M (tautogramma)
Premessa: questo esercizio linguistico, il mio primo del genere, è nato per gioco, ma si è misteriosamente sviluppato da solo. Tieni presente che all'inizio la parola MOGLIE era invece MADRE, ma in seguito, per poter dare un senso compiuto al tutto, e per rispettare le regole del tautogramma, ho dovuto sostituire la dicotomia madre/figlio con moglie/marito. Contiene numerose, forse esagerate citazioni dotte, inserite per esasperare il pathos, se la composizione incontrerà il tuo interessamento, potrai approfondirle, se invece susciterà il tuo disgusto, semplicemente ignorale.
Premessa: questo esercizio linguistico, il mio primo del genere, è nato per gioco, ma si è misteriosamente sviluppato da solo. Tieni presente che all'inizio la parola MOGLIE era invece MADRE, ma in seguito, per poter dare un senso compiuto al tutto, e per rispettare le regole del tautogramma, ho dovuto sostituire la dicotomia madre/figlio con moglie/marito.
Contiene numerose, forse esagerate citazioni dotte, inserite per esasperare il pathos, se la composizione incontrerà il tuo interessamento, potrai approfondirle, se invece susciterà il tuo disgusto, semplicemente ignorale.
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TAUTOGRAMMA I
M
Mesto mattino.
Mia moglie, madama molesta, mezzana matura, molto malata.
Muggisce moribonda, mormorando malvagie mortificazioni.
Madida mammella, muschiosa menorrèa, massa metastatica, muffa macilenta, mecònio morboso.
Masticando muco, mostra molta mestizia ma, mostro maligno, mentisce molto male.
Macabra maia maestosa, minacciosa magnetica mòira, magistrale machiavellica maga.
Mastigòforo metodico, messalina morbosa, micidiale matrona, mastino mutante.
Macché maieutica, meglio mancata mammana, maledetta malafemmina menzognera.
Monade mutilata, mano mancina mozza, mentre mangiucchia mandragora marcia macinata,
maramaldeggiando mi maltratta, mi manovra, mi manipola, mi minaccia, mi manganella.
Me marito mansueto, me maschio mediocre, me misero manichino, me martire mardochèo,
me miserabile masochista, miserrimo mito metafisico, mugghiante mare morto.
Moraleggio, maschero meraviglia, magnificando matèsi mesmerica.
Mio matrimonio? Malinconiche macerie.
Mia medicina? Morfina.
Mia meta? Massacro.
Mia morte.
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