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<strong>FEDER</strong> <strong>NEWS</strong><br />
Bene: prima il tuo approccio, poi le preferenze<br />
dei coristi… Allarghiamo ancora la visuale, sulla<br />
popolazione della vostra realtà. Il pubblico, la città<br />
di Tivoli, dove voi operate, come vive questa vostra<br />
esperienza?.<br />
Chi ci conosce ci segue con molto entusiasmo. Siamo<br />
apprezzati perché portiamo una nota di colore e qualcosa<br />
di diverso: a Tivoli esistono ben quattro cori classici e un<br />
coro <strong>Gospel</strong>, il nostro. Certo ci piacerebbe fare molto di<br />
più per far conoscere questo genere e ci stiamo provando<br />
con la manifestazione “TGS ‘n’ Friends”, incontrando<br />
purtroppo delle difficoltà dal punto di vista economico; ma<br />
non ci scoraggiamo e fin quando siamo mossi dal giusto<br />
entusiasmo andiamo avanti.<br />
quel Che CerChiaMo di Far Capire al<br />
pubbliCo, e non solo quello tiburtino, è<br />
Che il <strong>Gospel</strong> non è solo happy day, Ma è<br />
qualCosa di più proFondo, leGato alla vita<br />
di Gesù e al suo inseGnaMento.<br />
Oggi si può comporre, o arrangiare, partendo dalla<br />
tradizione americana ricercando uno stile <strong>Gospel</strong><br />
Italiano?<br />
Mi piace sempre essere leale con mi chi conosce, e<br />
nonostante mi diletti in piccole composizioni e negli<br />
arrangiamenti, non mi fregio del titolo né di compositore<br />
né di arrangiatore e per questo non saprei dare la giusta<br />
risposta. Certo è che la nostra tradizione è molto diversa<br />
da quella afro-americana e così anche la nostra lingua che<br />
meno si adatta a un certo tipo di armonie.<br />
un <strong>Gospel</strong> italiano non riesCo ad<br />
iMMaGinarlo tanto Che i Cori <strong>Gospel</strong> italiani<br />
diFFiCilMente hanno brani in linGua italiana.<br />
Come detto all’inizio però la miglior risposta potrebbe darla<br />
un compositore - arrangiatore di mestiere.<br />
www.federgospelchoirs.com<br />
Per molti la musica è il culmine di tutte le arti, secondo<br />
la tua esperienza personale quali sono le corde che<br />
tocca la musica <strong>Gospel</strong> per un credente?<br />
Più di un letterato ha scritto che “la musica avvicina a Dio”.<br />
Sant’Agostino disse che “chi canta prega due volte”. Ci<br />
sono brani della letteratura classica che hanno passaggi<br />
carichi di fede, che fanno sentire vicini a Dio, che ti elevano<br />
spiritualmente.<br />
e il <strong>Gospel</strong> rispecchia appieno queste<br />
caratteristiche: arriva nel più profondo dell’anima, ti riempie<br />
il cuore di gioia, ti fa sentire bene, ti esalta,<br />
espriMe il Cuore di dio e trasForMa<br />
il vivere di Chi lo Canta.<br />
E questo penso sia dovuto proprio all’influenza della<br />
musica nera nata dalla sofferenza e dalla speranza. Credo<br />
comunque che per chiunque lo canti, credente o non, il<br />
<strong>Gospel</strong> sia il momento più forte, più intenso, il momento<br />
in cui ci si sente più vicino a Dio o alla propria dimensione<br />
spirituale. Leggevo qualche giorno fa un’intervista e mi è<br />
rimasta impressa questa frase sul <strong>Gospel</strong>:<br />
“….anChe se la Gente non asColta il<br />
vanGelo parlato viene Conquistata dal<br />
vanGelo Cantato”..<br />
Credo sia una grande verità…<br />
L’INTeRvISTA<br />
pag12<br />
Quanto, secondo la tua visione, l’esperienza del canto<br />
corale rappresenta uno strumento di crescita sia a<br />
livello personale che artistico?<br />
Far parte di un coro è un’esperienza quasi magica. Sarà<br />
per questa ragione che da qualche anno l’italia ha visto<br />
nascere numerose corali: è un momento in cui la gente<br />
vuole stare insieme e lasciare fuori i propri problemi, e, per<br />
di più, funziona! Cantare insieme serve a condividere le<br />
proprie emozioni e la propria passione: si diventa un’unica