Aspetti fiscali delle associazioni sportive dilettantistiche - Ordine dei ...

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FONTE NORMATIVA – ART ART. 30 dd.l. l 185/2008 ha introdotto per gli enti di tipo associativo associativo, che siano in possesso dei requisiti qualificanti richiesti dalle norme fiscali per avvalersi delle disposizioni di favore previste sia ai ffini dll delle imposte d dirette ( (ex art. 148 dl del TUIR) ) sia ai fini IVA (ex art.4 DPR n.633/72), l’onere di comunicare all’Agenzia all Agenzia delle entrate dati e notizie rilevanti ai fini fiscali 44 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE
UNA ESENZIONE NON OPERATIVA Dalla circolare 12/E del 2009: Il comma 3-bis dell’art. 30 esonera dall’onere della trasmissione dei dati e delle notizie rilevanti sotto il profilo fiscale gli enti associativi dilettantistici in possesso del riconoscimento ai fini sportivi rilasciato dal CO CONI che h nonsvolgono l attivitàà commerciale. l Sono, per converso, tenute all’invio dei dati e delle notizie rilevanti ai fini fiscali, secondo le modalità precisate nel paragrafo 1.3, le associazioni sportive dilettantistiche che che, oltre all’attività all attività sportiva dilettantistica riconosciuta dal CONI, effettuano cessioni di beni (ad es. somministrazione di alimenti e bevande, vendita di materiali sportivi e gadget gadg pubblicitari) pubb a ) e prestazioni p a o di d servizi(es. ( prestazioni p a o pubblicitarie, pubb a , sponsorizzazioni) rilevanti ai fini dell’IVA e delle imposte sui redditi. L’onere della comunicazione dei dati grava anche sulle associazioni che effettuano operazioni strutturalmente commerciali anche se non iimponibili ibili aii sensii ddell’art. ll’ t 148 tterzo comma, ddell TUIR e ddell’articolo ll’ ti l 4 del DPR n. 633 del 1972. 45 S.A.F.- SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE
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