VISION n.3 2019
il nuovo numero del magazine periodico di Confartigianato on line
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CONFARTIGIANATO VINCE LA SUA BATTAGLIA:
BASTA SCONTO IN FATTURA NEL 2020
Restano le detrazioni fiscali ma viene abolita la norma che metteva in crisi le PMI
Confartigianato ha vinto la sua battaglia contro
lo sconto in fattura per chi effettua lavori che
danno diritto all’ecobonus e al sisma bonus.
Dal 2020 infatti le detrazioni per le migliorie
antisismiche e per l’efficientamento energetico ci
saranno ancora, ma non sarà più applicato lo sconto in
fattura del 50%. Questo infatti è quanto previsto da un
emendamento alla manovra approvato il 10 dicembre
2019 dalla Commissione Bilancio del Senato che
modifica a tutti gli effetti una delle norme del Decreto
Crescita varato nell’estate 2019.
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Confartigianato si era battuta tenacemente contro
quella normativa perché la considera dannosa nei
confronti di artigiani e piccole imprese che non hanno
la capacità finanziaria e la capienza fiscale per poterla
applicare ai clienti e dunque in grado di distorcere la
libera concorrenza andando a vantaggio solo delle
grandi imprese, in particolare le multiutility, che invece
potevano sostenerne l’impatto.
“La norma penalizzava, escludendole dal mercato –
sottolineano i tre presidenti provinciali delle categorie
coinvolte, Luca Baglioni, Giordano Cerofolini e Leonardo
Fabbroni - tutte le Pmi del Sistema casa che non erano in
grado di praticare lo sconto, uno sconto che si presentava
allettante per il cliente, ma impossibile da sostenere per
chi ha scarsa liquidità finanziaria e insufficiente capienza
fiscale, necessari per compensare il meccanismo del
credito d’imposta previsto da legislatore. Mettendo
fuori dal mercato i piccoli – continuano i tre presidenti
di categoria - la norma invece avvantaggiava le grosse
aziende non soltanto quelle nazionali ma anche e forse
soprattutto quelle estere. Ci siamo opposti in tutte le
sedi istituzionali a questa norma – ribadiscono ancora
Baglioni, Cerofolini e Fabbroni – perchè gli artigiani
e le Pmi in genere non possono e non devono essere
considerate un ‘supermarket di moneta virtuale’, ma il
Governo deve garantire pari diritti per tutti gli operatori,
grandi e piccoli. Grazie alla nostra battaglia e a questo
intervento – concludono i presidenti delle Federazioni
Impianti, Edilizia e Serramenti - si ristabilisce un principio
di parità di trattamento e si risana una situazione di
squilibrio nel mercato che nel lungo andare avrebbe
danneggiato l’intera economia rischiando il collasso di
tantissime imprese del comparto casa.
“La cessione del credito rimane comunque un percorso
possibile – aggiungono infine i tre presidenti - alcuni mesi
fa Confartigianato Arezzo ha preso contatti con Estra
affinché si possa studiare un’adeguata metodologia
che consenta alle aziende questa operazione. Estra si è
subito adoperata, dopo le nostre richieste, a predisporre
una adeguata procedura per il caso specifico”
Luca Baglioni
Giordano Cerofolini
Leonardo Fabbroni