Buddismo e Società - Numero 139
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
l'eterno desiderio originario che muove la nostra vita in profondità. Praticare il
Sutra del Loto significa risvegliare questo desiderio e al tempo stesso adoperarci
affinché tutte le altre persone possano fare altrettanto. Questa è la promessa
incrollabile pronunciata dal Daishonin: «Io feci il voto di risvegliare in me il
potente cuore dell'Illuminazione [il desiderio di ottenere a qualsiasi costo
l'Illuminazione, che equivale al voto del bodhisattva di salvare tutti gli esseri
senzienti] e di non retrocedere mai» (L'apertura degli occhi, RSND, 1, 212).
Una promessa che diventa ferrea convinzione, perché esiste qualcosa di più
importante della protezione delle divinità celesti, qualcosa per cui vale la pena di
rischiare la propria vita, per quanti ostacoli si debbano affrontare: «Questo io
affermo. Che gli dèi mi abbandonino. Che tutte le persecuzioni mi assalgano. Io
continuerò a dare la mia vita per la Legge! [...] questo è il mio voto e io non lo
infrangerò mai» (Ibidem, 253). La qualità essenziale del devoto del Sutra del Loto
è l'atteggiamento combattivo e perseverante di Fukyo.
Il Budda desiderava l'Illuminazione di tutte le persone sia prima di aver ottenuto
lui stesso l'Illuminazione, sia dopo. La determinazione di Mai Sprezzante e il voto
del Budda sembrano diversi, ma rispondono esattamente allo stesso spirito:
«Questo è il mio pensiero costante:
come posso far sì che tutti gli esseri viventi
accedano alla via suprema
e acquisiscano rapidamente il corpo del Budda?» (SDL, 305).