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TSLAC Catalogo20

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dal 1980 il partner del professionista

nella contattologia di prescrizione

guida ai prodotti


"Soddisfare le esigenze dei professionisti nella gestione delle più complesse problematiche

visive è il valore del nostro operare. Ci impegnamo con etica e responsabilità, mettendo

energie, competenze ed esperienza per conseguire il successo dell'applicazione."

Giovanni Tinti


TSlac srl

il partner nella contattologia di prescrizione

a z i e n d a

TS Lenti a Contatto srl è azienda leader nel settore

della contattologia professionale di prescrizione,

impegnata quotidianamente nella ricerca e nello

sviluppo di prodotti tecnici e personalizzati.

Fondata nel 1980, è oggi nota in ambito nazionale

ed internazionale per la qualità delle proprie lenti e

l’eccellenza del sistema produttivo.

i n n o va z i o n e

Lo studio di nuovi prodotti e di innovativi protocolli di

fitting nascono dalla collaborazione e dal confronto

tra il nostro team professionale ed esperti accreditati

in ambito clinico e scientifico. Il know-how aziendale

coniugato con la nostra sensibilità verso le novità

ci consentono di intervenire costantemente per

ottimizzare i cicli produttivi.

v i s i o n

Per noi la contattologia è una materia in continua

evoluzione che collega piccoli dispositivi, dal grande

contenuto tecnologico, ai bisogni dell’individuo.

È una attività complessa di rilevante competenza

tecnica e professionale, una miscela di molteplici

elementi che ci appassiona, ci stimola e ci vede ogni

giorno impegnati per il benessere delle persone.

t e c n o l o g i a

I disegni di tutte le lac TS sono sviluppati attraverso

elaborazioni CAD-CAM, realizzati con torni CNC

di ultima generazione ad utensile oscillante, per

generare prodotti dalla risoluzione nanometrica,

con standard di assoluta affidabilità e ripetibilità.

“La fedeltà delle lenti al progetto è per TSLAC una

certezza, anche per le geometrie più complesse”.

m i s s i o n

Siamo attenti agli sviluppi del settore e consapevoli

dell'importanza di ciò che facciamo, per questo

investiamo in nuove tecnologie costruttive alla

continua ricerca di soluzioni innovative. Agli esperti

proponiamo non semplici lenti a contatto, ma sistemi

di applicazione con metodologie sicure ed efficaci.

q u a l i t à

La qualità dei prodotti è garantita dall'uso in fase di

controllo di sistemi metrologici ed interferometrici, per

l’analisi dell'uniformità e della trasparenza ottica dei

mezzi; queste metodiche consentono di monitorare

l'accuratezza del ciclo produttivo, rilevando con

precisione i poteri diottrici ed i parametri costruttivi.

va l u e s

Soddisfare le esigenze dei professionisti nella

gestione delle più complesse problematiche visive

è il valore del nostro operare. Ci impegnamo con

etica e responsabilità, mettendo tutte le energie, le

competenze e la nostra esperienza per conseguire

il successo dell'applicazione.

c e r t i f i c a z i o n e

Il costante monitoraggio dei processi produttivi

ed il rigoroso controllo dei prodotti sono garantiti

dall'applicazione del Sistema di Qualità Aziendale

Certificato ISO 13485.

Tutte le lenti di TSLAC sono certificate CE0051 in

conformità alla direttiva Europea MDD 93/42 s.m.i.

3 -


dispositivi

prodotti innovativi per applicazioni di successo

m o r b i d e

Lenti Sferiche, Toriche e Multifocali di prescrizione

per favorire il miglior adattamento alla morfologia

oculare: "un abito su misura per ottenere assolute

risposte di comfort e visione".

A queste si affiancano sofisticati design Specialty

per cornee irregolari che rappresentano un'efficace

soluzione nelle problematiche visive più complesse.

Ad ogni tipologia è possibile associare il materiale

più idoneo alle caratteristiche fisiologiche e

lacrimali del soggetto.

rigide g a s p e r m e a b i l i

Sferiche Multicurve e Asferiche, Toriche Interne ed

Esterne, Bi-Toriche sono i dispositivi ideati per la

correzione ottica di tutte la ametropie.

Le differenti geometrie sono studiate per le molteplici

caratteristiche corneali, proprie di ciascun individuo;

l'uso sapiente di ogni specifico disegno, in unione

con il polimero gas permeabile più adatto, garantisce

il successo dell'applicazione.

Per compensare la presbiopia ad ogni tipologia

RGP è possibile associare i moduli Multifocali.

s p e c i a l t y l e n s e s

La gamma tecnica di lac Morbide e RGP Corneali,

Corneo-Sclerali, Sclerali è il fiore all'occhiello di TS.

- TK4: il sistema applicativo nel cheratocono.

- PK: corneali inverse ideali nel post operatorio.

- ASIM: asimmetriche con toricità multisettoriale.

- ESA Ortho-6: per l’ortocheratologia notturna.

- SCL: la linea delle Mini-Sclerali e Corneo-Sclerali.

- TD-K, SP-K: idrofile in Si-Hy per ectasie corneali.

- REVERSE XPert: lac morbide nel post chirurgia.

- INSERT: sistema gemellato per cornee irregolari.

- iBrid: lac ibride a Dk elevato per il cheratocono.

- 4


servizi cliente

assistenza tecnica, formazione ed aggiornamento

p ro fe s s i o n a l s e r v i c e

Il servizio professionale fornisce indicazioni nella

selezione del protocollo applicativo e del prodotto più

idoneo, in relazione alle caratteristiche topografiche

ed alle specifiche del caso.

Le attività di assistenza tecnica e consulenza

nella routine clinica sono un valido supporto per

l'applicatore; conoscenza e competenza sono gli

aspetti distintivi che ci caratterizzano.

s e t l e n t i d i p r o v a

Sono lo strumento essenziale per condurre con

successo l'adattamento di una lac; le prove devono

essere gestite con trial-set e quindi completate con

la prescrizione della lente PILOTA.

TSLAC fornisce agli specialisti un'ampia gamma di

set di prova, disponibili in differenti geometrie, per

le molteplici necessità applicative; ogni prodotto è

corredato di schede tecniche e procedure operative

di facile consultazione.

t s l a c a d e my

Per aggiornare gli specialisti sulle novità introdotte

dall’azienda e sulle linee guida dei nuovi protocolli

di fitting organizziamo attività di formazione, attuate

mediante tutorial on-line, training tecnici e briefing

informativi, partecipazione ad eventi congressuali,

pubblicazioni di articoli su riviste di settore.

w w w.t s l a c.it

L’elenco completo delle attività svolte e il calendario

degli eventi organizzati sono consultabili sulla home

page del nostro sito e nella sezione TSLACADEMY.

Le schede tecniche dei prodotti e tutti i materiali

informativi sono scaricabili nell'area riservata.

5 -


indice prodotti

gamma lenti per una contattologia personalizzata

GAMMA PRODOTTO pag.

Polimeri 8

Sferica 9

Morbide

Torica 10

Stabilizzazioni 11

Myopic 12

Multifocali 13

RGP

RGP

Specialty

Morbide

Specialty

Combinate

Info

Tecniche

Polimeri 14

Pilota 15

Sferica 16

Torica 17

3L design 18

Multifocali 19

XPERT inverse 20

LentiEsa (Ortho-K) 21

Gamma lenti 22

SCL Sclerali 23

SCL Advance 24

SCL SMEE 25

SCL SoClear 26

Cheratocono 28

TK4 design kc 29

PK design post graft 30

Moduli Asimmetrici 31

TD-K cheratocono 32

SP-K cheratocono 33

XPERT reverse pk 34

Insert 35

Ibrid 35

Terminologia, Utilities 36

Catalogo Prodotti 38

- 6


INDICAZIONI D'USO

la soluzione più adatta alle specifiche necessità visive

TAVOLA SELEZIONE LAC:

"CLASSICHE VS AMETROPIA"

miopia

ipermetropia

astigmatismo

presbiopia

Morbide

RGP

corneali

Sferica

Torica

Multifocale

Pilota

Sferica

3L design

Torica

Multifocale

TAVOLA SELEZIONE LAC:

"SPECIALTY VS PROBLEMATICA"

ametropie

cornea

irregolare

cheratocono

cheratoplastica

post

operatorio

LentiEsa (Ortho-K)

RGP

corneali

RGP

corneo-sclerali

RGP

mini-sclerali

sclerali

Morbide

Combinate

Cheratocono

TK4 Cheratocono

XPERT Inverse

PK post graft

Asimmetriche

SoClear

SCL

SCL Advance

SCL SMEE

TD-K cono

SP-K cono

Reverse XPERT

INSERT

IBRID

ideale sconsigliata non indicata

7 -


morbide

polimeri hydrogel e silicone hydrogel

Per produrre le differenti tipologie di lenti Morbide,

TSLAC ha selezionato i migliori materiali idrofili

delle aziende leaders mondiali nella ricerca e nello

sviluppo. Ogni polimero è approvato dalla FDA e

da altri organi competenti che, dopo rigorosi studi

scientifici e protocolli clinici di validazione, ne hanno

accertato l’elevata performance.

Tutti i materiali sono destinati al porto diurno.

c o d. t s l a c m a t e r i a l e p o l i m e ro %h 2

o 1 d k 2 n 3 c o l o r i

SiHy7 Filcon V3 Si-Hy Filcon V3 74% 60 1.375

SiHy6 Unisil Si-Hy 62% 50 1,400

UV

B5X Hioxifilcon A p-GMA-HEMA 59% 26 1,401

UV

B4X Hioxifilcon D p-GMA-HEMA 54% 24 1,408

B3X Hioxifilcon B p-GMA-HEMA 49% 17 1,425

UV

M7 Filcon II VP-HEMA 68% 29 1,392

M4 Filcon I NVP/2-HEMA 42% 11 1,428

M3 Filcon I Polymacon 2-HEMA 38% 7,9 1,438

(1) Contenuto idrico - (2) Sistema ISO/Fatt espresso in unità CGS: x 10-11 (cm2/sec) [mlO2/(ml x mmHg)] - (3) Indice di rifrazione

- 8


morbida SFERICa

per la compensazione di miopia ed ipermetropia

d e s i g n o p z i o n i c o s t r u tt i ve g a m m a p a r a m e t r i

BC 7,00 ÷ 11,00 mm

ultra sottile: spessore centrale 0,07mm

TD 10,00 ÷ 20,00 mm

spessorata: polimero consigliato SiHy7

F’v

±40.00 D

multifocale: moduli per presbiopia

e-value 0.00 ÷ 1.30

monocurva

bicurva (design standard)

ellittica (e-value = 0.20)

reverse (geometria inversa)

I design interni Sferici sono ideali per compensare

tutte le ametropie semplici, Miopia ed Ipermetropia

di qualsiasi entità correttiva, anche in associazione

alla Presbiopia (moduli PROGREX a pag. 12).

Sono ricettabili in tutti i parametri costruttivi (raggi,

diametri, zone ottiche, spessori), così da adattare

la lente alle differenti situazioni corneo-sclerali.

Per massimizzare la trasmissibilità all’ossigeno

(Dk/t) e soddisfare i criteri di porto diurno, tutte le lac

sono progettate con spessori ottimizzati e superficie

esterna lenticolare, le cui dimensioni variano in

funzione del potere correttivo.

p o l i m e r i m o r b i d i d i s p o n i b i l i

La selezione dei materiali è effettuata sulla base del

contenuto idrico (tabella a pag. 8) in relazione alle

specifiche lacrimali del portatore ed alle esigenze

di impiego, nel rispetto della fisiologia oculare.

c a l c o l o t e o r i c o d e i p a r a m e t r i p e r l a c s fe r i c h e a p p l i c a te s u c o r n e e a ve n t i a s t i g m a t i s m o f i s i o l o g i c o (≤ 0,75d)

Diametro Totale (TD):

HVID (diametro orizzontale iride visibile) + 2,20mm

Coefficiente

Appiattimento

(CA)

M3 M4 M7 B3X B4X B5X SiHy6 SiHy7

Curva Base (BC):

K medio + CA

TD 13,00 +0,70 +0,50 +0,60 +0,50 +0,70 +0,40

TD 13,50 +0,80 +0,60 +0,70 +0,60 +0,80 +0,50

TD 14,00 +0,90 +0,70 +0,80 +0,70 +0,90 +0,60

TD 14,50 +1,00 +0,80 +0,90 +0,80 +1,00 +0,70

TD 15,00 +1,10 +0,90 +1,00 +0,90 +1,10 +0,80

Esempio: Kp=7,95 / Ks=7,85 - Kmedio 7,90mm Sph=-5.00 D. (D.A.C. 13mm) HVID=11,80mm

Materiale: M3 BC=7,90+1,00 = 8,80mm Sph=-4.75 D. TD=14,00mm

La definizione dei parametri è subordinata ad aspetti tecnici e clinici di totale competenza del professionista, pertanto

tutte le indicazioni proposte sono da considerarsi di orientamento e devono essere verificate durante le prove applicative.

9 -


morbida TORICa

geometrie per astigmatismi semplici e composti

Realizzate con molteplici design, le lac Toriche di prescrizione offrono eccellenti risultati nella compensazione

dell’astigmatismo anche in associazione alla Presbiopia (pag. 12). I sistemi di stabilizzazione, Prismatico e

Dinamico di nuova generazione, sono selezionati in rapporto alle specifice dell'applicazione.

d e s i g n t o r o i n t e r n o t o r o e s te r n o bitorico m o d u l o p r o g r e x g a m m a p a r a m e t r i

prismatica pro4 / pro5 BC 7,00 ÷ 11,00 mm

TD 10,50 ÷ 18,00 mm

prisma-tronca

pro4 / pro5

F’v ±40.00 D

dinamica

pro4 / pro5 / PRO6 Cyl. -0.25 D ÷ -8.00 D

t o r i c a i n t e r n a

Il profilo torico posteriore favorisce la stabilità e

l'orientamento delle lac nella direzione dei meridiani

principali. La curva base è calcolata in rapporto

all’astigmatismo, mentre il sistema di stabilizzazione

è scelto in base alla conformazione palpebrale ed

alle necessità cliniche.

i n d i c a z i o n i d’u s o

- Astigmatismo Corneale SR/CR: > 0.75/1.00 D.

- Refrazione cilindrica: entità significativa.

- Stabilizzazione: Prisma di Ballast, Dinamica.

t o r i c a e s te r n a

Il profilo interno sferico è associato alla correzione

frontale torica e l’orientamento è determinato dal

sistema di stabilizzazione. Ideali per compensare

bassi astigmatismi secondo (SR) e contro regola

(CR) e con vantaggio anche nelle forme irregolari.

i n d i c a z i o n i d’u s o

- Astigmatismo Corneale SR/CR < di 0.75/1.00 D.

- Refrazione cilindrica: bassa entità.

- Stabilizzazione: Prisma di Ballast, Dinamica.

b i-t o r i c a

Le geometrie BT associano al profilo interno torico

una componente cilindrica esterna; la superficie

posteriore consente l'allineamento corneale, mentre

la toricità frontale compensa astigmatismi residui.

i n d i c a z i o n i d’u s o

- Astigmatismo Corneale: di alta entità o irregolare.

- Refrazione cilindrica: elevato valore.

- Stabilizzazione: Prisma di Ballast, Dinamica.

- 10


stabilizzazioni TSLAC

sistemi progettati per il corretto orientamento dell'asse cilindrico

Nell'applicazione di lenti Toriche i fattori che condizionano il successo sono svariati: l'apertura, l'orientamento

e la tensione palpebrale; la direzione dell’ammiccamento; la tipologia, l'entità e l'asse dell’astigmatismo.

In questi delicati equilibri, i sistemi di stabilizzazione assumono un ruolo fondamentale per il risultato correttivo.

I polimeri disponibili sono indicati nella tabella a pagina 8.

p r i s m a d i b a l l a s t

Il sistema prismatico asimmetrico (circa 1.25 DP

) si

stabilizza grazie all’interazione palpebrale ed alla

forza di gravità. Reperi: 2 linee nasali (vedi foto).

Sistema di tracciatura stabilizzazione prismatica

i n d i c a z i o n i d’u s o

- Astigmatismi di qualsiasi entità.

- Necessità: elevata stabilità della correzione.

OD

OS

t r o n c a t u r a l a c p r i s m a t i c a

Realizzata solo su Toriche Interne Prismatiche,

secondo know-how TS; grazie all’allineamento con

la rima palpebrale, favorisce stabilità e minimizza le

rotazioni di asse. Troncatura: orientabile per gradi.

Sistema di tracciatura stabilizzazione prismatica

i n d i c a z i o n i d’u s o

- Astigmatismi di entità elevata: > 3.00 D.

- Polimeri consigliati: idrofilia bassa e media <50%

OD

OS

d i n a m i c o s l a b-o ff

Assottigliamento a spessori ottimizzati, offre lac più

sottili dall'elevato comfort e prive di effetti prismatici;

ideale per aperture palpebrali simmetriche.

BC: il raggio teorico calcolato è stretto di 0,20mm.

Reperi: 3 in OD, 2 in OS (vedi schema).

Sistema di tracciatura stabilizzazione dinamica

i n d i c a z i o n i d’u s o

- Astigmatismi di qualsiasi entità.

- Necessità: elevato comfort e maggior Dk/t.

OD

OS

c a l c o l o t e o r i c o d e i p a r a m e t r i p e r l a c t o r i c h e i n t e r n e a p p l i c a te s u c o r n e e a s t i g m a t i c h e (> 0,75d)

Diametro Totale (TD):

HVID (diametro orizzontale iride visibile) + 2,50mm

Curva Base (BC):

K stretto

+

CA

+

0,10mm

per ogni diottria

di cilindro

Coefficiente

Appiattimento

(CA)

M3 M4 M7 B3X B4X B5X SiHy6 SiHy7

TD 13,00 +0,70 +0,50 +0,60 +0,50 +0,70 +0,40

TD 13,50 +0,80 +0,60 +0,70 +0,60 +0,80 +0,50

TD 14,00 +0,90 +0,70 +0,80 +0,70 +0,90 +0,60

TD 14,50 +1,00 +0,80 +0,90 +0,80 +1,00 +0,70

TD 15,00 +1,10 +0,90 +1,00 +0,90 +1,10 +0,80

PER LAC A STABILIZZAZIONE DINAMICA: STRINGERE DI 0.20mm IL BC CALCOLATO SECONDO I CRITERI SOPRA INDICATI

La definizione dei parametri è subordinata ad aspetti tecnici e clinici di totale competenza del professionista, pertanto

tutte le indicazioni proposte sono da considerarsi di orientamento e devono essere verificate durante le prove applicative.

11 -


lenti MYOPIC

morbide sferiche e toriche per gestire la miopia

Nella pratica contattologica la gestione della miopia rappresenta una sfida per tutti i professionisti; molti studi

pubblicati (1) hanno evidenziato come l'uso di lac rgp per ortho-k sia efficace nella progressione miopica, ma è

certo che non tutti i soggetti siano dei candidati ideali. In caso di peggioramento è possibile assecondare la

variazione refrattiva, adeguando la correzione in uso con lac sferiche e toriche, oppure ricercare un equilibrio nella

compensazione attraverso Myopic, che associa al potere per lontano un'area di controllo del defocus periferico.

m o r b i d e e miopia

In riferimento agli effetti ortocheratologici, visibili

in topografia corneale nel post applicazione, e

sulla base del know-how aziendale, finalizzato alla

produzione di design multifocali, è stato possibile

associare alle lenti morbide monofocali (sferiche e

toriche) un'area paracentrale per la modulazione

dell'aberrazione sferica positiva.

Hyperopic

defocus

s fe r i c h e e t o r i c h e d i n a m i c h e

La gamma prevede la massima personalizzazione,

per favorire l'adattamento alla caratteristiche

oculari del soggetto. A livello di opzioni correttive

sono contemplate lac a geometria sferica, per le

miopie semplici, e toriche interne a stabilizzazione

dinamica ottimizzata, per la compensare la miopia

associata all'astigmatismo.

Myopia

defocus

c r i te r i d i s e l e z i o n e

Il fitting delle Myopic segue le normali procedure

di selezione parametri ed applicazione delle lenti

morbide TS. Il rapporto di copertura ed il movimento

all'ammiccamento e nelle differenti posizioni di

sguardo devono soddisfare i criteri di stabilità e

centraggio, per massimizzare l'efficacia correttiva

e ridurre le interferenze ottiche.

Immagine a solo scopo illustrativo

p o l i m e r i s u g g e r i t i

La scelta produttiva si orienta sull'associazione

del design Myopic a materiali siliconici (SH), con

alto Dk e ricambio frequente, per favorire il porto

diurno di molte ore e performances ideali. Spessori

ottimizzati e la stabilizzazione dinamica nelle toriche

assicurano comfort anche nei soggetti più giovani.

Immagine a solo scopo illustrativo

(1) Wolffsohn JS, et AAVV: Global trends in myopia management attitudes and strategies in clinical practice - 2019 Update. Cont Lens Anterior Eye. 2020 Feb.

Cooper J, Tkatchenko AV: A Review of Current Concepts of the Etiology and Treatment of Myopia. Eye Contact Lens. 2018 Jul.

Turnbull PR, Munro OJ, Phillips JR: Contact Lens Methods for Clinical Myopia Control. Optom Vis Sci. 2016 Sep.

Wen D, et AAVV: Efficacy and Acceptability of Orthokeratology for Slowing Myopic Progression in Children: A Systematic Review and Meta-Analysis. J Ophthalmol. 2015 Jun.

- 12


multifocali

moduli per morbide sferiche e toriche in presbiopia

La compensazione della presbiopia con lenti a contatto si basa sulla modulazione dell’aberrazione sferica e

sul concetto della simultaneità visiva: l’energia luminosa che attraversa il modulo multifocale non si focalizza

in un punto, ma in uno spazio che identifica la "Profondità di Fuoco" (PdF). Tale intervallo è determinato

dalla distribuzione dell’energia luminosa in relazione al valore dell’addizione ed al contributo dimensionale di

ciascuna area dedicata alla visione per Lontano, Intermedio e Vicino.

A livello retinico e corticale, il processo visivo è caratterizzato

dalla percezione contemporanea di immagini non perfettamente

definite e questo richiede un periodo di adattamento per superare

le difficoltà iniziali. Al fine di favorire il risultato e massimizzare

la qualità della visione, TSLAC ha sviluppato differenti moduli

multifocali da selezionare in rapporto alle esigenze del portatore.

p r o 4 - c e n t r o v i c i n o

Design a visione simultanea Centro Vicino (CV), ideale nella

presbiopia manifesta e consolidata, abbinabile a Sferiche e

Toriche Interne (Prismatiche e Dinamiche). L’area di addizione

presenta una dimensione standard di 1,7 mm; tale parametro è

modificabile in rapporto alle necessità visive ed alla dominanza

oculare: nel dominante la dimensione può essere ridotta a 1,5 mm

per migliorare il lontano, mentre nel contro-laterale è incrementata

a 1,9 mm per favorire l’attività prossimale.

Addizione: valore ricettabile da +0.50 a +3.50 con step di +0.25D.

PRO4

p r o 5l + p r o 5v - m u l t i z o n e

La modalità correttiva adottata è la "monovisione modificata", che

combina lac multifocali a visione simultanea, ma con profili opposti:

nel dominante si seleziona la progressione Centro Lontano

(PRO5-L), nel dominato si applica il Centro Vicino (PRO5-V);

questa combinazione bilancia le esigenze visive del presbite.

I moduli PRO5 sono disponibili per Sferiche e Toriche Interne

(Prismatiche e Dinamiche).

Addizione: valore ricettabile da +0.50 a +3.50 con step di +0.25D.

PRO5V

PRO5L

p r o 6 - c e n t r o l o n t a n o

Disegno a visione simultanea, adatto nelle fasi iniziali e manifeste

della presbiopia. Il modulo PRO6 è caratterizzato da anelli

concentrici calcolati per ottenere un effetto correttivo privo di

interferenze ottiche. La zona centrale è dedicata alla visione per

lontano (CL), mentre gli anelli con alternanza di potere lontanovicino

consentono l’osservazione intermedia e prossimale.

Il modulo PRO6 si associa a lac Sferiche e Toriche Interne a

stabilizzazione Dinamica.

Addizione: valore ricettabile da +0.50 a +2.00 con step di +0.25D.

PRO6

13 -


gas permeabili

gamma dei polimeri rigidi gas permeabili per lac RGP

c o d. t s l a c m a t e r i a l e p o l i m e ro DK (1) α (4) n (3) c o l o r i

GP200 Fluoroxyfocon A Fluoro Silicone Acrilato 211 47° (6) 1.430

UV UV s c l s c l

GP125 Roflufocon E Fluoro Silicone Acrilato 125 6° (5) 1.432

s c l

XO Hexafocon A Fluoro Silicone Acrilato 100 49° (6) 1.415

UV

UV

GP100 Roflufocon D Fluoro Silicone Acrilato 100 3° (5) 1.431

UV

UV

s c l

s c l

HDS Paflufocon D Fluoro Silicone Acrilato 100 42° (5) 1.442

GP65 Roflufocon C Fluoro Silicone Acrilato 65 6° (5) 1.437

FP92 Paflufocon A Fluoro Silicone Acrilato 61 16° (5) 1.453

FP60 Paflufocon B Fluoro Silicone Acrilato 38 14.7° (5) 1.453

ES

Enflufocon A

Fluoro Silicone Acrilato

a matrice Aercor ® 18 52° (6) 1.443

GP30 Focon III Fluoro Silicone Acrilato 12 29° 1.479

R PMMA Poly Metil Meta Acrilato 0 60° 1.495

(1) Sistema ISO/Fatt espresso in unità CGS: "n" x 10 -11 (cm 2 /sec) [mlO 2

/ (ml x mmHg)] - (3) Indice di rifrazione

(4) Angolo bagnabilità - (5) Receding Contact Angle - (6) Metodo CLMA

- 14


rgp pilota

quando un progetto si trasforma in realtà!

La lente RGP PILOTA è lo strumento determinante per il successo dell’iter contattologico; ogni professionista

può elaborare uno o più progetti, verificando l’efficacia dei risultati dopo un periodo di adattamento di alcune

settimane, sino ad un massimo di 60 giorni. I vantaggi di questa opportunità applicativa sono concreti:

p e r il p ro fe s s i o n i s t a

Realizzare lenti rigide gas permeabili come test,

verificando differenti soluzioni geometriche e più

opzioni correttive, è una grande opportunità.

Le finalità dei progetti Pilota si traducono in lac

definitiva nell'85% delle applicazioni (dati elaborati

da TSLAC nel periodo 2010/2018).

p e r il p o r t a t o r e

Valutare nella quotidianità il comfort, la visione e gli

altri elementi funzionali di una lac RGP corneale.

La possibilità di un periodo di adattamento, per

provare in sicurezza l'efficacia della lente, dovendo

sostenere i soli costi professionali contemplati per

la gestione dell'iter applicativo.

PILOTA

quando un progetto diventa realtà

g a m m a p r o d u tt i va

Le opzioni geometriche e la gamma dei parametri

con cui ricettare una PILOTA sono ampie; oltre

ai disegni Sferici, Torici e Multifocali, è possibile

elaborare (anche su progetto dell’applicatore) RGP

corneali per Cheratocono, Asimmetriche, Inverse.

Tutte le lac PILOTA sono prodotte in Dk medio-alto,

e con standard di assoluta qualità, per favorire il

miglior adattamento del portatore.

d e s i g n

tutte le geometrie RGP

corneali disponibili

a catalogo

g a m m a p a r a m e t r i

BC 4,00 ÷ 12,00 mm

TD 7,00 ÷ 12,50 mm

F’v ±40.00 D

Cyl -0.25 D ÷ -12.50 D

Ax da 0° a 180°

e 0.10 ÷ 1.30

c o l o r e ro s s o

La scelta di questo colore ha la finalità di aiutare

il neo-portatore nelle fasi iniziali dell’adattamento,

permettendo all’applicatore di consegnare una

lac provvisoria da valutare e monitorare durante i

controlli programmati.

t r a c c i a b i l i t à e m a r c a t u r e

Ogni PILOTA è siglata con il lotto di produzione,

un codice alfa-numerico che identifica il progetto e

consente di risalire a tutti i parametri della lac.

Sulle Toriche ed Asimmetriche sono incise le linee

di repere, indicatori fondamentali per valutare il

posizionamento dell'asse; nei design a toro interno

ci sono 2 linee che identificano il Kp, mentre nelle

TE e ASIM sono 3 con un intervallo angolare di 15°.

TS LAC PILOTA XX0000

D

Esempio grafico della (R)GP PILOTA, con tutte le possibilità di tracciatura previste.

15 -


rgp Sferica

per miopia, ipermetropia e bassi astigmatismi

Le lenti Sferiche (multicurve, sfero-asferiche ed asferiche) sono indicate nelle diverse condizioni morfologiche

per compensare ametropie semplici ed astigmatismi sino a 1,75 diottrie. In tutte le tipologie il bordo è realizzato

con un design esclusivo per favorire il comfort, minimizzando l’interazione meccanica in ammiccamento.

m u l t i c u r ve s fe ro-a s fe r i c h e a s fe r i c h e g a m m a p a r a m e t r i

bicurva basf 3L BC

TD

F’v

e

7,00 ÷ 11,00 mm

7,00 ÷ 12,50 mm

±40.00 D

0.10 ÷ 1.30

tricurva S1 basf variante asferica

tetracurva S2 ellittica

multicurva custom parabolica custom qual

t r i c u r va

Indicata su cornee fisiologiche (e = 0,45), consente

una facile interpretazione del quadro fluoroscopico

ed un rapporto di copertura dell’80-85% sul HVID.

Selezione diametro suggerita da 9,40 a 10,20 mm.

s2

La BOZD sferica piccola e la periferia parabolica

(lift=60µm) permettono l'adattamento su cornee

normo-asferiche e nei cheratoconi iniziali.

a s t i g m a t i s m o

c o r n e a l e

0.00D

t i p o l o g i a

s fe r i c a

r b t e o r i c o

kp + 0.05

0.00D - 0.75D kp

0.75D - 1.25D kp - 0.05

1.25D - 1.75D kp - 0.10

≥ 1.75D t o r i c a kp - Rs = Ks +(kp-Ks)/3

a l t r i c r i te r i d i

s e l e z i o n e

ecc =

0.40÷0.50

td = hvid - 2.40

b a s f

Design sferico con periferia asferica, adatto in

cornee a ipo-eccentriche (e ≤ 0,30) per ottimizzare

la stabilità. Si suggerisce la tecnica applicativa

intra-palpebrale, con diametro totale ≤ 9,60mm e

clearance apicale di 10÷15µm.

b a s f va r i a n te a s fe r i c a

Modello bi-conico a variante asferica 0,30 ideale su

cornee di media eccentricità (e ≥ 0,45); l'eccentricità

posteriore è ricettabile da 0,30 a 0,60 in funzione

dell’andamento topografico. Diametro consigliato

≤ 10,00mm e clearance apicale ottimale di 10µm.

ellittica

BOZD ad asfericità costante (standard e = 0,40)

e ricettabile in relazione alla morfologia corneale;

l'ampia area ottica è raccordata con piccola flangia

sferica. TD da 8,80 a 10,20mm; AC=10µm.

q u a l

Sfero-Asferica (e = 0,50) a transizione evolvente per

un miglior allineamento; si consiglia l'uso di polimeri

ad elevata gas permeabilità, diametri variabili da

9,00 a 10,20mm e valori di TLT pari a 10µm.

- 16


rgp torica

corneali per astigmatismi semplici e composti

La linea "Sagit2" è ideale nei casi di astigmatismo superiori a 1,75 diottrie; la specifica geometria posteriore,

applicata nei vari modelli, presenta valori di sagittale differenziati nei due meridiani principali. Per compensare

astigmatismi interni, o forme residuali, al design interno si deve associare la lavorazione frontale torica.

c l a s s i c h e c h e r a t o c o n o g e o m e t r i e i n v e r s e g a m m a p a r a m e t r i

multicurve multicurve multicurve BC

TD

F’v

sfero-asferiche sfero-asferiche asferiche

asferiche asferiche xpert

Cyl Esterno

e

7,00 ÷ 11,00 mm

7,00 ÷ 12,50 mm

±40.00 D

-0.25 ÷ -9.00 D

0.10 ÷ 1.30

l i n e e d i re p e re

Le linee incise sulla superficie esterna servono per

verificare il posizionamento dell'asse; ogni modello

della gamma torica è contraddistinto da una

specifica tracciatura: nei moduli IT2 e BT i reperi

indicano il raggio piatto della lente, mentre nelle TE

la posizione del cilindro.

Linee di repere lac Sagit2 - IT2 Linee di repere lac Toro Esterno - TE Linee di repere lac Bitorica - BT

BT

t o r i c a i n t e r n a - it2

Il modulo “SAGIT 2” si associa a tutte le tipologie

sferiche ed asferiche; la toricità posteriore (IT2) è

ideale per significative differenze di curvatura tra i

meridiani corneali: (Kp-Ks) > 0,40mm.

La prescrizione dei due raggi interni (Rp, Rs), con

riferimento ai Sim-K oftalmometrici, evita l'instabilità

ed i decentramenti tipici delle lac sferiche.

t o r i c a e s te r n a - te

Questa lavorazione è necessaria per correggere

astigmatismi contro-regola e forme residuali.

Il modulo a toricità frontale (TE) è abbinabile a

tutte le tipologie Sferiche e Specialty, per cornee

irregolari. L’orientamento del cilindro correttivo è

indicato da 3 sottili linee di repere, localizzate a ore

6 ed incise con angolo di +/-15°; la stabilità viene

assicurata da un sistema prismatico di Ballast.

b i-t o r i c a - b t

L’associazione del cilindro esterno (TE) alla toricità

posteriore (IT2) è possibile in tutte le lenti Sagit2.

Il primo elimina le forme di astigmatismo residuale, il

secondo ottimizza l’adattamento al profilo corneale.

Questa opzione costruttiva è anche impiegata per

neutralizzare refrazioni indotte dal menisco plastico,

un effetto tipico nelle lac RGP a toro interno, dato

dall'elevata differenza tra Rp-Rs.

17 -


i nuovi design 3L

l’evoluzione delle rgp corneali sferiche e toriche

Il design 3L è l’innovazione che semplifica l’uso delle RGP, favorendo il successo applicativo. Il progetto

nasce dallo studio topografico, dall’analisi degli aspetti clinici e delle criticità adattative tipiche delle lac rigide

gas permeabili corneali. Comfort, Visione, Stabilità e Versatilità sono i cardini del sistema applicativo 3L che

permettono una più facile compensazione di tutte le ametropie sferiche, astigmatiche e della presbiopia.

c l a s s i c h e t o r i c a m o d u l o m u l t i fo c a l e g a m m a p a r a m e t r i

3L

3L custom

3L IT2 (torica interna)

3L TE (torica esterna)

3L BT (bi-torica)

PRO 3L

BC

TD

F’v

Cyl Esterno

e

7,00 ÷ 11,00 mm

7,00 ÷ 12,50 mm

±40.00 D

-0.25 ÷ -9.00 D

0.10 ÷ 1.30

c o m fo r t

Il disegno 3L ha uno sviluppo ad eccentricità

evolvente, il cui valore nominale e = 0.50 si ispira alla

morfologia corneale. L’allineamento della lente su

una maggior superficie produce una distribuzione

più uniforme degli appoggi, favorendo la sensibilità

soggettiva, l'adattamento e la portabilità.

v i s i o n e

Le zone ottiche ottimizzate riducono le interferenze

visive al variare dell'apertura pupillare. L'asfericità

della geometria si conforma al parametro fisiologico

della cornea, permettendo una compensazione più

naturale delle ametropie sferiche ed astigmatiche.

s t a b i l i t à

L’impiego di diametri grandi, in genere compresi

tra 10,20 e 10,80mm, favorisce il posizionamento

e la tenuta palpebrale, assicurando un movimento

controllato all'ammiccamento. La copertura, con un

rapporto di circa il 85÷90% sul HVID, è l'elemento

chiave per il centraggio e la stabilità delle lac 3L.

a s t i g m a t i s m o

c o r n e a l e

0.00D

t i p o l o g i a

s fe r i c a

r b t e o r i c o

kp + 0.05

0.00D - 0.75D kp

0.75D - 1.25D kp - 0.05

1.25D - 1.75D kp - 0.10

≥ 1.75D t o r i c a kp - Rs = Ks +(kp-Ks)/3

a l t r i c r i te r i d i

s e l e z i o n e

ecc =

0.30÷0.60

td = hvid - 1.80

ve rs a t i l i t à

Le versione 3L Custom permette all'applicatore

di intervenire direttamente nella prescrizione della

lente, definendo il valore di eccentricità in relazione

all'andamento dei meridiani corneali. L'opportunità

di ricettare i parametri caratteristici delle lac RGP

Asferiche consente di applicare diametri grandi e di

non agire sul raggio base per ottimizzare il fitting.

bevel periferico

fluoroscopia:

analisi del Design 3L

clearance apicale

area pericentrale

- 18


multifocali

moduli per tutte le tipologie rgp nella presbiopia

Applicare lenti per risolvere le problematiche della presbiopia è una sfida impegnativa e, come illustrato

nella sezione dedicata alle multifocali morbide (pag. 12), il principio ottico di funzionamento si basa sulla

simultaneità di visione. A tale fattore si associa, solo nelle lac RGP, l'elemento correttivo di traslazione legato

all'interazione tra bordo lente e rima palpebrale: durante le attività prossimali l'orientamento dello sguardo

verso il basso condiziona la posizione della lac corneale che, interagendo con il bordo palpebrale inferiore,

si sposta lievemente verso l'alto e ciò determina la sommatoria dei due effetti.

In relazione alla contemporaneità tra visione simultanea e

traslazione, tutte le lac RGP progressive di TSLAC presentano

un'area centrale deputata alla correzione per lontano (CL) ed una

zona periferica per vicino (PV); questa distribuzione di potere è

un ulteriore vantaggio per l'applicatore e massimizza l'efficacia

nella compensazione della presbiopia.

p r o 1 - MODULO MULTIZONE CENTRO LONTANO

Lo sviluppo multifocale è realizzato sulla superficie anteriore

con una distribuzione centro lontano (CL) e periferia vicino

(PV), questo permette di abbinare il modulo progressivo PRO1 a

qualsiasi geometria interna selezionata dall'applicatore.

Addizione: valore ricettabile da +0.50 a +3.50 con step di +0.25D.

p r o 2 - LENTE ASFERICA CENTRO LONTANO

La PRO2 è un'innovativa lente dedicata alla compensazione della

presbiopia: lo specifico profilo interno ad Asfericità Iper-Prolata

genera un'efficace multifocalità. Il vantaggio della progressione

posteriore a centro lontano (CL) contiene gli effetti negativi

derivanti da possibili decentramenti verticali delle lac, in relazione

all'interazione con le palpebre. Il valore dell'addizione interna

corrisponde a 1.50D. ed ulteriori incrementi diottrici sono realizzati

sulla superficie frontale. PRO2 è disponibile nelle versioni: Sferica,

Toro Interno (Sagit2), Toro Esterno (TE) e Bitorica (BT).

Addizione: valore ricettabile da +0.50 a +3.50 con step di +0.25D.

PRO1

PRO2

p r o 3l - MODULO ASFERICO CENTRO LONTANO

E' il modulo multifocale a visione simultanea studiato per il design

RGP 3L; la progressione centro lontano (CL) è determinata

dallo sviluppo frontale ad asfericità negativa. In ambito clinico,

l'impiego di lenti con grande diametro totale facilità l'effetto

di traslazione, consentendo un incremento visivo durante le

attività di lettura e prossimali, ed aumenta il centraggio, un altro

plus nella compensazione della presbiopia. Le PRO-3L sono

disponibili nelle versioni: Asferica, Sagit2, TE e BT.

Addizione: valore ricettabile da +0.50 a +3.50 con step di +0.25D.

PRO3

19 -


rgp inverse

design reverse per la contattologia corneale

Le geometrie Reverse sono adatte a risolvere le problematiche più severe delle morfologie oblate, ma

assumono un ruolo essenziale anche in altre scelte contattologiche, come l'ortocheratologia, grazie ai

vantaggi di maggior centraggio, posizionamento e stabilità. Il profilo interno, rispetto ai design convenzionali,

presenta un diverso sviluppo dell'area intermedia, di raggio più curvo rispetto all'andamento in zona ottica.

m u l t i c u r ve s fe ro-a s fe r i c h e a s fe r i c h e g a m m a p a r a m e t r i

reverse tricurva

xpert pentareverse BC 4,00 ÷ 11,00 mm

reverse tetracurva

xpert eptareverse TD 7,00 ÷ 12,50 mm

LGI

xpert pentareverse

xpert multicurva F’v

±40.00 D

xpert eptareverse

e

-1.50 ÷ 1.50

g a m m a d e i d e s i g n i n t e r n i: Sferico - Toro interno - Flangia Torica - Toro Esterno - Bitoro - Asimmetrico

d e s i g n x p e r t

Destinate agli applicatori più esperti, le geometrie

custom Xpert Reverse sono adottate per la gestione

contattologica di situazioni complesse. I design

aperti sono ricettabili in ogni dettaglio parametrico

(raggi ottici e periferici, diametri, eccentricità interna

ed esterna), mentre la selezione della geometria

è effettuata dal professionista in funzione delle

specifiche applicative.

i n t e g r a z i o n e c o n s o ft wa re d i a u t o f i t

Abbiamo integrato nel gestionale di produzione

la possibilità di trasferire i dati di progettazione,

forniti dai moderni topografi e da software dedicati,

permettendo all’operatore di ordinare la lac RGP

elaborata e simulata virtualmente.

c a r a tte r i s t i c h e g e o m e t r i c h e

Le tipologie Xpert sono caratterizzate da sviluppi

multicurve sferici o torici, con zona ottica interna ad

asfericità ricettabile; i modelli sono organizzati in

più aree e l'opzione costruttiva prevede un numero

di curve, a transizione sferica, compreso tra 3 a 8.

L'intera gamma è disponibile nelle versioni: Torica

Interna, Flangia Torica, Toro Esterno e Bi-Torica.

i n d i c a z i o n i d’u s o

Il design ricettabile in ogni parametro ne consente

un impiego flessibile, adatto in differenti condizioni

applicative; le Xpert Reverse sono adottate nel post

chirurgia refrattiva (laser ed incisionale), nei diversi

tipi di cheratoplastica, nelle tecniche di Ortho-K e

nel controllo miopico, per favorire il posizionamento

ed il centraggio delle lenti RGP multifocali.

- 20


rgp ortho-k

i design rgp per l'ortocheratologia notturna

L’Ortocheratologia è una procedura refrattiva non chirurgica, transitoria e reversibile che consiste nella

riduzione, variazione o annullamento temporaneo di un difetto visivo; è una modalità compensativa attuata

attraverso l’applicazione di lenti RGP dalla sofisticata geometria interna. Essere liberi da ausili ottici nella

pratica di attività sportive, ricreative e professionali è un fattore di grande impatto emotivo che spesso orienta

i portatori, adeguatamente informati e selezionati, a scegliere questo tipo di opzione correttiva.

o r t o c h e r a t o l o g i a

Le lac ortocheratologiche agiscono sulla plasticità

corneale, attraverso una modifica transitoria

e reversibile della morfologia. Tale azione, di

appiattimento o incurvamento, determina una

precisa e controllata variazione del potere

refrattivo oculare, con una riduzione temporanea

dell’ametropia, consentendo una visione libera e

nitida senza l'uso della correzione.

L'efficace azione notturna delle lenti ESA, per

ortocheratologia accelerata, consente il rapido e

prevedibile raggiungimento di eccellenti risultati

visivi in soggetti miopi, ipermetropi ed astigmatici.

L'iter clinico si muove secondo gli specifici e

convalidati criteri del protocollo ESA Ortho6 e la

selezione del portatore è un momento fondamentale

per il successo applicativo.

O R T H O 6

l e n t i e s a

Le ESA Ortho6 sono lenti di ultima generazione,

realizzate con polimeri ad elevata gas permeabilità

e prodotte in esclusiva da TSLAC, secondo un

design esacurve brevettato.

I risultati sono molto rapidi: già dopo la prima notte

si osserva un significativo miglioramento visivo ad

occhio nudo ed il risultato definitivo si ottiene, nella

maggior parte dei casi, con una sola coppia di lenti

entro la prima settimana.

La disponibilità di set di prova permette di verificare

subito l'effetto compensativo delle lac ortho-k.

n o n s o l o miopia...

Le LENTI ESA possono essere utilizzate per:

- Miopia

- Astigmatismo

- Ipermetropia

- Cheratocono

- Post Lasik

21 -


lac specialty

gamma dei prodotti per la contattologia specialistica

La completa gamma di prodotti specialty offre al professionista l'opportunità di gestire le applicazioni più

complesse con diverse opzioni: morbide Hydrogel e Si-Hy, RGP dal diametro variabile, sistemi combinati.

Nella gestione delle ectasie e delle cornee irregolari, ai protocolli tradizionali si affiancano quelli più innovativi

studiati da TSLAC per il cheratocono, RGP corneali TK4 e morbide TD-K e SP-K, per la cheratoplastica ed il

post operatorio, RGP PK e XPERT multi-reverse, morbide a geometria inversa REV-XPERT. Nelle condizioni

più severe la famiglia RGP SCL, Sclerali e Corneo-Sclerali, le lenti iBrid ed i sistemi combinati INSERT.

Anche il segmento della correzione notturna delle ametropie assume grande significato, per questo

TSLAC ha scelto di gestire le procedure ortocheratologiche con le lenti ESA Ortho6 di brevetto italiano.

(r)g p c o r n e a l i (r)g p c o r n e a l i i n v e r s e (r)g p s c l e r a l i m o r b i d e + ibride

KE reverse tricurva SCL Sferica / SCL Asferica TD-K

KG reverse tetracurva SCL Torica / SCL Free-Form SP-K

multicurve custom xpert penta-reverse SCL SMEE Ellittica Free-Form REV

ASK xpert epta-reverse SCL AdvanceMini

TK4 PK post graft / post-op SCL Advance INSERT sistema combinato

asimmetriche morbide REV SCL Advance torica iBrid

ESA-Ortho6

SCL Advance multifocale

SCL SoClear

SCL SoClear torica

SCL SoClear multifocale

BC 3,00 ÷ 11,00 mm BC 4,00 ÷ 11,00 mm BC 4,00 ÷ 11,00 mm

BC 4,00 ÷ 11,00 mm

TD 7,00 ÷ 12,50 mm TD 7,60 ÷ 15,50 mm TD 12,50 ÷ 20,00 mm

TD 12.00 ÷ 15,50 mm

F’v ±40.00 D F’v ±40.00 D F’v

±40.00 D

F’v ±40.00 D

-0.25 ÷ -9.00 D Cyl Esterno -0.25 ÷ -9.00 D Cyl Esterno -0.25 ÷ -9.00 D

Cyl Esterno -0.25 ÷ -9.00 D

e 0.10 ÷ 1.50 e 0.10 ÷ 1.50 e

0.10 ÷ 1.50

Cyl Esterno

- 22


rgp sclerali SCL

disegni per lenti a contatto RGP di grande diametro

SCL è la famiglia delle lenti RGP Specialty di grande diametro, sviluppata da TSLAC per offrire ai professionisti

una molteplicità di soluzioni applicative. Maturata dall'esperienza progettuale e dalle esigenze cliniche, la

linea SCL è il frutto della ricerca in contattologia per superare con successo le criticità applicative e le

difficoltà correttive tipiche delle lac ad appoggio corneo-sclerale ed aptico.

L'intera gamma SCL è prodotta con polimeri ad elevata permeabilità ai gas (DK 100-125-200x10 -11 ), al

ISO/Fatt

fine di garantire l'adeguato fabbisogno metabolico corneale.

d e s i g n s fe r i c a/a s fe r i c a t o r i c a a s i m m e t r i c a m u l t i fo c a l e g a m m a p a r a m e t r i

SCL

BC 4,00 ÷ 11,00 mm

TD 12,50 ÷ 19,00 mm

SCL Advance

F’v ±40.00 D

SCL SMEE

Cyl -0.25 ÷ -9.00 D

SCL SoClear

e. 0.00 ÷ 1.50

s c l s fe r i c a e a s fe r i c a

Design tangenziali e multicurve, a profilo sferico ed

asferico, per gestire le diverse necessità di fitting

corneo-sclerale e ad appoggio sclerale. I diametri

e le dimensioni della camera ricettabili consentono

una maggior uniformità nelle zone di landing ed una

corretta distribuzione del sollevamento limbare.

s c l f r o n t-t o r i c

La superficie frontale torica (TE), a stabilizzazione

dinamica, permette di compensare astigmatismi

interni (dovuti alla forma della cornea posteriore) e

residuali. Tutte le lenti sono tracciate con reperi che

identificano la posizione dell'asse per gestire la

correzione cilindrica ed eventuali sovra-refrazioni.

s c l f r e e-fo r m

La superficie interna si adatta alla toricità ed

asimmetria della sclera ed il profilo posteriore Free-

Form (FF) presenta dati sagittali specifici per ogni

emi-meridiano. La forma della camera può essere

circolare od ellittica in relazione alle caratteristiche

morfologiche dell'occhio e le toricità possono essere

differenziate nelle aree limbare e periferica.

s c l m u l t i fo c a l

A tutte le lenti SCL è possibile associare il modulo

multifocale (pag. 20) per la compensazione della

presbiopia. I vantaggi visivi derivano dalla stabilità

applicativa e dal centraggio, aspetti tipici delle lac

di grande diametro, che riducono le interferenze tra

le varie zone di potere durante l'ammiccamento.

23 -


rgp SCL ADVANCE

la nuova era nella contattologia mini-sclerale

Le RGP Advance sono caratterizzate da un profilo multi-tangenziale, studiato per assecondare la forma della

superficie oculare e consentire una corretta stabilità applicativa. Indicate nell'adattamento su cornee irregolari

PROTOCOLLO APPLICATIVO

(KC, DMP, PK, ...), in quanto favoriscono il recupero visivo, minimizzano le aberrazioni di alto ordine (HOA), le

lenti Advance garantiscono al portatore un eccellente livello

di comfort.

Il protocollo di fitting delle sclerali Advance è di facile interpretazione e supporta l'applicatore, anche meno

esperto, nella selezione della lente ideale in rapporto alle specifiche della problematica corneale.

f i l o s o f i a a p p l i c a t i va

La filosofia del protocollo Advance permette di

applicare la lente più adatta ad ogni condizione

oculare ed alle rispettive particolarità morfologiche.

La gamma dei parametri è ricettabile in relazione

alle caratteristiche del segmento anteriore ed è

possibile orientarsi nella scelta di diametri differenti

(come disposto nel set di prova), rispettando le

dimensioni dell'iride visibile e consentendo la sola

copertura utile della superficie corneo-sclerale.

AC

E’ di fondamentale importanza attribuire alla lente sclerale un diametro totale proporzionato all’HVID.

La sequenza operativa prevede di provare la lente del trial set più vicina al valore ottenuto dalla

somma tra la dimensione del HVID e 4mm, attingerne tutte le informazioni relative al “vault” centrale

(serbatoio), l’area limbare e l’allineamento sclerale.

la variazione diametro totale, rispetto alla lente SCL Advance provata, non richiederà necessari aggiustamenti

in termini di parametri come la sagittale totale, LC, SL, o CAM.

Per Cornee con HVID < 11.40mm utilizzare di lenti della serie Advance Mini,

Per Cornee con HVID > 11.40mm utilizzare di lenti della serie Advance.

Advance Mini

Advance

14.50 mm

15.00 mm

15.50 mm

15.60 mm

16.00 mm

17.00 mm

step 0.10

L’ HVID (Horizontal Visibel Iris Diameter) è riferimento essenziale per determinare la dimensione di una sclerale.

Selezione della lente di prova in base alla condizione corneale

TS Lenti a Contatto

La selezione della lente di prova dal trial set delle SCL Advance prevede di

stabilire, per prima cosa, la condizione corneale verso la quale la sclerale dovrà

essere applicata.

Una volta stabilito il diametro della lente con cui iniziare la prova, selezionare la “Sagittale”

della SCL in base alla condizione corneale.

cornea

normale

cheratocono

frusto

cheratocono

1° stadio

cheratocono

2° stadio

cheratocono

severo

pellucida

trapianto

SCL

a new era in scleral lenses

s e l e z i o n e l e n t e p r o v a

Il valore della profondità sagittale (SAG) è studiato

per le differenti necessità di adattamento. In caso

di minime irregolarità ottiche (cheratoconi iniziali,

distrofie epiteliali,...) l'uso di lenti meno profonde

consente un ottimo allineamento all'area corneolimbare,

mentre nelle situazioni più complesse (coni

evoluti, cheratoplastiche,...) è necessario ricorrere a

modelli più profondi; i criteri di selezione della prima

lac da provare sono indicati nel normogramma.

d e s i g n e ripartizione in a re e

Il disegno Advance si articola in quattro aree,

ciascuna contraddistinta da un acronimo, come

descritto nello schema, che si relazionano con le

rispettive aree anatomiche oculari.

La possibilità di intervenire sul fitting, modificando

in modo individuale l'allineamento di ogni singola

zona, consente attraverso un unico disegno di

gestire differenti problematiche.

La valutazione fluoroscopica e l'attenta analisi della

riserva lacrimale (illuminazione in sezione ottica),

facilitano l'applicatore nella lettura dell'adattamento;

le variazioni dei singoli parametri sono espresse in

unità (±1), corrispondenti a step di ±25µm.

16.00 mm

15.00 mm

Sag.

Bc

F’v

Sag.

Bc

F’v

3800 4000 4200 4400 4600 4800 5000

8.44 8.23 8.03 7.85 7.50 6.89 6.61

+1.00 0.00 -3.00 -5.00 -7.00 -9.00 -12.00

3400 3600

3800

8.44 7.85

7.50

-2.00 -4.00

-6.00

T.S. Lenti a Contatto s.r.l. Via Olof Palme 31 20010 Vittuone (MI) Italy tel. +39 02.903.19.289 - www.tslac.it - e-mail: info@tslac.it

In virtù di una non facile determinazione della profondità sagittale di cornea e

sclera, a mano che non si disponga delle tecnologie diagnostiche adeguate,

una modalità e

condizione alla quale la lente sarà destinata e prelevare, quindi, dal trial set un

campione di profondità sagittale tale da potersi interfacciare, con la opportuna

AC

riserva lacrimale, con la cornea nelle sue varie manifestazioni cliniche. Un

cheratocono si presenta con profondità CAM sagittale più alta rispetto ad una cornea

normale; viceversa, una cornea operata di chirurgia refrattiva sarà meno

profonda. AC

LC

Per esempio, un cheratocono di stadio iniziale, nel diametro totale di 16,00 mm

nel caso di CAM una lente di diametro totale 15.00 mm, destinata a cornee con

SL

LC

TSLAC STC_020 SCL_Advance Tavola ver.01-2019.indd 1 07/05/19 16:07:51

SL

- 24


rgp SCL SMee

la tecnologia "Scleral Multiple Elevation Effects"

Lo sviluppo di TSLAC della tecnologia SMEE, caratterizzata da una camera a pianta Ellittica con effetti di

Elevazione Multipla rispetto al profilo corneo-sclerale, rappresenta l'evoluzione dei più classici concetti

nell'adattamento delle lac RGP di grande diametro. Le recenti pubblicazioni scientifiche evidenziano come

un'alta percentuale di cornee irregolari presenti asimmetria anche nella regione sclerale ed il fitting delle lenti

SCL SMME permette all'applicatore più esperto di gestire con sicurezza ed efficacia tali situazioni.

I disegni SMEE sono progettati con spessori ottimizzati in associazione a polimeri iper gas permeabili.

la t e c n o l o g i a ellittica s m e e

I vantaggi nella selezione del protocollo applicativo

"Scleral Multiple Elevation Effects" garantiscono al

portatore comfort e visione superiori, nel massimo

rispetto della morfologia oculare anteriore.

Ideali per la correzione ottica delle irregolarità

corneali, le lenti a pianta Ellittica SMEE presentano

specifici disegni studiati per ogni singola condizione:

cheratocono, degenerazione marginale pellucida,

cheratoplastica, post refrattiva, distrofie, dry-eye.

la multipla e l eva z i o n e

Il disegno SMEE è ricettabile in ogni emi-meridiano

(0°/90°/180°/270°), agevolando l'adattamento del

profilo posteriore alla superficie anteriore. Ad ogni

variazione di profondità sagittale, espressa in step

unitari (±1), corrisponde un'elevazione di ±25µm.

I valori di TLT centrali e periferici, la forma della

riserva lacrimale, la relazione limbare e l'appoggio

sclerale sono gestiti dal professionista nella ricerca

della massima uniformità applicativa.

c r i te r i e d o p z i o n i d i fitting

La selezione della prima lente prova è subordinata

alle specifiche della condizione corneale da gestire,

secondo gli schemi proposti per la gamma SCL.

- TD: il diametro più adatto è determinato in rapporto

alle dimensioni dell'iride visibile (HVID), con valori

modulati in step di ±0,50mm; inoltre, è possibile

l'opzione custom per ricettare valori personalizzati.

- CAM: la camera interna a pianta Ellittica (ricettabile

anche con sviluppo Circolare) è l'opzione ideale

per risolvere le problematiche di fogging, spesso

collegate ad una eccessiva dinamicità della lente.

- LZ, SZ: la zona Limbare ed il landing Sclerale sono

disponibili negli sviluppi sferico, torico e settoriale.

25 -


rgp scl SoCLEAR

corneo-sclerali per cornee regolari ed irregolari

SoClear ® è una famiglia di lac RGP corneo-sclerali, elaborate negli USA, che il nostro laboratorio ha scelto di

produrre per soddisfare le esigenze degli esperti orientati verso questa opzione applicativa.

Il disegno SoClear ® permette di distribuire equamente la pressione della lente su ambo le superfici, corneale

e sclerale, offrendo un'efficace combinazione tra i benefici di visione ed il comfort. L'adeguata selezione ed il

corretto adattamento delle geometrie, STD per cornee normali, K per cheratocono e PS per il post chirurgia,

permettono la gestione di differenti situazioni oculari in cui l'impiego di lac sclerali non può essere attuato.

c o n c e tt i g e n e r a l i

Le geometrie corneo-sclerali SoClear ® consentono

un posizionamento centrato, la selezione del

diametro è rapportata alla dimensione corneale,

ed un'elevata stabilità applicativa, il movimento

all'ammiccamento è presente, ma non ampio.

Quando l'area periferica è correttamente allineata

alla sclera, le palpebre sovrastano i bordi della

lac e questa modalità offre una risposta di comfort

superiore rispetto alle lac RGP corneali.

i n d i c a z i o n i d’u s o

Le diverse tipologie sono studiate per gestire:

- Cornee regolari, sferiche ed astigmatiche.

- Presbiopia ad essa ametropie associate.

- Cheratoconi in forma iniziale e cornee irregolari.

- Post-chirurgia refrattiva.

s o c l e a r s t d

Le Sferiche Standard sono adattate in condizioni di

normalità, per minimizzare eventuali problematiche

di secchezza con lac morbide, offrendo elevati

livelli di comfort e visione. La selezione della lac di

prova è effetuata tramite trial-set.

Design Monofocale Multifocale Keratocono

Materiale

GP100 clear - GP125 clear - GP200 clear

®

Curva Base 7.11 - 10.55mm 5.82 - 7.58mm

Diametro

Curva Periferica

13.30 - 15.50mm

F’v ±20.00D ±15.00D ±20.00D

Full range of curves to match flat & steep

scleral profiles (820 steps flatter or steeper)

Add. NA Up to +3.00D NA

s o c l e a r k

Il design K è destinato a Cheratoconi di moderata e

media evoluzione; l'adattamento può essere esteso

anche ad altre irregolarità e distrofie corneali.

La maggior stabilità applicativa (minor movimento)

riduce l'azione meccanica diretta sull'area ectasica

s o c l e a r p s

Le Post Surgery, sono geometrie destinate alla

gestione di cornee oblate, operate di Lasik, PRK,

RK e nelle cheratoplastiche lamellare e perforante.

Il particolare sviluppo agevola il posizionamento

centrato della lente e favorisce una visione stabile.

- 26



rgp cheratocono

lac corneali multicurve per i diversi stadi evolutivi dell'ectasia

Abbiamo studiato sistemi di applicazione basati sull’analisi dei dati topografici ed integrati con Trial Set in

differenti design, curvature e diametri. L’obiettivo è definire la lac più adatta, quella dal miglior equilibrio

tra rispetto morfologico e recupero visivo. Ogni tipologia elaborata da TSLAC nasce da una consolidata

esperienza e da un reciproco scambio tra costruttore ed applicatore. Tutte le geometrie presentano molteplici

variabili per ricercare il miglior adattamento al profilo corneale, nei differenti stadi dell’ectasia.

m u l t i c u r ve s fe ro-a s fe r i c h e a s fe r i c h e g a m m a p a r a m e t r i

KE

KG

K multicurva custom

ASK TK4 ® BC

TD

F’v

Cyl Esterno

e.

4,00 ÷ 11,00 mm

7,00 ÷ 12,50 mm

±40.00 D

-0.25 ÷ -9.00 D

0.10 ÷ 1.30

g a m m a d e s i g n i n t e r n i: Sferico - Toro interno - Flangia Torica - Toro Esterno - Bitoro - Asimmetrico

k e - t e t r a c u r va s fe r i c a

Indicata nei coni di 1° e 2° stadio, con apice centrale

o para-centrale. Ottimi risultati si ottengono con la

tecnica a sfioramento apicale e clearance di circa

15µm. La BOZD ha dimensioni medio-piccole ed il

diametro suggerito è compreso tra 9,00 e 9,60mm.

k g - t e t r a c u r va s fe r i c a

Indicate nelle ectasie di 3° e 4° stadio, ad apice

centrale o para-centrale. Il BOZD è piccolo ed il

fitting ideale prevede l’impiego di diametri ridotti,

per applicazioni intra-palpebrali a sollevamento

apicale: clearance prevista 20/25µm.

k - m u l t i c u r va c u s t o m (4c, 5c)

Indicate nelle diverse fasi evolutive, sono ricettabili

in tutti i parametri costruttivi (diametri e curvature).

Per un uso efficace è necessario eseguire la

topografia corneale ed integrare il progetto di

virtual fitting con l'applicazione di lenti PILOTA.

a s k

Presenta uno sviluppo sferico centrale e conico in

periferia, senza aree di transizione; ottimi risultati si

conseguono nei coni centrali con diametri piccoli.

Le metodiche applicative consigliate sono: lo

sfioramento apicale, con clerarance di 10/15µm,

oppure il sollevamento apicale di circa 20/25µm.

- 28


rgp design tk4

il sistema applicativo per gestire il cheratocono

TK4 è l'innovativa modalità di compensazione ottica del cheratocono introdotta da TSLAC per semplificare

l'applicazione delle lenti RGP corneali. Il sistema consente di adattare ad ogni fase evolutiva dell'ectasia

uno specifico sviluppo geometrico, favorendo il rispetto della morfologia corneale e migliorando la risposta

soggettiva di comfort. La gamma di TK4 offre molteplici opzioni correttive, descritte nella seguente tabella:

c l a s s i c h e t o r i c a m o d u l o m u l t i fo c a l e g a m m a p a r a m e t r i

TK4 1-2-3-4 A-B

TK4 custom

TK4 Toro Interno Sagit2

TK4 Toro Esterno

TK4 BiToro

TK4 Asimmetrica

PRO1

BC

TD

F’v

Cyl Esterno

4,00 ÷ 11,00 mm

8,00 ÷ 12,50 mm

±40.00 D

-0.25 ÷ -9.00 D

d e s i g n

TK4 presenta un andamento asferico tangenziale

con aree ottiche e valori di eccentricità differenziati

in funzione di ciascun modello; questo sviluppo

asseconda le variazioni di profilo tipiche delle

morfologie ectasiche, favorendo la distribuzione

degli appoggi su un'area più estesa ed il rispetto

bio-meccanico della cornea.

v a n t a g g i

Grazie al fattore di forma, specifico di ogni modello,

il pattern fluoroscopico ideale risulta ben distribuito

e nell'adattamento delle TK4 è possibile l'impiego

di diametri grandi, con un posizionamento più

centrato ed una dinamica all'ammiccamento meno

ampia, elementi applicativi che favoriscono il

comfort complessivo e la stabilità applicativa.

TK

TK4-2A ASIM

TK44

®

TETRA

KONICA

l o c a z i o n e e c t a s i a

La posizione dell'apice corneale è un fattore

significativo per il successo dell'applicazione;

se il cheratocono si presenta in area centrale,

Nipple-Kone, è possibile l'uso di geometrie assosimmetriche,

con diametro variabile in funzione

dell'apertura palpebrale e del grado evolutivo.

sv i l u p p o a s i m m e t r i c o

Quando l'apice si localizza in area paracentrale,

Oval-Kone, la cornea nel settore inferiore presenta

un'evidente variazione di forma. In tali circostanze

è necessario adottare un profilo con sviluppo ASIM

(pag. 28) per minimizzare il sollevamento a 270°,

riducendo le possibilità di decentramento e le

fastidiose interazioni con il bordo palpebrale.

nipple kone

oval kone

29 -


rgp design Pk

corneali per cheratoplastica e post operatorio

Le lenti corneali della gamma PK sono indicate in situazioni post operatorie con una significativa alterazione

della morfologia corneale, come la Cheratoplastica - Perforante (PK) o Lamellare (LK) - e la Cheratotomia

Radiale (RK). La particolare geometria Reverse presenta differenti sviluppi, scelti sulla base delle caratteristiche

topografiche; l’entità dell’inversione - espressa in millimetri - è identificata dalla sigla: PK6, PK9, PK12.

d e s i g n t o r o i n t e r n o t o r o e s te r n o bitorica a s i m m e t r i c a g a m m a p a r a m e t r i

PK6

BC 4,00 ÷ 11,00 mm

TD 8,00 ÷ 12,50 mm

PK9

F’v ±40.00 D

PK12

Cyl -0.25 D ÷ -8.00 D

K

IRREGULAR CORNEA PPOSTGRAFT

p k 6

Presenta un andamento ideale in cornee oblate,

con una contenuta variazione di forma tra la

parte centrale e quella periferica; l'inversione di

-0,60mm sul raggio base permette un più semplice

adattamento nelle cheratoplastiche PK ed LK con

accostamento più regolare.

p k 9

Il modello ha inversione -0,90mm sul valore di BC

e rappresenta la prima opzione applicativa nelle

cornee sottoposte a trapianto perforante (PK) con

lembo protruso, in cui il profilo oblato presenta un

accostamento meno lineare e continuo.

p k 12

Ideale in situazioni post operatorie particolarmente

irregolari, caratterizzate da un profilo severamente

oblato, quali la cheratotomia radiale e la PK con

lembo protuso. Il valore di inversione -1,20mm

determina una significativa variazione geometrica

che favorisce il posizionamento e la stabilità.

i n d i c a z i o n i d’u s o

- Situazioni post operatorie, quali: PK, LK, RK.

- Profilo oblato, irregolare e difetti di accostamento.

t r i a l s e t

Il sistema applicativo PK è strutturato in Trial-Set

con tre livelli di inversione (da -0,60 a -1,20mm);

questa organizzazione consente all'applicatore di

selezionare il modello in rapporto al tipo di profilo:

il BC è determinato su base oftalmometrica, mentre

il valore dell'inversione più appropriato è definito in

relazione al pattern fluoroscopico.

Raggio Base (BOZR)

PK6

PK9

PK12

Set Kdi Prova

IRREGULAR CORNEA PPOSTGRAFT

7.30 7.40 7.50 7.60 7.70 7.80 7.90 8.00 8.10 8.20

10.00

7.70 7.80 7.90 8.00 8.10 8.20 8.30 8.40 8.50 8.60

10.30

8.10 8.20 8.30 8.40 8.50 8.60 8.70 8.80 8.90 9.00

10.60

F’v -3.00 Materiale GP65 blu

p r o c e d u r e a p p l i c a t i ve

1) Osservare la topografia - scala assoluta, mappa

tangenziale - ed in biomicroscopia il profilo della

cornea, per valutare l'andamento oblato e nelle

cheratoplastiche il tipo di accostamento.

2) Selezionare dal set come prima lac di prova

una PK9 di raggio base 0,20/0,30mm più stretto

rispetto al parametro Kpiatto corneale (SIM-K).

3) Valutare in laf il pattern fluoroscopico, verificando

l'allineamento centrale e l'appoggio periferico:

se la lente risulta piatta in uno dei due settori,

selezionare un raggio più stretto e/o passare al

modello con maggior inversione: PK9 o PK12.

4) In caso di parziale allineamento su uno dei

meridiani principali, od in una specifica area,

considerare le opzioni costruttive Torica Interna

e Asimmetrica settoriale.

- 30


ASIMMETRIChe

moduli free-form per lenti rgp corneali e sclerali

I moduli settoriali o "quadrants specific" sono necessari per minimizzare i rischi applicativi collegati alla

asimmetria delle cornee irregolari, aspetti che comportano instabilità e ridotto centraggio delle lac RGP.

Grazie alle tecnologie di tornitura Free-Form, basate sul movimento oscillante dell’utensile ed integrate con

software di progettazione CAD-CAM, è possibile associare ad ogni emi-meridiano (0°,90°,180°,270°) una

specifica curvatura, realizzando lenti della gamma Specialty dal design esclusivo.

la g a m m a a s i m

Per gestire la molteplicità di situazioni ed i

differenti aspetti clinici, abbiamo elaborato design

asimmetrici settoriali ASIM Free-Form, moduli che

personalizzano il progetto della lente RGP, corneale

o sclerale, in relazione al tipo di necessità.

d e s i g n c o r n e a l i m u l t i c u r ve:

- Tricurva Asim FreeForm

- Tetracurva Asim FreeForm

- Pentacurva Asim FreeForm

g e o m e t r i e a s fe r i c h e a s i m m e t r i c h e:

- 3L Asim FreeForm

- TK4 Asim FreeForm

- PK Asim FreeForm

s c l e r a l i a sv i l u p p o a s i m m e t r i c o

In relazione alla problematica, il modulo settoriale

è associabile a tutte le lac RGP di grande diametro,

corneo-sclerali e sclerali, della famiglia SCL.

Queste tipologie si basano su specifici protocolli

applicativi e prevedono il supporto del professional

service nella valutazione di efficacia e fattibilità.

i n d i c a z i o n i d’u s o

La scelta della asimmetria è determinata in base alla

morfologia in esame ed è necessaria per risolvere

- "riempire" - le differenze altimetriche presenti tra il

profilo corneale e la sagittale locale della lente.

R11R7

R3

R10

R6

R2

Rb steep

R4

R8

R12

Zoi

Zint

Zint

Dia. Tot.

Rb flat

R1 R5 R9

o p z i o n i c o s t r u tt i ve

Per conseguire un fitting personalizzato, tutte le

geometrie sono ricettabili nei dati di curvatura

e diametro per le diverse aree; possono essere

realizzate con ottica interna sferica o torica a cui

è possibile associare una correzione cilindrica

frontale. Tutte le lenti sono stabilizzate con prisma

di ballast ad alta definizione ottica.

A S

Sistema di riferimento Asimmetrica

31 -


morbida kc td-k

lenti per ectasie corneali nella forma refrattiva

Il protocollo applicativo TD-K è adatto nei casi non evoluti di Cheratocono (KC) e Degenerazione Marginale

Pellucida (DMP), quando è possibile un buon recupero visivo con la massima correzione sfero-cilindrica.

Le lenti bi-toriche TD-K sono selezionate in relazione ai dati di refrazione ed al visus e quando il soggetto

evidenzia problemi di adattamento (discomfort) con altre soluzioni correttive, come occhiale o lac R(GP).

Il particolare disegno, studiato per le ectasie, in associazione a polimeri Hydrogel e Silicone Hydrogel

assicurano il rispetto fisiologico durante il porto.

c a r a tte r i s t i c h e g e o m e t r i c h e

- Torica interna con specifico design per ectasie.

- Stabilizzazione dinamica dedicata ed ottimizzata.

- Spessori e zone ottiche differenziate.

s e l e z i o n e d e l p o r t a t o r e

Determinare la correzione oftalmica per il miglior

visus (BCVA): se il dato è superiore a 5-6/10, anche

in presenza di una prescrizione sfero-cilindrica

di valore elevato, si può migliorare tale risultato

mediante l’applicazione di una lac TD-K.

L’opzione Bi-Torica assicura la performance visiva

grazie alla correzione degli astigmatismi residuali.

d a t i l e n t i t r i a l s e t

BC toro 8.50/8.10 / 8.50/7.80 mm

TD

14.60 mm

F’v Sph.

0.00 D

F’v Cyl. -2.25 D / -4.50 D

Asse 45° 60° 75° 90° 105° 120° 135°

Stabilizzazione

Dinamica

p r o c e d u r e a p p l i c a t i ve

1) Adattare dal Trial-Set TD-K la lac con asse e

cilindro correttivo più vicino al dato di refrazione.

2) Attendere 30’ dall’inserimento, poi valutare:

- Dinamica all’ammiccamento ed al Push-Up test.

- Rapporto di copertura corneale: TD vs HVID.

- Orientamento delle linee di repere ed eventuale

rotazione delle marcature.

3) Rilevare la BCVA in sovra-refrazione soggettiva, e

definire i valori ottimali: Sfero, Cilindro ed Asse.

Note cliniche:

- Se BC e/o TD non fossero adeguati, selezionare i

nuovi parametri per stabilizzare la lente.

- Se presente una rotazione delle tacche, sostituire

la lac in prova compensando l'asse seguendo i

normali criteri applicativi delle morbide toriche.

o r d i n e l e n t e definitiva

Tramite l'impiego del software vettoriale TSLAC,

determinare la correzione della lente da ordinare:

- Al potere della lac provata addizionare il dato

della sovra-refrazione ed inserire l’entità e l'asse

di rotazione delle linee di repere.

- Comunicare al Professional Service il risultato

ottenuto dal calcolo vettoriale ed i dati relativi al

potere ed all’asse della lac TD-K provata.

e s e m p i o d i c a l c o l o ve tto r i a l e

sfero cilindro asse

Pwr. lac TD-K set: 0.00 -4.50 75°

Sovra-Refrazione: +1.00 -1.25 95°

Rotazione misurata:

Pwr. lac da ordinare: +0.75D -5.25D 81°

10° orario

- 32


morbida kc SP-K

lac per ectasie corneali allo stadio intermedio

Nelle ectasie centrali e nelle forme più evidenti, l’efficacia della compensazione è determinata dalla formazione

del menisco lacrimale tra cornea e lente. Nelle morbide, tale elemento si ottiene attraverso un incremento

ponderato dello spessore centrale (CT), che aumenta la resistenza alla flessione del polimero idrofilo.

Il protocollo applicativo delle Morbide Spessorate è adatto nei casi più evoluti di Cheratocono (KC), quando il

recupero visivo è maggiormente condizionato dalle aberrazioni di ordine superiore (coma verticale).

c a r a tte r i s t i c h e c o s t r u tt i ve

Polimeri consigliati: per assicurare minimo stress

ipossico, le SP-K sono prodotte in Silicone Hydrogel

(su richiesta materiali hydrogel 54, 59, 68% H 2

O).

s e l e z i o n e d e l p o r t a t o r e

Ectasie di grado intermedio, nei casi di discomfort

verso (R)GP corneali, difficoltosa gestione di sclerali

e morfologia non adatta ad ibride o gemellate.

c r i te r i re f r a tt i v i d i s c e l t a

1) BCVA < 5-6/10 (recupero visivo ottenuto con la

miglior correzione oftalmica sfero-cilindrica).

2) Qualità visiva non adeguata, condizionata da

residui di aberrazioni (HOA) e dalla percezione

di immagini fantasma, aloni e sdoppiamenti.

3) Topografia Corneale: ectasie con apice centrale

ed evoluzione di grado medio-evoluto.

p r o c e d u r e a p p l i c a t i ve

1) Selezionare il modello SP-K (1,2,3) in funzione del

grado evolutivo del KC in topografia; prendere il

BC più prossimo al valore del Kpiatto nei SIM-K.

2) Dopo 30' dall’inserimento, valutare il movimento

ed il rapporto di copertura (TD vs HVID), se la lac

è piatta modificare la sagittale intervenendo sulla

Skirt periferica di allineamento (step ±1).

3) Verificare la rotazione dei reperi ed eseguire la

sovra-refrazione soggettiva (sfero-cilindro-asse).

4) Alla rimozione monitorare gli effetti di interazione

meccanica (topografia) e la risposta fisiologica

in laf (biomicroscopia).

o r d i n e l e n t e definitiva

Indicare eventuali variazioni dei parametri (BC, TD)

e del polimero (%H2O). Considerare i dati di sovrarefrazione

ed ordinare, in caso di astigmatismo

residuo, la lac con modulo a Toricità Esterna (TE).

In rapporto al contenuto idrico del materiale, si

suggerisce la sostituzione frequente della lac.

33 -


morbida Xpert reVERSE

design inversi nel post cheratoplastica e chirurgia refrattiva

Quando la cornea presenta un profilo oblato, determinato dagli effetti della chirurgia (PKP, DALK) e della foto

ablazione laser (PRK, LASIK...), è necessario selezionare lac morbide dal raggio base piatto ed incrementare

la profondità sagittale in area periferica. Le geometrie Reverse (inverse) prevedono uno sviluppo sferico e

torico adatto ad ottenere il miglior effetto correttivo e a favorire il corretto posizionamento della lente.

d e s i g n t o r o i n t e r n o t o r o e s te r n o bitorico g a m m a p a r a m e t r i

prismatica

BC 7.00 ÷ 11.00 mm

TD 10.50 ÷ 18.00 mm

prisma-tronca

F’v ±40.00 D

dinamica

Cyl. -0.25 D ÷ -8.00 D

s e l e z i o n e d e l p o r t a t o r e

Nelle situazioni di cornea oblata, in esiti di chirurgia

refrattiva e cheratoplastica (perforante e lamellare),

il profilo "reverse XPERT" permette di massimizzare

il centraggio, di ridurre probabili sollevamenti al

bordo e fluttuazioni visive collegate ad una errata

relazione tra profilo lente e morfologia corneale.

Polimero consigliato: Silicone Hydrogel (SH).

s c e l t a della l a c d i p r o v a

1) Rilevare i SIM-K, selezionare il BC sommando un

appiattimento di circa 0,30/0,40mm sul Kpiatto.

2) Selezionare la tipologia Sferica o Torica in base

all'astigmatismo corneale e refrattivo.

3) Valutare in topografia (scala assoluta, mappa

assiale) la differenza di curvatura tra centro e

periferia (a circa 8/9mm), per definire il livello di

inversione sul raggio base teorico.

3) Selezionare il Diametro Totale in funzione delle

dimensioni corneali (HVID), addizionando alla

misura rilevata un coefficiente di circa 2,5/3 mm.

p r o c e d u r e a p p l i c a t i ve

1) Dopo 30' valutare la dinamica in ammiccamento,

nelle varie posizioni di sguardo ed il Push-up test;

verificare il rapporto di copertura (TD vs HVID).

2) Se presenti: dislocazione, eccessivo movimento,

sollevamento del bordo, modificare l'inversione

e/o l'allineamento periferico (Skirt: step ±100µm)

3) Misurare la sovra-correzione (OR) per il miglior

visus, quindi ordinare la lac di prova o definitiva

compensando eventuali residui cilindrici con il

modulo a Toricità Esterna.

4) Polimeri: SH (Hy in relazione alla lacrimazione).

- 34


combinata insert

il sistema che associa una lac rgp alla morbida di supporto

Il sistema combinato INSERT nasce per situazioni

complesse e prevede l'associazione di due lenti:

una micro RGP, ad elevato Dk, ed una morbida di

prescrizione come alloggiamento, realizzata con

materiale a medio-alta idrofilia.

Il sistema INSERT si basa sulla tecnica applicativa

del Piggy-Back, ma consente di ricettare il supporto

morbido secondo le caratteristiche parametriche

(BC, TD) e nel polimero (%H2O) più adatti alla

condizione clinica da gestire.

p r o c e d u r e a p p l i c a t i ve

1) Adattare il supporto morbido per 15', verificare il

corretto rapporto di forma tra lac ed occhio, quindi

rilevare i nuovi dati oftalmometrici tramite topografia

per la selezione della lente RGP.

2) Applicare la lac RGP e valutare con fluoresceina

macro-molecolare l'allineamento ed il pattern.

gemellata ibrid

la lenti ibride gemellate per cheratoconi iniziali

iBrid è una ibrida gemellata per la gestione delle

ectasie in fase iniziale ed intermedia

Realizzata in materiale composito, la parte centrale

è una RGP ad elevato Dk e la periferia è morbida

in Silicone Hydrogel, iBrid fornisce un perfetto

equilibrio tra rispetto metabolico e comfort.

v a n t a g g i a p p l i c a t i v i

- Eccellente comfort: grazie alla ridotta interazione

tra palpebre e bordo lente, al movimento limitato

durante le escursioni di sguardo, all'appoggio in

zona sclerale della porzione morbida.

- Elevato rispetto fisiologico: in rapporto all'unione

di due polimeri con elevata gas permeabilità.

- Ottima risposta visiva: grazie alla porzione centrale

RGP che massimizza risoluzione e qualità di AV.

- Flessibilità d'impiego: le iBrid possono sono

usate in daily wear, per un porto occasionale e

nella pratica sportiva, in alternanza ad opzioni

applicative più complesse.

iBrid

Contact Lens

35 -


r a0

Ø a0

Ø a0

Ø 0

r 2

r a1

r 1

r 0

Ø 0

Ø 1

Ø T

t a1

ε

t e

t a0

Ø 1

terminologia

termini, simboli, abbreviazioni e tolleranze costruttive

d i m e n s i o n i s i m b o l i a b b rev i a z i o n e

Back Optic Zone Radius Raggio Base r 0

BOZR

Back Peripheral Radius Raggio Periferico Interno r 1

, r , ... BPR1, ...

2

Front Optic Zone Radius Raggio Ottico Frontale r a0

FOZR

Front Peripheral Radius Raggio Periferico Frontale r a1

, r , ... FPR1, ...

a2

Back Optic Zone Diameter Diametro Zona Ottica Interna Ø 0

BOZD

Back Peripheral Zone Diameter Diametri Curve Periferiche Interne Ø 1,

Ø 2,

... BPD1

Total Diameter Diametro Totale Ø T

TD

Front Optic Zone Diameter Diametro Zona Ottica Frontale Ø a0

FOZD

Front Peripheral Diameter Diametro Periferico Frontale Ø a1,

Ø a2,

... FPD1, ...

Geometric Centre Thickness Spessore Centrale t c

tc

Carrier Junction Thickness Spessore Giunzione t a0,

t a1,

... tj

Peripheral Junction Thickness Spessore Periferico Giunzione t a0

ta1, ...

Radial Edge Thickness 2 Spessore Radiale Bordo t e

RET

Axial Edge Thickness 3 Spessore Assiale Bordo t ak

AET

Axial Edge Lift Sollevamento Assiale Bordo I a

AEL

Radial Edge Lift Sollevamento Radiale Bordo I r

REL

Front Vertex Power Potere al Verice Frontale F v

FVP

Back Vertex Power Potere al Verice Posteriore F’ v

BVP

Oxygen Flux Flusso di Ossigeno j j

Oxygen Permeability Permeabilità all’Ossigeno Dk Dk

Oxygen Transmissibility Trasmissibilità all'Ossigeno Dk/t Dk/t

1 I termini ed i simboli sono specificati in ISO 18369-1. Le abbreviazioni sono un suggerimento dell’autore.

2 Lo spessore radiale del bordo è misurato sulla normale alla superficie frontale della lente in uno specifico punto vicino al bordo.

3 Il simbolo per lo spessore assiale del bordo dipende dal numero di curve sulla superficie frontale.

Nel caso di una superficie frontale lenticolare, è rappresentato da t a1

(vedi fig.2).

- 36


utilities

tavole di conversione per l'applicatore

t a v o l a d i c o n v e r s i o n e: p o te re a l ve r t i c e

dist. vert.

13mm

Potere

Occhiale

dist. vert.

14mm

-4.75 5.00 +5.50

-5.00 5.25 +5.75

-5.25 5.50 +6.00

-5.25 5.75 +6.25

-5.50 6.00 +6.50

-5.75 6.25 +6.75

-6.00 6.50 +7.25

-6.25 6.75 +7.50

-6.50 7.00 +7.75

-6.75 7.25 +8.00

-6.75 7.50 +8.50

-7.00 7.75 +8.75

-7.25 8.00 +9.00

-7.50 8.25 +9.25

-7.75 8.50 +9.75

-7.75 8.75 +10.00

-8.00 9.00 +10.25

-8.25 9.25 +10.75

-8.50 9.50 +11.00

-8.75 9.75 +11.25

-8.75 10.00 +11.75

-9.00 10.25 +12.00

dist. vert.

13mm

Potere

Occhiale

dist. vert.

14mm

-9.25 10.50 +12.25

-9.50 10.75 +12.75

-9.50 11.00 +13.00

-9.75 11.25 +13.25

-10.00 11.50 +13.75

-10.25 11.75 +14.00

-10.50 12.00 +14.50

-10.50 12.25 +14.75

-10.75 12.50 +15.25

-11.00 12.75 +15.50

-11.00 13.00 +16.00

-11.25 13.25 +16.25

-11.50 13.50 +16.75

-11.75 13.75 +17.00

-11.75 14.00 +17.50

-12.00 14.25 +17.75

-12.25 14.50 +18.25

-12.50 14.75 +18.50

-12.50 15.00 +19.00

-12.75 15.25 +19.50

-13.00 15.50 +19.75

-13.00 15.75 +20.25

dist. vert.

13mm

Potere

Occhiale

dist. vert.

4mm

-13.25 16.00 +20.50

-13.50 16.25 +21.00

-13.50 16.50 +21.50

-13.75 16.75 +22.00

-14.00 17.00 +22.25

-14.25 17.50 +23.25

-14.50 18.00 +24.00

-15.00 18.50 +25.00

-15.25 19.00 +26.00

-15.50 19.50 +26.75

-15.75 20.00 +27.75

-16.25 20.50 +28.75

-16.50 21.00 +29.75

-16.75 21.50 +30.75

-17.00 22.00 +31.75

-17.50 22.50 +32.75

-17.75 23.00 +34.00

-18.00 23.50 +35.00

formula

P = Potere lac

P’

P’= Potere occhiale (+/-) P =

d = Distanza all’apice in metri (1-dP’)

t a v o l a d i c o n v e r s i o n e: p o te re diottrie - m i l l i m e t r i

D. mm

D. mm

D. mm

D. mm

D. mm

D. mm

38.00 8.882

38.25 8.824

38.50 8.766

38.75 8.710

39.00 8.654

39.25 8.599

39.50 8.544

39.75 8.491

40.00 8.438

40.25 8.385

40.50 8.333

40.75 8.282

41.00 8.232

41.25 8.182

41.50 8.133

41.75 8.084

42.00 8.036

42.25 7.989

42.50 7.942

42.75 7.895

43.00 7.845

43.25 7.804

43.50 7.759

43.75 7.715

44.00 7.670

44.25 7.627

44.50 7.585

44.75 7.542

45.00 7.500

45.25 7.459

45.50 7.418

45.75 7.377

46.00 7.337

46.25 7.298

46.50 7.258

46.75 7.220

47.00 7.181

47.25 7.143

47.50 7.106

47.75 7.068

48.00 7.031

48.25 6.995

48.50 6.959

48.75 6.923

49.00 6.888

49.25 6.853

49.50 6.818

49.75 6.784

50.00 6.750

50.25 6.717

50.50 6.683

50.75 6.650

51.00 6.618

51.25 6.586

51.50 6.554

51.75 6.522

52.00 6.491

52.25 6.460

52.50 6.429

52.75 6.398

53.00 6.368

53.25 6.338

53.50 6.308

53.75 6.279

54.00 6.250

54.25 6.221

54.50 6.193

54.75 6.164

55.00 6.136

55.25 6.109

55.50 6.081

55.75 6.054

56.00 6.027

56.25 6.000

56.50 5.973

56.75 5.947

57.00 5.921

57.25 5.895

57.50 5.870

57.75 5.844

58.00 5.819

58.25 5.794

58.50 5.769

58.75 5.745

59.00 5.720

59.25 5.696

59.50 5.672

59.75 5.649

60.00 5.625

60.25 5.602

60.50 5.579

60.75 5.556

formula

mm = (nc-1)/D

mm=potere in millimetri

D=potere in diottrie

nc=1.3375

37 -


catalogo prodotti

elenco Dispositivi Medici TSLAC*

Tipo Lente (Modello)

Codice Prodotto

Monofocale Multifocale Asimmetrica

Morbida Assosimmetrica Sferica S SPR

Morbida Assosimmetrica Sferica Geometria Inversa SI SIPR

Morbida Assosimmetrica Insert con alloggiamento per RGP - Ibrida INSERT /

Morbida Toro Interno Stabilizzazione Prismatica T TPR

Morbida Toro Interno Stabilizzazione PrismoDinamica TD TDPR

Morbida Toro Esterno Stabilizzazione Prismatica TES TESPR

Morbida Toro Esterno Stabilizzazione PrismoDinamica TDES TDESPR

Morbida Toro Esterno Geometria Inversa Stabilizzazione Prismatica TESI TESIPR

Morbida Toro Esterno Inversa Stabilizzazione PrismoDinamica TDESI TDESIPR

Morbida Bitorica Stabilizzazione Prismatica TB TBPR

Morbida Bitorica Stabilizzazione PrismoDinamica TBD TBDPR

RGP Assosimmetrica Sferica G GPR

RGP Assosimmetrica Sferica Geometria Inversa GI GIPR GI-AS

RGP Assosimmetrica Sferica per Cheratocono K KPR K-AS

RGP Flangia Torica FT FTPR

RGP Toro Interno IT2 IT2PR

RGP Toro Esterno TE TEPR

RGP Bitorica BT BTPR

RGP Sclerale SCL SCLPR SCL-AS

catalogo prodotti (TS DT All. 1 Catalogo Prodotti 2)

*Dispositivi Medici Certificati CE regolarmente Registrati presso la Banca dati del Ministero della Salute

- 38

Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo documento può essere riprodotta o trasmessa

in qualsiasi forma e mezzo senza una apposita autorizzazione scritta della T.S. Lenti a Contatto srl.

TSLAC_CAT-20

guida ai prodotti marzo 2020



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Via Olof Palme, 31 20010 Vittuone (MI) Italy

tel. +39.0290319289 www.tslac.it e-mail: info@tslac.it

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