La borsadellaspesa - ACSI
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<strong>La</strong> borsa della spesa<br />
27<br />
consumatori attenti<br />
E ora... veniamo al punto!<br />
L’Ufficio federale del consumo (UFDC) lancia<br />
nel campo della formazione dei consumatori<br />
la piattaforma Internet “i-Punto – Informazione<br />
dei consumatori: veniamo al punto”.<br />
L’obiettivo di questa banca dati è di presentare<br />
e mettere a disposizione di consumatori, insegnanti<br />
e studenti il materiale esistente nel campo della<br />
formazione dei consumatori.<br />
Idati conoscitivi utili ai fini della formazione dei consumatori<br />
vengono centralizzati e resi disponibili e le informazioni sono<br />
pubblicate dove i consumatori si rivolgono per le loro richieste.<br />
Non si tratta di scoprire le novità, bensì di fornire indicazioni<br />
sulle conoscenze già disponibili.<br />
Le informazioni che finora, in parte, erano state difficilmente<br />
accessibili devono essere divulgate. Grazie ai contributi si può rispondere<br />
a molte delle domande che i consumatori si pongono,<br />
realizzando così un trasferimento di conoscenze vantaggioso per<br />
entrambe le parti.<br />
Si possono fare molteplici esempi di simili contributi. Eccone<br />
soltanto alcuni: informazioni di carattere generale per risparmiare<br />
efficacemente energia; consigli per la pianificazione del bilancio fa-<br />
miliare; informazioni nutrizionali o sulla sicurezza dei prodotti; strumenti<br />
finanziari o condizioni generali di transazione.<br />
Mediante l'apposito modulo web si puó inserire le informazioni<br />
via Internet, in modo semplice e diretto. Classificando i vostri dati<br />
con precisione, consentite agli utenti di consultarli in modo proficuo.<br />
L'immissione dei dati necessita di una quantità minima di lavoro.<br />
L'inserimento nella banca dati è gratuito. L'aggiornamento<br />
dei dati può essere assicurato da una verifica periodica svolta<br />
dall'UFDC.<br />
Visitate la pagina Internet http://www.consumo.admin.ch e<br />
scoprite la piattaforma Internet “i-Punto – Informazione dei consumatori:<br />
veniamo al punto”!<br />
Un credito in 10 minuti: ormai basta un sms<br />
L’offerta di crediti per SMS, attiva<br />
in Svezia dal marzo 2006, ha<br />
sollevato diverse polemiche negli<br />
ultimi tempi, polemiche riportate<br />
in parte anche dalla stampa<br />
europea. L’offerta riguarda<br />
soprattutto i giovani ed è molto<br />
allettante poiché permette alle<br />
persone con un basso reddito di<br />
ottenere un prestito nel tempo<br />
record di 10-15 minuti.<br />
medio del credito è compreso<br />
fra i 100 e i 300 euro. <strong>La</strong> somma,<br />
L’importo<br />
alla quale si aggiunge il costo dell’operazione<br />
sui 30-60 euro, dev’essere restituita<br />
nell’arco di 30 giorni. Nel caso in cui<br />
la persona non riesca ad ottemperare, si trova<br />
rapidamente coinvolta nel circolo vizioso<br />
degli interessi di mora e s’indebita sempre<br />
più. Nel 2007 hanno avuto problemi con il<br />
rimborso del credito 20’000 persone, delle<br />
quali 7’000 erano giovani fra i 18 e i 25 anni.<br />
Davanti al giudice ha ottenuto parzialmente<br />
ragione l’ombudsman svedese dei<br />
consumatori attaccando la pubblicità di una<br />
modalità di pagamento rapido. In tribunale<br />
è finita anche la questione della fatturazione<br />
da parte delle imprese solamente di una<br />
tassa, senza l’applicazione di interessi. <strong>La</strong><br />
legislazione svedese prevede però che il<br />
guadagno principale di un creditore sia costituito<br />
dagli interessi e non dalle tasse. E in<br />
tale direzione è stata presa la decisione del<br />
giudice, che ha obbligato gli offerenti a<br />
orientarsi di conseguenza. Il legislatore svedese<br />
è stato altresì invitato a prendere in<br />
considerazione tali crediti nella revisione<br />
della legge del 1993 sul credito al consumo.<br />
L’offerta dei crediti per SMS è attiva anche<br />
in Finlandia, Danimarca e Stati Uniti,<br />
ma, per il momento, non è ancora presente<br />
in Svizzera.<br />
Quegli SMS che costano<br />
Per quanto riguarda il nostro paese, è<br />
importante notare che i crediti inferiori ai<br />
500 franchi e quelli che devono essere restituiti<br />
entro tre mesi al massimo non sono disciplinati<br />
dalla legge federale del 2001 sul<br />
credito al consumo (LCC, cfr. art. 7 cpv. 1<br />
lett. e,f).<br />
Questo non significa tuttavia che nel<br />
nostro paese tali pratiche possano essere<br />
tollerate. Anzi. Per combattere il fenomeno<br />
ci si può appellare in particolare all’articolo<br />
21 del Codice delle obbligazioni (Lesione).<br />
Le organizzazioni di consumatori restano<br />
vigili.<br />
L’opuscolo “SMS che costano”dell’Ufficio federale della comunicazione (Ufcom) è disponibile<br />
da qualche mese anche in versione audio (purtroppo solo in versione francese<br />
e tedesco). L’opuscolo è stato realizzato dall’Ufcom qualche tempo fa per fornire indicazioni<br />
sulle varie prestazioni a pagamento, sulle disposizioni di legge e sulle possibilità<br />
di azione in caso di abuso, ed è indirizzato in particolare ai giovani poiché sono i<br />
più sollecitati e interessati a scaricare suonerie, chattare e a partecipare a concorsi vari,<br />
e così facendo sono più soggetti a cadere vittime di abusi. Il file sonoro - che consente<br />
di avere accesso alle informazioni sugli SMS a sovrattassa anche alle persone non<br />
vedenti - può essere scaricato gratuitamente dal sito dell’Ufcom oppure da i-Punto<br />
(www.bakom.admin.ch oppure www.consumo.admin.ch sotto i-Punto - Ricerca).