Scarica il file pdf (11 MB) - Volere Volare

distanti tra loro verso il bordo d'uscita (la coda), lo Sled tende a
chiudersi,
.
Lo standard attuale è con longheroni paralleli.
I1 materiale della vela è un fattore critico. La plastica, non direzionale
e non porosa, pone altrettanti problemi del tessuto, direzionale
e poroso: una stoffa ideale sarebbe quella tessuta come una ragnatela,
così da permettere la distribuzione uniforme degli sforzi radialmente,
e con un certo grado di porosita, Pih critica ancora è
l 'esistenza o meno di buchi nella velatura, I vortici creati dal vento
~ e superare l un ostacolo, sono perturbazioni circolari sul retro delllostacolo,
e sono state matematicamente descritte dallqaustriaco T.
von Karman ( ). Nel caso dello Sled, sono proprio questi vortici
che lo fanno andare spesso caoticamente a, zig zag, cosi come le 'sferzate'
di una tenda o di una vela in pieno vento, E@ per questo che
scott introdusse aperture trapezioidali nella sua variante rispetto
all'originale, senza buchi, Si è poi visto che aperture circolari riducono
ancor di pih l'interferenza.
, Per determinare infine il fulcro, è necessario trovare il punto di
leva che fa ruotare l'aquilone attorno ad un asse immaginario tra gli
estremi inferiori dei longheroni: in altre parole, seh una stanza si
tiene lo Sled in mano appeso alla sua briglia e si muove il braccio
teso Uentamente avanti ed indietro, la testa deve ruotare rispettiva-
mente indietro ed avanti, mentre la coda deve rimanere stazionaria
rispetto ail'imrnaginmio asse fisso. Se i punti di attacco sono pih
in alto del valore corretto, la coda si muove nella direzione opposta
della testa; se sono pih bassi i due bordi si muovono insieme, renden-
do instabile la configurazione in volo, I punti di attacco corretti
si trovano sul prolungamento dei lati di un angolo dal centro della
superficie, che misura 153O. Curiosamente questo angolo è anche quello
del tradizionale aquilone 'a ventaglio' giapponese ed anche quello del
classico ventaglio: provate a farvi vento con un cerchio o con un qua-
drato e vi renderete conto della superiorita dei 153~1
Mettendo insieme quello che precede è nato llAQUILONE A OANNE (da
Helen chiamato FLUTE 153). I1 materiale rip-stop. L'effetto K m a n
è minimizzato sia con i fori circolari nella srxperficie inferiore, sia
con le canne senicircolari aperte create dalla superficie superiore:
uno strano incrocio di PARAFOIL, FLEXIFOIL e Sf2RATOSCOOP, Inoltre il
risulato finale, pifi stabile in volo, è anche di dare tridhensionali-
t& e più ricchezza visiva rispetto allo Sled di Allison, Se si usano
due superfici di colore diverso, il sole crea degli interessanti gio-
chi di luce, La strada è aperta per eventuali strati successivi di
canne, in ordine decrescente ad esempio; un treno di tali oggetti,
tempo coc truttivo penne ttendo, dovrebbe essere m01 to suggestivo,
La lettera di Helen terminava con queste pakole, che vi trasferi-
sco: 'May your Kite fly foreverl (che il tuo aquilone voli per sempre)!
L 'Aquilonis ta