vznews, Svizzera italiano, novembre 2020, edizione 123

Pensionamento I Investimenti I Ipoteche I Imposte I Successione
!
Pagina 9
Novità –
Barometro
pensionamento
Il giornale di VZ VermögensZentrum
27° anno I Edizione 123 I Novembre 2020
TEMI
PRINCIPALI
Per clienti privati
Favorire il coniuge 2
Misure e strumenti
per tutelare il partner
superstite
Spese bancarie 4
Ridimensionare i costi
e ottenere un rendimento
migliore
Riscatti volontari 5
Risparmiare di più
grazie ai riscatti volontari
in cassa pensioni
Pilastro 3a con ETF 6
Più denaro per la
vecchiaia grazie alle
soluzioni in titoli 3a
L’opinione7
Intervista con il
Sorvegliante dei prezzi
Stefan Meierhans
Ipoteche10
Che effetto avrà il
cambio Libor/Saron sulle
durate quadro?
Ristrutturare casa 11
A volte il costo dei lavori
supera l’incremento di
valore dell’immobile
Fattura fiscale 16
Pagare meno tasse
riducendo al massimo
l’onere imponibile
Per clienti aziendali
e casse pensioni
Soluzioni 1e 12
Il nuovo studio di VZ rileva
opportunità e rischi della
previdenza complementare
Casse in agonia 13
Regolamentazioni
più severe e costi elevati
falciano le casse pensioni
più piccole
Le rendite colano a picco:
vietato restare a guardare
Le rendite erogate da AVS e cassa pensioni risultano oggi ridimensionate di un
quinto. È quanto rilevato dal nuovo barometro di VZ in materia di pensionamento.
Come correre ai ripari? La parola d’ordine è: risparmio. Da subito.
GIULIO VITARELLI
Direttore VZ VermögensZentrum SA
giulio.vitarelli@vzch.com
Tel. 091 912 24 24
Le grandi sfide che hanno scompaginato
il 2020 hanno confinato in secondo piano
tutte le altre attuali problematiche. Ciò
è più che comprensibile: quando si vive
una crisi, bisogna stabilire delle priorità.
Tuttavia, le questioni in sospeso non devono
certo cadere nel dimenticatoio – soprattutto
se sono destinate ad ingigantirsi.
Si guardi alle rendite: hanno subito un altro
Imposte
Valore locativo:
abolirlo è un’utopia?
Chi possiede una casa deve
dichiarare un reddito maggiore
di quello reale. La causa?
Si chiama valore locativo
e la sua abolizione rappresenta
una spina nel fianco
per i titolari di immobili.
Nonostante le annose critiche,
gli sforzi per depennare
questa voce dalla dichiarazione
d’imposta sembrano
essersi arenati. Pagina 3
Previdenza
Perdere il lavoro:
occhio ai risparmi
Come gestire i risparmi
previdenziali vincolati se si
perde il lavoro? A seconda
dei casi, è necessario trasferire
il proprio avere di cassa
pensioni a una fondazione
di libero passaggio. Un tale
scenario rende necessario
informarsi per bene, per
evitare che il capitale risparmiato
renda poco e venga
tassato troppo. Pagina 14
calo, come rileva l’attuale barometro di VZ.
Eppure, la maggior parte degli svizzeri considera
sicura la propria pensione. La realtà è
ben diversa: dal 2002, le rendite presumibili
erogate da AVS e cassa pensioni sono scese
del 20 percento. Si tratta di una tendenza
votata a protrarsi nel tempo e che andrà a
rendere ancora più evidente il divario reddituale
dei futuri pensionati: le loro rendite
saranno appena sufficienti a mantenere
l’abituale tenore di vita. Chi vuole andare
in pensione a cuore leggero deve pianificare
l’ultimo ciclo di vita con scrupolo e risparmiare
di più sin d’ora: solo in questo modo
il denaro basterà per vivere fino a tarda età.
Riscatti in cassa pensioni (pagina 5)
Versamenti nel pilastro 3a (pagina 6)
Reagire alle rendite in calo (pagine 8 e 9)
Successione
Le ultime volontà
nero su bianco
In assenza di testamento è la
legge a decidere chi eredita
quanto. Questo potrebbe
non corrispondere alle reali
volontà del testatore. Può
infatti capitare, senza le necessarie
misure del caso, che
il patrimonio successorio finisca
nelle mani di parenti
alla lontana o che il partner
superstite si ritrovi in serie
difficoltà. Pagina 15
Il giornale vz news viene pubblicato cinque volte l’anno Tiratura: 740’500 copie Abbonamento annuale: CHF 20 incl. 7,7% IVA (CHE-116.326.867 IVA) Editore:
VZ Ver mö gensZent rum SA, Redazione vz news, Riva Giocondo Albertolli 1, 6900 Lugano Direzione di redazione: Adriano Pavone, Luisiana Luzii Richieste e rettifiche di
indirizzo: Tel. 091 912 24 24 o info@vzch.com Copyright: Riproduzione degli articoli solo previa autorizzazione della redazione Stampa: Stampa a impatto neutro sul clima

Pagina 2 vz news 123/Novembre 2020
Una convenzione matrimoniale
non basta
Per tutelarsi reciprocamente, molti coniugi firmano una convenzione matrimoniale.
Tuttavia, nel caso peggiore, questa soluzione si rivela insufficiente.
Spese di registro fondiario
Per favorirsi a vicenda in
caso di decesso, molti coniugi
scelgono di stabilire
condizioni particolari stipulando
una convenzione matrimoniale.
Tuttavia questa
precauzione può non rivelarsi
sufficiente. Se si vuole
destinare l’intero patrimonio,
anche solo provvisoriamente,
al partner superstite,
bisogna fare testamento.
Un esempio concreto:
la signora e il signor Rossi
sono sposati e hanno due
figli. Stabiliscono in una
convenzione matrimoniale
che sia il coniuge superstite
Esempio: coppia di Lugano con convenzione matrimoniale; decesso del
marito, casa di proprietà del valore di 2,8 milioni di franchi
Convenzione matrimoniale
senza
testamento
con
testamento
1. Volturare la proprietà
immobiliare agli eredi CHF 100 CHF 100
2. Volturare la proprietà
immobiliare alla moglie 1 CHF 1’400 –
Totale costi CHF 1’500 CHF 100
Risparmio grazie al testamento CHF 1’400
1 Calcolo: 1 per mille sulla metà del valore della proprietà immobiliare
a ricevere tutti gli acquisti:
questi comprendono tutto
quello che hanno guadagnato,
realizzato e messo da
parte durante la loro vita in
comune – anche la casa di
proprietà. Alla morte del
coniuge, la vedova Rossi
deve dapprima richiedere
il certificato di eredità. Il
documento riporta la comunione
ereditaria, in cui
rientrano anche i figli. Se la
madre vuole disporre, come
da programma, della casa di
proprietà in via esclusiva, il
passo successivo sarà quello
di volturarla a suo nome nel
registro fondiario. Attenzione:
i figli devono dare il loro
consenso. E poiché i costi
per tale procedura amministrativa
vengono calcolati in
base al valore della proprietà
Eredità e donazioni – Il nuovo libro di VZ
Ultime volontà: ogni testatore
si augura che queste
vengano onorate. L’emotività
che caratterizza questa
materia tende tuttavia a far
dimenticare le numerose disposizioni
previste per legge
cui è soggetta.
Ciò che solitamente
si ignora, è che non si può
disporre in modo arbitrario
dei propri averi. Ci sono infatti
eredi legittimi cui spetta
una fetta del patrimonio,
a prescindere dalla volontà
del testatore – anche se questi
non sono in cima alla
lista delle persone più care.
Inoltre, l’esperienza insegna
che quando si ha a che fare
con eredità e donazioni, i
conflitti rappresentano una
realtà all’ordine del giorno.
Pianificare prima
che sia troppo tardi
Chi vuole tutelare i propri
cari deve pianificare la successione
a tempo debito.
Il diritto successorio è una
materia molto complessa:
anche solo far testamento richiede
delle nozioni di base
perché, per quanto semplice
possa essere, è necessario
attenersi rigorosamente alle
prescrizioni di forma.
La guida messa a punto
dagli esperti VZ sintetizza
gli aspetti di cui è necessario
tener conto quando si riflette
sulla propria successione
e offre una panoramica di
tutte le disposizioni disciplinate
dal diritto successorio,
corredate da esempi e
grafici. La guida rappresenta
uno strumento utile per
prepararsi all’incontro con
un esperto di fiducia.
SCHEDA
INFORMATIVA
Favorire
il coniuge
Ordini la scheda informativa
con l’apposita cartolina,
online su vzch.com/
vznews123-it o al numero
091 912 24 24.
immobiliare, la signora potrebbe
ritrovarsi a pagare
una fattura salata (tabella).
Come evitare questa spesa?
Facendo testamento: sarà
sufficiente nominarla come
erede unica – a condizione
che non vi siano beni propri.
Il certificato di eredità
riporterà solo il suo nome:
diventerà proprietaria della
casa evitando costi inutili.
Consiglio: in base a
come è assortito il patrimonio
della coppia sono necessarie
l’una o l’altra misura.
Vuole tutelare al massimo
il suo coniuge?
Non esiti a contattare la
succursale VZ di Lugano
(coordinate a pagina 16).
GUIDA VZ
SUCCESSIONE
NOVITÀ
Editore: VZ, formato tascabile
104 pagine, CHF 29.–
ISBN 978-3-906162-42-3
Può ordinarla online su
vzch.com/libri, per posta
o telefonando al numero
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vz news 123/Novembre 2020 Pagina 3
Valore locativo: una spina nel
fianco per i titolari di immobili
Quella contro il valore locativo è una lotta sfibrante. Nonostante le critiche si stiano
trascinando da anni, gli sforzi fatti per abolirlo sembrano essersi arenati.
IL MIO
CONSIGLIO
Chi ha una casa di proprietà
deve dichiarare al fisco un
reddito più alto di quello
reale. Il motivo si chiama
valore locativo. Si tratta di
un importo fittizio – quello
che si potrebbe guadagnare
affittando la propria casa o il
proprio appartamento – che
viene aggiunto al reddito
imponibile. Da questo, in
contropartita, possono essere
dedotti interessi ipotecari
e spese di manutenzione.
Alla base di quest’idea
c’è l’intenzione di perseguire
una parità di trattamento
tra proprietari e inquilini:
l’inquilino in effetti non
può dedurre l’affitto o qualsiasi
altra spesa legata alla
sua abitazione e nemmeno
inesistenti interessi ipotecari.
Questi tuttavia sono così
bassi, che la deduzione non
genera praticamente nessuna
agevolazione per i proprietari
di beni immobili.
E: l’attuale contesto di interessi
bassi si protrarrà quasi
sicuramente ancora a lungo.
Eppure, i recenti tentativi di
adeguare il valore locativo
sono miseramente falliti.
La conseguenza? Un
pensionato che ha già rimborsato
gran parte dell’ipoteca
paga circa 7000 franchi
di tasse in più all’anno;
per una giovane famiglia,
le tasse in più ammontano
a 4800 franchi. Poiché
le rendite sono destinate a
scendere, sarebbe meglio
se la famiglia versasse quel
denaro nel pilastro 3a, ammortizzando
così la casa – e
risparmiando sulle imposte.
Consiglio: tenti di ridurre
il valore locativo della
sua proprietà. È possibile
nel caso in cui alcune camere
non vengono più usate
– perché i figli sono andati
via di casa o il partner è
deceduto. Tale deduzione
può essere fatta valere sia
per l’imposta federale che
Effetto del valore locativo sull’onere fiscale
per quella cantonale. E non
dimentichi di dedurre gli
interessi ipotecari, i costi di
lavori atti a conservare il valore
della proprietà e i premi
assicurativi. A proposito:
ora gli investimenti finalizzati
al risparmio energetico
possono essere distribuiti su
più anni fiscali consecutivi –
fino a tre al massimo.
Vuole ridurre l’onere
fiscale? Si rivolga a un
esperto indipendente. Fissi
un appuntamento presso la
succursale VZ di Lugano
(coordinate a pagina 16).
SCHEDA
INFORMATIVA
Valore locativo:
buono a sapersi
Ordini la scheda informativa
con l’apposita cartolina,
online su vzch.com/
vznews123-it o al numero
091 912 24 24.
Esempio: immobile abitato dal proprietario, valore commerciale 1,5 milioni di franchi; indicazioni in franchi
Acquirenti giovani,
ipoteca elevata
(finanziamento 80%)
Pensionato,
ipoteca contenuta
(finanziamento 25%)
Reddito imponibile senza casa di proprietà 150’000 100’000
Valore locativo 36’000 36’000
Spese di manutenzione 1 –7’200 –7’200
Tassi ipotecari 2 –15’000 –4’688
Reddito imponibile con casa di proprietà 163’800 124’112
Aumento del reddito imponibile 13’800 24’112
Onere fiscale più elevato per anno 4’830 3 7’233 4
1 Ipotesi: 20 percento del valore locativo (in base a cantone di ubicazione e anno di costruzione)
2 Tasso di interesse medio dell’1,25 percento, dato aggiornato al 3.6.2020 ai sensi dell’UFAB
3 Aliquota fiscale marginale 35 percento
4 Aliquota fiscale marginale 30 percento
MATTHIAS REINHART
Presidente della
Direzione del Gruppo VZ
Digitalizzazione: fino a pochissimo
tempo fa era ancora
un concetto vago per
molte aziende. Ora invece,
a seguito dell’emergenza
pandemica, le attività sono
state costrette, per riuscire
a sopravvivere, a premere
l’acceleratore al fine di
uniformarsi all’era digitale.
Molte sono riuscite a mettersi
al passo in tempi record,
altre si stanno dando
ancora da fare. E va bene
così, perché la digitalizzazione
genera vantaggi per
i consumatori: velocizza e
semplicizza i processi e rende
i prodotti più accessibili
e convenienti. Un esempio?
Il portale finanziario di VZ:
l’«ufficio digitale» offre a
risparmiatori e investitori la
panoramica completa delle
loro finanze. Qui possono
eseguire pagamenti, negoziare
in borsa e monitorare
ipoteche, assicurazioni e
versamenti nel pilastro 3a e
in cassa pensioni – sempre,
ovunque e su tutti i dispositivi
elettronici. Si tratta di
una soluzione unica in questa
forma in Svizzera.
Il mio consiglio: approfitti
dei vantaggi che le
regala la digitalizzazione e
diventi anche lei utente di
VZ Portale finanziario.

Pagina 4 vz news 123/Novembre 2020
Spese di tenuta del deposito:
non getti i soldi dalla finestra
Chi compra e vende titoli dovrebbe scegliere una banca con prezzi concorrenziali.
Le differenze tra i differenti istituti finanziari possono essere enormi.
STEFANIA STIGLIANO
Esperta in investimenti
stefania.stigliano@vzch.com
Tel. 091 912 24 24
Commissioni troppo salate
finiscono per divorare il
rendimento. Molti investitori
tuttavia non considerano
seriamente la questione.
In questo modo finiscono
per perdere l’occasione di
conseguire un profitto considerevole
con i loro risparmi.
A dimostrarlo sono migliaia
di analisi del deposito
che VZ esegue ogni anno
su incarico degli investitori.
Per questo è di vitale importanza
tenere le spese sotto
controllo. Due le ragioni.
ffPer molti risparmiatori,
a seguito dell’attuale contesto
degli interessi, estremamente
bassi, i titoli rappresentano
l’unica possibilità
di investire denaro in modo
proficuo. Non realizzare utili
sostanziosi è un peccato.
ffSi può pagare meno
confrontando gli offerenti
e cambiando banca. I trader
abituali, che negoziano
di frequente in titoli, pagano
presso VZ solo una
commissione forfettaria: i
costi per conto, deposito e
transazioni sono stati aboliti.
Un investitore risparmia
dunque fino a 2319 franchi
all’anno rispetto alla concorrenza.
Anche i trader occasionali
contengono le spese
optando per il modello di
spesa «individuale».
Occhio al
modello di spesa
Consiglio: cambiando banca,
è possibile risparmiare
fino al 90 percento sui costi.
Eviti pertanto spese inutili
e scelga una banca che offra
condizioni vantaggiose
abbinate ad un buon servizio.
Quest’ultimo si traduce
anche in un estratto conto
trasparente. Molti estratti
di deposito infatti, non indicano
quanto abbiano reso
realmente gli investimenti
al netto delle spese: il rendimento
effettivo dovrebbe
infatti essere comunicato in
modo chiaro. Ulteriori consigli
sul tema li trova nella
scheda informativa.
Vuole contenere le
spese e avere la certezza
che il suo denaro sia in
buone mani? Si rivolga a un
esperto: contatti la succursale
VZ di Lugano e fissi un
appuntamento gratuito (coordinate
a pagina 16).
SCHEDA
INFORMATIVA
Estratto deposito:
cosa deve sapere
Ordini la scheda informativa
con l’apposita cartolina,
online su vzch.com/
vznews123-it o al numero
091 912 24 24.
Il libro per
andare bene
in pensione
In pensione si va automaticamente
o devo inoltrare
domanda presso l’ente
competente? Mi conviene
riscuotere per intero il mio
capitale previdenziale oppure
percepirlo in forma
di rendita? Ebbene: queste
sono solo un paio di
domande con cui bisogna
confrontarsi prima di arrivare
all’agognato traguardo
del pensionamento. Non è
semplice, e nemmeno scontato,
riuscire a comprendere
il sistema previdenziale svizzero.
Come trovare risposte
valide alle proprie domande?
Gli esperti VZ hanno
messo a punto una guida
con gli argomenti più complessi
legati ad AVS e cassa
pensioni, illustrati in modo
semplice e arricchiti dalla
descrizione di possibili scenari.
E se necessita di una
consulenza mirata, contatti
gli esperti VZ: sono sempre
a disposizione.
GUIDA VZ
PENSIONAMENTO
Spese di deposito: quanto può risparmiare un trader abituale
Base: trader abituale, deposito titoli 300’000 franchi, 20 transazioni Svizzera e 20 transazioni Estero per anno;
volume per ogni transazione, 10’000 franchi
Ø 5 maggiori VZ Individuale VZ Forfait
banche 1
Gestione del conto CHF 0 CHF 40 –
Spese di deposito CHF 822 CHF 300 –
Costi di transazione CHF 2’547 CHF 1’960 –
Commissione forfettaria – – CHF 1’050
Spese totali CHF 3’369 CHF 2’300 CHF 1’050
Risparmio totale grazie a VZ – CHF 1’069 CHF 2’319
1 Tariffa e-banking di UBS, Credit Suisse, Banca Migros, Swissquote e ZKB
Editore: VZ, formato tascabile
132 pagine, CHF 29.–
ISBN 978-3-906162-28-7
Può ordinarla online su
vzch.com/libri, per posta
o telefonando al numero
091 912 24 24.

vz news 123/Novembre 2020 Pagina 5
Il risparmio è solitamente più tangibile
in cassa pensioni
Chi può dovrebbe versare parte dei suoi risparmi nella cassa pensioni anziché lasciarli
sul conto in banca. Perché a lungo termine quel «parcheggio» si tradurrà in perdita.
SCHEDA
INFORMATIVA
ROBERTO AMANTINI
Esperto in pensionamento
roberto.amantini@vzch.com
Tel. 091 912 24 24
Molti risparmiatori depositano
grosse somme in banca.
Col tempo però quel
denaro può perdere valore:
è decisamente meglio versarlo
in cassa pensioni, nella
forma di riscatti. A beneficiarne
maggiormente, soprattutto
dal punto di vista
fiscale, sono gli imprenditori
e i dipendenti con salari
elevati. Tali versamenti
volontari possono tuttavia
rivelarsi vantaggiosi anche
per importi più contenuti.
Un esempio: una coppia
versa un capitale di
75’000 franchi e risparmia
così oltre 24’000 franchi
di imposte sul reddito. Se
i coniugi versano la stessa
somma su tre anni, riescono
a risparmiare addirittura
quasi 27’000 franchi.
I riscatti volontari possono
essere dedotti per intero
dal reddito imponibile.
Inoltre, il capitale non è tassato
come sostanza e gli interessi
attivi non sono soggetti
all’imposta sul reddito.
Pertanto, quando la coppia
riscuoterà l’avere come capitale,
questo sarà tassato a
una tariffa agevolata.
I riscatti rappresentano
una buona soluzione anche
se le rendite erogate dalla
cassa pensioni sono in calo.
Come agire al meglio?
Consiglio 1 Il risparmio
fiscale è tanto maggiore
quanto più elevato è il reddito
imponibile e quanto
più velocemente viene prelevato
nuovamente il denaro.
Attenzione: chi sceglie il
capitale invece della rendita
deve effettuare il riscatto almeno
tre anni prima.
Consiglio 2 Il rendimento
di un riscatto è solitamente
più elevato se si
opta per il capitale e si rinuncia
alla rendita.
Consiglio 3 Chi esegue
versamenti su più anni interrompe
la progressione
fiscale e risparmia di più.
Consiglio 4 Prima del
riscatto si dovrebbero verificare
gli effetti sulle prestazioni
erogate dalla cassa
pensioni e sul versamento
in caso di decesso.
Consiglio 5 Attenzione:
i riscatti sono lungimiranti
solo se il grado di copertura
della cassa pensioni è pari o
Riscatti in cassa pensioni: quante tasse si possono risparmiare
Base: coppia sposata, Lugano, 2020, senza imposte sulla sostanza; indicazioni in franchi
Senza riscatto CP
Età 58 Età 60 Età 62 Totale
Reddito imponibile (prima del riscatto) 175’000 175’000 175’000 525’000
Onere fiscale 38’123 38’123 38’123 114’369
Con riscatto CP versato in un anno
Importo di riscatto – 75’000 – 75’000
Reddito imponibile (dopo il riscatto) 175’000 100’000 175’000 450’000
Onere fiscale 38’123 14’004 38’123 90’250
Con riscatti CP versati su tre anni
Importo di riscatto 25’000 25’000 25’000 75’000
Reddito imponibile (dopo il riscatto) 150’000 150’000 150’000 450’000
Onere fiscale 29’163 29’163 29’163 87’489
Risparmio
–24’119
–26’880
Riscatto in
cassa pensioni
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091 912 24 24.
superiore al 100 percento.
E chi ha già riscosso parte
dell’avere per, ad esempio,
comprare casa, può in genere
dedurre dalle imposte
l’importo versato in più solo
quando ha nuovamente versato
il prelievo anticipato.
Consiglio 6 Molti imprenditori
vorrebbero versare
di più in cassa pensioni.
Hanno però già sfruttato
il loro potenziale di riscatto
per intero. Grazie a una
previdenza complementare
(piani 1e) possono incrementare
il loro potenziale di
riscatto di diverse centinaia
di migliaia di franchi.
Nota bene: solitamente
i premi di risparmio annui
si collocano nettamente al
di sotto del 25 percento autorizzato
per legge; e spesso
non è nemmeno assicurato
l’intero salario. Se i contributi
di risparmio e il salario
assicurato vengono aumentati,
cresce anche il potenziale
per i riscatti.
Vuole sapere se un riscatto
in cassa pensioni
le conviene? Richieda
una consulenza presso la
succursale VZ di Lugano
(coordinate a pagina 16).

Pagina 6 vz news 123/Novembre 2020
Pilastro 3a con titoli:
non esistono scorciatoie
Dieci anni fa VZ ha lanciato un pilastro 3a combinato con una soluzione in titoli ETF.
Così facendo ha rivoluzionato la previdenza vincolata in Svizzera. Chi preferisce le
soluzioni 3a in titoli rispetto al conto 3a ha più denaro per vivere.
Lo 0,15 percento in media:
a tanto ammonta l’interesse
pagato dalle banche sui conti
3a. E tale contesto di interessi
così bassi si protrarrà
ancora a lungo. L’interesse
composto viene meno e i
risparmi crescono solo in
virtù dei versamenti annui.
Chi dunque si ostina
a preferire la soluzione del
conto 3a non ottiene rendimenti
tangibili. Meglio
cercare un’altra soluzione.
Oggi un rendimento consistente
si ottiene solo attraverso
le soluzioni in titoli.
Ecco perché.
Più rendimento
Con una soluzione in titoli
3a si rischia certamente di
più ma, sul lungo termine,
si persegue di solito un rendimento
maggiore rispetto
a quello generato dal conto
3a. Un esempio: nel 2010
una risparmiatrice è passata
dal suo conto 3a alla soluzione
di VZ con ETF, optando
per una quota azionaria
del 45 percento; a fine
agosto 2020 aveva ottenuto
circa 38’000 franchi di rendimento.
Ebbene: se avesse
lasciato il denaro sul conto
3a avrebbe guadagnato solo
6753 franchi – vale a dire
31’000 franchi in meno.
Costi bassi
Sono molte le banche che
oggi offrono fondi di investimento
3a – in genere
gestiti attivamente e molto
costosi. I costi presso tali
banche si aggirano attorno
all’1,5 percento – se non di
più. Spese così elevate assottigliano
il rendimento.
Gli ETF sono invece molto
più convenienti nonché
trasparenti: per questo, il
pilastro 3a di VZ è fino al
60 percento più conveniente
rispetto alla concorrenza.
Pilastro 3a: ETF e conto bancario a confronto
Base: capitale investito inizialmente 55’000 franchi; versamento importo
annuo massimo 3a; periodo 1.1.2010 – 31.8.2020; importi in franchi
Soluzione ETF
Anno 35% 45%
azioni azioni
Conto
interessi
2010 55’000 55’000 55’000
2012 72’246 72’312 70’726
2014 96’017 98’562 86’277
2016 110’960 113’824 101’046
2018 124’962 128’065 115’267
2020 (al 31.8.) 152’613 160’575 129’319
Rendimento p.a. in % 3,32% 4,24% 0,95%
Rendimento totale in CHF 30’047 38’009 6’753
Capitale in più dopo 10 anni
+ 31’256
SCHEDA
INFORMATIVA
Il pilastro 3a di VZ
Ordini la scheda informativa
con l’apposita cartolina,
online su vzch.com/
vznews123-it o al
numero 091 912 24 24.
Soluzione evolutiva
La soluzione ETF garantisce
grande flessibilità. I risparmiatori
possono scegliere
autonomamente la quota
azionaria e modificarla in
ogni momento, magari aumentandola
al 90 percento.
Presso VZ sono possibili
anche investimenti in titoli
individuali quotati sullo
SMI. Così si prediligono
anche le aziende svizzere,
con regolare rendimento da
dividendo – pari al 3 percento
circa.
Nota bene: molti temono
di dover vendere i loro
investimenti 3a per forza
quando vanno in pensione,
anche se in perdita. Presso
VZ non è così: possono
trasferire i loro ETF nel loro
deposito privato anziché
venderli durante un cattivo
andamento dei mercati.
Vuole saperne di più
sui vantaggi del pilastro
3a? Fissi un appuntamento
gratuito per una
consulenza mirata presso la
succursale VZ di Lugano
(coordinate a pagina 16).
Pilastro 3a:
l’importante
in sintesi
Ecco cosa bisogna sapere sul
pilastro 3a.
ffIl versamento deve pervenire
alla fondazione previdenziale
entro il 31.12:
l’ordine di pagamento presso
la banca va eseguito al
più tardi a metà dicembre.
ffI versamenti mancati
non possono (per ora) essere
recuperati successivamente.
Conviene dunque
effettuarli ogni anno, anche
con importi inferiori al tetto
massimo previsto.
ffI dipendenti possono
versare fino a 6826 franchi;
gli autonomi senza cassa
pensioni fino al 20 percento
del salario annuo, tuttavia
massimo 34’128 franchi.
ffSe si ha già da parte un
capitale di 80’000 franchi,
è auspicabile optare per una
soluzione 3a separata.
ffInvestire in titoli con
occhio ai costi: a lungo termine
fruttano di più di un
conto risparmio. Di norma
è possibile passare facilmente
da un conto 3a a una soluzione
3a con titoli.
ffChi continua a lavorare
anche oltre l’età AVS ordinaria
può continuare a versare
contributi nel pilastro
3a; gli uomini fino a 70
anni, le donne fino a 69.
SCHEDA
INFORMATIVA
Consigli sul
pilastro 3a
Ordini la scheda informativa
con l’apposita cartolina,
online su vzch.com/
vznews123-it o al numero
091 912 24 24.

vz news 123/Novembre 2020 Pagina 7
L’opinione
Commissioni
bancarie: ci
vuole equità
Stefan Meierhans vigila affinché i consumatori non
siano vittime di un abuso dei prezzi. Nell’intervista,
Mister Prezzi spiega perché determinate commissioni
bancarie rappresentino una spina nel fianco.
Signor Meierhans, sempre più servizi
bancari, un tempo gratuiti, sono
ora ottenibili solo a pagamento.
Nella sua funzione di Sorvegliante
dei prezzi, reputa questa tendenza
quale sospetta?
Non fa certo piacere a nessuno
quando i prezzi aumentano e spuntano
fuori commissioni sempre nuove.
Si tratta di una tendenza che sta
prendendo piede anche a seguito degli
interessi negativi, a causa dei quali le
banche non riescono più a far soldi.
Fortunatamente, almeno per il momento,
questi non vengono applicati
su larga scala sui risparmi dei privati.
«A volte sono anche le
modalità di introduzione
di nuove commissioni
a essere discutibili.»
Quando le spese sono giustificate?
Quando sono equilibrate. Tuttavia,
non tutte le commissioni adducono
motivi plausibili. È necessaria una
maggiore equità.
A quali spese pensa?
Per quale motivo devo pagare se
decido di chiudere il mio conto in
banca? Di certo, se voglio cambiare
casa, non pago nulla al momento della
disdetta del vecchio appartamento.
Ebbene: perché pagare quando si trasferisce
un deposito titoli? Tra l’altro la
pratica viene eseguita elettronicamente,
non c’è nemmeno più bisogno del
francobollo. Per questo comprendo
i consumatori, che credono che tale
commissione serva alle banche solo
per impedire loro di perderli come
clienti. Discutibili possono essere infine
anche le modalità di introduzione
di nuove spese.
Può fare un esempio?
Ne posso fare diversi. Prendiamo
una banca: chiede ben 2500 franchi
per chiudere un deposito e, al trasferimento
di più titoli, una tassa per ogni
posizione. Oppure i prezzi delle cassette
di sicurezza, dove si custodiscono gli
oggetti di valore: diversi consumatori
mi hanno informato sul loro esorbitante
aumento.
Cosa consiglia?
In un mercato concorrenziale, il
compito dei consumatori è quello di
confrontare regolarmente e in modo
coerente i costi e scegliere l’offerta che
presenta davvero il miglior rapporto
prezzo/prestazione.
I clienti delle banche si trovano in
una posizione di svantaggio?
Ovviamente. Chi è che legge tutte
le clausole di un contratto? E chi è
in grado di opporsi con cognizione di
causa a eventuali modifiche delle condizioni
generali? La Segreteria di Stato
dell’economia si sta interessando alla
questione. In caso di problemi con le
banche, l’Ombudsman delle banche
svizzere rappresenta un buon interlocutore
di riferimento. L’ente di mediazione,
imparziale e gratuito, si occupa
di contenziosi contro le banche con
sede in Svizzera. Nella relativa pagina
web è possibile trovare anche una
buona raccolta di casi documentati.
I consumatori dovrebbero consultare
questa piattaforma.
IL PERSONAGGIO
Stefan Meierhans è nato ad
Altstätten (SG). È sposato e ha
due figli. Ha studiato giurisprudenza
nelle facoltà di Basilea,
Oslo e Uppsala. Dopo aver svolto
diverse attività per la Confederazione
presso l’Ufficio federale
di giustizia e nel settore
delle imprese private, è stato nominato
Sorvegliante dei prezzi.

Pagina 8 vz news 123/Novembre 2020
Il costante calo delle rendite
impoverisce i futuri pensionati
Gli esiti del nuovo barometro di VZ lo dimostrano: i futuri pensionati riceveranno
molto meno denaro. Eppure si continua a sottovalutare l’entità del divario tra salario
e rendita. Per evitare brutte sorprese, bisogna muoversi – adesso.
MICHAEL IMBACH
Responsabile Succursale VZ Lugano
michael.imbach@vzch.com
Tel. 091 912 24 24
Sorprendenti i risultati rilevati
dal recente barometro
di VZ in materia di pensionamento:
oltre il 50 percento
degli svizzeri si mostra fiducioso
riguardo la rendita
AVS; dubita tuttavia circa
la rendita di cassa pensioni.
Nonostante la scarsa fiducia
nella previdenza professionale,
nove assicurati su dieci
non sembrano essere minimamente
preoccupati della
situazione finanziaria da
pensionati. Sottovalutano
la serietà della situazione?
1200 franchi in meno
mese dopo mese
Il barometro di VZ mostra
in modo inequivocabile
quanto importante
sia il calo delle rendite.
Nel 2002, un 55enne con
uno stipendio annuo pari
a 120’000 franchi poteva
aspettarsi una rendita di
74’920 franchi. Oggi, una
persona con caratteristiche
identiche può sperare di ottenere
da AVS e cassa pensioni
solo 60’040 franchi.
Dal 2002 al 2020 dunque,
le rendite presumibili sono
scese del 20 percento. Questo
corrisponde a perdite di
quasi 15’000 franchi l’anno,
cioè 1200 franchi al mese.
Diversi i motivi che hanno
provocato tale ridimensionamento.
Eccoli, in sintesi.
ffIl tasso di interesse minimo
applicato nel regime obbligatorio
è ormai sceso dal
4 all’1 percento; nel 2021
potrebbe ridursi allo 0,75
percento. Si annulla pertanto
l’effetto degli interessi
composti.
ffAnche l’aliquota di conversione
va in un’unica direzione:
verso il basso.
ffVa aggiunto che molte
casse pensioni applicano
l’aliquota di conversione
prevista per legge, 6,8 percento,
solo nel regime obbligatorio.
Nel regime sovra-
obbligatorio l’aliquota è
molto più bassa – in parte
già sotto il 5 percento. Particolarmente
consistenti sono
le perdite legate alle rendite
di lavoratori che percepiscono
un reddito superiore a
85’320 franchi, poiché parte
del loro salario è appunto
assicurato nella previdenza
sovraobbligatoria.
Altro dato rilevato dal
barometro, l’obiettivo del
sistema previdenziale svizzero,
quello che prevede che
le rendite erogate da AVS e
cassa pensioni costituiscano
almeno il 60 percento
dell’ultimo salario percepito
sul lavoro, sta diventando
per molti futuri pensionati
una chimera.
In pratica, le rendite di
un uomo con un reddito
annuo di 100’000 franchi
SCHEDA
INFORMATIVA
Lista per
pianificare il
pensionamento
Ordini la scheda informativa
con l’apposita cartolina,
online su vzch.com/
vznews123-it o al numero
091 912 24 24.
costituiscono oggi appena il
55 percento dell’ultimo salario
percepito. Nel 2002, le
rendite erogate da AVS e cassa
pensioni riuscivano ancora
a coprirne assieme circa il
62 percento. In altre parole:
la lacuna reddituale si ingigantisce.
La rendita AVS,
nonostante sia aumentata
circa del 15 percento dal
2002, non riesce a tamponarla,
poiché il calo nell’ambito
del secondo pilastro è
stato maggiore dell’incremento
che ha interessato il
primo pilastro.
Una cosa è certa: le rendite
continuano a scendere.
Chi vuole andare in pensione
senza preoccupazioni
finanziarie dovrà dunque
AVS e cassa pensioni: ammontare di rendita presumibile di un uomo
di 55 anni che va in pensione tra dieci anni
Esempio: uomo di 55 anni, reddito lordo pari a 120’000 franchi, importo congelato (regime obbligatorio LPP
60’435 franchi, regime sovraobbligatorio 59’565 franchi); avere di vecchiaia 300’000 franchi (150’000 franchi in
regime obbligatorio LPP); contributi di risparmio 18 percento (indicazioni in franchi)
100%
90%
80%
70%
60%
50%
40% 24‘720
30%
20%
10%
0%
AVS
74‘920
2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020
Cassa pensioni
Fonti: UST, UFAS, calcoli di VZ VermögensZentrum
60‘040
28‘440

vz news 123/Novembre 2020 Pagina 9
prendere i provvedimenti
necessari a tempo debito.
I consigli riportati qui di
seguito l’aiutano a gettare
le basi per una previdenza
improntata alla tranquillità
economica.
Piano accurato
Solo chi attua una pianificazione
tempestiva riesce a
compensare perdite dolorose.
A tal fine è necessario un
budget, che le indichi quanto
risparmiare in più, e un
piano finanziario che rilevi
entrate, uscite e ammontare
del patrimonio nel periodo
precedente e successivo al
pensionamento. Così rende
sicuro il suo reddito fino a
tarda età.
Lavorare più a lungo
Se può – e vuole – continui
a lavorare oltre i 65 anni.
Molti datori di lavoro hanno
programmi speciali a tale
scopo. Ma attenzione: se
allo stipendio si aggiungono
le rendite, l’onere fiscale può
aumentare enormemente.
Per questo può convenire
percepire le rendite il più
tardi possibile. Rinviando la
rendita AVS di un anno si
ottiene una maggiorazione a
vita del 5,2 percento rispetto
a quella ordinaria.
In pensione a tappe
Anche un pensionamento
parziale aiuta a risparmiare
sulle imposte. Se a 63 anni
si riduce il grado occupazionale
al 70 percento, si può
riscuotere il 30 percento
dell’avere previdenziale subito
– e il resto una volta
cessata l’attività lavorativa
in via definitiva. E: scaglionando
i prelievi su più anni
si risparmia ancora di più,
perché s’interrompe la progressione
fiscale.
Ottimizzare le imposte
Dopo il pensionamento,
l’onere fiscale viene determinato
da come si decide
di riscuotere l’avere di cassa
pensioni: rendita, capitale o
la combinazione di entrambe
le opzioni? La rendita
viene interamente tassata a
vita come reddito, il capitale
una tantum a un’aliquota
fiscale più bassa; è soggetto
all’imposta sulla sostanza,
ma in ogni caso, la riscossione
in forma di capitale
è comunque più appetibile
sul lungo termine.
Risparmi mirati
Esegua riscatti volontari in
cassa pensioni e versamenti
nel pilastro 3a. Così migliora
la sua previdenza e risparmia
sulle imposte. Chi,
a partire da 40 anni, versa
l’importo massimo consentito,
con un rendimento
del 2 percento, risparmia
220’000 franchi circa fino
a 65 anni. Iniziando a 55
anni mette da parte comunque
un capitale consistente,
pari a 75’000 franchi. E: valuti
attentamente la scelta di
una soluzione 3a con titoli.
Questa rende solitamente di
più rispetto al conto 3a.
STUDIO
Contenere le spese
Eviti di pagare premi assicurativi
inutilmente elevati
e spese bancarie sempre più
esagerate per conto e deposito.
Tali costi divorano
i risparmi. Confronti pertanto
regolarmente premi e
commissioni e valuti l’idea
di cambiare banca o compagnia
assicurativa.
Ordini subito il barometro 2020 del pensionamento
ll nuovo barometro di VZ
sul pensionamento analizza
l’evoluzione delle rendite erogate
da AVS e cassa pensioni
e rileva la fiducia nel sistema
previdenziale. Si tratta di valori
rilevati per la prima volta
l’anno scorso e debitamente
aggiornati. Tre gli indici sotto
la lente: l’indice delle attese,
l’indice delle rendite e l’indice
di fiducia. L’indice delle attese
rileva l’ammontare delle rendite
presumibili, quello delle
«Nutre sentimenti di fiducia nell’AVS e nella
cassa pensioni?»
Basi del sondaggio: 379 intervistati (febbraio – giugno 2020).
L’indice rileva l’opinione sulla situazione finanziaria personale
e la fiducia nel sistema previdenziale.
46%
54%
Fiducia nelle
rendite AVS
Risposta positiva
attese invece indica la quota
percentuale delle rendite erogate
da AVS e cassa pensioni
in rapporto all’ultimo salario
percepito prima di andare in
pensione. Infine, l’indice di
68%
32%
Fiducia nelle
rendite CP
Risposta negativa
9%
91%
Fiducia nelle
proprie finanze
Investire a costi bassi
Investa il suo denaro in
modo sicuro e a lungo termine.
Gli investimenti
passivi come gli ETF sono
particolarmente adatti allo
scopo. Tali fondi sono convenienti
e trasparenti e si
possono distribuire ampiamente
i rischi già a partire
da piccole somme: sono l’ideale
per ottenere un rendimento
adeguato al mercato.
Vuole essere certo
che il suo reddito le
permetterà di mantenere il
suo abituale tenore di vita
fino a tarda età? Si rivolga
agli esperti del pensionamento:
fissi già oggi un
appuntamento gratuito e
richieda una consulenza mirata
presso la succursale VZ
di Lugano (coordinate a
pagina 16).
NOVITÀ
fiducia: questo rileva la fiducia
degli svizzeri nella propria
situazione finanziaria e negli
enti previdenziali.
Vuole saperne di più?
Può ordinare lo studio
gratuitamente, con l’apposita
cartolina oppure online su
vzch.com/vznews123-it.
Può anche fissare un appuntamento
gratuito presso la
succursale VZ di Lugano (coordinate
a pagina 16).

Pagina 10 vz news 123/Novembre 2020
Casa e ipoteche – Istruzioni per l’uso
Ipoteca del mercato monetario senza
durata quadro: quali sono gli svantaggi?
La mia Libor sarà convertita in una Saron. Temo che in tale passaggio non
vengano più attivate durate quadro. Questo può sfavorirmi?
Molte banche non si sono ancora
espresse sulle modalità di passaggio
dal Libor al Saron. Alcune non hanno
ancora preso decisioni definitive, altre
non saranno più in grado di offrire
durate quadro fisse. Questo secondo
aspetto può andare a suo favore: potrà
rimborsare l’ipoteca quando vorrà. Ma
c’è anche uno svantaggio: la banca può
risolvere l’ipoteca in ogni momento –
anche solo per incrementare il proprio
margine. È quanto successe nel 2008:
all’aumento dei costi di rifinanziamento
precedente la crisi finanziaria, molti
istituti finanziari inviarono infatti
un gran numero di disdette causate da
modifiche. La condizione era chiara: o
i clienti accettavano prezzi più alti oppure
potevano cercarsi un altro finanziatore.
Con una durata quadro fissa è
protetto, almeno fino alla scadenza, da
un improvviso aumento dei margini.
Consiglio: faccia controllare il suo
contratto da un esperto indipendente:
le spiegherà cosa cambierà per lei con
il cambio di guardia Libor/Saron e
come ottimizzare la sua ipoteca.
SCHEDA INFORMATIVA
Abolizione del Libor:
cosa cambierà?
Ordini la scheda informativa con
l’apposita cartolina, online su
vzch.com/vznews123-it o al numero
091 912 24 24.
Comprare o vendere casa: come riesco a
stimare il suo valore effettivo?
SERVICE
Scopra PriceHubble
Vuole saperne di più? Si rivolga a un
esperto presso la succursale VZ di
Lugano. Oppure s’informi su come
accedere al tool direttamente su
vzch.com/vzportalefinanziario
Valutare il reale valore di un bene immobile
è sempre un’ottima idea. Chi
agisce da completo profano rischia in
genere di vendere a un prezzo più basso
dell’effettivo valore dell’immobile
o, al contrario, finisce per spaventare
potenziali acquirenti con pretese esagerate.
Questi tentativi maldestri possono
costare molto tempo e parecchio
denaro. Esistono due metodi di valutazione:
classico ed edonico. Con la
valutazione classica, l’esperto effettua
un sopralluogo dell’oggetto, ne verifica
le condizioni e la qualità e redige
una perizia. Il metodo edonico prevede
invece un confronto tra i prezzi di
vendita di oggetti simili; costa meno,
perché non viene effettuato alcun sopralluogo
– ma proprio per questo, è
passibile di errori.
Consiglio: stimare una proprietà
immobile è ora molto semplice grazie
a «PriceHubble»: il tool digitale sul
portale finanziario di VZ calcola gratuitamente
il valore della sua casa o di
quella che vuole comprare, mostrando
anche come evolverà in futuro.
Tassi ipotecari:
un salario più alto
migliora il rating
del credito?
Mia moglie è tornata a lavorare.
Quindi ora guadagniamo di più.
Possiamo ridurre i costi di interesse
per la nostra ipoteca?
Le banche danno un voto all’affidabilità
dei titolari di ipoteche per mezzo
del cosiddetto rating del credito: chi
ottiene un buon voto in genere paga
meno. Chi invece non raggiunge in
tutti i criteri il voto massimo paga un
supplemento di rischio.
Se la sua sostenibilità è migliorata
grazie al reddito di sua moglie, può
richiedere di aggiornare il suo rating.
A seconda delle circostanze, può così
ridurre i suoi costi di interesse, poiché
la sostenibilità è migliore quanto più
contenute sono le spese correnti per
interessi, manutenzione e ammortamento
in rapporto al reddito.
Consiglio: interpelli la sua banca
se la sua situazione economica è migliorata
rispetto all’ultima volta che ha
fatto valutare il suo credito. Quindi
richieda una nuova valutazione della
capacità finanziaria al momento del
rinnovo dell’ipoteca. Non da ultimo,
faccia stimare nuovamente la sua casa
di proprietà se ritiene che la banca ha
fissato un valore troppo basso o se può
provare che il valore è nel frattempo
aumentato – per esempio a seguito di
una ristrutturazione.
SCHEDA INFORMATIVA
Risparmiare sugli
interessi ipotecari
Ordini la scheda informativa con
l’apposita cartolina, online su
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vz news 123/Novembre 2020 Pagina 11
Ristrutturare o risanare casa ne aumenta
davvero il valore?
Non tutti i lavori di ristrutturazione finiscono per rivalutare la casa di proprietà.
Per evitare brutte sorprese, è auspicabile informarsi prima di dare il via ai lavori.
SCHEDA
INFORMATIVA
NOVITÀ
GABRIELLA MANNINO
Esperta in ipoteche
gabriella.mannino@vzch.com
Tel. 091 912 24 24
È soprattutto l’ubicazione a
definire il valore di una proprietà
immobiliare. A seconda
del suo luogo di ubicazione
infatti, il suo prezzo
può salire o ristagnare.
Altri importanti criteri
di valutazione in tal senso
sono planimetria, superficie
e standard edilizi. Chi
vuole incrementare il valore
della propria casa o evitare
un suo deprezzamento
deve dunque assolutamente
tenere conto di tali criteri.
Ristrutturare, risanare
o modificare la struttura
abitativa ai fini di una sua
rivalutazione può rivelarsi
una scelta vincente – se
realizzata con cognizione di
causa. Ad esempio, si può
trasformare un appartamento
di 5,5 camere piccole in
uno più moderno, ampio
e luminoso di 4,5 locali.
Ma attenzione: l’ubicazione
resta decisiva. Inoltre, non
tutte le modifiche generano
davvero un valore aggiunto.
Per avere un’idea, si
considerino due famiglie
che abitano rispettivamente
in due appartamenti a Lucerna.
La famiglia A abita in
centro. Decide di sostituire
il pavimento scegliendone
uno di ottima qualità: questo
costa 25’000 franchi e
aumenta il valore dell’abitazione
di 52’000 franchi. La
famiglia B vive in un agglomerato
urbano. Sceglie lo
stesso pavimento, registrando
un incremento di valore
inferiore di 10’000 franchi.
La tabella in basso mostra
anche che misure come una
piscina all’aperto o l’ampliamento
dell’area giardino aumentano
di poco o per nulla
il valore di un immobile;
i costi, al contrario, possono
essere molto elevati – o comunque
superiori all’incremento
di valore.
Pianifichi la sua
ristrutturazione
Chi non vuole vedere disattese
le proprie aspettative
dovrebbe informarsi prima
di dare il via ai lavori. Quali
convengono davvero? Una
sintesi di consigli utili.
ffChieda a un esperto
quali sono i lavori che incrementano
il valore del suo
immobile.
Quali lavori di ristrutturazione o rinnovo convengono di più?
Famiglia A: Lucerna città, superficie 650 m 2 , CHF 1,95 mio.; Famiglia B: Rothenburg, 770 m 2 , CHF 1,6 mio.
Per entrambe vale: parametri standard per oggetti e località: ca. 145 m 2 , 2 bagni, 5,5 locali; incremento del
valore non cumulabile; indicazioni in franchi
Misure Costi Incremento
Famiglia A
(città)
Incremento
Famiglia B
(agglomerato)
Nuovo pavimento 1 25’000 52’000 42’000
Garage in più (edificio separato) 25’000 45’000 35’000
Nuova cucina 1 35’000 52’000 42’000
Nuovi bagni 1 20’000 26’000 21’000
Giardino 1 110’000 2 78’000 64’000
Riscaldamento ecologico 80’000 52’000 42’000
Piscina all’aperto 180’000 78’000 64’000
Sauna/Whirlpool 25’000 0 0
1 Di alta gamma
2 Nell’agglomerato: 130’000 franchi; stessi lavori su superficie più estesa
Fonti: calcoli propri, Wüest Partner
Ristrutturare in
modo intelligente
Ordini la scheda informativa
con l’apposita cartolina,
online su vzch.com/
vznews123-it o al numero
091 912 24 24.
ffVerifichi quali sono i
lavori che garantiscono il
mantenimento del valore
anche per la generazione
successiva.
ffVerifichi quale quota
percentuale dei costi la banca
è disposta a finanziare –
in genere il 50 – 70 percento.
E faccia calcolare se una
ulteriore ipoteca è sostenibile
finanziariamente.
ffAggiunga il 10 percento
al preventivo, in modo tale
da non dover chiedere di
nuovo un aumento del limite
di credito nel caso in
cui i costi di ristrutturazione
risultino più elevati del
previsto.
ffVerifichi per tempo quali
deduzioni vengono autorizzate
dalle autorità fiscali.
È consentito infatti dedurre
gli investimenti atti al mantenimento
del valore, ma
non quelli destinati al suo
incremento; una limitazione
che fa discutere.
Vuole sapere quanto
vale la sua casa – prima
e dopo i lavori di ristrutturazione?
Fissi un appuntamento
per una consulenza
mirata presso la succursale
VZ di Lugano (coordinate a
pagina 16).

Pagina 12 vz news 123/Novembre 2020
Libertà di scelta per i quadri
grazie ai piani 1e
Con la previdenza complementare, i collaboratori ben retribuiti hanno la possibilità
di scegliere autonomamente la strategia d’investimento. Un nuovo studio di VZ sui
piani 1e approfondisce i dettagli di questa opzione.
ILARIA GAUDIO
Esperta in cassa pensioni
ilaria.gaudio@vzch.com
Tel. 091 912 24 24
Le aziende possono configurare
la previdenza complementare
per quote salariali
superiori a 127’980 franchi.
Tali soluzioni previdenziali
per i quadri sono denominate
anche piani 1e. A differenza
di quanto avviene
nella previdenza di base,
qui gli assicurati possono
scegliere autonomamente la
strategia d’investimento per
i propri risparmi. A seconda
dei rischi che possono e
sono disposti a correre, optano
per una strategia d’investimento
conservativa e
Quote azionarie più elevate
quindi più sicura oppure
investono maggiormente in
azioni per incrementare le
possibilità di rendimento.
Come si rapportano gli assicurati
con questa opportunità
di scelta?
A questa domanda risponde
un nuovo studio,
nel quale sono stati analizzati
circa 1900 portafogli di
VZ Fondazione collettiva,
la seconda maggiore fondazione
collettiva per piani
1e in Svizzera. Lo studio
dimostra che se la quota
azionaria nella previdenza
di base è del 29 percento,
nella previdenza complementare
quasi la metà degli
assicurati investe più in
azioni; circa un quarto opta
per una quota azionaria del
35 percento, mentre i restanti
assicurati scelgono di investire
meno in azioni rispetto
alla previdenza di base.
Esempio: nella previdenza complementare (piani 1e) la maggior parte
degli assicurati sceglie una quota azionaria del 45 percento. Base di
calcolo: analisi di 1899 portafogli di affiliati a VZ Fondazione collettiva
10%
Conto
2%
15%
Azioni
16%
25%
Azioni
26%
35%
Azioni
39%
45%
Azioni
7%
> 50%
Azioni
STUDIO
NOVITÀ
Previdenza
complementare:
opportunità
e rischi
Il nuovo studio di VZ
illustra come le aziende
possono configurare nella
pratica i piani 1e e quali
opportunità e rischi comportano
queste soluzioni.
Può ordinare lo studio di
VZ gratuitamente con l’apposita
cartolina online su
vzch.com/vznews123-it
oppure telefonicamente
allo 091 912 24 24.
Consiglio: VZ Fondazione
collettiva consente ai collaboratori
quadro di aumentare
la loro quota in azioni
fino all’85 percento. La
cassa pensioni versa i ricavi
dell’investimento su un deposito
personale; le perdite
invece non vengono ripianate.
Pertanto, non sono
necessarie riserve di oscillazione
di valore collettive.
Per i datori di lavoro queste
soluzioni convengono perché
costano meno. Infine,
in questo modo, si riesce ad
evitare completamente la
ridistribuzione nella previdenza
professionale.
È responsabile di una
PMI o di una cassa
pensioni e vuole saperne di
più? Ordini lo studio o si
rivolga a un esperto VZ (coordinate
a pagina 16).
Rating delle
casse pensioni
2020
La speranza di vita in aumento,
gli interessi costantemente
bassi e il finanziamento
delle prestazioni
minime stanno mettendo
sotto pressione le casse pensioni
da anni. Per questo,
sempre più titolari di PMI
si chiedono quanto la loro
cassa pensioni sia preparata
per affrontare il futuro. Vogliono
anche capire, come
ridurre i costi della loro previdenza
professionale e migliorare
le prestazioni.
Prospettive e costi
A queste domande risponde
il rating delle casse pensioni
2020 di VZ Ver mögens-
Zentrum. Lo studio confronta
le maggiori casse
pensioni allestendo una
classifica delle casse migliori.
Lo studio è gratuito, può
ordinarlo online. Se vuole
dati più dettagliati e su
misura per la sua impresa,
faccia analizzare la sua cassa
pensioni da esperti del settore.
Approfitti dell’attuale
promozione.
STUDIO
Rating CP 2020
Il confronto rileva le
differenze tra 30 istituti
collettivi. Con questo studio
VZ offre alle aziende un
valido supporto per trovare
la cassa pensioni giusta.
Può ordinare lo studio di
VZ gratuitamente con l’apposita
cartolina online su
vzch.com/vznews123-it
oppure telefonicamente
allo 091 912 24 24.

vz news 123/Novembre 2020 Pagina 13
La lenta ma progressiva agonia delle
casse pensioni più piccole
Maggiore regolamentazione, aumento della speranza di vita e pochi assicurati
attivi: tutto questo genera costi diretti e indiretti nella maggior parte delle piccole
casse pensioni. I datori di lavoro sono chiamati pertanto a tutelare i loro dipendenti.
DARIO AVENTAGGIATO
Esperto in cassa pensioni
dario.aventaggiato@vzch.com
Tel. 091 912 24 24
Le casse pensioni sono
sempre più in difficoltà. In
Svizzera, nel 2008, si registravano
ancora oltre 2000
piccole casse pensioni. Ciascuna
di queste contava
al massimo 1000 affiliati.
Solo dieci anni più tardi,
il numero si riduce a 900
– la metà è stata liquidata.
Negli anni successivi, altre
casse sono state costrette ad
arrendersi – soprattutto le
più piccole e quelle in seno
alle aziende. Quali sono le
regioni più evidenti?
Regolamentazione
più severa
La regolamentazione più
severa fa lievitare le spese
amministrative. Parte di
queste è fissa. Per questo le
casse pensioni più piccole
registrano un aumento pro
capite più consistente.
Solo dal 2014, i costi
complessivi presso le casse
pensioni con meno di 250
assicurati sono aumentati
del 46 percento, mentre le
casse pensioni più grandi
riescono a distribuire i costi
fissi su un numero di assicurati
nettamente maggiore.
Costi sempre maggiori mettono a dura prova
le casse pensioni più piccole
Base: costi per amministrazione generale, gestione patrimoniale,
revisione, esperto e sorveglianza
Mediana costi complessivi per destinatario in CHF
1700
1500
1300
1100
900
700
500
fino a
250
da 251
a 500
2014 2018 2019
Fonte: Swisscanto Previdenza SA
da 501
a 1000
Sempre più
beneficiari di rendita
Le casse pensioni registrano
perdite – praticamente per
ogni pensionato. Dal 1981,
la restante attesa di vita di
un 65enne è cresciuta di
quasi il 40 percento, mentre
l’aliquota di conversione
minima prevista per legge
è scesa solo del 5 percento.
Oggi, un’aliquota adeguata
dovrebbe aggirarsi attorno
al 5 percento e non come
prescritto essere del 6,8 percento.
Il conto lo pagano gli
attivi più giovani. Inoltre,
a far lievitare il numero dei
beneficiari di rendita si è
aggiunta ora la generazione
dei baby boomer. Tutto ciò
colpisce duramente le piccole
casse pensioni, che non
riescono a ridistribuire i costi
su un numero crescente
di assicurati attivi.
da 1001
a 5000
da 5001
a 10’000
più di
10’000
Numero destinatari
Interessi al
minimo storico
Gli interessi bassi costringono
le casse pensioni a ridurre
i loro tassi di interesse
tecnico. Per questo motivo
aumentano i passivi nella
forma dei capitali destinati
ai beneficiari di rendita e,
al contempo, scende il grado
di copertura. Dal 2009
il tasso di interesse tecnico
è sceso in media dal 3,51
all’1,71 percento. Oggi, per
le stesse rendite, è necessario
costituire quasi il 20
percento di capitale in più
da destinare ai pensionati:
e le casse più piccole non
possono sovvenzionarlo trasversalmente
con una crescita
di attivi. Questo peggiora
anche la loro capacità
di risanamento. Ad essere
interessate sono soprattutto
le casse piccole con una
elevata quota di pensionati.
I datori di lavoro devono
pertanto trovare il modo di
tutelare il futuro dei loro assicurati.
Molte ditte hanno
aderito ad una fondazione
collettiva semi-autonoma.
Se solo dieci anni fa ad aderire
una fondazione collettiva
era solo il 56 percento di
tutti gli assicurati, nel 2018
la percentuale è salita fino al
72 percento.
Consiglio: per molte
aziende, aderire a un istituto
collettivo semi-autonomo
rappresenta di fatto
una soluzione per sostenere
le sfide future: solo così
potranno migliorare la loro
capacità di rischio e ridurre
nettamente i costi per coprire
i rischi e le spese amministrative.
È un imprenditore?
Vuole ottimizzare i
costi della sua cassa pensioni?
Richieda un’analisi dei
costi presso la succursale
VZ di Lugano (coordinate a
pagina 16).
PROMOZIONE
Analisi
dei costi della
cassa pensioni
Quanto le costa la
previdenza?
Gli esperti di VZ calcolano
quanto potrebbe risparmiare
la sua impresa grazie
a VZ Soluzione previdenziale
per aziende. Carichi
il certificato di previdenza
o il certificato collettivo di
cassa pensioni della sua
azienda direttamente su
vzch.com/costi-cp

Pagina 14 vz news 123/Novembre 2020
Perdere il posto di lavoro: occhio al suo
avere di libero passaggio
Se si perde il lavoro solitamente il denaro di cassa pensioni va depositato presso una
fondazione di libero passaggio. Scegliere bene l’ente previdenziale è importante,
altrimenti si rischia un rendimento minimo e tasse elevate.
DINO GIULIANI
Esperto in pensionamento
dino.giuliani@vzch.com
Tel. 091 912 24 24
Generalmente, chi resta disoccupato
deve parcheggiare
il proprio avere di cassa
pensioni presso una fondazione
di libero passaggio –
almeno fino a quando non
avrà trovato un nuovo posto
di lavoro. Oggigiorno, sono
solo poche le casse pensioni
che offrono la possibilità ai
disoccupati di restare affiliati
e, se del caso, al massimo
per due anni. Ma anche
potendo restare assicurati,
le condizioni sono davvero
proibitive: bisogna versare
non solo la propria quota di
contributi, ma anche quella
del datore di lavoro.
Novità: dal 2021, se si
perde il lavoro a un’età pari
o superiore ai 58 anni, è
possibile restare affiliati alla
propria cassa pensioni fino
al raggiungimento dell’età
AVS ordinaria.
Grazie a tale provvedimento,
gli interessati non
saranno più vincolati alle
condizioni particolarmente
sfavorevoli della Fondazione
istituto collettore LPP,
nel caso in cui volessero
conservare l’opzione di percepire
il capitale previdenziale
in forma di rendita: le
fondazioni di libero passaggio
prevedono infatti solo il
versamento di capitale.
Soluzione in conto
o in titoli?
Presso le fondazioni di libero
passaggio più al passo
con i tempi è possibile decidere
di investire l’avere previdenziale
in titoli. Questo
può rivelarsi estremamente
vantaggioso, perché oggigiorno
gli interessi maturati
dai conti di libero passaggio
sono praticamente pari a
zero. Chi negli ultimi dieci
anni ha scelto una soluzione
in titoli, è riuscito
a ottenere un rendimento
medio che varia dal 3,5 al
5 percento, facendo lievitare
un capitale di 300’000 franchi
a 423’000 franchi: vale
a dire ben 107’000 franchi
in più rispetto a quanto rende
un conto, remunerato al
massimo allo 0,5 percento.
La soluzione del conto
piuttosto che quella in titoli
si rivela una scelta azzeccata
solo se non si vuole correre
nemmeno il minimo rischio
di oscillazioni di valore –
oppure se l’avere previdenziale
deve restare depositato
solo per poco tempo.
Però: l’esperienza insegna,
che chi perde il lavoro
a 55 anni resta probabilmente
disoccupato a lungo
– se non per sempre. La riscossione
dell’avere di libero
passaggio può essere anche
rinviata fino a 70 anni (uomini)
o 69 anni (donne).
Pertanto, l’orizzonte di
investimento è sufficientemente
lungo per riuscire
Percepire il denaro previdenziale a scaglioni: quanto si risparmia
SCHEDA
INFORMATIVA
Consigli per
l’avere di libero
passaggio
a gestire e a superare senza
traumi le oscillazioni sui
mercati finanziari.
Ridurre l’onere
fiscale
NOVITÀ
Ordini la scheda informativa
con l’apposita cartolina,
online su vzch.com/
vznews123-it o al numero
091 912 24 24.
Per motivi fiscali, conviene
riscuotere l’avere di libero
passaggio il più tardi possibile.
Questo perché gli utili
da interessi e i proventi
da dividendo maturati dai
conti di libero passaggio e
capitale non possono essere
tassati rispettivamente come
reddito e sostanza.
E chi fa trasferire il proprio
capitale di cassa pensioni
presso due differenti fondazioni
di libero passaggio,
può riscuotere il denaro in
anni differenti, scaglionando
i prelievi, risparmiando
in questo modo ancora più
imposte (tabella).
Coppia sposata, residente a Lugano, importi fiscali 2020 (imposta ecclesiastica esclusa)
Prelievo Anno Età Capitale Importo Imposta
unico 2022 65 860’000 54’566
scaglionato 2020 62 Pilastro 3a moglie 50’000 1’783
2021 63 Capitale CP moglie 250’000 12’512
2022 65 Pilastro 3a marito 100’000 3’874
2026 69 Avere LP 1 marito 200’000 9’472
2027 70 Avere LP 2 marito 260’000 13’120 40’761
Risparmio fiscale grazie allo scaglionamento 13’805
Vuole riuscire ad ottimizzare
il suo avere
di libero passaggio? È al corrente
delle novità in ambito
previdenziali? Contatti un
esperto. Fissi un appuntamento
gratuito e richieda
una consulenza presso la
succursale VZ di Lugano
(coordinate a pagina 16).

vz news 123/Novembre 2020 Pagina 15
Le sue ultime volontà nero su bianco
con un testamento
Nessuno pensa volentieri alla morte. Tuttavia è assolutamente necessario riflettere
su come tramandare il proprio patrimonio prima che diventi troppo tardi. In caso
contrario, è la legge a definire a chi andranno i suoi beni.
RENATO SAUTER
Responsabile Successione
renato.sauter@vzch.com
Tel. 091 912 24 24
La consapevolezza di aver
pensato a tutto, la necessità
di essere trasparenti, il desiderio
del rispetto delle proprie
volontà: sono queste le
ragioni che spingono a regolamentare
la propria successione
in modo puntuale
e a fare testamento. È un atteggiamento
maturo e lungimirante,
poiché, in assenza
di testamento, è la legge
che decide chi eredita quanto.
Spesso tuttavia, quanto
disposto per legge corrisponde
raramente alle volontà
della persona defunta.
In genere, si vogliono destinare
i risparmi di una vita
alle persone più care. Eppure,
a seconda delle circostanze,
sono proprio quelle
che rischiano di restare a
mani vuote – soprattutto
nel caso di coppie conviventi
e famiglie patchwork. Ma
attenzione: persino il coniuge
superstite di una famiglia
tradizionale può ritrovarsi
in difficoltà economiche.
Cosa si regolamenta
con un testamento
Con un testamento è possibile
adattare la successione
legittima alle proprie volontà,
entro determinati limiti:
in realtà non si è mai
completamente liberi di
disporre dei propri beni a
piacimento. Gli eredi legittimi
ricevono sempre una
quota minima, la cosiddetta
porzione legittima. Solo
dopo aver sottratto tutte le
legittime, si ottiene la quota
di cui si può disporre arbitrariamente:
la porzione disponibile.
Ma cosa si può definire
esattamente con un testamento?
Ecco una sintesi.
ffAumento o riduzione
delle quote senza violare le
porzioni legittime.
ffConcessione di usufrutto
sull’intero patrimonio
ffScelta di favorire persone
o istituzioni estranee alla
cerchia degli eredi legittimi
ffNomina di eredi istituiti
e eredi sostituiti
ffIntroduzione di clausole
di divisione
ffOneri e condizioni
ffNomina
dell’esecutore
testamentario
ffCostituzione di una fondazione
Quote ereditarie legali e porzioni legittime (aggiornate al 2020)
Quote ereditarie
senza testamento
Coppie sposate
senza figli,
con i genitori
Persona singola
o convivente
con figli
Quote senza testamento Porzioni legittime 1
Discendenti
2 1/2 1/2 Coniuge
Genitori 3 1/4
3/4 Coniuge
Discendenti
2 1/1
Coniuge
1/4 3/8 Porzione
Discendenti
2 3/8
disponibile
Genitori 3
Coniuge
1 Le porzioni legittime possono essere rivendicate anche se esiste un testamento con altre disposizioni.
2 Figli in parti uguali. Ai figli deceduti subentrano i nipoti o i pronipoti.
3 In parti uguali.
1/8
3/8
Discendenti
2 1/4
3/4
1/2 Porzione
disponibile
Porzione
disponibile
SCHEDA
INFORMATIVA
Consigli
sul testamento
Ordini la scheda informativa
con l’apposita cartolina,
online su vzch.com/
vznews123-it o al numero
091 912 24 24.
Attenzione: provvedimenti
destinati a una persona
incapace di discernimento,
direttive del paziente e disposizioni
o disposizioni per
il decesso non riguardano il
testamento ma gli strumenti
elencati qui di seguito.
Mandato
precauzionale
Il mandato precauzionale
definisce sia il rappresentante
legale che il responsabile
delle questioni finanziarie
in caso di incapacità di discernimento
del mandante.
Direttive del paziente
Le direttive del paziente riportano
tutte le decisioni
mediche e terapeutiche – in
via vincolante.
Disposizioni in caso
di decesso
Il documento riporta tutte
le disposizioni da rispettare
durante le esequie.
Vuole pianificare per
bene la sua successione?
Fissi subito un appuntamento
gratuito con un
esperto e richieda una consulenza
mirata presso la succursale
VZ di Lugano (coordinate
a pagina 16).

Pagina 16 | Novembre 2020
Tasse: 5 consigli per alleggerire
la sua fattura fiscale
Eviti di versare imposte elevate. Una pianificazione fiscale attenta può farle
risparmiare molto denaro: è proprio questo il periodo più adatto per ottimizzare.
CONSIGLIO:
SI ABBONI
CLAUDIA PIANETTI
Esperta in pensionamento
claudia.pianetti@vzch.com
Tel. 091 912 24 24
Quando per casa cominciano
a fare capolino i moduli
della dichiarazione d’imposta,
rimane ben poco da ottimizzare.
Chi vuole risparmiare
sulle tasse per l’anno
in corso ha tempo fino alla
fine del mese di dicembre
per recuperare eventuali dimenticanze
– poi è troppo
tardi. Come fare? In concreto
si tratta di ridurre quanto
più possibile il reddito e la
sostanza imponibili. Ecco
5 consigli preziosi su come
perseguire tale obiettivo.
Esegua i versamenti 3a:
sono deducibili per intero.
Il tetto massimo per l’anno
2020 è pari a 6826 franchi
per lavoratori con cassa
pensioni, al 20 percento
del reddito o, al massimo,
34’128 franchi per autonomi
senza cassa pensioni.
Esegua versamenti volontari
nella cassa pensioni:
anche questi sono deducibili
per intero nonché particolarmente
vantaggiosi negli
anni che precedono il pensionamento.
Sta ristrutturando casa?
Non dimentichi di dedurre
le spese di manutenzione
effettive o la deduzione forfettaria.
Concentri gli investimenti
minori nello stesso
anno civile e benefici della
deduzione forfettaria negli
anni in cui le spese di manutenzione
sono insignificanti.
Può scaglionare i lavori più
consistenti su più periodi
fiscali, facendoli rientrare in
un livello di progressione inferiore.
Le imposte vengono calcolate
in base al luogo di
residenza. Trasferendosi in
un cantone fiscalmente agevolato,
è possibile riuscire ad
ottenere un risparmio considerevole.
Anche la beneficenza
può sgonfiare la fattura fiscale:
le donazioni a istituti
di pubblica utilità sono esenti
da imposte, fino al 20 percento
del reddito netto.
Vuole sfruttare il suo
potenziale di ottimizzazione
fiscale per intero?
Ordini la scheda informativa
gratuita «Consigli fiscali per
la fine dell’anno» oppure fissi
un appuntamento.
ALLE NEWSLETTER
Riceva per mail informazioni
sempre aggiornate
sugli argomenti che più
le interessano.
• yAVS, cassa pensioni
e 3° pilastro
Una volta al mese
preziosi consigli per
prepararsi al meglio al
pensionamento.
• yInvestimenti
Il resoconto mensile
sull’andamento dei
mercati finanziari
corredato dai consigli
dell’esperto per i suoi
investimenti.
• yIpoteche
Una sintesi a cadenza
trimestrale sull’andamento
degli interessi
ipotecari.
Si abboni: invii la cartolina
o si registri online su
vzch.com/newsletter-it
VZ VERMÖGENSZENTRUM
Sta pensando di pianificare il suo pensionamento? Le interessa
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Kreuzlingen I Lenzburg I Liestal I Losanna I Lucerna I Lugano I Meilen I Neuchâtel I Rapperswil
Rheinfelden I Sciaffusa I Soletta I San Gallo I Sursee I Thun I Uster I Winterthur I Zugo I Zurigo
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Il contenuto di vz news, pubblicazione edita da VZ Holding SA e/o imprese ad essa affiliate (a seguire «VZ»), è redatto con la massima scrupolosità e secondo scienza e coscienza. VZ non offre alcuna garanzia
in merito a esattezza, completezza e attualità delle informazioni. Indicazioni relative ai prodotti finanziari hanno carattere informativo e non rappresentano in alcuna maniera un incentivo all’acquisto, alla vendita
o alla distribuzione di prodotti di investimento; si esclude categoricamente tale offerta. La performance passata dei prodotti d’investimento non offre alcuna garanzia sulla loro evoluzione futura.