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BresciaUp Ottobre 2020

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SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N°46) ART. 1 COMMA 1. DCB BRESCIA - LE COPIE DISTRIBUITE PRESSO I LOCALI PUBBLICI E AGLI SPONSOR SONO COPIE OMAGGIO.

OTTOBRE 2020

€ 3,00

N° 153

WWW.BRESCIAUP.IT

Cover Story

ROVETTA

TERMOIDRAULICA SRL



2007 - 2020

Tra tutte le foglie dell’autunno

so riconoscere l’unica che,

invece di cadere, ha provato a

volare.

Fabrizio Caramagna


ANCHE QUEST’ANNO CI SIAMO

di Manuela Prestini

Quella 2020 è un’edizione veramente

speciale, a causa della pandemia La 1000

Miglia si prepara a partire in una inedita

edizione, la gara più bella del mondo

in pieno autunno avrà luci e colori dei

paesaggi, diversi dai soliti che si sono visti

nelle passate edizioni di primavera.

Di certo, di speciale ci sarà sicuramente

un’emozione ancora più forte, non solo per

Brescia, città fra le zone più duramente

colpite dal coronavirus, che come una

vera leonessa ha rialzato la testa e ha

guardato avanti mostrando la forza che la

contraddistingue con volontà, la stessa

che ha portato gli organizzatori a credere

nella sfida ancora più grande di celebrare,

nonostante tutto, la bellezza dell’Italia, in

una libertà ritrovata insieme alla sfida e

alla competizione, in questa trentottesima

edizione della 1000 Miglia. Brescia la Grande

la Ferrea, Brescia che non si scoraggia che

cade ma si rialza, con il lavoro, la vita la

quotidianità ritrovata dopo mesi bui, dopo

tanto soffrire che ancora ci accompagna,

uomini, donne, famiglie intere coinvolte

nel più grande dolore…Brescia che non si

scoraggia che guarda avanti nel ricordo

ma con speranza, dove trova anche nelle

più piccole cose, qualcosa di grande.

BresciaUp sarà presente anche quest’anno,

insieme a voi, applaudendo questi bolidi

d’altri tempi, che con la loro corsa uniscono

simbolicamente in un grande abbraccio

tutti noi, con, se pur nei ricordi e nel dolore,

un applauso al passato al presente alla

vita.

Un abbraccio, Manuela

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BRESCIAUP


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BRESCIAUP


OTTIMISTI O PESSIMISTI?

CIÒ CHE MANCA VERAMENTE È LA FIDUCIA IN NOI STESSI

di Emanuele Zarcone

Ottimisti o pessimisti che importanza ha

se non abbiamo fiducia in noi stessi?

Perché questa brutta faccenda sta

mettendo a dura prova tutti noi e spesso ci

troviamo a vagliare superficiali ipotesi tipo:

“Moriremo tutti… Non è nulla di grave…

Finirà presto… Non finirà mai “… E tanti

altri ossessivi dubbi che ci perseguitano.

Ma essere ottimisti o pessimisti non

cambia lo stato dei fatti. E non sono le

nostre ipotesi a concederci la possibilità

di un futuro, bensì la fiducia in ciò che è

innato nell’essere umano. E’ qualcosa che

fa parte del nostro DNA: è l’adattamento.

Quello che può salvarci è quindi la

capacità psicologica e biologica

dell’organismo umano di adattamento.

O più nello specifico, l’omeostasi che

mantiene l’equilibrio tra ciò che è dentro

e ciò che è fuori

L’omeostasi infatti rappresenta un

grandissimo potere da fruttare proprio in

drastiche situazioni come quella che stiamo

vivendo. Nel dettaglio, questa capacità

innata dà la passibilità a qualunque

organismo vivente, tra cui anche l’essere

umano, di autoregolarsi mantenendo il

giusto equilibrio con l’ambiente esterno.

Per fare ciò ogni aumento deve essere

compensato da una perdita di pari entità.

Questo è il motivo per cui riusciamo

ad adattarci gradualmente a qualsiasi

cambiamento a noi estraneo, sappiamo

abbracciare il nuovo e abbandonare

ciò che non è più necessario al nostro

sostentamento.

E’ certo che, essendo il COVID-19 un

organismo vivente, anch’esso sfrutterà

la regola dell’omeostasi

In tal caso la battaglia si fa ardua. L’ottimista

già l’ha vinta, il pessimista invece ha

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BRESCIAUP


scommesso COVID vs Uomo: 1 a 0.

Questo però è al di sopra di ogni nostra

previsione, perché qui l’arma non

è l’intelletto, ma la forza dei singoli

organismi. Pertanto, anziché scommettere

su vincenti o perdenti, dovremmo imparare

a potenziare il nostro senso d’adattamento.

E’ quindi necessario accettare il presente e

non ribellarsi, bensì agire con esso. Evitare

stati di sconforto o al contrario pericolose

leggerezze . Insomma, vivere questo

presente e farcelo alleato lasciandoci alle

spalle i vecchi schemi non più attuabili.

Solo in questo modo potremmo vincere,

perché l’omeostasi non sfrutta gli eccessi,

essa tende sempre all’equilibrio.

Pertanto perdere tempo ad accusarsi

di essere ottimisti o pessimisti riguardo

l’esito della Pandemia, al momento, è

alquanto superfluo

La vera cura, invece, sta nella fiducia in

noi stessi e le nostre innate capacità, che

in questo caso non sono solo intellettive,

ma anche – e soprattutto – biologiche.

Infatti l’adattamento è un processo sia

fisico che sociale e tramite esso siamo

in grado di modificare i nostri schemi di

comportamento e anche di trasformare in

opportunità ciò che il nuovo ambiente ci

propone.

Non servono congetture di nessun

genere, abbiamo invece bisogno di

fiducia e responsabilità sociale

Impariamo ad amare la nostra specie

e sapremo amare anche un po’ più noi

stessi. E’ vero che l’uomo di danni ne ha

fatti (e ne fa) molti, ma ciò non toglie che

potremmo impugnare le redini del nostro

futuro cercando di costruire valori più

solidi e sinceri. Già che conflitti e ostilità

si sono (in parte) attenuati è un segnale di

speranza che un pochino di bene, se tutti lo

vogliamo davvero, siamo in grado di farlo.

Qualcosa sta cambiando in noi, prima lo

percepiamo e meglio è.

E pensare che, concluso tutto, l’essere

umano dimenticherà e tornerà alla

vita di prima, è oggettivamente un

ragionamento errato

Poiché l’adattamento è anche un processo

di integrazione all’ambiente e a tutti i

cambiamenti che esso può apportare.

Prima di ogni cosa c’è l’apprendimento del

nuovo, dopodiché subentra l’acquisizione.

Quindi questa pandemia segnerà nel

nostro inconscio tracce indelebili che,

inevitabilmente, ci porteranno a percepire

il mondo circostante in modo del tutto

differente da come lo vedevamo prima.

Già oggi, anche se non ce ne rendiamo

conto, siamo cambiati

Pensiamo allo scrupolo igienico ormai

abituale nella nostra quotidianità, o

l’importanza del cibo a tal punto da evitarne

lo spreco, o il ritrovato tempo o anche la

riscoperta della noia. Stiamo ascoltando di

più il nostro corpo: un raffreddore, un mal

di testa o un po’ di tosse che, limitando i

farmaci, impariamo a monitorare. Sì, siamo

già cambiati e queste sono tracce che

resteranno stampate nel nostro inconscio

anche quando tutto finirà.

Sicuramente in questo scenario di

cambiamento ci saranno ancora ottimisti

o pessimisti. Anche se con un punto

di vista del tutto nuovo e magari più

propositivo verso il rispetto della natura

Prepariamoci dunque a sfoderare il

nostro potere arcaico di trasformazione e

miglioramento, in simbiosi con la terra che

ci ospita. Dovremmo impegnarci perciò ad

essere costruttivi, stavolta però – si spera –

nella giusta maniera. Perché di sfide ce ne

sono e ce ne saranno ancora, ma se siamo

i primi a non credere in noi stessi, allora

sono tutte già perse.

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BRESCIAUP


SOMMARIO

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ROVETTA TERMOIDRAULICA

L’arte che diventa impresa

ATLANTIDE PALLAVOLO

Campionato al via il 18 Ottobre

EDUCAZIONE FINANZIARIA

Di Rigsave Capital

IL CLUB NON SI FERMA

I Performance Club

PIERO DRY GIN

Gianpiero Giuliano

Cover Story

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BRESCIA LOVE & SEX

Di Massimiliano Mori

MICHI MONGELLI DJ

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REMEMBER VINTAGE

RANGE ROVER EVOQUE

Ibrida Plug-In

CANDIDA LIVATINO

Maria Verderio

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47

50

ANIMALI E IL GIRO DEL MONDO

Pietro Bazzoli

MODELLA DEL MESE

Valeria Neghin

IL SOGNO DELLA FRECCIA ROSSA

Stefano Bertazzoni

52

FITNESS O COACHING

Roberta Colico

55

ICIO FRANZONI

Lorenzo Tiezzi

25

58

IL CANTO DELLE SIRENE

Tuly Sigalini

Piero Dry Gin

È un gin intenso, ricco di storia ma creato per essere equilibrato e morbido, ideale per completare qualsiasi cocktail.

Gustato in purezza mostra tutto il suo carattere e trova la sua più alta espressione.

L’intento è stato quello di creare un gin unico nel suo genere:

ripetute prove e sperimentazioni con decine di piante diverse, alla ricerca del distillatore ideale nell’Italia meno conosciuta.

Alla fine di un lungo percorso, la miscela si è materializzata, finalmente, su 6 differenti botanici,

esclusivamente freschi, dalla mistura alcolica perfetta: un’esperienza sensoriale per un nuovo incredibile sapore.

Botanici

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LO SCRITTORE DEL MESE

Laura Gorini

UMBRIA E TOSCANA

Motoavventure di Simone Mor

Ginepro

33

La produzione di piccoli lotti, con l’aggiunta di botanici selezionati, ne esaltano la freschezza e gli aromi intensi:

cardamomo arancia maggiorana zenzero segreto

la dolcezza dell’arancia, l’amaro del ginepro, lo speziato del cardamomo, la piccantezza dello zenzero e la nota floreale data dall’ingrediente segreto.

Perché ogni vera ricetta ne custodisce uno.

65

64

65

PET & PEOPLE MAGAZINE

Maria Verderio

HEM-KEEPER

Il blocca risvoltino alla moda

69

I CENTURIONI RUGBY

Zebre Family accoglie il club


BRESCIA UP, PERIODICO MENSILE DI INFORMAZIONE

LOCALE

ISCRIZIONE PRESSO IL TRIBUNALE DI BRESCIA

N° 37/2007 DELL’8 SETTEMBRE 2007

EDITORE DUESSE ADV

Manuela Prestini | info@duesseadv.it

DIRETTORE EDITORIALE

immense legacy of boldness and ingenuity that has

written unforgettable Emanuele Zarcone pages | info@bresciaup.it

of history.

MARKETING SPECIALIST

preserving Mauro the Bonometti automotive | info@bresciaup.it

tradition of Brescia and

that immense sporting, human and cultural patrimony

constituted ASSISTENTE by the competitions MARKETING that have been held

in the Brescia Lisa Tenca area | marketing@bresciaup.it

from 1899 to today. This year the

PROGETTO GRAFICO

DUESSE ADV | info@duesseadv.it

GRAPHIC DESIGNER

Federico Bezzi

Federico Groppelli | groppelli.federico@gmail.com

WEB & SOCIAL

Selene Zarcone | marketing@duesseadv.it

REDAZIONE E UFFICIO STAMPA

Antonio Russo | info@bresciaup.it

CREATIVE & ART DIRECTOR

Federica Cocco | lafede1@hotmail.com

COLLABORATORI

Maria Verderio | Attilio Tantini | Chicca Baroni | Edward

Battisti | Rossano Caffi | Roberto Cappiello | Emanuele Lumini

| Simone Mor | Laura Gorini | Caterina Musciarelli | Roberto

Zarrillo | Lorenzo Tiezzi | Alessandro Arrighini | Roberta Colico

| Stefano Bertazzoni | Tully Sigalini | Ricky Modena

PHOTOGRAPHERS

Selene Zarcone | Cesare Palazzo | Attilio Feder

Riccardo Guerini | StudioUp | Aldo Pagani

Patrick Merighi | Filippo Venezia | Federica Scaroni

STAMPA

Press Up

REDAZIONE

Via Parma, 10 - Brescia

Cel. 339 683 6770 | Tel. 030 238 2725

ABBONAMENTI

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LA CARICATURA DEL MESE

Alessandro Arrighini


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BRESCIAUP


ROVETTA TERMOIDRAULICA

L’ARTE CHE DIVENTA IMPRESA

Rovetta Termoidraulica nata nei primi anni

’60 su intuizione di Rodolfo Rovetta con

l’aiuto della moglie Elena, vanta oggi venti

dipendenti e quindici collaboratori esterni.

Verso la fine degli anni ’90 Rodolfo, padre

di Andrea e Marco, viste le capacità da questi

acquisite, decide di lasciare loro le redini

dell’azienda. Andrea assume il ruolo più

operativo, assieme al padre che per molto

tempo ancora da il proprio contributo fattivo

all’azienda. Marco, invece, ancora studente

di ragioneria, ne diviene il ragioniere

contabile. La passione per l’idraulica che

accomunava i due fratelli si congiungeva

alla loro capacità di visione strategica, che

ancor’ oggi distingue la famiglia Rovetta. L’idea

di voler portare la piccola azienda famigliare

ad un livello superiore è sempre stata

fissa nella mente dei due fratelli. La prematura

scomparsa di Marco non ha visto tramontare

quel sogno che Andrea ha voluto

ugualmente portare avanti, riuscendoci, in

memoria di suo fratello.

Andrea, hai preso in mano l’azienda quando

ancora era a conduzione famigliare e

l’hai fatta crescere portandola ad essere

quella che conosciamo oggi. Ti ritieni

soddisfatto?

«Tutta la famiglia ne è soddisfatta. Con mio

fratello Marco iniziammo a portare avanti

il desiderio che fu proprio di nostro padre,

quello di vedere crescere l’azienda, senza

snaturarla. Mio padre ha iniziato il lavoro

come puro artigiano. L’esperienza acquisita

e la capacità di mettersi in gioco lo hanno

portato ad avviare un percorso di vera

espansione, pur mantenendo inalterata la

capacità di eseguire ogni singolo lavoro con

l’arte resa del singolo artigiano».

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BRESCIAUP


Come è avvenuta l’espansione aziendale?

«È stato un concentrato di tempi e capacità

giuste. Verso la fine degli anni ’90 mio padre

vide in me e mio fratello le giuste capacità

per portare avanti l’azienda. Quel periodo fu

caratterizzato da vari cambiamenti legislativi

che interessarono anche il nostro settore.

La voglia di crescere c’è sempre stata e l’intuizione

ci ha suggerito che quello era il momento

giusto per fare il salto di qualità. La

capacità di adeguarsi al mondo circostante,

in continua evoluzione, ha fatto il resto».

La scomparsa di tuo fratello Marco è stata

una grande perdita per la famiglia…

«Non abbiamo passato dei momenti semplici,

ma non potevamo fermarci. Gran parte

di ciò che l’azienda è oggi, è merito di mio

fratello, all’aiuto che mi ha dato prima ed

alla forza che mi ha infuso poi per superare

il terribile momento. Inoltre non potevo non

raggiungere l’obiettivo che insieme ci eravamo

prefissati: era il nostro obiettivo, e lo abbiamo

raggiunto. Non voglio fermarmi, ma

proseguire sempre oltre».

Siete una grande azienda, eppure vi distinguete

per professionalità anche nei

lavori più piccoli. Qual è il vostro segreto?

«Nessun segreto. È la nostra natura d’azienda.

Come dicevo poc’anzi, nonostante l’esponenziale

crescita aziendale, non ci siamo mai

snaturati rispetto all’origine del mestiere di mio

padre. L’arte dell’artigiano idraulico scorre nelle

vene di questa azienda, e questo ci dà la forza

di poter lavorare con lo stesso entusiasmo, sia

nei contesti più impegnativi delle grandi aziende

presenti sul nostro territorio, sia in quelli più

piccoli, come la signora del paese che necessita

di un intervento idraulico».

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BRESCIAUP


Il vostro punto di forza?

«Nell’era del tutto alla portata di un clic, è

importante per un’azienda come la nostra far

sentire il cliente a casa. Per questo dedichiamo

grande attenzione non solo all’installazione

e alla messa in servizio, ma anche al

mondo dell’assistenza post vendita che, ampio

e complesso, permette al cliente di non

sentirsi mai solo».

Non solo termoidraulica, vi occupate anche

di cultura e sport…

«Essendo ben radicati sul territorio abbiamo

deciso di sostenere attività sportive e culturali

caratteristiche dello stesso, come la Società

Calcistica Italiana Feralpi Salò, la 1000

Miglia e l’ASD Olimpia Lumezzane. Inoltre

siamo promotori della gara ciclistica esordienti

Gs. S. Vigilio “Trofeo Memorial Marco

Rovetta”, in memoria di mio fratello Marco,

ed altre piccole realtà sportive amatoriali».

Rovetta Termoidraulica

Via Paolo Borsellino, 16/18 Concesio (BS)

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IMMAGINI DI ALCUNI LAVORI REALIZZATI DA ROVETTA TERMOIDRAULICA

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BRESCIAUP


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ATLANTIDE VOLLEY

CAMPIONATO AL VIA IL 18 OTTOBRE!

La Gruppo Consoli Centrale del latte McDonald’s

procede nella preparazione atletica

e affronta i test amichevoli prima e durante

il ritiro - quest’anno organizzato a Rimini -,

che ha permesso ai nuovi elementi di creare

l’amalgama indispensabile per lavorare

bene in palestra. Nella settimana romagnola

di fine settembre i Tucani hanno battuto la

Virtus Fano (A3), dopo avere ceduto le armi

– nel corso della settimana precedente - alla

nazionale juniores, ora finalista all’Europeo,

e ai cugini di Agnelli Tipiesse che si sono

imposti al PalaGeorge di Montichiari. In occasione

di quel match, la Federazione – per

mano dei presidenti di provincia e regione

- ha premiato Brescia e Bergamo in quanto

finaliste della Coppa Italia (prima finale con

due squadre lombarde), ultimo evento davanti

al pubblico della stagione passata, e,

in maniera simbolica, in quanto protagoniste

della successiva battaglia alla pandemia.

La voglia di mettere in scacco questo anno

sfortunato si fa sentire: a inizio settembre c’è

stata la presentazione della squadra agli sponsor,

organizzata presso il ristorante Cella 404

all’interno del Tennis Spalto san Marco Europa

Sporting Club, mentre con l’amichevole

tra Brescia e Reggio Emilia giocata il 3 ottobre

nell’ambito del Terzo Trofeo Città di Lumezzane,

Atlantide e Sferc Srl, dinamica società

valgobbina main sponsor dei Tucani, hanno

voluto dire che il volley bresciano è vivo e saprà

riprendere il suo cammino in sicurezza.

In attesa che la Federazione emani le linee guida

che regolamenteranno l’accesso del pubblico

ai palazzetti nel rispetto delle decisioni del

Governo, Atlantide propone i match in streaming

via Facebook per permettere ai suoi tifosi

di seguire le partite da casa e continua a lavorare

per garantire che i colori della città siano

ben rappresentati nel campionato di serie A2.

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BRESCIAUP


La Regular Season partirà il 18 ottobre con la

trasferta a Taranto per concludersi il 28 marzo:

in palio una sola promozione in Superlega

assegnata tramite i play off tra le prime 8 classificate

che si giocheranno ad aprile e maggio.

“E’ una stagione particolare, quella che ci

stiamo preparando ad affrontare – afferma

coach Zambonardi –: le squadre affrontano

una ripartenza dopo mesi di stop; società e

atleti sono coinvolti in una gestione più complessa

del quotidiano e gli equilibri interni

saranno determinanti per affrontare al meglio

scenari inediti. Noi abbiamo puntato sul

gruppo di base che ha già lavorato bene lo

scorso anno, inserendo una pedina importante

al centro, Davide Esposito, un ragazzo

molto serio che già aveva giocato a Brescia

prima del lancio in Superlega. Stiamo gettando

le basi per un percorso importante

da compiere nel prossimo biennio: sarà

un’annata fondamentale per incrementare il

valore della società e del gruppo-squadra”.

Il 13 ottobre la squadra sarà presentata in

Loggia e si scoprirà la nuova divisa, impreziosita

da un particolare che è una dedica speciale

alla nostra città.

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BRESCIAUP


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BRESCIAUP


EDUCAZIONE FINANZIARIA

di Rigsave Capital

Cosa è l’educazione finanziaria? Si tratta di sapere

e capire dove e come proteggere il proprio

patrimonio generato nella maggior parte

dei casi da attività lavorativa, in modo che nella

fase di vita del decumulo possa tranquillamente

vivere e avere lo stesso tenore di vita di

quando si è nella fase di vita di accumulo.

Le variabili in ambito finanziario sono molte e

spesso anche “ inspiegabili”, quindi il mercato

in qualche modo deve essere letto e capito.

In che modo? Diversificando gli investimenti,

costruendo un portafoglio ad hoc per gestire

ogni evenienza.

Perché costruire ad hoc? Perché ognuno di

noi ha esigenze differenti, a breve, medio e

lungo termine, quindi ogni investitore ha “ diritto

“ ad avere la propria analisi delle esigenze

ed il proprio portafoglio.

Un esempio che in Italia è molto diffuso, ma

che potrebbe avere effetti disastrosi, è la mancanza

di una corretta Pianificazione Successoria.

L’educazione finanziaria rientra nella “

scienza” della Finanza Comportamentale.

Essa è una branca di economia finanza e psicologia,

dove le persone non sono completamente

razionali e i mercati del tutto inefficienti

e quindi indaga gli schemi dei comportamenti

sociali e individuali nei mercati.

Si suddivide in 5 punti fondamentali:

Le emozioni:

Paura, insicurezza, avidità, orgoglio e rammarico

sono le emozioni principali sulle decisioni

degli investitori. Soprattutto nelle fasi più movimentate

dei mercati. Paura e insicurezza si

evidenziano durante un andamento di mercato

in forte discesa, l’investitore non ha le necessarie

conoscenze per bypassare le fasi di

mercato di forte turbolenza e quindi preso dalla

paura e dall’insicurezza vende generando

forti perdite, oppure l’esatto opposto quando

cioè i mercati spingono parecchio, non vende

e vince il sentimento di avidità e orgoglio,

sfociando spesso nel rammarico di non aver

venduto prima, quando i mercati si rigirano

improvvisamente.

L’ influenza:

Le decisioni che spesso vengono prese

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BRESCIAUP


dall’investitore sono influenzate dalle esperienze

passate. Questo errore di tipo induttivo

può appunto indurre a posizionarsi sul

mercato in momenti sbagliati e far perdere

molti soldi, altro esempio è l’effetto gregge,

fanno tutti così lo faccio anche io. L’influenza

spinge molto sulle scelte dell’investitore,

molto dipende come detto prima dalle esperienze

passate, ad esempio ha comprato

un fondo azionario anni prima e negli ultimi

anni ha avuto sempre performance negative,

quindi l’investitore farà fatica a riacquistare

fondi azionari a prescindere. E’ importante

anche da chi l’investitore riceve l’informazione,

capita che un investitore poco informato

accolga consigli più favorevolmente da amici

che dal proprio consulente, incappando in

grossi guai.

Errori cognitivi:

Spesso l’emotività agisce sulle scelte dell’investitore,

come eccessiva sicurezza e ottimismo,

avendo l’illusione di controllare il mercato.

Sono quegli investitori relativamente

informati sulla materia e che hanno avuto

successo in passato investendo sui mercati,

prendendosi alti rischi (overconfidence),

mettendosi nei guai nel momento in cui i

mercati si girano improvvisamente oppure

si necessita di un cambiamento del portafoglio.

Inefficienze di mercato:

Si hanno quando i mercati si muovono in

modo irrazionale e inefficiente per diverse

cause, ad esempio errata valutazione dei

prezzi. Sono quindi cambiamenti a livello

macro. Questo forse è il punto più complicato

da gestire e capire, in quanto l’andamento

dell’investimento è causato anche da fattori

esterni e tecnici e l’investitore tradizionale

non ha le opportune conoscenze per gestire

tale andamento.

Perdite VS Guadagni:

Avversione alle perdite, una teoria molto

praticata dice che l’avversione alla perdita è

2.5 volte maggiore di quella del guadagno.

Si possono avere in questo contesto acquisti

quando i mercati salgono e vendite quando i

mercati scendono, oppure rischiare di nuovo

su di un investimento in perdita ricomprandolo

(mediando) peggiorando la situazione.

L’avversione alle perdite credo sia fra tutti il

punto più “ praticato”, legato anche molto al

punto uno.

In conclusione, quindi, direi che l’educazione

finanziaria e la gestione del patrimonio non

è cosa semplice e l’unica arma vincente per

non avere cattive sorprese, soprattutto ora

dove il Covid19 ha generato altre instabilità,

è farsi seguire e gestire da Professionisti del

settore, i quali sono gli attori principali all’interno

del Mercato Finanziario.

Rigsave Capital SPA in quanto Società di

gestione ha la possibilità di creare qualsiasi

tipo di prodotto per ogni tipo di clientela,

come si suol dire dal produttore al consumatore

con tutti gli aspetti positivi del caso, dai

bassi costi alla costante gestione personalizzata

del cliente.

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BRESCIAUP


Fotografie eventi precedenti al covid19

IL CLUB NON SI FERMA

L’atteso autunno con i suoi punti di domanda

è arrivato. In un attimo Settembre ci è volato

alle spalle tra progetti ripresi in mano e

idee nuove da sviluppare.

Con quell’indistruttibile voglia di futuro che

ci tiene legati, IPC Club si è riorganizzato

con nuovi soci e nuovi format di incontro.

Rispettando i protocolli abbiamo però anche

ritrovato fisicamente la possibilità di incontrarci,

guardarci negli occhi e parlare della

nostra vita. Non solo quella imprenditoriale

ma anche e soprattutto quella che viviamo

con le nostre famiglie e i nostri amici, perché

spesso è proprio da li che tutto può partire

in modo positivo.

Nel prima parte del mese di Ottobre sono

stati delineati gli obiettivi per il 2021. A partire

dalle modalità con le quali si può entrare

nel Club. Lo si potrà fare come simpatizzanti

per il periodo di un anno e poi valutare

se diventare soci a tutti gli effetti e quindi

di usufruire di tutti i servizi a partire dagli

spazi del Club per riunioni e incontri. Verrà

istituita anche una nuova divisione per attività

commerciale, con l’obiettivo di sviluppare

concretamente opportunità tra soci e

verso l’esterno. Saranno anche incrementate

le connessioni con altre associazioni sia

sul territorio locale che nazionale.

Dal 2021 sarà istituito anche un team di

professionisti a disposizione per incontri di

consulenza e strategia. Ne faranno parte un

fiscalista, un consulente del lavoro, un av-

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BRESCIAUP


vocato civilista e contrattualista, un esperto

di marketing. A disposizione dei soci ci sarà

anche un ufficio stampa del Club.

Protocolli permettendo stiamo progettando

serate alle quali prenderanno parte tra

gli altri alcuni nostri amici giornalisti come

Stefano Salvi, opinionista ex Striscia la notizia,

Beppe Spatola del Bresciaoggi, Toni Capuozzo,

inviato di guerra e scrittore, Chiara

Giannini, inviata di guerra del Giornale e

scrittrice e Giuliano Noci Prorettore Politecnico

di Milanoe docente di strategia e marketing.

Con altri ospiti prenderanno parte al

nuovo format video IPC Focus e scriveranno

su IPC Magazine.

Oltre ai nostri tradizionali ma vincenti format

(Mangiaparole e Speed matching) verrà

introdotto un nuovo modello con cena e

business: verrà individuato un tema per il

Food in relazione allo sviluppo e al marketing.

Non appena sarà possibile riprenderemo

le semplici serate conviviali per incontrarci,

giocare e dialogare.

Tra le novità del 2021 prevista anche l’adesione

da parte del nostro Club al WWF Italia

con iniziative che coinvolgeranno testimonial

dell’associazione.

Fotografie eventi precedenti al covid19


Fotografie eventi precedenti al covid19

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BRESCIAUP


I performance Club è un luogo dedicato

alla formazione delle idee, un’area che

sviluppa il confronto con esperienze e

storie professionali diverse. Negli spazi

della sede di IPC, uno splendido palazzo

rurale restaurato in Via Parma a Brescia,

si sviluppa quotidianamente un percorso

di convivialità e di confronto tra imprenditori

e professionisti pronti a condividere

le proprie passioni, le proprie ambizioni

e i propri progetti.

“Together we are stronger” amava dire

Steve Jobs. Non è solo un modo di dire

o una citazione ad effetto. E mai come

in questo periodo post Covid così delicato,

siamo convinti che l’aiuto reciproco

e l’amicizia siano un punto di partenza

dal quale è impossibile prescindere. Non

solo business quindi ma relazioni profonde

basate sulla conoscenza reciproca

e su legami solidi costruiti incontro dopo

incontro, serata dopo serata.

La scelta del nome non è casuale, “I

performance Club”. Se la I può evocare

diversi significati, sicuramente “performance”

assume l’accettazione della sfida

contemporanea. Essere performanti

significa essere competitivi. Frequentare

il club significa dare Valore alla qualità

del tempo che si concede alla condivisione.

Questo è il senso più profondo della performance,

alla quale ci piace anteporre

una “I” in segno di Italia, un significato

Identificativo che dobbiamo sempre ricercare

ma anche per ricordare il contributo

fondamentale di ciascuno al cambiamento.

“I”, inteso come “io” in inglese,

è il senso di un inizio che esiste dentro

ciascuno di noi.

Per richiedere informazioni

info@iperformanceclub.it

iperformanceclub iperformanceclub ipcvideo

Stefano Salvi con Claudio Chiari

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BRESCIAUP


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BRESCIAUP


PIERO DRY GIN

di Gianpiero Giuliano

Origini meticce, sudamericane e molisane,

una solida formazione bresciana, esperienza

internazionale e cultura hipster metropolitana,

i migliori botanici, un maestro artigiano

distillatore abruzzese e l’ingrediente segreto:

mescolate il tutto e otterrete GIN PIERO,

un gin da MBA, con una varietà di ingredienti

eterogenei e originali come il suo ideatore:

l’Export Manager Gianpiero Giuliano.

Gianpiero Giuliano nasce vicino al lago di

Garda a metà degli anni Settanta, erede di

dinastie da romanzo di Gabriel Garcia Marquez:

viaggiatori, capitani di ventura, imprenditori

visionari e manager passionari

che dal Molise, la “regione che non c’è”, perché

purtroppo poco conosciuta e tutta da

scoprire (seppure oggi sia stata riconosciuta

dal NY Times come meta da non perdere),

emigrano a Puerto la Cruz in Venezuela, a

Buenos Aires in Argentina e nelle principali

città d’Australia, per poi tornare in Italia.

Nel suo gin Gianpiero ha saputo così coniugare

lo spirito bresciano con quello più

creativo della sua famiglia d’origine. Dunque,

in primis etica del lavoro e rigore della

ragione, che l’hanno formato dalla nascita,

da inserviente al McDonald’s di Desenzano

fino a diventare Export Manager di un’azienda

leader mondiale nel proprio settore.

Insieme alla forza inventiva della tradizione

meridionale di nonni e bisnonni passionali,

inquieti giramondo, calzolai, commercianti,

camionisti e meccanici.

Fino al padre, ex portiere di serie B, manager

di multinazionali oggi, e pioniere venticinque

anni fa a fianco di un imprenditore

bresciano.

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BRESCIAUP


Negli ultimi vent’anni Gianpiero ha sempre

viaggiato, costruendo da zero una rete commerciale

di distributori, agenti e filiali. Nelle

sue centinaia di trasferte di lavoro, tra diversi

Paesi, culture e luoghi, ha assimilato lo

stile contemporaneo e hipster delle metropoli,

ma anche la ricchezza delle città multietniche

e interculturali, la contaminazione

tra i gusti più esotici e indigeni, senza mai

dimenticare l’amore per il bello, il design e

l’estetica tipicamente italiani.

“Una sera di maggio stavo passeggiando

lungo la Gran Via della capitale spagnola

quando fui richiamato dalle luci blu e dall’arredamento

minimal di un locale. Era il 2008

e mi trovavo a Madrid per l’ennesimo viaggio

di lavoro. Entrato nel locale mi sedetti al

bancone ad ammirare il bartender che con

dedizione e creatività stava preparando una

bevanda dall’altissimo senso estetico. È lì

che provai il mio primo Gin Tonic Premium”.

Quell’esperienza gli cambiò la mia vita: da

allora in ogni viaggio un gin bar da scoprire

e le bottiglie di gin locale da acquistare

per carpirne i segreti. Nel 2018 la tesi di

Gianpiero dopo un MBA internazionale, con

la University of Michigan – Dearborn, è addirittura

sulla creazione di un nuovo gin, in

tutte le sue fasi di business, aggiungendo

alle 4 P del Marketing Mix, Product, Price,

Place e Promotion, anche la quinta P di Passion,

così radicata nei sui geni famigliari.

Forte di una collezione di centinaia di bottiglie

e alla perenne ricerca del miscelato

perfetto, Gianpiero, con il tipico approccio

bresciano che non dimentica la parte tecnica

e produttiva, ha intrapreso uno studio

durato ben due anni, ripetendo numerose

prove e sperimentazioni con decine di piante

diverse, ricercando in tutta l’Italia il distillatore

ideale. Alla fine, trovandolo in un’al-


tra regione poco valorizzata: l’Abruzzo. La

produzione è solo in piccoli lotti, ogni volta

sorvegliata dall’occhio attento dell’ideatore,

con botanici esclusivamente freschi

combinati con l’antica sapienza alchemica

del maestro distillatore artigiano.

Gianpiero racconta il suo gin con la metafora

del disco di Newton: fatto di tanti

colori ma quando gira è completamente

bianco, perché in ogni momento l’insieme

deve restituire la ricchezza di tutte le sue

parti senza che nessuna prevalga.

Il risultato finale è un gusto che ricorda chi

l’ha ispirato e creato, un contrasto unico: la

dolcezza dell’arancia, l’amaro del ginepro,

lo speziato del cardamomo, la piccantezza

dello zenzero e la nota floreale dell’ingrediente

segreto. Perché ogni vera ricetta ne

custodisce uno.

E in effetti dentro un gin tonic, la bevanda

per eccellenza a base di gin, si mescolano

i sapori della tradizione, materie prime un

tempo considerate terapeutiche (compreso

il chinino dell’acqua tonica), che devono

essere perfettamente equilibrate tra loro: i

“botanicals”, il mix di erbe, spezie, piante e

radici va combinato a seconda delle sfumature

aromatiche che si vogliono ottenere.

Oggi tra l’altro il gin tonic è un vero e proprio

rito, segna per molti la fine di una

giornata lavorativa e il passaggio verso la

dimensione più intima e raccolta, riservata

alla famiglia, agli amici, alle proprie passioni

private.

La brand identity gioca sullo stile dandy e

hipster del fondatore, mentre l’esperienza

e il network internazionale di Gianpiero

stanno propiziando relazioni e partnership

in Italia e all’estero, in locali esclusivi ed

enoteche selezionate, per fare di Gin Piero

l’ambasciatore del miglior Made in Italy.

Per approfondimenti:

E-mail: GiulianoG@univet.it

Skype: giulianog6259

27

BRESCIAUP


BRESCIA

Love & Sex

di Massimiliano Mori

Quali sono i benefici del sesso?

Una sana, e protetta, attività sessuale è sicuramente

molto piacevole ma porta con

sé anche una serie di vantaggi che rendono

il tutto ancora più gradevole. Come prima

cosa fare sesso permette di bruciare calorie.

Questa sana attività ci permette di consumare

energie come un semplice esercizio

fisico, nello specifico sembra che si possano

bruciare circa 3,6 calorie al minuto.

A conti fatti non è il metodo migliore per

perdere peso ma sicuramente è quello più

piacevole. Durante il rapporto sono prodotte

dal nostro organismo delle sostanze che

creano degli effetti benefici e positivi anche

sul nostro umore. Tra queste troviamo

la dopamina, un neurotrasmettitore legato

alle emozioni positive, che ci spinge a cercare

situazioni che ci fanno stare bene; la

serotonina, l’ormone del benessere e della

felicità, più ne abbiamo e più ci sentiamo

appagati, soddisfatti e di buon umore; l’ossitocina,

conosciuta come l’ormone dell’amore,

è prodotta dopo l’orgasmo e serve a

creare quella sensazione di intimità e attaccamento

con il proprio partner. Il sesso ha

anche un forte effetto analgesico, la produzione

di endorfine, infatti, aiuta ad alleviare

il dolore, nello specifico alcuni studi hanno

dimostrato questo effetto antidolorifico in

casi di emicrania e cefalea a grappolo, la

scusa del mal di testa adesso non è più attendibile.

Questa sensazione di benessere

generale, definita dai ricercatori afterglow,

sembra durare fino a 48 ore dopo il rapporto,

soprattutto nelle coppie che si sono appena

formate.

Con l’arrivo della stagione invernale è importante

sapere che praticare l’attività sessuale

almeno una o due volte la settimana

ci aiuta ad aumentare le nostre difese

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BRESCIAUP


immunitarie. Sembra che questa frequenza

possa portare un aumento nella produzione

di uno specifico anticorpo, l’immunoglobulina

A. Una sana e regolare vita sessuale aiuta

a mantenere in salute il nostro cuore, diminuendo

le possibilità di sviluppare disturbi

cardiaci (soprattutto negli uomini) o disturbi

della pressione arteriosa (soprattutto nelle

donne). Nell’uomo sembra aiuti anche a tenere

sotto controllo i livelli di colesterolo e

il diabete. Il rilascio di ossitocina, unito alla

prolattina, invece induce sonnolenza, se soffri

d’insonnia ora sai cosa devi fare.

Il sesso sembra avere un impatto positivo anche

sulla nostra memoria migliorandone le

prestazioni, anche in questo caso le donne

sembrano trarne maggior beneficio. Sempre

nelle donne sembra che l’attività sessuale

possa aiutare a sembrare più giovani, questo

effetto potrebbe essere causato dalla

produzione degli estrogeni che, tra le altre

loro funzioni, favoriscono il mantenimento

della brillantezza dei capelli e rendono la pelle

tonica ed elastica. In uno studio condotto

su varie coppie, venivano attribuiti mediamente

10 anni in meno a quelle che avevano

rapporti almeno 3 volte la settimana. Oltre a

tutti questi effetti e importante ricordare che

fare del buon sesso ha un importante impatto

sulla nostra autostima, migliorando il nostro

benessere emotivo e l’idea che abbiamo

di noi stessi.

sono del tutto chiare, da uno studio sembra

che un terzo delle donne intervistate abbia

provato questa sensazione. State attenti anche

a rapporti particolarmente vigorosi, nello

specifico se avete più di 50 anni. Invece che

migliorare le funzioni mnemoniche sembra

che possano causare amnesia globale transitoria,

cioè una perdita momentanea della

memoria causata da forte stress fisico o psicologico.

Fortunatamente questa condizione

dura poco tempo e svanisce senza lasciare

conseguenze.

E voi provate anche altre sensazioni dopo del

buon sesso?

Per le domande, necessità o consulenze private:

3207521466

morimassimiliano89@gmail.com

www.dottmassimilianomori.it

“ Questa vita si può chiamar vita, se

ne togli il piacere?”

Erasmo da Rotterdam

Se la semplice ricerca del piacere non basta

a giustificare questa attività, ora conoscete

anche altri validi motivi per apprezzare

ancora di più questo momento.

Non vi ritrovate in queste sensazioni? Nessun

problema.

Ogni persona è diversa dalle altre e quindi

anche le sensazioni possono essere differenti.

In alcuni casi sembra che l’atto sessuale

porti con sé un senso di tristezza, definita

disforia post-coitale. Anche se le cause non

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BRESCIAUP


MICHI MONGELLI DJ

La sua carriera inizia suonando al Papeete Beach

di Brescia, Rimbalzello di Salò, Dehor di

Desenzano del Garda e al Qi Clubbing di Rovato,

spostandosi poi a Milano Marittima allo

Zouk Santana, Bicio Papao, Papeete Beach,

Pineta e Baia Imperiale di Gabicce Mare.

A Formentera si suddivideva le serate tra gli

aperitivi del Maysi e le notti al Pineta e al Tipic.

Arrivando a Milano al Cost e al Toqueville per

il Formentera Party con gli amici Zeus.

Dj versatile alle 1000 occasioni, dal semplice

aperitivo, a un matrimonio ma anche a una

cena cantata come al Vita Privé, Coco Beach

di Lonato, arrivando ad oggi presso l’Atena

Restaurant (struttura importante) di via Codignole

a Brescia.

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BRESCIAUP


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BRESCIAUP



REMEMBER VINTAGE

IL VINTAGE A VILLA FENAROLI

Torna finalmente la nuova edizione di Remember

Vintage il 14 -15 Novembre 2020 a

Villa Fenaroli dove il tempo si cristallizza e

finalmente si respirerà ancora aria di altri

tempi nei saloni e nelle gallerie di questa

splendida Villa in Via Mazzini 14 a Rezzato

(BS) con la diciassettesima edizione della

mostra mercato dedicata al Vintage, modernariato

design, handmade e collezionismo

d’epoca che permetterà di fare un tuffo nel

passato a tutti i bresciani e non solo, ovviamente

con tutti i requisiti per la sicurezza dovuti

al Covid 19

In questa particolare edizione infatti per non

creare assembramenti sarà attivata una particolare

procedura con personale specializzato

per dare a tutto il pubblico una totale sicurezza

durante le due giornate di manifestazione.

Saranno attivate un’entrata e un’uscita separate

per il pubblico come da norme previste e

tutti gli stand saranno raggiungibili e visibili

dal pubblico in eguale misura tramite un percorso

obbligato e con tutti i distanziamenti

del caso.

Si osserverà l’obbligo di mascherine sia per il

pubblico che per gli espositori e tutti gli addetti

ai lavori. Tutti gli stand avranno a disposizione

gel sanificatore per le mani e cartelli

indicanti il distanziamento di almeno 1 MT e

dovranno fare osservare ai clienti le giuste

distanze nei pressi del proprio stand espositivo

Personale di sicurezza Bodyguard Italia controllerà

il flusso di persone all’entrata e alle

uscite e che siano osservate tutte le regole di

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BRESCIAUP


distanziamento anche all’interno della Villa.

Un evento che nelle scorse edizioni ha rispettato

il solito grande interesse da parte

del popolo del vintage e non solo.

Del resto come non ammirare gli abiti dei

più grandi stilisti che ancora oggi ispirano

lo stile e il modo di vestirsi, perchè i corsi

e ricorsi della moda sono come le onde del

mare ,tornano sempre.

Ecco allora sottogonne di tulle, pieghe

morbide di gonne a ruota, o i micro golf “

bon ton “ da portare sopra le spalle nude e

coprire le scollature vertiginose di abiti fascianti

le micro borse con i manici oppure i

guanti lunghi che ispirano sensualità.

Una Mostra mercato nelle sale di questa

prestigiosa dimora del ‘700 con il

meglio di abbigliamento e accessori

vintage, modernariato,

oggettistica,

arredamento d’epoca,

autoproduzioni

e remake con più

di settanta espositori

provenienti

da tutto il territorio

Nazionale.

Ma non solo sabato

pomeriggio

in Teatro Scalabrini

vi sarà il VINTAGE

SHOW a cura di Pin-Up

Italy in collaborazione con

Ferrara Pin Up School

Tutto il programma degli eventi collaterali

in teatro e anche la cena del sabato sera in

SAla Garibaldi sara’ secondo protocollo e a

numero limitato di posti

Il Vintage Show sarà uno spettacolo dedicato

alla donna, alla storia ed al costume

del 900, partendo dagli anni 20 fino ad arrivare

agli anni 90.

Diretto e presentato da Heloise Bow Flapper,

Pin-Up bresciana rinomata a livello

internazionale grazie al premio ricevuto a

Viva Las Vegas nel 2017, lo spettacolo prevede

comparse delle Pin-Up di Pin-Up Italy

che interpreteranno dei personaggi stavolta

in annate diverse dai soliti anni cinquanta

dando vita ad un mini spettacolo teatrale

accompagnato da una macchina del tempo

Sabato sera dalle ore 19.30 nella Sala Garibaldi

CENA VINTAGE Viva Las Brescia,

servita al tavolo dal personale della villa,

menù con antipasto, bis di primi, secondi di

carne, contorni, dolce, vino o drink al prezzo

esclusivo di soli € 28.00 La cena,

che quest’anno sarà esclusivamente

su prenotazione

e in piena sicurezza,

sarà allietata dal Dj

Set di Antico Domingo

con musica

revival e dalle

21.30 anche da

pillole di spettacoli

burlesque

grazie alle Pin-

Up di Pin-Up Italy

Jacqueline Fèline

e Dolores Monroe.

TUTTO SECONDO

PROTOCOLLO - POSTI LI-

MITATI - SOLO SU PRENOTA-

ZIONE - WHATSAPP 3285354555 HE-

LOISE

Il WORKSHOP DI PORTAMENTO PIN-UP

Domenica dalle 14.00 alle 15.00

In Teatro Scalabrini Racy Ros fondatrice

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BRESCIAUP


della Ferrara Pin Up School e insegnante di

portamento e stile terrà una lezione di portamento

e di camminata, importantissimo

e basilare movimento che permette ad ogni

donna di essere sensuale e sicura di sè anche

con i tacchi. Adatto a Pin-Up aspiranti

che vogliono migliorare la loro performance

sul palco ma anche a tutte le donne che desiderano

semplicemente migliorare la camminata

di tutti i giorni.

La lezione si terrà in Teatro e secondo protocollo.

LE DONNE NEL TEMPO domenica dalle

15.00 alle 16.00 Il workshop di hairstyle

trucco, parrucco e portamento , condotto da

Racy Ross e Lara Labiche uno spettacolo di

VINTAGE STYLE con tema l’Italia e l’America

degli anni ‘40 ’50 ’60 e’70 gli anni della liberazione

e del boom economico curato dalla

former Pin Up Heloise Bow Flapper.

L’angolo Arte e Fotografia sempre in Teatro

Scalabrini dove Fulvio Vivenzi e Mariella

Pasini presenteranno una serie di

immagini in musica dal titolo “Lo spettacolo

nello spettacolo” insieme alla mostra

fotografica in bianco e nero “La quotidianità

negli anni ‘80’90” Una mostra di auto

d’epoca nel cortile della villa.

Domenica durante tutta la giornata le Pin-

Up ed i Fotografi di Pin-Up Italy eseguiranno

un servizio fotografico d’altri tempi

nei cortili della Villa e con le auto d’epoca

di SLOW DRIVE, SCUDERIA PADENGHE ,

AMICI 500 BG PIANURA ed i mezzi militari

di ASSOCIAZIONE CULTURALE CENNI

STORICI e sembrerà di essere in un vero

e proprio set cinematografico italiano.

Per ricordare che nella mancata edizione

avrebbe dovuto svolgersi il secondo raduno

nazionale Pin-Up che quest’anno non


può essere svolto per ovvi motivi e sopratuttto

in onore a tutto ciò che è accaduto e

in nome al bisogno di lottare quotidiano, il

tema del servizio fotografico sarà Militare

e nel pomeriggio verrà svolta una sfilata

fotografie con Giacche Militari d’Epoca

originali: Rinomate Pin-Up scatteranno

capi vintage originali messi a disposizione

da un collezionista privato anonimo della

Val Trompia.

Una manifestazione di successo, che ancora

una volta dimostra quel legame inscindibile

con il passato che arriva intatto

ai giorni nostri e che permette a chi non

li ha vissuti di assaporare le atmosfere di

quegli anni indimenticabili.

Un magico week-end sul sottile filo della

nostalgia per trascorrere delle giornate

diverse, piacevoli in questo meraviglioso

contesto vintage! Ingresso al pubblico 6

euro con biglietto valido per una singola

giornata e possibilità di reingresso all’evento

nella giornata stessa ,ingresso gratis

per i bambini sotto i 12 anni e anche i

nostri amici cani sono i benvenuti se tenuti

al guinzaglio.

Progetto e organizzazione

Associazione Vinile Vintage Brescia

pickup@pickuprecords.com

Info Alberto Carretta

pickup@pickuprecords.com

fax 03046441 tel 338 2001012

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BRESCIAUP


ARTE E FINITURE

CARTONGESSO DA INTERNI ED ESTERNI, PROGETTAZIONE E

CONSULENZA, INTONACI, CAPPOTTI, PAVIMENTI TECNICI

Via Guido Rossa n 33, 25060 Cellatica (BS)

www.neweffesrl.it

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BRESCIAUP


RANGE ROVER EVOQUE IN VERSIONE

IBRIDA PLUG-IN CON AUTONOMIA

ALL-ELECTRIC DI 68 KM

Per la prima Evoque a propulsione ibrida ricaricabile.

Un 3 cilindri turbo benzina da 1,5

litri serie Ingenium da 200 cv, con un motore

elettrico da 109 cv integrato nell’asse posteriore,

alimentato da una batteria agli ioni di

litio da 15 kWh sistemata sotto i sedili di seconda

fila. Il cambio è automatico a 8 rapporti,

più leggero di quello a 9 rapporti che equipaggia

il resto della gamma Evoque. Grazie a

una potenza di sistema di 309 cv e una coppia

motrice di 540 Nm, l’accelerazione 0-100

km/h viene espressa in soli 6,4 secondi. Fino

a 135 km/h, inoltre, l’auto può avanzare anche

in modalità completamente elettrica.

AUTONOMIA: 66 km ad emissioni zero.

Sfruttando al 100% le proprietà ibride del suo

powertrain, la plug-in Evoque registra sulla

carta consumi di appena 1,4 l/100 km, per un

equivalente livello di emissioni CO2 di 32 g/km.

Tre sono le modalità di guida:

• in Hybrid Mode (la posizione predefinita),

il sistema combina automaticamente la potenza

del motore elettrico con quella del 3

cilindri a benzina, sempre calcolando sia la

carica residua della batteria, sia le caratteristiche

stesse del tragitto. L’immissione di

una destinazione nel sistema di navigazione

consente infatti alla funzione Predictive

Energy Optimization (PEO) di integrare in

modo intelligente i dati GPS e di percorso,

proprio per massimizzare il grado di efficienza.

• In Modalità EV il veicolo si avvale esclusivamente

della spinta del motore elettrico,

• la Modalità Save infine assegna la priorità

al motore termico, così da conservare più a

lungo lo stato di carica della batteria.

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BRESCIAUP


FAST CHARGE

Per quanto riguarda la ricarica: tempi stimati

in 6 ore e 40 minuti da presa di corrente

domestica, poco meno di 1 ora e 30 minuti

da wallbox e cavo da 7 kW di potenza. Da

colonnina pubblica da almeno 32 kW e corrente

continua, infine, i tempi per recuperare

l’80% della carica si comprimono in soli 30

minuti. Puoi monitorare il livello della batteria

anche a distanza, tramite smartphone e

l’applicazione di Land Rover InControl Remote.

Scopri di più da Brescia Motori

Via Orzinuovi, 38, 25125 Brescia BS

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BRESCIAUP


DUE CHIACCHIERE CON...

CANDIDA LIVATINO

di Maria Verderio

Qualche tempo fa, in occasione della presentazione

di uno degli splendidi libri di Candida

Livatino, mi sono trovata seduta ad ascoltare

l’autrice del libro mentre raccontava cosa

fosse la grafologia e cosa dicesse della persona.

Ammetto… con un po’ di scetticismo, quando

Candida ha chiesto chi volesse fare da volontario

per dimostrare la scientificità della

materia, mi sono alzata e ho cominciato a

scrivere una frase su un foglio bianco:

“Cara Candida,

ti ringrazio di cuore per questa tua splendida

presentazione. Maria”

Niente di ché per una giornalista… mi sarei

anche potuta inventare qualcosa di più

creativo e simpatico. Ma ciò che è accaduto

dopo mi è rimasto e mi resterà nel cuore

per sempre. Candida Livatino, analizzando

le curvature e le tipicità della mia grafia, ha

fatto un ritratto psicologico di Maria Verderio

che nemmeno il miglio psicanalista avrebbe

potuto fare.

Ebbene, se vi capitasse di vedere che c’è una

presentazione in qualsiasi libreria d’Italia,

approfittate. Andate ad ascoltare cosa ha da

dirvi Candida e trovate il riscontro nel suo ultimo

libro!

“La grafologia è una scienza meravigliosa

che aiuta a conoscere la nostra anima. Esiste

un significato che va oltre il segno che una

mano può tracciare su un foglio. Siano parole

scritte, scarabocchi o disegni, il risultato

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BRESCIAUP


di quel movimento parla di noi” dichiara

Candida Livatino, autrice del libro “Dagli

scarabocchi alla firma” ed Mursia, pagg. 180,

Euro 16,00. “Oggi, nel mondo delle comunicazioni

digitali, scrivere a mano è una delle

opzioni possibili, ma dovrebbe essere considerata

una pratica irrinunciabile a ogni età.

Per questo nel mio libro dedico un capitolo

all’importanza di scrivere a mano e ai benefici

che ne derivano in termini di sviluppo della

capacità di concentrazione, di selezione dei

concetti chiave, della memoria e di altre abilità

fondamentali. Ma questo mio libro contiene

tantissime altre novità, a partire da una

parte didattica nella quale prendo in esame

nuovi segni grafologici, a un capitolo curioso

che ci aiuta a capire perché scegliamo

un colore di penna piuttosto che un altro, a

un altro in cui analizzo i nostri scarabocchi,

fino alla parte dove spiego cosa nasconde la

firma e analizzo quelle di protagonisti della

scena politica italiana ed internazionale, di

campioni di calcio, di grandi maestri dell’arte,

reali, figure eroiche del nostro Paese e

persino di personaggi della cronaca nera”.

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BRESCIAUP


ANIMALI E IL GIRO DEL MONDO:

LA MOSTRA DI RADICI&RADICI DÀ VITA ALL’EX ENEL

di Pietro Bazzoli

Abbiamo spesso considerato come le logiche

del contemporaneo riescano a inserirsi

all’interno di spazi altrimenti abbandonati a

loro stessi, in una visione consapevole in cui

l’arte rivitalizza il luogo.

L’Ex Enel di Via Leonardo da Vinci a Brescia è

infatti un sito unico, un cantiere a cielo aperto

che sostituisce le prospettive del consolidato

white cube, e che rappresenta l’idea “dell’urgenza

creativa generata dalla pandemia”.

La mostra dei fratelli Radici, “Animals & Travels”,

racchiude in un unico colpo d’occhio

uno sguardo attento sul mondo, che si evince

da contrapposizione e riflessione, che generano

l’equilibrio dell’intera mostra.

Perché se da un lato la fantasia ha il sopravvento

sulle logiche naturali, dall’altro le tematiche

del viaggio riferiscono allo osservatore

la cronaca dell’esperienza.

È così che questa distanza tra immaginario e

reportistica conserva una sola interezza.

È pur vero che ciò che all’apparire è nettamente

diviso, seguendo strade parallele, in

realtà fa del rapporto dualistico la propria ragione

d’essere, al punto che solo dalla giunzione

si ha un discorso completo e articolato.

Allo stesso modo, ciò che gli artisti affrontano

con pittura e fotografia non può essere separato

in maniera netta e automatica.

Nelle opere di grandi dimensioni di Roberto

Radici, gli animali hanno il sopravvento sullo

spazio, in un divenire che contempla sia

l’allontanamento della figura umana che una

mescolanza di caratteristiche di specie, tali

da rendere inedita la stessa figura.

È un bestiario fantastico, che accende nella

memoria le prime immagini enciclopedie

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BRESCIAUP


e che - forse - proprio da queste prendono

spunto. Si ripensa allora ai tratti descrittivi

(Perché da descrizioni prendono spunto) del

Rinoceronte di Albrecht Dürer, un pachiderma

che suscitava stupore e un esotico mistero

nelle menti dell’Europa continentale.

Quelle di Radici sono figlie del medesimo

investimento fantastico: animali ben riconoscibili

assumono tratti anticonvenzionali, per

forma o dimensioni.

Api giganti, rane nate in un nido sul dorso di

un coccodrillo, lupi con code di pavone o giraffe

zebrate.

una personale enciclopedia moderna, dove

sono riscritti i parametri dell’esistenza.

A far da contraltare a questa visione (anche

in termini espositivi: le due sezioni sono intervallate

da un colonnato), negli scatti di

Giuliano Radici prevale la figura umana. Le

fotografie rappresentano diari di viaggio che

narrano gli spostamenti attraverso i volti e

le abitazioni delle popolazioni incontrate. Si

tratta di un lungo percorso che ha restituisce

frammenti di vita lontana. Si percepisce

un realismo intenso, eppure altamente sentimentale.

Sono chimere contemporanee, che fanno

riflettere sul presente e sulle alterazioni del

gene, per sondarne i risultati in termini stilistici.

Non è un caso che queste opere abbiano

visto la luce proprio nel periodo del

lockdown, in cui l’artista di è trovato a confrontarsi

con il virus e le sue implicazioni.

I colori, le campiture e la materia palpabile di

cui vivono le opere sono parte integrante di

La figura umana può essere considerata sì

rappresentazione della comunità, ma conserva

sempre una propria dimensione peculiare,

personale e unica. E, di fianco, vivono

oggetti quotidiani, tazze, letti, quaderni scritti

a mano, come a voler aggiungere elementi di

racconto a un quadro già riccamente decorato

(in termini umani, e non velleitari o edonistici).

Ecco che una donna del Ruanda, la

cui cicatrice sul volto non passa tristemente

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BRESCIAUP


inosservata, riesce a essere emblema di un

popolo da sempre squarciato da lotte intestine;

a essere simbolo della sofferenza femminile;

a essere donna: individuo unico che

conserva ancora in fondo agli occhi i propri

segreti e le aspettative del futuro. Oppure

una coppia di uomini sovietici, l’uno giovane

con braccio alzato, l’altro più anziano e stremato

su una sedia, raccontano le altalenanti

vicende di un popolo che ha vissuto con la

fantasia di spaccare il mondo e, insieme, con

le crepe che hanno portato al collasso del regime;

rappresentano il passato e il futuro, il

ricordo di una realtà scomparsa con la caduta

del Muro e l’attesa del domani, senza che

manchi il retrogusto inconsapevole e imprudente

tipico della giovinezza.

O, ancora, i luoghi vissuti: ognuno di essi è

testimonianza silente del passaggio di qualcuno,

senza indagine su chi sia stato ma

pur conservandone una scia inequivocabile.

Anche formalmente, le fotografie cambiano:

dove è presente una figura, questa è colta

nella sua spontanea realtà; i luoghi invisibili,

invece, possiedono un equilibrio formale tale

da renderli universali.

Un viaggio nell’anno dei non-viaggi, che si

tra dirama tra Cile, Bolivia, Hong Kong, Giappone,

India, Malawi, Cambogia in una memoria

che ha radici lontane.

Le due sezioni sono unite in un’unica narrazione

da un carteggio che occupa le pareti,

un collage di dettagli appartenenti a entrambi

gli artisti, che rappresenta senza dubbio le

pagine di un catalogo che è manifesto della

vita stessa.

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BRESCIAUP


BRESCIAUP

Modella del mese

VALERIA NEGHIN

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BRESCIAUP


Modella

DEL MESE

MODEL

VALERIA NEGHIN

PHOTOGRAPHER

CESARE PALAZZO

LOCATION

BRESCIA

HAIR STYLIST

HAIR CONCEPT BRESCIA


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BRESCIAUP


IL SOGNO DELLA FRECCIA ROSSA

di Stefano Bertazzoni

Chi da bambino non ha mai sognato di sfrecciare

a tutta velocità su una di quelle preziose

auto, dal sapore storico, che annualmente sfilano

in passerella percorrendo mezza Italia? E

chissà quanti ancora oggi lo sognano. Beh, c’è

chi quei sogni li ha fatti (e li fa), e chi mente.

Poi c’è chi quei sogni li realizza, partecipando

a quella che è stata definita “la corsa più bella

del mondo”. Sì, perché quella gara di regolarità

è così amata dai cittadini di tutto il mondo

tanto da convincere decine di persone a prendere

un aereo e fare la traversata dell’Atlantico

solo per percorrere le famose 1000 miglia. Per

giunta su un’auto tutt’altro che confortevole.

Bisogna essere proprio matti.

Si dice che a Brescia siano tre le cose sacre:

il pota, la caccia e la macchina. Dicerie a parte,

che pure contengono un fondo di verità, è

indubbio che la passione per i motori scorre

nelle vene dei bresciani. Ed è proprio questa

passione, unita ad un pizzico di (sana) follia,

che, quasi cent’anni fa, ha spinto un gruppo

di piloti bresciano ad organizzare quella che è

poi diventata un’attrazione mondiale, della cui

storia ed evoluzione tutti conosciamo. La 1000

Miglia è per ogni cittadino bresciano, grande

o piccino che sia, un momento magico. Un mix

di sensazioni che inebriano il corpo difficili da

raccontare. Solo vivendole sulla propria pelle

si possono capire. La città si trasforma. Per

l’occasione veste i panni di un centro attrattivo

internazionale, con cittadini comuni e celebrità

di decine di paesi differenti che non vogliono

mancare all’appuntamento della “gara più

bella del mondo”.

Quest’anno il virus ha deciso che la gara non

si sarebbe dovuta fare. Ma la 1000 Miglia è più

forte anche di Covid-19, e la 38esima edizione

non è mai stata annullata, ma solo posticipata

a questo periodo d’ottobre. Un’edizione

particolare se si considera anche la disdetta

di alcuni dei concorrenti provenienti da paesi

che, oggi, vivono una situazione emergenziale

particolare, come India e Stati Uniti. Ma lo spirito

non è cambiato. La voglia di partecipare

alla corsa, in maniera diretta od indiretta, è immutata.

I motori rombano. Le folle scalpitano.

Che la 1000 Miglia abbia inizio!

50

BRESCIAUP


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BRESCIAUP 57


FITNESS O COACHING?

di Roberta Colico

Roberta Colico è Fitness Coach e Socia Fondatrice

del format Glutei UP - conosciutissima

nel panorama sportivo del basket bresciano

- sia per una fulgida carriera da giocatrice

in A/1 nel Basket Montichiari prima e più

recentemente nel Pontevico e nella Fortitudo

Basket, che come volto di commentatrice del

programma Pick&Roll dell’emittente televisiva

Well TV.

Cosa è Glutei Up?

Il progetto Glutei Up unisce la mia passione

per lo sport con la conoscenza specializzata

nel mondo del fitness. Ho desiderio di avere

mamme, donne, atlete più sicure di loro e per

loro immagino attività fisica ed una rete di servizi

che possano fornire risposte concrete per

il loro benessere e permettergli di raggiungere

i loro risultati più rapidamente.

Dove e quando?

Glutei Up opera a Brescia – presso la palestra

Dynatek – in Viale Italia 13A, palestra spaziosa,

pulita e dotata di ogni confort. I corsi

di Functional Training, Glutei Tonic e Total

Body si tengono il Lunedi, Mercoledì e Venerdì

di ogni settimana, dalle 12.45 alle 13.35. Glutei

UP opera anche come Personal Training

ed On-line realizzando percorsi su misura per

migliorare il benessere dei propri atleti.

Perché scegliere Glutei UP?

Perché troppo spesso quando si è in casa è

facile trovare una scusa per non fare esercizio,

perché è difficile darsi una disciplina che

possa portare a dei risultati rapidamente. Ma

soprattutto perché a Glutei UP l’atmosfera è

socievole, ci si può parlare e darsi sostegno, e

facile interagire con le altre ragazze e soprattutto

non hai nessuno a fissare chi fatica!

52

BRESCIAUP


Perché ti definisci un Coach?

Semplicemente perché con le mie atlete –

che non giudico ed a cui non posso dirgli il

potenziale che ci vedo (nonostante spesso mi

parlano dei loro limiti) – ci lavoro insieme affinché

ci arrivino, attraverso di me, da sole, per

ottenere risultati permanenti nel tempo che è

l’unica cosa che conta.

Quindi sei un mezzo?

Esatto. Per questo mi piace definirmi coach

che in inglese significa proprio carrozza, ciò

che ti porta da un punto ad un altro di un percorso.

Cosa è il Coaching?

Ti faccio un breve accenno storico. Socrate

è considerato il padre del Coaching. La Maieutica

(che significa arte della levatrice), da

lui fondata, è l’arte di far venire alla luce, ciò

che è già proprio della persona. Da sempre

il Coaching viene utilizzato in combinazione

con lo sport, e tipicamente perché quando un

giocatore ha un’immagine e una sensazione

del risultato che vuole ottenere, allora questo

migliora da solo, e cosa più importante, mantiene

nel tempo i risultati.

Cosa ti piace nel Coaching?

Penso che alla fine, sento che mi fa star bene

aiutare gli altri. E credo talmente tanto nello

Sport che non riesco ad immaginare come

farlo diversamente.

Facebook: @MensSanaGluteiUP

Instagram: @_gluteiup_fit_

www.menssanagluteiup.it

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ICIO FRANZONI (ROYAL MANAGEMENT):

LA BELLEZZA EMOZIONA

di Lorenzo Tiezzi

Abbiamo fatto quattro chiacchiere con

Maurizio “Icio” Franzoni, 45 anni, di Verona.

Nel tempo, in circa 15 anni, è riuscito

a creare una delle realtà più solide dell’entertainment

italiano, Royal Management.

Le ragazze che ballando rendono unici gli

show dei locali italiani, spesso lavorano

con la sua agenzia. E oggi che le discoteche

sono in difficoltà, cosa fa Icio? Continua orgogliosamente

a definirsi ‘discotecaro’. “Per

me quello nei locali è sempre stato un lavoro

vero, serio”, racconta Icio. “Ho iniziato

a soli 16 anni, ovviamente un po’ per caso.

Nel 1991 ero in vacanza con i miei genitori

a Riccione e mi fermarono per strada. Ero

già patito di Jean Paul Gautier… Mi chiesero

se volevo fare il PR, termine che all’epoca

pochi usavano. Da allora di tempo ne è

passato molto. Ma resto della mia idea: l’intrattenimento

è un settore difficile. Si lavora

anche di giorno, non solo di notte. E dopo

una certa ora, quando tutti posso rilassarsi

il cervello deve continuare a girare”. Royal

management non fa la differenza solo con

modelle e modelli mozzafiato. Ha a disposizione

ciò che può fare centinaia di abiti e

costumi capaci di esaltare la bellezza delle

ragazze in modo sempre diverso in tanti

magazzini sparsi per l’Italia. Può sembrare

strano, visto che lo show biz sembra a molti

una faccenda di lustrini e dolce far niente,

ma in un lavoro di questo tipo, con tante

persone in giro ogni weekend, la logistica è

fondamentale.

55

BRESCIAUP


Come è nata Royal Management, la tua

agenzia?

Dopo tanti anni come PR, poi anche come

direttore e organizzatore, sono diventato un

punto di riferimento per le aziende che nei

primi anni 2000 volevano essere presenti in

discoteca con il loro brand. Erano gli anni

dei tour. Non è stato poi così difficile proporre

modelle e modelli per gli show dei locali.

La bellezza, anche di notte, come nella

moda, nel cinema, nella danza e in tanti altri

settori dello spettacolo, conta. Nel tempo,

che l’agenzia credo sia molto seria e curi

ogni dettaglio, è diventata un riferimento

e lavora con gran parte dei locali italiani di

riferimento... e non solo, visto che spesso

sconfiniamo in Svizzera e Francia e pure ad

Ibiza.

A molti sembra che muoversi su un palco,

per una bella ragazza, non sia così difficile...

Non è affatto così. Basterebbe provare una

sola volta per capirlo. La timidezza, per

ognuno di noi, può essere un problema

nella vita di ogni giorno, figuriamoci su un

palco. Credo addirittura che chi sa muoversi

con tutti gli occhi addosso possa poi iniziare,

magari, una vera carriera nello show

business. Per questo mi piace lavorare con

ragazze che siano alle prime esperienze.

Posso passare loro tutto quello che ho imparato.

Posso aiutarle a trovare il giusto atteggiamento

e farle progredire. Oltre che

bellissime e brave sul palco, le ragazze che

fanno sognare lo show business devono essere

puntuali, serie, gentili, spensierate…

Che consigli daresti a chi deve organizzare

il party perfetto?

La bellezza è fondamentale. Se collocata

nel giusto contesto, crea emozione.


F.LLI TONINELLI SRL

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IL CANTO DELLE SIRENE

Poesia di

Tuly Sigalini

Metafora d’autunno

Succeda quel che succeda, anche questa

estate passerà,

lascerà il suo caldo peso greve e

luciferino,

arrendendosi al fresco dell’autunno,

alle brume nebbiose sui nostri campi ora

riarsi,

ai profumi dolciastri delle foglie sul

terreno,

all’aroma dei funghi sui greti dei fiumi,

ai frutti profumati delle viti e dei

castagni.

Succeda quel che succeda, tutto passerà,

nello scorrere del tempo dall’inizio

immemorabile,

il peso delle paure di oggi forgerà la

nostra tempra,

la forza dell’uomo animerà un futuro

diverso, colorato,

ancora, come la natura ci insegna e per

noi disegna,

ci disegna quel futuro a nostra insaputa,

disorientandoci,

rendendoci così consapevoli della nostra

fragilità,

che può essere la nostra forza, da cui

ripartire, ancora...


GIOVANNI DE ROSA

UNO SCRITTORE DA “TENERE D’OCCHIO”

di Laura Gorini

È certamente la “strada” del thriller e del noir,

quella prediletta ormai da un po’ di tempo da

Giovanni De Rosa, personal trainer e scrittore

di ragguardevole valore, con all’attivo quattro

bei romanzi, molto differenti tra di loro. Gli ultimi

due, usciti a pochi mesi di distanza, entrambi

pubblicati per Nulla Die Edizioni, dimostrano

in maniera piuttosto lampante, per chi

lo segue a livello di scrittura fin dai suoi esordi,

la crescita, assolutamente ingente – sia a livello

stilistico che narrativo – che De Rosa ha

messo in atto, in maniera del tutto inconsapevole,

complice certamente il lungo e assai

estenuante lockdown, durante il quale si è dedicato

alla sua grande passione. Ma c’è un filo

rosso che in qualche maniera lega le sue due

ultime “fatiche letterarie”?

Entrambe sono romanzi corali, dunque a più

voci, ove non esiste pertanto un solo protagonista,

ma piuttosto tanti e svariati protagonisti,

sia maschili che femminili, tutti quanti degni

di rispetto e di sincera curiosità nei loro confronti,

tant’è che – forse – meriterebbero degli

spin-off, oltre che una rappresentazione cinematografica.

Personaggi tutti molto particolari, che possiedono

svariate sfaccettature e che quando

ci vengono presentati per la prima volta, ci

appaiono in una maniera molto differente rispetto

a come risultano poi nelle parti finali,

lasciandoci letteralmente spiazzati.

Se Onice Nera, tra i vari argomenti trattati con

assoluta maestria da parte dell’autore, offre ai

lettori adulti anche lo scenario di una storia

d’amore malata, dove la giovane donna subisce

il compagno, che pressoché quotidianamente

esercita violenza psicologica nei suoi

confronti, in Questa È La Vita Che Voglio trova

-invece- ampio spazio la cosiddetta “Sindrome

di Stoccolma”.

Giovanni De Rosa è tornato, è cresciuto e maturato.

Uno scrittore pertanto da tenere d’occhio!

59

BRESCIAUP


La nostra tradizione nella ristorazione risale al 1963 con la trattoria “Le Pinpinele”. Nel 1971

sorgeva poi il “Portichetto” con le sue ampie sale fino a 400 posti, un cortile attrezzato per

attimi di svago all’aria aperta ed un parcheggio interno riservato.

Vi offriamo un locale accogliente con personale qualificato e cortese, con saloni decorati per

festeggiare momenti importanti della vita e con la possibilità di personalizzare le sale in base

alle proprie esigenze.

60

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LA RIUSCITA DI UN GRANDE EVENTO È AFFIDATA

ALL’AMBIENTAZIONE, ALLA RAFFINATEZZA ED ALLA

QUALITÀ DELLE PORTATE.

Ristorante “Al Portichetto” 25020 Flero (BS) Via XXV Aprile, 70

Infoline 030 2761219 - Cell. 335 6829707 - 335 315545

www.ristoranteportichetto.it - email: info@ristoranteportichetto.it - B Portichetto

61

BRESCIAUP


UMBRIA E TOSCANA:

TODI IN SELLA

Motoavventure di Simone Mor

Ripartiamo. Come in un episodio del grande

personaggio di Paolo Villaggio, il rag. Fantozzi

:“ In sella, alla bersagliera !!!” risaliamo sulle nostre

due ruote anche con i racconti di viaggio.

Evitiamo naturalmente il dolore pazzesco del

ragioniere, anche perché le nostre moto hanno

delle sedute molto più comode della sua bici.

Tra l’altro, il discorso della comodità della sella

di una moto, è un dettaglio non di poco conto,

in particolare per chi utilizza le due ruote anche

per lunghi viaggi e per parecchi giorni di seguito.

Chi ha intenzione di farne principalmente

questo uso, di sicuro si orienterà sull’acquisto

di una moto da turismo, ma anche in questo

segmento di motociclette, ci sono alcune leggere

differenze di confort tra una marca e l’altra,

e tra un modello e l’altro. Altro dettaglio non

trascurabile, considerare se l’uso turistico della

moto è da soli o con passeggero. Quasi sempre

trattasi di una dolce compagnia femminile,

alla quale va giustamente riservata la massima

attenzione per fornirle l’adeguata comodità durante

il viaggio. Ne beneficerà la passeggera,

ma anche le vostre orecchie, perché eviterete

di sentire continue lamentele durante il viaggio,

a meno che stacchiate l’interfono tra i vostri caschi.

Stavo scherzando !!!! Viva le donne, perché

come dice un proverbio cinese: “ Le donne

sorreggono metà del cielo “

Torniamo a noi. Dove eravamo rimasti?

Siamo in viaggio tra l’Umbria e la Toscana, due

regioni del centro Italia con infiniti luoghi da visitare.

La giornata si apre ancora con un sole

magnifico che invita a ripartire, e la meta prevista

oggi è orientata verso il sud, verso quel

centro d’Italia anche geografico che ha il suo

apice nelle vicinanze della cittadina di Narni,

non Narnia quella del film, anche se volendo ci

sono aspetti curiosi tra le due realtà…

Via quindi. Prendiamo la superstrada direzione

Perugia (ricordo che noi siamo accampati al

camping Badiaccia sul lago Trasimeno ), e poi

giunti al capoluogo scendiamo per la SS3bis,

direzione Roma. Lo so che esiste il detto “tutte

62

BRESCIAUP


le strade portano a Roma “, ma qui in Umbria è

facile trovare indicazioni per l’Urbe. Durante il

tragitto, si è immersi in un “verde abbagliante”.

La Natura con la sua vegetazione è stata generosa

con questo territorio, che regala emozioni

e respiro salutare collina dopo collina.

Passiamo sopra monumenti di storia, come antichi

ponti romani, e ci vengono regalati scorci

di borghi antichi con case in pietra arroccate

armoniosamente sopra un colle.

Dopo circa due ore ( si in vacanza il tempo è

relativo ) anche se la distanza si potrebbe percorrere

in un’ora circa arriviamo alla cittadina

di Todi. Mi piace molto la breve descrizione del

sito Expedia che illustra così la città:

“Cittadina nel cuore dell’Umbria, definita addirittura

la “città ideale in cui vivere”: “Abbarbicata

su dolci colline, con una posizione strategica

e una vista mozzafiato, Todi ci catapulta direttamente

dentro a una lezione di storia, con le

sue cisterne romane, i reperti etruschi e i palazzi

medievali “.

Proprio così. Todi rappresenta in pieno lo spirito

medioevale che si respira appena entrati

in città. Gran parte delle cose da visitare sono

concentrate in centro, in Piazza del Popolo.

Attenzione!!! Con le moto si può arrivare quasi

fino in centro, ma fate attenzione a non trovarvi

bloccati nelle zone pedonali, perchè poi le deviazioni

transitabili vi portano su stradine sempre

più strette dove addirittura fate fatica poi a

girarvi con le moto.

Meglio quindi cercare parcheggio leggermente

fuori. Fate due passi, che fan sempre bene, e

così potete anche ammirare la bellezza urbanistica

della cittadina

Che dire, noi ci siamo fermati fino a tardo pomeriggio

anche perchè siamo rimasti a tavola

circa due ore alla locanda Pane e Vino, posto

originale dove assaporare le specialità umbre.

Quel giorno avevamo messo in programma altre

mete, ma è andata così. Le nostre vacanze

da motociclisti sono speciali anche per questi

continui cambiamenti di programma. Succede

spesso anche durante un tragitto. Si parte per

una meta, ma poi si scorge un’indicazione, un

luogo, un orizzonte che ci colpisce e che dobbiamo

per forza raggiungere.


ADUA DEL VESCO:

DOPO GABRIEL GARKO UN’ALTRA STORIA FALSA

di Maria Verderio

A dare inizio a tutto è stato Gabriel Garko

che, durante una delle prime puntate del

GF Vip aveva rilasciato delle imbarazzanti

dichiarazioni facendo coming out. Ciò che

però non ha convinto sono state le modalità

con cui l’attore lo ha fatto. Il famoso Segreto

di Pulcinella (che tutti conoscevano) è stato

dichiarato in diretta Tv (non fosse almeno

per alzare un audience che era fortemente

in bilico e, a quanto pare, l’obiettivo è stato

centrato perché le puntate successive sono

state seguite da più persone). Amori finti

e storie pubblicizzate a tavolino e dettate

dall’ufficio stampa dell’agenzia presso cui

l’attore lavorava. Sarà vero? Non si sa, ma

veri sono i soldi dell’ingaggio di Garko che,

per svelare questo segreto si sarebbe intascato

60,000 euro.

Ma la storia non finisce qui. Stando alle rivelazioni

che Adua Del Vesco (ex finta fidanzata

di garbo) ha fatto durante il GFVip, anche

la storia con Massimiliano Morra era finta.

Anzi, fintissima, come i sentimenti e gli scoop

che in queste prime puntate sono stati

utilizzati per alzare lo share (è la prima volta

che il GFVip riesce a reggere il braccio di ferro

con Io ti cercherò di Gassmann).

Adua del Vesco ha voluto raccontare tutta la

verità sulla sua storia con Massimiliano Morra

e così, dopo la finzione con Gabriel Garko,

Adua confessa che anche la relazione con

Morra era costruita a tavolino. Anche Massimiliano

ha avvallato la storia di Adua Del

Vesco ammettendo la verità. Morra, però,

avrebbe negato la sua presunta omosessualità.

Per questo scivolone, Adua ha chiesto

scusa a Massimiliano. Insomma, tra finzioni,

tavolette costruite a tavolino e un gossip che

convince sempre meno, Pet&People magazine

ha raccolto splendide immagini della

bellissima attrice in compagnia dei suoi animali.

Sull’amore per gli amici a 4 zampe è

impossibile mentire, non fosse altro che per

la capacità dei nostri amici di donare amore

incondizionatamente. Loro non sono capaci

di dire bugie, mai.

@petandpeople_magazine

64

BRESCIAUP


HEM-KEEPER

L’ACCESSORIO MODA CHE BLOCCA IL

RISVOLTINO ALLARGA I SUOI ORIZZONTI

Hem Keeper, dall’inglese “Guardiano dell’orlo”,

è il blocca risvoltino di cui avrete sentito

parlare attraverso i social media negli ultimi

tempi ed è l’idea, nata e brevettata da tre giovani

imprenditori bresciani.

Un progetto che prende forma dall’unione di

un rapporto di amicizia duraturo nel tempo

e dal mix vincente delle competenze di Luca

Montemurro, Andrea Martinelli e Davide Sabaini.

L’accessorio che non c’era, come amano definirlo

i suoi tre ideatori, unisce funzionalità,

versatilità essendo completamente combonibile

e resa estetica, per dare agli amanti del

risvoltino la giusta soluzione per completare

il proprio outfit, da uno stile più sportivo fino

a quello più elegante, e soprattutto sia per

Donna che per Uomo.

Come è nata la vostra idea ?

“L’idea è nata poco più di un anno fa, durante

un aperitivo, e da subito ci è sembrata una

sfida da prendere al volo, sia a livello personale

che professionale. L’obiettivo era quello

di provare a lasciare un nostro segno con

qualcosa che ci appartenesse e dare la giusta

rilevanza ad un elemento pressoché imprescindibile

all’interno del nostro modo di

vestire: il Risvoltino.”

Un’idea che avete brevettato, quindi Hem

Keeper è unico al mondo ?

“Esattamente, la cosa per noi fondamentale

è stata questa, verificare che l’idea, pensata

quasi per gioco, fosse effettivamente un oggetto

mai pensato da nessuno e soprattutto mai

commercializzato nel panorama mondiale.

65

BRESCIAUP


In questo senso Isinnova (Azienda in cui Davide

ricopre il ruolo di Industrial Designer) è

stata un supporto fondamentale, assistendoci

durante tutto il processo brevettuale.

È il brevetto, infatti, che oggi ci dà la forza di

avere in mano un prodotto unico al mondo.

Quali sono ora i prossimi step di HK ?

“Ora il nostro obiettivo è quello di presentare

Hem Keeper in tutte le sfumature che abbiamo

creato e sviluppato, ma che soprattutto

non abbiamo ancora svelato al 100%.

Abbiamo tante novità per quanto riguarda la

varietà dei materiali, dei colori e degli abbinamenti

con i classici accessori della moda,

come possono essere le calze.

E poi non ci siamo fermati al solo orlo dei

pantaloni; chi di voi non si risvolta le maniche

della camicia?”

Siete partiti da Brescia, ma quali sono le

aspettative del vostro prodotto ?

“Il lancio di Hem Keeper ha generato una

certa curiosità, soprattutto in realtà sicuramente

più grandi e consolidate di noi in questo

settore, che hanno voluto scoprire più da

vicino il Blocca-risvoltino, made in Brescia.

Ma di più per ora non si può dire...

Incrociamo le dita per voi allora... in chiusura,

per i nostri lettori, dove possono

scegliere il loro Hem Keeper ?

“Direttamente sul nostro E-commerce, disponibile

sul sito hem-keeper.com, dove

sbirciare tutta la collezione e acquistare il

vostro modello. In più potrete trovare i nostri

attuali partner store in zona Brescia e Mantova.

In bocca al lupo a questa nuova start up.

“Grazie a voi di Brescia Up, ricordate keep

high your mood, keep high your style, keep

high your pants “


67

BRESCIAUP


MUSEO MILLE MIGLIA

Museo

Visitate il Museo Mille Miglia e farete un “viaggio nel tempo” alla

scoperta della “corsa più bella del mondo”, attraverso l’esposizione

di auto da collezione, oggetti, abbigliamento e filmati dell’epoca.

Ristorante & Bar

Nella Taverna Mille Miglia potrete assaporare i gusti ed i sapori

classici della buona cucina, in un’atmosfera tranquilla e familiare.

L’ambiente riservato ed accogliente della Taverna Mille Miglia è

ideale per pranzi e cene private o aziendali.

Sale Meeting

Il Museo offre inoltre sale per meeting per CDA, incontri direzionali,

convention, eventi e business room. Nella stupenda cornice di un

monastero del 1.008.

MUSEO

Tel. 030 3365631

TAVERNA

Tel. 030 3365680

Viale della Bornata, 123 - S.Eufemia - Brescia

segreteria@museomillemiglia.it - www.museomillemiglia.it


LA GRANDE “ZEBRE FAMILY” ACCOGLIE

L’IMPORTANTE CLUB BRESCIANO

Lumezzane, 15 ottobre 2020 – I Centurioni

Rugby hanno aderito ufficialmente al progetto

franchigia “Zebre Family”, iniziativa inclusiva

della franchigia federale dello Zebre Rugby

Club dedicata alle società alla base del movimento

ovale italiano attiva dal 2018.

Dopo più di due anni di attività sono ormai più

di 90 le società provenienti da tutta Italia che

si sono affiliate alla franchigia di base a Parma

che partecipa ai campionati internazionali del

Guinness PRO14 e della coppa europea EPCR

Challenge Cup.

Questo progetto di collaborazione tra le Zebre

e le squadre della franchigia Zebre Family

prevede, oltre a numerose iniziative aventi

come protagonisti gli atleti multicolor in eventi

quali tornei giovanili e attività del minirugby e

juniores, anche incontri dedicati a figure tecniche

e manageriali, sinergie commerciali e la

possibilità di visibilità permanente per i club

allo Stadio Sergio Lanfranchi di Parma, la casa

delle Zebre.

“Entrare a far parte delle Zebre Family è sicuramente

per noi fonte di grande prestigio”

commenta il General Manager Luca Raza, “e

siamo molto contenti della possibilità che ci

è stata data di entrare a far parte di questo

progetto, essendo essa un’opportunità sia per

la dirigenza della società sia per la crescita del

club grazie a tutti i servizi che le Zebre mettono

a disposizione delle squadre affiliate.”

69

BRESCIAUP


LA VIGNETTA DEL MESE

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BRESCIAUP


QUALI SONO LE TENDENZE MODA PER

L’AUTUNNO INVERNO 2020/2021?

Terminate le fashion week di New York, Londra,

Milano e Parigi, è arrivato il momento

di definire le linee guida che caratterizzeranno

le collezioni moda Autunno Inverno

2020/2021.

L’immagine femminile che restituiscono le

principali maisons per il prossimo autunno-inverno

è quella di una donna eclettica,

fedele a se stessa, che passa con disinvoltura

da una mise hollywoodiana a look super

femminili ad outfit british-style. Le tendenze

viste sulle passerelle ci offrono una palette

di scelte davvero vasta.

Dopo l’invasione anni Settanta del velluto

a coste delle scorse stagioni, oggi la moda

non ha dubbi e eleva il velluto liscio a protagonista

del look da giorno e da sera.

Maglie e maglioni saranno i nuovi capisaldi

degli armadi invernali. La classica maglia

viene declinata in tante versioni: abiti, pullover,

gonne e persino cappotti e pantaloni.

Le gonne longuette segnano le tendenze

moda dell’inverno 2021: sono sempre di

tendenza e di modelli all’ultima moda ce ne

sono molti, da quelli ampi, svasati e a pieghe

fino a quelle a tubino, ovvero le pencil skirt

in tessuto e in pelle per look rock chic.

Per concludere, le scarpe. I cuissardes si allungano

fin sopra al ginocchio e sono i nuovi

protagonisti della scarpiera del prossimo

autunno inverno 2020/2021. Stretch o tubolari,

flat o col tacco, da indossare con gonne

e vestiti dallo spacco alto.

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BRESCIAUP


Piatto del mese

Piatti tipici, novità, classici rivisitati, piatti dello chef, verranno a rotazione ogni mese messi

sotto giudizio da noi, per assicurarvi che quando si mangia non si scherza.

TOUR del

La proposta dello Chef

Misto Sushi e zucchine

Descrizione:

Prepararazione gastronomica

a base di riso e pesce crudo

tipica della cucina giapponese,

confezionata con zucchine.

attesa: 8

qualità: 9

presentazione: 8

cordialità: 7

accoglienza: 8

il voto del nostro lettore: 9

... SE NON LO AVETE ANCORA PROVATO, PASSATE DA:

VICOLO SALNITRO, 9 - PALAZZOLO S/O (BRESCIA)

Seguici su

Se hai preso nota dei nostri voti o ti è venuta fame puoi considerarti già parte di queste visite a sorpresa! Quale sarà

il prossimo piatto vittima del nostro tour? Seguici sul profilo instagram @BRESCIAUP, tieni controllate le nostre

stories, se saremo in un ristorante che già conosci avrai la possibilità di dare il tuo giudizio, votando! A PRESTO!

74

BRESCIAUP



Cocktail del mese

APERIPIERO

DESCRIZIONE:

“Aperipiero“ è una rivisitazione

dell’intramontabile cocktail italiano

Negroni. Esso esalta a pieno le

caratteristiche di Piero Dry Gin.

Semplice, equilibrato ed allo stesso

tempo affascinante, per un risultato

morbido, aromatico, dolce e amaro

INGREDIENTI

• 4 cl di Piero Dry Gin

• 2,5 cl di Vermouth Rosso

• 1/2 cl Rabarbaro Zucca

• Cubotto di ghiaccio

• Guarnire con scorza d’arancia

TECNICA DI

PREPARAZIONE:

Stir & Strain

BICCHIERE

CONSIGLIATO:

Tumbler basso

DOVE LO TROVI?

Romina Roncadori del Cadillac

Bottega Cafe (Desenzano del

Garda – BS)

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qualità: 9

presentazione: 10

cordialità: 10

accoglienza: 10

il voto del nostro lettore: 10

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BRESCIAUP


Un Piacere Inimitabile

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OROSCOPO

ARIETE

Un oroscopo all’insegna della grinta, quello

voluto dalle stelle per i nati nel segno

dell’Ariete. La vita di coppia non risulta

particolarmente romantica, tuttavia i partner

potrebbero essere spinti da una famelica

passione. In ufficio, invece è necessario

prestare attenzione alla comunicazione con

colleghi e superiori.

CANCRO

Un oroscopo intrigante, ma con qualche

sfida da superare, quello voluto dai pianeti

per i nati nel segno del Cancro. La sfera

amorosa offre grande malizia ai partner,

tuttavia potrebbero esservi degli ostacoli

nel tramutare il desiderio in realtà. In ambito

professionale, invece, spazio alla creatività.

TORO

Sette giorni promettenti, quelli voluti

dagli astri per i nati nel segno del Toro.

L’ambito amoroso è sostenuto da un ottimo

romanticismo, che permetterà ai partner

di vivere dei momenti di grande intimità.

Sul fronte lavorativo, nel frattempo, è utile

pensare a un nuovo progetto.

LEONE

Sette giorni mediamente stabili, quelli

previsti dalle stelle per i nati nel segno

del Leone. La vita di coppia può ancora

approfittare di momenti di grande grinta

fisica, tuttavia l’intesa mentale potrebbe

risultare più confusa. In ufficio, nel

frattempo, bisognerà cercare di evitare

battibecchi con colleghi e superiori.

GEMELLI

Settimana di alti e bassi, ma senza grandi

preoccupazioni, quella in arrivo per i nati

nel segno dei Gemelli. La vita di coppia

offre una buona sintonia fra i partner, pronti

a condividere anche intriganti momenti di

passione. In ufficio, però, la comunicazione

potrebbe risultare carente.

VERGINE

Una settimana appagante, quella prevista

dagli astri per i nati nel segno della Vergine.

L’ambito amoroso offre un grande slancio

romantico, che potrebbe tramutarsi

anche in una grande sperimentazione in

camera da letto. Sul lavoro, nel frattempo,

potrebbero giungere notizie in materia di

contratti.

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BRESCIAUP


BILANCIA

Sette giorni all’insegna della passione,

quelli voluti dai pianeti per i nati nel segno

della Bilancia. La sfera amorosa favorisce i

single, pronti a lanciarsi nel corteggiamento

oppure in passioni di una notte sola.

Più rallentato l’ambito professionale,

dove bisognerà prestare attenzione alla

comunicazione.

CAPRICORNO

Sette giorni soddisfacenti, quelli in arrivo

per i nati nel segno del Capricorno. L’ambito

amoroso offre una buona intesa fra i partner,

pronti a condividere importanti momenti

di romanticismo. Sul fronte professionale,

invece, potrebbero arrivare delle importanti

gratificazioni economiche.

SCORPIONE

Un oroscopo molto creativo, quello voluto

dalle stelle per i nati nel segno dello

Scorpione. La vita di coppia garantirà una

buona intesa fra i partner, pronti a risolvere

qualche piccolo battibecco recente. In

ambito professionale, nel frattempo, si

troveranno metodi innovativi per risolvere

dei noiosi problemi.

ACQUARIO

Un oroscopo di alti e bassi, quello

previsto dagli astri per i nati nel segno

dell’Acquario. L’ambito amoroso non offre

grande romanticismo agli innamorati,

ma non mancheranno momenti di

grande sperimentazione fisica. In ufficio,

nel frattempo, bisognerà stimolare

maggiormente la propria creatività.

SAGITTARIO

Settimana un po’ statica, ma non

preoccupante, quella in arrivo per i nati nel

segno del Sagittario. L’ambito amoroso offre

una buona grinta, che i partner sfrutteranno

per la sperimentazione fisica, ma il dialogo

dovrà essere migliorato. In ufficio, nel

mentre, non è ancora tempo di avanzare

troppe pretese.

PESCI

Settimana promettente, quella suggerita

dalle stelle per i nati nel segno dei Pesci.

La vita di coppia offre un grande slancio

passionale, tuttavia i partner dovranno

esercitarsi maggiormente sul romanticismo.

Sul fronte lavorativo, bel mentre, potrebbero

arrivare notizie in merito a un aumento.



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Gamma E-PACE, valori di consumo carburante (l/100 km): ciclo combinato da 5,4 a 8,9 (NEDC 2), da 6,6 a 10,8 (WLTP).

Emissioni CO 2

(g/km): ciclo combinato da 143 a 203 (NEDC 2), da 174 a 244 (WLTP). I valori sono indicati a fini comparativi.

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