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SAMPLE VOL 3

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Ileana Di Nallo

Laura Lettere

Anna Maria Paoluzzi

Zhang Nanxi

LA CIVILTÀ CINESE

Manuale di cultura e letteratura

3 Dalle

中 国 文 化 、 文 学 教 程

Guerre dell’oppio al XXI secolo

Orientalia editrice

con esercizi e attività in cinese


V

INDICE

1 UNITÀ 1

DALLE GUERRE DELL'OPPIO ALLA FINE DELLA DINASTIA QING

2 1.1 Dì yī cì yāpiàn zhànzhēng 第 一 次 鸦 片 战 争 la Prima guerra dell’oppio

3 1.2 Tàipíng tiānguó zhī luàn 太 平 天 国 之 乱 la rivolta dei Taiping

3 1.3 Dì èr cì yāpiàn zhànzhēng 第 二 次 鸦 片 战 争 la Seconda guerra dell’oppio

5 Sviluppa le competenze 《 火 烧 圆 明 园 》;《 给 巴 特 勒 上 尉 的 信 》

8 1.4 Zìqiáng yùndòng 自 强 运 动 Movimento di autorafforzamento

11 1.5 Le Riforme dei Cento Giorni e la rivolta dei Boxer

12 1.6 La fine dell’impero Qing e la Xīnhài gémìng 辛 亥 革 命 Rivoluzione repubblicana

16 Sviluppa le competenze 先 进 还 是 保 守 ? 康 有 为 充 满 争 议 的 一 生

18 1.7 Liáng Qǐchāo 梁 启 超 e una nuova narrativa

22 1.8 Il wan Qīng xiaoshuō 晚 清 小 说 romanzo tardo Qing

22 Wú Jianrén 吴 趼 人 e i qianzé xiaoshuō 谴 责 小 说 romanzi di denuncia

25 Sviluppa le competenze 《 二 十 年 目 睹 之 怪 现 状 》

28 Sviluppa le competenze 《 恨 海 》

29 Esercizi di riepilogo – Sviluppa le competenze per l’orale dell’Esame di Stato

30 UNITÀ 2

LA CINA REPUBBLICANA

31 2.1 La Cina repubblicana tra il 1912 e il 1930

31 Il Wu Sì Yùndòng 五 四 运 动 Movimento del Quattro Maggio e la fondazione del

Zhōngguó Gòngchandang 中 国 共 产 党 PCC

33 2.2 Gongchandang e Guomindang, il Terrore Bianco e l’inizio dell’occupazione giapponese

35 2.3 Il xīn wénhuà yùndòng 新 文 化 运 动 Movimento di Nuova Cultura e la wénxué gémìng

文 学 革 命 Rivoluzione Letteraria

37 Sviluppa le competenze 陈 独 秀 和 新 文 化 运 动 ; 胡 适 和 文 学 革 命

43 2.4 La nascita di un teatro moderno: il teatro huàjù 话 剧

LA CIVILTÀ CINESE - MANUALE DI CULTURA E LETTERATURA


VI

44 Il teatro huaju degli anni Venti e l’influenza di Henrik Ibsen

46 Il teatro di Cáo Yú 曹 禺 e il dramma Léiyǔ 雷 雨

47 Sviluppa le competenze 中 国 的 莎 士 比 亚 —— 曹 禺 ; 话 剧 《 雷 雨 》

50 2.5 Lǔ Xùn 鲁 迅

52 Lu Xun e il racconto breve

56 2.6 Tra centro e periferia: la narrativa di Shěn Cóngwén 沈 从 文

62 2.7 Emancipazione e ridefinizione dei ruoli femminili

63 Dīng Líng 丁 玲

67 2.8 Rivoluzione e riforma poetica: le teorie poetiche di Hu Shi

67 2.9 L’individualismo romantico: la Chuàngzào shè 创 造 社 Società Creazione e

la poesia di Guō Mòruò 郭 沫 若

70 2.10 Tra innovazione e tradizione: la Xīnyuè shè 新 月 社 Società della Luna crescente e

l’opera di Xú Zhìmó 徐 志 摩 e Wén Yīduō 闻 一 多

71 Sviluppa le competenze 诗 人 徐 志 摩 的 爱 情 故 事

76 Esercizi di riepilogo – Sviluppa le competenze per l’orale dell’Esame di Stato

80 UNITÀ 3

LA GUERRA SINO-GIAPPONESE E LA GUERRA CIVILE

81 3.1 L’invasione della Manciuria e la Chángzhēng 长 征 Lunga Marcia

82 3.2 La Seconda guerra sino-giapponese (1937-1945)

84 3.3 La Cina durante la Seconda guerra mondiale

86 3.4 L’evoluzione delle forme narrative: dal racconto breve al romanzo

87 3.5 Bā Jīn 巴 金 : il romanticismo di un anarchico

90 Sviluppa le competenze 《 家 》

93 3.6 Lao Shě 老 舍 : la solitudine umana nel microcosmo di Beijing

95 Sviluppa le competenze 《 骆 驼 祥 子 》

97 3.7 Máo Dùn 茅 盾 e il romanzo sociale: Zǐyè 子 夜 Mezzanotte

103 3.8 Il teatro degli anni Trenta e Quaranta: zuǒyì xìjù 左 翼 戏 剧 teatro di sinistra e

guófáng xìjù 国 防 戏 剧 teatro di resistenza nazionale

106 Sviluppa le competenze “ 国 歌 之 父 ” 田 汉 ;《 义 勇 军 进 行 曲 》

LA CIVILTÀ CINESE - MANUALE DI CULTURA E LETTERATURA


107 3.9 La poesia degli anni Trenta: il simbolismo socialista di Ài Qīng 艾 青

111 Esercizi di riepilogo – Sviluppa le competenze per l’orale dell’Esame di Stato

113 UNITÀ 4

L’ERA MAOISTA (1949-1976)

114 4.1 L’era maoista: dal consolidamento alla Rivoluzione culturale

115 Sviluppa le competenze 《 三 八 节 有 感 》

117 Le prime riforme

119 Yīwǔ jìhuà 一 五 计 划 Primo piano quinquennale

120 Dàyuèjìn 大 跃 进 Grande balzo in avanti

121 Wénhuà dàgémìng 文 化 大 革 命 Rivoluzione culturale

124 Sviluppa le competenze 文 化 大 革 命

127 4.2 La Riforma della lingua e la semplificazione dei caratteri cinesi

128 4.3 Discorsi sulla letteratura e l’arte alla conferenza di Yan’an

131 4.4 Il teatro negli anni Cinquanta e Sessanta, la Rivoluzione culturale e le otto opere modello

135 Sviluppa le competenze 八 大 样 板 戏

136 Tra modernità e tradizione: il teatro di prosa di Lao She e Cháguan 茶 馆

138 Sviluppa le competenze 《 茶 馆 》

141 Esercizi di riepilogo – Sviluppa le competenze per l’orale dell’Esame di Stato

146 UNITÀ 5

GLI ANNI DELLA MODERNIZZAZIONE (1977-1989)

147 5.1 L’era di Dèng Xiaopíng 邓 小 平

148 Riforme economiche e apertura internazionale

149 Riapertura delle relazioni diplomatiche e creazione delle jīngjì tèqū 经 济 特 区

Zone Economiche Speciali

151 5.2 Il 4 giugno 1989: l’incidente di piazza Tian’anmen

153 Sviluppa le competenze 邓 小 平 《 南 巡 讲 话 》

LA CIVILTÀ CINESE - MANUALE DI CULTURA E LETTERATURA

VII


155 5.3 La poesia post-Rivoluzione culturale: la rivista Jīntiān 今 天 Oggi e

i ménglóng shīrén 朦 胧 诗 人 poeti oscuri

157 Sviluppa le competenze 《 回 答 》

160 Sviluppa le competenze 《 简 历 》;《 把 眼 睛 闭 上 》

162 5.4 La letteratura della cicatrice

163 Sviluppa le competenze《 伤 痕 》

166 5.5 Hán Shàogōng 韩 少 功 e le wénxué de gēn 文 学 的 根 radici della letteratura

169 Sviluppa le competenze《 爸 爸 爸 》

171 5.6 Lo scrittore-soldato dello Shandong: Mò Yán 莫 言

173 Sviluppa le competenze《 红 高 粱 》

177 5.7 Āchéng 阿 城 e Sān wáng 三 王 La trilogia dei re

178 Sviluppa le competenze《 棋 王 》

181 Sviluppa le competenze《 孩 子 王 》

182 Sviluppa le competenze《 树 王 》

183 5.8 Letteratura dal Tibet: Tashi Dawa e Alai

185 5.9 Xiānfēng pài wénxué 先 锋 派 文 学 letteratura d’avanguardia

186 Cán Xuě 残 雪

189 Gāo Xíngjiàn 高 行 健

192 5.10 Taiwan: provincia o “un’altra Cina”? Storia e letteratura dal 1949 agli anni Novanta

195 Sviluppa le competenze《 花 桥 荣 记 》

197 Sviluppa le competenze《 乡 愁 》

199 Sviluppa le competenze《 杀 夫 》

203 Esercizi di riepilogo – Sviluppa le competenze per l’orale dell’Esame di Stato

206 UNITÀ 6

VERSO IL NUOVO MILLENNIO (1990-2008)

207 6.1 Gli anni Novanta

210 6.2 La Cina dei primi anni 2000

213 Sviluppa le competenze 中 国 互 联 网 早 期 的 “ 大 事 件 ”

VIII

LA CIVILTÀ CINESE - MANUALE DI CULTURA E LETTERATURA


IX

216 6.3 Il fenomeno dei bālínghòu 八 零 后

218 6.4 La letteratura dei teppisti: Wáng Shuò 王 朔

219 Sviluppa le competenze《 一 半 是 火 焰 , 一 半 是 海 水 》

221 6.5 Sū Tóng 苏 童 : tra modernismo, storia e neorealismo

222 Sviluppa le competenze《 妻 妾 成 群 》

226 6.6 Yú Huá 余 华 : l’evoluzione dell’avanguardia

227 Sviluppa le competenze《 活 着 》

232 6.7 张 爱 玲 和 王 安 忆

234 6.8 La rinascita del genere wǔxiá 武 侠 : i romanzi di Jīn Yōng 金 庸

238 Esercizi di riepilogo – Sviluppa le competenze per l’orale dell’Esame di Stato

240 UNITÀ 7

LA CINA E IL XXI SECOLO (2009-2020)

241 7.1 La Cina dal 2009 al 2020

243 Questioni interne e internazionali

245 Sviluppa le competenze 中 国 LGBTQ 群 体 的 生 存 现 状 和 展 望

247 7.2 Feng Jicai e la sensibilizzazione alla preservazione del patrimonio culturale

248 Sviluppa le competenze 《 意 大 利 读 画 记 》

250 7.3 I poeti migranti: fenomeno letterario o sociale?

251 Sviluppa le competenze《 请 给 我 一 巴 掌 》;《 我 咽 下 一 枚 铁 做 的 月 亮 ……》

254 Sviluppa le competenze 《 铁 》

255 7.4 Disabilità e inclusione: verso una nuova consapevolezza

256 La poesia best-seller di Yú Xiùhuá 余 秀 华

257 Sviluppa le competenze 《 穿 过 大 半 个 中 国 去 睡 你 》

258 7.5 L’epidemia di coronavirus

259 Sviluppa le competenze 《 武 汉 日 记 》

260 La Zero-Covid Policy e la A4 Revolution

261 7.6 La zhōngguó kēxué huànxiang 中 国 科 学 幻 想 science-fiction cinese

262 Sviluppa le competenze《 北 京 折 叠 》

LA CIVILTÀ CINESE - MANUALE DI CULTURA E LETTERATURA


X

265 7.7 La letteratura sinoitaliana

270 7.8 La trasformazione della Cina: Yu Hua legge Lu Xun

271 Sviluppa le competenze《 十 个 词 汇 里 的 中 国 》

274 Esercizi di riepilogo – Sviluppa le competenze per l’orale dell’Esame di Stato

275 GLOSSARIO

295 Bibliografia

298 Sitografia e contenuti multimediali

LA CIVILTÀ CINESE - MANUALE DI CULTURA E LETTERATURA


1

UNITÀ 1

DALLE GUERRE DELL'OPPIO

ALLA FINE DELLA DINASTIA QING


2

1.1 Dì yī cì yāpiàn zhànzhēng 第 一 次 鸦 片 战 争 la Prima guerra dell’oppio

All’inizio dell’Ottocento, la Gran Bretagna, importava

dalla Cina grandi quantità di tè, stoffe pregiate, porcellane

ed altre merci molto richieste in madrepatria, ma

aveva difficoltà nel trovare una contropartita di scambio

da immettere nel mercato cinese. Fu così che ricorse allo

smercio clandestino dell’oppio proveniente dalle piantagioni

della Compagnia delle Indie in Bengala. La diffusione

della droga nell’impero cinese creò una profonda

crisi sociale e gravi danni economici, oltre che morali

e fisici delle persone che ne facevano uso. Sebbene il

contrabbando dell’oppio fosse illegale, il suo consumo

si diffuse rapidamente causando un aumento notevole

dei fenomeni di corruzione e la formazione di organizzazioni

criminali che contribuirono ad uno squilibrio nel sistema monetario cinese. I divieti e le sanzioni con

cui il governo inizialmente cercò di arginare il problema non diedero risultati: dietro il commercio dell’oppio

vi erano infatti grandi interessi e il contrabbando non fece che aggravarsi. La corte imperiale decise allora di

porre definitivamente fine al traffico emanando nuove norme che ne vietavano l’uso e stabilivano il taglio

netto dei rifornimenti stranieri. A tale scopo, all’inizio del 1839, fu inviato a Guangzhou, il principale centro

lin zexu

Magazzino di stoccaggio dell'oppio in India

di smistamento dell’oppio, il commissario imperiale plenipotenziario Lín Zéxú 林

则 徐 (1785-1850) con l’incarico di controllare le navi britanniche e sequestrarne

eventuali carichi di oppio. Lin Zexu intraprese una serie di azioni punitive sugli

oppiomani e avviò misure di assistenza medica. Passò poi alla confisca delle riserve degli importatori ma, a

questo punto, si dovette scontrare con la resistenza dei commercianti stranieri, in particolar modo degli inglesi,

che si erano alleati con i trafficanti di oppio per costringere la Cina ad aprirsi al commercio internazionale.

In due mesi Lin Zexu arrestò 1.600 contravventori e confiscò 1.400 tonnellate di oppio che fece bruciare

pubblicamente, e obbligò l’incaricato d’affari britannico a consegnargli la droga immagazzinata, costringendolo

a lasciare Guangzhou per ripiegare su Macao. Fu questo il pretesto con cui la Gran Bretagna decise di

intervenire con le armi dando inizio alla Dì yī cì yāpiàn zhànzhēng 第 一 次 鸦 片 战 争 Prima guerra dell’oppio

(1839-42). La Cina fu bombardata via mare e alcune importanti città portuali furono occupate. La guerra

si concluse nel 1842 con il trattato di Nanjing, il primo dei cosiddetti bù píngděng tiáoyuē 不 平 等 条 约

trattati ineguali, che oltre ad imporre il pagamento di una pesante indennità di guerra stabiliva la cessione

del porto di Xiānggāng 香 港 Hong Kong alla Gran Bretagna, e l’apertura al commercio dei porti di Guangzhou,

Shanghai, Ningbo, Xiamen e Fuzhou. Ai cittadini britannici fu concesso il diritto di extraterritorialità,

che prevedeva che nei porti aperti dovessero rispondere alla giurisdizione del proprio paese e non a quella

cinese. Iniziarono a sorgere quindi le cosiddette Concessioni straniere, aree urbane circoscritte dove gli stranieri

godevano di particolari privilegi e dove erano autorizzati a risiedere, a prendere in affitto delle terre e a

La firma del trattato di Nanchino

DALLE GUERRE DELL'OPPIO ALLA FINE DELLA DINASTIA QING


3

costruire degli edifici. La Gran Bretagna godeva, inoltre, della zuìhuìguó dàiyu 最 惠 国 待 遇 Clausola della

nazione più favorita, che le garantiva di vedersi riconosciuto qualunque privilegio concesso a qualsiasi altra

potenza straniera. Lo stesso trattamento fu poi esteso anche agli Stati Uniti e alla Francia. L’esito della guerra

ebbe un effetto devastante sull’economia delle campagne cinesi, dove iniziarono a svilupparsi delle tensioni

sociali che sfociarono poi in vere e proprie ribellioni.

1.2 Tàipíng tiānguó zhī luàn 太 平 天 国 之 乱 La rivolta dei Taiping

Durante l’ultima fase della dinastia Qing, le società segrete svolsero un ruolo importante nelle sollevazioni

popolari. L’invasione economica delle potenze occidentali aggravò ulteriormente la situazione di malcontento

della popolazione: la diffusione dell’oppio fu una vera e propria piaga che causò una profonda crisi morale

e sociale e inasprì il senso di sfiducia verso il governo Qing, incapace di fatto di fronteggiare le difficoltà. In

questi anni ci furono numerose rivolte ma la più importante fu la Tàipíng tiānguó zhī luàn 太 平 天 国 之 乱

La rivolta dei Taiping (1851-1864), capeggiata da Hóng Xiùquán 洪 秀 全 (1813-

hong xiuquan

1864). Originario di una famiglia di contadini kèjiā 客 家 hakka, Hong Xiuquan

aveva fallito per due volte gli esami imperiali e, in seguito ad un incontro con dei

missionari a Guangzhou si era avvicinato al cristianesimo, credendo di trovare in questa religione la conferma

dei sogni e delle visioni che a suo parere gli conferivano una missione divina. Si proclamò fratello minore di

Gesù Cristo e fondò la bài Shàngdì huì 拜 上 帝 会 Società degli adoratori di Dio che riuniva membri di

società segrete anti-Qing, battellieri, artigiani rovinati dalla concorrenza dei prodotti stranieri, contadini e minoranze

discriminate. I Taiping insorsero dapprima contro le milizie dei proprietari terrieri, poi direttamente

contro l’esercito imperiale e tra il 1851 e il 1853 occuparono il Guangxi, il Guizhou e lo Hunan fino ad arrivare

a Nanjing che proclamarono capitale del Tàipíng tiānguó 太 平 天 国 Celeste impero della Grande pace. A

nord riuscirono ad avvicinarsi a Tianjin e a Beijing ma furono costretti a ritirarsi a causa dell’inferiorità militare

e del clima rigido.

il sistema taiping

In base ad una ideologia che predicava una forma di egualitarismo mistico, i Taiping

avviarono una grande riforma agraria, procedettero alla redistribuzione delle terre

occupate e abolirono il commercio privato. La popolazione, che praticava la comunione

dei beni, fu suddivisa in gruppi di venticinque famiglie, ciascuno dei quali costituiva la base amministrativa,

militare, produttiva e religiosa della società. Le donne, nonostante il puritanesimo predicato dai Taiping

e la rigida divisione dei sessi, godevano di grande rispetto e avevano posizioni più elevate se paragonate a

quelle della società cinese tradizionale. Anche la consuetudine della fasciatura dei piedi fu abolita tra i ribelli.

Tuttavia, il sentimento nazionalista han in funzione anti-mancese e la portata della rivoluzione non bastarono

a rovesciare la dinastia Qing. Gli storici attribuiscono il fallimento dei Taiping ad alcuni errori strategici: il ritardo

nella conquista del nord o la mancata occupazione di Shanghai, i dissidi interni al movimento stesso e le

lotte di potere tra i capi della rivolta. La fine dei Taiping non fu tuttavia decretata dall’esercito imperiale ma da

milizie semi-regolari organizzate dalla gentry delle regioni meridionali che preferirono mantenere lo status

quo piuttosto che farsi travolgere dai ribelli. Queste truppe, guidate da Zēng Guófān 曾 国 藩 (1811-1872),

Zēng Guóquán 曾 国 荃 (1824-1890) e Zuǒ Zōngtáng 左 宗 棠 (1812-1885), coadiuvate anche da forze militari

inglesi e francesi e da mercenari stranieri, nel 1854 riconquistarono Wuchang (che oggi fa parte della città

di Wuhan) e nel 1864 procedettero alla conquista di Hangzhou e Nanjing, reprimendo la rivolta nel sangue e

costringendo i Taiping sopravvissuti a fuggire nel nord e in Vietnam.

Nella Cina settentrionale, i Taiping si unirono ad altri ribelli, i Niǎn 捻 , appartenenti ad una società segreta

affiliata alla Báilián jiào 白 莲 教 Società del Loto bianco. I ribelli Nian erano principalmente contadini,

contrabbandieri, ambulanti e disertori che avevano iniziato la rivolta dalla zona centro-settentrionale fra il

fiume Huai e il Fiume Giallo, dove avevano creato dei piccoli centri amministrativi indipendenti senza però

mai essere riusciti a formare un governo centralizzato come quello dei Taiping. Nonostante l’aiuto ricevuto da

questi ultimi, soprattutto dopo la caduta di Nanjing, furono sconfitti nel 1868 dalle armate governative.

1.3 Dì èr cì yāpiàn zhànzhēng 第 二 次 鸦 片 战 争 la Seconda guerra dell’oppio

La Cina uscì distrutta dalle rivolte, la cui repressione costò la vita a milioni di persone e gravi perdite economi-

DALLE GUERRE DELL'OPPIO ALLA FINE DELLA DINASTIA QING


4

la flotta inglese

bombarda guangzhou

che. Alla situazione interna si aggiunsero i continui interventi e le pressioni da parte delle potenze occidentali

che gettarono l’impero in una vera e propria crisi che avrebbe portato al collasso non solo della dinastia Qing

ma anche di tutto il sistema imperiale durato millenni.

Infatti, il clima di malcontento popolare verso la dinastia era accompagnato dall’irritazione

degli occidentali che non aspettavano che un pretesto per aprire nuovamente

le ostilità, opportunità che si presentò loro nel 1856, quando a Guangzhou

la polizia arrestò l’equipaggio di una imbarcazione inglese accusandolo di pirateria.

La flotta britannica reagì bombardando le mura della città e la sede dell’amministrazione

locale e per tutta risposta il governatore Qing chiuse la dogana di Guangzhou paralizzandone le

attività commerciali. La Gran Bretagna inviò allora una spedizione armata comandata da Lord Elgin a cui si

unì la Francia con un proprio contingente, prendendo come pretesto per la sua entrata in guerra l’uccisione

di un missionario francese. Ebbe così inizio la guerra anglo-francese contra la Cina, meglio nota come Dì èr

cì yāpiàn zhànzhēng 第 二 次 鸦 片 战 争 la Seconda guerra dell’oppio (1856-60). Le forze straniere occuparono

dapprima Guangzhou, e successivamente avanzarono verso nord conquistando Tianjin e Beijing. La

Cina, vista la sua inferiorità militare, fu costretta a sottoscrivere i trattati di Tianjin (1858) e di Beijing (1860)

che rappresentarono una vera disfatta: oltre al pagamento di un’indennità di guerra maggiore di quella versata

dopo la Prima guerra dell’oppio, le furono imposte l’apertura di undici nuovi porti, la legalizzazione del

commercio dell’oppio, l’esenzione doganale e il libero accesso delle flotte straniere alla rete fluviale cinese.

Inoltre Gran Bretagna e Francia si fecero riconoscere il diritto di stabilire a Pechino delle missioni diplomatiche

permanenti.

Approfondimenti

zheng yi sao e le donne pirata nel mar cinese meridionale

Nella società tradizionale cinese le donne non potevano

occupare ruoli ufficiali: non era loro concesso di

sostenere gli esami per accedere al ruolo di funzionario

imperiale e di conseguenza non era reputato

conveniente che le giovani ricevessero un’istruzione.

Strutture sociali alternative, più libere e meno regolate,

garantirono a donne di talento l’ascesa a ruoli

di grande potere: un esempio di donna affermatasi

al di fuori della società tradizionale è quello della

piratessa Zhèng Yī sǎo 郑 一 嫂 (1775-1844).

Come si intuisce dal suo nome, la regina dei pirati

fu moglie (sǎo 嫂 moglie) di Zheng Yi, il capo di

una confederazione di pirati che controllava i traffici

illegali nel Mar cinese meridionale, al largo delle

coste del Guangdong. Nel 1807 Zheng Yi sao rimase

vedova all’età di 32 anni; ereditò la flotta del marito

e assunse il ruolo di capo di una confederazione di

oltre 17mila pirati. La flotta di Zheng Yi sao resistette

per due anni alla repressione della marina imperiale

Qing, e solo in seguito all’alleanza tra le flotte cinesi,

portoghesi e britanniche, dichiarò la resa in cambio

di un’amnistia. I pirati non furono condannati per i

crimini commessi e Zheng Yi sao si dedicò al commercio

del sale, ottenne la concessione di potersi risposare

e basò la sede dei propri commerci a Macao,

dove visse fino alla fine dei suoi giorni.

Zheng Yi Sao interpretata da Crystal Yu in una serie TV

Cerca su internet

“Michela Murgia, Morgana, Qing Shih”

per ascoltare un podcast su Zheng Yi sao

1

作 文 :

上 网 阅 读 BBC 的 文 章 《 清 朝 女 海 盗 郑 一 嫂 传 奇 》 然 后 写 一 篇 250 字 左 右 的

内 容 概 要 。

DALLE GUERRE DELL'OPPIO ALLA FINE DELLA DINASTIA QING


5

SVILUPPA LE COMPETENZE

2

圆 明 园 是 什 么 ? 请 观 看 下 面 的 视 频

percorsi di

educazione civica

ACCEDEREA I VIDEO SULLO YUANMING YUAN

3

Fai una breve ricerca e usa anche come riferimento il vol. 2. U. 6 e prova a rispondere alle seguenti

domande

1. 圆 明 园 是 什 么 时 候 开 始 建 造 的 ?

2. 为 什 么 说 圆 明 园 是 当 时 中 国 的 政 治 中 心 之 一 ?

3. 请 简 单 地 介 绍 一 下 圆 明 园 中 几 个 重 要 的 建 筑 群 ( 坦 坦 荡 荡 、 方 壶 胜 境 、

海 晏 堂 )。

4

阅 读 《 火 烧 圆 明 园 》 和 《 雨 果 给 巴 特 勒 上 尉 的 信 》, 然 后 回 答 问 题 :

火 烧 圆 明 园

Traccia n. 1

1860 年 9 月 21 日 , 英 法 联 军 在 北 京 通 州 的 八 里 桥 , 与 清 军 大 战 三 四 个 小 时 。 清

军 战 败 后 , 英 法 联 军 也 进 行 了 几 天 的 休 整 。10 月 6 日 , 英 法 联 军 包 抄 了 驻 扎 在 德 胜

门 和 安 定 门 的 清 军 , 晚 上 9 点 左 右 , 法 军 准 备 闯 进 圆 明 园 , 遭 到 二 十 多 个 太 监 的 拼

命 抵 抗 。1 0 月 7 日 上 午 , 法 国 军 队 闯 进 圆 明 园 , 开 始 了 疯 狂 的 抢 劫 。 下 午 到 达 的 英 国

士 兵 也 加 入 了 抢 劫 的 行 列 , 圆 明 园 里 最 珍 贵 的 东 西 被 洗 劫 一 空 。 英 国 首 席 谈 判 代

表 额 尔 金 把 洗 劫 圆 明 园 的 责 任 推 卸 给 法 军 。 他 后 来 描 述 了 圆 明 园 被 抢 掠 的 情 况 :“

抢 劫 这 样 一 个 地 方 , 已 经 很 坏 了 , 但 坏 得 多 的 是 破 坏 和 毁 灭 。 原 来 总 价 值 一 百 万

镑 的 财 产 , 现 在 五 万 镑 也 不 值 了 。 法 国 兵 用 尽 一 切 方 法 撕 毁 最 美 丽 的 丝 绸 , 打 碎

碧 玉 饰 物 和 瓷 器 等 等 。” 10 月 7 日 下 午 , 英 法 联 军 开 始 放 火 , 圆 明 园 大 宫 门 外 朝 房 被

烧 , 当 时 正 好 刮 西 北 风 , 火 越 来 越 大 。10 月 9 日 , 英 法 联 军 撤 出 圆 明 园 后 , 清 军 才 把

大 火 扑 灭 , 这 次 大 火 连 续 烧 了 三 天 。

1860 年 10 月 17 日 , 英 国 人 额 尔 金 以 清 政 府 “ 不 讲 道 义 , 不 顾 国 际 法 ” 为 借 口 , 发

誓 要 烧 毁 圆 明 园 “ 作 为 对 中 国 皇 帝 背 信 弃 义 的 惩 罚 ”。

10 月 18 日 , 额 尔 金 下 令 火 烧 圆 明 园 。 于 是 , 英 国 米 启 尔 中 将 率 领 3500 名 英 军 蜂

拥 而 入 , 圆 明 园 第 二 次 遭 受 大 火 。 这 次 大 火 , 火 势 猛 烈 , 给 圆 明 园 带 来 了 极 大 损

失 。 到 了 10 月 19 日 晚 上 , 圆 明 园 只 剩 下 断 壁 残 垣 。 安 佑 宫 内 没 来 得 及 逃 跑 的 宫 女 、

太 监 、 工 匠 等 3 0 0 多 人 , 都 被 烧 死 了 。

DALLE GUERRE DELL'OPPIO ALLA FINE DELLA DINASTIA QING


6

著 名 的 法 国 作 家 维 克 多 · 雨 果 听 说 了 圆 明 园 被 烧 毁 的 消 息 , 在 给 他 的 朋 友 , 爱

尔 兰 军 官 巴 特 勒 的 信 中 , 抗 议 英 法 联 军 抢 劫 并 烧 毁 圆 明 园 的 行 为 。

给 巴 特 勒 上 尉 的 信

“ 您 问 我 对 于 远 征 中 国 的 意 见 。 谢 谢 您 这 么 重 视 我 的 想 法 。 您 觉 得 这 次 远 征

中 国 的 行 动 是 法 国 和 英 国 共 同 的 荣 耀 。 您 想 知 道 我 对 英 法 的 这 次 胜 利 能 给 予 多 少

赞 誉 。

既 然 您 想 知 道 , 那 么 下 面 就 是 我 的 想 法 :

从 前 , 在 世 界 的 某 个 地 方 , 有 一 个 奇 迹 , 它 的 名 字 是 圆 明 园 。 艺 术 有 两 个 来

源 : 一 个 是 理 想 , 理 想 产 生 欧 洲 艺 术 ; 一 个 是 幻 想 , 幻 想 产 生 东 方 艺 术 。 圆 明 园 在

幻 想 艺 术 中 的 地 位 就 像 帕 特 农 神 庙 在 理 想 艺 术 中 的 地 位 一 样 。 这 是 一 座 无 法 用 语

言 形 容 的 建 筑 , 大 得 像 一 座 城 市 , 美 得 像 月 宫 , 一 个 超 凡 的 民 族 用 想 象 力 创 造 的 所

有 东 西 都 在 这 里 。 这 样 的 建 筑 是 为 世 界 各 国 人 民 而 建 造 的 , 是 属 于 全 人 类 的 。 人

们 常 说 : 希 腊 有 帕 特 农 神 庙 , 埃 及 有 金 字 塔 , 罗 马 有 斗 兽 场 , 巴 黎 有 圣 母 院 , 而 东

方 有 圆 明 园 。

[…]

现 在 , 这 个 奇 迹 消 失 了 。

一 天 , 两 个 强 盗 闯 进 了 圆 明 园 , 一 个 抢 劫 , 一 个 放 火 。 似 乎 获 得 了 ( 战 争 ) 的 胜

利 , 他 们 就 有 权 利 抢 东 西 了 。 他 们 抢 走 了 圆 明 园 里 所 有 的 东 西 。 这 个 事 件 还 与 额 尔

金 的 名 字 有 关 , 这 个 名 字 让 人 们 想 起 帕 特 农 神 庙 。 以 前 , 他 们 对 帕 特 农 神 庙 做 的

事 , 现 在 又 对 圆 明 园 做 了 , 而 且 做 得 更 彻 底 。 两 个 胜 利 者 , 一 个 装 满 了 口 袋 , 另 一 个

装 满 了 箱 子 。 他 们 手 挽 手 , 笑 着 回 了 欧 洲 。 这 就 是 两 个 强 盗 的 故 事 。

我 们 欧 洲 人 是 文 明 人 , 中 国 人 在 我 们 眼 中 是 野 蛮 人 。 然 而 , 这 就 是 文 明 对 野

蛮 做 的 事 。

在 历 史 面 前 , 这 两 个 强 盗 是 法 国 和 英 国 。 但 是 , 我 要 抗 议 。 统 治 者 犯 的 罪 不

是 被 统 治 者 的 错 , 有 时 候 , 政 府 是 强 盗 , 但 是 人 民 永 远 不 会 做 强 盗 。

我 希 望 , 有 一 天 , 法 国 会 把 这 些 抢 来 的 东 西 还 给 中 国 。

现 在 , 我 证 实 , 发 生 了 一 次 盗 窃 , 有 两 个 小 偷 。

这 就 是 我 对 远 征 中 国 的 全 部 赞 誉 。

维 克 多 · 雨 果

1861 年 11 月 25 日

• 在 信 中 , 雨 果 是 怎 么 形 容 圆 明 园 的 ?

• 对 雨 果 来 说 , 东 方 艺 术 和 西 方 艺 术 有 什 么 不 同 ?

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DALLE GUERRE DELL'OPPIO ALLA FINE DELLA DINASTIA QING


7

• 在 信 中 , 雨 果 把 圆 明 园 的 遭 遇 和 希 腊 帕 特 农 神 庙 的 遭 遇 做 了 对 比 。

请 查 艺 术 史 资 料 , 说 一 说 希 腊 帕 特 农 神 庙 的 遭 遇 。

你 认 为 , 圆 明 园 的 遭 遇 跟 帕 特 农 神 庙 的 遭 遇 相 比 , 有 什 么 相 同 和 不 同 ?

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• 额 尔 金 是 谁 ?

• 为 什 么 额 尔 金 下 令 火 烧 圆 明 园 ?

• 为 什 么 雨 果 说 , 额 尔 金 的 名 字 让 人 们 想 起 帕 特 农 神 庙 的 遭 遇 ?

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• 雨 果 在 信 中 说 的 “ 两 个 强 盗 ” 是 谁 ?

• 他 们 对 圆 明 园 做 了 什 么 ?

• 对 雨 果 来 说 , 英 法 联 军 的 行 为 是 “ 文 明 的 ” 吗 ?

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• 雨 果 在 信 的 最 后 说 : 希 望 有 一 天 法 国 会 把 这 些 抢 来 的 东 西 还 给 中 国 。

请 查 历 史 资 料 , 说 一 说 那 些 圆 明 园 里 珍 贵 的 艺 术 品 现 在 在 哪 儿 ? 英 国 和 法 国 把

这 些 抢 来 的 东 西 还 给 中 国 了 吗 ?

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DALLE GUERRE DELL'OPPIO ALLA FINE DELLA DINASTIA QING


8

Ai trattati, oltre a Francia e Gran Bretagna, parteciparono anche gli Stati Uniti (che nel frattempo avevano costretto

anche il Giappone all’apertura) e la Russia. Quest’ultima, sentendosi esclusa dai privilegi ottenuti dalla

Gran Bretagna dopo la Prima guerra dell’oppio, aveva stabilito delle colonie sul corso dello Heilongjiang e,

approfittando della Seconda guerra dell’oppio, impose alla Cina due ulteriori trattati grazie ai quali ottenne la

cessione di vasti territori vicino al fiume e l’apertura di nuovi mercati di frontiera.

Fra il 1854 e il 1864, il numero delle Concessioni straniere, che seguivano l’amministrazione finanziaria, fiscale

e giudiziaria dei paesi a cui erano state cedute, aumentò. I privilegi di cui gli stranieri godevano in queste

aree, sommati al fatto che molti di loro andarono a ricoprire posizioni rilevanti nell’amministrazione pubblica

come ispettori delle Dogane, consiglieri militari e diplomatici, contribuirono ad accrescere il sentimento xenofobo

dei cinesi che, al contrario, stavano vivendo una situazione di disgregazione sociale ed economica.

I prodotti europei, grazie ai vantaggi stabiliti dai trattati ineguali, erano più competitivi di quelli locali e ben

presto iniziarono a sorgere sul suolo cinese banche, agenzie commerciali e industrie straniere che agivano

grazie all’ausilio di agenti cinesi, i cosiddetti mǎibàn 買 辦 compradores.

La situazione fu ulteriormente aggravata dalle mire espansionistiche del Giappone: nel 1874 il governo Meiji

invase Taiwan, nel 1879 annunciò l’annessione delle isole Ryukyu, prima regno tributario sia dell’impero cinese

che di quello nipponico, e costrinse la Corea ad un trattato ineguale.

Nel 1894, in Corea scoppiò una

1894-1895 PRIMA GUERRA

SINO-GIAPPONESE

rivolta contadina, la cosiddetta

ribellione donghak, per la quale

il governo chiese aiuto alla

corte Qing che inviò circa 2.500

SPARTIZIONE DELLA CINA

soldati. Questo intervento della Cina divenne l’occasione

per il governo nipponico di inviare le proprie truppe nella

penisola coreana dove sconfisse l’esercito dell’impero

Qing costringendolo alla firma del trattato di Shimonoseki

nel 1895 e insediò un nuovo governo filonipponico.

Il trattato sanciva la fine dell’influenza cinese in Corea che

insieme a Taiwan e alle isole Penghu (Pescadores) passava

sotto il controllo del Giappone.

Tra il 1895 e il 1902, molti paesi, oltre al Giappone, ottennero

altre concessioni sul

territorio cinese, all’inizio del

XX secolo tutta la parte costiera

era praticamente monopolizzata

dalle grandi potenze: la Russia possedeva buona parte

del Dongbei inclusa una base a Port Arthur, la Germania

si era insediata nello Shandong, la Gran Bretagna nel

bacino dello Yangzijiang e nello Yunnan, il Giappone nel

Fujian, la Francia nello Yunnan e nel Guangxi.

Vignetta satirica francese del 1898 sulla spartizione della Cina

1.4

Zìqiáng yùndòng 自 强 运 动 Movimento di autorafforzamento

Lo scontro con le potenze occidentali, la loro invasione e le guerre che ne seguirono non solo furono causa

di una grave crisi economica, sociale e politica ma, ora che la Cina passava dalla parte degli sconfitti, divennero

anche motivo di riflessione e di rivalutazione della propria cultura: come reagire agli invasori e alla loro

superiorità militare e tecnica? Questi interrogativi, oltre a rappresentare la scintilla che accese varie ribellioni,

spinsero parte della gentry e dei funzionari governativi ad elaborare delle risposte che sfociarono nel

cosiddetto yángwù yùndòng 洋 务 运 动 movimento per le cose d’oltreoceano, meglio conosciuto come

zìqiáng yùndòng 自 强 运 动 movimento di autorafforzamento. Lo scopo del movimento, nato nel 1860,

era quello di avviare una serie di riforme che potenziassero l’impero cinese e lo rendessero più forte per

reagire alla pressante minaccia delle potenze straniere. Tali riforme iniziarono ad essere emanate durante il

DALLE GUERRE DELL'OPPIO ALLA FINE DELLA DINASTIA QING


9

Dinastia Qing

Manciuria

清 代

Beijing

Tianjing

Port Arthur

Corea

Weihaiwei

Qingdao

Giappone

Nanjing

Wuchang

Hankou

Shanghai

Ningbo

capitale

concessioni

Boxer

Nian

Chongqing

Mengzi

Fuzhou

Xiamen

Canton

porti aperti

Manciuria russa

Rivolte musulmane

Aree gapponese

Hong Kong

Qiongzhou

regno dell’imperatore Tóngzhì 同 治 (1856-1875) e portate avanti anche sotto l’imperatore Guāngxù 光 绪

(1871-1908), periodo quest’ultimo in cui fu di fatto l’imperatrice vedova Cíxǐ 慈 禧 (1861-1908) ad esercitare

il potere. Tra i maggiori fautori del movimento c’erano Zuo Zongtang e Lǐ Hóngzhāng 李 鸿 章 (1823-1901)

che, attraverso la formula zhōngxué wéi tǐ, xīxué wéi yòng 中 学 为 体 , 西 学 为 用 la sapienza cinese

come sostanza, la sapienza occidentale come mezzo, rivendicavano la rinascita dei valori tradizionali e del

confucianesimo e, allo stesso tempo, esortavano l’utilizzo in maniera strumentale delle conoscenze scientifiche

e tecnologiche dell’Occidente per permettere alla Cina di avanzare dal punto di vista delle infrastrutture,

degli arsenali e dell’industria, in modo da poter resistere e combattere le aggressioni dei paesi stranieri.

In questo periodo fu istituito uno Zǒnglǐ Yámen 总 理 衙 门 Ufficio per i rapporti con gli stranieri, e messe

in atto alcune riforme mirate alla modernizzazione della Cina sul modello di quella delle nazioni occidentali.

Furono costruite ferrovie, implementato l’uso del telegrafo, istituite varie scuole di lingue straniere e agenzie

di traduzione, migliorati i rapporti con l’estero ed emanate riforme agrarie e finanziarie. Tra il 1872 e il 1885

si passò quindi ad una seconda fase del movimento di autorafforzamento, focalizzata principalmente alla

creazione di un’industria, esercito e flotta moderni. Il movimento tuttavia non ottenne i risultati sperati, probabilmente

anche a causa della corruzione e dell’inefficienza dei funzionari e per le numerose rivolte popolari

che stavano travolgendo la Cina. L’inefficacia delle riforme si palesò nella Zhōngfǎ zhànzhēng 中 法 战 争

(1884-85) la guerra sino-francese. Nel 1882 la Francia occupò il Vietnam settentrionale, uno dei più antichi

paesi tributari dell’impero cinese e l’invio di piccoli contingenti imperiali nella zona fu preso a pretesto dalla

Francia per avviare una nuova fase di aggressioni che mise in evidenza l’inferiorità militare e tecnologica

cinese. Al termine del conflitto la Cina fu costretta a cedere il controllo del Tonkino (odierno Vietnam) e a

concedere altri privilegi.

La fine del movimento yangwu fu decretata da un’ulteriore sconfitta, quella inflitta dal Giappone nella

prima guerra sino-giapponese del 1894-1895 e conclusasi con la firma del Trattato di Shimonoseki. Questo

evento fu vissuto come una vera umiliazione perché il Giappone, considerato un paese tributario, era stato

per secoli sotto l’influenza cinese. Molti esponenti del movimento si ritirarono dalle cariche del governo, solo

Li Hongzhang rimase più a lungo fino a quando, nel 1898 fu destituito con l’ascesa al potere di Kāng Yǒuwéi

康 有 为 (1858-1927).

DALLE GUERRE DELL'OPPIO ALLA FINE DELLA DINASTIA QING


Approfondimenti

LA SCOPERTA DEI MANOSCRITTI DI DUNHUANG

L’eremita daoista Wáng Yuánlù 王 圆 箓 aveva

scelto come propria dimora uno dei siti archeologici

più importanti della Cina, presso le Mògāo

shíkū 莫 高 石 窟 Grotte di Mogao, vicino alla

città di Dūnhuáng 敦 煌 , una delle tappe storiche

della Via della seta [V.1, U.8 pag. 186]. Nell’estate

del 1900 Wang, unico custode delle grotte

all’epoca abbandonate e in rovina, durante alcuni

lavori di restauro scoprì l’accesso a una grotta-biblioteca,

in cui erano stati stipati più di 60mila

rotoli manoscritti e testi a stampa, principalmente

sūtra buddhisti ma anche talismani, registri contabili

e antichi materiali didattici per lo studio del

cinese.

Studi archeologici successivi hanno stabilito che

l’enorme biblioteca era stata sigillata nell’XI secolo,

probabilmente per paura di saccheggi da parte

di armate nomadi, e poi dimenticata. I testi riflettevano

l’atmosfera multiculturale dell’oasi tra la

fine della dinastia Song e l’inizio dell’impero mongolo:

sono infatti redatti in un gran numero di lingue

e scritture (cinese, tibetano, uiguro, kotanese,

sogdiano, sanscrito e altre lingue indiane, ecc.).

Il ritrovamento dei manoscritti di Dunhuang era di

fatto la più grande scoperta archeologica di quegli

anni, ma nella Cina dei primi del ‘900, dilaniata

dagli scontri tra i generali delle armate che si contendevano

il controllo sui territori del nord-ovest e

prostrata dalle ingerenze straniere, quasi nessuna

personalità politica dimostrò interesse per la scoperta.

In quegli anni, grandi esploratori europei partivano

per scoprire tesori archeologici in Asia centrale;

quando la notizia del ritrovamento dei manoscritti

si diffuse in ambito accademico, gli studiosi fecero

di tutto per raggiungere le grotte nel più breve

tempo possibile. Il primo ad arrivare sul luogo fu

Aurel Stein (1862-1943), esploratore ungherese

naturalizzato britannico, che si appropriò di decine

di migliaia di documenti, soprattutto dipinti,

acquistandoli da Wang Yuanlu per una cifra quasi

irrisoria e riportandoli in Gran Bretagna (sono oggi

conservati al British Museum, e tra questi vi è una

copia del Sūtra del Diamante che rappresenta

il più antico testo a stampa al mondo). Un anno

più tardi il sinologo Francese Paul Pelliot giunse

presso Dunhuang e riuscì a portare via altri 10mila

manoscritti, oggi conservati presso la Bibliothèque

nationale de France.

Le grotte di Mogao sono oggi un Patrimonio

dell’Unesco e uno dei siti archeologici più importanti

della storia del Buddhismo. I manoscritti di

Dunhuang non sono stati restituiti alla Cina, ma la

maggior parte dei documenti è stata digitalizzata

ed è consultabile online.

Paul Pelliot nella Grotta 163, Grotte di Mogao

PER VEDERE UN BREVE DOCUMENTARIO SULLE GROTTE DI DUNHUANG

FAI UNA RICERCA SU YOUTUBE CON LE PAROLE CAVE TEMPLES OF DUNHUANG: ART, HISTORY, AND CONSERVATION,

10

DALLE GUERRE DELL'OPPIO ALLA FINE DELLA DINASTIA QING


1.5 Le Riforme dei Cento Giorni e la rivolta dei Boxer

Secondo alcuni politici e intellettuali dell’epoca, la responsabilità della crisi del paese era da attribuirsi alla

fazione dei cosiddetti riformisti, che al suo interno si suddivideva in due correnti. C’era chi era convinto che per

una vera modernizzazione della Cina bisognasse abbracciare i valori occidentali in toto, e chi invece non era

disposto a rinunciare e a sacrificare la cultura e i valori tradizionali ritenendo funzionali allo scopo soltanto le conoscenze

tecniche e scientifiche straniere. Tra questi ultimi, noti come modernisti riformisti, Kang Youwei fu la

figura di spicco che emerse dopo il vuoto politico lasciato dall’allontanamento degli esponenti del movimento

di autorafforzamento. Kang Youwei propose una nuova interpretazione dell’ideologia di Confucio, che considerava

un progressista, e divise la storia dell’uomo in tre fasi: di disordine, di pace e ascesa e di pace universale.

In quest’ultima fase, che doveva realizzarsi di lì a breve, le scienze occidentali sarebbero state incorporate senza

difficoltà dal pensiero confuciano sviluppandone gli elementi più progressisti. Nel 1898 Kang Youwei e il suo

giovane allievo Liáng Qǐchāo 梁 启 超 (1873-1929) furono chiamati a corte dall’imperatore Guangxu per elaborare

delle riforme nel settore istituzionale e amministrativo, il cui immobilismo era a parer suo il motivo della

debolezza internazionale della Cina. Ne scaturirono le wùxū biànfǎ 戊 戌 变 法 riforme dell’anno Wuxu,

meglio note come Riforme dei cento giorni. Tra giugno e settembre, prendendo spunto dai cambiamenti

già attuati in Giappone alcuni anni prima, fu promulgata una serie di riforme istituzionali tra cui la proposta

di costituire una monarchia costituzionale, un parlamento, di abolire gli esami di stato imperiali, di riformare

in senso occidentale il sistema educativo e di introdurre tecnologie moderne nell’agricoltura e nell’industria.

IL COLPO DI STATO DI CIXI

Il tentativo riformista provocò la forte opposizione dei conservatori e dell’imperatrice

vedova Cixi, la quale temeva l’infiltrazione degli stranieri all’interno del sistema

imperiale e la perdita della sua posizione di potere. Le Riforme dei cento giorni

terminarono nel settembre 1898 quando, con un colpo di stato, Cixi fece mettere agli arresti Guangxu e giustiziare

alcuni riformisti, mentre altri, tra cui Kang Youwei e Liang Qichao furono costretti a fuggire in Giappone.

UTILIZZA IL CODICE QRCODE PER ACCEDERE ALL'APPROFONDIMENTO:

La Cina contro l’imperialismo straniero – la rivolta dei Boxer

Nel frattempo, il malcontento popolare causato dalla crisi agricola ed economica

LA RIVOLTA DEI BOXER si riversò principalmente contro la corruzione del governo Qing e l’ingerenza occidentale,

considerata l’origine di tutti i

mali della Cina. Nel 1899, il sentimento

anti-straniero e anti-mancese che alimentava la diffusione delle società

segrete sfociò a nord nel movimento Yìhétuán 义 和 团 Milizia

unita per la giustizia, i cui membri praticavano le arti marziali e

proprio per questo sono passati alla storia col nome inglese Boxer.

Erano braccianti, battellieri, monaci, vagabondi, venditori ambulanti,

persone aderenti per lo più a società segrete, quali la Dà dāo

huì 大 刀 会 Società dei Grandi Coltelli, organizzate secondo una

rigida struttura militare. Si opponevano all’espansione imperialista

occidentale e giapponese, ai privilegi di cui godevano le missioni

cristiane e al governo Qing corrotto e incapace di gestire il paese. La

rivolta iniziò nel 1898 nello Shandong come movimento anti-mancese

e anti-straniero, ma già nel 1899, i Boxer passarono dalla parte

dei Qing, concentrandosi sulla lotta agli stranieri. Iniziarono così

a sferrare attacchi di guerriglia contro gli occidentali riuscendo ad

arrivare a Beijing e a Tianjin, dove le nazioni europee, preoccupate

principalmente per le loro rappresentanze diplomatiche, reagirono

con forza. Richiesero l’invio di nuove milizie dai paesi di provenienza

e occuparono i Dàgū pàotái 大 沽 炮 台 forti di Dagu nei

Pagina della graphic novel sui Boxer di Gene Lun Yang

pressi

DALLE GUERRE DELL'OPPIO ALLA FINE DELLA DINASTIA QING

11


di Tianjin, mossa che non fece altro che peggiorare la situazione.

L’imperatrice Cixi, fino a quel momento era rimasta in una posizione ambigua nei confronti dei rivoltosi. Nel

1899, aveva anche accolto le istanze delle potenze straniere e destituito il governatore dello Shandong sostituendolo

con Yuán Shìkǎi 袁 世 凯 , che aveva soffocato la rivolta nella provincia. Tuttavia dopo l’occupazione

di Tianjin, la fazione anti-occidentale a corte divenne più pressante e convinse l’imperatrice a dichiarare guerra

alle potenze occupanti. Dopo quasi due mesi in cui

i Boxer assediarono le ambasciate straniere, la risposta

degli occidentali fu brutale. Forti di contingenti militari

arrivati dai paesi di origine, otto potenze, tra cui l’Italia,

organizzarono un corpo militare internazionale che

il 14 agosto del 1900 entrò dapprima a Tianjin e poi a

Beijing: le truppe imperiali furono sconfitte e i Boxer

sterminati, molte città del nord della Cina saccheggiate,

interi villaggi distrutti e migliaia di civili massacrati. La

Cina si ritrovò costretta a firmare e ad accettare le pesanti

indennità del Protocollo dei Boxer che, tra le altre

cose, cedeva la concessione di Tianjin all’Italia.

La repressione dei Boxer da parte delle potenze straniere

GUARDA IL FILM 55 DAYS AT PEKING E DISCUTINE IN CLASSE SOFFERMANDOTI SULLE INESATTEZZE STORICHE

E SULLA RAPPRESENTAZIONE DEI PERSONAGGI CINESI

1.6 La fine dell’impero Qing e la Xīnhài gémìng 辛 亥 革 命 Rivoluzione repubblicana

GUERA RUSSO-GIAPPONESE

In quegli stessi anni la Cina fu territorio anche di un altro conflitto.

Quando nel 1902 la Russia inviò le sue truppe per espandere il predominio nella

zona nord orientale della Manciuria vicino al confine coreano, il Giappone vide minacciate

le proprie mire espansionistiche nell’area, e dichiarò che avrebbe accettato

LA RIVOLUZIONE

REPUBBLICANA

la presenza dei russi in Manciuria solo se questi avessero riconosciuto la Corea come parte della sfera di influenza

nipponica. Dato che ciò non avvenne, il Giappone firmò un trattato d’alleanza con la Gran Bretagna

che sarebbe intervenuta nel conflitto qualora altri paesi si fossero alleati con la Russia. Dopo una serie di

trattative che non giunsero ad una conciliazione, il Giappone ordinò l’attacco della base russa di Lǚshùn Gǎng

旅 顺 港 Port Arthur dando così inizio alla guerra russo-giapponese. Il conflitto, da cui il Giappone uscì vittorioso,

si concluse nel 1905 con il trattato russo-nipponico di Portsmouth che se da un lato riconosceva

la sovranità cinese sulla Manciuria, dall’altro lato ne sanciva di fatto il predominio economico del Giappone.

Inoltre nel 1907 Russia e Giappone firmarono un trattato segreto con cui si spartivano il controllo su tutta

l’area nord orientale cinese.

La vittoria di un paese asiatico su uno europeo accrebbe la consapevolezza dei cinesi sulla necessità di cambiamento:

per molti intellettuali il Giappone divenne un modello da seguire e a Tokyo iniziarono a sorgere

numerose organizzazioni riformiste e rivoluzionarie cinesi.

Con il fallimento della linea politica conservatrice e la dura repressione del movimento

dei Boxer, l’imperatrice si vide quasi costretta ad avviare alcune riforme,

specialmente nel campo dell’istruzione e nel settore militare, sulla base di quelle

avanzate durante i Cento Giorni. Nel settore militare si passò dal sistema delle bandiere

[vol. 2 U. 6 pag. 253] all’istituzione della Nuova Armata, un esercito nazionale di tipo moderno gestito

da un apposito Ministero della Guerra, mentre il sistema scolastico e quello degli esami furono riformati

seguendo il modello giapponese. Nel 1901 fu dapprima abolito il componimento a otto gambe [vol. 2 U. 5

pag. 204] e tre anni più tardi vennero definitivamente aboliti gli esami imperiali [vol. 2 U. 1.3]. Nel frattempo

le accademie tradizionali furono sostituite da scuole di vario grado in cui alle dottrine classiche fu affiancato

12

DALLE GUERRE DELL'OPPIO ALLA FINE DELLA DINASTIA QING


l’insegnamento di alcune discipline moderne occidentali. Nel 1902 fu fondata la prima università, la Běijīng

dàxué 北 京 大 学 Università di Pechino che era al vertice della gerarchia del nuovo sistema educativo per

il quale fu istituito nel 1906 un apposito Ministero dell’Istruzione. Queste riforme, inoltre, prevedevano dei

programmi di scambio con l’estero e numerosi studenti e docenti cinesi andarono a studiare in vari paesi

occidentali e in Giappone.

Le riforme, in realtà, ebbero un effetto controproducente sulla stabilità della dinastia Qing. Infatti molti intellettuali,

ormai delusi dal governo, le ritennero tardive, e al tempo stesso gli studiosi inviati all’estero ebbero

modo di confrontarsi con gli altri paesi e di prendere coscienza del divario e della necessità di modernizzare la

Cina e andarono ad ingrossare le file degli oppositori della dinastia.

Inoltre, i finanziamenti stanziati per l’ammodernamento dell’esercito nazionale giovarono piuttosto alle milizie

locali, soprattutto alla Běiyáng jūn 北 洋 军 Armata Beiyang guidata da Yuan Shikai. La riforma del sistema

militare, quindi, lungi dal rafforzare il potere centrale come si sperava, contribuì alla sua frammentazione

e concentrazione nelle mani di alcuni singoli generali.

Quando ormai anche la gentry e le élites urbane non sostenevano più il governo

centrale, ad accelerare il processo di disgregamento dell’impero sopraggiunsero

la morte dell’imperatore Guangxu nel 1908 e l’anno successivo quella dell’imperatrice

vedova Cixi. Nel 1909, prima di morire Cixi aveva nominato al trono

Pǔ Yí 溥 仪 , un nipote di Guangxu, un bambino che non aveva ancora compiuto

tre anni e che formalmente regnò per soli due anni con il motto Xuāntǒng 宣 统 .

"L’ULTIMO IMPERATORE "DEL REGISTA ITALIANO BERNARDO BER-

TOLUCCI RACCONTA LA FINE DELL’IMPERO QING DAL PUNTO DI VISTA

DELL’ULTIMO IMPERATORE, PU YI. FAI UNA RICERCA SU QUESTO FILM.

SUN YATSEN

Tra gli intellettuali e tra le file dell’esercito circolavano sempre di più le idee repubblicane

propagandate da Sūn Zhōngshān 孙 中 山 (meglio noto col nome cantonese

Sun Yatsen, 1866-1925), dottore in medicina dell’Università di Hong Kong, che nei

suoi anni trascorsi ad Honolulu aveva fondato la Xīng Zhōng huì 兴 中 会 Associazione

per la Rinascita della Cina dalle idee fortemente anti-mancesi. Sun Yatsen

era entrato in contatto con le idee politiche occidentali nei suoi viaggi in Europa e

negli Stati Uniti e aveva avuto legami con gruppi rivoluzionari che auspicavano il rovesciamento

della dinastia Qing. Nel 1905, in Giappone, aveva fondato la Tóngméng

huì 同 盟 会 Lega giurata attraverso la quale promuoveva il suo programma rivoluzionario

basato sui Sānmín zhǔyì 三 民 主 义 I tre principi del popolo – nazionalismo,

democrazia e benessere – e sulla teoria dei cinque poteri secondo cui ai poteri

legislativo, esecutivo e giudiziario, tipici delle istituzioni moderne occidentali, dovevano

aggiungersi il sistema degli esami imperiali e quello censoriale di controllo.

Sun Yatsen, 1896

ACCEDERE A RADIO RAIPLAYSOUND: LEGA GIURATA DI SUN YAT-SEN

Tra il 1907 e il 1911, Sun Yatsen e i rivoluzionari pianificarono alcune rivolte che però furono sventate dal governo.

In realtà l’insurrezione che portò alla Xīnhài gémìng 辛 亥 革 命 Rivoluzione repubblicana scoppiò per

motivazioni estranee al programma rivoluzionario.

Tra il giugno e l’agosto del 1911, nella provincia del Sichuan erano scoppiati dei disordini a causa della decisione

della corte di nazionalizzare le linee ferroviarie del Sichuan, dello Hubei (tra cui la Beijing-Hankou che

arrivava fino a Wuhan) e del Guangdong. Gli imprenditori sichuanesi che avevano acquistato i diritti di costruzione

si erano organizzati nella Bǎolù tóngzhì huì 保 路 同 志 会 Associazione per la protezione delle

strade ferrate e sentendosi ingannati dal governo avevano organizzato cortei, scioperi e causato la chiusura

di negozi e scuole. L’intervento della polizia per ripristinare l’ordine provocò la reazione ancora più violenta

DALLE GUERRE DELL'OPPIO ALLA FINE DELLA DINASTIA QING

13


dei manifestanti che furono raggiunti e appoggiati dai rivoluzionari della Lega rientrati dal Giappone e dalle

bande di contadini guidate da una società segreta, la Gēlǎo huì 哥 老 会 Associazione dei fratelli maggiori.

Il governo centrale decise quindi di mobilitare i reggimenti della sua Nuova Armata

LA RIVOLTA DI WUCHANG

dallo Hubei al Sichuan, lasciando così sguarnita una parte dell’esercito locale. Nel

frattempo, molti soldati della Nuova Armata erano passati dalla parte dell’opposizione

anti-mancese e a Wuchang, capoluogo dello Hubei, avevano formato la Wénxué shè 文 学 社 Società di

studi letterari, e con gli intellettuali rivoluzionari rientrati da Tokyo si erano uniti nella Gòngjìn huì 共 进 会

Associazione per il progresso comune, e preparato in segreto la rivolta.

Il 9 ottobre, un’esplosione accidentale di una bomba nella sede dell’Associazione per il progresso comune scatenò

un’operazione di polizia in cui molti militanti furono arrestati o giustiziati. Questa fu la scintilla che fece

scoppiare la Wǔchāng qǐyì 武 昌 起 义 rivolta di Wuchan conosciuta anche come shuāngshí qǐyì 双 十 起

义 Insurrezione del doppio dieci (ovvero del decimo giorno del decimo mese) e considerata l’origine della

rivoluzione repubblicana: il 10 ottobre i rivoluzionari assalirono un deposito d’armi governativo, attaccarono

gli uffici del governo provinciale, costrinsero alla fuga il governatore e il comandante militare, occuparono la

città, proclamarono la repubblica e invitarono le altre province a non riconoscere più l’autorità di Pechino. Nei

mesi di ottobre e novembre seguirono l’esempio dello Hubei altre 11 province del sud-ovest e del sud-est. Il

governo centrale si vide costretto a chiedere l’intervento di Yuan Shikai e dell’Armata Beiyang ma il generale,

mosso da ambizioni di potere, preferì temporeggiare e mantenere una posizione da mediatore. Anche le potenze

straniere decisero di rimanere neutrali e di non inviare alcun aiuto all’impero Qing, forti della garanzia

ricevuta dai rivoluzionari di mantenere inalterati tutti i trattati sottoscritti dalla corte anche dopo la proclamazione

della repubblica. Sun Yatsen, che al momento dell’insurrezione si trovava all’estero, al suo rientro fu eletto

quasi all’unanimità presidente della Zhōnghuá gònghéguó 中 华 共 和 国 Repubblica di Cina. L’investitura

ufficiale avvenne il primo gennaio del 1912, data in cui per la Cina iniziava una nuova era: l’abbandono del

calendario lunare e l’adozione di quello solare sanciva la caduta definitiva del millenario impero cinese.

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Approfondimenti

L’IMPERATRICE CIXI: “IL VECCHIO BUDDHA”

CONTRO I DIAVOLI STRANIERI

“Do you know, I have often

thought that I am the most

clever woman that ever lived

and others cannot compare

with me. Although I have heard

much about Queen Victoria

and read a part of her life,

which someone had translated

into Chinese, still I don’t think

her life was half so interesting

and so eventful as mine”

(L’imperatrice Cixi rivolta alla sua dama

personale e interprete Yu Der Ling)

Cíxǐ tàihòu 慈 禧 太 后 l’imperatrice vedova Cixi

è stata da sempre oggetto di controversie sia in Cina

che all’estero: considerata dall’opinione tradizionale

come una sovrana dispotica e incompetente, negli

ultimi tempi è stata rivalutata soprattutto in funzione

delle sue posizioni di resistenza all’imperialismo

occidentale in Cina e come simbolo di una rivalsa

femminile nei confronti della concezione tradizionale

della società. Della vita di Cixi prima del suo

ingresso nella Città Proibita non si conosce molto.

Figlia di un duca di terzo rango appartenente al

clan mancese Yehe Nara, nel 1851 venne convocata

a corte per prendere parte alla selezione di nuove

concubine per l’imperatore Xianfeng.

IN ETÀ IMPERIALE E DISCUTINE IN CLASSE

Yehe Nara venne scelta come concubina di sesto

rango e, come era norma all’epoca, ricevette lezioni

sui classici confuciani che le consentirono di approfondire

la sua conoscenza del cinese classico. Grazie

a questa sua nuova competenza, fu presto in grado

di leggere memoriali e documenti di corte: la sua

intelligenza le permise inoltre di attirare l’attenzione

dell’imperatore, e di dargli nel 1856 il suo primo

e unico figlio. Dopo la nascita dell’erede al trono la

14

DALLE GUERRE DELL'OPPIO ALLA FINE DELLA DINASTIA QING


“signora del clan Yehe Nara”, come era stata chiamata

nei registri di corte al momento del suo arrivo,

venne innalzata al rango di nobile consorte: questa

posizione le permetteva un contatto quasi quotidiano

con il sovrano su cui iniziò a esercitare una

profonda influenza. La fine della Seconda Guerra

dell’Oppio, culminata con la fuga della famiglia imperiale

da Beijing e l’incendio dello Yuanming yuan

[v. pag.] costituirono un trauma enorme che suscitò

in lei sentimenti di profonda avversione e repulsione

per gli occidentali. A seguito della morte dell’imperatore

Xianfeng nel 1861 e l’elevazione al trono

imperiale di suo figlio, conosciuto come imperatore

Tongzhi, la nobile consorte Yehe Nara divenne imperatrice

vedova e le fu assegnato il nome onorifico

di Cíxǐ 慈 禧 , con cui poi venne sempre chiamata.

L’ambizione politica di Cixi si rivelò poche settimane

dopo quando, d’accordo col principe Gōng 恭 , fratello

del suo defunto marito, accusò di tradimento

i reggenti dell’imperatore bambino e si fece nominare

reggente insieme alla prima consorte vedova,

l’imperatrice Cí’ān 慈 安 . Per quattro anni, Cixi si affidò

quasi completamente al cognato principe Gong

ma iniziò a temere per la propria posizione quando,

dopo la sconfitta definitiva dei Taiping [v. pag.], il

principe aveva concentrato nelle sue mani un enorme

potere. Dopo essersi abilmente creata un’ampia

rete di supporto, nel 1865 Cixi presentò un memoriale

contro il principe Gong con cui lo accusava di

comportamenti offensivi nei confronti delle due

imperatrici vedove, riuscendo ad ottenerne la destituzione.

La posizione di Cixi venne di nuovo minacciata

dopo l’assunzione dei pieni poteri da parte

di suo figlio, l’imperatore Tongzhi, con cui iniziò ad

avere dei dissidi, istigati soprattutto dall’imperatrice

vedova Ci’an. Le abitudini dissolute e l’inabilità a governare

di Tongzhi peggiorarono i loro contrasti, che

terminarono solo con la morte prematura dell’imperatore

nel 1875. Dato che Tongzhi era morto senza

eredi, Cixi cercò di consolidare il proprio potere mettendo

sul trono il figlio di una sua sorella, che aveva

sposato un principe imperiale e che prese il nianhao

di Guāngxù 光 绪 . Nei primi anni di governo, Cixi

mantenne un profilo basso, ma ben presto ribadì la

sua posizione di preminenza a corte imponendo a

Guangxu il matrimonio con una sua nipote.

Dopo che la sconfitta contro il Giappone rese evidente

l’insuccesso dei tentativi di modernizzazione

della Cina, molti diedero la colpa dell’inefficienza

militare cinese a Cixi, accusandola di aver sperperato

le risorse imperiali per soddisfare i suoi capricci

personali (in particolare per ricostruire la nuova

residenza estiva della corte e realizzare la nave di

marmo che decorava uno dei laghi artificiali del

palazzo). A questo si aggiunsero voci e pettegolezzi

su sue presunte relazioni illecite con un suo amico

d’infanzia, il generale mancese Rónglù 荣 禄 e persino

con il suo collaboratore principale, l’eunuco Lǐ

Liányīng 李 莲 英 . Dal momento che le accuse venivano

soprattutto da ambienti anti-mancesi che auspicavano

una modernizzazione della Cina in senso

politico e sociale oltre che militare, Cixi organizzò la

repressione del movimento riformista e riprese ufficialmente

la posizione di imperatrice reggente.

Riguardo alla nascita del movimento anti straniero

guidato dai Boxer [v. pag.] e la successiva rivolta

che ne seguì, Cixi seguì inizialmente la sua naturale

avversione per gli stranieri appoggiando pubblicamente

l’insurrezione, ma quando le potenze straniere

presero il sopravvento, fu costretta a fuggire

a Xi’an vestita da contadina, insieme a Guangxu e

a tutta la corte imperiale. Dopo la firma del Protocollo

dei Boxer, Cixi fece ritorno a Beijing e tentò di

creare una propria immagine ideale, proponendosi

come modello di virtù e di etica, adottando il soprannome

di Lǎo Fóye 老 佛 爷 vecchio Buddha, e

posando per ritrattisti e fotografi occidentali in pose

che dovevano avvalorare l’aura di dignità e santità

che intendeva assumere. Allo stesso tempo, il suo

carattere divenne ancora più autoritario e capriccioso:

molti resoconti dell’epoca descrivono in modo

dettagliato i maltrattamenti, i soprusi e anche le

condanne a morte che Cixi decretò nei confronti dei

suoi servi e collaboratori.

Prima di morire, Cixi assicurò la continuità della dinastia

con la nomina di Pu Yi a principe ereditario, e

per evitare che l’imperatore condannasse in maniera

postuma la sua figura e il suo operato, e facesse eliminare

i suoi familiari e collaboratori più stretti, decise

di avvelenarlo. L’imperatore Guanxu morì così il 14

novembre 1908 e il giorno successivo si spense anche

Cixi, l’ultima grande figura imperiale della Cina.

Cixi nelle vesti della bodhisattva Guanyin, accompagnata da due dame e

dall’eunuco Li Lianying nelle vesti di divinità buddhiste

DALLE GUERRE DELL'OPPIO ALLA FINE DELLA DINASTIA QING

15


SVILUPPA LE COMPETENZE

5

阅 读 康 有 为 的 生 平 简 介 , 然 后 完 成 练 习 :

先 进 还 是 保 守 ? 康 有 为 充 满 争 议 的 一 生

Traccia n. 2

康 有 为 是 中 国 清 朝 晚 期 的 思 想 家 和 政 治

家 , 曾 经 领 导 了 中 国 近 代 史 上 一 次 重 要 的 政 治

改 革 和 思 想 启 蒙 运 动 —— 戊 戌 变 法 , 也 被 称 为

百 日 维 新 或 者 维 新 运 动 。

但 是 , 人 们 对 康 有 为 的 评 价 一 直 褒 贬 不

一 。 赞 扬 他 的 人 , 说 他 是 伟 大 的 改 革 家 , 因 为 他

领 导 的 戊 戌 变 法 体 现 了 当 时 先 进 的 思 想 ; 批 评

他 的 人 , 说 他 是 保 皇 党 , 坚 持 保 守 主 义 思 想 , 因

为 辛 亥 革 命 后 , 他 反 对 革 命 , 反 对 共 和 政 体 , 企

图 复 辟 帝 制 , 站 在 了 历 史 发 展 的 对 立 面 。 那 么 ,

康 有 为 到 底 是 一 个 什 么 样 的 人 呢 ?

1 8 5 8 年 , 康 有 为 出 生 在 广 东 的 一 个 封 建 官

僚 家 庭 , 所 以 他 从 小 学 习 儒 家 思 想 , 长 大 后 还

多 次 参 加 科 举 考 试 , 直 到 1895 年 考 中 了 进 士 , 被

授 予 官 职 , 为 清 政 府 工 作 。 由 此 , 可 以 看 出 康 有

为 长 期 接 受 封 建 社 会 的 正 统 教 育 , 并 且 坚 定 地

拥 护 君 主 制 度 。

但 是 , 多 次 科 举 考 试 失 败 的 经 历 , 以 及 清 政 府 腐 败 无 能 的 现 实 也 让 康 有 为 对

传 统 文 化 、 封 建 思 想 和 政 治 产 生 了 怀 疑 。1879 年 , 他 开 始 接 触 西 方 文 化 , 了 解 了 资

本 主 义 制 度 和 一 些 先 进 的 政 治 观 点 , 产 生 了 改 革 的 想 法 。

1888 年 , 康 有 为 第 一 次 向 光 绪 皇 帝 提 出 变 法 的 主 张 , 但 是 没 成 功 。1895 年 , 他

联 合 梁 启 超 以 及 来 自 18 个 省 的 一 千 多 个 举 人 , 发 动 “ 公 车 上 书 ”, 反 对 清 政 府 签 订 《

马 关 条 约 》 并 再 次 要 求 变 法 , 还 是 被 清 政 府 拒 绝 了 。

为 了 让 清 政 府 接 受 变 法 , 康 有 为 把 西 方 资 本 主 义 理 论 和 中 国 儒 家 思 想 结 合 起

来 , 利 用 孔 子 和 儒 家 学 说 来 宣 传 变 法 的 政 治 主 张 。 他 的 这 个 做 法 , 被 称 为 “ 托 古 改

制 ”。 这 一 次 , 光 绪 皇 帝 同 意 了 。1898 年 6 月 ,“ 戊 戌 变 法 ” 正 式 开 始 。 可 惜 , 变 法 只 持 续

了 103 天 就 失 败 了 。 康 有 为 逃 亡 去 了 日 本 。

辛 亥 革 命 以 后 , 清 政 府 的 统 治 结 束 了 , 康 有 为 终 于 在 1913 年 回 到 中 国 。 此 后 ,

他 一 直 宣 扬 儒 家 思 想 , 主 张 君 主 制 度 , 反 对 共 和 制 度 。 直 到 晚 年 , 他 依 然 宣 称 自 己

对 清 朝 皇 帝 是 忠 诚 的 , 还 亲 自 去 天 津 , 看 望 已 经 退 位 的 “ 末 代 皇 帝 ” 溥 仪 。

1927 年 3 月 , 康 有 为 在 青 岛 参 加 宴 会 后 突 然 吐 血 死 亡 , 死 因 不 明 , 就 这 样 结 束

了 他 充 满 争 议 的 一 生 。

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DALLE GUERRE DELL'OPPIO ALLA FINE DELLA DINASTIA QING


1. 根 据 文 章 内 容 完 成 下 面 的 表 格 , 总 结 一 下 康 有 为 的 人 生 经 历 :

时 间

人 生 经 历

1858 年

1879 年

1888 年

1895 年

1898 年

1913 年

1913 年 以 后 到 晚 年

1927 年

2. 请 查 资 料 , 或 者 在 老 师 的 帮 助 下 , 简 单 叙 述 一 下 下 面 的 历 史 事 件 :

公 车 上 书 :_________________________________________________________________

马 关 条 约 :_________________________________________________________________

托 古 改 制 :_________________________________________________________________

戊 戌 变 法 :_________________________________________________________________

DALLE GUERRE DELL'OPPIO ALLA FINE DELLA DINASTIA QING

17


1.7

Liáng Qǐchāo 梁 启 超 e una nuova narrativa

Liáng Qǐchāo 梁 启 超 (1873-1929), scrittore, giornalista, filosofo e riformatore è

considerato il precursore teorico dei movimenti di Nuova Cultura e del Quattro Maggio

[U. 2]. È ricordato soprattutto per aver sostenuto l’importanza del ruolo della

narrativa nel processo di modernizzazione della società cinese e per averne elevato

lo status tra i generi letterari.

Liang Qichao partecipò alla Riforma dei Cento Giorni del 1898 insieme al suo mentore

Kang Youwei. Come lui, aveva ricevuto un’istruzione basata sui Classici confuciani

da cui derivava la sua visione della letteratura come mezzo verso il dao, con

un forte valore didattico e morale per la società, concezione che estese al teatro e

alla narrativa, generi popolari fino a quel momento considerati volgari e di poco

valore. In particolare individuò nel romanzo politico uno strumento fondamentale

per educare le masse sulle moderne forme di governo ed emanciparle dall’antico

sistema politico della Cina imperiale. Come Kang Youwei, anche Liang Qichao era promotore del cambiamento

ma politicamente rimase sempre fedele all’imperatore tanto che la sua idea prevedeva in ultima analisi la

fondazione di una monarchia costituzionale. Tuttavia dopo la soppressione del movimento dei Cento Giorni,

fu costretto ad andare in Giappone per evitare la cattura.

Il fallimento delle riforme del 1898 e della Rivolta dei Boxer del 1900 portò a drastici

INFLUENZA-GIAPPONESE cambiamenti nella politica cinese e Liang Qichao divenne sostenitore di un cambiamento

ancor più radicale rispetto a quello propugnato da Kang Youwei. Dopo essere

arrivato in Giappone, si convinse che il successo del Rinnovamento Meiji, iniziato

nel 1868, era stato il risultato della volontà da parte dei giapponesi di rifarsi ai modelli europei. Liang Qichao

e i riformisti erano convinti che, per modernizzare la Cina e renderla in grado di competere con le potenze occidentali,

non era sufficiente limitarsi all’acquisizione delle moderne conoscenze scientifiche e tecnologiche ma

bisognava attingere anche ai principi politici alla base dei moderni sistemi di governo europei, dei moderni

valori sociali, e soprattutto era necessario plasmare l’opinione popolare; ciò poteva avvenire solo attraverso la

letteratura, nello specifico attraverso la narrativa, vista come lo strumento più efficace per influenzare la popolazione.

L’interesse degli intellettuali verso la narrativa straniera si concretizzò in quegli anni in una massiccia

opera di traduzione di letteratura europea ed americana, e portò a teorizzare un cambiamento della tradizione

letteraria cinese secondo i nuovi modelli.

In Giappone, Liang Qichao fondò alcune riviste fondamentali per la divulgazione

LE RIVISTE

delle nuove idee politiche, sociali e letterarie. Qīngyì bào 清 议 报 Discussione

Cina (la rivista presentava sulla copertina anche il titolo inglese The China Discussion)

e Xīn xiǎoshuō 新 小 说 Nuova narrativa, fondate entrambe a Yokohama nel

1898 e nel 1902, sono tra le più importanti.

Sul Qingyi bao, Liang pubblicò l’articolo Yìyìn zhèngzhì xiǎoshuō xù 译 印 政 治 小 说 序 Prefazione alla

pubblicazione di romanzi politici in traduzione in cui introdusse il concetto di zhèngzhì xiǎoshuō

政 治 小 说 romanzo politico che aveva ripreso

dalle teorie letterarie giapponesi che

a loro volta si rifacevano alle idee di due

importanti romanzieri britannici, Benjamin

Disraeli (1804-1881) ed Edward George

Bulwer-Lytton (1803-1873). Liang sosteneva

la traduzione dei romanzi politici poiché

vedeva in essi un’edificante analogia con i

Classici confuciani: proprio come i Classici

servivano ad istruire i letterati alla via morale

del dao, allo stesso modo il romanzo

politico scritto in báihuà 白 话 lingua volgare

avrebbe potuto educare politicamente

la gente comune:

Chinatown, Yokohama 1910

18

DALLE GUERRE DELL'OPPIO ALLA FINE DELLA DINASTIA QING


Yìyìn zhèngzhì xiǎoshuō xù 译 印 政 治 小 说 序 Prefazione alla pubblicazione di romanzi politici in traduzione

政 治 小 说 之 体 , 自 泰 西 人 始 也 。 凡 人 之 情 , 莫 不 惮 庄 严 而 喜 谐 谑 , 故 听 古 乐 ,

则 惟 恐 卧 , 听 郑 卫 之 音 , 则 靡 靡 而 忘 倦 焉 。 此 实 有 生 之 大 例 , 虽 圣 人 无 可 如 何 者

也 。 善 为 教 者 , 则 因 人 之 情 而 利 导 之 , 故 或 出 之 以 滑 稽 , 或 托 之 于 寓 言 。 孟 子 有 好

货 好 色 之 喩 , 屈 平 有 美 人 芳 草 之 辞 , 寓 谲 谏 于 诙 谐 , 发 忠 爱 于 馨 艳 , 其 移 人 之 深 ,

视 庄 言 危 论 , 往 往 有 过 , 殆 未 可 以 劝 百 讽 一 而 轻 薄 之 也 。 中 土 小 说 , 虽 列 之 于 九

流 , 然 自 虞 初 以 来 , 佳 制 盖 鲜 。 述 英 雄 则 规 画 《 水 浒 》, 道 男 女 则 步 武 《 红 楼 》, 综

其 大 较 , 不 出 诲 盗 诲 淫 两 端 , 陈 陈 相 因 , 涂 涂 递 附 , 故 大 方 之 家 , 每 不 屑 道 焉 。 虽

然 , 人 情 厌 庄 喜 谐 之 大 例 , 既 已 如 彼 矣 , 彼 夫 缀 学 之 子 , 黉 塾 之 暇 , 其 手 《 红 楼 》

而 口 《 水 浒 》, 终 不 可 禁 , 且 从 而 禁 之 , 孰 若 从 而 导 之 ? 善 夫 南 海 先 生 之 言 也 ! 曰 :

仅 识 字 之 人 , 有 不 读 经 , 无 有 不 读 小 说 者 , 故 六 经 不 能 教 , 当 以 小 说 教 之 ; 正 史 不

能 入 , 当 以 小 说 入 之 ; 语 录 不 能 谕 , 当 以 小 说 谕 之 ; 律 例 不 能 治 , 当 以 小 说 治 之 。

天 下 通 人 少 而 愚 人 多 , 深 于 文 学 之 人 少 而 粗 识 之 无 之 人 多 , 六 经 虽 美 , 不 通 其 义 ,

不 识 其 字 , 则 如 明 珠 夜 投 , 按 剑 而 怒 矣 。 孔 子 失 马 , 子 贡 求 之 不 得 , 圉 人 求 之 而

得 , 岂 子 贡 之 智 不 若 圉 人 哉 ? 物 各 有 群 , 人 各 有 等 , 以 龙 伯 大 人 与 僬 侥 语 , 则 不 闻

也 。 今 中 国 识 字 人 寡 , 深 通 文 学 之 人 尤 寡 , 然 则 小 说 学 之 在 中 国 , 殆 可 增 《 七 略 》

而 为 八 , 蔚 四 部 而 为 五 者 矣 。 在 昔 欧 洲 各 国 变 革 之 始 , 其 魁 儒 硕 学 , 仁 人 志 士 , 往

往 以 其 身 之 经 历 , 及 胸 中 所 怀 政 治 之 议 论 , 一 寄 之 于 小 说 。 于 是 彼 中 缀 学 之 子 , 黉

塾 之 暇 , 手 之 口 之 , 下 而 兵 丁 、 而 巿 侩 、 而 农 氓 、 而 工 匠 、 而 车 夫 马 卒 、 而 妇 女 、 而 童

孺 , 靡 不 手 之 口 之 , 往 往 每 一 书 出 而 全 国 之 议 论 为 之 一 变 。 彼 美 、 英 、 德 、 法 、 奥 、

意 、 日 本 各 国 政 界 之 日 进 , 则 政 治 小 说 为 功 最 高 焉 。 英 名 士 某 君 曰 : 小 说 为 国 民 之

魂 。 岂 不 然 哉 ! 岂 不 然 哉 ! 今 特 采 外 国 名 儒 所 撰 述 , 而 有 关 切 于 今 日 中 国 时 局 者 ,

次 第 译 之 , 附 于 报 末 , 爱 国 之 士 , 或 庶 览 焉 。

TRADUZIONE IN QRCODE

Liang Qichao credeva che il cambiamento, che egli stesso definva gémìng 革 命 rivoluzione, sarebbe dovuto

avvenire senza alterare la struttura dinastica o destituire la casa regnante, ma altri riformatori sentivano invece

la necessità di un rovesciamento del governo mancese e la costituzione di una repubblica. Esisteva quindi

una fazione radicale guidata da Sun Yatsen a cui gli studiosi ritengono più opportuno attribuire la definizione

di ‘rivoluzionaria’ rispetto alle teorie di Liang Qichao. Ciononostante Liang, fu il primo ad applicare il termine

geming alla letteratura e questo ebbe delle implicazioni importantissime nell’evoluzione della letteratura

moderna. Nel 1899, nel saggio Xiàwēiyí yóujì 夏 威 夷 游 记 Note di viaggio alle Hawaii coniò lo slogan

shījiè gémìng 诗 界 革 命 rivoluzione in poesia attraverso cui esprimeva la necessità di creare uno stile e un

linguaggio poetico che rispecchiassero le nuove idee e la nuova era. Nello stesso saggio avanzò anche l’idea

di una wénjiè gémìng 文 界 革 命 rivoluzione in letteratura con cui promuoveva la necessità di creare un

nuovo stile di scrittura in prosa che rompesse con gli antichi schemi della scuola Tóngchéng pài 桐 城 派 ,

fedele ai Classici e all’uso del wényán 文 言 . Ad essa appartenevano eminenti studiosi come Yán Fù 严 复

(1853-1921) e Lín Shū 林 纾 (1852-1924), che proprio in quel periodo avevano tradotto un gran numero di

opere di letteratura, saggi filosofici e storici occidentali continuando ad utilizzare il gǔwén 古 文 , l’antico stile

DALLE GUERRE DELL'OPPIO ALLA FINE DELLA DINASTIA QING

19


del wenyan. Lo stile proposto da Liang Qichao doveva essere più facile e accessibile, basarsi sulla grammatica

e sul vocabolario del baihua pur continuando ad usare la lingua letteraria wenyan. Liang usò questo stile per

scrivere i suoi saggi e articoli facendo, inoltre, largo uso di neologismi spesso presi in prestito dal giapponese

per esprimere i nuovi concetti e i numerosi termini occidentali. Lo stile di Liang è spesso definito giornalistico

e semi volgare e, sebbene successivamente gli intellettuali del Quattro Maggio lo giudicarono troppo complesso,

segnò un importante passo avanti verso la semplificazione della lingua cinese.

Le teorie di Liang Qichao raggiunsero il culmine nel 1902 quando sul primo numero di Xin xiaoshuo pubblicò

il suo famoso articolo Lùn xiǎoshuō yǔ qúnzhì zhī guānxi 论 小 说 与 群 治 之 关 系 Sul rapporto tra la

narrativa e il governo del popolo dove, oltre a promuovere l’importanza del romanzo politico, usò lo slogan

xiǎoshuōjiè gémìng 小 说 界 革 命 rivoluzione in narrativa. L’importanza di questo articolo risiede nell’aver

elevato, per la prima volta in Cina, la narrativa a genere serio, impegnato e funzionale al buon governo.

Riteneva che per salvare la nazione fosse necessario rinnovare il popolo e che solo la narrativa avrebbe potuto

assolvere tale compito: la forza educatrice della narrativa sarebbe potuta diventare lo strumento con cui istruire

e coinvolgere la popolazione nel governo della nazione. La consapevolezza della necessità e l’urgenza di

riforme avrebbero potuto concretizzarsi nelle coscienze solo attraverso una rivoluzione in narrativa e alla

conseguente creazione di una xīn xiǎoshuō 新 小 说 nuova narrativa.

Per Liang esistono sì zhǒng lì 四 种 力 quattro poteri di primaria importanza, xūn 熏 diffusione, jìn 浸

permeazione, cì 刺 penetrazione e tí 提 elevazione. Una persona che legge un romanzo viene influenzata

e inconsciamente subisce un cambiamento, e così di lettore in lettore, attraverso un processo a catena, si

può arrivare a cambiare la società, questo è il potere della diffusione. Chi legge un romanzo, spesso lo ricorda

per giorni e per mesi, mantenendo i sentimenti di amore, dolore, felicità o rabbia, questo è il potere della

permeazione. Chi legge un romanzo spesso ne rimane colpito, questo è il potere della penetrazione. E infine,

il lettore può identificarsi con l’eroe, questo è il potere dell’elevazione. Questi poteri, che possono essere utili

alle organizzazioni politiche, se usati per nobili fini possono portare il paese alla prosperità, ma se utilizzati

con fini malvagi possono portarlo alla rovina:

Lùn xiǎoshuō yǔ qúnzhì zhī guānxì 论 小 说 与 群 治 之 关 系 Sulla relazione fra narrativa e governo delle masse

欲 新 一 国 之 民 , 不 可 不 先 新 一 国 之 小 说 。 故 欲 新 道 德 , 必 新 小 说 ; 欲 新 宗

教 , 必 新 小 说 ; 欲 新 政 治 , 必 新 小 说 ; 欲 新 风 俗 , 必 新 小 说 ; 欲 新 学 艺 , 必 新 小

说 ; 乃 至 欲 新 人 心 , 欲 新 人 格 , 必 新 小 说 。 何 以 故 ? 小 说 有 不 可 思 议 之 力 支 配 人 道

故 。

吾 今 且 发 一 问 : 人 类 之 普 通 性 , 何 以 嗜 他 书 不 如 其 嗜 小 说 ? 答 者 必 曰 : 以 其 浅

而 易 解 故 , 以 其 乐 而 多 趣 故 。 是 固 然 。

虽 然 , 未 足 以 尽 其 情 也 。 文 之 浅 而 易 解 者 , 不 必 小 说 ; 寻 常 妇 孺 之 函 札 , 官 样

之 文 牍 , 亦 非 有 艰 深 难 读 者 存 也 , 顾 谁 则 嗜 之 ? 不 宁 惟 是 , 彼 高 才 赡 学 之 士 , 能 读

坟 典 索 邱 , 能 注 虫 鱼 草 木 , 彼 其 视 渊 古 之 文 与 平 易 之 文 , 应 无 所 择 , 而 何 以 独 嗜

小 说 ? 是 第 一 说 有 所 未 尽 也 。 小 说 之 以 赏 心 乐 事 为 目 的 者 固 多 , 然 此 等 顾 不 甚 为 世

所 重 , 其 最 受 欢 迎 者 , 则 必 其 可 惊 可 愕 可 悲 可 感 , 读 之 而 生 出 无 量 噩 梦 , 抹 出 无 量

眼 泪 者 也 。 夫 使 以 欲 乐 故 而 嗜 此 也 , 而 何 为 偏 取 此 反 比 例 之 物 而 自 苦 也 ? 是 第 二

说 有 所 未 尽 也 。 吾 冥 思 之 , 穷 鞠 之 , 殆 有 两 因 : 凡 人 之 性 , 常 非 能 以 现 境 界 而 自 满

足 者 也 ; 而 此 蠢 蠢 躯 壳 , 其 所 能 触 能 受 之 境 界 , 又 顽 狭 短 局 而 至 有 限 也 ; 故 常 欲

于 其 直 接 以 触 以 受 之 外 , 而 间 接 有 所 触 有 所 受 , 所 谓 身 外 之 身 、 世 界 外 之 世 界 也 。

此 等 识 想 , 不 独 利 根 众 生 有 之 , 即 钝 根 众 生 亦 有 焉 。

segue

20

DALLE GUERRE DELL'OPPIO ALLA FINE DELLA DINASTIA QING


Lùn xiǎoshuō yǔ qúnzhì zhī guānxì 论 小 说 与 群 治 之 关 系 Sulla relazione fra narrativa e governo delle masse

而 导 其 根 器 , 使 日 趋 于 钝 , 日 趋 于 利 者 , 其 力 量 无 大 于 小 说 。 小 说 者 , 常 导 人

游 于 他 境 界 , 而 变 换 其 常 触 常 受 之 空 气 者 也 。 此 其 一 。 人 之 恒 情 , 于 其 所 怀 抱 之 想

像 , 所 经 阅 之 境 界 , 往 往 有 行 之 不 知 , 习 矣 不 察 者 。 无 论 为 哀 、 为 乐 、 为 怨 、 为 怒 、

为 恋 、 为 骇 、 为 忧 、 为 惭 , 常 若 知 其 然 而 不 知 其 所 以 然 ; 欲 摹 写 其 情 状 , 而 心 不 能 自

喻 , 口 不 能 自 宣 , 笔 不 能 自 传 。 有 人 焉 , 和 盘 托 出 , 彻 底 而 发 露 之 , 则 拍 案 叫 绝 曰 :

善 哉 善 哉 ! 如 是 如 是 ! 所 谓 “ 夫 子 言 之 , 于 我 心 有 戚 戚 焉 ”。

感 人 之 深 , 莫 此 为 甚 。 此 其 二 。[…]

抑 小 说 之 支 配 人 道 也 , 复 有 四 种 力 : 一 曰 熏 , 熏 也 者 , 如 入 云 烟 中 而 为 其 所

烘 , 如 近 墨 朱 处 而 为 其 所 染 […] 人 之 读 一 小 说 也 , 不 知 不 觉 之 间 , 而 眼 识 为 之 迷

漾 , 而 脑 筋 为 之 摇 飏 , 而 神 经 为 之 营 注 , 今 日 变 一 二 焉 , 明 日 变 一 二 焉 , 刹 那 刹 那 ,

相 断 相 续 , 久 之 而 此 小 说 之 境 界 , 遂 入 其 灵 台 而 据 之 , 成 为 一 特 别 之 原 质 之 种

子 。 有 此 种 子 故 , 他 日 又 更 有 所 触 所 受 者 , 旦 旦 而 熏 之 , 种 子 愈 盛 , 而 又 以 之 熏 他

人 , 故 此 种 子 遂 可 以 徧 世 界 。[…] 而 小 说 则 巍 巍 焉 具 此 威 德 以 操 纵 众 生 者 也 。 二

曰 浸 , 熏 以 空 间 言 , 故 其 力 之 大 小 , 存 其 界 之 广 狭 ; 浸 以 时 间 言 , 故 其 力 之 大 小 , 存

其 界 之 长 短 。 浸 也 者 , 入 而 与 之 俱 化 者 也 。 人 之 读 一 小 说 也 , 往 往 既 终 卷 后 , 数 日

或 数 旬 而 终 不 能 释 然 。

读 《 红 楼 》 竟 者 , 必 有 余 恋 , 有 余 悲 ; 读 《 水 浒 》 竟 者 , 必 有 余 快 , 有 余 怒 。 何

也 ? 浸 之 力 使 然 也 。[…] 三 曰 刺 , 刺 也 者 , 刺 激 之 义 也 。 熏 、 浸 之 力 , 利 用 渐 ; 刺 之

力 , 利 用 顿 。 熏 、 浸 之 力 , 在 使 感 受 者 不 觉 ; 刺 之 力 , 在 使 感 受 者 骤 觉 。 刺 也 者 , 能

入 于 一 刹 那 顷 忽 起 异 感 而 不 能 自 制 者 也 。[…] 我 本 愉 然 乐 也 , 乃 读 […] 黛 玉 死 潇 湘

馆 , 何 以 忽 然 泪 流 ?[…] 若 是 者 , 皆 所 谓 刺 激 也 。 大 抵 脑 筋 愈 敏 之 人 , 则 其 受 刺 激

力 也 愈 速 且 剧 。

而 要 之 必 以 其 书 所 含 刺 激 力 之 大 小 为 比 例 。[…]

四 曰 提 , 前 三 者 之 力 , 自 外 而 灌 之 使 入 ; 提 之 力 , 自 内 而 脱 之 使 出 , 实 佛 法 之

最 上 乘 也 。

凡 读 小 说 者 , 必 常 若 自 化 其 身 焉 —— 入 于 书 中 , 而 为 其 书 之 主 人 翁 。[…]

夫 既 化 其 身 以 入 书 中 矣 , 则 当 其 读 此 书 时 , 此 身 已 非 我 有 , 截 然 去 此 界 以 入

于 彼 界 ,[…] 然 则 吾 书 中 主 人 翁 而 华 盛 顿 , 则 读 者 将 化 身 为 华 盛 顿 ; 主 人 翁 而 拿 破

仑 , 则 读 者 将 化 身 为 拿 破 仑 ; 主 人 翁 而 释 迦 、 孔 子 , 则 读 者 将 化 身 为 释 迦 、 孔 子 ,

有 断 然 也 。[…] 此 四 力 者 , 可 以 卢 牟 一 世 , 亭 毒 群 伦 , 教 主 之 所 以 能 立 教 门 , 政 治

家 所 以 能 组 织 政 党 , 莫 不 赖 是 。 文 家 能 得 其 一 , 则 为 文 豪 ; 能 兼 其 四 , 则 为 文 圣 。

有 此 四 力 而 用 之 于 善 , 则 可 以 福 亿 兆 人 ; 有 此 四 力 而 用 之 于 恶 , 则 可 以 毒 万 千 载 。

而 此 四 力 所 最 易 寄 者 惟 小 说 。 可 爱 哉 小 说 ! 可 畏 哉 小 说 ![…]

故 今 日 欲 改 良 群 治 , 必 自 小 说 界 革 命 始 ! 欲 新 民 , 必 自 新 小 说 始 !

TRADUZIONE IN QRCODE

DALLE GUERRE DELL'OPPIO ALLA FINE DELLA DINASTIA QING

21


1.8

Il wan Qīng xiaoshuō 晚 清 小 说 romanzo tardo Qing

Alla fine dell’Ottocento in Cina ci fu un vero e proprio boom editoriale, accompagnato dalla comparsa dei

primi moderni periodici, che contribuì alla divulgazione delle idee riformiste. La diffusione della stampa, in

cui lavoravano scrittori e giornalisti di professione, enfatizzò il dibattito politico e creò un interessamento

popolare al futuro della Cina. Grande popolarità riscossero anche le riviste di narrativa che pubblicavano a

episodi racconti e romanzi rivolti soprattutto alla nuova popolazione urbana, e la lettura divenne ben presto

un nuovo tipo di intrattenimento. I romanzi, per la prima volta nella storia cinese, raccontavano la società contemporanea,

spesso utilizzando nuove tecniche narrative, nate dalla sperimentazione degli esempi stranieri

o dall’evoluzione degli stili tradizionali, frutto della fase di transizione tra l’era imperiale e l’era moderna che

si stava attraversando. I primi sporadici articoli di critica letteraria specifici sulla narrativa, a partire dal 1906,

iniziarono ad essere presenze regolari nelle varie rubriche delle riviste, dove si fornivano spunti di discussione

sulla narrativa tradizionale e su quella contemporanea e si mettevano a confronto la produzione letteraria

cinese e quella occidentale. All’interno di questi dibattiti si avanzavano delle proposte

per la riforma della narrativa: la forma, lo stile, la lingua, il prezzo dei testi,

tutto doveva essere adattato ai diversi tipi di lettori, che fossero studenti, militari,

commercianti, industriali o donne. La maggior parte di critici e scrittori concentrò

la sua attenzione quasi esclusivamente sul ruolo sociale e didattico della narrativa,

finalizzato all’educazione del popolo, trascurandone il valore estetico.

Fu in tale contesto che la rivista Xin Xiaoshuo, accanto alla traduzione delle opere

di narrativa straniera, pubblicò a puntate i romanzi che segnarono il passaggio

dalla letteratura classica a quella moderna a cavallo tra XIX e XX secolo.

Contrariamente a quanto vuole la critica ufficiale, che fissa nel 1919 la nascita

della letteratura moderna cinese ritenendola il frutto di un processo breve e radicale,

si trattò di un fenomeno che ebbe inizio molto tempo prima e nel quale

giocarono un ruolo fondamentale i romanzieri tardo Qing che con le loro opere

contribuirono ad apportare numerose innovazioni stilistiche e contenutistiche

alla narrativa.

Xin xiaoshuo, 1902

Wú Jianrén 吴 趼 人 e i qianzé xiaoshuō 谴 责 小 说 romanzi di denuncia

Tra il 1900 e il 1910 furono pubblicati a puntate sui periodici alcuni dei romanzi più influenti della fine della

dinastia Qing. Nel 1930 Lǔ Xùn 鲁 迅 (1881-1936) [U. 2] nel suo saggio Zhōngguó xiǎoshuō shǐlüè 中 国

小 说 史 略 Breve storia della narrativa cinese, li definì qiǎnzé xiǎoshuō 谴 责 小 说 romanzi di denuncia,

con evidente riferimento al fatto che in essi si criticavano e denunciavano i mali della società del tempo: corruzione

dei funzionari, malgoverno, usi e costumi arretrati.

Tra questi, se ne distinguono quattro in particolare, i cosiddetti Qīngmò sì dà qiǎnzé xiǎoshuō 清 末 四

大 谴 责 小 说 i quattro grandi romanzi di denuncia: Guānchǎng xiànxíng jì 官 场 现 形 记 I burocrati

(1903) di Lǐ Bóyuán 李 伯 元 (anche noto come Lǐ Bǎojiā 李 宝 嘉 , 1867-1906); Èrshí nián mùdǔ zhī guài

xiànzhuàng 二 十 年 目 睹 之 怪 现 状 Strani eventi visti negli ultimi vent’anni (1909) di Wú Jiǎnrén 吴 趼

人 (anche noto come Wú Wòyáo 吴 沃 尧 , 1866-1910); Lǎocán yóu jì 老 残 游 记 I viaggi di Laocan (1904)

di Líu È 刘 鹗 (1857-1909), e Niè hǎi huā 孽 海 花 Fiori in un mare di peccato (1907) di Zēng Pǔ 曾 朴

(1872-1935). Altri romanzi importanti dello stesso periodo sono Hèn hǎi 恨 海 Mare di rimpianto (1906) e

Jiǔ mìng qí yuān 九 命 奇 冤 Lo strano caso dei novi omicidi (1906) di Wu Jianren, e Wénmíng xiǎoshǐ

文 明 小 史 Breve storia della cultura moderna (1906) di Li Boyuan.

I cambiamenti più significativi apportati alla narrativa dalle opere di questo periodo riguardano principalmente

tre aspetti: la lingua, i temi e le ambientazioni, e le tecniche narrative.

Seguendo gli auspici dei riformisti dell’epoca, molti autori iniziarono a introdurre

LINGUA

il baihua in ambiti fino ad allora di esclusivo utilizzo del wenyan, tra cui la narrativa.

Oltre al baihua, in molti romanzi si sperimentò l’uso del dialetto nelle parti

dialogate, soprattutto del dialetto wú 吴 della zona di Shanghai, affiancandolo alla lingua classica, che rima-

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DALLE GUERRE DELL'OPPIO ALLA FINE DELLA DINASTIA QING


neva tuttavia preminente. È probabile che questi passaggi servissero a far accettare la narrativa come genere

letterario e conferirle l’autorevolezza necessaria per entrare nella piramide letteraria prima di affrontare un

cambiamento vero e proprio del mezzo linguistico.

I qianze xiaoshuo sono tutti ambientati nella Cina degli anni tra il 1890 e il 1910 e

AMBIENTAZIONE E TEMI

per la gran parte descrivono gli eventi storici più salienti del periodo: il movimento

delle Riforme del 1898, la Rivolta dei Boxer del 1899, l’invasione delle forze militari

straniere e il declino del potere centrale amministrativo. I temi dei romanzi e dei racconti riflettevano l’atmosfera

di crisi di quegli anni, e rivelavano la presa di coscienza degli intellettuali del collasso inevitabile della

Cina tradizionale, del suo amaro incontro con l’Occidente, della necessità di modernizzazione. Nessuno tra

i romanzieri dei periodi precedenti era mai riuscito a descrivere il proprio tempo con una tale autenticità. A

differenza della narrativa tradizionale che racconta eventi avvenuti nel passato o in un tempo non specificato,

nei romanzi tardo Qing, come poi avverrà nella narrativa moderna, si dichiara in apertura che ciò che si legge

è il presente osservato direttamente dall’autore.

L’ambientazione è estremamente varia, riflette un paese in fase di modernizzazione e con una sempre crescente

mobilità. Se nella narrativa tradizionale le storie sono spesso ambientate in un’unica cittadina o in una

area circoscritta, nella narrativa tardo Qing i personaggi si muovono liberamente da una provincia all’altra,

osservando o prendendo parte ad eventi di rilievo per l’intera Cina. Le azioni non si svolgono più nel piccolo

paese di provincia dell’entroterra ma nelle grandi città cosmopolite della costa est, ad esempio Shanghai. Se

si escludono pochi casi come i romanzi Xiyou ji [vol. 2 U. 7] e Jìng huāyuán 镜 花 园 I fiori nello specchio

di Lǐ Rǔzhēn 李 汝 珍 (1763-1830), per la prima volta vi sono anche scene oltre le frontiere della Cina. Ad

esempio, Wenming xiaoshi descrive la vita in Giappone del primo studente cinese all’estero, molte scene in

Guanchang xianxing avvengono in Inghilterra e il protagonista di Niehai hua, un importante erudito e diplomatico,

viaggia in Germania e in Russia.

Anche la varietà degli ambienti sociali descritti è estremamente ampia: ufficiali di alto e basso rango, mogli

e concubine, militari, mercanti e compratori, eruditi disoccupati, studenti, rivoluzionari, anarchici, prostitute,

servi, mendicanti e stranieri. La novità più interessante sta nel fatto che, diversamente dalla maggior parte

della narrativa tradizionale, i personaggi degli strati sociali più bassi non hanno più un ruolo marginale e le

loro condizioni sociali vengono esplorate nel dettaglio. I gruppi sociali, inoltre, sono descritti nelle loro reciproche

relazioni, cosa in netta contraddizione con la visione confuciana ortodossa. Ad esempio, il mondo degli

ufficiali governativi è spesso messo in relazione e comparato apertamente alla malavita delle prostitute e dei

ladri, suggerendo una similitudine di base tra questi gruppi che operano attraverso l’estorsione, l’inganno e

la truffa.

Anche la tematica dell’amore e dei sentimenti viene affrontata diversamente rispetto al passato, è spesso

intrecciata alla critica sociale e usata per esprimere il conflitto tra il destino dell’individuo e la pressione che

esercitano su di esso le forze sociali e gli eventi storici e politici.

Alla varietà delle tematiche e delle ambientazioni si associa quella degli stili, delle

TECNICHE NARRATIVE

tecniche e delle forme narrative. La narrativa tardo Qing rivela la necessità di allontanarsi

dalle regole estetiche e dalle norme tradizionali a favore dell’introduzione

di tecniche narrative straniere che meglio si adattavano al contesto culturale cinese. Un esempio è la tecnica

dell’inversione temporale, dell’analessi (flashback) e della prolessi (flashforward), utilizzata nel romanzo Jiu

ming qi yuan di Wu Jianren.

Jiu ming qi yuan apparve inizialmente in dodici episodi sulla Xin Xiaoshuo nel 1906 e un anno dopo fu

pubblicato in forma di libro. La trama si basa su un caso reale di omicidio avvenuto nel 1738 nella provincia

di Canton, e racconta la faida tra la famiglia Liáng 梁 e la famiglia Lín 林 , imparentate da un matrimonio.

Nel 1809, uno scrittore cantonese ne aveva fatto un romanzo da cui si crede che Wu Jianren abbia tratto

ispirazione aggiungendovi però alcuni elementi innovativi che sarebbero entrati nella narrativa moderna. Ad

esempio, rimosse i poemi descrittivi, tipici dei romanzi tradizionali, ridusse il numero dei personaggi minori,

rese la trama omogenea, usò una lingua per lo più semplice e vivace, ed eliminò le formule che introducevano

il discorso diretto yuē 曰 , dào 道 , shuō 说 . Ma il cambiamento più significativo è nella disposizione del tempo.

Nella narrativa cinese tradizionale, il concetto del tempo era lineare e le storie seguivano sempre l’ordine

cronologico dei fatti. Wu Jianren invece all’inizio del romanzo utilizza una prolessi: anticipa un episodio, l’incendio

all’interno della casa di una delle due famiglie, che è successivo rispetto al piano cronologico dei fatti

della narrazione. L’uso di tale tecnica è stato spesso interpretato come il risultato dell’influenza della narrativa

DALLE GUERRE DELL'OPPIO ALLA FINE DELLA DINASTIA QING

23


occidentale, tuttavia sono state individuate due fonti autoctone a dimostrazione che l’autore si sia ispirato anche

alla letteratura cinese tradizionale: le dìshuǐ nányīn 地 水 南 音 , che erano ballate in dialetto cantonese

in cui un episodio cronologicamente successivo veniva anticipato all’inizio per aumentare la suspense, e i

gōng’ān 公 安 racconti gialli tradizionali dove la scena del crimine apriva la narrazione.

Una innovazione dell’epoca che influenzerà la formazione della narrativa moderna

PROLOGO

VOCE NARRANTE

MODALITÅ OGGETTIVA

è la trasformazione del prologo. Nei romanzi tardo Qing la divisione formale tra

prologo e testo narrativo principale scompare e il prologo viene integrato nel primo

o nei primi capitoli.

Alcuni romanzi tardo Qing continuarono ad utilizzare per la voce narrante le modalità

tipiche della letteratura tradizionale, ovvero quella oggettiva in terza persona, in cui il

narratore è onnisciente, e quella retorica in terza persona, in cui la voce narrante, oltre

ad essere onnisciente, è anche invadente e inquisitoria. La voce narrante retorica in

terza persona infatti si adattava bene ai qianze xiaoshuo e alla denuncia dei mali della società, alla critica del

mal funzionamento del governo e al degrado morale che li contraddistinguevano: oltre alla narrazione della

storia, la retorica del discorso del narratore forniva una propria interpretazione dei fatti, dava commenti e valutazioni

soggettive, usava incisive figure retoriche e lunghe spiegazioni rivolgendosi direttamente al lettore. La

modalità retorica in terza persona è presente in Guanchang xianxing ji e in Wenming xiao shi.

Anche se in questi due romanzi la voce narrante rimane la stessa del romanzo classico, è il messaggio espresso

dal narratore a cambiare: mentre nei racconti e romanzi antichi il narratore diffondeva solo le idee e i valori

morali accettati dall’etica confuciana dominante, adesso ne propone vari, impersonando ogni volta un diverso

punto di vista.

VOCE NARRANTE

MODALITÅ SOGGETTIVA

Una delle più grandi innovazioni nella storia della narrativa cinese è stata però l’introduzione

della modalità narrativa soggettiva in prima persona.

In Ershi nian mudu zhi guai xianzhuang, romanzo scritto in forma di memoria del

protagonista, soprannominato Jiǔsǐ yìshēng 九 死 一 生 Il miracolato, Wu Jianren

usa il narratore in prima persona, ad eccezione del prologo e dell’epilogo scritti in terza persona.

Il prologo consiste di due sezioni: descrizione dell’ambientazione e un aneddoto. Il quadro repulsivo che

viene fatto della Shanghai di fine Ottocento è tipico dello stile dei romanzi di denuncia:

Èrshí nián mùdǔ zhī guài xiànzhuàng 二 十 年 目 睹 之 怪 现 状 Strani eventi visti negli ultimi vent’anni

上 海 地 方 , 为 商 贾 麇 集 之 区 , 中 外 杂 处 , 人 烟 稠 密 , 轮 舶 往 来 , 百 货 输 转 。 加

以 苏 扬 各 地 之 烟 花 , 亦 都 图 上 海 富 商 大 贾 之 多 , 一 时 买 棹 而 来 , 环 聚 于 四 马 路 一

带 , 高 张 艳 帜 , 炫 异 争 奇 。 那 上 等 的 , 自 有 那 一 班 王 孙 公 子 去 问 津 ; 那 下 等 的 , 也

有 那 些 逐 臭 之 夫 , 垂 涎 著 要 尝 鼎 一 脔 。 于 是 乎 把 六 十 年 前 的 一 片 芦 苇 滩 头 , 变 做 了

中 国 第 一 个 热 闹 的 所 在 。 唉 ! 繁 华 到 极 , 便 容 易 沦 于 虚 浮 。 久 而 久 之 , 凡 在 上 海 来

来 往 往 的 人 , 开 口 便 讲 应 酬 , 闭 口 也 讲 应 酬 。 人 生 世 上 , 这 「 应 酬 」 两 个 字 , 本 来 是

免 不 了 的 ; 争 奈 这 些 人 所 讲 的 应 酬 , 与 平 常 的 应 酬 不 同 。 所 讲 的 不 是 嫖 经 , 便 是

赌 局 , 花 天 酒 地 , 闹 个 不 休 , 车 水 马 龙 , 日 无 暇 晷 。 还 有 那 些 本 是 手 头 空 乏 的 , 虽

是 空 著 心 儿 , 也 要 充 作 大 老 官 模 样 , 去 逐 队 嬉 游 , 好 像 除 了 徵 逐 之 外 , 别 无 正 事

似 的 。 所 以 那 「 空 心 大 老 官 」, 居 然 成 为 上 海 的 土 产 物 。 这 还 是 小 事 。 还 有 许 多 骗

局 、 拐 局 、 赌 局 , 一 切 希 奇 古 怪 , 梦 想 不 到 的 事 , 都 在 上 海 出 现 。 于 是 乎 又 把 六 十

年 前 民 风 淳 朴 的 地 方 , 变 了 个 轻 浮 险 诈 的 逋 逃 薮 。

TRADUZIONE IN QRCODE

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DALLE GUERRE DELL'OPPIO ALLA FINE DELLA DINASTIA QING


SVILUPPA LE COMPETENZE

6

阅 读 《 二 十 年 目 睹 之 怪 现 状 》 的 内 容 简 介 , 然 后 完 成 练 习 :

Traccia n. 3

《 二 十 年 目 睹 之 怪 现 状 》 是 中 国 晚 清 作 家 吴 沃 尧 写 的 有 自 传 性 质 的 长 篇 小

说 ; 作 者 用 第 一 人 称 “ 我 ” 叙 述 了 主 人 公 “ 九 死 一 生 ” 在 经 商 的 20 年 间 , 也 就 是 从 1884

年 到 1904 年 之 间 的 遭 遇 和 见 闻 , 表 现 了 在 清 王 朝 即 将 走 向 灭 亡 的 时 期 , 中 国 的 社 会

和 政 治 状 况 , 以 及 人 们 的 生 活 和 思 想 状 况 。

小 说 的 第 一 章 介 绍 了 《 二 十 年 目 睹 之 怪 现 状 》 的 由 来 : 一 个 叫 “ 死 里 逃 生 ” 的

年 轻 人 , 在 上 海 遇 到 了 一 个 奇 怪 的 卖 书 人 在 卖 一 本 手 抄 的 书 , 价 格 是 一 万 两 银 子 。

他 很 好 奇 , 就 翻 看 了 一 下 , 发 现 书 的 作 者 叫 “ 九 死 一 生 ”, 跟 他 的 名 字 很 像 , 而 且 书 中

的 故 事 让 他 非 常 着 迷 。 卖 书 人 看 到 他 的 表 情 , 就 知 道 他 是 作 者 的 “ 知 音 ”, 决 定 把 这

本 书 送 给 他 。 后 来 , 他 把 书 里 的 故 事 改 编 成 小 说 , 在 日 本 的 《 新 小 说 》 杂 志 上 发 表

了 。

小 说 的 正 文 是 从 第 二 章 开 始 的 , 也 就 是 手 抄 本 中 的 故 事 。 故 事 的 主 人 公 “ 九 死

一 生 ”15 岁 那 年 , 他 的 父 亲 去 世 了 。 狡 猾 的 伯 父 趁 机 骗 走 了 父 亲 的 遗 产 。 穷 困 潦 倒 的

他 只 好 去 外 地 找 伯 父 要 钱 。 其 实 , 伯 父 早 就 把 遗 产 都 花 光 了 , 根 本 不 想 还 钱 , 所 以

一 直 拒 绝 见 他 。

走 投 无 路 的 时 候 ,“ 九 死 一 生 ” 遇 到 了 以 前 的 同 学 吴 继 之 , 在 同 学 的 帮 助 下 , 才

度 过 了 这 个 难 关 。 从 此 , 他 就 跟 随 吴 继 之 , 向 他 学 习 。 吴 继 之 做 官 , 他 就 做 他 的 秘

书 ; 吴 继 之 经 商 , 他 就 做 他 的 经 理 , 常 常 在 全 国 各 地 奔 走 。 因 此 ,“ 九 死 一 生 ” 有 机 会

接 触 官 场 、 商 场 、 洋 场 ( 就 是 在 中 国 生 活 的 外 国 人 聚 集 的 地 方 ) 等 各 种 场 合 和 社 会

各 阶 层 的 人 , 并 且 看 见 、 听 见 、 经 历 了 各 种 各 样 奇 怪 的 事 儿 。 这 些 事 儿 都 被 他 记 录

在 手 抄 本 中 。

最 后 , 他 经 商 失 败 , 破 产 了 。 回 家 乡 以 前 , 他 把 手 抄 本 托 付 给 朋 友 , 希 望 “ 有 缘

人 ” 能 让 书 里 的 故 事 “ 传 扬 出 去 ”。

1. 成 语 学 习 : 请 查 字 典 或 者 在 老 师 的 帮 助 下 , 解 释 下 面 的 成 语 :

死 里 逃 生 :_________________________________________________________________

九 死 一 生 :_________________________________________________________________

穷 困 潦 倒 :_________________________________________________________________

走 投 无 路 :_________________________________________________________________

DALLE GUERRE DELL'OPPIO ALLA FINE DELLA DINASTIA QING

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2 . 根 据 文 章 内 容 , 回 答 下 面 的 问 题 :

• 《 二 十 年 目 睹 之 怪 现 状 》 的 主 人 公 是 “ 死 里 逃 生 ” 还 是 “ 九 死 一 生 ”?

___________________________________________________________________________

• 小 说 里 的 “ 怪 现 状 ” 指 什 么 ?

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

• 为 什 么 卖 书 人 把 手 抄 本 送 给 “ 死 里 逃 生 ”?

___________________________________________________________________________

• “ 九 死 一 生 ”15 岁 那 年 , 发 生 了 什 么 ? 他 为 什 么 走 投 无 路 ?

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

• 请 简 单 说 一 下 “ 九 死 一 生 ” 最 后 的 结 局 。

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

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DALLE GUERRE DELL'OPPIO ALLA FINE DELLA DINASTIA QING


Il protagonista-narratore del romanzo, inizialmente un giovane ingenuo che poi viaggerà per il paese, nel

suo evolvere non ricopre mai il ruolo di membro tipico della società, ma quello dell’osservatore straniero, che

guarda alle cose con gli occhi del nuovo arrivato, capace di vedere ciò che gli altri non vedono poiché assuefatti

e resi ciechi dall’abitudine. In questo caso Wu Woyao utilizza l’ostranenie (straniamento, stupore per il mondo),

una tecnica narrativa secondo la quale la percezione abituale della realtà viene ribaltata da un punto di

vista inconsueto, risultante da un particolare spostamento semantico; la stessa tecnica è impiegata in I viaggi

di Gulliver di Swift e in alcuni testi della letteratura cinese, come in Fiori nello specchio o in Māochéng jì 猫

城 记 La città dei gatti, scritto da Lǎo Shě 老 舍 (1899-1966) nel 1933.

In Ershi nian mudu zhi guai xianzhuang la modalità in prima persona ha una funzione ben precisa. Il protagonista

del romanzo non è un osservatore distaccato, al contrario è profondamente toccato dagli eventi e

attraversa un processo cognitivo che lo porta a scoprire la vera realtà. Tutto ciò in cui ha creduto nella sua giovinezza,

alla fine, gli appare come un imbroglio. Una volta tolta la maschera, le persone intorno a lui si trasformano

in belve mostruose pronte a divorarlo in ogni momento. La prospettiva del narratore collega commenti

e osservazioni e aggiunge loro un nuovo significato: la società è ipocrita e fatta di cannibali. Diversamente dal

qí 奇 della narrativa tradizionale [vol. 2 U. 2], qui lo strano designa qualcosa di anormale che quotidianamente

tutti possono vedere ma nessuno può spiegare. L’anormale o strano nei romanzi di Wu Woyao è una

proprietà che possiedono cose, fatti e personaggi normali che rimane invisibile e impercettibile finché non

viene rivelata da un narratore alieno. Proprio in questa caratteristica è stata vista la modernità di Ershi nian

mudu zhi guai xianzhuang che in questo senso viene considerato il precursore di Kuángrén rìjì 狂 人 日 记

Diario di un pazzo, scritto nel 1918 da Lu Xun, la prima grande opera della narrativa moderna scritta in lingua

volgare. Il narratore in prima persona era già stato utilizzato nella narrativa tradizionale ma principalmente in

forma lirica ed introspettiva. Ad esempio nel romanzo autobiografico Fúshēng liù jí 浮 生 六 集 Racconti di

vita irreale (1808) di Shěn Fù 沈 复 (1763-1810), il protagonista-narratore racconta la sua vita privata, il suo

matrimonio e le sue emozioni interiori dando una descrizione del mondo esterno molto ridotta contrariamente

a quanto avviene nel romanzo di Wu Woyao, dove l’osservazione del narratore è incentrata sulla società che

lo circonda mentre la sua vita personale viene messa a mano a mano sempre più in secondo piano.

La diffusione della narrazione in prima persona rispecchiava il crescente senso di individualismo e la maggiore

soggettività negli scrittori tardo Qing. La critica alla società e alla politica in questa modalità, che dava alle

parole una maggiore autenticità e un impatto più forte sul lettore, segnò un ulteriore progresso nello sviluppo

del romanzo qianze. Tuttavia, fu solo negli anni Venti e Trenta del XX secolo che il processo di maturazione

artistica della narrazione in prima persona si concluse, dopo aver assorbito la forma lirica e introspettiva in

prima persona del romanzo in wenyan, la critica della società tipica della narrativa vernacolare e l’introspezione

psicologica del romanzo occidentale e del romanzo giapponese. In molti racconti brevi moderni, infatti,

l’esperienza del narratore in prima persona è combinata alla ricerca della propria identità in un mondo che

oltrepassa la sfera privata: la classica domanda che ossessiona l’uomo nella narrativa occidentale “Chi sono

io?” è sostituita, in Cina, dalla domanda “Chi sono io all’interno della mia società?”.

TRAMA UNITARIA

Altra novità apportata dall’opera di Wu Woyao riguarda la struttura del romanzo che

per la prima volta subisce una notevole riduzione, dando vita a quello che gli studiosi

chiamano romanzo a trama unitaria.

A differenza dell romanzo tradizionale, che era costituito da circa cento episodi, centinaia

di personaggi e numerosi eventi, nel romanzo a trama unitaria la storia principale non serve più a collegare

le storie di altri personaggi ma è fine a sé stessa; al protagonista è attribuita una descrizione psicologica

più approfondita e il numero degli aneddoti e delle sequenze riflessive subisce una sostanziale diminuzione.

Ne risulta un romanzo il cui intreccio è dominato da una singola storia con possibile presenza di qualche

episodio secondario correlato.

Anche in questo caso, uno dei primi celebri esempi è un’opera di Wu Woyao, Hen hai: un romanzo piuttosto

breve se paragonato ai precedenti e con un numero di personaggi drasticamente ridotto. Il finale della storia,

inoltre, è rappresentato dal fallimento dell’eroe e dalla tragica fine della sua vita, soluzione in netto contrasto

con il finale riconciliatore del romanzo tradizionale cinese. Infine, mentre il romanzo tradizionale tendeva a

raggiungere il climax molto prima della fine letterale del libro, il romanzo tardo Qing a trama unitaria solitamente

culmina con una fine tragica proprio nell’ultimo capitolo.

DALLE GUERRE DELL'OPPIO ALLA FINE DELLA DINASTIA QING

27


SVILUPPA LE COMPETENZE

7

阅 读 《 恨 海 》 的 内 容 简 介 , 然 后 完 成 练 习 :

Traccia n. 2

《 恨 海 》 是 晚 清 作 家 吴 沃 尧 写 的 中 篇 “ 写 情 ” 小 说 , 以 义 和 团 运 动 为 背 景 , 讲 述

了 两 对 情 侣 在 战 乱 中 被 迫 分 开 , 最 后 爱 情 和 幸 福 都 因 此 毁 灭 的 悲 剧 故 事 。

小 说 的 主 要 情 节 是 : 陈 家 、 张 家 和 王 家 是 北 京 三 个 富 裕 、 幸 福 的 家 庭 。 他 们

之 间 的 关 系 很 亲 近 , 儿 女 们 也 一 起 长 大 。 在 父 母 的 安 排 下 , 陈 家 的 大 儿 子 伯 和 与

张 家 的 女 儿 棣 华 订 婚 了 , 二 儿 子 仲 蔼 与 王 家 的 女 儿 娟 娟 订 婚 了 。

19 0 0 年 , 义 和 团 和 八 国 联 军 先 后 进 入 北 京 , 在 北 京 爆 发 了 激 烈 的 战 斗 。 三 家

人 为 了 躲 避 战 乱 , 被 迫 分 散 了 。 王 家 的 父 母 和 张 家 的 母 亲 也 在 战 乱 中 去 世 了 。

伯 和 在 寻 找 棣 华 的 途 中 偶 然 获 得 了 一 大 笔 财 富 , 但 是 他 禁 不 住 坏 人 的 诱 惑 、

妓 女 的 勾 引 , 被 骗 走 了 所 有 的 钱 , 还 吸 食 毒 品 。 棣 华 终 于 找 到 伯 和 的 时 候 , 他 已 经

成 了 乞 丐 。 棣 华 没 有 嫌 弃 伯 和 , 依 然 爱 他 , 照 顾 他 , 陪 伴 他 。 可 惜 , 伯 和 已 经 彻 底 堕

落 , 改 不 了 坏 习 惯 了 , 最 后 死 于 毒 瘾 和 疾 病 。 棣 华 在 痛 苦 和 绝 望 中 剃 发 出 家 , 做 了

尼 姑 。

另 一 对 年 轻 的 情 侣 仲 蔼 和 娟 娟 也 失 散 了 很 多 年 。 仲 蔼 虽 然 一 直 找 不 到 娟 娟 ,

但 是 他 没 有 交 新 的 女 朋 友 , 因 为 他 只 爱 娟 娟 。 然 而 , 他 们 再 一 次 相 遇 却 是 在 妓 院

里 。 原 来 娟 娟 早 已 经 沦 为 妓 女 。 他 们 远 远 看 着 对 方 , 却 说 不 出 一 句 话 。 最 后 仲 蔼 在

悲 愤 下 离 开 了 , 此 后 就 失 踪 了 。

1. 根 据 《 恨 海 》 的 内 容 , 简 单 介 绍 一 下 小 说 中 的 4 个 主 要 人 物 ( 他 / 她 是

谁 ? 是 哪 个 家 庭 的 孩 子 ? 他 的 男 朋 友 / 女 朋 友 是 谁 ?1900 年 发 生 了 什 么 ? 他 / 她 遭 遇

了 什 么 ?), 并 说 一 说 每 个 人 物 最 后 的 结 局 :

伯 和 : ___________________________________________________________________

___________________________________________________________________

仲 蔼 : ___________________________________________________________________

___________________________________________________________________

棣 华 : ___________________________________________________________________

___________________________________________________________________

娟 娟 : ___________________________________________________________________

___________________________________________________________________

28

DALLE GUERRE DELL'OPPIO ALLA FINE DELLA DINASTIA QING


Esercizi di riepilogo – Sviluppa le competenze per l’orale dell’Esame di Stato

1

查 字 典 , 回 答 关 于 梁 启 超 的 问 题 ( 如 果 后 面 有 提 示 词 , 请 根 据 括 号 里 的 提 示

词 回 答 ):

1. 谁 是 梁 启 超 ? 他 生 活 在 什 么 时 代 ?( 作 家 / 哲 学 家 / 改 革 家 / 记 者 / 清 朝 末 年 )

2. 为 什 么 梁 启 超 去 日 本 生 活 了 ?( 戊 戌 变 法 / 义 和 团 运 动 / 失 败 / 逃 亡 / 被 判 有 罪 )

3. 哪 些 是 梁 启 超 在 日 本 创 办 的 重 要 杂 志 ?

4. ( 前 文 中 提 到 的 ) 梁 启 超 写 的 两 篇 文 章 的 题 目 是 什 么 ?

5. 为 什 么 《 译 印 政 治 小 说 序 》 是 一 篇 非 常 重 要 的 文 章 ?( 支 持 / 政 治 小 说 )

6. 为 什 么 《 论 小 说 与 群 治 之 关 系 》 是 一 篇 非 常 重 要 的 文 章 ?( 小 说 的 地 位 / 提 高 /

革 新 / 适 应 现 代 需 要 / 教 育 )

7. 什 么 是 “ 小 说 的 4 种 力 量 ”?

8. 怎 么 改 良 “ 群 治 ” ?( 革 命 / 小 说 )

2

课 上 口 语 练 习 ( 可 以 在 母 语 老 师 的 课 上 进 行 此 项 练 习 )

根 据 下 面 列 出 的 提 示 , 讨 论 一 下 吴 沃 尧 这 个 人 物 的 形 象 和 他 的 作 品 :

• 吴 沃 尧 生 活 的 时 代

• 吴 沃 尧 的 主 要 作 品

• 吴 沃 尧 在 叙 述 方 法 上 的 主 要 创 新

• 《 二 十 年 目 睹 之 怪 现 状 》 的 剧 情

• 《 恨 海 》 的 剧 情

PERCORSI TEMATICI INTERDISCIPLINARI

Scienze:

l’oppio come sostanza stupefacente

Storia:

guerre coloniali

Storia dell’arte:

a distruzione del patrimonio artistico

Storia e letteratura inglese:

Cixi e la regina Vittoria: figure a confronto

Letteratura italiana e

letteratura delle lingue europee:

la nascita del romanzo moderno/ il romanzo storico e il

romanzo di formazione/ il romanzo d’appendice

DALLE GUERRE DELL'OPPIO ALLA FINE DELLA DINASTIA QING

29


UNITÀ 4

L’ERA MAOISTA

DAL 1949 AL 1976

113


4.1 L’era maoista: dal consolidamento alla Rivoluzione Culturale

UTILIZZA IL CODICE QR PER guardare il video della

proclamazione della Repubblica Popolare Cinese da parte di Mao Zedong

consolidamento

interno

Emblema della nuova repubblica

riforme sociali

Dopo la proclamazione della Repubblica Popolare Cinese, il nuovo governo comunista

si trovò di fronte due grandi problemi: il primo era il consolidamento istituzionale

e ideologico della nuova repubblica e il secondo era il riassestamento dell’economia.

Alla fine del 1949 fu istituita la Zhōngguó rénmín zhèngzhì xiéshāng

huìyì 中 国 人 民 政 治 协 商 会 议 Conferenza politica consultiva del popolo

cinese che emanò una legge organica per i tribunali provvisori e un programma

politico con cui si stabiliva la cosiddetta Rénmín mínzhǔ zhuānzhèng 人 民 民 主

专 政 dittatura democratica del popolo. Secondo la definizione di Mao Zedong,

il Gongchandang rappresentava in modo totale il popolo cinese e nell’interesse

di quest’ultimo doveva reprimere, anche con metodi coercitivi, ogni tendenza verso

regimi di tipo borghese e capitalista. Per gestire meglio l’amministrazione del

paese, la Cina venne divisa in sei zone militari la cui gestione fu affidata a quadri

dell’esercito e giovani intellettuali comunisti, in sostituzione dei funzionari del

Guomindang che erano fuggiti con i capi del partito a Taiwan.

Per quanto riguarda le riforme sociali, il Gongchandang focalizzò il suo programma

su due punti principali: l’emancipazione femminile e l’istruzione delle masse.

La questione femminile era già stata posta all’attenzione dei vertici del partito nel

1942 dalla scrittrice Ding Ling [U. 2 pag. 63] che nel suo saggio Sān bā jié yǒu

gǎn 三 八 节 有 感 Pensieri sull’8 marzo denunciava la disparità di condizioni tra donne e uomini all’interno

della comunità di Yan’an. Anche se venne criticato dallo stesso Mao Zedong, il saggio costituì indubbiamente

un contribuito rilevante per la sensibilizzazione dei quadri di partito al problema dell’uguaglianza di genere.

Opera teatrale, foto di scena 1972

114

L'ERA MAOISTA: DAL 1949 AL 1976


SVILUPPA LE COMPETENZE

1

阅 读 丁 玲 的 散 文 《 三 八 节 有 感 》 节 选 :

三 八 节 有 感 ( 节 选 )

“ 妇 女 ” 这 两 个 字 , 将 在 什 么 时 代 才 不 被 重 视 , 不 需 要 特 别 的 被 提 出 呢 ?

年 年 都 有 这 一 天 。 每 年 在 这 一 天 的 时 候 , 几 乎 是 全 世 界 的 地 方 都 开 着 会 , 检

阅 着 她 们 的 队 伍 。 延 安 虽 说 这 两 年 不 如 前 年 热 闹 , 但 似 乎 总 有 几 个 人 在 那 里 忙

着 。 而 且 一 定 有 大 会 , 有 演 说 的 , 有 通 电 , 有 文 章 发 表 。

延 安 的 妇 女 是 比 中 国 其 它 地 方 的 妇 女 幸 福 的 。 甚 至 有 很 多 人 都 在 嫉 羡 的 说 :“

为 什 么 小 米 把 女 同 志 吃 得 那 么 红 胖 ?” 女 同 志 在 医 院 , 在 休 养 所 , 在 门 诊 部 都 占

着 很 大 的 比 例 , 却 似 乎 并 没 有 使 人 惊 奇 , 然 而 延 安 的 女 同 志 却 仍 不 能 免 除 那 种 幸

运 : 不 管 在 什 么 场 合 都 最 能 作 为 有 兴 趣 的 问 题 被 谈 起 。 而 且 各 种 各 样 的 女 同 志 都

可 以 得 到 她 应 得 的 诽 议 。 这 些 责 难 似 乎 都 是 严 重 而 确 当 的 。

女 同 志 的 结 婚 永 远 使 人 注 意 , 而 不 会 使 人 满 意 的 。 她 们 不 能 同 一 个 男 同 志 比

较 接 近 , 更 不 能 同 几 个 都 接 近 。 她 们 被 画 家 们 讽 刺 :“ 一 个 科 长 也 嫁 了 么 ?” 诗 人 们

也 说 :“ 延 安 只 有 骑 马 的 首 长 , 没 有 艺 术 家 的 首 长 , 艺 术 家 在 延 安 是 找 不 到 漂 亮 的

情 人 的 。” 然 而 她 们 也 在 某 种 场 合 聆 听 着 这 样 的 训 词 :“ 他 妈 的 , 瞧 不 起 我 们 老 干

部 , 说 是 土 包 子 , 要 不 是 我 们 土 包 子 , 你 想 来 延 安 吃 小 米 !” 但 女 人 总 是 要 结 婚 的 。

( 不 结 婚 更 有 罪 恶 , 她 将 更 多 的 被 作 为 制 造 谣 言 的 对 象 , 永 远 被 污 蔑 。)

不 是 骑 马 的 就 是 穿 草 鞋 的 , 不 是 艺 术 家 就 是 总 务 科 长 。 她 们 都 得 生 小 孩 。 小

孩 也 有 各 自 的 命 运 : 有 的 被 细 羊 毛 线 和 花 绒 布 包 着 , 抱 在 保 姆 的 怀 里 , 有 的 被 没

有 洗 净 的 布 片 包 着 , 扔 在 床 头 啼 哭 , 而 妈 妈 和 爸 爸 都 在 大 嚼 着 孩 子 的 津 贴 ,( 每 月

25 元 , 价 值 二 斤 半 猪 肉 ) 要 是 没 有 这 笔 津 贴 , 也 许 他 们 根 本 就 尝 不 到 肉 味 。 然 而 女

同 志 究 竟 应 该 嫁 谁 呢 , 事 实 是 这 样 , 被 逼 着 带 孩 子 的 一 定 可 以 得 到 公 开 的 讥 讽 :“

回 到 家 庭 了 的 娜 拉 。” 而 有 着 保 姆 的 女 同 志 , 每 一 个 星 期 可 以 有 一 天 最 卫 生 的 交 际

舞 。 虽 说 在 背 地 里 也 会 有 难 比 的 诽 语 悄 声 的 传 播 着 , 然 而 只 要 她 走 到 那 里 , 那 里

就 会 热 闹 , 不 管 骑 马 的 , 穿 草 鞋 的 , 总 务 科 长 , 艺 术 家 们 的 眼 睛 都 会 望 着 她 。 这 同

一 切 的 理 论 都 无 关 , 同 一 切 主 义 思 想 也 无 关 , 同 一 切 开 会 演 说 也 无 关 。 然 而 这 都

是 人 人 知 道 , 人 人 不 说 , 而 且 在 做 着 的 现 实 。

离 婚 的 问 题 也 是 一 样 。 大 抵 在 结 婚 的 时 候 , 有 三 个 条 件 是 必 须 注 意 到 的 。

一 、 政 治 上 纯 洁 不 纯 洁 , 二 、 年 龄 相 貌 差 不 多 , 三 、 彼 此 有 无 帮 助 。 虽 说 这 三 十 条

件 几 乎 是 人 人 具 备 ( 公 开 的 汉 奸 这 里 是 没 有 的 。 而 所 谓 帮 助 也 可 以 说 到 鞋 袜 的 缝

补 , 甚 至 女 性 的 安 慰 ), 但 却 一 定 堂 皇 的 考 虑 到 。 而 离 婚 的 口 实 , 一 定 是 女 同 志 的 落

后 。 我 是 最 以 为 一 个 女 人 自 己 不 进 步 而 还 要 拖 住 她 的 丈 夫 为 可 耻 的 , 可 是 让 我 们

看 一 看 她 们 是 如 何 落 后 的 。 她 们 在 没 有 结 婚 前 都 抱 着 有 凌 云 的 志 向 , 和 刻 苦 的 斗

争 生 活 , 她 们 在 生 理 的 要 求 和 “ 彼 此 帮 助 ” 的 蜜 语 之 下 结 婚 了 , 于 是 她 们 被 逼 着 做 了

操 劳 的 回 到 家 庭 的 娜 拉 。 她 们 也 唯 恐 有 “ 落 后 ” 的 危 险 , 她 们 四 方 奔 走 , 厚 颜 的 要

求 托 儿 所 收 留 她 们 的 孩 子 , 要 求 刮 子 宫 , 宁 肯 受 一 切 处 分 而 不 得 不 冒 着 生 命 的 危

L'ERA MAOISTA: DAL 1949 AL 1976

115


险 悄 悄 的 去 吃 着 坠 胎 的 药 。 而 她 们 听 着 这 样 的 回 答 :“ 带 孩 子 不 是 工 作 吗 ? 你 们 只

贪 图 舒 服 , 好 高 骛 远 , 你 们 到 底 做 过 一 些 什 么 了 不 起 的 政 治 工 作 ? 既 然 这 样 怕 生 孩

子 , 生 了 又 不 肯 负 责 , 谁 叫 你 们 结 婚 呢 ?” 于 是 她 们 不 能 免 除 “ 落 后 ” 的 命 运 。 一 个 有

了 工 作 能 力 的 女 人 , 而 还 能 牺 牲 自 己 的 事 业 去 作 为 一 个 贤 妻 良 母 的 时 候 , 未 始 不 被

人 所 歌 颂 , 但 在 十 多 年 之 后 , 她 必 然 也 逃 不 出 “ 落 后 ” 的 悲 剧 。 即 使 在 今 天 以 我 一 个

女 人 去 看 , 这 些 “ 落 后 ” 分 子 , 也 实 在 不 是 一 个 可 爱 的 女 人 。 她 们 的 皮 肤 在 开 始 有 折

绉 , 头 发 在 稀 少 , 生 活 的 疲 惫 夺 取 她 们 最 后 的 一 点 爱 娇 。 她 们 处 于 这 样 的 悲 运 , 似

乎 是 很 自 然 的 , 但 在 旧 的 社 会 里 , 她 们 或 许 会 被 称 为 可 怜 , 薄 命 , 然 而 在 今 天 , 却

是 自 作 孽 、 活 该 。 不 是 听 说 法 律 上 还 在 争 论 着 离 婚 只 须 一 方 提 出 , 或 者 必 须 双 方

同 意 的 问 题 么 ? 离 婚 大 约 多 半 都 是 男 子 提 出 的 , 假 如 是 女 人 , 那 一 定 有 更 不 道 德 的

事 , 那 完 全 该 女 人 受 诅 咒 。

我 自 己 是 女 人 , 我 会 比 别 人 更 懂 得 女 人 的 缺 点 , 但 我 却 更 懂 得 女 人 的 痛 苦 。

她 们 不 会 是 超 时 代 的 , 不 会 是 理 想 的 , 她 们 不 是 铁 打 的 。 她 们 抵 抗 不 了 社 会 一 切

的 诱 惑 , 和 无 声 的 压 迫 , 她 们 每 人 都 有 一 部 血 泪 史 , 都 有 过 崇 高 的 感 情 ,( 不 管 是

升 起 的 或 沉 落 的 , 不 管 有 幸 与 不 幸 , 不 管 仍 在 孤 苦 奋 斗 或 卷 入 庸 俗 ,) 这 在 对 于 来

到 延 安 的 女 同 志 说 来 更 不 冤 枉 , 所 以 我 是 拿 着 很 大 的 宽 容 来 看 一 切 被 沦 为 女 犯

的 人 的 。 而 且 我 更 希 望 男 子 们 尤 其 是 有 地 位 的 男 子 , 和 女 人 本 身 都 把 这 些 女 人 的

过 错 看 得 与 社 会 有 联 系 些 。 少 发 空 议 论 , 多 谈 实 际 的 问 题 , 使 理 论 与 实 际 不 脱 节 ,

在 每 个 共 产 党 员 的 修 身 上 都 对 自 己 负 责 些 就 好 了 。

[…]

2

根 据 文 章 内 容 , 回 答 下 面 的 问 题 :

1. 为 什 么 丁 玲 觉 得 延 安 的 妇 女 比 中 国 其 它 地 方 的 妇 女 幸 福 ?

___________________________________________________________________________

2. 关 于 生 育 问 题 , 丁 玲 怎 么 想 ? 她 所 说 的 “ 落 后 的 命 运 ” 指 什 么 ?

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

3. 看 了 丁 玲 的 散 文 , 你 觉 得 那 个 时 代 延 安 的 女 性 可 以 提 出 离 婚 吗 ?

为 什 么 离 婚 差 不 多 都 是 男 性 提 出 的 ?

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

116

L'ERA MAOISTA: DAL 1949 AL 1976


3

作 文 :

在 你 的 国 家 , 已 经 完 全 实 现 “ 男 女 平 等 ” 了 吗 ? 男 性 和 女 性 的 社 会 地 位 一 样 高

吗 ? 他 们 有 差 不 多 的 权 利 和 自 由 吗 ? 你 觉 得 “ 男 女 平 等 ” 重 要 吗 ? 请 介 绍 一 些 具 体 情

况 或 者 举 例 说 明 你 的 观 点 。(150 字 以 上 )

Le prime riforme

La promulgazione nel 1950 della Hūnyīn fǎ 婚 姻 法 Legge sul matrimonio costituì un ulteriore passo in

avanti nei confronti della parità di genere. Questa legge proibiva la poligamia, il concubinato e i matrimoni

combinati e consentiva alle donne la possibilità di chiedere il divorzio e ottenere la custodia dei figli.

L’altra questione sociale affrontata dal nuovo governo fu l’alfabetizzazione delle masse. Si iniziò con la statalizzazione

di tutte le scuole e università, a cui seguirono la revisione e l’aggiornamento dei contenuti del

materiale didattico, e vennero approvati programmi per l’alfabetizzazione degli adulti. La popolazione scolastica

delle scuole elementari in due anni triplicò, arrivando al 60%; il governo si preoccupò poi di varare

delle riforme sulla semplificazione dei caratteri cinesi e la loro romanizzazione per favorire l’istruzione della

popolazione rurale [v. pag 127].

Per risanare l’economia danneggiata dal lungo periodo bellico, il nuovo governo centralizzò la riscossione

delle imposte abolendo il sistema delle esattorie provinciali utilizzato fino ad allora. La riorganizzazione del sistema

fiscale venne varata contemporaneamente all’attuazione della cosiddetta tǔgǎi 土 改 riforma agraria,

che prevedeva la confisca delle terre dei latifondisti e la loro distribuzione ai contadini poveri: l’idea era quella

di creare una classe media di contadini che contribuisse alla rivitalizzazione dell’agricoltura. In tre anni venne

requisito il 43% delle terre coltivate e la produzione agricola crebbe più del 10%.

Tuttavia, la tragica conseguenza dell’attuazione della riforma agraria fu il massacro di un numero elevatissimo

di proprietari terrieri e relative famiglie (le stime calcolano circa 2 milioni di morti). All’epurazione di tutti

gli esponenti della classe dei latifondisti seguì un’azione pianificata contro la corruzione interna al partito e

contro la borghesia imprenditoriale; le due campagne vennero poi indicate con la denominazione comune di

Sānfǎn wǔfǎn yùndòng 三 反 五 反 运 动 Movimento dei Tre Contro e dei Cinque Contro, dal nome degli

slogan del Gongchandang con cui furono lanciate.

utilizza il codice qr per accedere all'approfondimento

sulla campagna dei tre contro e dei cinque contro

La spietatezza dei funzionari incaricati di attuare le due campagne e i numerosi casi di incriminazione e condanne

ingiuste spinse Mao Zedong a porre termine al movimento dopo pochi mesi. Rimaneva comunque

evidente la volontà del nuovo governo di esautorare completamente la borghesia imprenditoriale e avviarsi

verso un’economia statalizzata basata principalmente sui settori primario e secondario.

Tra le priorità della Repubblica

i confini:

il tibet

Popolare c’era anche il consolidamento

dei confini nazionali.

L’obiettivo del nuovo governo

era di ristabilire i confini del vecchio impero Qing. Nel

1950 l’Esercito di liberazione occupò il Tibet, che dal

1913 era una sorta di protettorato economico britannico,

e ne fece una delle prime regioni autonome della nazione.

Il Xinjiang, che con l’appoggio dell’Unione Sovietica

aveva proclamato la propria indipendenza con il nome di

Turkestan orientale, rinunciò alla propria autonomia nel

1956 e divenne anch’esso una regione autonoma.

Il Dalai Lama incontra delegati comunisti, Lhasa1956

L'ERA MAOISTA: DAL 1949 AL 1976

117


la corea

la pianificazione

statale

Nel 1950 dopo lo scoppio della guerra di Corea, il dispiegamento di forze dell’ONU

(prevalentemente statunitensi) presso il confine cinese iniziò a destare preoccupazioni

tra gli esponenti di spicco dell’Esercito di liberazione e la Repubblica Po-

e l'unione sovietica

polare Cinese decise di intervenire nel conflitto. Furono quindi inviate truppe per supportare la Corea del

Nord ma nonostante i successi militari le forze cinesi subirono migliaia di perdite. Alla fine del conflitto la

Repubblica Popolare si ritrovò in netto contrasto con gli Stati Uniti, posizione che le costò il riconoscimento

da parte dell'ONU che continuò a considerare come unico governo legittimo della Cina quello stabilito dal

Guomindang a Taiwan [U. 5]. Di conseguenza la Repubblica Popolare Cinese si allineò sempre di più alle posizioni

dell’Unione Sovietica, a cui già doveva ingenti somme per gli aiuti militari ricevuti durante la guerra

di Corea.

Tra il 1951 e il 1954 la Repubblica Popolare Cinese iniziò la trasformazione definitiva

del paese in uno stato socialista. La struttura istituzionale venne definita nel

1954 con la promulgazione della Zhōnghuá rénmín gònghéguó xiànfǎ 中 华 人

民 共 和 国 宪 法 Costituzione della Repubblica Popolare Cinese.

utilizza il codice qr e studia l’ordinamento statale della Repubblica Popolare Cinese,

poi ricostruiscilo con uno schema in italiano

Approfondimenti

COREA DEL NORD, COREA DEL SUD

A partire dalla fine del XX secolo la Corea era diventata

un impero fantoccio di fatto sotto il controllo

dell’Impero giapponese. A partire dal 1910 il Giappone

annetté ufficialmente la Corea che divenne

un governatorato nipponico fino alla resa ufficiale

del Giappone che pose fine alla Seconda guerra

mondiale. La Corea venne quindi divisa in due sfere

d’influenza: quella a nord era controllata dall’Unione

Sovietica e quella a sud dalle forze militari

statunitensi. Le tensioni tra le due zone aumentarono

progressivamente fino allo scoppio di un conflitto

aperto il 25 giugno 1950, quando l’esercito

della Corea del nord aprì il fuoco e occupò la penisola

di Ongin. La guerra all’inizio volse a favore

delle forze nord-coreane, meglio equipaggiate e

addestrate, ma l’invio delle truppe statunitensi e

ONU (che aveva condannato prontamente l’invasione)

in Corea del Sud capovolse rapidamente la

situazione. La Corea del Nord venne occupata e le

truppe statunitensi arrivarono fino al confine con

la Cina. Mao Zedong, che aveva seguito con crescente

preoccupazione questi eventi bellici ordinò

quindi l’invio di truppe cinesi a supporto della

Corea del Nord, nonostante il parere contrario di

Stalin che temeva lo scoppio di un nuovo conflitto

mondiale. Le truppe cinesi riuscirono a respingere

quelle americane oltre il 38˚parallelo e proseguirono

l’avanzata fino a Seoul, a costo di gravissime

perdite (tra i caduti cinesi ci fu il figlio di Mao). La

situazione rimase in stallo fino a quando il presidente

americano Truman decise di chiudere il

conflitto con un compromesso: la Corea sarebbe

stata divisa in due stati diversi, la Corea del Nord

(in cinese Cháoxiǎn 朝 鲜 ) e Corea del Sud (in

cinese Hánguó 韩 国 ), separati tra loro da una

zona demilitarizzata. L’armistizio venne firmato del

1953; l’intervento cinese segnò il deterioramento

definitivo tra la Repubblica Popolare Cinese e gli

Stati Uniti fino agli anni Settanta; ancora oggi la

guerra di Corea è spesso definita in Cina Kàng Měi

yuán Cháo 抗 美 援 朝 resistenza agli Stati Uniti

e supporto alla Corea del Nord.

Le due Coree

118

L'ERA MAOISTA: DAL 1949 AL 1976


Yīwu jìhuà 一 五 计 划 Primo piano quinquennale

Nel 1953 venne varato un programma economico pluriennale, il cosiddetto Yīwǔ jìhuà 一 五 计 划 Primo

piano quinquennale.

Elaborato su modello sovietico, il piano prevedeva lo sviluppo dell’industria pesante e la collettivizzazione

dell’agricoltura, e ottenne l’appoggiò dell’Unione Sovietica che inviò alla Cina fondi e consulenti tecnici per

implementare stabilimenti industriali moderni in tutto il paese.

Per quanto riguarda il settore rurale, il governo all’inizio stabilì

che le piccole proprietà agricole si organizzassero in squadre di

mutua assistenza, lavorando in comune i terreni di cui però mantenevano

la proprietà. Tuttavia, verso la fine del 1955, dato che

molti piccoli possidenti preferivano vendere le proprie terre consentendo

ad altri agricoltori di accumulare veri e propri latifondi,

Mao Zedong avviò la collettivizzazione definitiva dei terreni

agricoli. A partire dal 1956 si iniziarono a formare cooperative di

produzione agricola che avrebbero costituito il primo nucleo delle

future comuni popolari. Ma, a causa della concentrazione degli

investimenti nell’industria pesante, la produzione agricola faticava

a crescere e bastava appena a soddisfare il fabbisogno di base

della popolazione. Mao Zedong teorizzò quindi che l’economia

cinese dovesse seguire una strategia diversa, ossia liǎng tiáo

jiǎo zǒulù fāngzhēn 两 条 脚 走 路 方 针 la politica del camminare

su due gambe: l’importanza dell’agricoltura doveva essere

proporzionata a quella dell’industria pesante per permettere alla

Cina di svilupparsi in modo adeguato.

Il passaggio ad un’economia collettivista e pianificata necessitava di supporto ideologico

e adeguata propaganda, ed era quindi necessario sopprimere tutte le voci di

il caso hu feng

dissenso nei confronti del nuovo governo. Per questo motivo nel 1955 Mao Zedong aveva attaccato Hú Fēng

胡 风 (1902-1985), autore e critico letterario che in un suo scritto aveva rivendicato la libertà di espressione

individuale per gli scrittori, in contrasto con le teorie del realismo socialista [U. 3 pag. 87] sostenute dal

Gongchandang. Hu Feng fu incarcerato e dopo di lui diversi scrittori vennero accusati di sentimenti borghesi e

anti-socialisti, espulsi dal Partito e condannati a fare autocritica. Il caso di Hu Feng persuase diversi esponenti

del governo, tra cui il primo ministro Zhōu Ēnlái 周 恩 来 (1898-1976), della necessità di una cooperazione

continua tra il governo e gli intellettuali.

la campagna dei

Poster di propaganda per il Primo Piano quinquennale

Mao Zedong nel 1956 avallò quest’idea in un discorso in cui pronunciò la celebre

affermazione bǎihuā qífàng bǎijiā zhēngmíng 百 花 齐 放 、 百 家 争 鸣Che cento

fiori sboccino, che cento scuole [di pensiero] dibattano, con un evidente rife-

“cento fiori"

rimento alle scuole di pensiero nate durante il periodo degli Stati Combattenti [V. 1 U. 4 pag. 69]. Anche Mao

nel suo discorso Guānyú zhèngquè chǔlǐ rénmín nèibù máodùn de wèntí 关 于 正 确 处 理 人 民 内 部 矛

盾 的 问 题 Della giusta risoluzione delle contraddizioni in seno al popolo, sostenenne che nell’ideologia

socialista potevano esistere linee di pensiero non antagoniste, e

che un confronto costruttivo secondo il modello tuánjié-pīpíngtuánjié

团 结 , 批 评 , 团 结 unità-critica-unità avrebbe potuto

accelerare la realizzazione dello stato socialista in Cina. Gli intellettuali

vennero quindi incoraggiati ad esprimere le loro opinioni

e critiche nei confronti del Gongchandang e del suo operato.

La Bǎihuā yùndòng 百 花 运 动 campagna dei "Cento Fiori"

riscosse un successo straordinario: migliaia di lettere di critica pervennero

alla sede centrale del Partito. Gli studenti della Běijīng

dàxué 北 京 大 学 Università di Beijing (più comunemente nota

nella forma contratta Běidà 北 大 ) crearono anche uno spazio sulle

mura della Città Proibita dedicato all’affissione di manifesti di

Dazibao a Beida

L'ERA MAOISTA: DAL 1949 AL 1976

119


critica nei confronti del governo. Mao Zedong, preoccupato dalla deriva revisionista del movimento e dall’esito

di fenomeni analoghi in Unione Sovietica, dove il nuovo presidente Nikita Chruščëv aveva denunciato i crimini

di Stalin condannandone il culto della personalità, decise di interrompere la campagna a metà del 1956.

movimento contro

gli elementi di destra

Successivamente Mao incaricò il vice premier Dèng Xiǎopíng 邓 小 平 (1904-

1997) di organizzare la repressione delle voci di critica. Durante quella che fu definita

Fǎnyòu yùndòng 反 右 运 动 Movimento contro gli elementi di destra, gli

intellettuali che avevano espresso opinioni di dissenso nei confronti del governo e

delle sue politiche vennero arrestati, sottoposti a sedute di critica e condannati al carcere o a lavorare in campi

di rieducazione [U. 3 pag. 108]. Tra gli scrittori colpiti dall’azione repressiva del governo la vittima più illustre

fu senza dubbio Ding Ling, che venne espulsa dal partito ed incarcerata in un campo di lavoro.

Dàyuèjìn 大 跃 进 Grande balzo in avanti

Il fallimento della Campagna dei Cento Fiori spinse Mao Zedong ad accelerare i ritmi della collettivizzazione

e ad adottare misure più drastiche per catalizzare la crescita della produzione industriale. Nella stesura del

Secondo piano quinquennale, che avrebbe dovuto essere attuato dal 1958 al 1963, Mao Zedong fissò come

obiettivo una produzione agricola e industriale che in quindici anni avrebbe dovuto portare la Cina ai livelli

della Gran Bretagna. Per la realizzazione del piano, che prese informalmente il nome di Dàyuèjìn 大 跃 进

Grande balzo in avanti, nel 1958 venne abolita definitivamente la proprietà privata e le cooperative agricole

trasformate in rénmín gōngshè 人 民 公 社 comuni popolari. Il lavoro collettivo includeva tutti i componenti

dei nuclei familiari e per permettere la partecipazione

delle donne furono organizzati asili e mense

gratuite. I turni di lavoro erano continuativi e spesso

proseguivano tutta la notte, furono costruite anche

delle tǔfǎ liàngāng 土 法 炼 钢 fornaci da cortile,

rudimentali altoforni di piccole dimensioni in cui si sarebbe

dovuto produrre acciaio per alimentare l’industria

pesante tramite la fusione di materiali metallici di

scarto. Il progetto si rivelò fallimentare, ma non venne

interrotto per volontà di Mao che non voleva spegnere

Fornaci da cortile

l’entusiasmo delle masse coinvolte in questo enorme

sforzo per il rilancio del paese. Mao stabilì che la produzione

dell’acciaio dovesse raggiungere le 12 milioni di tonnellate entro la fine dell’anno, e a questo scopo

vennero creati centinaia di centri di produzione industriale e più di 50 milioni di contadini furono allontanati

dal lavoro dei campi e impiegati come operai. La quantità di lavoratori del settore dell’industria cominciò a

costituire un serio problema per le scorte alimentari del paese, mentre la produzione agricola, nonostante gli

incentivi, era impossibilitata a produrre le necessarie quantità per il sostentamento di tutta la popolazione.

Anche i progetti avviati per l’irrigazione su larga scala dei terreni non ebbero successo a causa dell’inesperienza

dei tecnici incaricati di realizzarli che non potevano più contare sull’aiuto dei colleghi russi. Il distacco

progressivo dalle nuove politiche di distensione chruščёviane aveva infatti portato Mao a interrompere la

cooperazione tra i due paesi e alla fine del 1958 il governo di Mosca aveva richiamato tutti i suoi tecnici e

istruttori inviati precedentemente in Cina.

Ad aggravare questi problemi si aggiunsero anche una serie di calamità naturali che tra il 1959 e il 1962

provocarono la distruzione di gran parte dei raccolti. La carestia che ne seguì provocò un numero enorme di

decessi: anche se le cifre esatte sono ancora incerte, le stime più attendibili parlano di circa 30 milioni di morti.

sul Grande balzo in avanti e discutine in classe

il ritiro di mao e

l'ascesa dei moderati

L’andamento disastroso del Grande balzo in avanti provocò dei contrasti tra Mao Zedong

e la fazione moderata del Partito che attribuiva la crisi economico-sociale del

paese all’impostazione radicale del Secondo piano quinquennale. Nel 1958 Mao si

120

L'ERA MAOISTA: DAL 1949 AL 1976


dimise dalla carica di presidente e al suo posto fu nominato Liú Shàoqí 刘 少 奇 (1898-1969) che, insieme al

nuovo segretario del Partito Deng Xiaoping era promotore di un approccio più pragmatico e meno ideologico

nella politica economica di stato. Fu parzialmente ripristinata la piccola proprietà e incentivato il ripopolamento

delle campagne, riducendo la popolazione urbana e il personale impiegato nelle industrie. Fu aumentata la

produzione di macchinari e fertilizzanti funzionali alla modernizzazione del settore agricolo; furono fatti investimenti

mirati in settori di base come l’industria petrolchimica che fecero crescere la produzione industriale;

vennero infine riprese le ricerche sulla tecnologia nucleare con lo scopo principale di modernizzare l’esercito.

Il nuovo governo si volse anche al settore educativo, che nel periodo del Grande balzo in avanti era stato sacrificato

a favore del potenziamento delle masse lavoratrici; i programmi scolastici e universitari vennero rivisti

con l’obiettivo di formare tecnici competenti prima che cittadini ideologicamente fedeli al socialismo di stato.

Questi cambiamenti favorirono la ripresa dell’economia cinese: già nel 1965 la popolazione era aumentata di

80 milioni e i settori produttivi ritornati ai livelli degli anni precedenti alla crisi del 1959.

Wénhuà dàgémìng 文 化 大 革 命 Rivoluzione culturale

Il consolidamento del potere dell’ala dei moderati iniziò a destare preoccupazioni tra i fedeli di Mao Zedong

all’interno del Gongchandang. Nonostante la sua autorità morale non fosse stata messa in discussione, lo stesso

Mao aveva il timore di vedersi attribuita la responsabilità del fallimento del Secondo piano quinquennale

e per questo, pur lasciando la carica di Presidente della Repubblica, si era premurato di mantenere indirettamente

il controllo su due settori chiave. Il primo era l’esercito. Al momento del suo ritiro Mao Zedong chiese

infatti che il ministero della difesa venisse affidato a Lín Biāo 林 彪 (1907-1971), un ex-militare che aveva appoggiato

fermamente i due piani quinquennali. Il secondo era quello della cultura, in cui rimase invece attiva

la moglie di Mao, Jiāng Qīng 江 青 (1914-1991) [v.pag.], che insieme ad altri esponenti di spicco della sezione

culturale del Partito si dedicò alla revisione critica e alle rettifiche di tutte le manifestazioni artistiche considerate

controrivoluzionarie. Nel 1966 Jiang Qing e i suoi collaboratori denunciarono come opera controrivoluzionaria

il dramma Hǎi Ruì bà guān 海 瑞 罢 官 La destituzione di Hai Rui. Nella figura del protagonista Hai

Rui, un funzionario Ming che viene rimosso dalla sua carica dall’imperatore per aver denunciato gli abusi dei

funzionari nei confronti dei contadini, si vide infatti una critica nei confronti di Mao che aveva fatto arrestare

diversi personaggi di spicco del Gongchandang per aver criticato le scelte del Secondo piano quinquennale.

A seguito di questo episodio venne costituito il Zhōngyāng wéngé xiǎozǔ 中 央 文 革 小 组 Gruppo centrale

per la Rivoluzione culturale, di cui faceva parte anche Jiang Qing, che doveva identificare e rimuovere tutti gli

esponenti del “revisionismo borghese” negli ambienti culturali. Mentre il governo centrale inviava delle squa-

Poster di propaganda, Bombardate il quartier generale, particolare

L'ERA MAOISTA: DAL 1949 AL 1976

121


dre di lavoro nelle università e nelle associazioni culturali

per rettificare eventuali posizioni ideologicamente lontane

dal socialismo di stato, Jiang Qing e il gruppo per la rivoluzione

culturale avviarono un’opera di radicalizzazione

soprattutto tra gli studenti universitari e delle scuole superiori.

Il 5 agosto 1966 Mao Zedong si schierò definitivamente

dalla parte dei gruppi estremisti con un dàzìbào 大

字 报 un manifesto a contenuto politico, intitolato Pàodǎ

sīlìngbù 炮 打 司 令 部 Bombardate il quartier generale,

in cui incoraggiava i gruppi di studenti radicali, denominati

hóng wèibīng 红 卫 兵 Guardie rosse, a opporsi alle

squadre di lavoro governative e a portare la rivoluzione

culturale in tutto il paese. Il 18 agosto si tenne a Beijing un

grande raduno di Guardie rosse arrivate da tutto il paese,

a cui presenziò lo stesso Mao e che diede inizio al decennio

della Wénhuà dàgémìng 文 化 大 革 命 Rivoluzione

culturale. La base ideologica del nuovo movimento era

costituita dal solo pensiero di Mao Zedong, sintetizzato

in una selezione di massime poi raccolte nell’antologia

Máo zhǔxí yǔlù 毛 主 席 语 录 Citazioni del presidente

Mao, meglio nota come hóng bǎoshū 红 宝 书 Libretto

rosso. Ogni altra interpretazione del socialismo era da considerarsi

erronea e dannosa per la Cina. Le Guardie rosse

Guardie rosse in Piazza Tian'an men con il libretto rosso

dovevano essere i custodi della rivoluzione comunista e

combattere contro le forze destrorse e i movimenti reazionari. I primi a farne le spese furono gli appartenenti

alle cosiddette hēi wǔlèi 黑 五 类 Cinque categorie nere (latifondisti, contadini ricchi, controrivoluzionari,

elementi corrotti e di destra). La furia delle Guardie rosse di Beijing si scatenò specialmente contro intellettuali,

artisti e scrittori e quasi duemila persone furono massacrate in meno di un mese. Nello stesso periodo

venne promossa la campagna contro i Sì jiù 四 旧 Quattro vecchi [v. attività pag. 125] per la quale furono

distrutti o gravemente danneggiati molti monumenti e numerose opere d’arte. Il vero obiettivo di Mao era

però l’area moderata del Gongchandang: nel 1967 Liu Shaoqi venne costretto alle dimissioni e sottoposto a

una pubblica seduta di critica per poi essere messo in prigione, dove morì due anni dopo; e vennero incarcerati

anche Deng Xiaoping e diversi esponenti del Partito. Le violenze delle Guardie rosse e dei gruppi vicini

a Mao proseguirono in tutta la Cina fino al 1968: oltre ai massacri di presunti controrivoluzionari (due dei

più sanguinosi si verificarono nelle province del Guangxi e del Guangdong), molte morti furono provocate

dai violenti scontri tra le diverse fazioni di Guardie rosse ormai fuori controllo e alla costante ricerca di nemici

da combattere. Dopo aver raggiunto il suo obiettivo politico, Mao ritenne ormai inutile l’esistenza delle

Guardie rosse e alla fine del 1967 ne decretò lo scioglimento, stabilendo che i giovani dovessero recarsi nelle

campagne per essere rieducati attraverso l’osservazione e la condivisione del lavoro con i contadini locali. Il

movimento Shàng shān xià xiāng 上 山 下 乡 Salire in montagna e scendere nei villaggi impedì a gran

parte dei giovani cinesi di proseguire gli studi e di ricevere un’istruzione adeguata. Si calcola che tra il 1966

e il 1976 la Rivoluzione Culturale abbia causato la morte di diversi milioni di persone, anche se è impossibile

stabilirne il numero esatto a causa della mancanza di documentazione a riguardo.

Rogo di statue sacre buddhiste Sessione di critica di Wang Guangmei, moglie di Liu Shaoqi Sessione di critica da parte delle Guardie rosse

122

L'ERA MAOISTA: DAL 1949 AL 1976


UTILIZZA IL CODICE QR PER guardare il video sullaRivoluzione culturale

"The boy who denounced his mother Red guards of Cultural Revolution"

e discutine in classe

• (Under the hawthorn tree, 2010)

guardali e discutine in classe

Approfondimenti

IL CINEMA CINESE E LA RIVOLUZIONE CULTURALE

Dopo la caduta della Banda dei quattro, la Rivoluzione

culturale divenne un tema centrale nella letteratura

[U. 5 pag.] e successivamente nella produzione

cinematografica. Pur evitando di indicarne esplicitamente

le responsabilità storiche e politiche, le ondate

di violenza che si scatenarono in Cina sono state

rappresentate in modo realistico e sentito in molti

film di successo. Uno dei più conosciuti è Bà wáng

bié jī 霸 王 别 姬 Addio mia concubina (1993), del

regista Chén Kǎigē 陈 凯 歌 . La trama è incentrata

sulle vicende di due attori dell’Opera di Pechino

[V. 2 U. 6 pag. 313] che quasi al termine della loro

carriera vengono sottoposti a maltrattamenti fisici

e psicologici da parte delle Guardie rosse a causa

del loro mestiere, ceh rientrava in uno dei cosiddetti

“Quattro vecchi”. Un regista particolarmente

sensibile al tema della Rivoluzione Culturale e al

suo impatto generazionale è Zhāng Yìmóu 张 艺 谋

(n.1950), che a questo evento storico ha dedicato

ben tre film. In Shānzhāshù zhī liàn 山 楂 树 之 恋

(2010) Sotto il biancospino (titolo internazionale

Under the hawthorn tree) due giovani le cui famiglie

sono state criticate e perseguitate dalle Guardie

rosse si innamorano nonostante la consapevolezza

di non potersi costruire un futuro insieme. La protagonista

di Guīlái 归 来 (2014) lett. Il ritorno (titolo

italiano Lettere da uno sconosciuto) è la moglie

di un insegnante che impazzisce dopo il mancato

incontro con il marito, sfuggito alle Guardie rosse

ma poi denunciato dalla loro stessa figlia e internato

in un campo di lavoro. La rappresentazione più

efficace del periodo della Rivoluzione Culturale

creata da Zhang Yimou è comunque quella presente

in Huózhe 活 着 (1994) Vivere!, tratto dall’omonimo

romanzo dello scrittore Yú Huá 余 华 [U. 5 pag.]

in cui il protagonista, dopo aver perso il figlio durante

il Grande balzo in avanti, vede la figlia morire di

parto a causa della mancanza di medici (uccisi dalle

Guardie rosse o inviati in campi di rieducazione).

Locandina italiana di Addio mia concubina

GUARDA UNO DEI FILM CITATI NELL’APPROFONDIMENTO, RACCONTANE LA TRAMA IN CINESE E DISCUTINE IN CLASSE

L'ERA MAOISTA: DAL 1949 AL 1976

123


SVILUPPA LE COMPETENZE

4

阅 读 下 面 介 绍 文 化 大 革 命 的 文 章 :

文 化 大 革 命

Traccia n. 4

文 化 大 革 命 的 全 称 是 “ 无 产 阶 级 文 化 大 革 命 ”, 也 可 以 简 称 为 “ 文 革 ”, 是 一 场 由

毛 泽 东 发 动 和 领 导 的 政 治 运 动 , 开 始 于 1966 年 5 月 , 持 续 了 10 年 , 直 到 1976 年 毛 泽

东 去 世 后 才 结 束 , 引 发 了 强 烈 的 社 会 动 荡 , 也 造 成 了 巨 大 的 破 坏 和 损 失 。

文 革 的 起 因 是 :“ 大 跃 进 ” 运 动 失 败 以 后 , 中 国 共 产 党 内 部 出 现 了 严 重 的 意 见 分

歧 。 刘 少 奇 、 邓 小 平 等 改 革 派 的 政 治 地 位 越 来 越 高 , 他 们 开 始 对 抗 毛 泽 东 思 想 。

为 了 重 新 获 得 对 共 产 党 和 政 府 的 控 制 力 , 毛 泽 东 决 定 发 动 一 场 前 所 未 有 的 革 命 。

毛 泽 东 认 为 , 刘 少 奇 、 邓 小 平 等 改 革 派 都 是 “ 走 资 派 ”, 就 是 : 走 资 本 主 义 道 路

的 领 导 人 。 因 此 , 需 要 一 场 彻 底 的 革 命 来 清 除 资 本 主 义 在 文 化 和 思 想 上 对 人 们

的 影 响 , 这 样 人 们 才 能 坚 持 走 社 会 主 义 道 路 , 对 他 来 说 , 这 是 唯 一 正 确 的 道 路 。

但 是 , 文 化 大 革 命 很 快 发 展 成 一 场 社 会 动 乱 。 激 进 的 年 轻 学 生 们 组 成 了 “ 红

卫 兵 ”, 除 了 《 毛 泽 东 语 录 》( 在 文 革 期 间 被 称 为 “ 红 宝 书 ”) 以 外 , 他 们 什 么 也 不 学

习 , 还 把 毛 泽 东 看 成 他 们 的 偶 像 和 神 , 对 一 切 反 毛 或 者 有 资 本 主 义 倾 向 的 人 进 行

攻 击 和 迫 害 。 大 学 都 关 闭 了 。 学 生 们 中 学 毕 业 以 后 只 能 选 择 参 军 或 者 “ 上 山 下 乡 ”,

就 是 去 农 村 劳 动 。

随 着 红 卫 兵 运 动 的 兴 起 , 荒 唐 的 破 “ 四 旧 ” 运 动 开 始 了 。 所 谓 的 “ 四 旧 ”, 指 的 是

旧 思 想 、 旧 文 化 、 旧 风 俗 和 旧 习 惯 。 由 于 当 时 对 “ 新 ” 和 “ 旧 ” 的 概 念 没 有 科 学 的 标 准

和 正 确 的 态 度 , 加 上 红 卫 兵 的 盲 目 和 无 知 , 在 江 青 、 林 彪 等 人 的 煽 动 下 , 破 “ 四 旧 ”

变 成 了 砸 文 物 、 打 人 、 抄 家 的 同 义 词 , 造 成 了 严 重 的 恶 果 。 很 多 名 胜 古 迹 , 例 如 : 北

京 的 明 十 三 陵 、 曲 阜 的 孔 林 , 等 等 , 以 及 很 多 佛 寺 、 文 物 和 艺 术 品 都 遭 到 了 严 重 破

坏 。 为 了 减 少 损 失 , 周 恩 来 提 出 “ 要 文 斗 , 不 要 武 斗 ”, 并 约 束 红 卫 兵 的 违 法 行 为 , 部

分 珍 贵 的 文 物 才 得 以 保 存 下 来 。

受 到 残 害 的 不 仅 仅 是 文 物 古 迹 , 还 有 知 识 分 子 。 红 卫 兵 不 放 过 所 有 被 认 为

是 “ 四 旧 ” 或 者 “ 反 革 命 ” 的 人 , 即 使 那 些 人 里 也 有 他 们 的 父 母 和 老 师 。 大 部 分 知 识

分 子 都 被 批 斗 , 被 送 到 监 狱 或 者 “ 劳 教 所 ”, 很 多 人 甚 至 被 迫 害 致 死 。 作 家 沈 从 文

被 红 卫 兵 残 忍 地 殴 打 , 他 所 研 究 和 负 责 的 故 宫 博 物 院 的 文 物 也 被 烧 毁 ; 作 家 巴 金

多 次 遭 到 批 斗 , 他 的 妻 子 生 了 重 病 却 得 不 到 治 疗 , 最 后 因 病 去 世 ; 作 家 老 舍 被 指

控 为 “ 走 资 派 ” 和 “ 反 革 命 ”, 被 红 卫 兵 持 续 殴 打 和 羞 辱 。 得 知 以 后 还 要 继 续 被 批 斗 ,

老 舍 离 家 失 踪 了 , 后 来 被 发 现 死 在 北 京 市 中 心 的 湖 里 。

5

请 上 网 查 资 料 或 者 在 老 师 的 帮 助 下 , 解 释 下 面 的 历 史 事 件 和 “ 文 革 词 汇 ”:

大 跃 进 :___________________________________________________________________

124

L'ERA MAOISTA: DAL 1949 AL 1976


红 卫 兵 :___________________________________________________________________

上 山 下 乡 :__________________________________________________________________

批 斗 :_____________________________________________________________________

红 宝 书 :___________________________________________________________________

6

根 据 文 章 内 容 , 回 答 下 面 的 问 题 :

1. 毛 泽 东 为 什 么 发 动 文 化 大 革 命 ?

___________________________________________________________________________

2. 文 革 期 间 , 知 识 分 子 的 社 会 地 位 怎 么 样 ?

___________________________________________________________________________

3. 什 么 是 所 谓 的 “ 四 旧 ”?

___________________________________________________________________________

4. 为 什 么 说 破 “ 四 旧 ” 是 一 场 荒 唐 的 运 动 ?

___________________________________________________________________________

la caduta di lin biao

Nonostante nominalmente la fase attiva della Rivoluzione

Culturale fosse terminata, le epurazioni proseguirono

anche negli anni successivi. Nel 1970 si

cercò di ritornare all’assetto istituzionale precedente

al 1967 con la nomina di Mao Zedong a Presidente della Repubblica. Mao a sua

volta indicò come potenziale successore Lin Biao. Tuttavia, il crescente potere che

quest’ultimo aveva guadagnato in qualità ministro della difesa e che gli valeva

l’appoggio di gran parte dell’Esercito di liberazione, insospettì Mao che, temendo

un colpo di stato, iniziò ad allontanare parte dei quadri fedeli a Lin Biao per

diminuirne l’autorità. Denunciato per un tentato colpo di stato, nel 1971 Lin Biao

tentò di lasciare la Cina: l’aereo su cui viaggiava precipitò però nei pressi del confine

con l’Unione Sovietica in circostanze mai chiarite.

ingresso all’onu

Mao Zedong e Lin Biao, 1968

Dopo la morte di Lin Biao, Mao Zedong iniziò a riallacciare relazioni con i paesi

stranieri, soprattutto con gli Stati Uniti. Nello stesso anno, grazie al nuovo clima di

distensione, la Repubblica Popolare Cinese venne ammessa all’ONU in virtù di un

accordo raggiunto tra il premier Zhou Enlai e il segretario di stato americano Henry Kissinger. I rapporti tra

i due Stati si normalizzarono ulteriormente con la visita del presidente americano Richard Nixon in Cina nel

1972 e pochi anni dopo, nel 1979, vennero stabilite formali relazioni diplomatiche tra Stati Uniti e Cina.

L'ERA MAOISTA: DAL 1949 AL 1976

125


la morte di mao e

l'ascesa dei riformisti

Dopo la visita di Nixon, Mao, ormai anziano e gravemente malato, iniziò a predisporre

la propria successione. Il nome più accreditato dopo la caduta di Lin Biao era

quello del premier Zhou Enlai, che però era anch’egli malato di tumore e prossimo

alla morte. Mao decise quindi di riabilitare Deng Xiaoping, che era stato un quadro

capace e prestigioso fino alla Rivoluzione culturale; questa decisione però incontrò la disapprovazione dei

gruppi di estremisti radicali, capeggiati dalla cosiddetta Sì rén bāng 四 人 帮 Banda dei Quattro, costituita

dalla moglie di Mao, Jiang Qing, e da altri tre intellettuali e ideologi della Rivoluzione culturale. Alla morte

di Zhou Enlai nel gennaio 1976, la Banda dei quattro intraprese un’azione di critica violenta nei confronti di

Deng Xiaoping che fu costretto a lasciare i propri incarichi. Nel settembre dello stesso anno anche Mao morì,

qualche mese dopo aver designato come proprio successore Huà Guófēng 华 国 锋 (1921-2008). Il nuovo

presidente aveva appoggiato la Rivoluzione culturale senza approvarne però gli estremismi e inoltre si era

dimostrato favorevole alle proposte di modernizzazione avanzate da Deng Xiaopingdopo la sua riabilitazione.

Alcuni giorni dopo il funerale di Mao, Hua Guofeng ordinò l’arresto dei membri della Banda dei quattro con

l’accusa di aver complottato un colpo di stato e di aver avallato crimini e soprusi durante gli anni della Rivoluzione

culturale. Dopo il processo i suoi membri furono condannati all’ergastolo.

Alcuni anni dopo anche la figura di Mao Zedong fu oggetto della revisione storica di quel periodo. Nel 1981

il Gongchandang pubblicò la Guānyú jiànguó yǐlái dǎng de ruògān lìshǐ wèntí de juéyì 关 于 建 国 以 来

党 的 若 干 历 史 问 题 的 决 议 Risoluzione su alcune questioni della storia del Partito dalla fondazione

della Repubblica, che condannava la Rivoluzione culturale e gli errori commessi da Mao, pur riconoscendone

l’autorità morale e il ruolo chiave avuto nella fondazione della Repubblica Popolare Cinese.

UTILIZZA IL CODICE QR PER guardare il film su zhou enlai e

fanne un breve riassunto orale in cinese

Approfondimenti

LA DIPLOMAZIA DEL PING-PONG

Con la definizione pīngpāng wàijiāo 乒 乓 外 交

diplomazia del ping-pong si indica la visita ufficiale

in Cina nell’aprile del 1971 di una delegazione

di giocatori di ping-pong statunitensi. Pochi giorni

prima si erano svolti i campionati mondiali di ping

pong in Giappone e il celebre giocatore americano

Glenn Cowan (1952-2004) dopo un allenamento

informale con atleti cinesi si era ritrovato a condividere

con loro lo stesso pullman; durante il tragitto

ebbe una conversazione amichevole con il campione

cinese Zhuāng Zédòng 庄 则 栋 (1940-2013)

che alla fine dell’incontro gli regalò un dipinto tradizionale

su seta, mentre Cowan espresse alla stampa

il desiderio di visitare la Cina. Con la mediazione di

Zhou Enlai e Richard Nixon, la delegazione sportiva

americana venne invitata ufficialmente in Cina per

6 giorni, durante i quali si tennero partite di pingpong

amichevoli e altri eventi sportivi e culturali;

l’eco positiva degli eventi portò nel giugno dello

stesso anno alla revoca dell’embargo sul commercio

con la Repubblica Popolare Cinese e alla successiva

visita del presidente Nixon nel 1972. La “diplomazia

del ping-pong” e il suo contributo alla politica

di distensione del secondo dopoguerra hanno contribuito

a popolarizzare lo sport (divenuto disciplina

olimpica nel 1988); l’evento è ricordato anche nel

celebre film Forrest Gump (1994) in cui il protagonista,

diventato abile giocatore di ping-pong, viene

invitato a far parte della delegazione di sportivi

americani in visita in Cina.

UTILIZZA IL CODICE QR PER guardare

il video sulla diplomazia del ping pong

Nixon a Beijing, 1972

126

L'ERA MAOISTA: DAL 1949 AL 1976


4.2

La Riforma della lingua e la semplificazione dei caratteri cinesi

Dopo la proclamazione della Repubblica Popolare Cinese, tra intellettuali e politici era ormai radicata l’idea

che fosse necessaria un’unica lingua nazionale. Mao Zedong, considerando l’alto tasso di analfabetismo tra la

popolazione, circa l’80%, comprese altresì che una riforma della lingua avrebbe facilitato il percorso della Cina

verso la modernizzazione. A tale scopo, nel 1949 fu fondata la Zhōngguó wénzì gǎigé xiéhuì 中 国 文 字 改

革 协 会 Associazione per la riforma della scrittura cinese che elaborò prima di tutto una semplificazione

dei caratteri secondo le direttive di Mao Zedong. Nel 1955 l’Associazione, nel frattempo rinominata Zhōngguó

wénzì gǎigé wěiyuánhuì 中 国 文 字 改 革 委 员 会 Comitato per la riforma della scrittura cinese organizzò

tre conferenze, rispettivamente sulle lingue delle minoranze etniche, sulla lingua orale moderna e

sulla riforma della lingua scritta, dalle quali si giunse alla definizione della lingua standard pǔtōnghuà 普

通 话 (dal 1956 insegnata in tutte le scuole del paese come lingua nazionale), alla stesura di uno schema di

caratteri semplificati e al sistema fonetico del pīnyīn 拼 音 .

La trascrizione fonetica fu una questione che divise a lungo gli intellettuali cinesi. Molti erano contrari a trasformare

la lingua in un sistema alfabetico poiché preoccupati per la salvaguardia della scrittura dei loro

antenati. Vi era tuttavia una parte più progressista che, invece, enfatizzava i vantaggi di un sistema alfabetico,

tra cui la maggiore facilità di lettura, scrittura e memorizzazione. I fautori dell’alfabeto sostenevano che una

scrittura che rendeva più semplice l’educazione in tutti gli strati sociali avrebbe contribuito a ridurre il tasso di

illetterati e aiutato l’unificazione politica e culturale del paese agevolandone anche gli scambi internazionali

e offrendo così un’opportunità di sviluppo economico.

Nacque così lo hànyǔ pīnyīn wénzì fāng’àn 汉 语 拼 音 文 字 方 案 schema di rappresentazione fonetica

della lingua cinese scritta, poi semplicemente rinominato hànyǔ pīnyīn fāng’àn 汉 语 拼 音 方 案 schema

di trascrizione fonetica del cinese, il sistema di trascrizione ufficialmente adottato dal governo cinese

nel 1958. Basato sull’alfabeto latino ma non indipendente dalla scrittura in caratteri, lo hanyu pinyin fang’an

si distingueva dal precedente ladinghua xin wenzi [U. 3 QR pag. 85] per due fattori fondamentali: rappresentava

soltanto la pronuncia standard del putonghua, e non quella dei vari dialetti, e aveva quattro segni per

indicare i toni.

繁 體 字 拼 音 简 体 字

dēng

dōng

fèng

guī

huà

jīng

lóng

biāo

wèi

yún

zhàn

Esempi di semplificazione dei caratteri

In vista degli obiettivi di modernizzazione che il governo comunista

si era prefissato, la riforma della lingua degli anni ’50 proseguì

anche in direzione di una semplificazione dei caratteri tradizionali.

Il Comitato per la Riforma della Lingua insieme al Ministero

dell’Educazione, nell’ottobre 1955, durante i lavori della Quánguó

wénzì gǎigé huìyì 全 国 文 字 改 革 会 议 Conferenza nazionale

sulla riforma della scrittura cinese, pubblicò un elenco ufficiale

del primo gruppo di caratteri semplificati. Questo elenco mostrava

come doveva procedere il lavoro di semplificazione stabilendo una

riduzione sia nel numero dei tratti sia del numero complessivo dei

caratteri. Nel 1956 fu quindi pubblicato lo hànzì jiǎnhuà fāng’àn

汉 字 简 化 方 案 Schema di semplificazione dei caratteri cinesi,

un elenco esemplificativo di 544 caratteri, dei quali 515 furono

semplificati e 19 aboliti.

Nel 1958 fu comunicata la direttiva governativa per la riforma linguistica:

il putonghua fu ufficialmente adottato come forma standard

della lingua, il pinyin come sistema di trascrizione di ausilio

didattico all’insegnamento della scrittura tradizionale e la semplificazione

dei caratteri come un progetto linguistico in corso.

Sei anni dopo, nel maggio del 1964, fu pubblicato lo jiǎnhuàzì

zǒngbiǎo 简 化 字 总 表 elenco generale dei caratteri semplificati

e l’ultimo passo fu compiuto nel 1976 con l’uscita del dì èr cì

hànzì jiǎnhuà fāng’àn 第 二 次 汉 字 简 化 方 案 secondo schema

per la semplificazione dei caratteri cinesi, promulgato l’anno

successivo dal Consiglio di Stato.

L'ERA MAOISTA: DAL 1949 AL 1976

127


4.3 Discorsi sulla letteratura e l’arte alla conferenza di Yan’an

Nel maggio 1942, a Yan’an, si tenne una conferenza che dettò la linea programmatica sulla funzione che l’arte

e la letteratura dovevano svolgere tra le masse rurali. Due interventi di Mao Zedong alla conferenza, raccolti

e pubblicati con il titolo zài Yán’ān wényì zuòtánhuì shàng de jiǎnghuà 在 延 安 文 艺 座 谈 会 上 的 讲 话

Discorsi alla conferenza di Yan’an sulla letteratura e l’arte, furono particolarmente determinanti nell’influenzare

tutte le opere letterarie, teatrali ed artistiche prodotte da quel momento in poi. Le idee avanzate

da Mao in questa conferenza divennero delle

vere e proprie direttive in base alle quali gli artisti

e gli scrittori, i drammaturghi e gli attori,

avrebbero regolato le proprie attività creative.

Mao partiva dal presupposto materialista secondo

cui il possesso o la mancanza di terre

e di mezzi di produzione decretavano l’appartenenza

ad una specifica classe sociale, e

implicitamente determinavano anche il modo

di pensare e la formazione culturale. L’arte e

la letteratura assumevano in questo contesto

una funzione sociale molto importante, divenendo

uno strumento politico attraverso cui

portare avanti la rivoluzione, unico mezzo che

poteva condurre al cambiamento e al riscatto

delle classi più basse.

Raffigurazione di Mao alla Conferenza di Yan'an

Una delle più importanti questioni affrontate nei discorsi riguarda la natura stessa dell’arte: le opere d’arte

e letterarie sono viste ideologicamente come il prodotto della mente umana in un dato momento storico e

in quanto tali non possono che riflettere la società e le sue classi; l’arte non può quindi che avere uno stretto

rapporto con la politica:

zài Yán’ān wényì zuòtánhuì shàng de jiǎnghuà 在 延 安 文 艺 座 谈 会 上 的 讲 话

[…] 先 说 第 一 个 问 题 。 在 现 在 世 界 上 , 一 切 文 化 或 文 学 艺 术 都 是 属 于 一 定 的

阶 级 , 属 于 一 定 的 政 治 路 线 的 。 为 艺 术 的 艺 术 , 超 阶 级 的 艺 术 , 和 政 治 并 行 或 互

相 独 立 的 艺 术 , 实 际 上 是 不 存 在 的 。 无 产 阶 级 的 文 学 艺 术 是 无 产 阶 级 整 个 革 命 事

业 的 一 部 分 […]

Secondo Mao, le arti non solo riflettono la società, ma la influenzano. In apertura di conferenza affermò che

lo scopo dell’incontro era assicurare che la letteratura e l’arte entrassero a far parte integrante dell’intero meccanismo

della rivoluzione, operassero come un’arma potente per unire ed educare il popolo, per colpire e

annientare il nemico, che in quel momento era il Giappone:

同 志 们 ! 今 天 邀 集 大 家 来 开 座 谈 会 , 目 的 是 要 和 大 家 交 换 意 见 , 研 究 文 艺 工

作 和 一 般 革 命 工 作 的 关 系 , 求 得 革 命 文 艺 的 正 确 发 展 , 求 得 革 命 文 艺 对 其 它 革 命

工 作 的 更 好 的 协 助 , 借 以 打 倒 我 们 民 族 的 敌 人 , 完 成 民 族 解 放 的 任 务 。[…]

Qualsiasi fosse l’intento dell’artista, ogni forma artistica non poteva che essere quindi una forma di propaganda.

Non c’erano, inoltre, dei valori assoluti per giudicare l’arte, ogni particolare opera assumeva un diverso

valore a seconda della funzione che aveva in una determinata società.

128

L'ERA MAOISTA: DAL 1949 AL 1976


[…] 又 是 政 治 标 准 , 又 是 艺 术 标 准 , 这 两 者 的 关 系 怎 么 样 呢 ? 政 治 并 不 等 于

艺 术 , 一 般 的 宇 宙 观 也 并 不 等 于 艺 术 创 作 和 艺 术 批 评 的 方 法 。 我 们 不 但 否 认 抽 象

的 绝 对 不 变 的 政 治 标 准 , 也 否 认 抽 象 的 绝 对 不 变 的 艺 术 标 准 , 各 个 阶 级 社 会 中 的

各 个 阶 级 都 有 不 同 的 政 治 标 准 和 不 同 的 艺 术 标 准 。 但 是 任 何 阶 级 社 会 中 的 任 何

阶 级 , 总 是 以 政 治 标 准 放 在 第 一 位 , 以 艺 术 标 准 放 在 第 二 位 的 。 资 产 阶 级 对 于 无

产 阶 级 的 文 学 艺 术 作 品 , 不 管 其 艺 术 成 就 怎 样 高 , 总 是 排 斥 的 。 无 产 阶 级 对 于 过

去 时 代 的 文 学 艺 术 作 品 , 也 必 须 首 先 检 查 它 们 对 待 人 民 的 态 度 如 何 , 在 历 史 上 有

无 进 步 意 义 , 而 分 别 采 取 不 同 态 度 。 有 些 政 治 上 根 本 反 动 的 东 西 , 也 可 能 有 某 种

艺 术 性 。 内 容 愈 反 动 的 作 品 而 又 愈 带 艺 术 性 , 就 愈 能 毒 害 人 民 , 就 愈 应 该 排 斥 。

处 于 没 落 时 期 的 一 切 剥 削 阶 级 的 文 艺 的 共 同 特 点 , 就 是 其 反 动 的 政 治 内 容 和 其 艺

术 的 形 式 之 间 所 存 在 的 矛 盾 。 我 们 的 要 求 则 是 政 治 和 艺 术 的 统 一 , 内 容 和 形 式 的

统 一 , 革 命 的 政 治 内 容 和 尽 可 能 完 美 的 艺 术 形 式 的 统 一 。 缺 乏 艺 术 性 的 艺 术 品 ,

无 论 政 治 上 怎 样 进 步 , 也 是 没 有 力 量 的 。 因 此 , 我 们 既 反 对 政 治 观 点 错 误 的 艺 术

品 , 也 反 对 只 有 正 确 的 政 治 观 点 而 没 有 艺 术 力 量 的 所 谓 “ 标 语 口 号 式 ” 的 倾 向 。 我

们 应 该 进 行 文 艺 问 题 上 的 两 条 战 线 斗 争 。[…]

Mao definì anche il tipo di pubblico al quale l’artista si doveva rivolgere, ovvero le masse, il popolo, in particolare

gli operai, i contadini, i soldati e la piccola borghesia urbana.

[…] 那 末 , 什 么 是 人 民 大 众 呢 ? 最 广 大 的 人 民 , 占 全 人 口 百 分 之 九 十 以 上 的 人

民 , 是 工 人 、 农 民 、 兵 士 和 城 市 小 资 产 阶 级 。 所 以 我 们 的 文 艺 , 第 一 是 为 工 人 的 ,

这 是 领 导 革 命 的 阶 级 。 第 二 是 为 农 民 的 , 他 们 是 革 命 中 最 广 大 最 坚 决 的 同 盟 军 。

第 三 是 为 武 装 起 来 了 的 工 人 农 民 即 八 路 军 、 新 四 军 和 其 它 人 民 武 装 队 伍 的 , 这 是

革 命 战 争 的 主 力 。 第 四 是 为 城 市 小 资 产 阶 级 劳 动 群 众 和 知 识 分 子 的 , 他 们 也 是 革

命 的 同 盟 者 , 他 们 是 能 够 长 期 地 和 我 们 合 作 的 。 这 四 种 人 , 就 是 中 华 民 族 的 最 大

部 分 , 就 是 最 广 大 的 人 民 大 众 。

我 们 的 文 艺 , 应 该 为 着 上 面 说 的 四 种 人 。 我 们 要 为 这 四 种 人 服 务 , 就 必 须 站

在 无 产 阶 级 的 立 场 上 , 而 不 能 站 在 小 资 产 阶 级 的 立 场 上 。[…]

Poster di propaganda

L’arte non doveva essere pensata per le élite

e gli artisti si dovevano impegnare a rendere

popolari le loro opere tra le masse. Era

inoltre dovere dell’artista assicurarsi che le

masse apprezzassero le sue opere e ne traessero

degli insegnamenti.

Mao parlò anche delle caratteristiche che

l’artista doveva avere. Secondo il suo punto

di vista, l’abilità artistica non era innata ma

si sviluppava attraverso l’esperienza, per cui

tutti erano in grado di apprezzare e creare

l’arte e potenzialmente diventare un artista

nelle giuste condizioni sociali. Per questo

Mao enfatizzò il ruolo dei non professioni-

L'ERA MAOISTA: DAL 1949 AL 1976

129


sti: il lavoro degli esperti è importante, ma questi devono focalizzare l’attenzione sull’attività dei dilettanti e

imparare da loro:

[…] 我 们 既 然 解 决 了 提 高 和 普 及 的 关 系 问 题 , 则 专 门 家 和 普 及 工 作 者 的 关 系

问 题 也 就 可 以 随 着 解 决 了 。 我 们 的 专 门 家 不 但 是 为 了 干 部 , 主 要 地 还 是 为 了 群 众 。

我 们 的 文 学 专 门 家 应 该 注 意 群 众 的 墙 报 , 注 意 军 队 和 农 村 中 的 通 讯 文 学 。 我 们 的

戏 剧 专 门 家 应 该 注 意 军 队 和 农 村 中 的 小 剧 团 。 我 们 的 音 乐 专 门 家 应 该 注 意 群 众

的 歌 唱 。 我 们 的 美 术 专 门 家 应 该 注 意 群 众 的 美 术 。 一 切 这 些 同 志 都 应 该 和 在 群 众

中 做 文 艺 普 及 工 作 的 同 志 们 发 生 密 切 的 联 系 , 一 方 面 帮 助 他 们 , 指 导 他 们 , 一 方

面 又 向 他 们 学 习 , 从 他 们 吸 收 由 群 众 中 来 的 养 料 , 把 自 己 充 实 起 来 , 丰 富 起 来 , 使

自 己 的 专 门 不 致 成 为 脱 离 群 众 、 脱 离 实 际 、 毫 无 内 容 、 毫 无 生 气 的 空 中 楼 阁 。 我 们

应 该 尊 重 专 门 家 , 专 门 家 对 于 我 们 的 事 业 是 很 可 宝 贵 的 。 但 是 我 们 应 该 告 诉 他 们

说 , 一 切 革 命 的 文 学 家 艺 术 家 只 有 联 系 群 众 , 表 现 群 众 , 把 自 己 当 作 群 众 的 忠 实

的 代 言 人 , 他 们 的 工 作 才 有 意 义 。 只 有 代 表 群 众 才 能 教 育 群 众 , 只 有 做 群 众 的 学

生 才 能 做 群 众 的 先 生 。 如 果 把 自 己 看 作 群 众 的 主 人 , 看 作 高 踞 于 “ 下 等 人 ” 头 上 的

贵 族 , 那 末 , 不 管 他 们 有 多 大 的 才 能 , 也 是 群 众 所 不 需 要 的 , 他 们 的 工 作 是 没 有

前 途 的 。[…]

L’arte e la letteratura dovevano prendere ispirazione dalla vita del popolo che Mao definì come una miniera

inesauribile di materiale:

[…] 文 学 艺 术 中 对 于 古 人 和 外 国 人 的 毫 无 批 判 的 硬 搬 和 模 仿 , 乃 是 最 没 有 出

息 的 最 害 人 的 文 学 教 条 主 义 和 艺 术 教 条 主 义 。 中 国 的 革 命 的 文 学 家 艺 术 家 , 有 出

息 的 文 学 家 艺 术 家 , 必 须 到 群 众 中 去 , 必 须 长 期 地 无 条 件 地 全 心 全 意 地 到 工 农 兵

群 众 中 去 , 到 火 热 的 斗 争 中 去 , 到 唯 一 的 最 广 大 最 丰 富 的 源 泉 中 去 , 观 察 、 体 验 、 研

究 、 分 析 一 切 人 , 一 切 阶 级 , 一 切 群 众 , 一 切 生 动 的 生 活 形 式 和 斗 争 形 式 , 一 切 文

学 和 艺 术 的 原 始 材 料 , 然 后 才 有 可 能 进 入 创 作 过 程 。[…]

Allo stesso tempo Mao non rigettò del tutto ciò che era stato creato nell’antichità e ciò che proveniva dall’estero

[…] 有 人 说 , 书 本 上 的 文 艺 作 品 , 古 代 的 和 外 国 的 文 艺 作 品 , 不 也 是 源 泉 吗 ?

实 际 上 , 过 去 的 文 艺 作 品 不 是 源 而 是 流 , 是 古 人 和 外 国 人 根 据 他 们 彼 时 彼 地 所

得 到 的 人 民 生 活 中 的 文 学 艺 术 原 料 创 造 出 来 的 东 西 。 我 们 必 须 继 承 一 切 优 秀 的 文

学 艺 术 遗 产 , 批 判 地 吸 收 其 中 一 切 有 益 的 东 西 , 作 为 我 们 从 此 时 此 地 的 人 民 生 活

中 的 文 学 艺 术 原 料 创 造 作 品 时 候 的 借 鉴 。 有 这 个 借 鉴 和 没 有 这 个 借 鉴 是 不 同 的 ,

这 里 有 文 野 之 分 , 粗 细 之 分 , 高 低 之 分 , 快 慢 之 分 。 所 以 我 们 决 不 可 拒 绝 继 承 和

借 鉴 古 人 和 外 国 人 , 哪 怕 是 封 建 阶 级 和 资 产 阶 级 的 东 西 。 但 是 继 承 和 借 鉴 决 不 可

以 变 成 替 代 自 己 的 创 造 , 这 是 决 不 能 替 代 的 。 文 学 艺 术 中 对 于 古 人 和 外 国 人 的 毫

无 批 判 的 硬 搬 和 模 仿 , 乃 是 最 没 有 出 息 的 最 害 人 的 文 学 教 条 主 义 和 艺 术 教 条 主

义 。[…]

130

L'ERA MAOISTA: DAL 1949 AL 1976


4.4

Il teatro negli anni Cinquanta e Sessanta, la Rivoluzione Culturale e le otto opere

modello

La libertà di azione che caratterizzò l’attività drammaturgica nei primi anni della Repubblica

Popolare venne gradualmente sottoposta ad un controllo sempre più serrato. In breve

tempo si arrivò alla repressione di qualsiasi spettacolo che non seguisse le direttive per

un teatro proletario e rivoluzionario dettate dal Gongchandang, e sostenute in particolar

modo durante la Rivoluzione Culturale dalla moglie di Mao, Jiāng Qīng 江 青 (1914-

1991).Dopo il 1949, il governo si apprestò ad attuare una vera e propria nazionalizzazione

del teatro, istituendo a livello centrale, provinciale e municipale numerosi teatri statali

destinati alle rappresentazioni di drammi huaju, jingju e di opere locali. In questi anni si

rafforzò l’idea che identificava il teatro ad uno strumento di propaganda e come tale lo si

utilizzò.

nuovi teatri a beijing

e nel resto del paese

Con lo spostamento della capitale a Beijing e l’emergere di un’organizzazione politica

fortemente centralizzata, la città divenne il centro indiscusso dello sviluppo

culturale e teatrale. A Beijing, ma anche nel resto del paese, fu avviata una grande

opera di rinnovamento dei vecchi teatri e di costruzione di nuove sale di grandi

dimensioni con una struttura del palcoscenico differente dal tradizionale, con posti costituiti da sedili e non

più da panchine, e con l’eliminazione dei tavoli da tè. Tra i teatri di questo tipo, molto simili a quelli occidentali,

si possono ricordare lo Shǒudū jùchǎng 首 都 剧 场 Teatro della capitale, costruito nel 1956 con

attrezzature, impianti luce e acustico del tutto moderni, con un ampio spazio dedicato al backstage, e camerini

in grado di ospitare fino a duecento attori, e il

Běijīng yīnyuè tīng 北 京 音 乐 厅 Auditorium della

musica di Pechino, con circa 3.000 posti a sedere.

Le attività teatrali ricevettero così un grande impulso

e si formarono molte nuove associazioni, tra le quali

la Zhōngguó xìjùjiā xiéhuì 中 国 戏 剧 家 协 会 Associazione

di drammaturghi cinesi, fondata nel luglio

del 1949 e la Zhōngyāng xìjù xuéyuàn 中 央 戏 剧

学 院 Accademia drammatica centrale, che divenne

una delle scuole teatrali più influenti di tutto il paese

Teatro della capitale

Jiang Qing, 1976

e che basava le proprie tecniche di recitazione sul metodo

Stanislavskij.

Nel 1950 fu costituita la Wénhuàbù xìqǔ gǎijìn wěiyuánhuì 文 化 部 戏 曲 改 进 委 员 会 Commissione del

Ministero della cultura per il miglioramento del teatro, un organo del governo che si occupò di avviare

una riforma piuttosto radicale del teatro jingju che prevedeva l’introduzione di tematiche e costumi contemporanei,

la rilettura dei testi classici secondo i principi della rivoluzione e una serie di modifiche e innovazioni

stilistiche. Il repertorio classico subì un rigoroso processo selettivo e molte opere furono riscritte per eliminare

i cosiddetti fēngjiànxìng zāopò 封 建 性 糟 粕 residui feudali, ovvero tutti quegli aspetti ed elementi che

rappresentavano i principi morali, l’ideologia, la società e la cultura della Cina dell’epoca imperiale. Nel 1952

nacque il Zhōngguó xìqǔ xuéyuàn 中 国 戏 曲 学 院 Istituto per il teatro tradizionale cinese, una scuola

nazionale per gli attori di teatro jingju gestita dal famoso attore Mei Lanfang [vol. 2 U. 6]. Grazie alle iniziative

intraprese in questi anni, che garantivano a tutti i lavoratori del settore un impiego e una preparazione adeguata,

ci fu un certo recupero della professione attoriale che tuttavia andò di pari passo con la censura sugli

spettacoli: numerose opere furono cancellate dal repertorio poiché considerate immorali, antipatriottiche e

intrise di vecchie superstizioni feudali. Al contrario, fu fortemente incentivata la ricerca di temi più consoni alla

nuova realtà e al bisogno di servire la causa della rivoluzione.

Anche l’atteggiamento verso il teatro straniero cambiò: sulla base dei nuovi concetti ideologici fu fatta una

più attenta selezione dei testi da tradurre che si limitò principalmente alle opere sovietiche e ad un numero

limitato di autori della drammaturgia dell’Europa occidentale e dell’America, tra i quali Carlo Goldoni, Henrik

Ibsen, Bernard Shaw, William Shakespeare e Bertolt Brecht.

Gli stretti rapporti che la Cina intratteneva con l’Unione Sovietica determinarono anche l’importazione del

L'ERA MAOISTA: DAL 1949 AL 1976

131


modello e delle esperienze del Teatro d’Arte di Mosca e della scuola di recitazione secondo il metodo di

Stanislavskij, che si diffuse per tutta la durata degli anni Cinquanta e Sessanta, rafforzando ulteriormente la

selezione delle opere

straniere

funzione politica del teatro di prosa. Il metodo Stanislavskij si basa sull’identificazione

totale dell’attore con il personaggio, concezione molto lontana dallo stile

tradizionale cinese, in cui l’attore può definirsi ‘straniato’, cioè non immedesimato

e che con un certo distacco guarda la sua parte e racconta il personaggio. Non tutti

i teatranti furono d’accordo: l’attore, immedesimandosi completamente nel personaggio, non permetteva

più allo spettatore di distinguere la realtà dallo spettacolo, di crearsi un giudizio critico e obiettivo su ciò che

vedeva, lo rendeva passivo. Alcuni attori si dedicarono alla ricerca di uno stile più vicino alla tradizione cinese

che potesse essere più facilmente accettato dal pubblico. Tra questi Jiāo Júyǐn 焦 菊 隐 (1905-1975), direttore

generale del Běijīng rénmín yìshù jùyuàn 北 京 人 民 艺 术 剧 院 Teatro d’arte del popolo di Beijing, teatro

noto per aver messo in scena le opere di Cao Yu, Guo Moruo e Lao She, tra cui la famosa Cháguǎn 茶 馆 Casa

da tè [p. 136] nel 1957 con la regia dello stesso Jiao Juyin e di Xià Chún 夏 淳 (1918-2009), ma anche capolavori

del teatro occidentale di Shakespeare, Anton Čechov e Arthur Miller. Tutte le rappresentazioni seguivano

lo stile di recitazione creato dal direttore generale Jiao Juyin, che fondeva elementi del teatro occidentale e

del teatro cinese tradizionale. Questo stile divenuto famoso con il nome di rényì yǎnjù xuépài 人 艺 演 剧 学

Jiao juyin a beijing

派 scuola di recitazione del Teatro d’arte del popolo in seguito diede impulso al

lavoro di sperimentazione nel teatro huaju degli anni Ottanta [U. 5].

Se Jiao Juyin portò avanti la sua sperimentazione nella capitale, il regista e teorico

Huáng Zuǒlín 黄 佐 临 (1906-1994) cercò di raggiungere risultati simili presso lo

Shànghǎi rénmín yìshù jùyuàn 上 海 人 民 艺 术 剧 院 Teatro d’arte del popolo di Shanghai, sebbene in

maniera diversa. Huang Zuolin, dopo aver studiato teatro in Inghilterra era rientrato in Cina verso la fine degli

anni Trenta e aveva iniziato ad intraprendere immediatamente la ricerca di una via cinese al teatro huaju. L’attività

teatrale di Huang Zuolin si era concentrata in particolare nella ricerca di uno stile moderno tipicamente

cinese che contrastasse il metodo russo di Stanislavskij, che riteneva troppo lontano alla tradizione teatrale cinese.

Si poteva attingere ad altri modelli drammaturgici occidentali ugualmente moderni ma non così distanti

huang zuolin a shanghai

dalla tradizione cinese, per creare un nuovo teatro cinese. Huang si avvicinò soprattutto

al teatro epico di Brecht, del quale, nel 1959, mise in scena Madre Coraggio e

i suoi figli. In Brecht il regista ritrovò alcuni elementi fondamentali della recitazione

tradizionale cinese, come ad esempio lo ‘straniamento’, concetto secondo il quale

l’attore non deve identificarsi con il personaggio ma guardarsi recitare. Huang Zuolin in questa sua ricerca di

uno stile moderno trasse notevole ispirazione anche da Carlo Goldoni. Nel 1961 organizzò a Shanghai una

conferenza durante la quale presentò il teatro italiano della

Commedia dell’arte e parlò di Goldoni quale esempio di modernità,

accostando il personaggio di Arlecchino al chou del

teatro tradizionale cinese .

Quando la censura del governo iniziò a farsi sempre più

pressante, drammaturghi e scrittori si conformarono sempre

di più all’ideologia ufficiale. La linea politica e letteraria del

Gongchandang mirava a formare nuovi drammaturghi fedeli

alla causa rivoluzionaria e a riformare le idee e il modo di operare

di quelli più famosi. In quest’ottica gli stessi Cao Yu, Tian

Han e Lao She furono inviati per brevi periodi nelle fabbriche,

nelle campagne e tra i soldati dell’esercito nelle zone della

guerra di Corea (1950-1953).

Il nuovo governo concepì sin dall’inizio il teatro come forma

d’arte popolare rivolta alle masse e in tal senso si mosse per

promuovere un teatro rurale amatoriale su scala nazionale. In

una conferenza che si tenne tra il 18 e il 29 luglio del 1951, il

Foto di scena personaggi de

Il servitore di due padroni di Carlo Goldoni,

Ministero della Cultura formulò un piano per l’arte dilettantistica che consisteva nel consolidare e sviluppare

le attività artistiche popolari amatoriali nei villaggi rurali e nelle fabbriche. Dato che il sostegno del governo ai

giovani dilettanti garantiva la promozione dell’ordine politico e sociale della nuova ideologia al potere, tutte

le organizzazioni culturali e teatrali erano tenute a supportare sia a livello formale sia a livello organizzativo

132

L'ERA MAOISTA: DAL 1949 AL 1976


i gruppi amatoriali. Nel dicembre del 1957, in seguito alla Campagna dei Cento Fiori e al successivo Movimento

contro gli elementi di destra, il Ministero della Cultura tenne a Beijing una conferenza sul teatro dalla

quale emerse la necessità di inviare nelle campagne le compagnie teatrali delle città per poter consolidare e

rafforzare l’alleanza con i contadini e i lavoratori e allo stesso tempo portare avanti l’istruzione socialista nelle

zone rurali. Le compagnie teatrali professioniste dovevano istruire i dilettanti e dare loro ispirazione attraverso

i loro spettacoli; gli operai e i contadini a loro volta avrebbero costituito motivo di ispirazione per la scrittura

di nuove opere teatrali. Con il Grande balzo in avanti del 1958 l’invio di compagnie teatrali nelle campagne

divenne parte integrante della politica del partito, ma fu durante la Rivoluzione Culturale che questa consuetudine

raggiunse il suo apice. In questo periodo si sviluppò una forma di teatro che concretizzava in maniera

cosciente e minuziosa i principi racchiusi nei Discorsi alla conferenza di Yan’an sulla letteratura e l’arte del

presidente Mao, e che furono successivamente sostenuti e promossi dalla moglie Jiang Qing.In occasione

della Jīngjù xiàndàixì guānmó yǎnchū dàhuì 京 剧 现 代 戏 观 摩 演 出 大 会 Conferenza in occasione del

festival delle rappresentazioni dimostrative in stile jingju moderno tenutasi a Beijing nel 1964, Jiang

Qing pronunciò il famoso discorso Tán jīngjù gémìng 谈 京 剧 革 命 Sulla rivoluzione del teatro jingu,

pubblicato poi nel numero 6 della rivista Hóng qí 红 旗 Bandiera rossa nel 1967, in cui proponeva un

yàngbǎn xì 样 板 戏 teatro modello a sfondo sociale dichiarando inconcepibile che il ruolo dominante sui

palcoscenici non fosse occupato da operai, contadini e soldati. Jiang Qing non volle rompere del tutto i legami

con il passato e non rifiutò i drammi tradizionali, ma propose una gǎibiān 改 编 revisione dei libretti delle

opere jingju al fine di renderli più consoni ai nuovi tempi e alla nuova ideologia:

Tán jīngjù gémìng 谈 京 剧 革 命 Sulla rivoluzione del teatro jingu

[…] 在 共 产 党 领 导 的 社 会 主 义 祖 国 舞 台 上 占 主 要 地 位 的 不 是 工 农 兵 , 不 是

这 些 历 史 真 正 的 创 造 者 , 不 是 这 些 国 家 真 正 的 主 人 翁 , 那 是 不 能 设 想 的 事 。[…]

我 们 提 倡 革 命 的 现 代 戏 。 要 反 映 建 国 十 五 年 来 的 现 实 生 活 , 要 在 我 们 的 戏

曲 舞 台 上 塑 造 出 当 代 的 革 命 英 雄 形 象 来 。 这 是 首 要 的 任 务 。 我 们 也 不 是 不 要 历

史 剧 , 在 这 次 观 摩 演 出 中 , 革 命 历 史 剧 占 的 比 重 就 不 小 。 描 写 我 们 党 成 立 以 前

人 民 的 生 活 和 斗 争 的 历 史 剧 也 还 是 要 的 , 而 且 也 要 树 立 标 兵 , 要 搞 出 真 正 用 历

史 唯 物 主 义 观 点 写 的 、 能 够 古 为 今 用 的 历 史 剧 来 。 当 然 , 要 在 不 妨 碍 主 要 任 务 (

表 现 现 代 生 活 、 塑 造 工 农 兵 形 象 ) 的 前 提 下 来 搞 历 史 剧 。[…]

其 次 , 说 说 从 何 着 手 的 问 题 。

我 认 为 , 关 键 是 剧 本 。 没 有 剧 本 , 光 有 导 演 、 演 员 , 是 导 不 出 什 么 , 也 演 不 出

什 么 来 的 。[…] 这 些 年 , 戏 剧 创 作 远 远 落 后 于 现 实 , 京 剧 的 创 作 更 谈 不 到 。 编 剧

的 人 少 , 又 缺 乏 生 活 , 当 然 创 作 不 出 好 剧 本 来 。 抓 创 作 的 关 键 是 把 领 导 、 专 业 人

员 、 群 众 三 者 结 合 起 来 。[…]

另 一 方 面 是 移 植 , 这 也 好 。

移 植 要 慎 重 选 择 , 第 一 看 政 治 倾 向 好 不 好 , 第 二 要 看 与 本 剧 团 条 件 是 否

合 适 。[…] 改 编 的 京 剧 , 要 注 意 两 方 面 的 问 题 : 一 方 面 要 合 乎 京 剧 的 特 点 , 有 歌

唱 , 有 武 打 , 唱 词 要 合 乎 京 剧 歌 唱 的 韵 律 , 要 用 京 剧 的 语 言 。 否 则 , 演 员 就 无 法

唱 。 另 一 方 面 , 对 演 员 也 不 要 过 分 迁 就 , 剧 本 还 是 要 主 题 明 确 , 结 构 严 谨 , 人

物 突 出 , 不 要 为 了 几 个 主 要 演 员 每 人 来 一 段 戏 而 把 整 个 戏 搞 得 稀 稀 拉 拉 的 。

L'ERA MAOISTA: DAL 1949 AL 1976

133


京 剧 艺 术 是 夸 张 的 , 同 时 , 一 向 又 是 表 现 旧 时 代 旧 人 物 的 , 因 此 , 表 现 反 面 人 物 比

较 容 易 , 也 有 人 对 此 很 欣 赏 。 要 树 立 正 面 人 物 却 是 很 不 容 易 , 但 是 , 我 们 还 是 一

定 要 树 立 起 先 进 的 革 命 英 雄 人 物 来 。[…]

听 说 还 有 人 反 对 写 正 面 人 物 , 这 是 不 对 的 。 好 人 总 是 大 多 数 , 不 仅 在 我 们

社 会 主 义 国 家 是 如 此 , 即 使 在 帝 国 主 义 国 家 里 , 大 多 数 的 还 是 劳 动 人 民 。 在 修

正 主 义 国 家 里 , 修 正 主 义 者 也 还 是 少 数 。 我 们 要 着 重 塑 造 先 进 革 命 者 的 艺 术 形

象 , 给 大 家 以 教 育 鼓 舞 , 带 动 大 家 前 进 。 我 们 搞 革 命 现 代 戏 , 主 要 是 歌 颂 正 面 人

物 。[…]

Conseguenza delle dichiarazioni di Jiang Qing furono le cosiddette bā dà yàngbǎn xì 八 大 样 板 戏 otto

grandi opere modello che divennero parte integrante della Rivoluzione Culturale [v. attività]. La convinzione

che il teatro fosse una vera e propria arma da usare nella lotta politica è da ricondurre anche al fatto che molti

dei capi della rivoluzione erano ideologi, critici letterari e, come la stessa consorte di Mao, artisti del settore

teatrale. Erano convinti che in un paese con una popolazione ancora priva di altri mezzi di comunicazione di

massa il teatro rappresentasse un mezzo di propaganda insostituibile.

Da quel momento in poi tutti gli sforzi si concentrarono sulla diffusione delle otto grandi opere modello che

propagandavano il marxismo, il leninismo e il pensiero di Mao Zedong, ed erano in grado di realizzare gli

obiettivi educativi in campo ideologico e politico in stretto collegamento con il grande movimento rivoluzionario:

mettevano in scena il conflitto di classe ed i protagonisti erano eroi del proletariato, inequivocabilmente

dalla parte delle masse di lavoratori, contadini

e soldati, in ostilità verso la borghesia. Le

opere modello furono diffuse e promosse con

ogni mezzo, dai cinema alle radio, furono insegnate

a scuola e rappresentate nelle opere locali

dei gruppi dilettanti in modo da raggiungere

capillarmente anche l’estrema periferia

del paese. Dal punto di vista artistico, sono

espressione di un grande lavoro sperimentale

di rielaborazione e integrazione tra teatro

tradizionale jingju, teatro moderno huaju e

tematiche rivoluzionarie. Molte convenzioni

peculiari della tradizione come i ruoli-tipo,

l’orchestra in scena, i costumi, furono bandite

per far posto ad abiti di scena più attuali

e a modi di recitare simili a quelli del teatro

huaju. Rimanevano, comunque, canti, danze

e altri aspetti del teatro tradizionale riadattati

alla contemporaneità. Le compagnie teatrali,

tuttavia, non potevano rappresentare altro se

non questo ristretto repertorio o poco più. Lo

slogan era infatti bā yì rénmín bā gè xì 八 亿

人 民 八 个 戏 otto opere modello per ottocento

milioni di persone. Tutte le altre forme

teatrali furono dunque severamente proibite e

così anche le traduzioni e le rappresentazioni

di opere occidentali.

Manifesto di propaganda per le opere modello

134

L'ERA MAOISTA: DAL 1949 AL 1976


SVILUPPA LE COMPETENZE

7

阅 读 下 面 介 绍 八 大 样 板 戏 的 文 章 :

八 大 样 板 戏

Traccia n. 4

文 革 期 间 ,“ 极 左 ” 思 想 在 文 化 领 域 泛 滥 成 灾 , 其 特 点 是 : 以 阶 级 斗 争 的 观 点

来 分 析 和 评 判 所 有 的 文 艺 作 品 , 强 调 文 艺 ( 即 : 文 学 和 艺 术 ) 为 政 治 服 务 。 因 此 , 几

乎 所 有 的 中 国 传 统 文 艺 和 西 方 文 艺 都 被 否 定 和 批 判 , 不 允 许 人 们 在 任 何 情 况 下 阅

读 和 欣 赏 这 些 作 品 。 于 是 , 在 这 样 的 时 代 背 景 下 , 诞 生 了 一 种 特 别 的 艺 术 形 式 ——

样 板 戏 。

样 板 戏 的 全 称 是 “ 革 命 样 板 戏 ”, 意 思 是 : 在 文 革 期 间 被 官 方 认 定 为 榜 样 的 革

命 题 材 的 戏 剧 作 品 。 其 中 八 个 最 有 名 的 作 品 是 : 京 剧 《 智 取 威 虎 山 》、《 海 港 》、《

红 灯 记 》、《 沙 家 浜 》、《 奇 袭 白 虎 团 》, 芭 蕾 舞 剧 《 红 色 娘 子 军 》、《 白 毛 女 》 和 交

响 乐 《 沙 家 浜 》。 所 以 人 们 也 称 它 们 为 “ 八 大 样 板 戏 ”。

样 板 戏 的 发 起 者 和 策 划 者 是 江 青 。 她 是 毛 泽 东 的 第 四 任 妻 子 , 年 轻 的 时 候 是

一 位 演 员 。 成 为 中 华 人 民 共 和 国 的 “ 第 一 夫 人 ” 以 后 , 她 在 中 共 中 央 宣 传 部 和 文 化 部

担 任 重 要 职 务 。 文 革 开 始 后 , 她 逐 渐 掌 控 了 中 央 文 革 小 组 ( 领 导 文 化 大 革 命 的 专

门 机 构 ), 拥 有 了 强 大 的 政 治 权 力 , 还 跟 张 春 桥 、 姚 文 元 、 王 洪 文 结 成 一 个 政 治 集

团 “ 四 人 帮 ”, 成 为 当 时 中 共 的 实 际 领 导 者 。

江 青 策 划 样 板 戏 的 目 的 是 彻 底 清 除 传 统 文 学 和 戏 剧 的 广 泛 影 响 , 为 文 化 领 域

和 政 治 领 域 的 “ 革 命 ” 和 “ 造 反 ” 做 准 备 。 随 着 文 革 的 深 入 , 中 国 所 有 重 要 的 文 化 机 构

都 受 到 军 队 的 控 制 。 江 青 夺 取 了 电 视 台 和 广 播 电 台 , 没 收 了 其 设 备 、 手 稿 、 乐 谱 和 电

影 , 命 令 作 家 和 艺 术 家 只 能 创 作 革 命 题 材 的 作 品 。 可 以 说 , 文 革 时 期 , 所 有 的 艺 术

形 式 都 成 为 了 实 现 江 青 政 治 野 心 的 工 具 。

样 板 戏 必 须 遵 循 的 创 作 模 式 是 “ 三 突 出 ”, 即 : 在 所 有 人 物 中 突 出 正 面 人 物 ; 在

正 面 人 物 中 突 出 英 雄 人 物 ; 在 英 雄 人 物 中 突 出 主 要 英 雄 人 物 。 在 演 出 过 程 中 , 演 员

的 台 词 、 唱 腔 、 服 装 、 表 情 和 姿 势 都 不 能 有 任 何 改 动 , 否 则 就 是 破 坏 样 板 戏 , 会 被

判 处 “ 反 革 命 ” 罪 。

虽 然 样 板 戏 也 有 一 定 的 艺 术 欣 赏 价 值 , 但 是 “ 八 亿 人 民 八 个 戏 ” 也 使 人 们 的 文

化 生 活 单 调 、 枯 燥 , 精 神 生 活 极 度 贫 乏 。

从 文 革 结 束 后 至 今 , 人 们 对 样 板 戏 的 评 价 一 直 充 满 争 议 : 有 些 学 者 把 样 板

戏 看 作 “ 红 色 经 典 ”, 认 为 样 板 戏 本 身 是 好 作 品 , 其 艺 术 价 值 应 该 得 到 肯 定 ; 而 另 一

些 学 者 认 为 样 板 戏 就 是 一 场 政 治 运 动 , 也 是 那 个 时 代 人 们 在 文 化 和 精 神 生 活 上

的 伤 痛 , 应 该 被 彻 底 否 定 。

L'ERA MAOISTA: DAL 1949 AL 1976

135


8

根 据 文 章 内 容 , 回 答 下 面 的 问 题 :

1. 文 化 大 革 命 对 文 学 和 艺 术 产 生 了 什 么 样 的 影 响 ?

___________________________________________________________________________

2. 什 么 是 “ 样 板 戏 ”? 它 的 创 作 模 式 是 什 么 ?

___________________________________________________________________________

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3. 江 青 是 谁 ? 她 策 划 样 板 戏 的 目 的 是 什 么 ?

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沙 家 浜

Tra modernità e tradizione: il teatro di prosa di Lao She e Cháguān 茶 馆

lao she e il teatro

i primi esperimenti

Dopo la sua adesione alla resistenza antigiapponese, Lao She aveva abbandonato

momentaneamente la produzione narrativa per dedicarsi al teatro di prosa, un

genere considerato di maggiore impatto sulle masse e quindi più indicato a trasmettere

messaggi di propaganda. Nei drammi scritti tra il 1939 e il 1943, Lao She

riprese tipi umani e situazioni già trattate nei suoi racconti brevi e li traspose in un contesto drammatico che

non padroneggiava pienamente. Nei suoi ultimi anni riconobbe infatti come gli sviluppi drammatici delle sue

prime opere teatrali fossero articolati in modo simile a quello di un intreccio narrativo e come, nonostante

l’apparente validità, risultassero poi privi d’impatto al momento della messa in scena. Lao She iniziò quindi

a usare nelle sue opere drammatiche di propaganda elementi delle arti performative popolari tradizionali di

Beijing che a loro volta attingevano alle arti performative dell’etnia mancese cui egli stesso apparteneva [V.

2 U. 6 pag. 304, approfondimento in QR], ad esempio i bājiǎogǔ 八 角 鼓 (la ballata narrativa accompagnata

da un tamburello ottagonale), il xiàngsheng 相 声 (dialogo a carattere comico tra due personaggi) e lo

shǔláibǎo 数 来 宝 (monologo ritmico a metà tra il canto e il parlato accompagnato dal suono ritmato di due

pezzi di legno fatti sbattere tra di loro).

il ritorno in cina

e i teatri di beijing

In un confronto con le proprie opere huaju Lao She notò come l’uso di elementi

popolari e del dialetto permettesse una migliore ricezione delle opere da parte del

pubblico. Al termine del suo soggiorno negli Stati Uniti [U. 3.6], Lao She rientrò

in Cina dietro invito del premier Zhou Enlai. Al suo arrivo ricevette l’invito a collaborare

con i nuovi teatri di prosa di Beijing e a scrivere dei drammi in cui si dovevano mostrare le migliori

condizioni di vita degli abitanti della capitale successive all’insediamento del nuovo governo comunista. Il

primo di questi drammi Fāng Zhēnzhū 方 珍 珠 (1950), descrive le vicissitudini di una giovane artista di

bajiaogu che si unisce al Gongchandang e che, dopo la fine della guerra civile, trova l’amore e si afferma

136

L'ERA MAOISTA: DAL 1949 AL 1976


come artista di propaganda. Il riconoscimento definitivo della funzione politico-sociale delle opere teatrali

di Lao She si ebbe tuttavia dopo la rappresentazione del suo dramma Lóngxū gōu 龙 须 沟 (1950) Il fosso

di Longxu. L’opera, rappresentata nel 1951 presso il Teatro d’Arte del Popolo di Beijing con la regia di

Jiao Juyin [v. pag. 131], aveva come tema centrale la bonifica di un canale che scorreva nel quartiere di

Tiānqiáo 天 桥 , nella zona meridionale di Beijing. In questo dramma Lao She scelse di non concentrarsi su

un singolo protagonista e sulle sue vicende, ma preferì un’impostazione corale, narrando le storie di quattro

famiglie che vivono nei pressi del fosso in un sìhéyuàn 四 合 院 (tradizionale cortile quadrangolare cinese

su cui si affacciano delle abitazioni indipendenti tra di loro). Il dramma, articolato in 3 atti e ambientato

prima e subito dopo la liberazione della città da parte delle forze comuniste, descrive i miglioramenti materiali

(la bonifica del fosso, l’eliminazione di associazioni criminali e della crisi occupazionale post-bellica)

e sociali (l’emancipazione femminile) apportati dal nuovo governo del Gongchandang. Il successo straordinario

riscosso dall’opera fu però dovuto soprattutto all’efficacia della messa in scena del regista Jiao Juyin

che, seguendo il metodo Stanislavkij, aveva imposto agli attori un meticoloso studio diretto degli ambienti

e dei personaggi da riprodurre sul palcoscenico. Un altro elemento chiave del successo del dramma fu lo

stile particolare del copione elaborato da Lao She, che utilizzò il genere dello shulaibao (affidato al personaggio

di Chéng fēngzǐ 程 风 子 Cheng “il matto” ,un artista popolare malato di mente che ha una funzione

analoga al fool shakespeariano) e il dialetto di Beijing in modo massiccio nei dialoghi dei personaggi

(si è calcolato che il 55% per cento dei termini dell’opera fosse tipico del dialetto di Beijing). Il dramma fu

molto apprezzato anche dai vertici del Gongchandang, tanto che pochi mesi dopo la prima fu organizzata

una replica privata per Mao Zedong nella sede del governo presso il complesso del Zhōngnánhǎi 中 南 海 .

Mao Zedong dopo la rappresentazione si congratulò personalmente con Lao She e dietro sua raccomandazione

alla fine dell’anno fu conferito allo scrittore il titolo di Rénmín yìshùjiā 人 民 艺 术 家 artista del popolo.

i cento fiori e la

campagna contro i destri

Dopo il successo di Longxu gou, Lao She scrisse diversi drammi ispirati alle campagne

politiche del Partito, a cui tuttavia non risparmiò occasionali e velate critiche.

Nel dramma Xī wàng Cháng’ān 西 望 长 安 (1955) Guardando a ovest

di Chang’an, basata sulle vicende di un impostore che si spaccia per un quadro

del Partito, Lao She denunciò la debolezza e la superficialità dell’apparato burocratico del Gongchandang.

Pochi mesi dopo, il caso di Hu Feng [v. pag. 119] e la successiva Campagna contro gli elementi di destra

suscitarono in Lao She nuovi dubbi sulla politica del governo. Lo stato d’animo dello scrittore si rispecchiò

efficacemente in quello che è riconosciuto come il suo dramma più riuscito, Cháguǎn 茶 馆 Casa da tè

(1957). L’opera riprende l’impostazione di Longxu gou, mantenendo l’unità di scena (la casa da tè Yùtài 裕

泰 ) e presentando le vicende del protagonista Wáng Lìfā 王 利 发 , gestore della casa da tè, e di vari suoi

clienti in tre particolari momenti storici della Cina. Il primo atto è ambientato nel 1898, dopo le Riforme

dei Cento Giorni [U. 1 pag. 11]; il secondo atto si svolge nel

1916 dopo il tentativo di restaurazione imperiale da parte

di Yuan Shikai, mentre il terzo è collocato cronologicamente

tra il 1945 e il 1946, nel periodo immediatamente successivo

alla sconfitta del Giappone nella Seconda guerra mondiale

e poco prima del conflitto civile tra truppe nazionaliste

e comuniste. I drammatici avvenimenti della Cina nell’arco

dei quasi cinquant’anni in cui si svolgono le vicende dei protagonisti

del dramma si rispecchiano gli sforzi di Wang Lifa

per salvare la propria impresa commerciale e mantenere la

famiglia. Nonostante il suo impegno e la sua riluttanza a farsi

coinvolgere nei conflitti politico-ideologici del paese (una

caratteristica costante nell’arredo della casa da tè in tutti e

tre gli atti è il cartello Mò tán guóshì 莫 谈 国 事 Vietato

parlare di affari di stato), nel finale la casa da tè sembra

destinata a fallire e a diventare il quartier generale di un

distaccamento del Guomindang. Di fronte alla prospettiva

di veder vanificato il lavoro di una vita, Wang Lifa riflette sul

Vietato parlare di affari di stato.foto di scena.

proprio destino assieme a due vecchi avventori della casa da

tè, arrivando a inscenare con loro il proprio funerale.

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137


SVILUPPA LE COMPETENZE

9

阅 读 老 舍 的 话 剧 《 茶 馆 》 第 三 幕 :

茶 馆 ( 第 三 幕 )

[…]

王 利 发 哪 儿 不 一 样 呢 ! 秦 二 爷 , 常 四 爷 , 我 跟 你 们 不 一 样 , 二 爷 财 大 业 大 心 胸

大 , 树 大 可 就 招 风 啊 ! 四 爷 你 , 一 辈 子 不 服 软 , 敢 作 敢 当 , 专 打 抱 不 平 。 我 呢 , 作 了

一 辈 子 顺 民 , 见 谁 都 请 安 、 鞠 躬 、 作 揖 。 我 只 盼 着 呀 , 孩 子 们 有 出 息 , 冻 不 着 , 饿 不

着 , 没 灾 没 病 ! 可 是 , 日 本 人 在 这 儿 , 二 拴 子 逃 跑 啦 , 老 婆 想 儿 子 想 死 啦 ! 好 容 易 ,

日 本 人 走 啦 , 该 缓 一 口 气 了 吧 ? 谁 知 道 ,( 惨 笑 ) 哈 哈 , 哈 哈 , 哈 哈 !

常 四 爷 我 也 不 比 你 强 啊 ! 自 食 其 力 , 凭 良 心 干 了 一 辈 子 啊 , 我 一 事 无 成 ! 七 十 多

了 , 只 落 得 卖 花 生 米 ! 个 人 算 什 么 呢 , 我 盼 哪 , 盼 哪 , 只 盼 国 家 象 个 样 儿 , 不 受 外 国

人 欺 侮 。 可 是 … … 哈 哈 !

秦 仲 义 日 本 人 在 这 儿 , 说 什 么 合 作 , 把 我 的 工 厂 就 合 作 过 去 了 。 咱 们 的 政 府

回 来 了 , 工 厂 也 不 怎 么 又 变 成 了 逆 产 。 仓 库 里 ( 指 后 边 ) 有 多 少 货 呀 , 全 完 ! 还 有 银

号 呢 , 人 家 硬 给 加 官 股 , 官 股 进 来 了 , 我 出 来 了 ! 哈 哈 !

王 利 发 改 良 , 我 老 没 忘 了 改 良 , 总 不 肯 落 在 人 家 后 头 。 卖 茶 不 行 啊 , 开 公 寓 。

公 寓 没 啦 , 添 评 书 ! 评 书 也 不 叫 座 儿 呀 , 好 , 不 怕 丢 人 , 想 添 女 招 待 ! 人 总 得 活 着

吧 ? 我 变 尽 了 方 法 , 不 过 是 为 活 下 去 ! 是 呀 , 该 贿 赂 的 , 我 就 递 包 袱 。 我 可 没 作 过 缺

德 的 事 , 伤 天 害 理 的 事 , 为 什 么 就 不 叫 我 活 着 呢 ? 我 得 罪 了 谁 ? 谁 ? 皇 上 , 娘 娘 那 些

狗 男 女 都 活 得 有 滋 有 味 的 , 单 不 许 我 吃 窝 窝 头 , 谁 出 的 主 意 ?

常 四 爷 盼 哪 , 盼 哪 , 只 盼 谁 都 讲 理 , 谁 也 不 欺 侮 谁 ! 可 是 , 眼 看 着 老 朋 友 们 一

个 个 的 不 是 饿 死 , 就 是 叫 人 家 杀 了 , 我 呀 就 是 有 眼 泪 也 流 不 出 来 喽 ! 松 二 爷 , 我 的

朋 友 , 饿 死 啦 , 连 棺 材 还 是 我 给 他 化 缘 化 来 的 ! 他 还 有 我 这 么 个 朋 友 , 给 他 化 了

一 口 四 块 板 的 棺 材 ; 我 自 己 呢 ? 我 爱 咱 们 的 国 呀 , 可 是 谁 爱 我 呢 ? 看 ,( 从 筐 中 拿 出

些 纸 钱 ) 遇 见 出 殡 的 , 我 就 捡 几 张 纸 钱 。 没 有 寿 衣 , 没 有 棺 材 , 我 只 好 给 自 己 预 备

下 点 纸 钱 吧 , 哈 哈 , 哈 哈 !

秦 仲 义 四 爷 , 让 咱 们 祭 奠 祭 奠 自 己 , 把 纸 钱 撒 起 来 , 算 咱 们 三 个 老 头 子 的 吧 !

王 利 发 对 ! 四 爷 , 照 老 年 间 出 殡 的 规 矩 , 喊 喊 !

常 四 爷 ( 立 起 , 喊 ) 四 角 儿 的 跟 夫 , 本 家 赏 钱 一 百 二 十 吊 !( 撒 起 几 张 纸 钱 )

秦 仲 义 王 利 发 一 百 二 十 吊 !

秦 仲 义 ( 一 手 拉 住 一 个 ) 我 没 的 说 了 , 再 见 吧 !( 下 )

王 利 发 再 见 !

常 四 爷 再 喝 你 一 碗 !( 一 饮 而 尽 ) 再 见 !( 下 )

王 利 发 再 见 !

〔 丁 宝 与 小 心 眼 进 来 。

丁 宝 他 们 来 啦 , 老 大 爷 !( 往 屋 中 喷 香 水 )

王 利 发 好 , 他 们 来 , 我 躲 开 !( 捡 起 纸 钱 , 往 后 边 走 )

小 心 眼 老 大 爷 , 干 吗 撒 纸 钱 呢 ?

王 利 发 谁 知 道 !( 下 )

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〔 小 刘 麻 子 进 来 。

小 刘 麻 子 来 啦 ! 一 边 一 个 站 好 !

〔 丁 宝 、 小 心 眼 分 左 右 在 门 内 立 好

〔 门 外 有 汽 车 停 住 声 , 先 进 来 两 个 宪 兵 。 沈 处 长 进 来 , 穿 军 便 服 ; 高 靴 , 带 马

刺 ; 手 执 小 鞭 。 后 面 跟 着 二 宪 兵

沈 处 长 ( 检 阅 似 的 , 看 丁 宝 、 小 心 眼 , 看 完 一 个 说 一 声 ) 好 ( 蒿 )!

〔 丁 宝 摆 上 一 把 椅 子 , 请 沈 处 长 坐 。

小 刘 麻 子 报 告 处 长 , 老 裕 泰 开 了 六 十 多 年 , 九 城 闻 名 , 地 点 也 好 , 借 着 这 个 老

字 号 , 作 我 们 的 一 个 据 点 , 一 定 成 功 ! 我 打 算 照 旧 卖 茶 , 派 ( 指 ) 小 丁 宝 和 小 心 眼 作

招 待 。 有 我 在 这 儿 监 视 着 三 教 九 流 , 各 色 人 等 , 一 定 能 够 得 到 大 量 的 情 报 !

沈 处 长 好 ( 蒿 )!

〔 丁 宝 由 宪 兵 手 里 接 过 骆 驼 牌 烟 , 上 前 献 烟 ; 小 心 眼 接 过 打 火 机 , 点 烟 。

小 刘 麻 子 后 面 原 来 是 仓 库 , 货 物 已 由 处 长 都 处 理 了 , 现 在 空 着 。 我 打 算 修 理 一

下 , 中 间 作 小 舞 厅 , 两 旁 布 置 几 间 卧 室 , 都 带 卫 生 设 备 。 处 长 清 闲 的 时 候 , 可 以 来 跳

跳 舞 , 玩 玩 牌 , 喝 喝 咖 啡 。 天 晚 了 , 高 兴 住 下 , 您 就 住 下 。 这 就 算 是 处 长 个 人 的 小 俱

乐 部 , 由 我 管 理 , 一 定 要 比 公 馆 里 更 洒 脱 一 点 , 方 便 一 点 , 热 闹 一 点 !

沈 处 长 好 ( 蒿 )!

丁 宝 处 长 , 我 可 以 请 示 一 下 吗 ?

沈 处 长 好 ( 蒿 )!

丁 宝 这 儿 的 老 掌 柜 怪 可 怜 的 。 好 不 好 给 他 作 一 身 制 服 , 叫 他 看 看 门 , 招 呼 贵

宾 们 上 下 汽 车 ? 他 在 这 儿 几 十 年 了 , 谁 都 认 识 他 , 简 直 可 以 算 是 老 头 儿 商 标 !

沈 处 长 好 ( 蒿 )! 传 !

小 刘 麻 子 是 !( 往 后 跑 ) 王 掌 柜 ! 老 掌 柜 ! 我 爸 爸 的 老 朋 友 , 老 大 爷 !( 入 。 过

一 会 儿 又 跑 回 来 ) 报 告 处 长 , 他 也 不 是 怎 么 上 了 吊 , 吊 死 啦 !

沈 处 长 好 ( 蒿 )! 好 ( 蒿 )!— —

〔 王 掌 柜 死 后 , 傻 杨 再 上 , 见 小 丁 宝 正 在 落 泪

大 傻 杨 小 姑 娘 , 别 这 样 , 黑 到 头 儿 天 会 亮 。

小 姑 娘 , 别 发 愁 , 西 山 的 泉 水 向 东 流 。

苦 水 去 , 甜 水 来 , 谁 也 不 再 作 奴 才 。

10

说 一 说 茶 馆 ( 第 三 幕 ) 中 出 现 的 三 个 主 要 人 物 的 性 格 和 生 活 经 历 :

人 物 他 的 性 格 怎 么 样 ? 他 经 历 了 什 么 事 儿 ?

王 利 发

常 四 爷

秦 仲 义

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139


11

根 据 话 剧 的 内 容 , 回 答 下 面 的 问 题 :

1. 为 什 么 “ 三 个 老 头 子 ” 王 利 发 、 常 四 爷 和 秦 仲 义 要 “ 祭 奠 自 己 ”?

___________________________________________________________________________

2. 沈 处 长 除 了 “ 好 ” 这 个 词 什 么 也 不 说 。

你 觉 得 为 什 么 老 舍 还 要 写 这 个 人 物 ? 他 想 表 达 什 么 ?

___________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

12

作 文 :

《 茶 馆 》 里 的 人 物 王 利 发 最 后 自 杀 了 , 因 为 他 接 受 不 了 自 己 失 败 破 产 的 命 运 。

《 茶 馆 》 的 作 者 老 舍 在 现 实 中 也 自 杀 了 , 因 为 他 忍 受 不 了 红 卫 兵 的 虐 待 。

结 合 话 剧 的 时 代 背 景 和 老 舍 生 活 的 时 代 背 景 , 说 一 说 到 底 是 什 么 造 成 了 这 两

个 人 悲 惨 的 结 局 ? 你 觉 得 在 现 代 社 会 中 , 是 什 么 造 成 了 自 杀 问 题 ?( 1 5 0 字 以 上 )

Con il suicidio di Wang Lifa, con cui si chiude il dramma Lao She riprende la morale finale di Luotuo Xiangzi

[U. 3 pag. 94] in cui il singolo, nonostante i suoi sforzi, è destinato a fallire se inserito in un contesto sociale

caratterizzato da corruzione e violenza; il suicidio inoltre è anche l’espressione simbolica del disincanto di Lao

She per i cambiamenti socio-politici. L’assenza totale di una speranza di riscatto colpì negativamente i critici

letterari e Lao She dovette successivamente trovare una soluzione per giustificare ideologicamente la propria

opera. A questo scopo egli inserì il personaggio di Dàshǎ Yáng 大 傻 杨 Yang "lo scemo", un artista di shulaibao

la cui funzione pratica era quella di intrattenere il pubblico durante i lunghi cambi di scena che servivano

agli attori per sottoporsi alle sedute di trucco che li dovevano invecchiare progressivamente nel corso dello

spettacolo. Per adattare l’opera alle esigenze di propaganda del Partito, Lao She assegnò quindi a Yang le ultime

battute del dramma in cui si prospetta un futuro di riscatto per la Cina e il suo popolo. A differenza di quanto

accade in Longxu gou, la realizzazione ideale dello stato socialista non si concretizza sulla scena, ma viene

affidata alla visione onirica di un pazzo, a dimostrazione della crescente sfiducia di Lao She nel governo del

Gongchandang. Anche se riscosse un grande successo, il pessimismo che pervade Chaguan si adattava poco a

un’opera di propaganda e diverse volte la scena finale del suicidio di Wang Lifa fu eliminata dallo spettacolo.

rivoluzione culturale

e la morte di lao she

Con la Rivoluzione culturale, scrittori e intellettuali furono il bersaglio primario delle

violenze delle Guardie rosse. Lao She fu una delle prime vittime del cosiddetto

Agosto rosso che infuriò a Beijing nel 1966. Prelevato dalla sua casa il 23 agosto,

venne sottoposto a una sessione di critica durante la quale fu umiliato e torturato.

Tornato a casa, il giorno dopo venne convocato a una nuova sessione di critica da

cui non fece mai ritorno. Il suo corpo venne ritrovato qualche giorno dopo nei pressi di un laghetto artificiale

al centro di Beijing. La sua morte venne attribuita a un suicidio per annegamento, anche se alcuni sostennero

che si trattò di un assassinio.

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Esercizi di riepilogo – Sviluppa le competenze per l’orale dell’Esame di Stato

1

Inserisci nella seguente tabella il pinyin e la descrizione o definizione degli eventi, personaggi e documenti

citati

Nome Pinyin Definizione

百 花 运 动

三 八 节 有 感

四 旧

大 跃 进

反 右 运 动

人 民 公 社

炮 打 司 令 部

两 条 脚 走 路 方 针

林 彪

刘 少 奇

胡 风

周 恩 来

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141


2

Attraverso questa selezione di xuānchuán huà 宣 传 画 poster di propaganda, ripercorri alcune tappe

del discorso sull’emancipazione femminile in Cina. Per ogni poster trascrivi i caratteri, scrivi il pinyin,

traduci lo slogan, poi leggi il breve commento in cinese e rispondi oralmente alle domande.

1953 年

Caratteri: 学 习 红 军 长 征 的 战 斗 精 神 , 征 服 自 然 ,

建 设 我 们 的 祖 国 !

Pinyin:

Traduzione:

注 释 : 这 张 宣 传 画 号 召 女 性 也 加 入 建 设 祖 国 的 行 列 中 , 发 扬 长 征 精 神 。

问 题 : 宣 传 画 里 的 女 性 穿 什 么 样 的 衣 服 ?

长 征 是 哪 年 开 始 的 ?

1965 年

Caratteri:

Pinyin:

Traduzione:

注 释 : 这 张 宣 传 画 号 召 年 轻 人 主 动 前 往 农 村 , 推 动 农 业 和 经 济 发 展 。

问 题 : 文 化 大 革 命 是 哪 年 开 始 的 ?

宣 传 画 里 的 女 性 手 里 拿 着 什 么 ? 为 什 么 她 要 拿 着 这 个 东 西 ?

142

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1974 年

Caratteri:

Pinyin:

Traduzione:

注 释 : 这 句 话 被 认 为 是 毛 泽 东 的 名 言 , 但 具 体 出 处 有 待 考 证 。

问 题 : 宣 传 画 里 有 几 位 女 性 ?

根 据 女 性 的 服 饰 , 猜 一 猜 她 们 做 什 么 工 作 ?

1973 年

Caratteri:

Pinyin:

Traduzione:

注 释 : 这 张 宣 传 画 是 批 判 开 国 元 勋 林 彪 的 。

问 题 : 宣 传 画 里 的 女 性 在 做 什 么 ?

L'ERA MAOISTA: DAL 1949 AL 1976

143


1980 年

Caratteri: 努 力 学 习 , 准 备 为 社 会 主 义 现 代 化 贡 献 力 量 !

专 心 听 , 勤 思 考 , 认 真 完 成 作 业 !

Pinyin:

Traduzione:

注 释 : 这 张 宣 传 画 号 召 年 轻 女 性 通 过 学 习 为 中 国 的 现 代 化 做 贡 献 。

问 题 : 宣 传 画 里 的 女 性 在 做 什 么 ?

per saperne di più sui Xuanchuan hua visita il sito https://chineseposters.net/

sul femminismo in Cina fai una ricerca con le parole

“The Tortuous History of Modern Chinese Feminism”

3

根 据 《 在 延 安 文 艺 座 谈 会 上 的 讲 话 》 的 内 容 , 回 答 下 面 的 问 题 :

1. 毛 泽 东 召 开 延 安 文 艺 座 谈 会 的 目 的 是 什 么 ?

2. 对 毛 泽 东 来 说 , 艺 术 和 政 治 的 关 系 是 什 么 ?

3. 毛 泽 东 认 为 , 文 学 艺 术 作 品 应 该 为 哪 些 人 服 务 ?

4. 毛 泽 东 认 为 , 艺 术 家 和 作 家 应 该 具 备 什 么 素 质 ?( 或 者 说 他 们 应 该 注 意 什 么 ?)

5. 毛 泽 东 强 调 , 文 学 和 艺 术 创 作 的 主 要 灵 感 来 源 应 该 是 什 么 ?

144

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4

课 上 口 语 练 习 ( 可 以 在 母 语 老 师 的 课 上 进 行 此 项 练 习 )

根 据 下 面 列 出 的 提 示 , 讨 论 一 下 江 青 和 八 大 样 板 戏 :

江 青 的 身 份 和 职 业

江 青 和 文 革 的 关 系

文 革 期 间 的 戏 剧 改 革

江 青 策 划 样 板 戏 的 目 的

样 板 戏 的 特 点

人 们 对 样 板 戏 的 评 价

UTILIZZA IL CODICE QR PER guardare il film del 1985 ispirato

a chaguan e discutine in classe

PERCORSI TEMATICI INTERDISCIPLINARI

Letteratura italiana:

il teatro dialettale neorealista e l’opera

di Eduardo De Filippo (per Lao She)

Storia:

i totalitarismi. La dittatura stalinista, la riforma agraria

sovietica e il culto della personalità; Zdanov e le teorie

sovietiche sulla cultura

Letteratura inglese:

le dittature socialiste nei romanzi di George Orwell 1984 e

Animal Farm

Letteratura italiana e

letteratura delle lingue europee:

il teatro epico di Brecht e il rapporto con il teatro cinese;

la riforma del teatro di Goldoni

L'ERA MAOISTA: DAL 1949 AL 1976

145

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