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Scopriamo insieme i fiumi e i laghi della Sicilia- 4^ C a.s. 2020 2021

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SCOPRIAMO INSIEME I FIUMI E I LAGHI DELLA SICILIA

CLASSE 4^C a.s. 2020/2021

Lago Specchio di Venere

Il Lago Specchio di Venere è uno dei luoghi più belli della Sicilia,

la sua massima profondità è di 12 metri, si trova a 2 metri sul

livello del mare.

Il lago offre una vista splendida e contribuisce ad una vacanza

all’insegna del benessere grazie alle sue sorgenti di acqua calda,

la cui temperatura varia tra i 40 e i 50 gradi.

Rachele A.


Il fiume Salso

Il fiume Salso è lungo 144 km, ha un bacino di 2122 km²ed è il più lungo

dell'isola. Nasce dal versante meridionale delle Madonie presso la Portella

del Bafurco, tra Petralia Sottana e Gangi, scorre prevalentemente verso

Sud e sfocia nel canale di Sicilia immediatamente a Est di Licata.

Rachele A.


Lago di Pozzillo

Il lago di Pozzillo è un lago artificiale, si trova in provincia di Enna nel

territorio di Regalbuto. L’area si estende per circa 15 km². Riceve le sue

acque dal fiume Salso, perché proprio in questo fiume l’uomo ha costruito

una diga di cemento armato gestita dall’Enel.

Intorno a quest’area c’è un parco avventura, un’area picnic e un’area

boschiva di eucalipti. In questo lago si pratica canottaggio e si fanno gare

regionali.

Simone D.


Il fiume Simeto

Il fiume Simeto è, per ampiezza del bacino, il principale fiume della Sicilia,

mentre per lunghezza è secondo dopo l'Imera meridionale. Nasce sui monti

Nebrodi ed è lungo 116 km, riceve le acque dagli affluenti Troina, Salso

Cimarosa, Dittaino e Gornalunga. Sfocia nel Mar Ionio, precisamente nel

golfo di Catania. Sfiora diverse città come: Bronte, Adrano, Paternò e

Ramacca.

Nella zona di Catania, chiamata Primosole, sembra più ricco di acqua, ma in

realtà ciò è dovuto alla risalita dell’acqua marina verso terra.

Non presenta periodi di piena ma è caratterizzata da zone paludose e

acquitrinose. Ci vivono pesci come la spigola, il cefalo e l’acciuga.

Simone D.


Il fiume Salso

Il Salso Cimarosa o Sugara è un fiume della Sicilia orientale che scorre

interamente nel territorio della Provincia di Enna. Il fiume Salso nasce

dai monti Nebrodi.

Il Salso è un fiume di portata variabile, della lunghezza di 72 km, che ha

origine da monte Pizzo Gallo, nel territorio di Nicosia, dopo aver

attraversato i territori dei comuni di Agira, Regalbuto, Gagliano

Castelferrato e Centuripe diventa affluente di destra del Simeto.

Lungo il suo corso superiore, sbarrato da una diga all'altezza di Regalbuto,

forma il grande Lago di Pozzillo. In esso confluiscono i fiumi: Sperlinga,

Cerami, Fiume di Troina di sotto e il torrente Gagliano. Scorre a valle

di Nicosia, Nissoria, Agira, Gagliano Castelferrato, Regalbuto e Centuripe.

Oriana D.


Il lago Arancio

Il lago Arancio è un bacino artificiale della Sicilia. Si trova nel territorio

dei comuni di Sambuca di Sicilia, Santa Margherita di Belice e Sciacca,

in provincia di Agrigento, sui monti Sicani.

È stato realizzato nel periodo 1949-1952 con la costruzione di una diga. Il

livello dell'acqua ha così coperto il fortino di Mazzallakkar, residuo

della dominazione araba. Nel 2000 lo Stato lo ha assegnato in gestione

alla LIPU, che ne ha fatto un'oasi naturalistica.

Tra la flora presente, vi sono garighe, tamerici, salici bianchi e giunchi. La

fauna invece è rappresentata da decine di specie di uccelli, che si fermano

presso questo lago perché si trova lungo alcune rotte migratorie; ci sono

anche rospi, rane, bisce d'acqua, tartarughe, biacchi e lucertole.

La sua superficie è di 3,7 km² e la sua profondità è di 30,3 m, il suo

immissario è il torrente Rincione, il suo immissario è il Carboj.

Oriana D.

Il fiume Simeto


Il fiume Simeto nasce a circa 10 km a nord-ovest di Bronte, dall'unione del

fiume di Cutò col fiume del Martello e col fiume della Saracena, tutti

sgorganti dalle pendici dei monti Nebrodi.

Subito dopo essere transitato sotto il Ponte della Cantera, il fiume riceve

il primo notevole affluente da destra, il Troina. Da qui il fiume assume

direzione verso sud, incanalandosi tra i resti vulcanici formati dalle eruzioni

dell'Etna.

Giunto nei pressi di Adrano, esso scorre, fungendo da confine, tra le

province di Catania ed Enna, ricevendo da destra uno dei suoi principali

affluenti, il fiume Salso, da alcuni considerato come uno dei suoi maggiori

rami sorgentizi. Da qui il fiume prosegue puntando leggermente verso sudest,

attraversando Paternò.

Giunto presso la località la Rotondella, il Simeto entra nell'ampia Piana di

Catania, scorrendo con andamento lento e sinuoso. Qui riceve da destra,

rispettivamente a 8 km e a 2 km dalla foce, gli ultimi 2 importanti affluenti

del suo bacino: il Dittaino e il Gornalunga, dopodiché sfocia nel Mar

Ionio (Golfo di Catania), a sud dell'area metropolitana di Catania, nella

frazione Primosole.

Il Simeto è un fiume a regime torrentizio, con piene nella stagione

autunnale e invernale (anche superiori a 1.500 m³/s) e con momenti di

siccità nel periodo estivo.

Leonardo M.

Il lago di Pergusa


Il lago di Pergusa rappresenta un ambiente di notevole interesse

naturalistico che ha stimolato, fin dalle epoche più remote, la fantasia di

scrittori d'ogni tempo: da Claudiano, Ovidio, Cicerone, Livio e Diodoro

Siculo al poeta inglese John Milton e molti altri.

Nel mondo classico fu celebrato da alcuni di loro “Il ratto di Persefone"

(Proserpina per i romani), uno degli episodi mitologici più affascinanti, che

a Pergusa si sarebbe svolto nella notte dei tempi. La leggenda narra di

Persefone, figlia di Demetra, che, mentre raccoglieva fiori nei pressi del

Lago, fu rapita dal dio degli Inferi, Ade, e fatta sua sposa. Demetra la

cercò in lungo e largo per nove giorni; la dea della Fertilità trascurò così il

suo dovere e le messi cominciarono a venir meno. Il decimo giorno, Zeus,

preoccupato per la carestia cui poteva essere soggetto il genere umano,

fece svelare a Demetra il luogo dove l'amata figlia era stata violentemente

trascinata. In seguito alle disperate suppliche della madre, il padre degli

dei acconsentì che madre e figlia potessero vivere insieme, ma solo per un

periodo dell'anno (secondo il mito omerico, Persefone ritornava sulla terra,

al fianco della madre, per sei mesi l'anno, mentre per i restanti sei tornava

nell'Ade assieme al marito; il mito orfico, invece, ci racconta di quattro

mesi trascorsi nel regno dei morti e di otto nel regno dei vivi). Demetra

accettò la decisione, ma anche lei emanò una sentenza: quando il suo

sguardo fosse stato lontano dall'amata figlia, il sorriso avesse abbandonato

le sue labbra e la tristezza riempito il suo cuore, allora la stessa sorte

sarebbe toccata alla terra, dando così origine all'autunno ed all'inverno;

con il ritorno di Persefone, invece, anche la terra avrebbe esultato della

sua presenza, la vegetazione e la fertilità sarebbero riapparsi, sarebbero

sbocciati così i fiori, gli uccelli sarebbero tornati ai loro nidi, gli alberi

avrebbero dato i loro frutti e gli uomini avrebbero giovato di tale

ricchezza, dando origine, in tal modo, alla primavera e all'estate.

Leonardo M.

Il fiume Imera Meridionale


L’Imera Meridionale

Il principale fiume della Sicilia per lunghezza è L’Imera meridionale,

conosciuto anche come Salso Himeras per via dell’elevata salinità delle

acque nel tratto finale.

È lungo 144 km, il suo bacino idrografico copre un’area di 2122km² (è il

secondo fiume siciliano per grandezza del bacino idrografico).

Le sue sorgenti si trovano sulla catena montuosa delle Madonie in provincia

di Palermo.

Il fiume attraversa la Sicilia centrale in direzione Sud per poi sfociare nel

mar Mediterraneo, nei pressi di Licata in provincia di Agrigento.

Noemi I.


Il lago di Pergusa

Il lago di Pergusa è uno dei pochi laghi naturali rimasti in Sicilia, si trova

presso una frazione di Enna, in una conca tra i monti Erei.

Lo specchio d’acqua si sviluppa oggi su una superficie di circa 1,8 km². Il

lago è alimentato solo dalle piogge e dall’acqua di falda; poiché non possiede

immissari, l’acqua esce dal lago solo per evaporazione, di conseguenza i sali

si depositano facendo sì che questo sia un lago salmastro.

Il lago è un habitat ideale per molti uccelli migratori e stanziali, ma anche

per mammiferi, rettili, anfibi e specie ittiche.

Noemi I.


Il lago Pozzillo

Il lago di Pozzillo è un lago della Sicilia centrale che si trova vicino a

Regalbuto in provincia di Enna.

È il più grande bacino artificiale della Sicilia e tra i più estesi d’Europa. Ai

visitatori riserva un magnifico panorama che comprende anche l’Etna, è

circondato da fertili pascoli destinati a greggi e mandrie.

Il visitatore può usufruire del parco incastonato in un ambiente naturale di

rara bellezza.

Altitudine della superficie: 370 m

Bacino idrografico: 577 km²

Profondità massima: 51.5 m

Emissari: Fiume Salso

Immissari: Fiume Salso

Provincia: Provincia di Enna

Graziano B.


Fiume Simeto

Il Simeto è, per ampiezza del bacino, il principale fiume della Sicilia, grazie

ai suoi affluenti, è un sistema fluviale in cui si alternano acque, a volte

quiete e a volte tumultuose.

Tutto il suo percorso è ricco di colture, il paesaggio offre spazio a pascoli,

giardini di agrumi e di ortaggi. Inoltre, abbelliscono l’incantevole paesaggio

del Simeto: l’ailanto, la robinia, l’olivastro, il fico d’India e una vegetazione

arbustiva come la canna, l’oleandro, la ginestra di Spagna e il sambuco.

Lunghezza: 116 km

Portata: 25 m³/s

Nasce: monti Nebrodi

Foce: Mar Ionio

Sorgente: Nebrodi

Affluenti: Troina, Salso Cimarosa, Dittaino, Gornalunga.

Graziano B.


Le Gurne dell’Alcantara

Uno dei luoghi più incantevoli della Sicilia è rappresentato dalle Gurne

dell’Alcantara, immerse nella natura, storia e tradizioni, in cui è possibile

scoprire alcuni luoghi molto suggestivi come: i ruderi del castello di

Francavilla, gli scavi archeologici, le saje e le gurne. Si tratta di 16 laghetti

che hanno varie dimensioni (tra i 5 e i 30 metri di diametro), visitabili

attraverso un sentiero.

Il sentiero, realizzato dall'Ente Parco Fluviale dell'Alcantara, parte dal

cuore dell'abitato di Francavilla di Sicilia.

Caratteristiche di questo percorso sono l'accessibilità e la varietà di

paesaggi. Percorrendolo si possono osservare numerose testimonianze

storiche e culturali: gli scavi archeologici di un insediamento greco del V

sec a.C., i ruderi del castello di Francavilla di Sicilia, edificato dai

Normanni, le Saje, piccole condotte che costituiscono un sistema di

irrigazione introdotto dagli Arabi. Ma resterete a bocca aperta davanti lo

splendido paesaggio delle Gurne: piccoli laghetti lungo il corso del fiume

creati dall'erosione dell'acqua sulla pietra lavica, circondati da una flora

rigogliosa: pioppi, roverelle, salici e oleandri.

Sara Z.


Il fiume Platani

Il fiume Platani è uno fra i più importanti della Sicilia; nasce dall’incontro,

che avviene sul confine tra le province di Palermo e Agrigento, del Platani

di Lercara e del Platani di Castronovo, che nascono rispettivamente nei

comuni di Lercara Friddi (sotto il Pizzo Lanzone) e Santo Stefano

Quisquina (tra i monti Serra della Moneta e Pizzo della Rondine).

Lungo il suo percorso verso il mare, il Platani riceve le acque di molti

affluenti tra i quali i fiumi: Gallo d'Oro, Turvoli, il Vallone Morella, il Vallone

Tumarrano e il Vallone di Aragona.

Sembra che il Platani sia stato in passato un importante fiume navigabile,

oltre che una via di comunicazione per i Greci.

Un tempo la sua area era rivestita da una fitta foresta, oggi invece, è

caratterizzata da un paesaggio brullo molto affascinante: campi di grano,

rocche, città archeologiche, altipiani e collinette.

Il Platani, dopo un lungo percorso di 110km, sfocia nel mare, vicino a Capo

Bianco, una splendida costa rocciosa costituita da marna calcarea che

domina sulla riserva; in quest’ultima troviamo molti uccelli migratori, fra cui

l’avocetta, il cavaliere d’Italia, il falco pellegrino e il falco di palude. Vi

nidificano: il fratino, la folaga, la cannaiola e il pendolino passeriforme

caratteristico per il suo nido a forma di bisaccia. Sulla spiaggia della

Riserva del Platani è tornata a deporre le uova, dopo molto tempo, la

tartaruga marina Caretta Caretta.

Sara Z.


Lago di Pergusa

Il lago di Pergusa è posto tra un gruppo di alture appartenenti ai monti Erei.

Il Lago si trova nel territorio del villaggio di Pergusa, frazione di Enna. Il

bacino risulta essere di modeste dimensioni ma ha una grande importanza

geologica, faunistica e culturale e per questo vi è stata istituita la prima

Riserva Naturale Speciale della Regione Siciliana.

Il lago è di origine tettonica e ha acque salmastre.

Il lago di Pergusa è endoreico e non possedendo emissari o immissari, si

alimenta ancora oggi di acque piovane e di falda.

Oggi il lago è particolarmente vivo, con un'estensione di 1,8 km² e una

profondità media di 3,50 m. e massima di 12 m.

Il bacino ha una superficie di circa 12 km.

Il lago di Pergusa rappresenta un ambiente di notevole interesse

naturalistico. Il lago è circondato da una fascia di vegetazione tipica delle

lagune salmastre, che ospita specie caratteristiche da adattamento e

condizioni di alta salinità tra cui l’atriplice e diversi tipi di giunco.

All’esterno di questa fascia si estende un anello dominato dalla cannuccia

di palude. La Riserva riveste un particolare interesse dal punto di vista

ornitologico in quanto è un'area nevralgica nei flussi migratori di molte

specie di uccelli. Nel periodo invernale si possono trovare: il moriglione, la

moretta tabaccata e varie specie di anatidi. In primavera si possono

osservare: l’airone cenerino, la garzetta, la nitticora e l’airone rosso. Nelle

zone fangose limitrofe alla riva si trovano spesso il chiurlo maggiore, il

totano moro, la pettegola e anche il beccaccino.

Ginevra S.


Il fiume Salso

Il Salso chiamato anche Imera Meridionale è un fiume della Sicilia centrale

che scorre interamente nel territorio della provincia di Enna e nasce dalle

Madonie. La denominazione Salso è dovuta all’elevata salinità dell’acqua

originata dalla composizione delle rocce delle aree che il fiume attraversa

nel suo percorso.

Il fiume nei pressi di Caltanissetta riceve svariati affluenti tra i quali il

torrente Torcicoda e da sinistra il fiume Morello.

Mentre in provincia di Agrigento riceve da destra il torrente Mendola per

poi giungere lento e ampio a Licata dove sfocia nel Mar Mediterraneo. Ha

una portata media annua che diventa poi quasi nulle nella stagione secca,

invece in autunno, quando si verificano forti precipitazioni, il fiume è

soggetto a imponenti piene che possono danneggiare i terreni adiacenti il

fiume. Intorno al fiume prospera una rigogliosa vegetazione costituita da

pioppi, castagni, conifere ma anche canneti che ospitano istrici, ricci, volpi,

anfibi e rettili. Tra gli uccelli troviamo la ballerina bianca e quella gialla e il

merlo acquaiolo. Si possono trovare anche l’airone cenerino, la garzetta e,

sporadicamente, troviamo il cigno reale, il fenicottero e la cicogna nera.

Ginevra S.


Il fiume Fiumefreddo

Il Fiumefreddo è un corso d'acqua della Sicilia, è lungo 2.250 metri e

scorre nella piccola pianura costiera, a est della cittadina di Fiumefreddo

di Sicilia, in provincia di Catania. Il fiume è alimentato da due sorgenti: la

principale è chiamata in lingua siciliana Quadara grande ( grande pentola),

ed è costituita da un insieme di piccole sorgenti che affiorano dal terreno,

la seconda, Capo dell'acqua, è la più lontana dal mare ed ha una minore

portata che alimenta un ramo minore del fiume. L'origine delle acque

sorgive è dovuta all'affioramento delle acque della falda etnea. Questo

fiume sfocia nel Mar Ionio.

Anna C.

Lago Specchio di Venere

Il Lago Specchio di Venere è un lago vulcanico situato nella parte

settentrionale dell'isola di Pantelleria. È alimentato da tre sorgenti

termali ed è profondo fino a 12 metri. La riva meridionale di origine

alluvionale è caratterizzata dalla presenza di fanghi termali.

Anna C.


Il lago Pozzillo

Il lago di Pozzillo è stato realizzato mediante

una diga in calcestruzzo armato sul fiume Salso (affluente del Simeto)

costruita in prossimità di Regalbuto.

Si trova al centro dell'isola, nella provincia di Enna tra le ultime propaggini

dei monti Erei e i monti Nebrodi.

Il lago riceve le acque del Salso raccogliendo anche quelle dei torrenti che

scendono dalle alture circostanti. Tutt'intorno si è sviluppato un bosco in

buona parte di alberi di Eucaliptus.

Il lago è facilmente raggiungibile dall'autostrada A19 Palermo-Catania, con

svincolo di Catenanuova e breve tratto di una dozzina di chilometri, oppure

sempre dall'autostrada A19 Palermo-Catania con l'uscita di Agira e

proseguimento per Regalbuto, o ancora, mediante la strada statale 121 da

Catania o da Palermo. Fino ad alcuni decenni fa era raggiungibile anche

tramite la ferrovia Catania-Motta-Regalbuto che nell'ultimo tratto, da

Sparacollo a Regalbuto, si snodava lungo le sue rive. La linea ferroviaria fu

intensamente utilizzata negli anni cinquanta per il trasporto dei materiali

necessari alla costruzione della diga e dell'invaso.

Il lago di Pozzillo ha una capacità pari a 150 milioni di metri cubi d'acqua, il

cui utilizzo è in parte per l'agricoltura locale. Attorno al lago si è sviluppata

un'area boschiva costituita essenzialmente da eucalipti oggi di interesse

naturalistico. Attorno al lago sono sorte alcune strutture sportive; oltre a

un centro sportivo polivalente, è praticato il canottaggio, sport di cui

l'invaso è uno dei fulcri a livello regionale, con decine di gare ogni anno, e

importanti eventi nazionali. Era stato pianificato il progetto di un parco a

tema, il Parco tematico di Regalbuto, ma questo non vide mai la luce.

Tommaso G.


Il fiume Simeto

Il Simeto (ossia "Fiume di Mosè", in arabo) è, per ampiezza del bacino, il

principale fiume della Sicilia, mentre per lunghezza è secondo dopo l'Imera

meridionale (o Salso Himeras). Presente anche nella mitologia antica con

una ricchissima popolazione di dei (basti accennare al dio Adranon e agli dei

gemelli Palici).

L'intero corso del fiume è compreso nella provincia di Catania, mentre il

suo bacino si estende anche nelle province di Messina e di Enna. Nel suo

percorso non attraversa nessun centro importante, ma

sfiora Bronte, Adrano, Paternò e Ramacca. Il fiume Simeto attraversa

la Piana di Catania. Il fiume Simeto nasce a circa 10 km a nord-ovest

di Bronte, dall'unione del fiume di Cutò col fiume del Martello e col fiume

della Saracena, tutti sgorganti dalle pendici dei monti Nebrodi.

Subito dopo essere transitato sotto il Ponte della Cantera, il fiume riceve

il primo notevole affluente da destra, il Troina. Da qui il fiume assume

direzione verso sud, incanalandosi tra i resti vulcanici formati dalle eruzioni

dell'Etna.

Giunto nei pressi di Adrano, esso scorre, fungendo da confine, tra le

province di Catania ed Enna, ricevendo da destra uno dei suoi principali

affluenti, il fiume Salso, da alcuni considerato come uno dei suoi maggiori

rami sorgentizi. Da qui il fiume prosegue puntando leggermente verso sudest,

attraversando Paternò.

Giunto presso la località la Rotondella, il Simeto entra nell'ampia Piana di

Catania, scorrendo con andamento lento e sinuoso. Qui riceve da destra,

rispettivamente a 8 km e a 2 km dalla foce, gli ultimi 2 importanti affluenti

del suo bacino: il Dittaino e il Gornalunga, dopodiché sfocia nel Mar

Ionio (Golfo di Catania), a sud dell'area metropolitana di Catania, nella

frazione Primosole.

Il Simeto è un fiume a regime torrentizio, con piene nella stagione

autunnale e invernale (anche superiori a 1.500 m³/s) e con momenti di

siccità nel periodo estivo.


Tommaso G.

Il lago Arancio

Il lago Arancio è un bacino artificiale della Sicilia. Si trova nel territorio

dei comuni di Sambuca di Sicilia, Santa Margherita di Belice e Sciacca,

in provincia di Agrigento.

Periodicamente, quando il livello delle acque si abbassa, è possibile

assistere ad uno spettacolo emozionante, dall’acqua emergono i ruderi di

una costruzione fortificata di origine araba. Tra la flora presente, vi

sono tamerici, salici bianchi e giunchi. In primavera e in autunno, il lago è il

luogo di sosta di molte specie di uccelli mentre in inverno vi trovano rifugio:

cormorani, spatole, moriglioni e folaghe. Sono presenti anche rospi, rane,

bisce d’acqua e tartarughe.

Nel 2000 lo Stato lo ha assegnato in gestione alla LIPU, che ne ha fatto

un’oasi naturalistica.

Lara Z.


Il fiume Alcantara

L'Alcantara è un fiume della Sicilia orientale lungo 53 chilometri,

tributario del mar Ionio. Il suo bacino idrico si estende per circa 603 km²

nel territorio delle città metropolitane di Messina e di Catania ed è

tutelato dall'Ente Parco Fluviale dell'Alcantara.

L'Alcantara nasce dai Nebrodi, nel territorio della città metropolitana di

Messina. Tra i comuni attraversati ci sono: Floresta, Santa Domenica

Vittoria, Randazzo, Moio Alcantara, Francavilla di Sicilia, Castiglione di

Sicilia, Motta Camastra,graniti, Gaggi, Giardini-Naxos. Il suo nome deriva

dal famoso ponte romano Al qantarah (il ponte ad arco). L’ Alcantara sfocia

nel Mar Ionio in località San Marco.

L'Alcantara è uno dei principali fiumi siciliani per portata media d'acqua in

quanto seconda solo a quella del Simeto. I suoi affluenti sono: il Flascio, il

San Paolo, il Favoscuro, il Fondachello, il Roccella e il Petrolo.

Lara Z.

Il lago di Pozzillo

Il lago di Pozzillo è un lago della Sicilia centrale vicino

a Regalbuto in provincia di Enna. Il lago di Pozzillo è il più vasto bacino della

Sicilia ed è formato da uno sbarramento sul fiume Salso; è lungo poco più

di 5 km e largo mediamente un chilometro e mezzo. Lungo le sponde c’è una


certa vegetazione acquatica e il fondo è prevalentemente melmoso,

popolato da carpe e persici reali, anguille e numerosi carassi.

Ci sono voluti quasi 10 anni per completare la costruzione di questo lago, la

cui lunga striscia argentea somiglia curiosamente a una elegante

cravatta. Attorno al lago si è sviluppata un'area boschiva costituita

essenzialmente da eucalipti oggi di interesse naturalistico. Il panorama è

incredibile co l’Etna sullo sfondo.

Elio Luciano P.

Il fiume Simeto

Il fiume Simeto è il principale fiume siciliano e si estende per oltre 4000

kmq su una buona parte della Sicilia orientale.

Nasce sotto Maniace dalla confluenza dei torrenti Cutò, Martello e

Saracena.

Sotto Paternò tende a cambiare direzione, dirigendosi verso est,

attraversa la Piana di Catania e dopo un percorso di 120 km sfocia nel Mar

Ionio a sud di Catania.

È certamente un regno felice per i volatili come la folaga e la gallinella

d’acqua.

Passeggiando a ridosso del fiume si possono incontrare volpi, conigli e

tartarughe. In acqua si possono trovare cefali e altri pesci d’acqua dolce.


La foce del Simeto fa parte dell’Oasi del Simeto, riserva naturale

faunistica in quanto tappa obbligata per molte specie di uccelli migratori.

La flora è costituita da canneti, giunchi da stuoia, salici e fiordalisi.

Sulla riva destra del Simeto crescono pini ed eucalipti che giungono fino al

lago Gornalunga.

Elio Luciano P.

Lago Pergusa

Pergusa è un lago naturale della Sicilia che si trova nelle vicinanze di Enna.

Nonostante le sue relativamente modeste dimensioni, riveste grande

importanza geologica, faunistica e culturale e proprio in ragione di ciò, vi

fu istituita una Riserva Naturale Speciale.

Giovanna P.


Il fiume Simeto

Il Simeto è, per ampiezza del bacino, il principale fiume della Sicilia,

mentre per lunghezza è secondo dopo l'Imera meridionale. Presente anche

nella mitologia antica con una ricchissima popolazione di dei.

L'intero corso del fiume è compreso nella provincia di Catania, mentre il

suo bacino si estende anche nelle province di Messina e di Enna. Nel suo

percorso non attraversa nessun centro importante, ma

sfiora Bronte, Adrano, Paternò e Ramacca. Il fiume Simeto attraversa

la Piana di Catania.

Giovanna P.

Il fiume Amenano

L'Amenano è un fiume a corso perenne della Sicilia orientale, che sfocia in

mare nel golfo di Catania.

Il suo percorso è oggi sotterraneo e lo sbocco avviene in corrispondenza

del centro della città di Catania, nei pressi del giardino Pacini.

All'Amenano era associata dai greci, come a tutti i fiumi, una divinità; in

alcune monete del V secolo a.C. è presente l'immagine del dio fluviale

Amenanos in forma di toro androprosopo e in altre invece è raffigurata una

testa giovanile. Nel Medioevo, quando ancora scorreva in superficie, era

chiamato anche Judicello, perché attraversava la zona della giudecca, il

quartiere ebraico.

Lo studioso Carlo Gemmellaro (1787-1866) affermava che il percorso del

fiume Amenano, scendendo verso il mare dalla parte occidentale della città,

seguiva la direzione dell'attuale viale Mario Rapisardi fino alla piazza Santa


Maria di Gesù, nei cui pressi sorgeva il lago di Nicito, da cui prende nome la

via odierna; proseguiva poi lungo l'attuale via Botte dell'acqua, scendendo

fino a raggiungere il Monastero dei Benedettini. Da questo punto in poi si

divideva in tre bracci, che scendevano, l'uno verso la Pescheria e la villa

Pacini, l'altro verso il Teatro Romano, piazza San Francesco d'Assisi

e Piazza del Duomo, infine il terzo sotto il monastero di San Giuliano e

le Terme Achilliane.

Elio T.

Lago Gurrida

Il lago Gurrida è situato nei pressi di Randazzo in provincia di Catania sul

versante nord-occidentale dell'Etna, fu creato da uno sbarramento dovuto

ad una colata lavica dell'Etna avvenuta nel 1536. La diga naturale così

creata sul fiume Flascio diede origine a questo piccolo laghetto che sorge

ad una quota di 835 metri sul livello del mare. Le condizioni del lago variano

in base alla stagione: in estate si ritira, mentre in inverno raggiunge anche

i quattro metri di profondità e può esondare allagando le compagne

circostanti.

L'acqua in eccesso viene dunque raccolta in una sorta di bacino secondario;

la zona coperta dall'acqua si espande fino ad allagare i vigneti e i frutteti

circostanti. Nella fauna si ritrovano i grandi aironi cenerini e gli aironi rossi

che si fermano per catturare i pesci e gli anfibi di cui si nutrono. La

maggiore presenza di animali si ha comunque in inverno e primavera con le

eleganti pavoncelle, i beccaccini, i pivieri, le pettegole, i combattenti e i


piovanelli. In autunno arrivano le anatre e le folaghe dirette verso i siti di

svernamento africani. Con un po’ di fortuna si possono ammirare anche i

grandi aironi cinerini e i più rari aironi rossi.

È possibile anche percorrere l’intera circonferenza del lago e ammirare

così, lo splendido paesaggio dominato dall’Etna, che vi si specchia, e

contemplare le rare piante acquatiche come la sisymbrella dentata,

rarissima specie endemica per la quale però non è ancora prevista alcuna

forma di protezione, il salice di Gussone, specie endemica dei corsi d’acqua

della Sicilia nord-orientale, ed alcune specie di Ranunculus, nonché la

Calcatreppola di Barrelier, rarissima in Italia, e piante di rosa canina.

Elio T.

Lago di Pozzillo

Il lago di Pozzillo riceve le sue acque dal Salso, raccogliendo anche quelle

dei torrenti che scendono dalle alture. La diga, che ha dato origine al lago,

è stata ultimata nel 1959.

Attorno al lago si è sviluppata un’area boschiva costituita per lo più da

eucalipti. Nel lago c’è una fauna migratoria, una delle specie più presenti è

l’airone cinerino, oltre ad altre specie come le anatre.

Diego T.


Il fiume Salso

Il Salso è un fiume della Sicilia centrale. Lungo 144km è il principale corso

d’acqua della Sicilia per lunghezza, ma è il secondo per ampiezza dopo il

Simeto. Nasce sulle Madonie a circa 1600 metri di altezza, attraversa tre

province: Enna, Caltanissetta, Agrigento e sfocia a Licata.

La portata d’acqua è quasi nulla nella stagione estiva e nei mesi invernali

raccoglie l’acqua piovana.

Il nome “Salso” deriva dalla presenza di sali nelle acque, raccolti dai

giacimenti che si trovano lungo il suo percorso.

Diego T.

Il fiume Simeto

Il Simeto è, per ampiezza del bacino, il principale fiume della Sicilia,

mentre per lunghezza è secondo dopo l'Imera meridionale. Nasce sui monti

Nebrodi e ha come affluenti il Troina, il Salso Cimarosa, il Dittaino e il

Gornalunga.

L'intero corso del fiume è compreso nella provincia di Catania, mentre il

suo bacino si estende anche nelle province di Messina e di Enna. Nel suo

percorso non attraversa nessun centro importante, ma

sfiora Bronte, Adrano, Paternò e Ramacca. Il fiume Simeto attraversa

la Piana di Catania.

Sole M.


Il lago Gurrida

Il lago Gurrida si trova nei pressi di Randazzo, all’interno del territorio del

parco dell’Etna, sul versante nord-occidentale del vulcano.

Il lago ha avuto origine da uno sbarramento del torrente Flascio a causa di

una colata lavica nel XVI secolo.

Le condizioni del lago variano molto in base alla stagione.

Sole M.

Il fiume Simeto

Il fiume Simeto si trova in Sicilia, nasce dai monti Nebrodi e sfocia nel

Golfo di Catania sul Mar Ionio. È lungo 113 km.

L'intero corso del fiume è compreso nella provincia di Catania, mentre il

suo bacino si estende anche nelle province di Messina e di Enna. Nel suo

percorso non attraversa nessun centro importante, ma

sfiora Bronte, Adrano, Paternò e Ramacca. Il fiume Simeto attraversa

la Piana di Catania.

Roberto P.


Il Lago Pergusa

Il lago Pergusa è uno dei pochi laghi naturali rimasti in Sicilia, si trova a

Pergusa, un comune di Enna tra i Monti Erei.

Lo specchio d’acqua si sviluppa su una superficie di circa 1,8 km²e fa parte

della Prima Riserva Naturale Speciale della Sicilia.

Il lago è alimentato solo dalle piogge e dall’acqua di falda.

Roberto P.

Il fiume Simeto

Il fiume Simeto è il principale fiume della Sicilia, ha un bacino idrografico

che si estende per oltre 4000 km²su buona parte della Sicilia orientale.

Nasce sul versante meridionale dei Nebrodi. Sotto Paternò, si dirige verso

est, attraversa la piana di Catania e dopo un percorso di 120 km, sfocia nel

mar Ionio. Riceve numerosi affluenti, tra i quali il Salso, il Dittaino e il

Gornalunga.

La biodiversità del fiume è rappresentata per oltre l’80% da invertebrati.

Ginevra C.


Il lago di Pozzillo

Il lago di Pozzillo è un lago della Sicilia centrale vicino a Regalbuto in

provincia di Enna.

Il lago è di origine artificiale, realizzato mediante una diga in calcestruzzo

armato sul fiume Salso costruita in prossimità di Regalbuto.

Si trova al centro dell'isola, nella provincia di Enna tra i monti Erei e i monti

Nebrodi. Il lago ha una capacità pari a 150 milioni di metri cubi d’acqua, il

cui utilizzo è in parte per l’agricoltura locale.

Attorno al lago si è sviluppata un'area boschiva costituita essenzialmente

da eucalipti oggi di interesse naturalistico. Attorno al lago sono sorte

alcune strutture sportive.

Sofia S.

Il fiume Simeto

Il Simeto è, per ampiezza del bacino, il principale fiume della Sicilia,

mentre per lunghezza è secondo dopo l'Imera meridionale.

L'intero corso del fiume è compreso nella provincia di Catania, mentre il

suo bacino si estende anche nelle province di Messina e di Enna. Nel suo

percorso non attraversa nessun centro importante. Il fiume Simeto

attraversa la Piana di Catania.

Il fiume Simeto nasce a circa 10 km a nord-ovest di Bronte, dall'unione del

fiume di Cutò col fiume del Martello e col fiume della Saracena, tutti

sgorganti dalle pendici dei monti Nebrodi. Subito dopo il fiume riceve il

primo notevole affluente da destra, il Troina.


Giunto nei pressi di Adrano, esso scorre, ricevendo da destra uno dei suoi

principali affluenti, il fiume Salso, da qui il fiume prosegue puntando

leggermente verso sud-est.

Giunto presso la località la Rotondella, il Simeto entra nell'ampia Piana di

Catania, qui riceve da destra, gli ultimi 2 importanti affluenti del suo

bacino: il Dittaino e il Gornalunga, dopodiché sfocia nel Mar Ionio , a sud

dell'area metropolitana di Catania, nella frazione Primosole.

Il Simeto è un fiume a regime torrentizio con momenti di siccità nel periodo

estivo.

La foce del Simeto è compresa nella Riserva naturale Oasi del Simeto,

un'importante zona umida con uccelli caratteristici, tra cui il tuffetto, il

tarabusino, la sgarza ciuffetto, l'airone cenerino, il germano reale, il

porciglione e la gallinella d'acqua.

Sofia S.

Scopriamo insieme i fiumi e i laghi della nostra Sicilia

Il lago Pergusa

Il lago Pergusa chiamato anche lago di sangue, è a pochi km da Enna, è l’unico

lago naturale presente in Sicilia.


Unico lago endoreico (senza immissari né emissari) della Sicilia, è di origine

tettonica e ha acque salmastre E’ anche noto per il “RED WATER”

(l’arrossamento delle acque) che si manifesta, in determinate

condizioni,per la presenza di solfobatteri fotosintetici anaerobi dovuti alla

presenza del copepode, (Arctodiaptomus salinus) un piccolo “gambero” che,

per difendersi dai raggi del sole estivo, si tinge di un pigmento rosso e si

insedia in foltissime colonie sotto le piante acquatiche. Il pigmento si

trasferisce poi dall’acqua ai batteri che in essa vivono sino a trasformare

lo specchio del lago in una sorta di vinaccia color mosto.

L’esistenza del lago di Pergusa è condizionata oltre che dall’impatto

antropico anche dall’andamento climatico. Sotto il profilo ornitologico, il

lago di Pergusa è un’area nevralgica nella corrente migratoria di molte

specie oltre che habitat ideale per lo svernamento e la nidificazione. Il lago

è l’habitat ideale per gli uccelli che compiono lunghe ore di volo ininterrotto

sul mare da e verso l’Africa e durante la migrazione esso rappresenta un

ottimo luogo di sosta per migliaia di uccelli acquatici.

Attorno al lago si stende la Selva Pergusina, questa area, costituita

inizialmente su un demanio feudale di proprietà della famiglia Militello,

venne coltivata a bosco, in onore di Benito Mussolini, che del lago di Pergusa


aveva voluto la bonifica e che tra il 1936 e il 1937, ordinò la creazione

dell’omonimo villaggio.

Il lago di Pergusa rappresenta un ambiente di notevole interesse

naturalistico che ha stimolato, fin dalle epoche più remote, la fantasia di

scrittori d’ogni tempo. Nel mondo classico fu celebrato per il “Il ratto di

Persefone” (Proserpina per i romani), uno degli episodi mitologici più

affascinanti, che si sarebbe svolto proprio a Pergusa.

Martina C.

Il fiume Ciane

Il fiume Ciane è un breve corso d’acqua nelle rive della Sicilia orientale che

nasce dalle sorgenti Pisma e Pismotta, che sgorgano ai piedi del Cozzo

Pantano, e sfocia nel porto grande di Siracusa dopo un breve percorso.

È un fiume perenne alimentato anche nel periodo estivo. La sua fama è

legata soprattutto alla presenza del papiro che cresce spontaneo.

Martina C.


Fiume Belice

Il Belice è un fiume della Sicilia sud-occidentale, lungo 95 km. Nel suo corso

attraversa Agrigento, Palermo e Trapani e sfocia nel mar Mediterraneo.

Il nome gli fu dato dagli arabi di Sicilia.

Nel fiume sono presenti diverse specie di pesci: l’anguilla, il pesce gatto, la

carpa, la tinca, il cavedano e il carassio, l’ultimo tratto del fiume, situato a

est di Selinunte, appartiene alla riserva naturale.

Samuele D.

Lago Rosamarina


Il lago Rosamarina si trova in provincia di Palermo, a Caccamo ed è tra i più

grandi della Sicilia.

Grazie alla limpidezza delle sue acque si può anche pescare a vista. Si

possono praticare anche altri sport: la vela, il windsurf, la canoa,

l’ippoterapia.

Sommerso dalle sue acque c’è un vecchio ponte medievale, ancora intero.

Samuele D.

Scopriamo insieme i fiumi e i laghi della nostra Sicilia

Il fiume Simeto

Il Simeto è il secondo fiume della Sicilia e ha una lunghezza di 113 km.

Pur essendo il secondo dell'Isola in lunghezza, è il fiume con il bacino

idrografico più ampio

(oltre 4000 km², considerando quindi anche gli affluenti).

Scorre interamente nella provincia di Catania ma il bacino si estende anche

nelle province di Messina ed Enna.

Nasce dai Monti Nebrodi, e lungo il suo percorso scorre fra i depositi

vulcanici dell'Etna per poi sfociare nel Mar Ionio presso il Golfo di Catania.

Ha un regime torrentizio, con piene in autunno e magre in estate.

Antonio D.


Il Ponte dei Saraceni sul fiume Simeto

Il lago Maulazzo

Il Lago Maulazzo è un bacino artificiale di circa 5 ettari, situato nel Parco

dei Nebrodi, alle pendici del Monte Soro.

Ricade nel comune di Alcara Li Fusi (città metropolitana di Messina).

Fu realizzato intorno agli anni ottanta del XX secolo, dal Corpo forestale

della Regione siciliana.

Situato nella faggeta detta Sollazzo Verde, il lago è meta di molti turisti,

specialmente nei periodi festivi.

Lo specchio d'acqua è raggiungibile da Alcara Li Fusi, tramite un percorso

stradale di circa 15 km, nonché per mezzo della strada statale 289 di

Cesarò, dalla quale, all'altezza di Portella Femmina Morta, si innesta la

strada di congiungimento con il Monte Soro.


Lungo il percorso sarà facile imbattersi in diverse greggi, mentre

addentrandosi nel bosco non sarà difficile scorgere branchi di Suini Neri

dei Nebrodi, una specie autoctona ed esclusiva di questo ambiente.

Antonio D.

Il Simeto

Il Simeto ha una lunghezza di 113 km, pur essendo il secondo dell’isola in

lunghezza è il fiume con il bacino idrografico più ampio: oltre 4000 km

considerando anche gli affluenti. Scorre interamente nella provincia di

Catania, ma il suo bacino si estende anche nelle provincie di Messina ed

Enna, nasce dai Monti Nebrodi, e lungo il suo percorso scorre fra i depositi

vulcanici dell’Etna per sfociare nel mar Ionio presso il porto di Catania.

Ha un regime torrentizio, con piene in autunno e magre in estate.

Ennio M.


Lago di Pergusa

Pergusa è un lago della Sicilia che si trova nelle vicinanze di Enna.

Si tratta dell’unico lago naturale rimasto sull’isola. Nonostante le relative

modeste dimensioni, riveste grande importanza geologica, faunistica e

colturale e in ragione di ciò vi fu istituita una riserva naturale.

Ennio M.

IL FIUME SIMETO

IN SICILIA CI SONO TANTI FIUMI.

IO CONOSCO IL FIUME SIMETO PERCHE’ QUANDO VADO AL

MARE PASSO SOPRA IL PONTE SUL FIUME SIMETO.


SONO STATO ANCHE NELL’OASI DEL SIMETO, DOVE SI PUO’

PASSEGGIARE A PIEDI E IN BICI E SI VEDONO TANTI

UCCELLI DIVERSI.


MASSIMO A.

LAGO POZZILLO

IN SICILIA C’E’ ANCHE IL LAGO POZZILLO, CHE SI TROVA

VICINO A ENNA.

E’ MOLTO GRANDE.


SI POSSONO FARE I PIC-NIC, CAMPEGGIO, CANOTTAGGIO E

PASSEGGIATE IN BICI.

LA SUA ACQUA SERVE ANCHE PER INNAFFIARE VERDURE E

ALBERI.


MASSIMO A.

Scopriamo insieme i fiumi e i laghi della nostra Sicilia

Lago di Pergusa

Il lago Pergusa si trova in Sicilia nelle vicinanze di Enna. Il lago Pergusa è

l’unico lago naturale rimasto sull’isola, ha una profondità massima di 4,60 m.

Il lago Pergusa ha acque salmastre, ed inoltre è stato individuato come zona

di protezione speciale: z.p.s.

Durante alcuni periodi dell’anno si possono ammirare: garzette, aironi,

cenerini, nitticore, mignattai, alzavole, mestoloni, fischioni, ed alcuni uccelli

acquatici come: il moriglione e la folaga.

Nelle zone fangose limitrofe alla riva si trovano spesso: il chiurlo maggiore,

il totano moro, la pettegola, la pavoncella e il beccaccino mentre alcuni

avvistamenti recenti hanno confermato la presenza di esemplari in via

d’estinzione in Italia come l’airone rosso.


Asia R.

FIUME SIMETO

Il fiume Simeto si trova in Sicilia.

Nasce nei monti Nebrodi. È lungo 113 km e ha una portata media di 25 m³.

Il fiume Simeto sfocia nel golfo di Catania, nel mar Ionio e ha degli

affluenti che sono: il Troina, il Salso Cimarosa, il Dittaino, il Gornalunga.

Nel fiume Simeto ci sono anche degli uccelli che sono: il martin pescatore,

la ballerina bianca, la ballerina gialla, il merlo, ecc...

Asia R.



Ecco i lavori realizzati con le nostre mani.



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