Finali di partita
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I finali di partita
Istruttore Massimiliano Giordano
Ecu School Chess Teacher
I finali di partita - Introduzione
Capita tante volte di giocare una bella partita, di sentirsi bene, di sapere di
avere una posizione vincente e poi di arrivare in un finale dove tutto viene
sprecato e magari si perde anche. Come si dice in giro: i finali vinti sono
quelli che perdo quasi sempre.
Per usare un'immagine di Capablanca, leggendario campione
cubano, passato alla storia del nostro gioco come "il finalista" per
acclamazione, posso mettere un bel tetto alla mia casa, fare dei muri robusti
e spettacolari, ma se poi mi sono scordato di fare le fondamenta, allora è
sufficiente un colpo d'aria perché venga giù tutto.
Bene, le aperture sono il tetto, il medio gioco i muri e le fondamenta sono i
finali.
Non è sufficiente saper vincere con donna e re contro re, o con la torre, già è
più complicato con alfiere e cavallo, il difficile è vincere semmai con un
piccolo pedone di vantaggio o sapersi difendere quando si ha quel solo
pedone maledetto in meno.
E guardando il diagramma 1, forse non ci stupiremmo così tanto a sapere
che se la mossa fosse al bianco questi potrebbe salvare mezzo punto, quel
mezzo punto che il pedone nero in h5 sembra poter portare con sé nella sua
solitaria cavalcata verso la promozione.
Diagr.1
Re e pedone contro Re – Parte prima
La vittoria è possibile solo nel caso che il pedone possa essere
promosso; quindi, il nostro compito è stabilire quando ciò risulti possibile
o impossibile.
Naturalmente il Bianco vince facilmente quando il re avversario è troppo
lontano e di conseguenza non può impedire la promozione. E' chiaro
anche che la partita è patta quando il bianco non può impedire che il
pedone venga catturato. Ma non è il solo caso di patta.
La partita è patta quando sulla scacchiera compare uno stallo e questo
deve rimanere bene in mente ai giovani e meno giovani scacchisti.
Il Re è accanto o dietro il proprio pedone, mentre il Re
avversario è davanti
Se toccasse al Bianco, potrebbe
spingere il pedone 1.c7+; allora il Nero
si nasconde dietro il pedone con
1...;Rc8 e dopo 2.Rc6 allora stallo! Il
Nero non può muovere e la partita è
patta.
Ma il Bianco, visto che la mossa di
pedone porta alla patta, potrebbe
giocare 1.Rd5; Rc7 2.Rc5; e ora?
Diagr.2 Il Bianco vince solo se tocca al Nero!
Il Re è accanto o dietro il proprio pedone, mentre il Re
avversario è davanti
Questa è la posizione chiave dei finali di
Re e pedoni (Diagr.3)
Ora tocca al Nero, che ha tre mosse
possibili: 3...;Rb8 3...;Rc8 e 3...;Rd8
Due perdono, una sola pareggia!
Per capire perché dobbiamo guardare il
diagramma 4.
Diagr.3 Posizione chiave
Diagr.4
Ecco i due Re uno di fronte all'altro. Se toccasse al Nero, dovrebbe arretrare sull'ultima
traversa o farsi da parte in b7 o anche d7. Ma ecco, ai Re non piace farsi da parte!