Forti nella tribolazione
Il volume digitale è disponibile gratuitamente sul sito della Libreria Editrice Vaticana (LEV) attraverso il link riportato nel nostro articolo. L’iniziativa editoriale vuole mantenere vivo il senso di comunità messo duramente alla prova dall’ emergenza sanitaria attuale. COPYRIGHT - LEV Nota:
Il volume digitale è disponibile gratuitamente sul sito della Libreria Editrice Vaticana (LEV) attraverso il link riportato nel nostro articolo. L’iniziativa editoriale vuole mantenere vivo il senso di comunità messo duramente alla prova dall’ emergenza sanitaria attuale.
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Nota:
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Introduzione
La grave situazione in cui tanti Paesi del mondo sono
precipitati a causa della rapidissima diffusione del Covid-19
ci mette tutti alla prova. Sappiamo purtroppo che
questa crisi non è destinata a risolversi in tempi brevi e
che la pandemia si sta diffondendo. Siamo posti di fronte
a uno stato di cose che fino a qualche settimana fa sarebbe
sembrato inimmaginabile, come lo scenario di un film di
fantascienza.
Tutto improvvisamente è cambiato, e sembra vacillare
ciò che prima davamo per scontato: il modo di relazionarci
con gli altri al lavoro, la gestione degli affetti, lo
studio, lo svago, la preghiera e la possibilità di partecipare
alla messa...
In ogni caso la cosa più grave è che questa epidemia –
come ogni epidemia – non è soltanto una minaccia a delle
abitudini consolidate ma soprattutto è causa di tanta morte,
di tanto dolore, di tanta sofferenza. Migliaia di persone
si sono ammalate gravemente, sono morte. Tante famiglie
piangono i propri cari, ai quali non hanno potuto stare vicino,
ai quali non hanno potuto dire addio, e che sono stati
cremati senza che sia stato celebrato un funerale.
Caratteristica della morte al tempo del Covid-19 è
proprio la solitudine, l’impossibilità di avere accanto a sé i
propri cari, l’impossibilità di ricevere i sacramenti, di confessarsi,
di essere accompagnati all’ultimo respiro da una
voce amica che non sia quella dei medici o degli infermieri
che lavorano nelle corsie degli ospedali allo stremo delle
forze. Proprio a questi ultimi va la gratitudine di tutti,
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