Oltre
Opere di Sara Russo
Opere di Sara Russo
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ltre
SARA RUSSO
Nuvola
contenitore sagomato a forma di nuvola
in ceramica raku
Ø 24 cm - h 42 cm
Sara Russo
È artista e artista terapista, nata il 14.11.80.
Ha conseguito la Laurea in Pittura,
il Perfezionamento e la Laurea in Terapeutica
Artistica all’Accademia di Belle Arti di Brera.
Dal 2008 gestisce insieme alla madre,
Mariafrancesca Rognoni, il laboratorio d’arte
“la tana delle costruzioni”. Alla ceramica
affianca il lavoro e la sensibilità di arteterapeuta.
La sua ricerca in campo artistico si sviluppa
principalmente in un percorso sull’autoritratto che,
dal 2005, parte dalla riproduzione di calchi del
suo corpo che vivono attraverso la ceramica e
con materiali che su essa imprimono un segno.
sara@sararussoarte.it - +39 347.0794013
C’è una forza nascosta che la terra custodisce misteriosa
Stefano Zecchi
O ltre
Impronte - Terra
contenitore in terracotta,
finitura grezza
cm 30 x 16 x 26
Attraverso queste immagini vi presento
la collezione “Oltre”, una personale
ricerca artistica sull’oggetto “urna”,
come contenitore, non solo di ceneri,
ma anche di ricordi, foto, oggetti,
etc dei nostri cari, che ci hanno
lasciato, ma che in qualche modo
vogliamo conservare “vicini”.
Mi piacerebbe che questi
diventassero un ponte, un simbolo
per poter ricordare “chi eri”.
Tra cielo e terra
foto di Mariafrancesca Rognoni
E lementi
In questa ricerca gli elementi
naturali dialogano tra loro, legati
da un’attenzione particolare al
mutamento come metafora di
transizione. Gli oggetti sono ispirati
ad alcuni elementi primari e naturali
come la luce, la luna, la terra,
l’acqua (goccia infinita), la collina.
L’Aria si contrappone alla Terra,
materia d’elezione dell’artista,
in un gioco di paradossi: gabbie
di terra che diventano aria,cieli
ceramici, fiori impressi nella terra.
Luce
contenitore che ricorda la forma di
una lampadina in ceramica raku, finitura opaca
base Ø 17 cm x h 32 cm
Impronte - Terra nera
contenitore cilindrico in ceramica
Ø 12 cm x h 34 cm
La terra è nera dentro di sé,
nelle sue viscere ha luce.
Fulcanelli
Il ciclo della vita
foto di Mariafrancesca Rognoni
Collina
contenitore con varianti di coperchio
altezza 24 cm Ø 24 cm
Tra me e te
foto di Mariafrancesca Rognoni
Luna
contenitore in ceramica raku,
ispirato alle diverse fasi lunari
cm 11 x 28 x 23
Scultura Angelo
ceramica raku,
base Ø 16 cm x h 35 cm
A mano
Scegliere il fatto a mano vuol dire
credere in:
unicità,
qualità anche nell’imperfezione,
etica e rispetto del lavoro,
ecosostenibilità,
tradizione,
ricerca ed innovazione,
passione,
creatività,
ispirazione,
cura per il dettaglio e
amore nella realizzazione.
Mani al lavoro
foto di Paolo Di Maio
Seme
contenitore in ceramica
raku con impronte di foglie
Ø cm 22 - h cm 16
T erra
La terra è madre, donna e matrice.
La terra è l’informe per eccellenza,
e perciò possiede dentro di sé
le potenzialità della forma.
È l’elemento primario.
È il luogo di tutte le trasformazioni,
è il luogo originario.
È movimento, divenire, flusso, creazione.
È madre e matrigna.
Terra è Natura, ciò da cui tutte
le cose nascono e si sviluppano,
la Natura è il seme.
È l’origine che non ha passato.
La Madre-Terra è la generatrice e
la divoratrice capace di procurare
vita e abbondanza oppure morte e
distruzione, perciò celebrata come
Grande Madre sin dall’antichità con
ritualità che sono parte di tutte le culture.
Terra è Matrice, come utero e cavità.
Racchiude in sé l’arcaico,
il classico, il futuro.
È base solida che, sia nella pratica che
in senso figurato, diviene modello.
Jean-Marc Kespi
Impronta
È una tecnica di legittimità della
somiglianza, ed attraverso questa
si può disseminare l’unico.
È prima di tutto l’esperienza
di una relazione.
Si comunica una presenza,
un passaggio.
L’impronta ferma un momento
preciso, per sempre.
Impronte che lasciano un segno.
Impronte
dettagli di elementi naturali su
ceramica raku
Kintsugi
La mia ricerca verte da sempre e, negli ultimi anni in modo più consapevole, sul difetto,
sulla diversità, sull’imperfezione, la “crepa” come punto di forza dell’individuo, potenzialità,
per non essere omologati, ma ognuno differente nella propria unicità.
Quando i giapponesi riparano un oggetto rotto, valorizzano la crepa riempiendo la spaccatura con dell’oro.
Essi credono che quando qualcosa ha subito una ferita, acquisisce una storia e può diventare più bello.
Questa tecnica è chiamata Kintsugi.
Oro
dettagli di opere con inserti e impronte
Impronte - Gold
contenitore cilindrico
in ceramica raku
Ø 21 cm - h cm 15
Impronta - Bianca e nera
contenitore cilindrico
in ceramica raku
Ø 27 cm - h. cm 19
Raku
Oggetti raku
particolari del craquelé (crepe),
tipico di questa tecnica
Gli oggetti sono realizzati principalmente
in ceramica Raku.
Questa antica tecnica ceramica
giapponese, risalente al XVI secolo,
è strettamente legata alla filosofia zen e,
in particolare, alla cerimonia del tè.
Il nome deriva dalla dinastia Rikyu e
significa gioire del piacere di creare,
vivere in armonia con gli uomini e le cose.
I valori di apprezzamento sono più
prossimi alla cultura orientale che
privilegia la singolarità, l’anomalia,
la variazione sin quasi alla difformità,
che gli occidentali più generalmente
considerano difetti se non proprio errori.
C’è una crepa
in ogni cosa.
Ed è da lì
che entra la luce
Leonard Cohen
Fioritura
dalla serie
“Immagini di natura”
Linea
contenitore in ceramica raku,
con craquelé e applicazioni
cm 12 x 25
Opzioni di coperchio:
liscio con inserto (h tot cm 24)
con croce applicata e colorata (h tot cm 33)
Cuore
contenitore sagomato a forma di
cuore in ceramica raku
27 cm - h cm 19
Ricordo
C’è un giorno, un’ora, un odore,
un rumore, a cui leghiamo la
consapevolezza della separazione
da chi ha diviso la vita con noi.
Un momento che percepiamo sempre
in modo distinto, unico e diverso...
Vaso gabbia rosso
ceramica raku
Ø 28 cm - h cm 20
Goccia
contenitore a forma di goccia
in più sezioni utilizzabile anche come vaso,
in ceramica raku
24 cm - h 42 cm
Acqua
Siamo come gocce d’acqua, simili ma
tutti diversi, facciamo parte di un tutto,
ma l’unicità ci contraddistingue.
Voglio però ricordarti com’eri
Pensare che ancora vivi
Voglio pensare che ancora mi ascolti
E che come allora sorridi
E che come allora sorridi
Francesco Guccini
“Canzone per un’amica”
sararussoarte.it
in copertina: Sara Russo Cieli
design © artsolvingstudio.com / opere e immagini © Sara Russo