Consulta il Programma del candidato Zedda [file.pdf - Regione ...
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CANDIDATA DELEGATO REGIONALE SERVIZIO CIVILE – LUISA ZEDDA<br />
Salve,<br />
mi chiamo Luisa <strong>Zedda</strong> ho 25 anni, studio Scienze Sociali per lo Sv<strong>il</strong>uppo all’Università di<br />
Cagliari e sono volontaria presso l’Associazione TDM 2000, un’organizzazione che si<br />
occupa di mob<strong>il</strong>ità giovan<strong>il</strong>e e di volontariato internazionale con la finalità di promuovere lo<br />
sv<strong>il</strong>uppo personale e professionale dei giovani sardi.<br />
Ho la fortuna di svolgere <strong>il</strong> SC in un’associazione che conoscevo da tempo, grazie alla<br />
quale ho potuto partecipare ad alcuni progetti di volontariato all’estero, come per esempio<br />
<strong>il</strong> Servizio Volontario Europeo in Slovenia per 6 mesi e agli scambi giovan<strong>il</strong>i in Macedonia,<br />
Cipro, Albania e Belgio.<br />
Ho sempre svolto attività di volontariato in diverse associazioni forte <strong>del</strong>la convinzione che<br />
l’impegno civico fosse ut<strong>il</strong>e tanto per la crescita individuale che per lo sv<strong>il</strong>uppo <strong>del</strong>la nostra<br />
società.<br />
Durante gli anni di volontariato ho riscontrato, sia in prima persona che confrontandomi<br />
con altri volontari, che <strong>il</strong> percorso <strong>del</strong> volontario non è mai semplice.<br />
Innanzitutto perché ci troviamo in una società che pone poca attenzione e di conseguenza<br />
poche risorse nel creare un sistema di welfare state efficiente.<br />
Negli anni difatti solo <strong>il</strong> contributo proficuo <strong>del</strong>le associazioni di volontariato, in ossequio al<br />
principio di sussidiarietà, ha permesso che alle categorie deboli non mancasse la<br />
protezione sociale.<br />
Tra le categorie deboli sono stati recentemente inclusi anche i “giovani”, che a mio avviso<br />
invece sono e devono essere considerati una RISORSA per la società.<br />
Noi, nella doppia veste di VOLONTARI e GIOVANI, dobbiamo impegnarci fortemente per<br />
la creazione di una rete di idee volta alla conoscenza e alla comprensione reciproca di<br />
esigenze, idee e proposte.<br />
Ciò consentirebbe inoltre di contrastare efficacemente la sottovalutazione <strong>del</strong> lavoro<br />
volontario che fa si che l’esperienza e la professionalità acquisite nel periodo di servizio<br />
non si tramutino mai o quasi in opportunità lavorative.
All’interno <strong>del</strong>lo stesso SC, dopo <strong>il</strong> periodo di servizio, solo un numero minimo di volontari<br />
resta in contatto con l’ente presso ospitante.<br />
Per tale ragione credo sia di fondamentale importanza la creazione e <strong>il</strong> mantenimento di<br />
una rete di informazioni e scambio di buone pratiche che sia di supporto ai volontari che di<br />
volta in volta si succedono, e che sia basata sull’esperienza di chi ha materialmente svolto<br />
<strong>il</strong> servizio .<br />
Come <strong>del</strong>egati sardi, spero che chi verrà eletto porti avanti una politica di promozione dei<br />
ragazzi isolani che hanno urgente bisogno di entrare in contatto e confrontarsi con i<br />
coetanei <strong>del</strong>le altre regioni, favorendo <strong>il</strong> tal modo una più efficace collocazione <strong>del</strong>la nostra<br />
regione all’interno <strong>del</strong> mondo <strong>del</strong>la solidarietà su scala nazionale.<br />
Venendo al mio programma, i punti che reputo essere di primaria importanza sono:<br />
- Creazione di un network informativo e partecipativo tra i volontari sardi che possano<br />
in questo modo comunicare tra di loro ed elaborare una proposta comune che i<br />
<strong>del</strong>egati portino all’attenzione <strong>del</strong>l’assemblea nazionale; comunicare, scambiare<br />
idee ed esperienze, scambiare buone pratiche ed informazioni ut<strong>il</strong>i<br />
- Rivendicare <strong>il</strong> riconoscimento dei contributi a fini pensionistici per i volontari di SC<br />
- Riconoscimento <strong>del</strong> lavoro volontario, innanzitutto migliorando <strong>il</strong> monitoraggio dei<br />
progetti in corso, <strong>del</strong>la formazione e <strong>del</strong> lavoro <strong>del</strong> singolo volontario, prevedendo<br />
per esempio un attestato finale che sia comp<strong>il</strong>ato congiuntamente dal volontario e<br />
dall’ente attuatore <strong>del</strong> progetto sulle attività svolte, gli obiettivi formativi raggiunti, le<br />
ab<strong>il</strong>ità e capacità sv<strong>il</strong>uppate;<br />
creazione di un percorso di orientamento <strong>del</strong> volontario, affinché non venga<br />
dispersa l’energia umana e professionale e le competenze acquisite, ma che<br />
queste possano trasformarsi in opportunità di lavoro o in attività perenne e costante<br />
di volontariato
- Conversione in crediti formativi universitari <strong>del</strong> periodo di SC<br />
- Riammissione dei buoni viaggio e buoni pasto dei volontari di SC<br />
Tutti i punti elencati in precedenza non escludono ulteriori idee e proposte che pensate<br />
siano da tenere in considerazione.<br />
Il contributo di tutti voi è prezioso e fondamentale perché <strong>il</strong> lavoro di chi andrà a<br />
rappresentarvi sia <strong>il</strong> più proficuo e aderente a quelle che sono le esigenze di tutti i<br />
volontari.<br />
Sperando di potervi incontrare al più presto.. iniziamo a comunicare:<br />
zeddaluisa@gma<strong>il</strong>.com<br />
Aspetto suggerimenti e consigli<br />
Grazie per l’attenzione<br />
Luisa <strong>Zedda</strong>