosa di cui si può fruire
come se fosse uno spettacolo di Broadway.
Le chiese continuano a dare il benvenuto a tutti e questo va a loro merito. Ma se
decidete di partecipare a una funzione religiosa siate rispettosi: vestite in modo sobrio
(e indossando l’abito della domenica!), non scattate fotografie e rimanete fino alla fine
del rito. Inoltre, tenete presente che in quasi tutte le chiese non è consentito portare
grossi zaini.
Le funzioni domenicali in genere iniziano alle 10 o alle 11 e possono durare due ore o
più. Le chiese in cui si cantano i gospel sono una sessantina. Le eccellenti funzioni domenicali
della Abyssinian Baptist Church (cartina p466; %212-862-7474; www.abyssinian.
org; 132 Odell Clark Pl, tra Adam Clayton Powell Jr Blvd e Malcolm X Blvd, Harlem; h‘gospel service’
per turisti 11.30 dom inizio set-lug; b2/3 fermata 135th St), le più famose della città, sono
vivaci e appassionate. Arrivate almeno un’ora prima dell’inizio della funzione per mettervi
in fila al Tourist Entry Point e ricordate di adeguarvi alle severe norme che regolano
l’ingresso: canottiere, infradito, pantaloncini, leggings e zaini sono vietati. Altre chiese
degne di nota sono la Canaan Baptist Church (cartina p466; %212-866-0301; www.
cbccnyc.org; 132 W 116th St, tra Adam Clayton Powell Jr Blvd e Malcolm X Blvd, Harlem; hfunzione
10 dom; c; b2/3 fermata 116th St), una chiesa di quartiere fondata nel 1932, e la Convent
Avenue Baptist Church (cartina p466; %212-234-6767; www.conventchurch.org;
420 W 145th St, all’altezza di Convent Ave, Hamilton Heights; hfunzioni 8 e 11 dom; bA/C, B/D o
1 fermata 145th St), in cui si officia il tradizionale rito battista sin dagli anni ’40.
Se siete interessati più all’aspetto coinvolgente e artistico dei gospel che non a quello
religioso, diversi locali di Harlem, tra cui Sylvia’s (p264) e Ginny’s Supper Club
(p265), organizzano ‘gospel brunch’ domenicali.
Harlem e Upper Manhattan che cosa vedere
258
Harlem e Upper Manhattan che cosa vedere
Walk, all’altezza della 116th St), circonda -
to da vari edifici in stile neorinascimentale
italiano. Nella metà settentrionale troverete
la statua dell’Alma Mater seduta a braccia
aperte davanti alla Low Memorial Library.
All’estremità orientale del College Walk,
all’angolo con Amsterdam Ave, si trova la
Hamilton Hall, centro delle proteste stu -
dentesche del 1968.
Il modo migliore per orientarvi nel cam -
pus è scaricare dal sito del centro visitatori
dell’università il pdf curato dallo storico
dell’architettura Andrew Dolkart ( www.columbia.edu/files/columbia/content/walkingtour-and-map-2016.pdf).
GENERAL ULYSSES S GRANT
NATIONAL MEMORIAL MONUMENTO NAZIONALE
Cartina p466 (%212-666-1640; www.nps.gov/gegr;
Riverside Dr, all’altezza di 122nd St, Morningside
Heights; h9-17 mer-dom; b1 fermata 125th St)
F Comunemente noto come ‘Grant’s
Tomb’, questo monumento commemorativo
custodisce le spoglie di Ulysses S. Grant, eroe
della Guerra di Secessione e 18° presidente
degli Stati Uniti, e della moglie Julia. Ultimato
nel 1897, 12 anni dopo la morte di Grant,
l’imponente struttura in granito è il più gran-
DA NON PERDERE
APOLLO THEATER
Ben più che un teatro storico, l’Apollo Theater è una vivace
testimonianza dell’incredibile patrimonio musicale di
Harlem. In origine un locale di burlesque per soli bianchi,
nel 1934 lo spazio in stile neoclassico si reinventò offrendo
‘Jazz à la Carte’. In poco tempo, sul suo palcoscenico si
esibivano pressoché tutti i più celebri artisti neri dell’epoca,
da Duke Ellington a Louis Armstrong, da Count Basie
a Billie Holiday.
Il rinnovato Apollo introdusse anche la leggendaria
Amateur Night, la serata dei dilettanti che negli anni
ha portato alla luce talenti allora sconosciuti come Ella
Fitzgerald, Gladys Knight, Jimi Hendrix, i Jackson 5 e
Lauryn Hill. L’evento si tiene tuttora ogni mercoledì sera, e
il pubblico rumoroso ed esigente è interessante da vedere
quanto le stelle di domani sul palco. Oltre alla Amateur
Night, il teatro offre un nutrito programma annuale di musica,
danza, corsi ed eventi speciali; gli spettacoli vanno
dalla salsa cubana al jazz afrolatino.
Le visite guidate del teatro sono disponibili solo per
gruppi di minimo 20 persone con prenotazione, ma i singoli
possono aggregarsi a un gruppo se c’è ancora posto.
Nel corso della visita vedrete un frammento del ‘Tree of
Hope’, un ceppo di olmo che i musicisti accarezzavano come
portafortuna prima di calcare le scene.
de mausoleo d’America. Una galleria riper -
corre gli eventi cruciali della vita di Grant,
generale e uomo di stato. I ranger offrono
visite guidate in vari momenti della giornata
e rispondono alle domande del pubblico.
Diciassette panche decorate a mosaico
ispirate a Gaudí, realizzate dall’artista cile -
no Pedro Silva negli anni ’70, circondano il
mausoleo. È un’installazione di forte impatto
visivo, oltre che un buon posto dove fer -
marsi a ricordare le battute del grande co -
mico George Carlin, che capitava spesso da
queste parti.
RIVERSIDE CHURCH
CHIESA
Cartina p466 (%212-870-6700; www.theriverside
churchny.org; 490 Riverside Dr, all’altezza di 120th
St, Morningside Heights; h9-17; b1 fermata 116th
St) Questo imponente edificio neogotico fu
costruito dalla famiglia Rockefeller nel 1930.
Se l’austerità degli interni evoca lo stile go -
tico italiano, le vetrate istoriate nel narte -
ce sono invece autentiche, del Cinquecento
fiammingo. Le 74 campane del carillon della
chiesa – tra cui una, di timbro basso, del peso
di 20 tonnellate (la più grande al mondo)
– suonano alle 10.30, alle 12.30 e alle 15 ogni
domenica. La domenica alle 10.45 sono ce -
IN PRIMO PIANO
¨¨Amateur Night
¨¨La celebre pensilina
¨¨Visite guidate
¨¨Tree of Hope
DA SAPERE
¨¨cartina p466, C5
¨ ¨%212-531-5300, visite
guidate 212-531-5337
¨¨www.apollotheater.org
¨¨253 W 125th St, tra
Frederick Douglass Blvd
e Adam Clayton Powell Jr
Blvd, Harlem
¨¨biglietti a partire da
$16
¨¨bA/C, B/D fermata
125th St
259
LA RINASCITA DI UN’ICONA DI HARLEM
Nel 2018, 50° anniversario della fondazione dello Studio Museum in Harlem (cartina
p466; %212-864-4500; www.studiomuseum.org; 144 W 125th St, all’altezza di Adam Clayton
Powell Jr Blvd, Harlem; b2/3 fermata 125th St), sono iniziati i lavori di costruzione di un nuovo
edificio sulla 125th St. L’avanguardistica struttura a cinque piani, progettata dall’architetto
ghanese-britannico David Adjaye, avrà una superficie doppia rispetto a quella del
museo precedente, con uno spazio espositivo totale di oltre 1.500 mq. Ci sarà un auditorium
per i concerti e gli eventi speciali, e una terrazza sul tetto con un’ampia vista panoramica
sullo skyline di Harlem. Il museo originale ha chiuso all’inizio del 2018: fino al
2021 (data prevista della conclusione dei lavori) è aperta al pubblico una sede temporanea
allo Studio Museum 127 (429 W-127th St, tra Amsterdam Ave e Convent Ave, h 12-18 giodom).
Controllate sul sito le informazioni aggiornate. .
lebrate funzioni religiose interconfessionali,
seguite da visite guidate gratuite (alle 12.30).
La chiesa ospita spesso eventi culturali di
alto profilo, compresi concerti (v. il sito web).
1 Harlem
MALCOLM SHABAZZ
HARLEM MARKET
MERCATO
Cartina p466 (52 W 116th St, tra Malcolm X Blvd e
Fifth Ave, Harlem; h9-20; c; b2/3 fermata 116th
St) F Questo mercato parzialmente co -
perto è un angolo di Africa occidentale ad
Harlem. Vi troverete articoli in pelle, inci -
sioni su legno, tessuti, cesti di vimini, oli essenziali,
tamburi, abbigliamento, sculture e
un magnifico assortimento di oggetti africani.
È anche un buon posto per farsi fare le
treccine ai capelli. Il mercato è gestito dalla
Malcolm Shabazz Mosque, la moschea dal
cui pulpito predicava Malcolm X, il contro -
verso leader dei diritti degli afroamericani,
ucciso nel 1965, che aveva assunto il nome
di El-Hajj el-Shabazz convertendosi all’islam.
SCHOMBURG CENTER FOR RESEARCH
IN BLACK CULTURE
CENTRO CULTURALE
Cartina p466 (%917-275-6975; www.nypl.org/loca
tions/schomburg; 515 Malcolm X Blvd, all’altezza di
135th St, Harlem; h10-18 lun e gio-sab, 10-20 mar e
mer; b2/3 fermata 135th St) F La più cospicua
collezione del paese di documenti, libri
rari e fotografie sulla storia degli afroamericani
è conservata in questo centro studi gestito
dalla New York Public Library. È intitolato
ad Arthur Schomburg, attivista portoricano
nero, che raccolse uno straordinario numero
di manoscritti, racconti dell’epoca dello
schiavismo e altri importanti manufatti. Vi
si tengono regolarmente mostre, conferenze
e proiezioni cinematografiche.
1 East Harlem
EL MUSEO DEL BARRIO
MUSEO
Cartina p466 (%212-831-7272; www.elmuseo.org;
1230 Fifth Ave, tra 104th St e 105th St, East Harlem;
offerta consigliata interi/bambini $9/gratuito; h11-
18 mar-sab; b6 fermata 103rd St) Bienvenidos in
una delle principali istituzioni newyorkesi di
cultura latinoamericana, le cui curate mostre
a rotazione abbracciano tutti i media artistici,
da pittura e fotografia a video e installa -
zioni ‘site specific’. Sono esposti spesso i fiori
all’occhiello della collezione permanente del
museo, che comprende manufatti precolombiani,
oggetti del folklore popolare e una selezione
eccellente di opere d’arte del dopo -
guerra eseguite da artisti latinoamericani di
ogni tendenza e provenienza.
Il museo vanta anche opere di personaggi
entrati nella storia dell’arte, come il surrea -
lista cileno Roberto Matta, e artisti contemporanei
affermati come Félix González-Tor -
res e Pepón Osorio.
1 Hamilton Heights
e Sugar Hill
HAMILTON GRANGE
EDIFICIO STORICO
Cartina p466 (%646-548-2310; www.nps.gov/hagr;
St Nicholas Park, all’altezza di 141st St; h9-17 merdom,
visite guidate 10, 11, 14 e 16;bA/C, B/D fermata
145th St) F Questa residenza di campagna
in stile Federal apparteneva ad Alexander
Hamilton, uno dei padri fondatori degli
Stati Uniti d’America, che all’inizio dell’Ottocento
possedeva qui una tenuta di 13 ettari.
Sfortunatamente, Hamilton poté godere
della casa solo per due anni, prima di per -
dere la vita in un duello con il rivale politi -
co Aaron Burr. La casa, che è stata sollevata
Harlem e Upper Manhattan che cosa vedere
260
Harlem e Upper Manhattan che cosa vedere
e spostata da Convent Ave al sito attuale nel
2008, è una delle location legate a Hamilton
che hanno visto un netto incremento nel numero
di visitatori – del 75% circa – grazie al
musical Hamilton di Lin-Manuel Miranda.
HAMILTON HEIGHTS
HISTORIC DISTRICT
QUARTIERE
Cartina p466 (Convent Ave e Hamilton Tce, tra 141st
St e 145th St, Hamilton Heights; bA/C, B/D fermata
145th St) Due strade parallele di Hamilton
Heights – Convent Ave e Hamilton Tce – conservano
un tratto fiancheggiato da interes -
santi townhouse storiche in pietra calcarea
e brownstone costruite tra il 1866 e il 1931.
Gli appassionati di Wes Anderson riconosceranno
l’edificio con le torrette all’angolo sudorientale
di Convent Ave e della 144th St apparso
nel film I Tenenbaum.
STRIVERS’ ROW
QUARTIERE
Cartina p466 (W 138th St e 139th St, tra Frederick
Douglass Blvd e Adam Clayton P owell Jr Blvd, Har -
DA SAPERE
555 EDGECOMBE AVE
Ultimato nel 1916, questo gigante di
mattoni in stile Beaux-Arts (cartina
p466; 555 Edgecombe Ave, all’altezza di
160th St, Washington Heights; bA/C fermata
163rd St-Amsterdam Ave; 1 fermata 157th
St) è stato il primo complesso di appartamenti
di lusso di Washington Heights.
Aveva un portiere, un’entrata separata
per il personale e non meno di tre
ascensori. Inizialmente era riservato a
inquilini bianchi, ma negli anni’40, quando
il quartiere cambiò volto (i residenti
fino ad allora prevalentemente irlandesi
ed ebrei lasciarono spazio a una maggioranza
di afroamericani), anche questo
palazzo iniziò a ospitare per lo più
inquilini di colore.
Qui hanno abitato alcuni dei più importanti
afroamericani newyorkesi, come
il pugile Joe Louis e grandi musicisti
del calibro di Lena Horne, Count Basie,
Duke Ellington e Billy Strayhorn. Oggi
l’eredità culturale dell’edificio rivive ogni
domenica pomeriggio, quando la veterana
della musica Marjorie Eliot (p267)
apre le porte del suo appartamento a
chiunque voglia accomodarsi nel suo
salotto per assistere a una delle più affascinanti
jam session di jazz della città.
lem; bB, C fermata 135th St) Le strade della zona
conosciuta anche come St Nicholas Hi -
storic District erano molto ambite dall’élite
di Harlem negli anni ’20. Le sue eleganti case
a schiera e appartamenti, molti dei quali
risalenti all’ultimo decennio dell’Ottocento,
furono progettati da tre degli architetti più
famosi dell’epoca: James Brown Lord, Bru -
ce Price e Stanford White.
La schiera di eleganti abitazioni in stile italiano
di White sul lato nord della W 139th St
è probabilmente la più bella. Notate, nei vicoli,
i cartelli che raccomandano ai visitatori
di ‘scendere da cavallo’.
1 Washington Heights
e Inwood
oCLOISTERS MUSEUM
& GARDENS
MUSEO
(%212-923-3700; www.metmuseum.org/cloisters;
99 Margaret Corbin Dr, Fort Tryon Park; pass valido
3 giorni anche per Met e Met Breuer adulti/senior/
under 12 $25/17/gratuito; h10-17.30 dom-gio, 10-
21 ven e sab; bA fermata 190th St) Sulla cima di
una collina affacciata sull’Hudson, i Cloisters
sono un curioso puzzle architettonico, le cui
parti provengono da vari monasteri europei
e da altri edifici storici. Costruito negli an -
ni ’30 per ospitare i tesori medievali del Metropolitan
Museum, il complesso custodisce
affreschi, arazzi e dipinti in sale sormontate
da tetti moreschi in terracotta, disposte in -
torno a un romantico cortile e collegate da
archi sontuosi. Tra i molti tesori che avrete
modo di ammirare figura l’incantevole serie
di arazzi di inicio Cinquecento intitolata Caccia
all’unicorno.
Da non perdere anche il Trittico dell’An -
nunciazione dell’altare di Merode(Tournai,
1425-30). Ci sono inoltre il favoloso chiostro
di Saint-Guilhem vicino a Montpellier (XII secolo)
e il Trie Cloister Garden dal convento di
Trie-sur Baïse (Pirenei), in cui vengono coltivate
piante officinali già usate nel Medioevo
per scopi medici, magici, cerimoniali e arti -
stici. Il biglietto è valido tre giorni e dà accesso
anche al Metropolitan Museum of Art
(p221) e al Met Breuer (p225).
DYCKMAN FARMHOUSE MUSEUM MUSEO
(%212-304-9422; www.dyckmanfarmhouse.org;
4881 Broadway, all’altezza di 204th St, Inwood; offerta
consigliata; h11-16 gio-sab, 11-15 dom apr-agosto,
11-16 gio-sab set-nov, 11-16 ven e sab dic-marzo;
bA fermata Inwood-207th St) F Costruita
nel 1784 in un’azienda agricola di circa 11 ettari,
la Dyckman House è l’ultima casa colonica
olandese rimasta a Manhattan. Gli scavi
condotti nella tenuta hanno restituito preziose
testimonianze della vita coloniale, e nel
museo si possono ammirare stanze e mobili
d’epoca, oggetti d’arte decorativa, un giardino
di 2000 mq e una mostra sulla storia del
quartiere. Per arrivare al Dyckman Farmhouse
Museum, prendete la metropolitana fino
alla stazione Inwood-207th St (non Dyckman
St) e proseguite a piedi per un isolato in di -
rezione sud.
INWOOD HILL PARK
PARCO
(www.nycgovparks.org/parks/inwoodhillpark;
Dyckman St, all’altezza dell’Hudson River; h6-1; bA
fermata Inwood-207th St) Questa oasi di circa 80
ettari comprende l’ultima foresta naturale e
palude salmastra di Manhattan. È un luogo
fresco dove è piacevole rifugiarsi in estate e
un posto bellissimo da esplorare in qualunque
periodo dell’anno, ideale per camminare
lungo i sentieri su e giù per le colline o per -ri
posare sull’erba o su panchine in quieta meditazione.
Il parco è talmente bucolico che
spesso le aquile dalla testa bianca vengono
a nidificare sulle cime degli alberi.
Sfogate la vostra energia su campi da basket,
calcio e football, oppure imitate la gente
del posto che nei weekend estivi si dedica
alle grigliate nelle aree attrezzate.
MORRIS-JUMEL
MANSION MUSEUM
EDIFICIO STORICO
Cartina p466 ( %212-923-8008; www.morrisjumel.org;
65 Jumel Tce, all’altezza di 160th St, Wa -
shington Heights; interi/senior e studenti/under 12
$10/8/gratuito; h10-16 mar-ven, 10-17 sab e dom;
bC fermata 163rd St-Amsterdam Ave) Costruita
nel 1765 come casa di campagna per Roger
e Mary Morris, questa imponente residenza
con la facciata a colonne è la villa più antica
di Manhattan. È anche famosa per essere stata
utilizzata come quartier generale da George
Washington dopo che fu requisita dall’e -
sercito continentale nel 1776. Nelle camere
splendidamente conservate si trova buona
parte del mobilio originario, tra cui un letto
che si dice appartenuto a Napoleone. Tour di
un’ora ($12) nel weekend (sabato alle 12, domenica
alle 14).
HISPANIC SOCIETY OF
AMERICA MUSEUM & LIBRARY
MUSEO
Cartina p466 (%212-926-2234; www.hispanicsocie
ty.org; Broadway, tra 155th St e 156th St, Washing -
ton Heights; b1 fermata 157th St) F Questo
museo, ospitato in un edificio in stile Beaux-
Arts dove un tempo viveva il naturalista John
James Audubon, espone la più grande collezione
di arte e manoscritti spagnoli ottocenteschi
al di fuori della Spagna, tra cui dipinti
di El Greco, Goya e Velázquez. La maestosa
scultura di Anna Hyatt Huntington raffigu -
rante El Cid domina il cortile esterno, mentre
un capolavoro di Goya del 1797, La Duchessa
di Alba, occupa un posto di rilievo all’interno.
Chiusa dal 2017 per un imponente intervento
di restauro del valore di 15 milioni
di dollari, la Hispanic Society dovrebbe ria -
prire alla fine del 2019.
SYLVAN TERRACE
SITO STORICO
Cartina p466 (Sylvan Tce, Washington Heights; bC
fermata 163rd St-Amsterdam Ave) Le case di le -
gno lungo la fiabesca Sylvan Terrace – con le
rampe di scale alte e strette, le tettoie dentel -
late e le porte con i pesanti pannelli di legno
– furono il primo tentativo di costruire in cit -
tà abitazioni alla portata della classe operaia.
La strada conserva inoltre le lampade a gas
originali della fine del XIX secolo, mentre le
pietre dell’acciottolato sono belga, non olandesi
come a Lower Manhattan e a Brooklyn.
5 PASTI
Harlem resta comprensibilmente famoso per
il soul food, classico o reinventato, ma il quartiere
annovera anche un numero crescente
di ristoranti di cucina internazionale, tra cui
quella francese. Da tempo abitato da studenti
e docenti della Columbia University, Morningside
Heights offre diner economici aperti
fino a tardi, a cui si affiancano vivaci locali in
stile bistrò. Più a nord, Washington Heights
è rinomato per la tradizionale prevalenza di
ristoranti dominicani mentre, proseguendo
ancora, una serie di accoglienti caffè conferisce
all’atmosfera vagamente da sobborgo residenziale
di Inwood un carattere più deciso.
5 Morningside Heights
e West Harlem
PISTICCI ITALIANO $$
Cartina p466 (%212-932-3500; www.pisticcinyc.
com; 125 La Salle St, Morningside Heights; portate
principali $15-24; hpranzo 12-15 lun ven, brunch 11-
15 sab e dom, cena 17-23 lun-dom; v; b1 fermata
125th St) S Nelle giornate di cattivo tempo,
il Pisticci è un rifugio perfetto, con due sale
261
Harlem e Upper Manhattan pasti
262
Harlem e Upper Manhattan pasti
accoglienti ed eleganti arredate con lampa -
dari bassi, quadri d’epoca e lampade a sfera
sul bancone del bar. I cocktail originali sono
un’ottima introduzione all’eccellente cucina
italiana e a piatti del giorno come la tilapia
al forno. Molti ortaggi provengono dall’azienda
agricola del ristorante situata in Upstate
New York (non perdetevi le gustosissime melanzane
grigliate).
Anche il brunch, che propone piatti come
omelette di spinaci e caprino o pancake con
limone e ricotta, è molto popolare.
DINOSAUR BAR-B-QUE BARBECUE $$
Cartina p466 (%212-694-1777; www.dinosaurbar
bque.com; 700 W 125th St, all’altezza di Twelfth Ave,
Harlem; portate principali $13-32; h11.30-23 lungio,
11.30-24 ven e sab, 12-22 dom;b1 fermata 125th
St) Atleti, hipster, mamme e papà: tutti in -
sieme in questo locale alla buona a mangiare
costine. Abbuffatevi di costine insaporite
a crudo e poi affumicate lentamente, bistecche
e hamburger succulenti, oppure badate
alla linea e scegliete i piatti di pollo legger -
mente marinato e poi cotto alla griglia. Tra
le (pochissime) opzioni vegetariane segnaliamo
le ottime uova ripiene con spezie creole.
COMMUNITY FOOD & JUICE AMERICANO $$
Cartina p466 (%212-665-2800; www.community
restaurant.com; 2893 Broadway, tra 112th St e 113th
St, Morningside Heights; sandwich $12-15, portate
principali $14-32; h8-21.30 lun-gio, 8-22 ven, brunch
9-15.30 e cena 17-21.30 sab e dom;vc; b1 fermata
110th St) Questo ampio locale dall’atmosfera
conviviale è molto apprezzato all’ora del
brunch da famiglie vivaci e studenti della
Columbia University che si riprendono dal -
la sbornia. Se non arrivate prima delle 10.30
preparatevi ad attendere per le vostre uova
strapazzate con verdure o il biscuit (panino
semi-dolce) con uova e salsiccia. La cosa migliore
è evitare il weekend e venirci per una
cena a lume di candela. Sia i soffici panca -
ke ai mirtilli sia gli hamburger vegetaria -
ni sono ottimi.
5 Harlem
SEASONED VEGAN VEGANO $
Cartina p466 ( %212-222-0092; www.seasoned
vegan.com; 55 St Nicholas Ave, all’altezza di 113th
St, Harlem; portate principali $11-17; h17-22 margio,
17-2 ven, 11-2 sab, 11-21 dom; v; b2/3, 5 fermata
110th St) Gestito da madre e figlio, il Seasoned
Vegan può contare su una clientela
affezionata grazie all’ottimo soul food pro -
Vita di quartiere
2L’anima di Harlem
Harlem: il quartiere in cui cantava Cab
Calloway, Ralph Ellison scrisse il suo
epico romanzo su verità e intolleran -
za Uomo invisibile, e l’artista Romare
Bearden mise insieme i primi collage
che lo resero famoso. Al contempo vibrante
e caloroso, riflessivo e melan -
conico, questo è l’angolo più nascosto
dell’anima di New York.
1 Tom’s Restaurant
Ordinate una tazza di caffè con contorno
di nostalgia al Tom’s Restaurant (cartina
p466; %212-864-6137; www.tomsrestaurant.
net; 2880 Broadway, all’altezza di 112th St; portate
principali $8-13; h6-1.30 dom-gio, 24 h
ven e sab; b1 fermata 110th St), locale greco-americano
di Harlem. Inconfondibile
per via dell’insegna con luci al neon rosse,
l’esterno del diner fu usato per le riprese
della sit-com Seinfeld, dove era chiamato
Monk’s Café. Il ristorante è stato immortalato
nella canzone di Suzanne Vega
Tom’s Diner.
2 Cathedral Church
of St John the Divine
Nella canzone di Suzanne Vega compare
il verso: ‘Sto ascoltando le campane della
cattedrale’. La cattedrale in questione è
la Cathedral Church of St John the Divine
(p255), le cui dimensioni monumentali
la avvicinano più all’Europa che al Nuovo
Mondo. Un misto di neogotico e neoromanico,
la chiesa – tuttora da ultimare – è il
luogo di culto più grande degli Stati Uniti.
3 Malcolm Shabazz
Harlem Market
Curiosate tra i banchi del Malcolm Shabazz
Harlem Market (p259), un tranquillo
mercato parzialmente coperto gestito
dalla Malcolm Shabazz Mosque, da dove
si levava la voce di Malcolm X, controverso
attivista per i diritti degli afroamericani
convertitosi all’islam. Comprate gioielli
africani, tessuti, tamburi, articoli di pelletteria
e oli essenziali, oppure fatevi fare
le treccine.
4 Flamekeepers Hat Club
L’età d’oro di Harlem continua al Flamekeepers
Hat Club (p268), un’accogliente
boutique d’angolo tappezzata di elegan-
RARRARORRO / SHUTTERSTOCK ©
w
# ¦
137th St-
City College
# ¦
W 135th St
125th St
# ¦
MORNINGSIDE
HEIGHTS
Broadway
# ¦
Cathedral
Pkwy
(110th St)
# ¦
Columbia
University
# ¦
135th St # ¦
St Nicholas
Park
# ¦
125th St
W 114th St
#1 # ú
Amsterdam Ave
Martin Luther
King Jr Blvd
(W 125th St)
W 112th St
City
College
of New
York
Morningside Dr
Morningside
Park
#2 Ü#
St Nicholas Ave
W 129th St
Morningside Ave
St Nicholas Tce
Manhattan Ave
W 110th St
(Cathedral Pkwy)
UPPER
WEST SIDE
0 500 m
#e0 0.25 miles
Edgecombe
Ave
Frederick Douglass Blvd (Eighth Ave)
#4 #þ
# ¦ 116th St
# ¦
#5 # æ
#7 #â
St Nicholas
Ave
Cathedral
Pkwy
(110th St)
# ¦
116th St-
# ¦
Columbia University
Harlem- # ¦
148th St
W 138th St
Adam Clayton Powell Jr
Blvd (Seventh Ave)
#8 # ý
W 126th St
W 124th St
Central
Park
# ¦
135th
St
# ¦
W 120th St
W 118th St
W 115th St
Malcolm X Blvd (Lenox Ave)
W 132nd St
W 129th St
#6 # ú
# ¦
125th St
116th
# ¦
St
#3 # æ
Central
W 112th St Park North
(110th St)
# ¦
Harlem
Meer
ti berretti e cappelli. Se non riuscite
a scegliere, chiedete consiglio al proprietario,
Marc Williamson, che ha un
vero talento per trovare l’articolo giusto
per ciascun cliente. Non stupitevi
se finite col trattenervi più del previsto:
Williamson è un gran conversatore.
5 Strivers’ Row
Lungo gli isolati della 138th St e
139th St, la Strivers’ Row (p260) è
fiancheggiata da eleganti townhouse
del 1890 circa. In queste case, il
cui soprannome fa riferimento agli
ambiziosi afroamericani che vi si trasferirono
negli anni ’20, hanno abitato
diverse celebrità di Harlem, tra
cui i compositori Eubie Blake e Noble
Sissle, il veterano del blues W.C. Handy
e il cantante e ballerino Bill ‘Bojangles’
Robinson.
6 Red Rooster
Assaggiate la ‘nuova Harlem’ al Red
Rooster (p264), dove lo chef Marcus
Samuelsson, nato in Etiopia e cresciuto
in Svezia, reinterpreta il comfort
food con competenza e rispetto per le
tradizioni. Il pane al mais (abbinato a
burro al miele) giustifica di per sé una
visita, e il Ginny’s Supper Club al piano
interrato offre drink e musica fino a
tarda notte.
7 Apollo Theater
Uno dei posti migliori dove assistere
a un concerto ad Harlem è l’Apollo
Theater (p258), “dove nascono stelle
e si scrivono
# ¦
leggende”. Ella Fitzgerald
vi debuttò 125th nel St novembre del 1934,
in una delle prime ‘serate dei dilettanti’
del teatro. Sono passati ottant’anni,
ma la Amateur Night si tiene ancora
ogni mercoledì, con un pubblico scatenato
ed esigente
116th St
oggi come allora.
# ¦
8 Shrine
Un’istituzione nella scena notturna di
Harlem, lo Shrine (p265) offre una
scelta incredibile di musica dal vivo
tutte le sere della settimana. Fondato
nel 2007 110th St da
# ¦
un gruppo di musicisti
e appassionati d’arte, questo bar accogliente
attento alle nuove tendenze
musicali ospita vari gruppi ogni sera, e
potrebbe capitarvi di sentire calypso,
afropunk, elettronica francese, jazz latinoamericano
# ¦ o semplice soul.
263
Harlem e Upper Manhattan Vita di quartiere
264
Harlem e Upper Manhattan pasti
posto in versione originale. Qui tutto è biologico
e del tutto privo di prodotti di origine
animale. Troverete creative reinterpretazioni
di costine alla griglia (fatte con radice di
loto e soia fermentata), po’boys (con l’igname)
e mac ’n’ cheese (con latte di anacardi).
Arrivate presto, perché nelle ore di punta
l’attesa può essere lunga.
AMY RUTH’S RESTAURANT AMERICANO $$
Cartina p466 ( %212-280-8779; www.amyruths.
com; 113 W 116th St, tra Malcolm X Blvd e Adam Clayton
Powell Jr Blvd, Harlem; waffle $11-18, portate principali
$14-25; h11-23 lun, 8.30-23 mar-gio, 8.30-5.30
ven, 7.30-5.30 sab, 7.30-23 dom; bB, C, 2/3 fermata
116th St) Questo ristorante perennemente
affollato propone classico soul food del Sud:
pesce gatto fritto, mac ’n’ cheese e soffici biscuits.
Ciò per cui vale la pena di arrivare fin
qui, però, sono i waffle, preparati in 14 modi
diversi (persino con il pesce gatto). Quello che
preferiamo è il ‘Rev Al Sharpton’, un piatto di
waffle sormontati da eccellente pollo fritto.
SYLVIA’S CUCINA DEL SUD $$
Cartina p466 (%212-996-0660; www.sylviasrestau
rant.com; 328 Malcolm X Blvd, tra 126th St e 127th St,
Harlem; portate principali $14-27; h8-22.30 lun-sab,
11-20 dom; b2/3 fermata 125th St) Fondato da
Sylvia Woods nel 1962, questo popolarissimo
locale di Harlem conquista da anni residen -
ti del quartiere e visitatori (compresi diver -
si presidenti) con la sua eccellente cucina casalinga
del Sud: pollo fritto, mac ’n’ cheese al
forno e pesce gatto con panatura di farina di
mais, oltre a contorni immancabili come il cavolo.
Venite la domenica per il gospel brunch.
MAISON HARLEM FRANCESE $$
Cartina p466 ( %212-222-9224; www.maisonhar
lem.com; 341 St Nicholas Ave, all’altezza di 127th St,
Harlem; portate principali $14-32; h11-24 lun-gio, 11-
1 ven, 10-24 sab e dom;W; bA/C, B/D fermata 125th
St) Gestito da due amis francesi, questo piccolo
e vivace bar-bistrò è come una seconda
casa per le persone del posto, che entrano a
tutte le ore per gustare un French toast, sorbire
una zuppa di cipolle o allentare la cin -
tura dinanzi a ricco confit d’anatra. Per go -
dere dell’atmosfera più effervescente veni -
teci il weekend, quando spesso si balla gra -
zie al vino e alla musica selezionata dai DJ.
BLVD BISTRO AMERICANO $$
Cartina p466 ( %212-678-6200; www.boulevard
bistrony.com; 239 Malcolm X Blvd, all’altezza di 122nd
St, Harlem; portate principali $16-28; hpranzo 12-
15.30 ven, cena 17-23 mar-ven, brunch 9-16 sab e 10-
18 dom; b2/3 fermata 125th St) Minuscolo e affollato,
il BLVD Bistro propone soul food leggermente
rivisitato preparato con eccellenti
ingredienti stagionali. Lo chef è Carlos Swepson,
originario del Mississippi, le cui radici
sono ben evidenti in piatti come i pancake al
latticello ripieni di mirtilli, i maccheroni ai
sette formaggi con bacon affumicato al legno
di pecan e gli irresistibili biscuits con gravy.
L’apprezzato brunch della domenica è servito
tutto il giorno. Dio sia lodato!
PIKINE SENEGALESE $$
Cartina p466 ( %646-922-7015; 243 W 116th St,
Harlem; portate principali $12-17; h12-23; bB, C
fermata 116th St) La 116th St di Harlem negli
ultimi anni è diventata una sorta di Little Senegal,
e in ristoranti come il Pikine i residenti
provenienti dall’Africa occidentale ritrovano
i sapori della propria cucina. Qui potrete
gustare tutte le classiche specialità senega -
lesi come thiebou djeun (uno stufato di pe -
sce e cassava), domoda (uno stufato di verdure
a base di pomodori) ed eccellenti piatti
di agnello alla griglia.
Venite all’ora di pranzo per trovare l’as -
sortimento più vario. Il menu della cena è
prevalentemente a base di piatti al barbecue.
oRED ROOSTER MODERN AMERICAN $$$
Cartina p466 (%212-792-9001; www.redroosterhar
lem.com; 310 Malcolm X Blvd, tra W 125th St e 126th
St, Harlem; portate principali a pranzo $18-32, a cena
$24-38; hpranzo 11.30-15 lun-ven, cena 16.30-
22.30 lun-gio, 16.30-23.30 ven e sab, 16.30-22 dom,
brunch 10-15 sab e dom; b2/3 fermata 125th St)
Nella sua vivace brasserie, un locale alla moda
ma dall’atmosfera rilassata, il superchef
etiope-svedese Marcus Samuelsson propone
comfort food di alto livello nel quale fa confluire
un mondo di sapori. Come le opere degli
artisti newyorkesi contemporanei esposte
alle pareti, i piatti sono innovativi e originali:
i mac ’n’ cheese si combinano con l’asti -
ce, il pesce gatto blackened (al ‘burro nero’)
si abbina con il mango sottaceto e le spettacolari
polpette svedesi rendono omaggio alla
patria di Samuelsson.
Il pranzo a prezzo fisso a $25 è molto conveniente.
5 Hamilton Heights
HARLEM PUBLIC AMERICANO $
Cartina p466 ( %212-939-9404; www.facebook.
com/harlempublic; 3612 Broadway, all’altezza di
149th St, Hamilton Heights; portate principali $12-
16; h12-2 lun-gio, 11-3 ven e sab, 11-2 dom;b1, A/C,
B/D fermata 145th St) Hipster cordiali al ban -
cone, funk vecchia maniera in sottofondo e
stuzzichini da leccarsi le dita: Harlem Public
è la cornice perfetta per una serata piacevole.
Celebrate le nuove scoperte del quartiere con
un piatto di irresistibile comfort food, che sia
un panino con tortino di granchio e salsa remoulade
cajun o della poutine. Il menu delle
bevande propone solo prodotti locali, da birre
artigianali di Brooklyn a liquori di piccole
distillerie di Upstate New York.
CHARLES’ PAN-FRIED
CHICKEN AMERICANO $
Cartina p466 ( %212-281-1800; 2461 Frederick
Douglass Blvd, tra 151st St e 152nd St; pollo fritto a
partire da $11; h11-23 lun-sab, a partire dalle 12.30
dom; bB/D fermata 155th St) Il locale è minuscolo,
ma il pollo fritto del carismatico Charles
Gabriel è uno dei migliori della città. Croccante
e condito alla perfezione, è servito con
vari contorni tra cui cavolo, igname, mac ’n’
cheese e pane di mais. Non aspettatevi ar -
redi di design: con i tavoli semplici e il cibo
servito sui vassoi, questa è la prova che non
si deve mai giudicare un libro (o un locale
specializzato in pollo fritto) dalla copertina.
5 Inwood
NEW LEAF MODERN AMERICAN $$
(%212-568-5323; www.newleafrestaurant.com; 1
Margaret Corbin Dr, Inwood; portate principali $15-
28; h12-20 lun-gio, 12-21 ven, brunch 11-15 e cena
16-20 sab e dom; bA fermata 190th St) Questo
edificio in pietra degli anni ’30 circondato
dal Fort Tryon Park, a pochi passi dai Cloisters
(p260), sembra una taverna di campa -
gna. Potrete gustare piatti in stile bistrò a base
di ingredienti freschissimi, come salmone
con contorno di verdure di stagione o insa -
lata di cocomero con feta, olive di Kalama -
ta e menta. Se possibile, prendete un tavolo
nel patio riparato, dove si respira un’atmo -
sfera da garden party.
6 LOCALI
E VITA NOTTURNA
SILVANA
BAR
Cartina p466 (www.silvana-nyc.com; 300 W 116th
St; h8-4; b2/3 fermata 116th St) Questo invi -
tante cafe mediorientale con annesso negozio
serve gustosi piatti di hummus e falafel;
l’attrattiva principale, però, è il club nascosto
al piano inferiore, che richiama una clientela
locale cordiale e rilassata grazie agli otti -
mi cocktail e alle esibizioni di gruppi dal vivo
(a partire dalle 18 circa) a cui seguono i
DJ. L’eclettica scelta musicale può comprendere
jazz, son cubano, reggae e gypsy punk
dei Balcani.
SHRINE
BAR
Cartina p466 ( www.shrinenyc.com; 2271 Adam
Clayton Powell Jr Blvd, tra 133rd St e 134th St, Har -
lem; h16-4; b2/3 fermata 135th St) Per sape -
re cosa succede sulla scena musicale inter -
nazionale, non c’è posto migliore dell’accogliente
Shrine, un locale senza pretese gestito
dallo stesso gruppo di persone di talento
del Silvana. Il piccolo palcoscenico del locale
ospita esibizioni dal vivo tutti i giorni della
settimana. Potrebbe capitarvi di sentire
blues, reggae, afro-beat, funk, soca, ethio -
pian groove, indie rock e molto altro, e l’in -
gresso è gratuito.
GINNY’S SUPPER CLUB
COCKTAIL BAR
Cartina p466 (%212-421-3821; www.ginnyssupper
club.com; 310 Lenox Ave, tra W 125th St e 126th St,
Harlem; h18-24 gio, 18-3 ven e sab, brunch 10.30-
12.30 dom; b2/3 fermata 125th St) Questo ruggente
supper club al piano interrato, che sembra
preso di peso dal set della serie TV Boardwalk
Empire, è frequentato da un’elegante
clientela affezionata che sorseggia cocktail,
gusta spuntini di soul food e cucina internazionale
– provenienti dalla cucina del Red Rooster
al piano superiore – e ascolta jazz dal
vivo a partire dalle 19 da giovedì a sabato o
musica selezionata dai DJ a partire dalle 23
il venerdì e il sabato. Un appuntamento da
non perdere è il gospel brunch della domenica
(si consiglia di prenotare).
BIER INTERNATIONAL
BIRRERIA
Cartina p466 (%212-280-0944; www.bierinternatio
nal.com; 2099 Frederick Douglass Blvd, all’altezza di
113th St, Harlem; h16-1 lun-mer, 16-2 gio e ven, 12-2
sab, 12-1 dom; bB, C, 1 fermata 110th St-Cathedral
Pkwy; 2/3 fermata 110th St-Central Park North) Un
beer garden divertente e affollato con un assortimento
di circa 18 birre alla spina provenienti
da Germania, Belgio e Regno Unito, ol -
tre a diverse birre locali prodotte dal Bronx
Brewery e dal Sixpoint di Brooklyn. Il ricco
menu invita a trattenersi: potrete ordinare,
per esempio, tacos di pesce gatto, patatine
fritte tartufate con scaglie di parmigiano e
Wienerschnitzel (cotolette impanate). Si ac -
cettano solo contanti.
265
Harlem e Upper Manhattan locali e vita Notturna
266
VALE UNA DEVIAZIONE
IL BRONX
Harlem e Upper Manhattan locali e vita Notturna
Il Bronx si estende su una superficie relativamente vasta e ospita numerosi siti d’interesse
distanti l’uno dall’altro. Vi conviene quindi concentrarvi su una zona specifica o un paio
di quartieri contigui. Potrete facilmente combinare una visita al Bronx Zoo o al New
York Botanical Garden con una passeggiata lungo Arthur Ave, nel vicino Belmont. Analogamente,
a una visita dello Yankee Stadium nel primo pomeriggio può seguire una capatina
al Bronx Museum. La linea della metropolitana B/D rende rapidi gli spostamenti tra
il Bronx Museum e l’Edgar Allan Poe Cottage. Da qui, basta percorrere 300 m in direzione
ovest per raggiungere la fermata della metropolitana Kingsbridge Rd, da dove la linea
6 diretta a nord vi porterà al vicino Woodlawn Cemetery.
Tra le principali esperienze da non perdere segnaliamo:
¨¨Il boato del pubblico che accompagna l’entrata in campo dei leggendari ‘Bronx Bombers’
allo Yankee Stadium (cartina p466; %718-293-4300, visite guidate 646-977-8687;
www.mlb.com/yankees; E 161st St, all’altezza di River Ave; visite guidate $25; bB/D, 4 fermata
161st St-Yankee Stadium), uno degli stadi di baseball più famosi degli Stati Uniti.
¨¨Una giornata dedicata al New York Botanical Garden (%718-817-8716; www.nybg.org;
2900 Southern Blvd; giorni feriali interi/2-12 anni $23/10, weekend $28/12, mer e 9-10 sab ingresso
libero al parco; h10-18 mar-dom; c; dMetro-North fermata Botanical Garden), un magnifico
giardino paesaggistico esteso su una superficie di 20 ettari, particolarmente
suggestivo in primavera.
¨¨Le specie faunistiche dello storico Bronx Zoo (%718-220-5100; www.bronxzoo.com;
2300 Southern Blvd; visita completa interi/bambini $37/27; h10-17 lun-ven, 10-17.30 sab e dom
apr-ott, 10-16.30 nov-marzo; b2, 5 fermata West Farms Sq-E Tremont Ave).
¨¨La visita del Bronx Museum (%718-681-6000; www.bronxmuseum.org; 1040 Grand Concourse,
all’altezza di 165th St; h11-18 mer, gio, sab e dom, 11-20 ven; bB/D fermata 167th St)
F, un museo sorprendentemente interessante che amplierà i vostri orizzonti culturali.
¨¨La pace che regna nel bellissimo Woodlawn Cemetery (%877-496-6352, 718-920-
0500; www.thewoodlawncemetery.org; Webster Ave, all’altezza di E 233rd St; h8.30-16.30; b4
fermata Woodlawn), dove riposano le spoglie di Duke Ellington e Herman Melville.
¨¨L’atmosfera inquietante dell’Edgar Allan Poe Cottage (%718-881-8900; www.bronxhistoricalsociety.org/poe-cottage;
2640 Grand Concourse, all’altezza di Kingsbridge Rd; interi/
bambini $5/3; h10-15 gio e ven, 10-16 sab, 13-17 dom; bB/D fermata Kingsbridge Rd), la dimora
di uno dei più grandi scrittori americani.
Quando vi verrà fame, dirigetevi verso Arthur Ave a Belmont, una strada popolarissima
fiancheggiata da ristoranti italiani vecchio stile e deli che servono specialità europee. Segnaliamo,
in particolare, i sandwich con mozzarella e prosciutto della Casa della Mozzarella
(%718-364-3867; www.facebook.com/casadellamozzarella; 604 E 187th St, all’altezza di
Arthur Ave; sandwich $6-13; h7.30-18 lun-sab, 7.30-13 dom; bB/D fermata Fordham Rd, dMetro-North
fermata Fordham), la pizza di Zero Otto Nove (%718-220-1027; www.089bronx.
com; 2357 Arthur Ave, all’altezza di 186th St; pizze $12-18, portate principali a cena $18-29; h12-
14.30 e 16.30-22 mar-gio, 16.30-23 ven e sab, 13-21 dom; W; bB/D fermata Fordham Rd, dMetro-North
fermata Fordham) e i cannoli della Madonia Brothers Bakery (%718-295-5573;
2348 Arthur Ave, all’altezza di 186th St; prodotti da forno a partire da $1,50; h6-19 lun-sab, 7-18
dom; bB/D fermata Fordham Rd, dMetro-North fermata Fordham).
Dopo, raggiungete il South Bronx per provare le birre artigianali del Bronx Brewery
(%718-402-1000; www.thebronxbrewery.com; 856 E 136th St, tra Willow Ave e Walnut Ave; h15-
19 lun-mer, 15-20 gio e ven, 12-20 sab, 12-19 dom; b6 fermata Cypress Ave).
67 ORANGE STREET COCKTAIL BAR
Cartina p466 ( %212-662-2030; www.67orange
street.com; 2082 Frederick Douglass Blvd, tra 112th
St e 113th St; h18-24 lun-mar, 18-2 mer e gio, 17-4
ven, 18-4 sab, 18-24 dom; bB, C fermata 116th St)
Questo locale, che prende il nome dall’indi-
rizzo del primo bar di New York di proprie -
tà di afroamericani (aperto negli anni ’40
dell’Ottocento), serve cocktail preparati ad
arte in un’accogliente atmosfera da speakeasy
(i bar clandestini del Proibizionismo).
Mattoni a vista, candele e opere d’arte origi-
nali alle pareti sono lo sfondo ideale per sorseggiare
elisir creativi come il Red Rosemary
Gin, a base di gin infuso al rooibos e rin -
frescante rosmarino.
THE CHIPPED CUP
CAFFÈ
Cartina p466 (%212-368-8881; www.chippedcup
coffee.com; 3610 Broadway, tra 148th St e 149th St,
Hamilton Heights; h7-20 lun-ven, 8-20 sab e dom;
W; b1, A/C, B/D fermata 145th St)Un accogliente
ritrovo hipster, dove studenti e aspiranti
scrittori digitano all’impazzata sui loro computer
mentre sorseggiano caffè in vezzose
tazze di ceramica circondati da libri dall’a -
spetto consunto ed eccentriche opere d’ar -
te. Se il tempo lo consente, ordinate un latte
macchiato e un pain au chocolat , prendete
una copia del New York Times e riscoprite i
semplici piaceri della vita nel giardino ricco
di piante sul retro.
3 DIVERTIMENTI
oMARJORIE ELIOT’S
PARLOR JAZZ
JAZZ
Cartina p466 ( %212-781-6595; 555 Edgecombe
Ave, Apartment 3F, all’altezza di 160th St, Washington
Heights; h15.30 dom; bA/C fermata 163rd St-
Amsterdam Ave; 1 fermata 157th St) Ogni domenica,
l’affascinante Ms Eliot regala una delle
esperienze più magiche che si possano fare
a New York: jam session di jazz offerte gratuitamente
nell’atmosfera raccolta del pro -
prio appartamento. Dedicati alla memoria
dei suoi due figli, i concerti informali vedo -
no succedersi sempre nuovi musicisti di ta -
lento, per la gioia degli ospiti provenienti
da tutto il mondo. Arrivate presto, perché si
tratta di un evento popolare (di solito c’è già
una fila alle 14.30).
MAYSLES DOCUMENTARY
CENTER
CINEMA
Cartina p466 (%212-537-6843; www.maysles.org;
343 Malcolm X Blvd, tra 127th St e 128th St, Harlem;
film a partire da $10; b2/3 fermata 125th St) Questo
piccolo cinema no profit fondato dal re -
gista Albert Maysles scomparso qualche anno
fa (che con il fratello David realizzò una
trentina di film, tra cui Grey Gardens) proietta
documentari e film indipendenti (tra cui
opere eccellenti di autori africani). Consultate
il sito web per il calendario delle proiezioni
e degli eventi, che includono performan -
ce dal vivo, conferenze e presentazioni con
la possibilità di rivolgere domande ai registi.
267
MINTON’S PLAYHOUSE
JAZZ
Cartina p466 (%212-243-2222; www.mintonshar
lem.com; 206 W 118th St, tra St Nicholas Ave e Adam
Clayton Powell Jr Blvd; $10-15; h18-23 mer-sab, 12-
15 e 18-22 dom; bB/C, 2/3 fermata 116th St) Questo
jazz club-ristorante di Harlem che ha dato
i natali al bebop è un locale elegante dove
ascoltare musica dal vivo. Tutti, da Dizzy
Gillespie a Louis Armstrong, si sono esibi -
ti qui, e la cena (portate principali da $22 a
$42) nella sala tappezzata di specchi fumé è
un’esperienza memorabile. Prenotate in anticipo,
indossate abiti eleganti e gustate i piatti
della cucina del Sud ascoltando dolce musica
jazz dal vivo.
7 SHOPPING
HARLEM HABERDASHERY
MODA E ACCESSORI
Cartina p466 (%646-707-0070; www.harlemhaber
dashery.com; 245 Malcolm X Blvd, tra 122nd St e
123rd St; h12-20 lun-sab; b2/3 fermata 125th St)
Tenetevi al passo con la moda facendo acqui -
sti in questa boutique supertrendy ed esclusiva,
dove troverete capi irresistibili di ogni sti -
le e ogni misura. L’assortimento, sempre diverso,
comprende incantevoli T-shirt, costose
sneaker, eleganti cappelli di paglia, giacche
jeans su misura e camicie dal taglio perfetto.
NILU
ARTICOLI DA REGALO E SOUVENIR
Cartina p466 (%646-964-4926; www.shopharlem
made.com; 191 Malcolm X Blvd, tra 119th St e 120th
St, Harlem; h11-20 lun-dom; bB/C, 2/3 fermata
116th St) Passeggiando nel quartiere, ferma -
tevi in questo magnifico negozio di ‘Harlem
made’ (che prende il nome dai figli del pro -
prietario, Nigel e Luke) dove c’è qualcosa per
tutti i gusti. Oltre a un vasto assortimento di
gadget a tema Harlem (T-shirt per bambini
e adulti, borse di tela, tazze e opere d’arte
che riproducono famosi simboli del quartiere),
troverete pregiati cioccolatini artigianali,
kit da barba, candele profumate, originali
articoli di cancelleria e molto altro.
REVOLUTION BOOKS
LIBRI
Cartina p466 (%212-691-3345; www.revolutionbooks
nyc.org; 437 Malcolm X Blvd all’altezza di 132nd St, Harlem;
h12-21 mar-dom; b2/3 fermata 135th St) Questa
libreria orgogliosamente indipendente offre
un assortimento di titoli dedicati a sociologia,
politica, studi di genere e diritti umani.
Circa una volta a settimana vi si tengono di -
battiti e incontri con gli autori. Consultate il
sito web per il calendario degli eventi.
Harlem e Upper Manhattan divertimenti
268
Harlem e Upper Manhattan Sport e Attività
FLAMEKEEPERS
HAT CLUB
MODA E ACCESSORI
Cartina p466 (%212-531-3542; www.flamekeeper
shatclub.com; 273 W 121st St, all’altezza di St Ni -
cholas Ave; h12-19 mar e mer, 12-20 gio-sab, 12-18
dom; bA/C, B/D fermata 125th St) Completate
il vostro look in questo simpatico negozio di
cappelli di proprietà dell’affabile Marc Wil -
liamson, residente di Harlem. Il suo assortimento
molto curato è un sogno per gli amanti
dei copricapo: borsalino Barbisio dall’Italia,
cappelli a cilindro Selentino dalla Repubblica
Ceca e berretti di lana patchwork del
marchio irlandese Hanna Hats of Donegal. I
prezzi vanno da $90 a $350 e, per i veri indi -
vidualisti, sono disponibili articoli su misura.
ATMOS
CALZATURE
Cartina p466 ( %212-666-2242; www.atmosnyc.
blogspot.com; 203 W 125th St, all’altezza di Adam
Clayton Powell Jr Blvd; h11-20 lun-sab, 12-19 dom;
bA/C, B/D, 2/3 fermata 125th St) Feticisti delle
sneaker di ogni livello accorrono da Atmos
per indulgere alla loro passione (è stato visto
qui anche Method Man, della banda rap Wu-
Tang Clan). Posto perfetto per scarpe esclusive,
edizioni limitate e riedizioni, questo negozio
di Harlem è famoso per le sue collaborazioni
con partner quali Nike, Puma e K-Swiss.
2
SPORT E ATTIVITÀ
TREAD
BICICLETTA
(%212-544-7055; www.treadbikeshop.com; 250
Dyckman St; $8/40 l’ora/giorno; h10-19 lun-sab,
10-18 dom; c; bA fermata Dyckman St) Situa -
to a Inwood Hill Park, appena fuori dalla pista
ciclabile New York Greenway Bike Trail,
questo negozio rivolto alle famiglie noleggia
biciclette con cui percorrere i lunghi sentieri
sinuosi di Upper Manhattan.
RIVERBANK STATE PARK SALUTE E BENESSERE
Cartina p466 ( %212-694-3600; www.nysparks.
com/parks/93; ingresso da 145th St all’altezza di Riverside
Dr, Hamilton Heights; piscina interi/bambini
$2/1, sala fitness $5, pattinaggio su ghiaccio interi/
bambini $5/3, pattinaggio a rotelle $1,50, noleggio
pattini $6; h6-23; c; b1 fermata 145th St) Questo
complesso di cinque edifici esteso su una
superficie di 11 ettari, appollaiato su un im -
pianto per il trattamento dei rifiuti (ma non
è così pazzesco come sembra), ha una piscina
olimpionica coperta, una piscina scoperta
divisa in corsie, una sala fitness, campi da basket
e da tennis, una pista d’atletica intorno
a un campo da calcio, un parco giochi e una
pista per il pattinaggio a rotelle (e su ghiaccio
da novembre a marzo, tempo permettendo).
© Lonely Planet Publications
269
Brooklyn
BROOKLYN HEIGHTS, DOWNTOWN BROOKLYN E DUMBO | BOERUM HILL, COBBLE HILL, CARROLL GARDENS E RED
HOOK | FORT GREENE, CLINTON HILL E BED-STUY | PARK SLOPE, GOWANUS E SUNSET PARK | PROSPECT HEIGHTS,
CROWN HEIGHTS E FLATBUSH | WILLIAMSBURG, GREENPOINT E BUSHWICK | CONEY ISLAND E BRIGHTON BEACH
00
JERSEY
CITY
Ellis
Island
Belt Pkwy
00
WEST
1 1 1
VILLAGE
1 1 1 1
1 1 1
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GREENPOINT
1 1 1 1
SOHO
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1
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DUMBO
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#1 # ÷ #5
BUSHWICK
BROOKLYN
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000 FORT
4
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GREENE
Island
BEDFORD-
STUYVESANT
4
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HEIGHTS CROWN
GOWANUS
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PARK # ÷ #â HEIGHTS
#2
#3
SLOPE
Holland Tunnel
New
York
Upper
Bay
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RIDGE
86th St
Hudson River
Gowanus Expwy
Lower New
York Bay
SUNSET
PARK
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1 1 1 1
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PARK
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DITMAS
PARK
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CONEY
Brighton 44
ISLAND #æ
Beach
#4
0 2 km
#e
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1 mile
ATLANTIC OCEAN
Green-Wood
Cemetery
39th St
Fort Hamilton Pkwy
65th St
Bay Ridge Pkwy
85th St
Cropsey Ave
E Houston St
Smith St
First Ave
Franklin D Roosevelt Dr
Gowanus Expwy
Flatbush
Ave
18th Ave
Stillwell Ave
Ave P
East River
Atlantic Ave
Prospect Pkwy
37th St
Bay Pkwy
Fulton St
McDonald Ave
Park
Ocean Pkwy
Kings Hwy
C aton Ave
ConeyIslandAve
Neptune Ave
Broadway
Bedford Ave
Ocean Ave
Ave R
Greenpoint Ave
Myrtle Ave
Empire Blvd
Ave U
Ditmas Ave
Flushing Ave
Lafayette Ave
Linden Blvd
Nostrand Ave
Belt Pkwy
Brooklyn-Qu eens Expwy
Atlantic Ave
Eastern Pkwy
Utica Ave
Flatbush Ave
Kings Hwy
1
1
Brooklyn
Marine
Park
Gerritsen Ave
I top 5
1 Brooklyn Bridge Park
(p272) Correre, andare in
bicicletta, rilassarsi, pattinare,
praticare bouldering o
contemplare il tramonto in
questo variegato parco di 34
ettari in posizione perfetta
lungo l’East River.
2 Prospect Park (p273)
Passeggiare tra gli oltre 240
ettari di boschi, prati e laghi
nel parco che Vaux e Olmsted,
i creatori di Central
Park, consideravano la loro
opera migliore.
3 Brooklyn Museum
(p274) Scoprire le straor -
dinarie collezioni del più
grande museo di Brooklyn,
da una delle mostre di arte
egizia più belle del paese
all’avanguardistica arte femminista
degli anni ’70.
4 Coney Island (p285)
Sfrecciare sulle montagne
russe di legno, passeggiare
sulla boardwalk e ammirare
la variopinta street art in
questo quartiere lungomare
dedicato al divertimento.
5 Brooklyn Flea (p308)
Curiosare tra decine di ban -
chi di abiti vintage, vec -
chi LP, oggetti per la casa
e cianfrusaglie interessanti
nel più popolare mercato
del weekend di Brooklyn.
Per maggiori dettagli v. cartine a p468, p470, p472, p475 e p476 A
270
Brooklyn
I consigli
Lonely Planet
Se volete farvi un’idea della
New York d’altri tempi, fate
un giro intorno a Brighton
Beach. Sotto i binari sopraelevati
in Brighton Beach Ave si
trova l’animato quartiere russo
noto come ‘Little Odessa’,
zeppo di fruttivendoli e negozi
che vendono pesce affumicato
e pierogi. Lungo la strada,
uno spaccato di umanità –
dalle donne anziane agli adolescenti
– chiacchiera in decine
di lingue diverse.
5
Il meglio –
Ristoranti
¨¨Olmsted (p294)
¨¨Modern Love (p295)
¨¨Miss Ada (p289)
¨¨Smorgasburg (p296)
¨¨Juliana’s (p286)
¨¨Zenkichi (p296)
6
Il meglio –
Locali
V. p285.A
¨¨House of Yes (p300)
¨¨Brooklyn Barge (p300)
¨¨Radegast Hall & Biergarten
(p300)
¨¨Northern Territory (p300)
¨¨Union Hall (p299)
¨¨Maison Premiere (p300)
V. p297.A
1
Il meglio –
Parchi
¨¨Prospect Park (p273)
¨¨Brooklyn Bridge Park
(p272)
¨¨Brooklyn Botanic Garden
(p281)
¨¨Fort Greene Park (p278)
V. p272.A
Abitato da più di 2,6 milioni di persone ed esteso su una
superficie di 184 kmq, Brooklyn è un universo a sé. C’è
tanto da vedere qui, da incantevoli quartieri disseminati
di edifici in brownstone fino a parchi paesaggistici, gal -
lerie d’arte di tendenza e parchi divertimento sul mare.
Se avete un solo giorno, è meglio concentrarsi su un
unico quartiere. South Brooklyn, soprattutto Brooklyn
Heights e il vicino Dumbo, è ricco di storia e regala magnifiche
vedute su Manhattan. Prospect Park non ha nulla
da invidiare a Central Park (è solo un po’ più piccolo),
e molti dei quartieri residenziali che lo circondano offrono
edifici degni di nota dal punto di vista architettonico,
shopping e numerosi caffè. Nella stessa zona ci sono altre
due grandi attrazioni: il vasto Brooklyn Museum e i
Brooklyn Botanic Gardens.
La meta degli appassionati di parchi divertimento d’epoca
e passeggiate sulla spiaggia è Coney Island. Per la vita
notturna, il posto dove andare è North Brooklyn. L’enclave
trendy di Williamsburg, ricca di bar e ristoranti, si trova
a una sola fermata di metro da Manhattan. A Greenpoint
e Bushwick, con un’atmosfera più indie, troverete locali
ricchi di carattere e spazi dove si ascolta musica dal vivo.
Vita di quartiere
¨¨Rock and roll Scoprite le ultime novità della scena
musicale indie nei locali di Williamsburg e Bushwick.
¨¨Parchi Unitevi ai jogger per un giro di Prospect Park
(p273) o fate shopping e prendete un caffè in Fifth Ave.
¨¨Mercati dei contadini Fate la spesa nei mercati
ortofrutticoli del sabato – Grand Army Plaza (p308),
Fort Greene Park (p278), Borough Hall, McCarren Park
(p284) – e poi fate un picnic in un parco vicino.
¨¨Relax Il Brooklyn Bridge Park (p272), sul fiume,
offre vari intrattenimenti: informali partite di basket,
passeggiate o giri in bicicletta sul lungofiume e prati
erbosi da cui ammirare la vista del ponte e dello skyline.
Trasporti
¨¨Metropolitana Brooklyn è servita da 17 linee; tutte
attraversano Downtown. Tra le principali provenienti
da Manhattan ci sono la A/C, 2/3, 4/5, D/F, N/R/Q e L
(p283). La G collega solo Queens e Brooklyn, da Long
Island City alla parte sud di Prospect Park.
¨¨Autobus Prendete il B61 o il B57 per Red Hook. Il
B62 va da Downtown a Williamsburg/Greenpoint.
¨¨NYC Ferry (cartina p468; www.ferry.nyc; S 10th St, nei
pressi di Kent Ave, Williamsburg; sola andata $2,75; gB32, Q59
fermata Kent Ave, bJ/M/Z fermata Marcy Ave) va da Wall St,
a Manhattan, a E 34th St. A Brooklyn ferma a Dumbo,
Williamsburg, Greenpoint, Cobble Hill, Red Hook e
Sunset Park.
DA NON PERDERE
IL PONTE DI BROOKLYN
TTSTUDIO / SHUTTERSTOCK ©
Il Brooklyn Bridge, uno dei simboli di New York, quando fu
inaugurato nel 1883 aveva la campata più lunga al mon -
do (486 m). Fu il primo collegamento tra Brooklyn e Manhattan,
nonché il primo ponte sospeso del mondo in ac -
ciaio. Magnifico esempio di architettura urbana, ha ispi -
rato poeti, scrittori e pittori, e continua tuttora a stupire.
CURIOSITÀ
¨¨A maggio del 1884
l’impresario circense
P.T. Barnum marciò con
21 elefanti sul ponte per
provare agli scettici la
sua sicurezza.
DA SAPERE
¨¨cartina p475, B1
¨¨b4/5/6 fermata
Brooklyn Bridge-City Hall;
J/Z fermata Chambers St;
R/W fermata City Hall
Un costoso pedaggio in vite umane
A progettare il ponte fu l’ingegnere di origine tedesca John
Roebling, che però contrasse il tetano in seguito a un inci -
dente sul molo di Fulton Landing nel giugno del 1869 e morì
prima dell’inizio della posa della prima pietra. La supervisione
dei lavori, che durarono 14 anni, passò quindi a suo figlio
Washington, il quale, poco dopo aver preso il posto del
padre, fu colpito da embolia durante gli scavi per la torre occidentale
nel letto del fiume e rimase bloccato per gran parte
del progetto. Sua moglie, Emily Warren Roebling, studiò matematica
avanzata e ingegneria civile e prese in mano la dire -
zione dei lavori, affrontando anche problemi legati a sforamenti nel budget e politici scontenti.
I Roebling, però, non furono i soli a soffrire: circa 20 o 30 operai (non esistono da -
ti ufficiali) persero la vita nei lavori. Un’ultima tragedia ebbe luogo nel 1883, sei giorni dopo
l’apertura ufficiale: una folla di pedoni si trovò imbottigliata su una rampa di scale, una
giovane donna inciampò e cadde, qualcuno urlò, si scatenò il panico (forse si temeva che il
ponte stesse per crollare) e 12 persone morirono schiacciate dalla calca.
Attraversare il ponte a piedi
Attraversare il ponte è per molti un’esperienza imperdibile. La corsia dei pedoni offre una
vista splendida su Lower Manhattan; nei punti di osservazione all’altezza dei piloni di so -
stegno ci si può fermare a guardare le incisioni in rame del lungofiume nei diversi momenti
della sua storia. Il ponte è lungo circa 1,5 km, per cui calcolate da 20 a 40 minuti.
272
DA NON PERDERE
BROOKLYN BRIDGE PARK
Questo variegato parco di 34 ettari sul fiume è una
delle più rinomate attrazioni di Brooklyn. Si allunga
per 2 km lungo un’ansa dell’East River, da Jay St, a
Dumbo, fino all’estremità ovest di Atlantic Ave, a Cobble
Hill. Rivitalizzando un tratto di costa prima inuti -
lizzato, ha trasformato una serie di moli abbandonati
in giardini pubblici.
Empire Fulton Ferry
Questa parte del parco, subito a est del Ponte di Brooklyn
nella zona settentrionale di Dumbo, è un’ampia distesa erbosa
da cui si gode una vista spettacolare sull’East River.
All’estremità nord-orientale c’è il Jane’s Carousel (p275),
una giostra con i cavalli del 1922 amorevolmente restaura -
ta e situata in un padiglione in vetro progettato dall’archi -
tetto Jean Nouvel, vincitore del Premio Pritzker. Il parco è
fiancheggiato su un lato dagli Empire Stores & Tobacco Warehouse
(p275), una serie di ex magazzini risalenti all’epo -
ca della Guerra di Secessione che oggi ospitano ristoranti,
negozi e un popolare teatro d’avanguardia.
Pier 1
Un molo di 3,6 ettari subito a sud del Ponte di Brooklyn ospita
un parco con un’area giochi, sentieri e i prati Harbor e Bridge
View affacciati sul fiume. Ogni giovedì da luglio ad agosto
si tengono proiezioni cinematografiche gratuite all’aperto
sullo sfondo spettacolare di Manhattan; per tutta l’estate
si organizzano altri eventi gratuiti (feste da ballo, lezioni di
yoga, rappresentazioni di opere di Shakespeare, visite gui -
date a tema storico); per conoscere il programma, consul -
tate il sito web del parco. Dall’estremità nord del molo parte
il NYC Ferry (www.ferry.nyc) per Manhattan.
IN PRIMO PIANO
¨¨Vista su Downtown
Manhattan dal Pier 1
¨¨Empire Fulton Ferry al
tramonto
¨¨Una passeggiata sul
Ponte di Brooklyn
DA SAPERE
¨¨cartina p475, B1
¨ ¨%718-222-9939
¨¨www.Brooklynbridge
park.org
¨¨East River Waterfront,
tra Atlantic Ave e John St,
Brooklyn Heights/Dumbo
¨¨ingresso libero
¨¨h6-1, alcune zone fino
alle 23, parchi gioco fino al
tramonto
¨ ¨#
¨¨gB63 fermata Pier 6/
Brooklyn Bridge Park; B25
fermata Old Fulton St/
Elizabeth Pl, f linea per
East River o South Brooklyn
fermata Dumbo/Pier
1, bA/C fermata High St;
2/3 fermata Clark St; F fermata
York St
Pier 6
All’estremità meridionale del parco, nei pressi di Atlantic
Ave, il Pier 6 ospita un fantastico parco giochi e un piccolo parco acquatico per i bambini.
Tra gli esercizi stagionali (in attività da maggio a ottobre) segnaliamo il Fornino ( p287),
che serve pizza cotta a legna, birra e specialità italiane e la cui terrazza sul tetto è perfetta
per un aperitivo al tramonto. Un traghetto gratuito in servizio nei weekend salpa dal Pier
6 diretto a Governors Island (p76).
Altre zone
Lo Squibb Park Bridge, che da Columbia Heights tra Middagh St e Cranberry St scende
direttamente al Pier 1, fornisce ai pedoni un collegamento diretto con Brooklyn Heights.
Il Pier 2, interamente dedicato allo sport e all’intrattenimento, ospita una pista da pattinaggio,
una palestra all’aperto con attrezzi da fitness disponibili gratuitamente e campi da
bocce, pallamano, basket e shuffleboard. Il Pier 3 offre altri prati e scalini di granito su cui
sedersi ad ammirare il panorama, mentre il Pier 4 ha una spiaggetta dove potrete bagnarvi
i piedi nell’East River. Al Pier 5 troverete sentieri, campi da beach volley e calcio e griglie
per il barbecue. Il Main St Park, subito a sud del Manhattan Bridge, ha una parete da bouldering,
un parco riservato ai cani, un parco giochi a tema nautico e una spiaggia di ciottoli.
DA NON PERDERE
PROSPECT PARK
273
Prospect Park, realizzato nel 1866 su un’area di 237
ettari, fu progettato dai creatori di Central Park, Calvert
Vaux e Frederick Law Olmsted, che lo considera -
rono migliore del precedente. Ne condivide molte ca -
ratteristiche: uno splendido prato, un lago pittoresco,
sentieri boscosi e colline percorse da viali ombrosi.
Grand Army Plaza
Una grande rotatoria paesaggistica (cartina p472; Flatbush Ave
e Eastern Pkwy, Prospect Park; h6-24; b2/3 fermata Grand Army Plaza;
B, Q fermata 7th Ave)con un imponente arco commemorativo
segna l’ingresso di Prospect Park. L’arco, eretto intorno al
1890, rende omaggio ai caduti unionisti della Guerra di Secessione.
Tutto l’anno il sabato la piazza ospita dalle 8 alle 16
il Greenmarket ( p308), mentre King David Tacos ( p290)
serve ogni mattina autentici breakfast tacos in stile Austin.
IN PRIMO PIANO
¨¨Il tranquillo panorama
dalla Boathouse
¨¨Una passeggiata
lungo il Lullwater Creek
¨¨Picnic e aquiloni sul
Long Meadow
DA SAPERE
¨¨cartina p472, E3
¨ ¨%718-965-8951
¨¨www.prospectpark.org
¨¨Grand Army Plaza
¨¨h5-1
Long Meadow
¨¨b2/3 fermata Grand
Il Long Meadow, che con i suoi 36 ettari è più grande del Great
Lawn di Central Park, si estende a sud dell’entrata princi - St-Prospect Park; B, Q fer-
Army Plaza; F fermata 15th
pale del parco su Grand Army Plaza. È perfetto per passeggiare
o rilassarsi, tra partite improvvisate e famiglie che fanmata
Prospect Park
no volare gli aquiloni. All’estremità meridionale c’è la Picnic
House, con un chiosco di spuntini e servizi igienici pubblici. La Prospect Park Bandshell,
tribuna per l’orchestra a sud-ovest del Long Meadow, in estate ospita concerti gra -
tuiti. Il calendario degli eventi è disponibile online o presso l’Audubon Center Boathouse.
Children’s Corner
L’angolo dei bambini ospita una stupenda giostra con i cavalli del 1912, proveniente da
Coney Island, e il Prospect Park Zoo (cartina p472; %718-399-7339; www.prospectparkzoo.com;
450 Flatbush Ave; interi/bambini $8/5; h10-17 lun-ven, 10-17.30 sab e dom apr-ott, 10-16.30 nov-marzo;
c), con leoni marini, panda rossi, wallaby e un piccola sezione dove si possono accarezzare
gli animali. La settecentesca Lefferts Historic House (cartina p472; %718-789-2822; www.
prospectpark.org/lefferts; vicino a Flatbush Ave e Empire Blvd; offerta consigliata $3; h12-17 gio-dom aprgiu
e set-ott, 12-18 lug-agosto, 12-16 sab e dom nov-dic, chiuso gen-marzo; c) ha una gran quantità di
giocattoli d’epoca con cui divertirsi.
Audubon Center Boathouse
Affacciata su una propaggine nord del Prospect Park Lake, la pittoresca Boathouse ospita
attività tutto l’anno: sessioni guidate di birdwatching, lezioni gratuite di yoga, mostre d’arte
a tema naturalistico, laboratori di artigianato per i bambini e altro. Da qui partono sentieri
naturalistici che si snodano nel bosco per 4 km; quello lungo il Lullwater Creek è molto panoramico.
Consultate il sito web per le cartine o rivolgetevi alla Boathouse per informazioni.
LeFrak Center at Lakeside
La più recente attrattiva del parco continua a stupire. Il complesso (cartina p472; %718-462-
0010; www.lakesideBrooklyn.com; 171 East Dr, vicino a Ocean Ave e Parkside Ave; pattinaggio $6-10, noleggio
pattini $7, barche $16-36 l’ora, biciclette $13-20 l’ora; horari stagionali; c; bQ fermata Parkside Ave)
di 10,5 ettari ospita due piste invernali di pattinaggio, indoor e outdoor, una pista indoor
per i pattini a rotelle (quella all’aperto diventa un’area con giochi d’acqua per i bambini),
un caffè, sentieri e un piccolo spazio per concerti. In estate si noleggiano barche e kayak.
274
DA NON PERDERE
BROOKLYN MUSEUM
L’edificio di cinque piani (oltre 52.000 mq) in stile
Beaux-Arts fu progettato dallo studio McKim, Mead &
White nei primi anni ’90 del XIX secolo. L’intenzione
era quella di creare il più grande sito museale al mon -
do, ma il progetto perse slancio quando Brooklyn fu
accorpato a NYC. Oggi ospita più di un milione e mez -
zo di opere, inclusi manufatti antichi, arredi ottocen -
teschi, sculture e dipinti di varie epoche.
Arte egizia
Una delle attrattive principali di questo museo è la stupenda
collezione di arte egizia, che copre un periodo di 5000 an -
ni. Esposta nelle sale al terzo piano, comprende bassorilievi
e ritratti d’epoca romana, alcuni dei quali provenienti dagli
scavi tuttora in corso diretti dal museo in Egitto. La sala delle
mummie contiene sarcofagi e oggetti rituali, ma il pezzo più
interessante è la cosiddetta ‘Bird Lady’, una delicata statuina
in terracotta, risalente al periodo compreso tra il 3300 e
il 3650 a.C., con il volto privo di lineamenti e le braccia sollevate
sul capo. Si trova in una teca di vetro a lei dedicata.
Arte americana
Il Brooklyn Museum possiede una delle più prestigiose collezioni
di arte americana, di cui fanno parte per esempio un
celebre ritratto di George Washington realizzato da Gilbert
Stuart, il famoso paesaggio urbano immortalato da Childe
Hassam nel 1900, Late Afternoon, New York, Winter, e decine
di dipinti del ritrattista tardo ottocentesco John Singer
Sargent. Opere da non perdere che troverete al quinto piano.
IN PRIMO PIANO
¨¨Collezione egizia
¨¨The Dinner Party
¨¨Collezione americana
¨¨Visible Storage
Center
DA SAPERE
¨¨cartina p472, F3
¨ ¨%718-638-5000
¨¨www.Brooklyn
museum.org
¨¨200 Eastern Pkwy,
Prospect Park
¨¨offerta consigliata
interi/under 19 $16/
gratuito
¨¨h11-18 mer e ven-dom,
11-22 gio, 11-23 primo
sabato del mese ott-agosto
¨¨c
¨¨b2/3 fermata Eastern
Pkwy-Brooklyn Museum
Una stanza tutta al femminile
Questa è una delle poche istituzioni artistiche rivolte a un pubblico non specialistico che
dedica uno spazio espositivo permanente alle opere delle donne. L’ Elizabeth Sackler Center
for Feminist Art, che occupa circa 770 mq al quarto piano del museo, presenta un’affascinante
e composita collezione. Vengono allestite sia mostre dedicate a singole artiste sia
rassegne su periodi storici che approfondiscono tematiche come le donne nella video art
o nella pop art. Al centro della galleria campeggia The Dinner Party, la celebre installazione
di Judy Chicago del 1979.
E inoltre...
Ci sono altre sale degne di nota dedicate alla scultura africana, alle opere tessili latinoamericane
e all’arte contemporanea. Se volete dare uno sguardo ‘dietro le quinte’, dirigetevi al
Visible Storage and Study Center, al quinto piano, per vedere teche in vetro che custodiscono
oggetti di ogni tipo, da biciclette vintage a una tondeggiante scultura di Gaston Lachaise.
La prima domenica di ogni mese (tranne settembre) il museo resta aperto fino alle 23 e
ospita una serata gratuita di arte, spettacoli e musica dal vivo (a volte è allestita anche una
pista da ballo). È un appuntamento che richiama numerose le famiglie.
1 CHE COSA VEDERE
1 Brooklyn Heights,
Downtown Brooklyn
e Dumbo
Quando all’inizio del XIX secolo furono inaugurati
i servizi di traghetti per Brooklyn, i
benestanti abitanti di Manhattan iniziaro -
no a far costruire bellissime case a Brooklyn
Heights, una zona ancora oggi estremamente
ambita per le vie alberate e i panorami
spettacolari. Più in basso, il Brooklyn Bridge
Park situato lungo la sponda dell’East River
ha completamente riportato in vita un tratto
di lungofiume precedentemente abban -
donato. Downtown, dal canto suo, ha conosciuto
un rapidissimo sviluppo. I grattacie -
li residenziali hanno trasformato lo skyline,
così come le grandi catene nazionali hanno
trasformato il Fulton Mall.
La zona lastricata di ciottoli lungo il fiu -
me chiamata Dumbo, un tempo a vocazione
prettamente industriale, oggi è sede di condomini
di lusso, negozi, gallerie d’arte e ri -
storanti esclusivi; la piccola enclave residenziale
alla sua estremità orientale è chiamata
Vinegar Hill.
PONTE DI BROOKLYN
V. p271.
BROOKLYN BRIDGE PARK
V. p272.
PONTE
PARCO
JANE’S CAROUSEL
GIOSTRA STORICA
Cartina p475 (%718-222-2502; www.janescarousel
.com; Old Dock St, Brooklyn Bridge Park, Dumbo; biglietti
$2; h11-19 mer-lun metà mag-metà set, 11-18
gio-dom metà set-metà mag; c; bF fermata York
St; A/C fermata High St)Venite ad ammirare l’attrazione
principale dell’estremità settentrionale
del Brooklyn Bridge Park ( p272): una
giostra con i cavalli costruita nel 1922 dalla
Philadelphia Toboggan Company. Nel 1984 la
giostra fu acquistata da Jane Walentas, un’artista
di Dumbo che per i successivi vent’an -
ni si è dedicata a una meticolosa opera di restauro,
riportando ai colori originari gli elaborati
elementi in legno scolpito.
La giostra è composta da 48 cavalli, due
carrozze e 1200 luci, ed è la prima struttura
di questo genere a essere inserita nel National
Register of Historic Places. Questo gio -
iello perfettamente funzionante è collocato
all’interno di un padiglione di acrilico trasparente
progettato dall’archistar Jean Nouvel.
275
BROOKLYN HISTORICAL SOCIETY MUSEO
Cartina p475 (%718-222-4111; www.brooklynhistory
.org; 128 Pierrepont St, all’altezza di Clinton St, Brooklyn
Heights; offerta consigliata $10; h12-17 mer-dom;
bR fermata Court St; 2/3, 4/5 fermata Borough Hall)
Ospitato in un sontuoso edificio storico del
1881, caratterizzato da magnifiche decorazioni
in terracotta, questo museo è dedicato a tutto
ciò che ha a che fare con Brooklyn. La preziosa
collezione comprende una rara cartina
di New York del 1770 e una copia firmata del
Proclama di Emancipazione; inoltre, vengo -
no allestite mostre a rotazione dedicate alla
vita del quartiere. Non mancate di dare uno
sguardo alla spettacolare Othmer Library, la
biblioteca al secondo piano che conserva l’o -
riginale balconata ottocentesca in frassino nero.
Il gift shop nella lobby (aperto tutti i giorni
dalle 12 alle 17) è perfetto se cercate libri su
Brooklyn e costosi articoli da regalo.
L’associazione organizza regolarmente
mostre e itinerari a piedi nel quartiere. Consultate
il sito web per i dettagli.
NEW YORK TRANSIT MUSEUM
MUSEO
Cartina p475 (%718-694-1600; www.mta.info/mta/
museum; Schermerhorn St, all’altezza di Boerum Pl,
Downtown Brooklyn; interi/2-17 anni e senior $10/5;
h10-16 mar-ven, 11-17 sab e dom;c; b2/3, 4/5 fermata
Borough Hall; R fermata Court St) Allestito
all’interno di una vecchia stazione della metropolitana
costruita nel 1936 (e fuori servizio
dal 1946), questo museo, adatto anche ai
più piccoli, ripercorre oltre un secolo di storia
dei trasporti cittadini. La parte migliore è
quella al piano inferiore, lungo i binari, dove
è possibile salire a bordo di 13 vetture originali
della metropolitana e della ferrovia risalenti
al 1904. Le mostre temporanee, tra cui
una dedicata alla linea Second Ave inaugurata
di recente, illustrano la storia affascinante
della metropolitana. Il gift shop del mu -
seo vende popolari articoli da regalo con riproduzioni
della cartina della metropolitana.
EMPIRE STORES &
TOBACCO WAREHOUSE
EDIFICIO STORICO
Cartina p475 (www.empirestoresdumbo.com; 53-
83 Water St, vicino a Main St, Dumbo; h8-19.30;
gB25 fermata Water St/Main St, bF fermata York
St; A/C fermata High St) Gli Empire Stores and
Tobacco Warehouse sono una serie di ma -
gazzini dell’epoca della Guerra di Secessio -
ne che, dopo essere rimasti a lungo vuoti e
abbandonati e in seguito sottoposti a una laboriosa
ristrutturazione, oggi ospitano negozi
di lusso, ristoranti, uffici e un mercato di
prodotti alimentari. Il teatro d’avanguardia
Brooklyn che cosa vedere
2
276
2
Itinerario a piedi
Case in brownstone
e ponti
East River
Manhattan Bridge
Brooklyn Itinerario a piedi
INIZIO ST GEORGE HOTEL
FINE JANE’S CAROUSEL
LUNGHEZZA 3,2 KM; 2 H
Punteggiata di edifici storici, la zona intorno a
Brooklyn Heights offre anche una vista sublime
su Manhattan. Partite dall’angolo tra Clark
St e Henry St, alla base del 1St George Hotel
alto 30 piani. Costruito tra il 1885 e il 1930,
era un tempo l’albergo più grande di New York,
con 2632 camere. Due isolati a nord, in Orange
St, c’è la 2Plymouth Church. Verso la
metà del XIX secolo, Henry Ward Beecher teneva
qui sermoni abolizionisti e allestiva ‘false
aste’ per raccogliere fondi con cui comprare
la libertà per gli schiavi. Proseguite verso
ovest in Orange St e poi a sud in Willow St. La
residenza gialla al n. 70 con 11 camere da letto
fu la 3casa di Truman Capote nel periodo
in cui scriveva Colazione da Tiffany. Continuate
a sud girando a destra in Pierrepont St, e
seguitela quando piega a sinistra. La strada diventa
4Montague Tce, un vicolo di un solo
isolato con imponenti case d’epoca in brownstone.
Qui, al n. 5, Thomas Wolfe scrisse Il fiume
e il tempo. Da qui, seguite Remsen St verso
ovest fino alla 5Brooklyn Heights Promenade.
Questa passeggiata panoramica, da cui
si gode una vista spettacolare sulla città, fu costruita
dall’urbanista Robert Moses nel 1942;
l’intenzione era quella di placare i residenti del
quartiere, irritati dalla costruzione della rumorosa
autostrada sottostante. Dirigetevi a nord
lungo il viale, poi proseguite sempre verso nord
in Columbia Heights e imboccate il ponte pedonale
6Squibb Park Bridge scendendo nel
7Brooklyn Bridge Park (p272). Una volta
lì, ammirate la vista passeggiando sul prato
del Pier 1. Poco lontano c’è il 8Fulton Ferry
Landing. Qui George Washington si ritirò precipitosamente
nel 1776 durante la Battaglia di
Long Island. Seguite Water St sotto il 9Ponte
di Brooklyn (completato nel 1883) e superate
gli edifici in mattoni degli aEmpire Stores &
Tobacco Warehouse (p275), dell’epoca della
Guerra di Secessione: oggi il complesso ospita
negozi e uffici ed è perfetto per un spuntino.
L’itinerario termina all’Empire Fulton Ferry, parte
del Brooklyn Bridge Park e sede dello scintillante
bJane’s Carousel (p275) del 1922.
Fulton
Ferry
Landing
#8
Brooklyn
Bridge
Park
(Pier 1)
Pier 2
00000 00000
00000 00000 00000
00000 00000
00000 00000
w
w
# ¦
BROOKLYN
HEIGHTS
Pier 3
#5
4 Pier 4
Pierrepont Pl
Beach
4 4
#4 Montague Tce
Pier 5
Pier 6
#7
Empire
Fulton Ferry
State Park
#11
Furman St
#6
#9
Old Fulton St
Columbia Hts
COBBLE
HILL
Willow St
DUMBO
Brooklyn Bridge
#3
#10
Main
Street
Park
Brooklyn-Queens Expwy
Middagh St
Broo klyn-Queens Expwy
0 200 m
#e0 0.1 miles
w
w w
w
K
Front St
Orange St
Clark St
Hicks St
Water St
Main St
CadmanPlaza West
#2
#1
Clark St
Pierrepont St
Montague St
Remsen St
Atlantic Ave
Henry St
# ¦
L
St Ann’s Warehouse ( p304) è stato inaugurato
nel 2015; tra gli ultimi esercizi aperti figurano
il mobilificio West Elm, il negozio di
accessori Shinola ( p86) di Detroit e una
sede distaccata della Brooklyn Historical Society,
con una galleria d’arte e un gift shop.
1 Boerum Hill,
Cobble Hill, Carroll
Gardens e Red Hook
Situato immediatamente a sud di Brooklyn
Heights e Downtown Brooklyn, questo ag -
glomerato di quartieri residenziali per famiglie
caratterizzati da strade alberate e case in
brownstone – Boerum Hill (a est di Court St),
Cobble Hill (a ovest di Court St) e Carroll Gar -
dens (a sud di Degraw St) – non vanta mol -
ti siti d’interesse ma è ricco di ottimi ristoranti
e negozi. Più a sud si trova la penisola
isolata di Red Hook, un tempo uno dei porti
più trafficati al mondo e oggi sede di enor -
mi negozi e ristoranti in stile industrial chic.
RED HOOK
QUARTIERE
Cartina p470 (gB61) Molto tempo fa Red Hook
e i suoi moli erano noti come una delle zone
più pericolose di New York. Oggi i turbolenti
scaricatori di porto sono andati via, lascian -
do spazio a un pittoresco quartiere affaccia -
to sulla baia il cui passato nautico è rievocato
dai vivaci bar che offrono drink economici e
musica dal vivo, dalle antiche strade lastricate
di ciottoli fiancheggiate da townhouse tradizionali
e dall’eccellente cucina di mare di -
sponibile nei ristoranti locali.
Red Hook non è servito direttamente dalla
metropolitana, ma l’autobus B61 attraversa
il cuore del quartiere. L’autobus si può
prendere molto facilmente proprio davanti
alle fermate Smith St-9th St (sulle linee F e
G) e 4th Ave-9th St (linea R).
COFFEY PARK
PARCO
Cartina p470 (www.nycgovparks.org/parks/coffeypark;
Verona St, tra Richard St e Dwight St, Red Hook;
halba-tramonto) F Questo parco di Red
Hook offre il rifugio perfetto dal caos e dai
rumori della città. I viali sono fiancheggiati
da alberi e siepi, e attraversano pendii erbosi
perfetti per un barbecue o una partita di
frisbee. Il Coffey Park ospita anche i concerti
del NYC Summer Stage e altri eventi gratuiti.
INVISIBLE DOG
GALLERIA D’ARTE
Cartina p470 ( %347-560-3641; www.theinvisible
dog.org; 51 Bergen St, tra Smith St e Court St, Boe-
rum Hill; h13-19 gio-sab, 13-17 dom; bF, G fermata
Bergen St) Situato in una fabbrica riconvertita
nei pressi di Smith St, l’Invisible Dog è un
centro artistico interdisciplinare che incarna
lo spirito di creatività che permea Brooklyn.
Al piano terra sono spesso allestite mostre
d’arte, mentre gli atelier degli artisti al pia -
no superiore talvolta aprono al pubblico per
mostre collettive. Spettacoli teatrali, proiezioni
cinematografiche, concerti e a volte mercati
contribuiscono ad accrescere il fascino
di questo centro legato alla vita del quartiere.
1 Fort Greene, Clinton
Hill e Bed-Stuy
Ambito quartiere residenziale situato in posizione
comoda, Fort Greene si estende in
direzione est da Downtown Brooklyn oltre
Flatbush Ave; vi si trovano due istituzioni locali:
la Brooklyn Academy of Music e la Williamsburgh
Savings Bank Tower, del 1927, per
decenni l’edificio più alto di Brooklyn (oggi
sovrastato da grattacieli di appartamenti in
vetro e acciaio). Case ottocentesche in brownstone
magnificamente conservate (e dai prezzi
ovviamente inaccessibili) fiancheggiano
le alberate strade secondarie di Fort Greene
come pure del suo più remoto vicino, Clin -
ton Hill, sede del Pratt Institute, un’univer -
sità privata di arte e design. Lungo Washington
Ave e Clinton Ave, in particolare, si tro -
vano alcune belle case a schiera successive
alla Guerra di Secessione.
MUSEUM OF CONTEMPORARY
AFRICAN DIASPORAN ARTS
MUSEO
Cartina p470 (MoCADA; %718-230-0492; www.
mocada.org; 80 Hanson Pl, all’altezza di S P ortland
Ave, Fort Greene; interi/studenti e senior/under 12
$8/4/gratuito; h12-19 mer, ven e sab, 12-20 gio,
12-18 dom; bC fermata Lafayette Ave; B/D, N/Q/R,
2/3, 4/5 fermata Atlantic Ave-Barclays Ctr) Que -
sto piccolo museo allestisce un’ampia gam -
ma di installazioni che invitano a riflettere
sui problemi sociali e politici affrontati da -
gli africani della diaspora, nel tentativo di ri -
scoprire tradizioni culturali andate perdute a
causa della colonizzazione e della tratta degli
schiavi. Un programma di mostre temporanee
a rotazione comprende fotografie, scul -
ture, musica e opere multimediali. Il museo
ospita anche spettacoli, serate musicali, in -
contri con gli artisti e dibattiti. Non perdetevi
il gift shop, che propone un assortimento
di originali oggetti d’arte, gioielli, abiti e articoli
per la casa di designer contemporanei.
277
Brooklyn che cosa vedere
278
Brooklyn che cosa vedere
Al momento delle nostre ricerche, il mu -
seo stava per essere trasferito in una sede
più ampia (triplicando lo spazio espositivo)
nel BAM South, un enorme nuovo complesso
adibito a vari usi situato di fronte al BAM
Fisher Building (p304), a pochi isolati di distanza,
al 300 Ashland Pl.
BRIC HOUSE
CENTRO CULTURALE
Cartina p470 (%718-683-5600; www.bricartsmedia.
org; 647 Fulton St, all’angolo con Rockwell Pl, Fort Greene;
hgalleria d’arte 10-18 mar-dom; bB, Q/R fermata
DeKalb Ave; 2/3, 4/5 fermata Nevins St)Quest’organizzazione
artistica di Brooklyn in attività
da lungo tempo – responsabile, tra le altre cose,
dei concerti estivi gratuiti (vicino a Prospect
Park W e 11th St, Prospect Park Bandshell, Park Slope;
hgiu-agosto) che si tengono a Prospect Park –
ha sede in un imponente spazio di 3700 mq.
Il complesso multidisciplinare ospita mo -
stre d’arte, eventi mediatici e un’ampia scel -
ta di appuntamenti culturali – gare di poesia,
rappresentazioni teatrali, concerti, spettacoli
di danza – nel suo teatro da 400 posti. Ci sono
anche una filiale del caffè Hungry Ghost
(cartina p470; %718-797-3595; www.hungryghost
Brooklyn.com; 781 Fulton St, all’altezza di S Oxford St,
Fort Greene; sandwich a partire da $7, breakfast a par-
IL GREEN-WOOD CEMETERY
tire da $3, caffè a partire da $3; h7-20; bC fermata
Lafayette Ave, G fermata Fulton St) e, proprio accanto,
una vetreria che organizza anche mostre.
FORT GREENE PARK
PARCO
Cartina p470 (www.fortgreenepark.org; tra Myrtle
Ave e DeKalb Ave e Washington Park e St Edwards St,
Fort Greene; h6-1; c; bB, Q/R fermata DeKalb Ave;
C fermata Lafayette St; G fermata Fulton St) Questo
parco di 12 ettari si estende in una zona che
ospitava dei forti militari durante la Guer -
ra di Indipendenza americana. Nel 1847 l’a -
rea fu destinata a parco (il primo di Brooklyn),
una decisione appoggiata dal poeta Walt
Whitman, all’epoca redattore di un giorna -
le locale. Nel 1896, Calvert Vaux e Frederick
Olmsted – gli architetti paesaggisti a cui si
devono anche Central Park ( p235) e Pro -
spect Park ( p273) – ridisegnarono il terre -
no, trasformandolo nell’affascinante paesaggio
collinare che vediamo oggi. Nel parco si
trovano sentieri, campi da gioco e una zona
dedicata ai più piccoli.
Al centro del parco campeggia il Prison
Ship Martyrs’ Monument, che all’epoca della
sua costruzione era la colonna dorica più
alta al mondo (45 m). Progettata da Stan -
ford White (del famoso studio McKim, Mead
Se volete godervi un angolo panoramico di Brooklyn in pace e tranquillità, andate al
Green-Wood Cemetery (cartina p472; www.green-wood.com; 500 25th St, all’altezza di
Fifth Ave, Greenwood Heights; h7-19 giu-agosto, 7.45-19 mag e set, 7.45-18 metà marzo-apr e
ott, 7.45-17 nov-metà marzo; bR fermata 25th St) F. Questo cimitero storico, situato nel
punto più alto del borough, occupa più di 200 ettari di terreno collinare su cui svettano
oltre 7000 alberi (molti dei quali di più di 150 anni); le numerose tombe, i mausolei, i laghi
e le macchie di foresta sono collegati da un rete circolare di strade e sentieri, che ne
fa un posto perfetto per una passeggiata senza meta.
Fondato nel 1838, il cimitero è il luogo di sepoltura di circa 560.000 salme, tra cui
quelle di molti personaggi famosi e figure storiche di rilievo, come gli inventori Samuel
Morse ed Elias Howe, l’abolizionista Henry Ward Beecher, il designer Louis Comfort Tiffany
e l’artista degli anni ’80 Jean-Michel Basquiat.
Non mancate di recarvi in cima a Battle Hill, il punto più alto del cimitero, dove l’esercito
continentale si scontrò con le truppe britanniche durante la Battaglia di Long
Island (1776). L’evento è commemorato da una statua di Minerva, la dea romana della
saggezza, alta 2 m, il cui braccio sollevato volge un cenno di saluto alla Statua della
Libertà, rivolta in questa direzione a qualche miglia di distanza oltre la baia. La collina
si trova nel settore nord-orientale del cimitero, nei pressi di Battle Ave. La leggenda della
musica Leonard Bernstein e il proprietario dei Brooklyn Dodgers Charles Ebbets sono
entrambi sepolti nelle vicinanze.
L’ingresso è libero e all’entrata sono disponibili cartine gratuite. Il mercoledì e la domenica
alle 13 si tengono visite guidate in trenino di due ore ($20 per persona; da prenotare
in anticipo). Notate i rumorosi parrocchetti verdi che fanno il nido nelle nicchie della
maestosa entrata neogotica del cimitero: i primi della colonia, a quanto pare, fuggirono
da una cassa all’aeroporto negli anni ’60 e da allora hanno sempre vissuto qui.
Un consiglio: se visitate il sito in estate, munitevi di repellente per le zanzare.
& White), fu eretta nel 1905 in memoria de -
gli 11.500 prigionieri di guerra americani che
persero la vita in condizioni terribili a bordo
delle galere britanniche durante la Guerra di
Indipendenza americana. Alcune delle salme
riposano in una cripta sotto il monumento.
Se capitate da queste parti di sabato, non
perdetevi il Greenmarket (p289), un mercato
ortofrutticolo allestito tutto l’anno nell’angolo
sud-orientale del parco dove troverete prodotti
regionali di ogni tipo. Nei mesi autunnali
(da settembre a metà novembre) è affiancato
da un mercato artigianale che propone og -
getti realizzati da artisti indipendenti locali.
KINGS COUNTY DISTILLERY DISTILLERIA
(%347-689-4211; www.kingscountydistillery.com; 299
Sands St, all’altezza di Navy St, Brooklyn Navy Yard; visite
guidate $14; htour 15 e 17 mar-dom, ogni ora 13-
15 sab, anche 13 dom, sala degustazioni 10-18 lun-ven,
12-22 sab, 12- 20 dom; gB62, B67 fermata Sands St/
Navy St, bF fermata York St) Situata in un edifi -
cio di mattoni del 1899 nella Brooklyn Navy
Yard, questa distilleria utilizza cereali locali e
macchinari tradizionali per produrre eccellenti
liquori artigianali. Partecipate a una visita
guidata di 45 minuti (si consiglia la prenotazione)
che illustra le varie fasi della distillazione
senza trascurare qualche accenno storico
(le Whiskey Wars, che scoppiarono nel XIX
secolo nella vicina Vinegar Hill, devastarono
Brooklyn). Al termine della visita potrete prtovare
alcuni dei prodotti dello stabilimento.
C’è anche la possibilità di fermarsi nella
sala degustazioni, allestita in una struttura
all’ingresso della distilleria, per assaggiare alcuni
dei cocktail classici o sperimentali della
casa, o provare diverse varietà di whiskey
(in alternativa potete anche acquistare un
paio di bottiglie da portare a casa). La Kings
County Distillery produce bourbon (invec -
chiato in botti affumicate di quercia americana),
moonshine (un’acquavite per l’80% a
base di mais, molto più bevibile di quanto si
potrebbe pensare) ed edizioni limitate di distillati
stagionali, come il whiskey speziato alla
zucca. C’è qualcuno che apprezza anche il
whiskey al cioccolato della KCD, infuso con
i gusci dei baccelli di cacao provenienti dalla
vicina fabbrica Mast Brothers Chocolate.
BLDG 92
MUSEO
(www.bldg92.org; 63 Flushing Ave, all’altezza di Carlton
Ave, Brooklyn Navy Yard; h12-18 mer-dom; gB57,
B69 fermata Cumberland St/Flushing Ave, bG fermata
Fulton St; F fermata York St) F Questo museo
gratuito situato nei cantieri navali della
Brooklyn Navy Yard offre un’eccellente pano-
ramica dei principali eventi storici di cui questa
zona è stata teatro negli ultimi 200 anni.
Alla costruzione delle navi della Marina statunitense
ovviamente spetta un posto di ri -
lievo, ma le mostre toccano anche eventi cruciali
del panorama locale e internazionale.
1 Park Slope, Gowanus
e Sunset Park
Noto per le strade alberate e le classiche ca -
se in brownstone, Park Slope è la risposta di
Brooklyn all’Upper West Side di Manhattan.
Questo ex quartiere operaio oggi è popolato
da coppie di ogni orientamento sessuale con
bambini piccoli e i cani che vanno di moda
al momento, ed è ricco di ottimi ristoranti e
boutique. A est si estende Prospect Park, che
con i suoi 237 ettari è il principale spazio verde
di Brooklyn. A ovest c’è il quartiere di Gowanus:
in Fourth Ave e dintorni, un tempo abbandonati,
oggi sorgono nuovi edifici residenziali
e si inaugurano negozi e locali notturni.
A sud si trovano il Green-Wood Cemete -
ry (p278), di rilevanza storica, e il contiguo
quartiere di Greenwood Heights, mentre oltre
si estende la zona demograficamente eterogenea
di Sunset Park.
PROSPECT PARK
V. p273.
PARCO
BUSH TERMINAL PIERS PARK
PARCO
(%888-697-2757; Marginal St, Sunset Park; halbatramonto,
orario stagionale) F Il Bush Termi -
nal Piers Park si trova a poca distanza a piedi
dai laboratori, i negozi e i ristoranti di Industry
City e offre una tre le più belle vedute panoramiche
di Brooklyn. Nel parco troverete sentieri,
campi da basket e tantissime collinette erbose
su cui sedere ad ammirare la vista spettacolare
della baia con Lower Manhattan in lontananza,
particolarmente suggestiva al tramonto.
Si può accedere al parco dalla 43rd St.
SUNSET PARK
PARCO
Cartina p472 (www.nycgovparks.org/parks/sunset
-park; da 41st St a 44th St, tra Fifth Ave e Seventh
Ave, Sunset Park; c; gB63 fermata 42nd o 44th St,
bR fermata 45th St; D, N fermata 36th St) Sunset
Park è un posto incantevole dove trascorrere
un po’ di tempo. Nelle sere d’estate le fami -
glie nuotano nella piscina olimpionica all’aperto,
e i bambini adorano il grande parco
giochi moderno. Il parco è abbastanza piccolo
da poter essere attraversato facilmen -
te a piedi, ma abbastanza grande da garan -
279
Brooklyn che cosa vedere
2
280
w
Expwy
COBBLE
HILL
CARROLL
GARDENS
Brooklyn-Queens
Gowanus Expwy
w
Smith St
Gowanus Canal
# ¦
GOWANUS
#8 # û
w
# ¦
Fulton St
Bond St
Third Ave
#e 0 1 km
0 0.5 miles
Atlantic Ave
BOERUM
HILL
Nevins St
#7 # þ
# ¦
Union St
#6 # þ
Fourth Ave
5th St
000
Fort
00 Greene #1 # ÷
Park
Carlton Ave
Cumberland St
# ¦
Clinton-Washington Aves
#2 # ú
# ¦ Lafayette Ave
£ #
Vanderbilt Ave
Atlantic
Terminal
# ¦ Clinton-Washington Aves
(LIRR)
Fifth Ave
Sixth Ave
Flatbush Ave
Sackett St
1st St
3rd St
DeKalb Ave
South
Oxford St
Carroll St
# ¦
7th Ave
PROSPECT
HEIGHTS
7th Ave
# ¦
#3 # ú
Grand Army
Plaza#
¦
#4 #æ
Union St
PARK
SLOPE
6th St
Seventh Ave
2nd St
4th St
Eighth Ave
#5 # ÷
Prospect Park W
Vanderbilt Ave
Greene Ave
Flatbush Ave
Prospect
Park
Willoughby Ave
Washington Ave
Atlantic Ave
Brooklyn
Botanic
Garden
Gates Ave
Pacific St
Park Pl
Eastern Pkwy
Lafayette Ave
Bergen St
Prospect Pl
Fulton St
# ¦ Park
Place
St Johns Pl
# ¦
Botanic
Garden
Brooklyn Vita di quartiere
2
# ¦
Vita di quartiere
I quartieri meridionali di Brooklyn
Questo itinerario di 6,4 km tocca alcuni dei più affascinanti quartieri di Brooklyn,
dove nuovi ristoranti, bar e negozi stanno rapidamente cambiando il paesaggio
urbano. Attraverserete aree residenziali alberate, vie orlate di case in brownsto -
ne e due parchi graziosi. Se ci tenete a visitare i mercati ortofrutticoli menziona -
ti di seguito, percorrete l’itinerario di sabato.
1 Fort Greene Park
Una passeggiata nei 12 ettari del piacevole
Fort Greene Park (p278) è un bel modo
di iniziare la giornata. Risalite la collina fino
al Prison Ship Martyrs’ Monument per ammirare
la vista su Manhattan. Il sabato mattina
c’è un Greenmarket nell’angolo sud-est
del parco (i doughnut al sidro di mele sono
deliziosi!).
2 Caffè e case in brownstone
Anche il bel quartiere che circonda il parco è
chiamato Fort Greene. DeKalb Ave, fiancheggiata
di ristoranti, è una delle principali vie
commerciali della zona, mentre le strade laterali
ospitano alcuni degli edifici residenziali
più belli di Brooklyn. In Fulton St prendete un
caffè all’Hungry Ghost (p278).
3 Vanderbilt Avenue
Attraversando Atlantic Ave si raggiunge Prospect
Heights, un altro incantevole quartiere
di Brooklyn. Lungo la sua via principale si
susseguono negozi, ristoranti e caffè.
# ¦
4 Grand Army Plaza
Continuate fino a Grand Army Plaza
(p273), enorme rotatoria coronata da un
imponente arco. Subito a sud, all’altezza
dell’ingresso di Prospect Park, il sabato c’è
un altro popolare Greenmarket con un assortimento
sempre vario di food truck.
5 Il Central Park di Brooklyn
Prospect Park (p273), progettato dagli
stessi architetti paesaggisti a cui si deve
Central Park, ne condivide molte caratteristiche
ma è decisamente meno affollato. Un
prato erboso (perfetto per i picnic e per far
volare gli aquiloni), i sentieri nel bosco e un
lago pittoresco sono le attrattive principali.
6 Accessori da supereroi
Uscendo dal parco in direzione ovest vi ritroverete
nel quartiere residenziale di Park Slope,
caratterizzato da vie alberate e ambite
case storiche in brownstone. Seventh Ave e
Fifth Ave sono le due principali vie commerciali;
in Fifth Ave c’è l’originale Brooklyn Su-
LEONARD ZHUKOVSKY / SHUTTERSTOCK ©
Case in brownstone a Brooklyn
perhero Supply Co (p309), con un assortimento
di mantelli, costumi e pistole a
raggi laser.
7 Scoperte uniche
Curiosate tra gli scaffali di No Relation
(cartina p472; %718-858-4906; http://
ltrainvintage.com; 654 Sackett St, vicino a
Fourth Ave, Gowanus; h12-20; bR fermata
Union St), un enorme negozio vintage
al margine occidentale di Park Slope. Potreste
scovare una vecchia maglia sportiva,
un capo vintage di design o un enorme
maglione in puro stile anni ’90.
8 Lavender Lake
Subito a ovest di Park Slope c’è Gowanus,
un ex quartiere industriale che sta vivendo
una rinascita culturale e assumendo un
profilo residenziale; il nome deriva dal canale
(inquinato) che lo attraversa. Imboccate
il pittoresco ponte di assi di legno in
Carroll St e date un’occhiata al lungofiume
prima di fermarvi al Lavender Lake (cartina
p472; %347-799-2154; www.lavenderlake
.com; 383 Carroll St, tra Bond St e Gowanus
Canal, Gowanus; h16-24 lun-gio, 16-2 ven (in
estate), 12-2 sab, 12-24 dom; bF, G fermata
Carroll St; R fermata Union St), un bel bar con
un rilassante cortile estivo sul retro.
tire spazio a sufficienza per rilassarsi e fare
picnic. Fedele al suo nome, al tramonto of -
fre una vista spettacolare del New York Harbor
e della Statua della Libertà.
1 Prospect Heights,
Crown Heights e Flatbush
Subito a nord di Prospect Park si trova il
piccolo e informale quartiere di Prospect
Heights, abitato da famiglie e giovani professionisti.
L’ampia e alberata Eastern Pkwy si
diparte verso est attraverso Crown Heights,
un quartiere abitato prevalentemente da caraibici
e afroamericani e da una nutrita co -
munità di ebrei chassidici.
A est e a sud si incontrano le zone tran -
quille di Prospect Lefferts Gardens , Prospect
Park South e Ditmas Park, caratte -
rizzate dalla presenza di molte belle case ed
edifici in brownstone del XIX secolo. Più oltre
si estende la più ampia zona suburbana
di Flatbush, una delle cittadine fondate dai
coloni olandesi verso la metà del XVII secolo.
BROOKLYN MUSEUM
V. p274.
MUSEO
BROOKLYN BOTANIC GARDEN GIARDINI
Cartina p472 (%718-623-7200; www.bbg.org; 150
Eastern Pkwy, Prospect Park; interi/senior e studenti/under
12 $15/8/gratuito, 10-12 ven ingresso libe -
ro, mar-ven dic-feb ingresso libero; h8-18 mar-ven,
a partire dalle 10 sab e dom marzo-ott, 8-16.30 marven,
a partire dalle 10 sab e dom nov, 10-16.30 mardom
dic-feb; c; b2/3 fermata Eastern Pkwy-Brooklyn
Museum; B, Q fermata Prospect Park) Questo
giardino di 21 ettari, una delle attrazioni
più pittoresche di Brooklyn, ospita migliaia
di piante e alberi, oltre a un giardino giapponese
dove le tartarughe d’acqua dolce nuotano
accanto a un tempio shintoista. La stagione
migliore per visitarlo è fine aprile-inizio
maggio, quando la fioritura degli alberi di
ciliegio (un regalo del Giappone) è celebrata
nel Sakura Matsuri, o Cherry Blossom Festival
(hapr o mag).
Una rete di sentieri collega il giardino
giapponese con altri popolari settori dell’orto
botanico: troverete un giardino dedicato
alla flora indigena, uno ai bonsai, un bosco
ammantato di campanule e un roseto. Il Discovery
Garden è un coinvolgente spazio interattivo
pensato per i bambini, dove si organizzano
regolarmente attività per le famiglie.
Presso il giardino c’è anche un buon caffè (ovviamente
con i tavoli all’aperto).
281
Brooklyn che cosa vedere
282
VALE UNA DEVIAZIONE
Brooklyn che cosa vedere
DITMAS PARK
Situato poche fermate della metropolitana a sud di Prospect Park, Ditmas Park (cartina
p472; nei dintorni di Cortelyou Rd, Flatbush; p; bQ fermata Cortelyou Rd o Newkirk Plaza; B
fermata Newkirk Plaza), compreso all’interno della più vasta zona di Flatbush, si trova proprio
sulla linea della metropolitana ma è caratterizzato da un’atmosfera lontanissima da
quella caotica della grande metropoli. Le sue tranquille strade alberate sono fiancheggiate
da eleganti case indipendenti di inizio Novecento che sfoggiano vari stili architettonici,
tra cui neocoloniale, arts and crafts, vittoriano o Queen Anne. Pur se animata, persino
la commerciale Cortelyou Rd conserva un’aria rilassata. Visitando questa zona scoprirete
un lato inaspettato di Brooklyn.
Le case degne di nota si concentrano in particolare in due aree. Per raggiungere il Prospect
Park South Historic District, prendete la linea B o Q fino a Church Ave; percorrete
Church in direzione ovest e girate a sinistra in Buckingham, il primo di questi bellissimi
isolati. Una volta raggiunta Albemarle Rd, passeggiate su e giù per i due lunghi isolati
delle tre strade successive – Marlborough, Rugby e Argyle – fino a Cortelyou Rd per ammirare
le sontuose residenze d’epoca che vi si susseguono. Il Ditmas Park Historic District
si trova appena un paio di isolati a sud-est, ben delimitato da Dorchester Rd, Ocean
Ave, Newkirk Ave e dalla E 16th St.
Terminate le vostre passeggiate, dedicatevi all’esplorazione dei numerosi bar e ristoranti
eccellenti della zona, tra cui il popolarissimo Mimi’s Hummus (cartina p472;
%718-284-4444; www.mimishummus.com; 1209 Cortelyou Rd, tra Westminster Rd e Argyle Rd,
Ditmas Park; hummus $9, portate principali $8-17; h9-22.30 lun-gio, 9-23.30 ven, 11-23 sab, 11-
22.30 dom; bQ fermata Cortelyou Rd), il pittoresco bourbon bar Sycamore (cartina p472;
www.sycamoreBrooklyn.com; 1118 Cortelyou Rd, all’altezza di Westminster Rd, Ditmas Park; h14-
2 lun-gio, 14-4 ven, 12-4 sab, 12-2 dom) e il cafe Milk & Honey (%718-513-0441; www.milkand
honeycafeny.com; 1119 Newkirk Ave, all’altezza di Westminster Rd, Ditmas Park; portate principali
$8-14; h7-20; W; bB, Q fermata Newkirk Plaza), molto amato dagli abitanti del posto.
Lungo entrambe le avenue ci sono fermate della metropolitana per il ritorno.
Ci sono tre ingressi; quello a cui si acce -
de più direttamente si trova subito a ovest
del Brooklyn Museum ( p274). L’ingresso
di Washington Ave, dietro l’angolo (all’altezza
di President St), porta a uno spettacolare
centro visitatori progettato in maniera ecosostenibile,
con un ‘tetto vivente’ ricoperto
da 40.000 piante.
WEEKSVILLE
HERITAGE CENTER
SITO STORICO
(%718-756-5250; www.weeksvillesociety.org; 1698
Bergen St, tra Rochester Ave e Buffalo Ave, Crown
Heights; visite guidate interi/studenti e senior $8/6;
h10-17 mar, gio e ven, 10-21 mer, 13-18 ogni secon -
do sab; bA/C fermata Ralph Ave) Nel 1838 un ex
schiavo di nome James Weeks acquistò una
porzione di terreno ai limiti della zona edi -
ficata di Brooklyn per fondare una comunità
afroamericana di uomini liberi che com -
prendeva imprenditori, medici, operai e ar -
tigiani. Col tempo, il villaggio è stato assorbito
da Brooklyn, ma si possono ancora visitare
tre delle case in legno di quell’epoca (note
come Hunterfly Road Houses).
BROOKLYN CHILDREN’S MUSEUM MUSEO
(%718-735-4400; www.brooklynkids.org; 145 Brooklyn
Ave, all’altezza di St Marks Ave, Crown Heights; ingresso
$11, 14-18 gio su offerta;h10-17 mar-mer e ven,
10-18 gio, 10-19 sab e dom; c; bC fermata Kingston
Ave-Throop Ave; 3 fermata Kingston Ave)Questo edificio
a L color giallo brillante ospita un popolarissimo
museo interattivo per i bambini fondato
nel 1899. La collezione comprende quasi
30.000 oggetti di valore culturale (strumen -
ti musicali, maschere e bambole) e reperti di
storia naturale (rocce, minerali e lo scheletro
completo di un elefante asiatico). Un posto di
rilievo è riservato a Brooklyn, e i bambini potranno
fingersi proprietari di una bodega, pizzaioli
o negozianti in un mercato caraibico. Il
museo si trova vicino a Brower Park e a circa
un chilometro e mezzo da Grand Army Plaza.
WYCKOFF
HOUSE MUSEUM
EDIFICIO STORICO, MUSEO
(%718-629-5400; www.wyckoffmuseum.org; 5816
Clarendon Rd, all’altezza di E 59th St, East Flatbush;
offerta consigliata interi/10-18 anni /under 10 $5/3/
gratuito; hgiardini 12-16 ven e sab, tour della casa
ogni 30 min 13-16 ven e sab; c; gB8 fermata Be-
verly Rd/E 59th St, bB, Q fermata Newkirk Plaza)
Costruita nel 1652, la Pieter Claesen Wyckoff
House è l’edificio più antico di New York e
uno dei più antichi degli Stati Uniti. La casa
a H, in stile olandese coloniale, ha pareti a
scandole di legno e porte divise orizzontal -
mente. Fino al 1901 è stata una fattoria in attività;
la visita guidata illustra la storia della
famiglia e le varie aggiunte fatte alla struttura
nel corso del XVIII e XIX secolo. Per la visita
guidata si consiglia la prenotazione. La
casa si trova in posizione fuori mano a East
Flatbush; telefonate o consultate il sito web
per indicazioni su come arrivare.
1 Williamsburg,
Greenpoint e Bushwick
Se fino a qualche tempo fa il residente tipi -
co di Williamsburg aveva le braccia coperte
di tatuaggi e i capelli lunghi raccolti in uno
chignon, oggi il quartiere è popolato prevalentemente
da giovani professionisti e famiglie.
Ovunque sorgono nuovi grattacieli residenziali
e nel 2016 vi è stato persino inaugurato
uno dei supermercati bio di Whole
Foods. La zona comunque resta una desti -
nazione eccellente per la sera, con ristoran -
ti, bar e locali di musica dal vivo. Anche nella
zona a est della Brooklyn–Queens Expwy
(BQE) si trovano diversi bei locali, mentre a
sud di Division Ave c’è un’enclave di ebrei ultraortodossi
che ha poco da offrire ai visitatori.
La zona a sud di Myrtle Ave è prevalentemente
residenziale.
Greenpoint, un quartiere tradizionalmente
polacco, e Bushwick, abitato da una comunità
prevalentemente latinoamericana, di recente
hanno visto arrivare un flusso di giovani
creativi in cerca di affitti più bassi.
oCITY RELIQUARY
MUSEO
Cartina p468 ( %718-782-4842; www.cityreliquary.org;
370 Metropolitan Ave, vicino a Havemeyer St,
Williamsburg; interi/under 12 $7/gratuito; h12-18
gio-dom; bL fermata Lorimer St; G fermata Metropolitan
Ave) Questo piccolo museo di quartiere,
stranamente affascinante, si trova in quella
che un tempo era una bodega ed è pieno
di cimeli legati a varie epoche della storia di
New York. Teche e scaffali sono zeppi di in -
segne d’epoca, souvenir d’ogni genere, vecchi
temperamatite, gettoni della metropolitana,
bottiglie di seltz e cimeli del vecchio Yankee
Stadium. Le mostre a rotazione approfondiscono
aspetti particolari della vita cittadina.
BROOKLYN
ART LIBRARY
GALLERIA D’ARTE, BIBLIOTECA
Cartina p468 ( %718-388-7941; www.sketchbook
project.com; 28 Frost St, tra Union Ave e Lorimer St,
Williamsburg; h10-18 mer-dom; bL fermata Lorimer
St) F Le pareti di questo spazio affascinante
sono tappezzate da scaffali con oltre
30.000 album di schizzi, che contengono un
eterogeneo assortimento di disegni grafici,
collage, arte figurativa, poesia, fumetti sati -
rici e componimenti di natura personale. Per
sfogliare la collezione, basta iscriversi e ottenere
una tessera della biblioteca (gratuita),
quindi fare una ricerca da catalogo per soggetto,
tema, nome dell’artista o paese (la biblioteca
ha un lascito di album provenienti
da oltre 130 paesi). Chiedete al simpatico bibliotecario
quali sono quelli che preferisce.
Se dopo aver sfogliato qualche libro vi sentite
ispirati, datevi da fare anche voi. Com -
prate un album per gli schizzi ($30 per quello
standard da 13 x 18 cm) e riempitelo con
ciò che volete; lasciate libera l’immaginazione
oppure seguite uno dei temi suggeriti anno
per anno; una volta pervenuto alla biblioteca
(potrete anche spedirlo per posta) verrà
aggiunto alla collezione.
PROSSIMA CHIUSURA
LUNGO LA LINEA L!
Ad aprile del 2019 l’amministrazione
di New York chiuderà il Canarsie Tunnel,
che collega Manhattan con Williamsburg
lungo la linea L, per improrogabili
lavori di ristrutturazione. L’annuncio
della chiusura, che dovrebbe durare
15 mesi, ha provocato non poca ansia
tra i residenti di North Brooklyn. Per
l’intera durata dei lavori rimarranno regolari
le corse della linea L in direzione
est da Bedford Ave a Canarsie, ma non
ci saranno corse verso Manhattan o in
Manhattan. Se pensate di visitare Williamsburg
da Manhattan, pianificate per
tempo le opzioni a disposizione: potete
prendere un’altra linea di metropolitana
(J, M, Z o G) e poi proseguire a piedi
o in autobus, attraversare in bicicletta il
Williamsburg Bridge usufruendo del servizio
Citi Bike oppure utilizzare uno dei
traghetti NYC Ferry (p404).
Per informazioni aggiornate sulla metropolitana
consultate il sito http://web.
mta.info.
283
Brooklyn che cosa vedere
284
LA STREET ART DI BUSHWICK
A consolidare ulteriormente la fama di Bushwick come quartiere più trendy di Brooklyn,
la Bushwick Collective (www.instagram.com/thebushwickcollective; nei dintorni di Jefferson
St e Troutman St, Bushwick; bL fermata Jefferson St) è come una grande una galleria d’arte
all’aperto che espone i murales di alcuni dei migliori street artist di New York e non solo.
Le opere, che cambiano regolarmente, si trovano prevalentemente lungo Jefferson St e
Troutman St tra Cypress Ave e Knickerbocker Ave, e in misura minore lungo Gardner Ave
(a nord di Flushing Ave).
Vedrete opere di street art anche nei dintorni della fermata della linea L di Morgan Ave,
soprattutto in Siegel St e Grattan St; se volete fare una sosta, proprio qui vicino troverete
Roberta’s (p297) e il Pine Box Rock Shop (p301), due posti eccellenti per mangiare
una pizza o bere qualcosa.
Pur trattandosi di un quartiere in linea di massima sicuro, Bushwick a volte vede ancora
verificarsi alcuni episodi di criminalità, quindi tenete gli occhi bene aperti, soprattutto
la sera tardi e nei weekend.
Brooklyn che cosa vedere
MCCARREN PARK
PARCO
Cartina p468 (%718-965-6580; www.nycgovparks
.org/parks/mccarren-park; N 12th St, all’altezza di
Bedford Ave, Williamsburg; hpiscina 11-15 e 16-19
Memorial Day-Labor Day; c; bG fermata Nassau
Ave; L fermata Bedford Ave) Questo parco erboso
di 14 ettari è un buon posto per un picnic
nei giorni di bel tempo, mentre quando
l’afa è opprimente potreste provare la piscina
gratuita, una grande struttura storica di
quartiere che è stata riaperta nel 2012 dopo
quasi trent’anni di chiusura. Andateci pre -
sto per evitare il sovraffollamento. Il mercoledì
nei mesi di luglio e agosto si tengono serate
gratuite di proiezioni cinematografiche
e musica dal vivo (per informazioni v. www.
summerscreen.org).
EAST RIVER STATE PARK
PARCO
Cartina p468 (%718-782-2731; www.parks.ny.gov/
parks/155; Kent Ave, tra 8th St e 9th St, Williamsburg;
h9-tramonto; bL fermata Bedford Ave) Questo
parco di 2,8 ettari lungo il fiume è una porzione
di verde con una vista sublime su Manhat -
tan. Sul suo prato erboso si svolgono eventi e
attività di ogni tipo, compresi alcuni concerti
in estate. C’è anche un traghetto estivo per
Governor’s Island e traghetti tutto l’anno del
NYC Ferry (cartina p468; www.ferry.nyc; N 6th
St, nei pressi di Kent Ave, Williamsburg; sola andata
$2,75; gB32 fermata N 6th St, bL fermata Bedford
Ave). Non è consentito portare animali.
BROOKLYN BREWERY
BIRRIFICIO
Cartina p468 (%718-486-7422; www.brooklynbre
wery.com; 79 N 11th St, tra Berry St e Wythe Ave,
Williamsburg; tour gratuiti sab e dom, lun-ven $16;
htour 17, 17.30, 18 e 18.30 lun-ven, ogni 30 min 13-
18 sab e dom; sala degustazioni 17-23 lun-gio, 17-24
ven, 12-24 sab, 12-20 dom;bL fermata Bedford Ave)
Testimonianza di un’epoca in cui questa zona
di New York era un centro di produzio -
ne della birra, il Brooklyn Brewery non solo
produce e serve gustose birre locali, ma of -
fre anche visite guidate dello stabilimento.
I tour da lunedì a venerdì durano 45 mi -
nuti e comprendono la degustazione di quattro
birre, nonché notizie sulla storia del birrificio
e un giro dei reparti produttivi; pre -
notate un posto online. Nei weekend le visite
guidate sono gratuite (basta presentarsi)
ma non comprendono la degustazione. Po -
tete comunque comprare dei gettoni ($5 l’uno
o cinque per $20) per provare le rinfre -
scanti birre della casa. Potete anche evitare
del tutto la visita e passare un pomeriggio
del weekend nella sobria sala degustazioni.
Una curiosità: il logo in corsivo del bir -
rificio fu disegnato nientemeno che da Mil -
ton Glazer – autore del famosissimo ‘I love
New York’ (quello con il simbolo del cuore)
– che lo creò in cambio di una percentuale
sui profitti e di birra gratis per tutta la vita.
WILLIAMSBURG BRIDGE
PONTE
Cartina p468 (www.nyc.gov/html/dot/html/infra
structure/williamsburg-bridge.shtml; S 5th St, Wil -
liamsburg; bJ/M/Z fermata Marcy Ave) Costruito
nel 1903 per collegare Williamsburg con il
Lower East Side (all’altezza di Delancey St),
questo ponte sospeso con la struttura in ac -
ciaio contribuì a trasformare l’area in un vi -
vace centro industriale. Le sue corsie pedo -
nali e ciclabili offrono una vista eccellente su
Manhattan e sull’East River. Il Ponte di Brooklyn,
per quanto più bello, collega due zone di
uffici amministrativi poco interessanti, mentre
a entrambe le estremità del ponte di Wil-
5 PASTI
L’identità culinaria di Brooklyn, difficile da
definire e oggetto di discussioni appassio -
nate quasi fosse un testo del Talmud, è cionondimeno
innegabile. Perché altrimenti gli
abitanti di Manhattan si spingerebbero fino
all’estremità più remota di Kings County in
cerca di un locale dove mangiare? Chef sti -
mati e ambiziosi hanno aperto qui un genere
molto particolare di ristoranti: piccoli, retrò,
unici e legati al territorio. Williamsburg e
Greenpoint forse presentano l’offerta più valiamsburg
si estendono due quartieri ricchi
di bar e ristoranti, per cui non avrete problemi
a trovare un posto dove fare una pausa.
1 Coney Island
e Brighton Beach
Situata a un’ora di metropolitana da Midtown
Manhattan, Coney Island era un tempo la più
popolare zona balneare di New York dedicata
all’intrattenimento. Dopo decenni di tri -
ste declino, un intervento di riqualificazione
ha riportato qui le folle estive che passano il
tempo tra chioschi di hot dog, montagne russe,
partite di baseball della Minor League e
passeggiate lungo la boardwalk. Subito a est
lungo la passerella c’è Brighton Beach, soprannominata
‘Little Odessa’ per la presenza
di numerose famiglie ucraine e russe. Sotto
i binari della metropolitana sopraelevata
si snoda Brighton Beach Ave, l’animata strada
principale del quartiere, costeggiata di negozi,
ristoranti e caffè della comunità slava.
CONEY ART WALLS
ARTE PUBBLICA
Cartina p476 ( www.coneyartwalls.com; 3050
Stillwell Ave, nei pressi di Surf Ave, Coney Island;h12-
20 giu-set; bD/F, N/Q fermata Coney Island-Stillwell
DA NON PERDERE
CONEY ISLAND
Coney Island – nella cultura americana d’altri tempi sinonimo
di svaghi e attività in riva al mare – all’inizio del
XX secolo divenne famosa in tutto il mondo come parco
divertimenti e zona balneare per la classe operaia. Dopo
decenni di squallido declino, nel XXI secolo il suo fascino
kitsch ha vissuto una rinascita. Pur non essendo più il
popolarissimo centro di divertimenti di un tempo, che occupava
l’intera estensione della penisola, richiama ancora
folle di turisti e persone del posto che passano il tempo
tra montagne russe e chioschi di hot dog e birra lungo la
passerella di legno affacciata sulla spiaggia. Il Luna Park
(cartina p476; %718-373-5862; www.lunaparknyc.com; Surf
Ave, all’altezza di 10th St, Coney Island; hapr-ott) è uno dei
parchi divertimento più amati di Coney Island e ospita una
giostra leggendaria: il Cyclone ($10), delle montagne russe
di legno che raggiungono una velocità di 96 km all’ora
e si lanciano in discese ripidissime. La ruota panoramica
Deno’s Wonder Wheel (cartina p476; %718-372-2592;
www.denoswonderwheel.com; 1025 Riegelmann Boardwark,
all’altezza di W 12th St, Coney Island; giro $8; hdalle 12 giu-Labour
Day, dalle 12 sab e dom apr-mag e set-ott; c), rosa e verde
menta, risale agli anni ’20 ed è perfetta per ammirare
Coney Island dall’alto.
Ave) F Questo museo pubblico all’aperto
dedicato alla street art, uno dei più nuovi si -
ti d’interesse di Coney Island, comprende 36
pareti a sé stanti che ogni stagione vengono
ricoperte da variopinti murales realizzati da
writer emergenti o rinomati (come Lee Qui -
nones, il pioniere della street art) provenienti
da tutto il mondo. Uno dei curatori delle mostre
è Jeffrey Deitch, mercante d’arte ed ex direttore
di museo. Nei weekend estivi, i food
truck e la musica dal vivo trasformano la zona
in una grande festa di strada che non potre -
te fare a meno di immortalare su Instagram.
IN PRIMO PIANO
¨¨Le montagne russe
Cyclone
¨¨Una birra fredda
da Ruby’s
¨¨Gli hot dog di
Nathan’s Famous
DA SAPERE
¨¨cartina p476, C2
¨¨www.coneyisland.com
¨¨Surf Ave e Boardwalk,
tra W 15th St e W 8th St
¨¨bD/F, N/Q fermata
Coney Island-Stillwell Ave
285
Brooklyn pasti
286
Brooklyn pasti
ria, seguiti dall’agglomerato di Carroll Gar -
dens, Cobble Hill e Park Slope; una menzione
speciale va alle rare gemme della zona
di Fort Greene/Clinton Hill. Strepitose con -
centrazioni di ristoranti etnici da gourmet
si trovano da Sunset Park a Brighton Beach.
5 Brooklyn Heights,
Downtown Brooklyn
e Dumbo
DEKALB MARKET HALL AREA RISTORAZIONE $
Cartina p475 ( www.dekalbmarkethall.com; City
Point, 445 Albee Square W, all’altezza di DeKalb Ave,
Downtown Brooklyn; h7-22; W; bB, Q/R ferma -
ta DeKalb Ave; 2/3 fermata Hoyt St; A/C, G fermata
Hoyt-Schermerhorn) Questa popolare area ristorazione
al piano interrato nel centro commerciale
City Point è una delle opzioni migliori
per un pasto veloce a Downtown Brooklyn.
Potrete scegliere tra 40 punti vendita che offrono
specialità di tutti i tipi: sandwich al pastrami,
arepas, tacos, sottaceti, pierogi, ciotole
di riso, sushi, pollo allo spiedo, crêpes e
tanto altro. Coronate il pasto con un cono gelato
di Ample Hills (p290).
ARCHWAY CAFE AMERICANO $
Cartina p475 (%718-522-4325; www.archwaycafe
.com; 57b Pearl St, tra Water St e Front St, Dumbo;
portate principali $11-14, sandwich $10-12; h8-21
lun-ven, 8-19 sab e dom; Wv; bA/C fermata High
St; F fermata York St) Indicato per qualunque
momento della giornata, l’Archway Cafe è
uno dei posti migliori a Dumbo per man -
giare un boccone in un ambiente informale.
Unitevi alla folla del mattino che gusta pane
tostato con avocado, baked eggs con chorizo
o sandwich con salmone affumicato e uova,
oppure venite all’ora di pranzo per un sandwich
con pulled pork o funghi portobello con
la ricotta oppure un’insalata. Serve anche un
eccellente caffè espresso La Colombe e un assortimento
di prodotti da forno appena fatti.
GOVINDA’S
VEGETARIAN LUNCH INDIANO, VEGANO $
Cartina p475 ( %718-875-6127; www.radhagovin
danyc.com; 305 Schermerhorn St, tra Bond St e Nevins
St, Downtown Brooklyn; portate principali $7-12;
h12-15.30 lun-ven; v; b2/3, 4/5 fermata Nevins
St; A/C, G fermata Hoyt-Schermerhorn) Situato al
piano più basso di un tempio Hare Krishna,
Govinda’s propone ogni giorno cinque o sei
diverse opzioni vegane per il pranzo (me -
lanzane alla parmigiana, curry di verdure,
zuppa di lenticchie, samosa e via dicendo),
nonché sostanziosi dessert. L’ambiente, stile
self service, non è particolarmente ricco di
atmosfera, ma è un locale perfetto per i vegetariani
che non vogliono spendere molto.
Il menu del giorno è disponibile sul sito web.
ONE GIRL COOKIES PANETTERIA $
Cartina p475 (%212-675-4996; www.onegirlcookies.
com; 33 Main Street, Brooklyn, 11201; info@onegirlcookies.com;
h8-19 lun-ven, 9-19 sab e dom; bA/C
fermata High Street, F fermata York Street; an) Anche
se avrete l’imbarazzo della scelta, questa
panetteria è famosa soprattutto per i suoi
whoopie pies, morbidi biscotti al cioccolato
o alla zucca. Tutti i dolci sono fatti artigianal -
mente, con una cura e una maestria tipiche
di Brooklyn. Fatevi impacchettare il tutto e
andate a gustarlo a Dumbo, di fronte all’acqua
e con vista mozzafiato su Manhattan.
oJULIANA’S PIZZA $$
Cartina p475 (%718-596-6700; www.julianaspizza
.com; 19 Old Fulton St, tra Water St e Front St, Brooklyn
Heights; pizze $18-32; h11.30-22, chiuso 15.15-
16; v; bA/C fermata High St) Il leggendario
maestro della pizza Patsy Grimaldi è tornato
a Brooklyn, e propone le sue deliziose pizze
sottili dalle farciture classiche o creative (come
la n. 1, con mozzarella, scamorza affumicata,
pancetta, cipolline e tartufo bianco in
olio d’oliva). Si trova a Brooklyn Heights, non
lontano dal lungofiume in continua evolu -
zione. (Tenete presente che Juliana’s chiude
ogni pomeriggio per 45 minuti per alimen -
tare il forno in cui vengono cotte le pizze.)
ALMAR ITALIANO $$
Cartina p475 (%718-855-5288; www.almardumbo
.com; 111 Front St, tra Adams St e Washington St,
Dumbo; portate principali a pranzo $11-16, cena $19-
36; h8-22.30 lun-gio, 8-23 ven, 9-23 sab, 10-17 dom;
c; bF fermata York St; A/C fermata High St) Questo
accogliente ristorante italiano di Dum -
bo serve breakfast, pranzo e cena in una sala
dall’atmosfera casalinga con pannelli di legno
alle pareti. Le polpette del comproprietario
Alfredo sono eccellenti, così come le ricche e
sostanziose lasagne alla bolognese. Se inve -
ce preferite il pesce, non perdetevi i semplici
e deliziosi cavatelli con un abbondante condimento
di cozze, vongole, gamberetti e pomodori
ciliegini. Si accettano solo contanti.
SUPERFINE MODERN AMERICAN $$
Cartina p475 ( %718-243-9005; www.superfine.
nyc; 126 Front St, all’altezza di Pearl St, Dumbo; portate
principali a pranzo $12-17, cena $18-36;hpranzo
11.30-15 mar-sab, cena 17.30-23 mar-sab, 17-22 dom,
brunch 10-15 dom; bF fermata York St) Questo locale
dall’atmosfera informale è famoso per
il brunch della domenica, con i residenti di
Dumbo che sorseggiano Bloody Mary con un
sottofondo di musica rilassante selezionata
dai DJ. Ci sono finestre su due lati della sa -
la, e il pasto è scandito di tanto in tanto dal
rimbombo della metropolitana sul sovrastante
Manhattan Bridge. Il menu propone piatti
come tacos di pesce per pranzo e bistecca
al pepe di manzo allevato a erba per cena.
FORNINO AT PIER 6 ITALIANO $$
Cartina p475 (%718-422-1107; www.fornino.com;
Pier 6, Brooklyn Bridge Park, Brooklyn Heights; pizze
$10-26; h10-24 Memorial Day-metà set, tempo
permettendo apr, mag e ott; gB63 fermata Brooklyn
Bridge Park/Pier 6, b2/3, 4/5 fermata Borough
Hall; R fermata Court St) Da fine maggio a me -
tà settembre, Fornino serve eccellenti piz -
ze cotte nel forno a legna, sandwich, birra e
specialità italiane proprio sul Pier 6. La terrazza
sul tetto con i tavoli da picnic e una vista
spettacolare su Lower Manhattan è perfetta
per i gruppi. (Il ristorante apre anche
ad aprile, maggio e ottobre quando il tempo
è bello, mentre è sempre chiuso in inverno.)
RIVER CAFE AMERICANO $$$
Cartina p475 (%718-522-5200, 917-757-0693; www.
rivercafe.com; 1 Water St, vicino a Old Fulton St, Brooklyn
Heights; menu a prezzo fisso da 3/6 portate a ce -
na $130/160, pranzo $47, brunch $60; hcena 17.30-
23, pranzo 11.30-14.30 sab, brunch 11.30-14.30 dom,
breakfast 8.30-11.30 lun-ven; bA/C fermata High St)
Situato ai piedi del Ponte di Brooklyn, questo
favoloso ristorante galleggiante offre impareggiabili
panorami di Downtown Manhattan, per
non parlare dell’ottima cucina Modern Ame -
rican (una stella Michelin). Le specialità della
casa comprendono tartare di manzo Wagyu,
coniglio al forno, croccante petto d’anatra glassato
alla lavanda e astice della Nova Scotia al
vapore. L’ambiente è formale (a cena è richiesta
la giacca) ma molto romantico. Tra i dol -
ci, il Chocolate Brooklyn Bridge è eccellente.
VINEGAR HILL HOUSE AMERICANO $$$
Cartina p475 (%718-522-1018; www.vinegarhillhou
se.com; 72 Hudson Ave, tra Water St e Front St, Vinegar
Hill; portate principali a cena $23-33, brunch $14-
18; hcena 18-23 lun-gio, 18-24 ven e sab, 17.30-23
dom, brunch 10.30-15.30 sab e dom; v; gB62 fermata
York Ave/Navy St, bF fermata York St) Situato
in posizione nascosta nella zona fuori mano
di Vinegar Hill (a est di Dumbo), questo
locale dall’atmosfera accogliente è arredato
con un affascinante assortimento di cianfru-
saglie provenienti da negozi dell’usato. Non
lasciatevi ingannare, però, dallo stile infor -
male della sala: lo chef Brian Leth propone
un menu sempre diverso, innovativo ma non
pretenzioso, con piatti come pollo in casse -
ruola con patate, scalogno e salsa a base di
aceto di sherry, oppure cavatelli con pomo -
dori saltati in padella e aglio.
5 Boerum Hill,
Cobble Hill, Carroll
Gardens e Red Hook
MILE END EBRAICO-CANADESE $
Cartina p470 (%718-852-7510; www.mileenddeli.
com; 97a Hoyt St, Boerum Hill;sandwich $12-18; h8-
16 lun, 822 mar-gio, 8-23 ven, 10-23 sab, 10-22 dom;
bA/C, G fermata Hoyt-Schermerhorn) Sembra quasi
di sentirlo, il sapore della carne affumicata,
appena si mette piede in questo piccolo ristorante
di Boerum Hill, che ha le pareti di mattoni
a vista e un paio di tavoli in comune. Provate
lo smoked beef brisket on rye (punta di
petto di manzo affumicato su pane di segale)
con la senape ($15): il pane è morbidissimo
e la carne così tenera da sciogliersi in bocca.
FAIRWAY SUPERMERCATO $
Cartina p470 ( %718-254-0923; www.fairwaymar
ket.com; 480-500 Van Brunt St, Red Hook; h7-22;
v; gB61 fermata Van Brunt St e Coffee St, bF, G
fermata Smith St-9th St) Questo grande supermercato
offre un assortimento di pane, for -
maggi, olive e carne affumicata, oltre a ottimi
piatti pronti. L’annesso caffè serve semplici
breakfast e pranzi, e offre una magnifica
vista sul lungofiume di Red Hook.
HOMETOWN BAR-B-QUE BARBECUE $$
Cartina p470 ( %347-294-4644; www.hometown
barbque.com; 454 Van Brunt St, Red Hook; carne a
partire da $12 a libbra, contorni $4-8; h12-22 margio,
12-23 ven e sab, 12-22 dom, chiuso lun) Se ciò
che desiderate è un’enorme porzione di succulenta
carne alla griglia e un cocktail artigianale
dal gusto intenso, questo locale di Red
Hook è quello che fa per voi. L’ampio ristorante
è perfetto per i grandi gruppi e le famiglie
con bambini. Nella sala principale la
carne e i contorni si ordinano a peso, men -
tre nel bar troverete drink e musica dal vivo.
RED HOOK LOBSTER
POUND CUCINA DI MARE $$
Cartina p470 ( %718-858-7650; www.redhooklob
ster.com; 284 Van Brunt St, Red Hook; lobster roll da
$24, portate principali da $18; h11.30-22 dom-gio,
287
Brooklyn pasti
288
Brooklyn pasti
LE MIGLIORI PIZZE DI BROOKLYN
New York è famosa per molte cose: metropolitane che fanno un rumore stridente, grattacieli
svettanti, luci accecanti. È famosa anche per la pizza, disponibile in mille varianti, da sottile a
gommosa, e con ogni sorta di condimenti. Ecco alcune delle migliori pizzerie di Brooklyn:
Di Fara Pizza (%718-258-1367; www.difarany.com; 1424 Ave J, all’angolo con E 15th St, Midwood;
trancio di pizza $5; h12-20 mer-sab, 12-13 dom; bQ fermata Ave J) In attività dal 1964
nella zona di Midwood a Brooklyn, questo tradizionale locale di pizza al taglio continua
a essere amorevolmente guidato dal proprietario Dom Demarco, che prepara le pizze in
prima persona. C’è sempre da aspettare parecchio.
Totonno’s (cartina p476; %718-372-8606; www.totonnosconeyisland.com; 1524 Neptune Ave,
vicino a W 16th St, Coney Island; pizze $18-21, farciture $2,50; h12-20 gio-dom; v; bD/F, N/Q
fermata Coney Island-Stillwell Ave) Una classica pizzeria di Coney Island a conduzione familiare
che prepara pizze finché non finisce l’impasto.
Grimaldi’s (cartina p475; %718-858-4300; www.grimaldis-pizza.com; 1 Front St, all’angolo
di Old Fulton St, Brooklyn Heights; pizze $14-18; h11.30-22.45 lun-gio, 11.30-23.45 ven, 12-
23.45 sab, 12-22.45 dom; bA/C fermata High St) In questo popolarissimo locale di Brooklyn
Heights – un’autentica calamita per i turisti – troverete pizze (e code) epiche.
Juliana’s (p286) Il locale in cui Patsy Grimaldi, leggenda della pizza, nel 2013 ha fatto
ritorno sulla scena gastronomica di Brooklyn.
Lucali (p288) Le pizze alla napoletana all’inizio erano solo un hobby per questo rinomato
pizzaiolo di Carroll Gardens.
Roberta’s (p297) Pizze divine con nomi spiritosi come ‘Beastmaster’; si trova nella zona
dall’atmosfera artistica alla confluenza di Bushwick ed East Williamsburg.
Se volete provare diverse pizze di fila, partecipate a una delle visite guidate di Scott’s
Pizza Tours (%212-913-9903; www.scottspizzatours.com; visite guidate inclusa pizza $55-75),
che vi porteranno – a piedi o in autobus – alla scoperta dei più rinomati forni della città.
11.30-23 ven-sab) Forse avete già notato il popolare
food truck della stessa catena lungo
le strade di New York, e allora perché non
fermarvi nel ristorante principale? Offre un
menu ricco di rinomate specialità di cucina
di mare del Nord-est, classiche o rivisitate
in versioni intriganti (provate per esempio
i mac ’n’ cheese con l’astice). Gli astici del
Maine sono talmente freschi che li vedrete
nell’acquario prima di mangiare.
BUTTERMILK CHANNEL AMERICANO $$
Cartina p470 ( %718-852-8490; www.buttermilk
channelnyc.com; 524 Court St, all’altezza di Huntington
St, Carroll Gardens; portate principali a pranzo
$11-27, brunch $12-24, cena $16-32;hpranzo 11.30-
15 lun-ven, cena 17-22 dom-gio, 17-23.30 ven e sab,
brunch 10-15 sab e dom;bF, G fermata Smith St-9th
St) Non c’è niente di meglio di un piatto di
croccante pollo fritto al latticello o di uova
con salmone affumicato e cipollotti. Butter -
milk Channel (che prende il nome dal canale
che scorre tra Brooklyn e Governors Island)
offre un assortimento di piatti semplici ma
preparati alla perfezione. Una lunga carta di
cocktail della casa – il menu di Bloody Mary
all’ora del brunch basterebbe da solo a giusti -
ficare una visita al locale – completa questa
deliziosa esperienza gastronomica.
BATTERSBY MODERN AMERICAN $$
Cartina p472 ( %718-852-8321; www.battersby
Brooklyn.com; 255 Smith St, tra Douglass St e De -
graw St, Carroll Gardens; portate principali $16-32,
menu degustazione $75; h17.30-23 mar-sab; bF, G
fermata Bergen St) Battersby, uno dei migliori
ristoranti di Brooklyn, serve eccellenti piatti
stagionali. Il menu è contenuto e cambia
regolarmente, ma se li trovate non lasciatevi
sfuggire la mousse di fegatini di pollo, il pesce
bianco con piselli e spinaci e il delizioso
astice con stracciatella e fave. La sala, arre -
data in pittoresco stile Brooklyn (pavimento
di assi di legno, pareti di mattoni a vista, sof -
fitto di stagno), è piccola e angusta.
LUCALI PIZZA $$
Cartina p470 ( %718-858-4086; www.lucali.com;
575 Henry St, all’altezza di Carroll St, Carroll Gardens;
pizze $24, farciture $3; h17.45-23, chiuso mar; c;
gB57 fermata Court St e P resident St, bF, G fermata
Carroll St) Alcune tra le pizze più buone
di New York vengono da questo improbabile
localino gestito da Mark Iacono. Disponibili
in un’unica misura, sono caratterizzate da un
impasto soffice condito con salsa di pomo -
doro e mozzarella freschissima. La scelta di
farciture è limitata, ma l’accento di Brooklyn
è autentico. Si accettano solo contanti; potete
portare birra o vino da consumare in loco.
FRANKIES 457 SPUNTINO ITALIANO $$
Cartina p470 (%718-403-0033; www.frankies457.
com; 457 Court St, tra 4th Pl e Luquer St, Carroll Gar -
dens; portate principali $14-22; h11-23 dom-gio, 11-
4 ven e sab; c; bF, G fermata Smith St-9th St) Nel
quartiere Frankies è una calamita che attira
coppie, famiglie e anche innumerevoli residenti
di Manhattan con sostanziosi piatti
di pasta come cavatelli con la salsiccia pic -
cante o pappardelle con agnello brasato. In
quanto locale di spuntini, però, la specialità
di questo posto sono i piattini, di cui propone
un menu stagionale in cui spiccano eccellenti
insalate fresche, formaggi, salumi e crostini
deliziosi. Non si accettano prenotazioni.
5 Fort Greene, Clinton
Hill e Bed-Stuy
oDOUGH PANETTERIA $
(%347-533-7544; www.doughdoughnuts.com; 448
Lafayette Ave, all’angolo con Franklin Ave, Bedford-
Stuyvesant; doughnut circa $3; h6-21; W; bG fermata
Classon Ave) Situato al confine tra Clin -
ton Hill e Bed-Stuy, questo localino fuori mano
è un po’ scomodo da raggiungere, ma ne
vale la pena se siete appassionati d prodotti
da forno. I soffici doughnut sono disponibi -
li in un assortimento sempre diverso di glasse,
tra cui pistacchio, arancia rossa e ibisco.
Semplicemente divini.
67 BURGER HAMBURGER $
Cartina p470 (%718-797-7150; www.67burger.com;
67 Lafayette Ave, all’altezza di S Elliott Pl, Fort Greene;
hamburger della casa $8-11; h11.30-21 mar-gio
e dom, 11.30-22 ven e sab;v; bG fermata Fulton St;
C fermata Lafayette Ave; B/D, N/Q/R, 2/3, 4/5 fermata
Atlantic Ave-Barclays Ctr)Se esiste un locale in
grado di fare concorrenza a Shake Shack, è
67 Burger. Ordinate un hamburger della casa,
come il Parisian (cipolle saltate e funghi con
salsa dijonnaise) o l’Oaxaca (avocado, formaggio
cheddar e maionese al chipotle fatta in casa),
oppure create il vostro grosso e succulento
hamburger personalizzato scegliendo ciò
che preferite da un assortimento di manzo,
pollo, tacchino o tortini di verdure o di tofu.
FORT GREENE GREENMARKET MERCATO $
Cartina p470 (%212-788-7476; www.grownyc.org;
Fort Greene Park, all’angolo tra Cumberland St e
DeKalb Ave, Fort Greene; h8-15 sab; v; gB38 fermata
DeKalb Ave/Carlton St, bG fermata Fulton St; C
fermata Lafayette Ave) Questo amatissimo mercato
dei contadini di quartiere si tiene il sabato,
tutto l’anno, all’angolo sud-orientale di
Fort Greene Park ( p278). L’ampia scelta di
prodotti regionali spazia da anatre di razze
pregiate, salumi e pesce non d’allevamento
fino a frutta biologica, formaggi stagionati e
prodotti da forno artigianali (i doughnut al
sidro di mele sono davvero deliziosi).
GREEN GRAPE ANNEX AMERICANO $
Cartina p470 (www.greenegrape.com/annex; 753
Fulton St, all’altezza di S Portland Ave, Fort Greene;
portate principali $7-9; h7-21 lun-gio, 7-22 ven,
8-22 sab, 8-21 dom; bG fermata Fulton Ave; C fermata
Lafayette Ave) Cercate un caffè al volo –
chicchi pregiati e miscele perfette – o un pasto
sostanzioso? Il Green Grape Annex è un
caffè ben attrezzato di Fort Greene che offre
un ricco assortimento di piatti e bevande in
una sala ampia e ariosa dove è difficile non
trovare posto. Si servono anche birra e vino.
oMISS ADA MEDITERRANEO, ISRAELIANO $$
Cartina p470 (%917-909-1023; www.missadanyc.
com; 184 DeKalb Ave, all’altezza di Carlton Ave, Fort
Greene; portate principali $16-28; h17.30-22.30 margio,
17.30-23.30 ven e sab, 11-14.30 e 17.30-22.30 dom;
c; bG fermata Fulton St; B, Q/R fermata DeKalb
Ave) Uno degli ultimi astri della costellazione
gastronomica di Fort Greene è questo accogliente
ristorante di proprietà dello chef To -
mer Blechman (prima alla Gramercy Tavern,
p175), che propone i piatti mediterranei del
suo paese d’origine (Israele) arricchiti da un
tocco lettone (in omaggio alle radici dei suoi
genitori). Le erbe aromatiche provengono dal
grande cortile sul retro, dove nei mesi caldi si
mangia sotto una tenda parasole.
PEACHES SOUTHERN $$
(%718-942-4162; www.peachesbrooklyn.com; 393
Lewis Ave, all’altezza di MacDonough St, Bedford-
Stuyvesant; portate principali $17-21; hpranzo 11-16
lun-ven, cena 17-22 dom-gio, 17-23 ven e sab, brunch
11-16 sab, 10-16 dom; bA/C fermata Utica Ave) L’atmosfera
accogliente e la saporita cucina del
Sud fanno di Peaches uno dei locali più popolari
di Bed-Stuy. Il grits macinato a pietra con
pesce gatto blackened (‘al burro nero’) è molto
richiesto a tutte le ore, mentre il French
toast in crosta di granola con frutti di bosco
freschi spopola all’ora del brunch. L’insala -
289
Brooklyn pasti
290
Brooklyn pasti
ta di cavolo nero, quella di barbabietole ar -
rosto e contorni come broccoli saltati all’a -
glio o mac ’n’ cheese ricchi di formaggio sono
le migliori tra le poche opzioni vegetariane.
OLEA MEDITERRANEO $$$
Cartina p470 ( %718-643-7003; www.oleabrook
lyn.com; 171 Lafayette Ave, all’altezza di Adelphi St,
Fort Greene; portate principali del brunch $13-19, cena
$20-32; h10-23 dom-gio, 10-24 ven e sab cucina
chiusa 16-17; v; bC fermata Lafayette Ave; G fer -
mata Clinton Ave-Washington Ave)Un animato ristorante
mediterraneo con incantevoli arredi
di design e una cucina d’alta classe. Il menu
della cena propone branzino intero al forno,
cremosa paella e ottima pasta vegetariana dal
gusto leggero; le specialità del brunch sono
rivisitazioni in chiave mediterranea di piatti
classici, come il pasticcio di agnello. Un menu
di tapas offre gustose opzioni per chi preferisce
un pasto meno sostanzioso.
ROMAN’S ITALIANO $$$
Cartina p470 (%718-622-5300; www.romansnyc.
com; 243 DeKalb Ave, tra Clermont Ave e Vanderbilt
Ave, Fort Greene; portate principali $24-40; h17-23
lun-gio, 17-24 ven e sab, brunch 11-15.30 sab e dom;
gB38, B69 fermata Vanderbilt Ave/DeKalb Ave,
bG fermata Clinton Ave-Washington Ave) Piccolo
e sempre animato, Roman’s si trova sul -
la DeKalb Avenue disseminata di ristoran -
ti e celebra la dedizione a prodotti locali e
stagionali con un menu molto curato che
cambia ogni sera. I piatti (a base di ingre -
dienti provenienti da piccole aziende agri -
cole sostenibili) sono preparati ad arte e caratterizzati
da combinazioni creative: agnolotti
con ripieno di costine, sedanini con cime
di rapa e salsiccia o blackfish con brodetto
alla zucca.
5 Park Slope, Gowanus
e Sunset Park
oAMPLE HILLS CREAMERY GELATO $
Cartina p472 ( %347-725-4061; www.amplehills.
com; 305 Nevins St, all’altezza di Union St, Gowanus;
coni $4-7; h12-23 dom-gio, 12-24 ven e sab, orario
ridotto in inverno; bR fermata Union St; F, G fermata
Carroll St) Appassionati di gelato, abbiamo
trovato la madre di tutte le gelaterie. Tutti i
gusti straordinariamente creativi di Ample
Hills – snap mallow pop (una delizia di Rice
Krispies decostruiti), cioccolata calda messicana,
caramello croccante salato – sono preparati
proprio qui, nel laboratorio della ge -
lateria a Gowanus. Ordinate un cono e osser-
vate le varie fasi della lavorazione attraverso
l’ampia finestra della cucina.
FOUR & TWENTY
BLACKBIRDS PIE SHOP $
Cartina p472 ( %718-499-2917; www.birdsblack.
com; 439 Third Ave, all’angolo con 8th St, Gowanus;
fetta di pie $5,75; h8-20 lun-ven, a partire dalle 9 sab,
10-19 dom; W; bR fermata 9th St) Con una sfoglia
friabile e burrosa e frutta di stagione di
provenienza regionale, le sorelle Emily e Melissa
Elsen preparano quelle che si possono
con certezza definire le migliori pie di frutta
di New York. Ogni momento è buono per
entrare nel loro negozio a gustare una fetta
di crostata – la streusel con prugne e fragole
è divina! – da accompagnare con una tazza
di caffè Irving Farm. Se poi aggiungete alla
vostra pie una cucchiaiata di panna appena
montata, vi sembrerà di essere in paradiso.
WHOLE FOODS MERCATO $
Cartina p472 ( %718-907-3622; www.wholefoods
market.com; 214 3rd St, tra Third Ave e Gowanus Canal,
Gowanus; h8-23; Wvc; bR fermata Union;
F, G fermata 4th Ave-9th St) S Il primo Whole
Foods di Brooklyn è alquanto spettacolare,
con tutte le specialità da gourmet che ci
si può aspettare, più qualche sorpresa: una
serra di 1800 mq (dove si coltivano alcuni
dei prodotti in vendita), una torrefazione e
una vasta sezione di cibi pronti. Dopo aver
esplorato il ricchissimo assortimento, andate
al piano superiore, dove troverete un piccolo
bar con 16 birre artigianali alla spina e
un piccolo menu di piatti.
KING DAVID TACOS TACOS $
Cartina p472 ( %929-367-8226; www.kingdavid
tacos.com; Grand Army Plaza, Prospect Park; tacos
$4; h7-11 lun-ven, 7-14 sab, 8-13 dom; v; b2/3
fermata Grand Army Plaza) Liz Solomon, origi -
naria del Texas, qualche tempo fa notò che
a New York mancava qualcosa: gli autenti -
ci breakfast tacos di Austin. Così nel 2016 ha
deciso di prepararli lei. Il suo chiosco all’a -
perto in Grand Army Plaza offre tre tipi di
tacos al giorno, con patate, uova e formag -
gio, fatti il mattino stesso e pronti da portare
via: il BPEC (con l’aggiunta di bacon), il
‘queen bean’ (vegetariano, con purea di fagioli)
e l’or’izo (con chorizo messicano).
BAKED IN BROOKLYN PANETTERIA $
Cartina p472 (%718-499-1818; www.bakedinbrook
lynny.com; 755 Fifth Ave, tra 25th St e 26th St, Greenwood
Heights; dolci a partire da $2; h7-19 lun-sab, 8-16
dom; bR fermata 25th St) La sede principale di
una popolare catena locale di panetterie è piccola
ma piena zeppa di irresistibili delizie: grossi
e friabili panini alla cannella, burrosi crois -
sant, croccanti e gustosi triangolini di pita, cookies
dal cuore morbido e tanto altro. Si serve
anche il caffè, cosa che fa di questo posto il locale
perfetto per una pausa sia al mattino sia il
pomeriggio, soprattutto dopo una visita al Green-Wood
Cemetery (p278) situato di fronte.
LUKE’S LOBSTER CUCINA DI MARE $$
Cartina p472 (%347-457-6855; www.lukeslobster.
com; 237 Fifth Ave, Park Slope; lobster roll $17, zuppa
di astice $7-11; h12-22 lun-gio, 11-23 ven-dom; bR
fermata Union Ave) Ogni sede di Luke’s Lobster
è fiera di servire ottimo pesce fresco e sostenibile
a prezzi ragionevoli. Ciò vale anche per la
filiale di Park Slope, dove potrete gustare i leggendari
piatti di Luke’s in una piccola sala ben
arredata con un incantevole patio sul retro.
SIDECAR AMERICANO $$
Cartina p472 ( %718-369-0077; www.sidecar
brooklyn.com; 560 Fifth Ave, tra 15th St e 16th St,
Park Slope; portate principali $14-27; h18-1 lungio,
15-3 ven, 11-3 sab, 11-1 dom; bR fermata P rospect
Ave) Non troverete facilmente piatti ti -
pici della cucina americana d’alta classe migliori
di quelli di Sidecar. Nel ristorante ricco
di atmosfera i classici vengono reinter -
pretati, ma senza troppi fronzoli, come nel
pollo fritto con purè di tuberi e verza saltata
con bacon a parte. Il Sidecar è specializzato
in cocktail che si possono abbinare ai piatti
o gustarli al bar.
LOT 2 MODERN AMERICAN $$
Cartina p472 ( %718-499-5623; www.lot2restau
rant.com; 687 Sixth Ave, tra 19th St e 20th St, Gre -
enwood Heights; portate principali $18-32; h18-22
mer e gio, 18-22.30 ven e sab, 17-21.30 dom; gB63,
B67, B69 fermata 18th St, bR fermata Prospect Ave)
Intimo e rustico, questo ristorante di Gre -
enwood Heights, a sud di Park Slope, serve
pregiato comfort food a base di ingredien -
ti locali. Il menu è limitato, ma i sapori sono
straordinari. Ordinate sandwich di formaggio
alla griglia (con cheddar, provolone
e parmigiano), gamberetti e grits con chorizo
e cheddar bianco o un succulento ham -
burger di manzo allevato a erba con patati -
ne tagliate spesse e fritte in grasso d’anatra.
La domenica è disponibile un’offerta molto
conveniente di tre portate a $35.
5 Prospect Heights,
Crown Heights e Flatbush
oAMPLE HILLS CREAMERY GELATO $
Cartina p472 ( %347-240-3926; www.amplehills.
com; 623 Vanderbilt Ave, all’altezza di St Marks Ave,
Prospect Heights; coni $4-7; h12-23 dom-gio, 12-
24 ven e sab; bB, Q fermata 7th Ave; 2/3 fermata
Grand Army Plaza) Questa gelateria, che prende
il nome da un verso di una poesia di Walt
Whitman, produce gelati originalissimi che
sono autentiche opere d’arte: i gusti vanno
da cremoso butter cake con una base di va -
niglia al Nonna D’s oatmeal lace (zucchero
di canna e cannella con cookies d’avena) fi -
no ai ‘munchies’ (gelato al pretzel con patatine,
pretzel, Ritz e mini M&Ms).
LOOK BY PLANT
LOVE HOUSE THAILANDESE $
Cartina p472 ( %718-622-0026; http://plantlove
house.wixsite.com/thai; 622 Washington Ave, tra Pacific
St e Dean St, Prospect Heights; portate principali
$10-20; h12-22 mar-dom; v; b2/3 fermata Bergen
St; C fermata Clinton Ave-Washington Ave) Intimo
e adorabile, questo locale thailandese
assolutamente autentico serve modeste porzioni
di zuppe piccantissime (la num tok, arricchita
con sangue di maiale, è una specialità
della casa) e piatti in stile casalingo come
il khao kha moo (stinco di maiale brasato) e
‘tradizionale’ pad thai con i gamberetti (su
richiesta, molti piatti possono essere preparati
con il tofu). Piatti sostanziosi e da por -
tare via. Si accettano solo contanti.
CHUKO GIAPPONESE $
Cartina p472 (%347-425-9570; www.chukobk.com;
565 Vanderbilt Ave, all’angolo con Pacific St, Prospect
Heights; ramen $15; hpranzo 12-15, cena 17.30-22
dom-gio, 17.30-23 ven e sab; v; bB/Q fermata 7th
Ave; 2/3 fermata Bergen St) Questo locale specializzato
in ramen, arredato in moderno stile mi -
nimalista, porta noodles eccellenti a Prospect
Heights. Le ciotole fumanti di ramen cotto al
dente vanno accompagnate con il brodo, straordinariamente
setoso; ve ne sono tanti tipi,
tra cui uno, eccellente, di maiale arrosto e uno
vegetariano dalla consistenza corposa. Gli antipasti
sono davvero da non perdere, soprattutto
le fragranti alette di pollo sale e pepe.
LINCOLN STATION CAFE $
Cartina p472 (%718-399-2211; www.stationfoods.
com; 409 Lincoln Pl, vicino a Washington Ave, Prospect
Heights; sandwich $10-12, portate principali a cena $8-
16,50; h7-21 lun-ven, 8-21 sab e dom; Wc; b2/3
291
Brooklyn pasti
292
GUILLAUME GAUDET / LONELY PLANET ©
NATTHAMONPHISIT BURAKRAI / SHUTTERSTOCK ©
293
1. Coney Island (p285)
Coney Island è sinonimo di svaghi e attività
balneari.
2. Brooklyn Botanic Garden
(p281)
Il giardino botanico celebra la fioritura dei ciliegi
durante il Cherry Blossom Festival.
3. Dumbo (p275)
Questo quartiere di Brooklyn deve il nome alla
sua posizione: Down Under the Manhattan Bridge
Overpass.
4. Jane’s Carousel (p275)
La giostra di cavalli del 1922 è l’attrazione
principale del Brooklyn Bridge Park (p272).
T PHOTOGRAPHY / SHUTTERSTOCK © YOUPRODUCTION / SHUTTERSTOCK ©
294
Brooklyn pasti
fermata Eastern Pkwy-Brooklyn Museum) Di giorno,
unitevi ai numerosi clienti muniti di laptop seduti
al lungo tavolo centrale di questo popolare
locale di quartiere e ordinate una delle ot -
time bevande al caffè; di sera, quando la luce
delle candele conferisce alla sala un’atmosfera
romantica, optate invece per una birra alla spi -
na ($6). Grande enfasi è posta anche sul cibo di
qualità: il menu disponibile dopo le 17 propone
un delizioso pollo allo spiedo ($16,50) e una
lasagna vegetariana ($16) sufficiente per due.
Il Lincoln Station, situato sul lato di Crown
Heights di Washington Ave, è perfetto per una
sosta dopo la visita del Brooklyn Museum
(p274), ad appena un isolato di distanza.
BERG’N AREA RISTORAZIONE $
Cartina p472 (www.bergn.com; 899 Bergen St, tra
Classon Ave e Franklin Ave, Crown Heights; portate
principali $7-14, pizze $19-28; hcucina aperta 9-22
mar-gio, 10-23 ven e sab, 10-22 dom, bar 11-23 margio
e dom, 11-tardi ven e sab; Wvc; bC, 2/3, 4/5
fermata Franklin Ave) Gestito dalla stessa squadra
dello Smorgasburg ( p296), il Berg’n è
una grande area ristorazione con le pareti di
mattoni e lunghi tavoli di legno dove si possono
gustare punta di petto affumicata (Mighty
Quinn’s), sandwich con pollo fritto e ham-
I LIBRI DI CUCINA DI BROOKLYN
burger di manzo o vegetariani (Land Haus),
ciotole di riso alla filippina (Lumpia Shack)
e pizze da gourmet (Brooklyn Pizza Crew).
TOM’S RESTAURANT DINER $
Cartina p472 (%718-636-9738; https://tomsbrooklyn.com;
782 Washington Ave, all’altezza di Sterling Pl,
Prospect Heights; portate principali $8-14; h7-21 lunsab,
8-21 dom; b2/3 fermata Eastern Pkwy-Brooklyn
Museum) In attività dal 1936, Tom’s rievoca con
successo la Brooklyn d’altri tempi e serve buoni
piatti da diner a soli tre isolati dal Brooklyn
Museum (p274). Il breakfast, servito tut -
to il giorno, è molto conveniente (quasi tutti
i piatti costano meno di $15). Grandi cartelli
alle pareti pubblicizzano i piatti del giorno: i
pancake di ricotta e mirtilli con scorzetta di
limone grattugiata sono insuperabili.
oOLMSTED MODERN AMERICAN $$
Cartina p472 (%718-552-2610; www.olmstednyc.
com; 659 Vanderbilt Ave, tra Prospect Pl e Park Pl, Prospect
Heights; piattini $13-16, porzioni grandi $22-24;
h17.30-22 lun-gio, 17-22.30 ven e sab, 15-21.30 dom,
brunch 11.30-14.30 ven, 11-15 sab e dom; bB, Q fermata
7th Ave) S Lo chef Greg Baxtrom, pro -
prietario del locale, crea piatti d’ispirazione
stagionale con tanta maestria che persino i
Ingredienti locali, attenzione alla sostenibilità e tantissima creatività sono i segni distintivi
della rinomata scena gastronomica di Brooklyn. Se volete scoprire qualcosa della magia
che si cela dietro le quinte cercate uno di questi titoli:
¨¨The New Brooklyn Cookbook (2010) Ricette, aneddoti e suggerimenti culinari da 31
dei migliori ristoranti di Brooklyn.
¨¨Pok Pok (2013) Andy Ricker illustra a fondo la cucina della Thailandia settentrionale e
fornisce istruzioni precise per creare piatti complessi e inebrianti.
¨¨Roberta’s Cookbook (2013) Capesante pescate a mano in succo di prugna, orecchiette
con ragù di coda di bue e pizze perfette.
¨¨Four & Twenty Blackbirds Pie Book (2013) Diventate pasticcieri provetti con le irresistibili
ricette delle sorelle Elsen.
¨¨Franny’s: Simple, Seasonal, Italian (2013) Un classico negli USA per la cucina italiana
casalinga: pizze, pasta e gelato.
¨¨The Frankies Spuntino (2010) Un bellissimo libro di cucina con reinterpretazioni del
classico comfort food italoamericano.
¨¨One Girl Cookies (2012) Soffici pie dalla consistenza cremosa e altri peccati di gola.
¨¨The Mile End Cookbook (2012) Rivisitazioni originali del classico comfort food ebraico.
¨¨Brooklyn Brew Shop’s Beer Making Book (2011) Una guida che illustra passo passo
come produrre dell’ottima birra a casa propria.
¨¨Veganomicon. Il libro definitivo della cucina vegana (Ultra, 2014) La rinomata chef di
Brooklyn Isa Chandra Moskowitz vi insegna a preparare ottimi piatti vegani come quelli
che potrete gustare nel suo ristorante di East Williamsburg.
Per le ultime novità sull’offerta di ristoranti del quartiere, consultate la rivista Edible
Brooklyn (www.edibleBrooklyn.com).
residenti di Manhattan attraversano il fiume
per venire a mangiare nel suo popolarissimo
ristorante. Gli ingredienti utilizzati non po -
trebbero essere più locali: molti provengono
addirittura dal giardino sul retro, un bellissimo
posto dove sorseggiare un cocktail o gu -
stare qualcosa di dolce (provate lo s’more fai
da te: marshmellow riscaldato tra due biscotti)
mentre si aspetta. Si consiglia la prenota -
zione (non si accettano prenotazioni il lunedì).
CHERYL’S GLOBAL SOUL FUSION $$
Cartina p472 (%347-529-2855; www.cherylsglobal
soul.com; 236 Underhill Ave, tra Eastern Pkwy e St
Johns Pl, Prospect Heights; sandwich $8-14, portate
principali a cena $14-21; h8-16 lun, 8-22 mar-gio e
dom, 8-23 ven e sab; vc; b2/3 fermata Eastern
Pkwy-Brooklyn Museum) Dietro l’angolo rispetto
al Brooklyn Museum ( p274) e al Brooklyn
Botanic Garden (p281), questo popolare
locale dalla sala accogliente in legno e mat -
toni serve piatti freschi e senza pretese che
si rifanno a varie cucine di tutto il mondo:
da salmone glassato al sakè con riso al gelsomino
fino a un’eccezionale quiche fatta in
casa o un lungo menu di sandwich gustosi.
Sono disponibili piatti vegetariani e un menu
per i bambini. Preparatevi a lunghe attese
per il brunch del weekend.
5 Williamsburg,
Greenpoint e Bushwick
CRIF DOGS HOT DOG $
Cartina p468 (%718-302-3200; www.crifdogs.com;
555 Driggs Ave, all’altezza di N 7th St, Williamsburg;hot
dog $3,50-6; h12-2 dom-gio, 12-4 ven e sab; v; bL
fermata Bedford Ave) Spesso le serate trascorse
tra i locali di Billyburg si concludono a tarda
notte in questo locale specializzato in hot dog.
Sono disponibili anche in versione vegetariana,
cotti come più vi piace e con due dozzine
di farciture tra cui scegliere. Ordinate anche
una birra alla spina e un contorno di tater tots
(crocchette di patate) e continuate la serata.
DUN-WELL
DOUGHNUTS DOUGHNUT VEGANI $
Cartina p468 ( %347-294-0871; www.dunwell
doughnuts.com; 222 Montrose Ave, all’altezza di
Bushwick Ave, East Williamsburg; doughnut $2-2,75;
h7-19 lun-ven, 8-19 sab e dom;Wv; bL fermata Montrose
Ave) ‘I migliori doughnut artigianali vegani
di Brooklyn’ può suonare uno slogan incredibilmente
hipster, ma in questo caso è tutto
vero. Dedicatevi alla scoperta di sublimi deli -
zie, preparate a mano tutti i giorni con ingre -
dienti vegani e biologici. L’assortimento com -
prende una miriade di sapori, tra cui French
toast, liquore allo zabaione, limone e semi di
papavero, burro di arachidi e gelatina, mirtil -
lo e cocco, zucchero e cannella, scaglie di vaniglia,
cioccolato e arachidi e l’Homer, una ver -
sione sbalorditiva delle ciambelle dei Simpson.
PETER PAN DONUT
& PASTRY SHOP PANETTERIA $
Cartina p468 (%718-389-3676; www.peterpandonuts.com;
727 Manhattan Ave, tra Norman Ave e Me -
serole Ave, Greenpoint; doughnut $1-3; h4.30-20 lunven,
5-20 sab, 5.30-19 dom; bG fermata Nassau Ave)
Situata sull’arteria principale di Greenpoint,
questa panetteria è un’istituzione consolidata
grazie ai prodotti da forno semplici ma ben fat -
ti – i doughnut in particolare – e agli eccellenti
panini o bagel del breakfast (provate il panino
ai semi di papavero tostato con bacon, uova
e formaggio), tutti a prezzi stracciati. Accomodatevi
al bancone circolare oppure andate
a gustare i panini nel McCarren Park (p284).
CHAMPS DINER VEGANO, DINER $
Cartina p468 (%718-599-2743; www.champsdiner.
com; 197 Meserole St, tra Humboldt St e Bushwick
Ave, East Williamsburg; sandwich e insalate $11-13;
h9-24; v; bL fermata Montrose Ave) Questo diner,
piccolo ma arioso, propone deliziosi piatti
di comfort food americano, tutti preparati
con ingredienti vegani. I prezzi ragionevoli
e il breakfast servito tutto il giorno spiegano
il costante afflusso di clienti (non aspettatevi
un servizio rapido). Provate il French toast
slam (con tofu strapazzato e bacon di tempeh
o di seitan), i pancake con schegge di cioc -
colato e banana, i mac ’n’ cheese o il ‘bacon
cheeseburger’ (un hamburger di fagioli neri
con bacon di tempeh e formaggio vegano).
MILK & PULL CAFFÈ $
(%347-627-8511; www.milkandpull.com; 181 Irving
Ave, Bushwick; caffè $3-5; h7-18 lun-ven, 8-18 sab
e dom; bL fermata DeKalb Ave) Niente può paragonarsi
a una buona tazza di caffè o a un cappuccino
preparato ad arte. I baristi di questo
locale di Bushwick sono degli autentici maestri
e propongono un assortimento molto vario
di bevande al caffè. Sono disponibili anche
prodotti da forno di varie panetterie di
Brooklyn, come gli enormi doughnut glas -
sati di Dough, e vari piatti più sostanziosi.
oMODERN LOVE VEGANO, AMERICANO $$
Cartina p468 (%929-298-0626; www.modernlove
brooklyn.com; 317 Union St, all’altezza di S 1st St,
East Williamsburg; portate principali del brunch $16,
295
Brooklyn pasti
296
Brooklyn pasti
DA SAPERE
SMORGASBURG!
Il principale evento gastronomico
(www.smorgasburg.com; h11-18 sab e dom
apr-ott) di Brooklyn richiama oltre 100
venditori che offrono un incredibile assortimento
di squisitezze: street food
italiano, confit d’anatra, tacos di pane
indiano, hamburger di funghi arrosto,
comfort food etiope vegano, gelato al
caramello con sale marino, doughnut al
frutto della passione, birra artigianale e
molto altro ancora. La sede dello Smorgasburg
in genere cambia di stagione in
stagione: controllate sul sito web.
Nelle ultime edizioni lo Smorg si è tenuto
a Williamsburg, sul lungofiume
(p284), il sabato, e a Prospect Park, vicino
a Lakeside (p273), la domenica
da aprile a ottobre, oltre che in un sito
più piccolo a SoHo (Manhattan) che resta
aperto fino alla fine di dicembre.
cena $19-24; h17.30-22 mar-gio, 17.30-23 ven, 17-23
sab, 17-22 dom, brunch 10-15, chiuso lun e mar; v;
bL fermata Lorimer St; G fermata Metropolitan Ave)
Questo nuovo ristorante della famosa chef Isa
Chandra Moskowitz, specializzato in ‘raffinato
comfort food vegano’, è una gradita aggiunta
al panorama gastronomico locale. Vi potrete
gustare deliziose versioni vegane di piatti
popolari: mac ’n’ shews (con cremoso formaggio
di anacardi e tofu in crosta di noci pecan
e farina di mais), Manhattan ‘glam’ chowder
(una versione a base di funghi della classica
zuppa di frutti di mare), Philly cheesesteak di
seitan e poutine al tartufo. È sempre affollato,
quindi conviene prenotare (ma si accettano
anche clienti senza prenotazione).
oZENKICHI GIAPPONESE $$
Cartina p468 (%718-388-8985; www.zenkichi.com;
77 N 6th St, all’altezza di Wythe Ave, Williamsburg;
menu degustazione vegetariano/standard $65/75;
h18-24 lun-sab, 17.30-23.30 dom; v; bL fermata
Bedford Ave) Tempio di raffinata cucina giapponese,
il Zenkichi presenta piatti splendidamente
rifiniti in una cornice suggestiva che
incanta la clientela di foodie provenienti da
ogni dove. Il consiglio qui è provare l’omakase,
un menu degustazione stagionale di otto
portate che potrebbe comprendere salmone
marinato e stagionato con shiso e basilico e
sormontato da caviale, oppure petto d’ana -
tra della Hudson Valley arrosto con verdu -
re di stagione.
oFETTE SAU BARBECUE $$
Cartina p468 (%718-963-3404; www.fettesaubbq.
com; 354 Metropolitan Ave, tra Havemeyer St e Roebling
St, Williamsburg; carne $23-29 a libbra; h17-
23 lun, 12-23 mar-gio e dom, 12-24 ven e sab;bL fermata
Bedford Ave) I residenti di Brooklyn appassionati
di carne alla griglia calano in massa
sul ‘Fat Pig,’ un locale con il pavimento di
cemento e il soffitto con le assi di legno (in
passato qui c’era un’officina) che serve costine,
brisket, pancia di maiale e anatra, tutto
affumicato in sede e accompagnato da una
serie di contorni. Provate le burnt ends con
i fagioli al forno: piccanti, non troppo dolci
e ricche di carne. C’è anche un buon assortimento
di bourbon, whiskey e birra.
FIVE LEAVES MODERN AMERICAN $$
Cartina p468 (%718-383-5345; www.fiveleavesny.
com; 18 Bedford Ave, all’altezza di Lorimer St, Greenpoint;
portate principali a pranzo $12-18, cena $16-
22; h8-1; gB48, B62 fermata Lorimer St, bG fermata
Nassau Ave) Un’istituzione del panorama
gastronomico di Greenpoint, il Five Leaves
richiama una fedele e assortita clientela di
quartiere che affolla tanto i tavoli all’aperto
davanti al locale quanto la sala arredata in
stile vintage. Veniteci al mattino per i pancake
alla ricotta, i dolci appena sfornati e l’ot -
timo caffè (di Parlor Coffee), oppure a pranzo
per un Reuben toastie con patatine fritte
tartufate e insalata di cavolo nero.
RABBITHOLE MODERN AMERICAN $$
Cartina p468 (%718-782-0910; www.rabbitholere
staurant.com; 352 Bedford Ave, tra S 3rd St e S 4th St,
Williamsburg; portate principali di breakfast e pranzo
$12-19, cena $16-24; h9-23; v; gB62 fermata S
4th St, bJ/Z, M fermata Marcy Ave) Il caldo e invitante
Rabbithole di South Williamsburg, è un
posto eccellente in cui scomparire per un po’,
soprattutto se morite dalla voglia di breakfast
(servito fino alle 17). Nella parte anteriore c’è
una sala informale dove potrete gustare otti -
mo caffè e ancor più buoni dolci fatti in casa.
Andate invece nella sala posteriore o nel ri -
lassante giardino sul retro se preferite cremose
uova alla Benedict o frutta fresca e granola.
PAULIE GEE’S PIZZA, VEGANO $$
(%347-987-3747; https://pauliegee.com; 60 Greenpoint
Ave, tra West St e Franklin St, Greenpoint; pizze
$12-19; h18-23 lun-ven, 17-23 sab, 17-22 dom; vc;
bG fermata Greenpoint Ave) La migliore pizzeria
di Greenpoint ha un’accogliente atmosfera da
rifugio nel bosco, con candele accese e un sottofondo
di brani musicali d’altri tempi. I clienti,
seduti a grossi tavoli di legno, gustano deli -
ziose pizze sottili dalle farciture creative. Per
l’esperienza completa, ordinate anche una birra
artigianale, del vino (ce ne sono a prezzi ragionevoli),
una delle insalate dal gusto fresco
e un sontuoso dessert (dolce al cioccolato senza
farina o gelato Van Leeuwan).
OKONOMI & YUJI RAMEN GIAPPONESE $$
Cartina p468 ( www.okonomibk.com; 150 Ainslie
St, tra Lorimer St e Leonard St, Williamsburg; menu
a prezzo fisso $21-35, ramen $15-20;hmenu a prezzo
fisso 9-15, ramen 18-23 lun-sab, 18-22 dom; bL
fermata Lorimer St; G fermata Metropolitan Ave)Per
un breakfast sfavillante senza uova o French
toast, venite in questo delizioso ristorantino
di East Williamsburg con la sala rivestita di
legno, che di giorno è chiamato Okonomi.
Propone solo menu a prezzo fisso, come un
piattino di verdure, baked egg, riso integrale
e del tenero pesce (per esempio tonno in
crosta di sale o maccarello marinato al mi -
so), accompagnato da un gustoso tè verde
con orzo. La perfezione a tavola!
ROBERTA’S PIZZA $$
Cartina p468 (%718-417-1118; www.robertaspizza
.com; 261 Moore St, vicino a Bogart St, East Wil -
liamsburg; pizze $12-19; hpranzo 11-16 lun-ven, cena
16-24, brunch 10-16 sab e dom;v; bL fermata Morgan
Ave) Questo ristorante affollato di hipster, situato
in un ex magazzino, continua a proporre alcune
delle migliori pizze di New York. Il servizio
può essere apatico e l’attesa lunga (a pranzo
c’è meno gente), ma le soffici pizze preparate
con ingredienti freschissimi e cotte nel forno di
mattoni sono deliziose. La classica margherita
è sublime nella sua semplicità, ma i palati più
avventurosi vorranno forse provare le specia -
lità di stagione, come la ‘speckenwolf’ (mozzarella,
speck, champignon e cipolla).
MISS FAVELA BRASILIANO $$
Cartina p468 ( %718-230-4040; www.missfavela
.com; 57 S 5th St, all’angolo con Wythe St, Williamsburg;
portate principali $22-30, sandwich $14;h12-
24 dom-gio, 12-1 ven e sab; bJ/Z, M fermata Marcy
Ave; L fermata Bedford Ave) Questo piccolo locale
un po’ malandato vicino al Williamsburg
Bridge serve sostanziosi piatti di cucina brasiliana
come moqueca (stufato di pesce all’aroma
di latte di cocco) e picanha (un succulento
taglio pregiato di bistecca), magari preceduti
da bolinhos de bacalhau (crocchette
di merluzzo) e accompagnati da una Caipi -
rinha (o tre). Il giovedì sera e il sabato po -
meriggio il ristorante ospita musica latino -
americana dal vivo, e nelle giornate calde ci
sono i tavoli sul marciapiede.
MARLOW & SONS MODERN AMERICAN $$$
Cartina p468 (%718-384-1441; www.marlowands
ons.com; 81 Broadway, tra Berry St e Wythe Ave, Williamsburg;
portate principali a pranzo $16-18, cena $34-
36; h8-23 dom-gio, 8-24 ven e sab, chiuso 16-17.30;
bJ/Z, M fermata Marcy Ave; L fermata Bedford Ave)
Lo spazio illuminato da luci basse e rivestito
di legno ricorda un vecchio cafe di campagna.
La sera richiama un pubblico numeroso che
ne apprezza le ostriche, i cocktail eccellenti e
un menu giornaliero di specialità a base di prodotti
locali (manzo brasato al miso, croccanti
pizze sottili, soffici tortillas spagnole). Anche
il brunch è molto popolare, quindi preparatevi
a fare la coda (ma attenzione: adesso è possibile
prenotare tramite il sito web).
5 Coney Island
e Brighton Beach
NATHAN’S FAMOUS HOT DOG $
Cartina p476 (%718-333-2202; www.nathansfamous
.com; 1310 Surf Ave, all’angolo con Stillwell Ave, Coney
Island; hot dog a partire da $4;h10-24; W; bD/F fermata
Coney Island-Stillwell Ave) L’hot dog fu inventato
a Coney Island nel 1867, il che vuol dire
che mangiarne uno qui è praticamente obbligatorio.
I migliori sono quelli di Nathan’s Famous,
in attività dal 1916. Gli hot dog sono la
specialità della casa, ma il menu spazia dalle
vongole fritte ai bastoncini di pollo fritto (già,
qui il fritto va per la maggiore).
6 LOCALI
E VITA NOTTURNA
6 Brooklyn Heights,
Downtown Brooklyn
e Dumbo
FLOYD
BAR
Cartina p475 (%718-858-5810; www.floydny.com;
131 Atlantic Ave, tra Henry St e Clinton St, Brooklyn
Heights; h17-4 lun-gio, 16-4 ven, 13-4 sab e dom;
gB61, B63 fermata Atlantic Ave/Henry St, b2/3,
4/5 fermata Borough Hall; R fermata Court St)Questo
bar con un’ampia vetrina affacciata sulla
strada vede giovani coppie accoccolate su logori
divani d’epoca mentre i bevitori di birra
si riuniscono intorno al campo da bocce indoor
(si gioca gratis, senza possibilità di prenotazione,
fatta eccezione per le serate in cui
si tengono tornei ufficiali). Un bel locale frequentato
dalla gente del posto.
297
Brooklyn locali e vita notturna
298
Brooklyn locali e vita notturna
6 Boerum Hill, Cobble
Hill, Carroll Gardens
e Red Hook
ROBERT BAR
BAR
Cartina p470 ( %347-853-8687; www.robertbar
brooklyn.com; 104 Bond St, tra Atlantic St e P acific
St, Boerum Hill; h17-2 lun-gio, 17-4 ven e sab, 17-1
dom; bA/C, G fermata Hoyt-Schermerhorn) Con
una sala laterale dove si gioca a freccette e
un jukebox pieno di canzoni degli anni ’70 e
’80, questo posto è una sorta di dive bar, ma
la clientela di giovani alla moda di Brooklyn
che ascoltano musica selezionata dai DJ
sotto un soffitto di piastrelle che sembrano
le tessere del domino conferisce all’ambiente
un’atmosfera trendy. Ci sono birre arti -
gianali e un menu di cocktail originali che
prendono il nome dalle canzoni del jukebox.
mata Carroll St) In attività, con alterne vicende,
sin dalla fine del XIX secolo, questo pittoresco
bar d’altri tempi situato fuori mano a Red Hook
sembra uscito direttamente dal vecchio classico
Fronte del porto. Gli scaricatori di porto,
naturalmente, sono scomparsi da tempo, sostituiti
da un’affezionata clientela di habitué e da
hipster giunti da poco in cerca di un’atmosfera
autentica. Il sabato alle 22 il bar ospita una
coinvolgente jam session di bluegrass. Nel resto
della settimana si tengono concerti di banjo
e altri appuntamenti originali.
Colpito duramente dall’uragano Sandy, il
locale ha faticato a riprendersi dai danni subiti.
Sunny Balzano, il leggendario proprietario,
è morto nel 2016, ma la vedova ha rifiutato
le offerte di un agente immobiliare per tenerne
viva la memoria. Sunny’s Nights: Lost
and Found at a Bar on the Edge of the World
di Tim Sultan (2016) è un affezionato ritratto
del bar e del suo proprietario.
CLOVER CLUB
BAR
TRAVEL BAR
BAR
Cartina p470 (%718-855-7939; www.cloverclubny.
com; 210 Smith St, tra Baltic St e Butler St, Carroll Cartina p470 ( %718-858-2509; www.travelbar
Gardens; h16-2 lun-gio, 16-4 ven, 10.30-4 sab, 10.30- brooklyn.com; 520 Court St, tra Nelson St e Huntington
St, Carroll Gardens; h17-24 mar-gio, 15.30-2 ven,
1 dom; gB57 fermata Smith St e Douglass St, bF, G
fermata Bergen) Questo delizioso cocktail bar rievoca
un’eleganza ottocentesca con il sontuo-
Quando volete una pausa dai vostri viaggi, fa-
12-2 sab, 12-21 dom; bF, G fermata Smith St-9th St)
so bancone di mogano, alcuni elementi d’epoca
e i bartender in gilè. I cocktail preparati ad tiere a Carroll Gardens e concedetevi un gite
un salto in questo tranquillo bar di quar-
arte richiamano una clientela per lo più locale,
e la vivacità della conversazione è garanstazione
di alcuni dei circa 200 whiskey in -
ro virtuale intorno al mondo con una degutita
da miscele sofisticate come gli ‘improved ternazionali dell’assortimento. In alternati -
whiskey cocktail’ (a base di rye whiskey, Maraschino,
assenzio e bitter). Nel weekend il Clo-
ta a New York, come una IPA ad alta grada-
va, optate per una birra artigianale prodot -
ver serve anche abbondanti brunch accom - zione alcolica dell’Other Half Brewery, situato
a soli quattro isolati di pagnati da eccellenti Bloody Mary e non solo.
distanza.
61 LOCAL BAR
Cartina p470 (%718-875-1150; www.61local.com;
61 Bergen St, tra Smith St e Boerum Pl, Boerum Hill;
h7-24 lun-gio, 7-1 ven, 9-1 sab, 9-24 dom; W; bF, G
fermata Bergen) Questa spaziosa sala di mat -
toni e legno a Boerum Hill riesce a essere accogliente
e raffinata allo stesso tempo, con
grandi tavoli comuni, un’atmosfera rilassata
e un ottimo assortimento di birre artigianali
prodotte in città e nella regione circostante.
C’è un semplice menu di salumi, taglieri
di formaggi e altri spuntini, tra cui sliders
di maiale sfilacciato, quiche e un vassoio mediterraneo
di tre salse con crostini e olive.
SUNNY’S
BAR
Cartina p470 (%718-625-8211; www.sunnysredhook.
com; 253 Conover St, tra Beard St e Reed St, Red Ho -
ok; h17-24 lun, 16-2 mar, 16-4 mer-ven, 11-4 sab, 11-24
dom; gB61 fermata Coffey St e Conover St, bF, G fer-
6 Fort Greene,
Clinton Hill e Bed-Stuy
BLACK FOREST BROOKLYN
BIRRERIA
Cartina p470 (%718-935-0300; www.blackforest
brooklyn.com; 733 Fulton St, tra S Elliot Pl e S Portland
Ave, Fort Greene; h10-24 lun-gio, 10-1 ven, 9-1
sab, 9-24 dom; bG fermata Fulton St; C fermata Lafayette
Ave) Due tedeschi residenti a Brooklyn
hanno aperto questa versione trendy di una
birreria tradizionale, con il soffitto di assi di
legno scuro, i mattoni a vista e bei camerieri
in camicia rossa a scacchi che servono li -
tri di lager bavaresi d’importazione, pilsner,
birre di frumento e altre varietà alla spina.
(Non riuscite a scegliere? Optate per la degustazione
di 13 birre.) Un menu di specialità
tedesche comprende numerose opzioni vegetariane
oltre a würstel e cotolette impanate.
6 Park Slope, Gowanus
e Sunset Park
UNION HALL
BAR
Cartina p472 (%718-638-4400; www.unionhallny.
com; 702 Union St, vicino a Fifth Ave, Park Slope;
drink a partire da $7; h16-4 lun-ven, 13-4 sab e dom;
bR fermata Union St) Se volete trascorrere una
serata in autentico stile Brooklyn questo è il
locale che fa per voi. Bar e spazio per even -
ti, l’Union Hall si trova in un ex magazzino;
nella sala troverete un enorme caminetto, imponenti
librerie, divani in pelle e due campi
da bocce indoor. Al piano interrato si tengono
concerti e spettacoli comici.
SEA WITCH
BAR
Cartina p472 (%347-227-7166; www.seawitchnyc.
com; 703 Fifth Ave, tra 21st St e 22nd St, Greenwood
Heights; h17-4 lun-gio, 16-4 ven, 12-4 sab e dom, cuci -
na aperta fino all’1 dom-gio, fino alle 2 ven e sab;gB63
fermata 5th Ave/21st St, bR fermata 25th St) Questo
bar arredato in un bizzarro stile nautico –
ci sono una mandibola di squalo, un affresco
raffigurante una sirena, un acquario con pe -
sci tropicali – offre eccellenti cocktail stagio -
nali, un assortimento a rotazione di birre artigianali
alla spina, occasionali serate con DJ
e un affidabile menu, disponibile fino a tardi,
di tacos di pesce, sandwich con kielbasa (salsiccia
polacca), panini con vongole intere fritte
e altre specialità di comfort food. Lo spazioso
patio sul retro è perfetto per rilassarsi e raccontare
le vostre avventure da lupi di mare.
EXCELSIOR
GAY E LESBO
Cartina p472 (%718-788-2710; www.excelsiorbrook
lyn.com; 563 Fifth Ave, tra 15th St e 16th St, Park Slope;
h18-4 lun-ven, 14-4 sab e dom; bR fermata Prospect
Ave) Questo popolare gay bar di quartiere
ha riaperto in una nuova sede dal design
raffinato, con un patio sul retro e uno spazio
per gli eventi al piano superiore dove si ten -
gono feste, spettacoli di drag queen e karaoke.
L’Excelsior è frequentato prevalentemente da
una clientela matura (anche se tutti sono i
benvenuti, naturalmente) ed è rinomato per
l’atmosfera gradevole e i bartender spassosi.
ROYAL PALMS
BAR
Cartina p472 ( %347-223-4410; www.royalpalms
shuffle.com; 514 Union St, tra Third Ave e Nevins St,
Gowanus; h18-24 lun-gio, 18-2 ven, 12-2 sab, 12-22
dom; bR fermata Union St) Se avete voglia di fare
un po’ di sport ma non volete sudare né
allontanarvi troppo dallo sgabello di un bar,
il Royal Palms è ciò che fa per voi. In questo
locale di 1500 mq troverete 10 campi rego -
lamentari da shuffleboard ($40 l’ora), non -
ché giochi di società (enormi Jenga e Forza
4), birre alla spina, cocktail e spuntini forniti
da un food truck (la proposta varia di settimana
in settimana).
GREENWOOD PARK
BEER GARDEN
Cartina p472 ( %718-499-7999; www.greenwood
parkbk.com; 555 Seventh Ave, tra 19th St e 20th St,
Greenwood Heights; h12-2 dom-gio, 12-3 ven e sab,
orario ridotto in inverno; Wc; gB67, B69 fermata
18th St, bF, G fermata Prospect Park) Dietro l’angolo
rispetto all’ombroso Green-Wood Ce -
metery ( p278), questa birreria occupa un
ex spazio industriale di 1200 mq (tra sala e
spazio all’aperto) ed è il risultato dell’ingegnosa
riconversione di una stazione di ser -
vizio con annessa officina meccanica (nota -
te l’enorme muro esterno fatto di vecchi bancali).
Vi troverete più di una ventina di birre
alla spina, nonché panini, hamburger, insalate
e altri piatti da pub.
GINGER’S
LESBO
Cartina p472 ( %718-788-0924; www.gingersbar
bklyn.com; 363 Fifth Ave, all’altezza di 5th St, Park Slope;
h17-4 lun-ven, a partire dalle 14 sab e dom; bF,
G, R fermata 4th Ave-9th St) In questo bar per lesbiche
dalla sala vivace arredata nei toni del
blu e del giallo troverete personale simpatico
al bancone, un jukebox, un tavolo da biliardo,
una piccola terrazza sul retro e un folto pubbli -
co di habitué. La happy hour dura fino alle 20.
6 Prospect Heights,
Crown Heights e Flatbush
oBUTTER & SCOTCH
BAR
Cartina p472 ( %347-350-8899; www.butterand
scotch.com; 818 Franklin Ave, tra Eastern Pkwy e
Union St, Crown Heights; h17-24 lun e mar, 11-24
mer e ven, 10-24 dom; b2/3 fermata Eastern Pkwy-
Brooklyn Museum) Veloci! Preferite un drink o
qualcosa di dolce? Le geniali proprietarie di
COSA C’È IN PROGRAMMA
Visitate i siti web di Free Williamsburg
(www.freewilliamsburg.com), Brooklyn
Based (www.Brooklynbased.com),
Greenpointers (www.greenpointers.com)
e Bushwick Daily (www.bushwickdaily.
com) per essere sempre aggiornati sui
concerti, i vernissage e ogni altro evento
in programma.
299
Brooklyn locali e vita notturna
300
Brooklyn locali e vita notturna
questo bar-panetteria pensano che non dobbiate
necessariamente scegliere… a meno che
la scelta non sia tra un milkshake alcolico o
un Vodka Martini con pie al key lime. L’assortimento
comprende torte, pie, gelati e tanto
altro, accanto a birre artigianali alla spina e
una dozzina di cocktail stagionali ($1 da ogni
drink ordinato va a Planned Parenthood).
WEATHER UP
COCKTAIL BAR
Cartina p472 (www.weatherupnyc.com; 589 Vanderbilt
Ave, all’altezza di Dean St, Prospect Heights;
h17.30-2) Superata la tenda all’ingresso vi ritroverete
in un’oasi di legno scuro e piastrelle
in stile metropolitana illuminate da luci soffuse.
Sedetevi al bancone e osservate i bartender
esperti intenti a preparare i cocktail del me -
nu stagionale, oppure prendete posto in uno
degli intimi séparé in fondo alla sala. Il patio
sul retro delimitato da muri a graticcio coperti
di rampicanti offre un’atmosfera raccolta alla
luce delle candele. Si accettano solo contanti.
6 Williamsburg,
Greenpoint e Bushwick
oHOUSE OF YES
CLUB
(www.houseofyes.org; 2 Wyckoff Ave, all’altezza di
Jefferson St, Bushwick; biglietti gratuito-$40; horario
variabile a seconda degli eventi, mar-sab; bL
fermata Jefferson St) Eventi di ogni genere si
avvicendano in questo popolarissimo locale
situato in un ex magazzino, con due palco -
scenici, tre bar e un dehors coperto. Il calendario
propone alcuni degli spettacoli e delle
serate di discoteca più creative di Brooklyn.
Potreste vedere numeri acrobatici con tessuti
aerei, gruppi punk, spettacoli di burlesque,
drag queen o performer, mentre DJ selezionano
musica house o di altri generi per un
variegato pubblico dall’aria artistica.
oMAISON PREMIERE
COCKTAIL BAR
Cartina p468 ( %347-335-0446; www.maisonpre
miere.com; 298 Bedford Ave, tra S 1st St e Grand St,
Williamsburg; h14-2 lun-mer, 14-4 gio e ven, 11-4 sab,
14-2 dom; bL fermata Bedford Ave) Continuavamo
ad aspettarci di veder entrare Dorothy
Parker in questo locale vecchio stile che sfoggia
un bancone elegante pieno di sciroppi ed
essenze, bartender in bretelle e un sottofondo
jazz che rievoca l’atmosfera del Quartiere
Francese di New Orleans. Qui i cocktail sono
una cosa seria: l’epico menu include più di
una decina di drink a base di assenzio, vari
julep e un assortimento di cocktail della casa.
BROOKLYN BARGE
BEER GARDEN
(%929-337-7212; www.thebrooklynbarge.com; 3 Milton
St, nei pressi di West St, Greenpoint; h16-23 lunmar,
12-2 mer-gio, 11-2 sab, 11-23 dom mag-ott; #;
bG fermata Greenpoint Ave) L’ultimo locale estivo
aperto a Greenpoint non è semplicemente
lungo il fiume ma sul fiume. Una chiatta or -
meggiata alla riva tramite un ponte di legno
ospita un bar all’aperto che serve birre locali
alla spina, originali cocktail estivi e un piccolo
assortimento di vino e sidro, oltre a un menu di
piatti da condividere, nachos, tacos e sandwich
(la cucina è ricavata da un vecchio container).
TOBY’S ESTATE
CAFFÈ
Cartina p468 (%347-457-6155; www.tobysestate.
com; 125 N 6th St, tra Bedford Ave e Berry St, Wil -
liamsburg; h7-19; W; bL fermata Bedford Ave) Con
un assortimento di caffè filtrati intensi e aromatici,
cremosi flat-whites e vellutati cortados
(espresso con un goccio di latte), questa
torrefazione artigianale diffonde un aroma
incredibile per le strade di Billyburg. Ci sono
alcuni divani e diversi tavoli comuni, solitamente
affollati di clienti muniti di MacBook.
RADEGAST HALL & BIERGARTEN BIRRERIA
Cartina p468 (%718-963-3973; www.radegasthall
.com; 113 N 3rd St, all’altezza di Berry St, Williamsburg;
h12-31 lun-gio, 12-3 ven, 11-3 sab, 11-1 dom;
bL fermata Bedford Ave) Questa birreria austroungarica
di Williamsburg offre una ricchis -
sima selezione di birre bavaresi e un menu
con molti piatti di carne. Potete accomodarvi
al bancone di legno scuro o sedervi nella
sala adiacente, che ha un tetto apribile e tavoli
comuni intorno a cui banchettare con
pretzel, salsicce e hamburger. C’è musica dal
vivo tutte le sere; non c’è cover.
SPUYTEN DUYVIL
BAR
Cartina p468 (%718-963-4140; www.spuytenduy
vilnyc.com; 359 Metropolitan Ave, tra Havemeyer St e
Roebling St, Williamsburg; h17-2 lun-ven, 12-3 sab, 12-
2 dom; bL fermata Lorimer St; G fermata Metropolitan
Ave) Questo tranquillo bar di Williamsburg
pare assemblato con pezzi presi da un mercatino
delle pulci. I soffitti sono dipinti di rosso,
alle pareti sono appese vecchie cartine e il mobilio
sembra di seconda mano. L’assortimento
di birre e vini in compenso è eccezionale, la
clientela locale di ogni età ha voglia di chiacchierare
e per le giornate di bel tempo c’è un
grande cortile alberato sul retro.
NORTHERN TERRITORY
ROOFTOP BAR
Cartina p468 (%347-689-4065; www.northernter
ritorybk.com; 12 Franklin St, all’altezza di Meserole
Ave, Greenpoint; h dalle 17 lun-ven, dalle 13 sab e dom
in estate, chiuso lun e mar in inverno;gB32 fermata
Franklin St/Meserole Ave, bG fermata Nassau Ave)
La posizione remota di questo rooftop bar
australiano, affacciato su una piccola inse -
natura lungo il margine di Greenpoint, sembra
particolarmente adatta al suo nome. Ma
salite ad ammirare la vista sul fiume e sullo
skyline di Manhattan e vi dimenticherete degli
isolati industriali che avrete dovuto per -
correre a piedi per arrivare fin qui. Un ape -
ritivo al tramonto è un’esperienza sublime.
ROCKA ROLLA
BAR
Cartina p468 (486 Metropolitan Ave, all’altezza di
Rodney St, Williamsburg; h12-4; bL fermata Lorimer
St; G fermata Metropolitan Ave) Questo rock-androll
bar che rievoca l’atmosfera del Midwest
d’altri tempi offre drink economici a una clientela
vivacissima che si scatena fino a tarda not -
te. Si trova, in posizione consona, lungo un trat -
to di strada piuttosto squallido sotto la sopraelevata
Brooklyn–Queens Expwy. I proprietari,
che gestiscono anche lo Skinny Dennis (cartina
p468; www.skinnydennisbar.com; 152 Metropolitan
Ave, all’altezza di Berry St, Williamsburg; h12-4; bL
fermata Bedford Ave), si sono ispirati allo stile fine
anni ’70 e inizio anni ’80: brani degli AC/DC
al jukebox, vecchie insegne al neon di birra alle
pareti e calici di Budweiser a $3.
ROOKERY
BAR
(www.therookerybar.com; 425 Troutman St, tra St Nicholas
Ave e Wyckoff Ave, Bushwick; h12-4 lun-ven,
a partire dalle 11 sab e dom; bL fermata Jefferson
St) Un’istituzione consolidata nel panorama
di Bushwick è il Rookery, bar in stile industriale
situato lungo Troutman Ave ricca di
murales. Venite per i cocktail, le birre artigianali,
la cucina fusion da pub (shepherd’s pie
con carne di capra al curry, sloppy joe di coda
di bue), l’oscura musica electro-pop e l’atmosfera
rilassata. I soffitti alti conferiscono
al locale un’atmosfera ariosa e nelle giorna -
te calde il patio sul retro è un posto magnifico,
sia di pomeriggio sia di sera.
SPRITZENHAUS
BIRRERIA
Cartina p468 ( %347-987-4632; www.spritzen
haus33.com; 33 Nassau Ave, all’altezza di Guernsey
St, Greenpoint; h16-4 lun-mer, 12-4 gio-dom; bG
fermata Nassau Ave) Gli amanti della birra non
dovrebbero perdersi questo locale situato al
margine di McCarren Park, una spaziosa birreria
di quasi 600 mq in stile vagamente industriale
con una ventina di birre alla spina
e decine di etichette in bottiglia. A domina -
re sono le birre artigianali tedesche, belghe
e nordamericane; c’è anche un’ampia scelta
di piatti da pub a base di carne (per lo più
salsicce, ma anche le patatine fritte alla belga
con olio tartufato sono richiestissime).
IDES
BAR
Cartina p468 (%718-460-8006; www.wythehotel.
com/the-ides; 80 Wythe Ave, Wythe Hotel, all’altezza
di N 11th St, Williamsburg;cover dopo le 18 sab e dom
$10; h16-24 lun-gio, 14-24 ven, 12-24 sab e dom;bL
fermata Bedford Ave) Il rooftop bar del Wythe
Hotel ( p356) offre una vista magnifica su
Manhattan e serve costosi spuntini fino al -
le 22. Non si accettano prenotazioni, quindi
arrivate presto per evitare la folla. Il sabato
e la domenica c’è una cover per i clienti che
non soggiornano presso l’albergo.
HOTEL DELMANO
COCKTAIL BAR
Cartina p468 (%718-387-1945; www.hoteldelmano.
com; 82 Berry St, all’altezza di N 9th St, Williamsburg;
h17-2 lun-gio, 17-3 ven, 13-3 sab, 13-2 dom; bL fermata
Bedford Ave) Questo cocktail bar dalle luci
soffuse intende ricreare l’atmosfera di uno
speakeasy, i bar clandestini del Proibizionismo,
con vecchi specchi anneriti, pavimen -
to di assi di legno non levigate e lampada -
ri d’epoca. Sedetevi in uno degli angolini sul
retro o prendete posto al bancone ricurvo
con il piano di marmo e osservate i barten -
der baffuti intenti a preparare una serie sempre
diversa di cocktail creativi (rye whisky,
gin e mescal sono le basi alcoliche preferite).
BOSSA NOVA CIVIC CLUB
CLUB
(%718-443-1271; 1271 Myrtle Ave, all’altezza di Hart
St, Bushwick; h19-4 lun-sab, 19-24 dom; bM fermata
Central Ave) Eccola l’ennesima ragione per
cui non è necessario allontanarsi da Brooklyn
è questo piccolo club, un posto fantastico in
cui scatenarsi al suono della musica eterogenea
selezionata dai DJ nella sala a tema va -
gamente tropicale. Eccellente sound system,
drink dai prezzi ragionevoli (per lo meno rispetto
agli altri club) e un assortimento di
spuntini per quando arriva la fame (empanadas,
carne di maiale a cottura lenta, arepas).
Richiama un pubblico vivace che ama ballare.
L’ingresso è gratuito dal lunedì al giovedì,
mentre il venerdì e il sabato c’è una cover
di $10.
PINE BOX ROCK SHOP
BAR
Cartina p468 ( %718-366-6311; www.pineboxro
ckshop.com; 12 Grattan St, tra Morgan Ave e Bogart
St, East Williamsburg; h16-2 lun e mar, 16-4 mer-ven,
14-4 sab, 12-2 dom; bL fermata Morgan Ave) L’ampio
Pine Box Rock Shop – un’ex fabbrica di ba-
301
Brooklyn locali e vita notturna
2
302
East River
WILLIAMSBURG
Wythe Ave
# æ
East River
State Park
Kent Ave
#7 # þ
N 4th St
Metropolitan Ave
S 1st St
N 1st St
Berry St
#1
N 3rd St
N 5th St
#û
#6
#e 0 400 m
0 0.2 miles
Kent Ave
#8 # æ
N 6th St
N 7th St
Berry St
Grand St
Driggs Ave
Wythe Ave
Bedford Ave
# þ
#2 # æ
N 10th St
N 9th St
N 8th St
#5
Roebling St
Wythe Ave
N 11th St
# ¦
Bedford
Ave
#3 # þ
Driggs Ave
N 5th St
Havemeyer St
Berry St
N 6th St
# æ
#4
Bedford Ave
Roebling St
Marcy Ave
Driggs Ave
N 9th St
McCarren
Park
Union Ave
Havemeyer St
# ¦
Manhattan Ave
Brooklyn-Queens Expwy
Metropolitan Ave
Metropolitan
Ave
# ¦ # ¦
Lorimer
St
Brooklyn Vita di quartiere
2
Vita di quartiere
Alla scoperta di Williamsburg
Un tempo bastione della classe operaia latinoamericana, Williamsburg è il fulcro
della scena gastronomica e della vita notturna della parte nord di Brooklyn. Già
calamita dall’atmosfera bohémienne, il quartiere ha visto gli artisti spiantati spostarsi
verso Bushwick in cerca di affitti più bassi e lasciare i condomini scintillanti
e le case in brownstone ristrutturate a professionisti e giovani famiglie trendy.
C’è tanto da scoprire, dai cocktail bar vintage alle boutique che vendono creazioni
uniche di artigiani locali.
1 Grandi spazi verdi
L’East River State Park (p284), da cui si
gode un panorama favoloso su Manhattan,
è un grande spazio verde lungo il fiume che
in estate è popolarissimo per i picnic e il programma
di concerti.
2 Birra locale
Un tempo Williamsburg era il fulcro della
produzione di birra a New York. Continuando
nel solco di questa tradizione, il Brooklyn
Brewery (p284) non solo produce e serve
diverse varietà di birra, ma offre anche visite
guidate dello stabilimento.
3 Abbigliamento hipster
Se volete arricchire il vostro guardaroba
con un tocco locale, fermatevi da Buffalo
Exchange (cartina p468; %718-384-
6901; www.buffaloexchange.com; 504 Driggs
Ave, all’altezza di N 9th St; h11-20 lun-sab, 12-
19 dom; bL fermata Bedford Ave), un popolarissimo
negozio di seconda mano dove troverete
capi alla moda, appena usati, per uomo
e per donna.
4 Una bodega di curiosità
del passato
Per uno sguardo a un curioso assortimento
di manufatti legati al passato della città,
visitate il City Reliquary (p283), un piccolo
museo pieno zeppo di cimeli di New York,
tra cui oggetti che furono esposti alla Fiera
Mondiale del 1939.
5 Deviazione
latinoamericana
Fuego 718 (cartina p468; %718-302-2913;
https://fuego718.business.site; 249 Grand St, tra
Roebling St e Driggs Ave; h12-20; bL fermata
Bedford Ave), un negozietto dove ci si diverte
a frugare tra oggetti disparati, vi trasporterà
a sud del confine con scatole del Día de
Muertos, cornici e specchi colorati e prodotti
artigianali e kitsch di Messico, Perú e altri
paesi latinoamericani.
JOSE OTERO / 500PX ©
303
re – offre un assortimento di 17 birre alla spina,
oltre ad ampiamente pubblicizzate pinte
di Bloody Mary piccanti. È gestito da un’amichevole
coppia di musicisti vegani, quindi tutto
ciò che è servito è privo di prodotti animali,
comprese le empanadas e gli altri spuntini.
Le pareti della sala sono decorate con opere di
artisti locali, e sul retro c’è uno spazio per gli
spettacoli che ospita regolarmente concerti.
BLUE BOTTLE COFFEE
CAFFÈ
Cartina p468 (%718-387-4160; www.bluebottlecof
fee.net; 76 N 4th St Store A, all’altezza di Wythe Ave,
Williamsburg; caffè $3-5; h6.30-19 lun-ven, 7-19.30
sab e dom; bL fermata Bedford Ave) Locale per
intenditori, questo eccellente caffè situato in
un ex negozio di corde utilizza una macchina
Probat d’epoca per tostare i chicchi. Tutte le
bevande al caffè sono preparate sul momento,
quindi siate pronti ad aspettare un po’ per
il vostro ‘Kyoto iced’. Il piccolo assortimen -
to di dolci comprende una torta al caffè fatta
con una birra scura al cioccolato prodotta dal
Brooklyn Brewery (p284). Più ‘km0’ di così…
Brooklyn Brewery (p284)
6 Cocktail e ostriche
Fate un salto indietro nel tempo al Maison
Premiere (p300), un locale retrò che offre
cocktail originali, ostriche e altre delizie
in un’elegante atmosfera del Sud.
7 Mercato dell’artigianato
e dell’usato
Nel weekend, curiosate tra le corsie di Artists
& Fleas (p309), un labirintico mercato
con decine e decine di chioschi che
vendono gioielli creati da artigiani locali,
accessori, opere d’arte, cosmetici, articoli
per la casa e dischi e abiti d’epoca.
8 Il paradiso dei vinili
A Williamsburg c’è l’unico avamposto americano
del leggendario negozio inglese di
dischi Rough Trade (cartina p468; %718-
388-4111; www.roughtradenyc.com; 64 N 9th
St, tra Kent Ave e Wythe Ave; h11-23 lunsab,
11-21 dom; W; bL fermata Bedford Ave).
Grande come un magazzino, è imperdibile
per gli appassionati di musica e i collezionisti
di vinili. Spesso ospita concerti di talenti
emergenti, con biglietti che di solito
non superano i $15. Coronate questo itinerario
di quartiere prendendo un latte macchiato
nel caffè annesso al negozio.
CLEM’S
PUB
Cartina p468 ( %718-387-9617; www.clemsbroo
klyn.com; 264 Grand St, all’altezza di Roebling St,
Williamsburg; h14-4 lun-ven, a partire dalle 12 sab
e dom; bL fermata Lorimer St; G fermata Metro -
politan Ave) In questo pub ben tenuto di Williamsburg
troverete un’atmosfera tranquilla.
Ci sono un lungo bancone, bartender simpatici
e pochi tavoli all’aperto, perfetti per os -
servare la gente in estate. Venite alla hap -
py hour (fino alle 20) per una birra e uno
shot a soli $6.
6 Coney Island
e Brighton Beach
RUBY’S BAR & GRILL
BAR
Cartina p476 (%718-975-7829; www.rubysbar.com;
1213 Riegelmann Boardwalk, tra Stillwell Ave e 12th St,
Coney Island; h11-22 lun-mar, 10-22 mer, 11-22 gio, 11-
24 ven, sab e dom apr-set, solo weekend ott; bD/F,
N/Q fermata Coney Island-Stillwell Ave) Il primo
e l’unico dive bar sulla boardwalk di Coney
Island è un’istituzione: in attività dal 1934, Ruby’s
ha rischiato più volte di chiudere a cau -
sa dei progetti di riqualificazione edilizia della
zona intorno alla passerella, ma finora ha
tenuto duro. Prendete uno sgabello, ordinate
una pinta di Ruby’s Ale e contemplate lo spet -
tacolo delle onde e dei pittoreschi abitanti del
posto. Meglio lasciar perdere il cibo.
Brooklyn locali e vita notturna
304
Brooklyn divertimenti
3 DIVERTIMENTI
oBROOKLYN
ACADEMY OF MUSIC
ARTI DELLO SPETTACOLO
Cartina p470 (BAM; %718-636-4100; www.bam.
org; 30 Lafayette Ave, all’altezza di Ashland Pl, Fort
Greene; W; bB/D, N/Q/R, 2/3, 4/5 fermata Atlantic
Ave-Barclays Ctr) Fondata nel 1861, la BAM
è il più antico centro di arti dello spettacolo
del paese. Con diversi spazi vicini situati
nella zona di Fort Greene, il complesso of -
fre proposte innovative e alternative di opera
lirica, danza moderna, musica, cinema e
teatro, con un programma che spazia da retrospettive
dedicate a Merce Cunningham e
spettacoli multimediali di Laurie Anderson
fino ad avanguardistiche interpretazioni di
Shakespeare e altri classici.
Il Peter J Sharp Building in stile rinasci -
mentale italiano è sede della Howard Gil -
man Opera House (cartina p470), che propone
opera, danza, musica e molto altro; nelle
quattro sale dei Rose Cinemas (cartina p470)
si proiettano film di prima visione, pellico -
le indipendenti e straniere; il bar-ristorante
annesso, BAMcafe (cartina p470; %prenotazioni
per la cena 718-623-7811), nel weekend ospita
esibizioni gratuite di jazz, R&B e pop. A un
isolato di distanza in Fulton St c’è l’Harvey
Lichtenstein Theater (cartina p470; 651 Fulton
St, vicino a Rockwell Pl, Fort Greene; bB, Q/R fermata
DeKalb Ave; 2/3, 4/5 fermata Nevins St), anche
noto come ‘the Harvey’, che mette in scena
teatro contemporaneo sperimentale e a volte
interpretazioni innovative di opere classiche.
Dietro l’angolo rispetto allo Sharp Building
si trova il Fisher Building (cartina p470;
%718-636-4100; www.bam.org/fisher; 321 Ashland
Pl, vicino a Lafayette Ave, Fort Greene), con un teatro
più raccolto da 250 posti.
Da settembre a dicembre la BAM ospita
il rinomato Next Wave Festival (biglietti $20;
hset-dic), che presenta una rassegna di tea -
tro internazionale d’avanguardia, spettacoli
di danza e incontri con gli artisti. Acquista -
te i biglietti con anticipo.
oST ANN’S WAREHOUSE
TEATRO
Cartina p475 ( %718-254-8779; www.stannswarehouse.org;
45 Water St, all’altezza di Old Dock St,
Dumbo; gB25 fermata Water St/Main St, bA/C fermata
High St; F fermata York St) Questa compagnia
artistica d’avanguardia ospita innova -
tivi spettacoli di teatro, musica e danza, da
concerti di nuovi compositori che sfidano le
classiche categorizzazioni a bizzarro e meraviglioso
teatro delle marionette. Nel 2015 il
St Ann’s ha lasciato la vecchia sede, situata a
diversi isolati di distanza, per trasferirsi nella
storica Tobacco Warehouse ( p275), nel
Brooklyn Bridge Park, dove si trova tuttora.
oBARBÈS
MUSICA LIVE, JAZZ
Cartina p472 (%718-965-9177; www.barbesbrook
lyn.com; 376 9th St, all’altezza di Sixth Ave, Park Slope;
offerta consigliata per la musica live $10; h17-
2 lun-gio, 14-4 ven e sab, 14-2 dom; bF, G fermata
7th Ave; R fermata 4th Ave-9th St) Questo piccolo
bar e spazio per concerti, che prende il nome
da un quartiere nordafricano di Parigi, è di
proprietà del musicista francese Olivier Conan,
che risiede a Brooklyn da molto tempo
e a volte si esibisce qui con la sua band latinoamericana
Las Rubias del Norte. C’è musica
live tutte le sere fino a tardi: spettacolare
ed eterogenea, l’offerta può comprende -
re ritmi afro-peruviani, funk dell’Africa oc -
cidentale e swing gitano.
oNATIONAL SAWDUST SPETTACOLI LIVE
Cartina p468 (%646-779-8455; www.nationalsaw
dust.org; 80 N 6th St, all’altezza di Wythe Ave, Wil -
liamsburg; c; bL fermata Bedford Ave) Tappezzato
di murales dai colori sgargianti, questo spazio
artistico dedicato a spettacoli multidisciplinari
d’avanguardia ha aperto con gran pompa
nel 2015. Ospita produzioni audaci come opere
liriche contemporanee con proiezioni multimediali,
grandi orchestre di jazz elettroacustico
e concerti di compositori sperimentali,
nonché spettacoli dal taglio più globale come
canti di gola inuit, funk tribale africano o nar -
razione in musica di saghe islandesi.
BROOKLYN BOWL
MUSICA LIVE
Cartina p468 (%718-963-3369; www.brooklynbowl
.com; 61 Wythe Ave, tra N 11th St e N 12th St, Wil -
liamsburg; h18-tardi lun-ven, dalle 12 sab e dom;bL
fermata Bedford Ave; G fermata Nassau Ave)Questo
spazio di oltre 2000 mq all’interno di un’ex
fonderia, la Hecla Iron Works Company, of -
fre bowling ( p310), birre artigianali, cibo e
musica eccellente. Otre alle band dal vivo (e
a volte ai DJ) che si esibiscono sul palco, ci
sono serate dedicate alle partite della NFL,
karaoke e discoteca. L’ingresso è riservato
agli over 21, tranne che per il ‘family bowl’
nel weekend (dalle 11 alle 17 il sabato e fino
alle 18 la domenica).
BELL HOUSE
SPETTACOLI LIVE
Cartina p472 (%718-643-6510; www.thebellhouse
ny.com; 149 7th St, tra Second Ave e Third Ave, Go -
wanus; h dalle 17; W; bF, G, R fermata 4th Ave-9th
St) La Bell House è un vecchio e grande teatro
situato in una zona piuttosto desolata
del quartiere industriale di Gowanus. Ospita
spettacoli di altissimo livello, gruppi indie
rock, serate con DJ, cabaret e feste di burlesque.
L’ex magazzino riconvertito con gusto
comprende una spaziosa area per concerti
e un piccolo bar accogliente nella sala anteriore
con candele accese, poltrone in pelle e
una decina di birre alla spina.
JALOPY
MUSICA LIVE
Cartina p470 ( %718-395-3214; www.jalopy.biz;
315 Columbia St, tra Hamilton Ave e Woodhull St, Columbia
St Waterfront District; h12-24 mar-sab, 11-
23 dom, lun chiuso; c; gB61 fermata Columbia St
e Carroll St, bF, G fermata Carroll St) Questo negozio
di banjo con annesso bar ai margini di
Carroll Gardens e Red Hook ha un divertente
spazio ‘fai da te’ dove si può avere una birra
gelata e ospita concerti di bluegrass, count -
ry, klezmer e ukulele, tra cui il coinvolgen -
te spettacolo gratuito Roots ’n’ Ruckus tut -
ti i mercoledì alle 21. Consultate il sito web
per il calendario degli eventi.
NITEHAWK CINEMA
CINEMA
Cartina p468 (%718-782-8370; www.nitehawkcine
ma.com; 136 Metropolitan Ave, tra Berry St e Wythe
St, Williamsburg; biglietti interi/bambini $12/9; c;
bL fermata Bedford Ave) Questo cinema indi -
pendente con tre sale propone un buon as -
sortimento di prime visioni e film di repertorio,
ha un buon impianto audio e offre poltrone
comode. La sua attrattiva principale, pe -
rò, è la possibilità di mangiare e bere mentre
si guarda il film. Gustate piatti di hummus,
polpette di riso e patata dolce o empanadas
con le costine, che potrete accompagnare con
una Blue Point Toasted Lager, un Negroni o
un originale cocktail a tema ispirato al film.
ALAMO DRAFTHOUSE
CINEMA
Cartina p475 ( %718-513-2547; www.drafthouse.
com; 445 Albee Square W, all’altezza di DeKalb Ave, Ci -
ty Point, Downtown Brooklyn; biglietti $15; bB, Q/R
fermata DeKalb Ave; 2/3 fermata Hoyt St; A/C, G fermata
Hoyt-Schermerhorn) La sede newyorkese di
questa celebre catena texana di cinema pro -
ietta film di prima visione e rassegne in sale
con maxi-schermi, poltrone ampie e comode
e tavolini; potrete ordinare da mangiare e da
bere, e nel corso dello spettacolo i camerieri vi
porteranno tutto al vostro posto. Concedetevi
un mix di gelato e liquore: il nostro preferi -
to è il black-and-white-cookie White Russian.
LITTLEFIELD
SPETTACOLI LIVE
Cartina p472 (www.littlefieldnyc.com; 635 Sackett
St, tra Third Ave e Fourth Ave, Gowanus; bR fermata
Union St) Questo spazio dedicato all’arte e allo
spettacolo occupa un ex stabilimento tessile
di quasi 600 mq e mette in scena un variegato
assortimento di concerti, spettacoli
comici, racconti di storie, rappresentazioni
teatrali, danza, proiezioni cinematografiche
e serate di quiz. Il Wyatt Cenac ospita il po -
polare spettacolo comico Night Train il lu -
nedì; tra gli altri appuntamenti fissi figura -
no la serata del gioco di parole Punderdome
3000 e quella intitolata Mortified dedicata ai
racconti di storie imbarazzanti. L’ingresso è
riservato agli over 21.
KINGS THEATRE
TEATRO
Cartina p472 ( %718-856-2220; www.kingsthea
tre.com; 1027 Flatbush Ave, all’altezza di Tilden Ave,
Flatbush; hbiglietteria 12-17.30 lun-sab; b2, 5 o Q
fermata Beverly Rd) Lontano dalle folle di Madison
Square Garden (p213), questo ex cinema
è un glorioso omaggio al passato, nonché
un eccellente spazio per concerti. Costruito
nel 1929, è stato di recente restaurato per
esaltarne i bellissimi dettagli storici. La lobby
sontuosa è un trionfo di rosso e oro, mentre
la sala da 3000 posti sfoggia un magnifico
soffitto dipinto e poltrone comodissime.
MCU PARK
BASEBALL
Cartina p476 (%718-372-5596; www.Brooklyncyclo
nes.com; 1904 Surf Ave, all’altezza di 17th St, Coney
Island; biglietti $10-20, mer tutti i biglietti $10;bD/F,
N/Q fermata Coney Island-Stillwell Ave)La squadra
di baseball Brooklyn Cyclones, che partecipa
alla Minor League della New York–Penn League,
gioca in questo stadio lungo la spiaggia a
pochi passi dalla passerella di Coney Island.
Per quasi tutte le partite viene scelto un te -
ma (per esempio Seinfeld o ‘la principessa e
i pirati’) e nelle calde sere d’estate l’atmosfera
è davvero magica, indipendentemente da
quello che succede sul campo.
THEATER FOR A
NEW AUDIENCE
ARTI DELLO SPETTACOLO
Cartina p470 (%biglietti 866-811-4111; www.tfana
.org; 262 Ashland Pl, all’angolo con Fulton St, Fort
Greene; b2/3, 4/5 fermata Nevins St; B, Q/R fer -
mata DeKalb Ave) Parte del distretto culturale
che sta nascendo intorno alla BAM ( p304),
il Theatre for a New Audience ha aperto alla
fine del 2013 in un magnifico edificio nuovo
che si ispira al Cottesloe Theatre di Londra. Il
cartellone comprende innovative produzioni
di opere di Shakespeare, Ibsen e Strindberg,
nonché lavori più recenti di drammaturghi
come Richard Maxwell e la sua compagnia
teatrale, i New York City Players.
305
Brooklyn divertimenti
306
LA BROOKLYN LETTERARIA
Le radici letterarie di Brooklyn sono profonde. L’ex presidente del borough Marty Markowitz
ha definito Brooklyn ‘la Rive Gauche di New York’, e visto il numero di talenti locali
che hanno contribuito a forgiare la letteratura americana – senza parlare dei tantissimi
scrittori che vivono qui oggi – il suo giudizio non sembra poi lontano dal vero.
Di seguito segnaliamo alcune delle opere principali di rinomati autori di Brooklyn del
presente e del passato:
¨¨Foglie d’erba (1855; Garzanti Libri 2016) La lettera d’amore di Walt Whitman a New
York. ‘Crossing Brooklyn Ferry’ è una parte particolarmente toccante della sua poetica
celebrazione della vita.
¨¨Un albero cresce a Brooklyn (1943; Neri Pozza 2016) Il commovente romanzo di formazione
di Betty Smith ambientato negli squallidi casermoni di Williamsburg.
¨¨La scelta di Sophie (1979; Mondadori 2001) Il bestseller di William Styron ruota intorno
a una pensione di Flatbush negli anni del dopoguerra.
¨¨Brooklyn senza madre (1999; Bompiani 2014) Ambientato tra Carroll Gardens e altre
zone di Brooklyn, questo noir brillante e ironico di Jonathan Lethem racconta il mondo
della piccola criminalità.
¨¨Literary Brooklyn (2011) Evan Hughes fa una panoramica sui grandi scrittori di Brooklyn
e i quartieri in cui vissero, dal Williamsburg di Henry Miller ai Brooklyn Heights di Truman
Capote.
¨¨Manhattan Beach (2017; Mondadori 2018) Il romanzo di Jennifer Egan, vincitrice del
Premio Pulitzer, segue le vicende di una giovane donna che lavora nella Brooklyn Navy
Yard durante la seconda guerra mondiale.
Brooklyn divertimenti
PUPPETWORKS
SPETTACOLI DI MARIONETTE
Cartina p472 (%718-965-3391; www.puppetworks.
org; 338 Sixth Ave, all’altezza di 4th St, Park Slope; interi/bambini
$11/10; h12.30 e 14.30 sab e dom; c;
bF, G fermata 7th Ave) In un minuscolo teatro di
Park Slope, questa compagnia no profit alle -
stisce incantevoli spettacoli di marionette che
conquistano i piccoli spettatori. Non perdetevi
l’adattamento di classici come La bella e la
bestia, Riccioli d’oro e i tre orsi e (naturalmente)
Pinocchio. La maggior parte degli spettacoli
si tiene il sabato e la domenica alle 12.30 e alle
14.30. Consultate il sito web per il programma.
MUSIC HALL
OF WILLIAMSBURG
MUSICA LIVE
Cartina p468 (%718-486-5400; www.musichallof
williamsburg.com; 66 N 6th St, tra Wythe Ave e Kent
Ave, Williamsburg; biglietti $15-40; bL fermata
Bedford Ave) Questo popolare locale di Wil -
liamsburg è il posto dove ascoltare i gruppi
indie a Brooklyn: tutti si sono esibiti qui, dai
They Might Be Giants a Kendrick Lamar (e
per molte band in tournée questa è l’unica
tappa a New York). La sala da 550 posti ha
un’atmosfera intima e raccolta e la programmazione
(che prevede concerti quasi tutte le
sere) è sempre affidabile.
WARSAW
MUSICA LIVE
Cartina p468 ( %718-387-5252; www.warsawcon
certs.com; 261 Driggs Ave, P olish National Home,
all’altezza di Eckford St, Greenpoint; gB43 fermata
Graham/Driggs Aves, bG fermata Nassau Ave;
L fermata Bedford Ave) Il Warsaw, un classico
di Brooklyn sempre più popolare, è situato
all’interno della Polish National Home. La
vecchia sala da ballo offre una buona visuale
per assistere ai concerti di gruppi che vanno
da stelle dell’indie come The Dead Milkmen
a leggende del funk come George Clinton.
Signore polacche servono pierogi, sandwich
con kielbasa (salsicce polacche) e birra sot -
to le sfere luccicanti da discoteca.
KNITTING FACTORY
MUSICA LIVE
Cartina p468 (%347-529-6696; http://bk.knitting
factory.com; 361 Metropolitan Ave, all’altezza di Havemeyer
St, Williamsburg; biglietti $10-30; bL fermata
Lorimer St; G fermata Metropolitan Ave) Un’istituzione
di vecchia data sulla scena della musica
folk, indie e sperimentale di New York, il
Knitting Factory di Williamsburg è il posto
giusto per ascoltare un po’ di tutto, dal jazz
cosmico al rock. Il palco è piccolo e raccolto.
Il bar separato ha una finestra isolata acu -
sticamente con vista sul palco.
BARGEMUSIC
MUSICA CLASSICA
Cartina p475 (%718-624-4924; www.bargemusic.
org; Fulton Ferry Landing, Brooklyn Heights; biglietti
interi/studenti $40/20; c; bA/C fermata High St)
I concerti di musica da camera che si tengono
su questa chiatta del 1899 circa, un tempo
adibita al trasporto del caffè, sono un evento
unico e per pochi intimi (ci sono solo 125
posti). Da quasi 40 anni è uno spazio per la
musica molto amato dal pubblico, con bel -
lissime vedute sull’East River e su Manhat -
tan. Spesso il sabato alle 16 ci sono concerti
gratuiti per le famiglie.
BARCLAYS
CENTER SPORT SPETTACOLO, SPAZIO PER CONCERTI
Cartina p472 (%917-618-6100; www.barclayscenter
.com; all’angolo tra Flatbush Ave e Atlantic Ave, Prospect
Heights; bB/D, N/Q/R, 2/3, 4/5 fermata Atlantic
Ave-Barclays Ctr) I Dodgers continuano a
giocare a baseball a Los Angeles, ma i Brooklyn
Nets (un tempo chiamati New Jersey
Nets) giocano nel campionato della Natio -
nal Basket Association (attualmente con poca
fortuna) in questo stadio high-tech inaugurato
nel 2012. Oltre alle partite di basket, il Barclays
ospita anche grandi concerti e spettacoli:
Bruce Springsteen, Justin Bieber, Barbara
Streisand, Cirque de Soleil, Disney on Ice…
7 SHOPPING
7 Brooklyn Heights,
Downtown Brooklyn
e Dumbo
POWERHOUSE @ THE ARCHWAY LIBRI
Cartina p475 (%718-666-3049; www.powerhouse
books.com; 28 Adams St, all’angolo con Water St,
Dumbo; h10-19 lun-ven, 11-19 sab e dom;W; bA/C
fermata High St; F fermata York St) Importante
protagonista della vita culturale di Dumbo,
Powerhouse Books ospita mostre d’arte temporanee,
feste di lancio per libri in uscita ed
eventi stravaganti e creativi nella sua nuova
all’aperto in attività da molto tempo troverete
di tutto, da famosi grandi magazzini come
Macy’s a popolari negozi locali come Dr Jay’s.
L’aggiunta recente di filiali di catene come
H&M, Banana Republic e Nordstrom Rack
ne fa una tappa imperdibile per chiunque
voglia fare seriamente shopping a Brooklyn.
SAHADI’S
DELI MEDIORIENTALE
Cartina p475 (%718-624-4550; www.sahadis.com;
187 Atlantic Ave, tra Court St e Clinton St, Brooklyn
Heights; h9-19 lun-sab; b2/3, 4/5 fermata Borough
Hall) Il profumo del caffè appena tostato
e delle spezie vi darà il benvenuto in questo
amatissimo negozio di prelibatezze medio -
rientali. Il bancone delle olive ne offre una
ventina di varietà e tra i prodotti in vendita
ci sono anche pane, formaggio, frutta secca
e hummus in quantità. È il negozio ideale in
cui trovare tutto l’occorrente per un picnic
al Brooklyn Bridge Park (p272).
7 Boerum Hill, Cobble
Hill, Carroll Gardens
e Red Hook
BLACK GOLD RECORDS
MUSICA
Cartina p470 (%347-227-8227; www.blackgoldbrook
lyn.com; 461 Court St, tra 4th Pl e Luquer St, Carroll
Gardens; h7-20 lun-ven, 8-21 sab, 8-19 dom; bF, G
fermata Smith St-9th St) Dischi, caffè, oggetti di
antiquariato e animali impagliati vi aspettano
in questo nuovo negozietto che va ad arricchire
ulteriormente il panorama di Court
St a Carroll Gardens. Utilizzate il giradischi
per provare vecchi dischi in vinile – da John
Coltrane a Ozzy Osbourne – e gustate un’ottima
tazza di caffè macinato e filtrato al momento.
Vi serve per caso una iena impagliata
dell’Altopiano d’Ozark? Qui potrete trovarla.
MODERN ANTHOLOGY
ABBIGLIAMENTO
Cartina p475 ( %929-250-2880; www.modernan
thology.com; 123 Smith St, tra Pacific St e Dean St,
Boerum Hill; h11-19 lun-gio, 11.30-19.30 ven e sab,
12-18 dom; bF, G fermata Bergen St; A/C fermata
Hoyt-Schermerborn) Al rude uomo metropolitano
sede, ampia e ariosa, proprio sotto il Manhat -
tan Bridge. Vi troverete anche interessanti libri
su arte urbana, fotografia e cultura pop,
tutti stampati dall’omonima casa editrice.
pronto a spendere, Modern Anthology
ha molto da offrire: borselli in pelle eleganti
ma virili, apribottiglie in ottone a guisa di
testa di animale, coperte in lana Pendleton,
FULTON MALL
MALL
stivali di cuoio, morbide camicie di cotone
e jeans in denim scuro dal taglio perfetto.
Cartina p475 (Fulton St, da Boerum Pl a Flatbush
Ave, Downtown Brooklyn; bA/C, F, R fermata Jay St- TWISTED LILY
PROFUMI, COSMETICI
Metrotech; B, Q/R fermata DeKalb Ave; 2/3, 4/5 fermata
Nevins St) In questo centro commerciale
Cartina p470 ( %347-529-4681; www.twistedlily.
com; 360 Atlantic Ave, tra Bond St e Hoyt St, Boe-
307
Brooklyn Shopping
308
Brooklyn Shopping
rum Hill; h12-19 mar-dom; bF, G fermata Hoyt-
Schermerhorn) Emergerete profumati come rose
da questo negozio specializzato in marchi
indipendenti di profumi da tutto il mondo.
L’assortimento, che comprende anche can -
dele aromatiche, è suddiviso in base alle varie
fragranze (bergamotto, salvia sclarea, caprifoglio
e molte altre); il personale premuroso
potrà guidarvi nella scelta dell’essenza
che preferite. Il negozio vende anche prodotti
di nicchia per la pelle e per i capelli e co -
smetici da uomo.
BROOKLYN STRATEGIST
GIOCHI
Cartina p470 (%718-576-3035; www.thebrooklyn
strategist.com; 333 Court St, tra Sackett St e Union
St, Carroll Gardens; h11-23 lun-ven, 10-23 sab, 10-
20 dom; c; bF, G fermata Carroll St) Che siate
appassionati di giochi di strategia o di società
oppure di scacchi, questo negozio di quartiere
specializzato in boardgames (giochi da
tavolo) avrà certamente qualcosa che fa per
voi. Oltre al vasto assortimento di giochi in
vendita, per $10 (per persona) si può usu -
fruire per quattro ore delle svariate centinaia
di giochi dell’enorme biblioteca annessa. Il
martedì sera si gioca a scacchi o ad altri giochi
da tavolo con altri clienti; un piccolo caffè
vi aiuterà a fare scorta di energie. Un’ottima
opzione per i giorni di pioggia.
I MERCATI DI BROOKLYN
7 Fort Greene,
Clinton Hill e Bed-Stuy
GREENLIGHT BOOKSTORE
LIBRI
Cartina p470 (%718-246-0200; www.greenlightbook
store.com; 686 Fulton St, all’altezza di S Portland Ave,
Fort Greene; h10-22; bC fermata Lafayette Ave;
B/D, N/Q/R, 2/3, 4/5 fermata Atlantic Ave-Barclays
Ctr) Questa libreria indipendente è un’istituzione
di quartiere da più di otto anni. Come
fa a sopravvivere nell’era di Amazon? Grazie
a personale simpatico e appassionato di li -
bri, a un magnifico assortimento di titoli per
bambini e opere di autori locali, e a un ca -
lendario di appuntamenti fitto di reading e
incontri interessanti. Ottima anche la scelta
di volumi dedicati a Brooklyn e a New York.
7 Park Slope, Gowanus
e Sunset Park
BEACON’S CLOSET
VINTAGE
Cartina p472 ( %718-230-1630; www.beaconsclo
set.com; 92 Fifth Ave, all’angolo con Warren St, Park
Slope; h12-21 lun-ven, 11-20 sab e dom; b2/3 fermata
Bergen St; B, Q fermata 7th Ave)Un eccellente
thrift shop pieno zeppo di scarpe, gioielli e
favolosi articoli vintage. Ha altre due filiali,
Quando arriva il weekend, gli abitanti di Brooklyn adorano curiosare tra i mercati ortofrutticoli
e quelli dell’usato. Di seguito elenchiamo alcuni posti dove potrete scovare qualcosa
di insolito:
Brooklyn Flea (cartina p475; www.brooklynflea.com; 80 Pearl St, Manhattan Bridge Archway,
Anchorage Pl all’altezza di Water St, Dumbo; h10-18 dom apr-ott; c; gB67 fermata York St/Jay
St, bF fermata York St) La domenica, da aprile all’inizio di novembre, circa un centinaio di
venditori espongono le loro merci sotto l’imponente arco del Manhattan Bridge. Vi troverete
oggetti di antiquariato, musica, abiti vintage, artigianato, gioielli e tanto altro, compresi
svariati chioschi gastronomici con intriganti delizie. (Un mercatino delle pulci più
piccolo, al coperto, si tiene a SoHo il sabato e la domenica.)
Artists & Fleas (p309) In attività dal 2003, questo popolare mercato di Williamsburg
è specializzato in oggetti d’arte e di design e articoli vintage. L’assortimento di prodotti
artigianali è eccellente.
Grand Army Plaza Greenmarket (cartina p472; www.grownyc.org; Prospect Park W e
Flatbush Ave, Grand Army Plaza, Prospect Park; h8-16 sab tutto l’anno; b2/3 fermata Grand
Army Plaza) Questo mercato ortofrutticolo aperto ogni sabato dell’anno è perfetto per acquistare
l’occorrente per un picnic a Prospect Park.
Mercati ortofrutticoli di quartiere vengono allestiti tutto l’anno presso la Brooklyn
Borough Hall (Downtown Brooklyn; b2/3, 4/5 fermata Borough Hall) il martedì; a Carroll
Park (Carroll Gardens; bF, G fermata Carroll St) la domenica; e a Fort Greene Park (Fort
Greene; bB, Q/R fermata DeKalb Ave) il sabato. Visitate il sito www.grownyc.org per informazioni
sugli altri Greenmarket di New York.
una molto più grande a Greenpoint ( p309)
e un’altra a Bushwick (p309).
BROOKLYN SUPERHERO
SUPPLY CO
ARTICOLI DA REGALO E SOUVENIR
Cartina p472 (%718-499-9884; www.superherosup
plies.com; 372 Fifth Ave, tra 5th St e 6th St, Park Slope;
h12-18 mar-dom; c; bF, G, R fermata 4th Ave-
9th St) Questo intrigante negozio vende mantelli,
maschere, cinture multiuso, occhiali che
rendono invisibili, secchielli di antimateria
e altri strumenti indispensabili per supere -
roi in erba. Una parte dei ricavi è destinata
a 826NYC, un’associazione no profit che aiuta
gli studenti a migliorare le proprie abili -
tà letterarie e di scrittura creativa (la zona
riservata alle lezioni è nascosta dietro uno
degli scaffali).
INDUSTRY CITY ARTICOLI PER LA CASA, ALIMENTARI
Cartina p472 (%718-965-6450; www.industrycity.
com; 220 36th St, tra Second Ave e Third Ave, Sunset
Park; W; bD, N/R fermata 36th St) Nel giro
di pochi anni Industry City si è trasformata
da una serie di magazzini in vivace fulcro di
gallerie d’arte, negozi e uffici. Venite di giorno
per visitare le gallerie, comprare accessori
ed elementi d’arredo o mangiare qualcosa.
La sera si tengono spesso eventi nell’ultra -
moderno cortile coperto da graziose lucine.
7 Williamsburg,
Greenpoint e Bushwick
oARTISTS & FLEAS
MERCATO
Cartina p468 (www.artistsandfleas.com; 70 N 7th
St, tra Wythe Ave e Kent Ave, Williamsburg; h10-19
sab e dom; bL fermata Bedford Ave) In attività
da più di dieci anni, questo popolare mercatino
delle pulci di Williamsburg ospita oltre
un centinaio di artisti, designer e rivenditori
specializzati in articoli vintage: abiti, dischi,
quadri, fotografie, cappelli, gioielli realizzati
a mano, T-shirt originali, borse di tela e molto
altro. Ha due sedi a Manhattan più piccole
ma aperte tutti i giorni: una a SoHo, l’al -
tra all’interno del Chelsea Market (p138).
QUIMBY’S BOOKSTORE NYC
LIBRI
Cartina p468 (%718-384-1215; www.quimbysnyc.
com; 536 Metropolitan Ave, tra Union Ave e Lorimer
St, Williamsburg; bL fermata Lorimer St; G fermata
Metropolitan Ave) Questa filiale aperta di recente
della celebre libreria indipendente di Chicago
è una miniera di pubblicazioni alternative
i cui ambiti vanno dalla musica punk al
cinema all’occulto. Dispone anche di centi -
naia di riviste internazionali (oltre a vendere
qualche animale impagliato). Tra gli ap -
puntamenti settimanali figurano reading e
mostre fotografiche.
CATBIRD
GIOIELLI
Cartina p468 ( %718-599-3457; www.catbirdnyc.
com; 219 Bedford Ave, tra N 4th St e 5th St, Williamsburg;
h12-20 lun-ven, 11-19 sab, 12-18 dom; bL fermata
Bedford Ave) S Ancora popolarissima a
Williamsburg dopo 14 anni, questa gioielle -
ria vende sia creazioni proprie – realizzate in
un laboratorio a pochi isolati di distanza –
sia gioielli di artisti indipendenti da tutto il
mondo. Tutti i pezzi sono in argento sterling
o oro puro, e le pietre utilizzate sono gemme
autentiche non provenienti da zone di con -
flitti armati. Catbird è specializzato in anelli,
in particolare serie da sovrapporre e anelli
da fidanzamento (non per mettervi fretta...).
DESERT ISLAND COMICS
LIBRI
Cartina p468 ( www.desertislandbrooklyn.com;
540 Metropolitan Ave, tra Union Ave e Lorimer St,
Williamsburg; h12-21 lun-sab, 12-19 dom; bL fermata
Lorimer St; G fermata Metropolitan Ave) Desert
Island è un eccellente negozio di fumetti
indipendente che occupa un’ex panetteria
di Williamsburg. Vi troverete centinaia di fumetti,
graphic novel, riviste locali, stampe e
cartoline. Si vendono anche le stampe e le litografie
originali di artisti come Adrian To -
mine e Peter Bagge. Il giradischi in fondo al
locale diffonde musica piacevole.
BEACON’S CLOSET
VINTAGE
Cartina p468 (%718-486-0816; www.beaconsclo
set.com; 74 Guernsey St, tra Nassau Ave e Norman
Aves, Greenpoint; h11-20; bL fermata Bedford Ave;
G fermata Nassau Ave) Una clientela di hipster
intorno ai vent’anni riesce a fare scoperte favolose
pescando nel variegato assortimento
di questo enorme magazzino di abiti vintage
che occupa una superficie di più di 500 mq.
Tantissimi cappotti, top in poliestere e T-shirt
anni ’90 sono suddivisi per colore, ma la mole
di capi esposti richiede tempo e determi -
nazione. Troverete anche scarpe di ogni ge -
nere, asciugamani, cappelli, borse, gioielli vistosi
e occhiali da sole dai colori vivaci. Ci sono
filiali a Bushwick (cartina p468; %718-417-
5683; 23 Bogart St, tra Varet St e Cook St; h11-20;
bL fermata Morgan Ave) e Park Slope (p308).
A&G MERCH
ARTICOLI PER LA CASA
Cartina p468 (%718-388-1779; www.aandgmerch
.com; 111 N 6th St, tra Berry St e Wythe St, Williamsburg;
h11-19; bL fermata Bedford Ave) Con il suo
309
Brooklyn Shopping
310
Brooklyn Sport e Attività
mix di bizzarria ed eleganza, A&G Merch è un
negozietto divertente da esplorare. Osservate
i piatti antichi decorati con teste d’animale,
i rustici cesti di vimini, i fermalibro in ghi -
sa a forma di balena, i candelabri in argento
simili a rami d’albero, le lampade da tavolo
in ottone in stile industriale e tanti altri ar -
ticoli con cui conferire alla vostra casa quel
look ‘rustic chic’ tipico di Brooklyn.
SPOONBILL & SUGARTOWN
LIBRI
Cartina p468 ( %718-387-7322; www.spoonbillbo
oks.com; 218 Bedford Ave, tra N 5th St e N 4th St, Wil -
liamsburg; h10-22; bL fermata Bedford Ave) La libreria
più popolare di Williamsburg offre un
interessante assortimento di libri d’arte e vo -
lumi fotografici, riviste culturali, volumi usati e
rari, e opere pubblicate in città e non reperibili
altrove. Consultate il sito web per informazioni
sui reading e le feste per il lancio di nuovi libri.
2
SPORT E ATTIVITÀ
BROOKLYN BOULDERS
ARRAMPICATA
Cartina p472 (%347-834-9066; Brooklynboulders.
com; 575 Degraw St, all’altezza di Third Ave, Gowa -
nus; pass giornaliero $32, noleggio scarpe e imbra -
catura $12; h7-24 lun-ven, 7-22 sab e dom; bR fermata
Union St) La palestra per arrampicata più
grande di Brooklyn occupa uno spazio arioso
e vivace in un isolato industriale del quartiere
di Gowanus. Il complesso di oltre 1600 mq
ha soffitti alti 9 m e le grotte, i boulder di 5 m
disseminati nella palestra e le pareti per arrampicata
offrono numerosi percorsi adatti
ai principianti come ai rocciatori più esperti.
Vi sono inoltre sporgenze di 15, 30 e 45 gradi.
La palestra organizza lezioni di arrampicata.
BROOKLYN BRAINERY
TOUR A PIEDI
Cartina p472 (%347-292-7246; www.Brooklynbrain
ery.com; 190 Underhill Ave, tra Sterling Pl e St Johns
Pl, Prospect Heights; b2/3 fermata Grand Army Plaza)
Questa associazione di quartiere organizza
lezioni serali e corsi interattivi sugli argomenti
più disparati – dalla storia dei servizi igieni -
ci a come realizzare il balsamo per le labbra –
e offre anche visite guidate a piedi di siti lontano
dai percorsi più battuti come il Green-
Wood Cemetery ( p278) o il Gowanus Canal,
spesso ponendo l’enfasi su temi come la sto -
ria locale, l’architettura o l’ecologia.
RED HOOK BOATERS
KAYAK
Cartina p470 (www.redhookboaters.org; Louis Valentino
Jr Park, all’angolo tra Coffey St e Ferris St, Red
Hook; h13-16 dom giu-set e 18-20 gio metà giu-metà
agosto; gB61 fermata Coffey St, bF, G fermata
Smith St-9th St) F Questa rimessa per le
barche, situata a Red Hook, offre giri gratuiti
in kayak nella piccola insenatura nei pressi
del Louis Valentino Jr Park. Una volta in
acqua, potrete ammirare magnifiche vedute
di Lower Manhattan e della Statua della Libertà.
Prima di arrivare fin lì, consultate il
sito web per conoscere gli orari aggiornati.
BROOKLYN BOWL
BOWLING
Cartina p468 ( %718-963-3369; www.Brooklyn
bowl.com; 61 Wythe Ave, tra N 11th St e N 12th St, Wil -
liamsburg; pista $25 per 30 min, noleggio scarpe $5;
h18-2 lun-ven, 12-2 sab e dom;c; bL fermata Bedford
Ave; G fermata Nassau Ave)Questo incredibile complesso
è ospitato negli oltre 2000 mq di un’ex
fonderia, la Hecla Iron Works Company, do -
ve all’inizio del Novecento furono realizzate le
decorazioni metalliche di diversi edifici-simbolo
di NYC. Vi troverete 16 piste circondate da
soffici divani e pareti di mattoni a vista. Oltre
a giocare a bowling, tutte le sere potrete assi -
stere a concerti (p304) e gustare ottimo cibo.
Nelle fasce orarie del Family Bowl (dalle
11 alle 17 il sabato e fino alle 18 la domenica)
l’accesso è consentito a tutte le età. (Il bowling
serale è riservato agli over 21.)
AREA YOGA & SPA
YOGA, SPA
Cartina p470 ( %718-797-3699; www.area.yoga;
389 Court St, tra 1st e 2nd Pl, Carroll Gardens; lezioni
$18, noleggio tappetino $2; hlezioni 7-20.30 lungio,
7-19.30 ven, 8.30-18 sab, 8-18 dom; bF, G fermata
Carroll St) Area Yoga offre un ricco as -
sortimento di corsi e ha filiali a Cobble Hill,
Brooklyn Heights e Park Slope. In alcune sedi
sono disponibili anche sedute di massaggi
miofasciali e una sauna a infrarossi.
ON THE MOVE
BICICLETTA
Cartina p472 ( %718-768-4998; www.onthemove
nyc.com; 259 13th St e 5th Ave, Park Slope; noleggio
biciclette casco incluso $35 al giorno;h10-18; bF, G,
R fermata 4th Ave-9th St) Circa un chilometro a
ovest di Prospect Park (p273) a Brooklyn, On
the Move noleggia e vende ogni genere di
biciclette e accessori per ciclisti. Il negozio a
volte è chiuso nelle giornate di brutto tempo,
quindi conviene telefonare in anticipo.
© Lonely Planet Publications
311
Queens
LONG ISLAND CITY | ASTORIA | JACKSON HEIGHTS | FLUSHING E CORONA | ELMHURST | WOODSIDE
I top 5
1 MoMA PS1 (p313) Lasciarsi
ispirare dal fratel -
lino oltre fiume del Museum
of Modern Art, polo cultu -
rale che propone importanti
opere d’arte d’avanguardia,
conferenze, spettacoli ed
elettrizzanti party estivi.
2 Museum of the
Moving Image (p317) Rivivere
i momenti migliori dei
propri film e serie TV pre -
ferite in questa celebrazione
assolutamente contemporanea
ad Astoria del piccolo
e del grande schermo.
3 Rockaway Beach
(p316) Raggiungere la
spiaggia in metro (o in tra -
ghetto) e passeggiare tra i
ristoranti e le spiagge ba -
ciate dalle onde e dal sole.
4 Roosevelt Avenue
(p325) Un tour gastrono -
mico tra le bancarelle lati -
noamericane di questa via
multietnica.
5 Flushing (p317) Immergersi
nella vita di strada
di un quartiere asiatico e as -
saggiare noodles gommosi,
ravioli alle prugne e altre
specialità cinesi.
Central
Park
Fifth Ave
Park Ave
Roosevelt
Island
LONG
ISLAND
CITY
McGuiness
East River
Blvd
Bedford Ave
FDR Dr
#1
Wards
Island
34th Ave
Jackson Ave
1 1 1
1 1 1
1 1 1 1 1 1
1 1 1
1 21 21
2
1 1 1 1 21 21
2
Greenpoint Ave
Broadway
1 1 1
Randalls
Island
21st St
39th St
SUNNYSIDE
Newtown
Creek
Hell Gate
Astoria
Park
31st St
Broadway
#2
48th St
1 21 21
2
1 1 1 1 21 21
2
Brooklyn-Queens Expwy
Flushing Ave
ASTORIA
Grand St
1 1
1
1 1
1 1
1 1
1 1
1 1
1 1
2 2
2 2
Fresh Pond Rd
JACKSON
HEIGHTS
69th St
2 12
1 1 1
2 21 1 1
#e 0 5 km
0 2.5 miles
Rikers
Island
ELMHURST
2 12
1 1 1 1 1 1
1 1 1
RIDGEWOOD
1 1
1 1 1 1 1 1 1
1 1 1
Grand Central Pkwy
Northern Blvd
Queens Blvd
Ave
Grand
Astoria Blvd
1 1 1 21
2
2 2 2
2 2 2
2
2 2
2 2
2 2 2 2 2
2
2 2
2 2
2 2
2 2 2 2 2
2
Junction Blvd
East River
1 1
1 1 1
1 1
Metropolitan Ave
Myrtle Ave
Flushing
Bay
#4
CORONA
Powells
Cove
COLLEGE
POINT
FLUSHING
Flushing
Meadows
Corona Park
Roosevelt Ave
108th St
2 2 2
Meadow
Lake
Long Island Expwy
Woodhaven Blvd
71st Ave
Forest
Park
20th Ave
2 2 2
2 2 2
2 2 2
2 2 2
2 2 2
69th Rd
2 2 2
Jacki e Robinson Pkwy
#3
(8mi)
D
Whitesto ne Expwy
#5
Willow
Lake
2 2
2 2
2 2
2 2
2 2
Willets Point Blvd
Parsons Blvd
Jewel Ave
Main St
1 1 1
1 1 1
BoothMemorial Ave
Jamaica Ave
Atlantic Ave
Cross Island Pkw y
Northern Blvd
Kissena
Park
1 1 1
1 1 1
1 1 1
1 1
1 1 1
164th St
Per maggiori dettagli v. cartine a p477 e p478 A
Utopia Pkwy
1 1
1 1 1
Union Turnpike
1 1
Grand Central Pkwy
Van Wyck Expwy
1 1 1
Hillside Ave
312
Queens
I consigli
Lonely Planet
Non perdetevi il Museum
of the Moving Image
(p317), uno dei musei di cinema,
video e televisione più
importanti del mondo. Trovate
esposti curiosità come la
parrucca indossata da Elizabeth
Taylor in Cleopatra e oggetti
di ogni genere usati in
serie TV come Seinfeld. Oltre
a un’intera sala di videogiochi
d’epoca, mostre interattive
illustrano le tecniche usate
nelle varie produzioni.
5
Il meglio –
Ristoranti
¨¨Bahari (p321)
¨¨Mombar (p321)
¨¨Casa Enrique (p320)
¨¨Taverna Kyclades (p321)
¨¨Tortilleria Nixtamal
(p324)
6
Il meglio –
Locali
V. p319.A
¨¨Dutch Kills (p326)
¨¨Astoria Bier & Cheese
(p326)
¨¨Bohemian Hall & Beer
Garden (p326)
¨¨Anable Basin Sailing Bar &
Grill (p326)
¨¨The COOP (p326)
1
Il meglio –
Musei
V. p326.A
¨¨MoMA PS1 (p313)
¨¨Museum of the Moving
Image (p317)
¨¨Queens Museum (p318)
¨¨Noguchi Museum
(p315)
V. p313.A
Dei cinque boroughs newyorkesi, Queens è il maggiore per
dimensioni e il secondo per popolazione. Altrove sarebbe
una città vera e propria. Quindi da dove cominciare? Se
non è martedì o mercoledì (quando molte gallerie d’arte
sono chiuse), partite da Long Island City, sede di alcu -
ni centri d’arte contemporanea come MoMA PS1 ( p313),
SculptureCenter ( p315) e il Noguchi Museum ( p315).
Ammirate il tramonto dal Gantry Plaza State Park (p316),
e cenate in uno dei ristoranti di quartiere di Vernon Blvd.
Trascorrete un paio di giorni ad Astoria, provando i ristoranti
della zona e le birre locali e visitando il Museum
of the Moving Image ( p317). In estate andate al cinema
all’aperto del Socrates Sculpture Park (p315).
Con il suo labirinto in stile Hong Kong di street food,
supermercati asiatici e centri commerciali kitsch, anche
Flushing (sede della Chinatown più grande di NYC) me -
rita un’intera giornata. Avete poco tempo? Trascorrete la
mattinata in Main St e Roosevelt Ave e raggiungete il quar -
tiere di Corona per il Queens Museum ( p318), la Louis
Armstrong House ( p318) o, se viaggiate con bambini, il
New York Hall of Science (p318).
Se fa caldo, affrontate le onde a Rockaway Beach
(p316), la spiaggia più alla moda della città. Portate con
voi la vostra tavola a bordo del treno A.
Vita di quartiere
¨¨Ritrovi Gli amanti della birra vanno all’Astoria Bier
& Cheese (p326) per provare prodotti locali, mentre
gli hipster bevono birre meno rinomate all’Anable Basin
Sailing Bar & Grill (p326), ammirando il panorama.
¨¨Cultura Un tour aereo di NYC senza sollevarsi da
terra al Queens Museum (p318), dal fascino retrò.
¨¨Flushing Assaggiate i ravioli d’agnello nel
seminterrato del Golden Shopping Mall (p324), poi
infiammate il palato con la cucina dello Hunan Kitchen
of Grand Sichuan (p325) o da Fu Run (p324).
Trasporti
¨¨Metropolitana Queens è servito da 12 linee. Da
Manhattan prendete la N/Q/R e M per Astoria, la 7 per
Long Island City, Woodside, Corona e Flushing, e la
A per Rockaway Beach. Le linee E, J e Z raggiungono
Jamaica; la G collega Long Island City a Brooklyn.
¨¨Treno La Long Island Rail Road (LIRR) collega la
Penn Station di Manhattan a Flushing. Serve anche
Jamaica, dove ferma l’AirTrain per l’aeroporto JFK.
¨¨Autobus M60 va dall’aeroporto LaGuardia ad
Harlem e alla Columbia University a Manhattan, via
Astoria.
¨¨Traghetto Il NYC Ferry collega la East 34th St con
Astoria, passando per LIC e Roosevelt Island.
DA NON PERDERE
MOMA PS1
CY AUZEN / 500PX ©
Versione più piccola e alla moda del Museum of Mo -
dern Art di Manhattan, Il MoMA PS1 va a caccia di
quanto di più contemporaneo l’arte offra e lo espone
nei locali di una ex scuola. Dimenticatevi le ninfee nelle
cornici dorate: qui sbircerete video attraverso i pannelli
del pavimento e mediterete sulle strutture in evoluzione
guardando da un buco nel muro. Qui non troverete
nulla di prevedibile.
Architettura
Costruito in stile neorinascimentale intorno al 1890, l’edificio
in cui oggi ha sede il MoMA PS1 ospitò in origine la prima
scuola di Long Island City, che venne chiusa per man -
canza di studenti nel 1963. A metà degli anni ’90, il progetto
di restauro di Frederick Fisher durato tre anni, che è valso
all’architetto di Los Angeles un importante premio, ha
portato all’aggiunta delle gallerie all’aperto e della scalina -
ta principale.
IN PRIMO PIANO
¨¨Mostre temporanee
e permanenti
¨¨I party estivi Warm Up
¨¨Le Sunday Sessions
DA SAPERE
¨¨cartina p478, B5
¨ ¨%718-784-2084
¨¨www.momaps1.org
¨¨22-25 Jackson Ave,
Long Island City
¨¨offerta consigliata
interi/senior e studenti/
under 16 $10/5/gratuito,
ingresso party Warm Up
online/in loco $18/22
Origini alternative e i classici del PS1
Il PS1 entrò in scena negli anni ’70. Era l’epoca del Dia, ¨¨h12-18 gio-lun, party
dell’Artists’ Space e del New Museum, un nuovo genere di Warm Up 12-21 sab
spazi espositivi che dava visibilità all’ondata di arte speri - lug-agosto
mentale e multimediale che stava fiorendo a New York. Nel ¨¨bE, M fermata Court
1976 Alanna Heiss, grande sostenitrice dell’arte in spazi alternativi,
prese possesso di una scuola abbandonata a Queens Court Sq
Sq-23rd St; G, 7 fermata
e invitò artisti come Richard Serra, James Turrell e Keith
Sonnier a creare opere apposta per il sito. Il risultato fu l’esposizione
inaugurale di PS1, Rooms, di cui sopravvivono gli
ovali di Richard Artschwager che appaiono inaspettati alle pareti o il buco da cui entra la
314
Queens MoMA PS1
PER UNA PAUSA
M Wells Dinette (p319)
aggiunge un tocco di cucina
franco-canadese
agli ingredienti regionali
per creare piatti dal gusto
deciso. A pochi isolati
dal museo, il LIC Market
(p319) serve cucina
americana creativa.
IL CONSIGLIO
Visitate il sito web per
conoscere le mostre in
programma prima di arrivare.
A volte le mostre
comprendono un numero
limitato di opere, soprattutto
a cavallo tra gli
eventi più importanti.
luce di Alan Saret al terzo piano dell’ala nord intitolato
The Hole at P.S.1, Fifth Solar Chthonic Wall Temple.
Queste creazioni fanno parte delle installazioni
permanenti, che includono anche il video di Pipilotti
Rist Selbstlos im Lavabad (Perso in un mare di lava)
– visibile attraverso un buco nel pavimento in legno
della lobby – e l’inquietante Meeting di James Turrell
dove il capolavoro è il cielo.
I party estivi Warm Up
Se venite il sabato pomeriggio da luglio all’inizio di
settembre parteciperete a uno degli eventi musicalculturali
più cool di New York, Warm Up. Piace a tutti,
da hipster fatti e finiti a fanatici della musica che
affollano il cortile del MoMA PS1 per mangiare, bere
e ascoltare la line-up stellare con gruppi noti, musi -
ca sperimentale e DJ. Hanno partecipato anche il re
della acid-house DJ Pierre e il pioniere della techno
Juan Atkins. È come una grande festa di quartiere,
solo che qui la musica e l’arte sono mille volte meglio
del solito raduno di vicini di casa. Collegato all’evento
è anche l’annuale concorso YAP (Young Architects
Program), durante il quale un team di architetti selezionato
ha l’opportunità di trasformare il cortile del
MoMA PS1 con una grande installazione, fornendo al
contempo ombra e uno spazio creativo in cui far festa.
Le Sunday Sessions
Un altro momento di grande interesse culturale sono
le Sunday Sessions proposte la domenica da settembre
a maggio. Il programma comprende di tutto, da
conferenze a film a spettacoli musicali, e anche per -
formance di architettura. In passato ha visto spettacoli
comici sperimentali, improvvisazioni di suoni postindustriali
e danze latinoamericane. Una settimana
potete assistere alla prima esecuzione di una nuova
sinfonia e quella dopo a una performance architettonica
proveniente da Madrid. Consultate il sito per gli
eventi in programma.
Libreria
Presso Artbook (p329), la libreria del MoMA PS1, troverete
cataloghi delle mostre del MoMA, volumi d’arte,
titoli dedicati alla teoria dell’arte e altro materia -
le fuori stampa. Non mancano inoltre titoli di cultura
contemporanea, cinema e spettacolo, riviste d’arte,
architettura e design, periodici, CD e contenuti multimediali.
Sul sito della libreria vengono segnalati i
reading e gli eventi legati alle mostre che vi si svol -
gono occasionalmente.
1
CHE COSA VEDERE
Il sito del Queens Tourism Council ( www.
itsinqueens.com) fornisce informazioni
sulle cose da vedere e sugli eventi, men -
tre il Queens Council on the Arts ( www.
queenscouncilarts.org) promuove le arti in
tutto il borough. Per un’introduzione personalizzata,
il professor Jack Eichenbaum, che
insegna geografia urbana all’Hunter College,
conduce diversi tour a piedi insoliti ( p329)
dei quartieri etnici di Queens, tra cui l’uscita
di un’intera giornata lungo il percorso della
linea 7, che si svolge un po’ a piedi e un po’
in metropolitana.
1 Long Island City
Pur trovandosi a soli 10 minuti di treno da
Midtown lungo la linea 7, Long Island City
è stata completamente trascurata e ignorata
dai newyorkesi per vari decenni. A diversi
anni dal suo rilancio, e la città sta entrando
a far parte del circuito di attrazioni cool di
NYC. Diversi musei d’arte all’avanguardia e
gli edifici industriali riconvertiti le donano la
classica atmosfera da quartiere newyorkese
che ha appena superato la fase pionieristica
e si avvia a diventare di moda. E offre alcuni
panorami spettacolari sulla città, soprattutto
da Gantry Plaza State Park, in riva al fiume.
Per arrivare, prendete la linea G fino alla
21st St o il New York City Ferry.
MOMA PS1
V. p313.
GALLERIA D’ARTE
L’edificio, un tempo un laboratorio di fo -
toincisione, si trova dall’altro lato della strada
rispetto all’atelier di Noguchi. Nel complesso
ci sono anche un piccolo caffè e un gift shop
che vende lampade e mobili disegnati da Noguchi,
oltre a un piccolo assortimento di altri
oggetti di design degli anni ’50.
SCULPTURECENTER
GALLERIA D’ARTE
Cartina p478 (%718-361-1750; www.sculpture-cen
ter.org; 44-19 Purves St, Long Island City;offerta consigliata
$5; h10-16 mer-ven, 12-16 sab; b7 fermata
45th Rd-Court House Sq; E, M fermata 23rd St-Ely
Ave; G fermata Long Island City-Court Sq)In fondo
a un vicolo cieco, in un ex’officina per la riparazione
dei tram, lo SculptureCenter ricorda
un po’ Berlino, con opere artistiche d’avan -
guardia in un contesto industriale. Gli spa -
zi espositivi comprendono una galleria principale
vasta come un hangar e un immenso
spazio sotterraneo in cui sono esposte ope -
re di artisti noti ed emergenti. Un posto in -
teressante da abbinare alla visita del vicino
MoMA PS1 (p313).
SOCRATES SCULPTURE PARK
PARCO
Cartina p478 ( www.socratessculpturepark.org;
32-01 Vernon Blvd, Long Island City; h9-tramonto;
bN/W fermata Broadway) F Risultato
dell’opera dello scultore Mark di Suvero in
una discarica abbandonata, il Socrates è oggi
un parco cittadino in riva al fiume con meravigliosi
panorami e installazioni temporanee.
Cercate di andarci in occasione di qualche
evento gratuito, come le sessioni di yoga
nei weekend da metà maggio a fine settem-
315
Queens Che cosa vedere
NOGUCHI MUSEUM
MUSEO
Cartina p478 (www.noguchi.org; 9-01 33rd Rd, Long
Island City; interi/senior e studenti/under 12 $10/5/
gratuito, ingresso libero 17-20 primo venerdì del mese
mag-set; h10-17 mer-ven, 11-18 sab e dom; bN/Q
fermata Broadway) Le opere d’arte e l’edificio
stesso del museo sono creazioni dello scultore,
disegnatore di mobili e architetto del paesaggio
nippoamericano Isamu Noguchi, fa -
moso per le lampade e i tavolini da caffè dal
design unico e per le eleganti sculture astratte
in pietra; queste sono esposte nelle silenziose
sale di cemento e nel giardino roccio -
so minimalista all’esterno, una via di mezzo
tra un’oasi di pace e un’espressione della visione
estetica dell’artista. Per comprendere
al meglio le opere di Noguchi, cominciate la
visita dalla galleria al piano superiore e guardate
il breve video sulla sua vita.
VALE UNA DEVIAZIONE
VITA DI CAMPAGNA
Al Queens County Farm Museum
(%718-347-3276; www.queensfarm.org; 73-
50 Little Neck Pkwy, Floral Park; h10-17;
c; gQ46 fermata Little Neck Pkwy) F,
l’ultimo terreno agricolo rimasto all’interno
dei confini urbani, potrete passeggiare
in compagnia di mucche, pecore
e capre. È piuttosto lontano da Manhattan,
ma se siete interessati all’agricoltura
urbana (o viaggiate con bambini desiderosi
di natura), può essere una meta
gradevole. Ogni anno la proprietà ospita
un raduno di nativi americani da tutto
il paese, oltre a vari eventi stagionali (come
la caccia ai fantasmi di fine ottobre).
316
VALE UNA DEVIAZIONE
ROCKAWAY BEACH
Queens Che cosa vedere
Portata alla ribalta dalla canzone dei Ramones ‘Rockaway Beach’ nel 1977, la spiaggia urbana
più grande del paese (e una delle più belle di New York) si raggiunge con soli $2,75
a bordo della linea di metropolitana A da Manhattan (o in traghetto, allo stesso prezzo).
Meno affollata di Coney Island e più selvaggia, la lunga spiaggia comprende due poli
principali in cui si concentra la vita sociale.
All’estremità occidentale si estende il Jacob Riis Park (%718-318-4300; www.nyharbor
parks.org/visit/jari.html; Gateway National Recreation Area, Rockaway Beach Blvd, Queens; h9-
17 Memorial Day-Labor Day; pc; gQ35 e Q22 fermata Jacob Riis Park, fsab, dom e giorni festivi
dal Pier 11 (Wall St) fino a Riis Landing (Rockaway)) F, parte dei 10.400 ettari della
Gateway National Recreation Area, che richiama principalmente famiglie. Nel parco si
trovano anche le interessanti rovine coperte di vegetazione di Fort Tilden, una postazione
di artiglieria costiera della prima guerra mondiale.
L’estremità orientale di Rockaway Beach, più o meno a partire da Beach 108th st, è
meta privilegiata di hipster e artisti e offre ristoranti a ‘km0’ di fronte alle uniche spiagge
della città con buone onde per il surf (all’altezza di Beach 92nd St e verso est). Sulla passeggiata
a mare i chioschi vendono prelibatezze come lobster rolls, ceviche e pizza.
Il Jamaica Bay Wildlife Refuge, che si estende dall’aeroporto JFK, è un’area protetta
di paludi salmastre, composta dallo specchio d’acqua a nord dell’isola di barriera di
Rockaway. In primavera e in autunno la riserva, uno dei più importanti ambienti umidi e
rifugi degli uccelli migratori della costa orientale, attira oltre 325 specie di uccelli che vi
sostano per nutrirsi di svariate creature marine, come molluschi, tartarughe, gamberetti
e ostriche. Ogni stagione vede arrivare uccelli diversi: in primavera è la volta di passeri
e uccelli canori (e delle beccacce americane a fine marzo), mentre a metà agosto i trampolieri
iniziano a migrare verso sud e giungono qui dal Canada lungo il tragitto per il Messico.
In autunno arrivano falchi e rapaci, oltre ad anatre, oche, farfalle monarca e migliaia
di libellule. I naturalisti e gli amanti del birdwatching possono dirigersi verso l’East Pond,
mentre ai visitatori di passaggio preferiranno il sentiero ad anello lungo poco più di 3 km
che fiancheggia il West Pond, più panoramico e in condizioni migliori. Portate con voi
scarponcini adatti al fango, repellente per gli insetti, crema solare protettiva e una scorta
d’acqua. Fate attenzione all’edera velenosa.
Per raggiungere il centro visitatori (%718-318-4340; www.nyharborparks.org; Cross
Bay Blvd, Broad Channel; hsentieri alba-tramonto, centro visitatori 9-17; gQ53 fermata Cross
Bay Blvd/Wildlife Refuge, bA/S fermata Broad Channel) F, uscite alla stazione di Broad
Channel, svoltate verso ovest in Noel Rd fino a Cross Bay Blvd, girate a destra (nord) e
continuate per circa un chilometro; il centro è ben visibile sul lato sinistro della strada.
Per ricaricare le energie, fate una sosta da Rippers (%718-634-3034; 8601 Shore Front
Pkwy; cheeseburger a partire da $7,50; h11-20), frequentato ritrovo lungo la boardwalk. Ordinate
succulenti hamburger e birre spumose godendo della compagnia di una clientela
festaiola, specialmente nei weekend, quando il locale ospita spettacoli di musica live.
Proseguendo per un paio di isolati in direzione opposta al mare, il Rockaway Surf
Club (www.rockawaybeachsurfclub.com; 302 Beach 87th St; tacos $3,50, cocktail $9; h11-23)
serve deliziosi tacos e cocktail tropicali in un simpatico ambiente bohémien, con un cortile
dai murales colorati e un bar decorato con tavole da surf.
bre o le proiezioni cinematografiche il mercoledì
sera in luglio e agosto.
GANTRY PLAZA
STATE PARK
PARCO STATALE
Cartina p478 ( %718-786-6385; www.nysparks.
com/parks/149; 4-09 47th Rd, Long Island City;b7
fermata Vernon Blvd-Jackson Ave) Questo parco di
quasi 5 ettari lungo il fiume, proprio di fronte
al palazzo delle Nazioni Unite, regala un
grandioso panorama ininterrotto sullo skyline
di Manhattan. Molto frequentato dalle
famiglie di Queens, ha zone con sedie a sdraio
a disposizione del pubblico per rilassarsi godendosi
il panorama. I carroponti restaurati,
in servizio fino al 1967, testimoniano la sto -
ria del luogo, destinato all’imbarco di vagoni
ferroviari per il trasporto di merci su chiatte.
Risale al 1936 la gigantesca insegna Pepsi-
Cola, icona di Long Island City, all’estremità
nord del parco: era in cima a un vicino im -
pianto di imbottigliamento della Pepsi, de -
molito da tempo. Da qui si può prendere il
traghetto per E 34th St, a Midtown Manhattan,
o una delle imbarcazioni dirette a Roosevelt
Island e Astoria.
THE KAUFMAN ARTS
DISTRICT
CENTRO CULTURALE
Cartina p478 (www.kaufmanartsdistrict.com; 34-12
36th St; bM o R fermata Steinway St; N o Q fermata
36th St) Non perdete l’occasione di visitare
questo distretto culturale emergente, affiliato
ai leggendari studi televisivi Kaufman di
Long Island City, prima che la zona diventi la
futura Chelsea. Oltre a vere e proprie istituzioni
come il Noguchi Museum, il Kaufman
Arts District ospita al suo interno eventi e
installazioni artistiche pubbliche, oltre a un
gran numero di bar e ristoranti in cui fa -
re una sosta tra una galleria d’arte e l’altra.
1 Astoria
Sede della più numerosa comunità greca
all’estero, Astoria vanta ovviamente eccel -
lenti panifici, ristoranti e negozi di gastro -
nomia greci, concentrati soprattutto lungo
Broadway. L’afflusso di immigrati provenienti
dai paesi dell’Europa orientale, del Medio
Oriente e dell’America Latina, nonché di numerosi
giovani artisti (soprattutto attori in erba),
ha trasformato il quartiere in un interessante
crogiolo multietnico. Il Museum of the
Moving Image ricorda a tutti che l’industria
cinematografica nacque proprio ad Astoria
negli anni ’20, con esposizioni volte a svelare
alcuni trucchi della settima arte e proiezio -
ni nella sontuosa sala rinnovata di recente.
oMUSEUM OF
THE MOVING IMAGE
MUSEO
Cartina p478 (%718-777-6888; www.movingimage
.us; 36-01 35th Ave, Astoria; interi/senior e studenti/3-17
anni $15/11/9, ingresso libero 16-20 ven;
h10.30-15 mer e gio, 10.30-20 ven, 11.30-18 sab e
dom; bM, R fermata Steinway St) Questo fantastico
complesso è uno dei musei di cinema,
video e televisione più importanti del mon -
do. Nelle sue sale sono esposti oltre 130.000
pezzi, come la parrucca indossata da Eliza -
beth Taylor in Cleopatra, oggetti di ogni genere
usati nelle riprese di Seinfeld e un’intera
sala di videogiochi d’epoca. Le mostre interattive,
come la postazione per realizzare il
proprio cartone animato, illustrano le tecniche
usate nelle varie produzioni.
Provate personalmente a mettere mano a
qualche produzione (compreso il doppiaggio
della famosa scena da Il Mago di Oz ‘We’re
not in Kansas anymore’), e lasciatevi pren -
dere dalla nostalgia osservando l’impressionante
raccolta di televisori vintage e teleca -
mere retrò. In genere le mostre temporanee
organizzate dal museo sono fantastiche, così
come lo sono le proiezioni di film: consultate
il calendario sul sito.
GREATER ASTORIA
HISTORICAL SOCIETY
MUSEO
Cartina p478 ( %718-278-0700; www.astorialic.
org; 35-20 Broadway, 4th fl, Astoria; h14-17 lun e
mer, 12-17 sab; bN/Q fermata Broadway, M, R fer -
mata Steinway) Questo spazio gestito con grande
passione dalla comunità locale consente
di farsi un’idea dell’Astoria dei vecchi tem -
pi. Potrete ammirare vecchie fotografie del -
la zona e partecipare alle conferenze e alle
proiezioni cinematografiche proposte dagli
organizzatori.
1 Jackson Heights
In un’area di 50 isolati dalla 70th St alla 90th
St, tra Roosevelt e la 34th, si trova uno dei
più bei quartieri di New York, sconosciuto al -
la maggior parte dei newyorkesi. Roosevelt
Ave in particolare è un vero gioiello multietnico,
che potrete apprezzare al meglio accomodandovi
in uno dei suoi tanti ristoranti.
La zona è abitata principalmente da persone
provenienti dall’Asia meridionale e dall’America
Latina, dal Messico all’estremità della
Patagonia.
Per arrivare, prendete la linea 7 fino a 74th
St-Broadway o la E, F/M, R fino a Roosevelt
Ave-Jackson Heights.
1 Flushing e Corona
L’incrocio tra la Main St e Roosevelt Ave, che
corrisponde al centro di Flushing, sembra la
Times Square di una città lontana mille miglia
da New York. Abitato prevalentemente
da immigrati asiatici, provenienti soprattutto
dalla Corea e dalla Cina, questo quartie -
re è pieno zeppo di mercati e ristoranti colmi
di deliziose prelibatezze a prezzi modici.
A sud-est si trova Corona, famosa per il
Flushing Meadows Corona Park ( p318).
Oltre a diversi interessanti musei, il parco
(creato per ospitare l’Esposizione Internazionale
del 1939) ospita anche l’USTA Billie Jean
317
Queens Che cosa vedere
318
Queens Che cosa vedere
King National Tennis Center ( p328), dove
ogni anno ad agosto si disputa lo US Open.
LOUIS ARMSTRONG
HOUSE
CASA-MUSEO
Cartina p477 (%718-478-8274; www.louisarmstrong
house.org; 34-56 107th St, Corona; interi/ridotti
$12/8; h10-17 mar-ven, 12-17 sab e dom, ultimo accesso
16; b7 fermata 103rd St-Corona Plaza)All’apice
della sua carriera, quando era ormai famoso
in tutto il mondo, il grande trombettista
Louis Armstrong scelse di vivere in questa
modesta casa di Queens, dove morì nel
1971. La casa conserva intatti gli interni e le
stanze (come la famosa cucina color turchese).
Le visite guidate della durata di 40 mi -
nuti ripercorrono la sua storia con registrazioni
audio e oggetti appartenuti al grande
jazzista, corredati da interessanti didascalie.
‘Satchmo’ condivise la casa con la sua
quarta moglie, Lucille Wilson, una balleri -
na del Cotton Club. ‘L’antro di Armstrong’,
di cui era particolarmente fiero, presen -
ta un suo ritratto dipinto niente meno che
dal noto crooner Benedetto (alias Tony Bennett).
Durante la stagione estiva il giardino
della casa ospita concerti dal vivo; i bigliet -
ti vanno a ruba.
QUEENS MUSEUM
MUSEO
Cartina p477 (QM; %718-592-9700; www.queensmu
seum.org; Flushing Meadows Corona Park, Queens;
offerta consigliata interi/senior/under 18 $8/4/gratuito;
h11-17 mer-dom; b7 fermata 111th St o Mets-
Willets Point) Il Queens Museum è uno dei più
inaspettati piaceri che la città possa offrire. Il
pezzo forte del museo è il Panorama of New
York City, un incredibile plastico di 840 mq
che riproduce la Grande Mela con tutti gli
edifici in miniatura e che, con un gioco di
luci, nello spazio di un quarto d’ora simu -
la una giornata dall’alba al tramonto. Il museo
ospita anche un’interessante collezione
di arte moderna, con opere di artisti di tut -
to il mondo che riflettono la diversità culturale
di Queens. Una delle affascinanti mo -
stre in programma esplora alcuni dei progetti
di design più interessanti e all’avanguar -
dia di New York che non videro mai la luce,
attraverso una serie di disegni e modelli tridimensionali.
Il QM occupa un edificio storico costruito
per l’Esposizione Universale del 1939 e che
per un certo tempo è stato sede dell’ONU: troverete
una collezione di oggetti d’epoca stupendamente
retrò provenienti dalle esposi -
zioni del 1939 e del 1964 (il gift shop ne vende
le riproduzioni).
FLUSHING MEADOWS
CORONA PARK
PARCO
Cartina p477 (www.nycgovparks.org/parks/fmcp;
Grand Central Pkwy, Corona; b7 fermata Mets-Willets
Point) F La meta di maggior richia -
mo del quartiere è questo parco di 495 ettari
costruito per l’Esposizione Universale
del 1939 e dominato dal simbolo più famo -
so di Queens, la Unisphere, un globo in ac -
ciaio inossidabile che con i suoi 36 m di al -
tezza e le sue 380 tonnellate è il più grande
del mondo. Di fronte all’Unisphere sorge
l’ex New York City Building, che oggi ospita
il sorprendente Queens Museum (p318).
Poco più a sud svettano, segnate dagli
agenti atmosferici, le tre New York State Pavilion
Towers, che risalgono al tempo della
Guerra Fredda (facevano parte del padiglione
dello stato di New York durante l’Esposizione
Universale del 1964). I fan del film Men in
Black le riconosceranno sicuramente: erano
le torri dove erano allocate le astronavi degli
alieni. Se entrate dal parco da nord, arrivando
con la linea 7 della metropolitana, cercate
i mosaici ideati da Salvador Dalí e da Andy
Warhol in occasione dell’Esposizione Universale
del 1964. Nelle vicinanze si trovano
anche il Citi Field ( p328) e i campi dell’U -
STA Billie Jean King National Tennis Center
(p328). Più a ovest, oltre la Grand Central
Pkwy, c’è ancora qualche meta interessante,
tra cui la New York Hall of Science. Altri campi
da gioco si trovano all’interno del parco,
lungo il margine est e sud. Gli ottimi cam -
pi da calcio in erba sono perfetti per partite
organizzate o improvvisate, e per gli amanti
del golf c’è un campo pitch & putt illuminato.
NEW YORK HALL OF SCIENCE
MUSEO
Cartina p477 (%718-699-0005; www.nysci.org; 47-
01 111th St; interi/senior, studenti e 2-17 anni $16/13,
ingresso libero 14-17 ven e 10-11 dom; h9.30-17 lunven,
10-18 sab e dom; b7 fermata 111th St) Ospitato
in uno strano edificio ornato con frammenti
di vetro, costruito nel 1965, questo museo
piacerà moltissimo agli appassionati di
scienza e tecnologia. Nel complesso ci sono
anche un campo da minigolf e un’area giochi,
ideali anche per i meno cervelloni.
UNISPHERE
MONUMENTO
Cartina p477 (Flushing Meadows Park; b7 fermata
111th St o Mets-Willets P oint) Il Flushing Me -
adows Park è dominato dal simbolo più famoso
di Queens, un enorme mappamondo
in acciaio alto l’equivalente di 12 piani rea -
lizzato per l’Esposizione Universale del 1964.
In realtà la sua fama attuale è probabilmen-
te dovuta al fatto di essere comparso sulla
copertina dell’album Licensed to Ill dei Beastie
Boys e in alcune scene di Men in Black e
Iron Man 2. In estate è circondato da fontane,
mentre in altri periodi va per la maggiore
tra gli appassionati di skateboard.
va, con tanto di sedie e divani comodi, è perfetto
per chi ama gli ambienti rilassanti e informali.
La sera, il Sweetleaf si trasforma in
un bar animato e alla mano, frequentato da
clienti del posto che si ritrovano qui per sorseggiare
cocktail e altre bevande.
319
5 PASTI
5 Long Island City
M WELLS DINETTE CANADESE $
Cartina p478 ( %718-786-1800; www.magasin
wells.com; 22-25 Jackson Ave, Long Island City; portate
principali $9-14; h12-18 gio-lun; bE, M fermata
23rd St-Court Sq, G, 7 Court Sq) Sembra di essere
tornati a scuola (anche se il cibo è migliore
di quello della mensa): questo venerato
ristorante è all’interno del MoMA PS1, una
scuola diventata galleria d’arte (ma per ac -
cedervi non occorre pagare il biglietto). I tavoli
sembrano banchi di un’aula e la cucina
è a vista; il capo chef Hugue Dufour, nativo
del Québec, crea un menu diverso ogni set -
timana con incursioni in tutto il mondo, come
l’omelette di yakisoba con salsa alle prugne
e katsuobushi (fiocchi di tonnetto striato,
fermentato ed essiccato).
CYCLO VIETNAMITA $
Cartina p478 (%718-786-8309; www.cyclolic.com;
5-51 47th Ave, Long Island City;portate principali $9-
12; h12-15.30 e 17-22 lun-gio, 12-15.30 e 17-22.30
ven, 12-22.30 sab, 12-22 dom; v; b7 fermata Vernon
Blvd-Jackson Ave) In un anonimo edificio
con facciata in mattoni nei pressi di Vernon
Blvd, il Cyclo ha una sala interna dall’atmosfera
intima con boiserie alle pareti e tavoli
rustici, ideali per accomodarsi e assaggiare
le deliziose baguette, calde e croccanti, far -
cite con gli ingredienti più gustosi.
Oltre ai banh mi, il menu comprende anche
bollenti ciotole di pho al brodo di coda
di bue, insalata di papaya piccante e gam -
beri e saporiti piatti a base di riso in cioto -
le di terracotta.
SWEETLEAF CAFE $
Cartina p478 ( %917-832-6726; http://sweetleaf
coffee.com; 10-93 Jackson Ave, Long Island City; h7-
19 lun-ven, 8-19 sab e dom; bG fermata 21st St-Van
Alst, 7 fermata Vernon Blvd-Jackson Ave) Cercate
un posto in cui trascorrere qualche ora tranquilla
con un buon libro e una bevanda calda?
Questo caffè dall’atmosfera contemplati-
JOHN BROWN SMOKEHOUSE BARBECUE $
Cartina p478 (%347-617-1120; www.johnbrownseri
ousbbq.com; 10-43 44th Dr, Long Island City; portate
principali $10-16; h11.30-22 lun-gio, 11.30-23
ven, 12-23 sab, 12-21 dom; bE, M fermata Court Sq-
23rd St) Le tovaglie a quadretti rossi, le birre
locali artigianali servite alla spina e il profumo
divino delle brisket creano l’atmosfera
prefetta per un banchetto a base di carne al
barbecue in stile Kansas City. Dopo aver ordinato
al bancone, cercate un posto a sedere;
potrete anche accomodarvi a uno dei tavoli
nella terrazza sul retro, dove quasi ogni sera
si esibiscono gruppi dal vivo (dalle 19 alle 21).
Il locale è spesso affollato; cercate di arrivare
presto.
LIC CORNER CAFE CAFFÈ $
Cartina p478 (%718-806-1432; 21-03 45th Rd; dolci
a partire da $3, caffè $3-5;h7-18 lun-ven, 9-17 sab
e dom; bE e M fermata Court Sq/23rd St; 7 fermata
Court Sq; G fermata Court Sq)Come il nome stesso
suggerisce, il Long Island City Corner Cafe
si trova all’altezza di un anonimo incrocio
tra due strade, di fronte a un parco di Hunter’s
Point, a Long Island City. L’allegra fac -
ciata offre un’anteprima di ciò che il locale
ospita al suo all’interno: un’atmosfera accogliente,
golosi dolci, quiche fatte in casa, e infine
tè e caffè di qualità.
CANNELLE PATISSERIE PANETTERIA $
Cartina p478 (%718-937-8500; 5-11 47th Ave, Long
Island City; dolci a partire da $3; h6.30-20 lun-ven,
a partire dalle 7 sab, 7-17 dom; b7 fermata Vernon
Blvd-Jackson Ave) Questo caffè, che sforna dolci
francesi sorprendentemente buoni, ha sede
in un isolato di nuova costruzione di Long
Island City, ma basta assaggiare un boccone
di uno dei loro friabili croissant o delle crostate
di frutta belle come gioielli per sentirsi
trasportati a Parigi. La sede principale della
pasticceria è in una collocazione ancora più
improbabile, all’interno di un tetro mini-mall
di Jackson Heights.
LIC MARKET CAFE $$
Cartina p478 ( %718-361-0013; www.licmarket.
com; 21-52 44th Dr, Long Island City; portate principali
a pranzo $11-14, a cena $18-28;hpranzo 10--
15.30 lun-ven, cena 18-22 mar-sab, brunch 10-15.30
Queens Pasti
320
Queens Pasti
JERUSALEM PITA HOUSE MEDIORIENTALE $
Cartina p478 (%718-932-8282; http://jerusalempi
taastoriany.com; 25-13 30th Ave, Astoria; portate
principali $5-11; h10-3; bN/W fermata 30th Ave)
In questo ristorantino a gestione familiare vi
sentirete subito come a casa vostra. È speciasab
e dom; W; bE, M fermata 23rd St-Ely Ave, 7 fermata
45th Rd-Court House Sq)S I frequentatori
di questo piccolo cafe alla moda, vivacizzato
da oggetti artistici di produzione locale e
tegami da cucina, sono un mix di creativi e
impiegati. Per il brunch del weekend vanno
alla grande i panini sausage and onions (uova
al tegamino, salsiccette, formaggio cheddar
e cipolle caramellate), mentre il menu
a pranzo e cena, sempre diverso, può pro -
porre capesante, risotti dal sapore intenso
o selvaggina.
CASA ENRIQUE MESSICANO $$
Cartina p478 ( %347-448-6040; www.henrinyc.
com/casa-enrique.html; 5-48 49th Ave, Long Island
City; portate principali $18-28; h17-23 lun-ven, 11-
15.30 e 17-23 sab e dom; b7 fermata Vernon Blvd-
Jackson Ave; G fermata 21st St/Van Alst) Non la -
sciatevi ingannare dall’anonima facciata del
Casa Enrique: questo esclusivo ristorante
messicano, tra i migliori di New York City, ha
una stella Michelin. Il menu è composto da
squisite e raffinate interpretazioni di classici
messicani, come carne asada (lombatello
di manzo alla griglia) marinata nella tequila
e mole de piaxtla (pollo con riso e salsa speziata
al cioccolato, preparato secondo la ri -
cetta di Puebla).
I posti a sedere sono limitati, perciò la
prenotazione è caldamente raccomandata.
M WELLS STEAKHOUSE STEAKHOUSE $$$
Cartina p478 ( %718-786-9060; www.magasin
wells.com; 43-15 Crescent St, Long Island City; portate
principali $24-65; h17-23 mer-sab, 17-22 dom;
bE, M fermata 23rd St-Court Sq; G, 7 fermata Court
Sq) I carnivori più inclini all’edonismo ap -
prezzeranno le ricette di carne dello chef
québecois Hugue Dufour. La New York Strip
Steak, aromatizzata con sciroppo d’acero in
stile coreano, vi farà battere il cuore e tro -
verete la bavetta di Wagyu incredibilmente
morbida. Gli amanti della carne potranno
ordinare una trota intera e un piatto di cozze,
mentre la poutine (patate fritte con sugo
d’arrosto) saprà soddisfare i canadesi più nostalgici.
L’ambiente è vivace e chiassoso. Nel
weekend si consiglia di prenotare.
In questo locale non sarete obbligati a lasciare
la mancia; a ogni scontrino viene ag -
giunto un 20% per il servizio e i camerieri ri -
cevono uno stipendio dignitoso.
5 Astoria
Spanakopita? Khao man gai? Encebol de mariscos?
Se piatti del genere esistono, li potete
assaggiare a Queens. Andate a Long Island
City per i ristoranti a ‘km0’ e ad Astoria per
tutto il resto, dalla cucina greca ai bagel: le
vie migliori sono 30th Ave, Broadway (tra
31st St e 35th St) e 31st Ave. Steinway Ave,
tra Astoria Blvd e 30th Ave, è la ‘Little Cairo’
di Astoria. Ancora più a est, Elmhurst ospita
alcuni autentici ristoranti thailandesi, mentre
Roosevelt Ave è perfetta per assaggiare
la cucina latinoamericana dei food truck. Al
capolinea della linea 7 della metropolitana
si trova Flushing, la ‘Chinatown senza turi -
sti’ di New York.
oPYE BOAT NOODLE THAILANDESE $
Cartina p478 ( %718-685-2329; 35-13 Broadway,
Astoria; noodles $10-13; h11.30-22.30, 11.30-23
ven e sab; v; bN/W fermata Broadway; M, R fer -
mata Steinway) In questo delizioso ristorante
arredato come una casa di campagna d’altri
tempi sarete accolti da un esercito di giovani
cameriere thailandesi con cappelli a tesa
larga. La specialità della casa sono i noodles
profumati con anice stellato serviti con croccanti
ciccioli di maiale. Il menu propone anche
una delicata yen ta fo (zuppa di pesce rosa
poco speziata), una rarità a New York; come
contorno chiedete un’insalata di papaya
(richiesta fuori menu: granchio fermentato
per insaporirla).
KING SOUVLAKI FOOD TRUCK $
Cartina p478 (%917-416-1189; www.kingsouvlakio
fastoria.com; 31st St, nei pressi di 31st Ave; portate
principali $6-10; h9-23 lun-mer, 9-5 gio-sab, 11-23
dom; bN, W fermata Broadway) Seguite il profumo
della carne grigliata (e le nuvole di fumo
che invadono 31st St) e arriverete a questo
rinomato food truck, tra i migliori di Asto -
ria. Ordinate uno dei deliziosi panini con pane
pita, ripieni di succulenti bocconcini di
carne di maiale, pollo o manzo, da affiancare
a una porzione di patatine fritte alla gre -
ca con salsa di feta.
Si paga soltanto in contanti, ma accan -
to al furgoncino c’è uno sportello bancomat.
lizzato in tiepide pita ripiene di carne speziata
alla griglia o croccanti falafel, da ordina -
re per asporto o da consumare velocemente
all’interno del locale.
THE STRAND SMOKEHOUSE BARBECUE $
Cartina p478 ( %718-440-3231; www.thestrand
smokehouse.com; 25-27 Broadway, Astoria; carne
al barbecue $16-20 alla libbra; h16-24 lun-gio, 16-
24 ven, 12-4 sab, 12-24 dom; bN o W fermata Bro -
adway) Questo buon ristorante specializzato
in carne al barbecue stile Southern è generalmente
molto animato. Ospita concerti di
musica live e può contare su un bar ben ri -
fornito di birre artigianali locali e cocktail a
base di distillati. Naturalmente non mancano
abbondanti vassoi di costine, brisket e pulled
pork, da affiancare a piatti deliziosi co -
me il pane di mais fatto in casa o il mac ’n’
cheese piccante.
BROOKLYN BAGEL
& COFFEE COMPANY BAGEL $
Cartina p478 (%718-204-0141; www.brooklynbage
landcoffeecompany.com; 35-05 Broadway, Asto -
ria; bagel $1,25; h6-16-30; bN/Q fermata Bro -
adway; M, R fermata Steinway St) Anche se sia -
mo a Queens, e non a Brooklyn, il livello dei
bagel è indiscusso. Croccanti fuori e soffici
dentro, sono offerti in diverse gustose varianti,
tra cui quelli al sesamo, alla cipolla, all’aglio
e all’avena con uvetta sultanina. Per il
ripieno potrete scegliere tra uno straordinario
repertorio di formaggi cremosi, da abbinare
per esempio a salmone affumicato con
wasabi e mela al forno.
oBAHARI GRECO $$
Cartina p478 ( %718-204-8968; 31-14 Broadway,
Astoria; portate principali $14-29; h12-24; vc;
bN/Q fermata Broadway) Molti dei ristoran -
ti greci di Astoria servono solo carne alla
griglia, mentre il Bahari propone anche un
lungo menu di piatti in casseruola e stufati:
moussaka alla besciamella gratinata, tene -
ri fagioli cotti a fuoco lento, riso con spinaci
e altre pietanze sostanziose, a prezzi molto
più contenuti di quanto l’ambiente elegan -
te lascerebbe supporre (il pesce, però, è più
costoso). Servizio eccellente e spazio in ab -
bondanza, rispetto alla maggior parte dei ristoranti
di NYC.
KABAB CAFE EGIZIANO $$
Cartina p478 (%718-728-9858; 25-12 Steinway St,
Astoria; portate principali $12-26; h13-17 e 18-22
mar-dom; v; bN/Q fermata Astoria Blvd) Lo chef
Ali è un personaggio carismatico e un pun-
to di riferimento tra i ristoranti egiziani di
Steinway St (anche nota come Little Egypt).
I piatti semplici e creativi che giungono di -
rettamente dalla padella al piatto si spingono
ben oltre i confini della sua città natale,
Alessandria. Iniziate con antipasti misti, come
le morbide falafel verdi in stile egiziano,
e proseguite con uno qualsiasi dei piatti a
base di agnello.
I vegetariani potranno optare per il vassoio
di baba ghanoush, hummus e falafel, se -
guito da moussaka all’egiziana (melanzane
saltate e accompagnate da zucchine, patate,
pomodori e spezie).
MOMBAR EGIZIANO $$
Cartina p478 ( %718-726-2356; 25-22 Steinway
St, Astoria; portate principali $14-26; h17-22 mardom;
v; bN/Q fermata Astoria Blvd) Leggen -
dario ristorante tra le varie attività arabe
di Steinway St, il Mombar merita una visi -
ta anche solo per vedere il locale. Decorato
con un ‘collage’ di oggetti raccolti nel cor -
so degli anni dallo chef Mustafa mentre risparmiava
per aprire il ristorante, è lo scrigno
perfetto per le raffinate specialità della
cucina egiziana; non mancate di assaggia -
re quella che dà il nome al locale, una sal -
siccia leggera ripiena di riso.
TAVERNA KYCLADES GRECO $$
Cartina p478 ( %718-545-8666; www.tavernakyc
lades.com; 33-07 Ditmars Blvd, Astoria; portate principali
$18-32; h12-23 lun-gio, 12-23.30 ven-sab, 12-
22.30 dom; bN/Q fermata Ditmars Blvd) Kyclades
è tra i migliori ristoranti di cucina di mare
greca, e clienti abituali come Bill Murray lo
possono confermare. I piatti, semplici e classici,
comprendono gustoso polpo grigliato e
pesce al forno con saganaki (formaggio fritto)
e un’abbondante insalata. Evitate il Kyclades
Specialty (troppo caro) e arrivate presto
per non fare una coda terrificante (strano ma
vero, la filiale di Manhattan, nell’East Villa -
ge, è meno affollata).
GEORGE’S AT KAUFMAN
ASTORIA STUDIOS AMERICANO $$
Cartina p478 (%718-255-1947; www.georges.nyc;
35-11 35th Ave; portate principali $15-33; h16-
22 mar-gio, 16-23 ven e sab, 11.30-21 dom; bM, R
fermata Steinway St) Nascosto all’interno dei
Kaufman Astoria Studios, questo elegante
locale composto da sala da pranzo e bar serve
elaborati piatti di comfort food (costolette
alla stroganoff, pollo fritto con bok choy,
crab cakes). Anche se non avete fame, vale
la pena di fermarsi al bar per gustare l’atmo-
321
Queens Pasti
2
322
Queens Vita di quartiere
Rainey
Park
#1 #æ
Vernon Blvd
Eleventh St
ASTORIA
34th Ave
21st St
36th Ave
12th St
35th Ave
31st Ave
14th St
#e 0 500 m
0 0.25 miles
Broadway
21st St
33rd Ave
Crescent St
31st Dr
28th St
29th St
23rd St
30th St
# ¦ 36th Ave
Crescent St
29th St
Broadway # ¦
#2 # ú
#4 # þ
#6 # ú
#3 # þ
#5 # û
31st St 31st St
# ¦ 30th Ave
36th St
33rd St
34th Ave
34th St
30th Ave
35th St
31st Ave
37th St
38th St
Broadway
36th St
Steinway St
# ¦
Steinway St
# ¦
2
Vita di quartiere
Una passeggiata attraverso Astoria
A breve distanza da Midtown Manhattan, Astoria è un quartiere affascinante per
la sua diversità, composto da viali su cui affacciano ristoranti e vie secondarie alberate
in cui abbondano i negozi e i caffè indipendenti. Una visita ad Astoria non
può dirsi completa senza una sosta per bere o mangiare qualcosa. Consigliamo di
visitare il quartiere nei weekend, quando l’atmosfera si anima.
1 Sculture e panorami
Oltre a installazioni artistiche d’avanguardia
e qualche betulla, il suggestivo Socrates
Sculpture Park (p315) offre bei panorami
di Manhattan sulla sponda opposta del
fiume. A passeggiarci ora risulta difficile credere
che un tempo ospitasse una discarica
illegale abbandonata. Nei weekend estivi vi si
svolgono regolarmente attività, come lezioni
di yoga e tai chi, mercati e uscite in canoa
a Hallets Cove.
2 Dove il souvlaki è il re
Seguite le nuvole di fumo che pervadono
la 31st St per raggiungere l’acclamato food
truck King Souvlaki (p320), tra i migliori
di Astoria. Provate i panini pita con deliziosi
bocconcini di maiale, pollo o manzo, accompagnati
da patatine fritte alla greca con feta.
3 Ritrovo tra i libri
L’apprezzata libreria indipendente Astoria
Bookshop (cartina p478; %718-278-2665;
www.astoriabookshop.com; 31-29 31st St, Astoria;
h11-19; bN, W fermata Broadway) dedica
ampio spazio agli autori locali; date un’occhiata
ai libri sul panorama gastronomico
di Queens o sulla sua diversità etnica. Punto
di riferimento per gli abitanti della zona,
la libreria ospita anche reading con gli autori,
gruppi di discussione e laboratori di scrittura
in cui potrete affinare le vostre abilità
narrative.
4 Souvenir di Queens
Nel bizzarro Lockwood (cartina p478;
%718-626-3040; http://lockwoodshop.com;
32-15 33rd St, Astoria; h11-20; bN, W fermata
Broadway) troverete souvenir di vario genere,
tra cui diversi oggetti interessanti legati
a Queens: arazzi vintage, libri di bambole
di carta dedicati a donne famose, candele
a forma di teschio e profumate, appariscenti
fiaschette e altro ancora. I proprietari del
Lockwood gestiscono anche una cartoleria a
poche vetrine di distanza.
RANDY DUCHAINE / ALAMY STOCK PHOTO ©
sfera anni ’20 sorseggiando uno dei cocktail
preparati a regola d’arte.
Il locale ospita concerti di musica live, cabaret
e altri eventi e ha l’happy hour tutti i
giorni dalle 16 alle 19. Nelle giornate più tiepide,
il Landmark Cafe, un locale all’aperto
proprio dietro l’angolo, è ideale per una pausa
rinfrescante.
SEK’END SUN AMERICANO $$
Cartina p478 ( %917-832-6414; www.sekendsun.
com; 32-11 Broadway, Queens; h17-2 lun-gio, 17-4
ven, 11-4 sab, 11-2 dom; c; bN/W fermata Broadway)
Questo bar-ristorante di Astoria è ospitato
in uno spazio rustico ma arioso, ideale per
un aperitivo improvvisato all’ora dell’happy
hour o una cena fuori dal comune. Il menu
comprende piatti da pub in versione ricer -
cata, come il mac ’n’ cheese con cheddar e
parmigiano invecchiato (a volte cosparso di
pulled pork), che si abbinano alla perfezione
ai cocktail sapientemente miscelati per cui il
locale è famoso.
323
Queens Pasti
Museum of the Moving Image (p317)
5 Un’accoppiata vincente: birra
e formaggio
Una vera e propria istituzione del quartiere,
Astoria Bier & Cheese (p326) , deli
con bar annesso,mserve un’ampia scelta
di appetitosi spuntini, come formaggi
gourmet cotti alla piastra, mac ’n’ cheese,
toast di avocado e originali sandwich farciti
con prosciutto e altre squisitezze. Ad attirare
ulteriormente la clientela è l’assortimento
di birre locali a rotazione. Nel retro
sono inoltre presenti alcuni tavoli, perfetti
per le giornate più calde.
6 Cocktail vintage
Situato all’interno dei Kaufman Astoria
Studios, il George’s (p321) sembra non
voler dare nell’occhio, con il suo ingresso
attraverso una porta secondaria, la sala interna
poco illuminata e l’atmosfera vintage.
Salite fino al bar e ordinate uno dei suoi
famosi cocktail ascoltando un po’ di musica
live e ammirando gli interni anni ’20. C’è
anche un menu completo a base di piatti
tradizionali americani interpretati in chiave
moderna.
VESTA TRATTORIA
& WINE BAR ITALIANO $$
Cartina p478 (%718-545-5550; www.vestavino.com;
21-02 30th Ave, Astoria; pizze $15-17, portate principali
$19-26; hpranzo 12-16 lun-ven, cena 17-22 lungio,
17-23 ven, 16.30-23 sab, 16.30-22 dom, brunch 11-
15 sab e dom; bN/Q fermata 30th Ave) La Trattoria
Vesta è un classico ristorante di quartiere,
dove i clienti abituali chiacchierano appog -
giati al bancone, sulle pareti sono appesi dipinti
di artisti locali e i prodotti ortofrutticoli
sono di coltivazione biologica e vengono da
un ‘orto pensile’ di Brooklyn. Il menu è semplice
e cambia secondo la stagione, con so -
stanziosi piatti di cozze al vapore con crostini
all’aglio, pizze sottili e croccanti e un’ampia
scelta di portate principali, come gli spaghetti
con calamari e acciughe, il branzino al -
la griglia e le lasagne con ragù di cinghiale.
Protagonista indiscussa dell’affollato
brunch del weekend è la Hangover Pizza, con
salsa al pomodoro piccante, patate, pancetta
e uova: perfetta per il dopo sbornia.
5 Woodside
SRIPRAPHAI THAILANDESE $$
Cartina p478 ( %718-899-9599; 64-13 39th Ave,
Woodside; portate principali $12-24; h11.30-21.30
gio-mar; b7 fermata 69th St) Sripraphai è stato
il primo ristorante thailandese a NYC a fo -
raggiare la comunità thai. Detto tutto. Per
certi versi è stato superato da altri ristoranti
324
Queens Pasti
GOLDEN SHOPPING MALL CINESE $
Cartina p477 (41-36 Main St, Flushing; pasti a par -
tire da $5; h10-22; b7 fermata Flushing-Main St)
Un caotico guazzabuglio di anatre appese
per il collo, noodles impalpabili e tavoli la -
minati unti, l’area ristorazione nei sotterra -
nei del Golden Mall offre alcune delle migliori
specialità asiatiche di street food. Non preoccupatevi
se non vedete un menu in inglese:
in ogni bancarella c’è almeno una persona
che parla inglese e i clienti abituali in costante
afflusso sono ben lieti di indicare i lothailandesi
più recenti e specializzati (mentre
qui il menu è di dimensioni epiche e propone
piatti da ogni regione del paese) ma rimane
comunque una leggenda. È il posto giusto
per una ricca cena assaggiando di tutto, dai
curry al delizioso granchio dal guscio morbido
saltato in padella. Accettano solo contanti.
5 Jackson Heights
LITTLE TIBET TIBETANO $
Cartina p478 ( %718-505-8423; 72-19 Roosevelt
Ave, Jackson Heights; portate principali $7-12; h12-
22; b7 fermata 74 St-Broadway; E, F/M, R fermata
Roosevelt Ave-Jackson Heights) Little Tibet sa -
rebbe un soprannome indicato per l’intero
Jackson Heights, dove negozi e ristoranti tibetani
e nepalesi stanno lentamente pren -
dendo il posto degli storici locali indiani.
Questo ristorantino con interni graziosi e
pannelli di legno alle pareti ha un eccezio -
nale seguito di fedelissimi nel quartiere che
amano i suoi momo (ravioli tibetani) e la lunga
lista di birre artigianali di Queens.
5 Elmhurst
KHAO KANG THAILANDESE $
Cartina p478 ( %718-806-1807; 76-20 Woodside
Ave, Elmhurst; pasti $9-10; h11-21 mar-dom; bE,
F/M, R fermata Roosevelt Ave-Jackson Heights; 7 fermata
74 St-Broadway) Soltanto il miglior cibo
thailandese contemporaneo in questo locale,
dove potrete emulare la clientela business di
Bangkok, sedervi al bancone e indicare con
il dito due o tre piatti caldi (per esempio cremosa
zucca servita calda con uova e basili -
co, maiale caramellato e altro ancora) su un
letto di riso. Pur offrendo un servizio veloce
ed economico, è un locale in cui non manca
lo stile. Anche i dolci sono molto buoni.
5 Flushing e Corona
oTORTILLERIA NIXTAMAL MESSICANO $
Cartina p477 (%718-699-2434; www.tortillerianix
tamal.com; 104-05 47th Ave, Corona; tacos $3-4,
portate principali $10-14; h11-21 gio e dom, 11-23
ven e sab; b7 fermata 103rd St-Corona Plaza) Le
panche da picnic rosse e gialle di questo locale
low profile e ben noto ai buongustai
non sono mai vuote grazie alla sua cucina
messicana assolutamente genuina. L’arma
segreta di questo posto è la macchina Ru-
be Goldbergian, che trasforma la masa priva
di additivi in tacos e tamales incredibilmente
gustosi.
I gestori del locale sono dei puristi: i ta -
cos sono guarniti semplicemente con co -
riandolo, cipolla e lime. Un’altra specialità
imperdibile è il pozole, la zuppa di chicchi
di mais in brodo di maiale, speziata con cipolle
a tocchetti, ravanelli, origano e peperoni
rossi schiacciati. Accompagnate il cibo
con una horchata fresca (bevanda aromatica
preparata con latte di mandorle o di ri -
so) brindando a El Tricolor.
FU RUN CINESE $
Cartina p477 (%718-321-1363; www.furunflushing.
com; 40-09 Prince St, Flushing; portate principali
$12-27; h11.30-23; b7 fermata Flushing-Main St)
Fu Run ha un pubblico di clienti fedelissimi
per una buona ragione: la sua cucina cinese
del Nord-est è straordinaria – rustica, a volte
delicata, con una frittura sempre perfet -
ta. Rivalutate ogni vostro preconcetto sui sapori
delle specialità cinesi assaggiando i ravioli
ripieni di cavolo marinato e carne di
maiale o l’indimenticabile costata di agnel -
lo di tradizione islamica (le costine sono insaporite
con peperoncino, cumino e semi di
sesamo e poi fritte).
NAN XIANG XIAO LONG BAO DUMPLINGS $
Cartina p477 ( %718-321-3838; 38-12 Prince St,
Flushing; portate principali $6-10; h8-24; b7 fermata
Flushing-Main St) Succosi e saporiti ravioli
in zuppa, grossi noodles dalla consisten -
za collosa o wonton speziati: da Nan Xiang
Xiao Long Bao troverete tutti i piatti classici
di un ristorante specializzato in dumplings.
Il locale è senza fronzoli ma sempre molto
affollato; tuttavia, grazie al servizio rapido,
i tavoli non rimangono occupati per molto
tempo. Consigliamo di venire in compagnia
e provare una serie di piatti diversi. Accet -
ta solo contanti.
ro piatti preferiti, dai tagliolini tirati a mano
di Lanzhou alle orecchie di maiale piccanti.
Non perdete l’occasione di assaggiare i saporitissimi
ravioli (provate quelli con maiale
e aneto) della Tianjin Dumpling House. L’ingresso
non è ben segnalato; cercate i gradini
a pochi passi da 41st Rd.
NEW WORLD MALL AREA RISTORAZIONE $
Cartina p477 ( www.newworldmallny.com; Main
St, tra 41st e Roosevelt Ave, Flushing; portate principali
a partire da $4; h10-22; b7 fermata Flushing-
Main St) Nel piano interrato di questo centro
commerciale troverete ogni genere di squisitezza
orientale, dai noodles tirati a mano di
Lanzhou ai barbecue coreani; ravioli, sushi,
bubble tea e pho vietnamita sono soltanto
l’antipasto, perciò cercate di arrivare con un
certo appetito. Nel complesso ha sede anche
un enorme supermercato asiatico. Un altro
ingresso affaccia su Roosevelt Ave.
HUNAN KITCHEN
OF GRAND SICHUAN CINESE $$
Cartina p477 (%718-888-0553; www.hunankitchenofgrandsichuanny.com;
42-47 Main St, Flushing;
portate principali $12-23; h11-21.30; b7 fermata
Flushing-Main St) Fatevi una bella sudata in
questo rispettabile ristorante di Flushing,
noto per le tipiche specialità piccanti della
cucina dello Hunan. I piatti migliori sono
manzo affumicato al pepe bianco deliziosa -
mente salato, pollo tenero con peperoncino
rosso piccante e una zuppa di pesce perfet -
ta nelle giornate fredde. Se siete in gruppo,
ordinate la specialità della casa: l’anatra al -
la griglia secondo la tradizione dello Hunan.
ASIAN JEWELS DIM SUM $$
Cartina p477 ( %718-359-8600; 13330 39th Ave,
Flushing; portate principali $14-24; h11-21.30; p;
b7 fermata Flushing-Main St) Qualsiasi newyorkese
appassionato di gastronomia vi dirà che
la zona migliore per provare la cucina cinese
è Queens; l’Asian Jewels, in particolare, è
noto per i suoi dim sum, che prepara secondo
la tradizione. Il ristorante è spazioso ma
sempre molto frequentato; preparatevi ad affrontare
una lunga attesa. Vi garantiamo però
che non rimarrete delusi appena comin -
ceranno a passare tra i tavoli i carrelli com
ravioli e altre invitanti delizie.
Il ristorante offre ai propri clienti il servizio
di valet parking.
325
Queens Pasti
UNA PASSEGGIATA GASTRONOMICA A ROOSEVELT AVENUE
Quando si parla di street food, la tappa obbligata è Roosevelt Ave, con il suo esercito di
food truck, deli segreti e carretti con specialità latinoamericane aperti sino a notte fonda.
Basta una passeggiata tra la 90th st e la 103rd st per sorseggiare champurrados (una
bevanda al cioccolato calda e densa, con farina di mais come addensante), mordere una
cemita (un sandwich messicano) e gustare uno stufato di pesce ecuadoriano. Costa poco
ed è l’esperienza più genuina che potrete fare a Queens. Siete affamati? Allora partite
in missione alla scoperta delle meraviglie culinarie di Roosevelt Ave.
Dal lato sud di Roosevelt Ave, dirigetevi verso l’incrocio con Forley St, dove troverete
l’acclamata bancarella di Taco Veloz (cartina p478; 86-10 Roosevelt Ave, Jackson Heights;
tacos a partire da $2,50; h12-2; b7 fermata 90th St-Elmhurst), che prepara squisiti tacos e
deliziose cemitas ($7).
Qualche passo più a est lungo Roosevelt Ave si trova la gastronomia d’angolo di La
Esquina del Camarón (cartina p478; %347-885-2946; 80-02 Roosevelt Ave, Jackson
Heights; cocktail di gamberi $8-12; h11-2; b7 fermata 82nd St-Jackson Hts). Non fate caso
all’anonimo ingresso e dirigetevi verso il retro, dove l’esperto personale dietro al bancone
prepara alcuni dei cocktail di gamberi più buoni del pianeta. I gamberi (e/o il polpo) vi
verranno serviti in abbondanti quantità e accompagnati da fettine di avocado – una vera
delizia, rinfrescante e pungente.
Proseguite lungo Roosevelt Ave fino a raggiungere Warren St. Tra i suoi punti di riferimento
spicca El Guayaquileño(Warren St, tra Roosevelt Ave e 40th Rd, Jackson Heights;
piatti $5-11; h8-22.30 dom-gio, 8-4 circa ven e sab; b7 fermata Junction Blvd), famoso per
il suo encebollado – uno stufato tipico dell’Ecuador a base di tonno, yucca, coriandolo,
cipolla, limone, cumino e chicchi di mais tostati. È gustoso, di perfetta consistenza
e a tutti gli effetti un pasto completo. Se preferite la carne, a pochi metri di distanza
troverete un altro furgone specializzato in carne di maiale arrosto con ciccioli e condimenti
vari.
326
Queens Locali e vita notturna
6 LOCALI
E VITA NOTTURNA
In alcune zone di Queens si concentrano i
locali notturni frequentati principalmen -
te dalla sua variegata comunità; all’interno
dei suoi ampi confini convivono infatti locali
greci, croati, irlandesi, giamaicani e di svariate
altre provenienze. I quartieri sul lungofiume,
Astoria e Long Island City, attirano per
lo più abitanti di Manhattan che desidera -
no trascorrere una serata diversa dal solito.
oBOHEMIAN HALL
& BEER GARDEN
BEER GARDEN
Cartina p478 ( %718-274-4925; www.bohemian
hall.com; 29-19 24th Ave, Astoria; h17-1 lun-gio, 15-
3 ven, 12-3 sab, 12-24 dom; bN/Q fermata Astoria
Blvd) Questo centro frequentato dalla comunità
ceca di New York ha dato il via alla moda
dei beer garden in città, e rimane tuttora
imbattibile in termini di spazio e numero di
clienti, che in estate sgomitano per trovare
posto a uno dei tavoli da picnic sotto gli al -
beri. Il menu comprende classici come ravioli
e salsicce, ma il punto focale del locale sono
le birre ceche, fresche e spumose. Di tanto
in tanto vi si esibiscono gruppi di musica
folk; queste occasioni potrebbero prevedere
un supplemento di $5.
THE COOP
BAR
Cartina p477 (%718-358-9333; www.thecoopnyc.
com; 133-42 39th Ave #103, Flushing; h12-2 dommer,
12-3 gio-sab; b7 fermata Flushing-Main St) Al
COOP, al centro della strada più animata di
Flushing, i cocktail incontrano il cibo fusion
coreano. Potrete ordinare un intero pasto a
base di specialità coreane, o anche soltanto
un giro di spuntini, tra cui panini con pancia
di maiale o involtini di kimchi (portate principali
$12-25). Grazie alla sua atmosfera chic,
è il posto ideale dove cominciare la serata.
DUTCH KILLS
BAR
Cartina p478 (%718-383-2724; www.dutchkillsbar.
com; 27-24 Jackson Ave, Long Island City; h17-2;
bE, M o R fermata Queens Plaza; G fermata Court
Sq) Varcando l’ingresso del Dutch Kills (ov -
vero l’anonimo portone di un vecchio edifi -
cio industriale di Long Island City) avrete la
sensazione di fare un salto indietro nel tempo.
I punti forti di questo bar speakeasy sono
l’atmosfera e i fantastici cocktail artigianali.
La lista delle specialità è molto lunga, ma
se preferite ordinare un cocktail più classi -
co, gli esperti bartender non vi deluderanno.
ASTORIA BIER & CHEESE
BIRRERIA
Cartina p478 (%718-545-5588; www.astoriabierand
cheese.com; 34-14 Broadway, Astoria; h12-23 lungio,
12-24 ven e sab, 12-22 dom;bN/Q fermata Broadway;
M, R fermata Steinway) In questo bizzarro
ibrido di Astoria, a metà tra un bar e un
negozio, potrete tuffare il labbro nella schiuma
di 10 birre alla spina, prodotte localmente
e per lo più stagionali, o scegliere tra centinaia
di opzioni in lattina e in bottiglia, da
portare a casa o da assaggiare sul posto. Troverete
inoltre un vastissimo assortimento di
formaggi e charcuterie, con piatti creativi a
base di formaggio grigliato e squisiti sand -
wich dagli abbinamenti originali (come quello
con jamón serrano e Gruyère stagionato
in grotta).
ANABLE BASIN
SAILING BAR & GRILL
BAR
Cartina p478 (%718-433-9269; www.anablebasin.
com; 44th Dr & East River, Long Island City;h16.30-
2 lun-ven, 11.30-2 sab e dom; bE, M fermata Court
Sq-23rd St) Per raggiungere questa piattaforma
all’aperto, affacciata sull’acqua, dovrete
avventurarvi tra magazzini in disuso e rovine
industriali, ma al vostro arrivo verrete ricompensati
con una vista su Manhattan a dir
poco eccezionale. Cercate di accaparrarvi un
tavolo da picnic al tramonto e ammirate le
guglie illuminate di Midtown con una bottiglia
o due di Kona Longboard.
BIEROCRACY
BIRRERIA
Cartina p478 ( %718-361-9333; www.bierocracy.
com; 12-23 Jackson Ave, Long Island City; h16-24
lun-mer, 16-1 gio, 16-2 ven, 11-2 sab, 11-23 dom; b7
fermata Vernon Blvd-Jackson Ave; G fermata 21st St-
Van Alst St) Se cercate un posto in cui ordinare
una birra e seguire gli eventi sportivi, il Bierocracy
di Long Island City è il posto che fa
per voi. Questa grande birreria è perfetta per
le comitive numerose e le famiglie, ed è dotata
di grandi schermi televisivi disposti intorno
ai tavoli. Oltre a una lunga lista di birre, il
menu prevede fish and chips, pizze con pa -
ne non lievitato ed enormi, morbidi pretzel.
FANG GOURMET TEA
CASA DA TÈ
Cartina p477 (%888-888-0216; www.fangtea.com;
135-25 Roosevelt Ave, Flushing; h10.30-19.30; b7
fermata Flushing-Main St) Pur trovandosi a po -
chi passi dal centro di Chinatown, questa piccola
casa da tè di Flushing è un piacevole rifugio
dal caos del quartiere. Nascosta sul retro
di un mini-mall, propone un vastissimo
assortimento di tè di alta qualità, dagli oo-
327
38th Ave
39th Ave
K
#7
Roosevelt Ave
FLUSHING
Prince St
39th Ave
#3
#1
#2
Flushing-
Main St # ¦
L
40th Rd
Main St
£ #
LIRR
Flushing
Station
#6
Roosevelt Ave
41st Ave
#5
Queens Itinerario a piedi
41st Ave
Main St
Kissena Blvd
0 200 m
#e 0 0.1 miles
41st Rd
#4
Itinerario a piedi
2La Chinatown di Flushing
INIZIO ROOSEVELT AVE
FINE 39TH AVE
LUNGHEZZA 1,6 KM; 2 ORE 30 MINUTI
Speriamo abbiate appetito, perché questo
tour gourmet vi porta nel cuore di Flushing,
sede della più grande e autentica Chinatown
di New York. Iniziate con un oolong preparato
con amore al 1Fang Gourmet Tea
(p326), un sereno ritrovo collocato in posizione
nascosta alle spalle di un mini-mall. Attraversate
la trafficata Roosevelt Ave fino al
2Soy Bean Chen Flower Shop. Oltre alle
rose e alle profumate peonie, nella parte
anteriore del negozio troverete un bancone
che serve morbide porzioni di tofu, da accompagnare
a sciroppo di zenzero. Consumate
il vostro spuntino caldo dietro l’angolo
al 3Bland Playground, le cui panchine sono
perfette per una sosta rilassante.
Proseguite lungo 40 Rd e svoltate a destra
nell’affollata Main St, il cuore di Flushing. Superata
la 41st Rd, imboccate le scale che scendono
al 4Golden Shopping Mall (p324),
il cui un caotico labirinto di bancarelle alimentari
offre squisitezze di ogni genere. Sedetevi
al Tianjin Dumpling House e provate i suoi succosi
ravioli preparati alla perfezione.
Una volta sazi, risalite Main St e girate a
destra in Kissena Blvd, dove trovate 5Kung
Fu Tea . Tra i migliori rivenditori di bubble tea
della città, offre un assortimento straordinario
di gusti, come matcha e fagioli rossi, taro
milk green tea e fagioli mungo, ma anche
varietà fruttate come ananas, pesca e frutto
della passione. Tornate in Main St e proseguite
per mezzo isolato fino al 6New World
Mall (p325), affollato centro commerciale
con un’eccezionale area ristorazione nell’interrato.
Oltre a delizie cinesi, troverete piatti
coreani, thailandesi e vietnamiti. Non perdetevi
i noodles fatti a mano di Lan Zhou
Noodles. Continuate fino a 39th Ave e girate
a sinistra fino a incontrare, dopo due isolati,
l’Hyatt Place Hotel. Prendete l’ascensore fino
al 10° piano, dove si trova il 7Leaf Bar
& Lounge. Lontani dal fracasso, potrete concedervi
un cocktail riflettendo sulle avventure
culinarie appena vissute.
328
Queens Divertimenti
long delicatamente tostati a varietà esotiche
come il tè bianco Silver Needle e il Pu’er, tipico
dello Yunnan.
Le degustazioni partono da $5 per persona.
Verrete fatti accomodare a uno dei piccoli
tavoli di fronte al maestro della casa, che
preparerà il tè perfetto e lo consumerà in vostra
compagnia.
STUDIO SQUARE
BEER GARDEN
Cartina p478 (%718-383-1001; www.studiosquare
beergarden.com; 35-33 36th St, Astoria; h16-4 lungio,
a partire dalle 15 ven, 12-4 sab e dom;bM, R fermata
36th St; N/Q fermata 36th Ave) Questo beer
garden di nuova generazione compensa ampiamente
l’assenza di grandi alberi e un ambiente
vecchia Europa con la lunghissima lista
di birre, l’ambiente spazioso e la clientela
variegata, prevalentemente locale. Offre anche
un nutrito programma di eventi speciali
tutto l’anno, dalla proiezione di eventi sportivi
ai film, fino ai concerti e ai barbecue estivi.
ICON BAR
GAY
Cartina p478 (%917-832-6364; www.iconastoria.
com; 31-84 33rd St, Astoria; h17-4; bN/W fermata
Broadway Station) La celebre vita notturna gay
di New York non si limita certo a Manhat -
tan. L’Icon Bar di Astoria offre un’atmosfera
maliziosa e cocktail potenti, oltre a frequenti
serate con DJ e spettacoli di drag queen.
Nelle sere dei giorni feriali potrete ordinare
due bevande al prezzo di uno durante l’happy
hour. Tutte ottime ragioni per attraver -
sare il fiume.
THE REAL KTV
KARAOKE
Cartina p477 (%718-358-6886; 136-20 Roosevelt
Ave, 3rd fl, Flushing; sale private a partire da $15;h13-
4 tutti i giorni; b7 fermata Flushing-Main St) Queens
è famoso per i locali di karaoke. Tra questi, il
più famoso è il Real KTV. Le sue sale private
sono economiche ma certo non prive di ser -
vizi extra (come le lussuose aste per i micro -
foni) e di atmosfera. Il personale è molto disponibile
e c’è anche un’ampia scelta di bevande,
di spuntini e, soprattutto, di canzoni.
3 DIVERTIMENTI
oTERRAZA 7
MUSICA LIVE
Cartina p478 ( %718-803-9602; http://terraza7.
com; 40-19 Gleane St, Elmhurst; h16-4; b7 fermata
82nd St-Jackson Hts) Anche se lo scopo della vostra
gita a Queens è cenare in uno dei suoi ristoranti
etnici, merita fermarsi in questo bel
locale disposto su due livelli per ascoltare un
programma di musica dal vivo altrettanto variegato.
Pur piccolo, fa buon uso del suo spazio,
sistemando le band nel soppalco sopra il
bar. Propone soprattutto latin jazz, con artisti
che arrivano fin dal Marocco.
CREEK AND THE CAVE SPETTACOLI COMICI
Cartina p478 (%917-865-4575; www.creeklic.com;
10-93 Jackson Ave, Long Island City; h11-2 dom-gio,
11-4 ven e sab; b7 fermata Vernon Blvd-Jackson Ave)
Il locale più grande e famoso di una serie di
comedy club alternativi del quartiere com -
prende due palcoscenici, un ristorante messicano,
un tranquillo cortile sul retro e un bar
con flipper ben tenuti. Con una tale varietà
di intrattenimenti non sorprende che sia il
luogo di ritrovo abituale di molti giovani appassionati
di spettacoli comici.
USTA BILLIE JEAN KING
NATIONAL TENNIS CENTER
EVENTI SPORTIVI
Cartina p477 ( %718-760-6200; www.usta.com;
Flushing Meadows Corona Park, Corona; h6-24; b7
fermata Mets-Willets Pt) Su questi campi a fine
agosto si svolgono gli US Open di tennis, tra
gli eventi sportivi più importanti della città.
Dal 2016, l’Arthur Ashe Stadium (capienza
23.771 posti) è dotato di un tetto retrattile,
ospita un nuovo campo con tribune (il Grandstand,
che ha sostituito l’Old Grandstand),
mentre i campi esterni sono stati rinnovati.
In genere i biglietti vengono messi in vendita
su Ticketmaster in aprile o maggio, ma è
difficile ottenerne uno per le partite con le
teste di serie. Assistere a un match delle eliminatorie
invece non è difficile.
L’USTA ha 12 campi indoor in DecoTurf,
19 campi all’aperto, quattro campi in argilla
espansa con l’aria condizionata e tre campi
circondati dalle tribune che si possono pre -
notare (tariffe orarie variabili). Le prenotazioni
si possono fare con due giorni di anticipo.
CITI FIELD
STADIO
Cartina p477 (www.newyork.mets.mlb.com; 120-
01 Roosevelt Ave, Flushing; b7 fermata Mets-Wil -
lets Point) Inaugurato nel 2009, è lo stadio in
cui giocano i New York Mets, la meno quo -
tata tra le squadre di baseball di New York,
trasferita qui dallo Shea Stadium. La facciata
esterna presenta una serie di arcate dall’aspetto
piuttosto antiquato rispetto al design
degli interni, decisamente contemporaneo,
mentre il cibo che potrete acquistare nello
stadio non ha nulla di vintage e va dalla punta
di petto cotta al barbecue alla pizza sot -
tile e croccante. Il complesso ospita anche
un piccolo museo e una Mets Hall of Fame.
7 SHOPPING
LOVEDAY 31
MODA VINTAGE
Cartina p478 ( %718-728-4057; www.facebook.
com/Loveday31nyc; 33-06 31st Ave, Astoria; h13-
20 mar-ven, 12-20 sab, 12-19 dom; bN, W ferma -
ta 30th Ave) Gli abitanti di Astoria più atten -
ti alla moda vanno pazzi per questa piccola
e graziosa boutique, che propone un’attenta
selezione di abiti, bluse, top, sciarpe, scarpe,
gioielli e occhiali da sole. Il personale è molto
cordiale, i prezzi ragionevoli e spesso fuori
dal negozio è presente un carrello con articoli
scontati.
MIMI & MO
MODA E ACCESSORI
Cartina p478 (%718-440-8585; www.mimiandmo
nyc.com; 4545 Center Blvd, Long Island City;h11-19
lun-sab, 11-17 dom; b7 fermata Vernon Blvd-Jackson
Ave) Questa boutique illuminata dal sole a
pochi passi dal fiume propone una varietà
di articoli raffinati, come T-shirt disegnate
in morbido cotone, cappelli Herschel, calzi -
ni Happy Socks, candele Nest e gift card davvero
originali, oltre ad articoli per bambini:
dalle penne colorate ai giocattoli artigianali,
fino all’abbigliamento.
ARTBOOK
LIBRI
Cartina p478 (%718-433-1088; www.artbook.com/
artbookps1.html; 22-25 Jackson Ave, Long Island City;
h12-18 gio-lun; bE, M fermata 23rd St-Court Sq;
G, 7 fermata Court Sq) La libreria del MoMA
PS1 offre, naturalmente, una vasta selezione
di splendidi volumi e riviste interessanti anche
dal punto di vista grafico.
2
SPORT E ATTIVITÀ
WORLD’S FARE TOURS
TOUR A PIEDI
(www.chopsticksandmarrow.com; tour di 2/3 h pa -
sti compresi $75/85) Joe DiStefano, esperto di
gastronomia di Queens, conduce tre diversi
tour gastronomici tra i fantastici ristoranti
etnici del borough, incentrati sulla vibrante
Chinatown di Flushing, i ristoranti himalayani
di Jackson Heights specializzati in ravioli
e i locali del Sud-est asiatico di Elmhurst.
CLIFFS
ARRAMPICATA INDOOR
Cartina p478 (%718-729-7625; www.thecliffsclimb
ing.com; 11-11 44th Dr, Long Island City;pass giorna-
liero $30, noleggio scarpe/imbragatura $6/5;h6-24
lun-ven, 9-22 sab e dom; bE, M fermata Court Sq-
23rd St; 7 fermata Court Sq)La struttura per l’arrampicata
indoor più spaziosa di New York
mette a disposizione quasi 3000 mq di palestra
di roccia, con più di 125 punti di anco -
raggio con corde fisse, massi artificiali per il
bouldering con uscita a 4,8 m, una torre per
la discesa in corda doppia e dispositivi di
autoassicurazione per chi arrampica da so -
lo. Esiste anche una palestra con macchine
per l’allenamento cardiovascolare e attrezzi
per esercizi ginnici, oltre a lezioni di gruppo
di yoga e core training.
NEW YORK SPA CASTLE
SPA
(%718-939-6300; http://ny.spacastleusa.com; 131-
10 11th Ave, College P oint; giorni feriali/weekend
$40/50; h8-24; b7 fermata Flushing-Main St) In
una zona industriale di Queens, questa spa
di 9200 mq ricorda un moderno centro termale
coreano e comprende un’infinità di piscine
con acque minerali e idromassaggio,
saune di ogni genere, bagni turchi e cascate.
Troverete anche un’area ristorazione, trattamenti
di bellezza e massaggi (30 min a partire
da $50). Non venite nei weekend perché
è sempre affollato.
Una navetta gratuita effettua il collega -
mento per/dal One Boutique Hotel, all’angolo
tra Northern Blvd e Union St, pochi isolati
a nord della stazione della metropolitana
Flushing–Main St. In genere le navette par -
tono 10 e 40 minuti dopo lo scoccare dell’ora,
ma verificate gli orari sul sito web pri -
ma di partire.
GEOGRAPHY OF NEW YORK
CITY WITH JACK EICHENBAUM TOUR A PIEDI
(%718-961-8406; www.geognyc.com; tour di 2 h/intera
giornata $20/49) L’esperto di geografia urbana
Jack Eichenbaum conduce interessanti
tour a piedi (e a volte in metropolitana) a
Queens che evidenziano i contrasti tra pro -
gettazione e realtà, storia e utilizzo moder -
no degli edifici.
QUEENS HISTORICAL SOCIETY TOUR A PIEDI
Cartina p477 (%718-939-0647; www.queenshistori
calsociety.org; 143-35 37th Ave, Flushing; ingresso
$5, tour a partire da $20; h14.30-16.30 mar, sab
e dom; b7 fermata Flushing-Main St) Questa società
storica ha sede nella Kingsland Homestead,
un edificio del XVIII secolo che ospita
anche un piccolo museo. Offre visite guidate
a piedi nei vari quartieri di Queens e ai luoghi
legati ai primi movimenti per la libertà religiosa
e in seguito alla Underground Railroad.
329
Queens Shopping
330
© Lonely Planet Publications
Husdon R
Woodstock #•
#• Hudson
Valley
#•
NEW YORK CITY
North Fork e
Shelter Island
#•
#• Gli
#• Hamptons
Fire
Island
60 mi
100 km
125 mi
200 km
ATLANTIC
OCEAN
Gite di un giorno
Gli Hamptons p331
La versione newyorkese di Malibu è una zona costiera prestigiosa, disseminata
di lussuose residenze e con feste estive all’insegna dell’ostentazione.
Ma sarete sorpresi anche da siti dei nativi americani, villaggi attraversati
da affascinanti Main Street e parchi statali incontaminati.
Fire Island p333
In quest’oasi senz’auto, in estate il ritmo accelera tra bungalow sulla
spiaggia, beach bar e, a un’estremità, una famosa scena gay, con spettacoli
di drag queen e una sfrenata vita notturna. Si recupera la calma camminando
per strade di sabbia e chilometri di spiaggia selvaggia.
North Fork e Shelter Island p334
Andare a degustare vini a Long Island è una gita divertente, completata
da una passeggiata per la via principale e una cena all’aperto sul lungomare
di Greenport.
Hudson Valley p336
Si potrebbero trascorrere intere settimane a esplorare la zona, tra escursioni,
installazioni artistiche, cittadine affascinanti e residenze storiche di
grandi personaggi americani (Irving, Roosevelt e Vanderbilt compresi).
Woodstock p339
Completate il pellegrinaggio al luogo sacro per gli hippy con un giro in cerca
di antiquariato o una tranquilla escursione in parchi protetti.
Gli Hamptons
Nel periodo estivo questa serie di villaggi diventa
il rifugio prediletto dei residenti più facoltosi
di Manhattan, che raggiungono le loro
ville al mare in elicottero. I comuni mortali,
invece, ci arrivano con l’autobus Hampton
Jitney e soggiornano in chiassose case in
affitto. Dietro il lusso degli Hamptons si cela
una lunga storia culturale, poiché in questi
luoghi hanno vissuto artisti e scrittori famosi.
E sotto la patina glamour, si perpetua
una tradizione peschereccia praticata spes -
so in condizioni difficili e a rischio della vita.
La zona, circoscritta, è collegata dalla Montauk
Hwy, spesso congestionata dal traffico.
Il meglio…
¨¨Da vedere Pollock-Krasner House
(p332)
¨¨Ristoranti Clam Bar at Napeague (p333)
¨¨Passeggiate in spiaggia Montauk Point
State Park (p332)
Il consiglio
Chi cerca un po’ di solitudine, in estate fa -
rebbe meglio a venire in un giorno infrasettimanale,
perché durante i weekend la zo -
na è strapiena di newyorkesi in fuga dall’afa
Per/dagli Hamptons
¨¨Automobile Imboccate il Midtown
Tunnel in uscita da Manhattan e
immettetevi nella I-495/Long Island
Expwy.
¨¨Autobus L’Hampton Jitney (www.
hamptonjitney.com; sola andata $33) è
un autobus espresso ‘di lusso’. La linea per
Montauk parte dall’East Side di Manhattan
e ferma in Lexington Ave tra la 77th St e
la 76th St, poi sulla 69th St, sulla 59th St
e sulla 40th St. Negli Hamptons effettua
fermate nei villaggi lungo la Rte 27.
¨¨Treno La Long Island Rail Road
(LIRR; www.mta.info/lirr; sola andata ore
normali/ore di punta $22/30) parte dalla
Penn Station a Manhattan e ferma a West
Hampton, Southampton, Bridgehampton,
East Hampton e Montauk.
Trasporti locali
I simpatici scuolabus riadattati di color turchese
che mette a disposizione Hampton
Hopper (www.hamptonhopper.com) offrono
un modo economico e semplice di spostar -
si tra i centri abitati della zona grazie all’ausilio
di una app per smartphone; effettuano
servizio nelle ore di apertura dei bar.
Informazioni
¨¨Prefisso telefonico %631
¨¨Posizione 100 miglia (160 km) a est
(East Hampton) di Manhattan
¨¨Information Southampton Chamber
of Commerce (%631-283-0402; www.
southamptonchamber.com; 76 Main St; h10-16
lun-ven, 10-14 sab)
1
CHE COSA VEDERE
Gli Hamptons sono in realtà una serie di villaggi
che hanno quasi tutti il suffisso ‘Hampton’
nel nome. Quelli all’estremità occidentale
– o ‘a ovest del canale’, come la gente del posto
definisce le località sull’altra sponda dello
Shinnecock Canal – comprendono Ham -
pton Bays, Quogue e Westhampton e sono
meno caotici rispetto a quelli situati a est, il
primo dei quali è Southampton.
1 Southampton
Se paragonata ad alcune località vicine,
Southampton è una cittadina piuttosto conservatrice,
storicamente frequentata dall’alta
borghesia americana. Punteggiata da antiche
e opulente magioni e chiese solenni, è attraversata
da una Main Street dove vige il di -
vieto di circolare con indumenti da spiaggia
e possiede alcune spiagge deliziose.
PARRISH ART MUSEUM
MUSEO
(%631-283-2118; www.parrishart.org; 279 Montauk
Hwy, Water Mill; interi/senior/under 18 $12/9/gra -
tuito, ingresso libero mer; h10-17, 10-20 ven, mar
chiuso) Ospitato in un’elegante struttura progettata
dagli architetti svizzeri Herzog & de
Meuron che ricorda nella forma allungata un
fienile, questo museo espone importanti artisti
locali come Jackson Pollock, Willem de
Kooning e Chuck Close.
Per vedere altre opere di Pollock, prenotate
una visita alla casa dove visse e lavorò, situata
non lontano a East Hampton.
SOUTHAMPTON
HISTORY MUSEUM
MUSEO
(%631-283-2494; www.southamptonhistorical
museum.org; 17 Meeting House Lane; interi/bam-
331
Gite di un giorno Gli Hamptons
332
Gite di un giorno Gli Hamptons
bini $4/gratuito; h Mansion 11-16 mer-sab marzodic)
Prima che gli Hamptons diventassero gli
Hamptons, a Southampton si trovava questo
gruppetto di edifici oggi conservati con cura.
Il nucleo principale ha sede presso la Rogers
Mansion, la vecchia dimora di un capitano
di nave baleniera. Sono interessanti da visitare
anche l’emporio, situato dietro l’angolo
in Main St e ora occupato da un negozio di
gioielli (aperto tutto l’anno, 11-16 mar-sab),
e la Thomas Halsey House (solo sabato da
luglio a settembre), risalente al XVII secolo.
1 Bridgehampton
e Sag Harbor
A est di Southampton, Bridgehampton è minuscola
ma costellata di boutique e ristoranti
trendy. Sette miglia (11 km) più a nord si trova
il vecchio centro baleniero di Sag Harbor, af -
facciato sulla Peconic Bay. Vi si possono visitare
molte dimore storiche, per cui vale la pena
di procurarsi la cartina con l’itinerario a piedi
disponibile presso la Sag Harbor Chamber of
Commerce sul Long Wharf, in fondo a Main St.
SAG HARBOR WHALING
& HISTORICAL MUSEUM
MUSEO
(%631-725-0770; www.sagharborwhalingmuseum.
org; 200 Main St; interi/senior e studenti/under 11
$6/5/2; h10-17 apr-nov) La bella collezione raccoglie
gli strumenti che si trovavano a bor -
do delle navi baleniere nel XIX secolo: affi -
lati coltelli per scuoiare le balene e pentoloni
ammaccati dove il loro grasso veniva trasformato
in olio, oltre a delicati intagli su ossa di
balena e altro ancora. Fa un po’ strano vedere
le fotografie di questi giganteschi mammiferi
nel villaggio che oggi invece si presenta
come una graziosa cittadina di villeggiatura.
1 East Hampton
Non fatevi ingannare dall’abbigliamento estivo
casual, tutto tinte pastello e maglioncini
legati intorno al collo, perché probabilmente
già solo gli occhiali da sole della gente che
bazzica abitualmente da queste parti costa -
no quanto un mese di affitto. Qui alcuni VIP
molto in vista hanno le loro case.
museo dedicato all’industria della pesca e
della caccia alla balena, interessante quanto
quello di Sag Harbor. Pieno di vecchie fiocine
e imbarcazioni grandi la metà delle pre -
de di cui andavano a caccia, ospita anche un
bel tributo fotografico in bianco e nero ai pescatori
locali e alle loro famiglie.
POLLOCK-KRASNER HOUSE CASA-MUSEO
(%631-324-4929; www.stonybrook.edu/pkhouse;
830 Springs Fireplace Rd; interi/under 12 $10/5, visite
guidate $10; h13-17 gio-sab mag-ott) La casa
dove vissero e lavorarono Jackson Pollock e
la moglie Lee Krasner merita una visita an -
che solo per vedere il pavimento ricoperto di
schizzi di colore dello studio di Pollock. Per
le visite guidate (alle 12, 14 e 16) è richiesta
la prenotazione in anticipo.
1 Montauk
Un tempo sonnolenta e umile cenerentola degli
Hamptons, oggi Montauk, sulla punta più
orientale di Long Island, si è fatta una nomea
come centro surfistico grazie alla spiaggia di
Ditch Plains. Per quanto ora vanti hotel bohochic
per hipster danarosi, la zona ha conservato
un’aria meno esclusiva rispetto agli al -
tri villaggi degli Hamptons, con orgogliosi residenti
appartenenti alla classe lavoratrice e
ristoranti di mare non pretenziosi.
Soprannominata affettuosamente ‘The
End,’ Montauk è separata dagli Hamptons
dalle dune ammantate di boschi dell’Hither
Hills State Park, un parco naturale che offre
possibilità di campeggio, pesca ed escursionismo.
La strada si dirama poco prima del
parco – potete andare diritti e attraversarlo
oppure seguire la sinuosa Old Montauk Hwy
sul lungomare. Nel villaggio le due strade si
ricongiungono per snodarsi fino alla punta
orientale dell’isola, dove si trova il Montauk
Point State Park (%631-668-3781; www.parks.
ny.gov; 2000 Montauk Hwy/Rte 27; ingresso veicoli
$8; halba-tramonto) con l’inconfondibile Montauk
Point Lighthouse (%631-668-2544; www.
montauklighthouse.com; 2000 Montauk Hwy; interi/senior/under
12 $11/8/5; h10.30-17.30 dom-ven,
10.30-19 sab metà giu-agosto, orario ridotto metà aprmetà
giu e set-nov).
EAST HAMPTON TOWN
MARINE MUSEUM
MUSEO
(www.easthamptonhistory.org; 301 Bluff Rd, Ama -
gansett; interi/senior $5/4; h10-17 sab, 12-17 dom
apr-ott) Prima di proseguire alla volta di Montauk
fate un’ultima sosta in questo piccolo
5 PASTI
CANDY KITCHEN DINER $
(%631-537-9885; 2391 Montauk Hwy, Bridgehampton;
portate principali $5-12; h7-21; c) Antidoto
al lusso, questo diner d’altri tempi serve zuppe,
gelati fatti in casa e altre buone pietan -
ze sin dal 1925. Anche il pagamento è d’altri
tempi – si accettano solo contanti.
oCLAM BAR
AT NAPEAGUE CUCINA DI MARE $$
(%631-267-6348; www.clambarhamptons.com;
2025 Montauk Hwy, Amagansett; $15-30; h11.30-18
apr-ott, 11.30-18 sab e dom nov e dic)Non troverete
pesce più fresco né camerieri più grintosi,
e i lobster roll (panini di astice) sono davvero,
davvero buoni, anche se il prezzo è francamente
esagerato. Trent’anni di attività – decretati
dal successo di pubblico – e pagamento
solo in contanti, naturalmente. La gente
del posto lo adora. Lo incontrerete sulla strada
tra Amagansett e Montauk.
NICK & TONI’S MEDITERRANEO $$$
(%631-324-3550; www.nickandtonis.com; 136 N Main
St, East Hampton; pizze $17, portate principali $24-42;
h17.30-23 dom-gio, 18-23.30 ven e sab, brunch 11.30-
14.30) Vera e propria istituzione degli Ham -
ptons, serve specialità italiane ben preparate
con ingredienti di produzione locale; le pizze
cotte in forno a legna sono disponibili il lunedì,
il giovedì e la domenica. Pur avendo tra i
suoi habitué molte celebrità, tratta con lo stesso
riguardo i comuni avventori.
Fire Island
Fire Island è una stretta isola-barriera di sabbia
lunga un’ottantina di chilometri, il cui
pregio maggiore è l’assenza di auto. Piste sabbiose,
sentieri lastricati e passerelle di legno
collegano tra loro una decina di agglomerati
residenziali: gli unici veicoli che vedrete in
giro sono le bici da fuoristrada e i carrettini
su cui i frequentatori abituali trasportano le
cose pesanti. Anche se diversi villaggi sono
famosi come ritrovi della comunità gay, qui
tutti trovano qualcosa di interessante da fare,
famiglie, coppie e single, sia gay sia etero.
L’isola è protetta a livello federale come Fire
Island National Seashore ed è in gran parte
occupata da dune selvagge e boschi spazzati
dal vento. In estate nei villaggi troverete rutilanti
nightclub pieni di gente accanto a tratti
di sabbia con nient’altro che tende e cervi.
Non dimenticate il repellente per gli inset -
ti: sull’isola le zanzare sono tante e aggres -
sive. Fire Island si può visitare agevolmen -
te in giornata, ma vale la pena di fermarsi a
dormire (anche se gli alberghi non sono un
granché) specialmente in primavera e in autunno
quando l’isola è meno affollata.
Il meglio…
¨¨Da vedere Sunken Forest (p333)
¨¨Ristoranti Sand Castle (p334)
¨¨Locali CJ’s (p334)
Il consiglio
Se contate di venirci in un weekend estivo,
la domenica cercate di tornare entro le 15 o
(meglio) fermatevi a dormire e ripartite il lunedì,
perché trovare un posto sul traghetto la
domenica sera è praticamente impossibile.
Per/da Fire Island
¨¨Automobile È possibile raggiungere Fire
Island in automobile percorrendo la Long
Island Expwy fino alle uscite 53 (Bayshore),
59 (Sayville) o 63 (Patchogue).
¨¨Treno Prendete la LIRR fino a una
delle tre stazioni che hanno mezzi di
collegamento con il terminal dei traghetti:
Patchogue, Bayshore o Sayville.
¨¨Traghetto In partenza nei pressi
della stazione della LIRR di Bayshore, i
Fire Island Ferries (%631-665-3600; www.
fireislandferries.com; 99 Maple Ave, Bay Shore;
sola andata interi/2-11 anni $10/5, traghetto dell’1
$19) raggiungono Kismet, Ocean Beach e
altri centri abitati nella parte occidentale
dell’isola. Il Sayville Ferry Service collega
Sayville con Cherry Grove e Fire Island
Pines. Il Davis Park Ferry va invece a Davis
Park e Watch Hill, il punto più orientale
dell’isola raggiungibile in traghetto.
Informazioni
¨¨Prefisso telefonico %631
¨¨Posizione 60 miglia (96 km) a est di
Manhattan
¨¨Ufficio turistico (www.fireisland.com)
1
CHE COSA VEDERE
I veri gioielli di Fire Island sono i villaggi nella
parte centrale dell’isola non accessibili alle
automobili (le due estremità sono invece raggiunte
da strade rialzate). Davis Park, Fair Harbor,
Kismet, Ocean Bay Park e Ocean Beach
sono un felice connubio di semplici residen -
ze estive e piccoli agglomerati di negozi di ali -
333
Gite di un giorno Fire Island
334
Gite di un giorno North Fork e Shelter Island
mentari e ristoranti. Il più vivace di questi vil -
laggi è Ocean Beach (‘OB’ per la gente del posto),
con un minuscolo centro presso il porto
dei traghetti e una piccola schiera di bar. Le
località forse più note (o notorie) sono quel -
le che nel corso del tempo si sono trasformate
in destinazioni gay: Cherry Grove e The Pines,
nella parte centrale di Fire Island. Non ci
si può spostare da un villaggio all’altro in bici -
cletta perché le ruote affondano nella sabbia.
Per andare più lontano di quanto si possa fare
a piedi, la Fire Island Water Taxi gestisce
un servizio di taxi d’acqua lungo la baia – che
cessa in ottobre, come la maggior parte degli
altri servizi rivolti ai turisti.
SUNKEN FOREST
FORESTA
(%631-597-6183; www.nps.gov/fiis; Fire Island;
hcentro visitatori metà mag-metà ott) F Un
itinerario di circa 2,5 km su passerelle di legno
si snoda attraverso questa fitta foresta di
300 anni situata dietro le dune, che in estate
offre riparo dalla calura e in autunno ragala
lo spettacolo delle foglie che cambiano colore.
La foresta è servita da un apposito molo
dei traghetti (Sailors Haven, dove c’è anche
il centro visitatori), ma nella stagione invernale,
quando i collegamenti sono sospe -
si, per arrivarci bisogna fare una lunga camminata.
Sono disponibili anche visite guidate
dai ranger.
Più a sud si estende un tratto di litorale
particolarmente selvaggio, anche se comunque
accessibile.
5
PASTI E LOCALI
SAND CASTLE CUCINA DI MARE $$
(%631-597-4174; www.fireislandsandcastle.com; 106
Lewis Walk, Cherry Grove, Fire Island; portate principali
$15-30; hbreakfast 9.30-11.30, pranzo 11-17.30,
cena 18.30-23, cucina chiusa mer mag-set) Il Sand
Castle, uno dei pochi ristoranti di Fire Island
che si affacciano sull’oceano anziché sulla baia,
serve buoni antipasti (calamari fritti, funghi
champignon fritti) e un gran numero di
invitanti piatti di mare (cozze, crab cakes, capesante
marinate). Buoni anche i cocktail e
la posizione è perfetta per osservare il viavai.
CJ’S AMERICANO $$
(%631-583-9890; www.palmshotelfireisland.com;
479 Bay Ave, Ocean Beach, Fire Island; portate principali
$12-18; h11-3 mag-set) Aperto tutto l’an -
no, il CJ’s è un posto chiassoso e divertente,
perfetto per ingannare il tempo in attesa
del traghetto. Nei weekend estivi è sempre
molto affollato di sera, perciò cercate di ar -
rivare presto. Rinomato per il cocktail ghiacciato
Rocket Fuel, è di proprietà del vicino
Palms Hotel.
North Fork
e Shelter Island
North Fork, a Long Island, è una rinomata
regione vinicola nota anche per la sua campagna
bucolica (sebbene durante i weekend
rischi di essere invasa da chiassosi cortei di
automobili che fanno il giro delle cantine).
La Rte 25, la strada principale, passa attra -
verso le cittadine di Jamesport, Cutchogue
e Southold disegnando un bel percorso co -
stellato di bancarelle in cui si vendono pro -
dotti ortofrutticoli locali.
La cittadina più grande di North Fork è
Greenport, un posto tranquillo con un via -
vai di pescherecci, un passato nella bale -
neria e una giostra d’epoca presso l’Har -
bor Front Park. Il centro abitato è raccolto e
si può agevolmente girare a piedi dalla sta -
zione della LIRR.
Come una piccola perla incastonata a Long
Island, Shelter Island si trova tra North Fork
e South Fork. Con la sua atmosfera pacata,
l’isola è una versione in scala ridotta degli
Hamptons, con un tocco di New England dal
sapore marittimo. I parcheggi sono pochi;
sulla lunga Crescent Beach, per esempio, i
posti sono riservati solo a chi è in possesso di
un permesso. Se non vi disturbano le salite,
è un luogo piacevole da visitare in bicicletta.
Il meglio...
¨¨Da vedere Mashomack Nature Preserve
(p335)
¨¨Ristoranti North Fork Table & Inn
(p336)
¨¨Locali Pugliese Vineyards (p335)
Il consiglio
Per una visita senza stress alle aziende vinicole
di North Folk, prendete il treno fino a Long
Island e lì noleggiate la macchina (River head
è un buon posto dove cercare): costa meno
che a Manhattan e risparmierete tempo e
benzina, oltre che momenti di frustrazione
per il traffico cittadino.
Per/da North Fork e Shelter Island
¨¨Autobus Gli autobus Hampton Jitney
caricano i passeggeri nell’East Side di
Manhattan lungo le seguenti strade: 96th
St, 83rd St, 77th St, 69th St, 59th St e 40th
St. Effettuano fermate in 10 villaggi di
North Fork.
¨¨Automobile Imboccate il Midtown
Tunnel in uscita da Manhattan, che vi
porterà sulla I-495/Long Island Expwy.
Percorretela fino al termine, a Riverhead, e
poi seguite le indicazioni per la Rte 25 che
serve tutte le località situate a est.
¨¨Treno La LIRR ha una linea per North
Fork, detta Ronkonkoma Branch, che parte
dalla Penn Station e da Brooklyn e termina
il percorso a Greenport.
Informazioni
¨¨Prefisso telefonico %631
¨¨Posizione 100 miglia (160 km) a est di
Manhattan
¨¨Ufficio turistico Long Island Wine
Council (%631-369-5887; www.liwines.com)
1
CHE COSA VEDERE
MASHOMACK
NATURE PRESERVE
RISERVA NATURALE
(%631-749-1001; www.nature.org; Rte 114, Shelter
Island; ingresso su offerta interi/bambini $3/2;h9-
17 mer-lun marzo-giu e sett, 9-17 lug-agosto, 9-16 merlun
ott-feb, ) Gli oltre 800 ettari di questa ri -
serva, che si estende a Shelter Island tra torrenti
e paludi, sono perfetti per fare escur -
sioni a piedi o in kayak (non sono ammes -
se le biciclette) e per dedicarsi al birdwatching.
Prendete precauzioni per proteggervi
dalle zecche, presenti tutto l’anno sull’isola.
ORIENT BEACH STATE PARK
SPIAGGIA
(%631-323-2440; www.parks.ny.gov; 40000 Main
Rd, Orient; ingresso veicoli $10, kayak $25 l’ora; h8-
tramonto tutto l’anno, balneazione solo lug-agosto
10.30-18) All’estremità di North Fork, Orient
Beach è un lembo di sabbia dove è possibile
fare il bagno nelle acque calme dell’oceano
(in luglio e agosto) oppure noleggiare un
kayak per esplorare la piccola baia. Gli ap -
passionati del genere potranno vedere an -
che quattro diversi fari, tra cui l’Orient Point
Lighthouse, soprannominato da chi va per
mare ‘the coffee pot’ (‘la caffettiera’) per l’aspetto
robusto.
VALE UNA DEVIAZIONE
LONG BEACH
La bella Long Beach, a meno di 50 km
da New York City, vanta una delle più
belle distese di sabbia della zona. È facilmente
raggiungibile in treno e ha spiagge
pulite, un’animata via centrale con
gelaterie e ristoranti a pochi passi dall’oceano,
una nutrita comunità di surfisti
e molti hipster provenienti dalla città.
Il lato negativo: una tassa di $15 per
chi non pernotta in loco.La Long Island
Rail Road organizza per tutta l’estate
pacchetti di ‘gite al mare’ nel cui prezzo
sono compresi l’ingresso scontato
e il viaggio di andata e ritorno in treno,
con partenza sia dalla Penn Station sia
dall’Atlantic Terminal di Brooklyn.
PUGLIESE VINEYARDS AZIENDA VINICOLA
(%631-734-4057; www.pugliesevineyards.com;
34515 Main Rd, Cutchogue; degustazioni a partire
da $12; h11-17) In attività dal 1980, Pugliese
produce spumanti particolarmente interessanti.
È una piccola azienda a gestione fa -
miliare (alcuni vini d’annata portano i nomi
di vecchie zie), a differenza di altre aziende
delle vicinanze che sono gestite managerialmente.
Godetevi un assaggio fuori, accanto
al laghetto con le carpe.
LENZ WINERY
AZIENDA VINICOLA
(%631-734-6010; www.lenzwine.com; 38355 Main
Rd, Peconic; h10-18 giu-ott, 10-17 nov-mag) Fon -
data nel 1978, questa è una delle più vecchie
aziende vinicole di North Fork e anche una
delle più eclettiche, specializzata nella produzione
di vini in stile europeo. Sono particolarmente
buoni gli spumanti e il Gewürztraminer.
Il costo delle degustazioni parte da $12.
VINTAGE TOURS
VINO
(%631-765-4689; www.vintagetour1.com; tour $99-
112 incluso il pranzo) Se non ve la sentite di guidare,
partecipate a questo tour di cinque o
sei ore che tocca quattro aziende vinicole di
North Fork e prevede anche la visita alla cantina
di una delle quattro, il tutto con servizio
di trasporto direttamente dal vostro albergo.
5 PASTI
LOVE LANE KITCHEN MODERN AMERICAN $$
(%631-298-8989; www.lovelanekitchen.com; 240
Love Lane, Mattituck; portate principali a pranzo $13-
335
Gite di un giorno North Fork e Shelter Island
336
Gite di un giorno Hudson Valley
16, cena $16-32; hbreakfast e pranzo 7-16 tutti i giorni,
cena 17-21.30 gio-lun in estate) In una via graziosa,
questo frequentato diner propone un
menu che, utilizzando carni e verdure loca -
li, spazia dagli hamburger ai ceci speziati e
al tajine d’anatra.
NORTH FORK TABLE & INN AMERICANO $$$
(%631-765-0177; www.nofoti.com; 57225 Main Rd,
Southold; menu a prezzo fisso da 3 portate $70;
hcena 17.30-21 lun, gio e dom, 17.30-22 ven, 17-22
sab, brunch e pranzo 11.30-14.30 sab e dom)Indirizzo
prediletto dai foodie, questo inn con quattro
camere (a partire da $250) ha un eccel -
lente ristorante a chilometri zero gestito dagli
allievi del rinomato ristorante Gramercy
Tavern di Manhattan. La cena viene servita
dal giovedì al lunedì, ma se desiderate assaporare
qualche piatto da gourmet per asporto
all’ora di pranzo (da $11 a $15), in quegli
stessi giorni troverete il food truck del lo -
cale posteggiato fuori dalle 11.30 alle 15.30.
CLAUDIO’S CUCINA DI MARE $$$
(%631-477-0627; www.claudios.com; 111 Main St,
Greenport; portate principali $25-36; h11.30-15 lun,
11.30-23 gio-sab, 11.30-21 dom, brunch 11.30-15.30
ven-dom mag-ott) Una leggenda a Greenport,
gestito dalla famiglia portoghese Claudio sin
dal 1870. Se volete mangiare solo un boccone,
andate al Claudio’s Clam Bar sul vicino molo.
Hudson Valley
Le strade che si snodano lungo lo Hudson River
toccano pittoresche fattorie, cottage vittoriani,
meleti e grandiose residenze di campagna
fatte costruire dalla ricca borghesia newyorkese
in epoche passate. I pittori della cosiddetta
‘Hudson River School’ ne diedero
una rappresentazione romantica: si possono
vedere le loro opere in vari musei della zona
oltre che a New York. L’autunno è una stagione
particolarmente spettacolare per organizzare
una gita nella valle. La sponda orientale
del fiume sembra più popolata – sempre meno
man mano che si va verso nord – mentre
quella occidentale ha un’atmosfera più rurale,
con colline che pian piano cedono il passo
alla regione montana delle Catskills.
Il meglio...
¨¨Da vedere Dia: Beacon (p337)
¨¨Ristoranti Roundhouse Restaurant &
Lounge (p338)
¨¨Escursioni a piedi Harriman State Park
(p337)
Il consiglio
I buongustai dovrebbero gravitare intorno a
Rhinebeck e Beacon, che offrono alcuni dei
migliori ristoranti della regione.
Per/dalla Hudson Valley
¨¨Automobile Da Manhattan, imboccate la
Henry Hudson Pkwy sul George Washington
Bridge (I-95) fino alla Palisades Pkwy.
Seguitela verso la New York State Thruway
fino alla Rte 9W o alla Rte 9, le due principali
strade panoramiche lungo il fiume. In
alternativa, potete prendere la Taconic State
Pkwy, una strada molto bella in autunno
che da Ossining si snoda verso nord.
¨¨Autobus Short Line (www.coachusa.
com) offre collegamenti regolari con
Bear Mountain, Harriman, Hyde Park,
Rhinebeck e altre destinazioni.
¨¨Treno La linea ferroviaria per pendolari
Metro-North (www.mta.info/mnr) fa
diverse fermate nelle Lower e Middle
Hudson Valleys (prendete la Hudson Line).
I treni Amtrak raggiugono Hudson.
Informazioni
¨¨Prefisso telefonico %845
¨¨Posizione 95 miglia (153 km) a nord
(Hyde Park) di Manhattan
¨¨Information Dutchess Tourism (%800-
445-3131; www.dutchesstourism.com; 3 Neptune
Rd; h8-17 lun-ven), Hudson Valley Network
(www.hvnet.com)
1
CHE COSA VEDERE
1 Lower Hudson Valley
Vicino a Tarrytown e Sleepy Hollow, sulla
sponda orientale dello Hudson, si trovano
diverse case di grande magnificenza. Più a
nord, il villaggio di Cold Spring offre alcuni
bei sentieri escursionistici agevolmente raggiungibili
dalla stazione ferroviaria. Per chi
ama l’arte, la cittadina un tempo industria -
le di Beacon, a sua volta facilmente raggiungibile
in treno, è rinata come centro dell’arte
d’avanguardia. Se viaggiate in automobi -
le, spostatevi sulla sponda occidentale dello
Hudson per visitare l’Harriman State Park
VALE UNA DEVIAZIONE
337
JONES BEACH
IlJones Beach State Park (%516-785-1600; www.parks.ny.gov; 1 Ocean Pkwy, Wantagh; ingresso
veicoli $10, sdraio $10, piscina adulti/bambini $3/1, minigolf $5; horario variabile da settore
a settore) è una distesa di sabbia pulita di 10 km ricoperta di corpi distesi al sole. Ogni
‘field’ (settore) è particolare: il 2, per esempio, è dedicato ai surfisti, il 6 alle famiglie e più
a est c’è un field frequentato da gay– ovunque è uno scenario che merita.
Nel pieno dell’estate l’acqua dell’oceano è abbastanza calda (intorno ai 21°) e ci sono
numerosi bagnini in servizio. Tra un po’ di tempo passato a prendere la tintarella e una
cavalcata sulle onde su una tavola, potrete approfittare di una delle due grandi piscine
per una nuotata, giocare a shuffleboard o a basket nei campi della spiaggia, passeggiare
sul lungomare (3 km), ammirare le acque immobili della baia o magari visitare Castles in
the Sand per scoprire come, negli anni ’40 dello scorso secolo, l’urbanista Robert Moses
donò un nuovo volto a Long Island con la creazione di Jones Beach.
È consentito andare in bicicletta e correre lungo un percorso di 6,5 km che attraversa il
parco; in diversi spunti della spiaggia troverete biciclette a noleggio. Al calar del sole potrete
poi fare una bella grigliata in una delle tante aree barbecue, prendere un hamburger in uno
dei pochi ristoranti nei pressi della spiaggia o andare al Jones Beach Theater (Northwell
Health at Jones Beach Theater; %866-558-8468, 516-785-1600; www.jonesbeach.com; 1000 Ocean
Pkwy, Wantagh; hconcerti mag-set), dove famose pop star tengono concerti all’aperto.
e l’adiacente Bear Mountain State Park, do -
ve potrete ammirare lo skyline di Manhat -
tan dalla cima di una collina alta 400 metri.
oDIA: BEACON
GALLERIA D’ARTE
(%845-440-0100; www.diaart.org; 3 Beekman St;
interi/senior e studenti/under 12 $15/12/gratuito;
h11-18 gio-lun apr-ott, 11-16 gio-lun nov-dic, 11-16 venlun
gen-marzo) Sulle rive dello Hudson, i qua -
si 30.000 mq dell’ex fabbrica di biscotti del -
la Nabisco ospitano oggi una serie di monu -
mentali opere di grandi artisti quali Richard
Serra, Dan Flavin, Louise Bourgeois e Gerhard
Richter. Alla collezione permanente si aggiungono
mostre temporanee di imponenti scul -
ture e installazioni che fanno di questa galleria
una meta irrinunciabile per tutti gli appassionati
dell’arte contemporanea.
HARRIMAN STATE PARK
PARCO STATALE
(%845-947-2444; www.parks.ny.gov; Seven Lakes
Dr, Bear Mountain Circle, Ramapo; ingresso veicoli
$10 apr-ott; halba-tramonto) Questo parco, che
si estende per 186 mq sulla sponda occidentale
dello Hudson, è ricco di opportunità per
nuotare, campeggiare e dedicarsi all’escur -
sionismo grazie a una rete di sentieri lunga
200 miglia (320 km); c’è anche un centro visitatori.
Di qui passa anche un tratto di oltre
10 km dell’ Appalachian Trail (www.appalachiantrail.org)
e non è raro incontrare escursionisti
brizzolati che avanzano sotto il peso
degli zaini lungo la highway o spuntano dalla
foresta come creature di un mondo arcano.
BEAR MOUNTAIN
STATE PARK
PARCO STATALE
(%845-786-2701; www.parks.ny.gov; Palisades Pkwy/
Rte 6, Bear Mountain; ingresso veicoli $10; h8-tramonto)
Il principale motivo di richiamo è il fantastico
panorama dello skyline di Manhattan
che si ammira da una collina alta quasi 400
m (accessibile in auto), ma si può anche pattinare
sul ghiaccio in inverno e andare in barca
o nuotare in estate. Ci sono inoltre diver -
se strade panoramiche che si snodano tra laghetti
nascosti e offrono vedute meravigliose.
STORM KING ART CENTER GALLERIA D’ARTE
(%845-534-3115; www.stormking.org; 1 Museum Rd,
nei pressi di Old Pleasant Hill Rd, New Windsor; interi/5-18
anni e studenti $18/8; h10-17.30 mer-dom
apr-ott, 10-16.30 nov, in estate dalle 9 sab e dom)Nato
nel 1960, questo parco di sculture di 202 et -
tari ospita le opere di grandi artisti – Barbara
Hepworth, Mark di Suvero, Andy Goldsworthy
e Isamu Noguchi – inserite con cura nelle ‘sale’
naturali create dal paesaggio circostante.
Sul sito ci sono anche un centro visitato -
ri, un caffè e alcuni spazi espositivi indoor.
Sul sito trovate informazioni sulle escursioni
in autobus organizzate che partono da NYC.
SUNNYSIDE
EDIFICIO STORICO
(%914-591-8763, lun-ven 914-631-8200; www.
hudsonvalley.org; 3 W Sunnyside Lane, Tarrytown;
interi/senior e studenti/3-17 anni $12/10/6; h10-
17 mer-dom, 9.30-17 sab e dom mag-metà nov, visi -
te guidate 10.30-15.30 ogni 30 min) Washington
Gite di un giorno Hudson Valley
338
Gite di un giorno Hudson Valley
Irving (1783-1853), autore di famosi racconti
come La leggenda di Sleepy Hollow, progettò
egli stesso questa casa pittoresca che a suo
dire aveva più angoli di un cappello a tricorno.
Le guide in abiti ottocenteschi narrano
storie interessanti e i muri esterni sono tuttora
ricoperti dal glicine piantato dallo scrittore
un secolo fa.
La stazione ferroviaria più vicina è Irvington,
una fermata prima di Tarrytown.
KYKUIT
SITO STORICO
(%914-366-6900; www.hudsonvalley.org; 200 Lake
Rd, Pocantico Hills; visite guidate interi/ridot -
ti $25/23,weekend $28/26; hvisite guidate orario
variabile gio-dom mag-set, mer-lun ott) Costruita
dal magnate del petrolio John D. Rockefel -
ler come residenza estiva e completata nel
1913, questa magione di 40 stanze è iscritta
nel National Register e circondata da magnifici
giardini ornamentali realizzati da Frederick
Law Olmsted. Tra le sculture sparse nella
tenuta e le opere esposte in una galleria
d’arte sotterranea spicca una notevole collezione
di arte moderna che comprende lavori
di Picasso, Chagall e Andy Warhol.
La proprietà è accessibile soltanto con tour
che partono dal centro visitatori di Philipsburg
Manor (%lun-ven 914-631-8200, sab e dom
914-631-3992; www.hudsonvalley.org; 381 N Bro -
adway, Sleepy Hollow; interi/bambini $12/6; hvisite
guidate 10.30-15.30 mer-dom mag-metà nov) ,
con un servizio di bus navetta.
1 Poughkeepsie
e Hyde Park
HOME OF FRANKLIN D.
ROOSEVELT
EDIFICIO STORICO
(%845-486-7770; www.nps.gov/hofr; 4097 Albany
Post Rd; interi/under 16 $18/gratuito, solo museo
interi/under 16 $10/gratuito; h9-16 mag-ott, novapr
solo tour alle 9.30, 11.30, 13.30 e 16) I ran -
ger conducono interessanti visite guidate
a Springwood, la casa natale di Franklin D.
Roosevelt (FDR), unico presidente degli Stati
Uniti che vinse le elezioni presidenziali per
ben quattro volte e uomo che guidò l’Ame -
rica dalla Grande Depressione sino alla fine
della seconda guerra mondiale. Considerata
la ricchezza della sua famiglia, è una dimora
piuttosto modesta, ma in estate può essere
spiacevolmente affollata. All’interno so -
no custoditi molti effetti personali di Roosevelt,
tra cui la scrivania, lasciata esattamente
com’era il giorno prima della sua morte.
C’è anche il rudimentale ascensore che il pre-
sidente usava a causa della poliomielite per
salire al piano superiore.
La casa fa parte di una tenuta di 615 ettari,
un’ex azienda agricola, dove si trovano anche
vari sentieri per passeggiate e il FDR Presidential
Library and Museum (%845-486-7770;
www.fdrlibrary.org; 4079 Albany Post Rd; interi/bambini
$20/gratuito; h9-18 apr-ott, 9-17 nov-marzo) ,
che illustra gli importanti successi conseguiti
dall’amministrazione Roosevelt. Il biglietto
d’ingresso è valido due giorni e comprende
sia la visita guidata a Springwood sia l’accesso
alla biblioteca presidenziale.
WALKWAY OVER THE HUDSON
PARCO
(%845-834-2867; www.walkway.org; 61 Parker Ave;
h7-tramonto) Questo è il principale ingresso
da est (con parcheggio) a quello che un tempo
era il ponte ferroviario sullo Hudson. Oggi
è il ponte pedonale più lungo del mondo (2,6
km) e un parco statale che regala vedute mozzafiato
lungo il corso del fiume. Se non sie -
te di fretta, fate una passeggiata lungo il circuito
di 5 km che attraversa il ponte e torna
a Poughkeepsie lungo il Mid-Hudson Bridge.
1 Rhinebeck e Hudson
oOLANA
SITO STORICO
(%518-828-0135; www.olana.org; 5720 Rte 9G; casa
visite guidate interi/under 12 $12/gratuito;hparco
8-tramonto tutti i giorni, casa visite guidate 10-16
mar-dom giu-nov, 11-15 ven-dom nov-mag) Olana
è una delle più belle dimore storiche della
Hudson Valley. Il suo proprietario, il celebre
pittore paesaggista Frederic Church, la disegnò
fin nei minimi particolari traendo ispi -
razione dai viaggi compiuti in Medio Oriente
e dalla magnifica vista sul fiume che spazia
fino alle Catskills. Il risultato è una straordinaria
‘fantasia persiana’; merita davvero prenotare
una visita guidata per ammirarne gli
interni, dove sono esposti numerosi dipinti di
Church. Tutto l’anno è possibile visitare senza
accompagnamento una parte dei 100 ettari
che costituiscono il parco di Olana ($5), dove
in alta stagione vengono offerti tour guidati
a piedi ($12) o su un mezzo elettrico ($25).
5 PASTI
oROUNDHOUSE
RESTAURANT & LOUNGE AMERICANO $$
(%845-765-8369; www.roundhousebeacon.com; 2
E Main St; ramen $16-21, portate principali $26-36,
menu degustazione a partire da $85;h15-21 lun-gio,
11.30-22 ven e sab, 11-20 dom; v) Il Roundhouse
si distingue da tutte le altre mete culina -
rie della zona grazie a piatti che celebrano il
meglio della produzione della Hudson Val -
ley. La cucina si ispira alla filosofia ‘nose-totail’
‘dal muso alla coda’), facendo uso di tut -
te le parti dell’animale, in particolare di quel -
le meno nobili che vengono spesso scartate,
come frattaglie, orecchie, ecc.). Vengono of -
ferti comunque anche creativi piatti vegetariani,
tra cui un menu degustazione e un ramen
vegetariano. Detto questo, il successo
del ristorante dipende in larga misura dal
ricchissimo ramen con coscia d’anatra pro -
posto dal menu della più informale lounge.
oBLUE HILL AT
STONE BARNS AMERICANO $$$
(%914-366-9600; www.bluehillfarm.com; 630
Bedford Rd, P ocantico Hills; menu a prezzo fisso
$258; h17-22 mer-sab, 13-19.30 dom) S L’a -
zienda agricola dello chef Dan Barber è uno
dei pilastri della movimento ‘km0’ (rifornisce
anche il suo ristorante di Manhattan).
Preparatevi a uno strabiliante banchetto da
più portate della durata di almeno tre ore,
studiato in base alla disponibilità dei pro -
dotti del giorno e accompagnato da un servizio
che è teatrale quanto la presentazione
dei piatti. Prenotate con due mesi di anticipo
e ricordate il dress code: giacca e cravatta
per gli uomini, non sono ammessi i pantaloncini
corti.
Di giorno i visitatori sono i benvenuti al -
lo Stone Barn Center for Food & Agriculture
(%914-366-6200; http://story.stonebarnscenter.
org; 630 Bedford Rd, Pocantico Hills; interi/bambini
$20/10; h10-17 mer-dom), una fattoria didattica
con un semplice caffè con cibi per asporto.
FISH & GAME AMERICANO $$$
(%518-822-1500; www.fishandgamehudson.com;
13 S 3rd St; portate principali $26-45; h17.30-tardi
mer-dom, 12.30-14.30 sab e dom) Insignito del
premio James Beard, manda in visibilio i
gourmet newyorkesi con piatti rustici ame -
ricani sapientemente rivisitati. Lo chef Za -
kary Pelaccio è spesso lì a portata di mano
per quanti desiderano delucidazioni sulle
sue creazioni, preparate con i migliori ingredienti
locali; il servizio è rilassato e cordiale.
Woodstock
Nella parte meridionale delle Cat skills, Woodstock
era e rimane il simbolo delle ribel -
lioni giovanili degli anni ’60 contro l’establishment,
di libertà e di cultura popolare alternativa.
La città richiama tuttora folle di artistoidi
e amanti della musica e coltiva anco -
ra lo spirito libertario di quell’epoca: colori
arcobaleno e iniziative di base ovunque, dai
programmi radiofonici a un apprezzato festival
del cinema indipendente e a un mercato
dei contadini (‘farm festival’).
Il meglio...
¨¨Da vedere Bethel Woods Center for the
Arts (p340)
¨¨Ristoranti Garden Cafe (p340)
¨¨Locali Shindig (p340)
339
Gite di un giorno Woodstock
VALE UNA DEVIAZIONE
SAUGERTIES
Situata circa 16 km a nord-est di Woodstock, Saugerties (www.discoversaugerties.com)
nacque come insediamento olandese alla metà del XVII secolo. Oggi merita farci una gita
in giornata per un paio di luoghi interessanti da visitare. L’ Opus 40 Sculpture Park &
Museum (%845-246-3400; www.opus40.org; 50 Fite Rd, Saugerties; interi/senior e studenti/6-12
anni $10/3; h11-17.30 gio-dom mag-set) è una creazione dell’artista Harvey Fite, che impiegò
quasi 40 anni per trasformare una cava abbandonata in un’immensa installazione artistica
a cielo aperto, con muretti sinuosi, vallette e piscine. Lungo un sentiero di circa 800 m è
poi possibile raggiungere il Saugerties Lighthouse (%845-247-0656; www.saugertieslighthouse.com;
168 Lighthouse Dr, Saugerties; visite guidate offerta consigliata interi/bambini $5/3;
hsentiero alba-tramonto), il pittoresco faro del 1869 che sorge alla confluenza tra l’Esopus
Creek e lo Hudson. Gli amanti del rock possono andare in cerca di Big Pink (www.bigpinkbasement.com;
Parnassus Lane, West Saugerties; casa $480; aW), la casa resa famosa da
Bob Dylan e dal suo gruppo The Band, situata in una strada privata. È possibile pernottare
sia al faro sia a Big Pink, ma per trovare posto è necessario prenotare con largo anticipo.
340
Gite di un giorno Woodstock
Il consiglio
Portatevi una sacca vuota – non si sa mai che
cosa si può scoprire nei tanti negozi di antiquariato
e mercati (e mercatini delle pulci nei
weekend!) che si trovano in zona.
Per/da Woodstock
¨¨Automobile Prendete la New York State
Thruway (imboccando la Henry Hudson
Pkwy a nord di Manhattan) o seguite la I-87
fino a Rte 375 per Woodstock, Rte 32 per
Saugerties o Rte 28 per altre destinazioni.
¨¨Autobus Trailways (www.trailwaysny.
com) offre da NYC collegamenti frequenti
per Saugerties e Woodstock ($29, tre ore).
Informazioni
¨¨Prefisso telefonico %845
¨¨Posizione 110 miglia (177 km) a nord
(Saugerties) di Manhattan
1
CHE COSA VEDERE
BETHEL WOODS
CENTER FOR THE ARTS CENTRO CULTURALE
(%866-781-2922; www.bethelwoodscenter.org;
200 Hurd Rd, Bethel; museo interi/senior/8-17 anni
$15/13/11; hmuseo 10-19 tutti i giorni mag-agosto,
10-17 tutti i giorni set, 10-17 gio-dom ott-dic e apr) Il
terreno in cui nel 1969 si svolse il leggendario
Woodstock Music & Art Fair, nella fattoria
di Max Yasgur poco fuori Bethel, si tro -
va 112 km a sud-ovest di Woodstock. Oggi ha
un anfiteatro che in estate ospita grandi concerti
e un museo pieno della musica e delle
immagini che fecero di Woodstock un cult.
CENTER FOR PHOTOGRAPHY
AT WOODSTOCK
CENTRO CULTURALE
(%845-679-9957; www.cpw.org; 59 Tinker St; h12-
17 gio-dom) F Fondato nel 1977, questo spazio
creativo tiene corsi, ospita conferenze e al -
lestisce esposizioni che sfidano i confini artistici,
grazie a un vivace programma curato dagli
artisti residenti. In precedenza era il Café
Espresso, sopra il quale Bob Dylan aveva uno
studio in cui scriveva (fu qui che scrisse il li -
bretto di Another Side of Bob Dylan nel 1964)
e dove Janis Joplin si esibiva regolarmente.
KARMA TRIYANA
DHARMACHAKRA
MONASTERO BUDDHISTA
(%845-679-5906; www.kagyu.org; 335 Meads
Mountain Rd; h8.30-17.30) Insieme ai newyor-
kesi sfibrati dallo stress e a quanti sempli -
cemente vogliono concedersi una parente -
si spirituale, imparate a controllate il kar -
ma e i chakra in questo tranquillo monastero
buddhista a circa 5 km da Woodstock. Immergetevi
poi nella serenità dei suoi giardini
curatissimi. Nel santuario c’è una gigantesca
statua dorata del buddha; toglietevi le
scarpe e meditate vicino a essa.
Consultate il sito web per informazioni sulle
preghiere, le meditazioni giornaliere, le visite
guidate e i ritiri spirituali.
5 PASTI
SHINDIG AMERICANO $
(%845-684-7091; www.woodstockshindig.com; 1
Tinker St; portate principali $10-15; h10-21 mar e
mer, 9-21 gio e dom, 9-22 ven e sab;W) Come si fa
a non amare questo simpatico cafe-bar frequentato
dagli hipster? Serve il breakfast fino
alle 15, offre una scelta eccezionale di birre
artigianali e cocktail creativi e prepara un
sandwich BLT alla trota che si propone co -
me nuova e saporita interpretazione del classico
panino pancetta, lattuga e pomodoro.
oGARDEN CAFE VEGANO $
(%845-679-3600; www.thegardencafewoodstock.
com; 6 Old Forge Rd; portate principali $9-20;
h11.30-21 lun, mer e gio, 11-30-21.30 ven, 10-21.30
sab, 10-21 dom; v) Tutti gli ingredienti utilizzati
in questo tranquillo e affascinante caf -
fè sono biologici. I piatti, appetitosi, saporiti
e freschi, comprendono insalate, sandwich,
ciotole di riso e lasagne vegetariane. Serve
anche succhi di frutta preparati sul momento,
smoothie, vini biologici, birre artigiana -
li e bevande al caffè con vari tipi di latte di
origine non animale.
6 LOCALI
E VITA NOTTURNA
STATION BAR & CURIO
BAR
(%845-810-0203; www.stationbarandcurio.com;
101 Tinker St; h16-2 lun-gio, 12-2 ven-dom) La
stazione del 1900 della Ulster & Delaware
Railroad Company un tempo si trovava 16
km a sud, a Brown’s Station, un villaggio ora
sommerso dall’acqua dell’Ashokan Reservoir.
Offre otto birre artigianali locali alla spina,
molte altre in bottiglia, cocktail e vini.
Quasi tutti i weekend propone musica jazz
e blues dal vivo.
© Lonely Planet Publications
341
Pernottamento
Con più di 60 milioni di visitatori l’anno, i posti letto a New York certo
non faticano a riempirsi. Le possibilità di pernottamento spaziano dai
grattacieli di Midtown con camere piccole e tutte uguali agli eleganti
boutique hotel di downtown. L’offerta è completata da alcuni B&B situati
nei quartieri residenziali e da economici ostelli sparsi in tutta la metropoli.
Prenotazioni
A New York il costo medio di una camera supera
di gran lunga i $300. Ma non fatevi intimori -
re, perché si possono trovare ottime offerte, soprattutto
se vi dedicate a una ricerca intensiva
online. Per individuare l’occasione più conve -
niente, la cosa migliore è attaccare su due fronti:
se non avete particolarmente a cuore un hotel
o una zona, cercate prima sui siti dei giganti
dell’e-travel. Se invece sapete già dove vole -
te stare, è meglio – per quanto possa sembrare
banale – iniziare la ricerca dal sito web del vostro
hotel favorito. Ormai non è inusuale trovare
tariffe speciali e pacchetti-offerta direttamente
sui siti delle strutture prescelte.
Hotel
Con oltre 100.000 camere d’albergo, a New
York non mancano le possibilità di scelta. Troverete
boutique hotel progettati ad arte e anonimi
alberghi di catena con camere tutte uguali,
nonché miriadi di strutture funzionali che
si collocano tra questi due estremi. I posti migliori
offrono moltissimi servizi aggiuntivi, tra
cui rooftop bar, rinomati ristoranti ed eleganti
lounge che richiamano una clientela VIP. Anche
negli hotel più costosi le camere non sempre
sono spaziosissime, ma in genere sfoggiano
arredi e particolari di lusso (grandi docce
a pioggia, prodotti da bagno di alta qualità e
letti comodissimi).
Tariffe delle camere
New York non ha una vera alta stagione come
le località balneari. Certamente ci sono periodi
più gettonati di altri dai turisti, ma con il
costante afflusso di visitatori la Grande Mela
non ha problemi a riempire i posti letto. Di
conseguenza, i prezzi delle camere variano a
seconda del rapporto disponibilità/richiesta:
molti hotel utilizzano infatti un algoritmo che
calcola una quota di prezzo in base a quante
camere sono già state prenotate per la stessa
notte – più sono, più il prezzo è alto. Se volete
trovare una camera al miglior prezzo, la
parola d’ordine è flessibilità: durante la settimana,
così come nel periodo invernale, le tariffe
sono generalmente più basse. Se invece
siete in città durante il weekend, provate in
uno dei business hotel del Financial District,
che di solito si svuotano alla fine della setti -
mana lavorativa.
Guesthouse e B&B
A New York sono presenti anche strutture più
piccole, come guesthouse e B&B. Queste sistemazioni
si trovano per lo più nei quartieri residenziali,
in particolare nel West Village, a
Chelsea, ad Harlem e a Brooklyn. La qualità
naturalmente varia, ma in generale sono posti
più caratteristici e personali dell’albergo me -
dio newyorkese. Molti proprietari di B&B si
adoperano in ogni modo per far sentire i loro
ospiti come a casa e sono anche preziose fonti
di informazioni sul quartiere.
Ostelli
Grazie agli ostelli sparsi in tutta Mahnattan e
Brooklyn, in città abbondano le possibilità di
alloggio per chi viaggia al risparmio. Negli ultimi
anni è comparsa una nuova generazione
di posti economici, con vivaci spazi all’aperto e
in alcuni casi anche caffè-bar annessi.
342
Pernottamento
INFORMAZIONI
Guida ai prezzi
I prezzi riportati indicano
le diverse fasce per una
camera doppia standard,
indipendentemente dal
periodo dell’anno, tasse
escluse (v. p412). Salvo
diversa indicazione, è incluso
il breakfast.
$ meno di $200
$$ $200-350
$$$ più di $350
Prenotazioni
Prenotare è indispensabile.
Entrare in un albergo
e ottenere una camera
è praticamente impossibile
e le tariffe sono quasi
sempre sfavorevoli se
confrontate con le offerte
online. Prenotate la camera
quanto prima e studiate
bene le clausole di cancellazione
dell’hotel. Il checkin
si effettua in genere a
metà pomeriggio, il checkout
nella tarda mattinata.
Siti utili
newyorkhotels.com
(www.newyorkhotels.com)
Si autoproclama il sito ufficiale
degli hotel di NYC.
NYC (www.nycgo.com/
hotels) Una lunga lista di
alberghi dalla NYC Official
Guide.
Lonely Planet Italia
(www.lonelyplanetitalia.it/
hotel) Ricerca dell’alloggio
e prenotazioni.
Mancia
Lasciate sempre la mancia
alla cameriera (da $3
a $5 per notte) bene in vista,
con un biglietto. I facchini
di solito ricevono $1
o $2; si lascia una mancia
anche per ogni servizio in
camera.
La scelta
Lonely Planet
Crosby Street Hotel
(p345)
Bowery Hotel (p346)
NoMad Hotel (p351)
Gramercy Park Hotel
(p350)
Top per fascia
di prezzo
$
Local NYC (p358)
Harlem Flophouse (p355)
Carlton Arms (p349)
Boro Hotel (p358)
$$
Citizen M (p351)
Wall Street Inn (p344)
$$$
Knickerbocker (p352)
Hôtel Americano (p348)
Boutique hotel
Chatwal New York (p352)
Wythe Hotel (p356)
Ace Hotel (p352)
Per le famiglie
Hotel Beacon (p354)
Bubba & Bean Lodges
(p353)
Nu Hotel (p357)
Per la luna di miele
Lafayette House (p345)
Andaz Fifth Avenue
(p351)
Plaza (p353)
Da jet set
Hotel Gansevoort (p349)
Broome (p345)
McCarren Hotel & Pool
(p357)
Per la vista
Standard (p348)
Z Hotel (p358)
Four Seasons (p352)
Williamsburg Hotel (p356)
A Brooklyn
Henry Norman Hotel
(p356)
Lefferts Manor Bed
& Breakfast (p355)
Wythe Hotel (p356)
Akwaaba Mansion Inn
(p357)
Dove pernottare
343
QUARTIERE PRO CONTRO
Lower Manhattan
e il Financial District
È comodo per la scena notturna
di Tribeca e per prendere i
traghetti. Tariffe scontate nei
business hotel nel weekend.
Le zone più a sud possono
sembrare impersonali, ma
a Tribeca si trovano posti
eccellenti dove mangiare.
SoHo e Chinatown
I vostri negozi del cuore appena
fuori dalla porta.
La folla (soprattutto di turisti)
intasa le vie commerciali di SoHo
quasi tutto il giorno.
East Village
e Lower East Side
Zona divertente ed eccentrica,
che sembra incarnare la ‘vera’
New York (sia per i visitatori sia
per gli abitanti di Manhattan).
Le sistemazioni tendono a
essere o molto costose o molto
spartane, senza tante vie di
mezzo.
West Village, Chelsea
e il Meatpacking District
Union Square, Flatiron
District e Gramercy
La bella sensazione di avere
tutto a portata di mano in una
zona pittoresca, con un che di
europeo, che sta vivendo un
periodo di boom.
Ottimi collegamenti metro con
qualunque parte della città. In
pochi passi a piedi, inoltre, si
possono raggiungere il Village e
Midtown.
I prezzi lievitano per gli hotel
tradizionali, ma sono ancora
ragionevoli per i B&B.
I prezzi sono elevati e il quartiere
non ha una spiccata personalità.
Pernottamento
Midtown
Siete nel cuore della New York
da cartolina: grattacieli, musei,
negozi e spettacoli di Broadway.
Una delle zone più care in città:
aspettatevi camere piccole.
Spesso può apparire troppo
turistica e impersonale.
Upper East Side
A un tiro di schioppo da musei
straordinari e dai prati e dalle
collinette di Central Park.
La scelta è scarsa e non è raro
che i prezzi siano da capogiro;
la posizione, inoltre, non è molto
centrale.
Upper West Side
e Central Park
Molto comodo per raggiungere
Central Park, il Lincoln Center e
il Museum of Natural History.
Se cercate un po’ di vita
notturna, troverete l’ambiente
un po’ troppo da famiglie.
Harlem e Upper
Manhattan
Bella atmosfera di quartiere,
prezzi più contenuti e posizione
comoda per raggiungere Central
Park.
Lunghi viaggi in metropolitana
(o costosi tragitti in taxi) per
andare a downtown e Brooklyn.
Brooklyn
Prezzi più contenuti; ideale per
esplorare alcuni dei quartieri più
creativi di NYC.
Il viaggio in metropolitana per
Midtown e le zone nord può
essere veramente lungo.
Queens
Molto più a buon prezzo di
Manhattan, niente turisti e
buona posizione per raggiungere
i migliori ristoranti etnici di NYC.
Long Island City si raggiunge con
una breve corsa in metropolitana
da Midtown.
I punti più lontani di Queens, in
particolare Flushing Meadows,
richiedono un lungo tragitto in
metropolitana..
344
Pernottamento Lower Manhattan e il Financial District
4 Lower Manhattan
e il Financial District
La maggior parte degli alberghi nel Finan -
cial District si rivolge a chi viaggia per affari,
il che significa tariffe spesso scontate nel
weekend. A nord, Tribeca è una zona molto
alla moda che ospita un gruppetto di hotel di
tendenza, tra cui il Greenwich Hotel di proprietà
di Robert De Niro.
ROXY HOTEL TRIBECA HOTEL $$
(%212-519-6600; www.roxyhotelnyc.com; 2 Sixth
Ave, all’altezza di White St; camere standard/superior/deluxe
a partire da $235/255/335;aW#; b1
fermata Franklin St; A/C/E fermata Canal St) Che
cosa offre il Roxy è presto detto: 201 camere
dalle tinte marroni e oro e con arredi moderni,
disposte tutt’intorno a uno spazio -
so atrio centrale dove trovano posto diversi
bar, un esclusivo cinema d’essai (%212-519-
6820; www.roxycinematribeca.com; biglietti $10) e
un jazz club sotterraneo. Gli animali dome -
stici possono alloggiare gratuitamente, ma
se i vostri li avete lasciati a casa, su genti -
le concessione dell’hotel potete farvi porta -
re in camera un pesce rosso per avere un po’
di compagnia.
ANDAZ WALL ST BOUTIQUE HOTEL $$
Cartina p438 (%212-590-1234; http://wallstreet.
andaz.hyatt.com; 75 Wall St, all’altezza di Water St;
camere a partire da $215; aiW; b2/3 fermata
Wall St) Meta prediletta a downtown degli uomini
d’affari, questo hotel interpreta la raf -
finatezza in una chiave nuova e rilassata, in
sintonia con i tempi odierni. Gli ospiti effettuano
il check-in con l’aiuto di iPad e ricevono
gratuitamente una serie di benefici qua -
li connessione wi-fi, chiamate locali, snack e
bibite analcoliche del minibar. Le 253 camere
sono spaziose, contemporanee e arredate
in modo sobrio ed elegante, con finestre alte
più di due metri, pavimenti in legno di quercia
e letti divinamente comodi con lenzuola
di cotone a 300 fili.
Sorseggiate una birra artigianale nel Beer
Garden (stagionale) o un cocktail all’Andaz
Kitchen & Bar, poi andate a smaltire il tutto
nella spa o nel centro fitness aperto 24 ore
su 24. Nei weekend le tariffe delle camere
possono scendere a meno di $300 per notte.
GILD HALL BOUTIQUE HOTEL $$
Cartina p438 (%212-232-7700; www.thompsonho
tels.com/hotels/gild-hall; 15 Gold St, all’altezza di
Platt St; camere a partire da $229; aW; b2/3 fermata
Fulton St) Varcato l’ingresso di questo
splendido boutique hotel vi ritroverete in
una biblioteca a due piani con wine bar che
ha un fascino da raffinata residenza di cac -
cia. Le camere, un misto di eleganza euro -
pea e comfort americano, sfoggiano soffitti
alti, balconi con le sponde in vetro, biancheria
del marchio Sferra e minibar ben forniti.
I letti king size hanno testiere in pelle che si
intonano alla perfezione con l’arredamento
minimalista dalle tinte calde che le circonda.
Le tariffe delle camere sono spesso ribassate
nel weekend.
WALL STREET INN HOTEL $$
Cartina p438 (%212-747-1500; www.thewallstreet
inn.com; 9 S William St; camere $140-280; aW;
b2/3 fermata Wall St) L’austero edificio in pietra
che ospita questo intimo albergo a prezzi
accessibili cela caldi interni in stile colo -
niale. Le camere, con letti grandi e sontuo -
si, sono abbellite da mobili in legno lucido e
lunghe tende. I bagni hanno molti particolari
graditi, come le vasche con idromassaggio
nelle camere deluxe. Il wi-fi e il breakfast sono
compresi nel prezzo.
L’edificio è di per sé un pezzo di storia locale
– la targhetta con la scritta ‘LB’ che si no -
ta all’ingresso risale all’epoca in cui era occupato
dalla banca d’affari Lehman Brothers.
oGREENWICH HOTEL BOUTIQUE HOTEL $$$
Cartina p438 (%212-941-8900; www.thegreenwich
hotel.com; 377 Greenwich St, tra N Moore St e
Franklin St; camere a partire da $625; aWs; b1
fermata Franklin St; A/C/E fermata Canal St) Non
c’è nulla di ordinario nel Greenwich Hotel di
Robert De Niro, dal lussuoso salotto con tanto
di caminetto scoppiettante alla piscina illuminata
da lanterne posta all’interno della
ricostruzione di una casa di campagna giapponese.
Ciascuna delle 88 camere, dal design
personalizzato, ha pavimenti in legno scuro
e opulenti bagni in marmo di Carrara o piastrelle
marocchine. Alcune camere hanno
portefinestre che si aprono su un cortile interno
d’ispirazione toscana.
CONRAD NEW YORK HOTEL DI LUSSO $$$
Cartina p438 ( %212-945-0100; www.conradnew
york.com; 102 North End Ave, all’altezza di Vesey St;
doppie $300-700; aW; bA/C fermata Chambers
St) Situato a Battery Park City, questo costoso
hotel del gruppo Hilton dove non trove -
rete nient’altro che suite è uno degli indirizzi
più apprezzati da chi viaggia per affari. Pur
trovandosi nel Financial District (o forse proprio
per questo), è pieno di opere d’arte, tra
le quali spicca un imponente murales di Sol
LeWitt che vedrete nell’atrio alto 16 piani. Le
camere sono arredate con eleganza, con tinte
calde e mobili di lusso.
Le suite sono predisposte anche per gli
incontri di lavoro, dal momento che una
porta scorrevole in vetro smerigliato separa
la zona giorno dalla camera da letto. Quel -
le più ambite regalano scorci favolosi sullo
Hudson River.
4 SoHo e Chinatown
I visitatori adorano le vie di SoHo così modaiole
e gli albergatori se ne sono accorti. Per
chi vuole pernottare in queste strade battute
dalle celebrità esistono numerose sistemazioni
di qualità, ma costano parecchio. Ne vale
la pena? Senza alcun dubbio. Sarete circondati
da alcuni dei negozi, locali e ristoranti
migliori al mondo e con una breve corsa in
metropolitana o in taxi raggiungerete facil -
mente altri favolosi quartieri di Manhattan.
I confinanti Chinatown e Nolita offrono opzioni
leggermente meno care, ma se cercate
una sistemazione realmente economica do -
vrete andare altrove.
BOWERY HOUSE OSTELLO $
Cartina p440 (%212-837-2373; www.theboweryhou
se.com; 220 Bowery, tra P rince St e Spring St, No -
lita; singole/doppie con bagno in comune a partire
da $80/130; aW; bR/W fermata P rince St) Di
fronte al New Museum, questo ex dormito -
rio pubblico degli anni ’20 è rinato come elegante
ostello dove troverete camere decorate
da poster di film, con letti provvisti di materassi
su misura (leggi: più corti e più stretti)
e bagni in comune con docce a pioggia e ri -
scaldamento a pavimento. Ci sono anche una
bella lounge con divani Chesterfield e lampadari
a corona, un bar molto animato e una
terrazza sul tetto.
Questo ostello attrae molti amanti della
vita notturna ed è quindi sconsigliato a chi
ha il sonno leggero, nonostante i tappi per le
orecchie messi a disposizione in ogni camera.
LEON HOTEL HOTEL $$
Cartina p443 ( %212-390-8833; www.leonhotel
nyc.com; 125 Canal St, tra Bowery e Chrystie St,
Chinatown; doppie $170-300; aW; bB/D fermata
Grand St) All’imbocco del Manhattan Bridge
e circondato da vie trafficate, questo piccolo
albergo offre una sistemazione sempli -
ce e pulita dal discreto rapporto qualità-prezzo
per i parametri newyorkesi. Anche se ar-
redate in modo molto essenziale, le camere
sono confortevoli e alcune offrono belle ve -
dute di Lower Manhattan e del vertiginoso
One World Trade Center. Il personale è cordiale
e la posizione comodissima per esplo -
rare Chinatown, Nolita e il Lower East Side.
oCROSBY
STREET HOTEL BOUTIQUE HOTEL $$$
Cartina p440 (%212-226-6400; www.firmdaleho
tels.com; 79 Crosby St, tra Spring St e Prince St,
SoHo; camere a partire da $695; naW; b6 fermata
Spring St; N/R fermata Prince St) Fate un salto
al Crosby Street per un tè pomeridiano e
state certi che non vorrete più andar via. A
conquistarvi non saranno solo gli scones e la
clotted cream serviti con il tè all’inglese, ma
anche l’eccentrica lobby simile a un loft, l’animato
bar, la sala proiezioni e le camere una
diversa dall’altra. Alcune sono caratterizza -
te dal forte contrasto di bianco e nero, altre
sono floreali come un giardino inglese, ma
tutte hanno in comune lusso, raffinatezza e
un tocco di brio.
BROOME BOUTIQUE HOTEL $$$
Cartina p440 ( %212-431-2929; www.thebroome
nyc.com; 431 Broome St, all’altezza di Crosby St,
SoHo; camere a partire da $460; aW; bN/R fermata
Prince S; 6 fermata Spring St) Ospitato in
un edificio del XIX secolo magnificamente
restaurato, il Broome ha aperto nel 2014. Le
14 camere distribuite su cinque piani sono si -
nonimo di semplicità ed eleganza e sfoggiano
arredi di produzione locale, come i mo -
bili Mitchell Gold + Bob Williams e i gran -
di specchi BDDW. Altri punti a favore sono
il servizio attento e personalizzato e l’atmo -
sfera tranquilla, che offre una tregua dall’incessante
energia che anima SoHo.
LAFAYETTE HOUSE GUESTHOUSE $$$
Cartina p440 (%646-306-5010; http://lafayettehou
senyc.com; 38 E 4th St, tra Fourth Ave e Lafayette St,
NoHo; camere $367; aW; b6 fermata Bleecker St;
B/D/F/M fermata Broadway-Lafayette St) Questa
bella townhouse vittoriana offre otto came -
re accoglienti con grandi letti, tende spesse,
caminetti in marmo e armadi vecchio stile;
due hanno il giardino privato, mentre altre
due sono dotate di terrazza o balcone. Se avete
il sonno leggero, chiedete una camera sul
retro per non sentire i rumori della strada.
345
Pernottamento SoHo e Chinatown
346
Pernottamento East Village e Lower East Side
4 East Village
e Lower East Side
Audaci opere architettoniche sembrano
spuntare dappertutto in questi quartieri
una volta popolari e in parte malfamati, che
guadagnano così un tocco divertente e co -
smopolita pur restando fedeli al loro stile
tipicamente newyorkese. I visitatori in cer -
ca dell’autentica atmosfera cittadina si tro -
veranno benissimo a pernottare nelle vie di
Manhattan con i numeri ‘più bassi’, soprat -
tutto se possono permettersi di soggiornare
alla Bowery o negli hotel di Cooper Square.
Se vi interessa essere vicini alla stazione della
metropolitana restate nella parte occidentale,
perché i trasporti sotterranei tendono
a diminuire man mano che ci si sposta ver -
so est, specialmente oltrepassata la First Ave.
ST MARK’S HOTEL HOTEL $
Cartina p444 (%212-674-0100; www.stmarkshotel.
net; 2 St Marks Pl, all’altezza di Third Ave, East Village;
doppie a partire da $130; aW; b6 fermata Astor
Pl) Questo economico albergo nell’East Village
richiama una clientela di giovani amanti
della vita notturna, che hanno qui a due passi
una delle più vivaci concentrazioni di bar
e ristoranti. Le tariffe così basse suggeriscono
di moderare le aspettative: le camere sono
piuttosto piccole e datate. Il rumore che
viene dalla strada è un fastidio per chi ha il
sonno leggero e non c’è l’ascensore.
EAST VILLAGE HOTEL HOTEL $$
Cartina p444 ( %646-429-9184; www.eastvillage
hotel.com; 147 First Ave, all’altezza di 9th St, East
Village; doppie a partire da $312; aW; b6 fermata
Astor Pl) Camere semplici e pulite (un po’
più grandi della media newyorkese) con pareti
di mattoni a vista, materassi comodi, TV
a schermo piatto fissati alle pareti e angolo
cottura – ecco ciò che offre questo hotel in un
angolo dell’East Village pieno di vita. Il rumore
che sale dalla strada può essere un problema
(chi ha il sonno leggero ne tenga conto)
e l’edificio ha i suoi anni, perciò dovrete portarvi
il bagaglio in camera salendo le scale.
Non ci sono una lobby né aree comuni:
all’arrivo vi verrà consegnato un codice d’accesso
per entrare e uscire dall’albergo, quindi
le occasioni per socializzare con gli altri
ospiti sono minime.
LUDLOW HOTEL $$
Cartina p446 (%212-432-1818; www.ludlowhotel.
com; 180 Ludlow St, tra Houston St e Stanton St, Lo-
wer East Side; doppie a partire da $355, loft a partire
da $465; aW; bF fermata 2nd Ave) Aperto in
grande stile nel 2014 dopo quasi dieci anni di
lavori, questo boutique hotel dispone di 184
camere dal design unico (alcune hanno i comodini
fatti con tronchi di legno pietrifica -
to), dotate di bagni con il pavimento a mo -
saico e di piccoli balconi. Purtroppo, le più
economiche sono decisamente minuscole.
Nell’albergo ci sono anche un bellissimo
bar nella lobby, un dehors e un elegante bi -
strò francese.
SAGO HOTEL BOUTIQUE HOTEL $$
Cartina p446 ( %212-951-1112; www.sagohotel.
com; 120 Allen St, tra Rivington St e Delancey St,
Lower East Side; camere a partire da $250, mono -
locali a partire da $320; aW; bF fermata Delancey;
J/M/Z fermata Essex) Qualunque tempo
faccia a NYC, al Sago Hotel tira sempre una
bella aria. L’albergo si trova nella frenetica
zona centrale del Lower East Side e tutte le
camere sono emblematiche dell’atmosfera
che attualmente si respira nel quartiere: li -
nee pulite ed essenziali, molto bianco e so -
bri mobili contemporanei. Ai piani superiori
ci sono alcune terrazze con una splendida
vista sulla città.
Le sistemazioni spaziano da mini suite di
nemmeno 20 mq ad attici disposti su più piani.
Il ristorante e bar offre l’occasione di socializzare
con altri ospiti.
BLUE MOON BOUTIQUE HOTEL HOTEL $$
Cartina p446 ( %347-294-4552; www.thebluemo
onhotel.com; 100 Orchard St, tra Broome St e Delancey
St, Lower East Side; letti in camerata/doppie a
partire da $60/229; aW; bF fermata Delancey St;
J/M fermata Essex St) Si stenta a credere che un
tempo (nel 1879) questa accogliente struttura
in mattoni, rallegrata da vivaci tonalità gialle,
azzurre e verdi, fosse una squallida casa
popolare. Grazie anche a tocchi quali le imposte
di legno originali e i letti in ferro bat -
tuto, le camere piccole e semplici hanno una
confortevole atmosfera vintage. Le migliori
sono luminose e hanno un balcone con vista.
L’albergo mette a disposizione anche due
camerate con quattro letti singoli (non a castello),
una mista e una per sole donne.
BOWERY HOTEL BOUTIQUE HOTEL $$$
Cartina p444 ( %212-505-9100; www.thebowery
hotel.com; 335 Bowery, tra 2nd St e 3rd St, East Village;
camere $295-535; aiW; bF/V fermata Lower
East Side-2nd Ave; 6 fermata Bleecker St) Nella
buia e ovattata lobby piena di antiche sedie
rivestite di velluto e sbiaditi tappeti per-
siani vi verrà consegnata l’antiquata chiave
dorata legata a una nappa rossa. Seguendo i
pavimenti decorati di mosaici raggiungerete
poi la vostra camera, con grandi vetrate industriali
e un elegante letto a baldacchino, dove
potrete guardare un film distesi davanti al
televisore al plasma da 42 pollici o saccheggiare
i prodotti da bagno di lusso.
Al Bowery, il bancone di zinco del bar, il
giardino esterno e il ristorante italiano Gemma,
in stile rustico, sono sempre affollati.
STANDARD EAST VILLAGE HOTEL $$$
Cartina p444 (%212-475-5700; www.standardho
tels.com; 25 Cooper Sq (Third Ave), tra 5th St e 6th
St, East Village; singole a partire da $349, doppie
$499; aW; bR/W fermata 8th St-NYU; 4/6 fermata
Bleecker St; 4/6 fermata Astor Pl) La scintillante
struttura bianca che si innalza in Cooper
Square come una vela dispiegata stride con
i bassi edifici dell’East Village e nemmeno la
parete decorata con graffiti vicino all’entra -
ta riesce ad attenuare il contrasto. Per avere
un qualche scorcio del quartiere così com’era
una volta dovrete spingervi fino ai bar del
patio esterno.
Le camere dotate di tutti i comfort han -
no letti comodi, grandi finestre (spesso alte
fino al soffitto), impianto audio bluetooth e
raffinati prodotti da bagno.
4 West Village, Chelsea
e il Meatpacking District
I prezzi degli immobili nell’ambito West Village
sono i più alti della città, cosa che si riflette
nelle tariffe degli alberghi. Soggiornare
qui, comunque, vale certamente la spesa,
visto che sarete immersi nella meravigliosa
atmosfera del quartiere e accolti in alcuni dei
più bei palazzi di New York. Il Meatpacking
District è noto per gli imponenti boutique hotel,
mentre Chelsea, pochi isolati più a nord,
si distingue per una sfilza di nuovi progetti
immobiliari da cui sono nati edifici dal de -
sign all’avanguardia che sembrano usciti dalle
pagine di una rivista di arredamento scandinava.
Pernottare a Chelsea significa avere
facile accesso (vale a dire a piedi) alle bou -
tique, ai ristoranti e ai locali di downtown.
JANE HOTEL HOTEL $
Cartina p448 (%212-924-6700; www.thejanenyc.
com; 113 Jane St, tra Washington St e West Side Hwy,
West Village; camere con bagno in comune/privato
a partire da $115/295; paW; bA/C/E, L fermata
8th Ave-14th St; 1 fermata Christopher St-Sheridan
Sq) Se soffrite di claustrofobia fareste bene
a evitare le camere da 4,5 mq del Jane senza
finestre, ma se non vi disturba l’idea di dormire
in una specie di cabina di lusso pren -
dete una stanza in questo gioiello in mattoni
restaurato di recente, costruito all’inizio
del secolo scorso per dare alloggio ai mari -
nai (nel 1912 anche alcuni sopravvissuti del
Titanic furono ospitati qui). L’albergo offre
anche un sontuoso bar-sala da ballo che non
stonerebbe in un hotel a cinque stelle. Le più
costose ‘captain cabins’ sono dotate di bagno
privato e vista sull’Hudson o terrazza.
CHELSEA INTERNATIONAL
HOSTEL OSTELLO $
Cartina p452 ( %212-647-0010; www.chelseahos
tel.com; 251 W 20th St, tra Seventh Ave e Eighth Ave,
Chelsea; letti in camerata $55, singole $68-107, doppie
a partire da $127; aiW; b1, C/E fermata 23rd
St; 1 fermata 18th St) Stella inamovibile nel firmamento
dei backpacker, il Chelsea occupa
una proprietà di dimensioni considerevoli
nel super richiesto quartiere omonimo ed è
un’ottima scelta se la posizione è ciò che più
vi interessa. L’ostello sfrutta la sua centrali -
tà per applicare prezzi un po’ troppo eleva -
ti considerato l’allestimento spartano, ma è
pulito e ci sono spazi comuni e zone per cucinare
dove potrete fermarvi a chiacchiera -
re con altri viaggiatori.
INCENTRA VILLAGE HOUSE B&B $$
Cartina p448 (%212-206-0007; www.incentravillage
.com; 32 Eighth Ave, tra 12th St e Jane St, West Village;
camere a partire da $239; aW; bA/C/E, L fermata
8th Ave-14th St) Situate in posizione privilegiata
nel West Village, queste due townhouse
di mattoni rossi, oggi patrimonio storico,
furono costruite nel 1841 e sono state la prima
locanda gay-friendly della città. Le 11 camere
disponibili sono sempre prenotate con
largo anticipo; chiamate per tempo, quindi,
se volete usufruire dello splendido salotto in
stile vittoriano e delle stanze piene di oggetti
d’epoca tipicamente americani.
La Garden Suite è particolarmente pittoresca,
perché dà accesso a un piccolo giardino
sul retro. Per quanto dicano che il wi-fi raggiunge
tutte le camere, la connessione non
è sempre affidabile. Nel salotto c’è anche un
computer a libera disposizione degli ospiti.
CHELSEA PINES INN B&B $$
Cartina p448 ( %888-546-2700, 212-929-1023;
www.chelseapinesinn.com; 317 W 14th St, tra Eighth
Ave e Ninth Ave, Chelsea;singole/doppie a partire da
$229/269; aW; bA/C/E, L fermata 8th Ave-14th
347
Pernottamento West Village, Chelsea e il Meatpacking District
348
Pernottamento West Village, Chelsea e il Meatpacking District
St) Con i suoi cinque piani senza ascensore
devoti alla bandiera arcobaleno, il Chelsea Pines
è, con le sue 26 camere, un solido punto
di riferimento per la comunità lesbogay,
anche se sono i benvenuti i visitatori di ogni
inclinazione sessuale. Prima di venire è meglio
che vi rivediate qualche vecchio film di
Hitchcock, visto che le pareti sono tappezzate
di poster di classici del cinema e le camere sono
intitolate a star hollywoodiane del passato
come Kim Novak, Doris Day e Ann-Margret.
Le camere standard sono dotate di cabi -
na armadio con un lavandino e hanno i ba -
gni (puliti) in corridoio. La piccola lounge al
piano di sotto si affaccia su un cortiletto sul
retro; il breakfast è compreso nel costo del
pernottamento.
COLONIAL HOUSE INN B&B $$
Cartina p452 ( %800-689-3779, 212-243-9669;
www.colonialhouseinn.com; 318 W 22nd St, tra Eighth
Ave e Ninth Ave, Chelsea; camere $130-350; aW;
b1, C/E fermata 23rd St) Questa sistemazio -
ne gay-friendly con 20 camere è accogliente,
semplice e pulita, ma un po’ vecchiotta e
piccolina. La maggior parte delle camere ha
una piccola cabina armadio (con TV e frigorifero)
e un lavandino. Quando c’è bel tempo
alcuni ospiti amano prendere il sole nudi
sulla terrazza sul tetto. Le stanze più picco -
le hanno il bagno in comune, mentre le suite
deluxe sono dotate di bagno privato e accesso
al giardino sul retro.
Oltre al breakfast continentale, nel prezzo
sono compresi tè e caffè serviti nella lobby
e wi-fi. Questa e le altre aree comuni fungono
anche da spazi espositivi per le ope -
re di Mel Cheren, fondatore dell’hotel e icona
di Chelsea.
TOWNHOUSE INN OF CHELSEA B&B $$
Cartina p452 (%212-414-2323; www.townhouseinn
chelsea.com; 131 W 23rd St, tra Sixth Ave e Seventh
Ave, Chelsea; doppie $150-300; aW; b1, F/M fermata
23rd St) Questo B&B sulla trafficata 23rd
St, ospitato in una townhouse del XIX secolo
con mattoni a vista e pavimenti in legno, è un
vero gioiello di Chelsea. Acquistato nel 1998
e ristrutturato a fondo (vi è stato installato
anche l’ascensore), offre 14 camere spaziose
e accoglienti, con biancheria in stoffe ricer -
cate su grandi letti in ottone o a baldacchino
e TV sistemate in grossi armadi.
Ci sono anche un bar self-service e un pianoforte
nel caso vi venisse voglia di suonare
un boogie-woogie nella lounge, oltre a una
biblioteca in stile vittoriano al secondo pia -
no dove viene servito il breakfast.
GEM HOTEL $$
Cartina p452 (%212-675-1911; www.thegemhotel.
com; 300 W 22nd St, tra Eight Ave e Ninth Ave, Chelsea;
camere a partire da $300; pW; b1, C/E fermata
23rd St) Con un’incredibile posizione nel
cuore di Chelsea, camere pulite e con molti
comfort, personale cordiale e, come se non
bastasse, un rooftop bar, il GEM, parte di una
piccola catena di boutique hotel newyorke -
si, è una piccola ‘gemma’ a Lower Manhattan.
Pensato anche per chi viaggia per affa -
ri, ha una penthouse con terrazzino privato.
STANDARD BOUTIQUE HOTEL $$$
Cartina p448 (%212-645-4646; www.standardhotels.com;
848 Washington St, all’altezza di 13th St,
Meatpacking District; doppie a partire da $509;aW;
bA/C/E, L fermata 8th Ave-14th St)L’hôtelier hipster
André Balazs ha voluto costruire questo
grande parallelepipedo in vetro proprio sopra
alla High Line. Ogni camera gode di un’ampia
vista sul Meatpacking District ed è inondata
di sole, che fa risplendere i lucidi letti
in legno e i bagni in marmo di una luce particolarmente
calda.
I servizi aggiuntivi sono del massimo li -
vello, con un animato beer garden (Stan -
dard Biergarten, p156)e una brasserie a li -
vello della strada (in inverno c’è anche una
pista di pattinaggio su ghiaccio), nonché un
lussuoso nightclub all’ultimo piano: Le Bain
(p158). La posizione, poi, è imbattibile, a pochi
passi dalle più belle attrazioni cittadine.
MARITIME HOTEL BOUTIQUE HOTEL $$$
Cartina p452 (%212-242-4300; www.themaritime
hotel.com; 363 W 16th St, tra Eighth Ave e Ninth Ave,
Chelsea; camere a partire da $403; aW; bA/C/E,
L fermata 8th Ave-14th St) Questa torre bianca
punteggiata di oblò, in passato quartier ge -
nerale della National Maritime Union (il sindacato
dei lavoratori marittimi) e più tardi
ricovero per giovani senzatetto, è stata trasformata
in un albergo di lusso d’ispirazione
nautica da un gruppo di architetti alla moda.
Al suo interno sembra di essere a bordo della
versione di lusso di Love Boat, visto che le
135 camere, ciascuna con la sua finestra ro -
tonda, sono compatte, rivestite di pannelli in
teak e dotate di comodità quali TV a schermo
piatto da 20 pollici e lettore DVD.
Le suite più costose sull’attico hanno una
terrazza con grandi piante, doccia e ampia
vista sullo Hudson.
HÔTEL AMERICANO HOTEL $$$
Cartina p452 (%212-216-0000; www.hotel-america
no.com; 518 W 27th St, tra Tenth Ave ed Eleventh Ave,
Chelsea; camere a partire da $245;aWs; b1, C/E
fermata 23rd St) I fanatici del design andranno
in brodo di giuggiole entrando in una delle
camere perfettamente curate dell’Hôtel Americano.
È come trovarsi in una piccola scatola
a scomparti, solo che al posto di boccon -
cini di sushi trovate una raffinata selezione
di mobili sobri e minimalisti. Oh, a proposito,
avete presente quella cosa che penzola
dal soffitto e sembra la testa di un robot? È
un caminetto a pendolo, ovvio.
HOTEL GANSEVOORT HOTEL DI LUSSO $$$
Cartina p448 ( %212-206-6700; www.hotelganse
voort.com; 18 Ninth Ave, all’altezza di 13th St, Meatpacking
District; camere a partire da $475; aWs#;
bA/C/E, L fermata 8th Ave-14th St) Rivestito di
pannelli color zinco, questo hotel di 14 piani
si è fatto notare nel Meatpacking District sin
dalla sua apertura nel 2004. Le camere sono
lussuose e ariose, con testiere di pelle scamosciata
color cammello, TV al plasma e por -
te dei bagni illuminate. Il rooftop bar Plun -
ge richiama una folta clientela, mentre la piscina
sul tetto è riservata ai soli ospiti dell’albergo,
che possono fare il bagno godendosi
la vista sullo Hudson River.
Ci sono anche un ristorante al piano ter -
ra e una spa con servizi completi chiama -
ta Exhale.
HIGH LINE HOTEL HOTEL $$$
Cartina p452 ( %212-929-3888; www.thehighline
hotel.com; 180 Tenth Ave, tra 20th St e 21st St, Chelsea;
doppie a partire da $470;b1, C/E fermata 23rd
St) Serenità garantita a chi soggiorna in questo
edificio che in passato faceva parte del General
Theological Seminary (ora trasferitosi
in un edificio dietro l’angolo). Le 60 belle camere
mescolano arredi antichi e moderni e
la posizione è perfetta per visitare le gallerie
d’arte di Chelsea o per fare una passeggiata
tra il verde della High Line.
Il cortile antistante l’edificio è un posto
delizioso per rilassarsi, soprattutto con un
caffè in mano (Intelligentsia lo serve da un
vecchio furgone Citroën posteggiato dentro
il cancello). Nel bar all’interno dell’albergo o
nel patio sul retro è possibile sorseggiare una
birra, un bicchiere di vino o un cocktail, e gli
ospiti possono prendere in prestito elegan -
ti biciclette Shinola per fare un giro in città.
4 Union Square, Flatiron
District e Gramercy
Moltissimi visitatori amano soggiornare tra
le abbaglianti luci di Times Square per via
della sua posizione centrale, ma Union Square
e i quartieri vicini offrono lo stesso van -
taggio. Una rapida occhiata alla cartina della
metropolitana vi mostrerà come più li -
nee si incrocino in questo trafficato snodo
di downtown – siete equidistanti da Lower
Manhattan e dai musei dell’Upper East Side
e gli adorabili angolini del Village si trova -
no a brevissima distanza. La zona offre sistemazioni
per tutti i gusti e per tutte le tasche,
dai lussuosi boutique hotel alle camere economiche
con bagno in comune.
CARLTON ARMS HOTEL $
Cartina p454 (%212-679-0680; www.carltonarms.
com; 160 E 25th St, all’altezza di Third Ave, Gramercy;
doppie con bagno in comune/privato $120/150;
aW; b6 fermata 23rd St o 28th St) Nel Carlton
Arms la scena artistica d’avanguardia ha trovato
un luogo dove esprimersi grazie alla possibilità
data ad artisti di tutto il mondo di ricoprire
con le loro opere praticamente ogni
centimetro degli interni. Le pareti delle cinque
rampe di scale sono infatti un interrot -
to susseguirsi di murales che continua anche
nelle piccole camere (dotate di lavandino); il
bagno è in comune.
Come prevedibile, l’albergo è frequentato
da una clientela eclettica e un po’ bohémienne
che per risparmiare si accontenta di sistemazioni
spartane. Preparatevi a fare un po’
di moto, perché non c’è l’ascensore.
Nei suoi 100 anni di vita, il Carlton Arms
ha attraversato numerose incarnazioni, da
speakeasy durante il Proibizionismo a rifu -
gio per tossicodipendenti e prostituite ne -
gli anni ’60.
MARCEL AT GRAMERCY BOUTIQUE HOTEL $$
Cartina p454 (%212-696-3800; www.themarcelat
gramercy.com; 201 E 24th St, all’altezza di Third Ave,
Gramercy; doppie a partire da $300; aiW; b6
fermata 23rd St) Un boutique hotel con un lusso
senza grandi pretese e prezzi non esorbitanti.
Le 97 camere, semplici eppur moderne
(quelle standard hanno le dimensioni di una
cabina armadio), sono arredate in stile mi -
nimalista nelle tonalità del grigio e del bei -
ge ravvivate dal giallo canarino delle testie -
re Chesterfield; quelle che danno su Third
Ave hanno una discreta vista. I bagni sono
349
Pernottamento Union Square, Flatiron District e Gramercy
350
anonimi ma puliti. Al piano terra, l’elegante
lounge è un posto accogliente dove rilassarsi.
Nella business lounge al 10° piano è disponibile
il wi-fi gratuito, altrimenti si pagano
$10 al giorno per la connessione in camera.
sono tutte dotate di TV a schermo piatto, let -
tore DVD e scrivania con ripiano di granito.
Le suite d’angolo hanno anche un soggiorno
con divano letto.
Pernottamento Midtown
HOTEL HENRI HOTEL $$
Cartina p454 ( %212-243-0800; www.wyndham.
com; 37 W 24th St, tra Fifth Ave e Sixth Ave, Flatiron
District; camere a partire da $247;aW; bF/M, N/R
fermata 23rd St) Questo hotel della catena Wyndham
gode di una favolosa posizione pres -
soché equidistante da Chelsea e da Union
Sq. In passato era un albergo funzionale ma
scialbo, mentre ora vanta lussuosi interni di
design (pareti in ardesia, mobili in stile an -
ni ’60), oltre a un servizio ineccepibile e servizi
aggiuntivi del massimo livello.
oGRAMERCY
PARK HOTEL BOUTIQUE HOTEL $$$
Cartina p454 ( %212-920-3300; www.gramercy
parkhotel.com; 2 Lexington Ave, all’altezza di 21st St,
Gramercy; camere a partire da $600, suite a partire
da $800; aW; b6, R/W fermata 23rd St)La grande
dame della scena alberghiera newyorke -
se si è sottoposta a un lifting radicale, uscendone
con un look giovane e sexy. Scuri pannelli
di legno e tappeti e sedie di pelle ros -
sa scamosciata vi daranno il benvenuto nella
lobby, mentre ad accogliervi nelle came -
re (affacciate sul vicino Gramercy Park) troverete
mobili in quercia su misura e grandi
letti con raffinate lenzuola italiane di coto -
ne a 400 fili e alti materassi imbottiti di piume.
I colori caldi ben si addicono alla grandeur
spagnoleggiante.
Le camere più grandi – ampie suite con
portefinestre che separano la zona giorno
dalla zona notte – partono da un minimo di
$800. Per un momento di puro piacere, concedetevi
un drink nei bar Rose e Jade, mol -
to frequentati dalle celebrità, o una cena al
Maialino ( p174), la rustica trattoria italia -
na di Danny Meyer.
HOTEL GIRAFFE BOUTIQUE HOTEL $$$
Cartina p454 (%212-685-7700; www.hotelgiraffe.
com; 365 Park Ave S, all’altezza di 26th St, Gramercy;
camere a partire da $368; aW; bR/W, 6 fermata
23rd St) Forse non sarà particolarmen -
te cool né all’avanguardia, ma questo acco -
gliente hotel di 12 piani si guadagna le sue
stellette grazie alle camere pulite ed eleganti,
al breakfast incluso nella tariffa e al rin -
fresco offerto dalla casa a base di vini e for -
maggi tra le 17 e le 20. Le 72 camere, la maggior
parte delle quali ha un piccolo balcone,
4 Midtown
Se volete essere al centro della scena, pren -
dete in considerazione l’idea di pernottare a
Midtown East, vale a dire quella parte della
città che comprende l’area intorno al Grand
Central Terminal e al palazzo dell’ONU. Non
è pazza ed eclettica come Midtown West, ma
offre infinite possibilità di alloggio, dagli alberghi
di design ‘economici’ con bagno in comune
fino alle suite da 1000 dollari con terrazza
privata che guarda le scintillanti luci
della città. Midtown West è un posto dove
c’è movimento continuo giorno e notte: un
problema per chi ha il sonno leggero, l’ideale
per i fan di Broadway.
MURRAY HILL EAST SUITES HOTEL $
Cartina p456 (%212-661-2100; http://murrayhillsui
tes.com; 149 E 39th St, tra Lexington Ave e Third Ave,
Midtown East; camere a partire da $163; aiW;
b4/5/6, 7 fermata Grand Central) Il datato edificio
in mattoni è indicativo di ciò che troverete
all’interno: camere con vecchi mobi -
li e tappeti che rimandano ai primi anni ’80,
quando andavano di moda i pantaloni a zampa
sopra le caviglie e le spalline imbottite. Se
però riuscite a sorvolare su queste pecche di
arredamento, troverete le camere assai spaziose,
dotate anche di zona salotto e angolo
cottura. Nei dintorni ci sono poi molti otti -
mi ristoranti e locali. Peccato solo sia richiesta
una permanenza minima di 30 giorni.
PARK SAVOY HOTEL $
Cartina p460 (%212-245-5755; www.parksavoyny.
com; 158 W 58th St, tra Sixth Ave e Seventh Ave;doppie
a partire da $145; aW; bN/Q/R fermata 57th
St-7th Ave) I maggiori pregi del Park Savoy sono
le tariffe contenute e la comoda posizio -
ne a due passi da Central Park. Naturalmente,
tutto questo ha una contropartita: camere
con moquette consunta, copriletti dozzinali e
docce con poca pressione, per non parlare del
personale poco collaborativo e del sistema di
prenotazioni online spesso non funzionante.
oYOTEL HOTEL $$
Cartina p460 ( %646-449-7700; www.yotel.com;
570 Tenth Ave, all’altezza di 41st St, Midtown West;
camere a partire da $250; aW; bA/C/E fermata
42nd St-Port Authority Bus Terminal; 1/2/3, N/Q/R,
S, 7 fermata Times Sq-42nd St) Questo hotel super
cool, che sembra per metà un’avveniri -
stica stazione aerospaziale e per metà il set
di un film di Austin Powers, definisce le ti -
pologie delle sue 669 ‘cabins’ come le classi
di un aereo: Premium (economy), First (business)
e VIP Suites (prima classe). Alcune
First Cabins e VIP Suites hanno terrazze private
con hot tub, mentre le Premium Cabins
sono piccole ma ben congegnate e dotate di
letti reclinabili automatizzati oppure di let -
ti a castello per i bambini. Tutte le ‘cabins’
sono provviste di finestre alte fino al soffit -
to che regalano vedute favolose, bagni scintillanti
e iPod-dock.
Altri punti a favore dello Yotel sono i muffin
a volontà offerti al mattino, la palestra e
la terrazza esterna più grande che un hotel in
città possa vantare, con uno sbalorditivo scenario
di grattacieli sullo sfondo (ovviamente).
POD 39 HOTEL $$
Cartina p456 (%212-865-5700; https://thepodhotel
.com/pod-39; 145 E 39th St, tra Lexington Ave e Third
Ave, Midtown East; camere a partire da $240; aW;
bS, 4/5/6, 7 fermata Grand Central-42nd St)Il bizzarro
Pod 39 dimostra la vericidità del det -
to secondo cui il vino buono sta nella botte
piccola. Confratello del più economico Pod
51 (p351), dispone di 367 camere che offro -
no un design alla moda ma funzionale, bagni
privati e vista sulla città, pur nelle dimensioni
mignon che sono il segno distintivo degli
alberghi Pod. A enfatizzare le sue credenziali
di hotel per la generazione dei ‘millennial’
contribuiscono una taquería messicana multicolore,
l’eclettica zona lounge nella lobby, il
rooftop bar illuminato da file di lucine e la
sala gioco (completa di tavolo da ping pong
così deliziosamente retrò).
POD 51 HOTEL $$
Cartina p456 (%212-355-0300; www.thepodhotel
.com; 230 E 51st St, tra Second Ave e Third Ave,
Midtown East; camere con bagno in comune/pri -
vato a partire da $165/210; aW; b6 fermata 51st
St; E/M fermata Lexington Ave-53rd St)Un sogno
che diventa realtà per tutti coloro che vor -
rebbero vivere dentro un bozzolo: questo
albergo a prezzi accessibili e di grande successo
ha infatti una vasta gamma di camere
che nella maggior parte dei casi riescono a
malapena a contenere il letto. I ‘pods’ hanno
lenzuola colorate, piccole postazioni di lavoro,
TV a schermo piatto, iPod-dock e docce
con soffioni a pioggia. Nella bella stagione
la terrazza sul tetto è perfetta per sorseggiare
un drink.
CITIZEN M HOTEL $$
Cartina p460 ( %212-461-3638; www.citizenm.
com; 218 W 50th St, tra Broadway ed Eighth Ave,
Midtown West; camere a partire da $270; aW; b1,
C/E fermata 50th St) A pochi passi da Times
Square, il Citizen M è davvero proiettato nel
terzo millennio: postazioni self-service per
check-in e check-out a tempo di record, zone
comuni vivaci, moderne e animate e came -
re eleganti e compatte, con tablet per il controllo
di luci, tapparelle e temperatura, sof -
fici materassi, film gratuiti e docce ‘a piog -
gia tropicale’. Nella struttura ci sono anche
una palestra, un rooftop bar e un ristorante
selfservice aperto 24 ore su 24.
oNOMAD HOTEL BOUTIQUE HOTEL $$$
Cartina p460 ( %212-796-1500; www.thenomad
hotel.com; 1170 Broadway, all’altezza di 28th St,
Midtown West; camere a partire da $479; aW;
bN/R fermata 28th St) Questo sogno architettonico
in stile Beaux-Arts, coronato da una
cupola col tetto in rame e con un design d’interni
firmato dal francese Jacques Garcia, è
uno degli indirizzi più in voga del momento
in città. Le camere hanno un’atmosfera no -
stalgica da ‘New York incontra Parigi’, in cui
pavimenti in legno pregiato riciclato, bauli
in pelle che nascondono minibar e vasche da
bagno con i piedini si accompagnano a TV a
schermo piatto e illuminazione con LED ad
alta tecnologia. La connessione wi-fi è gratuita;
il bar-ristorante NoMad ( p205) è poi
uno dei locali più ‘in’ del quartiere.
oANDAZ
FIFTH AVENUE BOUTIQUE HOTEL $$$
Cartina p456 (%212-601-1234; https://newyork5th
avenue.andaz.hyatt.com; 485 Fifth Ave, all’altezza
di 41st St, Midtown East; camere a partire da $465;
aW; bS, 4/5/6 fermata Grand Central-42nd St; 7
fermata 5th Ave; B/D/F/M fermata 42nd St-Bryant
Park) Giovane e chic, l’Andaz si è sbarazzato
del retrogrado banco della reception per sostituirlo
con personale che vi farà il checkin
su iPad nella lobby decorata con opere
d’arte. Le 184 camere dell’albergo hanno un
look moderno ed elegante, con dettagli ispirati
a New York, come gli appendiabiti con
le ruote da Fashion District e le lampade che
ricordano quelle della metropolitana. Sono
particolarmente apprezzabili i bagni, spa -
ziosi e accattivanti, con docce a pioggia, va -
schette in ceramica nera per fare un rilas -
sante pediluvio e prodotti da bagno forniti
da Beekman 1802.
C’è anche un secret bar al piano interrato
che serve liquori in edizione limitata e piatti
351
Pernottamento Midtown
352
Pernottamento Midtown
preparati con ingredienti locali; si organiz -
zano regolarmente incontri con artisti ospiti
e curatori. Controllate il sito per le offer -
te speciali.
oQUIN HOTEL $$$
Cartina p460 (%212-245-7846; www.thequinhotel.
com; 101 W 57th St, all’altezza di Sixth Ave, Midtown
West; doppie a partire da $492; aW; bF fermata
57th St; N/W fermata 5th all’altezza di 57th St)Inaugurato
con grande clamore alla fine del 2013,
il Quin mette in mostra un’opulenza venata
di verve ‘new school’. Non c’è nulla di ordinario
nelle eleganti zone comuni, a partire
dalla lounge con uno schermo di 4,5 m sul
quale scorrono le immagini di installazioni
artistiche. Caratterizzate da un’eleganza più
sobria, le camere tranquille e molto confor -
tevoli hanno letti king size con materassi del
marchio Duxiana, raffinati bagni in marmo
con box doccia in vetro e macchine per il caf -
fè Nespresso.
oKNICKERBOCKER BOUTIQUE HOTEL $$$
Cartina p460 (%212-204-4980; http://theknicker
bocker.com; 6 Times Sq, all’altezza di 42nd St;doppie
$654; aW; bA/C/E, N/Q/R/W, S, 1/2/3, 7 fermata
Times Sq-42nd St) Aperto nel 1906 da John Jacob
Astor, il Knickerbocker si distingue per
un’eleganza sobria e monocromatica inusuale
a Times Square. Le sue 330 camere sono
raffinate e moderne, con TV a schermo piatto
orientabili da 55 pollici e comodini con tablet
e prese USB. I bagni in marmo di Car -
rara hanno docce ampie e in alcuni casi anche
la vasca da bagno separata.
Tra i servizi offerti dall’hotel ci sono una
sofisticata lounge, un cocktail bar, un risto -
rante con cucina Modern American e il favoloso
St Cloud rooftop bar con zone per par -
ty privati (su prenotazione), sigari e di tan -
to in tanto DJ.
ACE HOTEL BOUTIQUE HOTEL $$$
Cartina p456 (%212-679-2222; www.acehotel.com/
newyork; 20 W 29th St, tra Broadway e Fifth Ave,
Midtown West; camere a partire da $454; aW;
bN/R fermata 28th St) Un successo tra i creativi
pieni di soldi. Le camere standard e de -
luxe ricordano un po’ un pied-à-terre per scapoli
benestanti – copriletto a quadrettoni, originali
stencil alle pareti, mobili in pelle e frigorifero.
Alcune hanno persino chitarre Gibson
e giradischi e tutte offrono la connessione
wi-fi gratuita. Per i più giovani che hanno
più aspettative che soldi ci sono camere ‘mini’
e ‘bunk’ (con letti a castello) che in inverno
possono scendere sotto i $200.
L’atmosfera dell’Ace è allegra e divertente,
con una lobby piena di hipster animata
da band dal vivo e DJ, il superlativo espres -
so bar Stumptown Coffee Roasters (p208) e
due dei migliori locali della zona dove mangiare:
il Breslin Bar & Dining Room (cartina
p456; %212-679-1939; www.thebreslin.com; 16
West 29th St, tra Broadway e Fifth Ave; portate principali
a pranzo $17-27, portate principali a cena $27-
39; h7-2), con cucina di carne, e il John Dory
Oyster Bar (cartina p456; %212-792-9000;
www.thejohndory.com; 1196 Broadway, all’altezza di
29th St; vassoi $11-55; h12-24), specializzato in
frutti di mare.
CHATWAL NEW YORK HOTEL DI LUSSO $$$
Cartina p460 (%212-764-6200; www.thechatwalny
.com; 130 W 44th St, tra Sixth Ave e Broadway,
Midtown West; camere a partire da $695; aWs;
bN/Q/R, S, 1/2/3, 7 fermata Times Sq-42nd St)
Il restaurato Chatwal, gioiello art déco nel
cuore del Theater District, è un albergo ricco
d’atmosfera e di storia: nel suo bar-ristorante
Lambs Club in passato hanno mangiato,
bevuto e cantato personaggi del calibro di
Fred Astaire e Irving Berlin. Ispirate ai viaggi
d’antan, le camere ultralussuose hanno armadi
rivestiti in finta pelle che ricordano vecchi
bauli da viaggio, poster vintage, lenzuola
di cotone bicolore Frette a 400 fili e kit completi
per prepararsi un cocktail in camera.
Altri bonus sono il servizio maggiordomo
gratuito, il valet parking e l’utilizzo di com -
puter portatili e iPod già programmati, nonché
l’accesso a una spa di lusso per chi desidera
concedersi qualche coccola in più. L’e -
dificio che ospita l’hotel è opera di Stanton
White, l’architetto cui si deve anche l’arco di
Washington Square.
FOUR SEASONS HOTEL DI LUSSO $$$
Cartina p456 (%212-758-5700; www.fourseasons
.com/newyork; 57 E 57th St, tra Madison Ave e
Park Ave, Midtown East; camere a partire da $825;
aiW; bN/W/R fermata 5th Ave-59th St; 4/5 fermata
Lexington Ave & 59th St)Ospitato in un grattacielo
di 52 piani progettata da I.M. Pei, il
Four Season newyorkese offre un lusso sfrenato
assolutamente in linea con le sue cinque
stelle che vanta. Anche la più piccola delle camere
dai colori neutri è di dimensioni generose,
con armadi capienti e televisori HD incastonati
nei bagni in marmo toscano. La vista
su Central Park dalle camere ‘Park View’
è semplicemente meravigliosa, come anche
l’esclusiva spa interna.
PLAZA HOTEL DI LUSSO $$$
Cartina p456 ( %888-240-7775, 212-759-3000;
www.theplazany.com; 768 5th Ave, all’altezza di Central
Park S; camere $995; aW; bN/R fermata Fifth
Ave-59th St) In un palazzo in stile rinascimentale
francese diventato patrimonio storico,
le 282 camere dello sfarzoso Plaza sono davvero
regali, con sontuosi mobili in stile Luigi
XV e rubinetti placcati in oro da 24 cara -
ti. Tra i numerosi punti di forza, la Guerlain
Spa e il leggendario caffè Palm Court, noto
per il soffitto in vetro istoriato e il tè pomeridiano.
Meno entusiasmante è il conto per la
connessione wi-fi: ben $14,95 al giorno (meno
se avete prenotato online)!
INK48 BOUTIQUE HOTEL $$$
Cartina p460 ( %212-757-0088; www.ink48.com;
653 Eleventh Ave, all’altezza di 48th St, Midtown
West; camere $459; aW#; bC/E fermata 50th
St) Il gruppo alberghiero Kimpton ha lanciato
una sfida installandosi con l’Ink48 in una
zona defilata di Midtown che rimane fuori
dal circuito della metropolitana, ai margi -
ni occidentali di Manhattan. Situato in una
stamperia riconvertita, l’albergo ricompen -
sa tuttavia i clienti con sensazionali vedu -
te dello skyline e dello Hudson River, camere
eleganti e moderne, una raffinata spa, un
ristorante e un fantastico rooftop bar, il tutto
a una distanza che consente di raggiun -
gere facilmente a piedi i vivaci ristoranti di
Hell’s Kitchen.
I proprietari di cani apprezzeranno la ciotola
gratuita di crocchette e acqua all’ester -
no della lobby. La connessione wi-fi è gratuita
solo per gli iscritti al programma fedeltà
di Kimpton, altrimenti costa ben $13,95
al giorno.
4 Upper East Side
L’Upper East Side ospita alcuni degli indirizzi
più prestigiosi di tutto il paese, quindi soggiornarvi
non è economico (anche se di tanto
in tanto si trova qualche offerta speciale).
Ma è questo il prezzo da pagare per essere
a pochi passi da alcune delle più prestigiose
attrazioni culturali di New York.
BUBBA & BEAN LODGES B&B $
Cartina p462 ( %917-345-7914; www.bblodges.
com; 1598 Lexington Ave, tra E 101st St e 102nd St;
doppie $110-190, triple $120-230, quadruple $130-
260; aW; b6 fermata 103rd St) I proprieta -
ri Jonathan e Clement hanno trasformato
un’adorabile townhouse a tre piani di Man -
hattan in una fantastica casa-lontano-da-casa.
Le cinque camere sono arredate in mo -
do semplice, con pareti bianche, pavimenti
in legno pregiato e copriletti blu oltremare
che creano un ambiente giovane e moderno.
Tutte le camere sono dotate di bagno privato
e angolo cottura attrezzato.
1871 HOUSE HOTEL STORICO $$
Cartina p462 ( %212-756-8823; www.1871house.
com; 130 E 62nd St, tra Park Ave e Lexington Ave; suite
su mezzo piano $220-345, su piano intero $365-
645; aW; bN/Q/R fermata Lexington Ave-59th St)
Questa casa storica, che porta il nome dell’anno
in cui fu costruita, è oggi un caratteristico
inn. Ciascuna delle sette suite dal design
personalizzato è come un mini-appartamento,
con cucinino, bagno privato, letto queen
size e mobili d’epoca (quelle che occupano
l’intero piano hanno più camere da letto e
possono ospitare fino a cinque persone). Tutte
le camere sono molto luminose, con sof -
fitti alti tre metri.
Il rapporto qualità-prezzo è buono considerata
la zona. Tenete però presente che l’edificio
è antico: non c’è l’ascensore, i pavimenti
scricchiolano un po’ e in inverno il riscaldamento
è fornito da termosifoni a vapore.
Nelle tariffe non è compreso il breakfast.
FRANKLIN HOTEL $$
Cartina p462 (%212-369-1000; www.franklinhotel.
com; 164 E 87th St, tra Lexington Ave e Third Ave;
doppie a partire da $299; aW; b4/5/6, Q fermata
86th St) Questo albergo di vecchia data, con
la sua tettoia d’ingresso di un classico rosso
e oro e le sue 50 camere, ci riporta agli anni
’30, a cominciare dall’ascensore d’epoca. Come
in molti altri veterani della scena new -
yorkese, le camere e i bagni sono piccolini,
ma l’arredamento è moderno, lo staff gentile
e la posizione non potrebbe essere migliore –
a due passi da Central Park e da molti musei.
Oltre a ciò, la sera vengono serviti vini e
formaggi. Le camere che si affacciano sul retro
sono più tranquille.
MARK HOTEL $$$
Cartina p462 (%212-744-4300; www.themarkhotel
.com; 25 E 77th St, all’angolo con Madison Ave; doppie
a partire da $750, suite a partire da $1300;aW;
b6 fermata 77th St) Il designer francese Jac -
ques Grange ha lasciato la sua impronta al
Mark nelle vistose forme geometriche e nelle
decorazioni giocose che danno il benvenuto
ai clienti nella lobby (il pavimento zebrato
in marmo è da vedere). Ai piani superiori,
le camere e le suite ben ristrutturate so -
353
Pernottamento Upper East Side
354
Pernottamento Upper West Side e Central Park
no meno appariscenti, ma hanno uno stile
altrettanto deciso.
Spaziose e piene di luce, le camere sfog -
giano soffitti a cassettoni, raffinate lenzuola
italiane, eleganti mobili su misura e pannelli
touch-screen per la regolazione automatica
di temperatura, illuminazione e musica di
sottofondo, quest’ultima proveniente da un
impianto Bang & Olufsen. I bagni in marmo
hanno doppi lavandini, doccia e vasca da
bagno separate e persino una TV a schermo
piatto incastonata nello specchio. Purtroppo,
le camere meno costose sono piuttosto pic -
cole e il servizio è discontinuo.
4 Upper West Side
e Central Park
Con i suoi teatri, cinema e sale da concerto
(tra cui il prestigioso Lincoln Center), l’Up -
per West Side è l’ideale per gli amanti della
cultura e dell’arte. La vicinanza alle oasi di
verde dell’affollato Central Park (p235) e del
tranquillo Riverside Park (p240) non fa che
accrescere il fascino del quartiere, che offre
una gamma completa di strutture ricettive,
da ostelli economici a costosi hotel di lusso.
JAZZ ON THE PARK HOSTEL OSTELLO $
Cartina p464 (%212-932-1600; www.jazzhostels.
com; 36 W 106th St, tra Central Park West e Manhattan
Ave; letti in camerata $48-70, doppie $165-200;
aiW; bB, C fermata 103rd St) Un tempo dormitorio
pubblico, questo ostello appena fuori
Central Park di solito è una buona scelta,
con camerate pulite che hanno da quattro a
12 letti a castello, alcune miste e altre divi -
se per sesso. È un gran bel posto per incon -
trare altri viaggiatori, viste le molte attività
gratuite proposte ogni sera (serate di spet -
tacoli comici e film, giri dei pub e barbecue
estivi). La lounge un po’ buia al piano infe -
riore, detta ‘the dungeon’ (prigione sotterranea),
ha un tavolo da biliardo, divani e un
grande televisore.
Ci sono anche una zona destinata ai pa -
sti, un rooftop accessibile e diverse picco -
le terrazze.
HOTEL NEWTON HOTEL $
Cartina p464 ( %212-678-6500; www.thehotel
newton.com; 2528 Broadway, tra 94th St e 95th St;
doppie $100-300; aW; b1/2/3 fermata 96th St)
Il Newton di certo non vincerà nessun pre -
mio per l’arredamento di interni, ma in compenso
è pulito e ben gestito, il che lo rende
un’ottima soluzione di fascia economica. Le
108 camere distribuite su nove piani sono
piccole ma dotate di TV, minifrigo, macchi -
na per il caffè e microonde. I bagni sono tutti
ben tenuti. Le ‘suite’ più grandi sono più
spaziose e hanno una zona salotto. Per il wifi
si paga un extra di $6 al giorno.
NYLO HOTEL BOUTIQUE HOTEL $$
Cartina p464 (%212-362-1100; www.nylo-nyc.com;
2178 Broadway, all’altezza di 77th St;camere a partire
da $299; aW; b1 fermata 77th St) Questo moderno
boutique hotel offre 285 camere dall’eleganza
‘casual’, con mobili chiari e tendoni
blu. Tra i particolari più piacevoli si contano
materassi e piumini soffici, pavimenti in legno,
illuminazione raffinata, bagni spaziosi
(almeno per gli standard newyorkesi), macchine
per il caffè e TV a schermo piatto. Le
camere ‘NYLO Panoramic’ hanno terrazze
private arredate con mobili da esterni e una
vista inusuale su Manhattan.
Le eleganti zone lounge e bar al piano terra
sono l’ideale per rilassarsi dopo una giornata
in giro per la città. Il personale è cordiale
e la posizione eccellente.
LUCERNE HOTEL $$
Cartina p464 (%212-875-1000; www.thelucerneho
tel.com; 201 W 79th St, all’angolo con Amsterdam
Ave; doppie a partire da $300; aW; bB, C fermata
81st St) Questo singolare edificio del 1903
abbandona lo stile Beaux-Arts in favore del
neobarocco, con una facciata color terracotta
dalle decorazioni elaborate. Al suo interno
si trova un albergo di 200 camere che è l’ideale
per le coppie e le famiglie con bambini
(Central Park e l’American Museum of Natural
History si trovano a due passi da qui).
Le nove tipologie di camere evocano lo stile
vittoriano (copriletti a motivi floreali, testiere
con volute e gonfi cuscini con le frange),
ma in chiave moderna. Il servizio è cortese
e c’è anche un piacevole ristorante di cucina
franco-mediterranea, il Nice Matin.
HOTEL BEACON HOTEL $$
Cartina p464 (%212-787-1100, prenotazioni 800-
572-4969; www.beaconhotel.com; 2130 Broadway,
tra 74th St e 75th St; doppie $175-350; W; b1/2/3
fermata 72nd St) Adiacente al Beacon Theatre,
questo hotel molto apprezzato dalle famiglie
offre una formula vincente fatta di servizio
efficiente, camere confortevoli e posizione
ottima. Dispone di 260 camere (tra cui al -
cune suite con più camere da letto) in piacevoli
gradazioni di verde, tutte ben tenute e
abbastanza spaziose; alcune sono fornite di
macchina per il caffè e angolo cottura. Tra i
servizi presenti nell’albergo, oltre al Beacon
Bar, troverete una palestra e una lavande -
ria selfservice.
I piani superiori godono della vista su
Central Park in lontananza. Nell’insieme è
una buona sistemazione, che per giunta of -
fre sconti sostanziosi fuori stagione.
EMPIRE HOTEL HOTEL $$$
Cartina p464 (%212-265-7400; www.empirehotel
nyc.com; 44 W 63rd St, all’altezza di Broadway; camere
a partire da $370; aWs; b1 fermata 66th
St-Lincoln Center) Lo scheletro è tutto ciò che
resta del vecchio Empire, albergo situato nei
pressi del Lincoln Center che è stato completamente
ristrutturato alcuni anni fa e oggi si
presenta in una nuova veste: arredi moderni
che richiamano i colori della terra, una pisci -
na coperta da una tettoia, un invitante rooftop
bar e una lobby dalla luce soffusa costellata
di divanetti zebrati. Le oltre 400 came -
re sono di diverse tipologie e hanno pareti
dai colori vivaci che spiccano contro i lussuosi
mobili in pelle scura.
4 Harlem
e Upper Manhattan
HARLEM FLOPHOUSE GUESTHOUSE $
Cartina p466 ( %347-632-1960; www.harlemflop
house.com; 242 W 123rd St, tra Adam Clayton Powell
Jr Blvd e Frederick Douglass Blvd, Harlem; doppie con
bagno in comune $99-150; W; bA/B/C/D, 2/3 fermata
125th St) Questa caratteristica townhouse
di fine Ottocento riporta in vita l’età del
jazz grazie alle sue camere nostalgicamente
arredate con letti in ottone e radio d’epoca
sintonizzate su una stazione di jazz locale.
Questo delizioso ritorno al passato significa,
però, bagni in comune, niente aria condizionata
e niente TV. Il proprietario è una miniera
di informazioni sul quartiere.
Last but not least , il simpatico gatto di
casa, Phoebe, completa l’accogliente atmo -
sfera casalinga.
MOUNT MORRIS
HOUSE B&B GUESTHOUSE $$
Cartina p466 (%917-478-6213; www.mountmorris
housebandb.com; 12 Mt Morris Park W, tra 121st St
e 122nd St, Harlem; suite a partire da $180; aW;
b2/3 fermata 125th St) Questa accogliente
guesthouse occupa una splendida townhouse
della Gilded Age costruita nel 1888, dove trovano
posto due spaziose suite (la prima con
una camera da letto e la seconda con due).
Tutte e due colpiscono per gli squisiti parti-
355
colari originali e i mobili d’epoca, comprendenti
tappeti in stile persiano e divanetti in
broccato, per non parlare dei caminetti e del -
le vasche da bagno vecchio stile.
Non viene servito il breakfast, ma tè, caffè
e dolci sono a disposizione gratuita tutto
il giorno. Dalla casa è facile raggiungere
a piedi la 125th St. Preferito il pagamen -
to in contanti.
ALOFT HARLEM HOTEL $$
Cartina p466 (%212-749-4000; www.aloftharlem.
com; 2296 Frederick Douglass Blvd, tra 123rd St e
124th St, Harlem; doppie a partire da $227; aW;
bA/C, B/D, 2/3 fermata 125th St)Progettato pensando
ai viaggiatori giovani, l’Aloft riproduce
l’atmosfera di un albergo di lusso ma a prezzi
molto più accessibili. Le camere sono piccole
(circa 25 mq) ma chic, con fresche len -
zuola bianche, soffici piumini e cuscini a righe
dai colori vivaci. Anche i bagni moderni
sono piccolini (senza vasca), ma progettati in
modo molto funzionale e forniti di prodot -
ti da bagno della costosa catena di spa Bliss.
La lounge con tavoli da biliardo nel seminterrato
può essere chiassosa, ma è sufficientemente
distante dalle camere. Tutto sommato
è un buon affare ed è molto comodo (è vicino
sia all’Apollo Theater sia alla zona commerciale
lungo la trafficata 125th St).
4 Brooklyn
LEFFERTS MANOR
BED & BREAKFAST B&B $
Cartina p472 (%347-351-9065; www.leffertsmanor
bedandbreakfast.com; 80 Rutland Rd, tra Flatbush
Ave e Bedford Ave, Prospect Lefferts Gardens; camere
con bagno in comune $109-139, con bagno privato
$149; niW; bB, Q fermata Prospect Park) Le sei
camere soleggiate di questa tipica brownhouse
di Brooklyn hanno caminetti, tinte delicate
e uno stile d’epoca. Le cinque al piano di
sopra dividono due scintillanti bagni bian -
chi, mentre la Parlor Suite è dotata di servizi
igienici privati e di una vasca con piedini
sistemata in una nicchia protetta da tende.
Downtown Manhattan dista solo 30 minu -
ti di metropolitana. Su richiesta si serve un
breakfast continentale ($15) ed è richiesto un
soggiorno minimo di tre notti.
I proprietari hanno camere anche in due
edifici simili nei dintorni e due apparta -
menti con cucine completamente attrezza -
te a Fort Greene.
Pernottamento Harlem e Upper Manhattan
356
Pernottamento Brooklyn
SERENITY AT HOME B&B $
Cartina p472 ( %646-479-5138; www.serenityah.
com; 57 Rutland Rd, tra Bedford Ave e Flatbush Ave,
Prospect Lefferts Gardens; camere con bagno in comune
130, camere con bagno privato $165; aW;
bB, Q fermata Prospect Park) A pochi passi da
Prospect Park, questo grazioso B&B ospita -
to in una casa a schiera degli anni ’30 offre
tre camere con pavimenti in legno, bei mo -
bili e materassi di qualità. Due camere hanno
il bagno in comune, mentre la più spa -
ziosa ha il bagno privato (con tanto di vasca
con i piedini).
Zenobia, la proprietaria, vi farà sentire come
a casa vostra e potrà fornirvi un’infinità
di consigli per visitare il quartiere e la città.
Ricordate che in casa non si possono indossare
le scarpe (è consigliabile portarsi delle
pantofole) e che è richiesta una permanenza
minima di tre notti.
EVEN HOTEL BOUTIQUE HOTEL $
Cartina p475 ( %718-552-3800; www.evenhotels
.com; 46 Nevins St, all’altezza di Schermerhorn
St, Downtown Brooklyn; camere a partire da $149;
aW#; b2/3, 4/5 fermata Nevins St; A/C, G fer -
mata Hoyt-Schermerhorn) Questo hotel all’insegna
del benessere offre tutto ciò che un viaggiatore
attento alla forma fisica possa desi -
derare: una ‘zona di allenamento’ in camera
(con tappetino personale per lo yoga, rotolo
di gomma per migliorare l’elasticità muscolare,
blocco yoga e palla da ginnastica), una
palestra aperta 24 ore su 24, cibi biologici e
uno spremiagrumi per prepararsi spremu -
te d’arancia, oltre a un servizio lavanderia
gratuito per gli indumenti da ginnastica. La
posizione a Downtown Brooklyn, poi, è comodissima
per raggiungere le stazioni della
metropolitana.
LORALEI BED & BREAKFAST B&B $
(%646-228-4656; www.loraleinyc.com; 667 Argyle
Rd, nei pressi di Foster Ave, Ditmas Park; camere
$145-195; pW; bB, Q fermata Newkirk Plaza)
Ospitato in una casa privata del 1904 con
un portico che le corre tutt’intorno, il Loralei
sembra uno di quei piccoli B&B che si trovano
nel New England. Le due suite al secon -
do piano hanno letti queen size, mobili vittoriani,
una zona salotto e il bagno privato; nel
salotto della Sutton Suite c’è un letto singolo
aggiuntivo. Nel prezzo è compreso un breakfast
continentale; è richiesta una permanenza
minima di due notti. Downtown Manhattan
dista circa 45 minuti di metropolitana.
WYTHE HOTEL BOUTIQUE HOTEL $$
Cartina p468 ( %718-460-8000; www.wytheho
tel.com; 80 Wythe Ave, all’altezza di N 11th St, Wil -
liamsburg; doppie a partire da $265; aW; bL fermata
Bedford Ave; G fermata Nassau Ave) Ospitato
in una vecchia fabbrica in mattoni rossi
del 1901, il Wythe Hotel ha portato un notevole
tocco di stile a Williamsburg. Le camere
industrial-chic hanno letti fatti con legname
di recupero, carta da parati personaliz -
zata (della ditta Flavor Paper di Brooklyn),
mattoni a vista, lucidi pavimenti in cemen -
to e soffitti in legno a 4 m.
Al piano terra, Reynard serve classici piatti
da brasserie in un piacevole ambiente con
pavimenti piastrellati, pareti in mattoni a vista,
alti soffitti in legno e altri elementi vin -
tage. L’Ides Bar all’ultimo piano è un gran
bel posto per sorseggiare un cocktail al tra -
monto o bere una birra artigianale ammi -
rando un memorabile panorama dello skyline
di Manhattan.
WILLIAMSBURG HOTEL BOUTIQUE HOTEL $$
Cartina p468 ( %718-362-8100; www.thewilliams
burghotel.com; 96 Wythe Ave, all’altezza di N 10th
St, Williamsburg; doppie a partire da $250; W; bL
fermata Bedford Ave) L’ultimo boutique hotel
aperto a Williamsburg, ad appena due isolati
dall’East River, offre 110 camere con spetta -
colari vedute del fiume e di Manhattan; vale
la pena di spendere qualcosa in più per soggiornare
in una delle camere ‘terrace’ sul lato
nord, provviste di balconi tappezzati di erba
artificale (alcuni hanno anche sedie a don -
dolo) dai quali si gode un panorama a tut -
to tondo che abbraccia l’Empire State Buil -
ding, il Chrysler Building e l’Upper East Side.
Le camere non sono enormi, ma le fine -
stre alte fino al soffitto e le docce con box in
vetro e piastrelle simili a quelle della metropolitana
danno una sensazione di maggior
spazio. Tutte sono fornite di minibar, cassetta
di sicurezza e prodotti agli oli essenziali
dell’azienda locale Apotheke. Nell’estate del
2018 ha aperto la nuova piscina sul tetto, a
cui si aggiungerà il Water Tower rooftop bar
(che riprenderà la forma delle cisterne d’acqua
in legno tipiche di New York).
HENRY NORMAN HOTEL BOUTIQUE HOTEL $$
(%646-604-9366; www.henrynormanhotel.com;
251 N Henry St, tra Norman Ave e Meserole Ave, Greenpoint;
loft a partire da $299; aW; gB48 fermata
Nassau Ave/Monitor St, bG fermata Nassau Ave)
Ospitato in un ex magazzino ottocentesco in
mattoni (in seguito sede di vari atelier di artisti),
l’Henry Norman offre camere dal fa -
scino bohémien sulle tonalità del bianco e
del grigio, con soffitti alti, pavimenti in le -
gno pregiato, opere d’arte alle pareti e iPod
dock. Le camere più costose sono dotate di
terrazza (qualcuna con vista panoramica) e
angolo cottura completamente attrezzato. Sul
sito web si possono trovare tariffe scontate.
L’hotel si trova in una zona industriale, ma
i bar, i negozi e i caffè alla moda di Greenpoint
distano appena 15 minuti a piedi. Se
non avete voglia di camminare per strade
francamente un po’ desolate, approfittate
della navetta gratuita. I proprietari gestiscono
anche l’industrial chic Box House Hotel
(%646-582-0172; www.theboxhousehotel.com; 77
Box St, all’altezza di McGuinness Blvd, Greenpoint;
camere/loft/suite da 1 camera da letto/suite da 2 camere
da letto a partire da $170/249/379/699;aW;
gB43 fermata Box St/Manhattan Ave, b7 fermata
Vernon Blvd-Jackson Ave; G fermata Greenpoint Ave),
situato più a nord a Greenpoint.
AKWAABA MANSION INN B&B $$
(%718-455-5958, 866-466-3855; www.akwaaba.
com; 347 MacDonough St, tra Lewis Ave e Stuyve -
sant Ave, Bedford-Stuyvesant; camere $195-225;
aW; bA/C fermata Utica Ave) Questo grazio -
so B&B, che si trova in un isolato alberato di
ordinate townhouse centenarie a Bedford-
Stuyvesant, occupa una sontuosa residenza
costruita nel 1860 per un produttore locale di
birra. Il mobilio d’epoca abbonda, dai letti in
ottone ai caminetti in marmo, dal pavimento
originale in parquet alla veranda coperta
che gira tutt’intorno alla casa – perfetta per
sedersi in compagnia di un libro.
Tessuti africani e fotografie d’epoca ag -
giungono un tocco personale al tutto. La casa
ha quattro suite spaziose, tutte con bagno
privato (tre sono dotate anche di vasca con
idromassaggio per due persone).
NU HOTEL HOTEL $$
Cartina p470 (%718-852-8585; www.nuhotelbrook
lyn.com; 85 Smith St, all’altezza di Atlantic Ave, Bo -
erum Hill; doppie a partire da $220; aiW; bF, G
fermata Bergen St) Le 93 camere di questo hotel
ai margini di Boerum Hill e Downtown
Brooklyn sono del genere minimalista, con
un gran dispiego di bianco (lenzuola, pare -
ti, piumini), mobili in legno di teak riciclato
e pavimenti in sughero. Se siete più di due,
potete prendere in considerazione la suite
‘Bunkbed’, dove ci sono un letto queen size e
un letto a castello. Se invece cercate qualcosa
di più originale, prenotate la camera ‘NU
Perspectives’, adorna di variopinti murales
rea lizzati da artisti di Brooklyn.
Nell’albergo c’è una piccola lounge e si possono
noleggiare biciclette. Se avete il sonno
leggero, chiedete una camera che non dia sul -
la trafficata Atlantic Ave.
HOTEL LE BLEU HOTEL $$
Cartina p472 ( %718-625-1500; www.hotellebleu.
com; 370 Fourth Ave, all’altezza di 5th St, Gowanus;
doppie a partire da $220; paW; bF, G, R fermata
4th Ave-9th St) Situato in una trafficata avenue
di Gowanus, questo hotel sfodera 48 belle camere
che giocano sul contrasto tra marrone,
bianco e azzurro (non per niente si chiama
‘Le Bleu’). Le camere sono piene di accessori
(accappatoi, macchine per il caffè ecc.) e nel
prezzo è compresa un leggero breakfast. Fuori
stagione è possibile usufruire di tariffe basse
che rendono questo posto un vero affare.
Sebbene Fourth Ave non sia affatto una
bella strada, la posizione dell’hotel è ottima,
in quanto permette di raggiungere a piedi i
ristoranti e i bar nel cuore di Park Slope e gli
spazi per la musica di Gowanus. Il supermercato
bio Whole Foods ( p290), dietro l’angolo,
è comodissimo per mangiare un boccone.
357
Pernottamento Queens
MCCARREN
HOTEL & POOL BOUTIQUE HOTEL $$
Cartina p468 (%718-218-7500; www.mccarrenho
tel.com; 160 N 12th St, tra Bedford Ave e Berry St,
Williamsburg; doppie a partire da $300; aWs;
bL fermata Bedford; G fermata Nassau) Questo
hotel hipster di fronte al McCarren Park è
quasi troppo chic, con 63 camere minima -
liste che vantano pavimenti in bambù e ba -
gni con marmo a profusione. Le più costose
hanno il balcone e docce a pioggia. Il rooftop
bar con tetto retraibile offre vedute mozzafiato
di Manhattan, mentre la grande pi -
scina d’acqua salata è favolosa nelle giornate
di sole. Gli ospiti hanno a disposizione anche
una palestra.
4 Queens
Borough di dimensioni ragguardevoli,
Queens è ancora un passo indietro rispetto
a Manhattan e Brooklyn in fatto di boutique
hotel e B&B di classe, ma Long Island City è
stata invasa da un’ondata di nuovi hotel che
offrono vedute incredibili di Manhattan e facile
accesso a Midtown. Si tratta per lo più
di strutture appartenenti a grandi catene alberghiere
mescolate a qualche hotel indipendente,
ma hanno tutte offerte convenienti.
358
Pernottamento Queens
BORO HOTEL HOTEL DI DESIGN $
Cartina p478 ( %718-433-1375; www.borohotel.
com; 38-28 27th St, Long Island City; camere a partire
da $189; paW#; bN/Q fermata 39th Ave) Il
Boro offre camere dal lusso minimalista (lenzuola
Frette, morbidi accappatoi, profonde
vasche da bagno) a tariffe decisamente inferiori
rispetto agli alberghi di Manhattan – e
con il vantaggio di ammirarne lo scintillante
skyline dalle grandi finestre alte fino al sof -
fitto. Sobrie fino all’eccesso, le camere han -
no pavimenti in legno e soffitti alti, molte anche
ampi balconi. Il breakfast continentale è
di qualità superiore alla media, con croissant
appena sfornati e yogurt greco.
LOCAL NYC OSTELLO $
Cartina p478 ( %347-738-5251; www.thelocalny.
com; 13-02 44th Ave, Long Island City; letti in camerata/doppie
a partire da $60/169; aW; bE, M fermata
Court Sq-23rd St) Ostello con piccole camere
semplici e pulite, materassi comodi e
tanta luce naturale. Gli ospiti hanno accesso
a una cucina completamente attrezzata e c’è
anche un grande caffè-bar adatto per socializzare
con gli altri viaggiatori, sorseggiando
un buon caffè durante il giorno e vino o birra
la sera. Ogni giorno della settimana è previsto
qualche evento (serate con proiezioni di
film, musica live e quiz).
Il simpatico personale potrà suggerirvi
luoghi meno conosciuti di New York da visitare.
Infine, non perdetevi la vista dal rooftop.
PAPER FACTORY HOTEL HOTEL $
Cartina p478 (%718-392-7200; www.thepaperfac
toryhotel.com; 37-06 36th St, Long Island City,
Queens; doppie $120-309; aW; bM, R ferma -
ta 36th St) Nel quartiere semi-industriale di
Long Island City troverete questo miste -
rioso gioiellino, ospitato in un’ex cartiera e
magazzino. A differenza degli hotel di cate -
na nei dintorni, le camere in stile industrial
chic mostrano una certa ricercatezza e pa -
iono enormi se paragonate alle camere de -
gli alberghi di Manhattan. Legno di recupero
e cemento lucido (inframmezzato da an -
tiche mappe incastonate nei pavimenti) ca -
ratterizzano la lobby.
Il fascino vintage prosegue nelle camere,
che però hanno comodi letti moderni, buo -
ne docce e vista panoramica. Le grandi finestre
e i soffitti a 3,5 m di altezza accrescono
la sensazione di spaziosità, mentre le opere
d’arte e i mobili d’epoca rendono ogni camera
un unicum. Dal rooftop decorato da graffiti
avrete una vista magnifica su Manhattan.
Z HOTEL BOUTIQUE HOTEL $$
Cartina p478 ( %877-256-5556, 212-319-7000;
www.zhotelny.com; 11-01 43rd Ave, Long Island City;
camere a partire da $230; aW; bF fermata 21st-
Queensbridge; E, M fermata Court Sq-23rd St) La
posizione sembra urlare ‘deserto industria -
le’, ma questo grattacielo sapientemente progettato
gode di una vista mozzafiato su Manhattan.
Le 100 camere sono piccole ma ar -
redate con stile in nuances scure molto contemporanee
e dotate di piacevoli dettagli, come
il riscaldamento a pavimento nei bagni
e i grandi soffioni nelle docce. Nel Z rooftop
bar vi aspetta un altro panorama incredibi -
le della città.
Sono offerti gratuitamente la connessione
wi-fi, le chiamate sia locali sia internazionali
e il noleggio delle biciclette. Prenotando online
a volte si possono ottenere sconti.
RAVEL BOUTIQUE HOTEL $$
Cartina p478 ( %718-289-6101; www.ravelhotel.
com; 8-08 Queens Plaza S, Long Island City; camere
a partire da $210; paW; bF fermata 21st
St-Queensbridge) La posizione può sembrare
un po’ desolata, ma questo albergo di Long
Island City in realtà dista solo due fermate di
metropolitana da Midtown. Le camere non
hanno quel lusso da boutique hotel che l’albergo
rivendica, ma risultano comunque sufficientemente
eleganti e moderne, con accessori
brillanti, raffinate lenzuola e bagni dotati
di docce a pioggia (le camere superior hanno
profonde vasche da bagno). Dal sofisticato
rooftop bar-ristorante è possibile godere
di belle vedute di Manhattan.
© Lonely Planet Publications 359
Conoscere
New York
CIty
NEW YORK CITY OGGI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .360
Colmare le disuguaglianze e svecchiare le infrastrutture sono
due delle grandi sfide che oggi attendono New York.
STORIA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 362
Trionfi epici, affari loschi, impennate demografiche, attacchi
terroristici e tempeste devastanti: la storia di New York è densa
di eventi, più di un romanzo di Dickens.
SULLA TAVOLA DEI NEWYORKESI . . . . . . . . . . . 373
Lo street food, la rivoluzione slow food e una marea crescente
di eleganti cocktail bar, microbirrifici e caffetterie, tutto ‘made
in New York’.
ARTI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 377
Il cuore culturale dell’America batte per ogni genere artistico,
dai roboanti show di Broadway alle jam session in jazz club
nascosti.
ARCHITETTURA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 382
Dimore coloniali, chiese neogotiche, grattacieli da Gotham City
e progetti di archistar, tutto su un unico tavolo da disegno: NYC.
LA CITTÀ ARCOBALENO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .388
Gay-friendly e fiera di esserlo, New York guida da tempo la
battaglia per i diritti LGBTIQ. Non è sempre stato un viaggio a
vele spiegate, ma di sicuro è stato avvincente e coinvolgente.
NEW YORK CITY SULLO SCHERMO . . . . . . . . . . . 392
Qui sono stati girati più film che in qualunque altro luogo sulla
terra: NYC è la protagonista indiscussa del grande schermo.
360
New York City
oggi
New York è ancora oggi una forza economica con una disoccupazione ai minimi storici,
casse comunali floride e un boom edilizio che interessa tutti e cinque i boroughs. Dietro
le apparenze, tuttavia, si celano non pochi problemi, come una metropolitana ormai ve -
tusta, l’aumento dei senzatetto e la minaccia persistente del terrorismo. La città, comunque,
continua ad andare avanti. Come ha scritto su Twitter nel 2017 l’ex presidente Ba -
rack Obama, ‘i newyorkesi sono davvero tosti come si dice’.
Sullo schermo
Colazione da Tiffany (1961; Blake
Edwards) New York in tutto il suo glamour
e le sue contraddizioni.
Taxi Driver (1976) Scorsese racconta
le tormentate vicende di un taxista reduce
dalla guerra in Vietnam.
Fa’ la cosa giusta (1989) Spike Lee
e le tensioni razziali che covano sotto
una superficie di apparente tolleranza.
Requiem for a Dream (2000; Darren
Aronofsky) Un tossico di Brooklyn e la
sua possessiva madre ebrea.
Margaret (2011; Kenneth Lonergan)
Narra i devastanti effetti di un incidente
su una studentessa di Mahnattan.
In libreria
Le fantastiche avventure di Kavalier e
Clay di Michael Chabon (2000) Brooklyn,
l’evasione dalla realtà e i single.
La fortezza della solitudine di Jonathan
Lethem (2003) Romanzo di formazione
sull’amicizia tra due ragazzini
di Brooklyn, uno nero e uno bianco,
tra gli anni ’70 e ’80.
Uomo invisibile di Ralph Ellison
(1952) Toccante resoconto sulla
drammatica situazione degli afroamericani
all’inizio del Novecento.
Manhattan Beach di Jennifer Egan
(2018) Una grande scrittrice racconta
la città degli anni ’40 con gli occhi di
una donna ‘palombaro’.
Un sindaco progressista
Quando si è insediato sulla poltrona di sindaco nel 2014,
Bill de Blasio aveva un obiettivo chiaro: affrontare il problema
delle profonde disuguaglianze sociali a New York.
Uno dei suoi primi successi è stata l’istituzione di asili nido
pubblici per tutti. E così, nel settembre del 2015 circa
68.000 bambini newyorkesi di quattro anni hanno ini -
ziato gratuitamente l’anno che segna l’inizio del percorso
educativo negli Stati Uniti. Nel 2015 e 2016, sempre
sotto de Blasio, il consiglio comunale ha approvato un
piano di congelamento degli affitti da cui hanno tratto
beneficio più di due milioni di persone che vivevano in
appartamenti a canone controllato.
Altro punto centrale del suo programma erano la costruzione
e la salvaguardia di 200.000 appartamenti di
edilizia popolare entro il 2024. Ebbene, alla fine del suo
primo mandato nel 2017, il sindaco ha annunciato trionfante
la creazione di 77.000 alloggi popolari.
In ambito salariale, de Blasio ha concesso ai 50.000
dipendenti municipali un aumento di stipendio che porterà
il salario minimo a $15 l’ora entro la fine del 2018.
Sotto la sua amministrazione, la disoccupazione è scesa
a livelli che non si registravano da quasi 40 anni (4,3%),
grazie anche al settore privato, che ha creato 100.000
nuovi posti di lavoro l’anno durante il suo primo man -
dato. La città ha inoltre conosciuto una notevole dimi -
nuzione della criminalità, che è scesa a livelli record.
Visti i tanti successi, Bill de Blasio ha condotto la campagna
elettorale per la rielezione da favorito, e infatti nel
2017 ha ottenuto a larga maggioranza il secondo mandato
di sindaco della città più grande d’America.
Metropolitana blues
Una delle grandi sfide che New York si trova ad affron -
tare è la manutenzione della rete di trasporti della metropolitana
che, ormai centenaria, negli ultimi tempi è
stata afflitta da numerosi problemi. I treni sovraffol -
lati e la sempre maggiore frequenza con cui si verifi -
cano guasti meccanici hanno causato un forte mal -
contento verso la Metropolitan Transit Authority (meglio
nota come MTA). Nelle ore di punta, alcuni con -
vogli sono così pieni che i pendolari devono aspetta -
re il passaggio di uno o due treni prima di riuscire a
infilarsi a fatica in un vagone. Il problema è in parte
dovuto al sistema di segnalazione luminosa degli anni
’30 tuttora in uso. Secondo i dirigenti di MTA, ag -
giornarlo richiederebbe decine d’anni di lavori e mi -
liardi di dollari di spesa.
Alle lamentele di molti newyorkesi si è aggiunta la
programmata chiusura della linea L per urgenti interventi
di riparazione. L’uragano Sandy del 2012 ha in -
fatti provocato l’allagamento del Canarsie Tunnel che
corre sotto l’East River, inondandolo con milioni di litri
d’acqua salata e danneggiandolo seriamente. Questo
collegamento chiave tra Manhattan e Brooklyn è
utilizzato ogni giorno da circa 400.000 passeggeri, che
dunque dovranno trovare mezzi di trasporto alternativi
quando la linea verrà chiusa (15 mesi secondo le
previsioni) a partire dall’aprile 2019.
Una metropoli, due città
Sotto molti aspetti, a New York si sta accentuando
sempre più il divario tra ceti abbienti e disagiati. Il
paesaggio urbano è disseminato di ambiziosi progetti
di sviluppo urbanistico e appartamenti da nababbi,
dallo Hudson Yards in cui sono stati investiti svariati
miliardi di dollari al 432 Park, lo slanciato grattacielo
progettato da Rafael Viñoly dove un attico è stato recentemente
valutato 82 milioni di dollari. Per i ricchi,
New York è il luogo di svago per eccellenza. Basti dire
che nell’Upper East Side è stata messa sul mercato
una casa a 85 milioni di dollari con tanto di yacht da
un milione e due Rolls Royce Phantom.
Ma mentre gli urbanisti fanno a gara per costruire
edifici residenziali sempre più alti e lussuosi, i senzatetto
continuano ad aumentare. Oggi in città si contano
oltre 63.000 persone senza dimora, più del doppio
rispetto al 2002. A esacerbare la crisi hanno contribuito
il ristagno dei salari e l’impennata degli affitti: dal
2000 al 2014 il canone di locazione medio è salito di
circa il 20%, contro appena il 5% dei salari.
La maggior parte dei newyorkesi vive tra questi due
estremi, anche se la mancanza di case popolari ha mes -
so a dura prova i residenti. Più aumentano i quartie -
ri sottoposti a riqualificazione, più i prezzi salgono e i
proprietari di appartamenti si svincolano dagli affitti
calmierati per chiedere cifre sempre più elevate, con
il risultato che molti newyorkesi si trovano a pagare
affitti insostenibili – mediamente pari a quasi il 60%
del loro reddito. Non stupisce quindi che, tra le famiglie
ospitate nei ricoveri per senzatetto, un terzo de -
gli adulti abbia sì un impiego, ma con un salario non
sufficiente a pagare l’affitto.
popolazione per
miglio quadrato
MANHATTAN
≈ 5000 abitanti
abitazione
(% della popolazione)
67,5
in affitto
su 100 abitanti
di New York
34 sono caucasici
28 sono ispanici/latinoamericani
23 sono afroamericani
13 sono asiatici
2 sono di altra origine
NEW YORK CITY
0,5
senzatetto
(accertati)
32
di proprietà
361
362
© Lonely Planet Publications
Storia
Questa è la storia di una città che non dorme mai, che è un punto di riferimento per magnati
d’industria e leader politici mondiali e che ha raggiunto le vette più alte e gli abissi
più profondi. E che, nonostante tutto, punta ancora in alto (in senso letterale e figu -
rato). E pensare che tutto iniziò con 24 dollari e un mucchietto di perline…
Siti
storici
da non
perdere
Ellis Island
(New York
Harbor)
Gracie Mansion
(Upper East
Side)
Merchant’s
House Museum
(NoHo)
Jane’s Carousel
(Brooklyn)
Richmond Town
(Staten Island)
Il popolo originario
Molto prima della conquista europea, la pianura paludosa su cui poi sorse
New York apparteneva ai nativi americani chiamati lenape (letteral -
mente ‘il popolo originario’), i quali abitavano in accampamenti stagionali
disseminati lungo la costa orientale, sulle colline e nelle valli plasmate
dai ghiacciai che alla fine dell’era glaciale avevano lasciato montagnole di
detriti dove oggi ci sono Hamilton Heights e Bay Ridge. I ghiacciai avevano
eroso la parte più tenera della roccia mettendone a nudo lo strato più
duro, gneiss e scisto, che andò a costituire la base sulla quale fu edifica -
ta Manhattan. Circa 11.000 anni prima che gli europei navigassero attraverso
The Narrows, lo stretto fra Staten Island e Long Island, erano gli in -
diani lenape a vivere, cacciare e pescare nella zona: resti di fiocine, punte
di frecce, mucchi d’ossa e monticelli di conchiglie documentano la loro
presenza, e alcuni dei loro sentieri sono diventati strade, per esempio
Broadway. In munsee, la lingua dei lenape, la parola Manhattan signifi -
cava probabilmente ‘isola collinosa’, mentre secondo un’interpretazione
più colorita indicava un ‘luogo di ebbrezza generale’.
Un brutto risveglio
I lenape vissero indisturbati fino all’arrivo degli esploratori europei, primo
fra tutti il fiorentino Giovanni da Verrazzano, che al comando della
nave francese La Dauphine esplorò nel 1524 la Upper Bay definendola
‘uno splendido lago’ e, mentre la sua nave era ancorata a Staten Island,
cercò di rapire alcuni nativi americani. Fu l’inizio di decenni di incursioni
nei villaggi dei lenape da parte degli esploratori europei, che alimen -
tarono una profonda diffidenza dei nativi nei confronti degli stranieri.
CRONOLOGIA
XV-XVI secolo
1609
1625-26
Circa 15.000 nativi
vivono in 80 villaggi
sparsi sull’isola di
Manhattan. Tra questi
vi sono gli irochesi e gli
algonchini, già in lotta
tra loro prima di scontrarsi
con gli europei.
In un viaggio di esplorazione
per cercare il passaggio
a nord-ovest per
l’Asia Henry Hudson
naviga il fiume che oggi
porta il suo nome e si
ferma a Manhattan.
La Nuova Amsterdam
raggiunge i 200 abitanti
e la Compagnia Olandese
delle Indie Occidentali
importa schiavi
africani per lavorare nel
commercio delle pelli e
nell’edilizia.
Quando Henry Hudson, che navigava per conto della Compagnia Olandese
delle Indie Orientali alla ricerca di un passaggio a nord-ovest per
l’Asia, arrivò qui nel 1609, risalendo un tratto del fiume che ora ha il suo
nome, nell’immaginario degli europei i nativi erano diventati oggetto di
due stereotipi, ognuno con presunte storie a supporto, ‘incantevoli pri -
mitivi’ o al contrario ‘brutali selvaggi’.
Come comprare Manhattan
Nel 1624 la Compagnia Olandese delle Indie Occidentali (nata per favorire
i commerci nelle Americhe) inviò 110 coloni per dar vita a un avamposto
commerciale. I nuovi arrivati si stabilirono nella zona corrispon -
dente all’odierna Lower Manhattan e chiamarono la loro colonia Nieuw
(Nuova) Amsterdam, innescando cruenti conflitti con gli irriducibili le -
nape. La situazione subì una svolta decisiva nel 1626, quando il primo
governatore della colonia, Peter Minuit, divenne il primo – ma certamente
non l’ultimo – agente immobiliare privo di scrupoli della città, offrendo
ai lenape 60 fiorini (l’equivalente di 24 dollari) e alcune perline di vetro
per l’acquisto dell’intera Manhattan (una superficie di 5600 ettari).
Gamba di legno e pugno di ferro
Dopo l’acquisto di Manhattan del 1626, la colonia cadde presto in rovina
sotto l’amministrazione di Willem Kieft. Quando arrivò il ‘gamba di le -
gno’ Peter Stuyvesant si mise d’impegno per ridare fiducia al demoralizzato
insediamento concludendo la pace con i lenape, organizzando mercati
e ronde notturne, riparando il forte, scavando un canale (sotto l’o -
dierna Canal St) e autorizzando la costruzione di una banchina portuale
municipale. La sua idea di un porto commerciale operoso e ordinato
scaturiva in parte da una sua precedente esperienza come governatore
di Curaçao, mentre il fiorente commercio dello zucchero che aveva preso
piede nei Caraibi lo portò a investire nella tratta degli schiavi, tanto
che questi crebbero rapidamente di numero, fino a costituire il 20% della
popolazione di Nuova Amsterdam. Dopo molti anni di lavoro, alcuni
di questi schiavi venivano parzialmente emancipati e si stabilivano negli
‘appezzamenti per i negri’, le aree corrispondenti agli odierni Greenwich
Village, Lower East Side e City Hall. La Compagnia incoraggiava la col -
laborazione con le piantagioni delle isole e offriva privilegi per attirare
i commercianti nel nuovo porto in espansione. Questi ‘privilegi’ non si
applicavano inizialmente agli ebrei che fuggivano dall’Inquisizione spagnola,
ma la Compagnia obbligò Stuyvesant a porre fine alle discriminazioni
religiose. Intorno alla metà del XVII secolo, magazzini, laborato -
ri e le tipiche case olandesi con il timpano sorsero dietro la fitta zona di
stabilimenti allineati lungo la riva del fiume in Pearl St.
L’origine
olandese
dei nomi
di NYC
Gramercy:
Kromme Zee
(‘lago curvo’)
Coney Island:
Konijneneiland
(‘isola dei
conigli’)
Yonkers: jonker
(‘signorotto’)
Bowery:
bouwerij (antico
termine per
‘fattoria’)
Bronx: dal nome
di Jonas Bronck
363
Storia Come comprare Manhattan
1646
1754
1776
1784
Gli olandesi fondano
sulla sponda dell’East
River di Long Island il
villaggio di Breuckelen
(dal nome di una località
dei Paesi Bassi):
Brooklyn rimarrà una
cittadina indipendente
fino al 1898.
Nasce per decreto reale
emesso da Giorgio II il
King’s College, il primo
istituto universitario di
New York, che dopo l’indipendenza
assumerà
il nome di Columbia
University.
Il 4 luglio le colonie
americane firmano la
Dichiarazione d’Indipendenza.
Protagonisti
della sua stesura sono
John Hancock, Samuel
Adams e Benjamin
Franklin.
Alexander Hamilton
fonda la Bank of New
York, con azioni per
$500.000. Quasi dieci
anni dopo saranno i
primi titoli scambiati
al New York Stock
Exchange.
364
Storia La libertà di stampa e il Grande Complotto Nero
New York fu la
prima capitale
degli Stati Uniti.
George Washington
ricevette la
prima ovazione
della folla che lo
acclamava come
presidente alla
Federal Hall nel
1789.
Il 16 dicembre
1835 si ruppe una
conduttura del
gas in un negozio
di tessuti vicino a
Hanover Square,
provocando un
vasto incendio
che si diffuse rapidamente
a sud
lungo Stone St e
a nord-est verso
Wall St. Per più
di un giorno le
fiamme ebbero
modo di distruggere
gran parte
di quanto rimaneva
dell’originaria
città coloniale
olandese
e inglese.
Nel 1664, però, si fecero avanti gli inglesi: schierate le loro navi da
guerra, si dimostrarono pronti a dare battaglia. Stuyvesant era stanco di
lottare e, per evitare un inutile bagno di sangue, si arrese senza sparare
un colpo. Il re britannico Carlo II rinominò allora la colonia in onore di
suo fratello Giacomo, duca di York. New York divenne un prospero porto
di stampo inglese e a metà del Settecento la città contava 11.000 abi -
tanti. La luna di miele con la Corona britannica ebbe però breve durata,
mentre cresceva l’importanza strategica della città come centro del commercio
mondiale, dove schiavi africani venivano barattati con le merci
nel Nuovo Mondo.
La libertà di stampa
e il Grande Complotto Nero
La tensione crescente tra la colonia e la madrepatria trovava spazio sui gior -
nali locali, tra cui il New York Weekly Journal in cui John Peter Zenger criticava
re e governatori con una regolarità tale che le autorità nel 1733 cercarono
di accusarlo di istigazione alla sedizione. Zenger, però, venne prosciolto
dalle accuse, e il clamoroso risultato del processo segnò la nascita
di quel concetto giuridico noto oggi come ‘diritto alla libertà di stampa’.
Nel 1741 un’ondata di incendi scoppiò in tutta la città, compreso Fort
George, allora residenza del luogotenente governatore George Clarke. Da
più parti si accusarono gli schiavi afroamericani e presto si sparse la voce
che i neri e i coloni bianchi più poveri avessero organizzato una rivolta
con lo scopo di distruggere la città. Nonostante le notizie contraddittorie
e la mancanza di prove certe sul cosiddetto Grande Complotto Nero
(Great Negro Plot), molti schiavi e i loro presunti compagni cospira -
tori furono arrestati e giustiziati.
Rivoluzione e guerra
I patrioti si scontravano pubblicamente con i tories, che erano fedeli al
re, mentre il tenente colonnello Alexander Hamilton, un intellettuale,
divenne il più attivo organizzatore di atti di rivolta contro i britannici.
Molti abitanti, presagendo la guerra imminente, lasciarono la città; gli
scontri ebbero inizio nell’agosto del 1776, quando nel giro di pochi giorni
il generale George Washington perse circa un quarto delle sue truppe
e batté in ritirata, mentre gran parte della colonia fu data alle fiamme.
Ma presto gli inglesi se ne andarono e l’esercito di Washington recuperò
la propria città. Dopo una lunga serie di celebrazioni, banchetti e fuochi
d’artificio al Bowling Green, il generale Washington si congedò dai suoi
ufficiali in quello che oggi è il Fraunces Tavern Museum e il 10 dicembre
si dimise dalla carica di comandante supremo.
1789
1791
1795
1811
Dopo una processione
di sette giorni dalla sua
casa di Mount Vernon,
accolto dalla folla entusiasta
da Alexandria
a Trenton, Washington
si insedia nella Federal
Hall come primo presidente
del paese.
Viene adottata la Dichiarazione
dei Diritti
che con i suoi emendamenti
alla Costituzione
regola i diritti dei cittadini,
tra cui la libertà
di parola, religione e
stampa, e il diritto di
portare armi.
Due anni dopo aver respinto
i profughi in fuga
dall’epidemia di febbre
gialla di Philadelphia,
New York viene colpita
dalla stessa malattia,
che provoca quasi 750
vittime.
Il governatore DeWitt
Clinton progetta la disposizione
a scacchiera
delle vie di Manhattan,
che prevede livellamento
delle alture, interramento
delle paludi e
pianificazione accurata
di future strade.
Nel 1789, tuttavia, con sua grande sorpresa, il generale a riposo si ritro -
vò alla Federal Hall a parlare alla gente accorsa per il suo insediamento
come presidente. Alexander Hamilton, nel frattempo, si adoperò per la
ricostruzione della città e, in qualità di segretario del Tesoro di Washington,
si impegnò per fondare il New York Stock Exchange, la Borsa. La gen -
te, tuttavia, diffidava di un palazzo presidenziale situato nelle vicinanze
del potere finanziario dei mercanti di Wall Street, e nel giro di pochi anni
la residenza del presidente fu trasferita da New York a Philadelphia.
Boom demografico e grandi infrastrutture
Il XIX secolo fu segnato da numerose battute d’arresto: i sanguinosi ‘Draft
Riots’ del 1863 (gli scontri di piazza per protestare contro la chiamata
obbligatoria alle armi); le grandi epidemie di colera; la sempre maggiore
tensione tra i ‘vecchi’ e i nuovi immigrati; la diffusa povertà e il dila -
gare della criminalità a Five Points, i primi bassifondi della città, situati
nella zona corrispondente all’odierna Chinatown. Ciò nonostante, New
York riuscì a prosperare e a trovare le risorse per avviare imponenti opere
pubbliche. Il grande acquedotto di Croton Water assicurò il rifornimento
idrico e garantì acqua sicura da bere e la fine delle epidemie di colera.
Gli immigrati irlandesi contribuirono a scavare un canale di quasi 600
chilometri – conosciuto come Erie Canal – che collega il fiume Hudson
con il lago Erie. Il principale sostenitore di quest’opera, il governatore
DeWitt Clinton, lo inaugurò rovesciando in mare una botte piena della
sua acqua. A Clinton si deve inoltre l’attuale tracciato a scacchiera del -
le vie di Manhattan, un progetto realizzato da una commissione da lui
istituita per far fronte a un futuro incremento demografico della città.
Un altro grande progetto pubblico – studiato allo scopo di migliora -
re la salute delle persone costrette a vivere stipate in minuscoli appartamenti
– fu un parco pubblico di circa 340 ettari, la cui realizzazione fu
avviata nel 1855 in un’area così lontana dal centro cittadino che gli im -
migrati erano soliti tenervi maiali, pecore e capre. L’idea del Central Park
era certo figlia di una visione democratica e progressista, ma il parco fu
anche una manna per gli speculatori immobiliari, che videro crescere il
valore dei lotti confinanti.
Un ennesimo progetto all’avanguardia fu merito dell’ingegnere di origine
tedesca John Roebling: quando una serie di gelate invernali rese evi -
dente l’inadeguatezza del sistema di traghetti che collegava downtown
Manhattan a Brooklyn (che allora era una città indipendente), Roebling
progettò il Ponte di Brooklyn, una vertiginosa armonia di fili tesi e ar -
chi gotici a cavallo dell’East River che accelerò il processo di fusione delle
due città vicine.
Il ponte di Brooklyn
venne inaugurato
in pompa
magna il 24 maggio
1883. Dopo
che il sindaco di
New York Franklin
Edison e quello
di Brooklyn Seth
Low accompagnarono
il presidente
Chester Arthur
e il governatore
Grover Cleveland
sul ponte, più di
150.000 persone
li seguirono, pagando
un penny a
testa per l’onore.
365
Storia Boom demografico e grandi infrastrutture
1825
1853
1863
1882
Viene inaugurato con
grandi cerimonie l’Erie
Canal, considerato
una delle più grandi
imprese ingegneristiche
dell’epoca, che
darà grande impulso ai
commerci della città.
Il parlamento statale
autorizza l’assegnazione
di terre appartenenti
al demanio pubblico
per creare Central
Park, sottraendo così
al mercato immobiliare
17.000 lotti potenzialmente
edificabili.
A New York scoppiano
i Draft Riots, provocati
dalla coscrizione obbligatoria
per la Guerra di
Secessione. Terminano
dopo tre giorni, quando
il presidente Lincoln
invia truppe federali
per riportare l’ordine.
Thomas Edison
accende per la prima
volta le luci elettriche
in città alla banca JP
Morgan al 23 di Wall
St. Lo stesso giorno di
novembre viene fornita
elettricità a 85 indirizzi
di Manhattan.
366
Storia Lezioni di classe
Forgotten-NY.com
è il compendio di
Kevin Walsh, nato
a Queens, sulla
storia di NYC,
una miniera di informazioni
sugli
aspetti più disparati
della città storica,
dalle vecchie
stazioni della metropolitana
ai cimiteri,
che non
troverete altrove.
New York City ha
più di 1000 km di
binari sotterranei
della metro a
uso passeggeri.
Se si aggiungono
al conto i tratti
delle stazioni di
smistamento e
quelli non adibiti
a uso pubblico la
cifra sale a circa
1350 km.
All’inizio del Novecento la ferrovia di superficie trasportava dentro e
fuori New York un milione di persone al giorno. Il trasporto veloce vivacizzò
aree come il Bronx e Upper Manhattan, incoraggiando la costru -
zione di appartamenti nelle vicinanze delle linee ferroviarie. All’epoca la
città traboccava letteralmente di immigrati provenienti dall’Italia meridionale
e dall’Europa dell’Est, che avevano portato la popolazione cittadina
a circa tre milioni di persone. Il tragitto dai punti di sbarco degli
immigrati a Castle Garden ed Ellis Island puntava dritto al Lower East
Side, dove le strade, che riflettevano le diverse origini dei loro abitan -
ti, erano piene di insegne in yiddish, in italiano, in tedesco e in cinese.
Lezioni di classe
Alla fine del XIX secolo fu aperto il centro di smistamento degli immi -
grati a Ellis Island, che solo nel primo anno di attività accolse un milione
di stranieri. Queste persone vivevano nello squallore più totale, am -
massate in alloggi strapieni, facendo la fila per un piatto di minestra, e
finivano a spalare la neve per pochi spiccioli.
Nel frattempo i nuovi ricchi – favoriti da un boom economico avvia -
to dal finanziere J.P. Morgan, che salvò le compagnie ferroviarie dal fallimento
e fece di New York il quartier generale di società come Standard
Oil e US Steel – iniziarono a costruire splendidi palazzi lungo la Fifth
Ave. Edificate per assomigliare ai castelli europei, residenze come casa
Vanderbilt, all’angolo tra la 52nd St e la Fifth Ave, raggiunsero livelli di
opulenza mai visti prima: preziosi arazzi ornavano saloni rivestiti di mar -
mo, sale da ballo piene di specchi accoglievano centinaia di invitati in -
gioiellati e domestici in livrea aiutavano dame altezzose a scendere dalle
loro carrozze dorate. Era una società dove dettavano legge gli Astor, i
Frick e i Carnegie. Il giornalista e fotografo Jacob A. Riis descrisse il diva -
rio sempre più grande tra le classi sociali nei suoi articoli pubblicati sul
New York Tribune e nel suo libro del 1890, ormai diventato un classico,
Come vive l’altra metà (Edizioni Associate, 2010), che contribuì a far approvare
le riforme dell’edilizia pubblica, diventate quanto mai necessarie.
Tragedia in fabbrica e diritti delle donne
Le condizioni di lavoro nelle fabbriche erano, all’inizio del XX secolo, ter -
ribili: salari bassi, orari estenuanti, maltrattamenti da parte dei datori
di lavoro. Fu un evento tragico a porle sotto gli occhi di tutti: il 25 marzo
1911 la fabbrica della Triangle Shirtwaist Company andò a fuoco. L’incendio
si diffuse rapidamente tra i magazzini di camicette prodotte dalla fab -
brica, uccidendo 146 dei 500 operai (per lo più donne immigrate) rimasti
intrappolati dietro le porte chiuse a chiave. In seguito a questi fatti e al-
1883
1886
1898
1904
Il Ponte di Brooklyn,
costato 15,5 milioni di
dollari (e almeno 27
vite umane) viene aperto
al pubblico: il giorno
dell’inaugurazione lo
attraversano a piedi
150.000 persone.
Il piedistallo della
Statua della Libertà è
completato e la grande
scultura viene consegnata
alla città di New
York con una cerimonia
inaugurale che si
svolge alla presenza di
migliaia di cittadini.
Con lo Statuto di New
York i cinque boroughs
di Brooklyn, Staten
Island, Queens, Bronx
e Manhattan, fino ad
allora indipendenti, si
uniscono a formare la
città più estesa
d’America.
Apre il luna park di
Coney Island, seguito
dal parco divertimenti
di Dreamland. La
prima linea della
metropolitana nel suo
primo giorno di servizio
trasporta 150.000
passeggeri.
la marcia di 20.000 operaie tessili verso la City Hall fu avviata un’ampia
riforma del lavoro. Allo stesso tempo le suffragette tenevano comizi agli
angoli delle strade per chiedere la concessione del voto alle donne. Nel
1916 l’infermiera e ostetrica Margaret Sanger aprì a Brooklyn la prima
clinica per il controllo delle nascite: nove giorni dopo la polizia chiuse la
struttura e mise in carcere per 30 giorni la sua fondatrice. La Sanger però
non cessò di lavorare per garantire alle donne informazione e aiuto:
nel 1921 diede vita alla American Birth Control League (che sarebbe diventata
in seguito la Planned Parenthood), un’associazione di supporto
per giovani donne e di ricerca sui metodi di controllo sicuro delle nascite.
L’età del jazz
Gli anni ’20 del Novecento spianarono la strada a quella che divenne nota
come ‘età del jazz’, quando il Proibizionismo mise al bando il consumo
di alcolici, incoraggiando la vendita sottobanco, e i locali di spaccio illegali
(i cosiddetti speakeasy), senza contare il coinvolgimento del crimi -
ne organizzato. L’affabile sindaco James Walker fu eletto nel 1925, mentre
Babe Ruth e la sua mazza da baseball dominavano lo Yankee Stadium
e la grande immigrazione proveniente dal sud degli Stati Uniti inaugu -
rò la cosiddetta Harlem Renaissance, un’epoca in cui Harlem divenne il
centro della società e della cultura afroamericana, dando il via a quella
poesia, a quella musica, a quella pittura e a quel gusto per l’innovazione
che continuano a contare tanto ancora oggi. La trasgressiva vita notturna
di Harlem durante gli anni ’20 e ’30 attirava belle donne e forti bevitori,
che contribuirono a rendere il Proibizionismo un completo fallimento,
e diede un assaggio della scatenata vita notturna di cui i newyorke -
si godono ancora adesso. Ma la festa non poteva durare per sempre – il
crollo dell’economia era alle porte.
Gli edifici
più alti di
New York
Woolworth
Building (241 m;
1913-1930)
Chrysler
Building
(319 m; 1930-1)
Empire State
Building
(443 m; 1931-72
e 2001-12)
World Trade
Center (417 m;
1972-2001)
One World Trade
Center (541 m;
dal 2012 a oggi)
367
Storia L’età del jazz
Tempi duri
Il crollo del mercato azionario nel 1929 diede inizio alla Grande Depressione
che continuò per tutti gli anni ’30: New York l’affrontò con una
combinazione di coraggio, sopportazione e attivismo, organizzando fe -
ste per la raccolta di fondi e soprattutto grazie al varo di un grande programma
di importanti opere pubbliche. A Central Park, un tempo area
prestigiosa, sorsero baraccopoli chiamate con ironia Hoovervilles, dal
nome del presidente che si era rifiutato di aiutare i bisognosi. Ma il sindaco
Fiorello LaGuardia – figlio di immigrati italiani (il padre era direttore
di una banda militare e la madre un’ebrea triestina) – nel 1932 trovò
un alleato nel nuovo presidente Franklin D. Roosevelt, e sfruttando le
sue amicizie di Washington riuscì a far assegnare a New York alcuni fi -
1911
1919
1929
1931
Il 25 marzo la fabbrica
della Triangle Shirtwaist
Company va a fuoco
uccidendo 146 dei 500
operai (per lo più donne
immigrate) rimasti
intrappolati dietro le
porte chiuse a chiave.
Gli Yankees acquistano
dal Boston il battitore
Babe Ruth e vincono
subito il loro primo
campionato nazionale.
29 ottobre: il ‘Black
Tuesday’ (martedì
nero) vede crollare la
Borsa di New York. È l’inizio
del periodo detto
Grande Depressione.
L’Empire State Building
(alto circa 443 m) batte
il record del Chrysler
Building. Rimarrà il
grattacielo più alto del
mondo fino al 1970,
quando viene completata
la Torre Nord del
World Trade Center.
368
TRE DONNE CHE HANNO CAMBIATO NEW YORK
Storia Arriva Robert Moses
¨¨Margaret Sanger (1879-1966) Infermiera e ostetrica, nel 1916 aprì a New York la
prima clinica del paese per il controllo delle nascite. Fondò in seguito l’American Birth
Control League, associazione per l’educazione sessuale e la prevenzione delle gravidanze
che sarebbe diventata l’odierna Planned Parenthood.
¨¨Jane Jacobs (1917-2006) Nata a Greenwich Village, incitò i suoi concittadini a
lottare contro il progetto di Robert Moses, che prevedeva di demolire una zona molto
vasta del suo quartiere per costruire case popolari. Jacobs difese la scelta di conservare
il patrimonio architettonico e ispirò la creazione della Landmarks Preservation
Commission (prima commissione di questo genere negli Stati Uniti).
¨¨Christine Quinn (nata nel 1966) Nel 2006 è stata la prima donna (nonché la prima
lesbica dichiarata) a diventare speaker del City Council, ovvero portavoce del sindaco,
seconda carica politica più importante della città. Con la sua elezione a speaker Quinn
ha superato le barriere di genere e preferenze sessuali dominanti fino ad allora.
David Berkowitz
(soprannominato
‘Son of Sam’, cioè
‘Figlio di Sam’)
terrorizzò New
York dal 1976 al
1977 con una serie
di sparatorie che
uccisero sei persone
e ne ferirono
altre sette. Gli attacchi
erano imprevisti
e spietati:
diverse vittime furono
colpite mentre
erano sedute
nelle proprie automobili.
Quando
fu catturato,
nell’agosto del
1977, Berkowitz
chiese: ‘Perché ci
avete messo così
tanto?’.
nanziamenti straordinari che sollevarono le sorti della città, dandole infine
una certa prosperità.
La seconda guerra mondiale portò in città migliaia di soldati pronti
a spendere fino all’ultimo dollaro in Times Square prima di imbarcarsi
per l’Europa. Le fabbriche locali, convertite in industrie belliche, ripre -
sero a lavorare a pieno ritmo grazie alle donne e agli afroamericani, due
categorie che fino ad allora avevano avuto un accesso estremamente li -
mitato a questi posti di lavoro tutelati dai sindacati. Questo boom di attività
legate alle operazioni belliche generò una penuria di appartamenti,
cui New York rispose con una legge per calmierare il costo degli affitti,
la Rent Control Law, che fu poi presa a modello da molte altre città.
Ben pochi controlli vennero invece esercitati sulle imprese immobi -
liari e nel dopoguerra Midtown si riempì di alti grattacieli. Il cuore della
finanza si stava spostando verso la parte nord di Manhattan, e fu per
rivitalizzare downtown che il banchiere David Rockefeller e suo fratel -
lo, il governatore Nelson Rockefeller, decisero di avviare la costruzione
delle Twin Towers (che sarebbero state inaugurate nel 1973, 20 anni dopo
l’inizio dei lavori).
Arriva Robert Moses
A portare New York nell’età moderna fu, insieme al sindaco La Guardia,
l’urbanista Robert Moses, che nel XX secolo influì più di chiunque altro
sulla fisionomia della città – in modo magnifico o tragico, a seconda dei
punti di vista. Moses fu l’ideatore dei progetti del Triborough Bridge (oggi
1939
1941
1945
1954
L’Esposizione Universale
apre a Queens.
Il tema è il futuro e
l’esposizione invita i
visitatori a dare un’occhiata
al ‘mondo di
domani’.
Billy Strayhorn, arrangiatore
e compositore
dell’orchestra di Duke
Ellington, prende
ispirazione dalla linea
della metro per Harlem
per comporre ‘Take the
A Train’, che diventa la
canzone più nota del
complesso.
Viene fondata l’Organizzazione
delle Nazioni
Unite, con sede nella
zona orientale di Manhattan,
dopo l’incontro
dei rappresentanti di
50 paesi a San Francisco
per definire uno
statuto condiviso.
La Corte Suprema stabilisce
che la segregazione
nelle scuole pubbliche è
‘intrinsecamente iniqua’
e ordina la ‘desegregazione
con tutta l’urgenza
richiesta.’ La sentenza
galvanizza il movimento
dei diritti civili.
il Robert F Kennedy Bridge), del Jones Beach State Park, del Verrazano-
Narrows Bridge, della West Side Hwy e del sistema autostradale di Long
Island – per non parlare delle numerosissime superstrade, dei tunnel e
dei ponti. Per realizzare ampi parchi e palazzi altissimi Moses non si faceva
scrupolo di sacrificare interi quartieri raccolti intorno a case monofamiliari
o belle residenze in brownstone. Questa politica fece indignare
i fautori della conservazione del patrimonio architettonico, i quali cer -
carono di impedire a Moses di radere al suolo interi quartieri. Grazie ai
loro sforzi, nel 1965 venne istituita la Landmarks Preservation Commission
(Commissione per la tutela degli edifici storici).
La Beat Generation
Gli anni ’60 furono un’era di creatività leggendaria e di espressione ar -
tistica anticonvenzionale e anti-establishment: la patria della maggior
parte degli artisti fu Greenwich Village, proprio nel cuore di downtown.
Uno di questi movimenti contro l’ordine costituito fu l’espressionismo
astratto, una vera e propria rivoluzione artistica portata avanti da pittori
americani (tra cui Mark Rothko, Jackson Pollock, Lee Krasner, Helen
Frankenthaler e Willem de Kooning). Le macchie, i segni, la prorompente
energia delle loro tele colorate offendevano e affascinavano allo stes -
so tempo. Nei caffè del Village era facile imbattersi in poeti e drammaturghi
(da Allen Ginsberg e Jack Kerouac a Jane Bowles), che si ritrovavano
per mettere a confronto le loro idee e trovare fonti di ispirazione,
che a volte assumevano forma nella musica con radici folk di alcuni musicisti
in ascesa, come per esempio Bob Dylan.
I traumatici anni ’70
All’inizio degli anni ’70 New York attraversò una grave crisi di bilancio in
conseguenza della quale il sindaco eletto Abraham Beame divenne una
semplice figura di rappresentanza, mentre il vero potere in materia di
politica economica passò nelle mani del governatore Carey e dei suoi incaricati.
Il rifiuto del presidente Ford di dare aiuti federali alla città – riassunto
nel titolo piuttosto crudo del Daily News “Da Ford a New York:
crepa!” – segnò il punto più basso nelle relazioni tra il governo centrale
e la Grande Mela. E mentre massicci licenziamenti si abbattevano sui lavoratori
newyorkesi, ponti, parchi e strade venivano abbandonati a loro
stessi, privi di manutenzione.
Gli eventi traumatici degli anni ’70 raggiunsero l’apice nel 1977 con un
blackout che colpì tutta la città e favorì saccheggi e vandalismi, e con i
delitti compiuti dal serial killer David Berkowitz. Tuttavia, la difficile situazione
in cui era precipitata la città ebbe l’effetto di calmierare gli af -
Un grande palazzo
in mattoni rossi
nel cuore di Chelsea,
da cui partirono
le fiammate
più violentemente
creative della musica,
della letteratura
e dell’arte
americana del Novecento.
Leggete
Chelsea Hotel.
Viaggio nel palazzo
dei sogni
(Sherill Tippins,
EDT 2014), che ripercorre
la leggenda
di questa
“fantasilandia
comunitaria”,
come la definì
Arthur Miller.
369
Storia La Beat Generation
1963
1969
1977
1988
La Penn Station, capolavoro
Beaux-Arts del
1910, viene demolita
per costruire il Madison
Square Garden; dopo la
condanna della pubblica
opinione, viene fondata
la Landmarks Preservation
Commission.
Il 28 giugno otto poliziotti
fanno irruzione al
gay-friendly Stonewall
Inn. I clienti si ribellano,
innescando una rivolta
che dura giorni; è l’inizio
del movimento per il riconoscimento
dei diritti
degli omosessuali.
Un fulmine colpisce
una sottostazione
elettrica in estate: il
blackout lascia per 24
ore i newyorkesi senza
corrente (e senza aria
condizionata); in tutta
la città si registrano
disordini e saccheggi.
Gli squatter che
avevano trasformato
Tompkins Square Park,
nell’East Village, in un
immenso accampamento
di senzatetto si
scontrano con la polizia
inviata per lo sgombero
forzato della zona.
370
Storia La rinascita dalle ceneri
Pagine
di storia
New York,
di Edward
Rutherfurd
(Mondadori,
2016)
New York e
il moderno.
Società, arte
e architettura
nella metropoli
americana
(1876-1917),
di Bruno Cartosio
(Feltrinelli,
2007)
La fondazione
delle città. Le
scelte insediative
da Uruk a
New York,
di Giuseppe
Gisotti
(Carocci, 2016)
La colonia
italiana in New
York 1908,
di Ausonio
Franzoni (MnM
Print, 2016)
C’era una volta
New York. Storia
e leggenda dei
bassifondi,
di Luc Sante
(Alet Edizioni,
2010)
New York City,
di Eric
Homberger
(Bruno Mondadori,
2003)
fitti e favorire lo sviluppo di un’esaltante cultura alternativa, che orga -
nizzava spettacoli teatrali nelle scuole abbandonate, apriva gallerie d’arte
in negozi in disuso e faceva prosperare le fabbriche di tinture per capelli
grazie all’avvento dello stile estetico punk rock. Per esempio, gli introiti
dovuti per le riprese del film di Alan Parker Saranno famosi, girate
nel 1980 al PS 122, all’angolo tra la 9th St e la First Ave, aiutarono a
finanziare il restauro del teatro, tuttora molto popolare. E punk amanti
dei Ramones trasformarono magazzini dismessi in locali al centro del -
la vita notturna, mutando così la fisionomia di quartieri industriali co -
me SoHo e Tribeca. Immortalato nella celebre performance The Ballad
of Sexual Dependency (1986) della fotografa Nan Goldin, che prevedeva
la proiezione di diapositive con una colonna sonora punk, questo ‘rina -
scimento’ rimise in discussione tutti i ruoli sessuali e fece dell’East Village
il paradiso dei tatuaggi e del cinema indipendente.
La rinascita dalle ceneri
Nel frattempo, un’ondata di incendi dolosi aveva mandato in fumo interi
isolati di South Bronx. E in mezzo all’acre odore di fumo, nasceva una
cultura hip-hop sulle note e i ritmi delle percussioni della salsa di Puerto
Rico. I Rock Steady Crew, guidati da ‘Crazy Legs’ Richie Colon, furono
i pionieri di una breakdance atletica e competitiva. Kool DJ Herc suonava
vinili di break beat per far ballare tutta la notte. Afrika Bambaataa, un
altro DJ che fu tra i fondatori dell’hip-hop, diede vita alla Zulu Nation, in
cui riunì DJ, ballerini di breakdance e graffitari per porre fine alla violenza.
Audaci graffiti che ricoprivano interi treni della metropolitana colpivano
ogni giorno gli occhi dei passeggeri. Fu il più noto ‘capolavoro’ di
questo genere a smentire l’idea che i graffitari fossero solo dei vandali:
la scritta ‘Merry Christmas, New York’ dipinta sui vagoni da Lee 163 in -
sieme ai Fab 5. Alcuni di questi maestri dello spray riuscirono poi a in -
filtrarsi nel mondo dell’arte: il più famoso fu Jean-Michel Basquiat, un
tempo conosciuto per il suo tag ‘Samo’.
Parte del denaro guadagnato con facilità in Borsa durante il boom degli
anni ’80 veniva speso per l’arte. Ma una quota ben maggiore finiva in
polverina bianca nelle narici dei giovani broker. In quel periodo, i quartieri
di Manhattan si trovarono a combattere contro la diffusione dell’uso
del crack, mentre la municipalità doveva fare i conti con le conseguenze
della tossicodipendenza, l’aumento della criminalità in tutta la città e il
dilagare dell’AIDS in ogni sua comunità.
1993
2001
2002
2008-9
Il 26 febbraio i terroristi
fanno scoppiare una
bomba sotto la Torre
Nord del World Trade
Center. L’esplosione
uccide sei persone e
ne ferisce più di un
migliaio.
L’11 settembre i terroristi
dirottano due
aerei di linea e li fanno
schiantare contro le
Twin Towers, distruggendo
il World Trade
Center e uccidendo
quasi 3000 persone.
Il boss della famiglia
mafiosa dei Gambino
John Gotti (l’elegante
‘don’) muore di tumore
in carcere dove scontava
una lunga pena
detentiva per omicidio,
estorsione, evasione
fiscale e altri crimini.
Il mercato azionario
tracolla, a causa della
cattiva gestione delle
maggiori istituzioni
finanziarie americane.
La crisi finanziaria
globale coinvolge tutto
il mondo.
I giorni delle ‘dot com’
La storia di copertina di un numero del 1990 della rivista Time titolava:
“New York: la Mela sta marcendo”. Mentre tentava di riprendersi dal
crollo immobiliare della fine degli anni ’80, la città si trovava ad affrontare
una difficile situazione, con ponti malridotti, strade dissestate, po -
sti di lavoro che cominciavano a scarseggiare, mentre le imprese e le società
più fiorenti decidevano di spostarsi nelle zone suburbane. Ma un
altro boom era dietro l’angolo: quello delle ‘dot com’, le aziende che grazie
al web trasformarono solitari fanatici dell’informatica in miliardari
e il New York Stock Exchange, la Borsa cittadina, in un parco giochi per
speculatori. Salvata dagli introiti fiscali derivanti dall’entrata sul mercato
azionario delle nuove imprese, la città si lanciò in una frenesia edili -
zia, commerciale e di divertimenti pari a quella degli anni ’20.
Sotto la guida del sindaco Rudy Giuliani, attento alle esigenze del mondo
imprenditoriale e difensore della linea ‘ordine e legalità prima di tutto’,
ogni traccia di squallore e miseria fu spazzata via dalle strade di Man -
hattan e relegata nei quartieri periferici, lasciando spazio alla Generazione
X, affinché potesse divertirsi e vivere alla grande. Il sindaco Giuliani
finì sulle prime pagine di tutti i giornali per questo suo impegno contro
il crimine, che lo portò persino a chiudere i sexy shop sulla notoriamente
malfamata 42nd St. Il dinamico sindaco riuscì a rendere New York la
più sicura tra le grandi città americane, concentrando l’attenzione sul -
le situazioni più critiche nei quartieri peggiori e utilizzando i dati stati -
stici per indirizzare la presenza in strada delle forze di polizia. Il risultato
fu che negli anni ’90 la criminalità diminuì drasticamente, i ristoranti
proliferarono, i prezzi del mercato immobiliare schizzarono e Sex and
the City riuscì a diffondere in tutto il mondo l’immagine delle sofisticate
single newyorkesi che indossano solamente abiti firmati.
Ma le cose cominciarono a vacillare nella Grande Mela all’alba del nuo -
vo millennio, e quando arrivò quel fatidico giorno del 2001 le aspettative
di New York e del mondo intero cambiarono per sempre.
L’11 settembre
L’11 settembre 2001 fu il giorno in cui i terroristi dirottarono due aerei
di linea e li mandarono a schiantarsi contro le Torri Gemelle del World
Trade Center, riducendo in polvere l’intero complesso e uccidendo quasi
3000 persone. In downtown Manhattan servirono mesi per riprendersi
dalle terribili esalazioni che salivano dalle rovine delle Twin Towers, mesi
in cui, appesi ai muri, sbiadivano tristemente i cartelli con gli elenchi
delle persone disperse. Mentre la città piangeva i suoi morti e le squa -
dre di soccorso cercavano di farsi strada, soffocando e tossendo, tra le
L’attacco terroristico
dell’11 settembre
causò
approssimativamente
60 miliardi
di dollari di danni
al sito del WTC,
tra cui lesioni alle
infrastrutture, al
sistema sotterraneo
della metro e
agli edifici circostanti.
Per liberare
il sito da 1,8 milioni
di tonnellate
di detriti ci vollero
più di tre milioni
di ore, per un
costo di 750 milioni
di dollari.
371
Storia I giorni delle ‘dot com’
2009
2010
2011
2011
Il 15 gennaio il volo
1549 della US Airways
ammara nello Hudson
dopo che i suoi motori
hanno perso potenza.
Tutti i 150 passeggeri
e i 5 membri dell’equipaggio
vengono evacuati
con successo.
Il sindaco Mike Bloomberg
è eletto per la
terza volta, dopo aver
reso possibile la competizione
elettorale
modificando le leggi in
materia che vietavano
un terzo mandato
consecutivo.
Viene inaugurato il secondo
tratto della High
Line che ne raddoppia
la lunghezza. La terza
parte (aperta nel 2014)
incentiva la riconversione
di proprietà
industriali intorno a
W 30th-40th Sts.
Il 24 giugno New York
diventa il sesto stato
degli USA a legalizzare
il matrimonio tra persone
dello stesso sesso.
La firma sulla legge è
del governatore Andrew
Cuomo.
372
Storia Proteste, tempeste e svolte politiche
Leggete i migliori
articoli della
stampa americana
(New York
Times, Washington
Post e Wall
Street Journal)
scritti a ridosso
dell’11 settembre:
New York, ore
8.45, a cura di Simone
Barillari
(Minimum Fax,
2015), raccoglie
le prime voci delle
firme più prestigiose,
premiate
con il Pulitzer.
macerie, la città affrontò con coraggio un costante stato di allerta terrorismo
e il timore dell’antrace. Lo shock e il dolore avvicinarono le per -
sone e unirono una cittadinanza fino ad allora spesso divisa nello sforzo
consapevole di non soccombere alla disperazione.
Proteste, tempeste e svolte politiche
I dieci anni successivi all’11 settembre furono un periodo di ricostruzione,
non solo fisica ma anche mentale ed emotiva. Toccò al sindaco Michael
Bloomberg nel 2002 intraprendere l’arduo e poco invidiabile compito di
rimettere assieme i pezzi di una città distrutta, che aveva assicurato tutto
il suo appoggio al suo predecessore Rudy Giuliani, la cui popolarità
era cresciuta sulla scia dei dolorosi eventi dell’11 settembre.
Con gran soddisfazione di Bloomberg, New York visse un periodo di
grandi lavori tesi alla ricostruzione e al rinnovamento della città, soprattutto
dopo che nel 2005 si registrò un’impennata del turismo. Nel 2008,
però, l’economia sembrò crollare sotto il proprio peso in quella che di -
venne nota come la crisi finanziaria globale. Il risentimento nei confronti
delle istituzioni finanziarie americane, accusate di agire in maniera sconsiderata
e spregiudicata, portò il 17 settembre del 2011 migliaia di persone
a occupare Zuccotti Park, nel Financial District, in una protesta contro
l’iniqua divisione delle ricchezze in tutto il paese. La protesta, bat -
tezzata Occupy Wall Street, si diffuse in seguito in centinaia di altre città
di tutto il mondo.
Nel 2012 New York subì invece una furia di elementi naturali, quando
la città fu colpita dall’uragano Sandy. Una prima avvisaglia di tempesta
provocò il 28 ottobre un innalzamento del livello del mare che trasfor -
mò parti di Brooklyn e del New Jersey in una sorta di Venezia del Nuovo
Mondo, ma Sandy tenne il suo colpo finale per il giorno successivo. Venti
ciclonici e piogge torrenziali sferzarono la città, causando gravi allagamenti
e danni a proprietà e infrastrutture, tra cui anche al sistema della
metropolitana newyorkese, allo Hugh L. Carey Tunnel e al sito del World
Trade Center. Un blackout di vasta portata fece piombare gran parte di
Lower Manhattan in un’oscurità surreale, mentre le contrattazioni al New
York Stock Exchange vennero sospese per due giorni in quella che fu la
prima chiusura della Borsa per cause climatiche dal 1888.
Venti questa volta di cambiamento politico spazzarono la città nel novembre
del 2013, quando venne eletto sindaco Bill de Blasio, il primo di
parte democratica dal 1989. Cinquantaduenne al momento del primo
mandato (e rieletto nel 2017), il mayor, che si autodefinisce ‘progressi -
sta’, è inoltre il primo sindaco bianco di New York ad avere una moglie
afroamericana.
2012
2013
2014
2017
L’uragano Sandy colpisce
NYC a ottobre,
causando inondazioni
e danneggiando edifici
e strutture. Dopo
blackout energetici, la
Borsa viene chiusa per
due giorni.
A novembre Bill de
Blasio vince le elezioni
a sindaco sconfiggendo
lo sfidante Joseph J.
Lhota e diventando il
primo sindaco democratico
della città dopo
quasi 20 anni.
La riconversione del
World Trade Center
si avvicina al completamento:
vengono
inaugurati il National
September 11 Memorial
Museum e lo One World
Trade Center.
Dopo molti successi
in diversi campi, dalla
scuola materna per
tutti alla riduzione
della disoccupazione
all’aumento del minimo
salariale, Bill de Blasio
vince il suo secondo
mandato.
© Lonely Planet Publications
373
Sulla tavola
dei newyorkesi
A differenza della California o del Sud degli Stati Uniti, New York non si è mai distinta per
una cucina tipica. Se provate a chiedere una ‘specialità newyorkese’, potrebbe arrivarvi in
tavola qualsiasi cosa, da una pizza al soul food vegano di Harlem. In una città multiculturale
come New York, la cucina è globale per definizione, retaggio degli immigrati che portarono
con sé in valigia le ricette della loro terra. E, proprio come la città, è in continua evoluzione,
mossa da un’insaziabile ambizione.
Dalla fattoria (sul tetto) alla tavola
La passione di New York per tutto ciò che è locale e artigianale, si tratti del
cremosissimo formaggio Kunik in vendita al Bedford Cheese Shop ( p179)
o delle ostriche Montauk Pearls del raffinato ristorante Craft (p175), non
accenna ad affievolorsi. La città stessa è diventata un improbabile terreno
agricolo, grazie a un numero sempre maggiore di giardini pensili, cortili e
orti condivisi trasformati in fattorie urbane.
Anche se si possono trovare cose incredibili, da pomodori biologici col -
tivati sopra un negozio di gastronomia dell’Upper East Side ad alvea -
ri sui tetti dei condomini dell’East Village, la regina incontrastata dell’or -
to fatto in casa è attualmente Brooklyn Grange (www.brooklyngrange
farm.com), una fattoria biologica che copre due tetti a Long Island City e
Brooklyn Navy Yards. Con più di un ettaro di superficie coltivabile, questa
creazione del giovane agricoltore Ben Flanner è probabilmente l’orto pensile
più grande del mondo, da cui si ricavano ogni anno più di 23 tonnellate
di prodotti biologici di ogni genere, dalle uova alle carote, dalle bietole
ad antiche varietà di pomodori. Ossessionato dall’alimentazione ‘farm-totable’,
l’ex dirigente marketing di E*Trade diede il via alla ‘rivoluzione dei
tetti di NYC’ nel 2009, aprendo il suo primo orto sul tetto – l’Eagle Street
Rooftop Farm – nel vicino Greenpoint. Oggi Flanner collabora con alcuni
dei ristoranti più in voga della città, tra cui Marlow & Sons ( p297) e Roberta’s
(p297) a Brooklyn e Dutch (p100) a Manhattan.
Specialità
‘Cucina di New York’ è un concetto di per sé ambiguo, ma non mancano
piatti che possono essere considerati simbolo della città. Le specialità che
in genere vengono identificate come newyorkesi sono quelle che hanno le
radici più profonde, come i bagel e la pizza, introdotti dagli ebrei originari
dell’Europa dell’Est e dagli italiani, tra i primi gruppi di immigrati a giungere
in città. Ma non finisce qui: anche cheesecake, egg cream e hot dog sono
parte integrante della dieta tipica dei newyorkesi.
I gourmet a caccia
di affari amano
la NYC Restaurant
Week. Due
volte l’anno (tra
gennaio e febbraio
e tra luglio e
agosto), molti ristoranti
(tra cui
alcuni dei migliori)
propongono
pranzi e
cene da tre portate
rispettivamente
a $29 e
$42. Controllate
sul sito
www.nycgo.com/
restaurantweek i
dettagli e come si
fa a prenotare.
Bagel
Anche se i bagel sono nati nella comunità ebraica ashkenazita polacca, fu a
New York che vennero perfezionati verso l’inizio del Novecento – e una vol -
ta che ne avrete mangiato uno qui, non ve ne piacerà più nessun altro. Si
tratta di un capolavoro di una semplicità esemplare: una ciambella di sem-
374
Sulla tavola dei newyorkesi Specialità
City Harvest
(www.cityharvest.
org) è un’organizzazione
no profit
che distribuisce
ogni anno alimentari
non utilizzati
a circa 1.400.000
newyorkesi in difficoltà
economiche.
Ben 68
tonnellate di cibo
vengono recuperate
ogni giorno
setacciando ristoranti,
panetterie
e società di
catering. I privati
cittadini che vogliono
fare una
donazione all’associazione
possono
farlo tramite
il sito web.
plice impasto per il pane che prima viene bollita e poi cotta al forno, da
assaporare semplice oppure guarnita in modo vario, dall’aggiunta di semi
di sesamo a scaglie di cioccolato. I bagel che si preparano in altre parti
del paese sono spesso cotti al forno ma non bolliti, il che ne fa soltanto
dei semplici panini con il buco. E anche se vengono bolliti non sono co -
munque la stessa cosa, perché secondo i panettieri newyorkesi è l’acqua
della Grande Mela a dare all’impasto quel retrogusto dolce introvabile
altrove. Quale panetteria sforni i bagel ‘più buoni’ è una questione sempre
aperta (esistono accese discussioni in proposito), ma la maggioranza
concorda sul fatto che Ess-a-Bagel (p201) a Manhattan e Brooklyn Bagel
& Coffee Company ( p321) a Queens occupano i posti alti della clas -
sifica. Il modo più tradizionale di ordinarne uno a New York è chiedere
‘a bagel and a schmear,’ cioè un bagel tagliato in due con una bella quantità
di formaggio cremoso spalmato sopra. Oppure esagerate e aggiungete
il lox, ovvero qualche sottilissima fetta di salmone affumicato: è così
che veniva originariamente venduto dai carretti degli immigrati ebrei
del Lower East Side all’inizio del Novecento.
Pizza
La pizza non è certamente un’invenzione newyorkese, ma quella che si
mangia nella Grande Mela è davvero particolare: inoltre, la prima pizzeria
in America, aperta nel 1905, fu Lombardi’s (cartina p440; %212-941-
7994; www.firstpizza.com; 32 Spring St, tra Mulberry St e Mott St, Nolita; pizze piccole/grandi
a partire da $21,50/24,50; h11.30-23 dom-gio, 11.30-24 ven e sab; b6
fermata Spring St; J/Z fermata Bowery) a Little Italy.
Mentre a Chicago la pizza è spessa e in California tende a essere leggera
e molto lievitata, New York si fa vanto di sfornare pizze a pasta sottile con
uno strato di salsa ancora più sottile; le fette sono triangolari, solo quella
alla siciliana è venduta a tranci quadrati. La pizza venne fatta conoscere
a New York a inizio Novecento dagli immigrati italiani e ben presto fu rielaborata
secondo il gusto locale, con la crosta sottile, che cuoce in meno
tempo ed è quindi perfetta per una città dove tutti sono sempre di corsa.
Oggi ci sono chioschi di pizza al taglio più o meno ogni dieci isolati, soprattutto
a Manhattan e in gran parte di Brooklyn, dove una fetta costa in
media $3. Ognuno ha il suo stile: alcuni preparano pizze sottili come cracker,
altri un po’ più spesse e gommose e molti altri ancora offrono novità
con i condimenti più vari, dai gamberetti alle ciliegie. Anche il movimento
del ‘km0’, che in città è in grande crescita, ha lasciato il suo segno e oggi pizzerie
hipster come Roberta’s (p297) a Brooklyn servono pizze cotte nel for -
no a legna guarnite con prodotti ortofrutticoli biologici di coltivazione locale.
Hot dog
Gli hot dog furono introdotti a New York da alcuni macellai europei durante
l’Ottocento. Il primo a venderli con un carretto sul litorale di Coney
Island pare sia stato il tedesco Charles Feltman, che tuttavia dovet -
te ritirarsi dagli affari non appena Nathan Handwerker, un suo ex dipendente,
aprì un negozio dall’altra parte della strada e iniziò a vendere hot
dog a metà prezzo rispetto ai suoi. Il leggendario Nathan’s, da cui è nato
un impero esteso su scala internazionale, si trova ancora oggi a Coney
Island. E non c’è quartiere di New York che non abbia almeno qualche
angolo occupato da un venditore ambulante di hot dog, anche se alcuni
newyorkesi non si sognerebbero mai di toccare uno di quei ‘dirty-water
dogs’ (letteralmente: ‘hot dog di acqua sporca’), preferendo la nuova moda
che anche per gli hot dog prevede negozi ‘chic’ specializzati: ce ne sono
ormai in tutta la città. Ma voi godetevi il vostro, da qualunque parte
l’abbiate acquistato, con tutti gli ‘annessi e connessi’: cosparso di senape
piccante con sottaceti, crauti e cipolle.
Egg cream
Non aspettatevi né uova né panna (a dispetto del nome) in questa be -
vanda schiumosa vecchia maniera, che contiene solo latte, seltz e tanto
sciroppo al cioccolato (possibilmente il classico Fox’s U-Bet, prodotto a
Brooklyn). Quando tuttavia Louis Auster di Brooklyn, proprietario di alcune
soda fountains nel Lower East Side, inventò la ricetta nel 1890, lo
sciroppo che usò per mettere a punto il nuovo prodotto era in effetti fatto
con le uova, al quale aggiunse un po’ di panna per amalgamare gli ingredienti.
Il nome ‘egg cream’ rimase, anche se alcuni ingredienti furo -
no modificati, e in breve questa bevanda iniziò a essere servita in tutte
le soda fountains di New York. Mentre il signor Auster la vendeva a 3¢ il
bicchiere, oggi costa da $2,50 a $5 a seconda del locale –che potrebbe essere
un’istituzione che tiene viva la tradizione come Katz’s Delicatessen
(p122) nel Lower East Side o il Tom’s Restaurant (p294) a Brooklyn.
Cheesecake alla newyorkese
Sotto forme diverse, il cheesecake esiste da parecchio tempo. Già 2400 anni
fa lo storico greco Tucidide e i suoi compagni d’arme si preparavano una dol -
ce delizia impastando il formaggio feta con il miele e cuocendolo sulla brace.
Qualche secolo più tardi, i romani ripresero la ricetta e la modificarono
aggiungendo farina di farro per conferirgli un aspetto più da torta. Seguirono
innumerevoli aggiustamenti attraverso i secoli e i vari paesi d’Europa.
Ci sarebbe tuttavia voluto l’errore di un coltivatore di New York per
avere l’ingrediente chiave del cheesecake alla newyorkese, il cream cheese
(formaggio spalmabile): il suo maldestro tentativo di riprodurre un for -
maggio sul genere del camembert francese ebbe come risultato un curioso
prodotto dalla consistenza plasticosa. Grazie a James Kraft, fondatore
della Kraft Foods, che se ne appropriò nel 1912 e, dopo averlo riformulato,
lo confezionò in pacchetti di carta stagnola, gli Stati Uniti ebbero modo
di conoscere le meraviglie della crema di formaggio.
Il classico cheesecake di New York fu reso immortale da Lindy’s, il ri -
storante aperto a Midtown da Leo Lindemann nel 1921, dove servivano
una particolare varietà – preparata con formaggio morbido e cremoso,
panna, un pizzico di vaniglia e una base di biscotto sbriciolato – che di -
venne estremamente popolare negli anni ’40. Oggi potete trovare questo
calorico capolavoro della cucina locale in quasi tutti i menu, tanto nei di -
ner greci quanto nei ristoranti di alta cucina. Il più famoso (e probabil -
mente il migliore) dei cheesecake newyorkesi è quello di Junior’s (www.
juniorscheesecake.com), un’istituzione a Brooklyn che annovera tra i suoi
celebri fan anche Barack Obama.
Sono moltissimi i
libri dedicati alle
ricette e alla storia
culinaria di
NYC. Tra questi
segnaliamo New
York. Le ricette di
culto e Una merenda
a New York.
Brownies, pies,
cheesecakes, pancakes
& soci entrambi
di Marc
Grossman (Guido
Tommasi Editore,
2013), Te la do
io l’America. Italia-New
York 50
ricette andata e ritorno
di Joe Bastianich
(BUR
Rizzoli, 2016) e
Cucina made in
New York di
Lonely Planet
(EDT, 2015).
375
Sulla tavola dei newyorkesi Specialità da bere
Specialità da bere
Cocktail
New York è la regina indiscussa dei cocktail. In fondo, questa è la città del
Manhattan, degli speakeasy (spacci clandestini di alcolici durante il Proi -
bizionismo) entrati nella leggenda e dei giornalisti di moda attaccati al loro
bicchiere di Cosmopolitan. Si dice che il cocktail Manhattan – una mi -
scela di whiskey, vermouth dolce e bitter – abbia visto la luce nell’angolo
sud-est tra la 26th St e Madison Ave, nel Manhattan Club, locale da tempo
scomparso. L’occasione fu, a quanto pare, una festa data nel 1874 da Jen -
nie Churchill (madre di colui che sarebbe diventato primo ministro bri -
tannico, Winston) per celebrare la vittoria alle elezioni per la carica di governatore
dello stato di New York di Samuel J. Tilden. Per ricordare l’evento
uno dei barman decise di creare un drink, dandogli il nome del locale.
Anche un altro classico cocktail newyorkese nacque in quell’anno: il
Tom Collins, aperitivo estivo per eccellenza. Mix di dry gin, zucchero, suc -
376
Sulla tavola dei newyorkesi Specialità da bere
Il primo birrificio
pubblico sul
suolo americano
fu fondato dal governatore
olandese
Peter Minuit
(1580-1638) sul
sito del mercato
(Marckvelt) dove
oggi si trova il
quartiere finanziario
di Lower
Manhattan.
A Minuit si deve
anche l’‘acquisto’
di Manhattan dai
nativi lenape, nel
maggio del 1626.
co di limone e club soda, questo long drink deriva il nome da una bur -
la: nel 1874 centinaia di newyorkesi vennero avvicinati da qualcuno che
chiedeva loro se fossero al corrente che un certo Tom Collins stava spargendo
maldicenze in giro proprio su di loro. Alla risposta negativa, l’in -
terlocutore affermava che proprio in quel momento potevano trovarlo in
un bar vicino; quando molti entravano furiosi in uno di questi bar per
cercare di scovarlo, i barman, al corrente dello scherzo, per placare la loro
collera servivano il cocktail con il nome dell’ipotetico attaccabrighe.
Oggi i cocktail bar fanno a gara per riscoprire vecchie ricette, aneddoti
storici e uno stile vintage da speakeasy proibizionista. Bartender ormai
dimenticati come Harry Johnson e Jerry Thomas sono ridiventati leggendari
e le loro miscele di un’altra epoca rivivono grazie a una nuova generazione
di mixologi in bretelle anni ’30. Ingredienti d’altri tempi come
Crème de Violette, gin Old Tom e Batavia Arrack sono di nuovo di moda.
Nel Financial District, il cocktail bar Dead Rabbit ( p83) è andato un
passo oltre, reintroducendo l’abitudine che data addirittura al Seicento
delle pop-inns, drink che mescolano birra chiara, liquori, spezie ed erbe.
Infine ci sono i beneamati locali dedicati a un solo tipo di bevanda, tra
cui Ward III (cartina p438; %212-240-9194; www.ward3tribeca.com; 111 Reade
St, tra Church St e W Broadway; h16-2 lun-gio, 16-4 ven, 17-4 sab, 15-24 dom; W;
bA/C, 1/2/3 fermata Chambers St) a Tribeca per il whisky, e Brandy Library
(p83) e Rum House ( p209), rispettivamente a Tribeca e Midtown. Esi -
ste persino un bar specializzato nel Moonshine (whiskey illegale divenuto
celebre durante il Proibizionismo) – Wayland (p124), nell’East Village.
I birrifici nei boroughs
La produzione di birra un tempo era un settore economico redditizio: intorno
al 1870, Brooklyn vantava ben 48 birrifici, per lo più con sede a Wil -
liamsburg, Bushwick e Greenpoint, quartieri dove abitavano molti immigrati
tedeschi, che di birra se ne intendevano. Alla vigilia del Proibizionismo,
nel 1919, il borough era uno dei maggiori fornitori di birra del paese,
famoso tanto per i bambini che trasportavano growler (bottiglioni di birra
da due litri) quanto per i suoi ponti. Quando il Proibizionismo finì nel
1933, la maggior parte dei birrifici aveva chiuso i battenti e, anche se il
settore si riprese nel secondo dopoguerra, il gusto locale si era ormai abi -
tuato ai sapori delle grandi marche di birra del Midwest.
Oggi Brooklyn è ancora una volta sinonimo di birre artigianali discrete
e genuine. A condurre la crociata è il Brooklyn Brewery ( p284),
le cui birre stagionali vanno dalla Post Road Pumpkin Ale, corretta con
noce moscata (da agosto a novembre), alla seducente Black Chocolate
Stout (una variante della Imperial Stout, da ottobre a marzo). ‘Compa -
gni d’arme’ sono SixPoint Craft Ales (www.sixpoint.com), Threes Brewing
(www.threesbrewing.com) e Other Half Brewing Co (www.otherhalfbrew
ing.com). Rinomato a ragione per la sua Green Diamonds, una Imperial
IPA dai sentori di pino e luppolo, quest’ultimo si serve di luppolo e malto
provenienti da fattorie locali.
Anche Queens è in piena ascesa, con il microbirrificio Transmitter
Brewing (www.transmitterbrewing.com) e il Rockaway Brewing Com -
pany (www.rockawaybrewco.com), nato a due passi dalla spiaggia. L’apri -
pista nel 2012 fu SingleCut Beersmiths ( www.singlecutbeer.com), il primo
birrificio dai tempi del Proibizionismo a Queens. Oggi è il più importante
del borough e nella sua offerta include insolite versioni della lager,
tra cui la Jan White Lagrrr, prodotta con l’aggiunta di coriandolo, fiori
di camomilla, arance, matzah e grani di pepe del Sichuan. Più a nord, il
Bronx vanta il Bronx Brewery ( p266) e il Gun Hill Brewing Co ( http://
gunhillbrewing.com); quest’ultimo si è fatto notare con la sua Void of
Light, una stout nerissima con un delizioso gusto tostato.
© Lonely Planet Publications
377
Arti
Gli spettacoli di Broadway, gli scintillanti spazi bianchi delle gallerie d’arte di Chelsea, i
jazz club, i locali che ospitano lunatici musicisti di indie rock e i teatri lirici dove i melo -
drammi raccontano storie tormentate: da più di un secolo New York è la capitale americana
della cultura. E anche se la gentrificazione ha obbligato molti artisti a spingersi in pe -
riferia o fuori città, New York rimane nonostante tutto un centro vitale per le arti figurative
e per musica, danza e letteratura.
NYC: un peso massimo nel mondo artistico
Il fatto che New York possa vantare alcuni dei più importanti musei del
mondo è la dimostrazione tangibile del suo invidiabile pedigree artistico.
Da Pollock e Rothko a Warhol e Rauschenberg, la città ha fatto crescere
molte delle figure più significative dei movimenti artistici del Novecento.
La nascita come centro delle arti
In quasi tutti i campi dell’arte, New York iniziò ad assumere un ruolo di
una certa rilevanza solo all’inizio del Novecento, quando divenne meta di
un gran numero di intellettuali, artisti, scrittori e poeti. Fu in questo periodo
che cominciò a prender forma una scena artistica compiutamente americana.
Nel 1905 il fotografo (e marito della pittrice Georgia O’Keeffe) Alfred
Stieglitz aprì la ‘Gallery 291’, uno spazio sulla Fifth Ave che fu la piattaforma
di lancio di molti artisti americani e contribuì a imporre la fotografia
come una credibile forma d’arte.
Negli anni ’40 un gran numero di figure di spicco della cultura in fuga
dalle carneficine della seconda guerra mondiale portò in città idee nuove e
New York divenne un importante centro culturale. Peggy Guggenheim fondò
sulla 57th St la galleria Art of this Century, che contribuì a far decolla -
re le carriere di pittori quali Jackson Pollock, Willem de Kooning e Robert
Motherwell. Questi artisti di stanza a Manhattan costituirono poi il nucleo
del movimento dell’espressionismo astratto (noto anche come New York
School), creando una forma di pittura rozza ed esplosiva che cambiò il corso
dell’arte moderna così come la conosciamo.
Avanguardia americana
Se gli espressionisti astratti contribuirono a fare di New York un centro internazionale
dell’arte, la generazione seguente ne consolidò l’importanza ar -
tistica. Negli anni ’50 e ’60, Robert Rauschenberg, Jasper Johns e Lee Bontecou
trasformarono i dipinti in singolari strutture scultoree che incorpo -
ravano ogni possibile materiale, da elementi di acciaio saldati a capre im -
balsamate. A metà degli anni ’60 fu la pop art – un movimento che utilizzava
l’immaginario e le tecniche produttive della cultura popolare – a pren -
dere piede, con Andy Warhol come protagonista.
Negli anni ’60 e ’70, quando l’economia di New York era a terra e gran
parte di SoHo versava in stato di abbandono, la città divenne terreno fertile
per l’arte concettuale e la performance art. Erano gli anni in cui Gordon
Matta-Clark tagliava edifici abbandonati con la sega elettrica e gli artisti del
Ogni settimana
dell’anno New
York ospita innumerevoli
mostre
d’arte, installazioni
e performance.
Troverete
un elenco dettagliato
di quello
che c’è in programma
sul sito
www.nyart
beat.com.
La scuola di New
York, a cura di V.
Birolli (Abscondita,
2015), e La
scuola di New
York. Origini, vicende,
protagonisti,
di Francesco
Tedeschi (Vita e
Pensiero, 2009),
descrivono il ‘rivoluzionario’
gruppo
informale di poeti,
pittori, ballerini e
musicisti americani
attivi tra gli
anni ’50 e ’60 a
New York.
378
Arti Una metropoli musicale
Nel gennaio del
2018, il Metropolitan
Museum
of Art (p221)
ha annunciato
l’introduzione
dell’ingresso a pagamento
per i non
residenti nello
stato di New York,
cosa che non accadeva
dal 1970.
La decisione ha
suscitato non
poche polemiche:
se molti hanno riconosciuto
i problemi
finanziari
del museo – solo
l’8% del suo budget
proviene da
fondi governativi
– altri hanno criticato
la fine della
politica dell’ingresso
libero che
permetteva a tutti
di accedere a una
delle collezioni
d’arte più prestigiose
al mondo.
Brooklyn ha una
scena musicale
indie molto vitale,
con gruppi
che si esibiscono
regolarmente a
Williamsburg e
Bushwick. Per
ascoltare le ultime
novità, collegatevi
a www.newtown
radio.com.
movimento Fluxus organizzavano happening nelle strade di downtown.
Carolee Schneemann, per esempio, allestiva performance che utilizzavano
il corpo: durante un famoso evento nel 1964, fece rotolare un gruppo
di ballerini nudi in un misto disgustoso di pittura, salsicce e pesci morti
all’interno del teatro di una chiesa di Greenwich Village.
L’arte oggi
Oggi il panorama artistico è composito e abbraccia molti generi. Le istituzioni
più importanti – il Metropolitan Museum of Art (p221), il Museum
of Modern Art ( p181), il Whitney Museum ( p143), il Guggenheim Mu -
seum (p220), il Met Breuer ( p225) e il Brooklyn Museum ( p274) – al -
lestiscono grandi retrospettive che possono andare dalla ritrattistica rinascimentale
alle installazioni contemporanee. Il New Museum (p113), nel
Lower East Side, osa di più, mentre innumerevoli istituzioni più piccole,
come gli eccellenti Bronx Museum ( p266), El Museo del Barrio ( p259)
e Studio Museum ( p259) di Harlem, si concentrano su segmenti circo -
scritti della storia dell’arte.
New York resta la capitale mondiale delle gallerie d’arte: sparse per la
città se ne contano più di 800 che coprono ogni genere artistico. I gal -
leristi che rappresentano artisti importanti si concentrano a Chelsea e
nell’Upper East Side. Gli spazi espositivi dedicati ai talenti emergen -
ti o non ancora noti si trovano invece nel Lower East Side, mentre i co -
sti proibitivi degli affitti hanno spinto più lontano gli happening d’ar -
te sperimentale più innovativi, che attualmente si tengono ad Harlem e
nei quartieri di Bushwick, Greenpoint, Clinton Hill e Bedford-Stuyvesant
(Bed-Stuy) a Brooklyn.
Graffiti e street art
I graffiti come li conosciamo oggi sono un fenomeno cresciuto a New York.
Negli anni ’70, i treni della metropolitana ricoperti di graffiti divennero
uno dei simboli della città e i lavori di personaggi come Dondi, Blade e
Lady Pink si fecero conoscere in tutto il mondo. Inoltre, artisti di grande
talento come Jean-Michel Basquiat e Keith Haring iniziarono a incorporare
elementi del graffitismo nelle loro opere.
Il movimento della street art ricevette nuova linfa vitale alla fine degli
anni ’90, quando una nuova generazione di artisti (molti dei quali pro -
venienti da scuole d’arte) iniziò a usare materiali come ritagli di carta ed
elementi scultorei. Rinomati writer newyorkesi che si inseriscono in questo
solco sono John Fekner, Stephen ‘Espo’ Powers, Swoon e i due fratelli
gemelli Skewville.
Meno trionfale è stata la chiusura nel 2013 del celebre 5Pointz, un complesso
di magazzini a Long Island City ricoperto di graffiti che nemmeno
una supplica del leggendario artista britannico Banksy è riuscito a salvare
dalla demolizione. Oggi i punti attorno a cui gravitano i giovani che lavorano
con le bombolette spray e gli stencil sono il lato del Williamsburg
Bridge rivolto verso Brooklyn e l’angolo tra Troutman St e St Nicholas
Ave a Bushwick, sempre a Brooklyn. Ad Astoria, Queens, sono da vedere
i coloratissimi lavori nei dintorni di Welling Ct e 30th Ave.
Una metropoli musicale
Questa è la città in cui, negli anni ’50, jazzisti come Ornette Coleman e
Miles Davis spinsero all’estremo i limiti dell’improvvisazione. Dove vari
ritmi latinoamericani – dal cha-cha-cha alla rumba e al mambo – si fu -
sero dando origine all’ibrido che oggi noi conosciamo come salsa , dove
folksinger come Bob Dylan e Joan Baez cantavano le loro canzoni di protesta
nei caffè e dove band come i New York Dolls e i Ramones faceva-
379
PLAYLIST NEWYORKESE DI HIP-HOP
New York è la culla dell’hip-hop. Tra i classici, firmati da alcuni dei migliori interpreti, figurano
i seguenti:
‘Rapper’s Delight’, Sugarhill Gang (1979) – Il singolo che ha segnato la nascita dell’hiphop
commerciale, da un trio di rapper di New York-New Jersey.
‘White Lines’, Grandmaster Flash and the Furious Five (1983) – La più rappresentativa
delle canzoni da ballare degli anni ’80, direttamente dal Bronx
‘It’s Like That’, Run DMC (1983) – ‘È proprio così’: il leggendario trio di Queens.
‘Fat Boys’, Fat Boys (1984) – Dal trio di Brooklyn noto per il beatboxing (l’uso della voce
per imitare le percussioni).
‘No Sleep Till Brooklyn’, Beastie Boys (1986) – Tre ragazzi di New York che hanno lottato
con coraggio per garantirsi il diritto di far festa.
‘Ain’t No Half Steppin’’, Big Daddy Kane (1988) – Versi melodiosi da un grande artista,
nato e cresciuto a Brooklyn.
‘Fight the Power’, Public Enemy (1989) – Un tour de force dalla forte carica politica firmato
dai re dell’hip-hop di Long Island.
‘C.R.E.A.M.’, Wu-Tang Clan (1993) – Le regole del capitalismo di strada aspramente criticate
dal rap del miglior gruppo di Staten Island.
‘N.Y. State of Mind’, NAS (1994) – Dall’album di esordio di un astro del rap, nato a Brooklyn
e cresciuto a Queens.
‘99 Problems’, Jay-Z (2004) – Questo ragazzo di Bedford-Stuyvesant, a Brooklyn, è oggi
un pezzo grosso della scena musicale (nonché marito di Beyoncé).
Arti Una metropoli musicale
no furore in locali malfamati di downtown Manhattan. New York è stata
anche la città in cui è nata la disco music e il crocevia culturale da cui
l’hip-hop è emerso e cresciuto fino a diventare un fenomeno mondiale.
Ancora oggi la città esercita un’attrazione irresistibile per i musicisti.
Il panorama locale dell’indie rock è particolarmente vivace: gruppi come
Yeah Yeah Yeahs, LCD Soundsystem e Animal Collective sono tutti venuti
fuori da New York. Al centro della scena c’è Williamsburg, un quartiere
di Brooklyn pieno di club e bar, etichette discografiche indipendenti e
stazioni radio su internet. Tra i migliori locali per ascoltare rock ci sono
la Music Hall di Williamsburg ( p306) e il Brooklyn Bowl ( p304), nonché
la Bowery Ballroom di Manhattan (p131).
All That Jazz
Anche il jazz a New York ha conservato la sua forza travolgente, quale
che sia il genere, da quello tradizionale alle sperimentazioni. Le migliori
occasioni per ascoltarlo le trovate al Village Vanguard ( p164) nel West
Village e al Jazz Standard ( p210) vicino a Madison Square Park. Se pre -
ferite un cartellone più sofisticato c’è il Jazz at Lincoln Center (p212) a
Midtown, che è gestito dal trombettista Wynton Marsalis e propone una
vasta scelta di concerti solistici di musicisti importanti e concerti tri -
buto a personaggi leggendari come Dizzy Gillespie e Thelonious Monk.
Sono gli anni tra
il 1965 e il 1975:
una timida ragazzina
del New Jersey
arriva a New
York per sfondare
nel mondo
della musica e incontra
un ragazzo
talentuoso che rimarrà
suo amico
per tutta la vita, È
l’affascinante storia
della cantautrice
Patti Smith
e di Robert Mapplethorpe,
il controverso
fotografo
morto di AIDS nel
1989, raccontata
proprio da Patti in
Just kids (Feltrinelli
2010). .
Musica classica e opera
La musica classica va in scena con successo al Lincoln Center (p239), dove
la Metropolitan Opera (p248) attinge a un vasto repertorio di grandi
opere liriche, dall’Aida verdiana al Don Giovanni di Mozart. Sempre qui
ha sede la New York Philharmonic ( p248), l’orchestra sinfonica che ha
avuto tra i suoi direttori uno dei più grandi maestri del Novecento, Leonard
Bernstein. Si esibisce nella David Geffen Hall da poco ristruttura -
380
Arti Sui palcoscenici di Broadway e non solo
Per avere un
elenco completo
dei teatri, delle
novità e delle recensioni
degli
spettacoli (siano
esse stroncature
oppure elogi), visitate
il sito www.
nytimes.com/
section/theater.
Troverete programmi,
sinossi e
notizie sull’attività
teatrale anche su
www.playbill.com.
ta. Anche la Carnegie Hall ( p212), la Merkin Concert Hall ( p249) e la
Frick Collection ( p231) offrono spazi meravigliosi – e più raccolti – per
godersi ottimi concerti di musica classica.
Per ascoltare compositori e interpreti più d’avanguardia, andate al Center
for Contemporary Opera (http://centerforcontemporaryopera.org) o
alla Brooklyn Academy of Music (BAM; p304); quest’ultima è oggi uno
degli spazi più vitali della città per la musica classica e l’opera. Un altro
palcoscenico eccellente, che rappresenta lavori molto sperimentali, è il
St Ann’s Warehouse (p304) a Brooklyn: se gradite il loro gusto outré, tenete
d’occhio il cartellone.
Sui palcoscenici di Broadway e non solo
All’inizio del Novecento, nella zona intorno a Times Square aprirono
uno accanto all’altro un certo numero di teatri che iniziarono a propor -
re forme di teatro popolare e commedie leggere, sulla scia di un genere
che aveva le sue radici nel vaudeville ottocentesco. Negli anni ’20 questi
spettacoli sconclusionati si erano ormai evoluti in produzioni altamen -
te coinvolgenti come Show Boat, un musical di Oscar Hammerstein sulla
vita di un gruppo di artisti che si esibiscono su un battello a vapore in
navigazione lungo il Mississippi. Nel 1943 Broadway conobbe il suo pri -
mo clamoroso successo al botteghino con Oklahoma!, che ebbe ben 2212
repliche, un record.
Oggi i musical che vanno in scena nei 40 teatri ufficiali di Broadway, veri
e propri gioielli del primo Novecento sparsi tutt’intorno a Times Square,
sono una componente fondamentale della vita culturale di New York.
Se viaggiate con un budget limitato, vi consigliamo una delle produzioni
off-Broadway, che di solito sono messe in scena in teatri più piccoli e costano
meno, anche se spesso sono di pari qualità.
All’infuori di Broadway, New York offre una vastissima offerta teatrale,
da Shakespeare a David Mamet e fino a drammaturghi sperimentali in
ascesa come Young Jean Lee. Oltre ai teatri ben noti di Midtown, come
Playwrights Horizons ( p212) e Second Stage Theatre ( p212), le sale del
Lincoln Center (p239) e alcune compagnie più piccole, tra cui Soho Rep
(p85), costituiscono importanti palcoscenici per le rappresentazioni di
opere moderne e contemporanee.
Sull’altra sponda dell’East River, la Brooklyn Academy of Music (BAM;
p304), Performance Space New York ( p130) e St Ann’s Warehouse
(p304) presentano cartelloni più d’avanguardia. Numerosi festival, co -
me il FringeNYC (www.fringenyc.org; hott), il fantastico Next Wave Festi -
val (p304) di BAM e il biennale Performa (www.performa-arts.org; hnov)
offrono ottime opportunità di assistere a creative messinscena o a nuo -
ve opere drammaturgiche.
La danza e la città
È quasi un secolo che New York è il centro della danza in America. Fu qui
che nel 1949 venne fondato l’American Ballet Theatre (ABT), diretto al mi -
tico George Balanchine. La compagnia, che continua a esibirsi in città e
in giro per il mondo, si proponeva di coltivare i talenti di casa, arruolando
ballerini nati negli States e rappresentando i lavori di coreografi americani
come Jerome Robbins, Twyla Tharp e Alvin Ailey.
Forse, però, la fama di New York come città della danza è dovuta soprattutto
a una generazione di coreografi di danza moderna di grande
levatura, come Martha Graham, che sfidarono il concetto tradizionale di
balletto adottando una forma coreutica di movimenti bruschi danzati
su un palcoscenico nudo, praticamente astratto. I limiti furono ulteriormente
abbattuti da Merce Cunningham, che arrivò a dissociare la dan -
za dalla musica. Oggi compagnie come STREB (http://streb.org) si stanno
spingendo ancora oltre.
Il Lincoln Center ( p239) e la Brooklyn Academy of Music ( p304)
ospitano un cartellone stagionale, mentre spettacoli di talenti promet -
tenti si tengono in spazi come Chelsea’s Kitchen ( p161), Joyce Theater
(p161) e New York Live Arts ( p160), oltre che nel Baryshnikov Arts
Center (http://bacnyc.org) a Midtown.
La New York letteraria
La città che ospita le maggiori case editrici del paese è stata anche la patria
di alcuni dei più noti scrittori americani. Nell’Ottocento, Herman
Melville (Moby Dick, 1851), Edith Wharton ( La casa della gioia , 1905) e
Walt Whitman (Foglie d’erba, 1855) vennero ad abitare a New York, ma
il panorama letterario si fece realmente interessante solo nei primi de -
cenni del Novecento. Negli anni ’10 ci furono i salotti letterari alimentati
dall’alcol del poeta-comunista John Reed (I dieci giorni che sconvolsero
il mondo, BUR Rizzoli, 2017), negli anni ’20 le battute amare dell’Al -
gonquin Round Table e negli anni ’40 i romanzi con toni polemici appena
velati della scrittrice Dawn Powell (Café Julien, Fazi, 2015), la cui opera
spesso criticava il mondo dei media newyorkesi.
Gli anni ’50 e ’60 videro salire alla ribalta scrittori che misero in discus -
sione lo status quo. Il poeta Langston Hughes (Mondo senza fine, Mattioli
1885, 2011) analizzò la condizione degli afroamericani ad Harlem e i poeti
della Beat Generation come Allen Ginsberg (Urlo & Kaddish, il Saggiatore,
2015) rigettarono le regole tradizionali della metrica preferendo invece il
verso libero. Negli ultimi decenni del XX secolo la città diede risonanza
a stili molto diversi tra loro, dalle cronache degli avidi anni ’80 eccitati
dalla coca di Jay McInerney ( Le mille luci di New York , Bompiani 2016)
e dai ‘racconti meta-detective’ di Paul Auster nella Trilogia di New York
(1985-87) alle testimonianze provenienti dagli angoli più inascoltati della
città, come quelle di Piri Thomas (Storie da El Barrio, Multimedia Edizioni,
1995) e Audre Lorde (Zami. Così riscrivo il mio nome, ETS, 2014).
Oggi gli scrittori di New York continuano a trattare nei loro lavori realtà
molto diverse: dall’esperienza dell’immigrazione (Imbolo Mbue, Siamo
noi i sognatori, Garzanti Libri, 2018) all’industria della musica a Mahnattan
(Jennifer Egan, Il tempo è un bastardo , minimum fax, 2017, vinci -
tore del premio Pulitzer), fino alla ‘pazza impossibilità’ che è New York
(Michael Chabon, Le fantastiche avventure di Kavalier e Clay, BUR Rizzoli,
2003, anch’esso vincitore del premio Pulitzer). Nel gruppo dei nuo -
vi talenti che fanno capo a New York c’è Ben Lerner, il cui metaromanzo
Nel mondo a venire (Sellerio, 2015) tratta tanto della viscerale intensità
della città quanto del suo nevrotico protagonista con problemi di cuore.
NYC con
occhi
letterari
L’età dell’innocenza
(Edith
Wharton, 1920)
La Gilded Age
nei quartieri alti
dell’Upper East
Side
Il giovane Holden
(J.D. Salinger,
1951) Sulle orme
di Holden dal
South Pond di
Central Park al bar
del Seton Hotel
Colazione da
Tiffany (Truman
Capote, 1958)
Dalla famosa gioielleria
di Midtown
all’Upper East
Side in compagnia
di Holly
Autobiografia di
Malcolm X (1965)
In giro per Harlem
ripensando agli
anni del movimento
per i diritti
civili dei neri
Città aperta (Teju
Cole, 2011) Una
guida del mondo
attraverso New
York che comincia
dalla cattedrale di
St John the Divine
a Morningside
Heights
381
Arti La New York letteraria
382
© Lonely Planet Publications
PAUL PELLEGRINO / SHUTTERSTOCK ©
Architettura
Sotto il profilo architettonico, New York è una torta a strati di idee e stili diversi che potrete
letteralmente assaporare passeggiando per le vie della città. Si possono trovare
umili fattorie coloniali e aggraziati edifici in stile Federal accanto a palazzi Beaux-Arts
di inizio Novecento riccamente decorati. Poi ci sono edifici che si ispirano a importanti
stili del passato (ellenico, gotico, romanico, rinascimentale) e altri che presentano le for -
me semplici e lineari dell’International Style, a cui si sono aggiunte negli ultimi anni le
forme disarticolate del decostruttivismo. Per chi ama l’architettura, è un vero paradiso.
In alto: Chrysler
Building (p193)
Fondamenta coloniali
L’architettura a New York ha origini modeste. Le prime case coloniali
dei contadini olandesi privilegiavano la funzionalità: costruite con assi
di legno e tetti a mansarda ricoperti di scandole di legno, erano posizionate
in modo da usufruire al meglio della luce del giorno e massimizza-
re il caldo in inverno. Alcune di queste abitazioni sono riuscite non si sa
come ad arrivare fino a noi: la più notevole è la Pieter Claesen Wyckoff
House (p282) a East Flatbush, Brooklyn. Costruita nel 1652 (con aggiunte
successive), è la casa più antica dell’intera città.
Dopo che nel 1664 la colonia olandese di Nuova Amsterdam divenne
la colonia britannica di New York, si impose lo stile architettonico georgiano
e cominciarono a materializzarsi strutture squadrate in mattoni e
pietra con tetti a padiglione. A Inwood, nella zona nord di Manhattan, la
Morris-Jumel Mansion ( p261) del 1765 ne è un esempio, anche se modificato:
costruita in stile georgiano da Roger Morris, venne in seguito
acquistata da Stephen Jumel, che nell’Ottocento vi aggiunse la facciata
neoclassica. Un altro interessante edificio dell’età coloniale britannica è
la Fraunces Tavern ( p72), dove George Washington si accomiatò com -
mosso dagli ufficiali che erano stati ai suoi ordini durante la Guerra di In -
dipendenza. Oggi l’edificio della taverna ospita un museo e un ristorante.
Tra i luoghi di culto risalenti a quell’epoca c’è la St Paul’s Chapel (p73),
a sud di City Hall Park. Costruita intorno al 1760 sul modello della chie -
sa londinese, molto più grande, di St Martin-in-the-Fields, è la chiesa più
antica rimasta in città.
L’architettura del primo periodo
repubblicano
Agli inizi del XIX secolo l’architettura si fece più leggera e rifinita. Il co -
siddetto stile Federal attinse dal mondo classico elementi quali l’ingres -
so fiancheggiato da snelle colonne, il frontone triangolare sulla linea del
tetto e le lunette a ventaglio sopra porte e finestre. Alcuni degli edifici più
rappresentativi di questo stile esistenti ancora oggi sono sedi dell’amministrazione
cittadina. La City Hall (cartina p438; %visite guidate 212-788-
2656; www1.nyc.gov/site/designcommission/public-programs/tours/city-hall.page;
Park Row, City Hall Park; hvisite guidate alle 12 mer; b4/5/6 fermata Brooklyn
Bridge-City Hall; 2/3 fermata Park Place; R fermata City Hall; A/C fermata Chambers
St) F, il municipio del 1812, deve la sua forma francesizzante all’architetto
transalpino Joseph François Mangin e i suoi dettagli in stile Federal
all’americano John McComb Jr. Gli interni comprendono un’ariosa
rotonda e una scalinata curva sospesa.
La Gracie Mansion ( p226) del 1799, nell’Upper East Side, è la residenza
ufficiale del sindaco di New York dal 1942 e offre un esempio ele -
gante di come dovevano essere le residenze private in stile Federal, con
il suo ampio portico che guarda il fiume e i lucernari in vetro piombato.
Lungo questo tratto di lungofiume un tempo si susseguivano altri edifici
analoghi: una vista che fece grande impressione ad Alexis de Tocquevil -
le quando visitò gli Stati Uniti agli inizi del XIX secolo.
Altri palazzi in stile Federal sono la James Watson House (1793), al numero
7 di State St, dall’altra parte di Battery Park, e la sede del Merchant’s House
Museum (1832; p93) a NoHo, che conserva ancora gli interni originali.
Ritorno al passato: neogreco,
neogotico e neoromanico
A seguito della pubblicazione a fine Settecento di un importante trattato
sull’architettura greca, i progettisti cominciarono a mostrare un rinnovato
interesse per le forme pure della classicità. Negli Stati Uniti un gran -
de propugnatore di questa moda fu Minard Lafever, un carpentiere del
New Jersey diventato architetto e poi autore di libri corredati da illustrazioni
sull’argomento. Intorno al 1830-40, tutta New York era punteggiata
da edifici con colonnati tipici dello stile Greek Revival.
Edifici
da non
perdere
Chrysler
Building
(Midtown)
Grand Central
Terminal
(Midtown)
Morris-
Jumel Mansion
(Washington
Heights)
Empire State
Building
(Midtown)
Temple
Emanu-El
(Upper
East Side)
New Museum of
Contemporary
Art (Lower
East Side)
383
Architettura L’architettura del primo periodo repubblicano
384
Architettura Ritorno al passato: neogreco, neogotico e neoromanico
AIA Guide to New
York City: giunta
alla quinta edizione,
la guida
dell’associazione
degli architetti
americani è una
fonte esauriente
di notizie sugli
edifici più significativi
della città.
Grand Central Terminal ( p190)
A Manhattan se ne possono osservare numerosi esempi, tra cui la St
Peter’s Church (1838) in granito grigio e la Federal Hall (1842; p74) in
marmo bianco – entrambi si trovano nel Financial District. A Greenwich
Village, la schiera di case con la facciata colonnata che si vede sul lato
nord di Washington Square (nn. 1-13; p142), costruita intorno al 1820,
è una sofisticata applicazione dello stile all’architettura residenziale.
Dal 1840 circa, la semplicità degli stili georgiano e Federal cominciò a
lasciare il posto ad architetture più elaborate che utilizzavano elementi
di origine gotica e romanica. La tendenza era particolarmente evidente
nell’architettura religiosa: un esempio precoce fu la Church of the Ascension
(1841) di Greenwich Village, un’imponente struttura in brownstone
costellata di archi a sesto acuto e affiancata da una torre merlata. L’archi -
tetto, Richard Upjohn, progettò nello stesso stile anche la Trinity Church
(1846; p72) di downtown Manhattan.
Verso il 1860 i luoghi di culto neogotici erano ormai cresciuti non solo
di numero, ma anche di dimensioni. Tra i più grandiosi ci sono la St
Patrick’s Cathedral (1858-79; p199), che occupa un intero isolato tra la
Fifth Ave e 51st St, e la Cathedral Church of St John the Divine ( p255)
di Morningside Heights, iniziata nel 1911 e tuttora incompiuta. Il neo -
gotico era così apprezzato all’epoca da essere adottato persino per la costruzione
di una delle icone più importanti della città, il Ponte di Bro -
oklyn (1870-83).
Elementi di origine romanica (come gli archi a tutto sesto) si scorgono
in edifici sparsi in tutta la città. Alcuni dei più famosi sono il Joseph
Papp Public Theater (ex Astor Library; 1853-81) a Greenwich Village, e
la magnifica sinagoga Temple Emanu-El (1929; p226) sulla Fifth Ave,
nell’Upper East Side.
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Il successo dello stile Beaux-Arts
Ai primi del Novecento ebbe inizio per New York un’epoca d’oro. I co -
siddetti robber barons (imprenditori e banchieri senza scrupoli) come
J.P. Morgan, Henry Clay Frick e John D. Rockefeller – divenuti miliardari
grazie all’acciaio e al petrolio – si fecero costruire residenze di un lusso
sfrenato, mentre gli edifici pubblici divennero sempre più esageratamente
grandi e decorati. Gli architetti americani, molti dei quali avevano
studiato in Francia alla École des Beaux-Arts di Parigi, riportarono in
patria idee e concetti europei. L’abbacinante pietra calcarea bianca co -
minciò a sostituire la brownstone, il primo piano degli edifici fu alzato
per fare spazio a ingressi con teatrali scalinate e i palazzi furono ingentiliti
da chiavi di volta scolpite e colonne corinzie.
Le Villard Houses di McKim Mead & White, del 1884 (ora Palace Hotel),
mostrano i primi segni distintivi di questo movimento architetto -
nico, definito appunto Beaux-Arts: liberamente ispirate al Palazzo della
Cancelleria di Roma, interpretano assai bene i principi di simmetria ed
eleganza tipici del Rinascimento italiano. Altri edifici del genere sono la
sede centrale della New York Public Library (1911; p197) progettata da
Carrère e Hastings, le due ali aggiunte nel 1902 al Metropolitan Museum
of Art (p221) da Richard Morris Hunt e lo stupefacente Grand Central
Terminal (1913; p190) di Warren e Wetmore, sormontato da una statua
di Mercurio, il dio del commercio.
La tensione verso il cielo
Quando New York entrò nel XX secolo, la tecnologia degli ascensori e
l’ingegneria delle strutture portanti in acciaio si erano evolute al punto
da consentirle di alzarsi, letteralmente. Il periodo fu caratterizzato da un
boom edilizio senza precedenti di skyscrapers, a partire dai 57 piani del
Woolworth Building (p80)
385
Architettura Il successo dello stile Beaux-Arts
386
Architettura La nuova guardia
Public Art: New
York di Jean Parker
Phifer, con fotografie
di Francis
Dzikowski, è una
guida ricca di informazioni
sui
monumenti pubblici
della città
La stimata studiosa
di architettura
Ada Louise
Huxtable ha raccolto
alcuni dei
suoi saggi più
importanti nel
volume On Architecture:
Collected
Reflections
on a Century of
Change.
Woolworth Building (1913; p80): costruito in stile neogotico da Cass
Gilbert, rimane ancora oggi uno dei 50 edifici più alti degli Stati Uniti.
Altri lo seguirono presto. Nel 1930 il Chrysler Building ( p193), il ca -
polavoro art déco di 77 piani progettato da William Van Alen, divenne la
struttura più alta del mondo. L’anno successivo il record venne infranto
dall’Empire State Building (p186), un moderno monolito dalle linee pu -
lite scolpito nel calcare dell’Indiana, la cui guglia fu progettata per fun -
gere da ormeggio per i dirigibili – un’idea che servì come lancio pubbli -
citario, ma che si dimostrò poco pratica e irrealizzabile.
L’arrivo dall’Europa di architetti e intellettuali, che si erano trasferiti
a New York durante la seconda guerra mondiale e che lì avevano scelto
di rimanere dopo la fine del conflitto, contribuì a tener vivo il dialogo tra
architetti americani ed europei. Furono gli anni in cui l’urbanista Robert
Moses ridisegnò a ritmo serrato l’aspetto di intere zone di New York (a de -
trimento di molti quartieri) e progettisti e artisti scoprirono un’autentica
passione per le linee pulite e prive di elementi decorativi dell’International
Style, che si ispirò ai principi funzionalisti del Movimento Moderno.
Uno dei primi progetti intrapresi in questa direzione fu la sede delle
Nazioni Unite (1948-52; p196), impegno congiunto di un comitato di architetti
di cui facevano parte lo svizzero Le Corbusier, il brasiliano Oscar
Niemeyer e l’americano Wallace K. Harrison. Per gli uffici del Segretariato
generale (che dominano l’edificio curvilineo dell’Assemblea Generale)
fu utilizzata per la prima volta a New York una facciata continua in vetro.
Altre significative costruzioni moderniste dell’epoca sono la Lever House
(p198) di Gordon Bunshaft, una struttura fluttuante in vetro tra Park
Ave e la 54th St, e l’austero Seagram Building ( p198) di Ludwig Mies
van der Rohe, un grattacielo di 38 piani situato appena due isolati a sud.
La nuova guardia
Negli ultimi decenni del Novecento, numerosi architetti iniziarono a ri -
bellarsi all’implacabile natura funzionalista del modernismo. Tra que -
sti Philip Johnson, il cui AT&T Building (ora Sony Tower; 1984) in granito
rosa, coronato da un frontone spezzato di matrice neogeorgiana, è diventato
un’icona dell’architettura postmoderna nello skyline di Midtown.
Cosa che non è successa alla torre a spirale ricca di angoli inizialmente
progettata da Daniel Libeskind per lo One World Trade Center (2013),
che è stata sostituita da un obelisco in vetro più squadrato, classico esempio
di architettura su commissione. Sullo stesso sito, i tagli di budget han -
no costretto a modificare il luminoso progetto di Santiago Calatrava per
il World Trade Center Transportation Hub (2016), il cui intersecarsi di linee
bianche secondo i più critici ora ricorda più un dinosauro alato che
la colomba in volo che era nelle intenzioni originali dell’architetto. L’ultima
polemica riguardo al sito del WTC riguarda il Two World Trade Center,
al cui progetto originario, firmato da Norman Foster, è stato preferito
quello dello studio danese Bjarke Ingels Group (BIG), perché secondo
James Murdoch, amministratore delegato della 21st Century Fox, il pri -
mo sarebbe stato troppo convenzionale per ospitare la nuova sede cen -
trale del gruppo attivo nel mondo dei media, mentre quello di BIG rispec -
chia in tutto e per tutto lo stile anticonvenzionale divenuto il marchio di
fabbrica dello studio: una serie di gigantesche scatole di dimensioni differenti,
che sovrapponendosi si innalzano verso il cielo come a formare
una torre giocattolo.
Non che il britannico Foster rifugga da ardite soluzioni all’avanguar -
dia. La sua Hearst Tower (p198) – un grattacielo in vetro che si innalza
a zig zag da una struttura in arenaria risalente agli anni ’20 – resta
uno degli edifici più innovativi di Midtown e costituisce uno dei tan -
ti arditi contributi del XXI secolo al panorama architettonico di New
York, al pari dell’avveniristico palazzetto dello sport Barclays Center
(2012; p307) a Brooklyn, del 41 Cooper Square (cartina p444; www.
cooper.edu/about/history/41-cooper-square; 41 Cooper Sq, tra 6th St e 7th St;
b6 fermata Astor Pl), un edificio piegato e squarciato costruito nel 2009
nell’East Village su progetto di Thom Mayne, e del New York by Geh -
ry (2011) di Frank Gehry, una torre residenziale di 76 piani dall’aspetto
increspato nel Financial District.
Le archistar e la High Line
Lo IAC Building (2007) di Frank Gehry – una struttura in vetro bianco che
sembra gonfiarsi e viene spesso paragonata a una torta nuziale – è una
delle sempre più numerose creazioni di archistar che stanno facendo la
loro comparsa intorno alla High Line, la vecchia linea ferroviaria sopraelevata
trasformata in parco urbano. La più feconda di queste è il nuovo
Whitney Museum (2015; p143) di Renzo Piano. Scenograficamente
asimmetrico e rivestito di acciaio grigio-azzurro, l’edificio è stato molto
elogiato perché si fonde senza soluzione di continuità con il parco sopraelevato.
Otto isolati più a nord si trova il 100 Eleventh Ave (2010), un condominio
di lusso di 23 piani firmato dall’architetto francese Jean Nouvel.
L’uso esuberante di finestre angolari è semplicemente ipnotico, all’avanguardia
nel sistema costruttivo e al tempo stesso rispettoso del retaggio
culturale della zona: non è per pura coincidenza che la sua facciata rievoca
le murature degli edifici industriali di West Chelsea.
L’ultimo beniamino della zona è il complesso di appartamenti progettato
da Zaha Hadid al 520 di West 28th St. Questa struttura di lusso alta 11
piani, primo progetto residenziale in città dell’architetta irachena-britan -
nica, ha voluttuose curve dall’aria fantascientifica completate da una pedana
di 232 mq destinata all’esposizione di sculture offerte dall’associazione
Friends of the High Line. Purtroppo, Zaha Hadid, già vincitrice del Pritzker
Prize, è scomparsa nel 2016 prima di veder ultimata la sua creatura.
Altre
letture
Empire State
Building.
21 mesi per
costruire il
grattacielo più
alto del mondo,
a cura di Carol
Willis
(Mondadori
Electa, 2004)
La High Line di
New York. Un
parco nel cielo,
di H. Pessoa
Alves e M.
Zambelli
(Mimesis, 2011)
New York-Chicago.
La lezione
americana,
a cura di
Edoardo Narne
(CLEUP, 2009)
Le Corbusier
e Costantino
Nivola. New
York 1946-1953,
di Maddalena
Mameli (Franco
Angeli, 2017)
387
Architettura Le archistar e la High Line
388
© Lonely Planet Publications
La città arcobaleno
New York ha fatto coming out e ne è fiera. Qui sono scoppiati gli Stonewall Riots, qui è fiorito
il movimento per i diritti dei gay e sempre qui si è svolta la prima sfilata nel giorno del
Gay Pride. Già prima degli anni della ‘Gay Lib,’ la città ha sempre avuto un debole per le ambiguità
e le stravaganze, dai ‘saloni del sesso’ della Bowery alla poesia saffica del Village e
ai balli delle drag queen ad Harlem. Non è sempre stato un viaggio a vele spiegate, ma di
sicuro è stato avvicente e coinvolgente.
La prima manifestazione
per i diritti
dei gay in
America si tenne
a New York nel
1964. Organizzato
dalla Homosexual
League of
New York e dalla
League for Sexual
Freedom, il picchetto
dei dimostranti
stazionò
davanti all’ufficio
reclutamento
dell’esercito di
Whitehall St, chiedendo
la fine della
politica anti-gay
condotta dalle
forze armate.
Prima di Stonewall
Cultura sovversiva nei Villages
Intorno al 1890, il poco raccomandabile Lower East Side si era fatto la fa -
ma di quartiere di scandalosi ‘luoghi di piacere’ – sale da ballo, bar e bor -
delli frequentati da ‘pervertiti’ e ‘checche’. Dalla Paresis Hall tra la 5th St e
Bowery fino allo Slide al 157 di Bleecker St, questi locali offrivano di tutto,
da spettacoli e danze di travestiti a stanze sul retro dove persone dello stesso
sesso potevano appartarsi. Per gli uomini della classe media costretti in
rigide regole questi luoghi di perdizione erano un segreto eccitante, da raggiungere
sotto mentite spoglie in treno per godere di un misto di camera -
tismo, comprensione reciproca e divertimento disinibito. Per i curiosi ete -
rosessuali erano posti altrettanto eccitanti: destinazioni lascive e scabrose
di voyeuristici ‘tour dei quartieri bassi’.
All’alba del XX secolo, scrittori e intellettuali squattrinati iniziarono a
trasferirsi a Greenwich Village, attratti dagli affitti bassi e dal richiamo romantico
delle vie tortuose. L’anticonformismo e l’apertura mentale per cui
la zona divenne nota trasformarono il Village in un paradiso per gay e le -
sbiche, un posto dove abbondavano gli appartamenti da scapoli, dove si era
più tolleranti verso le abitudini di vita altrui e dove – con l’avvento del Proi -
bizionismo – proliferavano gli speakeasy (locali clandestini per il consumo
di alcolici). Lungo MacDougal St si allineavano diversi esercizi commerciali
di proprietà di gay, tra cui il mitico Eve’s Hangout al n. 129. Questa sa -
la da tè gestita dall’immigrata ebrea polacca Eva Kotchever (Eve Addams)
era famosa per due cose: le letture di poesie e il cartello sulla porta che diceva
‘Gli uomini possono entrare ma non sono i benvenuti’. E di certo non
venne accolta con un drink di benvenuto la polizia che fece irruzione nel
locale nel giugno del 1926, quando Eve fu accusata di ‘oscenità’ per la sua
antologia Lesbian Love e rispedita in Europa. Tre anni dopo, Eve venne ricordata
da una compagnia teatrale di Greenwich Village, che mise in scena
una versione per il palcoscenico del suo libro al Play Mart, uno spazio per
gli spettacoli in un seminterrato di Christopher St.
Dive, drag queen e Harlem
Se la zona di Times Square aveva da tempo fama di attrarre gli omosessuali
(molti dei quali lavoravano nei teatri, nei ristoranti e negli speakeasy), negli
anni ’20 la scena gay ebbe il suo centro più vitale ad Harlem, più a nord. Il
quartiere vide infatti fiorire un esaltante panorama musicale che aveva tra
i suoi interprti molti gay o lesbiche, come Gladys Bentley ed Ethel Waters.
La Bentley – che era quasi più nota per i suoi smoking
e le sue ragazze che per le sue canzoni – aveva fatto carriera
passando da singole esibizioni in nighclub sotter -
ranei e feste private fino ad assumere il ruolo di prota -
gonista in uno spettacolo di rivista nel famoso Ubangi
Club sulla 133rd St, dove era accompagnata da una fila
di ballerini vestiti da donna.
Ancora più famosi ad Harlem erano i balli delle drag
queen, che nei ‘ruggenti anni ’20’ appassionarono in -
distintamente tutti i newyorkesi. Il più sfarzoso era lo
Hamilton Lodge Ball, organizzato dalla Lodge #710 del
Grand United Order of Odd Fellows e tenuto ogni anno
nel pretenzioso Rockland Palace sulla 155th St. So -
prannominato Faggot’s Ball (‘ballo delle checche’), per
uomini e donne omosessuali era l’occasione (legale) di
travestirsi e ballare con persone dello stesso sesso e per
i modaioli etero di indulgere in un momento di eccita -
zione un po’ voyeuristico. Il momento ‘clou’ della sera -
ta era il concorso di bellezza, che vedeva le drag queen
competere per il titolo di ‘Regina del Ballo’. Langston Hughes
lo definì uno ‘spettacolo di colore’: lo scrittore gay
era uno dei molti intellettuali newyorkesi che parteci -
pavano ogni anno al ballo. Tra i partecipanti si trovava
di tutto, dalle prostitute alle famiglie più in vista della
città, come gli Astor e i Vanderbilt. Anche i giornali parlavano
di questa festa degli eccessi, e le descrizioni de -
gli oltraggiosi abiti in mostra erano oggetto di pettego -
lezzi in tutta la città.
La Stonewall Revolution
La relativa tolleranza nei confronti dei comportamen -
ti trasgressivi mostrata all’inizio del XX secolo fu sop -
piantata nei decenni seguenti da un nuovo conservatorismo,
mentre dapprima la Grande Depressione, poi gli
anni della seconda guerra mondiale e infine la Guerra
Fredda chiedevano al paese di affrontare molti sacrifici.
L’epigono dell’atteggiamento conservatore e poco tollerante
fu il senatore Joseph ‘Joe’ McCarthy (quello della
‘caccia alle streghe’ dei comunisti tra gli attori di Hol -
lywood), il quale dichiarò che gli omosessuali all’interno
del Dipartimento di Stato mettevano in pericolo la sicurezza
dell’America e dei suoi figli. Una politica di seve -
rità e rigore cercò di occultare la visibilità dei gay nella
sfera pubblica, costringendo il movimento alla clande -
stinità negli anni ’40 e ’50. Le irruzioni della polizia nei
locali gay non erano certo una novità, ma in quell’epo -
ca divennero sempre più frequenti.
Eppure, quando il 28 giugno 1969 otto poliziotti ir -
ruppero con la forza nello Stonewall Inn – un bar gayfriendly
di Greenwich Village – gli avventori fecero l’impensabile:
si ribellarono. Stufi di essere perseguitati e del -
le mazzette che i poliziotti corrotti ricevevano dai pro -
prietari dei bar vicini (che erano per lo più personag -
gi appartenenti al crimine organizzato), cominciarono
a bombardare gli agenti con monete, bottiglie e matto -
ni al canto di ‘Gay power’ e ‘We shall overcome.’ A loro
si aggiunse presto una fila compatta di aggressive drag
LGBT NELLA
STORIA DI NYC
1927
Lo stato di New York aggiunge
alla legge sul reato di oscenità
in luogo pubblico il divieto
ai gay di apparire e trattare
tematiche omosessuali negli
spettacoli teatrali: è la reazione
alla crescente visibilità dei gay
a Broadway.
1966
Il 21 aprile l’organizzazione
per i diritti dei gay Mattachine
Society organizza un ‘Sip-In’
nel gay bar più vecchio della
città, il Julius Bar, sfidando il
divieto di servire alcolici agli
omosessuali.
1969
Il 28 giugno la polizia fa irruzione
nello Stonewall Inn a
Greenwich Village, scatenando
disordini che si protraggono
per giorni: nasce il movimento
per i diritti dei gay.
1987
Viene fondata la ACT UP in
reazione alla lenta risposta del
governo nel trattare il problema
dell’AIDS. Il gruppo di attivisti
organizza la prima grande manifestazione
il 24 maggio a Wall St.
2011
I matrimoni tra persone dello
stesso sesso diventano legali
alle 00.01 del 24 luglio. Una
coppia lesbica di Buffalo si
sposa alle Cascate del Niagara
qualche secondo dopo le 24.
2016
Il presidente Barack Obama dichiara
lo Stonewall Inn, insieme
a Christopher Park, monumento
nazionale, rendendo onore per la
prima volta al movimento LGBT.
389
La città arcobaleno La Stonewall Revolution
390
La città arcobaleno L’ombra dell’AIDS
Classici del
cinema gay
Amici complici
amanti (1988;
Paul Bogart)
Festa per il
compleanno del
caro amico Harold
(1970; William
Friedkin)
Paris Is Burning
(1990; Jennie
Livingston)
Angels in America
(2003;
Mike Nichols;
miniserie HBO)
Jeffrey
(1995; Christopher
Ashley)
queen che intonavano il loro slogan (divenuto leggendario): ‘We are the
Stonewall girls, we wear our hair in curls, we wear no underwear, we show
our pubic hair, we wear our dungarees, above our nelly knees…’ (‘Noi siamo
le ragazze dello Stonewall, abbiamo i capelli a boccoli, non indossiamo
biancheria intima, mostriamo i nostri peli pubici e portiamo la salopette
sopra le nostre ginocchia da checche’).
La loro collera e la solidarietà reciproca segnarono un punto di svol -
ta, innescando un dibattito serrato e appassionato sulle discriminazioni
nei confronti dei gay e agendo da catalizzatore per il moderno movimento
omosessuale, non solo a New York, ma in tutti gli Stati Uniti e in altri
paesi stranieri, dall’Olanda all’Australia.
L’ombra dell’AIDS
L’attivismo della comunità LGBT si fece più pressante quando all’inizio
degli anni ’80 i titoli dei giornali cominciarono a parlare di virus HIV e
AIDS. Di fronte all’ignoranza, al timore indifferenziato e all’indignazione
morale di coloro che consideravano l’AIDS il ‘cancro dei gay’, lo scrittore
Larry Kramer e altri attivisti scesero in campo per combattere colpo su
colpo quella che divenne presto un’epidemia. Fu proprio grazie all’impegno
di Kramer che nel 1987 venne fondata la ACT UP (AIDS Coalition to
Unleash Power), un gruppo civico di difesa e supporto che si proponeva di
combattere l’indifferenza al problema e quella che veniva percepita come
omofobia da parte dell’allora presidente Ronald Reagan, nonché per met -
tere fine all’escalation del prezzo dei farmaci contro l’AIDS operata dal -
le case farmaceutiche. Una delle manifestazioni di protesta più eclatan -
ti ebbe luogo il 14 settembre 1989, quando sette membri della ACT UP si
incatenarono alla balconata VIP della Borsa di New York chiedendo alla
società farmaceutica Burroughs Wellcome di abbassare il prezzo del farmaco
AZT, impiegato nella terapia dei pazienti affetti da AIDS, che ave -
va il proibitivo costo di $10.000 l’anno per ogni paziente. Nel giro di pochi
giorni, il prezzo del medicinale scese a $6400.
L’AIDS colpì pesantemente la comunità artistica di New York, che perse
talenti come l’artista Keith Haring, il fotografo Robert Mapplethorpe e lo
stilista Halston. Tuttavia, proprio da questi lutti nacquero pezzi teatrali e
musical di grande impatto che trattavano la tematica dell’AIDS: essi non
solo ottennero grande riconoscimento all’estero, ma divennero parte della
cultura popolare americana. Tra questi, l’epico e politicamente impegnato
Angels in America di Tony Kushner e il musical rock Rent di Jonathan
Larson, entrambi premiati con vari Tony Award e con il Premio Pulitzer.
Matrimonio e nuovo millennio
La battaglia della comunità LGBT per raggiungere l’uguaglianza dei dirit -
ti civili fece due grandi passi avanti nel 2011. Il 20 settembre, dopo anni
di intensa attività per sensibilizzare l’opinione pubblica, venne abrogata
una legge federale che proibiva al personale delle forze armate di dichiararsi
apertamente gay – la cosiddetta regola del ‘non chiedere, non di -
re’. Tre mesi prima la perseveranza aveva condotto a un’altra vittoria, ben
più importante: il diritto di sposarsi. Il 15 giugno, con 80 voti a favore e
63 contro, l’assemblea legislativa dello stato di New York accettò la pro -
posta di legge del Marriage Equality Act. Il 24 giugno, proprio alla vigilia
del Gay Pride in città, fu annunciato che la proposta sarebbe stata presa
in considerazione come ultimo disegno di legge nella sessione legislati -
va corrente. Discussa ed emendata, la riforma fu approvata come legge
statale con quattro voti di scarto (33 contro 29) e firmata alle 23.55 dal
governatore Andrew Cuomo. Questa vittoria a livello dello stato di New
York si è trasformata in una vittoria nazionale il 26 giugno 2015, quando
la Corte Suprema degli Stati Uniti ha stabilito che il matrimonio tra per-
sone dello stesso sesso è legale in tutto il paese, dichiarando così nulli i
divieti ancora esistenti in 13 stati.
Nello stesso anno, gli organizzatori della St Patrick’s Parade di New York
hanno revocato la vecchia regola che metteva al bando i gruppi LGBT,
permettendo così a Out@NBCUniversal – un gruppo di persone gay, lesbiche,
bisessuali e transgender che lavorano per la NBCUniversal – di
partecipare alla parata. La revoca è di certo stata approvata dal sindaco
Bill de Blasio, che fino ad allora aveva notoriamente boicottato l’evento
in segno di protesta contro il divieto.
A dispetto di questi importanti successi, New York non è immune da
manifestazioni di intolleranza e pregiudizio. Nel 2013 la città è stata turbata
dall’uccisione di Mark Carson a Greenwich Village, uno dei quartieri
storicamente più tolleranti di Manhattan. Il trentaduenne Carson stava
camminando con un amico lungo la 8th St nelle prime ore del 18 maggio,
quando, dopo un breve alterco con un gruppo di uomini che urlavano insulti
omofobi, è stato colpito da un colpo di pistola sparato a bruciapelo.
La comunità gay ha reagito all’attacco mortale organizzando una veglia
per commemorare Carson e per ricordare che pur nella liberale New York
ci sono molte eccezioni alla regola del ‘vivi e lascia vivere’.
Letture
LGBT
Dancer from
the Dance o corpo
governato dalla
musica,
di Andrew Holleran
(Zoe, 2001)
Ultima uscita
per Brooklyn,
di Hubert Selby Jr.
(Sur, 2017)
Un altro mondo, di
James Baldwin
(Le Lettere, 2004)
Ragazzo di città,
di Edmund White
(Playground, 2010)
391
La città arcobaleno Matrimonio e nuovo millennio
392
© Lonely Planet Publications
New York City
sullo schermo
La presenza di New York sullo schermo ha una storia lunga e leggendaria. Tra le sue strade
un imbranato Woody Allen si innamora di Diane Keaton in Io e Annie, Meg Ryan finge
un orgasmo in Harry ti presento Sally e Sarah Jessica Parker filosofeggia con le amiche su
come scegliere un fidanzato e un paio di scarpe Jimmy Choo in Sex and the City . Per gli
appassionati di cinema e televisione americani, girare per la città è come avere un unico
grande déjà-vu di scene, personaggi e battute rimasti nella memoria.
L’antenata e rivale di Hollywood
Che ci crediate o no, l’industria del cinema americano è nata sulla East Coast.
Fox, Universal, Metro, Selznick e Goldwyn sono tutte state fondate qui sulla
costa atlantica all’inizio del XX secolo, e, molto prima di essere girati in
California e in Colorado, i western erano ambientati nelle aree (allora) selvagge
del New Jersey. Anche dopo gli anni ’20, quando il grosso dell’indu -
stria cinematografica si trasferì a Hollywood, che era baciata dal sole tutto
l’anno, le magiche parole ‘Lights, Camera, Action’ (‘Luci, motore, azione!’)
continuarono a risuonare senza sosta per le vie di New York.
L’eredità dei Kaufman Astoria Studios
Il settore cinematografico locale aveva e ha tuttora il suo fulcro nei Kaufman
Astoria Studios di Queens. Fondati da Jesse Lasky e Adolph Zukor nel 1920
per la loro Famous Players–Lasky Corporation, gli studi produssero una serie
di successi del muto, tra cui Lo sceicco (1921; regia di George Melford)
e Monsieur Beaucaire (1924; diretto da Sidney Olcott), entrambi con il rubacuori
Rodolfo Valentino come protagonista, e Manhandled (1924; di Allan
Dwan), in cui recitava la diva Gloria Swanson. Ribattezzati Paramount
Pictures nel 1927, gli studi trasformarono molte star di Broadway in ico -
ne del grande schermo, non da ultimi i fratelli Marx, Fred Astaire e Ginger
Rogers; quest’ultima debuttò in un lungometraggio nella parte di una ra -
gazza emancipata in Young Man of Manhattan (1930; regia di Monta Bell).
Anche se la Paramount trasferì tutte le riprese dei suoi lungometraggi a
Hollywood nel 1932, il complesso produttivo – diventato Eastern Services
LOCATION DIVENTATE CLASSICHE
Central Park Compare in innumerevoli film, tra cui Io e Annie (1977), Manhattan (1979)
e Hannah e le sue sorelle (1985) di Woody Allen.
64 Perry St Gli esterni dell’appartamento di Carrie Bradshaw in Sex and the City.
Katz’s Delicatessen Il locale dove Meg Ryan finge di avere un orgasmo in Harry ti presento
(1989; di Rob Reiner).
Tom’s Restaurant Diventa il Monk’s Café in Seinfeld.
Tiffany & Co Dove Audrey Hepburn sogna a occhi aperti in Colazione da Tiffany (1961;
di Blake Edwards).
Studio – rimase la sede della divisione del cinegiornale della Paramount
e per tutti gli anni ’30 divenne noto per i ‘corti’ che lanciarono le car -
riere di talenti locali come George Burns, Bob Hope e Danny Kaye. Do -
po un periodo, tra la seconda guerra mondiale e il 1970, in cui produsse
film di propaganda e d’addestramento per l’esercito americano, la società,
nota come US Signal Corps Photographic Center, fu rilevata nel 1983
dall’immobiliarista George S. Kaufman e cambiò di nuovo nome, diventando
Kaufman Astoria Studios. Modernizzati gli impianti e ingranditi
gli spazi, gli studi hanno continuato a produrre pellicole di successo, tra
cui All that jazz – Lo spettacolo continua (1979; diretto da Bob Fosse), Ricordi
di Brighton Beach (1986; di Gene Saks), La donna perfetta (2004;
di Frank Oz) e MIB³ in 3D (2012; di Barry Sonnenfeld). È qui che la famiglia
Robinson (che nell’originale si chiamava Huxtable) viveva la sua vita
da media borghesia nella sitcom degli anni ’80 I Robinson e sempre qui
vengono tuttora registrati due degli show più amati dal pubblico televi -
sivo, Sesamo apriti (1969-), celebre per i Muppet, e la serie Netflix Orange
is the New Black (2013-).
Altri studi cinematografici in città
Piazzati proprio al centro della storica Brooklyn Navy Yard, gli Steiner
Studios sono gli studi cinematografici più grandi al di fuori di Hollywood,
estesi su una superficie di ben 105.000 mq. Tra i film che vi sono
stati finora girati figurano The Producers – Una gaia commedia neonazista
(2005; diretto da Susan Stroman), Revolutionary Road (2008; regia
di Sam Mendes), Sex and the City uno e due (2008, 2010; entrambi diretti
da Michael Patrick King) e The Wolf of Wall Street (2014; regia di Martin
Scorsese). Il complesso è stato utilizzato anche per la realizzazione
di molte produzioni televisive, tra cui la serie gangster prodotta da Martin
Scorsese Boardwalk Empire (2010-4), molto apprezzata dalla critica,
e Vinyl (2016), un’altra serie drammatica della HBO sul mondo del rock,
creata da Scorsese, Mick Jagger e Terence Winter.
A Queens si trova l’altra grande casa di produzione newyorkese, Silvercup
Studios. L’elenco delle pellicole che vi sono state realizzate comprende
i
alcuni grandi classici di New York, come Il padrino – Parte III (1990) di
Francis Ford Coppola e due film di Woody Allen: Broadway Danny Rose
(1984) e La rosa purpurea del Cairo (1985). In questi studi sono stati girati
anche grandi successi TV, tra cui I Soprano (1999-2006) e la comedy
televisiva 30 Rock (2006-13), dove Tina Fey recita il ruolo di un’autrice di
sketch comici per la TV e Alec Baldwin impersona il dirigente di un network
televisivo con sede al Rockefeller Center.
Nella realtà, il Rockefeller Center ospita la rete NBC TV, il cui show
Saturday Night Live, trasmesso da decenni (a partire dal 1975), ha ispi -
rato Tina Fey per il progetto 30 Rock. Ci sono altre reti televisive sparse
per Manhattan, tra cui i network Food e Oxygen, entrambi con sede nel
Chelsea Market, e la Tribeca Productions (di proprietà di Robert De Ni -
ro), ospitata nel Tribeca Film Center.
A New York non ci sono solo studi e quartier generali di case di pro -
duzione, ma anche alcune delle migliori scuole di cinema del paese: la
Tisch Film School della New York University, la New York Film Academy,
la School of Visual Arts della Columbia University e la New School. Co -
munque, non è necessario essere iscritti a un corso universitario per imparare
qualcosa sul cinema a New York: basta andare al Museum of the
Moving Image ( p317) ad Astoria, Queens, o al Paley Center for Media
(p199) a Midtown Manhattan per assistere a proiezioni e seminari sul
cinema di ieri e di oggi.
Il famoso logo
della Metro
Goldwyn Mayer
‘Leo il Leone’ fu
disegnato dal
pubblicista Howard
Dietz, che
trasse ispirazione
dalla mascotte
della Columbia
University di New
York, dove aveva
studiato giornalismo.
Il famoso
ruggito del leone
fu aggiunto per
la prima volta nei
film nel 1928.
Le celebre scena
di Quando la moglie
è in vacanza
(1955; regia di
Billy Wilder) in cui
Marilyn Monroe
gode di una piacevole
arietta che
le solleva il vestito
al passaggio
della metropolitana
sottostante è
stata girata al 586
di Lexington Ave,
fuori dal Trans-
Lux 52nd Street
Theatre, oggi demolito.
393
New York City sullo schermo L’antenata e rivale di Hollywood
394
NEW YORK AL CINEMA
New York City sullo schermo Luci, icone, azione!
Ci vorrebbero volumi interi per citare tutti i film aventi qualche legame con ‘Gotham City’:
i classici che seguono servono solo a farvi accendere qualche lampadina.
Taxi Driver (1976; di Martin Scorsese) Con Robert De Niro, Cybill Shepherd e Jodie Foster.
De Niro è un reduce del Vietnam psichicamente segnato dall’esperienza bellica, il cui
bisogno di sfogarsi è intensificato dal clima di tensione che si respira in città. Con le sue
atmosfere cupe, questo classico restituisce l’immagine di una New York molto più spigolosa
e difficile dell’attuale.
Manhattan (1979; di Woody Allen) Con Woody Allen, Diane Keaton e Mariel Hemingway.
Un newyorkese divorziato che esce con una studentessa (l’adorabile Mariel Hemingway)
si innamora dell’amante del suo miglior amico in quella che è un’autentica dichiarazione
d’amore del regista per la sua città. Ammirate i panorami romantici del Queensboro
Bridge e dell’Upper East Side.
Cercasi Susan disperatamente (1985; di Susan Seidelman) Con Madonna, Rosanna
Arquette e Aidan Quinn. Un caso di scambio di identità porta un’annoiata casalinga del
New Jersey a vivere un’avventura emozionante nelle subculture di Manhattan. Rivivete
l’atmosfera dell’East Village a metà degli anni ’80 e il nightclub Danceteria, che oggi non
esiste più.
SOS Summer of Sam – Panico a New York (1999; di Spike Lee) Con John Leguizamo,
Mira Sorvino e Jennifer Esposito. Spike Lee narra le disavventure di una coppia di ballerini
di Brooklyn intrecciandola alla storia dell’estate newyorkese del 1977, segnata dagli omicidi
del ‘Figlio di Sam’, dal blackout e dalle tensioni razziali: alcune scene sono ambientate
al CBGB e allo Studio 54.
Angels in America (2003; di Mike Nichols) Con Al Pacino, Meryl Streep e Jeffrey Wright.
Questa versione cinematografica di un’opera teatrale di Broadway di Tony Kushner ricostruisce
la Manhattan del 1985: le relazioni vanno in frantumi, l’AIDS è fuori controllo e
Roy Cohn, omosessuale non dichiarato e membro dell’amministrazione Reagan, non fa
niente per fermarlo – a parte ammalarsi. Il film ritrae vari quartieri e zone della città, tra
cui Brooklyn, Lower Manhattan e Central Park.
Precious (2009; di Lee Daniels) Con Gabourey Sidibe. Basato sull’omonimo romanzo
di Sapphire (Fandango Libri, 2010), narra le vicende tragiche di una teenager di Harlem
obesa e analfabeta, vittima di stupri e violenze in famiglia: le scene offrono molte inquadrature
dei ghetti di New York.
Birdman o (L’imprevedibile virtù dell’ignoranza) (2014; di Alejandro G. Iñárritu) Con
Michael Keaton, Zach Galifianakis, Edward Norton, Andrea Riseborough, Amy Ryan, Emma
Stone e Naomi Watts. Premiato con quattro Oscar, questo film drammatico e ricco di
humour nero racconta le traversie di una star decaduta di Hollywood che tenta di mettere
su uno spettacolo a Broadway.
Ghostbusters (2016; di Paul Feig) Il reboot del film del 1984 vede in azione quattro acchiappafantasmi
interpretati da donne (le attrici comiche Melissa McCarthy, Kristen Wiig,
Kate McKinnon e Leslie Jones) che si confontrano con gli spettri gettando lo scompiglio
a New York. Pur avendo ricevuto recensioni contrastanti, il film ha aperto nuovi orizzonti
con il suo cast tutto al femminile.
Luci, icone, azione!
Dai drammi di downtown alle storie d’amore
di Midtown
Non c’è da stupirsi se New York risulta stranamente familiare anche a chi
la visita per la prima volta: la città conta più pellicole da protagonista di
qualsiasi diva di Hollywood e molti dei suoi monumenti simbolo sono
parte della cultura cinematografica americana tanto quanto le celebrità
che sfilano sul tappeto rosso. Prendete lo Staten Island Ferry (p404), che
porta l’ambiziosa segretaria Melanie Griffith dai sobborghi a Wall St in
Una donna in carriera (1988; di Mike Nichols); Battery Park ( p77), dove
Madonna ammalia Aidan Quinn e Rosanna Arquette in Cercasi Susan
disperatamente (1985; regia di Susan Seidelman); o la New York County
Courthouse, il tribunale dove i criminali ricevono la loro giusta condanna
in Wall Street (1987; diretto da Oliver Stone) e Quei bravi ragazzi (1990;
di Martin Scorsese), così come in classici del piccolo schermo quali New
York New York (1981-8), N.Y.P.D. – New York Police Department (1993-2005)
e Law & Order – I due volti della giustizia (1990-2010).
Poche icone hanno avuto così tanto spazio al cinema come l’Empire
State Building ( p186), famoso per lo scimmione che si inerpica sulla
sua guglia in King Kong (1933, di M.C. Cooper ed E.B. Schoedsack; 2005,
di Peter Jackson), nonché per gli innumerevoli incontri romantici avve -
nuti sulla terrazza panoramica. Uno dei più celebri è quello dopo l’orario
di chiusura tra Meg Ryan e Tom Hanks in Insonnia d’amore (1993; regia
di Nora Ephron). La scena – che utilizza la lobby vera ma riproduce
in studio la terrazza – è una sorta di omaggio al film Un amore splendido
(1957: diretto da Leo McCarey), che vede Cary Grant e Deborah Kerr
stringere il patto di incontrarsi in cima al grattacielo sperando di sug -
gellare il loro amore.
Sarah Jessica Parker è meno fortunata in Sex and the City (2008), quando
un nervoso Chris Noth abbandona lei e il suo abito da sposa firmato
Vivienne Westwood alla New York Public Library ( p197). Forse lui ave -
va visto un po’ troppe volte Ghostbusters – Acchiappafantasmi (1984; di
Ivan Reitman), la cui scena d’apertura mostra i leoni in marmo all’entrata
della biblioteca e la Rose Main Reading Room. Il foyer della biblioteca
viene spacciato per il Metropolitan Museum of Art in Gioco a due (1999;
di John McTiernan), in cui il ladro playboy Pierce Brosnan trova pane per
i suoi denti nella sensuale investigatrice Rene Russo. È alla fontana dell’a -
diacente Bryant Park (p199) che Diane Keaton, improvvisatasi detective,
chiama a rapporto il marito Woody Allen sul loro anziano vicino che credono
sia un assassino in Misterioso omicidio a Manhattan (1993). Come
sempre, Allen usa il film come vetrina di una serie di ambienti newyor -
kesi, mostrandoci, tra gli altri, il National Arts Club ( p172) a Gramercy
Park e uno dei locali che era solito frequentare, Elaine’s, al 1703 della Second
Ave. È qui, in questo ristorante dell’Upper East Side, che la Keaton
spiega la sua teoria criminosa a Woody Allen e ai commensali Alan Alda
e Ron Rifkin. Il ristorante compare regolarmente nei film del regista, come
in Manhattan (1979) e in Celebrity (1998).
Attraversato Central Park ( p235) – in cui sono state girate innume -
revoli scene, tra cui quella strappalacrime in cui Barbra Streisand e Ro -
bert Redford remano sul lago in Come eravamo (1973; regia di Sydney
Pollack) – si nota il Dakota Building ( p238), utilizzato nel thriller Rosemary’s
Baby – Nastro rosso a New York (1968; di Roman Polanski), un
classico del genere. Nell’Upper West Side si trova anche il Tom’s Restaurant
(p262), la cui facciata veniva inquadrata regolarmente nella sitcom
Seinfeld (1989-1998). Altra star del quartiere è l’elegante Lincoln Center
(p239), dove Natalie Portman perde lentamente la ragione nel thriller
psicologico Il cigno nero (2010; diretto da Darren Aronofsky) e dove Cher
e Nicolas Cage, che impersonano due innamorati di Brooklyn, si danno
appuntamento in Stregata dalla luna (1987; regia di Norman Jewison). Il
Center è situato dove un tempo esisteva un quartiere di decrepiti condomini
che ha fatto da cornice a West Side Story (1961; di R. Wise e J. Robbins),
un musical premiato con ben 10 premi Oscar.
Il più recente Birdman o (L’imprevedibile virtù dell’ignoranza) (2014;
diretto da Alejandro González Iñárritu), anch’esso vincitore dell’Oscar,
punta i riflettori sul luccicante Theater District di Midtown, nel quale un
Festival
del cinema
a New York
Dance on Camera
(date variabili;
www.dancefilms.
org/dance-oncamera/)
New York International
Children’s
Film Festival
(febbraio/marzo;
https://nyicff.org)
Tribeca Film
Festival
(aprile/maggio;
www.tribecafilm.
com)
Human Rights
Watch Film
Festival
(giugno; https://
ff.hrw.org/
new-york)
NewFest: LGBT
Film and Media
Festival
(ottobre; https://
newfest.org)
New York Film
Festival
(settembre/
ottobre;
www.filmlinc.org)
395
New York City sullo schermo Luci, icone, azione!
396
New York City sullo schermo Luci, icone, azione!
rassegnato Michael Keaton prova a mettere in scena al St James Theatre
di W44th St un adattamento per Broadway di un testo letterario. Rimasto
chiuso fuori dal teatro, Keaton deve affrontare, umiliato, Times Square
in mutande. Pochi isolati più a est, discute del suo spettacolo con Lindsay
Duncan nello storico bar Rum House (p209).
Ballando per la strada
Niente pugnali ma calzamaglie: nel musical di culto Saranno famosi
(1980; di Alan Parker), gli studenti della New York High School of Performing
Arts non hanno di meglio da fare per alleggerire il traffico della cit -
tà che danzare per le strade di Midtown. I contenuti espliciti del film furono
considerati eccessivi dal comitato civico dell’istruzione, che vietò le
riprese nella vera High School of Performing Arts, allora situata al 120 di
W 46th St. Di conseguenza il regista usò il portale di una chiesa in disuso
dall’altro lato della strada per l’ingresso della scuola e la Haaren Hall
(tra la Tenth Ave e la 59th St) per girare le scene d’interno.
Saranno famosi non è stato l’unico film a trasformare la città in una
pista da ballo. In Un giorno a New York (1949; diretto da G. Kelly e S. Donen),
i marinai Frank Sinatra, Gene Kelly e Jules Munshin sembrano venir
fuori direttamente da un carro della parata del gay pride mentre saltano,
ballano e cantano attraversando questa ‘città meravigliosa’ dalla
base di Lady Liberty ( p64) al Rockefeller Plaza ( p192) e al Ponte di
Brooklyn (p271). Il quale ponte è investito da un’altra ondata di gayezza
quando Diana Ross e Michael Jackson lo attraversano in I’m magic
(1978; regia di Sidney Lumet), bizzarra riproposta del Mago di Oz, con tanto
di Munchkin (Mastichini) nel Flushing Meadows Corona Park ( p318)
e una Città di Smeraldo alla base delle Twin Towers. L’anno precedente
il ponte era stato testimone del rito di passaggio, in La febbre del sabato
sera (1977; diretto da John Badham), di un John Travolta in pantalo -
ni a zampa di elefante che lascia le confortevoli abitudini dell’adolescenza
a Brooklyn per le sfere a specchio da discoteca più grandi e più luminose
di Manhattan. La scena più memorabile di tutte è comunque quella
finale del film di Terry Gilliam La leggenda del Re Pescatore (1991), che
trasforma il Main Concourse del Grand Central Terminal ( p190) in una
sala da ballo dove tutti i pendolari si mettono a danzare.
Show televisivi a New York
A New York si producono più di 70 programmi TV, dalle serie di successo
come Law & Order: Unità speciale (1999-) e The Good Fight (dal 2017) a
commedie come Broad City (dal 2014) per arrivare fino a classici da anni
sulla cresta dell’onda, tra cui The Tonight Show Starring Jimmy Fallon
(dal 2014) e Saturday Night Live (dal 1975). Il settore televisivo e l’industria
cinematografica della città hanno complessivamente un giro d’affari
di oltre 8 miliardi di dollari l’anno e garantiscono 104.000 posti di la -
voro. Più di un terzo degli attori professionisti degli Stati Uniti vive qui
nella Grande Mela.
I tour delle location
Le visite organizzate alle location cinematografiche e televisive, come On
Location Tours ( p405), offrono l’occasione per vedere di persona alcu -
ni dei luoghi dove sono stati girati i film più famosi, tra cui Il diavolo veste
Prada (2006; di David Frankel), Spider-Man (2002; di Sam Raimi) ,
How I Met Your Mother (2005-14) e molti altri ancora. Potete anche fare
il tour da soli, basta consultare il sito On the Set of New York (www.onthe
setofnewyork.com), che è molto esaustivo e consente di scaricare gratuitamente
le cartine con le location sparse per gran parte di Manhattan.
© Lonely Planet Publications 397
Guida
pratica
TRASPORTI . . . . . . . .398
ARRIVO
A NEW YORK CITY . . . . . 398
Viaggio aereo . . . . . . . . . . 398
John F Kennedy
International Airport . . . . 399
LaGuardia Airport . . . . . . 400
Newark Liberty
International Airport . . . . 400
Port Authority
Bus Terminal . . . . . . . . . . . .401
Stazioni degli autobus . . .401
Penn Station . . . . . . . . . . . 402
Grand Central Terminal . . 402
TRASPORTI URBANI . . . 402
Metropolitana . . . . . . . . . . 402
Taxi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 402
Traghetti . . . . . . . . . . . . . . 404
Autobus . . . . . . . . . . . . . . . 404
Bicicletta . . . . . . . . . . . . . . 404
Treno . . . . . . . . . . . . . . . . . . 404
TOUR . . . . . . . . . . . . . . . . 405
INFORMAZIONI . . . 406
Accessi a internet . . . . . . 406
Ambasciate e consolati . . 406
Assistenza sanitaria. . . . . 406
Cartine . . . . . . . . . . . . . . . . 408
Dogana . . . . . . . . . . . . . . . 408
Elettricità . . . . . . . . . . . . . . 409
Festività . . . . . . . . . . . . . . . .410
Informazioni turistiche . . .410
Moneta . . . . . . . . . . . . . . . . .410
Numeri utili . . . . . . . . . . . . . 411
Ora . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 411
Orari di apertura. . . . . . . . . 411
Posta . . . . . . . . . . . . . . . . . . 412
Questioni legali . . . . . . . . . . 412
Servizi igienici. . . . . . . . . . . 412
Tasse. . . . . . . . . . . . . . . . . . . 412
Telefono . . . . . . . . . . . . . . . . 412
Tessere sconto . . . . . . . . . . 412
Viaggiare in sicurezza . . . . 413
Viaggiatori
con disabilità . . . . . . . . . . . . 414
Visti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 414
Volontariato . . . . . . . . . . . . . 415
398
Trasporti
ARRIVO A NEW
YORK CITY
Con tre aeroporti trafficatissimi,
due stazioni ferroviarie
principali e un mastodontico
terminal degli autobus,New
York City si fa in quattro per
accogliere i milioni di visitatori
che arrivano ogni anno per dare
un morso alla Grande Mela.
Ci sono voli diretti per New
York da quasi tutte le principali
città americane e straniere.
Da Los Angeles si impiegano
sei ore, da Londra e Amsterdam
sette e da Tokyo 14.
Viaggio aereo
Swiss (www.swiss.com) ha in
operativo collegamenti diretti
dalle città svizzere di Zurigo e
Ginevra su New York.
CELLULARI AL CHECK-IN
Per/dall’Italia
¨¨Voli diretti Attualmente,
sono disponibili voli giornalieri
diretti in partenza da Milano
Malpensa e Roma Fiumicino
gestiti da Alitalia/Delta Air
Lines (www.alitalia.com, www.
delta.com), American Airlines
(www.americanairlines.it), Air
Italy (www.airitaly.com) da Milano
Malpensa (periodo estivo),
Norwegian Air (www.norwegi
anair.com) da Roma Fiumicino,
e United Airlines (www.united.
com). Poiché, in funzione di diversi
fattori (per esempio la stagionalità),
i voli diretti vengono
spesso attivati con breve anticipo,
vi consigliamo vivamente di
consultare le compagnie aeree o
le agenzie di viaggi per informazioni
aggiornate.
Prima della partenza, ricordatevi di caricare i vostri dispositivi
elettronici, poiché la Transportation Security Administration
(www.tsa.gov), l’agenzia governativa statunitense
che si occupa dei controlli di sicurezza negli aeroporti, ha
introdotto nuove e più severe misure di controllo.
A partire dal 7 luglio 2014, ai passeggeri in partenza con
un volo diretto per gli Stati Uniti, durante le verifiche ai metal
detector, potrà anche venire richiesto di accendere telefonini,
smartphone e tablet, in modo da verificare che le
batterie siano davvero tali. I dispositivi che non si accendono
non potranno essere portati a bordo e i loro possessori
potranno altresì essere sottoposti a ulteriori controlli.
La TSA non renderà nota la lista degli aeroporti che saranno
soggetti a tali controlli, ma in generale sono 250 gli scali
stranieri dai quali partono voli diretti per gli Stati Uniti.
¨¨Voli con scalo Le maggiori
compagnie aeree europee o internazionali
offrono spesso un collegamento
con cambio di aeromobile.
Tra le proposte più valide:
Aer Lingus (www.aerlingus.com)
con cambio di aeromobile a Dublino,
Air Canada (www.aircanada.com)
con cambio a Montreal o
Toronto, Air France (www.air
france.it) con cambio a Parigi,
British Airways (www.britishair
ways.com) con cambio a Londra,
Brussels Airlines (www.brussels
airlines.com) con cambio a Bruxelles,
Iberia (www.iberia.com)
con cambio a Madrid, KLM (www.
klm.com) con cambio ad Amsterdam,
Lufthansa (www.lufthansa.
com) con cambio a Francoforte
o Monaco di Baviera, SAS Scandinavian
Airlines (www.flysas.
com) con cambio a Copenaghen,
TAP Portugal (www.flytap.com)
con cambio a Lisbona, e Virgin
Atlantic Airways (www.virgina
tlantic.com) con voli in partenza
da Londra.
¨¨Se il vostro volo prevede uno
scalo in Canada i documenti di
identità utilizzati per il viaggio
dovranno essere conformi alle
normative stabilite dal Canada;
il passaporto dovrà essere elettronico,
cioè dotato di microchip
integrato su cui vengono immagazzinati
tutti i dati del titolare
che dovrà essere in possesso anche
di un’Electronic Travel Authorization
(eTA, ‘autorizzazione
di viaggio elettronica’; C$7).
Questa va richiesta, anche onli-
ne, prima del viaggio. Di solito
bastano pochi minuti per ottenerla,
talvolta possono essere
necessari giorni. L’eTA è collegata
elettronicamente al passaporto
ed è valida per un periodo
di cinque anni o fino alla scadenza
del passaporto. Per maggiori
informazioni, v. www.cic.
gc.ca/english/visit/eta-startit.asp
e www.cic.gc.ca/english/
visit/eta-facts-it.asp. Per sapere
con certezza se necessitate
di un’eTA oppure di un visto ufficiale,
collegatevi all’indirizzo
www.cic.gc.ca/english/visit/
visas.asp. In ogni caso, a tutti
è richiesto un passaporto valido
per la durata dell’intero soggiorno.
Un genitore che viaggia
con figli minorenni deve essere
in possesso di un’autorizzazione
scritta da parte dell’altro
coniuge.
¨¨Tariffe Le tariffe possono variare
a seconda della stagionalità
o in occasione di particolari promozioni
aeree in bassa stagione.
La tariffa Alitalia da Roma a New
York, per esempio, parte attualmente
da €380 (bassa stagione,
da acquistarsi almeno 45 giorni
prima della partenza) e €420
(alta stagione, almeno 60 giorni
prima della partenza) per un
biglietto a date fisse con validità
minima della notte fra sabato
e domenica (la cosiddetta ‘Sunday
rule’) e massima di tre mesi
per arrivare, all’estremo opposto,
a €2666 (stagionalità unica)
John F Kennedy
International
Airport
Il John F Kennedy International
Airport (JFK; %718-
244-4444; www.kennedy
airport.com) si trova nel
Queens sud-orientale a 15
miglia (24 km) da Midtown;
ha sei terminal operativi, serve
quasi 50 milioni di passeggeri
l’anno e gestisce voli
provenienti da ogni angolo
del pianeta. Per spostarsi
da un terminal all’altro si può
utilizzare l’AirTrain (gratuito
all’interno dell’aeroporto).
Non si sa ancora quando
partiranno i lavori, ma è stato
approvato il progetto di una
massiccia ristrutturazione da
10 miliardi di dollari. Dovrebper
un biglietto in Business Class
senza alcuna restrizione con validità
massima di un anno. Buone
tariffe si possono avere anche
con tutte le altre compagnie citate
purché si effettui l’intero viaggio
con lo stesso vettore aereo
con un biglietto a date fisse non
modificabili.
¨¨Informazioni Oltre ai siti
delle compagnie aeree, o un’agenzia
di viaggi, per cercare la
disponibilità di tariffe aeree convenienti
consultate uno dei numerosi
motori di ricerca, fra i
quali: www.edreams.it, www.
expedia.it, www.kayak.it, www.
opodo.it, www.skyscanner.it,
www.it.lastminute.com, www.
whichbudget.com/it/.
¨¨Compagnie aeree
Alitalia (prenotazioni e informazioni
in Italia %89 20 10, dall’estero
%06 65649; www.alitalia.
it) è la principale compagnia
aerea italiana.
American Airlines (prenotazioni
e informazioni in Italia
%02 3859 1485, h8-21
lun-ven, 9-17 sab e dom; www.
americanairlines.it)
Delta Air Lines (prenotazioni e
informazioni in Italia %02 3859
1451, h8-20 lun-ven, 9-17.30
sab; https://it.delta.com)
United Airlines (www.united.
com) In Italia ha due numeri
per prenotazioni e informazioni:
%02 6963 3256, 06 6605
3030, h9-18.30 lun-ven.
LE COSE
CAMBIANO…
Tariffe, orari e offerte
speciali cambiano con
una certa frequenza;
le informazioni fornite
in questo capitolo vanno
quindi prese come
indicazioni di massima
da verificare con un’accurata
ricerca personale
presso gli uffici delle
compagnie di trasporto
o affidandosi a un’agenzia
di viaggi di fiducia.
399
Trasporti Arrivo a New York City
CAMBIAMENTI CLIMATICI E VIAGGI AEREI
Qualsiasi mezzo di trasporto che funzioni con carburanti tradizionali produce anidride
carbonica, la causa principale dei cambiamenti climatici indotti dall’uomo. Oggi i viaggi richiedono
normalmente trasferimenti in aereo, un mezzo che usa sì, per chilometro percorso
per persona, meno carburante rispetto alla maggior parte delle auto, ma percorre
distanze più lunghe e rilascia i gas responsabili dell’effetto serra nelle parti alte dell’atmosfera.
Molti siti web mettono a disposizione i ‘carbon calculators’ (misuratori di anidride carbonica),
che consentono ai viaggiatori di calcolare le emissioni di anidride carbonica di
cui sono responsabili viaggiando e, per chi lo desideri, la somma di denaro necessaria
per compensare l’impatto di tali emissioni attraverso un contributo a iniziative in favore
dell’ambiente in tutto il mondo. Lonely Planet provvede alla compensazione di tutti i viaggi
effettuati dal suo staff e dagli autori.
400
Trasporti Arrivo a New York City
be interessare soprattutto gli
aspetti architettonici e strutturali,
ma verranno migliorati
anche i servizi e i trasporti.
Taxi
I taxi gialli da Manhattan
all’aeroporto utilizzano il tassametro;
i prezzi (di solito
circa $60) dipendono dal
traffico. Calcolate da 45 a 60
minuti di viaggio. Dal JFK applicano
una tariffa fissa di
$52 per qualsiasi destinazione
a Manhattan (senza eventuali
pedaggi o la mancia),
che per lo più si raggiungono
in 45-60 minuti. Per una corsa
per/da Brooklyn il prezzo
a tassametro dovrebbe essere
compreso tra $45 (Coney
Island) e $62 (Downtown
Brooklyn). Tenete presente
che per attraversare i
ponti Williamsburg, Manhattan,
Brooklyn e Queensboro–59th
St non si paga pedaggio
in nessuna delle due
direzioni, mentre per percorrere
il Queens–Midtown Tunnel
e lo Hugh L Carey Tunnel
(detto anche Brooklyn–Battery
Tunnel) si pagano $8,50
in direzione di Manhattan.
Le tariffe dei servizi di trasporti
privato tramite app
come Lyft e Uber variano a
seconda dell’ora del giorno.
Minibus e car service
I minibus, come quelli di Super
Shuttle Manhattan
(www.supershuttle.com), costano
all’incirca da $20 a $26 per
persona, a seconda della destinazione.
Da NYC all’aeroporto
il car service applica una
tariffa fissa a partire da $45.
Express Bus
Il NYC Airporter (www.nycairporter.com)
collega il JFK con
Grand Central Terminal e Times
Square. La tariffa di sola
andata dal JFK a Manhattan è
di €19, mentre da Manhattan
(partenza solo da Grand Central
Terminal) al JFK è di $18.
Metropolitana
La metropolitana è il mezzo
più economico, ma anche
il più lento, per raggiun-
gere Manhattan. Dall’aeroporto
prendete l’AirTrain ($5,
pagabili all’uscita) per Sutphin
Blvd-Archer Ave (Jamaica
Station) dove potrete collegarvi
alle linee E, J o Z (o alla
Long Island Rail Road, LIRR).
Se invece volete collegarvi alla
linea A, prendete l’AirTrain per
la stazione di Howard Beach.
Il treno E per Midtown è quello
che effettua meno fermate.
Il viaggio per Midtown richiede
poco più di un’ora.
Long Island Rail Road
(LIRR)
Questo è di gran lunga del
modo più rilassante di arrivare
in città. Dall’aeroporto
prendete l’AirTrain ($5, all’uscita)
per Jamaica Station.
Da qui i treni della LIRR effettuano
corse frequenti per la
Penn Station a Manhattan o
per l’Atlantic Terminal a Brooklyn
(vicino a Fort Greene,
Boerum Hill e al Barclay Center).
Il viaggio da una stazione
all’altra richiede circa
20 minuti. Le tariffe di sola
andata per la Penn Station o
per l’Atlantic Terminal sono
di $10,25 ($7,50 al di fuori
delle ore di punta).
LaGuardia
Airport
Utilizzato soprattutto per i
voli interni, l’aeroporto La-
Guardia (LGA; %718-533-
3400; www.laguardiaairport.
com, www.panynj.gov) è più
piccolo del JFK ma dista appena
8 miglia (12,8 km) da
Midtown Manhattan; serve
circa 30 milioni di passeggeri
l’anno.
Molto criticato sia dai politici
sia dai viaggiatori, l’aeroporto
sta per essere oggetto
di una ristrutturazione da
8 miliardi dollari di cui aveva
decisamente bisogno. I lavori
si svolgeranno in diverse
fasi tra il 2018 e il 2026; tra
le prime opere in programma
è previsto un unico terminal
unificato per sostituire gli
attuali quattro indipendenti,
e il miglioramento delle infrastrutture
e dei trasporti.
Taxi
La corsa in taxi di circa
mezz’ora per/da Manhattan
costa più o meno $42; non
c’è tariffa fissa ma si applica
quella del tassametro. I costi
delle app di passaggi come
Uber e Lyft variano.
Car Service
Il car service per il LaGuardia
costa circa $35.
Express Bus
Il NYC Airporter (www.nycair
porter.com) costa $16 e collega
l’aeroporto a Grand Central e
Times Square. Le partenze da
Manhattan al LaGuardia sono
solo da Grand Central.
Metropolitana
e autobus
Il LaGuardia è meno comodo
da raggiungere con i mezzi
pubblici rispetto agli altri
aeroporti. La stazione della
metropolitana più vicina è la
74 St-Broadway (linea 7 o E,
F, M e R cambiando alla stazione
di Jackson Heights-Roosevelt
Ave) nel Queens, da
dove si può prendere l’Express
Bus Q70 per l’aeroporto
(circa 10 minuti). In alternativa
si può prendere l’autobus
M60 da diverse fermate
della metropolitana a Upper
Manhattan e Harlem o dalla
fermata delle linee N/Q in
Hoyt Ave-32st St.
Newark Liberty
International
Airport
Quando cercate una tariffa
vantaggiosa per New York
non scartate la possibilità
di atterrare nel New Jersey.
A circa la stessa distanza
da Midtown del JFK (16 miglia,
26 km), Newark (EWR;
%973-961-6000; www.newarkairport.com,
www.panynj.
gov) è frequentato da molti
viaggiatori newyorkesi (serve
circa 40 milioni di passeggeri
l’anno). È un hub di
United Airlines e offre l’unico
volo nonstop per L’Havana
(Cuba) della zona. Entro il
2022 dovrebbe essere portata
a termine la ristrutturazione
del Terminal A (che in futuro
dovrebbe chiamarsi Terminal
One), un progetto da
2,7 miliardi di dollari.
Car Service
Un car service da Midtown
costa all’incirca da $50 a
$70 per una corsa di 45 minuti;
un taxi costa più o meno
lo stesso. Bisogna pagare
un pedaggio di ben $15 per
raggiungere New York City
passando dal Lincoln Tunnel
(all’altezza di 42nd St) e
dall’Holland Tunnel (all’altezza
di Canal St) e più a nord
dal George Washington Bridge,
mentre per tornare nel
New Jersey non è richiesto
nessun pedaggio. Nel New
Jesery ci sono un paio di highway
con pedaggi più economici;
se volete evitarle
chiedete al vostro autista di
prendere la Hwy 1 o la 9.
Metropolitana/treno
NJ Transit (www.njtransit.
com) gestisce un collegamento
ferroviario (con cambio
per l’AirTrain) tra l’aeroporto
di Newark (EWR)
e la Penn Station di New
York al costo di $13 per tratta
(compreso il biglietto per
l’AirTrain a $5,50). Il tragitto
dura 25/30 minuti e il treno
parte ogni 20 o 30 minuti
dalle 4.48 alle 2.07 circa
dall’aeroporto e dalle 4.17
all’1.45 dalla Penn Station di
New York. Conservate il biglietto,
che dovrete mostrare
all’arrivo all’aeroporto.
Express Bus
Il Newark Liberty Airport
Express (www.newarkair
portexpress.com) dispone di
un collegamento di autobus
tra l’aeroporto e il Port
Authority Bus Terminal, il
Bryant Park e il Grand Central
Terminal a Midtown ($18
solo andata). La corsa parte
ogni 15/20 minuti dalle 4.45
all’1.45 dall’aeroporto e dalle
4 all’1 da Manhattan.
Port Authority
Bus Terminal
Gli autobus a lunga percorrenza
arrivano e partono
dall’autostazione più frequentata
del mondo, il Port
Authority Bus Terminal
(cartina p460; %212-502-
2200; www.panynj.gov; 625
Eighth Ave, all’altezza di W 42nd
St; bA/C/E fermata 42nd St-
Port Authority Bus Terminal),
in cui transitano più di 65 milioni
di passeggeri l’anno. Ci
sono progetti di sostituire a
breve la stazione, vecchia e
poco salubre. Ecco alcune
compagnie con autobus in
partenza da questa stazione:
Greyhound (www.greyhound.
com) Collega New York con le
principali città del paese.
Peter Pan Trailways (www.pe
terpanbus.com) Autobus quotidiani
per Boston, Washington,
DC, e Philadelphia.
Short Line Bus (www.short
linebus.com) Serve la zona nord
del New Jersey e dello stato di
New York e in particolare le città
universitarie come Ithaca; fa
parte di Coach USA.
Trailways (www.trailwaysny.
com) Autobus per la parte settentrionale
dello stato di New
York, con destinazioni come Albany,
Ithaca e Syracuse, oltre a
Montreal, in Canada.
Stazioni
degli autobus
Diverse compagnie di autobus
con tariffe economiche
fanno capo a stazioni in
Midtown West:
BoltBus (cartina p460; %877-
265-8287; www.boltbus.com;
all’angolo tra 11th Ave e W 36th
St; W) Autobus da New York a
Philadelphia, Boston, Baltimora
e Washington, DC. Prima si acquistano
i biglietti più il prezzo
è conveniente. La connessione
wi-fi è gratuita, se funziona.
Megabus (cartina p460;
https://us.megabus.com; 34th
St, tra 11th Ave e 12th Ave; W;
b7 fermata 34th St-Hudson
Yards) Autobus tra New York e
401
Trasporti Arrivo a New York City
GUIDARE A NEW YORK
Tutti i guidatori devono avere con sé la patente di guida, la carta di circolazione e il contrassegno
dell’assicurazione. Nello stato di New York la patente italiana è valida per 90 giorni solo
se accompagnata da una traduzione giurata rilasciata da un’agenzia di traduzioni certificata,
oppure da una patente internazionale. Negli Stati Uniti viene riconosciuta solo la patente
internazionale conforme al modello di Ginevra (1949). In Italia questo tipo di patente è valido
un anno e viene rilasciato dall’Ufficio provinciale della ex Motorizzazione Civile (oggi Unità
di Gestione della Motorizzazione e della Sicurezza del Trasporto Terrestre). Per ottenerla ci si
può rivolgere a una delle sedi ACI o a qualsiasi agenzia di pratiche automobilistiche. Se siete
un motociclista controllate che la vostra patente vi consenta di guidare anche all’estero.
Per informazioni in Italia contattate l’ACI (centralino %06 499 81; informazioni per l’estero
%06 49 11 15; documenti doganali %06 4998 2496; www.aci.it), che potrà esservi utile per
ragguagli circa documenti, norme sanitarie e di sicurezza; potete anche visitare il sito curato
dall’ACI in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri (www.viaggiaresicuri.it).
I cittadini svizzeri possono rivolgersi all’Automobile Club Svizzero (www.acs.ch).
402
Trasporti trasporti urbani
Boston, Washington, DC e Toronto,
oltre ad altre destinazioni.
Wi-fi gratuito (a volte
funzionante) Partenze dalla
34th St vicino al Jacob K Javits
Convention Center e gli arrivi
all’altezza della 27th e della 7th.
Vamoose (cartina p460;
%212-695-6766; www.vamoose
bus.com; all’angolo tra Seventh
Ave e 30th St; a partire da $30;
b1 fermata 28th St; A/C/E,
1/2/3 fermata 34th St-Penn
Station) Autobus per Arlington,
Virginia e Bethesda, Maryland,
poco lontane da Washington,
DC.
Penn Station
Penn Station (W 33rd St, tra
Seventh Ave e Eighth Ave;
b1/2/3, A/C/E fermata 34th
St-Penn Station) Spesso criticata,
la stazione è il punto di
partenza di tutti i treni Amtrak
(www.amtrak.com), compresi
gli Acela Express per Washington,
DC (tenete presente
che questo servizio espresso
costa molto di più di una corsa
normale). Le tariffe variano a
seconda del giorno della settimana
e dell’ora di partenza.
Alla Penn Station non c’è deposito
bagagli. Nel 2017 le linee
Amtrak in partenza dalla Penn
Station hanno subito una serie
di deragliamenti e da allora ci
sono stati lavori di manutenzione
e riparazione che hanno
compromesso il servizio, ma
questi lavori stanno progressivamente
giungendo al termine.
Long Island Rail Road (LIRR;
www.mta.info/lirr) Serve ogni
giorno più di 300.000 pendolari,
con treni da Penn Station
a Brooklyn e Queens e fino a
Long Island. I prezzi variano a
seconda della zona. Una corsa
nelle ore di punta da Penn Station
a Jamaica Station (per
prendere poi l’AirTrain per il
JFK) costa $10,25 se si acquista
il biglietto in stazione (a bordo
costa ben $16!).
NJ Transit (www.njtransit.com)
Gestisce a sua volta treni in partenza
da Penn Station che servono
i sobborghi e la Jersey
Shore.
New Jersey PATH (www.
panynj.gov/path) Una buona
soluzione per raggiungere le località
settentrionali del New Jersey
come Hoboken e Newark. I
treni ($2,75) partono da Penn
Station e seguono la Sixth Ave,
effettuando fermate all’altezza
di 33rd, 23rd, 14th, 9th St e di
Christopher St, nonché al sito riaperto
del World Trade Center.
Grand Central
Terminal
Metro-North Railroad (www.
mta.info/mnr) L’ultima linea
che ancora parte dal magnifico
Grand Central Terminal, la Metro-North
Railroad, serve il Connecticut,
la Westchester County
e la Hudson Valley.
TRASPORTI
URBANI
Una volta arrivati a New York
City, spostarsi è piuttosto facile.
La rete della metropolitana
si estende per 665 miglia
(1070 km), è economica
e (abbastanza) efficiente e
permette di raggiungere rapidamente
quasi ogni angolo
della città. Per spingersi dove
la metropolitana non arriva si
possono utilizzare autobus,
traghetti, treni, risciò e gli onnipresenti
taxi gialli (ma non
aspettatevi di trovarne molti
liberi quando piove).
Ma i veri protagonisti del
sistema di trasporti sono i
marciapiedi di New York, una
città che sembra fatta apposta
per camminare. Negli ultimi
tempi anche le biciclette
sono in aumento, grazie alle
centinaia di miglia di nuove
piste ciclabili e greenway
proibite al traffico a motore
realizzate negli ultimi anni.
Metropolitana
La metropolitana di New
York, gestita dalla Metropolitan
Transportation Authority
(MTA; www.mta.info), è un
autentico simbolo della città.
È economica ($2,75 a corsa,
indipendentemente dalla distanza
percorsa), in funzione
24 ore su 24 e spesso costituisce
il mezzo più affidabile
per spostarsi in città. È anche
più sicura e (un po’) più
pulita di quanto fosse in passato.
Tutte le stazioni sotterranee
dispongono di collegamento
wi-fi.
Chiedere una cartina gratuita
a un addetto è un’ottima
idea. Se avete uno smartphone,
scaricate qualche app utile
(come la gratuita Citymapper)
con la cartina della metropolitana
e gli avvisi sulle interruzioni
di servizio. In caso di
dubbio, chiedete informazioni
a qualcuno che abbia l’aria di
sapere dove sta andando. Forse
non sarà affatto così, ma la
confusione (e la frustrazione)
generata dalla metropolitana
è uno dei grandi fattori unificanti
in questa città così variegata.
Se siete alle prime esperienze
con la metro di New
York, non usate gli auricolari
perché potreste perdervi un
annuncio importante riguardo
a cambiamenti di percorso o
fermate soppresse.
Taxi
In passato viaggiare in taxi
e fermarne uno al volo era
una sorta di rito di iniziazione
newyorkese, che ormai
è stato sostituito dagli onnipresenti
servizi di app come
Lyft e Uber. In effetti queste
due sole compagnie contano
più di 50.000 mezzi attivi
nei cinque boroughs, mentre
i taxi gialli sono appena
13.580. Ciò nonostante, i taxi
di NYC sono in gran parte
puliti e perfino economici, se
paragonati a quelli di molte
altre città. Se vi imbattete in
un autista fanatico della velocità,
come capita spesso,
non dimenticate di allacciarvi
la cintura di sicurezza.
403
CONSIGLI PER SPOSTARSI IN METROPOLITANA
Ecco qualche consiglio per orientarsi nel folle universo della metropolitana di New York:
Numeri, lettere, colori Le linee della metropolitana sono contraddistinte da un colore e
chiamate con una lettera o un numero; quasi tutte sono servite da 2. 3 o 4 treni.
Linee espresso e locali Un errore diffuso è di salire per sbaglio su un ‘express train’ che
non ferma alla fermata in cui desiderate scendere. Tenete presente che ogni linea colorata
è percorsa sia da treni locali sia da treni espresso; questi ultimi effettuano solo alcune
fermate a Manhattan (indicate da un cerchio bianco sulle cartine della metropolitana).
Per esempio sulla linea rossa i treni 2 e 3 sono espresso, mentre il n. 1 è più lento ed effettua
fermate locali. Se percorrete distanze più lunghe – per esempio da Upper West Side a
Wall St – vi consigliamo di passare a un treno espresso (di solito dall’altra parte della banchina
rispetto ai treni locali) per risparmiare tempo.
Entrare nella stazione giusta Alcune stazioni – come quella di Spring St a SoHo sulla
linea 6 – hanno ingressi separati per le linee di ‘downtown’ o ‘uptown’ (leggete il cartello
con attenzione). Se entrate in quello sbagliato, cosa che a volte capita anche alla gente
del posto, vi toccherà prendere la metropolitana fino a un punto in cui si può cambiare
linea gratuitamente, oppure perdere $2,75 e rientrare nella stazione dall’ingresso giusto
(di solito dall’altra parte della strada). Osservate anche le luci verdi e rosse sopra le scale
all’ingresso delle stazioni; il verde significa che la stazione è sempre aperta, il rosso che
quel particolare accesso verrà chiuso in determinati orari, di solito la sera tardi.
Weekend Le regole cambiano completamente durante i weekend, quando alcune linee
si uniscono ad altre o vengono sospese, in certe stazioni non si effettuano fermate mentre
in altre sì. Newyorkesi e turisti si ritrovano lungo le banchine, confusi e spesso irritati.
Consultate il sito www.mta.info per gli orari dei weekend. A volte i cartelli con gli avvisi
sono visibili soltanto quando si raggiunge la banchina.
Trasporti trasporti urbani
Taxi & Limousine Commission
(TLC; www.nyc.gov/html/tlc/
html/home/home.shtml) L’ente
governativo che controlla i taxi
ha stabilito delle tariffe fisse per
le corse (che si possono pagare
con la carta di credito o con il
bancomat). La tariffa di partenza
è di $2,50 (per il primo quinto di
miglio, circa 300 m), a cui si aggiungono
50¢ per ogni ulteriore
quinto di miglio e per ogni sosta
forzata di 60 secondi in mezzo al
traffico, $1 di supplemento per
l’ora di punta (giorni feriali dalle
16 alle 20), e una maggiorazione
di 50¢ per il servizio notturno
(dalle 20 alle 6), oltre a un sovrapprezzo
statale MTA di 50¢ a
corsa. I tassisti si aspettano una
mancia dal 10% al 15% del costo
totale, ma lasciate di meno se
non siete soddisfatti del servizio
ricevuto. Ricordatevi di chiedere
la ricevuta e di annotare il numero
di targa della vettura.
Diritti del passeggero La TLC
ha stilato una Passenger’s Bill of
Rights (carta dei diritti del passeggero)
che vi dà il diritto di
dire all’autista che itinerario volete
seguire, o di chiedergli di
spegnere la radio se vi infastidisce.
Inoltre l’autista non può rifiutarsi
di trasportarvi perché
non gradisce la destinazione indicata.
Un consiglio: prima salite,
poi dite dove volete andare.
Car service I servizi di auto private
sono un’alternativa ai taxi
molto diffusa nei quartieri periferici.
Le tariffe variano a seconda
del quartiere e della
lunghezza della corsa e vanno
stabilite in anticipo perché non
esiste tassametro. Queste ‘auto
nere’ sono piuttosto diffuse a
Brooklyn e nel Queens, ma tenete
presente che gli autisti non
potrebbero accostare e offrirvi
un passaggio (è illegale), indipendentemente
dal quartiere.
Tra i car service di Brooklyn ci
sono Northside (www.north
sidecarservice.com; %718-387-
2222) a Williamsburg e Arecibo
(www.arecibocc.com; %718-
783-6465) a Park Slope.
Boro Taxis (www.borotaxisnyc.
com; %718-578-4588) I Boro
Taxis si riconoscono dal colore
verde e servono i quartieri
periferici e Upper Manhattan.
Permettono di fermare un taxi
lungo la strada in zone poco frequentate
dai taxi gialli. Hanno
le stesse tariffe e le stesse caratteristiche
dei taxi gialli e
sono un modo comodo per spostarsi
nei quartieri periferici
(per esempio da Astoria a Williamsburg,
o da Park Slope a
Red Hook). I conducenti preferiscono
evitare di accompagnare i
passeggeri a Manhattan (anche
se sono tenuti a farlo per legge)
perché non sono autorizzati a
effettuare corse in uscita da
Manhattan a sud della 96th St.
Ride sharing I servizi di trasporto
privato tramite app ormai
hanno preso piede nei cinque boroughs.
Le auto sono quasi cinque
volte più numerose dei taxi
404
Trasporti trasporti urbani
gialli e il loro numero è in costante
aumento; sono comode
e per alcuni perfino indispensabili
e, naturalmente, peggiorano
il problema del traffico, già grave
di per sé. Consigliamo vivamente
di lasciare la mancia; se non siete
generosi, i conducenti potrebbero
recensirvi negativamente.
Traghetti
NYC Ferry (www.ferry.nyc;
solo andata $2,75) In servizio
sull’East River soltanto dal maggio
2017 (in sostituzione del
vecchio East River Ferry), i traghetti
collegano Manhattan,
Brooklyn, Queens e il Bronx. Il
costo è di appena $2,75 a corsa
(con sovrapprezzo di $1 per portare
una bicicletta a bordo);
dotati di stazioni di ricarica e
minimarket, offrono un’esperienza
molto più gradevole di un
viaggio sotterraneo in metropolitana.
Il traghetto sta rapidamente
diventando un mezzo
frequentato e panoramico
per raggiungere le spiagge di
Rockaway, a Queens.
NY Water Taxi (www.nywater
taxi.com) Dispone di una flotta
di veloci imbarcazioni gialle che
seguono un itinerario da cui si
può salire e scendere a piacimento,
che comprende anche
qualche fermata a Manhattan
(Pier 83 all’altezza di W 42nd
St; Slip 6 a Downtown Battery
Park; e Pier 11 vicino a Wall St)
e Brooklyn (Pier 1 a Dumbo).
C’è anche un servizio di traghetti
(Ikea Express; cartina
p470; %212-742-1969; www.
nywatertaxi.com/ikea; Ikea
Dock, Red Hook; interi/bambini
$5/gratuito, sab e dom gratuito)
tra il Pier 11 e il negozio
Ikea di Red Hook, Brooklyn. Ma
con il pass giornaliero al costo
di $37, il prezzo è più da crociera
turistica.
Staten Island Ferry (cartina
p438; www.siferry.com;
Whitehall Terminal, 4 South St,
all’altezza di Whitehall St;
h24 h; b1 fermata South Ferry;
R/W fermata Whitehall St; 4/5
fermata Bowling Green) F
Il grande traghetto gratuito
arancione per Staten Island è
frequentato soprattutto da
pendolari ed effettua costantemente
traversate del New York
Harbor. Anche se vi limitate a
fare un giro per poi reimbarcarvi
a Staten Island, sarà comunque
un’esperienza magnifica grazie
ai panorami sulla parte sud di
Manhattan e sulla Statua della
Libertà; è una delle gite romantiche
più economiche della città.
Autobus
Parte della Metropolitan
Transportation Authority
(www.mta.info), gli autobus
possono essere un mezzo
comodo per attraversare
la città o coprire brevi distanze.
Le corse costano quanto
quelle della metropolitana
($2,75); si può usare la MetroCard
o pagare in contanti
(è richiesta la cifra esatta) al
momento di salire sull’autobus.
Chi paga con la Metro-
Card ha diritto, nell’arco delle
successive due ore, a spostarsi
in città anche cambiando
mezzo di trasporto
(cioè passando dall’autobus
alla metropolitana, da un autobus
all’altro, o dalla metropolitana
all’autobus). Se pagate
in contanti, chiedete il
pass (valido solo da un autobus
all’altro) al conducente.
Il percorso è indicato sullo
schermo appeso al palo alla
fermata dell’autobus.
Bicicletta
Nell’ultimo decennio in città
sono state realizzate centinaia
di miglia di corsie ciclabili.
Aggiungete l’eccellente rete
di bike-sharing Citi Bike (www.
citibikenyc.com) e avrete tutti
gli ingredienti per una città
inaspettatamente a misura
di ciclisti. Centinaia di chioschi
di Citi Bike a Manhattan
e in alcune parti di Brooklyn
ospitano le caratteristiche biciclette
di un blu luminoso e
molto solide con tariffe ragionevoli
per noleggi a breve termine.
Nel 2016 sono state effettuate
quasi 14 milioni di
corse sulle City Bike, che ha
circa 12.000 biciclette.
Per utilizzare una Citi Bike,
acquistate un pass di 24 ore
o di 3 giorni ($12 o $24 tasse
comprese) in qualsiasi postazione
di Citi Bike. Riceverete
un codice di cinque cifre
che permette di sbloccare
una bicicletta. Restituite
la bici in qualsiasi altra postazione
nel giro di 30 minuti
per evitare di pagare un
sovrapprezzo. Per prendere
un’altra bicicletta vi basterà
reinserire la carta di credito
(non vi verrà fatto pagare
nulla) e seguire le istruzioni.
Si può prendere un numero
illimitato di biciclette nel
corso di 24 ore o di tre giorni,
purché non si superino i 30
minuti di utilizzo.
Il casco non è obbligatorio,
ma lo consigliamo vivamente;
però dovrete portarlo voi. I
parchi cittadini come Central
Park, Brooklyn Waterfront
Greenway e Prospect Park
a Brooklyn sono ottimi posti
per mettere alla prova la vostra
sicurezza sulle due ruote
in un ambiente meno stressante
delle caotiche strade
cittadine. La raccomandazione
principale per la sicurezza
vostra e degli altri è di rispettare
le norme di circolazione.
Troverete itinerari e piste
ciclabili dei vari quartieri nelle
NYC Bike Maps (www.nyc
bikemaps.com). Per cartine
scaricabili e generatori di
percorsi visitate NYC DOT
(www.nyc.gov/html/dot/html/
bicyclists/bikemaps.shtml). In
quasi tutti i negozi di biciclette
si trovano cartine gratuite
degli itinerari ciclistici.
Treno
Long Island Rail Road (LIRR;
www.mta.info/lirr), NJ Transit
(www.njtransit.com), New Jersey
PATH (www.panynj.gov/
path) e Metro-North Railroad
(www.mta.info/mnr) offrono
tutti comodi servizi per spostarsi
a NYC e dintorni.
TOUR
New York offre mille occasioni,
da tour storici ed enogastronimici
a bicicletta, kayak
o birdwatching.
Big Apple Greeter (%212-
669-8159; www.bigapplegreeter
.org) Per scoprire New York da
una prospettiva insolita iscrivetevi
a una visita a piedi di un
quartiere di vostra scelta guidata
da un volontario locale, che sarà
felice di mostrarvi il meglio della
sua città secondo le vostre esigenze,
che si tratti di parlare spagnolo,
usare la lingua dei segni o
conoscere i siti più accessibili alle
sedie a rotelle. Prenotate con 4
settimane di anticipo.
Big Onion Walking Tours
(%888-606-9255; www.bigoni
on.com; tour $25) Si sceglie tra
una trentina di tour: ‘Brooklyn
Bridge and Heights’, il ‘Gangs
of New York Tour – The Official
Tour’, un ‘Gay and Lesbian History
Tour: Before Stonewall’ e
‘Chelsea and the High Line’.
Bike the Big Apple (%347-
878-9809; www.bikethebig
apple.com; tour compresi bicicletta
e casco $99) I tour in bicicletta
consentono di spingersi
più lontano rispetto a quelli a
piedi e garantiscono una dose
di salutare esercizio fisico. Bike
the Big Apple, consigliato da
NYC & Company (l’ufficio del
turismo di New York City che
gestisce www.nycgo.com), propone
una decina di tour.
Circle Line Boat Tours
(cartina p460; %212-563-
3200; www.circleline42.com;
Pier 83, W 42nd St all’altezza
di Twelfth Ave; crociere interi/
bambini a partire da $31/26;
gin direzione ovest M42 o M50
fermata 12th Ave, bA/C/E fermata
42nd St-Port Authority)
La classica Circle Line vi porterà
alla scoperta di tutti i siti principali
della città che osserverete
dalla distanza di sicurezza
di un battello. Tra le varie opzioni:
la crociera di 2 h 30 min
intorno al l’isola, un percorso ri-
dotto (90 min) ‘semi-circolare’
e una crociera serale di due ore.
Da maggio a settembre l’agenzia
organizza anche crociere più
adrenaliniche a bordo del battello
ad alta velocità The Beast
(www.thebeastnyc.com).
New York City Audubon
(cartina p454; %212-691-7483;
www.nycaudubon.org; 71 W 23rd
St, Suite 1523, all’altezza di Sixth
Ave, Flatiron District; tour e lezioni
da gratis a $170; bF/M fermata
23rd St) Per tutto l’anno la
Audubon Society organizza escursioni
di birdwatching, per avvistare
le foche e gli uccelli acquatici nel
New York Harbor o le aquile nella
Hudson Valley), conferenze e lezioni
di ornitologia per principianti.
Foods of New York (%855-
223-8684; www.foodsofny.com;
tour a partire da $54) I tour gastronomici
offrono diversi percorsi
della durata di 3 ore per
scoprire i negozi specializzati e
i ristoranti di Greenwich Village,
Chelsea, Chinatown, Nolita e
non solo. Preparatevi a un banchetto
itinerante!
Nosh Walks (www.noshwalks.
com; tour a partire da $50) L’esperta
gourmet Myra Alperson
fa da guida in passeggiate a
tema che coprono l’intera città,
concentrandosi in particolare
sulle zone più etniche di Queens
e Brooklyn.
New York Gallery Tours
(cartina p452; %917-250-0052;
www.nygallerytours.com; 526
W 26th St, all’altezza di Tenth
Ave, Chelsea; tour con programma
fisso/privati $25 per
persona/$300 da una a 10 persone;
h tour fisso sab, tour privati
10-18 mar-sab; b1, C/E
fermata 23rd St) Vale la pena di
fare un giro delle bellissime gallerie
d’arte moderna a Chelsea.
Ma da dove iniziare? Queste eccellenti
visite guidate vi faranno
scoprire un’infinità di gallerie,
intrattenendovi con interessanti
spiegazioni lungo il percorso.
L’agenzia organizza anche tour
sull’estetica gay. Ogni sabato
propone tour con programma
fisso con orari diversi e partenza
in vari luoghi.
Museum Hack (%347-282-
5001; https://museumhack.
com; tour di 2 h a partire da
$69) Per una visita alternativa e
affascinante del Met, iscrivetevi
a un tour con Museum Hack. Le
guide, molto competenti, hanno
uno stile simpaticamente irriverente
e illustrano temi come
‘Badass Bitches’ (dedicato alle
artiste femministe anticonformiste)
e ‘Un-Highlights Tour’
per scoprire angoli del museo
ignorati dai più. Museum Hack
organizza anche visite del Museum
of Natural History: una è
dedicata alle famiglie e illustra
alcuni animali straordinari dal
punto di vista scientifico e narra
le affascinanti storie degli avventurieri
che hanno collezionato
gli esemplari esposti.
On Location Tours (%212-
913-9780; www.onlocation
tours.com; tour $49 circa) Dite
la verità: avete sempre sognato
di sedervi sulle scale dell’appartamento
di Carrie Bradshaw
ed entrare nel bar frequentato
da Michael Keaton in Birdman. I
tour vi permetteranno di entrare
nel mondo dei vostri film e serie
TV preferiti, come Gossip Girl,
Sex and the City, I Soprano, The
Real Housewives of NYC; fa visitare
anche diverse altre location,
molte delle quali a Central
Park. Alcuni tour anche in francese,
spagnolo e tedesco.
Wildman Steve Brill (%914-
835-2153; www.wildmanstevebrill.com;
offerta consigliata
$20) Il più celebre naturalista
newyorkese – forse pensavate
che non ne esistesse nessuno! –
fa da guida in spedizioni nei parchi
cittadini da più di 30 anni. Vi
accompagnerà a Central Park,
Prospect Park, Inwood Hill Park
e in molti altri parchi, insegnandovi
a riconoscere le ricchezze
naturali come il sassafrasso, la
centocchia, le noci di ginkgo, l’aglio
e i funghi selvatici.
405
Trasporti Tour
406
© Lonely Planet Publications
Informazioni
Accessi a internet
Oggi quasi tutti i parchi pubblici
della città offrono la connessione
wi-fi gratuita. È il
caso di High Line, Bryant
Park, Battery Park, Central
Park, City Hall Park e Madison
Square Park, Tompkins Square
Park e Union Square Park
(anche i parchi di Brooklyn e
Queens sono ben coperti). Per
scoprire quali altri parchi sono
serviti dal wi-fi consultate il
sito www.nycgovparks.org/
facilities/wifi.
Ormai anche le stazioni
sotterranee della metropolitana
offrono il wi-fi gratuito,
un ottimo modo di passare il
tempo o di portarsi avanti con
il lavoro mentre si aspetta
che vengano risolti i problemi
di trasmissione o altri ritardi.
Nel 2016 LinkNYC (www.link.
nyc) ha iniziato a sostituire gli
anacronistici telefoni a gettone
(in passato uno dei simboli
della città, dove Superman indossava
la sua tuta) con chioschi
con connessione gratuita
a internet. La rete si propone
di installare circa 7500
di queste strutture nei cinque
boroughs.
A New York City quasi tutti
gli alberghi e le altre sistemazioni
dispongono della connessione
wi-fi, che però non è
sempre gratuita. La maggior
parte dei caffè mette il wi-fi a
disposizione dei clienti, come
anche gli Starbucks presenti
in tutta la città.
Ambasciate
e consolati
Ambasciate
e consolati degli Stati
Uniti all’estero
Quello che trovate di seguito
è un elenco di alcune rappresentanze
diplomatiche statunitensi
in Italia e Svizzera.
Per un elenco completo di
quelle presenti in Italia consultate
il sito del Ministero degli
Affari Esteri (www.esteri.it/
mae/it/servizi/stranieri/rappr
straniere). Per conoscere i riferimenti
delle rappresentanze
con sede nella Confederazione
Svizzera, visitate il sito del
Dipartimento Federale degli
Affari Esteri (www.eda.
admin.ch/eda/it/home/reps.
html), selezionate ‘Rappresentanze
estere in Svizzera’ (in
basso a destra) e cliccate il
nome del paese che interessa
nell’elenco alfabetico.
Italia Ambasciata e sezione consolare
di Roma (%06 46 741;
https://it.usembassy.gov/it/; Via
Vittorio Veneto 121, 00187 Roma)
Svizzera Ambasciata e sezione
consolare di Berna (%031-357
7011; https://ch.usembassy.
gov; Sulgeneckstrasse 19, CH-
3007 Bern)
Consolati stranieri
a New York
Italia (%212-737-9100, informazioni
generali h9-17 lun-ven; per
emergenze fuori orario d’ufficio
%917-294-9881, solo per situazioni
di reale necessità; https://
consnewyork.esteri.it/; 690 Park
Avenue, all’altezza di E 69th St;
apertura al pubblico h9-12.30
lun-ven; b6 fermata 68th St) Ulteriori
riferimenti alle rappresentanze
italiane negli Stati Uniti
sono disponibili sul sito www.
esteri.it/mae/it/servizi/italiani/
rappresentanze.
Svizzera (%212-599-5700, informazioni
generali h8.30-17
lun-gio, 8.30-16 ven; nyc.vertre
tung@eda.admin.ch; www.eda.
admin.ch/newyork; 633 Third
Ave, 30th floor, tra E 40th St e
E 41st St; apertura al pubblico
h8.30-12 lun-ven; b4/5/6/7
fermata Grand Central – 42th
St) Le rappresentanze diplomatiche
svizzere all’estero sono disponibili
sul sito www.eda.admin.
ch/eda/it/home/reps.html, selezionando
il nome del paese che
interessa dall’elenco alfabetico
oppure dalla finestra di ricerca.
Assistenza
sanitaria
Com’è noto, la sanità pubblica
è una questione spinosa in
questo paese, dove non esistono
leggi federali che garantiscano
l’assistenza sanitaria
a tutti i cittadini e i costi delle
assicurazioni mediche sono
elevatissimi. Chi vive al di sotto
della soglia di povertà può
contare su Medicaid, che copre
buona parte delle spese
sanitarie, mentre gli anziani
possono richiedere l’aiu-
to di Medicare, che funziona
in modo simile. Sappiate
però che tutti i reparti di
pronto soccorso degli ospedali
sono obbligati ad accogliere
i visitatori stranieri, indipendentemente
dal fatto
che possano o meno pagare
il servizio sanitario (preparatevi
comunque a tempi di attesa
lunghissimi, visto che le
strutture di pronto soccorso
della città non sono particolarmente
note per la loro efficienza).
Ambulatori
Travel MD (%212-737-1212;
www.travelmd.com) offre assistenza
sanitaria 24 h ai turisti
in visita a New York ed esegue
anche visite negli alberghi.
vrete dimostrare di essere in
possesso di un’assicurazione
o di denaro contante. Anche
se siete assicurati, è probabile
che vi chiedano di pagare
le cure non di emergenza
lasciandovi l’onere di ottenere
il rimborso dall’assicurazione.
Se avete optato per un
viaggio organizzato, l’assicurazione
sarà senz’altro inclusa
nel ‘pacchetto’, ma controllate
bene il tipo di copertura
contemplata: potrebbe
prevedere numerose esclusioni
e avere massimali limitati.
Per scegliere la polizza
più adatta alle vostre esigenze,
consultate, fra le molte
compagnie disponibili: Allianz
Global Assistance
(www.allianz-global-assistance.
it); Ami Assistance – Gruppo
Filo diretto (www.filodiretto.it);
Europ Assistance
(www.europassistance.it); Global
Assistance (www.globalassistance.it).
Farmacie
New York trabocca di farmacie
aperte 24 ore su 24, utili
per acquistare medicinali
da banco. Invece le farmacie
che vendono medicina-
Assicurazione
Prima di mettervi in viaggio,
munitevi di un’assicurazione
di viaggio che copra le spese
mediche: negli Stati Uniti,
infatti, le cure prestate al
di fuori del pronto soccorso
a pazienti non assicurati
possono essere estremamente
costose. Per ricevere
assistenza sanitaria non urgente
presso gli ospedali doli
su ricetta osservano orari
limitati. Tra le principali catene
farmaceutiche ci sono
CVS, Duane Reade, Rite Aid
e Walgreens.
Pronto soccorso
e ospedali
Le cure di emergenza possono
essere lente e stressanti;
vi consigliamo di evitare i reparti
di pronto soccorso se la
situazione può essere risolta
con cure di altro tipo.
New York-Presbyterian Hospital
(%212-305-2500; www.nyp.
org/locations/newyork-presby
terian-columbia-universitymedical-center;
630 W 168th
St, all’altezza di Ft Washington
Ave; bA/C, 1 fermata 168th St)
Ospedale affidabile.
Bellevue Hospital Center
(%212-562-4141; www.nycheal
thandhospitals.org/bellevue;
462 First Ave, all’altezza di 27th
St, Midtown East; b6 fermata
28th St) Grande ospedale pubblico
con pronto soccorso e
centro traumatologico.
New York County Medical Society
(%212-684-4670; www.
nycms.org) Fissa appuntamenti
407
Informazioni Assistenza sanitaria
FARMACIA DA VIAGGIO
È bene portarsi dietro una piccola ed essenziale scorta di medicinali, da conservare preferibilmente
nel bagaglio a mano, se e per quanto permesso dalle normative di sicurezza.
Ecco un elenco di ciò che potrebbe esservi utile:
¨¨Acido acetilsalicilico (Aspirina®), paracetamolo (Tachipirina®) o altri antinfiammatori
– per febbre, mal di denti e dolori.
¨¨Antistaminici (Clever®, Zirtec®) – utili come decongestionanti per raffreddori
allergici, orticaria e allergie. Possono indurre sonnolenza e interagire con l’alcol, quindi
vanno usati con cautela; se possibile, prendetene uno che avete già usato.
¨¨Un prodotto tipo dimenidrinato (Xamamina®) o scopolamina (Transcop®, cerotti) –
per prevenire il mal d’aria, d’auto o di mare.
¨¨Antibiotici ad ampio spettro come amoxicillina/acido clavulanico (Augmentin®),
o ciprofloxacina (Ciproxin®) – utili se viaggiate al di fuori delle zone più battute.
¨¨Antidiarroici a base di loperamide (Imodium®, Dissenten®) – per alleviare i sintomi
della diarrea.
¨¨Antivomito a base di metoclopramide (Plasil®) – contro la nausea e il vomito.
¨¨Un antispastico tipo ioscina-butilbromuro (Buscopan®) – per eventuali coliche addominali.
¨¨Antiacido – contro bruciore e iperacidità gastrica.
¨¨Siringhe sterili – per qualsiasi emergenza.
408
Informazioni Cartine
Cartine disponibili
in Italia
Se in aggiunta alla cartina
estraibile contenuta in questa
guida desiderate una
pianta dettagliata della città
procuratevi New York di EDT-
Marco Polo (scala 1:15.000),
impermeabile e antistrappo,
disponibile nelle principali
librerie italiane. Di EDT-
Marco Polo è disponibile anal
telefono con medici specializzati,
a seconda del tipo di problema
e della lingua parlata.
Tisch Hospital (New York University
Langone Medical Center;
%212-263-5800; www.nyulan
gone.org/locations/tisch-hospi
tal; 550 First Ave; h24 h) Ospedale
grande e all’avanguardia
con reparti altamente specializzati
in ogni settore.
Callen-Lorde Community Health
Center (%212-271-7200;
www.callen-lorde.org; 356 W
18th St, tra Eighth Ave e Ninth
Ave; h8.15-20.15 lun-gio, 9.45-
16.45 ven, 8.30-15.15 sab; bA/
C/E, L fermata 8th Ave-14th St)
Centro medico dedicato alla comunità
LGBT e a chi soffre di
HIV/AIDS; i pazienti vengono
assistiti anche se non hanno la
possibilità di pagarsi le cure.
Lenox Hill Hospital (%212-
434-2000; www.northwell.edu/
find-care/locations/lenox-hillhospital;
100 E 77th St, all’alteza
di Lexington Ave; h24 h; b6
fermata 77th St) Buon ospedale
nell’Upper East Side con pronto
soccorso aperto 24 ore su 24 e
interpreti multilingue.
Mount Sinai Hospital (%212-
241-6500; www.mountsinai.org/
locations/mount-sinai; 1 Gustave
L. Levy Place, tra 5th Ave-Museum
Mile e Madison Ave; h24 h;
b6 fermata 103rd St) Eccellente
ospedale nell’Upper East Side.
Planned Parenthood (Margaret
Sanger Center; %212-965-
7000; www.plannedparenthood.
org; 26 Bleecker St, tra Mott St
e Elizabeth St, NoHo; h8-18.30
lun, mar, gio e ven, 8-20.30 mer,
f8-16.30 sab; bB/D/F/M fermata
Broadway-Lafayette St; 6
fermata Bleecker St) Si occupa di
controllo delle nascite, diagnosi
di malattie a trasmissione sessuale
e assistenza ginecologica.
Siti utili
Trovate informazioni utili su
siti governativi e su quelli che
si occupano nello specifico di
viaggi e salute:
Italia (www.salute.gov.it/, link
‘Temi e professioni’ e a seguire
‘Prevenzione’ e ‘Malattie infettive
e vaccinazioni’; www.viag
giaresicuri.it)
Svizzera (www.safetravel.ch;
www.bag.admin.ch, link ‘Temi’
e a seguire ‘Persone & salute’,
‘Malattie trasmissibili’, ‘Vaccinazioni
e profilassi’, ‘Informazioni
per i professionisti della
sanità’ e ‘Medicina dei viaggi’)
Centro di Medicina dei Viaggi
dell’Ospedale Amedeo di Savoia
di Torino (www.ilgirodel
mondo.it) È disponibile anche la
app, scaricabile gratuitamente
collegandosi alla home page
del sito.
Portale Sanitario Pediatrico
dell’Ospedale Bambin Gesù di
Roma (www.ospedalebambino
gesu.it/il-vademecum-del-piccolo-viaggiatore)
Organizzazione Mondiale della
Sanità (www.who.int)
Center for Disease Control
and Prevention americani
(www.cdc.gov)
Cartine
Come per quasi tutto il resto
del pianeta, anche per la città
di New York il sito Google
Maps (http://maps.google.
it/) offre immagini topografiche
satellitari incredibilmente
esaustive, anche se alcuni
siti d’interesse non sempre
sono segnalati correttamente.
Lo zoom permette di
inquadrare le strade, così potrete
vedere l’aspetto dei singoli
edifici.
che la carta Stati Uniti orientali,
Grandi Laghi, Appalachi,
Costa Atlantica, Florida (scala
1:2.000.000), che segnala
le località di interesse turistico,
punti e strade panoramiche,
distanze chilometriche
e tempi di percorrenza. Sempre
di New York, in ordine alfabetico
per editore, sono disponibili
le mappe di Borch
Manhattan (scala 1:15.000)
e New York (scale varie), e
New York di Falk (scale varie),
Freytag & Berndt (scala
1:12.500), Rand McNally
(numerose versioni in varie
scale), TCI (scala 1:15.000) e
Universal Map (scale varie).
Per ulteriori informazioni
su tutte le carte citate potete
rivolgervi a: VEL – La Libreria
del Viaggiatore (%0342
21 89 52; www.vel.it; Sondrio).
Oppure, potete visitare
una delle numerose librerie
italiane specializzate in cartine,
guide e narrativa di viaggio.
Ne segnaliamo alcune:
Gulliver (%045 800 7234;
www.gullivertravelbooks.it;
Verona)
Il Giramondo (%011 473
2815; www.ilgiramondo.it;
Torino)
Libreria Stella Alpina
(%055 41 16 88; www.stellaalpina.com;
libreria online con
sede a Firenze)
Transalpina – Libreria
Internazionale Editrice
(%040 66 22 97; www.transal
pina.it; Trieste)
Libreria Editrice Odòs
(%0432 20 43 07; www.odos.
it; Udine)
Pangea (%049 876 4022;
www.libreriapangea.com;
Padova)
Dogana
La dogana statunitense consente
ai maggiori di 21 anni
di introdurre negli Stati Uniti
1 litro di liquore e 200 sigarette
esenti da dazio. È
vietato introdurre numerosi
prodotti agricoli come carne,
frutta, verdura, piante e
409
NOTIZIE UTILI
Giornali e riviste
New York Post (www.nypost.com) Il Post è celebre per i titoli strillati, le opinioni politiche
conservatrici e la popolare colonna di gossip Page Six.
New York Times (www.nytimes.com) La ‘gray lady’ non è seriosa né compassata, anzi si
occupa di politica in modo incisivo e ha sezioni su tecnologia, arte e ristoranti.
Wall Street Journal (www.wsj.com) Quotidiano intellettuale incentrato sulla finanza, anche
se il magnate dei media Rupert Murdoch ha deciso di coprire anche argomenti di carattere
più generale.
New York Magazine (www.nymag.com) Rivista bisettimanale con reportage ed eccellenti
elenchi di tutti gli eventi in programma a New York City; ha anche un indispensabile
sito web.
New Yorker (www.newyorker.com) Settimanale di alto profilo, celebre per i suoi lunghi reportage
su politica e cultura; pubblica anche narrativa e poesia.
Time Out New York (www.timeout.com/newyork) Rivista gratuita con elenchi dei vari
eventi, dei ristoranti e dei locali notturni.
Informazioni Elettricità
Radio
A New York ci sono alcune ottime radio al di là delle stazioni commerciali di musica pop.
La sezione Entertainment nell’edizione domenicale del New York Times contiene un’eccellente
guida ai programmi. La nostra radio preferita è WNYC (820AM e 93.9FM; www.
wnyc.org), la stazione pubblica di New York, filiale locale della NPR (National Public Radio)
che offre un insieme di talk show e interviste di carattere nazionale e locale, oltre a
uno spazio quotidiano dedicato alla musica classica (su FM).
Gli appassionati di sport si sintonizzano sugli show telefonici di WFAN (660AM e
101.9FM) per tutta la durata del giorno. Telefonano soprattutto i tifosi degli Yankees e dei
Mets, di solito molto critici verso le squadre rivali
Fumo
Fumare è severamente vietato in tutti i luoghi considerati spazi pubblici, tra cui stazioni
della metropolitana, ristoranti, bar, taxi e parchi. Alcuni alberghi hanno sale riservate ai fumatori,
ma nella maggior parte il fumo è del tutto vietato.
terra: prima della partenza,
verificate con precisione le
normative vigenti in materia
(per informazioni,
v. https://usaestaonline.
com/it/quali-cibi-puoi-por
tare-negli-usa e www.tsa.
gov/travel/security-scree
ning/whatcanibring/all). I
cittadini statunitensi possono
importare senza dazi articoli
da regalo per un valore
massimo di $800, mentre
per gli stranieri il limite è
$100. Se portate con voi più
di $10.000 in valuta americana
e straniera, travelers’
cheque o vaglia postali, dovrete
dichiarare la somma
in eccesso. Non ci sono limiti
legali alla quantità di denaro
che si può importare,
ma le somme non dichiarate
Elettricità
Negli Stati Uniti la corrente
elettrica va da 110V a 120V,
60Hz AC. Le prese sono
adatte a due spinotti piatti
(spesso ce n’è un terzo, arrotondato,
per la messa a
terra). Se i vostri apparecsuperiori
ai $10.000 saranno
probabilmente soggette
a indagini. Se avete farmaci
con obbligo di prescrizione
medica, teneteli nelle loro
scatole. Naturalmente, lasciate
a casa eventuali narcotici
o sedativi illegali. Per
ulteriori informazioni aggiornate
visitate il sito www.cbp.
gov (in particolare www.cbp.
gov/travel/international
-visitors/know-before-youvisit).
Se intendete viaggiare con
il vostro animale da compagnia
dovrete preparare per
tempo tutta la documentazione.
Per informazioni rivolgetevi
al servizio veterinario
della vostra ASL di competenza
territoriale e visitate
il sito www.poliziadistato.
it, link ‘Consigli’ e alla voce
‘Guide’, ‘Animali’ e ‘In viaggio
insieme’. Per viaggiare
più tranquilli, sappiate che
esistono prodotti assicurativi
specifici per i vostri amici
animali.
Informazioni di carattere
generale sono disponibili anche
sui siti www.agenziado
ganemonopoli.gov.it e www.
ezv.admin.ch.
410
Informazioni Festività
chi sono concepiti per un sistema
elettrico differente
(per esempio 220V come in
Italia), avrete bisogno di un
adattatore, che si può acquistare
nei negozi di ferramenta
e di generi vari. La maggior
parte dei dispositivi elettronici
(computer portatili,
caricabatterie per macchine
fotografiche) sono studiati
per l’uso a doppio voltaggio,
quindi vi basterà un adattatore
per la spina.
Type B
120V/60Hz
Type A
120V/60Hz
Festività
In occasione delle festività
principali e degli eventi speciali
molti esercizi commerciali
chiudono o, al contrario,
sono molto frequentati per
cui può esser difficile trovare
un tavolo al ristorante o un
albergo con camere libere.
New Year’s Day 1° gennaio
Martin Luther King Day Terzo
lunedì di gennaio
Presidents’ Day Terzo lunedì
di febbraio
Easter Marzo/aprile
Memorial Day Fine maggio
Gay Pride Ultima domenica
di giugno
Independence Day 4 luglio
Labor Day Inizio settembre
Rosh Hashanah e Yom Kippur
Da metà settembre a metà
ottobre
Halloween 31 ottobre
Thanksgiving Quarto giovedì
di novembre
Christmas Day 25 dicembre
New Year’s Eve 31 dicembre
Informazioni
turistiche
In un mondo incentrato sul
web non è difficile trovare risorse
online con informazioni
aggiornate su New York.
Se invece preferite chiedere
di persona, rivolgetevi a una
delle filiali ufficiali del NYC
Information Center (%212-
484-1200; www.nycgo.com) a
Times Square (cartina p460;
Plaza sulla Seventh Ave, Broadway,
tra W 44th St e 45th St;
h8-19; bN/Q/R/W, S, 1/2/3,
7 fermata Times Sq-42nd St,
A/C/E fermata 42nd St-Port
Authority Bus Terminal), Macy’s
Herald Square (cartina p460;
Macy’s, 151 W 34th St, all’altezza
di Broadway; h9-19 lun-ven,
10-19 sab, 11-19 dom; bB/D/
F/M, N/Q/R/W fermata 34th
St-Herald Sq), City Hall (cartina
p438; City Hall Park, all’altezza
di Broadway; h9-18 lun-ven,
10-17 sab e dom, 9-15 festività;
b4/5/6 fermata Brooklyn Bridge-City
Hall; R/W fermata City
Hall; J/Z fermata Chambers St).
Explore Brooklyn (www.
explorebk.com) dispone di
un elenco aggiornato degli
eventi e di numerose altre informazioni
sul quartiere.
Uffici turistici
all’estero
La NYC & Company in Italia è
rappresentata da AIGO Srl
(%02 8716 8246; italy-trade@
nycgo.com; www.nycgo.com;
Piazza Caiazzo 3, 20124 Milano;
h9-13 e 14-18 lun-ven, gli uffici
sono aperti al pubblico solo su
appuntamento), agenzia a cui
si possono rivolgere anche i
viaggiatori svizzeri di lingua
italiana.
Moneta
Spesso, come meccanismo
antifrode, gli istituti bancari
bloccano automaticamente
le carte dopo il primo prelievo/pagamento
all’estero;
per evitare che accada, informate
la vostra banca del
viaggio.
Per una panoramica dei
circuiti e delle reti su cui operano
le principali carte di pagamento,
v. www.cartedipagamento.com/circuiti-network.htm.
Bancomat
Ci sono sportelli bancomat
praticamente a ogni angolo.
Potrete ritirare contanti nelle
banche – di solito in una
hall aperta 24 ore su 24 con
anche una decina di sportelli
automatici nelle filiali principali
– oppure optare per i
distributori indipendenti nei
deli, nei ristoranti, nei bar e
nei negozi di alimentari che
però applicano commissioni
elevate ($3 di media ma si
può arrivare anche a $5).
Quasi tutte le banche newyorkesi
sono collegate con
il sistema New York Cash
Exchange (NYCE) per cui
si possono utilizzare le carte
delle banche locali in tutti
gli sportelli bancomat – pa-
gando una commissione se
si preleva al di fuori del proprio
sistema.
Prima della partenza, consigliamo
ai viaggiatori di verificare
presso la propria banca
se negli Stati Uniti può essere
utilizzato lo stesso codice
PIN usato in Italia per effettuare
prelievi automatici
con il bancomat (in alcuni
paesi occorre digitare un numero
in più o in meno, oppure
firmare una ricevuta allo
sportello bancario).
Per ricevere denaro dall’estero,
rivolgetevi alla Money-
Gram (www.poste.it/prodotti
/moneygram.html) o alla
Western Union (www.west
ernunion.com).
Cambio
Le banche e i cambiavalute
di New York City (e dei tre
aeroporti principali) cambieranno
il vostro denaro in dollari
USA basandosi sull’attuale
tasso di cambio. Travelex
(%212-265-6063; www.
travelex.com; 1578 Broadway,
tra 47th St e 48th St, Midtown
West; h9-22 lun-sab, 9-19 dom;
bN/Q/R/W fermata 49th St)
ha una filiale a Times Square.
Il pratico servizio offerto
da Forexchange (www.forex
change.it, servizio online attivo
24 h; %800 305 357, h9-19
lun-sab) consente di prenotare
telefonicamente o tramite
internet la valuta e di ritirarla,
al momento della partenza,
in uno degli sportelli Forexchange
presenti negli aeroporti,
nelle stazioni ferroviarie
e nei centri storici delle
maggiori città italiane (il pagamento
verrà richiesto solo
al momento del ritiro della
valuta). Maggiori dettagli
sono presenti sul sito.
Carte di credito
Le principali carte di credito
vengono accettate nella
stragrande maggioranza degli
hotel, ristoranti e negozi
di New York. Chi non possiede
carta di credito potrebbe
avere problemi ad acquistare
biglietti per gli spettacoli o
noleggiare un’automobile.
Portate con voi una Visa,
una MasterCard o un’American
Express, che sono le
carte più utilizzate negli Stati
Uniti. Gli esercizi che accettano
Visa e MasterCard di
solito accettano anche i bancomat.
Chiedete alla vostra
banca se il vostro bancomat
viene accettato in altre nazioni
– spesso quelli delle
banche principali si possono
usare in tutto il mondo.
Sia in caso di smarrimento
o furto sia per quanto concerne
le modalità e gli eventuali
costi per ottenere anticipi
di denaro contante con
la vostra carta di credito contattate
uno dei seguenti recapiti
in Italia: Amex (%06 72
282), Diners Club Italia
(%800 39 39 39), Master-
Card (%800 870 866, e poi
tasto ‘6’ per italiano) e Visa
(%800 819 014).
Carte di credito
prepagate
Le carte di credito prepagate
vi permettono di caricare tutta
la valuta straniera che desiderate,
senza la necessità di
doverla prelevare da un bancomat
collegato al circuito
appropriato, oppure di effettuare
acquisti direttamente
così come fareste con una
carta di credito Visa o MasterCard.
La ricarica può essere
effettuata online o telefonicamente.
I vantaggi sono
che si evitano i tassi di cambio,
che si ha la possibilità di
tenere sotto controllo le spese,
e, in caso di furto, che l’unica
somma perduta è quella
caricata sulla carta, che non è
collegata in alcun modo al vostro
conto corrente. Le commissioni
applicate nel momento
in cui si effettuano
prelievi allo sportello sono inferiori.
Tuttavia l’acquisto e
le ricariche hanno un costo e
vengono applicate delle commissioni
sulla valuta inutilizzata.
Perderete tutto ciò che
non avrete speso al momento
della data di scadenza. Come
sempre, costi e benefici vanno
valutati alla luce delle vostre
abitudini di spesa.
Numeri utili
Elenco locale %411
Informazioni
sull’elenco
nazionale
Operatore %0
Uffici
municipali e
informazioni
Vigili del
fuoco, polizia e
ambulanza
%1-212-555-
1212
%311
%911
Ora
New York City si trova nel
fuso orario Eastern Standard
Time (EST) – cinque
ore in meno rispetto all’ora
di Greenwich (e quindi 6
ore indietro rispetto all’Italia:
quando a New York sono
le 12 a Roma sono le 18) e
tre ore avanti rispetto al Pacific
Standard Time (California).
Quasi tutti gli Stati Uniti
adottano l’ora legale: gli orologi
vengono spostati avanti
di un’ora la seconda domenica
di marzo e indietro
di un’ora la prima domenica
di novembre (pertanto l’ora
legale a New York inizia un
paio di settimane prima e finisce
una settimana dopo rispetto
all’Italia).
Il sito www.timeanddate.
com/worldclock/converter.
html vi aiuta a convertire le
ore da un fuso orario all’altro:
digitate la data e il paese che
vi interessa.
Orari di apertura
Gli orari di apertura standard
sono i seguenti:
Banche 9-18 lun-ven, alcune
anche 9-12 sab
Bar 17-4
Club 22-4
Negozi 10-19 circa giorni feriali,
11-20 circa sab, dom orari variabili
(alcuni negozi sono chiusi
altri osservano l’orario dei giorni
411
Informazioni Numeri utili
412
Informazioni Posta
Telefono
I numeri telefonici all’interno
degli Stati Uniti consistono
in un prefisso di tre cifre
seguito da un numero locale
di sette cifre. A New York
bisogna sempre digitare dieci
cifre: 1 + il prefisso locale
di tre cifre + il numero locaferiali).
A downtown i negozi
tendono a chiudere più tardi.
Ristoranti Breakfast 6-11,
pranzo 11-15 circa e cena 17-23.
Brunch del weekend 11-16.
Uffici 9-17 lun-ven
Posta
Visitate il sito web dell’US
Postal Service (www.usps.
com) per informazioni aggiornate
sulle tariffe dei servizi
postali e sugli indirizzi
delle filiali in città.
Per conoscere le tariffe
e le modalità di spedizione
di lettere e pacchi dall’Italia,
collegatevi al sito www.
poste.it.
Per informazioni su eventuali
spedizioni contattate il
servizio clienti di DHL (%199
199 345; www.dhl.it).
I cittadini svizzeri troveranno
informazioni sul sito
www.posta.ch.
Questioni legali
Se venite arrestati, avete il
diritto di restare in silenzio.
Dal punto di vista legale non
siete tenuti a parlare con un
funzionario di polizia se non
lo desiderate (anche perché
tutto quello che direte potrà
essere – e sarà – usato contro
di voi), ma non allontanatevi
mai da un poliziotto se
non vi ha autorizzato a farlo.
Chi viene arrestato ha il diritto
di fare una telefonata. Se
non avete un avvocato o un
familiare che vi possa aiutare,
chiamate il vostro consolato;
la polizia vi potrà fornire
il numero.
Servizi igienici
Considerato il numero elevato
di pedoni, a New York le
toilette pubbliche sono decisamente
scarse. Ne troverete
alcune nel Grand Central
Terminal, alla Penn Station e
al Port Authority Bus Terminal
e nei parchi, tra cui Madison
Square Park, Battery
Park, Tompkins Square Park,
Washington Square Park e
Columbus Park a Chinatown;
a Central Park ce ne sono diverse.
Ma la soluzione migliore
è andare in uno Starbucks
(ce n’è uno circa ogni tre isolati),
in un grande magazzino
(Macy’s, Century 21, Bloomingdale’s)
o in un parco
di quartiere come Tompkins
Square nell’East Village o il
Bleecker Playground (all’altezza
di W 11th e Hudson) nel
West Village.
Tasse
I ristoranti e i negozi non includono
mai l’imposta sulle
vendite (8,875%) nei loro
prezzi, quindi state attenti a
ordinare un piatto del giorno
da $4,99 se avete soltanto
$5. Diverse categorie di
cosiddetti articoli di lusso,
tra cui automobili a noleggio
e lavasecco aggiungono
un ulteriore sovrapprezzo del
5%, per cui finirete per pagare
il 13,875% in più del prezzo
indicato (a cui a volte vanno
aggiunte anche altre imposte
specifiche: per esempio,
per noleggiare un’auto si
arriva al 19,875%). Gli acquisti
di abbigliamento e scarpe
inferiori ai $110 sono esentasse,
mentre quelli superiori
sono soggetti all’imposta
sulle vendite. Per le camere
d’albergo di New York City si
paga una tassa del 14,75%,
oltre a un’imposta fissa di
$3,50 a notte per l’occupazione
della camera. Dal momento
che negli Stati Uniti
non esiste un’IVA (VAT in inglese)
nazionale, per gli stranieri
non è possibile avvalersi
del sistema ‘tax-free’.
le di sette cifre. Per telefonare
all’estero (con l’eccezione
del Canada) chiamate lo
%011 + prefisso nazionale +
prefisso locale + numero.
Chiamate
internazionali
Per chiamare New York
dall’estero occorre digitare
il prefisso di accesso internazionale
del proprio paese
(%00 sia per l’Italia sia per la
Svizzera), seguito dal prefisso
degli Stati Uniti (%1) e poi
dal prefisso di zona (tre cifre)
e dal numero locale desiderato
(sette cifre).
Per chiamare all’estero
da New York digitate il prefisso
di uscita internazionale
%011, il prefisso del paese:
%39 per l’Italia, %41 per la
Svizzera, quello della località
(con lo 0 iniziale per l’Italia;
senza lo 0 per la Svizzera
e per molti altri paesi, se
presente) e infine il numero
dell’abbonato.
Telefoni cellulari
Negli Stati Uniti si utilizza il sistema
GSM 850/1900, non
compatibile con l’Italia e il resto
d’Europa. Quindi i viaggiatori
italiani in possesso di
un cellulare dual band non
possono utilizzarlo. Per poter
usufruire del servizio di roaming
tra i partner telefonici
internazionali è necessario disporre
di un telefono almeno
triband o quadriband compatibile
con le tecnologie locali.
Chiedete al vostro gestore
telefonico prima di partire. Informatevi
anche sui costi per
le eventuali chiamate, l’invio
di SMS e il traffico dati. Portate
con voi un adattatore per
le prese di corrente. Ricordate
che all’estero, in genere, vi
saranno addebitate anche le
chiamate che riceverete, oltre
a quelle che effettuerete.
Tessere sconto
Se avete intenzione di visitare
i siti principali di New York,
prendete in considerazione
la possibilità di acquistare
Altre tessere
¨¨Hostelling International
(www.hihostels.com) Potrete
procurarvi in Italia, prima della
partenza, la tessera degli ostelli
(AIG, che equivale alla HI), che
ha un costo di €5 (tessera individuale
valida solo in Italia) o di
€10 (tessera valida anche all’estero)
e una validità di un anno
dalla data di emissione. È rilasciata
dagli ostelli dell’associazione
e da numerose organizzazioni
e agenzie specializzate
in turismo giovanile. Per informazioni
potete rivolgervi all’AIG
– Associazione Italiana Alberghi
per la Gioventù (%06
9826 1462; www.aighostels.it).
In Svizzera la tessera viene riuno
dei numerosi pass multi
attrazione (v. www.nycgo.
com/attraction-passes).
Queste tessere sconto permettono
di risparmiare parecchio.
Acquistatele online,
dove troverete anche informazioni
più dettagliate.
New York CityPASS (www.city
pass.com) Dà diritto all’ingresso
a 6 attrazioni principali (tra cui
l’Empire State Building) per
$126, risparmiando circa il 42%
rispetto ai biglietti acquistati separatamente.
The New York Pass (www.new
yorkpass.com) Il pass costa
$127 e permette di accedere
per un giorno a più di 100 siti
diversi. Esistono anche tessere
per più giorni (da due a 10
giorni).
Downtown Culture Pass (www.
downtownculturepass.org) Acquistando
questa tessera da
$25 valida tre giorni si ha diritto
all’ingresso gratuito (e a sconti
nei negozi) in alcuni siti di Lower
Manhattan, tra cui il Museum of
American Finance e il Museum
of Jewish Heritage (entrambi i
musei vendono la tessera).
Explorer Pass (www.smart
destinations.com) Tessera che
permette di scegliere tra tre e
11 attrazioni a prezzi scontati.
Si può scegliere tra 82 siti, che
comprendono il MoMA, l’Intrepid
Museum, Sightseeing Cruises
e il Top of the Rock. I prezzi
vanno da $89 per tre siti fino a
$219 per 11 siti.
lasciata dalla Swiss Youth Hostels
(www.youthhostel.ch) al
costo di Sfr33/22 (adulti/ragazzi).
¨¨International Student
Identity Card (ISIC; www.isic.
it) Documento identificativo con
la foto del titolare, che dà diritto
a sconti su molti mezzi di trasporto
e a riduzioni sui biglietti
d’ingresso a musei e siti turistici.
Potete procurarvi la carta
ISIC online, costa €13 e vale
fino al 31 dicembre dell’anno di
emissione. Per i cittadini svizzeri
la tessera ISIC ha un costo
di Sfr20. Maggiori informazioni
sono presenti sul sito www.
isic.ch.
Viaggiare
in sicurezza
New York è una delle città
più sicure degli Stati Uniti;
nel 2017 gli omicidi sono scesi
a meno di 300 l’anno e le
statistiche sui crimini violenti
sono calate per il ventisettesimo
anno di fila. È comun-
413
Informazioni Viaggiare in sicurezza
CONSIGLI AI VIAGGIATORI
Per le informazioni di viaggio più aggiornate consultate:
¨¨Italia Ministero degli Affari Esteri italiano in collaborazione con l’ACI (%06 491
115, numero attivo 24 h anche dall’estero; www.viaggiaresicuri.it; disponibile anche in versione app
per smartphone).
¨¨Svizzera DFAE – Dipartimento Federale Affari Esteri della Svizzera (www.eda.
admin.ch/eda/it/home/travad.html), la pagina ‘Consigli di viaggio’.
¨¨Sul sito del Ministero degli Affari Esteri italiano Dove siamo nel mondo (www.dovesia
monelmondo.it; disponibile anche in versione app per smartphone) i cittadini italiani che si recano
temporaneamente all’estero possono, se lo desiderano, indicare i dati personali e
dare informazioni sul soggiorno all’estero per consentire all’Unità di Crisi, in caso di grave
emergenza (grandi calamità naturali, attentati terroristici, evacuazioni ecc.), di intervenire
nel modo più efficace per portare soccorso. Le informazioni sono automaticamente
cancellate due giorni dopo la data di fine viaggio e saranno utilizzate solo in caso di necessità.
¨¨I cittadini svizzeri potranno accedere a un servizio simile collegandosi al portale Itineris
(www.itineris.eda.admin.ch/home; disponibile anche in versione app per smartphone). In caso
di emergenza all’estero, il servizio Helpline EDA/DFAE (%0041-800 247 365; helpline@
eda.admin.ch; skype: helpline-eda) assicura assistenza tutti i giorni dell’anno 24 h.
¨¨Un altro sito governativo preciso e aggiornato che vi consigliamo di consultare è quello
del British Foreign Office (www.gov.uk/foreign-travel-advice).
414
Informazioni Viaggiatori con disabilità
que meglio comportarsi con
un minimo di buon senso.
¨¨Non camminate da soli di
sera in zone che non conoscete
e poco popolate.
¨¨Portate i contanti per la giornata
nei vestiti o in un marsupio
piuttosto che in borsa o in
uno zaino.
¨¨State attenti ai borseggiatori,
in particolare nelle zone affollate
come Times Square o Penn
Station nelle ore di punta.
¨¨Di solito prendere la metropolitana
dopo mezzanotte non
è pericoloso, ma potrebbe essere
una buona idea evitare di
scendere sottoterra spostandosi
in taxi, soprattutto se siete
da soli.
Viaggiatori
con disabilità
Buona parte della città è accessibile
alle sedie a rotelle
grazie alle rampe di accesso
ai marciapiedi. Anche tutti i
siti principali (tra cui il Met, il
Guggenheim e il Lincoln Center)
sono attrezzati per accogliere
le persone con disabilità.
Alcuni teatri di Broadway
sono accessibili, ma
non tutti.
Purtroppo soltanto un
centinaio delle 472 stazioni
della metropolitana di New
York sono completamente
accessibili alle sedie a rotelle.
In linea di massima le stazioni
principali sono attrezzate,
come 14th St-Union Sq,
34th St-Penn Station, 42nd
St-Port Authority Terminal,
59th St-Columbus Circle e
66th St-Lincoln Center. Per
un elenco completo delle stazioni
della metropolitana accessibili
alle persone diversamente
abili visitate il sito
http://web.mta.info/acces
sibility/stations.htm. Visitate
anche www.nycgo.com/
accessibility.
In compenso tutti gli autobus
MTA di New York sono
accessibili alle sedie a rotelle
e spesso rappresentano una
soluzione migliore rispetto
alle stazioni sempre affollate
della metropolitana.
Il comune dispone anche
di minivan per persone diversamente
abili che permettono
di spostarsi in città
allo stesso prezzo di un biglietto
della metropolitana;
però non sono molto pratici
perché vanno prenotati
con 24 ore di anticipo. Chiamate
Access-a-Ride (%877-
337-2017) per richiedere un
mezzo (per ulteriori informazioni,
v. http://web.mta.
info/nyct/paratran/guide.
htm#aarmetrocard).
Una soluzione più pratica
è ordinare un taxi attrezzato
per il trasporto di persone
con disabilità tramite Accessible
Dispatch (%646-
599-9999; http://accessible
dispatch.org); esiste anche
un’app che permette di trovare
il mezzo disponibile più
vicino.
Un’altra ottima risorsa è il
programma Big Apple
Greeter (%212-669-8198;
www.bigapplegreeter.org)
F, che dispone di un
personale di numerosi volontari
con disabilità fisiche,
felici di illustrare la città dal
loro punto di vista.
Scaricate gratuitamente
il pdf Viaggiare senza barriere
di Lonely Planet dal sito
shop.lonelyplanetitalia.it/
prodotto/accessible-travel/:
raccoglie numerose fonti
online, utili per pianificare e
organizzare il vostro viaggio
e il vostro soggiorno in tutto
il mondo.
In Italia LP Tour (%02
8353 5342; www.lptour.it) e
AccessiblEurope (info@
accessibleurope.com; www.
accessibleurope.com) si occupano
di turismo accessibile
per i disabili. Potete contattare
anche il Centro Documentazione
Handicap
(www.accaparlante.it). Anche
se le suddette associazioni
non avessero in programma
viaggi a New York, disporranno
forse di materiali dedicati
specificamente ai viaggi
(come testi utili quali le guide
agli accessi) o potranno mettervi
in contatto con le agenzie
specializzate in viaggi per
disabili. Segnaliamo il sito
web italiano Disabili.com
(www.disabili.com), la prima
testata italiana online interamente
dedicata alla disabilità;
numerose le informazioni
e i consigli utili per organizzare
e intraprendere viaggi
senza barriere. Il portale No-
Limit (www.nolimit.it) è interamente
dedicato al mondo
della disabilità. Suddiviso per
aree tematiche, consente di
accedere a numerose informazioni
e aggiornamenti su
normative e disposizioni di
legge. Nella sezione ‘Muoversi
– Viaggiare’ troverete notizie
utili per chi intende spostarsi
in aereo, auto e treno.
I viaggiatori svizzeri troveranno
moltissime informazioni
utili sul sito di Procap
(www.procap.ch), la più grande
associazione svizzera di
autoaiuto per persone con
handicap.
Visti
Tutti i visitatori devono verificare
i requisiti di ingresso e
controllare le linee guida relative
ai visti prima dell’arrivo.
Per avere informazioni
aggiornate potete consultare
il sito www.usa.gov (in particolare
sotto la voce ‘Travel
and Immigration’), nonché
le esaustive informazioni
sui visti presenti sul sito dello
US State Department (www.
travel.state.gov), che riporta
gli elenchi dei consolati e dal
quale è possibile scaricare i
moduli di richiesta. L’US Citizenship
& Immigration Services
(www.uscis.gov) si occupa
soprattutto delle pratiche
di immigrazione, non dei visti
turistici: a ogni modo, per
richiedere un prolungamento
del soggiorno oltre la data
riportata con timbro sul passaporto,
rivolgetevi a un ufficio
locale dell’USCIS.
Passaporto
Tutti i cittadini stranieri che
vogliono visitare gli Stati Uniti
devono avere un passaporto
valido per almeno sei mesi
oltre la data di soggiorno nel
Richiesta del visto
La procedura per l’ottenimento
del visto costa a partire
da $160 (a seconda del
tipo di visto richiesto) e richiede
un colloquio con un
funzionario del consolato; si
raccomanda pertanto di iniziare
la richiesta di visto almeno
un mese prima della
data di partenza prevista.
Occorre creare un account
utente sul sito ais.usvisa-info.com
(gli svizzeri www.
ustraveldocs.com) e seguire
scrupolosamente le indicazioni.
Tra i requisiti per
fare richiesta sono necessapaese.
Se la validità del vostro
documento fosse inferiore,
sappiate che per alcuni
paesi, tra cui l’Italia e la Svizzera,
il passaporto viene considerato
automaticamente
rinnovato per ulteriori sei
mesi (per informazioni, digitate
‘passport validity’ nella
maschera di ricerca che troverete
al link https://fam.state.gov/default.aspx#
e, tra i
risultati, selezionate ‘Countries
That Extend Passport Validity
for an Additional Six
Months After Expiration’).
Anche i minorenni, neonati
compresi, dovranno avere
il loro personale passaporto.
Non è consentito in ogni
caso viaggiare con un passaporto
scaduto. Il passaporto
deve essere elettronico, cioè
dotato di microchip integrato
su cui vengono immagazzinati
tutti i dati del titolare.
Visa Waiver Program
Il Visa Waiver Program (VWP
– Programma di viaggio in
esenzione di visto) permette
ai cittadini di 38 nazioni (tra
cui Italia e Svizzera) di fermarsi
negli Stati Uniti fino a
90 giorni, per affari e/o turismo
(senza estensioni),
senza necessità di richiedere
un visto. Per un elenco aggiornato
dei paesi che rientrano
nel programma, consultate
l’home page del sito
dell’ESTA (https://esta.cbp.
dhs.gov).
Il programma VWP richiede
che siate provvisti di un
biglietto non rimborsabile
negli USA di ritorno o proseguimento
del viaggio verso
altro paese estero che non
sia territorio contiguo (Canada,
Messico, Caraibi).
AVVERTENZA
ESTA
Tutti i viaggiatori VWP devono
registrarsi nel programma
governativo Electronic
System for Travel Authorization
(ESTA; https://esta.
cbp.dhs.gov), al costo attuale
di $14, almeno 72 ore prima
del proprio arrivo; conviene
provvedervi anche prima poiché,
qualora la registrazione
non sia accettata, è necessario
procurarsi un visto. La
registrazione ha una validità
di due anni, oppure fino al
momento della scadenza del
passaporto a essa associato,
se precedente al periodo di
scadenza ordinaria. Dal gennaio
2016 l’ESTA ancora valido
è revocato a chi possiede
una doppia cittadinanza iraniana,
irachena, sudanese o
siriana, e a tutti coloro che si
sono recati in questi paesi o
in Libia, Somalia e Yemen dal
1° marzo 2011. A partire dalla
stessa data, i viaggiatori dei
paesi VWP che rientrano nelle
categorie appena descritte
devono richiedere il visto.
Le informazioni riportate riguardo alle formalità per l’ingresso
negli Stati Uniti sono quelle valide al momento
della stesura della guida; trattandosi tuttavia di una materia
particolarmente soggetta a modifiche e variazioni,
tali informazioni andrebbero sempre e comunque verificate
prima della partenza, al fine di evitare spiacevoli inconvenienti.
ri un passaporto valido, una
foto recente, le informazioni
sul viaggio tramite biglietto
aereo e spesso la dimostrazione
della propria autosufficienza
economica. In caso di
visti particolari, potrebbe essere
necessario compilare/
presentare documenti supplementari.
Il periodo di validità
di un visto per gli Stati
Uniti dipende dal vostro
paese di origine.
Tutti i viaggiatori devono
essere consapevoli del fatto
che il possesso del visto
non garantisce l’accesso negli
Stati Uniti. Il Department
of Homeland Security (DHS)
ha l’autorità di rifiutare l’ammissione
e di limitare la durata
del soggiorno negli Stati
Uniti.
Volontariato
New York offre numerose occasioni
di dedicarsi al volontariato.
Potrete aiutare gli
studenti in difficoltà, dare
una mano a pulire i parchi,
giocare a Bingo con gli anziani
o aiutare a servire il cibo in
una mensa dei poveri (dove
i senzatetto e le persone a
basso reddito possono ricevere
un pasto gratuito). Per
iscrivervi a un progetto provate
a contattare le seguenti
organizzazioni:
New York Cares
(www.newyorkcares.org)
NYC Service
(www.nycservice.org)
Street Project
(www.streetproject.org)
Per raccogliere ulteriori
informazioni su progetti
di volontariato, campi di lavoro
e servizio civile v. i seguenti
siti:
¨¨Projects Abroad
(www.projects-abroad.it)
¨¨SCI Italia (Servizio Civile Internazionale;
www.sci-italia.it)
¨¨Volontariato Internazionale
(http://volontariatointer
nazionale.org/)
¨¨YAP Italia (Youth Action for
Peace, www.yap.it)
415
Informazioni Volontariato
416
© Lonely Planet Publications
Guida linguistica
La pronuncia inglese è governata da alcune
regole e da molte eccezioni. In questa sede
non ci è parso opportuno fornire indicazioni
fonetiche che risulterebbero comunque incomplete.
Se volete imparare qualche espressione in
più per comunicare con la gente del posto, portate
in viaggio il pratico Frasario – dizionario
inglese Lonely Planet, che fornisce una serie di
frasi utili per le varie situazioni in cui si può trovare
un viaggiatore, oltre a una sezione sulla
grammatica, la pronuncia e un ricco dizionario.
Lo potete acquistare nelle migliori librerie e sul
sito shop.lonelyplanetitalia.it/frasari.
Nella fraseologia che segue, non esistendo
in inglese alcuna differenza fra il ‘tu’ e il ‘lei’ di
cortesia, indichiamo la forma colloquiale.
SALUTI
E CONVERSAZIONE
DI BASE
Buongiorno.
Hello.
Arrivederci.
Sì./No.
Scusami.
Mi dispiace.
Per favore.
Grazie.
Prego.
Come stai?
Sto bene, grazie.
Come ti chiami?
Mi chiamo …
Parli inglese/
italiano?
Di dove sei?
Sono di …
Non capisco.
Goodbye.
Yes./No.
Excuse me.
Sorry.
Please.
Thank you.
You’re welcome.
How are you?
I’m fine, thanks.
What’s your name?
My name is …
Do you speak English/
Italian?
Where are you from?
I’m from …
I don’t understand.
ALLOGGIO
Avete camere libere?
Do you have any rooms available?
Quanto costa per notte/per persona?
How much is it per night/per person?
La prima colazione è compresa?
Is breakfast included?
Posso vedere la camera?
Can I see the room?
appartamento
camerata
campeggio
monolocale
ostello della gioventù
pensione
camera doppia
camera singola
aria condizionata
bagno
finestra
letto
flat; apartment
dorm
campsite
bedsit; studio apartment
youth hostel
guesthouse
double room
single room
air-con
bathroom
window
bed
CIBO E BEVANDE
Un tavolo per (due), per favore.
A table for (two), please.
Che cosa consigliate?
What would you recommend?
Il conto, per favore.
The bill, please.
Sono vegetariano/a.
I’m a vegetarian.
Sono vegano/a.
I’m vegan.
Quali sono gli ingredienti?
What’s in that dish?
ESPRESSIONI UTILI
Per riuscire a cavarvela con l’inglese in ogni
situazione, utilizzate queste semplici espressioni
abbinandole a parole
di vostra scelta:
Dov’è (la stazione)?
Where’s (the station)?
Dove posso (comprare un biglietto)?
Where can I (buy a ticket)?
Quand’è (il prossimo treno)?
When’s (the next train)?
Quanto costa (una camera)?
How much is (a room)?
Hai (una cartina)?
Do you have (a map)?
C’è (una toilette)?
Is there (a toilet)?
Vorrei (prenotare una camera).
I’d like (to book a room).
Posso (entrare)?
Can I (enter)?
Puoi (aiutarmi), per favore?
Could you please (help me)?
Bisogna (prenotare un posto)?
Do I have to (book a seat)?
Non mangio …
I don’t eat …
Sono intollerante/
allergico/a a..
arachidi
crostacei
fave
frutti di mare
grano
latte
latticini
noci
pesce
uovo
senza glutine gluten-free
senza lattosio lactose-free
Parole chiave
antipasto
bicchiere
bottiglia
caldo/piccante
I’m intolerant/
allergic to...
peanuts
crustaceans
broad beans;
fava beans
shellfish
wheat
milk
dairy product
nuts
fish
egg
appetiser; appetizer
glass
bottle
hot
carta dei vini
cena
cibo
coltello
con/senza
cucchiaio
forchetta
freddo
menu per bambini
mercato
piatto
portata principale
pranzo
prima colazione
specialità
wine list
dinner
food
knife
with/without
spoon
fork
cold
children’s menu
market
dish
main course
lunch
breakfast
Carne e pesce
agnello
lamb
maiale
manzo
pesce
pollo
tacchino
vitello
speciality; specialty
pork
beef
fish
chicken
turkey
veal
Frutta e verdura
albicocca
apricot
ananas
arancia
asparago
carota
cavolfiore
cavolo
cetriolo
ciliegia
cipolla
fagioli
fragola
fungo
lattuga
limone
mais
mela
patata
peperone (rosso/verde)
pera
pineapple
orange
asparagus
carrot
cauliflower
cabbage
cucumber
cherry
onion
beans
strawberry
mushroom
lettuce
lemon
corn
apple
potato
(red/green) pepper
pear
417
Guida linguistica Cibo e bevande
418
Guida linguistica Emergenze
pesca
piselli
pomodoro
porro
prugna
rapa
sedano
spinaci
uva
verdure
zucca
Altro
aceto
aglio
burro
formaggio
marmellata
miele
olio
pane
pepe
riso
sale
uovo
zucchero
Bevande
acqua (minerale)
birra
caffè
succo (d’arancia)
tè
vino (rosso/bianco)
EMERGENZE
Aiuto!
Help!
Mi sono perso/a.
I am lost.
Lasciatemi in pace!
Leave me alone!
C’è stato un incidente.
There’s been an accident.
Chiamate la polizia!
Call the police!
Chiamate un’ambulanza!
Call an ambulance!
peach
peas
tomato
leak
plum
turnip
celery
spinach
grape
vegetables
pumpkin
vinegar
garlic
butter
cheese
jam
honey
oil
bread
pepper
rice
salt
egg
sugar
(mineral) water
beer
coffee
(orange) juice
tea
(red/white) wine
ORA E DATA
Che ora è?
What time is it?
Sono le (8).
It’s (8) o’clock.
Sono le (10) e mezzo. It’s half past (10).
ieri
oggi
domani
mattina
pomeriggio
sera
notte
stasera
stamattina
lunedì
martedì
mercoledì
giovedì
venerdì
sabato
domenica
gennaio
febbraio
marzo
aprile
maggio
giugno
luglio
agosto
Numeri
yesterday
today
tomorrow
morning
afternoon
evening
night
tonight
this morning
Monday
Tuesday
Wednesday
Thursday
Friday
Saturday
Sunday
January
February
March
April
May
June
July
August
0 zero/nought
1 one
2 two
3 three
4 four
5 five
6 six
7 seven
8 eight
9 nine
10 ten
100 a hundred
1000 a thousand
10.000 ten thousand
un milione
a million
Domande
Che cosa?
Chi?
Come?
Dove?
Perché?
Quando?
settembre
ottobre
novembre
dicembre
PER STRADA
Dov’è?
Where’s?
Qual è l’indirizzo?
What’s the address?
September
October
November
December
Puoi scriverlo, per favore?
Could you please write it down?
Puoi mostrarmi (sulla cartina)?
Can you show me (on the map)?
accanto a …
all’angolo
al semaforo
davanti
destra
dietro
di fronte a …
lontano (da …)
sempre diritto
sinistra
vicino (a …)
SALUTE
Mi sento male.
Mi fa male qui.
Ho bisogno
di un medico.
Sono incinta.
Sono allergico/a a ...
acido acetilsalicilico
antibiotici
antinfiammatori
penicillina
punture di insetti
next to …
at the corner
at the traffic light
in front of
right
behind
opposite …
far (from …)
straight ahead
left
What?
Who?
How?
Where?
Why?
When?
near (to …)
I’m ill.
It hurts here.
I need a doctor.
I’m pregnant.
I’m allergic to …
aspirin
antibiotics
antiinflammatories
penicillin
insect stings
Sono ...
asmatico/a
diabetico/a
epilettico/a
I’m …
asthmatic
diabetic
epileptic
SHOPPING E SERVIZI
Vorrei comprare …
I’d like to buy …
Posso vederlo?
May I look at it?
Do solo un’occhiata.
I’m just looking.
Non mi piace.
I don’t like it.
Quanto costa?
How much is it?
È troppo caro.
It’s too expensive.
Posso avere uno sconto?
Can you lower the price?
C’è un errore nel conto.
There’s a mistake in the bill.
banca
carta di credito
internet bar
sportello bancomat
ufficio postale
ufficio turistico
TRASPORTI
bank
credit card
internet cafe
ATM
post office
tourist office
Trasporti pubblici
aereo
plane
autobus
imbarcazione
treno
Cartelli
Closed Chiuso
Entrance
Exit
Information
Men Signori
Open Aperto
Prohibited Vietato
Toilets
Women Signore
bus
boat
train
Ingresso
Uscita
Informazioni
Servizi igienici
419
Guida linguistica Per strada
420
Guida linguistica GLOSSARio
Vorrei andare a …
I want to go to …
Ferma a …?
Does it stop at …?
A che ora parte/arriva?
At what time does it leave/arrive?
Puoi dirmi quando si arriva a …?
Can you tell me when we get to …?
Vorrei scendere qui.
I want to get off here.
primo
prossimo
ultimo
un biglietto di …
prima classe
seconda classe
sola andata
andata e ritorno
banchina
biglietteria
cancellato
in ritardo
orario
posto corridoio
posto finestrino
stazione
first
next
last
a … ticket
1st-class
2nd-class
one-way
return
platform
ticket office
cancelled
delayed
timetable
aisle seat
window seat
train station
Automobile e bicicletta
Vorrei noleggiare
un/una …
automobile
bicicletta
fuoristrada
motocicletta
benzina
casco
catene per la neve
gasolio
meccanico
seggiolino per bambini
stazione di servizio
È la strada per …?
Is this the road to …?
I’d like
to hire a …
car
bicycle
4WD
motorcycle
petrol; gas
helmet
snow chains
diesel
mechanic
child seat
service station
(Per quanto) Posso parcheggiare qui?
(How long) Can I park here?
L’automobile/la motocicletta si è rotta (a …)
The car/motorbike has broken down (at …).
Ho bucato una gomma.
I have a flat tyre.
Ho finito la benzina.
I’ve run out of petrol.
Ho perso le chiavi dell’automobile.
I’ve lost my car keys.
GLOSSARIO
ADA – Americans with Disabilities
Act: è la legge che stabilisce
i parametri a cui ottemperare
per venire incontro alle disabilità.
Gli hotel spesso indicano le
camere adatte ai disabili come
‘ADA room’ o ‘ADA suite’
alien – termine ufficiale usato
per indicare chi non è cittadino
degli Stati Uniti, visitatore o residente
negli USA
ATM – automated teller machine:
sportello bancomat
Beaux-Arts – così si definisce
lo stile architettonico neoclassico
con elementi decorativi diffuso
dall’École des Beaux-Arts
di Parigi. Ebbe un seguito notevole
negli Stati Uniti tra il 1880
e il 1920
beer garden – spazio aperto annesso
a una birreria in stile tedesco
con lunghi tavoli in comune
bluegrass dive – locale in cui
si ascolta musica ‘bluegrass’,
una variante del country con influenze
irlandesi e scozzesi
borough – distretto formato
dalla città e dalla contea intorno;
New York è l’unione di
cinque boroughs: Manhattan,
Queens, Brooklyn, il Bronx e
Staten Island
bridge-and-tunnel – espressione
snob con cui gli abitanti
di Manhattan definiscono coloro
che vengono dai sobborghi
(percorrendo quindi ponti
o gallerie per arrivare sull’isola)
per partecipare alla vita
notturna
brisket – punta di petto di
manzo, cotta lentamente al barbecue
brownstone – pietra bruna,
un tipo di arenaria marrone,
estratta nella Connecticut River
Valley, ampiamente utilizzata a
New York come materiale da costruzione
nell’Ottocento
cafe – nella tradizione americana
è un piccolo ristorante,
con un menu limitato, dove però
si può anche andare solo a bere
un caffè o per il breakfast
cigar bar – locale in cui è consentito
fumare e dove si vendono
sigarette e/o sigari
coach class – classe economica
su mezzi di trasporto
come aereo e treno
comfort food – cibo semplice,
casalingo, economico e di facile
preparazione
community garden – giardino
e orto gestito da associazioni
di quartiere che nasce dal recupero
di zone cadute in disuso o
di spazi verdi non curati
consignment shop – negozio di
abbigliamento vintage in conto
vendita; a New York spesso trattano
abiti firmati risalenti alla
stagione precedente o poco più
corkage – somma che si paga al
ristorante per poter stappare una
bottiglia di vino portata da casa
cover – somma fissa per persona
che si paga, in aggiunta al
conto, in molti locali notturni
e bar dove si svolgono anche
spettacoli; a volte comprende
una o due consumazioni
deli – negozio di gastronomia
che serve molti piatti pronti
diner – ristorante economico
molto diffuso negli Stati Uniti,
dove i clienti si accomodano a
grandi banconi o in tavoli con
panchette in un’ambientazione
che ricorda la carrozza ristorante
di un treno
dirty water dogs – definizione
sprezzante degli hot dog venduti
dai carretti degli ambulanti
per strada (letteralmente: hot
dog cotti in acqua sporca)
dive bar o dive – locale semplice
e popolare che serve alcolici
downtown – in genere, il centro
di una città o quartiere centrale
di affari e commerci; a
Manhattan indica i quartieri più
meridionali e quindi, sulla metropolitana,
le linee dirette a sud
Dumbo – acronimo di Down
Under the Manhattan Bridge
Overpass, quartiere di Brooklyn
eastbound – in direzione est
expressway – autostrade a
quattro corsie o più per il traffico
veloce; attraversano New York
in più punti (es. Cross Bronx
Expwy, Brooklyn-Queens-Expwy)
fashionista – una persona
che segue con passione le ultime
tendenze della moda, combinando
elementi nuovi con il
vintage; non ha connotazione
negativa
Federal – stile architettonico
‘classicheggiante’ adottato in
molti edifici (soprattutto pubblici)
nei primi decenni dopo
l’indipendenza (1780-1815)
flea market – mercato delle
pulci
food cart – carretto o chiosco
alimentare ambulante
foodie – termine usato in antitesi
a ‘gourmet’ (buongustaio);
appassionato di cultura gastronomica
in tutti i suoi aspetti
footbag – un gioco di strada in
cui si usa una piccola palla di
stoffa piena di sassolini o palline
di plastica
gentrification – termine con
cui si definisce il fenomeno sociale,
economico e culturale per
cui, restaurando una zona degradata
abitata da famiglie a
basso reddito, essa aumenta di
valore e diviene residenza della
più ricca classe media con la
conseguente espulsione degli
abitanti originari più povere
Gilded Age – periodo della storia
americana che va all’incirca dal
1870 (dopo la fine della Guerra
di Secessione) al 1900 caratterizzata
da un’espansione economica,
industriale, territoriale e
demografica senza precedenti
Greek Revival – stile che si
ispira all’architettura dell’antica
Grecia (prima metà dell’Ottocento)
green card – carta verde, tecnicamente
Registration Receipt
Card; è rilasciata a chi ha
un visto di immigrazione e con-
sente di vivere e lavorare legalmente
negli USA
HI-USA – Hostelling International
USA; si riferisce agli ostelli
statunitensi affiliati alla Hostelling
International, a sua volta
membro della International
Youth Hostel Federation (IYHF)
hispanic – di origine o cultura
latinoamericana (spesso usato
in alternativa a latino/latina)
hot tub – vasca con idromassaggio
interstate – autostrada interstatale,
parte del sistema
autostradale nazionale a finanziamento
federale
latino/latina – di origine latinoamericana
(spesso usato in alternativa
a hispanic)
LEED – Leadership in Energy
and Environmental Design, il
sistema statunitense di classificazione
dell’efficienza energetica
e dell’impronta ecologica
degli edifici
LES – Lower East Side
LIRR – Long Island Rail Road
locavore – appassionato di cucina
a km0
lounge bar – bar che serve alcolici,
con poltroncine e tavoli
bassi
Met – Metropolitan Museum
of Art
Modern American Cuisine –
classici della cucina americana
rivisitati con ingredienti
o tecniche di altre tradizioni
culinarie
MoMA – Museum of Modern Art
NBA – National Basketball Association,
campionato professionistico
di pallacanestro
NCAA – National Collegiate
Athletic Association, ente che
regola le attività sportive interuniversitarie
New American Cuisine – i ‘New
American chef’ prediligono i
421
Guida linguistica GLOSSARIO
422
Guida linguistica GLOSSARIO
prodotti locali, l’utilizzo di ingredienti
di stagione, un generale
alleggerimento delle ricette
ipercaloriche della tradizione
americana
NoHo – acronimo di ‘North of
Houston Street’
Nolita – acronimo di ‘North of
Little Italy’
NoMad – acronimo di ‘North of
Madison Square Park’
northbound – in direzione
nord
open-mic – ‘microfono aperto’,
serata in cui il pubblico può salire
sul palco a cantare; anche
open-mike
oyster bar – bancone del bar
in cui sono esposte ostriche su
ghiaccio da servire crude con i
cocktail
pick-up basketball – basket
giocato su campi di quartiere;
usa il sistema ‘pick-up’: chi
passa può unirsi alla partita
poetry-slam – competizione di
poesie declamate in pubblico
pulled pork – stracotto di
maiale, a sfilacci
raw bar – bancone dove si
servono frutti di mare freschi
crudi
rush tickets – biglietti per spettacoli
o eventi sportivi messi in
vendita all’ultimo minuto e/o riservati
a categorie specifiche
(ad esempio studenti)
secret bar – bar senza insegna
shuffleboard – gioco in cui si
spinge con una stecca un disco
di legno facendolo scivolare
lungo una pista lunga e rettangolare
sing along – esibizioni canore
improvvisate che prevedono il
coinvolgimento del pubblico
skee-ball – gioco simile a un
flipper semplificato
soda fountain – dispensatore
di bibite frizzanti, in origine disposto
sul bancone come un
SOLO A MANHATTAN
Dei cinque boroughs che compongono New York, Manhattan
è il punto focale, il ‘centro’, ma, essendo disposto
su un’isola così lunga, è diviso sostanzialmente in
tre aree geografiche: uptown, ovvero da Harlem alle due
prestigiose aree ai lati di Central Park (Upper East Side
e Upper West Side), midtown (grossomodo dal Lincoln
Center all’incrocio di Broadway con la Fifth Ave all’altezza
della 23rd St) e downtown, con i piccoli quartieri di
Chelsea, West Village, Lower East Side e Chinatown.
Le tre zone hanno avuto e hanno una storia diversa
in quanto a prestigio sociale, attività economiche, composizione
etnica e spesso è possibile identificare un tipo
sociale ‘di downtown’ (più sensibile alle mode e casual)
da uno ‘di uptown’ (più agiato e conservatore). Per questo
motivo a Manhattan non sembra valere la regola che
‘downtown’ sia il centro della città, anche se, di fatto, è il
nucleo della finanza e degli affari.
distributore alla spina con aggiunta
di seltz
SoHo – acronimo di ‘South of
Houston Street’
soul food – cucina tradizionale
degli afroamericani, diffusa soprattutto
nel sud degli USA
southbound – in direzione sud
speakeasy – locale che durante
il Proibizionismo vendeva illegalmente
alcolici
stickball – gioco di strada simile
al baseball; i partecipanti si
trovano con il sistema ‘pick-up’:
ogni passante può giocare
streetball – un tipo
semplificato di basket che si
gioca sui campi di quartiere:
in genere punta sul gioco uno
contro uno e sulla spettacolarità
supper club – locali di tradizione
nord-americana aperti alla sera,
con un’atmosfera informale dove
si servono aperitivi, cene e drink
e si assiste a qualche spettacolo
thrift store – negozio o emporio
gestito da organizzazioni no
profit che ritira abiti usati o vintage
e li rivende devolvendo il ricavato
per scopi benefici
timeshare – formula che
consente di acquistare il diritto
d’uso di una casa vacanze per
periodi prestabiliti
townhouse – casa in pietra (in
genere brownstone) a più piani
con un ingresso sulla strada
(spesso sopraelevato rispetto
al marciapiede) e un cortile
posteriore, diffusa a New York
nell’Ottocento nei quartieri
residenziali
TTY, TDD – Telecommunications
Devices for the Deaf, dispositivi
di comunicazione per
non udenti
UES – Upper East Side
Upstate New York – la parte
dello stato di New York nell’entroterra,
risalendo verso le sorgenti
del fiume Hudson
USCIS – US Citizenship & Immigration
Services, agenzia che
controlla le procedure di immigrazione,
naturalizzazione e concessione
del visto
USN – United States Navy, marina
militare statunitense
valet parking – servizio di parcheggio
auto (di un albergo, un
locale) con l’assistenza di un
addetto
westbound – in direzione
ovest
zip code – codice postale
© Lonely Planet Publications
423
Dietro le quinte
SCRIVETECI!
Le notizie che ci inviate sono per noi molto importanti e ci aiutano a rendere migliori le nostre
guide. Ogni segnalazione (positiva o negativa) viene letta, valutata dalla Redazione e comunicata
agli autori.
Mandate i vostri suggerimenti a lettere@edt.it e visitate periodicamente lonelyplanetitalia.it
per leggere i consigli degli altri viaggiatori. Sul sito troverete anche spunti di viaggio degli autori e
tutte le novità del catalogo.
N.B.: Se desiderate che le vostre informazioni restino esclusivamente in Redazione e non vengano utilizzate nei
nostri prodotti – cartacei, digitali o web – ricordatevi di comunicarcelo. Per leggere la nostra politica sulla privacy,
visitate il sito www.lonelyplanetitalia.it/legal/privacy.
I LETTORI
Ringraziamo i viaggiatori che hanno
utilizzato la precedente edizione
di questa guida e ci hanno scritto:
Nicola Battaglia, Elettra Chisci, Donna Harshman,
Bettina Kienzi, Domenico Sciulli, Remmelt van
der Wal
NOTA DEGLI AUTORI
Regis St Louis
Un grande ringraziamento a David Fung e Kristie
Blase per la loro calorosa ospitalità, a
Jayson Mallie e Glen Brown per la loro amicizia
e ad Ali e ai suoi gatti per avermi ospitato a
Williamsburg. Un grazie speciale allo staff del
pronto soccorso del Mount Sinai Queens Hospital
per avermi aiutato dopo un incidente in
bicicletta a tarda notte. Come sempre, grazie a
Cassandra e alle nostre figlie, Magdalena e Genevieve,
per il loro supporto.
Robert Balkovich
Grazie a mia madre che è stata la prima a introdurmi
a Lonely Planet. A Jenny che per me
è da sempre la migliore in campo. A Lina per
non avere mai creduto alle mie insicurezze. Ad
Adrian per avere sempre qualche lavoro per
le mani. A Celeste per i tour delle gallerie d’arte.
E soprattutto a Trisha per l’opportunità che
mi ha dato.
Ray Bartlett
Grazie sempre e in primo luogo alla mia famiglia
per avere reso possibile tutto questo e per
avermi sopportato. Grazie a Trisha P, straordinaria
editor, per avermi dato il via libera e
per lo spirito di squadra. Un abbraccio e la mia
più profonda gratitudine a tutti quelli che hanno
cambiato i loro programmi per mostrarmi
la loro fantastica città: Belinda, Jennifer, Mayanne,
Chang, Rebecca, Alex B, Clay, Danniel e
Rachelle, Madoon, per citarne solo alcuni. E un
ringraziamento a tutti gli altri magnifici abitanti
di New York City che hanno reso il lavoro di ricerca
per questa guida un’avventura indimenticabile.
Non vedo l’ora di tornare.
Ali Lemer
Un grande ringraziamento a Will Coley, Nicole
Marsella, Adam Michaels, Regis St Louis e Trisha
Ping, e al professor Kenneth Jackson, che
mi ha insegnato più cose su New York di chiunque
altro. Il mio lavoro è dedicato alla memoria
di mio padre, Albert Lemer, newyorkese di prima
generazione, che ha ispirato il mio entusiasmo
per i viaggi all’estero e nello stesso tempo
il mio amore per la nostra città natale, la metropoli
più straordinaria del mondo.
RICONOSCIMENTI
Illustrazioni p230-1 di Javier Zarracina.
424
Dietro le quinte
QUESTA GUIDA
L’11 a edizione Lonely Planet
di New York City, qui proposta
in edizione italiana,
è stata scritta da Regis St
Louis, Robert Balkovich,
Ray Bartlett, Michael Grosberg,
Brian Kluepfel e Ali
Lemer, che hanno svolto
anche le ricerche. Regis ha
collaborato all’edizione
precedente con Cristian
Bonetto e Zora O’Neill.
Regis e Cristian hanno
lavorato alla 9 a edizione.
Traduzione Emanuela Alverà,
Silvia Baldi, Federica Benetti,
Olimpia Medici, Lidia Salvati,
Riccardo James Vargiu
coordinamento Paola Masi
Responsabile redazione
guide Silvia Castelli
Coordinamento Laura Agerli
Aggiornamenti
e adattamenti Paola Masi
coordinamento
Luciana Defedele
Editing Flavia Peinetti
Impaginazione Tiziana Vigna
Rielaborazione copertina
e pagine a colori
Sara Gasparini, Tiziana Vigna
supervisione Sara Viola Cabras
Rielaborazione grafica
cartine Tiziana Vigna
Produzione Alberto Capano
Ringraziamo
per la consulenza
Natura Luca Borghesio
Salute Dr. Guido Calleri
Viaggio aereo da/per l’Italia
Alberto Fornelli
Cartine disponibili in Italia
Ennio Vanzo
© Lonely Planet Publications
425
Indice
Vedi anche gli indici separati:
5 PASTI P429
6
3 DIVERTIMENTI P432
7 SHOPPING P433
2
LOCALI E VITA NOTTURNA P431
SPORT E ATTIVITÀ P434
4 PERNOTTAMENTO P434
41 Cooper Square, 387
432 Park Avenue, 198
555 Edgecombe Ave, 260
6th & B Garden, 120
A
Abby Aldrich Rockefeller
Sculpture Garden, 189
Abingdon Square, 144
Abyssinian Baptist Church,
257
aereo, 19, 398
aeroporti, 19, 399
African Burial Ground
National Monument,
80
AIDS, 390
Alice Austen House, 75
Alice Tully Hall, 239
All People’s Garden, 120
ambasciate e consolati,
406
American Folk Art Museum,
241
American Museum of
Natural History, 241
Anastasia Photo, 117
Apollo Theater, 258
architettura, 198, 382
Armstrong, Louis, 318
arrampicata, 168, 310, 329
arti, 377
Artists Space, 74
Asia Society & Museum,
226
Astor Place, 115
Astoria, 317, 320, 322,
478
Audubon Center Boathouse,
273
autobus, 22, 401, 404
automobile, 401, 401
000 Da vedere
000 Cartine
000 Letture
B
balletto, 239, 248
bambini, 33, 232, 251,
273, 282
Bank of America Tower, 198
Barbara Gladstone Gallery,
152
barca, 54, 217, 251, 404,
405, v. anche traghetti
baseball, 53
Basilica of St Patrick’s Old
Cathedral, 94
basket, 53, 168
Battery Park, 77
Battery Park City, 76
Battle Hill, 278
Bear Mountain State Park
(Hudson Valley), 337
Bearden, Romare, 262
Bed-Stuyvesant, 277, 289,
298
benessere, spa e yoga, 109,
135, 167, 168, 180, 217,
268, 310, 329
Bethel Woods Center
for the Arts (Woodstock),
340
Bethesda Fountain, 235
Bethesda Terrace, 235
bicicletta, 22, 23, 54, 217,
251, 252, 268, 310,
404, 405
birdwatching, 251, 273,
316, 335
birra, 43, 284, 376
BLDG 92, 279
Blessing of the Animals,
32, 256
Blockhouse, 238
Bloomberg, Michael, 372
Boerum Hill, 277, 287, 298,
307, 470
Boro Taxi, 22
bowling, 217, 310
Bowling Green, 74
BRIC House, 278
Bridgehampton, 332
Brighton Beach, 285, 297,
303, 476
Brill Building, 184
Brisas del Caribe, 120
Broadway, 185, 211, 380
Broken Kilometer, 93
Bronx, il, 266
Bronx Museum, 266
Bronx Zoo, 266
Brooklyn, 61, 269-310, 269
divertimenti, 299, 304
itinerari a piedi, 276,
280, 302
letteratura, 294, 306
locali e vita notturna, 297
pasti, 285
pernottamento, 355
shopping, 307
sport e attività, 310
trasporti, 270, 283
Brooklyn Art Library, 283
Brooklyn Botanic Garden,
281, 293
Brooklyn Brewery, 284
Brooklyn Bridge, 271
Brooklyn Bridge Park, 272
Brooklyn Children’s
Museum, 282
Brooklyn Heights, 275, 286,
297, 307, 475
Brooklyn Historical Society,
275
Brooklyn Museum, 274
brownstone, 276, 280
Bryant Park, 199
budget, 18, 27, 37, 40, 44,
342
Bush Terminal Piers Park, 279
Bushwick, 283, 295, 300,
309
Bushwick Collective, 284
C
caffè, 44, 157
Calatrava, Santiago, 69
Canaan Baptist Church, 257
Canal Street, 90
Capodanno cinese, 29
Capote, Truman, 276
Carrère e Hastings, 225
Carroll Gardens, 277, 287,
298, 307, 470
cartine, 408
Castle Clinton, 77
Cathedral Church of St John
the Divine, 255
Center for Photography at
Woodstock (Woodstock),
340
Central Park, 61, 233-52,
235, 233, 247, 464
Central Park Zoo, 235
Chanin Building, 194
Cheim & Read, 146
Chelsea, 61, 145, 153, 159,
167, 452
divertimenti, 159
itinerari a piedi, 152
locali e vita notturna,
137, 159
pasti, 137, 153
pernottamento, 347
sport e attività, 167
trasporti, 137
Chelsea Hotel, 145
Chelsea Market, 138
Cherry Blossom Festival,
30, 281
Children’s Corner, 273
Children’s Museum of the
Arts, 92
Chinatown, 61, 88, 90, 94,
96, 100, 443
Chrysler Building, 193, 207
Church, Frederic, 338
Church of the
Transfiguration, 95
cibo e bevande, 39, 373, v.
anche sottoindice Pasti
bagel, 373
cheesecake, 375
corsi di cucina, 87
egg cream, 375
food truck e food cart,
41, 325
426
INDICE c - H
hot dog, 374
mercati, 39, 308
orti sui tetti, 373
vegetariani e vegani,
17, 40
cimiteri, 278
cinema e TV, 48, 248, 304,
360, 392
festival, 395
location, 229, 392
New York al cinema, 394
show televisivi, 214, 396
tour, 396
Citigroup Center, 198
City Hall, 80, 383
City Reliquary, 283
Civic Center, 80
Clinton, DeWitt, 365
Clinton Hill, 277, 289, 298
Cloisters Museum &
Gardens, 260
Cobble Hill, 277, 287, 298,
307, 470
cocktail, 28, 375
Coffey Park, 277
Columbia University, 257
Columbus Park, 95
community gardens, 120
Coney Art Walls, 285
Coney Island, 285, 285,
293, 297, 303, 303, 476
Conservatory Garden, 238
Conservatory Water, 238
Convent Avenue Baptist
Church, 257
Cooper Union, 115
Cooper-Hewitt National
Design Museum, 225
Corona, 317, 324
corsa, 54
Crown Heights, 281, 291,
299
cultura, 377
D
Dakota Apartment
Building, 238
danza, 380
David Geffen Hall, 239
David H. Koch Theater, 239
David Rubenstein Atrium,
239
David Zwirner, 153
de Blasio, Bill, 360, 372
000 Da vedere
000 Cartine
000 Letture
De Maria, Walter, 93
Delacorte Theater, 238
Deno’s Wonder Wheel, 285
Dia: Beacon
(Hudson Valley), 337
disabili, 414
distillerie, 279
Ditmas Park, 282
Ditmas Park Historic
District, 282
divertimenti, 46, v. anche
sottoindice Divertimenti
dogana, 408
Donald Judd Home Studio,
93
Downtown Brooklyn, 275,
286, 297, 307, 475
Drawing Center, 92
Dumbo, 275, 286, 293, 297,
307, 475
Dyckman Farmhouse
Museum, 260
Dylan, Bob, 340
E
East Hampton, 332
East Hampton Town Marine
Museum
(East Hampton), 332
East Harlem, 259
East River Park, 117
East River State Park, 284
East River Waterfront, 77
East Village e Lower East
Side, 61, 110-35, 110,
444
divertimenti, 130
itinerari a piedi, 123
locali e vita notturna, 123
pasti, 118
pernottamento, 346
shopping, 131
sport e attività, 135
trasporti, 111
Eastern States Buddhist
Temple, 90
Edgar Allan Poe Cottage,
266
Eisenstaed, Alfred, 184
El Museo del Barrio, 259
elettricità, 409
Elizabeth Sackler Center
for Feminist Art, 274
Ellis Island, 66, 79
Ellison, Ralph, 262
Elmhurst, 324
Empire Fulton Ferry, 272
Empire State Building, 186
Empire Stores & Tobacco
Warehouse, 275
F
FDR Presidential Library
and Museum (Hudson
Valley), 338
Federal Hall, 74
Federal Reserve Bank of
New York, 73
feste ed eventi, 29
festività, 410
Fifth Avenue, 197, 201, 205,
210, 215, 456
Financial District, v. Lower
Manhattan e Financial
District
Fire Island, 333
Flatbush, 281, 291, 299
Flatiron Building, 172
Flatiron District, v. Union
Square, Flatiron District
e Gramercy
Flushing, 317, 324, 477
Flushing Meadows Corona
Park, 318
football, 53
Fort Greene, 277, 289, 298,
308, 470
Fort Greene Park, 278
Foster, Norman, 386
Frank Gehry, 387
Franklin D Roosevelt Four
Freedoms Park, 196
Franklin D Roosevelt Home
(Hudson Valley), 338
Fraunces Tavern Museum,
72
Frick Collection, 225
FringeNYC, 380
fumo, 409
G
Gagosian, 146, 162
gallerie d’arte, 118
Gantry Plaza State Park,
316
Garment District, 216
GE Building, 197
General Theological
Seminary, 145
General Ulysses S Grant
National Memorial,
258
Gilbert, Cass, 72
giornali e riviste, 409
Giuliani, Rudy, 371
Goldsworthy, Andy, 76
Gospel services (Harlem),
257
Governors Island, 76
Gowanus, 279, 290, 299
Grace Church, 143
Gracie Mansion, 226
Gramercy, v. Union Square,
Flatiron District e
Gramercy
Gramercy Park, 173
Grand Army Plaza, 273
Grand Central Terminal,
190, 402
Grant, Ulysses S., 258
Great Lawn, 238
Green-Wood Cemetery,
278
Greenpoint, 283, 295,
300, 309
Guggenheim, Solomon
R., 220
Guggenheim Museum,
220
H
Hadid, Zaha, 387
Hamilton, 210
Hamilton, Alexander, 73,
259, 364
Hamilton Grange, 259
Hamilton Heights, 259,
259, 264
Hamilton Heights Historic
District, 260
Hamptons, gli, 331-3
Haring, Keith, 256, 390
Harlem e Upper
Manhattan, 61, 253-68,
253, 466
itinerari a piedi, 262
locali e vita notturna,
265
pasti, 261
pernottamento, 355
shopping, 267
sport e attività, 268
trasporti, 254
Harriman State Park
(Hudson Valley), 337
HBO Bryant Park Summer
Film Festival, 37
Hearst Tower, 198
Hell’s Kitchen, 208
Herald Square, 200
High Line, 140, 162, 387
Hispanic Society of
America Museum
& Library, 261
Historic Richmond
Town, 75
hockey, 53
Hole, 118
Hudson River Park,
144
Hudson Valley, 336
Hyde Park, 338
I
Immigration Museum, 66
Independence Day, 31
informazioni, 18, 410
International Center of
Photography, 92
internet, 18, 19, 40, 44, 51,
54, 342, 406
Intrepid Sea, Air & Space
Museum, 200
Inwood, 260, 260, 265, 265
Inwood Hill Park, 261
Irving, Washington, 337
itinerari, 24
itinerari a piedi
Chelsea, 152
Chinatown, 102
East Village, 125
Harlem, 262
Lower Manhattan, 82
Metropolitan Museum of
Art, 222
Midtown, 202
Queens, 312
SoHo, 106
Union Square, Flatiron
District e Gramercy,
178
Upper East Side, 229
West Village, 148
J
Jackson Heights, 317, 324
Jacob Riis Park, 316
Jacqueline Kennedy
Onassis Reservoir,
238
Jamaica Bay Wildlife
Refuge, 316
Jane’s Carousel, 275,
276, 293
Japan Society, 196
Jewish Museum, 225
JF Kennedy International
Airport, 399
Jones Beach, 337
Jones Beach State Park,
337
K
Kahn, Louis, 195
Karma Triyana
Dharmachakra
(Woodstock), 340
Kaufman Astoria Studios,
393
kayak, 54, 87, 217, 310
Kehila Kedosha Janina
Synagogue & Museum,
117
Kings County Distillery, 279
Kinky Boots, 212
Koreatown, 201
Kykuit (Hudson Valley), 338
L
La Plaza Cultural, 120
LaGuardia Airport, 400
Le Carrousel, 199
Le Petit Versailles, 120
Lefferts Historic House,
273
LeFrak Center, 273
LeFrak Center at Lakeside,
273
Lehmann Maupin, 118
Lennon, John, 238
Lenz Winery (North Fork &
Shelter Island), 335
Lesley Heller, 118
Leslie-Lohman Museum of
Gay & Lesbian Art, 92
letteratura, 360, 381
Brooklyn, 306
cucina, 294
Lever House, 198
LGBTIQ, 56, 126, 208, 389
cinema, 391
letteratura, 391
LGBT Community
Center, 164
Lincoln Center, 239, 247
lingua, 18, 416
Literary Walk, 235
Little Italy, 94, 96, 100,
100, 443
locali e vita notturna, 28,
43, v. anche sottoindice
Locali
Long Beach, 335
Long Island City, 315, 319
Long Meadow, 273
Lord & Taylor Building, 178
Louis Armstrong House,
318
Lower East Side, 61, 121,
127, 133, 446
divertimenti, 130
locali e vita notturna, 127
pasti, 121
pernottamento, 346
shopping, 133
sport e attività, 135
trasporti, 111
Lower East Side Tenement
Museum, 112
Lower Hudson Valley, 336
Lower Manhattan e
Financial District, 61,
62-87, 62, 79, 438
divertimenti, 85
itinerari a piedi, 82
locali e vita notturna,
63, 83
pasti, 63, 807
pernottamento, 344
shopping, 85
sport e attività, 87
trasporti, 63
Luna Park, 285
M
Madison Square Park, 172
Mahayana Temple, 91, 96
Main St Park, 272
Malcolm Shabazz Harlem
Market, 259
Malcolm X, 259
mance, 21
Mapplethorpe, Robert, 390
Mary Boone Gallery, 152
Mashomack Nature
Preserve (North Fork &
Shelter Island), 335
Matthew Marks, 152
McCarren Park, 284
McKim, Mead & White, 274,
278, 385
Meatpacking District, 61,
136, 143, 146, 154,
165, 448
divertimenti, 159
locali e vita notturna, 154
pasti, 137, 146
pernottamento, 347
shopping, 165
sport e attività, 167
mercati, 39, 308
Merchant’s House
Museum, 93
Mermaid Parade, 30, 36
Mesler/Feuer, 118
Met Breuer, 17, 225
Metropolitan Life Tower,
173
Metropolitan Museum of
Art, 221
Metropolitan Opera, 239
metropolitana, 22, 402,
403
Linea L, 283
MetroCard, 22
Second Avenue, 17
Midtown, 61, 181-217, 181
divertimenti, 210
itinerari a piedi, 202
locali e vita notturna,
205
pasti, 200
pernottamento, 350
shopping, 215
sport e attività, 217
trasporti, 182
Midtown East, 196, 201,
205, 210, 215, 456
Midtown West, 199, 203,
208, 210, 216, 460
MoMA PS1, 313
moneta, 18, 410
Montauk, 332
Montauk Point Lighthouse
(Montauk), 332
Montauk Point State Park
(Montauk), 332
Morgan Library & Museum,
196
Morningside Heights, 257,
261, 261
Morris-Jumel Mansion
Museum, 261
Moses, Robert, 368
Mulberry Street, 94
musei, 26
Museum at Eldridge Street
Synagogue, 117
Museum at FIT, 200
Museum of American
Finance, 73
Museum of Arts & Design,
200
Museum of Chinese in
America, 91
Museum of Contemporary
African Diasporan
Arts, 277
Museum of Jewish
Heritage, 76
Museum of Modern Art
(MoMA), 17, 188
Museum of Sex, 196
Museum of the City of New
York, 226
Museum of the Moving
Image, 317
musica
classica, 48, 379
hip-hop, 379
jazz, 164, 212, 228, 249,
267, 379
live, 234
sinfonica, 239, 248
musical, 378
N
National Arts Club, 172
National Museum of the
American Indian, 72
National September 11
Memorial Museum, 68
National September 11
Memorial, 68
427
INDICE I - N
428
INDICE n - S
Neue Galerie, 225
New Museum of
Contemporary Art, 113
New York Botanical Garden,
266
New York City Fire
Museum, 92
New York Comedy Festival,
47
New York Earth Room, 93
New York Film Festival, 248
New York Hall of Science,
318
New York Harbor, 74
New York Public Library,
197
New York Times, 184
New York Transit Museum,
275
New York University, 144
New-York Historical
Society, 240
Newark Liberty
International Airport,
400
Next Wave Festival (BAM),
31, 304
Nicholas Roerich Museum,
241
Noguchi, Isamu, 315
Noguchi Museum, 315
NoHo, 92, 95, 440
Nolita, 92, 95, 440
norme di comportamento,
21
North Fork e Shelter Island,
334-6
Nouvel, Jean, 275, 387
nuoto, 284
NYC Pride, 30, 31, 57
O
O’Neill, Eugene, 185
Olana (Hudson Valley), 338
Olmsted, Frederick Law,
237, 240, 273, 278
One World Observatory, 71
One World Trade Center, 70
ONU, sede dell’, 196
opera, 48, 239, 248, 379
Opus 40 Sculpture Park &
Museum (Saugerties),
339
ora, 18, 411
orari di apertura, 411
000 Da vedere
000 Cartine
000 Letture
Orient Beach State Park
(North Fork & Shelter
Island), 335
P
Pace Gallery, 152
Paley Center for Media, 199
panorami, 26
parchi, 28
parchi divertimenti, 135,
232
Park Slope, 279, 280, 290,
299, 308, 472
Parrish Art Museum
(Southampton), 331
pattinaggio, 252, 273
Paula, 153
Penn Station, 402
Performa, 380
pernottamento, 19, 341,
v. anche sottoindice
Pernottamento
Philipsburg Manor
(Hudson Valley), 338
Piano, Renzo, 387
Picnic House, 273
Pier 1, Brooklyn, 272
Pier 2, Brooklyn, 272
Pier 3, Brooklyn, 272
Pier 4, Brooklyn, 272
Pier 45, 143
Pier 5, Brooklyn, 272
Pier 6, Brooklyn, 272
pizza, 288, 374
Poe, Edgar Allan, 266
politica, 360
Pollock, Jackson, 332
Pollock-Krasner House
(East Hampton), 332
Ponte di Brooklyn, 271
pop art, 377
popolazione, 361
Port Authority Bus
Terminal, 401
Porter, Cole, 185
posta, 412
Poughkeepsie, 338
Prison Ship Martyrs’
Monument, 278
Prospect Heights, 280, 281,
291, 299, 300, 472
Prospect Park Bandshell,
273
Prospect Park South
Historic District, 282
Prospect Park, 273
Prospect Park Zoo, 273
Pugliese Vineyards (North
Fork & Shelter Island),
335
Q
Queens, 61, 311-29, 311,
322
divertimenti, 328
itinerari a piedi, 322, 327
locali e vita notturna,
326
pasti, 319
pernottamento, 357
shopping, 329
sport e attività, 329
trasporti, 312
Queens County Farm
Museum, 315
Queens Museum, 318
questioni legali, 412
R
radio, 409
Radio City Music Hall,
199, 207
Ramble, 238
Red Hook, 277, 287, 298,
307, 470
Revson Fountain, 239
Rhinebeck, 338
River to River Festival, 37
Riverside Church, 258
Riverside Park, 240
Rockaway Beach, 316
Rockefeller, John D., 226
Rockefeller Center, 192
Roebling, John, 271, 365
roller derby, 53
Roosevelt, Franklin D., 191,
195, 197, 338
Roosevelt, Theodore, 172
Roosevelt Avenue, 325
Roosevelt Island, 195
Rubin Museum of Art, 145
S
Sag Harbor, 332
Sag Harbor Whaling &
Historical Museum (Sag
Harbor), 332
Salmagundi Club, 143
Salon 94 Bowery, 118
Salon 94 Freeman Alley,
118
salute, 406
Sanger, Margaret, 368
Sara D Roosevelt Park, 117
Saugerties, 339
Saugerties Lighthouse
(Saugerties), 339
Schomburg Center for
Research in Black
Culture, 259
SculptureCenter, 315
Seagram Building, 198
servizi igienici, 412
Shakespeare in the Park,
31, 37, 47, 105, 238, 240
Sheridan Square, 145
shopping, 50, v.
anche sottoindice
Shopping
sicurezza, 413
Silvercup Studios, 393
Skyscraper Museum, 77
Smorgasburg, 296
Snug Harbor Cultural
Center & Botanical
Garden, 75
Socrates Sculpture Park,
315
SoHo e Chinatown, 61, 92,
95, 96, 88-109, 88, 440
divertimenti, 105
itinerari a piedi, 102, 106
locali e vita notturna,
103
pasti, 94
pernottamento, 345
shopping, 105
sport e attività, 109
trasporti, 89
South Brooklyn, 280, 280
South Street Seaport, 77
South Street Seaport
Museum, 77
Southampton, 331
Southampton
Historical Museum
(Southampton), 331
Southpoint Park, 197
Sperone Westwater, 118
spiagge, 316, 335, 337
sport e attività, 53, v.
anche sottoindice Sport
e attività
Squibb Park Bridge, 272
St Mark’s in the Bowery,
117
St Marks Place, 115, 128
St Patrick’s Cathedral, 199
St Patrick’s Day Parade, 29
St Paul’s Chapel, 73
Stanford White Arch, 142
Staten Island, 75
Statua della Libertà, 64, 79
Steiner Studios, 393
Stonewall National
Monument, 17, 143
storia, 27, 362, 388
Storm King Art Center
(Hudson Valley), 337
Straus Park, 240
Strawberry Fields, 238, 247
street art, 284, 285, 378
Strivers’ Row, 260
Studio Museum in Harlem,
127, 259
Stuyvesant, Peter, 363
Sugar Hill, 259, 259
SummerStage, 27, 29, 30,
37, 234, 240
Sunken Forest (Fire Island),
334
Sunnyside (Hudson Valley),
337
Sunset Park, 279, 290,
299, 309
surf, 337
Sylvan Terrace, 261
T
Taniguchi, Yoshio, 189
tasse, 21, 412
taxi, 22, 402
telefono, 18, 412
Temple Emanu-El, 226
tennis, 251, 268, 328
tessere sconto, 412
The American Museum of
Natural History, 247
The Book of Mormon , 211
The Kaufman Arts District,
317
Theodore Roosevelt
Birthplace, 172
Tibet House, 173
Times Square, 183, 199,
203, 207, 208, 210, 460
Tisch Children’s Zoo, 238
TKTS, 211
Tompkins Square Park,
116
Top of the Rock, 197
tour a piedi, 288, 405
Brooklyn Brainery, 310
Geography of New
York City with Jack
Eichenbaum, 329
Grand Central
Partnership, 217
NBC Studio Tours, 217
Queens Historical
Society, 329
World’s Fare Tours, 329
traghetti, 17, 22, 87, 404
Governors Island, 76
Statue Cruise Ferry, 65
trasporti, 398
urbani, 19, 22, 402
treno, 22, 331, 402, 404
Tribeca Film Festival,
30, 48
Trinity Church, 72
U
Union Square, 61, 171
Union Square, Flatiron
District e Gramercy, 61,
178, 169-80, 169, 454
divertimenti, 177
itinerari a piedi, 178
locali e vita notturna, 176
pasti, 173
pernottamento, 349
shopping, 179
sport e attività, 180
trasporti, 170
Unisphere, 318
Upper East Side, 61, 218-
32, 218, 462
divertimenti, 231
itinerari a piedi, 222, 229
locali e vita notturna, 228
pasti, 226
pernottamento, 353
shopping, 231
sport e attività, 232
trasporti, 219
Upper Manhattan, v.
Harlem e Upper
Manhattan
Upper West Side e Central
Park, 61, 233-52, 233,
464
divertimenti, 245
locali e vita notturna, 244
pasti, 241
pernottamento, 354
shopping, 249
sport e attività, 251
trasporti, 234
USCGC Lilac, 74
V
Van Alen, William, 193
Vanderbilt, Cornelius, 190
Vaux, Calvert, 237, 240,
273, 278
vela, 87, 168
Village Halloween Parade,
32, 36
vino, 335
Vintage Tours (North Fork
& Shelter Island), 335
visti, 18, 414
vita locale, 35
volontariato, 415
W
Walkway Over the Hudson
(Hudson Valley), 338
Wall Street, 72
Warhol, Andy, 171, 377
Warm Up, 314
Washington, George, 72,
74, 364
Washington Heights, 260
Washington Square Park,
142, 162
Weeksville Heritage Center,
282
West Harlem, 261
West Village, Chelsea e il
Meatpacking District,
61, 136-68, 136, 448
divertimenti, 159
itinerari a piedi, 148
locali e vita notturna, 154
pasti, 146
pernottamento, 347
shopping, 164
sport e attività, 167
trasporti, 137
Whitney Museum of
American Art, 143
Wicked, 215
Williamsburg, 283, 295,
300, 309, 468
itinerari a piedi, 302
Williamsburg Bridge, 284
Woodlawn Cemetery, 266
Woodside, 323
Woodstock, 339-40
Woolworth Building, 80
Wright, Frank Lloyd, 220
Wyckoff House Museum,
282
Y
Yankee Stadium, 266
5 PASTI
67 Burger, 289
A
ABC Kitchen, 175
Alleva, 95
AlMar, 286
Alta, 150
Amazing 66, 103
Ample Hills Creamery,
290, 291
Amy Ruth’s Restaurant, 264
Amy’s Bread, 141
An Choi, 121
Arcade Bakery, 80
Archway Cafe, 286
Artichoke Basille’s Pizza,
119
Asian Jewels, 325
August Gatherings, 101
B
Babu Ji, 149
Bahari, 321
Bait & Hook, 119
Baked in Brooklyn, 290
Bánh Mì Saigon Bakery, 101
Barbuto, 149
Barney Greengrass, 244
Bâtard, 81
Battersby, 288
Baz Bagels, 100
Bedford Cheese Shop, 373
Bengal Tiger, 203
Berg’n, 294
Beyoglu, 227
Big Daddy’s, 174
Birdbath Bakery, 242
Bistro Les Amis, 100
Blossom, 154
Blossom on Columbus, 243
Blue Hill, 151
Blue Hill at Stone Barns
(Hudson Valley), 339
BLVD Bistro, 264
Boqueria, 228
Boqueria Flatiron, 174
Boulud Sud, 244
Brookfield Place, 81
Brooklyn Bagel & Coffee
Company, 321, 374
Bryant Park Grill, 199
Buddha Bodai, 101
Burger Joint, 203
Burke & Wills, 244
Butcher’s Daughter, 99
Buttermilk Channel, 288
C
Cafe 2, 189
Café Boulud, 228
Café Cluny, 150
Café Gitane, 98
Cafe Lalo, 242
Cafe Mogador, 121
Café Sabarsky, 227
Candle Cafe, 227
Candle Cafe West, 243
Candy Kitchen
(gli Hamptons), 332
Cannelle Patisserie, 319
Cannibal Beer & Butcher,
203
Casa della Mozzarella, 266
Casa Enrique, 320
Champs Diner, 295
Charles’ Pan-Fried Chicken,
265
Chefs Club, 17, 99
429
INDICE PASTI
430
INDICE PASTI
Chelsea Market, 153
Chelsea Square Diner, 153
Cheryl’s Global Soul, 295
Chuko, 291
Chumley’s, 151
CJ’s (Fire Island), 334
Clam Bar at Napeague
(gli Hamptons), 333
Claudio’s (North Fork e
Shelter Island), 336
Clinton Street Baking
Company, 122
Clocktower, 175
Community Food & Juice,
262
Cookshop, 154
Corner Bistro, 147
Cosme, 175
Cotenna, 147
Craft, 175, 373
Crif Dogs, 295
Cyclo, 319
D
Da Gennaro, 94
Da Mikele, 81
Danji, 204
Dean & DeLuca, 107
DeKalb Market Hall, 17
Deluxe Green Bo, 101
Dhaba, 201
Di Fara Pizza, 288
Di Palo, 100
Dimes, 123
Dinosaur Bar-B-Que, 262
Doma Na Rohu, 150
Dominique Ansel Bakery,
99
Dominique Ansel Kitchen,
147
Don Antonio, 204
Dough, 289
Dun-Well Doughnuts, 295
Dutch, 100, 373
E
Earl’s Beer & Cheese, 227
Eataly, 174
Eisenberg’s Sandwich
Shop, 174
El Aguila, 227
El Guayaquileño, 325
El Luchador, 80
000 Da vedere
000 Cartine
000 Letture
El Parador Cafe, 201
Eleven Madison Park, 174
Enoteca Maria, 75
Épicerie Boulud, 242
Esperanto, 118
Ess-a-Bagel, 201, 374
Everything Goes Book
Café & Neighborhood
Stage, 75
F
Fairway, 287
Fat Radish, 123
Ferrara Cafe & Bakery,
103
Fette Sau, 296
Fifty, 151
FIKA, 204
Fish & Game
(Hudson Valley), 339
Five Leaves, 296
Foragers Table, 154
Fornino at Pier 6, 287
Fort Greene Greenmarket,
289
Four & Twenty Blackbirds,
290
Frankies 457 Spuntino,
289
Freemans, 123
Fu Run, 324
G
Gansevoort Market, 146
Garden Cafe (Woodstock),
340
George’s at Kaufman
Astoria Studios, 321
Golden Shopping Mall,
324
Golden Steamer, 101
Govinda’s Vegetarian
Lunch, 286
Gramercy Tavern, 175
Grand Banks, 81
Grand Central Oyster Bar
& Restaurant, 203
Gray’s Papaya, 243
Green Grape Annex, 289
Grey Dog, 98
Grimaldi’s, 288
H
Hangawi, 201
Harlem Public, 264
Hearth, 121
Heath, 154
Hometown Bar-B-Que,
287
Hunan Kitchen
of Grand Sichuan, 325
I
Il Buco Alimentari &
Vineria, 100
Ippudo NY, 121
J
Jacob’s Pickles, 243
Jeffrey’s Grocery, 151
Jerusalem Pita House,
320
Jin Ramen, 242
John Brown Smokehouse,
319
Juliana’s, 286, 288
Jun-Men, 153
K
Kabab Cafe, 321
Katz’s Delicatessen, 122,
128, 375
Kefi, 243
King David Tacos, 290
King Souvlaki, 320
Kuma Inn, 122
L
La Esquina, 99
La Esquina del Camarón,
325
La Esquina Taquería, 227
Lakeside Restaurant at
Loeb Boathouse, 244
Lakruwana, 75
Lan Larb, 98
Larb Ubol, 204
Lavagna, 121
Le Bernardin, 204
Le District, 83
Le Grainne, 154
Le Pain Quotidien, 243
LIC Corner Cafe, 319
LIC Market, 319
Lincoln Station, 291
Locanda Verde, 81
Lombardi’s, 374
LOOK by Plant Love House,
291
Lot 2, 291
Love Lane Kitchen (North
Fork e Shelter Island),
335
Lovely Day, 98
Lucali, 288
Luke’s Lobster, 291
Luzzo’s, 120
M
M Wells Steakhouse, 320
Madonia Brothers Bakery,
266
Mad Sq Eats, 174
Mah Ze Dahr, 146
Maialino, 174
Maison Harlem, 264
Malaparte, 150
Mamoun’s, 119, 146
Marché Maman, 99
Margon, 204
Marlow & Sons, 297, 373
Meatball Shop, 122
Mermaid Oyster Bar, 149
Mighty Quinn’s, 119
Mikey Likes It, 119
Milk & Pull, 295
Mimi’s Hummus, 282
Minetta Tavern, 151
Miss Ada, 289
Miss Favela, 297
Modern, 205
Modern Love, 295
Mombar, 321
Momofuku Noodle Bar,
120
Morandi, 150
Moustache, 147
MUD, 119
N
Nan Xiang Xiao Long
Bao, 324
Nathan’s Famous, 297
New Leaf, 265
New World Mall, 325
Nick & Toni’s
(gli Hamptons), 333
Nix, 149
NoMad, 205
Nom Wah Tea Parlor, 101
North End Grill, 83
North Fork Table & Inn
(North Fork e Shelter
Island), 336
Nyonya, 103
O
O-ya, 203
Okonomi & Yuji Ramen,
297
Olea, 290
Olmsted, 294
One Girl Cookies, 286
P
P.S. Burgers, 146
Papaya King, 226
Paulie Gee’s, 296
Peacefood, 149
Peacefood Cafe, 242
Peaches, 289
Peking Duck House, 103
Peter Pan Donut & Pastry
Shop, 295
Pier i Café, 244
Pikine, 264
Pisticci, 261
Prince Street Pizza, 95
Prune, 121
Pye Boat Noodle, 320
R
Rabbithole, 296
Rai Rai Ken, 119
Red Bamboo, 146
Red Hook Lobster Pound,
287
Red Rooster, 264
RedFarm, 151
Rippers, 316
River Cafe, 287
Roberta’s, 288, 297, 373, 374
Rockaway Surf Club, 316
Roman’s, 290
Rosemary’s, 149
Roundhouse Restaurant
& Lounge (Hudson
Valley), 338
Rubirosa, 99
Ruby’s, 98
Russ & Daughters Cafe,
122
S
Saigon Shack, 147
Sand Castle (Fire Island),
334
Schaller & Weber, 226
Seasoned Vegan, 262
Sek’end Sun, 323
Shake Shack, 80
Shindig (Woodstock), 340
Sidecar, 291
Smith, 201
Snack Taverna, 150
Souvlaki GR, 204
Spaghetti Incident, 122
Sripraphai, 323
Superfine, 286
Sushi Nakazawa, 151
Sweetleaf, 319
Sylvia’s, 264
T
Taboon, 205
Taco Veloz, 325
Tacombi Café El
Presidente, 173
Tacombi Fonda Nolita,
98
Taïm, 147
Tanoshi, 228
Taverna Kyclades, 321
Terrace Five, 189
The Strand Smokehouse,
321
Tom’s Restaurant, 262,
294, 375
Tortilleria Nixtamal, 324
Totonno’s, 288
Totto Ramen, 203
Trattoria Il Mulino, 175
Tuck Shop, 138
Tum & Yum, 242
Two Boots, 226
Two Boots Pizza, 146
Two Hands, 81, 98
U
Umami, 203
Uncle Boons, 99
Up Thai, 227
Upstate, 120
Urban Vegan Kitchen,
150
V
Vanessa’s Dumpling House,
122
Veselka, 119
Vesta Trattoria & Wine
Bar, 323
Via Quadronno, 228
ViceVersa, 205
Village Natural, 147
Vinegar Hill House, 287
W
West 79th Street Boat
Basin Café, 243
Westville East, 121
Whole Foods, 204, 290
Wild, 149
X
Xi’an Famous Foods, 101
Z
Zenkichi, 296
Zero Otto Nove, 266
6
LOCALI E VITA
NOTTURNA
11th St Cafe, 157
124 Old Rabbit Club, 155
61 Local, 298
67 Orange Street, 266
71 Irving Place, 177
A
ABC Beer Co, 126
Anable Basin Sailing Bar
& Grill, 326
Angel’s Share, 124
Apothéke, 103
Aria, 155
Art Bar, 156
Astoria Bier & Cheese,
326
Attaboy, 127
Auction House, 230
B
Bar Centrale, 209
Bar Goto, 127
Bar Pleiades, 228
Bar SixtyFive, 208
Barrage, 210
Barrio Chino, 127
Bathtub Gin, 159
Beauty & Essex, 127
Beauty Bar, 177
Bell Book & Candle, 155
Bemelmans Bar, 230
Berlin, 123
Bier International, 265
Bierocracy, 326
Birch Cafe, 245
Birreria, 176
Black Forest Brooklyn, 298
Blue Bottle, 157
Blue Bottle Coffee, 303
Bluestone Lane, 83
Bohemian Hall & Beer
Garden, 326
Bossa Nova Civic Club, 301
Boxers NYC, 177
Brandy Library, 83, 376
Brass Monkey, 157
Bronx Brewery, 266, 376
Brooklyn Barge, 300
Brooklyn Brewery, 376
Butter & Scotch, 299
Buvette, 155
C
Café Integral, 106
Caledonia, 228
Cantor Roof Garden Bar, 224
Cielo, 157
Clem’s, 303
Clover Club, 298
Cock, 127
Cowgirl SeaHorse, 84
Crocodile Lounge, 126
Cubbyhole, 158
D
Daisy, 230
Death & Co, 124
Dead Poet, 245
Dead Rabbit, 83, 376
Drunken Munkey, 230
Dutch Kills, 326
E
Eagle NYC, 159
Earth Café, 245
Employees Only, 155
Ethyl’s Alcohol & Food, 228
Excelsior, 299
F
Fanelli’s Cafe, 104
Fang Gourmet Tea, 326
Fat Cat, 156
Flagship Brewing Company,
75
Flaming Saddles, 209
Flatiron Lounge, 176
Flatiron Room, 176
Floyd, 297
G
Gallow Green, 159
Genuine Liquorette, 103
Ghost Donkey, 103
Ginger’s, 299
Ginny’s Supper Club, 265
Greenwood Park, 299
Gym Sportsbar, 159
H
Happiest Hour, 154
Henrietta Hudson, 158
Hotel Delmano, 301
House of Yes, 300
I
Icon Bar, 328
Ides, 301
Immigrant, 124
Industry, 209
Irving Farm Roasters,
230, 245
431
INDICE LOCALI E VITA NOTTURNA
432
INDICE DIVERTIMENTI
J
Jadis, 127
Jimmy, 104
Jimmy’s Corner, 209
Joe the Art of Coffee, 157
Julius Bar, 158
K
Kaffe 1668 South, 84
Kettle of Fish, 156
Kung Fu Tea, 327
L
La Colombe, 84, 105
La Compagnie des Vins
Surnaturels, 104
Lantern’s Keep, 209
Lavender Lake, 281
Le Bain, 158
Leaf Bar & Lounge, 327
Lillie’s Victorian
Establishment, 176
Little Branch, 156
Little Collins, 205
Lucy’s, 124
M
Macao Trading Co, 84
Maison Premiere, 300
Malachy’s, 245
Manhattan Cricket Club,
245
Marie’s Crisis, 157
Matcha Bar, 158
McSorley’s Old Ale Hous,
128
McSorley’s Old Ale House,
126
Middle Branch, 208
Milk & Honey, 282
Monster, 158
Mulberry Street Bar, 104
N
Northern Territory, 300
Nowhere, 126
O
Old Town Bar & Restaurant,
176
Oslo Coffee Roasters, 231
000 Da vedere
000 Cartine
000 Letture
P
PDT, 126
Pegu Club, 104
Pete’s Tavern, 177
Peter McManus Tavern, 159
Phoenix, 126
Pier 66 Maritime, 159
Pier A Harbor House, 84
Pine Box Rock Shop, 301
Pouring Ribbons, 124
Proletariat, 126
R
Radegast Hall & Biergarten,
300
Raines Law Room, 176
Randolph, 104
Robert, 208
Robert Bar, 298
Rocka Rolla, 301
Rookery, 301
Round K, 127
Royal Palms, 299
Ruby’s Bar & Grill, 303
Rudy’s Bar & Grill, 209
Rue B, 123
Rum House, 209, 376
S
Sant Ambroeus, 230
Sea Witch, 299
Seamstress, 230
Shrine, 265
Silvana, 265
Smith & Mills, 85
Spring Lounge, 104
Spritzenhaus, 301
Spuyten Duyvil, 300
Standard, 156
Standard Biergarten, 156
Station Bar & Curio
(Woodstock), 340
Stonewall Inn, 158
Studio Square, 328
Stumptown Coffee
Roasters, 157, 208
Sunny’s, 298
Sycamore, 282
T
Ten Bells, 127
Ten Degrees Bar, 124
Terroir Tribeca, 84
The Campbell, 205
The Chipped Cup, 267
The COOP, 326
The Real KTV, 328
Therapy, 210
Three Seat Espresso &
Barber, 126
Toby’s Estate, 177, 300
Top of the Strand, 208
Travel Bar, 298
Troy Liquor Bar, 156
Ty’s, 158
U
Uncommons, 17, 155
Union Hall, 299
Uva, 230Vin Sur Vingt, 155
V
Vol de Nuit, 156
W
Ward III, 376
Wayland, 124, 376
Waylon, 205
Weather Up, 84, 300
West End Hall, 245
3 DIVERTIMENTI
55 Bar, 160
92nd Street Y, 231
Abrons Arts Center, 131
Al Hirschfeld Theatre, 211
Aladdin, 185
Alamo Drafthouse, 305
Ambassador Theatre, 213
AMC Empire 25, 213
American Ballet Theatre, 47
Amore Opera, 48
Angelika Film Center, 161
Anthology Film Archives,
131
Atlantic Theater Company,
160
Bar Next Door, 160
Barbès, 304
Barclays Center, 307
Bargemusic, 307
Barrow Street Theater,
160
Beacon Theatre, 249
Bell House, 304
Birdland, 213
Blue Note, 164
Book of Mormon, 211
Bowery Ballroom, 131
Brooklyn Academy of
Music, 304
Brooklyn Bowl, 304
Café Carlyle, 231
Carnegie Hall, 212
Caroline’s on Broadway,
213
Cherry Lane Theater, 160
Chicago, 213
Cinépolis Chelsea, 161
Citi Field, 328
City Vineyard, 85
Cleopatra’s Needle, 249
Comedy Cellar, 161
Comic Strip Live, 231
Concerti alla Frick
Collection, 231
Cornelia Street Café, 160
County Bank Ballpark, 75
Creek and the Cave, 328
Don’t Tell Mama, 213
Duplex, 161
Elinor Bunin Munroe Film
Center, 248
Eugene O’Neill Theatre, 211
Film Forum, 105
Film Society of Lincoln
Center, 248
Fisher Building, 304
Flea Theater, 85
Full Frontal with Samantha
Bee, 214
Gershwin Theatre, 215
Gotham Comedy Club, 161
Gotham Girls Roller
Derby, 53
Hamilton, 210
IFC Center, 161
Irish Repertory Theatre, 160
Irving Plaza, 177
Jalopy, 305
Jazz at Lincoln Center, 212
Jazz Standard, 210
Joe’s Pub, 105
Jones Beach Theater, 337
Joyce Theater, 161
Kings Theatre, 305
Kinky Boots, 211
Kitchen, 161
Knitting Factory, 306
La MaMa ETC, 131
Last Week Tonight with
John Oliver, 214
Le Poisson Rouge, 160
LGBT Community Center,
164
Lincoln Center Out of
Doors, 239
Littlefield, 305
LoftOpera, 48
Lyceum Theatre, 185
Madison Square Garden, 213
Magnet Theater, 212
Marjorie Eliot’s Parlor
Jazz, 267
Maysles Documentary
Center, 267
MCU Park, 305
Mercury Lounge, 131
Merkin Concert Hall, 249
MetLife Stadium, 53
Metrograph, 130
Metropolitan Opera House,
248
Mezzrow, 164
Midsummer Night Swing,
239
Minskoff Theatre, 214
Minton’s, 267
MoMA, 189
Music Hall of Williamsburg,
306
National Sawdust, 304
New Amsterdam Theatre,
185
New Victory, 184
New York City Ballet, 248
New York City Center, 213
New York Live Arts, 160
New York Philharmonic, 248
New York Theatre
Workshop, 130
Nitehawk Cinema, 305
Nuyorican Poets Café, 131
Opera on Tap, 48
Peoples Improv Theater, 177
Performance Space New
York, 130, 380
Pianos, 130
Playwrights Horizons, 212
Public Theater, 105
Puppetworks, 306
Richard Rodgers Theatre,
210
Rockwood Music Hall, 130
Saturday Night Live, 214
Second Stage Theatre, 212
Shakespeare in the Park,
240
Shrine, 17
Shubert Theatre, 212
Sidewalk Café, 131
Signature Theatre, 212
Silvana, 17
Sleep No More, 159
Slipper Room, 130
Smalls, 164
Smoke, 249
Soho Rep, 85
St Ann’s Warehouse, 304
Stone, 130
Story, 167
SummerStage, 240
Symphony Space, 249
Terraza 7, 328
Theater for a New
Audience, 305
The Daily Show with Trevor
Noah, 214
The Late Show with
Stephen Colbert, 214
The Lion King, 214
TKTS Booth, 185
Upright Citizens Brigade
Theatre, 210
USTA Billie Jean King
National Tennis Center,
328
Village Vanguard, 164
Walter Reade Theater, 248
Warsaw, 306
Wicked, 215
7 SHOPPING
3x1, 106
192 Books, 167
A-1 Records, 133
ABC Carpet & Home, 179
Abracadabra, 179
Adidas Flagship Store, 108
Aedes de Venustas, 134
A&G Merch, 309
Aji Ichiban, 109
Argosy, 215
Artbook, 329
Artists & Fleas, 309
Assembly, 134
Astoria Bookshop, 322
Atmos, 268
Barneys (Midtown), 215
Beacon’s Closet, 165,
308, 309
Bedford Cheese Shop, 179
B&H Photo Video, 216
Bergdorf Goodman, 215
Best Made Company, 86
Black Gold Records, 307
Bloomingdale’s, 215
Bluestockings, 135
Book Culture, 249
Books of Wonder, 179
Bowne Stationers & Co, 86
Brooklyn Flea, 308
Brooklyn Strategist, 308
Brooklyn Superhero Supply
Co, 309
Buffalo Exchange, 302
By Robert James, 133
Catbird, 309
Century 21, 85, 250
CityStore, 87
CO Bigelow Chemists, 166
De Vera, 107
Desert Island Comics, 309
Dinosaur Hill, 133
Diptyque, 232
Drama Book Shop, 216
DSW, 179
Dylan’s Candy Bar, 215
Economy Candy, 134
Edith Machinist, 134
Encore, 232
Evolution Nature Store, 109
Fishs Eddy, 179
Fjällräven, 108
Flamekeepers Hat Club,
268
Flight 001, 166
Flying Tiger Copenhagen
(Upper East Side), 231
Flying Tiger Copenhagen
(Upper West Side), 250
Forbidden Planet, 166
Fuego 718, 302
Fulton Mall, 307
Grand Army Plaza
Greenmarket, 308
Grand Bazaar NYC, 251
Grand Central Market, 191
Greenlight Bookstore, 308
Greenmarkets, 308
Greenwich Letterpress, 166
Harlem Haberdashery, 267
Hell’s Kitchen Flea Market,
216
Housing Works Bookstore,
109
Housing Works Thrift
Shop, 167
Icon Style, 250
Idlewild Books, 165
INA Men, 108
INA Women, 108
Industry City, 309
Jacadi, 232
John Derian Company, 132
John Varvatos, 132
Lockwood, 322
Lodge, 133
LoveDay 31, 329
Macy’s, 216
Magpie, 250
Mary Arnold Toys, 232
Mask Bar, 167
McNally Jackson, 108
McNulty’s Tea & Coffee Co,
Inc, 166
Michael’s, 232
Mimi & Mo, 329
MiN New York, 105
Modern Anthology, 307
MoMA Design & Book
Store, 216
MoMA Design Store, 106
Moo Shoes, 134
Murray’s Cheese, 166
Nasty Pig, 167
Nepenthes New York, 216
New Kam Man, 109
NiLu, 267
No Relation, 281
No Relation Vintage, 133
Obscura Antiques, 132
Odin, 165
Opening Ceremony, 107
Pasanella & Son, 86
Pearl River Mart, 86
Personnel of New York, 165
Philip Williams Posters, 85
Powerhouse @ the
Archway, 307
Printed Matter, 167
Purl Soho, 108
Quimby’s Bookstore NYC,
309
Rag & Bone, 107
Reformation, 134
Rent the Runway, 179
Resurrection, 108
Revolution Books, 267
Ricky’s NYC, 232
Rough Trade, 303
Rudy’s Music, 108
Russ & Daughters, 135
Sahadi’s, 307
Saturdays, 105, 166
Screaming Mimi’s, 167
Shakespeare & Co, 232
Shinola, 86
Shishi, 250
Soy Bean Chen Flower
Shop, 327
Spoonbill & Sugartown, 310
Steven Alan, 86
Still House, 132
Strand Book Store, 165
T2, 250
Three Lives & Company, 165
Tictail Market, 133
Tiffany & Co, 215
Time Warner Center, 216
Tokio 7, 132
Top Hat, 134
Trash & Vaudeville, 133
Trina Turk, 165
Twisted Lily, 307
Union Square
Greenmarket, 179
Uniqlo, 108, 216
Verameat, 132
West Side Kids, 250
Westsider Records, 251
433
INDICE SPORT E ATTIVITÀ
434
INDICE SPORT E ATTIVITÀ
Yoya, 166
Yumi Kim, 134
Zabar’s, 250
2 SPORT
E ATTIVITÀ
24 Hour Fitness, 217
Area Yoga & Spa, 310
Art Farm in the City, 232
Belvedere Castle, 251
Bike & Roll, 251
Brooklyn Boulders, 310
Brooklyn Bowl, 310
Brooklyn Brainery, 310
Central Park Bike Tours,
217
Central Park Conservancy,
238
Central Park Tennis Center,
251
Champion Bicycles Inc, 252
Charles A Dana Discovery
Center, 251
Chelsea Piers Complex,
168
Circle Line Boat Tours, 217
Cliffs, 329
Downtown Boathouse, 87
Geography of New
York City with Jack
Eichenbaum, 329
Grand Central Partnership,
217
Great Jones Spa, 109
Institute of Culinary
Education, 87
Jivamukti, 180
Jump into the Light
VR, 135
Loeb Boathouse, 251
Lucky Strike, 217
Manhattan Community
Boathouse, 217
MetLife Stadium, 53
MNDFL, 167
Municipal Art Society, 191
New York Spa Castle, 329
New York Trapeze School,
168
On the Move, 310
Pioneer, 87
Queens Historical Society,
329
Red Hook Boaters, 310
Rink at Rockefeller Center,
192
Riverbank State Park, 268
Russian & Turkish Baths,
135
Schooner Adirondack, 168
Soul Cycle, 180
Staten Island Ferry, 79, 87
Toga Bike Shop, 252
Tour degli studi NBC, 217
Tread, 268
Waterfront Bicycle Shop,
144
West 4th Street Basketball
Courts, 168
Wollman Skating Rink, 252
World’s Fare Tours, 329
4 PERNOTTAMENTO
1871 House, 353
Ace Hotel, 352
Akwaaba Mansion Inn, 357
Aloft Harlem, 355
Andaz Fifth Avenue, 351
Andaz Wall St, 344
Big Pink (Saugerties),
339
Blue Moon Boutique Hotel,
346
Boro Hotel, 358
Bowery Hotel, 346
Bowery House, 345
Broome, 345
Bubba & Bean Lodges, 353
Carlton Arms, 349
Chatwal New York, 352
Chelsea Pines Inn, 347
Citizen M, 351
Colonial House Inn, 348
Conrad New York, 344
Crosby Street Hotel, 345
East Village Hotel, 346
Empire Hotel, 355
EVEN Hotel, 356
Four Seasons, 352
Franklin, 353
GEM, 348
Gild Hall, 344
Gramercy Park Hotel, 350
Greenwich Hotel, 344
Harlem Flophouse, 355
Henry Norman Hotel, 356
High Line Hotel, 349
Hôtel Americano, 348
Hotel Beacon, 354
Hotel Gansevoort, 349
Hotel Giraffe, 350
Hotel Henri, 350
Hotel Le Bleu, 357
Hotel Newton, 354
Incentra Village House,
347
Ink48, 353
Iroquois Hotel, 209
Jane Hotel, 347
Jazz on the Park Hostel,
354
Knickerbocker, 352
Lafayette House, 345
Lefferts Manor Bed &
Breakfast, 355
Leon Hote, 345
Local NYC, 358
Loralei Bed & Breakfast,
356
Lucerne, 354
Ludlow, 346
Marcel at Gramercy, 349
Maritime Hotel, 348
Mark, 353
McCarren Hotel & Pool,
357
Mount Morris House
B&B, 355
Murray Hill East Suites,
350
NoMad Hotel, 351
Nu Hotel, 357
NYLO Hotel, 354
Paper Factory Hotel, 358
Park Savoy, 350
Plaza, 353
Pod 39, 351
Pod 51, 351
Quin, 352
Ravel, 358
Roxy Hotel Tribeca, 344
Sago Hotel, 346
Serenity at Home, 356
St Mark’s Hotel, 346
Standard, 348
Standard East Village, 347
Townhouse Inn of Chelsea,
348
Wall Street Inn, 344
Williamsburg Hotel, 356
Wythe Hotel, 356
Yotel, 350
Z Hotel, 358
© Lonely Planet Publications
435
Da vedere
Castello/palazzo
Chiesa
Enoteca/vigneto
Monumento
Moschea
Museo/galleria/edificio storico
#ö Punto panoramico
Riserva avicola
Sinagoga
Sito archeologico/rovine
Spiaggia
Tempio buddhista
Tempio confuciano
Tempio giainista
Tempio hindu
Tempio shintoista
Tempio sikh
Tempio taoista
Zoo/riserva naturale
Altre cose da vedere
Attività,
corsi e tour
Bodysurfing
Canoa/kayak
Corsi/tour
Immersioni/snorkelling
Nuoto/piscina
Passeggiate/trekking
Sci
Snorkelling
Surf
Windsurf
Altri sport e attività
Pernottamento
Pasti
Hotel
Campeggio
Pasti
Locali e vita notturna
Locali e vita notturna
Caffè
Divertimenti
Divertimenti
Shopping
Shopping
Informazioni
Ambasciata/consolato
Banca
Informazioni turistiche
Internet
Ospedale/presidio medico
Polizia
Servizi igienici
Telefono
Ufficio postale
Altre informazioni
Geografia
Area picnic
Cascata
Faro
Monte/vulcano
Oasi
Parco
Passo
Punto panoramico
Rifugio/capanno
Spiaggia
Popolazione
Capitale (nazione)
Capitale/capoluogo
(stato/provincia)
Grande città
Città/villaggio
Trasporti
Aeroporto
Autobus
Bicicletta
Funivia/funicolare
Metropolitana
Monorotaia
Parcheggio
Posto di confine
S-Bahn/Subway
Stazione dei treni/ferrovia
Stazione di servizio
T-bane/Tunnelbana
Taxi
Traghetto
Tram
Tube
U-Bahn/Underground
Altri trasporti
Nota: Non tutti i simboli della legenda
sono utilizzati nelle cartine di questa guida
Cartine
Strade
Autostrada
Superstrada
Strada principale
Strada secondaria
Strada minore
Vicolo
Strada sterrata
Strada in costruzione
Piazza/area commerciale
Scalinata
Tunnel
Ponte pedonale
Itinerario a piedi
Deviazione itinerario a piedi
Sentiero
Confini
Internazionale
Stato/provincia
Conteso
Regionale/urbano
Parco marino
Scogliera/dirupo
Muro
Idrografia
Fiume, torrente
Fiume intermittente
Canale
Acque
Lago asciutto/
salato/intermittente
Barriera corallina
Territorio
Aeroporto/pista d’atterraggio
Campo sportivo
Cimitero (cristiano)
Cimitero (altro)
Da vedere (edifici)
Ghiacciaio
Palude/mangrovie
Parco/foresta
Piana fangosa
Spiaggia/deserto
436
#e
0 5 km
0 2 . 5 miles
Hudson River
Ð"13
BRONX
CROTONA
PARK
MORRISANIA
WEEHAWKEN
Ð"12
HARLEM
LONGWOOD
HUNTS
POINT
UNION
CITY
HOBOKEN
000 Central
Park
000
000
00000
MANHATTAN
00
000
Ð"7
Ð"10
Ð"8
Ð"9
Ð"11
LONG
ISLAND
CITY
Randalls
Island
ASTORIA
SUNNYSIDE
East River
Rikers
Island
Ð"20
JACKSON
HEIGHTS
QUEENS
Ð"19
FLUSHING
JERSEY
CITY
Ð"6
Ð"2
Ð"4
East River
GREENPOINT
MASPETH
Ellis
Island
Ð"1
Liberty
Island
Governors
Island
000
Ð"3
Ð"5
BROOKLYN
HEIGHTS
Ð"17
DUMBO
RED
HOOK
Ð"15 GOWANUS
DOWNTOWN
BROOKLYN
WILLIAMSBURG
BROOKLYN
Ð"16
PROSPECT
HEIGHTS
RIDGEWOOD
Ð"14
BUSHWICK
GLENDALE
NEW LOTS
Upper New
York Bay
PROSPECT
PARK
GREENWOOD
HEIGHTS
D
Ð"18 Coney Island &
Brighton Beach (4.
5mi)
INDICE
1 Lower Manhattan e
il Financial District (p438)
2 SoHo, NoHo e Nolita (p440)
3 Chinatown e Little Italy (p443)
4 East Village (p444)
5 Lower East Side (p446)
6 West Village e il Meatpacking
District (p448)
7 Chelsea (p452)
8 Union Square, Flatiron District
e Gramercy Park (p454)
9 Midtown East e Fifth Avenue
(p456)
10 Midtown West e Times
Square (p460)
11 Upper East Side (p462)
12 Upper West Side e
Central Park (p464)
13 Harlem e Upper Manhattan
(p466)
14 Williamsburg (p468)
15 Boerum Hill, Carroll Gardens,
Cobble Hill, Fort Greene e Red
Hook (p470)
16 Park Slope e Prospect Park
(p472)
17 Brooklyn Heights, Downtown
Brooklyn e Dumbo (p475)
18 Coney Island e Brighton
Beach (p476)
19 Flushing (p477)
20 Astoria (p478)
legenda:lower manhattan e il financial district
437
LOWER MANHATTAN E IL FINANCIAL DISTRICT Cartina p438
æ Da non perdere (p64)
1 Ellis Island ......................................B8
2 National September 11
Memorial and Museum ............ C5
3 One World Trade Center ................B4
4 Statua della Libertà .......................C8
æ Che cosa vedere (p72)
5 African Burial Ground National
Monument .................................D3
6 Artists Space .................................D2
7 Battery Park ...................................C7
8 Bowling Green ............................... C7
9 Castle Clinton ................................C7
10 City Hall ..........................................D4
11 Federal Hall ....................................D6
12 Federal Reserve Bank
of New York ................................D5
13 Fraunces Tavern Museum .............D7
14 Museum of American
Finance ......................................D6
15 Museum of Jewish Heritage ......... B7
16 National Museum of
the American Indian ................. D7
17 New York Stock Exchange ............ D6
One World Observatory ............ (v. 3)
18 Pier 15..............................................F6
19 Skyscraper Museum .....................C7
20 South Street Seaport
Museum ......................................E5
21 St Paul’s Chapel ............................ C4
22 Trinity Church ................................C6
23 USCGC Lilac .................................. A2
24 Woolworth Building .......................C4
ú Pasti (p80)
25 Arcade Bakery ...............................C3
26 Bâtard ............................................ C2
27 Brookfield Place ............................ B5
28 Da Mikele ....................................... C2
29 El Luchador .....................................E5
30 Grand Banks ..................................A3
Hudson Eats ............................ (v. 27)
Le District .................................(v. 27)
31 Locanda Verde ...............................B2
32 North End Grill ...............................B4
33 Shake Shack ..................................B4
34 Two Hands ..................................... C2
û Locali e vita notturna (p83)
35 Bluestone Lane ..............................D6
36 Brandy Library ...............................C2
37 Cowgirl SeaHorse ...........................F4
38 Dead Rabbit ...................................D7
39 Kaffe 1668 South ...........................B4
40 La Colombe.....................................C1
41 Macao Trading Co ...........................C1
42 Pier A Harbor House ..................... C7
Smile Newstand ...................... (v. 58)
43 Smith & Mills ................................. B2
44 Terroir Tribeca ................................B2
45 Ward III ...........................................C3
46 Weather Up ....................................C3
ý Divertimenti (p85)
47 City Vineyard.................................. A2
48 Flea Theater ...................................C3
49 Roxy Tribeca Cinema..................... C2
50 Soho Rep .........................................C1
þ Shopping (p85)
51 Best Made Company..................... C2
52 Bowne Stationers & Co ..................E5
53 Century 21...................................... C5
54 CityStore ........................................D3
55 Pasanella & Son ..............................F5
56 Pearl River Mart .............................D2
57 Philip Williams Posters ..................C3
58 Shinola ........................................... B2
59 Steven Alan ....................................C2
Ø Sport e attività (p87)
60 Downtown Boathouse ...................A2
61 Institute of Culinary Education..... B5
62 Pioneer ............................................E5
63 Staten Island Ferry ........................D8
ÿ Pernottamento (p344)
64 Andaz Wall St .................................E6
65 Conrad New York ...........................A4
66 Gild Hall ..........................................D5
Greenwich Hotel .......................(v. 31)
Roxy Hotel Tribeca ...................(v. 49)
67 Wall Street Inn ...............................D6
lower manhattan e il financial district
438
1
2
3
4
Lower manhattan e il financial district
m
Legenda a p437 #e0500
0 0 . 25 miles
map:Lower manhattan e il financial district
ji
A B
C D E
F
G
Grand St
v. cartina
p446
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Ludlow St
LITTLE
ITALY
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Orchard St
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Eldridge St
Forsyth St
Mercer St
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LOWER EAST SIDE
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p443
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Roosevelt
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Elizabeth St
Lafayette St
Greene St
Hester St
Howard St
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1 Merchant’s House Museum .....................G2
æ Che cosa vedere
(p92)
2 Basilica of St Patrick’s Old Cathedral ......G4
3 Broken Kilometer ......................................D5
4 Children’s Museum of the Arts .................A5
5 Donald Judd Home Studio ....................... E5
6 Drawing Center..........................................D6
7 International Center
of Photography .....................................G4
8 Leslie-Lohman Museum
of Gay & Lesbian Art .............................E6
9 New York City Fire Museum ......................B5
10 New York Earth Room ............................... E4
11 Ravenite Social Club .................................G4
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(p95)
12 Bistro Les Amis ..........................................D5
13 Butcher’s Daughter ...................................H5
14 Café Gitane ................................................G4
15 Chefs Club ................................................. F4
16 Dean & DeLuca ..........................................F4
17 Dominique Ansel Bakery ..........................D5
18 Dutch ..........................................................D4
19 Estela ..........................................................G4
20 Grey Dog ....................................................G4
21 Il Buco Alimentari & Vineria ......................G2
22 La Esquina ................................................. F6
23 Lombardi’s .................................................G5
24 Lovely Day ..................................................H5
25 Prince Street Pizza ....................................G4
26 Rubirosa .....................................................G5
27 Ruby’s.........................................................G5
28 Tacombi Fonda Nolita ...............................G4
29 Uncle Boons ..............................................H5
û Locali e vita notturna
(p103)
30 Café Integral ..............................................H6
31 Fanelli’s Cafe ..............................................E4
32 Ghost Donkey ............................................G3
33 Jimmy ........................................................D6
34 La Colombe................................................ F2
35 La Colombe................................................ F4
36 Pegu Club ...................................................D4
37 Spring Lounge ...........................................G5
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(p105)
38 Film Forum .................................................B4
39 Joe’s Pub ....................................................G1
Public Theater .....................................(v. 39)
þ Shopping
(p105)
40 3x1 .............................................................. E7
41 Adidas ........................................................ F3
42 Adidas Flagship Store ...............................E5
43 De Vera ........................................................F7
44 Fjällräven ....................................................E6
45 Housing Works Bookstore ........................ F4
46 INA Men .....................................................G4
47 INA Women ................................................G4
48 McNally Jackson ....................................... F4
49 MiN New York............................................. F4
50 MoMA Design Store .................................. F5
51 Opening Ceremony ....................................F7
52 Purl Soho ................................................... E6
53 Rag & Bone ................................................E5
54 Resurrection ..............................................G2
55 Rudy’s Music ............................................. E6
56 Saturdays ...................................................F6
57 Uniqlo ......................................................... F5
Ø Sport e attività
(p109)
58 Great Jones Spa ........................................G2
ÿ Pernottamento
(p345)
59 Bowery House ...........................................H5
60 Broome ...................................................... F6
61 Crosby Street Hotel................................... F5
62 Lafayette House ........................................G2
map:Chinatown e Little Italy 443
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12 Bánh Mì Saigon
Bakery........................B1
13 Baz Bagels ....................A2
14 Buddha Bodai One .......B4
15 Da Gennaro ...................B2
16 Deluxe Green Bo ...........B3
17 Di Palo ............................B1
18 Ferrara Bakery & Cafe ...B1
19 Golden Steamer ...........B2
20 Lan Larb .........................A1
21 Marché Maman .............A1
22 Nom Wah Tea Parlor .....B4
23 Nyonya ...........................B1
24 Peking Duck House ......B3
25 Two Hands .....................B1
26 Xi’an Famous Foods .....B3
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(p103)
27 Apothéke .......................B4
28 Genuine Liquorette .......B1
29 La Compagnie des Vins
Surnaturels................A1
30 Mulberry Street Bar ......B1
31 The Randolph ................B1
þ Shopping
(p105)
32 Aji Ichiban .....................B3
33 Alleva ..............................B1
34 New Kam Man ..............B3
ÿ Pernottamento
(p345)
35 Leon Hotel .....................C2
Chinatown e Little Italy
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æ Da non perdere (p115)
1 St Marks Place ........................................................C2
æ Che cosa vedere (p117)
2 41 Cooper Square ...................................................B3
3 6th & B Garden .......................................................D3
4 All People’s Garden .................................................E3
5 Astor Place.............................................................. B2
6 Brisas del Caribe .....................................................E4
7 Cooper Union Building ...........................................B2
8 East River Park ....................................................... G3
9 Hole .........................................................................B4
10 La Plaza Cultural .....................................................E2
11 Le Petit Versailles.....................................................E4
12 St Mark’s in the Bowery .........................................B2
13 Tompkins Square Park ...........................................D2
ú Pasti (p118)
14 Artichoke Basille’s Pizza .........................................C1
15 Bait & Hook ..............................................................B1
16 Cafe Mogador .........................................................C2
17 Esperanto.................................................................E2
18 Hearth ......................................................................C1
19 Ippudo NY ............................................................... B2
20 Lavagna ...................................................................D3
21 Luzzo’s .....................................................................C1
22 Mamoun’s ...............................................................B2
23 Mighty Quinn’s ........................................................B3
24 Mikey Likes It ...........................................................D1
25 Momofuku Noodle Bar........................................... C2
26 MUD ........................................................................ C2
27 Prune .......................................................................C4
28 Rai Rai Ken ..............................................................C2
29 Upstate ................................................................... C3
30 Veselka ....................................................................C2
31 Westville East ..........................................................D2
û Locali e vita notturna (p123)
32 ABC Beer Co ............................................................E3
33 Angel’s Share ..........................................................B2
34 Beauty Bar ...............................................................B1
35 Berlin .......................................................................D4
36 Cock ........................................................................ B3
37 Crocodile Lounge ....................................................C1
38 Death & Co ..............................................................C3
39 Immigrant ...............................................................C2
40 Lucy’s ......................................................................D2
41 McSorley’s Old Ale House ..................................... B2
42 Nowhere ...................................................................C1
43 PDT ..........................................................................C2
44 Phoenix ....................................................................D1
45 Pouring Ribbons ......................................................E1
46 Proletariat ...............................................................C2
47 Rue B ........................................................................D1
48 Ten Degrees Bar .....................................................D2
49 Three Seat Espresso & Barber ..............................D2
50 Wayland ...................................................................E2
ý Divertimenti (p130)
51 Anthology Film Archives ........................................C4
52 La MaMa ETC.......................................................... B3
53 New York Theatre Workshop ................................. B3
54 Nuyorican Poets Café .............................................E4
55 Performance Space New York ...............................C2
56 Sidewalk Café .........................................................D3
57 Stone ........................................................................E4
þ Shopping (p132)
58 A-1 Records .............................................................D3
59 Dinosaur Hill ........................................................... C2
60 John Derian Company ........................................... B4
61 John Varvatos .........................................................B4
62 Lodge....................................................................... C2
63 No Relation Vintage .................................................C1
64 Obscura Antiques ....................................................D1
65 Still House ...............................................................D2
66 Tokio 7 .....................................................................C2
67 Trash & Vaudeville .................................................. C3
68 Verameat................................................................. C2
Ø Sport e attività (p135)
69 Russian & Turkish Baths ........................................C2
ÿ Pernottamento (p346)
70 Bowery Hotel ..........................................................B4
71 East Village Hotel ....................................................C2
72 St Mark’s Hotel .......................................................B2
73 Standard East Village .............................................B3
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1 Lower East Side Tenement
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2 New Museum of
Contemporary Art...........A3
26 Barrio Chino.........................C4
27 Beauty & Essex ....................C2
28 Jadis .....................................B3
29 Round K................................B4
30 Ten Bells ...............................C4
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(p117)
3 Anastasia Photo ..................C2
4 Kehila Kedosha Janina
Synagogue & Museum ...B4
5 Lehmann Maupin ................A2
6 Lesley Heller ........................C4
7 Mesler/Feuer .......................B4
8 Museum at Eldridge
Street Synagogue ...........B5
9 Salon 94 Bowery .................A2
10 Salon 94 Freemans .............A3
11 Sara D Roosevelt Park .........A3
12 Sperone Westwater .............A2
ú Pasti
(p121)
13 An Choi .................................B4
14 Clinton Street Baking
Company .........................D2
15 Dimes ...................................C5
16 Fat Radish ............................C5
17 Freemans .............................A3
18 Katz’s Delicatessen .............B2
19 Kuma Inn ..............................C3
20 Meatball Shop .....................B2
21 Russ & Daughters Cafe .......B3
22 Spaghetti Incident ...............B2
23 Vanessa’s
Dumpling House .............B4
û Locali e vita notturna
(p127)
24 Attaboy.................................B4
25 Bar Goto ...............................B2
ý Divertimenti
(p130)
31 Abrons Arts Center .............E4
32 Bowery Ballroom .................A3
33 Mercury Lounge ..................C2
34 Metrograph ..........................C5
35 Pianos ..................................C2
36 Rockwood Music Hall ..........B2
37 Slipper Room .......................B2
þ Shopping
(p133)
38 Aedes Perfumery.................C5
39 Assembly .............................C2
40 Bluestockings ......................B2
41 By Robert James .................C4
42 Economy Candy ..................C3
43 Edith Machinist ....................C3
44 Moo Shoes ...........................C4
45 Reformation .........................C2
46 Russ & Daughters ...............B2
47 Tictail Market .......................C4
48 Top Hat .................................C4
49 Yumi Kim ..............................C2
Ø Sport e attività
(p135)
50 Jump into the Light VR .......B2
ÿ Pernottamento
(p346)
51 Blue Moon
Boutique Hotel ................C3
52 Ludlow ..................................C2
53 Sago Hotel ...........................B3
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2 Hudson River Park..................................... C7
3 Washington Square Park .......................... F4
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4 Abingdon Square.......................................C3
5 Grace Church.............................................H2
6 New York University ..................................G4
7 Pier 45 ........................................................A6
8 Salmagundi Club .......................................G2
9 Sheridan Square ....................................... E4
10 Stonewall National
Monument .............................................D4
11 Whitney Museum
of American Art .....................................A2
ú Pasti
(p146)
12 Alta ............................................................. F3
13 Babu Ji .......................................................G2
14 Barbuto ......................................................B3
15 Blue Hill ...................................................... F4
16 Café Cluny ................................................. C2
17 Chumley’s ..................................................D5
18 Corner Bistro .............................................C2
19 Cotenna...................................................... E6
20 Doma Na Rohu ..........................................D5
21 Dominique Ansel Kitchen .........................D3
22 Fifty ............................................................ F4
23 Gansevoort Market ....................................B1
24 Jeffrey’s Grocery ....................................... E3
25 Mah Ze Dahr .............................................. E3
26 Malaparte ...................................................B3
27 Mamoun’s .................................................. F5
28 Mermaid Oyster Bar.................................. F5
29 Minetta Tavern ...........................................F5
30 Morandi ......................................................D3
31 Moustache .................................................D5
32 Nix ..............................................................G2
33 Peacefood ..................................................H2
34 Red Bamboo ..............................................F4
35 RedFarm .....................................................C4
36 Rosemary’s ................................................E3
37 Saigon Shack .............................................F5
38 Snack Taverna ...........................................D5
39 Sushi Nakazawa ........................................D5
40 Taïm ............................................................D2
41 Two Boots Pizza ........................................D2
42 Urban Vegan Kitchen ................................ E5
43 Village Natural ........................................... E2
44 Wild.............................................................C4
û Locali e vita notturna
(p154)
45 11th St Cafe ................................................B4
46 124 Old Rabbit Club .................................. F5
47 Aria .............................................................C4
48 Art Bar ........................................................C2
49 Bell Book & Candle.................................... E3
50 Brass Monkey ............................................A2
51 Buvette .......................................................D4
52 Cielo ...........................................................B2
53 Cubbyhole ..................................................C2
54 Employees Only .........................................C4
55 Fat Cat ........................................................D4
56 Happiest Hour ........................................... E3
57 Henrietta Hudson ......................................D5
58 Joe the Art of Coffee ................................. E3
59 Julius Bar ...................................................D3
451
60 Kettle of Fish ..............................................D3
Le Bain .................................................(v. 65)
61 Little Branch ..............................................D6
62 Marie’s Crisis .............................................D4
63 Matcha Bar .................................................C1
64 Monster ......................................................E4
Standard ..............................................(v. 65)
65 Standard Biergarten ................................. A2
66 Stonewall Inn .............................................E3
67 Stumptown Coffee Roasters .................... F3
68 The Uncommons .......................................G5
69 Top of the Standard................................... A2
70 Troy Liquor Bar ...........................................B1
71 Ty’s .............................................................D4
72 Vin Sur Vingt ..............................................D2
73 Vol de Nuit ..................................................E4
ý Divertimenti
(p159)
74 55 Bar .........................................................E3
75 Angelika Film Center .................................H6
76 Bar Next Door ............................................F4
77 Barrow Street Theater ..............................D4
78 Blue Note ................................................... F4
79 Cherry Lane Theater .................................D5
80 Comedy Cellar ...........................................F5
81 Cornelia Street Café ..................................E4
82 Duplex ........................................................D3
83 IFC Center ..................................................E4
84 Le Poisson Rouge ...................................... F5
85 LGBT Community Center ......................... D1
86 Mezzrow .....................................................D3
87 Smalls ........................................................D3
88 Village Vanguard ........................................D2
þ Shopping
(p164)
89 Beacon’s Closet .........................................F2
90 CO Bigelow Chemists ............................... E3
91 Evolution Nature Store .............................H5
92 Flight 001 ...................................................D2
93 Forbidden Planet .......................................H2
94 Greenwich Letterpress.............................. E3
95 Idlewild Books ...........................................D3
96 Mask Bar ....................................................E5
97 McNulty’s Tea
& Coffee Co, Inc .....................................D4
98 Murray’s Cheese ....................................... E5
99 Odin ............................................................D2
100 Personnel of New York .............................. E3
101 Saturdays ...................................................D3
102 Screaming Mimi’s .......................................C1
103 Strand Book Store.....................................H2
104 Three Lives & Company ............................E3
105 Trina Turk ................................................... B2
106 Yoya ............................................................C3
Ø Sport e attività
(p167)
107 MNDFL .......................................................G3
108 New York Trapeze School ..........................B7
109 Waterfront Bicycle Shop ...........................B5
110 West 4th Street
Basketball Courts ................................. E4
ÿ Pernottamento
(p347)
111 Chelsea Pines Inn .......................................C1
112 Hotel Gansevoort ......................................B2
113 Incentra Village House ..............................C2
114 Jane Hotel ..................................................A3
Standard ..............................................(v. 65)
west Village E il Meatpacking District
ji
v. cartina
p460
W 25th St
Seventh Ave
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452
Chelsea
map:Chelsea
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W 29th St
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W 28th St
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W 27th St
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Pier 57
(apertura mercato
alimentare nel 2019)
1
Chelsea
Market
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DISTRICT
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5
A B C D E
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æ Da non perdere (p138)
1 Chelsea Market ...................................................... D5
æ Che cosa vedere (p145)
2 Barbara Gladstone Gallery ....................................C2
3 Cheim & Read .........................................................B2
4 Chelsea Hotel ..........................................................F3
5 David Zwirner.......................................................... C3
6 Gagosian .................................................................B2
7 General Theological Seminary ..............................D3
8 Mary Boone Gallery ............................................... C2
9 Matthew Marks Gallery ..........................................C3
10 Pace Gallery ............................................................C2
11 Paula Cooper Gallery ............................................. C3
12 Rubin Museum of Art .............................................G4
ú Pasti (p153)
Amy’s Bread ........................................................ (v. 1)
13 Blossom ..................................................................D3
Chelsea Market ................................................... (v. 1)
14 Chelsea Square Diner ............................................ D3
15 Cookshop ................................................................C3
16 Foragers Table .........................................................E3
17 Heath ........................................................................C1
18 Jun-Men ..................................................................D2
19 Le Grainne ...............................................................D3
Tuck Shop ............................................................(v. 1)
û Locali e vita notturna (p159)
20 Bathtub Gin ............................................................ D4
21 Blue Bottle ..............................................................D5
22 Eagle NYC ................................................................C1
23 Gallow Green ...........................................................C1
24 Gym Sportsbar ........................................................E4
25 Peter McManus Tavern ...........................................F4
26 Pier 66 Maritime..................................................... A2
ý Divertimenti (p159)
27 Atlantic Theater Company .....................................E3
28 Cinépolis Chelsea ....................................................F3
29 Gotham Comedy Club ............................................F3
30 Irish Repertory Theatre.......................................... G3
31 Joyce Theater ..........................................................E4
32 Kitchen ....................................................................C4
33 New York Live Arts ...................................................F4
34 Sleep No More .........................................................C1
þ Shopping (p167)
35 192 Books ............................................................... C3
36 Housing Works Thrift Shop.................................... G4
37 Nasty Pig ..................................................................E4
38 Printed Matter ........................................................ B2
39 Story ........................................................................C4
Ø Sport e attività (p167)
40 Chelsea Piers Complex ..........................................B3
41 New York Gallery Tours .......................................... C2
42 Schooner Adirondack ............................................ B3
ÿ Pernottamento (p347)
43 Chelsea International Hostel ..................................F3
44 Colonial House Inn ..................................................E3
45 GEM .........................................................................D3
46 High Line Hotel .......................................................C3
47 Hôtel Americano .....................................................C1
48 Maritime Hotel .........................................................E4
49 Townhouse Inn of Chelsea .....................................G2
5
Chelsea
E 21st St
E 20th St
First Ave
Third Ave
E 19th St
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Union Square, Flatiron District E Gramercy Park
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40 Books of Wonder ...........................B4
41 DSW ................................................C5
42 Fishs Eddy ......................................C3
43 Rent the Runway ........................... B5
Union Square Greenmarket.....(v. 10)
æ Da non perdere (p171)
1 Flatiron Building ............................C2
2 Gramercy Park .............................. D3
3 Union Square .................................D4
æ Che cosa vedere (p172)
Ø Sport e attività (p180)
27 Boxers NYC ....................................B3
28 Flatiron Lounge ..............................B3
29 Flatiron Room .................................B1
30 Lillie’s Victorian Establishment ....C4
31 Old Town Bar & Restaurant .......... D4
32 Pete’s Tavern ..................................E4
33 Raines Law Room ..........................B4
34 Toby’s Estate ..................................C3
44 Jivamukti........................................ D5
45 New York City Audubon ................ B2
46 Soul Cycle ......................................C4
ý Divertimenti (p177)
ÿ Pernottamento (p349)
35 Irving Plaza ....................................D4
36 Peoples Improv Theater ................D2
13 Boqueria Flatiron ...........................B3
14 Clocktower .....................................C2
15 Cosme ............................................C3
16 Craft ............................................... D3
17 Eataly ............................................. C2
18 Eisenberg’s Sandwich Shop .........C2
19 Eleven Madison Park .....................C2
20 Gramercy Tavern ...........................D3
21 Mad Sq Eats ....................................C1
22 Maialino ..........................................D2
23 Shake Shack ..................................C2
24 Tacombi Café El Presidente ..........B2
25 Trattoria Il Mulino .......................... C3
4 Lord & Taylor Building ...................C3
5 Madison Square Park ....................C2
6 Metropolitan Life Tower ................C2
7 National Arts Club .........................D3
8 Theodore Roosevelt Birthplace ....C3
9 Tibet House ................................... B5
10 Union Square Greenmarket.......... C4
47 Carlton Arms ..................................E1
48 Gramercy Park Hotel..................... D3
49 Hotel Giraffe ....................................D1
50 Hotel Henri .....................................B2
51 Marcel at Gramercy ...................... E2
þ Shopping (p179)
37 ABC Carpet & Home .....................C3
38 Abracadabra ..................................B3
39 Bedford Cheese Shop ...................D4
û Locali e vita notturna (p176)
ú Pasti (p173)
26 71 Irving Place ................................D3
Birreria ......................................(v. 17)
11 ABC Kitchen .................................. C4
12 Big Daddy’s ....................................D3
455
Union Square, Flatiron District E Gramercy Park
E 51st St
Roosevelt Island Tramway
First Ave
Vanderbilt Ave
E 45th St
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Midtown East E Fifth Avenue
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New York
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Terminal
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MIDTOWN EAST E FIFTH AVENUE Cartina p456
Midtown East E Fifth Avenue
æ Da non perdere (p186)
1 Chrysler Building ....................................................C5
2 Empire State Building ............................................ B7
3 Grand Central Terminal ..........................................C5
4 Rockefeller Center ..................................................B3
5 Roosevelt Island ......................................................G1
æ Che cosa vedere (p196)
6 432 Park Avenue .................................................... C2
7 Bryant Park .............................................................B5
8 Chanin Building ...................................................... C5
9 Citigroup Center .....................................................C2
10 Franklin D Roosevelt Four Freedoms Park .............F4
11 Japan Society ..........................................................E4
12 Le Carrousel ........................................................... A5
13 Lever House ............................................................C2
14 Morgan Library & Museum ....................................C6
15 Museum of Sex .......................................................B8
16 New York Public Library .........................................B5
17 Paley Center for Media .......................................... B3
18 Seagram Building ...................................................C3
19 Southpoint Park ......................................................F3
20 St Patrick’s Cathedral ............................................B3
21 Top of the Rock .......................................................A3
22 United Nations.........................................................E4
ú Pasti (p201)
23 Breslin .....................................................................B8
24 Bryant Park Grill ..................................................... B5
25 Cannibal Beer & Butcher .......................................C8
26 Dhaba ......................................................................C8
27 El Parador Cafe .......................................................E6
28 Ess-a-Bagel .............................................................D3
29 Grand Central Oyster Bar
& Restaurant ...................................................... C5
30 Hangawi .................................................................. B7
John Dory Oyster Bar ...................................... (v. 54)
31 O-ya .........................................................................C8
32 Smith .......................................................................D3
û Locali e vita notturna (p205)
33 Bar SixtyFive ...........................................................B3
34 Bryant Park Cafe .................................................... B5
35 Little Collins ............................................................C2
36 Middle Branch ........................................................ C7
37 Stumptown Coffee Roasters ................................. B8
38 The Campbell ......................................................... C5
39 Top of the Strand ....................................................B6
ý Divertimenti (p210)
40 Jazz Standard .........................................................C8
þ Shopping (p215)
41 Argosy ......................................................................C1
42 Barneys ....................................................................B1
43 Bergdorf Goodman .................................................B1
44 Bloomingdale’s ........................................................C1
45 Dylan’s Candy Bar ...................................................D1
46 Grand Central Market ............................................ C5
47 Tiffany & Co ............................................................ B2
48 Uniqlo ......................................................................B3
Ø Sport e attività (p217)
49 24 Hour Fitness ......................................................C2
50 Central Park Conservancy ......................................B1
51 Grand Central Partnership .................................... C5
52 Municipal Art Society .............................................C5
Rink at Rockefeller Center .................................(v. 4)
53 Tour degli studi NBC .............................................. A3
ÿ Pernottamento (p350)
54 Ace Hotel .................................................................B8
55 Andaz Fifth Avenue ................................................ B5
56 Chambers ............................................................... B2
57 Four Seasons ..........................................................C2
58 Murray Hill East Suites ...........................................D5
59 Plaza .........................................................................B1
60 Pod 39 .....................................................................C5
61 Pod 51 ......................................................................D3
459
Midtown West e Times Square
MIDTOWN WEST E TIMES SQUARE Cartina p460
æ Da non perdere (p183)
1 Museum
of Modern Art .............G2
2 Radio City Music Hall ......F3
3 Times Square ................. E5
æ Che cosa vedere (p199)
4 Bank of America Tower ...F5
5 Brill Building ................... E3
6 Diamond District ............G4
7 Hearst Tower ...................E2
8 Herald Square .................F6
9 Intrepid Sea, Air
& Space Museum .......A4
10 Museum at FIT ................E8
11 Museum
of Arts & Design ..........E1
ú Pasti (p203)
12 Bengal Tiger .....................F2
13 Burger Joint .....................F2
Cafe 2 ...........................(v. 1)
14 Danji ................................D3
15 Don Antonio ....................D3
16 FIKA .................................C2
17 Larb Ubol ........................D6
18 Le Bernardin ....................F3
19 Margon .............................F4
Modern .........................(v. 1)
20 NoMad.............................G8
21 Souvlaki GR .................... E2
22 Taboon ............................ C3
Terrace Five..................(v. 1)
23 Totto Ramen ...................D3
24 Umami Hudson ...............D1
25 ViceVersa ........................ D3
26 Whole Foods ....................D1
û Locali
e vita notturna (p208)
27 Bar Centrale....................D4
28 Barrage ...........................D4
29 Flaming Saddles .............D2
30 Industry ...........................D3
31 Jimmy’s Corner ...............F4
32 Lantern’s Keep ...............G4
Robert ........................ (v. 11)
33 Rudy’s Bar & Grill ...........D4
34 Rum House ..................... E4
35 Therapy ...........................D3
36 Waylon ............................ C3
ý Divertimenti (p210)
37 Al Hirschfeld Theatre .....D4
38 Ambassador Theatre ..... E3
39 AMC Empire 25 .............. E5
40 Birdland ...........................D4
41 Carnegie Hall .................. E2
42 Caroline’s on
Broadway.................... E3
43 CBS Broadcast
Center .........................C2
44 Don’t Tell Mama ..............D4
45 Ed Sullivan Theater ........ E2
46 Eugene O’Neill
Theatre ....................... E3
47 Gershwin Theatre ...........E3
48 Harold and Miriam
Steinberg Center for
Theatre ........................F4
Jazz at Lincoln
Center ..................(v. 68)
49 Lyceum Theatre ..............E4
50 Madison Square
Garden .........................E7
51 Magnet Theater ..............E8
52 Minskoff Theatre ............ E4
Museum
of Modern Art .........(v. 1)
53 New Amsterdam
Theatre ....................... E5
54 New Victory Theater ...... E5
55 New York City Center ......F2
56 Playwrights Horizons .....D5
57 Richard Rodgers
Theatre ....................... E4
Roundabout Theatre
Company .............(v. 48)
58 Second Stage
Theatre .......................D5
59 Shubert Theatre ............. E4
60 Signature Theatre .......... C5
61 The Daily Show with
Trevor Noah ................B3
62 Upright Citizens
Brigade Theatre ......... B5
þ Shopping (p216)
63 B&H Photo Video............ D7
64 Drama Book Shop .......... E5
65 Hell’s Kitchen
Flea Market .................D6
66 Macy’s ..............................F7
MoMA Design
& Book Store ..........(v. 1)
67 Nepenthes New York ......D6
68 Time Warner Center ........D1
Ø Sport e attività (p217)
69 Central Park
Bike Tours ....................E1
70 Circle Line Boat Tours ....A5
71 Lucky Strike ....................B5
72 Manhattan Community
Boathouse ..................A2
73 Simple Studios ................F8
ÿ Pernottamento (p350)
74 Chatwal New York ............F4
75 Citizen M ......................... E3
76 Ink48 ...............................B4
Iroquois .....................(v. 32)
77 Knickerbocker .................F5
NoMad Hotel ..............(v. 21)
78 Park Savoy .......................F1
79 Quin ..................................F1
80 Yotel .................................C5
W 60th St
W 57th St
W 55th St
Central Park South
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Midtown West e Times Square
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Jacob K Javits
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Center
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Megabus
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Riqualificazione
degli Hudson Yards
(in costruzione)
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W 43rd St E 43rd St
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New York
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Madison Ave
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Empire State
Building
Lincoln Tunnel
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KOREATOWN
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NOMAD
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Hudson Yards
Tenth Ave
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Port Authority
Bus Terminal
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Times Sq
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1 Guggenheim Museum........ A3
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æ Che cosa vedere (p225)
3 Asia Society & Museum ......B7
4 Cooper-Hewitt National
Design Museum ............. A3
5 Frick Collection ....................A7
6 Gracie Mansion .................. D3
7 Jewish Museum ..................A3
8 Met Breuer ..........................A6
9 Museum of the
City of New York ..............A1
10 Neue Galerie ....................... A4
11 Temple Emanu-El ................A7
ú Pasti (p226)
12 Beyoglu ............................... B5
13 Boqueria ............................. C6
14 Café Boulud ........................ A6
Café Sabarsky ...............(v. 10)
15 Candle 79 ............................B5
16 Candle Cafe ........................ B6
17 Earl’s Beer & Cheese ..........B2
18 El Aguila ............................... B1
19 JG Melon .............................B6
20 La Esquina Taquería ...........C6
21 Papaya King ........................B4
22 Sant Ambroeus................... A5
23 Schaller & Weber ................C4
24 Schaller’s Stube ................. C4
25 Tanoshi ................................D6
26 Two Boots ........................... C4
27 Up Thai ................................C6
28 Via Quadronno ....................A6
û Locali e vita notturna (p228)
29 Auction House ....................C3
Bar Pleiades ...................(v. 14)
30 Bemelmans Bar ..................A6
31 Caledonia ............................C4
32 Cantor Roof Garden Bar .... A5
33 Daisy ....................................C4
34 Drunken Munkey ................ C3
35 Ethyl’s Alcohol & Food........ C4
36 Irving Farm Roasters ..........B5
37 Oslo Coffee Roasters.......... D6
38 Sant Ambroeus................... B8
39 Seamstress .........................C6
40 Uva ...................................... C5
ý Divertimenti (p231)
41 92nd Street Y ......................B3
Café Carlyle .................. (v. 30)
42 Comic Strip Live ................. C5
Concerti alla
Frick Collection ...........(v. 5)
E 80th St
E 76th St
E 74th St
E 72nd St
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Roosevelt Island Tramway
463
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þ Shopping (p231)
43 Diptyque ..............................A6
44 Encore ................................. A4
45 Flying Tiger Copenhagen ...B6
46 Jacadi ..................................B6
47 Mary Arnold Toys ................B5
48 Michael’s ............................. A5
49 Ricky’s NYC .........................C6
50 Shakespeare & Co ...............B7
Ø Sport e attività (p232)
51 Art Farm in the City ............ D3
ÿ Pernottamento (p353)
52 1871 House ..........................B8
53 Bubba & Bean
Lodges .............................B1
54 Franklin................................ B4
55 Mark .................................... A5
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æ Da non perdere (p235)
1 American Museum
of Natural History .......... C5
2 Central Park ........................D5
3 Lincoln Center .....................B7
0 500 m
0 0 . 25 miles
æ Che cosa vedere (p240)
4 American Folk
Art Museum ....................C7
5 Arsenal ................................ D7
6 Bethesda Fountain ............. D6
Bethesda Terrace ............(v. 6)
7 Blockhouse ..........................C1
8 Central Park Zoo .................D7
9 Conservatory Garden......... D2
10 Dakota Building .................. C6
11 David Rubenstein
Atrium .............................C8
12 Great Lawn ..........................D5
13 Literary Walk .......................D7
14 New-York Historical
Society ............................C6
15 Nicholas Roerich
Museum ...........................A1
16 Ramble ................................C6
17 Riverside Park ......................A1
18 Straus Park ..........................B1
19 Strawberry Fields ...............C6
Tisch Children’s Zoo ........(v. 8)
ú Pasti (p241)
20 Barney Greengrass ............ B4
21 Birdbath Bakery ................. B6
22 Blossom on Columbus .......C5
23 Boulud Sud ..........................C7
24 Burke & Wills .......................B5
25 Cafe Lalo ............................. B5
26 Candle Cafe West ............... B4
27 Épicerie Boulud ...................C7
28 Gray’s Papaya .....................B6
29 Jacob’s Pickles ................... B5
30 Jin Ramen ........................... B5
31 Kefi ...................................... C5
32 Lakeside Restaurant at
Loeb Boathouse .............D6
Peacefood Cafe .............(v. 31)
33 Pier i Café .............................A7
34 Tum & Yum ..........................B2
35 West 79th Street Boat
Basin Café ...................... A5
û Locali e vita notturna (p244)
36 Birch Cafe ........................... B3
37 Dead Poet............................ B5
38 Earth Café ........................... B3
39 Irving Farm Roasters ..........B5
40 Malachy’s ............................B6
Manhattan Cricket
Club ..........................(v. 24)
41 West End Hall ......................B2
w
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W 82nd St
W 77th St
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W 60th St
Central Park South
465
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Upper West Side E Central Park
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American Ballet
Theatre .....................(v. 47)
42 Beacon Theatre .................. B6
43 Cleopatra’s Needle .............B3
44 Delacorte Theater .............. C5
45 Elinor Bunin Munroe Film
Center ..............................B7
Film Society
of Lincoln Center ........(v. 3)
46 Merkin Concert Hall ............B7
47 Metropolitan Opera
House ...............................B7
48 New York City Ballet ........... B8
49 New York Philharmonic .......B7
50 Smoke ................................. B2
51 Symphony Space ............... B3
52 Walter Reade Theater .........B7
þ Shopping (p249)
53 Barneys New York .............. B6
54 Book Culture .......................B5
55 Century 21............................B7
56 Flying Tiger
Copenhagen ................... B5
57 Grand Bazaar NYC ............. B6
58 Icon Style .............................B7
59 Magpie ................................ B5
60 Shishi................................... B3
61 T2 .........................................B7
West Side Kids ..............(v. 59)
62 Westsider Books................. B5
63 Westsider Records ............. B6
64 Zabar’s ................................ B5
Ø Sport e attività (p251)
65 Belvedere Castle ................ C5
66 Bike & Roll ...........................C5
67 Central Park Tennis
Center .............................C3
68 Champion Bicycles Inc ...... B2
69 Charles A Dana Discovery
Center ..............................D1
Loeb Boathouse ........... (v. 32)
70 Toga Bike Shop ....................B7
71 Wollman Skating Rink ........D8
ÿ Pernottamento (p354)
72 Empire Hotel .......................B8
Hotel Beacon ................ (v. 42)
73 Hotel Newton ......................B3
74 Jazz on the Park Hostel ..... C2
75 Lucerne ............................... B5
76 NYLO Hotel ......................... B6
5
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0 1 km
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0 0 . 5 miles
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8mi); Dyckman
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Farmhouse Museum (2mi);
Bronx Zoo (3.
5mi);
Cloisters Museum Inwood Hill Park (2.
3mi)
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25mi);
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Columbia University
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W 123rd St
W 108th St
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W 106th St (Duke Ellington Blvd)
Ogden Ave
W 147th St
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W 120th St
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W 138th St
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W 129th St
Ma rtin Luther King Jr Blvd (W 125th St)
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Central Park West
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(Lenox Ave)
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E 123rd St
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E 141st St
Willis Ave
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1 Apollo Theater .....................C5
2 Cathedral Church
of St John the Divine .......B6
æ Che cosa vedere
(p257)
3 555 Edgecombe Ave ........... B1
4 Abyssinian Baptist
Church .............................C4
5 Canaan Baptist Church ......C6
6 Columbia University ............B6
7 Convent # ¦ Avenue Baptist
2 Church .............................B3
8 El Museo del Barrio .............D7
9 General Ulysses S Grant # ¦
National Memorial ..........A5
10 Hamilton Grange .................B3
11 Hamilton Heights
Historic District ...............B3
12 Hispanic Society # ¦
of America Museum
3
& Library ..........................A2
13 Malcolm Shabazz Harlem
Market..............................C6
14 Morris-Jumel Mansion
Museum ...........................B1
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15 Riverside Church .................A5
16 Schomburg Center
for Research in Black
# ¦
4 Culture .............................C4
17 Strivers’ Row ........................C4
18 Studio Museum
in Harlem .........................C5
19 Sylvan Terrace ..................... B1
20 Yankee Stadium ...................C1
ú Pasti
(p261)
21 Amy Ruth’s Restaurant .......C6
22 BLVD Bistro .........................C5
23 Charles’ Pan-Fried
Chicken ............................B2
24 Community Food & Juice ....A6
25 Dinosaur Bar-B-Que ............A4
26 Harlem Public ......................A3
27 Maison Harlem ....................B5
28 Pikine ....................................C6
29 Pisticci ..................................A5
30 Red Rooster .........................C5
31 Seasoned Vegan ..................C6
32 Sylvia’s .................................C5
33 Tom’s Restaurant ................B6
û Locali e vita notturna
(p265)
34 67 Orange Street .................B6
35 Bier International ................B6
Ginny’s Supper Club .....(v. 30)
36 Shrine ...................................C4
37 Silvana ..................................B6
The Chipped Cup ..........(v. 26)
ý Divertimenti
(p267)
38 Amore Opera .......................A5
Marjorie Eliot’s
Parlor Jazz ..................(v. 3)
39 Maysles Documentary
Center ..............................C5
40 Minton’s Playhouse .............C6
þ Shopping
(p267)
41 Atmos ...................................C5
42 Flamekeepers Hat Club ......C5
43 Harlem Haberdashery ........C5
44 NiLu ......................................C5
45 Revolution Books ................C4
Ø Sport e attività
(p268)
46 Riverbank State Park ..........A3
ÿ Pernottamento
(p355)
47 Aloft Harlem ........................B5
48 Harlem Flophouse ...............C5
49 Mount Morris
House B&B ......................C5
Harlem e Upper Manhattan
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E 112th St
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Rookery (0 . 4mi);
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Lorimer St
A B C D E
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æ Che cosa vedere (p283)
1 Brooklyn Art Library ...............................................D3
2 Brooklyn Brewery ...................................................C2
3 City Reliquary ......................................................... C3
4 East River State Park ............................................. B2
5 McCarren Park ....................................................... D2
6 Williamsburg Bridge ...............................................A3
ú Pasti (p295)
7 Champs Diner ..........................................................E4
8 Crif Dogs ................................................................. C3
9 Dun-Well Doughnuts ...............................................F5
10 Fette Sau .................................................................C3
11 Five Leaves ...............................................................D1
12 Marlow & Sons ....................................................... A4
13 Miss Favela ..............................................................A4
14 Modern Love ...........................................................D4
15 Okonomi & Yuji Ramen .......................................... D4
16 Peter Pan Donut & Pastry Shop .............................D1
17 Rabbithole............................................................... B4
18 Roberta’s .................................................................G5
19 Zenkichi ...................................................................B2
Bossa Nova Civic
Club (1 . 2mi)
û Locali e vita notturna (p300)
20 Blue Bottle Coffee .................................................. B3
21 Clem’s ..................................................................... C3
22 Hotel Delmano ........................................................C2
Ides .....................................................................(v. 51)
23 Maison Premiere .................................................... B3
24 Northern Territory ...................................................C1
25 Pine Box Rock Shop ...............................................G5
26 Radegast Hall & Biergarten ................................... B3
27 Rocka Rolla ............................................................. D3
28 Skinny Dennis .........................................................B3
29 Spritzenhaus ...........................................................C1
30 Spuyten Duyvil ....................................................... C3
31 Toby’s Estate ...........................................................C2
ý Divertimenti (p304)
32 Brooklyn Bowl......................................................... C2
33 Knitting Factory ......................................................C3
34 Music Hall of Williamsburg .................................... B2
35 National Sawdust ...................................................B2
36 Nitehawk Cinema ...................................................B3
37 Warsaw .....................................................................D1
9
Rookery (0 . 4mi);
Milk & Pull
(0 5mi)
þ Shopping (p309)
38 A&G Merch ............................................................. B2
39 Artists & Fleas ........................................................ B2
40 Beacon’s Closet ......................................................G5
41 Beacon’s Closet .......................................................D1
42 Buffalo Exchange ....................................................C2
43 Catbird .................................................................... C3
44 Desert Island Comics .............................................D3
45 Fuego 718 ................................................................C3
46 Quimby’s Bookstore NYC ...................................... D3
47 Rough Trade ............................................................B2
48 Spoonbill & Sugartown ..........................................B3
Ø Sport e attività (p310)
Brooklyn Bowl................................................... (v. 32)
ÿ Pernottamento (p356)
49 McCarren Hotel & Pool .......................................... C2
50 Williamsburg Hotel .................................................C2
51 Wythe Hotel .............................................................C1
5
Williamsburg
470
0 1 km
0 0 . 5 miles
Boerum Hill, Carroll Gardens, Cobble Hill, Fort Greene e Red Hook
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BOERUM HILL, CARROLL GARDENS, COBBLE HILL, FORT GREENE E RED HOOK
æ Che cosa vedere (p275)
1 BRIC House .............................................................F2
2 Coffey Park ............................................................. B3
3 Fort Greene Park ..................................................... F1
4 Invisible Dog ........................................................... D2
5 Museum of Contemporary
African Diasporan Arts ......................................G2
6 Red Hook ................................................................ B3
ú Pasti (p287)
7 67 Burger .................................................................F4
8 Buttermilk Channel ................................................C4
9 Fairway ....................................................................A4
10 Fort Greene Greenmarket .......................................G1
11 Frankies 457 Spuntino ...........................................D4
12 Green Grape Annex ................................................G4
13 Hometown Bar-B-Que ........................................... A4
14 Hungry Ghost .........................................................G4
15 Lucali .......................................................................C3
16 Mile End ...................................................................E2
17 Miss Ada ...................................................................G1
18 Olea .........................................................................G2
19 Red Hook Lobster Pound .......................................B3
20 Roman’s ...................................................................G1
û Locali e vita notturna (p298)
21 61 Local ................................................................... D2
22 Black Forest Brooklyn ............................................G4
23 Clover Club ............................................................. D2
24 Robert Bar ...............................................................E2
25 Sunny’s ................................................................... A4
26 Travel Bar ................................................................C4
ý Divertimenti (p304)
27 BAM Fisher Building................................................F4
28 BAM Harvey Theater ...............................................F2
BAM Howard Gilman Opera House .................(v. 29)
BAM Rose Cinemas ..........................................(v. 29)
29 BAMcafe...................................................................F4
30 Brooklyn Academy of Music ...................................F4
31 Jalopy ......................................................................C3
32 Theater for a New Audience ...................................E3
þ Shopping (p307)
33 Black Gold Records ................................................C4
34 Brooklyn Strategist ................................................D3
35 Greenlight Bookstore .............................................G4
36 Modern Anthology ..................................................E2
37 Twisted Lily ..............................................................E2
Ø Sport e attività (p310)
38 Area Yoga & Spa ..................................................... D3
39 Red Hook Boaters .................................................. A3
ÿ Pernottamento (p357)
40 Nu Hotel ...................................................................E2
Boerum Hill, Carroll Gardens, Cobble Hill, Fort Greene e Red Hook
472
Park Slope e Prospect Park
0 1 km
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Prospect Park W
7th Ave
8
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Prospect
Ave
29
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Gowanus
4
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Sterling St
Picnic
House
15th St
Central Dr
16th St
Prospect
Pkwy
19th St
21st St
473
Cen
Lefferts Ave
19th St
Lincoln Rd
46
#þ
SUNSET
PARK
¦ #
1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1
1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1
1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1
1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1
1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1
1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1
1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1
1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1
Prospect Park
Lake
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Parkside
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1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1
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1 1 36th St
1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1
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WXÕ 278 6
1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1
Sunset
Park
25th St # û 34 # ú 21
GREENWOOD
HEIGHTS
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1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1
1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1
1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1
1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1
1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1
1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1
1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1
1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1
1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1
1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1
1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1
1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1
1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1
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1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1
1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1
1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1
1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1
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Green-Wood
Cemetery
¦ #
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PARK
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PARK
Prospect Park
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21st St
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18th St
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Flatbush Ave
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6th Ave
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KENSINGTON
Prospect Park
Parade
Ground
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11th Ave
18th St
PROSPECT
LEFFERTS
GARDENS
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ProspectPark SouthWest
7th Ave
27th St
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17th St
22nd St
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Prospect Park W
6
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29th St
31st St
33rd St
Woodruff Ave
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CrookeAve
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Prospect Pkwy
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McDonald Ave
5th Ave
4th Ave
Gowanus Expwy
Bedford Ave
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Flatbush Ave
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42nd St
36th St
Ocean Ave
Marlborough Rd
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Caton Ave
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39th St
E 19th St
E 18th St
Stratford Rd
41st St
Minna St
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15th St-
Prospect
Park
Fort Hamilton
Prospect
Park
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Coney Island Ave
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Cortelyou Rd
Beverly Rd
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Fort Hamilton Pkwy
38th St
8th Ave
Ocean Pkwy
9th Ave
47th St
36th St
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New Utrecht Ave
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McDonald Ave
12th Ave
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39th St
10th Ave
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B C D E
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Park Slope e Prospect Park
5
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D
D
Milk & Honey (0 . 3mi);
Loralei Bed & Breakfast (0 . 4mi);
Di Fara Pizza (1mi)
Wyckoff House
Museum (1 . 8mi)
D
G
474
Park Slope e Prospect Park
PARK SLOPE E PROSPECT PARK Cartina p472
æ Da non perdere (p273)
1 Brooklyn Museum ...................................................F3
2 Prospect Park ..........................................................E3
æ Che cosa vedere (p279)
3 Brooklyn Botanic Garden .......................................F3
4 Ditmas Park .............................................................F8
5 Grand Army Plaza ...................................................E3
6 Green-Wood Cemetery .......................................... B5
7 Lefferts Historic House ...........................................F4
8 Prospect Park Zoo ...................................................F4
9 Sunset Park ............................................................ A7
ú Pasti (p290)
10 Ample Hills Creamery .............................................F2
11 Ample Hills Creamery ............................................C2
12 Baked in Brooklyn .................................................. B5
13 Battersby .................................................................C1
14 Berg’n ......................................................................G2
15 Cheryl’s Global Soul ................................................F3
16 Chuko .......................................................................F1
17 Four & Twenty Blackbirds ......................................C3
18 King David Tacos .....................................................F3
19 Lincoln Station ........................................................F3
20 LOOK by Plant Love House .....................................F1
21 Lot 2 ........................................................................ C5
22 Luke’s Lobster ........................................................D2
23 Mimi’s Hummus ......................................................F8
24 Olmsted ...................................................................F2
25 Sidecar ....................................................................C4
26 Tom’s Restaurant ....................................................F2
27 Whole Foods ........................................................... C2
û Locali e vita notturna (p299)
28 Butter & Scotch ......................................................G3
29 Excelsior ..................................................................C4
30 Ginger’s ...................................................................D3
31 Greenwood Park .....................................................C5
32 Lavender Lake ........................................................ C2
33 Royal Palms ............................................................ C2
34 Sea Witch ................................................................C5
35 Sycamore .................................................................F8
36 Union Hall ............................................................... D2
37 Weather Up ..............................................................F1
ý Divertimenti (p304)
38 Barbès .....................................................................D4
39 Barclays Center .......................................................E1
40 Bell House ...............................................................C3
41 Kings Theatre ......................................................... G7
42 Littlefield .................................................................D2
43 Puppetworks........................................................... D3
þ Shopping (p308)
44 Beacon’s Closet .......................................................D1
45 Brooklyn Superhero Supply Co............................. D3
Grand Army Plaza Greenmarket ......................(v. 18)
46 Industry City ...........................................................A6
47 No Relation Vintage ................................................D2
Ø Sport e attività (p310)
48 Brooklyn Boulders...................................................D1
49 Brooklyn Brainery ...................................................F2
50 LeFrak Center at Lakeside ......................................F5
51 On the Move ............................................................C3
ÿ Pernottamento (p355)
52 Hotel Le Bleu .......................................................... C3
53 Lefferts Manor Bed & Breakfast ............................G5
54 Serenity at Home ................................................... G5
1
2
3
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#e 0 500 m
0 0 . 25 miles
A
B
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Brooklyn-Queens Expwy
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p470
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¦ #¦
(p271)
1 Brooklyn Bridge ..........................................B1
2 Brooklyn Bridge Park .................................B1
æ Che cosa vedere
w
B
(p275)
3 Brooklyn Heights Promenade ..................A2
4 Brooklyn Historical Society ......................B3
5 Empire Stores & Tobacco Warehouse.......B1
6 Jane’s Carousel ..........................................B1
7 New York Transit Museum ........................C4
8 Plymouth Church ......................................B2
ú Pasti
(p285)
9 AlMar ...........................................................C1
10 Archway Cafe ..............................................C1
11 DeKalb Market Hall ...................................D4
12 Fornino at Pier 6 ........................................A3
13 Govinda’s Vegetarian Lunch .....................D4
14 Grimaldi’s ....................................................B1
15 Juliana’s ......................................................B1
16 One Girl Cookies .........................................C1
Boerum Pl
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26
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Jay St
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22 DeKalb Ave
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DeKalb Ave
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17 River Cafe....................................................B1
18 Shake Shack ...............................................B1
19 Superfine ....................................................C1
20 Vinegar Hill House ..................................... D1
û Locali e vita notturna
2
3
4
(p297)
21 Floyd ...........................................................B4
ý Divertimenti
(p304)
22 Alamo Drafthouse .....................................D4
23 Bargemusic.................................................B1
24 St Ann’s Warehouse ...................................B1
þ Shopping
(p307)
25 Brooklyn Flea ..............................................C1
26 Fulton Mall .................................................C3
27 Powerhouse @ the Archway ......................C1
28 Sahadi’s ..................................................... B4
ÿ Pernottamento
(p356)
29 EVEN Hotel ................................................D4
475
Brooklyn Heights, Downtown Brooklyn e Dumbo
476
Coney Island e Brighton Beach
0 1 km
#e 0 0 . 5 miles
A B
C D E
F
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44
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Riegelmann Boardwalk
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W 31st St
W 28th St
W 33rd St
Surf Ave
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W 37th St
2
Riegelmann Boardwalk
A B C D E
F
G
ý Divertimenti (p304)
8 MCU Park ................................................................C2
ú Pasti (p297)
5 Nathan’s Famous ................................................... C2
6 Totonno’s .................................................................C1
æ Da non perdere (p285)
1 Coney Island ...........................................................C2
û Locali e vita notturna (p303)
7 Ruby’s Bar & Grill ................................................... C2
æ Che cosa vedere (p285)
2 Coney Art Walls ...................................................... C2
3 Deno’s Wonder Wheel ............................................C2
4 Luna Park ................................................................C2
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Flushing-Main St
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Astoria Blvd
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105th St
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25mi)
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Flushing
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0 1 km
0 0 . 5 miles
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(p317)
1 Flushing Meadows
Corona Park .............C4
2 Louis Armstrong
House ........................A3
3 New York Hall
of Science .................B4
4 Queens Museum ..........B4
5 Unisphere......................C4
ú Pasti
(p324)
6 Asian Jewels ..................A1
7 Fu Run ............................A1
B
41st Ave
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D
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28th Ave
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8 Golden Shopping
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9 Hunan Kitchen
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10 Nan Xiang Xiao
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11 New World Mall ..............B1
12 Soy Bean Chen Flower
Shop ...........................A1
13 Tortilleria Nixtamal .......A4
û Locali
e vita notturna
(p326)
14 Fang Gourmet Tea .........A1
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Van Wyck Expwy
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# ¦ Flushing-
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137th St
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138th St
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2 2 2 2 2 2 2 2 2
5
Mount Queens County Farm
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Cemetery
2 2 2 2 2 2 2 2
2 2 2 2 2 2 2 2 2
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2 2 2 2 2 2 2 2 2
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21
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15 Kung Fu Tea ....................B1
16 Leaf Bar & Lounge .........A1
17 The COOP ......................A1
18 The Real KTV .................B1
ý Divertimenti
1
2
3
4
(p328)
19 Citi Field ........................B3
20 USTA Billie Jean
King National
Tennis Center ...........B4
Ø Sport e attività
(p329)
21 Queens Historical
Society ......................D2
477
Flushing
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478
Astoria
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0 1 miles
A B
C D E
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map:Astoria
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Treatment Plant
Astoria
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Station
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Astoria
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Robert F Kennedy Bridge
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1
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20th Rd
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Astoria-
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St Michael's
Cemetery
East Channel East River
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28th Ave
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34th St
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Broadway
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50th St
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32nd Ave
74th St
Brooklyn-Queens Expwy
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35th Ave
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Franklin D Roosevelt Dr
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E 72nd St
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Steinway St
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40th Ave
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36th Ave
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Broadway
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Tramway
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35th Ave
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58th St
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61st St
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Hunters Point Ave
46th St 1 1 1 1 1 1 WOODSIDE
Vernon Blvd- #¦ 30
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Jackson Ave
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39th Ave
Skillman Ave
46th Ave
Roosevelt Ave
43rd Ave
41st St
Thomson Ave
41st Ave
Broadway
Queens
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47th Rd
Woodside Ave
5th St
Center Blvd
47th Ave
35th St
50th Ave
5
Elmhurst Ave
45th Ave
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1 1 1 1 1 1
30th St
Queens Blvd
1 1 1 1 1 1
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New Calvary
Cemetery
48th St
Greenpoint Ave
32nd Pl
31st St
5
61st St
48th Ave
Hunters Point Ave
Long Island Expwy
McGuiness
Blvd
Ave
54th
A B F
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æ Da non perdere (p313) 1 1 1 1 1 1
19 King Souvlaki ..........................................................D3
1 1 1 1 1 1 40 Icon Bar ...................................................................D3
1 MoMA PS1 ...............................................................B5
41 Studio Square .........................................................D4
1 1 1 1 1 1
C D E
1 1 1 1 1 1 ý Divertimenti (p328)
20 La Esquina del Camarón ........................................G4
21 LIC Corner Cafe ......................................................B5
22 LIC Market .............................................................. B4
æ Che cosa vedere (p315)
42 Creek and the Cave ................................................A5
43 Terraza 7 ................................................................. G4
23 Little Tibet ................................................................F4
24 M Wells Dinette .......................................................B5
þ Shopping (p329)
Artbook ................................................................(v. 1)
44 Astoria Bookshop ...................................................D3
45 Lockwood ................................................................D3
46 LoveDay 31 ..............................................................D3
47 Mimi & Mo ...............................................................A4
25 M Wells Steakhouse ...............................................B4
26 Mombar .................................................................. D2
27 Pye Boat Noodle .....................................................D3
28 Sek’end Sun ............................................................D3
29 Sripraphai ................................................................F5
30 Sweetleaf ................................................................ A5
31 Taco Veloz ...............................................................G4
32 Taverna Kyclades .....................................................E1
33 The Strand Smokehouse .......................................C3
34 Vesta Trattoria & Wine Bar .....................................C2
2 Gantry Plaza State Park......................................... A5
3 Greater Astoria Historical Society ........................ D3
4 Museum of the Moving Image ...............................D3
5 Noguchi Museum ...................................................B2
6 SculptureCenter .....................................................B4
7 Socrates Sculpture Park ........................................C2
8 The Kaufman Arts District .....................................D3
ú Pasti (p319)
Ø Sport e attività (p329)
48 Cliffs ........................................................................ B4
ÿ Pernottamento (p358)
û Locali e vita notturna (p326)
49 Boro Hotel ...............................................................C4
50 Local NYC ................................................................B4
51 Paper Factory Hotel ............................................... C4
52 Ravel ........................................................................B4
53 Z Hotel .....................................................................B4
35 Anable Basin Sailing Bar & Grill ............................ A4
36 Astoria Bier & Cheese ............................................D3
37 Bierocracy ...............................................................A5
38 Bohemian Hall & Beer Garden .............................. D2
39 Dutch Kills ...............................................................B4
9 Bahari ......................................................................C3
10 Brooklyn Bagel & Coffee Company .......................D3
11 Cannelle Patisserie................................................. A5
12 Casa Enrique .......................................................... A5
13 Cyclo ....................................................................... A5
14 George’s at Kaufman Astoria Studios .................. D3
15 Jerusalem Pita House ............................................D2
16 John Brown Smokehouse ......................................A4
17 Kabab Cafe ..............................................................E2
18 Khao Kang .............................................................. G5
479
Astoria
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La nostra storia
Un’auto vecchia e sgangherata, pochi dollari in tasca e tanta voglia di
avventura. Questo è tutto ciò di cui Tony e Maureen Wheeler hanno
avuto bisogno per il viaggio della loro vita – Europa e Asia via terra,
destinazione Australia. Hanno viaggiato parecchi mesi, ma alla fine si
sono seduti al tavolo della loro cucina e hanno scritto e confezionato la
loro prima guida di viaggio, Across Asia on the cheap. In una settimana
ne avevano vendute 1500 copie! Era il 1972, era nata Lonely Planet.
Oggi Lonely Planet ha uffici a Melbourne, Londra e Oakland, con più
di seicento persone tra staff e autori, e ha partner in diverse nazioni, tra cui, in Europa, Italia, Francia,
Germania e Spagna. Alla base del lavoro di tutti c’è ancora la convinzione di Tony che ‘una grande guida
deve fare tre cose: informare, educare e divertire’.
I nostri autori
Regis St Louis
Regis è cresciuto in una cittadina del Midwest americano, il tipo di posto che incoraggia
sogni di grandi viaggi, e fin da piccolo è stato affascinato dalle lingue straniere e
dalle culture lontane. Ha trascorso gli anni di formazione studiando il russo e alcune
lingue romanze, che gli sono tornati utili durante i suoi viaggi in ogni angolo del globo.
Regis ha contribuito a più di 50 guide Lonely Planet, occupandosi di destinazioni in
tutti e sei i continenti. I suoi viaggi lo hanno portato dalle montagne della Kamchatka
a remoti villaggi nelle isole della Melanesia, passando per numerose grandi città. Quando non è in viaggio,
vive a New Orleans. Seguitelo su www.instagram.com/regisstlouis.
Robert Balkovich
Robert è nato e cresciuto nell’Oregon, ma vive a New York City da quasi un decennio.
Quando era piccolo e gli altri bambini giocavano nei parchi a tema e a casa della
nonna, Robert visitava Città del Messico e faceva il giro dell’Europa orientale in treno.
Oggi è uno scrittore e un appassionato di viaggi, sempre in cerca di esperienze abbastanza
fuori dall’ordinario per poterle raccontare. Seguitelo su Instagram: oh_balky.
Ray Bartlett
Ray è uno scrittore di viaggi specializzato in Giappone, Corea, Messico e Stati
Uniti. È autore Lonely Planet dal 2004, con un contributo alla guida Japan.
Ali Lemer
Ali è autrice ed editor di Lonely Planet dal 2007 e ha scritto guide e articoli di
viaggio su Russia, New York City, Los Angeles, Melbourne, Bali, Hawaii, Giappone
e Scozia. Originaria di New York e ormai di casa a Melbourne, ha vissuto anche a
Chicago, Praga e nel Regno Unito e ha viaggiato in lungo e in largo in Europa e nel
Nord America.
Altri contributi Michael Grosberg, Brian Kluepfel
New York City
11 a edizione italiana – Novembre 2018
Tradotto dall’edizione originale inglese:
New York City (11 th edition, August 2018)
ISBN 978-88-5925-554-3
© Lonely Planet Global Limited
Fotografie © fotografi indicati
Tradotto e pubblicato da EDT srl su licenza esclusiva di Lonely Planet Global Limited.
Per informazioni relative al contenuto di questa pubblicazione contattare EDT srl.
EDT srl
17 via Pianezza, 10149 Torino, Italia; % (39) 011 5591 811 – fax (39) 011 2307 034; edt@edt.it, lonelyplanetitalia.it
In copertina foto di Alan Copson/AWL ©: Ponte di Brooklyn.
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