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Vivere lo Spazio Sacro _Pasqua 2020

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Vivere lo Spazio Sacro

L

a

chiesa del SS. Salvatore

di Villa Adriana

A cura di

Ilaria Morini



La Facciata

È un filtro tra lo spazio

interno della chiesa e lo

spazio dove vive la comunità.

La facciata è un progetto di

spazio pubblico che subisce

spinte esterne. Infatti...


L’invito alla

comunità

Nel 1947, quando fu riedificata la

chiesa, la comunità di Villa Adriana

era costituita da contadini e operai;

ecco il senso del Salvatore che al

centro della facciata accoglie una

contadina con il falcetto ed un

operaio con il martello.

È un invito alla comunità del

territorio ad entrare nello spazio

sacro.


La porta

Delimita la soglia, il limite, tra

lo spazio sacro, fanum, e lo

spazio esterno, pro fanum,

davanti a quello sacro.

Introduce in uno spazio

dedicato. Entrando si è

consapevoli che inizia un

percorso all’interno di uno

spazio ricco di senso.



Via Lucis

Il percorso verso la

conoscenza.

Il susseguirsi delle arcate

invitano a procedere.


Lateralmente le finestre a

vetrata con Santi e Martiri

Indicazioni preziose che

accompagnano colui che intraprende

il percorso nello spazio sacro.

Ricordano le loro esperienze,

narrano le loro vicende, sono

donne, soldati, poveri,

pontefici, martiri.

Ognuno offre la propria

testimonianza.


Le vetrate delle navate laterali

A sinistra, sotto la lunetta di San Marco,

una scala poggiata alla croce, simbolo

di Speranza, dal cielo una mano tesa

offre conforto.

Vicino alla porta della Speranza, si trova

infatti il confessionale.


Quattro porte ognuna con un

significato preciso

A destra, la Lunetta di San

Luca, la porta con una

albero ricco di frutti: la

pianta che cresce nel segno

della croce. Questa è la

porta della Carità.


In fondo alla navata di sinistra, sotto la

lunetta di San Matteo, una cascata di

acqua purificatrice scende dall’alto. La

porta della Fede si trova in

corrispondenza del Fonte Battesimale.


Alla fine della navata di destra, sotto

la lunetta di San Giovanni, una vite si

abbarbica alla Croce, in un prato di

grano ( simboli del Vino/Sangue e del

Pane/Corpo).

Il Gallo è qui il simbolo di Cristo che

annuncia il Nuovo Giorno con il suo

sacrificio. Questa è la porta

dell’Eucarestia.


I Quattro Evangelisti, il Tetramorfo, i Quattro Esseri Viventi, la

sintesi dell’Antico e del Nuovo Testamento in Quattro Simboli


Cappella del

Santissimo

Sacramento

Il Mosaico con Croce Gemmata:

la Croce qui non è strumento di

morte ma simbolo di vita, è

infatti ricca di gemme/boccioli

agli angoli e pietre preziose,

come il messaggio che porta.

Da essa sgorga acqua cui si

abbeverano due cervi simbolo

delle Anime desiderose di

dissetarsi con l’acqua della

salvezza.


Presbiterio

Lo Spazio cambia, la luce è

intensa: questo è il luogo

riservato alla Ierofania,

ovvero manifestazione di Dio


Fonte Battesimale

Ha otto lati , come l’octava

Dies, il giorno della

Resurrezione.

Il Fonte è il luogo

dell’iniziazione, dell’ingresso

nella Comunità Cristiana


Ambone

La Mensa della Parola


Altare

La fine del percorso.

Mensa e Sepolcro, l’Altare

È il luogo dove il ricordo

del sacrificio di Cristo

permette il contatto con

Dio.

È il punto di collegamento

tra Cielo e Terra


Il Santissimo Salvatore nell’abside

La Ierofania

Illuminato dal sole nascente


Il percorso è

compiuto

Dopo aver compreso il

messaggio di pace e

speranza,

uscendo dallo spazio sacro, si

è invitati a diffonderlo nel pro

fanum, lo spazio dell’uomo.



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