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prova speciale - FG SPECIAL PARTS

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<strong>prova</strong> <strong>speciale</strong><br />

94<br />

miglioriamo la<br />

ciclistica<br />

La Honda CB1000R è una moto splendida,<br />

ma per chi ama la guida sportiva<br />

si può fare di più. Per dimostrarlo abbiamo<br />

guidato la moto di serie preparata<br />

con due ricette d’eccezione: le sospensioni<br />

del genio Gubellini e le sempremitiche<br />

(nuove) Metzeler Racetec. Il risultato?<br />

perché, Non si vede?<br />

di A. Bandini<br />

foto Giannini


Honda CB1000RR By Gubellini-Metzeler<br />

95


<strong>prova</strong> <strong>speciale</strong><br />

96<br />

la<strong>prova</strong><br />

Con questo articolo riprendiamo la<br />

serie dei test approfonditi dedicati agli accessori<br />

speciali. In questi appuntamenti non ci limitiamo a<br />

presentare i componenti nel dettaglio ma ci spingeremo<br />

oltre, testandoli sul campo, cioè su strada o in<br />

pista a seconda della tipologia della moto o dell’accessorio<br />

in oggetto.<br />

Iniziamo subito con un compito piuttosto difficile:<br />

migliorare la ciclistica della Honda CB1000R. Ci proviamo<br />

intervenendo sulle sospensioni, con l’installazione<br />

del kit per la forcella e del monoammortizzatore<br />

proposto dalla <strong>FG</strong><br />

Gubellini e installando pneumatici ad<br />

alte prestazioni, i nuovissimi<br />

Metzeler Racetec.<br />

Si tratta di un compito impegnativo,<br />

un po’ perché oggi le<br />

moto di una certa classe<br />

nascono già senza difetti, o<br />

quasi, e poi in questo caso<br />

si può parlare di un modello<br />

particolarmente azzeccato, se<br />

non addirittura perfetto. Allora,<br />

perché modificare una cosa che<br />

già funziona molto bene?<br />

Perché tutto si può migliorare,<br />

soprattutto quando in ballo ci<br />

sono tecnici esperti e marchi blasonati.<br />

Ecco gli oggetti originali che andremo a sostituire: le sospensioni e le<br />

coperture. La CB1000R ha di serie un buon allestimento, la forcella e<br />

l’ammortizzatore sono regolabili (quest’ultimo solo nel precarico e in<br />

Questa è una certezza. Prima di questo test eravamo<br />

sicuri che saremmo riusciti nel nostro intento, cioè<br />

migliorare la dinamica della CB1000R; ciò che era<br />

difficile era immaginarsi come la naked Honda sarebbe<br />

cambiata con la cura Gubellini-Metzeler. Ora lo<br />

sappiamo, e vi possiamo solo anticipare che il risultato<br />

non è niente male.<br />

Ciò che racconteremo nel dettaglio<br />

è la conseguenza dell’azione combi-<br />

nata delle sospensioni speciali e delle coperture<br />

Metzeler, e quindi la “nuova” dinamica è frutto della<br />

combinazione di queste due applicazioni. Tuttavia<br />

descriveremo le due novità e la loro influenza sulla<br />

moto separatamente, riconoscendo ora all’una, ora<br />

all’altra i meriti delle novità che andremo a incontrare.<br />

estensione) e le coperture sono le Bridgestone BT105. Con le modifiche<br />

programmate ci andremo a spingere più nell’utilizzo sportivo, con<br />

tarature più sostenute e profili e mescole delle gomme più aggressivi.


lamodifica<br />

Dubbi e idee su questa modifica<br />

Ha senso modificare la Honda CB1000R, una moto che fa<br />

del piacere di guida e dell’equilibrio dinamico il suo punto<br />

di forza? Ne parliamo con Davide Gubellini, tra un’operazione<br />

e l’altra del montaggio delle sospensioni.<br />

La prima domanda è d’obbligo. In pista la<br />

CB1000R ondeggia un po’, è soffice di sospensioni<br />

e ti devi adattare a guidare rotondo,<br />

senza correzioni brusche, frenate esasperate<br />

e facendo attenzione alle spanciate. Su strada<br />

invece è perfetta. Perché sostituire le sospensioni<br />

se non si guida in circuito?<br />

Il primo motivo è la sicurezza. Con questa modifica la<br />

CB1000R diventa più solida, precisa e limita i trasferimenti<br />

di carico in frenata. C’è maggiore sicurezza. Ma il<br />

meglio arriva se si vuole spingere un po’. Allora è la moto<br />

che segue il tuo stile e non sei tu che devi adattarti a lei.<br />

Come si inquadra questa modifica?<br />

A metà strada tra strada e pista. È adatta alla guida stradale<br />

ma permette di prendersi delle belle soddisfazioni<br />

anche in circuito. Così rispettiamo la natura della<br />

CB1000R, una stradale che non deve essere stravolta.<br />

Non la vogliamo trasformare in una moto da corsa, ma<br />

nemmeno in una moto da passeggio. Insomma, centriamo<br />

il giusto equilibrio.<br />

Oggi che tipo di intervento facciamo?<br />

Installiamo il kit per la forcella, molla e pompanti, e il<br />

monoammortizzatore posteriore completamente regolabile,<br />

il modello con il serbatoio separato.<br />

Questa è la modifica più costosa. Se si volesse<br />

spendere meno cos’è possibile fare?<br />

Consiglio di installare il kit alla forcella, è efficace e poco<br />

costoso. Avere un buon avantreno è importante, la sicurezza<br />

ne trae grande beneficio. Poi però succede che ci<br />

si trova molto bene davanti e viene a mancare il posteriore,<br />

perché la Honda ha potenza e coppia, e così può<br />

essere che subito dopo si abbia la voglia di sostituire<br />

anche il mono. C’è anche da dire che la CB1000R è una<br />

moto che nasce equilibrata, e andarla a toccare solo su<br />

una sospensione non è un lavoro perfetto. Per completezza<br />

possiamo offrire un monoammortizzatore più economico,<br />

sempre efficace ma non regolabile nell’idraulica<br />

in compressione. Restano i registri del precarico, dell’idraulica<br />

in estensione e dell’interasse. Ci sono alcuni<br />

casi in cui è possibile trarre grande beneficio sistemando<br />

solo il mono o la forcella, perché la moto non è nata<br />

perfetta. Ma non è il caso di questa Honda.<br />

Questa modifica prevede un diverso assetto?<br />

Un ritocco leggero. Ma solo perché le nostre sospensioni<br />

hanno un concetto diverso da quelle di serie. Sulla<br />

moto originale le molle sono più dure e l’idraulica è più<br />

sfrenata, mentre noi usiamo molle più morbide e<br />

un’idraulica più sostenuta. Così per recuperare il maggior<br />

neutro che prevediamo si alza un po’ il posteriore.<br />

Alla fine l’assetto non cambia, perché con un pilota di<br />

peso medio si recupera la maggiore altezza del retrotreno.<br />

In generale non conviene stravolgere la ciclistica.<br />

Con questa modifica ci sono numerose possibilità<br />

di regolazione, come vanno usate?<br />

C’è ampia libertà. Puoi scegliere tra una taratura da turismo<br />

o una sportiva, tra la strada e la pista. Questo perché<br />

le nostre sospensioni permettono un margine di<br />

regolazione più ampio di quelle di serie, sulle quali non<br />

I gruppi che regolano il<br />

freno in compressione<br />

della forcella. Sono<br />

quelli del kit <strong>FG</strong><br />

Gubellini<br />

installati sulla<br />

nostra Honda<br />

CB1000R. All’esterno<br />

sono del tutto simili a<br />

quelli originali, ma<br />

cambiano, nella<br />

sostanza, i<br />

percorsi<br />

interni del<br />

fluido e le<br />

lamelle.<br />

Honda CB1000R By Gubellini-Metzeler<br />

<strong>FG</strong> Gubellini Suspension<br />

Gubellini ha iniziato la sua attività nel 1978<br />

realizzando semplici cavalletti per moto.<br />

Dopo pochi anni a tali accessori ha<br />

affiancato la realizzazione degli<br />

ammortizzatori, attività che ha permesso<br />

all’Azienda bolognese di occupare un posto<br />

importante nel mercato italiano ed estero e<br />

di collaborare con le più importanti Case<br />

motociclistiche giapponesi ed europee.<br />

La Fg Gubellini ha ottenuto un buon<br />

successo anche nelle competizioni,<br />

lavorando con piloti di primo piano del<br />

calibro di Capirossi, Biaggi, Gresini...<br />

portandosi a casa 52 campionati italiani, 2<br />

campionati del mondo e 2 campionati<br />

europei. Oggi la <strong>FG</strong> Gubellini continua il<br />

suo percorso progettando, testando e<br />

costruendo i propri prodotti interamente in<br />

Italia. Nel 2009 continua il programma di<br />

ampliamento dell’attività con l’introduzione<br />

sul mercato di una serie di ammortizzatori<br />

posteriori Racing di ultima generazione,<br />

con la nascita di una nuova serie di<br />

ammortizzatori di sterzo e, ovviamente,<br />

con la sua completa, e rinnovata, gamma<br />

di cavalletti. In più scende in campo nella<br />

componentistica elettronica, proponendo,<br />

per prima sul mercato, il proprio sistema<br />

di controllo di trazione.<br />

puoi allontanarti troppo dalla taratura offerta dalla Casa,<br />

non è conveniente, cioè, lavorare con i registri tutti chiusi<br />

o tutti sfrenati.<br />

L’idraulica è più frenata, le molle sono più<br />

morbide. Cosa succede al confort?<br />

Resta buono, perché la capacità di assorbimento non<br />

peggiora. L’idraulica ha solo una progressione diversa,<br />

e dipende dal tipo di sollecitazione: quando si carica<br />

la forcella in frenata risponde in un modo, quando<br />

si prende un veloce avvallamento in un altro. È importante<br />

che ci sia accordo tra la molla e l’idraulica. In<br />

genere si crede che mettendo una molla più dura le<br />

cose migliorino ma spesso è proprio il contrario.<br />

Meglio, invece, lavorare meno con la molla e più con<br />

l’idraulica, che poi è il succo della nostra proposta. In<br />

questo modo si risparmiano anche le gomme, che<br />

sono meno sollecitate. Una molla dura scarica tante<br />

tensioni sulla gomma, che quindi si stressa di più.<br />

97


<strong>prova</strong> <strong>speciale</strong><br />

legomme Metzeler<br />

La Metzeler ha appena presentato le nuove<br />

coperture racing-sportive Racetec (si chiamano come le<br />

precedenti), disponibili in tre mescole per le moto da<br />

gara e in una unica mecola per le stradali. Queste ultime,<br />

omologate, sono disponibili nelle misure adatte a tutte le<br />

moto di serie sportive. La nuova versione si distingue per<br />

la tecnologia Interact, l’ultimo step dell’evoluzione della<br />

nota cintura a 0° in acciaio (con i fili che corrono in senso<br />

longitudinale), volta ad ottimizzare la risposta del pneumatico<br />

ai vari angoli di piega: maggior impronta in rettilineo<br />

per la stabilità e superiore sostegno in piega negli<br />

angoli più accentuati.<br />

Cos’è la tecnologia Interact<br />

La tecnologia Interact permette di realizzare una carcassa<br />

che risponde in modo diverso a seconda dell’inclinazione<br />

della moto. Questo grazie alla nuova distribuzione<br />

delle spire d’acciaio, meno fitte nella parte centrale e più<br />

vicine sulle spalle, così da variare la resistenza alle sollecitazioni<br />

lungo il profilo. La minor tensione dell’area<br />

centrale rende il pneumatico più flessibile in quella<br />

grip crescente<br />

mescola tipo temperatura superficie<br />

K0 supersoft Medio-alta Liscia o media<br />

K1 media normale Tutti i circuiti<br />

K2 dura medio-bassa abrasiva<br />

K3 Racing strada Tutte le condizioni<br />

FQT11<br />

È il mono<br />

installato sulla<br />

nostra Honda.<br />

Completamente<br />

regolabile,<br />

compreso<br />

l’interasse,<br />

costa 768 euro.<br />

FQT31<br />

Versione<br />

dell’FQT11 con<br />

la comoda<br />

regolazione<br />

idraulica del<br />

precarico.<br />

Costa 990<br />

euro.<br />

racetec<br />

fascia, così da adattarsi più facilmente all’asfalto allargando<br />

l’impronta a terra; la maggior resistenza della<br />

spalla serve invece ad assicurare una pressione maggiore<br />

e uniforme nell’area di contatto in piega, così da rendere<br />

la traiettoria più preci-<br />

durata crescente<br />

FQE31<br />

Versione con<br />

precarico<br />

idraulico<br />

del FQE11.<br />

Costa 762 euro.<br />

sa. È nuovo anche il disegno<br />

del battistrada, più sportivo<br />

(massimo rapporto tra i<br />

pieni e i vuoti), tracciato per<br />

assicurare non solo il massimo<br />

grip, ma anche una guida<br />

FQE11<br />

È il più semplice<br />

della gamma,<br />

regolabile nel<br />

precarico e in<br />

estensione.<br />

Costa 540 euro.<br />

La gamma<br />

Il Racetec è disponibile in una vasta<br />

gamma di misure, per assicurare ad ogni<br />

moto la giusta combinazione. La versione<br />

stradale, con mescola K3, è offerta anche<br />

nella misura 190/50 adottata da<br />

numerose maxi sportive.<br />

a/p misura denominazione<br />

A 120/70 R 17 M/C 58V TL Racetec Front K0 INT<br />

A 120/70 R 17 M/C 58W TL Racetec Front K1 INT<br />

A 120/70 R 17 M/C 58W TL Racetec Front K2 INT<br />

A 120/70 R 17 M/C (58W) TL Racetec Front K3 INT<br />

P 180/55 R 17 M/C 73V TL Racetec K0 INT<br />

P 180/55 ZR 17 M/C 73W TL Racetec K1 INT<br />

P 180/55 ZR 17 M/C 73W TL Racetec K2 INT<br />

P 180/55 ZR 17 M/C (73W) TL Racetec K3 INT<br />

P 190/50 ZR 17 M/C (73W) TL Recetek K3 INT<br />

P 190/55 R 17 M/C 75V TL Racetec K0 INT<br />

P 190/55 ZR 17 M/C 75W TL Racetec K1 INT<br />

P 190/55 ZR 17 M/C 75W TL Racetec K2 INT<br />

P 190/55 ZR 17 M/C (75W) TL Recetek K3 INT<br />

lineare ad ogni angolo di piega. In pista riduce il surriscaldamento<br />

per garantire la durata delle prestazioni.<br />

Le nuove mescole<br />

Il Racetec è disponibile in quattro mescole di cui 3 esclusivamente<br />

racing e una stradale. Ognuna è stata studiata<br />

per precise condizioni climatiche e di superficie, così<br />

da fornire al pilota la soluzione ideale per ogni situazione<br />

di temperatura e di asfalto.<br />

lesospensioni<br />

La <strong>FG</strong> Gubellini offre varie possibilità a chi<br />

desidera sostituire le sospensioni, proponendo una soluzione<br />

al top e una più economica.<br />

I mono FQT, adatti alle moto sportive, naked ed enduro,<br />

sono derivati dalle unità da competizione, hanno il serbatoio<br />

di espansione del gas remoto, pressurizzato con<br />

azoto, collegato con un tubo flessibile per facilitare l’installazione,<br />

le regolazioni dell’idraulica in estensione, in<br />

compressione, del precarico della molla e dell’interasse.<br />

Gran parte degli elementi sono in Ergal ricavati dal pieno,<br />

lo stelo è in acciaio con riporto al cromo.<br />

L’FQE è un monoammortizzatore più semplice, regolabile<br />

nell’idraulica in estensione, nel precarico della molla e<br />

nell’interasse. I principi produttivi sono gli stessi dei prodotti<br />

al top di gamma, ma le regolazioni semplificate permettono<br />

di offrirlo a un prezzo più basso. Il serbatoio di<br />

espansione, con azoto, è contenuto nel corpo dell’ammortizzatore.<br />

Sono disponibili anche le comode versioni<br />

con il sistema di precarico idraulico della molla. I kit completi,<br />

forcella più mono, sono offerti a un prezzo vantaggioso:<br />

Kit + FQT11, 1093 euro; kit + FQE11, 883 euro.


la<strong>prova</strong><br />

Le modifiche apportate alla Honda CB1000R<br />

che siamo in procinto di testare sono, come precedentemente<br />

spiegato nel dettaglio, l’installazione del kit<br />

<strong>FG</strong> Gubellini di sospensioni, forcella e monoammortizzatore<br />

(il modello FQT11), e le coperture Metzeler<br />

Racetec in mescola K3, con le misure originali della<br />

moto, 120/70 all’anteriore e 180/55 al posteriore. Le<br />

variazioni nel comportamento dinamico sono quindi<br />

dovute all’azione combinata delle due modifiche.<br />

Già all’approccio, ancora a motore spento, si nota che<br />

la risposta delle nuove sospensioni è molto più frenata<br />

di quelle di serie. Dalla valutazione empirica, quella<br />

che si esegue semplicemente spingendo sul manubrio<br />

e sulla sella, l’intervento dell’idraulica sembra eccessivamente<br />

invasivo. La forcella e il monoammortizzatore<br />

scorrono sulle escursioni a fatica, tanto da suggerire<br />

l’intervento sui registri per aprirli di qualche click.<br />

Tuttavia non abbiamo toccato nulla, sia per la fiducia<br />

nelle indicazioni dei tecnici della <strong>FG</strong> Gubellini, sia per il<br />

freddo pungente di questa stagione: probabilmente<br />

l’olio ha solo bisogno di scaldarsi un po’.<br />

Alle prime curve l’approccio con la nuova CB1000R<br />

non è così intuitivo come sulla moto originale. La<br />

moto sembra infatti cadere dentro la curva, ed è più<br />

difficile riuscire ad apprezzare il lavoro delle coperture.<br />

Comunque mai dare un giudizio affrettato,<br />

soprattutto fino a quando le gomme non sono ancora<br />

entrate in temperatura.<br />

Dopo qualche chilometro di misto, infatti, e anche più<br />

Honda CB1000R By Gubellini-Metzeler<br />

È inverno, le temperarture sono basse.<br />

Prima di divertirsi è bene scaldare le gomme.<br />

Anche l’olio delle sospensioni è bene<br />

che sia fluido, meglio partire per gradi.<br />

99


<strong>prova</strong> <strong>speciale</strong><br />

100


La CB1000R<br />

è proprio una gran<br />

moto, così<br />

modificata diventa<br />

affilata e più<br />

efficace, divertente<br />

e sicura.<br />

Azzardiamo una<br />

bagarre con qualche<br />

muscolosa<br />

concorrente?<br />

rapidamente di quanto era lecito supporre, la CB inizia<br />

a manifestare il suo carattere rassicurante. Le curve si<br />

fanno più rotonde, la discesa in piega più progressiva<br />

e le Racetec iniziano a trasmettere le ottime sensazioni<br />

a cui siamo abituati. Un tiepido sole facilita il compito<br />

e così, in poco tempo, si ritrova tutta la fiducia nella<br />

maxi naked Honda. Con in più delle piacevoli novità.<br />

Prima di tutto la forcella si avverte ben più solida di<br />

quella di serie, precisa ed efficace nel tracciare le traiettorie<br />

quanto robusta in frenata, con la caratteristica<br />

di sostenere senza cedere anche le pinzate più decise.<br />

Poi c’è il comportamento particolarmente efficace sullo<br />

sconnesso, che viene digerito con grande efficacia e<br />

sicurezza. È un altro dei vantaggi delle sospensioni a<br />

punto: queste, pur dimostrando un carattere sportivo,<br />

rispondendo cioè in modo risoluto sulle asperità, riescono<br />

a far mantenere al pneumatico il sicuro contatto<br />

con l’asfalto. Valutandone la risposta decisa sulle malformazioni<br />

- da questo punto di vista la moto di serie<br />

resta però più confortevole - si potrebbe supporre il<br />

contrario, ma si tratta di un’opinione errata. L’unico<br />

difetto che resta è la tendenza al saltellamento della<br />

ruota posteriore nel caso di rapide scalate, inconveniente<br />

che si può limitare molto facilmente facendo pattinare<br />

la frizione e dosando il comando del freno posteriore<br />

(o adottando una frizione antisaltellamento).<br />

La grande efficacia delle nuove sospensioni si apprezza<br />

anche in curva. La CB1000R così equipaggiata garantisce<br />

una sicurezza eccezionale, permettendo pieghe da<br />

brivido in piena sicurezza, fino a raggiungere senza<br />

alcuna esitazione le massime inclinazioni concesse dal<br />

cavalletto, a sinistra, e dallo scarico, a destra.<br />

Digerisce senza battere ciglio, e con grande sicurezza,<br />

Honda CB1000R By Gubellini-Metzeler<br />

le classiche asperità dell’asfalto stradale, rendendo<br />

molto precise anche le azioni più grintose, che si possono<br />

gustare senza essere disturbati dalle leggere ondulazioni<br />

che caratterizzano il comportamento della moto<br />

di serie. E che, come annunciato con precisione dai tecnici<br />

di Gubellini, pur non attaccando la sicurezza impongono<br />

una guida più accorta e rotonda. Con questa CB,<br />

invece, sei tu a decidere come guidare; lei segue.<br />

Le Metzeler Racetec K3 hanno di nuovo confermato la<br />

loro forma perfetta. Prima di tutto, nonostante la rigida<br />

giornata invernale, hanno raggiunto molto in fretta una<br />

giusta temperatura superficiale, tale da poter assicurare<br />

un grip indiscutibilmente elevato, e questo nonostante<br />

non siano nate come versatili gomme da turismo ma<br />

come un prodotto specifico per la guida sportiva.<br />

Rispetto a quelle di serie, le Bridgestone BT015, sono<br />

più rapide nell’ingresso i curva, quindi più aggressive,<br />

ma a questa dote sono capaci di affiancare comunque<br />

un’apprezzabile rotondità dell’azione. Per di più restano<br />

il riferimento nelle pinzate dell’anteriore in curva, situazione<br />

in cui mettono in luce un appoggio sicuro, feeling<br />

e neutralità. Più di una volta hanno anche dimostrato di<br />

saper avvisare chiaramente il sopraggiungere di una<br />

situazione di aderenza critica, e in quel frangente ci è<br />

stato possibile, grazie al feeling trasmesso e all’impeccabile<br />

funzionamento delle sospensioni, recuperare<br />

senza timore una situazione piuttosto scomoda.<br />

Alla fine dei conti la CB1000R equipaggiata con le<br />

sospensioni <strong>FG</strong> Gubellini e le coperture Metzeler<br />

Racetec K3 non solo ha superato il test con esito positivo,<br />

ma è andata anche oltre la nostra immaginazione.<br />

La nuova CB è ben più affilata, e per questo anche più<br />

cattivella dell’originale. Ci piace così.<br />

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