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Vivere lo Spazio Sacro
L
a
chiesa del SS. Salvatore
di Villa Adriana
A cura di
Ilaria Morini
La Facciata
È un filtro tra lo spazio
interno della chiesa e lo
spazio dove vive la comunità.
La facciata è un progetto di
spazio pubblico che subisce
spinte esterne. Infatti...
L’invito alla
comunità
Nel 1947, quando fu riedificata la
chiesa, la comunità di Villa Adriana
era costituita da contadini e operai;
ecco il senso del Salvatore che al
centro della facciata accoglie una
contadina con il falcetto ed un
operaio con il martello.
È un invito alla comunità del
territorio ad entrare nello spazio
sacro.
La porta
Delimita la soglia, il limite, tra
lo spazio sacro, fanum, e lo
spazio esterno, pro fanum,
davanti a quello sacro.
Introduce in uno spazio
dedicato. Entrando si è
consapevoli che inizia un
percorso all’interno di uno
spazio ricco di senso.
Via Lucis
Il percorso verso la
conoscenza.
Il susseguirsi delle arcate
invitano a procedere.
Lateralmente le finestre a
vetrata con Santi e Martiri
Indicazioni preziose che
accompagnano colui che intraprende
il percorso nello spazio sacro.
Ricordano le loro esperienze,
narrano le loro vicende, sono
donne, soldati, poveri,
pontefici, martiri.
Ognuno offre la propria
testimonianza.
Le vetrate delle navate laterali
A sinistra, sotto la lunetta di San Marco,
una scala poggiata alla croce, simbolo
di Speranza, dal cielo una mano tesa
offre conforto.
Vicino alla porta della Speranza, si trova
infatti il confessionale.
Quattro porte ognuna con un
significato preciso
A destra, la Lunetta di San
Luca, la porta con una
albero ricco di frutti: la
pianta che cresce nel segno
della croce. Questa è la
porta della Carità.
In fondo alla navata di sinistra, sotto la
lunetta di San Matteo, una cascata di
acqua purificatrice scende dall’alto. La
porta della Fede si trova in
corrispondenza del Fonte Battesimale.
Alla fine della navata di destra, sotto
la lunetta di San Giovanni, una vite si
abbarbica alla Croce, in un prato di
grano ( simboli del Vino/Sangue e del
Pane/Corpo).
Il Gallo è qui il simbolo di Cristo che
annuncia il Nuovo Giorno con il suo
sacrificio. Questa è la porta
dell’Eucarestia.
I Quattro Evangelisti, il Tetramorfo, i Quattro Esseri Viventi, la
sintesi dell’Antico e del Nuovo Testamento in Quattro Simboli
Cappella del
Santissimo
Sacramento
Il Mosaico con Croce Gemmata:
la Croce qui non è strumento di
morte ma simbolo di vita, è
infatti ricca di gemme/boccioli
agli angoli e pietre preziose,
come il messaggio che porta.
Da essa sgorga acqua cui si
abbeverano due cervi simbolo
delle Anime desiderose di
dissetarsi con l’acqua della
salvezza.
Presbiterio
Lo Spazio cambia, la luce è
intensa: questo è il luogo
riservato alla Ierofania,
ovvero manifestazione di Dio
Fonte Battesimale
Ha otto lati , come l’octava
Dies, il giorno della
Resurrezione.
Il Fonte è il luogo
dell’iniziazione, dell’ingresso
nella Comunità Cristiana
Ambone
La Mensa della Parola
Altare
La fine del percorso.
Mensa e Sepolcro, l’Altare
È il luogo dove il ricordo
del sacrificio di Cristo
permette il contatto con
Dio.
È il punto di collegamento
tra Cielo e Terra
Il Santissimo Salvatore nell’abside
La Ierofania
Illuminato dal sole nascente
Il percorso è
compiuto
Dopo aver compreso il
messaggio di pace e
speranza,
uscendo dallo spazio sacro, si
è invitati a diffonderlo nel pro
fanum, lo spazio dell’uomo.