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Davide Ceriani Portfolio 2020

Interior Design Portfolio.

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Portfolio

2014-2020

Davide Ceriani


2


INDICE

CONTENUTI

PAGINA

PROGETTI

PROFESSIONALI

01

02

Casa Pigneto

Cucina per Showroom

06 - 13

14 - 17

03 Allestimento pizzeria

18 - 23

04 Mostra “Talking Crafts” 24 - 27

PROGETTI

UNIVERSITARI / CONCORSI

05

06

07

08

Roversi Design Award

Omega Armchair

Eroteca - Tesi Magistrale

Contaminatio - Tesi Triennale

30 - 35

36 - 39

40 - 45

46 - 53

3



progetti

professionali

2018-2020


Portfolio 2014-2020

/06

Progetto:

Casa Pigneto

Anno: Location:

2020 Roma, Italy

Team:

Filippo Ferro

Design Area:

Interior Design

Ristrutturazione

residenza privata

Il progetto di ristrutturazione ambisce a

disegnare uno spazio essenziale che sfrutta

quanto più possibile lo spazio a disposizione,

a favore della totale funzionalità: principio

cardine dell’idea progettuale. Si configura

come un intervento semplice, che prevede

l’utilizzo di colori neutri – quali il bianco e il

grigio - e l’utilizzo di materiali naturali come il

legno chiaro.

L’effetto ricercato è quello della massima

luminosità all’interno dello spazio sfruttando il

più possibile l’illuminazione naturale, oltre ad

un dialogo quanto più armonico con i colori e i

materiali già presenti: il beige del pavimento e

il legno delle scale.

L’illuminazione è ricavata mediante incasso

nel controsoffitto di binari e faretti; dove la

soluzione non è permessa dalla scarsa altezza

è stata scelta un’illuminazione mediante

lampade e applique.

Al fine di caratterizzare ogni ambiente, sono

state previste parziali tinteggiature (a parete e

a controsoffitto) che delimitano diverse aree

funzionali all’interno delle stanze, conferendo

un linguaggio moderno, nel massimo rispetto

dell’armonia cromatica e materica, utilizzando

tonalità come il grigio, il tortora e il cipria. La

volontà è quella di disegnare uno spazio che

renda piacevole e confortevole il soggiorno

dei turisti, caratterizzato da semplicità,

modernità ed eleganza.

Contributo personale al progetto:

progettazione layout spaziale

modellazione 3D

creazione di render fotorealistici

post-produzione render

6


Casa Pigneto

Interior Design

7


Portfolio 2014-2020

Terzo Piano

Secondo Piano

8

0 1m 5m

0.5m 2.5m


Casa Pigneto

Interior Design

N

camera ospiti /

divano letto

secondo

bagno

solarium

area relax

//

Planimetria arredata

terzo piano

N

lavanderia

bagno

cucina

camera

matrimoniale

soggiorno

//

Planimetria arredata

secondo piano

9


Portfolio 2014-2020

soggiorno + cucina

10


Casa Pigneto

Interior Design

11


Portfolio 2014-2020

camera matrimoniale

12


Casa Pigneto

Interior Design

13


Portfolio 2014-2020

/06

Progetto:

Kitchen - Showroom

Anno: Location:

2020 Meda, Italy

Team:

Valentina Guarnieri

Design Area:

Exhibition Design

KITCHEN SHOWROOM

VISUALIZATION

Per importante Showroom della brianza

ho realizzato immagini fotorealistiche

di una cucina progettata su misura per

esposizione. Modellazione completa della

cucina, renderizzazione e post-produzione in

Photoshop.

14


Cucina Showroom

Exhibition Design

15


Portfolio 2014-2020

16


Cucina Showroom

Exhibition Design

17


Portfolio 2014-2020

/07

Progetto:

New food shop opening - Turin

Anno: Studio:

2020 Antitetico Agency - Milano

Collaborazione con:

RAM Architettura - Rome

Design Area:

Retail Design - Food Retail

Pizzeria Retail

apertura nuovo food shop

Tra i progetti di retail di cui mi sono occupato

personalmente c’è la personalizzazione

dei punti vendita di una tra le più importanti

aziende italiane - settore food presenti nel

nostro paese: Alice Pizza.

In particolar modo mi sono occupato di un

punto vendita che ha aperto quest’anno a

Torino - zona università.

Il mio lavoro consiste nella dispozione

dei posti a sedere, dell’inserimento degli

elementi grafici nella location, utilizzare

materiali e finiture definite nella retail guide

line stilata dallo studio per cui ho lavorato,

Antitetico Agency, e nella redazione di

disegni tecnici utili per portare a termine il

progetto (dalle piante delle finiture ai dettagli

di arredo, progettati ad hoc per la location in

questione).

Oltre ai disegni 2D mi sono occupato anche

della modellazione tridimensionale della

location, utili per far capire al cliente il

risultato finale del progetto.

Contributo personale al progetto:

modellazione 3D

creazione di disegni tecnici 2D - finiture

creazione di disegni tecnici 2D - dettaglio arredo

presentazione grafica per cliente

18


Pizzeria Retail

Retail Design - Food

19


Portfolio 2014-2020

20


Pizzeria Retail

Retail Design - Food

21


Portfolio 2014-2020

22


Pizzeria Retail

Retail Design - Food

23


Portfolio 2014-2020

/09

Progetto:

Talking Crafts Exhibition

Anno: Studio:

2019 Studio Fabio Novembre

Location:

Piazza Gae Aulenti 12, Milano

Design Area:

Exhibition Design

TALKING CRAFTS

Google incontra il Design Italiano

L’internet delle cose sta modificando lo stile

di vita dell’intera umanità: grazie ai dispositivi

smart e agli assistenti vocali, oggi possiamo

interagire con gli oggetti di casa attraverso la

voce.

Google Italia ha chiesto aiuto agli studenti di

Domus Academy, accademia italiana postgraduate

di Design e laboratorio di ricerca

per immaginare il futuro 3.0. Sotto la guida

dell’architetto Fabio Novembre e dei project

leader Francesco Dompieri (Studio Nichetto),

Hanna Ehlers (Lissoni Associati) e Francesco

Librizzi -, nel corso di una maratona creativa

di 48 ore, i progettisti hanno immaginato

come i dispositivi Google possano integrarsi

con gli oggetti più familiari delle nostre case,

aumentandone le funzionalità fino a dargli

voce.

I progetti vincitori sono stati prototipati da

quattro autorevoli marchi del design Made in

Italy: Bitossi, Driade, FontanaArte e Kartell, e

sonostati esposti all’interno di Talking Crafts.

L’installazione Talking Crafts conduce il

visitatore attraverso la dimensione stilizzata di

una casa, declinata nei colori di Google, nelle

cui “stanze” si trovano i prototipi realizzati dalle

aziende di design sulla base dei progetti degli

studenti di Domus Academy.

>>>

le fotografie nelle seguenti pagine sono state

scattate da un fotografo professionista, Andrea

Martiradonna, e sono state prese da internet.

Contributo personale al progetto:

ricerca del concept

selezione accurata dell’arredo

creazione del layout spaziale

modellazione 3D e renderizzazione

24


Talking Crafts

Exhibition Design

25


Portfolio 2014-2020

26


Talking Crafts

Exhibition Design

27



progetti

universitari /

concorsi

2015-2020


Portfolio 2014-2020

/04

Concorso:

CODE - Roversi Design Award

Anno: Team:

2020 Filippo Ferro

Design Area:

Interior Design - Temporary Design

Risultato:

2° posto

Roversi Design Award

6x6 - Cesare Roversi

Se l’architettura contemporanea è un

software, si rende necessario un inedito

linguaggio di programmazione: un nuovo

alfabeto in grado di rendere possibili

progetti fluidi, riconfigurabili, che sappiano

interpretare lo spirito dei tempi.

6x6 di Cesare Roversi rappresenta tale

opportunità di linguaggio: un sistema

reticolare disegnato dall’Arch. Nicholas

Bewick, composto da una serie di nodi e

aste, realizzabili nei più diversi materiali

e completabili attraverso le più diverse

finiture.

Il nostro progetto mira a esplorare il

potenziale del modulo 6x6, presentando

una soluzione per due situazioni - aventi

la stessa funzione - ma inseriti in contesti

sociali decisamente contrastanti: un modulo

di Hotellerie e un modulo di Primo Soccorso.

L’obiettivo è quello di promuovere

un’architettura flessibile, dinamica e

personalizzabile che consenta allo spazio

di adattarsi alle esigenze degli utenti e

di rinnovarsi continuamente, al passo

con il progresso tecnologico dei tempi

attuali. Il modulo Hotellerie è in relazione

con quello di Primo Soccorso, mostrando

come il sistema di Cesare Roversi sia in

grado di rispondere a requisiti sia estetici

che funzionali. Il risultato è un’architettura

effimera che si adatta non solo allo spazio

in cui è allestita, ma anche alle persone che

la vivono: incoraggiando così la curiosità

nel primo caso e sviluppando un senso di

appartenenza nel secondo.

Contributo personale al progetto:

ricerca del concept

creazione di diagrammi grafici

modellazione 3D

Render realizzati con V-ray e post-prodotti

30


Roversi Design Award

Interior Design

31


Portfolio 2014-2020

guardaroba

letto a baldacchino

tv/pannello digitale

per info storiche e servizi

cappelliera

micro-serra da interni

scrivania

pannello in plexi

libreria

rete metallica

minibar

32


Roversi Design Awards

Interior Design

Modulo

Hotellerie

// Roversi Design Award, Hotellerie.

Il modulo Hotellerie consente agli utenti

di immergersi in un’esperienza culturale,

immaginando un futuro in cui è possibile

trascorrere una vacanza all’interno di

prestigiosi edifici storici. Secondo il

principio della “scatola nella scatola”, il

modulo prende vita dall’offset della stanza,

accuratamente separato dalle pareti per

preservare il valore del contesto. Inoltre,

collocandolo al centro della stanza, questo

consentirebbe una vista interna a 360 gradi,

generando un’esperienza immersiva totale

per il fruitore che si trova al suo interno.

33


Portfolio

2014-2020

Modulo

Primo soccorso

// Roversi Design Award, modulo primo soccorso.

Il modulo di primo soccorso, essenziale e

funzionale, consente il montaggio di diverse

unità che, se ruotate, garantiscono la privacy

grazie a due lati chiusi. Lo spazio progettato

vuole contrastare il senso di abbandono

e smarrimento che colpisce le persone in

situazioni di emergenza. La possibilità di

personalizzare l’architettura, attraverso i propri

effetti personali, ha un ruolo chiave che rende

l’ambiente dinamico e comfortevole per chi lo

vive. All’interno del modulo troviamo un arredo

semplice e flessibile: la lavagna al centro

dell’armadiatura è anche un tavolo ribaltabile,

mentre sotto ai letti troviamo scatoloni di legno

che fungono sia da contenitori che da sedute

per mangiare intorno al tavolo.

34


Roversi Design Awards

Interior Design

guardaroba

tavolo ribaltabile con

rivestimento in lavagna

letto a castello

cassettoni /

sedute in legno

tende a bacchetta

scaffalatura customizzabile

combinazione di box

35


Portfolio 2014-2020

/05

Concorso:

Twin City - Civilization Redesign

Anno: Team:

2016 Geo Carignani

Design Area:

Altro:

Product Design ------------------

Omega 明 椅

Armchair

Il tema del concorso è stato interpretato

come una riscoperta della cultura cinese

attraverso quella europea, come una nuova

rivelazione dei saperi progettuali tramandati

dalla due tradizioni che crei nei futuri

designer la cognizione di poter progettare

con uno sguardo oltre il continente. La scelta

dell’arredo, e della seduta in particolare,

risiede nella consapevolezza che questo è

stato da sempre un emblema della cultura del

progetto, specchio delle mutazioni dei sistemi

industriali e sociali, e delle correnti filosofiche

e artistiche attraverso i secoli.

Omega armchair (Ming chair) è una poltrona

che esprime con disinvoltura ed eleganza la

proposta della tradizionale sedia Ming e del

modello Cantilever; un’unione tra l’identità

artigianale della cultura cinese e quella

industriale europea.

L’uso di tubolari d’acciaio - di sezioni diverse

- conferisce leggerezza e stabilità, mentre la

seduta sottile ed ergonomica, realizzata in

palissandro (un legno duro e molto resistente),

non appesantisce il design complessivo ma

piuttosto si integra con esso diventando un

tale punto focale. Omega armchair consiste

fondamentalmente di cinque tubi piegati e

saldati insieme al sedile in legno massiccio.

Ciò significherebbe una minore complessità

in termini di fattibilità e produzione. Il nome

Omega si riferisce alla forma dello schienale

che in realtà assomiglia alla lettera greca Ω.

Inoltre questa lettera è spesso associata alla

fine - in questo caso, la fine di un processo di

astrazione oltre il quale non si può andare.

Contributo personale al progetto:

ricerca del concept

creazione di diagrammi

creazione delle tavole A3 per concorso

renderizzazione con Cinema 4D e V-ray

36


Omega armchair

Product Design

37


Portfolio 2014-2020

477

987

754

670

550

01

02

03

04

05

Seduta in essenza di Palissandro

legno massello lavorato a controllo numerico

Schienale in acciaio inox curvato

spessore tubolare 20 mm

Braccioli in acciaio inox curvato

spessore tubolare 24 mm

Supporto per seduta in acciaio inox

spessore tubolare 20 mm

Gambe in acciaio inox curvato

spessore tubolare 24 mm

38


Omega armchair

Product Design

05

01

04

03

02

39


Portfolio 2014-2020

/01

Progetto:

Tesi di Laurea Magistrale

Anno: Relatore:

Correlatore:

2018 Arch. M. Piva Arch. A. Bruno

Location:

Ex Cinema Astor - Milano

Design Area:

Interior Design - Exhibition Design - Retail Design

EROTECA

spazio ibrido dedicato all’eros

II comportamento sessuale dell’uomo, anche

se biologicamente predeterminato, ha subito

nel corso del tempo l’influsso dei significati

e dei valori che egli stesso gli ha via via

attribuito. Quale essere pensante, l’uomo si è

infatti distaccato dal concepire il sesso come

semplice atto istintivo ed ha inserito nell’atto

sessuale tutta una serie di accezioni, fino ad

elaborare codici di comportamento che si

evolvono nel tempo a seconda delle culture di

appartenenza.

CASA MUSEO

BOSCHI - DI STEFANO

45°28’42.78’’N

PALAZZO ARGENTINA

CORSO BUENOS AIRES

Se la sessualità è legata alla parte più istintiva

e fisica dell’uomo, al contrario, l’eros non

si racchiude nel mero atto sessuale, ma lo

trascende. Si potrebbe definire l’eros come

una sorta di metafora intellettuale della

sessualità in quanto ha il compito, limitato, di

evocare, di rimandare ad altro, e di lasciare

che la fantasia abbia la possibilità di ampliare

questi limiti, limiti che vengono definiti da quel

“finto moralismo” di cui la nostra società ne è

afflitta, come il pudore o il “buon gusto”.

TEATRO ELFO PUCCINI

09°12’34.47’’E

Questa tesi nasce dalla volontà di dare voce

a questa tematica che per diverso tempo è

rimasto un argomento scomodo, un tabù.

Il mio obiettivo è quello di creare un nuovo

punto di riferimento in città, una sorta di

“tempio moderno” che metta in discussione

e celebri la potenza creativa dell’eros. Il tutto

si inserisce in un contesto ad hoc, un luogo

in cui l’eros era già protagonista: l’ex cinema a

luci rosse Astor, progettato da Mario Cavallè,

inserito all’interno dell’edificio polifunzionale

di Piero Bottoni e Guglielmo Ulrich, ubicato in

corso Buenos Aires al civico 36.

40


Eroteca

Tesi Laurea Magistrale

// Edificio Polifunzionale, Cinema Astor, P. Bottoni -G. Ulrich, foto archivio Bottoni

41


Portfolio 2014-2020

Pianta secondo piano - fuori scala

N

Pianta primo piano - fuori scala

Pianta piano terra - fuori scala

42


Eroteca

Tesi Laurea Magistrale

07

07

P2

04

04 05 06

P1

01

02

02

03

P0

PT

SCOPRIRE

01 - Reception

02 - Book shop

03 - Toys shop

P1

INTRATTENERE

P1

OZIARE

04 - Camerini

05 - Cinema-Anfiteatro

06 - Lounge bar

07 - Servizi Igienici

P2

CONTEMPLARE

08 - Spazio per mostre

09 - Spazio per mostre

43


Portfolio 2014-2020

// PT - concept store, vista generale.

// PT - concept store, vista interna della gabbia dedicata ai sex-toys.

44


Eroteca

Tesi Laurea Magistrale

// P1 - xxx lounge, cocktail bar, vista frontale.

// P2 - Spazio allestitivo - “kama, sesso & design exhibition”.

45


Portfolio 2014-2020

/03

Progetto:

Tesi di Laurea Triennale

Anno: Relatore:

2016 L. Crespi

Team:

Laura Del Pozzo

Mostra:

“DESIGN X DESIGNERS”, Politecnico di Milano, Milano | 2016

“VIVERE GLI AVANZI”, Expo Gate, Milano | 2016

CONTAMINATIO

dare una nuova vita ad un “avanzo urbano”

Il progetto nasce come la riqualificazione

di un “avanzo” urbano, nel nostro caso la

dimora del custode delle ex Scuderie De

Montel, situata in zona San Siro a Milano

(1915-1918). Il nostro intervento non consiste

in una vera e propria ristrutturazione

architettonica o opera di restauro, ma

abbiamo cercato di lasciare il fascino

dell’usura e del passare del tempo, qualità

che segnano questi luoghi abbandonati e in

disuso.

Traendo ispirazione dal mito di Re Mida,

abbiamo immaginato che la linea di colore

da noi creata, che origina dall’interno

dell’edificio, abbia un “potere” del tutto

simile a quello del sovrano: qualsiasi materia

che entra in contatto con essa, viene

“contaminata” assumendone il medesimo

colore. Il nostro edificio avrà due anime:

di giorno sarà un bar a servizio del parco,

mentre di sera sarà una enoteca con un

giardino scenografico.

Contaminatio nasce dall’idea di “Contrasto”,

in cui due parti, tra loro diverse, riescono ad

affiancarsi in un unico contesto. Il contrasto

preso in considerazione è quello cromatico:

il tutto si concretizza in un processo di

ramificazione artificiale, nel quale il colore

ha come antagonista il contesto bucolico,

tratto caratterizzante delle scuderie.

Contributo personale al progetto:

Ricerca del Concept

Creazione elaborati tecnici

Modellazione e Render 3D con rhino e vray

Impaginazione book A5

46


Contaminatio

Tesi Laurea Triennale

47


Portfolio 2014-2020

48


Contaminatio

Tesi Laurea Triennale

Sezione longitudinale A-A’ - fuori scala

N

Pianta stato di fatto - fuori scala

49


Portfolio 2014-2020

sezione longitudinale A-A’ progetto - fuori scala

N

Pianta progetto - fuori scala

pianta muri costruiti / demoliti

Demolito

Costruito

50


Contaminatio

Tesi Laurea Triennale

stanza del gioco

stanza immersiva

bagno

sala

area bar

parete wireframe

porta bottiglie

corridoio

51


Portfolio 2014-2020

// Contaminatio, bar and wine bar hall.

52


Contaminatio

Tesi Laurea Triennale

// Contaminatio, stanza del gioco per bambini, giorno.

// Contaminatio, stanza della nebulizzazione del vino, sera.

53

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