Buddismo e Società - Numero 139
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
«Quando il bodhisattva Mai Sprezzante si inchina rispettosamente alle quattro
categorie di credenti, la natura di Budda innata delle quattro categorie di credenti
prepotentemente arroganti si sta inchinando rispettosamente al bodhisattva Mai
Sprezzante» dice il Daishonin (Raccolta degli insegnamenti orali, Buddismo e
società, n. 120, p. 53).
Vuoi vedere che zitto zitto Fukyo sta trasformando il mondo...
Il suo comportamento è la manifestazione concreta di una grande speranza, è
l'affermazione di un'incrollabile convinzione nell'insegnamento del Sutra del Loto
che tutte le persone hanno il diritto e la possibilità di diventare felici. Nessuna
esclusa. L'inchino di Mai Sprezzante è una lotta contro l'oscurità fondamentale
che mette in grado ogni persona di elevare il proprio stato vitale e manifestare la
Buddità.
E infatti, alla fine, i persecutori di Fukyo cambiano.
Grazie al suo ardente spirito di ricerca nei confronti del Budda, grazie alla
perseveranza nella sua pratica di rispetto, Fukyo ottenne la purificazione dei sei
sensi e poté prolungare la sua vita. Quando videro la prova della sua rivoluzione
umana, le persone mutarono opinione. «A quel tempo, allorché le quattro
categorie di credenti arroganti [...] che lo avevano deriso e lo avevano
soprannominato "mai sprezzante" videro che egli aveva ottenuto grandi poteri
sovrannaturali, il potere di predicare in modo gradevole ed eloquente e il potere
di una profonda bontà e serenità e udirono la sua predicazione, presero fede in
lui e volontariamente si fecero suoi fedeli seguaci» (SDL, 356).
A ogni rinascita successiva Mai Sprezzante poté servire innumerevoli Budda
predicando diffusamente il Sutra del Loto tra la gente in lungo e in largo, e alla
fine ottenne la Buddità.
A questo punto del racconto, nel Sutra del Loto, inaspettatamente Shakyamuni
dichiara: «Il bodhisattva Mai Sprezzante sono io» (SDL, 357). Dunque
Shakyamuni che praticò la via del bodhisattva per innumerevoli kalpa nel remoto
passato per ottenere la sua Illuminazione originale non è altri che il bodhisattva
Mai Sprezzante.
Mai Sprezzante poté continuare a propagare la Legge perché credeva nella
Buddità latente di coloro che lo maltrattavano, e in questo modo creò un legame
tra queste persone e il Buddismo.Anche il Daishonin, mentre lottava per superare
una persecuzione dopo l'altra, continuava a combattere per condurre tutte le
persone all'Illuminazione: «Dobbiamo in ogni modo insistere a insegnare il Sutra
del Loto affinché possano ascoltarlo: quelli che prendono fede in esso
conseguiranno sicuramente la Buddità, quelli che lo insultano stabiliscono con
esso una "relazione del tamburo avvelenato" e conseguiranno ugualmente la
Buddità» (Come coloro che inizialmente aspirano alla via..., RSND, 1, 784).
L'esistenza della natura di Budda nella vita delle persone è la causa per
l'ottenimento della Buddità, ma è l'azione della semina che attiva questa natura.
Ascoltare la Legge mistica è la condizione, e quando una persona incontra
questa condizione, il seme della Buddità prende forma nella sua vita fino a
germogliare. Per questo il beneficio di fare shakubuku è immenso.
Non serve cercare lontano: il desiderio di diventare felici insieme agli altri è