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VivImèr - Primiero Bene Comune

Persone, Idee & Azioni per le elezioni comunali di IMÈR (TN) di settembre 2020. Candidato Sindaco: Daniele Gubert

Persone, Idee & Azioni per le elezioni comunali di IMÈR (TN) di settembre 2020.
Candidato Sindaco: Daniele Gubert

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ELEZIONI COMUNALI

20-21 settembre 2020

GUARDIAMO

AVANTI >>

DANIELE GUBERT

Candidato Sindaco

Comune di IMÈR (TN)

PERSONE, IDEE & AZIONI


BENE COMUNE VUOL DIRE

COLTIVARE UNA VISIONE

LUNGIMIRANTE, VUOL DIRE

INVESTIRE SUL FUTURO,

VUOL DIRE PREOCCUPARSI

DELLA COMUNITÀ DEI

CITTADINI, VUOL DIRE

ANTEPORRE L’INTERESSE A

LUNGO TERMINE DI TUTTI

ALL’IMMEDIATO PROFITTO DEI

POCHI,VUOL DIRE PRESTARE

PRIORITARIA ATTENZIONE

AI GIOVANI, ALLA LORO

FORMAZIONE E ALLE LORO

NECESSITÀ.

Salvatore Settis


GLI ORIZZONTI

di un impegno concreto per nostra comunità

Siamo una squadra forte di energie giovani ed esperienze consolidate,

impegnata per il miglioramento dell’attrattività e della vivibilità

del paese di Imèr, nell’offerta di occasioni di crescita culturale e

di relazioni sociali, nella promozione delle risorse umane ed ambientali

del piccolo ma complesso mondo di cui siamo parte.

Bisogna guardare avanti!

In un tempo di rapide e continue trasformazioni non possiamo

continuare a cercare sicurezze nel passato: è sempre più importante

conoscersi ma anche conoscere;

riuscire ad esprimere in modo dinamico,

senza perderla, la nostra identità di gente

delle Dolomiti, aprendoci al dialogo, al confronto, alla cooperazione

con gli altri.

La nuova amministrazione avrà il compito di completare e valorizzare

gli importanti investimenti in corso sulla sinistra del

torrente Cismón: la pista arginale, l’impianto di biathlon, il giardino

botanico alpino, l’area relax, le infrastrutture della pista per lo

sci di fondo, il nuovo percorso sensoriale ed i tracciati di orienteering,

lo spettacolare Stre(e)t Barch.

Questo “sistema di terre e acque”, collegato con quelli della selvaggia

val Noana, della Vederna e del lago dello Schenèr (v. pista

ciclabile in fregio al torrente), connesso con il Centro storico attraverso

la nuova porta di accesso al paese, quindi con la Via Nova

e i Solivi, può rappresentare per Imèr quell’idea unitaria, originale

e distinguibile di cui ha bisogno per risultare appetibile sul

mercato turistico. Che cerca destinazioni dense di contenuti e di

esperienze autentiche, di avventure accessibili, di storie singolari,

a contatto con la natura e con la popolazione locale.

L’attenzione ai bisogni, alle fragilità, alle criticità vissute dalle persone

sarà costante, attivando tutti gli strumenti pubblici disponibili

per prevenire ed affrontare i disagi e forse il peggior male dei

nostri tempi, la solitudine… sapendo di poter contare su reti di

solidarietà e vicinanza nel mondo del volontariato, che va costantemente

incoraggiato, sostenuto e soprattutto praticato.

Così vogliamo fornire sostegno all’iniziativa, alla creatività,

all’intraprendenza di chi si mette in gioco nelle attività economiche,

favorendo il rafforzamento di quelle esistenti e puntando

decisamente ad attrarre nuove idee, energie, progetti. Vogliamo

creare le condizioni perché i giovani, dopo aver fatto esperienze

fuori valle o all’estero possano riportare “a casa” quanto di meglio

hanno capito e imparato.

Un paese accogliente vede anche costituirsi e arrivare nuove

famiglie (l’edificato è già abbondante), senza le quali non si contrasta

il declino dei servizi sempre più soggetti a parametri di

sostenibilità tecnica, né si compensa l’inesorabile invecchiamento

della popolazione.


Riteniamo fondamentale migliorare l’organizzazione della macchina

comunale, che deve reggere il passo della digitalizzazione e

garantire servizi verso utenti sempre più esigenti, a fronte di una

struttura di personale non espandibile se non attraverso preziose

sinergie con gli altri comuni ed enti del territorio di Primiero. Proveremo

quindi ad essere artefici di politiche di valle, operando

per superare le divisioni e le resistenze politico/amministrative in

essere.

La comunicazione con la cittadinanza verrà incrementata attraverso

forme più tempestive e complete, anche attraverso l’uso di

nuove tecnologie.

Ma ciò che va assolutamente recuperato, perché un po’ sfilacciato

e disperso, è il senso civico, il sentimento di appartenenza alla

comunità, l’impulso a contribuire e partecipare mettendo a frutto

i propri talenti. Anche oltre i piccoli e grandi eventi culturali,

sportivi e ricreativi, sopra le vecchie contrapposizioni ed i nuovi

pregiudizi, e non solo in occasione delle elezioni.

Ci mettiamo serenamente a disposizione, con competenza ed

entusiasmo, per una nuova stagione amministrativa, che costruendo

sulle precedenti, vuole un paese vivace, solidale, aperto

e innovativo, con la consapevolezza di far

parte di una comunità primierotta che

va rafforzata, riunificata, considerata

davvero un “bene comune”.

DANIELE GUBERT

eccomi, mi presento!

Ho 48 anni e vengo da una famiglia numerosa, dove ho imparato

presto a condividere le risorse con gli altri e a prendermi, in quanto

maggiore di nove fratelli, delle responsabilità. Per tutto il periodo

delle elementari, d’estate, custodivo un piccolo gregge di capre sul

monte Bedolé, ed è stato così che, vivendo nel bosco, mi sono innamorato

degli ambienti naturali della nostra valle.

Ho frequentato il Liceo scientifico e poi Sociologia a Trento, provvedendo

da me ai costi dell’Università. Ho ottenuto borse di studio

e viaggiato molto, anche per volontariato, imparando le lingue e

portando a casa tante idee per “rendere il mondo un posto migliore”.

Appassionato di antropologia culturale e tradizioni popolari, sono

stato folgorato dall’arrivo di Internet e, dopo studio matto e disperatissimo,

ho fondato qui una piccola azienda artigiana che si occupa

di tecnologie dell’informazione e della comunicazione e dà lavoro,

da vent’anni a questa parte, a giovani di Primiero.

Sono assessore uscente del Comune di Imèr ed ho ricoperto nel

tempo numerosi incarichi politico/amministrativi a livello sovracomunale:

nella Comunità di Primiero, nell’Ente Parco Paneveggio

Pale di San Martino, nell’Azienda per il Turismo, nel GAL Trentino

Orientale. Sono stato commissario nazionale in Intercultura Onlus,

presidente dell’ass. Ecomuseo del Vanoi e di GreenWay Primiero.

Le mie origini almeròle si perdono nei secoli, quando Simone Gubert,

dei Tessèri, si trasferì alla Fiera; mio nonno Giuseppe era

ancora vicino della Vederna, ma vi rinunciò per sfamare la famiglia.


PASSIONE, SINCERITÀ, VISIONE D’INSIEME >>

Mia moglie Roberta dice scherzosamente di aver sposato San Nicolò,

che ho impersonato per diversi anni (spoiler) prima di accasarmi

con lei. Cresciamo insieme tre figli, ed è una bella sfida.

Mi riconoscono impegno, onestà e indipendenza di giudizio; negli

anni ho maturato una visione più realista e moderata della politica,

ma quando c’è da dire pane al pane e vino al vino non mi tiro indietro.

L’aver stretto forti relazioni, investito tante risorse ed energie a

Imèr, mi fanno ritenere di aver compreso cosa e come fare per far

ingranare la marcia veloce a questo nostro bellissimo paese.

Ci sono da portare avanti lavori e investimenti già programmati (ne

abbiamo ottenuto i finanziamenti), e vogliamo scommettere su un’identità

turistica innovativa, riconoscibile e competitiva.

Il programma ha più di cento azioni... pazzesco, direte voi, ma riflette

la realtà complessa che va gestita, al netto di “imprevisti e probabilità”.

Chi non ha amministrato non conosce l’enorme fatica che si fa a

cercare equilibrio tra le esigenze di tutti, a far riflettere chi spara a

zero senza conoscere i problemi, a ottenere risultati concreti scalando

montagne di complicazioni e burocrazia.

Ecco, con l’esperienza di un’infinità di riunioni, decine di progetti seguiti,

molte “musate” ma anche obiettivi raggiunti, mi sento preparato

per tenere il timone, agendo in modo trasparente e imparziale.

La squadra è fatta di bellissime persone, che ammiro per preparazione,

energia ed entusiasmo. E per la volontà di guardare avanti!

COMPETENZE PROGETTI DECISIONI


LORENZO ARDENGHI

Ho 24 anni e sono laureando in Giurisprudenza a Trento. Da sempre

faccio parte della Pro Loco e del Gruppo Giovani di Imèr, in quanto

credo fortemente nella socialità e nella cultura quali migliori strumenti

per valorizzare il bene comune.

MICHELE BANCHER

Formazione da Informatico, qualche anno da consulente... poi il richiamo

della nostra Valle, il bisogno di un contatto più profondo con la

natura e di rapporti umani più “veri”. Ora lavoro in una cooperativa

sociale e gestisco un’azienda agricola. Porto una visione poliedrica

del mondo e la voglia di mettermi in gioco.

BEATRICE BETTEGA

Ho 25 anni, sono nata e cresciuta ad Imèr; attualmente svolgo la

pratica presso uno studio legale, incentrato in particolar modo sulla

difesa dei minori. Il mio percorso scolastico mi ha insegnato ad essere

determinata, perseverante e combattiva, la mia famiglia mi ha insegnato

a sostenere i propri ideali, senza mai abbattersi.

FEDERICA BETTEGA

Ho 51 anni, sono moglie, mamma, infermiera. Amo la natura, l’altruismo

e l’aria fresca in tutti i sensi! Credo in questa frase: Io sono

soltanto uno. Ma comunque sono uno. Non posso fare tutto, ma comunque

posso fare qualcosa. E non lascerò che quello che non posso

fare interferisca con quello che posso fare. (E.E.H.)


IVANO BETTEGA

Il mio percorso di istruzione mi ha lasciato una mentalità analitica e la

passione per i computer; il contesto in cui sono cresciuto mi ha donato

l’amore per lo sport e la montagna. L’eloquenza non è il mio forte,

mi sforzo comunque di mantenere una mente aperta.

LORETTA BETTEGA

Ho 48 anni, sono infermiera e sono sposata con Moreno. Nata e cresciuta

in Lombardia, al mio arrivo qui fui accolta con grande affetto. Mi

sento molto legata ad Imèr ed ho voglia di dare il mio contributo per

realizzare, con la lista VivImèr, il futuro di questo paese.

VALENTINO BETTEGA

Ho quasi 25 anni, sono laureato al Dams di Bologna e studente di

Italianistica. Ho i capelli per aria, molte idee per la testa. Il teatro mi

ha insegnato concretezza e cura per gli aspetti del fare e del conoscere.

Sono Presidente dell’Officina delle Pezze, associazione interessata

all’arte e alle possibilità che essa ha di essere ed esprimersi.

MAURIZIO CASTELLAZ

Studio ingegneria civile a Trento. Nel cuore mi sento profondamente

legato a Imèr e mi appassiono facilmente per tutta la storia, la cultura e

le tradizioni locali. Sono inoltre uno sportivo e un grande amante delle

nostre belle Dolomiti: appena posso parto e corro nei nostri boschi.


VITTORE CENTA

Dopo una vita operativa con una multinazionale che mi ha permesso

di fare incredibili esperienze in Medio Oriente, Sud America ed

Europa dell’Est e confrontarmi con realtà economiche complesse, mi

voglio dedicare alla soluzione di alcuni problemi locali per contribuire

a migliorare concretamente la vita degli Almeròi.

MAURIZIO GAIO

Sono stato segretario comunale a Roncone, Civezzano, Pergine e

Trento. Ora sono contadino a tempo pieno nella azienda di mio figlio.

Mi piace il lavoro manuale, falcio a mano e mi piace curare e veder

crescere gli alberi da frutto!

CATERINA GERARDI

Nata a Venezia, ho lavorato per importanti redazioni tra cui Report,

Raitre. Per scelta ho abbandonato il giornalismo, per dedicarmi all’insegnamento,

alla mia famiglia e al teatro. Oggi voglio dedicare le mie

esperienze al paese dove vivo.

GIANNI GOBBER

Essere protagonisti nei ruoli che la vita ti offre di volta in volta è

stato il motto che mi ha spesso accompagnato e che ho trasmesso a

chi mi era vicino; mi è venuto spontaneo mettere a disposizione del

Gruppo VivImèr le mie esperienze e competenze!


PIERINA MALACARNE

Ho 58 anni, sono originaria di Sovramonte e residente qui da tanti

anni. Ho lavorato sulle malghe del Broccon, conosco la fatica del

lavoro manuale e il privilegio di vivere a contatto con la natura. Ora

insegno presso la scuola di Canal San Bovo. Amo Imèr e penso sia importante

dare il mio contributo di partecipazione e di impegno civile.

CRISTIAN TOMAS

Ho 34 anni, da sempre appassionato di storia, ho studiato Scienze

Politiche. Come libero professionista mi occupo di comunicazione

e marketing sui social per le piccole e medie imprese, lavorando da

casa già prima del lockdown.

GIOVANNI TOMAS

Ho 24 anni e faccio l’allevatore di ovicaprini. Mi sono diplomato alla

scuola agraria e ho deciso di seguire la strada dei miei nonni e dei miei

genitori, con grande passione. Se vogliamo mantenere i pascoli ed il

territorio di media montagna, dobbiamo cercare soluzioni per contenere

il ritorno dei grandi carnivori!


AMBIENTE

curiamo la casa comune

Gli avvenimenti che ci hanno provati anche in quest’ultimo periodo

hanno messo in luce una crisi ambientale globale che per essere

governata richiede l’impegno consapevole e la partecipazione attiva

di ognuno, come richiesto dall’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile

delle Nazioni Unite.

In questo contesto, le azioni di cura e valorizzazione delle bellezze

naturali e delle risorse ambientali peculiari della nostra Valle

risultano doverose e nello stesso tempo una preziosa opportunità

di sviluppo, lavoro e incremento della qualità della vita.

LA TERRA FORNISCE

ABBASTANZA PER

SODDISFARE I BISOGNI

DI OGNI UOMO, MA NON

L’AVIDITÀ DI OGNI UOMO.

Mahatma Gandhi

Caratteristica di Imèr è la ricchezza di acque, di boschi, di suolo

agricolo trasformato nei secoli dall’uomo, anche sui versanti più

impervi, che rappresentano un patrimonio di biodiversità da usare

e gestire a favore di tutti con responsabilità, facendo attenzione

alla conservazione e alla sostenibilità delle innovazioni introdotte.

A compimento degli interventi di “riordino e valorizzazione del

territorio marginale del fondovalle di Primiero” e dei significativi

investimenti realizzati sulla sinistra orografica del Cismón, vogliamo

definire ed arricchire il progetto di “Parco dell’Acqua e dell’Ombra”,

lavorare per il completamento della pista ciclabile fino a Pontét

(v. “Sport”), sviluppare il Percorso sensoriale verso la Val Noana,

migliorare la sicurezza sulla Via Nova e sulla strada storica per la

Vederna.


In concreto, ci impegniamo a:

Ô Offrire occasioni di informazione, approfondimento e condivisione

su tematiche di attualità che implicano ricadute sull’ambiente

e sulla salute dei cittadini

Ô Incentivare forme di riduzione a monte e di recupero dei

rifiuti, promuovendo occasioni di scambio e di riuso di oggetti e

materiali, adottando stoviglie riutilizzabili, riciclabili o biodegradabili

nelle feste e negli eventi pubblici, incoraggiando il compostaggio

domestico e di comunità, impiegando Microorganismi

Effettivi per le pulizie, sostenendo la Casa dell’Acqua e aderendo

alla “Plastic Free Challenge” lanciata dal Ministero dell’Ambiente,

che chiede a cittadini e istituzioni di rinunciare alla plastica

usa e getta

Ô Pretendere dalla Provincia autonoma di Trento la “soluzione

finale” in riferimento alla copertura in terra della vecchia discarica,

attesa da anni e anni

Ô Portare a termine gli interventi di recupero post Vaia, con il

ripristino di sentieri e strade forestali e la la pulizia dei versanti

invasi dal bosco vicino al paese, ove possibile con la collaborazione

dei privati

Ô Sostenere e rendere visibili le attività agricole e di allevamento

locali, rafforzando relazioni di prossimità tra produttore e

consumatore, incoraggiando anche la cura e lo scambio delle

sementi tradizionali per la tutela della biodiversità coltivata

Ô Mantenere con maggiore puntualità le aree verdi e le aiuole

fiorite presenti in paese; per queste utilizzare se possibile piante

mellifere, per la salvaguardia delle api

Ô Continuare a dare importanza agli orti del centro storico e agli

orti sociali, spazi vitali per l’autoproduzione ma anche per la

socializzazione di saperi e di tecniche di coltivazione sostenibili

Ô Collaborare con l’Associazione Slow Food per la promozione

del cibo buono, pulito e giusto, il recupero delle filiere locali e la

riscoperta del piacere della convivialità

Ô Agevolare il recupero del patrimonio edilizio esistente: incentivare

la ristrutturazione delle abitazioni in centro storico sia per

conservarne l’identità che per ridurre il consumo di suolo nelle

aree esterne

Ô Valorizzare le acque sorgive, gli innumerevoli rivi e le storiche

fontane, tratti distintivi e qualificanti del paese, ad es. riportando

all’antico splendore il fondo del Rio San Piero, ora insabbiato e

inerbito sull’omonimo Col. Facilitare inoltre l’accesso all’acqua

fluente nelle zone più sicure e gradevoli, come la spiaggetta della

Val Noana, il Gavión, la pista arginale…

Ô Ripristinare anche con opere importanti la Via Nova, storico

collegamento tra Imèr e l’Alto Primiero, riscoprendone significati

quale via di pellegrinaggio verso San Silvestro, via “della frutta

antica” e di qualificazione dell’”abitare rurale” nel Sottopieve


SOCIALE

impariamo ad aiutarci

La Comunità di Primiero, il Distretto sanitario, le Aziende pubbliche

di servizi alla persona di Transacqua e Canal San Bovo sono

gli interlocutori istituzionali, affiancati da quelli convenzionati del

terzo settore e dalle associazioni di volontariato, per i servizi sociali

e assistenziali su scala territoriale.

Cionondimeno il Comune di Imèr si è distinto in questi anni per

l’attenzione prestata a favore degli anziani, dei disabili, dei giovani,

delle persone in cerca di occupazione… e in particolare delle famiglie,

ottenendo e rinnovando, a fronte di un preciso protocollo di

impegni, la certificazione “Family in Trentino”.

Le sfide da affrontare sono ancora oggi quelle dell’invecchiamento

della popolazione, della natalità, del lavoro, delle dipendenze, della

disgregazione familiare, della solitudine… dei servizi di welfare

che vengono tagliati e ridimensionati. A tutto questo si è aggiunta

l’emergenza Covid-19, che ha giocoforza limitato le possibilità relazionali

delle persone e introdotto un clima di incertezza e paura

soprattutto tra i soggetti più deboli.

Si rendono pertanto sempre più necessarie politiche proattive

e preventive dei bisogni, una capillare informazione sui servizi

esistenti, una cultura dell’auto mutuo aiuto tra chi sperimenta

il medesimo problema e può così più facilmente condividerne le

soluzioni. Bisogna rafforzare le reti sociali affinché le fragilità presenti,

spesso nascoste per naturale ritrosia, possano essere prese in

carico e superate insieme.

In concreto, ci impegniamo a:

Ô Rinnovare e rendere più accessibili i protocolli di assistenza

domiciliare, in modo da dare risposte personalizzate e sussidiarie

rispetto ai diversi gradi di autosufficienza degli anziani, anche

integrando l’intervento pubblico con azioni mirate quali la consegna

a domicilio della spesa e dei farmaci; chiedere “alle alte

sfere” almeno un posto riservato per gli anziani disabili nelle RSA

Ô Incoraggiare i “caregiver familiari”: coloro che si prendono

cura dei propri cari a domicilio sono delle figure spesso sole,

senza sostegno e adeguato riconoscimento sociale e giuridico.

Il supporto va attuato attraverso serate di sensibilizzazione, di

formazione, gruppi di ascolto e confronto

Ô Prestare nuove attenzioni alle disabilità: certificare la rimozione

di barriere architettoniche, contrastare i parcheggi selvaggi

sui marciapiedi, dotare le sale pubbliche di impianti di amplificazione,

dislocare opportunamente panchine e alberi ombreggianti

nei percorsi urbani ed extraurbani, installare giochi

dedicati nei parchi

Ô Educare all’invecchiamento attivo e alla solidarietà tra generazioni,

coinvolgendo gli anziani nella vita della Comunità (confermare

la giornata dell’anziano, rafforzare le interazioni con la

Scuola dell’infanzia, creare altri momenti conviviali e di trasmissione

della memoria, dedicare uno spazio d’incontro diurno) e

diffondendo una cultura di autogestione della propria salute e

consapevolezza sulle stagioni della vita

Ô Realizzare, presso la segreteria comunale, uno “sportello dei

servizi e dei diritti”, che indirizzi le persone rispetto all’offerta


IL VERO POTERE È IL

SERVIZIO. BISOGNA

CUSTODIRE LA GENTE, AVER

CURA DI OGNI PERSONA,

CON AMORE, SPECIALMENTE

DEI BAMBINI, DEI VECCHI,

DI COLORO CHE SONO PIÙ

FRAGILI E CHE SPESSO SONO

NELLA PERIFERIA DEL NOSTRO

CUORE.

Papa Francesco


territoriale di servizi socio-assistenziali e a tutte le agevolazioni

disponibili per i cittadini (esenzioni, bonus, card…) di fronte agli

eventi della vita

Ô Mettere in atto politiche rivolte alla delicata fascia degli adolescenti

e dei giovani, con specifici interventi di rilevazione delle

esigenze e delle difficoltà riscontrate. Uno degli obiettivi sarà

quello di favorire la rinascita del gruppo giovani di Imèr, quale

luogo di socializzazione, di cultura e di inclusione

Ô Adoperarci per il miglioramento dell’offerta di mobilità pubblica

a disposizione degli studenti medi ed universitari, che

in assenza di coincidenze sensate sono costretti a lunghissime

attese e trasferte

Ô Confermare le politiche di “benvenuto” ai nuovi nati, con l’assegno

di 500 Euro ed il kit di pannolini ecologici / buono spesa,

ed agli iscritti alla Scuola dell’infanzia, con lo zainetto e accessori

personalizzati

Ô Monitorare la domanda di posti negli asili nido, riproponendo

alla Comunità l’offerta, finora declinata, di unificare le attuali

sedi di Tonadico e Canal San Bovo presso idonea struttura in

Imèr

Ô Sostenere i genitori che lavorano, incentivando l’accesso alle

attività estive, sportive e ricreative per ragazzi dai 6 ai 14 anni,

meritoriamente organizzate dal G.S. Pavione anche a favore di

altri comuni dell’ambito territoriale

Ô Rendere attrattivo l’insediamento di nuove famiglie negli spazi

abitativi inutilizzati, contribuendo a contrastare il decremento

demografico e assicurando “massa critica” ai servizi in tensione

per il calo degli utenti

Ô Incoraggiare le attività di accoglienza, indirizzo e integrazione,

sostenendo le Associazioni che se ne fanno carico, verso le

persone di diverse provenienze e nazionalità che per i più diversi

motivi e con le migliori intenzioni arrivano sul nostro territorio:

dai campeggi estivi nella casina forestale sul monte Vederna

all’ospitalità verso i giovani musicisti della Music Academy International,

dai corsi di lingua italiana per i richiedenti asilo alla

messa a disposizione degli impianti sportivi per società esterne,

dalle visite dei discendenti degli emigrati primierotti nel mondo

alle nuove relazioni con i protagonisti di progetti culturali (teatro,

cinema, università…)

Ô Favorire l’inclusione sociale tramite il lavoro, continuando a

finanziare il “Progetto sostegno occupazione” della Comunità,

il progetto “Summer Jobs” per ragazzi e ragazze minorenni, gli

stage dell’Alternanza scuola - lavoro, le convenzioni per lo svolgimento

del lavoro di pubblica utilità, i Centri estivi…

Ô Avvalorare il ruolo delle associazioni di tutela dei lavoratori e

dei consumatori, cui è concesso un recapito presso l’ex Municipio,

come pure le attività professionali a servizio della salute dei

cittadini

Ô Confermare il Fondo di solidarietà degli amministratori, realizzato

decurtando le indennità di funzione del Sindaco e della

Giunta per dare risposte a situazioni di bisogno non facilmente

alleviabili per le vie istituzionali, attraverso partnership con associazioni

del volontariato sociale


TURISMO & ECONOMIA

è tempo di scelte strategiche

Il turismo è da decenni un settore importante per l’economia locale:

la sfida attuale è quella di saper cambiare ed adeguare l’offerta in

sintonia con i nuovi gusti e i nuovi modi di intendere il viaggio e la

vacanza, che richiedono sempre più di proporsi attraverso un’identità

originale, coerente, immediatamente riconoscibile e condivisa

da operatori e popolazione.

Si rende necessario costruire un “marchio forte” per l’offerta turistica

di Imèr, integrata in quella dell’ambito di San Martino di Castrozza,

Primiero e Vanoi, che abbracci le ricchezze del suo territorio,

che faccia da cornice agli ingenti investimenti fatti, soprattutto

nella riqualificazione del centro storico e del versante sotto il monte

Vederna, e che comunichi una montagna accessibile e accogliente,

a misura di famiglia, tra sport, natura, cultura e buon cibo.

Un messaggio chiaro e diretto, che attiri l’attenzione e sia in grado

di rappresentare un microcosmo di iniziative, ambienti, strutture e

persone ospitali.

Anche i settori agricolo, artigianale e commerciale potranno beneficiare

di una riscoperta identità turistica, soprattutto se sapranno

“fare sistema” e contribuire, insieme alla Pro Loco di Imèr e al

G.A.R.I., a progetti di promozione di ampio respiro, di concerto con

l’Azienda per il Turismo.


In concreto, ci impegniamo a:

Ô Affidare una consulenza specialistica di marketing territoriale

per l’individuazione, attraverso un processo partecipativo con i

portatori di interesse, di un progetto strategico di sviluppo turistico,

che incorpori i concetti generali sottesi all’idea del “Parco

dell’Acqua e dell’Ombra”

Ô Proseguire, in collaborazione con la Pro Loco, nel programma di

investimenti in comunicazione a basso costo e grande risultato

che hanno visto la realizzazione della Guida turistica di Imèr, di

cartine di percorsi tematici, la produzione di video promozionali

del paese, del nuovo sito www.imereventi.it e di sistematiche

proposte di contenuti sui social network

Ô Migliorare l’immagine complessiva del paese, attuando più

puntuali manutenzioni del verde pubblico e stimolando i residenti

a fare la propria parte, tenendo ordinata la proprietà privata,

sacrificando in stagione la comodità del parcheggio nelle

canisèle, contribuendo con un po’ del proprio tempo alla cura dei

beni e degli spazi comuni (ad es. “adottando” un’aiuola!)

Ô Puntare all’incremento della qualità dell’offerta di ospitalità

diffusa in appartamento, agevolando gli investimenti dei proprietari

nell’adeguamento delle strutture (magari con l’accesso

a bandi dedicati) e suggerendo l’adesione all’ApT e alla Pro Loco,

soggetti in grado di fornire, per le rispettive competenze, consulenza

e assistenza negli adempimenti burocratici, informazione e

promozione agli sportelli, su canali digitali e non

Ô Sostenere i grandi eventi culturali, sportivi e gastronomici di

interesse turistico di valle con la messa a disposizione di risorse

logistiche ed economiche commisurate, avendo un occhio

di riguardo per quelli coerenti con la vocazione territoriale alla

sostenibilità sociale e ambientale e quelli che vedono una pianificazione

e promozione congiunta tra più associazioni

Ô Mantenere sinergie e collaborazioni con gli altri paesi, enti,

associazioni e gruppi di volontariato, per evitare sterili sovrapposizioni

e competizioni nell’offerta di eventi e manifestazioni

Ô Arricchire i percorsi di visita guidata al paese e l’offerta di

eventi presso la frazione Masi, un po’ sacrificata a causa dei

lunghi lavori di messa in sicurezza del Rio

Ô Potenziare gli itinerari storici e le attività escursionistiche,

in particolare sul versante dei Solivi lungo la Via Nova, che

rappresentano un’offerta densa di temi, paesaggi, persone che

hanno molto da raccontare, come felicemente sperimentato

nell’ultima edizione di “En dì al Maso” e negli eventi settimanali

organizzati da quest’anno a cura della Pro Loco di Imèr

Ô Riqualificare e attrezzare percorsi e punti di interesse in Val

Noana, continuazione ideale del Percorso sensoriale ai Pianói ed

eccezionale approccio alla risorsa acqua, che lì corre libera

Ô Riscoprire gli straordinari spazi dell’Alpe Vederna, con i balconi

panoramici di Morosna e Col Mares [con il placet della proprietà],

quali destinazione di attività collettive sostenibili all’aperto,

sull’asse con San Giovanni e Caltena

Ô Valorizzare gli itinerari storici verso il bellunese, coinvolgendo

Lamon e Sovramonte in una rete intercomunale e interregionale

capace di intercettare risorse provinciali statali ed europee

Ô Integrare l’offerta turistica attraverso il Centro sportivo intercomunale

e le attività estive, anche per le famiglie degli ospiti


Ô Favorire la riqualificazione ed il potenziamento delle attività

artigianali / imprenditoriali esistenti, instaurando un ecosistema

attrattivo per nuovi investimenti e insediamenti a basso impatto

ambientale ed alto contenuto di innovazione (BIC).

In particolare la filiera del legno, ormai concentrata nel fondovalle,

potrebbe sviluppare logiche di distretto e di incremento

del valore aggiunto al prodotto finale lavorato

Ô Incoraggiare e assecondare, come già da qualche anno, gli hobbisti

e gli appassionati che animano il rinato angolo artigianale

natalizio di Imèr ed i mercatini nelle vie del centro

Ô Appoggiare i produttori agricoli locali attraverso acquisti

consapevoli (mense scolastiche, eventi con ristorazione…) e la

creazione di un possibile “brand” delle eccellenze del paese e

della valle

Ô Tutelare i terreni a vocazione agricola, vigilando perché gli

strumenti urbanistici sovraordinati non ne compromettano la

funzione originaria

Ô Ragionare sugli sviluppi che la fibra ottica, disponibile per l’allaccio

in tutto il paese, potrà portare ad aziende e privati potendo

muovere più rapidamente informazioni anziché mezzi e persone

Ô Mobilitarci, come già avvenuto, affinché venga corretta la legge

provinciale 3 luglio 2020, n. 4 “Disciplina delle aperture nei

giorni domenicali e festivi delle attività commerciali”, che

purtroppo discrimina la Famiglia Cooperativa di Imèr e Vanoi e

il punto vendita MD in quanto i comuni di riferimento non sono

stati classificati “ad elevata intensità turistica”. È una palese

stortura, l’ambito turistico di San Martino di Castrozza, Primiero

e Vanoi è unico e come tale va considerato!

SE IL NOSTRO SOLO

STRUMENTO È UN

MARTELLO, OGNI

PROBLEMA ASSOMIGLIERÀ

AD UN CHIODO DA

BATTERE.

Bill Gates


LA CULTURA È UN BENE

COMUNE PRIMARIO COME

L’ACQUA; I TEATRI LE

BIBLIOTECHE I CINEMA SONO

COME TANTI ACQUEDOTTI.

Claudio Abbado


CULTURA

da dove veniamo? chi siamo? dove andiamo?

Imèr ha dimostrato sensibilità per la cultura, ed ha messo in campo

in questi anni una molteplicità di azioni per stimolare la riflessione

e la conoscenza su temi storici, politici, sociali, ambientali e sanitari

e favorire il confronto con i linguaggi dell’arte, dalla musica al

teatro, dalla scultura alla letteratura e al cinema, sia con uno sguardo

ampio sul mondo che con la consapevolezza delle proprie

tradizioni.

L’amministrazione ha sostenuto in modo costante le numerose e

meritevoli associazioni presenti, che spesso si sono prodigate a

beneficio della popolazione e dei turisti ospiti dell’intera Comunità

di Primiero.

Ha ideato e curato in molti casi direttamente iniziative di carattere

espositivo: mostre sull’Alluvione, sulla Val Schenèr, sugli Archivi

scolastici, sulle Cartoline d’epoca; artistico: Simposio di scultura,

Stre(e)t Barch, sentArte, concerti di Natale e della Music Academy

International; storico: pubblicazione degli Estimi catastali del ‘600 e

‘700, e scientifico: progetti divulgativi all’interno del Piano giovani

di zona.

Rimane forte nella cittadinanza l’attaccamento agli eventi rivolti

alla comunità, anche di fronte al venir meno di energie ed entusiasmo

da parte di alcuni: la Sagra dei Santi Pietro e Paolo, la festa di

San Nicolò, il Carneval Almeròl, la festa della Madonna della Neve.

Ma la mobilitazione generale si attua a Imèr per la BosKavai e la

Knödelfest, che hanno il merito di attrarre, anche se solo per qualche

giorno all’anno, migliaia di persone da ogni dove, consentendo

di far conoscere al grande pubblico le qualità e le bellezze del

paese, sotto tutti i punti di vista. C’è senz’altro bisogno di momenti

di leggerezza, intrattenimento puro, socialità conviviale, grande

pubblico… che tra l’altro muovono interessi e indotti rilevanti.

Compito dell’amministrazione comunale è quello di governare

un sistema che tende alla frammentazione e all’autosufficienza,

incoraggiando le associazioni a cooperare per obiettivi comuni, a

condividere risorse logistiche, umane ed economiche, nel rispetto

delle peculiarità e delle preferenze culturali di ciascuno, ma avendo

ben chiaro l’orizzonte della crescita personale e collettiva della

propria comunità.


In concreto, ci impegniamo a:

Ô Definire, già in sede di bilancio preventivo, un budget annuale

per le attività culturali, in modo da poterle pianificare a medio

termine senza la perenne incertezza sulla disponibilità di risorse

Ô Attuare, a seguito del censimento appena concluso, l’opera di

manutenzione straordinaria degli apparati informativi turistico-culturali

sparsi sul territorio (totem e “libri”)

Ô Assestare e riordinare, anche con nuove mappe cartacee e digitali,

i percorsi di visita al paese a tema artistico / culturale /

naturalistico: affreschi, edifici storici, panchine, sculture, barchi,

tracciati pedonali, attività agricole e artigianali… per proporre un

messaggio riconoscibile e originale e un’esperienza armonica

dell’essenza del paese

Ô Ideare nuove mostre, eventi e pubblicazioni sulla storia del

paese, delle prime pratiche sportive, delle famiglie, di personaggi

illustri che hanno lasciato un segno; sui nostri luoghi “iconici”:

edifici, luoghi all’aperto o elementi significativi del paesaggio

Ô Pensare e condividere una nuova denominazione / intitolazione

per alcuni luoghi significativi dell’abitato che portano

il nome di “ex”: ex Municipio, ex Siéghe, ex Oratorio, ex Scuola

elementare…

Ô Incentivare la proposta culturale attraverso le rassegne teatrali

(l’innovativa Blu Off, A teatro con mamma e papà, Primiero

Teatro…) che hanno il pregio di intrattenere e attivare pensiero

riflessivo allo stesso tempo

Ô Confermare le collaborazioni con il Trentino Music Festival per

Mezzano Romantica, la Scuola Musicale di Primiero, il Corpo

Musicale Folkloristico di Primiero ed altri artisti della tradizione

musicale popolare

Ô Sostenere le produzioni televisive e cinematografiche che

valorizzino gli scenari naturali ed il capitale sociale del territorio,

come avvenuto con Piccola Grande Italia e Il Trentino dei Bambini,

e in progetto con Lilla Film

Ô Revisionare il Regolamento per la concessione di contributi

alle associazioni, ormai obsoleto e non più applicabile, informatizzando

le procedure burocratiche, garantendo massima trasparenza

e informazione anche sulle altre opportunità di finanziamento

presenti sul territorio

Ô Mantenere stretti rapporti con la Scuola provinciale dell’Infanzia

di Imèr ed i plessi della Scuola primaria di Mezzano e

Canal San Bovo, frequentati dai nostri bambini, proponendo

ove possibile l’integrazione dei programmi didattici con attività

collegate alla conoscenza della storia, dei luoghi, dei personaggi

del paese e con la partecipazione agli eventi della comunità

Ô Promuovere il progetto di “Libera Università Popolare” immaginato

presso la Scuola elementare di Imèr e la struttura

delle Siéghe come polo aggregativo dell’offerta di formazione

permanente e specialistica sul territorio di Primiero, strumento

di acquisizione di conoscenza in campi innovativi e di attualità

(relazioni, salute, territorio, tecnologie…)

Ô Dare concretezza agli impegni previsti dall’accordo stipulato

con il Dipartimento di Scienze dell’Università degli studi Roma


Tre in ordine alla conoscenza geologica del territorio di Imèr e di

Primiero

Ô Offrire opportunità di alfabetizzazione digitale alle persone

non del tutto autonome nell’accesso ai crescenti servizi erogati

in forma elettronica sia dalla pubblica amministrazione che dagli

operatori economici

Ô Guardare oltre i vecchi confini, partecipando a progetti di valorizzazione

della Via di Schenèr e intrattenendo proficue

relazioni e scambi con i comuni di Canal San Bovo, Lamon e Sovramonte,

con l’Ecomuseo del Vanoi ed il Parco Nazionale delle

Dolomiti Bellunesi

Ô Tenere saldi rapporti con la comunità di Faicchio (BN), paese

gemellato con Imèr, patria d’adozione della Beata Suor Maria

Serafina del Sacro Cuore, favorendo se possibile il ritorno delle

suore degli Angeli presso la nostra comunità

Ô Coltivare l’amicizia con i discendenti degli emigrati almeròi e

primierotti in Brasile, che senz’altro vorranno restituire la visita

della Comunità dell’ottobre 2019 e tanto sono legati alle proprie

radici trentine / tirolesi

Ô Saper essere al mondo, adottando una visione glocale, interculturale,

ecosistemica ed intergenerazionale, che consenta

di confrontarsi, anche dalla piccola piazza di Imèr, con i grandi

problemi e le grandi sfide contemporanee.

Coltivando un’identità dinamica e aperta: la storia, la tradizione

siano strumenti di definizione del proprio essere da

condividere, confrontare e ri-generare, non solo da conservare

e proteggere!


SPORT

salute, benessere, educazione

La passione per le pratiche sportive all’aperto è caratteristica distintiva

degli Almeròi, che possono godere di un territorio multiforme,

dal fondovalle ai versanti di media montagna fino alle vette, con

percorsi e itinerari per tutte le gambe e attività per tutte le stagioni.

Gli investimenti pubblici in infrastrutture sono stati nel tempo significativi,

e hanno consegnano alla comunità un centro sportivo con

campo da calcio in erba sintetica, un campo da tennis e uno da basket,

una piccola palestra per l’arrampicata e sfidanti pareti naturali

messe in sicurezza, una apprezzata ski area per la pratica del fondo.

PRATICARE UNO SPORT

NON DEVE FONDARSI

SULL’IDEA DEL SUCCESSO,

BENSÌ SULL’IDEA DI DARE

IL MEGLIO DI SÉ.

Gabriella Dorio

Nell’ultimo quinquennio si è fatto un rilevante salto di qualità con

la realizzazione della pista arginale fino al ponte di San Silvestro;

con l’acquisizione di un nuovo mezzo battipista ed il progetto

esecutivo di infrastrutturazione della pista di sci nordico (impianti

di illuminazione di innevamento fissi e riordino delle strutture di

servizio), che dovrebbe essere concretizzato in autunno; si è riconvertito

il campo da bocce per la pratica del gioco delle Spàcere,

disciplina birillistica che sta ritrovando momento nel nord-est; sono

stati installati e mappati gli attesi percorsi fissi di orientamento; si

sono superate le difficoltà per la realizzazione di un poligono per il

biathlon per la soddisfazione di un movimento in forte espansione;

sono già appaltati i lavori di rifacimento del manto del campo da

pallacanestro, all’interno del progetto di riqualificazione dell’accesso

al paese attraverso la rotatoria “della lontra”.

A di là della fatica dell’amministrazione nell’accordarsi con gli altri

comuni e reperire le risorse su bandi provinciali, tutto ciò non sa-


rebbe possibile, né avrebbe significato, senza il costante apporto

delle associazioni sportive, dei volontari, delle famiglie degli

atleti, degli entusiasti praticanti, che continueranno ad esser sostenuti

per l’importante servizio svolto in termini di socializzazione,

formazione, prevenzione e salute di giovani e meno giovani.

La promozione di Imèr come destinazione di vacanza attiva, anche

attraverso l’organizzazione di eventi sportivi di richiamo, potrà

consolidare opportunità economiche virtuose.

In concreto, ci impegniamo a:

Ô Confermare il pieno sostegno morale, progettuale ed economico

alle attività del Gruppo Sportivo Pavione, dell’U.S. Primiero e

di tutte le associazioni sportive che si prodigano per la crescita

dei giovani e per la salute psicofisica della popolazione

Ô Riportare all’attenzione delle strutture provinciali e dei partner

di valle il progetto di continuazione della pista ciclabile fino

a Pontét in fregio al torrente Cismón e al lago dello Schenèr

(costo 8/10 M), quale naturale continuazione di un percorso che

ormai arriva fino a Passo Rolle, e che potrebbe essere successivamente

collegato con le vie a grande percorrenza del vicino Veneto,

aprendo importanti scenari di sviluppo per tutto l’ambito

Ô Operare per vedere finalmente riconosciuta la valenza sovracomunale

del compendio delle Pèze come centro di avviamento

agli sport invernali e condividerne i costi di gestione con gli

altri comuni, analogamente a quanto avviene per la Piscina di

Primiero, lo Stadio di Mezzano e il Centro Sportivo intercomunale

di Imèr, il Centro Fondo di Passo Cereda…

Ô Valutare sostenibilità e costi, dopo aver concluso l’infrastrutturazione

della pista da sci, della sua integrazione con il poligo-

no del biathlon nella stagione invernale, sempre più soggetta

ai trend del cambiamento climatico…

Ô Avvalerci delle nuove strutture di servizio della Ski Area “le

Pèze” anche nella stagione estiva, come punto informativo e di

accesso alle aree riqualificate del Percorso sensoriale sui Pianói,

alla Val Noana e al Monte Vederna, al Giardino Botanico e alla

pista arginale, nonché come base logistica per eventi sportivi o

altre manifestazioni dentro il “Parco dell’Acqua e dell’Ombra”

Ô Attivarci per reperire le ingenti risorse necessarie alla ri-omologazione

del campo da calcio in erba sintetica, o almeno per le

manutenzioni straordinarie indifferibili negli anni a venire

Ô Incentivare le opere di manutenzione delle falesie a cura di volontari

e guide alpine, provvedendo a fornire il materiale tecnico

necessario alla sostituzione dei sostegni, alla richiodatura delle

vie ed alla sicurezza generale dei siti

Ô Sostenere le attività di pesca sportiva, molto praticata dai residenti

e fonte di attrazione per appassionati da fuori valle, e le

proposte di educazione ambientale presso il centro ittico in loc.

Spini, verificando la fattibilità della realizzazione di un laghetto

Ô Incoraggiare le proposte di ginnastica per adulti e la visione

dello sport come diritto di tutte le persone, “lo sport per tutti”

Ô Continuare ad immaginare e sognare, ma poi sottoporre a

riscontri di opportunità e fattibilità, nuovi sviluppi per attività e

strutture sportive che rendano attraente e fruibile il territorio:

un mountain bike trail sulla vecchia discarica, un campo di

padel (tennis con sponde) a complemento dell’area sportiva, una

“stairway to heaven” (scala verso il paradiso) per la salita alla

Chiesetta di San Silvestro o dal Bus agli Stoli di Morosna…


INFRASTRUTTURE

& PATRIMONIO

Il Comune di Imèr dispone di preziose infrastrutture realizzate

nel passato a servizio della comunità che necessitano di una riqualificazione

e di nuovi scenari di utilizzo. Le ipotesi avanzate si sono

spesso scontrate con la scarsa disponibilità di risorse economiche

e le difficoltà a decentrare qui servizi a favore di tutta la valle da

parte degli altri comuni.

Ciò non ha impedito nell’ultimo mandato di sistemare e riaprire l’ex

Teatro parrocchiale (ora Piccolo Teatro Blu), ricostruire la caserma

dei Vigili del Fuoco volontari con adeguati criteri di funzionalità

e sicurezza, acquisire un nuovo magazzino comunale, rimarginare

ed ampliare le pavimentazioni in porfido a seguito della posa

del teleriscaldamento, rifare quelle in asfalto, nonché di accedere a

fondi territoriali, provinciali ed europei per migliorare la fruibilità

sociale dei beni ambientali del territorio (ad es. pista arginale,

giardino botanico, ponte sul rio San Pietro, abbellimento della “porta

di Imèr”…).

Le manutenzioni ordinarie e straordinarie di strade e sentieri,

acquedotti, illuminazione, malghe, edifici e parchi pubblici sono

necessarie, impegnative e molto attese dalla popolazione; nuove

energie andranno riposte nella ricerca di opportunità di finanziamento

per investimenti pubblici che consentano di valorizzare il

patrimonio esistente nel quadro di una migliore vivibilità, attrattiva

e dinamicità del paese.

In concreto, ci impegniamo a:

Ô Portare a compimento il “Percorso sensoriale” in loc. Pianói,

vincitore del bando GAL, tassello importante di una rinnovata

offerta turistica “accessibile” e a strettissimo contatto con la

natura

Ô Restituire maggiore dignità d’uso e di funzione alla Scuola elementare

nell’ambito dell’offerta di educazione permanente, di

convenzioni con Università, aziende e associazioni, oltre che di

ospitalità dell’offerta istituzionale (ad es. emergenza Covid-19 e

ricostruzione della scuola media di Vallombrosa)

Ô Recuperare una funzione per l’ex Oratorio: potrebbe essere

trasformato in alloggi protetti per anziani e soggetti in condizione

di disagio, oppure in spazi accessori alle attività teatrali

Ô Riqualificare il portico dell’ex Municipio e l’adiacente nuova

piazza, migliorandone la gradevolezza, la connessione e la fruibilità.

Gli spazi a piano terra potrebbero diventare uno showroom

a beneficio delle aziende e degli artigiani del paese,

dove organizzare eventi, mostre e laboratori; almeno parte della

piazza dovrà essere liberata dalle auto

Ô Riconvertire gli spazi al piano superiore del nuovo magazzino

comunale, per ospitare aziende innovative, anche con il contributo

di Trentino Sviluppo

Ô Completare progressivamente le finiture e le dotazioni della

Caserma dei VVF, in modo da “mettere a regime” l’importante

investimento fatto

Ô Realizzare un piano urbano dei parcheggi e della sosta, tenen-


ORA NON È IL MOMENTO DI

PENSARE A QUELLO CHE NON

HAI. PENSA A CIÒ CHE PUOI

FARE CON QUELLO CHE HAI.

Ernest Hemingway


do conto delle esigenze dei residenti e degli ospiti (grandi eventi),

riordinando la situazione esistente e puntando decisamente

alla realizzazione di nuovi parcheggi, meglio se interrati, al fine

di decongestionare il centro storico dai troppi veicoli in sosta e

restituire vivibilità e transitabilità pedonale al paese

Ô Intervenire sulla sicurezza dei percorsi pedonali attraverso

barriere fisse o mobili, consentendo il transito protetto nel cuore

del paese, a partire da Piazzale dei Piazza

Ô Dare compimento alla revisione generale della segnaletica

stradale di competenza comunale, già oggetto di progettazione

ma in attesa di risorse economiche adeguate

Ô Rimuovere i dossi non regolamentari in via Guselini e in loc.

Masi, sostituendoli, a seguito della nuova asfaltatura, con sistemi

innovativi di dissuasione degli eccessi di velocità

Ô Riconsiderare, sulla base di nuove perizie tecniche e interventi

di messa in sicurezza, la possibilità di riaprire al transito escursionistico

l’accesso storico al M.te Vederna, dal “Capuccetto

Rosso”

Ô Agire, in convenzione con il Comune di Sovramonte, sui punti

critici della strada che porta sull’alpe Vederna dal bellunese,

assicurando una via di accesso alternativa alle attività in quota

Ô Realizzare condizioni favorevoli affinché le malghe Nèva (di

concerto con Mezzano) e Agneròla possano tornare sotto la

gestione diretta di famiglie e aziende di Imèr o della valle di

Primiero, se interessate e disponibili

Ô Valutare la realizzazione di una vasca di accumulo per l’acquedotto,

in modo da poter garantire a Imèr il servizio idrico in caso

di emergenze sulla rete

Ô Chiedere con forza, alla partecipata ACSM Primiero, il completamento

della rete di teleriscaldamento fino alla frazione

Masi, come da accordi e contratti sottoscritti a suo tempo

Ô Finanziare e appaltare la realizzazione della rete di videosorveglianza,

in fase avanzata di progettazione, posta a garanzia della

sicurezza dei punti di accesso e delle aree più sensibili del paese

Ô Completare il progetto di telegestione del calore degli edifici

pubblici comunali, iniziato con la Scuola dell’Infanzia ed il Piccolo

Teatro Blu

Ô Considerare la realizzazione di un marciapiede dai “Carli” a

località Busarello, per chiudere il tracciato ad anello con la pista

arginale e consentire mobilità senz’auto anche all’estremità

dell’abitato

Ô Illuminare la strada interpoderale da via Meatoli alla zona artigianale,

favorendo la fruizione di una passeggiata molto gradita

sulle Giare, anche a seguito della recente pavimentazione in

asfalto

Ô Valorizzare le 46 (!) fontane pubbliche dislocate sul territorio

di Imèr (cominciando da quella nei pressi dell’ex Municipio, inaccessibile

e pericolosa), approfondendone la storia e le funzioni,

promuovendo la più pregiata risorsa locale: l’acqua

Ô Garantire pieno sostegno, per le competenze comunali, ai progetti

di ristrutturazione della Chiesa parrocchiale dei Santi

Pietro e Paolo


ORGANIZZAZIONE

& RAPPORTI ISTITUZIONALI

La struttura organizzativa ed operativa del Municipio ha subito

significativi rivolgimenti negli ultimi anni, in primo luogo per l’obbligatoria

adesione ad un ambito innaturale di gestione associata

dei servizi, successivamente per le traversie e gli avvicendamenti

che hanno toccato la squadra degli operai comunali, più di recente

per la quiescenza del Segretario comunale e della sua più stretta

collaboratrice.

Nei mesi a venire andrà necessariamente rimodulata la più logica

e proficua convenzione con il Comune di Mezzano, che da ormai

vent’anni assicura vantaggi reciproci, e che potrebbe evolvere, se

adeguatamente incentivata, in una Unione di Comuni, con l’orizzonte

di preparare un percorso di fusione.

Cionondimeno rimane attuale e problematico l’oggettivo squilibrio

creatosi nel territorio della Comunità di Primiero con l’aggregazione

dei quattro comuni dell’alta valle, che vantando dimensioni

e numeri “maggioritari” sotto tutti i punti di vista ha relativamente

indebolito i comuni più piccoli e “periferici” come quello di Imèr.

Dovendo tornare a ragionare di unità di intenti per affrontare

compatti le sfide del futuro, preso atto dell’oggettiva organicità e

interdipendenza dei “cantoni” della Valle, nel medio termine tornerà

a porsi come strategico il completamento del progetto, ovvero la

fusione di tutti i comuni della valle del Cismón.

Il treno passato nel 2014, nonostante le offerte di inclusività e le

richieste di “pari dignità” nelle trattative, non è stato preso… lavoreremo

per non perdere il prossimo, prendendo atto che le contingenze

e le priorità sono cambiate, a tutti i livelli. Non si conosce

ad esempio il destino dell’Ente Comunità, appeso ad una riforma

promessa ma ancora da scrivere… vi è poi forte incertezza sull’effettiva

disponibilità di risorse per gli investimenti nei prossimi

anni, condizionata da fattori naturali (crollo delle entrate dall’utilizzazione

boschiva in seguito alla tempesta Vaia), politico-economici

(ad es. proroga delle concessioni idroelettriche) e sanitari (v. esiti

della pandemia in corso).


In concreto, ci impegniamo a:

Ô Fare più cose insieme agli altri: superare le diffidenze, dare

sostegno ai progetti ed agli investimenti del sistema Primiero

chiedendo adeguata attenzione per il fondovalle, da alcuni

considerato “residuale” rispetto alla poderosa macchina economica,

politica e organizzativa del nuovo Comune di Primiero San

Martino di Castrozza

Ô Rivedere gli accordi con il Comune di Mezzano per la Gestione

associata dei servizi, potenziando l’Ufficio Tecnico e quello di

Segreteria. Verificate le risorse disponibili, si pone l’obiettivo di

procedere al reintegro di un segretario comunale (o figura dirigenziale

coordinata con il segretario generale) per poter assistere

con maggiore continuità l’azione amministrativa degli organi

eletti e gestire più efficacemente il personale e gli affari generali

del Municipio di Imèr

Ô Ricomporre e trovare ove possibile soluzione definitiva alle

“vecchie questioni”, rivendicazioni e recriminazioni che hanno

finora impedito ai Comuni di Imèr e Mezzano di agire politicamente

in modo più coordinato e solidale

Ô Tornare ad armonizzare le politiche forestali nella valle di Primiero

dopo il “liberi tutti” sperimentato con Vaia, ricostituendo

una apposita Associazione Forestale

Ô Stimolare il Consorzio Miglioramento Fondiario di Mezzano -

Imèr a recuperare progettualità e responsabilità nella manutenzione

di strade interpoderali, sentieri, fontane, rivi…

Qualora venissero meno motivazioni e finanziamenti, il Comune

dovrà subentrarvi per le proprie competenze pubbliche

Ô Attivare sinergie con l’Ente Parco Paneveggio – Pale di San

Martino per la consulenza scientifica e promozionale del Giardino

Botanico Alpino “Val Noana”, con l’inserimento di attività

didattiche specifiche nella programmazione di educazione ambientale

rivolta alle scuole, locali ed esterne

Ô Esortare l’A.p.T. San Martino di Castrozza, Primiero e Vanoi

affinché sostenga il percorso di ridefinizione dell’identità turistica

del paese di Imèr e del fondovalle e ne veicoli contenuti e

proposte attraverso i potenti strumenti di marketing a sua disposizione

Ô Trovare un accordo finale sul trasferimento in Imèr della sede

operativa di Azienda Ambiente Srl con gli altri comuni ed il socio

di maggioranza, la Comunità: questa proposta di buonsenso,

nel segno del riequilibrio e della coesione territoriale, è stata finora

osteggiata con futili argomentazioni. L’occasione potrebbe

essere propizia per l’affidamento alla società pubblica di altre

importanti funzioni e servizi, sollevando le strutture comunali

e mettendo a frutto il know-how e la capacità operativa accumulate

nel tempo

Ô Adoperarsi perché l’ente Comunità di Primiero non declini verso

la mera erogazione di servizi socio-assistenziali, ma riacquisti

un ruolo di coordinamento strategico di area vasta negli ambiti

della programmazione territoriale, della pianificazione urbanistica

e socioeconomica, degli investimenti per opere sovracomunali

e delle politiche familiari, ambientali e culturali

Ô Difendere, finché ci sarà concesso, in ogni sede e ai massimi livelli

le prerogative di A.C.S.M. Spa, espressione di una comunità

energetica autonoma che vede giustamente redistribuite sul ter-


ritorio, in termini di indotto, canoni e dividendi, le utilità derivanti

dallo sfruttamento delle nostre risorse naturali più preziose,

insieme al paesaggio: l’acqua ed il legno

Ô Attivare canali diretti con i servizi e gli assessorati provinciali,

al fine di ottenere l’attenzione e la considerazione necessarie a

dare risposte rapide ed efficaci ai cittadini da una parte e ad acquisire

le risorse straordinarie per l’attuazione del programma

amministrativo dall’altra

L’INIZIO DI OGNI

SAGGEZZA CONSISTE NEL

PERDONARE AGLI ALTRI

IL FATTO DI ESSERE DIVERSI

DA NOI.

Proverbio cinese


LE IDEE RACCHIUSE IN SÉ

STESSE S’INARIDISCONO

E SI SPENGONO. SOLO SE

CIRCOLANO E SI MESCOLANO,

VIVONO, FANNO VIVERE,

SI ALIMENTANO LE UNE CON

LE ALTRE E CONTRIBUISCONO

ALLA VITA COMUNE, CIOÈ ALLA

CULTURA.

Gustavo Zagrebelsky


COMUNICAZIONE, INNOVAZIONE

& TRASPARENZA

In questi ambiti, ci impegniamo infine a:

Ô Attivare strumenti di comunicazione tempestiva tra amministrazione

comunale e cittadinanza in merito ad argomenti

di interesse pubblico (allerta meteo, chiusura strade, emergenze

sanitarie, interruzioni utenze, protezione civile, sicurezza e

decoro urbano, eventi e promemoria), attraverso applicazioni

di messaggistica scaricabili sullo smartphone quali Telegram,

Whatsapp e Messenger

Ô Organizzare incontri e consultazioni pubbliche su argomenti

rilevanti per i cittadini di Imèr, almeno una volta l’anno e comunque

in ogni occasione in cui ciò si renda opportuno e significativo

Ô Mantenere edizione e pubblicazione del giornalino “Spazio

Imèr”, con pagine riservate a tutti i gruppi consiliari, alle realtà

associative del territorio e a chiunque abbia una storia da raccontare

ai suoi compaesani

Ô Digitalizzare, trasferendolo su mappe online, il compendio di

informazioni presenti sui totem distribuiti in paese e fuori,

espandendone i contenuti anche con link a documenti multimediali

(audio e video)

Ô Disseminare sul territorio, in luoghi nascosti ma identificati da

coordinate GPS, piccoli contenitori con sorpresa, per attrarre gli

appassionati di geocaching, “la caccia al tesoro più grande del

mondo”

Ô Attivare progetti di “citizen science” (ricerca scientifica a cui

partecipano semplici cittadini), focalizzati ad esempio sul monitoraggio

ambientale o su osservazioni di flora e la fauna


INCONTRO PUBBLICO

VENERDÌ 18 SETTEMBRE

ORE 20.30 • LE SIEGHE

VIDEO & SOCIAL

facebook.com/vivimer.primiero

vai.online/vivimer.youtube

vai.online/vivimer.programma

+39 347.7925717

Nome Cognome

Nome Cognome

Si vota apponendo una croce sul contrassegno

della lista ed esprimendo una o due preferenze:

Scrivi nome e cognome dei candidati consigliere

sotto quello prestampato del candidato sindaco

Committente Responsabile: DANIELE GUBERT - Stampa: TIPOGRAFIA LEONARDI - IMÈR (TN)

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