19.01.2021 Views

Sandra Menoia

La Fondazione Mazzoleni, in collaborazione con il Prof. Davide Pagnoncelli, psicologo, psicoterapeuta e arteterapeuta, hanno sviluppato il progetto “Arteterapia”. Il Prof. Pagnoncelli realizza una serie di recensioni, basate sulla psicoanalisi, di alcuni artisti selezionati e delle loro opere, volte alla valorizzazione degli stessi. Lo scopo di questo progetto è quindi quello di sensibilizzare il fruitore all’arte e alla cultura, mettendo a disposizione sul sito della Fondazione Mazzoleni e su diversi cataloghi d’arte, le recensioni degli artisti in modo che possa emergere la loro vera identità.

La Fondazione Mazzoleni, in collaborazione con il Prof. Davide Pagnoncelli, psicologo, psicoterapeuta e arteterapeuta, hanno sviluppato il progetto “Arteterapia”. Il Prof. Pagnoncelli realizza una serie di recensioni, basate sulla psicoanalisi, di alcuni artisti selezionati e delle loro opere, volte alla valorizzazione degli stessi. Lo scopo di questo progetto è quindi quello di sensibilizzare il fruitore all’arte e alla cultura, mettendo a disposizione sul sito della Fondazione Mazzoleni e su diversi cataloghi d’arte, le recensioni degli artisti in modo che possa emergere la loro vera identità.

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

SANDRA MENOIA

Trilogia di un’evoluzione esistenziale

Ad ogni costo in direzione contraria ai drammi del passato

per far sgorgare l’energia del cuore.

E così riequilibrare il rapporto tra testa, pancia e cuore.

I quadri di impetuosa energia

e di denso impatto, talora

con scalpellate di colori

intensi, lasciano difficilmente

indifferenti se chi guarda lascia

fluire la propria risonanza

interiore: possono portare

alla scoperta ogni giorno del

contatto col mondo interiore

dell’artista.

Le opere dell’artista possono

essere gradite oppure no,

ma, in un senso o nell’altro,

smuovono sensazioni ed

emozioni, talora in modo

rudemente tenero.

Sandra Menoia dipinge perché

in tal modo scaccia con forza

ed energia rossa l’ombra di

vicende personali piuttosto

drammatiche della sua

infanzia e adolescenza.

L’energia debordante di

parecchi quadri esprime e,

nel contempo, protegge una

sottostante delicatezza e

tenerezza d’animo che, si

intuisce, è stata freddata in

fasi precedenti dell’esistenza.

È come se l’artista, nella ripetizione incalzante di colori, nelle staffilate cromatiche e nel

diffuso rosso variato dalle pulsioni, volesse compensare precedenti e avvilenti ferite e

imprimere nella tela un inebriamento appassionato.

Emerge con frequenza dalle opere un sottofondo pulsionale e caldo, non raramente

aggressivo, che però non diventa assolutamente distruttivo e, per certi versi, si stempera

talora in tenerezza. Ciò aggiunge potenza e incisività ai dipinti e dirige il dinamismo

interiore verso lidi di acquietamento, sia nell’interiorità nell’artista, sia in chi si accosta

ai suoi quadri.

Chi si immerge in queste opere, legge tra le righe almeno tre possibili passaggi evolutivi e

riceve un invito a entrare in contatto anche con la propria energia interiore di osservatore.

Sandra Menoia ha intrapreso da tempo con le sue opere un viaggio itinerante e lungo,

sicuramente non ancora concluso ed essa si trova -dal mio punto di vista- solo nella

seconda fase artistica. E della terza fase si intravedono solo spiragli... per ora.


La produzione artistica di

Sandra Menoia appare un

viaggio aperto, oscillante tra

il già provato e il desiderato

ardentemente, ancora da

sperimentare. Si delinea,

perciò, un viaggio non certo

da tour operator, ma da ribelle

con forte ambizione di scoprire,

conoscere e riconoscere parti

di sé finora sconosciute o non

ancora esplorate.

La prima fase è arrivata

fino ai diciotto anni circa ed

ha avuto caratterizzazioni

paesaggistiche, ingenuamente

fanciullesche.

All’esterno, sulla tela appare la

quiete, ma dentro persiste una

tumultuosa interiorità vulcanica

che appare nascosta dietro

le quinte. Si evidenzia una

pittura più di testa, didascalica,

utile per chi si accontenta di nascondere i propri vissuti e prende in considerazione

prevalentemente peculiarità razionali.


La seconda fase si è concretizzata

nell’età adulta e, dopo una fase di

letargo pittorico seppur ricco di

ricerche e letture di tipo artistico,

esprime il dettato della pancia,

dell’intestino, dei visceri: emerge il

vulcano interiore che si è finalmente

attivato e può produrre lava

incandescente e fertile.

I quadri astratti di questa fase

evidenziano questa pulsività in modo

netto, crudo ed esplicito.

È una pittura umorale che libera e

acquieta l’interno nel suo tradursi

all’esterno: ora l’energia e la forza si

fissa nei quadri e all’interno l’intimità si

acquieta. La quiete e la realizzazione

gratificante, però, durano quanto il

tempo della gestazione dei quadri e

lasciano un sottofondo di nostalgia,

come se il cerchio non si potesse mai

circoscrivere o non potesse chiudersi

mai...


Uno dei suoi ultimi quadri, però, del

dicembre 2020 dal titolo “Ad ogni costo”

è un’opera di forte pulsività viscerale che

fa intravedere, appena accennato, un

intento rivolto verso una fase di cuore.

Questa fase è ancora tutta da scrivere,

ovviamente con pennelli, energia e colori.

Gli interrogativi riguardo al futuro

artistico di Sandra Menoia saranno quasi

sicuramente, per un verso, la possibilità

di interpretare potentemente il proprio

cuore ferito al fine di dargli voce e di

risanarlo tramite la pittura e, per un altro

verso, di ricercare un’originalità nuova per

riequilibrare e armonizzare i messaggi e le

sollecitazioni della testa, dell’intestino e

del cuore.

Una scommessa di “equilibrio trinitario”

molto ambiziosa e impegnativa, ma alla

portata dell’artista. Non potrà essere,

evidentemente, un equilibrio statico

o scontato, bensì dinamico, aperto a

prospettive ampie e nuove.

Davide Pagnoncelli

Psicologo, Psicoterapeuta, Arteterapeuta

In collaborazione con www.fondazionemazzoleni.com

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!