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CLUB ALPINO ITALIANO
sezione
VAL GERMANASCA
IL
GHINIVERT
Anno
2022
Sezione CAI VALGERMANASCA
Notiziario anno 32 N° 41 - gennaio 2022
1
Il GHINIVERT
Il notiziario si avvale della collaborazione dei soci ed è inviato a tutti i
membri ordinari della sezione insieme alla convocazione dell'assemblea
ordinaria che si terrà Domenica 27Febbraio 2022.
In copertina : Cerogne (Usseaux)
per comunicazioni via email: valgermanasca@cai.it
Tesseramento anno 2022 invariato
Le quote sono le seguenti:
• soci ordinari € 43,00
soci ordinari Junior (nati dal 1997 al 2004) € 22,00
• soci famigliari € 22,00
• soci giovani (nati nel 2004 o dopo ) € 16,00
• soci giovani successivi al primo stessa famiglia) € 10,00
• tessera nuovo iscritto (portare 1 foto) € 4,00
Con il tesseramento C.A.I. avrete compreso:
la copertura per il Soccorso Alpino (sempre) e infortunistica (solo per le attività
delle sezioni CAI), trattamento agevolato nei rifugi C.A.I. di tutta EUROPA;
corsi di alpinismo, arrampicata e scialpinismo con la scuola intersezionale.
la rivista mensile del CAI nazionale “MONTAGNE 360°” e il notiziario annuale
Sezionale “il Ghinivert”
sconti nei negozi di articoli sportivi e nei comprensori sciistici convenzionati.
calendario gite ed escursioni
la sicurezza di un soccorso rapido ed efficace in caso di necessità con la
copertura GeoResQ gratuita.
La sede in Pomaretto, via C.Alberto 34 è aperta il Giovedì
dalle ore 20:45 alle 22:45.
i nostri siti: www.caivalgermanasca.it > sito della sezione
www.rifugiolagoverde.it > sito del nostro rifugio
www.invalchisone.it > tutti i sentieri e gli itinerari
2
ii
la relazione del PRESIDENTE
Stiamo preparando la bozza del
GHINIVERT 2022 e quindi la scelta delle
“gite” da proporre ai soci.
Ci impegnamo per trovare delle
escursioni interessanti, semplici, alla
portata di tutti ma ci manca l'entusiasmo
perché ricordiamo lo scarso interesse che
hanno suscitato nei soci le passate
edizioni.
Si, è vero, in buona parte siamo anziani
ma ci sono anche dei giovani che vanno
in montagna e forse sono anche iscritti al
CAI ma non frequentano le Sezioni e non
fanno vita associativa. Preferiscono fare
escursioni per conto loro fra amici. I corsi
di escursionismo e di alpinismo del CAI
sono frequentati, ma al termine i
partecipanti non si inseriscono nelle
Sezioni che quindi rimangono senza
rinnovo.
Forse i nostri programmi non sono di
loro gradimento? Non credo perché le
loro uscite sono simili alle nostre. E’ più
credibile che non trovino nel gruppo una
compagnia della loro età o che vogliano
essere liberi di scegliere la meta e gli
amici con cui farla. In questo caso
potrebbero collaborare alla stesura dei
nostri programmi e chiamare i loro amici
per la gita. Le nostre escursioni sono
aperte anche ai non iscritti.
Questo è un problema che riguarda tutto
il CAI indistintamente: tutti i gruppi
farebbero salti di gioia se ci fosse qualche
giovane per portare idee nuove.
Le uniche uscite che hanno una buona
accoglienza sono quelle di più giorni, che
richiedono una preparazione a monte.
Sono però anche più costose per cui non
possiamo proporre solo quelle.
Ciò detto fine della lamentela, buone
escursioni a tutti e un cordiale saluto.
Ercole
Pulizie sentieri
invitiamo tutti i soci a collaborare per mantenere fruibili i
sentieri delle nostre valli: più siamo più ci divertiamo e
meno fatichiamo.
Servono decespugliatori , falcetti, roncole e un po' di voglia.
Renzo 349 7350965 Pierino 349 426 3251
3
Montagnaterapia
L’attività di Montagnaterapia
del CAI sezione Val Germanasca
Il 14 ottobre 2021 è terminato il Progetto di
Montagnaterapia finanziato dal C.A.I. Regione
Piemonte, che abbiamo chiamato “Sotto le
stelle distanti ma vicini si può fare”.
La nostra sezione con il Gruppo Montagna
CST CAI ha accompagnato sessanta persone
in un percorso verso le borgate di Perosa
Argentina fino a raggiungere il pianoro
esistente tra la borgata Saretto e la borgata
Prageria, dove,dopo la cena da noi offerta, i
bambini hanno potuto osservare la Luna,
Giove e Saturno attraverso due telescopi
montati sul posto.
Il gruppo era costituito dalle due classi quinte
della scuola I.C. C. Gouthier di Perosa
Argentina e dalla classe quinta di Pomaretto
Sono state utilizzate due Joëlette per
portare con noi un ospite del CST di Perosa
Argentina e un ragazzo della classe V di
Pomaretto.
La seconda Joëlette è stata concessa in uso
gratuito dal comune di Prali a seguito della
gentile disponibilità dell’Associazione AMA.le
IQSEC.
4
Il saluto a Franco da parte del Gruppo Montagna CST
di Perosa Argentina e CAI sezione Val Germanasca
Caro Franco,
eravamo insieme con te a camminare
mercoledì scorso verso Cerogne in Val
Chisone, avevi chiesto di procurarti un
telefono tecnologico, come lo chiamavi tu,
per leggere le informazioni sulla chat del
Gruppo Montagna CSTCAI.
Ora non ne hai più bisogno.
Ma sappiamo che continuerai a leggere
quello che noi scriveremo e a percorrere
con noi i sentieri che noi percorreremo.
A noi basterà fermarci un attimo dove ci
troveremo il mercoledì, nell’attività di
Montagnaterapia, per pensare a Te.
Un caro saluto da parte di tutti gli ospiti
del C.S.T. di Perosa Argentina e da tutti i
componenti del Gruppo Montagna CST
CAI
26 ottobre 2021
5
il trekkin 2021...la Sicilia Occidentale
il gruppo
aperitivo in terrazza
tramonto sulle saline
6
mulini delle Saline
saline di Marsala
Erice
Castello di Favignana
riserva dello zingaro
7
Domenica 27 Febbraio 2022
Convocazione Assemblea Ordinaria
Il giorno 27 Febbraio 2022 alle 15:30 è convocata in seconda
convocazione l'assemblea ordinaria dei soci CAIVal Germanasca
in luogo da definire.
Ordine del giorno
1) presentazione del bilancio 2022 e delle relative relazioni
2) discussione e approvazione dei documenti presentati
3) varie ed eventuali.
Se le condizioni sanitarie lo consentiranno l'assemblea sarà preceduta da
un pranzo sociale, in luogo da definire, a cui sono invitati anche amici e
simpatizzanti.
Essendo una attività al chiuso sarà necessario il "green pass Rafforzato"
Prenotarsi entro il 19 febbraio.
Info e prenotazioni: Dado 3355424 622 Ercole 0121 82373
8
Scoprimontagna
L’attività di Scoprimontagna del CAI Pinasca e Valgermanasca
è un’iniziativa che si porta avanti ormai da oltre un ventennio ed è rivolta
ai ragazzi di età compresa tra i sei e i dodici anni ed alle loro famiglie.
Lo scopo dell’attività è quello di avvicinare i giovani all’ambiente, in
particolare a quello alpino e di realizzare attività all’aria aperta nelle diverse
stagioni.
Questo progetto ha il fine di
• far conoscere il territorio dal punto di vista naturalistico, paesaggistico ed
ecologico, anche con la consulenza di “esperti”, vivendo a diretto contatto
con la natura
• sensibilizzare un atteggiamento educativo sia a livello individuale sia a
livello di gruppo
• aiutare i bambini a fare gruppo, a socializzare e a condividere esperienze
e favorire l’aggregazione tra le famiglie
• rendere i ragazzi autonomi nel muoversi sul territorio e nel gestire le
proprie necessità e responsabilità.
Il tutto comprende serate teoriche presso la sala polivalente di Pinasca il
Venerdì alle 20:45 ed uscite in montagna alla Domenica.
Partecipano i genitori dei ragazzi e tutti quelli che desiderano aggregarsi
Per informazioni : www.caipinasca.it www.caivalgermanasca.it
Per la nostra sezione fare riferimento a:
Poet Umberto 347 964 0087
9
Calendario attività 2022
Domenica 9 gennaio: Meglio dentro che fuori: visitiamo una grotta
Domenica 13 febbraio: Ciaspolata
Sabato 13 marzo: “Macine” in Val di Susa
Domenica 10 aprile: Biciclettata in Val Chisone
Sabato 30 aprile: Sistemazione “Sentiero dei Colori”
Domenica 8 maggio: Camminata al Malvicino
Domenica 5 giugno: Forte Mutin
Domenica 10 luglio: Barma d’Aut nel Vallone degli Invincibili
Domenica 11 settembre: Il ritorno degli avvoltoi nelle nostre valli
Domenica 2 ottobre: Côtarauta, sulle orme dei partigiani
Domenica 6 novembre: ScopriAlpi
Venerdi 18 novembre: Serata preparazione presepi
Domenica 4 dicembre: Sentiero presepi
Teniamo la montagna pulita, ricordiamoci che il posto migliore per
mettere i rifiuti è il nostro zaino.
ORGANIZZATORI
Poet Umberto
347/9640087 (referente per la sezione
Val Germanasca)
Barale Marco 0121/81865 328/1031747
Boetti Claudio 338/7587828
Chapelle Marina 334/3521778
Daviero Vilma 340/7771445
Prot Raffaella 340/2763587
Richard Ida 0121/800944 338/2362711
Ribet Daniela 349/2653348
Rostaing Ylenia 349/7862833
Sanmartino Mara 329/6463548
10
Settimana verde
Escursione in Slovenia
Periodo Giugno 8 giorni
Nel nostro tour di una settimana ci godremo il verde e l'acqua sempre
presente in Slovenia come pure i paesaggi mozzafiato.
Prima di entrare in Slovenia faremo tappa a Tarvisio con un salto a
Lussino ed ai laghi di Fusine e poi appena oltre il confine troveremo
Kranjska Gora dove pernotteremo.
Passando per lo spettacolare passo del Vršič, proseguiremo per Bovec.
Lungo il tragitto avremo l'occasione per fare una bella esperienza in
piena sicurezza sul fiume Soca: una discesa in rafting per 10 km dove il
bus ci riprenderà all'arrivo.
A Kobarid (per noi Caporetto, tristemente famoso per la disfatta nella
prima guerra mondiale), visiteremo il sacrario dei caduti e il museo
della guerra.
Poi nel pomeriggio la cascata Kozjak,
che è una delle attrattive turistiche di
Kobarid, raggiungibile percorrendo
un facile sentiero battuto.
11
La prossima tappa sarà nella zona dei laghi di Bled e di Bohinj.
Sicuramente la zona più bella, e più frequentata, della Slovenia.
Bled è un lago alpino, circondato da monti, con la leggendaria isoletta in
mezzo al lago e con il castello sopra!
Una cittadina graziosa, con una bella passeggiata lungolago e con tanti
ristorantini, pasticcerie e negozi.
Non potrà mancare il Giro del lago a piedi o in trenino, la visita al Castello di
Bled e la gita in barca sull’isoletta al centro del lago (si va con caratteristiche
gondole di legno).
Se avremo il tempo a 4 km si
può visitare la GOLA DI
VINTGAR con una piacevole
passeggiata nel verde,
costeggiando un bel bosco.
Ingresso 4 €.
Percorso di 3,2 km tra andata
e ritorno.
Anche il vicino lago Bohinj si presta a belle esperienze tipo Escursione in
barca e rientro in funivia sul Vogel.
Lubiana è la piccola e affascinante capitale col suo delizioso centro
storico barocco e il castello medievale, portali ornati e tetti storti.
Si gira tranquillamente a piedi.
Rientrando a Trieste da Lubiana ci
fermeremo a vedere il Castello di
Predjama e le grotte carsiche (o
Postumia o S.Casciano).
Rientrando a casa ci fermeremo a
visitare il castello di Miramare
poco fuori della città.
12
Monte Lussino
Occorre segnalare il proprio interesse entro fine Febbraio per poter
capire grosso modo il numero del gruppo.L'adesione definitiva sarà
richiesta per Aprile. Non essendoci trasferimenti in aereo è più facile
fare modifiche al viaggio.Ovviamente se la situazione sanitaria
continuerà ad essere problematica la data potrà essere modificata.Il
costo si aggira sugli 800 € ma sarò più preciso in seguito.
Comunicate il Vs. interesse:
per email a valgermanasca@cai.it
o su WhatsApp: Ercole 331 1058888
Lubjana
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Calendario 2022 gite della sezione
Le gite in calendario sono aperte a tutti... anche agli aspiranti soci in attesa
che diventino effettivi per i quali è consigliabile la stipula di una assicurazione
infortunistica.
Avendo la sezione solo funzioni logistiche, ogni partecipante si assume in
proprio i rischi connessi allo svolgimento dell'attività sollevando l'organizzazione
da ogni responsabilità in merito a disguidi o incidenti di qualsiasi
natura.
E' sempre necessario contattare il referente per la conferma della gita e le
indicazioni dell'ultimo minuto.
In caso di gite che prevedano pernottamenti o trasferimenti con mezzi pubblici
le prenotazioni devono avvenire con congruo anticipo.
Tutte le uscite se non si raggiunge un numero minimo di partecipanti
possono essere annullate.
In caso di maltempo accertarsi che la gita non sia annullata, telefonando al
referente.
La partenza è sempre da Perosa, piazza Abegg (quella sotto la piscina)
Alcune gite in collaborazione con altre Sezioni oltre al piacere del
camminare insieme, avranno anche momenti di socializzazione e scambi di
opinioni.
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Domenica 6 febbraio Cima Bosco m 2377
con le ciaspole in Val Thuras
Partenza : Thures m 1640
Difficoltà : E
Dislivello : 740 m
Lunghezza : 3600 m
Tempo : 3:00
Referente:
Renzo 349 735 0965
Cima Bosco è un bel
panettone con un bivaccochiesetta
ben tenuto e in ottime condizioni dove si può accedere
liberamente.
Conviene parcheggiare sulla strada, perchè in borgata ci sono pochi
posti.
Itinerario classico, adatto sia alle racchette da neve, sia allo
scialpinismo. Per i suoi dolci pendi alternati a boschi radi di larici, per
l’esposizione e il ridotto rischio di valanghe, è percorribile anche subito
dopo una nevicata, o quando altrove le condizioni sono incerte
All'ultimo tornante senza entrare nella borgata si prende la ampia sterrata
che sale a monte dell'abitato.(nessuna indicazione).
Si sale nel bosco principalmente di larici, prima fitto poi via via più
rado .Dopo 10 minuti si trova un bivio dove sulla sx parte il sentiero
(indicazioni) per la Croce Chalvet e la Cima del Bosco.
Fino alla croce Chalvet m 2040 (case private con chiesetta antica) il
sentiero è ripido e su terreno smosso poi la pendenza diminuisce e
diventa più scorrevole.
DISCESA
Nella parte superiore si scende lungo l’itinerario di salita; poi, appena i
pendii diventano più dolci, con percorso libero si continua a scendere a
destra o a sinistra della via di salita.
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Domenicao 20 febbraio
Ciaspolata al Monte Briccas m 2426– Valle Po
Il monte Briccas è una delle
migliori e più classiche gite
invernali per ammirare il
Monviso e con una vista
d’eccezione su tutta l’alta Val
Po!
Referente:
Marco 335 818 7639
IN AUTO: fino alla fraz. Borgo di Crissolo.
DISLIVELLO: 920 m Sviluppo salita: 7 km
DIFFICOLTA’: MR, medi racchettatori. Salita circa 3 ore.
Salita e discesa su facile terreno ma con un dislivello positivo di impegno
intermedio, è quindi necessario avere un minimo di abitudine a dislivelli di
850950 metri.
Lasciate le macchine alla frazione Borgo (1509m) inizieremo la salita
attraversando degli splendidi boschi di frassini e di betulle, dopodiché
continueremo a salire percorrendo una dorsale molto panoramica fino ad
arrivare ad un ultimo tratto di salita, più intenso ma breve, per raggiungere la
punta del monte Briccas a 2426 metri di altitudine.
Con le normative oggi in vigore per le attività all'aperto sarà
necessario il "green pass base".
Resta confermata la necessità di rispettare ogni ulteriore forma
di protezione dal Covid19 (divieto di assembramento, uso
mascherine, distanziamento, registro dei partecipanti).
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Domenica 13 Marzo Alta val Susa
"con sci e ciaspole al Lago Nero"
Referenti: Pierino 349 426 3251 Renzo 349 7350965
Partenza da Perosa, piazza della piscina.Arrivo Bousson.
Una bella ciaspolata sui Monti della Luna, lungo un itinerario di facile
percorrenza ma incantevole, costellato di laghetti e boschi di cembri e larici.
Saliamo da Bousson seguendo la pista battuta (che coincide con la strada
militare sterrata percorribile in estate, 680 m di dislivello e circa 7 km di
sviluppo).
Appena sopra il lago Nero c'è il rifugio Mautino dove si può pranzare.
Al ritorno possiamo seguire il percorso n.5 segnalato sulle bacheche del
“Pianeta delle ciaspole “Bousson – Capanna Mautino" contrassegnato da un
rombo rosso.
Passando per Grange Dalma e le rovine di Bonne Maison ritorniamo alle auto
in circa 5 km.
17
Domenica 27 Marzo Val germanasca
"Lo viroun de Parant escursione"
Referenti:
Umberto 347 964 0087
Partenza:
Dislivello in salita: 650 metri
Tempo complessivo: 4 ore
L’itinerario parte dalla chiesa
cattolica di Perrero e sale verso
Airassa.
A fianco del lavatoio parte il sentiero che con un traversone in leggera
pendenza raggiunge S.Martino.
Raggiunta la strada la seguiremo a sinistra verso la chiesa e poi dal piazzale
piegando a destra imbocchiamo il sentiero che passando sopra i ruderi
dell'antica chiesa del 1064 raggiunge il bivio con il sentiero che sale a Parsac.
(poco sopra Granero).
Raggiunta la pista la seguiamo a sinistra (Parant è a circa 150 m sulla destra).
A circa 1390 m incontriamo i resti della “Choousiniéro”, fornace da cui si
ricavava la calce, attiva nel 1947 e anni successivi in occasione della
costruzione del Centro Ecumenico di Agape a Prali.
Discesi a Parant la pista forestale termina e incrocia il sentiero 222 che ci
porterà a Traverse.
Seguiamo la strada fino al bivio per Chandermant e proseguiamo in discesa
per Airassa e quindi per la chiesa dove abbiamo iniziato il percorso.
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Referente:
Massimo 349 673 7629
Umberto 347 964 0087
Domenica 10 Aprile Val Pellice
Bars d'la tajola e Castellus
"Una grande caverna naturale
nella parete del monte Castellus,
che può contenere 300 persone,
all'interno una fonte e la pastoia
per il pane. La "tajola" (carrucola) era usata per salire dal Bars (cengia
erbosa) alla groa.
Lasciata l’auto, si attraversa il gruppo di case della borgata Bonnet m 871, e si
prende il sentiero inizialmente in ripida salita e poi più graduale che si
congiunge con una strada sterrata.
Seguendo le indicazioni per il Bars d’la Tajola, si passa la b.ta Ciampas e si
raggiunge la panoramica borgata Giabaudin (1180 m) e sempre seguendo le
indicazioni, si raggiunge infine il punto panoramico di Bars d’la Tajola
(1139 m 4 km disl. 270 ore 2.00).
Per chi non soffre di vertigini in breve si può raggiungere il vero Bars d’la
Tajola, seguendo un cavo metallico che conduce in un buco tra le rocce e poi ad
un’esposta cengia, seguita da una discesa verticale in camino attrezzata con
scalini che conduce al pianoro utilizzato dai Valdesi per nascondersi dalle
persecuzioni. Può servire un imbrago .
Ritornati di sopra si segue il sentiero che dopo una zona di massi si inoltra in
un bosco di conifere. Arrivati ad un bivio con indicazioni, per chi non vuole
proseguire è possibile scendere per il sentiero fino alla borgata Bonnet,
altrimenti si può salire in vetta seguendo le indicazioni. Il sentiero che con
diversi tornanti porta alla cima del Castellus (1416 m 5 km disl.545, ore 3,30)
con un ottimo panorama sulla valle.
Ritorno all’incrocio di prima e poi ai Bonnet per concludere l’anello.
19
Domenica 29 maggio
Anello di Vìo Malpasèt: Una camminata lungo l'antico confine Sabaudo
Referente
Massimo 349 763 7629
Difficoltà: EE
Dislivello: 500 m
Tempo di percorrenza: 3h 50' per l'anello completo
Partenza: Pomaretto: borgata Faure
Gli abitanti dei Faure e della Soussa avevano due alternative per raggiungere i
loro terreni nell'allora Comune di Bovile: salire a Punta tre valli e poi scendere,
oppure, scendere a Bocchiardo e successivamete salire. La Vìo Malpasét fu
costruita appositamente per evitare lo sbarramento montuoso. Ciò non deve
ingannare, non si tratta di un percorso agevole; l'origine del toponimo sta nell'
ostacolo di enormi gruppi rocciosi superati
con l'ingegno e il sudore, grazie alla
costruzione di spettacolari scalini in pietra
ricavati sul posto a suon di mazza e
scalpello. Noi percorreremo un itinerario ad
anello che oltre a percorrere questo sentiero
eroico, ci permetterà di raggiungere il colle
della Buffa, (ove c'era un fortino eretto dai
Valdesi nel 1686, durante le battaglie
religiose), la Punta tre valli che è stato un
antico punto trigonometrico di confine tra le
valli ed infine la Punta Ceresa.
20
Referenti:
Massimo 349 763 7629
Difficolta: EEE
Dislivello:
800m a Rocca Nalàis
1175m a Punta Uja
Tempo di salita
rispettivamente: 2h 30'
e 3h 45'.
Partenza: Serre la croce 986 m
Domenica 5 giugno Val Chisone
La Rocca Nalàis, lungo la Via 'd la Punta
La Via 'd la Punta era uno degli itinerari che metteva in comunicazione
Perosa Argentina con Forno di Coazze. Veniva utilizzata per recarsi al
lavoro agli alpeggi situati sul crinale della Punta Uja e dai contadini che
andavano a vendere i loro prodotti ai mercati della Val Sangone.
Essa si sviluppa lungo la cresta che dalla Punta Uja discende fino al Bric
Bleciè.
Raggiunto con l'auto il bric di Serre la croce, la nostra gita raggiungerà
la meta della Rocca Nalàis: un caratteristico cocuzzolo roccioso molto
panoramico dove un tempo, nei mesi estivi, si svolgeva la vita del
pascolo alpino; i pastori trascorrevano diversi giorni in loco, dormendo
nei “baracòt” oppure al riparo delle balme di roccia circostanti. Volendo
si potrà proseguire al Colle della Mèina, (valico utilizzato anche dai
mulattieri che trasportavano il
materiale di scavo delle miniere di
Bocciarda ai forni di Forno di
Coazze), e raggiungere la Punta
Uja.
In discesa si percorrerà il Vieul
Bertulin che mette in comunicazione
con la mulattiera delle miniere.
21
Domenica 12 giugno Liguria
"In cammino nei parchi" il parco dell'Adelasia
sulle alture alle spalle di Savona
Referente Daniele 347 783 3735
Interessante escursione dal punto di vista naturalistico e culturale
accompagnati dagli
Operatori Naturalistici Culturali
qualificati del CAI
Difficolta: E Dislivello: 300
Il sentiero inizia all'ingresso principale
del parco e in pochi minuti raggiunge il rifugio Cascina Miera, si
prosegue all'interno di un bosco di faggi fino a cima Chiapa.
Domenica 19 giugno Bassa ValGermanasca
Le borgate tra Pomaretto e Bovile
Referenti: Renzo e Marilena 349 735 0965
Difficoltà: E Dislivello: circa 600 m Tempo: 5/5,30 h
Lasciata l’auto prima del ponte Batterello lungo la provinciale (sono presenti
alcuni slarghi) si sale, un po’ per asfalto e un po’ per sentiero, fino ai Blegieri.
A inizio borgata si gira subito verso sinistra e proseguendo quasi in piano,
prima tra i prati e poi nel bosco, si arriva ad incontrare, sempre a sinistra, il
sentiero che in discesa porta ad attraversare il rio. Si prosegue poi in uno
splendido bosco misto, attraversando corsi d’acqua e piccole combe, ruderi e
gruppi di antiche case fino ad uscire sulla carrozzabile tra Bastia e Comba
Crosa. Proseguire fino a Comba Crosa e poi seguire il sentiero per Villasecca
fino ad incontrare il bivio, a destra e in salita, per Bovile. Giunti alla borgata
Vrocchi si prosegue in discesa su strada asfaltata per poi prendere a sinistra la
deviazione che scende a Villasecca Superiore dove si incontra il sentiero che
ci riporta a Comba Crosa. A questo punto si prosegue sulla strada
carrozzabile fino a trovare a sinistra, appena prima di Torre, il cartello
che indica la vecchia e magnifica mulattiera che in breve ci riporterà alle
auto.
22
Domenica 26 Giugno val Argentera
Col Mayt m 2706 Laghi della Fionière m 2680 e colle
Referenti:
Renzo 349 735 0965
Gianni 329 122 8628
partenza :
Parcheggio Montenero m 1912
dislivello : m 1150
lunghezza: m 12800
tempo : ore 5
difficoltà : E
Da Sestriere alla rotondina in centro al paese prendere a sinistra per Sauze
di Cesana. Dopo il bivio per Bessen Bas troverete l'indicazione "Val Argentera"
La strada è in buone condizioni fino al fondo del vallone dove c’è il bivio per
l’agriturismo Alpe la Plane (parcheggio Monte Nero m.1912).
descrizione :
Seguendo la sterrata si arriva al Piano della Milizia dove prima del ponte a dx parte il
sentiero 611 che s'inoltra nel vallone del Gran Miol dapprima quasi in piano per poi salire
decisamente in vista, sul versante opposto della Bergeria. Il bel sentiero è segnalato
con tacche bianche e rosse.
Passando da un ricovero militare m 2590, nelle vicinanze di una fontana incrociamo il
sentiero che ci porterà poi ai laghi scendendo. Saliti al Col Mayt nella casermetta è stato
ricavato un bivacco sempre aperto.
Ridiscesi al bivio prendiamo il sentiero balcone che ci porterà ai Laghi della Fionière.
Il sentiero passa poco sopra il lago inferiore e porta comodamente al lago superiore.
Il sentiero in alcuni tratti è abbastanza evidente mentre in alcuni altri bisogna cercare
gli ometti. Nel bosco non ci sono particolari problemi tranne che in fondo, a circa 2100
m, il sentiero è interrotto da una frana per cui tenersi alla sua destra scendendo sul
pendio più logico fino ad incrociare un sentierino e in breve la strada sterrata che porta
al parcheggio.
23
Referenti:
Renzo 349 735 0965
partenza : Pra’ Catinat m. 1785
dislivello : m 1125
tempo : ore 3:30
difficoltà : E
Domenica 10 luglio Val Chisone
Giro del colle dell'Orsiera
Dopo Pra Catinat, superato il bivio della
sterrata per il rifugio Selleries e la
fontana proseguire 300 metri fino a
incontrare il sentiero 335 sulla destra
ben segnalato (Colle dell'Orsiera, GTA).
Il sentiero sale ripido prima in un bosco
di larici poi su ampi e facili pendii.
A circa 1980 metri a sinistra si intravvede una traccia, seguendola per circa
400 metri prima di attraversare un rio si trova la Crò da Lairi una pietra con
iscrizioni preistoriche.
Si perviene presto al colle dell'Orsiera (m.2595 2h30) dove si trovano resti dei
vecchi trinceramenti francesi.
Al ritorno si scende per il sentiero percorso per circa 100 m dove prendiamo a
Dx il sentiero 336 che proviene da Saret del Campo.
Passato il piccolo laghetto di Jouglard a quota 2145 prendiamo a Dx il sentiero
che segue la sterrata tenendosi al di sopra.
Quando rientra sulla sterrata la seguiamo fino al termine dove incontriamo le
nostre auto.
Questo notiziario viene inviato ai soci e messo a disposizione di
un più vasto pubblico interessato alla montagna, e se pur fatto
in economia, ha dei costi tipografici
per questo
ringraziamo tutte le attività che hanno voluto contribuire con
donazioni alla stampa e divulgazione di questo
nostro notiziario
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Domenica 7 Agosto V.ne di Cialancia
" Il Lago Lauson a piedi o in bike o come vi pare"
Referenti :
Pierino 349 426 3251
Renzo 349 735 0965
Partenza : B.ta Linsard m
1172
Dislivello : m 636
Tempo : ore 2:30
Difficoltà : E
Segnavia : 201
Volendo raggiungere L'Alpe Cialancia a piedi il sentiero 201 ricalca l’antica
mulattiera che risale il vallone della Balma (Antica strada nazionale della
Balma) utilizzata un tempo dai cavatori per raggiungere la cava di Rocca
Bianca.
Dal Faetto portarsi alla Borgata Linsard, al termine delle case inizia la
mulattiera ben segnalata che raggiunge dopo poco un canalone nel quale una
evidente frana ha cancellato il tracciato originario. Il nuovo percorso passa più
a valle e risale tra fitta vegetazione ad incontrare il sentiero originale.
Superato il tratto la mulattiera sempre evidente e a picco sul vallone risale
lentamente a mezza costa e attraversa il ruscello che scende dal Lago Lauson.
Il percorso prosegue con tratti attrezzati da catene e gradini in ferro e risale
nel bosco il vallone del rio Cialancia.
Raggiunti i prati dell'alpe Cialancia m 1810 s'immette nella pista sterrata che
collega l'alpe alla strada ex militare della Conca Cialancia.
L' itinerario poi prosegue seguendo la pista, in salita, in direzione del lago
Lauson. Poco prima del lago s'incontra un piccolo chalet (il Formaggino):
è un bivacco della Provincia di Torino.
Al bivacco se sarà possibile organizzeremo il pranzo in comune:
polenta, gorgonzola....
In breve si raggiunge il lago del Lauson e la vicina strada ex militare della
Cialancia da cui ritorneremo.
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Domenica 4 settembre
" i laghi dell'Albergian"
Referenti:
Renzo 349 735 0965
Gianni 329 122 8628
partenza:
Laux m. 1350
dislivello: m. 1000
tempo : ore 3:00
difficoltà: E
sentiero: 314 e 313
Dalla piazzetta della frazione Laux si prende la sterrata S/314, chiusa al
transito, e si sale in direzione del Vallone che si apre di fronte al paese.
Si percorre la strada, che fiancheggia le Rocce del Laux, fino alla omonima
Bergeria (1719 mt.) incontrando grossi larici con curiose sculture.
Si prosegue con una serie di tornanti e si incontra a dx il bivio che scende alla
Bergeria del Prà del Fondo dove s'incontra il sentiero 313 che ci porta alla
grande caserma e al lago Grande m 2350.
Gli altri laghi più piccoli sono circa 200 m più in alto, sotto le pendici del Bric
Rosso.
Domenica 11 settembre
Festa del Rifugio "Severino Bessone" al Lago Verde
Come tutti gli anni, la seconda domenica di settembre, si terrà la
FESTA del RIFUGIO Lago Verde
Festeggeremo in allegria tutt' insieme. Per il pranzo e' bene prenotare
Telefono 0121 806 124 Cellulare 333 193 2523
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Referenti:
Massimo 349 763 7629
partenza: Serre la Croce m 986
dislivello : m 450 zona miniere
+ 360 m per rocca Nalais
difficoltà : E
tempo : 1:30 alle miniere.
Domenica 2 ottobre
" le antiche miniere di Perosa "
Le miniere d'argento da cui prende il nome Perosa Argentina sono situate sulle
pendici del monte Bocciarda a circa 1400 m. L'estrazione del minerale di
Siderite (ferro) e Galena(piombo e argento) ha inizio nel medioevo, forse
prima, e prosegue fino al 1900.
Gli scavi erano di preferenza in trincea (a cielo aperto) seguendo i filoni che
affioravano in superficie.
Seguire la pista che si inoltra in piano nel vallone per circa 350 m, quindi
prendere a dx una bella mulattiera (indicazione Bocciarda) . Passando sopra la
fontana degli alpini (acqua ottima) seguirla sempre (tacche rosse) inoltrandosi
nel vallone fino ad un rio preceduto da dei ruderi.
Poi la mulattiera diventa sentiero che risale il costone tra una fitta vegetazione.
Girato il crinale ci si affaccia sul vallone del Rio della Miniera. Pochi minuti
dopo si giunge su un pianoro ai piedi della grande discarica di materiale di
scarto della miniera. (m1430 ore 1:30)
Sulla sinistra, poco più in basso, si trovano i ruderi ottocenteschi delle baracche
dei minatori. Invece sulla destra, risalendo il pendio della discarica per 100 m si
raggiunge la zona degli scavi più antichi.
Da lì, scendendo verso il Rio si incontrano gli antichi imbocchi delle miniere.
Ritornati sul pianoro, seguendo il sentiero si attraversa il Rio e nuovi detriti
segnalano gli scavi più recenti.
Al ritorno scenderemo fino al bivio per la Rocca Nalais. Raggiunta la quale
scenderemo lungo la Costa Baisa fino al Bric dove troveremo le auto.
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Week End in Langa
Sabato 12 e Domenica 13 Novembre
Referenti :
Ercole 331 105 8888
Pierino 349 426 3251
Prenotazione Obbligatoria
entro il 15 settembre.
Due giorni un una zona a noi vicina ma diversa, in compagnia degli amici
francesi vedremo il "terroir" dei nostri vini apprezzati nel mondo.
Barolo con il suo museo del vino, ,
Serralunga e Grinzane Cavour con i loro magnifici castelli.
Alba con la fiera del tartufo e i gli antichi sotterranei
le "cattedrali sotterranee" di Canelli
compresa una visita con degustazione ad una cantina
Pernottamento e cena in agriturismo immerso nei vigneti.
Costo indicativo circa 150 €
Domenica 18 dicembre 2022, alle 16:00
Festeggeremo in sede con
spumante e panettone per gli auguri di un
" sereno Natale ed un felice Anno nuovo".
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Selezione musicale a cura di DADO
La ballata di John Brown
John Brown è stato un convinto attivista dell’Abolizionismo negli Stati
Uniti d’America. Sosteneva l’insurrezione armata come l’unico modo
per rovesciare l’istituzione della schiavitù.
Impiccato nel 1859 divenne una leggenda e la ballata a lui dedicata
John Brown’s Body , composta nel 1861 fu subito assai popolare e
divenne una marcia e l' inno di battaglia informale delle truppe dell’
Union Army durante la guerra civile.
John Brown giace nella tomba
là nel pian
dopo una lunga lotta contro
l'oppressor
John Brown giace nella tomba
là nel pian
...ma l'anima vive ancor
Glorj glorj alleluiìja
Glorj glorj alleluiìja
Glorj glorj alleluiìja
...ma l'anima vive ancor
Con 19 suoi compagni di valor
dall'est all'ovest
la Virginia conquistò
Con 19 suoi compagni di valor
...ma l'anima vive ancor
Glorj glorj alleluiìja....
...ma l'anima vive ancor
Glorj glorj alleluiìja...
Stelle del cielo
non piangete su John Brown
stelle del cielo sorridete
su John Brown
Stelle del cielo
non piangete su John Brown
...ma l'anima vive ancor
Glorj glorj alleluiìja...
John Brown è morto
ma lo schiavo è in libertà
tutti fratelli bianchi e neri siam già
John Brown è morto
ma lo schiavo è in libertà
...e l'anima vive ancor
Glorj glorj alleluiìja...
Poi l'hanno ucciso
come fosse un traditor
ma traditor fu colui
che l'impiccò
Poi l'hanno ucciso
come fosse un traditor
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30 Novembre 2022 chiusura iscrizioni
settimana bianca 2023
Gerlin 0121 81902
Frascarolo 348 077 8532
Speriamo sia possibile
riprendere la nostra tradizionale
settimana bianca.
Una settimana da trascorrere
sulla neve in compagnia.
Sarete avvisati per tempo.
Rifugio "Severino Bessone al Lago Verde"
Prali (TO) Loc. Lago Verde m.2583
proprietà C.A.I. sezione Val Germanasca
Aperto da metà giugno a metà settembre
Sito ai piedi del Bric Bucie, in una verde radura, il rifugio si specchia nel
bel laghetto omonimo.
E' raggiungibile da Prali in circa 3 ore ed altrettante ne occorrono per
venire dalla Francia passando dal col d'Abries.
Completamente rinnovato,offre un'ottima sistemazione in camerette ben
arredate e riscaldate ed una cucina sana ed abbondante.
Nelle giornate soleggiate è possibile pranzare sulla terrazza con splendida vista
sul lago e sul Bric Bucìe.
www.rifugiolagoverde.it Tel 0121 806 124 Cellulare 333 193 2523
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