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Nera: thriller tratto da una storia vera (estratto)

Una serie di omicidi non risolti. L'ultima vittima è una prostituta di colore. Alla ricerca del vero colpevole, un poliziotto che si schiera contro razzismo e discriminazione si imbatterà nella lunga scia di sangue lasciata da uno dei più inquietanti episodi della recente storia tedesca.

Una serie di omicidi non risolti. L'ultima vittima è una prostituta di colore. Alla ricerca del vero colpevole, un poliziotto che si schiera contro razzismo e discriminazione si imbatterà nella lunga scia di sangue lasciata da uno dei più inquietanti episodi della recente storia tedesca.

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2.

Gli occhi di un mostro: ecco a cosa assomigliavano quelle finestre dalle cornici nere,

ricavate in grandi blocchi di cemento grigio. Un brivido percorse Kyra da capo a piedi. Era

quasi arrivata. Bastava attraversare la strada.

Le auto sfrecciavano di fronte a lei, su una grande via di cui non si vedeva la fine. Gli

odori dei gas di scarico le invasero le narici.

Forse aveva fatto male a venire fin lì. Chissà se avrebbe avuto il coraggio di varcare quella

soglia. Non era mai stata in un presidio di polizia.

Fissò il semaforo, sperando che non diventasse verde. Faceva caldo, ma si sentì raggelare.

Si voltò di scatto, colpita dalla sensazione di essere osservata. Ma era soltanto un vecchio

dai capelli bianchi, che la guardava con insistenza. Fottiti.

Kyra era abituata a essere osservata con diffidenza. Per questo non si faceva illusioni. Non

l'avrebbero ascoltata, non le avrebbero creduto.

Guardò l’orologio. Erano appena le nove.

Ci aveva pensato bene. Era pericoloso, quello che stava per fare. Ma se non agiva, correva

un pericolo ancora maggiore.

Kyra aveva conosciuto la violenza. Quella non era gente che scherzava. Potevano

benissimo avere eliminato Adele.

Non aveva scelta. Si fece forza e attraversò la strada. Il rumore di un clacson le perforò i

timpani. Di fronte ai gradini di cemento, si voltò un'altra volta. Doveva essere sicura di non

essere stata seguita. Una porta vetrata si aprì automaticamente, come per risucchiarla. Kyra

tese i muscoli e fu dentro. Si trovò circondata da poliziotti in uniforme verde. Una voce

tonante le chiese qualcosa. Kyra sentì le gambe tremare e fu sul punto di fuggire. Poi si fece

coraggio, reclinò la testa all'indietro e rispose:

«Vorrei fare una denuncia. Un’amica. Non è più tornata a casa.»

4

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