6 Ardovini & Cossignani
WEST AFRICAN SEASHELLSINTRODUZIONELa provincia malacologica del Africa Occidentale si estende da Capo Bianco, nel Marocco meridionale,fino alle coste settentrionali della Namibia, dove inizia la provincia del Sud Africa.Il profilo delle coste, ad eccezione di alcune zone, è poco elevato. Le zone desertiche del Sahara spagnoloe della Mauritania, estendendosi fino all'Oceano, danno luogo a coste basse e sabbiose, che si estendonoper chilometri e chilometri.Proseguendo verso l'equatore, il clima più umido favorisce lo sviluppo di una rigogliosa foresta. Grandifiumi (Senegal, Gambia, Komoè, Niger, etc...) formano estuari, con estensioni chilometriche, ricchi dimangrovle.I fondali, prospicienti queste zone, sono prevalentemente sabbiosi o fangosi con percentuale detritica acomponente inorganica (conchiglie) più o meno elevata e danno luogo ad una piattaforma continentale,tra le più estese del globo, avente una profondità media di 45-55 metri.Questa tipologia di fondali ha favorito lo sviluppo di malacofaune tipiche ed in alcuni casi endemiche,basti pensare alle enormi Volute appartenenti al genere Cymbium ed all'elevato numero di specie diMarginellidae e Nassaridae.Due grandi ed importanti arcipelaghi sono situati di fronte alle coste dell'Africa Occidentale.Le Isole Canarie che si trovano a quattro gradi di latitudine nord dal Tropico del Cancro sono sette:Tenerife, Gran Canaria, Fuerteventura, Las Palmas, Gomera, Lanzarote ed Hierro. Esse sono interessatedalla corrente del Nord Atlantico, che si dirama e prende il nome di corrente delle Canarie, che asua volta fluisce verso Sud Ovest, lungo la costa Nord Occidentale del Marocco ed a Sud fino alSenegal, prima di volgersi verso Occidente e fondersi con la corrente Nord Equatoriale.La temperatura fredda delle acque è causata dal fenomeno chiamato "upwelling" (risalita delle correntiprofonde), causato dai venti provenienti dal continente, che riscaldano e fanno evaporare le acquesuperficiali, aumentando la loro salinità e quindi il loro peso ed è così che vengono rimpiazzate dalleacque più fredde e più leggere, che risalgono dagli strati profondi.La corrente delle Canarie scorre intorno all'arcipelago ed aiuta a lenire gli effetti del surriscaldamento,dovuti alla vicinanza con il deserto del Sahara.La fusione tra acque calde e acque fredde, fa sì che alle isole Canarie vivano insieme, sebbene non nellastessa percentuale, sia specie tipiche del Mediterraneo che specie senegalesi.Le isole di Capo Verde emergono da una depressione dell'Oceano Atlantico, detta Bacino di CapoVerde, che si eleva fino a congiungersi con la dorsale medio-oceanica ad Ovest e con la piattaformacontinentale ad Est.Con la prosecuzione del Bacino delle Canarie essa forma un arco, che si svolge lungo la costa occidentaledell'Africa e si estende verso Sud-Ovest, oltre le Isole di Capo Verde.Le acque di Capo Verde sono calde e salate e si mescolano con le acque più fredde della corrente delBenguela, proveniente dall'Angola e dal Bacino della Sierra Leone. Le correnti fredde, generalmentericche di zooplancton e fitoplancton, permettono un abbondante sviluppo della vita nelle acque superficiali.Questo fenomeno, unitamente all'isolamento geografico dell'arcipelago, da origine ad una riccamalacofauna prevalente endemica.Ardovini & Cossignani
- Page 3 and 4: R. Ardovini & T. Cossignani ./West
- Page 5: WEST AFRICAN SEASHELLSa Carlo Caval
- Page 10 and 11: WEST AFRICAN SEASHELLS
- Page 12 and 13: WEST AFRICAN SEASHELLSBrefHistoire
- Page 14: WEST AFRICAN SEASHELLSBreve storia
- Page 17 and 18: WEST AFRICAN SEASHELLSCurral Velho,
- Page 19 and 20: WEST AFRICAN SEASHELLSLa "lista sis
- Page 21 and 22: Genus Neritina Lamarck, 1816Neritin
- Page 23 and 24: WEST AFRICAN SEASHELLSFamilia VITRI
- Page 25 and 26: WEST AFRICAN SEASHELLSGenus Cingula
- Page 27 and 28: Genus Protoma Baird, 1870Protoma kn
- Page 29 and 30: Natica lavaroni Bemard, 1983Natica
- Page 31 and 32: Genus Epitonium R6ding, 1798Epitoni
- Page 33 and 34: WEST AFRICAN SEASHELLSMuricopsis ar
- Page 35 and 36: Nassarius denticulatus (A. Adams, 1
- Page 37 and 38: WEST AFRICAN SEASHELLSGenus Gibberu
- Page 39 and 40: Genus Benthomangelia Thiele, 1925Be
- Page 41 and 42: WEST AFRICAN SEASHELLSGenus Philipp
- Page 43 and 44: WEST AFRICAN SEASHELLSChrysallida w
- Page 45 and 46: Ringicula minutula Locard, 1897Ring
- Page 47 and 48: Genus Melampus Montfort, 1810Melamp
- Page 49 and 50: WEST AFRICAN SEASHELLSClassis BIVAL
- Page 51 and 52: Familia ANOMIDAE Rafinesque, 1815Ge
- Page 53 and 54: Familia CONDYLOCARDIIDAE Bemard, 18
- Page 55 and 56: Familia SCROBICULARIIDAE H.& A. Ada
- Page 57 and 58: Classis CEPHALOPODA Schneider, 1784
- Page 300 and 301:
BIBLIOGRAFIA - BIBLIOGRAPHYWEST AFR
- Page 302 and 303:
WEST AFRICAN SEASHELLSl'Afrique pen
- Page 304 and 305:
WEST AFRICAN SEASHELLS- Maltzan H.
- Page 306 and 307:
WEST AFRICAN SEASHELLS- Rolan E. (1
- Page 308:
- Warén A. (1980); Description ofn
- Page 311 and 312:
brusinai Chrysallida 40, 235bubista
- Page 313 and 314:
~gradosuturae Odostomia 39, 238grae
- Page 315 and 316:
ornata Crassatina 51ornata Divarice
- Page 317 and 318:
tranquebaricum Cymatium 27, 129trap
- Page 320 and 321:
IWEST AFRICAN SEASHELLS1r[ ,..&A1 ~