Ottocento chilometri immersi nella natura di un paese ... - Garda Quad

viaggiare elaborati POLARIS RZR 900 XP EFI by Gardaquad
Avventura cr
Ottocento
chilometri
immersi nella
natura di un
paese che
conquista per la
sua bellezza e
per la cordialità
dei suoi abitanti
e che spinge a
progettare una
nuova occasione
per tornarci
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Come tutti gli anni, arrivata
l’estate, scatta la voglia di
vacanza, o meglio la voglia
di evadere in libertà dalla
routine lavorativa almeno per
qualche giorno. Così partono i progetti, le
idee, le fantasie e, stabilito tutto, comincia
il lavoro: tracciare il percorso, studiare
le strade da percorrere, stampare le cartine
e fare il road book. È in questo modo
che è nato questo viaggio organizzato da
Gardaquad alla conquista della Croazia e
delle sue bellezze naturalistiche. Il gruppo
è composto da otto intrepidi viaggiatori, di
cui due esordienti nel mondo dei quad (per
i quali sono stati noleggiati dei Polaris Trail
Boss 330 da Gardavventura) e tre eroici
bambini, Aurora, Damiano e Nicolò. La partenza
è stabilita per il 3 settembre con 4
quad e 1 Polaris RZR 900 XP che sarà il
vero punto di riferimento di quest'avventura
croata. Caricati i mezzi sul carrello, il
gruppo si dirige in Slovenia, dove usa una
piccola pensione come punto d’appoggio
per lasciare l’auto. Giunti qui in serata, dopo
una gustosa cena a base di porchetta,
tutti scappano a letto perchè l'indomani la
sveglia suonerà presto. Appena passata la
dogana croata, da un piccolo paesino inizia
la strada sterrata che porta verso i boschi,
dove inizia la “libertà”. È l’occasione
per il battesimo off road per Patrizia e Diego,
il quale a bordo ha anche il piccolo Nicolò.
La giornata è bellissima, il cielo terso
e, mentre scorrono i primi chilometri in
tutta tranquillità, il profumo della resina
riempie i polmoni, mentre la mano corre
istintivamente alla macchina fotografica
per immortalare l’immensità verde che fa
da sfondo. I più divertiti sono i bambini,

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oata
che riescono a fare anche un bel pisolino
in sella, mentre il gruppo cerca il posto giusto
per fare il campo per la notte.
In pieno bosco viene scelta una piccola radura
e in un istante le tende sono montate
e la carne è sul fuoco. A turno, grazie al
super allestimento presente sullo RZR 900,
tutti si fanno una tiepida doccia, essenziale
per togliere la polvere e rinfrescarsi.
La mattina seguente, dopo aver aspettato
i primi raggi di sole per asciugare l'umidità
della notte, l'avventura riparte. La direzione
da tenere nel bosco è verso est, dove
non c'è alcun tipo di strada. I tratti impegnativi
sono diversi e, nei punti più brutti,
i due Trail Boss vengono trainati. Capita
che qualche pianta sul percorso blocchi il
transito ma, fortunatamente, il “santo verricello”
montato sullo RZR 900 fa il suo
dovere permettendo di rimuoverla.
Il paesaggio non è mai uguale, si passa dal
fitto bosco a sterrati che portano su cime
di montagne che offrono un fantastico panorama
a 360°. Si tratta del parco naturalistico
di Risnjak, composto di aree incontaminate,
vastità di foreste, colline e mon-
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ti che spaziano all'infinito. È la patria degli
orsi e della lince, fatto che regala un po'
di brivido a questo affascinante viaggio. La
tappa successiva è il paese di Lovke sul lago
Omladisko, un meraviglioso bacino di
un intenso azzurro turchino che invita a fare
un bagno nonostante l'acqua sia fredda.
Gustato un pranzo rigenerante a base di rane
fritte (scelte per errore al posto del più
classico pollo fritto), la bussola punta verso
sud. L’obbiettivo è abbassarsi per arrivare
ai famosi laghi di Plitvicka almeno entro
il terzo giorno di viaggio.
Dopo una breve pausa per una foratura sullo
RZR, velocemente riparata, si fa l'ora di
cercare un posto per la notte. Le nuvole che
si addensano in cielo suggeriscono di sfruttare
un rifugio per boscaioli, che purtroppo
è chiuso ma ha un comodo porticato sul
retro. La grande organizzazione logistica
permette di avere un bel pasto caldo, accompagnato
da vino, caffè e grappa, una
vera cena da re in mezzo al bosco. Purtroppo
il meteo poco clemente e il tetto che
pare un colabrodo, regalano una notte in
bianco a tutta la squadra, tranne che alla
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1) Prima di partire per la Croazia
vengono fatti gli ultimi preparativi,
tra cui 2) il pieno di benzina.
3) Il carrello che trasporta i mezzi
ha dimensioni extra large e viene
trainato da un grande fuoristrada.
4) Giunti in Slovenia quest’ultimo
viene lasciato presso una pensione
fino al termine del viaggio e
vengono “sbarcati” i quattro quad e
lo RZR 900 XP.
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1) E’ la natura incontaminata a fare da sfondo
all’avventura di Gardaquad. 2) Quando capita
che dei tronchi blocchino la strada, interviene
lo RZR 900 XP con il suo verricello. 3) I
passaggi nei boschi fanno la gioia dei
bambini. 4) La sera, tutti si mettono all’opera
per allestire il campo base.
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5) Doccia per tutti grazie all’allestimento
montato sullo RZR 900. 6) Il cielo è
minaccioso, e la carovana fa sosta nei pressi
di un capanno di cacciatori. 7) Al risveglio,
un simpatico amico dà il buon giorno con il
suo raglio.
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piccola Aurora che, seppur bagnata, continua
a russare indisturbata.
Il giorno successivo, dopo aver caricato i
quad come i cowboy sellano i cavalli, la compagnia
riparte accompagnata da una temperatura
molto più fresca, in direzione Bielolasika
(piccola zona sciistica invernale).
Al primo paese viene fatto rifornimento di
acqua da una fontana mentre vengono riempiti
i serbatoi dei quad grazie alla scorta di
benzina presente sullo RZR. La prima stazione
di servizio si trova vicino a Plitvitcka,
a un giorno di viaggio.
Il viaggio prosegue in mezzo alla sterpaglia
e a piante così fitte che occorre farsi strada
con il quad. Avvistata l’uscita dal bosco,
un cartello minaccioso recita “pozor mine”,
cioè pericolo mine, spingendo il gruppo a
lasciare “in punta di ruote” la zona. A far
emergere con ancora maggiore forza il ricordo
della tremenda guerra che ha colpito
questa zona del pianeta, ci pensa il paese
sottostante dove abbondano le case che,
a distanza di anni, sono ancora abbandonate,
bruciate e dilaniate dai proiettili. La
Croazia, purtroppo, è anche questo, non solo
mare e turismo. In compenso la gente è
sempre gentile, pronta a contraccambiare
un sorriso sincero, un saluto o una stretta
di mano. Percorso qualche chilometro, la
riserva naturale di Plitvicka accoglie i visitatori
con i suoi straordinari laghi e fiumi.
Vista l’ora tarda, la comitiva opta per una
pensioncina ad una decina di km dai laghi,

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vicino al confine bosniaco. L’ospitalità del
gestore è di quelle che conquistano, grazie
ad un’atmosfera familiare e a tanti piccoli
regali come grappa e funghi. Si dimostra,
inoltre, un ricca fonte di informazioni per il
prossimo viaggio che il gruppo ha intenzione
di organizzare tra dicembre e gennaio.
Dopo una bella doccia calda giunge il momento
di godersi il comfort di un letto vero.
Il giorno successivo è dedicato al turismo,
con i bambini molto incuriositi e le
macchine fotografiche pronte, accompagnati
da un bel sole caldo. Rientrati in pensione,
la voglia di fermarsi un’altra notte
prevale e così viene improvvisata una grigliata
nel giardino di “Fico”, il gestore, che
fornisce legna, verdura e altra grappa.
È il momento per stabilire l’orario di par-
tenza per l’indomani, giornata in cui comincia
il trasferimento verso il mare e in cui
ci saranno da percorrere parecchi chilometri.
La sveglia suona presto e il freddo è molto
intenso ma scendendo di quota la situazione
cambia e migliora gradualmente. Verso
sera, girato il versante di una montagna,
la vista si apre sul mare, uno spettacolo che
lascia tutti a bocca aperta. Giunti a Karlobag,
si fa scorta di benzina, acqua e viveri
e si prende il traghetto per l'isola di Pag,
dove la comitiva fa base in un piccolo angolo
di paradiso, una spiaggia isolata dove
montare le tende e godersi il mare.
La giornata successiva è dedicata al relax e
i quad rimangono a riposo. La temperatura
è perfetta e il mare così bello e limpido da
riuscire a vedere ad occhio nudo il fondale,
1) Nonostante l’acqua fredda, la comitiva non
rinuncia ad un bagno nel lago di Omladisko.
2) In alcuni punti la vegetazione è talmente
fitta che bisogna farsi strada con il quad.
3) I laghi di Plitvicka incantano con il colore
turchese delle loro acque.
4) A ricordare il recente passato della Croazia
ci pensano i cartelli che indicano “pozor
mine”, attenzione mine. 5) e 6) Giunto a
Karlobag il gruppo si imbarca per l’isola di Pag
dove sceglie di godere in pieno relax la vita da
mare. 7) Tante emozioni spingono qualcuno a
schiacciare un pisolino lungo il viaggio.
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1) Per la guida off road Gardaquad ha montato
un bull bar anteriore in alluminio e un
verricello Tyrex da 4.000 libbre. 2) Nel vano
sotto il cofano anteriore ha trovato spazio un
compressore. 3) Al posto del set originale sono
stati montati cerchi ITP da 14 pollici e
pneumatici Maxxis Bighorn. 4) e 5) Il cassone
posteriore ospita un serbatoio per l’acqua da
30 litri ed uno supplementare per la benzina
da 40 litri.
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i ricci di mare e i pesci. Diego e Marino raggiungono
il primo paese per comprare maschere
subacquee ed attrezzature. Ogni tanto
passa qualcuno in bicicletta o a piedi
che guarda incuriosito quei quattro strani
mezzi in spiaggia. La sera regala un tramonto
di quelli che conquistano, con colori
caldi e avvolgenti che rimangono impressi
nel cuore e che ispirano nuove idee
per progettare il prossimo viaggio.
Il risveglio è segnato da un mare incredibilmente
calmo, un enorme specchio
punteggiato da isole.
È la giornata dei preparativi per
il rientro (in modo da poter
essere pronti la mattina presto
alla partenza) ma anche
della prima cena al ristorante
dopo tanto cucinare. Ottimo pesce
e un piacevole vino locale
permettono di festeggiare
questa fantastica
avventura
riuscita nel migliore
dei modi.
Parte del
merito
va anche
ai mezzi
che hanno accompagnato
la
comitiva,
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che non hanno mai
avuto un guasto e si sono
sempre rivelati fedeli amici. Il vero pro-
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6) e 7) Per la navigazione sono stati
adottati un road book montato sul roll bar e
un attacco per due GPS.
8) Il baule posteriore in alluminio è stato
realizzato da Gardaquad ed è provvisto di
luce e inverter da 280 volt ed è dotato di
due reti elastiche che permettono di
trasportare alcuni bagagli.
9) Il tetto rigido proviene dal catalogo Pure
Polaris mentre il kit fari è della Lampa.
10) Per proteggere i bracci posteriori nella
guida off road sono presenti due solide
protezioni in alluminio.
tagonista è stato lo RZR 900 XP preparato
da Marco nella sua concessionaria Gardaquad
e allestito con numerosi particolari.
Per affrontare al meglio l’off road è stato
montato un bull bar anteriore in alluminio,
cerchi da 14 pollici ITP, gomme Maxxis
Bighorn, verricello Tyrex da 4.000 libbre e
protezioni in alluminio per i bracci posteriori.
Nel vano sotto il cofano anteriore è
stato inserito un compressore d’aria mentre
nel cassone posteriore è stato installato
un baule in alluminio con luce e inverter
da 280 volt, oltre a due reti elastiche
per poter trasportare anche alcuni oggetti.
KIT PREPARAZIONE PER POLARIS RZR 900
• Bumper in alluminio anteriore ........€ 442
• Compressore aria montato
nel vano anteriore del cofano...........€ 85
• Cerchi ITP da 14 pollici
e pneumatici Maxxis Bighorn......€ 1.150
• Verricello Tyrex 4000 libbre .............€ 750
• Tetto rigido ........................................€ 360
• Kit fari Lampa ...................................€ 250
• Borsa portaoggetti supplementare
tra pilota e passeggero ...................€ 100
• Attacco per 2 gps...............................€ 30
• Porta roadbook...................................€ 80
Due portaoggetti sono stati montati pure
nell’abitacolo, sotto i piedi del passeggero
(per gli attrezzi) e tra i sedili. Per la navigazione
sono stati adottati un attacco per
due Gps e un porta road book.
Dovendo affrontare lunghi tratti in zone isolate,
inoltre, è stato necessario installare
un serbatoio supplementare da 40 litri per
la benzina e uno per l’acqua da 30 litri,
con pompa per la doccia.
Completano l’accurato lavoro e le dotazioni,
il tetto rigido e un gruppo di fari supplementare
della Lampa, fondamentale per
affrontare la guida notturna nei boschi.
• Borsa portaoggetti supplementare
sotto i piedi passeggero ...................€ 70
• Baule posteriore in alluminio
con luce, inverter 280 v,
2 reti elastiche
e serbatoio supplementare
benzina (40 lt )................................€ 1.000
• Serbatoio in alluminio acqua (30 lt) € 300
• Pompa per doccia ...........................€ 100
• Protezioni in alluminio
bracci posteriori ..............................€ 170
Prezzi IVA inclusa compreso montaggio
II PREPARATORE: Gardaquad - via Marc’Antonio Turrini 1/F - Vobarno (BS) - tel. 0365/525845
Marco 347/4445894 - www.gardaquad.org
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