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georeferenziazione delle patologie

Mappatura geografica delle casistiche singole (single layer) e aggregate (multi layer) di tutte le patologie registrate presso i bureau delle strutture sanitarie, in modo da evidenziare tutte le aree cosiddette a rischio patologico e consentire ulteriori indagini di carattere sanitario. Per la registrazione delle patologie vengono usate le schede di dimissione ospedaliera (SDO) fornite dal ministero della salute per gli ultimi 10 anni e per i successivi.

Mappatura geografica delle casistiche singole (single layer) e aggregate (multi layer) di tutte le patologie registrate presso i bureau delle strutture sanitarie, in modo da evidenziare tutte le aree cosiddette a rischio patologico e consentire ulteriori indagini di carattere sanitario. Per la registrazione delle patologie vengono usate le schede di dimissione ospedaliera (SDO) fornite dal ministero della salute per gli ultimi 10 anni e per i successivi.

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Stefano Monti: georeferenziazione patologie

Proposta di creazione di un

Registro Patologie Territorio

su standard Georeferenziato

lunedì 30 settembre 13

1


Perché un registro georeferenziato

‣ Dagli albori della cultura industriale, alla nascita dello spirito verde

ed ecologista orientato alla tutela di salute ed ambiente, è sempre stato

difficile identificare le aree critiche non palesate da impianti specifici ad

alto impatto ambientale.

‣ Differenziare un’area effettivamente pericolosa da un’altra, che

potrebbe esserlo solo potenzialmente, non è mai stato possibile sino ad

oggi per limiti tecnologici, di competenza e strumentali.

lunedì 30 settembre 13

2


Perché un registro georeferenziato

‣ Ad oggi, è ancora relativamente difficile identificare il grado di

pericolosità delle diverse aree nella propria gestione. Impossibile effettuare

una disamina con dati certi, documentabili, storici e legati a specifici territori.

‣ Riuscire a rilevare se in un ambiente definito con precisione, possano

esistere problemi maggiori rispetto ad altre zone del territorio.

‣ Nelle attuali condizioni resta impossibile intervenire per l’individuazione

delle cause e fornire tempestivamente una puntuale soluzione.

lunedì 30 settembre 13

3


Perché un registro georeferenziato

‣ In passato non è stato possibile soddisfare questa esigenza sia per la

mancanza di tecnologie specifiche, sia per l’enorme moltitudine di

necessità già presenti nell’amministrazione di un territorio, oltre gli

ingenti investimenti necessari per l’attuazione di un piano così

particolareggiato.

‣ Recentemente la questione si è fatta più impellente, dovuta a spiacevoli

fatti di cronaca che toccano i temi ambientali del nostro territorio.

lunedì 30 settembre 13

4


Perché un registro georeferenziato

‣ Nel breve periodo si è sviluppata una serie di tecnologie che consentono di

utilizzare mappe del territorio per segnare aree ed eventi, collegandoli a

specifiche categorizzazioni. Vediamo l’esempio di Google Maps o Google

Earth, prodotti totalmente gratuiti che permettono di censire la frequenza e la

portata dei terremoti, per fare un esempio di assoluta importanza, oppure, in

modo più specifico, di poter individuare la presenza di amianto legata a

valori precisi come latitudine e longitudine, oltre alla tipologia di impianti e

altri fattori.

lunedì 30 settembre 13

5


Perché un registro georeferenziato

‣ Questa presentazione ha quindi lo scopo di illustrare una determinata

tecnologia, che consentirebbe di georeferenziare, o usando una

terminologia più pratica, mappare, tutte quelle aree del territorio che

sono state colpite in maggior frequenza da specifiche patologie. Ciò allo

scopo di scovare eventuali aree a rischio non ancora evidenziate dal

lavoro delle istituzioni preposte, appunto perché non ancora supportate

dalla tecnologia a disposizione.

lunedì 30 settembre 13

6


Perché georeferenziare i database sanitari

‣ L’utilizzo dei G.I.S. ( Geographical Information System ), a partire dagli anni ’90

nell’ambito dell’epidemiologia, ha introdotto nuove metodiche per lo studio di

eventuali relazioni tra particolari esposizioni e specifiche malattie.

‣ In futuro ci sarà sempre maggior necessità di pianificazione del territorio, intesa

nella sua complessità di eventi e risvolti, siano essi di tipo ambientale, sanitario,

infrastrutturale, gestionale, sociale, economico e politico.

‣ L’introduzione della referenza su base geografica renderà più immediata l’analisi

patologica, semplificando il rapporto tra la gestione di ambiente e territorio,

ricorrendo a dati reali e specifici sulle ripercussioni dello stato di salute della

popolazione.

lunedì 30 settembre 13

7


Perché georeferenziare i database sanitari

‣ L’abilitazione di questo strumento non richiede specifiche raccolte dati, come opere

mastodontiche di censimento e neanche l’adozione di nuove e difficili tecnologie, così

come non sono richieste costose consulenze o macchinari complessi, ancor meno sono

necessari tavoli di confronto, dato che, il primo responsabile del territorio, per quel

che riguarda la tutela dell’ambiente e della salute, a fronte di eventuali danni

ambientali, è lo stesso Sindaco e chi con lui è delegato all’azione di tutela, ed ha tutti

i poteri per poter intervenire nella cognizione del problema, idem i dati raccolti, sono

già presenti, catalogati e ben ordinati, presso le strutture sanitarie del territorio.

lunedì 30 settembre 13

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Perché georeferenziare i database sanitari

‣ L’impegno necessario alla realizzazione di un sistema del genere è pari al

prodotto già esistente, utilizzando unicamente i dati già raccolti, nulla di più. Il

costo è irrisorio se paragonato al beneficio e non richiede speciali professionalità

per la produzione di un risultato, dato che è già completo di tutto quel che serve

alla sorgente.

‣ Diventa utile come strumento di analisi e controllo per tutti gli incaricati della

tutela del territorio, per monitorare la situazione di salute dei residenti basandosi

su storici in continuo aggiornamento.

lunedì 30 settembre 13

9


Come attuare la mappatura delle patologie

‣ Tutto ciò di cui si ha bisogno è già presente nei database di ricovero dei vari

istituti ospedalieri e serve solo la volontà politica di coniugare dati esistenti con

una mappa del territorio, al solo scopo di fornire un miglior servizio alla

cittadinanza.

‣ Per catalogare le patologie su base geografica, sono sufficienti i dati di

residenza al momento del ricovero, valori già ampiamente presenti, da anni,

dentro i computer dei servizi ospedalieri. Quindi niente di drastico o

irrecuperabile. Nulla che possa violare in alcun modo la normativa vigente.

lunedì 30 settembre 13

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Come attuare la mappatura delle patologie

‣ Servono esclusivamente patologia e indirizzo di residenza al momento del

ricovero, nessun altro dato è necessario per la referenza geografica. Niente altro,

che potrebbe violare la privacy dei propri assistiti, verrebbe richiesto agli enti di

previdenza o a tutela della salute.

‣ Come risultato si avrebbe una raccolta di malattie legate ad un indirizzo non

specifico ( senza civico preciso o mascherato ), che una volta applicate, con sistemi

automatizzati, su un’area geografica referenziata, consentirebbe di riempire la

mappa di punti di colore diverso a seconda della patologia e dell’area territoriale.

lunedì 30 settembre 13

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Risultati della georeferenziazione

‣ Il prodotto finale, nella mappatura finita, sarebbe una classica pagina

web, costantemente aggiornabile, contenente gli sviluppi di determinate

patologie legate a singoli o molteplici fattori.

‣ Il colore delle diverse patologie, illuminando le aree della mappa,

consente di individuare immediatamente a colpo d’occhio le ”aree a

rischio“. Suddividendo la sezione della mappa in categorie si può seguire

il singolo caso delle patologie o il quartiere in un dettaglio globale.

lunedì 30 settembre 13

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Risultati della georeferenziazione

‣ Ciò potrebbe portare a scoprire, ad esempio, che una determinata

area del territorio sia soggetta all’influsso di alcune tubature in amianto,

mentre un’altra area potrebbe invece essere vittima di inquinamento

ambientale o produttivo, derivante da nano polveri di origine industriale

o veicolare. Di contro si potrebbe rilevare che aree sospettate a rischio

inquinamento, siano state in realtà totalmente prive di conseguenze

sulla popolazione residente negli ultimi decenni.

lunedì 30 settembre 13

13


Risultati della georeferenziazione

‣ Come risultato finale si ottiene un enorme risparmio in termini di

costi per l’analisi del grado di salute del territorio, un impatto immediato

e una tempestività senza confronti sulle situazioni epidemiologiche in

corso, un dispendio di energie minimo ed una altissima efficenza dei

gestori.

lunedì 30 settembre 13

14


Processo di georeferenziazione

Come funziona in pratica la Georeferenziazione...

lunedì 30 settembre 13

15


Processo di georeferenziazione

Indirizzi Comunali

georeferenzia1 (X)

Indirizzi e patologie dal

Servizio Sanitario (Y)

Stradario TeleAtlas,

GoogleMaps, OpenMap (Z)

Indirizzi

georeferenzia-

Assis-- Servizio

Sanitario

(X,Y,Z)

16

lunedì 30 settembre 13


Processo di georeferenziazione

Indirizzi Comunali

georeferenzia1 (X)

Indirizzi e patologie

Servizio Sanitario (Y)

Stradario (Z)

}

Indirizzi

georeferenzia-

Assis-- Servizio

Sanitario

(X,Y,Z)

17

lunedì 30 settembre 13


Processo di georeferenziazione

Indirizzi Comunali

georeferenzia1 (X)

Indirizzi e patologie

Servizio Sanitario (Y)

Stradario (Z)

}

Indirizzi

georeferenzia-

Assis-- Servizio

Sanitario

(X,Y,Z)

Registro Georeferenziato delle Patologie del Territorio

consultabile via web sul motore mappe locale, in forma

pubblica o privata, a scelta dell’ente gestore dei dati

lunedì 30 settembre 13

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Applicazioni dei dati georeferenziati in ambito sanitario

‣ Epidemiologia Ambientale

‣ Gestione delle malattie infettive

‣ Gestione delle emergenze sul territorio

‣ Gestione dei Servizi Sanitari Territoriali

lunedì 30 settembre 13

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Applicazioni dei dati georeferenziati in ambito sanitario

• Epidemiologia Ambientale

‣ Studio sui tumori

‣ Studio sulle malattie cronico-degenerative

(es. ipertensione.arteriosa)

‣ Studio delle malattie acute

(es. asma)

• Gestione delle malattie infettive

‣ Valutazione di eventuali focolai epidemici

‣ Studi sulla diffusione di specifiche malattie infettive

• Gestione delle emergenze sul territorio

‣ Studi sulle aree di pericolosità maggiori negli incidenti stradali

• Gestione dei Servizi Sanitari Territoriali

lunedì 30 settembre 13

19


Stefano Monti: georeferenziazione patologie

Grazie per l’attenzione.

lunedì 30 settembre 13

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